Alcune impressioni sul tifo ieri allo
stadio.
Partiamo verso le 17 da zona Trionfale, con l’idea
di percorrere una parte di Via della Camilluccia e
poi svoltare a destra per arrivare in zona
Farnesina – Curva Nord, ma un blocco della
Municipale ci fa proseguire fino a Ponte Milvio,
anzi praticamente a Corso Francia, dove abbiamo
dovuto parcheggiare…
Verso le 18 arriviamo al prefiltraggio della Nord,
dove ci dirottano in Tevere. Vuoto anche i
Distinti Nord, i cui pochi spettatori saranno
stati spostati anch’essi in Tevere. La partita si
vede un tantino meglio, ma soprattutto il tifo ne
risulta molto compattato, direi meglio rispetto a
quanto solitamente in Nord, con un primo tempo
ottimo, particolarmente la prima mezz’ora con cori
praticamente continui. Da qualche parte (ma
naturalmente non so dove) anche un paio di
fumogeni, uno rosso e uno giallo e petardi.
In effetti meno fumogeni del solito in Sud, ma
efficace come sempre lo sventolìo delle bandiere.
Ho l’impressione che in Sud i cori non siano stati
seguiti da tutta la curva o dalla maggior parte di
essa, poiché a noi (Tevere nord, appunto) non sono
arrivati. Molto deludenti gli Olandesi: qualche
coro ben fatto prima dell’inizio o giù di lì,
goliardico lancio di palloncini rossi e bianchi,
rari battimani, niente bandiere e discreto numero
di striscioni e pezze, però poi praticamente nulla
fino al pareggio. Direi 7,5 per il numero, 4,5 o
5- per il tifo propriamente detto. Dopo il gol si
animano e si sentono fino alla fine. E,
ovviamente, oltre. Niente a che vedere comunque
con i Bayer Monaco ad ottobre; indubbiamente più
ultrà – almeno allo stadio – i CSKA Mosca (ma
bisogna riconoscere che ieri le rispettive zone
Roma e Fayenoord non erano finìtime…). Certo, si
sono dimostrati molto teppisti, tipo anni ’70 e
‘80, facilitati dal loro numero e
dall’inettitudine di chi ha fallito il proprio
compito istituzionale. A proposito: leoni con i
nostrani e deboli con i cittadini-tifosi esteri
che - non appartenendo ad uno Stato ridicolo come
il nostro - sanno che non si possono prevaricare e
che verranno tutelati adeguatamente anche a
livello diplomatico, facendogli fare figure
umilianti, cioè alla stregua di uno di quei tizi
che aveva sottratto l’apparecchio fotografico ad
una fan del Manchester UTD, con tanto di servizio
delle Iene, proteste del Governo britannico, scuse
imbarazzate dei gran capi e ulteriore discredito
gettato su questi fenomeni.
C’è solo la ROMA!
Livio
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
DISORDINI A ROMA
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corrieredellosport.it
Roma-Feyenoord 1-1: Gervinho non
basta
Andata dei sedicesimi di finale:
giallorossi avanti con l'ivoriano, pari olandese
nella ripresa
di Mattia Rotondi
ROMA - L'illusione
che la Roma finalmente stia per tornare, poi di
nuovo la dura realtà di una macchina perfetta
(quella dell'anno scorso) che ormai non c'è più.
La squadra di Garcia pareggia 1-1 all'Olimpico
contro il Feyenoord nell'andata dei sedicesimi di
Europa League. Di sicuro non un buon risultato in
vista del ritorno. Anche perché se per una parte
del primo tempo si rivede una squadra che gioca in
velocità e riesce anche a pungere in contropiede
(sbagliando diverse occasioni), dalla metà della
prima frazione tornano ad evidenziarsi i problemi
che ormai da tempo affliggono il gioco
giallorosso. Il gol di Gervinho, splendido, fa
pensare ad una serata finalmente felice. Anche
grazie ad un Verde di nuovo titolare e di nuovo
tra i più positivi. Ma poi la Roma si affloscia e
comincia a concedere campo agli olandesi. Nella
ripresa arriva la beffa del gol del pari,
aumentata dall'errore dell'arbitro che non annulla
per fuorigioco. I giallorossi saranno così
chiamati a conquistare la qualificazione in
Olanda, su un campo ostico.
SOLO GERVINHO -
Garcia preferisce Verde a Ljajic. In difesa a
destra c'è Torosidis. Al 7' grande occasione per
Gervinho: Totti lancia Verde che offre una palla
d'oro all'ivoriano, il tiro però è da dimenticare.
Gervinho non si perde d'animo e rimedia con una
magia al 23': azione tutta in verticale della
Roma, Torosidis mette al centro e l'attaccante di
tacco anticipa il suo marcatore e sorprende il
portiere. Nella ripresa, al primo tiro in porta,
il Feyenoord pareggia. È il 55': Gervinho viene
ingannato da una finta, sullo sviluppo dell'azione
Skorupski devia sulla traversa un colpo di testa
di Immers, ma la palla arriva a Kazim-Richards (in
fuorigioco) che appoggia in rete. Garcia toglie
Totti e De Rossi e mette dentro Doumbia e Keita.
Poi anche Verde ed entra Florenzi. Ma cambia poco:
il gioco è lento, la manovra in avanti sempre
macchinosa. Nonostante questo, capitano due ottime
occasioni sul piede di Doumbia, che però non è
pronto a sfruttarle. Finisce così 1-1. E
l'Olimpico fischia ancora.
Garcia: «Gol in fuorigioco Nulla è
compromesso»
Il tecnico: «Momento negativo:
non ci gira nulla a favore»
ROMA
- Rudi Garcia ha commentato così il
deludente pareggio della sua Roma contro il
Feyenoord in Europa League: «Abbiamo avuto
svariate occasioni e possiamo aggiungere che
il loro gol era in fuorigioco: purtroppo è un
momento negativo, non ci gira nulla a favore -
dice il tecnico ai microfoni di Mediaset -
Questo però non deve pesare sul rendimento
della squadra: abbiamo bisogno di fiducia,
perché è così che si gioca bene, si provano
giocate anche rischiose. Ora ripensiamo al
campionato, consapevoli che comunque anche in
Europa League non c’è niente di compromesso.
Non serve paragonare l’anno scorso, la squadra
è diversa nei suoi interpreti. È un discorso
di risultato, perché dal punto di vista del
gioco e dell’impegno non posso dire niente
alla squadra. È nella testa che dobbiamo
rischiare, sul piano fisico stiamo bene».
PJANIC - "Ho visto un bel primo
tempo, era da tanto che non giocavamo così
bene, nella ripresa invece ci siamo abbassati
troppo, abbiamo subito e lasciato il gioco in
mano al Feyenoord". È amaro il commento
tecnico di Miralem Pjanic dopo l'1-1 colto dalla
Roma allo stadio Olimpico col Feyenoord
nell'andata dei sedicesimi di Europa League. "Dovevamo
gestire diversamente il vantaggio -
ammette il bosniaco -. Non è facile poi
quando subisci il pareggio, ma dobbiamo uscire
da questa situazione. Non facciamo risultato,
ci manca la fiducia e si vede. Ora dovremo
andare a Rotterdam e cercare la
qualificazione. Il Liverpool? Non ho parlato
con nessuno e non è il momento di parlarne,
rimango concentrato sulla Roma e basta".
RUTTEN - "Non sono al
corrente dei dettagli di quanto successo fuori
dallo stadio e quindi mi astengo dal fare
commenti. Sono concentrato sulla partita, è
quello il mio compito e la mia responsabilità".
Evita commenti Fred Rutten, allenatore del
Feyenoord, sugli scontri e gli incidenti
avvenuti nel centro di Roma tra le forze
dell'ordine e i tifosi della squadra di
Rotterdam. Il tecnico, dopo aver precisato che
ci sono "altre persone preposte a prendersi
le responsabilità" per i fatti accaduti
prima dell'incontro dell'Olimpico, si è
soffermato ad analizzare la gara pareggiata con
i giallorossi. "Abbiamo giocato una buona
partita contro una squadra che veniva dalla
Champions League quindi l'1-1 è un ottimo
risultato, faccio i complimenti ai miei
giocatori. Al ritorno spero di ripetere una
prestazione come questa - sottolinea -.
Dopo il pari siamo rimasti molto bene in
campo. La Roma ha accusato il colpo, abbiamo
continuato a spingere e siamo anche andati
vicino al raddoppio ma già così va bene".
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