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LA GAZZETTA DELLO
SPORT
Bene Dybala, Kristensen ed El Shaarawy, ancora
indietro Celik, Belotti e Ibanez. La prima amichevole
della Roma in Portogallo finisce 1-1 contro lo Sporting
Braga, con il vantaggio giallorosso di El Shaarawy nel
primo tempo e la magia di Bruma nella ripresa. Per la
Roma nel primo tempo ci sono state le prove generali in
vista della prima di campionato, con la squadra che – al
netto dei possibili nuovi arrivi – dovrebbe giocare il
prossimo 20 agosto.
Mourinho decide di guardarsi la
partita dall’alto, in un box della tribuna
dell’Estadio Municipal di Albufeira. Insieme a lui
gli altri tre uomini dello staff tecnico (Foti, Nuno
Santos e Falzarulo) che proprio come il tecnico
saranno squalificati alla prima di campionato, il 20
agosto, contro la Salernitana. Ma le prove vanno
oltre, con Dybala e Pellegrini in panchina dal via,
anche loro squalificati per l’avvio della Serie A.
Così Mou preferisce Llorente a Ndicka come braccetto
di sinistra, conferma il 3-5-2 per dare maggiore
compattezza alla squadra (Aouar e Bove le due
mezzali) e lancia Kristensen in fascia, con il
danese sempre pronto ad attaccare lo spazio.
Davanti, invece, è El Shaarawy a dare supporto a
Belotti. Il Braga è sicuramente più avanti come
preparazione, dovendo giocare già l’8 agosto
l’andata del terzo turno di Champions League. E si
vede subito, soprattutto nel palleggio, dove i
portoghesi riescono a sfruttare la maggior
freschezza atletica. I due Horta (Ricardo e André)
creano gioco, ma è soprattutto la velocità di Bruma
a dar fastidio. La Roma però trova ben presto le
contromisure, si organizza e alza il baricentro,
andando a pressare i portatori di palla fin dentro
l’area avversaria. I pericoli principali arrivano su
giocate da fermo: prima Matheus devia sulla traversa
un colpo di testa di Mancini, poi tocca a Rui
Patricio respingere con un bagher pallavolistico la
punizione di Ricardo Horta. Quindi al 32’ il gol:
Mancini anticipa e lancia El Shaarawy, che dialoga
con Zalewski in velocità e va a chiudere l’azione di
piatto, per il vantaggio romanista.
Nella ripresa Mou rivoluziona la
squadra, cambiando 10 uomini su 11 e lasciando dentro
solo Belotti. Con il passare dei minuti viene fuori
ancora di più la maggiore freschezza del Braga, con
Ricardo Horta che sfiora ancora il gol. Poi però ci
pensa Dybala a piazzare un paio di magie delle sue,
con due tiri a giro che finiscono il primo fuori di un
soffio al fianco del palo destro e il secondo
leggermente alto. Ndicka dietro tiene bene, Celik
fatica da braccetto destro (suo un errore clamoroso
che poteva regalare il gol al Braga, con Svilar bravo
a dire di no a Zalazar) e Pellegrini deve ancora
trovare i giri giusti. Così al 41’ arriva il pari di
Bruma, proprio lui, che buca Svilar con una splendida
acrobazia in area di rigore. Poi, nel finale, anche
Belotti ha la palla della vittoria, ma calcia sul
portiere avversario da ottima posizione. Finisce così
1-1, si torna in campo il 29 contro l’Estrela Amadora.
ANSA
Nella terza amichevole estiva (la prima
in Portogallo) la Roma trova il primo pareggio. Dopo
le vittorie contro Boreale e Latina, ad Albufeira la
formazione di José Mourinho viene fermata 1-1 dal
Braga, squadra di livello superiore alle precedenti
rivali. I giallorossi partono forti con la traversa di
Mancini (inzuccata su corner del nuovo acquisto Aouar,
partito titolare), i portoghesi reagiscono con una
punizione velenosa di Ricardo Horta. E' il 31' quando
un bello scambio tra El Shaarawy e Zalewski manda in
gol il Faraone a porta vuota. A inizio ripresa
Mourinho cambia dieci uomini, tra cui Dybala e
Pellegrini; la Joya cerca il raddoppio in tre
occasioni, andandoci vicino in due. A quattro minuti
dal 90' i portoghesi pareggiano con Bruma, autore di
una splendida semi rovesciata su cross di Mendes; la
Roma per poco non viene beffata anche da Roger, ma
Svilar para. L'erroraccio di Belotti davanti al
portiere Matheus è l'ultima occasione della gara.
Sabato i giallorossi affronteranno l'Estrela Amadora.
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