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" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI CHE SIAMO * LA GIUSTA DISTANZA * NON DORMO |
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2+2 = 5 3 + 1 = 7 Gli strani dati dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive clicca qui
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LA BUFALA DI ROMA/NAPOLI DEL 31.08.2008 LA MONTATURA DEI MEDIA DI REGIME SVELATA (anche) DA RAINEWS24 http://www.youtube.com/watch?v=LUItACXfyT4 http://www.youtube.com/watch?v=B1H56gmTX00&feature=related |
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LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO Ricordatelo alle prossime elezioni! |
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"La
vuvuzela, chiamata anche lepatata in lingua tswana o tromba da stadio,
è una trombetta ad aria della lunghezza approssimativa di un metro,
comunemente usata in Sudafrica dai tifosi che assistono alle partite di
calcio. Per questo essa è divenuta una sorta di simbolo del calcio
stesso in quel paese.
L'origine del suo nome è controversa: potrebbe infatti derivare da un termine zulu che significa "fare rumore", ma anche dal suono "vuvu" emesso dallo strumento che ricorda il ronzio di un intero sciame d'api. L'uso della vuvuzela è stato talvolta impedito all'interno degli stadi. Dato che però questo strumento è un elemento caratteristico della cultura e delle tradizioni sudafricane, la FIFA ha deciso di permettere l'ingresso della vuvuzela all'interno degli stadi dal 2008. La vuvuzela ha fatto la sua comparsa anche durante lo svolgimento della FIFA Confederations Cup 2009, diventando un elemento caratterizzante (e talvolta irritante con il suo incessante "vuvu") dell'evento sportivo, al punto che la FIFA ha deciso di valutare l'ipotesi di impedirne l'introduzione negli stadi dei Mondiali 2010". |
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Chieti |
Viterbo |
Viterbo |
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Del
resto, anche al di là della legge, è lo stesso modulo che
ognuno di noi dovrà (meglio: dovrebbe) firmare per fare la tessera
- presente su questa paginasul
sito dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive - che conferma
quel che dico.
Prima di tutto bisogna ricordare che se si dichiara qualcosa di non esatto nell'autocertificazione che vedete qui a destra, si viene denunciati e si dovrà subire un processo penale. Dopo di ciò, a parte che l'intestazione della certificazione non coincide con il contenuto da dichiarare, la tribale modulistica in questione contiene: a) una violazione di legge; b) un eccesso di potere; c) una disposizione corretta (secondo la legge) ma assurda. Lo dimostrerò con una certa facilità. Iniziamo dall'intestazione? Ma sì, iniziamo. a) di non aver mai riportato una qualsiasi condanna penale, per qualsiasi reato; b) di non avere in corso alcun procedimento penale nel quale già si è già stati rinviati a giudizio: in altre parole, chi ha un vero e proprio processo in corso. Come vedrete, invece, nella autocertificazione si dovrò dichiarare tutt'altro, visto che si chiede: a) di non essere sottoposti a provvedimenti d.a.spo. (che non sono procedimenti penalei ma provvedimenti amministrativi); b) di non essere sottoposti a misure di prevenzione (ad esempio, sorveglianza speciale); c) di non essere stati condannati per reati "da stadio". Quindi l'intestazione non coincide con nulla di ciò che è richiesto e chi l'ha predisposta è un analfabeta giuridico. Poi abbiamo detto che c'è una a) VIOLAZIONE DI LEGGE nella prima casella da barrare, il povero tifoso deve dichiarare di non essere destinatario di un daspo: l'art. 9 della legge antiviolenza n. 401/89, invece, dice che bisognerebbe dichiarare di non essere STATI destinatari di daspo, anche in passato, quindi. La (totalmente falsa) interpretazione della norma è comunque condivisibile, visto che è logico che il "daspato" non possa avere la tessera. In futuro, tuttavia - per capriccio o per gli inevitabili incidenti che ci saranno comunque - potranno comunque inibire lo stadio non solo a chi ha un daspo in corso ma anche a chi lo ha avuto in passato. Lo dice la legge, e il Ministero dell'Interno dovrebbe seguire la legge. Invece non lo fa, anzi, andando avanti con la lettura della modulistica, crea di propria iniziativa categorie di persone interdette dallo stadio, con un evidente b) ECCESSO DI POTERE Più che di eccesso di potere si dovrebbe parlare di "creazione di potere". Il Ministero dell'Interno diviene Legislatore. Non credo sia mai accaduto, né in Cina né in Cile. La seconda casella, infatti, riguarda (escludendoli dagli stadi) coloro che sono sottoposti alla sorveglianza speciale di P.S., in base alla legge 1423/56. Già, peccato che l'art. 9 della legge n. 401/89 che discplina chi può entrare allo stadio e chi no, non lo preveda, visto che si riferisce solo a chi ha avuto un daspo e a chi è stato condannato per reati da stadio. Del resto è normale che, in uno stato di polizia, la polizia crei delle norme che non esistono, altrimenti che stato di polizia sarebbe? Finiamo con l'unica c) DISPOSIZIONE CORRETTA MA ASSURDA perlomeno per quel che dice l'art. 9 della legge 401/89: la terza casella esclude dagli stadi chiunque sia stato condannato, anche solo in primo grado, per reati commessi in occasioen o a causa di manifestazioni sportive. Senza limiti temporali. E' quel che dice la legge, infatti. Se, quindi, il povero Mario Rossi, tifoso, è stato condannato nel 1989, ma anche nel 1957,come anche nel 1898 a 1000 lire di multa per un reato da stadio, non potrà avere la tessera del tifoso. E se dice che non ha avuto condanne sottoscrivendo il modulo qui a fianco, commette un reato. E' vero o non è vero? Traiamo le conclusioni: Qualunque soggetto in grado di smentirmi, anche istituzionale, me lo faccia sapere, me ne spieghi le ragioni giuridiche e chiederò scusa pubblicamente acquistando una pagina pubblicitaria del Messaggero a mie spese, oltre ad offire una cena alla Pergola con il sottoscritto come cameriere. |
(introdotto da quel galantuomo del Ministro Amato, non bisogna dare tutte le colpe a Maroni): Nuove prescrizioni per le societa' organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive (non si parla degli ultimi 5 anni, cosa che sarebbe peraltro comunque illogica). |
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Le minacce degli ultras? Non le leggo più, ma temo per la mia famiglia. Così l'agente Spaccarotella si racconta Che
cosa si aspetta dal processo?
Che
per lei sarebbe?
La
pistola era con il colpo in canna e il cane alzato. Una maggiore prudenza
avrebbe evitato la morte di Gabriele Sandri.
Che
cos'ha pensato allora?
E
quando si è reso conto di avere ucciso una persona, come ha reagito?
Non
ha pensato al ragazzo che era morto per il proiettile che aveva sparato?
Come
ha spiegato a sua moglie quello che era successo?
Dopo
quanto tempo ha informato i suoi superiori? Che cosa le hanno detto?
Il
ritardo del questore di Arezzo e del ministero dell'Interno nel comunicare
la dinamica della morte di Gabriele Sandri hanno contribuito a compattare
le frange più violente delle tifoserie e a scatenare una reazione
degli ultras come da decenni non si registrava...
Quante
volte è tornato in quell'autogrill?
In
12 anni di servizio si era mai trovato di fronte gli ultras o aveva mai
estratto la pistola?
Quante
volte andava al poligono per l'aggiornamento professionale?
Però
l'ultima esercitazione di tiro l'aveva fatta circa un mese prima dell'omicidio
Sandri.
Che
voto le davano gli istruttori di tiro?
Nel
2004 il capo della Polizia le ha conferito una lode 'per aver salvato un
giovane tossicodipendente in overdose, dando prova di determinazione e
prontezza operativa'. Cinque anni dopo il Viminale l'ha sollevata dal servizio.
Quando è stato sospeso, ha dovuto consegnare pistola, manette e
tesserino...
Chi
le ha comunicato che era stato sospeso?
Non
l'ha contattata nessuno dal Ministero?
Si
è sentito abbandonato dal ministero dell'Interno?
Non
ha ricevuto solidarietà o qualche aiuto dalla polizia di Stato?
Sul
Web si parla molto di lei. Su Facebook ci sono dieci gruppi intitolati
a Spaccarotella: gli iscritti la vorrebbero morto...
I
Sandri hanno sottolineato più volte il fatto che non ha mai chiesto
perdono.
In
aula lei si è rifiutato di sostenere l'interrogatorio dell'accusa.
Ha
mai pensato al futuro di Gabriele Sandri? Se fosse ancora vivo, con una
una moglie e dei figli?
Cosa
si prova a sapere di aver provocato la morte di un ragazzo di 26 anni?
Come
è cambiata la sua vita?
Se
verrà condannato per omicidio colposo potrà riprendere servizio
in Polizia. Quali sono le sue intenzioni?
Se
tornerà in servizio e si trovasse in una situazione in cui, per
difendere dei cittadini o dei colleghi, è necessario usare l'arma,
avrebbe ancora la serenità necessaria?
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A.S. Roma 1966/67 |
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Dovrebbe
essere un derby 1983/84
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Broendby/Roma 1990/91 |
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Coro per De Falchi in occasione di Roma/Torino 2008/09 |
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Seggiolini inutilizzabili ma venduti lo stesso |
Rasoio e lamette |
Boccetta di profumo |
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