MARCO
Il freddo è pungente, bere borghetti viene più facile. A venderlo i borghettari, che stasera sono di meno e parlano a voce bassa. Quando arrivo allo stadio c'è poca gente, la zona si popola pian piano... Come se le persone avessero atteso l'ultimo momento per uscire di casa e affrontare il gelo. L'Olimpico registra l'ennesimo sold out ed il tifo oggi va molto meglio rispetto a Roma-Bologna. Gli ospiti all'inizio silenziosi si fanno sentire in modo più costante dopo che nel settore entrano i gruppi ultras, a partita iniziata. In tevere debutta un nuovo striscione: BCM. A un certo punto vedo un pischello accendere una torcia a volto scoperto e tenerla in mano, un instante dopo aveva vicino la Digos che (penso, ero distante) gli abbia chiesto subito i documenti. Mi sono intristito pensando a tutto quello che ora subirà, per così poco, per non aver fatto male a nessuno. Già altre persone, per leggerezze analoghe, sono state denunciate e daspate, allora colgo l'occasione per fare un appello, sperando che qualcuno lo legga, sperando che contribuisca un minimo a diffondere consapevolezza e a salvare qualcuno. Oggi, in Italia, portare un artificio pirotecnico allo stadio (o nei suoi pressi) è un reato. C'è la denuncia e il daspo, con tutto ciò che questo significa (spese legali, compromissioni in ambito lavorativo...). Se per qualcuno questa è la scoperta dell'acqua calda, evidentemente per alcune persone che si affacciano da poco allo stadio non lo è. Immagino che ragazzi piccoli che sono entrati da poco allo stadio, vedendo fumogeni e torce ogni partita si convincono sia tranquilla, ma purtroppo non è così. Perché non c'è buon senso da parte dello stato, queste leggi vengono applicate con efficienza, c'è chi svolge approfondite indagini solo per scoprire chi - per festeggiare un gol - ha acceso un fumogeno. La Roma fa la coreografia con la fumogenata al derby e per noi ci sono anni di Daspo e denunce. Anche questo è assurdo, ma è così. E non c'è bonarietà da parte dei preposti, perché mentre per noi lo stadio è una passione, per loro è un lavoro. Non gli interesserà nulla se siete piccoli, se è la prima volta che lo fate, se siete semplici tifosi ecc perché subentrano meccanismi interni alle fdo. Nessun agente rischia di scalfire la sua carriera per un tifoso, purtroppo se cerchiamo umanità cerchiamola altrove. Lo stato italiano ha messo la lotta agli ultras come una delle sue priorità, basta aprire un giornale questi giorni per trovarne le conferme. Perciò - per arrivare al nocciolo della questione - le cose vanno fatte con consapevolezza e con cervello. Se volete portare i fumogeni dentro, va bene. È un non arrendersi a una legge ingiusta. Però accendeteli dietro la schiena e buttateli a terra. Dentro lo stadio ci sono decine di telecamere sparse ovunque. Va bene fare le cose, ma senza tutte le precauzioni del caso è un suicidio. Qui si potrebbe aprire una riflessione sul fatto che questo accanimento nient'altro produce se non vittime innocenti, colpisce indiscriminatamente non incidendo minimamente sul discorso violenza, che è ciò che viene sbandierato per giustificare una legislazione sempre più opprimente. Chiudo la parentesi per non dilungarmi troppo, ma lascio l'argomento a chiunque volesse integrare la riflessione, visto che in questo momento delicato certe questioni (penso al rapporto tra media/opinione pubblica e operato di fdo e magistratura) sono tornate ad essere di primaria importanza. Tornando alla partita, alla fine sarà una bella prestazione, la Roma conquista un altro uno a zero con un bel gol seguito da una bella esultanza sotto la Sud