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http://www.change.org/it/petitions/as-roma-no-al-nuovo-logo-roma-va-rispettata-2
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Petizione contro la divisione delle curva
https://www.change.org/p/no-alla-divisione-della-curva-nord-e-della-curva-sud-dello-stadio-olimpico-di-roma?recruiter=350777464&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_page&utm_term=mob-xs-share_petition-no_msg&rp_sharecordion_checklist=control

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1 settembre 2015: aggiunti tre di commenti su Roma/Juventus che dimostrano come siano riusciti a far cambiare idea persino a chi era contrario.
Non so se è peggio un incompente o un bugiardo:
"La curva ospita sempre più tifosi per via degli scavalcamenti; circa 12mila persone invece che 8mila" (Prefetto Franco Gabrielli, intervista ripresa da forzaroma.info).
Bene, quindi il prefetto ci vuole far credere, a noi che ogni domenica andiamo all'Olimpico, che negli ultimi anni 4000 persone (sic!) hanno scavalcato i cancelli esterni della Curva Sud a ogni partita entrando allo stadio fraudolentemente con prefiltraggi, tornelli, telecamere e l'esercito schierato tra digos e stewards?
E che in Curva ad ogni partita ci sono 12mila persone invece di 8000?
Forse accadeva negli anni '70, ma siamo nel 2015 e gli scavalcamenti sono sostanzialmente azzerati o comunque si contano sulle dita di una mano in una intera stagione.
Quanto dichiarato si commenta da solo ed è avvilente che nessun giornalista osi contraddirlo su questo aspetto.
Peraltro viene fatto giustamente notare che se il Prefetto si riferisce a scavalcamenti "interni", vale a dire da Distinti a Curva "dato che ci sono 2 vetrate, ci sarebbero circa 2000 scavalcamenti per lato, il che, in 200 minuti durata media di un avvenimento sportivo, porta a 10 scalcamenti al minuto per parte, ininterrottamente........... oltretutto almeno con un passamontagna, dato che nessuno li riconosce! Se sti tizi facessero il mestiere della gente normale, con il loro livello di competenza, sarebbero tutti a casa in una settimana!".
Da notare che il Prefetto non dice più che il problema è la violenza ma che "non ci sono problemi di sicurezza ma di safety". A parte che safety significa sicurezza, evidentemente con questo francesismo si intendeva dire che non c'è un problema di sicurezza per ipotetici scontri (che da decenni non si verificano in Sud) ma di sicurezza per la incolumità degli stessi spettatori, a prescindere da episodi di violenza. Sfido il prefetto a tirare fuori il numero di spettatori feriti per essere stati appoggiati al vetro o avere attaccato uno striscione nel corso degli ultimi 30 anni. La verità è che, di iniziativa o su mandato (assai più probabile la seconda ipotesi) il Prefetto Gabrielli vuole semplicemente azzerare la Curva Sud e tutti coloro che vogliono fare il tifo, cercando di imporre il "tutti seduti al proprio posto" che ha già fallito in UK e che in Germania (non a caso leader d'Europa) è stato abbondantemente superato.
Insomma, ci pisciano in testa e ci dicono che piove.
Non credo ci sia altra soluzione ove la situazione non cambi già da Roma/Sassuolo - e lo dico a titolo strettamente personale - che l'astensione del tifo ad oltranza, visto che non credo che i tifosi pretendano di essere leoni nella savana, ma nemmeno leoni al circo.
Il tifo lo facessero quelli che si lamentano su FB (ovviamente - nella maggior parte - seduti comodamente al proprio televisore).
per la cronaca, quelli con i fratini arancioni al servizio di chi li paga sono della Global Protetions Security (https://www.facebook.com/GisInvestigation) che fanno sicurezza anche nei locali che tutti i ragazzi giovani frequentano.
Qui un interessente articolo tratto da Sportpeople:
"Che non sarà una stagione facile lo sapevamo.
Il provvedimento (punitivo) di divisione a metà delle curve dello stadio Olimpico e le dichiarazioni da parte di Prefetto e Questore riguardo le nuove misure di ordine pubblico per le partite di Roma e Lazio, non facevano presagire nulla di buono. Le lunghe file, i disagi e le provocazioni durante l’Open Day di metà agosto sono stati i campanelli di allarme che un po’ tutti ci aspettavamo e poi il caso ha voluto che la prima in casa fosse una partita come Roma Juventus.
La paranoia da lunghe file e capillari controlli da parte delle FdO hanno mosso i tifosi già dal primissimo pomeriggio. Io che di solito entro negli ultimissimi minuti decido di recarmi al primo dei due filtraggi intorno alle 17:10, dove non c’era una fila particolare, non più del solito almeno. Superata questa barriera c’era da superarne una nuova: un nuovo prefiltraggio a una ventina di metri dai tornelli dove nuovamente gli steward ti controllano abbonamento/biglietto e documento. Superati i tornelli nuovo controllo incrociato e perquisizione piuttosto blanda da parte delle FdO, in controtendenza con le ultime giornate di campionato ma anche con l’Open Day, dove eri obbligato a toglierti anche le scarpe.
Il piazzale della curva da quest’anno è diviso in due, così come la curva stessa. Qui però c’è un muro e non il cordone di steward come all’interno del settore. Fin qui nulla di particolare. La presenza di blindati e FdO all’interno non sorprende, visto che è una novità introdotta ad inizio 2015. Era tutto più o meno tranquillo, la curva colma come sempre ma in silenzio e senza le solite bandiere, per la protesta da parte degli ultras romanisti e la promessa di non tifare per tutti i 90′, cosa che avverrà se si escludono i cori contro le FdO o pro Curva Sud.
Ma a inizio partita la tensione improvvisamente sale. Negli ultimi metri della divisione, all’interno della curva, si posiziona un cordone di dirigenti e celerini, stretti tra i tifosi, assolutamente senza senso. Del resto, la presenza fisica nel settore di Curva Sud non si vedeva da almeno un paio di decenni. Questo ha provocato una reazione da parte della tifoseria tutta che ha cominciato a intonare cori contro gli stessi, mentre la partita aveva inizio, scambiata per la stampa come “una protesta spalle al campo”. No, non c’entra niente. L’obiettivo era allontanare quell’inutile avamposto. E nonostante la tensione, piuttosto forte, non c’è stato nessun lancio di oggetti o altro.
Nel frattempo sulle scale che conducono ai boccaporti di ingresso della Curva (anzi di quella metà della curva) si posizionava la celere, che saliva per dar manforte ai colleghi, e lo faceva con un atteggiamento provocatorio: battendo sugli scudi, pratica che di solito preannuncia una carica. Nonostante la tensione altissima, il nervosismo e il comportamento “poco intelligente” da parte di chi avrebbe dovuto garantire l’OP (ordine pubblico) anche in quel momento non si è registrato nessuno scontro o lancio di oggetti da parte della tifoseria. A separarli c’era soltanto l’ultima rampa di scale e una carica, o tentativo di carica, in quel momento avrebbe di sicuro fatto esplodere una situazione di per sé incandescente. Dopo alcuni motivi, urla, cori e slogan, qualcuno ha richiamato l’avamposto di poliziotti e sono usciti dalla curva riportando il tutto alla “normalità”. Perché di normale non c’è niente, meno di niente, visto che fino all’intervallo il piazzale antistante la curva era colmo di blindati ed oltre alla celere anche le squadre di pronto intervento di CC e finanza. A me la dietrologia non piace, quindi non starò a sostenere che le FdO speravano in una reazione da parte della tifoseria ultras, augurandosi quegli incidenti che in un settore videocontrollato avrebbero portato a qualche decina di arresti e daspo. Posso solo continuare a sostenere che la divisione della curva è un provvedimento che nulla ha a che fare con l’ordine pubblico. Che il comportamento di ieri è assolutamente irresponsabile per chi vuole “una curva tranquilla e pacificata”. Che quella di ieri è stata l’ennesima dimostrazione da parte delle FdO che in quello spazio comandano loro e solo loro, con la loro presenza invasiva e il loro comportamento “insolito”. Che Roma sta vivendo una situazione anomala, con un Prefetto a cui sono stati dati pieni poteri e ha sostituito la politica nella gestione – e non – di qualsiasi situazione di conflitto, sociale o di sport e aggregazione, come ieri. Un sindaco, dunque, che a tutti gli effetti è anche un poliziotto.
E dopo 10 anni di tessere del tifoso, biglietti nominali, videocontrollo e schedature varie, tutto questo è assolutamente paradossale.
Un tifoso non occasionale".

Nel frattempo...

With love.
Prefetto Gabrielli & co.


31 agosto 2015: purtroppo ho dei problemi con l'email (ho cambiato da Fastweb a Vodafone e la mia nuova e-mail sarà lorenzocontucci@vodafone.it, appena l'attiveranno).
Comunque iniziamo con le e-mail:
"Ciao Lorenzo, ti scrivo per rappresentarti l'ultimo beau geste dell'as Roma nei confronti dei suoi tifosi. Ieri sono andato al Roma store per il cambio di posto con un ragazzo  trovato su Internet e mi hanno detto che da ieri mattina non si può più fare, come da comunicato interno dell'as roma ( e a noi tifosi chi lo dice?). Alle mie vibrate proteste la gentile impiegata ha detto " vi attaccate ar secchio": je volevo menà... Comunque ora rischio di vedere il campionato da solo perché gli amici del Manipolo ( di cui sono cofondatore dal 2005) hanno fatto il cambio qualche giorno prima di me. La cosa assurda è che invece me lo hanno fatto per il mini abbonamento di champions... Secondo te a chi si deve rappresentare il problema e chiedere di autorizzare il cambio anche dopo roma Juve? Grazie, M". Beh, "vi attaccate al secchio" è indubbiamente molto professionale.
Per chi conosce l'inglese, questo lungo e bell'articolo di un giornalista americano che cerca di spiegare a Pallotta cosa sono i romanisti:
http://www.sbnation.com/2015/4/8/8353199/roma-owners-serie-a-profile

30 agosto 2015: in serata la pagina di Roma/Juventus con la cronaca di quanto accade allo stadio Olimpico per volontà del Prefetto (e co-Sindaco di Roma) Gabrielli (e non solo lui, credo). Invito i tifosi della Curva Sud a scrivere le loro testimonianze sul clima poliziesco trovato nel loro settore. Io scriverò della Nord. Poiché ho problemi con la mail fastweb, scrivete su md8844@mclink.it.

24 agosto 2015: ricevo e pubblico:


22 agosto 2015: In costruzione la pagina di Verona/Roma.
20 agosto 2015: articolo azzeccatissimo tratto da sport people:
Fate schifo: Roma-Siviglia, amichevole


Il marcio, il putrido ed il fetido non aspettano a palesarsi. Non sono mascherati e non si nascondono dietro falsi nomi e situazione equivoche. Lo schifo, dietro la regia Gabrielli-Pallotta, ci ha messo ben poco ad andare in onda allo stadio Olimpico di Roma.

E’ una giornata di metà agosto, che oltre a portarsi dietro i suoi 34 gradi con il 70% di umidità, dovrebbe aprire le danze della stagione romanista. Ricordo, tempo addietro, queste occasioni come il nonplusultra della rilassatezza, con settori venduti a 5 Euro e pochissimi controlli agli ingressi. Ma siamo in un’era differente, quella della sicurezza a tutti i costi, anche laddove non serve. Ci sono i vari Repubblica e Corriere della Sera da sfamare, e presidenti ingordi e despoti da assecondare. Per il piacere di tutti. Perché il tifo, non solo gli ultras, va eliminato quanto prima. Come ogni spazio aggregativo che si rispetti nella nostra penisola.

Ore 18,10: un lunga fila si snoda fuori a tutti i prefiltraggi di quello che dovrebbe essere uno stadio a cinque stelle. La presentazione della squadra dovrebbe aver inizio da lì a venti minuti, eppure la fantomatica macchina organizzativa non vuol sentir ragione di aprire quelle cancellate. Fa caldo e in tanti si accalcano perdendo quasi il respiro, in una delle tante situazioni create ad hoc da chi dice di agire per il bene collettivo, quando in realtà parole come “buon senso” e “rispetto” non sa neanche dove siano di casa. Ci sono bambini che piangono, signore incinta che decidono di arretrare per sedersi sul prato ed attendere miglior sorte e anziani che oscillano storditi dall’afa, quasi fossero capitati in un girone dantesco anziché in un luogo che, paradossalmente, dovrebbe essere sinonimo di svago e divertimento. Qualcuno prova a chiedere spiegazioni alle pettorine gialle, ricevendo indietro la sgarbata risposta:“Ma che volete da noi, potevate venì prima!”. E in fondo non è neanche colpa loro, del resto da chi fa dell’inadeguatezza e dell’impreparazione i propri cavalli di battaglia, non ci si possono attendere reazioni migliori.

Ancora ci vengono ad imboccare la favoletta delle famiglie allo stadio. Oggi, come mille altre volte, è tutto uno spot per non farcele venire mai più. E non solo le famiglie, ma anche il settantenne che all’Olimpico ci viene da una vita. La tortura infatti non finisce qui, dove si consuma soltanto il preambolo di questa assurda serata. Mentre dal cielo un elicottero della questura sorveglia e vigila, affinché non ci siano chissà quali problemi in un’amichevole senza tifosi ospiti, le porticine gialle si aprono e la fila si sposta dai filtraggi ai tornelli. Il tutto sotto gli occhi di centinaia di celerini, poliziotti, carabinieri e finanzieri. Tutti rigorosamente schierati in assetto anti-sommossa, coadiuvati da agenti in borghese che con le loro telecamere riprendono l’afflusso del pubblico. Giuro, una roba del genere da queste parti non l’avevo mai vista.

Sono frastornato e incredulo. Oltre che incazzato nero nel vedere cosa hanno architettato questi fenomeni e come trovano modo di spendere danaro pubblico in un Paese che di certo non è privo di problemi e campi dove meglio investire questi fondi. Comunque voglio vederci ancora più chiaro, passo tra la selva di gendarmi e mi porto al prefiltraggio dell’Obelisco, il più grande. Mi si ripropone lo scenario da check-in di guerra, con persone che offendono palesemente steward e poliziotti per l’attesa lunghissima. Poi si chiedono perché queste figure siano invise a molta gente. Di certo ciò non rappresenta un buono spot ne’ per le divise, ne’ per le istituzioni.

Scatto qualche foto e poi torno indietro, non prima però di essere fermato da un Robocop con accento piemontese. Con fare tracotante mi chiede biglietto e documento oltre a mostrargli cosa ci sia nella borsa. Non gli rispondo, mi limito a “eseguire gli ordini”, capisco che non è giornata per fare polemica. E qui mi si ripropone la stessa scena vissuta ad Avellino qualche giorno prima: appena l’agente vede la mia tessera stampa cambia espressione in volto, più rilassato, e mi lascia andare quasi senza perquisirmi. Come già detto, per loro i criminali si annidano soltanto nei settori popolari; se fai parte di qualche casta, al loro pari, puoi anche portare dentro una bomba atomica, sei giustificato.

Mi avvicino alla Sud, perché manco a dirlo, è lei l’obiettivo di tutto questo spiegamento. Lorsignori ragionano da carcerieri, e come tali provocano, umiliano ed offendono in attesa di una reazione utile a scatenare l’inferno e, ovviamente, a incolpare il loro bersaglio. Da un pertugio osservo attentamente cosa sta accadendo dopo i tornelli: il fitto cordone ferma minuziosamente chiunque oltrepassi l’entrata, costringendo tutti a togliersi le scarpe. Noto ben due camionette della polizia stazionare a pochi metri dagli accessi. Mi chiedo come si faccia ancora a frequentare gli stadi. Trattati come camorristi, manco fossimo a Regina Coeli, dove probabilmente i controlli sono più blandi. Sono immagini che sbatterei in faccia a chi in questi anni ci è venuto a parlare di “civilizzazione delle curve”, oppure a chi, venuto d’oltreoceano, ha osannato in maniera ipocrita il settore popolare del tifo romanista, lavorando dietro le quinte per sbarazzarsene quanto prima.

La Capitale d’Italia, quella degli scandali a macchia d’olio (e lo ripeterò in ogni articolo, a costo di risultare stucchevole), dei posti assegnati ad honorem, delle aziende farcite da parenti entrati con falsi concorsi, delle mazzette, della corruzione, del degrado costante e continuo, sì proprio lei, non trova la forza e la voglia per riparare le buche dell’asfalto o far funzionare una metropolitana, ma mostra i muscoli per reprimere e maltrattare 32.000 persone, con un’occhio di riguardo alla Curva Sud. Come lo spieghiamo ai bimbi che avete fatto piangere, che fate schifo? Dal primo all’ultimo. Bisognerebbe spiegargli che il calcio è uno sport da non seguire mai più, anzi da boicottare e distruggere ove possibile.

Mi cominciano ad arrivare messaggi e foto suWhatsapp. La cosa, a quanto sembra, è anche peggio di come la immaginavo. Il muro che dovrebbe dividere la curva non c’è, in compenso qualcuno ha assoldato un’agenzia di sicurezza privata, con veri e propri buttafuori posti sulla scalinata centrale. Rimane da capire chi li abbia pagati. In caso fosse stata la questura, ognuno tragga le sue conclusioni sulla ridicolezza della stessa; in caso fosse stata la società, sarebbe soltanto la conferma di quanto essa stia concorrendo in questo scempio. Inoltre ogni angolo della curva è stato riempito di agenti in borghese, dal piazzale esterno, alle scalinate, alla balaustra. Un monito, come per dire: “Provate solo ad alzare un dito e vi apriamo il culo”. Comportamento consono ad uno stato di polizia. E pensare che per anni ci hanno imbottito di fandonie su quanto sia importante togliere la polizia dagli stadi. Situazioni del genere credo che neanche nella più pericolosa e remota zona di guerra si possano vedere.

Intanto, sempre per la serie “rispetto dei tifosi”, le file non si sono certamente diradate ma la presentazione dei giocatori è iniziata. A scapito di chi per un’amichevole ha sborsato ben 16 Euro (32.000 Lire per un’amichevole in uno stadio da terzo mondo, ancora parlate di famiglie allo stadio?). Vane sono le lamentele della gente, il pugno di ferro voluto dall’ineffabile Gabrielli deve fare il suo corso, cascasse il cielo.

Sento lo speaker introdurre i giocatori: “Con il numero 16 Daniele De Rossi”. Mi sembra di vedere uno spettacolo sotto una dittatura militare. Tutto è finto e preconfezionato. Entro in tribuna stampa, lo scenario è desolante. Non c’è uno striscione, una bandiera e un minimo di colore. Entrano Dzeko e Salah, vengono osannati, ma è chiaro che più di qualcosa non va. Anch’io, da una posizione privilegiata, non mi sento più a casa. Anzi, come i ragazzi che stanno subendo soprusi per entrare in un luogo pubblico, mi sento defraudato e indesiderato. Non nego che vorrei andar via.

Inizia la partita, ed ovviamente il consueto “Quando l’inno s’alzerà” appare solo un ricordo lontano dei bei tempi andati. Azzittito ed assassinato dal modello italiano. Sembra di assistere a una partita di tennis, con qualche sussulto alle azioni più belle o ai gol che la Roma realizzerà a grappoli. Ma stasera di quanto accade sul manto verde mi interessa davvero poco. Probabilmente bisognerà farci il callo ed essere coscienti che questo è lo stadio del futuro prossimo. Un futuro che ha visto la propria alba a Roma.

La Sud marca la propria presenza al 30′ con qualche coro per i diffidati e contro il Prefetto. Qualcuno dietro me vocifera: “Per questi possiamo anche vincere 3-0, ma non cambieranno mai. Così facendo danneggiano la Roma”. Bene, vedo che avete capito proprio tutto. E forse è inutile anche perdere tempo a scrivere articoli come questo. Le battaglie sono perse, resta solo la “tigna” di dire le cose come stanno, senza fingere che tutto vada normalmente. Per il resto è una serata amara, e con la morte nel cuore alle 22,30 lascio l’Olimpico con un solo pensiero nella mente: “Fate schifo!”.

Simone Meloni


17 agosto 2015: un articolo sulle file di venerdì da forzaroma.info:

Open day Roma, lunghe code ai tornelli. Migliaia di tifosi perdono la presentazione

Oltre 30 mila persone sabato hanno deciso di passare all’Olimpico la sera prima di Ferragosto spendendo 16 euro per un’amichevole estiva. Almeno la metà la presentazione l’ha vissuta schiacciata in fila, coi bambini sulle spalle e il sudore sulla fronte

di   @FrancescoBalza8

Col numero 9 Edin…Dzeko!”. Era da 15 anni che la Roma non annunciava un giocatore così, dai tempi della presentazione di Batistuta. Era il 6 giugno 2000. Qualcuno se la ricorda a malapena quella caldissima mattina di inizio estate, molti nemmeno erano nati. Soprattutto per quel momento (quello dell’ingresso in campo del bosniaco) oltre 30 mila persone sabato hanno deciso di passare all’Olimpico la sera prima di Ferragosto spendendo 16 euro per un’amichevole estiva. Rinunciando magari a un week end al mare, a una cena in famiglia, a quei pochi giorni di vacanza concessi dal capo, al fresco dell’aria condizionata in un tardo pomeriggio afoso capitolino. Perché se a Barcellona presentano con tanto di giochi pirotecnici e luci stroboschipe Messi e compagni, noi a Roma ci accontentiamo di un piccolo giro di campo alle 18,30. C’è Dzeko e chi se ne frega dei giochi, conta la sostanza.

Per quel momento, e pochi altri (l’ingresso di Totti per esempio) in 33 mila aveva scelto di portare all’Olimpico figli, mogli, amici, genitori, amanti o semplici sconosciuti magari incontrati per caso come l’amico di Martucci nel finale di un film indimenticabile (ambientato proprio a Ferragosto) di Verdone. Eppure almeno la metà di quei 33 mila la presentazione l’ha vissuta schiacciata in fila, coi bambini sulle spalle, il sudore sulla fronte e un biglietto in mano usato un po’ come ventaglio un po’ come lasciapassare. A voler dire: ho pagato, non sono daspato, ma mi state trattando come una bestia. Cerchiamo di essere più chiari: alle 17,30 quindi un’ora prima della presentazione e ben 2 ore e mezza prima della partita col Siviglia all’Olimpico è andato in scena l’esperimento del Questore D’Angelo ovvero “l’irrigidimento dei sistemi di prefiltraggio”. In pratica chi vuole entrare in un settore deve scegliere un percorso preciso ben prima di intravedere lo stadio altrimenti non sarà fatto passare e sarà rimandato indietro

Per esempio: chi vuole entrare in Sud deve percorrere viale delle Olimpiadi, chi sceglie la Monte Mario via dei Gladiatori, chi la Tevere deve scegliere l’ingresso all’Obelisco e così via. Peccato che nessuno nei dintorni dello stadio si preoccupi di indicare ai tifosi (e alle tante famiglie che non frequentano abitualmente l’Olimpico) l’esatto percorso. Segnaletica? Macché siete matti? Siamo a Roma, figuriamoci. In compenso tutte le zone sono militarizzate nemmeno si trattasse di un’amichevole tra Siria e Turchia.

Papà ma perché ci sono così tanti poliziotti”, è la domanda frequente dei bambini a papà distrutti dall’attesa in fila. E vagliela a dare una risposta. Il prefiltraggio è lento, in molti sbagliano ingresso e dopo un’ora di fila sono costretti a correre indietro per imboccare il percorso esatto nemmeno si trattasse del labirinto di Minosse. All’Obelisco la situazione più grave. Almeno 5 mila persone in fila sparpagliate perché il prefiltraggio c’è, ma le balaustre a indicare le file no. Così c’è chi passa avanti, chi spinge, chi insulta, chi scavalca il cancello rischiando il Daspo. Nel frattempo lo speaker della Roma all’interno dell’Olimpico annuncia i primi nomi: De Sanctis, Szczesny, Castan, Maicon… La gente comincia a spazientirsi, qualcuno si sente male ed arrivano le prime ambulanze, altri decidono addirittura di andarsene a casa

L’Odissea del tifoso (sempre pagante e non daspato) prosegue. Una volta superato il primo prefiltraggio arriva il temuto tornello. Altra fila di mezz’ora, altro caldo, altri pianti di bambini. “Col numero 9….Edin Dzeko!!”. Niente, ormai la presentazione della squadra e del bomber è andata. Non tutti però sono così calmi. Qualche padre di famiglia “sbrocca” (e dategli torto). “Siete dei bastardi, ci state trattando come animali. Vergognatevi”. Nessuna risposta. Oltrepassato il tornello arriva il terzo controllo documento in meno di 200 metri e la beffa finale. “Per favore toglietevi le scarpe”. E lo chiedono a tutti, nessuno escluso. Come in areoporto anche se lì hanno la decenza di darti un pezzo di plastica. All’Olimpio no: piedi per terra, sull’asfalto bollente e sporco mentre un energumeno ti perquisisce ovunque.

Qualcuno nemmeno ha i calzini. C’è chi ride per non piangere. Lo speaker intanto ha smesso di parlare, si sente Roma, Roma, Roma e la squadra sta rientrando negli spogliatoi. Per chi ha acquistato un biglietto di Sud però le sorprese non sono finite. Oltre a decine di camionette stipate nel piazzale sul quale si affacciano le scale d’ingresso al settore, c’è un ingente dispiegamento di forze dell’ordine anche nei bagni, al bar, dentro la stessa curva. Un occhio perenne, alla Truman Sho

Una novità che può essere perfino condivisa se non fosse che nel frattempo si è deciso di chiudere diversi commissariati nelle periferie, che nelle strade (spesso buie, chi è rimasto a Roma ad agosto lo sa bene) giri una volante ogni ora e che ci siano zone – vedi i recenti casi del Pigneto e di Tor Bella Monaca – ormai ingestibili per Polizia e Carabinieri. Però per il Questore i veri problemi della città sono all’Olimpico. Qualche poliziotto prova a mormorarlo, ma guai a farsi sentire. Infine il muro. No, ancora non c’è materialmente e probabilmente verrà innalzato entro il 19 agosto a dividere sia la Sud sia la Nord. Sabato sera c’era un doppio cordone di steward a simulare la vetrata. Risultato? La Curva Sud decide di non cantare, di non sventolare bandiere. Solo dopo mezz’ora si sentono tre cori: uno per i tanti diffidati, uno contro le forze dell’Ordine, uno contro la divisione della curva. Poi il silenzio.

Perché se w.è vero che i gruppi a volte sono stati sporchi e cattivi, va detto che sono gli stessi in grado di mettere in scena la coereografia del derby d’andata, di supportare la squadra dopo un 7-1 in casa, di animare quel tifo spesso motivo di vanto in Italia e in Europa. Ferita, quasi uccisa nella sua intimità la Curva ha provato a rovinare la festa, e proverà a farlo per tutto il campionato in una guerra contro Pallotta e contro le istituzioni che andrebbe evitata per il bene della Roma. In realtà ci pensa ancora Dzeko a far passare bene la serata, e a strappare un sorriso anche a quei bambini che prima piangevano. Ma contro la Juve, con almeno il doppio degli spettatori e una tensione ben maggiore, siamo sicuri che basterà?

http://www.forzaroma.info/news-as-roma/open-day-roma-lunghe-code-ai-tornelli-migliaia-di-tifosi-perdono-la-presentazione-foto-video/?refresh_ce-cp


15 agosto 2015: In costruzione la pagina di Roma/Siviglia.
11 agosto 2015: Aggiunti ritagli da Corriere dello Sport e L'Unità per la stagione 65/66.
9 agosto 2015: In costruzione la pagina di Valencia/Roma.
7 agosto 2015: inseriti articoli dal Corriere Dello Sport per la stagione 64/65.

Ricevo e pubblico:




Ciao Peppone.



6 agosto 2015: In costruzione la pagina di Barcellona/Roma.
4 agosto 2015: Due foto scattate il 2 agosto alla Curva Sud:



2 agosto 2015: La pagina di Sporting Lisbona/Roma.

31 luglio 2015: iniziamo con le e-mail:
"Salve, Scusi il disturbo. Volevo segnalarle l'ennesima perla di questa dirigenza, che, dopo aver aderito alla trasformazione della curva in due piccoli pollai, ha "permesso" il cambio di posti da un pollaio all'altro. Peccato che questa operazione era fattibile solo al Roma Store di piazza Colonna, mentre(e ancora) per quelli con la "privilege" si poteva fare tranquillamente da casa, al fresco, senza smadonnare. Dopo aver constato per l'ennesima volta di essere un consumatore(perchè ormai siamo quello, non più tifosi) di serie b mi sono accordato con una persona, visti i vari incroci di orari tra lavoro, studio e partenze potevamo solo ieri(martedì) e oggi. Peccato che i terminali sono da 48 ore bloccati senza che la dirigenza o il responsabile della biglietteria Feliziani faccia qualcosa, e visto che il posto dove andare per noi poveri "polli-idiots" senza tessera è solo uno, molte volte le linee telefoniche sono intasate quindi si va alla cieca. Insomma, c'è da notare la classica incompetenza e improvvisazione di una dirigenza assenteista per il tifoso che ogni anno ad aprile rinnova a scatola chiusa un abbonamento da quasi 300 euro e destinato ad aumentare".

Curva Sud 20 luglio 2015

Una nuova uscita


30 luglio 2015: tanto per ricordare... Federico: "Ciao Lorenzo, solo per ricordarti che oggi sono esattamente 5 anni da quando le seguenti parole furono pronunciate: “Il mio sogno è che nei prossimi tre anni vengano tolte le barriere dagli stadi” roberto maroni, 30 luglio 2010".
Mi scrive di nuovo Romain, da Marsiglia:
"Salve,
Prima di tutto, grazie per avermi risposto così velocemente e complimenti per il tuo sito. E strabello !
Mio nome è Romain e vuol dire romano in francese, mio cognome Robert. Ho studiato 5 anni a Pisa ed è per quello che parlo abbastanza bene in italiano ma ho paura di perderlo perché sono già 5 anni che sono tornato in Francia. Una lunga storia...senò sarei pure rimasto  in Italia. Ma vedendo la situazione penso che il destino abbia scelto bene per me.
 Purtroppo non ho mai avuto l'occasione di venire a vedere una partita della Roma ed essendo ultrà del Marsiglia mi sembrava strano  andare a vedere una altra società. Poi viaggiando in sudamerica, sono andato a vedere un pò di partite. 21 in 5 mesi !
Ho iniziato e poi non c'è l'ho fatta a smettere ed è per quello che ho deciso da quest'anno di vedere un derby a l'anno. Come voi, con tutta questa repressione non mi diverto più come prima al Velodrome. Vorrei vedere partite come Roma - Lazio, Pana- Olympiakos, Fenerbache - Galatasaray...etc. In sudamerica poco è vietato ed è pazzesco. Se ti interessa ti mando un link di un mio video in Uruguay.
https://www.youtube.com/watch?v=APK7ppzb2v0
Ho letto i tuoi aggiornamenti sul tuo sito e se ho capito bene, stanno costruendo un muro (di cemento ? di vetro ? ) all'interno della curva sud ? Boia che merda ! E il più bello è che l'hanno fatto dopo la campagna abbonamenti ?
Avrei altre domande ma se ti rompe capirei.
 Un abbonamento è nominativo visto che ci vuole la carta d'identità ?
(sì) Per entrare dentro lo stadio di che cosa avete bisogno? L'abbonamento? O dovete andare a comprare un biglietto con l'abbonamento  per ogni partita ? (documento di identità e abbonamento. Se non hai l'abbonamento, serve solo documento di identità e biglietto).
Se dovete comprare un biglietto con la carta d'identità vuol dire che sopra il biglietto c'è scritto il vostro nome e cognome ?
(esatto. Non solo: anche il luogo e la data di nascita, vedi qui biglietti201415.html) Gli agenti guardano e verificano l'identità di ogni persona all'ingresso dello stadio ? (lo fanno gli stewards) Verificano il biglietto assieme al documento d'identità ? O no ? (sì, fanno così) Non c'è nessuno che rivende suo biglietto davanti allo stadio ? (non più, ora si sono buttati sui concerti rock) Da noi ce ne sono tanti .
Ho letto a proposito della distinti sud ? Anche lì ci vuole un abbonamento ? O si può comprare un biglietto per una sola partita ? Se si, hai un'idea del prezzo per piacere ?
(si può comprare ma è difficile, vista la partita... costerà sui 50 euro credo... per me il posto lo troverai in Tribuna Tevere o Tribuna Monte Mario (tutti e due sopra i 100 euro).
Se ti interessa potrei spiegarti come funziona a Marsiglia
(ne sarei lieto!).
Ti ringrazio davvero per tutto.
Cordiali saluti"


28 luglio 2015: On line le pagine di Roma/Manchester City e dell'Indonesia Day.
Mi hanno fatto veramente sorridere le misure di sicurezza studiate per lo stadio Olimpico di Roma.
Terrorizzati, vorrebbero spostare il match Roma/Juventus alle ore 18.00 del 30 agosto, se non addirittura a mezzogiorno.
In tutta Europa i big match sono la sera e l'Italia vorrebbe organizzare le Olimpiadi!
Io tifo per vedere centinaia di agenti in assetto antisommossa a mezzogiorno, in quanto il sottoscritto - al più - si recherà allo stadio in bermuda e maglietta a maniche corte sorseggiando una bibita fresca.
Ancor più esilaranti le misure che - a loro dire - dovrebbero arginare la violenza.
La più divertente di tutte è il rilevatore biometrico.
Nel boschetto della fantasia di qualche persona transita l'idea per la quale in Curva Sud ci siano centinaia di soggetti "daspati" che entrano nonostante il divieto imposto dal questore.
E quindi, come si legge sul Covvieve della Seva, il rilevatore biometrico dovrebbe servire, per come propagandato al popolo, per "identificare - paragonando al computer l'immagine dell'ultrà con le foto segnaletiche - pregiudicati ricercati, daspati o comunque personaggi considerati pericolosi".
Beh, la massaia sicuramente ci crede, qualcun altro potrebbe obiettare quanto segue:

a) allo stadio non può entrare solo chi ha un daspo in corso. Quindi il riferimento al "pregiudicato ricercato" è un non senso, se non altro perché se un soggetto è ricercato, che sia pregiudicato o no, può essere arrestato in qualunque parte del mondo e non solo allo stadio. Dubito, per altro, che un soggetto ricercato entri nel luogo più monitorato al mondo.

b) l'articolo può far allusivamente ritenere che i pregiudicati non possano entrare allo stadio. Beh, se così fosse, non appena il Berlusca o un qualsiasi parlamentare pregiudicato (sì, in Italia abbiamo dei parlamentari che fanno le leggi e sono pregiudicati) si dovesse sottoporre al rilevatore biometrico dovrebbe essere immediatamente arrestato. Ma, come detto, non esiste alcun divieto per chi è pregiudicato di entrare in uno stadio. Sono per primi i parlamentari che si opporrebbero a una norma simile.

c) per quanto riguarda i "personaggi ritenuti pericolosi", o gli stessi sono sottoposti alla misura della sorveglianza speciale di P.S., ed allora - pur non essendo daspati - non possono essergli venduti biglietti, oppure non lo sono. Se un soggetto "ritenuto pericoloso" dalla Questura non ha un giudice che gli ha applicato la sorveglianza speciale, può andare dove gli pare, stadio compreso.

d) tecnicamente, un soggetto daspato può non avere una foto segnaletica effettuata con parametri biometrici, quindi non è dato comprendere con cosa verrebbe paragonata l'immagine in questione.

e) soprattutto, e questo per casistica personale, i soggetti realmente pericolosi che sono daspati, ben si guardano di andare allo Stadio Olimpico, visto che sanno che verrebbero immediatamente arrestati ai tornello di ingresso senza bisogno di rilevatori biometrici, visto che devi inserire il biglietto nominativo (che non possono ottenere) e passare tra le forche caudine della Digos che sorveglia gli ingressi. Una volta ogni 4 o 5 anni mi capita qualche soggetto che viola il daspo e ciò accade per tifosi del tutto inesperti, avulsi da dinamiche ultras, che non conoscono nulla dei sistemi orwelliani di controllo degli stadi. Soggetti totalmente innocui diffidati per aver scavalcato un vetro o acceso un fumone colorato che lo Stato propaganda alla massaia di Vigevano quale "soggetti pericolosi". Ecco, uno di quelli, che non ha alcuna foto segnaletica in questura, è il potenziale soggetto che viola il daspo.

f) sarebbe carino sapere chi produce i rilevatori biometrici per poi venderli allo Stato italiano.
Altro discorso è quello relativo al famoso muro tipo new jersey alto due metri e venti che disgregherà l'unione fisica della Curva Sud e della Curva Nord.
Se lo hanno fatto di soli due metri e venti è perché non sanno chi diffidare e confidano negli scavalcatori per poi poter dire a fine anno "abbiamo tolto dagli stadi 400 violenti facendogli il daspo", con la massaia tutta felice che esclama "che bravo minisctro dell'interno che g'abbiame"

Sono ancora in attesa di conoscere le motivazioni, richieste ufficialmente, dei lavori in questione ed ho ragione di ritenere che, secondo me, il provvedimento ancora non è stato neanche scritto ma solo propagandato.
I burocrati non conoscono - e se le conoscono non se ne curano - le ragioni per le quali una persona è così folle di andare allo stadio per farsi levare le scarpe sotto la pioggia ed arrivare a partita iniziata. La ragione, oltre alla fede per la Roma, è quella di stare insieme a persone che magari vedi da una vita e di cui non conosci il nome o il numero telefonico, per prenderci una birra insieme o anche solo per abbracciarle "anche se non ci conosciamo" per dirla con il dimissionario tifoso della Roma cui dobbiamo una parte del nostro inno. Non è ovviamente possibile, ad inizio stagione, organizzarsi con quelle 2-300 persone che ciascuno di noi conosce per avere i posti del medesimo settore. Loro ritengono che il sedersi accanto a qualcuno che sente la partita in modo diverso da te, pur essendo tifoso della Roma, abbia un qualche appeal. O addirittura pensano che i tifosi come noi possano essere sostituiti dai tifosi buoni, che non insultano, non protestano,si fanno la foto con l'Osvaldo di turno e se ne tornano a casa.
Quanto questi soggetti si sbaglino è dimostrato dai dati negativi di presenze.
Il muro, oltre che in totale controtendenza con i desiderata dell'Uefa (si pensi alle differenze con la Germania: li fanno i seggiolini a scomparsa pre consentire ai tifosi di stare in piedi durante i match nazionali e seduti (rectius, in piedi sui seggiolini) durante quelli europei, da noi fanno un muro che chissà se faranno scomparire in Europa!), fa sorridere.
Lo stesso può forse rendere più selettivo e controllabile l'ingresso, paradossalmente può anche favorire l'aggregazione di chi vuole fare il tifo e mettere a sedere gli altri, ma una cosa non la può eliminare.
La voce.

Passiamo alle e-mail e ai messaggi.
Claudio:
"Buona sera Lz, dall ultima volta sono cambiate un po' di cose (ahahahaha il Giappone è stata proprio una strana vacanza!!!!)
Accolgo con piacere la ripresa degli aggiornamenti, anche se noto che la gente si ricorda del sito solo quando la mannaia cade sulle nostre teste... Nello specifico la divisione della curva è quanto mai di peggiore potesse esserci, concetto già risentito con il daspo, il divieto di fumogeni e torce, la tdt, ecc ecc.. Spesso sento "basta basta stavolta stanno esagerando!!" Per poi soffermarsi su come aggirare l ostacolo senza accorgersi, o ahimè fregandosene, che mattone dopo mattone stanno distruggendo o hanno già distrutto la passione spontanea del tifo; salvo poi tirare fuori le unghia per raccogliere le briciole (per esempio riuscire a cambiare posto, vedere la partita con alla tua destra il tuo amico di sempre e alla tua sinistra una nuova vetrata nel luogo più sacro della tua storia). O forse mi viene il dubbio che questo luogo non sia più così sacro, almeno non abbastanza per calarsi per l ennesima volta le braghe. Scusa lo sfogo un saluto e per quanto mi riguarda io credo che parecchia di quella gente che scrive non lo merita neanche un sito con un webmaster così"
.
Alessandro:
"Ciao Lorenzo,
Alessandro xxxx, 30 anni,abbonato in sud da anni,ti scrivo per chiederti se hai qualche idea sul motivo di questo accanimento delle istituzioni, perchè proprio ora ti riporto le parole del questore di roma (altro xxxxx evidentemente)
La situazione delle curve allo stadio Olimpico è inaccettabile. Si mette in pericolo l’incolumità degli spettatori. Il nostro obiettivo – prosegue il questore – è quello di permettere a tutti di guardare la partita in sicurezza. Serve una migliore distribuzione dei tifosi». D’Angelo poi punta il dito contro gli steward: «A fine campionato abbiamo aperto un’indagine su alcuni steward, sette o otto, per mancati interventi come scavalcamenti di tifosi nelle curve in loro presenza».«Le due curve saranno divise in due sottosettori già nella fase di prefiltraggio». «I controlli nei confronti dei tifosi – spiega il questore – cominceranno al di fuori dei tornelli attraverso un apposito corridoio con le cosiddette betafence (recinzioni di metallo anti-scavalcamento) all’esterno delle curve». «Abbiamo anche previsto l’innalzamento delle barriere che separano i settori continui alle curve», ha spiegato ancora d’Angelo. «Lo stadio Olimpico non si presta dal punto di vista logistico, è obsoleto. Ci auguriamo che presto si arrivi ad un nuovo stadio che contribuisca a migliorare l’afflusso dei tifosi e la distribuzione delle forze dell’ordine. L’impianto – sottolinea – si trova in una posizione non buona, con folta vegetazione nelle vicinanze. Per questo chiediamo che le gare ad alto rischio non vengano giocate di sera, quando è molto più difficile per i nostri uomini il controllo tra la vegetazione».
Queste qui sopra sono le parole di un xxxx che, probabilmente imbeccato da qualcuno, non fa altro che vomitare una serie di luoghi comuni che vanno avanti da anni ma non hanno ragione di esistere ,in quanto non ricordo un incidente nello stadio veramente da parecchio tempo, ma veramente parecchio, al di la delle scazzottate o le minirisse tra esponenti di questo o quel gruppo,secondo me questo che ci stanno facendo è una cosa gravissima,addirittura da portare all'attenzione della fifa,dell'uefa,pero noto un silenzio veramente troppo strano su questo argomento,per quanto mi riguarda mi sto organizzando per andare a Verona la prima,pero ho il timore che possa succedere qualcosa di pretestuoso per daspare i sicuri tanti romanisti che seguiranno la squadra in quel del bentegodi,sempre che ci diano il permesso ovvio,personalmente è forse una delle poche trasferte in Italia mai fatte,perciò avrei piacere a farla e sicuro la faro,sempre vinimale permettendo.Riguardo a questo accanimento  qualche idea me la sono fatta,e quest'idea ha nome e cognome, xxxxx xxxx (nel senso che dopo i fatti ormai famosi e il vento di indignazione che si è levato sulla sud qualcuno ha chiamato pallotto e ha messo in chiaro un paio di cose...)altrimenti non riesco a capacitarmi del fatto che la juventus ancora non ha la sua curva squalificata,quando a noi per cori e striscioni channo fatto saltare qualcosa come 10 partite in casa negli ultimi anni,in trasferta neanche le conto ormai.....
Comunque per me a mali estremi estremi rimedi,io sono del pensiero che ognuno di noi a volto scoperto la prima partita(proprio ROMA-juve)dovrebbe cominciare a prendere a calci la barriera costruita,tutti in fila,poi ogni 10 minuti di calci ci diamo il cambio,e via un'altra fila,fino a farci daspare tutti quanti,qualcuno dovra prendere questa storia in mano,dovrà chiedere delle spiegazioni,dopo un gesto cosi....so che è solo un sogno,ci sono padri e lavoratori(tra cui io) a cui di certo non gioverebbe andare a firmare in questura ogni volta che c'è una manifestazione sportiva,però ho il vomito,credo che a malincuore questo sara il mio ultimo anno di sud,faro solo trasferte,finche la scure del daspo non colpira invevitabilmente anche me(ho sentito di gente daspata per nulla,non è un modo di dire,proprio per nulla,cioè con motivazioni veramente al limite del ridicolo,ovviamente era gente che in curva aveva un suo peso,ovvio, forse per daspare me dovrei fare qualcosa di molto piu grave magari per un po mi salvo ..chi lo sa....)
Un saluto e scusa la confuzione della mia mail nata x sfogo,seguo il tuo sito da anni e non ti avevo mai scritto ma idealmente ti sono molto vicino,sognavo di portare mio figlio(quando e se li avro) in curva con me,purtroppo non avevo fatto i conti con questo stato di merda e a questo punto anche questa società di merda,possono portare anche ibrahimovic adesso,ma cmq staremo sempre a canta divisi da na vetrata...ridatece Franco Sensi o per chi è un po piu grande di me Dino Viola.....qui ormai solo pecoroni attaccati al guadagno che del tifoso vero,ultras nell'anima non ne vogliono piu sapere ,porta a loro solamente grattacapi!!!
MERDE
Ciao Lorè un abbraccio.
E poi arrivano delle e-mail che fanno quasi tenerezza:
"Salve,
Le mando questa email per ottenere alcune informazioni a proposito dell'acquisto di biglietti per il derby.
Le spiego, siamo un gruppo di 5-6 amici francesi di Marsiglia, tutti fan della Roma, e vorremo venire a vedere il derby contro la lazio il week end dell' 8 novembre.
Ci piacerebbe acquistare biglietti per la curva sud. E possibile ? O soltanto gli abbonati possono comprare biglietti per la curva ?
Se è possibile, come possiamo fare per acquistarli ? Quanto potrebbero venire a costare un biglietto in curva ?
Possiamo comprarli direttamente su internet o bisogna venire in un Roma store ? I biglietti si possono prenotare ?
 Magari per andare in curva bisogna contattare i gruppo ultrà ? Se si, lei potrebbe comunicarmi i loro nomi con il loro indirizzo email per favore ? Quale documento bisogna presentare ? Ho letto su internet che in Italia esiste una tessera del tifoso ? Ne avremmo bisogno ?
Quanti giorni prima della partita saprete se si gioca il sabato, la domenica oppure il lunedì ?
La ringrazio per tutto. La prego di scusarmi per tutte queste domande ed il mio italiano.
Grazie di tutto
Cordiali Saluti"
.
Caro Robert, il tuo italiano è perfetto e scusa se utilizzo la tua e-mail per evidenziare l'assurdità della situazione che vive il calcio a Roma. TI rispondo subito: in curva Sud sono tutti abbonati e non ci sono biglietti disponibili per alcuna partita. Anzi, pensa che il Prefetto di Roma, per costruire un muro all''interno della Curva Sud, ha cacciato dal settore qualche centinaia di tifosi che avevano già pagato il loro abbonamento stagionale.
Se comunque devi acquistare un biglietto, qualunque esso sia, prenditi una settimana di vacanza, perché può darsi che il Prefetto di Roma sposti la partita in un qualsiasi giorno della settimana, a qualsiasi ora.
Sono al momento ignote le limitazioni che la Polizia metterà alla vendita dei biglietti per Roma/Lazio: l'unica soluzione è aspettare che esca un comunicato ufficiale al riguardo (probabilmente metà ottobre). Credo che i biglietti per i settori più costosi si possano acquistare su internet. I biglietti non si possono prenotare. Gruppi ultrà, di fatto, non esistono più. Esistono singoli ultras. Per acquistare il biglietto sarà necessario un documento di identità (in futuro chiederanno anche le analisi del sangue) e non occorre la tessera del tifoso. Più o meno si saprà il giorno esatto dellaa partita con il relativo orario una settimana prima. Sempre che al Prefetto non venga l'ansia e che cambi i programmi anche un paio di giorni prima.
So che la situazione è ridicola e quindi mi scuso a nome degli italiani.
Altra mail:
"Ciao, mi chiamo Antonio ed ero e sono amico di Luca.
Luca Cossu ci ha lasciati purtroppo domenica 26 luglio per un arresto cardiaco. Luca era una grande persona, un grande portiere di calcio e un grandissimo tifoso della Roma. Era sempre disponibile con tutti ed era conosciuto tantissimo nel mondo del calcio minore. Un grande amico di tutti, un grande sportivo....un grande!!
Noi amici abbiamo avuto un'idea, sempre se fosse possibile....far far uno striscione con una scritta per Luca e spedirvela a spese nostre. Se fosse possibile esporla per una partita della Roma in casa, per un minuto, in onore a Luca. Lui ne andrebbe fiero perchè era un grande tifoso della Roma.
Aspetto Vostre notizie e se fosse possibile, vi prego di scrivermi nella risposta l'indirizzo dove mandare lo striscione. Grazie ancora..."
.
Anzitutto, a nome di tutti coloro che seguono il mio sito, sentite condoglianze per la morte di Luca. Come purtroppo avrai modo di leggere in queste pagine, attualmente la situazione in curva, per quanto riguarda gli striscioni, è molto complicata e molti ragazzi sono stati diffidati o multati per l'esposizione di striscioni non autorizzati. Per richiedere l'esposizione di uno striscione bisogna seguire una cervellotica pratica burocratica chiedendo autorizzazioni a destra e sinistra che nessun o vuol ovviamente fare, perché il tifo è divertimento e non burocrazia. Per questo sono certo che il tuo amico Luca sarà egualmente contento se quanto mi hai scritto rimarrà su questo sito, comunque letto da coloro che vanno allo stadio e che non è soggetto a censure o regole burocratiche.
Puoi anche mandarmi una foto del tuo amico, visto che ho una apposita sezione per i romanisti scomparsi.

18 luglio ((sera): in costruzione la pagina di Real Madrid/Roma a Melbourne.
SHARKS
Un tifoso del Grimsby Town è stato trovato colpevole di aver aggredito uno steward di calcio con uno squalo gonfiabile.
Kenneth Meech, 51 anni, di Alexandra Road, Cleethorpes, guardava la sua squadra vincere 3-1 a Barnet in una partita della Conference il 21 febbraio.
I magistrati del Tribunale di Willesden hanno sentito che l'uomo ha assalito lo steward Cgagi Gladyng mentre celebrava la vittoria.
Meech, che era tra i quasi 1.000 fan che si sono recati allo stadio Hive, ha negato l'accusa di aggressione.
Il signor Gladyng, 59 anni, ha detto alla corte che ha risentito dei colpi del gonfiabile che veniva sventolato "come una scure" e ha descritto i tre colpi alla testa ", come essere colpiti da un rotolo di carta".
Ha detto che si è spaventato quando i tifosi del Grimsby Town sono scesi in campo.

A Meech è stata data una condanna con la condizionale di 12 mesi e condannato a pagare 700 £ di spese, la compensazione di £ 100 e un supplemento per la vittima.
Egli non è stato fatto oggetto di daspo (pensate in Italia, n.d.L.).
Parlando dopo la condanna, ha sostenuto che l'accusa era un "spreco di denaro dei contribuenti".
"Sono un po' demoralizzato, ad essere onesti", ha detto.
"Molto sorpreso e scioccato dal verdetto, ma devo rispettare ciò che la corte ha detto".
"Penso che se questo non fosse accaduto in una partita di calcio non sarei qui oggi, ne sono sicuro."



18 luglio 2015: una bella e-mail per oggi (no, perché siamo tutti dei disadattati...):
"Ciao Lorenzo,
sono Emiliano, Romano, 38 anni, abbonato in Sud da 18,Ingegnere Civile e da 10 anni manager in una multinazionale.
Seguono le mie amare riflessioni in una notte insonne.
Grazie di tutto, anche a nome di tanti tifosi "silenziosi" di cui hai la stima.
Il Prefetto dispone la SPACCATURA a metà della CURVA SUD.
Complimenti: l'ennesima decisione incauta, inopinata, insensata e perfettamente inutile.
Complimenti a queste "istituzioni": strateghe, scientifiche e volutamente vessatorie.
Istituzioni inflessibili, si; ma ovviamente solo nei confronti di obiettivi indifesi, inermi, e opportunamente demonizzati e strumentalizzati.
Artefici di questa violenza, e populisti manipolatori della pubblica opinione: ma davvero credete che il vostro cavalcare questa squallida e spicciola demagogia possa uccidere una passione chiamata CURVA SUD ROMA?
Mi auguro che le vostre discendenze ingrassino a coca-cola e pop-corn davanti alle pay-tv, e che crescano imparando la legge della strada nel peggiore dei modi, anziché sui gradoni di una Curva pulsante di passione, come ho avuto la fortuna di fare io.
Mi auguro che la vostra ceca cultura della REPRESSIONE opportunistica e del vostro inutile e grezzo "divide et impera" presto o tardi vi si ritorca contro.
Mi auguro che vi sia violentemente e irrimediabilmente sottratta la più intensa e travolgente passione, AMMESSO CHE NE ABBIATE UNA.
Vi auguro di non sventolare mai una BANDIERA, perché sareste comici.
Vi auguro di non partecipare mai a cantare un CORO per una squadra di calcio, perché sareste ridicoli.
E di non ABBRACCIARE più nessuno in una esplosione di irrefrenabile e incontenibile gioia, come è capitato a me di fare migliaia di volte su quei gradoni.
Vi auguro un'esistenza grigia, mai illuminata dal colore DENSO E VIVO dei fumogeni, e dal luccichio ROMANTICO E SOGNATORE di mille occhi accesi da una passione.
Vi auguro che quando vorrete portare i vostri figli nei vostri squallidi stadi-teatro, loro annoiati vi rispondano distrattamente di no, troppo impegnati a rincoglionirsi davanti a finti match su costose play-station.
E che la prossima volta che utilizzerete il vostro grasso accredito per entrare GRATIS nello stadio olimpico, lo facciate in un SILENZIO assordante, tetro e cupo: giusta cornice per lo squallido "spettacolo" che avete voluto creare.
Vi auguro di applaudire giocatori milionari che festeggiano un gol facendo trenini o ridicole smorfie rivolti verso grigie e immobili tribune, anziché vederli correre in lacrime e inginocchiarsi con le braccia tese verso un settore popolare incendiato da AMORE E PASSIONE.
Vi auguro di continuare ad ascoltare le ridicole urla di uno squallido speaker-showman, rimbombare nell'eco asettico e freddo di uno stadio VUOTO, colmo solo delle vostre barriere, delle vostre cancellate e dei vostri invalicabili fossati.
Auguro nelle vostre vite personali, una copiosa abbondanza di DIVISIONI, REPRESSIONI, PREPOTENZE, SOPRUSI e BAVAGLI.
State tagliando l'ultima vena pulsante di sentimento e passione che ossigenava un calcio ormai inesorabilmente marcio, avariato e putrido.
State oltraggiando e stuprando il più fulgido e vivido ideale che anima Roma.
Fate pure. Buon lavoro. Tra l'altro da me pagato, in quanto contribuente.
E tu, società A.S. Roma, insisti pure nel voltare le spalle a chi ha sempre e comunque sostenuto questi colori: niente di nuovo, per quelli come noi.
Ora più che mai, COMPLICE CHI TACE.
Sempre, comunque e contro chiunque, forza ROMA MIA.

17 luglio 2015 (sera): finalmente pare che la Roma si sia mossa e che il Centro Servizi stia facendo una lista per agevolare gli scambi. Meglio tardi che mai.

17 luglio 2015: oggi ho appurato che la comunicazione della Roma, come già ieri scritto, è pessima, tanto che i Roma Store sono più attendibili della Roma stessa.
Ho notizie finalmente di prima mano perché sono andato personalmente al Roma Store di Piazza Colonna (dove sono stati gentilissimi, debbo dire, e disponibili):
- per chi vuole cambiare posto in Curva Nord non ci sono problemi (la foto la prendono dal vecchio abbonamento, che annulleranno, sostituendolo con quello nuovo. Per i ragazzi, quindi che hanno gli ingressi 46 e 47(metà curva verso la Tribuna Tevere) e vogliono stare dalla parte più attiva della Nord (verso il settore ospiti) bisogna farselo cambiare con gli ingressi 48 e 49.
- per chi vuole cambiare posto in Curva Sud è più complicato ma non impossibile: se ci si vuole spostare dagli ingressi 18-19 (Lato Monte Mario, per intenderci) agli ingressi 20-21 (lato Tribuna Tevere) è necessario che chi si vuole spostare da un ingresso all'altro trovi un altro tifoso che vuole fare l'inverso e andare FISICAMENTE tutti e due a Piazza Colonna per fare lo scambio. Dovete quindi tutti controllare il vostro punto di ingresso e decidere in quale ingresso entrare e trovare (se volete posso collaborare tramite il mio sito) qualcuno che vuole fare a scambio con voi. Il tutto entro il 1° agosto.
Leggete attentamente e tutto è chiaro, quindi per cortesia non mi fate domande che già hanno una risposta in quello che ho scritto.
Aggiungo che se la Roma fosse una società seria, dovrebbe aprire una sezione sul SUO sito per agevolare i cambi posto e non lasciare che un tifoso di vecchia data come il sottoscritto gli faccia da Centro Servizi solo perché appassionatamente gli rode il culo.
CREATO GRUPPO SU FB PER SCAMBIO POSTO IN CURVA SUD:
https://www.facebook.com/groups/854941291255970/


Seconda cosa: 
non è che mo' col cambio posto accettiamo a testa bassa 'sto muro: cerco un tifoso di Curva Sud cui hanno cancellato l'abbonamento (e al quale non ne hanno dato uno sostitutivo) che voglia chiedere alla Prefettura il perché dei lavori (visto che nessuno conosce l'atto con il quale il Prefetto impone una cosa simile). Poiché esistono i decreti cautelari di urgenza con cui si può chiedere la sospensione dei lavori e visto che un provvedimento prefettizio deve essere motivato, direi quantomeno di vederci chiaro. Mi scriva in privato. Grazie.

Terza cosa: non è più compito mio che ormai sto in Nord ma sono certo che gli amici della Sud mostreranno in qualche modo solidarietà con i numerosi ragazzi che di fatto sono stati cacciati dalla curva dalla Prefettura.
Credo sia veramente difficile, quest'anno, fare il tifo come se nulla sia successo. Si tratta della cosa più grave mai accaduta al tifo della Roma dal 1927.

Una mail:
"Caro Lorenzo, ti scrivo innanzitutto per dirTi di non mollare con il sito poiché, se il prossimo anno non ci fanno nemmeno attaccare la pezza con A.S.R., davvero è rimasto solo il sito as roma ultras, quindi non mollare.
Premetto che non sono abbonato, ma vado spesso allo stadio il 70 percento delle partite vado, solo in sud, e sempre nella parte bassa. La cosa che fa ridere di questa faccenda è una, a Torino buttano le bombe carta, e a Roma dividono i settori in micro settori. Secondo me per il tifo giallorosso è la fine. Se ora come ora i ragazzi sì facevano in 4 per far cantare 100 persone ora secondo me, e spero di sbagliarmi è la fine. La mia opinione è una. Boicottare lo stadio, o meglio boicottare la partita. So benissimo che sto parlando di un UTOPIA, specialmente per chi é abbonato, ma è così per dire. Se nessuno entra, stadio vuoto e di fuori magari 1000,2000, o 30.000 persone a cantare, sventolare, fumoni e bomboni sarebbe il massimo. Gli crei 2 problemi. Uno di ordine pubblico poiché sono obbligati a schierare il servizio d'ordine che è servito a Genova per il g8, ogni domenica. È questo è uno. Il secondo al sig. James, che dovrà dare spiegazioni a qualcuno se dopo la 3 partita ha sempre lo stadio vuoto no?
Secondo me o fai cosi, o fa male ammetterlo tra 2 anni con lo stadio nuovo, avremmo le coreografie pagate dagli sponsor e i megafoni che ti invitano a cantare ad ogni gol, battono il tempo delle canzoni da cantare, majorette, tutti seduti e via così.
Caro Lorenzo, io lo so che non è possibile mettere in pratica tutto questo, ma è bello sognare, poi quando avró nostalgia vado sul tuo sito, metto una stagione a caso intorno agli anni 2000, e guardo le foto.
Intanto io continuo la mia piccola battaglia di boicottare il nuovo stemma e sentirmi le partite in radio quando non vado allo stadio. Almeno su questo non mi avranno mai.
Del resto ti saluto a te a tutti augurandovi ogni bene.
Cristian".

Altra mail:
Caro Lorenzo,
essere ossessionati dalla Roma, non vuol dire farsi prendere per il culo da sapientoni che interpretano a loro piacimento il contenuto di un contratto (l'abbonamento) che, per quanto di seguito, è a mio parere ormai divenuto inefficace.
Mi spiego. Io ho rinnovato l’abbonamento per poter assistere alle partite casalinghe in una parte dello stadio chiamata "Curva Sud", che, all'epoca del rinnovo, non aveva suddivisioni di sorta al proprio interno. I c.d.  “settori” associati ai numeri 18 – 19 – 20 – 21 servivano, infatti, unicamente ad individuare gli ingressi di accesso al più ampio spazio posizionato fra i Distinti Sud e la c.d. Curva Sud Laterale.
Oggi, la Prefettura impone un ulteriore frazionamento all’interno di un’area, che prima non ne aveva. Di fatto, è come se – su disposizioni della Prefettura – fossero stati creati due nuovi e diversi settori che prima non esistevano. E' quindi evidente che, se io avessi saputo tutto ciò, avrei aspettato la decorrenza del periodo di c.d. prelazione e poi mi sarei abbonato dove mi pareva (insieme agli amici) nell'uno o nell'altro sub - settore, oppure in altra parte dello stadio. Secondo la Roma, non è così e - negando l'evidenza come fanno i bambini di cinque anni - ci vuole far credere che in Curva Sud (così come in ogni curva d'Italia) tutti, da bravi, rispettino il proprio posto, oppure chiamino lo steward per far alzare chi lo sta impropriamente occupando...
Ebbene, se la Roma pensa questo, assumiamo anche noi lo stesso formale metodo di approccio alla questione. In tale ottica, l'unica conseguenza possibile è che TUTTI gli abbonamenti, intesi come contratti che mi attribuiscono dietro pagamento di determinata somma, di assistere alla partita in quella determinata parte dello stadio, sono divenuti ormai inefficaci e quindi nulli e / o annullabili per un evento sopravvenuto e rispetto al quale la Roma non ha colpe (?), ma di sicuro NEMMENO NOI.
Quindi, si deve prendere formalmente atto di una nuova situazione: non esiste più il settore Curva Sud, bensì – per stessa ammissione della AS Roma - il settore “Curva Sud Centrale Destra” (ingressi 18 e 19) ed il settore “Curva Sud Centrale Sinistra” (ingressi 20 e 21).
Consideriamo, poi, che nel sito della Roma si parla genericamente ancora oggi di “Curve” e NON dei due NUOVI settori. Di conseguenza, ognuno di noi potrebbe, a mio parere, chiedere all’A.S. Roma la risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta della prestazione, oppure, perché la prestazione che l'AS Roma si è impegnata ad effettuare (farmi assistere alla partita in Curva Sud, intesa come spazio unitario e NON ulteriormente frazionato) è divenuta inattuabile. La parte di stadio denominata "Curva Sud", infatti, subirà pesanti modificazioni strutturali e verrà frazionato. E' come se io pagassi per avere una macchina di color bianco e la concessionaria me la consegnasse rossa. Sarebbe sempre la stessa macchina, è vero, ma di colore diverso. Ed io potrei chiedere la restituzione del prezzo. In altre parole, lo spazio dove io ho all'epoca (aprile 2015) scelto di assistere all'evento "partita casalinga" di campionato 2015-16 dell'As Roma, verrà profondamente modificato DOPO la sottoscrizione dell'abbonamento. Ritengo, quindi, che TUTTI i sottoscrittori di abbonamento possano chiedere la restituzione dell'importo pagato.
Quello che più fa incazzare tutti noi è però ben altro. A ben guardare, infatti, la Prefettura ha semplicemente imposto il frazionamento e la riduzione dei posti MA NULLA HA IMPOSTO riguardo le modalità organizzative. Pertanto, ben potrebbe l’AS Roma dare seguito ai lavori di adeguamento e consentire tuttavia, almeno per questo campionato, la libera “circolazione” delle persone all’interno dei due Sub – Settori.
Né si potrà dire che è "vietato", che il contratto non lo prevede, che i posti sono assegnati e che nessuno può occupare un posto diverso. Questo valeva quando la Curva Sud era un unico settore. Oggi sono (o saranno) due settori diversi e quindi la relativa pattuizione contrattuale è – a mio parere – NULLA e / o annullabile. Tanto è vero che l'AS Roma consente a quelli che saranno addirittura sbattuti fuori dalla Sud, di andare in altro settore.
L'AS Roma, quindi, vuole nascondersi dietro le sempre "sacre" questioni di ordine pubblico e vuole ergersi a moralizzatrice di noi "fottuti idioti", ponendo in essere restrizioni che non sono state affatto imposte dalla Prefettura, ma interpretando in modo arbitrario il contenuto del contratto di abbonamento. C'è il rischio che, rimanendo così le cose, si creino tensioni agli ingressi, discussioni, risse, cariche ecc. ecc.
E se poi la Curva Sud decidesse in blocco di NON entrare? Migliaia di persone FUORI dallo stadio... E questo per le prime due, tre, dieci partite... Un bel problema per il Prefetto...
Si ha quindi l’impressione che questa manovra sia stata studiata a tavolino con la complicità dell’AS Roma.
L'AS Roma, però, ben potrebbe consentire - ferma restando la barriera al centro, al posto dell'inutile scala gialla voluta dal beneamato Dott. Serra - di spostarsi liberamente da una parte all'altra dei due sub - settori, evitando ogni tipo di problema di ordine pubblico.
Tale eventualità sembra addirittura prevista nello stesso "contratto" di abbonamento, laddove, alla lettera H) si fa espresso riferimento al fatto che l'AS Roma possa assegnare "a propria discrezione ... un posto DIVERSO rispetto a quello posseduto nell'ambito di uno stesso settore o di un altro settore di pari o superiore livello". Quindi, se l'AS Roma vuole ritenere ancora valido il contratto di abbonamento che tutti noi abbiamo (chi in una Curva o nell'altra) già rinnovato, utilizzi questo potere discrezionale derivante dal contratto (che in tal caso potremmo considerare ancora valido...), e consenta a noi "fottuti idioti" di sedersi dove troviamo posto, accanto agli amici di una vita, senza doverci separare.
Se ciò non verrà recepito, l'unica alternativa possibile è quella di inondare di fax, PEC, racc. a/r ecc. l'AS Roma ed eccepire l'intervenuta risoluzione del contratto, chiedendo la restituzione dei soldi versati, oppure, in alternativa, chiedendo IL CAMBIO POSTO, ovvero - molto più banalmente - l'autorizzazione (vista la sopravvenuta necessità di frazionamento della Curva) a sedersi dove ci pare. In caso di ulteriore inerzia, suggerirei una bella causa con migliaia di attori da un lato (noi) ed un'unica convenuta: l'AS Roma.
Il nostro compianto Dino Viola avrebbe preso a schiaffi questi cialtroni e li avrebbe sbattuti fuori.
Forza magica Roma! Un Ultrà.

Ottimo parere. Ne tengo conto.
Lettera inviata alla biglietteria della Roma:
"Noi ci conosciamo già, da svariati anni ormai, mi presento subito, il mio nome è xxx in Curva Sud da ormai 20 anni.
La nostra conoscenza risale al periodo Tessera del Tifoso, tra convegni, incontri al ritiro estivo e chiacchierate nelle sue passeggiate sotto la Curva.
Le nostre strade sono state sempre divise, lei strenuo aziendalista e noi innamorati, anche forse in maniera ossessiva di quella maglia.
Arrivo subito al dunque:
il motivo che mi porta a scriverle, è la Curva Sud, il cuore pulsante di questa città, la casa di tanti romanisti da generazioni, un luogo dove il disoccupato gioiva o imprecava esattamente come un avvocato, un luogo dove sono nate amicizie e amori, litigi e scazzottate, un luogo vero, pieno di difetti sicuramenti, ma in tutta la sua dannataggine estremamente leale.
Leale dopo i 7 goal in casa, leale dopo il 26 Maggio, leale dopo Roma Liverpool, ostinatamente al vostro fianco.
Oggi quello spazio non esiste più, diviso spaccato, frammentato da un vetro.
Eppure la storia con i muri qualcosa dovrebbe averci insegnato, dovrebbe averci insegnato che le divisioni sono fatte per essere abbattute, che dividere gli affetti o le razze è la cosa peggiore che possa fare un essere umano.
La mostruosità partorita, è il perfetto risultato di 15 anni di fallimenti, fatti di biglietti nominali, Tessere del Tifoso, striscioni vietati, strumenti di tifo vietati, trasferte vietate e Daspo a pioggia.
Come vede anche lei, la parola VIETARE è l'unica che conoscete e assecondate.
Dopo averci fatto rinnovare a scatola chiusa, ci regalate questa "disgregazione", l'esatto contrario della funzione sociale delle Curve. Ce la regala il sig. Prefetto con la Vostra silenziosa complicità.
Una complicità, fatta di seggiolini eliminati, di stemmi cambiati, di date stravolte, di colori delle maglie orribili, di prezzi esorbitanti e chi più ne ha più ne metta.
La Curva Sud muore, moriranno i cori, il colore e le coreografie. Se questo era quello che volevate ottenere ci siete senza dubbio riusciti.
Tutto ha un inizio e tutto ha una fine, quella della Curva è arrivata e voi ne siete stati orribilmente complici.
Nel mio ricordo rimarrà sempre unica ed indivisibile"
.


16 luglio 2015: decine di email, messaggi ecc. ecc.

Roma, 16.07.2015
70 anni dopo Berlino, un altro muro.

Attenzione: Il Prefetto ha appena fatto sapere che l'adesivo
"Laziale mannite" è vietato e non si può attaccare sui vetri

Cerco di pubblicare tutto quel che posso:
"Ciao Lorenzo, ti mando questa foto perché ho la sensazione che in molti non abbiano capito la gravità della situazione! Tanti sperano nella lentezza di questo paese, ma mi insegni che in materia di stadio diventiamo "tedeschi". Te la mando per un preciso scopo: la condivisione con tutti quelli del "mondo stadio", attraverso te potrebbe arrivare a più persone rispetto a qualsiasi altro canale. La foto è stata scattata oggi 16/07".
Jacopo è tra coloro cui lo Stato ha levato il posto allo stadio:
"Lorenzo io conto ben più di 128 posti cancellati, non so di chi noi 2 ha interpretato male: solo le prime 2 file dal 18 al 21 cancellano 173 posti... in totale io ne conto oltre 400 nella sola curva sud... sulla base di cosa hai scritto 128?".
Non ho avuto il tempo di fare i calcoli precisi e mi sono fidato di una voce. Se hai fatto tu il conto preciso, allora sono 400 posti per curva.
Ancora:
"sono a pezzi per la divisione della curva, sono profondamente triste, non c'è proprio niente da fare per impedire la divisione? Non me ne capacito".
Quesiti:
"Nel caso conoscessi qualcuno che abbonato nei settori 20/21 vedesse la partita da sempre nei settori 18/19 Potrei fare a cambio con lui?Sarebbe una procedura possibile da parte dell As Roma?".
E' quello che chiediamo! Santoddio, quando parlo di mancanza di strategia comunicativa, è possibile che debba fare io quello che dovrebbe fare la Roma (e non da quest'anno, da 15 anni???).
L'esigenza è sentita, a quanto pare...
"Buonasera Secondo te c è  la possibilta di scambiare il posto con un altra persona? Ti spiego siamo in 5 amici ad andare in sud e ora ci troviamo 3 all' entrata 19 e 2 alla 21 Ho trovato due persone nella nostra stessa situazione che vorrebbero passare dalla 21 al 19
Abbiamo chance che la società  ci permetta lo scambio?"
.
Se la Società vuole PUO' farlo. E' sorprendente che ancora non ci abbia pensato!
Poi abbiamo le situazioni paradossali:
"Ciao Lorenzo, scusa il disturbo, io sono abbonato in curva sud con mia moglie, il mio posto è stato cancellato mentre il suo no,sono riuscito a parlare adesso con il centro servizi (da stamattina alle 11 che provavo a chiamare) e mi hanno detto che in curva sud sono terminati tutti i posti e quindi l'unico modo per poter rimanere vicino a mia moglie è quello di spostarsi tutti e due in curva nord, perché anche se il suo posto non è stato cancellato può chiedere comunque il cambio posto...spero che questa segnalazione possa esserti utile, un saluto!".
Ancora e ancora:
"Ciao Lorenzo, ho anche io il problema dell'abbonamento, in quanto quando l'ho sottoscritto non c'era questa storia della barriera, ora mi ritrovo diviso dagli amici,avendo 47s e gli altri 48 e credo 49! Ho chiamato l'as Roma chiedendo il cambio posto, ma dicono che non è possibile... Ma tu pensi sia possibile che si può passare una volta entrati di la'?
Ti ringrazio e se sai novità fammi sapere cortesemente! Un abbraccio..."
.
Penso che la prossima stagione sarà tipo l'oscurantismo totale e che dalla 2016/17 la Roma perderà almeno 3mila abbonati... Secondo me non faranno passare. E la Roma non aiuta a cambiare posto. Anche io ho il 47B e gli amici in 48D. E' una vergogna che la Roma non consenta tutto questo ad abbonati storici che sono i meno colpevoli di questa situazione di Stato di Polizia.
Domande:
"Ho letto il suo post e credo di aver capito che noi ragazzi che siamo divisi dai nostri amici non possiamo assolutamente nulla.. Cioè o andiamo da soli allo stadio o non ci sono alternative.. Mi conferma? Non ci sono soluzioni di nessun genere?"
L'età che avanza si dimostra dal "lei" che mi viene dato quando un tempo tutti mi davano del tu come tra romaisti dovrebbe essere...
;-) La risposta: la ROMA, se vuole, può cercare una soluzione al riguardo. E' avvilente che, in partenza, abbia detto di no.
Ancora domande:
"Ciao scusa la domanda... Quindi se ho ben capito io che sto ingresso 18-19 e tutti i miei amici 20-21 mi attacco ?"
Esattamente. A meno che la Roma non faccia qualcosa per te che sei suo cliente e non stai usufruendo sdi un servizio statale.
Disdette:
"Ciao Lorenzo, ma le tessere rinnovate a maggio curva sud Possiamo disdirle?"
Disdirle no, ma la Roma non vuole rimborsare i suoi "clienti" insoddisfatti.
Disagi su disagi... calcio da terzo mondo:
"Buongiorno avvocato io sono un ragazzo che deve fare il cambio abbonamento per via delle nuove leggi...siccome non sono di Roma e per venire nel Roma store per fare il cambio abbonamento devo prendere un giorno di ferie..più spese del viaggio...si può fare qualche denuncia qualcosa affinché tirano fuori anche solo un centesimo qst società".
Guarda, quale consolazione la Roma ha il poster della Curva Sud nei propri Roma Store... lo togliessero.
Domande, domande, domande:
"Salve immagino quanti messaggi come questo abbia ricevuto! Vorrei sapere cosa si può fare in modo concreto x avere un rimborso del abbonamento o un cambio di posto grazie".
La Roma non sta facendo nulla al riguardo. Attendiamo comunicazioni ufficiali (sempre se hanno un canale comunicativo).
Vacanze rovinate:
"Buongiorno avvocato, ho appena letto il comunicato della Roma riguardante la divisione della curva sud, ho sottoscritto l'abbonamento in curva l'anno scorso dopo aver finalmente trovato altri tre amici con cui andare allo stadio. Per sottoscrivere l'abbonamento abbiamo saltato tutti quattro un giorno di scuola per fare nottata davanti al roma store facendo dodici, e dico DODICI, ore di fila. Io e i miei amici siamo stati divisi con i posti all'interno dello stadio, ma per tutta la stagione ci siamo spostati nella parte bassa della curva unendoci con altre persone. Ora io e un mio amico, a quanto scritto sul comunicato della società, rischiamo di perdere l'abbonamento nonostante l'avessimo rinnovato ad aprile nonostante una stagione fallimentare, piena di umiliazioni e non sapendo neanche se avessimo partecipato alla champions league. Ora non voglio dire che il mio abbonamento valga più di quello di una persona che abbia sottoscritto a stagione finita, ma non sarebbe stato più giusto annullare tutti gli abbonamenti e rifarli dando un diritto di prelazione a tutti gli abbonati della stagione appena conclusasi? Cordiali saluti da un possibile ex abbonato
P.s. Mi scusi per l'italiano poco corretto ma sono riusciti a rovinarmi anche una vacanza ad Amsterdam"
.
Sacrosanto: ma la Roma non ci pensa. La Roma non pensa.
Famiglie divise:
"Oggi come lei ben saprà è uscito il comunicato con tanto di link allegato dove l'a.s.Roma rende note le varie modifiche apportate alla curva sud. Per fargliela breve sono stato separato da mio fratello. Lui sarà costretto a cambiare posto. A queste condizioni io e il mio gruppo vogliamo il rimborso dell'abbonamento. Anche chi non rientra nel taglio del posto. È possibile richiedere il rimborso? La ringeazio anticipatamente. Aspetto una sua risposta se possibile. Buona giornata".
Sto studiando il da farsi perché ognuno ha la sua situazione assurda.
Poi:
"Buongiorno Lorenzo.
Ho una domanda di vitale importanza, nel tuo ultimo inserimento su facebook parli di truffa sul discorso della divisione e sono, ovviamente d'accordo con te. detto questo, vorrei capire se è possibile, facendo richiesta, trattandosi proprio di truffa, richiedere il rimborso dell'abbonamento anche se ho avuto la fortuna/sfortuna di non essere tra quelli che sono costretti a cambiare posto. dato che dal carnet di 8 gare del 2012 (se non sbaglio) non abbiamo MAI potuto scegliere il nostro posto, non è un po una presa di potere ingiusta da parte del prefetto e SOPRATTUTTO della società?
il mio problema sorge dal fatto che, al di là della presenza del muro che mi fa personalmente cagare, per dire frequento il settore 20 ma ho l'abbonamento al 18... penso a chi magari so 40 anni che sta sempre allo stesso posto ma ha un abbonamento diverso e la cosa non è veramente possibile"
.
Se la Roma vuole, può farlo. Quando parlo di Roma simile a una banca alla canna del gas parlo proprio di questo.
Sorteggi:
"Ciao Lorenzo scusa io sono tra quelli che si devono spostare dal settore curva sud centrale, ma in base a cosa è stato deciso lo spostamento, c'è stato un sorteggio o è stato deciso così senza motivo ? Si può fare qualcosa ?".
Dalle esigenze tecniche... Anche quando hanno fatto il juro di Berlino hanno demolito le case.
Domande cui credo di aver già risposto ma che è giusto postare:
"Save avvocato, scusi il disturbo immagino le innumerevoli e-mail arrivate dopo questa ennesima mancanza di tutela dell abbonato da parte dell' AS Roma, volevo sapere da lei se ci fossere le condizioni per un rimborso anche per quegli abbonati cui non riguarda il cambio posto!".
Come detto, temo di no. Ma sarebbe giusto consentirlo.
Simona:
"Ciao lorenzo volevo chiederti un consiglio... Io e mio padre siamo gli idioti che ogni anno si  abbonano in sud e ci ritroviamo eliminati x le delle  barriere inutili che devono  fare .. Ma nn si puo far niente ? Hanno vinto loro e basta.. Siamo arrabbiati amareggiati ed impotenti dinanzi a questa truffa. Ciao simona".
Quando si è truffati, si fa denuncia alla Polizia. Ma quando chi fa una barriera ad abbonamenti già iniziati è la stessa Polizia beh... siamo in Italia no?
Le conseguenze della truffa:
"Ciao Lorenzo. Sono un ragazzo della curva che rientra nei tagli della curva dovuti alla divisione della curva sud. Il mio posto è ingresso 18B fila 1 num 8d. Dopo 10 anni che seguo la Roma in casa e in trasferta, ora mi trovo privato del mio abbonamento fatto il 6/5/2015 a campionato ancora in corso. Sò che sei moltro disponibile all'assisterci e nell'aiutarci, volevo chiederti se ci si può movere in qualche modo. Grazie anticipatamente".
Avanti:
"Ma fino a qualche giorno prima della comunicazione dell esaurimento della Sud si diceva che i posti in Sud disponibili fossero ancora parecchi. Può essere possibile che la AS Roma abbia chiuso la campagna abbonamenti in anticipo proprio per permettere il cambio posto sapendo già dell'innalzamento della barriera? Alla fine la Sud centrale è stata esaurita proprio pochi giorni dopo l uscita della notizia dell barriera...". La Lazio ha sospeso gli abbonamenti, se non vado errato, prima della Roma. Il che dice tutto.
Poi:

"L’amarezza di questi giorni mi ha spinto a scriverti in modo da trovare un po’ di sfogo per quanto sta accadendo… il luogo che mi ha visto crescere come persona in primis, come amico poi e come tifoso sta scomparendo se non del tutto, in gran parte… sto soffrendo io che sono un ragazzo di 21 anni, il quale sta con i suoi amici da 7 anni, non oso immaginare chi abbia speso una vita per questa causa magnifica che si chiama ROMA, passando notti intere ad organizzare una coreografia o una trasferta europea… il mio percorso iniziò con le prime anticipazioni sulla TDT, che poi si trasformarono in realtà, pensavo che non si sarebbe mai potuto arrivare allo scempio di questo Luglio 2015… ma che vuoi fare, a volte mi dimentico di vivere in Italia, nel paese delle mille contraddizioni, dove il problema più importante è una Curva e non un Consiglio Comunale indagato per associazione mafiosa, dove è più importante un vetro divisorio che la gestione dell’ordine pubblico della vita di tutti i giorni… Così, di punto in bianco, una mattina ti svegli e scopri che un’autorità ha deciso di smontare la tua passione più grande (non tutti sono amanti delle discoteche!) in nome della “sicurezza” e ti trovi diviso da una vetrata dai tuoi amici di sempre, con i quali hai macinato chilometri e trascorso alcuni dei momenti più belli della tua vita… Che dire Lorenzo… aspettiamo novità in questi giorni estivi, vediamo come si evolve la vicenda … ma la voglia di abbandonare tutto l’anno prossimo è tanta e detto da un ragazzo di 21 anni con un’unica passione è brutto".
Stefano: "Ciao Lorenzo, sono un tuo coetaneo che non accede a nessun social ma ti segue costantemente sul sito, vorrei cortesemente sapere la tua opinione sull'immobilismo che la A.S.Roma dimostra ogni qual volta ci siano restrizioni o veri e propri abusi ed ingiustizie palesi come per il frazionamento della CURVA SUD peraltro gia' esaurita in abbonamento.
Lungi da me elogiare la Juve ma i fatti dicono che al derby di andata si noto' uno striscione di 30 metri figurato ed inneggiante alla tragedia di Superga senza praticamente conseguenze, al derby di ritorno una bomba carta feri' 10 tifosi del Toro e non mi sembra ci siano state squalifiche e/o prese di posizioni estreme, qui mi sembra che non interessi molto che in curva moltissime persone che hanno dato praticamente l'esistenza in nome della nostra amata Roma saranno costrette a dividersi od ancora peggio ad emigrare in altre zone dello stadio come natanti alla deriva.
In tutto questo ti chiedo se noi tifosi della Roma che ancora ci emozioniamo per la maglia avremo la forza e soprattutto l'opportunita' di frequentare il nuovo stadio sempre ammesso che ne valga la pena.
FORZA ROMA - STEFANO"
.
Ammesso che ne valga la pena... caro Stefano, l'ultima frase dice tutto purtroppo, e per noi che abbiamo dato tutto per la Roma sembra incredibile dire che - passo dopo passo - siamo ormai arrivati al crepuscolo, con il serio dbbio che ci sarà qualcuno a rimpiazzarci.
La Roma ha seri problemi di comunicazione. Talmente seri che sembra che se ne freghi. Ai piani alti probabilmente è così. Personalmente, so che Carlo Feliziani è una brava persona e cerca di quadrare il cerchio per quel che può fare e per le direttive che riceve.
Ma, per il ruolo che da anni riveste, facendo i salti mortali, non ha comunque potere decisionale. E se non sei in grado di comunicare correttamente con i tuoi tifosi che da mezza stagione pur di entrare in Sud si fanno togliere le scarpe mentre un qualsiasi negoziante viene fatto fuori a Roma, semplicemente, lascia perdere.
LA ROMA DEVE FAR SI' CHE I TIFOSI DELLA SUD, UNA VOLTA VERIFICATO IN QUALE CAZZO DI SETTORE STA IL LORO ABBONAMENTO, POSSANO ALMENO CAMBIARE SETTORE. CI SARANNO - PER VIA DELLE AMICIZIE - ALCUNI CHE VORRANNO ANDARE DA UNA PARTE ED ALTRI DALL'ALTRA E QUINDI Il "TUTTO ESAURITO" CONTA FINO A UN CERTO PUNTO.
Se la Roma non c'entra nulla con questa situazione determinata - non si sa con quale atto preciso - dal Prefetto Gabrielli, ancor meno c'entrano i tifosi che, fino a prova contraria, sono quelli che PAGANO.
Continuiamo:
"Buongiorno Lorenzo,  volevo togliermi una curiosità. ...premettendo che io non ho rinnovato l'abbonamento per determinate cose che non mi andavano bene ...ma un abbonato che ha rinnovato potrebbe fare causa alla roma anche solo per la restituzione dei soldi visto che ho rinnovato un servizio che in realtà e' diverso rispetto allo scorso anno?"
Per quanto scritto al punto "C" del modulo della richiesta non lo si può fare.
*
Inseriti in ritagli della rivista "Giallorossi" nella stagione 1979/80.



15 luglio 2015:
iniziamo con le e-mail e i messaggi FB sulla distruzione della Curva Sud:
"
Ciao Lorenzo Ormai e' ufficiale la divisione della Curva. Oltre il disaggio che casuera' questa divisione (in Curva si sa' nessuno rispetta il proprio posto e ci sara' una vera e propria divisione fisica) vorrei soffermarmi sul vero problema che si verra' a creare: la
perdita di centinaia di posti da parte di chi ha gia' pagato l'abbonamento. Feliziani ha detto che sara' difficile dire a chi ha sottoscritto l'abbonamento che dovra' cambiare settore ma sara' necessario. Questa a casa mia si chiama truffa!!
Personalmente io non vorrei mai cambiare settore, almeno che non sia di mia spontanea volonta'.
Ti chiedo se giuridicamente si puo' fare qualcosa, o se questo "esproprio" rimarra' impunito in nome della sicurezza.
Sono anni che subiamo abusi su abusi, ma questo e' veramente troppo.
Un saluto andrea"
.
E' presto per dirlo. Certo nel contratto di abbonamento, che andrò a rileggere, non credo sia contemplata una situazione estrema come questa. Se si potrà fare qualcosa per farci rispettare come tifosi/clienti, come sai, sarò il primo a dirlo.
Valentina:  "Io credo che tutto ciò sia allucinante anche se dovessero dire (e parlo per me), che avendo il settore 20 ma fondamentalmente sto sempre al 18 potrei cambiarlo. Non è giusto a prescinde. E sinceramente la storia del rimborso è un'altra stronzata e da ignorante credo che se oltre al rimborso uno richiedesse il risarcimento danni gli verrebbe dato ad occhi chiusi, in quanto io ho firmato un contratto dove ho pagato con ben 2 mesi di anticipo, anzi calcolando che il campionato inizia a fine agosto e ho rinnovato ad aprile sono di più!
Perché per regola se io firmo un contratto dove ti pago e tu mi offri quel servizio e poi ti tiri indietro il problema non è più il mio ma è il tuo punto e basta.
Spero comunque vivamente che questa cazzata non venga fatta anche perché comunque la curva è un settore unico a prescinde da ognuno di noi che ha un gruppo o qualsiasi altra cosa.
Sono schifata e avvelenata
5 anni di abbonamento e ogni anno sempre peggio.
Prego dio che se viene fatta alla prima in casa a forza de prenderlo a calcioni lo buttiamo giù tutti insieme. Poi chiudessero la curva e continuassero con i daspi, tanto s'e capito dove vogliono arrivare.
Scusa per lo sfogo".

Leonardo:
"Ciao Lorenzo, ti scrivo, come in molti, in merito alla divisione della curva.
Da quello che ho visto, fortunatamente (??) il mio posto non è compreso tra quelli che saranno eliminati per fare spazio alle nuove barriere.
Ammettendo che dividere il settore sia una vergogna e un atto privo di ogni logica, utilità e giustizia (non c’è nemmeno bisogno di scriverlo) io mi chiedo.. dov’è la Curva Sud? Cosa sta facendo la Curva Sud? Mi dispiace ammettere che la Curva negli anni sia progressivamente sparita (chi non sta dentro certe vicende non sa neanche chi siano coloro che gestiscono la curva, se ci sono problemi non si sa a chi far rifermento, insomma uno stato di completa anarchia), ma fino a che punto?
Come mai non un comunicato, non una protesta, non un atto significativo annunciato ( disertare in massa la curva per tutte le partite, per esempio)…
Ho 22 anni e ne ho passati la metà in quella Curva, facendo di tutto per renderla grande e forte, ma forse non è questo quello che ormai interessa ai più..
e dopo più di 10 anni abbonamento mi sono convinto che questo sarà probabilmente l’ultimo"
.
Personalmente ho scoperto che questi truffatori, perché non ho altri termini per definirili visto che l'operazione è stata fatta dopo che mi sono abbonato, mi hanno diviso da tutti i miei amici.
La Roma, come minimo, dovrebbe consentire anche a chi non ha avuto il posto tolto di cambiare posto.
Nel frattempo mi studio cosa si può eventualmente fare, fermo restando che se la voglia di continuare ad andare allo stadio era pari al 10%, ora è pari all'1%.
Se qualcuno mi da una mano, visto che il tempo è sempre tiranno, qui c'è il pdf con il modulo di abbonamento all'AS Roma.

I problemi di tutti noi sono sostanzialmente tre:
a) chi rientra tra i 128 posti cancellati in Curva Sud e in Curva Nord:
chi sta in Nord non avrà problemi a fare un nuovo abbonamento, chi sta in Sud avrà molte più difficoltà, in quanto la Sud è esaurita (salvo disdette) e la Roma ti offre un altro posto in Sud (che non c'è) o in un altro settore, in cui magari non si ha interesse ad andare. Offrendoti l'alternativa, stanno giuridicamente a posto e sono impossibilitati a fare diversamente.

b) chi non ha il posto cancellato ma, come il sottoscritto, si trova diviso dai suoi amici di sempre.
In questo caso la Roma (CHE PURE POTREBBE FARE, VISTO CHE QUALSIASI CONTRATTO PUO' ESSERE MODIFICATO DALLE PARTI) non intende fare nulla, e questa è la cosa (seppur giuridicamente corretta) moralmente più grave.

c) chi ha intenzione di disdire l'abbonamento perché, in una parola, hanno rotto i coglioni.
La Roma risponde che il punto C del modulo di abbonamento prevede che se la Roma non è responsabile (ed in effetti in questo caso è responsabile la Prefettura di Roma... per chi non sa cos'è, le forze dell'ordine), non si ha diritto di chiedere il rimborso.
Il che è giuridicamente corretto ma che, in un'ottica pro-cliente, ben potrebbero attuare, se non intendessero invece accaparrarsi quelle poche migliaia di euro, sfidelizzando per sempre il tifoso-cliente.

Dov'è, quindi, la miopia dell'AS Roma?
E' indubbio che la scelta di tutto questo sia del Prefetto e che la Roma non ha colpe originarie.
E' però anche vero che, visto che le regole del giuoco sono cambiate DOPO la sottoscrizione degli abbonamenti, se la Roma tenesse davvero ai suoi tifosi dovrebbe consentire sia i cambi posti, sia le disdette con i rimborsi, che peraltro aprirebbero spazio in Sud ai titolari dei posti cancellati.
VISTO CHE I CONTRATTI SONO L'INCONTRO DELLA VOLONTA' DELLE PARTI, non v'è dubbio che la Roma non ha colpe nella violazione del contratto, ma è altrettanto indubbio che, nei confronti di clienti fidelizzati da anni
SI STA COMPORTANDO
PEGGIO DI UNA BANCA.


Qui di seguito il comunicato con cui il Prefetto di Roma distrugge l'unicità della Curva Sud (esistente dal 1927, come l'acronimo ASR) e della Curva Nord:
"AS ROMA informa che, secondo quanto recentemente disposto dalle Autorità preposte all’Ordine ed alla Sicurezza Pubblica in merito allo svolgimento delle Manifestazioni Sportive presso lo Stadio Olimpico di Roma della A.S. Roma e della S.S. Lazio, tra le nuove misure adottate a partire dalla stagione 2015/2016, oltre all’innalzamento di tutti i moduli e cancelli che dividono i Distinti dalle due Curve nell’area di massima sicurezza, è stato previsto anche il frazionamento  delle medesime Curve che pertanto verranno divise in due sub-settori (Curva Sud Centrale Destra: settori 18 e 19;  Curva Sud Centrale Sinistra: settori 20 e 21; Curva Nord Centrale Destra: settori 46 e 47; Curva Nord Centrale Sinistra: settori 48 e 49), ognuno dei quali con i propri e separati ingressi.
Contestualmente al frazionamento delle due Curve è stata anche disposta una riduzione della loro capienza, con la conseguente perdita di alcuni posti rispetto alla vecchia configurazione.
Pertanto tutti possessori di abbonamenti (Campionato Serie A Tim e/o Mini Abbonamento Champions) dei posti qui sotto elencati, sono pregati di recarsi dal 16 luglio 2015, fino e non oltre il 1° agosto 2015, esclusivamente presso gli AS ROMA Store di Piazza Colonna 360, Via Appia Nuova 130, Centro Commerciale “Roma Est”, o telefonando al n. 06.89386000 del Centro Servizi A.S. Roma, per procedere all’annullamento dell’abbonamento ed alla contestuale riemissione su altra seduta dello stesso settore, se ancora disponibile, oppure in altro a scelta dell’abbonato.
Nel caso non fossero più disponibili posti confacenti alle esigenze dell’abbonato, si potrà comunque richiedere  il rimborso del prezzo dell’abbonamento.
I posti non più utilizzabili secondo le nuove disposizioni e quindi da riallocare sono i seguenti (vedi pdf):
Si conferma l’assoluta necessità per gli abbonati interessati di attenersi alle procedure sopra descritte e nei tempi indicati per sostituire il proprio abbonamento. In caso contrario infatti, non potrà essere consentito l’ingresso allo stadio con il vecchio titolo.

Si fa altresì presente che per ragioni di sicurezza e per l’incolumità degli spettatori stessi, con la nuova stagione non potrà essere consentito lo stazionamento presso i ballatoi, i vomitori e le scale degli spalti, così come apporre barriere o striscioni sui cancelli di emergenza prospicienti il campo da gioco.

I contravventori pertanto, potrebbero essere sanzionati in base alle attuali disposizioni normative in materia di violazione del Regolamento d’uso dello Stadio Olimpico.


Nel frattempo, a chi chiedeva di potere spostare il proprio posto (ancorché non eliminato), in quanto "diviso" dai propri amici (è il caso del sottoscritto), ecco la risposta delll'AS Roma:
"Caro Tifoso,
puoi richiedere il cambio posto solo se hai uno dei posti indicati nella tabella che trovi al seguente link:
http://www.asroma.it/it/notizie/disposizioni_su_spostamento_abbonati_curva_sud_e_curva_nord/
Grazie per averci scritto e sempre forza Roma!"

Suggerisco di rispondere nuovamente scrivendo "forza Roma un cazzo".

Ale: "Tana per tutti: si fa altresì presente che per ragioni di sicurezza e per l’incolumità degli spettatori stessi, con la nuova stagione non potrà essere consentito lo stazionamento presso i ballatoi, i vomitori e le scale degli spalti, così come apporre barriere o striscioni sui cancelli di emergenza prospicienti il campo da gioco. Come detto ma quale sicurezza i disagi vengono creati per non permetterci di esprimere le nostre idee...".
E soprattutto di non collocare quella lupa capitolina con scritto addirittura ASR, aggiungo io.

Creata la pagina del precampionato 1964/65.

14 luglio 2015: l'argomento che dovrebbe essere del giorno è la divisione della Curva Sud (divide et impera). Questa l'intervista di Carlo Feliziani:

Sui cambiamenti allo Stadio Olimpico: verranno innalzate le barriere tra curve e distinti, con una perdita dei posti
“Ieri abbiamo concluso un iter amministrativo in questo senso. Avevamo iniziato con riunioni con il Prefetto e Questore, abbiamo quindi concluso la fase burocratica. Miglioreranno le condizioni di sicurezza delle due curve per Roma e Lazio, sono iniziative volte a ridisegnare gli ingressi ai prefiltraggi con ulteriori separazioni esterne che porteranno alla divisione della Curva Sud Centrale: dall’ingresso 18 al 21 ci sarà una divisione in due, con innalzamento delle barriere tra Curva Sud Laterale, Curva e Distinti Sud, oltre a una barriera al centro della Curva, dove oggi c’è la scala grande. I tornelli saranno modificati e ridisegnati. Queste attività di carattere logistico comporteranno una perdita di alcuni posti, anche in maniera sensibile: i lavori che interessano gli spalti saranno invasivi e questo darà luogo a un problema di visibilità. Per questo motivo sarà ridotta la capienza, alcuni nostri abbonati dovranno essere spostati e ricollocati in altra zona della stessa Curva o dello stadio, a scelta dell’abbonato”.

Ci sarà una riduzione di posti: non è una buona notizia
“Dal punto di vista organizzativo è difficile: andare a dire a un abbonato di spostarsi è complicato, ora vediamo i numeri esatti e i seggiolini interessati da queste attività. In settimana faremo un comunicato sull’argomento. Mi rendo conto delle difficoltà e colgo l’occasione per dire ai tifosi che questo cambio di posizione sarà purtroppo necessario”.

Questo vale anche per la Curva Nord?
“Sì, vale anche per la Lazio e lo stesso problema ci sarà per la Curva Nord perché anche lì abbiamo degli abbonati, dovremo ripetere la stessa operazione”.

In termini di numeri, quale sarà la capienza dell’Olimpico?
“I biglietti vendibili sono meno di 70.000. L’attuale capienza della Curva Sud Centrale è di 8500 posti, come la Nord, il cambiamento avverrà nell’ordine di qualche centinaio di posti. Nei prossimi giorni ci potrebbero essere ulteriori modifiche, quindi una stima precisa ancora non è possibile. Chi ha acquistato l’abbonamento tempo fa dovrà purtroppo farsi cambiare seggiolino con un altro posto disponibile; in via subordinata procederemo al rimborso dell’abbonamento stesso”.

La Roma, quindi, non è responsabile di questo cambiamento
“E’ ovvio che la Roma è attenta alle problematiche relative alla sicurezza. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza dei settori che sicuri non sono. Spesso c’è più gente rispetto alle disponibilità della Curva stessa. Dobbiamo chiedere la cortesia ai tifosi di cambiare il loro posto e prima lo faranno più avranno possibilità di scelta. Non sarà consentito dalle forze dell’ordine stazionare su balaustre e scale, proprio per garantire la sicurezza. Chiediamo collaborazione in questo senso ai nostri tifosi”.

Questi cambiamenti incideranno sulla campagna abbonamenti?
“Non incideranno perché si tratta di ricollocazione, stiamo continuando a vendere abbonamenti e speriamo di proseguire su questa strada”


Bene, io ho rinnovato (sbagliando, ovviamente) il mio abbonamento. Mia figlia di neanche 15 anni è andata bene a scuola e le ho regalato un abbonamento PRIMA di sapere cosa il Prefetto Gabrielli imponesse alle sempre supine Roma e Lazio. Rischio quindi di essere diviso da mia figlia (così come voi dai vostri amici e parenti): possiamo dire che è una vera e propria TRUFFA? E che tutti dovremmo fare l'iradiddio?

Una e-mail su questo argomento che sta passando sottotraccia:

"Caro Lorenzo,
sto scrivendo una email a Platini per informarlo su ciò che sta accadendo a Roma, nel silenzio generale di nostri finti mass media.
Mi permetto di evidenziarla sulla Tua bacheca perchè molto più visibile della mia.
La questione è quella dello stadio olimpico di Roma e della volontà del prefetto di "innalzare le barriere" e spezzettare le curve sud e nord.
Al sig. Platini sarà chiesto, infatti, di non assegnare a Roma alcuna delle partite previste per l'europeo del 2020, il primo, credo, itinerante in tutta Europa o come si chiama questa specie di agglomerato di popoli, anzi popolini.
Il testo è il seguente:
Egreg. Sig. Platini,
le autorità italiane di pubblica sicurezza hanno imposto alla A.S. Roma, squadra di Roma, ed alla polisportiva Lazio, squadra di riferimento della Regione Lazio, di apportate diverse e consistenti modifiche all'impianto dello Stadio Olimpico di Roma.
In particolare, il Prefetto ha imposto alle predette società, pena la "non agibilità dello stadio olimpico" per la futura ed imminente stagione calcistica italiana di serie A, di "innalzare le barriere tra alcuni settori ed il campo nonché lo divisione in micro settori delle attuali curva sud e nord.
Altri lavori riguarderanno l'esterno dello stadio, con il posizionamento di nuovi tornelli e la creazione di percorsi per raggiungere l'impianto sportivo.
Solo per inciso, l'attuale Stadio Olimpico di Roma è considerato, assieme a San Siro, unici in italia, impianto in regola con i parametri Uefa, tanto che non più di 5 anni or sono a Roma è stata disputata la finale di Champions League.
A detta delle autorità, tali lavori sono necessari per garantire la sicurezza ai frequentatori dello stadio.
Tuttavia sig. Platini tali interventi sono in antitesi con tutte le logiche, finanche di pubblica sicurezza, tese al miglioramento dell'ambiente stadio e, soprattutto, con la politica dell'Uefa.
Ed invero, in primis, in tutti gli stadi italiani le barriere tra i settori ed il campo sono in fase di rimozione, come, ad esempio, negli stadi di Firenze, Bergamo, Cesena, Udine e prossimamente Milano.
All'interno dello Stadio Olimpico non si verificano incidenti da oltre 10 anni e l'ultimo episodio di particolare violenza, maggio 2014, è accaduto durante la finale di coppa italia 2014 a distanza di kilometri dallo Stadio.
A causa di detti lavori, alcuni tifosi della Roma che hanno già sottoscritto l'abbonamento per la stagione 2015/2016 dovranno rinunciare ai loro, legittimi, posti.
In ragione di ciò, Le chiedo di non designare lo stadio Olimpico come sede per qualsiasi nuova competizione Uefa, compreso l'europeo 2020, atteso che lo stesso non è più da considerarsi come "Elite" ovvero 4 stelle.
Grazie".

Ancora:
"Scrivo perchè angosciato dalla notizia della divisione della curva sud centrale. Come lei ben sa in curva praticamente nessuno siede nei posti assegnati e io col mio gruppo di amici (abbonati insieme da oltre dieci anni) abbiamo tutti ingressi diversi.Questo a quante pare implicherebbe la nostra divisione chi da una parte chi dall altra di una vetrata.Le confesso che mi sono depresso al pensiero di una situazione del genere,essere costretto a dividermi da persone,amici con cui da quasi tre lustri condivido le passioni e le sofferenze di tutte le domeniche il signore manda in terra.Spero che voi di myroma abbiate già discussi della questione e che abbiate comimciato a prendere delle contromisure(tipo chiedere la possibilità di cambiare posto).Sono certo che una persona appassionata e idealista come lei capisca la gravità che questa situazione potrebbe comportare per migliaia di tifosi.Cordiali saluti.Fabio Servadei
Caro Fabio, purtroppo MyRoma è rimasta una piccola associazione. Se avessimo avuto 60mila soci (come del resto in molte città europee) si avrebbe avuto voce in capitolo. Ma così non è e ai tifosi della Roma alla fin fine sembra importare poco. Lo Stato, il Governo, quello che si vota alle elezioni e che opera per mezzo di Prefetti e Questori ha deciso di seguire un doppio binario non tanto per interrompere la violenza (sappiamo tutti che all'interno dello stadio non accade nulla) ma per impedire gli striscioni che danno fastidio e punire chi li espone: da un lato una pioggia di daspo letteralmente inventati che stanno arrivando in questi giorni, dall'altro la divisione delle curve, con tutto ciò che ne consegue. Solo l'abbandono delle curve potrebbe dare un segnale, ma lo Stato ha tutto il tempo di attendere che i nuovi tifosi riempiano i due settori divisi, perché tanto "basta che vincemo" (e manco lo facciamo).

Ed ancora:
"Ciao Lorenzo, scusa il disturbo. Premetto che ho sempre  provato ammirazione per quello che hai fatto, fai e spero farai il più a lungo  possibile per i ragazzi  della curva e non solo. Ho deciso  di scriverti in seguito alla situazione che pare dovranno vivere le curve  ' dell'Olimpico per i prossimi anni,  ma anche in seguito alle parole del sig.feliziani il quale  ha annunciato che alcuni abbonati  dovranno cambiare settore. È  possibile  tramite  myroma  fare un ricorso o qualcosa per fermare  questo  scempio? 
Scusa ancora  per il disturbo ma sono avvelenato, soprattutto nri confronti  della società  che fa di tutto per allontanarci dallo stadio senza muovere dito"
.
Poi:
"Hai sentito questa storia della divisione delle curve? Sembra che la vogliano fare davvero, in culo a tutti quelli che hanno fatto l'abbonamento già da aprile. In settimana uscirà un comunicato dettagliato. Possiamo fare qualcosa per favore o dobbiamo restare inermi anche questa volta? Io telo dico, se nessuno ha intenzione di fare qualcosa io butto l'abbonamento per sempre. Questo è troppo".


Torpignattara 1959
prima di Roma/Napoli


12 luglio 2015: in linea la pagina di Roma/Gyrmot Gyor.

11 luglio 2015: la nuova stagione, con il precampionato, è in linea. Inseriti i ritagli del Corriere dello Sport nella stagione 1963/64.
Ho un po' trascurato il sito nella parte degli aggiornamenti sia per via del lavoro, sia per via di un sostanziale disamoramento (non per la Roma, ovviamente, ma per la piega che ha preso il calcio)  sia per via del fatto che, come noto, i social hanno stravolto le regole della comunicazione, in particolare per i siti "statici" e non professionali.
Intendo dire che un sito come il mio/nostro meriterebbe un costante aggiornamento, ovvero un mix tra quello che è sempre stato con una rapidità di aggiornamento per le tematiche che ci interessano.
La diversità pratica è costituita dal flusso di informazioni, che nel 2015 è molto diverso da quello del 1999, quando questo sito ha avuto origine.
All'epoca le notizie me le andavo a cercare e le mettevo on line, avendo una sorta di "primogenitura" nella loro evidenziazione, mentre ora arrivano da tutte le parti, in tutti gli istanti, e immediatamente commentate sui social.
E' ovviamente molto più facile andare su FB per reperire una notizia e commentarla.
Questo comporta, per un sito statico, la necessità per il webmaster di svolgere un'attività di ricerca che consenta di fare informazione "oltre" ciò che esce sui social, ma questo sarebbe giornalismo d'inchiesta puro che richiede una applicazione h24.
D'altra parte in molti mi scrivono dicendo di essere orgogliosamente fuori da FB e quindi di aggiornare più spesso il sito.
Cercherò quindi di fare meglio, anche grazie alla vostra collaborazione. Ognuno può essere giornalista d'inchiesta e scovare notizie non pubblicate o degne di pubblicazione.
Detto questo come proposito per la nuova stagione, un piccolo commento sulle maglie, anche se il tema è stato abbondantemente discusso ovunque.
Non l'ho fatto prima in quanto mi riservavo di vederle dal vivo (e qui si torna al concetto di notizia ormai superata).
Ora che le ho viste (stemma a parte, as usual), debbo dire che la seconda è molto bella, a differenza della prima, la cui tonalità fortemente granata sulle spalle (finalità "gladatoria" lasciata da parte) non c'entra veramente nulla.
Sempre meglio del nero della Diadora, ma se proprio dovessi spendere la fortuna che viene chiesta per la maglia della Roma (come peraltro per molte altre maglie di altre squadre europee), opterei per la seconda.
Mi sembra anche che il colore giallo della prima maglia sia più aderente al "giallo-roma".
Nulla so, poi, della divisione della Curva Sud dello Stadio Olimpico: al riguardo, posso solo dire che non me ne importa più nulla e che alzo bandiera bianca. O meglio, aspetto di adattarmi alla nuova situazione, che non ho capito se coinvolgerà (come dovrebbe essere logico) anche la Curva Nord, in cui sono abbonato. Evidentemente il Prefetto di Roma pensa di poter impedire gli scontri al derby dividendo un settore, e sappiamo tutti che non c'entra assolutamente nulla. La vera finalità è quella di impedire l'esposizione di striscioni non autorizzati e di una migliore identificazione di chi ne coordina l'esposizione. Si sa, è sempre la libertà di pensiero quella che fa più paura allo Stato.
Sul punto:
"Ma se dividono la curva si può chiedere il rimborso alla roma, visto che io ho sottoscritto il carnet con una curva determinata e poi me ne trovo una diversa?"
Credo proprio di sì. aspettiamo cosa fanno e vediamo come agire.
"Caro Lorenzo, rivivo le brutte sensazioni che provai l'estate dell'introduzione della TDt, questa volta per le barriere spacca settore. Ci sarà ancora il tifo? Cosa cambierà?
Sono paure reali, incertezze che mi porterò dietro fino alla prima in casa della prossima stagione. Ma mi chiedo: da quello che ho letto, il Coni si è tirato fuori, affermando che il pagamento dei lavori spetta interamente a Roma e Lazio. Conoscendo i personaggi in questione e la loro poca, pochissima voglia di tirare fuori soldi se non strettamente necessario, ci sono possibilità che tutto passi in cavalleria e che queste siano solo le ennesime chiacchiere estive acchiappa-consensi?".
Ancora: "abbonati curva sud ( lato tribuna monte mario ex distinti).  possibile che sia chiusa anche questa parte di 5000 persone dove non è stato esposto nessun striscione e dove molti cori non sono stati fatti??  in realtà è come la parte distinti sud lato tribuna tevere. che differenze ci sono? solo perchè si paga come il settore centrale?"
Non so come si svilupperà la questione.
La volontà dello Stato di distruggere il tifo è evidente e, del resto, è scritto nei lavori parlamentari che vide l'allora ministro Maroni dire di dover disarticolare il tifo organizzato.
C'è solo da auspicare che, come ben scrivi, i soldi ci mettano lo zampino, anche se la Roma si è sempre abbastanza genuflessa alle richieste della Prefettura e dell'Osservatorio.
Un cambio importante, al riguardo, è stato determinato dal fatto che il dott. Massucci - vicepresidente "storico" dell'ONMS - è passato ad altro incarico. L'impostazione oltranzista del "modello italiano", vale a dire quello del divieto, è stata una sua prerogativa e quindi si può auspicare che qualcosa cambi. Certo, conoscendo un po' come funzionano gli apparati statali, è sempre difficile che si possa migliorare, ma il calo di presenze negli stadi e le continue lamentele dei tifosi "normali", oltre al sostanziale fallimneto della tessera del tifoso, può aver giocato un ruolo nella dipartita del dott. Massucci. Dobbiamo solo aspettare, ma tanto sarà una attesa vana visto che con il nuovo stadio il concetto di tifo sarà completamente stravolto.
Mantenendo fede a quanto sopra detto, per chi conosce l'inglese, ecco qui un articolo sul come ci vedono dall'estero:
http://thenewinquiry.com/essays/ultra-violence/?utm_source=Sailthru&utm_medium=email&utm_term=Vox%20Newsletter%20All&utm_campaign=New%20Campaign
Dopo di che, per chi non ha FB:
"E' stato assolto con formula piena P.D.S., il primo dei tifosi giallorossi denunciati dai Carabinieri di Torino per lancio di oggetti e petardi in occasione di Torino/Roma del 2012/13, prima trasferta dopo il varo della tessera "Away". Grazie alla collaborazione con l'Avv. Monica Arossa di Torino sono state prodotte delle fotografie (ottenute grazie al webmaster di www.lamiaroma.it) che hanno dimostrato inequivocabilmente come il Maresciallo dei Carabinieri avesse preso un abbaglio, sbagliando l'identificazione del poveretto, collocato in un'altra zona del settore ospiti. Si attende ora l'esito degli altri processi a carico degli altri tifosi della Roma, identificati dal medesimo Maresciallo nella medesima partita. Inutile sottolineare che il ragazzo era stato anche diffidato dalla Questura di Torino"
.

7 luglio 2015: inizia il ritiro della Roma e, con esso, gli aggiornamenti del sito.
Il primo, però, riguarda il basket. N
on sono particolarmente appassionato di basket ma segnalo che, nel silenzio generale, la squadra di pallacanestro di Roma - la Virtus - sta scomparendo nell'indifferenza generale. Dopodomani, se nessuno interviene, Roma (la Capitale d'Italia), non avrà più una squadra di basket.

7 giugno 2015: su un sito web di fede laziale è comparso questo documento, tratto da ciò che viene denominato, da quelli con i colori della Grecia e il nome regionale, "Il carteggio Rondinella" (qui l'intero pdf):



Bene, da questo documento, letto ma al solito non capito da "quell'antri", si vuole evidenziare come il Prefetto di Roma - sì, il capo del Questore - indichi al Governatore di Roma (l'attuale Sindaco) che la Lazio è la squadra più degna di rappresentare Roma, visto che le altre brillano solo per gli scarsi risultati sportivi.
Chiariamo subito un dubbio agli storici biancocelesti del "Centro Studi 9 gennaio 1900" che scrivono che è "in corso di identificazione" il Prefetto che firmò questa nota: sono bastati cinque secondi per scoprire che il Prefetto che firmò la nota sopra citata è il napoletano purosangue in quanto figlio di napoletani Paolo D'Ancora, nato il 19 gennaio 1870 nella città partenopea ed iscritto nel 1926 al Partito Nazionale Fascista, come si evince da questa nota recuperata dal sottoscritto.
Non stupisce, quindi, che - da estraneo alla città di Roma - parteggi per i colori biancocelesti, diversi solo per tonalità da quelli della squadra del Golfo.
Allego anche la foto, così i biancocelesti non devono cercare troppo:

Ciò detto, dopo aver letto questa nota, mi son detto che la stessa conferma quanto sostenuto in ordine al fatto che la Roma è la squadra di Roma (e non una squadra di Roma) e che fu voluta per dotare Roma di una grande squadra che, ovviamente, non poteva essere la Lazio.
Per non peccare di presunzione, ho contattato una persona, che chiamaremo "L'Ideale", per avere una opinione su questo carteggio, indubbiamente interessantissimo.
Ecco la risposta:

"Carissimo Lorenzo, ti ringrazio molto del carteggio che mi hai inviato e che ho letto con vivo interesse e che ho molto apprezzato. Mi preme fare a te le precisazioni di cui mi chiedi conto.
 
E’ destituito di qualunque fondamento l’ipotesi che da quanto capisco viene ventilata, secondo la quale dietro la nascita dell’A.S. Roma ci sarebbe la necessità di reperire un campo da gioco.
Sono categorico sulla base delle seguenti risultanze che ti vado ad esporre:
1)      La Fortitudo, sin dal 1926, tramite il Marchese Sacchetti (vedi fascicolo Eccellentissima Casa Sacchetti “Minute e ricordi di Associazioni Sportive Busta 1926”) si era attivata per il reperimento di un campo “non troppo distante dal Rione Borgo” dando mandato al Comm. Hearn, benemerito socio della SGS Fortitudo. Tale ricerca aveva dato esito positivo come testimoniato dal progetto pubblicato da Il Tevere del 27 aprile 1927 (pagina 6) e aveva portato a scegliere l’area su cui sarebbe sorto Campo Testaccio. L’impianto venne ereditato dalla costituenda Roma che prima di vederne ultimare la struttura lo indicò, sin dal 7 giugno, quale “Campo di allenamento”.
2)      In attesa di entrare in possesso di Campo Testaccio, la Roma disponeva, tramite l’Alba-Audace del Campo del Motovelodromo Appio, struttura che era affiancata, per i grandi eventi, dallo Stadio Nazionale. Foschi aveva portato la Fortitudo-Pro Roma il 4 settembre 1926 a disputare la prima gara della storia del calcio capitolino con l’illuminazione artificiale (in un’amichevole con l’Andrea Doria).
3)      Alla luce di quanto detto risulta chiaro che una Società ambiziosa come la Roma non poteva avere nessun tipo d’interesse per una struttura, come quella de La Rondinella che, pur nata come di campo di calcio, era poi stata sostanzialmente abbandonata e divenuta un cinodromo e solo successivamante riadattata al football e che, a detta degli atleti che vi giocarono, con cui in passato ho avuto modo di parlare (ad esempio Giorgio Carpi) aveva anche lo svantaggio di impianti (leggi spogliatoi) fatiscenti.
4)      Per quanto riguarda il rapporto del Prefetto, dando per scontato che sia autentico (sarebbe bello però e storicamente imprescindibile citare le fonti archivistiche che si citano a maggior vanto degli stessi studiosi che hanno reperito queste preziose testimonianze) non fa altro che confermare lo stato di ostilità contro cui la Roma nel nascere dovette confrontarsi. Il Generale Ettore Varini e lo stesso Giorgio Vaccaro erano esponenti di primo piano delle strutture del regime fascista e certamente non avevano creato un clima di simpatia attorno alla nascita della Roma. Ti faccio presente che quando parlo di clima, mi riferisco anche, ad esempio, al rapporto (depositato presso A.C.S., M.I., P.S.1923.B. 6) inoltrato da Giorgio Vaccaro al Comando della X zona per segnalare un viaggio a Parigi di Renato Sacerdoti (dunque presumibilmente pedinato in quanto inviso al Regime). Sono propenso a credere che il documento che viene citato sia autentico e mi sembra aggiunge un altro tassello che può far capire perché Foschi avesse così tanta fretta di far nascere la Roma e non attese neanche 24 ore, dopo la fallita riunione del 6 giugno per diramare l’annuncio della nascita dell’A.S. Roma.
5)      Faccio notare inoltre che i rapporti tra gli organi del potere calcistico e le società cofondatrici della Roma erano andati deteriorandosi sin dal maggio 1926, quando il Consiglio Direttivo dell’Alba prese una posizione durissima contro la Lega Sud per decisioni prese dopo dei gravi episodi registrati il 2 maggio nella gara contro la Pro Italia di Taranto. La Lega rispose con una fortissima multa (3000 lire) e la squalifica del campo. Non mi stupisce dunque il tono dell’estensore del documento di cui mi hai proposto la lettura.
6)      Per quello che riguarda il passaggio sul “non ha saputo destare il minimo interesse nel pubblico cittadino”. Vanno premesse alcune cose. Nel 1927 il Roman non era certamente un club all’avanguardia per i risultati sportivi, era anzi in grave crisi e tra le società cofondatrici era quella che poteva disporre di un bacino di appassionati meno folto. Detto questo, per fare un esempio, il 21 giugno 1925 all’Appio c’erano stati degli incidenti durante lo spareggio Audace – Roman
che avevano coinvolto molti tifosi, perché gli animi

Gli incidenti in occasione di Audace/Roman nel 1925/26

erano profondamente coinvolti, al di là di ogni dubbio. Se poi si vuole allargare il discorso alla Fortitudo-Pro Roma e all’Alba-Audace il tutto diventa pretestuoso. E’ un dato di fatto, ad esempio, che il 14 novembre 1926 l’Alba fu costretta ad annunciare  a mezzo stampa che per evitare ressa ai cancelli dell’Appio sarebbero stati autorizzati tre punti di prevendita. Il 10 gennaio, L’Impero parlo di una “folla strabocchevole” ad assistere al match tra l’Alba e l’Internazionale. Si potrebbe continuare ma credo che il concetto sia chiaro.

7)      Infine è certamente vero che il campionato 1926/27 era stato disastroso per la Fortitudo e per l’Alba, mentre la Lazio (che languiva nelle serie minori) aveva ottenuto il ritorno in prima divisione. Una volta rientrata nel girone A, però, la Lazio incontrò grandissime difficoltà, chiudendo il torneo al penultimo posto in classifica. Il che conferma che l’intuizione di Foschi, vale a dire fondare una squadra che potesse competere ad armi pari con gli altri club del nord raggruppando il meglio delle forze calcistiche romane era giusta, a suo eterno merito.  Nella stagione 1927/28 la neonata Roma conquistò la Coppa CONI e l’anno seguente conseguì il terzo posto nel proprio girone, a conferma di questa conseguita competitività definitivamente consacrata dal secondo posto delle stagioni 1930/31 e 1935/36 e dal titolo di Campione d’Italia conquistato nella stagione 1941/42 quale prima squadra centro-meridionale.

E’ tutto, ti ringrazio sempre per tutto quello che fai per la valorizzazione della storia della Roma nel tuo bellissimo sito e per avermi sottoposto la lettura di questo carteggio così interessante".

Per capire, quindi, la pretestuosità della lettera del Prefetto - capo del Questore - di Roma del 31 maggio 1926, basti pensare che in quel campionato l'Alba e la Fortitudo militavano in Serie A, ancorché in pessime posizioni, mentre la Lazio era in B (un po' come paragonare, oggi il neoretrocesso Parma con il Carpi).
Bastino le tabelle qui sotto.
Fine.


1926/27
La Serie A dell'epoca, vale a dire la Divisione Nazionale. Girone A
Una squadra di Roma: l'Alba


1926/27
La Serie A dell'epoca, vale a dire la Divisione Nazionale. Girone B
Una squadra di Roma: la Fortitudo

1926/27
La Serie B dell'epoca, vale a dire la Divisione Nazionale. Girone D

Una squadra di Roma: la Lazio

1927/28:
Serie A dell'epoca, vale a dire la Divisione Nazionale, Girone A
Una squadra di Roma: la Lazio

1927/28:
Serie A dell'epoca, vale a dire la Divisione Nazionale, Girone B
La squadra di Roma: la Roma




La differenza, come sempre, sta in un articolo.
Indeterminativo il vostro (UNA squadra di Roma),
determinativo il nostro (LA squadra di Roma)

Fatevene una ragione.


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