Karembeu subito a bersaglio, l'
ex Branca rimedia in soli quattro minuti
A Marassi finisce in parita' la
prima notturna del campionato: a sorpresa Mazzone
schiera il tridente con Balbo
DAL NOSTRO INVIATO GENOVA .
Quel che resta della sera e' una torsione
animalesca di Karembeu e la zampata di Branca. Tre
minuti che fanno tutto, che fanno la sera, il
primo posticipo del nuovo campionato. Poi resta il
buon inizio per Roma e Sampdoria, i punti che si
dividono con la Roma che puo' forse recriminare
qualcosa, almeno due occasioni buone per vincere
la partita. E una Roma ancora piu' spregiudicata
dell' anno scorso. Mazzone rischia anche se la
partita e' difficile: dentro tre punte, Balbo,
Branca e Totti, con l' argentino in ritardo di
condizione e il ragazzino sulla linea dei
centrocampisti, tre difensori (Petruzzi, Lanna e
Aldair) e una cerniera in mezzo (Statuto, Di
Biagio, Thern e Carboni) che da' grande peso alla
squadra. La Sampdoria risponde sul piano della
freschezza, della vivacita' , ma soffre la
maggiore organizzazione di gioco della Roma per
quasi tutto il primo tempo. Buono Karembeu, meno
brillante Seedorf, ma nel complesso la squadra,
profondamente rinnovata, e' viva, con un disegno
in testa e la voglia giusta nelle gambe. Viene
fuori una bella partita. Piu' nel primo che nel
secondo tempo, quando le squadre cedono
progressivamente alla stanchezza. La Roma acquista
autorita' , tiene a distanza la Sampdoria, ma
forse costruisce meno di quello che potrebbe.
Arriva dopo dieci minuti una conclusione
pericolosa di Thern dal limite di poco alta,
replica Mancini al 16' di testa deviando male,
spreca Balbo tre minuti dopo d' esterno destro uno
straordinario spunto di Carboni sulla sinistra.
Nel momento migliore della Roma, passa la Samp
(21' ): angolo di Mancini e testa di Karembeu che
brucia Cervone, picchia sul palo interno e finisce
dentro. Vantaggio inaspettato che pero' non taglia
le gambe alla Roma. L' esperienza comincia a
uscire ora che e' necessaria. Ci prova Di Biagio
al 22' , blocca bene Pagotto, il ragazzino che
sostituisce l' infortunato Zenga. Ma dopo due
minuti la situazione viene rimessa a posto e ci
pensa un ex, Marco Branca, che trova l' attimo
giusto dopo una breve mischia in area sampdoriana.
Cresce la Roma, che al 33' manca il vantaggio con
Carboni (diagonale impreciso solo davanti a
Pagotto) e che poi finisce un po' in affanno. Meno
divertente tutto il resto. Forse a tutte e due sta
bene il pareggio, piu' probabile pero' che le
gambe non riescano a seguire gli impulsi della
testa. Mazzone lascia negli spogliatoi Totti
(buona la sua prova) e inserisce Berretta, ma il
centrocampo della Roma ora attende prima di
proporre. Va fuori anche Di Biagio per Cappioli,
dopo che Eriksson aveva richiamato Seedorf
sperando nell' agilita' di Salsano. Non ci sono
piu' spunti fino a due terzi della ripresa e
ancora grazie a Carboni, il migliore in campo, che
inventa inutilmente per Balbo, impreciso di testa
a pochi metri da Pagotto.