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Oggi, l’unico momento in cui vengono lanciati oggetti regolarmente è quando una squadra vince una coppa e compie un giro trionfale del campo per mostrare il trofeo ai tifosi. Molti fans, allora, gettano in campo i loro cappelli, le sciarpe, i portafortuna, nella speranza che uno degli eroi tribali ne raccolga qualcuno e lo porti con sé nel giro trionfale. Di solito molti giocatori sono tanto compiacenti da esaudire questi desideri, rendendo valido il sacrificio dell’oggetto lanciato. |
Lazio / Roma 3-3 29 novembre 1998 Passerella dei giocatori sotto la Curva Sud con le bandiere lanciate loro dai tifosi |
Battimani nella Curva Sud di Roma E’ sorprendente quanto i fans, seppure numerosissimi, siano in sincronia. Film proiettati al rallentatore rivelano che il grado di sincronia supera 1/64 di secondo. Il film al rallentatore gira per 64 fotogrammi al secondo ed esaminando le differenti posizioni delle mani, fotogramma per fotogramma, si nota che tutte sono nella medesima posizione, in ogni fotogramma. Lo psicologo Peter Marsh, che ha condotto questa analisi è restato assolutamente sorpreso che un simile grado di sincronia potesse essere raggiunto da un qualsiasi gruppo sociale: “...le battute di mani intermittenti hanno una precisione probabilmente maggiore di quella raggiunta dalle bande militari perfettamente addestrate... Il grado di errore è minimo. E’ un mistero come si possa ottenere una simile precisione, in quello che la maggior parte della gente vede come un caos... Si tratta di una manifestazione di una precisione che rasenta l’assurdo”. |
Nel 2006 tutto diviene molto più tranquillo. Uno splendido gesto di massa è la valanga (avalancha) dopo il gol: Grêmio /Vasco da Gama Grêmio /Flamengo Grêmio/Nautico Grêmio/Paranà Grêmio/Fluminense |
Una volta terminata la partita, i tifosi che si sono recati in auto allo stadio, coprono la macchina con le bandiere della squadra e tornano a casa suonando il clacson e sventolando bandiere dai finestrini, in una parata trionfale. |
Carosello vicino al Colosseo |
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Gli anni 70'-'80 in Italia e non solo |
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