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I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
Corriere
Della SeraBalbo Zeman, la guerra di RomaL' attaccante sostituito insulta il tecnico e gli rinfaccia: " Sei un laziale "ROMA - BARI 2 - 1 / Cartellino
rosso a Konsel e si scatena la bagarre, poi i
giallorossi riescono a vincere in dieci Balbo ROMA - Un cambio sballato e un
insulto terribile. E' stato cosi', ed e' stato per
questo, che il giorno piu' propizio si e'
improvvisamente trasformato nel giorno piu' nero.
Il cambio sballato di Zeman e l'insulto terribile
di Balbo: "Sei un laziale figlio di...", sibilato
dall'attaccante argentino, con l'indice destro
puntato, all'agghiacciato tecnico boemo mentre
scivolava negli spogliatoi, un paio di minuti
prima dell'intervallo. La Roma, in chiara apnea
psicologica dopo il quarto derby perso domenica
scorsa, si e' ritrovata nel mezzo di un ciclone.
Nonostante la vittoria contro il Bari (2 - 1),
raggiunta in dieci contro undici, e al di la' di
una prospettiva Uefa ora ben piu' marcata e
favorevole, complici il botto del Parma a Empoli e
i pareggi esterni di Milan e Fiorentina. I due
momenti hanno finito con il confluire in un quadro
generale decisamente allarmante, che sintetizza e
al tempo stesso rende esplicita la frattura tra la
squadra e l'allenatore. Frattura di cui si aveva
avuto piu' di un sentore nei giorni passati, tra
la sfida con la Lazio e l'impegno di ieri col
Bari. Quando l'arbitro Serena ha buttato fuori
Konsel per fallo da ultimo uomo, al 41' del primo
tempo, e Zeman si e' trovato costretto a scegliere
un uomo da sostituire per far entrare Chimenti,
nessuno si aspettava che toccasse proprio a Balbo.
Recuperato testardamente dopo due partite viste in
tribuna (contro Fiorentina e Lazio), per un
malanno forse piu' immaginario che reale,
l'argentino stava dimostrando di essere in
giornata buona. Bel movimento sul primo gol di
Paulo Sergio (2'), traversa piena di sinistro al
10' e palo clamoroso su punizione quattro minuti
dopo. Insomma, il migliore in campo della Roma.
Chiamandolo fuori, Zeman ha commesso un errore
grossolano sul piano psicologico. Ma piu' di
tutto, ha ribadito le sue enormi difficolta' nel
gestire dalla panchina certi cambi in corsa. Un
limite, quello di non saper "leggere" al volo la
partita, gia' ampiamente manifestato nelle tre
stagioni laziali. Un limite, tuttavia, che seppur
reiterato nel tempo non ha impedito all'allenatore
boemo di costruirsi una fama piuttosto
ingiustificata. Di contro, la reazione di Balbo e'
da censurare su tutta la linea. E ancora di piu'
il teatrino inscenato all'inizio della ripresa,
quando l'attaccante si e' presentato in tribuna
Monte Mario dopo una veloce doccia per ricevere la
prevedibile ovazione di una parte del pubblico
(che ovviamente non ha deluso l'argentino,
accogliendolo calorosamente), prima che qualche
bel cervello della societa' capisse che era il
caso di intervenire. Balbo, che chiedera' di
andare via da Roma, verra' sicuramente multato
dalla societa'. Il pareggio di Zambrotta (7') ha
fatto temere il peggio. Smarrita ogni traccia di
lucidita' e saltati gli schemi, la Roma invece ha
ritrovato a sorpresa cuore e coraggio,
sorprendendo un Bari eccessivamente timoroso,
incapace di approfittare dello sbandamento
giallorosso e di portare il colpo del k.o. Dopo
aver fallito un'occasione spaziale con Volpi (27',
palla sull'esterno della rete a porta vuota), i
pugliesi sono stati castigati dal caso. Totti
(33') ha calciato con violenza una punizione dai
venti metri e Aldair, mentre si stava spostando
lateralmente all'interno dell'area di rigore, ha
visto la palla andare a sbattere sul suo piede
destro e impennarsi alle spalle di Mancini. Il
Bari non e' stato fortunato, ma bisogna ammettere
che la Roma ha meritato la vittoria. Il primo gol
giallorosso e' stato un regalo maldestro di
Manighetti a Paulo Sergio, mentre l'infortunio di
Olivares e la prova sotto tono della squadra hanno
costretto Fascetti a operare due cambi (Guerrero
per Olivares e Volpi per Garzya) dopo appena
mezz'ora, e a rivedere quasi del tutto l'impianto
di gioco. Ma la Roma ha meritato di passare per la
volonta' dimostrata, per averci creduto fino in
fondo. In inferiorita' numerica e sconvolta dal
"caso Balbo", e' riuscita con bravura a
riallacciare il filo del discorso. Finita la
partita, la societa' giallorossa ha ufficializzato
il silenzio stampa totale, il secondo nel giro di
poche settimane. Decisione comprensibile, che
pero' non sposta di un millimetro i problemi. La
Roma che conta (i brasiliani, Balbo, il nervosetto
Konsel, che si era gia' ribellato a Zeman durante
il derby) e' contro l'allenatore. Il presidente
Sensi, a capo di una societa' altrettanto
inadeguata, ne dovra' dolorosamente prendere atto.
Intanto, ed e' gia' una buona notizia, gustiamoci
il suo silenzio. ROMA 2 Konsel 5 Cafu 6 C. A. Zago
5 Aldair 6 Candela 5,5 Di Francesco 5,5 Helguera 6
Di Biagio 5 Paulo Sergio 6 Balbo 6,5 Totti 5,5
All.: Zeman 4 BARI 1 F. Mancini 6 Garzya s.v. Sala
6 Neqrouz 6,5 Manighetti 5 Bressan 5,5 De Ascentis
6 Ingesson 6 Olivares s.v. Masinga 5 Zambrotta 6,5
All. Fascetti 5 Arbitro: Serena 7 (Garofalo 5,5,
Farneti 6) Marcatori: Paulo Sergio al 2' p.t.;
Zambrotta al 7' e Aldair al 33' s.t. Espulso:
Konsel (fallo da ultimo uomo) al 41' p.t.
Ammoniti: Manighetti, Neqrouz, Di Francesco,
Candela, Totti. Sostituzioni Roma: Chimenti (6)
per Balbo 44' p.t.; Tommasi (s.v.) per Di Biagio
38' p.t.; Pivotto (s.v.) per Cafu 43' s.t. Bari:
Guerrero (4,5) per Olivares 27' p.t.; Volpi (5,5)
per Garzya 32' p.t.; Marcolini (s.v.) per
Manighetti 38' s.t. Recuperi: 2' piu' 4'. Anche Baggio e Carnevale nella squadra dei "ribelli" "Ma questo e' matto". Parole, in mondovisione, di Roberto Baggio (nella foto). Destinatario: Arrigo Sacchi, c.t. azzurro ai Mondiali di Usa '94. Occasione: la sostituzione del Codino durante Italia - Norvegia. Il caso che ieri ha sancito la guerra tra Balbo e Zeman ha illustri precedenti. Identica anche la situazione che porto' al diverbio: espulso il portiere (Pagliuca), l'allenatore decise di sostituire un attaccante con il numero 12 (allora era Marchegiani). E anche in quella occasione la contestata mossa del tecnico porto' alla vittoria: 1 - 0 per l'Italia (con gol di Dino Baggio) negli States e 2 - 1 ieri per la Roma. Sempre legati alla maglia azzurra, e ai Mondiali, altri due casi: Chinaglia contro Valcareggi a Germania '74 (la partita era Italia - Haiti); Carnevale contro Vicini a Italia '90 (sostituito in Italia - Austria). Da segnalare anche una "ribellione" di Altobelli contro Trapattoni in Pescara - Inter del campionato '87 - 88. |
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