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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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Repubblica
' NON AMMETTO UN PAREGGIO COSI' '
ROMA - Ci risiamo? Torna la
sindrome da Olimpico, le polemiche, i fischi? Pare
proprio di sì. Parole di Franco Sensi, che per
questa Roma ha già sborsato oltre 100 miliardi:
"Non si possono giustificare partenze in salita
come questa. Deluso? Lo avete visto: non si
possono pareggiare partite così". E così Carletto
Mazzone è già sotto esame dopo appena la prima
giornata: non solo da parte dei tifosi, ma, quel
che è peggio per lui, da parte del suo presidente
che non ha più voglia di aspettare e se le cose
dovessero continuare così farà in fretta a
cambiare guida (c' è disponibile Bagnoli e poi se
Trapattoni si stancasse della Germania...). Certo
l' avvio è stato brutto: solo un pari con il nuovo
Foggia, più debole di quello di Zeman. Succedeva
sovente che la Roma stentasse in casa, lo scorso
anno (5 sconfitte e cinque pareggi). Ma adesso è
un' altra Roma: non dovrebbe più succedere. Perché
solo nell' ultimo mercato sono stati spesi oltre
25 miliardi, comprando giocatori in giro per tutta
l' Italia. E poi il gol che evita la prima sonora
contestazione (ma qualche fischio si è sentito lo
stesso) lo segna un ragazzino non ancora
maggiorenne, Totti, che non è costato manco una
lira. E i Fonseca? I Balbo? Fonseca a girare per
il campo, sovente a vuoto. E Balbo? Pare che sia
andato via piangendo. E' stato l' argentino a
pagare per primo il turn over giallorosso. Mazzone
ha sacrificato lui e, vista la partita di ieri, è
probabile che la cosa succeda sovente, soprattutto
in trasferta. Perché Aldair è utile, quasi
indispensabile in quella difesa di farfalloni.
Perchè Thern è importantissimo quando si piazza
davanti a quella difesa di farfalloni e raccatta
palloni su palloni. E allora chi resta? Fonseca o
Balbo appunto. Ma non ci avevano promesso la
coppia delle meraviglie, il micidiale cocktail di
gol? Certo che ce l' avevano promesso: ma un conto
sono le amichevoli d' agosto, che confondono
spesso le idee, un altro il pane duro del
campionato. E poi c' è anche l' equivoco Giannini:
è possibile andare ancora avanti così? Serve o non
serve più il Principe alla causa giallorossa? Lo
volevano dare via (non l' ha voluto nessuno, per
via di quell' ingaggio, principesco appunto, e
quel contratto d' immagine fantasma). Ora ce lo
ritroviamo in campo. E a gioco lungo potrebbe
diventare un problema. Un altro. Qui la Roma deve
uscire in fretta dagli equivoci perché la gente,
quasi 60.000 ieri con record d' abbonamenti, non
ha molta voglia di aspettare. Vuole risposte
chiare, e Mazzone non può darle. Anzi, inizia il
balletto con Sensi: "Sbaglia chi gli fa certe
domande, e sbaglia lui a rispondere. Il presidente
è un capo tifoso". Non risponde nemmeno, Mazzone,
agli altri quesiti che interessano tanto la gente
giallorossa: "Non dico nulla sul turn over degli
stranieri, non dico nulla perché ho preferito
Totti a Balbo e dei singoli non parlo". Silenzio
su tutto il fronte. Ma l' aria è pesante ("perché
adesso coi tre punti un pari è una mezza
sconfitta") e domenica c' è già l' Inter a San
Siro. Che succede se la Roma perde? Vecchia
domanda. Lo scorso anno rimase senza risposta (e
Mazzone rimase al suo posto). Adesso chissà.
ROMA 1 FOGGIA 1 ROMA: Cervone
6, Annoni 6 (71' Colonnese sv), Lanna 5, Thern
6.5, Aldair 5.5, Statuto 6, Moriero 6, Cappioli
5.5, Totti 7 (71' Muzzi sv), Giannini 5.5, Fonseca
5.5. FOGGIA: Mancini 6, Padalino 6.5, Bianchini 6,
Nicoli 6, Di Biagio 6, Caini 5.5, Bresciani 5.5,
Bressan 5 (53' Biagioni 6), Kolivanov 6.5, De
Vincenzo 6, Mandelli 6.5 (88' Sciacca sv).
Arbitro: Trentalange 6.5. Reti: 29' Totti, 68'
Kolivanov. Note: spettatori 58.797, incasso totale
di 1.774.497.000; abbonati 37.323 (record per l'
Olimpico). Ammoniti: Di Biagio, Padalino, Lanna,
Thern, Bresciani, Biagioni.
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