XV giornata ROMA - FIORENTINA 1-1 Roma, Stadio Olimpico Domenica, 10 dicembre 2023, ore 20.45 invia una e-mail per i resoconti
Tifo Roma:
La Curva Sud ritrova il suo orgoglio nel momento
della difficoltà.
E' dopo il pareggio viola, seguito alla prima
espulsione che la Sud tira veramente fuori la
voce, tenendo fino al 97esimo, visto che fino a
quel momento, complice il gol al secondo minuto,
erano stati rari momenti veramente corali.
Uno striscione enorme per Mourinho in Curva Sud,
come anche uno striscione nella parte alta della
Nord cercano di convincere la proprietà al
rinnovo. Per il resto, striscione del Gruppo
Quadraro accompagnato dal coro dei Fedayn ed uno
striscione per Jacopino di NnDR che ha avuto un
grave incidente stradale.
i
Tifo Ospiti:
Circa settecento gli ospiti, con la parte ultras
che entra in ritardo per il traffico trovato sulla
strada. Ed alla loro entrata il settore si anima e
si colora con almeno una quindicina di bandiere
viola. Tifano in modo compatto, anche se dalla Sud
li si sente solo una volta, e chiudono con una
sciarpata con la squadra sotto il loro settore.
Ti
invio questo resoconto fotografico se potesse servirti
per il tuo bellissimo sito.
Ovviamente
io presente nel settore ospiti, a livello di tifo
l'Olimpico mi ha deluso nella fase centrale del match.
Mentre
l'inno iniziale suggestivo come sempre e anche i primi
minuti con una bella spinta.
Poi
molto silenzio fino a quando siete rimasti in 9 e a
quel punto è iniziata una inaspettata bolgia di tutto
lo stadio che probabilmente vi ha aiutato a non
perdere.
Questa
la mia percezione dal settore ospiti in zona
abbastanza alta come vedi dalla foto.
SIMONE
Ciao Lorenzo
Praticamente in Sud non si
canta più.
MATTIA
S.
La partita è stata carica a livello
emozionale. La Sud è partita forte grazie al gol
segnato dopo tre minuti, e si è continuato così fino
alla prima espulsione e al gol degli avversari, tutto
questo avvenuto nel giro di due minuti. La Sud cala di
tono, e nonostante il lancia-cori abbia fatto un bel
discorso alla curva e abbia lanciato 'Forza grande
Roma, lo sai che io ci sono' che in quel momento ci
stava benissimo, purtroppo il coro non ha raggiunto la
potenza adeguata a sostenere la squadra nel momento di
difficoltà. Oltre al risultato in bilico in questo
scontro importante, al minuto 72 il Gruppo Quadraro -
silente fino a quel momento - espone uno striscione
carico di significato; inoltre, sventola la bandiera
di Roberto Rulli ed espone la morte incappucciata al
centro dello striscione, intonando l'inno dei Fedayn.
La partita si conclude con la Roma in 9, e la Curva
che difende insieme alla squadra il risultato a denti
stretti.
MATTIA M. La
curva comincia bene con i soliti cori iniziali che
suonano forte, complice anche il gol prematuro.
Nella fase centrale del match, fino all'espulsione
di zalewski, settore un po' sottotono difatti non
cantano tutti. Inoltre, ulteriore striscione per
Mourinho che ormai secondo me resterà.
La Curva si accende
definitivamente al 70esimo, troppo tardi, quando il
Gruppo Quadraro espone uno striscione con
riferimento alla "Morte", uno stendardo dei Fedayn
con la morte incappucciata e una bandiera a sorpresa
di Roberto Rulli, questa volta con sfondo giallo e
non bianco. L'inno dei ragazzi del quadraro infiamma
la Curva che poi trascina i cori per tutto lo
stadio, nota di merito per "voglia di stringersi un
po" cantato col cuore e con l'orgoglio da tutti,
come non lo vedevo fare da un po'di partite.
Dispiaciuto di sentire i fischi per il capitano
Pellegrini, anche se con una prestazione non nelle
sue corde (come recita uno striscione il capitano
rimane tale).
La partita si conclude con il
mini-forcing della viola che però non sembra
crederci veramente.
Per quanto riguarda, invece,
la fiesole; sentiti due volte dalla Sud, sventolano
una decina di bandiere, molto colorati e anche in
buon numero. Seppur odiati devo ammettere che hanno
una grande mentalità.
DALLA
FANZINE "DER GASTBEITRAG"
Il numero 11 della fanzine "der
gastbeitrag", redatta da tifosi del Carl
Zeiss Jena insieme a loro amici di Bayern Monaco e
Kaiserslautern. Contiene i resoconti dei
viaggi degli autori in 19 paesi, tra cui un
articolo su Roma-Fiorentina del 10/12/23. Ti
allego la copertina della rivista,
l'articolo su di noi e - qui sotto - la traduzione
in italiano fatta con l'ausilio di mia madre
che parla tedesco
(Grazie Marco... aggiungo che la storia della
Sud ha alcune evidenti errori ma l'articolo è
molto
interessante!)
* * * * *
Sul treno per la capitale le birre e la grappa
stavano davvero facendo impazzire gli altri tifosi
e
così ho sfruttato il tempo per schiarirmi le idee
e bere acqua prima di arrivare a Roma e lasciare
il bagaglio all'ostello per poi dirigermi allo
stadio.
Dato che avevo acquistato uno degli ultimi posti
singoli liberi, mi aspettavo lunghe code agli
ingressi. Fuori c'era ancora qualcosa di grasso da
mangiare al chiosco dei panini, prima di prendere
posto 20 minuti prima del calcio d'inizio. Lo
stadio Olimpico era già molto pieno, ed in
particolare la curva sud che era ricoperta di
bandiere e innumerevoli bandieroni. Ho trovato la
situazione nella curva sud un po' poco chiara.
Chiaramente si riconoscevano i "mods" ed il
"gruppo quadraro" come prosecutore dei
Fedayn, dopo il loro scioglimento causato dai
Delije.
Nonostante ciò c'erano innumerevoli striscioni di
gruppi in curva sud, come in distinti ed in curva
nord. Non credo ci sia un solo gruppo che guida il
tifo, ma tutti insieme creano comunque un bel
quadro. La storia della curva è movimentata,
leggendaria è la storia del Cucs (Commando Ultrà
Curva Sud) che si è diviso sulla questione di un
ex giocatore della lazio che aveva mostrato
mancanza di rispetto verso il Cucs. Sulla sua
presenza il gruppo si era diviso tra chi aveva
chiaramente affermato di non poterlo accettare e
chi voleva comunque sostenere la squadra in
campo. Dopo che l'unità si ruppe su questa
questione, i Mods e i Fedayn presero il controllo
e la curva originariamente schierata a sinistra da
quel momento in poi divenne schierata a destra.
Torniamo al giorno della partita, dove la Roma si
sta riscaldando nel suo prepartita. Dopo
l'annuncio della formazione, incluso un gioco di
luci, segue "Mai sola mai" cantata dal cantante
romano Marco Conidi, e infine il momento culmine,
quello che tutti aspettavano, "Roma" di
Antonello Venditti. Anche io ero in grande attesa
perché si vedono sempre video dall'Olimpico
dove l'inno fa venire la pelle d'oca, inno che
personalmente metto molto in alto nella mia
classifica. Quasi 50 anni fa, questa canzone fu
suonata per la prima volta durante una partita
della Roma e si può certamente dire che non ha
perso popolarità. Mentre durante "Mai sola mai"
venivano già sventolate numerose bandiere in tutto
lo stadio, per "Roma" ne sono arrivate altre
ancora, sono stati accesi fumogeni e petardi, e
tutti alzavano le loro sciarpe. Davvero
un'immagine imponente, che lascia un ricordo
duraturo, anche se a volte si è festeggiato fin
troppo e per questo molti cellulari si sono
infilati tra le sciarpe per scattare foto (anche
se anch'io non ho proprio dato il buon esempio).
Quello che mi è piaciuto di più è che sono stati
accesi
fumogeni anche nei distinti, ed ogni sciarpa era
in alto, anche nella curva nord. Lì un'altra
scenografia è stata realizzata. Intorno al gruppo
"Piazza Pio IX" si è svolta una piccola
coreografia con palloncini rossi, bianchi e
gialli, che sono stati tenuti in alto in blocchi
dello
stesso colore. Chi fosse esattamente il
responsabile per questo mi è rimasto oscuro.
I giocatori della squadra di casa hanno preso
subito lo slancio e l'euforia degli spalti e hanno
spinto fin dall'inizio, e Lukaku dopo 5 minuti
corona la cosa con la spendida giocata dell'uno a
zero. Particolarmente notevole è stato l'assist di
Dybala, che è stata pura dolcezza, con l'esterno
del piede (Aussenrist). [Pazzesco, ero convinto
che dovesse chiamarsi "-riss". Grazie per
l'insegnamento, Niklas! Nota del redattore.] tira
una palla perfetta sulla testa di Lukaku. Lo
stadio ruggiva ed era straordinariamente forte.
Cinque minuti dopo anche la Curva Fiesole è
arrivata
nel settore ospiti e ha riempito la parte bassa
del blocco, che fino a quel momento era rimasta
vuota. Di fronte, nella vicina Curva Nord, si sono
sentiti cori di insulto e gli steward hanno
testato la resistenza della catena umana che
avevano schierato accanto la folla. I tifosi della
Fiorentina hanno riempito circa un quarto del
settore ospiti. Da quel momento in poi anche la
Fiorentina è
entrata in partita e ha guadagnato sempre più
terreno. Dybala, dopo una partita straordinaria, è
dovuto uscire anticipatamente e la Fiorentina ha
fallito per via di una occasione mancata. Dopo
un'ora buona Zalewski ha visto il cartellino
giallorosso e da lì in poi è diventato chiaro chi
sedeva sulla panchina della Roma. All'inizio della
partita la curva sud lo aveva nominato "romanista
a
vita", ora toccava a Jose Muorinho mostrare la sua
magia nera del gioco del pallone e disturbare
sistematicamente il gioco. Anche se la Fiorentina
ha pareggiato quasi subito dopo l'espulsione,
da lì in poi le linee difensive ed il perdere
tempo della Roma, fermano i tentativi di attacco
degli ospiti. I raccattapalle hanno lanciato un
pallone di troppo in campo, un giocatore della
Fiorentina lo ha calciato fuori, ma la panchina
della Roma lo ha prontamente rilanciato in campo.
L'umore tra le due panchine continuava a scaldarsi
e c'era parecchia tensione. All'85' Lukaku
tenta di spaccare la gamba dell'avversario e viene
giustamente espulso dal campo. Nella
concitazione che ne seguì, l'allenatore della
Fiorentina venne ricoperto di bicchieri di birra e
i
minuti successivi sono degenerativi in una farsa.
Dall’espulsione fino al 98°, il pallone ha
rotolato per circa tre minuti e mezzo. Non avevo
mai visto un ritardo di gioco così sfacciato. Rui
Patrício,
il portiere della Roma, era ferito o aveva i
crampi prima di ogni rinvio, e Mourinho ha dato ai
raccattapalle un biglietto per la squadra, in cui
probabilmente c'era scritto "impedite ogni
tentativo di giocare a calcio!". I raccattapalle
non lanciavano più palloni in campo, e anche
quando la Fiorentina ha ottenuto un calcio di
punizione, non hanno fatto altro che rallentare
ulteriormente, costringendo i giocatori viola a
scavalcare le transenne per recuperare il pallone
e a lottare per far riprendere la partita.
L’arbitro non ha gestito la situazione, e ha
fischiato la fine del match addirittura prima
della fine del recupero indicato. Mi sono chiesto
in seguito se avessi percepito male qualcosa e ho
riguardato l'ultimo quarto d'ora su DAZN,
ascoltando il
commentatore senza parole mentre parlava del
ritardo di gioco e del triplice fischio
anticipato,
dicendo che avrebbero dovuto aggiungere almeno
altri cinque minuti di recupero. Anche sugli
spalti c’era molta agitazione. Durante il caos
crescente, la panchina ospiti si è scontrata con
gli
spettatori, l'allenatore con l'arbitro e la
panchina di casa con la panchina ospite, e ci sono
state
scene selvagge. All'inizio di tutto, e nella
infuocata fase finale, lo stadio è diventato molto
rumoroso. Si nota che la struttura è composta da
un solo anello e non ci sono spazi arretrati,
cosicché si crea una massa infuriata. Nella
ripresa però è la Curva Fiesole a dare il tono e a
sfruttare la pressione sportiva della propria
squadra. Il sostegno della Roma si limita alla
Curva
Sud e non si fa sentire particolarmente forte.
Sicuramente mi sono divertito e ho vissuto
l'esatto
contrario della mia ultima visita all'Olimpico
quando la Lazio ha giocato una partita inutile di
Europa League. Sono tornato a Termini come se
fossi in un museo e ho visitato i luoghi ormai
deserti prima di entrare finalmente nello scomodo
letto dell'ostello.
L'ultimo giorno del viaggio, o giorno della
partenza, il Flixbus mi ha portato nella
bellissima ma purtroppo piovosa Firenze, dove
almeno sono riuscito a raggiungere il Duomo prima
di essere
completamente fradicio. Ho lasciato i bagagli in
un albergo e poi sono andato a Empoli presto,
sperando che ci fosse qualcosa in più da fare lì.
Dopo il breve viaggio, mi sono ritrovato in una
stazione ferroviaria di provincia che non aveva
molto da offrire a parte qualche senzatetto in
fuga dalla pioggia e dalla realtà. Naturalmente
per i poliziotti questa era una scusa sufficiente
affinché tutti dovessero mostrare la propria carta
d'identità. Poiché alla stazione ferroviaria non è
consentito bere, i senzatetto sono stati mandati
dall'altra parte della strada, sotto la pioggia.
Grazie amico e aiutante, vaffanculo! Che vita se
il lavoro consistesse solo nel prendere a calci e
maltrattare chi è bisognoso. Ho trovato online un
birrificio che ho individuato ad Empoli e, dopo un
veloce consulto telefonico, mi sono assicurato che
fosse aperto. Così camminai per tre quarti d'ora
lungo strade di campagna e sentieri nei campi,
finché finalmente mi sono trovato davanti
ad un edificio industriale. C'era una donna ad
attendermi lì, ma nessun pub o qualunque cosa
volessi. Quindi ho almeno fatto un breve tour con
una delle sorelle del birrificio tutto al
femminile e ho potuto provare una birra lì prima
di preparare una cassetta e trascinarla in città.
Ho bevuto qualche birra lungo la strada prima di
trovare un nascondiglio adatto per il resto in un
parco vicino allo stadio. Ho esplorato la città
molto velocemente perché non c'era molto da
scoprire [nessuna sorpresa per chi ha letto il
numero 10. Ndr]
Ma almeno le decorazioni natalizie hanno portato
fascino al centro della città.