XV giornata
ROMA FIORENTINA 1-1
Roma, Stadio Olimpico
Domenica, 10 dicembre 2023, ore 20.45

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Tifo Roma:
La Curva Sud ritrova il suo orgoglio nel momento della difficoltà.
E' dopo il pareggio viola, seguito alla prima espulsione che la Sud tira veramente fuori la voce, tenendo fino al 97esimo, visto che fino a quel momento, complice il gol al secondo minuto, erano stati rari  momenti veramente corali. Uno striscione enorme per Mourinho in Curva Sud, come anche uno striscione nella parte alta della Nord cercano di convincere la proprietà al rinnovo. Per il resto, striscione del Gruppo Quadraro accompagnato dal coro dei Fedayn ed uno striscione per Jacopino di NnDR che ha avuto un grave incidente stradale.
i
Tabellino partita:
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini (85' Bove), Zalewski; Dybala (23' Azmoun, 61' El Shaarawy), Lukaku. A disposizione: Svilar, Boer, Karsdorp, Celik, Spinazzola, El Shaarawy, Bove, Aouar, Pagano, Pisilli, Renato Sanches, Belotti, Azmoun. Allenatore: Mourinho.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Martinez Quarta, Ranieri, Biraghi; Arthur, Duncan; Kouamé, Bonaventura, Ikoné (72' Nico Gonzalez); Nzola. A disposizione: Christensen, Vannucchi, Parisi, Mina, Pierozzi, Mandragora, Milenkovic, Maxime Lopez, Barak, Infantino, Beltran, Nico Gonzalez, Sottil, Brekalo. Allenatore: Italiano.

Arbitro: Rapuano (Rimini). Assistenti: L.Rossi e C.Rossi. IV uomo: Maresca. Var: Aureliano. Avar: Dionisi.

Marcatori: 5' Lukaku, 66' Martinez Quarta
Ammoniti
: Cristante (R), Zalewski (R), Ikoné (F), Biraghi (F), Paredes (R), Llorente (R)
Espulsi
: Zalewski (R), Lukaku (R)
Spettatori
: 60.932
Cielo poco nuvoloso, 11 gradi

Tifo Ospiti:
Circa settecento gli ospiti, con la parte ultras che entra in ritardo per il traffico trovato sulla strada. Ed alla loro entrata il settore si anima e si colora con almeno una quindicina di bandiere viola. Tifano in modo compatto, anche se dalla Sud li si sente solo una volta, e chiudono con una sciarpata con la squadra sotto il loro settore.



FOTOTIFO


DALLA CURVA SUD





































DALLA TRIBUNA TEVERE











































DALLA CURVA NORD E DAL SETTORE OSPITI















DALLA TRIBUNA MONTE MARIO O DAL CAMPO



































VIDEOTIFO
 
Coreografia Nord alta
Coreografia Nord alta #2
 


Sei fantastica
Camminerò insieme a te
Passa il tempo, cambia la gente

Giallorossa


FOTOCALCIO























VIDEOCALCIO

Lukaku Il servizio  


     

RESOCONTO VIOLA DI LORENZO:

Ti invio questo resoconto fotografico se potesse servirti per il tuo bellissimo sito.

Ovviamente io presente nel settore ospiti, a livello di tifo l'Olimpico mi ha deluso nella fase centrale del match.

Mentre l'inno iniziale suggestivo come sempre e anche i primi minuti con una bella spinta.

Poi molto silenzio fino a quando siete rimasti in 9 e a quel punto è iniziata una inaspettata bolgia di tutto lo stadio che probabilmente vi ha aiutato a non perdere.

Questa la mia percezione dal settore ospiti in zona abbastanza alta come vedi dalla foto.


SIMONE

Ciao Lorenzo

Praticamente in Sud non si canta più.



MATTIA S.

La partita è stata carica a livello emozionale. La Sud è partita forte grazie al gol segnato dopo tre minuti, e si è continuato così fino alla prima espulsione e al gol degli avversari, tutto questo avvenuto nel giro di due minuti. La Sud cala di tono, e nonostante il lancia-cori abbia fatto un bel discorso alla curva e abbia lanciato 'Forza grande Roma, lo sai che io ci sono' che in quel momento ci stava benissimo, purtroppo il coro non ha raggiunto la potenza adeguata a sostenere la squadra nel momento di difficoltà. Oltre al risultato in bilico in questo scontro importante, al minuto 72 il Gruppo Quadraro - silente fino a quel momento - espone uno striscione carico di significato; inoltre, sventola la bandiera di Roberto Rulli ed espone la morte incappucciata al centro dello striscione, intonando l'inno dei Fedayn. La partita si conclude con la Roma in 9, e la Curva che difende insieme alla squadra il risultato a denti stretti.


MATTIA M.
La curva comincia bene con i soliti cori iniziali che suonano forte, complice anche il gol prematuro. Nella fase centrale del match, fino all'espulsione di zalewski, settore un po' sottotono difatti non cantano tutti. Inoltre, ulteriore striscione per Mourinho che ormai secondo me resterà.

La Curva si accende definitivamente al 70esimo, troppo tardi, quando il Gruppo Quadraro espone uno striscione con riferimento alla "Morte", uno stendardo dei Fedayn con la morte incappucciata e una bandiera a sorpresa di Roberto Rulli, questa volta con sfondo giallo e non bianco. L'inno dei ragazzi del quadraro infiamma la Curva che poi trascina i cori per tutto lo stadio, nota di merito per "voglia di stringersi un po" cantato col cuore e con l'orgoglio da tutti, come non lo vedevo fare da un po'di partite. Dispiaciuto di sentire i fischi per il capitano Pellegrini, anche se con una prestazione non nelle sue corde (come recita uno striscione il capitano rimane tale).

La partita si conclude con il mini-forcing della viola che però non sembra crederci veramente.

Per quanto riguarda, invece, la fiesole; sentiti due volte dalla Sud, sventolano una decina di bandiere, molto colorati e anche in buon numero. Seppur odiati devo ammettere che hanno una grande mentalità.


DALLA FANZINE "DER GASTBEITRAG"
Il numero 11 della fanzine "der gastbeitrag", redatta da tifosi del Carl Zeiss Jena insieme a loro

amici di Bayern Monaco e Kaiserslautern. Contiene i resoconti dei viaggi degli autori in 19 paesi, tra cui un articolo su Roma-Fiorentina del 10/12/23. Ti allego la copertina della rivista, l'articolo
su di noi e - qui sotto - la traduzione in italiano fatta con l'ausilio di mia madre che parla tedesco

(Grazie Marco... aggiungo che la storia della Sud ha alcune evidenti errori ma l'articolo è molto
interessante!)


* * * * *

Sul treno per la capitale le birre e la grappa stavano davvero facendo impazzire gli altri tifosi e
così ho sfruttato il tempo per schiarirmi le idee e bere acqua prima di arrivare a Roma e lasciare il bagaglio all'ostello per poi dirigermi allo stadio.
Dato che avevo acquistato uno degli ultimi posti singoli liberi, mi aspettavo lunghe code agli
ingressi. Fuori c'era ancora qualcosa di grasso da mangiare al chiosco dei panini, prima di prendere posto 20 minuti prima del calcio d'inizio. Lo stadio Olimpico era già molto pieno, ed in
particolare la curva sud che era ricoperta di bandiere e innumerevoli bandieroni. Ho trovato la
situazione nella curva sud un po' poco chiara. Chiaramente si riconoscevano i "mods" ed il
 "gruppo quadraro" come prosecutore dei Fedayn, dopo il loro scioglimento causato dai Delije.
Nonostante ciò c'erano innumerevoli striscioni di gruppi in curva sud, come in distinti ed in curva nord. Non credo ci sia un solo gruppo che guida il tifo, ma tutti insieme creano comunque un bel quadro. La storia della curva è movimentata, leggendaria è la storia del Cucs (Commando Ultrà
Curva Sud) che si è diviso sulla questione di un ex giocatore della lazio che aveva mostrato
mancanza di rispetto verso il Cucs. Sulla sua presenza il gruppo si era diviso tra chi aveva
chiaramente affermato di non poterlo accettare e chi voleva comunque sostenere la squadra in
campo. Dopo che l'unità si ruppe su questa questione, i Mods e i Fedayn presero il controllo e la curva originariamente schierata a sinistra da quel momento in poi divenne schierata a destra.
Torniamo al giorno della partita, dove la Roma si sta riscaldando nel suo prepartita. Dopo
l'annuncio della formazione, incluso un gioco di luci, segue "Mai sola mai" cantata dal cantante
romano Marco Conidi, e infine il momento culmine, quello che tutti aspettavano, "Roma" di
Antonello Venditti. Anche io ero in grande attesa perché si vedono sempre video dall'Olimpico
dove l'inno fa venire la pelle d'oca, inno che personalmente metto molto in alto nella mia
classifica. Quasi 50 anni fa, questa canzone fu suonata per la prima volta durante una partita
della Roma e si può certamente dire che non ha perso popolarità. Mentre durante "Mai sola mai" venivano già sventolate numerose bandiere in tutto lo stadio, per "Roma" ne sono arrivate altre
ancora, sono stati accesi fumogeni e petardi, e tutti alzavano le loro sciarpe. Davvero
un'immagine imponente, che lascia un ricordo duraturo, anche se a volte si è festeggiato fin
troppo e per questo molti cellulari si sono infilati tra le sciarpe per scattare foto (anche se anch'io non ho proprio dato il buon esempio). Quello che mi è piaciuto di più è che sono stati accesi
fumogeni anche nei distinti, ed ogni sciarpa era in alto, anche nella curva nord. Lì un'altra
scenografia è stata realizzata. Intorno al gruppo "Piazza Pio IX" si è svolta una piccola
coreografia con palloncini rossi, bianchi e gialli, che sono stati tenuti in alto in blocchi dello
stesso colore. Chi fosse esattamente il responsabile per questo mi è rimasto oscuro.
I giocatori della squadra di casa hanno preso subito lo slancio e l'euforia degli spalti e hanno
spinto fin dall'inizio, e Lukaku dopo 5 minuti corona la cosa con la spendida giocata dell'uno a
zero. Particolarmente notevole è stato l'assist di Dybala, che è stata pura dolcezza, con l'esterno del piede (Aussenrist). [Pazzesco, ero convinto che dovesse chiamarsi "-riss". Grazie per
l'insegnamento, Niklas! Nota del redattore.] tira una palla perfetta sulla testa di Lukaku. Lo stadio ruggiva ed era straordinariamente forte. Cinque minuti dopo anche la Curva Fiesole è arrivata
nel settore ospiti e ha riempito la parte bassa del blocco, che fino a quel momento era rimasta
vuota. Di fronte, nella vicina Curva Nord, si sono sentiti cori di insulto e gli steward hanno testato la resistenza della catena umana che avevano schierato accanto la folla. I tifosi della Fiorentina hanno riempito circa un quarto del settore ospiti. Da quel momento in poi anche la Fiorentina è
entrata in partita e ha guadagnato sempre più terreno. Dybala, dopo una partita straordinaria, è dovuto uscire anticipatamente e la Fiorentina ha fallito per via di una occasione mancata. Dopo un'ora buona Zalewski ha visto il cartellino giallorosso e da lì in poi è diventato chiaro chi sedeva sulla panchina della Roma. All'inizio della partita la curva sud lo aveva nominato "romanista a
vita", ora toccava a Jose Muorinho mostrare la sua magia nera del gioco del pallone e disturbare sistematicamente il gioco. Anche se la Fiorentina ha pareggiato quasi subito dopo l'espulsione,
da lì in poi le linee difensive ed il perdere tempo della Roma, fermano i tentativi di attacco degli ospiti. I raccattapalle hanno lanciato un pallone di troppo in campo, un giocatore della
Fiorentina lo ha calciato fuori, ma la panchina della Roma lo ha prontamente rilanciato in campo. L'umore tra le due panchine continuava a scaldarsi e c'era parecchia tensione. All'85' Lukaku
tenta di spaccare la gamba dell'avversario e viene giustamente espulso dal campo. Nella
concitazione che ne seguì, l'allenatore della Fiorentina venne ricoperto di bicchieri di birra e i
minuti successivi sono degenerativi in una farsa. Dall’espulsione fino al 98°, il pallone ha rotolato per circa tre minuti e mezzo. Non avevo mai visto un ritardo di gioco così sfacciato. Rui Patrício,
il portiere della Roma, era ferito o aveva i crampi prima di ogni rinvio, e Mourinho ha dato ai
raccattapalle un biglietto per la squadra, in cui probabilmente c'era scritto "impedite ogni
tentativo di giocare a calcio!". I raccattapalle non lanciavano più palloni in campo, e anche
quando la Fiorentina ha ottenuto un calcio di punizione, non hanno fatto altro che rallentare
ulteriormente, costringendo i giocatori viola a scavalcare le transenne per recuperare il pallone e a lottare per far riprendere la partita. L’arbitro non ha gestito la situazione, e ha fischiato la fine del match addirittura prima della fine del recupero indicato. Mi sono chiesto in seguito se avessi percepito male qualcosa e ho riguardato l'ultimo quarto d'ora su DAZN, ascoltando il
commentatore senza parole mentre parlava del ritardo di gioco e del triplice fischio anticipato,
dicendo che avrebbero dovuto aggiungere almeno altri cinque minuti di recupero. Anche sugli
spalti c’era molta agitazione. Durante il caos crescente, la panchina ospiti si è scontrata con gli
spettatori, l'allenatore con l'arbitro e la panchina di casa con la panchina ospite, e ci sono state
scene selvagge. All'inizio di tutto, e nella infuocata fase finale, lo stadio è diventato molto
rumoroso. Si nota che la struttura è composta da un solo anello e non ci sono spazi arretrati,
cosicché si crea una massa infuriata. Nella ripresa però è la Curva Fiesole a dare il tono e a
sfruttare la pressione sportiva della propria squadra. Il sostegno della Roma si limita alla Curva
Sud e non si fa sentire particolarmente forte. Sicuramente mi sono divertito e ho vissuto l'esatto
contrario della mia ultima visita all'Olimpico quando la Lazio ha giocato una partita inutile di
Europa League. Sono tornato a Termini come se fossi in un museo e ho visitato i luoghi ormai
deserti prima di entrare finalmente nello scomodo letto dell'ostello.
L'ultimo giorno del viaggio, o giorno della partenza, il Flixbus mi ha portato nella bellissima ma purtroppo piovosa Firenze, dove almeno sono riuscito a raggiungere il Duomo prima di essere
completamente fradicio. Ho lasciato i bagagli in un albergo e poi sono andato a Empoli presto,
sperando che ci fosse qualcosa in più da fare lì. Dopo il breve viaggio, mi sono ritrovato in una
stazione ferroviaria di provincia che non aveva molto da offrire a parte qualche senzatetto in
fuga dalla pioggia e dalla realtà. Naturalmente per i poliziotti questa era una scusa sufficiente
affinché tutti dovessero mostrare la propria carta d'identità. Poiché alla stazione ferroviaria non è consentito bere, i senzatetto sono stati mandati dall'altra parte della strada, sotto la pioggia.
Grazie amico e aiutante, vaffanculo! Che vita se il lavoro consistesse solo nel prendere a calci e maltrattare chi è bisognoso. Ho trovato online un birrificio che ho individuato ad Empoli e, dopo un veloce consulto telefonico, mi sono assicurato che fosse aperto. Così camminai per tre quarti d'ora lungo strade di campagna e sentieri nei campi, finché finalmente mi sono trovato davanti
ad un edificio industriale. C'era una donna ad attendermi lì, ma nessun pub o qualunque cosa
volessi. Quindi ho almeno fatto un breve tour con una delle sorelle del birrificio tutto al
femminile e ho potuto provare una birra lì prima di preparare una cassetta e trascinarla in città. Ho bevuto qualche birra lungo la strada prima di trovare un nascondiglio adatto per il resto in un parco vicino allo stadio. Ho esplorato la città molto velocemente perché non c'era molto da
scoprire [nessuna sorpresa per chi ha letto il numero 10. Ndr]
Ma almeno le decorazioni natalizie hanno portato fascino al centro della città.










 





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