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ROMA - HELLAS VERONA 0-1 CAMPO NEUTRO Arezzo, Stadio Comunale domenica 28 gennaio 1973 ore: invia una e-mail per i resoconti |
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ROMA: Ginulfi, Bet, Peccenini, Salvori, Santarini, Franzot, Orazi (1'st Muiesan), Spadoni, Cappellini, Cordova, Pellegrini. Allenatore: Herrera. VERONA: Pizzaballa, Nanni, Sirena, Busatta, Ranghino, Mascalaito, Bergamaschi, Mascetti, Zigoni, Ciccolo, Luppi. Allenatore: Cadè. Arbitro: Porcelli di Lodi. RETE: 40'pt Mascetti (R). Spettatori 16.000, di cui 15.000 venuti da Roma |
Giocata ad Arezzo, in campo neutro, per la squalifica di due giornate del campo della Roma a seguito degli incidenti avvenuti nel corso di Roma - Internazionale del 17.12.1972 (partita data vinta 0-2 dal Giudice Sportivo all’Internazionale: sul campo era terminata 1-2). |
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Ho ancora impresso nella mente (cosa rivista poi, anche se in misura minore) il pauroso ondeggiare delle inferriate di recinzione del campo, sotto la spinta dei tifosi romanisti inferociti. Sarebbe bastato il cedere di un paletto per far sì che migliaia di persone si sarebbero riversate in campo e per l’arbitro Porcelli della sezione di Lodi sarebbe stata sicuramente una brutta giornata. Nel secondo tempo poi ci furono altri momenti di tensione con un rigore prima concesso e poi rimangiato dall’arbitro (anche senza Var….). Ricordi di un calcio dove, che fosse serie A o serie C, ad arbitrare le partite andavano in tre. In campo si entrava tutti allo stesso modo e il cerimoniale e inno della serie A non si sapeva cosa fosse. Quando l’arbitro sbagliava e l’occhio di falco o il Var erano lontani dall’essere pensati, l’invasione di campo era assicurata, i tifosi in casa e fuori si mischiavano tranquillamente senza bisogno di esercito e qualche sana scazzottata dirimeva tutte le diatribe. Gli stadi erano sempre pieni e il biglietto si comprava fino all’ingresso in campo delle squadre e anche oltre, ospiti compresi. Uno spettacolo più puro, sanguigno, che appassionava maggiormente le folle di quanto non possa fare ora questo calcio piatto, senza slanci, dove la tecnologia riesce comunque a sbagliare e rendere imperfetto l’episodio, così come avveniva a occhio nudo e in tempo reale 50 anni fa.
Non sono riuscito a trovare foto e/o
immagini dell’evento, se qualche lettore smanettone ci
riesce, ampliando questo ricordo, ci farà tornare tutti
un po’ più giovani".
La Vecchia Guardia, tratto da http://www.blogamaranto.it/2019/11/28/pillole-amaranto-28-gennaio-1973-quando-la-serie-a-passo-da-arezzo/
Altri commenti
aretini:
"Io c'ero! primissima volta allo stadio, con mio padre. Avevo sette anni e non potevo credere di vedere un numero cosi' abnorme di sciarpe e papale giallorosse".
"c'ero...... curva sud al tempo in
terra battuta. Mi ricordo che c'erano intere famiglie di
Roma con i tavoli da picnic che mangiavano beati pasta in
forno, patate , arrosto. insomma veri e propri ristoranti
viaggianti !!!!!
calcio e contorno alla partita di tempi passati, che
nostalgia"
"Ricordo ancora l'avvenimento.....
ero entusiasta di vedere una partita di serie A al Comunale.
Ricordo che il giardiniere mandato dalla Roma, arrivò ad
Arezzo per controllare il manto erboso e caso mai
intervenire.
Rimase entusiasta del terreno di gioco ed esclamò di non
toccare nulla che era perfetto!".
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Il servizio |
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