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3 aprile (pomeriggio): qualche notizia...:
Striscioni umani, interviene la polizia
02/04/2007 - di L'espresso ; Fonte: http://espresso.repubblica.it/
 «Sono ignifugo? Sono offensivo?»
Con queste scritte che sono state composte con una lettera per maglietta i tifosi hanno sollevato civilmente il problema
«Sono ignifugo? Sono offensivo?». Velata, un po’ enigmatica e civile: è stata questa la forma di protesta scelta dai tifosi dei distinti centrali dell’Associazione Udinese club ieri sera nel corso della gara con la Lazio per rispondere alle recenti disposizioni sul divieto di introduzione allo stadio di striscioni e materiale coreografico non autorizzato, entrate in vigore dallo scorso week-end.
Anche gli ultras hanno alzato la voce, anzi hanno fatto il contrario: uno sciopero di novanta minuti che ha lasciato il Friuli a lunghi tratti nel più cupo silenzio, quasi fosse una partita a porte chiuse.
Distinti. Con ventisette magliette bianche, una per lettera, i tifosi dei distinti centrali hanno composto lo slogan: «Sono ignifugo? Sono offensivo?», per sottolineare la mancanza di buon senso del nuovo decreto che vieta l’esposizione di striscioni e bandiere considerati insicuri perché non ignifughi. E così sono spariti dagli spalti tutti i simboli degli Udinese club, il bandierone di 625 metri quadrati raffigurante la zebrona che sorride, simbolo dell’Auc, e tutti i vessilli bianconeri trasformando il Friuli in un impianto totalmente anonimo, ma in piena regola. Addirittura anche l’esposizione delle magliette stesse è stata osteggiata fino all’ultimo dalle forze dell’ordine, che poi hanno dovuto arrendersi alla pacifica protesta.
Curva. La stessa assenza di colori e simboli si è vissuta in curva, dove i ragazzi della nord hanno invece scelto la via del silenzio come forma di contestazione. Alcuni di essi hanno preso posto nella parte alta del settore più caldo del Friuli rimanendo seduti e composti in perfetto “english style” – che, diciamo la verità, in questi termini non piace a nessuno –, mentre molti altri sono rimasti all’esterno, per non “piegarsi” alle nuove regole, ritenute da gran parte dei supporters come una forte limitazione alla libertà di pensiero.
Fischi. Come se non bastasse, a sollevare le ire dello sparuto pubblico friulano ci si è messo anche l’arbitro Paparesta, reo di aver preso più di qualche decisione errata nel corso del match e per questo divenuto bersaglio di sonori fischi da parte della tifoseria bianconera. Non sono passati indenni, però, nemmeno gli ex Stefano Mauri – giocatore dotato di indiscusse qualità, ma troppo “nottambulo” per una città di provincia – e Roberto Baronio, che nei sei mesi di permanenza a Udine non ha assolutamente lasciato il segno.
Omaggio. L’unico applauso sentito e caloroso dalla curva è scoccato prima dell’inizio del match, quando Totò Di Natale e Gaetano D’Agostino hanno consegnato un mazzo di fiori sotto la nord per la recente scomparsa di uno stretto familiare dei due ragazzi più rappresentativi tra gli ultras, Andrea e Carlo. In altri momenti sarebbe sicuramente apparso nel settore anche uno striscione di solidarietà, ma di questi tempi non si concedono eccezioni. Così nemmeno l’Associazione Udinese club ha potuto salutare, come avrebbe meritato, l’ex presidente del Siena Paolo De Luca – mancato venerdì notte a seguito di una lunga malattia –, protagonista di molti incontri tra le tifoserie senese e friulana. Sarebbe dovuto morire almeno otto giorni fa per poter richiedere l’autorizzazione a esporre un messaggio in suo ricordo. E non è una barzelletta.
A Pisa, mentre ci ritroviamo gli Abete, i Matarrese, i Gussoni e via dicendo, l'unico problema è la commemorazione di un ragazzo morto... (però era un tifoso e quindi vale meno):
L'ARBITRO HA FATTO COPRIRE LO STRISCIONE DIPINTO SUI VETRI DELLA NORD.
Pisa Prosesto regala un curioso retroscena: la gara ha rischiato di saltare.
Alle 13:30 quando la terna arbitrale e'arrivata all'Arena e ha fatto il sopralluogo, si e' trovata di fronte una vetrofania record, uno striscione lungo oltre cento metri "scritto" nottetempo sui vetri della curva nord e di quasi meta' gradinata.
il testo: MAU OVUNQUE. ANNI DI TIFO LOTTA E PASSIONE..QUESTA E' LA NOSTRA MENTALITA' E NESSUNO CI CAMBIERA'!!
A norma di regolamento l'arbitro ha telefonato a Roma per chiedere lumi sul da farsi : fare cancellare la scritta o non fare iniziare la partita e' stata la risposta.
Cosicche tutto lo staff del Pisa ha preso a riverniciare i vetri e a coprirne alcuni con striscioni pubblicitari.
Lo striscione "dipinto" in realta' era solo una colorata, piu' che colorita, forma di protesta che ha affiancato la manifestazione spontanea partita da Corso Italia e terminata davanti allo stadio.
Sotto accusa il decreto amato e le norme che da ieri vietano fra l'altro tamburi megafoni e tutti gli striscionoi non autorizzati preventivamente.
Quasi mille giovani dei gruppi della nord hanno sfilato per le vie del centro esprimendo in un comunicato la loro posizione sulla controversa vicenda.
Ed hanno rifiutato la deroga per lo striscione "MAU OVUNQUE", ieri nessuno ha esposto striscioni, neanche quelli autorizzati.
"Oggi allo stadio,hanno avvisato non ci sarà quindi permesso di fare il nostro solito tifo,non ci sarà il solito cuore della Nord che pompa per novanta minuti e forse qualcuno non ce la farà neanche ad entrare o a cantare ma , a differenza di Cittadella,non effettueremo lo sciopero del tifo e la squadra verrà incitata spontaneamente.
E in effetti molti tifosi sono rimasti fuori per tutta la partita.
Da Goal.com:
Prima giornata “al completo” per il nuovo decreto antiviolenza. Stadi irriconoscibili.
Irreale. Aggettivo migliore, per descrivere la domenica vissuta negli stadi italiani, non si poteva trovare. Il weekend era di quelli da monitorare con particolare attenzione: per il nuovo decreto antiviolenza sarebbe stato l’esordio “al completo”. Non solo tornelli o aree di prefiltraggio, quindi, ma anche il divieto per striscioni, megafoni, microfoni et similia. Tutto il materiale da tifo, in pratica, reputato pericoloso da chi di dovere. L’effetto è stato, perdonateci la ripetitività, irreale. Il timore di tanti si è trasformato in triste realtà.
Sono state molte le tifoserie che a malincuore, come già successo nelle ultime settimane in svariate piazze, hanno deciso scioperare. Una presa di posizione dura e coraggiosa, atto di coerenza dovuto, secondo quanto sottolineato dagli stessi Ultrà. A Bergamo, Reggio Calabria e Napoli, tanto per citare alcune, le curve hanno scelto la strada del silenzio, chi parziale, chi per tutta la durata dell’incontro, incuranti della posta in palio e delle possibili ripercussioni sulla prestazione delle proprie squadre. Il principale gruppo Ultrà del Parma, i Boys 1977, è invece rimasto fuori dallo stadio. I tifosi crociati l’avevano promesso: se fosse stato vietato l’ingresso allo striscione che li rappresenta, per il quale non è stata chiesta (volutamente) alcuna autorizzazione, loro non sarebbero entrati. Detto, fatto.
Non sono mancati, come prevedibile, disagi e provvedimenti discutibili. Pensiamo a quanto successo a Verona, ad esempio. Due striscioni confezionati dai tifosi della Sampdoria sono rimasti all’esterno del Bentegodi. Peccato che il loro contenuto fosse quanto di più costituzionale si potesse pensare: gli articoli 19 (libertà di culto) e 21 (libertà di espressione) della Costituzione. Insomma, vietargli l’ingresso ha rappresentato di fatto uno schiaffo alla legge in piena regola. Ma la copertina di giornata, in tema di disagi, spetta alla rappresentativa barese che ha seguito la squadra pugliese nella trasferta di Napoli. Le circa 200 unità al seguito del Bari, una volta raggiunto il capoluogo campano, sono state impacchettate e rispedite al mittente, senza motivazione alcuna. Chissà quanti di loro avranno voglia di seguire i biancorossi a Trieste, tra due settimane.
Per fortuna non sono mancate le note di colore. Il futuro (non si sa se ridere oppure piangere) potrebbe essere nelle t-shirt. E’ la trovata escogitata da alcuni tifosi di Perugia e Udinese per aggirare, a scopo puramente goliardico, le nuove norme. I sostenitori dei grifoni, vista l’impossibilità di introdurre gli striscioni nello stadio se non autorizzati, hanno pensato ad un curioso puzzle umano per portare all’interno dello Iacovone di Taranto il nome del proprio gruppo: nove magliette indossate da altrettanti Ultrà, ed ecco composta la parola Ingrifati. Stesso escamotage architettato ad Udine, ma dal diverso contenuto. Su circa trenta t-shirt, introdotte da un temerario che le ha indossate tutte contemporaneamente prima di distribuirle ai compagni di curva, è stato impresso un slogan di protesta nei confronti del decreto Amato. Viva l’ingegno, dunque, risorsa che mai nessuna normativa potrà abolire. Ormai ci resta solo quello."


3 aprile: ma come??? Non c'è il decreto Amato?

"Tifosi inglesi a Roma rischiate"

"Attenti agli hooligans della Roma"

IL COMUNICATO UFFICIALE

"Manchester ai tifosi, attenti"
Al, di là di questo, è stata sottaciuta un'altra considerazione importante, pure vergata sul sito ufficiale:
"Anche se la partita si disputa allo Stadio Olimpico, i tifosi troveranno alcune delle strutture piuttosto primitive. I bagni, in particolare quelli delle donne, non hanno l'usuale carta igienica".
Sul punto, due osservazioni:
1) il pericolo hooligans è potenziale, la primitività delle struttura è certo;
2) sentirsi dire da chi non conosce un accessorio fondamentale come il bidet che i bagni dello Stadio Olimpico della Capitale d'Italia, specialmente quelli delle donne, non hanno la consueta carta igienica, è un qualcosa che meriterebbe la prima pagina di qualsiasi giornale che abbia parlato di "seguire il modello inglese" negli ultimi dieci anni. La prima pagina in formato gigante dovrebbe poi essere appesa negli uffici dei vari Pescante, Carraro e compagnia bella.
I soliti mattacchioni: "Lorè a quanto pare i giocatori del manchester united dormiranno (???) all'Hotel Parco dei Principi (vicino allo Zoo e a Villa Borghese). puoi pubblicare questo mio annuncio sul tuo sito?  MARTEDì NOTTE TUTTI A VILLA BORGHESE PER FESTEGGIARE LO SCUDETTO 2001!!! FORZA ROMA!!! DAJE CURVA SUD!!!".
Nella pagina dedicata alle maglie disegnate da Riccardo, inserita la maglia con lo sponsor Pepsi utilizzata contro il Milan.
Omero Losi giocò diverse partite con la Roma tra il 1946 e il 1949. Tale era la sua fede per la nostra amata squadra che, ad età avanzata, scelse una divisa giallorossa per correre al trotto con il suo cavallo negli ippodromi.
Un paio di foto estremamente significative:

Curva A Napoli

Curva Stella Rossa Belgrado
Altro messaggio: "LORENZO 1 MIO AMICO E PAZZO E SI VENDE LA SUD A 150 EURO!!!!!IO SINCERAMENTE VORREI FARE 1 REGALO SPECIALE A MIO FRATELLO E COMPRARGLI 2 BIGLIETTI..MAGARI SICCOME LA SUD E RICERCATA VEDO IN QUESTO SITO CHI LA VUOLE PUO' DARMI 2 BIGLIETTI DI UN ALTRO SETTORE????IO COMPRERO' LA SUD DA QUESTO MIO AMICO(NON NASCONDO E DICO LA VERITA'...A ME LA LASCIA A 100 EURO...IL MIO "AMICO")SE VI INTERESSA HO MSN diegoferracani@libero.it o POSTA ELETTRONICA FATEMI SAPERE PERCHE LUI E TUTTO INGESSATO...HA FATTO L'INCIDENTE CON IL MOTORINO E LO DEVO ANDARE A PRENDERE A CASA SUA IL BIGLIETTO GRAZIE(MAGARI COSI UN AMANTE DELLA SUD TROVA IL BIGLIETTO SENZA PAGA I BAGARINI...).
Per finire con i messaggi:
"Ciao Lorenzo ti chiedo gentilmente di pubblicare questo mio annuncio: SONO IN POSSESSO DI 2 BIGLIETTI PER LA GARA MANCHESTER UNITED-ROMA DEL 10 APRILE 2007 DEL SETTORE "SOUTH STAND", LA NOSTRA TRIBUNA TEVERE PER INTENDERCI, LI HO PAGATI AL PREZZO INGLESE VALE A DIRE 220 EURO CADAUNO (140 STERLINE), LI SCAMBIO CON DUE BIGLIETTI DEL SETTORE OSPITI. CHIUNQUE FOSSE DISPONIBILE A QUESTO SCAMBIO E' PREGATO DI CONTATTARMI AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA (CHE è ANCHE UN CONTATTO MSN): etr500.portugal@hotmail.it. UN SALUTO A TUTTI TRANNE AI BAGARINI INFAMI CHE STANNO SPECULANDO SULLA NOSTRA FEDE!".
Anzi, no, questo messaggio è il più importante:
"Ciao Lorenzo , mi chiamo Dario e mi ritengo un baciato dalla fortuna. Ebbene si , vado a Manchester.
Il problema qual'è , è che non ho rimediato l'agognato biglietto nonostante le solite 30 ore di fila bla bla bla chiacchiere già sentite. Parlando con
l'amico con cui devo partire , anche lui rimasto con un pugno di mosche in mano , vedendo il suo fomento e la sua determinazione di raggiungere l'old
trafford a tutti i costi , ho pensato ciò che avranno pensato tutti coloro come me e come lui che hanno acquistato preventivamente il biglietto aereo.
Sarà SECONDO LORO  una pazzia , senza senso , anti-decreto , anti-costituzionale pure si inventerebbero, ma IO A MANCHESTER CI VADO LO
STESSO , E SPERO CHE COME ME FACCIANO TUTTI COLORO CHE HANNO ACQUISTATO IL BIGLIETTO AEREO. DIAMO UNA LEZIONE AL MONDO ULTRAS EUROPEO , SE DENTRO SAREMO TREMILA , FUORI  SAREMO IL DOPPIO!!!!! ti saluto and WE WILL STAND IN FRONT OF THE EAST STAND".
Mi viene, per finire, segnalato questo video geniale:
http://youtube.com/watch?v=FWfYKHG7-kE


2 aprile: anzitutto il ritrovamento di una tessera da parte di Alessandro: "Ciao lorenzo ieri sera ho ritrovato 1 abbonamento di curva sud davanti alla palla dello stadio. Ti lascio il mio indirizzo di posta per farmi contattare da chi lo avesse perso : SANDRO@TRAA.IT. 1 abbraccio Alessandro.
Poi, inserite altre foto di Roma/Milan. Aggiunti, grazie ad Andrea, moltissimi biglietti tra il 1984/85 e il 1997/98.


1° aprile 2007: on line le foto di Roma/Milan. Inseriti alcuni scatti del prima-durante-dopo Roma/Hellas Verona 1986/87 e le fototifo di Roma/Inter 1984/85.
Per gentile concessione:

1978: in occasione di Roma/Verona o Roma/Vicenza, le due tifoserie, all'epoca gemellate,
posano con uno striscione rubato dai veronesi ai vicentini
Intanto a Manchester si prepara la trasferta per Roma, con un po' di preoccupazione:



31 marzo 2007 (pomeriggio): le foto di Roma/Milan saranno on line stasera tradi (verso l'una). Mi segnala un amico l'ennesima assurdità: Roberto vorrebbe andare a vedere Roma/Milan in Tribuna Monte Mario con la sua ragazza, abbonata in Curva Sud. Non è possibile a meno di non violare la legge e rischiare, quindi, una diffida di due anni con obbligo di firma. Perché? Perché se il nome è già registrato, non puoi acquistare un altro biglietto! Quindi se il sottoscritto, abbonato in Tribuna Tever, decido di portare la mia famiglia in Curva Nord per una partita da vedere tutti insieme per risparmiare qualche euro, NON POSSO FARLO perché non posso acquistare un biglietto di Curva Nord. Altro che under 14 gratis e politica per le famiglie!
Poi, per chiudere le polemiche sui biglietti e per valutare nuove proposte:
"Ciao Lorenzo, sono uno degli ormai famosi 100 tifosi presenti li dalla mattina presto per il biglietto di Manchester-Roma...volevo solo precisare due cose. Primo: chi stava li dalla mattina presto è stato non solo rispettato ma è giustamente passato prima di tutti, chi è arrivato dopo i gruppi stava dopo i gruppi. Secondo: fin dall'inizio tutti sapevano che i biglietti erano 3000, più 800 che la Roma si era simpaticamente trattenuta per sponsor e cazzate varie. Nella nottata si era sparsa la voce che i biglietti trattenuti non erano più 800 ma 200/300.Quindi tutti avevamo la quasi sicurezza di comprare questo benedetto biglietto. Pare invece che alla fine i biglietti venduti siano stati molti di meno, e non solo i "cani sciolti"(quelli dopo i gruppi) non hanno preso il biglietto, ma anche qualche gruppo ha dovuto rinunciare a dei charter. E' ovvio che se non è la Roma società ad organizzare la vendita ci si organizza da soli, e l'organizzazione direi che è stata quasi esemplare(calcolando anche il fatto che non è una cosa da niente, e giustamente ognuno tutela i propri interessi).Se dobbiamo prendercela con qualcuno dobbiamo prendercela con la nostra amministratrice delegata Rosella Sensi, che invece di scusarsi e parlare parlare parlare, dovrebbe cercare di tutelare il patrimonio della società(e non parlo di calciatori). Sempre più convinto di prima...Rosella VATTENE!!! Bruno".
Giorgio:
"Penso che la cosa ideale per far contenti tutti, sia chi segue la roma da 20 anni chi da 10 chi da 1, è che questo punteggio venga calcolato guardando
solamente le ultime 5 stagioni, credo sufficienti a creare una "classifica" visto che in 5 anni si fanno 250 partite, questo metodo per me è il migliore
ed accessibile a chiunque, chi la segue sempre sarà sempre ricompensato, e anche il ragazzo di 18 anni che inizia a farsi tutte le trasferte, nel giro
di 1 anno ( visto numerose trasferte con 300 persone ) diventa anche lui un "privilegiato" ovvero con diritto di prelazione rispetto a chi è venuto meno
volte allo stadio. Questo metodo mi è venuto in mente pensando a come fanno le teste di serie nelle competizioni europee, ovvero si guardano i risultati
ottenute nelle precedenti 5 stagioni . spero di aver dato un suggerimento utile ad una causa che va risolta (in primis dalla societa asroma)
ciao giorgio".
Andrea ci spiega come hanno fatto i mancuniani, la cui Società è forse un tantinello più organizzata della nostra:
"Non so se lo hai già scritto, ma i biglietti della partita di Roma riservati al manchester sono stati assegnati in base a chi aveva seguito la squadra nelle 4 precedenti uscite esterne di champions. Precedenza quindi a chi era quota 4, poi 3 e via dicendo... Nonostante sia difficile stilare una classifica fedeltà assoluta (c'è gente ad esempio che non ha l'abbonamento da un pao d'anni ma che magari nel passato ha seguito la squadra dappertutto.... ) credo che se la Roma avesse adottato lo stesso criterio del manchester si sarebbero risparmiate tante polemiche.
In secondo luogo, leggo di persone che si lamentano perchè hano fatto 240 ore di fila e non hanno preso il biglietto per manchester. A tanti sembra assurdo, io penso semplicemente che il tempo speso in fila non sia un parametro che debba garantire il diritto di acquisto di un tagliando, perlomeno allo stadio.
Per ultimo credo che senza l'organizzazione dei ragazzi dei charter, che è fuor di dubbio abbiano un "tornaconto personale", sarebbe successo un inferno. Spero comunque che ci siano problemi organizztivi per partite di questo tipo sempre più spesso, alle quali, è evidente, non siamo abituati".
Un esempio da seguire viene da Torino:
Udienza il 29 maggio.
E’ il primo e chissà che non provochi una reazione a catena. Scossone Juve, potrebbe essere il titolo. Già, perché un avvocato abbonato (in curva Scirea Sud) ha conferito mandato al proprio difensore, il quale provvederà nei prossimi giorni a notificare l’atto di citazione a comparire all’udienza del 29 maggio innanzi al giudice di pace di Torino, contro la società, chiedendo un rimborso per l’abbonamento. E se il primo sarà seguito... Buuum.
Lo spiega l’avvocato Massimo Durante, partendo dall’antefatto: «Il giorno 5 ottobre 2006, ore 14,12, ho sottoscritto un abbonamento per le 18 partite interne della Juventus (le prime tre, come noto, erano fuori dall’offerta). Ebbene, per verificare e per rendermi edotto della situazione, sono andato sul sito della Lega Calcio e mi sono chiesto: vanno bene queste date? Risposta: sì. Così mi sono segnato gli impegni, come uomo e come professionista. Poi, il calendario ha subito diverse variazioni. Un esempio? Al big match contro il Napoli, il 10 aprile, non potrò assistere. Perché? Semplice: perché lavoro, solitamente sino alle 20,30-21 il che mi consente a malapena di assistere ad anticipi e posticipi. Alla fine, posso dire una cosa sola: non c’è rispetto per chi si è abbonato». E parte l’iter legale tendente ad ottenere un risarcimento. «Come tifoso, e non come avvocato, chiedo la restituzione di denaro pari a 1/18 di ogni gara non goduta; sì, la restituzione del prezzo, proporzionalmente. Non mi interessano i motivi sottesi al rinvio delle partite, se la causa è la mancanza dei giocatori convocati nelle nazionali o altro: io chiedo la restituzione dei soldi spesi in anticipo e con garanzie non rispettate».
Immaginiamo lo svolgimento del­la partita: dei 165,80 euro dell’abbonamento si chiude la resti­tuzione di 1/18 pari a 9,17 euro, a questa cifra si aggiungono le spese legali; 9,17 per 12.850 abbonati portano a 117.834,5 euro e con le famose spese legali si può arrivare al milione di euro e più.
E' da seguire nel senso che visto che vengono vietati striscioni e bandiere con la scusa della visibilità, un altro problema da risolvere allo Stadio Olimpico è quello dei tabelloni pubblicitari che impediscono di vedere le linee di fondo. La prossima causa sarà questa, perché non è possibile che dai tifosi si pretenda solo e non si dia nulla.
Anche a Verona, comunque, non stanno a guardare!


31 marzo 2007: prima di tutto una richiesta:
"Lorè mi servirebbe un favore... ho due biglietti di Tribuna d'Onore per Roma-Milan, vorrei scambiarli per due biglietti DI QUALSIASI SETTORE per
Roma-Manchester, dato che per i ben noti motivi non sono riuscito a prenderne uno... ovviamente uno scambio alla pari, anche se chi scambia mi
da due curve non mi interessa nulla, voglio solo andare il 4 all'olimpico. lascio la mail alla quale scrivere per chi fosse interessato:
whothefuckaremanunited@email.it.
Ancora la questione Manchester:
"Ciao Lorenzo è molto che volevo riscriverti con tutte queste novità ce ne sono di cose cui parlare ma purtroppo la questione riguarda il caso biglietti Manchester.
Inutile parlare di fila, del caro prezzo dei voli organizzati, della prelazione ad essi concessa(come se il mio volo fosse di serie B e perchè  penso che sui charter non ci siano solo tifosi con assidua presenza ma,  tanti avventori last minute, che forse hanno visto lo stadio l'altra sera per la prima volta ma  avevano le tasche più gonfie delle mie.), dei famosi bigliettini gialli e neri i quali credo siano serviti solo per addomesticare i così detti 'cani sciolti' ed evitare problemi agli altri ecc.
Faccio allo stesso tempo i complimenti ai ragazzi che non hanno dormito per garantire un servizio che avrebbe dovuto spettare alla società se così la si può chiamare e tutti coloro che come me vivono ancora di speranze  e non di chi finto ultras agisce così:"aho a bello come stai! Dai passa passa ....o sta con me 'cià er biglittino", oppure dei bravi signori al botteghino che ad alcuni chiedevano tranquillamente:" quanti biglietti le occorrono?"......bocca mia taci.
In generele però senza rancori bene o male c'è di peggio comunque fatto sta che dopo quasi 20 anni in prima linea non facendo più parte di un gruppo organizzato sono rimasto senza biglietto ed essendo la prima volta non sai come ci si sente ma nella vita ci stà tutto.
Ora cosa fare con il solo biglietto aereo?Partire all'avventura, buttare dei soldi(e non mi sembra il caso) o farsi una bella gita con la mia Roma che gioca magari a pochi metri da me e non poterla sostenere come da anni non smetto di fare.
Ti chiedo di pubblicare questo annuncio: Chiunque dovesse avere 1 biglietto in più per manchester da vendere sono pronto ad acquistarlo ma se non fossero i soldi ad interessare sono disposto a scambiare (ovviamente con la dovuta differenza perchè non sono un bagarino) il mio personale biglietto per la gara di andata di CURVA SUD.
Visto a che punto sono dovuto arrivare per seguire la Roma?
Saluti Daniele".
Andiamo avanti:
"Ciao Lorenzo
Riguardo a tutte le polemiche di questi giorni in merito ai biglietto di Roma - Manchester  Manchester - Roma   vorrei esprimere un concetto  per coloro che come me (e ce ne sono molti) per i più vari motivi della vita (età, famiglia, soldi ecc ecc), dopo un passato di tutto rispetto in curva e cmq allo stadio non hanno l'abbonamento e si devono sentir bacchettare da 4 ragazzini, che magari ai tempi della Roma dei vari Ottavio Bianchi, Boskov, Liedholm (ultimo anno) ecc, ecc,  sentivano la partita alla radio...
Personalmente ho 34 anni due figli , e una moglie che lavora a turni anche i sabati e le domeniche, . Non vado più in trasferta e da due anni non ho più l'abbonamento. Mi autodefinisco... io per primo... un Ultras da salotto oramai... ma non accetto paternali da persone, probabilmente ragazzini di venti anni o poco più .., a cui tra qualche anno  magari.. gli passerà la passione per la Roma... nata solo per lo scudetto del 2001..  crescete e fatevi una vita vostra poi parlatemi di mentalità e di rispetto per gli abbonati a... è facile andare ogni domenica allo stadio in casa e fuori quando vivi a casa di mamma e papà... magari a volte anche a spese loro....  un po' più difficile è farlo quando ai due bimbi piccoli che non vedi mai durante la settimana e che il sabato e la domenica vorrebbero stare sempre con te ..  piuttosto che da una nonna o da una baby sitter.. .. e nonostante tu cerchi di farti le tue poche o tante partite allo stadio..
Personalmente sono un po' stanco di questi discorsi infantili ... è giusto che l'abbonato e chi va in trasferta abbia rispetto ma è altrettanto giusto che i biglietti vengano acquista da chi ci ce mette più impegno nell'andare a comprarli purché la vendita avvenga con modalita eque. E questo purtroppo non è avvenuto per Roma - Manchester che comunque non andrò a vedere.
Riguardo ai biglietti di Manchester - Roma penso che la gestione avvenuta dai gruppi allo stadio olimpico sia stata  giusta . Sono d'accordo sul fatto che i Gruppi della sud ( e anche qualche club)  debbano avere la precedenza  sugli altri. Non ritengo corretto invece che la precedenza l'abbiano quelli io chiamo i "tour operator dei tifosi " che seppur gestiti da persone che in passato hanno avuto un ruolo importante nella curva ..  e anche se oggi svolgono, sicuramente  bene e seriamente, un'attività di servizio e di organizzazione trasferte, servizio che, a mio avviso, è un attività di impresa vera e propria .. e che, pertanto, non deve essere privilegiato in modo così palese rispetto alla passione dei singoli tifosi. A mio avviso si tratta pur sempre di un business, legittimo, ma pur sempre un business.. che va a scapito del tifoso singoli o dei piccoli gruppi che seppur poco visibili ad oggi compongono la Sud".
Su questo punto, lo ribadisco, c'è l'assenza totale della Società, e non so - alla fin fine - se sia un bene o un male. Ricordo a tutti che tempo fa venne data l'esclusiva dei biglietti per le trasferte alla Sestante Viaggi. Pagavamo forse di meno di oggi per avere un volo charter organizzato? Trovavate forse i biglietti fuori dalle agenzie Sestante? Credo proprio di no, anzi, se non ricordo male, pagavamo di più. Questo per dire che non si può pretendere che i "singoli" tifosi siano tutelati da chi organizza i charter, perché è del tutto ovvio che loro pensino al proprio charter e basta. Non è poi che "i gruppi" abbiano organizzato i charter: direi che i gruppi si sono avvalsi come sempre di chi i charter li organizza e, siccome la Roma non lo fa (se lo facesse, peraltro, li farebbe pagare profumatamente) e quando se ne è occupata lo ha fatto tramite la Sestante Viaggi con i risultati che ben conosciamo, è anche illogico pretendere che i gruppi debbano per forza organizzarsi un viaggio in proprio senza avvalersi di chi organizza i charter in modo semi-professionale.
Andiamo oltre, tanto la falsariga oggi è questa:
"Ciao lorè tanto pe fa capì alle gente,sai quante ore so stato in fila pe pià sti cazzo de biglietti?26 (ti pare normale nel 2007? Non sarebbe il caso che a priori si faccia una cernita?, n.d.L.). Sai quanti anni è che me vedo tutte le partite della roma allo stadio? 13 (di anni ne ho 20)..ebbene io ho un cazzo de volo pe londra ma non ho il biglietto della partita e lo sai perché? Perché parto pe conto mio non avendo 500 euro da regala agli "ultras" che grazie a ieri se so fatti la macchina nova. In tutto ciò la cosa più ridicola è che ho visto passà davanti a me pischelli che probabilmente st'anno se so visti all'olimpico il Lione, l'Inter,il derby e qualche altra partita perché magari qualcuno glie prestava l'abbonamento,e facendosi 12 ore de fila in meno. E io co un volo prenotato me ne starò a roma a vedemme la partita in tv ammesso che me rimanga la voglia. In tutto ciò devo capì una cosa: nonostante so arivato prima de molti dei capi comunque ero destinato a sperà de fa i biglietti dopo de loro (e questo lo s'è sempre saputo), solo che sti gentiluomini hanno detto un numero ben preciso de biglietti che avrebbero preso mentre a quanto pare così non era.quindi alcuni di loro quanti se ne
sono presi? 3? 4? 5? 6? e per farne?se me dici che per te questo è il sistema migliore..A lione non so andato né ho fatto la fila perché m'è spuntato un esame di matematica in quei giorni, a Manchester non ce vado perché non m'hanno permesso d' andarci nonostante mi sia fatto più partite e più ore de fila de molte fighettine che hanno il loro bel biglietto e volo colle 5 piotte che gl'ha sganciato papà..se passiamo il turno a monaco o milano come faccio a andacce?
Vabbè a milano vado pure senza biglietto ma a monaco me toccherà fare la telefonatina nelle sedi de quelle persone che la partita che aspetto da vent'anni me l'hanno tolta? Se permetti a sto punto me la vedo a casa,di sicuro a sta gente i miei soldi non glieli voglio regalà!scusa per lo sfogo ma a me tutto ciò pare ridicolo, anche quello che alcuni hanno scritto sul sito, soprattutto perché molti de quelli partiti coi charter di certo non se ponno considerà ultrà e comunque non hanno più diritto a annà all'old trafford de me (dico old trafford e non Manchester perchè a partì sti cazzi parto lo stesso e il mio biglietto a meno che i miei amici non me pisciano non me lo vendo)..
Anche su questa cosa ho qualcosa da dire: molte persone che organizzano i charter sono ex della curva, anche perché non si rimane ultras a vita. Hanno occupato uno spazio vuoto e organizzano, evidentemente anche per ragioni economiche, voli charter riuscendoci tutto sommato abbastanza bene. La cosa può piacere o non piacere ma, come detto, molte persone trovano comodo usare i charter per seguire la Roma in Europa. Ed alcune di queste persone si sono date anche da fare per organizzare trasferte in quel di Tromso o in qualche sperduto posto utilizzando e prenotando voli di linea. Certo, quando la Roma arriva ai quarti di Champions e si verificano situazioni come quelle di Manchester/Roma nascono le polemiche.
Torniamo alla partita di andata:
"Ciao lore' sono Federico mio padre ti ha voluto scrivere la lettera che segue...
- Martedi ho perso 7 ore del mio tempo con il bigliettino n.23 per farmi prendere in giro dalla lottomatica.Avrei voluto acquistare due curve,ma visto che man mano terminavano, sono arrivato anche a pensare di spendere 140 euro per due tevere centrali. Al mio turno alle 14.05 terminate anche quelle,solo montemario.Questo signore in 4 ore e 5 minuti avrà stampato 200 biglietti chi 10 chi 12 e chi 18....!Facendo i dovuti calcoli dopo circa 60 biglietti sarebbe toccato a me...ma che!!Alle mie lamentele mi ha risposto "che per ogni documento dava 6 biglietti"!AVEVO IL NUM.23PRESO ALLE 7,naturalmente avrei potuto prendere 2 monte mario.... si ma con un altro stadio forse si..!Quindi la roma che mette in mano il prodotto a questi signori, dovrebbe vigilare,oltre a pensare solo al ricavo...! gianni 47anni da 45 seguo la roma con 15 anni di curva sud...!Ragazzi altri tempi,rimpiango Anzalone...! -
Poi:
"Ciao Lorenzo,
ti scrivo in merito all'argomento del giorno o meglio della settimana, mi sto riferendo all'odissea dei biglietti ROMA - MANCHESTER - ROMA.
Preliminarmente mi corre l'obbligo di dirti che anche io ho provato invano, a mettermi in fila per prendere i biglietti di andata.
Abbasso la sfortuna, se non mi fossi fatto la barba prima di uscire da casa per  attraversare una  Roma buia e silenziosa avrei guadagnato quei maledetti 10 minuti che mi avrebbero così garantito i tanto agognati biglietti, vabbè...
Quello che volevo sottolineare e che sono d'accordo con te sul fatto che i gruppi della Sud possano vantare una certa prelazione naturale relativa alla  gestione biglietti, cementata nel corso degli anni dalla loro militanza dentro e fuori la Sud  in Italia come all' estero (in realtà non dico questo: dico che deve essere tutelato chi segue sempre la Roma, ma che se non ci pensa la Società è quasi naturale che si crei una sorta di autorganizzazione che non può che non scontentare chi non ne fa parte n.d.L.).
Mi sembra altresì "sostenibile " il fatto che siano loro, loro e basta a gestire le precedenze per stabilire chi abbia diritto o meno all'acquisto del biglietto (anche su questo non sono d'accordo, forse in precedenza mi sono espresso male: le precedenze dovrebbero essere date dalla militanza. Poiché la nostra Società non ha carte fedeltà o simili è naturale - da un punto di vista fenomenologico - che le precedenze le stabiliscano i gruppi che seguono sempre la Roma, n.d.L.).
QUELLO CHE NON TROVO GIUSTO  è che questo consolidato diritto si trasformi in un espediente per RIVENDERE il biglietto aereo ed il tagliando dello stadio ad un prezzo maggiore.
Cosi operando si confondono gli intenti.
Verrebbe da pensare che questa gestione dei biglietti non sia per portare un certo tipo di persone con una certa mentalità in trasferta, in modo da creare un gruppo compatto ma simuli l'intento reale  che è quello di LUCRARE con la vendita  a prezzi maggiorati.
Ho letto 460 euro  più 45 euro per il biglietto, non conosco le cifre per il volo ed il biglietto mi piacerebbe pensare ad ultras lontani dal commercio e dal calcolo, mi piacerebbe immaginare ultras che non ricavano un EURO da questa gestione, perchè solo così possono fregiarsi dello status che le generazioni precedenti hanno cercato di onorare.
Ti saluto riportando una frase da te conosciuta.
NON PER GUADAGNAR MA PER AMOR DEL GIOCO.
MATTEO
Teoricamente dovrebbe essere così, ma ho l'impressione che i gruppi si avvalgano dell'esperienza di persone che non fanno più parte di gruppi organizzati. Personalmente sono su un charter per il quale ho pagato 390 euro, biglietto escluso, perché è l'unico che va e torna e perché su quel charter vanno tutte le persone che conosco da una vita. Bene, chi lo ha organizzato - e prima non lo aveva mai fatto - mi ha detto che mai più lo rifarebbe, perché è un lavoro mostruoso. Ricordando delle difficoltà e delle rotture di c******* per organizzare un semplice pullman quando ancora stavo in curva, non ho difficoltà a credergli. Mi risulta che su questo volo ci sia un sovrapprezzo irrisorio perché si tratta di un charter "tra intimi", ma ho anche la certezza che non lo si rifarà più perché nessuno ha la possibilità di lasciare perdere il proprio lavoro e la propria famiglia per imbarcarsi in una rottura di c**** senza fine per una mesata. Forse giusto per Manchester Utd/Roma.
*
Riassumo poi uno scambio di e-mail avuto con Paolo, che ritiene che io sostanzialmente abbia avallato le modalità di accesso ai biglietti per Manchester United/Roma, nel senso che l'unico criterio giusto sarebbe dovuto essere quello di rispettare rigorosamente l'ordine di arrivo, a prescindere dall'aver o meno acquistato il passaggia aereo con i charter. Paolo, al quale ho risposto privatamente, replica dicendo che "Mi sembra di capire che il fulcro del tuo ragionamento sta nel fatto che in questo modo non si è fatto male nessuno e che in termini di ordine pubblico sarebbe potuta andare molto peggio .... Non c'è stato NULLA di giusto e NULLA di regolare in quello che è successo e nell'organizzazione che è stata messa su. I biglietti non sono stati dati in base all'ordine di arrivo e nemmeno in base ad anni allo stadio o trasferte all'attivo. Sono stati dati in base a chi ha pagato quanto, E A CHI.
No, il fulcro sta nel ritenere che - nell'impossibilità di stabilire a priori una sorta di graduatoria di merito tra i tifosi e ritenendo pura utopia lo sperare che i ragazzi che erano lì mantenessero una fila ordinata per più di 24 ore per poi conservare un aplomb britannico nel momento dell'apertura dei botteghini (Roma/Liverpool docet) - non vi era possibilità di scelta:
a) o l'anarchia
b) o l'ordine ingiusto
con a) ci sarebbero state lo stesso ingiustizie perché nell'anarchia alla fine prevale il più forte e ci si sarebbe pure fatti male;
con b) ci sono state le ingiustizie perché è prevalso ordinatamente (sic!) il più forte ma almeno nessuno si è fatto male.
Sta a chi organizza a monte le cose evitare che ci si trovi un un cul de sac: se la Roma decidesse di dare l'opportunità di potersi trovare in una situazione che non sia né a) né b) ma che fosse c) non sarebbe male: ci vorrebbe veramente poco.
Infine:
"Ciao Lorenzo, è la prima volta che ti scrivo, anche se visito giornalmente il tuo sito da ormai molto tempo. Anche se forse non fregherà niente a nessuno, volevo anch’io dire la mia sulla questione dei biglietti di Roma-Manchester United, associandomi a quello che ha detto quel ragazzo di sedici anni che ti ha scritto in precedenza. Premetto: non sono un abbonato (per cause economiche e a causa della mancanza di amici che condividono la mia stessa fede) ma sono uno di quelli che va allo stadio una decina di volte l’anno, sempre e rigorosamente in CURVA SUD ingressi 18/21, ed esce sempre sgolato ma con la consapevolezza e l’orgoglio di aver dato tutto ciò che con la fede e, soprattutto, con la voce si poteva dare… Io sono arrivato fuori la Lottomatica di uno dei paesi dei Castelli Romani (senza fare nomi o essere troppo precisi) alle 01:40 di martedì mattina: ero il primo, e avrei dovuto prendere il mio biglietto per l’unico settore che per me esiste all’Olimpico, la SUD 18/21, ma a causa dell’apertura anticipata da qualche altra parte, alle dieci, quando il terminale si è collegato, la SUD era già tutta esaurita, e così mi sono dovuto accontentare dei DISTINTI SUD. Io nel mio piccolo faccio un appello: anch’io partecipo alla rabbia di chi pensa che a posto suo, in CURVA SUD, quella sera magari ci sarà uno che quest’anno entra per la prima volta allo stadio, ma per mercoledì sera il mio appello è questo: a tutti coloro che si sentono depredati del loro posto in SUD e che loro malgrado dovranno entrare in un altro settore dello stadio, fate (facciamo) esattamente ciò che avreste (avremmo) fatto in SUD: fomento, estremo sostegno e partecipazione, seguite (seguiamo) i cori della SUD e fomentiamo il vicino che non canta e che per la prima volta si è tolto le pantofole ed ha abbandonato il comodo divano di casa… Deve capire cosa significa essere tifoso della squadra che vanta la CURVA PIU’ BELLA DEL MONDO!
Grazie per lo spazio che concedi a tutti coloro che condividono questa fede… Onore a chi ama l’A.S. Roma e la sostiene sempre, comunque e dovunque… Onore alla CURVA SUD… Fabrizio".
Anzi, finiamo così:
"L'altra volta, quando ho provato inutilmente a prendere il biglietto Roma-ManUtd, stavo in fila con davanti due vecchietti (una 60ina d'anni l'uno) che stavano parlando di calcio in generale. Questi due hanno iniziato a parlare di vecchissimi giocatori della Roma come Lojacono, Losi, Ghiggia, Schiaffino come se l'avessero visti ed in effetti l'avevano visti dal momento che seguivano la Roma di più di 40 anni. Parlavano di Losi come fosse Totti, il capitano intoccabile, uomo tutto d'un pezzo. Parlavano di partite di almeno 30 anni fa, scambiandosi opinioni ed emozioni che hanno avuto. Eppure sti due il biglietto, come me, non l'hanno preso. E credo sia giusto così: dov'erano quando la Roma giocava con l'Ascoli? Dov'erano quando c'erano solo 14 tifosi giallorossi a Trieste? Quali diritti vorrebbero avere? Mica si possono svegliare solo oggi che la Roma gioca con il Manchester...
Capisci che mi sembra assurda sta polemica, visto che ci sta gente che ha seguito la Roma tutta la vita e che continua a seguirla. Oggi si vorrebbe
vedere una partita allo stadio e, oltre a non riuscirci, si deve sentir dire, magari da pischelli che stanno in curva da 2 anni, che è giusto che se ne
stiano a casa perchè non hanno lo stesso diritto loro di seguire la squadra allo stadio".
Per carità, anche questo è vero! Però, quando diventerò "vecchietto" anche io (tra soli 19 anni, secondo il tuo parametro!) è pur vero che il biglietto me lo prenderò, perché conto di essere ancora abbonato :-)


30 marzo 2007 (pomeriggio): cerchiamo almeno di dare una mano con gli annunci:
"Ciao Lorenzo ti chiedo la cortesia nell’aiutarmi a vendere 3 biglietti di aereo per Manchester che avevo preso, ma dove purtroppo 23 ore di fila non sono bastate per prendere il tagliando. Queste sono le info:
Vendo 3 biglietti di aereo per Manchester per il ritorno dei quarti di Champions League. I biglietti sono stati comprati con la compagnia JET2 e possono essere venduti anche singolarmente. La partenza è il 10.04 da MILANO ORIO AL SERIO alle 10:15 con arrivo a MANCHESTER alle 11:15 (lo stadio si trova a 5 minuti di distanza dall'aereoporto). Il ritorno è previsto il giorno 11 con partenza da MANCHESTER alle ore 6:45 con arrivo a MILANO ORIO AL SERIO alle 8:30. Ricordo a tutte le persone che i voli diretti partenti da Roma e da Pisa sono esauriti da più di 2 settimane. il costo del biglietto è 255 a testa a cui bisogna aggiungere i 25 euro per il cambio nome. Si tratta di un affare considerando che vendono voli a 400/450 euro.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi al 333 8034160".
Paolo:
"Ti scrivo per chiederti un favore...io sono in possesso di un biglietto di trib tevere lato sud e volevo chiederti se conosci qualcuno che farebbe uno scambio con sud o distinto sud,ho tutti gli amici li e preferirei raggiungerli...naturalmente nn chiedo soldi perche odio questi bagarini infami che lucrano sulla nostra fede....la mia mail è paolo_l@hotmail.com...ciao e grazie per l'attenzione!!.
Simone:
"sono Simone, ti volevo chiedere se gentilmente potevi pubblicare questo mio annuncio: ACQUISTO 2 BIGLIETTI PER LA GARA DI RITORNO
MANCHESTER UNITED-ROMA, CERCO DISPERATAMENTE!Chiunque sia disposto a cederli mi contatti al seguente indirizzo (che è anche un contatto msn):
etr500.portugal@hotmail.it ".
Andrea mi ha mandato un interessante resoconto fotografico di Eire/Galles.
Altra e-mail:
"Ciao Lorenzo, come prevedibile i biglietti con il Manchester sia qui all'Olimpico che all'Old Trafford hanno creato parecchi disagi...
Per il primo caso per chi ha fatto ore di coda sono PIU' CHE CONTENTO (la Roma la si segue sempre, non si può fare un discorso di sola
convenienza....tra l'altro ricordate 2 anni fa le file interminabili che abbiamo dovuto fare noi abbonati per fare quel cazzo di rinnovo???...io
persi 3 giorni di lavoro più l'ennesimo giorno per il cambio posto dalla finta alla VERA SUD)!
Per quanto riguarda Manchester invece dovrebbe valere un discorso meritocratico...
Non penso sia molto difficile da attuare e per me potrebbe essere fatto semplicemente secondo questo punteggio (le voci sono messe in ordine
sparso):
A) Numero di anni di abbonamento
B) Numero di trasferte dimostrabili (magari tramite documentazione fotografica e/o biglietto e, data l'era del biglietto nominativo non dovrebbe essere difficile risalire ai presenti in trasferta degli ultimi 2 campionati)
C) Per ogni 10 Km "macinati" al seguito della Roma 1 punto....(quindi se te ne vai a perugia e fai 300 km tra andata e ritorno ti prendi 30 punti, se te
ne vai a Reggio te ne prendi 150, e se te ne vai a Tromso tipo qualche scemo l'altranno [me compreso] ti becchi 1800 punti), non mi sembra così difficile
da calcolare
D) Una trasferta di campionato ti da 20 punti in più, una di champion's te ne da 40 se è dagli ottavi in poi, 60 se è una trasferta del girone, 80 se è
un preliminare, 80 punti anche alle trasferte in Uefa e 60 dagli ottavi in oi (darei un "punteggio-premio" via via più basso, più si va avanti nella
competizione, perchè vale molto di più un Vardar Skopje-Roma che un Real Madrid-Roma)!!!
Per il momento questa è giusto un'idea che mi è venuta su così ma non penso
sia malvagia...che ne pensi???
Passando ad altro volevo farti notare questo video sul sito delle "iene" http://www.iene.mediaset.it/video/video_2616.shtml in cui si vede
perfettamente intorno a metà video un esaltato che prende la mira per colpire qualcuno col suo lacrimogeno...(ah no, loro non sparano ad altezza
d'uomo, e raciti è morto grazie ad Hulk che ha lanciato un masso dalla Nord...)
Grazie per lo spazio, ci sentiamo presto
Bruno".
Dico che sto ragionando sulla cosa. Sto pensando ad elaborare un sistema che sia meritocratico, fidelizzante e facile da attuare, che tenga in conto le esigenze del pischello di 16 anni come quello del 70enne ma che abbia come criterio imprescindibile quello di essere un tifoso "da stadio" non occasionale per scelta (e non per necessità).
Max:
"Ciao Lorenzo, sono Massimo.io appoggio in pieno la tua idea di adottare una sorta di codice per gli abbonati,dove il più anziano(per presenze) ha la prelazione rispetto un neo abbonato,(come tra l’altro succede già in altre aziende,tipo l’Alitalia che privilegia i suoi lavoratori più anziani che viaggiano con biglietto scontato).detto questo però non condivido il fatto che se un “cane sciolto” vuole partire per questo tipo di trasferte(Lyone e manchester),debba affidarsi per forza ai gruppi,dove a parte un buon numero di sempre presenti,si infiltra qualche tifoso occasionale che approfitta del fatto che con loro sicuramente partirà perché in qualche modo riusciranno a prende i biglietti… e sinceramente rosico che dopo 19ore di fila non riesca a prendere il biglietto per seguire la mia Amata come sempre faccio indipendentemente dalla partita e mi veda rinunciare a favore magari di un sedicenne “abbonato” alle partite di ‘cartello’… ma è così difficile organizzare un mini abbonamento per le partite di champion’s con relativa prelazione per gli abbonati per le partite in trasferta? Dopo questo piccolo sfogo voglio sottolineare solo a questi frequentatori occasionali di Curva Sud, di non rompere le palle se hanno un bandierone davanti. Un saluto, Max".
Marco:
"Ciao Lorenzo, anche se non sono romanista ti faccio i complimenti per il sito, davvero un punto di riferimento per gli ultras di qualsiasi squadra.
Vorrei porti una domanda che non ho ancora  visto sulle tue pagine, anche se a me era saltata subito all'occhio.
Ma non si era deciso di non far giocare di sera le partite a rischio?Ed effettivamente inter-milan è stata giocata alle 15.00 anche se è da ignoranti in materia (come sono i nostri politici) considerare a rischio il derby. E ora cosa fanno? Mettono roma-milan alle 20.30 del sabato sera...ah già
perchhè roma-milan non è una partita a rischio! Non capisco come facciano a non vergognarsi di una così grande incoerenza e di una così palese sudditanza al volere delle pay tv. Non so nemmeno chi insultare, di chi è la colpa? Della FIGC? Del prefetto di Roma? del ministro dell'interno?
boh".
La colpa è di un sistema politico-istituzionale basato sulla totale immoralità e sul potere del denaro.
Per finire, Marco mi invia questa notizia:
Ciao Lorenzo,
la società è violenta?

Atene: omicidio al derby
Incidenti tra tifosi di volley del Panathinaikos Atene e Olympiakos Pireo di coppa di Grecia femminile.
Il bilancio è di un morto, sei feriti e 18 fermati

ATENE (Grecia), 29 marzo 2007 - Nuovo capitolo nella rivalità criminale tra Panathinaikos Atene e Olympiakos Pireo, le due polisportive più famose dell'agglomerato della capitale ellenica. Dopo i numerosi incidenti che storicamente hanno caratterizzato le sfide tra le squadre di calcio e di basket, ora la violenza si è spostata addirittura al volley femminile. Nel pomeriggio violenti scontri sono scoppiati all'esterno del palasport, nel sobborgo orientale di Peania dove le due squadre si affrontavano in un match di Coppa nazionale.
GLI INCIDENTI - Il bilancio parla di un uomo ucciso, un 25enne, di sei feriti e di 18 giovani fermati dalla polizia. Dozzine di tifosi a bordo di motociclette si sono scontrati lanciandosi pietre e bombe incendiarie; gli incidenti sono presto dilagati e hanno coinvolto anche degli automobilisti in transito: "C'è mancato un nulla che mi aprissero la testa in due, se la polizia ci avesse messo più tempo a intervenire ci avrebbero bruciati vivi" è stata la tesimonianza di un passante all'emittente televisiva Net. Oltre alla vittima, travolta da un'auto in fuga, le forze dell'ordine hanno registrato anche danni ad autovetture e negozi.



30 marzo 2007: un po' tutti ci siamo dimenticati che Sabato c'è Roma/Milan: Massimo Limiti mi fornisce gentilmente l'anteprima della sua rivista mentre, qui accanto, l'agognato biglietto di Manchester United/Roma. Notare come (esempio inglese!) NON sia nominativo e come all'interno dello stadio sia vietato fumare (oltre che stare in piedi, fare peti, bestemmiare, imprecare, alzare troppo la voce, piangere, lamentarsi, guardare il posteriore alle ragazze, sospirare, starnutire, maledire, commentare, pensare. E' consentito solo lodare il Prefetto di Manchester). Ed allora un messaggino in rima al Prefetto di Manchester....
WE WILL STAND IN THE VISITORS END
Ludovico:
"Ciao Lorenzo,
sono Ludovico, ti racconto come mi è stato impedito da società e "altro" di prendere il mio biglietto.
Allora, la coda era organizzata così:
-per primi c'erano 100 persone arrivate mercoledì mattina che si erano piazzate lì e giustamente non si sono scollate.
-dopo questi, i vari gruppi organizzati avevano previsto delle liste privilegiate, in quanto aventi di volo già prenotato con suddetti gruppi. Ogni gruppo aveva un tagliandino di colore diverso, fornito dal proprio capogruppo. Un servizio d'ordine all'inizio del percorso transennato chiamava a turno i colori e le persone con quel colore andavano avanti.
-dopo, sarebbe toccato a quelli con i voli privati, di linea (RyanAir ad esempio)
Dopo i primi 100, cominciano i colori, in questa sequenza: Bianco, Giallo, Rosso, Grigio, Arancione, Verde, Azzurro. Fatto sta che a metà verde si blocca la fila e finiscono i biglietti.
Io ero Azzurro. E puoi capire l'amarezza.
Ora le mie domande:
1.Quanti biglietti la Roma ha tenuto per sè? (circa 1000, se non li avesse tenuti per darli all'American Express e via dicendo i biglietti ci sarebbero stati per tutti n.d.L.)
2.Mo non mi va di fare nomi o lamentele futili perchè sappiamo la prepotenza e la mancanza di rispetto che ormai vige tra certa gente della Sud, però, io, con ricevuta dell'aereo, tagliandino fornito da loro, ma organizzato evidentemente con il gruppo più cojone di tutti (sennò nun se spiega perchè eravamo gli ultimi, i primi che se la sono presa in quel posto...) ho visto gente approfittarsi di alcune dinamiche. Io non faccio parte di nessun gruppo, se fossi stato un membro, forse, l'avrei preso... Perchè allora tanti VIP della Sud si proclamano come difensori di tutta la curva, se poi tutelano chi c'ha i cappellini o la tessera?
(dico la mia: quale altro modo c'era per organizzare senza incidenti questa situazione con 1000 biglietti "spariti" per mano della tua stessa società? Da quanto so io, i colori sono stati estratti a sorte e - se parliamo di conoscenze - la situazione è che senza regole prestabilite i tabaccai fanno i biglietti agli amici con la gente in coda, la Roma dà i biglietti agli amici e agli sponsor e i gruppi danno la priorità a chi è del gruppo. Se questo è il sistema, mancando la volontà alla base di creare delle regole che tutelino il tifoso più affezionato senza favoritismi di alcun tipo ma solo sul proprio "merito" di tifoso, non ci si può lamentare. Tra le varie situazioni che si sono viste in questa vicenda, mi sento di dire che quella relativa alla gestione dei biglietti per Manchester United/Roma, paradossalmente, è stata quella gestita nel modo più neutrale possibile, sapendo che - per via della "sparizione" dei biglietti - qualcuno sarebbe rimasto fuori. Ribadisco: se la Roma avesse messo in vendita tutti i biglietti, come doveva fare, tutti ci saremmo rientrati... il pesce puzza dalla testa...  n.d.L.).
Oltre a questo risentimento, c'è quello più grande. Contro quella ****** di Rosella Sensi, che ci vede oramai come mucche da mungere per rimettersi a posto i conti ma poi si tiene 1000 biglietti. Si riempie la bocca di mille elogi per noi tifosi, poi ci tutela così? Come lo gridavo al padre, lo grido a lei: Rosella Vattene!
Un saluto
PS giornate come queste fanno passare la voglia di andare allo stadio".
Sul punto, Daniele:
"Ciao Lorenzo, ho notato sui vari siti e trasmissioni sportive, un certo accanimento verso l’organizzazione e la vendita dei biglietti per la trasferta di Manchester..
Dal mio punto di vista è stata organizzata in modo splendido!
100 persone, al di fuori dei gruppi, che tra l’altro erano in coda dalla mattina, hanno avuto la possibilità di varcare per primi i cancelli dei botteghini..
Poi, come logica, e gerarchia di vita e di curva comanda, sono entrati uno alla volta i vari gruppi della curva, che tra mille difficoltà, hanno organizzato i voli charter e che da sempre sono vicini oltre il risultato alla nostra Roma..
premetto comunque che non sono un’abbonato della Sud, ma di Tevere.. non faccio parte di nessun gruppo organizzato ma è dall’età di 8 anni che sono abbonato, 1982 1° abbonamento.. adesso ne ho 33.. fate un po’ i conti..
Ragazzi ma cosa pretendete? Voi che venite allo stadio solo nelle partite di cartello, quelle che richiamano il cosiddetto “pubblico delle grandi occasioni”,
che tutto d’incanto, vi recapitino direttamente a casa il biglietto della partita? Voi che amate seguire l’AS Roma solo in Pay TV..
Questa mattina c’è stata una sinergia di squadra davvero impeccabile, Curva Sud, AS Roma e tra l’altro anche Forze dell’Ordine..
Tutto è andato perfettamente.. oltre ogni più rosea previsione..
E comunque privilegiando, come credo sia giusto, chi da sempre sostiene sempre e comunque l’AS Roma.. al di là di tutto e tutti..
Sarà e dovrà essere sempre così, quindi uniamoci ancora di più e sosteniamo fino alla morte i nostri splendidi colori!
Un saluto a quanti, per l’AS Roma, sacrificano ogni cosa!
Daniele “Colleferro”.
Ecco qui comunque il servizio del TG3 sulla fila (18082 kb).
Fabrizio:
"Sto cercando qualcuno che si rivende il suo volo per Manchester, in modo che posso mandarci mio padre (sarebbe uno dei suoi sogni...e neanche sa che ho fatto la notte per prendergli il biglietto della partita).
Quindi se qualcuno è interessato alla vendita del suo biglietto aereo (sinceramente non a 400? se no lo mandavo direttamente con i charter...)mi può contattare a dms.ras@libero.it".
Su Roma/Manchester Utd e su Manchester United/Roma:
"Ciao Lorenzo,
volevo dire la mia sulla questione biglietti: sono favorevole alla tua idea di una "carta fedeltà" dove i non abbonati possono raccogliere i punti. Ho fatto 6 ore e un quarto di fila in una ricevitoria e ho preso il biglietto: sono contento e non mi lamento. Vorrei sapere dove erano quelle persone quando con l'Ascoli eravamo 30mila, con l'Olimpiacos e con il Valencia: tutti comodamente a casa. Amici miei che quando gli ho detto di venire con l'Ascoli, mi dicono: "che ci andiamo a fare". Poi arriva la partita di cartello e sono diventati tutti romanisti. Dove erano lo scorso anno e quest'anno? Mi avrebbe dato fastidio non trovare il biglietto per colpa dei tifosi occasionali.
Peccato che la società AS Roma non fa nulla per noi, ho provato qualche volta a scrivere o chiamare per chiedere informazioni, ma sempre a vuoto.
Io non sono abbonato perchè ho un orario di lavoro che vede un giorno di riposo ogni 5 giorni lavorati e quindi mi capita spesso di lavorare la domenica: però appena posso sono allo stadio. Quest'anno ho visto tutta la Champions, la Coppa Italia tranne il Milan (avevo la tonsillite) e ne ho perse 5 di campionato.
Un saluto
DANIELE".
Proposte:
Ciao lorenzo sono un ragazzo della roma che va spesso in trasferta sciolto volevo parlare di questa notte per i bijetti di manchester 1 la societa e
uno schifo per il semplice motivo che potrebbero far prendere i bijetti in base a chi va piu in trasf e nn a chi nn ci va mai 2 ma tutta questa gente
che ha preso oggi il bijetto dove erano a trieste ecc forse solo perche la roma va bene allora vengono?cercate di seguire la roma anche quando va male
nn solo quando va bene ciao lorenzo grazie ps uno dei tanti sciolti che andra la anche se nn ha il bijetto io cmq mi faccio i miei 3 giorni in quel
di londra ciao".
I bagarini sono amati:
"Ciao Lorenzo,
io sono uno dei fortunati che ha preso il biglietto per Roma -Manchester con la prelazione essendo io un abbonato. A parte il fatto che quando
arriveranno i tifosi de Londra ma che figura ce famo se vedono na curva morta che nun canta, che è piena de famiglie che manca solo che se
portano la melanzana alla parmigiana, e poi la curva sud si è sempre distinta per la gente cui ne fa parte,persone che sostengono una fede,
una passione e non stanno a vede chi gioca chi nun gioca o quanto so belli quelli contro cui giocamo. Per questo mi appello a tutti quelli
che non sono riusciti ad avere il bietto per la partita a boicottare tutti i bagarini zozzoni che si stanno rivendendo il bietto su ebay facendo proposte anche di 1,000,000 di euro cosi salta l' asta perchè sopra valora. Bisognerebbe farlo martedi cosi poi se li danno in faccia i bietti. Poi se qualche bagarino prova a venderli sotto lo stadio toccherebbe linciarlo".
Ed ecco cosa risponde un bagarino on line a B. che lo ha contattato:
"xxxx
Positive feedback: 100%
Member since: Apr-18-05
Location: RM, Italy
Registered on: www.ebay.com
Item: BIGLIETTO ROMA MANCHESTER 4/4/07 CHAMPIONS LEAGUE (19009751****)
"Non mi vergogno nemmeno un po!!!!
IO SO JUVENTINO E LA ROMA LA ODIO!!!!!!!!!!!
e vado fiero di levare 300 euro a un coglione romanista!!!!!!!!". I vari Pisanu e Amato che dicono?
Un invito:
"Ciao Lorenzo,utilizzo il tuo sito per questo annuncio e anticipatamente ti ringrazio. Sono abbonato in Sud,quindi il biglietto per Roma-Manchester è in mio possesso e volevo dire a tutti coloro che non sono riusciti a farlo,pur capendo il loro sconforto,NON ACQUISTATE I BIGLIETTI SU E-BAY!Questi  infami che ora mettono annunci dichiarando che PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE non possono più andare allo stadio e quindi non stanno vendendo il biglietto per bagarinaggio ma per necessità sono  tra coloro che non vi hanno permesso di avere il tagliando a prezzi normali.Dicono che non è bagarinaggio,allora il biglietto te lo rivendi a quanto lo hai pagato e non  a prezzi 5,6 volte maggiori.RAGAZZI:NON SIETE RIUSCITI A PRENDERE IL BIGLIETTO PER ROMA-MANCHESTER?IO MI UNISCO A CIO’ CHE HA DETTO UN RAGAZZO IN UNA E-MAIL PRECEDENTE,VENITE A ROMA-MILAN!".
Sulla stessa linea:
"ciao lorè so un ragazzo abbonato in sud e te vojo chiede na cosa,una sola... ma perchè la gente se ricorda che è della roma solo pe roma-manchseter? col
parma,la triestina eravamo 14 allo stadio e contro l'ascoli cantamo in 4 . Dimme se è na cosa normale... ciao".
Notizia fornita da Brizio:
"Francia: Club"non paghino"per ultras
Tribunale, non sono responsabili atti sostenitori fuori casa  (ANSA) - PARIGI, 27 MAR - Le societa' calcistiche non sono responsabili della condotta dei propri tifosi in trasferta. Cosi' il tribunale amministrativo di Parigi. La magistratura ha accolto il ricorso del Paris Saint Germain, condannato a 20 mila euro di multa e a giocare un match a porte chiuse dopo gli incidenti dopo la finale di Coppa di Francia. Per il tribunale e' "incostituzionale" l'articolo del regolamento della Federazione che rende responsabile degli atti dei suoi tifosi il club che gioca fuori casa".
Sempre Brizio:
"Poi velocissimamente sui biglietti di coppa premettendo che io quest'anno non ho l'abbonamento dopo 17 anni di fedeltà per problemi miei economici.Non sono riuscito a trovare il biglietto, tanto veleno ma me ne sono tornato a casa consapevole che con l'abbonamento l'avrei preso in tutta comodità...l'olimpico sarà tutto esaurito e tanto mi basta, ci saranno tanti tifosi dell'ultima ora è vero ma ci saranno anche i 20000 che quest'anno hanno rinnovato che sono i stessi che stavano allo stadio contro l'udinese, contro l'ascoli, contro la pistoiese e contro la carrarese...il mio cuore sarà con loro per la ROMA".
Radicalmente:
"ciao lore', volevo fare alcune considerazioni veloci.
premesso che per motivi di "lavoro" saro' all'estero e torno il giorno della partita di ritorno. la partita che aspetto da una vita forse, nonostante la globalizzazione, neanche la vedro'.
sulle file, i piagnistei e lamentele varie.
personalmente non me ne frega niente se la gente ha fatto ore e ore di fila per accaparrarsi il biglietto della partita di andata. Se vuoi vedere "l'evento" te lo devi sudare non pagare 15 euro e arrivare alle 20 per "assistere allo spettacolo".
sono anni che e' cosi' e cosi' sara' sempre per ogni partita del genere. se continuo ad abbonarmi, anno dopo anno, e' anche per non avere problemi per le partite di coppa o il derby in trasferta. certo mi puo' dispiacere per quei "lads" che si sbattono in casa e in trasferta ma non saranno tanti e i piu' svegli il biglietto "lo rimediano sempre".
per tutti gli altri, non me ne importa niente.
che la gestione dei biglietti sia schifosa e mafiosa, chi vive lo stadio anno dopo anno lo sa e lo denuncia, mentre i "pantofolari" se ne accorgono solo ora. Stica. Siete consumatori e da consumatori sarete trattati. Come quando nei centri commerciali mettono i prodotti sottocosto e la gente fa la fila da prima che aprano.
personalmente il mio ticket lo daro' e l'ho dato a un "tifoso vero" con qualche anno piu' di me e che dopo anni non si e' abbonato. uno che s'e' fatto la fila e gli scontri a roma/liverpool fuori la sud e non la nottata a via appia.
tra certi "tifosi occasionali" e i bagarini, io tifo per questi ultimi.
capitolo trasferte e come tutelare gli ultras.
sinceramente trovo scandaloso che l'as roma calcio si tenga 800 biglietti su 4000 (il 20%) per parenti, amici, sponsor, mogli, politici, nani e ballerine. vergognoso ma al passo con i tempi di questo calcio moderno.
un modo per distribuirli ci sarebbe:
- prelazione agli abbonati.
- biglietti distribuiti in percentuale degli stessi.
(cioe' se l'80% sono abbonati in curva sud, la stessa percentuale va a loro). trovo giusto che ci sia un occhio di favore per i gruppi (e anche per qualche romaclub nonostante la mia poca stima) ma non dimentichiamo che "i gruppi" a roma non rappresentanto in maniera cosi' forte la sud ma che la forza della nostra curva e' data proprio dalla sua eterogeneita' e dalla componente casual o da comitiva di quartiere.
- allo stesso modo vorrei che si tutelassero gli stessi ultras dagli ultras bagarini, che ahime' in certe occasioni spuntanto come i funghi...
- la carta della fedelta' di sicuro sarebbe un'ottima trovata ma io non voglio essere "schedato" ogni qual volta la roma giochi in casa o trasferta.
trovo sciocco che gli i**** che gestiscono l'as roma non abbiano pensato di fare dei "pacchetti" (roma/milan, roma/man utd, roma/samp) in modo da evitare che sabato per la sfida con quelle merde rossonere ci siano 30mila spettatori e 2 giorni dopo 80mila. Vuoi vedere la Roma? allora vacce sempre ;)
detto questo mi fermo, perche' chi come me, cresciuto "culturalmente" in un altro calcio finisce per fare la figura del nostalgico.
chiudo con un racconto sulla notte per i biglietti di roma/liverpool che proprio oggi mio fratello raccontava:
"calcola che la fila partiva dalla sud e arrivava a ponte milvio. La mattina scoppiano gli scontri con le guardie e c'erano tutti. Sassaiole, lacrimogeni, transenne, volava di tutto. A un certo punto arriva Geppo de corsa: - a rega' ho trovato le munizioni -. Non si sa come, ma Geppo aveva trovato un camion parcheggiato pieno de calcinacci...
dopo un po' si apri un varco, entrammo e riuscimmo a prendere quei cazzo de bijetti."
un saluto da dove nacque la fossa dei lupi. Per chi vuole leggere il ricordo del sottoscritto su quella filuccia che ci facemmo nel 1984... cliccate qui.
Finiamo con questa ANSA:
Fonte: ANSA
Il divieto di vendita di alcolici e superalcolici da asporto è stato
disposto dal prefetto Achille Serra per il giorno di Roma-Manchester. Il
divieto, esteso a tutto il territorio di Roma, verrà applicato dalle ore 12
del 4 aprile alle ore 3 del 5 aprile. Il provvedimento non è applicato per
il consumo presso le attività di ristorazione.

come per roma-liverpool ? cioè se vengono gli inglesi stop alla vendita di
alcolici e tutta italia che dice "facciamo come in inghilterra", di cosa
bisogna preoccuparsi, stanno arrivando i tifosi del paese dove andare allo
stadio non ha + rischi e pericoli !

Aperto un nuovo blog giallorosso:
http://blog.libero.it/LUPASTRO
La legge antitutto: Pietro Folena è uno dei primi a premere per la conversione in legge di questo decreto assurdo:

I cambiamenti riguardano le ristrutturazioni degli impianti e le lesioni a pubblico ufficiale
Il decreto Amato può sparire
Il testo è tornato al Senato che lo ha modificato, quindi deve ripassare alla Camera. E il 9 scade

di Edmondo Pinna
ROMA - La marcia verso la conversione in legge del decreto Amato sulla violenza nel calcio ha subito ieri una brusca battuta d’arresto. Il rischio, al momen­to concreto, è quello della decadenza, visto che il 9 aprile il decreto stesso scade (ce la faranno lo stesso... n.d.L.), dal 5 il Parlamento è in vacanza per Pasqua e il voto al Senato è previsto per il 3. I fatti: dopo l’approvazione alla Camera, avvenuta martedì (426 voti a favore, 2 contrari e 14 astenuti), il testo è tornato a Palazzo Madama, esattamente nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, che lo hanno approvato all’unanimità.
Apportando, però, due modifiche, che ristabiliscono il testo originario (che è stato modificato a Montecitorio):
a) per quanto riguarda le ristrutturazioni degli impianti sportivi, viene stabilito che le società sportive « provvedono » all’adeguamento degli stessi, cancellando la dicitura « possono provvedere» che era stata scelta dai deputati (anche su “suggerimento” di Matarrese). Questo significa che l’onere delle spese torna a gravare esclusivamente sulle società (come volevano i sinda­ci);
b) la seconda modifica riguarda il nuovo articolo del Codice penale, il 583 quater, che prevede l’introduzione del reato di lesioni gravi alle forze dell’ordine durante i servizi di ordine pubblico, cancellando di fatto la distinzione fatta alla Camera « in occasione di manifestazioni sportive » . Se queste due modifiche verranno confermate dall’Aula, martedì prossimo, il testo dovrà ritornare alla Camera.
Ecco, il cuore del problema è tutto qui, per due motivi: 1) Se il Senato dà il via libera al testo marte­dì 3 aprile, a Montecitorio hanno solo il 4 (ma teori­camente la Camera, per motivi urgenti, può riunirsi anche il 5, rinunciando ad un giorno di vacanza) per la votazione; 2) Dando per scontato la fattibilità dei tempi tecnici, bisognerà poi vedere se c’è anche la « volontà politica di farlo » ha sottoli­neato ieri sera Enzo Bianco, relatore del decreto e presidente della com­missione Affari costituzionali. Che ha aggiunto: « Abbiamo solo modificato quello che doveva essere modificato: perché deve esserci, a parità di reato, una pena diversa se il reato stesso è commesso allo stadio piuttosto che da un’altra parte? » (già. Peccato che è l'intera legge che prevede pene più gravi per reati che se commessi in qualunque altro luogo, anche di divertimento, sono infinitamente inferiori! n.d.L.) . Il riferimento è per il reato di lesioni gravi a pubbli­co ufficiale.
I segnali che arrivano dai deputati non lasciano molte speranze. « Sono stupito per l’incomprensibile atteggiamento dei colleghi senatori, che hanno modificato il decreto sulla violenza negli stadi » ha detto Pietro Folena, presidente della commissione Cultura a Montecitorio e relatore del decreto. «Spero
- ha continuato - che l’aula del Senato ripristini il testo licenziato dalla Camera, altrimenti vorrà dire che i senatori avranno deciso la decadenza del decreto che, come tutti sanno, in queste condizioni è certa. E’ evidente che alla Camera non ci sono i tempi né le condizioni per il riesame di un decreto che scade fra pochi giorni » .


29 marzo 2007: prima di tutto fa sorridere che alcuni mezzi di informazione non abbiano capito che le offerte di 10.000 euro e via dicendo per i biglietti di Roma/Manchester altro non siano che manovre di disturbo per far saltare le aste! Detto questo, qualche pensiero in ordine alla vendita dei biglietti di Manchester/Roma, in particolare in ordine alla quantità totale degli stessi.
Il Manchester deve dare alla Roma, in base alla normativa UEFA, 3900 biglietti affinché vendano venduti ai tifosi. Di questi, l'A.S. Roma ne distrae alcuni in favore dell'American Express che li rivende ad un prezzo di 150 euro, comprensivo di gadget a chi è titolare della "Carta Platino".
Su Il Romanista di oggi vi  è un articolo dal titolo "Non fare code per un biglietto può costare 2000 euro l'anno" che spiega come i titolari di questa munifica card spendano così tanto per avere privilegi. Peccato che a questi privilegi corrisponda un torto per i tifosi della Roma, vale a dire quelli che nonostante la fila non sono riusciti a prendere i biglietti giacché vi è la distrazione "a monte" di una quantità di biglietti destinati ai tifosi della stessa Roma. La Roma dovrebbe porre a disposizione di tutti i biglietti, l'American Express dovrebbe mandare qualcuno a farsi la fila e poi privilegiare i suoi soci, anche perché a noi non frega assolutamente nulla che ci sia qualcuno che spende 2000 euro l'anno per una carta di credito. Questo a meno che in partenza la UEFA non destini una percentuale dei biglietti stessi agli sponsor. Diversamente argomentando, la Roma potrebbe non mettere per nulla in vendita i biglietti del settore ospiti e darli alla Diadora, all'American Express e a tutti quegli sponsor che, in un modo o nell'altro, entrano in contatto ufficiale con la Società. E' questo il vero scandalo: non mettere in vendita tutti i biglietti per privilegiare a priori i "VIP" (VIP de che, poi?) o i propri sponsor. Sorprende per, per logiche tutto sommato assai più che intuibili, la cosa non venga posta in risalto come dovrebbe.
Un messaggio da parte di un mio amico, titolare di un sito web dedicato alle dinamiche ultras: "Chiedo gentilmente ai ragazzi della nord del gruppo "legio invicta" di contattarmi a questa email campioni0001@supereva.it".
Messaggi:
"C'è qualcuno che vuole rivendersi il suo BIGLIETTO AEREO per Manchester? Io ho un accredito per la tribuna dello United ma non il volo.... Scrivete a gglatr8la@gmail.com.
Passiamo ad altre e-mail:
"Parto Dal Presupposto,Che L Associazione Sportiva Roma Aiuta i Bagarini Perche Non Se Ponno da 3 Biglietti a capoccia...Cmq Voglio Rammendare Solo 2 Piccole Cosette
1)I 90.000 Che Saranno Presenti Il 4 Aprile...Dove Erano Alle Trasferte TipoNapoli 2001,Bergamo 2000 Ed Altre Partite Tipo Roma Triestina  Ecc Ecc...
2)Siamo Sicuri Che Almeno 3000 Tifosi Veri Siano Rimasti SenzaTagliando...Questo Perche I Tifossotti "Ultras Occasionali"Cosi Er Giorno
Dopo Sa Scoattano Un Po Con Gli Amici "Stupidi"Come Loro... Se Ne Prendono 3Per Uno E  1 Su 3 Se Lo Rivendono...Cosi Rientrano Dei Soldi
Spesi...Comunque Oltre Ogni Risultato...Eternamente Presenti!".
Ancora:
Ciao Lorenzo..sul casino che è successo per i biglietti anche io volevo dire la mia e portare il punto di vista di alcui miei amici e ragazzi
della mia età(ho 16 anni) anche se non fregherà nulla a nessuno...Premetto che io stimo ed ammiro gli abbonati e i ragazzi della Sud e
ritengo assolutamente che sia uno scandalo che per Manchester non abbiano avuto la prelazione..e concordo ancora con il modello inglese
dei loyalty points che abbiamo visto sul sito del Reading che mira a  premiare i tifosi più fedeli.Io non sono abbonato anche se in Sud
addirittura ci dormirei:però non credo che tutti quelli che non sono abbonati lo siano per colpa loro..io prendo 40 euro di paghetta al mese:
20 me vanno via solo di benzina.. co gli altri 20 me posso permette una partita al mese e se permetti per Aprile ho preferito che fosse Roma
Manchester invece de Roma-Bari...ma questo non toglie che se potessi a Roma-Bari io in Sud ce andrei lo stesso.Ma ragazzi come me e ne conosco
parecchi che c'hanno un budget limitato alla settimana e i genitori che rompono i cojoni e te dicono"Tu vai male a scuola,allo stadio non te ce
mando" e non possono pagare 235 euro a luglio che devono fare?Io sono costretto a fare una selezione delle partite e nonostante tutto
stringendo i denti  e rinunciando a qualche cosa quest'anno 15-16 partite l'ho viste e tutte in Sud...Non penso che tutti gli abbonati
abbiano iniziato con l'abbonamento stampato..anche loro per qualche tempo avranno comprato i biglietti come tutti.Allora magari anche io
riuscirò ad abbonarmi st'estate e me piacerebbe che non venissi chiamato tifoso de serie B o che tifa Roma perchè fa moda se mi lamento
di un torto oggettivo e di una situazione vergognosa come quella dei biglietti di martedi.Io mi sono messo in fila e sono stato preso per il
culo:non posso lamentarmi perchè non sono un abbonato?Ti dico solo che sono stato 7 ore in fila e quando mi hanno detto che la Sud era finita;
pur potendo prendere altri settori, sono tornata a casa perchè per me non esiste altro settore dello Stadio...Me ne devo vergognare?scusa per
lo sfogo,magari te ripeto nn frega nulla a nessuno..ciao grazie
Annuncio:
"HO 2 BIGLIETTI DI NORD E VORREI SCAMBIARNE CON UNO DI SUD SE TROVO QUALCUNO ANCHE SE IMPOSSIBILE ERO IL NUM.4 A PIAZZA INDIPENDENZA E NON SO COME E PERCHE’ NON SIA RIUSCITO A PRENDERE IL BIGLIETTO DELLA SUD.SPERO NEL TUO CONTRIBUTO TI LASCIO LA EMAIL  marioyoghi82hotmail.com".
Altra posta:
Ciao Lorenzo ti scrivo perchè devo ammettere di essere rimasto deluso nel constatare come molti tifosi della Roma si ricordano di esserlo
solo nei grandi eventi. Infatti non sarà difficile prevedere come i fomentatissimi 75000 che accalcheranno l'Olimpico il 4/4 diventeranno
30000 sabato contro il milan o alla prossima partita in casa. Io sono abbonato in Curva Sud e  per come la vedo io, la Roma è da incitare
sempre, sia contro l'Ascoli o contro il Manchester. Non si va allo stadio giusto per dire, io c'ero, o per sentirsi figo! Ora voglio dire una cosetta sul decreto antitutto e anticostituzionale, ogni tentativo di repressione a suon di decreti è sempre fallita miserabilmente ma nonostante ciò qualsiasi governo di quaslsiasi colore ha continuato a percorrere con ostinazione sempre la stessa direzione, non pensando magari a cercare anche attraverso un dialogo, da dove e come nasca questa contrapposizione. Non otterrete mai quello che vi siete prefissati senza un dialogo, la pace non si ottiene con la guerra, anzi
il rischio è di ottenere esattamente l'opposto. Comunque con o senza striscioni, tamburi, torce e megafoni, noi ci saremo sempre, la Curva
Sud ci sarà sempre, potrà cambiare il modo di tifare ma non cambierà mai la nostra fede per la Roma una passione incrollabile e
incontrastabile. UBI ROMA, IBI ULTRAS!
Cristiano, Curva Sud!
Dall'Abruzzo:
Ciao Lorenzo, sono Francesco da Lanciano. Dopo essere rimasto senza ingresso del club ( non mi criticate, ma dovendo percorrere 500 Km tra and. e rit. per le partite casalinghe, ed essendo sempre presente,spesso anche in trasferta era comodo risparmiare qualcosa sul costo abbonamento)ti ho già raccontato i problemi che sto affrontando, poichè in sede di acquisto biglietto d'ingresso risulto per i terminali della As Roma già dentro, non essendo stato annullato quella sorta di pass per gli alfieri. Martedì penso però si è raggiunto il massimo, arrivo a Pescara( punto Lottomatica più vicino a casa mia 50 Km)alle 7.30 e mi viene consegnato dal gestore della lottomatica il bigliettino n.70 ( alle 10 erano 350), quasi nessuno dei presenti viene all'Olimpico più di 2 volte  l'anno, anzi una buona percentuale ignora cose primarie della AS ROMA......mi vedo perso, dopo 15 anni di Olimpico, trasferte europee, tutte le trasferte italiane rischiavo di perdermi il Manchester ( sto trattando per il  viaggio oltre manica pure, ma non so come ottenere biglietti...una volta mi aiutava Airc)allora inizio a cercare di corrompere i ragazzi con i primi biglietti, offrendo soldi, passaggi a Roma in macchina, acquisto a mio carico dei loro biglietti e dopo tante contrattazioni riesco ad ottenere il mitico tagliando di Tevere laterele....rischiando il linciaggio da tifosi del Pescara del Chieti e della Juventus.
Questi sono i disagi di chi vive fuori Roma, ma vive la AS ROMA davvero ( immaginate quando vengo in trasferta da solo in treno)....l'anno prossimo rischiamo di chiudere il club, perchè i rapporti con i centri coordinamento sono vietati ( ed in questa sede ringrazio l'ARIC per la comprensione sempre elevata nei nostri confronti). Farò l'abbonamento classico, così finirò i disagi, ma intanto sabato sera per Roma Milan ( neanche una partitella qualsiasi)viaggerò da solo.........mentre mercoledì l'autostrada da Pescara a Roma sarà piena di pseudo tifosi
Infine:
Ciao Lorenzo,
sono in ufficio sintonizzato su retesport e ascolto Max Leggeri, sento molti tifosi avvelenati per le file di questa mattina e ho constatato di persona che su E-bay si stanno venendo i biglietti di Roma – Manchester , non voglio giudicare nessuno ma che Schifo! Mi sento preso in  giro da ste persone, addirittura scrivono nell’inserzione bello in grande “posti numerati” !!!!....per fortuna che essendo abbonato io il biglietto ce l’ho!.
Una domanda, tra l’altro la materia giuridica è la tua professione, ma è legale tutto questo? Il bagarinaggio non è illegale?
Comunque spero che la Roma diventi sempre più grande cosi magari la gente si abbonerà  di più e ci saranno meno bagarini…
Forza Roma!!!"


28 marzo 2007 (pomeriggio): qualche e-mail tanto  per digerire bene:
"Ciao Lorè, francamente non ne posso più di questa gente che si lamenta perchè non ha trovato il biglietto per il manchester..Vorrei ricordargli che sabato giochiamo contro il milan e che i soldi che non hanno speso per la champions li potrebbero spendere per il campionato, visto che siamo sempre in 30.000. Ma evidentemente a questi glie frega de annà a vedè il Manchester e non la Roma...voglio proprio vedere sabato in quanti saremo. Onore agli abbonati.
Peps".
Qui di seguito capirete perché il modello inglese non può funzionare:
"Ciao Lorenzo come và…?!? Spero bene.
Sono uno dei fortunati che è riuscito ad acquistare il  biglietto per la gara in casa con il Manchester.
Volevo solo far presente, una cosa veramente raccapricciante…
Non voglio neanche dirti che cazzo ho dovuto fare per prendere i biglietti tra l’altro del settore Tevere laterale.
Ma volevo far presente a tutti coloro che visitano il tuo sito, che appena sono riuscito ad entrare al Roma point in p. Colonna e come tutti sanno facevano entrare due persone a volta, mi si è presentata una situazione a dir poco agghiacciante c’erano 3 funzionari che dovevano a loro volta fare i biglietti alle persone che gli si presentavano.  2 di loro svolgevano tranquillamente questo tipo di attività mentre il TERZO… AVEVA DIFRONTE A LUI 3 FOGLI DI QUADERNO COMPLETAMENTE RICOPERTI DI NOMI E RELATIVE DATE DI NASCITA E STAMPAVA BIGLIETTI PRESUMO A GENTE COME  CONOSCENTI PARENTI AMICI CHE GLI AVRANNO LASCIATO I SOLDI …ALLA FACCIA DELLA GENTE CHE COME NOI E’ DALLE 5 AM SI E’ AMASSATA DI FUORI ALL’INGRESSO DEL PUNTO VENDITA PER ACQUISTARE CURVE E DISTINTI CHE OVVIAMENTE SONO ESAURITE E SONO STATE COSTRETTE A FARE LE TRIBUNE O ANCORA PEGGIO A NON ACQUISTARE PROPRIO IL BIGLIETTO …Ora mi domando quante persone di tutti i relativi rivenditori ufficializzati hanno adottato questo tipo di privilegio…?!?!?!
In più facendogli notare L’Infamata che stava facendo mi è stato risposto
<< TU HAI FATTO I BIGLIETTI… ALLORA COSA VUOI ?!?!?  VEDI DI ANDARTENE PRIMA CHE CHIAMO IL VIGILANTE >>
La mia prima reazione è stata quella di saltare dietro al bancone e mettergli le mani al collo anche perché fortemente stressato (dalle 4 del mattino che ero lì a fare la fila e aspettare questi bastardi che ci hanno fatto entrare soli 2 per volta…
Non riuscendo ne a prendere le curve ne i distinti.
Ma cosa ci vuoi fare …Dobbiamo sempre abbozzare altrimenti quelli che PAGANO SIAMO SEMPRE NOI!".
Dopo di che:
"ciao lorenzo volevo solo dirti riguardo allo scandalo per i biglietti che e una vergogna che certa gente si svegli per andare allo stadio solo quando ce la partita importante, che si sente della roma perche va di moda. purtroppo a causa di certa gente che non e della roma pero va comunque allo stadio, altra gente che invece a sempre seguito la roma adesso non potra farlo per colpa de sti deficienti. la gente sta a casa tutto l'anno a guardasse le partite su sky e poi se va a vede le partite importanti.....ma che ragionamento di merda è????ci sono partite tipo roma-siena in cui  lo stadio e vuoto! in queste partite com'è che tutta sta gente non si sente della roma oppure lo dimostra guardandosi la partita su sky????? e veramente una vergogna... c'e gente che andata fino a lione nonostante questa gente ti diceva "tanto che cazzo ce vai a fa?" e poi non puo andare all'olimpico a vedersi la sua roma per colpa di questi ....DIVENTANO TUTTI TIFOSI QUANDO C'è LA PARTITA DELL'ANNO!.
Andiamo avanti:
"Ciao Lorenzo,
ti scrivo perchè sono uno di quei ragazzi che hanno fatto la nottata fuori dal Roma Store di Piazza Colonna.
Innanzitutto comincio col dirti che sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che la società debba accordare una sorta di sub-prelazione a favore di
coloro che seguono tutte le partite della Roma pur non essendo abbonati. Per questo rispondo anche alle 2 lettere che ti sono arrivate sul fatto che chi
non sia abbonato deve mettersi l'anima in pace. Non la penso assolutamente così!
Sono più di 2 anni che vado tutte le domeniche in Sud, posso presentare tutti i tagliandi di tutte le partite dello scorso anno, di tutte e 3 le
competizioni! (ho perso solo una partita quest'anno perchè avevo la febbre a 41!).
Anche se non sono abbonato (perchè sono uno studente universitario e non posso permetermi di pagare l'abbonamento a luglio), penso di avere qualche
diritto in più di vedere la partita rispetto al tifoso che si risveglia solo in occasione delle partite importanti!
Finisco dicendo che la cosa più scandalosa di tutta la vicenda biglietti sia stato il fatto che in alcuni Roma Store la vendita libera sia cominciata
alle 8 e 30 anzichè alle 10, per non meglio precisati motivi di ordine pubblico, come recita il comunicato ufficiale della società. Per colpa loro,
sarò costretto a vedermi la partita in Nord, e in Sud andrà magari al posto mio un tifoso da pay-tv, che starà zitto tutta la partita e non conosce
manco un giocatore...
Scusandomi per la prolissità, ti saluto e ti ringrazio per tutto il lavoro che fai e lo spazio che ci concedi.
Andrea".
Passiamo ad altro:
"Ciao Lorenzo,
sono Francesca e ti scrivo in merito alla normativa riguardante l'ingresso degli striscioni allo stadio.
Posto che ancora non ho capito se si tratta di TUTTI gli striscioni, quelli dei gruppi e club inclusi, o solo di quelli "giornalieri" recanti qualsivoglia messaggio. Ma soprassediamo che è meglio. dicamo che voglio fare la brava tifosa, rispettosa delle regole e delle belle (bah) normative introdotte.
Bene, sono qui con la mia mail pronta da inviare, con misure dello striscio, grafica, documentazione fotografica, descrizione dei matarelia, nomi e cognomi di coloro che esporranno lo striscione. Ok..dove la mando sta mail???
Sul sito della Roma le uniche mail fornite in "contatti" sono quelle per ordinare qualcosa da acquistare ai roma store( e te pareva, per i quattrini il numero se trova sempre) o per parlare con la redazione della rivista. Ma per mandare le richieste???
Niente ovviamente.
Allora mi armo di pazienza e mi attacco al telefono.
Chiamiamo la Roma vuoi?
Benissimo!
Squilla...risponde il dischetto...mi dà 8 opzioni, tra cui settore giovamnile, amministrazione, sponsor, ufficio stampa, as roma store, biglietterie..tutto..tranne a qualcuno pronto a darmi informazioni.
Avrò fatto trenta telefonate...selezionato tutte e otto le possibilità..e, nelle raririssime occasioni in cui mi è stato risposto, sono stata collegata ad un non ben precisato ufficio, di cui non ho ne "nome" ne numero. Il telefono del bell'ufficio squilla tre, dico tre volte dopo di che parte il messaggio registrato..Casella di Posta...lasciate un messaggio dopo il segnale acustico!
Ora..qualcuno vuole cortesementi dirmi a chi cavolo devo inviare questa stramaledettissima richiesta per martedì sera??
Giuro..sono imbufalita (per non dire altro!) Lorenzo..ho passato la mattina al telefono..entro stasera devono essere presentate le richieste..e io non sò ancora dove diavolo vanno inviate!
Dimmi che lo sai almeno tu?...te prego...
Perdonami per il disturbo..e se puo aiutarmi te ne sarò grata..
ciao e grazie anticipatamente
Francesca".
Avendo fatto il liceo scientifico, la formula che più si usa in questi casi è C.V.D.: come volevasi dimostrare.


28 marzo 2007: iniziamo con le ovvie polemiche sui biglietti di Roma/Manchester United:
Ciao,
sono Marcello uno dei 4-5000 che stamattina, meglio stanotte stavano in fila davanti ai Romastore, per cercare di prendere il biglietto.
Non ci sono riuscito e come me tante altre persone.
Durante la lunga attesa.........si sono rincorse tante voci, io ero a piazza indipendenza, 400 bigliettini per la fila, tutti rigorosamente in fila senza nessun problema fino a quando.........i poliziotti hanno cominciato a far entrare qualcuno senza bigliettino..........senza problemi fino a quando a piazza indipendenza davano 1 biglietto + 1, mentre "voci" davano i 5 biglietti a Piazza colonna e 3 a via Appia, senza problemi fino a quando a via appia hanno cominciato prima a stampare i biglietti.... perchè c'era tanta gente......etc...etc...... 
Per il 4 radiolina e tante fede, altre che PayTV.
DAJE ROMA DAJE!!!



Qualche sabotatore sta danneggiando i bagarini che on line vendono i biglietti di Roma/Manchester United: notare le offerte di 11.000 euro!!
http://search.ebay.it/roma-manchester_W0QQfromZR40
ciao lore...volevo raccontarti lo schifo che è successo stamattina in un 
negozio a garbatella...un mio amico è andato dalle 6di mattina la per 
prendere i biglietti e dopo essersi metto in fila non ha potuto prende i 
biglietti(erano rimasti solo tevere e montemario ma costavano troppo) perchè 
la gente prima di lui si è permessa di prendere 10 biglietti a persona...che 
schifo mammamia...GRAZIE ROSELLA SENSI...ma se ne andasse...
scusa lo sfogo...ciao davide

Ciao Lorenzo
Sono Fabrizio di http://www.tuttiallostadio.it
Come ci aspettavamo, la vendita libera dei biglietti per Roma - Man Utd è andata nel peggiore dei modi.
Possibile che nel 2007 riscontriamo gli stessi problemi che abbiamo avuto per Roma – Liverpool di 23 anni fa?
È possibile che con tutti i mezzi che abbiamo ora si devono ancora fare delle file di 10 ore per prendere i biglietti?
Non credo che a Milano avvenga la stessa cosa per la gara con il Bayern.
Io penso che basterebbe mettere in vendita i tagliandi nei rispettivi botteghini di settore, con tagliandino numerato,
mi spiego meglio:
Io cerco una Sud (Nord) e vado ai botteghini della Sud (Nord)  che hanno per esempio 1.000 tagliandi a disposizione, con 1.000 tagliandini numerati,
se i tagliandini sono terminati non faccio la fila e provo in un altro settore dello stadio. Divideremmo le file e sono sicuro che se faccio la fila  ho la certezza del biglietto.
Non so se mi spiego.
Cosa succederà giovedì per i biglietti di Manchester?
Chi si diverte con i DIVIETI stava in fila con noi stanotte?
Grazie per lo spazio che ci dai,
saluti 
FABRIZIO

 

Come al solito pessima organizzazione... e per 5 numeri non ho preso il 
biglietto. Poi guardo su ebay e vedo decine di aste appena messe... Sono 
anche queste cose che dobbiamo sputtanare. Questa gente di merda ha levato 
il biglietto a tanta altri che lo avrebbe meritato, per farci sopra il 
doppio o il triplo di quanto hanno speso. Non sarò l'unico credo ad essere 
incazzato per questa cosa... Se puoi, dai visibilità a questo problema, così 
da non permettere a questi vermi di lucrare sulla nostra passione. Mortacci 
loro. Ciao Lorè,
Valerio

Ciao Lorenzo,
ho appena preso 4 biglietti di curva nord per ROMA –MANCHESTER dopo 6 ore di fila e 40 minuti per stampare i tagliandi!
So di litigate e piccole risse in vari punti vendita sparsi per la città…è una vergogna! Vergogna vergogna….
Prima di aprire alla fila il tipo della ricevitoria a piazza dei Tribuni ha stampato biglietti per i cazzi suoi o chissà per chi altro!!
PENSANO DI ALLONTANARCI SEMPRE DI PIU’ DAGLI STADI MA ALMENO IO FARO’ SEMPRE LE FILE E CON ME TANTI ALTRI MA STASTORIA DEVE FINIRE!!!
UN ABBRACCIO E UN SALUTO
Gian Luca 

In merito a tutti questi "tifosi" che si lamentano del "caos biglietti" 
(Roma-Manchester). Ma cosa pretende questa gente? Non vanno mai a vedere la 
Roma allo stadio, ormai noi abbonati siamo solo 25mila e pretendono di 
comprare il biglietto tranquillamente? Magari che la società lo porti loro a 
casa? Siamo fuori dal mondo, è una vergogna che la tifoseria romanista non 
abbia almeno 50mila abbonati. E questi qui si svegliano una mattina, vedono 
che c'è ROMA-MANCHESTER e si scoprono tifosi della Roma? Io quando faccio
l'abbonamento so' che mi abbono al campionato ed ho la prelazione per le 
partite in coppa in casa (secondo me dovrebbero farlo anche per quelle in 
trasferta, ma è un mio pensiero).... Sono andato tranquillo tranquillo 
martedì della scorsa settimana a prendere il mio biglietto senza fila... E 
oggi questa gente si lamenta dei disservizi delle file ecc... Questa gente 
si ricordasse anche a luglio di essere romanista e non solo quando le fa 
comodo...


Voglio segnalarti una cosa: dal sito della Lottomatica è possibile 
registrarsi, (senza alcun tipo di verifica), a nome di chiunque (basta 
conoscere i dati anagrafici), prenotare biglietti a suo nome, e conoscere 
gli eventi sportivi (con biglietto nominativo), gestiti dalla Lottomatica a 
cui la persona (al cui nome ci si è registrati) abbia assistito!! Basta fare 
il Login al sito e nella gestione dell'utenza bisogna andare nella sezione 
"I tuoi acquisti". Provare per credere...
Alla faccia della privacy! Ora sì che siamo più 'sicuri'... 
Simone 
Ciao Lorenzo,
oggi sono andato al Roma Store di Via Appia per prendere i biglietti di Roma-Machester. Sono arrivato verso le 5.30 e già c'erano un centinaio di persone prima di me. 
La cosa strana è che nessuna di queste persone stava in fila veramente, perchè non ESISTEVA una fila! 
Le persone mano a mano che aumentavano si sparpagliavano su via appia chiudendo quasi il passaggio delle macchine. 
La situazione è rimasta accettabile fino a che non hanno iniziato ad aprire il cancelletto. Da quel momento in poi la situazione è degenerata gravemente. Le circa 250 persone hanno iniziato a spingere, di lato i furbacchiotti tentavano di superare la fila pur essendo arrivati alle 7. 
Fatto sta che ogni volta che aprivano il cancello (ogni mezzora e facevano entrare solo circa 10 persone) si scatenava una mischia furibonda molto pericolosa. Gli animi si sono riscaldati e spesso la situazione ha rischiato di degenerare. Anche io personalmente ho perso il controllo.
Ci stavano facendo ammazzare sul cancello di ferro.Eravamo tutti appiccicati, Non si respirava, faceva caldo e molte persone hanno desistito perchè si stavano sentendo male.
Così appena superato il cancello mi sono recato con un altro paio di ragazzi da chi stava gestendo questo sistema di entrata chiedendo il perchè non era stata allestita una fila fuori in modo da incanalare le persone o anche perche non lasciavano entrare un po piu di persone per lasciare piu spazio. Ma non ci rispondevano. Chi diceva "E io che devo fare, mi hanno chiamato alle sette per venire qui" oppure "Non è colpa nostra" o anche "No io non centro niente sto solo aiutando"
Nessuno si assumeva le responsabilità.
Adesso a mente fredda io mi chiedo. 
Come è possibile non prevedere una ressa simile? 
Perchè l'As Roma non ha organizzato la vendita in un luogo migliore visto che via appia non è adeguata? 
Perchè nessuno ha saputo spiegarmi di chi era la colpa? 
Dopo una discussione animata con un poliziotto ho saputo che la gestione della sicurezza di questo evento di vendita l'avrebbe dovuto organizzare la questura.
Ho chiesto allora di parlare con il "capo" che gestiva la situazione, tra l'altro una persona molto gentile e rassegnata, che mi ha detto che i suoi superiori l'avevano mandato li la mattina stessa così tanto per,senza aver organizzato nulla di preciso.. 
Ma come si fa? 
E se oggi scoppiavano casini e ci rimaneva qualcuno? La colpa a chi andava? 
A noi ultras che non sappiamo gestirci.. E non va bene.. 
Mentre il caro Serra organizza una sud divisa a spicchi, 
mentre il governo approva un decreto anticostituzionale 
noi continuiamo ad essere trattati come animali, 
viene messa a dura prova la nostra pazienza, ma tanto come sempre NESSUNO NE PARLERà. 
Adesso voglio vedere se hanno imparato la lezione e dalla prossima volta sapranno organizzare meglio, ma ne dubito. 
Tanto in Italia ci vuole il morto per accorgersi che una cosa non va...
Un saluto
Ciopy 
Ciao Lorenzo, ti scrivo riguardo al caos biglietti. Vado un pò 
controcorrente. Non vedo nessuno scandalo nelle file e nelle attese per 
i biglietti di Roma-Manchester. Da qualche anno l'Olimpico è sempre 
vuoto, in partite importanti e meno e (decreti e biglietti nominali 
permettendo) si è sempre avuta l'opportunità di acquistare qualsiasi (e 
ripeto qualsiasi) tipo di settore. Ora c'è una partita importante e 
tutti si sono affrettati a fare la fila e dopo non esser riusciti a 
prendere il biglietto scrivono scandalizzati. Ma nelle altre partite 
dove erano? Se le richieste sono dieci volte tante i posti disponibili 
è normale che il 90% resti scontento e che l'organizzazione ne risenta 
un pò. La prelazione agli abbonati secondo me basta e avanza, a chi 
protesta riesco solo a dirgli di farsi l'abbonamento l'anno prossimo 
oppure se ne è impossibilitato (economicamente o per lavoro, per 
carità) di prenderla con filosofia... anch'io volevo andare a vedere la 
finale dei mondiali, ma il biglietto non l'ho trovato... esiste la 
legge della domanda e dell'offerta (e se la domanda è eccessiva proprio 
per questo esistono i bagarini). Allora cosa avrebbero dovuto dire quei 
ragazzi che l'anno scorso a Siena son partiti senza biglietto, 
nonostante le trasferte se le fanno tutte, ma non hanno trovato il 
biglietto perchè la Roma è andata bene e tutti volevano diventare
improvvisamente tifosi da trasferta? Oppure ricordi Fiorentina-Roma? E 
ti ho ricordato solo i casi più recenti... Nessuno ha protestato ed ha 
agito secondo propria coscienza e mentalità, e magari proprio loro ne 
avevano anche più diritto perchè la seguono sempre ed ovunque. L'idea 
dei punti biglietto sarebbe anche fattibile ma ne vale la pena, ora che 
hanno vietato le trasferte? Per una (anche se spero di più) partita 
l'anno? Ne vale la pena visto il momento che si sta passando, il 
decreto che è prossimo all'attuazione, la repressione, l'antipassione 
che ci vogliono inculcare? Proprio ora che stanno cercando di bloccare 
chi ci mette soldi, tempo e passione? E per chi? per dare vantaggi a 
chi va allo stadio 10 volte l'anno rispetto a chi non ci va mai? Scusa 
per tutte queste domande, non pretendo ovviamente altrettante risposte, 
è solo uno sfogo per il momento attuale e contro i tifosi che 
straparlano e pretendono che tutto gli sia dovuto, anche il tifo a Roma-
Lione, senza che poi si meritino niente perchè sono perennemente 
assenti... Saluti ultras
Ciao,
è la prima volta che scrivo, acnhe se visito spesso il sito....
è tutto oggi che un pensiero mi gira per la testa....
ma tutti sti stratifosi incazzatissimi perchè non sono riusciti a prendere il biglietto per la partita Roma-manchester....durante il resto dell'anno dov'erano???
io sono abbonato e ho preso il mio biglietto senza file e senza dovermi alzare alle 4 di mattina....allora la prossima volta che si ricordino di essere romanisti quando c'è la campagna abbonamenti così magari avremo lo stadio pieno un pò più spesso..
scusate lo sfogo ma mi fa rosicare vedere come a Roma- udinese partita in cui bisognava ringraziare la squadra per la vittoria a lione lo stadio fosse mezzo vuoto....allora prima di lamentarsi imparassero a venire allo stadio....sono d'accordo con chi ha scritto l'idea sul contare "le presenze" allo stadio in stagione per i non abbonati dando precedenza a quelli più fedeli e non a chi si sveglia solo quando le partite si fanno importanti.
ciao francesco e sempre forza magica ROMAAAAAAAAAAAAAAAA
Continuo a credere che il problema sia facilmente risolvibile: chi è abbonato deve avere la prelazione per le partite in casa e in trasferta. Chi non è abbonato deve avere diritto a dei punti ogni volta che acquista il suo bel biglietto nominativo (almeno serve a qualcosa). Superato un certo numero di punti si ha diritto a una prelazione subordinata. Gli altri dopo.
Così si privilegia chi va di più allo stadio e sta meno davanti alla pay per view. Sicuramente qualche scontento ci sarà, ma almeno ne sarà ridotto il numero.
Dopo le polemiche relative al divieto delle forze dell'ordine di far esporre a Genova uno striscione con un articolo (forse tra i fondamentali) della Costituzione, la cosa è riuscita prima di Bologna/Frosinone:

Al riguardo, ieri sono stato invitato, in qualità di "esperto" a partecipare alla conferenza stampa della Rosa nel Pugno sul decreto Amato, puntualmente approvato dalla Camera dei Deputati, sia pure con qualche emendamento significativo che illustrerò in seguito, visto che tanto entro il 2 aprile dovrà essere convertito in legge dopo l'approvazione del Senato. Per chi può interessare, qui c'è il file audio MP3 (tratto dal sito di Radio Radicale) della conferenza stampa. Il sottoscritto non ha bandiere di partito ma devo dare atto che in occasione di questo decreto legge i veri garanti dei diritti sono stati i parlamentari di questo partito, che hanno capito perfettamente tutta la questione ed i rischi collegati. Il tempo a disposizione era poco e sarebbero state necessarie almeno 2 ore per illustrare le ragioni per le quali questo decreto legge è il peggiore dalla breccia di Porta Pia ad oggi ma, tant'è, il successo è che qualcuno che siede in Parlamento lo ha finalmente capito, prova ne è questo articolo su "Il Riformista".
L'emergenza stadi nasconde una deriva autoritaria
• da Il Riformista del 27 marzo 2007, pag. 6
di Sergio D'Elia e Mario Staderini
La Camera sta per votare la conversione del decreto Amato conte­nente misure urgenti per prevenire la violenza negli stadi. Sono diciotto anni che lo Stato affronta il fenomeno a colpi di decreti legge fondati principalmente sull'impatto emotivo provocato da gravi fatti di cronaca. Da quando, nel 1989, fu introdotta la legge 401 per la tutela della correttezza dello svolgimento di manifestazioni sportive. E' però la prima volta che un Parlamento a maggioranza di centro sinistra legifera in materia. Gli interventi normativi precedenti, infatti, sono tutti avvenuti per iniziativa dei tre governi Berlusconi: nel 1994, nel 2001, nel 2003 e nel 2005.
La   stratificazione di queste norme emergenziali ha delineato un sistema improntato esclusivamente a logiche repressive, introducendo di volta in volta reati specifici, misure di prevenzione, procedure  speciali, eccezioni alle garanzie costituzionali. Una strategia che non ha prodotto i risultati sperati, anzi: la militarizzazione degli stadi e la criminalizzazione generalizzata del tifoso, paradossalmente, hanno favorito lo spostamento e l'ideologizzazione della violenza nei confronti delle forze di polizia, ovvero di chi si trova a rappre­sentare sul campo lo Stato. Agenti ai quali, peraltro, non è mai stata assicurata una dotazione adeguata a ridurre i rischi degli scontri fisici, e ai quali sono stati imposti criteri di gestione dell'ordine pubblico anacronistici.
Occorre una soluzione di continuità con le politiche sin qui seguite, iniziando col riportare la disciplina nell'alveo della costituzionalità. La prima anomalia riguarda il cosiddetto Daspo, ovvero il divieto di accesso agli stadi e l'obbligo di firma durante le manifestazioni sportive: questa limitazione della libertà personale, che può arrivare sino a cinque anni, è disposta dal questore anziché dal giudice. Non è previsto neanche per i reati di mafia e di terrorismo dove, al pari di quanto avviene in Inghilterra, l'organo di polizia si limita a proporre il provvedimento  al  magistrato. Convertendo senza modifiche il decreto confermeremmo l'anomalia, per di più inasprendone la durata minima, estendendone  i presupposti  e consentendo l'adozione anche in presenza di una mera informativa di servizio rispetto alla quale non esiste possibilità di difesa. Siamo sicuri, poi, che tutti coloro che  affollano le "tribune autorità" abbiano compr­so che se occupano un posto diverso da quello assegnato verranno diffidati e obbligati a presentarsi al commissariato per due anni?
Un'altra crepa costituzionale già aperta con il decreto Pisanu e che si vuole oggi acuire è rappresentata dall'istituto della flagranza virtuale, in base al quale chi commette reati durante le manifestazioni sportive può essere arrestato anche 48 ore dopo il fatto se individuato tramite foto o video. Abrogare, come fa il decreto, la transitorietà di una norma eccezionale che contrasta con l'articolo 13 della Costituzione, significa negare che gli autori dei reati possano essere assicurati alla giustizia con strumenti conformi ai principi costituzionali.
E, ancora, non riusciamo a comprendere come sia possibile mantenere nel nostro ordinamento, solo per i reati legati al calcio, la facoltà di adottare misure cautelari coercitive pur in presenza dei requisiti che consentirebbero l'applicazione della sospensione della pena. Eccessivi paiono anche i minimi edittali previsti per alcuni reati, giacché, se paragonati con altre fattispecie più gravi, tolgono la discrezionalità al giudice di stabilire una pena congrua e giusta.
Il calcio rischia di essere il laboratorio ove sperimentare nuove forme di controllo sociale. Probabilmente, prima di normare, sarebbe stata più opportuna un'indagine conoscitiva sull'illegalità diffusa che ha permesso l'errata programmazione di interventi infrastrutturali, lo spreco di denaro pubblico ai tempi dei Mondiali 90, l'agibilità di stadi fuorilegge, l'elusione delle normative sulla sicurezza e l'omessa adozione dei provvedimenti conseguenti, l'illecita gestione del fatto sportivo. Non è, infatti, con metodi e logiche di emergenza, con leggi di eccezione o misure speciali, con provvedimenti repressivi di dubbia costituzionalità, anche se mascherati da prevenzione, che si risolve il problema violenza, e i fatti lo hanno dimostrato.
Lo stesso modello inglese, peraltro, non ha cancellato gli episodi violenti: si sono semplicemente spostati nei dintorni dello stadio, oltre a ingrossare le file di gruppi xenofobi ed estremisti che agiscono nella società. Quali soluzioni, allora, per ridurre gli spazi a violenti e teppisti? La priorità assoluta sono gli stadi; ne servono di nuovi e moderni, con ampi spazi di accesso per la creazione di safety-area facilmente  controllabili. Quando in Inghilterra decisero di affrontare le loro inefficienze, nel 1991 stanziarono con la legge Taylor 952 miliardi di lire per la rigenerazione degli impianti sportivi secondo precisi criteri. In Italia, come per i Mondiali del 1990, simili interventi rischiano di tradursi in occasioni di cattiva ge­stione e malaffare.
Proprio  su questo, specie se ci verranno assegnati gli Eu­ropei del 2012, converrebbe avviare da subito una seria progettazione.
Per il resto, la semplice ragionevolezza, nella punizione come nella prevenzione, è l'arma vincente per governare ogni fenomeno. Non servono leggi eccezionali o autoritarie che favoriscano svolte di regime per la società in genere e per il business dei soliti noti. Eccezionale sarebbe se venissero applicate le leggi ordinarie esistenti e se fossero rispettati il diritto e la Costituzione vigente (lo evidenzio in bianco perché chi ha scritto questo pensiero ha espresso un concetto fondamentale, n.d.L.)
NOTE
Deputato della Rosa nel Pugno e vice presidente della prima circoscrizione di Roma
Vediamo come l'ANSA riporta la votazioen alla Camera, riservando un migliore approfondimento dopo aver letto il testo:
Calcio violento: ok Camera a decreto, ecco le norme
ROMA - Biglietti gratis per gli under 14 negli stadi; pene più severe per chi è responsabile di lesioni gravissime nei confronti di pubblici ufficiali; ridimensionata la messa al bando di striscioni e cartelli. E' quanto prevede il decreto contro la violenza negli stadi che è stato approvato, con numerose modifiche, dalla Camera e ora deve tornare al Senato, dove deve essere convertito entro il 2 aprile, data in cui scade.
Ecco i contenuti del decreto dopo le modifiche apportate a Montecitorio:

PIU' MINORI NEGLI STADI - Si prevede che le società sportive rilascino biglietti gratuiti nominativi ai minori di 14 anni accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado, nella misura di un giovane per ogni adulto. E per almeno la metà delle manifestazioni sportive previste in un anno. L'adulto, si legge nella norma, dovrà assicurare la vigilanza sul minore per tutta la durata della manifestazione. Lo scopo e far tornare le famiglie negli stadi.
(l'unica dispozione su cui concordo, fermo restando che potrebbe rimanere una disposizione inattuata: qual'è la sanzione nel caso in cui la Società sportiva non lo faccia, per interesse o per incuria? n.d.L.)

LA 'GUERRA' DEGLI STRISCIONI - Sono vietati negli impianti sportivi striscioni e cartelli "che comunque incitino alla violenza o che contengano insulti e minacce". Punto. La violazione del divieto, si aggiunge, è punita con l'arresto da tre mesi ad un anno.
(perché prima erano permessi? Non mi risulta! n.d.L.)

L'EFFETTO 'CATANIA' - I fatti di Catania, l'aggressione all'ispettore capo Filippo Raciti da parte di un tifoso diciassettenne conclusa con la morte del poliziotto (singolare il modo di riportare la notizia, visto che il ragazzo si dichiara innocente, non è stato processato e, ad effetto emdiatico concluso, ritengo verrà assolto, n.d.L.), restano il punto di riferimento del provvedimento. Vengono inasprite le pene rispetto al testo del Senato che prevedeva la condanna prevista per le aggravanti (da tre a sette anni) aumentata della metà. Chi commette lesioni gravissime contro pubblici ufficiali é punito con il carcere da otto a 16 anni. Tali pene si riferiscono solo a reati contro le forze dell'ordine compiuti negli stadi (è quindi il luogo che qualifica il reato: se stacco un braccio a un poliziotto fuori da una discoteca vengo punito con una pena inferiore di 4 volte, nonsotante ci siano molti più morti ammazzati fuori dalle discoteche in un anno che non negli stadi... n.d.L.).

L'ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITO - La norma 'emergenziale' che prevede l'arresto in flagranza anche non nel momento della commissione del fatto viene prorogata fino al 30 giugno 2010 (ipocrisia allo stato puro: siccome la norma è incostituzionale si protrae uan durata " a termine" fino al 2010. Detto termine era già stato prorogato due volte, l'Italia è il Paese delle proroghe e delle deroghe, hanno ragione i tedeschi, n.d.L.).

'NO' ALLE "PORTE CHIUSE" - Tra le modifiche apportate è senz'altro la meno importante, ma ha un suo significato. Si boccia l'espressione "a porte chiuse" perché "non giuridicamente rilevante". E così se gli stadi non sono a norma, le partite saranno giocate "in assenza di pubblico" (su questa differenza terminologica totalmente inutile hanno discusso per giorni, il che qualifica lo spessore di chi ha presentato il decreto n.d.L.).
E poi, Roby da Palermo: basta co' sto rugby!
http://www.youtube.com/watch?v=6qkxY3Q3qa4
http://www.youtube.com/watch?v=OxOkz4Ugn0U&NR
http://www.youtube.com/watch?v=aeWehP9Uijc
http://www.youtube.com/watch?v=TkB7qu1QBMc
http://www.youtube.com/watch?v=cSaonHNsZ08
http://www.youtube.com/watch?v=2Hj6qBQqaaE
http://www.youtube.com/watch?v=yIBTGv1_XcQ
http://www.youtube.com/watch?v=SOKZ8yuumaA
http://www.youtube.com/watch?v=Ne53Q6ZZ9RI
http://www.youtube.com/watch?v=mt80NEKcFjo
Mi fermo per pietà verso gli ipocriti.
"Ciao lorenzo, lo hai già segnalato, ma io insisterei sul punto... mio figlio non praticherà mai uno sport che porta seco cotanta violenza, vedrò di attrezzarmi per il badminton". La sottile ironia si riferisce al cricket della kenyota Melandri:
 
 




La finalista dello scorsa edizione ha perso contro lo Sri Lanka ai mondiali
Cricket: scontri e morti in India per sconfitta
Dopo il probabile omicidio dell'allenatore del Pakistan, un suicidio e un uomo morto di infarto davanti alla tv per l'eliminazione


 










DELHI - Chi immagina il cricket uno sport noioso di gentlemen vestiti in bianco in cui il massimo disappunto si esprime aggrottando un sopracciglio, non è mai stato nel subcontinente indiano. Da queste parti di cricket si muore. Dopo il decesso dell'allenatore del Pakistan Bob Wolmer, probabilmente un assassinio, dopo la sconfitta ai campionati del mondo in corso nei Caraibi, in India ci sono state proteste e tumulti, un tifoso è morto di infarto e un altro si è suicidato dopo la sconfitta dell'India contro gli arcirivali dello Sri Lanka, che ha comportato l'eliminazione dai Mondiali e la qualificazione dell'odiato Bangladesh alla fase con le migliori otto squadre. L'India, vincitrice nel 1983 e finalista nello scorso torneo, ha subito l'onta dell'eliminazione e non l'ha digerita bene.
SUICIDIO - Deluso per la sconfitta dell'India e dopo una discussione con la moglie, l'agricoltore 25enne Mahadeb Sarkar si è impiccato al termine della partita nella sua casa nel villaggio di Bajitpur nel Bengala Occidentale. Sua moglie, anche lei abbattuta per la sconfitta, ha cercato di impiccarsi in un'altra stanza ma è sopravvissuta perché la corda si è spezzata ed è caduta sul pavimento facendo allarmare i vicini, ha detto la polizia locale. La coppia aveva avuto una discussione perché il marito voleva andare a vedere la partita da un amico, mentre la moglie voleva che restasse a casa per guardare il match insieme a lui.
INFARTO - In un altro episodio, un 28enne ha avuto un attacco di cuore dopo aver assistito alla sconfitta indiana in un sobborgo di Hyderabad, capitale dello Stato di Andhra Pradesh. La sua famiglia ha detto che Raju, un tifoso accanito di cricket, ha avuto l'infarto a causa della sconfitta della nazionale. In India i giocatori di cricket sono famosi come in Italia quelli del calcio, sono pagati cifre esorbitanti per far pubblicità.
27 marzo 2007.
Andiamo al decreto Amato:
 
 


Forti critiche di radicali, socialisti, verdi e comunisti contro le parti più repressive della nuova normativa sugli stadi.
CALCIO VIOLENTO:, TIFOSI TRATTATI PEGGIO DEI MAFIOSI’
(ANSA) DENUNCIA DI RADICALI E SOCIALISTI


 


Sotto attacco il decreto contro la violenza negli stadi. A insorgere contro la linea ”dura”, i deputati della Rosa nel pugno (partito del centro-sinistra che comprende radicali e socialisti) Roberto Villetti, Sergio d’Elia e Enrico Buemi che, in una conferenza stampa a Montecitorio, hanno presentato gli
emendamenti firmati Rnp al decreto legge in discussione alla Camera. Tra le proposte, la soppressione dell’istituto della flagranza differita e l’abolizione del Daspo preventivo. Tra le questioni che non vanno proprio giu' ai deputati Rnp, il fatto che le misure preventive vengano disposte dal questore
e non dall’autorita’ giudiziaria: ”Siamo allo Stato di polizia, attacca D’Elia, peggio dei mafiosi ai quali, invece, vengono garantite le regole del giusto processo. E’ intollerabile”.
Al centro delle critiche, dunque, il fatto che con l'entrata in vigore del decreto, le misure preventive, come il Daspo (divieto di accesso negli stadi), vengano disposte dagli organi di polizia sulla base di una ”presunta pericolosita’ sociale” e di ”condotte che di per se’ - contesta D’Elia - non
costituiscono reato”. La Rnp propone di affidare il potere delle misure preventive all’autorita’ giudiziaria, anziche’ al questore.
Sotto attacco la linea ”dura”. Fra gli altri emendamenti proposti dai deputati della Rnp, la soppressione della norma che viete l’esposizione di striscioni
di organizzazioni che abbiano fra i propri aderenti condannati per reati commessi durante organizzazioni sportive. La Rosa nel pugno, inoltre, contesta la severita’ del decreto legge. L’accusa e’ di incostituzionalita’: il provvedimento, infatti, sostengono i deputati della Rnp, introduce fattispecie penali
che per legge possono essere solo introdotte dal Parlamento e non dal governo con il decreto legge. Da qui la proposta della Rosa nel pugno di spazzare via dal decreto una serie di misure: no all’inasprimento delle pene in caso di possesso di artifizi pirotecnici e no all’arresto nel caso in cui il tifoso violi
il cosidetto obbligo di firma. ”Basta fare la faccia feroce contro i violenti - conclude Villetti - occorre essere efficaci contro il crimine e per
questo serve una riforma dell’ordinamento giudiziario”.

COMUNISTI E VERDI PER LA LINEA GARANTISTA

La senatrice Vano, di Rifondazione comunista, ha criticato lo sbilanciamento del provvedimento sul versante repressivo.
Forti perplessita’ anche dai Verdi, che con Paola Balducci e Paolo Cento si sono sempre battuti per i diritti dei tifosi. Daniele Farina, di Rifondazione Comunista, ha dichiarato di temere che le norme repressive sugli stadi vengano estese anche alle manifestazioni politiche, mentre il capogruppo di Rifondazione Comunista al Senato, Giovanni Russo Spena ha invitato a non fare degli ultra’ “un nemico pubblico”.
Più duro il no global e deputato comunista Francesco Caruso, che sin da dopo la tragedia di Catania aveva invitato a non militarizzare gli stadi e aveva detto "la vita di un'ultra' vale quanto quella di un'agente".
L'avvocato Giuliano Pisapia, presidente della commissione di riforma del codice penale ed esponente di rifondazione comunista, ha affermato innanzitutto il principio di offensività per cui è prevista la non punibilità in tutti quei casi in cui non c’è stata lesione ai beni giuridici oggetto della tutela della norma penale. "Oggi - ha precisato Pisapia - non è così.
Anzi, con la versione del decreto legge sulla violenza negli stadi approvata dal Senato sono state varate disposizioni discutibili, come la previsione del carcere per chi introduce anche semplici striscioni senza che contengano incitamenti alla violenza".
Comunque, il divieto totale degli striscioni è stato accantonato grazie agli emendamenti di Verdi, Rosa nel pugno e Rifondazione comunista. Cosi' come altre parti controverse del decreto sulla violenza negli stadi sono state modificate radicalmente dalla Camera, in seguito agli emendamenti presentati da parlamentari di sinistra.


27 marzo 2007: iniziamo con una curiosità, inviatani da Rosangela: Focus - sia pure incidentalmente - si occupa nell'ultimo numero degli ultras.
Strano che una rivista con un certo grado di scientificità li ritenga simili a una setta, più che - come invece è - a una tribù!

Siccome poi con la legge Pisanu/Amato sono spariti i bagarini ecco un bell'annuncio on line: "VENDO 4 BIGLIETTI DI CURVA PER LA PARTITA ROMA MANCHESTER DEL 4 APRILE. MODALITA' DI PAGAMENTO ACCETTATE RICARICA POSTE PAY CONSEGNA BIGLIETTI TRAMITE RACCOMANDATA. ACCETTO OFFERTE ENTRO IL 26 MARZO 2007.L'ACQUIRENTE DOVRA' EFFETTUARE RICARICA ENTRO IL 27 MARZO E COMUNICARE NOME COGNOME E DATA DI NASCITA DEGLI UTILIZZATORI DEI BIGLIETTI. COSTO DEL SINGOLO BIGLIETTO €50.00".
Trasferta di Manchester: la Roma trattiene 1000 biglietti per esigenze organizzative.
QUALI?
Viste le polemiche, gli SMS, le giuste critiche sulla gestione dei biglietti per Lione, qualcuno può chiedere all'A.S. Roma quali sono le esigenze organizzative che fanno si chè il 25% dei biglietti non vengano posti in vendita per essere distribuiti a chissà chi?
Qui la cosa era abbastanza semplice: ci sono 13-15 charter prenotati. Manchester non è vicina come Lione e ci si deve andare per forza con l'aereo.
Credo quindi che sarebbe stato molto facile:
a) verificare chi andava con i charter (la maggioranza);
b) verificare chi andava con i mezzi propri (un numero limitato);
c) verificare se si coprivano tutti i posti;
d) evitare così lotte all'ultimo sangue per biglietti che potrebbero esserci per tutti, se pure la Roma mettesse a disposizione TUTTI i biglietti...
La Roma, però, nel 2007 e ai quarti di finale di Champions League non ha un ufficio che regolarizzi tutto questo, anche perché la legge - intelligentemente - vieta il rapporto della società con i tifosi. Un po'come se la legge impedisse a TIM o a qualsiasi altra società di avere contatti con i propri clienti!
Quindi bagarre sia, per prendere i famosi 3900 biglietti... Pardon, 2900, perché 1000 sono per "esigenze organizzative" che meriterebbero un titolo a nove colonne e un'inchiesta parlamentare.
Al riguardo un intervento di Fabrizio GRassetti, Presidente dell'U.T.R.: "La Roma è una mamma e la mamma non si riprende, questa volta però ha
abbandonato il tifoso al caso". Tradotto: la Roma non si discute si ama. Ma questa volta si fa un'eccezione, o almeno la fa Fabrizio Grassetti, presidente dell'Unione Tifosi Romanisti, che critica il sistema di vendita, da parte della società giallorossa, dei biglietti per Manchester-Roma in programma il prossimo 10 aprile: " I criteri scelti per la distribuzione - continua l'avvocato - non possono essere questi. La distribuzione andava organizzata non certo in base a chi può fare dieci ore di fila. Non è possibile che chi ha tempo, soldi e prestanza per sostenere lunghe code venga privilegiato rispetto a chi va in trasferta da anni". Prosegue sulla Roma: "La società doveva fare una scelta, di per se criticabile o opinabile, ma doveva farla. Non porsi un problema che è risultato poi essere di
strettissima attualità per non dover poi fare una scelta non può essere". Grassetti conclude poi con una sua proposta per il futuro : "Io darei la precedenza a chi è abbonato. La Roma comunque saprà cosa fare. Del Resto la mamma non si discute, per sempre e ovunque".
Comunque sia, visto che ormai ne è stata data diffusione, ecco qui il comunicato dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Inutile dire che se così stanno le cose lo striscione "Padri de Famija" che simboleggia gli ex con prole in Tribuna Tevere rimarrà a casa, visto che fare il tifoso è ormai diventato un vero e proprio lavoro inattuabile per chi ha altro da fare durante la settimana. Al riguardo, mi viene giustamente fatto notare che il livello di chi ha scritto il comunicato stesso lo si ricava dal fatto che l'unica nota nel testo è stata fatta per spiegare cosa è una bandiera, a pagina 2 dello stesso!
Interpretiamolo, questo confuso e raffazzonato comunicato soddisfamassaie: al primo punto sembra che, per quanto riguarda gli striscioni (anche quelli dei gruppi quindi), gli stessi possano essere portati ma debbano essere "autorizzati" (direttamente all'interno dello stadio dai funzionari P.S., come era prima e come era la cosa più logica? Il comunicato non lo dice). Al secondo punto, viene invece detto che possono essere portate scritte "a sostegno" della propria squadra (sembrerebbe non ci si riferisca, quindi, agli striscioni dei gruppi, ma già sappiamo tutti che la Polizia farà quello che gli pare e piace, come già ha iniziato a fare in tutta Italia: inutile, quindi, fare confusi comunicati da rendere pubblici con la massima diffusione, se tanto chi non li rispetta è proprio chi li emette.... basti pensare che tutto quel che è scritto dovrebbe entrare in vigore il 30 marzo e invece a Genova hanno già vietato l'esposizione di uno striscione con riportato l'articolo della Costituzione che ci racconta la favoletta della libertà di pensiero!) mediante una complicata procedura destinata al fallimento.
La prima questione che balza agli occhi:
gli striscioni possono essere - lo dice la Polizia - solo a sostegno. Se voglio criticare i giocatori (mai fatto in vita mia ma avrò il diritto, sia pure possibilistico, di farlo???), o esprimere perplessità sull'allenatore, non lo posso fare e, quindi, non posso più esprimere il mio pensiero la cui esplicitazione, pare, è ancora garantita da un articolo della Costituzione. Ricorriamo al T.A.R. Lazio per fare annullare il provvedimento dell'Osservatorio? Un'amministrativista mi dà il suo parere al riguardo, visto che si tratta di una determinazione di un'amministrazione dello Stato e quindi è annullabile, come tutti gli attti amministrativi?
Il secondo aspetto è la procedura:
se voglio fare entrare uno striscione con su scritto "Forza Roma" devo: 7 giorni prima della partita mandare un fax o una e-mail (NON RIDETE VI PREGO!) all'A.S. Roma, con tanto di foto, indicazione del materiale utilizzato e luogo della futura esposizione.
Ora, fermiamoci un attimo. Pensiamo all'organizzazione societaria dell'A.S. Roma, soprattutto per ciò che concerne il rapporto con i tifosi.
Lo zero assoluto. Immaginate quindi di poter inviare una e-mail alla nostra società, che - nel 2007 - ha un sito web nella sola lingua italiana e ai livelli di una squadra di prima categoria. Soprattutto, immaginiamo che qualcuno la legga. Ammesso e non concesso che questo avvenga, ci dovrebbe essere qualcuno, all'interno dell'A.S. Roma che: immediatamente avverte le forze dell'ordine che, a loro volta, 5 giorni prima debbono dare l'eventuale assenso (se vengono superati i divieti indicati nel comunicato) dopo di che l'A.S. Roma stessa (che fino a poco fa neanche dava il duplicato di una tessera smarrita/rubata) avverte il richiedente della risposta. Voglio proprio vedere... e ricordate il saluto al prefetto a fine partita!
Per finire, aggiunte molte foto calcistiche nella stagione 1987/88.


25 marzo 2007: aggiornata la pagina 54 di memorabilia. Comunque sia, da quando la Melandri è diventata sponsor del cricket abbiamo già avuto l'omicidio del CT pakistano e le intemperanze dei pakistani dopo l'eliminazione della loro nazionale. Portasse sfiga?

Prosegue intanto l'avanzata della legge antitutto. Ho inserito i resoconti stenografici dell'ultima seduta del 20.03.2007.


23 marzo 2007 (pomeriggio): molto interessante questa e-mail di Francesco ed anche il pezzo che lui stesso mi invia, tratto da Il Foglio:
"Ciao Lorenzo,
partendo da questo trafiletto del Foglio, vorrei lanciare la campagna ANTI-VITTIMISMO.
Non che non ci siano i motivi per esprimere sacrosante lamentele, per carita', li elenchi puntualmente ogni giorno, ma la mentalita' ultras va oltre anche a questo. Non credo di passare per pessimista dicendo che ogni petizione e accusa di anticostituzionalita' accuratamente sostenuta non sortira' alcun effetto. Cio' che vogliono e' che ci si sfalda, naturale conseguenza del piangersi addosso. Della ragione non ce ne facciamo niente, serve ad avvelenarci (e forse frustrarci) ancora di piu'. Allora andiamo avanti, tanto non ci fermano. Il giorno in cui vedranno SOLO ultras allo stadio capiranno che tutto gli si e' ritorto contro".
La e-mail di Francesco mi dà l'occasione per chiarire un aspetto delle critiche che ogni giorno rivolgo alle nuove norme e al modo governativo di risolvere le emergenze sociali. Francesco, infatti, ha ragione, così come ragione da vendere ne ha anche Alessandro Giuli de "Il Foglio", tanto che mi sono stupito nel leggere un simile articolo su un quotidiano così di nicchia. Le censure di non costituzionalità e via dicendo che tratto sul sito sono frutto, da un lato, di una ovvia deriva professionale, dall'altro del desiderio di dare una scossa a chi crede solo e ciecamente nei corrotti media istituzionali, senza che ci sia una voce veramente fuori dal coro che faccia riflettere. E' ovvio che nessun reclamo potrà portare a miglioramenti, ma l'evidenziare le ingiustizie e le disparità sociali contribuisce a creare l'antagonismo, unica via per resistere dignitosamente alla protervia del potere. Due parole anche sull'articolo a fianco. Anch'io avevo fatto una riflessione simile a quella dell'autore dell'articolo e da sempre denuncio l'"adagiamento" del tifoso di curva sul gruppo ultras. Ognuno deve essere indipendente e badare a se stesso. Se ognuno si portasse allo stadio un rotolo di carta igienica verrebbe fuori a ogni partita uno spettacolo da far impallidire il derby Boca/River. In fondo è una ripartenza, ha ragione Giuli.
Se non fosse che il progetto finale preveda anche il non poter più cantare.
In ogni caso, il modello inglese è anche questo (da Gazzetta.it):
"LONDRA, 21 marzo 2007 - Per difendere il suo compagno di squadra dal tifoso violento che aveva invaso il campo a White Hart Lane, Drogba potrebbe aver esagerato, dandogli addirittura un calcio in testa, cosa che ha scatenato l'ira della Federcalcio inglese.
TROPPE FESTE - La FA ha confermato di avere richiesto i filmati del replay dei quarti di FA Cup, in cui il Chelsea ha passato il turno con una vittoria di 2-1 sul Tottenham. A fine partita, i Blues hanno festeggiato in modo "esagerato" secondo i tifosi degli Spurs, tanto da aizzarne uno a tal punto da farlo irrompere in campo e cercare di menare Lampard. Ma l'incidente, definito "inaccettabile" dal palazzo del calcio, non si è concluso lì. L'hooligan, identificato come ********* , che è stato immediatamente bandito per il resto della vita dall'andare allo stadio (comunque questi sono esagerati... tre anni di diffida sono più che sufficienti per riflettere, nella vita si cambia! Mo' a 75 anni questo ancora non può andare allo stadio, che buffonata! n.d.L.), ha minacciato di denunciare Drogba per aggressione, dopo che è emerso che lo striker del Chelsea lo avrebbe colpito quando Tim era a terra.
CALCIO ALLA TESTA - Nelle immagini televisive dell'alterco tra Smith e i giocatori del Chelsea appare infatti che Drogba l'avrebbe calciato nella testa quando il ragazzo era già stato immobilizzato dagli steward. Un atto definito "codardo" e giudicato come "disgustoso" dai fans del Tottenham, che hanno inondato la FA di telefonate e email di protesta. Drogba era corso immediatamente ad aiutare il compagno di squadra e a proteggerlo dai pugni del farneticante Smith, che era anche ubriaco e quindi completamente scoordinato. Insieme a lui sono arrivati anche John Terry e Ashley Cole, ma è solo Drogba che avrebbe colpito il giovane ormai inerme, quando era già fuori combattimento. La FA ha ora aperto un'inchiesta per vederci fino in fondo, il che potrebbe creare dei grossi guai all'attaccante ivoriano, attualmente capo-cannoniere della stagione con 18 gol all'attivo. Il punto è questo: un ubriaco diffidato a vita per aver tentato di dare un pugno a un uomo che tira calci a un pallone. Un sobrio che gli dà un calcio in testa quando è inerme può essere squalificato per qualche giornata. Non vorrei essere eccessivamente provocatorio, ma se riduciamo il tutto ai gesti, c'è da essere perplessi!
Mi viene giustamente fatto notare da Francesco che "nonostante l'evidente gravità del gesto, un tifoso arrestato può (giustamente) vantare dei diritti, che poi la squalifica non ci sarà è un altro discorso. Ma in Italia verrebbe messa in risalto tale possibilità o il ragazzo verrebbe processato per direttissima nelle varie trasmissioni?".
Dopo di ciò, la pagina dei gruppi aveva bisogno di una rinfrescata, perché la geografia della Sud comunque cambia continuamente tanto che è difficile stargli appresso. Non erano ancora presenti le pagine di Testaccio e Offensiva Ultras (per colpevole dimenticanza del sottoscritto) mentre, new entry, è stata creata la pagina di Padroni di Casa che, proprio domani, inaugureranno la propria sede alle ore 19.00 in Via degli Orti di Malabarba 15, come da volantino illustrativo che troverete nella stessa pagina. Tutto questo potrebbe però sparire dal 30 marzo, se è vero che non potranno più essere esposti striscioni di gruppi che abbiano al loro interno soggetti diffidati, cosa che praticamente ha anche il Roma Club Suore Orsoline.
Già, perché per introdurre gli striscioni pare si debba dare il nome di un responsabile, fotografare lo striscione, fare una richiesta all'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (non so se in carta da bollo o tramite notaio) in cui si indica di che materiale è fatto, come è fatto e via dicendo. Oltre, naturalmente, al saluto d'ordinanza a fine partita al Prefetto del luogo.


21 marzo 2007 (pomeriggio): ecco qualche aggiornamento.. le novità delle modifiche al decreto legge ve le farò sapere stasera.
Per chi non lo avesse visto, questo il servizio delle Iene (mi viene giustamente fatto notare... da Radio Popolare a tre anni di pubblicità per le banche!):
http://www.iene.mediaset.it/video/video_2565.shtml
 Le ricette del responsabile della sicurezza del Manchester City:
INGHILTERRA ITALIA POST DECRETO AMATO
Solo posti a sedere Solo posti a sedere (già lo era da Pisanu in poi)
Per chi viola la legge il tribunale dà 3 anni di Daspo Per chi viola la legge è la Polizia e non il Tribunale a dare il Daspo
La responsabilità della sicurezza è del club (perché lo stadio è di proprietà del club) La responsabilità della sicurezza è della Polizia (perché lo stadio è di proprietà del comune o dello Stato)
Poliziotti solo nella zona dei tifosi ospiti Poliziotti ovunque
Poliziotti amichevoli Dipende da chi trovi
No bottiglie No bottiglie
No fuochi artificiali ("flares", non "flags" come invece traducono erroneamente le Iene) No fuochi artificiali
No coltelli No coltelli sin dal 1898
No alcolici Si alcolici
Già dalla tabella si capisce che il Decreto Amato tutto ha fatto tranne che cambiare le cose che andavano cambiate. La cosa più esilarante è che il  servizio chiude con un "non ci sono barriere e qualcuno potrebbe invadere il campo come e quando vuole"
Basta leggere l'articolo riportato qui a destra, infatti.
Detto questo, le Iene concludono dicendo che tutte quelle cose che ci sono in Italia (tifo organizzato e via dicendo) in Inghilterra non ci sono più ed è scomparsa la violenza. In realtà la violenza è stata spostata fuori dall'occhio delle telecamere, quantomeno quelle che danno in diretta lo spettacolo. La cosa può sicuramente tranquillizzare le famiglie che vanno allo stadio, resta il fatto che si è eliminata la componente popolare del tifo. Una famiglia inglese di 4 persone, per vedere una partita nel settore meno costo, spende poco meno di 200 sterline, vale a dire quasi 600.000 delle vecchie lire. Quindi è stata operata una operazione di classe, che ha escluso i meno abbienti dagli stadi. La violenza all'interno degli stessi è sicuramente grandemente diminuita, resta il fatto che la stessa si è spostata all'esterno 
http://www.youtube.com/watch?v=gimVatfhNds
e che, comunque, il proletario di certo non può frequentare uno stadio inglese. Gli stadi inglesi sono sempre più vuoti e l'atmosfera ne risente, perché in effetti perché debbo andare allo stadio se ciò che vedo è esattamente quel che vedo dal tubo catodico?
In TV pago meno, non rischio daspo, bevo birra e sto più comodo.
Allo stadio rischio daspo per un sospiro, pago dieci volte tanto, non posso bere e sto scomodo.
 
 
 

 

20 marzo 2007
Tifoso ubriaco aggredisce Lampard
Mentre festeggiava la qualificazione alle semifinali di FA Cup, la stella del Chelsea è stato assalita in campo da un sostenitore del Tottenham. Per bloccarlo è intervenuto anche Drogba
LONDRA, 20 marzo 2007 - Dopo la grande vittoria del Chelsea ieri sera nei quarti di finale di coppa d'Inghilterra, in cui Shevchenko ha brillato per i Blues con un gol spettacolare, un tifoso del Tottenham si è fiondato in campo cercando di prendere a pugni i giocatori della squadra avversaria. L'hooligan ha preso di mira Lampard, che stava festeggiando con i compagni e si è lanciato su di lui, a pugni chiusi. Per fortuna il 28enne centrocampista del Chelsea l'ha visto in tempo ed è riuscito a sfuggire all'impatto.
LA DINAMICA - Lampard, che era già a torso nudo ha dichiarato: "Ho visto questo tizio irrompere in campo di corsa e venire dritto dritto verso di noi. Mi guardava negli occhi e urlava e lì ho capito che non era venuto per farci i complimenti!" Lampard ha continuato: "Ho pensato, se gli giro le spalle questo è capace di colpirmi nella schiena e così l'ho tenuto d'occhio finché mi è arrivato davanti. Da come si muoveva ho capito che aveva bevuto un po' troppo. Si è lanciato contro di me e ho fatto appena in tempo a schivarlo, abbassandomi in tutta fretta". Poi gli steward al campo sono riusciti a placcarlo, ma tale era l'ira e la forza dell'ubriaco, che quasi riusciva a liberarsi. Per fortuna è intervenuto anche Drogba e finalmente l'uomo è stato immobilizzato e poi portato via dalle forze dell'ordine.
APERTA INCHIESTA - L'ex-giocatore Jamie Redknapp, che era in tv a commentare la partita e che è cugino di Lampard ha dichiarato: "Questo tizio avrebbe potuto avere un coltello. E' stata una situazione pericolosissima. Spero vada in cella. Il football è un gioco, e questo incidente mi disgusta". La Football Association intanto ha dichiarato che intende andare a fondo nella vicenda, ed è probabile che il Tottenham venga multato per non essere riuscito a contenere i suoi tifosi più irruenti. L'allenatore del Chelsea Mourinho ha poi voluto smorzare i toni dicendo: "La partita è stata così corretta che forse gli uomini della sicurezza si erano un po' addormentati... Comunque siamo felicissimi di questa vittoria, in cui Sheva ha segnato il miglior gol dal suo arrivo a Londra. Siamo ancora in gara per il "quadruple"", ovvero scudetto, coppa d'Inghilterra, Champions League e coppa di Lega (già vinta).

Ecco il video dell'invasione
http://www.youtube.com/watch?v=HXdT8Y55BI8
Comunque sia, in rappresentanza di tutte le e-mail che mi avete inviato sul tema, inserisco quella di Francesco e quella di Emanuele:
"Ciao Lorenzo, sono Francesco.
Ti scrivo dopo aver visto prima in tv e poi sul sito delle Iene il servizio (del trio medusa)  sul modello inglese.La partita è Manchester City-Chelsea
Viene mostrato un quadro idilliaco degli stadi : nessuna bandiera, nessun tamburo, nè torce o fumoni, addirittura nenche cartacce o rifiuti. Ci
vengono presentati i tifosi  ospiti esclusivamente come anziani, bambini, signore di mezza età.
Peccato abbiano omesso di citare "Nel piccolo mondo meraviglioso" che una settimana dopo proprio i chelsea si siano scontrati ,a debita distanza dallo
stadio e quindi dal palcoscenico, a colpi di lame, mazze da baseball e armi varie.
Il fatto che sia un servizio trasmesso in una trasmissione notoriamente in "controtendenza" con l'informazione tradizionale, rappresenta una
mastificazione della realtà se vogliamo più grave della norma. In parole povere: se le Iene, che vanno sempre alla radice della notizia, ci mostrano
questo è ancor più plausibile sia vero....".
"CIAO LORENZO,
 MI SPIACE SCRIVERTI SOLO PER ROMPERTI LE PALLE MA VOLEVO CHIEDERTI SE PER CASO HAI VISTO IL SERVIZIO SUL "MODELLO INGLESE" FATTO DAL TRIO MEDUSA PER LE IENE?
IO DOPO A VERLO VISTO MI SONO RESO CONTO CHE ANCHE IL TRIO MEDUSA E' SERVO!!!!PENSAVO CHE GENTE COME LORO,COSI' CONTROCORRENTE E ALTERNATIVI, NON POTESSE CADERE NEL TRANELLO DEL PENSIERO COMUNE:VIVA GLI INGLESI CHE PORTANO LE FAMIGLIE ALLO STADIO,MENTRE IN ITALIA NON SI PUO' PERCHE' CI SONO I VIOLENTI!
IL SERVIZIO E' FAZIOSO AL LIMITE DEL RIDICOLO:EVIDENZIANO QUELLO CHE VOGLIONO E CHE GLI FA COMODO E LA COSA PIU' BELLA E' QUANDO IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA DEL MAN CITY DICE CHE LA POLIZIA IN INGHILTERRA E' TRANQUILLA CERCA DI NON CREARE TENSIONE, MA QUESTA AFFERMAZIONE PASSA SENZA NESSUN COMMENTO!NESSUNO SI CHIEDE COSA SUCCEDE IN ITALIA...!
CI SONO ALTRE DUE CAZZATE NEL SERVIZIO:1)CHE LE GENTE STA' TUTTA SEDUTA(MENTRE NEL SETTORE OSPITE I CHELSEA SONO IN PIEDI),2)NON CI SONO STRISCIONI(SEMPRE NEL SETTORE CI SONO LE PEZZE CHELSEA)!
ALLA PROSSIMA,EMANUELE".
Ma come viene attuato il confusionario decreto negli stadi?
"Ciao Lorenzo, non ti ho mai scritto, ma leggo il tuo sito da molto tempo.
Non sono romanista, seguo una squadra di serie C (nn è importante sapere quale eheheh) ma vorrei rimanere anonimo.
Ti racconto la mia storia. Domenica 18 marzo siamo partiti per una trasferta (già pare che le trasferte nn sono vietate) di quelle considerate "ad alto rischio". Nel parcheggio ospiti sono arrivate delle pietre e una torcia e noi abbiamo cercato di reagire come potevamo, segno che la violenza non è stata eliminata. Ai controlli all'entrata sono state vietate quasi tutte le cinture, fatte riportare sui pulmann, i tamburi sono stati fatti entrare dicendo "da domenica prossima nn entrano" ma domenica prossima nn è il 1 aprile cazzo. Uno striscione per gli assenti è stato vietato in quanto a detta loro ricorda le persone in galera, bah meglio se stò zitto su questa cosa. Ma la cosa più sorprendente è che io nn sono stato perquisito, ne addosso, ne lo zaino col materiale (era ben visibile che dentro nn c'erano panini), all'interno cori contro le forze dell'ordine, insulti tra le tifoserie e anche qualche torcia...
Niente di sorprendente direi (rispetto a molti abusi di cui siamo tutti testimoni), ma era tanto per confermare la sicurezza negli stadi e il funzionamento del decreto".
From U.S.A.:
Rissa tra teenager al Garden
Le finali delle scuole superiori nella Mecca della palla a spicchi diventano il teatro di incidenti in serie dentro e fuori l'arena. Ventuno arrestati
NEW YORK, 19 Marzo 2007 - Dopo la rissa sul parquet lo scorso dicembre che è costata una lunga squalifica a Carmelo Anthony, adesso il Madison Square Garden è stato teatro di una violenta scazzottata sulle tribune che ha coinvolto soprattutto teenager (e addirittura anche una ragazza). Domenica sera, durante la finale del campionato liceale cittadino tra due squadre dalla sentita rivalità, entrambe di Brooklyn, la celeberrima Lincoln High e la Boys & Girls High, è successo quello che non ti aspetti a un evento sportivo a stelle e strisce: una violenta scazzottata tra tifosi delle due squadre che è continuata anche al termine del match (vinto da Lincoln 77-50) per le strade della Grande Mela.
I FATTI - Non è ancora chiaro quale sia stata la scintilla che ha fatto degenerare le cose, tuttavia il bollettino finale parla di ben 21 persone, soprattutto minorenni, arrestate e di un incredibile fuggi fuggi di fronte al Madison Square Garden che ha impaurito anche gli ignari passanti. Addirittura al termine della gara per disperdere la folla la polizia avrebbe usato anche i lacrimogeni di fronte al famoso grande magazzino Macy's, che si trova proprio di fronte al Garden. L’odore dei gas, secondo alcune testimonianze, sarebbe anche arrivato fino a Times Square, lontana una decina di isolati dal Madison Square Garden.
METROPOLITANA - Ma la rissa sarebbe anche continuata nella vicina fermata della metropolitana tanto che la polizia sarebbe stata costretta ad intervenire anche sui treni per dividere i duellanti. Le reazioni, naturalmente, non si sono fatte attendere. Le due scuole sostengono che tra i 21 arrestati non ci sono studenti delle due High School ma l’indagine, naturalmente non è che agli inizi. Dal Madison Square Garden, invece, rimbalza la voce che l’arena avrebbe deciso di non voler più ospitare le finali del torneo cittadino. Lincoln High è’ uno dei licei con più tradizione per quanto riguarda la pallacanestro, non solo nella zona di New York ma in tutti gli Stati Uniti. Lincoln, infatti, ha "cresciuto" giocatori del calibro di Stephon Marbury, Sebastian Telfair e Jamel Thomas, attualmente in forza all’Angelico Biella.
MA QUESTE COSE NON SUCCEDONO SOLO NEL CALCIO?
E POI NON SI DICE CHE IN AMERICA NON SUCCEDE MAI NULLA NELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE??
MAH!!!! CIAO MARCO".
Chiudiamo la diatriba sul coro "argentino" con la comunicazione che anche i Pirates Ceccano la cantano sin dall'inizio della stagione.
Per finire, sveleniamoci con questo rigore di Francesco Totti (chicca segnalata da Felix)...


21 marzo 2007: scusate ma non ce la faccio per ragioni di tempo a inserire aggiornamenti. Ce ne sono molti da fare, tra testimonianze sul campo relative al "loro" calcio e il servizio buffonata (così mi viene detto) delle Iene su calcio inglese. Se riesco, dopo pranzo metterò qualcosa. Nel frattempo solo un paio di notizie:
 "ROMA - Via libera al decreto contro la violenza negli stadi, ma con molte modifiche. Le commissioni Giustizia e Cultura della Camera hanno detto si' al testo, ma tra mille polemiche. Ora si attende il parere delle commissioni interessate, prima di dare il mandato al relatore a riferire in Aula.
Le commissioni Giustizia e Cultura della Camera hanno licenziato il testo in serata, perche' si punterebbe a cominciarne la discussione in aula gia' dal tardo pomeriggio di oggi. Gli uffici di Montecitorio hanno infatti lavorato fino alle prime ore del mattino per collazionare il testo e portarlo in stampa per la seduta d'aula del pomeriggio. ''Avremmo voluto modificare questo decreto molto di piu' - dichiara il deputato diessino Paolo Gambescia - ma purtroppo non ci sono i tempi. Il decreto infatti scadra' il 2 aprile e deve ritornare al Senato''. ''Pertanto - aggiunge - siamo riusciti ad apportare le modifiche piu' necessarie chiudendo un occhio su tutto il resto (cioè su tutte le cose assurde che il decreto prevede, n.d.L.) viste la necessita' e l'urgenza che motivano il provvedimento''. Una delle lacune riscontrate nel testo anche dai componenti dell'Unione riguarda i rapporti tra le societa' di calcio e gli ultra' che non sono stati disciplinati. Si e' discusso molto anche del ruolo degli 'steward', cercando quale qualificazione giuridica attribuirgli. Ma anche questo e' stato un capitolo che si e' deciso di archiviare.
Tra poco diffideranno tutti i tifosi della Ternana e del Manfredonia:
"(ANSA) - ROMA, 20 MAR - E' stato aperto ufficialmente stamani dall'Ufficio Indagini il fascicolo che riguarda la gara Ternana-Manfredonia, serie C/1, gir.B.I sospetti di illecito sulla gara di domenica sono nati al termine della partita, quando dopo il gol del 2-1 del pugliese Scarlato al 95', si e' assistito in campo ad una rissa tra i giocatori delle due squadre: al vaglio degli inquirenti l'ipotesi che i risultato fosse stato 'addomesticato' sul pareggio".

20 marzo 2007: la stima che ho per Giuliano Amato è pari a quella che ho per Giuseppe Pisanu e quindi si riassume in ciò che provo sentimentalmente per il mio calzino sinistro. Opero questa premessa per par condicio e perché mi viene segnalato questo articolo on line che parla dell'ipocrisia: http://www.leftwing.it/index.php?s=editoriale
Sempre seguendo le vicende della conversione del decreto legge va dato atto che stavolta la parte del leone (nel senso di aver cercato di contrastare l'iniquità della norma) l'ha fatta la Rosa nel Pugno, i cui emendamenti - ovviamente - sono stati tutti respinti già in Commissione.
Detto questo, passiamo a una e-mail:
"Ciao lore, ti scrivo perchè non ce la faccio piu a sopportà quello che sta per succedere alla nostra passione... questa legge che sta per essere
applicata dal 30 marzo 07 non è modello inglese (come ci vorrebbero far credere) ma è pura repressione, verso i confronti di tutta quella gente che
come me va allo stadio a dare assiduo sostegno alla sua squadra, cantado per 90 minuti a squarciagola grazie alla direzione dei megafoni (che spariranno, cosi voglio vedere chi canta), sventolando splendidi bandieroni che danno colore e gloria alla curva quindi alla nostra bella citta (e spariranno
anche quelli).poi mancheranno stendardi e striscioni, quindi ci tolgono anche la libertà di parlare (uno dei diritti di ogni cittadino, oppure stiamo in dittatura?). detto questo vorrei far capire alla gente che ancora non l'ha capito, che i 15 minuti di silenzio è il minimo che si puo fare.
non sono nessuno per dire quello che si dovrebbe realmente fare, ma se la curva sud decide qualsiasi provvedimento io sto con lei perchè ci sono stato
in tutti i momenti belli e emozionanti e non sarebbe giusto non esserci in momenti altrettanto importanti.
dobbiamo fare di tutto per non farci levare l' orgoglio di essere la tifoseria piu bella del mondo.
no alla repressione verso la parte sana del calcio, che siamo noi..........
lorenzo".
Non ti preoccupare: se hai letto l'articolo di "Leftwing", puoi star sicuro che appena capita qualcosa al nipote di Amato (avrà un nipote maschio che va allo stadio?) modificherà la legge.
Comunque, sarò anche un visionario detestato da molti sms-isti con scarsa cultura giuridica, tuttavia nei piani alti si sono accorti già da subito che alcune parti del decreto sono incostituzionali. In realtà una buona parte dell'intero decreto lo è. Per ora credo che elimineranno solo le parti più smaccatamente in contrasto con la Carta. Per le altre bisognerà attendere che qualche giudice illuminato si pronunci.

C'è poi questo articolo della Gazzetta dello Sport segnalatomi da Mirko. Come al solito il titolo è sbagliato (tanto che ormai credo che ci sia la professione apposita del "titolista", oltre a quella del giornalista), ed anche l'occhiello induce la massaia di Varese in errore: "Ecco come si aggira il decreto anti-violenza". Si aggira? Aggirare significa che si trova l'escamotage per risolvere in altro modo ciò che la legge vieta. Nel nostro caso è proprio la legge partorita dalle fervide menti del Ministro Amato e della "briatorina" Melandri che dispone tutto questo!

In ordine poi a quanto sia pulito il calcio, mi viene maliziosamente fatto notare da Giovanni questo articolo, riferito a Ternana/Manfredonia, con questo amletico dubbio: "Non è che magari i giocatori si disperavano perche sugli spalti gli ultra' avevano scommesso il pareggio e avevano paura delle conseguenze di quel gol? http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/sport/calcio/terna-manfre/terna-manfre/terna-manfre.html
Altra segnalazione, stavolta da Sassari/Nuoro:
"Caro Lorenzo, a proposito delle novità relative alla "sicurezza" negli stadi, ti segnalo una cosa curiosa che hanno fatto a Nuoro per il derby contro la Torres.
Su disposizioni della questura è stata realizzata in tutta fretta la classica gabbia per gli ospiti. Sin qui niente di nuovo, tranne per il fatto che in base alle nuove disposizioni, da quello che ho capito, non dovrebbero più esistere i settori ospiti.
Ma la vera chicca sta nel fatto che tra la gradinata di casa e la gabbia degli ospiti è stata realizzata una zona cuscinetto grande quanto metà della gradinata stessa. Qualcosa come 50 metri di vuoto.
Il derby si è giocato domenica: lo stadio era strapieno, ma tutta quella parte è rimasta vuota. Nel settore ospiti invece c'erano solo famiglie e qualche "cane sciolto", visto che i gruppi organizzati della Nord di Sassari, da oltre un mese, hanno deciso di non entrare allo stadio per protestare contro le nuove norme. Ma questa è un'altra storia.
Nella foto si vede pure un elicottero. Concludo dicendo che Nuorese-Torres non è affatto una gara a rischio....
Saluti. Andrea"
2006/07 Nuorese/Torres
No, ti sbagli Andrea! L'elicottero pagato dai contribuenti sta lì per gli incendi, mica per Nuorese/Torres. Lo sanno, infatti, che non è una gara a rischio (basterebbe chiedere all'Osservatorio su quale livello sia attestata, 1, 2 o 3....): pare infatti che a Nuoro, a Marzo, ci stiano certi incendi che valga la pena spendere qualche migliaio di € per far cercare qualche sigaretta accesa sugli spalti per prevenire gli incendi. E' tutto un equivoco!
Il secondo fatto del giorno è il coro del River Plate. Valerio fa presente: "Ciao Lorè, ho letto la pagina degli aggiornamenti, dove chiedi se è  possibile di divulgare il testo. Il nostro è così:
"Giallorossa è la mia fede
batte nel cuore tutta la vita
la curva sud la nostra gente
sempre ti segue e forte ti grida
Roma alè roma alè roma alè roma alè"
Quello dei mitomani dovrebbe essere così, ma non ne sono sicuro:
Lazio Ale Lazio Ale, Lazio Ale Lazio Ale
Il Coro che cresce
al campo si sente,
questa è la Curva
della mia gente.
Fuori l'orgoglio
tifosi Laziali,
saltiamo inieme
e battiamo le maniii
Lazio Ale Lazio Ale,
Lazio ale Lazio ale,
Lazio ale Lazio ale,
Lazio ale Lazio aleeee...
Su quella maglia
il sangue e il cuore,
di queta gente
la forza e l'onore.
Coraggio Laziali
alziam le bandiere,
con questa Curva
non c'è da temere
Lazio Ale Lazio Ale,
Lazio ale Lazio ale,
Lazio ale Lazio ale,
Lazio ale Lazio aleeee...
Apparte la somiglianza spudorata nel primo "verso", ma copiare un coro dagli odiati cugini, quelli che gli hanno copiato, stendardi, pezze, camicie,
stile e bla bla bla...? Bah, sarei curioso di sentire cosa dicono stavolta".
Stavolta c'è una data, non potranno dire di averlo fatto per primi...!
Si scende poi nella precisione per la precisione assoluta:
"Ciao Lorenzo,
in merito al coro del River Plate volevo informarti che è stato coniato dal BCK Roma on tour (piccolo gruppo che mette la pezza solo in trasferta) e non dai Fedayn anche se viene proposto spesso da loro!
Diamo a Cesare quel che è di Cesare   : )
Ciao e buon lavoro (ottimo come sempre del resto).
Gabriele".
Ma se il diritto di primogenitura è dibattuto, oltre che a Roma, anche in Italia, l'Argentina non è da meno come mi fa notare Luca:
"Ciao Lorenzo,
volevo fare una precisazione sul nuovo coro de Fedayn di cui si parla tanto...
Il coro e' della 12 (doce) la curva del Boca Juniors d'Argentina.
La 12 viene e spesso giustamente considerata la miglior tifoseria del sudamerica; la sud dall'altro lato del mondo. E sono loro che fanno partire la maggior parte de cori (alcuni cantati anche da noi). Tra l'altro il Boca e' una squadra di umili emigranti italiani che si spostarono nel quartiere la Boca di Buenos Aires. Qui un link ai maggiori cori xeneines: http://www.agrupacionnuevoboca.com.ar/Downloads/audio/Default.asp
Il coro in questione e' "Boca es la alegria" ed e' la numero 5 e fa:
Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Boca mi vida/
es la alegria/ sos lo más grande/ de la Argentina/ Lo corre a racing /y a las gallinas/ lo corre al cuervo/ y a la policía/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo/ Dale Bo, dale Bo !
Ma al momento il coro piu' in voga e' il numero 7 "Boca de mi vida". Grande rivalita proprio col River Plate l'altra squadra di Buenos Aires, squadra ricca dei Milionarios (las gallinas).
Per quanto riguarda Manchester e il restare seduti senza cantare, voglio vedere come faranno a toglierci anche l'ultima arma che c'e' rimasta per combattere: la voce!
Romanisti Ovunque. Luca in London".
Concludo gli aggiornamenti di oggi per ringraziare tutti voi che mi mandate queste chicche che consentono di fare gli aggiornamenti in breve tempo e, soprattutto, di renderli interessanti. Mi risparmiate un notevole lavoro di ricerca che non avrei il modo di fare ed è per questo che... è il NOSTRO sito.


19 marzo 2007: on line la pagina di Fiorentina/Roma.

18 marzo 2007: aggiunte 4 foto di Roma/Bayern Monaco 1984/85. Iniziata la pagina 54 di memorabilia.
Ecco qui poi il coro dei Fedayn, anche se mi viene segnalato che i primi ad adottarlo sono stati quelli del Bologna:
"Giallorossa, la nostra fede,
batte nel cuore, tutta la vita,
la Curva Sud, la nostra gente,
sempre ti segue e forte ti grida:
Roma alè Roma alè"
Ricordiamolo ai cuginetti che ci diranno che li abbiamo copiati...
E' anche da dire che è un coro da fare proprio con il tamburo in sottofondo, altrimenti perde tanto....
In ogni caso non è una primizia in Italia:
http://www.youtube.com/watch?v=BlKtXYBaqD4
Ed ancor prima...: "sono Federico dei Drughi Ponente.. piccola precisazione..quel coro è da un anno che viene fatto dai livornesi (sentito con le mie orecchie..) e purtroppo dai cugini granata che cantavano per il centenario questo nuovo coro..
coro molto bello, qualcuno da noi pensava anche di farlo se non fosse stato che ci hanno preceduto i granata..".
Il testo comunque è più o meno questo:
"Sos cagón sos cagón, sos cagón sos cagón
ay che bostero vos sos ortiva
vos sos amigo de la policia
en mar del plata no te plantaste
con los borrachos como cobraste
sos cagón, sos cagón, sos cagon, sos cagón"
Marco ce lo traduce:
"Siete cacasotto, siete cacasotto ...
ahi o bostero (tifoso del Boca Junior) sei una spia
sei amico della polizia
a Mar del Plata (dove stà lo stadio del River) non ti piantasti
dai "borrachos" (trad: ubriachi; il gruppo che lo canta si chiama "los borrachops del tablón") le prendesti
sei fifone (o cacasotto ... alla romana)"
Torniamo in Inghilterra:
West Ham United/Aston Villa (FA Cup 1979/80). Notare il modo di esultare di quegli anni: i tifosi saltavano in puro stile punk perché quella era la musica del momento.
http://www.youtube.com/watch?v=-vF6aZIbrvI
Northampton/Manchester United: 6 gol di George Best
http://www.youtube.com/watch?v=Sz2IkOLtS7k


17 marzo 2007 (sera): modello inglese 2007 (dedicato a quelli che chiaccherano, chiaccherano, chiaccherano...):
"L'altra sera io e alcuni miei amici siamo andati alla partita. Eravamo seduti nella Stretford End. Durante la prima metà ci siamo alzati ed abbiamo iniziato a cantare, uno steward è arrivato e ci ha detto di sederci. Lo abbiamo fatto, continuando a cantare. Lo stesso steward è tornato e ci ha detto di stare zitti perché facevamo troppo rumore". Il commento: "è una vergogna che venga detto alla gente di essere meno entusiasta alle partite, perché ciò che rende grande una partita di calcio è l'atmosfera oltre al gioco. E' una vergogna che il management dello stadio voglia rendere le partite di calcio come le partite di tennis".
Ed ancora: "Sì, ero alla partita la scorsa notte e l'atmosfera è stata la peggiore che abbia mai visto all'Old Trafford. Nonostante la Ola nel secondo tempo, non ho sentito una canzone del Manchester United durante tutta la sera. Ho cercato di farne partire un paio ma nessuno si univa. Ci guardavano come se fossimo matti se iniziavi a cantare". Poi: "Come possono poche migliaia di tifosi ospiti essere così rumorosi e 74000 tifosi di casa così silenziosi? Penso che dovrebbero concedere di farci bere e fumare in tribuna".
Ora andiamo a Manchester e vediamo se qualche steward ci dirà di fare meno rumore.
Ma com'era l'atmosfera ed il calcio negli anni '70 in Inghilterra?
Tottenham Hotspur/Manchester United, anni '70:
http://www.youtube.com/watch?v=5_pcERq1p_0&NR
Calcio d'altri tempi: 1978 Manchester United/West Bromwich 3-5
http://www.youtube.com/watch?v=XTAMsgAdsII
Le più belle partite del Manchester Utd: guardate che spettacolo gli spalti di Anfield in Liverpool/Man U 1-4 anni 1969 (credo)
http://www.youtube.com/watch?v=x3Xkmzhszus&mode=related&search=
Derby County/Manchester United Semifinale FA Cup 1976 (spettacolare!):
http://www.youtube.com/watch?v=tymth_9IhGw
E comunque oggi fuori gli stadi....:
Tottenham/Chelsea (recente)
http://www.youtube.com/watch?v=fBjHZw7dSf8
Tanto perché rimanga ai posteri: "Da qualche partita i Fedayn stanno intonando un nuovo coro sulle note di una canzoncina del River Plate. la puoi ascoltare su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=UtYkAV9NEPI da quel che so anche i laziali, che domenica sera torneranno a cantare, proporranno un nuovo coro proprio su queste note. La cosa è fastidiosa, visto che il coro è molto coinvolgente, e se qualcuno ne sa il testo, dovremmo fare in modo di divulgarlo al più presto anche tramite il tuo sito, per farlo nostro! daje curva sud!". Poi: "Ho visto sul sito che hai messo il link del coro contro il manchester: volevo far presente che il gruppo degli Oasis, grandi tifosi del manchester city, anche contro i loro interessi, durante i loro concerti offendono sempre il manchester united chiedendo al pubblico un "fuck off for man united" e lanciando il coro stesso:
http://www.youtube.com/watch?v=4v2bCl_469w
http://www.youtube.com/watch?v=gOzrqvgKesw.
Annalisa: "Ciao Lorenzo,scusa ancora il disturbo,ma essendo tifosa appassionata della Roma e abbonata in curva Sud,ogni giorno guardando la tv e sentendo le notizie su qst decreti assurdi mi vengono una tristezza e una delusione infinita....Oggi l'apice l'ho raggiunto con la solita edizione delle 13.00 del tg5;o meglio,ad avvelenarmi il pranzo sono stati due servizi in particolare,il primo sulla rissa di Montecitorio scoppiata in seguito alla questione liberalizzazioni (http://www.tg5.mediaset.it/video/2007/03/vedivideo_14513.shtml), il secondo era l'intervento della Melandri alla rubrica della Palombelli.................Ero davanti alla tv come una scema a pensare:ma gli stessi politici che stanno rovinando il calcio e il bello del tifo stanno per fare una rissa?gli stessi politici che mi "vieteranno" addirittura di esprimere le mie opinioni si sbeffeggiano con cori antifascisti da una parte e saluti romani dall'altra?Mi chiedo:il deputato Teodoro Bontempo rischierà una pena fino ad un anno per ostentazione a comportamenti nazifascisti così come aveva detto Pisanu per i tifosi che esposero lo striscione a Roma-Livorno(ovviamente non giustifico quello striscione)?La questione è sempre la stessa:per combattere questa violenza si stanno accanendo contro i VIOLENTISSIMI ULTRAS con leggi che hanno un non so che di anticostituzionale e rovinando una passione sana per il calcio...ma poi sono i primi a dare bellissimi esempi di violenza?!Giustamente non si possono fare delle leggi che penalizzino loro stessi(noi cittadini potremmo fare dei decreti antiviolenza per il parlamento,per la camera.....ma in quel caso sarebbe un disastro perchè avremmo parlamento e camera completamente vuoti) e ovviamente la legge non è uguale per tutti...quindi io non posso andare allo stadio con uno stendardo perchè potrei ferire a morte qualcuno e perchè sarei una violenta,ma loro possono liberamente picchiarsi e dimostrare al mondo quanto siano pacifici nello svolgere il loro lavoro!E questa cosa è molto deprimente secondo me,ci chiediamo come mai noi tifsoi non siamo stati mai chiamati in causa e non è mai stato sentito il nostro parere quando si trattava di fare nuove leggi sul calcio...la risposta è semplice:non sanno neanche parlare tra di loro che sono così buoni,figuriamoci con dei terroristi come i tifosi o gli ultras!
E come se nn bastasse poi,alla rubrica della Palombelli interviene la Ministra per le politiche giovanili e le attività Sportive,che a quanto pare ha smesso di ballare ed è tornata dal Kenya....interviene parlando dei nuovi pacchetti di leggi(si dice così?)che riguardano i giovani:tutele sul lavoro per ragazze in maternità,sensibilizzazione per la guida in stato di ebbrezza...ma la cosa più divertente è stata quando dice una frase del tipo "comunque stiamo facendo queste leggi per far rispettare e dare più risalto ai DIRITTI dei giovani"...bene,come glielo potrei spiegare che in quanto cittadina e soprattutto GIOVANE vorrei mantenere dei diritti elementari come la libertà di pensiero,con la parola o lo scritto,anche all'interno di uno stadio,senza essere considerata socialmente pericolosa....Scusa la sfogo,magari ho scritto un sacco di cavolate,ma in questi giorni non posso non pensare a come stanno rovinando tutto,non posso non pensare a come sarà il prossimo derby o un prossimo Roma-vattelapesca senza striscioni,megafoni,torce e fumoni......che tristezza.....Ciao e sempre FORZA ROMA,Annalisa".


17 marzo 2007: per la Roma abbiamo tutta la vita. Visto il momento critico, quindi, ed anche se per qualcuno potrà essere noioso, il lavoretto che ho fatto potrà essere utile per capire il grado di competenza di chi ci governa.
Come infatti avevo detto, sto seguendo i lavori parlamentari di conversione in legge del decreto Amato. Poiché a volte ci troviamo delle leggi assurde da (non) rispettare e non si capisce mai chi e come le approva, ho creato questa pagina che ho chiamato "L'iter della legge antitutto", che permette di seguire l'evoluzione della vicenda con i relativi commenti. Si renderanno conto molto presto di quanto sia inutile la nuova legge, temo.
Poi, siccome il "modello inglese" va per la maggiore, ecco qui come commentano i tifosi inglesi (in questo caso si tratta di un recentissimo post del Manchester United) le loro esperienze allo stadio:
".....bisogna considerare l'ipotesi di far sì che i tifosi di tutti i club della Premiere League decidano per un Sabato di stare a casa per protestare contro i prezzi osceni e ridicoli dei biglietti, impossibili da acquistare per la gente che lavora duro.
Stiamo pagando sempre più per un prodotto scadente. L'atmosfera è merda nella maggior parte degli stadi in questi tempi... I programmi, il merchandise, i rinfreschi, tutti fanno sì che andare a una partita di calcio sia economicamente equivalente che andare a vedere uno spettacolo a Londra Ovest seguito da una cena.
Siamo trattati di merda, non possiamo stare in piedi, nessuno canta, i giocatori sono multati se corrono verso i tifosi o se mostrano qualsiasi tipo di passione reale.... merda, giocatori asini e mercenari guadagnano milioni a settimana. Non dico di riportarli sulla Terra, ma sarebbe necessario un giorno di protesta nazionale per dire che siamo nauseati di come vanno le cose, stanchi di essere umiliati e trattati con disprezzo.
E, infine, vogliamo che ci ridiano il nostro gioco".
Tornando a noi, Michele mi segnala... "un coro che ho trovato su YouTube fatto dai tifosi del Celtic ( ma ho visto che molte squadre inglesi lo "usano" ) contro i tifosi del Manchester Utd.
Il ritornello che cantano è : who the fuck are man.utd......... (chi cazzo è il Manchester United, n.d.L.)
Il Link è questo : http://www.youtube.com/watch?v=np5EdyrKeoo
e le parole sono queste ( coro completo ) :
The famous Man Utd went to Rome to see the Pope
The famous Man Utd went to Rome to see the Pope
The famous Man Utd went to Rome to see the Pope
and this is what he said
'Who the F*ck are Man Utd
Who the F*ck are Man Utd
Who the F*ck are Man Utd
as the Reds go marching on on on 
The Pope he told Utd that they'd all be going to hell
'cos they wear the Devil on their shirts and worship him aswell 
now F*ck off out the Vatican we cannot stand the smell
and this is what we sing
Who the F*ck are Man Utd
Who the F*ck are Man Utd
Who the F*ck are Man Utd
as the Reds go marching on on on 
The Pope he took his chalice out and poured himself some wine 
and he drank himself a mouthful as he worshipped the Divine
said 'We all know that God's a Red and wears the number 9'
and this is what we sing
'Who the F*ck are Man Utd
Who the F*ck are Man Utd 
Who the F*ck are Man Utd
as the Reds go marching on on on".
Il famoso Manchester United è andato a Roma a vedere il Papa
Il famoso Manchester United è andato a Roma a vedere il Papa
Il famoso Manchester United è andato a Roma a vedere il Papa
e questo è quello che Lui ha detto
"Chi c*** è il Manchester United
Chi c*** è il Manchester United
Chi c*** è il Manchester United"
e mentre i Reds vanno sempre più avanti
Il Papa disse loro che sarebbero andati tutti all'inferno
perché portano il diavolo sulle loro magliette e ne fanno il loro culto
ora andatevene aff*** fuori dal Vaticano perché non possiamo sopportare la puzza
e questo è quel che cantiamo
Chi c*** è il Manchester United
Chi c*** è il Manchester United
Chi c*** è il Manchester United
e mentre i Reds vanno sempre più avanti
il Papa prese il suo calice e si versò del vino
se lo bevve del tutto mentre osannava il Divino
dicendo "tutti sappiamo che Dio è un rosso e veste il numero 9"
e questo è quel che cantiamo
Chi c*** è il Manchester United
Chi c*** è il Manchester United
Chi c*** è il Manchester United
mentre i Reds vanno sempre più avanti


16 marzo 2007: prosegue lo svuotamento degli stadi... vedremo quante famigliole prenderanno il posto di questi ragazzi (tanto per essere chiari, una famigliola di 4 persone in curva spende al momento 60 euro... in Tribuna Laterale per Roma/Manchester 220 euro....
"...DISERTARE LA CURVA NORD, PER DIFENDERE I NOSTRI IDEALI, NON INTERROMPENDO LA NOSTRA ATTIVITA¹ MA MOLTIPLICANDOLA NON PIU' SOLO DENTRO LA CURVA MA ANCHE FUORI DEGLI STADI..."

Il Direttivo Ultras Ancona dopo un approfondito confronto sulla nuova situazione che si sta delineando negli stadi italiani, dopo i noti fatti di Catania, ha preso la decisione di disertare tutte le prossime partite casalinghe ed in trasferta dell¹AC Ancona 1905. Questo perchè non ci stiamo a diventare ³carne da macello² in balia a nuove leggi repressive e anti-costituzionali. Ora come ora non ci sono le condizioni per vivere ultras le domeniche al fianco della nostra Ancona, perchè negli stadi non vi è più libertà di aggregazione, organizzazione ed espressione (vedi vari divieti circa l¹ingresso di fumogeni, bandiere, striscioni...). Inoltre le leggi stesse, per nulla chiare, sono lasciate all¹applicazione discrezionale delle varie Questure italiane, creando solo caos e repressione. Una repressione che vuole solo punire e non si pone il problema di chiedersi il perchè di quanto succede negli stadi, non si pone su un tavolo di confronto per capire quale sono le origini di questa
conflittualità ultras/polizia. Noi siamo disposti a fermarci, anche per un anno, due anni quello che servirà, ma i padroni del calcio non possono e non vogliono fermarsi nemmeno di fronte la morte di alcuno, poliziotto o ultras o tifoso che sia, perchè per loro il calcio è solo business, per noi è cultura popolare e passione.
Per noi essere ultras è uno stile di vita che vuol dire aggregazione,rispetto e amicizia  tra vecchie e nuove leve, vuol dire combattere ogni forma di razzismo e discriminazione fuori e dentro gli stadi, vuol dire difendere i colori della propria città con un infinito attaccamento alla gloriosa maglia dorica.
Ultras vuol dire creare una comunità che ti accetta per quello che sei senza
discriminazioni e pregiudizi. Ultras è anche confronto fisico con altri gruppi ultras, un confronto che può non essere capito e condiviso, ma per il quale  abbiamo sempre pagato, ma che per noi è sempre stato leale, senza dover mai giocare con la vita di nessuno, poliziotto, ultras o tifoso che sia. E sicuramente c¹e¹ meno violenza nel nostro vivere ultras che nella società odierna dove episodi scioccanti sono all¹ordine del giorno. Davanti alla morte noi ci fermiamo, ma ricordiamo a chi se lo è scordato che le vite hanno tutte lo stesso valore.
Gli Ultras Ancona decidono perciò di non esserci la domenica ma la curva non
sarà abbandonata al primo che vi entrerà in nostra assenza, infatti un solo
striscione verrà appeso a difesa dei valori ultras e la zona da dove solitamente seguivamo l¹Ancona chiederemo che sia lasciata vuota. Questo a tempo indeterminato finchè agli ultras non saranno riconosciuti quei diritti
costituzionali di cui ogni cittadino italiano deve godere. Una assenza che
forse farà felice i tifosi domenicali che spesso ci hanno criticato, ma lasceremo tutti voi giudicare come saranno le domeniche del tifo senza il nostro apporto.
Crediamo solo che quando società, calciatori, televisioni si lamenteranno
per via degli spalti semivuoti e del pubblico troppo silenzioso, allora qualcuno si accorgerà di noi ultras e forse si porrà sulla nostra lunghezza d¹onda per cercare di capire e confrontarsi, anziche¹ solamente reprimerci ed arrestarci.
Perciò usciamo dagli stadi per dare vita ad altre iniziative che saranno dibattiti, incontri, manifestazioni e quanto altro ci verrà in mente e sarà possibile organizzare per fare capire a più persone possibili che l¹ultras non è ciò che hanno "³vomitato" i mass media in questo periodo. NESSUNO SCIOGLIMENTO SIA CHIARO! Ma un nuovo modo di lottare a difesa del nostro mondo sicuramente più vero rispetto ai falsi ideali e ai valori puramente ipocriti e commerciali che la società moderna ci vuole imporre.
ASSENTI PER DIFENDERE I NOSTRI IDEALI..
ORA PIU¹ CHE MAI LUNGA VITA AGLI ULTRAS! 

Però c'è sempre il cricket:
E la Melandri si inventa la giornata del cricket...
Domenica 25 marzo è la giornata nazionale del cricket. Dove? In Inghilterra? Macché, in Italia. L'idea è del ministro Giovanna Melandri e del suo staff (da Nicola Corda a Paola Natalicchio, a Lucia Urcioli, al capo di gabinetto Dante D'Alessio). Ha spiegato il perché di questa inedita e singolare iniziativa la Melandri: "In Italia il cricket non è certo uno sport comune. Ma c'è una forte comunità asiatica, appassionata a questo sport. Ecco il perché di questa giornata nazionale del cricket che coinvolgerà dieci città italiane. Dobbiamo ricercare e valorizzare quegli sport e quelle discipline sportive non diffuse nei nostri paesi ma importanti per le comunità immigrate. Dobbiamo, poi, impegnarci per garantire le pari opportunità nelle comunità immigrate, dove molte donne si trovano spesso nelle condizioni di non poter accedere alla pratica sportiva". A quando lo squash?
Un po' di informazioni sul Manchester United:
Sito ufficiale:  http://www.manutd.com/
Tifosi, fanzines e message boards:  http://www.redissue.co.uk/
  http://www.imusa.org/
  http://www.joinmust.org/
  http://manchesterunited.rivals.net/default.asp
http://www.redcafe.net/
Informazioni su Manchester: http://www.manchester.gov.uk/visitorcentre/
  http://www.manutdzone.com/oldtrafford/manchestermap.gif
  http://www.manchester.gov.uk/visitorcentre/images/maps/city_high.gif
Stadio: http://www.stadiumguide.com/oldtrafford.htm
  http://en.wikipedia.org/wiki/Old_Trafford_(football)


15 marzo 2007 (pomeriggio): anzitutto mi viene segnalato che sul sito ufficiale della Roma c'è una bella pubblicità con Gattuso che ci sorride.
Purtroppo noi vecchi tifosi di curva siamo antiquati e dobbiamo apprezzare che un così amato campione compaia sulle pagine del sito ufficiale.

Antiquato e sorpassato è anche lo storico gruppo dei Fedelissimi Sampdoriani 1961 che, in modo assai più che dignitoso, ritiene evidentemente inaccettabili le determinazioni del sempre cristallino Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive:
Con il presente comunichiamo l'auto-sospensione,a tempo indeterminato,del Club Fedelissimi Sampdoriani 1961 da qualsiasi attività riguardante il tifo e la sua organizzazione per le partite della nostra squadra del cuore.
Tale sofferta decisione viene presa dopo varie riunioni nelle quali ci siamo interrogati a lungo su quale senso avrebbe avuto continuare a fare il tifo senza poter appendere il nostro glorioso striscione,senza poter rullare i nostri tamburi, senza poter sventolare le nostre bandiere. 
La nostra risposta è che non ci sono più i presupposti per poter continuare.
Dopo i fatti di Catania, ma di episodi gravi negli stadi ce ne sono stati molti altri in passato senza che fossero prese misure come queste,è aumentata la politica repressiva da parte del governo,una caccia alle streghe nei confronti dei gruppi organizzati culminata con il recente decreto che non ci lascia scelta;trattasi di regole assurde che non servono a limitare le violenze ma ad eliminare il colore,la passione, l'aggregazione,la gioia di assistere ad uno spettacolo sportivo.
In questi anni,durante i quali ci siamo impegnati a fondo nell'organizzare il tifo in gradinata,pensiamo di aver offerto buoni spettacoli,dalle trasferte più anguste alle splendide coreografie,facendo spesso grandi sacrifici.C'è da dire che ultimamente,probabilmente anche a causa dei recenti avvenimenti,abbiamo riscontrato un calo di partecipazione e di coinvolgimento da parte del resto del pubblico.Questa drastica decisione viene presa anche per sensibilizzare questi tifosi a cui vorremmo ricordare che in occasione del turno infrasettimanale,giocato in orario assurdo,siamo stati fuori anche per loro.
Speriamo anche che la Società U.C.Sampdoria prenda finalmente una posizione chiara in questa vicenda in quanto abbiamo la sensazione di non essere stati per nulla tutelati nelle sedi competenti.
Continueremo comunque a seguire la nostra squadra senza più organizzare trasferte di massa e da oggi non dovremo rendere conto circa i nostri spostamenti.
La nostra non deve intendersi come una resa ma una libera scelta sul decidere autonomamente se e quando farci da parte,facendolo a testa alta e con la coscienza a posto.Resta inteso che faremo in modo e maniera che il Club continui a vivere e ci auguriamo la scelta sia compresa e rispettata da tutti come noi abbiamo sempre rispettato le scelte altrui.
Auspichiamo che si tratti solamente di una parentesi, di un breve periodo di riflessione per capire meglio dove sta andando il movimento del tifo organizzato e lo sport del calcio più in generale,se ancora di sport possiamo parlare,ma ribadiamo il concetto che se le condizioni che ci impone il governo rimarranno queste siamo determinati affinchè la nostra auto-sospensione prosegua.
                                                                                          Club Fedelissimi Sampdoriani 1961


15 marzo 2007: scusate se insisto sulla cosa ma visto che siamo alla fine di un fenomeno sociale, trovo giusto parlarne, così come peraltro ho sempre fatto. Gianluigi mi chiede se la Melandri, tra un ballo e un altro, sa quel che accade in Inghilterra, visto che tutti chiaccherano del modello inglese.
Beh, ecco qui il link che fa capire dove si va a finire.
http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/football/6444083.stm
Ve lo traduco qui sotto:
CRESCONO LE RICHIESTE
PER IL RITORNO DELLE TERRACES
di Matt Slater 
 La stragrande maggioranza dei tifosi inglesi vogliono il ritorno della possibilità di stare in piedi, secondo un'inchiesta di BBC Sport. 
La statistica, che sarà pubblicata a fine Marzo, ha svelato che il 92% vogliono che le società di calcio ripristino aree sicure dove poter stare in piedi.
Gli stadi nelle due divisioni maggiori sono dotati di soli posti a sedere dal Taylor Report sul disastro di Hillsborough.
Il Ministro dello Sport Kate Hoey aveva detto: "Un razionale riapproccio al problema è scaduto da tempo. E' il momento di parlarne".
La pressione per considerare sotto un altro punto di vista il discorso delle terraces sta crescendo, con coloro che sostengono la campagna a domandare un dibattito aperto.
La statistica è stata condotta dal Football Fans Census (FFC), un forum indipendente creato per scambiare e comunicare opinioni su questioni che hanno a che fare con il calcio.
Il cofondatore del FFC Tim Gentles ha detto: "Questa è la quarta volta che abbiamo ascoltato i tifosi su questo argomento ed il sostegno per stare in piedi in aree sicure e predeterminate è sempre stata oltre il 90%" .
Il campione per questa statistica era formato da 2100 tifosi di tutte le squadre e le categorie, il 45% dei quali erano abbonati alla loro squadra.
E' stato anche fatto notare che il diritto allo stare in piedi è considerata essere per i tifosi la seconda cosa più importante dopo i prezzi dei biglietti.
Le scoperte dell'inchiesta non costituiscono una sorpresa per Hoey, che ha cercato di riaprire la questione delle terraces quando è stato Ministro dello Sport nel 2000.
Ma nonostante Tony Blair e gli altri senatori laburisti abbiano detto che erano favorevoli all'idea quando si trovavano all'opposizione, hanno ora cambiato posizione da quando sono al governo (vi ricorda qualcosa? n.d.L.)
Il risultato è stato che Hoey è stato velocemente azzittito dal Segretario alla Cultura Chris Smith e presto sostituito con l'attuale incaricato Richard Caborn. E' stata anche criticata dai parenti delle vittime del Liverpool che morirono a Hillsborough. 
Novantasei tifosi morirono il 15 aprile 1989 quando la Leppings Lane end dello stadio dello Sheffield Wednesday's divenne sovraffollata all'inizio di una partita di semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest. 
L'inchiesta ufficiale, condotta da Lord Taylor, stigmatizzò la scarsa sicurezza a livello di polizia e le facilitazioni inadeguate per la tragedia ma la principale raccomandazione fu l'introduzione di stadi tutti seduti e la rimozione delle barriere perimetrali.
Mercoledì, tuttavia, una combattiva Hoey è co-promotrice di un seminario sul tema alla Casa dei Comuni. E con l'esempio degli stadi tedeschi della Bundesliga che forniscono un funzionale esempio di come la tecnologia moderna e gli stewards possono risolvere la miscela di posti in piedi e a sedere, sembra che la stessa si muova su terreni più sicuri questa volta.
Organizzato dal gruppo manageriale progettistico Divers Jonas, il seminario è un risultato della ricerca della società commissionata per verificare se i tifosi era soddisfatti dei nuovi stadi (come Middlesbrough's e Sunderland's). 
L'esperto di calcio della Società Geoff Aucock ha detto: "Abbiamo chiesto ai tifosi della loro esperienza negli stadi - visibilità delle linee, bagni e via dicendo - ma la cosa più interessante che abbiamo verificato era l'interesse nel tornare ad aree con posti in piedi. E' stato un risultato inaspettato, perché non avevamo posto la domanda. Così abbiamo pensato che era il momento di riaprire il dibattito. Il nostro compito è solo quello di fare in modo che chi prenda le decisioni sia perfettamente informato sugli sviluppi del campo".
Hoey ha detto che era "solamente sensibile" nel voler riportare la gente a discutere della cosa ed ha espresso il suo disappunto al Dipartimento per la Cultura, Media e Sport (DCMS) ma la Football Licensing Authority (FLA), l'organo costituito dal DCMS per implementare le raccomandazioni del Taylor Report's recommendations (praticamente è il nostro Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n.d.L.), ha declinato l'invito al seminario. 
"Sono intimoriti dal dover mettere la loro testa sul parapetto ma è un peccato che non capiscano che possano venire anche solo per discuterne", ha detto la Hoey.
"Hanno le loro posizioni fisse, rimaste ferme a 10 anni fa, e così non sono sorpresa che non vengano".
In effetti il DCMS e FLA sono rimasti fermi nell'opporsi a qualsiasi revisione della loro politica di stadi a sedere. 
Gli avvocati dello "stare in piedi sicuri" li accusano di sottrarsi al confronto.
Un portavoce del DMCS ha detto a BBC Sport che il ritorno allo stare in piedi negli stadi di calcio sarebbe "un passo indietro" e ci ha reindirizzati a quanto detto con i più recenti commenti del ministero sul tema.
Replicando a una domanda posta da Jim Cunningham del Coventry South MP l'8 febbraio, Caborn ha detto: "Non sono state portate prove per dimostrare che ci sia un modo migliore per garantire la sicurezza che non sia quello di creare stadi con soli posti a sedere. Il governo rimane sulla linea attuale. Anche le autorità del calcio non hanno alcuna intenzione di reintrodurre aree in piedi negli stadi delle prime due divisioni"
Il capo esecutivo del FLA John de Quidt, tuttavia, ha acconsentito ad essere intervistato ed ha ulteriormente difeso la legislazione attuale, negando che l'esempio delle aree in piedi degli stadi tedeschi sia applicabile in Inghilterra. 
De Quidt ha detto che l'esempio da lui visto, lo stadio di Amburgo Volksparkstadion, dove le terraces ruotano di 180 gradi per essere rimpiazzate da posti a sedere quando sono necessari, era troppo costoso e richiedeva troppo terreno per essere attuato in Inghilterra.
Ha anche difeso la ricerca del FLA in ordine ai feriti negli stadi, che mostrano una diminuzione e consentono di ritenere che gli stadi con posti a sedere siano più sicuri di quelli con posti in piedi. 
I sostenitori della campagna a favore dello stare in piedi, tuttavia, contestano la validità di queste statistiche (toh, in effetti anche in Italia qualche dubbio sulle statistiche dell'Osservatorio ce lo siamo posto... n.d.L.), osservando che includono le ferite subite fuori dagli stadi, senza alcun riferimento al fatto dello stare in piedi.
Puntano anche sul fatto che lo stare in piedi è permesso negli stadi di divisioni inferiori e negli altri sport, ed anche nei concerti musicali che si tengono negli stadi con soli posti seduti.
Amanda Matthews del gruppo schierato a favore della campagna Stand Up Sit Down ha detto: "Queste statistiche non valgono la carta su cui sono scritte. Le autorità le tirano fuori perché i loro argomenti sono deboli. Non c'è infatti nessuna prova neanche in ordine al fatto che gli stadi tutti a sedere siano più icuri di quelli che abbiano sezioni con posti in piedi"
Ma de Quidt replica: "Il governo ha le sue chiare posizioni ed è per questo che non parteciperemo al seminario. E' un forum creato per generare più animosità che chiarezza. C'è una differenza tra l'entrare in un dibattito e il partecipare ad un circo"
Ma con le questioni sui prezzi dei biglietti, sul fatto che gli spettatori siano più anziani, crollo degli spettatori, nessuna tutela legislativa, una ben percepita mancanza di atmosfera in molti campi e il non diminuito sostegno per lo stare in piedi da parte dei tifosi, la pressione cresce sulle autorità perché si riesamini la questione del tutti-seduti. 
Il seminario di mercoledì ha visto una mozione mattutina che chiedeva che "il governo riesamini la questione di introdurre piccole sezioni limitate di arre in piedi sicure", apprezzata con voto trasversale.
E il gruppo di tifosi aderenti al Football Supporters' Federation (FSF) sta per presentare al DCMS e alla FLA un dossier con nuove prove che, sperano, li costringano a ripensarci.
Phill Gatenby del FSF è uno degli autori del dossier ed è di recente tornato da un viaggio in Germania, dove ha visto 3 stadi della Bundesliga, tutti con settori in piedi grandi, a prezzo ragionevole, senza disordini e molto passionali.
"Nessuno vuole sminuire la gravità di quanto accaduto a Hillsborough né il ritorno ai tempi degli hooligans degli anni '70 e '80, ma i tifosi sono differenti ora e così la tecnologia. Anche Lord Tayolr ha detto che la colpa dell'accaduto a  Hillsborough non era dei posti in piedi. La DCMS e la FLA dicono che è per ragioni di sicurezza prima, poi per ordine pubblico ed infine dicono che costa troppo quando i loro argomenti cadono. L'esempio tedesco è la nuova prova. E' il momento di sedersi attorno a un tavolo e parlarne".


14 marzo 2007: Marco mi segnala questo interessante articolo su "Il Riformista":
DECRETO SUL CALCIO 
Che cosa fate, teppisti,
con quella Costituzione?
Il pacchetto di norme anti-violenza negli stadi - varato sotto la sempre lucida supervisione dei ministeri dell’Interno e dello Sport - prevede alcune significative restrizioni anche sugli striscioni che le tifoserie possono esibire in curva. Che il provvedimento abbia avuto subito successo e dimostrato «sul campo» tutta la sua efficacia, lo si è capito nel corso dell’ultima giornata di campionato, andata in scena nel fine settimana appena trascorso. 
Sabato, a Genova, l’applicazione delle nuove norme contenute nel decreto governativo ha evitato che i pericolosissimi e cattivissimi ultras della Sampdoria esponessero due striscioni ad alto rischio. Nel primo c’era scritto che «tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume» (articolo 19 della Costituzione). Nel secondo c’erano citazioni dell’articolo 21 (sempre della Costituzione); quello per cui «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». 
Domanda: ma se il decreto tanto caro ai ministri Amato e Melandri produce i suoi effetti a cominciare dalla censura di due articoli della Carta del ’48, cosa dovremmo pensare? Che è - in senso stretto - anticostituzionale? Non ci permetteremmo mai. Preferiamo cavarcela con gli sberleffi degli ultras dell’As Roma. I quali, domenica sera, si sono divisi i compiti: mentre una parte della curva Sud dell’Olimpico inscenava finte risse, l’altra intonava “sospendete la partita, sospendete la partita”. E giù a ridere. Tutti. Allo stadio, come davanti alla televisione. Perché una risata, a volte, ha più effetti di un decreto strampalato. Che dalle risate può finire seppellito
Ecco qui le determinazioni in materia di tifo.
Voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di fare quanto previsto nei punti che seguono...
Le coreografie se le facciano da soli e... tutti davanti alla TV!
IL QUOTIDIANO.NET
Con determinazione dell'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del 8 marzo ultimo scorso, sono stati adottati i criteri per l'introduzione di striscioni , bandiere ecc, all'interno degli stadi. La nuova disciplina puo' riassumersi nei seguenti punti.

1) e' fatto divieto di introdurre in tutti gli impianti sportivi striscioni e qualsiasi altro materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le coreografie, se non espressamente autorizzato.

2) sono altresi' vietati i tamburi ed altri mezzi di diffusione sonora ( es. megafoni).

3) entro limiti che saranno stabiliti dalle società sportive, sarà possibile introdurre od esporre striscioni contenenti scritte a sostegno della propria squadra per la singola gara, inoltrando istanza alla società almeno sette giorni prima della gara stessa: l'istanza dovrà contenere le generalità complete dela persona che la inoltra. Dovrà altresì contenere:
a) le dimensioni ed il materiale utilizzato per la realizzazione,
b) il contenuto e la grafica riportati in apposita documentazione fotografica;
c) l'indicazione del settore in cui lo striscione o la coreografia sarà esposta.

La stessa disciplina si applica per le bandiere ad eccezione di quelle riportanti solo ed esclusivamente i colori della propria squadra o, nel caso di partite internazionali, degli stati rappresentati in campo.

Per le coreografie, oltra a quanto sopra indicato, nella richiesta dovranno essere specificate le modalità ed i tempi di attuazione: in ogni caso la coreografia dovra' terminare all'interno dello stadio prima dell'inizio della gara (vi siete dimenticati che la richiesta deve essere in carta da bollo e che la firma deve essere autenticata, n.d.L.).

4) le società, valutati gli spazi a disposizione informerà la questura competente: quest'ultima sulla base della documentazione acquisira' il parere delle amministrazioni interessate ( vigili del fuoco ecc.) e non oltre i cinque giorni prima dello svolgimento dell'incontro, provvedera' a concedere il nulla osta alla società.
Il nulla osta e' concesso a condizione che: 
a) sia stato identificato il richiedente dell'esposizione o della realizzazione della coreografia; 
b) all'interno del gruppo di richiedenti non vi siano persone soggetto al divieto di accesso agli impianti sportivi (vabbè, allora visto che hanno diffidato pure er cane de mi padre questo equivale a dire che nessuno può fare una coreografia! n.d.L.);
c) non vi siano motivi di ordine e sicurezza pubblica che ne impongano il divieto, 
d) non vi siano motivi sotto il profilo della salvaguardia della pubblica incolumita' e della sicurezza antincendio che ne impongano il divieto.

5) il nulla osta potra' essere concesso anche per una intera stagione: sara' revocato qualora uno o piu' appartenenti al gruppo richiedente vengano colpiti da daspo o si rendano responsabili di episodi di intemperanza o violazioni delle prescrizioni previste dal regolamento d'uso dell'impianto.

6) E' comunque vietato esporre materiale che per per dimensioni ostacoli la visibilita' agli altri tifosi tanto da costringerli ad una posizione eretta (chi ha pensato la cosa è reduce dalla visione di un film porno, n.d.L.).

7) La società che ospita l'incontro , a cui compete la verifica dell'osservanza della presente normativa, comunichera' alla persona o al gruppo richiedente le proprie determinazioni. in ogni caso dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni: a) il materiale autorizzato dovra' esere introdotto all'interno dell'impianto almeno 1 ora prima dell'apertura dei cancelli, specificando il varco di ingresso; b) non sarà consentito l'ingresso di materiale anche se autorizzato, dopo l'apertura al pubblico dei cancelli; c) gli striscioni dovranno essere affissi solo ed esclusicamente negli spazi assegnati e sara' cura della società verificare il rispetto di tutte le prescrizioni; d) l'esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comportera' l'immediata rimozione dello stesso e l'allontamento del tifoso o dei tifosi dall'impianto. Nei confronti degli stessi potra' essere applicato il daspo nonche' revocata ogni altra auorizzazione in loro possesso; e) al termine del deflusso il materiale autorizzato dovra' essere rimosso dovra' uscire dall'impianto attraverso il varco indicato nell'autorizzazione.
(vi siete dimenticati che a fine partita si deve fare il saluto al Prefetto e l'alzabandiera, n.d.L.)
La normativa sopra indicata entrera' in vigore dal 30 marzo 2007 e pertanto sarà valida per la prima volta per gli incontri di calcio Sambenedettese-Ravenna del 7 aprile 2007 ed Ascoli-Lazio del 15 aprile 2007

Per ulteriori aggiornamenti, un attimo di pazienza che sono stato impegnato con la critica del decreto legge Amato e con delle proposte di modifca.
Sondaggio sul sito della Gazzetta dello Sport:
http://www.gazzetta.it/appsSondaggi/pages/gazzetta/d_691.jsp


13 marzo 2007: qualche e-mail: "Premetto che sono abbonato in distinti sud lato montemario. Ho apprezzato molto la protesta/sciopero della Sud nei primi 15 minuti, che ha visto una partecipazione compatta e unita di tutto il settore, dimostrando in maniera civile ma efficace l'importanza di un certo tipo di tifo, sopratutto per la splendida prova canora nel resto della partita. Riguardo alle scaramucce tra curva e distinti ci tenevo a dire che buona parte dei distinti (me compreso) è solidale con la curva, e prende le distanze dai pochi che hanno fischiato l'iniziativa. Lupo". Infatti non drammatizzerei la cosa. Evidentemente quelli che hanno fischiato non riescono a capirte che se vogliono continuare ad avere accanto a loro il supporto canoro della curva (in modo che possano continuare a godersi la partita nel modo che più preferiscono, partecipando nei momenti migliori) è necessario far capire cos'è uno stadio senza tifo organizzato, logica conseguenza del progetto Serra.
Domandina niente male (l'ironia è sottile ma efficace):
"Se gli striscioni contenenti il testo degli articoli 19 e 21 della Costituzione Italiana non sono stati fatti entrare sabato a Genova perchè sono stati giudicati in contrasto con il decreto antiviolenza, viene spontaneo porsi una domanda:
ma se il decreto è in contrasto con la Costituzione non sarà che la Costituzione è contraria al decreto?".
Disfunzioni:
"Ciao Lorenzo sono Federico. Ti racconto un episodio sintomatico del livello di serietà che vige nel nostro paese. Per Roma-Udinese mia sorella all'ultimo momento non è potuta venire, quindi per non sprecare l'ingresso ho fatto usare il suo abbonamento alla mia ragazza...
Diversamente dal solito ho pensato "bene" di fare le cose regolari cambiando, secondo quanto dice il sito ufficiale della Roma, la titolarità dell'abbonamento tramite il servizio on-line della lottomatica (http://biglietteria.listicket.it/utilizzatori). Stampo quindi la pagina di conferma dell'avvenuta operazione e vado allo stadio. E qui viene il bello! La mia ragazza non riesce ad entrare (ovviamente!). Il tornello impazzisce e dice che l'abbonamento non è valido o è annullato (non ricordo bene cosa è venuto scritto sul led). Comincia la ridda di ipotesi fantascentifiche e pseudotecniche dei ragazziinfratino e dei signorigiaccaecravattati. Ad un certo punto uno dei ragazziinfratino dice: "Che hai provato a cambiare il nome dell'abbonamento tramite il sito...?" Gli mostro la stampata e lui mi dice di passare "di lato" (metafora di come si risolvono i problemi in Italia... de straforo!). Finalmente dopo un po'di chiacchiere con altri inservienti la mia pericolosissima ragazza riesce ad entrare ed un solerte addetto all'ordine pubblico la scorta fin da una sua collega per farla perquisire... Risultato: persi in tutto una quindicina di minuti (poco male dopotutto), creato ingorgo ai tornelli (alla faccia del motivo per cui sono stati messi...), abbonamento temporaneamente (spero!) annullato...Il racconto insegna che: è mejo fasse li c.... propri e fa' le cose
all'italiana... Se provi a rispettare le regole te la piji 'nder...  La cosa tragicomica è che se non avessi cambiato il nome non sarebbe successo niente
e la mia ragazza sarebbe entrata senza problemi come è già avvenuto molte volte... Tanto nessuno le ha mai chiesto il documento! Per non parlare del
derby quando un miO amicO è passato per mia sorella (e non si può certo dire che sia un maschio effemminato!)...
Ah dimenticavo: uno degli inservienti mi ha chiesto se avessi mandato il fax a trigoria (volutamente minuscolo...) per comunicare l'avvenuto cambio... ma
sul sito della Roma dice solo di effettuare l'operazione su quello della LIS! Fate pace cor cervello...
Fine I parte. Nella prossima puntata vedremo se l'abbonamento sarà ancora annullato e quindi se i nostri protagonisti avranno il problema di come rimediare il biglietto di CL... (ce manca solo questo!) Un abbraccio, Federico
Daje Roma!".
Alessandro mi invia il video dei tifosi del Marsiglia che, alla prima parita dopo Lione/Roma, prendono in giro i lionesi (il coro è "AS Roma, lalalalalala"):
http://www.youtube.com/watch?v=AhiriRNioTk
Pubblico poi questa e-mail che mi invia un ultras di una squadra non identificata:
"Ciao Lorenzo, sono un ultras. Sono uno di quelli che lo stato ha deciso di eliminare. Non sono un delinquente in quanto il mio vivere ultras segue un codice non scritto in cui nulla è per caso e nulla è gratuito. Ma questo allo stato non interessa perchè se avesse deciso di dividere la teppaglia dall'ultras avrebbe indagato sulle loro differenze. Io sono uno di quelli che non ha mai fatto un business della sua passione anzi ci ha perso tanti soldi per soddisfarala, sono uno di quelli che affronta sacrifici enormi per poter vivere la sua passione in modo sano, sono uno di quelli che per quel codice se vede uno suo compagno di curva sbagliare non lo tradisce con chi ci spia ma lo bacchetta e non glielo fà rifare l'errore, sono uno di quelli che ha macinato talmente tanti km in questi anni di curva da non poter neanche dirti quante migliaia siano. Sono uno di quelli che ha passato notti e giornate intere a preparare striscioni e coreografie che tutti sanno ammirare.Tanti anni di trasferte mi hanno fatto vedere tutto, dal paradiso all'inferno. Ho visto viaggi senza biglietto ma senza rompere le palle a chi stesse viaggiando per motivi privati, ho visto treni lerci da terzo mondo e capotreni indisponenti ma anche gente pronta a mettersi a disposizione capendo che non eravamo animali. Ho visto raduni in cui si stava tutti assieme a confrontarsi e darsi delle linee comuni che puntualmente venivano tradite. Ho visto sopprusi da regime; essere privati dei propri diritti umani fondamentali come comprasi da mangiare o da bere (sono del sud e quasi sempre negli ultimi 10 anni ho giocato in serie A quindi i viaggi erano spesso oltre le 10 ore) e guai provare a farli valere. Essere sequestrato ora su qualche bus ora in qualche stazione per la (dis)organizzazione di chi gestisce l'ordine pubblico. Non ho mai camuffato il mio volto, quelle volte che ha fatto cose "fuorilegge" era perchè aveva la convinzione dell'essere nel giusto e di non doverlo nascondere. Ho usato torcie, fumogeni e bombe senza mai ferire nessuno perchè l'unico mio obbiettivo era colorare la curva. Oggi che io sia un teppista o sia questo che sono allo stato poco importa. Io e chi è come me, sono persone scomode ad un sistema che è marcio dentro; in cui le piccole (come la mia squadra) vengono sacrificate ogni anno sull'altare dei potenti che hanno bisogno di sangue fresco per i loro affari. In cui per i loro reati paga solo chi è debole, per i miei pago ancora prima di commetterli (chiaroveggenti). Ed adesso ti starai chiedendo per quale motivo ti stia rubando questo tempo e ti rispondo subito. Io darei la mia vita per il movimento ma per quel movimento che io credo sia giusto non per quello che il sistema ha deciso che deve essere. Mi sanguina il cuore ma dopo tanti anni di curva e trasferte a fine anno me ne andrò perchè non credo che bisogna essere loro complici. Lasciando i nostri settori vuoti e gli stadi silenziosi ma sopratutto le loro tasche vuote, vedrai Lorenzo come capiranno che non possono fare a meno di noi. Però bisogna anche lasciare alcune ipocrisie che ci sono nel nostro mondo. Chi devasta un treno e viene diffidato non può avere la mia solidarietà perchè non è uno che crede nei nostri ideali, chi accoltella non può lamentarsi della repressione, chi affronta le famiglie delle tifoserie nemiche o carica 50 contro 10 è un infame e non merita la mia solidarietà. Chi fà danni solo per il gusto di farli non è come noi. Ma questo non toglie che chi ha fatto oltre 10 anni di decreti queste cose non le ha guardate mai. Spero un giorno quando avrò un figlio di poterlo portare in curva e dirgli chi è l'ultras senza parlarne tipo l'estinzione dei dinosauri. Avrei infinite storie da raccontarti tante quanti gli occhi di chi ho incrociato in questi anni di curva ma poi sarebbe troppo. Ciao Lorenzo e scusa per lo sfogo.
 Un ultras privato della sua passione ma non dei suoi ideali e dei suoi sogni".
Non so se la Melandri è tornata dalla villa di Briatore, però se sta di nuovo qui, prima che riparte, fateje legge 'sta notiziola sul modello inglese:

La nonna in trasferta (in realtà tipico caso del figlio che l'accolla alla madre):
Calcio: tifosa 50enne con un coltello allo stadio 
SANREMO - Una tifosa di 50 anni del Legnano, squadra di C2 giorne A, e' stata trovata in possesso ieri di un coltello a scatto all'interno dello stadio comunale di Sanremo, durante la gara tra Sanremese-Legnano (0-2). Alla ultra' e' stata contestata la violazione della nuova normativa sulla sicurezza negli stadi. Ora rischia l'interdizione dall'ingresso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. (Agr)
Dieci tifosi accoltellati nella battaglia di Chelsea
Un uomo rimane ancora in ospedale con eferite ai glutei, dopo che 10 persone sono state accoltellate quando la violenza dei tifosi più fanatici è esplosa nelle strade di Londra Ovest. Gli astanti del pub sono scappati via quando la battaglia è espolsa tra una quarantina di teppisti che portavano coltelli, mazze da baseball, spranghe di legno chiodate e mazze da hockey.
La polizia ha arrestato 34 persone, inclusi sette che sono stati portati all'ospedale con ferite da taglio e alla testa.
Tutti sono stati poi dimessi tranne uno, rimasto in ospedale con ferite ai glutei. Le sue condizioni non sono a rischio vita.
La rivolta è scoppiata fuori il White Horse pub in Parsons Green, conosciuto come lo "Sloaney Pony", dopo un drammatico scontro in FA Cup tra Chelsea e Spurs.
La polizia crede che si sia trattato di uno scontro preorganizzato con cellulari e via internet, o che i Tottenham abbiano fatto un agguato ai Chelsea "nel loro territorio".
Un testimone ha detto: "Era il pandemonio, non ho mai visto scene come quelle. Era una battaglia nel bel mezzo della più elegante area di Fulham di domenica sera. Stavo al Parsons Green bevendomi un drink con gli amici, niente a che fare con il calcio. Improvvisamente ho sentito un gran vociare e grida e abbiamo visto un enorme gruppo di persone che si battevano fuori il Sloaney Pony, colepndosi con mazze da baseballl e qualsiasi altra cosa potessero maneggiare. La gente scappava in tutte le direzioni, era il caos. Sono corso lungo la strada, ma potevo udire il rumore della rissa a distanza di mezzo miglio. Dopo cinque minuti, sono inziiate a suonare le sirene della polizia che sono andate avanti tutta la notte.
Dozzine di agenti, inclusi furgoni della polizia antisommossa e un elicottero sono stati inviati sul posto.
Gli uomini feriti sono statri portati a vari ospedali di Londra Ovest. Includono un quarantenne di Plumstead con ferite al capo e al torace, un 52enne di Kentish Town, un 41enne di Chigwell e un 31enne dello Bedfordshire.
Non c'è stata violenza durante la partita, vigilata da 600 poliziotti.
Una grande folla si è radunata fuori il White Horse nel pomeriggio dopo la partita, poiché il posto è un tradizionale luogo di ritrovo nei giorni in cui gioca il Chelsea.
La violenza è esplosa verso le 8 di sera e ci è voluta un'ora per riportarla sotto controllo. La polizia ha trovato coltelli, mazze da baseball, bastoni chiodati e mazze da hockey.
Una fonte della polizia ha detto: "Chiaramente c'era un certo grado di organizzazione. Questi ragazzi nono si sono certo incontrati con bastoni e mazze per giocare una partita di hockey o di baseball. Stiamo cercando di capire seera stato tutto pre-organizzato o se si è trattato di un gruppo di hooligans organizzati che si è scagliato contro gli altri. 
Abbiamo arrestato molte persone e ci parleremo per capire cosa c'è dietro.
Stiamo anche controllando se tra di loro ci siano degli hooligans conosciuti.
Mi sono poi pervenuti due comunicati della Curva del Cesena, che pubblico perché ben scritti ed interessanti:
COMUNICATO CESENA-VICENZA
Oggi – con la decisione unanime di tutti i gruppi Ultras della Mare – entreremo in curva senza striscioni, bandiere, tamburi e qualsiasi altra forma di coreografia. Ci asterremo dal fare cori e canzoni. 
Niente tifo quindi, piaccia o no, sarà così almeno fino a quando non ci saranno maggiormente chiare le reali limitazioni, alla libertà di movimento e di espressione, dentro gli stadi. Il limite tra cosa è permesso o no, tra legalità e illegalità è sottile e poco chiaro. Si parla di diffide “preventive” per un coro o al minimo gesto ritenuto inopportuno! 
Non ci sembra il caso, adesso, di stare allegri e goderci lo “spettacolo” facendo finta di nulla.
Dal momento in cui tutti, urlando più che ragionando, si sentono nel diritto di indicarci come il male assoluto del calcio, noi esterniamo in questo modo il nostro distacco dai qualunquisti e il nostro dissenso dalle conclusioni frettolose e strumentali a cui politici e media sono arrivati. A darci fastidio è anche l’ipocrisia di certi politici che fanno i paladini della giustizia, proprio loro gli artefici dell’indulto, proprio loro che dell’impunità hanno fatto una bandiera!
Dopo quanto successo, di fronte alla morte di un uomo è il momento di fare alcune riflessioni. Il mondo ultras si deve fare un esame di coscienza e prendersi le proprie responsabilità, sulle troppe degenerazioni che ne stanno infangando gli ideali e che legittimano la repressione. 
Da sempre diciamo che chi sbaglia deve pagare. Senza sconti e senza distinzioni. Questa è la nostra idea di giustizia. Una giustizia che deve essere uguale per tutti. Cosi come la morte è uguale per tutti.
Ma non accettiamo che le conseguenze ricadano esclusivamente su di noi sollevando altri dalle proprie responsabilità o incapacità. Non è sacrificando la nostra pelle che il calcio si ricostruirà una verginità. Il "giro di vite" legislativo ha l'obiettivo di eliminarci, togliendo di mezzo gli unici oppositori al calcio moderno. Il disegno è in atto da tempo: eliminare le ultime resistenze ad un modello che propone di trasformare gli stadi in un enorme business. 
Vogliamo rimarcare una nostra peculiarità. E cioè che se per tutti la priorità è quella dello “spettacolo”, che non deve mai fermarsi, per noi le cose stanno diversamente. Per noi Ultras lo “spettacolo” poteva e doveva fermarsi veramente. Ma, a quando pare, questa ipotesi era accettabile solo per noi. Per tutti gli altri, passati i primi giorni, l’emergenza è tornata quella di far continuare lo “show”. Alla faccia delle tante vite spezzate: quelle di tanti tifosi (che sono state colpevolmente dimenticate!) prima e, più recentemente, l’Ispettore di Polizia Raciti e di un meccanismo di controllo e repressione che sta adottando provvedimenti inauditi e certamente, anticostituzionali.. 
Poteva essere questo il momento in cui fermarsi tutti e, su nuove basi, tentare di rifondare il calcio. Invece a prevalere sono stati gli interessi affaristici di chi nulla voleva cambiare e, di conseguenza, ha legittimato provvedimenti repressivi volti solo alla nostra eliminazione. Le nuove leggi, liberticide, sono redatte da chi non conosce affatto il complesso mondo delle curve e i suoi mille risvolti, e non cerca una prevenzione a lungo termine, ma la solita repressione che non risolve i problemi ma anzi crea nuove tensioni. Accusiamo di forte superficialità chi, suggestionato dal clima d’emergenza divulgato dai media o trascinato dalla emotività di quei momenti comunque drammatici, non ha fatto che rallegrarsi e compiacersi per il ruolo e il destino che ci vogliono cucire addosso. A costoro diciamo che se oggi è il turno degli Ultras domani potrebbe essere quello di qualsiasi altro cittadino .Forse è il caso di rifletterci sopra… 
I GRUPPI ULTRAS DELLA CURVA MARE
17-02-2007
COMUNICATO Cesena-Bologna 
RESTARE IN SILENZIO PER RESTARE ULTRAS
Domani, in occasione del derby, manterremo la stessa linea dell’ultima partita casalinga: staremo in curva in totale silenzio. Per tutta la durata della partita non organizzeremo quindi alcuna forma di tifo. Che si giochi con il Bologna o l’Albinoleffe non fa alcuna differenza. Non è certo per un derby, o perché ce lo sollecitano i soliti ipocriti, che perderemo la nostra faccia. La coerenza per noi vale più di qualunque partita!
Ribadiamo che questo è il modo in cui esprimiamo la nostra ribellione al calcio moderno, la nostra accusa alle speciali forme di controllo e repressione (illiberali e incostituzionali, predisposte con l’alibi della violenza ma studiate allo scopo principale di eliminarci dagli stadi) e il nostro distacco dai tanti che, superficialmente, ci hanno indicati come l’unico male di questo calcio. Non facciamo certo del vittimismo, se sbagliamo siamo disposti a pagare, ma non possiamo accettare di essere trattati come cittadini di serie B. La legge deve essere uguale per tutti!
Lo scorso sabato casalingo, durante Cesena-Vicenza, volevamo esporre uno striscione (“Modello inglese? La fine del calcio in questo paese”) per mettere in risalto questi aspetti. Interpretando le nuove normative anti-violenza ce lo hanno impedito, da ora non possiamo più esprimere le nostre idee, i nostri messaggi da appendere in balaustra. Si sappia quindi che allo stadio non è più possibile esprimere liberamente la propria opinione. Alla faccia della libertà di pensiero e d’espressione.
Tutti coloro che non s’identificano nella nostra posizione sono liberi, logicamente, di comportarsi come meglio credono. Non saremo certo noi quelli che impediranno a nessuno di cantare o tifare. 
Anche se, tifare oggi, per noi significa solo legittimare un sistema che ci tollera esclusivamente come burattini necessari al mantenimento della cornice di pubblico. Noi quel ruolo non vogliamo ricoprirlo, non accettiamo la parte delle comparse, non ci prestiamo al gioco di chi – facendo leva sul sentimentalismo e la facile suggestione di un derby – vorrebbe che noi si tornasse, mansueti, a cantare e fare coreografie. E’ un paradosso, ma quelli che oggi ci chiedono di tornare a far festa sono gli stessi che, solo qualche settimana fa, urlavano ai quattro venti che era il momento di fare basta, quello in cui ci si deve fermare e ricominciare da capo. E’ evidente come, passato lo sdegno di protocollo, la volontà principale è stata quella di far riprendere lo spettacolo. Sia allora altrettanto evidente che noi, a quello spettacolo, non partecipiamo. 
Da tempo, ossessivamente, media e istituzioni indicano il “modello inglese” come la soluzione ideale ai mali del calcio. Lo stadio di domani è un preavviso di come sarà vivere la partita con quel modello(Che non ha eliminato la violenza come si vuol far credere). Si giocherà si al calcio, lo spettacolo andrà comunque avanti, le televisioni trasmetteranno e il business non si fermerà. Ma in una realtà fredda, triste e deprimente. E’ questo il messaggio che vogliamo lanciare oggi. Le ritualità collettive, sociali e aggregative del calcio tradizionale, con quel modello, scompaiono e lasciano il campo alla figura omologata del nuovo tifoso. Quello che, mansueto, consuma ciò che il calcio sta diventando: un semplice spettacolo di intrattenimento. 
Questo silenzio, anziché indispettire le belle anime, sia almeno portatore di qualche riflessione. Perché staremo si a bocca chiusa, ma di cose da dire ne abbiamo tante.
                  WSB 1981 


12 marzo 2007: on line le foto di Roma/Udinese. Da Genova:
"In Sampdoria/Atalanta di 10 gg fa non è stato fatto entrare uno striscione che recitava "resterete soli coi vostri decreti" che doveva fare da cornice a una gradinata deserta. Per protestare contro questo fatto ieri per samp cagliari erano stati fatti due striscioni che richiamavano gli artt.19 e 21 della costituzioine sulla libertà di pensiero e di manifestazione di pensiero in modo orale scritto ecc ecc. Bene, nemmeno questi sono stati fatti entrare...evito commenti che sono superflui...".


11 marzo 2007: bella l'iniziativa dei tifosi della Sampdoria: Gradinata Sud grigia e senza colori nel primo tempo, centinaia di proibite bandiere e striscioni nel secondo tempo... con gli spalti così a ridosso è stato difficile non notare la differenza, nonostante la mancanza di inquadrature sugli spalti....
Le fotografie di Roma/Udinese saranno on line stasera tardi, come al solito.
Dotto questo, passiamo alla sfida con il Manchester United con una premessa: non so come fare e non ho "dritte" per l'acquisto di biglietti.
Il biglietto me lo sono sempre comprato e l'unica volta che non ce l'ho fatta è stata la finale di Roma/Liverpool: per fortuna ci pensò un mio amico che tra i tafferugli riuscì ad arrampicarsi sul botteghino e a comprarmelo.
Leggo del fatto che la Roma vorrebbe porli in vendita su internet. Da vecchio appassionato di concerti, so bene come funziona la "vendita" su internet per eventi "sold out", vale a dire da tutto esaurito. La vendita inizia alle ore 10.00 del giorno X. Alle 10.01 i biglietti sono già esauriti. Alle 10.02 li trovi a prezzo quadruplicato su e-bay. Com'è possibile? Non ci vuole molto a capirlo... chi controlla che realmente i biglietti vengano venduti on line? In una biglietteria gli stessi li puoi vedere, anche se non si ha mai la certezza che TUTTI, vengano posti in vendita alla biglietteria. Su internet è ancora più difficile. Se quindi accadrà questo, preparatevi a pagare somme esorbitanti per un biglietti, visto che - con l'esempio inglese - i bagarini (chiamati "touts") non sono più fuori gli stadi, ma fanno affari d'oro on line.
Un esempio (grazie a Simone)? I biglietti, non ancora in vendita, della partita di andata per la Tribuna Tevere e per la Monte Mario vengono già venduti agli inglesi a 245 e 295 euro.
http://www.worldticketshop.com/tickets/manchester_united_tickets/4891_as_roma-manchester_united
Rimango convinto del fatto che l'A.S. Roma, per la vendita dei biglietti per la trasferta debba dare delle priorità, csì come per la vendita dei biglietti delle partite di coppa si dà la prelazione agli abbonati. Con la vendita on line senza regole, avremo un bel settore ospiti a Manchester pieno di famigliole provenienti da ogni parte del mondo che coglieranno l'occasione per vedere l'evento clou, sottraendo ai veri tifosi un qualcosa che aspettano sin dal 1927. La A.S. Roma pensi bene al fatto che i suoi "clienti" fissi debbono avere un titolo preferenziale, altrimenti non ha neppure più senso esserlo. Questi sono i punti che devono essere trattati con l'abbonamento, altro che "una giornata a Trigoria", "Vola con l'aereo della squadra" e cotillons simili. Peraltro sarebbe anche un ulteriore motivo di guadagno, se solo ci pensassero: una formula di abbonamento Champions League con opzione per le trasferte. Oppure quando si era già proposto negli aggiornamenti del 20 febbraio.
Terminata la pagina 4 di Lione/Roma ed inseriti molti videotifo nella pagina 1.
Daniele Tombolini ha aperto un blog dove si complimenta con chi ha varato le nuove disposizioni anti-tifo: ho già inserito un paio di educati post.
Prego chi interviene di astenersi da insulti et similia e dire la propria in modo civile:
http://www.danieletombolini.com/tomblog/?p=608
Lega Calcio alla canna del gas a livello di sanzioni: non essendoci più tifo organizzato e con scarso pubblico degli stadi si inventano nuove sanzioni.
Aggiornata la Coppa Disciplina.
Ognuno si faccia la propria idea: (www.progettoultra.it):
Le buone pratiche del mondo del tifo
a rapporto a Roma
lunedì 05 marzo 2007
Lunedì prossimo, 12 marzo 2007, è in programma a Roma un incontro 
informativo tra il Ministero dello Sport e delle Politiche Giovanili e varie 
esperienze - associazioni o gruppi di tifosi - che negli ultimi anni stanno 
portando avanti progetti e iniziative legate alla cultura del tifo
calcistico. Si tratta di un primo passo in quello che speriamo vada a delinearsi sempre  più come percorso alternativo alle strategie adottate fino ad oggi: un  percorso che si fondi sul dialogo e sulla comprensione dei fenomeni, sulla  mediazione sociale e la rivalutazione della cultura popolare del tifo. Un percorso che Progetto Ultrà ha voluto lanciare nell'incontro del mese scorso con la Ministro Giovanna Melandri, e che speriamo possa dar vita ad ulteriori iniziative nei prossimi mesi.
All'incontro di lunedì sono state invitate non tanto rappresentative di 
gruppi ultras, ma piuttosto realtà che hanno focalizzato il loro impegno in 
progetti di carattere sociale, educativo o culturale, mantenendo saldo il 
legame con la passione e il tifo calcistico ma incentrandosi sul recupero di 
valori positivi e di sana sportività. L'obiettivo è naturalmente mettere in
luce esperienze che nascono dall'ambito ultras o che di ultras e tifo si 
occupano, per poi costruire nel lungo periodo un tavolo di confronto 
periodico in cui valutare insieme quali interventi adottare per limitare 
violenza e razzismo e promuovere una cultura del tifo più serena.
In attesa di un programma ufficiale, sono comunque previsti, oltre ai 
contributi delle realtà che aderiranno all'incontro, un intervento della 
Ministro Melandri e del Commissario della Figc Pancalli.


9 marzo 2007: inserite le pagine 3 e 4 di Lione/Roma oltre ad altre foto e video nella pagina 1.
Milan/Celtic 2006/07
Qualche notizia:
"ANSA: ROMA - Dal 30 marzo sarà vietato l' ingresso negli stadi di tamburi, megafoni, sirene, striscioni e bandiere non preventivamente autorizzati. Lo ha deciso l' Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive di oggi, presieduto dal vice direttore generale della Pubblica sicurezza, prefetto Antonio Manganelli". E' quindi chiaro che l'obiettivo del Manganelli è quello dello smembramento del tifo e non quello della violenza negli stadi.
Veniamo dunque al grave episodio che ha scatenato tutto questo, il caso Raciti....
Ricordate che la Polizia - dopo qualche decina di ipotesi alternative - riferì di un video, ripreso a lettere cubitali e senza il beneficio del dubbio da tutti i giornali di regime, in cui il ragazzo avrebbe ammesso l'omicidio con un cenno della testa? Bene, l'avvocato del minorenne lo ha mostrato, insieme ad altre immagini, in una conferenza stampa, ed è stato trasmesso dal TG5.
La Polizia parla di un cenno della testa del giovane alla domanda di un altro ragazzo. Peccato che il cenno sia antecedente alla domanda e che l'audio riporti invece la risposta del giovane: "No". Ecco qui il video (3342 kb).
Finalmente si inizia a capire....
Da L'Espresso:
Giallo Raciti in curva Nord
di Giuseppe Lo Bianco
e Piero Messina
Il colpo mortale. L'autopsia. Le riprese delle telecamere. I testimoni. Crescono gli interrogativi sulle indagini  FOTO: IL FILMATO SOTTO ACCUSALe violenze di Catania
riprese dalle telecamereDue telecamere fisse puntate fuori e dentro lo stadio riprendono l'unica carica cui partecipa l'ispettore capo del reparto mobile Filippo Raciti contro la teppaglia catanese scesa giù dalla curva Nord per aggredire gli odiati "cugini" palermitani appena giunti al Massimino con un'ora di ritardo. Sono le 19,04 del 2 febbraio scorso e le immagini restituiscono i gesti di un ragazzone grande e grosso che con altri cinque o sei ultras afferra e poi scaglia verso gli agenti un pezzo di lamiera. Lo stesso pezzo, secondo le ricostruzioni degli investigatori, verrebbe usato contro il plotone di divise blu a mo' di ariete. Ma questo le immagini non lo mostrano. È in quegli attimi, compresi tra le 19,04 e le 19,09 che, secondo la Procura dei minori e la Squadra mobile di Catania, Raciti riceve il colpo mortale che gli recide una vena del fegato. Ed è qui, sul filo dei minuti e dei fotogrammi, che rischia di sommarsi il dramma di un ultrà minorenne, Antonio, 17 anni, travolto da un'accusa ancora tutta da dimostrare. Un "carusu do Furtino", quartiere ad alta densità popolare di Catania, attirato dal fumo dei lacrimogeni e dai rumori della rissa, pronto a rigirare la felpa per calarsi il cappuccio sul volto, un "carusu" che la sera del 6 febbraio, ripreso dalle telecamere nascoste nella camera di sicurezza della questura di Catania, alla domanda di un ultrà rinchiuso con lui: "L'hai ammazzato tu?", avrebbe fatto cenno di sì, spavaldo, con la testa. Basta questa ammissione, poi smentita durante l'interrogatorio, e contestata dalla difesa del minorenne secondo cui il video girato in questura dimostra esattamente il contrario, a chiudere la partita dell'accusa e a rendere giustizia alla morte di Raciti? "L'espresso" è in grado di ricostruire, momento per momento, che cosa è accaduto quella sera a Catania.

Ore 16,30: un'ora prima del calcio d'inizio migliaia di persone affollano la zona cosiddetta del prefiltraggio, tra l'esterno delle curve e l'area interna dello stadio. "C'era una fila enorme all'ingresso della curva Nord", racconta Sergio, uno dei tifosi presenti, "è stato in quel momento che hanno deciso di aprire i cancelli. E tutti, 5 mila, 6 mila persone, sono entrati senza alcun controllo. A me non è stato vidimato l'abbonamento. Neanche ai tornelli c'era alcun controllo, né da parte della polizia, né da parte degli steward dello stadio". Tra i tifosi entra anche Antonio, piccoli precedenti per rissa, figlio di un operaio della St Microelectronics, azienda gioiello della Silicon Valley catanese, e di una fioraia, studente del quarto anno dell'istituto Val di Savoia.

Ore 19,04: il secondo tempo è cominciato da qualche minuto e allo stadio arrivano i pullman dei tifosi palermitani, scortati dalla polizia. Dai gradoni della curva Nord inizia un fitto lancio di oggetti verso gli avversari, protetti da un cordone di polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Partono i primi lacrimogeni. Dagli spalti i più esagitati si precipitano verso le uscite per cercare lo scontro fisico. Tra loro c'è pure Antonio.

Ore 19,04-19,09: due telecamere fisse riprendono l'unica carica cui partecipa l'ispettore Raciti, riconosciuto con certezza dal casco opaco, ricordo del G8 di Genova, dai gradi sulle spalline e dall'assenza dei parastinchi. La prova più forte dell'accusa è un "combinato disposto di due filmati realizzati da due posizioni diverse". Le riprese non sono complete perché entrambi gli obiettivi non colgono l'eventuale contatto. La prima telecamera puntata verso l'interno della Nord riprende i tifosi che raccolgono un pezzo di lamiera, probabilmente un coprilavabo in alluminio con delle spalliere, che pesa circa cinque chili. Si intravedono altre cinque o sei persone, non riconosciute, che insieme ad Antonio raccolgono quella sbarra e la lanciano "a parabola". L'altra telecamera è puntata verso l'esterno e ritrae i poliziotti che si dirigono verso l'ingresso della curva Nord. Viene ripreso anche il momento in cui la lamiera cade per terra sollevando polvere.
Interrogato l'8 febbraio, il minorenne indagato si riconosce nei fotogrammi, ammette di avere scagliato insieme agli altri il pezzo di lamiera e anche di averlo "spinto una volta" contro gli agenti, ma sostiene di non avere colpito nessuno. Per gli investigatori l'assenza di immagini determinanti "è un dettaglio marginale", perché, sostengono, "è rigorosamente logico che ci sia l'impatto" tra il giovane e l'ispettore. Una tesi contestata dalla difesa: "Dalle immagini", dice l'avvocato Giuseppe Lipera, "si ha la perfetta percezione che l'oggetto lanciato abbia compiuto interamente la sua traiettoria per inerzia, senza urtare alcunché. Nei filmati non c'è alcun fotogramma che ritragga i giovani che brandiscono a mo' d'ariete quel pezzo di lamiera. Anche i carabinieri del reparto mobile di Palermo, interrogati l'11 febbraio, non aggiungono nulla. Quel possibile colpo non l'ha visto nessuno, neanche i carabinieri che erano alle spalle dell'unità guidata dall'ispettore Raciti, all'ingresso della curva Nord". Intanto la scientifica sta esaminando lo strappo subito dal giubbotto di Raciti "sul lato destro" per accertare la compatibilità, anche dalle tracce di polvere, con il lavabo di alluminio. Ma il punto è un altro. Se Raciti subisce un colpo mortale, nessuno se ne accorge. Neanche lui.

Ore 20,30: la partita è finita, ma gli ultras proseguono la guerriglia fuori dello stadio. A un'ora e 20 da quell'unica carica Raciti continua a difendere l'ordine pubblico. "Ci lanciavano estintori", ricorda Carmelo P., collega di Raciti, "pietre, pezzi di ceramica e lavabi contro i nostri mezzi. Abbiamo preso un Discovery per cercare di allontanarli, ma ci hanno assalito, sfondando la carrozzeria della vettura, i vetri. È persino scoppiata una ruota". Sessantadue tra poliziotti e carabinieri refertati all'ospedale Garibaldi, contro 25 tifosi testimoniano una violenza a senso unico. Persino il capo del reparto mobile, Pietro Gambuzza, alle cinque del mattino si accorge di avere il piede destro fratturato. "Eravamo riusciti a fermare uno degli aggressori, io non volevo andare via", ricostruisce l'agente, "ma Raciti mi ha detto di portare il fermato nel camper dove li raccoglievamo e sono andato. Da lontano ho poi visto del fumo sotto la vettura e quando sono tornato sul posto Filippo era già in barella svenuto". Raciti è nel Discovery, qualcuno getta una bomba carta dentro l'auto. Alle 20,34 l'ispettore si accascia: "Mi sento male, aiuto...". Lo soccorre un medico della polizia che per primo si accorge del Discovery che procede lentamente a marcia indietro con lo sportello anteriore destro aperto, scortato da agenti di polizia. L'ispettore arriva al pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi in condizioni disperate. Il referto d'ingresso parla di arresto cardiocircolatorio per barotrauma, evento conseguente all'onda d'urto causata da esplosione. Il corpo di Raciti, infatti, non presenta alcun segno visibile di contusione o di contatto con un corpo contundente. "Ci siamo accorti subito che era gravissimo", dice Sergio Pintaudi, direttore del Dipartimento di emergenza: "Dalla lettiga dell'ambulanza al lettino del pronto soccorso il volto è diventato cianotico e le labbra nere. Il cuore ha smesso di battere. Raciti viene sottoposto a massaggio cardiaco, adrenalina e defibrillazione, poi viene trasferito in rianimazione". Ma il cuore è fermo e non ripartirà più; dall'organo arrivano solo segnali elettrici di risposta alle cardiostimolazioni, il cervello si fermerà intorno alle 22,10. Dice il medico: "Gli esami hanno evidenziato la lesione di una vena del fegato, ma sul corpo non c'era alcun segno visibile di impatto. Questo può non voler dire nulla: un colpo di questo tipo può essere aggravato da tanti fattori come la posizione del corpo o eventuali movimenti. Considerando la carica di adrenalina del momento e la giovane età, il colpo che ha causato la lesione va collocato in un arco temporale di tre quarti d'ora al massimo prima del decesso (se quindi è deceduto alle 22.10, il colpo mortale è stato ricevuto al massimo alle 21.25: poiché le immagini riferite al ragazzo sono collocate tra le 19.04 e le 19.09 non può essere lui l'assassino, n.d.L.). In altra situazione la morte sarebbe arrivata più rapidamente". I dati definitivi dell'autopsia, eseguita dal medico Giuseppe Ragazzi, non sono ancora disponibili. Il difensore del minorenne indagato, Giuseppe Lipera, ha nominato un perito per le controanalisi: "Non abbiamo avuto nulla", spiega il legale, "neanche i primi dati dell'esame autoptico. La Procura dei minori ha comunicato di non poterli fornire perché la perizia è stata disposta da altra autorità giudiziaria, la Procura distrettuale della Repubblica". Resta una domanda: Raciti muore per il colpo subito tra le 19,04 e le 19,09 non ripreso dalle telecamere? Oppure ne ha subito un altro, mortale, durante la guerriglia successiva?
ANSA:
"ROMA - Un 'buco' nel video ripreso dalle telecamere dello stadio Massimino, sette secondi in cui si vede un muro grigio cemento in primo piano e nient'altro: si gioca tutta su questi pochi frame la partita, e lo scontro giudiziario, tra la procura dei minori di Catania e i legali del diciassettenne in carcere con l'accusa di aver provocato il ferimento che e' costato la vita all'ispettore di polizia Filippo Raciti, nei folli scontri scoppiati durante il derby Catania-Palermo lo scorso 2 febbraio.

Un buco che fa sostenere alle due parti tesi diametralmente opposte: lo scontro ''e' inevitabile e c'e' stato'' dice l'accusa; ''non e' avvenuto, perche' l'oggetto e' stato lanciato'' ribatte la difesa dopo aver studiato le carte e presentato al Gip la richiesta di scarcerazione del giovane ''per sopravvenuta mancanza di indizi di colpevolezza''. Il pool di legali dello studio Lipera punta tutto su due elementi, incongruenze ''temporali e logiche''. Premettendo un concetto: ''ad una tragedia immane che e' la morte di un agente - dice l'avvocato Giuseppe Lipera - non si deve aggiungere un'altra tragedia, accusando di un delitto enorme un ragazzo che e' innocente''.

Le ''falle - spiega poi il legale - sono nella tempistica sia dello scontro sia dei tempi tra il ferimento e il decesso''. Raciti, secondo questa tesi, arriva allo stadio ''alle 19:08'' mentre lo scontro incriminato sarebbe avvenuto ''un minuto e 45 secondi dopo''. ''Troppo poco'', dunque, ''tanto che i tempi appaiono palesemente inverosimili: e' impossibile che in poco meno di due minuti l'ispettore sia sceso dal mezzo con cui e' arrivato, accompagnando i tifosi del Palermo, percorso via Cifali, entrato nello stadio per poi ricongiungersi nella piazzetta Boggio Lera e organizzare la carica''.

Contestata anche la tesi secondo cui il pezzo metallico che si vede nel video sarebbe stato utilizzato a mo' di ariete dal giovane minorenne. ''E' stato lanciato e quindi non e' compatibile con la ferita'', ribadisce Lipera. Ci sono poi le incongruenze logiche, che hanno a vedere con la ferita riportata dall'ispettore.

''Le lesioni del fegato - scrive il pool di legali - fanno pensare che tra l'evento lesivo e lo shock emorragico siano trascorsi pochi minuti, al massimo 15-20''. Poiche' Raciti e' morto alle 22.15 ed e' arrivato all'ospedale alle 20.40, ''ci sono forti dubbi che l'ispettore sia morto per il colpo subito alle 19:08 per mano dell'indagato, che in ogni caso non l'ha colpito''. I punti contenuti nella richiesta di scarcerazione saranno esaminati dalla procura dei minorenni che presentera' al Gip Alessandra Chierego le sue valutazioni. Lo stesso giudice che nel provvedimento d'arresto ha gia' scritto come proprio quel 'buco' di sette secondi non inficia la tesi dell'accusa ''perche' appare pienamente compatibile con la ricostruzione degli eventi'' che emerge ''da atti e testimonianze''.

Ed inoltre la mancanza di pochi secondi ''non scardina l'impianto accusatorio'' perche' la ricostruzione fatta nel filmato ''rimane l'unica plausibile''. Muro contro muro, dunque. E uno scontro che si allarga anche ad un altro punto dell'istanza di scarcerazione, laddove il pool di legali avanza ''ulteriori ipotesi alternative del decesso dell'ispettore Raciti'' che, secondo il ricorso, potrebbe invece essere stato colpito dallo sportello dell'auto su cui viaggiava. Agli atti dell'inchiesta c'e' infatti un'intercettazione audio-video di un dialogo nel carcere di Catania tra uno dei maggiorenni coinvolto negli scontri (accusato solo di resistenza) e i genitori.

 ''Che gli hanno dato un colpo di sportello alla guardia?, come gli e' arrivato?'' chiede il giovane. Risponde il padre: ''Penso di si...almeno. C'era lo sportello aperto, ha fatto manovra e gli e' arrivato addosso lo sportello...era aperto''. Secca la risposta che arriva da palazzo di giustizia: l'ipotesi e' stata ''vagliata, verificata ed esclusa'' dalla procura, con il testimone dell'incidente che ha negato tutto smentendo la ricostruzione.
Una e-mail:
"Ciao,volevo fare una riflessione.
In Italia i vari decreti Pisanu-Amato svuotano gli stadi,vietano le trasferte,la vendita di biglietti in blocco etc etc etc....
In Champions League vediamo 6500 scozzesi a S.Siro,4000 romanisti a Lione,credo nessun incidente da nessuna parte.
Qual'è la differenza di giudizio?
La violenza si distingue tra Europea e Italiana?
Perchè il questore di Milano permette l'arrivo di 6500 scozzesi e poi vieta magari la trasferta agli ultras del chievo,parma,torino e via dicendo?
Poi....dopo la morte del poliziotto a catania tutte le varie trasmissioni sportive,che io ormai seguo solo sporadicamente perchè mi fanno vomitare,non facevano altro che insistere sulla necessità di moderare i toni,abbassare la tensione,tutte cazzate,perchè dopo qualche settimana si continua a dare importanza alle immagini di un dirigente incazzato nero con l'arbitro,alle risse negli spogliatoi,si parla ancora di sudditanza psicologica degli arbitri, anzi,no....con la juve in B hanno risolto il problema...certo....e ti assicuro che sono tifosissimo della Roma e antijuventino convinto,ma sono altrettanto convinto che gli arbitri andranno sempre a favore del potente di turno.
Comunque....è diventato quasi impossibile sentire parlare di calcio,ma credo che in Italia si voglia soltanto parlare di risse e polemiche inutili...le vanno a cercare anche quando non esistono.....alla faccia dell'abbassiamo i toni.
Sta di fatto che nel resto d'Europa le cose stanno diversamente e noi non sappiamo neanche prendere lezioni dagli altri...magari qualche scazzottata ci sarà sempre,ma molti problemi li hanno risolti con i fatti....noi le solite pugnette in tv.
Ciao".
Francesco ha poi assistito al derby di Mosca Spartak/CSKA: "ero in curva e tifo vero, indemoniato. Malgrado la pista d'atletica, sembrava di stare in inghilterra. certo sembrava ci fosse la guerra ma li fanno sul serio: meglio 1000 poliziotti ma senza barriere".
 
 



8 marzo 2007: inserite le fototifo di Lione/Roma.
E-mail:
"Pensavo (scusami se ho dubitato di te) fosse un tuo errore di battitura naturalmente così sono andato sul sito della gazzetta...
ORGOGLIO - Messa al sicuro la qualificazione, la Roma deve solo gestire il vantaggio. Ma fa fatica. Se il Lione non riapre subito la partita è merito di Doni, che fa i miracoli su Wiltord, Juninho e soprattutto Kallstrom, molto più incisivo rispetto a Diarra. Houllier molla gli ormeggi negli ultimi 20 minuti inserendo anche Benzema. Ma il Lione sbatte sempre contro la difesa romanista, e forse anche contro quel pizzico di presunzione che aveva accompagnato l'avvicinamento a questa doppia sfida. Fred perde la testa colpendo Chivu con una gomitata sul volto, ma l'imbattibilità del Lione in Champions è compromessa. La Roma dei Tonetto, dei Doni e dei Cassani, oltre che di Totti e Mancini, è tra le migliori otto d'Europa. Con buona pace dell'OL, una corazzata che mostra troppe falle nei momenti che contano, e del c.t. francese Domenech, che proprio non vedeva come il Lione potesse perdere.
forse dei Cassetti?
Cmq. questo è il minimo dopo che lo stesso giornale all'andata aveva erroneamente detto che i tifosi romanisti avevano lanciato un razzo nel settore ospiti.
un'ultima cosa riguardante l'inter o cmq. questo tipo di reazioni da parte di ragazzi strapagati... xchè io tifoso mi prendo 3 anni con l'obbligo di firma e loro al massimo 1 mese o 2 non ricordo (vedi materazzi) + un'ammenda? La legge non è uguale per tutti? ma questo è solo uno sfogo visto che il discorso è vecchio, detto e ridetto come la famosa monetina a frisk... partita dalla CURVA SUD "ACHILLE SERRA".
Ciao Lorè mo so cotto e non so neanche come riesco a scrivere dopo sta trasferta...SENZA PAROLE
Lupin76".
Ultimo Stadio, Il Foglio 7 marzo 2007
Ci si inizia a preoccupare per la follia del governo (ma anche dell'opposizione visto che al Senato tutto è passato all'unanimità):
"Caro Lorenzo,
per come la vedo io, un'interpretazione restrittiva della norma che hai riportato sul tuo sito potrebbe addirittura consentire ad un qualsiasi funzionario di PS di vietare l'ingresso allo stadio (oltre agli ombrelli anche se diluvia...) delle sciarpe acquistate dai gruppi che riportano in tutto o in parte diciture considerate sconvenienti quali ad es. "Ultras", "Commando Ultrà", "Boys", "Fedayn" ecc. Con tale norma - deprecabile ed illegittima perchè lesiva della libertà di espressione costituzionalmente garantita - si vogliono di fatto rendere dei fuori legge tutti coloro che appartengono a gruppi organizzati che non siano i "Roma Club", o addirittura che indossino semplicemente una sciarpa, un cappello e una toppa di quei gruppi. La cosa peggiore è che - per i primi tempi - si colpirà a casaccio per far vedere l'efficienza delle nuove disposizioni e soprattutto in occasione dei controlli all'ingresso dello stadio, dopo che già hai superato i tornelli. Invito pertanto tutti a farsi furbi (visto che di fatto siamo diventati come i Carbonari..)ed a non esibire troppo i propri "colori" e gli altri simboli se riportano le diciture sopra riportate a titolo esemplificativo. L'abbigliamento mediamente pesante che ancora indossiamo in questi giorni ci consente peraltro di trovare collocazioni provvisorie delle "sciarpette fuorilegge" per il tempo strettamente necessario ad entrare in curva. E' appena il caso di osservare che tutto ciò - se accadrà - riguarderà solo coloro che sono colpevoli di andare in Sud o in distinti, ma non i frequentatori delle tribune. Non molleremo mai! Un Ultrà".
Gesto riparatorio????? A un tifoso non si da la possibilità di un gesto riparatorio!! Melandrina!
"Ciao Lorenzo, ho mandato ieri un e-mail a Giovanna Melandri (g.melandri@governo.it) ed oggi mi ha risposto il suo ufficio stampa. Ti allego le e-mail, il mio commento: ma chi vogliono prendere in giro? Non mi pare che la Melandri abbia detto che vanno diffidati o squalificati a vita, ha solo detto che hanno fatto una brutta cosa e che devono riparare... allora famo così, se un tifoso di una squadra prende a pugni un tifoso di un'altra squadra invece della diffida obblighiamolo a chiedere scusa al tifoso avversario!!! BUFFONI!!! (ma questa è solo l'ennesima conferma)
Lorenzo ha scritto:
le scrivo come cittadino italiano e come appassionato di calcio. Dato  che si è parlato per settimane della violenza NEGLI stadi (anche se il  compianto Raciti è morto all'ESTERNO di uno stadio); dato che - in  virtù delle nuove norme anti-violenza - chiunque resti nelle vicinanze  di una rissa può essere diffidato anche se non partecipa attivamente;  dato che esiste la possibilita di applicare il DASPO preventivamente;  e dato che la legge è uguale per tutti, e giuridicamente un calciatore  miliardario è uguale ad un tifoso teppista; Le chiedo se i giocatori  dell'Internazionale F.C. subiranno un D.A.SPO. di 7 anni. Questo  affinchè si renda credibile la "tolleranza zero" sbandierata ai  quattro venti dopo la tragica morte dell'ispettore Raciti, salvo poi  piegarsi ai voleri di SKY e ricominciare con le partite in notturna,  nonostante le stesse Forze dell'Ordine abbiano più volte ribadito che  la tutela dell'ordine pubblico è più difficile di notte. Cordiali
saluti e buon lavoro, Lorenzo Axxxx.
risposta da: f.mento@palazzochigi.it
Gentile Signor Axxxxx,
le giro un comunicato della Ministro che mi pare sia piuttosto eloquente sui fatti di Valencia.
Cordiali saluti
Federico Mento
/“Come ho detto e ripetuto piu’ volte, la violenza negli stadi si contrasta se anche tutto il movimento calcistico, (Federazione, Lega,
società, dirigenti e atleti) decide di giocare fino in fondo questa partita. Da questo punto di vista desidero esprimere sincero apprezzamento per il lavoro del commissario della Figc Luca Pancalli, ma anche segnalare che il mortificante spettacolo avvenuto ieri a margine dell’incontro di Champions League Valencia - Inter, va nella direzione esattamente opposta a quella da tutti auspicata./
/I calciatori sono modelli ai quali tifosi e ragazzi guardano e ai quali noi chiediamo comportamenti corretti e tolleranti. Davvero non è più ammissibile che essi non percepiscano fino in fondo le responsabilità che hanno nel mondo del calcio spettacolo, comportandosi di conseguenza. Mi aspetto da coloro che si sono resi protagonisti di quanto accaduto ieri un gesto riparatorio.”/
--------------------------------------------------------
Dott. Federico Mento
Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive
Ufficio Stampa
Largo Chigi, 19 - 00187 Roma
+39.06.67792445
f.mento@governo.it <mailto:f.mento@governo.it>
http://www.pogas.it"
Senza parole.


7 marzo 2007 (pomeriggio): le foto di Lione/Roma stasera.
Una e-mail: "Un grazie ai mezzi di disinformazione e al loro servilismo per le notizie sui biglietti di Lione - Roma. Tutti i giornali riportavano il tutto esaurito. Ebbene quattro nostri amici questa mattina hanno acquistato biglietti del settore confinante a quello ospite per ?46 a testa (al botteghino!) e non sono stati gli unici. Io ho rinunciato al biglietto aereo già acquistato da Londra. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio da oggi in poi...PARTITE SENZA BIGLIETTO!! Ciao Marco".
Tra le modifiche che il Senato ha approvato all'unanimità, oltre all'aumento del Daspo che ora andrà da 1 a 5 anni, vi è anche questa oscura disposizione:

«Art. 2-bis.
(Divieto di manifestazioni esteriori)
        "1. Sono vietati, negli impianti sportivi, striscioni, cartelli, simboli, emblemi nonché rappresentazioni esteriori anche verbali, relativi ad organizzazioni di sostenitori i cui partecipi siano stati condannati per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive. Salvo che non costituisca più grave reato la violazione del suddetto divieto è punita con l’arresto da tre mesi ad un anno.

        2. Il rifiuto di cessare le manifestazioni esteriori di cui al comma 1, nonché di cui all’articolo 2 comma 1 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, a richiesta della forza pubblica costituisce il reato di cui all’articolo 337 del codice penale.

        3. All’articolo 2 comma 1 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito con successive modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, le parole "fino a tre anni e con la multa da lire 200.000 a lire 500.000" sono sostituite dalle parole "da uno a cinque anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro"».
Siamo alla follia pura, rappresentata da evidente carenze anche nella conoscenza della lingua italiana. Se una parte della norma sembra essere chiara, quantunque di difficile applicazione, del tutto incomprensibile è il divieto di rappresentazioni verbali relative ad organizzazioni di sostenitori che presentino pregiudicati per fatti di stadio. Cosa vuol dire? Cosa è una rappresentazione verbale? Un coro? Non si può più urlare Fe-Fe-Fedayn perché magari tra i Fedayn c'è qualche condannato per fatti di stadio? Sembra proprio che sia così, ma l'apice lo si raggiunge con la disposizione successiva, degna del Medioevo (se non del peggior regime totalitario e dittatoriale che possiate immaginare) da un punto di vista giuridico: se un poliziotto invita a non fare più Fe-Fe-Fedayn (ad esempio), ciò integra il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.


 
















7 marzo 2007: inserita la pagina di Lione/Roma, in attesa delle vostre foto.
Dopo di ciò, guardate le foto qui sotto. Sostituite alle maglie dei giubbotti alla moda. Ai pantaloncini sostituite dei jeans. Togliete gli scarpini e mettetegli delle scarpe da ginnastica. C'è qualche differenza? No? Allora diffidateli per tre anni con obbligo di firma!

La rissa
(12288 kb)


6 marzo 2007: un piccolo annuncio: in occasione di Roma/Reggina, un ragazzo ha scavalcato il cancellone giallo per attaccare lo striscione Curva Sud Roma 1973. Gli è stata notificata oggi una diffida con firma di due anni perché, a detta della Questura, avrebbe invaso il terreno di gioco. Poiché la diffida è ingiusta ed illegittima, qualcuno ha visto l'episodio e testimoniare a suo favore? Qualcuno lo ha fotografato? Chi intendesse farlo può inviarmi una e-mail.
Sempre al riguardo di storie assurde che spiegano tante cose, ecco un'altra e-mail: "Ciao lorenzo, volevo raccontarti una storia assurda.
Un mio caro amico, poco più che adolescente, è stato, qualche domenica fa, uno dei primi diffidati post decreto Amato.
Voglio, immediatamente, premettere che la colpa di ciò che è successo è soprattutto del mio amico, ma anche, in parte, del sistema e dell’era storica che viviamo in questi giorni. Ma andiamo al dunque. Questo ragazzo, come detto poco più che adolescente, si è recato con la sua squadra del cuore in trasferta. Come ha sempre fatto in tutti questi anni, ad accompagnarlo c’è sempre stata la sua borsetta che utilizza anche tutti i giorni a scuola.
Il mio amico frequenta un istituto professionale dove tenta di imparare il mestiere di cuoco. Sennonché, il giorno prima della trasferta una azienda che sponsorizza il suo istituto ha regalato a tutti gli studenti una penna da china (che regalo è na penna da china per un istituto di cuochi?).
Il amichetto, molto sbadatamente, ha dimenticato di lasciare la penna da china a casa e, giunto al controllo della polizia all’ingresso dello stadio, è stato immediatamente fermato, trasportato in questura e diffidato!!
Ora la colpa è senza dubbio del mio amico (nn ti puoi permettere di sti tempi di dimenticare una penna da china nella borsa) ma la domanda che ti faccio da profano: è possibile diffidare un 17enne perché in possesso di una penna da china? Evidentemente si!!
Io non voglio aggiungere niente a questa storia, né fare considerazioni, nella consapevolezza che il mio amico sarà sicuramente l’ultimo dei tanti diffidati".
Altra e-mail: "vado a parma per parma reggina, prendo il biglietto distinti sud 20 euro lato settore ospiti, biglietti ospiti non invendita ma chi acquista la sud a 15 euro entra comunque tra gli ospiti, io nel mio distinti sud in mezzo a pericolosissimi ottuagenari panciuti locali faccio l'ultras gradasso: urlo, strepito e ai gol di bomberbianchi mi arrampico alle vetrate completamente impazzito, al rigore nel recupero do in escandescenza contro farina generando ilarità intorno a me e ringraziando gli astanti per gli applausi ricevuti: lo spettacolo era piaciuto; non sarà stato un take the end, ma un pò un take the middle by fun si dai... ciao forza reggina!!".
 Striscioni: a quanto pare solo a Roma sono vietati...:
Infine, per oggi, mi viene segnalato un articolo riassuntivo sul post Catania/Palermo, inserito in un giornalino degli universitari della Facoltà di Medicina di Bologna http://www.fioridelmaalox.it/. L'articolo si chiama "Perché Catania non ci ha insegnato nulla" e lo potete leggere cliccando qui.


5 marzo 2007: inserita la pagina (scarna) di Ascoli/Roma. Commemorato Italo Foschi prima di Ascoli/Roma. Grazie a Mirko, qui c'è la pagina.
Leggo di un comunicato della Curva Nord Milano:
"La VERGOGNA non conosce confini
(dal sito ufficiale della Curva Nord Milano, 03/03/07)
Questa mattina sgradita sorpresa per i Tifosi dell'Inter presenti in Stazione Centrale ed intenzionati ad impiegare il treno per Livorno delle 08.30.
I diversi giovani sono stati letteralmente bloccati dalle forze dell'ordine che presidiavano tutti i binari d'accesso ai treni.
I funzionari della digos presenti hanno comunicato che avevano ricevuto ordine di non consentire ai Tifosi Milanesi di raggiungere Livorno, eventualmente identificare tutti coloro che avrebbero mostrato intenzione di prendere il treno ed all'occorrenza di trattenerli.
Inutile sottolineare la GRAVITA' dell'accaduto che oltre che privare colui che prima di tifoso dovrebbe essere un "libero" cittadino della libertà di muoversi, ha delineato per la prima volta un vero e proprio "stato di polizia" nei confronti di coloro che vorrebbero esercitare la libertà di seguire la propria Squadra.
Definire quanto accaduto VERGOGNOSO è assolutamente riduttivo.
La Curva Nord intende denunciare con tutte le proprie energie la prepotenza subita ed invitare per l'ennesima volta ad una riflessione su come i decreti in atto abbiano messo nelle mani delle forze dell'ordine un'autorità che può facilmente trasformare le sedi preposte ad accogliere le manifestazioni sportive in veri e propri "stati di polizia" e di come questa presuntà autorità possa esser applicata in tutti gli ambienti sociali minando i principi di libertà d'espressione che dovrebbero esser garantiti a tutti i cittadini Italiani.
Per rifarci dell'impossibilità di Tifare Inter a Livorno la Nord invita tutti a farlo Domenica nel Derby di Primavera in programma
al Centro Interello alle ore 12:00".
Quando si parla di Stato di Polizia (perlomeno con riferimento ai tifosi), non si si sbaglia di certo. Il Governo dispone che non debbano più essere mandati biglietti in blocco dalla società ospitante a quella ospitata. Il Governo precisa anche che non si vieta certo ai tifosi di andare in trasferta (pare che esista un articolo della Costituzione che dica che posso andare dove mi pare...)  ma semplicemente non li si agevola nell'acquisto dei biglietti. Perfetto. Parto la mattina, arrivo dove gioca la mia squadra, mi compro il biglietto, vedo la partita. Negli anni '80 era così e quindi per me la cosa è assolutamente fantastica. A questo punto subentra, perlomeno a Milano, la Polizia. La Polizia non accetta le disposizioni del Governo e quindi impone una sua personalissima (ed illegittima) legge, che impedisce di prendere un treno e recarsi a vedere la propria squadra. Come definireste questa situazione?
E' uno stato di Polizia e questo meriterebbe un titolo sul giornale! Comunque sia, questo valga quale preavviso per Fiorentina/Roma: se potessi andare, partirei di sabato, di venerdì, di giovedì, mi comprerei qualunque tipo di biglietto prima, eviterei rigorosamente il treno e con qualche amico mi affitterei una macchina, poi eviterei l'autostrada e arriverei a Firenze giungendoci da Livorno o dai monti circostanti. Ovviamente senza sciarpa e con tanti santini di Padre Pio, perché io vado al Santuario, mica a vedere la Roma: anche se il Governo dice che posso, qualcun altro potrebbe cercare di non farlo potere.
E' uno Stato di Polizia.
Dico idiozie? Leggiamo qui sotto, premettendo che detesto gli striscioni di carattere sociale allo stadio:
"L'Osservatorio ha deciso una stretta sugli striscioni all'interno degli stadi. A parte quelli offensivi, che sono già vietati, il Viminale vuole proibire anche gli striscioni dal contenuto politico e sociale. "Allo stadio - ha continuato Manganelli (pare un cartoon di Jacovitti! n.d.L.) - entra qualsiasi striscione e ciò non risponde alla natura e allo spirito (pare però che risponda alla Costituzione... n.d.L.). Abbiamo istituito una commissione che giovedì prossimo ci spiegherà in che senso operare". Quindi se voglio portare uno striscione con scritto "Aiutiamo gli orfanotrofi", Manganelli me lo vieta. A meno che non spunti in Tribuna Monte Mario, ovviamente. Vabbè, pensamo ar Lione.


2 marzo 2007: tanto per capire chi ci governa, seguiremo i lavori parlamentari http://www.senato.it/notizie/index.htm per la conversione in legge del decreto Amato:
La rappresentazione visiva del Decreto Amato/Pisanu
Giovedì 1 Marzo 2007 - 118ª seduta pubblica (antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 9:31).
L'Assemblea ha avviato la discussione del disegno di legge n 1314, di conversione del decreto-legge n. 8 dell'8 febbraio 2007, in tema di prevenzione e repressione di fenomeni di violenza in occasione di competizioni calcistiche. Il provvedimento ha origine dai tragici fatti dello stadio di Catania culminati nell'omicidio dell'ispettore Raciti e si prefigge l'obiettivo di integrare e migliorare la normativa di contrasto della violenza approvata nella precedente legislatura, nota come decreto Pisanu. I più significativi interventi riguardano la sicurezza degli stadi ed il loro tempestivo adeguamento agli standard di sicurezza, i criteri di vendita dei biglietti, il divieto di accesso agli impianti per chi sia già stato protagonista di episodi di violenza, l'inasprimento delle pene per comportamenti violenti, la possibilità di ricorrere all'arresto in flagranza fino a 48 ore dal fatto attraverso il ricorso a filmati e fotografie, il divieto alle società sportive di sovvenzionare l'attività di associazioni di tifosi violenti. Il provvedimento ha riscosso l'unanime consenso delle Commissioni affari costituzionali e giustizia ed i relatori Sinisi (Ulivo) e Di Lello Finuoli (RC) hanno illustrato i più importanti emendamenti approvati, che prevedono l'inasprimento delle pene per i reati di resistenza a pubblico ufficiale in presenza di lesioni gravi o gravissime e nella regolamentazione, attraverso decreto del Ministro dell'interno, delle modalità di selezione, della formazione e dei compiti degli stewards negli stadi, per evitare che i tifosi violenti si approprino di questa delicata funzione. I relatori hanno invece espresso perplessità sull'articolo 6 del decreto, che prevede misure di prevenzione patrimoniale mutuate dalla legislazione antimafia che non appaiono necessarie.
La discussione ha confermato l'ampia condivisione del provvedimento, considerato necessario punto di partenza per ulteriori interventi non solo di carattere repressivo, ma attinenti all'organizzazione del fenomeno calcistico, (dalla proprietà degli stadi alle sanzioni da infliggere alle società in caso di violenze) e più in generale alla sfera culturale e sociale, che consentano di riportare il calcio alla sua più autentica dimensione sportiva. Hanno preso la parola i senatori Casson, Calvi, Micheloni e Scalera (Ulivo), Saro e Santini (DC-PRI-IND-MPA), Pecoraro Scanio (Verdi-Com), Castelli (Lega), Ciccanti (UDC), Maria Luisa Boccia (RC), Mantovano (AN) e Fazzone (FI). (Qui potete leggere i loro interventi, n.d.L.).
Intervenendo in replica il vice ministro Minniti ha sottolineato che con il decreto il Governo ha voluto dare un segnale molto forte di riaffermazione della legalità, rilevando che il divieto di vendita in blocco dei biglietti alla società ospitata ha già consentito la drastica riduzione delle trasferte e dei connessi fenomeni di violenze e devastazioni. Restano da affrontare i temi della proprietà degli impianti sportivi e della netta distinzione tra sicurezza all'interno degli stadi, che dovrà essere garantita dalle società, e quella all'esterno, di competenza delle Forze dell'ordine. E' inoltre particolarmente importante interrompere qualunque rapporto economico tra le società e le organizzazioni violente della tifoseria, che hanno registrato uno sviluppo, anche sotto il profilo economico, tale da motivare l'adozione delle norme di prevenzione di carattere patrimoniale la cui utilità è stata contestata dalle Commissioni riunite.
Marco Minniti e soci -Centrosinistra-
Il sogno di Achille Serra
Berlusconi e soci - Centrodestra-

1° marzo 2007: inserita la pagina di Chievo Verona/Roma (non c'è molto ma è tanto per la statistica).... Aggiunti, grazie a Biagio, tutti gli articoli di giornale relativi alla stagione 1974/75.
Prima di tutto una delle rarissime e-mail intelligenti che ho avuto modo di leggere su "Il Messaggero" di ieri da parte di una persona comune. Merita la cornicetta.
CALCIO VIOLENTO
ANGELICA ARDOVINO - arange@tiscali.it
Il calcio violento non c'é. C'é invece una società violenta ed esasperata che fa comodo ignorare, che ci si sforza di nascondere e che si prende in considerazione, in maniera per altro sbagliata e artificiosa, solo quando l'episodio violento occasionalmente prende vita in un contesto calcistico. Vi pare forse più normale che una donna venga accoltellata a morte perchè i suoi cani abbaiano o che due vicini esasperati dai rumori altrui attuino un quadruplice omicidio con un bimbo di un anno come vittima eccellente?
Oh perbacco: il derby di Siviglia nell'eccellente Spagna rinviato... peccato che l'oggetto non possa che provenire da una tribuna, vista la collocazione delle panchine...:
"(ANSA) - MADRID, 28 FEB - Il match Siviglia-Betis per i quarti di Coppa del Re e' stato rinviato dopo che il tecnico del Siviglia e' stato colpito da un oggetto. Juande Ramos e' stato portato via dal campo in barella dopo che il Siviglia e' passato in vantaggio al 12' del secondo tempo con un gol dell'attaccante Frederic Kanoute. Secondo le prime informazioni, l'allenatore sarebbe stato colpito da una monetina o da una bottiglietta di plastica lanciata dagli spalti".

 Ultime e-mail sulla questione Curva Sud/Distinti Sud e poi basta con questa polemica, tanto è da sempre che gli altri settori sono così e quindi è una battaglia persa in partenza perché solo in Grecia hanno un pubblico come vorremmo noi...:
ciao Lorenzo,
sono felice di comunicarti che da quest'anno nella zona vicino allo 
stadio i servizi si sono triplicati!
1) bagarini
2) spacciatori diffusi in zona pzz mancini dove cocaina, crack, hashish, 
sono reperibili all'istante anzi addirittura loro vengono da te a 
proporre la loro mercanzia.
3) nelle partite in zona adiacente allo stadio mignotte, alcune meritano...
Serra ha vinto! Il decreto Pisanu funziona!
Per queste fottute leggi del cazzo io posso:
comprarmi il biglietto da un bagarino, comprare droga facilmente, andare 
a mignotte, e rischiare meno (anzi nulla) rispetto a magari uno che non 
è seduto al suo posto o accende una torcia.
A Roma Parma abbiamo incontrato una donna (credo tedesca) che ci ha 
chiesto dove potesse comprare i biglietti della partita.
Abbiamo cercato di spiegargli che in Italia non era possibile comprare i
biglietti della partita il giorno della partita stessa, all'inizio ci ha 
guardato con un'aria come se la stessimo prendendo per il culo, dopo che 
abbiamo raccontato un pò la storia di questa legge lei è rimasta 
sbigottita e con aria quasi ironica (come per dire ma che razza di 
cojoni st'italiani) ci ha chiesto "Ma in Italia se dovete andare al cinema o al teatro dovete comprare i biglietti il giorno prima?" e si è allontanata. Poi ci lamentiamo se ci chiamano "pizza, mafia, mandolino"....

Ciao Lorenzo, sono Giorgio uno dei ragazzi che espone lo striscione Montagnola nei distinti sud. In relazione ai fatti di Roma - Reggina ed a seguito della polemica instauratasi sull'atteggiamento del settore in cui ci troviamo, teniamo a precisare che noi siamo totalmente in accordo con lo sciopero della Curva Sud ed infatti il nostro striscione e la nostra bandiera italiana sono stati esposti solo al termine dei minuti di sciopero. Continueremo a seguire questo comportamento per tuto il periodo dell'eventuale protesta, per la solidarietà ed il rispetto nei confronti dei ragazzi della curva.
FORZA ROMA 

Ciao Lorè, in merito alla campagna "Va bene, ma iniziamo dalla Monte Mario" in merito alla foto  http://www.asromaultras.it/0607romareggina_onore.jpg  volevo denunciare il tipo con il giacchetto rosso che in basso a destra nella prima foto è soggetto molto pericoloso.....la sua postura sottolinea un chiaro sbeffeggio nei confronti di nostro signore Gesù. Conscio poi di aver fatto qualcosa di grave, nella seconda immagine sparisce. Te saluto, complimentoni per il tuo sito che seguo costantemente da ormai 5 anni. 
...Ok, nessuno ha informato i distinti e le tribune...
Ma io dico, se TUTTA una curva sta SEDUTA E LO SI VEDEVA CHIARAMENTE, senza 
bandiere e senza striscioni, cosa potrà mai pensare la gente???....che 
improvvisamente 10 mila persone erano stanche e volevano stare SEDUTE?
Ma un occhio alla Sud glielo date ogni tanto o vi fa comodo solo nella 
giornata del derby per vedere la coreografia?
E poi, basta scuse con chi dice che i distinti hanno cominciato a cantare 
per la Roma, perchè non è così visto che chi cantava i cori "di sostegno" 
aveva il viso rivolto verso di noi quasi a lanciare una sfida!!!
Curva Sud per altri 1000 e 1000 anni!!!!
Bruno

Io non mi stupisco più.
Stiamo andando verso la forma più brutta del calcio... quello delle pay tv... quello dello stadio semivuoto... quello che... bisogna fare quello che dicono loro... quello delle telecamere puntate sugli spalti... quello senza fumogeni... quello senza striscioni... quello che il calciatore non può più esultare sotto la curva... quello che le partite non hanno nè giorni nè orari... quello dei distinti che in 80 anni di storia ha fatto parlare di sè... quello dei tornelli... quello dei biglietti nominativi... quello indirizzato ai tifosi per caso... quello di Achille Serra, vecchio curvarolo... quello della repressione... "quello che paghi solo quello che vedi..." quello che un gelato allo stadio costa 3 Euro... quello che invece una birra ne costa 4 di euro..." Quello che il calcio si ferma a data da destinarsi..." (una settimana), quello dei "niente più partite serali..." (un'altra settimana), quello delle porte chiuse..." (una mesata e riaprono tutti), quello di calciopoli e delle penalizzazioni..." (tutto a posto). E c'è gente ancora che riesce a criticare una forma di protesta PER ALTRO CIVILE di un calcio che non appartiene a noi, per giunta con la provocazione di un distinto spesso spettatore passivo di una partita di calcio. Senza Parole. 
Danilo. Curva sud olè.


Ottima la risposta con cui ricordi a tutti questi squallidoni cos'era la sud negli anni 70-80
Ne parlano come se fosse stato un covo di santi
Non ci sono mai entrati cazzo ne sanno

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