Amarcord:
nel 1992/93 l’Opposta Fazione, in occasione di
Roma/Galatasaray, ovviamente distribuì una
ventina di bandiere del Vaticano, gialle e
bianche, che ancora oggi conservo
religiosamente (sic). Al di là del coro
“infedeli-infedeli”, rIcordo che fu una
partita in cui, curiosando dalle parti della
Nord, si decise (caso più unico che raro) di
tornare indietro dopo aver visto diversi
Mercedes targati Germania con persone baffute
a bordo con attrezzi che sembravano
scimitarre. Rispolverai quella bandiera nel
1998, seguendo diversi concerti punk rock in
Europa. Capitò di seguire, con quella santa
donna che era appena diventata mia moglie, i
Bad Religion in tre o quattro date in
Germania. Un gruppo punk rock non esattamente
filo-clericale. Ci accampammo con una tenda da
due (“bastano i materassini da palestra” - “E’
agosto, farà caldo”) e tra centinaia di
bandiere della pace e simili, per distinguere
la nostra tenda, ovviamente issammo la
bandiera del Vaticano di Roma/Galatasaray, che
era la più punk di tutte. A 12 gradi circa in
agosto, durante il concerto del gruppo
statunitense, tirai fuori la bandiera. Greg
Graffin, il cantante, fermò il concerto (che
conservo registrato su una cassetta dat)
dicendo: “stop-stop-stop.. which flag is that?
(Che bandiera è?) Andorra? San Marino? (dopo
il suggerimento del chitarrista) “Fucking
hell, is the Vatican Flag!” (Cazzo, è la
bandiera del Vaticano!). Feci vedere la
maglietta dei Bad Religion che indossavo per
evitare il linciaggio e lui fece: “I know, I
know you are a Bad Religion fan... we need
religious people between our fans” (lo so, lo
so, sei un fan dei Bad Religion... abbiamo
bisogno di fans religiosi).
Ci
sarà un altro Roma Galatasaray e un altro
concerto dei Bad Religion...
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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Corriere
Della Sera
Le paure della Roma passano con
Aldair
Roma vs Galatasaray 3 a 1.
marcatori: Aldair, Muzzi 2 volte, Hakan. arbitro:
Heynemann. il brasiliano prima apre la difesa del
Galatasaray e alla fine rimedia a un pasticcio
difensivo
I giallorossi superano i turchi
con qualche affanno: un espulso per parte in
campo, corretto il comportamento del pubblico in
tribuna
ROMA . Prima quegli attimi
raggelanti, quell' affollata solitudine a
tormentare le coscienze che vorrebbero impedire l'
odio razziale. Poi avanti comunque nella sera, con
un modo romanista di governare palla subito
sopportabile per questo Galatasaray senza superbia
tattica, tutto sbarramenti centrocampistici e
cerniere a chiudere gli spazi laterali. Come se,
rinunciando a legare davvero un gioco, nonostante
gli inserimenti a sorpresa dei guastatori Bolic e
Herdal ad assistere l' unica punta fissa Hakan, i
turchi intendessero murare le gia' povere risorse
boskovite di questi tempi, rintracciabili nei
propositi verticalizzanti del rientrante Giannini
o nell' impagabile factotum Aldair, o nella scelta
dei lanci lunghi (Haessler, Bonacina, il libero
Comi) per scavalcare i gendarmi di mezzo Okan,
Jusuf, Tugay, Ugur. Che sia l' avvio di una
scalata sofferta, senza tracciati affidabili di
conquista? Pensieri attaccati a minuti di ansia:
bloccati Carboni e Mihajlovic sulle corsie, l'
attacco bilama Rizzitelli.Carnevale insegue
suggerimenti "silurati" tanto da Stumph quanto da
Bulent, cui l' accorto libero tedesco Goetz
trasmette sicurezza con puntuali chiusure. Roma
slegata. Roma banale. Che impiega 30 minuti a
confezionare un' azione decente Giannini.Carboni:
Carnevale, scattato dentro, non aggancia la
centrata mentre Rizzitelli, di scorta, riattiva
Giannini che svirgola malamente sotto rete.
Occorrerebbe almeno forzare le cadenze. Se non che
la Roma d' oggi pasticcia, s' incarta in pause
ingiustificate e, nell' immobilita' spaurita dei
suoi fini dicitori pressati al centimetro, i
turchi osano mandare perfino un segnale
allarmante. Tocca al fastidioso Ugur girare di
testa accanto al palo piu' lontano di Zinetti una
sortita.Yusuf, ardimentoso al punto di sfondare su
Carboni e schizzare oltre il ritardatario Comi.
Evidente l' impaccio di ricompattarsi, con logico
calcio di possesso, davanti a turchi modesti pero'
tonici, pieni di vitalita' , forti fisicamente.
Impaccio che, comunque, approfittando d' un
anticipo apripista di Piacentini, il funambolo
Haessler butta via con ispirazione devastante:
resta a meta' Goetz, vedendolo calare in
picchiata, e il tedesco della Roma carica il tiro:
Hayrettin oppone pugni chiusi ma... serve
Rizzitelli, che di testa centra il palo. Giannini,
a rimorchio, sbaglia l' incredibile, scheggiando
anche lui in tuffo a pesce l' altro legno. Roma
abitata dalle streghe, in presenza di Arrigo
Sacchi? No, intorno al 40' , causa uno dei tanti
contrasti da brividi, i turchi ci rimettono il
loro equilibratore Ugur, colpevole di rifilare una
tacchettata sugli stinchi di Carboni. Cartellino
rosso e comincia un' altra partita, con la Roma
che respira meglio e il Galatasaray in trincea,
con Boskov che solo al 10' della ripresa capisce
di dover sfruttare meglio la superiorita'
numerica, togliendo il superfluo difensore
Piacentini e innestando Muzzi in attacco. Sale
conseguenziale verso l' area turca l' arrembaggio
romanista, che e' soprattutto uno sradicare
palloni in qualche modo, un buttarsi avanti, uno
sbattere di tiri come capita, causa irragionevole
frenesia. Pero' d' un tratto Mihajlovic tratteggia
il corner liberatorio: il portiere va a farfalle,
spalanca fraternamente la porta per l' esatta
girata di controbalzo del provvidenziale Aldair. E
gol. Adesso grandinera' ? Macche' . La Roma si
sparpaglia: Mihajlovic sparisce, Boskov innesta
Salsano. Che se non altro si aggiunge a Giannini e
Carnevale, gli unici con le idee chiare e inventa
in dribbling prolungato i presupposti del
raddoppio: certo, al culmine della bravata non
dovrebbe consentire a Stumph di slittare in
spaccata a porta vuota, ma Muzzi, fortunosamente
appostato dove serve, infila. Turchi sfilacciati,
rassegnati? Lo credono i romanisti e si
sbilanciano scriteriati. Al punto di farsi
uccellare di rimessa, come se non bastasse la
precedente espulsione del troppo scorretto
Carboni. In dieci contro dieci, Bulent e Yusuf
avviano il rovesciamento di fronte, con Aldair
all' inseguimento che scivola appena dietro ad
Hakan, che si festeggia. Serata rovinata sul 2.1?
In pieno recupero "Pluto" Aldair tranquillizza i
tifosi: Bonacina lo serve e lui indovina la
sassata da fuori area, il palo.gol del 3.1 con il
quale pure la pazza Roma dovrebbe gestire senza
dispiaceri il retour.match di Istanbul. Franco
Melli ROMA 3.1GALATASARAY MARCATORI: Aldair al 15'
e al 47' , Muzzi al 37' , Hakan al 42' s.t.
Zinetti 6 Piacentini 5,5 Muzzi dal 10' s.t. 6,5
Carboni 5 Bonacina 6 Aldair 7,5 Comi 6 Mihajlovic
5 Salsano dal 25' s.t. 6 Haessler 6,5 Carnevale 6
Giannini 6,5 Rizzitelli 6 Hayrettin 5,5 Stumpf 6
Bulent 6 Yusuf 5 Gotz 6 Tugay 6 Ugur 6 Bolic 5
Suat dal 35' s.t. s.v. Hakan 6 Okan 6 Erdal 5
ALLENATORE: Boskov ALLENATORE: Feldkamp ARBITRO:
Heynemann (Germania) 6 SPETTATORI: 23.980 paganti;
incasso 713.020.000 lire. NOTE: espulsi Ugur al
39' p.t. e Carboni al 31' s.t.. Ammoniti: Bolic,
Erdal, Haessler, Mihajlovic, Bulent, Giannini. In
tribuna il c.t. Sacchi.
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