|
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
|
Le due facce della
Roma
Euforia per Bartelt, amarezza per
le contestazioni a Sensi
CALCIO. Il presidente accolto
dai fischi anche a Soriano del Cimino. Il problema
di Konsel
E una Roma a due facce. Quella
allegra di Gustavo Javie'r Bartelt, il Caniggia
buono nell'immaginario del tifo giallorosso, e
quella sempre piu' cupa di Francesco Sensi, il
presidente che ormai fa il giro d'Italia inseguito
da una carovana di fischiatori professionisti. Non
e' stato risparmiato neanche lunedi' a Soriano del
Cimino, nel salotto del ministro del Commercio
conl'Estero Fantozzi, il numero uno del club
appena consolato dall'ottima prova di due dei suoi
ultimi acquisti: Bartelt, appunto, e l'ancora piu'
sconosciuto Alessandro Frau, lo Zola bis pescato
qualche mese fa in Sardegna. Quei due li ho presi
io mastica amaro Sensi . Come ho preso Candela,
Cafu, Paulo Sergio, Di Francesco, Wome,
Alenitchev, Tomic, Konsel e prima ancora Di
Biagio, che giocava nel Foggia e ora fa il regista
in nazionale. Ma chi se ne ricorda?. Gia', chi se
ne ricorda? Non la folla non si sa se piu'
scontenta dell'ultima campagna acquisti o piu'
disturbata dai colpi miliardari del dirimpettaio
Cragnotti. Sensi per ora va avanti per la sua
strada e dice: Chi crede che io possa mollare di
fronte a qualche contestazione non mi conosce per
niente. E poi questi contestatori li conosco, li
conosco bene.... Il presidente non molla il sogno
di aggiungere alla sua collezione la perla
Trezeguet: Lo sento ancora. Quel ragazzo non fa
che ripetermi che vuole venire alla Roma. E il
presidente del Monaco, Campora, non mi ha ancora
detto un "no" definitivo, s'affida al progetto
Zeman con fiducia. Anche se qualcosa, nelle ultime
ore, ha scricchiolato anche nella solidissima
Partnership col boemo, ombrello prezioso in piu'
di una situazione. Non cercate di metterli contro:
Zeman e il presidente sono legatissimi,
suggeriscono nell'entourage di Sensi. Ma e'
indubbio che Zeman poco ha gradito le
dichiarazioni del suo datore di lavoro su Vieri:
Mai detto che non sarebbe stato funzionale al mio
gioco. E se non l'ho mai chiesto con insistenza e'
stato perche' mi era stato riferito che era
assolutamente incedibile. Che senso aveva chiedere
uno che non ci avrebbero mai dato?. Non sara'
certo questo problema a pregiudicare un'intesa che
va avanti benissimo, a dispetto di tanti tentativi
di metterla in crisi, insistono gli intimi di
Sensi. Staremo a vedere. Di sicuro c'e' che
l'ombrello piu' grosso, in quest'estate di sole
per tutti tranne che per il gran capo della Roma,
e' rappresentato oggi da Bartelt, l'ex Signor
Nessuno venuto da Lanus a raccogliere niente meno
che l'eredita' di Abel Balbo. L'argentino che tra
pochi giorni compira' ventiquattro anni piace
sempre di piu' a Zeman, ai compagni (Totti in
testa, ma non solo lui), ai tifosi che vanno
convincendosi ad ogni uscita di piu' delle sue
qualita'. Bartelt, che sara' titolare nell'esordio
di campionato contro la Salernitana, sabato 12
settembre (Del Vecchio, al di la' di qualsiasi
valutazione tecnica, sara' squalificato), e' per
ora la speranza piu' grossa all'interno del gruppo
che deve ancora scoprire il reale valore di Tomic,
ancora in ombra, di Wome, talento che va
pazientemente addestrato e soprattutto di
Alenitchev, che sta pagando lo scotto
dell'inserimento inizialmente sempre delicato di
un russo alle latitudini italiane. Accanto
all'argentino, brilla anche Frau, che ieri si e'
presentato, dopo la bella tripletta alla
Sorianese, con tutta la sua concretezza di sardo
Doc: Noi siamo gente con la testa dura: se
inseguiamo un traguardo prima o poi riusciamo a
tagliarlo. Io sono sempre stato un fan di Del
Piero. Forse perche' non avevo mai avuto la
fortuna di giocare al fianco di Totti. Sinora, lo
juventino ha avuto dalla sua parte il vantaggio di
giocare in una grande squadra. Ma certi equilibri,
quest'anno, potrebbero anche cambiare: la Roma e'
una realta'. A me basta farne parte: sogno qualche
partita e, visto che mi riesce spesso, anche
qualche gol. Ma il problema piu' grosso, oggi,
pare Konsel. A Trigoria se ne parla sottovoce,
quasi per scaramanzia. La lesione al tendine
d'Achille, sia pure minima, non e' uno scherzo per
un atleta di trentasei anni. La settimana di
riposo assoluto che e' stata prescritta
all'austriaco disegnera' definitivamente un
orizzonte ancora incerto: se Konsel non potra'
tornare ad allenarsi regolarmente, non e' esclusa
l'ipotesi di un intervento chirurgico. Nella
migliore delle ipotesi, il suo sara' uno stop
lungo un mese. Questo potrebbe costringere la Roma
a tornare sul mercato, per affiancare un altro
portiere a Chimenti e al ventenne Campagnolo: c'e'
anche chi ipotizza un recupero di Sterchele, oggi
fuori rosa. (corrieredellasera.it)
|