Ora la Roma e' obbligata a tifare Juve

Segnano Delvecchio e Moriero, ma i bianconeri rimontano: corsa all' Uefa piu' difficile.

Pareggio con autogol di Cappioli e prodezza di Padovano, i giallorossi sperano che la squadra di Lippi liberi un posto per l' Europa

ROMA . Festa e fischi. Intensita' creativa e obnubilamento. Tutto circolare, tutto nella stessa rappresentazione romanesca, dove bastano otto minuti per farsi male, buttando via una dote gia' acquisita. Senonche' la Juve forse pensa d' essere partecipe d' un happening, con il mondo giallorosso sottosopra, rovesciato da Padovano, subentrato dopo l' intervallo. Facile immaginare le tempeste dentro Mazzone, colpito nel proprio orgoglio d' allenatore quasi al passo d' addio, mentre sta pregustando il lascito europeo (la zona Uefa) per i suoi "pugnalatori". In pieno allenamento bianconero anti Ajax, le curve cantavano "Presidente compraci Delvecchio" e l' implorazione liofilizzava cio' che era accaduto: la rete lampo dell' ex interista, scatenato da un liscio di Tacchinardi; l' impossibilita' dei controllori Ferrara Vierchowod di soffocarne l' estro; la presunta resa di Madama ancora determinata dal vice Balbo per la volata di Carboni e l' imprimatur di Moriero. Pratica Uefa risolta? Be' , venivano a galla solo certezze mazzoniane, rileggendo gli appunti sull' astensione juventina, provvisoriamente punita dalle trovate romaniste compresi altri due sprechi (Delvecchio addosso a Rampulla) e d' uno sproposito ravvicinato di Giannini. Troppa grazia. Troppa Roma ovunque per non risvegliare l' ardore degli oppositori, abituati ad avanzare senza riflessi condizionati. Certo, il "look" stonato di partenza veniva modificato: fuori l' evanescente Deschamps e promozione d' un 4 4 2 meno sbilenco, che faceva scalare Lombardo, per riempire con Padovano la solitudine di Vialli. Mossa da 2 2, complici Cervone e la difesa giallorossa nello psicodramma che Cappioli avviava spingendo nella propria porta una sventagliata di Lombardo. Assimilati in corsa anche Porrini (dietro) e Jugovic quale supporto dell' accoppiata centrale SousaConte, la Signora riaggiustata centrifugava i mazzoniani, dissolti nel loro stesso ritmo. Era una sovrapposizione di meriti addirittura crudele, che seppelliva agli occhi della gente i protagonisti prima appluditi: il propositore Giannini, l' equilibratore Thern, lo scattista Moriero (gia' indigesto a Torricelli), il rifinitore Totti. Poi Cervone completava l' opera, immobile sul "drop" azzeccato da Padovano, soprannominato "Michele fai da te", a 25 metri dal bersaglio. Ribolliva la panchina romanista e l' arbitro Collina metteva a rapporto il dottor Alicicco (espulso). Invece Mazzone calava gli ultimi assi sudamericani, cosi' sbiaditi, cosi' ormai lontani dai cuori tifosi e dal gol. Lo dimostrava Balbo, incenerendo il "match point" d' epilogo nel silenzio eloquente. Quanto a Fonseca, ciondolava nullo, ridotto corpo estraneo. Ecco perche' i "curvaroli" decidevano d' applaudire i prossimi finalisti di Coppa campioni, impegnati il 22 maggio all' Olimpico. E Mazzone, afflitto da complicazioni Uefa, bacchettava Sensi, padrone ingrato, sponsor di Carlos Bianchi per la Roma futura. ROMA 2 Cervone 5 E. Annoni 5 Aldair 7 Lanna 6 Moriero 6 Cappioli 5 Giannini 6 Thern 5 Carboni 6 Delvecchio 7 Totti 6,5 All.: Mazzone 6 JUVENTUS 2 Rampulla 6,5 Ferrara 5 Tacchinardi 5 Vierchowod 6,5 Torricelli 6 Di Livio 5 A. Conte 6 P. Sousa 6 Deschamps 5 Lombardo 5 Vialli 6 All. Lippi 6,5 Arbitro: Collina 7 (Preziosi 7, Maffei 7) 4' : Delvecchio, sinistro ravvicinato, lancio Moriero 1 0 23' Rampulla di piedi anticipa Delvecchio lanciato da Totti 35' Delvecchio, sinistro in corsa, para Rampulla 39' Giannini, girata di sinistro, cross di Cappioli, alto 9' Gol: Moriero, piatto destro su assist di Cappioli 2 0 17' Autogol: Cappioli devia un diagonale di Lombardo 2 1 25' Gol: Padovano, sinistro in corsa da 25 metri 2 2 44' Balbo, supera Rampulla, sinistro, fuori Ammoniti: Ferrara, Di Livio, Totti, Annoni. Sostituzioni. Roma: Statuto (s.v.) per Moriero dal 19' s.t.; Fonseca (s.v.) per Totti dal 30' s.t.; Balbo (5) per Giannini dal 30' s.t.. Juve: Padovano (7) per Deschamps dal 1' s.t.; Jugovic (6,5) per Di Livio dal 16' s.t.; Porrini (s.v.) per Tacchinardi dal 25' s.t.. Recuperi: 3' piu' 5'.

SFOGO DEL TECNICO CHE ATTACCA ANCHE CASARIN
Mazzone: "Sensi doveva tacere su Bianchi"

ROMA . Un monologo ispirato, un lungo sfogo. Carlo Mazzone parte da Sensi, il suo presidente, e arriva fino a Casarin, il designatore degli arbitri. "A me . dice il tecnico giallorosso . non dispiace che il presidente della Roma abbia scelto un altro allenatore per la prossima stagione: a me dispiace che lo abbia detto a tutti. Non poteva fare tutto in gran segreto? Non sarebbe stato meglio? Attenzione, facciamo a capirci: non lo dico per me, sono nel calcio da trent' anni e ho visto di tutto, ma per il gruppo, per la squadra. Durante tutta la settimana negli spogliatoi e' circolata una battuta tra i giocatori: "Trotta, Trotta cavallino...". "Io non mi stupisco di nulla . prosegue Mazzone .: del resto, il Milan manda via Capello dopo aver vinto quattro scudetti su cinque, figuriamoci. Ma una maggiore discrezione me l' aspettavo, era necessaria. Qui invece gia' leggo acquisti e cessioni, e guarda caso gli acquisti fanno parte solo di una scuderia (Canovi, n.d.r.)". Ed eccoci al capitolo dei direttori di gara: "Collina? E uno degli arbitri piu' bravi d' Italia, ma non capisco, e lo chiedo a Casarin, perche' Cinciripini non arbitra mai una partita della Roma...". Motivo dell' osservazione: Collina e' di Viareggio come Lippi, e Cinciripini di Ascoli come Mazzone. Soddisfatto invece l' allenatore della Juventus: "Prestazione discreta . osserva Marcello Lippi ., una buona tappa di avvicinamento alla finale di Coppa dei campioni. E chiaro che con la testa siamo gia' li' . Del resto sarebbe strano il contrario". Melli Franco