PRIMAVERA: GENOA-ROMA 1-2. GUIDI: "ABBIAMO
REAGITO, È LA VITTORIA DEL GRUPPO"
Partita difficile, loro sono una
squadra molto fisica: la Roma l'ha messa più
sull'aspetto tecnico, del palleggio, della qualità
di manovra.
"Non poteva essere altrimenti, il Genoa è una squadra
che l'ultima volta che ha perso in casa era settembre
e qui mette in difficoltà tutti: è una squadra che per
aggressività, per intensità nei duelli e per falli, è
prima. Dai dati statistici, quindi, sapevamo che non
potevamo metterla da quel punto di vista lì, ma
dovevamo continuare a fare quello che siamo abituati a
fare.
Non ero contento alla fine del primo tempo perché,
nonostante fossimo a favore di vento, eravamo in
ritardo negli smarcamenti, non riuscivamo con la
nostra qualità a venire fuori dalla loro pressione,
mentre le cose sono notevolmente migliorate nel
secondo tempo, e abbiamo costruito altre tre volte i
presupposti per andare in gol, creando delle occasioni
veramente limpide.
Quindi, nonostante tutte le difficoltà che avevamo
oggi, e anche in relazione all'avversario che avevamo
davanti, penso che la squadra abbia fatto veramente
un'ottima partita e che abbia meritato il risultato".
Il pareggio del Genoa arriva per
un pallone che forse doveva essere rinviato un
pochino prima: una piccola sciocchezza, altrimenti
eravate in vantaggio alla fine dei primi 45 minuti.
"Sì, è stata una situazione che mi ha fatto anche un
po' arrabbiare con i ragazzi, perché devono cominciare
a capire quanto pesano i palloni e soprattutto in che
situazione sono: la partita era praticamente finita e
non si può giocare con quella leggerezza l'ultimo
pallone del primo tempo, perché abbiamo concesso
ingenuamente una punizione che ci è costata il
pareggio.
Se vogliono diventare calciatori, devono cominciare a
pensare che ogni singolo pallone va giocato sempre con
grande qualità, analizzando la situazione del momento,
Nel secondo tempo, questo tipo di errore non è stato
fatto, c'era grande concentrazione, c'era grande
voglia e quindi sono uscito dal campo molto
soddisfatto, perché la squadra ha reagito alla
difficoltà che avevamo affrontato nel primo tempo".
Alla fine, Oliveras è salito in
cattedra. Magari, a volte si concede qualche tacco,
qualche giocata nelle zone pericolose di campo, ma
poi nel finale ha messo una bella palla dentro, con
il timing giusto, per Marazzotti.
"Assolutamente sì, Oliveras oggi ha disputato un primo
tempo anonimo, non mi piaceva la sua prestazione: è
venuto fuori con il passare dei minuti e penso che
abbia giocato un secondo tempo di ottima fattura, con
grande qualità, che poi è quello che noi ci aspettiamo
da lui, perché crediamo ciecamente nelle sue
potenzialità.
E lui deve essere bravo - è rientrato da un lungo
infortunio - a trovare grande continuità, come ha
fatto nel secondo tempo".
Che valori hanno questi tre
punti su questo campo? Mancavano sei giocatori che
hanno realizzato 16 gol dei 21 segnati dalla Roma.
"Tanto valore, significa che il lavoro che il gruppo
svolge in settimana è fatto bene. E soprattutto, sono
contento perché, nel momento in cui chiamo in causa
dei ragazzi che fino a oggi avevano avuto poco
minutaggio, loro devono cogliere queste opportunità. E
oggi sono stati bravi a farlo.
Questa è la vittoria della totalità del gruppo. Sono
fortunato ad allenare dei ragazzi così concentrati,
così attenti e che, soprattutto, sanno combattere
nelle difficoltà e reagire. Questo è sinonimo di
grande mentalità e speriamo che continuino così,
perché è così che si toglieranno delle soddisfazioni".