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Corriere
Della Sera
Roma, carramba che stangata al Milan
Totti capolavoro su papera di Rossi,
bis di Cappioli, tris di Balbo: il Diavolo spacciato
All' Olimpico rossoneri
sorpresi dall' avvio dei giallorossi.
Fuoriprogramma nell' intervallo: la Carra' sul
maxischermo
ROMA . Tutto della Roma: l'
attimo, il momento, il risultato. Il rapporto,
adesso, e' tra quantita' (gol, punti, posizione di
classifica) e la durata della gioia, anzi il suo
stesso contenimento. Il Milan di Tabarez aveva
perso pesantemente gia' in coppa e in campionato,
ma cosi' mai. Con Capello si ricorda la serataccia
di Bordeaux o un 4 0 rimediato contro la Lazio:
eccezioni. Invece, la nottata di ieri denuncia due
limiti endemici: il Milan ha smarrito uomini e
meccanismi del reparto difensivo; le riserve (in
particolare Roberto Baggio) non valgono i titolari
(Savicevic, Simone). Se poi chi in campo ci va
sempre, decide di non giocare (Weah e' stato
indecoroso), neppure il modulo potrebbe. Ammesso
che il Milan rimetta a quello la sua forza.
Potrebbe, al contrario, Tabarez, ma sembra ci
abbia rinunciato: la sua squadra e' senza guida,
dentro e fuori dal campo, si vede, si sente e lo
dicono i risultati. Forse il secondo gol della
Roma poteva essere in fuorigioco, dalla tribuna e'
sembrato rigore un contatto Lanna Eranio, pero'
non esistono attenuanti, quando per un tempo
intero (il secondo) non si tira in porta e non si
sa da che parte ricominciare. Roma ineccepibile.
Due gol in diciotto minuti, meno di cinque fra il
primo (di Totti) e il secondo (di Cappioli). La
rimonta del Milan diventa impossibile subito.
Cosi' che non si puo' nemmeno dire se il Milan
giochi male, o non bene, prima che Sebastiano
Rossi regali a Totti una palla con la quale
cesellare il piu' raffinato degli esterni di
destro: un colpo, e che colpo. Fosse solo questo
il merito, Totti sarebbe probabilmente un
grandissimo virtuoso e basta. Invece e' un
talento, perche' del talento possiede l'
intuizione (capisce, infatti, che Rossi e' in
difficolta' ), ha la rapidita' di esecuzione (sa
di dover concludere prima che sulla linea di porta
rinvenga qualcuno), gli riesce il tiro da
posizione assai ardua (poco fuori area e tutto
decentrato). Gol moderno e gol che nasce da un
pressing individuale sull' ultimo difensore e
concluso da una tecnica superiore. Ma la Roma non
segna solo cosi' . Cinque minuti ed e' il
cosiddetto collettivo a sventrare il Milan sul
proprio versante di destra: azione veloce, tutta
di prima, tutta alla ricerca della profondita' .
Avvia e rifinisce Abel Balbo, pero' prima che
Cappioli chiuda in sospetto fuorigioco, c' e'
ancora Totti a smarcarsi per smarcare. Azione
lucente per una squadra che prende coraggio e,
potendo buttarsi negli spazi, prende anche
velocita' , nonostante un centrocampo deficitario
(senza Thern, Statuto e Carboni), ma con un Di
Biagio capace di forza (un po' troppa, a volte) e
di misura (mozzafiato un suo assist con colpo da
sotto per Totti). Alacre, e molto preciso, e
sempre puntuale, e' Cappioli, a sinistra, mentre a
destra Tommasi stordisce Maldini e non solo
metaforicamente (anche una testata che lascia il
milanista contuso e dolente). Certo il Milan
esiste, nonostante Panucci sembri un perpetuo
assente, Costacurta gli sia in molto simile e
Baresi, da solo, non possa suturare tutto. C' e'
Paolo Maldini, che tenta di rinfrancarsi (parte
alta della traversa) e c' e' Roberto Baggio che,
al contrario di Weah, si muove, si smarca, ci
prova, insiste, ci riprova: due volte, Sterchele
gli si oppone di bravura. La partita e' segnata,
divisa, spezzata proprio qui: tra il gol che, non
venendo, scoraggia il Milan e alla distanza lo fa
giocare con sempre maggiore approssimazione e il
doppio vantaggio della Roma che, piovuto subito,
la irrorano di vigore. Pecca, ogni tanto, la
difesa giallorossa (con Trotta e Annoni), ma il
Baresi della Roma e' Aldair e la Roma ha un
portiere. Il Milan, ieri sera, no. Il secondo
tempo, preceduto da un' incursione di Raffaella
Carra' e del suo "Carramba" sui grandi tabelloni
dell' Olimpico, sarebbe pure una modesta
esibizione, con una Roma di puro contenimento e
possesso palla, se al 44' Balbo non trasformasse
in rotonda parabola un assist di Delvecchio. Sul
Milan velleitario si abbatte la seconda sconfitta
di campionato e un 3 0 che mortifica Tabarez:
senza un gioco, la somma complessiva del Milan non
sfiora il collettivo della Roma. La differenza e'
enorme, neanche troppo all' improvviso. ROMA 3
Sterchele 6 E. Annoni 6 Trotta 5 Aldair 7 Lanna 6
Tommasi 7 Di Biagio 7 Bernardini 6 Cappioli 7
Totti 7 Balbo 7 All.: C. Bianchi 7 MILAN 0 S.
Rossi 5 Panucci 4 Costacurta 5 Baresi 6 Maldini 5
Eranio 5 Albertini 6 Desailly 5 Davids 5 R. Baggio
5 Weah 4 All. Tabarez 5 Arbitro: Pairetto 5
(Scalcione 5, De Santis 6) 3' R. Baggio,
approfitta scivolone di Trotta, Sterchele lo
precede 13' Gol: Totti, esterno destro, su errore
di S. Rossi in uscita 1 0 18' Gol: Cappioli,
destro, dopo azione Balbo Totti Balbo 2 0 21'
Maldini, destro su azione personale: parte alta
della traversa 35' Eranio, toccato in area da
Lanna: rigore non fischiato 36' R. Baggio, destro,
assist di Eranio: Sterchele respinge 23' Weah, da
Albertini, destro sbagliato: sul fondo 44' Gol:
Balbo, sinistro, su cross assist di Delvecchio 3 0
47' R. Baggio, destro su punizione, Sterchele
respinge Ammoniti: Totti, Trotta, Di Biagio,
Eranio, Maldini, Locatelli, Balbo. Sostituzioni.
Roma: Berretta (sv) per Bernardini 25' s.t.;
Delvecchio (6) per Totti 32' s.t.; Petruzzi (sv)
per Cappioli 43' s.t. Milan: Locatelli (5) per
Eranio 12' s.t. Recuperi: 3' piu' 5'
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