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Tabellino partita:
ROMA: Cudicini, Carpenetti,
Ardizzon, Carpanesi, Losi, Schnellinger,
Leonardi, Francesconi, Manfredini, Tamborini,
Nardoni.
Allenatore: Krieziu
INTER: Sarti, Tagnin, Facchetti, Bedin, Landini,
Malatrasi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez,
Domenghini.
Allenatore: Herrera
Arbitro: De Marchi di Pordenone
RETI: 22' Manfredini (R), 29' Francesconi, 50'
Bedin, 56' Ardizzzon (A)
RIGORI: Manfredini (4 su 6), Suarez (6 su 6)
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CURIOSITA'
In Italia negli anni '60 non esisteva la lista dei
rigoristi, ma in caso di conclusione ai rigori un
giocatore per squadra effettuava tutti i tiri dal
dischetto. I due non si alternavano, ma prima calciava
la serie di cinque rigori uno e poi l'altro. A livello
internazionale i rigori vennero introdotti nei primi
anni '70 nella forma che tutti conosciamo e che venne
poi estesa alle singole federazioni. I calci di rigore
negli anni '60 erano sei; di norma tirava un giocatore
solo ma si poteva cambiare durante la serie. Ad esempio,
nel 1971 la Coppa Italia si decise ai calci di rigore
tra Milan e Torino. Tirò per primo Cereser e sbagliò;
per il Milan sul dischetto andò Rivera. Dal secondo tiro
in poi i granata si affidarono a Maddè che non sbagliò
mai.
Oltre a ciò, all'epoca i rigori non erano previsti a
livello internazionale, tant'è che nel 1968 l'Italia
raggiunse la finale europea con il lancio della monetina
e ancora nel 1970, durante la famosa Italia - Germania
Ovest 4-3 a Città del Messico Nando Martellini citò più
volte durante i tempi supplementari la possibilità del
sorteggio, anche se in Italia i rigori erano già
previsti.
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