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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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Corriere
Della Sera
Mezza Roma, ma non perde
I giallorossi in difficolta' con
l' Atalanta agguantano il pari al 91°.
Aspettando le decisioni dei
nuovi proprietari la squadra di Boskov contiene i
danni
ROMA . Mezzaroma in tutti i
Sensi. Lo slogan coniato dai piu' scettici e
distaccati sostenitori romanisti, mentre
scorrevano faticosamente i minuti della prima
esibizione della squadra ben poco illuminata dalla
nuova gestione, sembra simpaticamente "definire"
la Roma di oggi, disastrata ormai piu' nelle
strutture tecniche che in quelle amministrative,
se le intenzioni dei successori di Ciarrapico
saranno quelle sventolate. Ecco perche' una
battuta facile, diciamo la verita' , oltretutto
sostenuta da una ancor piu' prevedibile seppur
benevola ironia, ha fatto da cornice a un pareggio
difficile, sudato oltre quanto imponeva la calura.
Un pareggio strappato a tempo praticamente scaduto
grazie a una prodezza di Rizzitelli, al quale ben
riusciva in extremis quel che gli era mal sfuggito
in precedenza. Una prodezza ottenuta con una
mezza, disperata acrobazia, confortata dal
compiacimento della difesa ospite. A quel punto
sembrava che la Roma avesse rinunciato a inseguire
quel pareggio in effetti legittimo, eppure
sfuggitole, a torto o a ragione, lungo il corso d'
una ripresa vissuta quasi tutta dalle parti dell'
area nerazzurra. Un tiro di Rizzitelli stesso,
fors' anche deviato, era rimbalzato sulla
traversa; piu' d' una volta Montero e Porrini
avevano rimediato alle falle dei compagni di
reparto, sofferenti per la pressione giallorossa,
potenziata dall' inserimento di Carnevale; il buon
Pinato era volato felicemente su una punizione
bomba di Mihajlovic. Eppure, sempre nella ripresa,
era l' Atalanta a bruciare il colpo vincente,
allorche' Alemao sparacchiava malamente su Cervone
il pallone del 3 1, che avrebbe chiuso la partita.
Una partita che la Roma aveva aperto con felici
premesse e sulla quale aveva aperto un' ipoteca
con un gol realizzato rabbiosamente da Giannini,
all' approssimarsi del ventesimo minuto allorche'
il capitano si avventava su di un pallone mal
rigettato da Porrini scaraventandolo in rete. E l'
ipoteca sembrava avvalorata da un maggior
controllo del centrocampo, finche' Giannini ha
tenuto il passo giusto, e da talune circostanze,
come le incursioni in area di Rizzitelli prima e
di Aldair poco dopo, sulle quali i giallorossi
invocavano . inopportunamente . il rigore. Una
decina di minuti apparentemente promettenti,
prologo all' imprevedibile pareggio dell' Atalanta
ottenuto dall' inafferrabile Alemao che ribatteva
dentro di testa un tiro sbagliato di Ganz. Un gol,
anche questo, favorito dalla staticita' della
difesa organizzata da Boskov intorno al
giovanissimo Petruzzi, bravo, ma troppo lento.
Riprendeva la Roma, malgrado le carenze tecniche
ormai croniche, soprattutto in fase offensiva.
Dove pero' qualcosa succedeva. Pinato, infatti,
recuperava un pallone maldestro calciato da
Mihajlovic e impediva a Giannini il colpo
definitivo, Montero interveniva in un paio di
circostanze al momento giusto per evitare il
crollo, ma proprio in chiusura l' indecifrabile
slavo regavala ad Alemao l' opportunita' di
mettere in moto Rambaudi, il quale invitava
Perrone, scarsamente contrastato, a battere ancora
Cervone. Poi la ripresa della quale s' e' detto,
il pareggio agguantato in extremis e l' ultimo
brivido smorzato da un provvidenziale intervento
di Garzya a salvataggio del medesimo. Quindi l'
applauso della curva, che aveva invocato un
"presidente indipendente" e che ha gioito per un
risultato poco soddisfacente, piu' per dare il
benvenuto al nuovo governo che per salutare una
mezza... squadra. Gianni Nicolini ROMA . Mezzaroma
in tutti i Sensi. Lo slogan, coniato dai piu'
scettici e distaccati sostenitori romanisti,
sembra simpaticamente "definire" la Roma di oggi,
disastrata ormai piu' nelle strutture tecniche che
in quelle amministrative, se le intenzioni dei
successori di Ciarrapico saranno quelle
sventolate. Ecco perche' una battuta facile,
diciamo la verita' , oltretutto sostenuta da una
ancor piu' prevedibile seppur benevola ironia, ha
fatto da cornice a un pareggio difficile, sudato
oltre quanto imponeva la calura. Un pareggio
strappato a tempo praticamente scaduto grazie a
una prodezza di Rizzitelli, al quale ben riusciva
in extremis quel che gli era mal sfuggito in
precedenza. Una prodezza ottenuta con una mezza,
disperata acrobazia, confortata dal compiacimento
della difesa ospite, che anche in quella
circostanza non negava i suoi buoni uffici agli
sforzi dei rivali. sul corpo di Cervone il pallone
del 3 1, che avrebbe chiuso la partita. capitano
si avventava su di un pallone mal rigettato da
Porrini e scaraventandolo in rete, da poca
distanza. E l' ipoteca sembrava avvalorata da un
maggior controllo del centrocampo, finche'
Giannini ha tenuto il passo giusto, e da talune
circostanze, come le incursioni in area di
Rizzitelli prima e di Aldair poco dopo, sulle
quali i giallorossi invocavano, inopportunamente,
il rigore. Una decina di minuti apparentemente
promettenti, prologo all' imprevedibile pareggio
dell' Atalanta ottenuto dall' inafferrabile
Alemao, vincitore alla distanza della sfida con
Giannini, che ribatteva dentro di testa un tiro
sbagliato di Ganz. Un gol, anche questo, favorito
dalla staticita' della difesa organizzata da
Boskov intorno al giovanissimo Petruzzi, bravo, ma
troppo lento e stazionante in zona. governo che
per salutare una mezza... squadra. Che Mezzaroma,
Sensi o chi per questi devono ricostruire di sana
pianta, anche se dovesse vincere la Coppa Italia.
ROMA 2 2 ATALANTA MARCATORI: Giannini al 19' ,
Alemao al 33' , Perrone al 45' p.t.; Rizzitelli al
46' s.t. Cervone 5,5 Garzya 6 Piacentini 5
Bonacina 5 Benedetti 5 Carnevale dal 9' s.t. 5
Aldair 5 Mihajlovic 4,5 Petruzzi 5,5 Muzzi 5
Giannini 5,5 Salsano dal 20' s.t. 5 Rizzitelli 6
Pinato 5,5 Porrini 6 Magoni 5 Valentini 5 Alemao
6,5 Montero 6 Rambaudi 5,5 Bordin 5,5 Ganz 5,5
Perrone 6,5 Pasciullo dal 33' s.t. s.v. S. De
Agostini 5,5 Bigliardi dal 21' s.t. 5 ALLENATORE:
Boskov ALLENATORE: Lippi ARBITRO: Felicani di
Bologna 5 SPETTATORI: paganti 6.394, incasso lire
159.440.000, abbonati 33.659, quota lire
806.853.000. NOTE: ammoniti Montero, De Agostini,
Garzya, Perrone, Bonacina. Antidoping: Giannini,
Garzya, Bigliardi e Pasciullo
I giocatori parlano, i padroni
no E in tribuna compare Mazzone
ROMA . (f.hav.) Sensi non si
siede nemmeno in tribuna autorita' , preferisce la
piu' anonima poltrona del settore d' "onore", in
mezzo a tanti altri abbonati illustri. E se ne va
senza dire una parola. Mezzaroma non si fa vedere
per niente: la presentazione dei nuovi proprietari
della societa' giallorossa e' rimandata. "Un punto
d' oro", dira' Vincenzo Malago' , vicepresidente
reggente della Roma in attesa che si definisca il
cambio della guardia al vertice. Conti alla mano,
una sconfitta contro l' Atalanta e una successiva
battuta d' arresto con la Sampdoria avrebbero
portato la squadra sull' orlo del baratro. Con l'
Udinese, nell' ultima partita di campionato all'
Olimpico, c' era il rischio di dover lottare fino
all' ultimo per non retrocedere. Nulla, dunque,
sul fronte della coppia Sensi Mezzaroma. Chiarita
la posizione di quest' ultimo nell' ambito dell'
indagine della magistratura romana sul cosiddetto
scandalo dei "Palazzi d' oro" (il costruttore e'
parte lesa nel procedimento e non e' stato mai
indagato), c' era da capire fino in fondo quali
fossero le loro intenzioni per il futuro. "Ritengo
possibile che si presenteranno in settimana", ha
annunciato Malago' parlando dei padroni del vapore
romanista che continua a stentare, a girare a
vuoto. Sugli spalti, a due passi da Sensi, c' era
Mazzone. In molti lo vedono gia' alla guida dei
giallorossi, la prossima stagione: "Non dipende da
me. Se ci fosse un ballottaggio, spero di
vincerlo. Tutti sanno come la penso e come
lavoro". Ieri si e' concluso anche il silenzio
stampa dei giocatori giallorossi, cominciato
proprio all' andata con l' Atalanta. E Giannini ha
spiegato: "Sono molte le cose che ci hanno
convinto a ricominciare a parlare. La Coppa
Italia? Con il Torino ci giochiamo tutta la
stagione".
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