ROMA – Il caos legato al caso Totti non distrae la Roma, che nel posticipo della 26ª giornata di Serie A si impone per 5-0 contro il Palermo. A decidere il match dello stadio Olimpico sono i gol di Dzeko (doppietta), Keita e Salah (doppietta). Per i giallorossi, dopo l’amara sconfitta nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid per 2-0, arriva il 5° successo di fila in campionato, dopo quelli contro Frosinone, Sassuolo, Sampdoria e Carpi. Momento duro, invece, per i rosanero. Neanche il ritorno in panchina di Iachini, infatti, sembra smuovere la squadra siciliana, a secco di vittorie ormai da 5 turni (3 sconfitte e 2 pareggi). Il successo odierno proietta la Roma a quota 50 punti in campionato, continuando a far cullare ai giallorossi la speranza di una qualificazione alla prossima Champions League. Prosegue il momento no del Palermo, fermo a quota 26 e con la zona retrocessione che si fa sempre più vicina.
LE SCELTE - Spalletti mischia le carte e sceglie Florenzi a centrocampo, schierando Maicon e Digne come terzini. Con De Rossi fuori per un mese, spazio per Manolas e Ruediger al centro della difesa, mentre Florenzi, Pjanic e Keita hanno il compito di impostare l'azione e innescare la velocità dei trequartisti che sono Nainggolan e Salah dietro all'unica punta Dzeko. Il bosniaco torna titolare dopo la bocciatura iniziale contro il Real Madrid in Champions League. Si rivede in panchina Strootman. Iachini opta per il 3-5-2. Sulle corsie laterali spazio per Morganella e Pezzella, mentre Vazquez agisce alle spalle di Gilardino.
FISCHI PER SPALLETTI - Cori pro-Totti e qualche fischio nel momento in cui lo speaker ha pronunciato il nome di Luciano Spalletti. Il pubblico giallorosso sembra aver preso le difese del suo uomo-simbolo. Il capitano, intanto, assiste al match dalla tribuna.
POSSESSO E TATTICA - La Roma tocca il primo pallone della gara e comincia a tenere un ottimo possesso palla, imponendo il proprio ritmo agli avversari. Nonostante la scelta iniziale del modulo, durante la partita i giallorossi cambiano spesso la posizione. Diventa un 4-3-1-2. Pjanic gioca da trequartista alle spalle di Salah e Dzeko, con l'egiziano sempre molto largo a destra e il bosniaco libero di svariare su tutto il fronte offensivo. Ma i rosanero si chiudono bene e la Roma non trova gli spazi giusti per passare in vantaggio.
DZEKO, CHE ERRORE! - Continua il forcing giallorosso, condotto sempre sulla corsia di destra. Dopo un episodio dubbio in area di rigore del Palermo per un presunto fallo su Nainggolan, dove Giacomelli dapprima indica il dischetto, salvo poi optare per il fallo del belga, arriva la prima occasione della partita. Maicon, dal fondo, serve a Dzeko una palla solo da spingere dentro. Sul secondo palo, tutto solo, il bosniaco si divora la rete, mancando totalmente la porta. La sfera finisce fuori rispetto al palo destro. Non tardano ad arrivare i fischi dell'Olimpico. Intanto, sale anche il coro "C'è solo un capitano".
VANTAGGIO BOSNIACO - Momento negativo per l'attaccante giallorosso ma al 31' ci pensa il suo amico di nazionale, Pjanic, a risollevargli il morale. Il centrocampista scodella al centro, Struna manca l'impatto con il pallone e libero proprio Dzeko che, controllando ottimamente di petto, scarica al volo tutta la sua rabbia e infila la sfera in rete facendola passare sotto le gambe di Alastra. Quinto gol di Dzeko in questo campionato: aveva già segnato in due presenze consecutive (vs Lazio e Bologna) nel mese di novembre. Nel finale di primo tempo, la Roma potrebbe prova a raddoppiare con Pjanic che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, tira perfettamente ma il pallone colpisce il palo, salvando Alastra.
RADDOPPIA KEITA - Pronti via. Nella ripresa, la Roma torna in campo e si rende subito pericolosa. Nainggolan attacca dalla sinistra e con un traversone imbecca sull'altro palo Maicon, che di prima intenzione sfiora l'incrocio con una voleè. I giallorossi vogliono chiudere la partita e al 52' iniziano a farlo con il raddoppio firmato Keita. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il maliano controlla di petto e di punta riesce a trovare l'angolino alto alla destra di Alastra. Keita è il 18° marcatore della Roma in questo campionato: record tra le squadre di Serie A. Un altro fatto curioso è che il maliano segna per la seconda volta quando Strootman torna in panchina (era già successo nella sfida contro il Torino dello scorso anno).
SALAH SHOW - La Roma non si ferma più. Salah si scatena e realizza una splendida doppietta in pochi minuti. Al 60' Pjanic serve Dzeko in verticale, tocca in profondità per Salah che, entrando in area sul lato sinistro, fulmina Alastra sul palo lungo. Ma l'egiziano è inconenibile e dopo due minuti regala ai tifosi e alla squadra il gol più bello della serata. Dopo la straordinaria ripartenza della Roma, Nainggolan va via sul lato sinistro e apre per Salah sull'altro lato che, allungandosi la sfera, salta il portiere avversario e dalla linea di fondo, alla Vieri (con la maglia dell'Atletico Madrid), trova un gol pazzesco con il sinistro. Prima doppietta per l'egiziano in Serie A che ora è il miglior marcatore giallorosso in questo campionato (9 gol).
OVAZIONE PER STROOTMAN - Bellissimo episodio al minuto 75 all'Olimpico di Roma. Tutti in piedi per incoraggiare l'ingresso in campo di Strootman (al posto di Maicon). L'olandese non entrava sul terreno di gioco da 393 giorni, dagli ultimi 34 minuti disputati in Serie A al Franchi (25 gennaio 2015). La Roma inizia a gestire le forze fisiche tenendo il pallone e facendolo girare in tutto il campo.
E CINQUE! DOPPIETTA PER DZEKO - Arriva una doppietta anche per Dzeko. All'89' Perotti, subentrato al posto di Salah, arriva indisturbato fino al vertice destro dell'area, poi scodella una gran palla al centro per Dzeko, che svetta più in alto di tutti e non lascia scampo ad Alastra. Quinto gol per la Roma e prima doppietta per l'attaccante giallorosso.