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Corriere
Della Sera
L' Udinese va in Europa, Roma
diventa capitale dei fischi
All'Olimpico i friulani
travolgenti con Poggi e Bierhoff raggiungono lo
storico traguardo. Contestazioni pesanti per i
giallorossi
ROMA - Con tre reti in facile
successione l'Udinese centra per la prima volta
l'obiettivo europeo, mentre parecchi spettatori
romanisti sgomberano anzi tempo, quasi volessero
affrettare l'epilogo d'una stagione disastrosa.
Chi resta sugli spalti puo' solo ricordare al
presidente Sensi le delusioni accumulate,
quattordici punti sotto i laziali. E il coro
canzonatorio sembra srotolare lo scempio
sopportato: da Carlos Bianchi all'accoppiata
Liedholm - Sella, un "pronto soccorso" addirittura
peggiore, 7 partite e 4 batoste. Come questa, che
sbriciola l'ultima opposizione giallorossa,
aiutando lo spettatore Zeman a raccorciare la
lista dei superstiti adattabili dentro l'organico
futuro: forse Totti, cui riesce l'unico tiro
decente (lancio lungo di Lanna) verso Caniato;
forse Balbo, qui sovrastato dai centrali Bia -
Calori; forse l'allievo zonarolo Di Biagio che
pero' soffre tanto Rossitto quanto Giannichedda;
forse gli assenti Aldair e Candela, sottratti ai
fischi del vergognoso capolinea. Scintilla subito
l'organizzazione friulana, ma qualsiasi modulo
tattico annienterebbe ormai la rattrappita
formazione romanista. Mister Zaccheroni non ha
paura e impone lungo le corsie laterali,
dominatori Sergio e Helveg, movimenti che evocano
i suoi blitz stagionali piu' applauditi. Si', in
fase di completamento il miracolo - Udinese va
allegramente oltre quel pareggio auspicato per
guadagnare la qualificazione Uefa. Capita al primo
ribaltamento, quando lo scatenato Amoroso attiva
l'esecutore Poggi fra i pietrificati centrali
Pivotto e Petruzzi. Cosi' Berti, approssimativo
vice - Cervone, avverte l'obbligo di balzare
fuori, non senza abbattere l'incombente
guastafeste. Cartellino rosso sacrosanto, quindi
cavalcata friulana e tirassegno nei paraggi dello
stralunato debuttante Di Magno, portiere
improvvisamente messo in croce. Certo, uscito
l'incolpevole Bernardini, il 3 - 4 - 3 storico
degli avversari diventa un meno rischioso 4 - 3 -
3 di conquista, destinato ai migliori ricordi come
neppure l'Udinese dell'epoca - Zico. Qua
prevalgono le incursioni di Bia, la girandola
degli inserimenti, le intuizioni dietro - avanti
di Amoroso, l'acume distributivo o realizzativo
dei compari Bierhoff - Poggi, che sanno integrarsi
e rinunciare agli egoismi. Tutto rapido, tutto
concatenato di prima intenzione e la Rometta resta
annichilita in quattro minuti. Cosa scegliere
della festa dei corsari di Zaccheroni, spalancata
nell'ambiente estraneo, dentro lo stadio Olimpico
desolato? Pregevole il gol apripista griffato
Poggi, un sinistro morbido e scavalcante per
valorizzare l'idea filtrante del partner tedesco.
Cortesia immediatamente restituita con il velo che
irride i controllori (lanciatore Giannichedda)
liberando Bierhoff al raddoppio. Superfluo
infierire sul colpevole sciopero giallorosso, non
mascherato dalle rare giocate di Totti e
dall'innesto tardivo dello sconsolato Delvecchio.
La Roma offre torpori, amnesie e stanchi rimasugli
di quello che era nei momenti d'accettabile
tensione morale. La Roma s'inchina alle
scorribande degli ospiti e prende il terzo
schiaffo prima di congedarsi dagli insulti. Bravo
Bia ad aprofittarne, ad inventarsi finalizzatore
sul cross del devastante Helveg. Poi cala il
siparo e meno male. ROMA 0 G. Berti 5 Pivotto 5
Lanna 5 Petruzzi 5 Statuto 5 Tommasi 5 Thern 5 Di
Biagio 5 Bernardini 5 Totti 5,5 Balbo 5 All.:
Liedholm 5 UDINESE 3 Caniato 6,5 Bia 7 Calori 6,5
Pierini 6 Helveg 6,5 Rossitto 6,5 Giannichedda 6
Sergio 6 P. Poggi 7 Bierhoff 7 Amoroso 6,5 All.
Zaccheroni 7 Arbitro: Pairetto 6 (Di Savino 6,
Gregori 6) 28' Poggi scavalca Berti e viene
atterrato, espulso il portiere 42' Gol: Poggi,
sinistro morbido su assist di Bierhoff 0 - 1 44'
Thern, assolo e tiro di destro, para Caniato 46'
Gol: Bierhoff, destro in area dopo finta di Poggi
0 - 2 15' Bierhoff, testa e Pivotto salva a porta
vuota 20' Totti atterrato da Bia reclama il rigore
27' Totti, destro al volo, para il portiere 41'
Cappioli, destro rasoterra, Di Magno devia in
angolo 42' Gol: Bia, destro al volo su cross di
Helveg 0 - 3 Espulsi: Berti 28' p.t. per fallo da
ultimo uomo. Ammoniti: Statuto e Totti.
Sostituzioni. Roma: Di Magno (5) 28' p.t. per
Bernardini; Delvecchio (s.v.) 20' s.t. per
Statuto. Udinese: Cappioli (s.v.) 25' s.t. per
Poggi; Locatelli (s.v.) 37' s.t. per Amoroso.
Recuperi: 2' piu' 2'
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