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Stendardo non tesserato ma residente nel Lazio in Tribuna |
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Striscione non tesserato nella tribuna opposta: 16-5-10 4-12-10 Il calcio è morto. Fatto rimuovere dai servi dei servi |
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Come
dicevamo una volta, di questa partita non ce ne frega un cazzo. Voglio
assistere a chievo - roma senza tessera del tifoso per dimostrare
(dimostrarmi?) che è possibile metterlo al (snip) al ministro e al camms tutto. I biglietti li prende a ****** il mio amico roberto che mostra, al momento dell'acquisto, ******. L'appuntamento al casello di verona è per le 15.30. Fa freddo ma non troppo e dopo un veloce giro in centro, ci dirigiamo al bentegodi. Nessun problema né per il parcheggio né per l'accesso: non c'è polizia, sono gli steward ad effettuare le (poche) perquisizioni. I posti sono nella corrispondenza della nostra tevere, spettacolo desolante sia in campo che sugli spalti (semi vuoti anche nella curva dei tesserati. Che mi sembra di capire la squadra le seguono in massa soltanto quando sta per vincere la champions league). A roma alle 12.30. ciao lorenzo.ti mando delle foto di chievo-roma.Sono venute così così vedi tu se pubblicarle. A proposito delle due partite dico questo. A palermo ero tra i venti (anche meno)che stavano in sud inferiore accanto al settore ospiti. A parte le comiche degli steward che sembravano fare delle esercitazioni miiitari e che chiedevano continuamente al capo di spostarci,uno di questi alla nostra richiesta di metterci o in gradinata con gli altri romanisti o nella parte superiore del settore ospiti che rimane chiuso, ci ha detto che dopo il servizio di Striscia la notizia c'era l'ordine "tolleranza zero" quindi ognuno andava nel settore dove aveva preso il biglietto(non so se comunque sia vero). A quello del settore ospiti dico che loro si sentivano poco o nulla,mentre si sentivano quelli della gradinata, e a volte venivano trascinati da noi che stavamo dall'altro lato. Anche a Verona spesso si sentivano più i cori dei romanisti che stavano negli altri settori (e che probabilmente erano di più di quelli che stavano nel settore ospiti). |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
Due
gol di Simplicio non bastano alla Roma per uscire con i tre punti dal pantano
di Verona. Il Chievo agguanta in rimonta il 2-2 contro i giallorossi su
un campo al limite della praticabilità. Il brasiliano illude la
Roma con una doppietta nel primo tempo, Moscardelli e Granoche risollevano
il Chievo nella ripresa. Nel finale un nervosissimo De Rossi viene espulso
e la Roma rischia di finire al tappeto. Ranieri accontenta Adriano, che
in settimana aveva reclamato più spazio, e lo getta nella mischia
nelle condizioni più difficili. Sul campo pesante del Bentegodi
il brasiliano, affiancato a Vucinic in attacco, nel primo tempo si batte
con coraggio e dopo cinque minuti sfiora il gol su punizione: sinistro
a giro e palla non troppo lontana dall'incrocio. L'Imperatore ha un'altra
buona chance al 24' ma dopo il liscio di Mantovani in area il suo sinistro,
complice un controllo difettoso, arriva troppo tardi. Aspettando l'acuto
di Adriano, è un altro brasiliano a far sorridere Ranieri. Simplicio,
schierato dal tecnico giallorosso dietro le due punte, s'inventa goleador
e manda la Roma al riposo forte del doppio vantaggio. Al 26' ruba palla
a Rigoni in area, lo mette definitivamente fuori causa con un abile palleggio
e anticipa con un tocco morbido Sorrentino in uscita: è l'1-0. Dopo
una timida reazione del Chievo, Simplicio concede il bis al 44': sul cross
basso di Cassetti, è puntuale nell'inserimento e fortunato al momento
del tiro, sbilenco ma letale per Sorrentino: 2-0.
Partita chiusa? No, perché la Roma tira il fiato nella ripresa e il Chievo ne approfitta. La squadra di Pioli accorcia al 61' con un sinistro insidioso di Moscardelli da fuori: il rimbalzo tradisce Julio Sergio, non esente da colpe. Il gol riaccende i veneti e Cesar alimenta le speranze immolandosi sul tiro a botta sicura di Simplicio al 65', liberato in area da una sponda di Adriano. I cambi di Pioli nella ripresa cambiano il volto del Chievo e sono proprio Bogliacino e Granoche a confezionare il gol del pareggio all'83': sponda di testa del primo, destro dell'attaccante uruguaiano e rimonta completata. La Roma s'infuria perchè l'azione nasce da una rimessa invertita: Taddei batte con i piedi nel campo, anche perché le righe laterali in pratica non si vedono più, e Rizzoli dà palla al Chievo. Il meritato rosso diretto rimediato da De Rossi all'85' per un'entrata a forbice su Moscardelli è un altro duro colpo per i giallorossi, che al 90' si salvano miracolosamente dal ko: Julio Sergio respinge corto sul tiro di Granoche, Burdisso respinge sulla linea di porta il tap-in di Pellissier. La Roma si salva. |