sesta puntata |
Partiamo da principio: le formazioni...neanche le ascolto, sono intenta a decidere il posto in cui accendere la torcia...il vetro che hanno messo sai per quale ed unico motivo è utile?! semplicemente per il fatto che grazie al suo riflesso posso vedere la curva...non è che sia tifosa del tifo...o magari si, già un'altra persona me lo aveva detto (anche se ci capisce ben poco...)...è che prima di tutto io vengo allo stadio per sostenere la squadra, i miei colori, la mia città. seguo passo passo i miei ideali cercando in ogni modo, fino alla fine, di realizzarli...come ci provo io, tentano tanti altri. trovo che ciò sia magnifico...è normale che siano importanti i risultati della Roma ma non sono condizionanti. voglio dire che se la roma va male, io tiro fuori tanta forza perchè le devo stare vicina, devo scuoterla, farle alzare la testa e combattere, proprio come faccio io sugli spalti, le porto tutto il mio calore, devo; se va bene, sono accanto a lei per portarla a risultati migliori, per ringraziarla e portarle ancora tanto di quel mio sudato e spassionato calore...non mi importa di come vada la partita: importa che io ci sono, sempre, ovunque, in qualsivoglia condizione, io sono accanto a lei, al suo fianco e non la tradisco, mai. invece a quelli che ci si arricchiscono con il mio sogno, a quelli che la sfruttano, a quei mercenari che scendono in campo, pronti sempre a voltar faccia, come girasoli pallidi e vuoti, a quelli cui in realtà non frega niente, a quelli che non combattono, a quelli che non ci mettono sacrificio e impegno almeno pari ai miei, a loro non devo nulla. loro non contano. loro vanno e vengono. un giorno sono qua e il giorno dopo chissà. loro non meritano tanto, non meritano tutto questo. e la tecnica in campo, le formazioni, gli schemi, sono solo mezzi che loro dovrebbero usare, ma che dico, sfruttare nella battaglia che li porterà alla soddisfazione dell'aver combattuto...è questo che conta in fondo: non una vittoria, non una sconfitta, non i punti che si prendono, ma ciò che si conquista dando anima, cuore, cervello, dando tutto, dando il meglio, dando sudore e amore, in uno sforzo leggiadro...allora, e solo allora, una vittoria sarebbe una vera vittoria. e una sconfitta non brucerà perchè ci sarebbe come fondamenta la consapevolezza dell'aver dato il massimo...non sempre si vince, in fondo è un gioco. l'importante è lottare...ma visto che loro non sono quelli che vorrei, visto che questo non è un gioco, visto che l'amore e la passione sono solo dentro di me, allora mi importa della mia prestazione, della mia lotta per quegli ideali verso cui niente e nessuno mi dissuaderà... |
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