Se
volete avere notizie su locali,
concerti
e musica a Roma
|
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
DI
BELLO NEL MONDO"
Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica)
"Non
per guadagnar ma per amor del gioco"
|
Radio
Città Aperta 88.90 FM
tutte
le maledette domeniche dalle 19 alle 21
|
Clicca qui per
tornare alla
HOMEPAGE
|
1+1 = 3
Gli strani dati
dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive
clicca
qui
|
13576
|
|
|
|
28
febbraio 2007: prima di tutto volevo fare
un saluto a Sandro e Mauro de "Il mio Canto Libero", che ogni tanto incontro
in tribuna. Per le note ragioni familiari ho avuto modo di ascoltare qualche
trasmissione e capisco quanto possa dare fastidio un programma come questo
ai tanti miserabili che ci sono in giro. Detto questo, chiudiamo le polemiche
che non potranno mai esaurirsi per la semplice ragione che la natura umana
dei tifosi romanisti è diversa esattamente come avviene nella società
con le ultime due e-mail sul punto. Il fatto che mi sia permesso di replicare
solamente a Giacomo è perché questo sito affonda le sue radici
nella Curva Sud di Roma e non in altri settori.
Ciao
Lorenzo,
mi
chiamo Giacomo e sono abbonato in distinti sud dal 1990.
La
cosa che più mi da fastidio è portare avanti per motivi di
orgoglio
delle
polemiche che non stanno ne in cielo ne in terra. Polemiche innocue, ma
che se strumentalizzate possono diventare piuttosto antipatiche.
Vorrei
precisare 2 cose su quanto accaduto 2 giorni fa contro la Reggina.
In
distinti nessuno sapeva dello sciopero. Questo perchè nessuno ha
pensato
di comunicarlo a tutto lo stadio "non curva". Perche? Perchè la
curva di oggi considera non importante tutto ciò che non è
curva (in realtà credo che distinti
e tribune facciano ben poco per essere importanti, e per questo sono poco
considerati, n.d.L.). I distinti e la tribuna
non contano, perchè sono luoghi borghesi dove si guarda la partita
seduti (e in effetti è vero: non siamo
tutti uguali, ci sono quelli più tranquilli e quelli che lo sono
meno, n.d.L.). Non si venissero a lamentare
se il resto dello stadio non sentendo nessun coro per la Roma e senza sapere
che si tratta di 15 minuti, ne fa partire uno. Mi sembra una cosa abbastanza
normale. A cantare erano quelle poche centinaia di persone abituate a cantare
sempre, ma che quando a cantare è anche la curva non si notano neanche.
Non
credo fosse una provocazione, visto che nessuno sapeva cio che stava
accadendo
(beh,
sinceramente io anche siedo in Tribuna: non vedendo gli striscioni e non
sentendo i cori la prima cosa che ho pensato è stata "C'è
lo sciopero". Non è che ci vuole molto. Solo i giapponesi in Tribuna
non avevano capito. Personalmente, non ho messo il mio striscione e l'ho
messo solo quando lo sciopero è finito, n.d.L.).
Nel
momento in cui la curva ha reagito lo è diventata, perchè
in quei casi
l'orgoglio
è piu forte di qualsiasi sentimento e gli unici che c'hanno
rimesso
sono stati quelli che hanno preso le bottigliette (piene) in
testa...in
un settore frequentato da persone di ogni età, a partire dai 3
per
finire ai 90 anni.
La
scena è stata piuttosto triste e piena di panico, e mi sento di
dire
che
una curva che cerca sempre di distaccarsi da tutto cio che vagamente possa
essere considerato "NAPOLETANO" si sia comportata nel modo piu napoletano
possibile (sono d'accordo anche se molte volte
è accaduto in passato... iniziamo dal CUCS dei tempi d'oro e chi
ha qualche capello bianco non potrà che confermare quel che dico
perché è la pura e semplice verità. Conobbi il CUCS
in un piovoso Roma/Ternana di Coppa Italia del 1979 (Pruzzo-Pruzzo), quando
a sprangate di legno mandarono via i tifosi della Curva Sud che avevano
osato mettersi nel loro settorino segnato da tante assi divelte. Come si
lamentavano questi signori scrivendo a "Giallorossi" che tutto questo non
era democratico e che i tamburi erano spaccatimpani ed andavano vietati.
Che il Commando era fatto da teppisti esaltati... Come me li ricordo! Mi
sembra di rivederli ora, quando leggo i giornali e sento qualche radio.
In piedi a fare il tifo in Curva Sud - in quei tempi - c'eravamo solo noi
ed il resto della Curva stava in silenzio, partecipando solo nei momenti
migliori... come i Distinti Sud di oggi. Ogni volta che la Roma segnava
ci giravamo mandando affanculo il resto della Curva Sud per dire "Solo
ora cantate? Che bei tifosi che siete!". Il modo che si utilizzava in Sud
da parte dei capi del CUCS di allora per convincere i tifosi a cantare
nei momenti di stanca era quello di colpire con le lunghe aste delle bandiere
chi non cantava. Forse eravamo stupidi noi pischelli di allora, ma ad ogni
astata cantavamo di più e a nessuno di noi venne mai in mente di
mandare sms o chiamare le radio per lamentarsi di ciò che era tutto
sommato sacrosanto e nessuno osava mettere in discussione. In breve tutta
la Sud diventò ultrà e tutti i fighetti che stavano lì
e si lamentavano dei modi intolleranti del Commando se ne andarono, non
rimpianti, in altri settori. In quegli anni la Curva Sud divenne Storia.
Andando avanti nelle stagioni, nei primi anni '90 ricordo che mi accadde
di scavalcare insieme a molti altri per scambiare qualche impressione dopo
che qualche eroe osò dirci "Laziali", non ricordo più in
occasione di quale sacrosanta contestazione. Lì nacque il coro "Distinti-distinti
vaffanculo". Ancora un'altra volta accadde (siamo passati alla stagione
del Terzo Scudetto) che prima di dispiegare una coreografia, e nonostante
fosse stato spiegato con i megafoni che non si dovevano alzare i cartoncini
prima, tutti i distinti ovviamente li alzarono mentre la Sud li tenne ben
nascosti. Anche lì sortì uno strameritato "Distinti-Distinti
vaffanculo". Roba vecchia quindi. Per finire con l'amarcord, ricordo anche
una torcia a luce rossa lanciata dal Vecchio CUCS proprio contro i Distinti
Sud di allora. Poiché la stessa sorvolò il territorio di
Opposta Fazione, ne scaturì una carica di quest'ultima proprio contro
il Vecchio CUCS, non tanto perché fosse stata lanciata una torcia
verso i Distinti Sud ma per la... violazione dello spazio aereo che copriva
l'Opposta. Chi ha qualche annetto ricorderà l'episodio ed anche
tu, visto che sei abbonato in Distinti dal 1990.
A
quel tempo si agiva di più rispetto ad ora e rimpiango molto quei
tempi!
D'altra
parte i Distinti Nord sono attualmente semivuoti e siccome la Curva Sud
è piena di pericolose teste calde non è prudente sedersi
in un settore ad essa attiguo, perché purtroppo quando ci sono questi
scambi di opinioni è possibile che gli animi si esacerbino. Ai miei
tempi non si lanciavano oggetti, si scavalcava direttamente. Piaccia o
non piaccia, era così.
n.d.L.).
A
seguire gente di curva e gente di distinti a minacciarsi dal vetro
facendo
gesti tipo "famme na pompa" oppure "viè qua che te rompo er culo"
un po tipo quelli che cercano di fare a botte facendo finta che qualcuno
li stia bloccando e gridando "areggeteme areggeteme". Purtroppo i coglioni
non hanno un settore ben preciso e frequentano indifferentemente curva,
distinti, tribuna tevere e (con una media piuttosto alta) tribuna vip e
autorità...
non
sono tanti, ma si fanno notare benissimo.
Fatto
sta che la prossima volta che c'è uno sciopero mi aspetto che i
motivi
vengano spiegati a tutti quanti e non solo a quelli ritenuti degni di
essere
dei "veri romanisti" e mi aspetto che, se non si tratta di uno sciopero
di 90 minuti per cui ci sarebbero discorsi diversi da fare, a quel punto
venga
rispettato.
(sicuramente
ci vorrebbe maggiore informazione, ma quando una coppia è in sintonia
basta uno sguardo, non c'è bisogno di parole. Se non c'è
sintonia puoi anche parlare ma si litiga uguale n.d.L.) |
Ciao
Lorenzo,
innanzitutto
ti faccio complimenti per lo splendido lavoro che fai con questo splendido
sito.
Vorrei
poi entrare nel merito delle discussioni che, dopo i fatti di Catania,
stanno prendendo piede non solo sul tuo sito ma nei discorsi che giornalmente
affronto con amici, colleghi e familiari. E' in corso, a mio avviso, una
criminalizzazione delle "curve" da parte dell'opinione pubblica che non
ha precedenti (faccio presente che ho 25 anni e non ho la più pallida
idea di cosa succedeva negli anni '80), e ha quanto pare stanno
riuscendo
in pieno nel "loro" obbiettivo. Oramai sembra che il problema
"violenza"
sia una male interno alle curve e non un problema generale
della
società (basta leggere le notizie di cronaca ogni giorno). Le curve
non sono altro che un luogo di aggregazione di migliaia di persone e credo
sia abbastanza facile capire come in un luogo così affollato facilmente
possa scattare la scintilla che da via ad un incendio (le risse ci sono
tutti i sabato sera nelle discoteche ma non frega una mazza a nessuno).
L'obiettivo è quello di togliere la violenza dallo stadio, poi se
la gente si va scontrare su un prato in periferia o in qualche piazza non
importa, l'importante è che in quei 90 minuti tutti facciano la
loro bella figura di fronte alle telecamere.
Spesso
sento dire.... "ma come si fa a fare tutto questo per una partita di calcio????";
giusto! ma come si fa ad uccidere per uno stop non rispettato? come si
fa a sgozzare un bamabino perchè disturba? Oramai devi stare attento
anche a suonare il clacson con la macchina perchè non sai come reagirà
il tuo "interlocutore". Il problema, ripeto, è sociale e non
basterà chiudere una curva per risolverlo!
Riguardo
la questione "distinti"...
Credo
che si stia alzando un polverone più grande del dovuto. Sinceramente
anche a me è roduto molto sentirli cantare quando al derby mentre
io e altri dieci continuavamo a incitare la squadra sul 3-0 si alzavano
per andare a casa e per chiamare la radio e fare gli allenatori di turno.
Perchè non hanno continuato anche quando la Sud a ricominciato a
cantare?. Secondo me è stato un gesto inutile e di provocazione...
non cantate mai (tranne alle partite di "cartello"), che senso ha farlo
in un giorno in cui la Sud decide di scioperare contro una criminalizzazione
insensata,
contro
delle false leggi che vengono sventolate dai politici di turno e
che
oltre ha non essere rispettate non servono a nulla, contro un progetto
di divisione della curva che ucciderebbe il tifo e l'essenza del calcio
stesso?
Se
poi qualcuno dalla Sud si incazza, come si incazza quando c'è da
fare una coro a cinque minuti dalla fine e sei sul 2-2 coll'Ascoli e state
tutti in silenzio, non potete scandalizzarvi.
Naturalmete
si generalizza il discorso ma non si posso fare nomi e cognomi su ci sbaglia
e chi no... chi ha fatto la parte del leone lo sà e non credo si
debba vantare di una ingiustificata e , ripeto, inutile provocazione nei
confronti della Curva. Scusa se sono stato un pò lungo.
CURVA
SUD OLE'!
Domenico
Ciao
Lorenzo, sono Vito da Salerno. Domenica, finalmente, ho potuto
portare
x la prima volta la mia ragazza, e realizzare così un suo sogno,
a Roma per vedere a' magica. Ovviamente con la Sud esaurita, il posto più
vicino dove sentire il calore della Sud e x cantare (come sempre faccio)
sono i distinti sud... Entrati allo stadio... la mia ragazza: "perchè
c'è questo silenzio?". Purtroppo non essendo di Roma, ero a conoscenza
dei 15 min (giustissimo farli in campionato e non in Champion's) di sciopero
del tifo, ma non sapevo quando sarebbero stati fatti. Sinceramente trovo
difficoltà a capire la presa di posizione dei Distinti sud di cominciare
a cantare senza aspettar "solo" 15min di sciopero, che tral'altro se ne
sono accorti in tutta italia, perchè la Sud quando non canta "si
sente". Purtroppo nei distinti c'è poco... pochissimo tifo... ogni
tanto seguono quache coro, sporadici battimani... non è possibile!
Io ieri anche se non era una partita di prima fascia ho cantato (da solo,
perchè intorno a me nessuno la faceva) per tutta la partita. La
mia ragazza a fine partita:"ti sei reso conto che hai cantato solo tu?"
Io me ne vanto... gli altri dovrebbero vergognarsi!
mi
dispiace contraddirti ma il 5 è assolutamente immeritato. Parlo
da
abbonato
e secondo me ci siamo comportati abbastanza bene. E Vero che la curva andava
e veniva (c'erano dei momenti in cui cantava tutta la curva e altri in
cui non cantava nessuno) ma comunque per me è stata una buona
curva.
Non voglio parlare assolutamente del comportamento assunto da distintisud
e dalla tevere che forse cercavano un po di notorietà o qualcos'altro
non so molto giusti i due cori (quando ve pare cantate quando ve pare...e
"lo scemo non canta piu".) |
Ciao
Lorenzo,
Volevo
dare il mio punto di vista sulla questione scottante di Roma-Reggina dei
diverbi nati tra il "pubblico dei Distinti" e la Curva Sud.
Allo
"sciopero" iniziale di 15 minuti della curva, motivato dalla protesta per
l'eccessiva
RITORSIONE nei confronti del tifo organizzato, gli spettatori del settore
"Distinti" (che si distinguono si....perchè quasi sempre SILENTI),
hanno abbozzato una forma di “contro-protesta” cercando di tifare, per
altro senza coinvolgere il resto dello stadio, e terminando ben presto
l'intento quando la SUD ha RUGGITO come solo lei sa fare. Il loro tifare
sembrava molto più una contestazione (civilissima per carità
e mi sta sul cazzo chi ha tirato bottigliette verso i distinti), anzi,
una sorta di
“lezione
di tifo”(scimmiottata e irriverente) indistintamente rivolta alla curva
e agli "ultrà”, piuttosto che un genuino tentativo di sostenere
la squadra appena scesa in campo.
Io
non approvo lo "sciopero" eseguito in queste forme. Io avrei dato un’idea
ben precisa di cosa sia lo stadio senza una CURVA. Sarei rimasto fuori
(anche
io. A Genova lo hanno fatto, ma a Roma - come puoi ben capire è
impossibile. E' un grandissimo limite della nostra tifoseria, buona solo
a lamentarsi quando la frittata è fatta, n.d.L.).
Se
l'intento dei Decreti Pisanu e successive revisioni, dei "ben pensanti"
e moralisti dell’etere e della carta stampata, e quello anche di comuni
cittadini spesso disinformati ma pronti però ad ergersi a paladini
della moralità, del rispetto delle regole tout court, e della “mano
dura” è quello di sbarazzarsi della
Curva...ebbene....facciamogli
VEDERE cosa sia la differenza.
Lasciamogli
il “teatro”. Lasciamogli il “campo da tennis”. Lasciamogli la
chiesa"…..chissà
che effetto gli fa….. L’effetto sarebbe quello degli stadi chiusi, degli
spalti deserti purtroppo frequenti in queste ultime settimane (fatti salvi
i soliti 500-1000 “intimi” raccomandati, mescolati a giornalisti &
cineoperatori per i quali però NESSUNO si erge a protestare) Tutti
pronti a dire che gli stadi vuoti sono la morte del calcio, che il calore
del pubblico è insostituibile… Poi però NESSUNO SI DOMANDA
perchè dopo un GOL un giocatore corre sotto la CURVA SUD e non sotto
i Distinti, o perchè la maglia finisce in CURVA SUD e non in Tribuna
dopo una bella vittoria. Diciamolo chiaro e diciamolo seriamente. Gli unici
tifosi disposti veramente a tutto sono quelli di curva. E per disposti
a tutto non voglio certamente alludere ad azioni violente o meschine come
il disonorare la morte di un agente di polizia. Il nostro essere disposti
a tutto è sacrificare affetti e denari per
una
passione di puro e vero amore come LA ROMA. Rimettendoci in ore di sonno
perse per fare una trasferta a Udine o a Lecce, fare le file chilometriche
e in notturna per un biglietto per Lione, stiparsi in settori ospiti ai
limiti del LAGER, vedersi vendere l’acqua minerale (a prezzi esosi)
in bicchieri di carta!!! ( per poi scoprire che presso la Tribuna Monte
Mario, alla “bouvette” sono disponibili bevande alcoliche e super alcoliche
gentilmente fornite dal catering offerto dallo sponsor xyz sponsor…)
sopportare
( e questo ce lo siamo anche meritato per non aver saputo isolare i violenti
a prescindere) controlli, perquisizioni, e diffide per aver acceso (acceso
e tenuta in mano…non tirato…badate bene) una torcia per dare ancora più
colore al nostro amore.
Se
i gruppi ultras hanno deciso di farsi una “violenza” astenendosi dal tifo
per 15 minuti i motivi ci sono, e sono anche rispettabili. Ma più
di tutto, di fondo si contesta tanto l’ennesima demonizzazione dell’ULTRAS
a prescindere messa in opera dai media, quanto la linea PURAMENTE REPRESSIVA
adottata dalle istituzioni calcistiche e politiche, che non è quella
del dialogo con chi in curva ci va da 20 anni (come me per esempio) per
CAPIRE cosa sia l’essere ultras, perché ci sono i violenti, cosa
fare per migliorare la situazione. Se in tutto questo poi cala, inaspettata
perché proveniente da Romanisti come noi, una forma di dileggio
e di “contro-contestazione”, come se dai Distinti volesse partire
una “lezione di tifo” a chi il proprio sostegno non lo fa mancare MAI,
c’è da capire la reazione della Curva che ricorda a costoro che
non ci si inventa sostenitori
a
intermittenza o "quando gli pare” e glielo fa capire a chiara voce.O si
sostiene SEMPRE e COMUNQUE, o si è semplici spettatori. Appassionati,
tifosi Romanisti comunque degni di rispetto quanto volete…ma NON ULTRA’.
CURVA
SUD OLE’!
Mirko |
ciao
lorenzo,
ti
esprimo il mio punto di vista sulla vicenda:
Ciò
che i gruppi della sud stanno facendo è un gesto forte, come dice
te impopolare, ma è un gesto dovuto per far riflettere la gente
che una legge che impedirà tra non molto di tifare.
Siccome
poi nella storia è difficile che si facciano passi indietro è
bene che tutti sappiano come si transformerebbe una partita di calcio senza
il calore, il colore e il sostegno del publico, prima che la legge venga
applicata completamente. Io ho 20 anni sono abbonato dal 2001, avrei voluto
che Roma/Lione fosse la mia Roma/Dundee, lo speravo, volevo rivivere una
giornata storica(e incancellabile per la gente che l'ha vissuta), ma credo
che sia stato giusto non tifare, e sia stato giusto far vedere che se solo
noi avessimo voluto la roma un gol l'avrebbe senza dubbio fatto.
Che
senso avrebbe avuto tifare?
Noi
non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, sappiamo della nostra forza..e
sappiamo che quando "Achilletto nostro" deciderà di imporci "la
mia sud" noi dovremmo assistere a questa violenza impotenti: allora è
meglio pensarci prima alle cose, e proprio a roma/lione se l'enorme sforzo
fatto da molti nel non tifare fosse stato rispettato da chi ha cantato
il segnale sarebbe stato forte..
pure
i francesi se sarebbero incuriositi e chiesti: ma perchè la sud
non canta? Stesso dicasi per roma/reggina, dove per 12 minuti lo stadio
è in silenzio, ed a un certo punto il distinto comincia a
cantare, ma io dico non lo avete mai fatto, e domenica proprio mentre la
gente sta protestando incominciate a cantà: non è un
fatto di libertà non centra niente..è un fatto di intelligenza,
perchè oltre al fatto che a me sembrerebbe ovvio stare zitti pe
altre 3 minuti e poi mettese a cantà, non ci si rende conto che
il momento è difficile non tanto ora ma lo sarà tra qualche
mese..
non
ci stiamo rassegnando, stiamo cercando di lottare prima, per non parlare
con i "se" dopo.. ti saluto,
mattia
Ciao
Lorè, per quanto riguarda ieri dal 15' in poi ho cantato come un
forsennato, stessa identica cosa che ho fatto con il Lione...potremmo stare
ore ed ore ha parlare di questo sciopero del tifo, ognuno direbbe la sua:
giusta o sbagliata che sia..io sono uno di quelli che se bisogna fare uno
sciopero, allora non si dovrebbe proprio entrare dentro lo stadio, e si
rimane fuori.
Appena
varcate le scalinate della Sud mi viene un' istinto primordiale di cantare
ed è più forte di me...non posso farci niente.
Ai
distinti ricanterei "CANTATE QUANDO VE PARE" all'infinito, finchè
non gli venisse la voglia di seguire tutti i cori compresi i battimani.
Sicuramente
il gesto di ieri da parte dei distinti è da disapprovare, però
non so quanti tifosi mentre cantavano "FORZA ROMA ALE" lo abbiano fatto
veramente con presunzione e protagonismo?! sicuramente la maggioranza!...ma
se una sparuta minoranza di questi li seguisse sempre i cori della Sud?
Non
possiamo saperlo!
Considerando
il fatto; che in certe partite tutto lo stadio canta e segue i cori della
Sud...io mi ricordo quel Roma-Brescia di 2 anni fa quando
dalla
nord partì un "FORZA ROMA ALE" che seguì tutto lo stadio
compresa la Sud. Quello che è successo ieri, al di là di
tutto, è un chiaro sintomo che c'è qualcosa che non va all'interno
della nostra tifoseria...e la cosa più
triste
che tutto questo accade quando siamo cmq 2 in classifica, in finale di
coppa italia, e soprattutto siamo ancora in lotta per un quarto di finale
di
champios.
Adesso
i distinti: o non apriranno più bocca, oppure potrebbero avere una
botta d'orgoglio e cantare più di prima anche se dubito fortemente.
GLORIOSA
CURVA SUD SERRA I RANGHI!
Luca
Ciao
sono un tifoso della roma che andava a tutte le partite prima che mettessero
le nuove leggi.
Io
una curva senza striscioni torcie fumogeni e tutto il resto non la posso
vedere perche non e piu la curva sud,
una
curva splendida come poche se ne vedono.le nuove leggi hanno rovinato tutto
non e piu stadio quello che vediamo oggi.
Spero
tanto che levino un po de leggi pe far tornare una curva colorata dai fumogeni,dalle
torcie,dai striscioni e da tutto quello che la rendeva eccezionale
Un
saluto da mirketto….!!!!!( |
Esempio
inglese: "(ANSA) - LONDRA, 27 FEB - Assistere
a una partita della Premier League inglese dovrebbe costare di meno. Lo
dice il premier britannico Tony Blair. Caldeggiando l'approvazione di una
proposta di legge presentata da 50 parlamentari, anche Blair dunque condivide
l'obiettivo di abbattere i prezzi sia dei biglietti che degli abbonamenti.
Il premier ha posto l'accento sul fatto che da un paio di anni gli stadi
inglesi si stanno sempre piu' svuotando proprio a causa del caro biglietti".
Da noi seguono sì l'esempio inglese, ma quello di dieci anni fa!
Come pensano di risolvere il penoso spettacolo dei 30.000 di Roma/Reggina?
Facendo svuotare anche la Sud?
Per
il resto, pensate che mollo? Prosegue la campagna "Va bene, ma iniziamo
dalla Monte Mario". Ben 17 persone meritano di finire sotto gli strali
del Decreto Amato. No all'omertà, ma iniziamo dalla Monte Mario!
Perché quello vicino a quello che si sposta non va dallo steward
a denunciarlo?
Aggiornata
la Coppa Disciplina: esaminando le multe
che vengono oggi comminate credo proprio che la Lega Calcio stia raschiando
il fondo del barile! Prima bastavano solo i tifosi, ora si stanno inventando
multe per le ragioni più disparate...
27
febbraio 2007: apriamo il dibattito:
"ciao
lorè io sinceramente ieri sono rimasto sbigottito dal comportamento
della sud...anche a me non va bene sto decreto idiota, non mi va bene che
non
entrino più i fumogeni, in alcuni casi anche le bandiere, non mi
stanno bene le diffide che hanno fatto diventare lo stadio una sorta di
prigione
dove
sei controllato, spiato e alla prima occasione diffidato. mi stabenissimo
lo sciopero, non sono affatto contrario, ma se ilo resto dello stadio vuole
sopperire alla mancanza di incitamento è libero di farlo e non merita
di essere fischiato e insultato come è successo ieri. mi dispiace
dirlo ma ieri si è visto che la tifoseria è divisa e che
la sud, per la prima volta, è sembrata unita solo per fischiare
gli altri tifosi, che magari si, non canteranno mai, ma che in quel caso
volevano incitare la squadra. io sto in tevere, così come mercoledì
contro il Lione, e sinceramente canto ogni volta che parte un coro e casa
senza voce ci torno anche io. ieri nel primo quarto d'ora ho cantato ma
non me ne pento. A prescindere da decreti, diffide, trasferte vietate,
non mi sembra il caso di togliere il supporto alla nostra squadra per 15
minuti perchè la roma co ste cazzate governative non c'entra niente.
Se non volete tifare fate come volete siete liberi ma lasciate che anche
gli altri siano liberi di tifare la MAGICA. Anche se non hanno mai cantato
come erroneamente pensate.
Matteo".
Si
prosegue:
"ciao
lorenzo, intanto complimenti per questo sito perchè documenta a
360 gradi tutto quello che succede intorno alla nostra magica roma e a
tutta la
nostra
tifoseria...detto questo volevo parlare appunto della partita vista ieri
dalla curva sud.
per
quanto riguarda tutta la gente che contro il lione ha rosicato per il mancato
sostegno da parte dei gruppi, credo che ieri si sia risposta da sola.
mi
spiego meglio, come al solito il sostegno e l'incitazione per la squadra
viene sempre dalle solite parti, e non da loro come volevano dimostrare
durante
il nostro quarto d'ora di sciopero, anche perche dopo quella stupida presa
di posizione che hanno avuto sono stati zitti per tutto il resto della
partita.per
quanto riguarda il tifo collettivo di tutta la curva mi riallaccio a quello
che spieghi te sul voto ovvero intenso sostegno da parte dei gruppi e
per
il resto tifo a sprazzi. ma la piu grande disapprovazione la provo verso
il progetto del nostro prefetto di roma (Achille Serra) e vorrei sottolineare
che non puo permettersi di rovinare la storia di una curva solo per il
capriccio di far vedere che puo dare il buon esempio. caro Serra nn serve
che metti le mani sulla curva il buon esempio ce lo sappiamo dare da soli
e l'abbiamo dimostrato da sempre a tutti.
CURVA
SUD UNITA
Ed
ancora:
"Anche
io su Roma Reggina.Premesso che uno sciopero va fatto per creare disagio,
al fine dicreare coscienza di quello che il ruolo sociale di chi sciopera.
Io
sarei stato per lo sciopero totale del tifo durante la partita di domenica.
"Vedete? Cosi sarà lo stadio tra 5/6 anni (io spero tra 100).
Fatto
sta che ne sono bastati 10 di minuti. Non trovo altra spiegazione nel sentire
i distinti signori dei distinti, cantare e mandarci a quel paese, dandoci
dei cretini, perche loro si che sanno che vuol dire essere romanisti.
I vaffanculo della sud li ho trovati un po eccessivi, sarebbe stato piu
bello non dirgli nulla, iniziare a tifare, e poi schernirli, come è
stato fatto con :"Lo scemo nn canta piu!"
Muro
contro muro, non si è mai rivelata una grande strategia, non sarebbe
meglio FAR CAPIRE I PERCHE CHE SPINGONO LE CURVE DI TUTTA ITALIA
A CONTESTARE AD ANDARE FUORI GLI STADI CHIUSI?
Costa
tempo e denaro, io ci posso mettere i soldi, come per le coreografie. Ricordo
gli anni del commando, quando andavano in giro con le scatole
delle
scarpe a chiedere i soldi per le coreografie; si facesse per i volantini......magari
GLI ALTRI capirebbero, o non si metterebbero contro la sud per fare i belli.
Quello di ieri è un ulteriore allontanamento tra la curva e il resto
dello stadio. In questo momento non è quello che serve.
Perche
a noi nun ce ne frega un cazzo, ma loro sono quelli de: "Allo stadio per
colpa vostra nn si puo piu andare tranquilli; Io allo stadio nn vado piu
perche ho paura che poi voi fate casino;ecc ecc...."
La
controinformazione tra gente che è gia contro, serve a poco.......bisogna
controinformare chi non sa nulla, chi guarda il tg5(o il tg1 nn cambia
molto) chi nn si fa domande ma vuole solo risposte alle sue paure".
Un
vecchio tifoso di curva:
ciao
lorenzo leggo e seguo il tuo sito da quando è nato , sono abbonato
di curva sud dall'ultimo anno del flaminio (ma frequentavo la roma da tempo
prima
grazie ad amici di quartiere alcuni della B.T.), ho parecchie trasferte
alle spalle , conosco ragazzi che colpiti da DASPO si sono rivolti a te
, ma permettimi se non sono d'accordo con queste ultime polemiche riferite
ai veri ultras.
IO
SONO UNA PERSONA CHE NON HA MAI FATTO PARTE DEI GRUPPI , SIA IN CASA CHE
IN TRASFERTA , E SONO D'ACCORDO CON TE QUANDO DICI CHE SONO INDISPENSABILI
MA QUESTI ULTIMI ANNI TRA VARIE CACCIATE E L'AVVENTO DI NUOVI ARRIVI ANCORA
IL TIFO ORGANIZZATO (SECONDO ME ) LATITA (siamo
assolutamente d'accordo, n.d.L.). OGNI GRUPPO
CANTA PER SE E IN SUD LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE VENGONO A CONFLUIRE
3 CORI INSIEME , COME E' POSSIBILE CHE SE VOGLIAMO TUTTI IL BENE DELLA
NOSTRA ROMA NON RIUSCIAMNO A CORDINARCI AL LIVELLO DI
ORGANIZZAZIONE
VOCALE.
PER
LE TRASFERTE , PER I BIGLIETTI CI SI RIESCE SEMPRE PER IL TIFO NO. (QUESTA
MIA EMAIL IN VERITA' E' SCATURITA DAL TUO VOTO DELLA CURVA CON LA REGGINA
(GRUPPI 8) (CURVA 2) SINCERAMENTE NON SONO D'ACCORDO (ogni
giudizio va contestualizzato al momento storico in cui si formula... il
voto alto dato ai gruppi è motivato solo da questo e per il coraggio
di fare scelte impopolari, n.d.L.), IO HO
CANTATO MERCOLEDI COME DOMENICA E COME TUTTE LE PARTITE PASSATE DELLA ROMA
, NON VOGLIO 2 NON VOLGIO 8 VORREI SOLO SENTIRE TUTTE LE DOMENICHE (CORRETTE
SCAPPATE ARRIVA LO SQUADRONE GIALLOROSSO) COME E' PARTITO MERCOLEDI SERA
CON IL LIONE) e non c'erano i gruppi a cordinare.
CONCLUDO
CON IL DIRE , BEN VENGA IL TIFO ORGANIZZATO MA CHE LO SIA A 360° E
NON SOLO PER QUELLO CHE GLI INTERESSA.
MI
SENTO UN CANE SCIOLTO CHE LOTTA E SI ESPONE PER LA ROMA PER QUESTO NON
POSSO ESSERE D'ACCORDO PER IL 2 DI ROMA REGGINA , SENTIRMI DIRE TIFOSO
DI SERIE B da pischelli CHE MAGARI SEGUONO LA ROMA DALL'ANNO DELLO SCUDETTO.
COMUNQUE
CON LA ROMA NEL CUORE TI SALUTO E TI PRECISO CHE HO GRANDE STIMA DI TE
PER TUTTO QUELLO CHE FAI PER LA NOSTRA AMATA MAGICA. TUTTI A LIONE
Telegraficamente:
Ciao
lorè , volevo solo riprendere il resoconto di un altro ragazzo che
criticava la parte che va dai fedayn ai boys. Io sono vicino agli ultras
romani..canto ogni domenica e lo stesso fa la gente vicino a me. Purtroppo
i gruppi ieri erano troppo scoordinati, chi cantava un coro e chi un altro.
Si è un po' troppo
cazzeggiato
e pensato meno all'unità dal punto di vista dei cori. emanuele
Firenze
abbonata alla Sud:
ciao
lorenzo
ieri
la curva sud mi e' piaciuta parecchio... 15 minuti a sedere e in silenzio....i
distinti sud che stanno sempre zitti hanno cominciato a cantare...per poco
non ci scappava una rissa... poi di colpo ci siamo alzati tutti insieme
e un boato curva sud olè !!
il
calcio e la nostra roma ha bisogno della curva... il calcio siamo noi...
non ci toglieranno mai i nostri colori...
le
foto sono riferite solo ai minuti di silenzio...
daje
roma!
asr
firenze
Un
ex (peraltro fedelissimo di questo sito) in Distinti Sud:
Caro
Lorenzo,
per
una serie di motivi, compresi i figli e l'età, sono passato da ormai
5 anni in distinti Sud, con i miei amici di sempre. Prima di allora ho
trascorso 15 anni in Curva Sud e prima ancora (per 6 anni) sono andato
in curva nord, con sporadiche presenze in Sud. Anche io ho sempre detestato
l'atteggiamento inerte dei Distinti dove di solito non si canta, nè
si condivide il fermento "giovanile" della Sud e tutt'oggi sono spesso
rivolto alla mia sinistra a guardare quello che fa la Sud, anzichè
quello che succede in campo. Ormai mi limito a due o tre trasferte
a stagione. Quando posso (Coppa Italia) ritorno sempre volentieri in Sud,
anche se noto le differenze con gli anni passati. Dopo qualche anno in
distinti mi sento comunque di affermare che non tutti quelli che
ci vanno sono da biasimare o colpevolizzare perchè ieri hanno provato
a far partire dei "coretti" in spregio allo "sciopero" indetto dalla Sud
e le cui modalità (15 minuti soltanto) erano sconosciute a tutto
il resto dello stadio. E' vero che in distinti ci va chi vuole guardare
la partita tranquillo senza spendere tanti soldi per le tribune, ma è
anche vero che i più sono coloro che hanno forte nostalgia per la
Sud, ma non hanno più tempo per andare due ore e mezza prima a prendere
il posto, oppure chi ancora non ha l'età giusta per andarci, oppure
chi è troppo anziano per guardare la partita in piedi, oppure chi
ha i figli che stanno in Sud, così dopo si torna a casa insieme.
In ogni caso, la maggior parte di coloro che vanno in distinti sono persone
con una vita allo stadio sulle spalle e che non vogliono distaccarsi del
tutto dalla Curva Sud, rimanendole accanto. Ieri, con la morte nel cuore,
osservavo la Sud muta e non ho minimamente pensato ad uno sciopero di pochi
minuti, ma ad un'intera partita senza tifo alla quale ne sarebbe seguita
un'altra ed un'altra, pur comprendendo molto bene le ragioni di quel silenzio...
Alcuni dei distinti, invece, hanno ritenuto che nulla potesse giustificare
quel silenzio ed hanno fatto partire un coro, ma semplicemente per spronare
la Sud e per sostenere la Roma. Io sono rimasto zitto, prevedendo quello
che sarebbe successo: insulti dai ragazzi in Sud verso i distinti e viceversa,
lanci di bottiglie verso di noi ed il coro che spesso ho fatto anch'io
"distinti, distinti vaff...". Sono rimasto sorpreso che nessuno dalla Sud
ha scavalcato per fare a botte, cosa che un tempo succedeva. Quando la
Sud ha ricominciato a tifare ho tirato un sospiro di sollievo. Aggiungo
soltanto che forse,la Sud di oggi è troppo narcisista, rispetto
al marasma indistinto di un tempo. Molti gruppi non sembrano tifare per
la Roma, ma per il gruppo stesso e così si ottengono risultati scadenti
perchè se non fai parte di quel gruppo non te ne frega nente di
cantare. La verità è che anche - e soprattutto - nella Sud
di oggi non c'è gerarchia e c'è invece tanta gente che ci
va unicamente per raccontare di esserci stato, per farsi le foto con il
cellulare da spedire agli amici a casa o per esibire il giubbotto, la felpa,
la sciarpa, la maglietta (mezze maniche o lunghe), il cappelletto, la spilletta,
la bandieretta di questo o quel gruppo, dimenticando - anche a livello
di cori - che il motivo per cui si va allo stadio è la ROMA. Non
dico che era meglio un tempo, quando le uniche coreografie erano bustate
piene di pezzi di carta di giornale tirate per aria all'ingresso delle
squadre, il rullo incessante dei tamburi o le bandiere cucite dalle mamme,
perchè sennò avrei smesso come tanti di andare allo stadio.
Dico solo che noi dovremmo pensare unicamente a sostenere la Roma, al di
là delle attuali frammentazioni esistenti e degli "scioperi" di
cui non frega niente a sessuno. Un solo gruppo, oppure nessun gruppo, ma
sempre tanta passione. Un Ultrà.
Critiche
e dubbi:
Ciao!
Non commento il comportanemento tenuto ieri dai distinti;ma tu hai dato
8 ai gruppi, 8 forse è esagerato io vedevo gli ultras romani che
facevano un coro(non ho capito se i boys lo stesso core oppure un altro)
ed i fedayn un altro ancora e non si continuavano finchè uno non
cedeva(vincevano spesso i
fedayn).Come
hai detto tu il resto della curva non ne parliamo,anchè se fortunatamente
qualcuno c'è ancora,però se all'inizio ci fosse più
collaborazione da parte dei gruppi sarebbe meglio!I primi 15 minuti sono
stati i più belli!!Lo stadio dovrebbe sempre essere così!!!In
ultimo; ho sentito che stà cosa di dividere la curva in settorini
avverrà soltanto all'olimpico,giusto (beh,
il Prefetto, Serra c'è solo a Roma! n.d.L.)!?ciao
Superiamo gli ostacoli!Curva Sud
Con
che faccia?
ciao
lorenzo so filippo...ma io dico: CO CHE FACCIA I DISTINTI E DOPO ANCHE
ALTRI SETTORI DELLO STADIO SE PERMETTONO DI FISCHIARCI QUANDO PROTESTIAMO
PER FARE IN MODO CHE LA NOSTRA CURVA RIMANGA UNA CURVA E NON DIVENTI UNA
TRIBUNA?... e dico: MA CO CHE FACCIA GRAN PARTE DELLA CURVA(esclusi i gruppi
come hai detto te...io ero davanti al cancello giallo e li abbiamo iniziato
a cantare cor veleno e abbiamo finito di canatre cor VELENO,come va sempre
fatto...come i gruppi sopra) FINITI I 15 MINUTI DI PROTESTA SI SONO ALZATI
COR PETTO ALL'INFUORI E DOPO IL "curva sud olè" SONO RIMASTI MUTI
PER TUTTA LA PARTITA?...beh allora io non capisco perche a roma-lyone non
si doveva cantare per la protesta ma sta gente ha deciso di cantare uguale
andando contro la decisione dei gruppi..ed invece a roma-reggina devi (non
è propio che devi perche cmq deve esse na cosa spontanea...si vede
che non hanno la roma nel cuore) cantà che te escono le corde vocali
dalla bocca e invece stai zitto...aoh ma come cazzo fai?!?!?!? BEH IO STA
GENTE DAVERO NON LA CAPISCO...IO SONO DUE ANNI CHE VENGO E UN ANNO
CHE SONO ABBONATO E MI SENTO MOLTO PIU VERO DI MOLTA GENTE CHE VIENE DA
PIU ANNI MA SOLO ALLE PARTITE IMPORTANTI...
DAJE
ROMA DAJE
From
Padua:
ciao
lorenzo...sono Roby da Padova..è da un po' che non scrivo nel sito..per
vicissitudini varie non ho potuto..ma faccio sempre di tutto x seguire
quei
due
colori che mi danno la gioia di vivere in ogni giorno della mia vita..e
allora che faccio?un mese fa ho deciso..io a Roma lione voglio esserci..a
fanculo
il lavoro..lo studio..quei pochi soldi che c'ho..dopo essere stato a udine
e milano mi mancava troppo nn seguirLa...e via si parte..con tanta
voce
e tanto cuore per la nostra squadra..mentre ero in treno ho saputo del
probabile sciopero della Sud..i motivi più o meno li conosco..si
vuole far
capire
ciò che sarà la curva se succede ciò che vuole serra..ma
io che nn ho la fortuna di seguire sempre questa squadra..e poi in una
partita cosi
difficile
nn ho potuto fare a meno di cantare sempre..non sta a me giudicare se è
giusto scioperare n questo modo..e poi la diatriba nata con i
distinti..ma
per te torneremo a essere la curva più ammirata del mondo?quando
capiremo che tutto ciò che c spinge negli stadi italiani e in casa
è un solo amore e una sola fede?lasciamo agli altri politica, interessi..sosteniamo
sempre a testa alta ciò che ci rende orgogliosi di vivere..in curva
solo chi canta..e chi si sgola..perchè io come tutti ho un sogno..UNITI
SI PUO'..e aiutaremo quei ragazzi a innalzare il nome della città
eterna.. Ave lorè Roby
Sale
il dibattito:
Ciao
Lorenzo sono Riccardo ...
In
merito a quello che è successo ieri , non mi distacco da chi ha
riscontrato in quei tifosi del distinto sud una pietosa messinscena che
non ha fatto altro che riportare sui giornali , una visione del tutto stonata
con quello che realmente voleva significare lo sciopero di ieri.
Cantare
nel giorno in cui è in corso una protesta , mi sembra molto una
provocazione.
Nessuno
vuole negare il diritto a tifare , come su molti giornali è stato
riportato, ma semplicemente far sentire le propria "voce" su una
questione che a noi tifosi della Sud sta a cuore.
Anche
perchè, come sottolineato da altri tifosi, dal termine dei 15 minuti,
c'è stato un continuo sventolare bandiere, e scusate, (ma sti cazzi
se non vedo la partita, in sud se canta), cantare , incitare....con le
solite pause di molti che ormai da anni non vanno in curva per tifare ma
per altri motivi. Ma non voglio entrare in altri discorsi.
Quello
che secondo me è giusto sottolineare, è il fatto che siamo
tenuti fuori dalle decisioni che riguardano casa nostra, il nostro ritrovo,
la nostra culla.
Per
chi va in Tevere o in distinti , il problema non c'è...ma io voglio
una sud come è sempre stata, senza divisioni, con il colore delle
nostre bandiere, dei riflessi dei fumogeni,.....!!
Non
voglio una Sud dove ho l'amico nel settore H23 G e io sto nel settore Z
56U......!!!
Giusto,
ma come , nei derby che bella sud che bella sud....poi però quando
c'è da cambiare la sud, nessuno che la difende???
E
allora io non ci sto....e ieri ero avvelenato contro i distinti....perchè
quello che è successo è uno smacco all'unico settore che
è sempre pieno e che fa qualcosa per incitare la squadra.
Mi
incazzo perchè neanche nei distinti si è avvertito quale
sia il vero problema, ma loro che ne sanno...stanno belli comodi in distinti
e c'è chi canta per loro ....!!
IL
VERO PROBLEMA E' CHE NON SIAMO CHIAMATI IN CAUSA .......NOI CHE SIAMO L'ANIMA
...COME SCRITTO NELLA TUA PRIMA PAGINA LORE' ....LA TUA FORZA LA NOSTRA
FEDE.....!!!
COME
PER LE MAGLIE....DUE ANNI FA GIRAVA LA FOTO DI UN PROTOTIPO DI MAGLIA CHE
L'AVREI FATTA COMPRARE A TUTTO IL PALAZZO PER QUANTO ERA BELLA.
MA
NOI SIAMO I TEPPISTI, SIAMO IL MALE DEL CALCIO......E ALLORA ECCO CHE SI
ESASPERANO LE SITUAZIONI E SI SPARA A A ZERO SEMPRE E COMUNQUE CONTRO CHI
FA DEL TIFO .
Sono
dell'idea che qualcosa, dopo i fatti di catania, debba cambiare....ma debba
cambiare per tutti non solo per una parte del tifo...!!!
E
che cazzo....Grande Lorè....perchè il distinto non fischia
quelli della tribuna d'onore che non stanno al loro posto?
Perchè
non si fischia alla maglia color topo, ma lo facciamo solo noi e quando
lo facciamo siamo teppisti?
LA
VERITA' FORSE E' CHE IL CALCIO ORMAI APPARTIENE A CHI CI DEVE FA I SOLDI
E NON A CHI VUOLE FARE PASSIONE.
Spero
solo che la nostra dimostrazione contro questi cambiamenti non si siano
esauriti.
Riccardo
B.A.R.
Sono
Valerio, un abbonato di Distinti Sud, complimenti per il sito. Sono molto
soddisfatto e faccio i miei applausi a tutto il "nostro" settore, quando
è riuscito a fregarsene una volta per tutte delle questioni di Curva
e a non lasciarsi coinvolgere prendendo le distanze da uno sciopero che
io, libero tifoso, DEVO necessariamente scegliere se approvare o no.
Si
è vero. Siamo tutti molto contenti quando la Curva, che è
il punto caldo della tifoseria, fa una bella coreografia in un derby. E
quando si adottano
comportamenti
come quelli di ieri, non necessariamente ci si dimentica il ruolo sociale
anche positivo che molti gruppi organizzati esercitano nella
vita
reale. Ma è anche vero che spesso, come dicono molti ultras stessi,
in quel mondo "non sono tutti angioletti". E poi i ragazzi di Curva non
possono pretendere (come giustamente alcuni di loro fanno) che noi "liberi,
normali, tifosi" (borghesi pantofolari? forse, ma sicuramente non ipocriti
o moralisti come voi che "c'avete aaaaaamentalità" ci descrivete
sempre) possano battere le mani ai continui slogan retorici sui benedetti
"Antichi Valori", "Vecchie
Tradizioni",
"Vecchie Giovinezze" e company. Che poi da un punto di vista concreto e
analitico nessuno è stato mai in grado di spiegarmi che caspita
so'
'ste robe... sarà che sono laureato in filosofia e mi sono fermato
a Hegel... ma sti filosofi o sono io che non li capisco oppure so' loro
(anche con i siti internet) che non se sanno districà tra le loro
contraddizioni spirituali.
Nostalgia
della politica nelle piazze degli anni '60? E' giusto anche che esista.
Ma non venitemi a rompere le palle se, nel momento che voi non
cantate,
io non voglia smettere (o iniziare, perchè no!) di incitare la squadra
o la società facendo capire una volta per tutte che anche un altro
tifo esiste (beh, oddio, però il
tifo dei distinti da 20 anni a questa parte lo si è sentito solo
ieri! Se esiste, quindi, spero non prenda piede, anzi spero nell'allargamento
del modo di pensare della Curva Sud anche ai Distinti Sud, n.d.L.)
e che nessuno (al contrario di quanto si pensi) sia INDISPENSABILE!
Anche
perchè, se proprio vogliamo dirla tutta (ed è una considerazione
assolutamente PERSONALE), non vedo perchè mi si debba criticare
per la
SFRONTATEZZA
con la quale ho continuato a cantare nei "miei" Distinti", quando poi due
settimane fa è accaduto che durante il minuto di silenzio per
la
morte di due uomini per mano del calcio, i cari gruppi organizzati abbiano
accennato il solito coro verso la celere, facendosi sommergere di fischi
DIRETTI A LORO da molte parti dello stadio, e facendo sì che i media,
legittimamente o meno, li abbiano valutati come fischi contro il minuto
di silenzio stesso (soluzione che, a mio modo di vedere, agli ultras non
faceva poi tanto schifo)... INSOMMA CHI SAREBBERO ALLORA I PARACULI?
Valerio".
Critiche
opposte:
Ciao
Lorenzo, volevo dirti che non concordo il giudizio che hai scritto sulla
curva sud di ieri...
appena
finiti i 15 minuti di sciopero, subito ci son stati 10 minuti di tifo ad
altissimi livelli dove cantava addirittura tutta la curva, poi come al
solito
il maledetto microfono si nuovamente guastato e li è normale che
il tifo ne risente...
Nel
2 tempo pero ci siamo ripresi... un applauso va al lanciacori che si è
inventato quel coro goliardico che tanto assomiglia al torneremo nella
nord, che ha coinvolto una buona parte di curva... quindi si è cercato
di rimediare... non direi che abbiamo sfigurato....
Saluti
Ultras
Chiudiamo,
com'è giusto, con Livia...
Caro
Lorenzo,
mi
chiedi cosa faccio io per la Sud, per dimostrare il mio dissenso verso
le norme ammazza tifo pur non essendo ultras. Quello che faccio è
pagarmi a rate ogni anno 235 euri di abbonamento, farmi ogni due domeniche
250 chilometri pe'veni'all'olimpico visto che non vivo più a Roma.
E'venire in curva e cantare quanto posso. E'litigare col mio migliore amico
che ogni anno dice "basta. dall'anno prossimo vado in Tevere", e poi sta
regolarmente in Sud con me, che non andrò in Tevere manco l'anno
prossimo, nonostante tutto. E'scrivere a te, nonostante nel mondo succedano
cose oggettivamente ben più importanti, e risponderti e cercare
di farmi capire. è discutere ogni volta con la gente che mi dice
che non viene all stadio "perché è pericoloso" (ma di questo
bisogna prendere atto, noi tifosi. molta gente non viene allo stadio perché
si è fatto di tutto per non farcela più venire, questo è
sacrosanto. ma molta gente non viene allo stadio perché lo ritiene
un posto pericoloso, perché ne ha paura. allora, questa cosa, vera
o non vera che sia, va affrontata, sennò continuiamo a dirci che
è tutta colpa di sky di murdoch del prefetto, Serra...tutto vero.
ma noi davvero non abbiamo manco una colpa??). è discutere sempre
e comunque con una regolarità noiosa con chi, saputo che sono abbonata
in Sud, mi dice che sono connivente, che il calcio non guarirà mai
finché ci saremo noi, che io coi miei 235 euri a rate foraggio gli
ingaggi milionari e sicuramente spropositati dei calciatori, e lì
a spiegare che chi va in curva combatte proprio tutto questo, che noi il
calcio moderno lo aborriamo, che noi vorremmo solo giocatori de Roma, dipendesse
proprio solo da noi...insomma, difendo come posso le mie posizioni, combatto
la comune ignoranza delle cose riempita di scempiaggini dai massmedia,
insomma faccio due palle così a tutti. Te ne stai accorgendo anche
te, no?! :-) e in questo mio democratico lottare DEVO sottolineare quelle
che ritengo colpe e brutture della mia Curva. E ringrazio dio che il mio
modo di pensare "esprime un modo di essere che a volte coincide (quando
si tifa tutti insieme appassionatamente) e a volte diverge (quanto si verificano
fatti disdicevoli) da quello che fanno gli ultras": temo più di
ogni altra cosa in ogni aspetto della mia vita il ritrovarmi ad essere
"pecora" nel gregge. Certo, una delle cose che amo dello stare in Curva
è quel senso di appartenenza, quel sentirmi facente parte, quel
poter per novantaminuti rilassarmi un po'e farmi trasportare dal gruppo.
Insomma, c'hanno scritto libri su libri sul potere fascinatorio delle folle.
Ma diosanto, a un certo punto mi fermo. La mia coscienza ed il mio senso
critico non li perdo mai. e quindi grazie ai gruppi quando fanno quello
che reputo giusto _ quando invece sono in disaccordo, o addirittura trovo
gravi dei loro atteggiamenti, che faccio? ti scrivo! :-)
Grazie
sempre per l'attenzione
Livia
...
cui però un'altra mail gira una richiesta :-)
"Nella
mail di sta livia si parla di BIGLIE DI FERRO CHIODATE.
Che
je poi chiede ndò se troveno che me ne vorrebbe comprà na
manciata?"
Passando
ad altro, gli acquirenti di materiale datato stiano in guardia:
"Carissimo
Lorenzo,
ti
scrivo perche girando sul web ho trovato un sito www.calciomaniaitalia.com
dove
un bastardo sta vendendo copie di sciarpe storiche dei nostri gruppi come
Fedayn o Opposta Fazione spacciandole per originali e facendosele pagare
a peso d'oro.
Non
so se si può fare qualcosa, ma forse secondo me sarebbe il caso
di avvertire i responsabili dei nostri gruppi perche è vergognoso
che qualcuno speculi con il nostro nome, specialmente se a farlo è
qualcuno del Nord.
E
soprattutto perchè qualcuno che non ha l'occhio esperto e non è
mai stato in curva non sa distinguere i falsi dalle sciarpe storiche originalie
potrebbe cadere nel raggiro, quindi sarebbe opportuno pubblicare questa
notizie...quella di opposta fazione per esempio ha i cerchi con l'omino
dentro che sono tondeggianti, la sciarpa originale invece ha i tondi molto
più ovali. Quella dei Fedayn con scritto romanismo attivo invece
ha i colori invertiti rispetto all'originale".
Evidentemente
la cosa sta prendendo piede:
ciao
lorenzo ti scrivo solo per farti notare una cosa molto triste che ho trovato
su internet..dopo la sciarpa degli asr ultras con la scritta vecchie
maniere
hanno falsificato anche questa
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&ih=001&sspagename=STRK%3AMEWA%3AIT&viewitem=&item=110095859153&rd=1&rd=1
tra
l altro contattando il venditore mi ha detto che è stata rubata
da uno dei capi dei wild caos a un ragazzo dell opposta.. ciao,
ema
(ho
controllato e la sciarpa è falsa al 100%).
26
febbraio 2007: aggiunto il documentario-ultras
"Ragazzi di stadio"
degli anni '70 (468.472 kb, avi). Aggiunto lo speciale Teleroma 56 sull'addio
al calcio di Bruno Conti (175.729 kb, wmv). On line le foto di Roma/Reggina.
Nuovamente
Livia:
"Caro
Lorenzo, innanzitutto grazie per l'attenzione e la risposta ragionata ed
articolata che mi hai dato, come d'altronde è tuo modo abituale.
Provo a spiegare meglio il mio pensiero in merito alle vicissitudini della
nostra comunque amatissima Curva Sud. L'accusa di mancanza di democrazia
era rivolta non allo sciopero del tifo, ci mancherebbe!, ma all'atteggiamento
di molti, anche in parecchie lettere pubblicate sul tuo sito, che reputano
solo il loro il "vero tifo", e giù con chi va allo stadio solo per
le partitissime, chi incita solo quando la squadra attacca e si abbiocca
nelle partite brutte, etc.., fino a sfiorare giudizi sulla moralità
della persona, sul loro diritto a dirsi "tifosi della Roma" _ te, Lorenzo,
sei senz'altro molto più tifoso di me, ed io sono senz'altro molto
più tifosa di tanti altri che magari allo stadio non ci vanno, ma
che non per questo posso permettermi di definire "non tifosi": ma mi concederai
che stiamo parlando di cazzate. Il fatto di non farmi tutte le trasferte
non autorizza nessuno a dire che non amo visceralmente la Roma. Ognuno
vive l'amore per la sua squadra nei modi che più ritiene idonei.
Punto. Dimmi che non sono un ultras, non che non sono un innamoratissimo
tifoso.
Per
rispondere ad un'altra tua puntualizzazione, certo che reputo i gruppi
organizzati fondamentali, sempre e comunque, e non solo agli ottavi di
Champions. Il fatto è che io reputo fondamentale il tifo organizzato
(composto da persone senz'altro più tifose di me, altrimenti stavo
con loro) che lancia i cori, colora la curva, srotola striscioni indimenticabili,
fa coreografie che son opere d'arte, e che soprattutto riesce a far sentire
10000 persone un unico cuore, e fa sì che per ognuno di noi quei
90 minuti in Sud siano un'emozione che nessun altro può capire.
Reputo al contrario totalmente inutili, controproducenti e discutibili
i gruppi per i quali, come già ti dicevo, tifare la squadra è
diventato assolutamente un pretesto per parlare solo di sé, per
fare politica, per provocare e a volte purtroppo essere violenti. Qui potremmo
aprire un discorso infinito sulla possibilità che ci sia tifo organizzato,
che ci siano ultras, senza alcuna forma di violenza: o meglio quanta violenza
è comunque tollerata se non proprio ritenuta connaturata all'essere
ultras. Sarò una femminuccia, ma questo è proprio il punto
che sempre mi ha tenuta distante dagli ultras: violenza mai, assolutamente
mai, né contro gli avversari, né contro le guardie. Mai.
Sarà sempre che sono una femminuccia, ma mai in tanti anni di stadio
mi sono trovata in mezzo ai casini, e questo lo credo fermamente: se non
te li cerchi, i guai non li trovi. Ho fatto poche trasferte, e capisco
che nelle partite fuori casa il discorso sia più complicato, sia
più difficile chiamarsi fuori, ma continuo a ritenere che se non
parti per menare, già stai un pezzo avanti. QUESTO NON VUOL DIRE
CHE IO NON RITENGA RIDICOLI GRAVI ED IMMENSAMENTE IPOCRITI I PROVVEDIMENTI
CHE LO STATO HA ATTUATO PER COMBATTERE LA VIOLENZA NEGLI STADI. CHE NON
CREDA CHE SI STIA ATTENTANDO AL CALCIO PER INTERESSI ECONOMICI CHE NULLA
HANNO A CHE VEDERE CON NOI TIFOSI INNAMORATI. CHE NON ABBIA VISTO ALCUNE
VOLTE LE GUARDIE CARICARE IMMOTIVATAMENTE, O COMUNQUE IN MODO SPROPORZIONATO.
CHE NON RITENGA VERGOGNOSO CHE POSSANO RENDERSI NON IDENTIFICABILI E QUINDI
RESPONSABILI DELLE LORO AZIONI.
Ho
trovato difatti interessantissimo e totalmente condivisibile il tuo discorso
sul fatto che nessuno in Italia si chieda come mai sia così diffuso
un sentimento avverso nei confronti delle forze dell'ordine, anche tra
chi non va né allo stadio né alle manifestazioni noglobal.
Sacrosanto. C'è un problema sociale grande in Italia. Come è
un problema enorme il perché persone vadano allo stadio e si proclamino
tifosi con in tasca biglie di ferro chiodate, o mazze, o quello che ti
pare, cose che io non saprei manco dove andare a procurarmi. La risposta
ai fatti di Catania è stata una vergognosa barzelletta all'italiana,
uno dei momenti più bassi non solo della nostra politica, ma anche
del nostro sistema di informazione. Ma questo non leva un grammo al peso
enorme della gravità dei fatti, non intacca la vergogna di quello
che è successo, aldilà di chi poi davvero abbia ucciso il
povero Filippo Raciti. Sono state date risposte vergognose al problema,
ma se pensiamo che allora sia giusto girarsi dall'altra parte durante il
minuto di silenzio in sua memoria, siamo ancora più imbecilli di
loro. Non vedo proprio la logica che spesso invece pervade gli ambienti
ultras di reagire ad un indiscutibile torto con una cazzata ancor più
grande.
Ma
stiamo andando fuori dal seminato, e ancor più mettendo troppa carne
al fuoco.
Io
mi incazzo con chi punisce il lancio dei fumoni, non con chi li lancia,
se non li lancia in campo. Se li usa per far coreografie, son ben contenta
che Rosella paghi. E so per certo che se venissero usati solo per far coreografie,
e daje e daje alla fine sarebbero depenalizzati. Questa è in soldoni
la filosofia che vorrei che si sposasse, tifiamo tifiamo e tifiamo _ ma
non prestiamo il fianco a chi tanto già sappiamo non capirebbe,
e ci punirebbe ancor più. Non partecipiamo anche noi all'uccisione
del nostro gioco preferito, mascherandoci da salvatori e supereroi. Ammettiamo
le nostre tante responsabilità, combattiamo in maniera civile e
democratica quelle che riteniamo ingiustizie, e continuiamo a tifare la
nostra maglia.
Grazie
Livia".
Cara
Livia, non mi sembra che il sottoscritto abbia mai detto che tu, o chi
come te, non sia tifoso o che lo sia meno degli altri. Un piccolo editoriale
che avevo scritto negli aggiornamenti del 2 ottobre chiariva abbastanza
bene il mio pensiero ed è quindi inutile ripetersi. Per il resto,
prendo atto puramente e semplicemente del tuo punto di vista, perché
esprime un modo di essere che a volte coincide (quando si tifa tutti insieme
appassionatamente) e a volte diverge (quanto si verificano fatti disdicevoli)
da quello che fanno gli ultras. Ho tuttavia sempre pensato che il pensiero
debba divenire azione (scritta, parlata, messa in pratica), giacché
diversamente se le cose ci si limita a pensarle dentro di sé si
diviene (o si rimane) persone fini a se stessi. Resta quindi un buco nel
tuo pensiero: cosa fanno i tifosi romanisti per contrastare il calcio moderno
(inteso in tutti i sensi che anche tu hai citato)?
Alcuni
hanno smesso di andare allo stadio, e l'unione di tutti questi crea il
ben visibile vuoto degli stadi che le telecamere di Sky - lo avrai notato
- evitano di far vedere.
Gli
ultras fanno il contrario del loro modo di essere: tacciono e non spiegano
gli striscioni per poi tifare e far vedere la differenza.
I
non ultras che ancora stanno allo stadio, cosa fanno?
Tu,
in che modo manifesti il tuo dissenso? Facendo finta che non stia accadendo
nulla?
Su
Roma/Lione s'è già detto.
Su
Roma/Reggina ancora poco.
C'è
un settore, i Distinti Sud, che stanno sempre seduti nel silenzio. Addirittura,
fatto salvo lo striscione "Montagnola", non c'è neanche una pezza
appesa alle vetrate quando da anni tutta la Sud (fino a qualche anno fa
consideravo i Distinti Sud ancora Curva Sud) aveva una pezza alle vetrate.
Possiamo
dire che i Distinti Sud sono il sogno del Prefetto, Serra.
Del
resto è perfettamente legittimo. Ognuno segue la partita come vuole.
Se
mi va canto, se non mi va sto zitto. Se mi va mi accodo al coro che va
per la maggiore se non mi va non lo faccio.
I
Distinti Sud per la maggior parte degli ultimi campionati hanno scelto
la via stralegittima del silenzio e di qualche rarissimo momento corale,
nei derby o con la Juventus.
Ed
allora, in questo quadro, come possiamo definire il termine "provocazione"?
Credo che sia un provocatore chi tiene un comportamento palesemente diverso
da quello che tiene solitamente oppure chi si comporta in modo sfacciatamente
opposto al comportamento tenuto dalla massa delle persone.
Provocatori
sono stati i gruppi a Roma/Lione per aver scelto la via del silenzio (e
sono stati per questo criticati da molti), provocatorio è stato
il Distinto Sud che quando ormai erano 12 minuti che regnava un superbo
silenzio, ha deciso di fare il tifo. Provocatorio anche nell'atteggiamento,
visto che i cori erano rivolti soprattutto a chi stava - del tutto legittimamente
- in silenzio.
Il
sottoscritto, che ama la curva in piedi, con gli striscioni appesi ed i
colori che si uniscono ai cori, starà sempre dalla parte di chi
queste cose le ha sempre fatte e sempre le farà. Tutti gli altri,
si tengano "La mia Sud" del Prefetto, Serra.
25
febbraio 2007: ecco qui il videoservizio integrale
di Raitre sulla finale di Coppa Uefa
1990/91 Roma/Inter (201.503 kb, wmv). Le foto di Roma/Reggina
saranno on line solo questa sera. Inserita, tra le bandiere, la pagina
dedicata a Daniele De Rossi.
Comunicato
Ultras Tito Cucchiaroni (della serie: quando una curva capisce che la misura
è colma):
"Abbiamo
avuto in questi giorni occasione di chiederci quali e quanti interessi
stiano dietro ad un attacco violento, premeditato, inutile verso le tifoserie
organizzate di tutta Italia. Abbiamo avuto conferma che, al di là
dei proclami di pugno duro e rispetto della legalità a farla da
padrone sono stati il business e l'esigenza di portare avanti uno squallido
teatrino chiamato calcio (pensiamo agli stadi messi a norma e non solo).
Noi
che ricaviamo la nostra ragione di essere da questo schifoso mondo, ma
la trasformiamo in un motivo di vita, legata ai nostri sentimenti, alle
nostre sensazioni, ci troviamo ancora una volta a dover assumere una posizione
di rottura, probabilmente definitiva.
Ci
tolgono, senza alcun rispetto per le nostre libertaà di cittadini-tifosi,
la libertà di seguire la nostra squadra in trasferta?
Non
ci toglieranno qualcosa a cui teniamo forse ancora di più: la voglia
e la possibilità di stare insieme. Per questo noi oggi siamo qua.
Per
questo saremo qui anche mercoledì in occasione di Sampdoria-Atalanta.
Non
vogliamo diventare burattini nelle mani di questi vermi.
Non
accettiamo che siano loro a decidere se, quando e come andare allo stadio.
A
Sampdoria-Atalanta noi non entriamo!
Non
entriamo ma ci vediamo fuori...
Troppo
facile non presentarsi.
Facciamo
vedere, sentire...
Facciamoli
preoccupare...
Continuiamo
a lottare!
Ritrovo
sotto la Sud alle 14.30
Ultras
Tito Cucchiaroni".
Tra
tutte, prendo la e-mail di Livia, simile ad altre che ho ricevuto.
"Ciao
Lorenzo, benché ci sarebbero molte cose di cui parlare, dagli stadi
miracolosamente già quasi tutti a norma alle 4 molotov che manco
Paperinik può credere a quello che ci raccontano, mi voglio concentrare
solo sullo sciopero della Sud mercoledì scorso. In una parola: vergognoso.
Io mi sono vergognata. 23 anni che non giochiamo un partita così,
Mister Spalleti aveva espressamente chiesto il nostro sostegno, lo stadio
finalmente pieno (e basta co'ste cose "vengono solo alle partite importanti".
certo che lo fanno, io no, sto in sud a qualunque partita, ma devo pretendere
mentalità ultras da tutti? ma che discorso è? ma la libertà
di scelta, la democrazia? ma che solo voi sapete come si ama e si segue
la squadra??), insomma un'atmosfera irripetibile e magica, in cui davvero
saremmo potuti essere il dodicesimo uomo in campo e segnare, e far vedere
al mondo cos'è la Curva Sud...e invece? invece una manica di stupidi
esaltati innamorati di loro stessi e non della squadra, fuori dal mondo
ed autoreferenziali, manda a puttane tutto e fa il regalo più bello
al prefetto Serra e a Murdoch. Fortuna che i tifosi veri, quelli che non
hanno bisogno di stare in maniche corte co'5 gradi perché fa duro
e puro, quelli che ancora parlano di giocatori e formazione e mercato (quanto
tempo è che sento i boys, gli ultras, parlare o esporre striscioni
o cantare solo cose che li riguardano) insomma, i veri innamorati della
Roma, non chi va in Sud perché sennò non sa che fare della
propia vita, beh loro, ed io con loro, abbiamo cantato a squarciagola per
quanto abbiamo potuto, disorganizzati ma innamorati. L'anno prossimo mi
sa che vado in Tevere.
Grazie
per lo sfogo. Ciao
Livia
Cara
Livia, sono solo parzialmente d'accordo. Visto che sei abbonata in Sud
la risposta merita di essere approfondita, perché chi - volontariamente
- viene in modo più saltuario merita assai meno considerazione,
perlomeno da parte mia e della linea seguita da questo sito.
In
primis, non mi sembra che ci sia stato uno sciopero della Sud ma, semmai,
dei gruppi organizzati della Sud.
Detto
questo, chiedi "Devo pretendere mentalità ultras da tutti?".
A
parte il solito discorso sul "cosa" sia diventata la mentalità ultras
(che meriterebbe ben altri approfondimenti), posso rispondere con un "certamente
no", difatti si vede che solo una minima parte la mantiene.
Credo
che la libertà di scelta e la democrazia - che ritieni, non so perché,
violata - la si è vista proprio a Roma/Lione, dove chi non ha voluto
astenersi ha fatto il tifo.
Mi
sembra chiaro che l'acrimonia sia tra coloro che si ritengono "tifosi veri"
e i gruppi ultras, accusati, perlomeno da Livia ma il pensiero è
diffuso, di essere fini a se stessi.
In
parte è vero che i gruppi ultras si sono ripiegati su loro stessi,
tuttavia credo che ciò sia avvenuto per via delle circostanze esterne
che li hanno distolti da ciò che dovrebbe essere l'obettivo primario,
vale a dire il tifo per la Roma.
Tuttavia,
riflettendo su quanto sta avvenendo nel mondo del calcio e del tifo, si
potrà osservare che si è di fronte ad un'offensiva mediatica
senza precedenti, derivata da un gravissimo fatto di cronaca ancora tutto
da chiarire. Una offensiva mediatica che si è tradotta in un provvedimento
del Governo che non si vedeva da una settantina d'anni - vale a dire quasi
da quando la Roma è stata fondata e non da quando arriva ad un misero
ottavo di finale in una Coppa che potrà vedere anche la partecipazione
dell'Empoli il prossimo anno - che contribuirà a fare delle curve
un deserto senza colore.
Progetto
subito ripreso dal Prefetto, Serra (chi segue il mio sito sa che la virgola
apposta non è un errore) il quale, dopo che Murdoch ha chiamato,
si è adeguato alla coerenza morale di tutte le Prefetture d'Italia
delle città di Serie A.
Di
fronte alla gravità del quadro, che vedrà la Curva Sud sostanzialmente
distrutta il prossimo anno ed il riproporsi della situazione che hai notato
a Roma/Lione ad ogni partita, capisco perfettamente chi - del tutto democraticamente
e senza obbligare nessuno in tal senso - ha deciso di astenersi.
La
libertà che reclami tu, Livia, è anche quella di dire "no"
nel momento che più si reputa opportuno. Un "no" a Roma/Reggina
non sarebbe stato notato (o forse sarebbe stato notato di più perché
la parte che con il Lione ha cantato di solito in campionato tifa a sprazzi
quando la Roma attacca?), mentre un "no" a Roma/Lione fa parlare, perché
tutti (sì, anche i giornalisti, i telecronisti, Sky e via dicendo)
si aspettano l'inferno e l'inferno non ci può essere, perché
le torce sono vietate, i megafoni sono vietati, E' TUTTO VIETATO!
Peraltro,
non vedo quale sia il problema: se accusi (mi rivolgo a te ma hai espresso
un pensiero di molti) i gruppi di essere autoreferenziali e fini a se stessi,
perché ne reclami l'azione? Perché ritieni che con il loro
contributo "saremmo potuti essere il 12esimo in campo e far vedre al mondo
cosa è la curva sud"? Sono così indispensabili? Se
ritieni di sì, allora bisognerebbe
cercare di capirne le motivazioni, che vanno ben al di là di
una partita di calcio, per quanto importante perché si riferiscono
alla stessa esistenza del tifo organizzato. Se
ritieni di no, allora non c'è ragione
di lamentarsi della loro inerzia e bisognerà semmai iniziarsi a
darsi da fare perché nei prossimi anni sarà molto difficile
fare un tifo coordinato e voglio proprio vedere cosa accadrà in
un Roma/Ascoli di mezza classifica. Se invece
ritieni, ma non lo spero, che
solo a volte siano indispensabili allora si
potrebbe rispondere che un gruppo ultras non è una macchina a gettoni,
che metti la moneta e funziona. E' formato da persone (quasi sempre) con
un cervello che spessissimo si espongono più degli altri. Sono le
stesse che vanno in 50 a Piacenza in Coppa Italia dopo che hai perso 0-1
in casa con la neve e - 6° e che fanno dire a tutti questi mentecatti
"Ahò ammazza che forti i tifosi daaaa Roma". Sono le stesse che
vanno a Donetsk pur di far vedere che I TIFOSI DELLA ROMA sono presenti.
Sono le stesse che accendono le torce e fanno prendere le multe alla società
ma questo non va bene solo nel 2007 perché "quandocerailcommando"
tutto andava bene anche se le multe la Roma le prendeva uguale.
E
allora se una volta - guardando al nero futuro di tutta la Curva Sud e
non solo di loro stessi che comunque pagheranno come sempre per primi -
decidono di astenersi dopo un linciaggio mediatico senza precedenti, beh,
hanno tutto il diritto di farlo.
Per
finire, mi sembra che anche tutti i Roma Club della Tribuna Tevere e della
Tribuna Monte Mario non abbiano portato i loro striscioni.
Eppure
era Roma/Lione, ottavo di finale della Coppa dei Campioni.
Ops.
Della
"Champions League" di Murdoch & soci.
Altra
e-mail:
"Ciao
Lorenzo, sono Carlo il creatore/responsabile del blog Malatestiano (http://malatestiano.blogspot.com)
. Da circa 48 ore abbiamo dato vita ad una iniziativa di Salvaguardia Ultras
(http://malatestiano.blogspot.com/2007/02/c-posta-per-te.html
)
tramite la quale chiediamo a tutti coloro a cui stanno a cuore le sorti
degli Ultras di inviare una mail ai reappresentanti italiani presso la
Commissione per Libertà civili, giustizia, ed affari interni del
Parlamento Europeo per denunciare le abrrazioni giuridiche e anti-libertà
civili del decreto governativo del 7 febbraio".
24
febbraio 2007: come dall'oggetto della e-mail
ricevuta con questa notizia.... et voilà:
Castellamare,
gli investigatori tendono a escludere gli ultrà
Si
indaga anche su eventuali tensioni interne alla società
Molotov
allo stadio, una messinscena
Spunta
la pista del calcioscommesse
Il
prefetto ordina un sopralluogo, forse domenica si gioca a porte aperte
CASTELLAMARE
DI STABIA - Il tifo violento è in questo momento osservato speciale
e la tolleranza delle istituzioni è pari a zero. Chi ieri ha piazzato
le quattro molotov nei pressi dello stadio "Romeo Menti" di Castellamare
di Stabia lo sa bene e potrebbe non avere niente a che fare con gli ultrà
della Juve Stabia. In questura si fa strada l'ipotesi di una messa in scena,
un'operazione studiata a tavolino per mandare un messaggio alla società,
o far giocare la partite chiuse. Gli investigatori stanno seguendo varie
piste ma quella che al momento sembra più gettonata è legata
all'ambiente delle scommesse illegali.
Gli
agenti del commissariato di Castellammare di Stabia, guidati dal vicequestore
Luigi Petrillo, seguono tre piste, esclusa quella di un mitomane. Nei sospetti
degli investigatori ci sono le tensioni interne alla società gialloblù
che è di proprietà al cinquanta per cento di due imprenditori
edili, Paolo D'Arco e Michele Cesarano. Poi si continua a indagare, ma
con minore convinzione, nel campo della tifoseria irpina che riceverebbe
un qualche vantaggio dall'affrontare la squadra stabiese a porte chiuse.
La
terza pista scandaglia gli ambienti delle scommesse clandestine ed è
anche quella di cui si sente maggiormente parlare oggi a Castellammare
di Stabia. Secondo questa ipotesi, infatti, la messinscena sarebbe stata
creata dalle organizzazioni illegali del calcio-scommesse per punire la
squadra che il 18 febbraio scorso pareggiò (1-1) con la Ternana
fuori casa, un risultato non previsto dagli scommetitori clandestini che
ha costretto i bookmaker a pagare vincite inattese (carina
questa... n.d.L.).
Indizi
decisivi potrebbero arrivare dall'esame delle bottiglie incendiarie e del
messaggio scrittto a mano che invocava per i lupi, i tifosi dell'Avellino,
"la stessa fine di Raciti". Gli ordigni sono al momento nelle mani della
polizia scientifica che dovrà valutarne la composizione. Da una
prima analisi sembra tuttavia che chi ha prodotto le molotov non avesse
gran cognizione del funzionamento delle stesse.
E'
escluso, secondo gli esperti, che l'esplosione potesse avere un effetto
maggiore a causa delle viti inserite nelle bottiglie incendiaria. Si ricorda
che è caratteristica della molotov sviluppare un incendio lì
dove viene rotta, senza però deflagrare. Ultima osservazione è
quella relativa alla enorme quantità di liquido incendiario inserita
nelle quattro bottiglie, anch'essa considerata indizio di una mano inesperta.
Alla
luce di queste nuove notizie, il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa,
dietro richiesta del sindaco di Castellammare di Stabia Salvatore Vozza,
ha disposto un sopralluogo allo stadio cittadino "Romeo Menti". Scopo della
perizia è la verifica di eventuali condizioni per adottare provvedimenti
diversi da quello di una partita a porte chiuse. I tifosi delle "vespe",
soprannome della Juve Stabia, avevano sui vari forum subito preso le distanze
dal gesto commesso ieri. E adesso potrebbe esserci uno spiraglio perché
vedano il derby con l'Avellino dagli spalti del loro stadio".
23
febbraio 2007 (seguito): prosegue il concorso
"Iniziamo dalla Monte Mario". Questa è la Tribuna Autorità
in occasione di Roma/Lione con i cambi di posto (2 anni di daspo con firma)
tra il primo e il secondo tempo. Nella foto a destra, Daniele De Rossi.
Prorpio oggi che un po' tutti gli si scagliano tutti contro, sono lieto
di comunicare che lo stesso viene inserito da subito nella pagina delle
bandiere della Roma. La pagina sarà pronta nel week end.
23
febbraio 2007: ho provato a trattenermi ma
non ci riesco. E' più forte di me. Questa la notizia del giorno:
"CASTELLAMMARE
DI STABIA (NAPOLI) - Quattro molotov davanti allo stadio 'Romeo Menti'
di Castellammare di Stabia. E istruzioni dettagliate per un agguato con
la volontà di fare male. Il calcio sembra non aver imparato nulla
dalla tragedia di Catania. Anzi.
Un
inquietante ritrovamento, fatto stamattina dalla polizia, torna a gettare
una luce sinistra sul mondo delle tifoserie estreme. Le bottiglie incendiarie
erano pronte ad essere usate domenica prossima, in occasione del derby
tra Juve Stabia ed Avellino valevole per la 24/a giornata del campionato
di serie C1, girone B. Il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, ha deciso
che la partita si giocherà a porte chiuse.
La
polizia ha scoperto gli ordigni, grazie ad una telefonata anonima giunta
questa mattina presto in commissariato. Le bottiglie erano in una busta
di plastica vicino ad un cassonetto della nettezza urbana nei pressi del
settore 'distinti'. All'interno, oltre all'esplosivo gli agenti hanno trovato
un paio di guanti di lattice ed un biglietto: "Fr1 prendi questa busta
e mettila nel wc distinti che domenica 25 febbraio cerchiamo di far fare
la stessa fine di Raciti ai lupi. Attenzione a luce blu che controlla il
campo. A morte lupi forza Stabia". Stupendo.
Scritto a penna. Nome in codice iniziale. La telefonata anonima. La frase
"che domenica 25 febbraio". La citazione di Raciti. La luce blu. Ma soprattutto
l' "a morte lupi forza Stabia" finale. Il Prefetto che immediatamente dopo
proclama le porte chiuse.
Da
oscar.
Applauso
a scena aperta.
Su
un forum stabiese così sì commenta la notizia:
"CAPUANO
E CASTALDO:"I TIFOSI STABIESI NON C'ENTRONO NULLA"
Sconcerto
a Castellammare per l ’ avvenuto ritrovamento di 4 bombe molotov in una
busta di plastica all ’ esterno dello stadio Menti. Mentre la polizia si
interroga sul bigliettino rinvenuto, caratterizzato da un ’ insolita dovizia
di particolari, la Juve Stabia ed i suoi “ attori ” mostrano di essere
scossi. Così Capuano: “ La mia intelligenza non la offende nessuno.
E ’ l ’ atto di un pazzo mitomane o una situazione preparata. Chiunque
ha fatto un gesto del genere deve vergognarsi ed avere la pena più
severa. (sono d'accordo: chi ha fatto
un gesto del genere deve avere la pena più severa. n.d.L.).
E ’ totalmente impossibile – continua Capuano difendendo la tifoseria –
che i supporters stabiesi, protagonisti di comportamenti impeccabili come
con il Foggia ed il Taranto, abbiano fatto un gesto del genere. E per di
più il giorno prima della decisione del Prefetto, che si prospettava
positiva. Ho vergogna di commentare questa situazione e non poter parlare
degli otto risultati utili consecutivi della mia squadra. E ’ un episodio
creato ad arte per macchiare una città impeccabile da inizio campionato.
Mi auspico che si giochi a porte aperte come giusto che sia per questo
fantastico pubblico e questa squadra che sta stupendo tutta la C ” . A
Capuano fa eco capitan Castaldo: “ Metterei subito la mano sul fuoco sul
fatto che questo gesto non è opera dei nostri encomiabili tifosi.
Ne sono sicuro. Castellammare non merita questo ” . E proprio la Curva
Sud ha emesso un comunicato in cui traspare una posizione netta: “ Questo
gesto terribile non ci appartiene. Siamo abituati a fare sacrifici per
seguire la nostra squadra, abbiamo dimostrato in più occasioni di
non essere persone violente. Non abbiamo nulla a che fare con certe persone
e vogliamo che la partita si disputi a Castellammare ”.
Ed
ancora:
"AGLI
ORGANI DI STAMPA
Prima
di condannare una città accertatevi della parole che dite. Alcuni
Tg addirittura hanno detto sulla questione molotov che si pensava si fosse
giunti al top con la morte di Raciti a Catania ma non era così,
a Castellammare si è andati oltre. Ma adesso chi ci difenderà
? credo che sia palese che gli stabiesi non c'entrino nulla col le Molotov
e con quel ridicolo biglietto. Spero che presto venga fatta luce, avete
già condannato una città intera. E' caduto il governo ? chi
se ne frega, molotov a Castellammare. A Catania tutti liberi ? chi se ne
frega molotov a Castellammare. Chi ci deve difendere si muova, qui non
c è in ballo solo una partita a porte aperte o chiuse, qui c è
in ballo l'onore dei cittadini stabiesi".
Finiamola
co' sti dubbi:
MENTI
SENZA DERBY? TRIONFO DELL'INGIUSTIZIA
Al
peggio non c’è mai fine verrebbe da pensare dopo il ritrovamento
delle 4 molotov nei pressi dello stadio di Castellammare, ma non lasciamoci
ingannare dalle false apparenze e cerchiamo di guardare oltre. Troppe incongruità,
troppi elementi che non quadrano, strane anomalie per un qualcosa che forse,
anzi probabilmente vede Castellammare ed i suoi tifosi come unica vittima.
Perché lasciare esplosivo fuori dal campo 4 giorni prima del derby?
Che senso ha un biglietto scritto col solo obiettivo di sconvolgere l’opinione
pubblica col riferimento alla tragica morte di Raciti? Per quale motivo
telefonare poi alla polizia per far scoprire il tutto? Perché preparare
tutto ciò prima della decisione del Prefetto sulla disputa o meno
a porte aperte dell’incontro di domenica? Qualora, anche, ( e sottolineiamo
qualora in un ragionamento per assurdo) ci fosse stata la volontà
di preparare un “agguato” ai tifosi dell’Avellino perché farlo scoprire
prima svelando così i piani? Potremmo andare avanti con le stranezze
di quanto accaduto, ma appare sin troppo chiaro anche se non si è
magari Sherlock Holmes, che Castellammare in tutto questo c’entra meno
di quanto si possa pensare. Giusto e doveroso permettere che gli organi
preposti indaghino sull’accaduto e prima di allora quindi sarebbe sbagliatissimo
lasciarsi andare a facili accuse, ma il sospetto non può non essere
almeno posto all’attenzione pubblica: chi può avere l’interesse
a che il derby con l’Avellino non si disputi nella sua sede naturale con
l’appoggio del pubblico? Solidarietà è stata già manifestata
dall’US Avellino alla città di Castellammare di Stabia ed al sodalizio
stabiese (a proposito in caso di partita a porte chiuse chi risarcirà
il Presidente Cesarano dell’incasso probabilmente più congruo della
stagione?), ma il danno rischia di essere già irrimediabile. Danno
economico per la società abbiamo detto, ma soprattutto danno di
immagine e di fede sportiva per la Castellammare sana che oramai in tutti
i telegiornali e notiziari nazionali è già stata accostata
a quelle maledette molotov senza sapere chi e perché. Ai posteri
l’ardua sentenza. Non spetta a noi trarre le conclusioni, ma spetta a noi
tutti sportivi veri invocare ad alta voce GIUSTIZIA e condanne dure per
gli artefici dell’ennesimo scempio.(SPORTCAMPANO.COM).
Qualche
e-mail:
"Caro
Lorenzo,
pur
condividendo in massima parte tutto ciò che hai pubblicato sul tuo
sito riguardo i fatti di Catania, nonchè il tuo tentativo di invitare
gli inquirenti a non tralasciare alcuna tesi su cui investigare, comprese
quelle particolarmente scomode e fuori dal coro, non ho avuto tempo di
dire la mia e mi sono limitato a leggere gli aggiornamenti. Aggiungo ora
che la tua tesi non è affatto campata per aria, in quanto io stesso
ho visto in varie occasioni le guardie sparare lacrimogeni ad altezza uomo
(in un Milan - Roma del campionato 1999 - 00, addirittura all'interno del
nostro settore!): ergo, ci può benissimo stare che durante i noti
scontri e nella confusione del momento qualcuno abbia "mirato male". Passando
a ieri sera, nessuno mi ha chiesto documenti e - poichè avevo la
cravatta... - non mi hanno neanche perquisito. In compenso, ho assistito
ad uno squallido episodio di abuso di potere da parte di un (signore,
n.d.L.) in borghese dall'accento beduino
/ giuventino che ordinava ai suoi (assistenti,
n.d.L.) di non far entrare gli ombrelli
(!!!), dopo che già la gente aveva superato i tornelli. Due precisazioni:
eravamo in Distinti Sud, settore notoriamente tranquillo; stava diluviando
e quasi tutti (io per fortuna no) avevano l'ombrello. Si sono quindi inventati,
con astuzia poliziesca degna di nota, di far mettere gli ombrelli su una
grata in penombra appoggiata ad un pilone di sostegno della copertura dello
stadio, poco prima delle scale che portano agli spalti. Inutile dire che,
quando è finita la partita, chi è uscito prima ha avuto la
possibilità di "scegliersi" l'ombrello che più gli piaceva.
Sembrerà una cazzata, ma ho notato che in Tevere, quando pioveva,
tutti nelle file basse avevano aperto l'ombrello. Ancora una volta si è
ritenuto che l'ombrello portato in tribuna fosse potenzialmente meno pericoloso
di quello portato in Distinti o in Sud: nei miei quasi ventisei anni di
assidua presenza allo stadio (comprese 55 trasferte) ricordo molti più
lanci di ombrelli dalle tribune che dalle curve, anche perchè ha
più senso lanciare da lì vista la maggior vicinanza al campo,
mentre non ricordo affatto scontri a colpi di ombrello con le guardie.
Anche tali episodi contribuiscono ad aumentare l'avversione e l'antipatia
della gente nei confronti di chi indossa una divisa. Ultima annotazione:
eroici coloro che, in un clima di caccia alle streghe come quello attuale,
hanno acceso i 2 / 3 fumoni in Sud. Sempre forza Roma. Un Ultrà".
Una
nuova idea dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, presieduto
- dopo che Tagliente è divenuto Questore di Firenze (e se ne sono
accorti!) - da Antonio Manganelli (a volte mi sembra di vivere in uno scherzo:
il poliziotto Manganelli, l'avvocato Centocasi, l'idraulico Tubi, l'ottico
Quattrocchi....) (ANSA) - ROMA, 22 FEB
- L'Osservatorio del Viminale propone di inserire una nuova norma che permette
di squalificare singoli settori dello stadio. Cio', spiega l'Osservatorio,
"anche per evitare che le societa' sportive possano risultare, per il meccanismo
della responsabilita' oggettiva, soggette ad azioni ritorsive da parte
delle frange violente delle tifoserie". La proposta sara' gia' domani al
vaglio della Figc.".
Altra
notizia:
"(ANSA)
- BERGAMO, 22 FEB - Due tifosi atalantini sono stati condannati ad un anno
in seguito ai disordini scoppiati il 4 settembre 2005 prima di Atalanta-Verona.
Altri due imputati hanno patteggiato la pena di otto mesi, mentre ulteriori
sette sono stati assolti. Quel giorno circa 500 tifosi, per effetto dei
controlli del decreto Pisanu, non erano riusciti ad entrare allo stadio
e si erano scontrati con le forze dell'ordine alla stazione di Verona".
L'ANSA
titola "Condannati due tifosi dell'Atalanta". A parte che le condanne sono
quattro, la notizia vera è un'altra, come sempre opposta: su 11
denunciati, 4 sono stati condannati ma 7 sono stati assolti.
Erano
innocenti ma hanno dovuto subire diffida e processo. Praticamente 2 su
3 erano innocenti, questa è la notizia.
Altre
foto e diversi resoconti su Roma/Lione.
Molte
polemiche sono sorte in Francia e soprattutto in Inghilterra dopo che il
lancio di gas lacrimogeni dentro la curva del Manchester ha rischiato di
provocare una strage a causa dello schiacciamento dei tifosi contro le
barriere per cercare di fuggire. Dal sito della BBC, questo il commento
di Damien Vanoise, responsabile della sicurezza di Lille: "Non
c'è stato nemmeno un problema di comunicazione. Dal momento che
abbiamo visto i tifosi che cercavano di salire sulle grate divisorie, quale
poteva essere la nostra intepretazione come guardie di sicurezza? Per me
è comportamento violento". Vedete
cosa significa dare strumenti legislativi errati a dei minus habens? Solo
un idiota può confondere un comportamento vietato o determinato
dalla necessità con un comportamento violento. Questo imbecille
ritiene che il comportamento di un tifoso del ManU che temendo di finire
schiacciato per il troppo poco spazio riservato ai tifosi ospiti tenta
di scavalcare le barriere divisorie sia un "comportamento violento" e quindi
inizia a lanciare i lacrimogeni in curva facendo schiacciare la gente!
Molti tifosi inglesi avevano infatti acquistato i biglietti per il settore
dei tifosi di casa e quindi la Polizia aveva aperto le porte del settore
ospiti per evitare incidenti. Un tifoso del Manchester - lui stesso ufficiale
di polizia che non può essere nominato - ha riferito alla BBC: "Sono
rimasto stupefatto per il trattamento riservato dalla polizia francese
sin dal momento in cui siamo arrivati. Ho prestato servizi di poizia per
18 anni e non ho mai visto nulla di simile. Siamo stati trattati barbaramente".
Altri tifosi hanno commentato: pensavamo ad un nuovo disastro, la
polizia ci ha spruzzato negli occhi lo spray al peperoncino.
Sveleniamoci
un po' con questa cosa mostruosa scovata da Francesco. Guardate un po'
chi c'è vicino a Gigi D'Alessio?
http://www.youtube.com/watch?v=W5ildhdZ65o
22
febbraio 2007: on line le foto di Roma/Lione.
21
febbraio 2007 (pomeriggio): le foto di Roma/Lione
saranno on line verso l'una.
21
febbraio 2007: chiarimento: questa mattina
è stato pubblicato, su precisa richiesta, un comunicato. Mi è
stato poi chiesto di rimuoverlo in quanto c'è stata una incomprensione
tra alcune persone, cosa che faccio immediatamente.
Mi
è stato segnalato un altro caso dove c'è bisogno di aiuto
e riguarda un'altra bimba che si chiama Azzurra. Ho inserito sopra il logo
e l'indirizzo del blog.
Qualche
e-mail:
"Ciao
Lorenzo, sono un romanista assiduo frequentatore di questo sito da anni.
Oggi ho scelto di scriverti a seguito di alcuni fatti che mi hanno lasciato
un po' spaesato... Appena entrate in vigore le "nuove" norme antiviolenza,
ecco il primo colpito : il signore cinquantenne di Bologna che durante
Bologna-Piacenza serie B giocata Sabato alle 15 al Dall'ara ha divelto
e lanciato sulla pista di atletica un sedile dagli spalti.Daspo per lui!
Ieri
sera ho visto un servizio sulle Iene (te lo linko : http://www.iene.mediaset.it/video/video_2139.shtml)
in cui una iena è entrata a s.siro Sabato scorso con un biglietto
nominativo che non apparteneva a lui (due violazioni: ingresso consentito
solo ad abbonati e biglietto non nomintaivo).
Adesso
andateglielo a raccontare alla Melandri ed Amato che le cose non sono cambiate...
Diffidate le Iene..ahahahah".
Poi:
"Ciao
Lorenzo sono B.
volevo
farti notare come il corriere dello sport abbia fatto un clamoroso autogol
mi spiego "com'è possibile che fino all'altro ieri avevamo il problema
degli
stadi
vuoti per colpa della violenza ed ora che giochiamo un ottavo di champion's
saremo in 75 mila?" ma allora questo decreto ha veramente fatto miracoli...in
una settimana è riuscito a debellare la violenza dagli stadi e finalmente
a riportare le famiglie allo stadio...grazie amato-melandri per averci
ridato un calcio senza violenza...
però
qualcosa mi fa "toc toc" nel cervello...a ben pensare sarà forse
perchè i prezzi dei biglietti per una famiglia media di 3 persone
(ed ho considerato il caso migliore) che vanno in distinti spenderanno
75 euro stasera (quando con 3? ti vedi tutto il campionato?) e, vista la
crisi attuale è preferibile spendere questi soldi per un ottavo
che per un roma-reggina?perchè sennò se la violenza magicamente
è sparita domenica voglio vedere altrettante 75 mila persone all'olimpico
Saluti RomaniSTI (Bruno83)".
E'
il momento dei nodi che vengono al pettine...
"Ciao
Lorenzo sono Federico.
Volevo
porre alla tua attenzione la notizia che ho appreso stamane sul quotidiano
"Il Tempo". In un articolo si parlava della partita Atalanta-Palermo che
sarà la prima, dopo i fatti di Catania, ad essere giocata in notturna.
In
questo momento mi viene da chiedermi ma nessuno si accorge che siamo stati
presi in giro? Nessuno si accorge che tutte quelle "belle parole dette
da politicanti e giornalisti erano dette tanto per fare bella figura.
Dov'è
il cambiamento? Dov'è la svolta? Dov'è il blocco del campionato
fino a che non si attuino misure adatte? Dov'è la sospensione totale
delle partite in notturna?
Come
recitava uno striscione esposto in questo week-end "Murdoch
ha chiamato ed il campionato è ricominciato".
La
mia e-mail non vuole essere una critica a nessuno, è solo uno sfogo
di un ragazzo diciottenne che vede il mondo del SUO calcio, quello vissuto
in curva Sud, stravolto da Pay.Tv e da persone ipocrite che puntano solo
al guadagno personale.
Non
vi libererete di Noi. Noi siamo il calcio.
Ciao
Ciopy"
Il
colpo di grazia e la realizzazione di un sogno:
DATASPORT:
"Una
Lazio lontana da Roma sarebbe difficile ma Lotito e` pronto anche ad andare
fuori dalla capitale se il sindaco della citta`, Walter Veltroni non dara`
il
benestare: `Se non mi fara` fare lo stadio vuol dire che non c`e` la giusta
sensibilita`; vorra` dire che andro` da un`altra parte. Dove?
stiamo valutando altri comuni` (Riano e Valmontone
i più gettonati n.d.L.)".
Ancora
sui biglietti:
"Ciao
Lorenzo, in merito al dibattito che si è scatenato sulla questione
dei biglietti, avendo vissuto per un periodo nella terra d'Albione volevo
confermarti che in Inghilterra questi sono venduti sulla base di "loyalty
points" (punti fedeltà). Dunque soprattutto per gare importanti
con pochi biglietti disponibili, se sei un tifoso occasionale difficilmente
potrai trovarne uno, ed è quello che è successo a me per
Reading-Arsenal. Più la partita è importante, più
punti dovrai avere. Questa graduatoria viene fatta sia per le partite casalinghe
che per quelle in trasferta. Non so se è democratico ma a me sembra
giusto così.
Sul
sito del Reading FC viene spiegato nel dettaglio come funziona, cliccate
sul link: http://www.readingfc.premiumtv.co.uk/page/Open/HomeInfo/0,,10306,00.html
Un
saluto e forza Roma! G.".
20
febbraio 2007: prima di dedicarci spiritualmente
alla preparazione della partita contro il Lione, ancora una e-mail sulla
questione dei biglietti:
"Ciao
Lorenzo, anche io sono uno di quelli critici nei confronti di chi si è
appropriato della gestione dei biglietti per la gara con i francesi. Tu
dici di privilegiare per le trasferte chi ha l’abbonamento (sono abbonato
da 10 anni in sud )e chi segue più volte la squadra lontano da Roma:
non so se è una soluzione giusta. E’ normale che per partite come
il derby ci sia la prelazione come per le partite di coppa giocate in casa,ma
questo monopolio su i biglietti non è accettabile…gruppi ultras,roma
club…si divorano i tagliandi lasciando il tifoso sciolto(come me)sempre
in difficoltà per avere i biglietti.
Tu
hai detto che il punteggio per poter avere i biglietti riguarderebbe anche
il singolo tifoso che non appartiene ad alcun gruppo,ciò non accadrà
mai…bisogna essere realistici,da sempre i gruppi organizzati hanno avuto
la priorità e continuerebbe comunque ad essere cosi.
Io
vivo la curva,ma non sono un ultras,capisco la mentalità e non la
critico come fanno tanti falsi moralisti…però bisogna anche pensare
che anche uno che non è mai andato allo stadio se vuole vedersi
Lione-Roma ha il sacrosanto diritto di poter fare il biglietto,è
come dire che se io non sono un fan di Renato Zero però voglio andare
al suo concerto parto svantaggiato rispetto a chi ha tutti i suoi cd o
si è fatto tutti i suoi concerti…sarebbe assurdo in un paese democratico.
Marco"
Beh,
sinceramente ritengo che se Renato Zero, invece di suonare al Palaeur,
fa un concerto per soli 1000 spettatori, abbia più diritto ad assistervi
il "sorcino" che lo segue costantemente da anni e possiede tutti i suoi
CD che non il sottoscritto che - pur apprezzandolo - ne conosco solo le
canzoni più famose. La proposta vale, naturalmente, solo per quelle
partite dove ci sono pochi biglietti disponibili. Secondo il tuo concetto
non sarebbe neanche giusto dare la prelazione per i derby e per le partite
di coppa.... deve esserci una graduatoria stilata dal club e solo in questo
modo si evita il "monopolio" dei biglietti. Sono convinto che quelli che
si sono presi i gruppi poi alla fine siano andati a chi la Roma la segue
sempre, ma credo anche che i cosiddetti cani sciolti che pure la seguono
sempre possano essere statio danneggiati. Con una "scaletta" di priorità
creata dallo stesso club quantomeno si darebbe un ordine a priori alla
cosa. Mi rendo tuttavia conto che trattandosi di un modello all'inglese
non lo si possa seguire.
Grazie
a Biagio di Budapest, inseriti tutti gli articoli di giornale relativi
alla stagione 1973/74.
19
febbraio 2007: inserita una foto in bianco
e nero dei tifosi fuori lo stadio in occasione di Empoli/Roma.
Per
quelli del "pane e frittata", un paio di articoli:
Sospesa
Newell's Old Boys/River Plate all'86. Le immagini dei disordini sul sito
www.clarin.com.
|
(ANSA)
- RENDE (COSENZA), 18 FEB - Un giovane tifoso del Catanzaro e' stato ferito
lievemente da un sostenitore del Cosenza con una coltellata ad una gamba.
E' accaduto a Rende, dove i giallorossi hanno giocato il derby di C2. Il
fatto e' successo a circa tre chilometri dallo stadio e prima dell'inizio
della gara. Medicato, il giovane e' stato giudicato guaribile in tre giorni.
Le indagini sull'episodio sono condotte dai carabinieri. Nessun problema,
invece, si e' registrato allo stadio
...'sti
tornelli.... |
|
18
febbraio 2007 (tarda mattinata): da Firenze
mi mandano questa notizia di agenzia ponendomi un quesito:
"Sartoni
(CAV): "Il questore è stato molto disponibile con noi"
Stefano
Sartoni, presidente del Collettivo, parla a Radio Blu dell'incontro avuto
con il questore di Firenze Tagliente: "E' stato un incontro informale per
conoscerci. Ce lo avevano descritto come un duro ed invece è stato
molto disponibile e ci ha ascoltato sui nostri problemi per le trasferte
e per la gara con la Roma. Ci ha detto che farà rispettare le nuove
leggi e quindi anche l'invasione dei romani sarà vigilata. Ci ha
detto anche che con i tornelli va obbligatoriamente comunicato il cambio
di titolarità dell'abbonamento altrimenti scatterà il Daspo
per il possessore dell'abbonamento. Non abbiamo parlato dei posti numerati
in Fiesole perché prima bisognerebbe tornare allo stadio. Il Questore
ci ha detto che probabilmente con l'Empoli riusciremo a tornare a tifare
per la Fiorentina". *Mi
sembra una follia ... Ma è accettabile questa disposizione secondo
le leggi vigenti?
...c'è
un problema di natura costituzionale, tanto che già il precedente
governo tentò di introdurre questa disposizione, per poi eliminarla
in sede di conversione in legge: il daspo è una misura di prevenzione,
come tale applicabile nei confronti di chi è pericoloso, ancorché
limitatamente all'evento sportivo. Chi cambia posto o chi entra con l'abbonamento
di un altro non credo possa essere considerato pericoloso (il giudizio
di pericolosità è ben indicato dalla legge e si basa su precedenti
penali o denunzie penali). La disposizione cui fa riferimento Tagliente
è quella per la quale in base al decreto Amato-Melandri è
passibile di daspo chi non rispetta il regolamento d'uso dello stadio,
e quindi anche chi si siede in un posto diverso o chi segue la partita
in piedi. Alla prima diffida sarà necessario porre una bella questione
di costituzionalità della norma.
Divaghiamo
per un attimo, visto che sono particolarmente avvelenato in questi giorni
con un certo modo di fare giornalismo:
Ricordate
quando il TG3 e tutti i giornali misero (nonostante il divieto di ritrarre
persone con le manette ai polsi prima di essere giudicati colpevoli) foto
e titoloni per i due sospettati di aver lanciato sassi da un cavalcavia,
accusandoli dell'omicidio di un automobilista e facendogli perdere il lavoro
oltre a diverse migliaia di euro? Beh, una minuscola ANSA porta oggi questa
notizia:
Cassazione:
sassi da cavalcavia, si' scarcerazione di 2 indagati
ROMA
- La Cassazione ha confermato l'ordinanza con la quale il Tribunale del
riesame di Roma, lo scorso 9 ottobre, aveva annullato l'ordinanza di custodia
in carcere emessa dal gip di Cassino (il 20 settembre 2006) nei confronti
di due ragazzi ciociari xxxxxx e xxxxxxx, arrestati dalla Mobile di Frosinone
con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi per aver
lanciato un sasso di 41 chili da un cavalcavia della A1 provocando la morte
di un automobilista. Il masso fu lanciato la notte del 12 agosto 2005 vicino
a Piedimonte San Germano, vicino a Cassino.
Soddisfazione
per la decisione della Suprema Corte è stata espressa dal difensore
di xxxxx, avvocato Daniele Bartolomucci. "Questo è un punto a nostro
favore molto importante - ha spiegato il legale - in quanto la Cassazione,
evidentemente, ha ritenuto inattendibile il 'superteste' così come
abbiamo sostenuto fin dal primo momento. L'accusa si fonda esclusivamente
su questo teste al quale pure il Tribunale del riesame di Roma non ha prestato
fede".
Adesso,
per effetto di una disposizione contenuta nella legge Pecorella (e non
'abrogata' dalla recente decisione della Consulta) "La procura di Cassino
- ha sottolineato Bartolomucci - può soltanto archiviare l'inchiesta
nei confronti dei due ragazzi oppure rinviarli a giudizio ma solo se raccoglie
nuovi elementi per sostenere l'accusa". xxxxx è stato difeso dall'avvocato
Guido Varlese. Secondo la Procura di Cassino, xxxxx e xxxxx avrebbero lanciato
il grosso sasso da un cavalcavia, sull'autostrada del Sole, nel frusinate.
Quel masso provocò la morte di un operaio calabrese, Natale Gioffré
(46 anni), residente a Torino e il ferimento di altri tre persone, tra
le quali il figlio 15enne della vittima. Il sasso centrò una Clio:
nell'urto l'utilitaria perse il blocco motore che finì contro la
Golf di Gioffré: l'uomo perse il controllo dell'auto che si ribaltò
più volte.
Passiamo
ora alla questione dei biglietti per Lione/Roma.
Prima
di tutto giancasual@libero.it
cerca un biglietto. Altro annuncio: "Cerchiamo
due biglietti per la partita Lyon - AS Roma, se c'è qualcuno
disposto
a venderceli potete contattarci in qualsiasi momento a questi numeri: 3398574298
(Sergio) oppure 3358710324 (Lorenzo)".
Anzitutto
chiariamo che gli stessi non sono nominativi perché in Francia non
ci sono i biglietti nominativi.
Dopo
di che, sul punto ho ricevuto diverse e-mail, come detto, alcune estremamente
critiche nei confronti di alcuni gruppi della Curva Sud che avrebbero gestito
direttamente la fila e i biglietti stessi, altre che rivendicano il diritto
di chi segue sempre la Roma di seguirla anche quando un ipotetico Otto
Franz di Bolzano, simpatizzante giallorosso, decide di andare a vedere
proprio Lione/Roma.
La
Roma ha fatto uscire un comunicato, anch'esso preventivo, temendo di incorrere
negli strali del decreto Amato.
Lasciando
da parte l'osservazione che purtroppo situazioni simili sono ricorse spesso
negli anni, e che quindi quanto accaduto non è un qualcosa di nuovo
rispetto a molti anni fa, credo che la soluzione possa essere semplice
ed anche giusta.
In
Inghilterra (ah, il modello inglese!) se non ricordo male alcuni tifosi
hanno la priorità nell'acquisto dei biglietti e prego i giallorossi
in terra di Albione di darmi delle informazioni più dettagliate
al riguardo.
Peraltro
le priorità già esistono in casa Roma: per i derby e le partite
di coppa da giocare in casa gli abbonati hanno la prelazione.
E'
infatti giusto e sacrosanto che chi segue sempre la propria squadra allo
stadio debba avere la priorità nell'acquisto del biglietto quando
c'è un big match con pochi tagliandi disponibili e questo per un
principio che si trova in tutte le realtà "aziendali": il cliente
fedele deve essere avvantaggiato rispetto agli altri.
Il
primo criterio, quindi, che dovrebbe seguire la Roma per vendere i biglietti
del settore ospiti in partite molto attese è quello di privilegiare
chi ha l'abbonamento. Naturalmente questo
potrebbe portare a delle ingiustizie tra chi è abbonato dal 1954
e chi lo è dal 2006. La cosa è facilmente risolvibile dando
la priorità a chi è abbonato
da più tempo (anche eventualmente prevedendo
un anno di "non abbonamento" che può sempre capitare).
Il
secondo aspetto da considerare è quello di privilegiare chi
fa più trasferte, a prescindere dall'appartenenza o meno ad un gruppo
di tifosi organizzato.
Il
risentimento che si è avuto in questi giorni è provenuto
da parte di quei tifosi "sciolti" che magari vanno sempre in trasferta,
sono abbonati e non fanno parte di gruppi organizzati che si sono sentiti
discriminati.
Con
la nominatività dei biglietti non dovrebbe essere difficile creare
una sorta di database in cui inserire i nominativi di chi acquista il biglietto
per vedere la Roma in trasferta, ovvero di creare - a livello di club -
una sorta di tessera (tipo Millemiglia) sulla quale annotare chi ci va
e chi no: nel momento in cui in trasferta (ma anche in casa, perché
no?) entri con il tuo biglietto a lettura ottica.... TAC! 1000 punti che
vanno sulla tua "tessera del tifoso".
Il
punteggio che si ha sulla tessera garantisce la priorità per l'acquisto
del biglietto, direttamente presso le sedi delegate della Roma.
Senza
file, senza stress, senza numeretti: chi è più fedele avrà
il biglietto.
Vediamo
cosa accadrebbe per il sottoscritto.
Per
ragioni di diverso tipo non ho più la possibilità di andare
in trasferta, ma Lione/Roma mi piacerebbe vederla. Sono abbonato dal 1974.
Per
un principio di fedeltà al club (o, se vogliamo, di fedeltà
a un prodotto, che trova il suo corrispettivo nel dovere per il distributore
del prodotto di avvantaggiare il suo cliente fedele, mettiamola come piace
a loro), credo di avere più diritto di acquistare un tagliando rispetto
al un immaginario Otto Franz, altoatesino che ha scoperto il giallorosso
dopo il terzo scudetto della Roma e che la segue solo in TV. In trasferta,
come detto, càpito ormai raramente, e quindi entrerò in gioco
con chi magari è abbonato da meno tempo di me ma va sempre in trasferta.
Basta stabilire le regole (trasferta 1.000 punti, partita in casa 500 e
abbonamento 20.000?) e il problema è risolvibile senza scontentare
nessuno, se non i vari Otto Franz sparsi nella penisola e i vari SMSissti,
che ben potranno rifarsi andando a vedere un bel Fiorenzuola/Roma di Coppa
Italia in un martedì con -6 e neve sull'Appennino.
Tra
le varie e-mail, comunque, credo sia degna di nota questa, perché
solleva un problema più ampio:
"Ciao
lorè, avrei voluto dire la mia sui recenti accadimenti ma il poco
tempo e la consapevolezza che i miei concetti siano già stati brillantemente
espressi sia da te che da altri utenti del sito mi tranquillizza (mi preoccupa
in effetti ma ci siamo capiti!).
Ti
volevo portare a conoscenza di ulteriori contraddizioni sui recenti provvedimenti
e prendo spunto da una mia personale "indagine" sulla distribuzione dei
biglietti di Lione-Roma, come tutti sanno ci sono state persone che hanno
fatto la notte davanti ai botteghini e alcuni non sono riusciti nel loro
intento di prendere l'ambito tagliando, tutti si sono scatenati contro
i gruppi che hanno preso molti biglietti per le loro trasferte organizzate,
anche se oggi è una moda attaccare ed io sono il primo ad accusare
un certo tipo di gruppi e un certo modo di essere ultras vorrei far presente
che da sempre gli ultras si occupano della distribuzione dei numeretti
per rendere la vendita più fluida e come "premio" si procurano la
loro dose di biglietti, mi spiace per chi non ha potuto prendere il tagliando
ma prima di scagliarmi verso i gruppi faccio notare un'altra cosa: già
da oggi alcune agenzie di viaggio vendono pacchetti viaggio per lione per
la partita a prezzi che vanno dalle 350 alle 600 circa escluso il biglietto.Ora
qui sorge il problema, molte agenzie hanno correttamente acquistato ticket
per la tribuna (ad esempio, cmq settori venduti liberamente dalla francia)
per inserirle nel pacchetto ma altre (che ho contattato personalmente)
mettono a disposizione biglietti del settore ospiti, ma non era vietato
acquistare blocchetti sani? non c'è il limite di 3 ticket a persona?
oltretutto (e questa è la chicca) il biglietto viene venduto a 100
euro invece dei 40 originari...100 euro che vanno a sommarsi al costo del
pacchetto.
E'
questa la cosa che mi fa incazzare, è paradossale fare leggi speciali
per lo stadio quando le normative base vengono disattese da altre strutture
o persone fisiche. Non serve repressione e leggi ad hoc, bisogna semplicemente
imparare a far rispettare le leggi che già esistono e basta...l'ultras
non può comprare il blocchetto anche se è facile intuire
che ne sia il primo usufruitore, e poi ci ritroviamo agenzie che hanno
quei biglietti...ti risparmio tutto quello che penso io sullo squallore
delle agenzie di intermediazione (lavori inventati per renderci ancora
più inconsapevoli) ma qui si tratta di capire in quanti vogliono
mangiare sulle nostre passioni per poi oltretutto criminalizzarci in modo
indiscriminato non appena uno che ha la nostra stessa sciarpa fa una cazzata".
Passiamo
ad altro.
Pubblico
con piacere questa e-mail perché proviene da una persona che conosco
da tempo e perché la condivido dalla prima all'ultima parola.
Altro
che "la mia Sud":
"Caro
Lorenzo, come te e tanti altri ancora sono cresciuto in quello spicchio
di cemento il cui nome evoca gioie e speranze, sconfitte, incazzature,
resurrezioni, colori e orgoglio per la nostra città. Ma soprattutto
lì dentro sono nate amicizie di una vita che mi porto dietro da
più di 15 anni e che sono diventate parte di me, anzi si può
dire che guardando loro, i miei amici, posso ritrovare me stesso. Questo
è stata ed è tutt'ora per me la Sud: casa mia! (come recitava
una felice frase apparsa tra le tante bandiere e gli stendardi). Scendere
qualche gradino e andare a confidarsi al vetro a fine primo
tempo,
conoscere nuove realtà, intrattenere rapporti. La Sud è stata
anche questo. Un appuntamento fisso con la gente della mia città,
con i miei affetti. E' tutto qui forse. Un'aggregazione vera che prescinde
dalle condizioni sociali, dai soldi, dalle apparenze, dal posto che occupi
nel mondo del lavoro e che si basa invece sulla sincerità, sull'intuizione
pura che hai nel giudicare una persona. Frequentare la Curva Sud ha significato
per me il momento in cui ho capito che Roma racchiude in se' mille realtà,
dinamiche, vive, se le lasci esprimere nel confronto tra loro e non rinchiuse
in quartieri ghetto o coperte dalla pubblicità che ti acceca. Ora
più che mai, alla luce dei fatti odierni sono sempre più
convinto che ciò che si vuole cancellare è proprio questo.
Il tifo becero, la violenza, sono una scusa, ci sono sempre stati e sempre
ci sararanno e non saranno certi gli strumenti repressivi posti in essere
del burocrate di turno e servo dei padroni a cambiare le cose. Magari si
sposteranno dalla curva proprio sotto casa dello stesso burocrate. Quello
che disturba i benpensanti è il fatto di non riuscire a controllare
questa eterogeneità umana, questa comunità trasversale. Migliaia
di persone che non sono accomunati dall'idolatria del superfluo come la
società moderna vorrebbe. Individui che sanno giudicare con occhi
diversi, perchè sono cresciute in quello spazio che è fuori
da schemi preconfezionati dalla tv, dalla stampa, da una classe politica
che sa solo parlarsi addosso. Tutto questo disturba il sistema, perchè
lo rende impotente. Non sanno spiegarsi perchè con tutto quello
che spendono in termini economici e pseudointellettuali per farci sognare
una bella macchina ed una poltrona davanti alla tv, ci sono persone che
fanno 20 ore di treno in un giorno per andare a vedere la partita al freddo
di Udine e nella canicola di Lecce. Non gli va giù. Non lo accettano
perchè non rientra tra i loro progetti di potere e di controllo.
E allora? L'unico modo è dipingerli come poveri ottusi che hanno
bisgno del maestro severo che li bacchetta e che se anche non hanno
fatto niente è giusto dargliele lo stesso tanto prima o poi lo fanno
qualcosa di sbagliato. Grazie Ministro Melandri, Grazie Prefetto Serra,
Grazie a tutti voi politici, giornalisti, nani e ballerine che sputate
sentenze con la stessa facilità con cui arraffate tutto ciò
che vi capita a tiro. Grazie, ma non abbiamo bisogno di voi. Il nostro
mondo non è il vostro per fortuna e mai lo sarà! CURVA SUD
PER MILLE E MILLE ANNI!".
Proseguiamo
con la distruzione delle notizie false, inesatte e fuorvianti. Notizia
ANSA (quelle che poi vengono riprese dai giornali):
Primo
arresto per decreto Amato
In
prigione un bolognese di 50 anni, ha lanciato seggiolino
(ANSA)-BOLOGNA,17
FEB- Un bolognese di 50 anni e' stato arrestato allo stadio per aver lanciato
un seggiolino che aveva divelto dalle tribune. Il fatto e' accaduto durante
Bologna-Piacenza in seguito all'espulsione di Lamberto Zauli. Il seggiolino
e' rimbalzato sulla pista di atletica. E' la prima volta che viene applicato
il decreto legge Amato per contrastare la violenza negli stadi. A Bologna
erano presenti soltanto gli abbonati.
Perché
la notizia è scorretta? Perché il lancio di un seggiolino
sulla pista d'atletica era reato ben prima del decreto Amato e persino
ben prima del decreto Pisanu. E' reato da quanto è stato varato
il Codice Penale nel 1931, se non vogliamo risalire ai vecchi codici del
1800.
Questo
è il sottile gioco dei media, controllati dallo Stato: far apparire
che un decreto è efficace.
Spezziamo
con alcune proposte editoriali: il primo libro a sinistra "Dimensione Ultras"
è una tesi pubblicata scritta da Daniele Cioni di Firenze. Ho dato
una sfogliata al libro (riservandomi di leggerlo tutto questa Estate) e
posso senz'altro suggerirlo a tutti coloro vogliono approfondire la realtà
del mondo ultras e degli stravolgimenti dei media. "Naughty Nineties" -
che invece ho letto quest'Estate - analizza il panorama dei c.d. "superhooligans"
degli anni '90, sopravvissuti alla repressione e molto più pericolosi
rispetto al passato. Infine, "Tifosi e Ribelli", il primo libro del nostro
Stefano Faccendini, un godibilissimo libro di una novantina di pagine che
narra di un gesto estremo compiuto da un gruppo di tifosi nel momento in
cui la loro squadra viene posta in liquidazione nel mondo del calcio moderno.
18
febbraio 2007: scusate per la mancanza di
aggiornamenti ma nel week end per un po' sarà così. In costruzione
la pagina di Empoli/Roma. Chi ha la foto
dei tifosi della Roma all'esterno del Castellani se vuole può inviarmela.
Ho ricevuto molte e-mail sulla questione dei biglietti per il Lione, di
cui la maggior parte sono state già pubblicate su "Il Romanista".
Domani approfondiremo il discorso.
15
febbraio 2007: ho letto con interesse l'intervista
del Prefetto, Serra su "Il Romanista" di ieri. Un'operazione simpatia che
alla lettura è senz'altro gradevole. Meno lo è a pensare
alle possibili conseguenze. Il sogno del Prefetto Serra è quello
di trasformare la Curva Sud di Roma - cioè la storia del tifo nel
mondo - in un posto dove tutti stanno seduti, con tanti piccoli settorini
monitorati costantemente da telecamere. Secondo il Prefetto, Serra questo
non impedirebbe il colore e il calore. Eppure chi è stato anche
solo un minuto in Curva Sud (ma non negli anni '60 come il Prefetto) sa
bene che stando seduti non si tifa facilmente e che se alzi la bandiera
dai fastidio a chi siede dietro, quindi tanto vale non portarla. Stando
in piedi ci si può spostare di un pezzetto se la bandiera ostruisce
la visuale, si tifa di più, ci si può abbracciare con il
vicino, si può saltare, spostarsi, andare da un amico, insomma essere
un pochino liberi. Il sogno del Prefetto, Serra è invece diverso
e non bastano le rassicurazioni. La Sud non è del Prefetto Serra,
ma è dei tifosi giallorossi più accesi, e sottolineo più
accesi. Nel momento in cui il Prefetto Serra riuscirà a trasformare
la Curva Sud in un settore identico agli altri - senza per questo trasformarlo
in uno stadio all'inglese, vista la struttura dell'Olimpico - sarà
l'unico Prefetto ad essere ricordato per aver distrutto il tifo in Curva
Sud, e quindi un pezzo di Roma. Diciamo un Romicida.
Al
riguardo:
"ciao
lorenzo sono davide...su questa pagina dello sport del messaggero ho letto
una cosa che mi ha fatto veramente rimane sconcertato!!
C'è
scritto del progetto di dividere la curva in tanti spicchi...MA SONO VERAMENTE
PAZZI...MA COME SI FA...BISOGNA FA QUALCOSA...DOBBIAMO FARCI
SENTIRE...SALUTI
ROMANI...DAVIDE". Beh, ma infatti è
la SUA Sud, non la NOSTRA. Un tantinello egoista no?
Qui
c'è il link ad un interessante articolo: "Io,
sbirro e ultrà".
Qualche
e-mail: "Ciao Lorenzo, ti scrivo dopo tutto
questo ciclone che si è abbattuto sul mondo degli ultras/ultrà,
l'avrei fatto già prima ma la pigrizia e la voglia di farlo con
attenzione... ma non ti faccio perdere troppo tempo, immagino che in questi
giorni non ne avrai molto a disposizione.
Dunque
faccio una piccola premessa personale,. sono stato abbonato in sud dal
1986 al 2006 quest'anno non ho rinnovato un po' perchè mi ero rotto
un
po'
perchè spesso lavoravo il fine settimana (ironia della sorte: consulente
a SKY...); non sono mai stato un ultrà e non ci sono mai nemmeno
andato
vicino
proprio per mancanza di interesse, il mio carattere mi ha sempre fatto
rimanere un tifoso normale.
Innanzitutto
ti faccio i complimenti perchè dai tuoi 'articoli' sul sito si vede
chiaramente la passione e il coinvolgimento che non può essere solo
professionale,
ma che vede coinvolta una parte importante della tua vita passata; immagino
saprai cosa dice la gente comune degli ultrà in questi
giorni:
il livore contro di loro è superiore a quello di qualsiasi altra
categoria umana, salvo i pedofili direi, ecco queste sono le uniche categorie
per cui sembrano non essere previste le garanzie costituzionali e del codice
penale (per i pedofili in realtà
sì, visto che non ci sono specifiche misure di prevenzione come
il DASPO! n.d.L.) , si vuole eliminare
tutto, senza discussioni. Io mi chiedo come non si facciano un esame di
coscienza... come non si accorgono che se
mettessero
la stessa intransigenza e la stessa violenza contro politici corrotti,
industriali criminali e disonesti, organi istituzionali che non fanno il
loro dovere, avremmo in Italia una rivoluzione tale che a confronto quella
russa del 1917 sembrerebbe un sit-in dei Radicali... probabilmente questo
è
dovuto al fatto che parlare di qualcosa di distante e incomprensibile è
molto facile e anche molto comodo: distante, perchè gli ultras aldifuori
di quelle poche ore domenicali non si conoscono e non intervengono nella
nostra vita, e anche allo stadio se ti fai gli affari tuoi puoi andarci
anche 30 anni senza conoscerne uno di numero,
incomprensibile
perchè la passione per il calcio già in sé è
una cosa assurda e tragicomica, figuriamoci poi in quella maniera, siamo
all'irrazionalità più assoluta, in una società che
ovviamente di irrazionale accetta solo quello che muove l'economia senza
craere disagi sociali... e così l' ultras diventa un utile capro
espiatorio, una specie di feticcio, un totem dell'asocialità, più
delle fazioni politiche estreme che, bene o male, un trait d'union con
il potere istituzionale ce l'hanno, non tanto da un punto di vista dell'azione
politica, quanto per il fatto che molti che ora siedono in parlamento in
passato in piazza ci hanno passato diverso tempo e fatte di cotte e di
crude...
C'è
da dire che una cosa buona questa tragedia ce l'ha avuta: ha fatto uscire
fuori il peggio del mondo del calcio. Direi che tutti, o quasi, hanno dato
il peggio di sé; è inutile che ti faccia nomi tanto sai benissimo
tutto meglio te. Anzi forse penso che la classe politica ne esca meno peggio,
perchè (finora...) sta dimostrando un rigore raro in Italia quanto
lo sono le verità sulle stragi dei decenni scorsi. Per il resto,
sentendo gli opinionisti in TV (anzi i 'benpensanti' come dite voi eheh)
mi capacito benissimo di come tu riesca a tirare fuori dai guai tanti ragazzi
finiti sotto il DASPO, tanta è l'ignoranza, il pressapochismo di
chi fa certe accuse.
Ora
però, parliamoci francamente Lorenzo, anche gli ultra'/ultras non
sono esenti da contraddizioni e ipocrisie, e non si può sempre giustificare
il tutto col fatto che loro sono belli così... gli ultras se veramente
si sentono dei fuorilegge ( PER CHI SE LO FOSSE DIMENTICATO FARE L'ULTRAS
E' REATO diceva uno striscione in sud poco tempo fa, o ricordo male?) non
devono meravigliarsi se subiscono una reazione da parte delle istituzioni
che in tal caso fanno solo la loro parte. Quindi comportarsi da fuorilegge
per poi lamentarsi di non essere compresi da chi fa questa legge beh mi
pare una contraddizione al confine con l'ipocrisia. Neanche a me piacciono
gli ultras che vanno in tv, che fanno la beneficenza (un certo tipo almeno...),
che hanno rapporti stretti con la società, addirittura che vanno
a braccetto con gli avversari (ma per cortesia! )... mi pare tutto fuori
dagli ambiti del tifoso estremo o comune che sia; a mio modo di vedere
il tifoso dovrebbe essere un 'puro' senza tanti compromessi con l'esterno,
ma da qui a dichiararsi fuorilegge e rivoluzionari ce ne corre. O almeno
se così è ognuno se ne prenda le conseguenze. Il mondo non
è mica solo nero e bianco, ci sono pure le sfumature per fortuna".
Beh, se posso cavarmela con una battuta, i gruppi ultras comprendono una
vasta gamma di persone, dalle più oltranziste sino alle più
moderate (sempre in ambito ultras e quindi sempre più... estreme
di un tifoso normale). Difatti non credo che siano le frangie più
oltranziste a lamentarsi, ma - semmai - la maggior parte degli ultras che
pensano soprattutto a fare il tifo (senza voler negare che comunque l'ultras,
anche il più pacifico, può divenire violento in determinate
situazioni cxalcistiche o paracalcistiche, ma è sempre stato così).
Poi:
"Ciao
Lorenzo, innanzitutto continuiamo tutti così. Poi.
Provo
inizialmente molta rabbia, poi pena e commiserazione per quanti soggetti,
individui, siano essi spettatori (e non tifosi), giornalisti o altro, gridano
al Giustizialismo contro gli ultras. Nelle radio romane, tranne che da
Sandro&Mauro, chiama gente che arriva a dire: "le diffide salveranno
il nostro calcio, diffidiamoli per sempre". Ieri parlavo con un amico e
lui diceva: "Ma la gente non capisce perchè fischiavano, la gente
non sa, dobvrebbe sapere, glielo dobbiamo spiegare". Io invece non voglio
spiegare nulla a nessuno: non ho fischiato, nè applaudito ma penso
che chi l'abbia fatto ha le sue motivazioni che non sono quelle riferite
dai buffoni in tv. Se devo spiegarmi voglio farlo con la mia gente: quella
vera, quella che ascolta. Non quella che sentenzia, che giudica, senza
averne titolo. Questo scontro porterà ad una partita a porte chiuse?
Porterà diffide? Porterà altro? Beh,nient'altro è
più importante del Mio Calcio. Possono anche fermare il calcio per
due anni se servisse a salvare il calcio. Sarei d'accordo.
Noi,
continuando ad andare in Sud, abbiamo fatto una scelta, credo. Siamo stati
etichettati, schedati, giudicati. Ora questa scelta va portata avanti:
non ha senso il dialogo con chi non mette da parte i suoi pregiudizi. (pietoso
Serra oggi sul Monotematico, come è penoso il Monotematico). Questi
individui ignavi, senza colore nè spina dorsale non meritano nessuna
risposta.
Questi
sono gli stessi che si schieravano contro la Pena di morte per Saddam.
Il
popolo è oggi una mandria di caproni senza testa ma con le corna:
fa tutto quello che gli viene detto e ripete ad alta voce, in ogni luogo,
le stronzate che sente alla tv, nelle radio e legge sui giornali.
Scusa
lo sfogo ma so che capirai. :-)".
Una
proposta già sentita anche in Parlamento:
"Ciao
Lorenzo, loro vogliono che i posti siano numerati e vengano rispettati.
Ok. DOBBIAMO SPINGERE PER FAR NUMERARE I CASCHI DEI CELERINI!!!!
Secondo
me è un nostro diritto poter riconoscere chi abusa per poterlo denunciare,
come chi sbaglia all'interno dello stadio può essere ripreso
ed
identificato, così deve succedere per chi sbaglia con l'aggravante
della divisa addosso! SPINGIAMO! E' un nostro diritto, secondo me in questa
maniera molti esaltati conterebbero fino a dieci prima di dare di matto.
Non credi?".
Interessante
intervento di Kevin Buckley, giornalista del "The Guardian", del "Financial
Times" e della "BBC Radio" a "Te La Do Io Tokio" su Radio Centro Suono
Sport - 101.500
Esempio
del modello inglese.
"La
nostra esperienza di venti anni fa è stata orribile ed è
stata causata dalla mancanza di sicurezza. Ora in Italia si sta imboccando
lo stesso tunnel. Manca la serietà nell'approccio. In Inghilterra
siamo lontani dalla situazione degli anni 80 ma sarebbe ingenuo dire che
attualmente non ci sono problemi"
In
Inghilterra i tifosi possono andare in trasferta?
"Sì,
siamo un paese libero. Prima una pattuglia accompagnava i tifosi ospiti
dalla stazione allo stadio. Ora i gruppi, più ridotti di numero,
si muovono da soli".
Senza
le forze dell'ordine è possibile una partita di calcio senza violenza?
"Sì,
è cambiata la cultura. Alcune misure sono eccessive, ma ormai il
gesto violento non è più accettato dalla stessa tifoseria".
Le
squadre più violente?
"Come
qui quelle di serie B, il Millwall ad esempio. In serie A il West Ham,
delle zone svantaggiate di Londra".
Il
disagio sociale c'entra allora?
"C'entra,
ma in Inghilterra un ragazzo che non ha abbastanza soldi non può
entrare allo stadio, perché non può acquistare il biglietto
che ormai costa molto".
I
provvedimenti personali?
"Dipende
anche se il tifoso è violento o ubriaco, comunque viene ammonita
anche la società. Nel caso più estremo puoi essere diffidato
finchè respiri, a vita".
Sui
fatti di Catania?
"Le
misure adottate, tornelli eccetera, non avrebbero cambiato nulla nella
circostanza di Catania. E anche sulle misure si vive di deroghe. San Siro
non è in regola, è una truffa. Io ero lì e i tornelli
installati non sono stati usati, soltanto uno. E solo quello inquadravano,
per tutti gli altri erano proibite le riprese tv, poi abbiamo capito perché.
Matarrese con quella uscita poco felice ha avuto purtroppo ragione:
i morti fanno parte del calcio the show must
go
on. Il messaggio che arriva è che chi arriva allo stadio in massa
e con tono minaccioso entra".
Quando
i tifosi inglesi furono maltrattati dalla polizia in curva sud durante
la partita Italia - Inghilterra i vostri media si schierarono con i tifosi.
"Si
perché i tifosi furono controllati e si erano comportati bene. Poi
lì entra anche un po' di nazionalismo delle forze di polizia contro
i tifosi stranieri. Furono chiusi dentro per tanto tempo e non potevano
muoversi neanche per andare in bagno. Presero manganellate in faccia per
niente. L'immagine della polizia italiana è pessima in Inghilterra:
troppo facile ad usare il manganello senza poi prendere i veri colpevoli.
Troppe cose del calcio italiano non vanno: polizia, stadi, FIGC...".
Chiudiamo
con questa per oggi:
"Ciao
Lorenzo, torno a scocciarti con le mie email, sono quel ragazzo di 17 anni
che ti ha scritto pochi giorni fa.
Su
richiesta di diffusione da parte del responsabile del blog http://malatestiano.blogspot.com
vorrei farti notare una frase apparsa sull' "Harper's Magazine", periodico
culturale-economico di grande diffusione ed importanza negli States che
viene pubblicato puntualmente dal 1850.
Il
link dell'articolo è questo: "http://www.harpers.org/WeeklyReview2007-02-13.html"
(giusto per provare quello che dico) e la frase in questione è
la
seguente (sempre in merito alla repressione post-catania): A “fascist climate”
settled over parts of Italy as soccer fans were banned from local stadiums.
Penso
non serva la traduzione, in ogni caso (per i più ignorantelli) negli
states, altro nostro grande modello di vita sociale, economica e politica
ci danno dei "FASCISTI" in tema di repressione da stadio. Ora mi chiedo
perchè l'opposizione di turno quando il governo di maggioranza viene
criticato dalle agenzie di stampa estere che siano francesi, inglesi ,statunitesi
o spagnole, si scatena subito il boom mediatico e una mirata ed organizzata
attività
di
propaganda???? Perchè invece chiudiamo (anzi, CHIUDONO) gli occhi
quando pare a loro????
Sono
domande retoriche ovviamente, ma non si può andare avanti così....il
voler sempre in ogni caso mascherare tutto o far finta di niente, passando
da stragi gravi come Ustia o quella della petroliera Moby finendo con le
piccolezze, che piccolezze non sono, della vita di tutti i giorni a realizzazione
di un subdulo controllo mediatico per distogliere il popolino dalla realtà
delle cose e dei fatti.
Vorrei
fare una piccola richiesta, personale ma nell'interesse di tutti, non chiedo
di scatenare un caos informativo ma cercate se potete di far venire a conoscenza
più persone possibili di questo articolo, diffondetelo, diffondete
cosa pensano gli intellettuali e i critici d'oltreoceano visto che da sempre
cerchiamo di imitarli in tutto per tutti, di noi, anzi del "nostro" governo
e delle leggi repressive e colabrodo che ha realizzato per mettere a tacere
la
plebaglia
che richiedeva un intervento. Distinti saluti a tutti quanti".
14
febbraio 2007: anzitutto un charimento: lo
faccio pubblicamente, perché non mi piacciono le lamentele private.
Sono abbastanza adulto per capire la malizia, anche se giornalistica. Ed
allora se l'articolo di Tonino Cagnucci su "Il Romanista" ha riportato
fedelmente quanto da me detto, il titolo - come spesso accade - lascia
a desiderare. Nella versione on line c'è scritto, oltretutto virgolettato,
"Non diffidate quegli ultras".
Perché
è malizioso? Perché inserito nell'ovvio risalto negativo
che ha dato il giornale alla vicenda sembra quasi che il sottoscritto supplichi
o inviti a non diffidare qualcuno, implorazione che naturalmente troverebbe
- per come rappresentata nel titolo - l'immediata opposizione e la naturale
avversione di chi senza riflettere e senza avere cognizioni giuridiche
quel titolo legge. So bene che molti articoli non vengono letti nella loro
interezza e che molti si fermano a leggere titolo e occhiello. Quel titolo
- ed è la seconda volta che accade su "Il Romanista" perché
la prima fu il giorno antecedente Roma/Livorno - non rispecchia il contenuto
dell'intervista. Per evitare fraintendimenti ho fatto leggere a persone
avulse dal "nostro" contesto l'intervista e poi il titolo e tutte mi hanno
detto che quest'ultimo non rispecchia quanto ho detto. Anche nella versione
cartacea il richiamo in prima pagina "Non potete diffidarli" e quello che
sovrasta l'articolo vero e proprio "Non possono diffidarli" è pure
malizioso, perché la Questura di Roma può fare quel che gli
pare, che sia giuridicamente corretto o meno.
Chi
fa i titoli deve essre responsabile e non può mettere alla berlina
chi dà - richiesto - il suo parere, per perseguire l'obiettivo che
si prefigge il giornale.
Siccome
mi ero raccomandato in ordine alla scelta del titolo, è del tutto
evidente che non posso passarci sopra.
D'ora
in poi, quindi, tutto quel che penso uscirà solo su questo sito
perché su ciò che controllo io non possono esserci malizie
di alcun genere.
Passando
ad altro, qualche e-mail:
"C'avrei
due cose interessanti....La prima è che se se volemo adegua' al
modello inglese, lo dovemo fa' in toto e quindi, visto il divieto di fumo
nei loro stadi, se lo vogliamo fare pure qua...Il primo che dovrà
anna' fori dall'Olimpico è LUI! (vedi foto di Serra in allegato)
|
Breve
inciso con le parole dello stesso Achille, Serra: "Non
possiamo
davanti
all'Europa - dice Serra - fare la parte di quelli che sono sempre
violenti.
Per questo proporrò che il match di Champions league Roma-Lione,
venga
disputato regolarmente di sera alle 20.45 e a porte aperte. Credo
che
verrà accolta dal Viminale".
Vedete?
Fino a 5 giorni fa dicevano "mai più partite in notturna".
L'UEFA
chiama e Raciti è dimenticato. |
La
seconda è una delle tante contraddizioni de sto paese. Perchè
oggi i capoccioni dello Stato ce vengono a parla' a noi de violenza....Sul
Corriere dello Sport de ieri se ce l'hai o riesci a recuperarlo (io non
posso inviarti la foto perchè sono sprovvisto di scanner) a pagina
10 c'è una pubblicità per un concorso per allievi marescialli
dell'Esercito Italiano. Adesso non so se so' io che me sto a allarga' troppo
e sto a diventa' matto o effettivamente ho un pò di ragione...Ma
nun potevano scegliere 'na foto più tranquilla? Ce potevano mette
la foto de un maresciallo in posa tutto fiero con il petto de fori o il
simbolo dell'esercito italiano...E che ce vanno a mette? Quattro soldati
in mimetica con i mitra in mano pronti pe' spara'!
Me
domando: non avranno un tantino esagerato con questa immagine?
E'
la stessa classe politica che poi ce viene a moralizza'!
Sbaglio
o ci furono anche dei parlamentari che inneggiarono alla strage di Nassiriya?
Che facciamo? Li inibiamo dal Parlamento e gli togliamo tutti i privilegi
di cui godono! E se non ci si riesce, la soluzione è semplice:Parlamento
a porte chiuse!
Ultima
cosa: da certe trasmissioni radiofoniche di stamattina mi è sembrato
di capire che IL ROMANISTA ha pubblicato foto della Sud, evidenziando coloro
che erano spalle al campo. Se fosse davvero così, per quel che mi
riguarda, mando un abbraccio ai cattivoni della classe che il "maestro"
Luna ha cerchiato in rosso...Quando lo vedi dije de vergognasse! Quanno
stamo in trasferta ce mandano gli inviati e i fotografi al seguito e adesso
fanno 'sta schifezza alla curva??? Je cambierei er nome: da IL ROMANISTA
a IL LOTITISTA. Perchè non vedo differenze tra Lotito che fa' carcera'
i 4 Irriducibili (non ne ho mai parlato
per riservatezza professionale, ma vi consegno un aneddototo... oggi un
agente della penitenziaria di Regina Coeli mi fa: "Avvocà, ma questi
è incredibile che ancora stanno qua!") e
il giornale di Luna che consegna i Boys in pasto all'opinione pubblica.
marco".
Visto
che siamo in tema di prove fotografiche, è bene ricordare che il
Ministro Giovanna Melandri è stata al centro di un gossip
ripreso da tutti i giornali scandalistici e soprattutto dalle Iene: l'accusa
è l'essere stata presente al party di Flavio Briatore a Malindi,
in Kenya a Capodanno.
L'interessata
nega ma non ha considerato l'esistenza di una prova fotografica, la stessa
che viene utilizzata per l'arresto in flagranza differita.
Chi
di obiettivo ferisce, di obiettivo perisce.
I
gruppi Ancona Curva Nord 1905 e Brigata Ancona si sciolgono, seguendo quanto
già fatto dagli Ultras Granata.
Andiamo
oltre:
"ciao
lorè, giusto un inciso su un qualcosa che cmq andiamo dicendo da
parecchio e che paradossalmente viene a distanza così ravvicinata
dai fatti di catania che le differenze sono troppo evidenti che non si
può non farlo notare.
Non
ho alcuna voglia di fare il giustizialista, rimane strano come però
a chi viene accusato di TERRORISMO moltissime voci fuori dal coro dai media
sono state pronte subito a scrivere "cerchiamo di capire il perchè
ci sono così tanti giovani negli indagati prima di condannarli"...ma
quando si parla di ultras "tutti in galera, subito" (anche senza prove
di colpevolezza).
Questo
a rimarcare ulteriormente quanto detto negli ultimi giorni sul fatto che
chi reprime e condanna senza cercare di capire inevitabilmente rischia
di avere contro ancora più rabbia. E' un fenomeno sociale abbastanza
semplice da capire....chissà perchè non c'arrivano.
A
presto G."
Ancora:
Prima
di tutto ti allego il biglietto di Roma-Milan di Coppa Italia, come noterai
il nome è Mericoni Ferdinando, che sarebbe il nome del personaggio
di Alberto Sordi in Un Americano a Roma. (piccola parentesi filologica:
in molti siti internet e addirittura sul dvd che ho a casa il cognome riportato
per iscritto è Moriconi e non Mericoni, ma nel film si sente chiaramente
dire che il nome di "Nando" è MEriconi Ferdinando). Seconda cosa,
una considerazione sul decreto Amato e sul divieto di portare i fumogeni:
ho sentito gente dire che è giusto vietarli perchè sono inutili.
Ma che cazzo vuol dire? una cosa va vietata se è
pericolosa!
non se è inutile! Pure cantare per 90 minuti per qualcuno è
inutile. Ne stavo parlando con un mio amico che mi diceva che secondo
lui
sono vietati anche perchè difficilmente distinguibili in fase di
perquisizione. Allora mi è venuta un'idea (che tanto non sarà
manco presa in considerazione da quei quattro vecchi che in curva non ci
hanno mai messo piede ma poi fanno le leggi sugli stadi): perchè
non permettere alle società di vendere fumogeni dentro lo stadio?
Stefano
ci narra di una storia assurda:
"Non
servono i decreti legge o la paura per fermare i tifosi dall’andare allo
stadio. Può essere sufficiente l’inettitudine, la stupidità,
l’insensibilità delle stesse persone che dovrebbero invece gestirlo
al meglio delle loro possibilità.
A
ragione ci lamentiamo dello stato del calcio italiano, ormai ridotto ai
minimi termini, ma anche in altri paesi non se la passano troppo bene.
In Francia, terra che tra poco ospiterà la ASR, da poco hanno finito
di piangere il loro morto e in quanto a ottusità mi hanno dimostrato
di essere un pezzo avanti anche rispetto a noi.
Uno
dei miei amici piú cari con cui da sempre vado allo stadio, in casa
e fuori, in seguito ad un incidente sulla neve, da un anno è costretto
sulla sedia a rotelle. Lo spirito e la grinta con cui ha affrontato dal
primo giorno questo tragico evento sono eccezionali e di certo non meritano
il trattamento che ti sto per descrivere.
Muovendoci
sempre da soli, sia in Italia che all’estero, non abbiamo mai riscontrato
problemi al momento di chiedere un permesso per la zona disabili. In genere
bastano qualche telefonata e qualche fax con prove di identità e
dettagli personali. Anche per la finale di Berlino è stato così.
Quindi
quando si è trattato di chiedere informazioni in vista della trasferta
del 6 Marzo a Lyon non ci siamo persi d’animo neanche dopo aver preso atto
della mancanza di qualsiasi tipo di informazione a riguardo sul sito della
squadra transalpina.
Conoscendo
la loro suscettibilità per chiunque non parli la lingua di Asterix
ho chiesto a un ragazzo francese che conosco di fare questa telefonata
per me. Un mese fa dissero di non aver idea di come gestire questi posti
e che avrei fatto bene a contattare la Roma. Abbiamo aspettato e poi la
settimana scorsa ho chiesto ad una altra persona, guarda caso proprio di
Lyon, di rifare la stessa telefonata.
Questo
il verdetto. Se Alessio, questo il nome del mio amico, vuole assistere
alla partita nel settore disabili, si deve recare presso gli uffici dell’Olympique
il giorno 20 Febbraio con un documento di identità e un certificato
che attesti la sua disabilità, come se non bastasse la sedia o le
stampelle di cui ha bisogno per spostarsi. Soltanto in quel caso avrà
diritto al suo tagliando.
Ora,
quanto è stupida questa cosa? Perchè non mettono direttamente
un cartello “disabili italiani non ammessi”? Come pensano che una persona
possa recarsi a Lyon in giornata per portare dei documenti? In Gallia forse
i fax, gli scanner, internet non li hanno inventati? Oppure pensano che
da bravi italiani ci facciamo 2000 km in sette fingendo un handicap per
uno di noi, magari tirando a sorte, per farlo entrare a sbafo?
Penso
che questi signori siano ridicoli e dovrebbero vergognarsi. Sto scrivendo
al tuo giornale, alla Uefa e al Lyon e spero di avere dei riscontri. Una
cosa è sicura, Alessio entra, anche a costo di portarlo sulle spalle
nel normale settore ospiti, visto che probabilmente menti del genere potrebbero
pensare di sequestrarci le stampelle perchè pericolose.
Aveva
ragione la madre del Marchese, sono “i nemici di Dio” ma non basterà
la loro assurda e ottusa discriminazione per tenerci lontano."
A
proposito dei futuri diffidati della Tribuna Autorità e della Tribuna
d'Onore, Mattia mi fa notare che nelle foto pubblicate ieri "Nella
quinta fila il bambino con il giubbotto rosso con il padre scalano di un
posto verso destra".
Avanti
ragazzi:
"Sono
a lavoro e sto dando una veloce occhiata alle persone che giocano al "cambio-posto"...bè,
nella montemario verso la Sud la prima fila di bambini è tutta
da diffidare visto che quasi tutti hanno cambiato posto... poi sulla sinistra
accanto agli stewart nel primo tempo c'è il signore con la
giacca rossa, nel secondo è addirittura in PIEDI appoggiato alla
vetrata....INCREDIBILE TEPPISTA IN MONTE MARIO!!!
Poi
in Autorità nel primo tempo puoi vedere perfettamente come nella
4° fila partendo dall'alto c'è un signore che siede al 9°
posto, nel secondo tempo siede al 10°...(ed è facilmente
individuabile visto che nel primo tempo si trova nella stessa fila
"verticale" di dove si trova sensi e nel secondo no)...
Vorrei
poi segnalarti come in Tribuna Autorità sulla stessa fila della
bambina da diffidare, dall'altra parte della della fila al 3° posto
c'è una bambina/ragazza con il cappuccio in testa...STARA'
FORSE TRAVISANDOSI IL VISO PER LANCIARE QUALCHE MONETINA E/O ACCENDINO???
Pericolose
ste bambine eh?
Saluti
B.".
Passiamo
ai tornelli sòla di Milano, con un estratto dal sito Indiscreto.it:
"in
allegato due immagini che la dicono lunga sull'utilizzo dei nuovissimi
tornelli installati in fretta e furia allo stadio di S.Siro. Come si vede,
i tornelli sono perennemente aperti e le persone passano normalmente, senza
bisogno di inserire il biglietto e e senza perquisizioni particolari. W
la sicurezza negli stadi! Che scandalo...
Nicola
(Foto
di Riccardo Pesce)"
Colgo
l'occasione per ringraziare tutti voi. State facendo un lavoro splendido,
inviando le e-mail che nessun giornale, e dico nessun giornale, vi pubblicherà
mai, scovando articoli, contraddizioni e vergogne di questi giorni di opinione
pubblica infoiata. Mi agevolate il compito perché debbo solo raccogliere
e inserire il tutto nel sito. Bravi a tutti.
CHAMPIONS
LEAGUE 2006 / 2007
GARA
OLYMPIQUE LYONNAIS - A.S. ROMA DEL 6 MARZO 2007 ORE 20,45
STADIO
"GERLAND"
PREVENDITA
BIGLIETTI: DALLE ORE 08.00 DI GIOVEDI' 15 FEBBRAIO
PUNTI
VENDITA:
BOTTEGHINO
INTERNO LATO MONTE MARIO STADIO OLIMPICO DI ROMA
ORARIO:
08.00-18.00
MODALITA':
SI POTRANNO ACQUISTARE MASSIMO TRE BIGLIETTI A PERSONA
PREZZO
SETTORE OSPITI: EURO 40,00
PER
L'ACQUISTO DEL BIGLIETTO E' NECESSARIO PRESENTARE UN DOCUMENTO.
Dopo
di ciò, ecco a voi le immagini di alcuni scontri
tra tifosi in Russia....
Per
finire, aggiornata la Coppa Disciplina.
Finito il tempo delle vacche grasse e dei cospicui incassi dovuto all'accensione
di torce e fumogeni (a parte quella lanciata contro il calcio moderno dai
tifosi dell'Atalanta), la Lega Calcio raschia il fondo del barile e, cosa
rarissimamente fatta in passato, multa di 1000 euro ciascuno diverse Società
che hanno ritardato di 4 minuti l'inizio della gara. A pulciari, se ve
serve qualche spiccio ve lo dò io.
13
febbraio 2007: aggiunti molti commenti a Roma/Parma.
Anzitutto
i comunicati di Settore Crociato (altro che Parma club... o forse si sono
voluti trasformare in un Parma Club?) e dei Boys Parma. E dire che quando
li ho visti in Tribuna la prima cosa che ho detto a chi mi stava accanto
è stato "eppure questi nun me parono de 'n Parma Club....".
Il
Settore di Roma ha autonomamente aderito all'iniziativa de 'Il Romanista'
GOMITO
A GOMITO
Allo
stadio 'Olimpico', però, anche cori e fischi contro le forze dell'ordine
C'erano
anche i ragazzi della sezione romana del nostro gruppo, Settore Crociato,
insieme ad alcuni rappresentanti del Coordinamento dei Parma Club, oggi,
nella Tribuna Tevere dello stadio 'Olimpico', a tifare il Parma gomito
a gomito con i tifosi della Roma. L'iniziativa, organizzata su proposta
del giornale quotidiano della capitale 'Il Romanista', ha coinvolto, come
è noto, anche l'onorevole Paolo Cento, il quale ha una storia di
sostenitore di Curva, uno dei parlamentari che maggiormente si è
battuto contro alcune misure troppo repressive imposte dalla legge Pisanu,
privilegiando il dialogo, il confronto e il coinvolgimento delle formazioni
ultras e delle tifoserie in genere ai tavoli istituzionali del mondo del
pallone. E' stata un'occasione per dare un segnale positivo e per far capire
come il tifo non sia violenza, ma aggregazione e sano divertimento. Il
Settore Crociato sezione Roma, che vi ha partecipato autonomamente, senza
fare riferimento al gruppo della tifoseria Crociata in cui si identifica
e di cui fa parte, non ha, però, condiviso, in questa iniziativa,
la circostanza del pranzo insieme ai tifosi romanisti. Allo stadio 'Olimpico',
purtroppo, durante il minuto di silenzio per ricordare Filippo Raciti,
l'ispettore di polizia ucciso negli scontri di Catania, si è registrato
anche un episodio sgradevole. Dalla Curva Sud si sono levati fischi e cori
contro le forze dell'ordine, subito coperti dagli applausi degli altri
tifosi giallorossi.
Come
si può vedere il gruppo Settore Crociato di Parma accolla agli 8
Settore Crociato sez. Roma la scelta di andare in Tribuna Tevere con i
tifosi della Roma, che a loro volta tentano goffamente di prendere le distanze
dicendo di non aver condiviso il pranzo insieme ai tifosi romanisti: allo
stadio sì, al ristorante no? Qual'è la differenza? Ve prego,
fate Parma Club Roma ed è tutto a posto.
E
visto che so' tutti nostalgici, pensa se c'era ancora er Commando che succedeva
in Tribuna!
|
I
BOYS sono andati a Roma. Non è stato facile, perché una campagna
denigratoria infame ha criminalizzato tutti gli Ultras, perché nuove
leggi speciali (realizzate a tempo di record) si sono aggiunte a quelle
che già c'erano, perché il clima di "caccia alla streghe"
sembra privarci di qualsiasi diritto, perché a PARMA non era possibile
acquistare i biglietti della partita.
Noi
che non abbiamo mai ucciso nessuno, noi che i biglietti li paghiamo, noi
che al PARMA ci teniamo (e non solo con bellissime parole), a Roma ci siamo
andati.
Tantissimi
sono rimasti a casa (molto comodo). Qualcun altro ha deciso d'andarsi a
sedere in mezzo ai giallorossi, accettando l'invito di alcuni esponenti
della tifoseria romana. Noi no! Non siamo rimasti a casa, non siamo andati
a gozzovigliare con una tifoseria che, abitualmente, ci tira delle coltellate.
I
nostri biglietti sono stati acquistati nei giorni precedenti l'incontro
e, non essendo disponibili quelli del settore ospiti (Distinti Ospiti),
abbiamo optato per quelli dei Distinti Nord (sul lato opposto). La Polizia,
nonostante il settore ospiti fosse completamente vuoto, ci ha condotto
appena a fianco (zona di Tribuna Monte Mario).
Abbiamo
fatto un minuto di silenzio, perché la vita di tutti (tifoso, dirigente
calcistico o poliziotto che sia) merita rispetto, così come la morte.
Eppure: qualcuno ci ha impedito di far entrare lo striscione "Tino con
noi" (che sempre ci accompagna), dedicato ad un nostro amico deceduto il
2 dicembre del 2004. Discriminare tra morti è, francamente, un qualcosa
che ci disgusta. Scusateci, siamo Ultras...
Abbiamo
tifato per il PARMA e abbiamo urlato il nostro disprezzo alla Roma, come
sempre.
Chi
in poltrona, chi in mezzo ai romani. Noi? Siamo i BOYS.
Ciao
Lore sono xxx, ti dò risposta a te riguardo il comunicato fatto
dal gruppo Boys Parma dopo la trasferta di ieri. Nel comunicato viene menzionata
questa cosa:"Qualcun altro ha deciso d'andarsi a sedere in mezzo ai giallorossi,
accettando l'invito di alcuni esponenti della tifoseria romana. Noi no!
Non siamo rimasti a casa, non siamo andati a gozzovigliare con una
tifoseria che, abitualmente, ci tira delle coltellate"
Evidentemente
ai parmensi fà comodo dire determinate cavolate,come ha fatto comodo
in passato dirle su altri argomenti,fatto sta che tutti sappiamo che nessun
esponente della tifoseria romanista si è sognato di invitare loro
ne tantomento quei 5 dei Parma Club che son andati in tevere ieri.L'iniziativa
è stata del politico Paolo Cento, dei giornalisti del Romanista
e non so se anche di qualche Roma Club. Questa iniziativa non è
passata nella testa di nessuno dei gruppi, ne tantomeno avremmo invitato
o permesso a un altro gruppo ultras di sedersi in Tribuna Tevere.
Ti
saluto,un abbraccio |
Comunque
sia, se il D.A.SPO. per chi si è girato è giuridicamente
discutibile, è invece giuridicamente indiscutibile che la nuova
norma preveda il D.A.SPO. per chi non rispetta il posto indicato sul biglietto.
Fedeli al motto "Va bene, ma iniziamo dalla Monte Mario", visto che sono
quelli che al derby sospesi sono stati fatti uscire per primi, ho avuto
la forza di esaminare due settori della stessa Tribuna, limitandomi ad
evidenziare gli spostamenti di posto più eclatanti. Sanno costoro
che si sono resi responsabili di un qualcosa che li può portare
a firmare al Commissariato per un paio d'anni? Le regole valgono per tutti
o solo per chi sta in curva? L'esempio viene dalla Tribuna Autorità?
Chi custodisce i custodi? Una cosa comunque debbo dirla: il Prefetto Serra
è rimasto seduto al suo posto, come Massimo D'Alema e Gigi Marzullo.
Pure Flora Viola. A questo punto eliminate questa feccia di futuri diffidati,
altrimenti dovremo chiudere la Tribuna Autorità!
A
sinistra, lo spicchio più vicino alla Curva Sud, a destra nientepopodimeno
che la Tribuna Autorità. Chi ha la forza di farlo, prosegua con
il resto!
Lo
spicchio più vicino alla Curva Sud
|
Al
riguardo mi viene segnalato
il
fatto più increscioso:
Confrontando
(molto velocemente, purtroppo ho altro da fare stamattina..) le immagini
della tribuna d'onore salta agli occhi che la bambina della sesta fila
partendo dal basso e da destra verso sinistra, al primo tempo è
seduta sulla settima poltroncina (sempre da destra) mentre al secondo tempo
sulla sesta (ancora da destra). Posti invertiti anche per il suo accompagnatore
che
- se non fosse il genitore od un parente stretto - oltre alla diffida
potrebbe
essere etichettato come il nuovo girolimoni. Mo so cazzi della
ragazzina,
tutte le domeniche a firmà al commissariato invece de annà
al
cinema
colle amichette...
G. |
La
Tribuna Autorità
|
Un
avvocato di Milano mi invia questa e-mail:
"Ritengo
che meriti la tua solita attenzione l'intervista alla Melandri di oggi
(ti evidenzio i passaggi più significativi). La stessa, Ministro
della Repubblica che risulta promotrice della Decretazione d'urgenza non
ha neanche idea di cosa ha approvato. E' vero che questo ridicolo clima
di isteria dovrebbe meritare solo un beffardo sorriso di scherno, ma la
medesima isteria sta oramai raggiungendo livelli davvero preoccupanti quando
a dettare i battiti sono gli stessi esponenti governativi che sembrano
ormai dei pupi impazziti in preda al più totale delirio. Se interessa
questa è la mail inviata al Ministro Melandri. Gli indirizzi sono:
segreteria.pogas@governo.it;
gabinetto.pogas@governo.it;
stampa.pogas@governo.it).
Scrivo
in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Vostro Ministro Melandri
in merito ai fatti occorsi ieri allo stadio Olimpico di Roma. Fermo restando
che la Costituzione insegna che ogni cittadino è libero di esprimere
le proprie opinioni, siano esse concordi o critiche in relazione a determinati
eventi, ritengo che un Ministro della Repubblica non possa in alcun modo
permettersi, sull'onda di una incontrollata emotività, di rilasciare
dichiarazioni pubbliche tali da fornire l'impressione di una assoluta carenza
di conoscenza della legislazione (peraltro da essa stessa recentemente
approvata) o, ancor peggio (auspicando che così non sia), di voler
sparare nel mucchio per tornaconto politico.
Difatti,
rileggendo le suddette dichiarazioni:
Già,
ma quei tifosi che hanno voltato la schiena?
«Ritengo
che con le nuove norme verranno puniti e non potranno tornare allo
stadio. Non ci sono scorciatoie. Però voi media imparate anche a
guardare e a insegnare le cose buone. Perché ad esempio nessuno
parla del progetto di educazione nelle scuole, che stiamo realizzando assieme
al ministro Fioroni? Una parte di quello che stiamo facendo è trasversale
a destra e a sinistra, e riguarda la costruzione del futuro del calcio.
Una nuova cultura, stadi diversi, l’insegnamento nelle primarie e nelle
secondarie. Il modello inglese ha funzionato anche perché questi
investimenti non sono stati sottovalutati. Le leggi severe da sole non
bastano. Sono d’accordo con Spalletti: impariamo a dare visibilità
alle esperienze positive. Poi certo ci vogliono pure i muscoli, e quei
tifosi saranno allontanati».
E
a Genova e a Torino?
«Vale
lo stesso discorso di Roma: i nuovi provvedimenti e la videosorveglianza
permettono di riconoscere chi ha compiuto certi gesti e di intervenire.
Se
ci sono stati fischi pure a Genova e a Torino, verranno puniti come a Roma».
Questo
è un impegno duro, se ne rende conto?
«Le
leggi adesso ci sono. E le leggi vanno rispettate».
Forse
la "Ministra" Melandri (laureata con lode
in Economia e Commercio, e questo spiega tutto, aggiungo io n.d.L.)
ha necessità che qualcuno le ricordi il testo della norma (già
di per sé abominevole) sul Daspo "preventivo" (la prevenzione di
una misura di prevenzione! (anche io lo
chiamo daspo preventiv-preventivo, n.d.L.):
"Il divieto di cui al presente comma può essere, altresì,
disposto nei confronti di chi, sulla base di elementi oggettivi,
risulta avere tenuto una condotta finalizzata alla partecipazione attiva
ad episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive
o
tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica in occasione o a causa
delle manifestazioni stesse".
Persino
il caro Achille Serra, certamente non un noto garantista, che ieri sera
discettava sornione di "firmette da mettere in questura", oggi ha avuto
l'intelligenza (forse qualche lacchè ha provveduto a fargli rileggere
il testo della norma) di ammettere che (corsera di oggi p. 10) "comunque
se non si fa violenza ognuno è libero di fare ciò che meglio
crede: anche un gesto deficiente come questo".
Qualcuno
lo ricordi alla Melandri che forse è ancora con la testa nella villa
di Briatore in Kenia.
Chi
vuole esprimere civilmente il proprio pensiero, può farlo sul sito
web del Ministro Melandri. Gli errori di digitazione verranno puniti con
la diffida.
http://www.giovannamelandri.it/inside.asp?id=45&id_mode=1&id_tool=2
Me
sa' che co' sta torciata in Turchia hanno esagerato...:
http://www.youtube.com/watch?v=nypYVhnGbcQ
Qualcuno
che inizia a ragionare, sia pure in modo un po' primitivo, sembra esserci.
Da una intervista di Giovanni Galli, che almeno ci ha provato:
"Io
parto da un principio mio personale di educazione che ho ricevuto. Se c'è
un problema deve essere analizzato in tutte le sue componenti.
A
quel tavolo si sono sedute lunedì mattina, dopo che si sono verificati
i brutti incidenti tante persone, ma sono mancati interlocutori importanti:
la Lega, i club ed i tifosi.
Da
ciò che si vede negli ultimi periodi, da ciò che si è
detto sui muri negli ultimi giorni non esiste più il malessere tra
due tifoserie avversarie. Ormai è diventato solo un pretesto, per
colpire le forze dell'ordine. Bisogna invece sapere, perché i tifosi
si comportano così, perché tutta questa rabbia.
Se
io ho un figlio drogato non dichiaro guerra alla Colombia (beh,
questa è carina! Sto' Galli! n.d.L.),
parlerò con lui per sapere quali sono i motivi che lo spingono in
quella direzione.
Si
è colpito per qualcosa che ti è successo, senza capire il
perché Io devo capire se voglio arrivare ad una soluzione del problema
non solo colpire.
Bisogna
iniziare a prevenire e non punire e basta. Invece si sono penalizzati i
tifosi, i giocatori che hanno giocato in un clima surreale.
Inoltre
cosa c'entra non fare giocare perchéi mancano i tornelli (pure
tornelli-sòla, come quelli di Galliani, se fanno pure prende in
giro! n.d.L.), e poi si assiste a quei
gesti deprecabili dell'Olimpico, eppure lo stadio era a norma.
Di
fronte ad un problema serio e grave per giungere ad un risultato soddisfacente,
bisogna esaminare tutti gli aspetti, tutte le componenti.
Non
credo che sia giusto impedire a i tifosi, ad esempio di seguire le squadre
in trasferta, non previeni il problema così.
Ho
sentito dire che si tratta di un attacco allo Stato. Questo lo facevano
le Brigate Rosse, che colpivano imprenditori e giornalisti. Nel momento
in cui hanno iniziato a colpire i politici, dopo due anni il problema è
morto.
Mi
sembra strano riuscire a bloccare le Brigate Rosse e non i tifosi che si
conoscono. Una cosa che mi sorprende è che questi attacchi avvengono
sempre, quando c'è una grande risonanza, come gli stadi, il G8.
Se fosse stato un attacco allo Stato, qualsiasi occasione sarebbe buona
e non solo il momento della partita.
Purtroppo
non vivo nell'ambiente e non so darmi una risposta. A Controcampo la scorsa
domenica un tifoso della Juventus ha dichiarato delle difficoltà
di andare in trasferta. A domanda incalzante ha risposto che la polizia
li carica senza motivo. Allo stesso tempo, non solo le dichiarazioni della
Polizia, ma anche i cori, gli striscioni di ogni domenica evidenziano una
ribellione verso le forze di polizia.
Capiamo
da cosa sono nati questi episodi (sono
anni che le concause, e sottolineo CONcause, vengono reclamizzate su internet
(unico spazio di libertà, per poco temo), visto che i giornali di
regime non sono disposti ad inimicarsi il Potere... n.d.L.).
Anche
ai miei tempi c'erano episodi di violenza, con perdite gravi. Episodi nati
tra scontri tra le tifoserie, qui si va ben oltre.
Ormai
in troppi mi avete segnalato questo sito...:
http://www.corpidelite.altervista.org/
12
febbraio 2007: inserite le foto di Roma/Parma.
E-mail da Milano: "Ciao Lorenzo, sono un tifoso
milanista e vorrei riferirti le conseguenza che hanno portato i famosi
tornelli e le aree di prefiltraggio a San Siro.
Andiamo
per ordine:
-
Zona Prefiltraggio: primo problema... come ben saprai, essendo venuto in
trasferta per seguire la roma, tra il settore arancio e l'ippodromo ci
saranno massimo 20metri.. il che non permetterà mai la creazione
di una zona di prefiltraggio in tutto quel settore. Siamo stati spostati
ai cancelli della curva nord... immagina il doppio delle persone che normalmente
passano da quei cancelli ammassate.
-
Il Prefiltraggio: in una parola inutile. Lo stesso lavoro che facevano
dopo l ingresso ai cancelli, semplicemente l'hanno spostato indietro di
100 metri, con tutti i ritardi e le code che comporta.
La
perquisizione è sommaria, e le persone che accompagnano ragazze
non sono neanche toccate per qualche motivo che ancora mi sfugge..
Mi
è stato chiesto (non solo a me, a tutti) solo l'abbonamento, senza
carta d'identita = chiunque poteva entrare col mio abbonamento, c'erano
persino i bagarini che offrivano le tessere.
-
Il Tornello: La coda ovviamente si allunga a dismisura. Arrivati in prossimità,
vedo che i tornelli non si muovono come il nome farebbe supporre, ma rimangono
immobili.. qualcuno mi anticipa chiedendo se sia quello il suo reale funzionamento.
La risposta è stata il solito problema tecnico, che poi corrisponde
all impossibilità di far passare tutte le persone senza che esse
perdano un tempo della partita. Viene fatta la verifica ottica (che peraltro
già c era) e si passa sotto questi portoni.. qualche poliziotto
fà delle perquisizioni aggiuntive a caso.
Mi
è stato chiesto (non solo a me, a tutti) solo l'abbonamento, senza
carta d'identita
-
Il Posto: niente cambia.. mi sono seduto al mio solito posto, inutile dire
che avrei potuto mettermi in altre posizioni vista la penuria di spettatori.
Passano i venditori con bottigliette col tappo.. si proprio quello che
ti fanno togliere ai cancelli..
Un
saluto, sperando che queste nuove norme non siano così inutili come
ho visto oggi.. Marco"
10
febbraio 2007: si rinizia a giocare. Le foto
di Roma/Parma saranno on line verso mezzanotte.
Aggiornata la pagina 53 di memorabilia.
Chi
ha buona memoria ricorderà altri episodi di Curva Sud nel clima
di repressione che respireremo domani. A parte la prima partita del post-Paparelli,
eccoli qui sotto, in uno con gli esiti dei processi relativi ai fatti che
alle predette azioni governative avevano dato luogo:
Esito
processo: tutti assolti.
Minisitri:
Bianco-Melandri
|
Esito
processo: archiviato.
Ministri:
Bianco Melandri
|
Esito
processo: nessun complotto.
Ministro:
Pisanu
|
POST
CATANIA/PALERMO
Esito
processo: ?
Ministri:
Amato-Melandri
|
La
vena è polemica e quindi affrontiamo qualche argomento.
E'
stata varata la diffida preventiva (chi ha studiato un po' di storia saprà
di certo la storiella, peraltro vera, che quando a fine '800 arrivava il
Re in una città tutti gli anarchici finivano preventivamente in
gattabuia!), mentre prima era necessario essere almeno stati denunziati.
Continuo
a chiedermi - già sapendo la risposta - per quale motivo il Parlamento
(che dovrebbe essere esempio di moralità) non faccia prima le leggi
per se stesso. In base al medesimo principio (anzi al principio che valeva
fino a prima... adesso ci si potrebbe regolare anche sulle facce e sul
comportamento, come a dire Parlamento quasi deserto!) applicato per i tifosi,
a Mastella - appena denunziato - dovrebbe essere interdetto l'ingresso
in Parlamento.
Notare
la notizia dell'ANSA, assai filogovernativa: invece di dire "Crac Napoli,
Mastella indagato", riporta "Crac Napoli, Mastella "estraneo", in quanto
il medesimo si professa per tale. Per quale ragione lo stesso criterio
non viene utilizzato per il 17enne di Catania, che continua a giurare la
sua innocenza insieme con il proprio avvocato?
A
proposito, qui sotto un'intervista al ragazzo, tratta da La Stampa. L'avvocato
che difende il ragazzo a Catania non è l'ultimo arrivato e se ha
consentito al ragazzo in una situazione delicata come questa di rilasciare
un'intervista significa che è sicuro del fatto suo: è buona
regola pre-processuale che i colpevoli non rilascino interviste, perché
se qualcosa va storto te le ritrovi nel processo.
Meschino
il titolo "Uscirò presto, voglio solo vedermi in TV". Meschino perché
lascia pensare che il ragazzo sia un mitomane che, non consapevole della
gravità delle accuse che gli vengono rivolte, pensi solo a rivedere
le sue azioni in televisione.
"Chiuso
nella cella della sezione minorile, il ragazzo indagato per l'omicidio
dell'ispettore capo ucciso il 2 febbraio davanti allo stadio "Massimino"
accetta di rispondere alle domande fatte arrivare in carcere. Maggiorenne
fra soli tre mesi, divide la cella con un ragazzo di 14 anni: anche lui
un ultrà fermato per aver preso parte alla guerriglia davanti allo
stadio. "Appena arrivati qui ci siamo messi a pulire la stanza, che era
molto sporca", racconta. Appare a tratti addolorato e sconvolto, a tratti
tranquillo e piuttosto sicuro di sé nonostante sul suo capo penda
un'accusa pesante come un macigno: quella di omicidio.
Come
hai trascorso la notte in cella? "Ho dormito perché sono tranquillo.
Ho la coscienza a posto, io. Mi hanno confortato le parole dell'avvocato,
mi ha detto che non ho niente da temere. Mi distraggo un po' con i cruciverba
che avevo chiesto e mi hanno subito dato. Con me ho anche i libri di scuola.
Ora aspetto la tv. Mi hanno assicurato che la metteranno presto in cella:
voglio sapere tutto quello che si dice di me, non voglio perdere un solo
telegiornale. Questa mattina (ieri, ndr) ho anche partecipato alle lezioni,
perché in carcere cè la scuola. Studio da perito elettrotecnico:
mi piace, da grande voglio fare lo stesso lavoro di mio padre". Davvero
non hai nessun senso di colpa? "Non ho fatto niente. Io della morte di
quel povero poliziotto non so assolutamente nulla".
Che
cosa hai provato quando ti hanno detto che eri indagato per omicidio e
sei stato interrogato? "Per me è stato un colpo tremendo. Non capivo
nulla, ero preso dal panico. Non ricordavo niente di quello che era successo
allo stadio".
Ora
ricordi quello che hai fatto quella sera? "C'erano degli scontri, e c'ero
anch'io. Ma non mi è mai passato per la testa di colpire un poliziotto.
Ad un certo punto ho trovato a terra un pezzo di ferro: l'ho raccolto e
l'ho lanciato per aria. Tutto qui. Ripeto. Non mi sarei mai sognato di
scaraventare quell'oggetto contro un uomo in divisa". Che reazione hai
avuto quando hai saputo che un agente era stato ucciso? "Quando ho saputo
della morte dell'ispettore Raciti mi sono dispiaciuto molto, anche se non
lo conoscevo. Non lo avevo mai visto prima, né avrei potuto riconoscerlo
perché i poliziotti in divisa sono tutti uguali. Una cosa è
certa: quando tutta questa storia sarà finita, giuro che non metterò
mai più piede allo stadio. La lezione mi è servita".
Perché
dici che sei dispiaciuto? "Raciti era un padre di famiglia, un uomo che
quando tornava a casa abbracciava la moglie e i figli. Anch'io ho un papà
eraviglioso a cui sono molto legato".
Quindi
puoi immaginare che cosa stia provando sua figlia? "Vorrei dirle che sono
addolorato. Ha perso il padre; se capitasse a me sarebbe terribile, mi
sentirei solo, non so che cosa farei. Penso anche a chi lo ha ammazzato:
non può averlo fatto apposta, perché nessuno può davvero
volere uccidere una persona in quel modo orribile. Papà mi manca
molto, siamo sempre stati legati, con lui ho un rapporto molto stretto.
Mi manca tutta la mia famiglia. Qui dentro penso sempre a casa e mi viene
la nostalgia. Ma l'avvocato mi dice che posso stare tranquillo, che uscirò
presto visto che ho la coscienza a posto".
Ricevo
e pubblico:
"Volevo
fare i "complimenti" al prefetto Serra per il progetto delle curve Sud
e Nord a partire dalla prossima stagione. Progetto che, leggendo i giornali
oggi, sembra chissa' quale rivoluzione...Curve divise in tanti spicchi
con zone di passaggio a delimitare il territorio di ciascuno spicchio di
curva. In realta', le curve sono gia' divise in tanti settori (o spicchi
o come vi pare) dalle scalinate gialle (pardon, zone di passaggio come
ama chiamarle il nostro amato sign. Prefetto)....Non ha scoperto l'acqua
calda e non s'è inventato niente di nuovo. Le unica novità
sarebbero due: gli steward in curva e le telecamere.
Per
quanto riguarda gli steward (dovrebbero essere una ventina in tutta la
curva) mi viene da ridere pensando a cosa li aspetta. Premettendo che saranno
anche ragazzi della nostra eta' e magari pure della Roma e non vanno messi
in situazioni spiacevoli, spero che rimangano al loro posto e non rompano
le palle a noi che stiamo in Curva dicendoci dove ci dobbiamo mettere o
altre fesserie.
L'unica
cosa positiva saranno le loro pettorine catarifrangenti che faranno un
pò di colore...Per il resto, mi auguro siano una presenza assolutamente
impalpabile (mi auguro per loro, ovviamente).
Per
quel che riguarda le telecamere piazzate pure all'interno della curva:non
siamo al Grande Fratello...Se vogliamo farci riprendere, ci puntiamo la
telecamera addosso nell'intimità delle nostre case e facciamo un
bel filmino amatoriale con le nostre donne!
Non
capisco poi perchè le telecamere solo per le curve...Si da' il caso
che l'ultima volta che si è verificato un episodio spiacevole all'interno
dello stadio Olimpico, è successo non nella "pericolosa e sovversiva"
Curva Sud ma in Montemario (monetina sulla capoccia di Frisk). Proprio
li', a pochi metri dal posto nel quale siede il nostro "amato" signor prefetto...
Serra
dimettiti...CURVA SUD CARICA!"
Sempre
sulla Sud che verrà:
"Ciao
Lorenzo,ho sentito che il prefetto Serra vuole dividere le due curve dello
stadio Olimpico in spicchi da 1.000/2.000 posti con le telecamere puntate
in faccia. Non capiscono che cosi peggiorano solo le cose,voglio vedere
se c’e’ qualche frequentatore della Curva Sud disposto ad andare in tale
settore per stare seduto e guardare la partita con il suo panino con la
mostarda tra le mani. Sono letteralmente adirato mi stanno strappando una
passione,la gioia di vedersi al solito posto,al solito settore con i vecchi
amici,la gioia di cantare,di girare per la curva di salutare gente che
vedi solo allo stadio. Ci stanno levando tutto in questo paese dei balocchi
dove a contare non siamo noi che paghiamo 15 euro un lurido biglietto
ma quelle facce da cazzo in televisione che non hanno mai fatto una trasferta
e non avranno mai la fortuna di farla, però si permettono di giudicare
tutto questo per vendere il “loro prodotto” ,per me se lo possono anche
infilare al culo. Se continua così il prossimo anno penso
di mollare non vado a regalare soldi per andare in una curva dove uno stronzo
in pettorina gialla mi deve dire cosa devo fare e dove devo mettermi. Purtroppo
non sono solo io a pensarla così…
Saluti
e complimenti
Federico"
Hanno
sottovalutato?
"Ciao
Lorenzo, sono un ragazzo di 17 anni, complimenti per il grande lavoro di
controinformazione che stai facendo, la tua tesi mi convince
parecchio
sulla morte di Raciti (desidero precisare
che non è una tesi. E' solo un invito a chi indaga a non scartare
alcuna tesi, anche se scomoda n.d.L.).
Ti
volevo fare solo un piccolo appunto, la "ferita a stella" non vuol dire
che sia necessariamente provocata da un corpo a forma di stella ma è
proprio un tipo di ferita che viene chiamata così in ambito medico.
Non
è per smontare tutto, anzi mi pare ancora l'ipotesi più convincente
soprattutto per la poca chiarezza e per il fatto che la vittima abbia inalato
dei gas che le bombe carta o un qualsiasi petardo non emetterebbero (è
vero, ho fatto una ricerchina: di solito la ferita a stella si nota sulla
cute quando la canna della pistola è pressoché appoggiata
al corpo, come nelle esecuzioni. La forza espansiva dei gas provocati dall'esplosione
penetrano attraverso la ferita prodotta dal proiettile sollevandola in
strati e provocandone una rottura come da scoppio. In questo caso la cute
si rompe formando con i lembi della pelle una stella. Poichè quella
dell'Ispettore Raciti era una ferita interna, è presumibile che
la ferita sia il "tatuaggio" del corpo che l'ha colpito, una vera e propria
impronta per ritrovare il corpo del reato. Del resto basta digitare su
Google "ferita a stella" per avere qualche altro interessante dettaglio,
n.d.L.).
Volevo
esprimere in modo indiretto la massima solidarietà al ragazzo, mio
coetaneo, arrestato e al padre, purtroppo l'opinione pubblica vuole un
colpevole e l'accanimento mediatico dei media e della gente sta diventando
pesante, ho la terribile sensazione che il ragazzo verrà condannato.
Non
è possibile intervenire in questa faccenda? Non potresti/potremmo
inviare le prove raccolte dell'ipotesi lacrimogeno" e mandarle
all'avvocato
del ragazzo (l'avvocato avrà senz'altro
valutato tutte le ipotesi, n.d.L.)?
Mi
da fastidio sentirmi impotente di fronte a tutto ciò. Spero che
non ti dispiaccia ma ieri a scuola abbiamo avuto il tema e ovviamente una
traccia era su "Raciti", me ne son fregato di tutto e ho scritto convinto
la tesi che hai ben descritto te sulla sua morte, prenderò un bel
4 sicuramente ma non importa, dobbiamo farci sentire, dobbiamo fare sentire
le nostre ragioni, troppe volte abbiamo patito e subito in silenzio, vedi
Paolo, Furlan, Gianluca, Sergio
Ercolano
ecc.... Basta, noi siamo persone vere, non siamo l'opinione pubblica, noi
siamo la parte sana del calcio, noi siamo gli unici a credere ancora in
degli ideali giusti o sbagliati che siano, che gli piaccia o no, noi non
cambieremo, nessuna legge ci fermerà, nessun decreto, nessuna repressione".
Ancora
sul caso Raciti e i media:
Mi
accodo ai commenti via mail sui fatti di catania.
Da
“Leggo” di oggi (di qualche giorno fa,
n.d.L.):
“Assolti
i tre tifosi romanisti che bloccarono il derby del 21 marzo 2004”. Poi
il commento del giornalista, “e come se non bastasse, i tre potranno tornare
allo stadio”. Atteggiamenti come questi favoriscono fatti come quelli di
Catania. Perché tre assolti non dovrebbero poter tornare allo stadio?
Ma non è finita. Il servizio si impreziosisce con un commento del
prefetto Serra, che è tutto da gustare: “Il messaggio rischia di
essere devastante (!!!!!) non tanto per i tre tifosi, ma per il messaggio
trasmesso a quei delinquenti soci dei tre”.
Analizziamo
il messaggio, perché ancora le orecchie ci sanguinano per le cazzate
demagogiche che ci hanno fatto ascoltare in questi giorni:
1)
il messaggio di un’assoluzione non può essere devastante in un Paese
civile, che abbia una vaga idea del concetto di diritto: forse a chi viene
assolto bisognerebbe chiedere scusa
2)
il messaggio vale non per i tre (e certo quelli ormai sono stati assolti!!)
ma sicuramente i loro soci saranno dei delinquenti. Ma vi state rendendo
conto che queste dichiarazioni vengono dal prefetto di Roma e non dal mio
barista?
3)
Ma Serra si ricorda di quella sera all’Olimpico? Si ricorda di quando questore
e prefetto dichiararono al microfono dello stadio che la notizia del bambino
era falsa? Ricorda quali bordate di fischi hanno accolto quegli annunci?
Si è mai chiesto perché la Monte Mario, la tribuna Vip, gridasse
con rabbia “Assassini”? Quali ferite abbia questo Paese perché la
folla, tutta, non solo gli ultrà, non creda alle parole della Polizia?
Ricorda di quando ha fatto uscire la Monte Mario prima degli altri settori,
come a dire “salviamo intanto i ricchi, sbrigatevi e andate a casa”. Il
giorno dopo complimenti alle Forze dell’Ordine. Ma quali? Quelle che hanno
fatto uscire tutta la Tevere da una sola uscita, larga mezzo metro, in
parte ostruita da una volante per far passare una persona alla volta? Oppure
quelle che hanno tenuti chiusi i distinti mentre divampava l’incendio finché
la gente ha cominciato a scavalcare per rifugiarsi in campo?
Ma
Serra non si vergogna a parlare di quella sera? Onore al giudice (in
realtà è lo stesso P.M. che ha indagato così a lungo
che ha ritenuto di non dover procedere per la tesi del complotto, n.d.L.)
che
ha mandato assolti in un momento così delicato i tre tifosi romanisti,
riconoscendo quello che la gente ha sempre saputo, e cioè che non
c’era stato complotto. Anche la loro innocenza in questo momento poteva
essere insufficiente per farsi assolvere. Per fortuna c’è ancora
chi non ha voglia di farsi travolgere da smanie giustizialiste. Non resta
che affidarsi al buon senso, che in questi momenti di demagogia galoppante
sembra venire meno. A proposito di Catania, titoli tipo “Cercavano lui”!!!
Ma si può scrivere una cosa così? In un Paese che ragiona
questo titolo dovrebbe suscitare più di una polemica. Coma si fa
a dire una cosa del genere, che anche fosse vera dovrebbe essere pubblicata
tra due anni, quando usciranno le motivazioni di una sentenza di colpevolezza
(beninteso, se ci dovesse essere). Allora, dopo un’indagine seria (ma si
può avere in Italia?) allora forse si approderebbe a questa conclusione.
No, ma perché perdere tempo? La Gazzetta dello Sport, che notoriamente
ha una schiera di collaboratori che si intendono di “nera”, titola, così
già alla domenica!!! Per loro è già tutto chiaro.
Ma
non è l’unica chicca che ci viene dall’episodio di Catania. Nell’impazzimento
generale, nell’orgia qualunquista che ha generato, si sente di tutto. Attenzione,
Matarrese ha detto una cazzata, ma meno grande di quanto vogliono farvi
credere. Ma c’è di meglio; dibattito sicurezza: ecco la solita idea:
stadi sicuri: RIFACCIAMOLI!!! NOOOOO!!
Non
è possibile, ancora pensano ai lavori, agli appalti che ne deriveranno.
Cosa c’entra la struttura dello stadio con i ragazzini cha a centinaia
attaccano la Polizia? Non ne approfitteranno i soliti noti per migliorare
il piano di esproprio del calcio da un pubblico popolare che ormai non
interessa più a nessuno? Attenzione, l’Inghilterra insegna. Ma non
è tutto. Quand’è che qualcuno affronterà l’unico problema
reale. E cioè che esiste una società civile che è
“anti-guardie”? scusate forse il termine è brutto e non me
ne viene uno migliore. Perfino nella commossa Catania, che pure faceva
di tutto per farsi perdonare nel momento della tragedia, ai funerali hanno
applaudito tutti, meno che la polizia. Nemmeno ai funerali, con la televisione!!!
Nemmeno di fronte al biasimo nazionale!!! Nemmeno di fronte al sindaco
onorario Baudo che, confuso anche lui, straparlava, diceva di mettere la
bara sotto la statua della Patrona, poi attaccava il Papa (!!!!), poi ritrattava.
Che tristezza. Ma nessuno si è chiesto perché questi poliziotti
sono così isolati. Da dove viene la rabbia, non delle periferie,
perché non è quella. O almeno non è solo quella. Tra
i primi arrestati tanti minorenni. Alcuni figli di famiglie rispettabili,
borghesi. Vi stupite? Ancora vi stupite? Dagli anni Settanta che accade
e ancora vi stupite? I sociologi inglesi che studiano il calcio dai primi
Ottanta avevano già appurato da allora che il fenomeno dell’hoooliganism
non era strettamente proletario. Non era insomma pura e semplice e rabbia
di ghetto di periferia. Sorry, era qualcosa di più complesso. Ma
in Italia ancora ci stupiamo. E cosa c’entra il calcio? In fondo niente.
E’ solo il teatrino. La rabbia è ingovernabile. Forse appartiene
alla noia di un Paese tutto sommato ricco e con pochi ideali, oppure
sulla soglia della ricchezza ma con lo spettro della crisi. Non conta ciò
che si è, conta ciò che si sente di essere. E forse la nostra
gioventù non sente niente, se non una voglia di spaccare il culo
a ciò che rappresenta tutto quello che non ci sta bene. La rabbia
ognuno la sfrutta come gli fa comodo. Rabbia anarchica, dicono gli impettiti
senatori di destra. La solita violenza fascista, replicano i deputati con
i foulard di cashmere della sinistra radical fica chic. Si accusano l’un
l’altro, perché non vedono di essere in una grande sala degli specchi,
dove ognuno vede di fronte a sé la propria immagine deformata. Ancora
propaganda elettorale. Puro teatrino. Anche la mafia, dice L’Unità.
La polizia stessa l’ha già smentito. Perché Catania è
Sicilia, e in Sicilia nello stereotipo nulla avviene che la mafia non voglia.
Per cui ci deve essere in mezzo di sicuro. Invece la Polizia smentisce
subito. La cupola non c’entra. Però il titolo esce lo stesso. Tanto
che cosa succede?
Celtiche,
svastiche, stelle a cinque punte accompagnano le scritte contro l’ispettore
deceduto. Allora, come la mettiamo? Sociologi di regime, a chi la vogliamo
gettare, questa croce?
Sono
convinto che il morto non lo volesse nessuno. Altro che “cercavano lui”.
E’ successo per una disgrazia probabilmente scritta nelle stelle. Alla
fine si scoprì che Matarrese ha detto una cosa meno pazza di tanti
altri. Sappiamo tutti che sarebbe potuto succedere mille altre volte. Sappiamo
anche che era già successo, a parti invertite, e allora il calcio
non si fermò. Ne sanno qualcosa a Trieste, dove Furlan morì
perché un poliziotto zelante gli sbatté la testa sul marciapiede.
Resistette due giorni, con un crescente mal di testa. Poi il nulla, le
corone della Triestina, le parole della madre sui giornali per un giorno.
Chiedete oggi in giro chi sia Furlan. O Colombi, dal nome improponibile
di Celestino, morto a Bergamo in una carica della polizia. Anzi, non ha
ragione neanche Matarrese. Ha ragione Caruso: “la vita di un agente vale
quella di un ultrà”.
Luca
A.
'Circa
una settimana è trascorsa dagli ormai noti fatti di Catania.
La
morte dell'Ispettore Raciti ha catalizzato le attenzioni, anche morbose,
di tutta l'opinione pubblica nazionale, col risultato di innalzare vertiginosamente
la tensione e le aspettative nei confronti di provvedimenti che, spesso
in questi casi, rischiano di ispirarsi più a reazioni emotive che
a principi di legalità di ordine pubblico. Anche il decreto approvato
nelle ultime ore non è sfuggito a questa logica.
Tanti,
troppi sono i contenuti che oltrepassano i confini delle libertà
personali di ogni libero cittadino-tifoso.A questi contenuti non possiamo
che esprimere la nostra totale contrarietà non perché vogliamo
che nel calcio prosperi la violenza, ne' perché chiediamo qualsiasi
forma di impunità verso chi di noi si rende protagonista di reati,
tanto meno perché auspichiamo che altre morti restino sul cemento
dei
nostri
stadi.
Se
davvero necessario era mettere nuovamente mano alle leggi in materia di
calcio e ordine pubblico, sarebbe stato opportuno coinvolgere chi di questi
temi mastica quotidianamente, e, a maggior ragione chi è destinato
o subisce passivamente questi provvedimenti.
Noi
ci abbiamo provato da anni,consapevoli di aver commesso nella nostra storia
tanti errori e tantissime idiozie (peraltro pagate con gli interessi),
ma le orecchie dei palazzi che contano sono rimaste sorde alle nostre istanze.
Ancora
una volta c'è stato bisogno di un evento tragico per accellerare
le decisioni, al punto di varare un decreto legge in poco meno di un'ora
e mezza ad opera di politici totalmente estranei agli argomenti in campo.
Ancora
una volta gli interessi e il business hanno prevalso sulla vera volontà
di cambiamento, fermarsi più a lungo sarebbe costato troppo.
Da
qui la nostra decisione: a tempo indeterminato fermare il nostro tifo per
45' in occasione delle partite della Sampdoria, nel resto della partita
saremo quelli di sempre, quelli che rendono una semplice partita di calcio
qualcosa di unico alla faccia di chi pensa allo stadio come ad un teatro.
Un
pensiero in questa scelta va anche e soprattutto a tutti quei tifosi che,
per colpe certo non loro, sono costretti a vedersi chiuse le porte dei
loro stadi e dover rinunciare perciò a seguire la propria squadra.''
Ultras
Tito Cucchiaroni "Paolo Mantovani"
Su
questo link un racconto a quattro mani scritto da un tifoso interista
e
uno genoano:
http://blackswift.org/blog/novecento%20e%20uno/prima_parte_1-4.html
|
Nessuno
uguale, tutti uguali
Ultrà
di tutta Italia uniamoci
Dati gli
ultimi accadimenti nel nostro movimento, date le misure altamente
repressive e fortemente anticostituzionali che ne sono scaturite ad opera
dell’attuale governo in materia di prevenzione della violenza negli stadi
(Ddl Cdm 7.2.2007) , nonché data la violazione delle stesse di ogni
norma riguardante la privacy e la libertà che ogni cittadino (e
noi ultras lo siamo, fino a prova contraria) dovrebbe avere, proponiamo,
con la massima umiltà, senza nessuna pretesa, e nella speranza che
il nostro appello venga accolto positivamente da tutti i gruppi interessati
di:
-
indire una manifestazione di gruppi ultrà che abbia il più
ampio consenso possibile;
-
organizzare una campagna di informazione mediatica che pubblicizzi nella
maniera più ampia possibile le nostre rivendicazioni e il nostro
diritto a non essere considerati né animali né delinquenti;
-
chiedere, a tal fine, al governo e a tutti gli organi competenti in materia
calcistica, di rivedere in chiave distensiva ed equa tutti gli articoli
da noi contestati all’interno del Ddl Cdm 7.2.2007;
-
organizzare, ad integrazione della manifestazione, un raduno o una tavola
rotonda con almeno un rappresentante per ogni gruppo partecipante, al fine
di studiare forme VERAMENTE efficaci per far sentire la nostra voce e per
evitare la morte del nostro movimento.
La
nostra idea, nata esclusivamente per ragioni del cuore e senza alcun interesse
personale, non vuole essere né originale né ripropositiva
di altre manifestazioni simili, tuttavia, a nostro avviso, per evitare
i malintesi che ci sono sempre stati nel nostro movimento, la manifestazione,
e tutto ciò che la precederebbe e la seguirebbe, dovrebbe avere
le seguenti regole:
- ogni
gruppo, numeroso o meno che sia, può essere liberamente presente,
col proprio striscione, con striscioni tematici, o come meglio crede; quello
che conta è esserci;
-
nessuna sigla , né interna né esterna al nostro movimento,
deve essere presente all’interno della manifestazione e di tutte le altre
attività di contorno. Devono essere presenti i soli gruppi, in nome
di sé stessi e del movimento che rappresentano. Questo al fine che
tutti, ma veramente tutti, si possano sentire coinvolti;
-
La manifestazione deve essere pacifica in ogni senso, e verso chiunque;
-
la manifestazione, giocoforza, si deve svolgere a Roma in una data senza
calcio, o in una data dove tutti, concordemente, saltino la partita della
propria squadra. La sede della manifestazione, a nostro avviso, non può
essere diversa, in quanto a Roma hanno sede tutti gli organi rappresentativi
ed esecutivi dello Stato;
-
ogni gruppo metterà da parte le rivalità esistenti per gridare
il comune amore e attaccamento al movimento;
-
non devono essere esposti né simboli politici né simbologie
che richiamano ad essi. E’ in gioco la sopravvivenza degli ultras, non
quella di un movimento politico;
-
Ogni gruppo deve impegnarsi a coinvolgere il più alto numero di
persone possibili, per far capire a tutti che il movimento ultrà
è un movimento di grande aggregazione giovanile, composto da ragazzi
di tutti i ceti sociali, e non limitato ad un manipolo di esaltati, come
la massa sostiene;
-
E’ vietata, prima, durante, e dopo la manifestazione ogni forma di merchandising
sia inerente alla manifestazione che ai singoli gruppi, al fine di evitare
alcune situazioni che si sono verificate in passato;
-
Nessuno, né singolo né gruppo, deve ergersi a paladino della
manifestazione, nessuno la guida, nessuno è messo in secondo piano.
Nessuno uguale, tutti uguali.
Direttivo
Ultrà Lodigiani 1996
info@ultralodigiani.org
NB:
Il nostro gruppo si mette a disposizione per qualunque tipo di iniziativa
coerente con l’idea appena proposta, o comunque che ne rispetti i principi
basilari. Siamo pronti a ricevere contatti e a collaborare con qualunque
gruppo. |
Per
finire, in questi giorni ho letto - come tutti - i giornali e le meschinità
scritte un po' da tutti. Avevo quindi pensato di scrivere una lettera aperta
a "Il Romanista", visto che anche su questo quotidiano sono state ospitate
molte lettere ed SMS alle/ai quale/i nessuno ha pensato di contrapporsi
fornendo una risposta che avesse almeno un senso giuridico.
Preferisco
farlo da questo sito, anche perché con il "ricomincio" del campionato
forse la cosa ha perso interesse.
Non
avendo il sottoscritto regole editoriali da seguire, è quindi bene
chiarire quanto segue.
Esiste
un articolo, l'art. 3 della Costituzione, che recita uno dei principi fondamentali
della nostra Repubblica e che ci distingue da uno Stato totalitario: quello
di eguaglianza.
Art.
3.
"Tutti
i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,
di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".
Nel
momento in cui, quindi, persone comuni ma anche prefetti, questori, ministri
e deputati (lasciando stare alcuni imbecilli che parlano in TV o scrivono
sui giornali) dicono che "i violenti vengono arrestati ma il giorno
dopo sono fuori" e che "non c'è la certezza della pena",
dimenticano che nei nostri codici esiste la cosiddetta "sospensione" della
pena: chi è incensurato, o anche chi non lo è ma ha commesso
un reato lieve, può godere della sospensione della pena fino a 2
anni di reclusione. Gli infraventunenni fino a 2 anni e 6 mesi. A
scopo deflattivo sono stati anche previsti rimedi quali il "patteggiamento"
e riti alternativi, la cui scelta viene premiata con lo sconto di pena
di un terzo. Di questi benefici godono tutti, dal Ministro corrotto all'ultimo
dei miserabili. Non si può, quindi, pretendere che solo per una
categoria di persone non viga il principio della sospensione della pena
(o che non si possa patteggiare), proprio perché esiste il principio
di eguaglianza che rende tutti uguali di fronte alla legge (nella pratica
magari qualche piccola sfumatura c'è ancora...).
Si
potrebbe dire - perché anche questa è una corrente di pensiero
- che il principio della sospensione della pena non è giusto, e
questo nonostante sempre nella Costituzione ci sia scritto che la pena
ha anche un fine rieducativo e che quindi chi gode della sospensione è
perché ha davanti a sé una prognosi favorevole per il futuro.
Benissimo,
potrei anche essere d'accordo nell'eliminarlo: chi sbaglia paga subito
e, a questo punto, eliminiamo anche - per tutti - la possibilità
dell'appello e della Cassazione.
Voi
censori, state attenti però: se con la macchina mettete sotto qualcuno
sulle strisce perché vostra moglie vi ha chiamato al cellulare,
finite in galera per 6 mesi, se scrivete un articolo diffamatorio vi beccate
4 mesi e ve li fate, se vostro figlio un giorno picchia il suo rivale in
amore si becca 8 mesi di carcere.
Quanti
giustizialisti ho visto negli anni!
Gente
che quando il proprio figlio si trovava a subire un processo si rimangiava
in un attimo le convinzioni di una vita!
Oltre
a ciò vorrei anche far riflettere su un altro aspetto.
Ho
letto molte lettere ed articoli che - aprioristicamente - rifiutano di
credere a soluzione alternative rispetto alle verità ufficiali che
vengono date dalle questure. Ora, uno Stato è detto "di Polizia"
quando alla Polizia stessa vengono dati eccessivi poteri, che viceversa
dovrebbero essere destinati all'autorità giudiziaria. Perché
all'autorità giudiziaria? Perché questa è imparziale
(o almeno dovrebbe esserlo) e soprattutto perché giudica dopo aver
ascoltato l'accusa e la difesa. Se fosse sempre vero e corretto quello
che dicono le forze dell'ordine (non me ne vogliano, ma è così!),
nei tribunali non esisterebbero le assoluzioni, o sbaglio? Partendo quindi
dal concetto che - sia pur in buona fede - la Polizia può sbagliare,
qualsiasi potere di limitazione della libertà che viene ad essa
attribuito e che non è controllabile da un giudice è estremamente
pericoloso per l'equilibrio democratico (che riguarda tutti, e non solo
chi va allo stadio o chi guarda una partita in TV).
Ad
esempio, la diffida "preventiva" (quella che si basa sul sospetto e non
su una denuncia) che tanto farà godere quelli che mandano le letterine
ai giornali e/o sproloquiano al Processo di Biscardi (nonostante si siano
avvalsi tante volte dei benefici giudiziari di cui ho detto prima!), rende
impossibile alla persona ingiustamente accusata di difendersi.
Chi
è stato denunciato o arrestato ha la speranza di essere assolto,
o che la sua posizione venga archiviata perché magari non è
colpevole, mentre chi non è stato nemmeno denunciato, a chi potrà
rivolgersi per dire che quello che ha scritto la Questura non è
vero o è stato travisato? A nessuno, perché il T.A.R., cui
si può ricorrere contro il DASPO (previo pagamento di una barca
di soldi perché il Governo ha duplicato i costi per ricorrere),
è giudice di legittimità, che non entra nel merito del fatto.
La Corte di Cassazione (che decide dopo dieci mesi anche se si è
innocenti) idem.
Tutti
i letteristi e i SMSisti potranno pensare "Ma a me che mi frega, tanto
io me vado a vede la partita e me ne torno a casa".
Certamente
sì, ai letteristi non accadrà, fino a che tra qualche anno,
nello stadio del futuro, uno steward ultraprofessionale non li beccherà
su un seggiolino che non è il loro ("ma io me volevo sede vicino
all'amichetto mio!") e li proporrà per una diffida di un paio d'anni.
Fino a quando questi pusillanimi, tra qualche anno, non verranno cacciati
fuori dallo stadio perché hanno cantato "Moggi, magari mori oggi"
o perché hanno detto "Lazio vaffanculo" o "stronzo" all'arbitro.
Fino a che non si saranno accesi una sigaretta, secondo il "modello inglese"
2007/08.
Come
è possibile vivere in un Paese dove l' "abbassamento delle garanzie
costituzionali" viene chiesto da un leghista quale Maroni per un episodio
di violenza negli stadi, sia pur gravissimo, e non per le decine di poliziotti
uccisi ogni anno per strada, oppure per episodi di terrorismo o paraterrorismo,
o per il protrarsi di gravissimi reati di elevatissimo allarme sociale?
-
Buffoni.
-
Buffoni
come chi adotta provvedimenti sull'onda dell'emotività, provvedimenti
da "mucca pazza" (che fine ha fatto?), da influenza aviaria (a chi ha pompato
la notizia...: ve li hanno dati i fondi per il vaccino?), da "numeriamo
i cavalcavia per i sassi"....
-
Buffoni,
perché la diffida preventiva non esiste neanche per chi è
in odore di terrorismo.
-
Buffoni,
perché erano proprio loro che non dovevano dare il via al campionato
ed invece hanno concesso deroghe su deroghe.
-
Buffoni,
perché hanno detto che avrebbero fermato il campionato ed invece
lo hanno fatto ripartire immediatamente altrimenti perdevano troppi soldi.
-
Buffoni,
come quei presidenti di società che ci hanno messi un minuto per
adeguare gli stadi mettendoli a norma.
Ed
ancora, in molti hanno plaudito alle misure del Governo. Auspico che del
giornalismo d'inchiesta venga fatto per verificare in Tribuna Autorità
e in Tribuna Monte Mario se il Regolamento dello Stadio viene seguito.
Perché è evidente che se il Ministro Mastella, o il Ministro
Amato, o la Melandri si seggono in posti non loro assegnati devono essere
diffidati, no? O queste leggi hanno valenza solo per i tifosi popolari,
per quelli delle curve?
La
monetina lanciata dalla tribuna, ha lo stesso "peso" di quella lanciata
dalla curva? Ed allora, ora che tutti ci possono andare di mezzo, che tutti
ci vadano di mezzo, iniziando proprio dalla Monte Mario.
Io
vorrei sapere, ma proprio nel corso di un faccia a faccia con ciascuno
di questi imbecilli che non sono mai saliti su un treno di tifosi in vita
loro, in base a quale presunzione continuano a fare leggi ultra-repressive
che - lo dimostrano i fatti - non hanno cambiato nulla se non nell'inasprire
i rapporti tifoseria organizzata/Stato. Santoddio, se ho un muro di fronte
e ci sbatto contro, ci rivado addosso e ci risbatto, tento di sfondarlo
e mi ci spacco il cranio... mi verrà pure in mente che quel muro
posso scavalcarlo o aggirarlo, magari seguendo il consgilio di chi fa il
muratore?
Ed
allora, perché non sentire le proposte che - per quanto scomodo
possa essere per le vostre delicatissime orecchie da "belli de casa" che
"nonsonomaiandatointrasfertaconitifosinévadoallostadiomanonpossocrederecheaccadatuttoquestoquindinonèveroancheperchélohadettoiltiggì"
-
arrivano dalle famigerate curve?
Finirò
con Giancarlo Dotto (giornalista di cui ho peraltro stima), che - nel chiedere
"la
certezza della pena e il dialogo vero, duro, senza sconti, con i leader
del tifo organizzato" - chiede agli ultras (Il Romanista, 9 febbraio
2007) se sono ancora in grado di emarginare e allontanare i violenti e,
se no, di iniziare a pensare che l'utopia del tifo organizzato è
fallita e che quindi è necessario sacrificare se stessi.
Beh,
la risposta alcuni gruppi ultras l'hanno già data, sciogliendosi.
L'ultimo caso, quello degli Ultras Granata.
Vorrei
però chiedere a Giancarlo Dotto: voi giornalisti buoni, siete ancora
in grado di emarginare e allontanare chi tra di voi crocifigge mediaticamente
le persone prima che ne venga accertata la colpevolezza? Quelli che per
vendere di più sbattono il mostro in prima pagina rovinandogli la
vita e, in qualche caso, portandolo al suicidio? Noooo?
Allora,
per usare le stesse parole di Giancarlo Dotto, anche voi giornalisti cominciate
a pensare, ma molto in fretta, che forse l'utopia del giornalismo corretto
e deontologico è fallito. Cento e più anni di verità
occultate, modificate, raccontate a piacimento o in base al gusto del direttore
e quindi del gruppo finanziario di turno. "Un corpo sano che porta dentro
di sé un virus letale che minaccia la comunità e non riesce
ad espellerlo sa cosa deve fare: sacrificare se stesso. Un atto di responsabilità".
Iniziate
dentro casa vostra.
9
febbraio 2007: solo una cosa buona esce da
tutta questa storia allucinante: le partite verranno disputate tutte alle
15.00. Durerà poco, perché poi il potere delle Pay per view
prenderà di nuovo il sopravvento ma intanto....
Poi
un intervento interessante al dibattito di ieri al Consiglio dei Ministri:
XV
LEGISLATURA
Resoconto
sommario e stenografico dell'Assemblea
Seduta
n. 104 di martedì 6 febbraio 2007
RESOCONTO
STENOGRAFICO ...
Informativa
urgente del Governo sui tragici fatti di Catania e sulle misure per contrastare
il fenomeno della violenza negli stadi ...
PRESIDENTE.
Ha chiesto di parlare l'onorevole D'Elia. Ne ha facoltà.
SERGIO
D'ELIA. Signor Presidente, signor ministro dell'interno, non nascondo di
essere molto preoccupato per quanto potrà essere deciso sulla scia
emotiva dei fatti di Catania. Lei ha già indicato alcune misure.
La fretta non è solo cattiva consigliera. Ritengo sarebbe anche
sbagliato, in questo come in altri casi, agire con metodi e logiche di
emergenza, con leggi di eccezione o misure speciali.
Noi
tutti partecipiamo al dolore che ha colpito la famiglia Raciti, le siamo
vicini, come siamo vicini alle Forze di polizia. Riteniamo che il modo
più giusto per rispettare questo dolore sia quello di operare con
giustizia e con rigore, il rigore rispettoso del diritto e della legge,
ma anche della verità.
Dalla
sua informativa emerge che, dopo quattro giorni, non sappiamo ancora come
si sono svolti i fatti e quali siano le cause specifiche che hanno portato
alla morte dell'ispettore Raciti.
Esistono
già oggi, nel calcio e contro la violenza negli stadi, leggi speciali
che prevedono sanzioni durissime. Il cosiddetto decreto Pisanu antiviolenza
è già pieno di eccezioni alla legalità costituzionale
come, ad esempio, l'arresto in quasi flagranza (ovvero 36 ore dopo il fatto),
sulla base di immagini televisive, e di fortissimi aggravamenti della pena
rispetto alle fattispecie ordinarie, che, in altri casi, sarebbero punite
con pene minori, ma che, se avvengono in uno stadio, prevedono una sanzione
sino a tre anni di reclusione.
Proprio
per questo, non crediamo che, estendendo alle 48 ore la quasi flagranza,
peraltro di rara applicazione, e introducendo il cosiddetto DASPO (il divieto
di accedere a manifestazioni sportive ) in via preventiva, a prescindere
dalla fattispecie di reato, si possano ottenere quei risultati che, fino
ad oggi, non abbiamo raggiunto.
Ovviamente,
ciò non toglie che il problema esiste. Non può accadere che,
a causa di alcune centinaia di giovani invasati, ogni domenica, dentro
e fuori gli stadi (pochi e soliti, per la verità), debbano essere
mobilitati, ogni volta, migliaia di agenti, giovani anch'essi, mal pagati,
che sono lì a fare il loro dovere.
Non
mi convincono certe analisi sociologiche. Non è colpa della società,
dell'emarginazione, del degrado delle periferie o della disoccupazione.
Più che un fenomeno sociale, l'eccesso di violenza negli stadi è
quasi esclusivamente legato a certa politica, nel senso della strumentalizzazione
del fenomeno calcio e della non adeguata gestione dell'ordine pubblico.
La
situazione oggi è la seguente: oltre la metà degli stadi
di serie A è fuori dalle norme di sicurezza, sia per l'emergenza,
sia per l'ordine pubblico e, nonostante questo, da anni vengono autorizzate
le partite in quegli stadi.
Per
i mondiali del 1990, in Italia, furono spesi migliaia di miliardi di lire
per stadi fuori legge, anche in odore di malaffare, nessuno ha pagato per
questo e i responsabili hanno fatto carriera.
Le
partite a rischio vengono fatte giocare di sera, nonostante si sappia che
ciò le rende più pericolose e meno gestibili, perché
così vogliono le major televisive, le istituzioni calcistiche, le
grandi società, i cui proprietari, di solito legati al potere politico,
si alimentano dei diritti televisivi per comprare e pagare giocatori a
prezzi drogati.
Inoltre,
da anni, l'attività della Digos in Italia si dedica ai gruppi ultrà,
con tutto quello che ne consegue in termini di criminalizzazione e, quindi,
anche di alimentazione artificiale del fenomeno e di sua strumentalizzazione
politica.
Gli
ultrà, il tifo organizzato in quanto tale, non è un fenomeno
criminale, anzi proprio perché conosciuto, riconosciuto dalla società,
riconoscibile e plateale, spesso costituisce un argine alla violenza gratuita,
individuale, del cane sciolto, che è quella a parer mio più
pericolosa.
Sarebbe
grave e anche criminogeno, causa di nuova e più grave violenza,
se si decidesse ad esempio di procedere alla messa fuori legge dei gruppi
dei cosiddetti ultrà - è stato proposto anche questa mattina
-, prevedendo reati associativi ad hoc. Buttarli nella clandestinità
equivarrebbe a renderli più pericolosi.
Il
problema invece è rappresentato da chi usa il calcio a fini politici;
si tratta di gruppi politici fin troppo noti, violenti, xenofobi, nati
fuori dagli stadi e cresciuti grazie alle politiche di criminalizzazione
del tifo ultrà. Su questi semmai si tratta di intervenire, ma non
lo si fa.
Ora
va di moda il modello inglese. Se per modello inglese si intendono stadi
moderni, sicuri e rispettosi delle regole, siamo d'accordo; tuttavia, non
dobbiamo nascondere che anche lì, come in Italia, gli incidenti
avvengono fuori dagli stadi e anche lì la violenza si è spostata
verso la politica. Sono cresciuti infatti i gruppi xenofobi e violenti.
In
più, in Italia, si registra un problema diverso, concentrato nel
sud - in particolare in Campania e in Sicilia -, che riguarda la criminalità.
Pertanto, il minorenne, per fare carriera nell'organizzazione criminale,
dimostra attraverso il calcio di essere di valore; ma ciò non riguarda
il calcio, bensì la criminalità e la soluzione non sta nella
lotta al tifo calcistico, ma nella lotta alla criminalità organizzata.
In
conclusione, non credo ci sia bisogno di leggi speciali, ma di accertare
la situazione attuale, il rispetto delle leggi e soprattutto la loro utilità,
nonché la certezza del diritto.
Si
tratta di capire più che di reprimere, anche perché, se il
pugno duro viene da istituzioni che non hanno fatto rispettare e non rispettano
le leggi, non servirà a nulla. Sarebbe molto più opportuna
un'indagine conoscitiva sulla realtà del calcio e sul perché
le leggi non sono rispettate, cercando soprattutto di accertare le responsabilità
di chi ha lucrato sugli stadi insicuri, sugli orari inopportuni e pericolosi
in cui si svolgono le partite.
Dal
ministro dell'interno vorrei sapere, ad esempio quanti stadi sono in regola,
non con la legge Pisanu, ma con le norme di sicurezza oggi in vigore; vorrei
sapere perché viene data ogni domenica l'autorizzazione; perché
le partite vengono giocate di sera, nonostante i sindacati di polizia chiedono
il contrario; come avviene la gestione dell'ordine pubblico, la preparazione
degli agenti, l'adeguatezza dei mezzi a loro disposizione e perché
la partita Catania-Palermo è stata giocata di sera e non è
stata applicata la norma che consente, in caso di rischio, di giocare a
porte chiuse.
Signor
ministro, dalla sua informativa ho capito che il prefetto avrebbe potuto
non far giocare la partita di sera, ma che non lo ha fatto perché
ha subito pressioni. È inaccettabile che su un prefetto possano
agire pressioni che non gli consentono di adottare decisioni opportune.
Non
ci servono leggi eccezionali o autoritarie che favoriscano svolte di regime
per la società in genere e per il business dei soliti noti. Eccezionale
sarebbe se venissero applicate le leggi ordinarie esistenti e se fossero
rispettati il diritto e la Costituzione vigente (Applausi dei deputati
dei gruppi La Rosa nel Pugno e Comunisti Italiani).
Dopo
di ciò, chiariamo un pochino gli aspetti della nuova legge, cominciando
dalle
FANDONIE:
a)
VIOLENTI AI CESSI? FANDONIA. Non è previsto alcunché nel
decreto né poteva esserlo visto che esiste una Costituzione votata
nel 1945.
b)
DASPO PER I MINORENNI? FANDONIA, GIA' DAL1995 I MINORENNI POTEVANO ESSERE
SOTTOPOSTI A DASPO.
c)
CERTEZZA DELLA PENA? FANDONIA. La sospensione della pena fino a due anni
di condanna per gli incensurati (siano essi tifosi o meno) c'è ancora.
d)
PROCESSI PER DIRETTISSIMA? FANDONIA, già prima si veniva processati
per direttissima in caso di arresto in flagranza o in quasi flagranza.
e)
DIVIETO DI STRISCIONI? FANDONIA.
Proseguiamo
con le
MODIFICHE:
il
daspo
dato dal questore ha sempre una durata massima di 3 anni. Inutile che dica
che la durata minima è stata portata a tre mesi, visto che non ho
mai visto un daspo inferiore ad un anno. Il Giudice (che si pronuncerà
sulla colpevolezza nel corso di un regolare processo), in caso di condanna
applicherà la diffida da 3 mesi a 7 anni: poco male, in quanto i
giudici sono persone solitamente equilibrate.
Da
oggi in poi si può essere diffidati per l'accensione delle torce
o di fumoni. Per i bomboni, invece, già si veniva diffidati.
Si
può andare in trasferta,
ma la difficoltà è che i biglietti, di qualunque settore,
andranno reperiti per conto proprio.
Derby:
il prossimo lo giochiamo in casa, quindi non essendoci più il settore
ospiti potremo andare tranquillamente in Curva Nord insieme ai tifosi della
Lazio che potranno comprare il biglietto per qualunque settore. Dopo 80
anni faremo pace, d'altra parte il Ministro si chiama Amato. Faremo pace
anche con i tifosi del Napoli quando ci sarà Napoli/Roma il prossimo
anno, Atalanta/Roma quando a Bergamo faranno lo stadio a norma e Amato
non darà più deroghe e via dicendo.
Inter/Roma:
chi ha già preso i biglietti se li dovrà fare rimborsare
perché Amato ha detto che non sono più validi:
"La
Roma ha deciso di rimborsare i propri tifosi per i biglietti non utilizzati
per la trasferta contro l`Inter. La societa' giallorossa ha diffuso questa
sera un comunicato in cui spiega che da venerdi`, per una settimana, "tutti
i possessori dei biglietti del settore ospiti potranno recarsi presso il
punto vendita dove e` stato acquistato il tagliando per poter ottenere
il rimborso dello stesso". La Roma ha ricordato tuttavia ai propri tifosi
di presentarsi muniti di un documento di identita', in modo da provare
di essere i legittimi possessori del biglietto. (Agr)"
Sono
inasprite alcune pene
e si può essere arrestati in flagranza differita entro 48
ore dal momento del fatto e non più
36 ore.
E'
poi stato modificato l'art. 339 del codice penale: la resistenza
aggravata a pubblico ufficiale è reato
più grave rispetto al passato, anche se di tale aggravamento non
ne risentiranno gli incensurati, per i quali varrà la pena base
da 6 mesi a 5 anni. La norma non è solo per gli stadi, ma per qualsiasi
situazione di vita civile, comprese le manifestazioni politiche. Chi entra
con il biglietto di un altro
può essere diffidato da tre mesi a due anni, fino a che la Corte
Costituzionale non dichiarerà l'illegittimità della norma.
Striscioni
e bandiere sono consentite, purché
le aste non siano contundenti e gli striscioni non siano vietati dalla
legge. Insomma, esattamente come prima.
Tutto
il resto è totalmente trascurabile.
Passiamo
ora alle vostre e-mail. Giustamente mi vien fatto notare da Gabriele: "Se
lo stadio di Messina è a norma, e quindi adatto per disputare partite
di calcio ed ospitare tifosi, per quale ragione con il Catania giocano
a porte chiuse?". Beh, purtroppo non sono
uno psichiatra. Sarebbe stato carino vedere i tifosi del Catania acquistare
i biglietti in modo random e recarsi a Messina in qualunque settore....
Così come sarà carino vedere i tifosi del Parma
all'Olimpico domenica: diserteranno la trasferta? Andranno in Tribuna Tevere?
Oppure in Curva Nord? I Parmensi fanno sapere che "il
gruppo farà l'impossibile per essere presente a Roma ... ma le informazioni
su come reperire i biglietti sono al momento scarse e contraddittorie".
Io credo che il settore ospiti non esista più. Quindi per reperire
i biglietti basta organizzarsi su Roma acquistandoli in qualche Lottomatica
o presso gli AS Roma Store.
Mi
si chiede poi se comporta qualcosa recarsi in trasferta per rimanere fuori
lo stadio. Certamente no. Vi è libertà di ciroclazione, se
quindi tra due domeniche vi volete fare una pizza ad Empoli e sentire la
partita per radio non ve lo impedisce nessuno, lo abbiamo già fatto
in occasione di Roma/Cagliari disputata a Rieti a porte chiuse no?
Fatti
di Catania. In tutti i processi, se fosse
vero - sempre - quello che dicono le Forze dell'Ordine non ci sarebbero
mai assoluzioni. Invece non è così, ed è questo che
mi fa pensare che la soluzione della vicenda sia ancora lontana, sperando
sempre che venga trovato IL colpevole e non UN colpevole. La pensa così
anche G.:
"Condivido
al 100% con quello che hai scritto negli ultimi giorni. Stai facendo un
lavoro immenso. E' notizia di oggi della presunta confessione del pischello
di 17 anni. Il suo legale nega che lui abbia mai fatto alcuna confessione,
ma oramai credo sarà lui il predestinato a pagare. Mi dispiace ma
io non credo più a niente di quello che mi viene inculcato dalle
istituzioni tramite i media. Sono io che sono diventato matto, oppure non
c'è più nessuna speranza che al popolo italiano venga mai
raccontata alcuna verità? Sono dell'avviso che tutta questa storia
porti solamente ad un incremento d'astio nei confronti delle istituzioni
ed una ulteriore conferma del fatto che socialmente nessuno (soprattutto
chi pensa con il proprio cervello) sia più in grado di credere a
quello che gli viene detto.
Credo
che da un punto di vista sociale, l'italia stia veramente rischiando di
trovarsi di fronte a dei problemi di ordine pubblico sempre più
frequenti, e che le stesse istituzioni purtroppo non si rendono conto di
quanto non siano più in grado di gestire la situazione.
La
gente non crede più a nessuno della classe politica e istituzionale,
e bombardarci di grandi fratelli, tette e "domeniche in" varie non muta
l'astio crescente. Stiamo obiettivamente diventando tutti un po stanchi
di farci prendere continuamente per il culo".
Andiamo
avanti:
Dopo
i fatti e la brutta disgrazia di Catania, apprendiamo che il sistema intero
vuole una volta per tutte debellare con tutti i suoi mezzi tutto ciò
che si può chiamare o che comprende il movimento ultras in Italia,
purtroppo la sfortunata disgrazia capitata all'Isp. Raciti sarà
strumento unanime di estrema repressione e di debellazione definitiva di
ciò che è sempre stata la nostra sana e pura passione, ma
a benpensanti moralisti della cupola e non, questo darà loro la
tanto attesa vittoria su tutte le curve e tifoserie ultras a loro sempre
scomode, gli assassini criminali vanno combattuti no? E l’ultras lo sono,
e ceerto. Con questa lettera che invierò allo spettacolare sito
di Lorenzo il più bello in circolzione anche per chi non è
romano e romanista come me; e ho voluto esprimere la mia opinione su tutta
questa vicenda che sarà storica.
Iniziamo
dciendo che quando succedono questi fattacci la politica di tutta un erba
un fascio è cosa normale e giusta d'altronde, soprattutto per parecchia
massa mediocre pilotata solo dai media e comunicazione varia, proprio come
nel nostro solito passato nazionale e internazionale… i vincitori scrissero
la storia e i perdenti furono presi solo come esempio sui libri di storia
come pericoli dell’umanità e conciò tornando nel presente
siamo tutti consapevoli che le cose belle che hanno fatto venire i brividi
in fondo al cuore anche ai più moralisti e benpensanti, ora divenute
solo definitivamente azioni bandite, teppistiche, criminali assassine.
Ma è sempre così la storia non si smentisce mai… Le imprese
belle, altruiste, gloriose e ricche di dignità si dimenticano del
tutto e le cose brutte figlie anche della sfortuna rimangono indelebili
covando sempre più disprezzo, soprattutto per quella bella fettina
di massa di cuore falsamente debole e perbenismo ipocrita di facciata.
BE’ SONO LIETO DI COMUNICARVI CARI MORALISTI E BENPENSANTI, VOI CHE DI
VITTORIE NE AVETE COLLEZIONATE TANTE VISTO CHE SUL CARRO DEI VINCITORI
VI CI SIETE SEMPRE BUTTATI AL VOLO… PARE CHE AVETE RI-VINTO ALLA GRANDE…
ORA SARETE TUTTI PIU’ CONTENTI, FELICI E TRANQUILLI, MA SOPRATTUTTO PIENI
DI DIGNITA’ VISTO CHE SUL CARRO VITTORIOSO PRIMA O POI VE CE DOVETE BUTTA’!
MA DA SOPRA QUEL CARRO RICORDATEVI BENE…
Che
il nostro sano, onesto e puro ideal, la nostra mentalità il nostro
stile, il nostro amore estremista mai morirà e dalle ceneri come
una fenice più forte di prima un giorno risorgere potrà …
Questa
la solenne promessa dei veri ULTRAS! *
*Veri
ULTRAS
(Quelli
che non lucrano e mai hanno sposato questo modernismo pur di andare in
giro con il macchinone e averci il villone, quelli che non si fanno pilotare
da nessuna matrice politica sia di destra che di sinistra, quelli che se
alcune volte si trovano a difendersi davanti lo stato è solo per
difesa e no per ordine preciso da qualcuno strumentalizzato.
VITTORIO
– APPIO LATINO ULTRAS ROMA 1981
Domande
giuste:
Ciao
Lorenzo, volevo chiederti una cosa, mi riferisco all'art. 3 del decreto.
Se
24 h prima di Roma-Milan mi trovo nell'autogrill di Cantagallo con la mia
alfa 33 del 1989 col motore acceso, altamente inquinante, e pertanto metto
in pericolo la salute di 10 tifosi (si perchè i geni hanno pensato
bene di vietare la vendita in blocco dei biglietti ma una sola persona
ne può comprare "al massimo" dieci) del milan che stanno passando
lì casualmente, mi becco da uno a quattro anni di carcere?
Beh,
direi proprio di sì. Se poi hai mangiato pane e cipolla, oppure
una scatola di fagioli messicani, Amato sta pensando ad un'aggravante speciale!
Altra
domanda:
Ciao
Lorenzo, io non ci capisco nulla sulle leggi che stanno facendo, quindi
mi stò aggiornando tramite il tuo sito.
Hai
detto: "per i più giovani: siamo nella stessa situazione del dopo
Paparelli, ma grazie al Governo parecchi di voi saranno in grado di rivivere
gli
anni '80. In trasferta senza scorta! E' il provvedimento che in assoluto
apprezzo di più e non vedo l'ora di andarmene in qualunque stadio
nel
settore
che più mi piace insieme ai miei amici."Significa che se dovessero
fare questa legge ognuno può andare per fatti suoi in trasferta
e scegliersi anche il settore che gli piace di più? Se fosse così
sarebbe la realizzazione del mio sogno. Un'altra domanda, ma con le nuove
leggi se io mi piglio a botte con un
tifoso
sugli spalti, però appena arriva la polizia mi stacco e me la
finisco, ci passo i guai? Mi posso prendere lo stesso la diffida o addirittura
l'arresto?
Grazie
in anticipo,
Daniele
Sembra
proprio così. Negli anni '80 la scorta non c'era e ci si sentiva
più liberi. Anche per i biglietti, sembra (fino a che non daranno
indicazioni chiare) che il biglietto posso prenderlo nel settore che più
preferisco (ed in effetti era così anche prima). Se così
è, varrà il criterio ultras del settore più economico
e comunque opposto alla curva di casa, come è sempre stato.
Poi:
"Ciao
Lorenzo, mi chiamo Marco ho 22 anni e ti scrivo per commentare gli ultimi
fatti di catania-palermo.Non vorrei essere banale e scontato, ma devo cominciare
col farti dei grandissimi complimenti per il tuo lavoro che svolgi con
il tuo sito; finalmente un pò d’informazione che non sia al soldo
dei potenti e che dice effettivamente le cose come stanno senza peli sulla
lingua. Purtroppo in un paese strano come il nostro, privo di una
reale e veritiera informazione per il cittadino, le tue parole sono
merce rara (troppo buono! Il fatto è
che non ho un editore, sono l'editore di me stesso, non ho un direttore
sopra di me, perché il direttore sono io, non devo far quadrare
il bilancio con gli sponsor o con la pubblicità... queste sono le
piccole cose che rendono liberi... n.d.L.).
Ad ogni modo, arriviamo al dunque. Penso che quello che è
accaduto venerdì sia chiaramente di una straordinaria gravità
ma ciò che ritengo ancor più grave sono le misure prese da
chi ci dovrebbe governare per far vivere gli appartenenti a questa società
nel migliore dei modi. A mio avviso questo decreto, che oggi è stato
approvato dal consiglio dei ministri, ha come unico scopo quello
di dare alla cittadinanza italiana e alla comunità europea la parvenza
di voler risolvere il problema. In realtà questa legge non credo
che risolva molto e inoltre, come giustamente hai rilevato tu, è
un ritorno al passato: anni fa, dopo tragici eventi simili a questi, si
è pensato opportunamente di concentrare la tifoseria ospite in un
settore particolare dello stadio, adesso stanno cercando di farci credere
che il male del calcio sono i tifosi ospiti e pertanto meglio abolire la
vendita in massa dei biglietti a quest'ultimi. Mi piacerebbe sapere in
che modo lo faranno, ma in ogni caso, questi governanti non hanno pensato
che i tifosi ospiti andranno ugualmente in trasferta mischiati con i tifosi
di casa, aumentando cosi il rischio di scontri e disordini!! Non ti pare
ASSURDO? In questi giorni in molti salotti televisivi ho sentito dire dai
cosiddetti "benpensanti" di volere la certezza della pena per chi compie
reati dentro o fuori lo stadio: adesso mi chiedo, ma queste persone sanno
che in Italia non esiste nessuna certezza della pena visto che i processi
durano secoli (credo che tu lo sappia meglio di me), che in media ogni
3 anni c'è un indulto o un indultino e che abbiamo una legge che
prevede una prescrizione che definire ridicola e dire poco? in questo stato
si vuole la certezza della pena solo per gli ultras? (bravo!
Hai centrato il punto! Tutti questi ipocriti quando poi fanno l'abusetto
edilizio o toccano il culo alla segretaria devi vedere come chiedono che
la pena gli venga sospesa! n.d.L.). Credo
che l'attuale governo anziché emanare decreti che prevedono norme
assurde e chiari limiti ai diritti dell'individuo (vedi daspo e flagranza
di reato allargata) dovrebbe preoccuparsi di far tornare questo paese
uno STATO DI DIRITTO. La nostra è una nazione che vive di clientelismi,
di conflitti d'interesse, di accordi illeciti, di scandali che vengono
prontamente insabbiati, di controllori che molto spesso coincidono con
i controllati. Solo quando il nostro paese tornerà a fregiarsi dell'aggettivo
"civile" si potranno affrontare i problemi riguardanti il calcio e cercare
di risolverli. Ma per far questo mi rendo conto che sono necessari degli
uomini e delle donne competenti che al momento attuale non vedo, non trovo.
Perciò caro Lorenzo, noi amanti del calcio e dello stadio dobbiamo,
come disse un famoso magistrato non molto tempo fa, RESISTERE RESISTERE
RESISTERE. Concludo mandando un saluto a te e a tutti i tifosi e
permettimi di dare un abbraccio forte forte ai due figli di Raciti che
da venerdì sera per colpa non si sa di chi si ritrovano senza padre".
Ecchice
coi dubbi:
Ciao
Lorenzo,sono un ragazzo di Roma e oggi più che mai mi sento ULTRAS!
Qua
stiamo sconfinando i limiti di libertà. Oltre che ad atti repressivi,qui
si va verso atti preventivi. Ho letto che se allo stadio vedranno persone
MINIMAMENTE sospette,scatteranno subito diffide o Daspo. Cioè stiamo
scherzando?? Io mi prendo 3 anni di diffida perchè uno dice che
sono sospetto?? Magari non faccio niente di male,porto un cappello co scritto
Ultras e intono qualche coro SOSPETTO e mi diffidano?? Questi stanno sbagliando
tutto...cosi peggiorano solo le cose. Io rimango senza parole. Spero solo
che il movimento Ultras non crolli e non collassi per queste nuove norme.
Me lo auguro di cuore.
Libertà
per gli ULTRAS!! Sirio
Bisognerà
vedere come verranno applicate le nuove norme e quali resteranno in piedi
dopo la conversione in legge e dopo che la varie Corti si occuperanno del
problema.
E
a chi chiede un segnale dalla curva, ecco lì qual'è lo stato
delle cose...:
"A
Lorè er pesce puzza dalla testa!!! Credo che dispiace a tutti
per la morte di un uomo. Un padre di famiglia. Che cmq stà la con
il manganello…Per là qualcuno ce lo ha messo… Qualcuno lo
pagava … Per quello!!!!!! Ma è stato l’ennesimo incidente … Di un
sistema malato che hanno VOLUTO FORTEMENTE LORO. Lo hanno creato…Lo
hanno accudito…E una volta maturo ce lo hanno vomitato a dosso (moggiopoli
dopping plusvalenze arbitri corroti toto nero). tutta la merda di cui hanno
voluto rivestire… non solo il Nostro calcio…
Ma
i loro paladini …La sua vera linfa!!!! NOI SIAMO IL PALLONE E ci
si nutriva della passione del proprio amore verso la nostra squadra…I nostri
simboli la nostra città E questa …Non me la chiami violenza ?!?!?!?
…Nessuno parla di VIOLENZA MORALE … CHI DE PENNA FERISCE DE SPADA
PERISCE!!!
Mi
spiace che li tifosi…li tifosotti normali LA GENTE NON VEDE !!! Vedete
solo quello, che loro vonno, che voi vediate …!!!!!
Dite
solo quello, che loro vonno , che voi dite… “ME DISPIACE MA IO SO’ SARMONE
… A ME PIACE ANNA CONTROCORRENTE”
Complimenti
bravi bravi davvero sete tutti boni…A puntà er dito! Un ragazzo
che dà una bastonata o che tira una bottiglia Lo chiamate
terrorista…Lo giudicate subito dopo lo condannate … MA NON LO SENTITE
– NON LO ASCOLTATE - Ma non ve vergognate neanche un po’!?!?!?!?
Ma
non vi accorgete che possiamo e “siamo i vostri figli” Ma possibile
che nessuno si chieda il perché ???
Possibile
che nessuno (apparte noi) capisca che questa è solo una conseguenza
!!!!!!!!!!!
Una
conseguenza…
DI
CHI NON CI VUOLE SENTIRE
DI
CHI FA FINTA CHE NOI NON ESISTIAMO
NOI
PROVIAMO AD ALZARE LA VOCE A FARCI SENTIRE
PRIMA
CON LA VOCE
POI
CON DEI CORI –
ADIRITTURA
CON DEI STRISCIONI…
PENSANDO
SE SONO SORDI …
ALLORA
VORRA’ DIRE CHE GLI FAREMO “VEDERE LA NOSTRA VOCE!”
MA
TUTTO QUESTO E’ STATO VANO !!!!
ER
PESCE PUZZA DALLA TESTA…LORE'
E
ORA CHE HANNO DISTRUTTO IL NOSTRO AMORE !!!!!
“LASCIATECE
IN PACE… FATECE PIAGNE SOLI!”
…PERCHE’
DOPO TUTTO ULTRAS!!!!!!!!
Monte
Verde
La
mail che segue è fantastica:
CIAO
LORENZO
PREMETTO
IL TUO SITO E DAVVERO BELLO E LA CURVA DELL ROMA FANTASTICA E NON RIESCO
A IMMAGINARE UN CALCIO SENZA VOI ULTRA'...LA LETTERA SPERO NON SIA LUNGA
E SCUSAMI ANTICIPATAMENTEXGLI ERRORI KE FARO' MA SCRIVO VELOCE
IO
SONO 1 RAGAZZO DI xxx ANNI E TIFO ROMA ORGOGLIOSO DI ABITARE AL QUADRARO
APPASSIONATO DEL GRUPPO DEI FEDAYN MA NON SONO MAI STATO ABBONATO IN SUD
E ADDIRITTURA FACCIO LO STEWART(BELLA LA CANZONCINA...)QUELLO CHE VOGLIO
DIRTI E FAR CAPIRE ALLA GENTE CHE NON TUTTI QUELLI CHE NON STANNNO IN CURVA
CON VOI LA PENSANO DIVERSA...IO SONO DACCORDO IL CALCIO LO STANNO UCCIODENDO
QUESTI BUFFONI DI MORALISTI CHE ALLA MORTE DICHIARANO IL CAMPIONATO FERMO
A TEMPO INDETERMINATO,ALCUNI PARLANO DI SOSPENSIONE ANNUALE CE CHI CHIEDE
DI NON PARTECIPARE ALLE COPPE EUROPEE LE SQUADRE ITALIANE(I FARI BUFFONI
CHE TUTTI NOI PAGHIAMO CHE STANNO ALLA TV E SO INSOPPORTABILI COME MOSCA
MUGHINI ECC...MA NON VI FANNO AUMENTARE LA VIOLENZA?????)SECONDO ME UN
OTTIMO DECRETO E LEVALLI DAR CAZZO IO NON LI POSSO VEDE UQNDO PARLANO DI
ULTRA' ECC...CMQ RITORNANDO A NOI,COSA VUOL DIRE (HO LETTO NEL DECRETO)CHE
NON SONO IN VENDITA I BIGLIETTI IN BLOCCO X LE SQUADRE IN TRASFERTA????IO
COME DETTO FACCIO LO STEWART ALLO STADIO OLIMPICO MA AMO ROMA E LA ROMA
E SOPRATTUTTO QUANDO NON GIOKA LA ROMA CALCIO SEGUO ANCHE IL BASKET E LA
PALLAVOLO ROMANA X INCITARE EXIL MIO ORGOGLIO DI ESSERE ROMANO(IN TRASFERTA
XLA MAGLIA E XLA CITTA...VADO A SEGUI ANKE PALLAVOLO E BASKET QUANDO POSSO...ANKE
AL LIVELLO ECONOMIKO E LAVORATIVO)ORA VORREI SAPERE MA A LIONE I BIGLIETTI???COME
SI FA A PRENDERLI???EMPOLI????E POI 1 ALTRA COSA:IO SONO 1 VIA DI MEZZZO
E NON CAPISCO XKE ALCUNE VOLTE XO CON LA TROPPA VIOLENZA LE PERSONE SE
LA PRENDONO ANKE KON NOI STEWART(MA XKE NON KON I POLIZZIOTTI O QUELLI
DELLE ALTRE SQUADRE??? QUEST'ANNO HO VISTO ADDIRITTTURA GENTE ALL'OSPEDALE
ULTIMAMENTE A ROMA-MILAN DI COPPA ITALIA 1 RAGAZZO TIFOSISSIMO DELLA ROMA
E SVENUTO XDENDO MOLTO SANGUE A CAUSA DI UNA BOMBA CARTA(CHISSA CHE FINE
AVRA' FATTO....)CIOE VI SEMBRA GIUSTO QUESTO??'SECONDO ME ULTRA' VUOL DIRE
NO AL CALCIO MODERNO,TIFARE LA MAGLIA,TIFARE XLA CITTA E NEL NOME DELLA
STESSA SCONTRARSI CON LE ALTRE TIFOSERIE NIENTE PIU(QUELLO CHE VEDO ATRRAVERSO
I FILMATI O I FILM DEGLI ANNI 80..)UN ULTIMA COSA....COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
CON IL MODELLO INGLESE E STRANO CHE NESSUNO QUA ABBIA PARLATO DELLA ROMA...IN
INGHILTERRA A LONDRA CON L'ARSENAL VI RICORDATE COSA E SUCCESSO A PARECCHI
ROMANISTI COMPRESO ME E I MIEI AMICI(IN TRASFERTA VADO X CONTO MIO
CON AMICI MIEI E BASTA...)????LA POLIZIA CI HA FATTO ALZARE DAL PROPRIO
POSTO SENZA SPIEGARCI IL XKE E CI HA PORTATOO VIA...E NON ABBIAMO VISTO
LA PARTITA,ABBIAMO PROTESTATO MA LA SITUAZIONE SEMBRAVA PEGGIORARE(QUINDI
TROPPO POTERE ALLE GUARDIE COME DICONO ORA TUTTI SIGNIFICHEREBBE CHE POI
FANNO COME CAZZO JE PARE...POICHE IO NON SONO UN ANGELO MA NEMMENO UN TEPPISTA
QUAL'E STATO IL MOTIVO CHE PIU DI 30 XSONE NON SONO RIUSCITE A VEDERE LA
PARTITA E CI HANNO TENUTO IN UNA SALA DELLO STADIO????UN SALUTO FORZA ROMA
E SXO CHE CON STA COSA DEI BIGLIETTI SI POSSANO FARE PIU TRASFERTE DIVERTENTI....E
RISPETTATE GLI STEWART(SPESSO QUANDO LAVORO IN SUD..COME VEDETE NON ME
FREGA UN CAZZO SE PASSATE AI TORNELLI IN 2 O SE NON AVETE IL BJETTO ECC...XKE
SO ROMANISTA COME VOI...ALLORA XKE POI MI TRATTATE MALE???DAJE ROMA DAJE
Da
Forlì:
"Ciao
Lorenzo, sono un ULTRAS forlivese ora in "esilio" a Edinburgo, ma che continua
a leggerti VOLENTIERI.....
Non
voglio dilungarmi sui fatti, avrai molto da fare in questo momento.....
Sono
sicuro che tu c'hai gia' pensato, ma sarebbe bello che TUTTE le notizie
che hai su CT-PA, venissero raggruppate in un'apposita cartella, tipo "EPPURE
SON VIVA" o quella con i dati dell'osservatorio manifestazioni; in modo
che CHIUNQUE, anche e soprattutto fra qualche mese quando di questa notizia
non si sapra' gia' piu' niente, possa prendere visione DELLE REALI CIRCOSTANZE
RIGUARDANTI QUESTO EPISODIO....... Magari un formato stampabile, in modo
da far conoscere anche ai "tifosi da salotto", come stanno VERAMENTE le
cose.....
Ti
ringrazio anticipatamente, CONTINUA COSI........
Sì,
ci ho pensato e lo farò, così come per la pagina del derby
sospeso. Per ora, vista l'attualità, tengo la notizia "viva". Poi
creerò una sezione per vedere e far sapere come andrà a finire
il processo.
Proposte:
"Ciao
Lorenzo,
premesso
che la violenza nel calcio ha ben altre problematiche che non possono essere
risolte solo con provvedimenti all'interno del calcio, ho pensato a qualche
proposta "preventiva" e non "repressiva" e che ritengo eque. Eccole qua:
-
Limite al budget annuale per stipendi/ingaggi: ogni squadra deve avere
un limite (es. 10 mln di EUR) all’interno del quale, se vuole, può
acquistare quanti giocatori vuole e pagarli quanto vuole. Le società
più ricche utilizzeranno tutto il budget, quelle più povere
no. Sarebbe possibile accumulare di anno in anno la porzione di budget
non consumata (magari mettendo un limite di utilizzo entro 3/5 anni). Eventuali
stipendi in nero, o altri riconoscimenti economici provenienti dalla società
sotto altra forma, puniti con la squalifica del giocatore e della società
-
Partita a porte chiuse: se si decide così, allora non deve essere
trasmessa in TV altrimenti la sanzione penalizza solo gli abbonati dello
stadio.
-
Fine della responsabilità oggettiva delle società: pagheranno
invece per un servizio d’ordine interno qualificato, verificato e coordinato
da personale di PS
-
Biglietto elettronico, numerato e nominativo: l’eventuale cambio di assegnatario
del biglietto/abbonamento potrebbe essere fatto direttamente allo stadio
(e quindi non sarebbe più necessario l’obbligo di firma: chi non
può accedere allo stadio verrebbe bloccato automaticamente ai varchi,
previa verifica dell’identità)
-
Telecamere su ogni settore: per individuare eventuali comportamenti illeciti
da sanzionare immediatamente tramite l’allontanamento dal posto occupato
(salvo ulteriori conseguenze).
-
Comportamenti illeciti: dovrebbero essere ben individuati e certi e per
me dovrebbero essere: rissa o minacce di rissa, lancio di oggetti contundenti
(monete, accendini ecc… non certamente i rotoli di carta!!), lancio di
fumogeni (ma non il possesso che, invece si potrebbero tranquillamente
usare), introduzione di razzi, botti ecc…
-
Non limitare le trasferte organizzate: anzi, incentivarle tramite biglietti
e condizioni di trasporto agevolate da riconoscere alle associazioni di
tifosi per ottenere le quali si potrebbe organizzare un meccanismo simile
agli accrediti: cioè le associazioni si accreditano presso la FIGC
(ad es.) alle quali comunicano periodicamente gli iscritti (che ovviamente
non possono essere stati condannati per reati connessi a violenze negli
stadi). Le associazioni sarebbero materialmente responsabili di eventuali
danni causati dai propri iscritti. In questo modo si scoraggerebbe il fenomeno
dei “cani sciolti”.
-
Stadi di proprietà: controllati 7 giorni su 7 dal servizio d’ordine
interno di cui sopra e aperti a tutti per attività sportive (palestre,
ecc…) e altro (es. museo della società)
Le
espongo alla pubblica "gogna"...
Ciao,
Brugge"
Per
finire:
Ciao
lorenzo sono un ragazzo di 16 anni.. da due anni a questa parte seguo la
mia roma allo stadio..quest'anno ho incominciato a seguirla anche in trasferta..e
posso dire che partire con un gruppo organizzato è stata una delle
esperieneze piu belle della mia vita..è proprio questo il punto..come
negare ha dei ragazzi come me alle prime esperienze di vivere certe emozioni...di
partire alla mattina alle 7 da casa per raggiungere il treno sventolando
la propria bandiera per le
vie
del proprio quartiere..di sentirsi fiero di seguire la propria squadra,la
propria città,il proprio amore..!!di arrivare allo stadio che ti
ospita e di far sentire e far vedere alla tifoseria avversaria ''chi''
rappresenta Roma!!questa senza nulla togliere alla gravita dei fatti accaduti
a Catania..sono convinto pero che la morte di una persona nn sia da attribuire
al mondo Ultras..cio che è successo all'ispettore Filippo Raciti
e i disordini di Catania è sintomo della società in degrado..del
giovane che nn avendo stimoli nella propria vita privata in cerca di emozioni
crea disordini..il vero Ultras nn è tutto cio..gli Ultras sono coloro
che danno un colore alla proprio curva..che sostengono la propria squadra
cantando per tutti i 90 minuti..sono quelli che una settimana si una no
spendono parte dei
proprio
risparmi per seguire la squadra in trasferta..sono coloro che per organizzare
una coreografia lavorano tutta la settimana..!!le nuove disposizioni varate
dal coni , se verranno approvate dal governo(cosa ormai certa) penalizeranno
noi Ultras no le persone che creano queste situazioni(che io personalmente
nn ritengo ''Ultras'')..per finire io ritengo che la violenza negli stadi
nn va cercata nel calcio..ma va cercata nella società..nel SISTEMA!!
con questo ti saluto e ti faccio i complimenti per il sito che è
unico nel suo genere.. Saluti... Andrea
''K''
Stacchiamo
un attimo: ecco il logo della Associazione Sportiva Santegidiese. E' la
squadra di Sant'Egidio Alla Vibrata (TE). Partecipa al Cnd ed è
una societa' ambiziosa che aspira ad entrare tra i Professionisti.
8
febbraio 2007: un po' di pazienza: c'è
molto da fare in questo periodo e quindi stasera metto le vostre e-mail
mentre domani commenteremo insieme i provvedimenti del Governo. L'ho letto
al volo e state (più o meno) tranquilli: l'incompetenza paga. Avendo
già notato diversi errori, per non avvantaggiare chi potrebbe correggerli,
darò delle indicazioni di massima.
Per
il resto, inserisco le Vostre e-mail:
"Ciao
Lorenzo, complimenti per l'opera svolta abitualmente e per dar voce a chi
non puo' esprimere in altre sedi le proprie opinioni.
Mai
come in questo momento e' necessario accantonare un po' la rivalita' (
e tra gobbi , e sono fiero di esserlo e romanisti non corre di certo buon
sangue) e cercare di unirsi il piu' possibile per evitare la nostra sparizione...
Se
veramente vogliamo far vedere quale e' il vero SPIRITO ULTRAS avrei una
proposta da fare : bisogna essere solidali con quelle tifoserie che non
potranno accedere agli stadi che rimarranno a porte chiuse. Proporrei che
tutti gli ultras e anche i tifosi occasionali rimanessero fuori dagli stadi
e manifestassero cosi' oltre al malcontento per dei provvedimenti inutili
ed ipocriti, solidarieta' verso coloro che non potranno seguire la propria
squadra.
Appendiamo
i nostri striscioni, sventoliamo le nostre bandiere fuori dagli stadi e
magari lasciamo appeso in curva ( se ce lo permetteranno ) uno striscione
del tipo LE PORTE LE CHIUDIAMO NOI o qualcosa di simile.
Non
saprei proprio come allargare la mia proposta ( per motivi miei personali
e una certa sfiducia verso certi gruppi che fanno del Business il loro
principale scopo , non sono nella posizione di contattare i direttivi...)
ma si potrebbe veicolare in qualche modo....
Non
sarebbe nemmeno male rispolverare il vecchio LA MORTE E' UGUALE PER TUTTI
di bergamasca memoria ( ma non penso proprio che ci sarebbe permesso di
esporlo per ovvi motivi )..
7
GIORNI SU 7 ULTRAS"
Dopo
la Juve, ecco (sic!) la Fiorentina:
Ciao
Lorenzo,
sono
un tifoso della Fiorentina e ti leggo sempre volentieri.
E'
da sabato che sento parlare chiunque dei fatti successi in CT-PA e sinceramente
non ne posso più.
Vedo
che ci accomuna il fastidio verso i politici, giornalisti e opinionisti
che straparlano senza mai essere stati a vedere una partira in curva.
HO
31 anni e fin da pischello seguo la Fiorentina in casa e fuori, in Italia
e purtroppo raramente in Europa, e ne ho viste di tutti i colori!
E'
difficile spiegare a chi vive al di fuori dello stadio l'atteggiamento
che hanno le FDO nei confronti dei tifosi, che quelle volte che ho rischiato
qualcosa era proprio quando c'erano loro di mezzo.
Non
mi meraviglierebbe quindi che alla fine risultasse vera la versione del
lacrimogeno...quindi dopo aver sentito in TV dagli stessi catanesi che
venerdì CHIUNQUE poteva entrare allo stadio senza essere controllato,
adesso molto probabilmente devo digerire il fatto che è tutta una
montatura per nascondere la verità!!!
Non
se ne può più e a questo punto, anche se non è facile,
mi piacerebbe vedere i tifosi di tutte le squadre d'Italia manifestare
contro questo Stato di polizia che spara nel mucchio e non punisce i veri
colpevoli.
Con
una manifestazione PACIFICA tutti insieme dobbiamo dimostrare che non ci
stiamo e ricordare a questi signori che IL CALCIO SIAMO NOI!!!
Tutti
uniti per i nostri diritti.
Un
saluto
Le
prime perplessità:
Scusate
il disturbo sapendo le vostre molteplici attività che gestite nonchè
la perfetta comunicazione con il sito.
Dopo
gli ultimi fatti volevo cortesemente sapere se non creo molto disturbo
o perdita di tempo se per caso era vera la notizia che il DASPO si vorrebbe
portare a 7 anni nzichè ai 3 attuali.
Se
così fosse io credo che in questa italia stiamo veramente impazzendo
confido in questo governo non militarizzato almeno lo spero.
Distinti
Saluti e complimenti per la vostra attività e comunicazione.
Riccardo
L'attuale
Governo sarà pure non militarizzato ma di sicuro ha studiato bene
la storia dei regimi totalitari del '900!
Da
Napoli:
"Ciao
Lorenzo,
sono
un ragazzo di Napoli che ha preso atto di quanto accaduto a Catania ma
che non vuole arrendersi di fronte alla totale repressione che sarà
attuata.
C'è
però da chiarire: anche noi dobbiamo essere furbi, compromessi mai
ma nemmeno rischio gratuito..lì nelle stanze dei bottoni hanno deciso
che
dobbiamo
abbandonare gli stadi.Questo è quello che pensano loro, diamo la
nostra risposta, la più intelligente possibile..da Ultras
ciao
a tutti
nApoli"
E
daje:
"Il
problema vero, caro Lorenzo, è che l'Italia è schiava di
quelle quattro fiere da salotto che bazzicano liberamente su ogni canale
saltando come
grilli
impazziti da un argomento all'altro. E il nostro popolo essendosi perso
davanti o meglio dentro a quella maledetta scatola nera ha perso la
voglia
di pensare. Pensare liberamente,farsi un'idea,costruire la propria coscienza
di uomo libero. Pare che oggi non si è nessuno se non si è
passati
almeno
una volta al salotto di quel gran buffone che è Maurizio Costanzo
capace di ospitare assassini e delinquenti di qualsiasi genere ma per carità
gli
ultras sono peggio. Fa piangere pensare che il presidente Lotito a cui
va tutto il mio sdegno si presenti a parlare di problemi nel calcio quando
pochi
mesi fa il suo cellulare cercava di acquistare qualche partita prendendo
in giro il popolo laziale. Oppure quel via vai di moralisti e moralizzatori
che prendono a modello l'Inghilterra per sentito dire oscurando (evidentemente
per mancata conoscenza dei fatti) che gli Inglesi hanno un livello di teppismo
inimmaginabile tanto che i politici locali hanno offerto di pagare i ragazzi
che a fine mese hanno fatto i bravi...ma per favore. Ma tanto si sa,questa
gente non ha mai messo piede in uno stadio figuriamoci in una curva. Il
vero teppismo è dire che gli scontri erano organizzati,che il poliziotto
era un bersaglio già da tempo,che i ragazzi che tiravano le pietre
erano quelli in prima fila alla processione di S.Agata. Perchè non
chiedere a questi moralisti immorali per quale motivo secondo loro c'è
tanto odio nei confronti di Polizia e Carabinieri dal momento che (che
fenomeni) hanno scoperto cosa vuol dire a.c.a.b? Perchè non chiedere
al ministro Amato che ora fa il gradasso perchè ha firmato le deroghe
per tutti quegli stadi pericolosi mettendo a repentaglio la vita di MIGLIAIA
di persone ogni domenica e mercoledì infrasettimanale? Ci
manca solo che ne parlino Moggi e Giraudo e abbiamo finito il circo dei
buffoni.
Luca
N.".
Ora
da Milano:
"Ciao
Lorenzo! Ti scrivo dopo tanto tempo, e con il solito rispetto e in punta
di piedi entro nel Vostro sito, anche se conscio di rappresentare una parte
piuttosto avversa e fortemente rivale. Il fatto è che proprio il
Vostro sito, un sito di "nemici" rappresenta per me, in questo momento,
la sola ed unica voce..non dico di "verità assoluta", ma per lo
meno di antagonismo e controinformazione rispetto a tutte le puttanate,
la demagogia, i luoghi comuni e le verità insabbiate che si sentono
nei media e si leggono sui giornali. Al di là di ogni considerazione
su quanto accaduto, la sola cosa che voglio dirti è che come "post-ultrà"
(...così mi sento e mi definisco) la battaglia che voglio sempre
più condurre è quella per difendere il CALCIO dal mercato,
dalle sue logiche, dalle sue brutture: questo è ciò che lo
ha rovinato e affossato, non gli ultras nè le loro eventuali violenze.
La mia battaglia sarà il volere seguire la mia squadra sempre e
comunque, difendendone lo stile, i colori sociali, la tradizione, la memoria,
i luoghi, i nomi, la storia...difendendola da chi vuole ridurla a uno spettacolo
televisivo, da teatro per una ristretta cerchia di danarosi, da chi vuole
globalizzarne l'interesse e la "passione" (passione????!!!!)....il calcio
è del popolo! Il tuo sito in questo momento è il mio unico
faro in mezzo a una nebbia di inutilità...e ti ringrazio ancora
una volta per tenerlo vivo...al di là di ogni rivalità e
antiche ruggini....il libro " TIFOSI E RIBELLI" di Stefano Faccendini...la
mia bibbia attuale! Un saluto...un abbraccio.....Stefano...un Casciavìt
rossonero".
A
domani i commenti sulla legge.
7
febbraio 2007: per i più giovani: siamo
nella stessa situazione del dopo Paparelli, ma grazie al Governo parecchi
di voi saranno in grado di rivivere gli anni '80. In trasferta senza scorta!
E' il provvedimento che in assoluto apprezzo di più e non vedo l'ora
di andarmene in qualunque stadio nel settore che più mi piace insieme
ai miei amici. Per il resto, la possibilità - e sottolineo possibilità
- che la tragica morte di Raciti sia stata dovuta ad un lacrimogeno ha
interessato qualcuno, mentre qualcuno ha preferito non inserirla per quieto
vivere neanche tra le ipotesi. Non avevo dubbi: la maggior parte dei giornalisti
- esclusi quelli che lavorano per le ali più estreme e che conoscono
sulla loro pelle certe cose - sono dei moralisti prezzolati per i quali
conta solo che ci sia stato un morto e che quindi è ora di finirla.
Poi se è stato un fulmine, un assassinio, un suicidio, poco conta.
Eppure se io fossi ucciso vorrei che la gente sapesse - e non solo supponesse
- chi mi ha fatto fuori. Le conseguenze che vediamo sarebbero probabilmente
le stesse, ma moralmente ciascuno potrebbe dire di aver ricercato la verità
a 360 gradi. Oggi non è così e quelli che hanno taciuto sui
tanti casi di morti avvenute o mancate negli stadi che "stavano dalla parte
sbagliata" sono gli stessi che chiudono gli occhi. Che nemmeno hanno il
coraggio di valutare un'ipotesi per l'amore della Verità con la
V maiuscola.
Inserisco
le vostre e-mail:
Ciao
lorenzo, in giro per la rete ho trovato questa notizia sugli sviluppi
delle
indagini di catania...
"Morte
Raciti, c'è un testimone
Su
un blog:"Ho visto chi lo ha ucciso"
Svolta
nelle indagini sull'assassinio del poliziotto Filippo Raciti durante
il
derby Catania-Palermo. Gli investigatori hanno rintracciato su un blog
degli
ultras della squadra etnea un messaggio che parla dell'aggressione:
"Ho
visto mentre colpivano l'ispettore, ero lì, con loro. Ho partecipato
all'azione.
So chi è stato". A Catania è sempre caccia all'uomo, con
perquisizioni
nelle roccaforti del tifo più violento.
Gli
investigatori, secondo quanto riporta "Il Giornale" stanno verificando
le
tracce informatiche lasciate dai bloggisti. Grazie alla collaborazione
del
provider si cerca di risalire agli autori individuando il codice
numerico
che identifica inequivocabilmente ogn computer e ogni navigatori di internet.
La
descrizione dell'azione da guerriglia, fatta sul blog, sembrerebbe
corrispondere
al'agguato teso a Raciti.
Nelle
sede dei club del tifo organizzato, intanto, gli agenti hanno
sequestrato
un vero e proprio arsenale: bombe carta, mazze e spranghe".
Beh
volevo sottolineare lo straordinario lavoro d'intelligence da parte
degli
investigatori! Addirittura monitorare un blog su cui possono scrivere
tutti...Dal
mitomane al ragazzino in cerca di notorietà che, ben che vada,
si
è fatto raccontare i fatti, passando per il semplice buontempone
che
prende
per i fondelli tutti! Ma quello che fa ridere è che secondo i
giornalisti
questa sarebbe la "svolta delle indagini". Siamo messi maluccio,
eh?
Altro punto: Non dico che l'ipotesi fatta da te sia la CERTEZZA. Però,
cacchio,
ne sono state fatte tremila, alcune fantasiose come il masso tirato
dalla
curva nord, perchè non farne anche di più plausibili? Forse
perchè, se accertata, questa sarebbe una verità che potrebbe
far male a qualcuno? Forse perchè i soloni ospiti dei salotti buoni
dopo essere venuti a sapare cosa significhi ACAB, scoprirebbero pure che
quei cosi vengono lanciati anche ad altezza uomo?
Con
profonda stima oltre la rivalità calcistica
Peppe
gius |
Grazie
Lorenzo per l'impegno che stai mettendo sul tuo sito nonostante tutto.
Sapere che anche in questi momenti c'è gente pronta a non mollare
aiuta a non lasciarsi andare, a non lasciare il calcio a questi chiaccheroni
farabutti.
Il
calcio è nostro, questo nessuno se lo deve dimenticare! E che uno
non può dirsi Ultras solo quando si fanno i complimenti per le coreografie.
Si deve avere il coraggio di dichiararsi Ultras anche oggi, oggi che secondo
tutti Ultras=Assassino.
Massimo
rispetto e molto dolore per un padre di famiglia morto ma per quegli scontri
non si può dire che TUTTI GLI ULTRAS sono assassini, non si può
generalizzare.
Oggi
più che mai spegniamo la televisione, la radio (tranne Sandro&Mauro)
e non compriamo i giornali: rispettiamo la vittima di Catania e prepariamoci
a sostenere ancora più saldamente i colori della nostra squadra.
Queste
sono le mie personali idee, nulla di più.
caro
lorenzo... complimenti davvero perche' il tuo sito e' davvero l'unico che
sta cercando la verita' e non dice le solite cazzate... il problema e'
che la verita' se la terranno stretta...perche' gli fa comodo!
a
rimetterci saremo noi.... quei tifosi rimasti ancora schiavi di una fede...che
maciniamo km per la roma...
continuero'
ad andare in trasferta anche se dovessi comprare il biglietto della curva
di casa!!!
Ciao
Lorenzo,
sono
Federico dei Drughi Ponente.Ti scrivo per farti i complimenti per il lavoro
che fai sul tuo sito.Purtroppo sarà difficile fare sentire la nostra
voce,sarà difficile far notare alla gente che può essere
stato un lacrimogeno,sarà difficile far capire che le loro norme
anti-violenza sono ridicole.
Sarà
difficile continuare ma non deve mollare nessuno,la nostra passione non
sarà mai cancellata e su questo sono sicuro che tutti siamo d'accordo.
Un'ultima
considerazione sulle trasferte vietate ai gruppi organizzati:volevo fare
i complimenti a chi ha deciso questo provvedimento,chissà quando
si accorgeranno che è più difficile controllare 100 macchine
che 5 pullman.
Ti
saluto con una domanda..ma nei derby?come funziona?
Continua
così
FEDE
|
ciao
lore,
so
giorgio da roma.Non ostante che sono un ragazzino o letto con precisione
la tua ipotesi. E la trovo anche molto giusta, la devi mandare a qualcuno
a qualcosa la devi far conoscere, se no questi come tutte le cose la fanno
fini dando la colpa a noi appassionati di calcio ( cosa anche probabile)
ma magari vedendo la tua ipotesi esaminano e capiscono che se so uccisi
fra di loro...
a
me mi dispiace per l ispettore ma nn capisco perchè quando muore
poliziotto se ferma il campionato, vengono stese pagine e pagine di giornali,
e quando muore un tifo la cosa è molto piu ristretta, esempio il
tifoso morto ad avellino... che hanno interrotto il campionato?? ne parlavano
tutte le trasmissioni? NON MI PARE o per de Falchi, Paparelli, Giuliani,
uccidere o causare morte in uno stadio è sbagliato ma le vite per
me so tutte uguali, qualsiasi lavoro si faccia: macellaio, guardia, dottore,
professore, disoccupato, studente ecc.....quindi i politici o chi sono
le cose secondo me le dovrebbero svolgere tutte allo stesso modo!!
Visto
poi che tutti danno la colpa a noi aggiungo anche che le forze del ordine
esagerano una cifra col picchiare a vorte i casini partono proprio da loro!!
E un altra cosa: lo stadio olimpico NON è a norma come tutti dicono
prima di giocare ogni partita ( della roma della lazio) il questore e gli
altri adetti devono firmare una deroga, perchè nn ci sono adeguate
uscite di sicurezza, le porte gialle che stanno in mezzo alle curve nei
distinti e in tevere con le entrate in campo le abbiamo fatte mettere "noi"
per salvaguardarci... immaginate cosa poteva succedere se quelle porte
non ci fossero state ..ma sapete la gente che poteva essere schiacciata???
LA VERGOGNA NON SIAMO NOI ( anche se in parte una responsabilita ce la
prendiamo ma sono LORO che dovrebbero garantire la sicurezza che
nn cè!e mo che vogliono chiudere un po di stadi nn a norma!! ma
che vor di!! è inutile perchè tanto il prossimo anno li riapriranno
senza aver cambiato un cazzo!!
è
tutta na farsa!! mo la smetto e te saluto se no me scoppiano le vene!!
salutoni GIORGIO
Lorenzo,
una provocazione : ma se gli stadi non erano a norma (lo hanno ammesso
finalmente!!) e ce li hanno spacciati come sicuri non si può intentare
una causa contro chi ha dato il benestare a questi impianti ad inizio stagione?
Hanno
preso per il culo centinaia di migliaia di frequentatori dello stadio col
rischio di farci passare qualche guaio grosso...
Marco |
Ciao
Lorenzo.
Ti
scrivo riguardo al caso Raciti. Di solito per ristabilire la verità
è necessaria la controinformazione, ma in questo caso per provare
a vederci chiaro basta pubblicare notizie provenienti dall'autopsia che
vengono ignorate dall'informazione.
Venendo
al dunque la ferita a stella non è che l'ultima delle troppe coincidenze.
Prima le quattro versioni ufficiali cambiate in altrettanti giorni; poi
la scomparsa e la ricomparsa di testimoni chiave; la dinamica del colpo
subito (era nella camionetta? Fuori dalla stessa? Da solo? In gruppo?);
la strumentalizzazione del referto del medico legale da parte dei mass
media, che glissano sulla ferita a stella tagliando corto dicendo che è
stato ammazzato da un corpo contunendente senza rendersi conto che un simile
livido può essere lasciato da un candelotto lacrimogeno (non so
se nel bailamme dei primi giorni avevi notato questa notizia: qualche esponente
delle Fdo aveva denunciato un presunto furto e riutilizzo contro le Fdo
stesse di alcuni lacrimogeni con tanto di fucili per adoperarli proprio
nella partita col Palermo da parte di qualche tifoso...) Per concludere
poi con l'incognita dell'ora precisa in cui sarebbe morto, che guarda caso
varierebbe dalle 20 alle 20.30, preciso periodo di tempo in cui c'è
il buio più assoluto per quanto riguarda le riprese fuori dallo
stadio (non ricordo il giornale dove ho letto questa notizia, ma è
di ieri). Non so quante telecamere possano esserci puntate in quel preciso
punto sotto lo stadio, ma mi risulta difficile credere che nessuna di esse
sia riuscita a riprendere qualcosa, o addirittura venire oscurate in quel
fatidico frangente.
L'Italia
è il paese dei misteri, e si sa. Non c'è bisogno fra persone
intelligenti di domandarsi il perchè, sull'eventualità a
questo punto non del tutto remota, tutta questa faccenda abbia un alone
di mistero così grande, e così tanti interrogativi e controsensi
imbarazzanti. Ma forse il popolino non si rende conto dell'eventualità
enorme che si è creata ora per fare un pò di pulizia negli
stadi. Non si rende conto di Euro 2012, delle diffide preventive e decennali/ventennali/vitalizie
che vogliono adottare. Per i nostri governanti Filippo Raciti è
solo un numero, un'occasione irripetibile da cogliere al balzo. E così
tutto quello che verrà deciso nei confronti del ragazzo di curva
verrà accolto con grida di giubilo dal paese toccato dalla tragedia
ma che non sa guardare o immaginare al di là del proprio naso. Carlo
Giuliani, Federico Aldrovandi, Stefano Furlan, Alessandro Spoletini, il
ragazzo napoletano ferito a Pescara (e non considero i vari omicidi
politici negli anni addietro) non hanno insegnato nulla?
Un
saluto. |
Lorenzo
, sono indignato, offeso, schifato da tutto quello che leggo o ascolto
in questi giorni dai soliti moralisti e ben pensanti di turno. Fermiamo
gli ultras come se il vero male siamo noi! Riportiamo le famiglie negli
stadi , nessuno pero' dice delle partite alle 21.15 per ragioni di palinsesto
o dei prezzi a dir poco salati per un settore popolare messo peggio di
un vagone merci, degli orari impossibili dettati da pay tv di turno ecc
ecc. S'impone limitare drasticamente la liberta' personale di noi tutti
, perche noi tutti siamo animali. Continuero' a seguire la nostra Roma
ovunque , mi mischiero' ai tifosi " avversari " con tanto di vessilli al
vento , sosterro' sempre piu' la nostra maglia e continuero' ad essere
libero cittadino tra i liberi cittadini. Nessuno in televisione ha fatto
mea culpa tutti i tifosi compreso le stesse famiglie sono da criminalizzare.
Perche' le istituzioni non invitano ai famosi tavoli esponenti delle
curve , perche' si continua con la responsabilita' oggettiva? Perche' i
prefetti derogano l'agibilita' degli impianti? Perche' ci sono i posticipi
e gli anticipi? Perche' devo acquistare il biglietto una settimana prima
senza la possibilita' di farlo di domenica mattina a30 minuti dall'inizio
del match? Perche' siamo trattati come animali in trasferta? Perche' un
accendino non puo' entrare e poi ci si lamenta delle bombe carta? Perche'
a Parma , in coppa Italia , la polizia mi ha costretto a togliere le scarpe?
Perche' perche' perche' solo noi a pagare!!!!!! Perche' la Melandri i Mosca
i Di Pietro i Cannavo' I Pisanu ( bravo lui ) non vengono con noi un giorno
in giro per lo stivale? Perche' spesso la diffida viene distribuita a caso
privando un ragazzo della sua liberta' , prima di un regolare processo
?
Un
pensiero infine alla famiglia dell'ispettore capo morto dopo i fatti di
Catania. Mi unisco al loro immenso dolore e mi scuso con loro per i falsi
ultras ( modaioli e basta) presenti nelle nostre file. Gli stessi che dicono
togli sta' bandiera o togli sto stendardo! Facciamoci un esame, anche noi
abbiamo colpe.
Con
la stima di sempre esiliato Modena. |
Ciao
Lorè,
io
onestamente non so cosa possa essere successo a Catania, ma quello che
è certo è che il balletto delle versioni qualche dubbio lo
lascia. Onestamente ti dico anche che la tua ipotesi potrà pure
sembrare di parte ma è innegabilmente verosimile. L’amarezza che
mi porto dentro è, oltre quella per la disgrazia in se naturalmente,
quella che non ho l’impressione che si voglia veramente fare qualcosa,
certo anche che la situazione tra FDO, ultras, società, PAY TV e
mass media è talmente incancrenita che non è di difficile
soluzione.
Per
punti:
Stadi
non a norma – d’accordo con te ma spero sia un punto di partenza per avere
stadi migliori (lo so sono un sognatore)
Flagranza
di reato – mi fido di te
Daspo
preventivo ed esteso ai minorenni – sul preventivo so d’accordo con te,
sull’estensione ai minorenni penso che potrebbe essere un deterrente ma
aggiungo anche che potrebbe essere pericoloso in relazione al fatto di
diffidare solo “per partito preso”
Basta
trasferte organizzate – “quando gioca la Roma io non sento prefetti, io
parto e basta” (anonimo ultras giallorosso), ma dove vivono?
Sicurezza
interna affidata alle società. stadi di proprietà delle società
di calcio – sarebbe una bella cosa, ma come dici tu il modello inglese
c’è quando gli pare
Scusa
la lungaggine ma ti segnalo anche un servizio delle iene di ieri sera con
un’intervista agli ultras del brescia molto interessante.
Con
molta stima
Gianluca
|
Grazie
Lorenzo per l'impegno che stai mettendo sul tuo sito nonostante tutto.
Sapere che anche in questi momenti c'è gente pronta a non mollare
aiuta a non lasciarsi andare, a non lasciare il calcio a questi chiaccheroni
farabutti.
Il
calcio è nostro, questo nessuno se lo deve dimenticare! E che uno
non può dirsi Ultras solo quando si fanno i complimenti per le coreografie.
Si deve avere il coraggio di dichiararsi Ultras anche oggi, oggi che secondo
tutti Ultras=Assassino.
Massimo
rispetto e molto dolore per un padre di famiglia morto ma per quegli scontri
non si può dire che TUTTI GLI ULTRAS sono assassini, non si può
generalizzare.
Oggi
più che mai spegniamo la televisione, la radio (tranne Sandro&Mauro)
e non compriamo i giornali: rispettiamo la vittima di Catania e prepariamoci
a sostenere ancora più saldamente i colori della nostra squadra.
Queste
sono le mie personali idee, nulla di più.
A
presto, Ludovico. |
Giuliano
Amato ha autorizzato i Prefetti a firmare
le
deroghe per gli stadi non a norma.
|
Ma...
cosa ne pensano gli inglesi di quel che accade qui e come si sta sviluppando
il modello inglese?
Il
nsotro David da Norwich ce lo svela:
(TRADUZIONE
DEL SOTTOSCRITTO)
Ciao
Lorenzo,
ti
scrivo per rispondere ai molti commenti dei politici e dei giornalisti
letti gli ultimi giorni riguardo la situazione attuale in Italia. Sembra
che ci sia tra loro l'unanime decisione che la via da seguire sia il modello
inglese. Ciò sembra venga fatto guardando alla circostanza che c'è
poca violenza negli stadi britannici, senza però guardare il quadro
più ampio, che si è manifestato nel calcio e nella società
nel loro insieme.
L'ironia
è che mentre le autorità italiane stanno ribadendo il loro
desiderio di seguire il modello inglese, le autorità britanniche
e i media stanno finalmente ammettendo che sono andati troppo oltre nei
cambiamenti che hanno fatto negli ultimi 20 anni. Le due grandi campagne
che attualmente ci sono in Inghilterra sono quelle per la reintroduzione
di aree dove poter stare in piedi e la riduzione dei prezzi eccessivamente
alti che i tifosi pagano per i biglietti. Queste sono due delle maggiori
ragioni per le quali vasti spazi vuoti di seggiolini sono ormai comunemente
visibili negli stadi inglesi, quale risultato delle povere o ormai non
più esistenti atmosfere. Tutto ciò, in uno con servizi d'ordine
fin troppo zelanti della Polizia e degli stewards, con molti tifosi innocenti
che hanno ricevuto lunghe diffide, è il motivo che ha fatto definitivamente
decidere a molte persone di non andare più allo stadio.
E
qui è la vera ironia: gli Inglesi non hanno mai risolto il problema!!
Ogni notte, giovani minorenni incappucciati che sono disaffezionati verso
la società bighellonano agli angoli delle strade bevendo, fumando
e provocando disordini. Le serate nei bar e nei club presto si trasformano
in battaglie ubriache tra bande di giovani che si scontrano tra loro e
la polizia, quale conseguenza del basso costo dell'alcool. Di sera, i nostri
centri cittadini sono i più violenti d'Europa, una situazione che
è molto più difficile da prevedere e contenere rispetto ai
tifosi di calcio. Non abbiamo mai risolto il problema, semplicemente lo
abbiamo spostato da un'area ad un'altra, dagli stadi alle strade.
Le
autorità inglesi hanno virtualmente sradicato l'hooliganismo dagli
stadi, ma il modello inglese è un tipo di modello difficilmente
ricreabile in un'altra nazione. Il principale scopo degli hooligans era
combattere contro i tifosi avversari. Quando l'ultimatum arrivò
dalle autorità, sono stati gradualmente eliminati per via di drastici
cambiamenti. I maggiori cambiamenti in Inghilterra sono derivati direttamente
dopo i disastri dell'Heysel, Bradford e Hillsborough, sicché quando
le autorità decisero di agire ci fu una opposizione assai scarsa.
Ma
le autorità inglesi non hanno mai dovuto combattere contro gli Ultras.
Gli hooligans, anche se organizzati, non sono mai stati militarizzati come
gli Ultras in Italia.
E
mentre gli hooligans hanno portato principalmente violenza, gli Ultras
hanno fatto molto di più. L'atmosfera, il colore, le coreografie
e il costante sostegno per le loro squadre hanno influenzato i tifosi attraverso
l'intero continente e per tutto il mondo. Quando le autorità in
Italia decideranno di dar corso all'azione decisa, è necessario
che stiano molto attente al porsi dei limiti, in modo di non distruggere
qualsiasi altra cosa che rende i tifosi Italiani i migliori d'Europa.
Un
saluto,
David,
Norwich. |
6
febbraio 2007: piccola anteprima in attesa
di altri aggiornamenti (le vostre lettere): Alessandro mi dice di quanto
scrive Roberto Maida sul Corriere dello Sport di oggi, aggiungendo che
"inconsciamente ha scoperto la verità":
Raciti
picchiato a morte
L’autopsia:
fatali lesioni al fegato, causate da una spranga o un sasso
Dall’inviato
Roberto
Maida
CATANIA
- Lo hanno ucciso spaccandogli il fegato. Con una pietra acuminata, o forse
con una spranga che lo ha colpito frontalmente, da distanza ravvicinata,
una o più volte. L’autopsia effettuata ieri mattina sul corpo di
Filippo Raciti ha allontanato gli ultimi dubbi sulla causa dell’orribile
morte dell’ispettore catanese. La bomba carta, che pure è esplosa
a pochi centimetri da lui, ha avuto una parte marginale nella tragedia.
Ammesso che di tragedia si possa parlare, quando si tratta di un crimine
così cruento.
UNA
FERITA A STELLA - Il medico legale che ha effettuato l’autopsia, Giuseppe
Ragazzi, in attesa di stilare la relazione completa che sarà consegnata
ai magistrati nei prossimi 60 giorni, ha notato all’altezza dell’organo
distrutto una ferita, o meglio un livido, di dieci centimetri. A forma
di stella. Questo lascia pensare a un oggetto cilindrico che ha centrato
in pieno Raciti durante una sorta di corpo a corpo.
E avvalora l’ipotesi di reato (omicidio volontario aggravato) ipotizzato
dalla Procura della Repubblica di Catania. Il primo referto del dottor
Ragazzi parla di «trauma addominale e fratture multiple del fegato
compatibili con un corpo contundente di importante adeguatezza lesiva »
. La conseguente emorragia interna - unita magari alle esalazioni della
famosa bomba carta - ha poi accelerato la morte, avvenuta per arresto cardiocircolatorio
nell’ospedale Garibaldi quando Catania- Palermo era ormai finita da più
di un’ora.
Tuttosport:
L’autopsia
rivela: l’ispettore Raciti non è morto per una bomba carta
Ucciso
da una sprangata
Un
colpo violento, fegato spappolato. Usata una grossa pietra o una sbarra
NOSTRO
INVIATO
PAOLO
COLAIACOMO
CATANIA.
Non è stata la bomba carta a uccidere l’ispettore capo Filippo Raciti
durante
la guerriglia del Cibali. Ma è stata un’aggressione in piena regola,
mirata, preparata, non contro il poliziotto Raciti ( « non era un
bersaglio identificato, che un ultrà palermitano nel tribunale del
capoluogo siciliano gli abbia riso in faccia mentre patteggiava per essere
stato identificato proprio dall’ispettore è cosa estranea all’omicidio
» spiega Giuseppe Gambuzza, vice questore aggiunto dirigente del
decimo reparto mobile di Catania) ma contro un poliziotto, odiato alla
pari di tutti i suoi colleghi. Un’aggressione che, dopo l’autopsia, può
essere ricostruita dettagliatamente. Filippo Raciti è morto
per un violento colpo all’addome che gli ha letteralmente spappolato il
fegato. E il corpo contundente, più che un sasso, un macigno, una
grossa pietra o un pezzo di marmo staccato dai bagni della Curva Sud
e lanciato dall’alto, sembra più una sbarra, una specie di piccone
con estremità larga, non in grado di ferire, di tagliare, ma di
procurare danni letali da sfondamento. La
parte lesa non supera i dieci centimetri di lunghezza e la tumefazione
è catalogata con la sigla: a stella.
Un colpo violento, micidiale, mortale che l’ispettore sul momento ha assorbito.
Incredibilmente è rimasto in piedi, ha continuato a lottare con
i tre agenti che erano con lui sul Land Rover circondati da una ventina
di sciacalli, ne stava arrestando uno quando rientrando in auto è
esplosa la bomba carta, lui è riuscito ancora ad uscire dal mezzo
ma dopo qualche attimo, cianotico, si è accasciato. Inutili i soccorsi
quando è arrivata l’ambulanza e i tentativi disperati nel reparto
rianimazione dell’ospedale San Giovanni Vecchio i cui responsabili
accertavano la morte dopo quasi due ore di terapie intensive.
Ieri
mattina il medico legale Giuseppe Ragazzi, ha iniziato all’alba l’esame
necroscopico, che si è concluso poco dopo le 12. La diagnosi ufficiale
recita “ trauma addominale e fratture multiple del fegato, compatibili
con un corpo contundente di importante adeguatezza lesiva”. Filippo Raciti
è morto perché colpito molto probabilmente da spranga durante
la guerriglia della teppaglia che lottava al grido « morte, morte
» . Il medico legale ha prelevato anche dei tessuti dal corpo di
Filippo Raciti, e li sottoporrà a esami istologici. Lo stesso medico
peritale, si è riservato di dare delle risposte alla magistratura
nei tempi tecnici di 60 giorni. Esclusa quindi la prima ipotesi che parlava
di morte per esalazione della bomba carta. Verosimilmente, infatti, Filippo
Raciti, era stato colpito, forse in corpo a corpo, mentre tentava di arrestare
un catanese, intorno alle 20 le 20.15, nei pressi di piazza Spedini,
in via D’Emanuele, sotto il muro della Curva Sud, dove erano già
in corso da almeno un’ora dei disordini, tra tifosi del Catania e le forze
dell’ordine. Pare che la squadra dell’ispettore, morto, composta da dieci
agenti, ha affrontato un gruppo di facinorosi, che cercava di entrare in
contatto con le forze di polizia, ma ancora tutta la dinamica è
poca chiara. Infatti: il procuratore aggiunto della Repubblica di Catania
Renato Papa, che attualmente è reggente dell’ufficio di procura,
ha dichiarato in conferenza stampa che le indagini si dovranno allargare:
« All’inizio pensavamo che il decesso fosse dovuto allo scoppio della
bomba carta, è quindi in un arco temporale che poteva variare tra
le 20,31 e le 20,34. Ora, invece, dobbiamo prendere in esame un arco di
tempo che precede l’esplosione della bomba, il colpo che ha causato la
morte di Filippo Raciti potrebbe esser stato sferrato anche un quarto d’ora,
mezz’ora prima della perdita dei sensi dell’ispettore ( anche se continuando
a lottare contro gli ultrà in quelle condizione non si sarebbe potuto
resistere oltre il quarto d’ora). Ma non importa, stiamo scandagliando
tutto e non ci fermeremo » .
Più
complicato sembra presentarsi il lavoro di inquirenti e investigatori,
e per meglio proseguire nelle ricerche da Roma il Ministero dell’Interno,
ha inviato a Catania, un gruppo specializzato per sottoporre a verifica
e carpire le modalità dell’aggressione subita dalla squadra di Raciti,
facendo dei rilievi sui mezzi di servizio che sono stati posti sotto sequestro.
Ma di fatto ora il cerchio si stringe e saranno visionati tutti i
filmati relativi a via D’Emanuele compresi nella fascia orararia delle
20 20.34. Nella prima fase non si riusciva a trovare il fermo immagine
dell’ispettore colpito, ma adesso che si ipotizza possa essere precedente,
si capisce perché non si riusciva a trovarlo: poteva risalire anche
a quasi mezz’ora prima e sarà più facile individuarlo".
Oggetto
cilindrico di dieci cm. a forma di stella? Forse qualcosa di simile a questo?
Al di là del sacrosanto cordoglio, sarà il caso di fare una
bella interrogazione parlamentare al fine di capire CHI ha ucciso il povero
Raciti?
Veniamo
alle vostre e-mail, alcune più attuali, altre meno alla luce della
notizia di cui sopra:
Lore,
partendo dal fatto che le tue valutazioni sono giuste, secondo il mio modesto
parere, stai evitando il nocciolo del problema!!!!!!!!
Si
sta esagerando nell'esasperare il rapporto ultras-f.d.o. opuure no? A cosa
arriveremo?
Non
sono un moralista, sto in tevere solo per età e professione, ma
mi sento ancora ultras infatti non sono di Roma ma continuo a fare
tutte le Domeniche 500 km tra and. e rit. per le partite in casa, vado
sovente anche in trasferta ( da solo con i rischi ed i costi che comportano),
trascuro il mio studio, la famiglia solo perchè questa passione
è la mia vita!!!!
Ma
esistono anche dei limiti!!!
LA
VITA DI UNA PERSONA E' SACRA
Lanciano
sempre presente
ci
vorrebbe una versione stampata del sito da distribuire nelle piazze allo
stadio ai supermercati....!!!
forza
roma sempre
andrea
Ciao
Lorenzo,
mi
chiamo Emanuele ho 28 anni e non sono di Roma ma di Lecco, cmq leggo sempre
volentieri il tuo sito soprattutto mi piacciono i tuoi interventi sugli
argomenti di "cronaca" che riguardano il mondo a cui mi sento di appartenere:
il mondo ultras.
Ho
deciso di scriverti dopo che 5 minuti fa' ho sentito la proposta per il
decreto legge che include anche il vietare le trasferte, anche se la voglia
di scriverti per sfogarmi mi è venuta in mente già venerdì
notte quando chi ne sà sempre più di tutti mi aveva spappolato
le palle con i suoi pensieri e le sue parole,e questo per me è davvero
troppo!
Lorenzo
continuiamo tutti assieme la battaglia per la verità anche se saremo
considerati dei moderni DON CHISCIOTTE, non molliamo proprio adesso,NON
DOBBIAMO MOLLARE!
Sto
per diventare papà e voglio che mio figlio si possa innamorare non
solo del gioco del calcio ma anche delle curve e spero che possa fare quello
che facevo io con il mio di padre: un occhio al campo e un occhio alla
curva cercando di vedere il lanciacori, le sciarpe, i vestiti, gli striscioni
cercando di imparare tutti i cori che si sentivano.
Mi
scuso per essermi dilungato e per essere stato poco chiaro ma sono troppo
incazzato per ragionare con la testa e non con il cuore e con le palle.
CIAO
EMANUELE
p.s.
PRIMA MI SONO DIMENTICATO DI DIRTI CHE COME BEN SAI ADESSO STANNO CERCANDO
CHI HA FATTO LA COLLUTAZIONE CON ...... E GLI HA SPAPPOLATO IL FEGATO.
SECONDO ME NON DEVE ESSERE DIFFICILE INDIVIDUARLO VISTO CHE LA FORZA CHE
DEVE AVER USATO PER IL COLPO E LA PRONTEZZA NEL TROVARSI SOLO CON LA SUA
VITTIMA DEVE ESSERE QUASI SICURAMENTE L'INCREDIBILE HULK, QUINDI VERDE
CON GLI ABITI STRACCIATI E BEN RICONOSCIBILE SIA ALLE 18,00 CHE ALLE 19,15
E ALLE 21,35.EMANUELE |
Caro
Lorenzo,
ti
mando parte della notizia ansa del 05/02/2007 ore 9:15 e successivo mio
commento:
MORTE
CAUSATA DAL LANCIO DI UN MASSO - A causare la morte dell'ispettore Filippo
Raciti durante i disordini del derby Catania-Palermo non sarebbe stata
l'esplosione di una bomba carta ma un' emorragia al fegato. E' quanto ha
accertato il primo esame medico legale eseguito sulla salma. Lo ha reso
noto il procuratore aggiunto Renato Papa spiegando che la diagnosi redatta
dal dottore Giuseppe Ragazzi parla di: ''Trauma addominale e fratture multiple
del fegato, compatibili con un colpo contundente di importante adeguatezza
lesiva''. Secondo questa ipotesi, a causare il decesso e' stato dunque
il masso che avrebbe sfondato torace e addome dell'ispettore, che ha colpito
l'investigatore prima dell'esplosione della bomba carta. "Adesso le indagini
si fanno più difficili perché dobbiamo esaminare un arco
di tempo più ampio", ha poi osservato il procuratore Papa commentando
i primi esiti dell'autopsia sul cadavere. L'oggetto, probabilmente un masso,
potrebbe aver colpito Raciti anche prima dell'esplosione della bomba carta
che in un primo momento sembrava essere la causa del decesso. "Se prima
dovevamo controllare un arco di tempo compreso tra le 20:31 e le 20:34
- sottolinea il procuratore aggiunto di Catania - adesso dobbiamo allargare
il campo d'azione, anticipandolo almeno alle 20. Non posso nascondere che
le indagini si fanno ancora più difficili". Il procuratore ha anche
confermato che il coinvolgimento dell'ufficio della Direzione distrettuale
antimafia è avvenuto perché si cercano eventuali collegamenti
con il mondo della criminalità organizzata.
Quanto
scritto e riportato è solo la conferma di quello che pensiamo quasi
tutti... cioè che la verità non verrà più a
galla e questo paese a perso di nuovo l'occasione per migliorare le cose
davvero e no co le chiacchiere di quattro imbecilli in tv..Tutti quelli
che frequentano le curve sanno cosa succede durante le cariche e
molti avranno già capito cosa è potuto accadere a Catania
quasi sicuramente...il mio parere è che un sasso per causarti danni
di quel tipo deve pesare molto e se pesa molto non puo' essere lanciato
ad una forte velocità.
Se
lanciato dall'alto verso il basso (come vogliono far credere..) come è
possibile che ricada sulla parte addominale del soggetto contuso?Non ci
vuole un perito per capirlo ma solo una visione più aperta come
in ogni caso di omicidio..
Comunque
questo solo perchè proprio non riuscivo a passare per un cojone
che abbocca a tutto e poi già ho letto sul sito che in molti ci
siamo fatti un idea di come sia stato colpito Raciti, idea molto più
logica delle solite favolette usate per strumentalizzare il caso...
Poi
sul fatto di giocare a porte chiuse o sulle trasferte ...non voglio neanche
commentare uno SKYFO simile!
Penso
solo che la repressione porta ribellione e l' ingiustizia porta odio!
Avanti
ROMA avanti CURVA SUD per chi c'è stato per chi c'è e per
chi ci sarà!
A
presto Lorenzo...Luca |
CARO
LORENZO,
CHI
TI SCRIVE è UN ULTRAS DELLA LAZIO CHE VUOLE RINGRAZIARTI PER CIO'
CHE HO LETTO SUL TUO SITO RIGUARDO AI FATTI DI CATANIA-PALERMO. SONO RIMASTO
IMMEDIATAMENTE PERPLESSO (DOPO UN PRIMO MOMENTO DI AMAREZZA RIGUARDO ALLA
MORTE DI UN PADRE DI 2 FIGLI, IO SONO DI QUELLI DI DISTINGUE L'UOMO DAL
POLIZIOTTO)
SU COSA I MASS-MEDIA STANNO CERCANDO DI FARCI CREDERE...BOMBE CARTA, INTOSSICAZIONE
DA FUMO ORA LACERAZIONE DEL FEGATO COLPITO DA UN MASSO (E CHI L'AVREBBE
TIRATO SUPERMAN? AVETE PRESENTE LA TENUTA ANTI-SOMMOSSA
DELLA
CELERE? ), QUESTO è L'UNICO SITO CHE DICE COSE SENSATE E CHE, A
QUESTO PUNTO, Fà VERA INFORMAZIONE. VOLEVO ANCHE DIRE (SE MAI PUBBLICHERAI
LA MIA LETTERA) CHE LA MANIERA COME LE ISTITUZIONI STANNO AFFRONTANDO LA
QUESTIONE è TOTALMENTE SBAGLIATA. SI PRENDONO TUTTE LE IPOTESI POSSIBILI,
SI CERCANO
DELLE
CONSEGUENZE SENZA CONOSCERE LA SITUAZIONE....
PRENDETE
LE LETTERE DI GEPPO E IL DIBATTITO DI OLTRE 15 ANNI Fà E PARTITE
DA LI, NON è CAMBIATO NULLA DA ALLORA E LA REPRESSIONE CHE C'è
STATA DA ALLORA è SOLO AUMENTATA. SE NON SI CONOSCE VERAMENTE IL
DISAGIO SOCIALE CHE C'è E NON SI AFFRONTA IL PROBLEMA IN TUTTE LE
SUE SFACCETTATURE IL RISULTATO SARà
1
SOLO....CHIUDERETE GLI STADI PER UN PAIO D'ANNI, IL CALCIO PERDERà
D'INTERESSE PER TUTTI (TRANNE CHE PER "NOI MALATI" )E ALLA RIAPERTURA DEGLI
STADI CI SAREMO SOLAMENTE NOI.
SCUSA
PER IL TEMPO CHE TI HO RUBATO. OLTRE I COLORI...LIBERTA' A TUTTI GLI ULTRAS.
VALENTINO
Ciao
Lorenzo, faccio seguito a quanto da te scritto in data 5 febbraio
(che
mi trova pienamente daccordo),per ricordarti di un video che
durante
il G8 riprendeva il corpo ormai esamine di Carlo Giuliani e una
guardia
che andava verso i manifestanti sostenendo che ad ammazzare il
ragazzo
era stato un sasso lanciato dagli stessi. questo,per riflettere
sul
fatto,che se non ci fosse stato,successivamente il video chiaro
dell'uccisione,chissà
cosa ci avrebbero raccontato.
con
stima, ti
saluto
max
Ciao
Lorenzo;
Ti
scrivo questa mail perchè in questi giorni sui vari quotidiani non
si parla altro che di "modello inglese", ma da come leggo pochi conoscono
l'argomento, e tra quei pochi non ci sono di certo i redattori del corriere
della sera.
Ho
avuto modo di leggere infatti che secondo loro in Inghilterra i biglietti
sono "tutti nominativi" in modo tale da identificare anche differitamente
chi occupava quel determinato posto. A parte che l'equazione del "ci si
siede nel posto indicato nel biglietto è quanto di più falso
possibile anche lì, visto che io mi sarei potuto sedere ovunque
al Loftus Road, e per una buona parte del primo tempo l'ho fatto visto
che mi dava fastidio il sole in pieno viso, ed ho occupato il mio posto
solo a inizio secondo tempo senza che nessuno mi dicesse nulla o peggio
ancora mi portasse via dello stadio. Inoltre al Loftus Road c'è
un botteghino aperto sotto ogni settore fino a quando la partita inizia
(cosa da noi vietata), ma soprattutto alla mia richiesta "serve un documento?"
mi è stato risposto dall'inserviente "no... servono solo 30 sterline".
Vogliamo imitare il modello inglese? Iniziamo col costruire gli stadi nuovi,
poi magari ne riparliamo.
P.S.
In allegato c'è il biglietto di Sabato... magari se il giornalista
del corriere della sera
passa qui si chiarisce le idee sulla questione...
Saluti
da un lettore del sito.
|
CIAO
LORENZO, TI SCRIVO PER DARE UN MIO COMMENTO SUI FATTI DI CT-PA, LA VERSIONE
UFFICIALE, COME IN OGNI CASO IN CUI CI SONO IN MEZZO LE FDO LA VERSIONE
UFFICIALE NON MI CONVINCEVA DA SUBITO, E' PRATICAMENTE IMPOSSIBILE CHE
UNA BOMBA CARTA ESPLODA SUL VISO DI UNA PERSONA, E' PRATICAMENTE IMPOSSIBILE
ANCHE LA VERSIONE DEL MASSO. AI NOSTRI LEGISLATORI QUESTO NON INTERESSA,
QUESTO ERA L' ASSIST CHE ASPETTAVANO, ADESSO PARTORIRANNO DELLE LEGGI ABOMINEVOLI,
SULLA SCIA DEL DECRETO PISANU (IERI A CONTROCAMPO HANNO ANCHE PARLATA DELLE
RELAZIONI
DELL'
OSSERVATORIO NAZIONALE...E HANNO ANCHE FATTO UNA CRITICA CHE NON MI ASPETTAVO)
INFATTI LE PRIME INDISCREZIONI VANNO SUL COMICO:VIETEREMOLE TRASFERTE...COMPLIMENTI
SIETE AL PASSO COI TEMPI...SI VA INDIETRO DI 30 ANNI!!! I SETTORI OSPITI
LI HANNO CREATI LORO, POI CI SARA' UN ALTRO MORTO E RICOMINCIA LA TARANTELLA...,
NO AGLI STRISCIONI...E PERCHE'? CHE MALE FANNO?
VOGLIONO
CHIUDERE GLI STADI, MA SOLO PER CINQUE TURNI...E COSA CAMBIA? IO PARADOSSALMENTE
SAREI DACCORDO SUL FERMARE IL CALCIO, MA DA ADESSO, NEL SENSO CHE QUESTO
CAMPIONATO FINISCE COSI, E SI RICOMINCIERA' CON GLI STADI A NORMA TRA UNO,
DUE O TRE ANNI...MA QUESTO NON GLI VA BENE A QUESTI SIGNORI,NON SIAMO MICA
STATI NOI A DARE PROROGHE AGLI IMPIANTI, ADESSO DICONO CHE LA LEGGE PISANU
NON E' STATA APPLICATA( E TE CREDO! E' INUTILE!),
MA
LA COLPA E' LA LORO, CHE NON HANNO MESSO A NORMA GLI STADI CHE POI SE VAI
A VEDERE NON C' ENTRANO NIENTE VISTO CHE GLI SCONTRI STANNO SEMPRE FUORI
LORO NON VOGLIONO RISOLVERE QUESTO "PROBLEMA", PERCHE' GLI CONVIENE,INSABBIERANNO
TUTTO, COME PER IL NOSTRO ALESSANDRO A BOLOGNA, CARLO A GENOVA, E NON MI
VA DI STARE QUI A FARE DEI NOMI CHE GIA' ALTRI HANNO
FATTO...E'
ARRIVATO LO SCONTRO FINALE, DA PERSONE INTELLIGENTI QUALI SIAMO NON DOBBIAMO
FARCI STRUMENTALIZZARE ABBIAMO SEMPRE DETTO DI ESSERE GLI ULTIMI IN PIEDI...NON
CI PIEGHIAMO! TENIAMO GLI OCCHI APERTI SUGLI SVILUPPI...
ciao
Lorenzo,
ti
scrivo ogni tanto perchè sono un affezionato visitatore del tuo
sito.
volevo
consigliarti di segnalare agli organi di informazione (giornali,ecc.) la
tua tesi sulla morte di raciti, causata da un lacrimogeno, che mi sembra
davvero la piu attendibile.
cerca
di dare risalto alla tua tesi e facciamo controinformazione in questo paese
di lobomotizzati (se vuoi il mio aiuto contaci)
saluti
e complimenti per il tuo lavoro
ciao
lorenzo
a
proposito delle indagini, a te non pare strano che 5 ore dopo un omicidio
e una guerriglia urbana durata ore,nello stesso luogo venga fatto svolgere
un mercatino rionale? e tutte le possibili prove?
poi
un piccolo pensierino sul ministro Amato:mezzora dopo i tragici eventi
il sig. Ministro aveva già individuato i responsabili in ragazzi
che abitavano nella malsana periferia di catania. le indagini hanno dimostrato
che tra i coinvolti c'erano un figlio di un poliziotto, figli di medici
ecc...sicuramente non residenti in zone degradate. ora il ministro non
dice niente? e poi mi potrebbe spiegare come mai tutta questa voglia di
linea dura,proprio colui che grazie ad un suo decreto ha salvato gran parte
di politici coinvolti in tangentopoli,che hanno rubato per anni nelle nostre
tasche?per salvare le chiappe ai suoi amici si è prodigato subito,ma
evidentemente ci sono criminali di serie A e di serie B... |
Caro
Lorenzo,
anche
in questa occasione ti ringrazio calorosamente per il lavoro di vera
informazione
che stai portando avanti con meticolosità. Come risalta dagli
interventi
pubblicati, l'episodio di venerdì richiede richiede la massima
chiarezza.
Sennò finisce come al G8 (ero presente), dove continuano a
dichiarare
che CG "è morto", come a Ferrara, dove Aldrovandi si è schiantato
da solo contro una serranda e la vettura della polizia perché in
preda ai fumi dell'alcool e della droga. Il mondo dell'informazione ufficiale
funziona
per consegne, da una parte ricerca morbosamente la verità nel caso
di Erba e di Cogne, all'altra non si sogna nemmeno di riflettere sulla
versione
ufficiale quando di mezzo ci sono le fdo. Grazie mille per provare
a
fare chiarezza.
Roberto
Ciao
Lorenzo, ti premetto che, anche se era un poliziotto, sono dispiaciuto
per la morte di Filippo Raciti (al pari di tutte le altre vittime del calcio)
e che, frase scontata e monotona...non si può morire per una partita
di calcio.
Comunque
le modalità della morte dell'ispettore sentite in questi giorni
attraverso i vari media mi hanno lasciato molti dubbi e ora leggendo il
tuo sito e i vari commenti mi chiedo come è possibile che solo a
noi sembrano strane queste ipotesi....e mi sembra impossibile che nessun
giornalista (o presunto tale...) si sia posto le nostre stesse domande...prima
una bomba carta...poi un masso...vetrate della camionetta intatte...corpo
contundente allo sterno e spappolamento del fegato....impatto talmente
forte da provocare la morte...dopo mezz'ora??? e altre supposizioni che
non reggono....mi sembra veramente impossibile che nessuno si sia posto
questi interrogativi e allora mi viene sempre più da pensare che
c'è qualcosa da nascondere o perlomeno qualcosa di poco chiaro....mi
piacerebbe avere una risposta dai vari moralisti di turno.....(senza strumentalizzare
la cosa e con il massimo rispetto per la famiglia Raciti).....ma so che
non succederà mai perchè fa troppo comodo(e consenso popolare)
criminalizzare sempre il tifo....ma continuo a sperare che, magari tramite
internet, con tutti i nostri commenti si possa creare una controinformazione...almeno
per sollevare la questione(come è successo per l'11 Settembre con
le varie tesi del complotto).
Ti
faccio un grosso in bocca al lupo per tua figlia e ti lascio con questo
articolo apparso sulla Repubblica on line di Giuseppe Smorto, condirettore
di Repubblica.it, per il quale l'unico problema è che i giocatori
per un anno non vadano più sotto la curva ad esultare!!!!! che livello
di mediocrità ha raggiunto il giornalismo.....
"Siamo
al terzo giorno, e ancora non è arrivata una denuncia forte dagli
attori del gioco, dai fantasmi del palcoscenico: così pronti, in
altre occasioni, a chiedere la liberazione dei loro amici ultrà.
Il
silenzio assordante dei calciatori, a parte qualche dichiarazione richiesta
o estorta, sa tanto di omertà, o di sparo nel mucchio: le colpe
sono di tutti, e noi ce ne andiamo tre giorni al mare.
Troppo
facile lasciare a Sergio Campana, bravissimo ma ormai con scarso controllo
sulla categoria, le dichiarazioni più dure. Più comodo affidarsi
alle società ben rappresentate da Matarrese, e far sapere che è
già ora di tornare a giocare.
Eppure
ne avrebbero di cose da dire: da fare, solo una. Non andar più per
un anno sotto la curva. Ma tutti, al prossimo gol, saranno di nuovo lì."
Ricky. |
Caro
lorenzo, ti scrivo perché mi sembra che le riflessioni sui fatti
di Catania e le ricostruzioni sono molto pertinenti e quindi non mi ripeto.
Certo
sono sconcertato da Due fatti :
1
– Il corpo di un ispettore seppellito subito dopo l’autopsia senza nemmeno
aver ricostruito …la scena del delitto.
2
– il fatto che nel corso degli incidenti (per le immagini viste) mi sembra
che forze dell’ordine dopo aver appena subito un morto hanno tenuto un
comportamento molto di basso profilo. Diciamo di contenimento degli incidenti.
E’ un fatto insolito, nel senso che per molto meno l’atteggiamento delle
forze dell’ordine è stato più insensato e diciamo violento.
Questi
sono fatti.
Sarò
anche provocatorio visto lo scempio di parole che darà lavoro per
settimane a giornalisti, politici, tuttologi e tifosi-giornalisti di tutte
le città di tutte le risme :
OGNI
GIORNO MUOIONO OPERAI PER LAVORO. SAREBBE NECESSSARIA E IMPELLENTE LA CHIUSURA
DI TUTTI I CANTIERI PER ALMENO DUE SETTIMANE E RIAPRIRLI UNA VOLTA A NORMA
!!
Nessuno,
proprio nessuno ha posto il problema, neanche coloro che nel mondo ultras
sono più inclini ad analisi ragionate
Resta
poi il fatto di un mondo ultras che seppur vittima della repressione, credo
abbia superato i limiti di uno scontro che non sa più gestire. Anche
qui la domanda è provocatoria : quando porti lo scontro alle estreme
conseguenze quale prospettiva ti poni? E qui il rischio di diventare
utile idiota è notevole. Credo che il derby famoso, ma anche le
vicende di Catania debbano far riflettere in questo senso. Probabilmente
è molto più sensato ( per il potere) mantenere decine
di persone dentro ghetti in cui sfogare il disagio e la rabbia per una
vita di merda senza prospettive che vedere il rischio che tale conflittualità
si esprima su temi e problemi sociali che ci stanno strangolando (lavoro
di merda, precario, affitti stratosferici, ecc.)
Credo
proprio che l’assenza di prospettive in questo senso abbiamo definitivamente
segnato la fine del mondo ultras, e che i prossimi mesi definiranno una
volte per tutte il ruolo del tifoso-consumatore-spettatore. In perfetto
spirito ...SUPERBOWL
CI
VORREBBE UNA LEGGE, altra provocazione. Una legge che riporta il calcio
e lo sport al suo spirito iniziale, in cui anche la rivalità ULTRAS,
ESCA DALLE STRUMENTALIZZAZIONI E DAGLI AFFARI ( $$$$) di curva.
Una
legge che vieta le trasmissioni becere in TV fomentatrici di luoghi comuni
e odio, una legge che limita gli ingaggi dei calciatori, che sanziona
comportamenti imbecilli come le simulazioni, forse bisognerebbe alleggerire
anche le norme sui falli di gioco (guardate il rugby…dopo che se le sono
date di santa ragione in campo il prendersi a parolacce è proprio
l’ultimo dei problemi quando un istante dopo ti può arrivare una
scarpata in faccia), di modo che se dici qualcosa di pesante all’avversario
e ti arriva una tacchettata sullo stinco la prossima volta ci pensi due
volte ad insultarlo....I gruppi poi dovrebbero abbandonare l’idea degli
affari che tanti ricchi e famosi hanno fatto nel nostro mondo….
Ci
vorrebbe una legge che vieta alcune intromissioni delle MAJOR TELEVISIVE
e che al minimo sospetto di illecito squalifica le squadre, solo perché
c’è un sospetto…Se io sospetto che l’avversario che devo sfidare
a tresette ha il mazzo truccato…non si deve giocare!!!! Indipendentemente
dal fatto che poi questo dimostrerà un giorno che il mazzo era buono…
ecc.
Clash
77 |
Carissimo
Lorenzo,
sono
giorni che rifletto su ciò che è successo e su ciò
che volevo scriverti. Oggi non ho fatto altro che discutere con persone
che non frequentano lo stadio e prentendono di conoscere determinate realtà
solo in base a ciò che dice la tv e la stampa di regime.
Insomma
è un pensiero personale che non mi interessa che sia pubblicato
(anzi non pubblicarlo): sai che io non sono un ultras, frequento i distinti,
mi piace il tifo, ma i miei contatti con i tifosi sui treni non sono mai
stati piacevoli e sopratutto non mi piacciono bomboni, accoltellamenti
e la cattiveria gratuita. Tu mi dicevi che l'Ultras se ne frega della gente
comune e del suo pensiero: forse è questo il grande errore. Se invece
il mondo ultras si fosse fatto carico di promuovere la verità su
cos'è veramente, fare controinformazione sarebbe un pò diverso.
In pratica fare quello che stai facendo tu attraverso il tuo sito! Sto
sentendo e leggendo le peggiori cose, io vi difendo xkè so come
si comporta la polizia. Ma siamo pochi.
Mi
da molto fastidio l'ipocrisia di chi dice che le curve sono la palestra
per la delinquenza, quando questa nasce in strada e la violenza è
in ogni strato della società. Mi incazzo quando sento che le curve
sono covo di drogati quando tutto il mondo dello spettacolo, vip e giornalisti
pullula di cocainomani e tossici. Nel mondo dello spettacolo allora c'è
anche violenza sessuale, ma guai a scoperchiare questi pentoloni!
ma
sopratutto la cosa principale: la gente non va più allo stadio x
quello che è uscito fuori da Calciopoli, solo che purtroppo ora
hanno trovato il pretesto con cui distrarre la gente.
D'altronde
se il colpevole è un potente, sono tutti garantisti e innocentisti;
quando sono altre categorie di persone pronti a scagliare la prima pietra.
Ho paura che si arriverà a chiudere anche i siti ultras.
Ti
saluto
DANIELE |
Ciao
Lorenzo, ti scrivo semplicemente per comunicarti tutta la mia stima per
il modo in cui stai affrontando la questione del lacrimogeno. Personalmente,
e di partite ne ho viste, non c'avevo pensato. Da quando l'ho letto sul
tuo sito mi sembra assurdo il fatto di non "esserci arrivato" da subito.
Tuttavia
provo una forte amarezza nell'avere la semi-convinzione del fatto che questo
rimarrà infangato.
Al
di là di tutto complimenti di cuore per il coraggio di affrontare
così di petto la faccenda.
Lanciamo
una qualche campagna sui siti per il fatto che non è giusto, se
non ci mandano allo stadio, che le facciano vedere in tv? Io ho in mente
di preparare qualcosa e la tua collaborazione sarebbe preziosa. Grazie.
Forza
ROMA, sempre!
A
presto,
Paolo
ciao
chi
ti scrive è un ragazzo della curva fiesole di firenze.
nonostante
tutto volevo farti i complimenti per l'impegno nel cercare la verità
oltre le patetiche versioni "ufficiali" dei fatti di catania
spero
che grazie a questo sito(l'unico che ho visto andare oltre le solite tre
cazzate messe in croce) venga fatta chiarezza.
complimenti
ancora |
Concludiamo
con l'analisi delle misure che vuole intraprendere il Governo, auspicando
una severa riflessione.
-
Stadi
non a norma restano vuoti. Il governo intende vietare la presenza del pubblico
in quegli stadi che non rispondono alle norme di sicurezza. Quindi, quando
gli stadi riapriranno, il pubblico potrà essere presente solo in
quelli che rispettano tutte le regole di sicurezza. "Su questo non transigo",
ha detto Amato.
IPOCRITI:
quegli stadi già non erano a norma prima dell'inizio del campionato.
Per motivi economici e pressati dai poteri forti hanno deciso di farlo
iniziare comunque.
-
Flagranza
di reato entro le 48 ore. Sarà nuovamente estesa la norma della
'quasi flagranza' tra coloro che saranno identificati attraverso le foto
e i video. "Trentasei ore non sono sufficienti e si potrà arrivare
alle 48 ore", spiega il titolare del Viminale.
La
flagranza differita? In tanti anni di esperienza posso dire che episodi
di flagranza differita posso contarli sulle dita della mano. E' una buffonata
incostituzionale ed è incredibile che Anna Finocchiaro dei Democratici
di Sinistra, che per prima si scagliò contro la flagranza differita
quando governava il centro destra, possa oggi cambiare idea. Ecco cosa
disse Anna Finocchiaro alla Camera dei Deputati il 27.03.2003:
http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed288/s050.htm
"ANNA
FINOCCHIARO. Colleghi, questi emendamenti attengono ad una parte molto
importante del testo.
Attraverso
il voto dell'Assemblea, è stato già acquisito il fatto che
le forze di polizia possono procedere, entro le 36 ore, all'arresto in
flagranza differita - chiamiamola così anche se, come ho già
detto prima, l'espressione «flagranza» è assolutamente
inadeguata a descrivere quanto stiamo regolando -, vale a dire all'arresto
dei soggetti che, sulla scorta di documentazione video fotografica - e
questa è la parte che abbiamo già approvato - o, come dice
il testo, sulla base di altri elementi dai quali ne emerge con evidenza
il fatto, ne risultino gli autori.
Perché
proponiamo la soppressione del riferimento a questi altri elementi dai
quali emerge con evidenza il fatto? Vi prego, colleghi. Vi chiedo un attimo
di attenzione, perché è un punto molto delicato. Proponiamo
ciò per una ragione molto semplice che consiste in questo: la polizia
viene chiamata ad operare nell'ambito delle trentasei ore, sulla base di
elementi che sono altro rispetto alla riproduzione fotografica o filmata
dell'evento. Sono chiamati, sulla base di questi elementi, ad operare una
valutazione - diciamo - probatoria, tant'è vero che si parla di
autore del fatto, e, sulla scorta di questa valutazione, a procedere all'arresto
in flagranza entro le trentasei ore.
Colleghi,
quest'attività, vale a dire il ricostruire chi sia l'autore del
fatto, peraltro sulla base di altri elementi rispetto all'immagine fissa
o all'immagine in movimento del filmato, nel nostro ordinamento è
un'attività assolutamente tipica della giurisdizione. Affidare alla
polizia questo compito significa, a nostro avviso, introdurre un cuneo
molto pericoloso nel nostro ordinamento, caricando le forze di polizia
di una responsabilità che non può appartenere loro. Qui potremmo
aprire un dibattito sui grandi e sacri principi - e non lo dico con accezione
ironica, tutt'altro - e sostenere che questo può sembrare, addirittura,
il primo atto fondativo di quell'idea del nuovo processo penale che si
sta coltivando da parte di un pezzo della maggioranza e che vorrebbe affidare
tutte le indagini alla polizia, sottraendole così all'azione del
pubblico ministero e, quindi, all'azione di un magistrato. Ma non voglio
entrare in questo campo talmente delicato e complesso. Voglio, però,
dire: stiamo attenti. Ciò che si introduce con questo elemento è
il potere affidato nelle mani della polizia di ricostruire elementi sotto
il profilo probatorio, sino a giungere alla conclusione che tizio è
l'autore del fatto e, dunque, ad andarlo a cercare nelle trentasei ore,
e, se si riesce a trovarlo, assicurandolo, quindi, alle camere di sicurezza.
Colleghi,
non è un affare da poco. Non voglio introdurre elementi suggestivi,
mancando di rispetto alla qualità delle questioni. Però,
su un fatto che tanto ha impressionato ciascuno di noi e l'opinione pubblica,
come la morte di Carlo Giuliani, che pure è stato ripreso con un
filmato, forse con più filmati, da diverse angolazioni, si discute
da oltre un anno con perizie, controperizie, deduzioni, ulteriori indagini,
il tutto dentro la cornice delle garanzie offerte dal rito governato dalla
magistratura. Eppure, non si è arrivati ad una ricostruzione del
fatto che sia univoca. E voi pensate che possiamo affidare alla polizia
il compito, la responsabilità, l'onere, a mio avviso eccessivo,
di ricostruire, sulla base di elementi, sulla scorta di una valutazione
che molto, troppo assomiglia a quella che deve essere compiuta dagli organi
della giurisdizione, dai pubblici ministeri e dai giudici, chi sia l'autore
del fatto, consentendole sulla base di ciò di procedere all'arresto.
Colleghi, credo che in questo inciso - l'ho detto prima - ci sia un cuneo
assai pericoloso.
Sapete
in che modo abbiamo contrastato questo provvedimento, nella parte in cui
non ci convince, con quale equilibrio e comprensione di quale sia lo spirito
che ha sostenuto il Governo e la maggioranza nel presentare il provvedimento
e nel sostenerlo. Però, credo che questo sia davvero eccessivo.
Invito tutti i colleghi, soprattutto i rappresentanti della cultura garantista,
che nella Casa della libertà continuano a proclamare con grande
orgoglio questa loro appartenenza, a riflettere sulla pericolosità
di questo inciso per il nostro ordinamento e sulla possibilità di
eliminarlo, approvando i nostri emendamenti (Applausi dei deputati dei
gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo, di Rifondazione comunista e
Misto-Comunisti italiani).
-
"Daspo"
preventivo ed esteso ai minorenni. Amato annuncia che il divieto di entrare
allo stadio, sarà sganciato dal presupposto di un accadimento di
un reato. E che sarà esteso anche ai minorenni. "Sarà inoltre
rafforzata - dice Amato - la norma sull'obbligo di andare a firmare, perchè
poi si va lo stesso alla partita: "Va trasformato in prescrizione imposta,
vale a dire, l'obbligo durante la partita di fare lavori come pulire i
bagni o le scritte sui muri".
Con
il divieto di andare allo stadio svincolato dal presupposto di un reato
commesso, sulla base quindi del mero sospetto, si torna al più puro
e semplice Stato di Polizia: Cina, Cile, Fascismo, Stalinismo, fate voi
a secondo delle vostre convinzioni politiche.
-
Basta
trasferte organizzate. Amato annuncia che non saranno venduti blocchi di
biglietti per i club ospiti. Si intende così evitare il trasferimento
in massa di gruppi ultrà organizzati anche se sarà possibile
farlo per i singoli tifosi.
La
conseguenza è ovvia: poiché alle trasferte non si può
rinunciare, ognuno si organizzerà con mezzi propri con i propri
amici o conoscenti sul posto. Le tifoserie organizzate sono sufficientemente
in contatto tra loro per potersi aiutare reciprocamente. Sarebbe splendido
se in situazioni di non rivalità si potesse addirittura condividere
la propia curva con i tifosi ospiti! Per il resto, ognuno comprerà
il proprio biglietto per il settore che più preferisce.
-
Sicurezza
interna affidata alle società. Stadi di proprietà delle società
di calcio, sicurezza interna affidata agli steward, divieto di intrattenere
rapporti tra società e gruppi di tifosi organizzati: sono queste
le linee guida del "nuovo modello di governo del calcio", indicate dal
ministro dello Sport, Giovanna Melandri. "Si dovrà arrivare - aggiunge
- a una partecipazione nella gestione degli impianti e questo in un medio
periodo comporterà una distribuzione di oneri, con le forze dell'ordine
impegnati a garantire la sicurezza esterna e gli steward dentro gli stadi.
Questa
sarà l'ultima cosa che faranno, se la faranno. Lo Stato guadagna
con gli impianti statali e cercherà di ritardare il più possibile
questo processo, sperando che le altre misure siano sufficienti. Quando
vedranno che non sarà sufficiente, proporranno la fucilazione ma
gli stadi di propietà non li faranno fare.
-
Stop
agli affari club-ultrà. Il governo intende vietare i rapporti economici
tra le società e le associazioni dei tifosi.
Già
è vietato dalla legge. Qualcuno glielo faccia sapere.
5
febbraio 2007: mi dispiace ma non ci credo.
No, non credo alla versione che stanno dando i telegiornali e che si sta
cercando di far passare. Non credo alla verità ufficiale. Mentre
avevo inizialmente creduto, come tutti, alla versione della bomba carta
- perché la dinamica aveva una sua logica - ora non credo affatto
al "masso" che avrebbe colpito Raciti.
a)
lo stesso medico che ha eseguito l'autopsia ha parlato di "trauma
addominale e fratture multiple del fegato, compatibili con un colpo contundente
di importante adeguatezza lesiva". Nessuno
quindi, se non i mass media, ha parlato di un masso e "importante adeguatezza
lesiva" non si riferisce alla grandezza dell'oggetto, ma alla sua potenzialità
lesiva. Ad esempio, un proiettile di pistola - piccolissimo - ha una importante
adeguatezza lesiva.
b)
per provocare lesioni del genere il masso dovrebbe esser stato scagliato
con inaudita violenza. In considerazione del fatto che l'Ispettore Raciti
pare si trovasse in piedi fuori della vettura (così dice il suo
collega), sembra impossibile che, a mani, possa essere scagliato in orizzontale
un masso. In più il collega che faceva servizio con Raciti non ha
mai riferito del fatto che il proprio collega era stato colpito. Un masso
che spappola il fegato sicuramente non lascia indenni ma provoca l'immediato
accasciarsi al suolo o quantomeno fa sì che qualcuno si accorga
di quanto accade. Se invece vien detto - perché si è detto
anche questo - che Raciti era all'interno del veicolo della Polizia che
vedete nella foto qui sotto, allora è legittimo chiedersi come abbia
fatto un masso a passare attraverso grate intatte.
c)
lo
spappolamento del fegato ben potrebbe essere compatibile, invece, con una
bastonata, o un colpo diretto inferto a distanza ravvicinata. Tuttavia
nessuno ne ha parlato e poiché Raciti prestava servizio insieme
a un collega che non ha parlato di corpo a corpo anche questa ipotesi è
da escludere.
d)
ciò che invece è compatibile con le lesioni subite è
il lancio di un lacrimogeno ad altezza d'uomo, un po' come quello che ha
mandato in coma, colpendolo alla testa, il tifoso napoletano in quel di
Pescara un paio di mesi fa. La violenza con cui arriva il proiettile lanciato
in parallelo è senz'altro idoneo a spappolare il fegato ed anche
ad emettere, cadendo poi sul posto, quei gas venefici al CS di cui il primario
ha inequivocabilmente parlato nell'immediatezza. E' doveroso quindi chiedersi
per quale ragione nessuno si ponga il problema se possa essere stato realmente
un lacrimogeno, visto che la dinamica di quanto accaduto è già
stata cambiata una decina di volte, come accadde per la morte di Carlo
Giuliani.
Una
e-mail:
"Ciao
Lorenzo, sono E. ti scrivo ovviamente in merito ai fatti di Catania.
Premetto
che sono un ultras, perchè in queste occasioni è facile definirsi
tutti cittadini o tifosi normali, invece io lo dico sono un ultras.
Faccio
una premessa, ho girato tutti gli stadi d'Italia e anche d'Europa, ho la
passione per il calcio come sport, e per la Roma come città e colori.
Per questa è capitato di fare a botte con altre tifoserie, quasi
mai con la polizia, e non lo dico per quello che è succeso ora,
bensì perchè l'ho sempre considerata una cosa inutile in
quanto io la rivalità campanellistica o meno la ho con gli altri
tifosi e non con loro.
Questo
però accade in maniera opposta tra le forze dell'ordine, in tutti
questi anni mi è capitato di imbattermi in veri e propri pestaggi
senza motivo, verso anche persone normali e non ultras, frasi e ingiurie
gridate da chi in quel momento era tutore dell'ordine pubblico, lacrimogeni
ad altezza d'uomo e camionette che sfiorano le persone, questo ha fatto
si insieme ad altri episodi significativi di non aver ne simpatia ne fiducia
ferso i tutori dell'ordine. Si chiedano quindi tra tutti i quesiti che
si pongono questi giorni in tv, radio e giornali come mai chi convive più
spesso con loro (3 partite a settimana le facciamo sia noi che loro allo
stadio quindi conviviamo con loro piu di una persona che non segua il calcio)
non nutre simpatia verso di loro,e spesso ha vero e proprio rancore, dovrebbero
saperlo che non può nascere dal nulla ma ha dei motivi o degli episodi
dietro.
Mi
trovo poi a dover commentare nel pieno sconforto l'ennesimo teatrino di
cronache piene di particolari poco limpidi e versioni che si contraddicono
fra loro che purtroppo hanno accompagnato in questi ultimi anni tutti i
fatti di cronaca che hanno coinvolto in qualsiasi modo le forze dell'ordine,
dal caso di Carlo Giuliani e tutti i contorni del G8 al caso di Federico
Aldovrandi.
Che
vi siano stati incidenti venerdi sera nessuno lo nega, ci son anche le
immagini, quello che nessuno sà o non vuole dire è cosa sia
successo veramente all'ispettore morto.
Le
prime versioni e fonti han parlato di una bomba carta esplosa in faccia
all'ispettore, poi verso la tarda sera come fà vedere il video preso
da uno dei tanti Tg il dottore dichiarava che la morte era dovuta all'inalazione
di sostanze tossiche emanate dall'oggetto che avrebbe ucciso Raciti, aggiungendo
che i fumi dei lacrimogeni hanno certamente determinato l'insufficienza
respiratoria.
Calcolando
che i lacrimogeni in dotazione alle forze dell'ordine sono composti dal
Gas CS, vietato dalle convenzioni internazionali e considerato arma di
guerra, la versione non faceva una grinza. Evidentemente era però
scomoda agli organi federali dovendo mettere a nudo delle cose che i cittadini
comuni che non vanno allo stadio o alle manifestazioni non sapevano e non
conoscevano.
Ecco
quindi spuntare il giorno seguente il medico che ha effettuato l'autopsia
affermare con vistosa difficoltà che a causare la lesione è
stato «un corpo contundente», forse il grosso sasso lanciato
dalla curva nord che l'ha colpito allo sterno e che il tutto sarebbe accaduto
alle 20 e quindi un ora e più prima di ciò che si era detto.
Ora,
capisco che non tutti i cittadini possano sapere determinate cose e fare
determinati ragionamenti,ma innanzitutto lo sterno si trova sulla parte
centrale del torace, il fegato sulla destra dell'addome e questo dovrebbe
saperlo per primo il medico che ha fatto l'esame autoptico, secondo in
tutto questo arco di tempo l'ispettore Raciti ha operato servizio e sostato
fuori e dentro la macchina senza alcun tipo di problema? Visto l'entità
della cosa è praticamente impossibile!
L'ispettore
Raciti, appunto perchè ispettore durante l'accaduto è possibile
che sia rimasto da solo senza aver nessuno dei suoi uomini accanto o perlomeno
aver raccontato a qualcuno di questi l'accaduto?
A
quanto sembra è cosi, visto che nessuno fino ad ora ha saputo dare
una versione ufficiale o una testimonianza appoggiando prima che era una
bomba carta e dopo che era un corpo contundente.
Tutto
ciò mi risulta anche esso molto strano.
Per
il massacro di Elba (cito questo in quanto uno degli ultimi fatti di cronaca)
son state fatte più di un autopsia tanto che i funerali sono stati
celebrati un mese dopo, qui dopo uno sfuggente e dubbioso esame autoptico
il corpo viene seppelito in fretta e furia dopo 3 giorni senza cercare
di capire cosa sia realmente successo e fare altri rilievi ed analisi come
ad esempio appunto verificare sull'addome il tipo di impatto sul corpo
e la forma che è stata lasciata.
C'è
poi il fatto che se è stato lanciato dalla Curva Nord è impossibile
che abbia colpito il fegato. Per un trauma di quella portata è più
probabile che si tratti di un qualcosa lanciato parallelamente alla vittima,
sempre che poi sia realmente questa la causa della morte...
Ma
queste cose non dovremmo notarle noi, ma chi queste analisi le fà
di mestiere e le sà prima di noi.
Sono
anni che vedo tifosi colpiti da lacrimogeni o manganellate che vanno in
coma o muoiono (Stefano Furlan, Paolo Scaroni e Gianluca Chiagas), tifosi
che nella cariche della polizia cadono per scale e fossati (Alessandro
Spoletini e Sergio Ercolano), tifosi che rincorsi hanno arresti cardiaci
(a Bergamo anni fà), giovani che fermati per un controllo muoiono
con ematomi e fratture (Federico Aldovrandi),manifestanti che muoiono con
un proiettile nel corpo (Alberto Giaquinto e Carlo Giuliani) ci sono poi
Celestino Colombi, Fabrizio Di Maio anche loro deceduti e tanti altri fatti
di cronaca di cui si è parlato quasi per nulla, tutti accompagnati
da versioni ufficiali sempre contradditorie fra loro, testimonianze sempre
differenti da quelle date dalle autorità.
Eppure
non si parla solo di stadio ma della vita di tutti i giorni, che sia una
manifestazione o che sia una semplice strada ove si cammina. E non mi vengano
a dire che si interviene in quel modo perchè le condizioni lo richiedono,
perchè nessuna condizione è buona per uccidere, ancor di
più da chi lavora come tutore dell'ordine.
E
se nonostante tutto continuo a nutrire disprezzo e poca simpatia verso
chi indossa la divisa è dovuto a tutto questo, i moralisti invece
di storcere la bocca usino il loro cervello per fare anch'essi queste analisi,
e magari oltre a fare nuove leggi e decreti i politici pensino anche a
cambiare il modo di agire e comportarsi di queste persone invece che dar
loro carta bianca e libertà di fare tutto ciò che nel codice
penale è vietato ma che a loro è sempre concesso (come l'agibilità
di certi stadi...) almeno cosi non si domanderanno da dove viene tutto
questo rancore nei confronti di chi indossa una divisa".
Poi:
"Ciao
Lorenzo,
scusa
so deficiente io o sul sito del corriere della sera nella pagina dv c'è
la mappa dei gruppi ultras italiani e a quale idea politica appartengono
leggo....
Banda
Noantri, Excalibur (ma ki so?) x la lazio, Fossa dei Leoni x il Milan..,
ASRoma Ultras(!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????????),
Tradizione e Distinzione ......
Ma...si
aggiornano questi ogni tanto? Tralascio poi le considerazioni personali
sulle ideologie politiche che vengono attribuite a vari gruppi...
Vabbè,
evidentemente i giornalisti si occupano degli ultras solo quando c'è
da annoverare un morto...Saluti!".
Ed
ancora: "Ciao Lorè, corpo contundente
violentemente lanciato ad altezza uomo, fumi, esalazioni di lacrimogeno..........
fuoco
amico ????? Comunque sia, posso capire lo scontro nel momento della rabbia,
ma l'agguato premeditato nn è concepibile ed è vigliacco.
PS:
SE GIOCANO A PORTE CHIUSE E' L'APICE DELLO SKYFO...........PERSONALMENTE
VEDRO' SE CI SONO GLI ESTREMI PER UNA CAUSA PER IL RISARCIMENTO DEL COSTO
DELL'ABBONAMENTO".
Si
prosegue: "Ciao Lore', sono Marco e ti
ho scritto gia' ieri quando hai pubblicato la mia mail. Leggendo in questi
due giorni il Corriere dello Sport mi viene qualche riflessione da fare.
Leggo di Pulvirenti e Lo Monaco che vogliono lasciare il calcio perchè
è diventata una guerra (Lo Monaco ci minaccio' dopo il 7-0 inflitto
alla sua squadra dicendoci di non andare al ritorno a Catania); leggo di
Lotito che, in fondo, aveva ragione quando era stato il primo a parlare
di moralizzare il mondo del calcio (ho visto...Serie B per illecito poi
trasformata in A con 8 punti di penalizzazione per la sua societa'). Ma
sorvoliamo sulla classe dirigenziale e veniamo ai giornalisti.
Sei
troppo più sveglio ed esperto di me per non capire la parziale marcia
indietro dei giornali. Ieri, a caldo, era giusto fermare il campionato
anche per settimane o mesi se necessario e oggi??? Oggi, Sergio Rizzo sul
Corriere ci dice che "Fermare il calcio è una sconfitta per lo Stato
perchè non si chiudono le banche per le troppe rapine e non si fermano
gli appalti anche se c'è di mezzo la mafia"...Ma non sara' invece
che gli editori dei giornali (che hanno i loro interessi economici) indicano
ai loro dipendenti cosa scrivere perchè senza
campionato
di calcio non si sa cosa scrivere sul giornale e tante copie restano invendute?
C'è troppa malizia in questo ragionamento? E il discorso si puo'
allargare ad agenzie di scommesse e tivvu'.
E
ancora Sergio Rizzo butta la croce addosso ai TAR delle citta' le cui squadre
erano coinvolte in Calciopoli. Sostiene, infatti, che i TAR davano ragione
a tali societa' e davano torto alla giustizia sportiva incoraggiando i
tifosi a proteste di vario tipo (blocco di treni, traghetti e altro ancora).
Si dimentica pero' dei giornali romani (anche il suo) che sostenevano che
la Lazio, ad esempio, era solo vittima di Calciopoli. E cosa avra' fatto,
per esempio, "La Nazione" di Firenze??? Difficile pensare che abbia condannato
i comportamenti dei
fratelli
Della Valle. Mi viene più facile pensare che abbiano incoraggiato
i tifosi a farsi sentire e a protestare per non farsi sfuggire la serie
A conquistata con tanta fatica...
Poi
Antonio Maglie ci riempie la capoccia col modello inglese dove "La signora
Thatcher ha usato il pugno duro, ha sconfitto l'hooliganismo e ora non
si vedono nemmeno più bandiere o striscioni". E il fatto che è
vietato anche portarsi una bandiera dietro, il signor Maglie lo considera
un vanto? Se poi gli hooligans non esistono piu', perchè ci si caga
sempre sotto se la Nazionale Inglese va a giocare un Mondiale o un Europeo
perchè c'è il rischio degli hooligans al seguito della squadra?!
Ma non li avevano sconfitti questi "cattivoni"?!
Mi
guardo il biglietto di Inter-Roma sulla mensola e non so cosa sinceramente
cosa dovro' farci...Partite a porte chiuse per tutti: sinceramente con
tanta rabbia per non essere allo stadio ma anche con tanta curiosita' mi
guardero' la Domenica Sportiva per vedere i servizi e per vedere che effetto
fanno dieci stadi completamente vuoti e silenziosi...Spero che se ne renderanno
conto anche tutti quelli che sputano sugli Ultras in questi giorni".
Proseguiamo:
"Ciao
Lorenzo, sono Marco il tifoso ex ultrà a causa di pisanu della Roma
delle latitudini nordiche in quanto abito a Ve..anzi a mestre.
Volevo
fare un piccolo discorso sui gravi incidenti di Catania, parla perfino
giletti e non posso parlare io?
Tutti
adesso cadono dal mondo delle nuvole, i giornalisti riciclano le stesse
frasi da più di vent'anni, o forse le copiano dagli articoli che
ho letto sulla violenza che le"famiglie e i bambini facevano negli anni
80 armati di didò" sul tuo sito, si domandano chi sono questi giovani..cazzo
ha più di trenta anni questo movimento e devono ancora capire cos'è?
Sono peggio di me che in 5 anni non ho capito il tedesco e per più
di 8 la matematica, almeno ho avuto il gusto di scegliere studi umanistici
all'unive.
Mi
domando molti perchè e poche risposte:
Perchè
non si è mai fatta prevenzione ma solo repressione?
Perchè
i colpevoli ultras sono diversi dai colpevoli celerini?
Perchè
non dicono che una volta non si era scortati e non c'erano settori ospiti
isolati dai tifosi di casa e degli scontri?
Perchè
non dicono che il movimento si è formanto tra la fine anni sessanta
e inizi anni settanta e non c'era prorpio un sentimeto di fratellanza tra
i giovani italiani? Si parla solo di br e ordine nuovo.
Perchè
non è mai stato detto dei 109 lavoratori uccisi dalla polizia tra
il 1947 e il 1951?dei manifastanti uccisi dalla polizia e perfino di 3
femministe!!!(l'ho saputo ad un corso dell'unive.. storia movimento femminista..era
pieno di pischelle!!!)
Perchè
non si è parlato di Federico Aldovrandi? Un giovane di ferrara ne
ultrà ne noglobal pestato a morte dalla polizia?
Perchè
non se ne parla egli abusi della polizia e dei tifosi feriti gravemente?
furlan nel 84 e colombi nel 93.. morti di peste?
La
legge è uguale per tutti e siamo un paese democratico chi sbaglia
deve pagare e non importa se sia ultrà,celerino, politico...
Tutti
abbiamo visto i fatti di Carpi e l'italiano medio era pro carabinieri,
d'altronde anche se non sono razzisti hanno picchiato un nord-africano
ubriaco noi non siamo così, è un delinquente...che pestassero
un pò di discotecari vediamo come va a finire..loro no perchè
sono ottimi elettori per tutti i partiti politici perchè pensano
poco e ottimi consumatori quindi portano soldi.
Bisognerbbe
capire che c'è il buono e il cattivo da tutte le parti ma da paese
di merda che siamo diamo solo importanza al vestito che uno porta e per
il potente portiamo una riverenza rispettosa.
Sono
schifato da tutta questa ipocrisia, da questi moralismi adesso c'è
stato un'altro morto e dispiace per l'uomo e per la famiglia. Ma forse
sono uno stupido ed ingenuo, forse ho visto troppo report, blu notte e
Beppe Grillo..cosa vuoi che si parli di ste robe quando hanno insabbiato
Ustica o la Moby Prince nel 91? Ho ancora la pelle d'oca..
Cmq
dopo il mio vaneggio, le conclusioni anche perchè ho parlato fin
troppo e te avrai preso sonno; sarebbe bello ma credo impossobile di ridurre
la violenza, della serie mantengo l'odio semmai gli mollo una cinquina
ma non una molotov come Fiorentina_bologna del 89.. credo che non cambieà
nulla.
Ti
saluto marco".
Per
finire, sto sentendo le "soluzioni" a tutto questo casino:
a)
chiudono gli stadi per i quali loro stessi hanno dato l'agibilità
ad inizio campionato;
b)
vieteranno le trasferte ai tifosi: sarà interessante vedere come
si potrà impedire ai tifosi della Roma di comprare un biglietto
per vedere la partita in un altro stadio. Si baseranno sulla residenza?
Sulle origini? Sul dialetto parlato? Se non avessi alcuni problemi familiari,
la prima cosa che farei sarebbe quella di andare in trasferta a vedere
la Roma, se del caso anche in mezzo ai tifosi avversari.... Questi imbecilli
poi parlano del modello inglese: in Inghilterra forse i tifosi non vanno
in trasferta?
c)
si invoca l'effettività della pena, lo sta dicendo ora il genio
Lotito ad Italia 1 mentre Ciccio Graziani (quanto te dovevano dà
per quer rigore sbajato?) chiede 5 anni di carcere effettivo per chi lancia
un oggetto in campo. Continuo a non capire per quale ragione per un paio
di rapine in banca si prendono 2-3 anni di reclusione mentre dovrei prendere
5 anni per un oggetto lanciato in campo! Continuo a non comprendere per
quale ragione l'istituto della sospensione della pena debba valere per
tutti i cittadini ma non per il tifoso di calcio! Quello che vanno dicendo
parecchi soggetti è che se uno prende una condanna la deve scontare
in carcere e questo può anche essere teoricamente giusto, ma allora
non servono leggi speciali: è necessario cambiare il Codice di Procedura
Penale e sopprimere la possibilità di concedere la sospensione condizionale
della pena. Attenzione però ad uscire di casa, perché se
per errore uscite di casa e ammazzate qualcuno che attraversa sulle strisce
mentre parlate al telefonino, 6 mesi o 8 mesi di detenzione non ve li toglie
nessuno! La sospensione della pena viene concessa ha chi non ha commesso
mai delitti. E' una specie di bonus che vien dato a chi per la prima
volta, ed entro certi limiti, commette un reato. Lotito, che sento parlare
in TV, se dovesse applicare i suoi principi avrebbe fatto qualche mese
di galera, così come la maggior parte dei nostri parlamentari e
moltissimi cittadini. Chi non è incensurato, è difficile
che possa avere la sospensione della pena e ciò lo porterà,
se la pena comminata è inferiore a tre anni, a doverla scontare
ai servizi sociali o in detenzione domiciliare, nei casi più gravi
in carcere. Tutti questi beoti che chiaccherano non sanno assolutamente
di cosa stanno parlando.
4
febbraio 2007 (sera): come si vede le cose
cambiano da un momento all'altro... dal primario che parla di inalazione
di sostanze tossiche all'oggetto che avrebbe ucciso Raciti ("I fumi dei
lacrimogeni hanno certamente determinato l'insufficienza respiratoria",
TG1). La prima pagina di Repubblica parla di "corpo contuntendente", divenuto
all'interno "un masso" di cui si sente solo ora parlare per la prima volta.
Sul Corriere ci sono notizie più dettagliate:
I
RISULTATI DELL'AUTOPSIA - A fare chiarezza è stata poi l'autopsia
effettuata in mattinata sulla salma dell'agente ucciso. Dagli esami condotti
dal medico legale si è infatti appurato che la morte di Raciti è
stata dovuta allo spappolamento del fegato. A causare la lesione è
stato «un corpo contundente», forse il grosso sasso lanciato
dalla curva nord che l'ha colpito allo sterno (in
realtà lo sterno si trova sulla parte centrale del torace, il fegato
sulla destra dell'addome n.d.L.) mentre
era nelle vicinanze del suo fuoristrada. O forse un altro oggetto ricevuto
prima, durante gli incidenti con i tifosi. Quel che sembra certo è
che non è stata l'esplosione della bomba carta a spezzargli la vita.
«Non si può escludere che quell'oggetto gli sia stato lanciato
contro anche mezz'ora prima della morte - hanno detto i magistrati- Di
certo è stato un oggetto a colpire Raciti, possiamo escludere che
sia stato un pugno».
«Trauma
addominale e fratture multiple del fegato compatibili con un corpo contundente
di importante adeguatezza lesiva» è quanto scrive il dottor
Giuseppe Ragazzi sul referto. Anche se, come puntualizzano i magistrati
della procura, si tratta «di una prima valutazione e occorreranno
60 giorni per avere la certezza delle cause del decesso».
Insomma,
è ancora presto per capire: "Sulle
cause della morte dell' ispettore - ha affermato il medico legale Cesare
Ragazzi, che ha eseguito l' esame autoptico su delega della Procura - c'
è una chiarezza. Ho capito molto ma non posso dire cosa, lo riferirà
la magistratura".
Suggerirei
di verificare la velocità dell'impatto del corpo contundente e la
direzione. Se è stato lanciato dalla Curva Nord è ovviamente
impossibile che abbia colpito il fegato. Per un trauma di quella portata
è più probabile che si tratti di un qualcosa lanciato parallelamente
alla vittima. Bisognerebbe anche verificare sull'addome il tipo di impatto
sul corpo e la forma che è stata lasciata. Da quello si può
capire se si tratta di un sasso (più difficile visto che il lancio
dei sassi è a parabola più o meno lunga) a meno che non venga
lanciato da distanza estremamente ravvicinata e con grande violenza oppure
se qualcuno - da un tifoso a un altro poliziotto - gli ha sparato contro
qualcosa, intenzionalmente o meno.
Una
notizia e qualche e-mail: "(AGM-DS) - Milano, 4 febbraio - Il presidente
della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio dopo i fatti di Catania:
`Ci sono morti di Serie A`. Non manca una voce fuori dal coro. Prendendo
atto della sottoscrizione avviata ssabato a favore dell`ispettore di polizia
Filippo Raciti, morto dopo il derby Catania-Palermo di venerdi` scorso,
Tavecchio ha annunciato che nel prossimo Consiglio di Presidenza della
Lega Nazionale Dilettanti, convocato per martedi` prossimo, proporra` `una
sottoscrizione pubblica del mondo dilettantistico per i familiari del dirigente
Ermanno Licursi, morto due settimane fa in campo nel corso della sua attivita`
di volontariato, oltre che per Raciti`. Il problema e` infatti uno: `Anche
in questo caso tutti i media nazionali si sono preoccupati solamente di
un morto, dimenticando completamente, nonostante i fatti siano stati quasi
contemporanei, il dirigente volontario e padre di famiglia con 2 figli
a carico morto su un campo dilettantistico`. Tavecchio conclude duramente:
`Tutto questo conferma le tesi illustrate da alcuni: ci sono morti di Serie
A e morti di 3.a Categoria`.
"ciao
Lorenzo,
ti
scrivo anch'io, come faranno in molti, a seguito dei fatti di Catania-Palermo.
Proprio
oggi, aprendo le pagine web delle maggiori testate giornalistiche italiane,
apprendo con stupore che quasi sicuramente il "metodo risolutivo" che hanno
intenzione di adottare i nostri grandi governanti, sia del calcio che della
nazione in generale, è niente popò di meno che...il divieto
di andare in trasferta!
Cioè,
ti rendi conto? Una incredibile ammissione del non sapere assolutamente
come fare per arginare il problema.
Ma
poi, è questa è la cosa che più mi sta a cuore: come
diavolo pensano di fare? Praticamente si tornerebbe agli anni Ottanta,
con i tifosi ospiti mischiati con quelli locali, magari senza striscioni
e sciarpe, con una situazione che potrebbe quindi degenerare con estrema
facilità in qualsiasi momento. Oppure si metteranno a chiedere la
carta d'identità a tutti uno per uno per vedere da dove proviene
la gente?
Tutto
ciò è assurdo. Sarà dura restare in piedi anche stavolta...ma
siamo Ultras e non molliamo!". Poi: "Sono
Gepfelt di www.oldfansfondi.splinder.com
e volevo segnalarti l'impossibilità di votare NO al sondaggio di
Gazzetta.it! Tale sondaggio, infatti, richiede una risposta anche alla
seconda domanda anche a chi non risponde con un SI alla prima! Incredibile!!!
E poi era Biscardi a sabotare perfino i sondaggi!?! Mah...".
Ah, poi vedetevi la mappa del tifo organizzato sul sito del Corriere della
Sera.... Non è il momento di fare dell'ironia ma...
4
febbraio 2007: un momento di attenzione....
passati i primi istanti si inizia a riflettere. Da questi video su youtube,
il primario cha ha soccorso Raciti parla chiaramente di morte co-determinata
dalle esalazioni dei gas lacrimogeni, i famigerati gas al CS. E' presto
per dire le reali cause che verranno svelate dall'autopsia. Non vorrei
essere nei panni di colui che dovrà eseguirla, ma il primario in
effetti sembra escludere la versione "ufficiale" fornita dalla Questura
di Catania:
http://www.youtube.com/watch?v=Cfhf-Na7RNk
Sulla
pericolosità, anche letale, del Gas lacrimogeno
CS abbiamo parlato a lungo su questo sito. Occhi aperti, quindi, sugli
sviluppi dell'inchiesta e soprattutto sulle cause, facendo attenzione soprattutto
là dove se ne cerchi di parlare il meno possibile.... Riflettiamo:
al di là dell'indubbia gravità degli scontri causati dai
tifosi del Catania, cosa potrebbe accadere al Questore di Catania (ma anche
al Ministero degli Interni) se venisse fuori che Filippo Raciti è
morto per via delle esalazioni del Gas CS, vietato dalle convenzioni internazionali
e considerato arma di guerra? Il quadro iniziale "spinto" dagli organi
ufficiale verrebbe incrinato.
Intendiamoci:
non si intende assolutamente sminuire la irreparabile ed immensa gravità
di quanto accaduto. Tuttavia le notizie debbono essere date in modo corretto:
un conto è dire "Poliziotto ucciso da una bomba", un conto è
dire "Poliziotto muore per le esalazioni di un lacrimogeno": gli effetti
nel primo caso si rivolgerebbero solamente nei confronti delle tifoserie
organizzate, nel secondo caso comporterebbero anche una rivisitazione delle
dotazioni delle Forze dell'Ordine ed anche un differente approccio al problema
della gestione dell'ordine pubblico in piazza. La questione non è
di poco conto ed è estremamente superficiale limitarsi a dire che
"è una tragedia comunque". La tragedia rimane ed è incolmabile,
ma
se si vuole che non si ripeta è necessario
che la risposta dello Stato sia CORRETTAMENTE indirizzata. E per capire
nei confronti DI CHI lo Stato deve intervenire è necessario capire
le cause della morte. Vogliono sciogliere i gruppi ultras? Lo facciano.
Vogliono impedire tutto? Lo facciano, pochi potrebbero obiettare qualcosa.
Ma contemporaneante tolgano pure questo maledetto gas CS dalle loro dotazioni
e venga avviata una seria riflessione sulle modalità di gestione
dell'ordine pubblico. L'assoluta trasparenza è necessaria perché
le mezze verità portano a mezze soluzioni.
Ultima
cosa: non so se qualcuno di voi ha avuto modo di vedere "Controcampo" di
ieri sera. Beh, l'inviato speciale di Piccinini aveva quale ospite un rappresentante
del Sindacato di Polizia. Ad un certo punto ha tirato fuori lo "scoop",
vale a dire l'intervista di un tipo di una certa età, completamente
travisato, con sullo sfondo una bella e nuovissima bandiera del Catania
da bancarella. Beh, non ci vuole certo un genio per capire CHI MAI POTEVA
ESSERE QUEL TIPO e perché egli ha detto PROPRIO quelle cose, incluso
il riferimento alla prossima partita con la Roma... Questo video
(8336 kb) finirà nel fascicolo del PM che chiederà le misure
cautelari per evidenziare che esiste il pericolo di reiterazione del reato.
Già visto al G8 e per i fatti del derby sospeso.
Ciao
Lorenzo, volevo chiedere a tutti gli interessati alla vicenda, a tutti
coloro
che, per intendersi, hanno speso tempo e parole per commentare i
fatti
del 2 febbraio una semplice cosa: Siete veramente sicuri, e che prove avete,
che la dinamica dei fatti corrisponde a quella diffusa? Io faccio una domanda,
non insinuo nulla. E' solo che dal fattaccio a ora (notte tra
sabato
e domenica) ho sentito tante di quelle versioni e tante diverse
motivazioni
della morte di Filippo che non ci capisco più nulla. Spiego: Ho
sentito il medico che ha tentato di salvarlo che diceva che "l'esalazioni
del lacrimigeno" (che ha il gas Cs che effettivamente può provocare
un
arresto
cardiocircolatorio) più un trauma erano alla base della morte. Ma
da venerdì ho sentito che
1-
Filippo è morto per una bomba carta scoppiatagli vicino alla faccia.
2-
Filippo è morto intrappolato nella macchina per le esalazioni della
bomba carta
3-
dopo un arresto di un giovane tifoso, qualcuno, per vendetta, ha tirato
la bomba carta che, sommata ad un sasso che ha colpito filippo al petto,
provocava un arresto cardiocircolatorio all'ispettore.
4-
la bomba carta è stata lanciata da dentro lo stadio verso l'esterno
ed è finita nella vettura occupata da filippo
5
- "Era un'azione premeditata" perchè filippo e un suo collega avevano
testimoniato recentemente contro un "ultras che ha patteggiato".
Il
dubbio (non ho certezze) mi è venuto facendo un veloce paragone
con ciò che si è sentito nel post derby romano sospeso: anche
il 21 marzo, ricordo, secondo i vari 'esperti', c'era "un complotto" e
"attacchi premeditati" contro gli agenti e "la notizia del bambino è
stata diffusa ad arte" per fomentare gli scontri. Cose, queste ultime,
che non corrispondono a verità; come non corrispondono a verità
tutti i resoconti giornalistici scritti su scontri a cui, per caso, ho
assistito. Sia in piazza che allo stadio quello che ho visto con i miei
occhi è stato poi riportato dai media in modo assolutamente distorto.
Allora, mi chiedo, chissà che cazzo è successo venerdì
sera... No? E poi: perchè i tifosi del palermo sono arrivati a metà
secondo tempo? perchè le fdo hanno lanciato lacrimogeni che hanno
costretto l'arbitro a sospendere la partita?
Tutto
ciò che ho scritto, ovviamente, non è importante: filippo
è morto e
due
figlie cresceranno senza padre, questo purtroppo è l'importante.
Io non ho accusato nessuno: chiedo solo a chi c'era una ricostruzione dei
fatti e delle dinamiche che hanno portato alla morte di Raciti.
Andrea
M. |
Ho
appena letto le opinioni sul sito sui fatti di Catania...di cose se ne
possono dire mille e poche hanno importanza in questi casi..
-Poca
importanza per me hanno le parole dei politici che come al solito scoprono
l'america con le loro frasi fatte e le loro ipocrisie, la piu' usata è
stata: "tolleranza zero'' ma non doveva gia' esistere la "tolleranza
zero'' con il decreto del 2005?Come è andata...?
-Poca
importanza hanno le parole del presidente del Catania e dei dirigenti,
soprattutto Lo Monaco che si dicono amareggiati per quanto successo e si
sentono vittime dei loro ultras...ma non era Lo Monaco che accuso' SPALLETTI
di aver preso in giro la societa' Calcio Catania per una stretta di mano
(a mio parere e a parere di molti sportiva) e che al ritorno la Roma non
avrebbe avuto vita facile al Massimino?ieri tutti sportivi?Tutti vittime
dei ricatti degli ultr as?E quando a Catania componenti della curva erano
a bordo campo (spareggi per andare in B) inflitrati come servizio d'ordine,per
intimorire le squadre avversarie?Questo ieri non lo hanno detto i signori
...comunque...
-Poca
importanza hanno i giornalisti che come al solito sparano la merda addosso
agli ultras in casi come questi.Ma quando un ultras viene umiliato senza
motivo in trasferta dalle fdo con sputi e parolaccie , va in
coma o in prognosi riservata per una manganellata o per un lacrimogeno
sparato ad altezza uomo, tendono a non parlarne o addiritura ad oscurare
tutto....
Ha
importanza una vita che se ne andata lasciando due anime innocenti a crescere
in questo mondo infame senza na guida..e sai che penso LORé?penso
che quella persona era na brava persona, non era uno di quelli che ti sputano
in faccia o te caricano senza motivo, perchè quando succedono ste
cose ce vanno sempre de mezzo i "poveracci'' quelli ingenui e no i fiji
de na.....
Poi
penso che sia importante riflettere prima di sparare le prime cazzate che
vengono in mente..RIFLETTERE...NON VOGLIO NEMMENO IMMAGINARE LA SUD SENZA
CORI, TORCE, BANDIERE E STRISCIONI..NON PUO' ESISTERE NON AVREBBE SENSO
PER MOLTI MOLTI VALIDI MOTIVI.......
LORENZO
Io per ora ti saluto! questo è il mio pensiero....A presto
Luca
Pagani |
Ciao
Lorenzo, Sono Alessandro, ragazzo abbonato da 2 anni in Sud...In questi
giorni molto duri per il calcio ma sopratutto, secondo me, per il movimento
Ultras mi sento di scriverti questa E-mail unicamente per complimentarmi
e soprattutto ringraziarti per tutto ciò che fai attraverso questo
sito che frequento da anni! (messo tra l'altro come pagina inziale N.D.L.!).
Fortunatamente,
leggendo tutte le notizie ed i commenti che riporti, mi accorgo di non
essere uno di quei pochi "scemi" che credono ancora al calcio come passione,
all'essere in qualche modo Ultras come un fenomeno di aggregazione e sopratutto
di rispetto e coerenza...per me lo stadio (non vorrei esagerare!!) è
gioia di vivere!
Combatto
la mia "piccola" battaglia magari andando a parlare con coloro che vorrebbero
le bandiere abbassate, incitando la gente vicina a cantare ed a volte riesco
anche ad ottenere buoni risultati!
Inutile
aggiungere che non è il calcio ad essere malato ma l'intero sistema,
che questa grande industria riprenderà velocemente a girare in quanto
ci sono TROPPI soldi in palio e che purtroppo la gente c'ha il cervello
atrofizzato dai mass-media che di sicuro riportano solo le notizie a loro
convenienti (fermo restando che di fronte alla morte occorre solo rispetto
e certi comportamenti restano deprecabili anche se purtroppo non si viene
mai a sapere la causa ma solo l'effetto!).
In
ogni caso non voglio continuare ad annoiarti con questi discorsi, sappi
che c'è molta gente che la pensa in questa maniera e magari non
lo manifesta espressamente, anche per loro bisogna andare avanti...non
ci devono togliere la gioia di essere romanisti!
Ti
sono vicino per quanto riguarda tua figlia, forsei una semplice frase non
farà molto ma un minimo d'aiuto riesce sempre a darlo.
Non
ti preoccupare se non fai in tempo a rispondere.
Saluti
Alessandro |
questa
la dinamica ufficiale ricostruita.....
"Un
masso ha colpito Raciti allo sterno procurandogli una forte lesione alla
gabbia toracica e ai polmoni, poi l'esplosione di una bomba carta e l'inalazione
del fumo. E' stata la somma di questi fattori a provocare un arresto cardiocircolatorio
che si è rivelato fatale per l'ispettore."
mah.....
la
morte è avvenuta alle 22.10 dopo almeno due ore dall'incidente....mai
sentito che una bomba carta contenga esalazioni tossiche.... probabilmente
è stato colpito da un oggetto (......toccherebbe vedere quale...)
ed il gas lacrimogeno sparato in maniera massiva ha provocato la crisi
respiratoria che lo ha portato alla morte come detto dal medico.....logicamente
tutto ciò non si può dire....ora hanno carta bianca, obiettivo
far fuori gli ultras e prendersi gli europei del 2012 ....la fetta è
bella grossa...faccio troppo dietrologia?
Ucciso
dalle esalazioni
L'ispettore
capo di polizia Filippo Raciti è morto alle 22 e 10 per arresto
cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata
all'interno dell' autovettura in cui si trovata. Lo si apprende dai medici
del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi dove l'ispettore capo
Filippo Raciti è deceduto. Le manovre di rianimazione cardio-respiratoria,
ricostruiscono i medici, sono state immediate malgrado l'altissima affluenza
di feriti. "Trascorsa un'ora - aggiungono dalla Rianimazione del Garibaldi
-, constatata la mancata ripresa dell'attività cardiocircolatoria,
respiratoria e neurologiche, le manovre di rianimazione sono cessate".
(Gazzetta.it)
Come
già osservato da molti, il problema è che una bomba carta
non provoca esalazioni. I lacrimogeni sì. E quelle al CS possono
essere letali. |
Claudio,
giovane aspirante pubblicista, mi manda questo suo articolo che pubblico
volentieri.
La
logica di potere
"I
filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora
è di cambiarlo" (Karl Marx)
20
giugno 2001: durante le manifestazioni contro il G8 Carlo Giuliani viene
ucciso (accidentalmente o no) dal fuoco di un carabiniere che lui stesso
stava assaltando. Quando cercavo di difendere la memoria di una persona
uccisa - e badate bene, senza giustificare la condotta aberrante che la
vittima aveva assunto in quel momento, ma solo spiegando che la morte,
in qualsiasi circostanza essa giunga, è sempre e comunque una cosa
orribile - mi sentivo rispondere in questo modo: "Eh, ma se al posto di
quello là a morire fosse stato Mario Placanica, ora voi comunisti
non parlereste così".
Sebbene
le circostanze siano completamente diverse (e quindi non oso neanche paragonare
le due situazioni), ieri a Catania è avvenuto qualcosa di lontanamente
simile all'ipotesi adottata da chi mi contraddiceva. Un uomo è morto
per una partita di calcio, un poliziotto è morto per una partita
di calcio. E io, che agli occhi di chi Difendeva il carabiniere del G8
ero il "Comunista" irrazionale e con gli occhi bendati, lo difendo,
e difendo il dolore di una famiglia che soffre per la perdita di uno dei
suoi membri, così come difendevo Carlo Giuliani: prescindendo completamente
dal discorso "chi ha ragione e chi ha torto", che per me era diverso. Ugualmente,
forse più importante (premesso che Carlo Giuliani aveva torto marcio),
ma su un piano del discorso diverso.
C'è
un che di metafisico, di trascendentale nella morte, e per questo il dolore
che comporta non può essere ignorato di fronte a ragionamenti (giustissimi,
ripeto) di carattere razionale. E' anche per questo che non sopporto questi
caroselli mediatici di condanna, come non sopportavo il moralismo nazionale
sulla morte dei soldati di Nassiriya e il qualunquismo - di alcuni amici,
quelli sì, "Comunistelli irrazionali" - sulla morte del manifestante
al G8. Un evento del genere non deve essere pane per i media, fare condanne
è giusto ma è d'uopo mantenere anche una certa discrezione
di fronte al dramma allucinante e personale della morte.
Il
problema è che se accadono cose come quella di ieri è anche
(ed oserei dire soprattutto) a causa di un disagio sociale la cui presenza
e imponenza sono innegabili. C'è un substrato della società
a noi completamente sconosciuto, un substrato fatto di strappabigliettai
dello zoo e montatori di infissi, di commessi del supermercato e operatori
ecologici, che non avendo avuto niente dalla vita aspetta solo la domenica
per la partita di calcio. E per tutto ciò che le sta attorno. Gente
che aspetta il fine settimana per sfogare le proprie frustazioni, per prendersela
con qualcuno del fatto che la vita, a loro, non ha dato niente.
E'
facile fare come me, sparare sentenze dal posto caldo della mia ADSL, dal
mio status di borghese, studente universitario ed aspirante pubblicista
con i soldi di mammà: me ne rendo conto e per una volta, quindi,
provo a mettermi nei panni di chi vive una situazione diversa dalla mia.
Perché l'emarginazione e (se presente) la povertà, ragazzi,
fa incazzare la gente. E di brutto. E' per questo che chi si sente discriminato
sfoga la sua rabbia contro qualsiasi cosa rappresenti il potere e la società
benpensante, crogiolandosi poi nella condizione di "diverso" e "combattente"
(situazione che noi, ahimé, alimentiamo pesantemente).
Il
problema, infatti, è di comunicazione. Non esistendo una morale
del calcio, non esistendo alcuna direzione di pensiero né linea
di condotta, la gente finisce per prendersela con i simboli. E' una cosa
creata dalla politica, dal calcio fatto di vallette e pensatori strampalati,
dai servizi di Studio Aperto sull'ennesima shampista di Christian Vieri.
Non è stata importata, nel calcio, una cultura di sportività
che funga da punto di riferimento quando qualcuno deve effettuare una scelta.
E' per questo che il "celerino" diventa "infame" - così, a priori,
solo per il suo indossare la divisa -, la "presidenza" diventa "corrotta"
e gli arbitri maiali.
Qual
è l'esempio che hanno dato Luciano Moggi e la sua Calciopoli, Preziosi
e la sua valigetta di soldi "per Maldonado", Manfredonia e tutti quelli
dello scandalo scommesse? Che nel calcio si può fare di tutto uscendone
impuniti. Non c'è morale, non c'è pensiero: non mi venga
a dire Moggi che quello di ieri è stato uno scandalo - non perché
non lo sia, infatti lo è al 100% -, ché se è successo
la colpa, indirettamente, è anche sua. Bisogna creare una filosofia
del calcio, che deve partire da un'impostazione di base, una rivoluzione
che deve colpire le fondamenta della società.
E'
un discorso utopico, irreale, sono d'accordo: ma mi volete dire che fermare
i Campionati di calcio sia una soluzione adatta? Forse che, tra una o due
settimane (perché cari miei, siamo tutti bravi nei cordogli di facciata,
ma quando si sente l'odore dei soldi di Sky non è facile evitare
di scendere a compromessi), quando tutto ricomincerà, i tifosi del
Catania, della Roma, del Livorno saranno diventati improvvisamente calmi
ed aperti al dialogo? Non saranno, invece, ancora più incazzati
di prima, furiosi per aver tolto loro l'unica cosa che hanno? Non avranno,
dal loro ingiustificabile punto di vista, l'ennesima conferma che le guardie
sono infami, la società discrimina, i vertici del calcio sono più
sporchi del culo di una battona?
E
non venite a dirmi che la soluzione è aumentare i controlli degli
stadi: in Inghilterra, dove ciò è stato fatto, qual è
stato il risultato della cura-Blair? Che i tifosi adesso si massacrano
lontano dallo stadio, prima e dopo la partita. Il discorso è di
più ampio respiro, deve riguardare un cambio netto di mentalità
sociale e non solo sportiva, ché se i tifosi pensano in questa maniera
assurda è perché i valori odierni sono sbagliati, i politici
sono sbagliati, l'arrivismo, la competitività, l'invidia, la discriminazione
sono sbagliati.
Logorroico
come al solito, sono stato. Ma questo argomento mi fa avvelenare. Non pretendo
di dare insegnamenti a nessuno, e tengo presente che i miei 23 anni ancora
mi concedono di pensare l'impossibile, di sperare che qualcosa cambi in
questo mondo, cambi davvero e non solo di facciata. Ma una delle poche
cose che ho imparato, visitando il Perù, la Romania, stando anche
un minimo a contatto con chi non ha niente, non ha niente davvero, è
che in queste situazioni la gente ha bisogno di qualcosa contro cui combattere.
Tutti
noi non potremmo fare a meno dei nostri nemici, dei nostri obiettivi da
colpire, dei nostri zar da rovesciare. Sta a chi come noi ha avuto la fortuna
di assimilare, anche in parte, un vero spirito del calcio, cercare di spiegare
che le soluzioni sono altre, non è il celerino o il tifoso avversario.
Altrimenti ognuno avrà il proprio personale nemico: i tifosi le
guardie, le guardie i tifosi e i manifestanti, noi i tifosi violenti. Si
creeranno così mille fuochi, e succederà come ieri, quando
quella scandalosa guerra civile ricordava i fuochi di Baghdad. Con la differenza
che noi non siamo stati invasi da nessuno, ma ci scanniamo così
per ventidue ricconi benpettinati che rincorrono un pallone cucito da un
ragazzino indiano.
E'
ora di far capire che l'obiettivo comune dev'essere un altro: non le persone,
non i simboli del potere. Ma la mentalità ottusa e hobbesiana che
sta alla base della logica di potere stessa.
"L'ideologia
dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante [...]
La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è
il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è
Re perché essi sono sudditi" (Karl Marx, anche stavolta... e non
per partito preso).
3
febbraio 2007: i tragici eventi di Catania/Palermo
hanno ovviamente stimolato la riflessione. Di commenti da fare ce ne sarebbero
molti. Non si può non pensare all'uomo ucciso e alla sua famiglia.
Lo faccio ogni volta che il telegiornale parla di un morto ammazzato. Stavolta
si è più impressionati, perché la morte tocca il nostro
mondo, dopo altre morti e tentativi di omicidio che si sono susseguiti
nel tempo. E' il tragico epilogo di un qualcosa che era nell'aria. La violenza
non si combatte con idiozie quali biglietti nominativi e posti numerati
in stadi vecchi e fatiscenti. Peraltro ieri tutto questo è avvenuto
al di fuori dello stadio e non all'interno: i biglietti nominativi e i
posti numerati non valgono per la strada. E' quindi evidente che il problema
andrebbe risolto in altro modo, forse stabilendo dei modi sicuri per i
tifosi ospiti per arrivare allo stadio, magari facendoli arrivare molto
prima, in modo da evitare che ad aspettarli fuori ci siano 2500 persone
invece di 250. Sequestrato lo stadio di Catania? Un dovuto atto ipocrita.
Per quale ragione se lo stadio non era in regola si è permesso al
Catania di giocare? Forse perché "se-ilCatania-non-gioca-il-campionato-non-parte-sky-non-fa-i-soldi-noi-non-magnamo"?
Il Ministero dell'Interno, con la massima trasparenza come quando snocciola
trionfante i dati sulla violenza in diminuzione, perché non fa sapere
QUANTI stadi di Serie A sono in regola e quanti, invece, vanno avanti a
deroghe concesse dai Prefetti? E i Prefetti, già, i Prefetti, perché
- invece di vietare partite a rischio - consentono SIN DALL'INIZIO di giocare
in stadi non omologati? Forse perché se no gli vengono tirate le
orecchie da quel potere politico che ce li ha messi? Perché fanno
giocare Catania/Livorno nella penombra delle 18.00 invece che alle 15.00?
Forse perché Sky e Mediaset e le stesse Società di calcio
lo impongono? Forse perché Sky e Mediaset contano più di
un Prefetto? In Italia sì. In Italia tutti contano più di
un Prefetto.
Questa
è la ragione per la quale noi non potremo mai essere come l'Inghilterra.
Ciao
Lorenzo. Sono Marco,abbonato alla Sud dal 1999 e appartenente a un gruppo
della Curva come avrai anche capito dall'indirizzo mail e ti pregherei
di sorvolare, eventualmente volessi pubblicarla questa mail, sul nome del
gruppo stesso anche perchè qui ti scrivo a titolo personale e non
è così importante a fini della lettera. Innanzitutto, mi
dispiace per quel che è successo e per il fatto che ora due bambini
cresceranno senza padre. Questa, senza falsi moralismi, è una cosa
bruttissima.
Io,
però, vorrei solo invitare la gente a ragionare un pochino di più
con la propria mente e non farsi "guidare" dai mass-media. Mi sono fatto
un giro su vari forum e siti che parlano della Roma o di calcio in generale
e, leggendo le varie opinioni di gente che, a detta loro non mettono piede
in uno stadio da anni, ho "finalmente capito" che il vero male del calcio
sono gli Ultras...Gruppi organizzati o cani sciolti...Cosa importa? Sono
tutti colpevoli! Accidenti...E io che pensavo che ad aver rovinato le nostre
domeniche, ad averci derubato di sogni (e parecchi soldi) fossero stati
Moggi, Galliani, Carraro, Giraudo ecc.
Non
è così! Sono gli Ultras il motivo per cui la gente non va
più allo stadio!
Qualcuno
ha detto che era prevedibile che potesse succedere qualcosa di grave visto
che, negli ultimi tempi, si sentono degli slogan e dei cori strani nelle
curve di tutta Italia...A me sara' pure sfuggito qualcosa ma non mi sembra
che ci siano stati slogan o cori particolari nelle ultime settimane. I
cori contro le FdO o il classico tormentone "Vi romperemo il c..." vengono
cantati da anni e non per questo si verificano scontri o ci sono morti
e feriti in tutte le gare!
Qualcun'altro
ha scritto, su un sito dedicato a tifosi della Roma, che senza tifo organizzato
lo spettacolo della partita di calcio non perderebbe nulla...Dico solo
che l'esperimento è pura utopia ma per una domenica non mi dispiacerebbe.
Proviamo a farlo...Perchè no? Sarei curioso di vedere una partita
senza tifo, senza cori, senza una bandiera...Scommetto ci divertiremmo
un casino allo stadio a sentire, nel silenzio più totale, le urla
di Spalletti che rimprovera Mancini che non torna a coprire piuttosto che
sentire i canti della Curva Sud! E se la Roma segna??? Non ci sarebbe nemmeno
bisogno di urlare GOAL! tanto ci penserebbe la musica da discoteca
che esce dagli altoparlanti dello stadio.
Altri
hanno detto che la partita è stata momentaneamente sospesa per i
fumogeni e quindi anche questo imputabile agli Ultras.Mi è parso
di vedere che i giocatori e l'arbitro non stessero un granchè bene...Peccato
che i fumogeni non facciano nè lacrimare nè vomitare!
Però
mi resta una certezza per il futuro:
-Inutile
che vi mettete a dire: "Fermeremo il calcio a tempo indeterminato fin quando
non avremo trovato una soluzione adatta". Non è così e lo
sapete bene. Se la Rai ordina che Roma-Milan si deve giocare alle 21:15
perchè lo scemo davanti alla televisione vuole prima vedere come
va a finire il gioco dei pacchi, chi mi dice che Sky, Mediaset e le agenzie
di scommesse quali Snai non premeranno per far ripartire il tutto subito???
Il totocalcio poi non è gestito dai Monopoli di Stato? Davvero lo
Stato Italiano è disposto a rinunciare a una così grossa
perdita a cuor leggero?
Tra
una settimana, massimo dieci giorni si ripartirà e ho la sensazione
che abbiano già in mente la "soluzione adatta"....Repressione! Tempi
durissimi per i ragazzi delle curve....
IL
CALCIO SENZA DI NOI E' NIENTE...ANCORA NON LO CAPISCE LA GENTE! |
Ciao
Lorenzo,non ho mai scritto sul tuo sito,anche se spesso sono stato intenzionato
a farlo e per motivi più allegri di questi e riguardanti la Roma...Volevo
spendere due parole sulla partita Catania-Palermo..Personalmente reputo
l'accaduto un fatto gravissimo..la morte di una persona è sempre
una brutta cosa qualunque sia la sua professione...
E'
morto un poliziotto che però prima di essere sbirro era un padre
di famiglia e un uomo,uomo in quanto essere umano,che lascia moglie e figli..Di
persone al mondo ne muoiono tante, ma non per questo l'accaduto deve passarci
davanti come se nulla fosse..Il fatto è che ieri sera degli imbecilli,infami,codardi,vigliacchi
ma non tifosi e nenche ultrà hanno deciso di scatetare un vero inferno
premeditando le azioni e forse premeditando la morte di qualcuno..ed il
morto c'è stato.Penso,inoltre che pure nei confronti del "nemico":le
forze dell'ordine ci voglia rispetto.. (io
mi pongo un quesito diverso: com'è che sono diventate un nemico?
n.d.L.) così come il popolo romano
rispettava il nemico battuto sul campo di battaglia perchè colpire
chi è disarmato,chi è impossibilitato a difendersi o a fuggire
sia un'azione indegna da infame da pezzo di merda senza palle. Con azioni
del genere si arriva alla repressione totale e al modello inglese,fatti
del genere non fanno bene nè al calcio nè al mondo ultras,
che saranno quelli che pagheranno le conseguenze più dure...Detto
ciò saluti e Forza Roma
Ciao
Lorenzo
come
non scriverti dopo quello che è successo ieri?
decreto
Pisanu.....credo che da ieri tutti hanno sotto gli occhi l'inutilità
di
questa legge servita solo a far spendere milioni di euro arricchendo
magari
qualche "tasca amica" al suddetto ex ministro..
ultras...credo
che bisogna fare una netta distinzione tra chi si dichiara
tale
non essendolo io ho una visione pacifica della vita e non condivido la
violenza sotto tutte le forme con la quale può presentarsi credo
sia il
momento
di scindere il tifo dagli interessi economici e POLITICI degli
pseudo-ultras
(vedi la presenza di MUTUO SOCIALE domenica in sud o di Forza Nuova ieri
a Catania sez.p.zza Vescovio) sono deluso e sconcertato e credo che oltre
le tv....oltre i decreti allontana-stadio una buona fetta di colpa va assoggettata
a queste cose.
38
sposato lascia due bambini....questo non è più tifo..questo
non è più
essere
ultras questo non è più andare contro al sistema affinchè
si
migliorino
le cose. Questo è solo fare il gioco di chi ci usa o prova ad
usarci
come marionette...
p.s.
un plauso a tutte le tv da quella di stato alle altre non
"decoderizzate"
che hanno dato notizie flash per non rinunciare a
programmini,
film e pubblicita
LA
SICILIA:
CATANIA
- Cinque banditi che armati di pistole avevano rapinato 2 mila
euro
e centinaia di stecche di sigarette in una stazione carburanti sulla
strada
statale Catania-Adrano, sono stati arrestati nel primo pomeriggio di
ieri
dopo un inseguimento compiuto dai carabinieri della compagnia di
Paternò.
Ai militari dell'Arma i cinque rapinatori, che hanno agito con il
volto
travisato con passamontagna e le mani protette da guanti da
chirurgo,
hanno detto che avevano bisogno dei soldi per comprare dai
bagarini
i biglietti per andare allo stadio per vedere il derby
Catania-Palermo.
Durante l'operazione i militari hanno sequestrato due
pistole
con le matricole abrase e recuperata la refurtiva che è stata
restituita
al legittimo proprietario. |
ciao
Lorenzo, ti scrivo forse nella serata più nera per tutto il mondo
Ultras.
La serata in cui, forse ,vediamo finire tutte le nostre speranze, in
cui
si darà il via a sentenze infinite e condanne ipocriti che ci
seppelliranno.
Sono davanti al televisore e già i vari "CERVELLONI"
stanno
facendo a gara per chi trova la soluzione migliore, i vari Cannavò,
Campana,
Melandri,Padovan, che sono frequenti habitué delle curve(...),
sono
già li sul piede di guerra, pronti con i loro paroloni e la loro
grande
morale
che ci insegna a vivere meglio.
Premessa,
che davanti alla morte di un uomo, non si può rimanere
impassibili,
e il dolore che i suoi cari stanno provando è minimamente
immaginabile
da noi, ma come si è potuto permettere tutto ciò. Nessuno
si
chiede perchè, nonostante il famigerato decreto Pisanu, si è
potuto
assistere
a tale violenza? Siamo costantemente sotto controllo, come
all'interno
di un grande reality show, e quindi, chi ha sbagliato, cosa non
ha
funzionato nel sistema?Forse quel sistema non era del tutto giusto, e
forse
ci sarà qualcuno, che ora finalmente se ne renderà conto,
capirà
che
la strada intrapresa non era delle migliori, e che chi semina vento
raccoglie
tempesta! Poi, per carità, giustamente, si grida allo stop
immediato
dei campionati, come se risolvesse qualcosa, ma non
dovevamo
fermarci dopo la morte del dirigente ucciso nel campo della
periferia
calabrese? E perchè non ci siamo fermati dopo la morte del
tifoso
messinese nel derby con il Catania il 17/06/01? Non mi vorranno
certo
far credere che esistono morti di serie A e di serie B?(...) Sono
più
di
15 anni che frequento lo stadio, e vedendo le immagini stasera ho
pensato
che il morto poteva esserci in diverse situazioni in cui mi sono
trovato
davanti alle nostre amate tribune, e che solo per miracolo non è,
almeno
all'olimpico, mai avvenuto. Chissà se se fossi stato io a cadere,
chissà
perchè, non ha avuto la stessa risonanza mediatica la morte di
Julien,
chissà da quanto non aspettavano di poter risputare marcio sul
mondo
ultras, chissà perchè nessuno parla più del derby
rinviato, chissà
ora,
cosa ci aspetterà,quali ripercussioni, noi comunque staremo
sempre
li
pronti a difendere il nostro diritto di essere Ultras Liberi, no TIFOSI!
Matteo
Sul
sito del Corriere della Sera, poi, vi è un articolo di Beppe Severgnini:
Bisogna
chiedere ai calciatori un netta presa di posizione contro gli ultras
Dieci
modeste proposte per salvare il calcio
Occorre
togliere polizia e carabinieri dallo stadio, abolire i treni speciali dei
tifosi, chiudere i programmi tv rissosi
MILANO
- Modeste proposte dopo l'ultimo indecente (e prevedibile)
spettacolo
offerto dal calcio italiano:
1)
Togliere la polizia e i carabinieri dagli stadi. Ci pensino le società
di
calcio,
a garantire la sicurezza. Le forze dell'ordine hanno di meglio da
fare.
Perfettamente
d'accordo, anche se probabilmente si arriva alla medesima conclusione da
presupposti diversi.
2)
Abolire treni speciali, colonne blindate verso gli stadi etc... Provate
a
salire
su un treno Milano-Bologna, un giorno qualunque: insultate il
personale,
spaccate i vetri e urinate sui sedili. Vedrete cosa vi succede.
Già
aboliti. I treni speciali non esistono più da tempo. Le tradotte
militari
città/città,
con tifosi che entrano per il solito brillante piano del questore
all'8°
del 2° tempo, sono assolutamente deleterie, a meno che non si
arrivi
nelle altre città almeno 3 ore prima della partita e non all'ultimo
istante
come scioccamente pensano le questure di tutta Italia. Ricordo che quando
morì Sergio Ercolano in occasione di Avellino/Napoli i tifosi del
Napoli vennero fatti affluire, tutti insieme, a 20 minuti dall'inizio.
Se chi gestisce l'ordine pubblico negli stadi pensa di avere a che fare
con gli spettatori di un cinema è più facile che le tragedie
si ripetano.
3)
Chiedere ai calciatori una presa di posizione netta contro gli ultras e
le
loro
intimidazioni. Silenzio, omissioni e divagazioni saranno considerati
complicità.
Proposta
qualunquista che assimila tutti gli ultras all'assassino del
poliziotto.
Come dire "chiudiamo tutti i giornali perché sbattono il mostro
in prima pagina", vedi il povero ingegnere crocifisso nelle indagini su
Unabomber: il Beppe non si vergogna a scrivere su un giornale così?
Perché non prende anche lui posizione, nel suo campo, a chi rovina
la vita della gente e cioè alcuni suoi colleghi? Prenda posizione
nel suo campo, poi potrà chiedere agli altri come comportarsi.
4)
Punire con una multa di 30.000 (trentamila euro) i dirigenti che si lamentano
che gli stadi si svuotano. Chi dà la colpa alla TV dovrà
pagare una sovratassa del 20%. Chi sostiene che la violenza "è colpa
del malessere nella società italiana", oltre alla multa, verrà
costretto al silenzio fino al 2 febbraio 2012 (quinto anniversario della
Vergogna di Catania).
Questa
non riesco a capirla. Forse Beppe preferisce gli stadi vuoti invece che
pieni e più sicuri.
5)
Chiedere ai dirigenti federali che hanno dominato gli ultimi vent'anni
di dedicarsi ad altro (pesca, scacchi, lettura di classici orientali).
Perfettamente
d'accordo. Peccato che la pesca, gli scacchi e la lettura di
classici
orientali non gli faccia guadagnare miliardi.
6)
Chiudere automaticamente un programma televisivo appena gli schiamazzi
superano un certo livello. Punire con la pubblicazione in volume i commenti
incoscienti di certi colleghi (a futura memoria).
In
realtà non dovrebbe neanche iniziare. Lavorando per giornali e
televisioni
il Beppe però dovrebbe sapere che per l'editore conta solo lo
share
del pubblico, qualunque sia il tema messo in onda. Anche il Beppe,
quindi,
vive in un mondo marcio.
7)
Gli stadi italiani verranno ceduti alle società a condizione di
favore. Le
società,
con l'aiuto del CONI, si impegnano a rinnovarli, rendendoli
gradevoli
e sicuri. I calciatori contribuiranno col 15% del proprio reddito
2007-2008
a questa operazione di rinnovamento del calcio italiano.
Sacrosanto,
trane per la proposta di far pagare i calciatori. Direi che dovrebbero
semmai farlo le televisioni. Viste le condizioni degli stadi, comunque,
sarebbe meglio raderli al suolo e ricostruirli. Ma lo Stato si oppone,
perché le Società pagano fior di quattrini a C.O.N.I. e Comuni.
A parole tutti bravi, ma poi quando la Roma chiede di poter fare a sue
spese uno stadio nuovo il Sindaco risponde che ne abbiamo già due.
8)
I comportamenti criminali fuori e dentro gli stadi verranno giudicati e
puniti secondo il codice penale. Basta insulti, minacce e lancio di oggetti.
Basta cori aggressivi e slogan violenti. Basta simboli razzisti. Il telecronista
che definirà "bella coreografia" il lancio di razzi e fumogeni verrà
imbarcato su un peschereccio per due settimane.
Mi
sembra evidente che già questi comportamenti siano giudicati e puniti
secondo il codice penale e il Beppe parla senza sapere le cose. Sono d'accordo
anche sull'ultima parte: visto che l'accensione di torce è reato,
dovrebbero essere denunciati per apologia di reato tutti i telecronisti
(il 100%) che invece di giudicare criminale il gesto lo elogiano. Iniziamo
da Roma Channel che ha l'immagine della Curva Sud con le torce, proseguiamo
con Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Italia Uno e..... e...... Ah già!
Il Corriere della Sera dove scrive il Beppe!
9)
Gli esagitati verranno identificati (le telecamere con teleobiettivo sono
state inventate), i violenti saranno processati e puniti (non occorrono
leggi speciali. Bastano quelle normali). Pene: non più il ridicolo
divieto di andare allo stadio durante le partite, ma lavori socialmente
utili (pulizia delle gradinate, cancellazione di scritte sui muri etc...).
Già
è così. Sono anche d'accordo che le leggi speciali non servono,
altro non essendo che un'inutile duplicazione delle leggi ordinarie. Ma
il popolo vuole vendetta e quindi leggi speciali. Il divieto di andare
allo stadio non è una pena ma una misura di prevenzione. Solo di
rado la applica il giudice.
10)
Tutti gli intellettuali che hanno descritto la "guerra tra tifosi" come
un fenomeno vitale e letterario si impegnano a passare una domenica dentro
un cellulare della polizia, insieme a dieci ragazzi spaventati in divisa,
e racconteranno le loro eccitanti esperienze.
E'
vero, bisognerebbe fare tutte le esperienze: i magistrati dovrebbero diventare
tali dopo aver fatto un mese di carcere, i criminali dovrebbero essere
a loro volta vittime di un crimine e i giornalisti seri dovrebbero andare
non solo una volta su un cellulare della polizia.
Dovrebbero
andarci sempre. |
Violenza
in blu
Non
riesco a stare in silenzio dopo quello che è successo questa sera
tra
catania e palermo.
"è
una situazione insostenibile"
"questi
criminali"
ne
ho sentite tante stasera in tv, davvero tante. All'italiano medio
tutto
quello che dicono sembra sacrosanto. ma se si cercasse di
estirpare
questo pressappochismo che circola in questi ambienti (parlo
di
ambienti di curva), forse non ci sarebbero questi casini. Per carità,
è
morta una persona, nulla da dire. Un gesto deprecabile! ma... se si
cercasse
di andare alla radice di questo problema, forse si
risolverebbero
molti problemi. invece di tagliare l'erba bisognerebbe
estirpare
dalle radici.. è ovvio che più tagli l'erba più s'infoltisce,
non
risolvi il problema!
innanzitutto
la partita secondo me è stata molto male organizzata dalle
forze
del dis-ordine: per un derby roma lazio schierati 10mila
poliziotti
e per derby come catania palermo (il catania è una delle
tifoserie
più calde se non la più calda in assoluto d'italia) schierano
solo
1500 poliziotti?????
secondo,tutte
le immagini che ci stanno mandando in questo momento le
televisioni
sono orribili, questi /delinquenti/ che lanciano sassi,
seggiolini,
fumogeni, bombe carta contro la polizia. Ma, le immagini in
cui
la polizia carica i tifosi non le fanno vedere??.. l'arroganza dei
poliziotti
è unica: Quando tu persona con un minimo di bagaglio
socio-culturale,
ti trovi davanti un "/tutore dell'ordine/" vestito con
manganello,
scudo, casco, bavaglio fin sopra il naso (in pieno stile
bandito),
ti viene da pensare "beh anche loro ci mettono il carico da
dodici".
Ma prova a pensare ad un ragazzo di strada, senza famiglia,
senza
un contesto sociale, il primo pensiero qual'è? "è vestito
come
me"...
"è un mio nemico".. e li parte l'assalto. Io non potrò mai
scordarmi
quella famosa partita Roma Middelsbrough in cui io e altri
miei
amici ci trovavamo DENTRO un bar a prendere un panino nei pressi
dello
stadio e le guardie da fuori il bar a dentro con i manganelli
cercavano
di colpirci, così, senza motivo! assurdo voi direte, ma scene
così
si ripetono ogni domenica. chi le racconta?? nessuno! fanno
scomodo!!
i lacrimogeni che mi sono visto passare ad un centimetro dalla faccia???
chi ne ha mai sentito parlare?? nessuno!! ora il calcio si è
fermato,
anche se ripartirà, e presto! ci sono troppi soldi in ballo,
troppo
grande è il giro d'affari per chiudere un affare simile!! il
calcio
andrà avanti, lo dico cinicamente ma tra un anno la situazione
sarà
la stessa! Poi scusate, in francia, un poliziotto spara ad un
tifoso,
muore. la notizia viene a malapena accennata nei tg. muore una
guardia,
si ferma il calcio! c'è troppa disparità!! non c'è
lealtà!! non
vi
scordate che la juventus (per una volta non ho da ridire con la
juventus,
fosse stata un'altra squadra avrei detto la stessa cosa) ha
vinto
una coppa dei campioni disputando una partita nella quale erano
morte
39 persone!!! il calcio andrà avanti! c'è troppo in ballo!
concludo
dicendo che non si può sempre fare di tutta l'erba un fascio!
vanno
analizzati i problemi! e comunque quello che è accaduto stasera
non
mi fermerà certo dall'essere un ULTRAS. Lo sarò per sempre!
perche
ultras
non è violenza, ultras è passione, è illusione, è
certezza, è
fede.....
ULTRAS E' AMORE!!
PARSIFAL
Su
un newsgroup una riflessione interessante:
Ne
ho lette tante sino ad ora. Ieri, purtroppo, l'ennesima tragedia si è
consumata
in occasione di una partita di calcio. Solo pochi giorni fa, nel
tentativo
di sedare una rissa, ha perso la vita un dirigente di una squadra
minore.
Ovviamente
di quest'ultimo caso si è parlato ben poco. La cosa triste?
Non
faceva notizia come invece il fattaccio di ieri sera che ha dato modo
a
molti di iniziare dibattiti zeppi di ipocrisia e luoghi comuni.
Dopo
questa breve introduzione provo a fare, nel mio piccolo, qualche
considerazione
riguardo questo fenomeno che sembra ormai essersi
incancrenito
nella nostra cultura sociale.
Quanto
effettivamente si sente l'esigenza di arginare tale fenomeno? C'è
in
verità una volontà ferrea affinchè tutto ciò
venga definitivamente
eliminato?
Se
ne sente parlare spesso, si pongono in essere atteggiamenti e regole
che
danno la parvenza di combattere questo fenomeno ma che sono
invece
ben lontani dall'affrontarlo con i giusti mezzi e nei giusti modi. Ieri
sera,
in qualche trasmissione sportiva, ci si preoccupava degli europei
del
2012.
Tale
fatto ha dato infatti modo a questi emeriti cervelloni di parlare
dell'argomento
non perchè si volesse trattare a fondo un tema ormai
divenuto
*serio problema* ma solo per cominciare a proporre soluzioni
affinchè
l'evento sportivo del 2012 non venisse messo in pericolo. Devono
preparare
la mangiatoia...
E'
stato fatto un decreto eppure fatti di violenza accadono ogni domenica
nei
nostri stadi. Non se ne parla ma pare che ci siano almeno un paio di
accoltellati
a partita. Ho frequentato per molto tempo gli stadi, oggi,
seppur
meno frequentemente, sento spesso il desiderio di andarmi a vedere una
partita di calcio. Ebbene, sistematicamente ne vedo di tutti i colori.
Cariche fatte a casaccio con cellerini che vanno 'ndo coio coio, giornali
che vengono sequestrati perchè dentro lo stadio possono incendiarsi,
bottigliette cui viene levato il tappo, accendini ritirati ecc. Entro dentro
lo stadio e cosa succede? Di tutto. Poco prima della partita e durante
la stessa si sentono boati allucinanti. Ma come? A me sequestrano il giornale
ed entrano bombe di tali dimensioni? Non ci prendiamo per il culo.
Avete
idea di quanti soldi incassa la Federazione ogni anno per multe
comminate
alle società? Miliardi.
Chi
le fa entrare queste bombe? Cazzo mi sequestri un accendino e poi fai entrare
i siluri? A chi fa comodo tutto ciò? Sicuramente a qualcuno....
Gli
stadi sono ormai terra di nessuno. Non si va più ad assistere
ad una
partita
di calcio. Si va in trincea.
Costruire
stadi di proprietà dove le società stesse possano predisporre
un
servizio
di sicurezza sullo stile di quello inglese è proprio così
impossibile?
Si, è impossibile. Siamo in Italia. Nei dibattiti
politico-calcistici
ci si sente rispondere:" ...ma dopo con lo stadio
Olimpico
cosa ci facciamo"? Ma che cacchio me ne frega a me cosa ci fai con lo stadio
Olimpico brutto beota? Trova il modo di valorizzarlo con altre manifestazioni.
Il problema è che a te serve lo stadio olimpico perchè quello
è il tavolo di una delle tante mangiatoie dove tutti questi buffoni
di politici si siedono quotidianamente con un tovagliolo appeso al collo
più grosso di una fodera di un letto a due piazze.
Buffoni
che non hanno la volontà di eliminare questo fenomeno. Prendono
in giro le persone con le loro facce da finti addolorati e dopo poco ricominciano
con le loro sporche magagne. Adesso fermano il calcio per una giornata?
A cosa serve? A scuotere le coscienze, questo è quello di cui abbiamo
bisogno, scuotere le coscienze. Per cortesia ...
Togliete
quelle mani zozze dal calcio. Lasciate che le società possano
costruirsi
stadi di proprietà e predisporre servizi di sicurezza adeguati e
fate
in modo che le leggi vigenti vengano rispettate magari anche
inasprendole
in qualche punto. Tutto ciò è impossibile però...
Voi non la
volete
elmininare, a voi fa comodo.
Volete
avere ingerenza su tutto, volete mangiare su tutto. Accomodatevi
allora,
quello che è successo ieri è un altro tavolo dove sedersi
con il
vostro
meraviglioso bavagliolo. Avete trovato anche il modo, tanto tempo
fa, di formulare quel meraviglioso teorema che è la *responsabilità
oggettiva*
Uno dei tanti modi per lavarsene le mani dando l'impressione di voler arginare
il fenomeno. Ci perdiamo tutti noi. Voi no. Voi continuate a ingrassarvi.
Se
credete ancora che la gente sia diposta a credervi occhio eh ...che con
quel bavagliolo prima o poi ci rimarrete strozzati di brutto. E io ve lo
auguro.
Ipocriti, schifosi, zozzi e delinquenti.
Ieri
è morto un uomo di 38 anni. Avanti con le ipocrisie adesso, pure
quello vi fa comodo...tanto a breve si ricomincia e la cosa comica è
che troverete pure il modo di raccontarcelo. Buffoni.
Scusate
lo sfogo.
Un'altra
riflessione interessante dallo stesso newsgroup_
Esiste
solo un modo di fermare la violenza negli stadi: trattare i
colpevoli
come criminali.
Se
un agente di Polizia muore che si cerchi chi lo ha ucciso, se dei
tifosi
aggrediscono le forze dell'ordine che li si arresti, etc.
Finchè
la violenza nei contesti sportivi sarà trattata differentemente
dalla
stessa violenza in altri ambiti non si risolverà mai nulla.
E'
anche, e sottolineo anche, così. Se lo stadio non è un luogo
extraterritoriale. per lo stadio devono valere le medesime leggi che valgono
nello Stato. |
Ciao
Lorenzo,
sono
Francesco,faccio parte di un gruppo,ma scrivo a titolo personale. Premetto
che se riterrai inopportuna,inadeguata per il tuo sito,o dannosa a causa
di chi lo monitora,sono d'accordo con il non pubblicarla.
Sono
passate poco meno di 24 ore è quello che ho sentito fino ad ora
è stomachevole,sempre le solite accuse,sempre i soliti "colpevoli",gli
ultrà,le radio locali,ecc....
Io
non mi reputo un violento,e tanto meno auguro la morte a qualcuno, ma non
piango la scomparsa di quella persona,ci rifletto ovvio,ma penso ai ragazzi
morti per le loro percosse negli anni: Furlan a Trieste, Mau a Pisa,
Colombi a Bergamo ,ai vicentini feriti da colpi di arma da fuoco ad Empoli
nel'92, a ragazzi finiti in coma per mesi, chi si è scordato di
Alessandro a Bologna, o il ragazzo di Brescia Diego,e tanti altri episodi
in cui la brutalità gratuta e l'abuso di potere sono state coperte
e messe a tacere.
Messe
a tacere dalle stesse persone che hanno artefatto le prove per incastrare
l'ingeniere del nordest,accusandolo di essere unabomber,le stesse persone
che hanno inventato delle prove per arrestare e brutalizzare i ragazzi
presenti alla scuola Diaz a genova durante i g8,e guarda caso,non si trovano
più le molotov....
E
allora il mio pensiero è questo,chi ha sbagliato è giusto
che paghi ma anche loro devono pagare per quello che hanno fatto,anche
se so che esiste la prescrizione(se ho sbagliato termine chiedo scusa),ti
domandavi giustamente perchè sono visti con astio e disprezzo,forse
nel mio piccolo posso aver risposto in parte aala tua riflessione. |
Ciao
Lorenzo
Sono
Fabrizio di http://www.tuttiallostadio.it
Anche
io tifoso romanista da più di 20 anni abbonato in curva sud.
Con
l’ epilogo tragico della sera di venerdi abbiamo toccato il fondo.
Per
iniziare le più sincere condoglianze vanno alla famiglia del ragazzo
rimasto ucciso.
Poi
voglio toccare con te alcuni punti.
-
Da quanto tempo si sa che questa partita è considerata ad alto rischio?
-
Come mai le misure di sicurezza non sono più importanti di sky?
-
Come si possono mandare allo sbaraglio un centinaio di agenti contro 1.000
belve scatenate?
Tutti
parlano ora del modello inglese ma questi ben pensanti sanno che domenicalmente
In
Inghilterra si massacrano di botte fuori dallo stadio prima e dopo la partita?
Che
fino hanno fatto gli estimatori della legge Pisanù che avrebbe cambiato
la storia del tifo negli stadi?
Purtroppo
caro Lorenzo le risposte a tutte queste domande non ci sono
È
facile adesso sparare a zero sugli ultras e su tutti noi che domenicalmente
andiamo allo stadio.
In
Italia solo due stadi sono a norma con le sicurezze, in Inghilterra (sul
mio sito sto tenendo una statistica sul numero di tifosi presenti
E
la capienza degli stadi) ogni campo è adeguato alle partite che
deve ospitare,
il
tifoso all’interno viene privato di ogni liberta di espressione e sentimento.
Non
credo che questa sia la giusta soluzione.
Un
grande in bocca al lupo per i tuoi problemi famigliari
E
un saluto grande agli amici del sito. |
2
febbraio 2007: inseriti alcuni resoconti su
Roma/Milan
di Coppa Italia. Er vichingo? Ecco qui un bel video inviatomi da Parsifal:
http://www.youtube.com/watch?v=YXrNcR9Qr1o.
Iniziata la pagina 53 di memorabilia.
Derby
sospeso: cade la buffonata del complotto e delle minacce. A presto le novità.
Utilità
del decreto Pisanu (un po' forte ma significativa di quanto lo stesso decreto
funzioni):
1°
febbraio 2007: on line le foto di Roma/Milan
di Coppa Italia.
PER
GLI AGGIORNAMENTI PRECEDENTI CLICCATE QUI
TO
READ OLD NEWS, CLICK HERE