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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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Corriere
Della Sera
Montella fa perdere la testa alla
Roma
Doppietta dell' attaccante, con
lui la Samp e' travolgente: quattro reti gelano l'
Olimpico.
Giallorossi in vantaggio con
Balbo, poi entra l' ex genoano e cambia la
partita. Autogol di Aldair, a segno anche Mancini
ROMA . Si torna a terra,
interrotto il giro sulla giostra. Piedi storti e
mani bucate, la Roma spreca che e' una bellezza e
la Sampdoria le presenta il conto in meno di mezz'
ora, nel finale della partita. Cio' che si deduce,
al di la' del crollo (1 a 4), e' che la Roma non
si e' trasformata da un giorno all' altro in una
squadra di marziani, come invece sembrava. Buona
era l' anno scorso e buona e' anche quest' anno.
Ma niente di piu' , per ora, nonostante l'
illusione delle due vittorie consecutive e il
primato in classifica (perso proprio con la Samp),
nonostante l' impressione, molto reclamizzata, di
un gioco piu' redditizio e pratico, per quanto non
piu' spettacolare rispetto al passato. La sorpresa
e' cosi' arrivata dall' altra parte, da una
Sampdoria che a vederla giocare e' molto meglio
che leggerla sul foglio delle formazioni, tra
vecchi che ancora se la cavano alla grande e
giovani solo mezzo conosciuti ma dal futuro
luminoso (Montella su tutti). Niente marziani,
allora, nella Roma. Nessuna rivoluzione. Una
squadra, caso mai, che sembra non conoscere le
mezze misure, esagerata in un verso e nell' altro,
brava soprattutto nello sbalordire. Piacenza e
Vicenza alle spalle, 6 punti e testa della
classifica tra le braccia, la Roma forse ha
commesso l' errore che tanto temeva il suo
idolatrato conducente il giorno prima della
partita. "Se ci siamo montati la testa per le
prime due vittorie . ha detto Carlos Bianchi . e'
finita: vuol dire che non siamo una squadra
intelligente". Messa cosi' , nuda e cruda, si
dovrebbe arrivare alla conclusione peggiore, per
la Roma perfino offensiva (sicuramente ingiusta).
In realta' , senza andare dietro agli eccessi,
sembra evidente che questa squadra non si e'
ancora liberata dei difetti che l' anno scorso le
hanno tarpato le ali. La Roma sbaglia come nessuno
davanti e non e' del tutto affidabile dietro. Ieri
sera Fonseca avrebbe meritato l' arresto
immediato, sbagliando tutto il possibile,
agevolando indirettamente la rimonta della
Sampdoria, sfociata poi in un 4 a 1 addirittura
clamoroso, come se il Tevere avesse
improvvisamente rotto gli argini e allagato tutto,
cuori, cervelli e sogni. Buttando almeno cinque
occasioni da gol pulite, la Roma si e' scavata la
fossa. Fatto piu' grave, e' che a quel punto,
eravamo a meta' del secondo tempo, non ha capito
che la ruota stava girando senza possibilita' di
appello. Ha sottovalutato l' avversario e si e'
mostrata superficiale nel gestire con piu'
accortezza, se non addirittura cinismo, il
vantaggio agguantato grazie a Balbo (8' ). Anche
fisicamente, la Roma e' sembrata in debito, e la
Samp, che solo tre giorni prima aveva giocato un
derby di coppa Italia infuocato contro il Genoa,
ha preso il sopravvento, spazzando tutte le
illusioni giallorosse. Il catenaccio di Bianchi
travestito da zona e la rapidita' nelle azioni di
rimessa sono diventati cenere. Mancini e Montella,
tagliando un centrocampo giallorosso impacciato e
poco sollecito nell' impostazione del gioco, hanno
finito col tagliare anche la difesa, ormai
imbambolata e senza punti di riferimento.
Sintomatica, a questo proposito, l' azione del 2 a
1 della Samp (gran duetto Mancini Montella), nata
nell' area di rigore blucerchiata, dopo aver
rischiato il raddoppio attraverso un guizzo di
Dahlin, e conclusa in tre secondi con un
contropiede di ottanta metri che ha lasciato
allibito prima tutta la Roma e poi l' Olimpico.
Ora e' la formazione di Eriksson ad avere gli
stessi punti dei giallorossi, ma non solo per
questo fara' parlare di se' per tutta la
settimana. La Roma invece va domani a Mosca,
attesa dal ritorno in coppa Uefa contro la Dinamo
forte del 3 a 0 dell' andata. Risultato pieno,
robusto. Dovrebbe bastare. Speriamo che basti.
ERIKSSON: "CHE BRAVI"
Bianchi: "Un bruttissimo colpo"
ROMA . Festa grande nella
Sampdoria. Si sprecano i complimenti. "Siamo stati
proprio bravi", confessa Eriksson. "Abbiamo
preparato la partita con una cura particolare,
cercando di sfruttare i punti deboli dell'
avversario, proprio come avevamo fatto contro il
Milan. La squadra ha avuto una reazione
eccezionale sul piano fisico, dopo la fatica del
derby di coppa Italia". Senza parole,
naturalmente, la Roma. Carlos Bianchi non nasconde
la delusione. "Volevo vincere, per questo ho messo
dentro Moriero al posto di Statuto sull' uno a
uno. Un brutto colpo, certamente. Bruttissimo. E
inaspettato".
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