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Corriere
Della Sera
Liedholm: " Brava Roma "
" Peccato, solo un' altra amnesia
ha regalato il pari all' Inter "
Il Barone soddisfatto spiega
come sta convincendo Totti a subire i falli in
silenzio
E stata la migliore Roma
dell'era Liedholm Sella. E lo svedese lo riconosce
apertamente, nel dopo partita. Ma la gara dei
giallorossi, a tratti veramente incontenibili, non
e' servita a conquistare un successo di prestigio,
che avrebbe almeno consentito loro di dare una
gioia agli oltre cinquantamila tifosi accorsi
anche ieri all'Olimpico. E mentre Sensi, parlando
ad una televisione privata, fa capire che e'
pronto a lasciare la guida della societa' se
nemmeno l'ingaggio di Zeman gli consentira' di
vincere qualche cosa, l'allenatore che ha portato
la Roma alla conquista del suo secondo scudetto
non si smentisce e continua a sorprendere con i
suoi ormai proverbiali paradossi. "A Trigoria
abbiamo allenato Totti a subire falli. Come
abbiamo fatto? Semplice, spingendolo e mettendolo
in difficolta'. Cosi' lui impara a comportarsi
nelle situazioni che la partita gli propone. E
diventa grandissimo. D'altra parte la colpa e'
sua, e' troppo bravo: per questo gli menano
sempre". Incorreggibile Liedholm. Non cambia mai.
Totti anche contro l'Inter ha subito numerosi
falli. Alcuni anche brutti. Ma non ha reagito mai.
Insomma, le lezioni che riceve durante la
settimana evidentemente gli servono anche a
questo. "Comunque, abbiamo giocato meglio che a
Bergamo", sostiene il tecnico suscitando qualche
perplessita'. Al di la' del pareggio, e' sembrato
che ai giallorossi sia mancato qualcosa a
centrocampo: "E andato meno bene solo il
risultato, ma abbiamo fatto ballare l'Inter",
insiste l'allenatore. Il quale non perde
l'occasione e tesse pure le lodi di Di Biagio,
sicuramente autore ieri di una grande prestazione.
Per osservare pregi e difetti di quei giocatori
che l'anno prossimo potrebbero rimanere ai suoi
ordini, all'Olimpico c'era Zeman. Nascosto in
Tribuna, il tecnico boemo ha preso appunti e
controllato uno per uno tutti i "papabili" per la
Roma del futuro. "Ha sicuramente visto una bella
squadra sebbene mancasse Thern, che per noi e'
molto importante", dice sicuro Liedholm. "Abbiamo
avuto una decina di occasioni da gol", si lamenta
il "Barone". Che poi punta l'indice su uno dei
tanti mali stagionali della formazione ereditata
da Carlos Bianchi, le incomprensibili
disattenzioni quando si tratta di difendere la
propria rete: "l'Inter ha pareggiato per una
nostra amnesia". Si e' discusso a lungo su un
ipotetico fallo di mano che Pivotto avrebbe
commesso davanti a Cervone per evitare che Ganz
segnasse. L'attaccante nerazzurro ha protestato a
lungo con l'incerto Treossi e lo stesso hanno
fatto altri suoi compagni. Ma l'arbitro, forse
coperto, forse incerto, ha fatto continuare il
gioco. Liedholm, molto diplomaticamente, si
trincera dietro al classico "non ho visto". Poi,
torna a soffermarsi sulla partita: "La squadra ha
lavorato molto bene, ha giocato una buona gara.
Peccato per quell'amnesia...". Un altro che non ha
visto il "penalty" e' il diretto interessato,
Pivotto: "E vero, ho toccato il pallone con la
mano. Ma il primo a toccarlo era stato proprio
Ganz. E inutile che protesta...". Poi, il
difensore si sofferma sulla clamorosa occasione da
gol che ha sprecato nel primo tempo: "Pazienza, mi
rifaro' la prossima volta". Che Liedholm fosse
sempre stato un amante del bel gioco non e' una
novita'. Ed anche che sfrutti ogni occasione per
prendersela con gli arbitri che non lo tutelano.
Ieri non si e' smentito. Si parlava dei tanti
falli commessi dall'Inter a centrocampo, per
evitare che i giocatori della Roma si involassero
verso Pagliuca. Lo svedese si fa scuro in volto e
tuona: "Sono falli tattici. Ecco perche' non si
vedono piu' belle giocate".
I PIANI DI ZEMAN TITOLO:
Guardiola, Simeone e Bierhoff
Passata la paura di un finale
burrascoso e nonostante il pareggio concesso in
extremis all'Inter, la Roma riprende a guardare al
futuro. Stamattina Sensi, Liedholm e Zeman si
incontrano a Trigoria per mettere a punto il piano
di potenziamento immediato della squadra per la
prossima stagione. Al centro della discussione
c'e' il centrocampista argentino Diego Simeone,
legato attualmente all'Atletico Madrid. Per
svincolarlo c'e' bisogno di una penale di 17
miliardi. Ma le due societa' sembrano entrambe
interessate all'affare, poiche' la societa'
spagnola ha gia' il sostituto: Caminero. Il
centrocampista argentino, naturalizzato spagnolo,
e quindi comunitario, potrebbe sostituire nei
piani di Zeman l'ottimo De La Pena, il regista del
Barcellona che la societa' catalana non cede. Ma
Zeman insiste anche per Guardiola che invece e'
trattabile. La Roma avrebbe anche rinunciato
all'acquisto di Strada, un difensore che il Parma
si tiene ben stretto. E stamattina il nuovo
tecnico giallorosso dovrebbe tirar fuori i nomi di
altri due difensori da pescare sul mercato estero.
Per quanto riguarda l'attacco, invece, ferma
restando l'intenzione di Sensi di voler confermare
Balbo la Roma ha iniziato i contatti con l'Udinese
per il tedesco Bierhoff.
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