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gazzetta.it
la
Roma in punta di Totti
una magistrale punizione del nuovo capitano riacciuffa
il Treviso una doppietta di Maurizio Rossi fa sognare
i tifosi di casa, poi ci pensano Paulo Sergio e il
giovane talento di Zeman a ristabilire la situazione,
Totti in campo con la fascia del comando:
probabilmente sara' cosi' anche in campionato
I giallorossi sono apparsi un po' imballati sul piano
fisico La Roma in punta di Totti Una magistrale
punizione del nuovo capitano riacciuffa il Treviso Una
doppietta di Maurizio Rossi fa sognare i tifosi di
casa. Poi ci pensano Paulo Sergio e il giovane talento
di Zeman a ristabilire la situazione. Totti in campo
con la fascia del comando: probabilmente sara' cosi'
anche in campionato DAL NOSTRO INVIATO TREVISO -
Bartelt ancora in campo, ma gli applausi dei 4000 sono
per il Treviso, per Maurizio Rossi autore d'una
doppietta. Dopo i guizzi di Trento l'argentino e' il
centrale in un "11" dal vago sapore di titolare.
Mancava solo Aldair (noie muscolari). Perche' Bartelt?
Perche' Delvecchio e' squalificato per la prima di
campionato. Accelerarne l'inserimento e' un
imperativo. Zeman spinge dentro anche i reduci di
Francia '98: Cafu, Di Biagio e Candela finiscono nei
soliti spazi del 4 - 3 - 3 boemo. In mezzo c'e' il
centrocampo titolare della prossima annata: un
inedito. Per la prima volta Alenichev, Di Biagio e Di
Francesco sono fianco a fianco. Non brillano molto,
per muscoli stanchi e per l'affollamento di trevigiani
nel cerchio bianco. Dietro Zago e Wome (centrali)
soffrono la spinta di un Treviso che mira a sfondare
in mezzo. Unico uomo avanzato Beghetto (lo svizzero
Manfreda e' acciaccato), Bellotto schiera un
centrocampo folto per ingarbugliare i fili
giallorossi. Treviso corto, raccolto, elastico. E la
Roma soffre, tanto da trovarsi in svantaggio subito
per una bambola difensiva: De Poli da destra scodella
in area, Wome non intercetta e il pallone scavalca
tutti, Zago compreso. Il primo tiro di Rossi Chimenti
lo respinge, il secondo entra a fil di palo. E a
pizzicare e' ancora Treviso, il raddoppio e' da
antologia: lancio di Longhi che pesca Bonavina a
destra, passaggio al volo al centro, Rossi che incorna
di testa. Come se non bastasse un rigore negato dopo
1' per un fallo di Wome su Beghetto. La Roma? Non
sbanda. Gestisce le forze dopo le fatiche in mattinata
e porta al gol Paulo Sergio (che spinge in rete un
pallone rimpallato da Bartelt) e Totti, che esibisce
la fascia di capitano (probabilmente definitiva) e
"allerta" Zoff con una punizione alla Maradona dal
vertice dell'area. Giocata guadagnata dopo che Susic
aveva steso Bartelt (da dietro). Nella ripresa cambi a
catena, anche tattici. Di Francesco finisce esterno
difensivo (avanzatissimo tanto da lasciare spesso la
difesa in 3), Tomic e' mediano sinistro, Delvecchio
ariete al centro: e' teso, tanto da spingere alto un
comodo assist di Di Biagio. Non cambia il copione,
pero', perche' il Treviso sbaglia un rigore con
Varricchio e la Roma punge poco. Del resto a cosa
servirebbe farlo ora? Gaetano Imparato
Zeman: "Affaticati, ma test positivo" TREVISO -
(g.im.) Le novita' sono a bordo campo. Anzi, in
tribuna, dove compare il consulente di Sensi, Carlo
Piazzolla. Il responsabile del mercato della Roma
porta nuove buone, almeno cosi' spera il presidente.
Anche perche' il parco giocatori congelati a Trigoria
non regala nulla di nuovo. Tanto per iniziare Cesar
Gomez potrebbe andare in prova in Inghilterra, al
Crystal Palace, che ha visionato le cassette dell'ex
difensore del Tenerife, tenuto in parcheggio un anno a
Trigoria. Statuto, a Uefa acquisita dal Bologna,
potra' finire di nuovo con Mazzone. Nel dopo gara
Zeman e' soddisfatto: "Tutto sommato e' andata bene,
anche se questo non puo' essere un test vero, visto
che la squadra e' affaticata. Comunque la reazione
c'e' stata e m'e' piaciuta". Anche Paulo Sergio
sorride: "Era importante iniziare a giocare anche
contro un avversario alla pari, per capire realmente
le nostre forze. Il Treviso ci ha impegnati, tutto
sommato possiamo essere soddisfatti visto che ancora
dobbiamo finire la velocita' e la preparazione.
Bartelt e' il giocatore che puo' fare la differenza,
ora deve solo sbloccarsi e trovare il primo gol. Cafu,
Di Biagio e Candela sono ancora imballati. Comunque
ora conta solo giocare, migliorare. Il campionato e'
ancora lontano". Per Bellotto missione compiuta. "Ho
provato un centrocampo a cinque con inserimenti degli
esterni per creare spazi e cercare il riferimento in
Beghetto. Sono contento del pari, contro una squadra
quadrata come la Roma. Dimostra che siamo in buone
condizioni anche se sono da migliorare le chiusure".
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