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Semifinale di ritorno GORNIK ZABRZE - ROMA 2-2 Chorzow, Slaski Stadion mercoledì 15 aprile 1970 ore: 17:30  invia una e-mail per i resoconti |
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GORNIK ZABRZE: Kostka, Kuchta, Oslizio, Latocha, Gorgon, Szoltysik, Wilkzek, Olek, Banas, Lubanski, Deja (46' Szarinski). Allenatore: Matyas ROMA: Ginulfi, Scaratti, Bet, Salvori, Spinosi, Santarini, Cappellini (106' La Rosa), Landini (106' Braglia), Peirò, Capello, Franzot. Allenatore: Herrera Arbitro: Ortiz de Mendibil (Spagna) RETI: 9' Capello, 90' Lubanski (R), 95' Lubanski, 120' Scaratti |
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I gol | |||
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| Il servizio |
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"La cosa che più mi
impressionò fu il muro di folla dello Slaski Stadion
di Chorzow, città ad una decina di chilometri da
Katowice. Erano 100.000 forse 120.000 gli spettatori (
il record durante un Gornik- Austria Vienna del 1963
con 125.000 presenze ) che il 15 aprile
1970 cercarono di trascinare il Gornik contro la Roma.
Ero un ragazzo ed ho seguito la radiocronaca della
partita dalla quale si udiva il tifo incessante dei
polacchi che sommergeva quello delle poche decine di
romanisti presenti. Il giorno dopo sui giornali
comparvero le foto della partita e di questo stadio
gigantesco che ospitava la nazionale polacca e le
partite più importanti delle principali squadre
dell’Area Industriale dell’Alta Slesia ( GOP ) come il
Ruch Chorzow e, appunto, il Gornik Zabrze. Una delle
zone più inquinate del mondo con un tifo fra i più
calienti del mondo. Un Ginulfi omerico come tutta la
Roma che si scontrò a sua insaputa con la struttura
portante di quella che sarebbe stata la grande Polonia
degli anni settanta, Lubanski, Gorgon Kostka, Oslizio,
Szoltysik, Latocha. Ricordo l’entusiasmo del cronista
al pareggio di Scaratti a pochi secondi dalla fine che
ammutolì l’immensa arena. Una partita che mi fece
capire come il calcio fosse ovunque popolare anche in
paesi che non avevano fino ad allora mai primeggiato
in questo sport. Mi dispiacque per come finì
l’avventura della Roma che venne come è noto eliminata
con la monetina nello spareggio di Strasburgo ma
quella partita allo Slaski Stadion e quell’eccezionale
muro di folla non posso proprio dimenticarla". (Ricordo di Cesare Sama) |
