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Corriere Dello Sport
Zeman
mette un piede in Europa
Favorita
da un rigore dubbio, la Roma dilaga sul Brescia e
raggiunge il quarto posto
ROMA
- BRESCIA 5 - 0 / Festa rovinata dalle contestazioni
a Sensi. A segno Di Biagio, Paulo Sergio e Totti
Zeman mette un piede in Europa Favorita da un rigore
dubbio, la Roma dilaga sul Brescia e raggiunge il
quarto posto ROMA - Bresciani centrifugati e Roma al
quarto posto (con Udinese e Parma), anche se questa
gestione resta maleamata come dimostrano certi
cartelli ("Sensi vu' cumpra" o "Societa' di buffoni,
acquistate campioni!") inalberati sullo sfondo di un
5 - 0 molto zemaniano. Ma non e' questa
l'accoglienza che merita il ritorno quasi certo dei
giallorossi nel giro europeo, semplificato grazie a
una discutibile decisione dell'arbitro
nell'occasione del rigore realizzato da Di Biagio.
Relegato Balbo fra i panchinari, il provvedimento
penalizza di brutto l'ex Cervone, eluso in velocita'
da Delvecchio sulla prima verticalizzazione nata dal
fosforo di uno splendido Totti. Il portiere non
sembra proprio fuorviare lo slancio dell'attaccante
giallorosso, ma Trentalange non ha dubbi. Come
reagire? Quali soluzioni riequilibranti andrebbero
azzardate contro il nuovo tridente romanista,
sostenuto dall'equilibratore Di Biagio e dai cambi
di marcia imposti da Cafu e Candela? Partito con i
fratelli Filippini ad addentare le caviglie di Totti
nel 5 - 3 - 1 - 1 senza sbocchi creativi, il Brescia
affonda ancora prima delle vane modifiche di meta'
tragitto. Funziona il pressing Di Biagio - Di
Francesco sul giovane trequartista Pirlo, e De Paola
deve sgambettare Totti nel ribaltamento. Tuttavia
l'arbitro lascia proseguire l'arrembante Tommasi e,
sul cross, Delvecchio diventa la sponda aerea del
risolutore Paulo Sergio. Poi, in pieno dominio
romanista, l'abbandonato Hubner manda sue notizie
centrando la traversa (complice un'impercettibile
deviazione di Zago) con l'unica palla giocabile che
Banin gli fornisce. Cio' basta per vagheggiare un
successivo arrembaggio al rischiatutto,
caratterizzato dall'innesto di Neri davanti, con
l'aggiunta di Javorcic usato come improbabile terza
punta. + lo sbrago definitivo del Brescia,
abbandonati gli spazi che pure l'estromesso Adani
presidiava in qualche modo. Cosi', per rimpiangere
un'occasione sprecata dal maldestro Neri, tocca
subire le grandinate giallorosse e la prodezza che
Totti cava fuori dal suo repertorio (scherzando Bia)
per rimpolpare il bottino. Sullo slancio lo imitano
Paulo Sergio (doppietta e dieci reti stagionali) e
Di Biagio (bolide nell'angolo dalla distanza),
imperversando a piacimento. La Roma di Sensi e Zeman
dista ora solo quattro punti dai decantati laziali.
ROMA 5 Konsel 6,5 Cafu 6,5 C.A. Zago 6,5 Aldair 6,5
Candela 7 Tommasi 6 Di Biagio 7 Di Francesco 6,5 P.
Sergio 7,5 Delvecchio 6,5 Totti 7,5 All.: Zeman 7
BRESCIA 0 Cervone 5 A. Filippini 5 Adani 5 Bia 5
Corrado 5 Kozminski 6 E. Filippini 5 De Paola 5
Banin 5 Hubner 6 Pirlo 5 All. Ferrario 5 Arbitro:
Trentalange 5 (Contente 6, Galvani 6) Marcatori: Di
Biagio (rigore) al 25', P. Sergio al 32' p.t.; Totti
al 10', P. Sergio al 21' e Di Biagio al 24' s.t.
Ammoniti: Cervone e Corrado. Sostituzioni Roma:
Helguera (s.v.) per Di Biagio e Tetradze (s.v.) per
Tommasi 34' s.t.; Pivotto (s.v.) per Cafu 41' s.t.
Brescia: Neri (5) per Pirlo e Javorcic (5) per Adani
nel s.t.; Doni (s.v.) per Banin 26' s.t. Recuperi:
2' piu' 3'
Corioni furioso: "Trentalange ha giocato contro di
noi" ROMA - (s.p.) Roma - Brescia ha due facce.
Quella entusiasta e umana di Totti (gol e maglia
dedicati a Matteo, 17enne romano colpito da
aneurisma), e quella imbestialita del presidente
Corioni: "Tra noi e la Roma gia' non c'e' partita.
Se poi ci si mette anche l'arbitro, e' addirittura
normale che finisca 5 - 0. Trentalange e' stato
l'unico, tra i 50 mila dell'Olimpico, a vedere il
rigore che ha sbloccato la sfida. E non ha
interrotto il gioco nell'azione del raddoppio, con
Adani infortunato. Io credo, comunque, che quattro
partite bastino per salvarci: il nostro campionato
comincia domenica contro il Bologna". Corioni ha
confermato Ferrario in panchina imponendo un maxi
ritiro: tutto il Brescia in clausura a partire da
giovedi'.
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