SPECIALE
SWANSEA CITY AFC (grazie
ad Andrea e Matteo per la collaborazione)
Quest’anno
per motivi che non sto qui ad elencare ho deciso di andare a studiare 6
mesi all’Universita’ di Swansea (di cui fino a poco prima di partire
ignoravo l’esistenza), cittadina situata nel sud del Galles che dopo Cardiff
e’ la citta’ + importante x quanto riguarda la popolazione (230000
circa). All’idea
di restare senza As Roma e il calcio in generale per questo periodo, ho
deciso di documentarmi un po sul calcio Gallese ed ho scoperto che proprio
in questa cittadina si trova lo Swansea City AFC, una squadra militante
nella Coca Cola Football League 1 inglese (equivalente della nostra serie
C). Non essendo un amante del rugby, che credetemi da queste parti va moltissimo,
ho deciso da malato del pallone di andarmi a vedere tutte le partite in
casa (spero in seguito anche qualche trasferta) di questa squadra. In seguito
alla promozione nel 2004-05, lo Swansea gioca in un nuovo stadio situato
nella periferia della citta’, il “Liberty Stadium” (capienza 20000 posti
circa); mentre dal 1912 fino appunto al 2005 giocava nel “Vetch Field”,
un impianto situato al centro della citta’ con una capienza di circa 12000
posti. L’affluenza e’ in media di 10000 spettatori, ad eccezione delle
partite importanti (17000 limite massimo). La parte con i tifosi piu’ caldi
e’ il settore dell’East Stand (la nostra tribuna tevere), specialmente
nella parte laterale + vicina ai supporters avversari (situati nell’equivalente
della curva nord dell’Olimpico). Ed e’ proprio in questo spicchio che e’
situato il gruppo, o meglio la “firm”, Jack Army (da queste parti i tifosi
dello Swansea vengono denominati “Jacks”). Come sappiamo un po tutti oramai
la maggior parte dei tifosi + accaniti e’ diffidata dallo stadio, mentre
ho notato che in questo settore ci sono molti ragazzi dell’eta’ compresa
fra i 15 e i 23 che fanno parte della cosiddetta “Jack Army Youth Squad”.
Per quanto riguarda le rivalita’ principali dobbiamo tener conto di 1 fattore
molto importante: lo Swansea e’ una squadra del Galles che gioca nel campionato
inglese. Siccome i Gallesi sono molto nazionalisti (guai a dire a un gallese
che il Galles fa parte dell’Inghilterra; addirittura qua tutti i cartelli,
le indicazioni... sono scritti prima in gallese e poi in inglese), ho notato
che in tutte le partite attaccano tantissime bandiere del Galles mentre,
nel settore ospiti, i tifosi avversari schierano molte bandiere inglesi.
Gia’ questo fattore accentua la rivalita’ con le altre squadre, in particolare:
Nottingham Forest, Leeds (da quest’anno), Millwall... anche se i piu’ storici
rivali sono quelli della tanto odiata Cardiff, appunto il Cardiff City
(che ora milita nella championship, equivalente della nostra serie cadetta),
una rivalita’ che va ben oltre al livello di squadre di calcio. Nei primi
anni ’90 ci sono stati molti incidenti con relative invasioni di campo
tra queste 2 tifoserie (fino a poco tempo fa era possibile visionare degli
speciali della BBC su Youtube ma adesso sono stati censurati). Per
quanto riguarda la parte esterna dello stadio dipende se la rivalita’ con
l’altra squadra e’ presente o no. Nella prima partita di campionato contro
il Nottingham Forest (famoso piu’ per i supporters che per i suoi successi
sportivi) hanno chiuso una strada che porta all’ingresso del settore ospiti
ovviamente recintato dai “bobbies” e nonostante qualche provocazione tra
le 2 tifoserie non ci sono stati disordini. Nella partita contro il Brighton,
l’atmosfera era decisamente piu’ tranquilla: passando per un pub situato
vicino l’ingresso del settore ospiti ho notato tifosi con sciarpe dell’una
e dell’altra squadra mangiare e soprattutto bere senza creare disordini
(evidentemente non c’era rivalita’, anche perche’ penso che da noi
in Italia sarebbe stata una situazione abbastanza anomala). A
livello di tifo per una squadra che milita in serie C inglese devo dire
che e’ abbastanza soddisfacente (anche senza tamburi, molto spesso per
protestare contro decisioni arbitrali sbattono i seggiolini di continuo)
anche se non certo neanche lontanamente paragonabile alla nostra curva
sud! Anche qui, come accade spesso in molte altre tifoserie, il tifo dipende
moltissimo (a volte anche troppo...) dall’importanza della partita. Ogni
tanto qualcuno accenna ad alzarsi in piedi per far partire qualche coro,
ma con scarsi risultati, siccome sappiamo che stanno tutti seduti. Una
cosa divertente avviene quando i tifosi avversari accennano un coro ed
i supporters dello Swansea lo ripetono con un tono di voce molto piu’ alto
facendo tacere i loro rivali. Il
fattore merchandising devo dire che e’ molto impressionante: si va dai
tappetini della macchina al coprilampadina, dai gemelli al mouse per il
computer... con dei prezzi abbastanza cari direi (la maglietta senza numero
40 sterline). Un
punto a favore di questa societa’ e’ dato dal fatto che un paio di volte
l’anno organizzano una sorta di “Open Day” dove giocatori e tifosi si incontrano
all’interno dello stadio (sono consapevole che nel nostro campionato una
cosa del genere sarebbe molto difficile se non impossibile da organizzare). Volevo
terminare dicendo che nonostante mi trovo in una nazione dove lo sport
nazionale e’ il rugby, ho notato con piacere che anche il “football” entusiasma
molto la gente gallese. Curiosita’
=> -
I 2 giocatori piu’ importanti che hanno militato nello Swansea City sono
stati: John Charles e Frank Lampard (Chelsea). Il primo per essere piu’
precisi ha militato nelle giovanili (e’ stato anche un giocatore della
Roma nella stagione 1962-63); il secondo e’ stato mandato in prestito dal
West Ham nella stagione 1995-1996. -
In occasione della finale vinta della Football League Trophy (Cardiff,
02/04/2006), Lee Trundle, uno degli idoli dei tifosi dello Swansea degli
ultimi anni (quest’anno e’ stato ceduto al Bristol City che milita nella
Championship), e’ stato squalificato insieme ad Alan Tate (tuttora giocatore
dello Swansea) per aver mostrato una maglietta offensiva nei confronti
del Cardiff City e aver sventolato una bandiera del Galles con la scritta
“Fuck Off Cardiff” impressa sopra. Andrea