La Roma espugna Cagliari con un
rigore di Balbo. Scambio di accuse tra il tecnico ed
i suoi ex giocatori
Compleanno agrodolce in
Sardegna per il decano degli allenatori: "Ho 58
anni, certi striscioni e certi fischi mi hanno
ferito"
NOSTRO SERVIZIO CAGLIARI . Il
Cagliari perde l' imbattibilita' casalinga dopo un
anno e ad espugnare il Sant' Elia provvede la Roma
di Carletto Mazzone, che alla Sardegna pareva
legato da un feeling inossidabile, dopo aver
ereditato nel ' 91 una squadra sull' orlo della
retrocessione, prima di salvarla e di trascinarla
in Coppa Uefa. Di diluire l' affetto tra Cagliari
e il mister di Trastevere, in realta' , si era
gia' incaricato il pareggio dell' andata, seguito
da ingiurie, polemiche ed addirittura un accenno
di rissa nel tunnel dell' Olimpico. Stavolta
Mazzone al Sant' Elia e' stato accolto in modo
contraddittorio. Se un gigantesco striscione
rivolgeva gli auguri all' allenatore per il suo
compleanno numero 58, un altro non lasciava dubbi
sull' ostilita' di una parte della tifoseria
sarda: "Piu' invecchi e piu' diventi coglione". Il
resto lo facevano il rigore concesso alla Roma per
uno spintone di Bellucci a Balbo e trasformato
dallo stesso bomber argentino (15 gol sinora), la
sonora fischiata che accompagnava il rientro in
campo di Mazzone, un battibecco tra l' allenatore
romanista e Bisoli e infine una spericolata uscita
di Cervone su Valdes, che anziche' propiziare il
penalty procurava un' ammonizione al panamense.
Andava a finire in modo ancora piu' burrascoso.
Con un migliaio di tifosi che sostavano a lungo
nei pressi dello stadio, ostentando intenzioni
bellicose nei confronti dell' arbitro. Con la
collera e lo stupore di Tabarez, che per la prima
volta si rifiutava alle interviste per non dover
commentare l' atteggiamento tenuto da Mazzone, che
durante la partita avrebbe sovente insultato i
giocatori del Cagliari. E con l' amarezza dello
stesso Mazzone, che confidava: "Ero venuto qui con
grande entusiasmo, ma non riesco ad essere felice
nemmeno per una vittoria regalatami nel giorno del
mio compleanno. Quello striscione e i fischi mi
hanno fatto male. E malissimo mi ha fatto il
comportamento di alcuni miei ex giocatori. Come
Bisoli, per esempio, che si e' permesso di
invitarmi a stare seduto". Improperi e polemica a
parte, la Roma ha conquistato con pieno merito il
suo quinto successo in trasferta. Solidamente
protetta dalla miglior difesa della serie A, la
squadra giallorossa ha esibito un centrocampo nel
quale, a talune pause di Giannini, rimediavano l'
instacabilita' di Statuto, la vivacita' di
Cappioli e le sgroppate di Carboni e Moriero,
tutti lesti a sprigionare il contropiede,
ovviamente affidato a Fonseca e Balbo, quest'
ultimo ammirevole anche per i frequenti rientri in
copertura. Reduce dal k.o. di Cremona, il Cagliari
ha pagato in parte la frenesia con cui inseguiva
un pronto riscatto, ma soprattutto l' assenza
dello squalificato Firicano, puntello di una
retroguardia nella quale Herrera ha mostrato di
essere un libero d' emergenza, mentre in avanti a
compensare l' evanescenza di Valdes non sono
bastate la mobilita' di Oliveira e la rabbia di
Muzzi. In definitiva, se Cervone ha dovuto
limitare il proprio impegno domenicale a qualche
uscita, sul fronte opposto Balbo e Moriero hanno
sciupato due comode palle gol e lo stesso Balbo ha
colpito per due volte la traversa con lo stesso
tiro, facendo balenare il dubbio che il pallone
avesse oltrepassato la linea di porta. CAGLIARI 0
1 ROMA MARCATORE: Balbo (rigore) al 17' p.t. Fiori
6 Bellucci 5 Berretta nel s.t. 6 Pusceddu 6 Villa
6 Napoli 5,5 Herrera 5 Bisoli 6 Sanna 5,5 Valdes 5
Oliveira 6 Muzzi 6 Cervone 6 Aldair 6,5 Lanna 6
Statuto 6,5 Petruzzi 6,5 Carboni 6 Moriero 6
Cappioli 6,5 Balbo 6,5 Giannini 6 Piacentini dal
32' s.t. s.v. Fonseca 6 Totti dal 46' s.t. s.v.
ARBITRO: Boggi 5,5 SPETTATORI: paganti 21.667,
incasso L. 480.993.000; abbonati 7.909, quote L.
195.204.700. NOTE: ammoniti Villa, Statuto,
Herrera, Napoli, Pusceddu e Valdes. Allenatore:
Tabarez Allenatore: Mazzone