Tifo Roma:
E' sorprendente che una
persona che si è fatta sei anni di carcere
ancora non sappia il significato della parola
"infame", eppure è così.
La giornata inizia all'insegna degli striscioni
insultanti per Fabrizio Corona che, piccato,
risponde con un post su instagram che fa pure
peggio... fatto sta che, infami a parte, la Sud
fa il suo dovere spingendo la squadra, specie
nel primo tempo ed ha il grande merito - anche
quando tutto sembra perduto e per merito dei
lanciacori che giustamente (anche se più per
l'onore che per la reale convinzione di
potercela fare, come tutti) invitano la Sud a
fare il proprio dovere fino alla fine. Così è
stato e queste sono le giornate più belle per un
tifoso: passare dall'inferno al paradiso in un
attimo, peccato che qualche spettatore, uscito
prima, se lo sia perso.
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Tabellino partita:
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (77'
Kristensen), Llorente, Ndicka; Karsdorp (77'
Zalewski), Bove (70' Renato Sanches), Cristante, Aouar
(73' Azmoun), El Shaarawy (77' Belotti); Dybala,
Lukaku. A disposizione: Svilar,
Boer, Kristensen, Zalewski, Celik, Renato Sanches,
Pagano, Joao Costa, Azmoun, Belotti. Allenatore:
Mourinho.
LECCE
(4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic,
Baschirotto, Dorgu (62' Gallo); Kaba, Ramadani,
Rafia (62' Gonzalez); Almqvist (80' Touba),
Krstovic (80' Piccoli), Banda (73' Strefezza). A
disposizione: Brancolini, Samooja,
Venuti, Smajlovic, Touba, Gonzalez, Oudin,
Berisha, Faticanti, Burnete, Gallo, Strefezza,
Blin, Piccoli, Sansone. Allenatore: D’Aversa.
Arbitro:
Colombo (Como). Assistenti:
Baccini e Margani. IV Uomo:
Fourneau. Var: Maggioni. Avar: Piccinini.
Marcatori:
71' Almqvist (L), 90' + 1' Azmoun (R), 90' + 4'
Lukaku (R)
Ammoniti:
Banda (L), Dorgu (L), Renato Sanches (R), Touba
(L), Strefezza (L)
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Tifo Ospiti:
Sono, credo, circa 3500, ottimo numero per una
partita semiserale di domenica.
All'inizio e per tutto il primo tempo, rimane
un buco che denota l'assenza degli ultrà
Lecce, per via degli scontri con la tifoseria del
Brindisi durante i rispettivi viaggi. La curva,
quindi, è sostanzialmente in silenzio. Poi il buco
in basso si allarga sempre più, e sembra che ciò
avvenga perché si voglia dare più visibilità alla
loro assenza ed invece, all'inizio del secondo
tempo, entra il nocciolo duro degli ultrà Lecce,
che subito trascinano il loro settore nel tifo e
nel colore. Fanno una ottima impressione e si
portano appresso i tifosi "normali" per tutto il
secondo tempo, accendendo qualche torcia e qualche
fumone. Al secondo gol della Roma lanciano una
torcia verso la Curva Nord, per frustrazione.
Per finire con una battuta: la dura lecce del gol.
PRECISAZIONE DA LECCE:
Ultrà Lecce non entrati poiché la PS non faceva
entrare uno di loro sulla sedia a rotelle poiché a
loro avviso il settore non disponeva dei
servizi compatibili con quelli richiesti dai
protocolli di sicurezza, in questo caso
per le carrozzine.
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