DAL NOSTRO INVIATO VERONA . Le
nuove comiche, mancavano solo Villaggio e Massimo
Boldi. Un gigantesco e sproporzionato flipper,
Verona Roma, una partita tamburello, un
susseguirsi di trovate esilaranti: palle
svirgolate, arbitri abbattuti (da Tommasi,
involontariamente, boato del pubblico come se
avesse segnato il Verona), gol apparentemente
regolari (di Maniero di testa sullo 0 a 0) e
opportunamente annullati, rigori reclamati,
squadre spaccate in due e lunghe sessanta metri,
una con giocatori al tramonto che ancora provano a
sgambettare (Baroni) e la difesa rigorosamente
sistemata a uomo; un' altra con presunti maghi
importati dall' Argentina che negli ultimi dodici
minuti intasano l' imbuto con quattro attaccanti
(Mazzone l' aveva fatto l' anno scorso nella
seconda di campionato contro l' Atalanta, gara
persa 1 a 0 su rigore, e gliene rovesciarono
addosso di tutti i colori). Alla fine, come in
ogni buona comica, l' ha spuntata quello povero,
il piu' debole, quello che urla il desiderio di
rispetto e talvolta, come ieri, riesce ad avere
giustizia. Il Verona dovra' accarezzare il buio
sino all' ultimo, ma non e' tanto peggio di altre:
Piacenza, Cagliari, Reggiana, Atalanta. Ha
giocatori modesti ma determinati, qualche
individualita' che se azzecca la giocata gli
risolve la domenica (contro i giallorossi e'
toccato ad Orlandini), e un allenatore abituato a
sfondarsi le tempie per non scivolare indietro e
incapace di formalizzarsi (e' partito con Siviglia
su Balbo a tutto campo, Baroni su Totti e libero
staccatissimo). Se salva pure questa squadra,
Cagni merita tre "Seminatori d' oro" in una botta
sola. La Roma e' un biscotto in una tazza di
caffelatte: non ha gioco, non ha grinta, non ha
personalita' . Ieri il meno peggio e' stato
Annoni, assieme a Di Biagio, e tanto basta per
capire la situazione. La squadra s' e' sbriciolata
dopo l' illusione Milan e tutti a chiedersi come
mai e perche' . "Forse e' una questione
psicologica" ha azzardato il presidente Franco
Sensi, al termine della partita. "Di sicuro, dopo
il tre a zero ai campioni d' Italia, questa
squadra non e' stata piu' la stessa. Anche oggi,
qualcuno ha continuato a sentirsi un padreterno, e
si sono visti i risultati". La stessa formazione
anti Milan (Bernardini e Cappioli a centrocampo,
Balbo e Totti coppia d' attacco) non e' stata
capace di evitare la seconda sconfitta del torneo
contro l' ultima in classifica. Per la prima volta
in svantaggio da quando e' cominciato il
campionato, la Roma ha saputo rimontare il gol di
Giunta con Delvecchio all' inizio della ripresa.
Ma poi ha riperso quota, e nel finale si e'
schiantata al suolo su un' invenzione di
Orlandini, complice Sterchele, misteriosamente
fuori dai pali, piu' o meno come nell' azione del
primo gol veronese. E stato in quel momento che
Bianchi ha giocato la carta disperata della quarta
punta (Fonseca per Annoni), dopo che Delvecchio
aveva sostituito il fantasma di Bernardini.
Arrangiamenti vecchi di trent' anni, si dovrebbe
dire. Ma non e' tanto questo il problema.
Piuttosto la Roma sembra aver perso la sua
identita' , restando la buona squadra del passato
senza essere cresciuta di un centimetro. E quel
piccolo patrimonio comunque accumulato durante le
tre stagioni mazzoniane, soprattutto sul piano
dell' organizzazione di gioco, ci appare oggi
seriamente in pericolo. Carlos Bianchi, venerdi'
scorso, parlando del tracollo di Karslruhe in
coppa Uefa, ha rivelato di aver ricevuto da Sensi
un' altra proposta sul prolungamento del contratto
al 2000. In tempi di comiche, c' e' da sperare che
quella del presidente romanista sia stata soltanto
una battuta. VERONA 2 Gregori 8 Siviglia 6 Baroni
5 Fattori 6,5 Vanoli 6 Giunti 7 Bacci 6 Colucci
5,5 Manetti 6,5 Zanini 6,5 Maniero 6,5 All.: Cagni
7 ROMA 1 Sterchele 5 E. Annoni 6 Trotta 5 Aldair 5
Lanna 5,5 Tommasi 5 Di Biagio 6 Bernardini 4
Cappioli 4,5 Balbo 4,5 Totti 5 All. C. Bianchi 5
Arbitro: Farina 6 (Pisacreta 6, Babini 5,5) 4'
Giunta, sinistro, blocca Sterchele 8' Maniero,
testa, gol annullato per fallo su Annoni 21'
Maniero, destro dal limite, Sterchele devia di
pugno 30' Gol: Giunta, pallonetto di sinistro 1 0
5' Gol: Delvecchio, testa, assist di Cappioli 1 1
27' Cappioli, testa, Gregori para in tuffo 35'
Gol: Orlandini, sinistro dal limite 2 1 45' Di
Biagio, destro da 25 metri, Gregori in angolo 47'
Fonseca, sinistro su punizione, miracolo di
Gregori Ammoniti: Bacci, Colucci, Orlandini,
Totti, Di Biagio, Delvecchio. Sostituzioni.
Verona: Orlandini (7) per Manetti dal 28' s.t.;
Ficcadenti (s.v.) per Zanini dal 40' s.t; De Vitis
(s.v.) per Maniero dal 50' s.t.. Roma: Delvecchio
(6) per Bernardini dal s.t.; Fonseca (s.v.) per
Annoni dal 38' s.t.. Recuperi: 2' piu' 5' .