continua il momento negativo del
Parma, un gol di Balbo e un colpo di testa di Festa
rilanciano la Roma in zona UEFA.
Sensi conferma Mazzone. Il
pubblico di casa contro i giocatori:
"Vergognatevi"
PARMA 0 2 ROMA MARCATORI: Balbo al 18' p.t.; Festa
al 44' s.t. Ballotta 5,5 Balleri 4 Di Chiara 6
Minotti 5,5 Maltagliati 6 Sensini 5,5 Brolin 5
Zoratto 5,5 Colacone dal 25' s.t. s.v. Crippa 6,5
Zola 5 Asprilla 5,5 Cervone 7 Festa 6,5 Aldair 7
Piacentini 6 Lanna 6 Carboni 5,5 Haessler 6 Garzya
dal 47' s.t. s.v. Cappioli 6,5 Balbo 7 Giannini 6
Rizzitelli 6,5 Bonacina dal 15' s.t. 6 ARBITRO:
Baldas 6 SPETTATORI: 3.866 paganti, incasso
122.180.000 lire; 20.826 abbonati, quota
801.961.000 lire. NOTE: espulso Balleri al 27 s.t.
ammoniti Festa Piacentini, Balbo. Allenatore:
Scala Allenatore: Mazzone
DAL NOSTRO INVIATO PARMA . E Benfica sia, come una
liberazione. Esili tracce di Parma guidano alla
partita di mercoledi' , porta semichiusa sulla
finale di Coppa delle coppe. A furia di preparare
quest' impegno europeo, infatti, gli emiliani
hanno tagliato i ponti con la quotidianita' . Dopo
aver fatto grande la Reggiana, il Parma ha
trascinato di peso la Roma a una vittoria che ha
cancellato in Mazzone ogni residuo timore di
retrocessione. Il bello del calcio, si dice, e' la
sua aleatorieta' e al Parma potrebbe bastare una
serata vecchia maniera per eliminare il Benfica.
Il calcio bello, pero' , e' altra cosa e non
sembra appartenere piu' a Nevio Scala. Il Parma
aveva costruito la sua diversita' sul gioco, da
imporre sempre e comunque, alle squadre avversarie
ma anche ai propri talenti individuali. Ora quella
squadra non c' e' piu' o, come Scala spera, non c'
e' ancora. Ma non sara' facile trovarla in quattro
giorni. Problemi di interpretazione. Perche'
allora il bello del calcio potrebbe essere anche
la latente schizofrenia di un presidente (Sensi),
che, dopo aver criticato Mazzone per tutta la
stagione, lo conferma ufficialmente per l' anno
prossimo alla terza vittoria consecutiva. Vittoria
che la Roma ha trovato prima in un impegno umile
(i calci di Festa ad Asprilla nel primo tempo, l'
agonismo quasi becero di Piacentini, il lampo
isolato di Balbo in gol al 18' da 30 metri) e poi
trasformando il semplice controllo dell' offensiva
altrui in gestione della partita. La legittima
gioia romanista e' il confine dei guai del Parma.
La condizione atletica e' in flessione, mentre
negli scorsi anni la primavera corrispondeva
puntualmente con un' esplosione di energie. Gli
infortuni e le sfortune si mescolano con
inquietante continuita' : ieri erano assenti Pin
(39 di febbre), Bucci (lieve distorsione caviglia
sinistra), Apolloni (stesso malanno, ma piu'
grave), Grun (affaticato) e Melli (strappo,
stagione finita); mercoledi' non ci saranno
Minotti e Asprilla, squalificati. A questo si sono
aggiunti la contestazione della curva ultra' per
la sconfitta con la Reggiana e lo scarso impegno
dei giocatori. I Boys hanno fatto parlare uno
striscione e un comunicato volantino. Stringato il
primo: "6 aprile, per non dimenticare: vergogna!".
Assai piu' prolisso il secondo: "Il direttivo Boys
Curva Nord sottolinea e rimprovera alla societa'
Parma Calcio, ai suoi tecnici e ai suoi giocatori
la mancanza di rispetto nei confronti di chi, da
anni, spende tempo e denaro per sostenerli. Per
questi autentici tifosi il derby rappresenta l'
incontro piu' importante e la sua conquista vale
piu' di una finale europea. A queste condizioni i
Boys hanno deciso di sospendere il proprio tifo,
almeno fino al termine della corrente stagione".
Per l' ex isola felice e' la prima contestazione
in piena regola. Se Scala poi, come da sua
ammissione, non cambierebbe una virgola di quello
che e' stato fatto, il problema diventa pure piu'
grave. Una grande squadra nasce anche dall'
arrivare secondi anziche' quinti in campionato,
non solo dall' avere una o due Coppe delle coppe
in bacheca. Nei problemi che hanno tagliato il
Parma come un canyon, la Roma e' stata brava ad
infilarsi. Ha sofferto l' inizio degli avversari
(Zola al 1' e al 7' , con Cervone attento) senza
pero' pagare dazio e poi, alla prima occasione, ha
colpito. Fallo non limpidissimo di Balleri su
Cappioli (18' ) e, mentre il terzino si perde in
inutili proteste, Cappioli si infila nel buco
lasciato libero e apre la strada a Balbo. L'
argentino avanza palla al piede, lascia Sensini
nel dubbio se rischiare la chiusura e, arrivato ai
30 metri, sgancia il siluro all' incrocio dei
pali. Il Parma lascia la sua reazione sulla testa
di Di Chiara (22' ) e sul sinistro di Zola a
centrare il piede di Cervone (24' ). Non mancano
le occasioni, ma il gioco, perche' Zoratto non e'
piu' il pacemaker della squadra. Il cuore del
Parma ormai batte altrove: nei guizzi spesso fini
a se stessi di Asprilla, nel vagabondare di Zola
che quando non segna lascia la squadra
praticamente in 10, nel lavoro testardo di Crippa.
La sensazione e' che il nuovo Parma abbia
guadagnato nelle doti calcistiche (Crippa e' piu'
tonico di Cuoghi, Asprilla piu' funambolo di
Melli, Zola piu' balistico di Osio, Sensini piu'
atletico di Grun) ma perso in intelligenza e
tattica. La ripresa e' piu' Roma e l' occasione
vera e' il palo di Balbo (8' ), mentre il Parma
preme a testa bassa per far grande Cervone. Baldas
non aiuta, espellendo Balleri al 27' per un fallo
cattivo ma non criminale (per il terzino, gia'
cacciato dal campo mercoledi' , e' un bel record)
e non vedendo un mani di Haessler che da' il via
al gol del 2 0, segnato da Festa in testa di tuffo
su cross Cappioli (44' ). Ma la partita era gia'
finita, la contestazione appena iniziata.
Scala sibillino: "A fine
campionato potrebbero esserci grosse sorprese"
PARMA . (l. v.) Mazzone confermato, Scala con la
tentazione di andarsene. E il dopo partita, cosi'
, e' l' immagine perfetta della gara. Il
presidente Sensi ha fatto dietrofront: Mazzone e'
diventato un grande allenatore e sara' confermato.
"Il mio vero successo . spiega il tecnico . e'
quello ottenuto in campo. Il calcio e' cosi' : si
parlava di retrocessione e ora di zona Uefa. Io
preferisco continuare a vivere alla giornata".
Nella prossima, contro il Piacenza, pero' , non ci
saranno Balbo (squalificato) e Rizzitelli
(infortunato). Scala rilancia sibillino: "A fine
campionato potrebbero esserci delle sorprese, ma
fino ad allora rispondero' solo alla mia
coscienza". Quella che gli ha fatto sembrare bello
il Parma: "Per mercoledi' ho avuto risultanze
positive: nel primo tempo ho visto il vecchio
Parma, nelle gambe abbiamo la qualificazione.
Vogliamo solo essere rispettati". Parla per gli
ultra' ? "Non posso badare a 35 o 36 tifosi,
perche' abbiamo un patrimonio di 21.000 abbonati".