L'EPISODIO (click here for the english version) Il 4 giugno 1989 ANTONIO DE FALCHI, non ancora
diciannovenne, arriva alle 8:30 di mattina alla Stazione
Centrale di Milano assieme ad altri tre amici. I quattro decidono di raggiungere San Siro per
conto proprio, staccandosi dal gruppetto dei quaranta con
cui avevano condiviso il viaggio. Comprato il biglietto i quattro si avviano verso
il cancello 16, con le sciarpe giallorosse nascoste sotto al
giubbotto. Sono le 11:35 (la partita sarebbe iniziata alle
16:00). Improvvisamente compare una persona. "Avete una
sigaretta?" gli chiede. E poi: "sapete che ore sono?".
L'accento romano tradisce Antonio e i suoi amici: un cenno e
da dietro una struttura di cemento (c'erano i lavori per
Italia 90), sbucano una TRENTINA (!!) di persone. I quattro
scappano. Antonio non ce la fa, inciampa (forse per per uno
sgambetto) e cade a terra. Lo massacrano a calci a pugni. Dopo una trentina di secondi gli aggressori si
mettono in fuga per l'arrivo della polizia. Antonio prova a rialzarsi, è cianotico e respira a
fatica; cade nuovamente a terra. Uno degli agenti cerca di
rianimarlo con la respirazione bocca a bocca e con il
massaggio cardiaco. Inutile. Viene immediatamente caricato
sull'ambulanza ma arriva all'Ospedale San Carlo già morto. Intanto la polizia ferma, nei pressi del cancello
16 tre persone. Si tratta di Daniele F. (29 anni), uno dei
capi del "gruppo brasato" e tesserato con pass del "Servizio
d'ordine" del Milan, di Luca B. (20 anni) e Antonio L. (21
anni). Il funerale (a spese della Roma) viene celebrato
il 7 giugno 1989 nella Chiesa di San Giovanni Leonardi a
Torre Maura davanti a oltre diecimila persone commosse. Sono
presenti Dino Viola (che alla fine della cerimonia abbraccia
commosso la madre di Antonio), Peruzzi, Nela (che parla
commosso con un fratello di Antonio), Giannini e l'intera
Squadra dei Giovanissimi della Roma.
Il 7 giugno 1989 l'autopsia
sul corpo di Antonio stabilisce che la causa del decesso è
avvenuta per infarto. Il 13 luglio 1989 il tribunale di Milano
stabilisce il verdetto. Luca B. viene condannato a sette anni di
reclusione con relativa libertà provvisoria. Daniele F. e Antonio L. sono assolti per
insufficienza di prove. Da La Repubblica del 14 luglio 1989. - Pallida e addolorata la madre di Antonio alla
sentenza dice: "E' questa la giustizia? E' uno schifo". E
poi: "A me questa sentenza non sta bene. Loro dovevano
pagare, anche se nessuno mi può riportare il mio povero
Antonio". -
Nella stagione 2003/04 si è formato
un gruppo in suo onore, la Brigata De Falchi
DAL
MATCH PROGRAM DI ROMA MILAN 2018/19
30 LUGLIO 2024 - INAUGURAZIONE PARCO ANTONIO DE FALCHI
THE STORY On June 4th 1989 ANTONIO DE FALCHI, almost 19,
arrives at 8:30 a.m. at the Milan Railway Central Station
with three friends. The four guys decide to go to San Siro by
themselves, leaving the mob of 40 people which made the trip
with them. After having purchased the tickets, the four go to
the gate 16, with the yellowred scarves hidden in the
jackets. It's 11.35 a.m. (the kick off was scheduled at 4
p.m.). Suddenly a person appears. "Do you have a cigarette?"
he asks. And then: "What's the time?". The roman accent
betrays Antonio and his friends: a signal and about thirty
people appears from behind a wall in construction (there
were works due to Italy '90). The four roman guys run away.
Antonio can't escape, he falls on the ground. They hit him
with kicks and punch. After thirty seconds the Milan mob run
away because the police arrives. Antonio try to stand up, he's very pale and he
breathes very badly; he falls again. One of the cops try to
make the mouth to mouth breath and with a cardiac massage.
No way. He is immediately put on the ambulance but he
arrives to the San Carlo Hospital already dead. In the meantime the police halts, near the gate
16, three people. They're Daniele F. (29), one of the
leaders of "Gruppo Brasato" with a card of the "Order
Service" of A.C. Milan, Luca B. (20) and Antonio L. (21). The funeral (payed by AS Roma) is done on june 7th
1989 in the San Giovanni Leonardi Church, in the quarter of
Torre Maura in front of 10.000 touched people. There's Dino
Viola there (who at the end of the ceremony embrace touched
Antonio's mother), Peruzzi, Nela (who talks, touched, with
Antonio's brother), Giannini and the whole team of younk
kids of AS Roma. On June 7th 1989 the autopsy on the body of
Antonio decree the the death came for heart attack. On july 13th 1989 the Milan Court judge seven
years of condemnation to Luca B. with temporary freedom,
Daniele F. and Antonio L. are absolved because of the lack
of evidences. From "La Repubblica del 14 luglio 1989". - Pale and grieved the Antonio's mother says after
the judgement: "Is this justice? It's a shame". And then:
"This judgement is not right. They had to pay for what they
did, even if anything can bring me back Antonio". -