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AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
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aprile (pomeriggio): qualche notizia...:
Striscioni
umani, interviene la polizia
02/04/2007
- di L'espresso ; Fonte: http://espresso.repubblica.it/
«Sono
ignifugo? Sono offensivo?»
Con
queste scritte che sono state composte con una lettera per maglietta i
tifosi hanno sollevato civilmente il problema
«Sono
ignifugo? Sono offensivo?». Velata, un po’ enigmatica e civile: è
stata questa la forma di protesta scelta dai tifosi dei distinti centrali
dell’Associazione Udinese club ieri sera nel corso della gara con la Lazio
per rispondere alle recenti disposizioni sul divieto di introduzione allo
stadio di striscioni e materiale coreografico non autorizzato, entrate
in vigore dallo scorso week-end.
Anche
gli ultras hanno alzato la voce, anzi hanno fatto il contrario: uno sciopero
di novanta minuti che ha lasciato il Friuli a lunghi tratti nel più
cupo silenzio, quasi fosse una partita a porte chiuse.
Distinti.
Con ventisette magliette bianche, una per lettera, i tifosi dei distinti
centrali hanno composto lo slogan: «Sono ignifugo? Sono offensivo?»,
per sottolineare la mancanza di buon senso del nuovo decreto che vieta
l’esposizione di striscioni e bandiere considerati insicuri perché
non ignifughi. E così sono spariti dagli spalti tutti i simboli
degli Udinese club, il bandierone di 625 metri quadrati raffigurante la
zebrona che sorride, simbolo dell’Auc, e tutti i vessilli bianconeri trasformando
il Friuli in un impianto totalmente anonimo, ma in piena regola. Addirittura
anche l’esposizione delle magliette stesse è stata osteggiata fino
all’ultimo dalle forze dell’ordine, che poi
hanno dovuto arrendersi alla pacifica protesta.
Curva.
La stessa assenza di colori e simboli si è vissuta in curva, dove
i ragazzi della nord hanno invece scelto la via del silenzio come forma
di contestazione. Alcuni di essi hanno preso posto nella parte alta del
settore più caldo del Friuli rimanendo seduti e composti in perfetto
“english style” – che, diciamo la verità, in questi termini non
piace a nessuno –, mentre molti altri sono rimasti all’esterno, per non
“piegarsi” alle nuove regole, ritenute da gran parte dei supporters come
una forte limitazione alla libertà di pensiero.
Fischi.
Come se non bastasse, a sollevare le ire dello sparuto pubblico friulano
ci si è messo anche l’arbitro Paparesta, reo di aver preso più
di qualche decisione errata nel corso del match e per questo divenuto bersaglio
di sonori fischi da parte della tifoseria bianconera. Non sono passati
indenni, però, nemmeno gli ex Stefano Mauri – giocatore dotato di
indiscusse qualità, ma troppo “nottambulo” per una città
di provincia – e Roberto Baronio, che nei sei mesi di permanenza a Udine
non ha assolutamente lasciato il segno.
Omaggio.
L’unico applauso sentito e caloroso dalla curva è scoccato prima
dell’inizio del match, quando Totò Di Natale e Gaetano D’Agostino
hanno consegnato un mazzo di fiori sotto la nord per la recente scomparsa
di uno stretto familiare dei due ragazzi più rappresentativi tra
gli ultras, Andrea e Carlo. In altri momenti sarebbe sicuramente apparso
nel settore anche uno striscione di solidarietà, ma di questi tempi
non si concedono eccezioni. Così nemmeno l’Associazione Udinese
club ha potuto salutare, come avrebbe meritato, l’ex presidente del Siena
Paolo De Luca – mancato venerdì notte a seguito di una lunga malattia
–, protagonista di molti incontri tra le tifoserie senese e friulana. Sarebbe
dovuto morire almeno otto giorni fa per poter richiedere l’autorizzazione
a esporre un messaggio in suo ricordo. E non è una barzelletta.
A
Pisa, mentre ci ritroviamo gli Abete, i Matarrese, i Gussoni e via dicendo,
l'unico problema è la commemorazione di un ragazzo morto... (però
era un tifoso e quindi vale meno):
L'ARBITRO
HA FATTO COPRIRE LO STRISCIONE DIPINTO SUI VETRI DELLA NORD.
Pisa
Prosesto regala un curioso retroscena: la gara ha rischiato di saltare.
Alle
13:30 quando la terna arbitrale e'arrivata all'Arena e ha fatto il sopralluogo,
si e' trovata di fronte una vetrofania record, uno striscione lungo oltre
cento metri "scritto" nottetempo sui vetri della curva nord e di quasi
meta' gradinata.
il
testo: MAU OVUNQUE. ANNI DI TIFO LOTTA E PASSIONE..QUESTA E' LA NOSTRA
MENTALITA' E NESSUNO CI CAMBIERA'!!
A
norma di regolamento l'arbitro ha telefonato a Roma per chiedere lumi sul
da farsi : fare cancellare la scritta o non fare iniziare la partita e'
stata la risposta.
Cosicche
tutto lo staff del Pisa ha preso a riverniciare i vetri e a coprirne alcuni
con striscioni pubblicitari.
Lo
striscione "dipinto" in realta' era solo una colorata, piu' che colorita,
forma di protesta che ha affiancato la manifestazione spontanea partita
da Corso Italia e terminata davanti allo stadio.
Sotto
accusa il decreto amato e le norme che da ieri vietano fra l'altro tamburi
megafoni e tutti gli striscionoi non autorizzati preventivamente.
Quasi
mille giovani dei gruppi della nord hanno sfilato per le vie del centro
esprimendo in un comunicato la loro posizione sulla controversa vicenda.
Ed
hanno rifiutato la deroga per lo striscione "MAU OVUNQUE", ieri nessuno
ha esposto striscioni, neanche quelli autorizzati.
"Oggi
allo stadio,hanno avvisato non ci sarà quindi permesso di fare il
nostro solito tifo,non ci sarà il solito cuore della Nord che pompa
per novanta minuti e forse qualcuno non ce la farà neanche ad entrare
o a cantare ma , a differenza di Cittadella,non effettueremo lo sciopero
del tifo e la squadra verrà incitata spontaneamente.
E
in effetti molti tifosi sono rimasti fuori per tutta la partita.
Da
Goal.com:
Prima
giornata “al completo” per il nuovo decreto antiviolenza. Stadi
irriconoscibili.
Irreale.
Aggettivo migliore, per descrivere la domenica vissuta negli stadi italiani,
non si poteva trovare. Il weekend era di quelli da monitorare con particolare
attenzione: per il nuovo decreto antiviolenza sarebbe stato l’esordio “al
completo”. Non solo tornelli o aree di prefiltraggio, quindi, ma anche
il divieto per striscioni, megafoni, microfoni et similia. Tutto il materiale
da tifo, in pratica, reputato pericoloso da chi di dovere. L’effetto è
stato, perdonateci la ripetitività, irreale. Il timore di tanti
si è trasformato in triste realtà.
Sono
state molte le tifoserie che a malincuore, come già successo nelle
ultime settimane in svariate piazze, hanno deciso scioperare. Una presa
di posizione dura e coraggiosa, atto di coerenza dovuto, secondo quanto
sottolineato dagli stessi Ultrà. A Bergamo, Reggio Calabria e Napoli,
tanto per citare alcune, le curve hanno scelto la strada del silenzio,
chi parziale, chi per tutta la durata dell’incontro, incuranti della posta
in palio e delle possibili ripercussioni sulla prestazione delle proprie
squadre. Il principale gruppo Ultrà del Parma, i Boys 1977, è
invece rimasto fuori dallo stadio. I tifosi crociati l’avevano promesso:
se fosse stato vietato l’ingresso allo striscione che li rappresenta, per
il quale non è stata chiesta (volutamente) alcuna autorizzazione,
loro non sarebbero entrati. Detto, fatto.
Non
sono mancati, come prevedibile, disagi e provvedimenti discutibili. Pensiamo
a quanto successo a Verona, ad esempio. Due striscioni confezionati dai
tifosi della Sampdoria sono rimasti all’esterno del Bentegodi. Peccato
che il loro contenuto fosse quanto di più costituzionale si potesse
pensare: gli articoli 19 (libertà di culto) e 21 (libertà
di espressione) della Costituzione. Insomma, vietargli l’ingresso ha rappresentato
di fatto uno schiaffo alla legge in piena regola. Ma la copertina di giornata,
in tema di disagi, spetta alla rappresentativa barese che ha seguito la
squadra pugliese nella trasferta di Napoli. Le circa 200 unità al
seguito del Bari, una volta raggiunto il capoluogo campano, sono state
impacchettate e rispedite al mittente, senza
motivazione alcuna. Chissà quanti di
loro avranno voglia di seguire i biancorossi a Trieste, tra due settimane.
Per
fortuna non sono mancate le note di colore. Il futuro (non si sa se ridere
oppure piangere) potrebbe essere nelle t-shirt. E’ la trovata escogitata
da alcuni tifosi di Perugia e Udinese per aggirare, a scopo puramente goliardico,
le
nuove norme. I sostenitori dei grifoni, vista l’impossibilità di
introdurre gli striscioni nello stadio se non autorizzati, hanno pensato
ad un curioso puzzle umano per portare all’interno dello Iacovone di Taranto
il nome del proprio gruppo: nove magliette indossate da altrettanti Ultrà,
ed ecco composta la parola Ingrifati. Stesso escamotage architettato ad
Udine, ma dal diverso contenuto. Su circa trenta t-shirt, introdotte da
un temerario che le ha indossate tutte contemporaneamente prima di distribuirle
ai compagni di curva, è stato impresso un slogan di protesta nei
confronti del decreto Amato. Viva l’ingegno, dunque, risorsa che mai nessuna
normativa potrà abolire. Ormai ci resta solo quello."
3
aprile: ma come??? Non c'è il decreto
Amato?
"Tifosi
inglesi a Roma rischiate"
|
"Attenti
agli hooligans della Roma"
|
IL
COMUNICATO UFFICIALE
|
"Manchester
ai tifosi, attenti"
|
Al,
di là di questo, è stata sottaciuta un'altra considerazione
importante, pure vergata sul sito ufficiale:
"Anche
se la partita si disputa allo Stadio Olimpico, i tifosi troveranno alcune
delle strutture piuttosto primitive. I bagni, in particolare quelli delle
donne, non hanno l'usuale carta igienica".
Sul
punto, due osservazioni:
1)
il pericolo hooligans è potenziale, la primitività delle
struttura è certo;
2)
sentirsi dire da chi non conosce un accessorio fondamentale come il bidet
che i bagni dello Stadio Olimpico della Capitale d'Italia, specialmente
quelli delle donne, non hanno la consueta carta igienica, è un qualcosa
che meriterebbe la prima pagina di qualsiasi giornale che abbia parlato
di "seguire il modello inglese" negli ultimi dieci anni. La prima pagina
in formato gigante dovrebbe poi essere appesa negli uffici dei vari Pescante,
Carraro e compagnia bella.
I
soliti mattacchioni: "Lorè a quanto
pare i giocatori del manchester united dormiranno (???) all'Hotel Parco
dei Principi (vicino allo Zoo e a Villa Borghese). puoi pubblicare questo
mio annuncio sul tuo sito? MARTEDì NOTTE TUTTI A VILLA BORGHESE
PER FESTEGGIARE LO SCUDETTO 2001!!! FORZA ROMA!!! DAJE CURVA SUD!!!".
Nella
pagina dedicata alle maglie disegnate da Riccardo,
inserita la maglia con lo sponsor Pepsi utilizzata contro il Milan.
Omero
Losi giocò diverse partite con la Roma tra il 1946 e il 1949. Tale
era la sua fede per la nostra amata squadra che, ad età avanzata,
scelse una divisa giallorossa per correre al trotto con il suo cavallo
negli ippodromi.
Un
paio di foto estremamente significative:
Curva
A Napoli
|
Curva
Stella Rossa Belgrado
|
Altro
messaggio: "LORENZO 1 MIO AMICO E PAZZO
E SI VENDE LA SUD A 150 EURO!!!!!IO SINCERAMENTE VORREI FARE 1 REGALO SPECIALE
A MIO FRATELLO E COMPRARGLI 2 BIGLIETTI..MAGARI SICCOME LA SUD E RICERCATA
VEDO IN QUESTO SITO CHI LA VUOLE PUO' DARMI 2 BIGLIETTI DI UN ALTRO SETTORE????IO
COMPRERO' LA SUD DA QUESTO MIO AMICO(NON NASCONDO E DICO LA VERITA'...A
ME LA LASCIA A 100 EURO...IL MIO "AMICO")SE VI INTERESSA HO MSN diegoferracani@libero.it
o POSTA ELETTRONICA FATEMI SAPERE PERCHE LUI E TUTTO INGESSATO...HA FATTO
L'INCIDENTE CON IL MOTORINO E LO DEVO ANDARE A PRENDERE A CASA SUA IL BIGLIETTO
GRAZIE(MAGARI COSI UN AMANTE DELLA SUD TROVA IL BIGLIETTO SENZA PAGA I
BAGARINI...).
Per
finire con i messaggi:
"Ciao
Lorenzo ti chiedo gentilmente di pubblicare questo mio annuncio: SONO IN
POSSESSO DI 2 BIGLIETTI PER LA GARA MANCHESTER UNITED-ROMA DEL 10 APRILE
2007 DEL SETTORE "SOUTH STAND", LA NOSTRA TRIBUNA TEVERE PER INTENDERCI,
LI HO PAGATI AL PREZZO INGLESE VALE A DIRE 220 EURO CADAUNO (140 STERLINE),
LI SCAMBIO CON DUE BIGLIETTI DEL SETTORE OSPITI. CHIUNQUE FOSSE DISPONIBILE
A QUESTO SCAMBIO E' PREGATO DI CONTATTARMI AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA
ELETTRONICA (CHE è ANCHE UN CONTATTO MSN): etr500.portugal@hotmail.it.
UN SALUTO A TUTTI TRANNE AI BAGARINI INFAMI CHE STANNO SPECULANDO SULLA
NOSTRA FEDE!".
Anzi,
no, questo messaggio è il più importante:
"Ciao
Lorenzo , mi chiamo Dario e mi ritengo un baciato dalla fortuna. Ebbene
si , vado a Manchester.
Il
problema qual'è , è che non ho rimediato l'agognato biglietto
nonostante le solite 30 ore di fila bla bla bla chiacchiere già
sentite. Parlando con
l'amico
con cui devo partire , anche lui rimasto con un pugno di mosche in mano
, vedendo il suo fomento e la sua determinazione di raggiungere l'old
trafford
a tutti i costi , ho pensato ciò che avranno pensato tutti coloro
come me e come lui che hanno acquistato preventivamente il biglietto aereo.
Sarà
SECONDO LORO una pazzia , senza senso , anti-decreto , anti-costituzionale
pure si inventerebbero, ma IO A MANCHESTER CI VADO LO
STESSO
, E SPERO CHE COME ME FACCIANO TUTTI COLORO CHE HANNO ACQUISTATO IL BIGLIETTO
AEREO. DIAMO UNA LEZIONE AL MONDO ULTRAS EUROPEO , SE DENTRO SAREMO TREMILA
, FUORI SAREMO IL DOPPIO!!!!! ti saluto and WE WILL STAND IN FRONT
OF THE EAST STAND".
Mi
viene, per finire, segnalato questo video geniale:
http://youtube.com/watch?v=FWfYKHG7-kE
2
aprile: anzitutto il ritrovamento di una tessera
da parte di Alessandro: "Ciao lorenzo ieri
sera ho ritrovato 1 abbonamento di curva sud davanti alla palla dello stadio.
Ti lascio il mio indirizzo di posta per farmi contattare da chi lo avesse
perso : SANDRO@TRAA.IT. 1 abbraccio
Alessandro.
Poi,
inserite altre foto di Roma/Milan. Aggiunti,
grazie ad Andrea, moltissimi biglietti tra
il 1984/85 e il 1997/98.
1°
aprile 2007: on line le foto di Roma/Milan.
Inseriti alcuni scatti del prima-durante-dopo Roma/Hellas
Verona 1986/87 e le fototifo di Roma/Inter
1984/85.
Per
gentile concessione:
1978:
in occasione di Roma/Verona o Roma/Vicenza, le due tifoserie, all'epoca
gemellate,
posano
con uno striscione rubato dai veronesi ai vicentini
Intanto
a Manchester si prepara la trasferta per Roma, con un po' di preoccupazione:
31
marzo 2007 (pomeriggio): le foto di Roma/Milan
saranno on line stasera tradi (verso l'una). Mi segnala un amico l'ennesima
assurdità: Roberto vorrebbe andare a vedere Roma/Milan in Tribuna
Monte Mario con la sua ragazza, abbonata in Curva Sud. Non è possibile
a meno di non violare la legge e rischiare, quindi, una diffida di due
anni con obbligo di firma. Perché? Perché se il nome è
già registrato, non puoi acquistare un altro biglietto! Quindi se
il sottoscritto, abbonato in Tribuna Tever, decido di portare la mia famiglia
in Curva Nord per una partita da vedere tutti insieme per risparmiare qualche
euro, NON POSSO FARLO perché non posso acquistare un biglietto di
Curva Nord. Altro che under 14 gratis e politica per le famiglie!
Poi,
per chiudere le polemiche sui biglietti e per valutare nuove proposte:
"Ciao
Lorenzo, sono uno degli ormai famosi 100 tifosi presenti li dalla mattina
presto per il biglietto di Manchester-Roma...volevo solo precisare due
cose. Primo: chi stava li dalla mattina presto è stato non solo
rispettato ma è giustamente passato prima di tutti, chi è
arrivato dopo i gruppi stava dopo i gruppi. Secondo: fin dall'inizio tutti
sapevano che i biglietti erano 3000, più 800 che la Roma si era
simpaticamente trattenuta per sponsor e cazzate varie. Nella nottata si
era sparsa la voce che i biglietti trattenuti non erano più 800
ma 200/300.Quindi tutti avevamo la quasi sicurezza di comprare questo benedetto
biglietto. Pare invece che alla fine i biglietti venduti siano stati molti
di meno, e non solo i "cani sciolti"(quelli dopo i gruppi) non hanno preso
il biglietto, ma anche qualche gruppo ha dovuto rinunciare a dei charter.
E' ovvio che se non è la Roma società ad organizzare la vendita
ci si organizza da soli, e l'organizzazione direi che è stata quasi
esemplare(calcolando anche il fatto che non è una cosa da niente,
e giustamente ognuno tutela i propri interessi).Se dobbiamo prendercela
con qualcuno dobbiamo prendercela con la nostra amministratrice delegata
Rosella Sensi, che invece di scusarsi e parlare parlare parlare, dovrebbe
cercare di tutelare il patrimonio della società(e non parlo di calciatori).
Sempre più convinto di prima...Rosella VATTENE!!! Bruno".
Giorgio:
"Penso
che la cosa ideale per far contenti tutti, sia chi segue la roma da 20
anni chi da 10 chi da 1, è che questo punteggio venga calcolato
guardando
solamente
le ultime 5 stagioni, credo sufficienti a creare una "classifica" visto
che in 5 anni si fanno 250 partite, questo metodo per me è il migliore
ed
accessibile a chiunque, chi la segue sempre sarà sempre ricompensato,
e anche il ragazzo di 18 anni che inizia a farsi tutte le trasferte, nel
giro
di
1 anno ( visto numerose trasferte con 300 persone ) diventa anche lui un
"privilegiato" ovvero con diritto di prelazione rispetto a chi è
venuto meno
volte
allo stadio. Questo metodo mi è venuto in mente pensando a come
fanno le teste di serie nelle competizioni europee, ovvero si guardano
i risultati
ottenute
nelle precedenti 5 stagioni . spero di aver dato un suggerimento utile
ad una causa che va risolta (in primis dalla societa asroma)
ciao
giorgio".
Andrea
ci spiega come hanno fatto i mancuniani, la cui Società è
forse un tantinello più organizzata della nostra:
"Non
so se lo hai già scritto, ma i biglietti della partita di Roma riservati
al manchester sono stati assegnati in base a chi aveva seguito la squadra
nelle 4 precedenti uscite esterne di champions. Precedenza quindi a chi
era quota 4, poi 3 e via dicendo... Nonostante sia difficile stilare una
classifica fedeltà assoluta (c'è gente ad esempio che non
ha l'abbonamento da un pao d'anni ma che magari nel passato ha seguito
la squadra dappertutto.... ) credo che se la Roma avesse adottato lo stesso
criterio del manchester si sarebbero risparmiate tante polemiche.
In
secondo luogo, leggo di persone che si lamentano perchè hano fatto
240 ore di fila e non hanno preso il biglietto per manchester. A tanti
sembra assurdo, io penso semplicemente che il tempo speso in fila non sia
un parametro che debba garantire il diritto di acquisto di un tagliando,
perlomeno allo stadio.
Per
ultimo credo che senza l'organizzazione dei ragazzi dei charter, che è
fuor di dubbio abbiano un "tornaconto personale", sarebbe successo un inferno.
Spero comunque che ci siano problemi organizztivi per partite di questo
tipo sempre più spesso, alle quali, è evidente, non siamo
abituati".
Un
esempio da seguire viene da Torino:
Udienza
il 29 maggio.
E’
il primo e chissà che non provochi una reazione a catena. Scossone
Juve, potrebbe essere il titolo. Già, perché un avvocato
abbonato (in curva Scirea Sud) ha conferito mandato al proprio difensore,
il quale provvederà nei prossimi giorni a notificare l’atto di citazione
a comparire all’udienza del 29 maggio innanzi al giudice di pace di Torino,
contro la società, chiedendo un rimborso per l’abbonamento. E se
il primo sarà seguito... Buuum.
Lo
spiega l’avvocato Massimo Durante, partendo dall’antefatto: «Il giorno
5 ottobre 2006, ore 14,12, ho sottoscritto un abbonamento per le 18 partite
interne della Juventus (le prime tre, come noto, erano fuori dall’offerta).
Ebbene, per verificare e per rendermi edotto della situazione, sono andato
sul sito della Lega Calcio e mi sono chiesto: vanno bene queste date? Risposta:
sì. Così mi sono segnato gli impegni, come uomo e come professionista.
Poi, il calendario ha subito diverse variazioni. Un esempio? Al big match
contro il Napoli, il 10 aprile, non potrò assistere. Perché?
Semplice: perché lavoro, solitamente sino alle 20,30-21 il che mi
consente a malapena di assistere ad anticipi e posticipi. Alla fine, posso
dire una cosa sola: non c’è rispetto per chi si è abbonato».
E parte l’iter legale tendente ad ottenere un risarcimento. «Come
tifoso, e non come avvocato, chiedo la restituzione di denaro pari a 1/18
di ogni gara non goduta; sì, la restituzione del prezzo, proporzionalmente.
Non mi interessano i motivi sottesi al rinvio delle partite, se la causa
è la mancanza dei giocatori convocati nelle nazionali o altro: io
chiedo la restituzione dei soldi spesi in anticipo e con garanzie non rispettate».
Immaginiamo
lo svolgimento della partita: dei 165,80 euro dell’abbonamento si
chiude la restituzione di 1/18 pari a 9,17 euro, a questa cifra si
aggiungono le spese legali; 9,17 per 12.850 abbonati portano a 117.834,5
euro e con le famose spese legali si può arrivare al milione di
euro e più.
E'
da seguire nel senso che visto che vengono vietati striscioni e bandiere
con la scusa della visibilità, un altro problema da risolvere allo
Stadio Olimpico è quello dei tabelloni pubblicitari che impediscono
di vedere le linee di fondo. La prossima causa sarà questa, perché
non è possibile che dai tifosi si pretenda solo e non si dia nulla.
Anche
a Verona, comunque, non
stanno a guardare!
31
marzo 2007: prima di tutto una richiesta:
"Lorè
mi servirebbe un favore... ho due biglietti di Tribuna d'Onore per Roma-Milan,
vorrei scambiarli per due biglietti DI QUALSIASI SETTORE per
Roma-Manchester,
dato che per i ben noti motivi non sono riuscito a prenderne uno... ovviamente
uno scambio alla pari, anche se chi scambia mi
da
due curve non mi interessa nulla, voglio solo andare il 4 all'olimpico.
lascio la mail alla quale scrivere per chi fosse interessato:
whothefuckaremanunited@email.it.
Ancora
la questione Manchester:
"Ciao
Lorenzo è molto che volevo riscriverti con tutte queste novità
ce ne sono di cose cui parlare ma purtroppo la questione riguarda il caso
biglietti Manchester.
Inutile
parlare di fila, del caro prezzo dei voli organizzati, della prelazione
ad essi concessa(come se il mio volo fosse di serie B e perchè
penso che sui charter non ci siano solo tifosi con assidua presenza ma,
tanti avventori last minute, che forse hanno visto lo stadio l'altra sera
per la prima volta ma avevano le tasche più gonfie delle mie.),
dei famosi bigliettini gialli e neri i quali credo siano serviti solo per
addomesticare i così detti 'cani sciolti' ed evitare problemi agli
altri ecc.
Faccio
allo stesso tempo i complimenti ai ragazzi che non hanno dormito per garantire
un servizio che avrebbe dovuto spettare alla società se così
la si può chiamare e tutti coloro che come me vivono ancora di speranze
e non di chi finto ultras agisce così:"aho a bello come stai! Dai
passa passa ....o sta con me 'cià er biglittino", oppure dei bravi
signori al botteghino che ad alcuni chiedevano tranquillamente:" quanti
biglietti le occorrono?"......bocca mia taci.
In
generele però senza rancori bene o male c'è di peggio comunque
fatto sta che dopo quasi 20 anni in prima linea non facendo più
parte di un gruppo organizzato sono rimasto senza biglietto ed essendo
la prima volta non sai come ci si sente ma nella vita ci stà tutto.
Ora
cosa fare con il solo biglietto aereo?Partire all'avventura, buttare dei
soldi(e non mi sembra il caso) o farsi una bella gita con la mia Roma che
gioca magari a pochi metri da me e non poterla sostenere come da anni non
smetto di fare.
Ti
chiedo di pubblicare questo annuncio: Chiunque
dovesse avere 1 biglietto in più per manchester da vendere sono
pronto ad acquistarlo ma se non fossero i soldi ad interessare sono disposto
a scambiare (ovviamente con la dovuta differenza perchè non sono
un bagarino) il mio personale biglietto per la gara di andata di CURVA
SUD.
Visto
a che punto sono dovuto arrivare per seguire la Roma?
Saluti
Daniele".
Andiamo
avanti:
"Ciao
Lorenzo
Riguardo
a tutte le polemiche di questi giorni in merito ai biglietto di Roma -
Manchester Manchester - Roma vorrei esprimere un concetto
per coloro che come me (e ce ne sono molti) per i più vari motivi
della vita (età, famiglia, soldi ecc ecc), dopo un passato di tutto
rispetto in curva e cmq allo stadio non hanno l'abbonamento e si devono
sentir bacchettare da 4 ragazzini, che magari ai tempi della Roma dei vari
Ottavio Bianchi, Boskov, Liedholm (ultimo anno) ecc, ecc, sentivano
la partita alla radio...
Personalmente
ho 34 anni due figli , e una moglie che lavora a turni anche i sabati e
le domeniche, . Non vado più in trasferta e da due anni non ho più
l'abbonamento. Mi autodefinisco... io per primo... un Ultras da salotto
oramai... ma non accetto paternali da persone, probabilmente ragazzini
di venti anni o poco più .., a cui tra qualche anno magari..
gli passerà la passione per la Roma... nata solo per lo scudetto
del 2001.. crescete e fatevi una vita vostra poi parlatemi di mentalità
e di rispetto per gli abbonati a... è facile andare ogni domenica
allo stadio in casa e fuori quando vivi a casa di mamma e papà...
magari a volte anche a spese loro.... un po' più difficile
è farlo quando ai due bimbi piccoli che non vedi mai durante la
settimana e che il sabato e la domenica vorrebbero stare sempre con te
.. piuttosto che da una nonna o da una baby sitter.. .. e nonostante
tu cerchi di farti le tue poche o tante partite allo stadio..
Personalmente
sono un po' stanco di questi discorsi infantili ... è giusto che
l'abbonato e chi va in trasferta abbia rispetto ma è altrettanto
giusto che i biglietti vengano acquista da chi ci ce mette più impegno
nell'andare a comprarli purché la vendita avvenga con modalita eque.
E questo purtroppo non è avvenuto per Roma - Manchester che comunque
non andrò a vedere.
Riguardo
ai biglietti di Manchester - Roma penso che la gestione avvenuta dai gruppi
allo stadio olimpico sia stata giusta . Sono d'accordo sul fatto
che i Gruppi della sud ( e anche qualche club) debbano avere la precedenza
sugli altri. Non ritengo corretto invece che la precedenza l'abbiano quelli
io chiamo i "tour operator dei tifosi " che seppur gestiti da persone che
in passato hanno avuto un ruolo importante nella curva .. e anche
se oggi svolgono, sicuramente bene e seriamente, un'attività
di servizio e di organizzazione trasferte, servizio che, a mio avviso,
è un attività di impresa vera e propria .. e che, pertanto,
non deve essere privilegiato in modo così palese rispetto alla passione
dei singoli tifosi. A mio avviso si tratta pur sempre di un business, legittimo,
ma pur sempre un business.. che va a scapito del tifoso singoli o dei piccoli
gruppi che seppur poco visibili ad oggi compongono la Sud".
Su
questo punto, lo ribadisco, c'è l'assenza totale della Società,
e non so - alla fin fine - se sia un bene o un male. Ricordo a tutti che
tempo fa venne data l'esclusiva dei biglietti per le trasferte alla Sestante
Viaggi. Pagavamo forse di meno di oggi per avere un volo charter organizzato?
Trovavate forse i biglietti fuori dalle agenzie Sestante? Credo proprio
di no, anzi, se non ricordo male, pagavamo di più. Questo per dire
che non si può pretendere che i "singoli" tifosi siano tutelati
da chi organizza i charter, perché è del tutto ovvio che
loro pensino al proprio charter e basta. Non è poi che "i gruppi"
abbiano organizzato i charter: direi che i gruppi si sono avvalsi come
sempre di chi i charter li organizza e, siccome la Roma non lo fa (se lo
facesse, peraltro, li farebbe pagare profumatamente) e quando se ne è
occupata lo ha fatto tramite la Sestante Viaggi con i risultati che ben
conosciamo, è anche illogico pretendere che i gruppi debbano per
forza organizzarsi un viaggio in proprio senza avvalersi di chi organizza
i charter in modo semi-professionale.
Andiamo
oltre, tanto la falsariga oggi è questa:
"Ciao
lorè tanto pe fa capì alle gente,sai quante ore so stato
in fila pe pià sti cazzo de biglietti?26 (ti
pare normale nel 2007? Non sarebbe il caso che a priori si faccia una cernita?,
n.d.L.). Sai quanti anni è che me
vedo tutte le partite della roma allo stadio? 13 (di anni ne ho 20)..ebbene
io ho un cazzo de volo pe londra ma non ho il biglietto della partita e
lo sai perché? Perché parto pe conto mio non avendo 500 euro
da regala agli "ultras" che grazie a ieri se so fatti la macchina nova.
In tutto ciò la cosa più ridicola è che ho visto passà
davanti a me pischelli che probabilmente st'anno se so visti all'olimpico
il Lione, l'Inter,il derby e qualche altra partita perché magari
qualcuno glie prestava l'abbonamento,e facendosi 12 ore de fila in meno.
E io co un volo prenotato me ne starò a roma a vedemme la partita
in tv ammesso che me rimanga la voglia. In tutto ciò devo capì
una cosa: nonostante so arivato prima de molti dei capi comunque ero destinato
a sperà de fa i biglietti dopo de loro (e questo lo s'è sempre
saputo), solo che sti gentiluomini hanno detto un numero ben preciso de
biglietti che avrebbero preso mentre a quanto pare così non era.quindi
alcuni di loro quanti se ne
sono
presi? 3? 4? 5? 6? e per farne?se me dici che per te questo è il
sistema migliore..A lione non so andato né ho fatto la fila perché
m'è spuntato un esame di matematica in quei giorni, a Manchester
non ce vado perché non m'hanno permesso d' andarci nonostante mi
sia fatto più partite e più ore de fila de molte fighettine
che hanno il loro bel biglietto e volo colle 5 piotte che gl'ha sganciato
papà..se passiamo il turno a monaco o milano come faccio a andacce?
Vabbè
a milano vado pure senza biglietto ma a monaco me toccherà fare
la telefonatina nelle sedi de quelle persone che la partita che aspetto
da vent'anni me l'hanno tolta? Se permetti a sto punto me la vedo a casa,di
sicuro a sta gente i miei soldi non glieli voglio regalà!scusa per
lo sfogo ma a me tutto ciò pare ridicolo, anche quello che alcuni
hanno scritto sul sito, soprattutto perché molti de quelli partiti
coi charter di certo non se ponno considerà ultrà e comunque
non hanno più diritto a annà all'old trafford de me (dico
old trafford e non Manchester perchè a partì sti cazzi parto
lo stesso e il mio biglietto a meno che i miei amici non me pisciano non
me lo vendo)..
Anche
su questa cosa ho qualcosa da dire: molte persone che organizzano i charter
sono ex della curva, anche perché non si rimane ultras a vita. Hanno
occupato uno spazio vuoto e organizzano, evidentemente anche per ragioni
economiche, voli charter riuscendoci tutto sommato abbastanza bene. La
cosa può piacere o non piacere ma, come detto, molte persone trovano
comodo usare i charter per seguire la Roma in Europa. Ed alcune di queste
persone si sono date anche da fare per organizzare trasferte in quel di
Tromso o in qualche sperduto posto utilizzando e prenotando voli di linea.
Certo, quando la Roma arriva ai quarti di Champions e si verificano situazioni
come quelle di Manchester/Roma nascono le polemiche.
Torniamo
alla partita di andata:
"Ciao
lore' sono Federico mio padre ti ha voluto scrivere la lettera che segue...
-
Martedi ho perso 7 ore del mio tempo con il bigliettino n.23 per farmi
prendere in giro dalla lottomatica.Avrei voluto acquistare due curve,ma
visto che man mano terminavano, sono arrivato anche a pensare di spendere
140 euro per due tevere centrali. Al mio turno alle 14.05 terminate anche
quelle,solo montemario.Questo signore in 4 ore e 5 minuti avrà stampato
200 biglietti chi 10 chi 12 e chi 18....!Facendo i dovuti calcoli dopo
circa 60 biglietti sarebbe toccato a me...ma che!!Alle mie lamentele mi
ha risposto "che per ogni documento dava 6 biglietti"!AVEVO IL NUM.23PRESO
ALLE 7,naturalmente avrei potuto prendere 2 monte mario.... si ma con un
altro stadio forse si..!Quindi la roma che mette in mano il prodotto a
questi signori, dovrebbe vigilare,oltre a pensare solo al ricavo...! gianni
47anni da 45 seguo la roma con 15 anni di curva sud...!Ragazzi altri tempi,rimpiango
Anzalone...! -
Poi:
"Ciao
Lorenzo,
ti
scrivo in merito all'argomento del giorno o meglio della settimana, mi
sto riferendo all'odissea dei biglietti ROMA - MANCHESTER - ROMA.
Preliminarmente
mi corre l'obbligo di dirti che anche io ho provato invano, a mettermi
in fila per prendere i biglietti di andata.
Abbasso
la sfortuna, se non mi fossi fatto la barba prima di uscire da casa per
attraversare una Roma buia e silenziosa avrei guadagnato quei maledetti
10 minuti che mi avrebbero così garantito i tanto agognati biglietti,
vabbè...
Quello
che volevo sottolineare e che sono d'accordo con te sul fatto che i gruppi
della Sud possano vantare una certa prelazione naturale relativa alla
gestione biglietti, cementata nel corso degli anni dalla loro militanza
dentro e fuori la Sud in Italia come all' estero (in
realtà non dico questo: dico che deve essere tutelato chi segue
sempre la Roma, ma che se non ci pensa la Società è quasi
naturale che si crei una sorta di autorganizzazione che non può
che non scontentare chi non ne fa parte n.d.L.).
Mi
sembra altresì "sostenibile " il fatto che siano loro, loro e basta
a gestire le precedenze per stabilire chi abbia diritto o meno all'acquisto
del biglietto (anche su questo non sono
d'accordo, forse in precedenza mi sono espresso male: le precedenze dovrebbero
essere date dalla militanza. Poiché la nostra Società non
ha carte fedeltà o simili è naturale - da un punto di vista
fenomenologico - che le precedenze le stabiliscano i gruppi che seguono
sempre la Roma, n.d.L.).
QUELLO
CHE NON TROVO GIUSTO è che questo consolidato diritto si trasformi
in un espediente per RIVENDERE il biglietto aereo ed il tagliando dello
stadio ad un prezzo maggiore.
Cosi
operando si confondono gli intenti.
Verrebbe
da pensare che questa gestione dei biglietti non sia per portare un certo
tipo di persone con una certa mentalità in trasferta, in modo da
creare un gruppo compatto ma simuli l'intento reale che è
quello di LUCRARE con la vendita a prezzi maggiorati.
Ho
letto 460 euro più 45 euro per il biglietto, non conosco le
cifre per il volo ed il biglietto mi piacerebbe pensare ad ultras lontani
dal commercio e dal calcolo, mi piacerebbe immaginare ultras che non ricavano
un EURO da questa gestione, perchè solo così possono fregiarsi
dello status che le generazioni precedenti hanno cercato di onorare.
Ti
saluto riportando una frase da te conosciuta.
NON
PER GUADAGNAR MA PER AMOR DEL GIOCO.
MATTEO
Teoricamente
dovrebbe essere così, ma ho l'impressione che i gruppi si avvalgano
dell'esperienza di persone che non fanno più parte di gruppi organizzati.
Personalmente sono su un charter per il quale ho pagato 390 euro, biglietto
escluso, perché è l'unico che va e torna e perché
su quel charter vanno tutte le persone che conosco da una vita. Bene, chi
lo ha organizzato - e prima non lo aveva mai fatto - mi ha detto che mai
più lo rifarebbe, perché è un lavoro mostruoso. Ricordando
delle difficoltà e delle rotture di c******* per organizzare un
semplice pullman quando ancora stavo in curva, non ho difficoltà
a credergli. Mi risulta che su questo volo ci sia un sovrapprezzo irrisorio
perché si tratta di un charter "tra intimi", ma ho anche la certezza
che non lo si rifarà più perché nessuno ha la possibilità
di lasciare perdere il proprio lavoro e la propria famiglia per imbarcarsi
in una rottura di c**** senza fine per una mesata. Forse giusto per Manchester
Utd/Roma.
*
Riassumo
poi uno scambio di e-mail avuto con Paolo, che ritiene che io sostanzialmente
abbia avallato le modalità di accesso ai biglietti per Manchester
United/Roma, nel senso che l'unico criterio giusto sarebbe dovuto essere
quello di rispettare rigorosamente l'ordine di arrivo, a prescindere dall'aver
o meno acquistato il passaggia aereo con i charter. Paolo, al quale ho
risposto privatamente, replica dicendo che "Mi
sembra di capire che il fulcro del tuo ragionamento sta nel fatto che in
questo modo non si è fatto male nessuno e che in termini di ordine
pubblico sarebbe potuta andare molto peggio .... Non c'è stato NULLA
di giusto e NULLA di regolare in quello che è successo e nell'organizzazione
che è stata messa su. I biglietti non sono stati dati in base all'ordine
di arrivo e nemmeno in base ad anni allo stadio o trasferte all'attivo.
Sono stati dati in base a chi ha pagato quanto, E A CHI.
No,
il fulcro sta nel ritenere che - nell'impossibilità di stabilire
a priori una sorta di graduatoria di merito tra i tifosi e ritenendo pura
utopia lo sperare che i ragazzi che erano lì mantenessero una
fila ordinata per più di 24 ore per poi conservare un aplomb
britannico nel momento dell'apertura dei botteghini (Roma/Liverpool docet)
- non vi era possibilità di scelta:
a)
o l'anarchia
b)
o l'ordine ingiusto
con
a) ci sarebbero state lo stesso ingiustizie perché nell'anarchia
alla fine prevale il più forte e ci si sarebbe pure fatti male;
con
b) ci sono state le ingiustizie perché è prevalso ordinatamente
(sic!) il più forte ma almeno nessuno si è fatto male.
Sta
a chi organizza a monte le cose evitare che ci si trovi un un cul de
sac: se la Roma decidesse di dare l'opportunità di potersi trovare
in una situazione che non sia né a) né b) ma che fosse c)
non sarebbe male: ci vorrebbe veramente poco.
Infine:
"Ciao
Lorenzo, è la prima volta che ti scrivo, anche se visito giornalmente
il tuo sito da ormai molto tempo. Anche se forse non fregherà niente
a nessuno, volevo anch’io dire la mia sulla questione dei biglietti di
Roma-Manchester United, associandomi a quello che ha detto quel ragazzo
di sedici anni che ti ha scritto in precedenza. Premetto: non sono un abbonato
(per cause economiche e a causa della mancanza di amici che condividono
la mia stessa fede) ma sono uno di quelli che va allo stadio una decina
di volte l’anno, sempre e rigorosamente in CURVA SUD ingressi 18/21, ed
esce sempre sgolato ma con la consapevolezza e l’orgoglio di aver dato
tutto ciò che con la fede e, soprattutto, con la voce si poteva
dare… Io sono arrivato fuori la Lottomatica di uno dei paesi dei Castelli
Romani (senza fare nomi o essere troppo precisi) alle 01:40 di martedì
mattina: ero il primo, e avrei dovuto prendere il mio biglietto per l’unico
settore che per me esiste all’Olimpico, la SUD 18/21, ma a causa dell’apertura
anticipata da qualche altra parte, alle dieci, quando il terminale si è
collegato, la SUD era già tutta esaurita, e così mi sono
dovuto accontentare dei DISTINTI SUD. Io nel mio piccolo faccio un appello:
anch’io partecipo alla rabbia di chi pensa che a posto suo, in CURVA SUD,
quella sera magari ci sarà uno che quest’anno entra per la prima
volta allo stadio, ma per mercoledì sera il mio appello è
questo: a tutti coloro che si sentono depredati del loro posto in SUD e
che loro malgrado dovranno entrare in un altro settore dello stadio, fate
(facciamo) esattamente ciò che avreste (avremmo) fatto in SUD: fomento,
estremo sostegno e partecipazione, seguite (seguiamo) i cori della SUD
e fomentiamo il vicino che non canta e che per la prima volta si è
tolto le pantofole ed ha abbandonato il comodo divano di casa… Deve capire
cosa significa essere tifoso della squadra che vanta la CURVA PIU’ BELLA
DEL MONDO!
Grazie
per lo spazio che concedi a tutti coloro che condividono questa fede… Onore
a chi ama l’A.S. Roma e la sostiene sempre, comunque e dovunque… Onore
alla CURVA SUD… Fabrizio".
Anzi,
finiamo così:
"L'altra
volta, quando ho provato inutilmente a prendere il biglietto Roma-ManUtd,
stavo in fila con davanti due vecchietti (una 60ina d'anni l'uno) che stavano
parlando di calcio in generale. Questi due hanno iniziato a parlare di
vecchissimi giocatori della Roma come Lojacono, Losi, Ghiggia, Schiaffino
come se l'avessero visti ed in effetti l'avevano visti dal momento che
seguivano la Roma di più di 40 anni. Parlavano di Losi come fosse
Totti, il capitano intoccabile, uomo tutto d'un pezzo. Parlavano di partite
di almeno 30 anni fa, scambiandosi opinioni ed emozioni che hanno avuto.
Eppure sti due il biglietto, come me, non l'hanno preso. E credo sia giusto
così: dov'erano quando la Roma giocava con l'Ascoli? Dov'erano quando
c'erano solo 14 tifosi giallorossi a Trieste? Quali diritti vorrebbero
avere? Mica si possono svegliare solo oggi che la Roma gioca con il Manchester...
Capisci
che mi sembra assurda sta polemica, visto che ci sta gente che ha seguito
la Roma tutta la vita e che continua a seguirla. Oggi si vorrebbe
vedere
una partita allo stadio e, oltre a non riuscirci, si deve sentir dire,
magari da pischelli che stanno in curva da 2 anni, che è giusto
che se ne
stiano
a casa perchè non hanno lo stesso diritto loro di seguire la squadra
allo stadio".
Per
carità, anche questo è vero! Però, quando diventerò
"vecchietto" anche io (tra soli 19 anni, secondo il tuo parametro!) è
pur vero che il biglietto me lo prenderò, perché conto di
essere ancora abbonato :-)
30
marzo 2007 (pomeriggio): cerchiamo almeno
di dare una mano con gli annunci:
"Ciao
Lorenzo ti chiedo la cortesia nell’aiutarmi a vendere 3 biglietti di aereo
per Manchester che avevo preso, ma dove purtroppo 23 ore di fila non sono
bastate per prendere il tagliando. Queste sono le info:
Vendo
3 biglietti di aereo per Manchester per il ritorno dei quarti di Champions
League. I biglietti sono stati comprati con la compagnia JET2 e possono
essere venduti anche singolarmente. La partenza è il 10.04 da MILANO
ORIO AL SERIO alle 10:15 con arrivo a MANCHESTER alle 11:15 (lo stadio
si trova a 5 minuti di distanza dall'aereoporto). Il ritorno è previsto
il giorno 11 con partenza da MANCHESTER alle ore 6:45 con arrivo a MILANO
ORIO AL SERIO alle 8:30. Ricordo a tutte le persone che i voli diretti
partenti da Roma e da Pisa sono esauriti da più di 2 settimane.
il costo del biglietto è 255 a testa a cui bisogna aggiungere i
25 euro per il cambio nome. Si tratta di un affare considerando che vendono
voli a 400/450 euro.
Per
qualsiasi informazione non esitate a contattarmi al 333 8034160".
Paolo:
"Ti
scrivo per chiederti un favore...io sono in possesso di un biglietto di
trib tevere lato sud e volevo chiederti se conosci qualcuno che farebbe
uno scambio con sud o distinto sud,ho tutti gli amici li e preferirei raggiungerli...naturalmente
nn chiedo soldi perche odio questi bagarini infami che lucrano sulla nostra
fede....la mia mail è paolo_l@hotmail.com...ciao
e grazie per l'attenzione!!.
Simone:
"sono
Simone, ti volevo chiedere se gentilmente potevi pubblicare questo mio
annuncio: ACQUISTO 2 BIGLIETTI PER LA GARA DI RITORNO
MANCHESTER
UNITED-ROMA, CERCO DISPERATAMENTE!Chiunque sia disposto a cederli mi contatti
al seguente indirizzo (che è anche un contatto msn):
etr500.portugal@hotmail.it
".
Andrea
mi ha mandato un interessante resoconto fotografico di Eire/Galles.
Altra
e-mail:
"Ciao
Lorenzo, come prevedibile i biglietti con il Manchester sia qui all'Olimpico
che all'Old Trafford hanno creato parecchi disagi...
Per
il primo caso per chi ha fatto ore di coda sono PIU' CHE CONTENTO (la Roma
la si segue sempre, non si può fare un discorso di sola
convenienza....tra
l'altro ricordate 2 anni fa le file interminabili che abbiamo dovuto fare
noi abbonati per fare quel cazzo di rinnovo???...io
persi
3 giorni di lavoro più l'ennesimo giorno per il cambio posto dalla
finta alla VERA SUD)!
Per
quanto riguarda Manchester invece dovrebbe valere un discorso meritocratico...
Non
penso sia molto difficile da attuare e per me potrebbe essere fatto semplicemente
secondo questo punteggio (le voci sono messe in ordine
sparso):
A)
Numero di anni di abbonamento
B)
Numero di trasferte dimostrabili (magari tramite documentazione fotografica
e/o biglietto e, data l'era del biglietto nominativo non dovrebbe essere
difficile risalire ai presenti in trasferta degli ultimi 2 campionati)
C)
Per ogni 10 Km "macinati" al seguito della Roma 1 punto....(quindi se te
ne vai a perugia e fai 300 km tra andata e ritorno ti prendi 30 punti,
se te
ne
vai a Reggio te ne prendi 150, e se te ne vai a Tromso tipo qualche scemo
l'altranno [me compreso] ti becchi 1800 punti), non mi sembra così
difficile
da
calcolare
D)
Una trasferta di campionato ti da 20 punti in più, una di champion's
te ne da 40 se è dagli ottavi in poi, 60 se è una trasferta
del girone, 80 se è
un
preliminare, 80 punti anche alle trasferte in Uefa e 60 dagli ottavi in
oi (darei un "punteggio-premio" via via più basso, più si
va avanti nella
competizione,
perchè vale molto di più un Vardar Skopje-Roma che un Real
Madrid-Roma)!!!
Per
il momento questa è giusto un'idea che mi è venuta su così
ma non penso
sia
malvagia...che ne pensi???
Passando
ad altro volevo farti notare questo video sul sito delle "iene" http://www.iene.mediaset.it/video/video_2616.shtml
in cui si vede
perfettamente
intorno a metà video un esaltato che prende la mira per colpire
qualcuno col suo lacrimogeno...(ah no, loro non sparano ad altezza
d'uomo,
e raciti è morto grazie ad Hulk che ha lanciato un masso dalla Nord...)
Grazie
per lo spazio, ci sentiamo presto
Bruno".
Dico
che sto ragionando sulla cosa. Sto pensando ad elaborare un sistema che
sia meritocratico, fidelizzante e facile da attuare, che tenga in conto
le esigenze del pischello di 16 anni come quello del 70enne ma che abbia
come criterio imprescindibile quello di essere un tifoso "da stadio" non
occasionale per scelta (e non per necessità).
Max:
"Ciao
Lorenzo, sono Massimo.io appoggio in pieno la tua idea di adottare una
sorta di codice per gli abbonati,dove il più anziano(per presenze)
ha la prelazione rispetto un neo abbonato,(come tra l’altro succede già
in altre aziende,tipo l’Alitalia che privilegia i suoi lavoratori più
anziani che viaggiano con biglietto scontato).detto questo però
non condivido il fatto che se un “cane sciolto” vuole partire per questo
tipo di trasferte(Lyone e manchester),debba affidarsi per forza ai gruppi,dove
a parte un buon numero di sempre presenti,si infiltra qualche tifoso occasionale
che approfitta del fatto che con loro sicuramente partirà perché
in qualche modo riusciranno a prende i biglietti… e sinceramente rosico
che dopo 19ore di fila non riesca a prendere il biglietto per seguire la
mia Amata come sempre faccio indipendentemente dalla partita e mi veda
rinunciare a favore magari di un sedicenne “abbonato” alle partite di ‘cartello’…
ma è così difficile organizzare un mini abbonamento per le
partite di champion’s con relativa prelazione per gli abbonati per le partite
in trasferta? Dopo questo piccolo sfogo voglio sottolineare solo a questi
frequentatori occasionali di Curva Sud, di non rompere le palle se hanno
un bandierone davanti. Un saluto, Max".
Marco:
"Ciao
Lorenzo, anche se non sono romanista ti faccio i complimenti per il sito,
davvero un punto di riferimento per gli ultras di qualsiasi squadra.
Vorrei
porti una domanda che non ho ancora visto sulle tue pagine, anche
se a me era saltata subito all'occhio.
Ma
non si era deciso di non far giocare di sera le partite a rischio?Ed effettivamente
inter-milan è stata giocata alle 15.00 anche se è da ignoranti
in materia (come sono i nostri politici) considerare a rischio il derby.
E ora cosa fanno? Mettono roma-milan alle 20.30 del sabato sera...ah già
perchhè
roma-milan non è una partita a rischio! Non capisco come facciano
a non vergognarsi di una così grande incoerenza e di una così
palese sudditanza al volere delle pay tv. Non so nemmeno chi insultare,
di chi è la colpa? Della FIGC? Del prefetto di Roma? del ministro
dell'interno?
boh".
La
colpa è di un sistema politico-istituzionale basato sulla totale
immoralità e sul potere del denaro.
Per
finire, Marco mi invia questa notizia:
Ciao
Lorenzo,
la
società è violenta?
Atene:
omicidio al derby
Incidenti
tra tifosi di volley del Panathinaikos Atene e Olympiakos Pireo di coppa
di Grecia femminile.
Il bilancio
è di un morto, sei feriti e 18 fermati
ATENE
(Grecia), 29 marzo 2007 - Nuovo capitolo nella rivalità criminale
tra Panathinaikos Atene e Olympiakos Pireo, le due polisportive più
famose dell'agglomerato della capitale ellenica. Dopo i numerosi incidenti
che storicamente hanno caratterizzato le sfide tra le squadre di calcio
e di basket, ora la violenza si è spostata addirittura al volley
femminile. Nel pomeriggio violenti scontri sono scoppiati all'esterno del
palasport, nel sobborgo orientale di Peania dove le due squadre si affrontavano
in un match di Coppa nazionale.
GLI
INCIDENTI - Il bilancio parla di un uomo ucciso, un 25enne, di sei feriti
e di 18 giovani fermati dalla polizia. Dozzine di tifosi a bordo di motociclette
si sono scontrati lanciandosi pietre e bombe incendiarie; gli incidenti
sono presto dilagati e hanno coinvolto anche degli automobilisti in transito:
"C'è mancato un nulla che mi aprissero la testa in due, se la polizia
ci avesse messo più tempo a intervenire ci avrebbero bruciati vivi"
è stata la tesimonianza di un passante all'emittente televisiva
Net. Oltre alla vittima, travolta da un'auto in fuga, le forze dell'ordine
hanno registrato anche danni ad autovetture e negozi.
30
marzo 2007: un po' tutti ci siamo dimenticati
che Sabato c'è Roma/Milan: Massimo Limiti mi fornisce gentilmente
l'anteprima della sua rivista mentre, qui accanto, l'agognato biglietto
di Manchester United/Roma. Notare come (esempio inglese!) NON sia nominativo
e come all'interno dello stadio sia vietato fumare (oltre che stare in
piedi, fare peti, bestemmiare, imprecare, alzare troppo la voce, piangere,
lamentarsi, guardare il posteriore alle ragazze, sospirare, starnutire,
maledire, commentare, pensare. E' consentito solo lodare il Prefetto di
Manchester). Ed allora un messaggino in rima al Prefetto di Manchester....
WE
WILL STAND IN THE VISITORS END
Ludovico:
"Ciao
Lorenzo,
sono
Ludovico, ti racconto come mi è stato impedito da società
e "altro" di prendere il mio biglietto.
Allora,
la coda era organizzata così:
-per
primi c'erano 100 persone arrivate mercoledì mattina che si erano
piazzate lì e giustamente non si sono scollate.
-dopo
questi, i vari gruppi organizzati avevano previsto delle liste privilegiate,
in quanto aventi di volo già prenotato con suddetti gruppi. Ogni
gruppo aveva un tagliandino di colore diverso, fornito dal proprio capogruppo.
Un servizio d'ordine all'inizio del percorso transennato chiamava a turno
i colori e le persone con quel colore andavano avanti.
-dopo,
sarebbe toccato a quelli con i voli privati, di linea (RyanAir ad esempio)
Dopo
i primi 100, cominciano i colori, in questa sequenza: Bianco, Giallo, Rosso,
Grigio, Arancione, Verde, Azzurro. Fatto sta che a metà verde si
blocca la fila e finiscono i biglietti.
Io
ero Azzurro. E puoi capire l'amarezza.
Ora
le mie domande:
1.Quanti
biglietti la Roma ha tenuto per sè? (circa
1000, se non li avesse tenuti per darli all'American Express e via dicendo
i biglietti ci sarebbero stati per tutti n.d.L.)
2.Mo
non mi va di fare nomi o lamentele futili perchè sappiamo la prepotenza
e la mancanza di rispetto che ormai vige tra certa gente della Sud, però,
io, con ricevuta dell'aereo, tagliandino fornito da loro, ma organizzato
evidentemente con il gruppo più cojone di tutti (sennò nun
se spiega perchè eravamo gli ultimi, i primi che se la sono presa
in quel posto...) ho visto gente approfittarsi di alcune dinamiche. Io
non faccio parte di nessun gruppo, se fossi stato un membro, forse, l'avrei
preso... Perchè allora tanti VIP della Sud si proclamano come difensori
di tutta la curva, se poi tutelano chi c'ha i cappellini o la tessera?
(dico
la mia: quale altro modo c'era per organizzare senza incidenti questa situazione
con 1000 biglietti "spariti" per mano della tua stessa società?
Da quanto so io, i colori sono stati estratti a sorte e - se parliamo di
conoscenze - la situazione è che senza regole prestabilite i tabaccai
fanno i biglietti agli amici con la gente in coda, la Roma dà i
biglietti agli amici e agli sponsor e i gruppi danno la priorità
a chi è del gruppo. Se questo è il sistema, mancando la volontà
alla base di creare delle regole che tutelino il tifoso più affezionato
senza favoritismi di alcun tipo ma solo sul proprio "merito" di tifoso,
non ci si può lamentare. Tra le varie situazioni che si sono viste
in questa vicenda, mi sento di dire che quella relativa alla gestione dei
biglietti per Manchester United/Roma, paradossalmente, è stata quella
gestita nel modo più neutrale possibile, sapendo che - per via della
"sparizione" dei biglietti - qualcuno sarebbe rimasto fuori. Ribadisco:
se la Roma avesse messo in vendita tutti i biglietti, come doveva fare,
tutti ci saremmo rientrati... il pesce puzza dalla testa... n.d.L.).
Oltre
a questo risentimento, c'è quello più grande. Contro quella
****** di Rosella Sensi, che ci vede oramai come mucche da mungere per
rimettersi a posto i conti ma poi si tiene 1000 biglietti. Si riempie la
bocca di mille elogi per noi tifosi, poi ci tutela così? Come lo
gridavo al padre, lo grido a lei: Rosella Vattene!
Un
saluto
PS
giornate come queste fanno passare la voglia di andare allo stadio".
Sul
punto, Daniele:
"Ciao
Lorenzo, ho notato sui vari siti e trasmissioni sportive, un certo accanimento
verso l’organizzazione e la vendita dei biglietti per la trasferta di Manchester..
Dal
mio punto di vista è stata organizzata in modo splendido!
100
persone, al di fuori dei gruppi, che tra l’altro erano in coda dalla mattina,
hanno avuto la possibilità di varcare per primi i cancelli dei botteghini..
Poi,
come logica, e gerarchia di vita e di curva comanda, sono entrati uno alla
volta i vari gruppi della curva, che tra mille difficoltà, hanno
organizzato i voli charter e che da sempre sono vicini oltre il risultato
alla nostra Roma..
premetto
comunque che non sono un’abbonato della Sud, ma di Tevere.. non faccio
parte di nessun gruppo organizzato ma è dall’età di 8 anni
che sono abbonato, 1982 1° abbonamento.. adesso ne ho 33.. fate un
po’ i conti..
Ragazzi
ma cosa pretendete? Voi che venite allo stadio solo nelle partite di cartello,
quelle che richiamano il cosiddetto “pubblico delle grandi occasioni”,
che
tutto d’incanto, vi recapitino direttamente a casa il biglietto della partita?
Voi che amate seguire l’AS Roma solo in Pay TV..
Questa
mattina c’è stata una sinergia di squadra davvero impeccabile, Curva
Sud, AS Roma e tra l’altro anche Forze dell’Ordine..
Tutto
è andato perfettamente.. oltre ogni più rosea previsione..
E
comunque privilegiando, come credo sia giusto, chi da sempre sostiene sempre
e comunque l’AS Roma.. al di là di tutto e tutti..
Sarà
e dovrà essere sempre così, quindi uniamoci ancora di più
e sosteniamo fino alla morte i nostri splendidi colori!
Un
saluto a quanti, per l’AS Roma, sacrificano ogni cosa!
Daniele
“Colleferro”.
Ecco
qui comunque il servizio
del TG3 sulla fila (18082 kb).
Fabrizio:
"Sto
cercando qualcuno che si rivende il suo volo per Manchester, in modo che
posso mandarci mio padre (sarebbe uno dei suoi sogni...e neanche sa che
ho fatto la notte per prendergli il biglietto della partita).
Quindi
se qualcuno è interessato alla vendita del suo biglietto aereo (sinceramente
non a 400? se no lo mandavo direttamente con i charter...)mi può
contattare a dms.ras@libero.it".
Su
Roma/Manchester Utd e su Manchester United/Roma:
"Ciao
Lorenzo,
volevo
dire la mia sulla questione biglietti: sono favorevole alla tua idea di
una "carta fedeltà" dove i non abbonati possono raccogliere i punti.
Ho fatto 6 ore e un quarto di fila in una ricevitoria e ho preso il biglietto:
sono contento e non mi lamento. Vorrei sapere dove erano quelle persone
quando con l'Ascoli eravamo 30mila, con l'Olimpiacos e con il Valencia:
tutti comodamente a casa. Amici miei che quando gli ho detto di venire
con l'Ascoli, mi dicono: "che ci andiamo a fare". Poi arriva la partita
di cartello e sono diventati tutti romanisti. Dove erano lo scorso anno
e quest'anno? Mi avrebbe dato fastidio non trovare il biglietto per colpa
dei tifosi occasionali.
Peccato
che la società AS Roma non fa nulla per noi, ho provato qualche
volta a scrivere o chiamare per chiedere informazioni, ma sempre a vuoto.
Io
non sono abbonato perchè ho un orario di lavoro che vede un giorno
di riposo ogni 5 giorni lavorati e quindi mi capita spesso di lavorare
la domenica: però appena posso sono allo stadio. Quest'anno ho visto
tutta la Champions, la Coppa Italia tranne il Milan (avevo la tonsillite)
e ne ho perse 5 di campionato.
Un
saluto
DANIELE".
Proposte:
Ciao
lorenzo sono un ragazzo della roma che va spesso in trasferta sciolto volevo
parlare di questa notte per i bijetti di manchester 1 la societa e
uno
schifo per il semplice motivo che potrebbero far prendere i bijetti in
base a chi va piu in trasf e nn a chi nn ci va mai 2 ma tutta questa gente
che
ha preso oggi il bijetto dove erano a trieste ecc forse solo perche la
roma va bene allora vengono?cercate di seguire la roma anche quando va
male
nn
solo quando va bene ciao lorenzo grazie ps uno dei tanti sciolti che andra
la anche se nn ha il bijetto io cmq mi faccio i miei 3 giorni in quel
di
londra ciao".
I
bagarini sono amati:
"Ciao
Lorenzo,
io
sono uno dei fortunati che ha preso il biglietto per Roma -Manchester con
la prelazione essendo io un abbonato. A parte il fatto che quando
arriveranno
i tifosi de Londra ma che figura ce famo se vedono na curva morta che nun
canta, che è piena de famiglie che manca solo che se
portano
la melanzana alla parmigiana, e poi la curva sud si è sempre distinta
per la gente cui ne fa parte,persone che sostengono una fede,
una
passione e non stanno a vede chi gioca chi nun gioca o quanto so belli
quelli contro cui giocamo. Per questo mi appello a tutti quelli
che
non sono riusciti ad avere il bietto per la partita a boicottare tutti
i bagarini zozzoni che si stanno rivendendo il bietto su ebay facendo proposte
anche di 1,000,000 di euro cosi salta l' asta perchè sopra valora.
Bisognerebbe farlo martedi cosi poi se li danno in faccia i bietti. Poi
se qualche bagarino prova a venderli sotto lo stadio toccherebbe linciarlo".
Ed
ecco cosa risponde un bagarino on line a B. che lo ha contattato:
"xxxx
Positive
feedback: 100%
Member
since: Apr-18-05
Location:
RM, Italy
Registered
on: www.ebay.com
Item:
BIGLIETTO ROMA MANCHESTER 4/4/07 CHAMPIONS LEAGUE (19009751****)
"Non
mi vergogno nemmeno un po!!!!
IO
SO JUVENTINO E LA ROMA LA ODIO!!!!!!!!!!!
e
vado fiero di levare 300 euro a un coglione romanista!!!!!!!!".
I vari Pisanu e Amato che dicono?
Un
invito:
"Ciao
Lorenzo,utilizzo il tuo sito per questo annuncio e anticipatamente ti ringrazio.
Sono abbonato in Sud,quindi il biglietto per Roma-Manchester è in
mio possesso e volevo dire a tutti coloro che non sono riusciti a farlo,pur
capendo il loro sconforto,NON ACQUISTATE I BIGLIETTI SU E-BAY!Questi
infami che ora mettono annunci dichiarando che PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE
non possono più andare allo stadio e quindi non stanno vendendo
il biglietto per bagarinaggio ma per necessità sono tra coloro
che non vi hanno permesso di avere il tagliando a prezzi normali.Dicono
che non è bagarinaggio,allora il biglietto te lo rivendi a quanto
lo hai pagato e non a prezzi 5,6 volte maggiori.RAGAZZI:NON SIETE
RIUSCITI A PRENDERE IL BIGLIETTO PER ROMA-MANCHESTER?IO MI UNISCO A CIO’
CHE HA DETTO UN RAGAZZO IN UNA E-MAIL PRECEDENTE,VENITE A ROMA-MILAN!".
Sulla
stessa linea:
"ciao
lorè so un ragazzo abbonato in sud e te vojo chiede na cosa,una
sola... ma perchè la gente se ricorda che è della roma solo
pe roma-manchseter? col
parma,la
triestina eravamo 14 allo stadio e contro l'ascoli cantamo in 4 . Dimme
se è na cosa normale... ciao".
Notizia
fornita da Brizio:
"Francia:
Club"non paghino"per ultras
Tribunale,
non sono responsabili atti sostenitori fuori casa (ANSA) - PARIGI,
27 MAR - Le societa' calcistiche non sono responsabili della condotta dei
propri tifosi in trasferta. Cosi' il tribunale amministrativo di Parigi.
La magistratura ha accolto il ricorso del Paris Saint Germain, condannato
a 20 mila euro di multa e a giocare un match a porte chiuse dopo gli incidenti
dopo la finale di Coppa di Francia. Per il tribunale e' "incostituzionale"
l'articolo del regolamento della Federazione che rende responsabile degli
atti dei suoi tifosi il club che gioca fuori casa".
Sempre
Brizio:
"Poi
velocissimamente sui biglietti di coppa premettendo che io quest'anno non
ho l'abbonamento dopo 17 anni di fedeltà per problemi miei economici.Non
sono riuscito a trovare il biglietto, tanto veleno ma me ne sono tornato
a casa consapevole che con l'abbonamento l'avrei preso in tutta comodità...l'olimpico
sarà tutto esaurito e tanto mi basta, ci saranno tanti tifosi dell'ultima
ora è vero ma ci saranno anche i 20000 che quest'anno hanno rinnovato
che sono i stessi che stavano allo stadio contro l'udinese, contro l'ascoli,
contro la pistoiese e contro la carrarese...il mio cuore sarà con
loro per la ROMA".
Radicalmente:
"ciao
lore', volevo fare alcune considerazioni veloci.
premesso
che per motivi di "lavoro" saro' all'estero e torno il giorno della partita
di ritorno. la partita che aspetto da una vita forse, nonostante la globalizzazione,
neanche la vedro'.
sulle
file, i piagnistei e lamentele varie.
personalmente
non me ne frega niente se la gente ha fatto ore e ore di fila per accaparrarsi
il biglietto della partita di andata. Se vuoi vedere "l'evento" te lo devi
sudare non pagare 15 euro e arrivare alle 20 per "assistere allo spettacolo".
sono
anni che e' cosi' e cosi' sara' sempre per ogni partita del genere. se
continuo ad abbonarmi, anno dopo anno, e' anche per non avere problemi
per le partite di coppa o il derby in trasferta. certo mi puo' dispiacere
per quei "lads" che si sbattono in casa e in trasferta ma non saranno tanti
e i piu' svegli il biglietto "lo rimediano sempre".
per
tutti gli altri, non me ne importa niente.
che
la gestione dei biglietti sia schifosa e mafiosa, chi vive lo stadio anno
dopo anno lo sa e lo denuncia, mentre i "pantofolari" se ne accorgono solo
ora. Stica. Siete consumatori e da consumatori sarete trattati. Come quando
nei centri commerciali mettono i prodotti sottocosto e la gente fa la fila
da prima che aprano.
personalmente
il mio ticket lo daro' e l'ho dato a un "tifoso vero" con qualche anno
piu' di me e che dopo anni non si e' abbonato. uno che s'e' fatto la fila
e gli scontri a roma/liverpool fuori la sud e non la nottata a via appia.
tra
certi "tifosi occasionali" e i bagarini, io tifo per questi ultimi.
capitolo
trasferte e come tutelare gli ultras.
sinceramente
trovo scandaloso che l'as roma calcio si tenga 800 biglietti su 4000 (il
20%) per parenti, amici, sponsor, mogli, politici, nani e ballerine. vergognoso
ma al passo con i tempi di questo calcio moderno.
un
modo per distribuirli ci sarebbe:
-
prelazione agli abbonati.
-
biglietti distribuiti in percentuale degli stessi.
(cioe'
se l'80% sono abbonati in curva sud, la stessa percentuale va a loro).
trovo giusto che ci sia un occhio di favore per i gruppi (e anche per qualche
romaclub nonostante la mia poca stima) ma non dimentichiamo che "i gruppi"
a roma non rappresentanto in maniera cosi' forte la sud ma che la forza
della nostra curva e' data proprio dalla sua eterogeneita' e dalla componente
casual o da comitiva di quartiere.
-
allo stesso modo vorrei che si tutelassero gli stessi ultras dagli ultras
bagarini, che ahime' in certe occasioni spuntanto come i funghi...
-
la carta della fedelta' di sicuro sarebbe un'ottima trovata ma io non voglio
essere "schedato" ogni qual volta la roma giochi in casa o trasferta.
trovo
sciocco che gli i**** che gestiscono l'as roma non abbiano pensato di fare
dei "pacchetti" (roma/milan, roma/man utd, roma/samp) in modo da evitare
che sabato per la sfida con quelle merde rossonere ci siano 30mila spettatori
e 2 giorni dopo 80mila. Vuoi vedere la Roma? allora vacce sempre ;)
detto
questo mi fermo, perche' chi come me, cresciuto "culturalmente" in un altro
calcio finisce per fare la figura del nostalgico.
chiudo
con un racconto sulla notte per i biglietti di roma/liverpool che proprio
oggi mio fratello raccontava:
"calcola
che la fila partiva dalla sud e arrivava a ponte milvio. La mattina scoppiano
gli scontri con le guardie e c'erano tutti. Sassaiole, lacrimogeni, transenne,
volava di tutto. A un certo punto arriva Geppo de corsa: - a rega' ho trovato
le munizioni -. Non si sa come, ma Geppo aveva trovato un camion parcheggiato
pieno de calcinacci...
dopo
un po' si apri un varco, entrammo e riuscimmo a prendere quei cazzo de
bijetti."
un
saluto da dove nacque la fossa dei lupi.
Per chi vuole leggere il ricordo del sottoscritto su quella filuccia che
ci facemmo nel 1984... cliccate qui.
Finiamo
con questa ANSA:
Fonte:
ANSA
Il
divieto di vendita di alcolici e superalcolici da asporto è stato
disposto
dal prefetto Achille Serra per il giorno di Roma-Manchester. Il
divieto,
esteso a tutto il territorio di Roma, verrà applicato dalle ore
12
del
4 aprile alle ore 3 del 5 aprile. Il provvedimento non è applicato
per
il
consumo presso le attività di ristorazione.
come
per roma-liverpool ? cioè se vengono gli inglesi stop alla vendita
di
alcolici
e tutta italia che dice "facciamo come in inghilterra", di cosa
bisogna
preoccuparsi, stanno arrivando i tifosi del paese dove andare allo
stadio
non ha + rischi e pericoli !
Aperto
un nuovo blog giallorosso:
http://blog.libero.it/LUPASTRO
La
legge antitutto: Pietro Folena è uno dei primi a premere per la
conversione in legge di questo decreto assurdo:
I
cambiamenti riguardano le ristrutturazioni degli impianti e le lesioni
a pubblico ufficiale
Il
decreto Amato può sparire
Il
testo è tornato al Senato che lo ha modificato, quindi deve ripassare
alla Camera. E il 9 scade
di
Edmondo Pinna
ROMA
- La marcia verso la conversione in legge del decreto Amato sulla violenza
nel calcio ha subito ieri una brusca battuta d’arresto. Il rischio, al
momento concreto, è quello della decadenza, visto che il 9
aprile il decreto stesso scade (ce la
faranno lo stesso... n.d.L.), dal 5 il
Parlamento è in vacanza per Pasqua e il voto al Senato è
previsto per il 3. I fatti: dopo l’approvazione alla Camera, avvenuta martedì
(426 voti a favore, 2 contrari e 14 astenuti), il testo è tornato
a Palazzo Madama, esattamente nelle commissioni Affari costituzionali e
Giustizia, che lo hanno approvato all’unanimità.
Apportando,
però, due modifiche, che ristabiliscono il testo originario (che
è stato modificato a Montecitorio):
a)
per quanto riguarda le ristrutturazioni degli impianti sportivi, viene
stabilito che le società sportive « provvedono » all’adeguamento
degli stessi, cancellando la dicitura « possono provvedere»
che era stata scelta dai deputati (anche su “suggerimento” di Matarrese).
Questo significa che l’onere delle spese torna a gravare esclusivamente
sulle società (come volevano i sindaci);
b)
la seconda modifica riguarda il nuovo articolo del Codice penale, il 583
quater, che prevede l’introduzione del reato di lesioni gravi alle forze
dell’ordine durante i servizi di ordine pubblico, cancellando di fatto
la distinzione fatta alla Camera « in occasione di manifestazioni
sportive » . Se queste due modifiche verranno confermate dall’Aula,
martedì prossimo, il testo dovrà ritornare alla Camera.
Ecco,
il cuore del problema è tutto qui, per due motivi: 1) Se il Senato
dà il via libera al testo martedì 3 aprile, a Montecitorio
hanno solo il 4 (ma teoricamente la Camera, per motivi urgenti, può
riunirsi anche il 5, rinunciando ad un giorno di vacanza) per la votazione;
2) Dando per scontato la fattibilità dei tempi tecnici, bisognerà
poi vedere se c’è anche la « volontà politica di farlo
» ha sottolineato ieri sera Enzo Bianco, relatore del decreto
e presidente della commissione Affari costituzionali. Che ha aggiunto:
« Abbiamo solo modificato quello che doveva essere modificato: perché
deve esserci, a parità di reato, una pena diversa se il reato stesso
è commesso allo stadio piuttosto che da un’altra parte? »
(già.
Peccato che è l'intera legge che prevede pene più gravi per
reati che se commessi in qualunque altro luogo, anche di divertimento,
sono infinitamente inferiori! n.d.L.) .
Il riferimento è per il reato di lesioni gravi a pubblico ufficiale.
I
segnali che arrivano dai deputati non lasciano molte speranze. «
Sono stupito per l’incomprensibile atteggiamento dei colleghi senatori,
che hanno modificato il decreto sulla violenza negli stadi » ha detto
Pietro
Folena, presidente della commissione Cultura
a Montecitorio e relatore del decreto. «Spero
-
ha continuato - che l’aula del Senato ripristini il testo licenziato dalla
Camera, altrimenti vorrà dire che i senatori avranno deciso la decadenza
del decreto che, come tutti sanno, in queste condizioni è certa.
E’ evidente che alla Camera non ci sono i tempi né le condizioni
per il riesame di un decreto che scade fra pochi giorni » .
29
marzo 2007: prima di tutto fa sorridere che
alcuni mezzi di informazione non abbiano capito che le offerte di 10.000
euro e via dicendo per i biglietti di Roma/Manchester altro non siano che
manovre di disturbo per far saltare le aste! Detto questo, qualche pensiero
in ordine alla vendita dei biglietti di Manchester/Roma, in particolare
in ordine alla quantità totale degli stessi.
Il
Manchester deve dare alla Roma, in base alla normativa UEFA, 3900 biglietti
affinché vendano venduti ai tifosi. Di questi, l'A.S. Roma ne distrae
alcuni in favore dell'American Express che li rivende ad un prezzo di 150
euro, comprensivo di gadget a chi è titolare della "Carta Platino".
Su
Il Romanista di oggi vi è un articolo dal titolo "Non fare
code per un biglietto può costare 2000 euro l'anno" che spiega come
i titolari di questa munifica card spendano così tanto per avere
privilegi. Peccato che a questi privilegi corrisponda un torto per i tifosi
della Roma, vale a dire quelli che nonostante la fila non sono riusciti
a prendere i biglietti giacché vi è la distrazione "a monte"
di una quantità di biglietti destinati ai tifosi della stessa Roma.
La Roma dovrebbe porre a disposizione di tutti i biglietti, l'American
Express dovrebbe mandare qualcuno a farsi la fila e poi privilegiare i
suoi soci, anche perché a noi non frega assolutamente nulla che
ci sia qualcuno che spende 2000 euro l'anno per una carta di credito. Questo
a meno che in partenza la UEFA non destini una percentuale dei biglietti
stessi agli sponsor. Diversamente argomentando, la Roma potrebbe non mettere
per nulla in vendita i biglietti del settore ospiti e darli alla Diadora,
all'American Express e a tutti quegli sponsor che, in un modo o nell'altro,
entrano in contatto ufficiale con la Società. E' questo il vero
scandalo: non mettere in vendita tutti i biglietti per privilegiare a priori
i "VIP" (VIP de che, poi?) o i propri sponsor. Sorprende per, per logiche
tutto sommato assai più che intuibili, la cosa non venga posta in
risalto come dovrebbe.
Un
messaggio da parte di un mio amico, titolare di un sito web dedicato alle
dinamiche ultras: "Chiedo gentilmente ai ragazzi
della nord del gruppo "legio invicta" di contattarmi a questa email campioni0001@supereva.it".
Messaggi:
"C'è
qualcuno che vuole rivendersi il suo BIGLIETTO AEREO per Manchester? Io
ho un accredito per la tribuna dello United ma non il volo.... Scrivete
a gglatr8la@gmail.com.
Passiamo
ad altre e-mail:
"Parto
Dal Presupposto,Che L Associazione Sportiva Roma Aiuta i Bagarini Perche
Non Se Ponno da 3 Biglietti a capoccia...Cmq Voglio Rammendare Solo 2 Piccole
Cosette
1)I
90.000 Che Saranno Presenti Il 4 Aprile...Dove Erano Alle Trasferte TipoNapoli
2001,Bergamo 2000 Ed Altre Partite Tipo Roma Triestina Ecc Ecc...
2)Siamo
Sicuri Che Almeno 3000 Tifosi Veri Siano Rimasti SenzaTagliando...Questo
Perche I Tifossotti "Ultras Occasionali"Cosi Er Giorno
Dopo
Sa Scoattano Un Po Con Gli Amici "Stupidi"Come Loro... Se Ne Prendono 3Per
Uno E 1 Su 3 Se Lo Rivendono...Cosi Rientrano Dei Soldi
Spesi...Comunque
Oltre Ogni Risultato...Eternamente Presenti!".
Ancora:
Ciao
Lorenzo..sul casino che è successo per i biglietti anche io volevo
dire la mia e portare il punto di vista di alcui miei amici e ragazzi
della
mia età(ho 16 anni) anche se non fregherà nulla a nessuno...Premetto
che io stimo ed ammiro gli abbonati e i ragazzi della Sud e
ritengo
assolutamente che sia uno scandalo che per Manchester non abbiano avuto
la prelazione..e concordo ancora con il modello inglese
dei
loyalty points che abbiamo visto sul sito del Reading che mira a
premiare i tifosi più fedeli.Io non sono abbonato anche se in Sud
addirittura
ci dormirei:però non credo che tutti quelli che non sono abbonati
lo siano per colpa loro..io prendo 40 euro di paghetta al mese:
20
me vanno via solo di benzina.. co gli altri 20 me posso permette una partita
al mese e se permetti per Aprile ho preferito che fosse Roma
Manchester
invece de Roma-Bari...ma questo non toglie che se potessi a Roma-Bari io
in Sud ce andrei lo stesso.Ma ragazzi come me e ne conosco
parecchi
che c'hanno un budget limitato alla settimana e i genitori che rompono
i cojoni e te dicono"Tu vai male a scuola,allo stadio non te ce
mando"
e non possono pagare 235 euro a luglio che devono fare?Io sono costretto
a fare una selezione delle partite e nonostante tutto
stringendo
i denti e rinunciando a qualche cosa quest'anno 15-16 partite l'ho
viste e tutte in Sud...Non penso che tutti gli abbonati
abbiano
iniziato con l'abbonamento stampato..anche loro per qualche tempo avranno
comprato i biglietti come tutti.Allora magari anche io
riuscirò
ad abbonarmi st'estate e me piacerebbe che non venissi chiamato tifoso
de serie B o che tifa Roma perchè fa moda se mi lamento
di
un torto oggettivo e di una situazione vergognosa come quella dei biglietti
di martedi.Io mi sono messo in fila e sono stato preso per il
culo:non
posso lamentarmi perchè non sono un abbonato?Ti dico solo che sono
stato 7 ore in fila e quando mi hanno detto che la Sud era finita;
pur
potendo prendere altri settori, sono tornata a casa perchè per me
non esiste altro settore dello Stadio...Me ne devo vergognare?scusa per
lo
sfogo,magari te ripeto nn frega nulla a nessuno..ciao grazie
Annuncio:
"HO
2 BIGLIETTI DI NORD E VORREI SCAMBIARNE CON UNO DI SUD SE TROVO QUALCUNO
ANCHE SE IMPOSSIBILE ERO IL NUM.4 A PIAZZA INDIPENDENZA E NON SO COME E
PERCHE’ NON SIA RIUSCITO A PRENDERE IL BIGLIETTO DELLA SUD.SPERO NEL TUO
CONTRIBUTO TI LASCIO LA EMAIL marioyoghi82hotmail.com".
Altra
posta:
Ciao
Lorenzo ti scrivo perchè devo ammettere di essere rimasto deluso
nel constatare come molti tifosi della Roma si ricordano di esserlo
solo
nei grandi eventi. Infatti non sarà difficile prevedere come i fomentatissimi
75000 che accalcheranno l'Olimpico il 4/4 diventeranno
30000
sabato contro il milan o alla prossima partita in casa. Io sono abbonato
in Curva Sud e per come la vedo io, la Roma è da incitare
sempre,
sia contro l'Ascoli o contro il Manchester. Non si va allo stadio giusto
per dire, io c'ero, o per sentirsi figo! Ora voglio dire una cosetta sul
decreto antitutto e anticostituzionale, ogni tentativo di repressione a
suon di decreti è sempre fallita miserabilmente ma nonostante ciò
qualsiasi governo di quaslsiasi colore ha continuato a percorrere con ostinazione
sempre la stessa direzione, non pensando magari a cercare anche attraverso
un dialogo, da dove e come nasca questa contrapposizione. Non otterrete
mai quello che vi siete prefissati senza un dialogo, la pace non si ottiene
con la guerra, anzi
il
rischio è di ottenere esattamente l'opposto. Comunque con o senza
striscioni, tamburi, torce e megafoni, noi ci saremo sempre, la Curva
Sud
ci sarà sempre, potrà cambiare il modo di tifare ma non cambierà
mai la nostra fede per la Roma una passione incrollabile e
incontrastabile.
UBI ROMA, IBI ULTRAS!
Cristiano,
Curva Sud!
Dall'Abruzzo:
Ciao
Lorenzo, sono Francesco da Lanciano. Dopo essere rimasto senza ingresso
del club ( non mi criticate, ma dovendo percorrere 500 Km tra and. e rit.
per le partite casalinghe, ed essendo sempre presente,spesso anche in trasferta
era comodo risparmiare qualcosa sul costo abbonamento)ti ho già
raccontato i problemi che sto affrontando, poichè in sede di acquisto
biglietto d'ingresso risulto per i terminali della As Roma già dentro,
non essendo stato annullato quella sorta di pass per gli alfieri. Martedì
penso però si è raggiunto il massimo, arrivo a Pescara( punto
Lottomatica più vicino a casa mia 50 Km)alle 7.30 e mi viene consegnato
dal gestore della lottomatica il bigliettino n.70 ( alle 10 erano 350),
quasi nessuno dei presenti viene all'Olimpico più di 2 volte
l'anno, anzi una buona percentuale ignora cose primarie della AS ROMA......mi
vedo perso, dopo 15 anni di Olimpico, trasferte europee, tutte le trasferte
italiane rischiavo di perdermi il Manchester ( sto trattando per il
viaggio oltre manica pure, ma non so come ottenere biglietti...una volta
mi aiutava Airc)allora inizio a cercare di corrompere i ragazzi con i primi
biglietti, offrendo soldi, passaggi a Roma in macchina, acquisto a mio
carico dei loro biglietti e dopo tante contrattazioni riesco ad ottenere
il mitico tagliando di Tevere laterele....rischiando il linciaggio da tifosi
del Pescara del Chieti e della Juventus.
Questi
sono i disagi di chi vive fuori Roma, ma vive la AS ROMA davvero ( immaginate
quando vengo in trasferta da solo in treno)....l'anno prossimo rischiamo
di chiudere il club, perchè i rapporti con i centri coordinamento
sono vietati ( ed in questa sede ringrazio l'ARIC per la comprensione sempre
elevata nei nostri confronti). Farò l'abbonamento classico, così
finirò i disagi, ma intanto sabato sera per Roma Milan ( neanche
una partitella qualsiasi)viaggerò da solo.........mentre mercoledì
l'autostrada da Pescara a Roma sarà piena di pseudo tifosi
Infine:
Ciao
Lorenzo,
sono
in ufficio sintonizzato su retesport e ascolto Max Leggeri, sento molti
tifosi avvelenati per le file di questa mattina e ho constatato di persona
che su E-bay si stanno venendo i biglietti di Roma – Manchester , non voglio
giudicare nessuno ma che Schifo! Mi sento preso in giro da ste persone,
addirittura scrivono nell’inserzione bello in grande “posti numerati” !!!!....per
fortuna che essendo abbonato io il biglietto ce l’ho!.
Una
domanda, tra l’altro la materia giuridica è la tua professione,
ma è legale tutto questo? Il bagarinaggio non è illegale?
Comunque
spero che la Roma diventi sempre più grande cosi magari la gente
si abbonerà di più e ci saranno meno bagarini…
Forza
Roma!!!"
28
marzo 2007 (pomeriggio): qualche e-mail tanto
per digerire bene:
"Ciao
Lorè, francamente non ne posso più di questa gente che si
lamenta perchè non ha trovato il biglietto per il manchester..Vorrei
ricordargli che sabato giochiamo contro il milan e che i soldi che non
hanno speso per la champions li potrebbero spendere per il campionato,
visto che siamo sempre in 30.000. Ma evidentemente a questi glie frega
de annà a vedè il Manchester e non la Roma...voglio proprio
vedere sabato in quanti saremo. Onore agli abbonati.
Peps".
Qui
di seguito capirete perché il modello inglese non può funzionare:
"Ciao
Lorenzo come và…?!? Spero bene.
Sono
uno dei fortunati che è riuscito ad acquistare il biglietto
per la gara in casa con il Manchester.
Volevo
solo far presente, una cosa veramente raccapricciante…
Non
voglio neanche dirti che cazzo ho dovuto fare per prendere i biglietti
tra l’altro del settore Tevere laterale.
Ma
volevo far presente a tutti coloro che visitano il tuo sito, che appena
sono riuscito ad entrare al Roma point in p. Colonna e come tutti sanno
facevano entrare due persone a volta, mi si è presentata una situazione
a dir poco agghiacciante c’erano 3 funzionari che dovevano a loro volta
fare i biglietti alle persone che gli si presentavano. 2 di loro
svolgevano tranquillamente questo tipo di attività mentre il TERZO…
AVEVA DIFRONTE A LUI 3 FOGLI DI QUADERNO COMPLETAMENTE RICOPERTI DI NOMI
E RELATIVE DATE DI NASCITA E STAMPAVA BIGLIETTI PRESUMO A GENTE COME
CONOSCENTI PARENTI AMICI CHE GLI AVRANNO LASCIATO I SOLDI …ALLA FACCIA
DELLA GENTE CHE COME NOI E’ DALLE 5 AM SI E’ AMASSATA DI FUORI ALL’INGRESSO
DEL PUNTO VENDITA PER ACQUISTARE CURVE E DISTINTI CHE OVVIAMENTE SONO ESAURITE
E SONO STATE COSTRETTE A FARE LE TRIBUNE O ANCORA PEGGIO A NON ACQUISTARE
PROPRIO IL BIGLIETTO …Ora mi domando quante persone di tutti i relativi
rivenditori ufficializzati hanno adottato questo tipo di privilegio…?!?!?!
In
più facendogli notare L’Infamata che stava facendo mi è stato
risposto
<<
TU HAI FATTO I BIGLIETTI… ALLORA COSA VUOI ?!?!? VEDI DI ANDARTENE
PRIMA CHE CHIAMO IL VIGILANTE >>
La
mia prima reazione è stata quella di saltare dietro al bancone e
mettergli le mani al collo anche perché fortemente stressato (dalle
4 del mattino che ero lì a fare la fila e aspettare questi bastardi
che ci hanno fatto entrare soli 2 per volta…
Non
riuscendo ne a prendere le curve ne i distinti.
Ma
cosa ci vuoi fare …Dobbiamo sempre abbozzare altrimenti quelli che PAGANO
SIAMO SEMPRE NOI!".
Dopo
di che:
"ciao
lorenzo volevo solo dirti riguardo allo scandalo per i biglietti che e
una vergogna che certa gente si svegli per andare allo stadio solo quando
ce la partita importante, che si sente della roma perche va di moda. purtroppo
a causa di certa gente che non e della roma pero va comunque allo stadio,
altra gente che invece a sempre seguito la roma adesso non potra farlo
per colpa de sti deficienti. la gente sta a casa tutto l'anno a guardasse
le partite su sky e poi se va a vede le partite importanti.....ma che ragionamento
di merda è????ci sono partite tipo roma-siena in cui lo stadio
e vuoto! in queste partite com'è che tutta sta gente non si sente
della roma oppure lo dimostra guardandosi la partita su sky????? e veramente
una vergogna... c'e gente che andata fino a lione nonostante questa gente
ti diceva "tanto che cazzo ce vai a fa?" e poi non puo andare all'olimpico
a vedersi la sua roma per colpa di questi ....DIVENTANO TUTTI TIFOSI QUANDO
C'è LA PARTITA DELL'ANNO!.
Andiamo
avanti:
"Ciao
Lorenzo,
ti
scrivo perchè sono uno di quei ragazzi che hanno fatto la nottata
fuori dal Roma Store di Piazza Colonna.
Innanzitutto
comincio col dirti che sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che
la società debba accordare una sorta di sub-prelazione a favore
di
coloro
che seguono tutte le partite della Roma pur non essendo abbonati. Per questo
rispondo anche alle 2 lettere che ti sono arrivate sul fatto che chi
non
sia abbonato deve mettersi l'anima in pace. Non la penso assolutamente
così!
Sono
più di 2 anni che vado tutte le domeniche in Sud, posso presentare
tutti i tagliandi di tutte le partite dello scorso anno, di tutte e 3 le
competizioni!
(ho perso solo una partita quest'anno perchè avevo la febbre a 41!).
Anche
se non sono abbonato (perchè sono uno studente universitario e non
posso permetermi di pagare l'abbonamento a luglio), penso di avere qualche
diritto
in più di vedere la partita rispetto al tifoso che si risveglia
solo in occasione delle partite importanti!
Finisco
dicendo che la cosa più scandalosa di tutta la vicenda biglietti
sia stato il fatto che in alcuni Roma Store la vendita libera sia cominciata
alle
8 e 30 anzichè alle 10, per non meglio precisati motivi di ordine
pubblico, come recita il comunicato ufficiale della società. Per
colpa loro,
sarò
costretto a vedermi la partita in Nord, e in Sud andrà magari al
posto mio un tifoso da pay-tv, che starà zitto tutta la partita
e non conosce
manco
un giocatore...
Scusandomi
per la prolissità, ti saluto e ti ringrazio per tutto il lavoro
che fai e lo spazio che ci concedi.
Andrea".
Passiamo
ad altro:
"Ciao
Lorenzo,
sono
Francesca e ti scrivo in merito alla normativa riguardante l'ingresso degli
striscioni allo stadio.
Posto
che ancora non ho capito se si tratta di TUTTI gli striscioni, quelli dei
gruppi e club inclusi, o solo di quelli "giornalieri" recanti qualsivoglia
messaggio. Ma soprassediamo che è meglio. dicamo che voglio fare
la brava tifosa, rispettosa delle regole e delle belle (bah) normative
introdotte.
Bene,
sono qui con la mia mail pronta da inviare, con misure dello striscio,
grafica, documentazione fotografica, descrizione dei matarelia, nomi e
cognomi di coloro che esporranno lo striscione. Ok..dove la mando sta mail???
Sul
sito della Roma le uniche mail fornite in "contatti" sono quelle per ordinare
qualcosa da acquistare ai roma store( e te pareva, per i quattrini il numero
se trova sempre) o per parlare con la redazione della rivista. Ma per mandare
le richieste???
Niente
ovviamente.
Allora
mi armo di pazienza e mi attacco al telefono.
Chiamiamo
la Roma vuoi?
Benissimo!
Squilla...risponde
il dischetto...mi dà 8 opzioni, tra cui settore giovamnile, amministrazione,
sponsor, ufficio stampa, as roma store, biglietterie..tutto..tranne a qualcuno
pronto a darmi informazioni.
Avrò
fatto trenta telefonate...selezionato tutte e otto le possibilità..e,
nelle raririssime occasioni in cui mi è stato risposto, sono stata
collegata ad un non ben precisato ufficio, di cui non ho ne "nome" ne numero.
Il telefono del bell'ufficio squilla tre, dico tre volte dopo di che parte
il messaggio registrato..Casella di Posta...lasciate un messaggio dopo
il segnale acustico!
Ora..qualcuno
vuole cortesementi dirmi a chi cavolo devo inviare questa stramaledettissima
richiesta per martedì sera??
Giuro..sono
imbufalita (per non dire altro!) Lorenzo..ho passato la mattina al telefono..entro
stasera devono essere presentate le richieste..e io non sò ancora
dove diavolo vanno inviate!
Dimmi
che lo sai almeno tu?...te prego...
Perdonami
per il disturbo..e se puo aiutarmi te ne sarò grata..
ciao
e grazie anticipatamente
Francesca".
Avendo
fatto il liceo scientifico, la formula che più si usa in questi
casi è C.V.D.: come volevasi dimostrare.
28
marzo 2007: iniziamo con le ovvie polemiche
sui biglietti di Roma/Manchester United:
Ciao,
sono
Marcello uno dei 4-5000 che stamattina, meglio stanotte stavano in fila
davanti ai Romastore, per cercare di prendere il biglietto.
Non
ci sono riuscito e come me tante altre persone.
Durante
la lunga attesa.........si sono rincorse tante voci, io ero a piazza indipendenza,
400 bigliettini per la fila, tutti rigorosamente in fila senza nessun problema
fino a quando.........i poliziotti hanno cominciato a far entrare qualcuno
senza bigliettino..........senza problemi fino a quando a piazza indipendenza
davano 1 biglietto + 1, mentre "voci" davano i 5 biglietti a Piazza colonna
e 3 a via Appia, senza problemi fino a quando a via appia hanno cominciato
prima a stampare i biglietti.... perchè c'era tanta gente......etc...etc......
Per
il 4 radiolina e tante fede, altre che PayTV.
DAJE
ROMA DAJE!!!
Qualche
sabotatore sta danneggiando i bagarini che on line vendono i biglietti
di Roma/Manchester United: notare le offerte di 11.000 euro!!
http://search.ebay.it/roma-manchester_W0QQfromZR40 |
ciao
lore...volevo raccontarti lo schifo che è successo stamattina in
un
negozio
a garbatella...un mio amico è andato dalle 6di mattina la per
prendere
i biglietti e dopo essersi metto in fila non ha potuto prende i
biglietti(erano
rimasti solo tevere e montemario ma costavano troppo) perchè
la
gente prima di lui si è permessa di prendere 10 biglietti a persona...che
schifo
mammamia...GRAZIE ROSELLA SENSI...ma se ne andasse...
scusa
lo sfogo...ciao davide
Ciao
Lorenzo
Sono
Fabrizio di http://www.tuttiallostadio.it
Come
ci aspettavamo, la vendita libera dei biglietti per Roma - Man Utd è
andata nel peggiore dei modi.
Possibile
che nel 2007 riscontriamo gli stessi problemi che abbiamo avuto per Roma
– Liverpool di 23 anni fa?
È
possibile che con tutti i mezzi che abbiamo ora si devono ancora fare delle
file di 10 ore per prendere i biglietti?
Non
credo che a Milano avvenga la stessa cosa per la gara con il Bayern.
Io
penso che basterebbe mettere in vendita i tagliandi nei rispettivi botteghini
di settore, con tagliandino numerato,
mi
spiego meglio:
Io
cerco una Sud (Nord) e vado ai botteghini della Sud (Nord) che hanno
per esempio 1.000 tagliandi a disposizione, con 1.000 tagliandini numerati,
se
i tagliandini sono terminati non faccio la fila e provo in un altro settore
dello stadio. Divideremmo le file e sono sicuro che se faccio la fila
ho la certezza del biglietto.
Non
so se mi spiego.
Cosa
succederà giovedì per i biglietti di Manchester?
Chi
si
diverte con i DIVIETI stava in fila con noi stanotte?
Grazie
per lo spazio che ci dai,
saluti
FABRIZIO
|
Come
al solito pessima organizzazione... e per 5 numeri non ho preso il
biglietto.
Poi guardo su ebay e vedo decine di aste appena messe... Sono
anche
queste cose che dobbiamo sputtanare. Questa gente di merda ha levato
il
biglietto a tanta altri che lo avrebbe meritato, per farci sopra il
doppio
o il triplo di quanto hanno speso. Non sarò l'unico credo ad essere
incazzato
per questa cosa... Se puoi, dai visibilità a questo problema, così
da
non permettere a questi vermi di lucrare sulla nostra passione. Mortacci
loro.
Ciao Lorè,
Valerio
Ciao
Lorenzo,
ho
appena preso 4 biglietti di curva nord per ROMA –MANCHESTER dopo 6 ore
di fila e 40 minuti per stampare i tagliandi!
So
di litigate e piccole risse in vari punti vendita sparsi per la città…è
una vergogna! Vergogna vergogna….
Prima
di aprire alla fila il tipo della ricevitoria a piazza dei Tribuni ha stampato
biglietti per i cazzi suoi o chissà per chi altro!!
PENSANO
DI ALLONTANARCI SEMPRE DI PIU’ DAGLI STADI MA ALMENO IO FARO’ SEMPRE LE
FILE E CON ME TANTI ALTRI MA STASTORIA DEVE FINIRE!!!
UN
ABBRACCIO E UN SALUTO
Gian
Luca
In
merito a tutti questi "tifosi" che si lamentano del "caos biglietti"
(Roma-Manchester).
Ma cosa pretende questa gente? Non vanno mai a vedere la
Roma
allo stadio, ormai noi abbonati siamo solo 25mila e pretendono di
comprare
il biglietto tranquillamente? Magari che la società lo porti loro
a
casa?
Siamo fuori dal mondo, è una vergogna che la tifoseria romanista
non
abbia
almeno 50mila abbonati. E questi qui si svegliano una mattina, vedono
che
c'è ROMA-MANCHESTER e si scoprono tifosi della Roma? Io quando faccio
l'abbonamento
so' che mi abbono al campionato ed ho la prelazione per le
partite
in coppa in casa (secondo me dovrebbero farlo anche per quelle in
trasferta,
ma è un mio pensiero).... Sono andato tranquillo tranquillo
martedì
della scorsa settimana a prendere il mio biglietto senza fila... E
oggi
questa gente si lamenta dei disservizi delle file ecc... Questa gente
si
ricordasse anche a luglio di essere romanista e non solo quando le fa
comodo...
Voglio
segnalarti una cosa: dal sito della Lottomatica è possibile
registrarsi,
(senza alcun tipo di verifica), a nome di chiunque (basta
conoscere
i dati anagrafici), prenotare biglietti a suo nome, e conoscere
gli
eventi sportivi (con biglietto nominativo), gestiti dalla Lottomatica a
cui
la persona (al cui nome ci si è registrati) abbia assistito!! Basta
fare
il
Login al sito e nella gestione dell'utenza bisogna andare nella sezione
"I
tuoi acquisti". Provare per credere...
Alla
faccia della privacy! Ora sì che siamo più 'sicuri'...
Simone |
Ciao
Lorenzo,
oggi
sono andato al Roma Store di Via Appia per prendere i biglietti di Roma-Machester.
Sono arrivato verso le 5.30 e già c'erano un centinaio di persone
prima di me.
La
cosa strana è che nessuna di queste persone stava in fila veramente,
perchè non ESISTEVA una fila!
Le
persone mano a mano che aumentavano si sparpagliavano su via appia chiudendo
quasi il passaggio delle macchine.
La
situazione è rimasta accettabile fino a che non hanno iniziato ad
aprire il cancelletto. Da quel momento in poi la situazione è degenerata
gravemente. Le circa 250 persone hanno iniziato a spingere, di lato i furbacchiotti
tentavano di superare la fila pur essendo arrivati alle 7.
Fatto
sta che ogni volta che aprivano il cancello (ogni mezzora e facevano entrare
solo circa 10 persone) si scatenava una mischia furibonda molto pericolosa.
Gli animi si sono riscaldati e spesso la situazione ha rischiato di degenerare.
Anche io personalmente ho perso il controllo.
Ci
stavano facendo ammazzare sul cancello di ferro.Eravamo tutti appiccicati,
Non si respirava, faceva caldo e molte persone hanno desistito perchè
si stavano sentendo male.
Così
appena superato il cancello mi sono recato con un altro paio di ragazzi
da chi stava gestendo questo sistema di entrata chiedendo il perchè
non era stata allestita una fila fuori in modo da incanalare le persone
o anche perche non lasciavano entrare un po piu di persone per lasciare
piu spazio. Ma non ci rispondevano. Chi diceva "E io che devo fare, mi
hanno chiamato alle sette per venire qui" oppure "Non è colpa nostra"
o anche "No io non centro niente sto solo aiutando"
Nessuno
si assumeva le responsabilità.
Adesso
a mente fredda io mi chiedo.
Come
è possibile non prevedere una ressa simile?
Perchè
l'As Roma non ha organizzato la vendita in un luogo migliore visto che
via appia non è adeguata?
Perchè
nessuno ha saputo spiegarmi di chi era la colpa?
Dopo
una discussione animata con un poliziotto ho saputo che la gestione della
sicurezza di questo evento di vendita l'avrebbe dovuto organizzare la questura.
Ho
chiesto allora di parlare con il "capo" che gestiva la situazione, tra
l'altro una persona molto gentile e rassegnata, che mi ha detto che i suoi
superiori l'avevano mandato li la mattina stessa così tanto per,senza
aver organizzato nulla di preciso..
Ma
come si fa?
E
se oggi scoppiavano casini e ci rimaneva qualcuno? La colpa a chi andava?
A
noi ultras che non sappiamo gestirci.. E non va bene..
Mentre
il caro Serra organizza una sud divisa a spicchi,
mentre
il governo approva un decreto anticostituzionale
noi
continuiamo ad essere trattati come animali,
viene
messa a dura prova la nostra pazienza, ma tanto come sempre NESSUNO NE
PARLERà.
Adesso
voglio vedere se hanno imparato la lezione e dalla prossima volta sapranno
organizzare meglio, ma ne dubito.
Tanto
in Italia ci vuole il morto per accorgersi che una cosa non va...
Un
saluto
Ciopy |
Ciao
Lorenzo, ti scrivo riguardo al caos biglietti. Vado un pò
controcorrente.
Non vedo nessuno scandalo nelle file e nelle attese per
i
biglietti di Roma-Manchester. Da qualche anno l'Olimpico è sempre
vuoto,
in partite importanti e meno e (decreti e biglietti nominali
permettendo)
si è sempre avuta l'opportunità di acquistare qualsiasi (e
ripeto
qualsiasi) tipo di settore. Ora c'è una partita importante e
tutti
si sono affrettati a fare la fila e dopo non esser riusciti a
prendere
il biglietto scrivono scandalizzati. Ma nelle altre partite
dove
erano? Se le richieste sono dieci volte tante i posti disponibili
è
normale che il 90% resti scontento e che l'organizzazione ne risenta
un
pò. La prelazione agli abbonati secondo me basta e avanza, a chi
protesta
riesco solo a dirgli di farsi l'abbonamento l'anno prossimo
oppure
se ne è impossibilitato (economicamente o per lavoro, per
carità)
di prenderla con filosofia... anch'io volevo andare a vedere la
finale
dei mondiali, ma il biglietto non l'ho trovato... esiste la
legge
della domanda e dell'offerta (e se la domanda è eccessiva proprio
per
questo esistono i bagarini). Allora cosa avrebbero dovuto dire quei
ragazzi
che l'anno scorso a Siena son partiti senza biglietto,
nonostante
le trasferte se le fanno tutte, ma non hanno trovato il
biglietto
perchè la Roma è andata bene e tutti volevano diventare
improvvisamente
tifosi da trasferta? Oppure ricordi Fiorentina-Roma? E
ti
ho ricordato solo i casi più recenti... Nessuno ha protestato ed
ha
agito
secondo propria coscienza e mentalità, e magari proprio loro ne
avevano
anche più diritto perchè la seguono sempre ed ovunque. L'idea
dei
punti biglietto sarebbe anche fattibile ma ne vale la pena, ora che
hanno
vietato le trasferte? Per una (anche se spero di più) partita
l'anno?
Ne vale la pena visto il momento che si sta passando, il
decreto
che è prossimo all'attuazione, la repressione, l'antipassione
che
ci vogliono inculcare? Proprio ora che stanno cercando di bloccare
chi
ci mette soldi, tempo e passione? E per chi? per dare vantaggi a
chi
va allo stadio 10 volte l'anno rispetto a chi non ci va mai? Scusa
per
tutte queste domande, non pretendo ovviamente altrettante risposte,
è
solo uno sfogo per il momento attuale e contro i tifosi che
straparlano
e pretendono che tutto gli sia dovuto, anche il tifo a Roma-
Lione,
senza che poi si meritino niente perchè sono perennemente
assenti...
Saluti ultras |
Ciao,
è
la prima volta che scrivo, acnhe se visito spesso il sito....
è
tutto oggi che un pensiero mi gira per la testa....
ma
tutti sti stratifosi incazzatissimi perchè non sono riusciti a prendere
il biglietto per la partita Roma-manchester....durante il resto dell'anno
dov'erano???
io
sono abbonato e ho preso il mio biglietto senza file e senza dovermi alzare
alle 4 di mattina....allora la prossima volta che si ricordino di essere
romanisti quando c'è la campagna abbonamenti così magari
avremo lo stadio pieno un pò più spesso..
scusate
lo sfogo ma mi fa rosicare vedere come a Roma- udinese partita in cui bisognava
ringraziare la squadra per la vittoria a lione lo stadio fosse mezzo vuoto....allora
prima di lamentarsi imparassero a venire allo stadio....sono d'accordo
con chi ha scritto l'idea sul contare "le presenze" allo stadio in stagione
per i non abbonati dando precedenza a quelli più fedeli e non a
chi si sveglia solo quando le partite si fanno importanti.
ciao
francesco e sempre forza magica ROMAAAAAAAAAAAAAAAA |
Continuo
a credere che il problema sia facilmente risolvibile: chi è abbonato
deve avere la prelazione per le partite in casa e in trasferta. Chi non
è abbonato deve avere diritto a dei punti ogni volta che acquista
il suo bel biglietto nominativo (almeno serve a qualcosa). Superato un
certo numero di punti si ha diritto a una prelazione subordinata. Gli altri
dopo.
Così
si privilegia chi va di più allo stadio e sta meno davanti alla
pay per view. Sicuramente qualche scontento ci sarà, ma almeno ne
sarà ridotto il numero.
Dopo
le polemiche relative al divieto delle forze dell'ordine di far esporre
a Genova uno striscione con un articolo (forse tra i fondamentali) della
Costituzione, la cosa è riuscita prima di Bologna/Frosinone:
Al
riguardo, ieri sono stato invitato, in qualità di "esperto" a partecipare
alla conferenza stampa della Rosa nel Pugno sul decreto Amato, puntualmente
approvato dalla Camera dei Deputati, sia pure con qualche emendamento significativo
che illustrerò in seguito, visto che tanto entro il 2 aprile dovrà
essere convertito in legge dopo l'approvazione del Senato. Per chi può
interessare, qui c'è il file
audio MP3 (tratto dal sito di Radio
Radicale) della conferenza stampa. Il sottoscritto non ha bandiere
di partito ma devo dare atto che in occasione di questo decreto legge i
veri garanti dei diritti sono stati i parlamentari di questo partito, che
hanno capito perfettamente tutta la questione ed i rischi collegati. Il
tempo a disposizione era poco e sarebbero state necessarie almeno 2 ore
per illustrare le ragioni per le quali questo decreto legge è il
peggiore dalla breccia di Porta Pia ad oggi ma, tant'è, il successo
è che qualcuno che siede in Parlamento lo ha finalmente capito,
prova ne è questo articolo su "Il Riformista".
L'emergenza
stadi nasconde una deriva autoritaria
• da
Il
Riformista del 27 marzo 2007, pag. 6
di
Sergio D'Elia e Mario Staderini
La
Camera sta per votare la conversione del decreto Amato contenente
misure urgenti per prevenire la violenza negli stadi. Sono diciotto anni
che lo Stato affronta il fenomeno a colpi di decreti legge fondati principalmente
sull'impatto emotivo provocato da gravi fatti di cronaca. Da quando, nel
1989, fu introdotta la legge 401 per la tutela della correttezza dello
svolgimento di manifestazioni sportive. E' però la prima volta che
un Parlamento a maggioranza di centro sinistra legifera in materia. Gli
interventi normativi precedenti, infatti, sono tutti avvenuti per iniziativa
dei tre governi Berlusconi: nel 1994, nel 2001, nel 2003 e nel 2005.
La
stratificazione di queste norme emergenziali ha delineato un sistema improntato
esclusivamente a logiche repressive, introducendo di volta in volta reati
specifici, misure di prevenzione, procedure speciali, eccezioni alle
garanzie costituzionali. Una strategia che non ha prodotto i risultati
sperati, anzi: la militarizzazione degli stadi e la criminalizzazione generalizzata
del tifoso, paradossalmente, hanno favorito lo spostamento e l'ideologizzazione
della violenza nei confronti delle forze di polizia, ovvero di chi si trova
a rappresentare sul campo lo Stato. Agenti ai quali, peraltro, non
è mai stata assicurata una dotazione adeguata a ridurre i rischi
degli scontri fisici, e ai quali sono stati imposti criteri di gestione
dell'ordine pubblico anacronistici.
Occorre
una soluzione di continuità con le politiche sin qui seguite, iniziando
col riportare la disciplina nell'alveo della costituzionalità. La
prima anomalia riguarda il cosiddetto Daspo, ovvero il divieto di accesso
agli stadi e l'obbligo di firma durante le manifestazioni sportive: questa
limitazione della libertà personale, che può arrivare sino
a cinque anni, è disposta dal questore anziché dal giudice.
Non è previsto neanche per i reati di mafia e di terrorismo dove,
al pari di quanto avviene in Inghilterra, l'organo di polizia si limita
a proporre il provvedimento al magistrato. Convertendo senza
modifiche il decreto confermeremmo l'anomalia, per di più inasprendone
la durata minima, estendendone i presupposti e consentendo
l'adozione anche in presenza di una mera informativa di servizio rispetto
alla quale non esiste possibilità di difesa. Siamo sicuri, poi,
che tutti coloro che affollano le "tribune autorità" abbiano
comprso che se occupano un posto diverso da quello assegnato verranno
diffidati e obbligati a presentarsi al commissariato per due anni?
Un'altra
crepa costituzionale già aperta con il decreto Pisanu e che si vuole
oggi acuire è rappresentata dall'istituto della flagranza virtuale,
in base al quale chi commette reati durante le manifestazioni sportive
può essere arrestato anche 48 ore dopo il fatto se individuato tramite
foto o video. Abrogare, come fa il decreto, la transitorietà di
una norma eccezionale che contrasta con l'articolo 13 della Costituzione,
significa negare che gli autori dei reati possano essere assicurati alla
giustizia con strumenti conformi ai principi costituzionali.
E,
ancora, non riusciamo a comprendere come sia possibile mantenere nel nostro
ordinamento, solo per i reati legati al calcio, la facoltà di adottare
misure cautelari coercitive pur in presenza dei requisiti che consentirebbero
l'applicazione della sospensione della pena. Eccessivi paiono anche i minimi
edittali previsti per alcuni reati, giacché, se paragonati con altre
fattispecie più gravi, tolgono la discrezionalità al giudice
di stabilire una pena congrua e giusta.
Il
calcio rischia di essere il laboratorio ove sperimentare nuove forme di
controllo sociale. Probabilmente, prima di normare, sarebbe stata più
opportuna un'indagine conoscitiva sull'illegalità diffusa che ha
permesso l'errata programmazione di interventi infrastrutturali, lo spreco
di denaro pubblico ai tempi dei Mondiali 90, l'agibilità di stadi
fuorilegge, l'elusione delle normative sulla sicurezza e l'omessa adozione
dei provvedimenti conseguenti, l'illecita gestione del fatto sportivo.
Non è, infatti, con metodi e logiche di emergenza, con leggi di
eccezione o misure speciali, con provvedimenti repressivi di dubbia costituzionalità,
anche se mascherati da prevenzione, che si risolve il problema violenza,
e i fatti lo hanno dimostrato.
Lo
stesso modello inglese, peraltro, non ha cancellato gli episodi violenti:
si sono semplicemente spostati nei dintorni dello stadio, oltre a ingrossare
le file di gruppi xenofobi ed estremisti che agiscono nella società.
Quali soluzioni, allora, per ridurre gli spazi a violenti e teppisti? La
priorità assoluta sono gli stadi; ne servono di nuovi e moderni,
con ampi spazi di accesso per la creazione di safety-area facilmente
controllabili. Quando in Inghilterra decisero di affrontare le loro inefficienze,
nel 1991 stanziarono con la legge Taylor 952 miliardi di lire per la rigenerazione
degli impianti sportivi secondo precisi criteri. In Italia, come per i
Mondiali del 1990, simili interventi rischiano di tradursi in occasioni
di cattiva gestione e malaffare.
Proprio
su questo, specie se ci verranno assegnati gli Europei del 2012, converrebbe
avviare da subito una seria progettazione.
Per
il resto, la semplice ragionevolezza, nella punizione come nella prevenzione,
è l'arma vincente per governare ogni fenomeno. Non servono leggi
eccezionali o autoritarie che favoriscano svolte di regime per la società
in genere e per il business dei soliti noti. Eccezionale
sarebbe se venissero applicate le leggi ordinarie esistenti e se fossero
rispettati il diritto e la Costituzione vigente (lo
evidenzio in bianco perché chi ha scritto questo pensiero ha espresso
un concetto fondamentale, n.d.L.).
NOTE
Deputato
della Rosa nel Pugno e vice presidente della prima circoscrizione di Roma |
Vediamo
come l'ANSA riporta la votazioen alla Camera, riservando un migliore approfondimento
dopo aver letto il testo:
Calcio violento:
ok Camera a decreto, ecco le norme
ROMA
- Biglietti gratis per gli under 14 negli stadi; pene più severe
per chi è responsabile di lesioni gravissime nei confronti di pubblici
ufficiali; ridimensionata la messa al bando di striscioni e cartelli. E'
quanto prevede il decreto contro la violenza negli stadi che è stato
approvato, con numerose modifiche, dalla Camera e ora deve tornare al Senato,
dove deve essere convertito entro il 2 aprile, data in cui scade.
Ecco
i contenuti del decreto dopo le modifiche apportate a Montecitorio:
PIU'
MINORI NEGLI STADI - Si prevede che le società
sportive rilascino biglietti gratuiti nominativi ai minori di 14 anni accompagnati
da un genitore o da un parente fino al quarto grado, nella misura di un
giovane per ogni adulto. E per almeno la metà delle manifestazioni
sportive previste in un anno. L'adulto, si legge nella norma, dovrà
assicurare la vigilanza sul minore per tutta la durata della manifestazione.
Lo scopo e far tornare le famiglie negli stadi.
(l'unica
dispozione su cui concordo, fermo restando che potrebbe rimanere una disposizione
inattuata: qual'è la sanzione nel caso in cui la Società
sportiva non lo faccia, per interesse o per incuria? n.d.L.)
LA
'GUERRA' DEGLI STRISCIONI - Sono vietati negli
impianti sportivi striscioni e cartelli "che comunque incitino alla violenza
o che contengano insulti e minacce". Punto. La violazione del divieto,
si aggiunge, è punita con l'arresto da tre mesi ad un anno.
(perché
prima erano permessi? Non mi risulta! n.d.L.)
L'EFFETTO
'CATANIA' - I fatti di Catania, l'aggressione
all'ispettore capo Filippo Raciti da parte di un tifoso diciassettenne
conclusa con la morte del poliziotto (singolare
il modo di riportare la notizia, visto che il ragazzo si dichiara innocente,
non è stato processato e, ad effetto emdiatico concluso, ritengo
verrà assolto, n.d.L.), restano
il punto di riferimento del provvedimento. Vengono inasprite le pene rispetto
al testo del Senato che prevedeva la condanna prevista per le aggravanti
(da tre a sette anni) aumentata della metà. Chi commette lesioni
gravissime contro pubblici ufficiali é punito con il carcere da
otto a 16 anni. Tali pene si riferiscono solo a reati contro le forze dell'ordine
compiuti negli stadi (è quindi
il luogo che qualifica il reato: se stacco un braccio a un poliziotto fuori
da una discoteca vengo punito con una pena inferiore di 4 volte, nonsotante
ci siano molti più morti ammazzati fuori dalle discoteche in un
anno che non negli stadi... n.d.L.).
L'ARRESTO
IN FLAGRANZA DIFFERITO - La norma 'emergenziale'
che prevede l'arresto in flagranza anche non nel momento della commissione
del fatto viene prorogata fino al 30 giugno 2010 (ipocrisia
allo stato puro: siccome la norma è incostituzionale si protrae
uan durata " a termine" fino al 2010. Detto termine era già stato
prorogato due volte, l'Italia è il Paese delle proroghe e delle
deroghe, hanno ragione i tedeschi, n.d.L.).
'NO'
ALLE "PORTE CHIUSE" - Tra le modifiche apportate
è senz'altro la meno importante, ma ha un suo significato. Si boccia
l'espressione "a porte chiuse" perché "non giuridicamente rilevante".
E così se gli stadi non sono a norma, le partite saranno giocate
"in assenza di pubblico" (su questa differenza
terminologica totalmente inutile hanno discusso per giorni, il che qualifica
lo spessore di chi ha presentato il decreto n.d.L.).
E
poi, Roby da Palermo: basta co' sto rugby!
http://www.youtube.com/watch?v=6qkxY3Q3qa4
http://www.youtube.com/watch?v=OxOkz4Ugn0U&NR
http://www.youtube.com/watch?v=aeWehP9Uijc
http://www.youtube.com/watch?v=TkB7qu1QBMc
http://www.youtube.com/watch?v=cSaonHNsZ08
http://www.youtube.com/watch?v=2Hj6qBQqaaE
http://www.youtube.com/watch?v=yIBTGv1_XcQ
http://www.youtube.com/watch?v=SOKZ8yuumaA
http://www.youtube.com/watch?v=Ne53Q6ZZ9RI
http://www.youtube.com/watch?v=mt80NEKcFjo
Mi
fermo per pietà verso gli ipocriti.
"Ciao
lorenzo, lo hai già segnalato, ma io insisterei sul punto... mio
figlio non praticherà mai uno sport che porta seco cotanta violenza,
vedrò di attrezzarmi per il badminton".
La sottile ironia si riferisce al cricket della kenyota Melandri:
La
finalista dello scorsa edizione ha perso contro lo Sri Lanka ai mondiali
Cricket:
scontri e morti in India per sconfitta
Dopo
il probabile omicidio dell'allenatore del Pakistan, un suicidio e un uomo
morto di infarto davanti alla tv per l'eliminazione
DELHI
- Chi immagina il cricket uno sport noioso di gentlemen vestiti in bianco
in cui il massimo disappunto si esprime aggrottando un sopracciglio, non
è mai stato nel subcontinente indiano. Da queste parti di cricket
si muore. Dopo il decesso dell'allenatore del Pakistan Bob Wolmer, probabilmente
un assassinio, dopo la sconfitta ai campionati del mondo in corso nei Caraibi,
in India ci sono state proteste e tumulti, un tifoso è morto di
infarto e un altro si è suicidato dopo la sconfitta dell'India contro
gli arcirivali dello Sri Lanka, che ha comportato l'eliminazione dai Mondiali
e la qualificazione dell'odiato Bangladesh alla fase con le migliori otto
squadre. L'India, vincitrice nel 1983 e finalista nello scorso torneo,
ha subito l'onta dell'eliminazione e non l'ha digerita bene.
SUICIDIO
- Deluso per la sconfitta dell'India e dopo una discussione con la moglie,
l'agricoltore 25enne Mahadeb Sarkar si è impiccato al termine della
partita nella sua casa nel villaggio di Bajitpur nel Bengala Occidentale.
Sua moglie, anche lei abbattuta per la sconfitta, ha cercato di impiccarsi
in un'altra stanza ma è sopravvissuta perché la corda si
è spezzata ed è caduta sul pavimento facendo allarmare i
vicini, ha detto la polizia locale. La coppia aveva avuto una discussione
perché il marito voleva andare a vedere la partita da un amico,
mentre la moglie voleva che restasse a casa per guardare il match insieme
a lui.
INFARTO
- In un altro episodio, un 28enne ha avuto un attacco di cuore dopo aver
assistito alla sconfitta indiana in un sobborgo di Hyderabad, capitale
dello Stato di Andhra Pradesh. La sua famiglia ha detto che Raju, un tifoso
accanito di cricket, ha avuto l'infarto a causa della sconfitta della nazionale.
In India i giocatori di cricket sono famosi come in Italia quelli del calcio,
sono pagati cifre esorbitanti per far pubblicità.
27
marzo 2007.
Andiamo
al decreto Amato:
Forti
critiche di radicali, socialisti, verdi e comunisti contro le parti più
repressive della nuova normativa sugli stadi.
CALCIO
VIOLENTO:, TIFOSI TRATTATI PEGGIO DEI MAFIOSI’
(ANSA)
DENUNCIA DI RADICALI E SOCIALISTI
Sotto
attacco il decreto contro la violenza negli stadi. A insorgere contro la
linea ”dura”, i deputati della Rosa nel pugno (partito del centro-sinistra
che comprende radicali e socialisti) Roberto Villetti, Sergio d’Elia e
Enrico Buemi che, in una conferenza stampa a Montecitorio, hanno presentato
gli
emendamenti
firmati Rnp al decreto legge in discussione alla Camera. Tra le proposte,
la soppressione dell’istituto della flagranza differita e l’abolizione
del Daspo preventivo. Tra le questioni che non vanno proprio giu' ai deputati
Rnp, il fatto che le misure preventive vengano disposte dal questore
e
non dall’autorita’ giudiziaria: ”Siamo allo Stato di polizia, attacca D’Elia,
peggio dei mafiosi ai quali, invece, vengono garantite le regole del giusto
processo. E’ intollerabile”.
Al
centro delle critiche, dunque, il fatto che con l'entrata in vigore del
decreto, le misure preventive, come il Daspo (divieto di accesso negli
stadi), vengano disposte dagli organi di polizia sulla base di una ”presunta
pericolosita’ sociale” e di ”condotte che di per se’ - contesta D’Elia
- non
costituiscono
reato”. La Rnp propone di affidare il potere delle misure preventive all’autorita’
giudiziaria, anziche’ al questore.
Sotto
attacco la linea ”dura”. Fra gli altri emendamenti proposti dai deputati
della Rnp, la soppressione della norma che viete l’esposizione di striscioni
di
organizzazioni che abbiano fra i propri aderenti condannati per reati commessi
durante organizzazioni sportive. La Rosa nel pugno, inoltre, contesta la
severita’ del decreto legge. L’accusa e’ di incostituzionalita’: il provvedimento,
infatti, sostengono i deputati della Rnp, introduce fattispecie penali
che
per legge possono essere solo introdotte dal Parlamento e non dal governo
con il decreto legge. Da qui la proposta della Rosa nel pugno di spazzare
via dal decreto una serie di misure: no all’inasprimento delle pene in
caso di possesso di artifizi pirotecnici e no all’arresto nel caso in cui
il tifoso violi
il
cosidetto obbligo di firma. ”Basta fare la faccia feroce contro i violenti
- conclude Villetti - occorre essere efficaci contro il crimine e per
questo
serve una riforma dell’ordinamento giudiziario”.
COMUNISTI
E VERDI PER LA LINEA GARANTISTA
La
senatrice Vano, di Rifondazione comunista, ha criticato lo sbilanciamento
del provvedimento sul versante repressivo.
Forti
perplessita’ anche dai Verdi, che con Paola Balducci e Paolo Cento si sono
sempre battuti per i diritti dei tifosi. Daniele Farina, di Rifondazione
Comunista, ha dichiarato di temere che le norme repressive sugli stadi
vengano estese anche alle manifestazioni politiche, mentre il capogruppo
di Rifondazione Comunista al Senato, Giovanni Russo Spena ha invitato a
non fare degli ultra’ “un nemico pubblico”.
Più
duro il no global e deputato comunista Francesco Caruso, che sin da dopo
la tragedia di Catania aveva invitato a non militarizzare gli stadi e aveva
detto "la vita di un'ultra' vale quanto quella di un'agente".
L'avvocato
Giuliano Pisapia, presidente della commissione di riforma del codice penale
ed esponente di rifondazione comunista, ha affermato innanzitutto il principio
di offensività per cui è prevista la non punibilità
in tutti quei casi in cui non c’è stata lesione ai beni giuridici
oggetto della tutela della norma penale. "Oggi - ha precisato Pisapia -
non è così.
Anzi,
con la versione del decreto legge sulla violenza negli stadi approvata
dal Senato sono state varate disposizioni discutibili, come la previsione
del carcere per chi introduce anche semplici striscioni senza che contengano
incitamenti alla violenza".
Comunque,
il divieto totale degli striscioni è stato accantonato grazie agli
emendamenti di Verdi, Rosa nel pugno e Rifondazione comunista. Cosi' come
altre parti controverse del decreto sulla violenza negli stadi sono state
modificate radicalmente dalla Camera, in seguito agli emendamenti presentati
da parlamentari di sinistra.
27
marzo 2007: iniziamo con una curiosità,
inviatani da Rosangela: Focus - sia pure incidentalmente - si occupa nell'ultimo
numero degli ultras.
Strano
che una rivista con un certo grado di scientificità li ritenga simili
a una setta, più che - come invece è - a una tribù!
Siccome
poi con la legge Pisanu/Amato sono spariti i bagarini ecco un bell'annuncio
on line: "VENDO 4 BIGLIETTI DI CURVA PER
LA PARTITA ROMA MANCHESTER DEL 4 APRILE. MODALITA' DI PAGAMENTO ACCETTATE
RICARICA POSTE PAY CONSEGNA BIGLIETTI TRAMITE RACCOMANDATA. ACCETTO OFFERTE
ENTRO IL 26 MARZO 2007.L'ACQUIRENTE DOVRA' EFFETTUARE RICARICA ENTRO IL
27 MARZO E COMUNICARE NOME COGNOME E DATA DI NASCITA DEGLI UTILIZZATORI
DEI BIGLIETTI. COSTO DEL SINGOLO BIGLIETTO €50.00".
Trasferta
di Manchester: la Roma trattiene 1000 biglietti per esigenze organizzative.
QUALI?
Viste
le polemiche, gli SMS, le giuste critiche sulla gestione dei biglietti
per Lione, qualcuno può chiedere all'A.S. Roma quali sono le esigenze
organizzative che fanno si chè il 25% dei biglietti non vengano
posti in vendita per essere distribuiti a chissà chi?
Qui
la cosa era abbastanza semplice: ci sono 13-15 charter prenotati. Manchester
non è vicina come Lione e ci si deve andare per forza con l'aereo.
Credo
quindi che sarebbe stato molto facile:
a)
verificare chi andava con i charter (la maggioranza);
b)
verificare chi andava con i mezzi propri (un numero limitato);
c)
verificare se si coprivano tutti i posti;
d)
evitare così lotte all'ultimo sangue per biglietti che potrebbero
esserci per tutti, se pure la Roma mettesse a disposizione TUTTI i biglietti...
La
Roma, però, nel 2007 e ai quarti di finale di Champions League non
ha un ufficio che regolarizzi tutto questo, anche perché la legge
- intelligentemente - vieta il rapporto della società con i tifosi.
Un po'come se la legge impedisse a TIM o a qualsiasi altra società
di avere contatti con i propri clienti!
Quindi
bagarre
sia, per prendere i famosi 3900 biglietti... Pardon, 2900, perché
1000 sono per "esigenze organizzative" che meriterebbero un titolo a nove
colonne e un'inchiesta parlamentare.
Al
riguardo un intervento di Fabrizio GRassetti, Presidente dell'U.T.R.: "La
Roma è una mamma e la mamma non si riprende, questa volta però
ha
abbandonato
il tifoso al caso". Tradotto: la Roma non si discute si ama. Ma questa
volta si fa un'eccezione, o almeno la fa Fabrizio Grassetti, presidente
dell'Unione Tifosi Romanisti, che critica il sistema di vendita, da parte
della società giallorossa, dei biglietti per Manchester-Roma in
programma il prossimo 10 aprile: " I criteri scelti per la distribuzione
- continua l'avvocato - non possono essere questi. La distribuzione andava
organizzata non certo in base a chi può fare dieci ore di fila.
Non è possibile che chi ha tempo, soldi e prestanza per sostenere
lunghe code venga privilegiato rispetto a chi va in trasferta da anni".
Prosegue sulla Roma: "La società doveva fare una scelta, di per
se criticabile o opinabile, ma doveva farla. Non porsi un problema che
è risultato poi essere di
strettissima
attualità per non dover poi fare una scelta non può essere".
Grassetti conclude poi con una sua proposta per il futuro : "Io darei la
precedenza a chi è abbonato. La Roma comunque saprà cosa
fare. Del Resto la mamma non si discute, per sempre e ovunque".
Comunque
sia, visto che ormai ne è stata data diffusione, ecco qui il comunicato
dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Inutile dire
che se così stanno le cose lo striscione "Padri de Famija" che simboleggia
gli ex con prole in Tribuna Tevere rimarrà a casa, visto che fare
il tifoso è ormai diventato un vero e proprio lavoro inattuabile
per chi ha altro da fare durante la settimana. Al riguardo, mi viene giustamente
fatto notare che il livello di chi ha scritto il comunicato stesso lo si
ricava dal fatto che l'unica nota nel testo è stata fatta per spiegare
cosa
è una bandiera, a pagina 2 dello stesso!
Interpretiamolo,
questo confuso e raffazzonato comunicato soddisfamassaie: al primo
punto sembra che, per quanto riguarda gli
striscioni (anche quelli dei gruppi quindi), gli stessi possano essere
portati ma debbano essere "autorizzati" (direttamente all'interno dello
stadio dai funzionari P.S., come era prima e come era la cosa più
logica? Il comunicato non lo dice). Al secondo
punto, viene invece detto che possono essere
portate scritte "a sostegno" della propria squadra (sembrerebbe non
ci si riferisca, quindi, agli striscioni dei gruppi, ma già sappiamo
tutti che la Polizia farà quello che gli pare e piace, come già
ha iniziato a fare in tutta Italia: inutile, quindi, fare confusi comunicati
da rendere pubblici con la massima diffusione, se tanto chi non li rispetta
è proprio chi li emette.... basti pensare che tutto quel che è
scritto dovrebbe entrare in vigore il 30 marzo e invece a Genova hanno
già vietato l'esposizione di uno striscione con riportato l'articolo
della Costituzione che ci racconta la favoletta della libertà di
pensiero!) mediante una complicata procedura destinata al fallimento.
La
prima
questione che balza agli occhi:
gli
striscioni possono essere - lo dice la Polizia - solo a sostegno.
Se voglio criticare i giocatori (mai fatto in vita mia ma avrò il
diritto, sia pure possibilistico, di farlo???), o esprimere perplessità
sull'allenatore, non lo posso fare e, quindi, non posso più esprimere
il mio pensiero la cui esplicitazione, pare, è ancora garantita
da un articolo della Costituzione. Ricorriamo al T.A.R. Lazio per fare
annullare il provvedimento dell'Osservatorio? Un'amministrativista mi dà
il suo parere al riguardo, visto che si tratta di una determinazione di
un'amministrazione dello Stato e quindi è annullabile, come tutti
gli attti amministrativi?
Il
secondo
aspetto è la procedura:
se
voglio fare entrare uno striscione con su scritto "Forza Roma" devo: 7
giorni prima della partita mandare un fax o una e-mail (NON RIDETE VI PREGO!)
all'A.S.
Roma, con tanto di foto, indicazione del materiale utilizzato e luogo
della futura esposizione.
Ora,
fermiamoci un attimo. Pensiamo all'organizzazione societaria dell'A.S.
Roma, soprattutto per ciò che concerne il rapporto con i tifosi.
Lo
zero assoluto. Immaginate quindi di poter inviare una e-mail alla nostra
società, che - nel 2007 - ha un sito web nella sola lingua italiana
e ai livelli di una squadra di prima categoria. Soprattutto, immaginiamo
che qualcuno la legga. Ammesso e non concesso che questo avvenga, ci dovrebbe
essere qualcuno, all'interno dell'A.S. Roma che: immediatamente avverte
le forze dell'ordine che, a loro volta, 5 giorni prima debbono dare l'eventuale
assenso (se vengono superati i divieti indicati nel comunicato) dopo di
che l'A.S. Roma stessa (che fino a poco fa neanche dava il duplicato di
una tessera smarrita/rubata) avverte il richiedente della risposta. Voglio
proprio vedere... e ricordate il saluto al prefetto a fine partita!
Per
finire, aggiunte molte foto calcistiche nella stagione
1987/88.
25
marzo 2007: aggiornata la pagina 54
di memorabilia. Comunque sia, da quando la Melandri è diventata
sponsor del cricket abbiamo già avuto l'omicidio del CT pakistano
e le intemperanze dei pakistani dopo l'eliminazione della loro nazionale.
Portasse sfiga?
Prosegue
intanto l'avanzata della legge antitutto.
Ho inserito i resoconti stenografici dell'ultima seduta del 20.03.2007.
23
marzo 2007 (pomeriggio): molto interessante
questa e-mail di Francesco ed anche il pezzo che lui stesso mi invia, tratto
da Il Foglio:
"Ciao
Lorenzo,
partendo
da questo trafiletto del Foglio, vorrei lanciare la campagna ANTI-VITTIMISMO.
Non
che non ci siano i motivi per esprimere sacrosante lamentele, per carita',
li elenchi puntualmente ogni giorno, ma la mentalita' ultras va oltre anche
a questo. Non credo di passare per pessimista dicendo che ogni petizione
e accusa di anticostituzionalita' accuratamente sostenuta non sortira'
alcun effetto. Cio' che vogliono e' che ci si sfalda, naturale conseguenza
del piangersi addosso. Della ragione non ce ne facciamo niente, serve ad
avvelenarci (e forse frustrarci) ancora di piu'. Allora andiamo avanti,
tanto non ci fermano. Il giorno in cui vedranno SOLO ultras allo stadio
capiranno che tutto gli si e' ritorto contro".
La
e-mail di Francesco mi dà l'occasione per chiarire un aspetto delle
critiche che ogni giorno rivolgo alle nuove norme e al modo governativo
di risolvere le emergenze sociali. Francesco, infatti, ha ragione, così
come ragione da vendere ne ha anche Alessandro Giuli de "Il Foglio", tanto
che mi sono stupito nel leggere un simile articolo su un quotidiano così
di nicchia. Le censure di non costituzionalità e via dicendo che
tratto sul sito sono frutto, da un lato, di una ovvia deriva professionale,
dall'altro del desiderio di dare una scossa a chi crede solo e ciecamente
nei corrotti media istituzionali, senza che ci sia una voce veramente fuori
dal coro che faccia riflettere. E' ovvio che nessun reclamo potrà
portare a miglioramenti, ma l'evidenziare le ingiustizie e le disparità
sociali contribuisce a creare l'antagonismo, unica via per resistere dignitosamente
alla protervia del potere. Due parole anche sull'articolo a fianco. Anch'io
avevo fatto una riflessione simile a quella dell'autore dell'articolo e
da sempre denuncio l'"adagiamento" del tifoso di curva sul gruppo ultras.
Ognuno deve essere indipendente e badare a se stesso. Se ognuno si portasse
allo stadio un rotolo di carta igienica verrebbe fuori a ogni partita uno
spettacolo da far impallidire il derby Boca/River. In fondo è una
ripartenza, ha ragione Giuli.
Se
non fosse che il progetto finale preveda anche il non poter più
cantare. |
|
In
ogni caso, il modello inglese è anche questo (da Gazzetta.it):
"LONDRA,
21 marzo 2007 - Per difendere il suo compagno di squadra dal tifoso violento
che aveva invaso il campo a White Hart Lane, Drogba potrebbe aver esagerato,
dandogli addirittura un calcio in testa, cosa che ha scatenato l'ira della
Federcalcio inglese.
TROPPE
FESTE - La FA ha confermato di avere richiesto i filmati del replay dei
quarti di FA Cup, in cui il Chelsea ha passato il turno con una vittoria
di 2-1 sul Tottenham. A fine partita, i Blues hanno festeggiato in modo
"esagerato" secondo i tifosi degli Spurs, tanto da aizzarne uno a tal punto
da farlo irrompere in campo e cercare di menare Lampard. Ma l'incidente,
definito "inaccettabile" dal palazzo del calcio, non si è concluso
lì. L'hooligan, identificato come ********* , che è stato
immediatamente bandito per il resto della vita dall'andare allo stadio
(comunque
questi sono esagerati... tre anni di diffida sono più che sufficienti
per riflettere, nella vita si cambia! Mo' a 75 anni questo ancora non può
andare allo stadio, che buffonata! n.d.L.),
ha minacciato di denunciare Drogba per aggressione, dopo che è emerso
che lo striker del Chelsea lo avrebbe colpito quando Tim era a terra.
CALCIO
ALLA TESTA - Nelle immagini televisive dell'alterco tra Smith e i giocatori
del Chelsea appare infatti che Drogba l'avrebbe calciato nella testa quando
il ragazzo era già stato immobilizzato dagli steward. Un atto definito
"codardo" e giudicato come "disgustoso" dai fans del Tottenham, che hanno
inondato la FA di telefonate e email di protesta. Drogba era corso immediatamente
ad aiutare il compagno di squadra e a proteggerlo dai pugni del farneticante
Smith, che era anche ubriaco e quindi completamente scoordinato. Insieme
a lui sono arrivati anche John Terry e Ashley Cole, ma è solo Drogba
che avrebbe colpito il giovane ormai inerme, quando era già fuori
combattimento. La FA ha ora aperto un'inchiesta per vederci fino in fondo,
il che potrebbe creare dei grossi guai all'attaccante ivoriano, attualmente
capo-cannoniere della stagione con 18 gol all'attivo. Il
punto è questo: un ubriaco diffidato a vita per aver tentato
di dare un pugno a un uomo che tira calci a un pallone. Un sobrio che gli
dà un calcio in testa quando è inerme può essere
squalificato per qualche giornata. Non vorrei essere eccessivamente provocatorio,
ma se riduciamo il tutto ai gesti, c'è da essere perplessi!
Mi
viene giustamente fatto notare da Francesco che "nonostante
l'evidente gravità del gesto, un tifoso arrestato può (giustamente)
vantare dei diritti, che poi la squalifica non ci sarà è
un altro discorso. Ma in Italia verrebbe messa in risalto tale possibilità
o il ragazzo verrebbe processato per direttissima nelle varie trasmissioni?".
Dopo
di ciò, la pagina dei gruppi aveva bisogno di una rinfrescata, perché
la geografia della Sud comunque cambia continuamente tanto che è
difficile stargli appresso. Non erano ancora presenti le pagine di Testaccio
e Offensiva Ultras (per colpevole dimenticanza
del sottoscritto) mentre, new entry, è stata creata la pagina
di Padroni di Casa che, proprio domani,
inaugureranno la propria sede alle ore 19.00 in Via degli Orti di Malabarba
15, come da volantino illustrativo che troverete nella stessa pagina. Tutto
questo potrebbe però sparire dal 30 marzo, se è vero che
non potranno più essere esposti striscioni di gruppi che abbiano
al loro interno soggetti diffidati, cosa che praticamente ha anche il Roma
Club Suore Orsoline.
Già,
perché per introdurre gli striscioni pare si debba dare il nome
di un responsabile, fotografare lo striscione, fare una richiesta all'Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (non so se in carta da bollo o
tramite notaio) in cui si indica di che materiale è fatto, come
è fatto e via dicendo. Oltre, naturalmente, al saluto d'ordinanza
a fine partita al Prefetto del luogo.
21
marzo 2007 (pomeriggio): ecco qualche aggiornamento..
le novità delle modifiche al decreto legge ve le farò sapere
stasera.
Per
chi non lo avesse visto, questo il servizio delle Iene (mi viene giustamente
fatto notare... da Radio Popolare a tre anni di pubblicità per le
banche!):
http://www.iene.mediaset.it/video/video_2565.shtml
Le
ricette del responsabile della sicurezza del Manchester City:
INGHILTERRA |
ITALIA
POST DECRETO AMATO |
Solo
posti a sedere |
Solo
posti a sedere (già lo era da Pisanu in poi) |
Per
chi viola la legge il tribunale dà 3 anni di Daspo |
Per
chi viola la legge è la Polizia e non il Tribunale a dare il Daspo |
La
responsabilità della sicurezza è del club (perché
lo stadio è di proprietà del club) |
La
responsabilità della sicurezza è della Polizia (perché
lo stadio è di proprietà del comune o dello Stato) |
Poliziotti
solo nella zona dei tifosi ospiti |
Poliziotti
ovunque |
Poliziotti
amichevoli |
Dipende
da chi trovi |
No
bottiglie |
No
bottiglie |
No
fuochi artificiali ("flares", non "flags" come invece traducono erroneamente
le Iene) |
No
fuochi artificiali |
No
coltelli |
No
coltelli sin dal 1898 |
No
alcolici |
Si
alcolici |
Già
dalla tabella si capisce che il Decreto Amato tutto ha fatto tranne che
cambiare le cose che andavano cambiate. La cosa più esilarante è
che il servizio chiude con un "non ci sono barriere e qualcuno
potrebbe invadere il campo come e quando vuole".
Basta
leggere l'articolo riportato qui a destra, infatti.
Detto
questo, le Iene concludono dicendo che tutte quelle cose che ci sono in
Italia (tifo organizzato e via dicendo) in Inghilterra non ci sono più
ed è scomparsa la violenza. In realtà la violenza è
stata spostata fuori dall'occhio delle telecamere, quantomeno quelle che
danno in diretta lo spettacolo. La cosa può sicuramente tranquillizzare
le famiglie che vanno allo stadio, resta il fatto che si è eliminata
la componente popolare del tifo. Una famiglia inglese di 4 persone, per
vedere una partita nel settore meno costo, spende poco meno di 200 sterline,
vale a dire quasi 600.000 delle vecchie lire. Quindi è stata operata
una operazione di classe, che ha escluso i meno abbienti dagli stadi. La
violenza all'interno degli stessi è sicuramente grandemente diminuita,
resta il fatto che la stessa si è spostata all'esterno
http://www.youtube.com/watch?v=gimVatfhNds
e
che, comunque, il proletario di certo non può frequentare uno stadio
inglese. Gli stadi inglesi sono sempre più vuoti e l'atmosfera ne
risente, perché in effetti perché debbo andare allo stadio
se ciò che vedo è esattamente quel che vedo dal tubo catodico?
In
TV pago meno, non rischio daspo, bevo birra e sto più comodo.
Allo
stadio rischio daspo per un sospiro, pago dieci volte tanto, non posso
bere e sto scomodo.
|
20
marzo 2007
Tifoso
ubriaco aggredisce Lampard
Mentre
festeggiava la qualificazione alle semifinali di FA Cup, la stella del
Chelsea è stato assalita in campo da un sostenitore del Tottenham.
Per bloccarlo è intervenuto anche Drogba
LONDRA,
20 marzo 2007 - Dopo la grande vittoria del Chelsea ieri sera nei quarti
di finale di coppa d'Inghilterra, in cui Shevchenko ha brillato per i Blues
con un gol spettacolare, un tifoso del Tottenham si è fiondato in
campo cercando di prendere a pugni i giocatori della squadra avversaria.
L'hooligan ha preso di mira Lampard, che stava festeggiando con i compagni
e si è lanciato su di lui, a pugni chiusi. Per fortuna il 28enne
centrocampista del Chelsea l'ha visto in tempo ed è riuscito a sfuggire
all'impatto.
LA
DINAMICA - Lampard, che era già a torso nudo ha dichiarato: "Ho
visto questo tizio irrompere in campo di corsa e venire dritto dritto verso
di noi. Mi guardava negli occhi e urlava e lì ho capito che non
era venuto per farci i complimenti!" Lampard ha continuato: "Ho pensato,
se gli giro le spalle questo è capace di colpirmi nella schiena
e così l'ho tenuto d'occhio finché mi è arrivato davanti.
Da come si muoveva ho capito che aveva bevuto un po' troppo. Si è
lanciato contro di me e ho fatto appena in tempo a schivarlo, abbassandomi
in tutta fretta". Poi gli steward al campo sono riusciti a placcarlo, ma
tale era l'ira e la forza dell'ubriaco, che quasi riusciva a liberarsi.
Per fortuna è intervenuto anche Drogba e finalmente l'uomo è
stato immobilizzato e poi portato via dalle forze dell'ordine.
APERTA
INCHIESTA - L'ex-giocatore Jamie Redknapp, che era in tv a commentare la
partita e che è cugino di Lampard ha dichiarato: "Questo tizio avrebbe
potuto avere un coltello. E' stata una situazione pericolosissima. Spero
vada in cella. Il football è un gioco, e questo incidente mi disgusta".
La Football Association intanto ha dichiarato che intende andare a fondo
nella vicenda, ed è probabile che il Tottenham venga multato per
non essere riuscito a contenere i suoi tifosi più irruenti. L'allenatore
del Chelsea Mourinho ha poi voluto smorzare i toni dicendo: "La partita
è stata così corretta che forse gli uomini della sicurezza
si erano un po' addormentati... Comunque siamo felicissimi di questa vittoria,
in cui Sheva ha segnato il miglior gol dal suo arrivo a Londra. Siamo ancora
in gara per il "quadruple"", ovvero scudetto, coppa d'Inghilterra, Champions
League e coppa di Lega (già vinta).
Ecco
il video dell'invasione
http://www.youtube.com/watch?v=HXdT8Y55BI8 |
Comunque
sia, in rappresentanza di tutte le e-mail che mi avete inviato sul tema,
inserisco quella di Francesco e quella di Emanuele:
"Ciao
Lorenzo, sono Francesco.
Ti
scrivo dopo aver visto prima in tv e poi sul sito delle Iene il servizio
(del trio medusa) sul modello inglese.La partita è Manchester
City-Chelsea
Viene
mostrato un quadro idilliaco degli stadi : nessuna bandiera, nessun tamburo,
nè torce o fumoni, addirittura nenche cartacce o rifiuti. Ci
vengono
presentati i tifosi ospiti esclusivamente come anziani, bambini,
signore di mezza età.
Peccato
abbiano omesso di citare "Nel piccolo mondo meraviglioso" che una settimana
dopo proprio i chelsea si siano scontrati ,a debita distanza dallo
stadio
e quindi dal palcoscenico, a colpi di lame, mazze da baseball e armi varie.
Il
fatto che sia un servizio trasmesso in una trasmissione notoriamente in
"controtendenza" con l'informazione tradizionale, rappresenta una
mastificazione
della realtà se vogliamo più grave della norma. In parole
povere: se le Iene, che vanno sempre alla radice della notizia, ci mostrano
questo
è ancor più plausibile sia vero....".
"CIAO
LORENZO,
MI
SPIACE SCRIVERTI SOLO PER ROMPERTI LE PALLE MA VOLEVO CHIEDERTI SE PER
CASO HAI VISTO IL SERVIZIO SUL "MODELLO INGLESE" FATTO DAL TRIO MEDUSA
PER LE IENE?
IO
DOPO A VERLO VISTO MI SONO RESO CONTO CHE ANCHE IL TRIO MEDUSA E' SERVO!!!!PENSAVO
CHE GENTE COME LORO,COSI' CONTROCORRENTE E ALTERNATIVI, NON POTESSE CADERE
NEL TRANELLO DEL PENSIERO COMUNE:VIVA GLI INGLESI CHE PORTANO LE FAMIGLIE
ALLO STADIO,MENTRE IN ITALIA NON SI PUO' PERCHE' CI SONO I VIOLENTI!
IL
SERVIZIO E' FAZIOSO AL LIMITE DEL RIDICOLO:EVIDENZIANO QUELLO CHE VOGLIONO
E CHE GLI FA COMODO E LA COSA PIU' BELLA E' QUANDO IL RESPONSABILE DELLA
SICUREZZA DEL MAN CITY DICE CHE LA POLIZIA IN INGHILTERRA E' TRANQUILLA
CERCA DI NON CREARE TENSIONE, MA QUESTA AFFERMAZIONE PASSA SENZA NESSUN
COMMENTO!NESSUNO SI CHIEDE COSA SUCCEDE IN ITALIA...!
CI
SONO ALTRE DUE CAZZATE NEL SERVIZIO:1)CHE LE GENTE STA' TUTTA SEDUTA(MENTRE
NEL SETTORE OSPITE I CHELSEA SONO IN PIEDI),2)NON CI SONO STRISCIONI(SEMPRE
NEL SETTORE CI SONO LE PEZZE CHELSEA)!
ALLA
PROSSIMA,EMANUELE".
Ma
come viene attuato il confusionario decreto negli stadi?
"Ciao
Lorenzo, non ti ho mai scritto, ma leggo il tuo sito da molto tempo.
Non
sono romanista, seguo una squadra di serie C (nn è importante sapere
quale eheheh) ma vorrei rimanere anonimo.
Ti
racconto la mia storia. Domenica 18 marzo siamo partiti per una trasferta
(già pare che le trasferte nn sono vietate) di quelle considerate
"ad alto rischio". Nel parcheggio ospiti sono arrivate delle pietre e una
torcia e noi abbiamo cercato di reagire come potevamo, segno che la violenza
non è stata eliminata. Ai controlli all'entrata sono state vietate
quasi tutte le cinture, fatte riportare sui pulmann, i tamburi sono stati
fatti entrare dicendo "da domenica prossima nn entrano" ma domenica prossima
nn è il 1 aprile cazzo. Uno striscione per gli assenti è
stato vietato in quanto a detta loro ricorda le persone in galera, bah
meglio se stò zitto su questa cosa. Ma la cosa più sorprendente
è che io nn sono stato perquisito, ne addosso, ne lo zaino col materiale
(era ben visibile che dentro nn c'erano panini), all'interno cori contro
le forze dell'ordine, insulti tra le tifoserie e anche qualche torcia...
Niente
di sorprendente direi (rispetto a molti abusi di cui siamo tutti testimoni),
ma era tanto per confermare la sicurezza negli stadi e il funzionamento
del decreto".
From
U.S.A.:
Rissa
tra teenager al Garden
Le
finali delle scuole superiori nella Mecca della palla a spicchi diventano
il teatro di incidenti in serie dentro e fuori l'arena. Ventuno arrestati
NEW
YORK, 19 Marzo 2007 - Dopo la rissa sul parquet lo scorso dicembre che
è costata una lunga squalifica a Carmelo Anthony, adesso il Madison
Square Garden è stato teatro di una violenta scazzottata sulle tribune
che ha coinvolto soprattutto teenager (e addirittura anche una ragazza).
Domenica sera, durante la finale del campionato liceale cittadino tra due
squadre dalla sentita rivalità, entrambe di Brooklyn, la celeberrima
Lincoln High e la Boys & Girls High, è successo quello che non
ti aspetti a un evento sportivo a stelle e strisce: una violenta scazzottata
tra tifosi delle due squadre che è continuata anche al termine del
match (vinto da Lincoln 77-50) per le strade della Grande Mela.
I
FATTI - Non è ancora chiaro quale sia stata la scintilla che ha
fatto degenerare le cose, tuttavia il bollettino finale parla di ben 21
persone, soprattutto minorenni, arrestate e di un incredibile fuggi fuggi
di fronte al Madison Square Garden che ha impaurito anche gli ignari passanti.
Addirittura al termine della gara per disperdere la folla la polizia avrebbe
usato anche i lacrimogeni di fronte al famoso grande magazzino Macy's,
che si trova proprio di fronte al Garden. L’odore dei gas, secondo alcune
testimonianze, sarebbe anche arrivato fino a Times Square, lontana una
decina di isolati dal Madison Square Garden.
METROPOLITANA
- Ma la rissa sarebbe anche continuata nella vicina fermata della metropolitana
tanto che la polizia sarebbe stata costretta ad intervenire anche sui treni
per dividere i duellanti. Le reazioni, naturalmente, non si sono fatte
attendere. Le due scuole sostengono che tra i 21 arrestati non ci sono
studenti delle due High School ma l’indagine, naturalmente non è
che agli inizi. Dal Madison Square Garden, invece, rimbalza la voce che
l’arena avrebbe deciso di non voler più ospitare le finali del torneo
cittadino. Lincoln High è’ uno dei licei con più tradizione
per quanto riguarda la pallacanestro, non solo nella zona di New York ma
in tutti gli Stati Uniti. Lincoln, infatti, ha "cresciuto" giocatori del
calibro di Stephon Marbury, Sebastian Telfair e Jamel Thomas, attualmente
in forza all’Angelico Biella.
MA
QUESTE COSE NON SUCCEDONO SOLO NEL CALCIO?
E
POI NON SI DICE CHE IN AMERICA NON SUCCEDE MAI NULLA NELLE MANIFESTAZIONI
SPORTIVE??
MAH!!!!
CIAO MARCO".
Chiudiamo
la diatriba sul coro "argentino" con la comunicazione che anche i Pirates
Ceccano la cantano sin dall'inizio della stagione.
Per
finire, sveleniamoci con questo rigore
di Francesco Totti (chicca segnalata da Felix)...
21
marzo 2007: scusate ma non ce la faccio per
ragioni di tempo a inserire aggiornamenti. Ce ne sono molti da fare, tra
testimonianze sul campo relative al "loro" calcio e il servizio buffonata
(così mi viene detto) delle Iene su calcio inglese. Se riesco, dopo
pranzo metterò qualcosa. Nel frattempo solo un paio di notizie:
"ROMA
- Via libera al decreto contro la violenza negli stadi, ma con molte modifiche.
Le commissioni Giustizia e Cultura della Camera hanno detto si' al testo,
ma tra mille polemiche. Ora si attende il parere delle commissioni interessate,
prima di dare il mandato al relatore a riferire in Aula.
Le
commissioni Giustizia e Cultura della Camera hanno licenziato il testo
in serata, perche' si punterebbe a cominciarne la discussione in aula gia'
dal tardo pomeriggio di oggi. Gli uffici di Montecitorio hanno infatti
lavorato fino alle prime ore del mattino per collazionare il testo e portarlo
in stampa per la seduta d'aula del pomeriggio. ''Avremmo voluto modificare
questo decreto molto di piu' - dichiara il deputato diessino Paolo Gambescia
- ma purtroppo non ci sono i tempi. Il decreto infatti scadra' il 2 aprile
e deve ritornare al Senato''. ''Pertanto - aggiunge - siamo riusciti ad
apportare le modifiche piu' necessarie chiudendo un occhio su tutto il
resto (cioè su tutte le cose assurde
che il decreto prevede, n.d.L.) viste la
necessita' e l'urgenza che motivano il provvedimento''. Una delle lacune
riscontrate nel testo anche dai componenti dell'Unione riguarda i rapporti
tra le societa' di calcio e gli ultra' che non sono stati disciplinati.
Si e' discusso molto anche del ruolo degli 'steward', cercando quale qualificazione
giuridica attribuirgli. Ma anche questo e' stato un capitolo che si e'
deciso di archiviare.
Tra
poco diffideranno tutti i tifosi della Ternana e del Manfredonia:
"(ANSA)
- ROMA, 20 MAR - E' stato aperto ufficialmente stamani dall'Ufficio Indagini
il fascicolo che riguarda la gara Ternana-Manfredonia, serie C/1, gir.B.I
sospetti di illecito sulla gara di domenica sono nati al termine della
partita, quando dopo il gol del 2-1 del pugliese Scarlato al 95', si e'
assistito in campo ad una rissa tra i giocatori delle due squadre: al vaglio
degli inquirenti l'ipotesi che i risultato fosse stato 'addomesticato'
sul pareggio".
20
marzo 2007: la stima che ho per Giuliano Amato
è pari a quella che ho per Giuseppe Pisanu e quindi si riassume
in ciò che provo sentimentalmente per il mio calzino sinistro. Opero
questa premessa per par condicio e perché mi viene segnalato
questo articolo on line che parla dell'ipocrisia: http://www.leftwing.it/index.php?s=editoriale
Sempre
seguendo le vicende della conversione del decreto legge va dato atto che
stavolta la parte del leone (nel senso di aver cercato di contrastare l'iniquità
della norma) l'ha fatta la Rosa nel Pugno, i cui emendamenti - ovviamente
- sono stati tutti respinti già in Commissione.
Detto
questo, passiamo a una e-mail:
"Ciao
lore, ti scrivo perchè non ce la faccio piu a sopportà quello
che sta per succedere alla nostra passione... questa legge che sta per
essere
applicata
dal 30 marzo 07 non è modello inglese (come ci vorrebbero far credere)
ma è pura repressione, verso i confronti di tutta quella gente che
come
me va allo stadio a dare assiduo sostegno alla sua squadra, cantado per
90 minuti a squarciagola grazie alla direzione dei megafoni (che spariranno,
cosi voglio vedere chi canta), sventolando splendidi bandieroni che danno
colore e gloria alla curva quindi alla nostra bella citta (e spariranno
anche
quelli).poi mancheranno stendardi e striscioni, quindi ci tolgono anche
la libertà di parlare (uno dei diritti di ogni cittadino, oppure
stiamo in dittatura?). detto questo vorrei far capire alla gente che ancora
non l'ha capito, che i 15 minuti di silenzio è il minimo che si
puo fare.
non
sono nessuno per dire quello che si dovrebbe realmente fare, ma se la curva
sud decide qualsiasi provvedimento io sto con lei perchè ci sono
stato
in
tutti i momenti belli e emozionanti e non sarebbe giusto non esserci in
momenti altrettanto importanti.
dobbiamo
fare di tutto per non farci levare l' orgoglio di essere la tifoseria piu
bella del mondo.
no
alla repressione verso la parte sana del calcio, che siamo noi..........
lorenzo".
Non
ti preoccupare: se hai letto l'articolo di "Leftwing", puoi star sicuro
che appena capita qualcosa al nipote di Amato (avrà un nipote maschio
che va allo stadio?) modificherà la legge.
Comunque,
sarò anche un visionario detestato da molti sms-isti con scarsa
cultura giuridica, tuttavia nei piani alti si sono accorti già da
subito che alcune parti del decreto sono incostituzionali. In realtà
una buona parte dell'intero decreto lo è. Per ora credo che elimineranno
solo le parti più smaccatamente in contrasto con la Carta. Per le
altre bisognerà attendere che qualche giudice illuminato si pronunci.
C'è
poi questo articolo della Gazzetta dello Sport segnalatomi da Mirko. Come
al solito il titolo è sbagliato (tanto che ormai credo che ci sia
la professione apposita del "titolista", oltre a quella del giornalista),
ed anche l'occhiello induce la massaia di Varese in errore: "Ecco come
si aggira il decreto anti-violenza". Si aggira? Aggirare significa che
si trova l'escamotage per risolvere in altro modo ciò che
la legge vieta. Nel nostro caso è proprio la legge partorita dalle
fervide menti del Ministro Amato e della "briatorina" Melandri che dispone
tutto questo!
In
ordine poi a quanto sia pulito il calcio, mi viene maliziosamente fatto
notare da Giovanni questo articolo, riferito a Ternana/Manfredonia, con
questo amletico dubbio: "Non è che
magari i giocatori si disperavano perche sugli spalti gli ultra' avevano
scommesso il pareggio e avevano paura delle conseguenze di quel gol? http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/sport/calcio/terna-manfre/terna-manfre/terna-manfre.html
Altra
segnalazione, stavolta da Sassari/Nuoro:
"Caro
Lorenzo, a proposito delle novità relative alla "sicurezza" negli
stadi, ti segnalo una cosa curiosa che hanno fatto a Nuoro per il derby
contro la Torres.
Su
disposizioni della questura è stata realizzata in tutta fretta la
classica gabbia per gli ospiti. Sin qui niente di nuovo, tranne per il
fatto che in base alle nuove disposizioni, da quello che ho capito, non
dovrebbero più esistere i settori ospiti.
Ma
la vera chicca sta nel fatto che tra la gradinata di casa e la gabbia degli
ospiti è stata realizzata una zona cuscinetto grande quanto metà
della gradinata stessa. Qualcosa come 50 metri di vuoto.
Il
derby si è giocato domenica: lo stadio era strapieno, ma tutta quella
parte è rimasta vuota. Nel settore ospiti invece c'erano solo famiglie
e qualche "cane sciolto", visto che i gruppi organizzati della Nord di
Sassari, da oltre un mese, hanno deciso di non entrare allo stadio per
protestare contro le nuove norme. Ma questa è un'altra storia.
Nella
foto si vede pure un elicottero. Concludo dicendo che Nuorese-Torres non
è affatto una gara a rischio....
Saluti.
Andrea"
No,
ti sbagli Andrea! L'elicottero pagato dai contribuenti sta lì per
gli incendi, mica per Nuorese/Torres. Lo sanno, infatti, che non è
una gara a rischio (basterebbe chiedere all'Osservatorio su quale livello
sia attestata, 1, 2 o 3....): pare infatti che a Nuoro, a Marzo, ci stiano
certi incendi che valga la pena spendere qualche migliaio di € per far
cercare qualche sigaretta accesa sugli spalti per prevenire gli incendi.
E' tutto un equivoco!
Il
secondo fatto del giorno è il coro del River Plate. Valerio fa presente:
"Ciao
Lorè, ho letto la pagina degli aggiornamenti, dove chiedi se è
possibile di divulgare il testo. Il nostro è così:
"Giallorossa
è la mia fede
batte
nel cuore tutta la vita
la
curva sud la nostra gente
sempre
ti segue e forte ti grida
Roma
alè roma alè roma alè roma alè"
Quello
dei mitomani dovrebbe essere così, ma non ne sono sicuro:
Lazio
Ale Lazio Ale, Lazio Ale Lazio Ale
Il
Coro che cresce
al
campo si sente,
questa
è la Curva
della
mia gente.
Fuori
l'orgoglio
tifosi
Laziali,
saltiamo
inieme
e
battiamo le maniii
Lazio
Ale Lazio Ale,
Lazio
ale Lazio ale,
Lazio
ale Lazio ale,
Lazio
ale Lazio aleeee...
Su
quella maglia
il
sangue e il cuore,
di
queta gente
la
forza e l'onore.
Coraggio
Laziali
alziam
le bandiere,
con
questa Curva
non
c'è da temere
Lazio
Ale Lazio Ale,
Lazio
ale Lazio ale,
Lazio
ale Lazio ale,
Lazio
ale Lazio aleeee...
Apparte
la somiglianza spudorata nel primo "verso", ma copiare un coro dagli odiati
cugini, quelli che gli hanno copiato, stendardi, pezze, camicie,
stile
e bla bla bla...? Bah, sarei curioso di sentire cosa dicono stavolta".
Stavolta
c'è una data, non potranno dire di averlo fatto per primi...!
Si
scende poi nella precisione per la precisione assoluta:
"Ciao
Lorenzo,
in
merito al coro del River Plate volevo informarti che è stato coniato
dal BCK Roma on tour (piccolo gruppo che mette la pezza solo in trasferta)
e non dai Fedayn anche se viene proposto spesso da loro!
Diamo
a Cesare quel che è di Cesare : )
Ciao
e buon lavoro (ottimo come sempre del resto).
Gabriele".
Ma
se il diritto di primogenitura è dibattuto, oltre che a Roma, anche
in Italia, l'Argentina non è da meno come mi fa notare Luca:
"Ciao
Lorenzo,
volevo
fare una precisazione sul nuovo coro de Fedayn di cui si parla tanto...
Il
coro e' della 12 (doce) la curva del Boca Juniors d'Argentina.
La
12 viene e spesso giustamente considerata la miglior tifoseria del sudamerica;
la sud dall'altro lato del mondo. E sono loro che fanno partire la maggior
parte de cori (alcuni cantati anche da noi). Tra l'altro il Boca e' una
squadra di umili emigranti italiani che si spostarono nel quartiere la
Boca di Buenos Aires. Qui un link ai maggiori cori xeneines: http://www.agrupacionnuevoboca.com.ar/Downloads/audio/Default.asp
Il
coro in questione e' "Boca es la alegria" ed e' la numero 5 e fa:
Dale
Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Boca
mi vida/
es
la alegria/ sos lo más grande/ de la Argentina/ Lo corre a racing
/y a las gallinas/ lo corre al cuervo/ y a la policía/ Dale Bo,
dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo !
Ma
al momento il coro piu' in voga e' il numero 7 "Boca de mi vida". Grande
rivalita proprio col River Plate l'altra squadra di Buenos Aires, squadra
ricca dei Milionarios (las gallinas).
Per
quanto riguarda Manchester e il restare seduti senza cantare, voglio vedere
come faranno a toglierci anche l'ultima arma che c'e' rimasta per combattere:
la voce!
Romanisti
Ovunque. Luca in London".
Concludo
gli aggiornamenti di oggi per ringraziare tutti voi che mi mandate queste
chicche che consentono di fare gli aggiornamenti in breve tempo e, soprattutto,
di renderli interessanti. Mi risparmiate un notevole lavoro di ricerca
che non avrei il modo di fare ed è per questo che... è il
NOSTRO sito.
19
marzo 2007: on line la pagina di Fiorentina/Roma.
18
marzo 2007: aggiunte 4 foto di Roma/Bayern
Monaco 1984/85. Iniziata la pagina 54
di memorabilia.
Ecco
qui poi il coro dei Fedayn, anche se mi viene segnalato che i primi ad
adottarlo sono stati quelli del Bologna:
"Giallorossa,
la nostra fede,
batte
nel cuore, tutta la vita,
la
Curva Sud, la nostra gente,
sempre
ti segue e forte ti grida:
Roma
alè Roma alè"
Ricordiamolo
ai cuginetti che ci diranno che li abbiamo copiati...
E'
anche da dire che è un coro da fare proprio con il tamburo in sottofondo,
altrimenti perde tanto....
In
ogni caso non è una primizia in Italia:
http://www.youtube.com/watch?v=BlKtXYBaqD4
Ed
ancor prima...: "sono Federico dei Drughi Ponente.. piccola precisazione..quel
coro è da un anno che viene fatto dai livornesi (sentito con le
mie orecchie..) e purtroppo dai cugini granata che cantavano per il centenario
questo nuovo coro..
coro
molto bello, qualcuno da noi pensava anche di farlo se non fosse stato
che ci hanno preceduto i granata..".
Il
testo comunque è più o meno questo:
"Sos
cagón sos cagón, sos cagón sos cagón
ay
che bostero vos sos ortiva
vos
sos amigo de la policia
en
mar del plata no te plantaste
con
los borrachos como cobraste
sos
cagón, sos cagón, sos cagon, sos cagón"
Marco
ce lo traduce:
"Siete
cacasotto, siete cacasotto ...
ahi
o bostero (tifoso del Boca Junior) sei una spia
sei
amico della polizia
a
Mar del Plata (dove stà lo stadio del River) non ti piantasti
dai
"borrachos" (trad: ubriachi; il gruppo che lo canta si chiama "los
borrachops del tablón") le prendesti
sei
fifone (o cacasotto ... alla romana)"
Torniamo
in Inghilterra:
West
Ham United/Aston Villa (FA Cup 1979/80). Notare il modo di esultare di
quegli anni: i tifosi saltavano in puro stile punk perché quella
era la musica del momento.
http://www.youtube.com/watch?v=-vF6aZIbrvI
Northampton/Manchester
United: 6 gol di George Best
http://www.youtube.com/watch?v=Sz2IkOLtS7k
17
marzo 2007 (sera): modello inglese 2007 (dedicato
a quelli che chiaccherano, chiaccherano, chiaccherano...):
"L'altra
sera io e alcuni miei amici siamo andati alla partita. Eravamo seduti nella
Stretford End. Durante la prima metà ci siamo alzati ed abbiamo
iniziato a cantare, uno steward è arrivato e ci ha detto di sederci.
Lo abbiamo fatto, continuando a cantare. Lo stesso steward è tornato
e ci ha detto di stare zitti perché facevamo troppo rumore".
Il commento: "è una vergogna che
venga detto alla gente di essere meno entusiasta alle partite, perché
ciò che rende grande una partita di calcio è l'atmosfera
oltre al gioco. E' una vergogna che il management dello stadio voglia rendere
le partite di calcio come le partite di tennis".
Ed
ancora: "Sì, ero alla partita la
scorsa notte e l'atmosfera è stata la peggiore che abbia mai visto
all'Old Trafford. Nonostante la Ola nel secondo tempo, non ho sentito una
canzone del Manchester United durante tutta la sera. Ho cercato di farne
partire un paio ma nessuno si univa. Ci guardavano come se fossimo matti
se iniziavi a cantare". Poi: "Come
possono poche migliaia di tifosi ospiti essere così rumorosi e 74000
tifosi di casa così silenziosi? Penso che dovrebbero concedere di
farci bere e fumare in tribuna".
Ora
andiamo a Manchester e vediamo se qualche steward ci dirà di fare
meno rumore.
Ma
com'era l'atmosfera ed il calcio negli anni '70 in Inghilterra?
Tottenham
Hotspur/Manchester United, anni '70:
http://www.youtube.com/watch?v=5_pcERq1p_0&NR
Calcio
d'altri tempi: 1978 Manchester United/West Bromwich 3-5
http://www.youtube.com/watch?v=XTAMsgAdsII
Le
più belle partite del Manchester Utd: guardate che spettacolo gli
spalti di Anfield in Liverpool/Man U 1-4 anni 1969 (credo)
http://www.youtube.com/watch?v=x3Xkmzhszus&mode=related&search=
Derby
County/Manchester United Semifinale FA Cup 1976 (spettacolare!):
http://www.youtube.com/watch?v=tymth_9IhGw
E
comunque oggi fuori gli stadi....:
Tottenham/Chelsea
(recente)
http://www.youtube.com/watch?v=fBjHZw7dSf8
Tanto
perché rimanga ai posteri: "Da qualche
partita i Fedayn stanno intonando un nuovo coro sulle note di una canzoncina
del River Plate. la puoi ascoltare su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=UtYkAV9NEPI
da quel che so anche i laziali, che domenica sera torneranno a cantare,
proporranno un nuovo coro proprio su queste note. La cosa è fastidiosa,
visto che il coro è molto coinvolgente, e se qualcuno ne sa il testo,
dovremmo fare in modo di divulgarlo al più presto anche tramite
il tuo sito, per farlo nostro! daje curva sud!".
Poi: "Ho visto sul sito che hai messo il
link del coro contro il manchester: volevo far presente che il gruppo degli
Oasis, grandi tifosi del manchester city, anche contro i loro interessi,
durante i loro concerti offendono sempre il manchester united chiedendo
al pubblico un "fuck off for man united" e lanciando il coro stesso:
http://www.youtube.com/watch?v=4v2bCl_469w
http://www.youtube.com/watch?v=gOzrqvgKesw.
Annalisa:
"Ciao
Lorenzo,scusa ancora il disturbo,ma essendo tifosa appassionata della Roma
e abbonata in curva Sud,ogni giorno guardando la tv e sentendo le notizie
su qst decreti assurdi mi vengono una tristezza e una delusione infinita....Oggi
l'apice l'ho raggiunto con la solita edizione delle 13.00 del tg5;o meglio,ad
avvelenarmi il pranzo sono stati due servizi in particolare,il primo sulla
rissa di Montecitorio scoppiata in seguito alla questione liberalizzazioni
(http://www.tg5.mediaset.it/video/2007/03/vedivideo_14513.shtml),
il secondo era l'intervento della Melandri alla rubrica della Palombelli.................Ero
davanti alla tv come una scema a pensare:ma gli stessi politici che stanno
rovinando il calcio e il bello del tifo stanno per fare una rissa?gli stessi
politici che mi "vieteranno" addirittura di esprimere le mie opinioni si
sbeffeggiano con cori antifascisti da una parte e saluti romani dall'altra?Mi
chiedo:il deputato Teodoro Bontempo rischierà una pena fino ad un
anno per ostentazione a comportamenti nazifascisti così come aveva
detto Pisanu per i tifosi che esposero lo striscione a Roma-Livorno(ovviamente
non giustifico quello striscione)?La questione è sempre la stessa:per
combattere questa violenza si stanno accanendo contro i VIOLENTISSIMI ULTRAS
con leggi che hanno un non so che di anticostituzionale e rovinando una
passione sana per il calcio...ma poi sono i primi a dare bellissimi esempi
di violenza?!Giustamente non si possono fare delle leggi che penalizzino
loro stessi(noi cittadini potremmo fare dei decreti antiviolenza per il
parlamento,per la camera.....ma in quel caso sarebbe un disastro perchè
avremmo parlamento e camera completamente vuoti) e ovviamente la legge
non è uguale per tutti...quindi io non posso andare allo stadio
con uno stendardo perchè potrei ferire a morte qualcuno e perchè
sarei una violenta,ma loro possono liberamente picchiarsi e dimostrare
al mondo quanto siano pacifici nello svolgere il loro lavoro!E questa cosa
è molto deprimente secondo me,ci chiediamo come mai noi tifsoi non
siamo stati mai chiamati in causa e non è mai stato sentito il nostro
parere quando si trattava di fare nuove leggi sul calcio...la risposta
è semplice:non sanno neanche parlare tra di loro che sono così
buoni,figuriamoci con dei terroristi come i tifosi o gli ultras!
E
come se nn bastasse poi,alla rubrica della Palombelli interviene la Ministra
per le politiche giovanili e le attività Sportive,che a quanto pare
ha smesso di ballare ed è tornata dal Kenya....interviene parlando
dei nuovi pacchetti di leggi(si dice così?)che riguardano i giovani:tutele
sul lavoro per ragazze in maternità,sensibilizzazione per la guida
in stato di ebbrezza...ma la cosa più divertente è stata
quando dice una frase del tipo "comunque stiamo facendo queste leggi per
far rispettare e dare più risalto ai DIRITTI dei giovani"...bene,come
glielo potrei spiegare che in quanto cittadina e soprattutto GIOVANE vorrei
mantenere dei diritti elementari come la libertà di pensiero,con
la parola o lo scritto,anche all'interno di uno stadio,senza essere considerata
socialmente pericolosa....Scusa la sfogo,magari ho scritto un sacco di
cavolate,ma in questi giorni non posso non pensare a come stanno rovinando
tutto,non posso non pensare a come sarà il prossimo derby o un prossimo
Roma-vattelapesca senza striscioni,megafoni,torce e fumoni......che tristezza.....Ciao
e sempre FORZA ROMA,Annalisa".
17
marzo 2007: per la Roma abbiamo tutta la vita.
Visto il momento critico, quindi, ed anche se per qualcuno potrà
essere noioso, il lavoretto che ho fatto potrà essere utile per
capire il grado di competenza di chi ci governa.
Come
infatti avevo detto, sto seguendo i lavori parlamentari di conversione
in legge del decreto Amato. Poiché a volte ci troviamo delle leggi
assurde da (non) rispettare e non si capisce mai chi e come le approva,
ho creato questa pagina che ho chiamato "L'iter
della legge antitutto", che permette di seguire l'evoluzione della
vicenda con i relativi commenti. Si renderanno conto molto presto di quanto
sia inutile la nuova legge, temo.
Poi,
siccome il "modello inglese" va per la maggiore, ecco qui come commentano
i tifosi inglesi (in questo caso si tratta di un recentissimo post del
Manchester United) le loro esperienze allo stadio:
".....bisogna
considerare l'ipotesi di far sì che i tifosi di tutti i club della
Premiere League decidano per un Sabato di stare a casa per protestare contro
i prezzi osceni e ridicoli dei biglietti, impossibili da acquistare
per la gente che lavora duro.
Stiamo
pagando sempre più per un prodotto scadente. L'atmosfera è
merda nella maggior parte degli stadi in questi tempi... I programmi,
il merchandise, i rinfreschi, tutti fanno sì che andare a una partita
di calcio sia economicamente equivalente che andare a vedere uno spettacolo
a Londra Ovest seguito da una cena.
Siamo
trattati di merda, non possiamo stare in piedi, nessuno canta,
i
giocatori sono multati se corrono verso i tifosi o se mostrano qualsiasi
tipo di passione reale.... merda, giocatori asini e mercenari guadagnano
milioni a settimana. Non dico di riportarli sulla Terra, ma sarebbe necessario
un giorno di protesta nazionale per dire che siamo nauseati di come vanno
le cose, stanchi di essere umiliati e trattati con disprezzo.
E,
infine, vogliamo che ci ridiano il nostro gioco".
Tornando
a noi, Michele mi segnala... "un coro che
ho trovato su YouTube fatto dai tifosi del Celtic ( ma ho visto che molte
squadre inglesi lo "usano" ) contro i tifosi del Manchester Utd.
Il
ritornello che cantano è : who the fuck are man.utd......... (chi
cazzo è il Manchester United, n.d.L.)
Il
Link è questo : http://www.youtube.com/watch?v=np5EdyrKeoo
e
le parole sono queste ( coro completo ) :
The
famous Man Utd went to Rome to see the Pope
The
famous Man Utd went to Rome to see the Pope
The
famous Man Utd went to Rome to see the Pope
and
this is what he said
'Who
the F*ck are Man Utd
Who
the F*ck are Man Utd
Who
the F*ck are Man Utd
as
the Reds go marching on on on
The
Pope he told Utd that they'd all be going to hell
'cos
they wear the Devil on their shirts and worship him aswell
now
F*ck off out the Vatican we cannot stand the smell
and
this is what we sing
Who
the F*ck are Man Utd
Who
the F*ck are Man Utd
Who
the F*ck are Man Utd
as
the Reds go marching on on on
The
Pope he took his chalice out and poured himself some wine
and
he drank himself a mouthful as he worshipped the Divine
said
'We all know that God's a Red and wears the number 9'
and
this is what we sing
'Who
the F*ck are Man Utd
Who
the F*ck are Man Utd
Who
the F*ck are Man Utd
as
the Reds go marching on on on". |
Il
famoso Manchester United è andato a Roma a vedere il Papa
Il
famoso Manchester United è andato a Roma a vedere il Papa
Il
famoso Manchester United è andato a Roma a vedere il Papa
e
questo è quello che Lui ha detto
"Chi
c*** è il Manchester United
Chi
c*** è il Manchester United
Chi
c*** è il Manchester United"
e
mentre i Reds vanno sempre più avanti
Il
Papa disse loro che sarebbero andati tutti all'inferno
perché
portano il diavolo sulle loro magliette e ne fanno il loro culto
ora
andatevene aff*** fuori dal Vaticano perché non possiamo sopportare
la puzza
e
questo è quel che cantiamo
Chi
c*** è il Manchester United
Chi
c*** è il Manchester United
Chi
c*** è il Manchester United
e
mentre i Reds vanno sempre più avanti
il
Papa prese il suo calice e si versò del vino
se
lo bevve del tutto mentre osannava il Divino
dicendo
"tutti sappiamo che Dio è un rosso e veste il numero 9"
e
questo è quel che cantiamo
Chi
c*** è il Manchester United
Chi
c*** è il Manchester United
Chi
c*** è il Manchester United
mentre
i Reds vanno sempre più avanti |
16
marzo 2007: prosegue lo svuotamento degli
stadi... vedremo quante famigliole prenderanno il posto di questi ragazzi
(tanto per essere chiari, una famigliola di 4 persone in curva spende al
momento 60 euro... in Tribuna Laterale per Roma/Manchester 220 euro....
"...DISERTARE
LA CURVA NORD, PER DIFENDERE I NOSTRI IDEALI, NON INTERROMPENDO LA NOSTRA
ATTIVITA¹ MA MOLTIPLICANDOLA NON PIU' SOLO DENTRO LA CURVA MA ANCHE
FUORI DEGLI STADI..."
Il
Direttivo Ultras Ancona dopo un approfondito confronto sulla nuova situazione
che si sta delineando negli stadi italiani, dopo i noti fatti di Catania,
ha preso la decisione di disertare tutte le prossime partite casalinghe
ed in trasferta dell¹AC Ancona 1905. Questo perchè non ci stiamo
a diventare ³carne da macello² in balia a nuove leggi repressive
e anti-costituzionali. Ora come ora non ci sono le condizioni per vivere
ultras le domeniche al fianco della nostra Ancona, perchè negli
stadi non vi è più libertà di aggregazione, organizzazione
ed espressione (vedi vari divieti circa l¹ingresso di fumogeni, bandiere,
striscioni...). Inoltre le leggi stesse, per nulla chiare, sono lasciate
all¹applicazione discrezionale delle varie Questure italiane, creando
solo caos e repressione. Una repressione che vuole solo punire e non si
pone il problema di chiedersi il perchè di quanto succede negli
stadi, non si pone su un tavolo di confronto per capire quale sono le origini
di questa
conflittualità
ultras/polizia. Noi siamo disposti a fermarci, anche per un anno, due anni
quello che servirà, ma i padroni del calcio non possono e non vogliono
fermarsi nemmeno di fronte la morte di alcuno, poliziotto o ultras o tifoso
che sia, perchè per loro il calcio è solo business, per noi
è cultura popolare e passione.
Per
noi essere ultras è uno stile di vita che vuol dire aggregazione,rispetto
e amicizia tra vecchie e nuove leve, vuol dire combattere ogni forma
di razzismo e discriminazione fuori e dentro gli stadi, vuol dire difendere
i colori della propria città con un infinito attaccamento alla gloriosa
maglia dorica.
Ultras
vuol dire creare una comunità che ti accetta per quello che sei
senza
discriminazioni
e pregiudizi. Ultras è anche confronto fisico con altri gruppi ultras,
un confronto che può non essere capito e condiviso, ma per il quale
abbiamo sempre pagato, ma che per noi è sempre stato leale, senza
dover mai giocare con la vita di nessuno, poliziotto, ultras o tifoso che
sia. E sicuramente c¹e¹ meno violenza nel nostro vivere ultras
che nella società odierna dove episodi scioccanti sono all¹ordine
del giorno. Davanti alla morte noi ci fermiamo, ma ricordiamo a chi se
lo è scordato che le vite hanno tutte lo stesso valore.
Gli
Ultras Ancona decidono perciò di non esserci la domenica ma la curva
non
sarà
abbandonata al primo che vi entrerà in nostra assenza, infatti un
solo
striscione
verrà appeso a difesa dei valori ultras e la zona da dove solitamente
seguivamo l¹Ancona chiederemo che sia lasciata vuota. Questo a tempo
indeterminato finchè agli ultras non saranno riconosciuti quei diritti
costituzionali
di cui ogni cittadino italiano deve godere. Una assenza che
forse
farà felice i tifosi domenicali che spesso ci hanno criticato, ma
lasceremo tutti voi giudicare come saranno le domeniche del tifo senza
il nostro apporto.
Crediamo
solo che quando società, calciatori, televisioni si lamenteranno
per
via degli spalti semivuoti e del pubblico troppo silenzioso, allora qualcuno
si accorgerà di noi ultras e forse si porrà sulla nostra
lunghezza d¹onda per cercare di capire e confrontarsi, anziche¹
solamente reprimerci ed arrestarci.
Perciò
usciamo dagli stadi per dare vita ad altre iniziative che saranno dibattiti,
incontri, manifestazioni e quanto altro ci verrà in mente e sarà
possibile organizzare per fare capire a più persone possibili che
l¹ultras non è ciò che hanno "³vomitato" i mass
media in questo periodo. NESSUNO SCIOGLIMENTO SIA CHIARO! Ma un nuovo modo
di lottare a difesa del nostro mondo sicuramente più vero rispetto
ai falsi ideali e ai valori puramente ipocriti e commerciali che la società
moderna ci vuole imporre.
ASSENTI
PER DIFENDERE I NOSTRI IDEALI..
ORA
PIU¹ CHE MAI LUNGA VITA AGLI ULTRAS! |
Però
c'è sempre il cricket:
E
la Melandri si inventa la giornata del cricket...
Domenica
25 marzo è la giornata nazionale del cricket. Dove? In Inghilterra?
Macché, in Italia. L'idea è del ministro Giovanna Melandri
e del suo staff (da Nicola Corda a Paola Natalicchio, a Lucia Urcioli,
al capo di gabinetto Dante D'Alessio). Ha spiegato il perché di
questa inedita e singolare iniziativa la Melandri: "In Italia il cricket
non è certo uno sport comune. Ma c'è una forte comunità
asiatica, appassionata a questo sport. Ecco il perché di questa
giornata nazionale del cricket che coinvolgerà dieci città
italiane. Dobbiamo ricercare e valorizzare quegli sport e quelle discipline
sportive non diffuse nei nostri paesi ma importanti per le comunità
immigrate. Dobbiamo, poi, impegnarci per garantire le pari opportunità
nelle comunità immigrate, dove molte donne si trovano spesso nelle
condizioni di non poter accedere alla pratica sportiva". A quando lo squash?
Un
po' di informazioni sul Manchester United:
15
marzo 2007 (pomeriggio): anzitutto mi viene
segnalato che sul sito ufficiale della Roma c'è una bella pubblicità
con Gattuso che ci sorride.
Purtroppo
noi vecchi tifosi di curva siamo antiquati e dobbiamo apprezzare che un
così amato campione compaia sulle pagine del sito ufficiale.
Antiquato
e sorpassato è anche lo storico gruppo dei Fedelissimi Sampdoriani
1961 che, in modo assai più che dignitoso, ritiene evidentemente
inaccettabili le determinazioni del sempre cristallino Osservatorio sulle
Manifestazioni Sportive:
Con
il presente comunichiamo l'auto-sospensione,a tempo indeterminato,del Club
Fedelissimi Sampdoriani 1961 da qualsiasi attività riguardante il
tifo e la sua organizzazione per le partite della nostra squadra del cuore.
Tale
sofferta decisione viene presa dopo varie riunioni nelle quali ci siamo
interrogati a lungo su quale senso avrebbe avuto continuare a fare il tifo
senza poter appendere il nostro glorioso striscione,senza poter rullare
i nostri tamburi, senza poter sventolare le nostre bandiere.
La
nostra risposta è che non ci sono più i presupposti per poter
continuare.
Dopo
i fatti di Catania, ma di episodi gravi negli stadi ce ne sono stati molti
altri in passato senza che fossero prese misure come queste,è aumentata
la politica repressiva da parte del governo,una caccia alle streghe nei
confronti dei gruppi organizzati culminata con il recente decreto che non
ci lascia scelta;trattasi di regole assurde che non servono a limitare
le violenze ma ad eliminare il colore,la passione, l'aggregazione,la gioia
di assistere ad uno spettacolo sportivo.
In
questi anni,durante i quali ci siamo impegnati a fondo nell'organizzare
il tifo in gradinata,pensiamo di aver offerto buoni spettacoli,dalle trasferte
più anguste alle splendide coreografie,facendo spesso grandi sacrifici.C'è
da dire che ultimamente,probabilmente anche a causa dei recenti avvenimenti,abbiamo
riscontrato un calo di partecipazione e di coinvolgimento da parte del
resto del pubblico.Questa drastica decisione viene presa anche per sensibilizzare
questi tifosi a cui vorremmo ricordare che in occasione del turno infrasettimanale,giocato
in orario assurdo,siamo stati fuori anche per loro.
Speriamo
anche che la Società U.C.Sampdoria prenda finalmente una posizione
chiara in questa vicenda in quanto abbiamo la sensazione di non essere
stati per nulla tutelati nelle sedi competenti.
Continueremo
comunque a seguire la nostra squadra senza più organizzare trasferte
di massa e da oggi non dovremo rendere conto circa i nostri spostamenti.
La
nostra non deve intendersi come una resa ma una libera scelta sul decidere
autonomamente se e quando farci da parte,facendolo a testa alta e con la
coscienza a posto.Resta inteso che faremo in modo e maniera che il Club
continui a vivere e ci auguriamo la scelta sia compresa e rispettata da
tutti come noi abbiamo sempre rispettato le scelte altrui.
Auspichiamo
che si tratti solamente di una parentesi, di un breve periodo di riflessione
per capire meglio dove sta andando il movimento del tifo organizzato e
lo sport del calcio più in generale,se ancora di sport possiamo
parlare,ma ribadiamo il concetto che se le condizioni che ci impone il
governo rimarranno queste siamo determinati affinchè la nostra auto-sospensione
prosegua.
Club Fedelissimi Sampdoriani 1961 |
15
marzo 2007: scusate se insisto sulla cosa
ma visto che siamo alla fine di un fenomeno sociale, trovo giusto parlarne,
così come peraltro ho sempre fatto. Gianluigi mi chiede se la Melandri,
tra un ballo e un altro, sa quel che accade in Inghilterra, visto che tutti
chiaccherano del modello inglese.
Beh,
ecco qui il link che fa capire dove si va a finire.
http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/football/6444083.stm
Ve
lo traduco qui sotto:
CRESCONO
LE RICHIESTE
PER
IL RITORNO DELLE TERRACES
di
Matt Slater
La
stragrande maggioranza dei tifosi inglesi vogliono il ritorno della possibilità
di stare in piedi, secondo un'inchiesta di BBC Sport.
La
statistica, che sarà pubblicata a fine Marzo, ha svelato che il
92% vogliono che le società di calcio ripristino aree sicure dove
poter stare in piedi.
Gli
stadi nelle due divisioni maggiori sono dotati di soli posti a sedere dal
Taylor Report sul disastro di Hillsborough.
Il
Ministro dello Sport Kate Hoey aveva detto: "Un razionale riapproccio
al problema è scaduto da tempo. E' il momento di parlarne".
La
pressione per considerare sotto un altro punto di vista il discorso delle
terraces sta crescendo, con coloro che sostengono la campagna a domandare
un dibattito aperto.
La
statistica è stata condotta dal Football Fans Census (FFC), un forum
indipendente creato per scambiare e comunicare opinioni su questioni che
hanno a che fare con il calcio.
Il
cofondatore del FFC Tim Gentles ha detto: "Questa è la quarta
volta che abbiamo ascoltato i tifosi su questo argomento ed il sostegno
per stare in piedi in aree sicure e predeterminate è sempre stata
oltre il 90%" .
Il
campione per questa statistica era formato da 2100 tifosi di tutte le squadre
e le categorie, il 45% dei quali erano abbonati alla loro squadra.
E'
stato anche fatto notare che il diritto allo stare in piedi è considerata
essere per i tifosi la seconda cosa più importante dopo i prezzi
dei biglietti.
Le
scoperte dell'inchiesta non costituiscono una sorpresa per Hoey, che ha
cercato di riaprire la questione delle terraces quando è stato Ministro
dello Sport nel 2000.
Ma
nonostante Tony Blair e gli altri senatori laburisti abbiano detto che
erano favorevoli all'idea quando si trovavano all'opposizione, hanno ora
cambiato posizione da quando sono al governo (vi
ricorda qualcosa? n.d.L.).
Il
risultato è stato che Hoey è stato velocemente azzittito
dal Segretario alla Cultura Chris Smith e presto sostituito con l'attuale
incaricato Richard Caborn. E' stata anche criticata dai parenti delle vittime
del Liverpool che morirono a Hillsborough.
Novantasei
tifosi morirono il 15 aprile 1989 quando la Leppings Lane end dello stadio
dello Sheffield Wednesday's divenne sovraffollata all'inizio di una partita
di semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest.
L'inchiesta
ufficiale, condotta da Lord Taylor, stigmatizzò la scarsa sicurezza
a livello di polizia e le facilitazioni inadeguate per la tragedia ma la
principale raccomandazione fu l'introduzione di stadi tutti seduti e la
rimozione delle barriere perimetrali.
Mercoledì,
tuttavia, una combattiva Hoey è co-promotrice di un seminario sul
tema alla Casa dei Comuni. E con l'esempio degli stadi tedeschi della Bundesliga
che forniscono un funzionale esempio di come la tecnologia moderna e gli
stewards possono risolvere la miscela di posti in piedi e a sedere, sembra
che la stessa si muova su terreni più sicuri questa volta.
Organizzato
dal gruppo manageriale progettistico Divers Jonas, il seminario è
un risultato della ricerca della società commissionata per verificare
se i tifosi era soddisfatti dei nuovi stadi (come Middlesbrough's e Sunderland's).
L'esperto
di calcio della Società Geoff Aucock ha detto: "Abbiamo chiesto
ai tifosi della loro esperienza negli stadi - visibilità delle linee,
bagni e via dicendo - ma la cosa più interessante che abbiamo verificato
era l'interesse nel tornare ad aree con posti in piedi. E' stato un risultato
inaspettato, perché non avevamo posto la domanda. Così abbiamo
pensato che era il momento di riaprire il dibattito. Il nostro compito
è solo quello di fare in modo che chi prenda le decisioni sia perfettamente
informato sugli sviluppi del campo".
Hoey
ha detto che era "solamente sensibile" nel voler riportare la gente a discutere
della cosa ed ha espresso il suo disappunto al Dipartimento per la Cultura,
Media e Sport (DCMS) ma la Football Licensing Authority (FLA), l'organo
costituito dal DCMS per implementare le raccomandazioni del Taylor Report's
recommendations (praticamente è il
nostro Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n.d.L.),
ha declinato l'invito al seminario.
"Sono
intimoriti dal dover mettere la loro testa sul parapetto ma è un
peccato che non capiscano che possano venire anche solo per discuterne",
ha detto la Hoey.
"Hanno
le loro posizioni fisse, rimaste ferme a 10 anni fa, e così non
sono sorpresa che non vengano".
In
effetti il DCMS e FLA sono rimasti fermi nell'opporsi a qualsiasi revisione
della loro politica di stadi a sedere.
Gli
avvocati dello "stare in piedi sicuri" li accusano di sottrarsi al confronto.
Un
portavoce del DMCS ha detto a BBC Sport che il ritorno allo stare in piedi
negli stadi di calcio sarebbe "un passo indietro" e ci ha reindirizzati
a quanto detto con i più recenti commenti del ministero sul tema.
Replicando
a una domanda posta da Jim Cunningham del Coventry South MP l'8 febbraio,
Caborn ha detto: "Non sono state portate prove per dimostrare che ci
sia un modo migliore per garantire la sicurezza che non sia quello di creare
stadi con soli posti a sedere. Il governo rimane sulla linea attuale. Anche
le autorità del calcio non hanno alcuna intenzione di reintrodurre
aree in piedi negli stadi delle prime due divisioni".
Il
capo esecutivo del FLA John de Quidt, tuttavia, ha acconsentito ad essere
intervistato ed ha ulteriormente difeso la legislazione attuale, negando
che l'esempio delle aree in piedi degli stadi tedeschi sia applicabile
in Inghilterra.
De
Quidt ha detto che l'esempio da lui visto, lo stadio di Amburgo Volksparkstadion,
dove le terraces ruotano di 180 gradi per essere rimpiazzate da posti a
sedere quando sono necessari, era troppo costoso e richiedeva troppo terreno
per essere attuato in Inghilterra.
Ha
anche difeso la ricerca del FLA in ordine ai feriti negli stadi, che mostrano
una diminuzione e consentono di ritenere che gli stadi con posti a sedere
siano più sicuri di quelli con posti in piedi.
I
sostenitori della campagna a favore dello stare in piedi, tuttavia, contestano
la validità di queste statistiche (toh,
in effetti anche in Italia qualche dubbio sulle statistiche dell'Osservatorio
ce lo siamo posto... n.d.L.), osservando che
includono le ferite subite fuori dagli stadi, senza alcun riferimento al
fatto dello stare in piedi.
Puntano
anche sul fatto che lo stare in piedi è permesso negli stadi di
divisioni inferiori e negli altri sport, ed anche nei concerti musicali
che si tengono negli stadi con soli posti seduti.
Amanda
Matthews del gruppo schierato a favore della campagna Stand Up Sit Down
ha detto: "Queste statistiche non valgono la carta su cui sono scritte.
Le autorità le tirano fuori perché i loro argomenti sono
deboli. Non c'è infatti nessuna prova neanche in ordine al fatto
che gli stadi tutti a sedere siano più icuri di quelli che abbiano
sezioni con posti in piedi".
Ma
de Quidt replica: "Il governo ha le sue chiare posizioni ed è
per questo che non parteciperemo al seminario. E' un forum creato per generare
più animosità che chiarezza. C'è una differenza tra
l'entrare in un dibattito e il partecipare ad un circo".
Ma
con le questioni sui prezzi dei biglietti, sul fatto che gli spettatori
siano più anziani, crollo degli spettatori, nessuna tutela legislativa,
una ben percepita mancanza di atmosfera in molti campi e il non diminuito
sostegno per lo stare in piedi da parte dei tifosi, la pressione cresce
sulle autorità perché si riesamini la questione del tutti-seduti.
Il
seminario di mercoledì ha visto una mozione mattutina che chiedeva
che "il governo riesamini la questione di introdurre piccole sezioni
limitate di arre in piedi sicure", apprezzata con voto trasversale.
E
il gruppo di tifosi aderenti al Football Supporters' Federation (FSF) sta
per presentare al DCMS e alla FLA un dossier con nuove prove che, sperano,
li costringano a ripensarci.
Phill
Gatenby del FSF è uno degli autori del dossier ed è di recente
tornato da un viaggio in Germania, dove ha visto 3 stadi della Bundesliga,
tutti con settori in piedi grandi, a prezzo ragionevole, senza disordini
e molto passionali.
"Nessuno
vuole sminuire la gravità di quanto accaduto a Hillsborough né
il ritorno ai tempi degli hooligans degli anni '70 e '80, ma i tifosi sono
differenti ora e così la tecnologia. Anche Lord Tayolr ha detto
che la colpa dell'accaduto a Hillsborough non era dei posti in piedi.
La DCMS e la FLA dicono che è per ragioni di sicurezza prima, poi
per ordine pubblico ed infine dicono che costa troppo quando i loro argomenti
cadono. L'esempio tedesco è la nuova prova. E' il momento di sedersi
attorno a un tavolo e parlarne". |
14
marzo 2007: Marco mi segnala questo interessante
articolo su "Il Riformista":
DECRETO
SUL CALCIO
Che
cosa fate, teppisti,
con
quella Costituzione?
Il
pacchetto di norme anti-violenza negli stadi - varato sotto la sempre lucida
supervisione dei ministeri dell’Interno e dello Sport - prevede alcune
significative restrizioni anche sugli striscioni che le tifoserie possono
esibire in curva. Che il provvedimento abbia avuto subito successo e dimostrato
«sul campo» tutta la sua efficacia, lo si è capito nel
corso dell’ultima giornata di campionato, andata in scena nel fine settimana
appena trascorso.
Sabato,
a Genova, l’applicazione delle nuove norme contenute nel decreto governativo
ha evitato che i pericolosissimi e cattivissimi ultras della Sampdoria
esponessero due striscioni ad alto rischio. Nel primo c’era scritto che
«tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa
in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne
in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti
contrari al buon costume» (articolo 19 della Costituzione). Nel secondo
c’erano citazioni dell’articolo 21 (sempre della Costituzione); quello
per cui «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».
Domanda:
ma se il decreto tanto caro ai ministri Amato e Melandri produce i suoi
effetti a cominciare dalla censura di due articoli della Carta del ’48,
cosa dovremmo pensare? Che è - in senso stretto - anticostituzionale?
Non ci permetteremmo mai. Preferiamo cavarcela con gli sberleffi degli
ultras dell’As Roma. I quali, domenica sera, si sono divisi i compiti:
mentre una parte della curva Sud dell’Olimpico inscenava finte risse, l’altra
intonava “sospendete la partita, sospendete la partita”. E giù a
ridere. Tutti. Allo stadio, come davanti alla televisione. Perché
una risata, a volte, ha più effetti di un decreto strampalato. Che
dalle risate può finire seppellito |
Ecco
qui le determinazioni in materia di tifo.
Voglio
proprio vedere chi avrà il coraggio di fare quanto previsto nei
punti che seguono...
Le
coreografie se le facciano da soli e... tutti davanti alla TV!
IL
QUOTIDIANO.NET
Con
determinazione dell'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive
del 8 marzo ultimo scorso, sono stati adottati i criteri per l'introduzione
di striscioni , bandiere ecc, all'interno degli stadi. La nuova disciplina
puo' riassumersi nei seguenti punti.
1)
e' fatto divieto di introdurre in tutti gli impianti sportivi striscioni
e qualsiasi altro materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le
coreografie, se non espressamente autorizzato.
2)
sono altresi' vietati i tamburi ed altri mezzi di diffusione sonora ( es.
megafoni).
3)
entro limiti che saranno stabiliti dalle società sportive, sarà
possibile introdurre od esporre striscioni contenenti scritte a sostegno
della propria squadra per la singola gara, inoltrando istanza alla società
almeno sette giorni prima della gara stessa: l'istanza dovrà contenere
le generalità complete dela persona che la inoltra. Dovrà
altresì contenere:
a)
le dimensioni ed il materiale utilizzato per la realizzazione,
b)
il contenuto e la grafica riportati in apposita documentazione fotografica;
c)
l'indicazione del settore in cui lo striscione o la coreografia sarà
esposta.
La
stessa disciplina si applica per le bandiere ad eccezione di quelle riportanti
solo ed esclusivamente i colori della propria squadra o, nel caso di partite
internazionali, degli stati rappresentati in campo.
Per
le coreografie, oltra a quanto sopra indicato, nella richiesta dovranno
essere specificate le modalità ed i tempi di attuazione: in ogni
caso la coreografia dovra' terminare all'interno dello stadio prima dell'inizio
della gara (vi siete dimenticati che la richiesta
deve essere in carta da bollo e che la firma deve essere autenticata, n.d.L.).
4)
le
società, valutati gli spazi a disposizione informerà la questura
competente: quest'ultima sulla base della documentazione acquisira' il
parere delle amministrazioni interessate ( vigili del fuoco ecc.) e non
oltre i cinque giorni prima dello svolgimento dell'incontro, provvedera'
a concedere il nulla osta alla società.
Il
nulla osta e' concesso a condizione che:
a)
sia stato identificato il richiedente dell'esposizione o della realizzazione
della coreografia;
b)
all'interno del gruppo di richiedenti non vi siano persone soggetto al
divieto di accesso agli impianti sportivi (vabbè,
allora visto che hanno diffidato pure er cane de mi padre questo equivale
a dire che nessuno può fare una coreografia! n.d.L.);
c)
non vi siano motivi di ordine e sicurezza pubblica che ne impongano il
divieto,
d)
non vi siano motivi sotto il profilo della salvaguardia della pubblica
incolumita' e della sicurezza antincendio che ne impongano il divieto.
5)
il nulla osta potra' essere concesso anche per una intera stagione: sara'
revocato qualora uno o piu' appartenenti al gruppo richiedente vengano
colpiti da daspo o si rendano responsabili di episodi di intemperanza o
violazioni delle prescrizioni previste dal regolamento d'uso dell'impianto.
6)
E'
comunque vietato esporre materiale che per per dimensioni ostacoli la visibilita'
agli altri tifosi tanto da costringerli ad una posizione eretta (chi
ha pensato la cosa è reduce dalla visione di un film porno, n.d.L.).
7)
La
società che ospita l'incontro , a cui compete la verifica dell'osservanza
della presente normativa, comunichera' alla persona o al gruppo richiedente
le proprie determinazioni. in ogni caso dovranno essere osservate le seguenti
prescrizioni: a) il materiale autorizzato dovra' esere introdotto all'interno
dell'impianto almeno 1 ora prima dell'apertura dei cancelli, specificando
il varco di ingresso; b) non sarà consentito l'ingresso di materiale
anche se autorizzato, dopo l'apertura al pubblico dei cancelli; c) gli
striscioni dovranno essere affissi solo ed esclusicamente negli spazi assegnati
e sara' cura della società verificare il rispetto di tutte le prescrizioni;
d) l'esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comportera'
l'immediata rimozione dello stesso e l'allontamento del tifoso o dei tifosi
dall'impianto. Nei confronti degli stessi potra' essere applicato il daspo
nonche' revocata ogni altra auorizzazione in loro possesso; e) al termine
del deflusso il materiale autorizzato dovra' essere rimosso dovra' uscire
dall'impianto attraverso il varco indicato nell'autorizzazione.
(vi
siete dimenticati che a fine partita si deve fare il saluto al Prefetto
e l'alzabandiera, n.d.L.)
La
normativa sopra indicata entrera' in vigore dal 30 marzo 2007 e pertanto
sarà valida per la prima volta per gli incontri di calcio Sambenedettese-Ravenna
del 7 aprile 2007 ed Ascoli-Lazio del 15 aprile 2007 |
Per
ulteriori aggiornamenti, un attimo di pazienza che sono stato impegnato
con la critica del decreto legge Amato e con delle proposte di modifca.
Sondaggio
sul sito della Gazzetta dello Sport:
http://www.gazzetta.it/appsSondaggi/pages/gazzetta/d_691.jsp
13
marzo 2007: qualche e-mail: "Premetto
che sono abbonato in distinti sud lato montemario. Ho apprezzato molto
la protesta/sciopero della Sud nei primi 15 minuti, che ha visto una partecipazione
compatta e unita di tutto il settore, dimostrando in maniera civile ma
efficace l'importanza di un certo tipo di tifo, sopratutto per la splendida
prova canora nel resto della partita. Riguardo alle scaramucce tra curva
e distinti ci tenevo a dire che buona parte dei distinti (me compreso)
è solidale con la curva, e prende le distanze dai pochi che hanno
fischiato l'iniziativa. Lupo". Infatti
non drammatizzerei la cosa. Evidentemente quelli che hanno fischiato non
riescono a capirte che se vogliono continuare ad avere accanto a loro il
supporto canoro della curva (in modo che possano continuare a godersi la
partita nel modo che più preferiscono, partecipando nei momenti
migliori) è necessario far capire cos'è uno stadio senza
tifo organizzato, logica conseguenza del progetto Serra.
Domandina
niente male (l'ironia è sottile ma efficace):
"Se
gli striscioni contenenti il testo degli articoli 19 e 21 della Costituzione
Italiana non sono stati fatti entrare sabato a Genova perchè sono
stati giudicati in contrasto con il decreto antiviolenza, viene spontaneo
porsi una domanda:
ma
se il decreto è in contrasto con la Costituzione non sarà
che la Costituzione è contraria al decreto?".
Disfunzioni:
"Ciao
Lorenzo sono Federico. Ti racconto un episodio sintomatico del livello
di serietà che vige nel nostro paese. Per Roma-Udinese mia sorella
all'ultimo momento non è potuta venire, quindi per non sprecare
l'ingresso ho fatto usare il suo abbonamento alla mia ragazza...
Diversamente
dal solito ho pensato "bene" di fare le cose regolari cambiando, secondo
quanto dice il sito ufficiale della Roma, la titolarità dell'abbonamento
tramite il servizio on-line della lottomatica (http://biglietteria.listicket.it/utilizzatori).
Stampo quindi la pagina di conferma dell'avvenuta operazione e vado allo
stadio. E qui viene il bello! La mia ragazza non riesce ad entrare (ovviamente!).
Il tornello impazzisce e dice che l'abbonamento non è valido o è
annullato (non ricordo bene cosa è venuto scritto sul led). Comincia
la ridda di ipotesi fantascentifiche e pseudotecniche dei ragazziinfratino
e dei signorigiaccaecravattati. Ad un certo punto uno dei ragazziinfratino
dice: "Che hai provato a cambiare il nome dell'abbonamento tramite il sito...?"
Gli mostro la stampata e lui mi dice di passare "di lato" (metafora di
come si risolvono i problemi in Italia... de straforo!). Finalmente dopo
un po'di chiacchiere con altri inservienti la mia pericolosissima ragazza
riesce ad entrare ed un solerte addetto all'ordine pubblico la scorta fin
da una sua collega per farla perquisire... Risultato: persi in tutto una
quindicina di minuti (poco male dopotutto), creato ingorgo ai tornelli
(alla faccia del motivo per cui sono stati messi...), abbonamento temporaneamente
(spero!) annullato...Il racconto insegna che: è mejo fasse li c....
propri e fa' le cose
all'italiana...
Se provi a rispettare le regole te la piji 'nder... La cosa tragicomica
è che se non avessi cambiato il nome non sarebbe successo niente
e
la mia ragazza sarebbe entrata senza problemi come è già
avvenuto molte volte... Tanto nessuno le ha mai chiesto il documento! Per
non parlare del
derby
quando un miO amicO è passato per mia sorella (e non si può
certo dire che sia un maschio effemminato!)...
Ah
dimenticavo: uno degli inservienti mi ha chiesto se avessi mandato il fax
a trigoria (volutamente minuscolo...) per comunicare l'avvenuto cambio...
ma
sul
sito della Roma dice solo di effettuare l'operazione su quello della LIS!
Fate pace cor cervello...
Fine
I parte. Nella prossima puntata vedremo se l'abbonamento sarà ancora
annullato e quindi se i nostri protagonisti avranno il problema di come
rimediare il biglietto di CL... (ce manca solo questo!) Un abbraccio, Federico
Daje
Roma!".
Alessandro
mi invia il video dei tifosi del Marsiglia che, alla prima parita dopo
Lione/Roma, prendono in giro i lionesi (il coro è "AS Roma, lalalalalala"):
http://www.youtube.com/watch?v=AhiriRNioTk
Pubblico
poi questa e-mail che mi invia un ultras di una squadra non identificata:
"Ciao
Lorenzo, sono un ultras. Sono uno di quelli che lo stato ha deciso di eliminare.
Non sono un delinquente in quanto il mio vivere ultras segue un codice
non scritto in cui nulla è per caso e nulla è gratuito. Ma
questo allo stato non interessa perchè se avesse deciso di dividere
la teppaglia dall'ultras avrebbe indagato sulle loro differenze. Io sono
uno di quelli che non ha mai fatto un business della sua passione anzi
ci ha perso tanti soldi per soddisfarala, sono uno di quelli che affronta
sacrifici enormi per poter vivere la sua passione in modo sano, sono uno
di quelli che per quel codice se vede uno suo compagno di curva sbagliare
non lo tradisce con chi ci spia ma lo bacchetta e non glielo fà
rifare l'errore, sono uno di quelli che ha macinato talmente tanti km in
questi anni di curva da non poter neanche dirti quante migliaia siano.
Sono uno di quelli che ha passato notti e giornate intere a preparare striscioni
e coreografie che tutti sanno ammirare.Tanti anni di trasferte mi hanno
fatto vedere tutto, dal paradiso all'inferno. Ho visto viaggi senza biglietto
ma senza rompere le palle a chi stesse viaggiando per motivi privati, ho
visto treni lerci da terzo mondo e capotreni indisponenti ma anche gente
pronta a mettersi a disposizione capendo che non eravamo animali. Ho visto
raduni in cui si stava tutti assieme a confrontarsi e darsi delle linee
comuni che puntualmente venivano tradite. Ho visto sopprusi da regime;
essere privati dei propri diritti umani fondamentali come comprasi da mangiare
o da bere (sono del sud e quasi sempre negli ultimi 10 anni ho giocato
in serie A quindi i viaggi erano spesso oltre le 10 ore) e guai provare
a farli valere. Essere sequestrato ora su qualche bus ora in qualche stazione
per la (dis)organizzazione di chi gestisce l'ordine pubblico. Non ho mai
camuffato il mio volto, quelle volte che ha fatto cose "fuorilegge" era
perchè aveva la convinzione dell'essere nel giusto e di non doverlo
nascondere. Ho usato torcie, fumogeni e bombe senza mai ferire nessuno
perchè l'unico mio obbiettivo era colorare la curva. Oggi che io
sia un teppista o sia questo che sono allo stato poco importa. Io e chi
è come me, sono persone scomode ad un sistema che è marcio
dentro; in cui le piccole (come la mia squadra) vengono sacrificate ogni
anno sull'altare dei potenti che hanno bisogno di sangue fresco per i loro
affari. In cui per i loro reati paga solo chi è debole, per i miei
pago ancora prima di commetterli (chiaroveggenti). Ed adesso ti starai
chiedendo per quale motivo ti stia rubando questo tempo e ti rispondo subito.
Io darei la mia vita per il movimento ma per quel movimento che io credo
sia giusto non per quello che il sistema ha deciso che deve essere. Mi
sanguina il cuore ma dopo tanti anni di curva e trasferte a fine anno me
ne andrò perchè non credo che bisogna essere loro complici.
Lasciando i nostri settori vuoti e gli stadi silenziosi ma sopratutto le
loro tasche vuote, vedrai Lorenzo come capiranno che non possono fare a
meno di noi. Però bisogna anche lasciare alcune ipocrisie che ci
sono nel nostro mondo. Chi devasta un treno e viene diffidato non può
avere la mia solidarietà perchè non è uno che crede
nei nostri ideali, chi accoltella non può lamentarsi della repressione,
chi affronta le famiglie delle tifoserie nemiche o carica 50 contro 10
è un infame e non merita la mia solidarietà. Chi fà
danni solo per il gusto di farli non è come noi. Ma questo non toglie
che chi ha fatto oltre 10 anni di decreti queste cose non le ha guardate
mai. Spero un giorno quando avrò un figlio di poterlo portare in
curva e dirgli chi è l'ultras senza parlarne tipo l'estinzione dei
dinosauri. Avrei infinite storie da raccontarti tante quanti gli occhi
di chi ho incrociato in questi anni di curva ma poi sarebbe troppo. Ciao
Lorenzo e scusa per lo sfogo.
Un
ultras privato della sua passione ma non dei suoi ideali e dei suoi sogni".
Non
so se la Melandri è tornata dalla villa di Briatore, però
se sta di nuovo qui, prima che riparte, fateje legge 'sta notiziola sul
modello inglese:
La
nonna in trasferta (in realtà tipico caso del figlio che l'accolla
alla madre):
Calcio:
tifosa 50enne con un coltello allo stadio
SANREMO
- Una tifosa di 50 anni del Legnano, squadra di C2 giorne A, e' stata trovata
in possesso ieri di un coltello a scatto all'interno dello stadio comunale
di Sanremo, durante la gara tra Sanremese-Legnano (0-2). Alla ultra' e'
stata contestata la violazione della nuova normativa sulla sicurezza negli
stadi. Ora rischia l'interdizione dall'ingresso nei luoghi dove si svolgono
manifestazioni sportive. (Agr)
|
Dieci
tifosi accoltellati nella battaglia di Chelsea
Un
uomo rimane ancora in ospedale con eferite ai glutei, dopo che 10 persone
sono state accoltellate quando la violenza dei tifosi più fanatici
è esplosa nelle strade di Londra Ovest. Gli astanti del pub sono
scappati via quando la battaglia è espolsa tra una quarantina di
teppisti che portavano coltelli, mazze da baseball, spranghe di legno chiodate
e mazze da hockey.
La
polizia ha arrestato 34 persone, inclusi sette che sono stati portati all'ospedale
con ferite da taglio e alla testa.
Tutti
sono stati poi dimessi tranne uno, rimasto in ospedale con ferite ai glutei.
Le sue condizioni non sono a rischio vita.
La
rivolta è scoppiata fuori il White Horse pub in Parsons Green, conosciuto
come lo "Sloaney Pony", dopo un drammatico scontro in FA Cup tra Chelsea
e Spurs.
La
polizia crede che si sia trattato di uno scontro preorganizzato con cellulari
e via internet, o che i Tottenham abbiano fatto un agguato ai Chelsea "nel
loro territorio".
Un
testimone ha detto: "Era il pandemonio, non ho mai visto scene come quelle.
Era una battaglia nel bel mezzo della più elegante area di Fulham
di domenica sera. Stavo al Parsons Green bevendomi un drink con gli amici,
niente a che fare con il calcio. Improvvisamente ho sentito un gran vociare
e grida e abbiamo visto un enorme gruppo di persone che si battevano fuori
il Sloaney Pony, colepndosi con mazze da baseballl e qualsiasi altra cosa
potessero maneggiare. La gente scappava in tutte le direzioni, era il caos.
Sono corso lungo la strada, ma potevo udire il rumore della rissa a distanza
di mezzo miglio. Dopo cinque minuti, sono inziiate a suonare le sirene
della polizia che sono andate avanti tutta la notte.
Dozzine
di agenti, inclusi furgoni della polizia antisommossa e un elicottero sono
stati inviati sul posto.
Gli
uomini feriti sono statri portati a vari ospedali di Londra Ovest. Includono
un quarantenne di Plumstead con ferite al capo e al torace, un 52enne di
Kentish Town, un 41enne di Chigwell e un 31enne dello Bedfordshire.
Non
c'è stata violenza durante la partita, vigilata da 600 poliziotti.
Una
grande folla si è radunata fuori il White Horse nel pomeriggio dopo
la partita, poiché il posto è un tradizionale luogo di ritrovo
nei giorni in cui gioca il Chelsea.
La
violenza è esplosa verso le 8 di sera e ci è voluta un'ora
per riportarla sotto controllo. La polizia ha trovato coltelli, mazze da
baseball, bastoni chiodati e mazze da hockey.
Una
fonte della polizia ha detto: "Chiaramente c'era un certo grado di organizzazione.
Questi ragazzi nono si sono certo incontrati con bastoni e mazze per giocare
una partita di hockey o di baseball. Stiamo cercando di capire seera stato
tutto pre-organizzato o se si è trattato di un gruppo di hooligans
organizzati che si è scagliato contro gli altri.
Abbiamo
arrestato molte persone e ci parleremo per capire cosa c'è dietro.
Stiamo
anche controllando se tra di loro ci siano degli hooligans conosciuti.
|
Mi
sono poi pervenuti due comunicati della Curva del Cesena, che pubblico
perché ben scritti ed interessanti:
COMUNICATO
CESENA-VICENZA
Oggi
– con la decisione unanime di tutti i gruppi Ultras della Mare – entreremo
in curva senza striscioni, bandiere, tamburi e qualsiasi altra forma di
coreografia. Ci asterremo dal fare cori e canzoni.
Niente
tifo quindi, piaccia o no, sarà così almeno fino a quando
non ci saranno maggiormente chiare le reali limitazioni, alla libertà
di movimento e di espressione, dentro gli stadi. Il limite tra cosa è
permesso o no, tra legalità e illegalità è sottile
e poco chiaro. Si parla di diffide “preventive” per un coro o al minimo
gesto ritenuto inopportuno!
Non
ci sembra il caso, adesso, di stare allegri e goderci lo “spettacolo” facendo
finta di nulla.
Dal
momento in cui tutti, urlando più che ragionando, si sentono nel
diritto di indicarci come il male assoluto del calcio, noi esterniamo in
questo modo il nostro distacco dai qualunquisti e il nostro dissenso dalle
conclusioni frettolose e strumentali a cui politici e media sono arrivati.
A darci fastidio è anche l’ipocrisia di certi politici che fanno
i paladini della giustizia, proprio loro gli artefici dell’indulto, proprio
loro che dell’impunità hanno fatto una bandiera!
Dopo
quanto successo, di fronte alla morte di un uomo è il momento di
fare alcune riflessioni. Il mondo ultras si deve fare un esame di coscienza
e prendersi le proprie responsabilità, sulle troppe degenerazioni
che ne stanno infangando gli ideali e che legittimano la repressione.
Da
sempre diciamo che chi sbaglia deve pagare. Senza sconti e senza distinzioni.
Questa è la nostra idea di giustizia. Una giustizia che deve essere
uguale per tutti. Cosi come la morte è uguale per tutti.
Ma
non accettiamo che le conseguenze ricadano esclusivamente su di noi sollevando
altri dalle proprie responsabilità o incapacità. Non è
sacrificando la nostra pelle che il calcio si ricostruirà una verginità.
Il "giro di vite" legislativo ha l'obiettivo di eliminarci, togliendo di
mezzo gli unici oppositori al calcio moderno. Il disegno è in atto
da tempo: eliminare le ultime resistenze ad un modello che propone di trasformare
gli stadi in un enorme business.
Vogliamo
rimarcare una nostra peculiarità. E cioè che se per tutti
la priorità è quella dello “spettacolo”, che non deve mai
fermarsi, per noi le cose stanno diversamente. Per noi Ultras lo “spettacolo”
poteva e doveva fermarsi veramente. Ma, a quando pare, questa ipotesi era
accettabile solo per noi. Per tutti gli altri, passati i primi giorni,
l’emergenza è tornata quella di far continuare lo “show”. Alla faccia
delle tante vite spezzate: quelle di tanti tifosi (che sono state colpevolmente
dimenticate!) prima e, più recentemente, l’Ispettore di Polizia
Raciti e di un meccanismo di controllo e repressione che sta adottando
provvedimenti inauditi e certamente, anticostituzionali..
Poteva
essere questo il momento in cui fermarsi tutti e, su nuove basi, tentare
di rifondare il calcio. Invece a prevalere sono stati gli interessi affaristici
di chi nulla voleva cambiare e, di conseguenza, ha legittimato provvedimenti
repressivi volti solo alla nostra eliminazione. Le nuove leggi, liberticide,
sono redatte da chi non conosce affatto il complesso mondo delle curve
e i suoi mille risvolti, e non cerca una prevenzione a lungo termine, ma
la solita repressione che non risolve i problemi ma anzi crea nuove tensioni.
Accusiamo di forte superficialità chi, suggestionato dal clima d’emergenza
divulgato dai media o trascinato dalla emotività di quei momenti
comunque drammatici, non ha fatto che rallegrarsi e compiacersi per il
ruolo e il destino che ci vogliono cucire addosso. A costoro diciamo che
se oggi è il turno degli Ultras domani potrebbe essere quello di
qualsiasi altro cittadino .Forse è il caso di rifletterci sopra…
I
GRUPPI ULTRAS DELLA CURVA MARE
17-02-2007 |
COMUNICATO
Cesena-Bologna
RESTARE
IN SILENZIO PER RESTARE ULTRAS
Domani,
in occasione del derby, manterremo la stessa linea dell’ultima partita
casalinga: staremo in curva in totale silenzio. Per tutta la durata della
partita non organizzeremo quindi alcuna forma di tifo. Che si giochi con
il Bologna o l’Albinoleffe non fa alcuna differenza. Non è certo
per un derby, o perché ce lo sollecitano i soliti ipocriti, che
perderemo la nostra faccia. La coerenza per noi vale più di qualunque
partita!
Ribadiamo
che questo è il modo in cui esprimiamo la nostra ribellione al calcio
moderno, la nostra accusa alle speciali forme di controllo e repressione
(illiberali e incostituzionali, predisposte con l’alibi della violenza
ma studiate allo scopo principale di eliminarci dagli stadi) e il nostro
distacco dai tanti che, superficialmente, ci hanno indicati come l’unico
male di questo calcio. Non facciamo certo del vittimismo, se sbagliamo
siamo disposti a pagare, ma non possiamo accettare di essere trattati come
cittadini di serie B. La legge deve essere uguale per tutti!
Lo
scorso sabato casalingo, durante Cesena-Vicenza, volevamo esporre uno striscione
(“Modello inglese? La fine del calcio in questo paese”) per mettere in
risalto questi aspetti. Interpretando le nuove normative anti-violenza
ce lo hanno impedito, da ora non possiamo più esprimere le nostre
idee, i nostri messaggi da appendere in balaustra. Si sappia quindi che
allo stadio non è più possibile esprimere liberamente la
propria opinione. Alla faccia della libertà di pensiero e d’espressione.
Tutti
coloro che non s’identificano nella nostra posizione sono liberi, logicamente,
di comportarsi come meglio credono. Non saremo certo noi quelli che impediranno
a nessuno di cantare o tifare.
Anche
se, tifare oggi, per noi significa solo legittimare un sistema che ci tollera
esclusivamente come burattini necessari al mantenimento della cornice di
pubblico. Noi quel ruolo non vogliamo ricoprirlo, non accettiamo la parte
delle comparse, non ci prestiamo al gioco di chi – facendo leva sul sentimentalismo
e la facile suggestione di un derby – vorrebbe che noi si tornasse, mansueti,
a cantare e fare coreografie. E’ un paradosso, ma quelli che oggi ci chiedono
di
tornare a far festa sono gli stessi che, solo qualche settimana fa, urlavano
ai quattro venti che era il momento di fare basta, quello in cui ci si
deve fermare e ricominciare da capo. E’ evidente come, passato lo sdegno
di protocollo, la volontà principale è stata quella di far
riprendere lo spettacolo. Sia allora altrettanto evidente che noi, a quello
spettacolo, non partecipiamo.
Da
tempo, ossessivamente, media e istituzioni indicano il “modello inglese”
come la soluzione ideale ai mali del calcio. Lo stadio di domani è
un preavviso di come sarà vivere la partita con quel modello(Che
non ha eliminato la violenza come si vuol far credere). Si giocherà
si al calcio, lo spettacolo andrà comunque avanti, le televisioni
trasmetteranno e il business non si fermerà. Ma in una realtà
fredda, triste e deprimente. E’ questo il messaggio che vogliamo lanciare
oggi. Le ritualità collettive, sociali e aggregative del calcio
tradizionale, con quel modello, scompaiono e lasciano il campo alla figura
omologata del nuovo tifoso. Quello che, mansueto, consuma ciò che
il calcio sta diventando: un semplice spettacolo di intrattenimento.
Questo
silenzio, anziché indispettire le belle anime, sia almeno portatore
di qualche riflessione. Perché staremo si a bocca chiusa, ma di
cose da dire ne abbiamo tante.
WSB 1981 |
12
marzo 2007: on line le foto di Roma/Udinese.
Da Genova:
"In
Sampdoria/Atalanta di 10 gg fa non è stato fatto entrare uno striscione
che recitava "resterete soli coi vostri decreti" che doveva fare da cornice
a una gradinata deserta. Per protestare contro questo fatto ieri per samp
cagliari erano stati fatti due striscioni che richiamavano gli artt.19
e 21 della costituzioine sulla libertà di pensiero e di manifestazione
di pensiero in modo orale scritto ecc ecc. Bene, nemmeno questi sono stati
fatti entrare...evito commenti che sono superflui...".
11
marzo 2007: bella l'iniziativa dei tifosi
della Sampdoria: Gradinata Sud grigia e senza colori nel primo tempo, centinaia
di proibite bandiere e striscioni nel secondo tempo... con gli spalti così
a ridosso è stato difficile non notare la differenza, nonostante
la mancanza di inquadrature sugli spalti....
Le
fotografie di Roma/Udinese saranno on
line stasera tardi, come al solito.
Dotto
questo, passiamo alla sfida con il Manchester United con una premessa:
non so come fare e non ho "dritte" per l'acquisto di biglietti.
Il
biglietto me lo sono sempre comprato e l'unica volta che non ce l'ho fatta
è stata la finale di Roma/Liverpool: per fortuna ci pensò
un mio amico che tra i tafferugli riuscì ad arrampicarsi sul botteghino
e a comprarmelo.
Leggo
del fatto che la Roma vorrebbe porli in vendita su internet. Da vecchio
appassionato di concerti, so bene come funziona la "vendita" su internet
per eventi "sold out", vale a dire da tutto esaurito. La vendita inizia
alle ore 10.00 del giorno X. Alle 10.01 i biglietti sono già esauriti.
Alle 10.02 li trovi a prezzo quadruplicato su e-bay. Com'è possibile?
Non ci vuole molto a capirlo... chi controlla che realmente i biglietti
vengano venduti on line? In una biglietteria gli stessi li puoi vedere,
anche se non si ha mai la certezza che TUTTI, vengano posti in vendita
alla biglietteria. Su internet è ancora più difficile. Se
quindi accadrà questo, preparatevi a pagare somme esorbitanti per
un biglietti, visto che - con l'esempio inglese - i bagarini (chiamati
"touts") non sono più fuori gli stadi, ma fanno affari d'oro on
line.
Un
esempio (grazie a Simone)? I biglietti, non ancora in vendita, della partita
di andata per la Tribuna Tevere e per la Monte Mario vengono già
venduti agli inglesi a 245 e 295 euro.
http://www.worldticketshop.com/tickets/manchester_united_tickets/4891_as_roma-manchester_united
Rimango
convinto del fatto che l'A.S. Roma, per la vendita dei biglietti per la
trasferta debba dare delle priorità, csì come per la vendita
dei biglietti delle partite di coppa si dà la prelazione agli abbonati.
Con la vendita on line senza regole, avremo un bel settore ospiti a Manchester
pieno di famigliole provenienti da ogni parte del mondo che coglieranno
l'occasione per vedere l'evento clou, sottraendo ai veri tifosi un qualcosa
che aspettano sin dal 1927. La A.S. Roma pensi bene al fatto che i suoi
"clienti" fissi debbono avere un titolo preferenziale, altrimenti non ha
neppure più senso esserlo. Questi sono i punti che devono essere
trattati con l'abbonamento, altro che "una giornata a Trigoria", "Vola
con l'aereo della squadra" e cotillons simili. Peraltro sarebbe
anche un ulteriore motivo di guadagno, se solo ci pensassero: una formula
di abbonamento Champions League con opzione per le trasferte. Oppure quando
si era già proposto negli aggiornamenti del 20 febbraio.
Terminata
la pagina 4 di Lione/Roma ed inseriti
molti videotifo nella pagina 1.
Daniele
Tombolini ha aperto un blog dove si complimenta con chi ha varato le nuove
disposizioni anti-tifo: ho già inserito un paio di educati post.
Prego
chi interviene di astenersi da insulti et similia e dire la propria in
modo civile:
http://www.danieletombolini.com/tomblog/?p=608
Lega
Calcio alla canna del gas a livello di sanzioni: non essendoci più
tifo organizzato e con scarso pubblico degli stadi si inventano nuove sanzioni.
Aggiornata
la Coppa Disciplina.
Ognuno
si faccia la propria idea: (www.progettoultra.it):
Le
buone pratiche del mondo del tifo
a
rapporto a Roma
lunedì
05 marzo 2007
Lunedì
prossimo, 12 marzo 2007, è in programma a Roma un incontro
informativo
tra il Ministero dello Sport e delle Politiche Giovanili e varie
esperienze
- associazioni o gruppi di tifosi - che negli ultimi anni stanno
portando
avanti progetti e iniziative legate alla cultura del tifo
calcistico.
Si tratta di un primo passo in quello che speriamo vada a delinearsi sempre
più come percorso alternativo alle strategie adottate fino ad oggi:
un percorso che si fondi sul dialogo e sulla comprensione dei fenomeni,
sulla mediazione sociale e la rivalutazione della cultura popolare
del tifo. Un percorso che Progetto Ultrà ha voluto lanciare nell'incontro
del mese scorso con la Ministro Giovanna Melandri, e che speriamo possa
dar vita ad ulteriori iniziative nei prossimi mesi.
All'incontro
di lunedì sono state invitate non tanto rappresentative di
gruppi
ultras, ma piuttosto realtà che hanno focalizzato il loro impegno
in
progetti
di carattere sociale, educativo o culturale, mantenendo saldo il
legame
con la passione e il tifo calcistico ma incentrandosi sul recupero di
valori
positivi e di sana sportività. L'obiettivo è naturalmente
mettere in
luce
esperienze che nascono dall'ambito ultras o che di ultras e tifo si
occupano,
per poi costruire nel lungo periodo un tavolo di confronto
periodico
in cui valutare insieme quali interventi adottare per limitare
violenza
e razzismo e promuovere una cultura del tifo più serena.
In
attesa di un programma ufficiale, sono comunque previsti, oltre ai
contributi
delle realtà che aderiranno all'incontro, un intervento della
Ministro
Melandri e del Commissario della Figc Pancalli.
|
9
marzo 2007: inserite le pagine 3
e 4 di Lione/Roma oltre ad altre foto
e video nella pagina 1.
Qualche
notizia:
"ANSA:
ROMA - Dal 30 marzo sarà vietato l' ingresso negli stadi di tamburi,
megafoni,
sirene,
striscioni
e
bandiere non
preventivamente autorizzati. Lo ha deciso l' Osservatorio nazionale sulle
manifestazioni sportive di oggi, presieduto dal vice direttore generale
della Pubblica sicurezza, prefetto Antonio Manganelli".
E' quindi chiaro che l'obiettivo del Manganelli è quello dello smembramento
del tifo e non quello della violenza negli stadi.
Veniamo
dunque al grave episodio che ha scatenato tutto questo, il caso Raciti....
Ricordate
che la Polizia - dopo qualche decina di ipotesi alternative - riferì
di un video, ripreso a lettere cubitali e senza il beneficio del dubbio
da tutti i giornali di regime, in cui il ragazzo avrebbe ammesso l'omicidio
con un cenno della testa? Bene, l'avvocato del minorenne lo ha mostrato,
insieme ad altre immagini, in una conferenza stampa, ed è stato
trasmesso dal TG5.
La
Polizia parla di un cenno della testa del giovane alla domanda di un altro
ragazzo. Peccato che il cenno sia antecedente alla domanda e che l'audio
riporti invece la risposta del giovane: "No". Ecco qui il video
(3342 kb).
Finalmente
si inizia a capire....
Da
L'Espresso:
Giallo
Raciti in curva Nord
di
Giuseppe Lo Bianco
e
Piero Messina
Il
colpo mortale. L'autopsia. Le riprese delle telecamere. I testimoni. Crescono
gli interrogativi sulle indagini FOTO: IL FILMATO SOTTO ACCUSALe
violenze di Catania
riprese
dalle telecamereDue telecamere fisse puntate fuori e dentro lo stadio riprendono
l'unica carica cui partecipa l'ispettore capo del reparto mobile Filippo
Raciti contro la teppaglia catanese scesa giù dalla curva Nord per
aggredire gli odiati "cugini" palermitani appena giunti al Massimino con
un'ora di ritardo. Sono le 19,04 del 2 febbraio scorso e le immagini restituiscono
i gesti di un ragazzone grande e grosso che con altri cinque o sei ultras
afferra e poi scaglia verso gli agenti un pezzo di lamiera. Lo stesso pezzo,
secondo le ricostruzioni degli investigatori, verrebbe usato contro il
plotone di divise blu a mo' di ariete. Ma questo le immagini non lo mostrano.
È in quegli attimi, compresi tra le 19,04 e le 19,09 che, secondo
la Procura dei minori e la Squadra mobile di Catania, Raciti riceve il
colpo mortale che gli recide una vena del fegato. Ed è qui, sul
filo dei minuti e dei fotogrammi, che rischia di sommarsi il dramma di
un ultrà minorenne, Antonio, 17 anni, travolto da un'accusa ancora
tutta da dimostrare. Un "carusu do Furtino", quartiere ad alta densità
popolare di Catania, attirato dal fumo dei lacrimogeni e dai rumori della
rissa, pronto a rigirare la felpa per calarsi il cappuccio sul volto, un
"carusu" che la sera del 6 febbraio, ripreso dalle telecamere nascoste
nella camera di sicurezza della questura di Catania, alla domanda di un
ultrà rinchiuso con lui: "L'hai ammazzato tu?", avrebbe fatto cenno
di sì, spavaldo, con la testa. Basta questa ammissione, poi smentita
durante l'interrogatorio, e contestata dalla difesa del minorenne secondo
cui il video girato in questura dimostra esattamente il contrario, a chiudere
la partita dell'accusa e a rendere giustizia alla morte di Raciti? "L'espresso"
è in grado di ricostruire, momento per momento, che cosa è
accaduto quella sera a Catania.
Ore
16,30: un'ora prima del calcio d'inizio migliaia
di persone affollano la zona cosiddetta del prefiltraggio, tra l'esterno
delle curve e l'area interna dello stadio. "C'era una fila enorme all'ingresso
della curva Nord", racconta Sergio, uno dei tifosi presenti, "è
stato in quel momento che hanno deciso di aprire i cancelli. E tutti, 5
mila, 6 mila persone, sono entrati senza alcun controllo. A me non è
stato vidimato l'abbonamento. Neanche ai tornelli c'era alcun controllo,
né da parte della polizia, né da parte degli steward dello
stadio". Tra i tifosi entra anche Antonio, piccoli precedenti per rissa,
figlio di un operaio della St Microelectronics, azienda gioiello della
Silicon Valley catanese, e di una fioraia, studente del quarto anno dell'istituto
Val di Savoia.
Ore
19,04: il secondo tempo è cominciato
da qualche minuto e allo stadio arrivano i pullman dei tifosi palermitani,
scortati dalla polizia. Dai gradoni della curva Nord inizia un fitto lancio
di oggetti verso gli avversari, protetti da un cordone di polizia e carabinieri
in assetto antisommossa. Partono i primi lacrimogeni. Dagli spalti i più
esagitati si precipitano verso le uscite per cercare lo scontro fisico.
Tra loro c'è pure Antonio.
Ore
19,04-19,09: due telecamere fisse riprendono
l'unica carica cui partecipa l'ispettore Raciti, riconosciuto con certezza
dal casco opaco, ricordo del G8 di Genova, dai gradi sulle spalline e dall'assenza
dei parastinchi. La prova più forte dell'accusa è un "combinato
disposto di due filmati realizzati da due posizioni diverse". Le riprese
non sono complete perché entrambi gli obiettivi non colgono l'eventuale
contatto. La prima telecamera puntata verso l'interno della Nord riprende
i tifosi che raccolgono un pezzo di lamiera, probabilmente un coprilavabo
in alluminio con delle spalliere, che pesa circa cinque chili. Si intravedono
altre cinque o sei persone, non riconosciute, che insieme ad Antonio raccolgono
quella sbarra e la lanciano "a parabola". L'altra telecamera è puntata
verso l'esterno e ritrae i poliziotti che si dirigono verso l'ingresso
della curva Nord. Viene ripreso anche il momento in cui la lamiera cade
per terra sollevando polvere.
Interrogato
l'8 febbraio, il minorenne indagato si riconosce nei fotogrammi, ammette
di avere scagliato insieme agli altri il pezzo di lamiera e anche di averlo
"spinto una volta" contro gli agenti, ma sostiene di non avere colpito
nessuno. Per gli investigatori l'assenza di immagini determinanti "è
un dettaglio marginale", perché, sostengono, "è rigorosamente
logico che ci sia l'impatto" tra il giovane e l'ispettore. Una tesi contestata
dalla difesa: "Dalle immagini", dice l'avvocato Giuseppe Lipera, "si ha
la perfetta percezione che l'oggetto lanciato abbia compiuto interamente
la sua traiettoria per inerzia, senza urtare alcunché. Nei filmati
non c'è alcun fotogramma che ritragga i giovani che brandiscono
a mo' d'ariete quel pezzo di lamiera. Anche i carabinieri del reparto mobile
di Palermo, interrogati l'11 febbraio, non aggiungono nulla. Quel possibile
colpo non l'ha visto nessuno, neanche i carabinieri che erano alle spalle
dell'unità guidata dall'ispettore Raciti, all'ingresso della curva
Nord". Intanto la scientifica sta esaminando lo strappo subito dal giubbotto
di Raciti "sul lato destro" per accertare la compatibilità, anche
dalle tracce di polvere, con il lavabo di alluminio. Ma il punto è
un altro. Se Raciti subisce un colpo mortale, nessuno se ne accorge. Neanche
lui.
Ore
20,30: la partita è finita, ma gli
ultras proseguono la guerriglia fuori dello stadio. A un'ora e 20 da quell'unica
carica Raciti continua a difendere l'ordine pubblico. "Ci lanciavano estintori",
ricorda Carmelo P., collega di Raciti, "pietre, pezzi di ceramica e lavabi
contro i nostri mezzi. Abbiamo preso un Discovery per cercare di allontanarli,
ma ci hanno assalito, sfondando la carrozzeria della vettura, i vetri.
È persino scoppiata una ruota". Sessantadue tra poliziotti e carabinieri
refertati all'ospedale Garibaldi, contro 25 tifosi testimoniano una violenza
a senso unico. Persino il capo del reparto mobile, Pietro Gambuzza, alle
cinque del mattino si accorge di avere il piede destro fratturato. "Eravamo
riusciti a fermare uno degli aggressori, io non volevo andare via", ricostruisce
l'agente, "ma Raciti mi ha detto di portare il fermato nel camper dove
li raccoglievamo e sono andato. Da lontano ho poi visto del fumo sotto
la vettura e quando sono tornato sul posto Filippo era già in barella
svenuto". Raciti è nel Discovery, qualcuno getta una bomba carta
dentro l'auto. Alle 20,34 l'ispettore si accascia: "Mi sento male, aiuto...".
Lo soccorre un medico della polizia che per primo si accorge del Discovery
che procede lentamente a marcia indietro con lo sportello anteriore destro
aperto, scortato da agenti di polizia. L'ispettore arriva al pronto soccorso
dell'ospedale Garibaldi in condizioni disperate. Il referto d'ingresso
parla di arresto cardiocircolatorio per barotrauma, evento conseguente
all'onda d'urto causata da esplosione. Il corpo di Raciti, infatti, non
presenta alcun segno visibile di contusione o di contatto con un corpo
contundente. "Ci siamo accorti subito che era gravissimo", dice Sergio
Pintaudi, direttore del Dipartimento di emergenza: "Dalla lettiga dell'ambulanza
al lettino del pronto soccorso il volto è diventato cianotico e
le labbra nere. Il cuore ha smesso di battere. Raciti viene sottoposto
a massaggio cardiaco, adrenalina e defibrillazione, poi viene trasferito
in rianimazione". Ma il cuore è fermo e non ripartirà più;
dall'organo arrivano solo segnali elettrici di risposta alle cardiostimolazioni,
il cervello si fermerà intorno alle 22,10. Dice il medico: "Gli
esami hanno evidenziato la lesione di una vena del fegato, ma sul corpo
non c'era alcun segno visibile di impatto. Questo può non voler
dire nulla: un colpo di questo tipo può essere aggravato da tanti
fattori come la posizione del corpo o eventuali movimenti. Considerando
la carica di adrenalina del momento e la giovane età, il colpo che
ha causato la lesione va collocato in un arco temporale di tre quarti d'ora
al massimo prima del decesso (se quindi è
deceduto alle 22.10, il colpo mortale è stato ricevuto al massimo
alle 21.25: poiché le immagini riferite al ragazzo sono collocate
tra le 19.04 e le 19.09 non può essere lui l'assassino, n.d.L.).
In altra situazione la morte sarebbe arrivata più rapidamente".
I dati definitivi dell'autopsia, eseguita dal medico Giuseppe Ragazzi,
non sono ancora disponibili. Il difensore del minorenne indagato, Giuseppe
Lipera, ha nominato un perito per le controanalisi: "Non abbiamo avuto
nulla", spiega il legale, "neanche i primi dati dell'esame autoptico. La
Procura dei minori ha comunicato di non poterli fornire perché la
perizia è stata disposta da altra autorità giudiziaria, la
Procura distrettuale della Repubblica". Resta una domanda: Raciti muore
per il colpo subito tra le 19,04 e le 19,09 non ripreso dalle telecamere?
Oppure ne ha subito un altro, mortale, durante la guerriglia successiva?
ANSA:
"ROMA
- Un 'buco' nel video ripreso dalle telecamere dello stadio Massimino,
sette secondi in cui si vede un muro grigio cemento in primo piano e nient'altro:
si gioca tutta su questi pochi frame la partita, e lo scontro giudiziario,
tra la procura dei minori di Catania e i legali del diciassettenne in carcere
con l'accusa di aver provocato il ferimento che e' costato la vita all'ispettore
di polizia Filippo Raciti, nei folli scontri scoppiati durante il derby
Catania-Palermo lo scorso 2 febbraio.
Un
buco che fa sostenere alle due parti tesi diametralmente opposte: lo scontro
''e' inevitabile e c'e' stato'' dice l'accusa; ''non e' avvenuto, perche'
l'oggetto e' stato lanciato'' ribatte la difesa dopo aver studiato le carte
e presentato al Gip la richiesta di scarcerazione del giovane ''per sopravvenuta
mancanza di indizi di colpevolezza''. Il pool di legali dello studio Lipera
punta tutto su due elementi, incongruenze ''temporali e logiche''. Premettendo
un concetto: ''ad una tragedia immane che e' la morte di un agente - dice
l'avvocato Giuseppe Lipera - non si deve aggiungere un'altra tragedia,
accusando di un delitto enorme un ragazzo che e' innocente''.
Le
''falle - spiega poi il legale - sono nella tempistica sia dello scontro
sia dei tempi tra il ferimento e il decesso''. Raciti, secondo questa tesi,
arriva allo stadio ''alle 19:08'' mentre lo scontro incriminato sarebbe
avvenuto ''un minuto e 45 secondi dopo''. ''Troppo poco'', dunque, ''tanto
che i tempi appaiono palesemente inverosimili: e' impossibile che in poco
meno di due minuti l'ispettore sia sceso dal mezzo con cui e' arrivato,
accompagnando i tifosi del Palermo, percorso via Cifali, entrato nello
stadio per poi ricongiungersi nella piazzetta Boggio Lera e organizzare
la carica''.
Contestata
anche la tesi secondo cui il pezzo metallico che si vede nel video sarebbe
stato utilizzato a mo' di ariete dal giovane minorenne. ''E' stato lanciato
e quindi non e' compatibile con la ferita'', ribadisce Lipera. Ci sono
poi le incongruenze logiche, che hanno a vedere con la ferita riportata
dall'ispettore.
''Le
lesioni del fegato - scrive il pool di legali - fanno pensare che tra l'evento
lesivo e lo shock emorragico siano trascorsi pochi minuti, al massimo 15-20''.
Poiche' Raciti e' morto alle 22.15 ed e' arrivato all'ospedale alle 20.40,
''ci sono forti dubbi che l'ispettore sia morto per il colpo subito alle
19:08 per mano dell'indagato, che in ogni caso non l'ha colpito''. I punti
contenuti nella richiesta di scarcerazione saranno esaminati dalla procura
dei minorenni che presentera' al Gip Alessandra Chierego le sue valutazioni.
Lo stesso giudice che nel provvedimento d'arresto ha gia' scritto come
proprio quel 'buco' di sette secondi non inficia la tesi dell'accusa ''perche'
appare pienamente compatibile con la ricostruzione degli eventi'' che emerge
''da atti e testimonianze''.
Ed
inoltre la mancanza di pochi secondi ''non scardina l'impianto accusatorio''
perche' la ricostruzione fatta nel filmato ''rimane l'unica plausibile''.
Muro contro muro, dunque. E uno scontro che si allarga anche ad un altro
punto dell'istanza di scarcerazione, laddove il pool di legali avanza ''ulteriori
ipotesi alternative del decesso dell'ispettore Raciti'' che, secondo il
ricorso, potrebbe invece essere stato colpito dallo sportello dell'auto
su cui viaggiava. Agli atti dell'inchiesta c'e' infatti un'intercettazione
audio-video di un dialogo nel carcere di Catania tra uno dei maggiorenni
coinvolto negli scontri (accusato solo di resistenza) e i genitori.
''Che
gli hanno dato un colpo di sportello alla guardia?, come gli e' arrivato?''
chiede il giovane. Risponde il padre: ''Penso di si...almeno. C'era lo
sportello aperto, ha fatto manovra e gli e' arrivato addosso lo sportello...era
aperto''. Secca la risposta che arriva da palazzo di giustizia: l'ipotesi
e' stata ''vagliata, verificata ed esclusa'' dalla procura, con il testimone
dell'incidente che ha negato tutto smentendo la ricostruzione.
Una
e-mail:
"Ciao,volevo
fare una riflessione.
In
Italia i vari decreti Pisanu-Amato svuotano gli stadi,vietano le trasferte,la
vendita di biglietti in blocco etc etc etc....
In
Champions League vediamo 6500 scozzesi a S.Siro,4000 romanisti a Lione,credo
nessun incidente da nessuna parte.
Qual'è
la differenza di giudizio?
La
violenza si distingue tra Europea e Italiana?
Perchè
il questore di Milano permette l'arrivo di 6500 scozzesi e poi vieta magari
la trasferta agli ultras del chievo,parma,torino e via dicendo?
Poi....dopo
la morte del poliziotto a catania tutte le varie trasmissioni sportive,che
io ormai seguo solo sporadicamente perchè mi fanno vomitare,non
facevano altro che insistere sulla necessità di moderare i toni,abbassare
la tensione,tutte cazzate,perchè dopo qualche settimana si continua
a dare importanza alle immagini di un dirigente incazzato nero con l'arbitro,alle
risse negli spogliatoi,si parla ancora di sudditanza psicologica degli
arbitri, anzi,no....con la juve in B hanno risolto il problema...certo....e
ti assicuro che sono tifosissimo della Roma e antijuventino convinto,ma
sono altrettanto convinto che gli arbitri andranno sempre a favore del
potente di turno.
Comunque....è
diventato quasi impossibile sentire parlare di calcio,ma credo che in Italia
si voglia soltanto parlare di risse e polemiche inutili...le vanno a cercare
anche quando non esistono.....alla faccia dell'abbassiamo i toni.
Sta
di fatto che nel resto d'Europa le cose stanno diversamente e noi non sappiamo
neanche prendere lezioni dagli altri...magari qualche scazzottata ci sarà
sempre,ma molti problemi li hanno risolti con i fatti....noi le solite
pugnette in tv.
Ciao".
Francesco
ha poi assistito al derby di Mosca Spartak/CSKA: "ero in curva e tifo vero,
indemoniato. Malgrado la pista d'atletica, sembrava di stare in inghilterra.
certo sembrava ci fosse la guerra ma li fanno sul serio: meglio 1000 poliziotti
ma senza barriere".
8
marzo 2007: inserite le fototifo di Lione/Roma.
E-mail:
"Pensavo
(scusami se ho dubitato di te) fosse un tuo errore di battitura naturalmente
così sono andato sul sito della gazzetta...
ORGOGLIO
- Messa al sicuro la qualificazione, la Roma deve solo gestire il vantaggio.
Ma fa fatica. Se il Lione non riapre subito la partita è merito
di Doni, che fa i miracoli su Wiltord, Juninho e soprattutto Kallstrom,
molto più incisivo rispetto a Diarra. Houllier molla gli ormeggi
negli ultimi 20 minuti inserendo anche Benzema. Ma il Lione sbatte sempre
contro la difesa romanista, e forse anche contro quel pizzico di presunzione
che aveva accompagnato l'avvicinamento a questa doppia sfida. Fred perde
la testa colpendo Chivu con una gomitata sul volto, ma l'imbattibilità
del Lione in Champions è compromessa. La Roma dei Tonetto, dei Doni
e dei Cassani,
oltre che di Totti e Mancini, è tra le migliori otto d'Europa. Con
buona pace dell'OL, una corazzata che mostra troppe falle nei momenti che
contano, e del c.t. francese Domenech, che proprio non vedeva come il Lione
potesse perdere.
forse
dei Cassetti?
Cmq.
questo è il minimo dopo che lo stesso giornale all'andata aveva
erroneamente detto che i tifosi romanisti avevano lanciato un razzo nel
settore ospiti.
un'ultima
cosa riguardante l'inter o cmq. questo tipo di reazioni da parte di ragazzi
strapagati... xchè io tifoso mi prendo 3 anni con l'obbligo di firma
e loro al massimo 1 mese o 2 non ricordo (vedi materazzi) + un'ammenda?
La legge non è uguale per tutti? ma questo è solo uno sfogo
visto che il discorso è vecchio, detto e ridetto come la famosa
monetina a frisk... partita dalla CURVA SUD "ACHILLE SERRA".
Ciao
Lorè mo so cotto e non so neanche come riesco a scrivere dopo sta
trasferta...SENZA PAROLE
Lupin76".
Ci
si inizia a preoccupare per la follia del governo (ma anche dell'opposizione
visto che al Senato tutto è passato all'unanimità):
"Caro
Lorenzo,
per
come la vedo io, un'interpretazione restrittiva della norma che hai riportato
sul tuo sito potrebbe addirittura consentire ad un qualsiasi funzionario
di PS di vietare l'ingresso allo stadio (oltre agli ombrelli anche se diluvia...)
delle sciarpe acquistate dai gruppi che riportano in tutto o in parte diciture
considerate sconvenienti quali ad es. "Ultras", "Commando Ultrà",
"Boys", "Fedayn" ecc. Con tale norma - deprecabile ed illegittima perchè
lesiva della libertà di espressione costituzionalmente garantita
- si vogliono di fatto rendere dei fuori legge tutti coloro che appartengono
a gruppi organizzati che non siano i "Roma Club", o addirittura che indossino
semplicemente una sciarpa, un cappello e una toppa di quei gruppi. La cosa
peggiore è che - per i primi tempi - si colpirà a casaccio
per far vedere l'efficienza delle nuove disposizioni e soprattutto in occasione
dei controlli all'ingresso dello stadio, dopo che già hai superato
i tornelli. Invito pertanto tutti a farsi furbi (visto che di fatto siamo
diventati come i Carbonari..)ed a non esibire troppo i propri "colori"
e gli altri simboli se riportano le diciture sopra riportate a titolo esemplificativo.
L'abbigliamento mediamente pesante che ancora indossiamo in questi giorni
ci consente peraltro di trovare collocazioni provvisorie delle "sciarpette
fuorilegge" per il tempo strettamente necessario ad entrare in curva. E'
appena il caso di osservare che tutto ciò - se accadrà -
riguarderà solo coloro che sono colpevoli di andare in Sud o in
distinti, ma non i frequentatori delle tribune. Non molleremo mai! Un Ultrà".
Gesto
riparatorio????? A un tifoso non si da la possibilità di un gesto
riparatorio!! Melandrina!
"Ciao
Lorenzo, ho mandato ieri un e-mail a Giovanna Melandri (g.melandri@governo.it)
ed oggi mi ha risposto il suo ufficio stampa. Ti allego le e-mail, il mio
commento: ma chi vogliono prendere in giro? Non mi pare che la Melandri
abbia detto che vanno diffidati o squalificati a vita, ha solo detto che
hanno fatto una brutta cosa e che devono riparare... allora famo così,
se un tifoso di una squadra prende a pugni un tifoso di un'altra squadra
invece della diffida obblighiamolo a chiedere scusa al tifoso avversario!!!
BUFFONI!!! (ma questa è solo l'ennesima conferma)
Lorenzo
ha scritto:
le
scrivo come cittadino italiano e come appassionato di calcio. Dato
che si è parlato per settimane della violenza NEGLI stadi (anche
se il compianto Raciti è morto all'ESTERNO di uno stadio);
dato che - in virtù delle nuove norme anti-violenza - chiunque
resti nelle vicinanze di una rissa può essere diffidato anche
se non partecipa attivamente; dato che esiste la possibilita di applicare
il DASPO preventivamente; e dato che la legge è uguale per
tutti, e giuridicamente un calciatore miliardario è uguale
ad un tifoso teppista; Le chiedo se i giocatori dell'Internazionale
F.C. subiranno un D.A.SPO. di 7 anni. Questo affinchè si renda
credibile la "tolleranza zero" sbandierata ai quattro venti dopo
la tragica morte dell'ispettore Raciti, salvo poi piegarsi ai voleri
di SKY e ricominciare con le partite in notturna, nonostante le stesse
Forze dell'Ordine abbiano più volte ribadito che la tutela
dell'ordine pubblico è più difficile di notte. Cordiali
saluti
e buon lavoro, Lorenzo Axxxx.
risposta
da: f.mento@palazzochigi.it
Gentile
Signor Axxxxx,
le
giro un comunicato della Ministro che mi pare sia piuttosto eloquente sui
fatti di Valencia.
Cordiali
saluti
Federico
Mento
/“Come
ho detto e ripetuto piu’ volte, la violenza negli stadi si contrasta se
anche tutto il movimento calcistico, (Federazione, Lega,
società,
dirigenti e atleti) decide di giocare fino in fondo questa partita. Da
questo punto di vista desidero esprimere sincero apprezzamento per il lavoro
del commissario della Figc Luca Pancalli, ma anche segnalare che il mortificante
spettacolo avvenuto ieri a margine dell’incontro di Champions League Valencia
- Inter, va nella direzione esattamente opposta a quella da tutti auspicata./
/I
calciatori sono modelli ai quali tifosi e ragazzi guardano e ai quali noi
chiediamo comportamenti corretti e tolleranti. Davvero non è più
ammissibile che essi non percepiscano fino in fondo le responsabilità
che hanno nel mondo del calcio spettacolo, comportandosi di conseguenza.
Mi aspetto da coloro che si sono resi protagonisti di quanto accaduto ieri
un gesto riparatorio.”/
--------------------------------------------------------
Dott.
Federico Mento
Ministero
per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive
Ufficio
Stampa
Largo
Chigi, 19 - 00187 Roma
+39.06.67792445
f.mento@governo.it
<mailto:f.mento@governo.it>
http://www.pogas.it"
Senza
parole.
7
marzo 2007 (pomeriggio): le foto di Lione/Roma
stasera.
Una
e-mail: "Un grazie ai mezzi di disinformazione
e al loro servilismo per le notizie sui biglietti di Lione - Roma. Tutti
i giornali riportavano il tutto esaurito. Ebbene quattro nostri amici questa
mattina hanno acquistato biglietti del settore confinante a quello ospite
per ?46 a testa (al botteghino!) e non sono stati gli unici. Io ho rinunciato
al biglietto aereo già acquistato da Londra. Se qualcuno avesse
ancora qualche dubbio da oggi in poi...PARTITE SENZA BIGLIETTO!! Ciao Marco".
Tra
le modifiche che il Senato ha approvato all'unanimità, oltre all'aumento
del Daspo che ora andrà da 1 a 5 anni, vi è anche questa
oscura disposizione:
«Art.
2-bis.
(Divieto
di manifestazioni esteriori)
"1. Sono vietati, negli impianti sportivi, striscioni, cartelli, simboli,
emblemi nonché rappresentazioni esteriori anche verbali, relativi
ad organizzazioni di sostenitori i cui partecipi siano stati condannati
per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive. Salvo che non
costituisca più grave reato la violazione del suddetto divieto è
punita con l’arresto da tre mesi ad un anno.
2. Il rifiuto di cessare le manifestazioni esteriori di cui al comma 1,
nonché di cui all’articolo 2 comma 1 del decreto-legge 26 aprile
1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993,
n. 205, a richiesta della forza pubblica costituisce il reato di cui all’articolo
337 del codice penale.
3. All’articolo 2 comma 1 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito
con successive modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, le parole
"fino a tre anni e con la multa da lire 200.000 a lire 500.000" sono sostituite
dalle parole "da uno a cinque anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro"».
Siamo
alla follia pura, rappresentata da evidente carenze anche nella conoscenza
della lingua italiana. Se una parte della norma sembra essere chiara, quantunque
di difficile applicazione, del tutto incomprensibile è il divieto
di rappresentazioni verbali relative ad organizzazioni di sostenitori che
presentino pregiudicati per fatti di stadio. Cosa vuol dire? Cosa è
una rappresentazione verbale? Un coro? Non si può più urlare
Fe-Fe-Fedayn perché magari tra i Fedayn c'è qualche condannato
per fatti di stadio? Sembra proprio che sia così, ma l'apice lo
si raggiunge con la disposizione successiva, degna del Medioevo (se non
del peggior regime totalitario e dittatoriale che possiate immaginare)
da un punto di vista giuridico: se un poliziotto invita a non fare più
Fe-Fe-Fedayn (ad esempio), ciò integra il reato di resistenza a
Pubblico Ufficiale.
7
marzo 2007: inserita la pagina di Lione/Roma,
in attesa delle vostre foto.
Dopo
di ciò, guardate le foto qui sotto. Sostituite alle maglie dei giubbotti
alla moda. Ai pantaloncini sostituite dei jeans. Togliete gli scarpini
e mettetegli delle scarpe da ginnastica. C'è qualche differenza?
No? Allora diffidateli per tre anni con obbligo di firma!
6
marzo 2007: un piccolo annuncio: in occasione
di Roma/Reggina, un ragazzo ha scavalcato il cancellone giallo per attaccare
lo striscione Curva Sud Roma 1973. Gli è stata notificata oggi una
diffida con firma di due anni perché, a detta della Questura, avrebbe
invaso il terreno di gioco. Poiché la diffida è ingiusta
ed illegittima, qualcuno ha visto l'episodio e testimoniare a suo favore?
Qualcuno lo ha fotografato? Chi intendesse farlo può inviarmi una
e-mail.
Sempre
al riguardo di storie assurde che spiegano tante cose, ecco un'altra e-mail:
"Ciao
lorenzo, volevo raccontarti una storia assurda.
Un
mio caro amico, poco più che adolescente, è stato, qualche
domenica fa, uno dei primi diffidati post decreto Amato.
Voglio,
immediatamente, premettere che la colpa di ciò che è successo
è soprattutto del mio amico, ma anche, in parte, del sistema e dell’era
storica che viviamo in questi giorni. Ma andiamo al dunque. Questo ragazzo,
come detto poco più che adolescente, si è recato con la sua
squadra del cuore in trasferta. Come ha sempre fatto in tutti questi anni,
ad accompagnarlo c’è sempre stata la sua borsetta che utilizza anche
tutti i giorni a scuola.
Il
mio amico frequenta un istituto professionale dove tenta di imparare il
mestiere di cuoco. Sennonché, il giorno prima della trasferta una
azienda che sponsorizza il suo istituto ha regalato a tutti gli studenti
una penna da china (che regalo è na penna da china per un istituto
di cuochi?).
Il
amichetto, molto sbadatamente, ha dimenticato di lasciare la penna da china
a casa e, giunto al controllo della polizia all’ingresso dello stadio,
è stato immediatamente fermato, trasportato in questura e diffidato!!
Ora
la colpa è senza dubbio del mio amico (nn ti puoi permettere di
sti tempi di dimenticare una penna da china nella borsa) ma la domanda
che ti faccio da profano: è possibile diffidare un 17enne perché
in possesso di una penna da china? Evidentemente si!!
Io
non voglio aggiungere niente a questa storia, né fare considerazioni,
nella consapevolezza che il mio amico sarà sicuramente l’ultimo
dei tanti diffidati".
Altra
e-mail: "vado a parma per parma reggina,
prendo il biglietto distinti sud 20 euro lato settore ospiti, biglietti
ospiti non invendita ma chi acquista la sud a 15 euro entra comunque tra
gli ospiti, io nel mio distinti sud in mezzo a pericolosissimi ottuagenari
panciuti locali faccio l'ultras gradasso: urlo, strepito e ai gol di bomberbianchi
mi arrampico alle vetrate completamente impazzito, al rigore nel recupero
do in escandescenza contro farina generando ilarità intorno a me
e ringraziando gli astanti per gli applausi ricevuti: lo spettacolo era
piaciuto; non sarà stato un take the end, ma un pò un take
the middle by fun si dai... ciao forza reggina!!".
Striscioni:
a quanto pare solo a Roma sono vietati...:
Infine,
per oggi, mi viene segnalato un articolo riassuntivo sul post Catania/Palermo,
inserito in un giornalino degli universitari della Facoltà di Medicina
di Bologna http://www.fioridelmaalox.it/.
L'articolo si chiama "Perché Catania non ci ha insegnato nulla"
e lo potete leggere cliccando qui.
5
marzo 2007: inserita la pagina (scarna) di
Ascoli/Roma.
Commemorato Italo Foschi prima di Ascoli/Roma. Grazie a Mirko, qui
c'è la pagina.
Leggo
di un comunicato della Curva Nord Milano:
"La
VERGOGNA non conosce confini
(dal
sito ufficiale della Curva Nord Milano, 03/03/07)
Questa
mattina sgradita sorpresa per i Tifosi dell'Inter presenti in Stazione
Centrale ed intenzionati ad impiegare il treno per Livorno delle 08.30.
I
diversi giovani sono stati letteralmente bloccati dalle forze dell'ordine
che presidiavano tutti i binari d'accesso ai treni.
I
funzionari della digos presenti hanno comunicato che avevano ricevuto ordine
di non consentire ai Tifosi Milanesi di raggiungere Livorno, eventualmente
identificare tutti coloro che avrebbero mostrato intenzione di prendere
il treno ed all'occorrenza di trattenerli.
Inutile
sottolineare la GRAVITA' dell'accaduto che oltre che privare colui che
prima di tifoso dovrebbe essere un "libero" cittadino della libertà
di muoversi, ha delineato per la prima volta un vero e proprio "stato di
polizia" nei confronti di coloro che vorrebbero esercitare la libertà
di seguire la propria Squadra.
Definire
quanto accaduto VERGOGNOSO è assolutamente riduttivo.
La
Curva Nord intende denunciare con tutte le proprie energie la prepotenza
subita ed invitare per l'ennesima volta ad una riflessione su come i decreti
in atto abbiano messo nelle mani delle forze dell'ordine un'autorità
che può facilmente trasformare le sedi preposte ad accogliere le
manifestazioni sportive in veri e propri "stati di polizia" e di come questa
presuntà autorità possa esser applicata in tutti gli ambienti
sociali minando i principi di libertà d'espressione che dovrebbero
esser garantiti a tutti i cittadini Italiani.
Per
rifarci dell'impossibilità di Tifare Inter a Livorno la Nord invita
tutti a farlo Domenica nel Derby di Primavera in programma
al
Centro Interello alle ore 12:00".
Quando
si parla di Stato di Polizia (perlomeno con riferimento ai tifosi), non
si si sbaglia di certo. Il Governo dispone che non debbano più essere
mandati biglietti in blocco dalla società ospitante a quella ospitata.
Il Governo precisa anche che non si vieta certo ai tifosi di andare in
trasferta (pare che esista un articolo della Costituzione che dica che
posso andare dove mi pare...) ma semplicemente non li si agevola
nell'acquisto dei biglietti. Perfetto. Parto la mattina, arrivo dove gioca
la mia squadra, mi compro il biglietto, vedo la partita. Negli anni '80
era così e quindi per me la cosa è assolutamente fantastica.
A questo punto subentra, perlomeno a Milano, la Polizia. La Polizia non
accetta le disposizioni del Governo e quindi impone una sua personalissima
(ed illegittima) legge, che impedisce di prendere un treno e recarsi a
vedere la propria squadra. Come definireste questa situazione?
E'
uno stato di Polizia e questo meriterebbe un titolo sul giornale! Comunque
sia, questo valga quale preavviso per Fiorentina/Roma: se potessi andare,
partirei di sabato, di venerdì, di giovedì, mi comprerei
qualunque tipo di biglietto prima, eviterei rigorosamente il treno e con
qualche amico mi affitterei una macchina, poi eviterei l'autostrada e arriverei
a Firenze giungendoci da Livorno o dai monti circostanti. Ovviamente senza
sciarpa e con tanti santini di Padre Pio, perché io vado al Santuario,
mica a vedere la Roma: anche se il Governo dice che posso, qualcun altro
potrebbe cercare di non farlo potere.
E'
uno Stato di Polizia.
Dico
idiozie? Leggiamo qui sotto, premettendo che detesto gli striscioni di
carattere sociale allo stadio:
"L'Osservatorio
ha deciso una stretta sugli striscioni all'interno degli stadi. A parte
quelli offensivi, che sono già vietati, il Viminale vuole proibire
anche gli striscioni dal contenuto politico e sociale. "Allo stadio - ha
continuato Manganelli (pare un cartoon
di Jacovitti! n.d.L.) - entra qualsiasi
striscione e ciò non risponde alla natura e allo spirito (pare
però che risponda alla Costituzione... n.d.L.).
Abbiamo istituito una commissione che giovedì prossimo ci spiegherà
in che senso operare". Quindi se voglio
portare uno striscione con scritto "Aiutiamo gli orfanotrofi", Manganelli
me lo vieta. A meno che non spunti in Tribuna Monte Mario, ovviamente.
Vabbè, pensamo ar Lione.
2
marzo 2007: tanto per capire chi ci governa,
seguiremo i lavori parlamentari http://www.senato.it/notizie/index.htm
per la conversione in legge del decreto Amato:
Giovedì
1 Marzo 2007 - 118ª seduta pubblica (antimeridiana)
(La
seduta ha inizio alle ore 9:31).
L'Assemblea
ha avviato la discussione del disegno di legge n 1314, di conversione del
decreto-legge n. 8 dell'8 febbraio 2007, in tema di prevenzione e repressione
di fenomeni di violenza in occasione di competizioni calcistiche. Il provvedimento
ha origine dai tragici fatti dello stadio di Catania culminati nell'omicidio
dell'ispettore Raciti e si prefigge l'obiettivo di integrare e migliorare
la normativa di contrasto della violenza approvata nella precedente legislatura,
nota come decreto Pisanu. I più significativi interventi riguardano
la sicurezza degli stadi ed il loro tempestivo adeguamento agli standard
di sicurezza, i criteri di vendita dei biglietti, il divieto di accesso
agli impianti per chi sia già stato protagonista di episodi di violenza,
l'inasprimento delle pene per comportamenti violenti, la possibilità
di ricorrere all'arresto in flagranza fino a 48 ore dal fatto attraverso
il ricorso a filmati e fotografie, il divieto alle società sportive
di sovvenzionare l'attività di associazioni di tifosi violenti.
Il provvedimento ha riscosso l'unanime consenso delle Commissioni affari
costituzionali e giustizia ed i relatori Sinisi (Ulivo) e Di Lello Finuoli
(RC) hanno illustrato i più importanti emendamenti approvati, che
prevedono l'inasprimento delle pene per i reati di resistenza a pubblico
ufficiale in presenza di lesioni gravi o gravissime e nella regolamentazione,
attraverso decreto del Ministro dell'interno, delle modalità di
selezione, della formazione e dei compiti degli stewards negli stadi, per
evitare che i tifosi violenti si approprino di questa delicata funzione.
I relatori hanno invece espresso perplessità sull'articolo 6 del
decreto, che prevede misure di prevenzione patrimoniale mutuate dalla legislazione
antimafia che non appaiono necessarie.
La
discussione ha confermato l'ampia condivisione del provvedimento, considerato
necessario punto di partenza per ulteriori interventi non solo di carattere
repressivo, ma attinenti all'organizzazione del fenomeno calcistico, (dalla
proprietà degli stadi alle sanzioni da infliggere alle società
in caso di violenze) e più in generale alla sfera culturale e sociale,
che consentano di riportare il calcio alla sua più autentica dimensione
sportiva. Hanno preso la parola i senatori Casson, Calvi, Micheloni e Scalera
(Ulivo), Saro e Santini (DC-PRI-IND-MPA), Pecoraro Scanio (Verdi-Com),
Castelli (Lega), Ciccanti (UDC), Maria Luisa Boccia (RC), Mantovano (AN)
e Fazzone (FI). (Qui
potete leggere i loro interventi, n.d.L.).
Intervenendo
in replica il vice ministro Minniti
ha sottolineato che con il decreto il Governo ha voluto dare un segnale
molto forte di riaffermazione della legalità, rilevando che il
divieto di vendita in blocco dei biglietti alla società ospitata
ha già consentito la drastica riduzione delle trasferte e
dei connessi fenomeni di violenze e devastazioni. Restano da affrontare
i temi della proprietà degli impianti sportivi e della netta distinzione
tra sicurezza all'interno degli stadi, che dovrà essere garantita
dalle società, e quella all'esterno, di competenza delle Forze dell'ordine.
E' inoltre particolarmente importante interrompere qualunque rapporto economico
tra le società e le organizzazioni violente della tifoseria, che
hanno registrato uno sviluppo, anche sotto il profilo economico, tale da
motivare l'adozione delle norme di prevenzione di carattere patrimoniale
la cui utilità è stata contestata dalle Commissioni riunite.
1°
marzo 2007: inserita la pagina di Chievo
Verona/Roma (non c'è molto ma è tanto per la statistica)....
Aggiunti, grazie a Biagio, tutti gli articoli di giornale relativi alla
stagione
1974/75.
Prima
di tutto una delle rarissime e-mail intelligenti che ho avuto modo di leggere
su "Il Messaggero" di ieri da parte di una persona comune. Merita la cornicetta.
CALCIO
VIOLENTO
ANGELICA
ARDOVINO - arange@tiscali.it
Il
calcio violento non c'é. C'é invece una società violenta
ed esasperata che fa comodo ignorare, che ci si sforza di nascondere e
che si prende in considerazione, in maniera per altro sbagliata e artificiosa,
solo quando l'episodio violento occasionalmente prende vita in un contesto
calcistico. Vi pare forse più normale che una donna venga accoltellata
a morte perchè i suoi cani abbaiano o che due vicini esasperati
dai rumori altrui attuino un quadruplice omicidio con un bimbo di un anno
come vittima eccellente? |
Oh
perbacco: il derby di Siviglia nell'eccellente Spagna rinviato... peccato
che l'oggetto non possa che provenire da una tribuna, vista la collocazione
delle panchine...:
"(ANSA)
- MADRID, 28 FEB - Il match Siviglia-Betis per i quarti di Coppa del Re
e' stato rinviato dopo che il tecnico del Siviglia e' stato colpito da
un oggetto. Juande Ramos e' stato portato via dal campo in barella dopo
che il Siviglia e' passato in vantaggio al 12' del secondo tempo con un
gol dell'attaccante Frederic Kanoute. Secondo le prime informazioni, l'allenatore
sarebbe stato colpito da una monetina o da una bottiglietta di plastica
lanciata dagli spalti".
Ultime
e-mail sulla questione Curva Sud/Distinti Sud e poi basta con questa polemica,
tanto è da sempre che gli altri settori sono così e quindi
è una battaglia persa in partenza perché solo in Grecia hanno
un pubblico come vorremmo noi...:
ciao
Lorenzo,
sono
felice di comunicarti che da quest'anno nella zona vicino allo
stadio
i servizi si sono triplicati!
1)
bagarini
2)
spacciatori diffusi in zona pzz mancini dove cocaina, crack, hashish,
sono
reperibili all'istante anzi addirittura loro vengono da te a
proporre
la loro mercanzia.
3)
nelle partite in zona adiacente allo stadio mignotte, alcune meritano...
Serra
ha vinto! Il decreto Pisanu funziona!
Per
queste fottute leggi del cazzo io posso:
comprarmi
il biglietto da un bagarino, comprare droga facilmente, andare
a
mignotte, e rischiare meno (anzi nulla) rispetto a magari uno che non
è
seduto al suo posto o accende una torcia.
A
Roma Parma abbiamo incontrato una donna (credo tedesca) che ci ha
chiesto
dove potesse comprare i biglietti della partita.
Abbiamo
cercato di spiegargli che in Italia non era possibile comprare i
biglietti
della partita il giorno della partita stessa, all'inizio ci ha
guardato
con un'aria come se la stessimo prendendo per il culo, dopo che
abbiamo
raccontato un pò la storia di questa legge lei è rimasta
sbigottita
e con aria quasi ironica (come per dire ma che razza di
cojoni
st'italiani) ci ha chiesto "Ma in Italia se dovete andare al cinema o al
teatro dovete comprare i biglietti il giorno prima?" e si è allontanata.
Poi ci lamentiamo se ci chiamano "pizza, mafia, mandolino"....
Ciao
Lorenzo, sono Giorgio uno dei ragazzi che espone lo striscione Montagnola
nei distinti sud. In relazione ai fatti di Roma - Reggina ed a seguito
della polemica instauratasi sull'atteggiamento del settore in cui ci troviamo,
teniamo a precisare che noi siamo totalmente in accordo con lo sciopero
della Curva Sud ed infatti il nostro striscione e la nostra bandiera italiana
sono stati esposti solo al termine dei minuti di sciopero. Continueremo
a seguire questo comportamento per tuto il periodo dell'eventuale protesta,
per la solidarietà ed il rispetto nei confronti dei ragazzi della
curva.
FORZA
ROMA
Ciao
Lorè, in merito alla campagna "Va bene, ma iniziamo dalla Monte
Mario" in merito alla foto http://www.asromaultras.it/0607romareggina_onore.jpg
volevo denunciare il tipo con il giacchetto rosso che in basso a destra
nella prima foto è soggetto molto pericoloso.....la sua postura
sottolinea un chiaro sbeffeggio nei confronti di nostro signore Gesù.
Conscio poi di aver fatto qualcosa di grave, nella seconda immagine sparisce.
Te saluto, complimentoni per il tuo sito che seguo costantemente da ormai
5 anni. |
...Ok,
nessuno ha informato i distinti e le tribune...
Ma
io dico, se TUTTA una curva sta SEDUTA E LO SI VEDEVA CHIARAMENTE, senza
bandiere
e senza striscioni, cosa potrà mai pensare la gente???....che
improvvisamente
10 mila persone erano stanche e volevano stare SEDUTE?
Ma
un occhio alla Sud glielo date ogni tanto o vi fa comodo solo nella
giornata
del derby per vedere la coreografia?
E
poi, basta scuse con chi dice che i distinti hanno cominciato a cantare
per
la Roma, perchè non è così visto che chi cantava i
cori "di sostegno"
aveva
il viso rivolto verso di noi quasi a lanciare una sfida!!!
Curva
Sud per altri 1000 e 1000 anni!!!!
Bruno
Io
non mi stupisco più.
Stiamo
andando verso la forma più brutta del calcio... quello delle pay
tv... quello dello stadio semivuoto... quello che... bisogna fare quello
che dicono loro... quello delle telecamere puntate sugli spalti... quello
senza fumogeni... quello senza striscioni... quello che il calciatore non
può più esultare sotto la curva... quello che le partite
non hanno nè giorni nè orari... quello dei distinti che in
80 anni di storia ha fatto parlare di sè... quello dei tornelli...
quello dei biglietti nominativi... quello indirizzato ai tifosi per caso...
quello di Achille Serra, vecchio curvarolo... quello della repressione...
"quello che paghi solo quello che vedi..." quello che un gelato allo stadio
costa 3 Euro... quello che invece una birra ne costa 4 di euro..." Quello
che il calcio si ferma a data da destinarsi..." (una settimana), quello
dei "niente più partite serali..." (un'altra settimana), quello
delle porte chiuse..." (una mesata e riaprono tutti), quello di calciopoli
e delle penalizzazioni..." (tutto a posto). E c'è gente ancora che
riesce a criticare una forma di protesta PER ALTRO CIVILE di un calcio
che non appartiene a noi, per giunta con la provocazione di un distinto
spesso spettatore passivo di una partita di calcio. Senza Parole.
Danilo.
Curva sud olè.
Ottima
la risposta con cui ricordi a tutti questi squallidoni cos'era la sud negli
anni 70-80
Ne
parlano come se fosse stato un covo di santi
Non
ci sono mai entrati cazzo ne sanno |
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