Una perla di Haessler da' un
senso al mercoledi' della Roma
Roma vs Wacker Innsbruck 1 :
0 arbitro Sundell di Svezia il rientrante
tedesco ha deciso l' inutile partita contro l'
Innsbruck dopo la qualificazione gia'
conquistata in Austria
ROMA . Se
ne poteva davvero fare a meno di una partita
come quella che hanno giocato la Roma e il
Wacker Innsbruck. Vanno bene i prezzi
stracciati, quelli che si fanno per i capi d'
abbigliamento oramai non piu' proponibili, ma
alla gente bisogna pur cercare di dare la
parvenza di qualcosa. E, invece, metti una
squadra che quello che voleva se l' era gia'
abbondantemente garantito, mettigliene contro
un' altra senza neppure un pizzico di
ambizione, con quel minimo di requisiti
tecnici per puntare all' insignificante
traguardo, ed ecco che ne vien fuori uno di
quegli spettacoli difficili da sopportarsi. Da
parte sua Vujadin Boskov aveva fatto tutto il
possibile per dare sapore alla partita, aveva
sposato la logica dell' alternanza, aveva
mandato in campo i meno sfruttati in
campionato, ossia i Carnevale, i Salsano, i
Comi e i Nela, aveva approfittato dell'
occasione per ripresentare il recuperato
Haessler, aveva rimescolato i ruoli
riutilizzando Aldair da marcatore e
riconsegnando all' ex insubordinato Nela la
fascia sinistra (e questo era probabilmente un
tiro mancino per il buon Sebino costretto ad
arrancare la' dove prima affondava deciso). Ma
come realizzare (senza dannarsi piu' del
lecito, perche' poi a tutto c' e' un limite) i
buoni propositi se dall' altra parte i
tirolesi si preoccupavano solo di ruminare
palloni? Un primo tempo che era tutto uno
sbadiglio, trentadue minuti su quarantacinque
di pallone giocato (si fa per dire) riuscendo
a produrre solo un paio di lampi di Haessler
(assist al 24' per uno sgualcitissimo Caniggia
capace solo di farsi anticipare e di "toccare"
il povero Oraze, cross pennellato al 45' per
la testa dell' argentino che deviava a lato) e
una gran traversa, davvero inattesa, al 43' ,
di Kirchler. Il discorso fatto vale
soprattutto per il primo tempo. Poi nella
ripresa qualcosa e' cambiato. E cambiato,
innanzitutto, il risultato. Dopo 6' Tommasino
Haessler, infatti, ha calciato una punizione
delle sue. Da piu' di 20 metri un destro
arrotato ad aggirare la barriera e a infilarsi
nell' angolo alto dove il portiere austriaco
non poteva davvero arrivare. E con il
risultato e' cambiato un tantino anche l'
atteggiamento del Wacker che, pur restando
sulla difensiva, ha concesso un po' piu' di
spazio alle contenute smanie giallorosse, che
avevano trovato sulla fascia sinistra il
supporto di una maggiore pressione da parte di
Bonacina. Cosi' come la volonta' di
Rizzitelli, subentrato all' abulico Caniggia,
sostituito forse non solo per il pestone che
rimediava subito prima del vantaggio
romanista, dava piu' corda alle iniziative di
Haessler, di un Giannini in costante crescendo
e di un Aldair che difende il suo diritto a
essere uno dei tre stranieri in campo. E cosi'
tra un paio di mezzi rigori negati (niente di
scandaloso) dallo svedese Sundell a Carnevale
e ad Haessler e una bella conclusione di
Giannini (44' ) che Oraze andava a pescare
nell' angolo basso a destra, i venticinquemila
che avevano risposto all' appello avevano modo
di tornarsene a casa quasi soddisfatti. Ma noi
restiamo dell' avviso che certe partite sono
come il matrimonio di Renzo e Lucia dal punto
di vista dei "bravi". Non s' avrebbero da
fare. Ma, visto che si debbono fare,
prendiamole per quello che sono. Non troppo
sul serio. Massimo Fabbricini ROMA 1.0WACKER
INNSBRUCK MARCATORI: Haessler al 6' s.t.
Cervone 6 Garzya 6 Nela 5,5 Bonacina nel s.t.
6 Piacentini 6 Aldair 7 Comi 6 Caniggia 5
Rizzitelli dal 4' s.t. 6 Haessler 7 Carnevale
6 Giannini 7 Salsano 6 Oraze 6,5 Russ 6
Streiter 6 Wazinger 6 Lesiak 5 Schneider 6
Kirchler 6 Baur 5 Danek 5 Been 5 Hortnagl dal
20' s.t. s.v. Westerthaler 5 Lorenz dal 35'
s.t. s.v. ALLENATORE: Boskov ALLENATORE:
Elsner ARBITRO: Sundell (Svezia)6 SPETTATORI:
paganti 23.093; incasso 446.995.000 NOTE:
ammonito Streiter