Ciao Lorenzo,
perdonami sin da ora per il prolisso flusso di coscienza.
Oggi ho respirato un' aria fantastica.
Premessa.
Ho chiesto a lavoro: mi servirebbe un permesso per domani, vorrei andare allo stadio.

Mi fanno: dai! vai a vedere la partita? Rispondo io: no, vado allo stadio.

Narrazione.

Oggi, dopo quasi quindici anni torno allo stadio, non dentro lo stadio, i biglietti non li abbiamo, non era nemmeno in programma, ma intorno allo stadio.

Con mio fratello respiriamo un aria che sa di gioventù, di come eravamo, di come facevamo: cerchiamo il parcheggio, lo troviamo con fatica, al solito, nei pressi di viale Flaminio. Un insolito, per un vecchio come me, gruppo di giovani e bellissimi Romanisti occupa, cantando a gran voce, una intera corsia di viale Flaminio...ci aggreghiamo con spirito infantile e procediamo di corsa, direzione stadio. Ci confidiamo: So dei ragazzini...concordiamo: onore a loro!

Mentre camminiamo, lui, mio fratello,, un pò più aggiornato di me, con tanta dolcezza e benevolenza nei miei confronti, in effetti abbiamo condiviso tanto tempo tra queste strade, mi fa: vedi?! Qui ci sono Loro, li ci sono Loro, qui espongono gli striscioni, li ci sono gli zingari...

Io chiedo: ma li, dove andavamo, c'è ancora il bar? Risponde: non lo so!

Intanto abbiamo preso la prima birra e fatto la prima pisciata.

Ci avvicinamo, io come se avessi di nuovo 16 anni, scruto e rubo ovunque con gli occhi, allo stadio: mi accorgo che nessuno attraversa più con il semaforo rosso, nessuno interrompe più, in maniera un pò spocchiosa, rugantina, romana, il flusso continuo delle macchine: attendiamo educatamente e, mentre aspettiamo impazientemente il verde, ecco il miracolo, quello che cercavo! Mi brillano gli occhi come un bambino la notte di Natale, non accadeva nemmeno 15 anni fa se non dentro l'Olimpico: tanti, tantissimi bomboni ovunque, fumoni gialli e rossi ovunque, l'odore acre e tanto cori!

Ho ritrovato e scoperto mille e più Romanisti li dove li avevo lasciati tanti anni fa.

Non migliori o peggiori di quelli che eravamo noi, certamente diversi, ma che, sicuramente, danno il senso della comunità e dell' appartenenza.

Ritrovo in quei luoghi la mia Curva Sud di sempre.

Ho confessato sin da subito che sono anni che non frequento la zona: le camionette verdi che sostituiscono la comunità latino- americana sono inaspettate!

Le sirene blu che separano i due ponti sono esagerate!

Fare ordine pubblico in questo modo...ti piace vincere facile!

Una ultima sbirciata ai cancelli di fronte all' obelisco: scopro dei ragazzini che chiedono ad altri ragazzini dei fogli prima di concedere loro il permesso di varcare i cancelli.

Ho ritrovato tanti volti familiari, ho visto tante facce nuove, ho bevuto tanta birra dal sapore  più o meno buono ma di casa; sono tornato come se non fossi mai andato via, ho condiviso con mio fratello dei bei momenti e tanti splendidi ricordi, ho insultato come sempre i laziali, ovvio!

Al fischio di inizio ci incamminiamo verso la macchina e ci godiamo la partita alla radio.

È vero: non sono stato nel settore ma posso dire che oggi, dopo tanti anni, sono tornato allo stadio.

Concedimi qualche battuta di retroguardia, ne sono consapevole: no alla tessera del tifoso, non ci avrete mai come volete voi, odio eterno al calcio moderno!

La Roma ha perso ma la fede è grande.

Lunga vita a Geppo, Poldo e Cocacola!

Daje Roma! Daje Curva Sud!

Alessio

Ciao Lorenzo

Inizio dicendo che un derby alle 18 di mercoledì è veramente la follia pura (penso che sara  la giornata lavorativa con più permessi  dell anno) detto ciò arrivo presto allo stadio intorno alle 14 50 oggi l atmosfera è bella frizzante.Decidiamo di entrare intorno alle 16 20 (scelta a posteriori corretta viste le innumerevoli e folli file a ridosso della partita) soliti e immancabili insulti contro i nostri dirimpettai per poi vedere un vecchio e romantico scambio di torce (bravi ragazzi dei distinti che nn si fanno cogliere impreparati) bella coreografia e tifo buono fino al loro gol poi calo fino agli ultimi 10 minuti dove la nst squadra si ricorda che in questo sport bisogna tirare in porta per vincere o tentare quantomeno di pareggiare soprattutto in un derby.Per quello che riguarda loro direi che ormai si sono elevati ad un livello di mitomania assoluta facendo continue morali su come si fa una scenografia su chi ci mette i soldi  per farla (detta da loro fa veramente ridere) e su chi deve essere cacciato o no ma mi sembra di ricordare un loro comunicato dove dopo i fatti di piazza mancini dicevano di guardare solo in casa propria e non mi pare proprio che sia stato così .Detto ciò onore a noi che difendiamo valorosamente i colori di Roma contro tutto e tutti e speriamo che nel prossimo derby in campo nn ci siano degli  indegni ma gente con le palle che porti a casa la gloria che meritano Daje curva sud Daje romanisti unici vanto della città .