"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie"
(Louis C. Montesquieu)
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(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica)


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Diffideranno anche me?
Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.


Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)





LA ROMA SI'
LA LAZIO NO
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On. Amato (Governo Prodi, centrosinistra)
Una produzione Amato & Maroni Co.
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On. Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra
VALERIO E LA TESSERA DEL TIFOSO
http://www.youtube.com/watch?v=fAz0zq5lGT4

Il primo servizio di Striscia la notizia sulla tessera del tifoso

Il servizio di Report sulla Tessera del Tifoso:
http://www.youtube.com/watch?v=xtQ6ZzBcTeE&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=-obKswYhdgM&feature=related

 

Come sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei supporters trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione della Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it, che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/ ed è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al progetto, facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con competenza e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare sui siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno 2010)


Sono già fidelizzato!
http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info



COME EVITARE DI ESSERE RICONOSCIUTI TRAMITE FACEBOOK
Cliccare su Account in alto a destra, poi su Impostazioni privacy e quindi su Personalizza impostazioni. Ancora non è finita, bisogna trovare Suggerisci agli amici le foto in cui ci sono io, andare su Modifica le impostazioni e finalmente spuntare la casella No.


CLICCA SUL LOGO
Contatti per prenotazioni:
lavecchiaguardia@libero.it

Info:http://www.romabeachsoccer.it/

TU MI TESSERI?
IO NON TI VOTO.

Campagna permanente per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in qualsiasi modo la tessera del tifoso imposta dall'attuale ministro dell'Interno Maroni.

"Chi ancora si oppone non é un tifoso"
Roberto Maroni, Lega Nord, 21 giugno 2011 
*

Lo sguardo indubbiamente
intelligente del Trota con una simpatica maglietta.

Da sinistra a destra:
Maroni, il Trota, Cota, Borghezio

SONDAGGIO ON LINE:
Se per abbonarsi servirà ancora sottoscrivere la tessera 
del tifoso come ti comporterai?
http://www.facebook.com/home.php?sk=question&id=10150208734510894
RISULTATI al 19 luglio 2011: 
1539 non mi abbono
84 mi abbono


Gay Friendly Section


Per scaricare il file in formato word
di disdetta della tessera del tifoso:

Clicca qui

In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail
In bianco gli articoli di giornale ed altro.


2 settembre 2011: si incomincia di nuovo...

5 agosto 2011: immagino che molti di voi saranno in vacanza, e qualche giorno mi riposerò anche io.
La campagna abbonamenti della Roma proseguirà fino a settembre. La vendita libera sta andando molto a rilento.
E' possibile che la Roma voglia tirare le somme dopo i nuovi abbonamenti, in modo da presentare il conto a chi gli impedisce la crescita economica, vale a dire il Ministro leghista Maroni e il suo esecutore materiale, impersonificato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Lo Stadio Olimpico è più che vuoto e non ci sono rischi di esaurito per alcun settore. Possiamo prenderci i biglietti dove, come e quando ci pare.
In più potremo verificare passo per passo in quale modo metteranno in opera il famigerato art. 9.
Qualora la Roma non esca nel mese di agosto con un comunicato in cui è possibile scindere la tessera dall'abbonamento, la situazione rimane come quella dello scorso anno: NON MI TESSERO, NON MI ABBONO.
In ogni caso, tramite Facebook ci si può aggiornare facilmente: se il sito non viene aggiornato, date un'occhiata sul mio profilo Facebook...
http://www.facebook.com/home.php?ref=hp#!/profile.php?id=686872795
Vi lascio con una foto privata: gli 80 anni di Dino Da Costa.
*
Modello inglese, 15 luglio 2011 Newcastle/Darlington: http://www.youtube.com/watch?v=m1V68pRQzdQ&feature=related
Per finire: "ciao, leggo spesso il tuo sito e vorrei utilizzarti come voce di sfogo per i gironi scelti per il campionato di Lega Pro prima divisione. Il cosiddetto salva calcio ha portato ad iscrizioni più alte oltre che a molte trasferte onerose, inoltre la possibilità minima di seguire la squadra in trasferta. Zero trasferte, zero tifo, stadi solo per i tifosi di casa, i pochi che andranno saranno ipercontrollati... uno schifo, tipico, all'italiana....".


4 agosto 2011: in linea la pagina di Vasas/Roma. Aggiunti, grazie ad Andrea, molti articoli di giornale e precisazioni sule date delle partite della stagione 1933/34.
 
 
*
Dalla Genova blucerchiata:
"Al peggio non c’è mai fine, questo è il pensiero che riassume la storia che vi stiamo per raccontare e che ha colpito un giovane ragazzo del nostro gruppo. Durante l’ultimo derby dell’8 Maggio alcuni ragazzi dei gruppi sono rimasti all’interno della Gradinata Sud per presidiare la coreografia, pratica usuale quando si entra per primi e bisogna attendere che i genoani finiscano di montare le loro cose. Durante l’attesa in quel pomeriggio si giocava Lecce-Napoli, partita fondamentale per la Sampdoria e per le sue speranze di restare in Serie A. Durante gli ultimi minuti della partita il gol di Chevanton porta il Lecce in vantaggio per 2-1 e mentre da una parte si consuma la solita patetica esultanza, dall’altra ci si dispera ed è qui che questo giovane ragazzo del nostro gruppo che ha appena 17 anni compiuti si lascia andare ad un ingenuo gesto di stizza dando tre calci a tre seggiolini. Niente di così grave o violento direte voi, ma non per tutti, infatti un solerte agente rimasto all’interno dello stadio nota l’atto di violenza inaudita contro gli inermi seggiolini e chiede prontamente i documenti al nostro giovane amico, accusandolo successivamente di aver rotto tutti e 3 i seggiolini, ebbene si! Tutto questo viene riportato il giorno dopo anche sul Secolo XIX che parla di un ragazzo minorenne denunciato per aver rotto ben 3 seggiolini dopo esser venuto a conoscenza della vittoria del Lecce. Inutile ma doveroso sottolineare come il nostro amico non abbia neanche scalfito i seggiolini con i suoi calci, trattandosi di gesti di stizza e di certo non con la forza necessaria per romperli. Bisogna inoltre ricordare come all’interno della Gradinata Sud siano presenti tantissimi seggiolini già semoventi o addirittura già divelti, è quindi probabile che uno di questi seggiolini fosse già stato danneggiato prima di questi innocui tre calci e che il nostro amico sia stato accusato per dei danni in realtà già esistenti. In questo caso ci piacerebbe tanto vedere le famose registrazioni video, dove sono??? Mentre il resto del gruppo è rimasto fuori, alcuni di noi vengono a sapere di questo fermo e si avvicinano alla Gradinata Sud per chiedere chiarimenti agli Steward e a qualche agente rimasto in zona. Dopo qualche battuta fanno uscire il nostro amico e ci sentiamo abbastanza sollevati in quanto pare che la situazione si sia molto sgonfiata e non ci sia nient’altro da dire. Successivamente alcuni di noi durante l’entrata stadio riescono ad avvicinare l’agente e a chiedere ulteriori spiegazioni che ci lasciano senza dubbio ulteriormente tranquilli. Ma il “bello” di questa storia deve ancora venire, infatti nella serata del 5 Luglio, alle 22 circa, due agenti suonano alla porta del nostro amico che in quel momento non era in casa, sua madre apre alquanto spaventata per la visita ad un’ora non certo usuale e gli agenti gli lasciano una notifica per il figlio con l’obbligo di presentarsi nei giorni seguenti nel commissariato più vicino a casa per una comunicazione personale ed importante. Ormai lo scenario è completo, la comunicazione importante non è altro che una diffida per 1 anno, senza firma, per aver rotto 3 seggiolini e aver avuto un atteggiamento violento all’interno dello stadio (…). Ma oltre a questo vogliamo servirvi un gustoso retroscena, pochi giorni prima il nostro giovane amico che è entrato nel gruppo a dicembre aveva disdetto la Tessera del Tifoso, che in quanto minorenne (16enne quando l’ha sottoscritta) era stato costretto a sottoscrivere dai genitori come tanti altri suoi coetanei, questo ovviamente per poter venire allo stadio e per spendere meno soldi, pur se da sempre contrario alla sottoscrizione. Probabilmente più che il violentissimo atto all’interno dello stadio, i più maligni penserebbero che abbia pagato come peso aggiuntivo la decisione di aver disdetto la Tessera del Tifoso, e come dice il detto a pensar male a volte ci si azzecca…e noi pensiamo di averci azzeccato. Quel che oggi abbiamo voluto fare è rendere pubblica questa assurda storia e ricordare ancora una volta, come la legge non sia uguale per tutti, come soprattutto i tifosi paghino preventivamente accuse di cui molte volte non sono neanche colpevoli. Purtroppo il nostro giovane amico sarà quasi sicuramente costretto a scontarsi il suo anno di diffida e forse solo dopo averlo scontato ed essere tornato al suo posto, in mezzo al gruppo, verrà giustamente dichiarato innocente (eh si funziona proprio così…). Questa è la fantomatica sicurezza negli stadi che ci vogliono servire e che ci servono da anni e la cosa peggiore è sapere che in Italia c’è pieno di storie raccapriccianti come questa.
“Come è misera la vita negli abusi di potere…”
IRISH CLAN SAMPDORIA".


2 agosto 2011: abbiamo capito da dove arrivava quello strano dato del +20% per i rinnovi della Roma: dunque - è l'arzigogolato ragionamento - siccome nel 2010/11 i rinnovi erano stati il 50% dell'anno precedente e nel 2011/12 i rinnovi sono stati il 70%, allora c'è un 20% in più.
Nel 2010/11, però, il 50% dei rinnovi era stato motivato dal "no alla tessera del tifoso", mentre nel 2011/12 chi doveva rinnovare erano tutti tesserati...
Secondo questo concetto matematico, se nel 2010/11 i rinnovi fossero stati il 10%, oggi avremmo gridato al trionfo con il +60%, pur avendo - allo stato - uno stadio VUOTO!
E' l'ulteriore conferma del fatto che la notizia era ed è una sola: più di 6mila persone TESSERATE non hanno rinnovato il proprio abbonamento.
E se la Roma non darà corso allo svincolo abbonamento/tessera del tifoso, dubito che la società potrà superare 15-16mila abbonati.
Qualora lo facesse, supererebbe agevolmente gli abbonati dello scorso anno PER ESCLUSIVO MERITO DELLO SVINCOLO PRATICATO.
*
Nella sezione "maglie disegnate", aggiunti, grazie ad Artefatti, i bozzetti delle divise ufficialmente presentate. Sotto troverete altre due maglie non mostrate - non so se sono nello stock - di cui una che è uguale a quella dell'Hellas Verona e che pertanto dovrà essere boicottata negli acquisti e, possibilmente, bruciata sul posto ove lanciata dai giocatori dell'A.S. Roma.
*
Dopo di che, la Lega Nord del Ministro Maroni vuole il fallimento della Roma:
Ciao Lori,sono Max,probabilmente gia'sarai a conoscenza di quest'ultima"perla"di un'leghista ai danni della nostra squadra...
Ti allego l'articolo,poi faro'un'mio commento...
http://www.romanews.eu/2011/07/31/cavallotto-se-la-squadra-romana-non-ha-acquirenti-e-giusto-che-fallisca/
Allora...per cominciare ci sono molte aberranti inesattezze in quello che dice questo personaggio...
PRIMO...il closing è quasi fatto e l'accordo c'e'su TUTTO...
SECONDO,anche fosse che Unicredit ci mettesse del suo di liquido il Cavallotto forse dimentica che la ROMA è al 49% ancora della banca....(e quando mr.Di Benedetto finalmente avra'messo le firme sul contratto,automaticamente il"problema"non esistera'piu',problema solo dal punto di vista del Cavallotto....OVVIAMENTE....)
PUNTO TERZO...pensasse al suo segretario che è un'ex  pregiudicato,e non aggiungo altro...
E che è davvero una delle persone meno adatte ad aprire bocca e che sta facendo una cosa ILLEGALE E ANTICOSTITUZIONALE COME LA TESSERA DELLO SCHIFOS...AHEM DEL TIFOSO...
Appoggiando LUI IN PRIMIS...LE BANCHE con questa mossa che altro non è che una MOSSA COMMERCIALE PER SPILLARE SOLDI ALLA GENTE,ANCORA UNA VOLTA,COME SE NON BASTASSERO TUTTI I SOLDI CHE QUESTI FARABUTTI CI SPILLANO IN OGNI MODO...
Perciò,Cavallotto..faresti meglio a pensare,questa cosa che a voi leghisti sembra riuscir'cosi'difficile,prima di aprire bocca sulla ROMA e su ROMA...
P.S.Tra l'altro ha distorto le parole del Capitano e sarebbe in uno stato NORMALE,passibile di querela...perche'Totti ha detto quelle parole in TUTT'ALTRO CONTESTO...
P.S.2 Parla di acquisti milionari,perche'non si occupa dell'Inter CHE COME BEN'SAPPIAMO INDEBITATA SUL SERIO,CHE FA SUL SERIO ACQUISTI MILIONARI CON I SOLDI DELLA TELECOM, QUELLI SUL SERIO FARAONICI E POCO CHIARI,ANZICHE'DELLA ROMA??
(Per finire mi tolgo un'ultimo sassolino su una cosa che ancora fatico a mandar'giu',anche se non ha a che fare con l'articolo,ma visto che parlavo di Inter,ovvero DUE campionati che ci ha RAPINATO NEL MODO CHE BEN'SAPPIAMO.....L'ONESTONE MORATTI....
Ciao e buone ferie carissimo".
*
Pro Patria: visto? la disinformazioen regna sovrana: "Supporter biancoblu tutto sommato soddisfatti, anche se non manca qualche polemica sulla “tessera del tifoso”, obbligatoria per l’accesso allo stadio: “Noi non ci abboneremo finché resterà valida questa norma, la società si deve schierare come hanno già fatto Roma e Sampdoria” dicono i rappresentanti dei club. Risponde la proprietà con le parole di Pietro Vavassori: “Non abbiamo avuto il tempo materiale di occuparcene, fino al 18 luglio non sapevamo neanche se la Pro Patria sarebbe stata iscritta. Personalmente io penso che la tessera del tifoso sia una misura corretta, ma non conosco bene tutti i pro e i contro”.
*
Art. 9 in progress... da Padova:
STORIE DI ULTRAS: LA LISTA DI PROSCRIZIONE…
Postato il 1 agosto 2011 da La Padova Bene

Nell’antica Roma, esistevano le liste di proscrizione: si trattava di elenchi pubblici di persone considerate fuori legge, che venivano private dei beni e che chiunque poteva uccidere con tanto di compenso da parte dello stato; e le cui colpe si ripercuotevano anche sui discendenti, che venivano esclusi dalle magistrature.
S. è un ragazzo della Fattori, uno come molti altri: ha un lavoro, ha fatto le sue esperienze di vita cercando fortuna all’estero, quindi è tornato a Padova a svolgere la sua attività di pizzaiolo. Non è uno che spaccia droga per campare e pagarsi i vestiti firmati, tanto per intenderci. Ma ha una colpa più grave, agli occhi del governo e dell’opinione pubblica: essere un ultras!
Nel febbraio 2008, S. venne coinvolto insieme ad altri ragazzi nell’ operazione che portò all’arresto di dieci ultras biancoscudati in seguito ai tafferugli nell’autogrill di Soave che portarono al ferimento di un supporters della Cremonese. Una brutta storia, pagata a caro prezzo dalle persone coinvolte. Molti ragazzi si fecero tre mesi di carcere più altri due ai domiciliari senza poter avere contatti col mondo esterno. S., come tutte le persone coinvolte, si vide piombare gli agenti della Digos in casa alle quattro di mattina. Un’operazione in pieno stile americano: elicotteri, pistole in pugno, un’intero quartiere svegliato… Quelle cose che ti chiedi se faranno mai con i mafiosi, e la risposta è ovvia…
Tuttavia S. aveva inizialmente una posizione diversa rispetto ad altre persone coinvolte, tanto che non venne nemmeno arrestato: in casa sua non vennero rinvenute prove sufficienti a provare la sua effettiva partecipazione, e se la “cavò” con una denuncia a piede libero ed un anno di diffida. Fu uno dei pochi coinvolti in quell’operazione di polizia a non essere arrestato. Sul come vennero condotte in seguito le indagini mi rimasero molti dubbi: un altro ragazzo per esempio, in quei giorni impegnato con l’esame di Stato, venne arrestato perchè (ufficialmente) “in quei giorni dal suo cellulare non si registravano chiamate in entrata o in uscita, il che poteva far pensare ad un suo coinvolgimento nei fatti…”, successivamente venne prosciolto ma intanto si era fatto quindici giorni in galera da innocente… Altri ancora si trovarono, a turno, indagati e poi via via prosciolti. Ovviamente però nessuno si pose delle domande: in quei giorni era stato (finalmente) trovato un mostro da sbattere sui giornali, e venne sbattuto senza troppi complimenti. I successivi commenti di molti “tifosi” biancoscudati e di molti “ultras” di altre squadre mi diedero ulteriore conferma di una massima che spesso e volentieri ho fatto mia: quando tutti ti danno torto, è molto probabile che tu abbia ragione…
Successivamente quasi tutti gli imputati patteggiarono due anni (pena sospesa). Tutti tranne S. e qualcun altro, che per svariati motivi scelsero di affrontare il processo. Chi ha avuto modo di assistere al dibattimento, si sarà reso conto della farsa che venne montata: semplicemente gli imputati erano già condannati, servivano dei colpevoli, non sarebbe stato nemmeno necessario mettere in piedi un processo se non fosse stato che un minimo di “parvenza di democrazia” bisogna pur darla… Ricordo come ieri un agente che, a precisa domanda dell’Avvocato difensore per capire come fossero stati riconosciuti gli imputati da un filmato in bianco e nero, a bassa risoluzione e come se non bastasse girato di notte; rispose che “li sto riconoscendo in questo momento, perchè il televisore è più grande…” (!!!). In questo processo farsa, gli imputati vennero tutti condannati a quattro anni in primo grado, vedendosi poi ridurre la pena a due anni e due mesi in appello (pena sospesa). S. dal canto suo, scontò la sua diffida e tornò allo stadio con una certa regolarità (lavoro permettendo).
Almeno fino a questo sabato: quando infatti si è presentato ai botteghini per acquistare il suo biglietto, gli è stato risposto che non poteva farlo. Il suo nome infatti risulta iscritto nella “black list” della questura. Le moderne “liste di proscrizione”: quando uno da in qualche maniera fastidio, si iscrive il suo nome, e non potrà più acquistare biglietti fino al passaggio fatidico dei cinque anni. Per ora. Perchè se dovesse passare un’applicazione totale dell’articolo 9, non potrebbe mettere più piede allo stadio per tutta la sua vita. La cosa bella è che è l’unico a cui sia capitato questo: altri ragazzi non hanno avuto il minimo problema a prendersi il biglietto!
Eppure la sua “pena” S. l’ha espiata: nella nostra costituzione non esiste alcun caso del genere, in nessun ambito. Si parte sempre dal principio che uno che ha commesso un errore si possa redimere: per esempio, uno che ha fatto una rapina ad un supermercato non si vedrà vietare l’ingresso a tutti i supermercati d’Italia per il resto della sua vita; così come uno che ha commesso una rapina in banca non si vedrà mai vietare l’ingresso a tutte le banche d’Italia per il resto della sua vita (anche perchè rischierebbero di rimanere senza conto in banca molti politici e molti industriali nostrani, viste le “abili capacità” conclamate di “ladroni”!). Per uno che va allo stadio la legge è differente. E non credo proprio sia un fatto di “voler allontanare i violenti”…
Ora mi auguro che S. presenti reclamo. La sua battaglia è un pò la battaglia di tutti noi!



31 luglio 2011: Romani, prima di tutto una e-mail che ho ricevuto:
"Caro Asromaultras,
Ti scrivo solo per segnalarTi che il 7 agosto alle ore 21 si svolgerà l'ultima partita di calcetto del torneo "Ragazzi della Maremma - memorial Roberto Stracca" nel circolo Oasis Sport di Pescia Romana.
Sarebbe bello avere una Vostra rappresentanza alla premiazione anche per dare un sostegno morale alla povera mamma di Roberto, che in un solo anno ha perso prima il marito e poi il figlio.
Mi permetto di fornirTi il numero del circolo: 0766/830868.
Il mio numero è 335/317388, anche se non credo di poterTi fornire più informazioni di quanto non abbia già fatto con la presente e-mail.
Ti ringrazio dell'attenzione e Ti auguro buon lavoro!
Andrea Sciuto".
*
Dopo un periodo in cui aveva fatto, dieci anni fa, magliette decenti, ormai Robe di Kappa è in caduta verticale (la traduzione dallo spagnolo è mia, perdonate qualche errore):
"ciao Lorenzo, sempre stefano da barcellona, una notizia sulla nostra "amata" azienda italiana KAPPA......
GLI HA FATTO SCHIFO
Lo Sporting e Kappa cambieranno il disegno della divisa
Secondo il comunicato reso pubblico dallo Sporting, tanto il club quanto la impresa sportiva cercheranno un nuovo disegno che risulti uguale alla tradizioen del club.
20/07/11 - 18:37
Il Real Sporting de Gijón e la impresa italiana Kappa stanno lavorando sul confezionamento di una alternativa al disegno presentato questa stagione per la prima maglia che ha provocato il rifiuto dei tifosi fino al punto di aver convocato una manifestazione per il prossimo sabato.
Secondo il comunicato ufficiale reso pubblico dallo Sporting, tanto il club quanto l'impresa sportiva cercheranno di predisporre un nuovo disegno che risulti uguale alle tradizioni del club.
Le maglie disegnate da Kappa come prima divisa dello Sporting hanno ridotto in modo considerevole lo spessore delle righe rosse, tanto da fare predominare il bianco, cosa che non ha fatto piacere ai tifosi presenti alla presentazione che hanno accolto la novità fischiando.
Il club dice che nonostante le critiche ricevute la vendita della nuova divisa marcia a gran ritmo, tanto da assicurare "une vendita senza precedenti nella storia del club". Le comuni intenzioni di Kappa e dello Sporting sono orientate nel senso di relegare il nuovo disegno come divisa alternativa e di creare una nuova maglia tradizionale da tenere come prima maglia. L'impresa italiana ha assicurato allo Sporting  che cercherà di abbreviare i tempi per la consegna delle nuove divise, anche se non si conosce la data precisa del rilascio, ragione per la quale non si sa con quale maglia giocherà la squadra nelle prime giornate di campionato.
........nun se fanno mai i cazzi loro, ma non riescono proprio a capire che la prima maglia di una squadra e' sacra e intoccabile, giocassero con la seconda o la terza pe vende di piu'!! ..e dopo un bel po di tempo di astinenza da tifo vero mi sono rifatto.....con los bosteros de Boca Juniors.... (in trasferta per l'amichevole Espanyol/Boca Juniors 3-1, Trofeo Città di Barcellona)
http://youtu.be/ON7OC7Xddr0
http://youtu.be/2K0HmcBeQu4
http://youtu.be/fsoJjqyAwy8
...150 minuti di festa....un saluto".
La 12 a Barcellona

Prima dell'intervento di Kappa

La Tradizione

Dopo l'intervento di Kappa: 
come distruggere la Tradizione
Pare che le divise della Roma per la stagione 2012/13, già disegnate, siano agghiaccianti.
Prepariamoci per la rivolta sin da ora!
*
Anche il Lecco si ribella a Maroni:
"Lecco, 30 luglio 2011 - Con un nuovo slogan. «Millenovecentododici per Cento Calcio Lecco» - si apre la campagna abbonamenti della stagione 2011-12 per i tifosi blucelesti. La grande novità ideata per questo campionato: per tutti coloro che vorranno sarà disponibile la Tessera del centenario. Sottoscrivendo questo abbonamento, dello stesso costo del tradizionale, i supporter blucelesti potranno godere del diritto di prelazione per i biglietti d’ingresso di tutte le partite casalinghe della stagione. Presentandosi in via don Pozzi muniti di tessera nei giorni della prevendita, chiunque potrà prelevare il tagliando d’ingresso, visto che la carta dà diritto all’acquisto a chiunque voglia, non solo all’intestatario.
«Non vogliamo aggirare la tessera del tifoso - spiega il presidente Sergio Invernizzi - ma allo stesso tempo vogliamo fidelizzare i nostri tifosi nell’anno del centenario». La società lecchese è la prima e unica in Italia a creare questa tipologia di ingresso. I costi degli abbonamenti tradizionali sono rimasti invariati a quelli dello scorso anno - Curva 80 euro; distinti 130; tribuna laterale 180; tribuna centrale 250; tribuna d’onore 500 - ma sono aumentati i prezzi per le partite al Rigamonti Ceppi: da 17 a 19 euro. La campagna abbonamenti si aprirà ufficialmente lunedì 1° agosto. Chi non avrà la tessera del tifoso non potrà comunque sottoscrivere lo stagionale. Intanto, oggi i blucelesti si allenano al Rigamonti Ceppi, dopo la giornata di ieri passata a provare schemi e tattiche sul campo sintetico di Ponte Lambro".
http://www.ilgiorno.it/lecco/sport/calcio/2011/07/30/553529-lecco_coccola_tifosi.shtml
I tifosi italiani devono capire che siamo a un passo dalla vittoria e che quanto fatto dal Lecco lo possono fare TUTTE LE SOCIETA'.
Sarà un altro anno di sacrifici, senza abbonamenti e con trasferte limitate ma saranno i bilanci societari a fare trovare alternative alla tessera di Maroni.
*
Le proteste efficaci sono quelle che fanno breccia sui mass media... accade a Bari (dal sito di Repubblica-Bari):
*
Le agevolazioni per i tesserati a Bergamo:
Buongiorno, spettabile redazione,
faccio riferimento all'articolo pubblicato sul Vostro sito internet:
«Atalanta, campagna abbonamenti Prezzi invariati rispetto al 2009/10».
 E' una bella pubblicità per la campagna abbonamenti, ma purtroppo si riferisce alla sola curva Pisani. Io sono un'abbonato (da circa vent'anni), e recentemente ho avuto due figli, una bimba di 2 anni e un bimbo di 7 mesi. Nell'anno 2009/2010 (a cui fa' riferimento l'articolo), ho fatto l'abbonamento di tribuna laterale numerata per me, per mia moglie (ridotto) e per mia figlia (allora aveva 3 mesi, con tanto di tessera del tifoso... assurdo).
Ebbene ho pagato: -1 intero €.575,00 (per me) -1 ridotto €.340,00 (per mia moglie) -1 junior €.50,00 (per mia figlia di 3 mesi) Totale €.965,00 Quest'anno, 2011/2012, mi ritrovo invece a pagare -1 intero €.1.000,00 (per me) -1 ridotto €.500,00 (per mia moglie) -1 ridotto €.500,00 (per mia figlia di 2 anni) Totale €.2.000,00 A fronte dei €.965,00 del 2009/2010, mi ritrovo a pagare €.2.000,00.... PIU' DEL DOPPIO... non è esattamente "PREZZI INVARIATI"
E io che volevo fare l'abbonamento anche al piccolo di 7 mesi.... dovrei pagare €.2.500,00 sicuramente non lo farò. Ma credo proprio che non farò nessun abbonamento, sinceramente mi è passata la voglia. E' vero che potrei risparmiare scegliendo un settore diverso, ma volevo solo far notare che i prezzi di quest'anno sono raddoppiati in quasi tutti i settori. Distinti saluti e grazie per l'attenzione
L. T.
Siamo una famiglia di abbonati da più di 30 anni, ma per la prima volta abbiamo il dubbio se abbonarci o no! Infatti eravamo pronti ad abbonare per la prima volta anche Alessandro di 8 anni, ma quando abbiamo visto i costi abbiamo fatto due conti; non bisogna infatti essere dei commercialisti per capire che qualcosa non quadra: 
SERIE A - anno 2008/2009 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = € 655,00 
SERIE A - anno 2009/2010 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = € 635,00 
SERIE B - anno 2010/2011 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = € 318,00 
SERIE A - anno 2011/2012 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = € 930,00..... + € 380,00 se abbonassimo anche Alessandro di anni 8 ... = € 1.310,00!!!!!! 
Altro esempio: lo scorso anno, mia cognata con i due figli di anni 9 e 11 ha speso in totale, grazie alle varie agevolazioni volute da Percassi al fine di avvicinare i bambini e le famiglie all'Atalanta, ha speso in totale, sempre Tribuna Centrale Creber € 89,00...quest'anno dovrebbe spendere .... € 1.140,00!!!!!!!!! Sarà Percassi a spiegare ai bambini che quest'anno l'Atalanta se la vedranno in TV....forse!!!! Sono d'accordo che i costi dello scorso anno erano molto bassi, ma aumentarli in questa misura sia proprio una scelta decisamente fuori luogo. Se questo è il progetto Atalanta per le nuove generazioni e per avere sempre lo Stadio pieno, c'è molto da rivedere...oppure abbiamo due punti di vista completamente diversi! Gli esperti di marketing della società non hanno dato un'occhiata per esempio a Cesena (abbonamento famiglia-padre-madre-figlio € 500,00), Chievo Verona idem famiglia € 360,00, Bologna 590,00, Udinese Tribuna Centrale bambini € 15,00 ragazzi € 50,00, Genoa padre-madre-figlio € 750,00, Lecce intero € 225,00 ridotto 190,00 junior 30,00 + speciale famiglia 3 componenti € 370,00, Siena intero+under €274,00....
S. P. da Caprino Bergamasco
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Stato di Polizia anche a Taranto.
Qualcuno mi dovrà spiegare, prima o poi, come sia possibile in uno Stato "democratico" e in cui vige la libertà di impresa che la Polizia possa fermare - senza una legge a monte - una libera iniziativa di un imprenditore.
Ma, porca misera, se tu stai passeggiando tranquillamente per strada e un poliziotto ti dice che non puoi farlo, cosa gli rispondi? Io cammino dove mi pare, no? E allora il Taranto, la Roma, il Lecco, la Sampdoria, chiunque, risponda a questi signori FACCIAMO COME CI PARE perché "Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit" (Dove la legge ha voluto ha detto, dove non ha voluto ha taciuto).
Sulla tessera del tifoso la legge ha taciuto, quindi non ha voluto, quindi non faccio ciò che la legge non dice.
Semplice, non è vero?
Accetto il confronto dialettico sul punto con qualsiasi persona sulla faccia della Terra.
Calcio, scontro sulla fidelity card
tra la Questura e il Taranto
di Carlo GRECO
TARANTO - La campagna abbonamenti subisce un primo colpo. La card, promessa e realizzata dal Taranto, la cosiddetta “Taranto siamo noi. Tutti noi”, non piace alla Questura. Proprio qualche giorno fa era stata annunciata dal sito ufficiale della società rossoblù, ma appena il tempo di avere i primi riscontri e il Gos ne vuole vietare la vendita.
Per la Questura sarebbe un trucco per evitare la “tessera del tifoso”, ma il Taranto nel giro di pochi minuti ha chiesto l'intervento delle autorità competenti. Ieri a mezzogiorno il questore Mangini aveva intimato (siamo alla follia) all'As Taranto di sospendere in via preventiva la vendita della fidelity card e nel frattempo ci si sarebbe dovuti riunire ad un tavolo al quale avrebbero preso parte le autorità, a cui il progetto doveva essere presentato e descritto in ogni particolare.
Non ci ha messo molto tempo il Taranto a rispondere e, chiedendosi perché mai dovevano essere vietate le tessere e poi perché attorno ad un tavolo con le autorità. Così, nel breve volgere di pochi minuti è stato programmato immediatamente un incontro con gli organi competenti e dopo due ore di dibattito si è deciso che a prendere una decisione deve essere l'Osservatorio per le manifestazioni sportive e che la card poteva essere nel frattempo venduta ai tifosi.
Un incontro che ha dato subito una via d'uscita, ma che certamente non ha avvicinato le due parti. Non è dato sapere, però, quando l'osservatorio si pronuncerà a tal proposito.
La campagna per la vendita delle fidelity card era stata annunciata insieme alla vera e propria campagna abbonamenti e sul sito del Taranto era state pubblicate le cifre per ogni settore dello stadio e le condizioni per acquistare la card. I dirigenti ci stavano lavorando da tempo ed ecco che prima che cominciasse ufficialmente la stagione il progetto viene varato. Con la card “Taranto siamo noi. Tutti noi” si concedevano dei vantaggi ai tifosi che l'avrebbero acquistata: vendita dei biglietti a prezzi bloccati e ridottissimi per i settori di curva nord, gradinata e tribuna laterale entro il giovedì e per sedici partite, riservandosi una giornata “pro Taranto”. Ma con la card si avrebbe diritto di sconti ed agevolazioni nell'acquisto di beni presso i negozi convenzionati. Tutto regolare? Per la Questura no.
Ed allora parte con il piede sbagliato quel progetto che i D'Addario avevano preparato per i tifosi. Lo avevano annunciato da tempo, da quando fu necessario per i tifosi possedere la tessera. Una card (che anni fa prese piede anche con l'ex presidente Luigi Blasi, ma con condizioni differenti) che avrebbe non solo avvicinato i tifosi, ma che avrebbe offerto dei vantaggi e dei benefit non indifferenti. Chissà che avranno intravisto gli uomini della Questura, fatto sta che l'iniziativa stava per essere bloccata sul nascere. E chissà quale sarà il parere dell'Osservatorio.
I dirigenti rossoblù avevano fissato il prezzo della fidelity card in 85 euro, sperando che affluisse maggior pubblico allo stadio, tanto è vero che per i biglietti sono previsti dei prezzi stracciatissimi. Non era l'unica iniziativa per riempire lo “Iacovone”, anzi il presidente Enzo D'Addario ha fatto tutto il possibile per rendere lo stadio più fruibile e capiente. E la particolare tessera, che non è magnetica, doveva essere la classica ciliegina sulla torta. Ora si attendono le decisioni. Ieri in serata era previsto un comunicato della società di via Martellotta sul loro sito, ma c'era in concomitanza anche l'amichevole con il San Donà Jesolo ed è probabile che sia emanato nella mattinata di oggi. Non è dato sapere perchè la Questura si sia insospettita per vietare la vendita, ma si cercherà di fare luce ed a questo punto l'opinione dell'osservatorio dovrà mettere tutti d'accordo (anche su questo c'è molto da discutere: un'opinione non vincolante non deve affatto mettere tutti d'accordo. Ma chi è l'Osservatorio? Il Padre Eterno? E' un semplice organo consultivo, punto e basta. Posso tenere conto dei suoi pareri, ma se danneggiano la mia libertà imprenditoriale posso anche fregarmene!).
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Torino:

Palermo:

Barbera: Tifosi esibiscono striscioni in curva nord contro la tessera
'Per la nostra città, per la nostra mentalità, la tessera fermarci non potrà – Old Style’ è il primo striscione esposto. Presenti anche altri due striscioni: ‘Ultras Fieri di Esserlo – Fusi Palermo’ e ‘No alla Tessera – Bvs’ . Recitano cosi gli striscioni sistemati dai tifosi del Palermo presenti in curva nord, in occasione del primo allenamento cittadino del Palermo allo stadio ‘Renzo Barbera’.
http://www.fusirosanero.it/newsdet.asp?id=103140
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Chieti:
"Gli ultras, com'è già accaduto in passato, non sottoscriveranno gli abbonamenti. “Questa decisione - si legge in un comunicato a firma del gruppo Irriducibili 1989 - deriva dalla scelta di continuare a non piegarsi alla famigerata tessera del tifoso, che viene mascherata sempre più come la soluzione per la violenza negli stadi e che, invece, non è altro che uno strumento di schedatura di massa a soli fini commerciali”. Non manca però una precisazione: “La nostra scelta - si legge ancora  - non vuole assolutamente boicottare la campagna abbonamenti della Chieti Calcio, che come da 22 anni a questa parte, continueremo a seguire a modo nostro, acquistando i biglietti di domenica in domenica per le partite casalinghe e cercando di entrare in qualsiasi settore in trasferta”.
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E, naturalmente, Roma:
Scuola Primo Levi, Peano e Areonautico
Metro Colli Albani
Metro Colli Albani
Tor Fiscale
Centocelle
Tor Sapienza
Roma Store Centocelle
La Rustica
Via Palmiro Togliatti/Casilina
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A Napoli:
"Gentile direzione,
Sono un tifosissimo dei colori azzurri,e intenzionato dall'anno prossimo ad abbonarmi al mio caro Napoli.
La nuova legge (vedete? La disinformazione regna sovrana... su questo puntano i regimi...) prevede che per l' abbonamento sia richiesta la tessera del tifoso,come un qualsiasi utente mi sono recato presso poste italiane,dove ho fatto richiesta in data 15/04/2011, e alla data odierna sono privo di suddetta tessera.
Le poste italiane non hanno nessun numero per poterci dare i riferimenti,sapere lo stato di lavorazione della pratica,la società sportiva calcio napoli,non mi risponde più alle continue mail di sollecito,alla lottomatica mi hanno detto che hanno in carico i miei dati dal 17/05/2011 ma non sanno dirmi oltre.
Dunque ho fatto richiesta di altre tessere di altri club di serie A e puntualmente in 20 giorni ho ricevuto a casa le tessere da me richieste. purtroppo volevo segnalarVi la completa assenza di organizzazione non so per colpa di chi se di Poste italiane o della SSC NAPOLI, ma sta di fatto che ho speso 10 euro,ho una ricevuta postale un numero provvisorio della funzione carta di credito (postepay) ma della tessera club azzurro card nemmeno l'ombra!
possibile, visto che non sono l'unico che non esiste a disposizione un sistema più trasparente e chiaro in favore dell utente che non sa nemmeno a chi rivolgersi! possibile che anche il sud in questo caso debba farsi riconoscere con delle società che non sanno nemmeno gestire delle semplicissime tessere magnetiche!
visto che le tessere richieste e ottenute da me in tempi record erano di società del nord!
forza napoli e speriamo cambi qualcosa!
Mario Sirimarco".
I commenti alla lettera:
"Primo tentativo fatto il 4 agosto 2010, poi dopo mille inutili telefonate alle poste,in questura e al calcio Napoli, una settImana fa mi e' arrivata una mail dal calcio Napoli che mi invitava a rifare la tessera, cosa che ho fatto. Siamo ad oggi, vado al famigerato botteghino 5 per fare l' abbonamento e dopo 6 ore di fila davanti a quello schifo di botteghino sapete cosa fanno, mi fanno fare per la terza volta la tessera del tifoso.vergognavergognavergognavergogna".
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"Mi sono recato alle Poste ad agosto 2010 e ancora non mi e' arrivata."
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"questa della tessere del tifoso é la più grande fesseria che sia atata fatta nel mondo del calcio Italiano negli ultimi venti anni.
non si sa niente ed è uno scaricabarile continuo tra poste ,questura e società calcistiche !!!!!!!!!!!!!!!".
Cari complici di Maroni, che ama così tanto Napoli.... VI STA BENE.
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Per finire, inserite diverse fotografie della stagione 1968/69, grazie a Marco, tra cui anche Atalanta/Roma con tentata invasione di campo.
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Notizia interessante:
"Quando al varo (forzato) del Programma Tessera del Tifoso denunciai il pericolo che avrebbero incorso tifo e tifosi (traghettamento da fenomeno semplice e spontaneo ad esclusivo paniere di consumatori di prodotti commerciali), senz’ombra di dubbio avevo fatto centro. Così come, ancor prima, ci vidi lungo nei Mondiali Sudafrica 2010, quando polemizzai con gli assertori delle apotropaiche Vuvuzelas, anticipando anche l’UEFA che di là a poco le avrebbe bandite dalle competizioni continentali, perché inconciliabili con la cultura partecipata del tifo europeo.
Ma quello che è andato in scena nell’ultimo fine settimana su due campetti di periferia nel nord Italia, ha davvero del paranormale, del comico, roba da film cult anni ‘80 Il tifoso, l’arbitro e il calciatore, che oggi è diventato commedia del tifo in diretta live, il The Truman Show degli ultras, artefatto commercialmente corretto di un fenomeno sociale ritenuto politicamente scorretto.
Ecco i fatti: sui campi di Vanchiglia (provincia di Torino) e Mulazzano (tra Lodi e Milano) le gare amichevoli di quattro squadre giovanili sono state sconvolte dall’improvviso assalto di un inaspettato bagno di folla. Duecento spettatori per partita, calati all’insaputa degli ignari giovani footballers, con tanto di armamentario d’ordinanza sfoggiato sulle tribune, altrimenti deserte: bandiere e striscioni coi colori sociali, trombe, cappelli, sciarpe, cori e volti pitturati, tipo finalissima Copa America 2011. Duecento facinorosi festanti giunti in pullman e didascalicamente istruiti, solo per tifare, come dei Ringo Boys, per dare il titolo alla notizia: “L’ultras che non t’aspetti” (dal sito Yahoo Sport)
Dov’è il barbatrucco? Quelle duecento persone fluttuanti, apolidi, investite persino della famigerata nomea di ultras, non erano altro che una sorta di casting a cielo aperto, dei figuranti, delle comparse ingaggiate al buio per tifare a pagamento. Per fare audience, scoop, per produrre brand awareness e business. Strategia scaltra di marketing, di notorietà di marca dello sponsor, grazie all’Unicredit Group, uno dei maggiori gruppi finanziari internazionali, alias official sponsor della Uefa Champions League, alias azionista di riferimento di AS Roma SpA (etc.). Sulle orme di uno spot pubblicitario, Unicredit ha promosso un’operazione di guerriglia marketing senza precedenti per gradinate e stadi nostrani, un arditismo aggressivo sull’immaginario collettivo e sui meccanismi psicologici del target che deve far riflettere. La nuova frontiera delle curve sarà tifo virtuale, finto, tifosi prezzolati, ultras sponsorizzati, acritici e commercialmente allineati?
Non c’è che dire. Dopo Vuvuzelas e Programma Tessera del Tifoso siamo già alla terza fase del restyling nel mondo del calcio. Un bel passo in avanti per la globalizzazione della passione sugli spalti.  C’mon Guys, c’mon Bank!
Maurizio Martucci
dal blog del libro CUORI TIFOSI – cuoritifosi.ormedilettura.com".
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Carlo Bonini strikes again:
http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/24/news/ultra_destra_nord-19538604/?ref=HREA-1
"Il link di cui sopra è un'altra perla del nostro caro amico Bonini. Questa volta, si occupa della folle strage di Oslo. Non mi voglio addentrare nell'analisi sociologica e politica che Bonini fa della Norvegia ma essendo un amante della musica Metal, conosco un po' i personaggi che nel bene e nel male gravitano attorno a quel mondo. Bonini parla di Varg Vikernes (al secolo Kristian Vikernes) come "massimo interprete" di "una subcultura nazionalista cresciuta all'ombra di un Pantheon impazzito che tiene insieme la Bibbia e il rock Black Metal, il Compasso e le Crociate, il "paganesimo Odinista". Che ha in odio i religiosamente diversi - musulmani ed ebrei - i socialmente assistiti, i padroni della globalizzazione mercatista (le banche), la solidarietà marxista e laburista che ha rimesso al centro la Croce. Si badi bene, non il cattolicesimo. Ma un cristianesimo declinato in chiave ideologicamente violenta, intollerante". Leggendo queste cose uno potrebbe pensare che il buon Varg sia comunque un fondamentalista cristiano e quindi possa essere a ragione il precursore dello stragista ultracristiano di Oslo. Ebbene copio/incolla da wikipedia "Di lì a poco il personaggio di Euronymous fece presa su Kristian, che rimase impressionato dalla sua personalità e dai suoi proclami apocalittici riguardo alla guerra contro i cristiani. Il fondatore dei Mayhem, però, era considerato da Vikernes tanto bravo a parole quanto incapace a fatti [...] Vikernes era il fautore principale degli atti che vennero poi identificati dalla stampa (anche internazionale) come "Black Metal Mafia", e che consistevano principalmente in roghi di chiese e dissacrazioni di cimiteri. In particolare il rogo delle chiese, viste come luoghi odiati dai satanisti della setta, divenne per Vikernes un atto perfettamente legittimo, poiché a sua detta esse erano state erette dopo la distruzione degli antichi templi pagani ed erano il simbolo del cristianesimo che aveva estirpato l'antica religione dei vichinghi."
Bonini fai (snip)!
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Belgrado:
http://www.youtube.com/watch?v=nfZRXeinYe4&feature=related
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Terminiamo ricordando a tutti che:
SUPERCOPPA PRIMAVERA TIM 2011
La gara per l’aggiudicazione della “Supercoppa Primavera TIM” 2011 avrà luogo a Roma, allo
stadio “Olimpico”, sabato 3 settembre 2011, con inizio alle ore 21.00.
La gara verrà disputata tra le due Società:
A.S. ROMA S.p.A. Campione d’Italia Primavera TIM 2010/2011
ACF FIORENTINA S.p.A. Vincitrice della Primavera TIM Cup 2010/2011


30 luglio 2011: Romani, prima di tutto un grande augurio ad Amadeo Amadei che il 26 luglio ha compiuto 90 anni!
Qui sotto alcune foto del fornaretto di Frascati in alcune foto tratte dalla collezione privata di Marco.
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Poi un po' di e-mail... iniziamo con Luca: "ciao lz penso che il romanista faccia riferimento ad un +20% rispetto ai rinnovi che ci sono stati lo scorso anno, non considerando che l anno scorso c'e' stato un crollo dei rinnovi dovuto alla tdt ma se vediamo i numeri se l anno scorso c'erano 19000 abbonati TESSERATI, 6000 abbonati TESSERATI in meno in fase di rinnovo con una promettente campagna acquisti mi sembra un buon risultato  per chi detesta tdt maroni viminale casmmss ecc...fiducioso in una campagna abbonamenti deludente che spinga la As Roma a fare il "grande passo".
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Sul punto, Vincenzo: "Ehi Lorè, direi che se il romanista mostra entusiasmo, è una nostra parziale vittoria.
Come dici tu, la vera notizia è che quasi 6.000 persone non hanno rinnovato l'abbonamento.
Abbiamo guadagnato solo 6.000 abbonamenti in meno rispetto allo scorso anno per il momento. Pochi? Evidentemente a Trigoria si aspettavano di peggio, quindi la nostra voce qualcuno la sente e la teme :-)
Quel 20% in più sembra essere rispetto alla fase di prelazione dello scorso anno. C'è da essere entusiasti? Beh, l'anno scorso non hanno rinnovato tutti coloro che hanno rifiutato la tessera del tifoso, chi non ha rinnovato quest'anno l'anno scorso si è tesserato ed evidentemente se ne è pentito. 6.000 tesserati redenti. Pochi? La risposta è la stessa di sopra :-)".
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Comunque sia fonti attendibili dicono che: "La quota abbonamenti rinnovati, oscilla tra i 10mila e gli 11mila, la cifra di 13mila rinnovi, riportata dai giornali, mira ad indebolire il fronte del dissenso. Ricordiamo comunque, ai soloni dei giornalisti, che gli abbonati dello scorso anno furono 19mila. Quindi prima che cominci la vendita libera la Roma chiude il periodo di prelazione, con meno 8mila abbonati. Distinti saluti".
*
Poi: "Leggendo le ultime mail mi è tornata in mente quella frase...erano circostanze molto diverse, ma com'è che mi dicevi una decina di anni fa? NON TUTTO CIO' CHE DORME E' MORTO! E cazzo, qua non è morto proprio niente...
PASSERA O TESSERA PURE 'STO SCHIFO PASSERA'! DAJE SEMPRE! post scriptum (perchè PS nun me piace) ... passera a vita, tessera a morte!".
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Sempre sulla TdT: "Bella Lorè, ti scrivo dopo un bel po di tempo per una curiosità mia che vorrei mi spiegassi, abbiamo combattuto la tessera del tifoso in tutte le sue forme da quando l'hanno istituita, e personalmente la combatto non facendo più l'abbonamento ma il singolo biglietto insieme agli altri, settimane fà c'è stato l'annuncio trionfale dell'As Roma che si poteva rifare l'abbonamento senza tessera e questo ci ha entusiasmato tutti anche se forse a me no perchè  non ci credevo,conoscendo con chi avevevamo a che fare e avendo esperienza di questo " mondo", ma la convinzione che potesse davvero cambiare il tutto non è stata la Roma a darmela con il suo proclama, ma Tu, che conosco e so che persona sei, e soprattutto sei una persona che non si espone a vanvera se non si è certi, perchè ti ho visto davvero convinto, forte magari di qualche assicurazione diretta che avevi da qualcuno, questo non lo so, ma quando leggevo che dopo che il cammmssss aveva bloccato il tutto e tu scrivevi che eri sicuro che la Roma non si sarebbe mai tirata indietro e dovevamo aspettare un comunicato ufficiale..ecco che anche la nuova società con com.uff. ritorna sui suoi passi e tutto ritorna come prima..
Allora caro Lorenzo, abbiamo perso un'altra battaglia oppure stavolta ci siamo illusi che il signor Maroni avesse abbassato la testa??? No, le battaglie proseguono,sempre e comunque, ma se neanche una nuova società forte come questa è riuscita a cambiare qualcosa, mi sa che dobbiamo aspettare anni ancora, ma mi dici come ce sei rimasto tu dopo il tutto che era stato detto e scritto, quando hai letto il comunicato dell'As Roma? Io indifferente, perchè lo immagginavo...e adesso di nuovo sotto con i biglietti come una volta!!! Paolo".
In realtà non ero sicuro che la Roma non si sarebbe tirata indietro... posso però dire che sono ancora fiducioso, perché quel "temporaneamente" riportato sul comunicato può voler dire tante cose, soprattutto dopo il flop di abbonamenti che si profila.
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Ormai è rivolta:
La card va bloccata, non sia l'Osservatorio a decidere...
Venerdì 29 Luglio 2011 21:06
Appena un club muove un passo verso i suoi tifosi inesorabilmente viene fermato. E' di oggi la notizia che a Treviso senza tessera i tifosi di casa non potranno entrare in curva ma saranno dirottati in tribuna. E dopo che l'Osservatorio aveva bloccato l'iniziativa della Roma (subito seguita da Doria, Bologna) di un abbonamento senza tessera, ecco un nuovo stop. Stavolta ai danni del Taranto. Come per la Roma che aveva seguito tutti gli indirizzi della sicurezza voluti dal ministero dell'Interno, il Taranto aveva rinunciato agli abbonamenti emettendo una card (leggi qui) che come si legge dal sito del club: La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento stagionale, non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria prepagata.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  è qualcosa di più perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di ogni Tifoso al nostro Club.
Ed ecco cosa succede in mattinata fonte: blunote.it. Alle ore 12.00, minuto più minuto meno, il questore di Taranto, il dottor Mangini, chiede all'AS Taranto di sospendere preventivamente la vendita della Fidelity card in attesa di un tavolo tecnico in cui, presenti tutte le autorità, si vada a illustrare l'intero progetto de "Il Taranto siamo noi, tutti noi" con le sue finalità.
LA REAZIONE La risposta dell'AS Taranto non si fa attendere, ed è decisa: i dirigenti di via Martellotta ritengono che la vendita della Fidelity Card non possa essere vietata chiedendo un immediato confronto con le autorità competenti.
TOCCA ALL'OSSERVATORIO AS Taranto e autorità si incontrano in fretta e in furia e dopo una riunione di circa due ore si decide di continuare nella vendita della Fidelity Card in attesa della definitiva decisione dell'Osservatorio per le manifestazioni sportive.
Si vieta a un club di vendere una propria card in base a cosa?
Sport people commenta così:
Dunque tessera è una tessera, viene sempre rispettato l'obbligo di nominalità ed identificabilità del sottoscrittore: c'è tanto quanto basterebbe per adempiere ai compiti per cui Maroni ha detto di averla introdotta, cioé combattere la violenza.
Ma è davvero la violenza che Maroni e l'ONMS vogliono combattere? Orbene, allora cos'è che vorrebbe bloccare la Questura di Taranto se nessun principio delle norme anti-violenza viene violato?
L'unica differenza tra questa card e quelle "classiche" consiste nel fatto che è del tutto slegata da qualsiasi circuito bancario ma, appunto, non avevano sempre sostenuto che le società potevano anche emettarla in proprio senza affidarsi a delle banche?
Dobbiamo cominciare a sospettare che abbiano ragione quanti sostengono che la tessera non serve né alla lotta alla violenza e a né ad altro se non foraggiare le banche?
Perché gli inquirenti che tanto si affannano sugli abbonati che, estromessi da questo circuito discriminante, chiedevano una prelazione, non indagano invece sui conflitti di interesse che diversi istituti bancari, Unicredit su tutti, hanno nel calcio? Perché non hanno mai sollevato eccezioni sulle contiguità tra la Federcalcio presieduta da Giancarlo Abete e l'Associazione Bancaria Italiana il cui vicepresidente è Luigi Abete? (il sottolineato è mio, n.d.L.) Cioè, spiegatecelo: Abete firma un protocollo d'intesa per l'introduzione di una tessera, che in buona sostanza è una carta di credito prepagata, che andrà a vantaggio di chi? Dell'associazione di cui Abete è vicepresidente. Ma possibile che la magistratura dorma? Possibile che si preoccupino solo di contare le pulci ai tifosi?
Se bloccano anche la variante di tessera voluta dal Taranto, siamo di fronte alla prova, provata ed inconfutabile, che a lor signori non interessa una cicca della violenza e di riportare le famiglie allo stadio: l'unico posto in cui le vogliono portare è la banca...
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E anche a Lecce: "Il listino prezzi, ribadito anche quest’anno, conferma la collocazione nella fascia medio bassa della serie A, come precisato da Starace che ha anche anticipato che è allo studio una qualche formula di agevolazione per coloro che, dopo l’introduzione della tessera del tifoso, non hanno confermato l’abbonamento. Le ipotesi al vaglio, in realtà, non dovrebbero essere molte: una potrebbe consistere nello sconto sulla singola partita, di volta in volta, l’altra sul varo di pacchetti di gare a prezzo ridotto. Starace non ha voluto anticipare nulla, ma ha solo detto che l’opzione sarà “a prova di bomba”, perché si vogliono evitare obiezioni da parte delle autorità molto preoccupate che le eventuali agevolazioni non siano un aggiramento della tessera del tifoso, comunque indispensabile per abbonarsi".
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A Treviso: "TREVISO. Scatta la rivoluzione del tifo. Un vertice tra società calcistica Treviso Calcio, Digos ha definito l'entrata in vigore delle nuove norme sull'accesso agli stadi. D'ora in avanti entreranno in curva solo i tifosi provvisti della tessera, l'unica che permetterà agli ultras di seguire la propria squadra in trasferta: verrà concessa a chi non ha precedenti penali o daspo alle spalle.
Chi è sprovvisto della tessera, non portrà acquistare biglietti per le trasferte fuori Regione e o fuori provincia nel caso in cui le partite riguardino squadre della stessa regione.
Gli unici posti accessibili saranno quelli messi a disposizione dello stadio per il pubblico non tesserato, quindi pochi posti vicino alle curve, o in tribuna. Già sul piede di guerra gli Ultras, contrari a questo nuovo regolamento.
Al Tenni, sempre in virtù del nuovo regolamento,. potrebbero essere eliminate le barriere architettoniche che oggi separano la tribuna dal campo. "Calcio più controllato e quindi più vivibile" fanno sapere dalla questura".
Immagino e confido in curve vuote a Treviso.
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Situazione abbonamenti (da Dodicesimouomo.net):
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Via Tuscolana

Via Deruta

Via Appia

San Giovanni
 

Re di Roma

Re di Roma
 
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Gabriele mi scrive:
"TEMA: perchè L'italia è un Paese demmerda"
SVOLGIMENTO
"Roma non è solo una squadra di calcio ma il simbolo stesso dell'Italia". Il consigliere di amministrazione della Roma, Pippo Marra lo scrive in una lettera a Thomas DiBenedetto e James Pallotta, due degli imprenditori italo americani che fanno parte della cordata statunitense che sta trattando l'acquisto dell'As Roma.
"Miei cari Amici, innanzitutto mi scuso per le mia assenza in questa prima fase della ripresa dei lavori della nuova e vostra e nostra Roma. Ma da alcune settimane sono negli States ai quali mi legano antichi rapporti di affetto familiare e di amicizia personale e di lavoro. Mio padre, emigrato in California nella prima parte del Novecento - scrive Marra - ha fondato in quello Stato un'impresa. Lui era cittadino americano e tale io mi sono sentito fin da piccolo. Ma all'America, dicevo, mi legano anche rapporti di amicizia con molti esponenti di Governo di quella Nazione per il mio lavoro di Editore/Direttore del Gruppo editoriale e dell'agenzia giornalistica Adnkronos di cui sono il proprietario".
Appena tornerò in Italia mi riprometto di venirvi a salutare e farvi, farci, gli auguri perché la vostra e nostra Roma, che non è solo una squadra di calcio ma
il simbolo stesso dell'Italia, possa riprendere quel glorioso cammino che ebbe con il Presidente Franco Sensi, mio fraterno amico e con cui insieme abbiamo vissuto tanti momenti - alcuni memorabili, altri difficili, se non burrascosi - per l'onore e i trionfi della squadra".
Il consigliere di amministrazione della Roma fa infine gli auguri ai futuri proprietari della Roma. "Il mondo del nostro calcio, come avete sicuramente compreso, conosce persone e momenti di eccellenza, ma anche momenti e persone e situazioni non altrettanto lodevoli. Il mio augurio è che, con timonieri esperti e di lungo corso come voi, la Roma torni ai fasti degli anni dello scudetto conquistato e di quelli dello scudetto sfiorato per ragioni non sempre limpide. In attesa di stringervi presto la mano, auguri e saluti appassionatamente giallorossi. Pippo Marra".
Per favore, lo fate sparire per sempre dalla storia della Roma?
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Sempre Gabriele: "La lega calcio ha posto alcuni paletti al cervellone che ha compilato i calendari: nei 5 turni infrasettimanali non potranno essere disputati derby. Come mai? Se c'è la tessera del tifoso - come c'è - tutti dovrebbero essere tranquilli; se c'è - come c'è - l'art. 9, anche tutti coloro che acquistano il biglietto dovrebbero essere brave persone. E, allora, perché (per motivi di ordine pubblico) non si possono disputare questi incontri di mercoledì sera?".
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Luca: "a proposito del microchip rfid (che secondo me e' la cosa piu grave riguardante la tessera e di cui si e' parlato poco) mesi fa qualcuno ti mando' il link di un video,bhe a questo punto forse e' il caso di rivederlo e riflettere http://www.youtube.com/watch?v=-C8UWnzid2I
aggiungo anche questo  http://www.youtube.com/watch?v=4J7sBosE8h0 non la prendiamo alla leggera.ciao e grazie".
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Budapest:
"Ciao Lorenzo. Anche noi per Budapest abbiamo il settore giallo "C"; per ora siamo in 5 ( con Giorgetto !! ). Ti allego un messaggio dai ragazzi ungheresi, tifosi fedeli romanisti : Csaba Somodi Romanisti Ungheresi alla partita amichevole Vasas- Roma, Budapest: Informiamo i tifosi romani, che il nostro incontro sarà alle 17:15, (03/08/2011) in Felvonulási Tér (Piazza), vicino a H?sök Tere (Piazza degli Eroi). Il nostro gruppetto aspetta di cuore anché i tifosi romani, che vorrebbero incontrarci".


29 luglio 2011 (pomeriggio): Romani, ci sono articoli che non riesco a comprendere. Leggete qui:
CAMPAGNA BOOM
Già fatti 13mila abbonamenti!
La prelazione si è chiusa con un +20% rispetto a un anno fa. Da ieri la vendita libera delle Tribune.Poi Distinti e Curve
Per ora è riservata a chi ha l’As Roma Privilege, ma entro 15 giorni potrebbero esserci delle novità per i non tesserati
PIERGIORGIO BRUNI
"IL ROMANISTA- Ci sono notizie che fanno piacere e notizie che lasciano, letteralmente, a bocca aperta. Stavolta non c’è dubbio: la Roma ha fatto bingo. Alla chiusura della prima fase della campagna abbonamenti, quella riservata a coloro che volevano esercitare il diritto di prelazione sul proprio posto, i terminali giallorossi hanno stampato  ben 13mila tessere. Da quanto risulta a Il Romanista, è stato registrato un incremento di oltre 20% rispetto a un anno fa. Tredicimila abbonamenti. Un numero quasi inaspettato considerato tutto: considerate le polemiche sulla tessera del tifoso ma pure le condizioni dell’Olimpico, che andrà pure benissimo per l’atletica ma quanto al calcio ci sarebbe parecchio da ridire. Senza contare il record negativo della passata stagione: solamente nel 2010/11, il totale degli abbonati non superava le 19 mila unità.
A Trigoria, oltre ad essere molto soddisfatti, sperano che il trend, da positivo, possa diventare strepitoso e si riesca a varcare, in grande scioltezza, la barriera delle  ventimila tessere. Poi, qualora (come sembra) il Viminale dovesse concedere anche ai non tesserati di abbonarsi (ed è probabile che in tal senso entro una quindicina di giorni ci possano essere delle importanti novità…), si aprirebbero scenari ancor più gustosi [...] Ieri, nel frattempo, sempre nei Roma Store e nelle ricevitorie Lis Lottomatica, è scattata la vendita libera: fino alle 20 di dopodomani sarà possibile mettersi in fila per la Tribuna Tevere e la Monte Mario. Il primo agosto e per 32 ore esatte sarà il turno di coloro che vogliono assicurarsi un posto nei Distinti. Il 3 alle 12 e fino alle 20 del giorno successivo, sarà la volta delle Curve. La vendita libera inizierà alle 12 del 5 agosto e terminerà alle 18 dell’8 settembre [...] I settori cosiddetti  popolari, Curve e Distinti, hanno subito un abbassamento quantificabile in circa il 3.5%. Chi ha intenzione di “affittare” un seggiolino nel cuore del tifo giallorosso o, anche, nell’equivalente parte Nord dello stadio Olimpico, dovrà sborsare 335 euro. Per i Distinti i sacrifici crescono leggermente: 365 euro. Le tribune, invece, giocano  una sfida a parte perché la società di piazzale Dino Viola ha pensato di operare dei piccoli aumenti direttamente proporzionali al pregio della zona desiderata. Si va da un minimo del 5% fino ad un massimo del 15% nelle parti considerate d’elite. In Tevere Laterale si spenderanno 700 euro, in quella Centrale 945. Da qui in avanti, però, le somme lievitano esponenzialmente: la Monte Mario viene a costare 1.235 euro mentre la Top, 1.440. Infine la Tribuna d’ Onore: 4.945 euro. E’ importante ricordare che da quest’anno sarà possibile dilazionare il costo dell’abbonamento in comode rate mensili grazie alla partnership create fra la Roma e la compagnia finanziaria “Agos Ducato”.
L'entusiasmo de Il Romanista mi sembra del tutto fuori luogo, a meno che non mi sfugga qualcosa: se i dati numerici sono dati numerici, la vera notizia è che quasi 6mila romanisti non hanno rinnovato il proprio abbonamento. Né si comprende cosa sia quel 20% in più che viene indicato: rispetto a cosa?
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Ottimo articolo su Laroma.net:
(LaRoma.net)- Può una circolare ministeriale condizionare “l'iniziativa economica” di una società per azioni quotata in borsa, che movimenta ogni anno svariate decine di milioni di euro? La risposta è si, e il “caso” Italia ne è la testimonianza. Per parlare di tessera del tifoso, però, è necessario delineare il quadro giuridico italiano a partire da quanto sancito dall'articolo 41 (comma 1) della Costituzione:“L'iniziativa economica privata è libera. Tutto è permesso, tranne ciò che è espressamente vietato dalla legge”.
L'indicazione è chiara: “tutto è permesso tranne ciò che è espressamente vietato dalla legge” ed allora l'interrogativo è quanto mai scontato: perchè l'Associazione Sportiva Roma non può decidere se legare o meno l'abbonamento al programma tessera del tifoso, già sapendo che questa “commistione” porterebbe a perdere qualche migliaio di abbonati e con loro soldi cash? Problema evidenziato anche da MyROMA in una lettera inviata a DiBenedetto , proposta inizialmente raccolta dai nuovi proprietari e successivamente accantonata dopo la riunione dell'Osservatorio del Viminale lo scorso 21 luglio .
Per provare a dare una risposta al "problema", serve fare un passo indietro e tornare al 14 agosto 2009, quando il Ministro Maroni lancia il famigerato programma “tessera del tifoso”. Qui la prima anomalia, visto che tale iniziativa non poggia su alcuna legge dello Stato che ne sancisca la nascita o ne disciplini il funzionamento. Cercando informazioni in merito si scopre, infatti, che esiste solo una circolare ministeriale nr° 555/OP/0002448/2009/II/CNIMS  inviata ai Prefetti e Questori della Repubblica, ai Commissari del governo di Trento e Bolzano e al Presidente della giunta regionale della Valle d'Aosta. Il messaggio è chiaro: “le società potranno rilasciare gli abbonamenti ai soli possessori della tessera del tifoso” come è specificato al punto 7 della circolare stessa. E chi non si adegua? “La mancanza delle misure sopra indicate – si legge- dovrà essere considerata alla stregua di carenze strutturali degli impianti, idonee a determinare limitazioni alla loro fruibilità, sino alla chiusura agli spettatori nei casi ritenuti più gravi”. Il senso quindi è chiaro. Non adotti il programma Tessera del tifoso? Il tuo stadio ha carenze strutturali e può, quindi, incappare in limitazioni se non addirittura nella chiusura. A questo punto la domanda sorge spontanea: come è possibile che uno stadio sia fruibile con la tessera del tifoso mentre a rischio chiusura senza? Uno stadio o è in regola oppure no. Di certo non può essere un pezzo di plastica a determinare il corso delle cose. Prendiamo per esempio il caso Olimpico: a “5 stelle”“ secondo la Uefa, con carenze strutturali, invece, se Roma e Lazio decidessero di non sposare il programma ministeriale. Una contraddizione in termini...
Ma cosa è la “tessera del tifoso”? Per il Ministero “uno strumento che contribuisce ad aumentare gli standard di sicurezza all’interno dello stadio” al fine di incentivare il ritorno di famiglie e spettatori negli impianti sportivi; per i tifosi, invece, un mero strumento finanziario. Si, perché la tessera del tifoso è anche e soprattutto questo: una carta di credito. Infatti, non a caso, tutte le società calcistiche hanno stretto partnership con istituti bancari o con società creditizie: Milan-Banca Intesa San Paolo, Fiorentina Banca CR Firenze/ Intesa-Sanpaolo , Roma – Lis Lottomatica, Lazio- Poste Italiane, Inter- Banca Popolare di Milano, Juventus- CartaSi, Udinese-Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia/ Intesa-SanPaolo etc etc.
Carta di credito che, stando alle dichiarazioni ufficiali, non è attiva al momento del rilascio, ma che secondo alcuni rumors sarà l'unico mezzo utile per pagare biglietti e abbonamenti nel prossimo futuro (con relativi costi di gestione e/o ricarica). L'indiscrezione sembrerebbe trovare conferme anche nel documento nr°2011/89683 (leggi) pubblicato dall'Agenzia delle Entrate dove il direttore dell'agenzia dispone "in via transitoria, fino alla fine della stagione calcistica 2011-12, è prorogato quanto disposto dal Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate n.2010/67039 del 13 maggio 2010, consentendo l'emissione di titoli di accesso in forma digitale, con modalità di pagamenti dei relativi corrispettivi anche in contante, ove associati a supporti di identificazione consistenti nella Tessera del Tifoso".
Senza dimenticare che, per ottenere il rilascio della tessera e conseguentemente dell'abbonamento, serve necessariamente ricevere l'ok dalla Questura competente. Si, perchè ad ogni domanda segue un controllo da parte delle autorità sulla fedina penale del richiedente, alla ricerca dei motivi “ostativi” (daspo in corso o avuto negli ultimi 5 anni anche se già scontato). Francamente un po' troppo per una partita di pallone.
La stagione 2010-11 ha segnato l'esordio della nuova Card. Quali i risultati?Secondo i dati diffusi dal Ministero dell'Interno si è registrato un aumento di spettatori ed una sensibile diminuzione degli incidenti. Sul primo aspetto ancora non si hanno conferme, visto che la Lega Calcio non ha diffuso i dati ufficiali (quelli ufficiosi diramati dai quotidiani sportivi parlano invece di un calo di spettatori). Mentre sul secondo aspetto determinante è stato l'aumento di divieti che i Prefetti hanno dovuto prendere per evitare che i “non tesserati” potessero seguire la propria squadra in trasferta. Prendiamo il caso Roma. Alla tifoseria giallorossa, su un totale di 19 trasferte di campionato, ne sono state vietate ben 16. Cosa si intende per divieto? L'impossibilità di un residente della Regione Lazio di comprare un biglietto per l'incontro di campionato dove la sua squadra giocherà in trasferta, se non in possesso della Tessera del tifoso. MyROMA (associazione di azinariato popolare), in più di un'occasione ha provato a vederci chiaro (leggi), contattando a più riprese le prefetture delle varie ragioni italiane. Il risultato? Classico buco nell'acqua con i Prefetti che rimandavano all'Osservatorio del Viminale e quest'ultimo, invece, alle determinazioni prefettizie. Il perchè di questi provvedimenti è semplice; la tessera del tifoso, oltre a dare l'ok per sottoscrivere l'abbonamento, è l'unico mezzo disponibile per poter acquistare i biglietti nel settore riservato agli ospiti. I non tesserati, però, non hanno smesso di seguire la propria squadra, andando a comprare i tagliandi per i settori occupati dai tifosi di “casa”. Questa situazione ha determinato in diverse occasioni criticità, culminate con episodi di violenza all'interno dello stadio (guarda video). Quindi, ricapitolando, è del tutto logico che con meno spettatori in trasferta, e allo stadio, cala di conseguenza anche la probabilità che si verifichino episodi di violenza. Un po' come dire che facendo giocare tutti gli incontri a porte chiuse si avrebbero zero incidenti. Ma è forse questa la strada per debellare il fenomeno della violenza?!?
Tante le perplessità e i dubbi legati a questo progetto e per accorgersene basta navigare su forum e social network. Tra le domande più ricorrenti che molti tifosi si fanno ne spicca una in particolare: “Intesa San Paolo, banca alla quale si appoggia il Milan per la sua tessera Cuore rossonero, non è forse la stessa che ha rilasciato la fidejussione per la vicenda giudiziaria Cir-Mondadori-Finivest (leggi) che ha proprio il patron milanista tra i protagonisti?” Qualcuno diceva: “a pensar male si fa peccato...”

Statuto in concerto ad Allumiere


29 luglio 2011: Romani, felici esseri liberi.... in effetti questa mail dice tutto... , due Tennent's Scotch su una giornata massacrante (per favore nun fate reati a luglio) hanno lasciato il segno... altri aggiornamenti in giornata...
"Rido Lorè...penso e rido...forse sarò un sognatore o forse sarò semplicemente un pazzo...ma più leggo e rileggo gli ultimi sviluppi sulla TDT e più mi viene da ridere...per quanto ancora vorranno continuare con questa pagliacciata? quanto ancora? ma soprattutto quando capiranno che non posso vincere una battaglia contro chi difende un ideale? Da Gesù Cristo al popolo egiziano 3 mesi fa, la storia è sempre stata a favore di ha combattuto per qualcosa in cui credeva. I miei esempi sono estremi è vero, ma con il giusto rapporto alla tdt quante battaglie abbiamo vinto noi in quest'anno e quante ne abbiamo perse? Io direi che tra abbonamenti non fatti, trasferte fatte ugualmente nonostante i divieti e ultima cosa la Roma che chiede l'abbonamento anche senza tdt, penso che la nostra vittoria è un 3-0 secco.Ora possono inventarsene quante ne vogliono, possono farla durare quanto vogliono...ma alla fine perderanno...è inevitabile.Ernst Junger diceva che è molto più difficile combattere contro 10 uomini mossi da un ideale piuttosto che combattere contro 100 che non lo hanno. E' questione di tempo, alla fine perderanno, perchè possono levare noi dalla Roma, ma non leveranno mai la Roma da dentro di noi... Giovannino".

28 luglio 2011: Romani, arieccoci! Inserite le pagine di Alto Adige/Roma e del Triangolare di Innsbruck.
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Dopo il comunicato della Roma del 27 luglio, che riporto qui sotto, è iniziata nuovamente la campagna "non abbonarti, non tesserarti".
Voci informali parlano di un drastico crollo dei rinnovi degli abbonamenti, quasi dimezzati rispetto allo scorsa stagione.
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2011/2012
COMUNICATO
AS ROMA comunica ai propri Tifosi che, a seguito della Determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 25 del 21 luglio 2011, la corrente Campagna Abbonamenti dovrà necessariamente subire delle temporanee modifiche di ordine procedurale.
AS ROMA, infatti, continua a ritenere l’iniziativa immediatamente applicabile, in linea con tutti gli aspetti relativi agli standard di sicurezza richiesti dalle normative vigenti. Tuttavia, nello spirito di fattiva condivisione e di responsabilità che ha fin qui perseguito con tutte le Istituzioni, ha deciso di attendere da queste ultime, dopo gli ulteriori e necessari approfondimenti, il positivo pronunciamento.
Sarà cura di AS ROMA comunicare e dare immediatamente corso alle proprie originarie iniziative, comprensive anche di una nuova impostazione del calendario di vendita libera diviso per settori, non appena possibile.
Gli abbonamenti alla stagione calcistica 2011/2012 pertanto, contrariamente a quanto in precedenza comunicato, saranno emettibili, fino a diversa e nuova comunicazione, esclusivamente per i possessori della AS ROMA CLUB PRIVILEGE.
Il calendario di vendita come precedentemente comunicato non subirà invece alcuna variazione.
In tal senso i richiedenti che fossero ancora sprovvisti della propria tessera A.S. ROMA CLUB PRIVILEGE potranno richiedere di sottoscrivere l’abbonamento presentando obbligatoriamente ed esclusivamente nei punti vendita asromastore e nei punti speciali LIS una autocertificazione e la fotocopia del modulo di richiesta di adesione al Programma. Verrà quindi consegnato Loro un “titolo provvisorio” che consentirà l’accesso temporaneo allo Stadio. Il titolo provvisorio potrà successivamente divenire semplice segnaposto, tramite una procedura Internet, al momento del ricevimento da parte dell’abbonato della propria AS ROMA CLUB PRIVILEGE, la quale pertanto, contestualmente, diverrà l’unico titolo d’accesso allo Stadio.
Il nuovo Modulo di richiesta abbonamento, con il recepimento delle nuove disposizioni, è reperibile in formato elettronico sui siti Internet www.asroma.it e www.listicket.it.
Potrà essere utilizzato anche il vecchio modulo in formato cartaceo, disponibile presso i punti speciali asromastore e le ricevitorie LIS Lottomatica autorizzate, tuttavia lo stesso modulo, con l’atto di sottoscrizione, dovrà intendersi accettato ora per allora con le seguenti modifiche ed integrazioni, da doversi pertanto considerare come parti integranti dello stesso:
Per poter richiedere un abbonamento AS ROMA per la stagione 2011/2012, è necessario possedere una valida e personale “AS ROMA CLUB PRIVILEGE” (Tessera del Tifoso). In via subordinata, anche se non ancora in possesso della suddetta Card, facendo salvo quanto disposto dai punti I) e L) del presente modulo, è possibile richiedere ugualmente un abbonamento AS ROMA per la stagione 2011/2012 allegando al presente modulo la fotocopia autocertificata della domanda di richiesta di adesione al programma “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”. A coloro che non fossero ancora provvisti della “AS ROMA CLUB PRIVILEGE” verrà consegnata una Tessera d’accesso allo Stadio “Provvisoria”. Quest’ultima, attraverso una procedura Internet, potrà trasformarsi in semplice Tessera “Segnaposto” al momento del ricevimento da parte dell’Abbonato della propria “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”, la quale pertanto, nello stesso momento, diverrà l’unico e definitivo titolo d’accesso allo Stadio.
Il richiedente l’abbonamento dichiara:
??di essere in possesso di personale Tessera del Tifoso, AS ROMA CLUB PRIVILEGE, identificata con il numero: ?????????????(emissione del titolo di abbonamento in digitale, più tagliando “Segnaposto”);
??di aver richiesto in data ???????????la propria e personale Tessera del Tifoso, AS ROMA CLUB PRIVILEGE, per la quale si allega relativa autocertificazione (emissione della Tessera “Provvisoria”).
CONDIZIONI DI ABBONAMENTO
B) L’abbonamento è personale ed è utilizzabile da terzi esclusivamente nei modi e termini indicati dalle vigenti normative. Nel caso l’abbonamento venga utilizzata da un terzo, quest’ultimo dovrà essere comunque in possesso di una valida e personale “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”. Tutti gli abbonamenti speciali-ridotti sono strettamente personali e non cedibili a terzi a nessun titolo o maniera;
I) Il richiedente l’abbonamento prende inoltre atto che dalla data odierna e per tutta la stagione, nel caso sopraggiungessero a proprio carico motivi ostativi al mantenimento del possesso della propria AS ROMA CLUB PRIVILEGE con conseguente annullamento della stessa, l’abbonamento nominativo sarà interdetto all’ingresso dello Stadio. Resta inteso che lo stesso abbonamento potrà essere utilizzato da altra persona, purché in possesso di personale AS ROMA CLUB PRIVILEGE e osservando le procedure e le limitazioni indicate al punto B) del presente modulo;
L) Il richiedente l’abbonamento con la firma del presente modulo dichiara di aver correttamente fornito all’operatore tutti i dati e le informazioni richieste, soprattutto in riferimento all’avvenuta domanda della AS ROMA CLUB PRIVILEGE se non ancora in suo materiale possesso. Il Richiedente prende altresì atto che nel caso vengano successivamente acclarate difformità tali sui dati e nelle informazioni fornite che rendano l’abbonamento non in regola con le normative vigenti, il medesimo abbonamento sarà interdetto all’ingresso dello Stadio. Il suo utilizzo da parte di terzi, se possibile, sarà consentito con le stesse modalità e limitazioni previste nel punto B) del presente modulo.
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A Taranto la Curva non si fa la tessera del tifoso e quindi l'abbonamento ed ecco che il, Taranto va in soccorso dei tifosi... Poi l'Osservatorio dovrà spiegare cosa cambia rispetto all'abbonamento, ma tant'è:
Da un’idea del gruppo di lavoro della A.S. Taranto Calcio è nata la “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è uno strumento unico che il Club offre ai suoi Tifosi.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento stagionale, non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria prepagata.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  è qualcosa di più perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di ogni Tifoso al nostro Club.
Il grande vantaggio della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  sarà quello di acquistare a prezzi bloccati e ridottissimi (dal lunedì al giovedì) i tagliandi di Curva Nord, Gradinata e Tribuna Laterale per assistere alle partite casalinghe di Campionato del Club.
Il Club, in base all’andamento del Campionato, si riserva a propria insindacabile discrezione di indire una “Giornata pro-Taranto”.
In questo caso la validità della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  varrà solo per 16 partite.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  conferirà al titolare anche la possibilità di ottenere sconti e/o agevolazioni sull’acquisto di beni e/o servizi presso i negozi convenzionati con il nostro Club.
Il sito www.astaranto.it sarà costantemente aggiornato sulle promozioni in vigore.
Per essere titolare della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  occorrerà versare un contributo minimo di Euro 85,00 (iva compresa).
Nel caso di nuclei familiari superiori a due componenti-sottoscrittori della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  sarà possibile ammortizzare il contributo in 6 rate mensili.
Ai titolari della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà concesso per ogni partita casalinga di Campionato accedere ai settori dello Stadio ai seguenti prezzi da intendersi esclusa prevendita:

•             Curva Nord: intero Euro 2,50 iva inclusa – ridotto  Euro  0,50 iva inclusa

•             Gradinata: intero Euro 4,50 iva inclusa –  ridotto1  Euro 1,50 iva inclusa

•             Tribuna Laterale: intero Euro 10,00 iva inclusa – ridotto Euro 7,00 iva inclusa.

Non saranno sottoscrivibili “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  per i settori Tribuna Centrale e Tribuna Centralissima.
L’attivazione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  sarà immediata è semplicissima; non prevede la fototessera, ma solo la consegna della copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  potrà essere sottoscritta anche dal minore purché accompagnato da un genitore.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”  avrà validità per il Campionato di calcio 2011-2012.
La sottoscrizione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avverrà in Viale Unità d’Italia 165 presso i locale adiacente al punto vendita daddario.it S.a.s. dal 28 luglio al 12 agosto 2011, dalle ore 9,00 alle ore 20,00 da lunedì al venerdì e sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,30.
Perché il sogno si traduca in realtà abbiamo bisogno anche del Vostro sostegno; di un segno tangibile del vostro Amore per tutto quanto stiamo facendo per rendere grande il nostro Club.
Cavalchiamolo insieme il nostro Sogno perché solo uniti lo realizzeremo.
Taranto Siamo Noi. Tutti noi.

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E voilà, si tratta proprio di quel chip che sta dentro la tessera del tifoso...:
Microchip RFID a tutti gli americani dal 2013
Washington rende obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti gli americani.
E’ confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani.
L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”.
Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.
In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document : Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information ( Documento di orientamento  speciale di classe II : Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).
L’impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili  dell’America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C – National Medical Device Registre ( Sottotitolo C – Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il " Secretary " stabilirà  un " registro nazionale dei dispositivi medici " (in quel paragrafo sono chiamati "registro") per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente…”
Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste.
Con il pretesto di assicurare meglio l’assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L’inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013.
Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: “ENTRATA IN VIGORE. Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali,  metterà in opera il registro in virtù dell’articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data”.
Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l’anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare. Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull’utilizzo del “registro”.
Tradotto da:
http://www.alterinfo.net/Washington-rend-obligatoire-l-implantation-d-une-puce-RFID-pour-tous-les-americains_a60324.html


23 luglio 2011: Romani, sto andando a Riscone di Brunico e Innsbruck, quindi non riuscirò ad aggiornare fino a mercoledì sera.
Vi lascio con questo comunicato di Federsupporter, accreditato presso l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive quale valido interlocutore in rappresentanza dei tifosi:
"Federsupporter che il 16 luglio c.a. aveva formalmente chiesto all’Osservatorio chiarimenti e precisazioni in ordine a dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti della AS Roma spa circa il fatto che, relativamente agli abbonamenti per la stagione sportiva 2011-2012, si sarebbe potuto prescindere dalla tessera del tifoso, prende atto con soddisfazione delle decisioni assunte dall’Osservatorio in esito alla riunione straordinaria tenuta il 21 luglio, a seguito della predetta richiesta di Federsupporter.
In particolare, si sottolinea la positività dell’impegno assunto dall’Osservatorio ad approfondire ed a valutare, insieme con tutte le parti interessate , e, soprattutto, con le rappresentanze dei tifosi (cioè loro stessi... sarebbe interessante sapere quanti tifosi rappresentano!), soluzioni alternative e/o migliorative rispetto all’attuale programma della tessera; programma, peraltro, già in passato più volte criticato da Federsupporter che, sin dal luglio 2010, con lettera al Ministro dell’Interno, aveva proposto soluzioni alternative. Federsupporter, inoltre, non può che prendere atto con soddisfazione del riaffermato, pur ovvio, rispetto del principio di parità di trattamento di tutte le società e di tutti i tifosi ribadito dall’Osservatorio.
D’altro canto, legittime proteste dei tifosi della AS Roma dovrebbero essere rivolte, ad avviso di Federsupporter,  non nei confronti dell’Osservatorio, bensì nei confronti di incauti annunci".


22 luglio 2011: Romani, prima di tutto:
SI ABBONAMENTO
NO TESSERA
DISDICI LA AS ROMA PRIVILEGE CARD
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Poi parliamo dell'amichevole della Roma a Budapest:
"il 3 Agosto sarò a Budapest per l'amichevole con il Vasas. Ho scritto alla Roma per avere info sui biglietti ma ovviamente nessuno mi ha risposto. Poi ho scritto al Vasas e dopo qualche minuto solerte è arrivata la risposta da parte di una gentilissima ragazza. I biglietti sono in vendita sul sito  www.jegyelado.hu, si può selezionare la lingua inglese poi ci si deve registrare ed accedere al link dell'evento. Io ho preso il settore giallo 'C' a 3800 fiorini (circa 14,50€). Se si guarda la mappa dello stadio è la Curva in basso opposta a dove c'è scritto 'Vasas Sektor'. Chi ha intenzione di venire prenda questo settore almeno possiamo stare tutti insieme. NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! AUGURI AS ROMA! P.S. I biglietti vanno poi ritirati in un'agenzia a scelta di Budapest!".
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Buon articolo di Daniele Galli su Il Romanista:
IL ROMANISTA (D. GALLI) - Il paradosso – il primo di una lunga serie - è che ieri al Viminale erano tutti d’accordo (ufficiosamente) su quanto fosse fico, su quanto fosse innovatore, il progetto della Roma. Però l’hanno rimandato. Non a settembre. Alla stagione 2012/2013, forse. L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, ma sarebbe meglio dire il Ministro cui l’Osservatorio fa capo, ha detto no. I romanisti non tesserati non potranno abbonarsi. «L’abbonamento – si legge sul sito dell’Osservatorio - è subordinato al possesso della tessera del tifoso».

Per fortuna, però, anche la Roma ha detto no. La società è intenzionata a non arrendersi. E non poteva esserci una cosa più romanista di questa. La riunione di ieri al Viminale è stata una non-riunione. Nel senso che non è servita a decidere: era già stato tutto deciso. Quanto al confronto, beh quello va avanti da tempo tra la Roma e gli uomini dell’Osservatorio. I dirigenti del Viminale si sono complimentati con la società. Bella idea avete avuto, questo è il senso del dialogo che da settimane va avanti con la Roma, peccato che l’abbiate presentata dopo che noi avevamo annunciato un protocollo d’intesa firmato (soprattutto) da Maroni. E su quel protocollo, questo è stato ribadito anche ieri alla Roma, c’è scritto che gli abbonamenti possono essere rilasciati solo ai titolari della tessera del tifoso. Sia l’amministratore delegato Fenucci, sia il responsabile della biglietteria Feliziani, hanno rispiegato perché invece il disegno della Roma andrebbe fatto proprio dal Viminale.

Consentendo di abbonarsi anche ai non tesserati, si eliminerebbero gli attriti tra tesserati e non tesserati, sarebbe azzerata l’incomprensibile disparità di trattamento economico tra le due categorie di romanisti (perché un abbonato tesserato deve pagare di meno di un non tesserato cui viene impedito di abbonarsi?) e permetterebbe alla Roma di “fidelizzare” – tanto per usare un termine caro al Viminale – tutti i tifosi. Quindi pure quelli che un anno fa, dinanzi all’obbligo di farsi la tessera per abbonarsi, hanno risposto no, grazie. E poi, scusate, ma Maroni subito dopo aver annunciato in pompa magna la firma del protocollo d’intesa con le istituzioni sportive, aveva detto testualmente: «Ora la gestione del programma sulla tessera del tifoso verrà lasciata alle società». La Roma ha preso alla lettera le parole del Ministro. Nel pieno rispetto della normativa sicurezza, a Trigoria hanno lanciato due tipi di abbonamenti. Uno cartaceo, con la foto, che serve ad entrare allo stadio (e solo a quello) agli stessi prezzi dell’altro abbonamento. Che è magnetico, con la foto, serve ad entrare allo stadio ma che è pure uno strumento finanziario. Una carta di credito. Il paradosso, appunto, è che nonostante l’intelligenza delle argomentazioni addotte dalla Roma, l’Osservatorio è stato obbligato (da qualcun altro) a gettarlo momentaneamente nel cestino.

Nel primo pomeriggio, veniva ricordato attraverso una nota che «la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012» sarebbe dovuta «proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo - nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici sportivi». Quindi, «l’abbonamento è subordinato al possesso della tessera del tifoso che, occorre ricordare, è stata la protagonista di un anno ad “incidenti zero”». Altro paradosso, “incidenti zero”. Ma dove? Dentro gli stadi? Sì, ok. Vero. E fuori? In fila prima dei prefiltraggi non è mai successo niente? Sì, e lo sanno pure quelli che hanno scritto questo comunicato. Comunicato che prosegue così: «Le proposte formulate dall’AS Roma sono state attentamente valutate e ritenute certamente valide in prospettiva futura. Le stesse necessitano tuttavia di ulteriori approfondimenti che non possono prescindere dal confronto con tutte le società sportive - che quest’anno hanno dato un apprezzabile impulso alle proprie card di fidelizzazione - e, non ultimo, con le rappresentanze delle tifoserie. Queste, infatti, avranno un ruolo sempre più importante nelle strategie di sicurezza delle manifestazioni sportive, così come condiviso nel Protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno scorso». Le rappresentanze delle tifoserie.

Come la Federsupporter, che ha accolto con malcelato stupore la decisione della Roma di liberalizzare gli abbonamenti. «L’avv. Massimo Rossetti, Consigliere Responsabile dell’Area Giuridica_Legale, - si legge sul sito dell’associazione – ha contattato telefonicamente il Dr. Roberto Massucci (il segretario dell’Osservatorio, ndr)». Allarmatissima, la Federsupporter lanciava un appello: «E’ necessaria una urgente comunicazione ufficiale di codesto Osservatorio che sgombri il campo da ogni possibile dubbio ed equivoco». Due sono adesso gli scenari possibili. Il primo è la guerra. La Roma non s’arrende, il Viminale non molla, e siccome la società non è giuridicamente vincolata a quel protocollo d’intesa firmato dalla Lega di A e non dalla Roma, dal 29 luglio i romanisti non tesserati potranno sottoscrivere comunque l’abbonamento cartaceo. C’è poi il secondo scenario.

Il Viminale dice adesso no per salvare la faccia, la Roma si impunta e insiste, il Viminale fa passare qualche giorno e cede, ma scaricando ogni responsabilità sulla Roma. Assurdo? Chissà. Assurdo è sicuramente l’ultimo paradosso. Il 19 luglio, con determinazione nr. 24/2011, l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha dettato tempi e condizioni da rispettare per far sì che «la partecipazione alla manifestazione sportiva» in trasferta «venga consentita anche ai tifosi non fidelizzati, d’intesa con le società ospiti». Prendete Roma-Catania. Stando a questa determinazione, figlia di quel discusso protocollo d’intesa, le due società si potrebbero mettere d’accordo per permettere ai catanesi non tesserati di venire all’Olimpico. Fantastico. Quindi, i romanisti non fidelizzati non possono abbonarsi per seguire la Roma all’Olimpico contro il Catania. Mentre i catanesi non fidelizzati possono seguire il Catania all’Olimpico contro la Roma. Ci sfugge qualcosa.

*

Qui c'è la determinazione dell'Osservatorio.
Si noti come il comunicato stampa di ieri diverga dal tenore dell'atto.
Andiamo a stuzzicare i poteri forti:
"ho letto su ultrastito.com quest'o a proposito dell'osservatorio..
L'Osservatorio, di cui elenchiamo i nomi dei componenti di seguito, è tecnicamente "organo chiamato ad esporre un proprio PARERE". Effettivamente di parere trattasi ma tra le righe è chiaro che per l'ennesima volta ha di fatto sottilmente IMPOSTO una DECISIONE, nello specifico riguardante le modalità di vendita dei servizi per conto delle società.
Visto che  tra le componenti dell'Osservatorio figurano tra gli altri i rappresentanti di CONI, FIGC, Leghe di serie A, B e Lega Pro nonchè Lega Dilettanti, ci chiediamo in quale modo le sudette società siano state realmente informate ed interpellate sulla questione in oggetto.
Considerando il fatto che proprio una parte di queste società ha dichiaratamente sostenuto la proposta dell'A.S. Roma... aspettiamo fiduciosi una qualche reazione in merito da parte e soprattutto di queste queste ultime.

Presidente: Pietro Ieva - Dirigente Generale della Polizia di Stato
Segretario: Roberto Massucci - Responsabile del CNIMS
Fulvia Beatrice - Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura per lo sport
Sisto Russo - Dipartimento della Protezione Civile
Raffaele Aiello - Ufficio Ordine Pubblico
Mario Papa - Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione
Roberto Sgalla - Polizia Stradale
Guido Longo - Polizia Ferroviaria
Alfonso Terribile - Reparti Speciali
Marco Minicucci - Arma dei carabinieri
Fabrizio Carrarini - Guardia di Finanza
Michele de Vincentis - Vigili del Fuoco
Luigi Ludovici - CONI
Antoni di Sebastiano - FIGC
Giovanni Spilateri - FIGC, Coordinatore Nazionale dei Delegati alla Sicurezza
Marco Squiqquero - FIGC, Procura Federale
Manuela Bertona - Lega Nazionale Professionisti
Salvatore Lombardo - Lega Italiana Calcio Professionistico
Biagio Sciortino - Lega Nazionale Dilettanti
Frando Fiumara - Gruppo Ferrovie dello Stato
Antonio Gallo - Autogrill
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 dunque io faccio una mia personale domanda:
 COME E' POSSIBILE CHE SULLA TESSERA A LIVELLO ISTITUZIONALE SI ESPRIMANO DUE SOGGETTI RAPPRESENTANTI DUE SOCIETA' S.P.A. CHE HANNO INTERESSI ECONOMICI DIRETTI DALLA DTD???

Frando Fiumara - Gruppo Ferrovie dello Stato
Antonio Gallo - Autogrill

nella promozione della tdt infatti (poi non so se è vero visto che la tessera non ce l'ho), ricordo benissimo si diceva di sconti per i tifosi in autogrill e sui treni esibendo (o pagando) con la tdt.

E' VERAMENTE UNA VERGOGNA,
COME DA MANUALE DEL PERFETTO CONFLITTO DI INTERESSI.
Già.
Infatti, come ben sappiamo, il problema non è la sicurezza: sono i danari.

*
Proposte:
"Ciao Lorenzo, e se la Roma facesse...un'altra tessera???
Ti faccio un esempio.
"Tessera Daje Roma" costo: 150€
con la tessera (che non sarebbe una tessera del tifoso, quindi senza alcun legame con banche e questure)
si può avere diritto a:
1) prelazione per comprare i biglietti (prima di chi ha la tessera del tifoso)
2) sconti per i biglietti (tipo, curve a 5€ per 19 partite fanno 95€ + i 150€ della tessera si arriva a 245€, il prezzo dell'abbonamento!)
3) maggiori sconti sul merchandising rispetto a quelli che si hanno con la tessera del tifoso
Non si potrebbe fare così? Che ne dici?".
Aggiungo io: e se questa tessera fosse l'abbonamento stesso?
Certo che si può fare.
Per altro è sempre stato così.
Fino a che non è arrivato Maroni.
Fino a che non hanno deciso che potevano fare il colpo grosso con una carta prepagata imposta da loro.
*
La pancia del tifo giallorosso:
"ciao lorenzo, ti ho scritto poco tempo fa entusiasta della possibilità di abbonarsi senza tessera ma come sempre accade c'è qualcuno che rovina i sogni delle persone e se ne frega di vedere cio che è bello e importante dentro uno stadio, se ne frega di vedere atmosfere uniche che si creano quando c'è armonia e coordinazione fra i vari gruppi, se ne frega delle coreografie vecchio stile che sicuramente hanno lasciato lui stesso a bocca aperta, se ne frega di tutto togliendoci un  nostro diritto: quello di sostenere la Roma senza bisogno di schedarsi, senza chiedere l'autorizzazione per vederla e per incitarla. ci stanno togliendo tutto ma noi resistiamo e andiamo avanti insieme!!! sempre forza Roma!
NO ALLA TESSERA, NO A MARONI, NON VOGLIAMO ESSERE PRIVILEGIATI (anche perchè come hai scritto tu, la tessera non da nessun privelegio,anzi al massimo toglie un diritto!) a presto michele".
*
Terminiamo così: "Ciao Lorenzo.............. ti posto un interessante iniziativa del sito "nocensura.com".
In sintesi ci si ricollega ad una vecchia (e polemicamente censurata) proposta di DDR:Un numero identificativo per le forze dell'ordine,qui di seguito il link:
http://www.nocensura.com/2011/07/un-numero-identificativo-per-gli-agenti.html
Allego inoltre l'indirizzo della pagina di facebook:http://www.facebook.com/pages/Numero-identificativo-per-le-forze-dellordine-come-gli-steward/232211926811104
Concludo con un ABBONATO SI......TESSERATO COR CAZZO!!!!!!!!!!!!!!.......e FORZA ROMA!!!!!!!!!!!!!!!


22 luglio 2011:
84 ANNI DI GLORIA, AUGURI AS ROMA!
*
Romani, molte e-mail sono arrivate:
Francesco: "Caro Lorenzo, vista la situazione, a questo punto proporrei alla società di destinare un intero settore (curva sud, curva nord o distinti che siano per intenderci) che può essere sfruttato solo dai tifosi della Roma non (o non più) tesserati, che acquisterebbero il biglietto di volta in volta, un settore chiuso agli abbonamenti, per dimostrare a fine stagione, che quel settore risulterebbe l'unico ad essere sempre pieno.... forse è tardi, perchè la campagna dei rinnovi è già iniziata, però sarebbe da fare, per dimostrare coi fatti (fotografie ed altri mezzi) a chi non l'avesse ancora compreso, che non c'è niente di male a non tesserarsi.... secondo me sarebbe di incentivo anche per quelli che ancora insistono a tenersi in tasca quel pezzo di plastica....
ps. a me vengono a volte idee fantasiose, ma se ben ricordi, sono quello che ti scrisse a proposito della possibilità di organizzare delle prelazioni "ragionate" per le trasferte europee, che poi in qualche modo vennero recepite grazie soprattutto al tuo interessamento al caso, dalla vecchia società!! un saluto e buona giornata!".
Ancora: "Caro Lorenzo abbiamo appena appreso del diniego espresso dal famigerato casmsmsmsms al progetto della nostra gloriosa societá di scindere la tessera dello pseudo-tifoso dall'abbonamento. Ebbene se la Roma accetterá anche quest'anno di sottostare ai capricci di un Minestraro degli interni secessionista noi continueremo a non abbonarci vita natural durante. Un abbraccio e continua a darci spazio!!! Non privilegiati non mollate!!!
Montagnola tevere laterale".
Poi: "Caro Lorenzo,
dopo il parere emesso dall'Osservatorio - ed al fine di orientare l'A.S. Roma a mantenere la propria decisione di consentire anche ai non tesserati di seguire tutte le partite in casa - faccio un piccolo esempio di cosa ho deciso di fare io nella passata stagione:
1) niente abbonamento, dopo 29 abbonamenti consecutivi (prima ancora andavo con il biglietto ridotto);
2) acquisto di biglietti per il solo settore Curva (Sud o Nord, a seconda della disponibilità) per 18 partite di campionato, avendone saltata una, passando quindi ad un settore sensibilmente meno caro in quanto, durante la stagione 2009-2010, ero abbonato in Distinti Sud;
3) acquisto di biglietto per il settore Curva Sud per il derby "fuori casa";
4) acquisto di biglietti per il solo settore Curva Sud per le partite di CoppaCampioni e derby di Coppa Italia;
Ho quindi speso molto meno rispetto alla stagione precedente, anche perchè non ho mai esercitato la prelazione (pur consentita agli abbonati 2009-10) per l'acquisto di biglietti in Distinti relativamente a partite extra-campionato.
Ho, inoltre, speso i soldi di volta in volta, senza versarli anticipatamente sottoforma di abbonamento.
Ne deriva che l'A.S. Roma, almeno da me e - credo - da tutti coloro che non hanno sottoscritto la TDT, ha INCASSATO MOLTO MENO rispetto all'anno precedente.
Spero sinceramente che la Roma gestisca al meglio la situazione, tenendo presente che sono disposto a ripetere quanto fatto lo scorso anno, magari anche saltando qualche partita in più rispetto all'unica della passata stagione, visto che, tanto da sicuro non abbonato e non tesserato, non ci rimetterei un centesimo.
Ad maiora. Un Ultrà".
Proseguiamo con Valerio: "Dunque, l’Osservatorio ha “osservato” l’idea della Roma di scorporare la tessera dall’abbonamento dando parere negativo. A mio avviso è una dimostrazione, per coloro che ancora avevano dei dubbi, di quanto tutto questo progetto sia SOLO ECONOMICO e non c’entri niente con la sicurezza. Mi raccomando non cediamo, senza abbonamento libero facciamo 19 biglietti e boicottiamo totalmente il bancomat del tifoso! Non un passo indietro, NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO".
Interessante, da Luca: "Ciao Lorenzo, sono Luca
ti scrivo perchè avevo letto negli aggiornamenti il suggerimento del ragzzzo che parlava delle tessere per la prelazione. Ci pensavo anch'io in questi giorni, e avevo costruito una sorta di sistema di membership card (monoprezzo, che corrispondono però ai diversi settori, fino ad esaurimento settore), con i rinnovi garantiti solo ai vecchi abbonati e vendita libera ai tesserati fino ai primi di agosto, e poi, dopo ferragosto, o direttamente ai primi di settembre, tanto la prima in casa sarà il 10/09 una cosa del genere:
- Membership ROSSA: curva sud
- Membership GIALLA: curva nord
- Membership ARANCIO: dist. SUD
- Membership BIANCA dist. NORD
- Membership ARGENTO: Tevere LATERALE
- Membership ORO: Tevere CENTRALE
- Membership PLATINO: Monte mario (vabbè)
tutte monoprezzo, e pari alla capienza del settore meno gli abbonati tesserati. La tessera potrà garantire un giorno di prelazione un po' come l'abbonamento 09/10 nella scorsa stagione. La fai a pagamento così rientri pure delle spese per la gestione del sistema, e garantisci il posto a chi si vuole tesserare ma non abbonare.
Lo scrivo a te perchè penso che tu abbia i contatti giusti per proporre una cosa del genere, tra myroma e asr. Se ti serve collaborazione sono a tua completa disposizione".
*
Ancora: "Ciao Lorenzo,
solo un commento dopo l' "osservazione" dell' Osservatorio... Se l'A.S. Roma tornerà sui propri passi, oltre a non avere ovviamente il mio abbonamento..avrà fatto una doppia brutta figura!
Tornare indietro su una scelta presa solo perchè un organo ha osservato senza che questo abbia conseguenze giuridiche, come tu mi insegni, è da vigliacchi se si decide una certa linea, altrimenti si sta zitti e si accetta come l'anno scorso.
Così si fa la figura degli incompetenti e degli ingenui perchè a questo punto devo dedurre che l'A.S. Roma non aveva avuto alcun contatto con l'Osservatorio e qualcuno ora mi dovrà spiegare come all'interno della Società qualcuno potesse pensare che il ministro pregiudicato non si fosse fatto sentire! Il "NO" era assolutamente scontato ed ovvio, e la risposta doveva essere già pronta e netta. Se questo non avverrà la "nuova" Roma avrà fatto peggio della vecchia, almeno prima sapevamo la loro linea ora questa sarebbe stata solo una bella mossa per farsi belli nei confronti dei non tesserati.. ma non tutti ci cadono.
A me se fanno il sito nuovo ed il marketing non me ne frega niente, a me interessa che difendano i diritti di TUTTI i tifosi, cosa che abbiamo sempre rimproverato alla vecchia gestione.
Se su questo punto tornano indietro e siccome io non mi lego a nessuna dirigenza per me sono tali e quali agli altri, anzi peggio perchè mi vogliono pure far credere di stare dalla mia parte quando al primo "bu" del potere scappano con la coda tra le gambe.
Paolo
P.S. spero che il comunicato della Roma mi smentisca ed il 3 agosto dovrò fare la fila per abbonarmi dopo un solo anno sabbatico, questo varrebbe più di qualsiasi acquisto di calcio mercato ed avranno la mia stima ed ammirazione, per quello che vale, per sempre".
Caro Paolo, su questo sono parzialmente d'accordo e ti spiego perché.
L'importante è creare le premesse perché un qualcosa avvenga.
L'Osservatorio sa benissimo che la crepa si è aperta ma per ragioni politiche ha tenuto il punto, così come lo terremo noi qualora la Roma non dovesse farsi sentire nelle prossime ore.
E' assolutamente vero quel che dici. Se fai uno strappo del genere devi sapere che ti diranno no e quindi devi essere pronto a tenere il punto.
Noi questo ancora non lo sappiamo.
E' però vero che lo strappo è stato dato e molte società hanno mostrato insofferenza per la situazione.
Aspettiamo il comunicato, dopo di che - se le cose non vanno come devono andare - spero che quei manifesti con la Curva Sud sullo sfondo vengano eliminati.
Per dignità.
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Ed ecco qui chi brama per andare in Curva Sud:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=156880
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AS ROMA NON MOLLARE.

21 luglio 2011 (pomeriggio): Romani, il sito dell'Osservatorio riporta questo:
"Tessera del tifoso: proposta dell'AS Roma meritevole di approfondimenti  All’ordine del giorno della riunione straordinaria dell'Osservatorio, un punto di situazione sul programma tessera del tifoso, anche alla luce delle recenti iniziative assunte dall’AS Roma per promuovere la propria fidelity card – AS Roma Club Privilege.
L’Osservatorio, nella sua collegialità e, dunque, con la condivisione di CONI, FIGC, Leghe di serie A, B e Lega Pro nonchè Lega Dilettanti, ha ribadito che la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012 dovrà proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo – nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici sportivi: l’abbonamento, quindi, è subordinato al possesso della tessera del tifoso che occorre ricordare, è stata la protagonista di un anno ad “incidenti zero”.
Le proposte formulate dall’AS Roma sono state attentamente valutate e ritenute certamente valide in prospettiva futura. Le stesse necessitano tuttavia di ulteriori approfondimenti che non possono prescindere dal confronto con tutte le società sportive – che quest’anno hanno dato un apprezzabile impulso alle proprie card di fidelizzazione - e, non ultimo, con le rappresentanze delle tifoserie. Queste, infatti, avranno un ruolo sempre più importante nelle strategie di sicurezza delle manifestazioni sportive, così come condiviso nel Protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno scorso.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al termine della riunione, ha inoltre stigmatizzato i comportamenti antisportivi, anche da parte di tesserati, che si sono già registrati in questo avvio di stagione.
21 luglio 2011".
Perfetto, questo è il PARERE dell'Osservatorio.
Mi permetto solo di precisare che la Roma non ha assunto alcuna iniziativa "per promuovere la propria fidelity cars - AS Roma Club Privilege" e che non è stato certo merito della tessera del tifoso "la protagonista di un anno ad incidenti zero", come suggestivamente scritto nel comunicato di cui sopra.
Sembra quindi che la proposta di scindere tessera e abbonamento possa passare ma non subito: "in prospettiva futura", così dicono.
E allora, se la Roma si adeguerà al suggerimento dell'Osservatorio, io mi abbonerò in futuro.
Nel frattempo, biglietto dopo biglietto, continuerò ad andare allo stadio SENZA TESSERA DEL TIFOSO. Come se avessi l'abbonamento.
Aspettiamo il comunicato.


21 luglio 2011: Romani, un aggiornamento di Emanuele:
"aggiornamento situazione disdetta privilege card. le disdette protocollate direttamente alla lottomatica (testaccio), vengono esaminate, accolte  e trasmessa comunicazione in 15 giorni. via raccomandata oltre 30 giorni ciao emanuele".
*

*
Modena:
"Momento storico per il calcio Italiano; per la prima volta una società professionistica, il Modena FC, ha ceduto delle quote societarie, per precisione l'1%, ad una Cooperativa di Tifosi, Modena Sport Club.
Ieri mattina, presso il Comune di Modena alla presenza del Sindaco Giorgio Pighi, dell'Assessore allo Sport Antonino Marino, del Presidente del Modena FC Maurizio Rinaldi e del Presidente di Modena Sport Club Andrea Gigliotti, si è tenuto un incontro per presentare alla cittadinanza, ai tifosi del Modena e all'Italia intera l'ingresso storico di una Cooperativa di Tifosi, Modena Sport Club, in una società professionistica Italiana, Modena Football Club, avvenuto il 12 luglio.
Modena Sport Club, fondata nel dicembre del 2008 da Andrea Gigliotti e altri 3 tifosi è nata per diffondere lo spirito dell'Azionariato Popolare già ampiamente diffuso in altre realtà europee come Germania, Inghilterra e Spagna, è entrata a far parte della compagine societaria del Modena FC affiancando Ghirlandina Sport e il Commercialista Guidi e si propone di rappresentare un numero sempre più importante di tifosi rafforzandone i legami con la società.
Modena Sport Club ha come obiettivo costruire un rapporto propositivo con gli altri soci del Modena FC e contribuire con nuove risorse per la buona gestione della società, portando nuove idee e nuova linfa all'interno della Società.
Attualmente, 19 luglio 2011, i soci di Modena Sport Club sono 231. Dopo l'ingresso nel Modena FC, il numero di soci è sicuramente destinato a salire e questo potrà contribuire ad aumentare le quote attualmente in possesso".
*
Hellas Veropna e Salernitana:
"Caro Lorenzo,
rappresento un gruppo di tifosi della Salernitana e ti scrivo in merito ad un increscioso episodio accaduto alla presentazione della squadra del Verona, neopromossa in B a nostro danno. Taccio su come la squadra scaligera sia arrivata alla finale e sugli aiuti arbitrali ricevuti. Ma ciò che è successo dopo ha del clamoroso. Il sig.(???) Mandorlini, allenatore della squadra gialloblu, nel dopopartita a Salerno, non solo non si è fermato a concedere interviste alle tv locali, dopo aver aizzato più volte i propri tifosi contro di noi durante il match e aver chiuso degnamente salutandoci con dita medie ben in vista e gesto dell'ombrello, ma addirittura ha aggredito, con alcuni scagnozzi al seguito, alcuni giornalisti locali (il tutto credo sia stato registrato dalle telecamere presenti). Come se non bastasse, ieri sera credo, ha fatto il suo personalissimo show alla presentazione della propria squadra, prima stimolando i tifosi a far partire un coro contro la nostra città con battute sibilline e risate, dopo poi ha fatto partire personalmente un coro sulle note della canzone "Ti amo terrone", ovviamente dispregiativa e razzista nei nostri confronti, sotto lo sguardo divertito del sindaco Tosi. Il tutto si può trovare sul sito di repubblica al link: http://tv.repubblica.it/sport/verona-il-coro-razzista-dell-allenatore-ti-amo-terrone/72986?video
A questo punto pretendiamo:
1) che l'allenatore venga trattato alla stregua di noi tifosi, ovvero: -multa salata ed eventuale DASPO;
2) che la squadra del Verona venga punita per responsabilità oggettiva;
3) che vengano presi provvedimenti nei confronti del sindaco Tosi.
Inoltre, con il tuo aiuto, gradiremmo procedere direttamente nei confronti dell'allenatore, in sede civile o, qualora ve ne sia la possibilità, penale.
Ringraziandoti per l'attenzione, ti salutiamo con affetto,
UN GRUPPO DI TIFOSI SALERNITANI FIERI DI ESSERE TERRONI!".
*
Significativa lettera aperta di Beppe Grillo a Manganelli:
"Esimio, spettabile, gentile, caro, egregio dottor Manganelli? Non so come iniziare questa lettera, la seconda che le invio. La chiamerò perciò signor Manganelli e spero che non se ne dispiaccia. Le scrivo perché mi sento a disagio. Avverto una crescente separazione tra la Polizia e i cittadini che trovo insensata e che non appartiene alla cultura di questo Paese e tanto meno al corpo dello Stato che lei dirige e rappresenta. In Gran Bretagna, si sono dimessi Paul Stephenson capo di Scotland Yard e il suo vice, John Yates, per essere sospettati di aver ricevuto dei favori dal gruppo editoriale che fa capo a Rupert Murdoch. Si sono dimessi per sospetti, non per un giudizio di un tribunale del Regno. In quel Paese l'etica per i funzionari pubblici è più importante delle sentenze. In questi giorni si celebra il decennale del G8 di Genova e la "macelleria messicana" della scuola Diaz. Lei è al corrente che per quei fatti Spartaco Mortola fu condannato in appello a tre anni e otto mesi per i falsi dei verbali di arresto della scuola Diaz e a un anno e due mesi per l'induzione alla falsa testimonianza del questore di Genova. I cittadini italiani si sarebbero aspettati almeno una sospensione dal servizio, invece Mortola è stato promosso a questore di Genova. Non è il solo tra i condannati dai tribunali della Repubblica per il G8 ad aver fatto carriera. Alessandro Perugini che colpì con un calcio in faccia un ragazzo inerme a terra in una scena che fece il giro del mondo è oggi dirigente della polizia ad Alessandria. L'elenco è lungo e glielo risparmio.
Io non ritengo giusto, e credo con me moltissimi italiani, che chi è stato condannato (anche se non ancora in Cassazione) continui a rimanere in servizio e sia pure promosso. Migliaia di poliziotti rischiano ogni giorno la vita, e spesso la perdono, per proteggere i cittadini, non meritano di essere associati a chi ha macchiato la divisa e il corpo a cui appartengono durante il G8. Io, francamente, lo troverei intollerabile.
Il cittadino non deve avere il minimo dubbio verso chi è deputato a proteggerlo, anzi deve avere nei suoi confronti la massima fiducia e disponibilità. Le faccio due proposte, che spero vorrà sostenere. La prima è l'introduzione di un identificativo per ogni poliziotto, come avviene in molti altri Paesi come gli Stati Uniti. La seconda è una serie di incontri aperti ai cittadini con la Polizia nelle varie città nei quali ogni problema relativo alla sicurezza sia discusso e affrontato. La Polizia è dei cittadini, non del Potere, ed è con i cittadini che deve confrontarsi. Confido, come sempre, in una sua risposta. Distinti saluti." Beppe Grillo


20 luglio 2011 (pomeriggio): Romani, i tifosi della Roma sono con la Roma e chiedono di non mollare:
"Ciao Lorenzo...poche parole rivolte alla nuova società: In tutti questi anni "noi" non abbiamo mollato e sopratutto quest' anno abbiamo contrastato questa tessera in tutti i modi, ognuno a suo modo ma non abbiamo fatto un passo indietro...NON MOLLATE ADESSO fatelo per chi questa Roma l'ha sempre fatta grande nel corso delle sua storia, senza tifosi il calcio non ha ragione d'esistere!L'A.S ROMA SIAMO NOI".
*
Ancora: "Ciao Lorenzo, ti scrivo una soluzione banale e stupida, ma credo efficace riguardo la Tdt-abbonamenti (nel caso l'Osservatorio si opponga).
1) l'AS Roma non fa la campagna abbonamenti 2011-12.
2) Mette a disposizione dei tifosi una tessera prelazione al costo di 20 euro fino ad esaurimento settore. I tifosi che hanno questa prelazione
possono acquistare il biglietto nelle ricevitorie AS Roma Store".
*Ottima idea. Premesso che l'Osservatorio è organo consultivo e NON HA POTERE DECISORIO (checché ne pensino e scrivano i soliti genuflessi giornalisti),
io al limite consentirei il rinnovo ai tesserati dello scorso anno, per ogni settore metterei un migliaio di abbonamenti in più in modo che possano usufruirne coloro (spero zero) che volessero sottostare a Maroni e poi farei come dici tu.
*
Davidone: "Ciao Lore'... che dire, l'italia va a rotoli, e tutti abbiamo ormai capito di chi siano le maggiori responsabilità, c'hai sconsigliato di fare manifestazioni (e questo già la dice lunga sulla situazione del bel paese), eppure questa volta eravamo davvero vicini, anzi, siamo davvero vicini a vincere una battaglia contro un grande nemico...
Non si puo manifestare, non si può protestare, non vogliono farci parlare, forse è il caso di sostenere i nostri "alleati" per quello che possa valere, io direi di tempestare di mail l' Associazione Sportiva Roma, invitandola a non mollare proprio ora, ad insistere, a costa di rinunciare completamente alla campagna abbonamenti, ma facciamo sentire il nostro sostegno a questa dirigenza, per grandi risultati c'è bisogno di grandi sacrifici...io sono pronto...".
*
Lorenzo D. "Pare che questi (SNIP) di federsupporter piuttosto che voler unire gli ultras vogliano dividerli...inziando a parlare di regole diverse apposta per la roma... quindi PER LORO la tessera la dovrebbero avere tutte le squadre...E NON NESSUNA COME VORREMMO NOI... MA CHE GENTE E' QUESTA?".

Trigoria, 19 luglio 2011
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Massimo: "Caro Lorenzo, seguo il tuo sito da parecchio tempo senza peró essere mai intervenuto. Premetto che anche se in passato sono stato abbonato, dal 2007 non abito piu in italia, e dopo due anni in Irlanda, mi sono trasferito in Brasile, dove tifo botafogo. So che i colori non sono propizi, ma la passione scellerrata contro tutto e tutti del tifo organizzato mi ha portato a questa scelta.
Negli ultimi quattro anni ho sempre cercato quando potevo di tornare all'olimpico anche perche il gruppo di miei amici stretti é abbonato in curva sud assiduamente da 7 anni. Detto questo ti dico che le modalitá attuali di acquisto biglietto giá avevano quasi impossibilitato la mia presenza allo stadio. Come fai abitando all estero a comprare un biglietto in italia se il tabacchino della lottomatica richiede un documento in originale e non in fotocopia?
Piu le altre ovvie limitazioni di maroni che riguardano le trasferte.
Adesso grazie alla tessera del tifoso in curva a dicembre ho trovato un'allegra famiglia la cui madre incitava i pargoli a tifare nella seguente maniera:"bambini che facciamo? Cantiamo oggi?". Uno dei miei amici l'ha presa come battaglia personale e l'ha guardata male per il resto della stagione quando si intonava io non mi tessero.
Per il botafogo, vado al botteghino due-tre ore prima della partita do 20 reais e compro il biglietto. Due ore prima ci vado per cazzeggiare con gli amici. Per le trasferte, vado allo stadio fuori casa due ore prima della partita e compro il biglietto.
Detto questo, per me, la cattedrale del tifo rimane l'argentina. Stanno ad un altro livello. O meglio stanno ancora allo stesso livello dei nostri anni 80.
Spero che con il lavoro di non-co-operation che state facendo é semplicemente meraviglioso, e spero che il giorno che porteró mio figlio allo stadio(nato il 24 luglio, stesso giorno di ddr, spero di buon auspicio) la tessera del tifoso maroni se la sia ingoiata, e la curva ritorni quella di un tempo.
Continua cosi. Massimo".
*
E-mail: "Ciao Lorenzo, sono un "ex tesserato" della prima ora,nel senso che ho disdetto la tessera perdendo anche i soldi dell'abbonamento dopo Roma-Bologna del settembre scorso.
L'ho fatto per rispetto a un amico che so che in quel periodo aveva ricevuto una diffida.
All'inizio (e su questo ho pagato la mia scelta con tanti amici che mi hanno voltato le spalle anche in un periodo in cui avevo problemi personali gravi) avevo deciso di fare la tessera perchè la pensavo come i veronesi,e perchè penso (e lo penso tuttora) che la tessera sia solo l'ennesima ingiustizia del calcio moderno....ma è uno schifo che purtroppo è nato intorno alla metà degli anni '90 con l'avvento della Pay-Tv, e cioè da quando hanno cominciato a spezzettare il campionato mettendo una "partita di cartello"la domenica sera.
Poi hanno iniziato a "militarizzare" lo stadio dopo il famoso striscione su Arkan (mi ricordo ancora la partita Roma-Venezia dove non sembrava di stare all'Olimpico ma a Beirut!),e hanno continuato a rincoglionire ancora di più la gente con le partite su Sky,mediaset....tanto da arrivare ad oggi dove si gioca dal venerdì al lunedì.
Tutto questo per dirti...che vinta la battaglia contro la tessera, bisognerebbe anche impegnarsi a far ritornare tutte le partite la domenica alle 15 come una volta.
Con o senza tessera del tifoso...sono sicuro che in un ipotetico Roma-Novara di domenica alle 12:30 o di lunedì alle 20:45...ci sarebbero sempre i soliti 20 mila spettatori.
Mentre mi ricordo che anche in partite non di cartello, ma giocate alle 15 e senza la possibilità di vederle a casa...alla fine si avevano sempre almeno 50 mila spettatori.
Concludo salutando tutti i ragazzi con cui dal 2008 al 2010 ho passato momenti meravigliosi in curva nord...con la speranza che un giorno si possano ricordare solo le cose positive dimenticando i rancori per una "scelta sbagliata" di cui ho rimediato quasi subito.
Pietro "Senatore con noi".
Certasmente le cose da fare sono molte, ma se tutto è retto dall'economia, è difficile che torninmo indietro sugli orari, ormai radicalizzati. La tessera andava combattuta da subito perché era una novità senza radici ed è questa la ragione per la quale non ero d'accordo con i veronesi, pur avendone compreso il discorso.
*
Baldini/Totti: "Ciao Lorenzo, oltre che complimentarmi e ringraziarti x il lavoro e x le notizie interessanti e spesso taciute da ALTRI che diffondi,
vorrei chiederti anche se tanti lo hanno chiesto il tuo parere sulle parole di Baldini su Totti.
Ti premetto che l’intervista integrale è veramente affascinante..che per un tifoso della roma sentire quelle parole vuol dire ascoltare bella musica..che sono d’accordo e dalla parte di Baldini x tutto quello che dice e che ha intenzione di fare..però non capisco il virgolettato su Totti cosa c’entrasse..so che avrà avuto le sue ragioni x dire quella cosa..ma non ha pensato all’effetto ridondante che potesse avere quella dichiarazione con questa manica di giornalistoni???? Grazie in anticipo e buona giornata Jonathan". Sapete come la penso. Ho sempre difeso Francesco Totti, ma difenderlo non vuol dire non poter recepire le critiche costruttive. Non credo ci sia nulla di male in quel che ha detto Baldini, nell'ambito di una intervista molto più ampia. Sono anche io d'accordo in ordine al fatto che Francesco Totti debba concentrarsi sul calcio e basta, non è mica una bestemmia. Se poi una frase viene trasformata in tempesta per lesa maestà dai giornalistoni intimoriti di vendere poche copie d'estate, beh, forse lo si poteva considerare. Ma ho riletto più volte la frase e mi sono trovato d'accordo, senza nulla togliere alla grandezza del Capitano della Roma.


20 luglio 2011: Romani, l'Osservatorio si riunirà il 21 luglio, ma tutto sommato mi interessa poco.
E' un organismo che dà pareri e non può obbligare nessuno, figuriamoci in assenza di norme di legge.
Molto più importante è la tenuta della posizione dell'A.S. Roma, di cui non dubito affatto.
Non date retta ai "giornalisti" che scrivono che l' "Osservatorio dice no" e amenità del genere.
Mi ripeto: l'Osservatorio non può vietare un bel nulla.
Può solo suggerire, invitare, far notare, dire.
Se la Roma decide di andare avanti nulla e nessuno può fermarla.
Solo il Prefetto di Roma può prendere decisioni al riguardo, limitando l'accesso allo Stadio Olimpico per i non tesserati.
Ma è una operazione praticabile?
Ho seri dubbi al riguardo.
Consentiranno l'accesso ai soli tesserati del tifoso?
La Roma avrà al massimo 18mila spettatori a partita.
Non consentiranno l'accesso agli abbonati non tesserati del tifoso?
Allora non potranno consentire l'accesso neanche a chi acquista i singoli biglietti senza avere la famigerata tessera.
La verità è che l'unica cosa che possono dire, per sminuire la vicenda, è che l'abbonamento equivale alla tessera del tifoso... e in realtà non è così.
Diverse società di calcio - ve lo dico per certo - si sono stancate dell'Osservatorio e di questi assurdi divieti: i danni economici della scorsa stagione sono palpabili e tutto per il capriccio di un ministro leghista....
Osservatorio o non Osservatorio...
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
SI ALL'ABBONAMENTO
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A proposito di giornalisti:
http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2011/07/18/news/osservatorio_abbonamenti-19286338/
Leggi le ultime due frasi.
Non è che PER CASO il sig. Matteo Pinci non sa
1. che l'Osservatorio può chiudere quante porte vuole, ma non può impedire all'A.S. Roma Calcio S.p.A. di svincolare gli abbonamenti dalla tessera del tifoso e
2. che chi si abbonava l'anno scorso aveva la Privilege Card gratuita??
No, Matteo Pinci non lo sa.
Se lo avesse saputo, avrebbe scritto (gratis) per asromaultras.org e non per Repubblica (a pagamento).
*
Tutto fa brodo: http://www.firmiamo.it/abroghiamo-la-tessera-del-tifoso/
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Inserite, grazie ad Andrea, diverse fototifo di Val Pusteria/Roma.
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Questo sito, lo sapete, è di ampie vedute.
E' politically correct.
Potevo non inaugurare la gay friendly section?

L'allenatore Braglia confessa di essere stato obbligato a fare la tessera del tifoso


19 luglio 2011: Romani, è in corso un
ATTACCO ALLA ROMA
Il leghista Maroni, per il tramite dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, tenta di impedire all'AS Roma la libera intrapresa, incidendo direttamente sul patrimonio sociale della stessa, pretendendo il rispetto di "protocolli" che non si fondano su alcuna legge.
Non esiste, infatti, alcuna norma che dica che l'abbonamento deve essere legato alla tessera del tifoso né, peraltro, esiste una norma che introduca la stessa tessera del tifoso.
La Roma, venendo incontro alle pressanti richieste e appurato il drastico calo degli abbonamenti nella stagione 2010/11, ha predisposto un sistema che  secondo gli stessi criteri - da modificare, come sappiamo - previsti dal famigerato art. 9 della altrettantto famigerata Legge Amato, garantisce lo stesso tipo di controllo preventivo della tessera del tifoso, peraltro previsto per i singoli biglietti, senza doversi dotare della simpatica carta di credito inventata di sana pianta e senza alcun dibattito parlamentare dall'On. Maroni.
Viene così gettata la maschera.
Se l'Osservatorio dirà no, il 21 luglio, alla decisione della Roma, vorrà dire inequivocabilmente che l'unica ragione per la quale è stata introdotta la tessera del tifoso è economica, e non di sicurezza.
Nell'invitare l'A.S. Roma a
NON MOLLARE E TENERE DURO
qualunque dovesse essere la decisione presa dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, si evidenzia come il citato Osservatorio non ha alcun potere, se non quello di suggerire al C.A.S.M.S di suggerire al Prefetto di Roma di chiudere lo Stadio Olimpico a 5 stelle per le partite disputate in casa, fatti salvi i "tesserati del tifoso".
Siamo pronti ad affrontare questo rischio.
Siamo pronti ad assistere al crollo definitivo di questo schifoso sistema calcio, che ormai ci è stato espropriato da organismi polizieschi ed economici.
Oggi, con ancora più forza, è necessario
disdire l'A.S. Roma Privilege Card
Per scaricare il file in formato word
di disdetta della tessera del tifoso:

Clicca qui
e, nella inimmaginabile ipotesi che la Roma torni sui suoi passi, dovremo tenere duro e NON ABBONARCI anche per questa stagione fino a quando questo spregevole modo di fare cesserà per sempre, si auspica, insieme al Ministro Maroni e ai suoi soci.
*
Questo il sibillino comunicato di Maroni, per il tramite dell'Osseravtorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive:
"In merito all’annunciata iniziativa di vendita degli abbonamenti dell'AS Roma anche ai non possessori della tessera del tifoso, corre l’obbligo di rammentare che il recente “Protocollo d’intesa”, siglato tra il Ministro dell’Interno ed i vertici sportivi, esclude espressamente tale possibilità, sebbene nel contesto di una piena autonomia dei club di strutturare iniziative promozionali, nell’ambito della cornice delle regole che disciplinano la tessera del tifoso.
L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazinoi Sportive è stato, dunque, convocato in seduta straordinaria alle ore 10:00 di giovedì 21 luglio prossimo, al fine di operare un’analisi della iniziativa proposta, anche per valutarne eventuali applicazioni a livello nazionale.
Nel frattempo è stato chiesto all'AS Roma di avviare la campagna abbonamenti con la sola modalità collegata all’AS Roma club privilege".
Bene, un "protocollo di intesa" che vuole obbligare una Società per Azioni con scopo di lucro a danneggiare se stessa e a danneggiare i propri azionisti senza che vi sia una legge da applicare, è carta straccia.
Il rilascio dell'abbonamento rispetta i criteri di sicurezza previsti dall'art. 9 della legge 41/2007?
Sì.
Il discorso della sicurezza finisce qui: l'abbonamento è adeguato agli standard di sicurezza.
C'è una legge che dica che le società di calcio - che hanno scopo di lucro! - siano obbligate a legare l'abbonamento alla tessera del tifoso?
No.
C'è una legge che introduce la tessera del tifoso?
No.
Il discorso è chiuso.
CON LA ROMA.
CONTRO I NEMICI DI ROMA.

*
Però però però......: chi ha svegliato il can che dorme? Cliccate su questo link, tenendo presente che Federsupporter è stato riconosciuto dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive come valido interlocutori nell'interesse dei tifosi.
Ora, Federsupporter ben poteva accogliere con entusiasmo la novità proposta dalla Roma, auspicando che potesse essere estesa a tutti. Invece partono dal rigore scrivendo "non è possibile!". Traetene le conseguenze, tenendo presente che il Presidente - che mi cita nelle rimostranze - è notoriamente laziale.
*
E-mail: "Scusa Lorenzo, ho dimenticato di chiederti una cosa: ma se giovedì mattina alle 10 andiamo a dar manforte ai nostri dirigenti sotto l’osservatorio? Se po’ fa? Ancora grazie".
Beh, anzitutto non ci saranno i nostri dirigenti.
Secondo poi, pur comprendendo la rabbia, sconsiglio poi vivamente di prendere parte a sit in e raduni sotto il Viminale per il 21 luglio.
Il tutto si trasformerebbe in un boomerang in cui a rimetterci saranno solo i partecipanti.
Abbiamo lottato in modo intelligente per più di un anno.
Continuiamo a farlo senza dare loro alcun vantaggio, ricordando che le ultime manifestazioni non autorizzate si sono risolte in denunce e diffide e noi, sinceramente, ne abbiamo sin troppe.
*
Questa è bella: "Ciao grande, sono antonio ex promotore finanziario, ti scrivo per questa benedetta tessera del tifoso, ma le persone che hanno aderito a questo soppruso lo sonno che dal prossimo anno si dovra attivare per forza? Lo sanno che essendo una carta revolving, ossia il denaro che utilizzi lo devi rimborzare in un tempo stabilito senno scattano tassi di interesse quasi da usurai, se non sbaglio si arriva anche al 18 percento? Lo sanno quanti soldi minimo e massimo ci sono? Che tan e taeg e' previsto? Sarebbe il caso di controllare bene e pubblicarlo...!! Dai ragazzi resistete meglio pagare poco di più che essere segnalati come cattivi pagatori e quindi non poter usufruire di finanziamenti legittimi in futuro...non la fate, resistete, disditela...ciao grande e forza roma...!!!".
*
Passiamo alle mail:
"NON VOGLIO CREDERCI. Avevamo vinto la prima, tanto sofferta, battaglia...ed ecco qua la pronta  replica...
http://www.romanews.eu/2011/07/18/as-roma-verso-no-ad-abbonamenti-senza-tessera-del-tifoso/".
Ancora: "Ciao Lorenzo hai letto questo articolo? Che succede? stanno provando a far saltare tutto?
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=156589&sez=HOME_SPORT".
ATTENZIONE: non fatevi ingannare dai titoli.
E' la Roma che decide.
Al limite poi ne subirà le conseguenze, ma è la Roma ad avere l'ultima parola.
*
Qui sotto qualche e-mail ricevuta ieri, che ancora accoglieva entusiasticamente la presa di posizione dell'A.S. Roma:
"ciao lorenzo! finalmente ce l'abbiamo fatta!!!
volevo innanzituto complimentarmi con te per il lavoro che ogni giorno fai sul tuo sito sempre aggiornato e con una visone giusta delle cose. Volevo farti i complimenti anche per il tuo intervento di ieri pomeriggio a rete sport, è stato illuminante!! ora dobbiamo cercare di combattere quest'articolo 9 o almeno avere una legge scritta che non dia adito a varie interpretazioni. visto che qui da noi ognuno fa come meglio crede...
ti ho mandato quest'email perchè ho dei problemi per rifare l'abbonamento.. sono stato abbonato per 4 stagioni ma l'anno scorso, come tanti tifosi, non ho sottoscritto la PRIVILEgE CARD e non mi sono tesserato. ho preso i biglietti volta per volta e ho seguito quasi tutte le partite in casa... quest'anno finalmente posso tornare allo stadio e a ricominciare, come sottolineavi tu, a collezionare gli abbonamenti, ma nel periodo di vendita libera non sono a roma e non posso spostarmi!!! la prelazione riguarda solo gli abbonati della precedete stagione, giusto?
sono andato anche sul sito della listicket e ancora non compare nulla.. appunto proprio con listicket potrei rifarmi l'abbobamento in curva semza problemi giusto? questo sempre non possedendo la TDT? se puoi chiarirmi le idee con l'acquisto via internet te ne sarei grado!!
un saluto e sempre sempre sempre forza ROMA NO ALLA TESSERA michele".
Ancora: "Ciao Lorenzo, lo scorso anno ho aderito al programma “tessera del tifoso”, sottoscrivendo la asroma club privilege. La feci per un’unica, ahimè debolissima all’epoca e ancor di più oggi, ragione: continuare ad avere il mio abbonamento di Curva Sud. Premetto: non l’ho mai attivata come carta di credito e l’avrei comunque disdetta alla fine di questa stagione, ma ora, visto che ci si può abbonare senza tessera, ha ancora meno senso averla e voglio appunto disdirla. Il mio timore è che il famigerato articolo 9 delle legge Amato possa subire un’accelerata, nel senso di trasmissione di dati dalle questure. Io fui denunciato a piede libero nell’agosto del ’89 (mai processato poi per amnistia o decorrenza dei temini…non ricordo, ero un po’ giramondo all’epoca e la cosa me la seguì un avvocato di mia conoscenza…ricordo che parlò di amnistia, forse del 1991), secondo te gli aderenti al programma lo scorso anno, sono stati effettivamente controllati? O sta cosa la stanno facendo per tutti (privilegiati e biglietti) solo da febbraio 2011? Mi rendo conto che può sembrare stupido chiedertelo, ma non mi fido per nulla di questa massa di inetti. In sostanza: disdicendo la tessera, rischio di non poter più accedere allo stadio?
Ti ringrazio per le risposte che vorrai darmi".
Poi: "Ciao lorenzo, ho letto il comunicato del 15 luglio. A quanto ho capito, per quanto riguarda la vendita libera degli abbonamenti a coloro che non avessero richiesto la tessera, viene lasciato un titolo provvisorio (con fototessera) che permette l’accesso allo stadio. Che cosa vuol dire che “il titolo provvisorio potrà diventare semplice segnaposto, al momento del ricevimento dell’abbonato che abbia fatto richiesta della tessera, la quale pertanto, contestualmente, potrà divenire l’unico accesso allo stadio”??  perchè  parla ancora di unico accesso allo stadio?? Saluti".
Andiamo avanti: "Ciao Lorenzo, innanzitutto stramega contento per questa iniziativa, poi una richiesta (anche se credo sia eccessiva), si potrebbero organizzare dei giorni per il rinnovo dei vecchi vecchi abbonati? Mi spiego, chi come me non ha rinnovato per i noti motivi, sarebbe MOLTO interessato ad avere un paio di giorni per poter rinnovare il vecchio abbonamento (stagione 2009/2010) così saremo al completo!!! Grazie".
Poi: "Lorè, prima di tutto lasciami godere un po' per questa (piccola?) vittoria: DAJEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Secondo: mi sono informato riguardo la parte "burocratica". Per sottoscrivere l'abbonamento senza tessera ed in vendita libera, c'è bisogno di : 2 FOTOTESSERE (mi risulta una sola), 1 DOCUMENTO IN ORIGINALE e il classico modulo da compilare sul posto. Tutto ciò SOLO PRESSO GLI ASROMA STORE. Per tutti coloro che non potranno andare in prima persona a fare l'abbonamento, si può delegare qualcuno ma sempre lasciandogli 1 DOCUMENTO ORIGINALE (e le 2 fototessere ovviamente). Spero di essere stato utile. Ciao e grazie come al solito, perchè sei un grande!
E' chiaro che a queste domande risponderò dopo il 21 luglio, data in cui l'Osservatorio darà il suo parere.
O, meglio, darò le risposte dopo che la Roma, ne sono certo, avrà confermato la sua decisione.
*
Passiamo ad altro:
"Metti anche questa frase virgolettata:
“Totti ha ancora davanti 5 anni di carriera, ma dovrà concentrarsi solo ed esclusivamente sul calcio, liberarsi della sua pigrizia e, soprattutto di chi, anche a sua insaputa, usa il suo nome per qualsivoglia scopo".
Franco Baldini (quello che ha seguito Fabio Capello a Madrid e Londra, che ha portato Samuel ma pure Mido, che ha vinto con la bancarotta di Sensi, ha maramaldeggiato a Madrid ed ha preso gli schiaffi  - quelli veri – insieme al suo don Fabio ai mondiali con l’Inghilterra più forte degli ultimi 20 anni...)
Ma veramente se volemo fa’ prende per il culo da questi? Paolo".
Mah, caro Paolo, personalmente non sono d'accordo! Io sto con Franco Baldini tutta la vita. Come memoria non sto messo bene, ma mi pare che Rosella - cambiando radicalmente la politica del padre - di fatto lo mise alla porta. Per quanto riguarda la frase che mi dici di virgolettare, beh, sono d'accordo anche su quella.
Poi so bene che c'è la faida radiofonica tra chi dice che gli americani sono una sòla eccetera eccetera, ma la mattina non ascolto le radio.
Credo solamente che qualsiasi cosa sia meglio della gestione di Rosella Sensi.
Poi c'è chi pensa il contrario, per carità, ma questa è la mia esclusiva opinione!


18 luglio 2011: Romani, inserita la pagina di Selezione Val Pusteria/Roma.
*
«Niente polizia negli stadi, niente tessera del tifoso, nessuna tribuna lontana. Non voglio vedere agenti in assetto di guerra, ma steward, perché è chiaro che una certa coreografia, caschi e manganelli, suggerisce che il conflitto è una certezza più che un’eventualità. La forma conta come il contenuto. Voglio uno stadio con parcheggi, servizi, buoni mezzi di trasporto pubblici, non carovane da Far West. Voglio che le famiglie non si debbano preparare settimane prima alla partita, ma abbiano la possibilità di andare allo stadio sane e salve in tempi rapidi. E godere e gioire del gioco, non spaventarsi per il pericolo».
F.Baldini
*
Allora, nel premettere che anche Novara e Varese stanno cercando di seguire la Roma nella scelta di separare la tessera del tifoso dall'abbonamento, anche Taranto fa la sua parte:
La AS Taranto congela la campagna abbonamenti. Allo studio forme alternative
Scusate se siamo ripetitivi, ma lo ribadiamo. Il primo obiettivo della AS Taranto per la stagione 2011/2012 è quello di tornare a giocare in uno stadio gremito in ogni ordine di posto.
Prima ancora che lottare per una salvezza o puntare a una promozione.
Prima ancora che sudare la maglia per i tre punti o per il passaggio del turno in coppa. Perché le gioie e i dolori di del verdetto del campo non hanno senso senza la passione di chi soffre o festeggia per questi colori. Riempire lo Iacovone.
Per diciassette gare di campionato e per tutte quelle che verranno in coppa.
Vincendo la partita più importante: quella contro un passato che ha spento una passione che deve tornare ad animare questa città. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo lanciato una proposta senza precedenti, discutere insieme – tifosi, opinionisti, stampa e società  della campagna abbonamenti.
Definendo insieme la soglia di prezzo equa per tornare a sognare in uno Iacovone colmo di passione. Non ne è seguito un dibattito reale.
Almeno non sulla campagna abbonamenti.
Centrale nella discussione è stata, una volta di più, la questione Tessera del tifoso. Che, lo ribadiamo, non intendiamo affrontare concettualmente, rimettendoci al rispetto delle norme e di tutte le opinioni. Non facciamo politica, ma calcio e intendiamo farlo per bene, regalando a questa città emozioni e un’organizzazione societaria ineccepibile.
Per questo non possiamo esimerci dal rimarcare, una volta di più, che intendiamo rappresentare con onore tutta la Città di Taranto, ogni tarantino, senza distinzioni tra tifosi di serie A e tifosi di serie B.
Parallelamente registriamo le difficoltà collegate a un quadro regolamentare che impone, a partire dalla prossima stagione, il possesso fisico della carta e non la semplice sottoscrizione del progetto Tessera del tifoso.
Fatto questo che pone delle oggettive difficoltà organizzative alle società sportive, specie considerando i tempi biblici legati alla consegna della Tessera del tifoso (ancora non nelle mani di alcuni sostenitori che hanno sottoscritto il progetto ad agosto 2010).
 E’ per queste ragioni che la AS Taranto Calcio ha deciso di rinunciare allla campagna abbonamenti, scegliendo di mettersi da subito al lavoro per individuare forme alternative di reciproco sostegno tra club e tifoseria.
Con la sicurezza che la Città di Taranto ci sosterrà e risponderà come solo noi TARANTINI sappiamo fare
Taranto siamo noi, tutti noi.
Enzo D’Addario
*
Da Foggia:
Uno stadio vuoto è l´anticalcio
Abbonati senza la tessera del tifoso, altrove si può: ci proverà anche il Foggia?
Venerdì scorso, presentando la nuova campagna abbonamenti, la Roma ha annunciato di aver introdotto, per i suoi tifosi, la possibilità di abbonarsi anche senza l´obbligo di sottoscrivere la tessera del tifoso, lo strumento introdotto due anni fa dal Ministro degli Interni, Roberto Maroni e che, dalla scorsa stagione, regolamenta l´accesso del pubblico agli stadi italiani di calcio dalla serie A alla Lega Pro. La novità sembra in contrasto con il protocollo firmato il 21 giugno scorso da Maroni e dai vertici del mondo sportivo e calcistico italiano. Protocollo in cui si ribadisce che sia gli abbonamenti per le gare interne che i tagliandi per i posti riservati, in trasferta, agli ospiti, possono essere acquistati solo da chi ha aderito al programma «Tessera del tifoso». La Roma ha però precisato che la sua iniziativa è stata accettata dall´Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Sulla scorta di quanto operato dalla società capitolina, la Sampdoria ha comunicato che «sta valutando le modalità che potrebbero permettere ai tifosi blucerchiati una soluzione analoga». Dello stesso orientamento è pure il Bologna. Ed è probabile che, ora, diversi altri club decideranno di procedere in tale direzione.
L´US Foggia, in una nota diffusa tre giorni fa, ha chiesto ai suoi tifosi di contribuire «attraverso la sottoscrizione immediata dell´abbonamento come segno tangibile di sostegno, vicinanza e compartecipazione ai progetti intrapresi la scorsa stagione». La società rossonera, alla luce di questa novità, potrebbe valutare anch´essa la possibilità di rilasciare gli abbonamenti senza il vincolo della sottoscrizione della tessera del tifoso. I club organizzati del tifo rossonero, come del resto la quasi totalità degli ultras d´Italia, ma anche numerosi tifosi non appartenenti a gruppi organizzati, non hanno sottoscritto la tessera, in quanto la ritengono uno strumento liberticida, di schedatura di massa e che, spacciato per deterrente contro la violenza, nasconde interessi economici. Nella scorsa stagione la tifoseria rossonera, in merito alle trasferte, è stata tra le più penalizzate d´Italia e senza ragioni plausibili: solo quattro gare esterne, due di Coppa Italia (L´Aquila e Fano) e due di campionato (Gela e Atletico Roma) sono state aperte a tutti ì supporter dei Satanelli, senza restrizioni.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
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Passiamo alle mail: "Ciao Lorenzo, sono Luigi della provincia di Milano, tifoso interista non abbonato e non tesserato.
Volevo farti le congratulazioni per la battaglia vinta contro la tessera del tifoso + abbonamento.
Speriamo che sempre più società seguano quanto fatto dall’ AS Roma. Voglio anche io tornare ad abbonarmi senza avere la tessera del tifoso".
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Gianluca:
"Due argomenti e due sensazioni completamente differenti:
Tessera
Credo sia opportuno fare e farci i complimenti, a tutti quelli che si sono impegnati al fine di permetterci l’abbonamento, anche senza tessera ed a tutti noi perché con il nostro piccolo o anche piccolissimo impegno abbiamo fatto capire che non eravamo disposti a subire un ricatto sia commerciale che coercitivo.
Hai ragione, la crepa l’abbiamo aperta, ora è il caso di continuare. Solo un dubbio, ma visto che ora sull’abbonamento ci sarà anche la foto, potremo evitare di far vedere i documenti? (no, perché non è un documento di riconoscimento)
Maglia
E’ insopportabile. Non tanto perché è brutta in se, in fin dei conti è più o meno come quella dello scorso anno, forse giusto il collone è esagerato, ma per i colori. Dopo che anche il comune li ha comunicati era francamente più difficile farla sbagliata che giusta. Sulla seconda e terza mi associo alle tue considerazioni, avrei preferito in entrambi i casi bordi colorati bene e magari il logo ASR su una delle due. Spero che la nuova dirigenza si imponga, in fin dei conti sarebbe possibile cambiare almeno i colori, anche in corsa, come per altro fecero col pallone qualche anno fa.
Un abbraccio e sempre Forza Magica Roma".
*
E-mail: "Ciao lorenzo, ti ho mandato un'email per chiederti alcuni chiarimenti riguardo il comunicato dell'asroma sulla campagna abbonamenti, ma le risposte le ho trovate sul tuo sito. Volevo quindi ringraziarti per tutto quello che hai fatto e stai facendo! Abbiamo vinto solo una battaglia,ma sicuramente stiamo dimostrando a tutta l'italia (compresa quella (snip) di maroni), cosa significa amare e combattere per la propria squadra e la propria città! Grazie ancora! saluti".
*
Lotte future: "Ciao Lorenzo, ti volevo chiedere un chiarimento sulla futura lotta contro questo maledetto articolo n°9.
Visti gli ottimi risultati che abbiamo ottenuto, grazie al boicottaggio degli abbonamenti e alla costante protesta mediatica, contro una CIRCOLARE MINISTERIALE quale è la Tdt, ora che ci troviamo ad affrontare un ARTICOLO DI LEGGE, quindi una cosa ben più seria, come pensi che dovremmo agire? Continuando la protesta fin qui adoperata oppure attraverso azioni legali?
Un'altra domanda sulle dichiarazioni di Feliziani: My Roma, potrebbe chiedere ulteriori chiarimenti e divulgarli anche a noi tifosi? Anche perchè trovarsi a non poter entrare ad un derby o a un Roma Napoli, solo perchè non si ha la tessera, sarebbe inaccettabile. Un abbraccio! Lazio merda! -FALANGE ROMANA NORD BASSA-".
La Roma ha avuto il coraggio di ardire. Non credo che la Prefettura, in un Roma/Lazio, vorrà trovarsi con 10mila persone abbonate ma non tesserate fuori lo stadio.... Detto questo, l'art. 9, poiché è legge, va combattuto giuridicamente. Quando qualcuno dovesse vedersi vietato il rilascio dell'abbonamento o del biglietto per la sussistenza di motivi ostativi, sarà necessario agire.
*
Interessante e-mail di Germano:
"Ciao Lorenzo, riguardando vecchie foto qua e la ho dato un pò di numeri.
(Consideriamo sempre, oltre gli spettatori ufficiali, i bigl.omaggio, falsi, scavalcati, coni, figc, omaggi A.S.Roma, omaggi vari, omaggi ai club per striscioni, entrati negli ultimi 15 minuti, favori. Non inseriti i tanti tifosi che rimanevano fuori per vari motivi, o per bigl.esauriti, nun c'avevano na lira pe entrà, curiosi)
La partita con più spettatori allo stadio Olimpico di Roma (parte nostra, del tevere) pare sia stata Roma-parma del 17-6-2001, tra dentro lo stadio invasori compresi e gente rimasta fuori e poi entrata, si contavano le 100.000 unità.
Roma-toro 15-5-1983 oltre i 90.000
Roma-atalanta 1978-79 pure (e lo stadio aveva ancora i parterre nelle 2 curve)
Conti Day più di 85.000
Roma-juve 1980-81 oltre 85.000
Roma-pistoiese 1980-81 idem
Roma-dundee 1983-84 anche
Roma-goteborg 1983-84  uguale
Roma-liverpool 1983-84 con la differenza del settore cuscinetto (in nord) e poi parecchi biglietti per gli ospiti invenduti, quindi circa 83.000
Roma-lecce 1985-86 oltre 80.000
Roma-juve 1985-86      idem
Roma-inter 1990-91 finale uefa oltre 82.000 (con ospiti che non riempivano il settore e poco cuscinetto)
Vari derby anni'70 si arrivava ad oltre 80/85.000 spettatori
Vari Roma-juve anni'70   idem
Vari Roma-napoli anni'60-'70-'80 dove a volte si toccavano gli 85.000 (e tanta gente fuori..)

A ridosso di queste cifre:
Roma-bayern 1984-85
Roma-colonia 1982-83
Roma-juve 1982-83
Roma-inter 1982-83
Roma-benfica 1982-83
Roma-verona 1984-85
Roma-toro 1992-93 fin.c.it.
Roma-lazio 1999-2000
Roma-lazio 2000-2001
Roma-milan 2003-04
Roma-real madrid 2001-02
Roma-manch.utd 2006-07
Roma-real mad. 2007-08
Roma-juve 1986-87
Roma-inter 1985-86
Roma-inter 1986-87
Roma-juve 1983-84
Roma-arsenal 2008-09
Roma-milan 2000-01
Roma-toro 1979-80 fin.c.it.
 

Vari Roma-milan anni'70 con più di 70/75.000
Vari Roma-inter anni'70           idem

Per le trasferte invece "pare" che la più numerosa di tutte sia bari-Roma 2000-2001 con più di 35.000 Romanisti.
chievo-Roma 2009-10 oltre 16.000
inter- Roma 2010 supercoppa oltre 19.000 (gente entrava ancora all'inizio del secondo tempo..)
juve-Roma 1980-81 oltre 15.000
juve-Roma 2000-01 oltre 12.000
juve-Roma 2003-04 oltre 8.000
juve-Roma 1983-84 oltre 8.000
toro-Roma 1992-93 fin.c.it. oltre 12.000
inter-Roma 2006-07 fin.c.it. oltre 15.000
viola-Roma 1980-81 oltre 12.000
viola-Roma 2001-02 oltre 9.000
viola-Roma 1985-86 oltre 13.000
napoli-Roma 2000-01 oltre 9.000
perugia-Roma 2000-01 oltre 16.000
perugia-Roma 2003-04 oltre 14.000
perugia-Roma 2001-02 oltre 13.000
perugia-Roma 1980-81 oltre 10.000
genoa-Roma 1982-83 oltre 15.000
pisa-Roma 1982-83 oltre 12.000
pisa-Roma 1985-86   idem
milan-Roma 2003-04 11.000
milan-Roma 2001-02   idem
inter-Roma 2001-02    idem
bari-Roma 2009-10 oltre 12.000
bologna-Roma 1980-81 oltre 10.000
bologna-Roma 2000-01 oltre 13.000
bologna-Roma 2003-04 oltre 10.000
samp-Roma 1990-91 fin.c.it. oltre 7.000
empoli-Roma 1997-98 campo neutro firenze oltre 10.000
parma-Roma 2000-01 oltre 10.000
parma-Roma 2001-02 oltre 9.000
parma-Roma 2009-10     idem
 

Varie invasioni come empoli ascoli pescara reggio emilia cesena pistoia verona perugia terni siena (nel loro primo anno di A  2003-04 hanno dovuto costruire un'aggiunta di 1.500 posti nel settore osp.) piacenza firenze torino parma venezia genova avellino udine pisa ancona livorno

In europa da segnalare bayern monaco-Roma 1984-85 con oltre 6.000 Romanisti
amsterdam 2002-03 3.000
madrid 2001-02 5.000
madrid 2007-08 6.000
barcellona 2001-02 5.000
lione 2006-07 4.000
manchester 2006-07 5.000
chelsea 2008-09 3.000
arsenal 2008-09 3.000
atletico madrid 1998-99 5.000
zurigo 1998-99 4.000

Ovviamente i miei oltre significano che è difficile quantificare l'esatto numero di presenti.
E ovviamente se mi sono dimenticato qualche numero ricordatemelo.
Grazie, saluti e lunga vita ai tifosi oltre..

16.07.2011
Concerto Ligabue a Campovolo

16.07.2011
Concerto Ligabue a Campovolo



17 luglio 2011: Romani, l'ufficialità consente una maggiore tranquillità. E' quindi ora necessario dire
grazie
a tutti quelli che hanno reso possibile fare questo primo - importantissimo - passo.
I primi in assoluto siete voi che non vi siete piegati e anche quando tutto sembrava perduto, nei tanti momenti di scoramento, avete saputo mantenere la linea. Quindi GRAZIE e BRAVI a tutti i ragazzi, ultras e non ultras, che non hanno piegato la testa.
Grazie a tutte le altre tifoserie che con la protesta comune hanno saputo dare voce a chi non l'ha mai avuta nel mondo del calcio.
La crepa è aperta e ora fatela diventare voragine tartassando le vostre società, facendo vedere che si può.
Naturalmente il grazie più grande - per la diversità di ruolo - va all'A.S. Roma, che con i suoi nuovi dirigenti e la nuova politica societaria hanno saputo recepire le difficoltà di una tifoseria quasi agonizzante ma ancora viva e determinata a non morire ammaestrata. Io so chi deve essere il primo ad essere ringraziato. Senza fare nomi, perchè il lavoro è stato di equipe, GRAZIE.
Un grazie anche a tutti i webmaster, i blogger, i "facebookisti" che hanno tenuto viva la campagna, senza mai abbassare la guardia. Non fatelo neanche ora, un incontro di boxe dura diversi round.
Grazie anche a tutte quelle radio - soprattutto locali - e a quei media che mi hanno consentito di spiegare a voce, senza porre limiti temporali agli interventi, quali erano le ragioni dei tifosi contrari alla tessera del tifoso.
Grazie a quelle radio che hanno sempre tenuto vivo il problema, fungendo da collante tra i tifosi.
Grazie naturalmente a MyRoma, di cui faccio orgogliosamente parte, un'idea ardita che in tante parti di Europa è già realtà, senza la quale sarebbe stato difficile avere avuto così visibilità ed i cui componenti hanno condiviso il principio di libertà, pur appartenendo alle più varie categorie sociali.
Grazie a quei politici che hanno sempre detto la propria, senza mai mancare un colpo. Sapete chi sono, perché quando c'era da dire han detto.
Grazie a tutti quelli che hanno disdetto la tessera, prima della notizia data dalla Roma. Ed infine, grazie anche a quelli che disdiranno la tessera solo ora, ultimo tassello importante per mostrare lo scarso gradimento che il popolo romano ha per le imposizioni ingiuste.
Credo e spero di non aver dimenticato nessuno.
Ora non resta che vedere in qual modo la Questura di Roma applicherà l'articolo 9 della Legge Amato.
Anche in questo caso, l'unione fa la forza.
Segnalate, nel modo che volete, eventuali storture, tenendo bene a mente che quell'articolo è del tutto incostituzionale ed un giudice degno di tal nome può buttarlo giù in 5 minuti.
Si chiede che venga vietata la vendita del biglietto a chi ha un daspo in corso e a chi avuto condanne da stadio negli ultimi 5 anni (a decorrere dalla sentenza di primo grado) purché per lo stesso episodio non abbia scontato il daspo.
Un'applicazione arbitraria è comunque benvenuta, perché porterà alla distruzione giuridica del famigerato articolo.
Così chiuderemo il secondo round.
*
Sul sito di MyRoma alcune FAQ sulla questione.
A tutte le altre domande che mi sono arrivate va mail risponderò tra stasera e domani.
*
L'U.C. Sampdoria S.p.a., venuta a conoscenza dell'operazione dell'A.S. Roma tesa a consentire ai propri sostenitori di abbonarsi senza sottoscrivere la Tessera del tifoso, sta valutando le modalità che potrebbero permettere anche ai tifosi blucerchiati una soluzione analoga. Qualora esistesse la reale opportunità di effettuare tale operazione, si farà tutto il possibile per far sì che gli abbonati dell'U.C. Sampdoria ne possano usufruire. 
Il Presidente del Bologna F.C. 1909 Albano Guaraldi, venuto a conoscenza dell'operazione dell' A.S. Roma tesa a consentire ai propri sostenitori di abbonarsi senza sottoscrivere la tessera del tifoso, sta valutando le modalità che potrebbero permettere anche ai tifosi rossoblù una soluzione analoga. Qualora esistesse la reale opportunità di effettuare tale operazione, si farà tutto il possibile per far sì che gli abbonati del Bologna ne possano usufruire.

*

Carlo Feliziani, responsabile biglietteria AS Roma, spiega come hanno fatto:
Come è stato possibile scindere la tessera del tifoso dall'abbonamento? Un protocollo, e l'articolo 4, dice il contrario...Come verrà strutturata la cosa?
"Abbiamo avuto un approccio diverso rispetto a tutte le ultime campagne abbonamenti. Diciamo che si sono verificate una serie di circostanze favorevoli che hanno permesso un discorso diverso da quello classico. Lo scorporo dell'abbonamento dalla tessera fa parte di un pacchetto, di un progetto che abbiamo presensato alle istituzioni competenti, sia calcistiche sia locali, con dentro questo nuovo modo di concepire l'abbonamento. Minimo comune denominatore è stato quello di riportare gente allo stadio, sempre nell'ambito della massima sicurezza, prevedendo la possibilità per esempio di aprire settori alle famiglie, ai bambini e quanto altro. Vogliamo poi creare il 'Dipartimento del Tifoso' in cui tutti potranno accedere, telefonicamente o via mail, per presentare problematiche.
Quindi è stato scavalcato l'obbligo dell'unione tessera-abbonamento? D'accordo con il Ministero?
No, non c'è nessun accordo con il Ministero. L'anno scorso abbiamo avuto molte segnalazioni di persone che non avevano nessun tipo di problema all'accesso allo stadio, nessun ostacolo, ma facevano 19 biglietti durante la stagione, facendo le file, spendendo soldi ecc. Abbiamo quindi pensato in questo quadro ci potesse essere questa novità, ossia la possibilità di dare a molte persone la possibilità di comprare quel carnet di 19 biglietti tutti insieme preventivamente, senza acquisti singoli come capitato lo scorso anno e in tutta sicurezza. E' stato fatto tutto questo confrontandoci continuamente con le autorità, anche se non ci è stata data una risposta ufficiale a questo"
Chi ha fatto l'abbonamento senza tessera può incorrere in limitazioni di volta in volta?
Allo stato ciò non è stato preso in considerazione. Ciò che abbiamo fatto noi è garantire l'ingresso preventivo per le 19 partite. Nelle gare a rischio bisognerà vedere poi di volta in volta cosa verrà deciso, non ci sono mai state limitazioni in questo senso l'anno scorso. Non pensiamo a qualcosa di simile. La nostra iniziativa è una novità un po' per tutti, noi l'abbiamo sempre letta in maniera positiva, ovviamente se accolta da tutti in questo senso tanto meglio.
Chi non ha ancora ricevuto la tessera del tifoso, come fa?
C'è qualche decina di tifosi che non l'ha ancora ricevuta, ma non c'è problema. I nominativi sono tutti registrati.


16 luglio 2011: Romani, naturalmente le domande sono molte. Cerchiamo di fare chiarezza.
In primo luogo, si attende che il sito ufficiale della AS Roma formalizzi correttamente la notizia, visto che ancora si parla di AS Roma Club Privilege di cui non vorremmo più sentire parlare. Poi attenderemo che il primo tifoso non tesserato verifichi come si deve fare l'abbonamento e solo allora potremo dare- per chi lo vorrà - il via libera. Esaminando il booklet, comunque, sembra proprio che sia così.
“Abbiamo solo deciso di andare incontro a tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, non vogliono tesserarsi ma che comunque ogni domenica sono allo stadio per vedere la partita”.
Claudio Fenucci, nuovo Amministratore Delegato dell’AS Roma

In secondo luogo, iniziamo con i chiarimenti.
"Ciao Lz, felicissimo per la concessione dell’abbonamento scisso dalla TDF,vorrei manifestare una perplessità. Per quanto già dall’inizio della scorsa stagione,anche i muri si rendevano conto che  la tessera era una buffonata,mi sembra strano un tale dietro-front da parte del Ministro-Leghista/Antiromano/milanista/varesino/pregiudicato.
E’ vero che (almeno in teoria) l’abbonamento non viene rilasciato direttamente dalla questura (anche sé ovviamente si verifica se uno è soggetto a Daspo), ma  ho notato che sull’abbonamento,oltre ai dati,è prevista la foto,e in tempo di repressione come questo,potrebbe rivelarsi un boomerang. Mi piacerebbe sapere che ne pensi.
P.S:Due parole su Miss “io non ce magno cò a Roma”,che è l’unica persona imbuffata de quasi 400.000.000,00 €,che è riuscita a uscire in attivo e mantenendo i suoi beni,tranne la Roma (per fortuna!). E visto che aveva gestito bene la società diventa addirittura assessore al comune di Roma.
(STRASNIP)
Un saluto.Angelo88".
Quando iniziammo questa battaglia, ci dicemmo che sarebbe stata l'economia ad affossare il progetto.
L'economia ha presentato il conto e stava per presentare il conto anche della stagione 2011/12, sicché si è imposta - evidentemente - una ulteriore riflessione in seno a chi aveva presentato entusiasticamente il progetto. Il discorso della fotografia sull'abbonamento: è vero che si è in tempi di repressione, ma è pur vero che o sul passaporto o sulla carta di identità la fotografia c'è. Se, quindi, una persona commette un reato, il fatto di avere la fotografia sull'abbonamento sposta ben di poco la questione, visto che con i biglietti nominativi la mancanza della fotografia è un optional: c'èla possibilità di associare un nome a una faccia in meno di 5 minuti, se non tramite Facebook, tramite le foto regolarmente depositata al Comune di Roma o in Questura per il passaporto. L'unica cosa che suggerisco è di fare un sorriso a 32 denti per renderla dissimile dalle foto dei classici documenti.

*
Altra questione è quella relativa agli ex diffidati.
Questo è un problema futuro e sarà oggetto della prossima battaglia, o meglio della guerra di cui si diceva.
Allo stato, l'ex diffidato può tranquillamente acquistare un biglietto o l'abbonamento.
Nel momento in cui ciò dovesse essergli impedito illegittimamente, sarà necessario opporsi di nuovo.
Ho ben letto chi dice "non mi abbono lo stesso per rispetto ai diffidati che non possono abbonarsi".
Facciamo nuovamente chiarezza: non ha alcun senso - ora che è stata fatta la scissione - non abbonarsi e poi fare comunque il biglietto.
Anzi, posso dire che facendo l'abbonamento l'autorizzazione la si ha una volta sola e non per 19 volte.
Ribadisco che il controllo di questura esiste già da febbraio 2011 anche quando si acquista il biglietto e quindi se si parla di rispetto, beh bisognava pensarci prima! In ogni caso attualmente il famoso art. 9 non è stato ancora posto in opera. Lo stanno facendo, ma con grande lentezza. Quando ci sarà un problema con un gran numero di persone e non con tre o quattro casi isolati che possono essere risolti in altro modo, allora si dovrà iniziare concretamente la fase due della battaglia, che peraltro è già iniziata.
Io vi avevo avvisato che il VERO problema era l'art. 9, più che la tessera del tifoso.
E che la scelta attuale, per i duri e puri, è una sola: non andare più allo stadio. E già doveva essere così da febbraio. Però, d'altro canto, il sistema vuole proprio che i duri e puri non vadano più allo stadio, quindi - a parere del sottoscritto - non si può perdere d'occhio il fine di una battaglia, che è quello di andare allo stadio e non autoeliminarsi.
*
Altro quesito:
"Ciao Lorenzo, come sai l'art. 9 impedisce la vendita di tagliandi a chi è stato sottoposto a DASPO (esatto, anche se - a seguito dell'interpretazione della circolare di Maroni, non  li vendono a chi ATTUALMENTE è sottoposto a DASPO, il che è logico... anche se va modificata la legge!), ora mi chiedo: ma la procedura per rilasciare il biglietto singolo e quella per rilasciare la tessera del tifoso è la stessa?? Se il viminale ha una black list significa che i dati di noi che abbiamo comprato il biglietto sono stati controllati dalla questura!? (E' esattamente così. E' per questo che già qualche meso fa dicevo che ormai la scelta è tra l'andare/non andare allo stadio) Non è lo stesso discorso che si fà per il rilascio della tessera?? Non siamo, anche noi che abbiamo comprato il biglietto singolarmente, schedati come i tesserati? (Cristo, lo sto dicendo da Febbraio! Per questo la guerra è contro l'articolo 9!) Se mi rilasciano il biglietto vuol dire che per la questura sono a posto... non mi tornano più i conti e all'improvviso mi sento trattato come un tesserato.
Questo discorso dell'art. 9 mi sta facendo impazzire! Grazie per l'eventuale risposta e per tutto il lavoro che fai".
Qui il problema è che la lotta vera è contro l'art. 9, o meglio è per l'attuazione corretta dell'art. 9 come avevo segnalato da tempo.
Nel momento in cui viene messa in opera la black list dell'articolo 9, lo ribadisco, l'unica battaglia sensata da fare è quella di modificarlo secondo equità e giustizia. A questo punto, però, non ha più alcun senso strategico non farsi l'abbonamento, se lo stesso viene svincolato dalla tessera del tifoso (e quindi dai suoi aspetti commerciali), visto che pur facendo il biglietto il famoso controllo di cui all'art. 9 c'è lo stesso!
Non è difficile capirlo!
Ed allora, se fare l'abbonamento o il biglietto è la stessa identica cosa, e se perlomeno ci siamo liberati della invenzione di Maroni, sconfessandolo, è già un primo risultato, una crepa che si apre nel sistema.
Ora la battaglia va combattuta con intelligenza.
Ragioniamo.
La Roma e Roma, ci tengo a dirlo, dimostra a tutta Italia che è possibile scindere la tessera del tifoso dall'abbonamento.
Perché lo ha fatto, nonostante tutti dicevano che non era possibile?
Perché ha notato il calo degli abbonamenti e ha temuto il crollo definitivo degli stessi.
Cosa accade con questa mossa?
Che nulla cambia tra chi acquista il biglietto partita per partita e chi si abbona.
Cosa può comportare tutto ciò?
Un acrescita degli abbonamenti, segnale che la politica della TdT ha fallito.
Cosa può accadere da qui in avanti?
Che mettono a regime la black list, impedendo agli attuali daspati e ai condannati per reati da stadio negli ultimi 5 anni di poter acquistare i biglietti: nessun  problema per i daspati attuali, in quanto è ovvio che sia così. Rimane il problema dei condannati negli ultimi 5 anni che hanno già scontato il daspo per lo stesso episodio.
Bene, nel momento in cui questo dovesse accadere, bisogna dimostrare la propria fermezza assoluta, introducendo una nuova battaglia e ostacolando nuovamente la campagna abbonamenti 2012/13.
Strategicamente, qualunque diversa decisione è improduttiva e non verrebbe compresa.
E' necessario riprendere il trend positivo degli abbonamenti per distruggere lo stesso concetto di tessera del tifoso e far vedere che i tifosi avevano ragione.
Una volta dimostrato che gli abbonamenti risalgono se si seguono i consigli dei tifosi, bisognerà avere la forza di dire no al sopruso che colpisce il compagno di posto.
Qui bisogna fare il patto di onore: si è disposti a dire nuovamente no, se tra un mese, un anno, due anni, dovessero mettere in opera la black list sugli attuali presupposti dell'art. 9? Se non si è disposti a farlo, siamo una tifoseria di falliti. Se lo si è, allora potremo vincere la guerra.
*
Ancora domande:
"Ciao Lorè,
ora che finalmente ed inaspettamente (almeno per me, ma penso per molti) l'abbonamento è stato separato dalla tessera del tifoso, tu giustamente hai messo al centro dell'attenzione il grande problema che prima o poi dovremo affrontare, vale a dire l'art. 9 della maledetta legge Amato.
Da tempo volevo chiedere la tua opinione sul discorso della famosa "condanna negli ultimi cinque anni": non é illogico vietare la vendita dei titoli di accesso a chi abbia subito una qualsiasi condanna da stadio negli ultimi cinque anni? Mi spiego meglio con un esempio.
Prendiamo queste due situazioni: una persona che accende un fumogeno e una persona che ferisce un agente della polizia durante un tafferuglio.
PRIMO CASO: condanna a sei mesi, 1.000 € di multa e due anni di daspo giudiziario. FINITA LA PENA, ALTRI TRE ANNI SENZA TITOLI DI ACCESSO.
SECONDO CASO: condanna a cinque anni e sette anni di daspo giudiziario. FINITA LA PENA, SUBITO I TITOLI DI ACCESSO.
Meno grave è il reato, più tempo dopo la fine della pena senza i titoli di accesso?!?!?
La riforma migliore dell'art. 9 non sarebbe vietare la vendita dei titoli di accesso SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a soggetti sottoposti al divieto di cui all'art. 6 L. 401/89 (considerato anche e soprattutto che ai sensi del comma 7 quest'ultimo é obbligatoriamente disposto in caso di condanna per reati da stadio)?".
Più o meno è così, anche se gli esempi non sono del tutto corretti.
Andiamo con ordine.
La cosa più logica sarebbe vietare il rilascio dei biglietti solo a chi ha il daspo in corso.
Nel furore punitivo, il Parlamento anni fa consentì di diffidare anche chi aveva subito condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni, ma non homai visto farlo, perché la questura ti diffida non appena vieni denunciato, senza aspettare la condanna.
L'assurdità è data da questo esempio.
Accendo un fumogeno.
Il Questore mi diffida per due anni.
Sconto i due anni di diffida.
Torno tranquillamente allo stadio.
Dopo di che arriva il processo.
Il giudice mi condanna a 3 mesi di reclusione e mi dà un altro daspo giudiziario di due anni.
Dal giorno della condanna di primo grado, per cinque anni io non posso acquistare titoli di accesso per lo stadio, ANCHE SE HO GIA' SCONTATO PER LO STESSO EPISODIO IL DASPO DATO DAL QUESTORE! E qui l'illogicità della norma!
Se il daspo qualifica la pericolosità "parasportiva" di una persona, ciò significa che una volta finito il daspo, la stessa Questura noin mi ritiene più pericoloso!
Per quale dannata ragione a distanza di anni ed anni, dopo che per lo stesso fatto un giudice mi condannerà, io non posso più andare allo stadio per altri 5 anni se non sono più pericoloso per la stessa Questura?
Per questo io dico che al limite può essere tollerabile che chi ha avuto condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni non possa fare biglietti o abbonamenti, PURCHE' PER LO STESSO FATTO NOMN ABBIA SCONTATO GIA' IL DASPO!
Cristo, lo capirebbe pure un bambino!
*
Altra mail: "Lore' sto vivendo una situazione strana: esser felice per aver vinto la battaglia (NON LA GUERRA) perche ci sara' ancora da lottare( vedi trasferte etc...) o esser abbattuto per aver perso completamente.
Mi spiego meglio se per fare l'abbonamento verra' attuato il famoso art. 9 gia' da quest'anno abbiamo finito di andare allo stadio o almeno io come credo tanti ragazzi ( e ti parla uno che fino ad adesso non ha avuto problemi di questo genere, ma è una scelta di rispetto nei confronti di chi ad oggi ancora sconta problemi con la legge per la NOSTRA ROMA o che comunque li ha scontati in passato, visto che per la prima volta nel mondo una persona che sconta la pena,per questa assurda legge resta marchiato a vita e non puo metter piu piede in uno stadio anche a distanza di 5 o 10 anni).
Fai un Po di chiarezza tu almeno posso capire meglio com'è la situazione.
COMUNQUE VADA GRAZIE PER TUTTO IL LAVORO CHE HAi FATTO E CHE FARAI IN FUTURO".
Credo di aver chiarito tutto con quanto scritto sopra.
Leggete con attenzione e capirete tutto.
*
Nuova domanda:
"Ciao Lorenzo, non ho capito una cosa... La tessera del tifoso viene rilasciata anche a chi ha scontato l'intero DASPO, perchè invece se voglio comprare il biglietto o fare l'abbonamento torna di moda l'art. 9 della Legge Amato???". No, l'art. 9 della Legge Amato è attualmente interpretato in  base a una circolare di Maroni, che permette la vendita dei biglietti a chi non ha daspo in corso e a chi non ha avuto condanna da stadio negli ultimi 5 anni.
Il problema dell'art. 9 è che la sua interpretazionme è data da una semplice circolare: ciò che bisogna cambiare è la legge, perché se venisse posta in attuazione potrebbe comportare dei rischi ingiusti per molte persone.
*
Altro chiarimento su questa sibillina questione:

Dunque, dovrebbe funzionare così: chi si è fatto la AS Roma Club Privilege, vedrà l'abbonamento caricato direttamente sulla TdT. Ovviamente, poiché la TdT è quinquennale, non possono stamparci sopra il settore e il pòosto dell'abbonamento. Per questo caricano l'abbonamento sulla TdT ma poi rilasciano un "segnaposto" che indica settore e seggiolino.
Per chi non ha la AS Roma Club Privilege, invece, rilasceranno il classico, vecchio abbonamento su cui sarà scritto "titolo provvisorio", in quanto è comunque soggetto alla verifica ex art. 9, che per i biglietti viene fatto invece in modo istantaneo quando lo si acquista.
Questo qui sotto, quindi sarebbe l' "abbonamento provvisorio" (cioè il vecchio abbonamento): "provvisorio" per chi non ha la TDT, "segnaposto" per chi ha la TDT.
*
Da Il Messagero:
Abbonamenti anche senza tessera del tifoso e novità per le famiglie
ROMA - Abbonamenti slegati dalla sottoscrizione della tessera del tifoso, introduzione dell’home ticketing, iniziative in favore delle famiglie. Queste le principali novità svelate dalla Roma made in Usa nel corso della presentazione della campagna abbonamenti per la prossima stagione, mentre la squadra è da stasera in ritiro a Riscone di Brunico, in Alto Adige, dove resterà fino al 26 luglio.
«Il trend decrescente di presenze allo stadio è un problema che deve far riflettere il calcio italiano - ha spiegato l’ad della Roma, Claudio Fenucci -. Il tifoso è il nostro principale utente ma negli ultimi anni i club hanno tralasciato questo aspetto focalizzandosi solo sulla questione dei diritti tv e valorizzando esclusivamente il prodotto televisivo».
Per riavvicinare la gente allo stadio, quindi, servirà una attenta politica di fidelizzazione, ma una grossa mano potrebbe venire dall’approvazione della legge sugli stadi. «È fondamentale per il calcio italiano - l’opinione dell’ad giallorosso -. Per un grande club la costruzione di uno stadio di proprietà è una strada obbligata visto che rappresenta un asset importante per la crescita dei ricavi».
In attesa di poter avere una casa propria, però, la nuova Roma americana continuerà a giocare allo stadio Olimpico. L’ utilizzo e la gestione dell’impianto, di proprietà del Coni, sarà al centro di incontri tra le parti, che discuteranno delle potenzialità commerciali ed economiche dello stadio.
Il tutto nell’interesse del tifoso della Roma che dal 19 luglio prossimo potrà sottoscrivere l’abbonamento (prelazione fino 26 luglio): la campagna, presentata con lo slogan “Roma, passione allo stadio puro”, si concluderà l’8 settembre e sarà caratterizzata da una sostanziale conferma dei prezzi per curve e distinti, mentre per le tribune ci sarà un aumento tra il 5 e il 15%. «Speriamo che arrivi dai nostri sostenitori un segnale di cambiamento rispetto al passato - ha detto Fenucci riguardo al calo di abbonati e spettatori -. L’abbonamento d’altronde è un atto di fede, d’amore, d’appartenenza».
E per invogliare la gente a tornare allo stadio, la Roma ha deciso da un lato di potenziare la propria tessera del tifoso (la “As Roma Club Privilege”, acquistabile a 15 euro, valida per 5 anni e indispensabile per poter seguire Totti e compagni in trasferta) con sconti su biglietti e merchandising, prelazioni per i match europei, percorsi agevolati di ingresso all’Olimpico; dall’altro ha introdotto la possibilità di abbonarsi senza dover sottoscrivere la tessera fortemente voluta dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Con la nuova card del club giallorosso - ha spiegato da Carlo Feliziani, responsabile biglietteria e servizi tecnici della Roma - «non si avranno privilegi o facilitazioni. Abbiamo solo deciso di andare incontro a tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, non vogliono tesserarsi ma che comunque ogni domenica sono allo stadio per vedere la partita. Questo abbonamento, provvisto di foto, sarà reso possibile dall’implementazione del sistema informativo e delle banche dati integrate Viminale-Lottomatica».
Tutto vero, ma leggendo il protocollo firmato lo scorso 21 giugno dallo stesso Maroni e dai vertici del mondo sportivo e calcistico italiano (da Pancalli ad Abete passando per Beretta, Abodi e Macalli), la novità sembrerebbe in contrasto con le direttive del Viminale in cui si sottolinea che «gli abbonamenti, compresi quelli per pacchetti di gare, anche per il prossimo campionato, potranno essere rilasciati solo ai possessori della tessera del tifoso».
Nessun dubbio invece sull’introduzione dell’home ticketing che già dal debutto della Roma in Europa League (18 agosto) consentirà, grazie a una speciale procedura su internet, di fare i biglietti per le gare all’Olimpico comodamente da casa. Una volta acquistato il tagliando on-line, infatti, si potrà stampare o “caricare” sulla propria tessera del tifoso e successivamente entrare allo stadio evitando così di perdere tempo in code alle ricevitorie.
L’ultima novità riguarda il settore dei distinti nord: sarà escluso dalla campagna abbonamenti e verrà utilizzato per iniziative che coinvolgeranno esclusivamente famiglie e bambini.
 Venerdì 15 Luglio 2011 - 20:17
*
Passiamo ad altro:
"Ciao Lorenzo due riflessioni al volo. 1) sulle maglie. NON CAPISCO perchè un club di vertice come la Roma debba essere trattata come una provinciale, facendo un confronto con Cagliari e Sampdoria (che è in B) ebbene, loro hanno maglie più dignitose delle nostre (e sono sempre kappa) senza omoni sui fianchi e sui pantaloncini, e dal design pulito, semmai dovrebbero essere loro ad avere più superficie coperta dagli omoni (la kappa dice che li mette per allinearsi alle altre marche, in quanto a superficie coperta): la prima maglia, che è la  più importante, quella che dovrebbe essere venduta "all over the world" caro Mr. Di Benedetto, è deturpata da un bavaglino al posto del colletto, è un bavaglino da neonato! e il giallo è il solito arancio-wind, 'na cafonata fosforescente.
2) NON CAPISCO perchè Rosella Sensi abbia scelto adesso di assumere il ruolo nella giunta di Alemanno, da tifoso della Roma che l'ha sempre difesa, sono disorientato. Sarà vero tutto quello che si diceva sui poteri forti e ammanicamenti vari? Vedremo come agirà da promotore della città e allo sport... vedremo.
Raniero M.".
Assolutamente d'accordo: le maglie del Cagliari e della Sampdoria sono molto meglio e non capisco perché loro non abbiamo quegli orrendi omoni.
Rosella Sensi: politicamente la cosa mi interessa poco, visto il mio totale astensionismo, debbo però dire che strategicamente può essere una scelta suicida.
*
Sempre maglie: "ciao Lorenzo,volevo un tuo parere sulle maglie della Roma,ma non di quest'anno,ma del "completo" in generale (quindi maglia pantaloncini e calzettoni) che la Roma indossa dalla stagione 98-99,saro' ignorante io anche perchè ho 19 anni quindi molte cose forse ancora le devo sapere,ma non capisco il senso dei calzonicini bianchi e soprattutto dei calzettoni NERI,in particolare quest'ultimo colore,cosa centra nel completo della Roma???? sarà che io sogno una maglia tutta Rossa dalla maglia fino ai calzettoni,ma è una domanda che mi sono sempre fatto....Saluti e complimenti per il sito!!!!!".
Allora, i pantaloncini della Roma, come puoi vedere da alcune sezioni del mio sito, sono sempre stati storicamente bianchi.
I calzettoni, inziialmente, erano neri, perché si sporcavano con la terra di cui eran fatti i campi. Poi divennero rossi con i bordi gialli e del 1998/99 sono tornati neri.
*
Ancora maglie, da Montreal:
"ciao lorenzo,
volevo solo commentare su queste maglie schifosi per la prossima stagione, per me sono un paio d'anni che la kappa sta facendo proprio duri, mi dispiace perche le maglie che hanno prodotti per l'era scudetto erano per me le piu belli (http://www.bakecannunci.com/adpics/73104780gp3281.jpg) invece come hai detto tu quelli omoni che sono troppo grandi  rovinano completamente il look (per il sponsor, no comment), anche se faccio il collezionismo delle maglie, penso che per questa stagione faccio il boycott
lucas montreal".


15 luglio 2011 (pomeriggio): Romani, è necessario fare
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
La Roma ha oggi comunicato che, come richiesto da una buona parte della tifoseria, è possibile fare l'abbonamento anche senza dover sottoscrivere la tessera del tifoso.
Ovviamente si tratta di una vittoria, in quanto la famosa circolare n. 555 del 14.08.2009 di Maroni, tuttora in vigore, viene di fatto superata da questa decisione.
E' da ingenui pensare che l'A.S. Roma - cui va il ringraziamento per essersi interessata fattivamente alla questione, al contrario della precedente dirigenza, e per essere la prima in Italia ad accogliere i desiderata dei tifosi - non abbia interpellato il Viminale per capire la sostenibilità di una simile decisione.
Ed è evidente che il Viminale - melius re perpensa, meglio valutata la situazione - ha ritenuto che la circolare di Maroni sia del tutto superata e che l'esigenza di sicurezza sia attuabile con altri sistemi.
Quindi siamo in presenza di una sconfitta politica del Ministro Maroni, la cui creatura si sta sgretolando in mano.
A ben riflettere, cosa abbiamo vinto?
Una battaglia, non la guerra.
Dico da anni che la vera guerra è contro l'art. 9 della Legge Amato, non da tutti compreso.
Per quale ragione la tessera del tifoso è stata oggi ritenuta superflua ai fini dell'abbonamento?
Perché in tutta Italia sta lentanmente andando avanti l'inserimento dei dati delle persone che, ai sensi dell'art. 9 della Legge Amato, non possono acquistare più biglietti per lo stadio e quindi gli abbonamenti.
E' assolutamente ovvio che, già dal febbraio della scorsa stagione, a Roma si stava iniziando a mettere in opera la black list sui singili tagliandi di ingresso.
E' quidni evidente - come scrissi all'epoca - che con la messa a regime della black list (e quindi con il controllo di Questura sul singolo biglietto) - l'unica scelta razionalmente possibile sarebbe stata tra il continuare ad andare allo stadio o non andarci più.
Nel momento in cui, infatti, si acquista un singolo biglietto, già ora di chiede l'autorizzazione al questore di poter entrare allo stadio.
E' del tutto indifferente, quindi, che questa autorizzazione venga chiesta biglietto per biglietto o, una tantum, sottoscrivendo un abbonamento, una volta che questo è scisso dalla tessera del tifoso.
I ragionamenti, quindi, del tipo "nessun compromesso, non mi abbono comunque" sono senz'altro apprezzabili, ma non mutuabili: se non ci si abbona neanche ora, non si può neanche acquistare un biglietto.
E' questa, quindi, la vera scelta. 
Chi dice "non vado più allo stadio" compie una scelta radicale e - questa sì - senza compromessi, assolutamente inattaccabile.
Chi dice, "non mi faccio l'abbonamento comunque ma poi compro il biglietto partita per partita", a mio modo di vedere, è più opinabile.
*
Naturalmente, la vittoria - estremamente significativa - di una battaglia non vuol dire la vittoria della guerra.
Poiché, però, è necessario affrontare i problemi una volta che si verificano, possiamo dire ch eil primo problema è stato risolto.
Il secondo problema che si verificherà - e questo sarà il VERO PROBLEMA - sarà nel momento in cui 200-300-400 ragazzi si vedranno dire "no" al rilascio dell'abbonamento, ma anche del singolo biglietto, perché sarà stato messo a regime l'art. 9 della Legge Amato che dice che non possono avere biglietti (e quindi abbonamenti) coloro che abbiano subito un daspo o che siano stati condannati, anche solo in primo grado, per reati da stadio. Come sappiamo Maroni ha interpretato la norma (di per sé non intepretabile perché chiarissima) nel senso che solo chi ha un daspo in corso non potrà avre biglietti (e questo è ovvio) ed anche chi ha avuto condanne negli ultimi 5 anni per reati da stadio, detratta la durata del daspo già scontata per lo stesso episodio (e questo è meno ovvio).
Va da sé che, esaurita questa prima parte di battaglia, si apre il secondo fronte che dovremo affrontare nel 2012/13 e che stavolta dovremo combattere a livello economico e politico, vista l'imminenza delle elezioni.
Si sappia, quindi, che fare l'abbonamento per la stagione 2011/12 non significa farlo automaticamente per la stagione 2012/13.
Dipende da quel che accade: o si inizia sin da ora a pensare di modificare l'art. 9 nel senso che si è suggerito (divieto di vendita di biglietti per coloro che sono ATTUALMENTE daspati e per coloro che sono stati condannati negli ultimi 5 anni PURCHE' PER LO STESSO FATTO NON ABBIANO GIA' SCONTATO IL DASPO), ovvero non è affatto scontato che si inizi nuovamente nella stagione 2012/13 un anuova campagna anti abbonamenti, oltre - ovviamente - a boicottare duramente tutti i partiti politici che non metteranno nel loro programma LA MODIFICA DELL'ART. 9.
*
Il terzo aspetto è costituito dalle trasferte.
E' ovvio che, una volta scissa la tessera del tifoso dall'abbonamento, non ha più alcun senso proibire a un tifoso della Roma abbonato di potersi recare in trasferta se non ha la tessera del tifoso.
Già sarebbe illogico - e lo  è - farlo per chi comunque acquista un biglietto, ma siccome la Questura pensa che i dati del singolo biglietto possono essere modificati, a questo punto non vi è alcuna ragione per impedire all'abbonato di andare in trasferta.
Anzi, un evidente incentivo agli abbonamenti, sarebbe proprio quello di dire che se ti abboni puoi andare in trasferta.
Attualmente, invece, ci si può abbonare senza la tessera del tifoso ma per andare in trasferta la devi avere. Perché? Cosa cambia se ho in tasca una carta di credito che ha le stesse caratteristiche sostanziali dell'abbonamento?
*
Quarto aspetto.
Ora non si sono più alibi.
Chi si è fatto la tessera del tifoso per potersi abbonare la disdica.
*
Per finire, il sistema, grazie anche alla presa di posizione della Roma, si sta sgretolando pian piano.
Ci volevano fuori dagli stadi e l'unico modo che hanno per poterlo fare è rappresentato dall'iniqua posa in opera dell'art. 9.
Occhi aperti, dunque, la guerra non è finita e i sacrifici neanche.


15 luglio 2011: Romani, ecco come una società di calcio tutela TUTTI i propri tifosi, compresi i non tesserati... tenete presente che la Tribuna Fattori è come la nostra Curva Sud:
http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=4009
ALLORA SI PUO'.
*
Le nuove maglie della Roma:
Mi spiace, ma non mi piacciono. La foto non rende bene l'idea di quello che già avevamo mostrato su questo sito, ovvero gli immensi omoni sul fianco. Il collettone è un po' troppo largo e i colori, al solito, sono sbagliati.
La seconda maglia non ha i bordi giallorossi e sembra quella del Real Madrid, sponsor e lupettone a parte. La terza, nero-arancio, vede anch'essa il lupetto: due maglie su tre hanno il lupetto e non la Lupa Capitolina.
Mah. Inizio a pensare che non si documentino. Gli omoni stanno sulle palle a tutti. Partiamo dal concetto che, purtroppo, Kappa non può essere come Nike o Adidas a livello di brand. Però potrebbe fare maglie migliori. Invece fa maglie peggiori con questi maledetti omoni che - saranno pure il logo della marca - ma sono esteticamente brutti.
*
Sul punto: "Ciao Lore', sono delusissimo...
Io credo che un marchio come Kappa sia in grado di fare qualche sforzo di design migliore per un cliente di punta, cliente con cui ha un contratto miracoloso fino al 2017...
Rispetto della tradizione una sega... queste sono deludenti, vecchie, scarse di fascino in generale... inoltre è sempre presente il reiterato errore nei colori e la prevalenza dimensionale del marchio kappa (quello sì, sempre studiato nel posizionamento).
Troppo facile risfoderare il colletto dei sottomaglia dei piloti di formula uno dell'era Villeneuve... a sto punto era meglio tornare sul modello kombat.
Proprio all'esordio di un nuovo progetto mi sarei aspettato qualcosa di meglio... non troppo, ma qualcosa: non certo un passo indietro.
Trovo questo progetto banale, presuntuoso ed insultante nei confronti dei tifosi-clienti".
*
Assemblea degli azionisti... chi non è socio di MyRoma ma vuole dare la delega per essere rappresentato da MyROma all'assemblea può farlo:
http://www.myroma.it/dip-economico-e-finanziario/333-myroma-assemblea-informativa-per-rilascio-deleghe-piccoli-azionisti.html
*

Via Laurentina direzione Trigoria

Terrazza del Pincio

Centro Fulvio Bernardini, 
Piazzale Dino Viola

Centro Fulvio Bernardini, 
Piazzale Dino Viola

*

Da Sportpeople:
"Vi segnalo un link dove potete trovare delle foto di uno striscione apparso in zona capodichino a Napoli a firma "est 1979" (tutto lascia pensare che siano i FEDAYN della B), dove si ironizza sulla vecchia abitudine di fare il salvadanaio ("O' carusiell" in napoletano) per pagare l'abbonamento, e di come invece ora siano cambiate le cose.
Anche se non sia molto eclatante la cosa, la voglio segnalare perchè sotto questa nuova firma in città sono apparsi vari striscioni - che spero di reperire e postare quanto prima - (zona museo: "Tessera vaffanculo", e zona ferrovia: "L'odore di trasferta con la tessera diventa puzza!") che si distinguono anche per un attaccamento alla città che in un periodo storico quanto mai infimo, vede l'impegno degli ultras a non imbrattare le nostre antiche mura come fatto da altri gruppi nel nostro centro storico (dichiarato patrimonio dell'umanità Unesco), unendo al fascino dello striscione anche quel senso civico che nessuno in Italia riconosce ai ragazzi di stadio".

http://www.sportpeople.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2852:per-le-strade-di-napoli&catid=3:mondo-ultras&Itemid=69
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In Svezia gli ultras dell'AIK hanno attaccato il pub dei tifosi dell'Hammarby pub prima della partita amichevole ttra l'Ahhamarby e il Mallorca:
http://tv.expressen.se/nyheter/inrikes/1.2498064/brutal-misshandel-av-huliganer

Genova, giustamente mi si fa notare:

Marassi insicuro, il sindacato di Polizia diffida il Comune
Il Silp-Cgil ha inviato al sindaco di Genova una diffida perché il Ferraris non è adeguato agli standard di sicurezza secondo il decreto ministeriale 2005, L'assessore: "Lo stadio non è nostro", ma il sindacato prende di mira la zona esterna. I poliziotti impiegati nell'ordine pubblico allo stadio, e in particolar modo allo stadio Ferraris di Genova, non hanno più voglia di prender botte. Soprattutto adesso che le squadre cittadine (Genoa e Samp), separate in casa, dovranno giocare il sabato (la Samp, che è in serie B) e la domenica (il Genoa, in serie A).
Al sindacato di Polizia dovrebbero riflettere un po' di più. Cosa vuol dire che il sabato gioca la Samp e la domenica il Genoa? Le squadre cittadine si sono sempre comunque alternate allo stadio (una settimana gioca in casa la Samp, a prescindere se sia sabato e domenica, un'altra gioca il Genoa). Mah.
*
Un tifoso del River Plate assiste alla disfatta:
http://www.youtube.com/watch?v=fFKOrg-QX4E
Tessera del telespettatore.


14 luglio 2011: Romani, Maroni parlava di "contestazioni iniziali"...
Napoli:
*
Roma:

Viale Jonio

Tangenziale Est Conca d'Oro/Nomentana

1932/33
Tourneè in Costa Azzurra


13 luglio 2011: Romani, pare che la campagna contro-abbonamenti sia iniziata...:

Via Appia Nuova

Via Appia Nuova

Stazione Tuscolana

Salita del Quadraro

Roma Store Via Appia

Re di Roma

Re di Roma

Re di Roma

Porta Furba

Porta Furba

Porta Furba

Numidio Quadrato

Numidio Quadrato

Mandrione

Battistini

Tangenziale - Verano

Tangenziale Est Casalbertone

Roma Store Piazza Colonna

Via Flavio Stilicone


12 luglio 2011: Romani, anche stasera, nonostante una giornata infernale, un po' di notizie.

Settecamini

Viale Ionio-Montesacro

Via Prati Fiscali

Via Marco Polo
*
Da Bologna:
LA LORO BANCA E' DIFFERENTE
Stiamo Uniti.
Questo è lo slogan pubblicitario della campagna abbonamenti 2011-12, mentre l’effige di Di Vaio che invita ad abbonarsi è stata rimossa dai mezzi ATC per non dare adito a false segnalazioni sulle corsie preferenziali.
Chi volesse abbonarsi al Bologna per la prossima stagione deve avere la tessera del tifoso. Gli abbonati novelli, ovvero coloro i quali sono sprovvisti della Tessera del Tifoso, (che certifica l’integrità morale del portatore con il rilascio di una carta di credito ricaricabile) devono provvedere alla richiesta recandosi presso una filiale Carisbo.
Una volta che Questura, Ministero dell’Interno, USL, Agenzia delle Entrate e ISVAP avranno emesso parere positivo il tifoso tornerà nella filiale Carisbo a ritirare la Tessera. E’ inutile che si porti dietro la speranza di risolvere la pratica perché a questo punto l’abbonando deve recarsi in una filiale di una banca differente per sottoscrivere l’abbonamento. (La loro banca è differente)
Zaino in spalla e via allora, verso uno sportello Emilbanca questa volta, e oltre al contante saranno sufficienti la tessera del tifoso, le analisi del sangue non più vecchie di sei ore, un mazzo di carte piacentine e un pacchetto di Loacker, tassativamente non alla vaniglia.
Probabilmente per ritirare l’abbonamento stesso (sarebbe il quarto giro in banca) sarà organizzato un tour delle filiali di un terzo gruppo bancario ancora da stabilire.
Il Bologna metterà a disposizione un servizio navetta che percorrerà ogni sei ore un percorso panoramico di tutti gli sportelli bancari di Bologna e provincia.
Si consigliano scarpe chiuse.
Nei pullman potrete anche godere della presentazione di un kit di pentole rossoblu.
Ricapitolando: la Tessera si fa alla Carisbo e l’abbonamento ad Emilbanca.
Verrà così certificato che non siete criminali ma avete del tempo da perdere.
Qualora però il tifoso volesse aderire all’associazione ideata da Consorte dovrà evitare Emilbanca e Carisbo e recarsi presso la Banca di Bologna.
E tre.
I singoli biglietti invece saranno disponibili con formula roulette, ci si iscrive, si paga e poi venti minuti prima dell’inizio della partita ti viene comunicata la banca e la filiale presso la quale andarli a ritirare.
La tessera del tifoso è un’invenzione fatta da Maroni. Da qui deriva una classica esclamazione di chi è costretto a tutta la trafila.
E’ un Ministro attivissimo che vale per due.
Il Bologna dal canto suo ha calato l’asso con la scelta di tre istituti di credito diversi. “Non si poteva fare diversamente” ci verrà detto. Come no.
In tema di abbonamenti e tessera aggiungo un paio di brevi considerazioni. I biglietti nominativi nel resto dell’Europa calcistica non esistono più. Anche i tornelli all’estero sono malvisti. Le discriminazioni territoriali poi sono davvero un sorpruso, l’ennesimo, che chi vuole seguire il calcio dal vivo continua a subire. A parte l’inutilità evidente (come in Bologna – Napoli vietata ai residenti in Campania, partita nella quale metà Dall’Ara era colorato di azzurro) rimane da capire per quale motivo in un paese civile, un qualunque cittadino non possa assistere ad uno spettacolo pubblico sulla base della sua residenza. Chiunque abbia frequentato una curva od un settore ospiti di uno stadio italiano sa benissimo come viga la presunzione che tu sia un criminale. Niente liquidi come in aereo (mi hanno sequestrato un brik alla pera perché non aveva gli angoli stondati), l’ombrello lo puoi portare solo se il metereologo ufficiale alla mattina ha dato l’ok, a nulla vale il fatto che per esempio stia già piovendo. (Non è una battuta).
Non mi dilungo sulle mille storture e assurdità. Queste difficoltà e divieti però non combattono la violenza, rendono semplicemente la vita più difficile a chi preferisce lo stadio a Sky. La maggioranza di Ultras o Gruppi, chiamateli come volete, hanno rifiutato di sottoscrivere la tessera e l’anno passato hanno pagato più soldi continuando a seguire il Bologna. Non è questa la sede per dilungarci su chi siano e cosa facciano gli Ultras, volevo solo registrare che uno dei motivi per il quale è bello andare allo stadio è l’atmosfera che si vive grazie anche a chi anima le curve. Considerando che l’introduzione della tessera e di altre restrizioni generiche non ha limitato gli episodi di violenza (o meglio non in rapporto al numero di spettatori, calati drasticamente) ma ha semplicemente allontanato dagli stadi una parte di pubblico mi chiedo cosa aspettino le società a prendere posizione in difesa dei loro clienti. Una posizione chiara sarebbe ad esempio ridurre il prezzo dei biglietti. Il Bologna dice che l’ha fatto perché ha portato il costo di un ticket di curva da 20 a 18 euro, dimenticandosi però che lo scorso anno ogni quattro biglietti acquistati il quinto aveva il costo simbolico di 50 centesimi. In pratica seguire tutta la stagione costa più dell’anno scorso. Ma andare allo stadio a Bologna è più o meno caro che altrove? Vediamo: il biglietto “popolare” in prelazione ai vecchi abbonati a Cesena l’anno passato costava 10 euro, anche a Parma 10 euro, a Firenze addirittura 14 euro mentre a Palermo la media era poco superiore ai 15 euro a partita. Se non cambierà qualcosa quindi il messaggio è chiaro: fate l’abbonamento, tesseratevi.
Peccato.
Bente
(Riccardo Rovinetti)
*
Torino, sponda Juve:
"In riferimento alla maglia della Juve, volevo dirti che quellà non è la terza ma bensi la SECONDA maglia (purtroppo)!!!! NO al CALCIO MODERNO! Ciao e complimenti per il sito! Sei la nostra Voce! http://www.passionemaglie.it/2011/07/nike-presenta-ufficialmente-le-nuove-maglie-della-juventus-2011-2012/".
In effetti anche la prima fa abbastanza schifo: pare che uno non mette a fuoco le righe, altro che effetto tridimensionale! Il rosa e il nero dovrebbero richiamare la prima maglia, ma lo stellone è veramente inguardabile.
*
Cagliari, a questo ci ha portato Maroni:
Il Cagliari rinuncia agli abbonamenti
Sabato 09 Luglio 2011 10:29
La notizia era ormai nell'aria. Ora sembra trovare conferma l'ipotesi che la società Cagliari Calcio non offrirà ai propri tifosi la possibilità di acquistare gli abbonamenti annuali per la stagione 2011/2012, come preannunciato dallo stesso presidente Cellino alcuni mesi fa. Tuttavia, secondo il quotidiano Sardegna24, le tessere non dovrebbero scomparire del tutto. Sembra infatti profilarsi la messa in vendita di carnet da quattro o al massimo cinque partite ad un prezzo promozionale. Con tutta probabilità per accaparrarseli bisognerà però aspettare i primi di agosto, ovvero pochi giorni dopo il varo del calendario della prossima stagione di serie A, così da permettere di accorpare le prime gare all'interno dei nuovi pacchetti. Sarà ora interessante capire come i tifosi rossoblù accoglieranno questa inaspettata novità.
Fonte www.tuttomercatoweb.com
Sul punto: "Ciao Lorenzo, a Cagliari hanno deciso di fare questa cosa, premesso che Cellino avrà un fine utilitaristico non ancora accertato (aldilà di più introiti dai biglietti...) pensi che sia attuabile come cosa come raggiro per la TDT?
Oppure la potranno obbligare anche con questi carnet di biglietti?
Ora come ora non avrebbero il tempo per fare una legge ancora più speciale ma meglio non mettersi limiti... Ciao m".
Per ora c'è un divieto di vendere in anticipo 19 biglietti singoli, o carnet di tagliandi, ma ancora nulla per i singoli biglietti: lo sanno anche loro che se dovessero fare una cosa del genere all'Olimpico ci starebbero 10mila spettatori e a Cagliari 3mila....
*
Lazio: "Salve, con la presente sono a denunciare una situazione assurda che sta occorrendo al sottoscritto, alla propria famiglia e a un nutrito gruppo di tifosi della S.S.LAZIO (non saprei dire quanti, ma sicuramente centinaia), abbonati allo stadio l'anno scorso e quindi regolarmente aderenti all'obbligatoria tessera del tifoso. Per tutto l'anno siamo andati allo stadio senza essere in possesso della tessera medesima, per quanto obbligatoria, in quanto essa non ci è mai stata recapitata. Portavamo con noi le ricevute di presentazione della domanda, ma le stesse non sono mai state richieste e visionate, il possesso dell'abbonamento allo stadio era ritenuta prova sufficiente al diritto di entrare e quindi del possesso della tessera del tifoso (che, per la S.S.LAZIO, è una Poste Pay dal nome Millenovecento).
Ora, la S.S.LAZIO ha presentato ieri la campagna abbonamenti per la stagione a venire. Noi, come detto, non abbiamo la tessera ma abbiamo le prove della sua richiesta. Beh, pochi giorni prima, la Lazio mi ha scritto, in copia a molti altri, che "Poste Italiane ci ha comunicato che la documentazione, da Lei fornitaci nella precedente campagna abbonamenti, è stata accidentalmente distrutta".
QUINDI, DOPO 1 ANNO DALLA MIA RICHIESTA, NON SOLO POSTE NON MI HA MANDATO LA TESSERA, MA VA AD ASSERIRE CHE HA DISPERSO I MIEI DOCUMENTI, CON TANTO DI DATI PERSONALI. Da cui:
- quale sarebbe la sicurezza garantita dallo strumento, se i miei dati non sono mai stati acquisiti dagli organi preposti?
- chi mi garantisce che tali dati non siano finiti in mani diverse da quelle alle quali erano destinati?
- chi mi ripaga del danno? e chi delle spese e dei disagi che dovrò nuovamente subire per reiterare la domanda?
E' possibile intentare una qualche azione, anche collettiva, contro la Lazio o le Poste o chi sia?
Un saluto (potete pubblicare anche su Cara Aduc o dove volete)
Fabio, da Roma".

Da Monaco:

Dalla Germania: i tifosi del Bayern contestano Neuer
Lunedì 11 Luglio 2011 09:00
Esposto nel ritiro dei bavaresi uno striscione contro l’ex Schalke 04. Furioso per l’accaduto il presidente Rummenigge
“Essere stato la bandiera di una storica rivale non ti fa amare dai tuoi nuovi tifosi”. Così dovremmo dire al povero Manuel Neuer, nuovo acquisto del Bayern Monaco. Il portiere ha militato per diversi anni nelle file dello Schalke 04, squadra di cui, tra l'altro, è sostenitore. Alcuni fan non hanno digerito il suo passato nel clan nemico e, durante il ritiro dei bavaresi a Riva del Garda, è stato esposto uno striscione in cui avvertono che Neuer non verrà mai accettato dal club. Furioso per l’accaduto Karl-Heinz Rummenigge. "Siamo tutti incavolati - ha tuonato il presidente del Bayern -, speravamo che il caso fosse chiuso". Infatti venerdì il numero uno aveva incontrato una folta rappresentanza degli ultrà bavaresi chiedendo di sostenere il nuovo arrivato. La società sta pensando persino di proibire a questi fan l'ingresso alla Allianz Arena. Un caso molto curioso che rimanda all’estate del 2009, quando alcuni tifosi della Juventus contestarono il possibile arrivo di Dejan Stankovic dall’Inter. Infatti, dopo l’accaduto, la trattativa non si chiuse. Anche nel mondo del calcio non ci si dimentica del passato da nemico. [Fonte: Datasport]
A parte che lo striscione è educatissimo e dovrebbe essere di esempio, non vedo per quale ragione ci si debba arrabbiare. La mancanza di rispetto non è dei tifosi verso Neuer ma è della presidenza del Bayern che lo acquista, sapendo di fare un torto ai sentimenti dei suoi tifosi, pardon, clienti. Vietare poi l'ingresso all'Allianz Arena (che razza di nome per uno stadio) è semplicemente una idiozia degno dei tempi calcistici che stiamo vivendo con questa ossessione del politically correct. Ne consegue: "Lazio- Lazio vaffanculo!".
*
River Plate, i tifosi non vogliono che in serie B giochi con la divisa storica.
http://www.youtube.com/watch?v=nPj6Hn6UMlU&feature=player_embedded
Domande: "Domanda. A quale banca si appogga il Milan per la sua tessera del tifoso? Risposta. Intesa San Paolo. Ridomanda. Quale banca ha dato una fidejussione di circa 800 milioni di euro per la vicenda Mediaset-Cir-Mondadori? Risposta. Sempre Intesa San Paolo... Strano, no?"
Non riflettiamo troppo, o facciamo la fine di Calvi!


11 luglio 2011: iniziamo con un articolo a firma Alessandro Catapano di due giorni fa sulla Gazzetta dello Sport.
Per chi se lo fosse perso, eccolo qui:
"GASPORT (A. CATAPANO) - A proposito delle aperture della nuova Roma verso la tifoseria, circolano voci— confermate— di incontri istituzionali con il Questore Francesco Tagliente e il capo della Digos Lamberto Giannini, e voci — smentite, ma ben documentate — di altri incontri più informali con rappresentanti del tifo o personaggi comunque legati agli ultrà. Si dice anche che la Roma negli ultimi giorni si sia avvalsa della consulenza dell’avvocato Lorenzo Contucci, difensore di tanti noti ultrà italiani, per trovare il sistema, diciamo così, di rendere meno indigesta ai propri sostenitori la tessera del tifoso e aumentare in questo modo il dato degli abbonati. Intanto, questa consulenza dovrebbe aver prodotto un primo risultato, già sottoposto all’attenzione del Viminale: consentire a chi ne è già in possesso di entrare allo stadio con sola la tessera del tifoso, dove verrebbero inseriti anche i dati dell’abbonamento, senza dover esibire anche la tesserina del club. Si tratta di una digitalizzazione che la Roma conta di poter applicare da subito.
Intanto, emerge qualche piccolo dettaglio della nuova campagna abbonamenti, tenuta fin qui sotto silenzio: non ancora la data di lancio ufficiale, ma almeno ora si sa che ci sarà un abbassamento dei prezzi e che sarà possibile pagare certe tipologie di abbonamento in comode rate, anzi alcune comodissime".
Dunque, consiglio ad Alessandro Catapano di scegliere meglio le sue fonti. O quantomeno di non avere quale unica fonte la Questura, onde evitare - se già non lo si è - di diventarne la longa manus. Ed allora, è assai probabile che la Roma si sia istituzionalmente incontrata con il Questore e il capo della Digos. E' onvece certamente FALSO che la Roma si sia avvalsa della "consulenza" del sottoscritto per trovare il sistema di far digerire la tessera del tifoso ai sostenitori della Roma, come chi segue il mio sito giorno per giorno non faticherà ad immaginare.
E' invece vero che ho avuto un colloquio, quale consigliere di MyRoma, con un esponente della società per ribadire che il punto di vista di MyRoma e di molti sostenitori della Roma, è quello per cui la tessera del tifoso debba essere scissa dall'abbonamento. Tutto il contrario di quanto scritto da Catapano.
Come è possibile che su un quotidiano a tiratura nazionale si scriva il contrario?
La Roma fa sapere di non aver parlato del colloquio - cui hanno assistito altre tre persone - con nessuno.
Da chi ha avuto Catapano la notizia dell'incontro?
Non è difficile capirlo.
Così come non è difficile capire che riportare una notizia in questo modo ha l'obiettivo strategico di indebolire il fronte interno, quello del sascrosanto NO alla tessera del tifoso. Quale migliore strategia istituzionale vi può essere se non quella di adombrare che si sarebbe offerta una "consulenza" per accorpare tessera del tifoso e abbonamento? Meno male che a quell'incontro c'erano fidatissimi testimoni e che la stessa Roma, su "Il Romanista" di ieri abbia fatto chiarezza: "Contucci, spiegano a Trigoria, ha ribadito il no di MyRoma all’accorpamento di tessera e abbonamento".
Quindi, se - come appurato - quanto scritto da Catapano è una bugia, bisognerebbe solo capire chi l'ha creata.
Le soluzioni sono solo due, anzi tre:
a) lo stesso Catapano;
b) la Questura;
c) sia Catapano che la Questura.
La mia idea già ce l'ho e credo sia anche la vostra.
*
Bene, lasciamo i letamai e parliamo di cose serie:
"Caro Presidente, stamani mi sono recato alla filiale che ha in gestione la vendita degli abbonamenti per effettuare la richiesta della tessera del tifoso per me e per mio figlio Attilio di 10 anni, finalizzata alla sottoscrizione di due abbonamenti. Avevo con me i moduli già compilati e le fotocopie dei documenti necessari ,ma non ho potuto formalizzare la richiesta perché la gentile operatrice mi ha detto che non poteva inoltrarla in quanto negavo il consenso ai quattro punti riguardanti il trattamento dei dati personali. La cosa mi è parsa un po’ strana perché io ero lì per avere un documento che mi consentisse l’acquisto dell’abbonamento e non per avere pubblicità o, peggio ancora, per dare il consenso affinchè i dati di mio figlio di 10 anni (oltre ai miei) potessero essere utilizzati a fini commerciali dalla Lega Pro o da altri soggetti. Un altro potenziale sottoscrittore lì presente ha chiesto la nota informativa che per legge avrebbero dovuto rilasciarci, ricevendo invece due fogli con le condizioni economiche della carta di credito che avrebbe ricevuto (incredibile!). A questo punto la gentile operatrice ha telefonato al responsabile dell’ agenzia che le ha confermato l’equazione: niente consenso uguale niente tessera del tifoso. A questo punto io ed altre 4 persone abbiamo rinunciato a sottostare a questo ricatto ed abbiamo lasciato la sede dell’ ufficio. La cosa che più mi mortifica è che mio figlio all’ uscita mi ha chiesto:” papà ma l’abbonamento lo facciamo o no?”. Le scrivo pertanto perché spero che Lei possa in qualche modo districare questa matassa, altrimenti dovrò dimostrarle il mio affetto, la mia vicinanza ed il ringraziamento mio e di mio figlio per quello che ha fatto per Benevento in questi 5 anni, acquistando il biglietto al botteghino sperando di non scorgere qualcuno lì nascosto per spiare di soppiatto i dati di mio figlio al fine di venderli alle multinazionali.
Con stima e gratitudine Lettera firmata".

Festa Lariana a Como

C'è chi sta peggio: la terza maglia della Juventus



8 luglio 2011 (pomeriggio): da Il Romanista di oggi:
"IL ROMANISTA (P. BRUNI) - Si entrerà allo stadio con la tessera del tifoso (non è del tutto vero: si entrerà allo stadio anche con la tessera del tifoso, visto che chi acquista il biglietto volta per volta può entrare allo stadio anche senza la maledetta tessera, come lo scorso anno). E’ questa una delle grandi novità della campagna abbonamenti per la prossima stagione (non è vero: non me ne voglia P. Bruni, ma non c'è nessuna novità, tantomeno grande. L'accesso allo stadio Olimpico è regolato esattamente come la scorsa stagione). La Roma, infatti, seguendo il percorso già tracciato da altre società italiane e in ottemperanza alle sempre pressanti richieste del Viminale, ha deciso di “unificare” le card e consentire ai tifosi di evitare fastidiose lungaggini burocratiche. Una piccola rivoluzione che avrà il suo battesimo il 19 luglio, il giorno in cui ci si potrà mettere in fila davanti ai terminali giallorossi per far cominciare, materialmente, a vivere il sogno americano.
Per fortuna, tutte le problematiche vissute di recente sull’asse Roma-Boston sembrano essersi appianate e l’iter decisionale può dirsi praticamente concluso. La struttura organizzativa che fa capo a Carlo Feliziani sta lavorando al progetto “abbonamenti” da almeno un paio di mesi, nel tentativo di consegnare agli innamorati romanisti numerose possibilità di scelta e qualche gustosa sorpresa. A Trigoria si sono fissati un obiettivo: superare i 18.617 abbonati del 2010/2011 e recuperare tutto il terreno perduto nel corso dell’ultimo decennio. Le offerte, ancora rigorosamente top secret (qualcosa in più si potrà sapere già da lunedì prossimo) sembrerebbero, comunque, affascinanti e rivoluzionarie. Potrebbe nascere un settore assegnato alle famiglie a prezzi contenuti oppure una zona interamente dedicata alle scuole calcio affiliate. Dove? Dai Distinti Nord, alla Tevere Laterale fino, addirittura, alla Monte Mario ogni ipotesi è valida.
Si parla anche di un mini-pacchetto per le sfide di Europa League, una specie di agevolazione che possa garantire adeguata cornice di spettatori in una competizione che, storicamente, non ha quasi mai acceso gli animi. Non è da escludere, neppure, che si compia una rivoluzione fra le diverse aree dell’Olimpico: i Distinti potrebbero essere accorpati alle Curve, discorso simile per la Tribuna Tevere che abbraccerebbe l’attuale Laterale e finirebbe per diventare un’unica, immensa, fetta di spalto. Per il nono anno consecutivo, inoltre, non dovrebbero esserci aumenti: tanto sugli abbonamenti, quanto sui biglietti che vengono stampati per le singole gare. Ove possibile, c’è la volontà di coinvolgere “l’affezionato” con alcune iniziative che lo coinvolgano e gli aprano sia le sotterranee porte dello stadio, sia quelle del “Fulvio Bernardini”. Insomma, tantissima carne al fuoco che, oltre a rosolarsi per benino, è quasi pronta a stuzzicare l’appetito della gente. Fra undici giorni tutti a tavola: non sono ammesse assenze o mal di pancia improvvisi".
A tavola tra undici giorni non ci andrò di certo. Mangerò volta per volta. Se ho fame. E senza il Ministro Maroni nel portafoglio.
IO NON SONO UN VERO TIFOSO,
NON MI TESSERO, NON MI ABBONO.
E-mail: "Ciao Lore', è da un pò che non ti mandavo qualche bel video, quindi in questo periodo un po' così te ne mando addirittura 3...io non so voi ma li ho visti già 150 volte, ed ogni volta mi emoziono, naturalmente parliamo ancora dei ragazzi del San Lorenzo, ed i 3 video fanno riferimento al derby dell'apertura 2010...in casa degli acerrimi rivali dell'huracan.
I primi 2 sono ripresi direttamente dal settore, il terzo è l'inquadratura televisiva con tanto di risultato parziale (che poi sarà quello finale).
http://www.youtube.com/watch?v=1ldrqwHWiZk
http://www.youtube.com/watch?v=ae-uLLW3Q9c
http://www.youtube.com/watch?v=TeaTQLCQ50Q&feature=related
come sempre lazio merda, che non guasta mai.
RESISTIAMO E NON CI TESSERIAMO Davidone".
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Ricordi d'annata:
"Ciao Lorenzo, ieri nel traffico stavo sentendo senza troppa concentrazione di sottofondo, qualche canzone alla radio. All'improvviso parte: Si La Vita E' Tutto Un Quiz di Renzo Arbore, brano orecchiabile ma niente di trascendentale, eppure non so perchè, mi ha fatto rivenire in testa (la mente coi suoi ricordi quando viaggia è diabolica) un vecchio coro che fu alzato a Firenze in un Fiorentina-Roma nella stagione 96'97. Ovviamente perdemmo 2-1 quella gara, non so ancora come facemmo a salvarci dalla retrocessione in quell'infausta annata; ricordo che eravamo veramente pochi, sulle 400 unità al massimo. Ad un certo punto quando si stava materializzando l'ennesima debacle stagionale, con tanta gente che invitava a lasciare il settore vuoto, incitando i presenti ad andarsene, partì un coro che oggi rimembro con un velo di malinconia, per i tempi dove ancora lo stadio era un divertimento e non un lager come ora. Testualmente faceva così: SE LA ROMA E' TUTTA QUI, CI MERITIAMO LA SERIE B, E A QUEL PRESIDENTE NANO, LE MANETTE GLI METTIAMO. A ripensare a quei tempi sembra passato un secolo, per fortuna che i ricordi e le emozioni restano nell'animo di chi le ha vissute, peccato che gli adolescenti di oggi per colpa di uno Stato ottuso e sfacciatamente repressivo, certi momenti li vivranno sempre più a sprazzi, mentre prima giustamente era la consuetudine. Un saluto e sempre Forza Roma!   - Osvaldo -".


8 luglio 2011: segnalo anzitutto questa mostra dedicata ad Agostino:
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Poi, l'addio di Riise: "Forse non avresti scritto nulla al suo riguardo... Siamo tutti presi, giustamente, dalle faccende burocratiche di tessere, divieti e presidenti matti. Ma ieri sera tra una notizia e un'altra ne ho letta una che mi ha tolto il fiato: ''Riise è del Fulham per 2 milioni e mezzo''. Ok, non c'è la firma, c'è solo l'accordo. Ma fa lo stesso, quella notizia mi ha tolto il fiato senza neanche c'avessi riflettuto. M'ha tolto il fiato perchè in un secondo mi sono passati per la testa ricordi bellissimi, uno dietro l'altro. Qui si discuteva di fare o non fare cori per i giocatori, io dico una cosa.. Potremo pure non farne mai nessuno, ma se siamo veri tifosi, ammettiamolo, quando se ne vanno certi giocatori è sempre una bella delusione. Allora non voglio star qui a scrivere chilometri di righe, voglio piuttosto chiedervi: Ma mancherà solo a me quel ''olè olè olè riseee riseee''? Manchera solo a me il suo nome urlato tre volte all'annuncio dello speaker? Solo per me quel suo gol con la juve non se ne andrà mai dalla mia testa? E quello col siena? E quello con l'Inter!!. Insomma, per me è doveroso che su un sito come questo qualche riga dedicata a lui prima del suo addio definitivo vengano pubblicate. E' pur sempre il roscio piu cazzuto di tutti. Daniele".
Di iniziativa, in effetti, tratto poco notizie come questa, ma pubblico volentieri le e-mail che mi vengono inviate, come sempre. Un giocatore di cuore, che fa piacere ricordare.
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Maglie: "Ciao Lorè...io più guardo queste magliette e più rimango allibito... Non so quanta voce ha in capitolo myroma su questo, ma cosa ne pensi di
presentare alla società delle proposte per future magliette?
Non so gli sponsor che vincoli danno in questo caso, ma magari se si prepara una presentazione grafica degna di questo nome, ordinata, seria e pulita,
qualcosa di buono esce sicuramente (abbiamo i migliori grafici qui ma affidiamo l'immagine nostra ai new yorkesi...bah...)
Si tratterà nel mio caso (e di chi volesse contribuire) di fare un progettone gratis, ma magari fosse... pur di aggiustare questa maglia...una volta per tutte!
Se qualcuno volesse "collaborare" sono convinto che usciranno davvero belle cosette, cosa ne pensi?  E' tanto assurda come cosa? Magari è la volta bona che qualcuno ce sta a sentì...Un saluto e sempre complimenti per questo fantastico sito...finalmente ha acquistato il peso che merita ;) BZ".
Penso quel che pensi tu.... non ci vuole molto a decidere stile e colore della vera maglia della Roma. Speriamo con MyRoma di riuscire a fare qualcosa al riguardo, nel documento programmatico consegnato a Di Bendetto c'è un capitolo apposito proprio su questo tema.
Sempre sulle maglie: "Buongiorno Lorenzo, leggendo qua e la sul web arrticoli e opinioni sui "prototipi"? delle nuove maglie della Roma,sono andato sul tuo sito e ho visto le foto...Cosi per nostalgia mi son andato a vedere anche le maglie degli anni passati.
Io rimango sempre più perplesso...possibile che la Robe di Kappa non riesca a far nulla di meglio? Robe da Incompetenti,mi vien da dire!!!(Giocando a PES ho fatto meglio io).
A questi signori..vorrei dire che La Maglia rappresenta La Squadra,i Tifosi e nel caso nostro anche ROMA, la NOSTRA CITTA'...Ora, che mi rappresentano quelle sagome enormi..dove le metti le metti! stanno male...io sarei propenso ad una maglia più sobria,rispettando le tonalità dei colori e mettere un limite alle dimensioni delle SCRITTE E SIMBOLI DI SPONSOR SU QUESTA...possibile che io come tifoso e ROMANO (Lotito ha comperato tutte le scorte di Malox delle farmacie site a Roma..lo sono andato a cercare per un conoscente Laziese...ma la risposta del farmacista è stata sempre la stessa...li ha comprati tutti Lotito...li darà ai suoi tifosi che ti devo dire).
devo vedere LA MIA MAGLIA trasformata in un CARTELLONE PUBBLICITARIO?! sono veramente stanco e nauseato...capisco che AS ROMA sia appetibile come squadra e non solo...ma tutto deve avere un limite...tra la toppa della serie A quella della Champions/Europa league...le scritte e i simboli enormi!...mi sembra una brutta copia del vestito di arlecchino...NON SE NE PUO' PIU'... Quello che faro' è NON comprare la maglia,come faccio purtroppo da molti anni.Chiedo al Marketing (As Roma) di intervenire,di tutelare noi tifosi e la squadra da questo scempio!
NO ALLA TESSERA!
TU NON MI MANDI ALLO STADIO?...IO NON TI MANDO AL GOVERNO!
DISDIRE PER NON SUBIRE UN OBBLIGO FATTO PASSARE PER SCELTA!
(non sono e non saro' mai tesserato)
Grazie dell'attenzione e dello spazio. Pierluigi".
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Maglie, again: "Ci risiamo, per l’ennesima volta la ROBE DE KAKKA se ne fotte letteralmente del ns. disgusto e ci presenta delle maglie che dire di merda è un’eufemismo.Allora mi chiedo che cavolo di interesse possono avere a vestire la ns. squadra (dato che le altre neanche le considero) se poi durante l’anno se gli va bene vendono 10 maglie?! Non sarebbe meglio dargli un bel calcio nel culo, pagare la penale (oppure farsi dare noi i soldi per lo scempio che ci appioppano ogni anno), e cambiare sponsor tecnico!? ….o niente niente non abbiamo più una lira italo-americana per levarseli dalle palle! Comunque complimenti ai fenomeni della KAKKA anche quest’anno perché dopo un’intera annata a studiare e scervellarsi sulla creazione delle nuove maglie della MAGGICA , sono riusciti a creare l’ennesimo ABBORTO!!!!!! Annateveneaffanculo !!!!Scusa ma quando ce vò ce vò!! Ciao MARCO69".
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Scudetto di cartone: "Lorè, andiamo anche con questo sondaggio. Non facciamo gli interisti, dimostriamo di non volere nessuno scudetto di cartone!" http://www.facebook.com/home.php?sk=question&id=187234077999563
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La società dice la sua:
"IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Ore 20: 23: la Roma prende ufficialmente posizione sull’assegnazione dello scudetto del 2006. E lo fa attraverso una dichiarazione all’Ansa dell’avvocato Roberto Cappelli, nominato lo scorso 4 luglio dal cda giallorosso presidente ad interim:
«Non riteniamo di promuovere alcuna azione finalizzata a farsi riconoscere l’assegnazione dello scudetto 2006 in quanto riteniamo che le vittorie a cui ambiano debbano essere conquistate sul campo. È questo lo spirito con cui la Roma vuole iniziare questo nuovo corso».
Cappelli ha poi aggiunto: «La società sin d’ora accetta con serenità qualsiasi decisione che la procura federale riterrà opportuno assumere in riguardo, nella convinzione che tale organo saprà interpretare ed applicare al meglio i principi normativi che regolano il sistema calcistico». Poche parole, ma decise. Arrivate al termine di una giornata in cui si è discusso se intervenire o meno sulla vicenda. La Roma aveva deciso di mantenere un profilo basso, lasciando che fossero Inter e Juventus a darsi battaglia a suon di dichiarazioni al vetriolo.
E invece no. In serata Cappelli (pare dopo essersi consultato anche col gruppo DiBenedetto) ha deciso di far sentire la voce ufficiale della società. Una società che non ha alcuna voglia di approfittare di una vicenda di cui preferisce essere spettatrice. Ecco la rivoluzione culturale. Per questo, alle parole dell’avvocato, non ne seguiranno altre. Si penserà ad altro. Al campo. Al ritiro, al via tra meno di una settimana. Agli acquisti. Al nuovo progetto. Il passato non verrà dimenticato. E se mai lo scudetto 2006 dovesse davvero essere assegnato alla Roma la società accetterà la decisione. Senza enfasi, mantenendo uno stile e un’eleganza che da altre parti sembra mancare.
Lo scudetto degli onesti - o presunti tali - è soprattutto questo. Il passato non verrà dimenticato anche perché il titolo del 2006, comunque vada, è ormai sporcato da scandali di ogni tipo. E l’Inter potrebbe comunque perderlo: primo perché la prescrizione per illecito sportivo può scattare dopo 8 anni (come spiegato nell’intervista ad Enrico Lubrano nelle pagine che seguono); secondo perché Moratti potrebbe rinunciare alla prescrizione e rimettersi al giudizio (come fatto da Franco Baldini per il caso passaporti, ma questa è un’altra storia e un altro stile). E terzo perché il Consiglio federale, che si riunirà il prossimo 18 luglio, potrebbe revocare lo scudetto ai nerazzurri. In serata sono arrivate poi anche le parole di Tommasi, all’epoca giocatore della Roma e oggi presidente dell’Assocalciatori: «Giusto rimettersi alle decisioni del Consiglio federale. Gli scudetti è bello conquistarli sul campo».
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Ancora: "Ciao Lorenzo, come immagino starai seguendo anche tu la discussione per lo scudetto del 2006.. Ci hanno chiamato piagnoni, rosiconi per anni, quando eravamo gli unici a capire che c'era qualcosa che non andava, vedendo episodi come Siena-Inter con 4 giocatori merdazzurri  in fuorigioco (se non sbaglio il numero..ma comunque con Maicon in fuorigioco di 5 metri) , Inter- Samp, con i doriani con due uomini in più, e senza fare un tiro in porta, o ancor di più nel 2007 Inter-Roma con l'espulsione imbarazzante di Mexes (ammonito prima per esser entrato in campo dalla parte della bandierina..ammonizione mai più vista in un campo di calcio), permettendo così il gol di Zanetti quasi a fine partita, e praticamente lo scudetto a loro..e di episodi così ce ne sono tanti, veramente troppi, tanto d'arrivare a soprannominarli "la nuova Juve", senza sapere di averci preso..
io quello scudetto non lo voglio, sa di sporco..ma quando leggo che il sig. Cappelli, "presidente" dell'AS Roma, dice che "Non riteniamo di promuovere alcuna azione finalizzata a farsi riconoscere l'assegnazione dello scudetto 2006 in quanto riteniamo che le vittorie a cui ambiano debbano essere conquistate sul campo. E' questo lo spirito con cui la Roma vuole iniziare questo nuovo corso", un pò mi girano..e ti spiego perchè..Abbiamo sofferto tantissimo in questi anni, solo NOI TIFOSI sappiamo quanto, arrivando ingiustamente sempre secondi, riuscendo a strappare veramente poco, rispetto a quanto potevamo portare a casa..ci hanno sopraffatto RUBANDO, comportandosi allo stesso modo della Juve della triade..ed ora che abbiamo la possibilità di farci sentire, almeno di provare a chiedere giustizia, di alzare la voce, cosa che ultimamente è stato fatta troppo poco, decidono di stare buoni, di "iniziare il nuovo ciclo" stando a cuccia, zitti e buoni, permettendogli di fare ancora una volta il loro gioco, invece di iniziare "col botto", facendogli veramente capire che le cose stanno cambiando.. Vorrei un tuo parere, ma io sinceramente la penso così.. Forza Roma, sempre e comunque.. Raskia".
Mah, guarda, devo dire che anche a me gli scudetti vinti a tavolino piacciono poco, se non altro perché non ci può essere la controprova di esserselo meritato sul campo se tutto filava liscio... Ci si può far sentire in tanti nmodi, e la Società ha ritenuto di farlo così. Secondso me quel titolo, semplicemente, va revocato anche all'Inter e lasciato "non assegnato per corruzione".
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L'eticità della tessera del tkifoso per sconfiggere la violenza:
http://www.tutto-finanziamenti.it/tag/tessera-del-tifoso
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Massimo Izzi sulla lupa:
NELL’ATTO DI FONDAZIONE
«Sarà Roma e sul petto la Lupa»
MASSIMO IZZI
Scrivo da sette anni sul Romanista occupandomi quasi esclusivamente del racconto delle vicende storiche della Roma, alla cui fondazione ho dedicato la mia tesi di Laurea (nel 1999) e 12 libri … ebbene, ieri, leggendo le presunte dichiarazioni del Presidente Lotito (francamente stento ancora a credere che le abbia rilasciate), mi sono trovato a concludere di non essermi mai imbattuto (con tutto il rispetto), in un’accozzaglia così disordinata e sgradevole di inesattezze ed errori grossolani. Il dottor Lotito, come direbbe Totò, è “uomo di mondo”, imprenditore di successo eccetera eccetera eccetera, ma se ha intenzione di dedicarsi allo studio della storia della Roma (cosa che indubbiamente gli fa onore e testimonia una volta di più le sue simpatie verso i colori giallorossi), dovrebbe avere la grande pazienza di leggere, documentarsi e infine tirare le proprie conclusioni.
Ho da poche settimane dato alle stampe la prima biografia del nostro fondatore Italo Foschi (252 pagine), e mi permetto di dire che “qualcosina” sulle origini della Roma e del suo simbolo ne mastico. Andiamo dunque ai fatti. Lotito, almeno secondo quanto riportato dal sito La Roma 24, in riferimento all’articolo di F. Patania sul Corriere dello Sport avrebbe affermato che: «Il simbolo originario della Roma non era la lupa di Romolo e Remo ma era una lupa ben diversa. C’è chi si è appropriato del simbolo di Roma». Che c’è di vero? Un nulla avvolto nel niente. I tifosi della Lupa debbono sapere che già negli articoli che l’8 giugno 1927 documentarono la nascita dell’AS Roma (edizione romana della Gazzetta dello Sport, Il Messaggero, Il Tevere eccetera eccetera), si può leggere: «Il nuovo club assume la denominazione di Associazione Sportiva Roma, veste i colori giallo-rossi, con sul petto il fascio littorio e la Lupa Romana ». Al dottor Lotito facciamo notare, con umana comprensione, che la Lupa Capitolina (con tanto di paffuti gemellini) era lo stemma che fregiava le maglie della Fortitudo-ProRoma nella stagione 1926/27 (il presidente Lotito potrà certo allestire una task force per scovare centinaia di foto d’epoca che documentano quanto affermato). La Fortitudo-ProRoma, è uno dei tre club che diede vita alla fusione da cui nacque la Roma, il presidente, era Italo Foschi, che a maggior ragione volle che la sua nuova creatura ripartisse da quello stemma. Mi preme far notare che le normative federali dell’epoca rendevano obbligatorio, per i club di nuova fondazione, l’inserimento del Fascio littorio.
La stessa Fortitudo Pro Roma per il tesseramento 1926/27 adottò una custodia in pelle con il marchio sovraimpresso della Lupa Capitolina (con la scritta SPQR sul basamento, un esemplare è nella collezione di Gabriele Pescatore), la custodia in pelle venne ripresa (identica in ogni particolare), per il tesseramento della stagione 1927/28 dell’AS Roma. Alla fine del primo torneo della sua storia, nei primi mesi del 1928, la Roma aveva già provveduto (come testimoniato da una pubblicazione di 25 pagine dell’Ufficio Stampa e propaganda del Club, stampata da L’Universale Tipografica Poliglotta), a inserire il logo incrociato ASR sotto la Lupa che è, ancora oggi, lo stemma ufficiale del Club. Questo stemma è riportato, inoltre, sulle tessere del 1932/33, 1933/34, 1935/36, 1936/37, 1937/38, 1938/39, 1939/40, 1940/41, 1941/42, 1942/43, 1944/45, 1950/51 eccetera eccetera. Tutte tessere di cui i collezionisti giallo-rossi posseggono esemplari, ma crediamo che anche gli esemplari di cui ad oggi non ho avuto modo di prendere visione, abbiano la stessa caratteristica grafica. Mi fa piacere inoltre ricordare che l’Audace Club Sportivo (gloriosa società ancora in attività), altra cofondatrice della Roma nata il 15 ottobre 1901, con sede in Via del Corso Umberto 12, aveva come simbolo la Lupa Capitolina (lo storico labaro del club è stato in mostra, a cura dell’UTR, nel 2007 a Testaccio. Se Lotito fosse venuto avrebbe potuto sincerarsene di persona). Potremmo andare avanti, ma non avrebbe senso. Se la SS Lazio deciderà di cercare nuovi simboli tanti auguri, la cosa francamente non c’interessa, la Roma non ne ha bisogno, il suo stemma, millenario, la rappresenta gloriosamente da sempre.

6 luglio 2011: "La Lazio merita l'uso di un simbolo che identifichi di più la nostra squadra con la città di Roma" Firmato Claudio Lotito:
Vabbé, basta ridere. Ecco la nuova maglia della Lazie voluta da Lotito!
Ora, però, facciamo presente al vulcanico Presidente, a digiuno di storia, qualche cosetta.
Dal libro " LAZIO - Il lungo volo dell'Aquila" di Sergio Barbero edito dalla Graphot Editrice, pubblicato a Novembre del 1999:
<<I discorsi si concretizzarono il 9 Gennaio 1900. C'é già la GINNASTICA ROMA. Bigiarelli, rivolgendosi agli inseparabili amici, dice: "dobbiamo
trovare qualcosa che racchiuda ROMA e nel contempo rappresenti un'attività che supera le Mura della città stessa". L'intraprendente ex sottoufficiale rimane un po' sopra pensiero. Poi cercando di soffocare una sorta di eccitazione, esclama: "Propongo la denominazione di Società Podistica Lazio!".
Il capannone Pippa Nera é scosso da un fragoroso applauso. "E LAZIO SIA !", gridarono gli altri in coro">>.
Quindi, se si dice "siamo la prima squadra della Capitale" si dice una idiozia.
Questa la vera storia, tratta da un documentatissimo scritto di Romulus, inviatomi tanti anni fa:
"ROMANI,
Sostengono i nostri "cugini" lazzieli che la loro squadra, la lazzie, sia quella che ha portato il calcio a Roma.
Io vi dimostrerò, cari ROMANI, che, come sono soliti fare, i lazzieli mentono consapevolmente ovvero per crassa e misera ignoranza e disprezzo della VERITA'.
Io vi dimostrerò, cari ROMANI, che non sono i lazzieli ad esser nemici della Verita' , ma è la Verità ad esser fiera nemica dei lazzieli poichè, ogni volta che Lei si rivela a noi ROMANI, abbatte senza pietà il castello di falsità, di visioni oniriche, di bugie, di imposture che i lazzieli inventano x nobilitare la loro turpe e miserrima storia. Dicono infatti i lazzieli che il calcio sia stato portato a Roma da Dante
Bigiarelli, il bersagliere che, nel 1900, fondò la Società Podistica Lazzie su una panchina dell'odierna Piazza della Libertà. Dicono sempre i lazzieli che la Società Podistica cominciò a giocare a calcio "a livello episodico" sin dal 1901.
Ora, cari ROMANI, a rigor di logica appare evidente che codesto Bigiarelli, o chi per lui, dovesse conoscere le regole del gioco del Calcio per fondare una Società che al Calcio giocava.
Come faceva il Bigiarelli a conoscere le regole del calcio? Da dove aveva appreso le misure delle porte, dei campi, i rudimenti delle regole principali?
Appare quasi certo quindi che il Bigiarelli abbia visto giocare di persona almeno una partita di calcio.
Nessuno infatti fonda un club di persone che praticano uno sport che non hanno mai visto giocare e di cui non conoscono le regole.
Ora, cari ROMANI, nel 1900 la radio era allo stadio embrionale e non esistevano la televisione nè la pay tv. Esisteva il Cinema ma, pur non potendolo negare in maniera assoluta, appare davvero irrisoria la possibiltà che Dante Bigiarelli abbia conosciuto il Calcio vedendolo giocare AL CINEMA.
Difficile pure pensare che il Bigiarelli abbia conosciuto il Calcio vedendolo giocare fuori ROMA.
Il Bigiarelli era piuttosto giovane,  aveva combattuto in Etiopia scampando alla disfatta di Adua e questi elementi, coniugati con la difficoltà dei viaggi dell'epoca (le macchine erano un giocattolo x pochi ricchissimi), e con la relativa distanza di Roma da altri centri importanti, ci porta a dover escludere che il Bersagliere abbia visto giocare al Calcio nel mentre di un viaggio fuori Roma.
Quindi, escludendo per ultima l'ipotesi fantastica che i soci della lazzie fossero degli autodidatti del Calcio, rimane aperto il quesito: da chi il Bigiarelli aveva appreso le regole del calcio? Chi introdusse al Calcio i soci della Podistica Lazzie?
Chi, in definitiva, HA PORTATO IL CALCIO A ROMA?
Bene, cari ROMANI, eccovi la risposta.
Il Calcio, come ben sapete, è stato fondato dagli Inglesi.
Gli Inglesi a quell'epoca erano titolari di un immenso Impero Coloniale fondato sulla potenza di una flotta senza eguali e marinai inglesi erano di stanza praticamente in tutti i porti dell'epoca.
Non è un caso che la prima società calcistica italiana sia il Genoa, squadra della città portuale mediterranea x eccellenza.
A Roma, divenuta da quasi un trentennio Capitale del Regno D'Italia, v'era la sede dell'Ambasciata Inglese e di numerosi consolati britannici x gli affari commerciali, politici e religiosi.
Cronache dell'epoca raccontano di come biondi giovanotti inglesi e scozzesi si sfidassero tra di loro gareggiando in un strano gioco con la palla. Di queste partite purtroppo non ne rimane che la memoria, ma nessuna documentazione.
Questa mancanza di documenti probanti ci impedisce di assegnare agli Inglesi il merito di aver portato il calcio a Roma.
La prima partita di Calcio giocata a Roma, di cui abbiamo documentazione certa,  venne disputata il 18 settembre 1895, al Velodromo di Via Isonzo, tra la Società Udinese di Scherma e Ginnastica e la Società rodigina di ginnastica (Rovigo) (precisazione di Maurizio Romanato
giornalista del Gazzettino, inviatami il 12.01.2006 in quanto in precedenza era stato scritto che l'incontro si svolse contro il Treviso, n.d.L.).
A vedere la partita c'erano il Re, la Regina e circa 20.000 persone di contorno.
L'allenatore e direttore dei rodigini era quel Francesco Gabrielli - che in quella città ha sempre vissuto e insegnato - che per primo tradusse in Italiano un manuale inglese di regole della Association Football.
E' ipotesi più che plausibile, anche se non documentabile, che almeno uno dei 9 originari fondatori della lazzie, tutti appassionati sportivi, fosse presente all'incontro che, per l'epoca, era di eccezionale rilevanza sportiva.
A partire dal novembre di quello stesso anno la Società Ginnastica Roma cominciò a giocare al Calcio "in maniera episodica".
Questa Società Ginnastica Roma, o SGR, era la stessa Società la cui esistenza pare abbia indotto Bigiarelli a chiamare lazzie la sua "creazione". Bigiarelli sostenne infatti di non aver potuto dare alla propria Società il titolo di Società Podistica Roma  poichè esisteva già una Società Ginnastica Roma, ed avrebbe perciò cercato un nome che "andasse oltre i confini di Roma pur comprendendola".
Bene, la SGR giocava al calcio "in maniera episodica" sin dal 1895 risultando così in assoluto la prima Società Romana ad aver giocato al Football.
E' LA SGR la prima società Capitolina ad aver portato il calcio a Roma.
Non solo ma, nel 1896, gli studenti del Regio Liceo Ginnasio "Ennio Quirino Visconti" fondarono il Football Club Roma.
Contemporaneamente nasceva anche lo Sporting Club Roma.
Queste 3 società, SGR, FCR ed SCR, dettero vita nel maggio 1899, in quel di Villa Pamphili, al primo CAMPIONATO DI CALCIO DEL LAZIO.
Vinsero i Ginnasti del SGR di cui sono in grado di dare anche la Formazione.
La Formazione della Prima Squadra Vincente di ROMA:
Cesare Tifi, Mario Fabris, Fortunato Celli, Enrico Brignoli, Mario de Fiori, Vibo Bruti, Attilio Serafini, Raoul Dal Mulin, Guido Ottier, Enrico Cremonese, Gregorio Pocobelli..
Nel biennio 1899-1900  nacquero altre società che si occupavano di Calcio.
Ricordiamo la Forza e Coraggio, la Cristiana, la Veloce Club Podistico.
Nel 1901 nasce poi la Roman Cricket and Football Club società che, nel 1927, con l'Alba e la Fortitudo si fonde nella AsRoma.
La Roman CFC comincia a giocare al Football PRIMA che vi cominciasse a giocare, a carattere episodico, la S.P. lazzie.
Possiamo quindi affermare che uno dei tre rami da cui nacque la ROMA  ha cominciato a giocare a pallone prima della lazzie.
La lazzie quindi, è stata solo l ' OTTAVA squadra Capitolina a giocare al Calcio.
Questo dice, documenti alla mano, la Storia.
E questo afferma, sempre documenti alla mano, la Verità che la Storia ci tramanda.
E la Verità e la Storia ci insegnano, cari ROMANI, che non è stata la lazzie a portare il calcio a Roma ma giovani udinesi e trevigiani. E sempre Verità e Storia ci dicono, cari ROMANI, che non è stata la lazzie la prima società Capitolina a praticare il Football, ma la Società Ginnastica Roma.
Non equivocate quindi, signori lazzieli, e non mentite.
Non avete portato voi il Calcio a ROMA.
Voi al massimo vi avete portato il CACIO. Cacio che, in forma di pecorino, dev' essere stato il vostro primo pallone.
AVE ATQUE VALE, ROMANI.
ROMVLVS FECIT".
Detto questo, possiamo senz'altro ammettere che la S.S. Lazio è una squadra di Roma nata prima dell'A.S. Roma attuale.
Tuttavia, c'è una discreta differenza tra l'essere UNA squadra di Roma e LA squadra di Roma. Ove così non fosse, il romanista Lotito non avrebbe alcun interesse ad appropriarsi di simboli che non appartengono ai laziali che, pur potendo inizialmente scegliere nome e colori di Roma, optarono per la Grecia e per il nome della nostra Regione.
Compatisco, quindi, il povero Lotito che - da vero romanista - vorrebbe avere sulla sbiadita maglietta dei corregionali un qualcosa che possa richiamare Roma. Forse per evitare che nelle rare occasioni di comparsa in Europa per identificare la provenienza della squadra biancoceleste (e NON biancoblu) si debba scrivere Lazio-Roma.
Come fare?
Il nome e i colori li abbiamo noi, che ci unimmo per contrastare gli squadroni del Nord, con cui i laziali sono gemellati a livello di tifoseria.
Il simbolo di Roma, pure, e sin dall'inizio.
Il Colosseo già figurò nel 1997/98 sulle nostre maglie della Diadora.
Il "lupo spelacchiato", lo abbiamo visto ieri, era la lupa, per volontà degli stessi fondatori, e sempre lupa è rimasta quando nelle figurine Panini, per ciò che concerne la Lazio, abbiamo anche visto villiche che portavano tribalmente cesti con la testa.
Straparla.
Lunga vita a Lotito.
Resisti!
Altre info su questa pagina: chihaportatoilcalcioaroma.html.
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Commenti: "Questi possono mettere scritte, Colossei biancocelesti (che si potrebbero confondere con il partenone greco o il palazzo reale di Napoli) etc etc..ma non hanno capito che noi siamo l' ASROMA di ROMA.. Da sempre invidiosi e complessati Stefanino".
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Raffaele: "Ciao Lorenzo, Ti mando un fotomontaggio che scherzosamente per gli altri (seriamente per noi) fa capire quanto siano antiestetici gli omoni della kappa.
Ad alcuni il problema maglie sembra banale riconducendo il tutto a due fattori: sti cazzi della marca e la maglia della roma è "sempre" bella.
Sulla prima cosa posso essere più o meno d'accordo, qui non si critica la Kappa o la Diadora perchèsono meno fighe della Nike o dell'Adidas, si criticano delle scelte che vanno innanzitutto contro la tradizione della nostra maglia e vanno contro la Kappa stessa perchè dubito che queste maglie se usciranno così avranno successo. Più che dare la colpa però alla Kappa io darei la colpa a chi l'anno scorso se ne è altamente fottuto (come gli anni precedenti) di creare un rapporto di collaborazione con la tifoseria (che può lasciare feedback preziosi), ma del resto quando una società vede un CDA composto da: mamma, figlia, un laziale, una salma, la zia, il marito (e c'ha detto culo che la figlia era troppo piccola sennò ce stava pure quella) quale innovazione o quali benefici ci si può aspettare per un club di calcio (che è un'azienda)? Volevo solo ricordare alla Robe di Kappa i successi delle maglie dell'AS Roma "pulite" e che un marchio non è detto che più è visibile e più è vendibile (mai visto nike fare loghi enormi sulla maglie di nessuno sport) .Per la nuova società sarebbe molto importante conoscerci meglio (noi TIFOSI della Roma, non pseudoromanistoni da sky-mediaset, romanistoni da radio e bar, e bimbinkiaromanistoni da internet) e capire cosa vogliamo e cosa non vogliamo, magari imparate a conoscerci BENE voi fate un sacco di soldi e noi torniamo a fare quello che abbiamo sempre fatto la domenica senza tessere...
Ho specificato TIFOSI perchè qua è pieno di "io senza roma non so stare" però poi in trasferta?
Una parola per Lotito, sulla maglia può scriverci: "la prima squadra della capitale nata da un parto anale". Le sue parole però mi fomentano, si è reso conto che in realtà la Lazio a livello mondiale-europeo non ha una collocazione precisa quindi deve specificare da dove vengano".

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Sempre sulle maglie:
"..ho visto sul web la nuova maglia dell'arsenal...
..poi ho visto quella dell'inter...la laziomerda già l'avemo vista (maglia del 74..)...
...noi sembra che stamo cosi...nun c'ho parole..."


5 luglio 2011: periodicamente si sveglia e straparla: "Lotito: «Il simbolo originario dell'altra squadra non era quello della lupa di Romolo e Remo, all'inizio era un lupo spelacchiato, che poi è diventato una Lupa con Romolo e Remo, simbolo della capitale e non della Roma. Noi vogliamo interpretare il ruolo della capitale come lo interpreta la Roma, ingiustamente, attraverso quel simbolo. Ne abbiamo tutti i diritti essendo indiscutibilmente la prima squadra della capitale. Per questo insisto dicendo che dobbiamo avere un riferimento certo e storico della città sulle nostre magliette (sarà una scritta con la frase “Lazio prima squadra della capitale)”.
Dal comunicato di fondazione dell'A.S. Roma:
"LA RIUNIONE DI IERI SERA: Ieri sera si sono riuniti i presidenti delle tre società Alba, Fortitudo e Roman nelle persone dell'on. Ulisse Igliori, del comm. Italo Foschi e dell'avv. Vittorio Scialoja, i quali riconoscendo la necessità di dotare Roma di una grande squadra di calcio, e di dare incremento a tutti gli
sports atletici, hanno deciso, anche in ossequio al desiderio delle superiori gerarchie del Partito, di fondere gli Enti da loro presieduti e di costituire un nuovo organismo che prenderà il nome di Associazione Sportiva Roma. L'accordo è stato raggiunto con rapidità fascista e la fusione è ormai un fatto compiuto ed avrà inizio non appena cessati gli attuali impegni dei vari campionati in corso. La nuova squadra giuocherà con la maglia dai colori di Roma, fregiata dallo scudo verde sormontato dalla lupa e dal fascio littorio".
Lo strano essere, quindi, dovrebbe prima studiare la storia e capire di cosa parla, poi aprire la bocca dopo aver azionato il cervello.
E, visto che tutti noi ci auguriani che Lotito resista a lungo alla presidenza della Lazie, la scritta che indica è perfetta: la Lazio è la prima squadra della Capitale (e su questo, lo sappiamo, c'è molto da discutere), noi siamo LA squadra della Capitale. Già che ci sei, Lotito, metti la lupa capitolina sulla maglia ellenica che vi ritrovate: i laziali saranno sicuramente contenti!
LOTITO RESISTI!


2 luglio 2011: AS Roma, nuovo corso finalmente! Ieri pomeriggio ho ricevuto questa e-mail: "Buongiorno, la presente per ringraziarvi per la segnalazione dell'errore relativo alla news “Amarcord 29 giugno 1969” pubblicata sul nostro sito. Vi comunichiamo che abbiamo provveduto alla rimozione del materiale fotografico e documentale erroneamente attribuito alla partita Foggia-Roma del 29 giugno 1969. Buona giornata e buon lavoro,
Riccardo Nasuti Area Comunicazione
--------------------
Riccardo Nasuti
A.S. Roma S.p.A.
Via di Trigoria Km. 3,600 - 00128 Roma
www.asroma.it".
Impensabile fino a pochi mesi fa! Questo fa capire che ora esiste una "Area Comunicazione", attenta al tifoso. Una rondine non fa primavera, ma devo dire che la cosa è altamente apprezzata da tutti.
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Aggioniamo i dati del sondaggio su Facebook:
http://www.facebook.com/home.php?sk=question&id=10150208734510894
1375 non sottoscriveranno l'abbonamento se sarà legato alla tessera del tifoso, 76 sì.

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Con l'occasione: pare che la nuova dirigenza della Roma sia decisamente contraria alla tessera del tifoso. Qui mi fermo.
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Nuove maglie: "Ciao Lorenzo, secondo indiscrezioni (documentate da foto fonte Passione Maglie che ci prende tantissimo) queste che ti allego dovrebbero (sono) le maglie per la nuova stagione. Personale commento: Una merda, non comprerò mai una maglia del genere, capisco le esigenze degli sponsor giustamente, ma mi pare sufficiente mettere 2 loghi della kappa sulle maniche. In quella posizione fanno vomitare, e la seconda maglia ancora con sto
cazzo di lupetto? Via la kappa assolutamente... Raffaele".

Concerto Vasco Rossi
1° luglio 2011 Roma Stadio Olimpico
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Parma:
Abbonamenti Parma: Presentata la campagna
17:44 del 30 giugno
E’ stata presentata ufficialmente questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio Tardini la campagna abbonamenti per la prossima stagione. A promuoverla il Presidente Tommaso Ghirardi (arrivato con le stampelle a causa di "un infortunio muscolare al polpaccio destro"), il Delegato alla sicurezza del Parma fc Stefano Perrone e il Responsabile ticketing service di Lottomatica Amedeo Bardelli.
"Ho grandi aspettative per questa campagna abbonamenti - inizia Ghirardi -, perché sapete che i tifosi sono coloro che con il loro contributo aiutano la squadra e la società a crescere. Dal punto di vista sportivo ce la stiamo mettendo tutta per allestire un gruppo competitivo".
"Sono molto dispiaciuto per il comunicato fatto dai Boys che invitano i tifosi a non sottoscrivere l'abbonamento. Sono dispiaciuto a livello personale perché stimo molto questi ragazzi, che sono molto legati ai nostri colori. Capisco che il loro sfogo e la loro battaglia contro la tessera del tifoso non sono rivolti contro il Parma, ma contro un sistema che non li accontenta. Voglio essere schietto e sincero, desidero che questa società sia vicina a tutti. Voglio portare però avanti la campagna abbonamenti non solo nell'interesse della società, ma anche nell'interesse dei tifosi stessi. Qui a Parma siamo fortunati ad avere un gruppo di tifosi che ci sta sempre vicino e che se non si abbonasse sarebbe certamente penalizzato".
Il presidente ha poi sottolineato, numeri alla mano, perchè abbonarsi convenga: “Ad esempio, il costo medio di un biglietto in Tribuna Centrale Petitot nella passata stagione era di 113 euro. Bene - spiega Ghirardi - chi si abbona quest’anno usufruendo della prelazione paga per 19 partite 1340 euro. Questo vuol dire che per ogni gara paga solo 70,50 euro e ha in pratica 7 partite gratis. Chi non si abbona durante la prelazione, ma dopo, spende 1.725 euro. A partita paga quindi 90 euro e ha l’equivalente di 4 gare gratis. Passando alla Curva Nord, il prezzo medio dei biglietti l’anno scorso era di 18,60 euro. Chi si abbona quest’anno in prelazione paga 142 euro per tutta la stagione. Si parla di 7,50 euro a partita, con ben 11 gare regalate (la dignità vale di più di una cena regalata....). C’è molta convenienza anche per chi si abbona in libera vendita: 184 euro, con un costo a partita di 9,60.  Quindi vede 9 partite gratis”.
"Senza l'abbonamento quindi sarebbero ancora più penalizzati questi ragazzi che fanno dei sacrifici per venire allo stadio alla domenica. Abbonarsi è allora nell'interesse del tifoso. Vorrei anche sottolineare che la Tessera del Tifoso sta creando problemi ai ragazzi che vengono allo stadio, ma anche al sottoscritto. Non pensiate che sia Ghirardi ad essere favorevole alla tessere. Noi come abbiamo ribadito più volte non ci abbiamo mai speculato, ma anzi per noi è solo stato un costo. Abbonati o no - conclude il Presidente -  noi come società faremo di tutto per aiutare i nostri tifosi".
"L'abbonamento materiale della stagione, ovvero, il classico tesserino, per la prima volta nella storia non esiste più - spiega Stefano Perrone, Delegato alla sicurezza Parma Fc - . E' stato smaterializzato. Pertanto la Tessera del Tifoso è a tutti gli effetti il titolo d'ingresso allo stadio. Senza di essa non è possibile sottoscrivere l'abbonamento. L'unico documento che viene rilasciato al momento della sottoscrizione è un semplice "segnaposto", un tagliando cartaceo che riporta settore, fila e posto assegnato. Il "segnaposto" - continua Perrone - non ha valore di titolo di accesso allo stadio, ma esclusivamente di promemoria per il tifoso e di aiuto al personale addetto all'accoglienza. Va custodito unitamente alla Tessera del Tifoso. Per agevolare in tal senso gli abbonati, al momento della sottoscrizione il Parma fc consegnerà una pratica custodia di plastica. Vorrei infine ricordare che secondo l'ultimo Protocollo d'Intesa Ministeriale, dalla stagione 2011-12 senza Tessera del Tifoso non si potrà andare in trasferta" (se il Prefetto appone limitazioni geografiche per gli altri settori... meglio essere precisi...).
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Nel frattempo l'entusiasta Maroni viene stoppato: "Ciao Lorenzo non so se hai letto questa comunque te la posto.Cosa dirà Maroni adesso?
http://www.laroma24.it/archivio/46023/camera-stop-a-maroni-sugli-steward.html
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Altre notizie da Erich:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/06/30/visualizza_new.html_811040208.html
"Non c'entra nulla con il calcio , ma son cose che mi mandano in bestia.... La notizia ansa è : il capo della mobile di napoli indagato per favoreggiamento alla camorra. Tra le righe pensi di leggere soddisfazione tra le istituzioni per aver pizzicato un traditore dello stato venduto ai camorristi .... Invece : solidarietà e fiducia , ma che cazzo di stato è questo?
Qualche punto della news ansa:
...La misura cautelare - ha spiegato il capo della procura - non impedira' comunque a Pisani di svolgere il lavoro di poliziotto in una citta' diversa da Napoli. Stima e fiducia in Pisani sono state espresse dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni nel corso di una telefonata con il capo della polizia, Antonio Manganelli. Lo stesso Manganelli ha avuto parole di apprezzamento per il funzionario. ''Confermo stima e fiducia nel dottor Vittorio Pisani, che destinerò ad altro incarico per corrispondere alle determinazioni dell'autorità giudiziaria, nella quale ripongo altrettanta fiducia ed i cui provvedimenti rispettiamo ......
....''Siamo addolorati e amareggiati ma nutriamo massima fiducia in Pisani e siamo sicuri che si riuscirà a chiarire le accuse che speriamo siano frutto di un equivoco'', ha detto il questore.
Che dire...
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Dal sito degli Ultrà Lodigiani:
Incazzatura di cuore
Chissà che questo non sia il mio ultimo vero sfogo su questo blog. Perché qua più passano i minuti e più sento crescermi l’incazzatura. Quasi sicuramente l’abbandono di Moretti significherà dare la Lodigiani a Maura e ai vecchi soci. Morale della favola: sogni in frantumi. Niente prima squadra. Ritorno alla Borghesiana a fare gli sgaloppini di Longarini e della sua “gloriosa”Borghesiana Soccer Academy, altro aborto del calcio moderno. Una prima squadra il cui titolo è piovuto dal cielo, che se io fossi Federici chiederei immediatamente i danni a questi signori. Ma come, io vi ho dato il titolo per un progetto di lunga durata e voi lo gettate così al vento? Io voglio sapere perché tutto questo: perché la Lodigiani merita dei soci così squallidi e avidi? Perché questi qua si lamentano delle spese e poi rifiutano le offerte di vendere le loro quote? Perché hanno rifondato la Lodigiani senza conoscerne un minimo di storia? Noi abbiamo lottato per ridare un’immagine a questa squadra, rivalutarne il glorioso passato e introdurla in un radioso futuro, e ora che cazzo di senso hanno avuto le nostre battaglie? Io da 17 anni seguo la Lodigiani, bello sfigato, eh? Voi, piccoli soci della Lodigiani, mettetevi nei panni di uno che ha visto centinaia di partite in casa e fuori, dal Trentino alla Sicilia, che ha rinunciato ad una parte della propria vita per questa squadra, che ha visto arrivarsi la Cisco coi suoi picchiatori, che ha preso assieme ad altri ragazzi una diffida per nulla, che abbiamo penato tanto per riavere una prima squadra, le mille battaglie, e ora ci troviamo di nuovo così, con vaghe promesse di una futura prima squadra quando e chissà...sai, una volta si diceva che il vero calcio era quello minore, il calcio pulito, quello delle squadre di paese e dei campi di periferia, dei derby infuocati dal sapore campanilistico, e invece oggi no, non è vero niente, oggi hai la squadra del tuo paese che magari domani se la prende uno di un altro paese distante 60 km da casa tua e la porta via chiamandola con un altro nome, poi magari riparti e rifallisci pure, o ti compri un titolo e finisci chissà dove...con giocatori che in Eccellenza o Promozione pensano di essere professionisti e dissanguano una società...che poi questa non è un’attenuante per i nostri dirigenti, perché puoi fare una squadra di giovanissimi e tenerti un titolo che un giorno chissà quanto ti potrebbe ricostare, se e quando lo riprenderai...una squadra di giovanissimi che al limite ti garantisce una categoria più bassa l’anno prossimo ma chissà, anche un ripescaggio per come gira il calcio di oggi. Cazzo, la Lodigiani aveva un progetto, aveva San Basilio, il ritorno della prima squadra, le categorie giovanili elite, e invece ci si è attaccati alla Borghesiana, al deserto del Gobi, alla tetta di Longarini (che poi dico io dove la farete la segreteria della Lodigiani?), ci si attacca a Malvicini e a Ceci che non sono di certo eterni anche se gli auguro di campare più a lungo possibile, forse anche a Birillo...ma non si guarda al futuro, ad un progetto. Moretti coi suoi difetti avrà fatto cazzate, creato il vuoto intorno a sé, ma aveva un progetto. Lo capite? O riconoscete solo il tintinnio dei vostri fottuti denari? Potevate accettare la sua offerta e crearvi un’altra squadra per fare le sole giovanili e scuola calcio, ma perché questa ostinazione a chiamarsi Lodigiani? La conoscete voi la storia della Lodigiani? Alcuni di voi la conoscono benissimo. E allora ditemi, la vostra creatura attuale che cazzo ha in comune con la Lodigiani? Quali sarebbero le analogie? Perché l’avete fatta ripartire? Se volete far parte di una società dovete rispettarne la storia, ma capisco che viviamo nel mondo dei Red Bull Salzburg, degli Atletico Rom...pardon Pomezia, nel mondo in cui nessuno crede più a nulla, dove  c'è Longarini che ha fatto fare una finaccia alla Lodigiani, per non parlare di Ternana e Ancona e poi va dal Papa, lui, e parla di “valori dello sport”. Ma quali valori se poi gli unici che seguono questo sport con passione sono sempre i soli a prendersela nel culo tra penalizzazioni Covisoc, fusioni, porcate, partite truccate, tessere del tifoso, tornelli e nominativi? Ora mi rendo conto, siamo noi dei malati di mente, e quegli altri sono quelli svegli, quelli che sanno come gira il mondo. Beh, sono orgoglioso di essere così coglione, magari oggi alla mia età sono un fallito proprio perché faccio parte di quella sfigatissima categoria che è quella degli idealisti, che fa rima con perdenti. Ma almeno riesco a guardare a testa alta questo mondo, e forse la notte dormo più sereno di questa grande gente che sa come vanno le cose e sa farsi gli affari propri! Ma vaffanculo va.....
....ed ecco come gli Ultrà Lodigiani festeggeranno la fine delle loro diffide e l'anno del quindicennale....
...ed ecco come la Lodigiani festeggerà i suoi 40 anni di storia!
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Tesserati Hellas:
Butei, disordini a Sorrento
Ieri si sono visti all’opera a Sorrento i famigerati Butei i tifosi dell’Hellas Verona che autodefiniscono se stessi come una forma di aggregazione sociale a denominazione d’origine controllata veronese e alto gradimento alcolico. In parole povere una banda di ubriaconi cronici che vanno alle partite solo per fare casino e provocare le opposte tifoserie come è regolarmente accaduto anche ieri quando arrivati al campo Italia hanno incominciato ad insultare i tifosi locali continuando anche durante il minuto dedicato al ricordo del militare ucciso in Afghanistan. Per non parlare di quei due che hanno assistito all’incontro in mutande denudandosi completamente in diverse occasioni.
Questa marmaglia di alcolizzati ha continuato, la propria  opera anche nel dopo partita. Mentre andavano via a bordo delle loro auto hanno più volte insultato e minacciato gli ignari passanti e turisti della penisola sorrentina. Più volte sono dovute intervenire le forze dell'ordine. A Meta ad esempio, alcuni facinorosi sono usciti dalle auto con cinte e bastoni minacciando alcuni ragazzini, tifosi del Sorrento che erano nella piazzetta del Mulino. Solo la polizia è riuscita ad evitare il peggio.
Grazie a Dio e al comportamento civile della popolazione della penisola non è accaduto nessun fatto spiacevole e dopo le ore 19.30 la situazione è ritornata alla normalità. Già immaginiamo cosa potrà accadere tra quindici giorni quando questa gentaglia andrà a Salerno.
All’andata un tifoso del Sorrento è stato arrestato per aver tirato una monetina addosso ad uno Stewart. Usando lo stesso sistema di misura questi rifiuti umani dovrebbero essere condannati come minimo a dieci anni di carcere.
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Terminiamo con la censura di internet... anche si queste tematiche non fanno leggi ma si muovono per via amministrativa, come hanno fatto con la tessera del tifoso...:
"Cari amici,
Fra pochi giorni l'Autorità per le comunicazioni potrebbe votare un provvedimento che metterebbe il bavaglio alla rete, arrivando perfino a chiudere siti internet stranieri in modo arbitrario e senza controllo giudiziario. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per difendere la nostra libertà d'informazione su internet!
Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e fra qualche giorno un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.
L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.
Non c'è tempo da perdere. La prossima settimana l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl
Negli anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora, lontano dai riflettori, il governo ha la possibilità concreta di espandere i suoi tentacoli sulla rete, a meno che i cittadini non alzeranno la voce per fermarlo.
La nuova regolamentazione permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright da siti internet italiani senza alcun controllo giudiziario. Ancora peggio, la pubblicazione di una canzone o di un testo sospetto potrebbero perfino portare alla chiusura di interi siti internet stranieri, inclusi siti d’informazione, portali di software libero, piattaforme video come YouTube o d’interesse pubblico come WikiLeaks.
Se approvata, la nuova regolamentazione garantirebbe di fatto poteri legislativi e giudiziari a un organo amministrativo le cui funzioni dovrebbero essere esclusivamente consultive e di controllo, aprendo così la strada a un processo decisionale arbitrario e incontrollato. L'Autorità, nella speranza di passare inosservata, sta velocizzando al massimo la decisione, che è prevista per la prossima settimana.
Ma insieme possiamo costruire un enorme grido pubblico e convincere i membri chiave dell'Autorità che sono ancora indecisi a opporsi alla regolamentazione e rimandare così la questione all'unico organo che ha i poteri costituzionali per legiferare sulla materia: il Parlamento. Manda un messaggio ora e inoltra l'appello il più possibile:
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl
I governi sono sempre più impauriti da internet, che è diventato uno strumento per aprire il dibattito pubblico e per la mobilitazione dei cittadini, e stanno cercando così di imporre regole più strette di censura. Ma i cittadini stanno rispondendo, come in Gran Bretagna, dove l'opposizione dell'opinione pubblica ha costretto il governo a ritirare la legislazione sul copyright che voleva mettere un bavaglio alla rete. In Italia lo scorso anno siamo riusciti a fermare la "legge bavaglio" liberticida. Vinciamo di nuovo!
Con determinazione,
Giulia, Luis, Ben, Ricken, Pascal, Benjamin e tutto il resto del team di Avaaz
FONTI
Campagna di Agorà Digitale, Altroconsumo e altre associazioni contro la delibera AGCOM sulla rimozione automatica dei contenuti su internet:
http://sitononraggiungibile.e-policy.it/

6 luglio, muore il web italiano:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/6-luglio-muore-il-web-italiano/2154694

Agcom, si sveglia l'opposizione politica: "Modifica diritto d'autore spetta al Parlamento":
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=1219&ID_sezione=&sezione=

Internet: Fini su delibera Agcom, no ai paletti, si tuteli la libertà:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Internet-Fini-su-delibera-Agcom-no-ai-paletti-si-tuteli-la-liberta_312189942267.html

D’Angelo (Agcom): “La libertà non è un procedimento amministrativo”:
http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2010/12/15/dangelo-agcom-il-decreto-romani-un-errore-aver-paura-della-liberta/

Delibera n. 668/10/CONS dell'Agcom, Lineamenti di provvedimento concernente l'esercizio delle competenze dell'Autorità nell'attività di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica:
http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=5415

Il governo britannico pronto a rivedere i suoi piani per bloccare i siti che violano il copyright (in inglese):
http://www.computerweekly.com/Articles/2011/02/02/245187/Government-to-review-plans-to-block-copyright-infringing.htm



1° luglio 2011: affamato di prato verde, mentre scrivo sto seguendo persino il derby del cuore. Non voglio peccare di presunzione - ogni cosa ha il suo pubblico - ma Maroni amerebbe avere dei sostenitori sugli spalti come quelli che sto vedendo, che applaudono entusiasti sconosciuti cantanti oggettivamente osceni nell'intervallo della partita! Invoco il simbolico lancio purificatore della torcia in direzione del cantante!
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Andiamo al regime, diciamo che la storia la conosco bene... In ogni caso, da uno Stato che mette il Capo della Mobile di Napoli accusato di non aver indagato sui boss per favorire gli amici alla Divisione Anticrimine di Roma invece che a timbrare i passaporti, cosa ci si può aspettare?
'Striscioni sì ma di dissenso'. Niente Daspo a 10 ultrà del Palermo
 I tifosi hanno tutto il diritto di accendere fumogenie di protestare contro i provvedimenti del governo in materia di calcio. Il Tar Sicilia ha dato ragione a dieci ultras del Palermo, che due anni fa si erano visti notificare un "Daspo" dal questore, ovvero un divieto di accedere allo stadio per aver messo in atto «atteggiamenti di induzione alla violenza». Il 20 settembre 2009, un gruppo di tifosi delle curve nord e sud si era dato appuntamento davanti al Renzo Barbera per ascoltare la radiocronaca di Parma-Palermo. Durante il primo tempo erano spuntati anche degli striscioni: «Tessera del tifoso un altro abuso vergognoso», «Ci sono perché ci credo», «Ci sono anche se non ti vedo».E la Digos era subito intervenuta (perché?). Adesso, dopo il ricorso dei tifosi, i giudici hanno annullato il Daspo e nel loro provvedimento hanno scritto: «L' accensione dei fumogeni, il canto dei cori e l' esposizione degli striscioni non sono sufficientia far ravvisare nella condotta dei tifosi un concreto comportamento di "incitamento, inneggiamento o induzione alla violenza", sì che il provvedimento impugnato deve considerarsi adottato in assenza dei presupposti normativi, con conseguente annullamento». L' avvocato di uno dei tifosi, Michele Calantropo, spiega: «Il Daspo è un provvedimento condivisibile per fermare atteggiamenti violenti, ma non può essere utilizzato per reprimere le manifestazioni del pensiero. Il Daspo - prosegue il legale - può essere peraltro applicato solo nel corso di una manifestazione sportiva. E in quel caso, la partita era a Parma. Davanti al Barbera non si verificò alcun atteggiamento violento». L' avvocatura dello Stato, per conto della questura, ha già proposto ricorso (su cosa, visto che hanno già perso anche al Consiglio di Stato?). Ma anche il Cga ha emesso un primo provvedimento che assolve gli ultras (già!).
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Dal sito ufficiale della Roma:

Casualità vuole che la foto sia di Napoli/Roma 1968/69, di cui alla foto che vedete pubblicata qui sotto.
Segnalo comunque che nel 1968/69 i "tre punti"  non esistevano. La vittoria valeva 2 punti e alla Roma bastava un pareggio.
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Inseriti diversi video, grazie ad Adnrea, nella stagione 1961/62.
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Aggiunte diverse foto, grazie a Marco, nella stagione 1968/69: qui sotto un assaggio:
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E' giusto sapere cosa è successo a questo gruppo musicale:
PUNKREAS: COSA E’ SUCCESSO QUESTA NOTTE !
Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino .
Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino, ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi.
Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli.
Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di lacrimogeni contro i manifestanti.
Alcuni di noi, come da consolidata tradizione, si ritrovano nella camera di Paletta per parlare del concerto appena effettuato e fare gli ultimi saluti prima di raggiungere le rispettive stanze.
Dopo circa un’ora, il gruppetto si scioglie e restano nella stanza solo Paletta, Gagno e il fonico Gianluca Amen, che continuano a chiaccherare.
Quando sono circa le 03:30, senza aver avuto peraltro alcun avviso o richiamo né dalla direzione né dagli ospiti delle stanze confinanti, i 3 sentono dapprima bussare violentemente alla porta e subito dopo cominciano ad avvertire difficoltà respiratorie che in breve diventano sempre più pronunciate, unitamente a bruciore intensissimo a gola e occhi.
In breve, si rendono conto che qualcuno sta pompando gas urticante da sotto la soglia della porta della camera. Sentendo rumori e grida di sfida e di scherno dall’esterno, e nonostante la situazione sia resa anche più grave dall’impossibilità di aprire completamente la finestra della camera , i 3 decidono di non uscire, per timore di aggressioni fisiche.
Si chiudono momentaneamente nel bagno, sperando così – e con l’ausilio degli asciugamani bagnati – di limitare i danni e resistere a quello che sembra un vero e proprio assalto. Immaginatevi 3 persone chiuse in una camera satura di gas iniettato dall’esterno da un numero indefinito ma alto di militari che gridano di volersi vendicare di un tono di voce – a loro detta – troppo alto.
Nel frattempo qualcuno nelle stanze vicine sente qualcosa. Il primo ad affacciarsi è Anti, che subito si trova la strada sbarrata da tre militari in borghese, muniti di manganello .Il rapper viene schiaffeggiato, malmenato e spinto nel bagno. Gli viene intimato di non uscire dalla stanza e di “farsi i cazzi suoi”.
A questo punto si sveglia il band manager Ruvido che si rende subito conto della gravità della situazione e chiama immediatamente ambulanza e carabinieri di Nichelino.
Nel frattempo band e crew si compattano per affrontare la situazione.
Solo a quel punto, rendendosi conto di avere a che fare con persone che potrebbero godere di attenzione mediatica, i militari cambiano repentinamente atteggiamento tentando di minimizzare l’accaduto.
Appaiono graduati che si offrono insistentemente di trovarci dapprima delle nuove camere, poi addirittura un nuovo hotel.
Ovviamente rifiutiamo, raccogliamo i nostri bagagli e ripartiamo da Torino con destinazione casa.
Abbiamo deciso di rendere noto l’accaduto non solo perché di per sé vergognoso e meritevole di suscitare indignazione, ma anche perché abbiamo avuto la netta sensazione che le cose sarebbero precipitate ulteriormente se non avessimo dato velocemente l’impressione di avere immediati e sufficientemente influenti contatti esterni (agenzia, ufficio stampa, avvocato).
Per una lunghissima mezz’ora noi, e in particolare i 3 chiusi in camera ci siamo sentiti come devono essersi sentiti Uva, Cucchi, Aldrovrandi, e tanti, tantissimi, troppi altri finiti senza possibilità di difendersi nella mani di chi abusa del suo potere per scopi che nulla hanno a che vedere con l’ordine pubblico.
Punkreas & Crew.

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