|
HOMEPAGE |
|
|
Se volete avere notizie su locali, concerti e musica a Roma |
" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI CHE SIAMO * LA GIUSTA DISTANZA * NON DORMO |
Radio Città Aperta 88.90 FM tutte le maledette domeniche dalle 19 alle 21 |
Clicca qui per tornare alla HOMEPAGE |
2+2 = 5 3 + 1 = 7 Gli strani dati dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive clicca qui
|
|
||||||||||||||||||
|
|
nella stagione di Serie A 2007/08... teniamo il conto!
|
A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo imprevisti.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Livorno/Napoli 2007/08 Con il settore ospiti chiuso, i tifosi napoletani si mescolano ai tifosi di casa |
Sotto shock: un tifoso riposa dopo essere stato colpito dalle manganellate della polizia Mani che aiutano: i tifosi cercano di aiutarsi mentre la polizia antisommossa attacca i tifosi che seguono la paartita al Vincente Calderon Stadium Dopo: un tifoso ferito è confortato |
|
|
|
|
IL
MIO NOME E' MAI PIU'
(conservatevelo
per il prossimo derby in notturna!)
"Per
il match Inter-Roma del 27 febbraio, l'Osservatorio ha deciso di non vietare
la trasferta ai tifosi giallorossi, "tenuto conto anche delle istanze pervenute
dalle componenti sane del tifo". Unica limitazione, la possibilità
di acquisto di un solo tagliando per spettatore, stesso vincolo applicato
alla partita Roma-Fiorentina. Decisioni potranno essere riviste in caso
di criticità nella prossima giornata. Sarà poi possibile
acquistare un solo tagliando - anziché quattro - per le gare delle
prossime giornate Juventus-Torino, Teramo-Giulianova e Verona-Legnano.
Vietata
invece la trasferta ai tifosi partenopei per Livorno-Napoli.
Per
il match Genoa-Napoli, turno infrasettimanale del 27 febbraio, invece,
"tenuto conto anche delle istanze pervenute dalle componenti sane del tifo",
l'Osservatorio ha deciso di non suggerire limitazioni alla trasferta per
i tifosi partenopei (se non la possibilità di acquisto di un solo
tagliando per spettatore), fermo restando che la decisione potrà
essere rivista in caso di criticità causate dalla tifoseria nella
prossima giornata.
Infine
l'Osservatorio ha confermato l'orario delle 21.15 per il derby Lazio-Roma.
"Rimanga un fatto episodico - dice l'Osservatorio -. Pur riconoscendo alla
Lega piena autonomia nell'organizzazione dei campionati, l'efficacia dell'azione
dell'Osservatorio si fonda sulla circolarità delle informazioni
e sulla condivisione degli obiettivi da conseguire. Non può infatti
essere dimenticato che spostamenti delle gare in orari diversi da quelli
canonici, comportano riflessi sui servizi delle forze dell'ordine, oltre
che delle aziende di trasporto e delle altre strutture impegnate in occasione
di incontri di cartello. Dopo aver sentito la Questura di Roma, responsabile
dell'evento, la gara è rimasta comunque confermata alle 21.15".
Sempre
su Inter/Roma: "bella lorè apprendo
ora che non sono stati posti divieti per la trasferta di milano che dici
c'è da fidarsi o salgo ugualmente prima a prendere il biglietto
per un altro settore??non se sa mai co questi c'è poco da fidarsi.io
mi domando ma con quele faccia andiamo a chiedere finali di champions o
europei e mondiali se non riescono a far disputare un roma napoli o una
verona cavese??cioè te la vedi te la partita germania inghilterra
valevole per le semifinali qui in italia??".
Mah, come sai da quando esiste questo strano organismo chiamato ONMS contesto
lo stesso concetto di settore ospiti. Siccome questi dal giorno alla notte
cambiano idea, l'unico modo sicuro al cento per cento per entrare è
quello di fare come hanno fatto i napoletani con il Milan, che hanno preso
i biglietti del secondo anello invece che quelli del "settore ospiti".
Detto
questo, l'ONMS, dopo la figura fatta per il derby alle 21.15, non se l'è
sentita di vietare un Inter/Roma di mercoledì sera dove i romanisti
sarebbero comunque andati (Milano non è Torino, è pieno di
romani a Milano) e dopo le figuracce rimediate nelle altre partite disputate
a Milano hanno pensato bene di non inibire qualcosa che è difficllmente
vietabile. Insomma, in conclusione....
ADDIO FABRIZIO "OZZY"
14
febbraio: Juventus/Roma. Chi ancora volesse
consigli faccia come già avete fatto inviandomi una e-mail con le
referenze (siete stati tutti molto precisi: di ciascuno sono riuscito a
ricollegare precedenti e-mail inviate o situazioni). In una società
mediatica non conta quanti tifosi giallorossi siano a Torino ma che ci
siano e che siano TIFOSI OSPITI identificabili in quanto tali.
Madrid:
"per
il ragazzo che voleva informazioni su Madrid: http://www.madrid-tickets.net/
Il
più economico 150 euro, terza categoria e consegna del biglietto
direttamente a Madrid (in albergo o in qualsiasi altro posto a Madrid il
giorno che si vuole)".
Ancora
discussioni sul derby alle 21.15...:
"ciao
lorenzo, visto che sono tutti in disaccordo, ovviamente, con l'orario delle
21.15 al derby perchè nonorganizzare qualcosa? so che è troppo
proporre un derby fuori dalla curva come protesta..iniziare a tifare alle
20.30 e alle 21.15 tutti seduti per la fine del primo tempo..facciamoci
sentire, in qualunque modo, con qualunque mezzo.. che ne dici?".
Io dico che se avessimo una curva unita bisognerebbe mettersi d'accordo
con quell'altri per lasciargli lo stadio vuoto, altro che storie. Quando
due nemici che hanno gli stessi valori ma colori diversi hanno di fronte
un nemico più grande senza i loro valori che li vuole distruggere
debbono temporaneamente allearsi per contrastarlo, altrimenti saranno gli
unici a soccombere.
Beh,
ora è tutto a posto... la legge Amato... l'Osservatorio... lo stadio
delle famiglie... Qualcuno glielo faccia sapere pure a loro!
|
|
|
Curva Sud |
Tribuna Tevere |
Visione d'insieme |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A seguito di violenti scontri tra tifosi e forze dell'ordine, avvenuti fuori dal Bentegodi immediatamente prima della gara Hellas Verona-Cavese, la polizia ha proceduto a 8 arresti e 5 denunce. Sono tutti ultras della squadra campana. Otto tifosi campani sono stati arrestati, e cinque denunciati a piede libero, dopo una serie di violenti scontri con le forze dell'ordine scoppiati all'esterno dello stadio Bentegodi. I tafferugli sono scoppiati immediatamente prima di Verona-Cavese. Tutto si è svolto immediatamente prima dell'incontro Verona-Cavese. La gara è stata poi persa dall'Hellas per 0-1. Gli scontri sono scoppiati quando un centinaio di supporters della Cavese, giunti a Verona senza biglietti, hanno cercato di sfondare i cancelli. Dalla curva, 300 tifosi si sono precipitati giù per dare man forte ai loro amici. Alcuni hanno utilizzato cinture come oggetti di offesa e spruzzato spray urticante contro le forze di polizia. Negli incidenti, quattro agenti sono rimasti feriti. Sarebbe rimasto contuso anche uno steward dell'Hellas Verona. L'età delle persone coinvolte nei tafferugli, a quanto si apprende, è compresa tra i 20 e i 40 anni. Esse risultano tutte residenti a Cava dei Tirreni. Sono accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento. CAVA DE’ TIRRENI. Sono tutti rientrati, nella tarda serata di ieri, a Cava de’ Tirreni gli 8 tifosi arrestati durante la partita Verona-Cavese valida per la 22esima giornata. Dopo una nottata nel carcere di Verona Montorio gli otto tifosi biancoblù sono stati scarcerati ieri pomeriggio, verso le ore 17.30, dopo aver concluso le pratiche burocratiche di rito. Per tutti è stato convalidato l’arresto, ma non la custodia cautelare in carcere. Il Giudice Monocratico Di Camillo, del Tribunale di Verona ha preferito applicare solo la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Cava de’ Tirreni. Permettendo, quindi, agli 8 imputati (xxxxc lasse ’71), xxxxx (’85), xxxxx (’77), xxxx (’81), xxxxx (’74), xxxxx (’79), xxxxxxx (’85) ed xxxxx (’87)), di poter fare ritorno nelle proprie case. E’ iniziato anche il processo per direttissima che è stato rinviato per l’audizione dei testi al 19 febbraio. Il giudice, inoltre, non ha fatto alcuna distinzione tra chi aveva precedenti penali e chi no, applicando a tutti gli 8 imputati la stessa misura cautelare. Per loro ed altri 5 tifosi fermati e poi rilasciati domenica è in arrivo il Daspo per almeno 3 mesi. La difesa degli tifosi è stata affidata all’avv. metelliano Mario Secondino che si avvalso della collaborazione del collega di Udine, avvocato Giovanni Adami. Quest’ultimo è stato contattato telefonicamente ieri pomeriggio proprio mentre attendeva la scarcerazione degli 8 tifosi all’esterno della casa circondariale di Verona Montorio: «Sono contento di come è andata finora e credo - ha spiegato l’avv. Adami - che durante il dibattimento avremo buone possibilitá per ottenere l’assoluzione dei nostri assistiti. In questo senso sono molto fiducioso perché sin dai primi riscontri, in base alle relazioni ed alle prove fotografiche, ho potuto notare alcune incongruenze. Nelle foto nessuno degli imputati è ritratto in atteggiamenti violenti. Al momento, soltanto la posizione di uno degli otto assistiti sembra più delicata e vedremo nei prossimi giorni se cercare o meno un rito alternativo». L’avvocato Adami si è poi soffermato sulla dinamica degli incidenti e sulle condizioni dei suoi assistiti. «Ci tengo subito a precisare che a differenza di come riportato nessuno degli 8 arrestati era privo di carta d’identitá o di regolare biglietto per il settore ospiti. Gli arresti, infatti, sono avvenuti tutti all’interno del Bentegodi e l’ ispettore di polizia, nella sua relazione davanti al giudice, ha confermato che i miei assistiti erano giá all’interno dell’impianto e tutti con regolare biglietto e documento di riconoscimento. Inoltre, voglia anche sottolineare che lo spray urticante è stato usato dalle forze di polizia presenti e non, come qualcuno ha riportato, dagli 8 tifosi. Per quanto riguarda le loro condizioni posso dire che uno di loro ha riportato un vistoso taglio al capo suturato con 8-10 punti, probabilmente dovuto all’uso improprio del manganello da parte di qualche tutore dell’ordine, mentre altri 2 di loro oggi (ieri per chi leggi, ndr) avevano ancora i segni evidenti sugli occhi dello spray urticante». |
si parla di scontri con le "forze dell'ordine"). Questa che segue è la sola verità sugli scontri di Verona-Cavese di domenica scorsa: Arriviamo nei pressi del Bentegodi dove troviamo il cosiddetto servizio d'ordine che si prepara ad effettuare i dovuti controlli;subito si capisce (anche gli accompagnatori della Cavese ce lo confermano) che tira una brutta aria e che le "forze dell'ordine" non hanno intenzione di far filare tutto liscio. Il nocciolo della questione è che su circa 400 persone giunte a Verona ce n'erano una decina senza biglietto e una cinquantina in possesso di un biglietto per un altro settore -tra l'altro più caro di quello del settore ospiti (la maggior parte di questi proveniva dal nord italia e quindi ha acquistato ai botteghini locali i biglietti per le poltroncine), o di biglietti con altri nominativi (alcune persone provenienti dal nord, appunto, hanno chiesto di acquistare il tagliando a qualche parente di cava, che ha inserito il proprio nominativo; al controllo naturalmente non concordavano i due nominativi). Chi aveva il "biglietto in regola" è entrato, sono rimaste fuori 60-70 persone (vi assicuro che almeno la metà erano famiglie con donne e figli) che dopo mezzora di tentativi invani di entrare si sono visti chiudere il cancello d'ingresso in faccia. Non erano permesso neanche uscire dall'antistadio! Ad un certo punto qualcuno ha perso la pazienza e ha cominciato a dare delle manate su un cancelletto vicino al cancello d'ingresso del settore:ecco che all'improvviso, da un altro ingresso che sbucava lateralmente, arrivano i poliziotti che non aspettavano altro... manganellate e gas urticanti (è stato detto che i gas li avevano i cavesi). Ecco i primi contusi: qualcuno quasi accecato da questi gas spruzzati in volto, qualcuno con la testa rotta... Quando gli altri che erano sistemati nel settore si accorgono di ciò, scendono immediatamente giù e comincia una colluttazione con i poliziotti, già pronti a questa mossa, che termina con i primi 5 arresti. Seguono attimi di paura perchè carabinieri e poliziotti indossano le maschere antigas e sembrano prepararsi ad un'altra carica. La situazione però si calma. Ormai i poliziotti aspettano solamente che finisca la partita per poter guardare i filmati e arrestare altre 3 persone e denunciarne altre 5. E IL GIOCO è FATTO! Se è vero che una sessantina di persone non era al 100% in regola con il tagliando d'ingresso (ripeto che solo una decina non avevano il biglietto ma volevano fortemente acquistarlo per poter vedere la partita,dopo tanti KM...), è anche vero che le forze dell'ordine non hanno fatto nulla per evitare questi scontri, con delle inutili e irritanti provocazioni ai tifosi ospiti e con un atteggiamento esclusivamente aggressivo e prevenuto. I signori che dovrebbero gestire l'ordine pubblico sanno bene che tante situazioni si potrebbero risolvere con un po' di maturità e "comprensione" in più ma evidentemente oggi l'UNICO OBIETTIVO è QUELLO DI ELIMINARE IL FENOMENO ULTRAS IN ITALIA, A QUALSIASI COSTO... E PURTROPPO CI STANNO RIUSCENDO. |
|
|
|
|