Se volete avere notizie su
locali, concerti e musica a Roma
" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO"
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo
teorico mondiale dell'estetica neoclassica)
"Non per guadagnar ma per amor del
gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON DORMO * IO STO CON
GLI ULTRAS
Avevo un canale su Youtube dove postavo
video per lo più musicali. Ogni tanto, però
postavo anche qualche video che meritava di stare
in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate un po' per quale video? Ma per il video de "Le Iene" che
restituivano alla signora inglese la macchina
fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla
Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video.
Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.
Il sito viene
aggiornato praticamente ogni sera, verso la
mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le
15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le
partite, le foto vengono inserite dopo circa due
ore, salvo imprevisti.
"Non sempre
i ribelli possono cambiare il mondo. Ma
mai il mondo potrà cambiare i ribelli"
(Alain de Benoist)
"Una volta
nel gregge, è inutile
che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
30 marzo 2013: la stagione 1987/88 ha tutti i
ritagli
di giornale de
La Stampa ed
anche quella 1986/87. In costruzione la pagina di Palermo/Roma. 27 marzo 2013: riordinata la stagione
1993/94, ormai del tutto
completa. 26
marzo 2013:
richiesta di aiuto:
"
Buongiorno
Lorenzo mi chiamo Simone Robustelli, tifoso silenzioso, mi
piace definirmi così. Mi trovi anche tra i tuoi contatti fb.
Ti scrivo per un motivo banale, ma non troppo! :-) Sto per
strasferirmi in Portogallo per lavoro, precisamente a Lisbona.
Navigando nel web non sono riuscito a trovare nessun locale in
cui possa vedere la maggica, putrtoppo non è ne Inghilterra ne
Irlanda a livello di sport e pub. Sapresti darmi una 'dritta'
al riguardo...passi Palermo-Roma, la guarderò in streaming, ma
per il Derby lo vojo vedé come se deve!!! Ti ringrazio in
anticipo Un saluto e Forza Roma! Simone"
. AS Roma Away,
finalmente una voce contraria: "Ciao
Lorenzo, conosco la tua
posizione in merito
alla MY Away Card, e
ti pregherei vista la
democraticità del tuo
sito, che lo ha sempre
contraddistinto
rispetto agli
altri, di
pubblikcare questa
mia email...
che rappresenta un
mio pensiero e
NON SOLO di chi
non trova
risvolti
positivi in
questa tessera.
Credo sia
giusto la
pubblicazione
di quanto ti
sto per dire,
per un sano
contraddittorio.
Ringraziandoti
anticipatamente
sono certo che
pubblicherai
questa lettera
come hai fatto
in passato con
lettere di altri
tifosi. Grazie...
Tempi
Duri Roma !
Noi felici pochi
Revisionisti.
Questo siamo.
Disillusi e anacronistici quanto si vuole ma pur sempre figli di
un Dio che anche se minore detta le sue leggi folli.
Revisionisti e passati di moda, mai svenduti alla logica dei
tempi, ancorati ai sogni che ricordiamo a memoria e che
volentieri rivivremmo uno a uno.
Questo conto alla rovescia fagocita ogni slancio di passione,
ogni impulso scaltro d'insana e gioiosa
pazzia, quella stessa ardua salita che ci portava a vincere poco
ma a vivere, lo si tenga bene a mente, molto e a testa alta.
Revisionismo puro e rivoluzione ferrea, quella che ci porta a
marcar visita oggi per un domani dove il senso di libertà è
reale e non fittizio.
Una coriacea e perseverante credenza, un tracciante di idee,
vite e uomini votati alla beata solitudine ma anche qualche
punto di scontro che ancora facciamo nostro per lasciare un
segno a chi verrá ostentando il nome di una città e della sua
gente.
Noi siamo quella gente, presente senza luci della ribalta e
lontana dalle logiche di potere. Incapace di accettare tessere e
tesserini che nella nostra visione del mondo e della vita
rappresentavano il nemico.
Noi avevamo una sciarpa, se occorreva un berretto, sul volto e
nel cuore una bandata tinta unita, i tesserini non fanno per
noi.
Leggete bene...e cercate di comprendere.
La museruola che ci è stata messa è una gogna insopportabile e
cialtrona.
Lo stadio detronizzato del suo riferimento migliore, settori
ospiti vuoti e tante pancie sudicie piene.
Inquadrati.
Ci hanno omologato senza chiederci il permesso di calpestare
storia e sentimento, libero arbitrio e passato gonfio
d'orgoglio.
Noi nati per vivere in antitesi al potere costretti a scendere a
patti con esso.
Per alcuni di noi una castrazione inaccettabile.
Cosa cazzo vi esultate ora?
L'osso lanciato è invitante e succulento solo per gli sciacalli
senza onore che dimenticano amici e fratelli di sventura.
La "As Roma Away" è l'ennesima trovata bislacca e priva di
valori ultras che ci poteva esser vomitata addosso.
Ci stanno ancora comprando, consapevoli che i ventimila in
trasferta sono un indotto irrinunciabile per aziende quotate in
borsa che versano capitale sociale e ricapitalizzano
all'occorrenza.
Gli stadi sono cattedrali vuote che hanno dapprima svuotato e
ora a comando vogliono riempire.
Impensabile, almeno per noi.
Le nostre cicatrici non accettano lo scambio.
I verbali mai firmati, le accuse respinte e gli amici difesi
meritano rispetto.
Mentre qualcuno voleva metterci la scure dell'odio in mano siamo
rimasti saldi ai posti di combattimento.
Le nostre uniche armi, sogni e passione.
Con quelle proveremo a resistere.
Non è molto ma ci proveremo, senza codici a barre, senza
fidelity card, senza voucher e senza "Away"...convinti che solo
non tesserandoci mai rimarremo noi stessi.
La Roma ci sarà privata come e forse più di prima, la nostra
Roma tolta a chi la vive e l'ha vissuta con intensità
imprescindibile.
Ma se il senso di coerenza ci regala ancora il suo profilo
migliore allora vuol dire che la strada è quella giusta, giusta
e unica da percorrere.
Ai Fratelli ribelli di ogni dove, il nostro credo, il nostro
rispetto, la nostra fedeltà.
Tempi Duri Roma
Beh, lo
scritto è decisamente apprezzabile ed anche
condivisibile, a una sola
condizione. Che chi scrive -
di cui comprendo il romanticismo espresso -
continui ad entrare a spinta o con il
sotterfugio in casa e
che con
i medesimi sistemi
si rechi in
trasferta. Oppure
che abbia cessato
del tutto
dall'andare allo
stadio. Se nel
primo caso - lo
avevo anche
scritto - è un
gradino sopra a
tutti (sia pur
nella
consapevolezza che
sistemi simili
possono funzionare
solo
con il singolo e
non con la
massa), qualora
invece abbia
abbandonato
lo stadio, per
certo avrà mantenuto
viva la sua
intransigenza,
ma avrà anche
avuto quale
risultato
contrario quello
che Maroni ha
messo nero su
bianco
nei lavori
parlamentari:
la sua
eliminazione
dagli stadi.
Questo tipo di
intransigenza
l'ho
paragonato al
marito che si
taglia le
palle per far
dispetto alla
moglie: lo posso
comprendere e
posso anche
pensare che
chi lo fa è il
più grande di
tutti,
resta il fatto
che si sottopone
ad una
automutilazione.
E'
evidente che
tutti saremmo
stati contenti
di poter
andare in
trasferta
senza Away
Card, così
come anche di
fare un
biglietto per
qualsiasi
partita senza
le
verifiche
della Questura e
magari senza
il nome
impresso su di
esso ma
è altrettanto
evidente che quel
che si è
ottenuto è il
massimo
ottenibile e
che sistemi di
questo tipo
non permettono, da
parte dello
Stato, una
marcia
indietro. Puoi
cercare di ostacolarli,
e lo abbiamo
fatto
ottenendo
risultati
importanti, ma
non riuscirai
ad eliminarli
del tutto.
Se poi si fa un discorso più generale di
libertà e di non invasività dei moderni sistemi di controllo, non
resta che ritirarsi come ha fatto Giovanni Lindo
Ferretti a Cerreto Alpino, 100 abitanti senza televisione,
internet, e-mail, siti web, facebook e via dicendo: un bar e una
casa, con camino rigorosamente a legna. Altro che Roma e Lazio.
Per concludere, secondo il mio punto di vista beninteso: se la
critica è al sistema calcio (ed è ovvio che sia così) non resta
che non seguirlo più per disamoramento, più che per avanguardia
ribellistica che, a questo punto, riserverei ad altre sedi (e
non è escluso che chi scrive non lo abbia fatto, sia chiaro). I
tifosi di calcio - quale, ahimé, io sono - sono irrazionali e
fin troppo razionali sono stati in questa lunga vicenda che
comunque ha messo alle strette le Istituzioni
e sovvertito i pronostici e i sondaggi iniziali.
Calcio o non calcio,
stadio o non stadio, questo - semmai - è il problema.
*
Passando
ad altro:
"uahuahuahualorè
sul
sito di bongo ossia de guido de
angelis hanno aggiunto 16 gol a piola ihihihihihihistanno a impazzì :D
come poi avesse sempre giocato nella lazie
ihihihihih
oddio vojo morì guarda pure te :Dti metto pure il
link al sito di bongo po esse che a quando leggi questa email
ancora non hanno corretto l'immaginw ihihihih
No,
vabbè.... se
ne facessero
'na ragione!
Allora, Piola
ha fatto 274
gol, di cui
solo 143 nella
Lazio. Totti,
allo stato,
226,
tutti con la
Roma. Non
ci vuole molto
a capirlo.
25 marzo 2013:
aggiunte molte foto nella stagione
1957/58,
tra cui le
botte tra
tifosi a
Roma/Napoli e
l'assemblea al
Teatro
Adriano.
Aggiunte anche
altre foto
della
stagione
1958/59, tra
cui alcune
inedite (tipo
Roma/Venezia
di Coppa
Italia). 23 marzo 2013: aggiunte diverse fotografie che
mancavano nella stagione 1952/53, comprese quelle
della tournée in Venezuela e di alcune
amichevoli prima ignote. Inserite anche altre foto nella stagione 1953/54. 21 marzo 2013:
aggiunti 36 video dei 43 gol
segnati dalla Roma nella stagione
1980/81. Aggiunti tutti i
ritagli del Corriere dello Sport
e de La Stampa
nella stagione
1982/83. Aggiunti gli articoli de La
Stampa nella stagione
1983/84 e 1984/85.
Mail: "Ciao Lorenzo, non
so quanto questa mail (se la pubblicherai) sarà compresa da
parte della tifoseria (in questo caso della Sud), non è una
lamentela perchè non vedo la partita, anche perchè quando
sentirò esclusivamente questa esigenza lascerò il mio posto in
Sud a chi se lo merita più di me, il mio è un giudizio
prettamente estetico e forse psicologico sulla parte un pò più
tiepida della Sud ovvero coloro a cui piace vedere anche la
partita, e non ci vedo assolutamente nulla di male perchè per me
il compromesso ottimo sarebbe quello di guardare comunque la
partita , di tifare e di colorare la Sud. Ultimamente sia dal
mio posto, ma soprattutto dalle foto che vedo pubblicate sul tuo
sito, noto che ci sono bandieroni di grosse dimensioni
concentrate nella parte centrale e dei buchi altrove. Secondo me
questo è un pò antiestetico e mi sembra che si impallino anche
tra loro visivamente. Ovviamente questa non è una critica a chi
fa, porta o sventola questi bandieroni, però secondo me per un
effetto migliore, sarebbe il caso di sventolarle in modo meno
localizzato e in diverse posizioni della Sud, in questo modo
sarebbero più visibili e colorerebbero di più. La seconda idea
potrebbe essere quella di tornare di qualche anno indietro e
ridurre le dimensioni dei bandieroni e aumentare il numero delle
bandiere di dimensioni più piccole, il famoso "porta la
bandiera", c'era un periodo post derby della miriade di bandiere
fatte dagli ASRU che la gente continuava a portarle per anni!
Un'ultima considerazione è quella che riguarda le persone che
"non vedono" e si spostano lasciando dei buchi che separano la
Sud in zone in cui si tifa e zone dove si vede sola la partita,
magari alcune persone più tiepide prima erano coinvolte dai
vicini ora invece si fanno coinvolgere nelle chiacchiere da bar
e dalle discussioni su bilanci e moduli... Mi piacerebbe sapere
un pò di opinioni su questo tema, senza creare i "vattene
nMonteMario", ripeto è puramente una questione estetica". David di
Norwich mi manda un
articolo (la traduzione
è imperfetta ma si
capisce lo stesso) su
quel che
accade in Inghilterra:
"Ti scrivo segnalare l’annuncio della Hull City al
decisione della polizia fare la partita in trasferta al
Huddersfield Town tra poche settimane una ‘bolla partita’. In
questa situazione i tifosi della squadra in trasferta deve
prendere i biglietti sul pullman ufficiale o direttamente
dalla polizia nel giorno della partita all’autogrill vicino
allo stadio della squadra avversaria. Che grande sarebbe
sentire gli stessi sentimenti da una società italiana - http://www.fsf.org.uk/latest-news/view/hull-city-slam-draconian-police-travel-restrictions
‘La partita della Hull City in trasferta con il
Huddersfield di sabato 30 marzo è stato dato una categoria di
sicurezza di C+IR dalla polizia di West Yorkshire. Questa è la
categoria più alta, e, nonostante che la Hull non ha un
ricordo di problemi o disordini, la polizia di West Yorkshire
hanno postato restrizioni gravi sulla libertà dei nostri
tifosi chi vogliono viaggiare alla partita nel modo normale.
Dal imposizione di questo livello di categoria di
sicurezza senza precedente, abbiamo provato togliere, o a meno
ridurre, la categoria che lascia una calunnia indilatabile
sulla società, i suoi tifosi e la sua città. Mentre questo
processo eravamo in consultazione con il Football Supporters’
Federation, chi rappresenta tifosi in tutto il paese. Il
risultato di questi provi è che sono sciogli i restrizioni di
viaggi ma non c’è stato una cambia alla categoria di
sicurezza.
Una conseguenza di questa è che Hull City, come una
società, rimanga riflettere sui pensieri dei propri tifosi e
l’implicazioni sui tifosi ospiti in generale. Abbiamo fatto un
comparizione tra la forza dell’ordine del West Midlands e
quella di West Yorkshire, chi opera sotto la stessa guida
nazionale, ma la applicano in maniere diverse.
Ascoltando ai tifosi riconosciamo, e simpatia con,
il senso profondo di lagnanza del, in effetto, criminalizzare
i tifosi della Hull City.
Dunque, mentre in male voglia accettiamo l’aumento
di biglietti e il poco riduzione dei restrizioni di viaggio
per il soluzione più praticabile per i tifosi chi vogliono
attendere alla partita, abbiamo deciso assistere in una
manifestazione organizzato dai Football Supporters’
Federation, intendendo sottolineare il trattamento di tifosi
ospiti.
La manifestazione dal centro della città a
Huddersfield allo stadio è preparato cominciare alle 14:30,
arrivando allo stadio alle 15, a quel ora la bandiera della
manifestazione sarà dato ai tifosi della Hull City chi saranno
allo stadio. Poi, la bandiera sarà mostrato sui posti vuoti
nel settore ospiti.
Prendendo questo posizione Hull City sta affrontando
i vari pensieri tra i suoi propri tifosi, che permette per una
libertà di scelta per protestare contro la categoria di
sicurezza in una manifestazione, una boicotta o presenza alla
partita.
Il messaggio principale che tutti e due del Football
Supporters’
Federation e Hull City vogliono esprimere è che
calcio e uno sport dei spettatori che è fatto completo dalla
presenza dei tifosi, di casa e in trasferta, con cori,
insulti, rivalità e un po’ di umore; tutto di quello si
combinano con la partita creare una cocktail per fare una
bella giornata per i tifosi. Senza tifosi, calcio è a rischio
di diventarsi un secco, stantio affare senza gli emozioni e il
passione che i tifosi provvedono con grande entusiasmo.
Allo stesso tempo Hull City annuncia il formazione
del suo gruppo mantenere contatti e assorbire con i tifosi
portare nuova vita e spettacolo allo stadio alle partite e
permettere la presenza e voce dei tifosi in assistendo
l’esperienza della partita. Il primo incontro sarà venderdì 15
marzo e conviene regolarmente.’
*
Uno splendido video "tre anni contro la tessera" di Emanuele
Corederoma:
Ricevo e
pubblico questa splendida
poesia
di un ragazzo di curva, a sugello
di un momento atteso
da più di tre anni:
Tessera der Tifoso
L'hai voluta fa sta gran cazzata ?
volevi la mia fede tesserata ?
Mò te vojo da na regolata...
perchè la fede nun po esse misurata..
Tu nun c'hai manco idea...
de quelli che sò li valori mia...
Se torno indietro coi ricordi der passato
te soffoco d'emozioni che tu n'hai mai provato...
Da quanno se partiva cor tranvetto
co l'amichi de sempre buttati giù dar letto
perchè la notte era passata a cavarcioni
o piegati in due a scrive li striscioni...
e quanno s'arivava... quella fermata era la più
bella...
da lì l'Olimpico faceva capoccella...
come er sordato che torna dalla guera
e rivede an'tratto la sua amata tera
Passavamo a piedi er ponte
lui era lì... bianco... sotto a quer monte...
er monte dove c'è na Madonna d'oro temperato
nun se sà quante vorte a Lei ho pregato...
speranno che cambiasse risurtato...
S'arivava alla Palla do c'era er mucchio
tutta gente che se conosceva da parecchio
pacche sulle spalle... abbracci veri...
poi s'entrava a testa arta...orgogliosi e fieri
quanno sotto la curva s'arivava
s'aspettava l'urtimo che entrava...
c'è chi saliva li scalini cò supestizione...
a due a due... oppure a zompi ma con attenzione
a nun scivolà sur Borghetti o sur Bombone...
S'arivava così all'urtimo gradone
quello che t'invade d'emozione
che te fa girà la testa... che te fa scoppià le
tempie
d'avanti er campo verde... e la curva che piano
piano s'ariempie...
tutto accompagnato dall'odore acro e teso
de n'fumone che quarcuno ha già acceso...
Iniziano così li primi cori...
a fa da ritmo ce staveno li tamburi...
e quanno er tifo s'è modernizzato
non più tamburi ma solo mani e fiato...
Della partita nun vojo scrive gnente...
pe noi nun era la cosa più importante...
noi vivevamo co l'unica intenzione...
quella della vera aggregazione...
se vincevamo era perfetto...
chi nun vò lottà pe no scudetto...
Ma noi le battaje l'avemo vinte con onore
nun c'è stadio do nun sò uscito vincitore...
perchè nà cosa è certa...
noi eravamo così pure in trasferta...
anzi se devo proprio da precisare
è proprio quì che facevamo innamorare...
Da Trieste a Piacenza... fino all'urtima a Verona
avemo portato l'amore pe la Roma...
sempre schierati... mai un passo indietro...
a difenne l'onore de na città e de n'impero...
Poi sei arivato te cò st'invenzioni
convinto de levacce dai cojoni...
prima diffide... attacchi... restrizioni...
poi tornelli... stewart... perquisizioni...
invece de capi... de dialogà... de dacce
n'occasione...
hai voluto usà la repressione...
Senza capì che repressione è nà parola che nun
contiene arcun valore
E quale popolo... quale civirtà
alle repressione se deve da piegà...?
Hai sbajato tutto Nemico mio....
perchè nun se piegamo... se nun d'innanzi a Dio..
Ha voluto la tessera der tifoso...?
pè corpì così er più focoso...
allora ce n'hai tanti de focosi
che te guardeno nell'occhi... ma orgogliosi...
fieri de nun stà dall'artra parte
dove er monno è finto...
è n'tresette senza carte...
Ma dico a te che ce comanni...
che stai su quà portrona da cent'anni
che te insurti e te meni alla camera o ar senato
che nun paghi un cazzo perchè sei... esentato...
che manni li sordati in missione...
no pe la pace... ma pè er blasone....
che nun paghi medicine... e se stai male
vai in clinica... cor cazzo all'ospedale...
che nun sai come vive n'pensionato
perchè nun te l'hanno mai raccontato...
tu che copri la pedofilia
spacciannola... che schifo... pe malattia...
te che sputi sur tricolore
che voi cambià l'inno de sta nazione...
chi è allora che te rompe li cojoni ?
chi tra le rote te mette li bastoni ?
chi s'organizza e combatte sti ladroni ?
de chi c'hai paura perchè nun c'ha padroni...???
come fermallo...? è er più pericoloso...
famo la tessera der tifoso....
ma la voi sapè na cosa vera
a noi nun ce troverai mai pè tera
che pensi mo...? che sò finito ?
che co na legge m'hai demolito...?
io nun me piego ho la libertà dentro le vene
nun sò er tipo da catene
io sarò sempre lì presente
accanto a chi è Omo veramente...
perchè la curva me la poi levà...
ma l'anima nun me la poi toccà...
quer Muretto rimane nei ricordi de n'Ultrà...
e diventa er simbolo della mia libertà...
Sta tessera dalla a chi vive come te
a chi s'appecora e marcisce sotto ar Re...
a chi rimane nullo...nell'anonimato
io sto co quelli... che tu hai carcerato
perchè stanno a difenne la loro dignità
ma tu nun poi capì... che parlo affà...
Onore a l'Omo ribelle che cò onestà
combatte con orgoglio pe la libertà...
E a te dico nà cosa se n'hai capito...
apri le recchie...
nun me di che n'hai sentito...
te lo dico na vorta e a muso duro
co sta tessera puliscetece er culo !!!
Bibbo
19 marzo 2013: la stagione 1994/95 è stata risistemata. 18 marzo 2013: in
linea la pagina di Roma/Parma. 14 marzo
2013: non
sono un amante dei brand visto che
la mia maglia è preferita è del 1975/76 ma visto che i
tempi cambiano uesto
lo dedichiamo agli
amanti delle peperonate:
13 marzo 2013: AS ROMA CLUB AWAY:
Faccio una
premessa:
Questo post è lungo ma chi vuole veramente essere informato,
e non ragionare per slogan senza neanche capire cosa scrive,
è bene che lo legga, dall'inizio alla fine.
Come sappiamo, l'AS Roma – a sorpresa – ha varato la card
“AS Roma Away” che consente dal 4 aprile 2013 a chi
l'acquista al costo di 20 € di poter acquistare biglietti
per andare in trasferta, sempre che non ci siano i motivi
ostativi di cui all'art. 9.
Il primo aspetto da trattare quindi, è quello relativo
all'art. 9, visto che ho ricevuto diverse mail del tipo “ma
sulla Roma Club Away c'è l'art. 9?”.
Ora, il discorso l'ho affrontato già diverse volte ma non
tutti, evidentemente, sembrano averlo recepito: già quando
si acquista il singolo biglietto, viene effettuato il
controllo ex art. 9 sui requisiti ostativi.
Sappiamo perfettamente che l'art. 9 è ingiusto, ma sappiamo
anche che questo articolo non può modificarlo né la Roma né
l'Osservatorio (che pure per due volte ha messo per iscritto
chiedendo che lo stesso venga modificato): l'art. 9 può
essere modificato solo dal Parlamento.
Nel momento, quindi, in cui si acquista un singolo biglietto
è inutile porsi il problema dell'art. 9 sulla AS Roma Away,
così come sulla AS Roma Club Home, così come sulla stessa AS
Roma Club Privilege: se acquisti un biglietto sottostai
all'art. 9.
Il “no” alla tessera del tifoso, naturalmente, è un qualcosa
di più ampio rispetto al "no" all'art. 9: ricordiamo
perfettamente come la tessera del tifoso sia stata imposta
alle società di calcio dal Ministero dell'Interno per il
tramite del Ministro Maroni, ed aveva delle caratteristiche
che – oltre l'art. 9 – erano inaccettabili:
- il fatto che senza la tessera del tifoso varata secondo le
linee stabilite dall'Osservatorio e dalle Leghe calcio non
si potessero acquistare abbonamenti e biglietti per le
trasferte;
- il collegamento inscindibile tra tessera del tifoso e
carta di credito;
- l'esistenza di un chip RFID
- la violazione della privacy.
La questione della privacy è stata la prima ad essere
risolta grazie a un ricorso di MyRoma: tutte le società di
calcio hanno dovuto approntare una nuova modulistica.
Il collegamento tessera del tifoso/carta di credito è stato
risolto dal Consiglio di Stato, che su ricorso di
Federsupporter e Codacons lo ha giudicato illegittimo.
Il fatto che senza tessera del tifoso non si potesse
acquistare un abbonamento stagionale è stato risolto dalla
Roma che ha varato per la stagione in corso la “AS Roma Club
Home”, tessera non dotata di chip RFID, senza funzione di
carta di credito e senza codice etico da sottoscrivere che
consente l'ingresso a tutte le partite in casa senza tessera
del tifoso.
Ricorderete che inizialmente l'Osservatorio era fermamente
contrario al varo del voucher, perché lo stesso apriva una
crepa nel “sistema” tessera del tifoso: ricorderete anche i
vari articoli dei quotidiani tipo Gazzetta dello Sport, La
Stampa e via dicendo che titolavano “La Roma aggira la
tessera del tifoso” oppure “hanno vinto gli ultrà”,
mostrando una incompetenza assoluta ed evidenti interessi
economici paralleli al sistema pensato dall'Osservatorio e
dalle stesse Leghe calcistiche.
La Roma, però, non si è fermata e - facendo perno sul
proprio diritto di poter fare impresa e sul fatto che le
caratteristiche di sicurezza del voucher erano identiche a
quelle richieste dall'Osservatorio ed inserite nella tessera
del tifoso – ha varato l'AS Roma Club Home, per tutte le 19
partite di campionato.
Ricorderete anche che l'Osservatorio fece un comunicato in
cui diceva che ciò non era possibile, e che qualsiasi
voucher poteva valere al massimo per dieci partite.
La Roma, ancora una volta, non se ne è data per intesa e –
sicura di essere nel giusto – ha mantenuto la propria linea.
Nel frattempo, anche altre società varavano il voucher di
biglietti per le partite casalinghe, sia pure - in alcuni
casi - titubando e varando carnet per sole dieci partite.
* A
questo punto, dato lo strappo, restava aperto il problema
delle trasferte, interdette a chi non aveva la AS Roma Card
Privilege.
Nell'impossibilità di poter pensare di tornare a un sistema
in base al quale, per andare in trasferta, sia sufficiente
presentarsi alla ricevitoria e fare il biglietto, si disse
allora che l'obiettivo era quello di far sì che il voucher
costituisse il titolo per poter acquistare il biglietto per
le trasferte.
In altre parole, si auspicava che il fatto di possedere già
un titolo stagionale che rispettasse le caratteristiche di
sicurezza volute dall'Osservatorio fosse più che sufficiente
per poter acquistare un biglietto per andare in trasferta.
Qualora questo sistema fosse passato, solo chi fosse stato
in possesso della AS Roma Club Home e della AS Roma Club
Privilege, ovviamente, avrebbe potuto acquistare biglietti
per le trasferte.
Si disse anche che la differenza tra l'accettare l'AS Roma
Club Home e l'accettare la tessera del tifoso “AS Roma Club
Privilege” stava – oltre che nelle caratteristiche tecniche
diverse – anche in discorso morale: la tessera del tifoso
era stata imposta per volere dell'Osservatorio, il voucher
era stato conquistato CONTRO il parere iniziale
dell'Osservatorio, che alla fine ha dovuto subirlo per via
del fatto che il diritto era dalla nostra parte, così come
la caparbietà nell'insistere.
Il discorso per l'AS Roma Away non differisce di molto da
quello che – alla massima parte dei tifosi della Roma – ha
reso accettabile l'AS Roma Club Home:
- l'Osservatorio inizialmente non intendeva accettare una
soluzione alternativa alla tessera del tifoso, dotata di
quel codice etico che ha consentito alla Questura di Verona
di ritirare una ottantina di tessere dopo Inter /Hellas
Verona di Coppa Italia della stagione in corso;
- la tessera suddetta non ha chip RFID né è legata a carte
di credito o circuiti bancari;
- non mi risulta che debba essere sottoscritto alcun codice
etico, particolare non di poco conto, visto quanto accaduto
ai veronesi;
- la stessa tessera ha un codice a barre che consente di
tenere traccia dei precedenti acquisti di biglietti e ciò va
nel senso della primitiva idea che lanciai sul mio sito una
decina di anni fa, nel senso delle membership cards
britanniche, che consentono di premiare il tifoso più fedele
in base al numero di trasferte effettuate;
- rispetto a quanto auspicavamo (voucher casalingo = titolo
per poter acquistare un biglietto per le trasferte), il
sistema è persino migliore perché consente anche a chi non è
abbonato di poter andare in trasferta: ad esempio, secondo
il primo schema, la Roma poteva portare in trasferta circa
24mila tifosi (voucher + tdt), secondo questo schema,
invece, chiunque abbia la Roma Club Away può andare in
trasferta e quindi, ove potenzialmente la stessa venisse
acquistata da 100.000 romanisti, avremmo 100.000 tifosi che
potrebbero acquistare un biglietto per la trasferta.
*
L'obiezione che si può muovere è la seguente: “ma se anche
con la tessera del tifoso potevi acquistare un biglietto per
andare in trasferta, che differenza c'è tra la AS Roma Club
Away e la Tessera del tifoso?”.
La risposta è la seguente.
a) la tessera del tifoso è stata imposta, i due differenti
voucher sono stati conquistati con il parere contrario
dell'Osservatorio che poi si è dovuto adeguare sapendo che,
giuridicamente, aveva torto;
b) le caratteristiche tecniche sono diverse da quelle che
inizialmente aveva la c.d. Tessera del tifoso, visto che non
ha RFID, non ha funzionalità di carta di credito e non
prevede la sottoscrizione di codice etico;
c) nel momento in cui è la mia Società di calcio che mette
in vendita uno strumento che mi consente di andare in
trasferta, bypassando la rigidità della tessera del tifoso
per come concepita da Ministero dell'Interno e Lega Calcio,
mi trovo di fronte non ad una imposizione del Ministero
dell'Interno ma di fronte a una possibilità che mi dà il
club per cui tifo che, per ragioni commerciali, mette in
vendita uno strumento alternativo che non costituisce una
agevolazione.
“E allora non era meglio farsela prima?”, questa potrebbe
essere un'altra domanda.
La risposta è: grazie alla resistenza praticata, hanno
dovuto cambiare il sistema. Sistema che è stato aggirato
grazie alle ragioni del diritto. Se ce la fossimo fatta
tutti subito, ora avremmo in tasca una carta di credito, con
un sistemino RFID, con un bel codice etico sottoscritto del
tipo “se non fai il bravo ti ritiro la tessera”, come
accaduto ai veronesi. E molto probabilmente con un art. 9
applicato alla lettera e non nella maniera più “morbida”
(ancorché tuttora profondamente ingiusta) con cui viene
attualmente messo in opera.
Gli unici che hanno il diritto di criticare una scelta sono
quelli che hanno smesso, dal momento in cui l'art. 9 è stato
messo in vigore anche sui singoli biglietti, e cioè dal
2009-10 in poi, di andare allo stadio, perché chiunque abbia
acquistato, in qualsiasi parte d'Italia, anche un singolo
biglietto da quella stagione in poi, ha chiesto il permesso
alla Questura per entrare allo stadio.
Chi segue il mio sito ricorda bene che tempo fa posi la
seguente questione: dal varo del sistema questura on line
(che consente di verificare immediatamente, in base all'art.
9, la sussistenza di elementi ostativi al rilascio del
biglietto), l'unica scelta praticabile era tra andare allo
stadio/non andare allo stadio.
Dal momento in cui si è scelto, anche per una sola volta, di
andare allo stadio, è assolutamente indifferente dire no
all'AS Roma Club Home, o alla AS Roma Club Away e – entro
certi limiti – persino alla tessera del tifoso, che
inizialmente non era accettabile per via dei contenuti di
cui l'aveva dotato l'Osservatorio e la Lega Calcio.
Nessuno è più vergine.
*
Per finire, qualcuno dice: ma sul singolo biglietto non c'è
la foto, mentre sui vari voucher la foto c'è.
Qui il problema della foto è relativo, visto che tutti
abbiamo una carta di identità con foto depositata al Comune,
un passaporto con foto depositata in Questura o una patente
con foto depositata in Prefettura.
Il problema - ma che non riguarda solo la tessera o il
voucher, come detto - era il controllo dei requisiti
ostativi da parte della Questura, in base all'art. 9, anche
sul singolo biglietto.
Per questo si ritorna al punto di prima: può dire qualcosa –
e a quel punto alzo le mani dicendogli che ha ragione – solo
chi ha smesso di andare allo stadio, anche se – lo ricordo –
il presupposto per il quale si combatte una guerra (che è
fatta di tante battaglie) è quello di raggiungere il proprio
obiettivo.
Il NOSTRO obiettivo è quello di rimanere negli stadi, il
LORO è quello di eliminarci: l'autoeliminazione definitiva
non fa per me, visto che assomiglia al rimedio di chi si
castra per far dispetto alla moglie.
Per come la vedo io – e ribadisco di parlare a titolo
personale, sia pur fornendo un parere cosiddetto
“qualificato” per via della competenza acquisita sul tema -
non solo non mi autoelimino, ma cerco di raggiungere
l'obiettivo cercando di ottenere il massimo dell'ottenibile.
Abbiamo ottenuto tutto quello che rivendicavamo e manca la
cosa più importante, che siamo solo riusciti ad attenuare,
ma questo prescinde da biglietti, voucher e tessere: la
modifica dell'art. 9 dipende dal Parlamento e il
sottoscritto più di aver scritto nel modo costituzionalmente
corretto l'art. 9 ed averlo fornito a membri di maggioranza
e opposizione del precedente Parlamento non può fare.
E allora, per come la vedo io, l'AS Roma Club Away è
un'ulteriore conquista.
Hanno provato ad addomesticarci e non ci sono riusciti
perché, alla fine della fiera, il loro strumento gli si è
sgretolato nelle mani.
Auspico quindi che tutte le Società seguano la linea
tracciata dalla Roma.
12
marzo 2013: inseriti i ritagli de La Stampa nella stagione
1980/81
e
stagione
1981/82. 11 marzo 2013:
sono
passati
40 anni
esatti...
Auguri a
tutti! 10
marzo 2013: inserita
la pagina di Udinese/Roma. 9 marzo 2013:
naturalmente
questa
è la prima
brutta notizia
arrivata
ieri....
R.I.P. Maurizio
Er Secco.
Inseriti tutti i ritagli de "La Stampa"
nella stagione
1979/80.
8 marzo 2013: inseriti
tutti i
ritagli de La
Stampa nella stagione 1978/79. Da leggere la cronaca del derby
di andata.
Aggiornata
anche la
stagione
1995/96.
Marco,
su
Andreazzoli:
Ciao Lorenzo,
qualche riga che mi piacerebbe condividere con te
e con gli altri "fedelissimi" del tuo bellissimo sito, se
vorrai pubblicare questa mia nella rubrica degli
aggiornamenti.
Parliamo di Andreazzoli, che davvero mi sta
conquistando quasu come successe con Spalletti.
Semplicità. NORMALITA'. Ricordiamo la parola
d'ordine di Spalletti appena arrivato a Roma? NORMALITA'.
Fare le cose normali. Le cose semplici. In fondo, e non per
voler rinnegare la stima verso persone solari come Luis
Enrique e Zdenek Zeman, in fondo la Squadra e l'ambiente
avevano bisogno di questo. Di NORMALITA'. Di
SEMPLICITA'.
Senza particolari alchimie, senza schemi rigidi
che prevedessero una lunga sequela di passaggi in
orizzontale oppure un continuo movimento per i tagli, le
sovrapposizioni, le verticalizzazioni. Una difesa semplice,
normale, che attuasse cum grano salis la zona e la tattica
del fuorigioco ma che non si facesse regolarmente cogliere
impreparata sui calci piazzati e sui contropiede. Un
portiere semplice, normale, che per parare prima ancora che
i piedi sapesse usare le mani. Allenamenti semplici,
normali, senza folli invenzioni (tipo acchiapparella) e
senza gradoni, che senz'altro migliorano la condizione
atletica ma probabilmente possono anche far perdere scatto
ed elasticità.
Andreazzoli è questo. La NORMALITA'. La
SEMPLICITA'. E la Squadra ha risposto, sta rispondendo bene.
Benissimo. Avanti così.
5 marzo 2013: inseriti
i ritagli de
"La Stampa"
per la stagione
1977/78.
Accade a
Bologna:
"Ciao Lorenzo,
con qualche giorno di ritardo ti scrivo quanto
capitatomi in occasione di Bologna-Fiorentina. Mi reco allo
stadio con un po' di anticipo ed ovviamente trovo pochissima
gente (di martedì sera alle 20,00 chi vuoi che ci sia con sto
freddo, tra l'altro la domenica la neve si era già sciolta).
Comunque arrivo davanti al mio ingresso e trovo un primo
steward che mi controlla il biglietto ed il documento e mi
lascia passare. Dopo pochi metri c'è un secondo steward con
una sorta di metal detector con cui analizza con cura il mio
corpo. A livello della tasca del giubbino, l'apparecchietto
suona e vengo costretto a mostrare cosa ci fosse in tasca.
Appurato che si trattava di una semplice macchina fotografica,
come avevo già detto precedentemente, pensavo che la cosa
fosse finita lì. E INVECE NO! Lo steward non mi lascia entrare
perché "LA MACCHINA FOTOGRAFICA NON PUO' ENTRARE! DENTRO CI
SONO GLI AGENTI IN BORGHESE (???)
DELLA SIAE(!?!?!?!) E SE TI BECCANO SEI NEI GUAI!" Insomma
dopo mezz'ora di discussioni perché la macchina non
gliel'avrei mai lasciata, mi fanno entrare solo perché altri
tifosi si erano schierati, ovviamente dalla mia parte.
Tuttavia, noto che uno degli steward mi segue passo passo fino
a sedersi poco distante da me nel settore e capisco di essere
stato "schedato" per una fotocamera. Mi chiedo se devo
aspettarmi anche un DASPO visto che qualche fotografia sono
riuscito a farla, ma più che altro mi domando se faccia più
male e sia più pericolosa una fotografia ad un giocatore
oppure la sigaretta del tizio che mi ha fumato davanti per
tutta la partita. P.S.: sapere come abbia fatto a far entrare
un accendino, visto che li controllavano all'ingresso, rimane
un mistero!
NO AL CALCIO MODERNO!
Gianluca"4 marzo 2013: inserita
la pagina di Roma/Genoa. Stagioni 1974/75
e 1975/76
ora complete
con i ritagli
de La Stampa. 2 marzo 2013: inseriti
i ritagli de
La Stampa
nella stagione
1976/77. 28 febbraio 2013:
inseriti
i ritagli de
La Stampa
nella
stagione
1973/74.
Amichevole
Chieti/Roma
1986/87: 24 febbraio
(sera): in
costruzione
la pagina di Atalanta/Roma. 24 febbraio 2013: inserita una interessante
precisazione,
nella pagina
dei Fedayn, relativa alla scelta del nome del
gruppo.
Molti aggiornamenti,
anche grazie
ad Andrea:
risistemata la
stagione
1998/99
*
Questa è
una bella
chicca che un
amico mi ha
mandato... Pin
up giallorossa
dala Calendario
Sportivo
Pin Up
1957
(trattasi di
Angela
Portaluri,
attrice
italiana nata
a Magli, oggi
76enne).
Inseriti i ritagli di La
Stampa nelle
stagioni 1971/72 e 1972/73 che, a questo punto, si fregiano della lupa capitolina per
essere sostanzialmente complete! Ormai solo due stagioni
dal 1927 ad oggi sono senza lupa pe non avere tutte le foto della stagione: l'opera
monumentale sta avviandosi alla conclusione.
*
Alla campagna "Tu mi
tesseri, io
non ti voto"
hanno aderito
moltissime
tifoserie non
tesserate
italiane.
Segnalo
Napoli,
Ancona, Siena,
Caserta,
Sampdoria,
Lecce, Roma,
Pescara,
Parma, Vicenza,
Genoa,
Venezia,
Pavia,
Avellino,
Catania,
Brescia,
Atalanta, Cremonese
e tante altre
che ora non
ricordo...
Sampdoria
Napoli
Lecce
Parma
Vicenza
Venezia
Genoa
Pavia
Catania
Brescia
Ancona
Pescara
Cremona
Caserta
*
Groundhopping: "Ciao Lore', sono molto affascinato dalla sezione
"Groundhopping", da malato di calcio, e malato di tifo non
posso non approvare.
Ti scrivo quindi un resoconto relativo alla partita di serie B
di un paio di settimane fa, Spezia- Verona.
Convivo ormai da quasi 3 anni con una ragazza di La Spezia...e
si sà, ogni tanto bisogna anche far visita ai suoceri.
Sono sempre rimasto affascinato dalla tifoseria dello
Spezia...da casa della mia ragazza, che si trova sui colli, a
circa 2 km in linea d'aria dallo stadio, si vede solo la Curva
Ferrovia, e i cori si sentono...molto bene! Mi sono ripromesso
un miliardo di volte che sarei andato, e così quel sabato mi
sono deciso!
passeggiando per la città in mattinata avevo scoperto che il
pomeriggio c'era ospite l' Hellas...quale occasione
migliore?così mi reco ai botteghini dello stadio, e a
mezzogiorno prendo il mio biglietto per la curva ferrovia (€
15,00 mortacci loro) e torno a casa.
Verso l'una e mezza ho appuntamento con gli amici della mia
ragazza per andare allo stadio con loro (ahimè abbonati e
tesserati):
La prima cosa piacevole è il fatto di raggiungere lo stadio
comodamente a piedi, attraversando la città, fermata al Bar,
Birra da passeggio e via verso la piazza del mercato, soliti
saluti rituali con i ragazzi che non vedevo da ormai quasi 1
mese e mezzo, e andiamo allo stadio.
Tutto sembra promettere bene, arrivati allo stadio controlli
praticamente assenti, sarei potuto entrare con una motosega,
non mi avrebbe detto niente nessuno...
il settore è stupendo, Curva piccola, attaccata al campo e
niente seggiolini, solo gradoni!
dalla parte opposta sono invece assiepati circa 700/800
veronesi ( dato che si tratta di una tifoseria tesserata mi
aspettavo una presenza ben più maggiore) ma vabbè...finalmente
si comincia, e tutta la curiosità nel vedere all'opera
la tifoseria Spezina di cui mi immaginavo tanto bene, col
tempo svanisce...in curva si canta veramente poco...un
gruppo di circa una trentina di ragazzi canta
ininterrottamente tutto il match, ma raramente il resto della
curva segue le iniziative, decenti un molto ben fatto" VERONA
VERONA VAFFANCULO" (al quale ho partecipato con una certa
disinvoltura) e uno "SPEZIA SPEZIA" davvero apprezzabile.per
il resto poca roba. La curiosità invece sta nel fatto che
molti cori dello Spezia ricalcano i cori del Commando :Forza
Spezia Forza Spezia dalla curva s'alzerà! noi t amiamo e t
adoriamo siamo del commando ultrà ( lo spezia non ha il
commando ma da oltre 30 anni gli Ultras Spezia)! è uno dei
tanti, come: Quando saremo in Curva Ferrovia...
Dall'altra parte invece c'è ancora più delusione i Veronesi
NON SI SENTONO MAI eccetto all'intervallo quando si sente un
buon Spezia Spezia Vaffanculo. Insomma molto deluso decido di
offrire una birra ai ragazzi che erano con me, così vado al
bar del settore e prendo 4 birre grandi, pronto con i classici
20 euro mi arriva una sorpresa clamorosa! 2,50 euro a birra!
ho avuto, se me lo concedi, un principio d'erezione e ho
praticamente seguito il resto di una noiosissima partita (
risultato finale 0-1 gran bel gol di Cacia) facendo la spola
tra bar e gradinata.
Alla fine della partita, uscendo dal settore un piccolo
cordone di carabinieri vieta senza alcun motivo il passaggio
verso i parcheggi, obbligando praticamente tutti a fare il
giro dello stadio per raggiungere la macchina,
passando anche sotto il settore ospiti..insomma una scelta
abbastanza curiosa...un po deluso dal binomio partita/tifo, me
ne sono tornato a casa.
Parlando poi con i ragazzi ho scoperto che il capo storico
della tifoseria ha fatta un passo indietro, cercando di
lasciare spazio alle nuove leve, questo spiegherebbe in parte
un tifo così disunito e discontinuo,in questo
preciso momento, quindi quando sarà...tornerò a vedere lo
spezia , anche solo per la birra!:)
Davidone P.s. ho una curiosità che spero tu o qualcuno che
segue il tuo sito mi riusciate a togliere riguardo a questo
coro: " la vita l'è bela, basta avere l'umbrela per spaccare
la testaaaa! ALLO SPEZINO DI MERDA!" Perchè? io ho chiesto ma
m hanno risposto: "boh...si è sempre cantato ma il motivo
sinceramente non lo so qual è!" spero qualcuno riuscirà a
chiarirmi questa cosa! ah quasi dimenticavo,un ultima
curiosità: ho scoperto che lo Spezia, ma da quello
che ho capito anche altre squadre di serie B una volta
l'anno hanno la "partita bianca" ovvero una partita dove
anche chi è abbonato deve comprare il biglietto, perchè
per quella partita l'abbonamento non è valido,
naturalmente sono le partite più importanti dove si arriva
facilmente al tutto esaurito anche con il caro biglietti
(Spezia - Livorno dello scorso anno...o Spezia-juve,
l'anno cadetto dei bianconeri)".
*
Fenerbache/Bate, partita
a porte chiuse
e razzi di
segnalazione
lanciati
dall'esterno
che provocano
la sospensione
dell'incontro
per dieci
minuti:
*
Una interessantissima
e-mail
relativa al
nuovo stadio
della Roma: "Salve Lorenzo,
mi permetto di darti del tu e mi presento brevemente,mi chiamo
Mario Bozzetta sono un ultraquarantenne appassionatissimo
di Asroma e del suo tifo, con un curriculum di partecipazione
di rispetto, che inizia negli anni '80 e, passando per
la curva di Verona a Maggio 2010, per il momento si chiude con
la tevere di sabato notte contro la juve. Di notevole rispetto
se consideriamo che sono e 'vivo' siciliano.
Seguo da sempre il tuo lavoro sul sito asromaultras, che
considero apprezzabilissimo anche quelle volte in cui non
condivido le tue idee, (onestamente non sono mai stato un
ultras in senso stretto).
Seguo anche le vostre iniziative come Myroma e ritengo
molto importante che ci sia una realtà strutturata in grado di
incidere un minimo rispetto a quelle decisioni della proprietà
/dirigenza che riguardano la "vivibilità" del tifoso.
Il motivo per cui ti scrivo è quello per cui, dopo avere
ricostruito e intuito alcuni passaggi relativi alla
progettazione del nuovo stadio, credo ci sia il "pericolo" che,
dai punti vista che possono starci a cuore, il nuovo
stadio sia un'occasione mancata.
Ho verificato su internet le poche opere europee del
filone di progettisti Dan Meis - Populous e mi sono fatto
l'idea che il nuovo Emirates rappresenta sicuramente il loro
punto di riferimento,sia come capienza che come concezione.
Ritengo che questo esito vada osteggiato in quanto sebbene
apparentemente molto affascinante , sia una
soluzione molto penalizzante per la roma e di il suo tifo,
anche alla luce della campagna standing area che avete
intrapreso voi.
Ho preparato la breve scheda che ti allego in modo da iniziare
una documentata opera di pressione, per quello che sia possibile
, al fine di ottenere una valutazione da parte della
dirigenza e non avere rimpianti, perchè credo che se
continua così il giorno del plastico ci sarà un clima di
delusione da parte del tifo, di cui la società stessa
si stupirà non capendone i motivi.
Grazie per le tua attenzione e Buon lavoro.
Forza ASRoma"
Ed ecco qui le
osservazioni
di Mario (che
condivido al
100%): Salve,
il breve elaborato sottostante
vuole essere un sintetico contributo di idee relativo al
modello di stadio al quale potrebbe/dovrebbe ispirarsi quello
in corso di progettazione dell’As Roma,con l’aspettativa
che nella progettazione possa incidere anche una logica
down/top, cioè dalle componenti utente/commissionario verso
quelle committente/progettista, in modo che la progettazione
stessatenga conto in itinere
di tuttevalutazionidel caso e non si
dia causa ad una grande occasione sprecata
Gli stadi europei di ultima
generazione, rientranti nel range di capienza di interesse
dell’As. Roma, ovvero tra i 50.000 ed i 60.000 spettatori, si
dividono, al netto delle ulteriori varianti possibili, in tremacrofamiglie
concettuali :
A)Modello Emirates stadium di Londra
B)Modello tedesco – Juventus Stadium
C)Modello Single Tier Home stand
Procederò ad una breve disamina dei
3 modelli per giungere alla conclusione che quello
preferibile, relativamente alla As. Roma, sia il mod. C)
Modello A) : è denominatoModello
Emirates in quanto il landmark di questa concezione è
proprio il nuovo stadio dell’Arsenal;è la concezione
prevalente proprio nell’ambito della “Dottrina ”Dan Meis-Populous,
in quanto i tratti comuni si possono rintracciare negli stadi
concepiti recentemente da questo filone di progettisti vedi
per tutti il nuovo Emirates
Questa concezione di stadio è
rivolta prioritariamente a soddisfare il tifoso spettatore
dello show sportivo, quindi vari punti di forza tra cui
sicuramentemassimo
livello di comfort, innovazione, ottima visibilità ed altro
ancora, ma un forte punto debole rappresentato da una
distribuzione delle tribune che non sollecita una
partecipazione calda ed aggregante all’evento.Questo modello
è caratterizzato infatti da un frazionamento delle tribune su
due o tre livelli un po’ troppo discontinui, il primo dei
quali, il cosiddetto Lower Tier Stand, si caratterizza per una
inclinazione delle tribune troppomorbida, quasi
orizzontale, che crea complessivamente un effetto di freddezza
e distacco nonostante la vicinanza al terreno di gioco.
Modello B) : è denominato Modello
Tedesco in quanto itratti comuni sono chiaramente presenti negli stadi
italiani di ultima generazione, vedi su tutti lo stadio di
Gelsenkirchen (Schalke 04) e Monchegladbach (Borussia),
ripresi poi nella progettazione dello Juventus Stadium di
Torino.
Le caratteristiche di questa
concezione sono quelle di presentare una maggiore ”continuità”
tra i livelli delle tribune e una maggiore “inclinazione”del primo livello di
tribune stesse, normalmente più grande degli altri/o, che
quindi crea sicuramente un effetto di partecipazione più calda
e aggregante.
Modello C) :Modello Single Tier
Home Stand , rappresenta la terza via tra i due modelli
precedenti,è riscontrabile nei progetti del nuovo Stadio di
Liverpool (new Anfield) e del nuovo stadio del Tottenham
Hotspur a Londra( oltre che nello stadio ristrutturato del
Borussia Dortmund).
Si
caratterizza per la presenza diuna grande tribuna molto inclinata e concepita su unico
livello (Single Tier Stand),dedicata alla tifoseria di casa e che, armonizzata con la
rimanente architettura su più livellipiù o meno
continui,garantisce un effetto di enorme calore, costruendo
anche uno spettacolo di partecipazionedentro lo spettacolo
evento sportivo. Si adatterebbe benissimo alla tradizione
ecaratteristiche della tifoseria romanista nell’ottica della
standing area. Bisognerebbe quindi insistere con la proprietà
perché lo tenga in considerazione e non accetti passivamente i
concetti dei progettisti..
22
febbraio 2013: in
tutta Italia molti
gruppi organizzati non
tesserati hanno dato il via alla
campagna "Tu mi tesseri, io non ti
voto", finalizzata a
privare del voto tutti i partiti
che, in qualsiasi modo, hanno
appoggiato tessera del tifoso e
art. 9 della Legge Amato.
Le soluzioni scelte vanno dalle
più radicali (bruciare in piazza
la tessera elettorale) a quelle
meno radicali ma comunque
significative, vale a dire il non
recarsi alle urne o comunque il
non votare chi ha privato i tifosi
del loro divertimento domenicale.
Fermo restando, quindi, che quel
che segue è nella prospettiva del
tifoso di calcio, è doveroso
segnalare riassuntivamente che:
Il "Partito Democratico" di
Pierluigi Bersani ha varato la
legge Amato n. 41/2007, vale a
dire la legge più repressiva e
liberticida in materia di stadi
che sia mai stata varata dal
Parlamento Italiano. Nell'ambito
dei suoi alleati, solo "Sinistra
Ecologia e Libertà" ha organizzato
qualche convegno locale contro la
tessera del tifoso e l'art. 9, ma
non mi sembra che nel programma ci
sia un punto specifico al
riguardo.
Il "Partito delle Libertà" di
Berlusconi, insieme alla Lega Nord
di Maroni, hanno varato la tessera
del tifoso ed hanno messo in
pratica ciò che il Partito
Democratico aveva varato ma non
aveva messo in attuazione, vale a
dire l'art. 9 della Legge Amato n.
41/2007.
L'unico partito che da sempre si è
battuto contro tessera del tifoso
e art. 9, in modo fattivo, è
quello che oggi risponde al nome
di "Lista amnistia giustizia e
libertà", con leader Marco
Pannella ed il cui segretario
nazionale è Mario Staderini.
Si sono poi aggiunti "Casa Pound
Italia" (che, sempre contro la
tessera, se ne è occupata più
tiepidamente ma che pochi giorni
fa ha annunciato battaglia epocale
in parlamento contro la tessera)
e, nelle ultime ore, "Forza
Nuova".
Tutti gli altri partiti
semplicemente non ne hanno parlato
e non hanno nulla nel loro
programma.
Il Movimento 5 Stelle, outsider di
queste elezioni, non ha qualcosa
al riguardo nel programma, pur
avendo l'appeal di essere
contro tutti i partiti.
Per finire, il Ministro dell'Interno
Cancellieri, che
non ha modificato l'art. 9 che lo
stesso Osservatorio Nazionale
sulle Manifestazioni Sportive ha
chiesto di correggere e custode
dei divieti di trasferta, invita
tutti ad andare a votare.
Buona riflessione!
Coalizioni di liste
Coalizione avente come leader
Pier Luigi Bersani, denominata Italia. Bene Comune e
composta da: Partito Democratico,[n 1] Sinistra Ecologia
Libertà,[n 2]Centro Democratico,[n 3]
Partito Socialista Italiano,[n 4] Moderati,[n 5]Il Megafono - Lista Crocetta,[n 6]
Südtiroler Volkspartei,[n 7] Verdi Grüne Vërc,[n 8][94]
Autonomie Liberté Démocratie.[n 9][95]
Il Partito
Democratico ha varato la legge Amato n. 41/2007, vale
a dire la legge più repressiva e liberticida in
materia di stadi che sia mai stata varata dal
Parlamento Italiano. Sinistra Ecologia e
Libertà ha organizzato qualche convegno locale contro la
tessera del tifoso e art. 9. Centro Democratico: non ha
mai detto nulla. Partito Socialista Italiano: dalle sue
fila proveniva il Ministro Amato, che ha creato l'art. 9.
Gli altri della coalizione non si sono mai occupati del
problema.
Coalizione avente come
leader Silvio Berlusconi, composta da: Il Popolo della
Libertà,[n 10],
Lega Nord,[n 11]Fratelli d'Italia,[n 12] La
Destra,[n 13]Moderati Italiani in Rivoluzione,[n 14] Grande
Sud,[n 15]
Movimento per le Autonomie,[n 16]Intesa
Popolare,[n
17] Partito Pensionati,[n 18]Liberi
per una Italia Equa,[n 19]Basta
Tasse,[n
20] Cantiere Popolare.[n 21]
Il Popolo delle
Libertà, insieme alla Lega Nord,
hanno creato la tessera del tifoso e hanno messo in
applicazione l'art. 9 della Legge Amato creato
dal Partito Democratico e i suoi alleati. Tanto basta per
non esaminare neanche le posizioni degli altri.
Coalizione avente come
leader Mario Monti, denominata Con
Monti per l'Italia[n 22] e composta da: Scelta Civica,[n 23] Unione
di Centro,[n 24]
Futuro e Libertà per l'Italia,[n 25] Movimento Associativo
Italiani all'Estero.[n 26][96]
Tutti questi partiti
non hannno nulla nel loro programma al riguardo.
Coalizione avente come
leader Ottavio Pasqualucci,
composta da: No alla Chiusura degli
Ospedali,[n
27]Dimezziamo lo Stipendio ai
Politici,[n
28]Viva l'Italia.[n 29]
Tutti questi partiti
non hannno nulla nel loro programma al riguardo.
Liste non
coalizzate:
CasaPound Italia,[n 30] avente
come leader Simone Di Stefano
Contro tessera del
tifoso e art. 9 Legge Amato, propone battaglia epocale in
Parlamento sul punto.
Lista Amnistia,
Giustizia e Libertà,[n 50] avente come leader Marco
Pannella
Contro la tessera del
tifoso e l'art. 9 sin dall'inizio. Hanno presentato
interpellanze parlamentari e proposte.
Forza Nuova,[n 39] avente
come leader Roberto Fiore
Si è ufficialmente
pronunciata contro la tessera del tifoso, sia pur
tardivamente in maniera ufficiale.
Civiltà Rurale
Sviluppo,[n 31] avente come leader Enzo Bosio
Comunità
Lucana,[n 32] avente come leader Michele Somma
Costruire
Democrazia,[n 33] avente come leader Massimo Romano
Democrazia
Atea,[n
34] avente come leader Carla
Corsetti
Die Freiheitlichen,[n 35]
avente come leader Ulli Mair
Donne per
l'Italia,[n 36] avente come leader Maria Cristina Sandrin
Fare
per Fermare il Declino,[n 37] avente come leader
Oscar Giannino
Fiamma Tricolore,[n 38]
avente come leader Luca Romagnoli
Indipendenza
per la Sardegna,[n 40] avente come leader
Pietro Murru
Indipendenza
Veneta,[n 41] avente come leader Lodovico Pizzati
Insieme per
gli Italiani[n 42]
Io Amo
l'Italia,[n 43] avente come leader
Magdi Cristiano Allam
I Pirati,[n 44]
avente come leader Marco Marsili
Italiani per
la Libertà[n 45]
La Base,[n 46]
avente come leader Efisio Arbau
L'Alto Adige
nel Cuore[n 47]
Liberali per l'Italia - PLI,[n 48]
avente come leader Renata Jannuzzi
Liga Veneta Repubblica,[n 49]
avente come leader Fabrizio Comencini
MoVimento 5 Stelle,[n 51]
avente come leader Beppe Grillo
Movimento
Eudonna,[n 52] avente come leader Giovanna Sorbelli
Movimento
Naturalista Italiano,[n 53] avente come leader Gabriele Nappi
Movimento
Politico Pensiero Azione,[n 54]
avente come leader Antonio Piarulli
Movimento
Progetto Italia - MID,[n 55] avente come leader Marina Petrini
Movimento
Staminali d'Italia,[n 56] avente come leader Erika Graci
Movimentu
Europeu Rinaschida Sarda,[n 57]
avente come leader Salvatore Meloni
Nation Val
d'Outa[n 58]
Partito
Comunista - Sinistra Popolare[n 59]
Partito Comunista dei
Lavoratori,[n
60] avente come leader Marco Ferrando
Partito
Comunista Italiano Marxista-Leninista,[n 61]
avente come leader Domenico Savio
Partito del
Sud - Meridionalisti Unitari,[n 62]
avente come leader Andrea Balia
Partito di
Alternativa Comunista,[n 63] avente come leader Adriano Lotito
Partito di
Azione per lo Sviluppo,[n 64] avente come leader
Alfonso Luigi Marra
Partito per
Tutti - Partei für Alle[n 65]
Partito Repubblicano Italiano,[n 66]
avente come leader Franco Torchia
Partito Sardo d'Azione,[n 67]
avente come leader Giovanni Angelo
Colli
Popolari Uniti,[n 68]
avente come leader Antonio Potenza
Progetto
Nazionale,[n 69] avente come leader Piero Puschiavo
Rialzati
Abruzzo - Abruzzo Futuro,[n 70]
avente come leader Carlo Masci
Rifondazione Missina Italiana,[n 71]
avente come leader Raffaele Bruno
Riformisti
Italiani,[n 72] avente come leader
Stefania Craxi
Rivoluzione
Civile,[n 73] avente come leader
Antonio Ingroia
Tutti Insieme
per l'Italia,[n 74] avente come leader Antonio Corsi
Unione
Italiani Sudamerica[n 75]
Unione Padana,[n 76]
avente come leader Giulio Arrighini
Unione Popolare,[n 77]
avente come leader Maria Di Prato
Unione
Sudamericana Emigrati Italiani[n 78]
Union Valdôtaine Progressiste[n 79]
Vallée d'Aoste[n 80]
Veneto Stato,[n 81]
avente come leader Antonio
Guadagnini
Voto di
Protesta - Diritto alla Dignità,[n 82]
avente come leader Giuseppe Cirillo
Tutti questi partiti
non hannno nulla nel loro programma al riguardo.
19
febbraio 2013:
inserite le foto che ho
scattato io in Roma/Juventus.
Mi viene poi segnalato
che sul profilo Facebook di un
movimento di opinione che si chiama
AS Roma Libera, a volte compaiono
post non particolarmente gradevoli
nei confronti di chi la pensa
diversamente da loro.
Fin qui nulla di strano, rientra
nella dialettica delle diverse
posizioni.
Il discorso cambia radicalmente quando
si scrivono cose palesemente false e
offensive, perché
se si scrivono falsità, a
qualcuno può dar
fastidio.
Ed allora, su quel profilo è stato a
volte scritto che chi la pensa
diversamente da loro è un laziale,
insulto che per chi dell'antilazialità ha
fatto uno stile di vita è
decisamente offensivo.
Ma andiamo nel
dettaglio: un tipo (manteniamo
l'anonimato), posta in data
odierna sul profilo in
questione (lasciamo stare la
grammatica): "diamo
fastidio dalla curva sud alla nord ,allunisono sono passati
alla contestazione di roma cagliari agli applausi di roma
rubentus ,tutto questo all'inizio del riscaldamento della
squadra .qualcosa e' cambiato ci sara' stata la stecca della
dirigenza .........molto probabile. un rappresentante della
nord accortosi della mia bandiera di as roma libera e' venuto
"cordialmente " chiedendomi ti toglierla se no avrebbe
chiamato il gruppo essendo solo io.......ho abdicato ....spero
che quando il movimento crescera' ulteriolmente siano loro ad
abdicare la loro presenza" Allora, mettiamo i
puntini sulle i:
a) se una persona ha
uno stendardo AS Roma
Libera si accolla automaticamente
tutto quello che su
quel profilo viene
scritto;
b) se
su quel profilo
viene scritto che
chi la pensa
diversamente da
quel gruppo è un
laziale, sta a
significare che la
persona che ha lo
stendardo in quel
momento mi ha dato
del laziale se non
la penso come lui;
c)
automaticamente,
è stato sin
troppo gentile
chi ha chiesto con
educazione al
possessore dello
stendardo di
andare da un'altra
parte ad appenderlo o
comunque di
levarlo da dove
lo aveva appeso;
d)
la persona che
si lamenta
sostiene che i
gruppi ultras
della Roma prendono
"la stecca
dalla dirigenza": ora, chi conosce sul
serio i principi che muovono gli attuali gruppi ultras che
sono nella curva Sud e Nord sa perfettamente che quanto
scritto è una autentica idiozia ed una menzogna.
e) la situazione,
quindi, è quella per cui AS Roma Libera accusa i gruppi ultras di
Sud e Nord di essere pagati dalla Società, e per chi ha fatto del
rifiuto di contatti con la Società uno stile di vita, si tratta di
un insulto paragonabile, se non peggiore, a quello di essere
laziali;
f) sul medesimo profilo qualcuno ha persino scritto che in curva
"gli hanno mandato le guardie": ora, siccome questo è falso e non
vedo come si possano "mandare le guardie" se non si commette un
reato, mi sembra chiaro che chi scrive queste cose su quel profilo
dà dell'infame a chi infame non è e, se non ricordo male, questa è
una cosa abbastanza grave;
g) se qualcuno auspica di crescere per costringere altri ad abdicare,
vuol dire che sei mio nemico ed è quindi evidente che siamo di
fronte ad un aut aut: o noi o loro. 17 febbraio 2013: in
costruzione la pagina di Roma/Juventus.
Inseriti i ritagli da
"La Stampa"
per le stagioni 70/71
e 71/72. 16
febbraio 2013: scusate
ma ho avuto una
disconnessione internet.
La situazione attuale della Roma vede la
tifoseria perplessa e divisa.
Quantunque per ragioni
di lavoro non possa ascoltare le radio che parlano di Roma 24 ore
su 24, mi sembra che ci sia una spaccatura evidente in pro/contro
che non tiene conto la possibilità di avere una terza posizione,
nella quale mi riconosco.
La prima posizione è quella per la quale gli americani devono
andare a casa, Baldini e Sabatini siano incompetenti e la stessa
dirigenza sia piena di laziali.
La seconda posizione è quella per cui gli americani meritano di
essere attesi perché si tratta di un progetto a lungo termine,
perché Baldini e Sabatini sono preparati ed hanno investito nel
parco giocatori e perché i laziali nella Roma li ha in buona parte
portati la Sensi.
La terza posizione è quella per cui chi ha contestato la dirigenza
di Rosella Sensi – e io rivendico orgogliosamente di averlo fatto
– non è certo così cieco da non vedere le falle dell’attuale
dirigenza, ma è altrettanto certo che Muzzi alla Roma ce l’ha
portato Rosella così come Pippo Marra senza che nessuno degli
attuali contestatori dicesse qualcosa. Se, quindi, si fa un
discorso del tipo “fuori i laziali dalla Roma” che ovviamente
condivido, è anche vero che far ricadere tutto sull’attuale
dirigenza è una ipocrisia evidente.
Detto questo, ritengo che la Società – pur avendo adottato una
politica societaria che è venuta maggiormente incontro ai tifosi
per diversi profili - sia troppo assente, che comunque nelle mani
di una Banca ci abbia messo la precedente gestione, che la
famiglia Sensi non si è rovinata per la Roma ma per scelte
aziendali sbagliate in tema petrolifero e che allo stato non ci
siano valide alternative per un passaggio di consegne, per
l’assenza di potenziali acquirenti.
Tornando al calcio, credo ci sia troppa anarchia nello spogliatoio
e che sia necessaria una guida più salda, non senza evidenziare
come – ovviamente – un nono posto in questa stagione sia un
fallimento assoluto.
Tuttavia la mia opinione è quella per la quale, in occasione di
Roma/Juventus, si debba fare quadrato attorno alla Roma ed
incitarla per 90 minuti con lo scopo di arrivare alla vittoria,
fermo restando il sacrosanto diritto di contestare qualora ciò non
dovesse avvenire ovvero qualora la prestazione – anche durante i
90 minuti – dovesse risultare indegna sotto il profilo
dell’attaccamento alla maglia e dell’impegno profuso.
Questo per quattro ragioi:
a) si tratta di Roma/Juventus, e sempre si è incitata la squadra
contro la compagine bianconera, in qualsiasi situazione societaria
e/o di classifica;
b) accanto a noi avremo i tifosi tesserati della Juventus,
provenienti da ogni Regione d’Italia e non possiamo dar loro campo
libero all’Olimpico;
c) sono tre anni che noi non tesserati non andiamo in trasferta e
il raggiungimento dell’Europa consiste nell’unica possibilità che
hanno i non tesserati e i diffidati per vedere la loro/nostra
squadra lontano dalle mura amiche;
d) non possiamo lasciare la scena – anche mediatica – a
soggetti che si permettono di dire che la curva è foraggiata
dalla società e che chi non ha la loro linea è un laziale,
prima di tutto perché la storia ha dimostrato che i
foraggiamenti societari in passato sono andati in altre
direzioni, in secondo luogo perché gli ultras rifiutano per
principio il contatto con la società e in terzo luogo perché
prima di dire a qualcuno “laziale” si deve contare fino a
cento. 11 febbraio 2013: e-mail
ricevuta:
Voglio
essere breve: l'articolo è una bufala assurda, una
menzogna e un chiaro caso montato dall'ennesimo giornalista
che invece di fare il suo mestiere inventa notizie "bomba"
infondate. Dico ciò perchè questa sera ho aspettato i
giocatori al Campo Sportivo di Trigoria insieme ad una
quarantina di tifosi pacifici. Arrivati i giocatori usciti uno
per uno si sono presi insulti e applausi ironici, ma arrivare
al contatto fisico era completamente impossibile, in quanto le
Forze dell'Ordine ci avevano stretto in un angolo vicino al
cancello. Difatti c'erano due camionette di polizia e
carabinieri con tanto di Digos, più la varie volanti a
presidiare l'entrata. Una volta che ci siamo avvicinati al
cancello subito si sono mossi in "assetto" e ci hanno
fatto da quadrato, con la PS particolarmente divertita ad
alzare i gomiti verso chi cercava di uscire da questo
quadrato. Non sono volate uova, nè mattoni. Osvaldo
all'uscita è stato il più insultato, a causa del suo
scarsissimo impegno, ma non ha ricevuto nessuna aggressione,
assolutamente nessuna. Tra di noi inoltre non c'era nè il
signor Serafini, nè giornalisti.
Ti ho scritto
perchè è intollerabile che sulle testate nazionali finiscano
delle notizie false, e soprattutto di tale dimensione. Ancora
una volta viene dimostrato quanto i nostri giornali italiani
siano poco attendibili e spinti da interessi del tutto lontani
dalla libera informazione.
Mi aspetto la
sementita del giocatore e della società. Se questa non arriva
è l'ennesimo caso di come un mercenario irrispettoso dei
tifosi diventi una povera vittima...del nulla!
Con
affetto,
Johannes. Altra mail:
Pensieri
in ordine sparso.
Stekelenburg è un buon portiere ma sul
secondo (soprattutto) e sul terzo gol sampdoriano è tutt'altro
che esente da colpe.
DDR:
primo tempo "quasi" ai suoi livelli, secondo tempo vergognoso
(a parte l'errore di passaggio che ha spianato la strada al
primo gol blucerchiato).
Osvaldo:
egoista, coatto, indisponente. Nemmeno sui campi di categoria
esiste più la regola "il rigore me lo so' procurato io e
quindi lo batto io". E poi se proprio lo vuoi battere tira una
bomba. Dentro, fuori, basta che tiri una pezza. Appoggiarlo
così al portiere è vergognoso.
Andreazzoli:
fa tenerezza. Tatticamente è senz'altro preparato, ma
l'episodio del rigore è la chiara dimostrazione che in quello
spogliatoio ognuno fa come cazzo gli pare.
Totti:
unico. Ma nemmeno lui riesce ormai a tenere insieme, coesa, la
squadra. Nemmeno lui ci crede più in questo gruppo. Altrimenti
avrebbe preso Osvaldo per il codino e gli avrebbe detto "a'
moro, nun te 'nventà gnente, er rigorista so' io... aria".
Baldini:
deludente. Sempre più deludente. Incapace di far rispettare un
minimo di disciplina nella squadra.
Sabatini:
leggi Baldini. E inoltre anche stavolta ha sbagliato acquisti.
Perlomeno qualche acquisto. Torosidis che cazzo l'ha preso a
fare, se al posto suo entra Dodò che è impresentabile? E
Piris? E Tatschidis?
Proprietà
(James Pallotta &C:): assente.Troppo assente. E i
risultati sono questi. I calciatori - tranne rarissime
eccezioni - sono ragazzini viziati. Diciottenni che girano in
Ferrari e che hanno donne a go-go. Devono essere guidati,
governati, cazziati dal "padrone". Sennò fanno come cazzo gli
pare.
Delio
Rossi: patetico. Penoso. Squallido. Vergognoso. Meschino. in
una parola: laziale.
New
York, 77 Street corner 1 Avenue 10 febbraio ore 23:46
10 febbraio 2013:
Inseriti i ritagli de La Stampa nella
stagione 1969/70. 9
febbraio 2013: come
avrete immaginato, è stato
un momento molto intenso di lavoro.
Cerchiamo di tornare alla
normalità.
Iniziamo da
Cagliari/Milan: Con il ricorso della
prefettura di Cagliari siamo alle comiche finali.
Mi chiedo ma ai tifosi (anche se
con tessera ma sempre tifosi sono), chi pensa? Come è
possibile che chi volesse seguire il Milan prima gli spostano
la partita a Torino, poi la rimettono al Cagliari e poi il
sabato si rimette tutto in discussione?
Certamente anche le stesse società
avranno difficoltà ad organizzare più volte lo spostamento, ma
non dimentichiamoci che con il loro comportamento ridicolo di
accettazione di ogni cosa, da molti anni, le società sono le
prime responsabili dello stato attuale scandaloso del calcio
Italiano.
Lorè è uno schifo vero. Il ridicolo è rappresentato dal
sistema escogitato
dall'Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni
Sportive,
in cooperazione
con le varie leghe
calcio. Sappiamo tutti
che stanno uccidendo
il calcio italiano.
Come
sia, il TAR di
Cagliari ha
sostanzialmente
detto che
siccome in
precedenza lo
stadio è stato a
norma, tutto è
da condurre alla
paura
del Prefetto
di Cagliari
dell'arrivo di
300 milanisti
tesserati:
"Considerato
che la conclusione del Prefetto, attesi i riferimenti ai
pareri acquisiti, pare determinata dalla considerazione
di un “prevedibile afflusso di spettatori appartenenti a
tifoserie storicamente contrapposte”
Ergo, il Prefetto di
Cagliari ritiene che la Tessera del Tifoso non serva a nulla e
che il Berlusca sia un bugiardo visto che ha detto:
"I tifosi milanisti hanno sempre avuto
un rapporto ideale con i tifosi del Cagliari. Non ricordo,
a mia memoria, una sola situazione che abbia dato luogo a
dei contrasti, a dei fatti spiacevoli"
Nella
foto sotto, a
conforto delle
parole del
Berlusca, lo
striscione
"Furiosi" dei
cagliaritani
sul traghetto
che riporta i
milanisti
sulla terraferma.
*
Inserite
diverse foto in
bianco e nero
tratte dai quotidiani
nella stagione
1993/94.
Nella stagione
1996/97, ora
ci sono
ritagli da La
Stampa,
articoli dal
Corriere della
Sera per tutte
le partite,
oltre a una
trentina di
foto (fra tifo
e calcio)
racimolate qua
e là.
Poi ci sono i
video dei gol
di tutte e 4
le partita
europee.
Scovata,
grazie a
Francesco,
un'amichevole
dimenticata...
Real
Madrid/Roma
4-0 del 1994/95.
Qui
sotto a
sinsitra,
Hellas
Verona/Roma
1982/83. A
destra striscioni
apparsi a
Roma...
3
febbraio 2013: ieri sono
stato alla presentazione
del libro "Quel
tredicesimo gol..." dedicato a Dino Da Costa. Detiene a tutt’oggi il
record assoluto dei gol segnati nel derby, con 12 reti: 9
in campionato (a pari merito con Delvecchio), 2 in Coppa
Italia e 1 (il primo) in un derby valido
per l’assegnazione della Coppa Zenobi
disputato all’Olimpico di Roma l’11
settembre 1955. Un
tredicesimo gol venne contestato e
considerato autorete di un giocatore
della Lazio.
Erano presenti alcune vecchie
glorie della Roma tra cui Luciano Tessari, Angelo Benedicto
Sormani, ovviamente Dino Da Costa
(sempre in ottima forma ad 83 anni) e
Giacomo Losi. Nessuno
presente per l'AS Roma: sono convinto che, al di
là della delicatezza delle
giornata di ieri, nessuno sarebbe
stato presente anche se la
Roma fosse stata prima in
classifica.
Da
Costa con la sciarpa della
Roma
sulla destra del tavolo
Idem, sulla
destra, seduto, Tessari
Sormani
Da Costa, alle sue
spalle
l'autore
Giacomo Losi con
Andrea
Il libro, costo
15 €
2
febbraio 2013: in linea
la pagina di Roma/Cagliari. 31
gennaio 2013: inseriti i
ritagli de La Stampa
per la stagione 1968/69.
Risposta alla mail di ieri: "Ciao, credo di
essere uno di quei 20 30 o 100 come tu li chiami. Volevo
rispondere alle tue considerazioni sullo stato attuale della
Curva.
Dunque volevo partire dal gruppo
guida...Credo che ormai nel 2013, il concetto di gruppo
guida o di guida sia ampiamente superato. La repressione, ha
fatto in modo che, chiunque provasse a mettersi un pò più in
evidenza, sistematicamente veniva eliminato dal sistema.
Come guida o gruppo guida, al momento, ci sono quei 20 30
ragazzi, ecco, basterebbe seguire loro, la loro dedizione
alla causa e ti garantisco che la Curva per prima, ne
gioverebbe e molto.
Discorso social network...Ormai anche
i social network fanno parte della vita quotidiana, di li
l'uso forse eccessivo di questi strumenti, che se da un lato
possono danneggiare, dall'altro, se usati intelligentemente,
possono realizzare momenti di confronto. Vedi, anche tu per
il tuo sfogo, stai utilizzando uno spazio virtuale, quindi
se usato con intelligenza, non vedo grossi danni prodotti.
Capitolo spaccature... Ti garantisco,
che una Curva unita come negli ultimi anni, nonostante
alcune differenze, è tanto che non si vedeva. Purtroppo è
vero che la Curva in generale un pò si è imborghesita, ma è
altrettanto vero, che è un problema generale della società,
che si riflette anche nella vita da stadio. Sta ad ognuno di
noi trovare gli stimoli per migliorarla, sta ad ognuno di
noi colorarla con una bandiera, sta ad ognuno di noi cercare
di fomentare quello accanto e non aspettare sempre che ci
sia una guida a fare tutto. Si può e si deve migliorare, ma
deve partire dall'impegno quotidiano di ognuno di noi, senza
aspettare che qualcun altro faccia quello che vorremmo
venisse fatto.
Idee, miglioramenti e quant'altro
sono sempre ben accetti, credo che quei 20 30 ragazzi sono
sempre aperti al dialogo. Un saluto".
30 gennaio
2013: inseriti tutti i ritagli del
Corriere dello Sport
nella stagione 1981/82. Avrete modo
di leggere le numerose turbolenze dei tifosi giallorossi
dell'epoca.
Inseriti i ritagli de La Stampa nella
stagione 1967/68.
Mail: "Caro lorenzo colgo l
occasione per ringraziarti per l enorme lavoro che fai
per tenderci aggiornati ogni giorno sul "nostro mondo".
Ti scrivo per
esprimere il mio malumore,che non è dovuto solo all
andamento della squadra,anzi a mio parere lo stato
attuale di società,allenatore e giocatori rispecchia
in tutto e per tutto quello della tifoseria
romanista(almeno per quanto riguarda la sud).
Possiamo trovare
mille attenuanti tessere,diffide,trasferte più o meno
vietate,la mancanza di Europa ecc...
Da come la vedo
personalmente si fanno tanti bei discorsi che però restano
tali,non c è più lo spirito di essere una curva,non c è
impegno da parte di nessuno(se non di quei 20-30-100 elementi che hanno già fatto
tanto e continuano a dare tutto ogni domenica),non cè una
guida o un gruppo guida,non c è collaborazione tra le varie
parti,non c è la voglia di spingere la squadra fino al
90esimo.
Ormai la gente viene
in curva si mette seduta mangia il panino tranquillamente
senza che nessuno gli dica niente.fino a qualche hanno fa
non funzionava così.
Se sei ultras/casual
è solo perché hai le scarpe bianche o il braccio tatuato e
non perché fai di tutto per il bene della curva 7 giorni su
7 12 mesi l anno.
In un momento come
questo bisognerebbe mettere da parte odio litigi e
spaccature per un unico scopo,ci sarebbe bisogno di un po'
di compattezza da parte di tutti nord sud est e ovest,cose
già dette con scarsi risultati.
Siamo arrivati al
punto che le contestazioni,giuste o sbagliate che siano, si
fanno sui social network il che è tutto dire.
Andare allo stadio
dovrebbe essere un piacere,ultimamente non vedo tutto questo
divertimento...
Spero in un
qualche cambiamento il più presto possibile".
Nella lettura dei vari giornali,
si trovavano decine di notizie
tipo questa (con
gli stadi pieni): 27
gennaio 2013: in
costruzione la pagina di Bologna/Roma.
Segnalo anche l'uscita di questi due bei libri:
Sei
pericoloso in trasferta, non in casa...
Senza farti il daspo ti tolgono la Tdt...
Le motivazioni? Chiederle alla questura.
Come impugnare il provvedimento? Boh!
E' l'Italia, quella delle
prossime elezioni.
24
gennaio 2013: on line la
pagina di Roma
Inter di Coppa Italia. 23
gennaio 2013: Aggiunti
ritagli di La Stampa per le
stagioni 63/64, 64/65, 65/66 e
66/67. 21 gennaio 2013: on line la pagina di
Roma/Inter 19 gennaio 2013: inseriti
gli articoli
de "La Stampa"
della stagione
1962-63. Si
leggano le
cronache di
Roma/Napoli. A
proposito
di Roma/Napoli...
e-mail
ricevuta da un
tifoso: "E’ sabato pomeriggio e come spesso
capita specialmente quando c’è un po’ di sole e non fa
freddissimo porto mio figlio a vedere la AS ROMA Primavera. Ha
quattro anni e mezzo, da sempre l’ho portato ad assaporare
l’atmosfera, i seggiolini, il campo verde e 22 ragazzi che
danno l’anima per mettersi in evidenza. Non nego che è anche
un pretesto per vedere qualunque partita giocata con la maglia
giallorossa, ma cercare di “educare” il bambino e trasmettergli questa passione, come
fece mio padre è il sogno più grande.
Sabato
scorso c’era Roma Napoli, arriviamo a al centro sportivo
di Trigoria e troviamo subito qualcosa di diverso dal
solito, all’ingresso un cordone di forze dell’ordine un
filtraggio per il controllo dei tifosi.
Chiunque
abbia frequentato quel campo sa che non c’è il bar e
pertanto è bene portare una boccetta d’acqua e una
merendina per il bambino, ma questa volta le restrizioni
sono come allo stadio Olimpico. Il mio “grande errore” è
stato quello di portare non una boccetta qualunque ma la
sua boccetta preferita quella che non abbandona neanche la
notte.
Dentro non
può entrare… la macchina era lontana….
Spiego che
è la sua preferita e non vorrei buttarla, ma le
disposizioni sono rigide. Un bambino di 4 anni non può
entrare sugli spalti per vedere la Primavera con un corpo
contundente. La lascio sul muretto all’ingresso con la
preghiera di ritrovarla all’uscita o in caso di necessità.
Alla fine del primo tempo il bambino mi chiede: papà ho
sete andiamo a riprenderci la “boccina”, arriviamo lì e
non c’è più è stata cestinata. Chiedo spiegazioni ma
nessuno sa nulla. Ovviamente scoppia in un pianto che ha
fatto girare tutti, cerco di spiegargli che la ricomprerò
ma lui è rimasto fermo lì ad aspettare una spiegazione.
Tento di riportarlo verso gli spalti ma preso da una crisi
di pianto è voluto andar via…
Alla fine
l’ho recuperata, scavando nel secchio della spazzatura… ed
è tornato il sorriso…
ma una
cosa mi ha detto e mi ha gelato. Io non voglio più venire
a vedere la partita. Non mi piace. la prossima volta vado
al parco.
Bastava un
minimo di elasticità, come quasi sempre succede nella
vita, per interpretare una disposizione al meglio….
ma siamo
in ItaGlia…
un tifoso
Da Ravenna:
"Ciao,
vi porto via 2 minuti per descrivere l’ultima trovata geniale
delle care divise, in una domenica di calcio come tante altre
in Italia!…vi scrivo da Ravenna, citta la quale squadra dopo
tante disgrazie e’ caduta nell’inferno della
Promozione!nonostante cio’ un gruppo di appassionati continua
a tenere alta la bandiera della fede ultras anche contro a
ridicole repressioni della questura locale che ci tratta come
fossimo una societa’ di serie A!..ieri appunto l’ultima
genialata….vista la pioggia mi dirigo come molti altri
all’ingresso della curva col mio ombrello per nn bagnarmi ma
con grande stupore mi viene impedito l’ingresso
dell’attrezzo!!e mi viene richiesto di lasciarlo all’entrata
oppure di tagliare la punta di legno…con la quale avrei potuto
uccidere secondo loro svariate persone!be’ ho optato per la
seconda incredulo fino alla fine!due simpatici pinguini
trasformati in provetti Geppetto con un seghetto mi hanno
mutilato l’amato attrezzo antipioggia della punta tanto
temuta!!per confermare che non racconto balle e farvi credere
di persona all’accaduto allego foto ricordo!con cio’ vi saluto
e ringrazio del tempo dedicatomi… lascio
a voi ogni giudizio…perchè io a sto punto oltre alle risate
non so piu’ che dire!! "
17 gennaio 2013: in costruzione la pagina
di Fiorentina/Roma. 16 gennaio 2013: inseriti
tutti i
"Messaggero
Sport" per la
stagione
1986/87 e
i ritagli
de "La Stampa"
per la stagione
1961/62. 13 gennaio 2013: in attesa
di Catania/Roma,
tutta la stagione
1997/98 è stata
ricostruita, anche con i ritagli de
"La Stampa".
Qui sotto,
Roma/Napoli, campionato Primavera.
Da sinistra, modello brasiliano,
modello scozzese e modello inglese.
IMPEDITA LA COSTRUZIONE DEL MURO NELLA CURVA DEL SANTOS La società del Santos stava facendo
costruire un muro dietro la porta dello stadio di
Vila Belmiro, ma i fan hanno preso d'assalto la
curva nel pomeriggio di
Giovedi e hanno demolito il lavoro quasi ultimato. La gente era indignata per la
costruzione del muro, dal momento che questo li
avrebbe "allontanati" dal campo di gioco e non
avrebbe consentito ai tifosi della torcida di
festeggiare i goal della loro squadra con la
tradizionale corsa a "valanga" verso il terreno di
gioco.
Il muro era stato costruito su richiesta della
Polizia Militare con l'intenzione di migliorare il
deflusso degli spettatori nella curva.
La polizia riteneva che i tifosi posizionati dietro
la porta in modo "disordinato" potevano disturbare
il deflusso degli spettatori in caso di emergenza.
Nel luogo dove il muro era stato costruito
solitamente si posizionano membri della tifoseria
organizzata, che sono stati oltraggiati dalla
notizia.
Sebbene il cambiamento fosse un requisito richiesto
dalla Polizia Militare, i tifosi hanno incolpato
dell'"oltraggio" il sovrintendente allo stadio Henry
Schlithler, odiato dalla tifoseria anche per la sua
dichiarata fede corintiana.
Inizialmente la torcida del Santos ha fatto
pressioni al dirigente perché intervenisse presso la
Polizia per evitare la costruzione del muro, senza
ottenere risposta.
Ora, i membri della Torcida chiedono al presidente
del Santos a gran voce le dimissioni di Schlither,
non solo per il fatto di essere corintiano.
Il Santos sembra non intenterà alcuna azione legale
contro gli ignoti che hanno distrutto il muro.
Un portavoce del club ha detto che il soprintendente
ha un incontro con la Polizia Militare il Venerdì
per cercare di trovare misure alternative alla
costruzione del muro divisorio.
INCIDENTI PRIMA DI
HAMILTON / FALKIRK La Central
Scotland Police ha annunciato di aver effettuato 9
arresti nell'area della città di Falkirk, connessi
ad incidenti avvenuti prima del match di Division
One scozzese tra Hamilton Academical FC e Falkirk
FC.
La gara,
disputatasi il 5 gennaio scorso, è stata teatro di
scontri prima del fischio d'inizio tra esponenti
delle due tifoserie. Gli arrestati, a seguito di
indagini condotte dalla polizia locale con l'ausilio
della National Football Co-ordination Unit, hanno
un'età compresa tra 1 15 e i 19 anni.
La sera del match drano state arrestate altre nove
persone, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, nella
zona di Hamilton.
Lo riporta il sito internet "BBC Scotland".
2012/13
Southampton / Chelsea
DISORDINI DOPO LIVERPOOL/SUNDERLAND Dopo l'ultima partita di Premier
League, gli autobus che trasportavano i tifosi
provenienti dal South Tyneside sono stati assaliti a
Liverpool la sera di mercoledì, poco dopo aver
lasciato lo stadio di Anfield, dove la loro squadra
aveva appena rimediato un sonante 3-0 dai Reds
padroni di casa. Alcuni razzi sono stati lanciati
contro i mezzi mentre questi erano fermi nel
traffico, vetri in frantumi e diversi
danni di carattere "materiale", mentre nessun tipo
di danno è stato segnalato alle persone.
Steven Pike, uno degli organizzatori della trasferta
in pullman, in viaggio con le sue due figlie di 14 e
20 anni, si è detto inorridito da questa
recrudescenza hooliganistica.
Il 47enne, tassista di professione, ha aggiunto che
"è stato come ritornare indietro nel tempo, agli
anni '70 e '80, solo che allora almeno si era sicuri
che gli hooligans combattevano esclusivamente tra di
loro e lontani dalla folla e dalla gente comune".
Sulle dinamiche dell'aggressione, l'organizzatore
specifica: "Tutto questo è successo quando uno degli
autobus, che era pieno di adolescenti, si è fermato
ad un semaforo rosso, mentre un sacco di ragazzi
erano tutt'intorno al mezzo, al che è cominciato un
lancio di mattoni e persino di un palo della
segnaletica".
"Una vetrata è andata in frantumi, per fortuna solo
nella sua parte esterna, mentre un gruppo di persone
è andato avanti nel suo assalto per cercare di
accedere all'interno del mezzo. Per fortuna ciò non
è successo, altrimenti chissà come sarebbe andata a
finire. L'unica cosa che pensavo in quei momenti era
di tenere al sicuro le mie ragazze".
Nessuna scorta era presente ai fatti, secondo quanto
ricostruito dal signor Pike, che ha anche affermato:
"Molti ritengono fossero tifosi del Liverpool, ma
nessuno di loro indossava colori del club".
Anche l'editore della fanzine Seventy3, Mal
Robinson, era presente sul pullman a cui è stato
frantumato il vetro ed ha avuto una colluttazione
con i facinorosi. "Non c'è bisogno di nulla di
simile nella nostra società" - ha chiosato lo stesso
- "Men che meno ci si dovrebbe preoccupare di ciò in
una partita di calcio".
Dave Scott, un altro dei presenti sul bus, ha
aggiunto: "Ero preoccupato per quello che stava
avvenendo e i più piccoli presenti sul mezzo erano
letteralmente terrorizzati.
"Abbiamo sentito un boato provenire dal lato
sinistro del bus. Tutti pensavano che qualcosa di
simile ad una bottiglia fosse stata scaraventata
contro il vetro"
"Alcune persone hanno poi circondato il bus ed hanno
cominciato a prenderne a calci la porta di
sicurezza".
Un portavoce della polizia di Merseyside ha
dichiarato: "L'unica cosa che possiamo confermare
per ora, è che abbiamo ricevuto una denuncia per
danni ad una vettura che trasportava tifosi di
calcio mentre lasciava la zona di Anfield".
"Il conducente di uno degli autobus che aveva
chiamato la forza pubblica per denunciare
l'accaduto, ha affermato che a fracassare la
finestra è stato un oggetto lanciato fuori da un
negozio di Fish&Chips su Stanley Park Avenue
South.
Ecco
come il Milan fa tante tessere
del tifoso:
"Ciao Lorenzo volevo
portare alla tua attenzione una cosa, un mio carissimo amico di
Roma (tifoso del Milan) andò a Milan Roma 1-2 per l'addio di
Maldini 2009, bene l'altro giorno ha ricevuto un avviso della
Banca Popolare di Milano che lo invitava a ritirare presso la
sede di Desio la tessera del tifoso del Milan. Così ha chiamato
la banca e gli hanno che il suo nominativo era nella banca dati
e per questo gli era stata spedita. Ma è lecita questa cosa qui, te
credo che il Milan ha piu tessere di tutti". Qui
sotto, foto
inedita ed
autografata
del 1947-48: da
sinistra
Pesaola, il
Congiliere
Tomarelli,
Amadei e
Andreoli. 8
gennaio 2013: tutti ci ricordiamo di
Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica che creò l'imperdibile
pezzo del raduno ultras nazista a Branau nel 2006 prima del
mondiale
(vedi aggiornamenti dell'epoca)
che, proprio tramite questo sito, sputtanammo per
bene perché era totalmente inventato ed anzi ricopiato da un
altro articolo di un giornale tedesco relativo
a un raduno skinhead tedesco avvenuto mesi
prima che nulla aveva a che fare con gli
ultras italiani. Ridemmo per mesi e questo
qualificò il personaggio,
la cui invenzione diede anche luogo ad
una interpellanza parlamentare http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/181655.pdf
Mi viene segnalato ora un
altro imperdibile articolo dello stesso Berizzi con
oggetto "curve xenofobe", su
Repubblica di oggi. Chi lo ha me lo può inviare?
*
Recuperato, grazie a Marco e
alla cantina del nonno ripulita, un altro pezzo
della storia della Roma... Tre
obbligazioni del Foot Ball Club
di Roma.
7 gennaio 2013:
in linea la pagina di Napoli/Roma.
Inseriti i ritagli de
"La Stampa" per le stagioni 1956-57,
1957-58,1958-59,
1959-60,
1960-61
(stagione
ormai praticamente completata e che
quindi si fregia della
lupa).