Europa
League
Sedicesimi di Finale, Andata
(in quanto la Roma è
stata eliminata dalla Champions League) ROMA - FEYENOORD
1-1 Roma, Stadio Olimpico,
giovedì, 19 febbraio 2015 ore 19.00 invia una e-mail per i resoconti
DISORDINI A
ROMA
Visto che uno dice "ho fatto
bene", l'altro
dice "è colpa
sua", una
visione della
questione
#RomaFeyenoord
in una sorta
di auto
intervista. Di chi la
colpa di
quanto
accaduto? Beh, in primis, dell'inciviltà di
una buona
parte dei
tifosi del
Feyenoord,
questo è
evidente. In
secondo luogo,
di chi doveva
PREVENIRE
situazioni di
disordine
pubblico. Il
concetto di
prevenzione è
totalmente
diverso da
quello di
"gestione" o
di
"repressione".
Perché il
prevenire è
prima, il
gestire è
durante, il
reprimere è
sempre il
durante, ma
quando le cose
vanno male. Già, ma come? In una situazione come questa è
totalmente
inutile, ad
esempio, fare
un'ordinanza
di divieto di
vendita di
alcolici alle
8 di sera, con
i tifosi già
ubriachi, e
notificarla
agli esercenti
in tarda
serata.
Soprattutto se
sono due mesi
che prepari la
partita. Ancor
più lo è se
non si fanno
dei filtri o
attività di
controllo tali
che
impediscano ad
abusivi di
ogni
nazionalità di
entrare con
cartoni di
birra in
bottiglia per
venderla agli
assetati
hooligans, od
anche di
entrare in
piazza con
buste della
spesa piene di
bottiglie
prese al
supermercato.
Con ordinanze
di questo
tipo,
facilmente
aggirabili,
"armi" tu
stesso le mani
degli
hooligans,
visto il
tappeto di
bottiglie che
tutti abbiamo
visto e che
sono state
lanciate
contro le
forze
dell'ordine.
In più gli
abusivi hanno
fatto affari
d'oro, i
negozianti ci
hanno rimesso.
In un pub non
vado a bere
analcolici. Lei cosa
avrebbe fatto? Beh, se si parla di prevenzione e
non della
solita
storiella
delle pene
esemplari,
avrei fatto
l'opposto. Lei
pensa che
tifoserie di
questo tipo
non vadano a
Londra con
questi numeri?
E che non
bevano, nella
patria della
birra? Certo
che lo fanno,
ma lì adottano
sistemi
diversi. Si
può bere, ma
all'interno
dei locali e
in bicchieri
di carta o
plastica, in
modo che non
possano essere
usati quali
oggetti
contundenti.
In questo modo
si svuota in
buona parte la
piazza, si
riempono i
locali, gli
abusivi sono
facilmente
controllabili
e la gestione
dell'ordine
pubblico
all'esterno è
facilitata,
perché i
tifosi che
bevono fanno
per lo più i
loro cori
all'interno
dei pub, ma se
anche avessero
birra da
asporto, si
avrebbe un
tappeto di
bicchieri di
plastica, non
di bottiglie
da lanciare.
In più, avrei
potenziato
all'eccesso il
servizio di
nettezza
urbana, con
una vera task
force: preso
atto
dell'impossibilitò
di fermare la
vendita
abusiva delle
bottiglie con
cui è stata
riempita la
Barcaccia di
Piazza di
Spagna, era
necessario
avere
squadroni di
decoro urbano
che
togliessero
immediatamente
le bottiglie
dal selciato,
a ritmo
continuo.
All'estero
fanno così. Facile
parlare con il
senno di poi. Guardi, chi si occupa di ordine
pubblico
dovrebbe
sapere che la
parte più
radicale dei
tifosi del
Feyenoord si
definisce
"Rotterdam
Hooligans".
Quello è il
loro biglietto
da visita.
Sono come i
tifosi inglesi
vecchio
stampo: è la
fenomenologia
dell'ubriachezza
molesta che
poi si
trasforma in
veri e propri
atti di
teppismo. Non
hanno capi con
cui trattare o
interloquire.
E'
assolutamente
ovvio che, se
migliaia di
tifosi
arrivano a
Roma molto
tempo prima
(del resto
vanno a Roma,
non in una
sconosciuta
città
europea), si
concentrino a
Campo de'
Fiori o Piazza
di Spagna,
come sempre
avvenuto in
passato.
Secondo i
piani alti,
invece, si
dovevano far
"concentrare"
in un posto
anonimo per
due giorni in
attesa della
partita, e
questo la dice
lunga sulla
percezione che
hanno del
fenomeno. Se
io vado a
Londra, mi
concentro a
Trafalgar
Square, non mi
faccio portare
a Brixton. Ed
è altrettanto
ovvio che se
mille ubriachi
armati di
bottiglie
rimangono in
piazza accada
quel che è
accaduto.
Aggiungo che
se migliaia di
persone bevono
ettolitri di
birra, forse
il Comune di
Roma, di
concerto con
Questore e
Prefetto,
avrebbe dovuto
installare
qualche decina
di bagni
chimici così
come avviene
per le
manifestazioni
in piazza,
visto che già
per un turista
è difficile
trovare un
bagno a Roma,
figuriamoci
per dei
bevitori di
birra. Con
questo non si
vuol certo
dire che non
avrebbero
orinato per
terra, ma
sicuramente il
tutto sarebbe
stato più
contenuto e
comunque si
sarebbe
prevenuto
correttamente
il pericolo. Non si scongiurano i disordini ma
ci si mette
nella
condizione di
gestirli al
meglio. Sta
dicendo che le
forze
dell'ordine
non hanno
operato
correttamente? Affatto. Semmai non sono state
messe dai
piani alti
nelle
condizioni di
farlo,
costringendole
ad interventi
emergenziali,
spesso alla
cieca. Vede,
in tema di
stadi, la
politica degli
ultimi anni è
stata quella
del divieto,
Chiudiamo le
curve,
vietiamo le
trasferte, ma
in Europa non
funziona così
ed è per
questo che con
il CSKA e il
Feyenoord si
sono
verificati
fatti
incresciosi.
Non gestendo
più le masse,
anche
violente, si
sono
dimenticati
come si fa
ordine
pubblico con
le tifoserie
un po' più
dure rispetto
ai civili e
simpatici
tifosi del
Bayern
Munchen.
Troppo facile
chiudere una
curva a
Roma/Empoli a
persone di cui
si conosce
persino il
colore degli
occhi. Le società
hanno qualche
responsabilità? Per quello che accade in città no
di certo. C'è
però da dire
che la figura
dello SLO
(Supporters
Liason
Officer), vale
a dire un
intermediario
della
tifoseria di
casa che deve
interfacciarsi
con l'omologo
straniero,
figura resa
obbligatoria
dalla UEFA
pena la
esclusione dei
tornei, in
Italia è
totalmente
inutile, nel
senso che le
società hanno
investito
qualcuno della
carica solo
per non essere
escluse dalle
competizioni,
ma poi di
fatto lo SLO
non fa
assolutamente
nulla ed è
poco
considerato. Altro da
aggiungere? Sì, sulla sciocchezze che si
leggono sui
giornali o si
sentono in TV.
E' bene allora
chiarire che a) per arrivare dall'Olanda non
serve il
passaporto; b) il daspo europeo già esiste; c) i 45mila euro a cui sono stati
condannati i
tifosi
olandesi non
sono una
cauzione per
uscire dal
carcere, che
in Italia non
esiste, ma la
multa penale a
cui sono stati
condannati. La
pena, anche se
non sospesa,
dovrebbe
essere
recuperata
dall'Italia in
Olanda tramite
avvocati
olandesi,
quindi non
pagheranno
nulla. Fatevene una ragione.