Se
volete avere notizie su locali, concerti
e musica a Roma
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI
BELLO NEL MONDO" Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica)
"Non
per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON
DORMO * IO
STO CON GLI ULTRAS
Avevo
un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni
tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in
rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate
un po' per quale video? Ma
per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina
fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente!
A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo
voi su You tube, qui rimarrà sempre.
Il
sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco
dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo
le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo
imprevisti.
"Non
sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà
cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una
volta nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
Come
sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare
AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei supporters
trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione della
Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it,
che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/
ed
è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di
creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al progetto,
facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con competenza
e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare sui
siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno
2010)
COME
EVITARE DI ESSERE RICONOSCIUTI TRAMITE FACEBOOK Cliccare
su Account in alto a destra, poi su Impostazioni privacy e quindi su Personalizza
impostazioni. Ancora non è finita, bisogna trovare Suggerisci agli
amici le foto in cui ci sono io, andare su Modifica le impostazioni e finalmente
spuntare la casella No.
Campagna permanente
per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in qualsiasi
modo la tessera del tifoso imposta dall'attuale ministro dell'Interno Maroni.
"Chi
ancora si oppone non é un tifoso" Roberto
Maroni, Lega Nord, 21 giugno 2011 *
Lo
sguardo indubbiamente intelligente
del Trota con una simpatica maglietta.
Da
sinistra a destra: Maroni,
il Trota, Cota, Borghezio
2
settembre 2011: si incomincia di nuovo... 5
agosto 2011: immagino che molti di voi saranno
in vacanza, e qualche giorno mi riposerò anche io. La
campagna abbonamenti della Roma proseguirà fino a settembre. La
vendita libera sta andando molto a rilento. E'
possibile che la Roma voglia tirare le somme dopo i nuovi abbonamenti,
in modo da presentare il conto a chi gli impedisce la crescita economica,
vale a dire il Ministro leghista Maroni e il suo esecutore materiale, impersonificato
dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Lo
Stadio Olimpico è più che vuoto e non ci sono rischi di esaurito
per alcun settore. Possiamo prenderci i biglietti dove, come e quando ci
pare. In
più potremo verificare passo per passo in quale modo metteranno
in opera il famigerato art. 9. Qualora
la Roma non esca nel mese di agosto con un comunicato in cui è possibile
scindere la tessera dall'abbonamento, la situazione rimane come quella
dello scorso anno: NON MI TESSERO, NON MI ABBONO. In
ogni caso, tramite Facebook ci si può aggiornare facilmente: se
il sito non viene aggiornato, date un'occhiata sul mio profilo Facebook... http://www.facebook.com/home.php?ref=hp#!/profile.php?id=686872795 Vi
lascio con una foto privata: gli 80 anni di Dino Da Costa.
*
Modello
inglese, 15 luglio 2011 Newcastle/Darlington: http://www.youtube.com/watch?v=m1V68pRQzdQ&feature=related Per
finire: "ciao, leggo spesso il tuo sito
e vorrei utilizzarti come voce di sfogo per i gironi scelti per il campionato
di Lega Pro prima divisione. Il cosiddetto salva calcio ha portato ad iscrizioni
più alte oltre che a molte trasferte onerose, inoltre la possibilità
minima di seguire la squadra in trasferta. Zero trasferte, zero tifo, stadi
solo per i tifosi di casa, i pochi che andranno saranno ipercontrollati...
uno schifo, tipico, all'italiana....". 4
agosto 2011: in linea la pagina di Vasas/Roma.
Aggiunti, grazie ad Andrea, molti articoli di giornale e precisazioni sule
date delle partite della stagione 1933/34.
*
Dalla
Genova blucerchiata: "Al
peggio non c’è mai fine, questo è il pensiero che riassume
la storia che vi stiamo per raccontare e che ha colpito un giovane ragazzo
del nostro gruppo. Durante l’ultimo derby dell’8 Maggio alcuni ragazzi
dei gruppi sono rimasti all’interno della Gradinata Sud per presidiare
la coreografia, pratica usuale quando si entra per primi e bisogna attendere
che i genoani finiscano di montare le loro cose. Durante l’attesa in quel
pomeriggio si giocava Lecce-Napoli, partita fondamentale per la Sampdoria
e per le sue speranze di restare in Serie A. Durante gli ultimi minuti
della partita il gol di Chevanton porta il Lecce in vantaggio per 2-1 e
mentre da una parte si consuma la solita patetica esultanza, dall’altra
ci si dispera ed è qui che questo giovane ragazzo del nostro gruppo
che ha appena 17 anni compiuti si lascia andare ad un ingenuo gesto di
stizza dando tre calci a tre seggiolini. Niente di così grave o
violento direte voi, ma non per tutti, infatti un solerte agente rimasto
all’interno dello stadio nota l’atto di violenza inaudita contro gli inermi
seggiolini e chiede prontamente i documenti al nostro giovane amico, accusandolo
successivamente di aver rotto tutti e 3 i seggiolini, ebbene si! Tutto
questo viene riportato il giorno dopo anche sul Secolo XIX che parla di
un ragazzo minorenne denunciato per aver rotto ben 3 seggiolini dopo esser
venuto a conoscenza della vittoria del Lecce. Inutile ma doveroso sottolineare
come il nostro amico non abbia neanche scalfito i seggiolini con i suoi
calci, trattandosi di gesti di stizza e di certo non con la forza necessaria
per romperli. Bisogna inoltre ricordare come all’interno della Gradinata
Sud siano presenti tantissimi seggiolini già semoventi o addirittura
già divelti, è quindi probabile che uno di questi seggiolini
fosse già stato danneggiato prima di questi innocui tre calci e
che il nostro amico sia stato accusato per dei danni in realtà già
esistenti. In questo caso ci piacerebbe tanto vedere le famose registrazioni
video, dove sono??? Mentre il resto del gruppo è rimasto fuori,
alcuni di noi vengono a sapere di questo fermo e si avvicinano alla Gradinata
Sud per chiedere chiarimenti agli Steward e a qualche agente rimasto in
zona. Dopo qualche battuta fanno uscire il nostro amico e ci sentiamo abbastanza
sollevati in quanto pare che la situazione si sia molto sgonfiata e non
ci sia nient’altro da dire. Successivamente alcuni di noi durante l’entrata
stadio riescono ad avvicinare l’agente e a chiedere ulteriori spiegazioni
che ci lasciano senza dubbio ulteriormente tranquilli. Ma il “bello” di
questa storia deve ancora venire, infatti nella serata del 5 Luglio, alle
22 circa, due agenti suonano alla porta del nostro amico che in quel momento
non era in casa, sua madre apre alquanto spaventata per la visita ad un’ora
non certo usuale e gli agenti gli lasciano una notifica per il figlio con
l’obbligo di presentarsi nei giorni seguenti nel commissariato più
vicino a casa per una comunicazione personale ed importante. Ormai lo scenario
è completo, la comunicazione importante non è altro che una
diffida per 1 anno, senza firma, per aver rotto 3 seggiolini e aver avuto
un atteggiamento violento all’interno dello stadio (…). Ma oltre a questo
vogliamo servirvi un gustoso retroscena, pochi giorni prima il nostro giovane
amico che è entrato nel gruppo a dicembre aveva disdetto la Tessera
del Tifoso, che in quanto minorenne (16enne quando l’ha sottoscritta) era
stato costretto a sottoscrivere dai genitori come tanti altri suoi coetanei,
questo ovviamente per poter venire allo stadio e per spendere meno soldi,
pur se da sempre contrario alla sottoscrizione. Probabilmente più
che il violentissimo atto all’interno dello stadio, i più maligni
penserebbero che abbia pagato come peso aggiuntivo la decisione di aver
disdetto la Tessera del Tifoso, e come dice il detto a pensar male a volte
ci si azzecca…e noi pensiamo di averci azzeccato. Quel che oggi abbiamo
voluto fare è rendere pubblica questa assurda storia e ricordare
ancora una volta, come la legge non sia uguale per tutti, come soprattutto
i tifosi paghino preventivamente accuse di cui molte volte non sono neanche
colpevoli. Purtroppo il nostro giovane amico sarà quasi sicuramente
costretto a scontarsi il suo anno di diffida e forse solo dopo averlo scontato
ed essere tornato al suo posto, in mezzo al gruppo, verrà giustamente
dichiarato innocente (eh si funziona proprio così…). Questa è
la fantomatica sicurezza negli stadi che ci vogliono servire e che ci servono
da anni e la cosa peggiore è sapere che in Italia c’è pieno
di storie raccapriccianti come questa. “Come
è misera la vita negli abusi di potere…” IRISH
CLAN SAMPDORIA". 2
agosto 2011: abbiamo capito da dove arrivava
quello strano dato del +20% per i rinnovi della Roma: dunque - è
l'arzigogolato ragionamento - siccome nel 2010/11 i rinnovi erano stati
il 50% dell'anno precedente e nel 2011/12 i rinnovi sono stati il 70%,
allora c'è un 20% in più. Nel
2010/11, però, il 50% dei rinnovi era stato motivato dal "no alla
tessera del tifoso", mentre nel 2011/12 chi doveva rinnovare erano tutti
tesserati... Secondo
questo concetto matematico, se nel 2010/11 i rinnovi fossero stati il 10%,
oggi avremmo gridato al trionfo con il +60%, pur avendo - allo stato -
uno stadio VUOTO! E'
l'ulteriore conferma del fatto che la notizia era ed è una sola:
più di 6mila persone TESSERATE non hanno rinnovato il proprio abbonamento. E
se la Roma non darà corso allo svincolo abbonamento/tessera del
tifoso, dubito che la società potrà superare 15-16mila abbonati. Qualora
lo facesse, supererebbe agevolmente gli abbonati dello scorso anno PER
ESCLUSIVO MERITO DELLO SVINCOLO PRATICATO.
*
Nella
sezione "maglie disegnate", aggiunti, grazie
ad Artefatti, i bozzetti delle divise ufficialmente presentate. Sotto troverete
altre due maglie non mostrate - non so se sono nello stock - di cui una
che è uguale a quella dell'Hellas Verona e che pertanto dovrà
essere boicottata negli acquisti e, possibilmente, bruciata sul posto ove
lanciata dai giocatori dell'A.S. Roma.
*
Dopo
di che, la Lega Nord del Ministro Maroni vuole il fallimento della Roma: Ciao
Lori,sono Max,probabilmente gia'sarai a conoscenza di quest'ultima"perla"di
un'leghista ai danni della nostra squadra... Ti
allego l'articolo,poi faro'un'mio commento... http://www.romanews.eu/2011/07/31/cavallotto-se-la-squadra-romana-non-ha-acquirenti-e-giusto-che-fallisca/ Allora...per
cominciare ci sono molte aberranti inesattezze in quello che dice questo
personaggio... PRIMO...il
closing è quasi fatto e l'accordo c'e'su TUTTO... SECONDO,anche
fosse che Unicredit ci mettesse del suo di liquido il Cavallotto forse
dimentica che la ROMA è al 49% ancora della banca....(e quando mr.Di
Benedetto finalmente avra'messo le firme sul contratto,automaticamente
il"problema"non esistera'piu',problema solo dal punto di vista del Cavallotto....OVVIAMENTE....) PUNTO
TERZO...pensasse al suo segretario che è un'ex pregiudicato,e
non aggiungo altro... E
che è davvero una delle persone meno adatte ad aprire bocca e che
sta facendo una cosa ILLEGALE E ANTICOSTITUZIONALE COME LA TESSERA DELLO
SCHIFOS...AHEM DEL TIFOSO... Appoggiando
LUI IN PRIMIS...LE BANCHE con questa mossa che altro non è che una
MOSSA COMMERCIALE PER SPILLARE SOLDI ALLA GENTE,ANCORA UNA VOLTA,COME SE
NON BASTASSERO TUTTI I SOLDI CHE QUESTI FARABUTTI CI SPILLANO IN OGNI MODO... Perciò,Cavallotto..faresti
meglio a pensare,questa cosa che a voi leghisti sembra riuscir'cosi'difficile,prima
di aprire bocca sulla ROMA e su ROMA... P.S.Tra
l'altro ha distorto le parole del Capitano e sarebbe in uno stato NORMALE,passibile
di querela...perche'Totti ha detto quelle parole in TUTT'ALTRO CONTESTO... P.S.2
Parla di acquisti milionari,perche'non si occupa dell'Inter CHE COME BEN'SAPPIAMO
INDEBITATA SUL SERIO,CHE FA SUL SERIO ACQUISTI MILIONARI CON I SOLDI DELLA
TELECOM, QUELLI SUL SERIO FARAONICI E POCO CHIARI,ANZICHE'DELLA ROMA?? (Per
finire mi tolgo un'ultimo sassolino su una cosa che ancora fatico a mandar'giu',anche
se non ha a che fare con l'articolo,ma visto che parlavo di Inter,ovvero
DUE campionati che ci ha RAPINATO NEL MODO CHE BEN'SAPPIAMO.....L'ONESTONE
MORATTI.... Ciao
e buone ferie carissimo".
*
Pro
Patria: visto? la disinformazioen regna sovrana: "Supporter
biancoblu tutto sommato soddisfatti, anche se non manca qualche polemica
sulla “tessera del tifoso”, obbligatoria per l’accesso allo stadio: “Noi
non ci abboneremo finché resterà valida questa norma, la
società si deve schierare come hanno già fatto Roma e Sampdoria”
dicono i rappresentanti dei club. Risponde la proprietà con le parole
di Pietro Vavassori: “Non abbiamo avuto il tempo materiale di occuparcene,
fino al 18 luglio non sapevamo neanche se la Pro Patria sarebbe stata iscritta.
Personalmente io penso che la tessera del tifoso sia una misura corretta,
ma non conosco bene tutti i pro e i contro”.
*
Art.
9 in progress... da Padova:
STORIE
DI ULTRAS: LA LISTA DI PROSCRIZIONE…
Postato
il 1 agosto 2011 da La Padova Bene
Nell’antica
Roma, esistevano le liste di proscrizione: si trattava di elenchi pubblici
di persone considerate fuori legge, che venivano private dei beni e che
chiunque poteva uccidere con tanto di compenso da parte dello stato; e
le cui colpe si ripercuotevano anche sui discendenti, che venivano esclusi
dalle magistrature. S.
è un ragazzo della Fattori, uno come molti altri: ha un lavoro,
ha fatto le sue esperienze di vita cercando fortuna all’estero, quindi
è tornato a Padova a svolgere la sua attività di pizzaiolo.
Non è uno che spaccia droga per campare e pagarsi i vestiti firmati,
tanto per intenderci. Ma ha una colpa più grave, agli occhi del
governo e dell’opinione pubblica: essere un ultras! Nel
febbraio 2008, S. venne coinvolto insieme ad altri ragazzi nell’ operazione
che portò all’arresto di dieci ultras biancoscudati in seguito ai
tafferugli nell’autogrill di Soave che portarono al ferimento di un supporters
della Cremonese. Una brutta storia, pagata a caro prezzo dalle persone
coinvolte. Molti ragazzi si fecero tre mesi di carcere più altri
due ai domiciliari senza poter avere contatti col mondo esterno. S., come
tutte le persone coinvolte, si vide piombare gli agenti della Digos in
casa alle quattro di mattina. Un’operazione in pieno stile americano: elicotteri,
pistole in pugno, un’intero quartiere svegliato… Quelle cose che ti chiedi
se faranno mai con i mafiosi, e la risposta è ovvia… Tuttavia
S. aveva inizialmente una posizione diversa rispetto ad altre persone coinvolte,
tanto che non venne nemmeno arrestato: in casa sua non vennero rinvenute
prove sufficienti a provare la sua effettiva partecipazione, e se la “cavò”
con una denuncia a piede libero ed un anno di diffida. Fu uno dei pochi
coinvolti in quell’operazione di polizia a non essere arrestato. Sul come
vennero condotte in seguito le indagini mi rimasero molti dubbi: un altro
ragazzo per esempio, in quei giorni impegnato con l’esame di Stato, venne
arrestato perchè (ufficialmente) “in quei giorni dal suo cellulare
non si registravano chiamate in entrata o in uscita, il che poteva far
pensare ad un suo coinvolgimento nei fatti…”, successivamente venne prosciolto
ma intanto si era fatto quindici giorni in galera da innocente… Altri ancora
si trovarono, a turno, indagati e poi via via prosciolti. Ovviamente però
nessuno si pose delle domande: in quei giorni era stato (finalmente) trovato
un mostro da sbattere sui giornali, e venne sbattuto senza troppi complimenti.
I successivi commenti di molti “tifosi” biancoscudati e di molti “ultras”
di altre squadre mi diedero ulteriore conferma di una massima che spesso
e volentieri ho fatto mia: quando tutti ti danno torto, è molto
probabile che tu abbia ragione… Successivamente
quasi tutti gli imputati patteggiarono due anni (pena sospesa). Tutti tranne
S. e qualcun altro, che per svariati motivi scelsero di affrontare il processo.
Chi ha avuto modo di assistere al dibattimento, si sarà reso conto
della farsa che venne montata: semplicemente gli imputati erano già
condannati, servivano dei colpevoli, non sarebbe stato nemmeno necessario
mettere in piedi un processo se non fosse stato che un minimo di “parvenza
di democrazia” bisogna pur darla… Ricordo come ieri un agente che, a precisa
domanda dell’Avvocato difensore per capire come fossero stati riconosciuti
gli imputati da un filmato in bianco e nero, a bassa risoluzione e come
se non bastasse girato di notte; rispose che “li sto riconoscendo in questo
momento, perchè il televisore è più grande…” (!!!).
In questo processo farsa, gli imputati vennero tutti condannati a quattro
anni in primo grado, vedendosi poi ridurre la pena a due anni e due mesi
in appello (pena sospesa). S. dal canto suo, scontò la sua diffida
e tornò allo stadio con una certa regolarità (lavoro permettendo). Almeno
fino a questo sabato: quando infatti si è presentato ai botteghini
per acquistare il suo biglietto, gli è stato risposto che non poteva
farlo. Il suo nome infatti risulta iscritto nella “black list” della questura.
Le moderne “liste di proscrizione”: quando uno da in qualche maniera fastidio,
si iscrive il suo nome, e non potrà più acquistare biglietti
fino al passaggio fatidico dei cinque anni. Per ora. Perchè se dovesse
passare un’applicazione totale dell’articolo 9, non potrebbe mettere più
piede allo stadio per tutta la sua vita. La cosa bella è che è
l’unico a cui sia capitato questo: altri ragazzi non hanno avuto il minimo
problema a prendersi il biglietto! Eppure
la sua “pena” S. l’ha espiata: nella nostra costituzione non esiste alcun
caso del genere, in nessun ambito. Si parte sempre dal principio che uno
che ha commesso un errore si possa redimere: per esempio, uno che ha fatto
una rapina ad un supermercato non si vedrà vietare l’ingresso a
tutti i supermercati d’Italia per il resto della sua vita; così
come uno che ha commesso una rapina in banca non si vedrà mai vietare
l’ingresso a tutte le banche d’Italia per il resto della sua vita (anche
perchè rischierebbero di rimanere senza conto in banca molti politici
e molti industriali nostrani, viste le “abili capacità” conclamate
di “ladroni”!). Per uno che va allo stadio la legge è differente.
E non credo proprio sia un fatto di “voler allontanare i violenti”… Ora
mi auguro che S. presenti reclamo. La sua battaglia è un pò
la battaglia di tutti noi!
31
luglio 2011: Romani, prima di tutto una e-mail
che ho ricevuto: "Caro
Asromaultras, Ti
scrivo solo per segnalarTi che il 7 agosto alle ore 21 si svolgerà
l'ultima partita di calcetto del torneo "Ragazzi della Maremma - memorial
Roberto Stracca" nel circolo Oasis Sport di Pescia Romana. Sarebbe
bello avere una Vostra rappresentanza alla premiazione anche per dare un
sostegno morale alla povera mamma di Roberto, che in un solo anno ha perso
prima il marito e poi il figlio. Mi
permetto di fornirTi il numero del circolo: 0766/830868. Il
mio numero è 335/317388, anche se non credo di poterTi fornire più
informazioni di quanto non abbia già fatto con la presente e-mail. Ti
ringrazio dell'attenzione e Ti auguro buon lavoro! Andrea
Sciuto".
*
Dopo
un periodo in cui aveva fatto, dieci anni fa, magliette decenti, ormai
Robe di Kappa è in caduta verticale (la traduzione dallo spagnolo
è mia, perdonate qualche errore): "ciao
Lorenzo, sempre stefano da barcellona, una notizia sulla nostra "amata"
azienda italiana KAPPA......
GLI
HA FATTO SCHIFO Lo
Sporting e Kappa cambieranno il disegno della divisa Secondo
il comunicato reso pubblico dallo Sporting, tanto il club quanto la impresa
sportiva cercheranno un nuovo disegno che risulti uguale alla tradizioen
del club.
20/07/11
- 18:37 Il
Real Sporting de Gijón e la impresa italiana Kappa stanno lavorando
sul confezionamento di una alternativa al disegno presentato questa stagione
per la prima maglia che ha provocato il rifiuto dei tifosi fino al punto
di aver convocato una manifestazione per il prossimo sabato. Secondo
il comunicato ufficiale reso pubblico dallo Sporting, tanto il club quanto
l'impresa sportiva cercheranno di predisporre un nuovo disegno che risulti
uguale alle tradizioni del club. Le
maglie disegnate da Kappa come prima divisa dello Sporting hanno ridotto
in modo considerevole lo spessore delle righe rosse, tanto da fare predominare
il bianco, cosa che non ha fatto piacere ai tifosi presenti alla presentazione
che hanno accolto la novità fischiando. Il
club dice che nonostante le critiche ricevute la vendita della nuova divisa
marcia a gran ritmo, tanto da assicurare "une vendita senza precedenti
nella storia del club". Le comuni intenzioni di Kappa e dello Sporting
sono orientate nel senso di relegare il nuovo disegno come divisa alternativa
e di creare una nuova maglia tradizionale da tenere come prima maglia.
L'impresa italiana ha assicurato allo Sporting che cercherà
di abbreviare i tempi per la consegna delle nuove divise, anche se non
si conosce la data precisa del rilascio, ragione per la quale non si sa
con quale maglia giocherà la squadra nelle prime giornate di campionato. ........nun
se fanno mai i cazzi loro, ma non riescono proprio a capire che la prima
maglia di una squadra e' sacra e intoccabile, giocassero con la seconda
o la terza pe vende di piu'!! ..e dopo un bel po di tempo di astinenza
da tifo vero mi sono rifatto.....con los bosteros de Boca Juniors.... (in
trasferta per l'amichevole Espanyol/Boca Juniors 3-1, Trofeo Città
di Barcellona) http://youtu.be/ON7OC7Xddr0 http://youtu.be/2K0HmcBeQu4 http://youtu.be/fsoJjqyAwy8 ...150
minuti di festa....un saluto".
Prima
dell'intervento di Kappa
La
Tradizione
Dopo
l'intervento di Kappa: come
distruggere la Tradizione
Pare
che le divise della Roma per la stagione 2012/13, già disegnate,
siano agghiaccianti. Prepariamoci
per la rivolta sin da ora!
*
Anche
il Lecco si ribella a Maroni: "Lecco,
30 luglio 2011 - Con un nuovo slogan. «Millenovecentododici per Cento
Calcio Lecco» - si apre la campagna abbonamenti della stagione 2011-12
per i tifosi blucelesti. La grande novità ideata per questo campionato:
per tutti coloro che vorranno sarà disponibile la Tessera del centenario.
Sottoscrivendo questo abbonamento, dello stesso costo del tradizionale,
i supporter blucelesti potranno godere del diritto di prelazione per i
biglietti d’ingresso di tutte le partite casalinghe della stagione. Presentandosi
in via don Pozzi muniti di tessera nei giorni della prevendita, chiunque
potrà prelevare il tagliando d’ingresso, visto che la carta dà
diritto all’acquisto a chiunque voglia, non solo all’intestatario. «Non
vogliamo aggirare la tessera del tifoso - spiega il presidente Sergio Invernizzi
- ma allo stesso tempo vogliamo fidelizzare i nostri tifosi nell’anno del
centenario». La società lecchese è la prima e unica
in Italia a creare questa tipologia di ingresso. I costi degli abbonamenti
tradizionali sono rimasti invariati a quelli dello scorso anno - Curva
80 euro; distinti 130; tribuna laterale 180; tribuna centrale 250; tribuna
d’onore 500 - ma sono aumentati i prezzi per le partite al Rigamonti Ceppi:
da 17 a 19 euro. La campagna abbonamenti si aprirà ufficialmente
lunedì 1° agosto. Chi non avrà la tessera del tifoso
non potrà comunque sottoscrivere lo stagionale. Intanto, oggi i
blucelesti si allenano al Rigamonti Ceppi, dopo la giornata di ieri passata
a provare schemi e tattiche sul campo sintetico di Ponte Lambro". http://www.ilgiorno.it/lecco/sport/calcio/2011/07/30/553529-lecco_coccola_tifosi.shtml I
tifosi italiani devono capire che siamo a un passo dalla vittoria e che
quanto fatto dal Lecco lo possono fare TUTTE LE SOCIETA'. Sarà
un altro anno di sacrifici, senza abbonamenti e con trasferte limitate
ma saranno i bilanci societari a fare trovare alternative alla tessera
di Maroni.
*
Le
proteste efficaci sono quelle che fanno breccia sui mass media... accade
a Bari (dal sito di Repubblica-Bari):
*
Le
agevolazioni per i tesserati a Bergamo:
Buongiorno,
spettabile redazione, faccio
riferimento all'articolo pubblicato sul Vostro sito internet: «Atalanta,
campagna abbonamenti Prezzi invariati rispetto al 2009/10». E'
una bella pubblicità per la campagna abbonamenti, ma purtroppo si
riferisce alla sola curva Pisani. Io sono un'abbonato (da circa vent'anni),
e recentemente ho avuto due figli, una bimba di 2 anni e un bimbo di 7
mesi. Nell'anno 2009/2010 (a cui fa' riferimento l'articolo), ho fatto
l'abbonamento di tribuna laterale numerata per me, per mia moglie (ridotto)
e per mia figlia (allora aveva 3 mesi, con tanto di tessera del tifoso...
assurdo). Ebbene
ho pagato: -1 intero €.575,00 (per me) -1 ridotto €.340,00 (per
mia moglie) -1 junior €.50,00 (per mia figlia di 3 mesi) Totale €.965,00
Quest'anno, 2011/2012, mi ritrovo invece a pagare -1 intero €.1.000,00
(per me) -1 ridotto €.500,00 (per mia moglie) -1 ridotto €.500,00
(per mia figlia di 2 anni) Totale €.2.000,00 A fronte dei €.965,00
del 2009/2010, mi ritrovo a pagare €.2.000,00.... PIU' DEL DOPPIO...
non è esattamente "PREZZI INVARIATI" E
io che volevo fare l'abbonamento anche al piccolo di 7 mesi.... dovrei
pagare €.2.500,00 sicuramente non lo farò. Ma credo proprio
che non farò nessun abbonamento, sinceramente mi è passata
la voglia. E' vero che potrei risparmiare scegliendo un settore diverso,
ma volevo solo far notare che i prezzi di quest'anno sono raddoppiati in
quasi tutti i settori. Distinti saluti e grazie per l'attenzione L.
T.
Siamo
una famiglia di abbonati da più di 30 anni, ma per la prima volta
abbiamo il dubbio se abbonarci o no! Infatti eravamo pronti ad abbonare
per la prima volta anche Alessandro di 8 anni, ma quando abbiamo visto
i costi abbiamo fatto due conti; non bisogna infatti essere dei commercialisti
per capire che qualcosa non quadra: SERIE
A - anno 2008/2009 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = €
655,00 SERIE
A - anno 2009/2010 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = €
635,00 SERIE
B - anno 2010/2011 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = €
318,00 SERIE
A - anno 2011/2012 Tribuna Centrale Creberg: 1 ridotto + 1 intero = €
930,00..... + € 380,00 se abbonassimo anche Alessandro di anni 8 ...
= € 1.310,00!!!!!! Altro
esempio: lo scorso anno, mia cognata con i due figli di anni 9 e 11 ha
speso in totale, grazie alle varie agevolazioni volute da Percassi al fine
di avvicinare i bambini e le famiglie all'Atalanta, ha speso in totale,
sempre Tribuna Centrale Creber € 89,00...quest'anno dovrebbe spendere
.... € 1.140,00!!!!!!!!! Sarà Percassi a spiegare ai bambini
che quest'anno l'Atalanta se la vedranno in TV....forse!!!! Sono d'accordo
che i costi dello scorso anno erano molto bassi, ma aumentarli in questa
misura sia proprio una scelta decisamente fuori luogo. Se questo è
il progetto Atalanta per le nuove generazioni e per avere sempre lo Stadio
pieno, c'è molto da rivedere...oppure abbiamo due punti di vista
completamente diversi! Gli esperti di marketing della società non
hanno dato un'occhiata per esempio a Cesena (abbonamento famiglia-padre-madre-figlio
€ 500,00), Chievo Verona idem famiglia € 360,00, Bologna 590,00,
Udinese Tribuna Centrale bambini € 15,00 ragazzi € 50,00, Genoa
padre-madre-figlio € 750,00, Lecce intero € 225,00 ridotto 190,00
junior 30,00 + speciale famiglia 3 componenti € 370,00, Siena intero+under
€274,00.... S.
P. da Caprino Bergamasco
*
Stato
di Polizia anche a Taranto. Qualcuno
mi dovrà spiegare, prima o poi, come sia possibile in uno Stato
"democratico" e in cui vige la libertà di impresa che la Polizia
possa fermare - senza una legge a monte - una libera iniziativa di un imprenditore. Ma,
porca misera, se tu stai passeggiando tranquillamente per strada e un poliziotto
ti dice che non puoi farlo, cosa gli rispondi? Io cammino dove mi pare,
no? E allora il Taranto, la Roma, il Lecco, la Sampdoria, chiunque, risponda
a questi signori FACCIAMO COME CI PARE perché "Ubi lex voluit dixit,
ubi noluit tacuit" (Dove la legge ha voluto ha detto, dove non ha voluto
ha taciuto). Sulla
tessera del tifoso la legge ha taciuto, quindi non ha voluto, quindi non
faccio ciò che la legge non dice. Semplice,
non è vero? Accetto
il confronto dialettico sul punto con qualsiasi persona sulla faccia della
Terra.
Calcio,
scontro sulla fidelity card tra
la Questura e il Taranto
di
Carlo GRECO TARANTO
- La campagna abbonamenti subisce un primo colpo. La card, promessa e realizzata
dal Taranto, la cosiddetta “Taranto siamo noi. Tutti noi”, non piace alla
Questura. Proprio qualche giorno fa era stata annunciata dal sito ufficiale
della società rossoblù, ma appena il tempo di avere i primi
riscontri e il Gos ne vuole vietare la vendita. Per
la Questura sarebbe un trucco per evitare la “tessera del tifoso”, ma il
Taranto nel giro di pochi minuti ha chiesto l'intervento delle autorità
competenti. Ieri a mezzogiorno il questore Mangini aveva intimato (siamo
alla follia) all'As Taranto di sospendere
in via preventiva la vendita della fidelity card e nel frattempo ci si
sarebbe dovuti riunire ad un tavolo al quale avrebbero preso parte le autorità,
a cui il progetto doveva essere presentato e descritto in ogni particolare. Non
ci ha messo molto tempo il Taranto a rispondere e, chiedendosi perché
mai dovevano essere vietate le tessere e poi perché attorno ad un
tavolo con le autorità. Così, nel breve volgere di pochi
minuti è stato programmato immediatamente un incontro con gli organi
competenti e dopo due ore di dibattito si è deciso che a prendere
una decisione deve essere l'Osservatorio per le manifestazioni sportive
e che la card poteva essere nel frattempo venduta ai tifosi. Un
incontro che ha dato subito una via d'uscita, ma che certamente non ha
avvicinato le due parti. Non è dato sapere, però, quando
l'osservatorio si pronuncerà a tal proposito. La
campagna per la vendita delle fidelity card era stata annunciata insieme
alla vera e propria campagna abbonamenti e sul sito del Taranto era state
pubblicate le cifre per ogni settore dello stadio e le condizioni per acquistare
la card. I dirigenti ci stavano lavorando da tempo ed ecco che prima che
cominciasse ufficialmente la stagione il progetto viene varato. Con la
card “Taranto siamo noi. Tutti noi” si concedevano dei vantaggi ai tifosi
che l'avrebbero acquistata: vendita dei biglietti a prezzi bloccati e ridottissimi
per i settori di curva nord, gradinata e tribuna laterale entro il giovedì
e per sedici partite, riservandosi una giornata “pro Taranto”. Ma con la
card si avrebbe diritto di sconti ed agevolazioni nell'acquisto di beni
presso i negozi convenzionati. Tutto regolare? Per la Questura no. Ed
allora parte con il piede sbagliato quel progetto che i D'Addario avevano
preparato per i tifosi. Lo avevano annunciato da tempo, da quando fu necessario
per i tifosi possedere la tessera. Una card (che anni fa prese piede anche
con l'ex presidente Luigi Blasi, ma con condizioni differenti) che avrebbe
non solo avvicinato i tifosi, ma che avrebbe offerto dei vantaggi e dei
benefit non indifferenti. Chissà che avranno intravisto gli uomini
della Questura, fatto sta che l'iniziativa stava per essere bloccata sul
nascere. E chissà quale sarà il parere dell'Osservatorio. I
dirigenti rossoblù avevano fissato il prezzo della fidelity card
in 85 euro, sperando che affluisse maggior pubblico allo stadio, tanto
è vero che per i biglietti sono previsti dei prezzi stracciatissimi.
Non era l'unica iniziativa per riempire lo “Iacovone”, anzi il presidente
Enzo D'Addario ha fatto tutto il possibile per rendere lo stadio più
fruibile e capiente. E la particolare tessera, che non è magnetica,
doveva essere la classica ciliegina sulla torta. Ora si attendono le decisioni.
Ieri in serata era previsto un comunicato della società di via Martellotta
sul loro sito, ma c'era in concomitanza anche l'amichevole con il San Donà
Jesolo ed è probabile che sia emanato nella mattinata di oggi. Non
è dato sapere perchè la Questura si sia insospettita per
vietare la vendita, ma si cercherà di fare luce ed a questo punto
l'opinione dell'osservatorio dovrà mettere tutti d'accordo (anche
su questo c'è molto da discutere: un'opinione non vincolante
non deve affatto mettere tutti d'accordo. Ma chi è l'Osservatorio?
Il Padre Eterno? E' un semplice organo consultivo, punto e basta. Posso
tenere conto dei suoi pareri, ma se danneggiano la mia libertà imprenditoriale
posso anche fregarmene!).
*
Torino:
Palermo:
Barbera:
Tifosi esibiscono striscioni in curva nord contro la tessera
'Per
la nostra città, per la nostra mentalità, la tessera fermarci
non potrà – Old Style’ è il primo striscione esposto. Presenti
anche altri due striscioni: ‘Ultras Fieri di Esserlo – Fusi Palermo’ e
‘No alla Tessera – Bvs’ . Recitano cosi gli striscioni sistemati dai tifosi
del Palermo presenti in curva nord, in occasione del primo allenamento
cittadino del Palermo allo stadio ‘Renzo Barbera’. http://www.fusirosanero.it/newsdet.asp?id=103140
*
Chieti: "Gli
ultras, com'è già accaduto in passato, non sottoscriveranno
gli abbonamenti. “Questa decisione - si legge in un comunicato a firma
del gruppo Irriducibili 1989 - deriva dalla scelta di continuare a non
piegarsi alla famigerata tessera del tifoso, che viene mascherata sempre
più come la soluzione per la violenza negli stadi e che, invece,
non è altro che uno strumento di schedatura di massa a soli fini
commerciali”. Non manca però una precisazione: “La nostra scelta
- si legge ancora - non vuole assolutamente boicottare la campagna
abbonamenti della Chieti Calcio, che come da 22 anni a questa parte, continueremo
a seguire a modo nostro, acquistando i biglietti di domenica in domenica
per le partite casalinghe e cercando di entrare in qualsiasi settore in
trasferta”.
*
E,
naturalmente, Roma:
*
A Napoli: "Gentile
direzione, Sono
un tifosissimo dei colori azzurri,e intenzionato dall'anno prossimo ad
abbonarmi al mio caro Napoli. La
nuova legge (vedete? La disinformazione regna
sovrana... su questo puntano i regimi...) prevede
che per l' abbonamento sia richiesta la tessera del tifoso,come un qualsiasi
utente mi sono recato presso poste italiane,dove ho fatto richiesta in
data 15/04/2011, e alla data odierna sono privo di suddetta tessera. Le
poste italiane non hanno nessun numero per poterci dare i riferimenti,sapere
lo stato di lavorazione della pratica,la società sportiva calcio
napoli,non mi risponde più alle continue mail di sollecito,alla
lottomatica mi hanno detto che hanno in carico i miei dati dal 17/05/2011
ma non sanno dirmi oltre. Dunque
ho fatto richiesta di altre tessere di altri club di serie A e puntualmente
in 20 giorni ho ricevuto a casa le tessere da me richieste. purtroppo volevo
segnalarVi la completa assenza di organizzazione non so per colpa di chi
se di Poste italiane o della SSC NAPOLI, ma sta di fatto che ho speso 10
euro,ho una ricevuta postale un numero provvisorio della funzione carta
di credito (postepay) ma della tessera club azzurro card nemmeno l'ombra! possibile,
visto che non sono l'unico che non esiste a disposizione un sistema più
trasparente e chiaro in favore dell utente che non sa nemmeno a chi rivolgersi!
possibile che anche il sud in questo caso debba farsi riconoscere con delle
società che non sanno nemmeno gestire delle semplicissime tessere
magnetiche! visto
che le tessere richieste e ottenute da me in tempi record erano di società
del nord! forza
napoli e speriamo cambi qualcosa! Mario
Sirimarco". I
commenti alla lettera: "Primo
tentativo fatto il 4 agosto 2010, poi dopo mille inutili telefonate alle
poste,in questura e al calcio Napoli, una settImana fa mi e' arrivata una
mail dal calcio Napoli che mi invitava a rifare la tessera, cosa che ho
fatto. Siamo ad oggi, vado al famigerato botteghino 5 per fare l' abbonamento
e dopo 6 ore di fila davanti a quello schifo di botteghino sapete cosa
fanno, mi fanno fare per la terza volta la tessera del tifoso.vergognavergognavergognavergogna".
*
"Mi
sono recato alle Poste ad agosto 2010 e ancora non mi e' arrivata."
*
"questa
della tessere del tifoso é la più grande fesseria che sia
atata fatta nel mondo del calcio Italiano negli ultimi venti anni. non
si sa niente ed è uno scaricabarile continuo tra poste ,questura
e società calcistiche !!!!!!!!!!!!!!!". Cari
complici di Maroni, che ama così tanto Napoli.... VI STA BENE.
*
Per
finire, inserite diverse fotografie della stagione
1968/69, grazie a Marco, tra cui anche Atalanta/Roma con tentata invasione
di campo.
*
Notizia
interessante: "Quando
al varo (forzato) del Programma Tessera del Tifoso denunciai il pericolo
che avrebbero incorso tifo e tifosi (traghettamento da fenomeno semplice
e spontaneo ad esclusivo paniere di consumatori di prodotti commerciali),
senz’ombra di dubbio avevo fatto centro. Così come, ancor prima,
ci vidi lungo nei Mondiali Sudafrica 2010, quando polemizzai con gli assertori
delle apotropaiche Vuvuzelas, anticipando anche l’UEFA che di là
a poco le avrebbe bandite dalle competizioni continentali, perché
inconciliabili con la cultura partecipata del tifo europeo. Ma
quello che è andato in scena nell’ultimo fine settimana su due campetti
di periferia nel nord Italia, ha davvero del paranormale, del comico, roba
da film cult anni ‘80 Il tifoso, l’arbitro e il calciatore, che oggi è
diventato commedia del tifo in diretta live, il The Truman Show degli ultras,
artefatto commercialmente corretto di un fenomeno sociale ritenuto politicamente
scorretto. Ecco
i fatti: sui campi di Vanchiglia (provincia di Torino) e Mulazzano (tra
Lodi e Milano) le gare amichevoli di quattro squadre giovanili sono state
sconvolte dall’improvviso assalto di un inaspettato bagno di folla. Duecento
spettatori per partita, calati all’insaputa degli ignari giovani footballers,
con tanto di armamentario d’ordinanza sfoggiato sulle tribune, altrimenti
deserte: bandiere e striscioni coi colori sociali, trombe, cappelli, sciarpe,
cori e volti pitturati, tipo finalissima Copa America 2011. Duecento facinorosi
festanti giunti in pullman e didascalicamente istruiti, solo per tifare,
come dei Ringo Boys, per dare il titolo alla notizia: “L’ultras che non
t’aspetti” (dal sito Yahoo Sport) Dov’è
il barbatrucco? Quelle duecento persone fluttuanti, apolidi, investite
persino della famigerata nomea di ultras, non erano altro che una sorta
di casting a cielo aperto, dei figuranti, delle comparse ingaggiate al
buio per tifare a pagamento. Per fare audience, scoop, per produrre brand
awareness e business. Strategia scaltra di marketing, di notorietà
di marca dello sponsor, grazie all’Unicredit Group, uno dei maggiori gruppi
finanziari internazionali, alias official sponsor della Uefa Champions
League, alias azionista di riferimento di AS Roma SpA (etc.). Sulle orme
di uno spot pubblicitario, Unicredit ha promosso un’operazione di guerriglia
marketing senza precedenti per gradinate e stadi nostrani, un arditismo
aggressivo sull’immaginario collettivo e sui meccanismi psicologici del
target che deve far riflettere. La nuova frontiera delle curve sarà
tifo virtuale, finto, tifosi prezzolati, ultras sponsorizzati, acritici
e commercialmente allineati? Non
c’è che dire. Dopo Vuvuzelas e Programma Tessera del Tifoso siamo
già alla terza fase del restyling nel mondo del calcio. Un bel passo
in avanti per la globalizzazione della passione sugli spalti. C’mon
Guys, c’mon Bank! Maurizio
Martucci dal
blog del libro CUORI TIFOSI – cuoritifosi.ormedilettura.com".
*
Carlo
Bonini strikes again: http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/24/news/ultra_destra_nord-19538604/?ref=HREA-1 "Il
link di cui sopra è un'altra perla del nostro caro amico Bonini.
Questa volta, si occupa della folle strage di Oslo. Non mi voglio addentrare
nell'analisi sociologica e politica che Bonini fa della Norvegia ma essendo
un amante della musica Metal, conosco un po' i personaggi che nel bene
e nel male gravitano attorno a quel mondo. Bonini parla di Varg Vikernes
(al secolo Kristian Vikernes) come "massimo interprete" di "una
subcultura nazionalista cresciuta all'ombra di un Pantheon impazzito che
tiene insieme la Bibbia e il rock Black Metal, il Compasso e le Crociate,
il "paganesimo Odinista". Che ha in odio i religiosamente diversi - musulmani
ed ebrei - i socialmente assistiti, i padroni della globalizzazione mercatista
(le banche), la solidarietà marxista e laburista che ha rimesso
al centro la Croce. Si badi bene, non il cattolicesimo. Ma un cristianesimo
declinato in chiave ideologicamente violenta, intollerante".
Leggendo queste cose uno potrebbe pensare che il buon Varg sia comunque
un fondamentalista cristiano e quindi possa essere a ragione il precursore
dello stragista ultracristiano di Oslo. Ebbene copio/incolla da wikipedia
"Di lì a poco il personaggio di Euronymous fece presa su Kristian,
che rimase impressionato dalla sua personalità e dai suoi proclami
apocalittici riguardo alla guerra contro i cristiani. Il fondatore dei
Mayhem, però, era considerato da Vikernes tanto bravo a parole quanto
incapace a fatti [...] Vikernes era il fautore principale degli atti che
vennero poi identificati dalla stampa (anche internazionale) come "Black
Metal Mafia", e che consistevano principalmente in roghi di chiese e dissacrazioni
di cimiteri. In particolare il rogo delle chiese, viste come luoghi odiati
dai satanisti della setta, divenne per Vikernes un atto perfettamente legittimo,
poiché a sua detta esse erano state erette dopo la distruzione degli
antichi templi pagani ed erano il simbolo del cristianesimo che aveva estirpato
l'antica religione dei vichinghi." Bonini
fai (snip)!
SUPERCOPPA
PRIMAVERA TIM 2011 La
gara per l’aggiudicazione della “Supercoppa Primavera TIM” 2011 avrà
luogo a Roma, allo stadio
“Olimpico”, sabato 3 settembre 2011, con inizio alle ore 21.00. La
gara verrà disputata tra le due Società: A.S.
ROMA S.p.A. Campione d’Italia Primavera TIM 2010/2011 ACF
FIORENTINA S.p.A. Vincitrice della Primavera TIM Cup 2010/2011
30
luglio 2011: Romani, prima di tutto un grande
augurio ad Amadeo Amadei che il 26 luglio ha compiuto 90 anni! Qui
sotto alcune foto del fornaretto di Frascati in alcune foto tratte dalla
collezione privata di Marco.
*
Poi
un po' di e-mail... iniziamo con Luca: "ciao
lz penso che il romanista faccia riferimento ad un +20% rispetto ai rinnovi
che ci sono stati lo scorso anno, non considerando che l anno scorso c'e'
stato un crollo dei rinnovi dovuto alla tdt ma se vediamo i numeri se l
anno scorso c'erano 19000 abbonati TESSERATI, 6000 abbonati TESSERATI in
meno in fase di rinnovo con una promettente campagna acquisti mi sembra
un buon risultato per chi detesta tdt maroni viminale casmmss ecc...fiducioso
in una campagna abbonamenti deludente che spinga la As Roma a fare il "grande
passo".
*
Sul
punto, Vincenzo: "Ehi Lorè, direi
che se il romanista mostra entusiasmo, è una nostra parziale vittoria. Come
dici tu, la vera notizia è che quasi 6.000 persone non hanno rinnovato
l'abbonamento. Abbiamo
guadagnato solo 6.000 abbonamenti in meno rispetto allo scorso anno per
il momento. Pochi? Evidentemente a Trigoria si aspettavano di peggio, quindi
la nostra voce qualcuno la sente e la teme :-) Quel
20% in più sembra essere rispetto alla fase di prelazione dello
scorso anno. C'è da essere entusiasti? Beh, l'anno scorso non hanno
rinnovato tutti coloro che hanno rifiutato la tessera del tifoso, chi non
ha rinnovato quest'anno l'anno scorso si è tesserato ed evidentemente
se ne è pentito. 6.000 tesserati redenti. Pochi? La risposta è
la stessa di sopra :-)".
*
Comunque
sia fonti attendibili dicono che: "La quota
abbonamenti rinnovati, oscilla tra i 10mila e gli 11mila, la cifra di 13mila
rinnovi, riportata dai giornali, mira ad indebolire il fronte del dissenso.
Ricordiamo comunque, ai soloni dei giornalisti, che gli abbonati dello
scorso anno furono 19mila. Quindi prima che cominci la vendita libera la
Roma chiude il periodo di prelazione, con meno 8mila abbonati. Distinti
saluti".
*
Poi:
"Leggendo
le ultime mail mi è tornata in mente quella frase...erano circostanze
molto diverse, ma com'è che mi dicevi una decina di anni fa? NON
TUTTO CIO' CHE DORME E' MORTO! E cazzo, qua non è morto proprio
niente... PASSERA
O TESSERA PURE 'STO SCHIFO PASSERA'! DAJE SEMPRE! post scriptum (perchè
PS nun me piace) ... passera a vita, tessera a morte!".
*
Sempre
sulla TdT: "Bella Lorè, ti scrivo
dopo un bel po di tempo per una curiosità mia che vorrei mi spiegassi,
abbiamo combattuto la tessera del tifoso in tutte le sue forme da quando
l'hanno istituita, e personalmente la combatto non facendo più l'abbonamento
ma il singolo biglietto insieme agli altri, settimane fà c'è
stato l'annuncio trionfale dell'As Roma che si poteva rifare l'abbonamento
senza tessera e questo ci ha entusiasmato tutti anche se forse a me no
perchè non ci credevo,conoscendo con chi avevevamo a che fare
e avendo esperienza di questo " mondo", ma la convinzione che potesse davvero
cambiare il tutto non è stata la Roma a darmela con il suo proclama,
ma Tu, che conosco e so che persona sei, e soprattutto sei una persona
che non si espone a vanvera se non si è certi, perchè ti
ho visto davvero convinto, forte magari di qualche assicurazione diretta
che avevi da qualcuno, questo non lo so, ma quando leggevo che dopo che
il cammmssss aveva bloccato il tutto e tu scrivevi che eri sicuro che la
Roma non si sarebbe mai tirata indietro e dovevamo aspettare un comunicato
ufficiale..ecco che anche la nuova società con com.uff. ritorna
sui suoi passi e tutto ritorna come prima.. Allora
caro Lorenzo, abbiamo perso un'altra battaglia oppure stavolta ci siamo
illusi che il signor Maroni avesse abbassato la testa??? No, le battaglie
proseguono,sempre e comunque, ma se neanche una nuova società forte
come questa è riuscita a cambiare qualcosa, mi sa che dobbiamo aspettare
anni ancora, ma mi dici come ce sei rimasto tu dopo il tutto che era stato
detto e scritto, quando hai letto il comunicato dell'As Roma? Io indifferente,
perchè lo immagginavo...e adesso di nuovo sotto con i biglietti
come una volta!!! Paolo". In
realtà non ero sicuro che la Roma non si sarebbe tirata indietro...
posso però dire che sono ancora fiducioso, perché quel "temporaneamente"
riportato sul comunicato può voler dire tante cose, soprattutto
dopo il flop di abbonamenti che si profila.
*
Ormai
è rivolta:
La
card va bloccata, non sia l'Osservatorio a decidere...
Venerdì
29 Luglio 2011 21:06 Appena
un club muove un passo verso i suoi tifosi inesorabilmente viene fermato.
E' di oggi la notizia che a Treviso senza tessera i tifosi di casa non
potranno entrare in curva ma saranno dirottati in tribuna. E dopo che l'Osservatorio
aveva bloccato l'iniziativa della Roma (subito seguita da Doria, Bologna)
di un abbonamento senza tessera, ecco un nuovo stop. Stavolta ai danni
del Taranto. Come per la Roma che aveva seguito tutti gli indirizzi della
sicurezza voluti dal ministero dell'Interno, il Taranto aveva rinunciato
agli abbonamenti emettendo una card (leggi qui) che come si legge dal sito
del club: La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento
stagionale, non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria
prepagata. La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è qualcosa di più
perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di
ogni Tifoso al nostro Club. Ed
ecco cosa succede in mattinata fonte: blunote.it. Alle ore 12.00, minuto
più minuto meno, il questore di Taranto, il dottor Mangini, chiede
all'AS Taranto di sospendere preventivamente la vendita della Fidelity
card in attesa di un tavolo tecnico in cui, presenti tutte le autorità,
si vada a illustrare l'intero progetto de "Il Taranto siamo noi, tutti
noi" con le sue finalità. LA
REAZIONE La risposta dell'AS Taranto non si fa attendere, ed è decisa:
i dirigenti di via Martellotta ritengono che la vendita della Fidelity
Card non possa essere vietata chiedendo un immediato confronto con le autorità
competenti. TOCCA
ALL'OSSERVATORIO AS Taranto e autorità si incontrano in fretta e
in furia e dopo una riunione di circa due ore si decide di continuare nella
vendita della Fidelity Card in attesa della definitiva decisione dell'Osservatorio
per le manifestazioni sportive. Si
vieta a un club di vendere una propria card in base a cosa? Sport
people commenta così: Dunque
tessera è una tessera, viene sempre rispettato l'obbligo di nominalità
ed identificabilità del sottoscrittore: c'è tanto quanto
basterebbe per adempiere ai compiti per cui Maroni ha detto di averla introdotta,
cioé combattere la violenza. Ma
è davvero la violenza che Maroni e l'ONMS vogliono combattere? Orbene,
allora cos'è che vorrebbe bloccare la Questura di Taranto se nessun
principio delle norme anti-violenza viene violato? L'unica
differenza tra questa card e quelle "classiche" consiste nel fatto che
è del tutto slegata da qualsiasi circuito bancario ma, appunto,
non avevano sempre sostenuto che le società potevano anche emettarla
in proprio senza affidarsi a delle banche? Dobbiamo
cominciare a sospettare che abbiano ragione quanti sostengono che la tessera
non serve né alla lotta alla violenza e a né ad altro se
non foraggiare le banche? Perché
gli inquirenti che tanto si affannano sugli abbonati che, estromessi da
questo circuito discriminante, chiedevano una prelazione, non indagano
invece sui conflitti di interesse che diversi istituti bancari, Unicredit
su tutti, hanno nel calcio? Perché non hanno mai sollevato eccezioni
sulle contiguità tra la Federcalcio presieduta da Giancarlo Abete
e l'Associazione Bancaria Italiana il cui vicepresidente è Luigi
Abete? (il sottolineato è mio,
n.d.L.) Cioè, spiegatecelo: Abete firma
un protocollo d'intesa per l'introduzione di una tessera, che in buona
sostanza è una carta di credito prepagata, che andrà a vantaggio
di chi? Dell'associazione di cui Abete è vicepresidente. Ma possibile
che la magistratura dorma? Possibile che si preoccupino solo di contare
le pulci ai tifosi? Se
bloccano anche la variante di tessera voluta dal Taranto, siamo di fronte
alla prova, provata ed inconfutabile, che a lor signori non interessa una
cicca della violenza e di riportare le famiglie allo stadio: l'unico posto
in cui le vogliono portare è la banca...
*
E anche
a Lecce: "Il listino prezzi, ribadito anche
quest’anno, conferma la collocazione nella fascia medio bassa della serie
A, come precisato da Starace che ha anche anticipato che è allo
studio una qualche formula di agevolazione per coloro che, dopo l’introduzione
della tessera del tifoso, non hanno confermato l’abbonamento. Le ipotesi
al vaglio, in realtà, non dovrebbero essere molte: una potrebbe
consistere nello sconto sulla singola partita, di volta in volta, l’altra
sul varo di pacchetti di gare a prezzo ridotto. Starace non ha voluto anticipare
nulla, ma ha solo detto che l’opzione sarà “a prova di bomba”, perché
si vogliono evitare obiezioni da parte delle autorità molto preoccupate
che le eventuali agevolazioni non siano un aggiramento della tessera del
tifoso, comunque indispensabile per abbonarsi".
*
A Treviso:
"TREVISO.
Scatta la rivoluzione del tifo. Un vertice tra società calcistica
Treviso Calcio, Digos ha definito l'entrata in vigore delle nuove norme
sull'accesso agli stadi. D'ora in avanti entreranno in curva solo i tifosi
provvisti della tessera, l'unica che permetterà agli ultras di seguire
la propria squadra in trasferta: verrà concessa a chi non ha precedenti
penali o daspo alle spalle. Chi
è sprovvisto della tessera, non portrà acquistare biglietti
per le trasferte fuori Regione e o fuori provincia nel caso in cui le partite
riguardino squadre della stessa regione. Gli
unici posti accessibili saranno quelli messi a disposizione dello stadio
per il pubblico non tesserato, quindi pochi posti vicino alle curve, o
in tribuna. Già sul piede di guerra gli Ultras, contrari a questo
nuovo regolamento. Al
Tenni, sempre in virtù del nuovo regolamento,. potrebbero essere
eliminate le barriere architettoniche che oggi separano la tribuna dal
campo. "Calcio più controllato e quindi più vivibile" fanno
sapere dalla questura". Immagino
e confido in curve vuote a Treviso.
*
Situazione
abbonamenti (da Dodicesimouomo.net):
*
Via
Tuscolana
Via
Deruta
Via
Appia
San
Giovanni
Re
di Roma
Re
di Roma
*
Gabriele
mi scrive:
"TEMA:
perchè L'italia è un Paese demmerda" SVOLGIMENTO
"Roma
non è solo una squadra di calcio ma il simbolo stesso dell'Italia".
Il consigliere di amministrazione della Roma, Pippo Marra lo scrive in
una lettera a Thomas DiBenedetto e James Pallotta, due degli imprenditori
italo americani che fanno parte della cordata statunitense che sta trattando
l'acquisto dell'As Roma. "Miei
cari Amici, innanzitutto mi scuso per le mia assenza in questa prima fase
della ripresa dei lavori della nuova e vostra e nostra Roma. Ma da alcune
settimane sono negli States ai quali mi legano antichi rapporti di affetto
familiare e di amicizia personale e di lavoro. Mio padre, emigrato in California
nella prima parte del Novecento - scrive Marra - ha fondato in quello Stato
un'impresa. Lui era cittadino americano e tale io mi sono sentito fin da
piccolo. Ma all'America, dicevo, mi legano anche rapporti di amicizia con
molti esponenti di Governo di quella Nazione per il mio lavoro di Editore/Direttore
del Gruppo editoriale e dell'agenzia giornalistica Adnkronos di cui sono
il proprietario". Appena
tornerò in Italia mi riprometto di venirvi a salutare e farvi, farci,
gli auguri perché la vostra e nostra Roma, che non è solo
una squadra di calcio ma il
simbolo stesso dell'Italia, possa riprendere quel glorioso cammino che
ebbe con il Presidente Franco Sensi, mio fraterno amico e con cui insieme
abbiamo vissuto tanti momenti - alcuni memorabili, altri difficili, se
non burrascosi - per l'onore e i trionfi della squadra". Il
consigliere di amministrazione della Roma fa infine gli auguri ai futuri
proprietari della Roma. "Il mondo del nostro calcio, come avete sicuramente
compreso, conosce persone e momenti di eccellenza, ma anche momenti e persone
e situazioni non altrettanto lodevoli. Il mio augurio è che, con
timonieri esperti e di lungo corso come voi, la Roma torni ai fasti degli
anni dello scudetto conquistato e di quelli dello scudetto sfiorato per
ragioni non sempre limpide. In attesa di stringervi presto la mano, auguri
e saluti appassionatamente giallorossi. Pippo Marra". Per
favore, lo fate sparire per sempre dalla storia della Roma?
*
Sempre
Gabriele: "La lega calcio ha posto alcuni
paletti al cervellone che ha compilato i calendari: nei 5 turni infrasettimanali
non potranno essere disputati derby. Come mai? Se c'è la tessera
del tifoso - come c'è - tutti dovrebbero essere tranquilli; se c'è
- come c'è - l'art. 9, anche tutti coloro che acquistano il biglietto
dovrebbero essere brave persone. E, allora, perché (per motivi di
ordine pubblico) non si possono disputare questi incontri di mercoledì
sera?".
*
Luca:
"a
proposito del microchip rfid (che secondo me e' la cosa piu grave riguardante
la tessera e di cui si e' parlato poco) mesi fa qualcuno ti mando' il link
di un video,bhe a questo punto forse e' il caso di rivederlo e riflettere
http://www.youtube.com/watch?v=-C8UWnzid2I aggiungo
anche questo http://www.youtube.com/watch?v=4J7sBosE8h0
non la prendiamo alla leggera.ciao e grazie".
*
Budapest: "Ciao
Lorenzo. Anche noi per Budapest abbiamo il settore giallo "C"; per ora
siamo in 5 ( con Giorgetto !! ). Ti allego un messaggio dai ragazzi ungheresi,
tifosi fedeli romanisti : Csaba Somodi Romanisti Ungheresi alla partita
amichevole Vasas- Roma, Budapest: Informiamo i tifosi romani, che il nostro
incontro sarà alle 17:15, (03/08/2011) in Felvonulási Tér
(Piazza), vicino a H?sök Tere (Piazza degli Eroi). Il nostro gruppetto
aspetta di cuore anché i tifosi romani, che vorrebbero incontrarci". 29
luglio 2011 (pomeriggio): Romani, ci sono
articoli che non riesco a comprendere. Leggete qui:
CAMPAGNA
BOOM Già
fatti 13mila abbonamenti! La
prelazione si è chiusa con un +20% rispetto a un anno fa. Da ieri
la vendita libera delle Tribune.Poi Distinti e Curve Per
ora è riservata a chi ha l’As Roma Privilege, ma entro 15 giorni
potrebbero esserci delle novità per i non tesserati
PIERGIORGIO
BRUNI "IL
ROMANISTA- Ci sono notizie che fanno piacere e notizie che lasciano, letteralmente,
a bocca aperta. Stavolta non c’è dubbio: la Roma ha fatto bingo.
Alla chiusura della prima fase della campagna abbonamenti, quella riservata
a coloro che volevano esercitare il diritto di prelazione sul proprio posto,
i terminali giallorossi hanno stampato ben 13mila tessere. Da quanto
risulta a Il Romanista, è stato registrato un incremento di oltre
20% rispetto a un anno fa. Tredicimila abbonamenti. Un numero quasi inaspettato
considerato tutto: considerate le polemiche sulla tessera del tifoso ma
pure le condizioni dell’Olimpico, che andrà pure benissimo per l’atletica
ma quanto al calcio ci sarebbe parecchio da ridire. Senza contare il record
negativo della passata stagione: solamente nel 2010/11, il totale degli
abbonati non superava le 19 mila unità. A
Trigoria, oltre ad essere molto soddisfatti, sperano che il trend, da positivo,
possa diventare strepitoso e si riesca a varcare, in grande scioltezza,
la barriera delle ventimila tessere. Poi, qualora (come sembra) il
Viminale dovesse concedere anche ai non tesserati di abbonarsi (ed è
probabile che in tal senso entro una quindicina di giorni ci possano essere
delle importanti novità…), si aprirebbero scenari ancor più
gustosi [...] Ieri, nel frattempo, sempre nei Roma Store e nelle ricevitorie
Lis Lottomatica, è scattata la vendita libera: fino alle 20 di dopodomani
sarà possibile mettersi in fila per la Tribuna Tevere e la Monte
Mario. Il primo agosto e per 32 ore esatte sarà il turno di coloro
che vogliono assicurarsi un posto nei Distinti. Il 3 alle 12 e fino alle
20 del giorno successivo, sarà la volta delle Curve. La vendita
libera inizierà alle 12 del 5 agosto e terminerà alle 18
dell’8 settembre [...] I settori cosiddetti popolari, Curve e Distinti,
hanno subito un abbassamento quantificabile in circa il 3.5%. Chi ha intenzione
di “affittare” un seggiolino nel cuore del tifo giallorosso o, anche, nell’equivalente
parte Nord dello stadio Olimpico, dovrà sborsare 335 euro. Per i
Distinti i sacrifici crescono leggermente: 365 euro. Le tribune, invece,
giocano una sfida a parte perché la società di piazzale
Dino Viola ha pensato di operare dei piccoli aumenti direttamente proporzionali
al pregio della zona desiderata. Si va da un minimo del 5% fino ad un massimo
del 15% nelle parti considerate d’elite. In Tevere Laterale si spenderanno
700 euro, in quella Centrale 945. Da qui in avanti, però, le somme
lievitano esponenzialmente: la Monte Mario viene a costare 1.235 euro mentre
la Top, 1.440. Infine la Tribuna d’ Onore: 4.945 euro. E’ importante ricordare
che da quest’anno sarà possibile dilazionare il costo dell’abbonamento
in comode rate mensili grazie alla partnership create fra la Roma e la
compagnia finanziaria “Agos Ducato”. L'entusiasmo
de Il Romanista mi sembra del tutto fuori luogo, a meno che non mi sfugga
qualcosa: se i dati numerici sono dati numerici, la vera notizia è
che quasi 6mila romanisti non hanno rinnovato il proprio abbonamento.
Né si comprende cosa sia quel 20% in più che viene indicato:
rispetto a cosa?
*
Ottimo
articolo su Laroma.net: (LaRoma.net)-
Può una circolare ministeriale condizionare “l'iniziativa economica”
di una società per azioni quotata in borsa, che movimenta ogni anno
svariate decine di milioni di euro? La risposta è si, e il “caso”
Italia ne è la testimonianza. Per parlare di tessera del tifoso,
però, è necessario delineare il quadro giuridico italiano
a partire da quanto sancito dall'articolo 41 (comma 1) della Costituzione:“L'iniziativa
economica privata è libera. Tutto è permesso, tranne ciò
che è espressamente vietato dalla legge”. L'indicazione
è chiara: “tutto è permesso tranne ciò che è
espressamente vietato dalla legge” ed allora l'interrogativo è quanto
mai scontato: perchè l'Associazione Sportiva Roma non può
decidere se legare o meno l'abbonamento al programma tessera del tifoso,
già sapendo che questa “commistione” porterebbe a perdere qualche
migliaio di abbonati e con loro soldi cash? Problema evidenziato anche
da MyROMA in una lettera inviata a DiBenedetto , proposta inizialmente
raccolta dai nuovi proprietari e successivamente accantonata dopo la riunione
dell'Osservatorio del Viminale lo scorso 21 luglio . Per
provare a dare una risposta al "problema", serve fare un passo indietro
e tornare al 14 agosto 2009, quando il Ministro Maroni lancia il famigerato
programma “tessera del tifoso”. Qui la prima anomalia, visto che tale iniziativa
non poggia su alcuna legge dello Stato che ne sancisca la nascita o ne
disciplini il funzionamento. Cercando informazioni in merito si scopre,
infatti, che esiste solo una circolare ministeriale nr° 555/OP/0002448/2009/II/CNIMS
inviata ai Prefetti e Questori della Repubblica, ai Commissari del governo
di Trento e Bolzano e al Presidente della giunta regionale della Valle
d'Aosta. Il messaggio è chiaro: “le società potranno rilasciare
gli abbonamenti ai soli possessori della tessera del tifoso” come è
specificato al punto 7 della circolare stessa. E chi non si adegua? “La
mancanza delle misure sopra indicate – si legge- dovrà essere considerata
alla stregua di carenze strutturali degli impianti, idonee a determinare
limitazioni alla loro fruibilità, sino alla chiusura agli spettatori
nei casi ritenuti più gravi”. Il senso quindi è chiaro. Non
adotti il programma Tessera del tifoso? Il tuo stadio ha carenze strutturali
e può, quindi, incappare in limitazioni se non addirittura nella
chiusura. A questo punto la domanda sorge spontanea: come è possibile
che uno stadio sia fruibile con la tessera del tifoso mentre a rischio
chiusura senza? Uno stadio o è in regola oppure no. Di certo non
può essere un pezzo di plastica a determinare il corso delle cose.
Prendiamo per esempio il caso Olimpico: a “5 stelle”“ secondo la Uefa,
con carenze strutturali, invece, se Roma e Lazio decidessero di non sposare
il programma ministeriale. Una contraddizione in termini... Ma
cosa è la “tessera del tifoso”? Per il Ministero “uno strumento
che contribuisce ad aumentare gli standard di sicurezza all’interno dello
stadio” al fine di incentivare il ritorno di famiglie e spettatori negli
impianti sportivi; per i tifosi, invece, un mero strumento finanziario.
Si, perché la tessera del tifoso è anche e soprattutto questo:
una carta di credito. Infatti, non a caso, tutte le società calcistiche
hanno stretto partnership con istituti bancari o con società creditizie:
Milan-Banca Intesa San Paolo, Fiorentina Banca CR Firenze/ Intesa-Sanpaolo
, Roma – Lis Lottomatica, Lazio- Poste Italiane, Inter- Banca Popolare
di Milano, Juventus- CartaSi, Udinese-Cassa di Risparmio del Friuli Venezia
Giulia/ Intesa-SanPaolo etc etc. Carta
di credito che, stando alle dichiarazioni ufficiali, non è attiva
al momento del rilascio, ma che secondo alcuni rumors sarà l'unico
mezzo utile per pagare biglietti e abbonamenti nel prossimo futuro (con
relativi costi di gestione e/o ricarica). L'indiscrezione sembrerebbe trovare
conferme anche nel documento nr°2011/89683 (leggi) pubblicato dall'Agenzia
delle Entrate dove il direttore dell'agenzia dispone "in via transitoria,
fino alla fine della stagione calcistica 2011-12, è prorogato quanto
disposto dal Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate n.2010/67039
del
13 maggio 2010, consentendo l'emissione di titoli di accesso in forma digitale,
con modalità di pagamenti dei relativi corrispettivi anche in contante,
ove associati a supporti di identificazione consistenti nella Tessera del
Tifoso". Senza
dimenticare che, per ottenere il rilascio della tessera e conseguentemente
dell'abbonamento, serve necessariamente ricevere l'ok dalla Questura competente.
Si, perchè ad ogni domanda segue un controllo da parte delle autorità
sulla fedina penale del richiedente, alla ricerca dei motivi “ostativi”
(daspo in corso o avuto negli ultimi 5 anni anche se già scontato).
Francamente un po' troppo per una partita di pallone. La
stagione 2010-11 ha segnato l'esordio della nuova Card. Quali i risultati?Secondo
i dati diffusi dal Ministero dell'Interno si è registrato un aumento
di spettatori ed una sensibile diminuzione degli incidenti. Sul primo aspetto
ancora non si hanno conferme, visto che la Lega Calcio non ha diffuso i
dati ufficiali (quelli ufficiosi diramati dai quotidiani sportivi parlano
invece di un calo di spettatori). Mentre sul secondo aspetto determinante
è stato l'aumento di divieti che i Prefetti hanno dovuto prendere
per evitare che i “non tesserati” potessero seguire la propria squadra
in trasferta. Prendiamo il caso Roma. Alla tifoseria giallorossa, su un
totale di 19 trasferte di campionato, ne sono state vietate ben 16. Cosa
si intende per divieto? L'impossibilità di un residente della Regione
Lazio di comprare un biglietto per l'incontro di campionato dove la sua
squadra giocherà in trasferta, se non in possesso della Tessera
del tifoso. MyROMA (associazione di azinariato popolare), in più
di un'occasione ha provato a vederci chiaro (leggi), contattando a più
riprese le prefetture delle varie ragioni italiane. Il risultato? Classico
buco nell'acqua con i Prefetti che rimandavano all'Osservatorio del Viminale
e quest'ultimo, invece, alle determinazioni prefettizie. Il perchè
di questi provvedimenti è semplice; la tessera del tifoso, oltre
a dare l'ok per sottoscrivere l'abbonamento, è l'unico mezzo disponibile
per poter acquistare i biglietti nel settore riservato agli ospiti. I non
tesserati, però, non hanno smesso di seguire la propria squadra,
andando a comprare i tagliandi per i settori occupati dai tifosi di “casa”.
Questa situazione ha determinato in diverse occasioni criticità,
culminate con episodi di violenza all'interno dello stadio (guarda video).
Quindi, ricapitolando, è del tutto logico che con meno spettatori
in trasferta, e allo stadio, cala di conseguenza anche la probabilità
che si verifichino episodi di violenza. Un po' come dire che facendo giocare
tutti gli incontri a porte chiuse si avrebbero zero incidenti. Ma è
forse questa la strada per debellare il fenomeno della violenza?!? Tante
le perplessità e i dubbi legati a questo progetto e per accorgersene
basta navigare su forum e social network. Tra le domande più ricorrenti
che molti tifosi si fanno ne spicca una in particolare: “Intesa San Paolo,
banca alla quale si appoggia il Milan per la sua tessera Cuore rossonero,
non è forse la stessa che ha rilasciato la fidejussione per la vicenda
giudiziaria Cir-Mondadori-Finivest (leggi) che ha proprio il patron milanista
tra i protagonisti?” Qualcuno diceva: “a pensar male si fa peccato...”
Statuto
in concerto ad Allumiere
29
luglio 2011: Romani, felici esseri liberi....
in effetti questa mail dice tutto... , due Tennent's Scotch su una giornata
massacrante (per favore nun fate reati a luglio) hanno lasciato il segno...
altri aggiornamenti in giornata... "Rido
Lorè...penso e rido...forse sarò un sognatore o forse sarò
semplicemente un pazzo...ma più leggo e rileggo gli ultimi sviluppi
sulla TDT e più mi viene da ridere...per quanto ancora vorranno
continuare con questa pagliacciata? quanto ancora? ma soprattutto quando
capiranno che non posso vincere una battaglia contro chi difende un ideale?
Da Gesù Cristo al popolo egiziano 3 mesi fa, la storia è
sempre stata a favore di ha combattuto per qualcosa in cui credeva. I miei
esempi sono estremi è vero, ma con il giusto rapporto alla tdt quante
battaglie abbiamo vinto noi in quest'anno e quante ne abbiamo perse? Io
direi che tra abbonamenti non fatti, trasferte fatte ugualmente nonostante
i divieti e ultima cosa la Roma che chiede l'abbonamento anche senza tdt,
penso che la nostra vittoria è un 3-0 secco.Ora possono inventarsene
quante ne vogliono, possono farla durare quanto vogliono...ma alla fine
perderanno...è inevitabile.Ernst Junger diceva che è molto
più difficile combattere contro 10 uomini mossi da un ideale piuttosto
che combattere contro 100 che non lo hanno. E' questione di tempo, alla
fine perderanno, perchè possono levare noi dalla Roma, ma non leveranno
mai la Roma da dentro di noi... Giovannino". 28
luglio 2011: Romani, arieccoci! Inserite le
pagine di Alto Adige/Roma e del Triangolare
di Innsbruck.
*
Dopo
il comunicato della Roma del 27 luglio, che riporto qui sotto, è
iniziata nuovamente la campagna "non abbonarti, non tesserarti". Voci
informali parlano di un drastico crollo dei rinnovi degli abbonamenti,
quasi dimezzati rispetto allo scorsa stagione.
CAMPAGNA
ABBONAMENTI 2011/2012 COMUNICATO
AS
ROMA comunica ai propri Tifosi che, a seguito della Determinazione dell’Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 25 del 21 luglio 2011, la corrente
Campagna Abbonamenti dovrà necessariamente subire delle temporanee
modifiche di ordine procedurale. AS
ROMA, infatti, continua a ritenere l’iniziativa immediatamente applicabile,
in linea con tutti gli aspetti relativi agli standard di sicurezza richiesti
dalle normative vigenti. Tuttavia, nello spirito di fattiva condivisione
e di responsabilità che ha fin qui perseguito con tutte le Istituzioni,
ha deciso di attendere da queste ultime, dopo gli ulteriori e necessari
approfondimenti, il positivo pronunciamento. Sarà
cura di AS ROMA comunicare e dare immediatamente corso alle proprie originarie
iniziative, comprensive anche di una nuova impostazione del calendario
di vendita libera diviso per settori, non appena possibile. Gli
abbonamenti alla stagione calcistica 2011/2012 pertanto, contrariamente
a quanto in precedenza comunicato, saranno emettibili, fino a diversa e
nuova comunicazione, esclusivamente per i possessori della AS ROMA CLUB
PRIVILEGE. Il
calendario di vendita come precedentemente comunicato non subirà
invece alcuna variazione. In
tal senso i richiedenti che fossero ancora sprovvisti della propria tessera
A.S. ROMA CLUB PRIVILEGE potranno richiedere di sottoscrivere l’abbonamento
presentando obbligatoriamente ed esclusivamente nei punti vendita asromastore
e nei punti speciali LIS una autocertificazione e la fotocopia del modulo
di richiesta di adesione al Programma. Verrà quindi consegnato Loro
un “titolo provvisorio” che consentirà l’accesso temporaneo allo
Stadio. Il titolo provvisorio potrà successivamente divenire semplice
segnaposto, tramite una procedura Internet, al momento del ricevimento
da parte dell’abbonato della propria AS ROMA CLUB PRIVILEGE, la quale pertanto,
contestualmente, diverrà l’unico titolo d’accesso allo Stadio. Il
nuovo Modulo di richiesta abbonamento, con il recepimento delle nuove disposizioni,
è reperibile in formato elettronico sui siti Internet www.asroma.it
e www.listicket.it. Potrà
essere utilizzato anche il vecchio modulo in formato cartaceo, disponibile
presso i punti speciali asromastore e le ricevitorie LIS Lottomatica autorizzate,
tuttavia lo stesso modulo, con l’atto di sottoscrizione, dovrà intendersi
accettato ora per allora con le seguenti modifiche ed integrazioni, da
doversi pertanto considerare come parti integranti dello stesso: Per
poter richiedere un abbonamento AS ROMA per la stagione 2011/2012, è
necessario possedere una valida e personale “AS ROMA CLUB PRIVILEGE” (Tessera
del Tifoso). In via subordinata, anche se non ancora in possesso della
suddetta Card, facendo salvo quanto disposto dai punti I) e L) del presente
modulo, è possibile richiedere ugualmente un abbonamento AS ROMA
per la stagione 2011/2012 allegando al presente modulo la fotocopia autocertificata
della domanda di richiesta di adesione al programma “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”.
A coloro che non fossero ancora provvisti della “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”
verrà consegnata una Tessera d’accesso allo Stadio “Provvisoria”.
Quest’ultima, attraverso una procedura Internet, potrà trasformarsi
in semplice Tessera “Segnaposto” al momento del ricevimento da parte dell’Abbonato
della propria “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”, la quale pertanto, nello stesso
momento, diverrà l’unico e definitivo titolo d’accesso allo Stadio. Il
richiedente l’abbonamento dichiara: ??di
essere in possesso di personale Tessera del Tifoso, AS ROMA CLUB PRIVILEGE,
identificata con il numero: ?????????????(emissione del titolo di abbonamento
in digitale, più tagliando “Segnaposto”); ??di
aver richiesto in data ???????????la propria e personale Tessera del Tifoso,
AS ROMA CLUB PRIVILEGE, per la quale si allega relativa autocertificazione
(emissione della Tessera “Provvisoria”). CONDIZIONI
DI ABBONAMENTO B)
L’abbonamento è personale ed è utilizzabile da terzi esclusivamente
nei modi e termini indicati dalle vigenti normative. Nel caso l’abbonamento
venga utilizzata da un terzo, quest’ultimo dovrà essere comunque
in possesso di una valida e personale “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”. Tutti gli
abbonamenti speciali-ridotti sono strettamente personali e non cedibili
a terzi a nessun titolo o maniera; I)
Il richiedente l’abbonamento prende inoltre atto che dalla data odierna
e per tutta la stagione, nel caso sopraggiungessero a proprio carico motivi
ostativi al mantenimento del possesso della propria AS ROMA CLUB PRIVILEGE
con conseguente annullamento della stessa, l’abbonamento nominativo sarà
interdetto all’ingresso dello Stadio. Resta inteso che lo stesso abbonamento
potrà essere utilizzato da altra persona, purché in possesso
di personale AS ROMA CLUB PRIVILEGE e osservando le procedure e le limitazioni
indicate al punto B) del presente modulo; L)
Il richiedente l’abbonamento con la firma del presente modulo dichiara
di aver correttamente fornito all’operatore tutti i dati e le informazioni
richieste, soprattutto in riferimento all’avvenuta domanda della AS ROMA
CLUB PRIVILEGE se non ancora in suo materiale possesso. Il Richiedente
prende altresì atto che nel caso vengano successivamente acclarate
difformità tali sui dati e nelle informazioni fornite che rendano
l’abbonamento non in regola con le normative vigenti, il medesimo abbonamento
sarà interdetto all’ingresso dello Stadio. Il suo utilizzo da parte
di terzi, se possibile, sarà consentito con le stesse modalità
e limitazioni previste nel punto B) del presente modulo.
*
A Taranto
la Curva non si fa la tessera del tifoso e quindi l'abbonamento ed ecco
che il, Taranto va in soccorso dei tifosi... Poi l'Osservatorio dovrà
spiegare cosa cambia rispetto all'abbonamento, ma tant'è:
Da
un’idea del gruppo di lavoro della A.S. Taranto Calcio è nata la
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”
La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è uno strumento unico che il
Club offre ai suoi Tifosi. La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento stagionale,
non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria prepagata. La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è qualcosa di più
perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di
ogni Tifoso al nostro Club. Il
grande vantaggio della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà
quello di acquistare a prezzi bloccati e ridottissimi (dal lunedì
al giovedì) i tagliandi di Curva Nord, Gradinata e Tribuna Laterale
per assistere alle partite casalinghe di Campionato del Club. Il
Club, in base all’andamento del Campionato, si riserva a propria insindacabile
discrezione di indire una “Giornata pro-Taranto”. In
questo caso la validità della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”
varrà solo per 16 partite. La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” conferirà al titolare
anche la possibilità di ottenere sconti e/o agevolazioni sull’acquisto
di beni e/o servizi presso i negozi convenzionati con il nostro Club. Il
sito www.astaranto.it sarà costantemente aggiornato sulle promozioni
in vigore. Per
essere titolare della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” occorrerà
versare un contributo minimo di Euro 85,00 (iva compresa). Nel
caso di nuclei familiari superiori a due componenti-sottoscrittori della
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà possibile ammortizzare
il contributo in 6 rate mensili. Ai
titolari della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà concesso
per ogni partita casalinga di Campionato accedere ai settori dello Stadio
ai seguenti prezzi da intendersi esclusa prevendita:
•
Curva Nord: intero Euro 2,50 iva inclusa – ridotto Euro 0,50
iva inclusa
•
Gradinata: intero Euro 4,50 iva inclusa – ridotto1 Euro 1,50
iva inclusa
•
Tribuna Laterale: intero Euro 10,00 iva inclusa – ridotto Euro 7,00 iva
inclusa.
Non
saranno sottoscrivibili “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” per i
settori Tribuna Centrale e Tribuna Centralissima. L’attivazione
della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà immediata è
semplicissima; non prevede la fototessera, ma solo la consegna della copia
del documento di riconoscimento e del codice fiscale. La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” potrà essere sottoscritta
anche dal minore purché accompagnato da un genitore. La
“Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avrà validità per
il Campionato di calcio 2011-2012. La
sottoscrizione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avverrà
in Viale Unità d’Italia 165 presso i locale adiacente al punto vendita
daddario.it S.a.s. dal 28 luglio al 12 agosto 2011, dalle ore 9,00 alle
ore 20,00 da lunedì al venerdì e sabato dalle ore 9,00 alle
ore 13,30. Perché
il sogno si traduca in realtà abbiamo bisogno anche del Vostro sostegno;
di un segno tangibile del vostro Amore per tutto quanto stiamo facendo
per rendere grande il nostro Club. Cavalchiamolo
insieme il nostro Sogno perché solo uniti lo realizzeremo. Taranto
Siamo Noi. Tutti noi.
*
E voilà,
si tratta proprio di quel chip che sta dentro la tessera del tifoso...:
Microchip
RFID a tutti gli americani dal 2013
Washington
rende obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti gli americani. E’
confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio
l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani. L’obiettivo
è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà
di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni
relative alla loro salute”. Il
nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente
dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità
per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere
identificati con un microchip sottocutaneo. In
un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero
già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug
Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special
Guidance Document : Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient
identification and Health information ( Documento di orientamento
speciale di classe II : Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze
per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute). L’impianto
di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro
salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge
intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009
sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell’America),
si può leggere nel paragrafo Subtitle C – National Medical Device
Registre ( Sottotitolo C – Registro nazionale dei Dispositivi Médici),
che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà
munita di un dispositivo sottocutaneo: Il " Secretary " stabilirà
un " registro nazionale dei dispositivi medici " (in quel paragrafo sono
chiamati "registro") per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo
la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è
stato utilizzato su un paziente…” Quindi
tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in
un nuovo registro che ancora non esiste. Con
il pretesto di assicurare meglio l’assistenza sanitaria e preservare la
salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un
microchip elettronico e schedata. L’inizio della marcatura obbligatoria
per tutti è previsto a partire dal 2013. Alla
pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di
entrata in vigore del dispositivo: “ENTRATA IN VIGORE. Il Ministro della
Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro
in virtù dell’articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i
farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più
tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi
se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro
siano state promulgate o meno in quella data”. Quindi
36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci
dà 3 anni. Il 2013 è l’anno in cui la marcatura obbligatoria
dovrebbe incominciare. Da notare che entrerà in vigore anche se
non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo
e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull’utilizzo del
“registro”. Tradotto
da: http://www.alterinfo.net/Washington-rend-obligatoire-l-implantation-d-une-puce-RFID-pour-tous-les-americains_a60324.html 23
luglio 2011: Romani, sto andando a Riscone
di Brunico e Innsbruck, quindi non riuscirò ad aggiornare fino a
mercoledì sera. Vi
lascio con questo comunicato di Federsupporter, accreditato presso l'Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazione Sportive quale valido interlocutore in rappresentanza
dei tifosi: "Federsupporter
che il 16 luglio c.a. aveva formalmente chiesto all’Osservatorio chiarimenti
e precisazioni in ordine a dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti
della AS Roma spa circa il fatto che, relativamente agli abbonamenti per
la stagione sportiva 2011-2012, si sarebbe potuto prescindere dalla tessera
del tifoso, prende atto con soddisfazione delle decisioni assunte dall’Osservatorio
in esito alla riunione straordinaria tenuta il 21 luglio, a seguito della
predetta richiesta di Federsupporter. In
particolare, si sottolinea la positività dell’impegno assunto dall’Osservatorio
ad approfondire ed a valutare, insieme con tutte le parti interessate ,
e,
soprattutto, con le rappresentanze dei tifosi
(cioè loro stessi... sarebbe interessante sapere quanti tifosi rappresentano!),
soluzioni alternative e/o migliorative rispetto all’attuale programma della
tessera; programma, peraltro, già in passato più volte criticato
da Federsupporter che, sin dal luglio 2010, con lettera al Ministro dell’Interno,
aveva proposto soluzioni alternative. Federsupporter, inoltre, non può
che prendere atto con soddisfazione del riaffermato, pur ovvio, rispetto
del principio di parità di trattamento di tutte le società
e di tutti i tifosi ribadito dall’Osservatorio. D’altro
canto, legittime proteste dei tifosi della AS Roma dovrebbero essere rivolte,
ad avviso di Federsupporter, non nei confronti dell’Osservatorio,
bensì nei confronti di incauti annunci".
22
luglio 2011: Romani, prima di tutto:
SI
ABBONAMENTO NO
TESSERA DISDICI
LA AS ROMA PRIVILEGE CARD *
Poi
parliamo dell'amichevole della Roma a Budapest: "il
3 Agosto sarò a Budapest per l'amichevole con il Vasas. Ho scritto
alla Roma per avere info sui biglietti ma ovviamente nessuno mi ha risposto.
Poi ho scritto al Vasas e dopo qualche minuto solerte è arrivata
la risposta da parte di una gentilissima ragazza. I biglietti sono in vendita
sul sito www.jegyelado.hu, si può
selezionare la lingua inglese poi ci si deve registrare ed accedere al
link dell'evento. Io ho preso il settore giallo 'C' a 3800 fiorini (circa
14,50€). Se si guarda la mappa dello stadio è la Curva in basso
opposta a dove c'è scritto 'Vasas Sektor'. Chi ha intenzione di
venire prenda questo settore almeno possiamo stare tutti insieme. NO ALLA
TESSERA DEL TIFOSO! AUGURI AS ROMA! P.S. I biglietti vanno poi ritirati
in un'agenzia a scelta di Budapest!".
*
Buon
articolo di Daniele Galli su Il Romanista: IL
ROMANISTA (D. GALLI) - Il paradosso – il primo di una lunga serie - è
che ieri al Viminale erano tutti d’accordo (ufficiosamente) su quanto fosse
fico, su quanto fosse innovatore, il progetto della Roma. Però l’hanno
rimandato. Non a settembre. Alla stagione 2012/2013, forse. L’Osservatorio
sulle manifestazioni sportive, ma sarebbe meglio dire il Ministro cui l’Osservatorio
fa capo, ha detto no. I romanisti non tesserati non potranno abbonarsi.
«L’abbonamento – si legge sul sito dell’Osservatorio - è subordinato
al possesso della tessera del tifoso».
Per
fortuna, però, anche la Roma ha detto no. La società è
intenzionata a non arrendersi. E non poteva esserci una cosa più
romanista di questa. La riunione di ieri al Viminale è stata una
non-riunione. Nel senso che non è servita a decidere: era già
stato tutto deciso. Quanto al confronto, beh quello va avanti da tempo
tra la Roma e gli uomini dell’Osservatorio. I dirigenti del Viminale si
sono complimentati con la società. Bella idea avete avuto, questo
è il senso del dialogo che da settimane va avanti con la Roma, peccato
che l’abbiate presentata dopo che noi avevamo annunciato un protocollo
d’intesa firmato (soprattutto) da Maroni. E su quel protocollo, questo
è stato ribadito anche ieri alla Roma, c’è scritto che gli
abbonamenti possono essere rilasciati solo ai titolari della tessera del
tifoso. Sia l’amministratore delegato Fenucci, sia il responsabile della
biglietteria Feliziani, hanno rispiegato perché invece il disegno
della Roma andrebbe fatto proprio dal Viminale.
Consentendo
di abbonarsi anche ai non tesserati, si eliminerebbero gli attriti tra
tesserati e non tesserati, sarebbe azzerata l’incomprensibile disparità
di trattamento economico tra le due categorie di romanisti (perché
un abbonato tesserato deve pagare di meno di un non tesserato cui viene
impedito di abbonarsi?) e permetterebbe alla Roma di “fidelizzare” – tanto
per usare un termine caro al Viminale – tutti i tifosi. Quindi pure quelli
che un anno fa, dinanzi all’obbligo di farsi la tessera per abbonarsi,
hanno risposto no, grazie. E poi, scusate, ma Maroni subito dopo aver annunciato
in pompa magna la firma del protocollo d’intesa con le istituzioni sportive,
aveva detto testualmente: «Ora la gestione del programma sulla tessera
del tifoso verrà lasciata alle società». La Roma ha
preso alla lettera le parole del Ministro. Nel pieno rispetto della normativa
sicurezza, a Trigoria hanno lanciato due tipi di abbonamenti. Uno cartaceo,
con la foto, che serve ad entrare allo stadio (e solo a quello) agli stessi
prezzi dell’altro abbonamento. Che è magnetico, con la foto, serve
ad entrare allo stadio ma che è pure uno strumento finanziario.
Una carta di credito. Il paradosso, appunto, è che nonostante l’intelligenza
delle argomentazioni addotte dalla Roma, l’Osservatorio è stato
obbligato (da qualcun altro) a gettarlo momentaneamente nel cestino.
Nel
primo pomeriggio, veniva ricordato attraverso una nota che «la campagna
abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012» sarebbe dovuta
«proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo - nel Protocollo
d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici
sportivi». Quindi, «l’abbonamento è subordinato al possesso
della tessera del tifoso che, occorre ricordare, è stata la protagonista
di un anno ad “incidenti zero”». Altro paradosso, “incidenti zero”.
Ma dove? Dentro gli stadi? Sì, ok. Vero. E fuori? In fila prima
dei prefiltraggi non è mai successo niente? Sì, e lo sanno
pure quelli che hanno scritto questo comunicato. Comunicato che prosegue
così: «Le proposte formulate dall’AS Roma sono state attentamente
valutate e ritenute certamente valide in prospettiva futura. Le stesse
necessitano tuttavia di ulteriori approfondimenti che non possono prescindere
dal confronto con tutte le società sportive - che quest’anno hanno
dato un apprezzabile impulso alle proprie card di fidelizzazione - e, non
ultimo, con le rappresentanze delle tifoserie. Queste, infatti, avranno
un ruolo sempre più importante nelle strategie di sicurezza delle
manifestazioni sportive, così come condiviso nel Protocollo d’intesa
sottoscritto il 21 giugno scorso». Le rappresentanze delle tifoserie.
Come
la Federsupporter, che ha accolto con malcelato stupore la decisione della
Roma di liberalizzare gli abbonamenti. «L’avv. Massimo Rossetti,
Consigliere Responsabile dell’Area Giuridica_Legale, - si legge sul sito
dell’associazione – ha contattato telefonicamente il Dr. Roberto Massucci
(il segretario dell’Osservatorio, ndr)». Allarmatissima, la Federsupporter
lanciava un appello: «E’ necessaria una urgente comunicazione ufficiale
di codesto Osservatorio che sgombri il campo da ogni possibile dubbio ed
equivoco». Due sono adesso gli scenari possibili. Il primo è
la guerra. La Roma non s’arrende, il Viminale non molla, e siccome la società
non è giuridicamente vincolata a quel protocollo d’intesa firmato
dalla Lega di A e non dalla Roma, dal 29 luglio i romanisti non tesserati
potranno sottoscrivere comunque l’abbonamento cartaceo. C’è poi
il secondo scenario.
Il
Viminale dice adesso no per salvare la faccia, la Roma si impunta e insiste,
il Viminale fa passare qualche giorno e cede, ma scaricando ogni responsabilità
sulla Roma. Assurdo? Chissà. Assurdo è sicuramente l’ultimo
paradosso. Il 19 luglio, con determinazione nr. 24/2011, l’Osservatorio
sulle manifestazioni sportive ha dettato tempi e condizioni da rispettare
per far sì che «la partecipazione alla manifestazione sportiva»
in trasferta «venga consentita anche ai tifosi non fidelizzati, d’intesa
con le società ospiti». Prendete Roma-Catania. Stando a questa
determinazione, figlia di quel discusso protocollo d’intesa, le due società
si potrebbero mettere d’accordo per permettere ai catanesi non tesserati
di venire all’Olimpico. Fantastico. Quindi, i romanisti non fidelizzati
non possono abbonarsi per seguire la Roma all’Olimpico contro il Catania.
Mentre i catanesi non fidelizzati possono seguire il Catania all’Olimpico
contro la Roma. Ci sfugge qualcosa.
Andiamo
a stuzzicare i poteri forti: "ho
letto su ultrastito.com quest'o a proposito dell'osservatorio.. L'Osservatorio,
di cui elenchiamo i nomi dei componenti di seguito, è tecnicamente
"organo chiamato ad esporre un proprio PARERE". Effettivamente di parere
trattasi ma tra le righe è chiaro che per l'ennesima volta ha di
fatto sottilmente IMPOSTO una DECISIONE, nello specifico riguardante le
modalità di vendita dei servizi per conto delle società. Visto
che tra le componenti dell'Osservatorio figurano tra gli altri i
rappresentanti di CONI, FIGC, Leghe di serie A, B e Lega Pro nonchè
Lega Dilettanti, ci chiediamo in quale modo le sudette società siano
state realmente informate ed interpellate sulla questione in oggetto. Considerando
il fatto che proprio una parte di queste società ha dichiaratamente
sostenuto la proposta dell'A.S. Roma... aspettiamo fiduciosi una qualche
reazione in merito da parte e soprattutto di queste queste ultime.
Presidente:
Pietro Ieva - Dirigente Generale della Polizia di Stato Segretario:
Roberto Massucci - Responsabile del CNIMS Fulvia
Beatrice - Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura per lo sport Sisto
Russo - Dipartimento della Protezione Civile Raffaele
Aiello - Ufficio Ordine Pubblico Mario
Papa - Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione Roberto
Sgalla - Polizia Stradale Guido
Longo - Polizia Ferroviaria Alfonso
Terribile - Reparti Speciali Marco
Minicucci - Arma dei carabinieri Fabrizio
Carrarini - Guardia di Finanza Michele
de Vincentis - Vigili del Fuoco Luigi
Ludovici - CONI Antoni
di Sebastiano - FIGC Giovanni
Spilateri - FIGC, Coordinatore Nazionale dei Delegati alla Sicurezza Marco
Squiqquero - FIGC, Procura Federale Manuela
Bertona - Lega Nazionale Professionisti Salvatore
Lombardo - Lega Italiana Calcio Professionistico Biagio
Sciortino - Lega Nazionale Dilettanti Frando
Fiumara - Gruppo Ferrovie dello Stato Antonio
Gallo - Autogrill ----------------------------------------------------------------------- dunque
io faccio una mia personale domanda: COME
E' POSSIBILE CHE SULLA TESSERA A LIVELLO ISTITUZIONALE SI ESPRIMANO DUE
SOGGETTI RAPPRESENTANTI DUE SOCIETA' S.P.A. CHE HANNO INTERESSI ECONOMICI
DIRETTI DALLA DTD???
Frando
Fiumara - Gruppo Ferrovie dello Stato Antonio
Gallo - Autogrill
nella
promozione della tdt infatti (poi non so se è vero visto che la
tessera non ce l'ho), ricordo benissimo si diceva di sconti per i tifosi
in autogrill e sui treni esibendo (o pagando) con la tdt.
E'
VERAMENTE UNA VERGOGNA, COME
DA MANUALE DEL PERFETTO CONFLITTO DI INTERESSI. Già. Infatti,
come ben sappiamo, il problema non è la sicurezza: sono i danari.
*
Proposte: "Ciao
Lorenzo, e se la Roma facesse...un'altra tessera??? Ti
faccio un esempio. "Tessera
Daje Roma" costo: 150€ con
la tessera (che non sarebbe una tessera del tifoso, quindi senza alcun
legame con banche e questure) si
può avere diritto a: 1)
prelazione per comprare i biglietti (prima di chi ha la tessera del tifoso) 2)
sconti per i biglietti (tipo, curve a 5€ per 19 partite fanno 95€
+ i 150€ della tessera si arriva a 245€, il prezzo dell'abbonamento!) 3)
maggiori sconti sul merchandising rispetto a quelli che si hanno con la
tessera del tifoso Non
si potrebbe fare così? Che ne dici?". Aggiungo
io: e se questa tessera fosse l'abbonamento stesso? Certo
che si può fare. Per
altro è sempre stato così. Fino
a che non è arrivato Maroni. Fino
a che non hanno deciso che potevano fare il colpo grosso con una carta
prepagata imposta da loro.
*
La
pancia del tifo giallorosso: "ciao
lorenzo, ti ho scritto poco tempo fa entusiasta della possibilità
di abbonarsi senza tessera ma come sempre accade c'è qualcuno che
rovina i sogni delle persone e se ne frega di vedere cio che è bello
e importante dentro uno stadio, se ne frega di vedere atmosfere uniche
che si creano quando c'è armonia e coordinazione fra i vari gruppi,
se ne frega delle coreografie vecchio stile che sicuramente hanno lasciato
lui stesso a bocca aperta, se ne frega di tutto togliendoci un nostro
diritto: quello di sostenere la Roma senza bisogno di schedarsi, senza
chiedere l'autorizzazione per vederla e per incitarla. ci stanno togliendo
tutto ma noi resistiamo e andiamo avanti insieme!!! sempre forza Roma! NO
ALLA TESSERA, NO A MARONI, NON VOGLIAMO ESSERE PRIVILEGIATI (anche perchè
come hai scritto tu, la tessera non da nessun privelegio,anzi al massimo
toglie un diritto!) a presto michele".
Romani,
molte e-mail sono arrivate: Francesco:
"Caro
Lorenzo, vista la situazione, a questo punto proporrei alla società
di destinare un intero settore (curva sud, curva nord o distinti che siano
per intenderci) che può essere sfruttato solo dai tifosi della Roma
non (o non più) tesserati, che acquisterebbero il biglietto di volta
in volta, un settore chiuso agli abbonamenti, per dimostrare a fine stagione,
che quel settore risulterebbe l'unico ad essere sempre pieno.... forse
è tardi, perchè la campagna dei rinnovi è già
iniziata, però sarebbe da fare, per dimostrare coi fatti (fotografie
ed altri mezzi) a chi non l'avesse ancora compreso, che non c'è
niente di male a non tesserarsi.... secondo me sarebbe di incentivo anche
per quelli che ancora insistono a tenersi in tasca quel pezzo di plastica.... ps.
a me vengono a volte idee fantasiose, ma se ben ricordi, sono quello che
ti scrisse a proposito della possibilità di organizzare delle prelazioni
"ragionate" per le trasferte europee, che poi in qualche modo vennero recepite
grazie soprattutto al tuo interessamento al caso, dalla vecchia società!!
un saluto e buona giornata!". Ancora:
"Caro
Lorenzo abbiamo appena appreso del diniego espresso dal famigerato casmsmsmsms
al progetto della nostra gloriosa societá di scindere la tessera
dello pseudo-tifoso dall'abbonamento. Ebbene se la Roma accetterá
anche quest'anno di sottostare ai capricci di un Minestraro degli interni
secessionista noi continueremo a non abbonarci vita natural durante. Un
abbraccio e continua a darci spazio!!! Non privilegiati non mollate!!! Montagnola
tevere laterale". Poi:
"Caro
Lorenzo, dopo
il parere emesso dall'Osservatorio - ed al fine di orientare l'A.S. Roma
a mantenere la propria decisione di consentire anche ai non tesserati di
seguire tutte le partite in casa - faccio un piccolo esempio di cosa ho
deciso di fare io nella passata stagione: 1)
niente abbonamento, dopo 29 abbonamenti consecutivi (prima ancora andavo
con il biglietto ridotto); 2)
acquisto di biglietti per il solo settore Curva (Sud o Nord, a seconda
della disponibilità) per 18 partite di campionato, avendone saltata
una, passando quindi ad un settore sensibilmente meno caro in quanto, durante
la stagione 2009-2010, ero abbonato in Distinti Sud; 3)
acquisto di biglietto per il settore Curva Sud per il derby "fuori casa"; 4)
acquisto di biglietti per il solo settore Curva Sud per le partite di CoppaCampioni
e derby di Coppa Italia; Ho
quindi speso molto meno rispetto alla stagione precedente, anche perchè
non ho mai esercitato la prelazione (pur consentita agli abbonati 2009-10)
per l'acquisto di biglietti in Distinti relativamente a partite extra-campionato. Ho,
inoltre, speso i soldi di volta in volta, senza versarli anticipatamente
sottoforma di abbonamento. Ne
deriva che l'A.S. Roma, almeno da me e - credo - da tutti coloro che non
hanno sottoscritto la TDT, ha INCASSATO MOLTO MENO rispetto all'anno precedente. Spero
sinceramente che la Roma gestisca al meglio la situazione, tenendo presente
che sono disposto a ripetere quanto fatto lo scorso anno, magari anche
saltando qualche partita in più rispetto all'unica della passata
stagione, visto che, tanto da sicuro non abbonato e non tesserato, non
ci rimetterei un centesimo. Ad
maiora. Un Ultrà". Proseguiamo
con Valerio: "Dunque, l’Osservatorio ha
“osservato” l’idea della Roma di scorporare la tessera dall’abbonamento
dando parere negativo. A mio avviso è una dimostrazione, per coloro
che ancora avevano dei dubbi, di quanto tutto questo progetto sia SOLO
ECONOMICO e non c’entri niente con la sicurezza. Mi raccomando non cediamo,
senza abbonamento libero facciamo 19 biglietti e boicottiamo totalmente
il bancomat del tifoso! Non un passo indietro, NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO". Interessante,
da Luca: "Ciao Lorenzo, sono Luca ti
scrivo perchè avevo letto negli aggiornamenti il suggerimento del
ragzzzo che parlava delle tessere per la prelazione. Ci pensavo anch'io
in questi giorni, e avevo costruito una sorta di sistema di membership
card (monoprezzo, che corrispondono però ai diversi settori, fino
ad esaurimento settore), con i rinnovi garantiti solo ai vecchi abbonati
e vendita libera ai tesserati fino ai primi di agosto, e poi, dopo ferragosto,
o direttamente ai primi di settembre, tanto la prima in casa sarà
il 10/09 una cosa del genere: -
Membership ROSSA: curva sud -
Membership GIALLA: curva nord -
Membership ARANCIO: dist. SUD -
Membership BIANCA dist. NORD -
Membership ARGENTO: Tevere LATERALE -
Membership ORO: Tevere CENTRALE -
Membership PLATINO: Monte mario (vabbè) tutte
monoprezzo, e pari alla capienza del settore meno gli abbonati tesserati.
La tessera potrà garantire un giorno di prelazione un po' come l'abbonamento
09/10 nella scorsa stagione. La fai a pagamento così rientri pure
delle spese per la gestione del sistema, e garantisci il posto a chi si
vuole tesserare ma non abbonare. Lo
scrivo a te perchè penso che tu abbia i contatti giusti per proporre
una cosa del genere, tra myroma e asr. Se ti serve collaborazione sono
a tua completa disposizione".
*
Ancora:
"Ciao
Lorenzo, solo
un commento dopo l' "osservazione" dell' Osservatorio... Se l'A.S. Roma
tornerà sui propri passi, oltre a non avere ovviamente il mio abbonamento..avrà
fatto una doppia brutta figura! Tornare
indietro su una scelta presa solo perchè un organo ha osservato
senza che questo abbia conseguenze giuridiche, come tu mi insegni, è
da vigliacchi se si decide una certa linea, altrimenti si sta zitti e si
accetta come l'anno scorso. Così
si fa la figura degli incompetenti e degli ingenui perchè a questo
punto devo dedurre che l'A.S. Roma non aveva avuto alcun contatto con l'Osservatorio
e qualcuno ora mi dovrà spiegare come all'interno della Società
qualcuno potesse pensare che il ministro pregiudicato non si fosse fatto
sentire! Il "NO" era assolutamente scontato ed ovvio, e la risposta doveva
essere già pronta e netta. Se questo non avverrà la "nuova"
Roma avrà fatto peggio della vecchia, almeno prima sapevamo la loro
linea ora questa sarebbe stata solo una bella mossa per farsi belli nei
confronti dei non tesserati.. ma non tutti ci cadono. A
me se fanno il sito nuovo ed il marketing non me ne frega niente, a me
interessa che difendano i diritti di TUTTI i tifosi, cosa che abbiamo sempre
rimproverato alla vecchia gestione. Se
su questo punto tornano indietro e siccome io non mi lego a nessuna dirigenza
per me sono tali e quali agli altri, anzi peggio perchè mi vogliono
pure far credere di stare dalla mia parte quando al primo "bu" del potere
scappano con la coda tra le gambe. Paolo P.S.
spero che il comunicato della Roma mi smentisca ed il 3 agosto dovrò
fare la fila per abbonarmi dopo un solo anno sabbatico, questo varrebbe
più di qualsiasi acquisto di calcio mercato ed avranno la mia stima
ed ammirazione, per quello che vale, per sempre". Caro
Paolo, su questo sono parzialmente d'accordo e ti spiego perché. L'importante
è creare le premesse perché un qualcosa avvenga. L'Osservatorio
sa benissimo che la crepa si è aperta ma per ragioni politiche ha
tenuto il punto, così come lo terremo noi qualora la Roma non dovesse
farsi sentire nelle prossime ore. E'
assolutamente vero quel che dici. Se fai uno strappo del genere devi sapere
che ti diranno no e quindi devi essere pronto a tenere il punto. Noi
questo ancora non lo sappiamo. E'
però vero che lo strappo è stato dato e molte società
hanno mostrato insofferenza per la situazione. Aspettiamo
il comunicato, dopo di che - se le cose non vanno come devono andare -
spero che quei manifesti con la Curva Sud sullo sfondo vengano eliminati. Per
dignità.
21
luglio 2011 (pomeriggio): Romani, il sito
dell'Osservatorio riporta questo: "Tessera
del tifoso: proposta dell'AS Roma meritevole di approfondimenti All’ordine
del giorno della riunione straordinaria dell'Osservatorio, un punto di
situazione sul programma tessera del tifoso, anche alla luce delle recenti
iniziative assunte dall’AS Roma per promuovere la propria fidelity card
– AS Roma Club Privilege. L’Osservatorio,
nella sua collegialità e, dunque, con la condivisione di CONI, FIGC,
Leghe di serie A, B e Lega Pro nonchè Lega Dilettanti, ha ribadito
che la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012 dovrà
proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo – nel Protocollo d’intesa
sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici sportivi:
l’abbonamento,
quindi, è subordinato al possesso della tessera del tifoso che occorre
ricordare, è stata la protagonista di un anno ad “incidenti zero”. Le
proposte formulate dall’AS Roma sono state attentamente valutate e ritenute
certamente valide in prospettiva futura. Le stesse necessitano tuttavia
di ulteriori approfondimenti che non possono prescindere dal confronto
con tutte le società sportive – che quest’anno hanno dato un apprezzabile
impulso alle proprie card di fidelizzazione - e, non ultimo, con le rappresentanze
delle tifoserie. Queste, infatti, avranno un ruolo sempre più importante
nelle strategie di sicurezza delle manifestazioni sportive, così
come condiviso nel Protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno scorso. L’Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al termine della riunione, ha
inoltre stigmatizzato i comportamenti antisportivi, anche da parte di tesserati,
che si sono già registrati in questo avvio di stagione. 21
luglio 2011". Perfetto,
questo è il PARERE dell'Osservatorio. Mi
permetto solo di precisare che la Roma non ha assunto alcuna iniziativa
"per promuovere la propria fidelity cars - AS Roma Club Privilege" e che
non è stato certo merito della tessera del tifoso "la protagonista
di un anno ad incidenti zero", come suggestivamente scritto nel comunicato
di cui sopra. Sembra
quindi che la proposta di scindere tessera e abbonamento possa passare
ma non subito: "in prospettiva futura", così dicono. E
allora, se la Roma si adeguerà al suggerimento dell'Osservatorio,
io mi abbonerò in futuro. Nel
frattempo, biglietto dopo biglietto, continuerò ad andare allo stadio
SENZA TESSERA DEL TIFOSO. Come se avessi l'abbonamento. Aspettiamo
il comunicato. 21
luglio 2011: Romani, un aggiornamento di Emanuele: "aggiornamento
situazione disdetta privilege card. le disdette protocollate direttamente
alla lottomatica (testaccio), vengono esaminate, accolte e trasmessa
comunicazione in 15 giorni. via raccomandata oltre 30 giorni ciao emanuele".
*
*
Modena: "Momento
storico per il calcio Italiano; per la prima volta una società professionistica,
il Modena FC, ha ceduto delle quote societarie, per precisione l'1%, ad
una Cooperativa di Tifosi, Modena Sport Club. Ieri
mattina, presso il Comune di Modena alla presenza del Sindaco Giorgio Pighi,
dell'Assessore allo Sport Antonino Marino, del Presidente del Modena FC
Maurizio Rinaldi e del Presidente di Modena Sport Club Andrea Gigliotti,
si è tenuto un incontro per presentare alla cittadinanza, ai tifosi
del Modena e all'Italia intera l'ingresso storico di una Cooperativa di
Tifosi, Modena Sport Club, in una società professionistica Italiana,
Modena Football Club, avvenuto il 12 luglio. Modena
Sport Club, fondata nel dicembre del 2008 da Andrea Gigliotti e altri 3
tifosi è nata per diffondere lo spirito dell'Azionariato Popolare
già ampiamente diffuso in altre realtà europee come Germania,
Inghilterra e Spagna, è entrata a far parte della compagine societaria
del Modena FC affiancando Ghirlandina Sport e il Commercialista Guidi e
si propone di rappresentare un numero sempre più importante di tifosi
rafforzandone i legami con la società. Modena
Sport Club ha come obiettivo costruire un rapporto propositivo con gli
altri soci del Modena FC e contribuire con nuove risorse per la buona gestione
della società, portando nuove idee e nuova linfa all'interno della
Società. Attualmente,
19 luglio 2011, i soci di Modena Sport Club sono 231. Dopo l'ingresso nel
Modena FC, il numero di soci è sicuramente destinato a salire e
questo potrà contribuire ad aumentare le quote attualmente in possesso".
*
Hellas
Veropna e Salernitana: "Caro
Lorenzo, rappresento
un gruppo di tifosi della Salernitana e ti scrivo in merito ad un increscioso
episodio accaduto alla presentazione della squadra del Verona, neopromossa
in B a nostro danno. Taccio su come la squadra scaligera sia arrivata alla
finale e sugli aiuti arbitrali ricevuti. Ma ciò che è successo
dopo ha del clamoroso. Il sig.(???) Mandorlini, allenatore della squadra
gialloblu, nel dopopartita a Salerno, non solo non si è fermato
a concedere interviste alle tv locali, dopo aver aizzato più volte
i propri tifosi contro di noi durante il match e aver chiuso degnamente
salutandoci con dita medie ben in vista e gesto dell'ombrello, ma addirittura
ha aggredito, con alcuni scagnozzi al seguito, alcuni giornalisti locali
(il tutto credo sia stato registrato dalle telecamere presenti). Come se
non bastasse, ieri sera credo, ha fatto il suo personalissimo show alla
presentazione della propria squadra, prima stimolando i tifosi a far partire
un coro contro la nostra città con battute sibilline e risate, dopo
poi ha fatto partire personalmente un coro sulle note della canzone "Ti
amo terrone", ovviamente dispregiativa e razzista nei nostri confronti,
sotto lo sguardo divertito del sindaco Tosi. Il tutto si può trovare
sul sito di repubblica al link: http://tv.repubblica.it/sport/verona-il-coro-razzista-dell-allenatore-ti-amo-terrone/72986?video A
questo punto pretendiamo: 1)
che l'allenatore venga trattato alla stregua di noi tifosi, ovvero: -multa
salata ed eventuale DASPO; 2)
che la squadra del Verona venga punita per responsabilità oggettiva; 3)
che vengano presi provvedimenti nei confronti del sindaco Tosi. Inoltre,
con il tuo aiuto, gradiremmo procedere direttamente nei confronti dell'allenatore,
in sede civile o, qualora ve ne sia la possibilità, penale. Ringraziandoti
per l'attenzione, ti salutiamo con affetto, UN
GRUPPO DI TIFOSI SALERNITANI FIERI DI ESSERE TERRONI!".
*
Significativa
lettera aperta di Beppe Grillo a Manganelli: "Esimio,
spettabile, gentile, caro, egregio dottor Manganelli? Non so come iniziare
questa lettera, la seconda che le invio. La chiamerò perciò
signor Manganelli e spero che non se ne dispiaccia. Le scrivo perché
mi sento a disagio. Avverto una crescente separazione tra la Polizia e
i cittadini che trovo insensata e che non appartiene alla cultura di questo
Paese e tanto meno al corpo dello Stato che lei dirige e rappresenta. In
Gran Bretagna, si sono dimessi Paul Stephenson capo di Scotland Yard e
il suo vice, John Yates, per essere sospettati di aver ricevuto dei favori
dal gruppo editoriale che fa capo a Rupert Murdoch. Si sono dimessi per
sospetti, non per un giudizio di un tribunale del Regno. In quel Paese
l'etica per i funzionari pubblici è più importante delle
sentenze. In questi giorni si celebra il decennale del G8 di Genova e la
"macelleria messicana" della scuola Diaz. Lei è al corrente che
per quei fatti Spartaco Mortola fu condannato in appello a tre anni e otto
mesi per i falsi dei verbali di arresto della scuola Diaz e a un anno e
due mesi per l'induzione alla falsa testimonianza del questore di Genova.
I cittadini italiani si sarebbero aspettati almeno una sospensione dal
servizio, invece Mortola è stato promosso a questore di Genova.
Non è il solo tra i condannati dai tribunali della Repubblica per
il G8 ad aver fatto carriera. Alessandro Perugini che colpì con
un calcio in faccia un ragazzo inerme a terra in una scena che fece il
giro del mondo è oggi dirigente della polizia ad Alessandria. L'elenco
è lungo e glielo risparmio. Io
non ritengo giusto, e credo con me moltissimi italiani, che chi è
stato condannato (anche se non ancora in Cassazione) continui a rimanere
in servizio e sia pure promosso. Migliaia di poliziotti rischiano ogni
giorno la vita, e spesso la perdono, per proteggere i cittadini, non meritano
di essere associati a chi ha macchiato la divisa e il corpo a cui appartengono
durante il G8. Io, francamente, lo troverei intollerabile. Il
cittadino non deve avere il minimo dubbio verso chi è deputato a
proteggerlo, anzi deve avere nei suoi confronti la massima fiducia e disponibilità.
Le faccio due proposte, che spero vorrà sostenere. La prima è
l'introduzione di un identificativo per ogni poliziotto, come avviene in
molti altri Paesi come gli Stati Uniti. La seconda è una serie di
incontri aperti ai cittadini con la Polizia nelle varie città nei
quali ogni problema relativo alla sicurezza sia discusso e affrontato.
La Polizia è dei cittadini, non del Potere, ed è con i cittadini
che deve confrontarsi. Confido, come sempre, in una sua risposta. Distinti
saluti." Beppe Grillo 20
luglio 2011 (pomeriggio): Romani, i tifosi
della Roma sono con la Roma e chiedono di non mollare: "Ciao
Lorenzo...poche parole rivolte alla nuova società: In tutti questi
anni "noi" non abbiamo mollato e sopratutto quest' anno abbiamo contrastato
questa tessera in tutti i modi, ognuno a suo modo ma non abbiamo fatto
un passo indietro...NON MOLLATE ADESSO fatelo per chi questa Roma l'ha
sempre fatta grande nel corso delle sua storia, senza tifosi il calcio
non ha ragione d'esistere!L'A.S ROMA SIAMO NOI".
*
Ancora:
"Ciao
Lorenzo, ti scrivo una soluzione banale e stupida, ma credo efficace riguardo
la Tdt-abbonamenti (nel caso l'Osservatorio si opponga). 1)
l'AS Roma non fa la campagna abbonamenti 2011-12. 2)
Mette a disposizione dei tifosi una tessera prelazione al costo di 20 euro
fino ad esaurimento settore. I tifosi che hanno questa prelazione possono
acquistare il biglietto nelle ricevitorie AS Roma Store". *Ottima
idea. Premesso che l'Osservatorio è organo consultivo e NON HA POTERE
DECISORIO (checché ne pensino e scrivano i soliti genuflessi giornalisti), io
al limite consentirei il rinnovo ai tesserati dello scorso anno, per ogni
settore metterei un migliaio di abbonamenti in più in modo che possano
usufruirne coloro (spero zero) che volessero sottostare a Maroni e poi
farei come dici tu.
*
Davidone:
"Ciao
Lore'... che dire, l'italia va a rotoli, e tutti abbiamo ormai capito di
chi siano le maggiori responsabilità, c'hai sconsigliato di fare
manifestazioni (e questo già la dice lunga sulla situazione del
bel paese), eppure questa volta eravamo davvero vicini, anzi, siamo davvero
vicini a vincere una battaglia contro un grande nemico... Non
si puo manifestare, non si può protestare, non vogliono farci parlare,
forse è il caso di sostenere i nostri "alleati" per quello che possa
valere, io direi di tempestare di mail l' Associazione Sportiva Roma, invitandola
a non mollare proprio ora, ad insistere, a costa di rinunciare completamente
alla campagna abbonamenti, ma facciamo sentire il nostro sostegno a questa
dirigenza, per grandi risultati c'è bisogno di grandi sacrifici...io
sono pronto...".
*
Lorenzo
D. "Pare che questi (SNIP)
di federsupporter piuttosto che voler unire gli ultras vogliano dividerli...inziando
a parlare di regole diverse apposta per la roma... quindi PER LORO la tessera
la dovrebbero avere tutte le squadre...E NON NESSUNA COME VORREMMO NOI...
MA CHE GENTE E' QUESTA?".
Trigoria,
19 luglio 2011 Condividere
sui social network *
Massimo:
"Caro
Lorenzo, seguo il tuo sito da parecchio tempo senza peró essere
mai intervenuto. Premetto che anche se in passato sono stato abbonato,
dal 2007 non abito piu in italia, e dopo due anni in Irlanda, mi sono trasferito
in Brasile, dove tifo botafogo. So che i colori non sono propizi, ma la
passione scellerrata contro tutto e tutti del tifo organizzato mi ha portato
a questa scelta. Negli
ultimi quattro anni ho sempre cercato quando potevo di tornare all'olimpico
anche perche il gruppo di miei amici stretti é abbonato in curva
sud assiduamente da 7 anni. Detto questo ti dico che le modalitá
attuali di acquisto biglietto giá avevano quasi impossibilitato
la mia presenza allo stadio. Come fai abitando all estero a comprare un
biglietto in italia se il tabacchino della lottomatica richiede un documento
in originale e non in fotocopia? Piu
le altre ovvie limitazioni di maroni che riguardano le trasferte. Adesso
grazie alla tessera del tifoso in curva a dicembre ho trovato un'allegra
famiglia la cui madre incitava i pargoli a tifare nella seguente maniera:"bambini
che facciamo? Cantiamo oggi?". Uno dei miei amici l'ha presa come battaglia
personale e l'ha guardata male per il resto della stagione quando si intonava
io non mi tessero. Per
il botafogo, vado al botteghino due-tre ore prima della partita do 20 reais
e compro il biglietto. Due ore prima ci vado per cazzeggiare con gli amici.
Per le trasferte, vado allo stadio fuori casa due ore prima della partita
e compro il biglietto. Detto
questo, per me, la cattedrale del tifo rimane l'argentina. Stanno ad un
altro livello. O meglio stanno ancora allo stesso livello dei nostri anni
80. Spero
che con il lavoro di non-co-operation che state facendo é semplicemente
meraviglioso, e spero che il giorno che porteró mio figlio allo
stadio(nato il 24 luglio, stesso giorno di ddr, spero di buon auspicio)
la tessera del tifoso maroni se la sia ingoiata, e la curva ritorni quella
di un tempo. Continua
cosi. Massimo".
*
E-mail:
"Ciao
Lorenzo, sono un "ex tesserato" della prima ora,nel senso che ho disdetto
la tessera perdendo anche i soldi dell'abbonamento dopo Roma-Bologna del
settembre scorso. L'ho
fatto per rispetto a un amico che so che in quel periodo aveva ricevuto
una diffida. All'inizio
(e su questo ho pagato la mia scelta con tanti amici che mi hanno voltato
le spalle anche in un periodo in cui avevo problemi personali gravi) avevo
deciso di fare la tessera perchè la pensavo come i veronesi,e perchè
penso (e lo penso tuttora) che la tessera sia solo l'ennesima ingiustizia
del calcio moderno....ma è uno schifo che purtroppo è nato
intorno alla metà degli anni '90 con l'avvento della Pay-Tv, e cioè
da quando hanno cominciato a spezzettare il campionato mettendo una "partita
di cartello"la domenica sera. Poi
hanno iniziato a "militarizzare" lo stadio dopo il famoso striscione su
Arkan (mi ricordo ancora la partita Roma-Venezia dove non sembrava di stare
all'Olimpico ma a Beirut!),e hanno continuato a rincoglionire ancora di
più la gente con le partite su Sky,mediaset....tanto da arrivare
ad oggi dove si gioca dal venerdì al lunedì. Tutto
questo per dirti...che vinta la battaglia contro la tessera, bisognerebbe
anche impegnarsi a far ritornare tutte le partite la domenica alle 15 come
una volta. Con
o senza tessera del tifoso...sono sicuro che in un ipotetico Roma-Novara
di domenica alle 12:30 o di lunedì alle 20:45...ci sarebbero sempre
i soliti 20 mila spettatori. Mentre
mi ricordo che anche in partite non di cartello, ma giocate alle 15 e senza
la possibilità di vederle a casa...alla fine si avevano sempre almeno
50 mila spettatori. Concludo
salutando tutti i ragazzi con cui dal 2008 al 2010 ho passato momenti meravigliosi
in curva nord...con la speranza che un giorno si possano ricordare solo
le cose positive dimenticando i rancori per una "scelta sbagliata" di cui
ho rimediato quasi subito. Pietro
"Senatore con noi". Certasmente
le cose da fare sono molte, ma se tutto è retto dall'economia, è
difficile che torninmo indietro sugli orari, ormai radicalizzati. La tessera
andava combattuta da subito perché era una novità senza radici
ed è questa la ragione per la quale non ero d'accordo con i veronesi,
pur avendone compreso il discorso.
*
Baldini/Totti:
"Ciao
Lorenzo, oltre che complimentarmi e ringraziarti x il lavoro e x le notizie
interessanti e spesso taciute da ALTRI che diffondi, vorrei
chiederti anche se tanti lo hanno chiesto il tuo parere sulle parole di
Baldini su Totti. Ti
premetto che l’intervista integrale è veramente affascinante..che
per un tifoso della roma sentire quelle parole vuol dire ascoltare bella
musica..che sono d’accordo e dalla parte di Baldini x tutto quello che
dice e che ha intenzione di fare..però non capisco il virgolettato
su Totti cosa c’entrasse..so che avrà avuto le sue ragioni x dire
quella cosa..ma non ha pensato all’effetto ridondante che potesse avere
quella dichiarazione con questa manica di giornalistoni???? Grazie in anticipo
e buona giornata Jonathan". Sapete come
la penso. Ho sempre difeso Francesco Totti, ma difenderlo non vuol dire
non poter recepire le critiche costruttive. Non credo ci sia nulla di male
in quel che ha detto Baldini, nell'ambito di una intervista molto più
ampia. Sono anche io d'accordo in ordine al fatto che Francesco Totti debba
concentrarsi sul calcio e basta, non è mica una bestemmia. Se poi
una frase viene trasformata in tempesta per lesa maestà dai giornalistoni
intimoriti di vendere poche copie d'estate, beh, forse lo si poteva considerare.
Ma ho riletto più volte la frase e mi sono trovato d'accordo, senza
nulla togliere alla grandezza del Capitano della Roma. 20
luglio 2011: Romani, l'Osservatorio si riunirà
il 21 luglio, ma tutto sommato mi interessa poco. E'
un organismo che dà pareri e non può obbligare nessuno, figuriamoci
in assenza di norme di legge. Molto
più importante è la tenuta della posizione dell'A.S. Roma,
di cui non dubito affatto. Non
date retta ai "giornalisti" che scrivono che l' "Osservatorio dice no"
e amenità del genere. Mi
ripeto: l'Osservatorio non può vietare un bel nulla. Può
solo suggerire, invitare, far notare, dire. Se
la Roma decide di andare avanti nulla e nessuno può fermarla. Solo
il Prefetto di Roma può prendere decisioni al riguardo, limitando
l'accesso allo Stadio Olimpico per i non tesserati. Ma
è una operazione praticabile? Ho
seri dubbi al riguardo. Consentiranno
l'accesso ai soli tesserati del tifoso? La
Roma avrà al massimo 18mila spettatori a partita. Non
consentiranno l'accesso agli abbonati non tesserati del tifoso? Allora
non potranno consentire l'accesso neanche a chi acquista i singoli biglietti
senza avere la famigerata tessera. La
verità è che l'unica cosa che possono dire, per sminuire
la vicenda, è che l'abbonamento equivale alla tessera del tifoso...
e in realtà non è così. Diverse
società di calcio - ve lo dico per certo - si sono stancate dell'Osservatorio
e di questi assurdi divieti: i danni economici della scorsa stagione sono
palpabili e tutto per il capriccio di un ministro leghista.... Osservatorio
o non Osservatorio...
NO
ALLA TESSERA DEL TIFOSO SI
ALL'ABBONAMENTO *
A proposito
di giornalisti: http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2011/07/18/news/osservatorio_abbonamenti-19286338/ Leggi
le ultime due frasi. Non
è che PER CASO il sig. Matteo Pinci non sa 1.
che l'Osservatorio può chiudere quante porte vuole, ma non può
impedire all'A.S. Roma Calcio S.p.A. di svincolare gli abbonamenti dalla
tessera del tifoso e 2.
che chi si abbonava l'anno scorso aveva la Privilege Card gratuita?? No,
Matteo Pinci non lo sa. Se
lo avesse saputo, avrebbe scritto (gratis) per asromaultras.org e non per
Repubblica (a pagamento).
Il
leghista Maroni, per il tramite dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive, tenta di impedire all'AS Roma la libera intrapresa, incidendo
direttamente sul patrimonio sociale della stessa, pretendendo il rispetto
di "protocolli" che non si fondano su alcuna legge. Non
esiste, infatti, alcuna norma che dica che l'abbonamento deve essere legato
alla tessera del tifoso né, peraltro, esiste una norma che introduca
la stessa tessera del tifoso. La
Roma, venendo incontro alle pressanti richieste e appurato il drastico
calo degli abbonamenti nella stagione 2010/11, ha predisposto un sistema
che secondo gli stessi criteri - da modificare, come sappiamo - previsti
dal famigerato art. 9 della altrettantto famigerata Legge Amato, garantisce
lo stesso tipo di controllo preventivo della tessera del tifoso, peraltro
previsto per i singoli biglietti, senza doversi dotare della simpatica
carta di credito inventata di sana pianta e senza alcun dibattito parlamentare
dall'On. Maroni. Viene
così gettata la maschera. Se
l'Osservatorio dirà no, il 21 luglio, alla decisione della Roma,
vorrà dire inequivocabilmente che l'unica ragione per la quale è
stata introdotta la tessera del tifoso è economica, e non di sicurezza. Nell'invitare
l'A.S. Roma a
NON
MOLLARE E TENERE DURO
qualunque
dovesse essere la decisione presa dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive, si evidenzia come il citato Osservatorio non ha alcun potere,
se non quello di suggerire al C.A.S.M.S di suggerire al Prefetto di Roma
di chiudere lo Stadio Olimpico a 5 stelle per le partite disputate in casa,
fatti salvi i "tesserati del tifoso". Siamo
pronti ad affrontare questo rischio. Siamo
pronti ad assistere al crollo definitivo di questo schifoso sistema calcio,
che ormai ci è stato espropriato da organismi polizieschi ed economici. Oggi,
con ancora più forza, è necessario
disdire
l'A.S. Roma Privilege Card Per scaricare il file
in formato word di disdetta della tessera
del tifoso:
e,
nella inimmaginabile ipotesi che la Roma torni sui suoi passi, dovremo
tenere duro e NON ABBONARCI anche per questa stagione fino a quando questo
spregevole modo di fare cesserà per sempre, si auspica, insieme
al Ministro Maroni e ai suoi soci.
*
Questo
il sibillino comunicato di Maroni, per il tramite dell'Osseravtorio Nazionale
sulle Manifestazioni Sportive: "In
merito all’annunciata iniziativa di vendita degli abbonamenti dell'AS Roma
anche ai non possessori della tessera del tifoso, corre l’obbligo di rammentare
che il recente “Protocollo d’intesa”, siglato tra il Ministro dell’Interno
ed i vertici sportivi, esclude espressamente tale possibilità, sebbene
nel contesto di una piena autonomia dei club di strutturare iniziative
promozionali, nell’ambito della cornice delle regole che disciplinano la
tessera del tifoso. L'Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazinoi Sportive è stato, dunque, convocato
in seduta straordinaria alle ore 10:00 di giovedì 21 luglio prossimo,
al fine di operare un’analisi della iniziativa proposta, anche per valutarne
eventuali applicazioni a livello nazionale. Nel
frattempo è stato chiesto all'AS Roma di avviare la campagna abbonamenti
con la sola modalità collegata all’AS Roma club privilege". Bene,
un "protocollo di intesa" che vuole obbligare una Società per Azioni
con scopo di lucro a danneggiare se stessa e a danneggiare i propri azionisti
senza
che vi sia una legge da applicare, è carta straccia. Il
rilascio dell'abbonamento rispetta i criteri di sicurezza previsti dall'art.
9 della legge 41/2007? Sì. Il
discorso della sicurezza finisce qui: l'abbonamento è adeguato agli
standard di sicurezza. C'è
una legge che dica che le società di calcio - che hanno scopo di
lucro! - siano obbligate a legare l'abbonamento alla tessera del tifoso? No. C'è
una legge che introduce la tessera del tifoso? No. Il
discorso è chiuso.
CON
LA ROMA. CONTRO
I NEMICI DI ROMA. *
Però
però però......: chi ha svegliato il can che dorme? Cliccate
su questo link,
tenendo presente che Federsupporter è stato riconosciuto dall'Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive come valido interlocutori nell'interesse
dei tifosi. Ora,
Federsupporter ben poteva accogliere con entusiasmo la novità proposta
dalla Roma, auspicando che potesse essere estesa a tutti. Invece partono
dal rigore scrivendo "non è possibile!". Traetene le conseguenze,
tenendo presente che il Presidente - che mi cita nelle rimostranze - è
notoriamente laziale.
*
E-mail:
"Scusa
Lorenzo, ho dimenticato di chiederti una cosa: ma se giovedì mattina
alle 10 andiamo a dar manforte ai nostri dirigenti sotto l’osservatorio?
Se po’ fa? Ancora grazie". Beh,
anzitutto non ci saranno i nostri dirigenti. Secondo
poi, pur comprendendo la rabbia, sconsiglio poi vivamente di prendere
parte a sit in e raduni sotto il Viminale per il 21 luglio. Il
tutto si trasformerebbe in un boomerang in cui a rimetterci saranno solo
i partecipanti. Abbiamo
lottato in modo intelligente per più di un anno. Continuiamo
a farlo senza dare loro alcun vantaggio, ricordando che le ultime manifestazioni
non autorizzate si sono risolte in denunce e diffide e noi, sinceramente,
ne abbiamo sin troppe.
*
Questa
è bella: "Ciao grande, sono antonio
ex promotore finanziario, ti scrivo per questa benedetta tessera del tifoso,
ma le persone che hanno aderito a questo soppruso lo sonno che dal prossimo
anno si dovra attivare per forza? Lo sanno che essendo una carta revolving,
ossia il denaro che utilizzi lo devi rimborzare in un tempo stabilito senno
scattano tassi di interesse quasi da usurai, se non sbaglio si arriva anche
al 18 percento? Lo sanno quanti soldi minimo e massimo ci sono? Che tan
e taeg e' previsto? Sarebbe il caso di controllare bene e pubblicarlo...!!
Dai ragazzi resistete meglio pagare poco di più che essere segnalati
come cattivi pagatori e quindi non poter usufruire di finanziamenti legittimi
in futuro...non la fate, resistete, disditela...ciao grande e forza roma...!!!".
Qui
sotto qualche e-mail ricevuta ieri, che ancora accoglieva entusiasticamente
la presa di posizione dell'A.S. Roma: "ciao
lorenzo! finalmente ce l'abbiamo fatta!!! volevo
innanzituto complimentarmi con te per il lavoro che ogni giorno fai sul
tuo sito sempre aggiornato e con una visone giusta delle cose. Volevo farti
i complimenti anche per il tuo intervento di ieri pomeriggio a rete sport,
è stato illuminante!! ora dobbiamo cercare di combattere quest'articolo
9 o almeno avere una legge scritta che non dia adito a varie interpretazioni.
visto che qui da noi ognuno fa come meglio crede... ti
ho mandato quest'email perchè ho dei problemi per rifare l'abbonamento..
sono stato abbonato per 4 stagioni ma l'anno scorso, come tanti tifosi,
non ho sottoscritto la PRIVILEgE CARD e non mi sono tesserato. ho preso
i
biglietti volta per volta e ho seguito quasi tutte le partite in casa...
quest'anno finalmente posso tornare allo stadio e a ricominciare, come
sottolineavi tu, a collezionare gli abbonamenti, ma nel periodo di vendita
libera non sono a roma e non posso spostarmi!!! la prelazione riguarda
solo gli abbonati della precedete stagione, giusto? sono
andato anche sul sito della listicket e ancora non compare nulla.. appunto
proprio con listicket potrei rifarmi l'abbobamento in curva semza problemi
giusto? questo sempre non possedendo la TDT? se puoi chiarirmi le idee
con l'acquisto via internet te ne sarei grado!! un
saluto e sempre sempre sempre forza ROMA NO ALLA TESSERA michele". Ancora:
"Ciao
Lorenzo, lo scorso anno ho aderito al programma “tessera del tifoso”, sottoscrivendo
la asroma club privilege. La feci per un’unica, ahimè debolissima
all’epoca e ancor di più oggi, ragione: continuare ad avere il mio
abbonamento di Curva Sud. Premetto: non l’ho mai attivata come carta di
credito e l’avrei comunque disdetta alla fine di questa stagione, ma ora,
visto che ci si può abbonare senza tessera, ha ancora meno senso
averla e voglio appunto disdirla. Il mio timore è che il famigerato
articolo 9 delle legge Amato possa subire un’accelerata, nel senso di trasmissione
di dati dalle questure. Io fui denunciato a piede libero nell’agosto del
’89 (mai processato poi per amnistia o decorrenza dei temini…non ricordo,
ero un po’ giramondo all’epoca e la cosa me la seguì un avvocato
di mia conoscenza…ricordo che parlò di amnistia, forse del 1991),
secondo te gli aderenti al programma lo scorso anno, sono stati effettivamente
controllati? O sta cosa la stanno facendo per tutti (privilegiati e biglietti)
solo da febbraio 2011? Mi rendo conto che può sembrare stupido chiedertelo,
ma non mi fido per nulla di questa massa di inetti. In sostanza: disdicendo
la tessera, rischio di non poter più accedere allo stadio? Ti
ringrazio per le risposte che vorrai darmi". Poi:
"Ciao
lorenzo, ho letto il comunicato del 15 luglio. A quanto ho capito, per
quanto riguarda la vendita libera degli abbonamenti a coloro che non avessero
richiesto la tessera, viene lasciato un titolo provvisorio (con fototessera)
che permette l’accesso allo stadio. Che cosa vuol dire che “il titolo provvisorio
potrà diventare semplice segnaposto, al momento del ricevimento
dell’abbonato che abbia fatto richiesta della tessera, la quale pertanto,
contestualmente, potrà divenire l’unico accesso allo stadio”??
perchè parla ancora di unico accesso allo stadio?? Saluti". Andiamo
avanti: "Ciao Lorenzo, innanzitutto stramega
contento per questa iniziativa, poi una richiesta (anche se credo sia eccessiva),
si potrebbero organizzare dei giorni per il rinnovo dei vecchi vecchi abbonati?
Mi spiego, chi come me non ha rinnovato per i noti motivi, sarebbe MOLTO
interessato ad avere un paio di giorni per poter rinnovare il vecchio abbonamento
(stagione 2009/2010) così saremo al completo!!! Grazie". Poi:
"Lorè,
prima di tutto lasciami godere un po' per questa (piccola?) vittoria: DAJEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Secondo:
mi sono informato riguardo la parte "burocratica". Per sottoscrivere l'abbonamento
senza tessera ed in vendita libera, c'è bisogno di : 2 FOTOTESSERE
(mi risulta una sola), 1 DOCUMENTO IN ORIGINALE
e il classico modulo da compilare sul posto. Tutto ciò SOLO PRESSO
GLI ASROMA STORE. Per tutti coloro che non potranno andare in prima persona
a fare l'abbonamento, si può delegare qualcuno ma sempre lasciandogli
1 DOCUMENTO ORIGINALE (e le 2 fototessere ovviamente). Spero di essere
stato utile. Ciao e grazie come al solito, perchè sei un grande! E'
chiaro che a queste domande risponderò dopo il 21 luglio, data in
cui l'Osservatorio darà il suo parere. O,
meglio, darò le risposte dopo che la Roma, ne sono certo, avrà
confermato la sua decisione.
*
Passiamo
ad altro: "Metti
anche questa frase virgolettata: “Totti
ha ancora davanti 5 anni di carriera, ma dovrà concentrarsi solo
ed esclusivamente sul calcio, liberarsi della sua pigrizia e, soprattutto
di chi, anche a sua insaputa, usa il suo nome per qualsivoglia scopo". Franco
Baldini (quello che ha seguito Fabio Capello a Madrid e Londra, che ha
portato Samuel ma pure Mido, che ha vinto con la bancarotta di Sensi, ha
maramaldeggiato a Madrid ed ha preso gli schiaffi - quelli veri –
insieme al suo don Fabio ai mondiali con l’Inghilterra più forte
degli ultimi 20 anni...) Ma
veramente se volemo fa’ prende per il culo da questi? Paolo". Mah,
caro Paolo, personalmente non sono d'accordo! Io sto con Franco Baldini
tutta la vita. Come memoria non sto messo bene, ma mi pare che Rosella
- cambiando radicalmente la politica del padre - di fatto lo mise alla
porta. Per quanto riguarda la frase che mi dici di virgolettare, beh, sono
d'accordo anche su quella. Poi
so bene che c'è la faida radiofonica tra chi dice che gli americani
sono una sòla eccetera eccetera, ma la mattina non ascolto le radio. Credo
solamente che qualsiasi cosa sia meglio della gestione di Rosella Sensi. Poi
c'è chi pensa il contrario, per carità, ma questa è
la mia esclusiva opinione! 18
luglio 2011: Romani, inserita la pagina di
Selezione
Val Pusteria/Roma.
*
«Niente
polizia negli stadi, niente tessera del tifoso, nessuna tribuna lontana.
Non voglio vedere agenti in assetto di guerra, ma steward, perché
è chiaro che una certa coreografia, caschi e manganelli, suggerisce
che il conflitto è una certezza più che un’eventualità.
La forma conta come il contenuto. Voglio uno stadio con parcheggi, servizi,
buoni mezzi di trasporto pubblici, non carovane da Far West. Voglio che
le famiglie non si debbano preparare settimane prima alla partita, ma abbiano
la possibilità di andare allo stadio sane e salve in tempi rapidi.
E godere e gioire del gioco, non spaventarsi per il pericolo».
F.Baldini
*
Allora,
nel premettere che anche Novara e Varese stanno cercando di seguire la
Roma nella scelta di separare la tessera del tifoso dall'abbonamento, anche
Taranto fa la sua parte:
La
AS Taranto congela la campagna abbonamenti. Allo studio forme alternative
Scusate
se siamo ripetitivi, ma lo ribadiamo. Il primo obiettivo della AS Taranto
per la stagione 2011/2012 è quello di tornare a giocare in uno stadio
gremito in ogni ordine di posto. Prima
ancora che lottare per una salvezza o puntare a una promozione. Prima
ancora che sudare la maglia per i tre punti o per il passaggio del turno
in coppa. Perché le gioie e i dolori di del verdetto del campo non
hanno senso senza la passione di chi soffre o festeggia per questi colori.
Riempire lo Iacovone. Per
diciassette gare di campionato e per tutte quelle che verranno in coppa. Vincendo
la partita più importante: quella contro un passato che ha spento
una passione che deve tornare ad animare questa città. Per raggiungere
questo obiettivo abbiamo lanciato una proposta senza precedenti, discutere
insieme – tifosi, opinionisti, stampa e società della campagna
abbonamenti. Definendo
insieme la soglia di prezzo equa per tornare a sognare in uno Iacovone
colmo di passione. Non ne è seguito un dibattito reale. Almeno
non sulla campagna abbonamenti. Centrale
nella discussione è stata, una volta di più, la questione
Tessera del tifoso. Che, lo ribadiamo, non intendiamo affrontare concettualmente,
rimettendoci al rispetto delle norme e di tutte le opinioni. Non facciamo
politica, ma calcio e intendiamo farlo per bene, regalando a questa città
emozioni e un’organizzazione societaria ineccepibile. Per
questo non possiamo esimerci dal rimarcare, una volta di più, che
intendiamo rappresentare con onore tutta la Città di Taranto, ogni
tarantino, senza distinzioni tra tifosi di serie A e tifosi di serie B. Parallelamente
registriamo le difficoltà collegate a un quadro regolamentare che
impone, a partire dalla prossima stagione, il possesso fisico della carta
e non la semplice sottoscrizione del progetto Tessera del tifoso. Fatto
questo che pone delle oggettive difficoltà organizzative alle società
sportive, specie considerando i tempi biblici legati alla consegna della
Tessera del tifoso (ancora non nelle mani di alcuni sostenitori che hanno
sottoscritto il progetto ad agosto 2010). E’
per queste ragioni che la AS Taranto Calcio ha deciso di rinunciare allla
campagna abbonamenti, scegliendo di mettersi da subito al lavoro per individuare
forme alternative di reciproco sostegno tra club e tifoseria. Con
la sicurezza che la Città di Taranto ci sosterrà e risponderà
come solo noi TARANTINI sappiamo fare Taranto
siamo noi, tutti noi. Enzo
D’Addario
*
Da
Foggia:
Uno
stadio vuoto è l´anticalcio Abbonati
senza la tessera del tifoso, altrove si può: ci proverà anche
il Foggia?
Venerdì
scorso, presentando la nuova campagna abbonamenti, la Roma ha annunciato
di aver introdotto, per i suoi tifosi, la possibilità di abbonarsi
anche senza l´obbligo di sottoscrivere la tessera del tifoso, lo
strumento introdotto due anni fa dal Ministro degli Interni, Roberto Maroni
e che, dalla scorsa stagione, regolamenta l´accesso del pubblico
agli stadi italiani di calcio dalla serie A alla Lega Pro. La novità
sembra in contrasto con il protocollo firmato il 21 giugno scorso da Maroni
e dai vertici del mondo sportivo e calcistico italiano. Protocollo in cui
si ribadisce che sia gli abbonamenti per le gare interne che i tagliandi
per i posti riservati, in trasferta, agli ospiti, possono essere acquistati
solo da chi ha aderito al programma «Tessera del tifoso». La
Roma ha però precisato che la sua iniziativa è stata accettata
dall´Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Sulla
scorta di quanto operato dalla società capitolina, la Sampdoria
ha comunicato che «sta valutando le modalità che potrebbero
permettere ai tifosi blucerchiati una soluzione analoga». Dello stesso
orientamento è pure il Bologna. Ed è probabile che, ora,
diversi altri club decideranno di procedere in tale direzione. L´US
Foggia, in una nota diffusa tre giorni fa, ha chiesto ai suoi tifosi di
contribuire «attraverso la sottoscrizione immediata dell´abbonamento
come segno tangibile di sostegno, vicinanza e compartecipazione ai progetti
intrapresi la scorsa stagione». La società rossonera, alla
luce di questa novità, potrebbe valutare anch´essa la possibilità
di rilasciare gli abbonamenti senza il vincolo della sottoscrizione della
tessera del tifoso. I club organizzati del tifo rossonero, come del resto
la quasi totalità degli ultras d´Italia, ma anche numerosi
tifosi non appartenenti a gruppi organizzati, non hanno sottoscritto la
tessera, in quanto la ritengono uno strumento liberticida, di schedatura
di massa e che, spacciato per deterrente contro la violenza, nasconde interessi
economici. Nella scorsa stagione la tifoseria rossonera, in merito alle
trasferte, è stata tra le più penalizzate d´Italia
e senza ragioni plausibili: solo quattro gare esterne, due di Coppa Italia
(L´Aquila e Fano) e due di campionato (Gela e Atletico Roma) sono
state aperte a tutti ì supporter dei Satanelli, senza restrizioni. Fonte:
La Gazzetta del Mezzogiorno
*
Passiamo
alle mail: "Ciao Lorenzo, sono Luigi della
provincia di Milano, tifoso interista non abbonato e non tesserato. Volevo
farti le congratulazioni per la battaglia vinta contro la tessera del tifoso
+ abbonamento. Speriamo
che sempre più società seguano quanto fatto dall’ AS Roma.
Voglio anche io tornare ad abbonarmi senza avere la tessera del tifoso".
*
Gianluca: "Due
argomenti e due sensazioni completamente differenti: Tessera Credo
sia opportuno fare e farci i complimenti, a tutti quelli che si sono impegnati
al fine di permetterci l’abbonamento, anche senza tessera ed a tutti noi
perché con il nostro piccolo o anche piccolissimo impegno abbiamo
fatto capire che non eravamo disposti a subire un ricatto sia commerciale
che coercitivo. Hai
ragione, la crepa l’abbiamo aperta, ora è il caso di continuare.
Solo un dubbio, ma visto che ora sull’abbonamento ci sarà anche
la foto, potremo evitare di far vedere i documenti? (no,
perché non è un documento di riconoscimento) Maglia E’
insopportabile. Non tanto perché è brutta in se, in fin dei
conti è più o meno come quella dello scorso anno, forse giusto
il collone è esagerato, ma per i colori. Dopo che anche il comune
li ha comunicati era francamente più difficile farla sbagliata che
giusta. Sulla seconda e terza mi associo alle tue considerazioni, avrei
preferito in entrambi i casi bordi colorati bene e magari il logo ASR su
una delle due. Spero che la nuova dirigenza si imponga, in fin dei conti
sarebbe possibile cambiare almeno i colori, anche in corsa, come per altro
fecero col pallone qualche anno fa. Un
abbraccio e sempre Forza Magica Roma".
*
E-mail:
"Ciao
lorenzo, ti ho mandato un'email per chiederti alcuni chiarimenti riguardo
il comunicato dell'asroma sulla campagna abbonamenti, ma le risposte le
ho trovate sul tuo sito. Volevo quindi ringraziarti per tutto quello che
hai fatto e stai facendo! Abbiamo vinto solo una battaglia,ma sicuramente
stiamo dimostrando a tutta l'italia (compresa quella (snip)
di maroni), cosa significa amare e combattere per la propria squadra e
la propria città! Grazie ancora! saluti".
*
Lotte
future: "Ciao Lorenzo, ti volevo chiedere
un chiarimento sulla futura lotta contro questo maledetto articolo n°9. Visti
gli ottimi risultati che abbiamo ottenuto, grazie al boicottaggio degli
abbonamenti e alla costante protesta mediatica, contro una CIRCOLARE MINISTERIALE
quale è la Tdt, ora che ci troviamo ad affrontare un ARTICOLO DI
LEGGE, quindi una cosa ben più seria, come pensi che dovremmo agire?
Continuando la protesta fin qui adoperata oppure attraverso azioni legali? Un'altra
domanda sulle dichiarazioni di Feliziani: My Roma, potrebbe chiedere ulteriori
chiarimenti e divulgarli anche a noi tifosi? Anche perchè trovarsi
a non poter entrare ad un derby o a un Roma Napoli, solo perchè
non si ha la tessera, sarebbe inaccettabile. Un abbraccio! Lazio merda!
-FALANGE ROMANA NORD BASSA-". La
Roma ha avuto il coraggio di ardire. Non credo che la Prefettura, in un
Roma/Lazio, vorrà trovarsi con 10mila persone abbonate ma non tesserate
fuori lo stadio.... Detto questo, l'art. 9, poiché è legge,
va combattuto giuridicamente. Quando qualcuno dovesse vedersi vietato il
rilascio dell'abbonamento o del biglietto per la sussistenza di motivi
ostativi, sarà necessario agire.
*
Interessante
e-mail di Germano: "Ciao
Lorenzo, riguardando vecchie foto qua e la ho dato un pò di numeri. (Consideriamo
sempre, oltre gli spettatori ufficiali, i bigl.omaggio, falsi, scavalcati,
coni, figc, omaggi A.S.Roma, omaggi vari, omaggi ai club per striscioni,
entrati negli ultimi 15 minuti, favori. Non inseriti i tanti tifosi che
rimanevano fuori per vari motivi, o per bigl.esauriti, nun c'avevano na
lira pe entrà, curiosi) La
partita con più spettatori allo stadio Olimpico di Roma (parte nostra,
del tevere) pare sia stata Roma-parma del 17-6-2001, tra dentro lo stadio
invasori compresi e gente rimasta fuori e poi entrata, si contavano le
100.000 unità. Roma-toro
15-5-1983 oltre i 90.000 Roma-atalanta
1978-79 pure (e lo stadio aveva ancora i parterre nelle 2 curve) Conti
Day più di 85.000 Roma-juve
1980-81 oltre 85.000 Roma-pistoiese
1980-81 idem Roma-dundee
1983-84 anche Roma-goteborg
1983-84 uguale Roma-liverpool
1983-84 con la differenza del settore cuscinetto (in nord) e poi parecchi
biglietti per gli ospiti invenduti, quindi circa 83.000 Roma-lecce
1985-86 oltre 80.000 Roma-juve
1985-86 idem Roma-inter
1990-91 finale uefa oltre 82.000 (con ospiti che non riempivano il settore
e poco cuscinetto) Vari
derby anni'70 si arrivava ad oltre 80/85.000 spettatori Vari
Roma-juve anni'70 idem Vari
Roma-napoli anni'60-'70-'80 dove a volte si toccavano gli 85.000 (e tanta
gente fuori..)
Vari
Roma-milan anni'70 con più di 70/75.000 Vari
Roma-inter anni'70
idem
Per
le trasferte invece "pare" che la più numerosa di tutte sia bari-Roma
2000-2001 con più di 35.000 Romanisti. chievo-Roma
2009-10 oltre 16.000 inter-
Roma 2010 supercoppa oltre 19.000 (gente entrava ancora all'inizio del
secondo tempo..) juve-Roma
1980-81 oltre 15.000 juve-Roma
2000-01 oltre 12.000 juve-Roma
2003-04 oltre 8.000 juve-Roma
1983-84 oltre 8.000 toro-Roma
1992-93 fin.c.it. oltre 12.000 inter-Roma
2006-07 fin.c.it. oltre 15.000 viola-Roma
1980-81 oltre 12.000 viola-Roma
2001-02 oltre 9.000 viola-Roma
1985-86 oltre 13.000 napoli-Roma
2000-01 oltre 9.000 perugia-Roma
2000-01 oltre 16.000 perugia-Roma
2003-04 oltre 14.000 perugia-Roma
2001-02 oltre 13.000 perugia-Roma
1980-81 oltre 10.000 genoa-Roma
1982-83 oltre 15.000 pisa-Roma
1982-83 oltre 12.000 pisa-Roma
1985-86 idem milan-Roma
2003-04 11.000 milan-Roma
2001-02 idem inter-Roma
2001-02 idem bari-Roma
2009-10 oltre 12.000 bologna-Roma
1980-81 oltre 10.000 bologna-Roma
2000-01 oltre 13.000 bologna-Roma
2003-04 oltre 10.000 samp-Roma
1990-91 fin.c.it. oltre 7.000 empoli-Roma
1997-98 campo neutro firenze oltre 10.000 parma-Roma
2000-01 oltre 10.000 parma-Roma
2001-02 oltre 9.000 parma-Roma
2009-10 idem
Varie
invasioni come empoli ascoli pescara reggio emilia cesena pistoia verona
perugia terni siena (nel loro primo anno di A 2003-04 hanno dovuto
costruire un'aggiunta di 1.500 posti nel settore osp.) piacenza firenze
torino parma venezia genova avellino udine pisa ancona livorno
In
europa da segnalare bayern monaco-Roma 1984-85 con oltre 6.000 Romanisti amsterdam
2002-03 3.000 madrid
2001-02 5.000 madrid
2007-08 6.000 barcellona
2001-02 5.000 lione
2006-07 4.000 manchester
2006-07 5.000 chelsea
2008-09 3.000 arsenal
2008-09 3.000 atletico
madrid 1998-99 5.000 zurigo
1998-99 4.000
Ovviamente
i miei oltre significano che è difficile quantificare l'esatto numero
di presenti. E
ovviamente se mi sono dimenticato qualche numero ricordatemelo. Grazie,
saluti e lunga vita ai tifosi oltre..
16.07.2011 Concerto
Ligabue a Campovolo
16.07.2011 Concerto
Ligabue a Campovolo
17
luglio 2011: Romani, l'ufficialità
consente una maggiore tranquillità. E' quindi ora necessario dire
grazie
a tutti
quelli che hanno reso possibile fare questo primo - importantissimo - passo. I
primi in assoluto siete voi che non vi siete piegati e anche quando tutto
sembrava perduto, nei tanti momenti di scoramento, avete saputo mantenere
la linea. Quindi GRAZIE e BRAVI a tutti i ragazzi, ultras e non ultras,
che non hanno piegato la testa. Grazie
a tutte le altre tifoserie che con la protesta comune hanno saputo dare
voce a chi non l'ha mai avuta nel mondo del calcio. La
crepa è aperta e ora fatela diventare voragine tartassando le vostre
società, facendo vedere che si può. Naturalmente
il grazie più grande - per la diversità di ruolo - va all'A.S.
Roma, che con i suoi nuovi dirigenti e la nuova politica societaria hanno
saputo recepire le difficoltà di una tifoseria quasi agonizzante
ma ancora viva e determinata a non morire ammaestrata. Io so chi deve essere
il primo ad essere ringraziato. Senza fare nomi, perchè il lavoro
è stato di equipe, GRAZIE. Un
grazie anche a tutti i webmaster, i blogger, i "facebookisti" che hanno
tenuto viva la campagna, senza mai abbassare la guardia. Non fatelo neanche
ora, un incontro di boxe dura diversi round. Grazie
anche a tutte quelle radio - soprattutto locali - e a quei media che mi
hanno consentito di spiegare a voce, senza porre limiti temporali agli
interventi, quali erano le ragioni dei tifosi contrari alla tessera del
tifoso. Grazie
a quelle radio che hanno sempre tenuto vivo il problema, fungendo da collante
tra i tifosi. Grazie
naturalmente a MyRoma, di cui faccio orgogliosamente parte, un'idea ardita
che in tante parti di Europa è già realtà, senza la
quale sarebbe stato difficile avere avuto così visibilità
ed i cui componenti hanno condiviso il principio di libertà, pur
appartenendo alle più varie categorie sociali. Grazie
a quei politici che hanno sempre detto la propria, senza mai mancare un
colpo. Sapete chi sono, perché quando c'era da dire han detto. Grazie
a tutti quelli che hanno disdetto la tessera, prima della notizia data
dalla Roma. Ed infine, grazie anche a quelli che disdiranno la tessera
solo ora, ultimo tassello importante per mostrare lo scarso gradimento
che il popolo romano ha per le imposizioni ingiuste. Credo
e spero di non aver dimenticato nessuno. Ora
non resta che vedere in qual modo la Questura di Roma applicherà
l'articolo 9 della Legge Amato. Anche
in questo caso, l'unione fa la forza. Segnalate,
nel modo che volete, eventuali storture, tenendo bene a mente che quell'articolo
è del tutto incostituzionale ed un giudice degno di tal nome può
buttarlo giù in 5 minuti. Si
chiede che venga vietata la vendita del biglietto a chi ha un daspo in
corso e a chi avuto condanne da stadio negli ultimi 5 anni (a decorrere
dalla sentenza di primo grado) purché per lo stesso episodio non
abbia scontato il daspo. Un'applicazione
arbitraria è comunque benvenuta, perché porterà alla
distruzione giuridica del famigerato articolo. Così
chiuderemo il secondo round.
*
Sul
sito di MyRoma alcune FAQ
sulla questione. A
tutte le altre domande che mi sono arrivate va mail risponderò tra
stasera e domani.
*
L'U.C.
Sampdoria S.p.a., venuta a conoscenza dell'operazione dell'A.S. Roma tesa
a consentire ai propri sostenitori di abbonarsi senza sottoscrivere la
Tessera del tifoso, sta valutando le modalità che potrebbero permettere
anche ai tifosi blucerchiati una soluzione analoga. Qualora esistesse la
reale opportunità di effettuare tale operazione, si farà
tutto il possibile per far sì che gli abbonati dell'U.C. Sampdoria
ne possano usufruire.
Il
Presidente del Bologna F.C. 1909 Albano Guaraldi, venuto a conoscenza dell'operazione
dell' A.S. Roma tesa a consentire ai propri sostenitori di abbonarsi senza
sottoscrivere la tessera del tifoso, sta valutando le modalità che
potrebbero permettere anche ai tifosi rossoblù una soluzione analoga.
Qualora esistesse la reale opportunità di effettuare tale operazione,
si farà tutto il possibile per far sì che gli abbonati del
Bologna ne possano usufruire.
*
Carlo
Feliziani, responsabile biglietteria AS Roma, spiega come hanno fatto: Come
è stato possibile scindere la tessera del tifoso dall'abbonamento?
Un protocollo, e l'articolo 4, dice il contrario...Come verrà strutturata
la cosa? "Abbiamo
avuto un approccio diverso rispetto a tutte le ultime campagne abbonamenti.
Diciamo che si sono verificate una serie di circostanze favorevoli che
hanno permesso un discorso diverso da quello classico. Lo scorporo dell'abbonamento
dalla tessera fa parte di un pacchetto, di un progetto che abbiamo presensato
alle istituzioni competenti, sia calcistiche sia locali, con dentro questo
nuovo modo di concepire l'abbonamento. Minimo comune denominatore è
stato quello di riportare gente allo stadio, sempre nell'ambito della massima
sicurezza, prevedendo la possibilità per esempio di aprire settori
alle famiglie, ai bambini e quanto altro. Vogliamo poi creare il 'Dipartimento
del Tifoso' in cui tutti potranno accedere, telefonicamente o via mail,
per presentare problematiche. Quindi
è stato scavalcato l'obbligo dell'unione tessera-abbonamento? D'accordo
con il Ministero? No,
non c'è nessun accordo con il Ministero. L'anno scorso abbiamo avuto
molte segnalazioni di persone che non avevano nessun tipo di problema all'accesso
allo stadio, nessun ostacolo, ma facevano 19 biglietti durante la stagione,
facendo le file, spendendo soldi ecc. Abbiamo quindi pensato in questo
quadro ci potesse essere questa novità, ossia la possibilità
di dare a molte persone la possibilità di comprare quel carnet di
19 biglietti tutti insieme preventivamente, senza acquisti singoli come
capitato lo scorso anno e in tutta sicurezza. E' stato fatto tutto questo
confrontandoci continuamente con le autorità, anche se non ci è
stata data una risposta ufficiale a questo" Chi
ha fatto l'abbonamento senza tessera può incorrere in limitazioni
di volta in volta? Allo
stato ciò non è stato preso in considerazione. Ciò
che abbiamo fatto noi è garantire l'ingresso preventivo per le 19
partite. Nelle gare a rischio bisognerà vedere poi di volta in volta
cosa verrà deciso, non ci sono mai state limitazioni in questo senso
l'anno scorso. Non pensiamo a qualcosa di simile. La nostra iniziativa
è una novità un po' per tutti, noi l'abbiamo sempre letta
in maniera positiva, ovviamente se accolta da tutti in questo senso tanto
meglio. Chi
non ha ancora ricevuto la tessera del tifoso, come fa? C'è
qualche decina di tifosi che non l'ha ancora ricevuta, ma non c'è
problema. I nominativi sono tutti registrati. 16
luglio 2011: Romani, naturalmente le domande
sono molte. Cerchiamo di fare chiarezza. In
primo luogo, si attende che il sito ufficiale della AS Roma formalizzi
correttamente la notizia, visto che ancora si parla di AS Roma Club Privilege
di cui non vorremmo più sentire parlare. Poi attenderemo che il
primo tifoso non tesserato verifichi come si deve fare l'abbonamento e
solo allora potremo dare- per chi lo vorrà - il via libera. Esaminando
il booklet, comunque, sembra proprio che sia così.
“Abbiamo
solo deciso di andare incontro a tutte quelle persone che, per un motivo
o per un altro, non vogliono tesserarsi ma che comunque ogni domenica sono
allo stadio per vedere la partita”. Claudio
Fenucci, nuovo Amministratore Delegato dell’AS Roma
In
secondo luogo, iniziamo con i chiarimenti. "Ciao
Lz, felicissimo per la concessione dell’abbonamento scisso dalla TDF,vorrei
manifestare una perplessità. Per quanto già dall’inizio della
scorsa stagione,anche i muri si rendevano conto che la tessera era
una buffonata,mi sembra strano un tale dietro-front da parte del Ministro-Leghista/Antiromano/milanista/varesino/pregiudicato. E’
vero che (almeno in teoria) l’abbonamento non viene rilasciato direttamente
dalla questura (anche sé ovviamente si verifica se uno è
soggetto a Daspo), ma ho notato che sull’abbonamento,oltre ai dati,è
prevista la foto,e in tempo di repressione come questo,potrebbe rivelarsi
un boomerang. Mi piacerebbe sapere che ne pensi. P.S:Due
parole su Miss “io non ce magno cò a Roma”,che è l’unica
persona imbuffata de quasi 400.000.000,00 €,che è riuscita
a uscire in attivo e mantenendo i suoi beni,tranne la Roma (per fortuna!).
E visto che aveva gestito bene la società diventa addirittura assessore
al comune di Roma. (STRASNIP) Un
saluto.Angelo88". Quando
iniziammo questa battaglia, ci dicemmo che sarebbe stata l'economia ad
affossare il progetto. L'economia
ha presentato il conto e stava per presentare il conto anche della stagione
2011/12, sicché si è imposta - evidentemente - una ulteriore
riflessione in seno a chi aveva presentato entusiasticamente il progetto.
Il discorso della fotografia sull'abbonamento: è vero che si è
in tempi di repressione, ma è pur vero che o sul passaporto o sulla
carta di identità la fotografia c'è. Se, quindi, una persona
commette un reato, il fatto di avere la fotografia sull'abbonamento sposta
ben di poco la questione, visto che con i biglietti nominativi la mancanza
della fotografia è un optional: c'èla possibilità
di associare un nome a una faccia in meno di 5 minuti, se non tramite Facebook,
tramite le foto regolarmente depositata al Comune di Roma o in Questura
per il passaporto. L'unica cosa che suggerisco è di fare un sorriso
a 32 denti per renderla dissimile dalle foto dei classici documenti.
*
Altra
questione è quella relativa agli ex diffidati. Questo
è un problema futuro e sarà oggetto della prossima battaglia,
o meglio della guerra di cui si diceva. Allo
stato, l'ex diffidato può tranquillamente acquistare un biglietto
o l'abbonamento. Nel
momento in cui ciò dovesse essergli impedito illegittimamente, sarà
necessario opporsi di nuovo. Ho
ben letto chi dice "non mi abbono lo stesso per rispetto ai diffidati che
non possono abbonarsi". Facciamo
nuovamente chiarezza: non ha alcun senso - ora che è stata fatta
la scissione - non abbonarsi e poi fare comunque il biglietto. Anzi,
posso dire che facendo l'abbonamento l'autorizzazione la si ha una volta
sola e non per 19 volte. Ribadisco
che il controllo di questura esiste già da febbraio 2011 anche quando
si acquista il biglietto e quindi se si parla di rispetto, beh bisognava
pensarci prima! In ogni caso attualmente il famoso art. 9 non è
stato ancora posto in opera. Lo stanno facendo, ma con grande lentezza.
Quando ci sarà un problema con un gran numero di persone e non con
tre o quattro casi isolati che possono essere risolti in altro modo, allora
si dovrà iniziare concretamente la fase due della battaglia, che
peraltro è già iniziata. Io
vi avevo avvisato che il VERO problema era l'art. 9, più che la
tessera del tifoso. E
che la scelta attuale, per i duri e puri, è una sola: non andare
più allo stadio. E già doveva essere così da febbraio.
Però, d'altro canto, il sistema vuole proprio che i duri e puri
non vadano più allo stadio, quindi - a parere del sottoscritto -
non si può perdere d'occhio il fine di una battaglia, che è
quello di andare allo stadio e non autoeliminarsi.
*
Altro
quesito: "Ciao
Lorenzo, come sai l'art. 9 impedisce la vendita di tagliandi a chi è
stato sottoposto a DASPO (esatto, anche
se - a seguito dell'interpretazione della circolare di Maroni, non
li vendono a chi ATTUALMENTE è sottoposto a DASPO, il che è
logico... anche se va modificata la legge!),
ora mi chiedo: ma la procedura per rilasciare il biglietto singolo e quella
per rilasciare la tessera del tifoso è la stessa?? Se il viminale
ha una black list significa che i dati di noi che abbiamo comprato il biglietto
sono stati controllati dalla questura!? (E'
esattamente così. E' per questo che già qualche meso fa dicevo
che ormai la scelta è tra l'andare/non andare allo stadio) Non
è lo stesso discorso che si fà per il rilascio della tessera??
Non siamo, anche noi che abbiamo comprato il biglietto singolarmente, schedati
come i tesserati? (Cristo, lo sto dicendo
da Febbraio! Per questo la guerra è contro l'articolo 9!) Se
mi rilasciano il biglietto vuol dire che per la questura sono a posto...
non mi tornano più i conti e all'improvviso mi sento trattato come
un tesserato. Questo
discorso dell'art. 9 mi sta facendo impazzire! Grazie per l'eventuale risposta
e per tutto il lavoro che fai". Qui
il problema è che la lotta vera è contro l'art. 9, o meglio
è per l'attuazione corretta dell'art. 9 come avevo segnalato da
tempo. Nel
momento in cui viene messa in opera la black list dell'articolo 9, lo ribadisco,
l'unica battaglia sensata da fare è quella di modificarlo secondo
equità e giustizia. A questo punto, però, non ha più
alcun senso strategico non farsi l'abbonamento, se lo stesso viene svincolato
dalla tessera del tifoso (e quindi dai suoi aspetti commerciali), visto
che pur facendo il biglietto il famoso controllo di cui all'art. 9 c'è
lo stesso! Non
è difficile capirlo! Ed
allora, se fare l'abbonamento o il biglietto è la stessa identica
cosa, e se perlomeno ci siamo liberati della invenzione di Maroni, sconfessandolo,
è già un primo risultato, una crepa che si apre nel sistema. Ora
la battaglia va combattuta con intelligenza. Ragioniamo. La
Roma e Roma, ci tengo a dirlo, dimostra a tutta Italia che è possibile
scindere la tessera del tifoso dall'abbonamento. Perché
lo ha fatto, nonostante tutti dicevano che non era possibile? Perché
ha notato il calo degli abbonamenti e ha temuto il crollo definitivo degli
stessi. Cosa
accade con questa mossa? Che
nulla cambia tra chi acquista il biglietto partita per partita e chi si
abbona. Cosa
può comportare tutto ciò? Un
acrescita degli abbonamenti, segnale che la politica della TdT ha fallito. Cosa
può accadere da qui in avanti? Che
mettono a regime la black list, impedendo agli attuali daspati e ai condannati
per reati da stadio negli ultimi 5 anni di poter acquistare i biglietti:
nessun problema per i daspati attuali, in quanto è ovvio che
sia così. Rimane il problema dei condannati negli ultimi 5 anni
che hanno già scontato il daspo per lo stesso episodio. Bene,
nel momento in cui questo dovesse accadere, bisogna dimostrare la propria
fermezza assoluta, introducendo una nuova battaglia e ostacolando nuovamente
la campagna abbonamenti 2012/13. Strategicamente,
qualunque diversa decisione è improduttiva e non verrebbe compresa. E'
necessario riprendere il trend positivo degli abbonamenti per distruggere
lo stesso concetto di tessera del tifoso e far vedere che i tifosi avevano
ragione. Una
volta dimostrato che gli abbonamenti risalgono se si seguono i consigli
dei tifosi, bisognerà avere la forza di dire no al sopruso che colpisce
il compagno di posto. Qui
bisogna fare il patto di onore: si è disposti a dire nuovamente
no, se tra un mese, un anno, due anni, dovessero mettere in opera la black
list sugli attuali presupposti dell'art. 9? Se non si è disposti
a farlo, siamo una tifoseria di falliti. Se lo si è, allora potremo
vincere la guerra.
*
Ancora
domande: "Ciao
Lorè, ora
che finalmente ed inaspettamente (almeno per me, ma penso per molti) l'abbonamento
è stato separato dalla tessera del tifoso, tu giustamente hai messo
al centro dell'attenzione il grande problema che prima o poi dovremo affrontare,
vale a dire l'art. 9 della maledetta legge Amato. Da
tempo volevo chiedere la tua opinione sul discorso della famosa "condanna
negli ultimi cinque anni": non é illogico vietare la vendita dei
titoli di accesso a chi abbia subito una qualsiasi condanna da stadio negli
ultimi cinque anni? Mi spiego meglio con un esempio. Prendiamo
queste due situazioni: una persona che accende un fumogeno e una persona
che ferisce un agente della polizia durante un tafferuglio. PRIMO
CASO: condanna a sei mesi, 1.000 € di multa e due anni di daspo giudiziario.
FINITA LA PENA, ALTRI TRE ANNI SENZA TITOLI DI ACCESSO. SECONDO
CASO: condanna a cinque anni e sette anni di daspo giudiziario. FINITA
LA PENA, SUBITO I TITOLI DI ACCESSO. Meno
grave è il reato, più tempo dopo la fine della pena senza
i titoli di accesso?!?!? La
riforma migliore dell'art. 9 non sarebbe vietare la vendita dei titoli
di accesso SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a soggetti sottoposti al divieto di cui
all'art. 6 L. 401/89 (considerato anche e soprattutto che ai sensi del
comma 7 quest'ultimo é obbligatoriamente disposto in caso di condanna
per reati da stadio)?". Più
o meno è così, anche se gli esempi non sono del tutto corretti. Andiamo
con ordine. La
cosa più logica sarebbe vietare il rilascio dei biglietti solo a
chi ha il daspo in corso. Nel
furore punitivo, il Parlamento anni fa consentì di diffidare anche
chi aveva subito condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni, ma non
homai visto farlo, perché la questura ti diffida non appena vieni
denunciato, senza aspettare la condanna. L'assurdità
è data da questo esempio. Accendo
un fumogeno. Il
Questore mi diffida per due anni. Sconto
i due anni di diffida. Torno
tranquillamente allo stadio. Dopo
di che arriva il processo. Il
giudice mi condanna a 3 mesi di reclusione e mi dà un altro daspo
giudiziario di due anni. Dal
giorno della condanna di primo grado, per cinque anni io non posso acquistare
titoli di accesso per lo stadio, ANCHE SE HO GIA' SCONTATO PER LO STESSO
EPISODIO IL DASPO DATO DAL QUESTORE! E qui l'illogicità della norma! Se
il daspo qualifica la pericolosità "parasportiva" di una persona,
ciò significa che una volta finito il daspo, la stessa Questura
noin mi ritiene più pericoloso! Per
quale dannata ragione a distanza di anni ed anni, dopo che per lo stesso
fatto un giudice mi condannerà, io non posso più andare allo
stadio per altri 5 anni se non sono più pericoloso per la stessa
Questura? Per
questo io dico che al limite può essere tollerabile che chi ha avuto
condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni non possa fare biglietti
o abbonamenti, PURCHE' PER LO STESSO FATTO NOMN ABBIA SCONTATO GIA' IL
DASPO! Cristo,
lo capirebbe pure un bambino!
*
Altra
mail: "Lore' sto vivendo una situazione
strana: esser felice per aver vinto la battaglia (NON LA GUERRA) perche
ci sara' ancora da lottare( vedi trasferte etc...) o esser abbattuto per
aver perso completamente. Mi
spiego meglio se per fare l'abbonamento verra' attuato il famoso art. 9
gia' da quest'anno abbiamo finito di andare allo stadio o almeno io come
credo tanti ragazzi ( e ti parla uno che fino ad adesso non ha avuto problemi
di questo genere, ma è una scelta di rispetto nei confronti di chi
ad oggi ancora sconta problemi con la legge per la NOSTRA ROMA o che comunque
li ha scontati in passato, visto che per la prima volta nel mondo una persona
che sconta la pena,per questa assurda legge resta marchiato a vita e non
puo metter piu piede in uno stadio anche a distanza di 5 o 10 anni). Fai
un Po di chiarezza tu almeno posso capire meglio com'è la situazione. COMUNQUE
VADA GRAZIE PER TUTTO IL LAVORO CHE HAi FATTO E CHE FARAI IN FUTURO". Credo
di aver chiarito tutto con quanto scritto sopra. Leggete
con attenzione e capirete tutto.
*
Nuova
domanda: "Ciao
Lorenzo, non ho capito una cosa... La tessera del tifoso viene rilasciata
anche a chi ha scontato l'intero DASPO, perchè invece se voglio
comprare il biglietto o fare l'abbonamento torna di moda l'art. 9 della
Legge Amato???". No, l'art. 9 della Legge
Amato è attualmente interpretato in base a una circolare di
Maroni, che permette la vendita dei biglietti a chi non ha daspo in corso
e a chi non ha avuto condanna da stadio negli ultimi 5 anni. Il
problema dell'art. 9 è che la sua interpretazionme è data
da una semplice circolare: ciò che bisogna cambiare è la
legge, perché se venisse posta in attuazione potrebbe comportare
dei rischi ingiusti per molte persone.
*
Altro
chiarimento su questa sibillina questione:
Dunque,
dovrebbe funzionare così: chi si è fatto la AS Roma Club
Privilege, vedrà l'abbonamento caricato direttamente sulla TdT.
Ovviamente, poiché la TdT è quinquennale, non possono stamparci
sopra il settore e il pòosto dell'abbonamento. Per questo caricano
l'abbonamento sulla TdT ma poi rilasciano un "segnaposto" che indica settore
e seggiolino. Per
chi non ha la AS Roma Club Privilege, invece, rilasceranno il classico,
vecchio abbonamento su cui sarà scritto "titolo provvisorio", in
quanto è comunque soggetto alla verifica ex art. 9, che per i biglietti
viene fatto invece in modo istantaneo quando lo si acquista. Questo
qui sotto, quindi sarebbe l' "abbonamento provvisorio" (cioè il
vecchio abbonamento): "provvisorio" per chi non ha la TDT, "segnaposto"
per chi ha la TDT.
*
Da
Il Messagero:
Abbonamenti
anche senza tessera del tifoso e novità per le famiglie
ROMA
- Abbonamenti slegati dalla sottoscrizione della tessera del tifoso, introduzione
dell’home ticketing, iniziative in favore delle famiglie. Queste le principali
novità svelate dalla Roma made in Usa nel corso della presentazione
della campagna abbonamenti per la prossima stagione, mentre la squadra
è da stasera in ritiro a Riscone di Brunico, in Alto Adige, dove
resterà fino al 26 luglio. «Il
trend decrescente di presenze allo stadio è un problema che deve
far riflettere il calcio italiano - ha
spiegato l’ad della Roma, Claudio Fenucci -. Il
tifoso è il nostro principale utente ma negli ultimi anni i club
hanno tralasciato questo aspetto focalizzandosi solo sulla questione dei
diritti tv e valorizzando esclusivamente il prodotto televisivo». Per
riavvicinare la gente allo stadio, quindi, servirà una attenta politica
di fidelizzazione, ma una grossa mano potrebbe venire dall’approvazione
della legge sugli stadi. «È
fondamentale per il calcio italiano -
l’opinione dell’ad giallorosso -. Per un
grande club la costruzione di uno stadio di proprietà è una
strada obbligata visto che rappresenta un asset importante per la crescita
dei ricavi». In
attesa di poter avere una casa propria, però, la nuova Roma americana
continuerà a giocare allo stadio Olimpico. L’ utilizzo e la gestione
dell’impianto, di proprietà del Coni, sarà al centro di incontri
tra le parti, che discuteranno delle potenzialità commerciali ed
economiche dello stadio. Il
tutto nell’interesse del tifoso della Roma che dal 19 luglio prossimo potrà
sottoscrivere l’abbonamento (prelazione fino 26 luglio): la campagna, presentata
con lo slogan “Roma, passione allo stadio puro”, si concluderà l’8
settembre e sarà caratterizzata da una sostanziale conferma dei
prezzi per curve e distinti, mentre per le tribune ci sarà un aumento
tra il 5 e il 15%. «Speriamo che arrivi dai nostri sostenitori un
segnale di cambiamento rispetto al passato - ha detto Fenucci riguardo
al calo di abbonati e spettatori -. L’abbonamento d’altronde è un
atto di fede, d’amore, d’appartenenza». E
per invogliare la gente a tornare allo stadio, la Roma ha deciso da un
lato di potenziare la propria tessera del tifoso (la “As Roma Club Privilege”,
acquistabile a 15 euro, valida per 5 anni e indispensabile per poter seguire
Totti e compagni in trasferta) con sconti su biglietti e merchandising,
prelazioni per i match europei, percorsi agevolati di ingresso all’Olimpico;
dall’altro ha introdotto la possibilità di abbonarsi senza dover
sottoscrivere la tessera fortemente voluta dal Ministro dell’Interno, Roberto
Maroni. Con la nuova card del club giallorosso - ha spiegato da Carlo Feliziani,
responsabile biglietteria e servizi tecnici della Roma - «non
si avranno privilegi o facilitazioni. Abbiamo solo deciso di andare incontro
a tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, non vogliono
tesserarsi ma che comunque ogni domenica sono allo stadio per vedere la
partita. Questo abbonamento, provvisto di foto, sarà reso possibile
dall’implementazione
del sistema informativo e delle banche dati integrate Viminale-Lottomatica». Tutto
vero, ma leggendo il protocollo firmato lo scorso 21 giugno dallo stesso
Maroni e dai vertici del mondo sportivo e calcistico italiano (da Pancalli
ad Abete passando per Beretta, Abodi e Macalli), la novità sembrerebbe
in contrasto con le direttive del Viminale in cui si sottolinea che «gli
abbonamenti, compresi quelli per pacchetti di gare, anche per il prossimo
campionato, potranno essere rilasciati solo ai possessori della tessera
del tifoso». Nessun
dubbio invece sull’introduzione dell’home ticketing che già dal
debutto della Roma in Europa League (18 agosto) consentirà, grazie
a una speciale procedura su internet, di fare i biglietti per le gare all’Olimpico
comodamente da casa. Una volta acquistato il tagliando on-line, infatti,
si potrà stampare o “caricare” sulla propria tessera del tifoso
e successivamente entrare allo stadio evitando così di perdere tempo
in code alle ricevitorie. L’ultima
novità riguarda il settore dei distinti nord: sarà escluso
dalla campagna abbonamenti e verrà utilizzato per iniziative che
coinvolgeranno esclusivamente famiglie e bambini. Venerdì
15 Luglio 2011 - 20:17
*
Passiamo
ad altro: "Ciao
Lorenzo due riflessioni al volo. 1) sulle maglie. NON CAPISCO perchè
un club di vertice come la Roma debba essere trattata come una provinciale,
facendo un confronto con Cagliari e Sampdoria (che è in B) ebbene,
loro hanno maglie più dignitose delle nostre (e sono sempre kappa)
senza omoni sui fianchi e sui pantaloncini, e dal design pulito, semmai
dovrebbero essere loro ad avere più superficie coperta dagli omoni
(la kappa dice che li mette per allinearsi alle altre marche, in quanto
a superficie coperta): la prima maglia, che è la più
importante, quella che dovrebbe essere venduta "all over the world" caro
Mr. Di Benedetto, è deturpata da un bavaglino al posto del colletto,
è un bavaglino da neonato! e il giallo è il solito arancio-wind,
'na cafonata fosforescente. 2)
NON CAPISCO perchè Rosella Sensi abbia scelto adesso di assumere
il ruolo nella giunta di Alemanno, da tifoso della Roma che l'ha sempre
difesa, sono disorientato. Sarà vero tutto quello che si diceva
sui poteri forti e ammanicamenti vari? Vedremo come agirà da promotore
della città e allo sport... vedremo. Raniero
M.". Assolutamente
d'accordo: le maglie del Cagliari e della Sampdoria sono molto meglio e
non capisco perché loro non abbiamo quegli orrendi omoni. Rosella
Sensi: politicamente la cosa mi interessa poco, visto il mio totale astensionismo,
debbo però dire che strategicamente può essere una scelta
suicida.
*
Sempre
maglie: "ciao Lorenzo,volevo un tuo parere
sulle maglie della Roma,ma non di quest'anno,ma del "completo" in generale
(quindi maglia pantaloncini e calzettoni) che la Roma indossa dalla stagione
98-99,saro' ignorante io anche perchè ho 19 anni quindi molte cose
forse ancora le devo sapere,ma non capisco il senso dei calzonicini bianchi
e soprattutto dei calzettoni NERI,in particolare quest'ultimo colore,cosa
centra nel completo della Roma???? sarà che io sogno una maglia
tutta Rossa dalla maglia fino ai calzettoni,ma è una domanda che
mi sono sempre fatto....Saluti e complimenti per il sito!!!!!". Allora,
i pantaloncini della Roma, come puoi vedere da alcune sezioni del mio sito,
sono sempre stati storicamente bianchi. I
calzettoni, inziialmente, erano neri, perché si sporcavano con la
terra di cui eran fatti i campi. Poi divennero rossi con i bordi gialli
e del 1998/99 sono tornati neri.
*
Ancora
maglie, da Montreal: "ciao
lorenzo, volevo
solo commentare su queste maglie schifosi per la prossima stagione, per
me sono un paio d'anni che la kappa sta facendo proprio duri, mi dispiace
perche le maglie che hanno prodotti per l'era scudetto erano per me le
piu belli (http://www.bakecannunci.com/adpics/73104780gp3281.jpg)
invece come hai detto tu quelli omoni che sono troppo grandi rovinano
completamente il look (per il sponsor, no comment), anche se faccio il
collezionismo delle maglie, penso che per questa stagione faccio il boycott lucas
montreal". 15
luglio 2011 (pomeriggio): Romani, è
necessario fare
IL
PUNTO DELLA SITUAZIONE
La
Roma ha oggi comunicato che, come richiesto da una buona parte della tifoseria,
è possibile fare l'abbonamento anche senza dover sottoscrivere la
tessera del tifoso. Ovviamente
si tratta di una vittoria, in quanto la famosa circolare n. 555 del 14.08.2009
di Maroni, tuttora in vigore, viene di fatto superata da questa decisione. E'
da ingenui pensare che l'A.S. Roma - cui va il ringraziamento per essersi
interessata fattivamente alla questione, al contrario della precedente
dirigenza, e per essere la prima in Italia ad accogliere i desiderata dei
tifosi - non abbia interpellato il Viminale per capire la sostenibilità
di una simile decisione. Ed
è evidente che il Viminale - melius re perpensa, meglio valutata
la situazione - ha ritenuto che la circolare di Maroni sia del tutto superata
e che l'esigenza di sicurezza sia attuabile con altri sistemi. Quindi
siamo in presenza di una sconfitta politica del Ministro Maroni, la cui
creatura si sta sgretolando in mano. A
ben riflettere, cosa abbiamo vinto? Una
battaglia, non la guerra. Dico
da anni che la vera guerra è contro l'art. 9 della Legge Amato,
non da tutti compreso. Per
quale ragione la tessera del tifoso è stata oggi ritenuta superflua
ai fini dell'abbonamento? Perché
in tutta Italia sta lentanmente andando avanti l'inserimento dei dati delle
persone che, ai sensi dell'art. 9 della Legge Amato, non possono acquistare
più biglietti per lo stadio e quindi gli abbonamenti. E'
assolutamente ovvio che, già dal febbraio della scorsa stagione,
a Roma si stava iniziando a mettere in opera la black list sui singili
tagliandi di ingresso. E'
quidni evidente - come scrissi all'epoca - che con la messa a regime della
black list (e quindi con il controllo di Questura sul singolo biglietto)
- l'unica scelta razionalmente possibile sarebbe stata tra il continuare
ad andare allo stadio o non andarci più. Nel
momento in cui, infatti, si acquista un singolo biglietto, già ora
di chiede l'autorizzazione al questore di poter entrare allo stadio. E'
del tutto indifferente, quindi, che questa autorizzazione venga chiesta
biglietto per biglietto o, una tantum, sottoscrivendo un abbonamento, una
volta che questo è scisso dalla tessera del tifoso. I
ragionamenti, quindi, del tipo "nessun compromesso, non mi abbono comunque"
sono senz'altro apprezzabili, ma non mutuabili: se non ci si abbona neanche
ora, non si può neanche acquistare un biglietto. E'
questa, quindi, la vera scelta. Chi
dice "non vado più allo stadio" compie una scelta radicale e - questa
sì - senza compromessi, assolutamente inattaccabile. Chi
dice, "non mi faccio l'abbonamento comunque ma poi compro il biglietto
partita per partita", a mio modo di vedere, è più opinabile.
*
Naturalmente,
la vittoria - estremamente significativa - di una battaglia non vuol dire
la vittoria della guerra. Poiché,
però, è necessario affrontare i problemi una volta che si
verificano, possiamo dire ch eil primo problema è stato risolto. Il
secondo problema che si verificherà - e questo sarà il VERO
PROBLEMA - sarà nel momento in cui 200-300-400 ragazzi si vedranno
dire "no" al rilascio dell'abbonamento, ma anche del singolo biglietto,
perché sarà stato messo a regime l'art. 9 della Legge Amato
che dice che non possono avere biglietti (e quindi abbonamenti) coloro
che abbiano subito un daspo o che siano stati condannati, anche solo in
primo grado, per reati da stadio. Come sappiamo Maroni ha interpretato
la norma (di per sé non intepretabile perché chiarissima)
nel senso che solo chi ha un daspo in corso non potrà avre biglietti
(e questo è ovvio) ed anche chi ha avuto condanne negli ultimi 5
anni per reati da stadio, detratta la durata del daspo già scontata
per lo stesso episodio (e questo è meno ovvio). Va
da sé che, esaurita questa prima parte di battaglia, si apre il
secondo fronte che dovremo affrontare nel 2012/13 e che stavolta dovremo
combattere a livello economico e politico, vista l'imminenza delle elezioni. Si
sappia, quindi, che fare l'abbonamento per la stagione 2011/12 non significa
farlo automaticamente per la stagione 2012/13. Dipende
da quel che accade: o si inizia sin da ora a pensare di modificare l'art.
9 nel senso che si è suggerito (divieto di vendita di biglietti
per coloro che sono ATTUALMENTE daspati e per coloro che sono stati condannati
negli ultimi 5 anni PURCHE' PER LO STESSO FATTO NON ABBIANO GIA' SCONTATO
IL DASPO), ovvero non è affatto scontato che si inizi nuovamente
nella stagione 2012/13 un anuova campagna anti abbonamenti, oltre - ovviamente
- a boicottare duramente tutti i partiti politici che non metteranno nel
loro programma LA MODIFICA DELL'ART. 9.
*
Il
terzo aspetto è costituito dalle trasferte. E'
ovvio che, una volta scissa la tessera del tifoso dall'abbonamento, non
ha più alcun senso proibire a un tifoso della Roma abbonato di potersi
recare in trasferta se non ha la tessera del tifoso. Già
sarebbe illogico - e lo è - farlo per chi comunque acquista
un biglietto, ma siccome la Questura pensa che i dati del singolo biglietto
possono essere modificati, a questo punto non vi è alcuna ragione
per impedire all'abbonato di andare in trasferta. Anzi,
un evidente incentivo agli abbonamenti, sarebbe proprio quello di dire
che se ti abboni puoi andare in trasferta. Attualmente,
invece, ci si può abbonare senza la tessera del tifoso ma per andare
in trasferta la devi avere. Perché? Cosa cambia se ho in tasca una
carta di credito che ha le stesse caratteristiche sostanziali dell'abbonamento?
*
Quarto
aspetto. Ora
non si sono più alibi. Chi
si è fatto la tessera del tifoso per potersi abbonare la disdica.
*
Per
finire, il sistema, grazie anche alla presa di posizione della Roma, si
sta sgretolando pian piano. Ci
volevano fuori dagli stadi e l'unico modo che hanno per poterlo fare è
rappresentato dall'iniqua posa in opera dell'art. 9. Occhi
aperti, dunque, la guerra non è finita e i sacrifici neanche.
15
luglio 2011: Romani, ecco come una società
di calcio tutela TUTTI i propri tifosi, compresi i non tesserati... tenete
presente che la Tribuna Fattori è come la nostra Curva Sud:
Mi
spiace, ma non mi piacciono. La foto non rende bene l'idea di quello che
già avevamo mostrato su questo sito, ovvero gli immensi omoni sul
fianco. Il collettone è un po' troppo largo e i colori, al solito,
sono sbagliati. La
seconda maglia non ha i bordi giallorossi e sembra quella del Real Madrid,
sponsor e lupettone a parte. La terza, nero-arancio, vede anch'essa il
lupetto: due maglie su tre hanno il lupetto e non la Lupa Capitolina. Mah.
Inizio a pensare che non si documentino. Gli omoni stanno sulle palle a
tutti. Partiamo dal concetto che, purtroppo, Kappa non può essere
come Nike o Adidas a livello di brand. Però potrebbe fare maglie
migliori. Invece fa maglie peggiori con questi maledetti omoni che - saranno
pure il logo della marca - ma sono esteticamente brutti.
*
Sul
punto: "Ciao Lore', sono delusissimo... Io
credo che un marchio come Kappa sia in grado di fare qualche sforzo di
design migliore per un cliente di punta, cliente con cui ha un contratto
miracoloso fino al 2017... Rispetto
della tradizione una sega... queste sono deludenti, vecchie, scarse di
fascino in generale... inoltre è sempre presente il reiterato errore
nei colori e la prevalenza dimensionale del marchio kappa (quello sì,
sempre studiato nel posizionamento). Troppo
facile risfoderare il colletto dei sottomaglia dei piloti di formula uno
dell'era Villeneuve... a sto punto era meglio tornare sul modello kombat. Proprio
all'esordio di un nuovo progetto mi sarei aspettato qualcosa di meglio...
non troppo, ma qualcosa: non certo un passo indietro. Trovo
questo progetto banale, presuntuoso ed insultante nei confronti dei tifosi-clienti".
Da
Sportpeople: "Vi
segnalo un link dove potete trovare delle foto di uno striscione apparso
in zona capodichino a Napoli a firma "est 1979" (tutto lascia pensare che
siano i FEDAYN della B), dove si ironizza sulla vecchia abitudine di fare
il salvadanaio ("O' carusiell" in napoletano) per pagare l'abbonamento,
e di come invece ora siano cambiate le cose. Anche
se non sia molto eclatante la cosa, la voglio segnalare perchè sotto
questa
nuova firma in città sono apparsi vari striscioni - che spero di
reperire e postare quanto prima - (zona museo: "Tessera vaffanculo", e
zona ferrovia: "L'odore di trasferta con la tessera diventa puzza!") che
si distinguono anche per un attaccamento alla città che in un periodo
storico quanto mai infimo, vede l'impegno degli ultras a non imbrattare
le nostre antiche mura come fatto da altri gruppi nel nostro centro storico
(dichiarato patrimonio dell'umanità Unesco), unendo al fascino dello
striscione anche quel senso civico che nessuno in Italia riconosce ai ragazzi
di stadio". http://www.sportpeople.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2852:per-le-strade-di-napoli&catid=3:mondo-ultras&Itemid=69
Marassi
insicuro, il sindacato di Polizia diffida il Comune Il
Silp-Cgil ha inviato al sindaco di Genova una diffida perché il
Ferraris non è adeguato agli standard di sicurezza secondo il decreto
ministeriale 2005, L'assessore: "Lo stadio non è nostro", ma il
sindacato prende di mira la zona esterna. I poliziotti impiegati nell'ordine
pubblico allo stadio, e in particolar modo allo stadio Ferraris di Genova,
non hanno più voglia di prender botte. Soprattutto adesso che le
squadre cittadine (Genoa e Samp), separate in casa, dovranno giocare il
sabato (la Samp, che è in serie B) e la domenica (il Genoa, in serie
A).
Al
sindacato di Polizia dovrebbero riflettere un po' di più. Cosa vuol
dire che il sabato gioca la Samp e la domenica il Genoa? Le squadre cittadine
si sono sempre comunque alternate allo stadio (una settimana gioca in casa
la Samp, a prescindere se sia sabato e domenica, un'altra gioca il Genoa).
Mah.
*
Un
tifoso del River Plate assiste alla disfatta: http://www.youtube.com/watch?v=fFKOrg-QX4E Tessera
del telespettatore. 14
luglio 2011: Romani, Maroni parlava di "contestazioni
iniziali"... Napoli:
*
Roma:
Viale
Jonio
Tangenziale
Est Conca d'Oro/Nomentana
1932/33 Tourneè
in Costa Azzurra
13
luglio 2011: Romani, pare che la campagna
contro-abbonamenti sia iniziata...:
Via
Appia Nuova
Via
Appia Nuova
Stazione
Tuscolana
Salita
del Quadraro
Roma
Store Via Appia
Re
di Roma
Re
di Roma
Re
di Roma
Porta
Furba
Porta
Furba
Porta
Furba
Numidio
Quadrato
Numidio
Quadrato
Mandrione
Battistini
Tangenziale
- Verano
Tangenziale
Est Casalbertone
Roma
Store Piazza Colonna
Via
Flavio Stilicone
12
luglio 2011: Romani, anche stasera, nonostante
una giornata infernale, un po' di notizie.
Settecamini
Viale
Ionio-Montesacro
Via
Prati Fiscali
Via
Marco Polo
*
Da
Bologna:
LA
LORO BANCA E' DIFFERENTE
Stiamo
Uniti. Questo
è lo slogan pubblicitario della campagna abbonamenti 2011-12, mentre
l’effige di Di Vaio che invita ad abbonarsi è stata rimossa dai
mezzi ATC per non dare adito a false segnalazioni sulle corsie preferenziali. Chi
volesse abbonarsi al Bologna per la prossima stagione deve avere la tessera
del tifoso. Gli abbonati novelli, ovvero coloro i quali sono sprovvisti
della Tessera del Tifoso, (che certifica l’integrità morale del
portatore con il rilascio di una carta di credito ricaricabile) devono
provvedere alla richiesta recandosi presso una filiale Carisbo. Una
volta che Questura, Ministero dell’Interno, USL, Agenzia delle Entrate
e ISVAP avranno emesso parere positivo il tifoso tornerà nella filiale
Carisbo a ritirare la Tessera. E’ inutile che si porti dietro la speranza
di risolvere la pratica perché a questo punto l’abbonando deve recarsi
in una filiale di una banca differente per sottoscrivere l’abbonamento.
(La loro banca è differente) Zaino
in spalla e via allora, verso uno sportello Emilbanca questa volta, e oltre
al contante saranno sufficienti la tessera del tifoso, le analisi del sangue
non più vecchie di sei ore, un mazzo di carte piacentine e un pacchetto
di Loacker, tassativamente non alla vaniglia. Probabilmente
per ritirare l’abbonamento stesso (sarebbe il quarto giro in banca) sarà
organizzato un tour delle filiali di un terzo gruppo bancario ancora da
stabilire. Il
Bologna metterà a disposizione un servizio navetta che percorrerà
ogni sei ore un percorso panoramico di tutti gli sportelli bancari di Bologna
e provincia. Si
consigliano scarpe chiuse. Nei
pullman potrete anche godere della presentazione di un kit di pentole rossoblu. Ricapitolando:
la Tessera si fa alla Carisbo e l’abbonamento ad Emilbanca. Verrà
così certificato che non siete criminali ma avete del tempo da perdere. Qualora
però il tifoso volesse aderire all’associazione ideata da Consorte
dovrà evitare Emilbanca e Carisbo e recarsi presso la Banca di Bologna. E
tre. I
singoli biglietti invece saranno disponibili con formula roulette, ci si
iscrive, si paga e poi venti minuti prima dell’inizio della partita ti
viene comunicata la banca e la filiale presso la quale andarli a ritirare. La
tessera del tifoso è un’invenzione fatta da Maroni. Da qui deriva
una classica esclamazione di chi è costretto a tutta la trafila. E’
un Ministro attivissimo che vale per due. Il
Bologna dal canto suo ha calato l’asso con la scelta di tre istituti di
credito diversi. “Non si poteva fare diversamente” ci verrà detto.
Come no. In
tema di abbonamenti e tessera aggiungo un paio di brevi considerazioni.
I biglietti nominativi nel resto dell’Europa calcistica non esistono più.
Anche i tornelli all’estero sono malvisti. Le discriminazioni territoriali
poi sono davvero un sorpruso, l’ennesimo, che chi vuole seguire il calcio
dal vivo continua a subire. A parte l’inutilità evidente (come in
Bologna – Napoli vietata ai residenti in Campania, partita nella quale
metà Dall’Ara era colorato di azzurro) rimane da capire per quale
motivo in un paese civile, un qualunque cittadino non possa assistere ad
uno spettacolo pubblico sulla base della sua residenza. Chiunque abbia
frequentato una curva od un settore ospiti di uno stadio italiano sa benissimo
come viga la presunzione che tu sia un criminale. Niente liquidi come in
aereo (mi hanno sequestrato un brik alla pera perché non aveva gli
angoli stondati), l’ombrello lo puoi portare solo se il metereologo ufficiale
alla mattina ha dato l’ok, a nulla vale il fatto che per esempio stia già
piovendo. (Non è una battuta). Non
mi dilungo sulle mille storture e assurdità. Queste difficoltà
e divieti però non combattono la violenza, rendono semplicemente
la vita più difficile a chi preferisce lo stadio a Sky. La maggioranza
di Ultras o Gruppi, chiamateli come volete, hanno rifiutato di sottoscrivere
la tessera e l’anno passato hanno pagato più soldi continuando a
seguire il Bologna. Non è questa la sede per dilungarci su chi siano
e cosa facciano gli Ultras, volevo solo registrare che uno dei motivi per
il quale è bello andare allo stadio è l’atmosfera che si
vive grazie anche a chi anima le curve. Considerando che l’introduzione
della tessera e di altre restrizioni generiche non ha limitato gli episodi
di violenza (o meglio non in rapporto al numero di spettatori, calati drasticamente)
ma ha semplicemente allontanato dagli stadi una parte di pubblico mi chiedo
cosa aspettino le società a prendere posizione in difesa dei loro
clienti. Una posizione chiara sarebbe ad esempio ridurre il prezzo dei
biglietti. Il Bologna dice che l’ha fatto perché ha portato il costo
di un ticket di curva da 20 a 18 euro, dimenticandosi però che lo
scorso anno ogni quattro biglietti acquistati il quinto aveva il costo
simbolico di 50 centesimi. In pratica seguire tutta la stagione costa più
dell’anno scorso. Ma andare allo stadio a Bologna è più o
meno caro che altrove? Vediamo: il biglietto “popolare” in prelazione ai
vecchi abbonati a Cesena l’anno passato costava 10 euro, anche a Parma
10 euro, a Firenze addirittura 14 euro mentre a Palermo la media era poco
superiore ai 15 euro a partita. Se non cambierà qualcosa quindi
il messaggio è chiaro: fate l’abbonamento, tesseratevi. Peccato. Bente (Riccardo
Rovinetti)
*
Torino,
sponda Juve: "In
riferimento alla maglia della Juve, volevo dirti che quellà non
è la terza ma bensi la SECONDA maglia (purtroppo)!!!! NO al CALCIO
MODERNO! Ciao e complimenti per il sito! Sei la nostra Voce! http://www.passionemaglie.it/2011/07/nike-presenta-ufficialmente-le-nuove-maglie-della-juventus-2011-2012/". In
effetti anche la prima fa abbastanza schifo: pare che uno non mette a fuoco
le righe, altro che effetto tridimensionale! Il rosa e il nero dovrebbero
richiamare la prima maglia, ma lo stellone è veramente inguardabile.
*
Cagliari,
a questo ci ha portato Maroni:
Il
Cagliari rinuncia agli abbonamenti
Sabato
09 Luglio 2011 10:29 La
notizia era ormai nell'aria. Ora sembra trovare conferma l'ipotesi che
la società Cagliari Calcio non offrirà ai propri tifosi la
possibilità di acquistare gli abbonamenti annuali per la stagione
2011/2012, come preannunciato dallo stesso presidente Cellino alcuni mesi
fa. Tuttavia, secondo il quotidiano Sardegna24, le tessere non dovrebbero
scomparire del tutto. Sembra infatti profilarsi la messa in vendita di
carnet da quattro o al massimo cinque partite ad un prezzo promozionale.
Con tutta probabilità per accaparrarseli bisognerà però
aspettare i primi di agosto, ovvero pochi giorni dopo il varo del calendario
della prossima stagione di serie A, così da permettere di accorpare
le prime gare all'interno dei nuovi pacchetti. Sarà ora interessante
capire come i tifosi rossoblù accoglieranno questa inaspettata novità. Fonte
www.tuttomercatoweb.com Sul
punto: "Ciao Lorenzo, a Cagliari hanno
deciso di fare questa cosa, premesso che Cellino avrà un fine utilitaristico
non ancora accertato (aldilà di più introiti dai biglietti...)
pensi che sia attuabile come cosa come raggiro per la TDT? Oppure
la potranno obbligare anche con questi carnet di biglietti? Ora
come ora non avrebbero il tempo per fare una legge ancora più speciale
ma meglio non mettersi limiti... Ciao m". Per
ora c'è un divieto di vendere in anticipo 19 biglietti singoli,
o carnet di tagliandi, ma ancora nulla per i singoli biglietti: lo sanno
anche loro che se dovessero fare una cosa del genere all'Olimpico ci starebbero
10mila spettatori e a Cagliari 3mila....
*
Lazio:
"Salve,
con la presente sono a denunciare una situazione assurda che sta occorrendo
al sottoscritto, alla propria famiglia e a un nutrito gruppo di tifosi
della S.S.LAZIO (non saprei dire quanti, ma sicuramente centinaia), abbonati
allo stadio l'anno scorso e quindi regolarmente aderenti all'obbligatoria
tessera del tifoso. Per tutto l'anno siamo andati allo stadio senza essere
in possesso della tessera medesima, per quanto obbligatoria, in quanto
essa non ci è mai stata recapitata. Portavamo con noi le ricevute
di presentazione della domanda, ma le stesse non sono mai state richieste
e visionate, il possesso dell'abbonamento allo stadio era ritenuta prova
sufficiente al diritto di entrare e quindi del possesso della tessera del
tifoso (che, per la S.S.LAZIO, è una Poste Pay dal nome Millenovecento). Ora,
la S.S.LAZIO ha presentato ieri la campagna abbonamenti per la stagione
a venire. Noi, come detto, non abbiamo la tessera ma abbiamo le prove della
sua richiesta. Beh, pochi giorni prima, la Lazio mi ha scritto, in copia
a molti altri, che "Poste Italiane ci ha comunicato che la documentazione,
da Lei fornitaci nella precedente campagna abbonamenti, è stata
accidentalmente distrutta". QUINDI,
DOPO 1 ANNO DALLA MIA RICHIESTA, NON SOLO POSTE NON MI HA MANDATO LA TESSERA,
MA VA AD ASSERIRE CHE HA DISPERSO I MIEI DOCUMENTI, CON TANTO DI DATI PERSONALI.
Da cui: -
quale sarebbe la sicurezza garantita dallo strumento, se i miei dati non
sono mai stati acquisiti dagli organi preposti? -
chi mi garantisce che tali dati non siano finiti in mani diverse da quelle
alle quali erano destinati? -
chi mi ripaga del danno? e chi delle spese e dei disagi che dovrò
nuovamente subire per reiterare la domanda? E'
possibile intentare una qualche azione, anche collettiva, contro la Lazio
o le Poste o chi sia? Un
saluto (potete pubblicare anche su Cara Aduc o dove volete) Fabio,
da Roma".
Da
Monaco:
Dalla
Germania: i tifosi del Bayern contestano Neuer Lunedì
11 Luglio 2011 09:00 Esposto nel
ritiro dei bavaresi uno striscione contro l’ex Schalke 04. Furioso per
l’accaduto il presidente Rummenigge “Essere
stato la bandiera di una storica rivale non ti fa amare dai tuoi nuovi
tifosi”. Così dovremmo dire al povero Manuel Neuer, nuovo acquisto
del Bayern Monaco. Il portiere ha militato per diversi anni nelle file
dello Schalke 04, squadra di cui, tra l'altro, è sostenitore. Alcuni
fan non hanno digerito il suo passato nel clan nemico e, durante il ritiro
dei bavaresi a Riva del Garda, è stato esposto uno striscione in
cui avvertono che Neuer non verrà mai accettato dal club. Furioso
per l’accaduto Karl-Heinz Rummenigge. "Siamo tutti incavolati - ha tuonato
il presidente del Bayern -, speravamo che il caso fosse chiuso". Infatti
venerdì il numero uno aveva incontrato una folta rappresentanza
degli ultrà bavaresi chiedendo di sostenere il nuovo arrivato. La
società sta pensando persino di proibire a questi fan l'ingresso
alla Allianz Arena. Un caso molto curioso che rimanda all’estate del 2009,
quando alcuni tifosi della Juventus contestarono il possibile arrivo di
Dejan Stankovic dall’Inter. Infatti, dopo l’accaduto, la trattativa non
si chiuse. Anche nel mondo del calcio non ci si dimentica del passato da
nemico. [Fonte: Datasport]
A parte
che lo striscione è educatissimo e dovrebbe essere di esempio, non
vedo per quale ragione ci si debba arrabbiare. La mancanza di rispetto
non è dei tifosi verso Neuer ma è della presidenza del Bayern
che lo acquista, sapendo di fare un torto ai sentimenti dei suoi tifosi,
pardon, clienti. Vietare poi l'ingresso all'Allianz Arena (che razza di
nome per uno stadio) è semplicemente una idiozia degno dei tempi
calcistici che stiamo vivendo con questa ossessione del politically correct.
Ne consegue: "Lazio- Lazio vaffanculo!".
*
River
Plate, i tifosi non vogliono che in serie B giochi con la divisa storica. http://www.youtube.com/watch?v=nPj6Hn6UMlU&feature=player_embedded Domande:
"Domanda.
A quale banca si appogga il Milan per la sua tessera del tifoso? Risposta.
Intesa San Paolo. Ridomanda. Quale banca ha dato una fidejussione di circa
800 milioni di euro per la vicenda Mediaset-Cir-Mondadori? Risposta. Sempre
Intesa San Paolo... Strano, no?" Non
riflettiamo troppo, o facciamo la fine di Calvi! 11
luglio 2011: iniziamo con un articolo a firma
Alessandro Catapano di due giorni fa sulla Gazzetta dello Sport. Per
chi se lo fosse perso, eccolo qui: "GASPORT
(A. CATAPANO) - A proposito delle aperture della nuova Roma verso la tifoseria,
circolano voci— confermate— di incontri istituzionali con il Questore Francesco
Tagliente e il capo della Digos Lamberto Giannini, e voci — smentite, ma
ben documentate — di altri incontri più informali con rappresentanti
del tifo o personaggi comunque legati agli ultrà. Si dice anche
che la Roma negli ultimi giorni si sia avvalsa della consulenza dell’avvocato
Lorenzo Contucci, difensore di tanti noti ultrà italiani, per trovare
il sistema, diciamo così, di rendere meno indigesta ai propri sostenitori
la tessera del tifoso e aumentare in questo modo il dato degli abbonati.
Intanto, questa consulenza dovrebbe aver prodotto un primo risultato, già
sottoposto all’attenzione del Viminale: consentire a chi ne è già
in possesso di entrare allo stadio con sola la tessera del tifoso, dove
verrebbero inseriti anche i dati dell’abbonamento, senza dover esibire
anche la tesserina del club. Si tratta di una digitalizzazione che la Roma
conta di poter applicare da subito. Intanto,
emerge qualche piccolo dettaglio della nuova campagna abbonamenti, tenuta
fin qui sotto silenzio: non ancora la data di lancio ufficiale, ma almeno
ora si sa che ci sarà un abbassamento dei prezzi e che sarà
possibile pagare certe tipologie di abbonamento in comode rate, anzi alcune
comodissime". Dunque,
consiglio ad Alessandro Catapano di scegliere meglio le sue fonti. O quantomeno
di non avere quale unica fonte la Questura, onde evitare - se già
non lo si è - di diventarne la longa manus. Ed allora, è
assai probabile che la Roma si sia istituzionalmente incontrata con il
Questore e il capo della Digos. E' onvece certamente FALSO che la
Roma si sia avvalsa della "consulenza" del sottoscritto per trovare il
sistema di far digerire la tessera del tifoso ai sostenitori della Roma,
come chi segue il mio sito giorno per giorno non faticherà ad immaginare. E'
invece vero che ho avuto un colloquio, quale consigliere di MyRoma, con
un esponente della società per ribadire che il punto di vista di
MyRoma e di molti sostenitori della Roma, è quello per cui la tessera
del tifoso debba essere scissa dall'abbonamento. Tutto il contrario di
quanto scritto da Catapano. Come
è possibile che su un quotidiano a tiratura nazionale si scriva
il contrario? La
Roma fa sapere di non aver parlato del colloquio - cui hanno assistito
altre tre persone - con nessuno. Da
chi ha avuto Catapano la notizia dell'incontro? Non
è difficile capirlo. Così
come non è difficile capire che riportare una notizia in questo
modo ha l'obiettivo strategico di indebolire il fronte interno, quello
del sascrosanto NO alla tessera del tifoso. Quale migliore strategia istituzionale
vi può essere se non quella di adombrare che si sarebbe offerta
una "consulenza" per accorpare tessera del tifoso e abbonamento? Meno male
che a quell'incontro c'erano fidatissimi testimoni e che la stessa Roma,
su "Il Romanista" di ieri abbia fatto chiarezza: "Contucci,
spiegano a Trigoria, ha ribadito il no di MyRoma all’accorpamento di tessera
e abbonamento". Quindi,
se - come appurato - quanto scritto da Catapano è una bugia, bisognerebbe
solo capire chi l'ha creata. Le
soluzioni sono solo due, anzi tre: a)
lo stesso Catapano; b)
la Questura; c)
sia Catapano che la Questura. La
mia idea già ce l'ho e credo sia anche la vostra.
*
Bene,
lasciamo i letamai e parliamo di cose serie: "Caro
Presidente, stamani mi sono recato alla filiale che ha in gestione la vendita
degli abbonamenti per effettuare la richiesta della tessera del tifoso
per me e per mio figlio Attilio di 10 anni, finalizzata alla sottoscrizione
di due abbonamenti. Avevo con me i moduli già compilati e le fotocopie
dei documenti necessari ,ma non ho potuto formalizzare la richiesta perché
la gentile operatrice mi ha detto che non poteva inoltrarla in quanto negavo
il consenso ai quattro punti riguardanti il trattamento dei dati personali.
La cosa mi è parsa un po’ strana perché io ero lì
per avere un documento che mi consentisse l’acquisto dell’abbonamento e
non per avere pubblicità o, peggio ancora, per dare il consenso
affinchè i dati di mio figlio di 10 anni (oltre ai miei) potessero
essere utilizzati a fini commerciali dalla Lega Pro o da altri soggetti.
Un altro potenziale sottoscrittore lì presente ha chiesto la nota
informativa che per legge avrebbero dovuto rilasciarci, ricevendo invece
due fogli con le condizioni economiche della carta di credito che avrebbe
ricevuto (incredibile!). A questo punto la gentile operatrice ha telefonato
al responsabile dell’ agenzia che le ha confermato l’equazione: niente
consenso uguale niente tessera del tifoso. A questo punto io ed altre 4
persone abbiamo rinunciato a sottostare a questo ricatto ed abbiamo lasciato
la sede dell’ ufficio. La cosa che più mi mortifica è che
mio figlio all’ uscita mi ha chiesto:” papà ma l’abbonamento lo
facciamo o no?”. Le scrivo pertanto perché spero che Lei possa in
qualche modo districare questa matassa, altrimenti dovrò dimostrarle
il mio affetto, la mia vicinanza ed il ringraziamento mio e di mio figlio
per quello che ha fatto per Benevento in questi 5 anni, acquistando il
biglietto al botteghino sperando di non scorgere qualcuno lì nascosto
per spiare di soppiatto i dati di mio figlio al fine di venderli alle multinazionali. Con
stima e gratitudine Lettera firmata".
Festa
Lariana a Como
C'è
chi sta peggio: la terza maglia della Juventus
8
luglio 2011 (pomeriggio): da Il Romanista
di oggi: "IL
ROMANISTA (P. BRUNI) - Si entrerà allo stadio con la tessera del
tifoso (non è del tutto vero: si entrerà
allo stadio anche con la tessera del tifoso, visto che chi acquista il
biglietto volta per volta può entrare allo stadio anche senza la
maledetta tessera, come lo scorso anno). E’
questa una delle grandi novità della campagna abbonamenti per la
prossima stagione (non è vero: non
me ne voglia P. Bruni, ma non c'è nessuna novità, tantomeno
grande. L'accesso allo stadio Olimpico è regolato esattamente come
la scorsa stagione). La Roma, infatti, seguendo
il percorso già tracciato da altre società italiane e in
ottemperanza alle sempre pressanti richieste del Viminale, ha deciso di
“unificare” le card e consentire ai tifosi di evitare fastidiose lungaggini
burocratiche. Una piccola rivoluzione che avrà il suo battesimo
il 19 luglio, il giorno in cui ci si potrà mettere in fila davanti
ai terminali giallorossi per far cominciare, materialmente, a vivere il
sogno americano. Per
fortuna, tutte le problematiche vissute di recente sull’asse Roma-Boston
sembrano essersi appianate e l’iter decisionale può dirsi praticamente
concluso. La struttura organizzativa che fa capo a Carlo Feliziani sta
lavorando al progetto “abbonamenti” da almeno un paio di mesi, nel tentativo
di consegnare agli innamorati romanisti numerose possibilità di
scelta e qualche gustosa sorpresa. A Trigoria si sono fissati un obiettivo:
superare i 18.617 abbonati del 2010/2011 e recuperare tutto il terreno
perduto nel corso dell’ultimo decennio. Le offerte, ancora rigorosamente
top secret (qualcosa in più si potrà sapere già da
lunedì prossimo) sembrerebbero, comunque, affascinanti e rivoluzionarie.
Potrebbe nascere un settore assegnato alle famiglie a prezzi contenuti
oppure una zona interamente dedicata alle scuole calcio affiliate. Dove?
Dai Distinti Nord, alla Tevere Laterale fino, addirittura, alla Monte Mario
ogni ipotesi è valida. Si
parla anche di un mini-pacchetto per le sfide di Europa League, una specie
di agevolazione che possa garantire adeguata cornice di spettatori in una
competizione che, storicamente, non ha quasi mai acceso gli animi. Non
è da escludere, neppure, che si compia una rivoluzione fra le diverse
aree dell’Olimpico: i Distinti potrebbero essere accorpati alle Curve,
discorso simile per la Tribuna Tevere che abbraccerebbe l’attuale Laterale
e finirebbe per diventare un’unica, immensa, fetta di spalto. Per il nono
anno consecutivo, inoltre, non dovrebbero esserci aumenti: tanto sugli
abbonamenti, quanto sui biglietti che vengono stampati per le singole gare.
Ove possibile, c’è la volontà di coinvolgere “l’affezionato”
con alcune iniziative che lo coinvolgano e gli aprano sia le sotterranee
porte dello stadio, sia quelle del “Fulvio Bernardini”. Insomma, tantissima
carne al fuoco che, oltre a rosolarsi per benino, è quasi pronta
a stuzzicare l’appetito della gente. Fra undici giorni tutti a tavola:
non sono ammesse assenze o mal di pancia improvvisi". A
tavola tra undici giorni non ci andrò di certo. Mangerò volta
per volta. Se ho fame. E senza il Ministro Maroni nel portafoglio.
IO
NON SONO UN VERO TIFOSO, NON
MI TESSERO, NON MI ABBONO.
E-mail:
"Ciao
Lore', è da un pò che non ti mandavo qualche bel video, quindi
in questo periodo un po' così te ne mando addirittura 3...io non
so voi ma li ho visti già 150 volte, ed ogni volta mi emoziono,
naturalmente parliamo ancora dei ragazzi del San Lorenzo, ed i 3 video
fanno riferimento al derby dell'apertura 2010...in casa degli acerrimi
rivali dell'huracan. I
primi 2 sono ripresi direttamente dal settore, il terzo è l'inquadratura
televisiva con tanto di risultato parziale (che poi sarà quello
finale). http://www.youtube.com/watch?v=1ldrqwHWiZk http://www.youtube.com/watch?v=ae-uLLW3Q9c http://www.youtube.com/watch?v=TeaTQLCQ50Q&feature=related come
sempre lazio merda, che non guasta mai. RESISTIAMO
E NON CI TESSERIAMO Davidone".
*
Ricordi
d'annata: "Ciao
Lorenzo, ieri nel traffico stavo sentendo senza troppa concentrazione di
sottofondo, qualche canzone alla radio. All'improvviso parte: Si La Vita
E' Tutto Un Quiz di Renzo Arbore, brano orecchiabile ma niente di trascendentale,
eppure non so perchè, mi ha fatto rivenire in testa (la mente coi
suoi ricordi quando viaggia è diabolica) un vecchio coro che fu
alzato a Firenze in un Fiorentina-Roma nella stagione 96'97. Ovviamente
perdemmo 2-1 quella gara, non so ancora come facemmo a salvarci dalla retrocessione
in quell'infausta annata; ricordo che eravamo veramente pochi, sulle 400
unità al massimo. Ad un certo punto quando si stava materializzando
l'ennesima debacle stagionale, con tanta gente che invitava a lasciare
il settore vuoto, incitando i presenti ad andarsene, partì un coro
che oggi rimembro con un velo di malinconia, per i tempi dove ancora lo
stadio era un divertimento e non un lager come ora. Testualmente faceva
così: SE LA ROMA E' TUTTA QUI, CI MERITIAMO LA SERIE B, E A QUEL
PRESIDENTE NANO, LE MANETTE GLI METTIAMO. A ripensare a quei tempi sembra
passato un secolo, per fortuna che i ricordi e le emozioni restano nell'animo
di chi le ha vissute, peccato che gli adolescenti di oggi per colpa di
uno Stato ottuso e sfacciatamente repressivo, certi momenti li vivranno
sempre più a sprazzi, mentre prima giustamente era la consuetudine.
Un saluto e sempre Forza Roma! - Osvaldo -". 8
luglio 2011: segnalo anzitutto questa mostra
dedicata ad Agostino:
*
Poi,
l'addio di Riise: "Forse non avresti scritto
nulla al suo riguardo... Siamo tutti presi, giustamente, dalle faccende
burocratiche di tessere, divieti e presidenti matti. Ma ieri sera tra una
notizia e un'altra ne ho letta una che mi ha tolto il fiato: ''Riise è
del Fulham per 2 milioni e mezzo''. Ok, non c'è la firma, c'è
solo l'accordo. Ma fa lo stesso, quella notizia mi ha tolto il fiato senza
neanche c'avessi riflettuto. M'ha tolto il fiato perchè in un secondo
mi sono passati per la testa ricordi bellissimi, uno dietro l'altro. Qui
si discuteva di fare o non fare cori per i giocatori, io dico una cosa..
Potremo pure non farne mai nessuno, ma se siamo veri tifosi, ammettiamolo,
quando se ne vanno certi giocatori è sempre una bella delusione.
Allora non voglio star qui a scrivere chilometri di righe, voglio piuttosto
chiedervi: Ma mancherà solo a me quel ''olè olè olè
riseee riseee''? Manchera solo a me il suo nome urlato tre volte all'annuncio
dello speaker? Solo per me quel suo gol con la juve non se ne andrà
mai dalla mia testa? E quello col siena? E quello con l'Inter!!. Insomma,
per me è doveroso che su un sito come questo qualche riga dedicata
a lui prima del suo addio definitivo vengano pubblicate. E' pur sempre
il roscio piu cazzuto di tutti. Daniele". Di
iniziativa, in effetti, tratto poco notizie come questa, ma pubblico volentieri
le e-mail che mi vengono inviate, come sempre. Un giocatore di cuore, che
fa piacere ricordare.
*
Maglie:
"Ciao
Lorè...io più guardo queste magliette e più rimango
allibito... Non so quanta voce ha in capitolo myroma su questo, ma cosa
ne pensi di presentare
alla società delle proposte per future magliette? Non
so gli sponsor che vincoli danno in questo caso, ma magari se si prepara
una presentazione grafica degna di questo nome, ordinata, seria e pulita, qualcosa
di buono esce sicuramente (abbiamo i migliori grafici qui ma affidiamo
l'immagine nostra ai new yorkesi...bah...) Si
tratterà nel mio caso (e di chi volesse contribuire) di fare un
progettone gratis, ma magari fosse... pur di aggiustare questa maglia...una
volta per tutte! Se
qualcuno volesse "collaborare" sono convinto che usciranno davvero belle
cosette, cosa ne pensi? E' tanto assurda come cosa? Magari è
la volta bona che qualcuno ce sta a sentì...Un saluto e sempre complimenti
per questo fantastico sito...finalmente ha acquistato il peso che merita
;) BZ". Penso
quel che pensi tu.... non ci vuole molto a decidere stile e colore della
vera maglia della Roma. Speriamo con MyRoma di riuscire a fare qualcosa
al riguardo, nel documento programmatico consegnato a Di Bendetto c'è
un capitolo apposito proprio su questo tema. Sempre
sulle maglie: "Buongiorno Lorenzo, leggendo
qua e la sul web arrticoli e opinioni sui "prototipi"? delle nuove maglie
della Roma,sono andato sul tuo sito e ho visto le foto...Cosi per nostalgia
mi son andato a vedere anche le maglie degli anni passati. Io
rimango sempre più perplesso...possibile che la Robe di Kappa non
riesca a far nulla di meglio? Robe da Incompetenti,mi vien da dire!!!(Giocando
a PES ho fatto meglio io). A
questi signori..vorrei dire che La Maglia rappresenta La Squadra,i Tifosi
e nel caso nostro anche ROMA, la NOSTRA CITTA'...Ora, che mi rappresentano
quelle sagome enormi..dove le metti le metti! stanno male...io sarei propenso
ad una maglia più sobria,rispettando le tonalità dei colori
e mettere un limite alle dimensioni delle SCRITTE E SIMBOLI DI SPONSOR
SU QUESTA...possibile che io come tifoso e ROMANO (Lotito ha comperato
tutte le scorte di Malox delle farmacie site a Roma..lo sono andato a cercare
per un conoscente Laziese...ma la risposta del farmacista è stata
sempre la stessa...li ha comprati tutti Lotito...li darà ai suoi
tifosi che ti devo dire). devo
vedere LA MIA MAGLIA trasformata in un CARTELLONE PUBBLICITARIO?! sono
veramente stanco e nauseato...capisco che AS ROMA sia appetibile come squadra
e non solo...ma tutto deve avere un limite...tra la toppa della serie A
quella della Champions/Europa league...le scritte e i simboli enormi!...mi
sembra una brutta copia del vestito di arlecchino...NON SE NE PUO' PIU'...
Quello che faro' è NON comprare la maglia,come faccio purtroppo
da molti anni.Chiedo al Marketing (As Roma) di intervenire,di tutelare
noi tifosi e la squadra da questo scempio! NO
ALLA TESSERA! TU
NON MI MANDI ALLO STADIO?...IO NON TI MANDO AL GOVERNO! DISDIRE
PER NON SUBIRE UN OBBLIGO FATTO PASSARE PER SCELTA! (non
sono e non saro' mai tesserato) Grazie
dell'attenzione e dello spazio. Pierluigi".
*
Maglie,
again: "Ci risiamo, per l’ennesima volta
la ROBE DE KAKKA se ne fotte letteralmente del ns. disgusto e ci presenta
delle maglie che dire di merda è un’eufemismo.Allora mi chiedo che
cavolo di interesse possono avere a vestire la ns. squadra (dato che le
altre neanche le considero) se poi durante l’anno se gli va bene vendono
10 maglie?! Non sarebbe meglio dargli un bel calcio nel culo, pagare la
penale (oppure farsi dare noi i soldi per lo scempio che ci appioppano
ogni anno), e cambiare sponsor tecnico!? ….o niente niente non abbiamo
più una lira italo-americana per levarseli dalle palle! Comunque
complimenti ai fenomeni della KAKKA anche quest’anno perché dopo
un’intera annata a studiare e scervellarsi sulla creazione delle nuove
maglie della MAGGICA , sono riusciti a creare l’ennesimo ABBORTO!!!!!!
Annateveneaffanculo !!!!Scusa ma quando ce vò ce vò!! Ciao
MARCO69".
La
società dice la sua: "IL
ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Ore 20: 23: la Roma prende ufficialmente posizione
sull’assegnazione dello scudetto del 2006. E lo fa attraverso una dichiarazione
all’Ansa dell’avvocato Roberto Cappelli, nominato lo scorso 4 luglio dal
cda giallorosso presidente ad interim: «Non
riteniamo di promuovere alcuna azione finalizzata a farsi riconoscere l’assegnazione
dello scudetto 2006 in quanto riteniamo che le vittorie a cui ambiano debbano
essere conquistate sul campo. È questo lo spirito con cui la Roma
vuole iniziare questo nuovo corso». Cappelli
ha poi aggiunto: «La società sin d’ora accetta con serenità
qualsiasi decisione che la procura federale riterrà opportuno assumere
in riguardo, nella convinzione che tale organo saprà interpretare
ed applicare al meglio i principi normativi che regolano il sistema calcistico».
Poche parole, ma decise. Arrivate al termine di una giornata in cui si
è discusso se intervenire o meno sulla vicenda. La Roma aveva deciso
di mantenere un profilo basso, lasciando che fossero Inter e Juventus a
darsi battaglia a suon di dichiarazioni al vetriolo. E
invece no. In serata Cappelli (pare dopo essersi consultato anche col gruppo
DiBenedetto) ha deciso di far sentire la voce ufficiale della società.
Una società che non ha alcuna voglia di approfittare di una vicenda
di cui preferisce essere spettatrice. Ecco la rivoluzione culturale. Per
questo, alle parole dell’avvocato, non ne seguiranno altre. Si penserà
ad altro. Al campo. Al ritiro, al via tra meno di una settimana. Agli acquisti.
Al nuovo progetto. Il passato non verrà dimenticato. E se mai lo
scudetto 2006 dovesse davvero essere assegnato alla Roma la società
accetterà la decisione. Senza enfasi, mantenendo uno stile e un’eleganza
che da altre parti sembra mancare. Lo
scudetto degli onesti - o presunti tali - è soprattutto questo.
Il passato non verrà dimenticato anche perché il titolo del
2006, comunque vada, è ormai sporcato da scandali di ogni tipo.
E l’Inter potrebbe comunque perderlo: primo perché la prescrizione
per illecito sportivo può scattare dopo 8 anni (come spiegato nell’intervista
ad Enrico Lubrano nelle pagine che seguono); secondo perché Moratti
potrebbe rinunciare alla prescrizione e rimettersi al giudizio (come fatto
da Franco Baldini per il caso passaporti, ma questa è un’altra storia
e un altro stile). E terzo perché il Consiglio federale, che si
riunirà il prossimo 18 luglio, potrebbe revocare lo scudetto ai
nerazzurri. In serata sono arrivate poi anche le parole di Tommasi, all’epoca
giocatore della Roma e oggi presidente dell’Assocalciatori: «Giusto
rimettersi alle decisioni del Consiglio federale. Gli scudetti è
bello conquistarli sul campo».
*
Ancora:
"Ciao Lorenzo, come immagino starai seguendo anche tu la discussione per
lo scudetto del 2006.. Ci hanno chiamato piagnoni, rosiconi per anni, quando
eravamo gli unici a capire che c'era qualcosa che non andava, vedendo episodi
come Siena-Inter con 4 giocatori merdazzurri in fuorigioco (se non
sbaglio il numero..ma comunque con Maicon in fuorigioco di 5 metri) , Inter-
Samp, con i doriani con due uomini in più, e senza fare un tiro
in porta, o ancor di più nel 2007 Inter-Roma con l'espulsione imbarazzante
di Mexes (ammonito prima per esser entrato in campo dalla parte della bandierina..ammonizione
mai più vista in un campo di calcio), permettendo così il
gol di Zanetti quasi a fine partita, e praticamente lo scudetto a loro..e
di episodi così ce ne sono tanti, veramente troppi, tanto d'arrivare
a soprannominarli "la nuova Juve", senza sapere di averci preso.. io
quello scudetto non lo voglio, sa di sporco..ma quando leggo che il sig.
Cappelli, "presidente" dell'AS Roma, dice che "Non riteniamo di promuovere
alcuna azione finalizzata a farsi riconoscere l'assegnazione dello scudetto
2006 in quanto riteniamo che le vittorie a cui ambiano debbano essere conquistate
sul campo. E' questo lo spirito con cui la Roma vuole iniziare questo nuovo
corso", un pò mi girano..e ti spiego perchè..Abbiamo sofferto
tantissimo in questi anni, solo NOI TIFOSI sappiamo quanto, arrivando ingiustamente
sempre secondi, riuscendo a strappare veramente poco, rispetto a quanto
potevamo portare a casa..ci hanno sopraffatto RUBANDO, comportandosi allo
stesso modo della Juve della triade..ed ora che abbiamo la possibilità
di farci sentire, almeno di provare a chiedere giustizia, di alzare la
voce, cosa che ultimamente è stato fatta troppo poco, decidono di
stare buoni, di "iniziare il nuovo ciclo" stando a cuccia, zitti e buoni,
permettendogli di fare ancora una volta il loro gioco, invece di iniziare
"col botto", facendogli veramente capire che le cose stanno cambiando..
Vorrei un tuo parere, ma io sinceramente la penso così.. Forza Roma,
sempre e comunque.. Raskia". Mah,
guarda, devo dire che anche a me gli scudetti vinti a tavolino piacciono
poco, se non altro perché non ci può essere la controprova
di esserselo meritato sul campo se tutto filava liscio... Ci si può
far sentire in tanti nmodi, e la Società ha ritenuto di farlo così.
Secondso me quel titolo, semplicemente, va revocato anche all'Inter e lasciato
"non assegnato per corruzione".
NELL’ATTO
DI FONDAZIONE «Sarà
Roma e sul petto la Lupa» MASSIMO
IZZI
Scrivo
da sette anni sul Romanista occupandomi quasi esclusivamente del racconto
delle vicende storiche della Roma, alla cui fondazione ho dedicato la mia
tesi di Laurea (nel 1999) e 12 libri … ebbene, ieri, leggendo le presunte
dichiarazioni del Presidente Lotito (francamente stento ancora a credere
che le abbia rilasciate), mi sono trovato a concludere di non essermi mai
imbattuto (con tutto il rispetto), in un’accozzaglia così disordinata
e sgradevole di inesattezze ed errori grossolani. Il dottor Lotito, come
direbbe Totò, è “uomo di mondo”, imprenditore di successo
eccetera eccetera eccetera, ma se ha intenzione di dedicarsi allo studio
della storia della Roma (cosa che indubbiamente gli fa onore e testimonia
una volta di più le sue simpatie verso i colori giallorossi), dovrebbe
avere la grande pazienza di leggere, documentarsi e infine tirare le proprie
conclusioni. Ho
da poche settimane dato alle stampe la prima biografia del nostro fondatore
Italo Foschi (252 pagine), e mi permetto di dire che “qualcosina” sulle
origini della Roma e del suo simbolo ne mastico. Andiamo dunque ai fatti.
Lotito, almeno secondo quanto riportato dal sito La Roma 24, in riferimento
all’articolo di F. Patania sul Corriere dello Sport avrebbe affermato che:
«Il simbolo originario della Roma non era la lupa di Romolo e Remo
ma era una lupa ben diversa. C’è chi si è appropriato del
simbolo di Roma». Che c’è di vero? Un nulla avvolto nel niente.
I tifosi della Lupa debbono sapere che già negli articoli che l’8
giugno 1927 documentarono la nascita dell’AS Roma (edizione romana della
Gazzetta dello Sport, Il Messaggero, Il Tevere eccetera eccetera), si può
leggere: «Il nuovo club assume la denominazione di Associazione Sportiva
Roma, veste i colori giallo-rossi, con sul petto il fascio littorio e la
Lupa Romana ». Al dottor Lotito facciamo notare, con umana comprensione,
che la Lupa Capitolina (con tanto di paffuti gemellini) era lo stemma che
fregiava le maglie della Fortitudo-ProRoma nella stagione 1926/27 (il presidente
Lotito potrà certo allestire una task force per scovare centinaia
di foto d’epoca che documentano quanto affermato). La Fortitudo-ProRoma,
è uno dei tre club che diede vita alla fusione da cui nacque la
Roma, il presidente, era Italo Foschi, che a maggior ragione volle che
la sua nuova creatura ripartisse da quello stemma. Mi preme far notare
che le normative federali dell’epoca rendevano obbligatorio, per i club
di nuova fondazione, l’inserimento del Fascio littorio. La
stessa Fortitudo Pro Roma per il tesseramento 1926/27 adottò una
custodia in pelle con il marchio sovraimpresso della Lupa Capitolina (con
la scritta SPQR sul basamento, un esemplare è nella collezione di
Gabriele Pescatore), la custodia in pelle venne ripresa (identica in ogni
particolare), per il tesseramento della stagione 1927/28 dell’AS Roma.
Alla fine del primo torneo della sua storia, nei primi mesi del 1928, la
Roma aveva già provveduto (come testimoniato da una pubblicazione
di 25 pagine dell’Ufficio Stampa e propaganda del Club, stampata da L’Universale
Tipografica Poliglotta), a inserire il logo incrociato ASR sotto la Lupa
che è, ancora oggi, lo stemma ufficiale del Club. Questo stemma
è riportato, inoltre, sulle tessere del 1932/33, 1933/34, 1935/36,
1936/37, 1937/38, 1938/39, 1939/40, 1940/41, 1941/42, 1942/43, 1944/45,
1950/51 eccetera eccetera. Tutte tessere di cui i collezionisti giallo-rossi
posseggono esemplari, ma crediamo che anche gli esemplari di cui ad oggi
non ho avuto modo di prendere visione, abbiano la stessa caratteristica
grafica. Mi fa piacere inoltre ricordare che l’Audace Club Sportivo (gloriosa
società ancora in attività), altra cofondatrice della Roma
nata il 15 ottobre 1901, con sede in Via del Corso Umberto 12, aveva come
simbolo la Lupa Capitolina (lo storico labaro del club è stato in
mostra, a cura dell’UTR, nel 2007 a Testaccio. Se Lotito fosse venuto avrebbe
potuto sincerarsene di persona). Potremmo andare avanti, ma non avrebbe
senso. Se la SS Lazio deciderà di cercare nuovi simboli tanti auguri,
la cosa francamente non c’interessa, la Roma non ne ha bisogno, il suo
stemma, millenario, la rappresenta gloriosamente da sempre. 6
luglio 2011: "La Lazio merita l'uso di
un simbolo che identifichi di più la nostra squadra con la città
di Roma" Firmato Claudio Lotito:
Vabbé,
basta ridere. Ecco la nuova maglia della Lazie voluta da Lotito!
Ora,
però, facciamo presente al vulcanico Presidente, a digiuno di storia,
qualche cosetta. Dal
libro " LAZIO - Il lungo volo dell'Aquila" di Sergio Barbero edito dalla
Graphot Editrice, pubblicato a Novembre del 1999: <<I
discorsi si concretizzarono il 9 Gennaio 1900. C'é già la
GINNASTICA ROMA. Bigiarelli, rivolgendosi agli inseparabili amici, dice:
"dobbiamo trovare
qualcosa che racchiuda ROMA e nel contempo rappresenti un'attività
che supera le Mura della città stessa". L'intraprendente ex sottoufficiale
rimane un po' sopra pensiero. Poi cercando di soffocare una sorta di eccitazione,
esclama: "Propongo la denominazione di Società Podistica Lazio!". Il
capannone Pippa Nera é scosso da un fragoroso applauso. "E LAZIO
SIA !", gridarono gli altri in coro">>. Quindi,
se si dice "siamo la prima squadra della Capitale" si dice una idiozia. Questa
la vera storia, tratta da un documentatissimo scritto di Romulus, inviatomi
tanti anni fa: "ROMANI, Sostengono
i nostri "cugini" lazzieli che la loro squadra, la lazzie, sia quella che
ha portato il calcio a Roma. Io
vi dimostrerò, cari ROMANI, che, come sono soliti fare, i lazzieli
mentono consapevolmente ovvero per crassa e misera ignoranza e disprezzo
della VERITA'. Io
vi dimostrerò, cari ROMANI, che non sono i lazzieli ad esser nemici
della Verita' , ma è la Verità ad esser fiera nemica dei
lazzieli poichè, ogni volta che Lei si rivela a noi ROMANI, abbatte
senza pietà il castello di falsità, di visioni oniriche,
di bugie, di imposture che i lazzieli inventano x nobilitare la loro turpe
e miserrima storia. Dicono infatti i lazzieli che il calcio sia stato portato
a Roma da Dante Bigiarelli,
il bersagliere che, nel 1900, fondò la Società Podistica
Lazzie su una panchina dell'odierna Piazza della Libertà. Dicono
sempre i lazzieli che la Società Podistica cominciò a giocare
a calcio "a livello episodico" sin dal 1901. Ora,
cari ROMANI, a rigor di logica appare evidente che codesto Bigiarelli,
o chi per lui, dovesse conoscere le regole del gioco del Calcio per fondare
una Società che al Calcio giocava. Come
faceva il Bigiarelli a conoscere le regole del calcio? Da dove aveva appreso
le misure delle porte, dei campi, i rudimenti delle regole principali? Appare
quasi certo quindi che il Bigiarelli abbia visto giocare di persona almeno
una partita di calcio. Nessuno
infatti fonda un club di persone che praticano uno sport che non hanno
mai visto giocare e di cui non conoscono le regole. Ora,
cari ROMANI, nel 1900 la radio era allo stadio embrionale e non esistevano
la televisione nè la pay tv. Esisteva il Cinema ma, pur non potendolo
negare in maniera assoluta, appare davvero irrisoria la possibiltà
che Dante Bigiarelli abbia conosciuto il Calcio vedendolo giocare AL CINEMA. Difficile
pure pensare che il Bigiarelli abbia conosciuto il Calcio vedendolo giocare
fuori ROMA. Il
Bigiarelli era piuttosto giovane, aveva combattuto in Etiopia scampando
alla disfatta di Adua e questi elementi, coniugati con la difficoltà
dei viaggi dell'epoca (le macchine erano un giocattolo x pochi ricchissimi),
e con la relativa distanza di Roma da altri centri importanti, ci porta
a dover escludere che il Bersagliere abbia visto giocare al Calcio nel
mentre di un viaggio fuori Roma. Quindi,
escludendo per ultima l'ipotesi fantastica che i soci della lazzie fossero
degli autodidatti del Calcio, rimane aperto il quesito: da chi il Bigiarelli
aveva appreso le regole del calcio? Chi introdusse al Calcio i soci della
Podistica Lazzie? Chi,
in definitiva, HA PORTATO IL CALCIO A ROMA? Bene,
cari ROMANI, eccovi la risposta. Il
Calcio, come ben sapete, è stato fondato dagli Inglesi. Gli
Inglesi a quell'epoca erano titolari di un immenso Impero Coloniale fondato
sulla potenza di una flotta senza eguali e marinai inglesi erano di stanza
praticamente in tutti i porti dell'epoca. Non
è un caso che la prima società calcistica italiana sia il
Genoa, squadra della città portuale mediterranea x eccellenza. A
Roma, divenuta da quasi un trentennio Capitale del Regno D'Italia, v'era
la sede dell'Ambasciata Inglese e di numerosi consolati britannici x gli
affari commerciali, politici e religiosi. Cronache
dell'epoca raccontano di come biondi giovanotti inglesi e scozzesi si sfidassero
tra di loro gareggiando in un strano gioco con la palla. Di queste partite
purtroppo non ne rimane che la memoria, ma nessuna documentazione. Questa
mancanza di documenti probanti ci impedisce di assegnare agli Inglesi il
merito di aver portato il calcio a Roma. La
prima partita di Calcio giocata a Roma, di cui abbiamo documentazione certa,
venne disputata il 18 settembre 1895, al Velodromo di Via Isonzo, tra la
Società Udinese di Scherma e Ginnastica e la Società rodigina
di ginnastica (Rovigo) (precisazione di Maurizio
Romanato giornalista
del Gazzettino, inviatami il 12.01.2006 in quanto in precedenza era stato
scritto che l'incontro si svolse contro il Treviso, n.d.L.). A
vedere la partita c'erano il Re, la Regina e circa 20.000 persone di contorno. L'allenatore
e direttore dei rodigini era quel Francesco Gabrielli - che in quella città
ha sempre vissuto e insegnato - che per primo tradusse in Italiano un manuale
inglese di regole della Association Football. E'
ipotesi più che plausibile, anche se non documentabile, che almeno
uno dei 9 originari fondatori della lazzie, tutti appassionati sportivi,
fosse presente all'incontro che, per l'epoca, era di eccezionale rilevanza
sportiva. A
partire dal novembre di quello stesso anno la Società Ginnastica
Roma cominciò a giocare al Calcio "in maniera episodica". Questa
Società Ginnastica Roma, o SGR, era la stessa Società la
cui esistenza pare abbia indotto Bigiarelli a chiamare lazzie la sua "creazione".
Bigiarelli sostenne infatti di non aver potuto dare alla propria Società
il titolo di Società Podistica Roma poichè esisteva
già una Società Ginnastica Roma, ed avrebbe perciò
cercato un nome che "andasse oltre i confini di Roma pur comprendendola". Bene,
la SGR giocava al calcio "in maniera episodica" sin dal 1895 risultando
così in assoluto la prima Società Romana ad aver giocato
al Football. E'
LA SGR la prima società Capitolina ad aver portato il calcio a Roma. Non
solo ma, nel 1896, gli studenti del Regio Liceo Ginnasio "Ennio Quirino
Visconti" fondarono il Football Club Roma. Contemporaneamente
nasceva anche lo Sporting Club Roma. Queste
3 società, SGR, FCR ed SCR, dettero vita nel maggio 1899, in quel
di Villa Pamphili, al primo CAMPIONATO DI CALCIO DEL LAZIO. Vinsero
i Ginnasti del SGR di cui sono in grado di dare anche la Formazione. La
Formazione della Prima Squadra Vincente di ROMA: Cesare
Tifi, Mario Fabris, Fortunato Celli, Enrico Brignoli, Mario de Fiori, Vibo
Bruti, Attilio Serafini, Raoul Dal Mulin, Guido Ottier, Enrico Cremonese,
Gregorio Pocobelli.. Nel
biennio 1899-1900 nacquero altre società che si occupavano
di Calcio. Ricordiamo
la Forza e Coraggio, la Cristiana, la Veloce Club Podistico. Nel
1901 nasce poi la Roman Cricket and Football Club società che, nel
1927, con l'Alba e la Fortitudo si fonde nella AsRoma. La
Roman CFC comincia a giocare al Football PRIMA che vi cominciasse a giocare,
a carattere episodico, la S.P. lazzie. Possiamo
quindi affermare che uno dei tre rami da cui nacque la ROMA ha cominciato
a giocare a pallone prima della lazzie. La
lazzie quindi, è stata solo l ' OTTAVA squadra Capitolina a giocare
al Calcio. Questo
dice, documenti alla mano, la Storia. E
questo afferma, sempre documenti alla mano, la Verità che la Storia
ci tramanda. E
la Verità e la Storia ci insegnano, cari ROMANI, che non è
stata la lazzie a portare il calcio a Roma ma giovani udinesi e trevigiani.
E sempre Verità e Storia ci dicono, cari ROMANI, che non è
stata la lazzie la prima società Capitolina a praticare il Football,
ma la Società Ginnastica Roma. Non
equivocate quindi, signori lazzieli, e non mentite. Non
avete portato voi il Calcio a ROMA. Voi
al massimo vi avete portato il CACIO. Cacio che, in forma di pecorino,
dev' essere stato il vostro primo pallone. AVE
ATQUE VALE, ROMANI. ROMVLVS
FECIT". Detto
questo, possiamo senz'altro ammettere che la S.S. Lazio è una squadra
di Roma nata prima dell'A.S. Roma attuale. Tuttavia,
c'è una discreta differenza tra l'essere UNA squadra di Roma e LA
squadra di Roma. Ove così non fosse, il romanista Lotito non avrebbe
alcun interesse ad appropriarsi di simboli che non appartengono ai laziali
che, pur potendo inizialmente scegliere nome e colori di Roma, optarono
per la Grecia e per il nome della nostra Regione. Compatisco,
quindi, il povero Lotito che - da vero romanista - vorrebbe avere sulla
sbiadita maglietta dei corregionali un qualcosa che possa richiamare Roma.
Forse per evitare che nelle rare occasioni di comparsa in Europa per identificare
la provenienza della squadra biancoceleste (e NON biancoblu) si debba scrivere
Lazio-Roma. Come
fare? Il
nome e i colori li abbiamo noi, che ci unimmo per contrastare gli squadroni
del Nord, con cui i laziali sono gemellati a livello di tifoseria. Il
simbolo di Roma, pure, e sin dall'inizio. Il
Colosseo già figurò nel 1997/98 sulle nostre maglie della
Diadora. Il
"lupo spelacchiato", lo abbiamo visto ieri, era la lupa, per volontà
degli stessi fondatori, e sempre lupa è rimasta quando nelle figurine
Panini, per ciò che concerne la Lazio, abbiamo anche visto villiche
che portavano tribalmente cesti con la testa. Straparla. Lunga
vita a Lotito. Resisti! Altre
info su questa pagina: chihaportatoilcalcioaroma.html.
*
Commenti:
"Questi
possono mettere scritte, Colossei biancocelesti (che si potrebbero confondere
con il partenone greco o il palazzo reale di Napoli) etc etc..ma non hanno
capito che noi siamo l' ASROMA di ROMA.. Da sempre invidiosi e complessati
Stefanino".
*
Raffaele:
"Ciao
Lorenzo, Ti mando un fotomontaggio che scherzosamente per gli altri (seriamente
per noi) fa capire quanto siano antiestetici gli omoni della kappa. Ad
alcuni il problema maglie sembra banale riconducendo il tutto a due fattori:
sti cazzi della marca e la maglia della roma è "sempre" bella. Sulla
prima cosa posso essere più o meno d'accordo, qui non si critica
la Kappa o la Diadora perchèsono meno fighe della Nike o dell'Adidas,
si criticano delle scelte che vanno innanzitutto contro la tradizione della
nostra maglia e vanno contro la Kappa stessa perchè dubito che queste
maglie se usciranno così avranno successo. Più che dare la
colpa però alla Kappa io darei la colpa a chi l'anno scorso se ne
è altamente fottuto (come gli anni precedenti) di creare un rapporto
di collaborazione con la tifoseria (che può lasciare feedback preziosi),
ma del resto quando una società vede un CDA composto da: mamma,
figlia, un laziale, una salma, la zia, il marito (e c'ha detto culo che
la figlia era troppo piccola sennò ce stava pure quella) quale innovazione
o quali benefici ci si può aspettare per un club di calcio (che
è un'azienda)? Volevo solo ricordare alla Robe di Kappa i successi
delle maglie dell'AS Roma "pulite" e che un marchio non è detto
che più è visibile e più è vendibile (mai visto
nike fare loghi enormi sulla maglie di nessuno sport) .Per la nuova società
sarebbe molto importante conoscerci meglio (noi TIFOSI della Roma, non
pseudoromanistoni da sky-mediaset, romanistoni da radio e bar, e bimbinkiaromanistoni
da internet) e capire cosa vogliamo e cosa non vogliamo, magari imparate
a conoscerci BENE voi fate un sacco di soldi e noi torniamo a fare quello
che abbiamo sempre fatto la domenica senza tessere... Ho
specificato TIFOSI perchè qua è pieno di "io senza roma non
so stare" però poi in trasferta? Una
parola per Lotito, sulla maglia può scriverci: "la prima squadra
della capitale nata da un parto anale". Le sue parole però mi fomentano,
si è reso conto che in realtà la Lazio a livello mondiale-europeo
non ha una collocazione precisa quindi deve specificare da dove vengano".
*
Sempre
sulle maglie: "..ho
visto sul web la nuova maglia dell'arsenal... ..poi
ho visto quella dell'inter...la laziomerda già l'avemo vista (maglia
del 74..)... ...noi
sembra che stamo cosi...nun c'ho parole..."
5
luglio 2011: periodicamente si sveglia e straparla:
"Lotito:
«Il simbolo originario dell'altra squadra non era quello della lupa
di Romolo e Remo, all'inizio era un lupo spelacchiato, che poi è
diventato una Lupa con Romolo e Remo, simbolo della capitale e non della
Roma. Noi vogliamo interpretare il ruolo della capitale come lo interpreta
la Roma, ingiustamente, attraverso quel simbolo. Ne abbiamo tutti i diritti
essendo indiscutibilmente la prima squadra della capitale. Per questo insisto
dicendo che dobbiamo avere un riferimento certo e storico della città
sulle nostre magliette (sarà una scritta con la frase “Lazio prima
squadra della capitale)”. Dal
comunicato di fondazione dell'A.S. Roma: "LA
RIUNIONE DI IERI SERA: Ieri sera si sono riuniti i presidenti delle tre
società Alba, Fortitudo e Roman nelle persone dell'on. Ulisse Igliori,
del comm. Italo Foschi e dell'avv. Vittorio Scialoja, i quali riconoscendo
la necessità di dotare Roma di una grande squadra di calcio, e di
dare incremento a tutti gli sports
atletici, hanno deciso, anche in ossequio al desiderio delle superiori
gerarchie del Partito, di fondere gli Enti da loro presieduti e di costituire
un nuovo organismo che prenderà il nome di Associazione Sportiva
Roma. L'accordo è stato raggiunto con rapidità fascista e
la fusione è ormai un fatto compiuto ed avrà inizio non appena
cessati gli attuali impegni dei vari campionati in corso. La nuova squadra
giuocherà con la maglia dai colori di Roma, fregiata dallo scudo
verde sormontato dalla lupa e dal fascio littorio". Lo
strano essere, quindi, dovrebbe prima studiare la storia e capire di cosa
parla, poi aprire la bocca dopo aver azionato il cervello. E,
visto che tutti noi ci auguriani che Lotito resista a lungo alla presidenza
della Lazie, la scritta che indica è perfetta: la Lazio è
la prima squadra della Capitale (e su questo, lo sappiamo, c'è molto
da discutere), noi siamo LA squadra della Capitale. Già che
ci sei, Lotito, metti la lupa capitolina sulla maglia ellenica che vi ritrovate:
i laziali saranno sicuramente contenti!
LOTITO
RESISTI!
2
luglio 2011: AS Roma, nuovo corso finalmente!
Ieri pomeriggio ho ricevuto questa e-mail: "Buongiorno,
la presente per ringraziarvi per la segnalazione dell'errore relativo alla
news “Amarcord 29 giugno 1969” pubblicata sul nostro sito. Vi comunichiamo
che abbiamo provveduto alla rimozione del materiale fotografico e documentale
erroneamente attribuito alla partita Foggia-Roma del 29 giugno 1969. Buona
giornata e buon lavoro, Riccardo
Nasuti Area Comunicazione -------------------- Riccardo
Nasuti A.S.
Roma S.p.A. Via
di Trigoria Km. 3,600 - 00128 Roma www.asroma.it". Impensabile
fino a pochi mesi fa! Questo fa capire che ora esiste una "Area Comunicazione",
attenta al tifoso. Una rondine non fa primavera, ma devo dire che la cosa
è altamente apprezzata da tutti.
Con
l'occasione: pare che la nuova dirigenza della Roma sia decisamente contraria
alla tessera del tifoso. Qui mi fermo.
*
Nuove
maglie: "Ciao Lorenzo, secondo indiscrezioni
(documentate da foto fonte Passione Maglie che ci prende tantissimo) queste
che ti allego dovrebbero (sono) le maglie per la nuova stagione. Personale
commento: Una merda, non comprerò mai una maglia del genere, capisco
le esigenze degli sponsor giustamente, ma mi pare sufficiente mettere 2
loghi della kappa sulle maniche. In quella posizione fanno vomitare, e
la seconda maglia ancora con sto cazzo
di lupetto? Via la kappa assolutamente... Raffaele".
Concerto
Vasco Rossi 1°
luglio 2011 Roma Stadio Olimpico
*
Parma:
Abbonamenti
Parma: Presentata la campagna
17:44
del 30 giugno E’
stata presentata ufficialmente questo pomeriggio nella sala stampa dello
stadio Tardini la campagna abbonamenti per la prossima stagione. A promuoverla
il Presidente Tommaso Ghirardi (arrivato con le stampelle a causa di "un
infortunio muscolare al polpaccio destro"), il Delegato alla sicurezza
del Parma fc Stefano Perrone e il Responsabile ticketing service di Lottomatica
Amedeo Bardelli. "Ho
grandi aspettative per questa campagna abbonamenti - inizia Ghirardi
-, perché sapete che i tifosi sono coloro che con il loro contributo
aiutano la squadra e la società a crescere. Dal punto di vista sportivo
ce la stiamo mettendo tutta per allestire un gruppo competitivo". "Sono
molto dispiaciuto per il comunicato fatto dai Boys che invitano i tifosi
a non sottoscrivere l'abbonamento. Sono dispiaciuto a livello personale
perché stimo molto questi ragazzi, che sono molto legati ai nostri
colori. Capisco che il loro sfogo e la loro battaglia contro la tessera
del tifoso non sono rivolti contro il Parma, ma contro un sistema che non
li accontenta. Voglio essere schietto e sincero, desidero che questa società
sia vicina a tutti. Voglio portare però avanti la campagna abbonamenti
non solo nell'interesse della società, ma anche nell'interesse dei
tifosi stessi. Qui a Parma siamo fortunati ad avere un gruppo di tifosi
che ci sta sempre vicino e che se non si abbonasse sarebbe certamente penalizzato". Il
presidente ha poi sottolineato, numeri alla mano, perchè abbonarsi
convenga: “Ad esempio, il costo medio di un biglietto in Tribuna Centrale
Petitot nella passata stagione era di 113 euro. Bene - spiega Ghirardi
- chi si abbona quest’anno usufruendo della prelazione paga per 19 partite
1340 euro. Questo vuol dire che per ogni gara paga solo 70,50 euro e ha
in pratica 7 partite gratis. Chi non si abbona durante la prelazione, ma
dopo, spende 1.725 euro. A partita paga quindi 90 euro e ha l’equivalente
di 4 gare gratis. Passando alla Curva Nord, il prezzo medio dei biglietti
l’anno scorso era di 18,60 euro. Chi si abbona quest’anno in prelazione
paga 142 euro per tutta la stagione. Si parla di 7,50 euro a partita, con
ben 11 gare regalate (la dignità
vale di più di una cena regalata....).
C’è
molta convenienza anche per chi si abbona in libera vendita: 184 euro,
con un costo a partita di 9,60. Quindi vede 9 partite gratis”. "Senza
l'abbonamento quindi sarebbero ancora più penalizzati questi ragazzi
che fanno dei sacrifici per venire allo stadio alla domenica. Abbonarsi
è allora nell'interesse del tifoso. Vorrei anche sottolineare che
la Tessera del Tifoso sta creando problemi ai ragazzi che vengono allo
stadio, ma anche al sottoscritto. Non pensiate che sia Ghirardi ad essere
favorevole alla tessere. Noi come abbiamo ribadito più volte non
ci abbiamo mai speculato, ma anzi per noi è solo stato un costo.
Abbonati o no - conclude il Presidente - noi come società
faremo di tutto per aiutare i nostri tifosi". "L'abbonamento
materiale della stagione, ovvero, il classico tesserino, per la prima volta
nella storia non esiste più - spiega Stefano Perrone, Delegato
alla sicurezza Parma Fc - . E' stato smaterializzato. Pertanto la Tessera
del Tifoso è a tutti gli effetti il titolo d'ingresso allo stadio.
Senza di essa non è possibile sottoscrivere l'abbonamento. L'unico
documento che viene rilasciato al momento della sottoscrizione è
un semplice "segnaposto", un tagliando cartaceo che riporta settore, fila
e posto assegnato. Il "segnaposto" - continua Perrone - non ha valore
di titolo di accesso allo stadio, ma esclusivamente di promemoria per il
tifoso e di aiuto al personale addetto all'accoglienza. Va custodito unitamente
alla Tessera del Tifoso. Per agevolare in tal senso gli abbonati, al momento
della sottoscrizione il Parma fc consegnerà una pratica custodia
di plastica. Vorrei infine ricordare che secondo l'ultimo Protocollo d'Intesa
Ministeriale, dalla stagione 2011-12 senza Tessera del Tifoso non si potrà
andare in trasferta" (se il Prefetto appone
limitazioni geografiche per gli altri settori... meglio essere precisi...).
Altre
notizie da Erich: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/06/30/visualizza_new.html_811040208.html "Non
c'entra nulla con il calcio , ma son cose che mi mandano in bestia....
La notizia ansa è : il capo della mobile di napoli indagato per
favoreggiamento alla camorra. Tra le righe pensi di leggere soddisfazione
tra le istituzioni per aver pizzicato un traditore dello stato venduto
ai camorristi .... Invece : solidarietà e fiducia , ma che cazzo
di stato è questo? Qualche
punto della news ansa: ...La
misura cautelare - ha spiegato il capo della procura - non impedira' comunque
a Pisani di svolgere il lavoro di poliziotto in una citta' diversa da Napoli.
Stima e fiducia in Pisani sono state espresse dal ministro dell'Interno,
Roberto Maroni nel corso di una telefonata con il capo della polizia, Antonio
Manganelli. Lo stesso Manganelli ha avuto parole di apprezzamento per il
funzionario. ''Confermo stima e fiducia nel dottor Vittorio Pisani, che
destinerò ad altro incarico per corrispondere alle determinazioni
dell'autorità giudiziaria, nella quale ripongo altrettanta fiducia
ed i cui provvedimenti rispettiamo ...... ....''Siamo
addolorati e amareggiati ma nutriamo massima fiducia in Pisani e siamo
sicuri che si riuscirà a chiarire le accuse che speriamo siano frutto
di un equivoco'', ha detto il questore. Che
dire...
*
Dal
sito degli Ultrà Lodigiani:
Incazzatura
di cuore
Chissà
che questo non sia il mio ultimo vero sfogo su questo blog. Perché
qua più passano i minuti e più sento crescermi l’incazzatura.
Quasi sicuramente l’abbandono di Moretti significherà dare la Lodigiani
a Maura e ai vecchi soci. Morale della favola: sogni in frantumi. Niente
prima squadra. Ritorno alla Borghesiana a fare gli sgaloppini di Longarini
e della sua “gloriosa”Borghesiana Soccer Academy, altro aborto del calcio
moderno. Una prima squadra il cui titolo è piovuto dal cielo, che
se io fossi Federici chiederei immediatamente i danni a questi signori.
Ma come, io vi ho dato il titolo per un progetto di lunga durata e voi
lo gettate così al vento? Io voglio sapere perché tutto questo:
perché la Lodigiani merita dei soci così squallidi e avidi?
Perché questi qua si lamentano delle spese e poi rifiutano le offerte
di vendere le loro quote? Perché hanno rifondato la Lodigiani senza
conoscerne un minimo di storia? Noi abbiamo lottato per ridare un’immagine
a questa squadra, rivalutarne il glorioso passato e introdurla in un radioso
futuro, e ora che cazzo di senso hanno avuto le nostre battaglie? Io da
17 anni seguo la Lodigiani, bello sfigato, eh? Voi, piccoli soci della
Lodigiani, mettetevi nei panni di uno che ha visto centinaia di partite
in casa e fuori, dal Trentino alla Sicilia, che ha rinunciato ad una parte
della propria vita per questa squadra, che ha visto arrivarsi la Cisco
coi suoi picchiatori, che ha preso assieme ad altri ragazzi una diffida
per nulla, che abbiamo penato tanto per riavere una prima squadra, le mille
battaglie, e ora ci troviamo di nuovo così, con vaghe promesse di
una futura prima squadra quando e chissà...sai, una volta si diceva
che il vero calcio era quello minore, il calcio pulito, quello delle squadre
di paese e dei campi di periferia, dei derby infuocati dal sapore campanilistico,
e invece oggi no, non è vero niente, oggi hai la squadra del tuo
paese che magari domani se la prende uno di un altro paese distante 60
km da casa tua e la porta via chiamandola con un altro nome, poi magari
riparti e rifallisci pure, o ti compri un titolo e finisci chissà
dove...con giocatori che in Eccellenza o Promozione pensano di essere professionisti
e dissanguano una società...che poi questa non è un’attenuante
per i nostri dirigenti, perché puoi fare una squadra di giovanissimi
e tenerti un titolo che un giorno chissà quanto ti potrebbe ricostare,
se e quando lo riprenderai...una squadra di giovanissimi che al limite
ti garantisce una categoria più bassa l’anno prossimo ma chissà,
anche un ripescaggio per come gira il calcio di oggi. Cazzo, la Lodigiani
aveva un progetto, aveva San Basilio, il ritorno della prima squadra, le
categorie giovanili elite, e invece ci si è attaccati alla Borghesiana,
al deserto del Gobi, alla tetta di Longarini (che poi dico io dove la farete
la segreteria della Lodigiani?), ci si attacca a Malvicini e a Ceci che
non sono di certo eterni anche se gli auguro di campare più a lungo
possibile, forse anche a Birillo...ma non si guarda al futuro, ad un progetto.
Moretti coi suoi difetti avrà fatto cazzate, creato il vuoto intorno
a sé, ma aveva un progetto. Lo capite? O riconoscete solo il tintinnio
dei vostri fottuti denari? Potevate accettare la sua offerta e crearvi
un’altra squadra per fare le sole giovanili e scuola calcio, ma perché
questa ostinazione a chiamarsi Lodigiani? La conoscete voi la storia della
Lodigiani? Alcuni di voi la conoscono benissimo. E allora ditemi, la vostra
creatura attuale che cazzo ha in comune con la Lodigiani? Quali sarebbero
le analogie? Perché l’avete fatta ripartire? Se volete far parte
di una società dovete rispettarne la storia, ma capisco che viviamo
nel mondo dei Red Bull Salzburg, degli Atletico Rom...pardon Pomezia, nel
mondo in cui nessuno crede più a nulla, dove c'è Longarini
che ha fatto fare una finaccia alla Lodigiani, per non parlare di Ternana
e Ancona e poi va dal Papa, lui, e parla di “valori dello sport”. Ma quali
valori se poi gli unici che seguono questo sport con passione sono sempre
i soli a prendersela nel culo tra penalizzazioni Covisoc, fusioni, porcate,
partite truccate, tessere del tifoso, tornelli e nominativi? Ora mi rendo
conto, siamo noi dei malati di mente, e quegli altri sono quelli svegli,
quelli che sanno come gira il mondo. Beh, sono orgoglioso di essere così
coglione, magari oggi alla mia età sono un fallito proprio perché
faccio parte di quella sfigatissima categoria che è quella degli
idealisti, che fa rima con perdenti. Ma almeno riesco a guardare a testa
alta questo mondo, e forse la notte dormo più sereno di questa grande
gente che sa come vanno le cose e sa farsi gli affari propri! Ma vaffanculo
va..... ....ed
ecco come gli Ultrà Lodigiani festeggeranno la fine delle loro diffide
e l'anno del quindicennale.... ...ed
ecco come la Lodigiani festeggerà i suoi 40 anni di storia!
*
Tesserati
Hellas:
Butei,
disordini a Sorrento
Ieri
si sono visti all’opera a Sorrento i famigerati Butei i tifosi dell’Hellas
Verona che autodefiniscono se stessi come una forma di aggregazione sociale
a denominazione d’origine controllata veronese e alto gradimento alcolico.
In parole povere una banda di ubriaconi cronici che vanno alle partite
solo per fare casino e provocare le opposte tifoserie come è regolarmente
accaduto anche ieri quando arrivati al campo Italia hanno incominciato
ad insultare i tifosi locali continuando anche durante il minuto dedicato
al ricordo del militare ucciso in Afghanistan. Per non parlare di quei
due che hanno assistito all’incontro in mutande denudandosi completamente
in diverse occasioni. Questa
marmaglia di alcolizzati ha continuato, la propria opera anche nel
dopo partita. Mentre andavano via a bordo delle loro auto hanno più
volte insultato e minacciato gli ignari passanti e turisti della penisola
sorrentina. Più volte sono dovute intervenire le forze dell'ordine.
A Meta ad esempio, alcuni facinorosi sono usciti dalle auto con cinte e
bastoni minacciando alcuni ragazzini, tifosi del Sorrento che erano nella
piazzetta del Mulino. Solo la polizia è riuscita ad evitare il peggio. Grazie
a Dio e al comportamento civile della popolazione della penisola non è
accaduto nessun fatto spiacevole e dopo le ore 19.30 la situazione è
ritornata alla normalità. Già immaginiamo cosa potrà
accadere tra quindici giorni quando questa gentaglia andrà a Salerno. All’andata
un tifoso del Sorrento è stato arrestato per aver tirato una monetina
addosso ad uno Stewart. Usando lo stesso sistema di misura questi rifiuti
umani dovrebbero essere condannati come minimo a dieci anni di carcere.
*
Terminiamo
con la censura di internet... anche si queste tematiche non fanno leggi
ma si muovono per via amministrativa, come hanno fatto con la tessera del
tifoso...: "Cari
amici, Fra
pochi giorni l'Autorità per le comunicazioni potrebbe votare un
provvedimento che metterebbe il bavaglio alla rete, arrivando perfino a
chiudere siti internet stranieri in modo arbitrario e senza controllo giudiziario.
Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per difendere la nostra
libertà d'informazione su internet! Il
nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso
all'informazione, e fra qualche giorno un organo amministrativo sconosciuto
ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet. L’Autorità
per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo
che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero
- da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo
giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità
della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione
pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà
democratiche. Non
c'è tempo da perdere. La prossima settimana l'Autorità voterà
la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro
la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità
di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare
così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet.
Agisci ora e inoltra l'appello a tutti! http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl Negli
anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione
su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora, lontano
dai riflettori, il governo ha la possibilità concreta di espandere
i suoi tentacoli sulla rete, a meno che i cittadini non alzeranno la voce
per fermarlo. La
nuova regolamentazione permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni
di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright da siti internet
italiani senza alcun controllo giudiziario. Ancora peggio, la pubblicazione
di una canzone o di un testo sospetto potrebbero perfino portare alla chiusura
di interi siti internet stranieri, inclusi siti d’informazione, portali
di software libero, piattaforme video come YouTube o d’interesse pubblico
come WikiLeaks. Se
approvata, la nuova regolamentazione garantirebbe di fatto poteri legislativi
e giudiziari a un organo amministrativo le cui funzioni dovrebbero essere
esclusivamente consultive e di controllo, aprendo così la strada
a un processo decisionale arbitrario e incontrollato. L'Autorità,
nella speranza di passare inosservata, sta velocizzando al massimo la decisione,
che è prevista per la prossima settimana. Ma
insieme possiamo costruire un enorme grido pubblico e convincere i membri
chiave dell'Autorità che sono ancora indecisi a opporsi alla regolamentazione
e rimandare così la questione all'unico organo che ha i poteri costituzionali
per legiferare sulla materia: il Parlamento. Manda un messaggio ora e inoltra
l'appello il più possibile: http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl I
governi sono sempre più impauriti da internet, che è diventato
uno strumento per aprire il dibattito pubblico e per la mobilitazione dei
cittadini, e stanno cercando così di imporre regole più strette
di censura. Ma i cittadini stanno rispondendo, come in Gran Bretagna, dove
l'opposizione dell'opinione pubblica ha costretto il governo a ritirare
la legislazione sul copyright che voleva mettere un bavaglio alla rete.
In Italia lo scorso anno siamo riusciti a fermare la "legge bavaglio" liberticida.
Vinciamo di nuovo! Con
determinazione, Giulia,
Luis, Ben, Ricken, Pascal, Benjamin e tutto il resto del team di Avaaz FONTI Campagna
di Agorà Digitale, Altroconsumo e altre associazioni contro la delibera
AGCOM sulla rimozione automatica dei contenuti su internet: http://sitononraggiungibile.e-policy.it/
Delibera
n. 668/10/CONS dell'Agcom, Lineamenti di provvedimento concernente l'esercizio
delle competenze dell'Autorità nell'attività di tutela del
diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica: http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=5415
1°
luglio 2011: affamato di prato verde, mentre
scrivo sto seguendo persino il derby del cuore. Non voglio peccare di presunzione
- ogni cosa ha il suo pubblico - ma Maroni amerebbe avere dei sostenitori
sugli spalti come quelli che sto vedendo, che applaudono entusiasti sconosciuti
cantanti oggettivamente osceni nell'intervallo della partita! Invoco il
simbolico lancio purificatore della torcia in direzione del cantante!
*
Andiamo
al regime, diciamo che la storia la conosco bene... In ogni caso, da uno
Stato che mette il Capo della Mobile di Napoli accusato di non aver indagato
sui boss per favorire gli amici alla Divisione Anticrimine di Roma invece
che a timbrare i passaporti, cosa ci si può aspettare?
'Striscioni
sì ma di dissenso'. Niente Daspo a 10 ultrà del Palermo
I
tifosi hanno tutto il diritto di accendere fumogenie di protestare contro
i provvedimenti del governo in materia di calcio. Il Tar Sicilia ha dato
ragione a dieci ultras del Palermo, che due anni fa si erano visti notificare
un "Daspo" dal questore, ovvero un divieto di accedere allo stadio per
aver messo in atto «atteggiamenti di induzione alla violenza».
Il 20 settembre 2009, un gruppo di tifosi delle curve nord e sud si era
dato appuntamento davanti al Renzo Barbera per ascoltare la radiocronaca
di Parma-Palermo. Durante il primo tempo erano spuntati anche degli striscioni:
«Tessera
del tifoso un altro abuso vergognoso»,
«Ci
sono perché ci credo»,
«Ci
sono anche se non ti vedo».E la Digos
era subito intervenuta (perché?).
Adesso, dopo il ricorso dei tifosi, i giudici hanno annullato il Daspo
e nel loro provvedimento hanno scritto: «L' accensione dei fumogeni,
il canto dei cori e l' esposizione degli striscioni non sono sufficientia
far ravvisare nella condotta dei tifosi un concreto comportamento di "incitamento,
inneggiamento o induzione alla violenza", sì che il provvedimento
impugnato deve considerarsi adottato in assenza dei presupposti normativi,
con conseguente annullamento». L' avvocato di uno dei tifosi,
Michele Calantropo, spiega: «Il Daspo è un provvedimento condivisibile
per fermare atteggiamenti violenti, ma non può essere utilizzato
per reprimere le manifestazioni del pensiero. Il Daspo - prosegue il legale
- può essere peraltro applicato solo nel corso di una manifestazione
sportiva. E in quel caso, la partita era a Parma. Davanti al Barbera non
si verificò alcun atteggiamento violento». L' avvocatura dello
Stato, per conto della questura, ha già proposto ricorso (su
cosa, visto che hanno già perso anche al Consiglio di Stato?).
Ma anche il Cga ha emesso un primo provvedimento che assolve gli ultras
(già!).
*
Dal
sito ufficiale della Roma: Casualità
vuole che la foto sia di Napoli/Roma 1968/69, di cui alla foto che vedete
pubblicata qui sotto. Segnalo
comunque che nel 1968/69 i "tre punti" non esistevano. La vittoria
valeva 2 punti e alla Roma bastava un pareggio.
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Inseriti
diversi video, grazie ad Adnrea, nella stagione 1961/62.
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Aggiunte
diverse foto, grazie a Marco, nella stagione 1968/69:
qui sotto un assaggio:
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E'
giusto sapere cosa è successo a questo gruppo musicale: PUNKREAS:
COSA E’ SUCCESSO QUESTA NOTTE ! Stendiamo
il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che
ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno
2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino . Dopo
il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino,
ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto
e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi. Arrivati
sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in
divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si
approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo
inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri
(70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa,
dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di lacrimogeni
contro i manifestanti. Alcuni
di noi, come da consolidata tradizione, si ritrovano nella camera di Paletta
per parlare del concerto appena effettuato e fare gli ultimi saluti prima
di raggiungere le rispettive stanze. Dopo
circa un’ora, il gruppetto si scioglie e restano nella stanza solo Paletta,
Gagno e il fonico Gianluca Amen, che continuano a chiaccherare. Quando
sono circa le 03:30, senza aver avuto peraltro alcun avviso o richiamo
né dalla direzione né dagli ospiti delle stanze confinanti,
i 3 sentono dapprima bussare violentemente alla porta e subito dopo cominciano
ad avvertire difficoltà respiratorie che in breve diventano sempre
più pronunciate, unitamente a bruciore intensissimo a gola e occhi. In
breve, si rendono conto che qualcuno sta pompando gas urticante da sotto
la soglia della porta della camera. Sentendo rumori e grida di sfida e
di scherno dall’esterno, e nonostante la situazione sia resa anche più
grave dall’impossibilità di aprire completamente la finestra della
camera , i 3 decidono di non uscire, per timore di aggressioni fisiche. Si
chiudono momentaneamente nel bagno, sperando così – e con l’ausilio
degli asciugamani bagnati – di limitare i danni e resistere a quello che
sembra un vero e proprio assalto. Immaginatevi 3 persone chiuse in una
camera satura di gas iniettato dall’esterno da un numero indefinito ma
alto di militari che gridano di volersi vendicare di un tono di voce –
a loro detta – troppo alto. Nel
frattempo qualcuno nelle stanze vicine sente qualcosa. Il primo ad affacciarsi
è Anti, che subito si trova la strada sbarrata da tre militari in
borghese, muniti di manganello .Il rapper viene schiaffeggiato, malmenato
e spinto nel bagno. Gli viene intimato di non uscire dalla stanza e di
“farsi i cazzi suoi”. A
questo punto si sveglia il band manager Ruvido che si rende subito conto
della gravità della situazione e chiama immediatamente ambulanza
e carabinieri di Nichelino. Nel
frattempo band e crew si compattano per affrontare la situazione. Solo
a quel punto, rendendosi conto di avere a che fare con persone che potrebbero
godere di attenzione mediatica, i militari cambiano repentinamente atteggiamento
tentando di minimizzare l’accaduto. Appaiono
graduati che si offrono insistentemente di trovarci dapprima delle nuove
camere, poi addirittura un nuovo hotel. Ovviamente
rifiutiamo, raccogliamo i nostri bagagli e ripartiamo da Torino con destinazione
casa. Abbiamo
deciso di rendere noto l’accaduto non solo perché di per sé
vergognoso e meritevole di suscitare indignazione, ma anche perché
abbiamo avuto la netta sensazione che le cose sarebbero precipitate ulteriormente
se non avessimo dato velocemente l’impressione di avere immediati e sufficientemente
influenti contatti esterni (agenzia, ufficio stampa, avvocato). Per
una lunghissima mezz’ora noi, e in particolare i 3 chiusi in camera ci
siamo sentiti come devono essersi sentiti Uva, Cucchi, Aldrovrandi, e tanti,
tantissimi, troppi altri finiti senza possibilità di difendersi
nella mani di chi abusa del suo potere per scopi che nulla hanno a che
vedere con l’ordine pubblico. Punkreas
& Crew.