Ottavi di finale - andata
ROMA - ATHLETIC CLUB BILBAO 2-1
Roma, Stadio Olimpico
Giovedì
, 6 marzo 2025
ore 21.00


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Tifo Roma:
Conserva quella bandiera gelosamente, ragazzo.
Conservala, perché quando sarai grande o quando sarai vecchio potrai dire di avere assistito ad uno dei più belli spettacoli di tifo mai offerti da uno stadio di calcio, e non parlo solo della Roma, ma a livello mondiale. Una coreografia in cui ognuno di voi è stato partecipe essenziale per la riuscita del più bello spettacolo araldico di sempre, con i nostri veri colori divisi a metà su un'asta di bandiera. Un incredibile ritorno agli anni '70, un vero tuffo nel passato che ha tolto la polvere dalla pigrizia del calcio moderno.
Conserva quella bandiera, perché quando verrà nuovamente dato il segnale la riporterai e colorerai di nuovo lo stadio con i più bei colori del mondo.
Gialla e rossa, è lei che fa la storia.
i
Tabellino partita:
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Rensch (60′ Saelemaekers), Cristante, Pisilli (77′ Koné), Angelino; Dybala (71′ Soulé), Baldanzi (60′ El Shaarawy); Dovbyk (71′ Shomurodov).

A disposizione: Gollini, De Marzi, Hummels, Nelsson, Abdulhamid, Sangaré, Soulé, Koné, Pellegrini, Shomurodov.
Allenatore: Ranieri.

ATHLETIC CLUB (4-2-3-1): Agirrezabala; De Marcos, Vivian (23′ Paredes), Yeray, Yuri; Ruiz de Galarreta, Jauregizar (63′ Prados); Iñaki Williams, Gomez (77′ Vesga), Nico Williams (77′ Berenguer); Sannadi (63′ Guruzeta).
A disposizione: Unai Simon, Gorosabel, Vesga, Sancet, Nunez, Lekue, Bereguer, Unai G., Mardan, Canales, Adama. Allenatore: Valverde.

Arbitro: Scharer (Svizzera). Assistenti: De Almeida-Erni. IV Uomo: Tschudi. Var: San.

Marcatori: 50′ I. Williams (A), 56’Angeliño (R), 90’+3 Shomurodov (R)

Note, espulsi: all’85’ Yeray (A)

Spettatori: 62.540

Ammoniti: Yeray (A), Jauregizar (A), Sannadi (A), Shomurodov (R)

Tifo Ospiti:

Un migliaio i baschi - meno della precedente partita - che provano a colorare il settore con le sciarpe biancorosse, mentre sul vetro ci sono le bandiere biancorossoverdi dei Paesi Baschi.
Fanno il tifo per tutta la partita e, in generale, fanno una buona impressione.
 









FOTOTIFO


Grazie Piergiorgio, Michele

DALLA CURVA SUD

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DALLA TRIBUNA TEVERE
Grazie Gabriele





























































DALLA CURVA NORD
Grazie  Davide e Filippo













DALLA TRIBUNA MONTE MARIO O DAL CAMPO
GrazieSimone ed Ennio





























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VIDEOTIFO
 
Video 1
Video 2
Video 3
Video 4
Video 5
Video 6
I video di Emanuele
1 - 2 - 3

Video di Simone al passaggio del pullman della Roma
Bellissimo video dalla Monte Mario
Altro bel video dalla Monte Mario




Dentro lo stadio ti sostengo
Camminerò insieme a te
Lottare per la maglia, sai perché
E forza Roma facci un gol
 Forza Roma eeh, forza Roma ooh



FOTOCALCIO











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VIDEOCALCIO

Angeliño Shomurodov Il servizio


     

MARCO
"Ridi marcolì?" mi fa un amico mentre sventolo. Eh si, rido pure se non è successo niente di
divertente. Non è il sorriso di chi è divertito, ma di chi è contento. Ancora deve essere fischiato
l'inizio della partita ma già lo stadio offre un colpo d'occhio meraviglioso. Una distesa di bandiere giallorosse, qualcosa che avevo visto solo nelle fotografie degli anni '80. La stragrande
maggioranza dei tifosi sembra anche essersi fatta lo scrupolo di rispettare le tonalità di giallo e di
rosso giuste, e rispetta anche il non sventolare altro ed il tenere in alto i vessilli almeno fino al 10° minuto. Da questo impegno collettivo nasce una coreografia stupenda, che rafforza il legame tra
ultras e tifoso normale, tra curva sud ed il resto dello stadio. Appena lanciata questa iniziativa era un'incognita, la risposta è stata incredibile, le bandiere sventolano perfino in Monte Mario. Mi
auguro che queste bandiere, ora in possesso di ognuno, continuino a sventolare anche alle
prossime. Durante l'inno condiscono la coreografia numerosi fumogeni e bomboni, con buona pace del questore che ci vorrebbe diversi. Un successo che ha le sue premesse già durante la settimana quando nonne, mamme, sono state messe a cucire (o quando qualcuno si è improvvisato alla
macchina da cucire con risultati più o meno riusciti). Una settimana piena di aneddoti, mio fratello che compra gli ultimi pezzi di stoffa da un ingrosso che sta esaurendo tutto. Io che porto la stoffa a una sarta che mi dice che già ne aveva da fare altre tre, il che lasciava ben sperare per la riuscita
finale. Pezzi di stoffa regalati a chi ne ha bisogno. La Roma tiene per gli ultimi minuti la ciliegina
 sulla torta, una rete che - a causa del var - festeggiamo due volte. Una delle più belle giornate di
stadio da quando vado allo stadio, complimenti a chi ha ideato la coreografia, complimenti a ogni singolo che ha fatto la sua parte per realizzarla.


DAVIDE

Cresci guardando le foto e i video delle coreografie e degli spettacoli del passato con un po' di
amaro in bocca per la consapevolezza che non vedrai mai qualcosa del genere... poi un giovedì
 sera devi processare di aver visto qualcosa che oltre a essere su quello stesso piano forse lo è anche di più considerato quanto il calcio moderno tenti di ostacolare in ogni modo tutto ciò. Che dire?


EMANUELE
"A pà annamo a comprà sta stoffa che finisce?"

Entri al centro tessile e te trovi laziali dietro al bancone: "che volete a bandiera der catanzaro?".

E allora vai a cerca l'asta e intanto chiama tu nonna pe cuci sto rosso roma e giallo ocra in tempo.

E tu nonno de 75 anni che te dice "te c'accompagno io a compra er bastone".

Bandiera pronta, giovedì, direzione stadio, consapevoli di star facendo qualcosa di grande.

Entri tardi, senti gli inni e capisci, come diceva Ago, che esistono i tifosi delle altre squadre e poi i Tifosi della Roma.

Un applauso a tutti, ultras, tifosi, vecchi, giovani, bambini, donne, uomini.

Come un sol uomo, giallorossa al ciel s'innalza...è lei che fa la storia.


DAVIDE

Ciao Lorenzo, sono Davide Pulito,  ecco il mio pensiero....

entrato allo stadio in distinti nord, ho avuto una sensazione strana, sembrava un posto magico in mondo tornato indietro di anni, ma dove ci stavo benissimo dentro! Vedevo la Sud ed era impressionante,  solo bandiere, un movimento continuo, dolce ,accarezzava l'aria.....difficile da spiegare a chi non l'ha vissuto. 

Quella bandiera starà sempre con me, perché alla vigilia dissi queste parole:

 

"una volta era mia mamma a cucirmi le bandiere, gli portavo metri di stoffa, ora che non c'è più a farlo per me,  andrò allo stadio con la mia bandiera e da lassù ci aiuterà a sventolarla per tutti noi e sarà vittoria." 

 

Così è stato.


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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA

Cosa dire dello spettacolo offerto ieri sera dalle tribune dello Stadio Olimpico? "Tanto di cappello" alla tifoseria romanista, che ancora una volta ha saputo dimostrare la sua creatività e il suo genio. Infatti, realizzare una coreografia che coinvolga l’intero stadio non è una novità: già nella stagione 1985/1986, il Commando Ultrà Curva Sud, in collaborazione con i Roma Club, aveva colorato tutto lo stadio in occasione di un Roma-Juventus con strisce di plastica giallorosse. La stagione successiva, gli ultras della Roma hanno ripetuto l’impresa, questa volta utilizzando fumogeni accesi in tutti e quattro i settori dello stadio.

La differenza, ieri, è stata che l'intera tifoseria romanista è stata coinvolta, chiedendo a ognuno di portare con sé una bandiera nei colori della Roma. Un comunicato era stato diffuso in precedenza per spiegare l’iniziativa ai tifosi e agli ultras, specificando con precisione i colori da utilizzare (il rosso pompeiano e il giallo ocra) e la loro disposizione. Tuttavia, nessuno poteva aspettarsi un risultato così straordinario. Un mare di bandiere giallorosse ha ricoperto gli spalti dello stadio prima dell’ingresso delle squadre per questa sfida di coppa europea tra l’AS Roma e l’Athletic Bilbao.

Gli ultras italiani dimostrano ancora una volta il loro genio, nonostante una repressione feroce. Infatti, al di là delle scenografie che si possono vedere in altri paesi, questa coreografia prova chiaramente che l'originalità e la creatività italiane sono ancora vive e protagoniste. Cosa c’è di più bello di uno stadio interamente ricoperto dai colori del proprio club, con la partecipazione di tutti i tifosi? Inoltre, nessun tema fantasioso estraneo alla storia della squadra.
"Less is more", nella scenografia come in architettura!

(Commento di Sébastien, tradotto dal francese)
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Pisilli

Ranieri


Ghisolfi




































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