Se
volete avere notizie su locali, concerti
e musica a Roma
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI
BELLO NEL MONDO" Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica)
"Non
per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON
DORMO
LA
BUFALA DI ROMA/NAPOLI DEL 31.08.2008 LA
MONTATURA DEI MEDIA DI REGIME SVELATA
(anche) DA RAINEWS24 clicca
qui
e qui IL
BLOG
DI CRISTIANO MILITELLO L'intervento
completo di Claudio Rossi Massimi all'assemblea degli azionisti
Il
sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco
dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo
le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo imprevisti.
"Non
sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà
cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una
volta nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
Sulle
biglietterie: Gabriele:
"Il
discorso di gianluca non fila. Lo stadio di milano - che per dimensioni
e numero di spettatori è più grande dell'olimpico - il giorno
della partita ha le biglietterie (che si trovano agli angoli delle curve)
APERTE; non botteghini mobili, roulottes, camper o cose varie, ma strutture
fisse che fanno parte dello stadio. Per facilitare l'afflusso degli spettatori,
una cosa è mannalli al gran teatro, n'antra faje trovà un
gabbiotto aperto sotto lo stadio. La
verità è che milan e inter fanno il cazzo che gli pare (senza
che nessuno dica niente), sta (snip)
- inadempiente su tutta la gestione virtuosa de sto (snip)
-
l'unica cosa su cui s'è messa in regola so i botteghini.... Rosella
levate dar (snip)
". Paolo:
"ciao
lorenzo a proposito dell'email di gianluca vorrei correggerlo: le biglietterie
sono si su un prefabbricato, ma sono appena dietro le tribune e comunque
nella zona chiusa al traffico. a proposito un altro esempio che si può
fare è quello di Palermo,dove i botteghini dello stadio rimangono
aperti fino ad un'ora e mezza prima della partita,cioè fino a quando
la zona viene delimitata, ma cmq è già una cosa...uno piglia
il biglietto ed entra direttamente". Allora,
mi sono informato. Si
sta parlando del decreto
del Ministero dell'Interno del 6 giugno 2005. Il
punto cruciale è l'art. 8. Attorno
agli stadi dovrebbero esserci due aree: a)
l'area di "massima sicurezza": allo Stadio Olimpico è quella che
va dai tornelli di ingresso sinio agli spalti veri e propri (il cosiddetto
antistadio); b)
l' "area riservata" che è quella area a cui possono accedere coloro
che hanno il biglietto, prima ancora di entrare dai tornelli: per l'Olimpico,
quell'area che va dai cancelloni gialli o bianchi fino ai tornelli.
Figura
1:
In
rosso: l'area di massima sicurezza, In
giallo: l'area riservata, Con
la croce verde, i botteghini inutilizzati
(solo dalla Roma, non certo dalla F.I.N. o da "Roma Estate") e perfettamente
in regola con il D.M. 6 giugno 2005
Figura
2: I
CINQUE CHILOMETRI che separano l'unica biglietteria utilizzabile il
giorno della partita e lo stadio Olimpico.
Nella
foto di cui sopra, l'area rossa è quella di "massima sicurezza",
quella di colore giallo è quella "riservata". I
botteghini debbono stare fuori dall'area gialla. Ora, possibile che si
possano mettere solo al Gran Teatro, distante CINQUE CHILOMETRI dallo stadio
Olimpico? A me non interessa perché sono abbonato, ma ogni volta
che la Roma gioca in coppa e che magari non ho fatto in tempo a comprare
il biglietto prima, possibile che devo arrivare fino laggiù, fare
la fila e poi rifarmi altri 5 km per andare allo stadio? Le
altre tifoserie mi fanno sapere se hanno una situazione simile alla nostra? Ricordo
che accanto allo Stadio del Nuoto, nel punto indicato dalla croce verde
nella figura 1, ci sono dei botteghini che vengono regolarmente aperti
sia per le manifestazioni di nuoto che per "Roma Estate". Mi
chiedo, con chi ce la dobbiamo prendere se non con chi non riesce a vedere
- perché non riesce proprio a vedere - che da quando hanno chiuso
i botteghini dello Stadio Olimpico ci sono 5mila spettatori in meno a partita?? Per
chi vuole occuparsi della questione: Art.
8. Aree
di sicurezza e varchi 1.
Dopo l'art. 8 e' aggiunto il seguente: «Art.
8-bis (Aree di sicurezza e varchi). - 1. Nel rispetto del dimensionamento
e della finalita' delle vie di uscita, oltre a quanto previsto dall'art.
8, devono essere realizzate, a cura della societa' utilizzatrice dell'impianto,
in accordo con il proprietario dello stesso, aree di sicurezza in cui devono
essere ammessi solo i titolari di regolare titolo di accesso all'impianto,
cosi' strutturate: a)
«area di massima sicurezza», comprende l'impianto sportivo
e l'area di servizio annessa, ove sono collocati i varchi di accesso all'impianto.
Tale area deve essere delimitata a mezzo di elementi di separazione, in
materiale incombustibile e conforme alla norma UNI 10121-2 o equivalenti; b)
«area riservata», realizzata nell'ambito dell'area di servizio
esterna, di cui all'art. 2 del presente decreto, ed opportunamente recintata,
all'interno della quale e' consentito l'accesso esclusivamente agli aventi
diritto. Tale area dovra' essere delimitata attraverso elementi di separazione
fissi in materiale incombustibile e conformi alla norma UNI 10121-2 o equivalenti;
e' ammessa la separazione mediante elementi mobili in materiale incombustibile.
Per consentire la separazione delle tifoserie all'interno dell'area riservata,
la stessa deve essere divisa in settori, dei quali almeno uno riservato
ai sostenitori della squadra ospite, di capienza non inferiore a quella
minima stabilita dall'organizzazione sportiva per il settore corrispondente,
delimitati a mezzo di elementi di separazione in materiale incombustibile
e conforme alla norma UNI 10121-2 o equivalenti. 2.
Il numero dei varchi di ingresso presenti lungo la delimitazione dell'area
di massima sicurezza deve essere proporzionato alla capienza del settore
a cui danno accesso e comunque in ragione di almeno un varco ogni 750 spettatori,
in modo da consentire il completamento delle operazioni di afflusso degli
spettatori in un arco temporale non superiore ad un'ora e mezza prima dell'inizio
della manifestazione sportiva, compresi i tempi necessari all'effettuazione
dei controlli di sicurezza e di verifica della regolarita' del titolo di
accesso. Tali varchi di ingresso devono essere contrassegnati con lettere
o numeri progressivi ben visibili dall'esterno ed analoghi a quelli che
saranno riportati sul titolo di accesso all'impianto. 3.
I varchi di ingresso all'area di massima sicurezza devono essere dotati
di preselettori di incanalamento tali da evitare pressioni nella fase di
obliterazione del titolo di accesso con corsia di ritorno per gli spettatori
non abilitati all'ingresso, nonche' di tornelli "a tutta altezza" che permettono
l'accesso ad una sola persona per volta, tramite lo sblocco del meccanismo
di rotazione da attivarsi successivamente all'avvenuta verifica della regolarita'
del titolo di accesso. 4.
I tornelli devono essere realizzati secondo regole di buona tecnica, devono
essere invalicabili se bloccati alla rotazione, in modo da non rendere
possibili fenomeni di violenza, anche organizzata, da parte di soggetti
che non siano in possesso di un titolo valido. 5.
I varchi di ingresso dotati di preselettori e di tornelli devono essere
separati e indipendenti dal sistema di vie d'uscita di cui all'art. 8 e
le
biglietterie, quando ammesse, devono essere ubicate fuori dell'area riservata. 6.
Il sistema di afflusso degli spettatori, come delineato ai commi 2, 3,
4 e 5 e' comunque sottoposto alla preventiva approvazione del questore
della provincia.». 1°
dicembre 2009: Genoa/Sampdoria: "Ciao
Lorenzo, sul derby di Genova innanzi tutto vorrei sottolineare questo video/audio: http://www.youtube.com/watch?v=dO1r-UCwcJY Mi
spiace che su questo sito venga esaltato lo spettacolo offerto dai doriani,
spettacolo chiaramente AUTORIZZATO dalla questura, e non c'era di certo
bisogno di Radio Rai per farcelo sapere, del resto sono ormai 3 derby che
i blucerchiati accendono veri e propri arsenali nei derby, mentre dall'altra
parte si vede benissimo che le torce accese sono "abusive", tanto è
vero che la coreografia è stata fatta con i cartoncini da parte
dei Genoani. Ora,
io posso anche credere che a Genova la questura sia di mano larga e lasci
entrare tranquillamente materiale coreografico e bandieroni, ma non posso
credere che tutte quelle torce non siano autorizzate (cazzo roba che non
si vedeva un altro pò neanche prima della vicenda Raciti). Mi dispiace
dire ciò, perchè ho sempre ritenuto i Doriani una tifoseria
con mentalità, tuttavia sono costretto a ricredermi puntando anche
il dito contro la loro ipocrisia, visto che si ergono a paladini della
mentalità criticando chi scende a compromessi ed introduce materiale
con il benestare della questura...ricordo che in tutti gli stadi d'Italia
quello spettacolo tanto esaltato dai telecronisti (altri ipocriti del cazzo)
è punito con minimo 2 anni di Daspo e conseguente denuncia...fate
un pò voi, come sempre due pesi e due misure...Se qualcuno mi può
smentire lo aspetto con ansia... Simone". Ora,
da quel che so per i doriani non c'erano autorizzazioni. Anche perché
l'accensione di artifizi pirotecbnici in uno stadio costituisce reato. Comunque
questo
è il video delle splendide coreografie: http://www.youtube.com/watch?v=PkPG5yaUg2o Mi
viene poi segnalato che anche anche il milan ha le biglietterie aperte
il giorno della partita: http://www.acmilan.com/InfoPage.aspx?id=88339 Sul
punto, Gianluca: "Capisco che nun poi vede
Rosellina, ma riguardo alla biglietteria non vorrei sbgaliarmi ma le cose
stanno così: Da
quando è entrata in vigore la legge amato c'è stato
l'obbligo di chiudere le biglietterie dentro la zona cuscinetto o chiamala
come vuoi. All'esterno è assolutamente possibile aprirle e quasi
dappertutto e così. Si va da Udine e la maggiorparte degli stadi
dove sono state messe delle roulotte o strutture mobili di fronte alle
vecchie, visto che la zona cuscinetto è minima, alla situazione
Romana dove la zona cuscinetto è immensa. Si dovevano fare questi
botteghini vicino allo stadio del nuoto ma poi si decise di farli a Tor
di Quinto parcheggio Gran Teatro. Soluzione logistica scelta dal CONI e
non penso che Roma e Lazio hanno repsonsabilità. Gianluca". Come
detto privatamente, anzitutto non si sa a Roma cosa è questa zona
cuscinetto e chi la delimita. Secondo poi se, il presidente della Roma
SI INCAZZA perché ha spettatori in meno, il CONI fa quello che gli
dice il presidente della Roma ;-). Io rimprovero al Presidente della Roma
di farsi fare impunemente qualsiasi cosa. Se l'Inter e il Milan hanno le
biglietterie perte il giorno della partita allo stadio, perché noi
no? 30
novembre 2009: in costruzione la pagina di
Atalanta/Roma.
Sul derby genovese:
"Ciao lorenzo, a proposito
del derby di Genova nel 90° minuto di stasera, durante il servizio
sulla partita il commentatore ha appena detto che " nel pre gara, sugli
spalti il derby lo vince la Samp grazie alla spettacolare coreografia a
base di fumogeni e fuochi d'artificio". Ora una bella denuncia con diffida
al cronista per apologia di reato non gliela leva nessuno... AHAHAHAHAHAH
un abbraccio Edo". 'Sto delinquente, aggiungo
io! Il
derby nostro: "Caro Lorenzo, ho invitato
al derby alcuni amici e amiche che non sono mai o quasi mai andati allo
stadio, ed erano entusiasti dell'idea. Poi però controllando i prezzi
ho visto quanto questi siano improponibili. Io ora sono abbonato in curva
nord per stare con il gruppo di ultras in basso, e verremo quindi trasferiti
in tevere; i miei amici per venire con me dovrebbero spendere 55 euro per
la tribuna tevera laterale... chi spenderebbe 55 euro per andare a vedere
uno spettacolo di cui non conosce quasi nulla? se
poi gli dici anche che non ci sono più le coreografie e gli striscioni
goliardici.. in più che per comprare il biglietto devono raccogliere
i documenti originali.. è veramente difficile insistere. E difatti
anche per questa partita saremo lontani dal pienone. Amaramente Tommaso". Tifoso
cade dagli spalti a Milano... mi viene fatto notare: "mi
è venuto in mente questo episodio dopo aver aputo cosa è
successo a Milano questo pomeriggio. un saluto http://www.repubblica.it/online/calcio_coppe/operato/operato/operato.html".
Non è che le balaustre sono un po' bassine? Giustamente
mi viene fatto notare come l'Inter venda i biglietti allo stadio il giorno
della partita: fuorilegge? Oppure semplicemente fanno come gli pare? Perché
Rosella non apre 'ste biglietterie allo stadio?
"Inter-Fiorentina:
h. 12, biglietterie aperte Venerdì, 27 Novembre 2009 15:56:08 MILANO
- È ancora possibile acquistare i tagliandi per assistere a Inter-Fiorentina,
gara valida per la 14^ giornata della Serie A Tim 2009-2010
in programma, domenica 29 novembre '09, allo stadio "GiuseppeMeazza" in
San Siro (calcio d'inizio h. 15). Sabato
28 novembre '09: attraverso il servizio on line di www.inter.it e il circuito
Feltrinelli; Domenica
29 novembre '09: sino alle h. 12, attraverso il servizio on line di www.inter.it; Domenica
29 novembre '09: a partire dalle h. 11, presso le biglietterie Nord e Sud
dello stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano. La
distribuzione dei biglietti acquistati tramite internet sarà realizzata
domenica, il giorno della partita, nei box dedicati presso la biglietteria Sud
dello stadio "Meazza" (piazza Axum): sempre a partire dalle ore 12".
29
novembre 2009: due e-mail sulla questione
di quel simpaticone di Balotelli: E-mail
1: "Ciao Lorè, premetto che sono
una persona che frequenta lo stadio, in particolare la sud e talvolta la
parte bassa della nord e sono di sinistra e nel mio frangente anche attivo
in politica. Detto
questo volevo assolutamente esprimere il mio dissenso con il giornale L'unità
il quale ha definito Stronzi tutti quegli ultras e tifosi che hanno cantato
i fantomatici cori razzisti contro balotelli. A
parte che razzismo è chiamare uno Negro in senso dispregiativo e
nei cori in questione non so se comparissero ma dico che in precedenza
i Fiorentini e pure i romanisti l'anno scorso al san siro furono accusati
di razzismo solo per aver detto che era un figlio di putt... Inoltre
tengo a precisare che il Sig. Mario Balotelli, per me meritevole di giocare
con la nostra nazionale più di G. Rossi in quanto nato e cresciuto
in Italia se si deve parlare di nazionalità, con queste cose non
fa che fare la vittima e farsi pubblicità, prendesse l'umiltà
dei grandi campioni.... Jacko93". E-mail
2: "Un piccolo sfogo .... in un calcio
con gli stadi vuoti dovuti a stadi fatiscenti e prezzi troppo elevati per
uno spettacolo finto, in un calcio con un processo penale - calciopoli
- in corso oscurato dai media, in un calcio con un nuovo scandalo scommesso
attualmente sembra che ha colpito solo la Lega Pro, c'è un Moratti
che definisce gravissimi i cori contro Balotelli minacciando il ritiro
della squadra, lo stesso Moratti a capo della Saras società che
come è stata quotata in borsa sembra aver fatto operazioni illegali
impoverendo immediatamente i nuovi azionisti, ed un indagine è in
corso: http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-744013/saras-interrogato-procura-milano/ la
stessa Saras dei fratelli Moratti che in 10 anni avrà buttato più
di 2000 miliardi, la stessa Saras che ha sulla coscienza molto probabilmente
morti e malati tra gli abitanti della zona in cui sorgono le proprie fabbriche
oggetti di questa inchiesta nascosta: http://www.thepopuli.it/2009/05/il-documentario-sulla-saras-sarroch-sardegna/ con
tutta questa situazione Moratti definisce gravissimi i cori a Balotelli!!!
Un sistema SCANDALOSO PORTA I MEDIA A CREARE LO SCANDALO con tutti gli
addetti ai lavori costretti (un po più di palle non ci dispiacerebbero)
a fare a chi è più indignato!!!! Bravi
e purtroppo la gente normale gli va dietro dimenticandosi il linguaggio
da stadio che ha tutto un suo significato E NON MI SEMBRA ASSOLUTAMENTE
IL PROBLEMA PIU' IMPORTANTE DEL CALCIO ITALIANO ED EUROPEO, anzi .... Gianluca". Risolviamola
così:
BALOTELLI
MI STAI ANTIPATICO.
Genoa/Sampdoria,
bellissime le coreografie. In particolare i doriani stile anni '80, in
barba a divieti e restrizioni, fanno una coreografia composta di reati
gravissimi puniti dal Codice Penale. L'Osservatorio intervenga e poi vediamo
le reazioni del mondo del calcio....
27
novembre 2009: una foto che mi è cara,
se
non altro perché anche io ero lì in campo... Roma/Bologna
al Flaminio 1989/90. E-mail:
"Ciao,
sono un giovane tifoso romanista ed abito vicino a milano. volevo chiederti
se sei a conoscenza di fan club di romanisti a Milano o dintorni, perchè
io dopo alcune ricerche su internet purtroppo non ho ancora trovato nulla.
E soprattutto, esistono gruppi di ultras residenti qui al Nord che organizzino
trasferte per seguire la Roma? ti sarei grato per qualsiasi informazione,
sempre forza Roma Filippo
filtocci@hotmail.it" Extra
calcio: "Ho
visto sul Tg1 delle 20 le immagini delle proteste di un migliaio di operai
sardi dell'Alcoa a Roma. A prescindere dalle motivazioni che hanno portato
al confronto fra gli operai stessi e le forze dell'ordine (pare che i primi
abbiano deviato il percorso concordato in precedenza per raggiungere il
ministero dello sviluppo economico, dove c'era un incontro fra i sindacati
e l'azienda) è mai possibile che ogni volta ci si debba sorbire
le bugie dei giornalisti, certamente "indirizzati" da una certa linea editoriale?
Le forze dell'ordine negano che si sia fatto uso di manganelli, e che tra
i feriti c'è un funzionario che sarebbe stato colpito da un megafono.
Io poche immagini ho visto, e in una c'era un funzionario che colpiva (o
tentava di colpire...) un operaio col manganello, e questi per risposta
che gli ritira un megafono. Ora,
che i giornali e i telegiornali non si occupino quasi mai e diano poco
risalto alla disperazione di migliaia di persone che rischiano di rimanere
in mezzo ad una strada insieme alle rispettive famiglie, è risaputo.
Che le notizie vengano distorte, un classico. Ma qui si parla di fatti
inequivocabili: la giornalista che nega, citando la fonte delle forze dell'ordine,
che si sia fatto uso di manganelli e nel contempo un funzionario che il
manganello lo sta usando eccome. Cos'altro serve alla gente comune per
svegliarsi e rendersi conto che è bene fidarsi solo dei propri occhi?
Quanti operai licenziati, famiglie rovinate da crac finanziari, ragazzi
ammazzati in carcere e fuori, testimoni scomodi fatti trovare morti (quando
i corpi li trovano...), processi insabbiati e promulgazione di leggi anticostituzionali
servono per svegliarci? Ad
ora gli operai sono in piazza Barberini, controllati da un cordone. Scusami
per lo sfogo, un saluto". Quale
sfogo? E' la realtà! Al milleeuno per mille con gli operai. Contro
l'informazione del Sistema. La conosciamo bene. Torniamo
al calcio.... Rumours: "A lorè…
n’amico mio che vive a londra mi scrive così… piale col giusto beneficio
del dubbio… E
spero che sia una grande cazzata di questo mio amico… Allora....mi
sono arrivate voci di corridoio riguardo De Rossi, che ovviamente spero
siano false. Reggeteve
forte...secondo i "rumours" inglesi, il passaggio di De Rossi al Chelsea
e' praticamente fatto, dovrebbe trasferirsi a Gennaio o alle brutte a Giugno. Emissari
della Roma sono stati a Londra qualche settimana fa per trovare l'accordo
col Chelsea e mettere tutto su bianco e nero. Apparentemente
l'interessamento a Paulichenko e' solo una copertura per la vendita di
De Rossi, tante' che i giornali italiani hanno parlato di Prade' e compani
a Londra per incontrare quelli del Totthenam, ma in realta' serve solo
per giustificare i viaggi a Londra". E'
impossibile, ma se fosse, sono pronto per la radiazione dal consiglio dell'ordine
e per la diffida quinquennale. Sfatiamo
un dubbio: "Ciao Lorè, sono Daniele
da San Benedetto. Ti contatto per mandarti questo link ad un sito: http://www.blitzquotidiano.it/sport/stadio-tornano-striscioni-e-tamburi-senza-fax-159536/ Tu
ne sai qualcosa a riguardo? Personalmente sapevo che si pensava di far
tornare striscioni e tamburi, ma su questo articoletto sembra che è
cosa fatta, che da domenica si possa riportare tutto!! Se puoi dammi delucidazioni,
grazie. Poi
veniamo alla Sambenedettese: in data 04 Novembre si è giocata la
partita di coppa Italia eccellenza tra la Fermana e la Samb: prima della
partita ci sono stati alcuni scambi di opinioni tra le tifoserie, e la
polizia è riuscita con un vero e proprio agguato a prendere fisicamente
23 persone, tutti tifosi della Samb, che sono state diffidati per 5 anni
(3 arrestati, in primo grado hanno deciso 4 mesi per due tifosi, 6 mesi
per il terzo). Per la partita di campionato seguente, ovvero Jesina-Samb
dell'8 Novembre, la questura ha dato il via libera alla trasferta, ma con
la vendita di biglietti nominativi ed in numero non superiore a 317 unità(
settore ospiti che può ospitare anche più di mille tifosi...).
Arrivati a Jesi, filtraggio minuziosissimo, si entrava uno ad uno, ti dovevi
mettere a fianco ad un poliziotto a cui mostravi il tuo documento di identità,
e lui esclamava a gran voce il tuo nome e cognome, ovviamente il tutto
davanti ad una telecamera che riprendeva i volti dei tifosi. La partita
è finita al primo tempo 2 a 0 per i locali, al secondo 2 a 2, con
il pareggio agguantato nei minuti finali. Felicità e gioia immensi,
che alla polizia non sono piaciuti, tantè che hanno pensato bene
di manganellare a destra e a manca a chiunque provasse ad avvicinarsi al
settore dei tifosi locali (nessuno aveva cattive intenzioni, ci siamo avvicinati
per mandarli a quel paese, un gesto di liberazione dopo un'ora buona di
sfottò nei nostri confronti). Il 15 Novembre partita in casa grigia
perchè ovviamente a nessuno glie ne andava di cantare quando sai
che 20 tifosi come te si stanno recando in caserma per firmare, quindi
poco entusiasmo. Si arriva allora allo scorso sabato, Vis Macerata(seconda
squadra della città, media tifosi 50)- Samb, partita vietata ai
tifosi ospiti non si sà perchè, con ingente spiegamento di
forze dell'ordine e parcheggi vietati in un raggio di 500 metri dall'impianto,
scandaloso (nonostante ciò alcuni amici sono riusciti a vedere la
partita)! Ora ci aspetta un'altra domenica di tensione: Samb-Fermana. Partita
vietata non solo ai tifosi ospiti, ma anche ai nostri paganti! Per di più
la questura ha avuto l'intelligentissima idea di fare una diretta TV su
raitre per la nostra provincia e quella fermana: insomma, per non far andare
3'000 paganti allo stadio, obbligo 150'000 persone a vedersi la partita,
BRAVI! Ricordi
a settembre, quando ti parlavo dell'eccellenza come un mondo a parte, con
megafoni, tamburi, bandieroni, fiaccole e tanto sano divertimento??? Bè,
si vede che allo stato ed ai suoi servi non piaceva il fatto che noi potevamo
divertirci mentre loro dovevano lavorare, quindi tutto è tornato
come l'anno scorso, anno in cui militavamo in C1!! Che tristezza.... Tantissimi
saluti da San Benedetto, e grazie per tutto! Daniele". Allora:
la notizia riportata dal sito in questione NON E' VERA. L'Osservatorio
non ha modificato alcuna disposizione riguardo l'introduzione di striscioni
e tamburi. Passiamo
alle cose nostre: "Ciao Lorenzo… scusa
ma leggo molte volte gente che accusa la parte bassa di non cantare…. E
cantano solo I Fedayn e I fedayn sono strepitosi.. I fedayn sono commoventi…
anticipo che non ho nulla contro I fedayn.. Anzi per il fatto che abitavo
li vicino ho amici in quel gruppo…. Pero' voglio ricordare a tanta gente
che parla a vanvera che quando sotto si cantava e facevano partire I cori…
costantemente da sopra partivano altri cori che si andavano a sovrapporre
a quelli partiti da quelli sotto… quindi posso anche capire che se questa
situazione si ripete una due tre volte…. Uno si rompe I coglioni…. Mi sembra
che la cosa era molto evidente….. Cmq complimenti per il sito… FANTASTICO!".
Non è il momento delle polemiche ma quel che è certo è
che dopo la migrazione della parte bassa della Sud in Curva Nord è
palese la mancanza di un nucleo radicale nella parte bassa. E' più
difficile da sopra coinvolgere il sotto che non l'inverso.... me lo ricordo
da quando con il CUCS, l'anno prima dei mondiali, ci sistemammo nella parte
alta della Nord... in breve scendemmo perchè la gente SE METTEVA
A SEDE! Con noi in basso, in piedi, era obbligata ad alzarsi... Da
Genova: "Ciao Lorenzo, ci siam gia scritti
un paio di volte in occasione dei precedenti Roma-Genoa. Ho
letto della notizia nella sezione "news" del tuo sito, sulla terza maglia
del Genoa, quella a righe. Effettivamente sarebbe il rifacimento di una
maglia storica, per la precisione la seconda che abbiamo usato, prima di
passare al rossoblu. A
parte che era meglio quella dell'anno scorso che era un po piu scura, questa
sembra proprio dell'argentina. Ma
ormai tutti i genoani la odiano perche porta una sfiga incredibile, tanto
è vero che l'anno scorso l'abbiam indossata contro di voi e abbiam
perso e quest'anno idem col livorno... Solo
che almeno una volta se la devono mettere perche senno la gente allo Store
ufficiale non se la compra... Altra
cosa, su internet ho beccato questa notizia: http://www.blitzquotidiano.it/sport/stadio-tornano-striscioni-e-tamburi-senza-fax-159536/ Che
ne pensi? E' davvero cosi, puo gia tornare tutto? O bisogna ancora aspettare
che facciano qualche altro passaggio legale/burocratico per ufficializzare
la cosa? Un saluto e come al solito complimenti per il sito! Stefano
P.S. Ho visto le immagini degli striscioni per Federico a Roma-Bari, ero
allo stesso concerto, ci siam salutati e scambiato 2 battute 1 ora prima
che accadesse il tutto... Ci son rimasto di merda...". Tre
foto di Giuliano Taccola:
26
novembre 2009: una e-mail: "Sarò
matto ma mi chiedo perchè dobbiamo giocare noi il giovedì
e la Lazie il mercoledì nella settimana del prima del derby. Proviamo
a smuovere la nostra Grande Società e chiedere l'anticipo anche
noi. Fabrizio". Altra
mail: "Io mi so stancato che ognuno canta
pe cazzi sua ! ogni gruppo canta un coro diverso nello stesso tempo
e se crea sempre casino ! poi quelle poche volte che cantiamo tutti insieme
famo tremà Roma,L’italia e tutto er settore ospiti ! Però
succede raramente che tutta la curva e tutti i gruppi ultras cantano insieme
… Svegliamose, e ricompattiamoci tutti quanti visto che stamo a combatte
tutti pe la stessa maglia ! Firmato Lillo". Ancora:
"Ciao
Lorenzo, i giornalisti affermano che i cori dei gobbi su ballotelli sono
razzisti. ma come portebbero classifcare questo tipo di coro? Bisogna dirgli
prima che questi sono livornesi e di sinistra..sennò li fanno passare
di destra http://www.youtube.com/watch?v=wHEotEM3zjo". Mah,
questi cori per me rientrano nell'ambito del tifo, così come gli
insulti a Balotelli ed i fischi a Totti da parte dei baresi. E' normale
che sia così. Quando Totti uscirà tra gli applausi dei tifosi
avversari saremo di fronte senz'altro ad un grande spettacolo di sportività
ma anche alla morte del tifo. Si fischia il rivale, non il campione, ma
Giampiero Mughini - uno snob di niente - non è in grado di capire. Luca:
"ciao
lorè ... ti volevo fare una domanda su un argomento gia affrontato
mille volte penso da te e dal tuo sito ... mi spieghi perfavore come è
possibile che anche il sito del chievo verona http://www.chievoverona.it/default.aspx?language=EN&v=s
..abbia la versione in inglese e sia graficamente migliore del nostro che
a dir poco pietoso ... non ti dico poi i vari siti delle squadre inglesi
come possono essere belli o di qualsiasi altra squadra europea... non capisco
come sia possibile che abbiamo un sito cosi di merda ... !!! Forza Roma". Dal
Brasile: "Ciao Lorenzo, io sono Rodrigo,
braziliano. Scrivo per invitarte a vedere gli ultras del Flamengo che domenica
hanno fatto una dei piu bella manifestazione che io ho mai visto!!!! Nel
Maracanã, La chiamata “Dream Factory” questa tifoseria é
da brivido!! Questo é Il vero cálcio e la vera tiforeseria,
senza DASPE!!!! 90 mille spettatore! Nel
mosaico, si puo leggere “ La piu grande tifoseria del mondo fa lá
differenza” link:
http://www.youtube.com/watch?v=dOxJXxb_yBQ http://www.youtube.com/watch?v=c9uyx6iuu0Y&NR=1 PS:
scusate qualche parole sbagliata in Italiano. Prego, potrebbe cambiare
l´errore che io ho cometto? Grazie!!!". Gli
errori (pochi) fanno folklore! Si può notare come in Brasile le
televisioni in quadrino gli spalti. In Italia, è stato disposto
che gli spalti non debbano essere mostrati: sono solo consentiti mini ritratti
di famigliole felici! Dalla
Tunisia: "Ciao sono un membro di gruppo
ultras tunisino "Resistenza Clubiste"(Club Africain) io voulai giusto è
ciò che egli ya un possiblité di pubblicare il legame del
nostro sito http://www.resistanceclubiste.com
e noi di nonna si va a pubblicare il vostro sito...mi risponde in ogni
caso". Inserite
altre foto di Inter/Roma. Pino
di Bari era in Sud quando la Roma vinse lo scudetto nel 1982/83... Ecco
le sue foto (inedite):
25
novembre 2009: allora, ditemi voi se questo
deve essere considerato un reato o, più semplicemente, uno splendido
spettacolo... PAOK/Aris: http://dailymotion.virgilio.it/video/xb8wb7_paok-aris-thessalonikis-41-eisodos_sport Tutto
calmo in Bolivia. Mi
viene segnalato che sul sito della Roma finalmente Pizarro è tornato
ad avere una sola Z. Da
Genova: "ciao,ti mando a titolo personale
due foto che ho fatto domenica, l'immagine è quel che è...
diciamo così, conta il contenuto ;-) PROLUNGATE
DIFFIDE A VOSTRA DISCREZIONE - ENNESIMO OLTRAGGIO ALLA COSTITUZIONE motivo,
a seguito del processo per i tafferugli in un derby di 2-3 anni fa sono
state aumentate anche di tre anni alcune diffide. non
mi capacito di come siano possibili cose del genere...."
Te
lo spiego io. Quel brav'uomo dell'ex ministro Amato, limpido come il partito
dal quale proveniva, con il suo decreto legge del 2007 ha modificato anche
il comma 7 dell'art. 6 della legge antiviolenza, e quindi in pratica succede
questo:
un
doriano viene denunciato per aver dato un pugno a un genoano: il questore
lo diffida immediatamente sulla base della semplice denuncia - ad esempio
- per due anni con l'obbligo di firma;
poi
il doriano, per lo stesso episodio e dopo che ha scontato i due
anni di daspo e magari è pure tornato allo stadio viene processato
e condannato dal giudice: a questo punto il giudice è OBBLIGATO
(grazie all'ex ministro Amato: prima il giudice aveva solo una facoltà
e non un obbligo) a dare un'altra diffida da due a otto anni PER LO STESSO
FATTO.
Da
Romanews: "L'Inter, leader in Serie A,
guida anche la classifica degli spettatori. Il club nerazzurro è
seguito in media da 51.372 persone secondo i dati diffusi dalla Lega e
aggiornati alla 13/a giornata del campionato. L'Inter precede Milan (44.110),
Napoli (41.476) e le formazioni romane (35.609 spettatori per la Roma e
34.631 per la Lazio). In Serie B il Torino, con 14.591 spettatori a gara,
precede il Cesena (11.169) e la Salernitana (8.851). Diversa la graduatoria
se si considera la percentuale di occupazione degli stadi, con la Juventus
che riempie l'Olimpico per l'85,86% dei posti disponibili, seguita da Genoa
(79,28%) e Siena (73,07%). In Serie B questa speciale classifica vede le
prime quattro squadre con valori molti vicini tra loro: Vicenza (53,86%),
Torino (52,12%), Frosinone (51,90%) e Padova (49,29%)". Dati
drammatici. Siamo meno di mille spettatori a partita sopra la Lazie. Su
Aquilani: "Bella Lorè,na mail che
c entra poco o niente colle ultime importanti questioni e avvenimenti.Stavo
a vedè Liverpool-Manchester City...Aquilani rigorosamente in panchina....So
3 mesi ke jel avemo dato e in 3 mesi avrà giocato si e no na mezz
ora in tutto....Questo pe risponde a chi diceva de tenello....Pagà
un giocatore pe 3 mesi a vuoto,e 20 milioni in meno (che non se sa comunque
che fine abbiano fatto,ma vabbè)....No no,è stato giusto
cosi,almeno pe me....I Romani veri so altri 2,non aquilani....". Annuncio:
"sono
pasquale da salerno, scusami innzanzi tutto il disturbo, io colleziono
adesivi ultras da anni, e volevo sapere se era possibile acquistare adesivi
degli asr roma ultras, davvero fantastici come stile!".
E-mail: p4metri@alice.it
24
novembre 2009: aggiunte foto e resoconti di
Roma/Bari. Poi: "leggi
2 righe finali dell articolo del romanista firmato da m.m. che dice che
la tifoseria barese fischiava chi stava entrando sul campo(quel ragazzo...)ma
secondo te e cosi???? a me pare che fischiano chi vuole portarselo via
a forza....sono ciecato???? mah.....vabbe..." Beh,
evidentemente non è così. La tifoseria barese fischiava l'intervento
delle forze dell'ordine che portavano via il tifoso barese. non mi sembra
però che la firma sia di Mauro Macedonio, visto che è CZ. Ancora: "Ciao
Lorenzo, finalmente
se ne stanno accorgendo... http://www.repubblica.it/2009/11/sport/calcio/maglie-crosetti/maglie-crosetti/maglie-crosetti.html?ref=hpspr1 ieri
livorno genoa sembrava più livorno pescara...io non riesco più
a capire chi sta in campo...mentre prima bastava un'occhiata alle maglie
per comprendere di che partita si trattasse...comunque argomento trattato
e ritrattato da molte persone non "giornalisti", quindi immeritevole di
spazio. Ora invece c'è un giornalista che finalmente ha notato che
c'è un oggettivo problema di colori sociali...guardiamo il bicchiere
mezzo pieno...chissà che non si faccia qualcosa! Ciao"
Follie
da business maglie
senza identità Il
Genoa con la maglia biancazzurra, Del Piero che sembra una Punto metalizzata,
il Bologna color zucchina: il merchandising stravolge le squadre di
MAURIZIO CROSETTI
TORINO
- Vi piace Del Piero vestito come una Punto metallizzata? Che ve ne pare
di Hernan Crespo che una volta indossava la divisa biancoceleste dell'Argentina
e adesso - con la terza maglia del Genoa - non sa più se l'ha comprato
il Pescara oppure se a Enrico Preziosi hanno rifilato uno stock di pigiami
in saldo? E quelli del Bologna bardati di verde come zucchine (anche se
fu la seconda divisa ufficiale dal 1925 ai primi anni '60)?. E quelli del
Bari che hanno bizzarri inserti curvilinei rossi a sbaffo, un po' di qua
e un po' di là? Di
tutti i colori, veramente. La smania del merchandising - produrre sempre
nuove divise per venderle ai tifosi che non possono restare indietro con
le collezioni autunno/inverno - ha ormai rovesciato anche le regole più
elementari. Tipo: Juventus contro Udinese, entrambe con le maglie a righe
verticali bianconere, dunque una delle due (un tempo, gli ospiti) la deve
cambiare. E che ti combinano, i doppioni cromatici? Cambiano tutte e due
le divise, col bel risultato che la Juve indossa quella da trasferta, la
non memorabile maglia color acciaio con banda trasversale bianconera, mentre
l'Udinese sceglie il completo giallo pompelmo, una tonalità già
raccapricciante di suo, non fosse che nell'occasione fa pure a pugni col
pallone, giallo anch'esso. Nell'intervallo, arbitro e guardalinee parlottano
tra loro e convengono che sì, quella palla si vede male perché
si confonde con i giocatori dell'Udinese. Da quale pulpito, però:
la terna arbitrale sfoggia infatti la raccapricciante divisa fuscia elettrico,
lucida e orrenda come un incubo postmoderno. Arbitri
colorati come pennarelli, centravanti estratti dalla cesta del verduriere,
terzini vittime del delirio creativo di qualche stilista rubato all'agricoltura.
Lo scopo è far soldi, sai che novità, però è
un po' difficile che il pubblico si indentifichi con i colori sociali.
I quali, un tempo, equivalevano alla bandiera ed erano intoccabili, al
massimo si faceva qualche concessione alle seconde maglie (quasi sempre
sobrie, e tendenti al bianco o al blu) ma solo per ragioni televisive,
soprattutto quando le riprese in bianco e nero obbligavano a cercare contrasti
più netti per le vecchie tivù. E'
una moda, e purtroppo non passa. All'estero vediamo o abbiamo visto il
Manchester United con una V nera sul petto come un Brescia infuocato, oppure
un Barcellona marroncino chiaro, giusto quella sfumatura da influenza intestinale.
Non resta che unirci alla speranza di Gasperini, allenatore del Genoa in
pigiama: "Beh, speriamo che queste maglie bianche e celesti le vendano
tutte in fretta". Anche se il top resta la divisa dell'Italia ai mondiali
2006, quella con gli aloni sotto le ascelle, unica maglietta "pre sudata"
nella storia del calcio. Portò bene, però. Mi
si dice, ma solo riguardo al Genoa, che si tratta di una maglia dei primi
del Novecento. Beh, dovrebbero dirlo in anticipo! Poi,
dal Corriere:
Calcio:
denunciati tifosi Cremonese per protesta non autorizzata
22
Novembre 2009 21:10 SPORT FIRENZE
- Sono stati denunciati quindici tifosi della Cremonese per aver messo
in scena una protesta non autorizzata, durante la partita allo stadio Goffredo
Del Buffa di Figline Valdarno, in provincia di Firenze. Gli ultra', di
eta' compresa tra i 21 ed i 39 anni, hanno inscenato una protesta all'esterno
dello stabile, alle spalle del settore ospiti, esponendo uno striscione
con la scritta 'no alla tessera del tifoso'. Quando
dico che siamo in uno "Stadio di Polizia" non credo di sbagliarmi. Da
Salonicco i tifosi del Gate 4 del PAOK solidarizzano con i tifosi italiani
dicendo NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO: 23
novembre 2009: le foto di Roma/Bari
sono in linea. Annuncio:
"Ciao
Lorenzo, sono Alessandro e scusa il disturbo. Per problemi di lavoro devo
rinunciare alla mia trasferta in quel di Bulgaria a Sofia. Ho già
comprato il biglietto aereo che però può essere ceduto a
terzi facendo una sostituzione di nominativo. Il costo complessivo sarebbe
di circa 270 euro A/R (189,00 il volo +80,00 il cambio nome). Le
date sono queste: Partenza da Roma Fiumicino Mercoledì 16 dicembre
ore: 07.40 arrivo 10.35 Ritorno
da Sofia Venerdì 18 dicembre ore: 06.10 arrivo 07.05 Se qualcuno
fosse interessato può contattarmi all'indirizzo statidafa@yahoo.it
Grazie
per l'aiuto. Un saluto Alessandro". 22
novembre 2009: le foto di Roma/Bari
in linea stasera. Riguardo la folta presenza di baresi, personalmente ritengo
che quando uno stadio è vuoto, non si possa impedire ai tifosi dell'altra
squadra di comprare i biglietti: i baresi hanno fatto bene, se i romanisti
volevano limitarne la presenza era sufficiente mandare esaurita la Curva
Nord. Eh
sì, "il calcio è solo uno sport"... in Egitto e in Algeria
non se ne sono accorti.... Ecco
il livello: "Ciao Lorè volevo farti
notare quanto sono analfabeti i webmaster del sito dell'A.s.Roma, Pizarro
con due Z... Rosella Vattene".
Altre
foto di Simone. Per cortesia, sto scannerizzando una cifra di giornali
anni '30, mi aiutate dove non ricordo la stagione? ATTENZIONE:
per lo Stato Italiano e l'O.N.M.S. le fotografie che seguono raffigurano
gravi reati. Si consiglia la visione a un pubblico adulto.
1987/88 Roma/Juventus
1987/88 Roma/Juventus
1987/88 Roma/Juventus
1987/88 Roma/Juventus
1987/88 Roma/Juventus
2000/01 Inter/Roma
1986/87 Roma/Ascoli
Union
Jack in Curva Sud
1987/88 Roma/Juventus
1992/93 Ancona/Roma
1988/89 Roma/Internazionale
1988/89 Roma/Internazionale
1994/95 Cagliari/Roma
Union
Jack in Curva Sud
1991/92 Roma/Lazio
1991/92 Roma/Lazio
1990/91 Roma/Lazio
1990/91 Roma/Lazio
1991/92 Roma/Cremonese
1992/93 Roma/Lazio
1990/91 Inter/Roma Finale
Coppa UEFA
1990/91 Inter/Roma Finale
Coppa UEFA
1991/92 Roma/Foggia
1988/89 Roma/Lazio
20
novembre 2009: incontro sempre più
avvocati ex militanti: Simone, mi ha dato alcune foto scattate in vari
anni e altro materiale. Prima di tutto lo ringrazio, dopo di che cerco
di identificare le annate in modo da catalogarle. Datemi una mano dove
non riesco! Ecco una prima parte.
Roma/Milan
1991/92
Paulo
Roberto Falcao
1998/99 Roma/Atletico
de Madrid
1998/99 Roma/Atletico
de Madrid
1988/89 Roma/Internazionale
1977/78 Roma/Juventus
Devo
cercare che derby è...
Auguri
di Natale Vecchio C.U.C.S.
Volantino
Gruppo Storico
1989/90 C.U.C.S.
19
novembre 2009: aggiunte 71 fototifo nella
stagione (sia girone di andata, che di ritorno che Coppa Italia) 1997/98. 16
novembre 2009 (pomeriggio): un commento su
quanto scritto da Alessandro Catapano, della Gazzetta dello Sport, pag.
17 di ieri con riferimento al mondo ultras e riguardo il divieto di parlare
con i giornalisti : "E’ un mondo che tradizionalmente
non si fa raccontare". Io
direi che non si fa raccontare da chi lo racconta male. Ci sono giornalisti
professionali e giornalisti non professionali, che del sensazionalismo
fanno bandiera. Un conto è rilasciare una dichiarazione a Giovanni
Bianconi del Corriere della Sera, un conto rilasciarla a Paolo Berizzi.
Nell'impossibilità di riconoscere fisicamente chi compie una intervista,
meglio non rilasciarla. Prima
che venisse fulmineamente eliminata, ho fatto in tempo - qui a sinistra
- a salvare questa notizia de "Il Messaggero". A destra, invece, una segnalazione
di Roberto Stracca su "Il Corriere della Sera" (potete notare che da tempo
utilizzo le erre al posto delle v con cui sottolineavo uno snobismo di
fondo: sul tema il Corsera mi sembra molto migliorato, spero di non essere
smentito!):
Passiamo
al calcio, per modo di dire. Vi invito a leggere con attenzione questa
notizia: "Ciao
Lore, hai letto cosa è successo per Pescara Verona che si gioca
lunedì sera:
Hellas,
la lezione del presidente Martinelli
(CALCIOPRESS)
Verona - Il presidente dell’Hellas, Martinelli, si era subito attivato
dopo che il Casms aveva vietato la trasferta ai tifosi gialloblù
nella sfida in programma domani nel posticipo con il Pescara. L’Osservatorio
fa marcia indietro e il Verona sarà seguito all'Adriatico dai suoi
sostenitori. Opporsi si deve, tutte le volte
che è necessario. Ottenere il riconoscimento dei propri diritti
si può, basta solo volerlo. La
notizia è passata more solito (quasi) inosservata. Non è
una novità, visto l’oscuramento mediatico al quale è da lustri
confinata (condannata?) la terza serie nazionale. Eppure si tratta, senza
se e senza ma, di una notizia da prima pagina. Quando
l’ho letta, e speravo fortemente di leggerla, mi è venuto da ripensare
alla scena finale del film Scent of a Woman. Ovvero il remake USA dell’italiano
Profumo di donna di Dino Risi, tratto dal romanzo Il buio e il miele di
Giovanni Arpino e interpretato da un Vittorio Gassman in stato di grazia. E’
quella dove il tenente colonnello a riposo Frank Slade (un istrionico Al
Pacino) decide di difendere il suo pupillo Charles Simms, messo ingiustamente
sul banco degli imputati dal preside della Bird School di Boston. Al di
là dell’enfasi retorica e del populismo demagogico che permea talora
il cinema americano, l’arringa dell’ex ufficiale diventato cieco invita
a una serie di riflessioni sulla formazione e sul ruolo delle leadership.
Una scena da rivedere, specie se il disincanto morde e spinge all’indifferenza. Quando
per la trasferta in programma domani allo stadio Adriatico di Pescara il
Casms ha deciso il divieto di trasferta per i tifosi gialloblù,
a Verona non sono stati a piangersi addosso. La mobilitazione dei politici
è stata immediata e ferma. L’intervento
decisivo si deve però al presidente scaligero Martinelli. Un dirigente
che sta dando vita alla nuova era dell’Hellas, dopo anni di delusioni sul
piano sportivo, culminate nella dolorosa retrocessione in terza serie nazionale.
Grazie anche al sostegno incondizionato del popolo gialloblù, incarnato
dai fantastici “butei”. Dopo
una giornata di trattative stringenti, l’Osservatorio ha dovuto fare marcia
indietro. Allora è vero. Se i presidenti scendono in campo a gamba
tesa, quando è necessario, ogni risultato è consentito. Il
potere politico, anche nel calcio, può essere reso meno dannoso
e invasivo di quanto l’inerzia del contesto consenta nella maggior parte
(totalità?) dei casi. Tutti
i veri innamorati del calcio dovrebbero, oggi, ringraziare il presidente
dell’Hellas Martinelli. Un dirigente che fa da apripista sulla strada che
ogni club dovrebbe avere la forza e il coraggio di intraprendere, quando
si sente oggetto di una vessazione inaudita che finisce poi per danneggiare
tutto il sistema e ne sminuisce il già debole impatto sul contesto. Il
presidente Martinelli, con toni certo meno urlati ed esagerati di quelli
usati da Frank Slade-Al Pacino, si è personalmente speso per difendere
a spada tratta i diritti del suo Hellas e si è fatto carico di tutte
le responsabilità che ne conseguono. Ha dimostrato di essere degno
della leadership che ha deciso di assumere. Non
basta. Ha dato prova di amare le maglie gialloblù tanto quanto i
“butei” che ogni domenica affollano il Bentegodi e che lo seguono in tutte
le trasferte per aiutarle nella loro risalita dopo tante discese ardite.
E ciascuno di noi sa che l’amore è il propellente naturale per il
progresso della civiltà e il riconoscimento dei propri diritti. Una
vera lezione per molti dei suoi opachi e (fin troppo) allineati colleghi.
Come pure per il presidente della Lega, Mario Macalli. Che dovrebbe trarre
spunto da questo evento per dimostrare, in futuro, una dose di propositività
e di coraggio che sappia andare al di là delle solite parole vuote.
Per tradursi in manifestazioni concrete di solidarietà, orientate
alla effettiva difesa degli interessi dei club che dirige e dei milioni
di tifosi che li sostengono. Senza
pullman di Stato, aggiungo io. Approfondiamo,
visto che la cosa riguarda anche i romanisti per Atalanta/Roma. L'O.N.M.S.,
con la determinazione n. 40 dell'11 novembre 2009 ritiene ad alto rischio,
tra le altre, Pescara/Hellas Verona e anche Atalanta/Roma "per responsabilità
attribuibili ad entrambe le tifoserie". Bene,
quali responsabilità e risalenti a quale epoca? Visto
che l'O.N.M.S. è organismo consultivo, dove si possono leggere le
determinazioni del C.A.S.M.S.? Il
credo che sia ora che presso tutte le tifoserie si costituiscano dei Supporters
Trust sul modello inglese, in modo che queste decisioni possano essere
volta per volta impugnate davanti ai TAR, altrimenti non vedremo più
un Atalanta/Roma fino al 2245 "per responsabilità attribuibili ad
entrambe le tifoserie". 16
novembre 2009: un po' di e-mail in ordine
a varie tematiche. Iniziamo
con Luca: "curiosità sulla manifestazione
di ieri. Repubblica
scrive in home page: "La
protesta dei supporter di diverse squadre contro il provvedimento Maroni"
è un caso o come mai scrivete supporter e non ultrà?! Ah,
ultrà si scrive quando c'è una cosa negativa, supporter se
invece vi viene bene parlarne e a ben vedere il titolo in effetti il tornaconto
c'è perchè è vero che ora è maroni all'interno
ma probabilmente la cosa che più non accettano del bancomant dei
tifosi, i ragazzi che hanno manifestato ieri, è l'articolo 9 della
stessa legge che è stato partorito da Giuliano Amato. cosa che non
viene accennata, strano. Due
indizi fanno una prova? Altra
curiosità: per
il tg1 delle 20.00 di minzolini (davvero in "grande forma", nell'ultimo
periodo ha sfornato una perla dietro l'altra), ieri il servizio sulla manifestazione
nemmeno il tg4 avrebbe potuto farlo meglio/peggio per faziosità
pro-maroni. (molto più onesto il taglio dato dal tg5 sempre delle
20.00; non avevo un cazzo da fare e facevo zapping). Inoltre
se è vero come è vero ci fossero 300 tifoserie rappresentate
(tra cui romanisti e laziali che erano padroni di casa), come fate a parlare
di 1000-2000 presenze? vi serve un pallottoliere o un briciolo di dignità? Ma
puttana eva possibile che riusciate sempre tutti a buttarla in politica
invece di fare informazione?? Bello
invece a riguardo l'articolo del Corsera:
Non
ghettizzare un non-movimento che sa aggregare
Che
cosa resta della massiccia (considerando che non c’erano treni e pullman
gratis come in altre occasioni, ma tutti sono arrivati con mezzi propri)
manifestazione ultrà a Roma? Che fare dopo che oltre seimila ultrà
(secondo il tg di La7) hanno attraversato le strade della capitale urlando
qualche slogan pesante ma “in modo assolutamente pacifico” (come hanno
sottolineato tutti i notiziari televisivi che hanno dato ampio risalto
all’evento)? Che ne sarà della tanto discussa “tessera del tifoso”
dopo che tanti ragazzi (“se sono uniti non verranno mai sconfitti”, lo
slogan mutuato da una canzone degli Sham 69) hanno detto, scritto, urlato
il proprio no. Se
gli ultrà fossero un movimento politico, le agenzie di stampa avrebbero
già battuto fiumi di dichiarazioni con decine di politici pronti
a dire che “è una piazza che deve essere ascoltata”. Qualche politico,
a dire il vero, ha manifestato con loro. Come l’ex sottosegretario all’economia,
Paolo Cento, esponente di Sinistra e Libertà (ma c’era anche Alessadnro
Cochi, delegato allo sport del sindaco di Roma, Alemanno). Ma gli ultrà,
in genere, non piacciono troppo ai politici. E non perché ieri hanno
scritto “Sì alla tessera del parlamentare”. “Stanno sulle balle
– come ha spiegato, tempo addietro, Enrico Brizzi al Corriere- perché
ragionano con la propria testa”. Gli
ultras non sono un movimento, come dimostra il fatto che alcune tifoserie
si sono dissociate dal corteo di Roma. E forse non lo saranno mai. Troppe
divisioni al proprio interno. La sbandierata “mentalità ultras”
ha varie interpretazioni a seconda della latitudine del gruppo. Ma sono
una grande realtà aggregativa. Forse l’ultima grande polo di aggregazione
in una società sempre più liquida. Basti pensare al fatto
che tanti ragazzi scelgono di essere ultrà nonostante godano di
una pubblicistica peggiore dei terroristi. Certo
in mezzo c’è chi ne approfitta per far propaganda politica, chi
delinque perché delinque abitualmente, chi spaccia droga, chi compie
atti violenti perché violento. Vanno puniti con lo stesso metro
di giudizi di chi compie simili atti per strada, in discoteca, in un pub.
Senza che nessuno chieda che si chiudano, strade, discoteche e pub o che
Altrimenti andrebbero chiuse discoteche, e via discorrendo. Una politica
di pura repressione non porta da nessuna parte. Anzi fa solo il gioco di
chi vuole pescare in acque torbide . C’è stato un momento di leggi
speciali necessarie dopo la tragica morte dell’ispettore Raciti. Ma non
si vive di emergenza. Né ghettizzando una forza viva per colpa delle
mele marce. Sempre
sul corteo di Roma: http://ilcarattere.wordpress.com/2009/11/14/ultras-in-piazza-tutti-uniti-contro-la-tessera-del-tifoso/
Sempre
sulla tessera del tifoso:
L'ideatore
della prima Tessera del Tifoso contro l'Osservatorio: "Così
spegne la PASSIONE" Intervista
ad Anthony Weatherill, il primo a pensare ad una tessera per i tifosi...
Della
tessera del tifoso originale, quella per intenderci concepita (e registrata)
da Anthony Weatherill nel 2007 ce n’eravamo già occupati con un’intervista
all’ideatore nel febbraio scorso (. In quella occasione con Anthony avevamo
rivissuto la genesi di questo strumento, ripercorrendone la storia e cominciando
a tracciarne i possibili sviluppi. Per sintetizzare, si era partiti con
l’idea di creare uno strumento volto a dar voce ai tifosi, ci si è
ritrovati con una carta d’identità del tifoso che nella migliore
delle ipotesi lo trasforma in un potenziale consumatore e nella peggiore
ne traccia un identikit utile alla questura. Questa, almeno, è la
sensazione che lascia al primo inventore. Ieri abbiamo pubblicato – in
sintesi – quella che voleva essere una guida alla tessera del tifoso così
come concepita dall’Osservatorio ; oggi - alla vigilia di un appuntamento
molto importante (sabato a Roma è prevista una manifestazione organizzata
dai gruppi organizzati delle tifoserie di tutta Italia che protesteranno
proprio contro l’adozione di questo provvedimento) – abbiamo voluto riparlarne
con Anthony Weatherill, per fare un punto sull’evoluzione della situazione.
Allora
Anthony dal febbraio scorso ad oggi, è cambiato qualcosa? Hai visto
confermati i tuoi timori? “Diciamo che la cosa si è evoluta su due
strade completamente diverse: c’è il mio progetto – che sto ovviamente
portando avanti – e poi c’è quello dell’Osservatorio. La differenza
tra i due è semplice: il mio nasceva per dar voce ai tifosi, per
creare una grande community che li responsabilizzasse, che li aiutasse
ad esprimere e a vedere soddisfatte le loro esigenze, quello che sta passando
– invece – è un’imposizione il cui unico scopo è quello di
trasformarli in clienti oppure – ancor peggio – di schedarli”.
Spiegaci
meglio… “Volentieri. Il mio progetto viene da dentro, sono i sottoscrittori
stessi che si dotano liberamente di una tessera che li legittimi come tifosi,
che consenta loro di esprimere ciò di cui avrebbero bisogno, di
far comprendere alla società come intervenire per soddisfarli, di
dar loro voce in capitolo. Poi, ovviamente, essendo uno strumento con cui
essi stessi in qualche modo si certificavano nei confronti della società,
è chiaro che svolgeva anche la funzione di affrancarsi da chi va
allo stadio per altri scopi. Così come invece è stata creata,
ha esattamente il fine opposto ed è normale che sia osteggiata dai
tifosi, perché li trasforma in un semplice data base da dare in
pasto agli sponsor o alla questura”.
Quindi
è un progetto destinato al fallimento, secondo te… “Ovviamente sì,
perché non capisce quelle che sono le vere esigenze del tifoso.
Il biglietto nominale, ad esempio, è già fallito, adesso
si è passati alla tessera, ma se continueranno ad ostinarsi a non
ascoltarli, finirà allo stesso modo. Quando i primi cominceranno
a ricevere a casa le offerte dalle aziende, si renderanno conto di essere
stati usati e quando cercheranno di farsi ascoltare dalle società
e non riceveranno risposta, si allontaneranno sempre di più dal
calcio. Insomma, quello che voleva essere uno strumento per riportare la
gente, le famiglie, i bambini allo stadio, che potesse creare dialogo tra
i tifosi e le società, in modo da riportare serenità in un
mondo che l’aveva persa, porterà esattamente a risultati contrari.
Noi, ad esempio, con la nostra tessera, a Genova, portiamo allo stadio
500 bambini: i genitori ce li affidano per 4 ore, noi li portiamo alla
partita e loro hanno un po’ di tempo libero. A queste cose chi penserà,
l’Osservatorio? A Modena stiamo studiando la possibilità di sponsorizzare
il settore giovanile della società per investire sul futuro dei
nostri ragazzi. Capite la differenza? La nostra tessera era per il tifoso,
la loro è “contro”. Non si può lasciare un’iniziativa del
genere al Ministro degli Interni, non ha senso. Al massimo avrebbe dovuto
occuparsene la Lega, che però è sparita. E attenzione: non
vorrei dare l'impressione del bambino a cui hanno rubato il pallone. Io
ho registrato il marchio, ma ho anche concesso l'esclusiva gratuita alla
FISSC (Federazione Italiana Sostenitori Squadre di Calcio, ndr), quindi
non ho alcun interesse se non quello morale. Se avessero sfruttato bene
l'idea, io ne sarei stato ben felice, il fatto è che la stanno svilendo
e - in più - stanno togliendo ai tifosi la possibilità di
utilizzarla come vorrebbero. E' un po' come se gli stessero scippando la
tessera - perché ovviamente ora le società riconoscono solo
la loro - e poi contemporaneamente gliela stessero imponendo depotenziata”.
I
promotori dell’iniziativa, però, sostengono che almeno così
si terranno lontani i facinorosi… “E io dico che questa è solo una
trappola: tutti sanno che l’articolo 9 (quello che vieta il tesseramento
alle persone soggette a Daspo o che abbiano subito pene connesse a reati
da stadio negli ultimi 5 anni, ndr) sarà tolto, perché è
evidentemente anticostituzionale. E’ stato inserito solo per farsi pubblicità,
per dire “Vedete? Noi combattiamo quelli là, è quelli che
vogliamo allontanare dagli stadi, è anche vostro interesse iscrivervi,
così non sarete accomunati a loro”. E’ un ottimo strumento di marketing,
ma è anche molto rischioso. Guardo alla manifestazione di sabato
con timore: spero proprio che non succeda nulla, anche perché -
dovessero accadere spiacevoli episodi - probabilmente tutto questo avrebbe
il solo risultato di spingere i tifosi “comuni” verso un provvedimento
che alla fine li “commercializza”.
E
allora come affrontare il problema della violenza? Perché è
innegabile che qualcosa si deve fare, no? “Ovviamente sì, ma non
condivido questa politica di demonizzazione delle curve: chiunque sia andato
allo stadio, è passato dalla curva e sa benissimo che là
alberga la vera passione. Tutti a parlare del modello inglese, ma io che
lo conosco bene posso dirlo: in Inghilterra non c’è più passione,
solo business. Ed è questa la strada che vogliamo prendere? Noi
con la nostra tessera volevamo riaccenderla la passione, quella vera, genuina,
ovviamente. Se c’è qualcosa che non va nelle curve, cerchiamo di
porre rimedio: entriamoci, sporchiamoci le mani, capiamo i problemi di
questi ragazzi, dialoghiamo, responsabilizziamoli, cerchiamo di evitare
infiltrazioni politiche e allontaniamo i violenti, ma non demonizziamoli.
E, soprattutto, non spegniamo la passione”. Sergio
Stanco
*
Calcio
moderno e rimedi:
Newcastle,
rivolta dei tifosi Sting firma l'appello (www.gazzetta.it)
L’hanno
chiamata “Yes, We Can”, come la campagna di Barak Obama, e ora i tifosi
del Newcastle sperano che porti loro altrettanta fortuna e li liberi per
sempre dall’attuale proprietario del club, Mike Ashley. Ovvero, colui che
ha dato un indirizzo mail (sportsdirect.com@StJamesPark) come nome allo
storico stadio dei Toon, il St James’ Park, per i prossimi sei mesi. Ed
è stata proprio quest’ultima, infelice uscita, si legge sul “Sun”,
a spingere il “Newcastle United Supporters Trust” (NUST) a lanciare una
campagna per rilevare il club. L’appello
è stato mandato a tutti i fan, alle banche e agli uomini d’affari
e nel giro di 20 minuti sono arrivate almeno 120 richieste di informazioni.
E fra coloro che si sono fatti avanti, sostenendo la proposta, c’è
anche Sting, che si è detto indignato dall’idea di Ashley di cambiare
il nome dello stadio: “Sono un tradizionalista – ha spiegato il leader
dei Police – . Il nome dello stadio è sempre stato St James’Park
e così deve continuare ad essere”. “Yes,
We Can” durerà sei settimane e verrà pubblicizzata sui giornali
locali e durante alcune manifestazioni sportive e l’obiettivo dei promotori,
spiega il portavoce del Nust, Neil Mitchell, al “Times”, è quello
di raccogliere almeno 10 milioni di sterline, per dimostrare ai potenziali
e più grossi investitori la bontà dell’iniziativa e le possibilità
di successo. “Questo è l’ultimo atto. Abbiamo spedito almeno 40.000
mail e stiamo già ricevendo delle buone risposte. Il piano finanziario
sarà pronto in una settimana al massimo e gli interessati potranno
avere tutte le spiegazioni che vogliono sul tipo di investimento che potranno
fare. Non si tratta di buttare il denaro dalla finestra, ma di credere
che è finalmente arrivato il momento di riprendere in mano il club
e di fare un affare. Il
mio amico Cristiano Sagramola, fumettista, mi ha chiesto di pubblicizzare
la scuola di fumetto che ha aperto. Lo faccio volentieri, così mi
sdebito per le vignette che mi manda!
Tifosi
del Debrecen a Firenze per la Champions League: Passiamo
alla amata Roma: "Caro
Lorenzo, con qualche giorno di ritardo, vorrei, assieme a te, commentare
le parole della Sig.ra Maria Sensi rilasciate sabato 7 Novembre. Testualmente
la mamma della "cara" Rosella afferma: «Sono
una tifosa della Roma, come voi. Noi dobbiamo essere più vicini
ai giocatori. In passato, altre volte siamo arrivati al sesto posto in
campionato, e questo piazzamento veniva festeggiato ed applaudito: oggi,
invece, è visto come un disastro. Non capisco tutte queste contestazioni.
Non sono d¹accordo: si deve contestare a fine anno, o al massimo alla
fine di una partita. Si può essere contro la società, ma
non contro la squadra. Era un po¹ che volevo dirvelo, e mi assumo
le responsabilità di queste parole". Se
il riferimento dovesse essere agli Anni Cinquanta (dubito tuttavia che
la Signora, come ci hanno dimostrato le dichiarazioni del suo fido scudiero
Pippo Marra, avesse consapevolezza in quegli anni dell'esistenza dell'Associazione
Sportiva Roma), è un dato di fatto che la Roma si è spesso
piazzata in quella posizione di classifica; si veniva dalla Serie B, però,
ed era quindi naturale che i tifosi della Rometta apprezzassero un piazzamento
tranquillo, che non comportasse particolari patemi d'animo (dopo ciò
che avevano sofferto). Sfugge,
invece e probabilmente, alla Sig.ra Sensi che sotto la gestione della sua
famiglia la Roma solamente in un'altra occasione - stagione 1999/00 - si
è classificata al sesto posto. Non credo sia necessario ricordare
il dramma sportivo che ancora oggi rappresenta quel campionato; vorrei,
invece, ricordare innanzitutto a noi stessi, come fu accolto quel piazzamento: http://www.asromaultras.org/9900romamilan.html Sinceramente,
tutti 'sti festeggiamenti nun me sembra de vedelli. Ne vidi ancor meno
- lo ricorderai, eravamo insieme, co n'antra settantina de matti come
noi che comunque non avevano voluto mancare l'appuntamento - la settimana
successiva alla stazione di Verona quando, circondati dalle forze dell'ordine
in tenuta non proprio da samaritani, ricevemmo la notizia dello scudetto
della Lazio. Con
la sola differenza, che l'anno dopo Franco Sensi (che ho sempre contestato
ma a cui bisogna anche riconoscere alcuni meriti), acquistò Emerson,
Samuel e Batistuta. La
Signora Maria e sua figlia Rosella, dpo il fallimneto 2008/9, se so presentate
co Lobont, Zamblera e Guberti. Perciò,
l'anima de (snip!)
e de quella (snip!)
de tu fija, abbi almeno il buon gusto de tacere, (snip!). Ora
e sempre, sensi vattene!!!" Sempre
sulla situazione societaria: "Io
non la voglio odiare... Anche se se sta a magnà i soldi Nostri! Io
non la voglio odiare... Anche se manda bevuti i tifosi che vanno a trigoria! Io
non la voglio odiare... Anche se si è intascata i soldi della cessione
di Aquilani Io
non la voglio odiare... Anche se parla di parsimonia e se stipendia da
sola! Io
non la voglio odiare... Anche se non ci assicura futuro! Io
non la voglio odiare... Anche se senza un quarto posto ce venne De Rossi! Io
non la voglio odiare... Anche se ci prende per il culo ad ogni intervista! Io
non la voglio odiare... Anche se ci ha continuato a prendere per il culo
con lo stadio! Io
non la voglio odiare... Per mille altri motivi.... NO!
NO! NO LA VOGLIO ODIARE!!!! Ma
per favore... smentitemi il fatto che ci ha fatto pagare 30 euro al terzo
anello perchè si è messa d'accordo con Moratti! Non ce posso
crede... non ce voglio crede... Non è possibile.... Io non la voglio
odiare.... ma così sono obbligato!!! Dai Rosella facci un bel comunicato
in qualità di controllante dove smentisci queste
brutte voci su di te!!! Non ti far odiare!!! Domenico". Inseriti
altri resoconti e foto su Inter/Roma. Un
articolo sulla vita degli stewards: In
spagnolo, Mikael mi manda un interessante articolo sulle barras bravas:
http://www.perfil.com/contenidos/2009/11/10/noticia_0010.html 14
novembre 2009: si è appena conclusa
a Roma la manifestazione contro la tessera del tifoso. Sto leggendo qualche
resoconto on line e prego i giornalisti di non scrivere più che
lo slogan di apertura "Se i ragazzi sono uniti non saranno mai sconfitti"
è tratto dalla canzone degli Who "The kids are allright", visto
che è invece tratto da un pezzo degli Sham
69 "If the kids are united". Per un appassionato
di musica come il sottoscritto è una bestemmia!
For
once in my life I've got something to say I
wanna say it now for now is today A
love has been given so why not enjoy So
let's all grab and let's all enjoy
If
the kids are united then we'll never be divided If
the kids are united then we'll never be divided
Just
take a look around you What
do you see Kids
with feelings like you and me Understand
him, he'll understand you For
you are him, and he is you
If
the kids are united then we'll never be divided If
the kids are united then we'll never be divided If
the kids are united then we'll never be divided If
the kids are united then we'll never be divided
I
don't want to be rejected I
don't want to be denied Then
its not my misfortune That
I've opened up your eyes
Freedom
is given Speak
how you feel I
have no freedom How
do you feel? They
can lie to my face But
not to my heart If
we all stand together It
will just be the start
If
the kids are united then we'll never be divided If
the kids are united then we'll never be divided
Per
una volta nella mia vita ho qualcosa da dire Voglio
dirla adesso, perché ora è oggi Un
amore è stato afferrato e pagato Così
facciamolo tutti e divertiamoci tutti insieme
Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi
Dà
solo uno sguardo intorno a te Cosa
vedi? Ragazzi
con sensazioni simili alle tue e alle mie Capisci
lui, e lui capirà te Perché
tu sei lui, e lui è te
Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi
Non
voglio essere rifiutato Non
voglio essere un'incognita E
così non è una mia sfortuna il
fatto di averti aperto gli occhi
Ci
è stata data la libertà parla
come ti senti Io
non ho libertà come
ti senti? Possono
mentirmi in faccia ma
non al mio cuore se
stiamo tutti uniti sarà
solo l'inizio
Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi Se
i ragazzi sono uniti non saranno mai divisi
12
novembre 2009: interessante video intervista
di Mario Staderini dei Radicali Italiani sulla manifestazione del 14 novembre
contro la tessera del tifoso: http://www.youtube.com/watch?v=F6uk0Km88fA 11
novembre 2009: il primo pensiero, ovviamente,
è per Flora Viola, mancata ieri: Poi
molti messaggi sono arrivati per l'anniversario della morte di Gabriele
Sandri, per il quale è in programma oggi una fuaccolata a Piazza
della Balduina. Altre e-mail anche per la manifestazione del 14 novembre
contro la tessera del tifoso:
Sabato
14 Novembre a Roma alle ore 10 da piazza Esquilino partirà il corteo
per manifestare e dire no alla Tessera del Tifoso, per
difendere i più elementari diritti di libertà. Sono invitati
a scendere in piazza tutti gli uomini liberi che ancora non vogliono arrendersi. SE I RAGAZZI
SONO UNITI NON SARANNO MAI SCONFITTI!
Alla
manifestazione aderiranno anche diverse tifoserie che non avevano partecipato
ai precedenti incontri: Aggiunte
altre foto e un resoconto su Inter/Roma. La
questione dei biglietti di Inter/Roma è finita su La Repubblica
e su Il Corriere della Sera:
Un
campione di stile come Fabio Capello critica il calcio nelle mani degli
ultras: Ultimo
stralcio dal libro su Daniele De Rossi di Tonino Cagnucci, in anteprima
su questo sito: "Al
ritorno si va nel Teatro dei Sogni, là fuori c’è un orologio
fermo, il tempo non scorre, è il fantastico mondo di Paul (Scholes,
anche se non gioca) e la Roma è quella dei tempi di Nina: è
ferma, come sospesa a guardare, e loro segnano in continuazione, da dovunque,
a ogni tiro che fanno, ogni affondo, ogni conclusione, qualsiasi triangolazione.
È uno sproloquio. Sette a uno. Siccome anche all’Old Trafford, in
tempi di calcio moderno, i tifosi cantano soltanto quando lo United segna,
è una bolgia continua. Sette a uno. (...) Sette a uno è un
risultato da capire per non morirci dentro. Sette significa tanto
(i sigilli, le spose per i fratelli, quelli a Tebe, i samurai, i gol del
Manchester...) basta uno qualsiasi per capirlo. Basta uno: Daniele De Rossi.
Il gol è suo. Nella partita peggiore della storia romanista lui
ci mette nome e cognome nel tabellino. Come a dire: «Se ci sto qui,
ci starò sempre». Come a dire: «Io ci sono sempre, io
ci sarò fino a quando si tratta di esserci, finché ce n’è
e anche se non ce ne sarà più, comunque con questa maglia
addosso mi troverete». C’è qualcosa di più poetico
che segnare sullo 0-6 a 21 minuti dalla fine? Al confronto i violinisti
del Titanic sono degli speculatori di Borsa. Fra l’altro è un gol
bellissimo che lui accompagna senza alcun gesto di commento. È la
definizione dell’inutilità e della bellezza: un gol solo per la
Roma e null’altro. Puro amore. È un segnale spedito da sotto a un
comodino allo spazio, il pallone di Cast Away, un message in a bottle cantato
nell’ultimo concerto
dei Police senza mai reunion, l’incontro con il Colombre, uno per uno i
sette messaggeri del racconto di Buzzati che continuano a portare
a distanza di anni un messaggio non ancora recapitato. A chissà
chi. E chissà quando. Chissà perché. Eppure vanno.
Partono sempre con meno possibilità, sempre con meno speranza, ma
vanno: è come far gol ogni volta sullo 0-6 a 21 minuti dalla fine:
sono tutti i ventuno modi per dirti ti amo del ragazzo che una volta andava
al Luna Park. Lo aveva già fatto con l’Atalanta, alla sua seconda
rete in serie A, urlando per una partita che sarebbe stata persa. Lo farà
con la Lazio, sotto 3-1 e in nove uomini per il suo primo gol nel derby,
andandosi a prendere il pallone sotto la Sud, di corsa a centrocampo. Per
forza e per amore il suo primo gol alla Lazio non poteva che segnarlo così.
Puro gesto per la Roma. La fede che non conosce sconfitta. Romeo che invece
di suicidarsi si ripresenta sotto il balcone di Giulietta. Lo farà
contro la Juventus nell’ultimo 30 agosto, segnando il gol dell’illusione
del pareggio, segnando l’ultimo gol di Spalletti con la Roma. Alla vigilia
l’allenatore l’aveva detto: «Ci penserà De Rossi». Ci
ha pensato. Sa di struggente visto che due giorni
dopo i due si ritroveranno a salutarsi per l’ultima volta. Spalletti, commosso,
alla squadra dirà: «Siete stati bravissimi», lo dirà
anche a Daniele, ma con lui si tratterrà un quarto d’ora in più.
Daniele non dimenticherà mai quei momenti («Io so che se un
giorno andrò a cena con un mio allenatore, quello sarà Spalletti»).
De Rossi ha segnato nella fine di Spalletti l’ultimo momento di gioia:
un mohicano a confronto è uno che si firma le giustificazioni dopo
un giorno
di sega a scuola (forse per questo quei giorni s’era fatto una specie di
cresta che pure il tecnico non amava molto). (...) Quella notte in Inghilterra
(c’era scritto in balaustra: flowers of Manchester) chi è romanista
la ricorderà per i cori dei settemila tifosi della Roma che hanno
ammutolito i settantamila all’Old Trafford. Partono sempre con meno possibilità,
sempre con meno speranza, ma vanno: «Ho visto inglesi in tribuna
stropicciarsi gli occhi e dire what? in italiano; ho visto hooligans tornare
a casa e dire alla mamma d’aver sbagliato mestiere. Ho sentito il coro
della Roma cantato forte sul 7-1, ho visto un calciatore giocare ancora
per la Roma sullo 0-6...». Eccoli dove sono andati a finire i sette
messaggeri di Buzzati: all’Old Trafford. Sono i settemila tifosi della
Roma di Manchester. A Trigoria, in quei giorni, faranno recapitare una
cassa di carote per la squadra, alludendo alla prestazione da conigli, con
una specificazione: «Per tutti tranne che per De Rossi». Lui
sol uno che (...) Dirà: «Dopo la partita ero completamente
svuotato. Il 7-1 è un risultato che paghiamo, che continueremo a
pagare e che ci rimarrà addosso». È vero, ma sulla
sua maglia come una medaglia. Manchester- Roma 7-1 è quando il gol
della bandiera lo fa veramente la bandiera: "Se gioco, che ne so, nel Parma,
come professionista do tutto, è ovvio. Ma poi dopo la partita vado
a casa e sto in famiglia. E tutto finisce lì. Ti immagini invece
che significa quando sei tifoso della Roma e magari la Roma perde per colpa
tua? Io impazzivo. Magari giocavo male, e arrivavo a casa dopo che avevamo
perso. E andavo a comprare il pane e mi chiedevano perché, e poi
il latte e mi chiedevano
perché e poi andavo a trovare a casa papà e trovavo fuori
un gruppo di amici che mi chiedeva perché. E io non sapevo che dire,
e il
perché me lo chiedevo anch’io. E ero io a far perdere la Roma...
Ma quando vinci… certe esperienze sono straordinarie, come festeggiare
davanti a quel cancello di Rieti urlando
verso i nostri tifosi, quelli che stanno lì come ci staresti te.
Dovessi vedere la notte... Soprattutto dopo le partite, torno a casa e
ovviamente non dormo. Allora abbasso il volume per non svegliare Gaia,
metto Roma Channel e mi rivedo le partite della Roma". Quella di Manchester
non l’ha mai rivista". ("Il
mare di Roma", Tonino Cagnucci, Limina)
10
novembre 2009 (pomeriggio): lo ha fatto Il
Romanista oggi: hanno chiamato la Lega che ha detto che quella norma vale
a meno che un accordo tra club non sancisca il contrario. Due osservazioni:
la disposizione non lo dice e dovrebbe essere rivista aggiungendo l'inciso
"a
meno che club ospitante e club ospitato non si accordino diversamente". La
prossima delibera della Lega Calcio, quindi, dovrebbe essere modificata
in questo senso: "Si
ricorda, infine, la delibera del Consiglio di Lega del 7 febbraio 2005
che proibisce di vendere ai tifosi ospiti biglietti a prezzo maggiorato
rispetto a quello applicato all’analogo settore destinato ai tifosi locali,
a meno che club ospitante e club ospitato non si accordino diversamente". Almeno
i tifosi sanno con chi prendersela. In questo caso, purtroppo, ancora la
Rosella Sensi o chi ne fa le veci che evidentemente, troppo adusa alla
Tribuna d'Onore, non si rende conto che c'è una piccola differenza
tra i settori ospiti di San Siro e i distinti dell'Olimpico: dal terzo
anello di San Siro sembra di stare in aereo, dai Distinti Ospiti di Roma
stai assai più basso e puoi anche decidere di scendere al livello
del campo, anche se più distante per via della pista d'atletica.
Il prezzo concordato a livello di reciprocità, quindi, è
ingiusto perché deve essere parametrato alla visuale. Anche
in questo, chi tutela il tifoso della Roma? 10
novembre 2009: aggiunte foto e resoconti su
Inter/Roma.
A proposito di biglietti e di famiglie allo stadio: "Ciao
sono Daniele da Perugia già ti ho scritto atre volte, ora volevo
dirti che se vogliono le famiglie allo stadio ci stanno riuscendo
io con un mio amico e suo figlio di 12 anni abbiamo delegato come facciamo
spesso un nostro amico per prenderci i biglietti... Non volevano
darglieli perchè non aveva gli originali dei nostri documenti poi
per un bambino di 12 anni è molto importante mostrare l'originale
di questo pericoloso criminale. Questi ci stanno facendo passare la voglia
ma noi oggi saremo lo stesso allo stadio ma la nostra paziena non so quanto
durerà... Un saluto e sempre complimenti per il tuo sito". Sempre
riguardo il costo dei biglietti, da Palermo: "lorenzo
ho letto che un tuo amico sta facendo un'inchiesta a riguardo.Se ti interessa
saperlo,due trasferte fa in occasione di inter palermo,abbiamo pagato 40
euro di terzo anello..hai sentito bene, 40 euro...alle nostre richieste,la
società inter ci ha risposto che questo prezzo e' dovuto al fatto
che il palermo calcio al ritorno farà pagare 40 euro di curva ai
loro tifosi interisti...a casa mia questa situazione si chiama ritorsione...vedi
tu..!". A
proposito di Milano: "Bella
Lorenzo, ti mando un po di foto e ti rappresento tutto il nostro SDEGNO,
come Gruppo MANIPOLO, per la truffa perpetrata ai nostri danni (30 €
il biglietto ospiti). Mi auguro che la cosa non finisca qui, e spero di
trovare in te il nostro rappresentante qualora ci si possa muovere in via
ufficiale. Oltretutto, i ragazzi che risiedono a Milano, e come sai il
Manipolo ne conta diversi, sono entrati regolarmente nel settore pur avendo
un terzo anello rosso (22 €). Quindi chi è partito da roma
ha subito un furto. Ti chiedo di promuovere una raccolta di tutti i tagliandi
e di organizzare una protesta e conseguente richiesta di rimborso. Non
deve finire qua!!!! Un abbraccio. Massimo, Manipolo". Ancora:
"Ciao
Lorenzo, ti scrivo riguardo il biglietto del settore ospiti di Inter
- Roma. Purtroppo non ho lo scanner e non posso inviarti il biglietto cmq
il mio l'ho pagato 30 euro (e sul biglietto stesso c'è scritto 30
euro). La beffa cmq è maggiore se analizzi il fatto che col Milan
2 settimane fa lo stesso posto (nella curva opposta ovviamente) l'avevo
pagato 14 euro! E non è finita! Mia sorella ha comprato un biglietto
di terzo anello rosso (si tratta quindi di tribuna), tra l'altro 2 ore
prima della partita sotto lo stadio, pagandolo
16 euro con lo sconto donne; comunque intero sarebbe costato 25. Ma si
può pagare un terzo anello di curva più di quello di tribuna? A
saperlo conveniva comprarsi il biglietto a Milano, pagarlo di meno e vedersi
la partita dalla tribuna! Spero
di esserti stato utile! Alla prossima! Mario.". La
mail è arrivata monca ma credo volessi dire che lo ha pagato 22
euro. La
cosa ha dato fastidio a molti: "lorè,
io purtroppo non ho lo scanner per mandarti il biglietto di san siro, ma
costava 30 euro! di questo puoi star certo! sul biglietto c'è scritto
30 quindi fai casino mortacci loroooooooooooooooooooooooo". Poi:
"lorenzo
molti ti avranno scritto,il bijetto costava 30 euro ma so che alcuni,mi
e stato riferito a fine partita soino entrti pagando 22 euro quindi presumo
che 30 euro costava qua e 22 se lo compravi in altre regioni altrimenti
non me so spiega la cosa...se vai avanti bisogna diffondere questo scandalo!!!!". Non
ci vuole molto a chiarire lo scandalo. E' sufficiente che un giornalista
qualsiasi chiami la Lega Calcio (il vui vicepresidente è Rosella
Sensi) e chieda come sia possibile che una delibera della Lega non venga
applicata. Loro
la chiamano "reciprocità". Il fatto è che se esiste una disposizione
della Lega Calcio, non si possono prendere accordi diversi, al.trimenti
la Lega Calcio che valore ha? In ogni caso, anche la "reciprocità"
è un non senso: il prezzo del biglietto dipende dalla visuale che
si ha dal settore, mica dal prezzo che fa la squadra avversaria ai propri
tifosi! Questo
la dice lunga su come le società di calcio intendano il rapporto
con i propri tifosi/clienti. Oltre
a ciò, sempre su Inter/Roma: "Oltre
al prezzo maggiorato,ho un amico della Romagna che mi ha detto che ha preso
regolare biglietto in banca, mentre dalle loro informazioni risultava solo
in vendita nelle lottomatiche del Lazio. Potresti
chiedere conferma anche di questo sul sito??Se c'è da fare una causa
sia per il rincaro del biglietto e sia per chi non è riuscito ad
acquistarlo per via della Loro disinformazione(chiedo i danni morali per
non esserci potuto andare...no?!),IO CI SONO!!! Daniele da Ravenna". A
proposito, stavo vedendo la pagina dei biglietti
2009/10: manca quello di Udinese/Roma, chi me lo manda per piacere? Lato
sampdoriano: Passiamo
al calcio giocato: "riprendendo una discussione
di qualche giorno fa gradisco sottolineare che Totti, contando le 4 gestioni
spalletti più l'attuale con ranieri, ossia contando le sole stagioni
che ha giocato da punta vera, ha totalizzato 98 gol in 158 partite fra
campionato e coppe, media di 0.620 a partita. Molto più di un fuoriclasse.
Ciao Alessandro".
9
novembre 2009 (pomeriggio): solo un annuncio,
tanto per mettermi in pari con le e-mail! Federico chiede: ""Dove
si vedono le partite della Roma nel Cadore o nel Bellunese, più
precisamente tra Calalzo di Cadore, Pieve di Cadore e Cortina d'Ampezzo?". Un
mio amico giornalista sta conducendo una inchiesta sul costo dei biglietti
del settore ospiti a San Siro con l'Inter. Poiché gli è stato
riferito che il costo era di 22 euro, mi mandate cortesemente un biglietto
del terzo anello che anche io ho intenzione di fare l'iradiddio su questa
storia? Quanto cavolo costava 'sto biglietto? A giudicare dall'annnucio
qui sotto, costava 30 euro. Se l'Inter lio ha venduti a 22 euro, chi si
è imbertato 8 euro?
CAMPIONATO
STAGIONE 2009/2010 GARA
F.C. INTERNAZIONALE – A.S. ROMA DELL’ 8 NOVEMBRE 2009 Ore
20.45 STADIO
COMUNALE “G. MEAZZA” VIA
PICCOLOMINI, 5 PREVENDITA
BIGLIETTI: DALLE
ORE 10.00 DI LUNEDI’ 2 NOVEMBRE, ALLE ORE 19.00 DI SABATO 7 NOVEMBRE
2009 PUNTI
VENDITA: RICEVITORIE
LIS LOTTOMATICA DELLA “RETE DI VENDITA BIGLIETTERIA CALCIO OSPITI” DELLA
SOLA REGIONE LAZIO (www.listicket.it) PREZZO
SETTORE OSPITI (TERZO ANELLO BLU): €
30,00 MODALITA’ •
VENDITA DI UN SOLO TAGLIANDO PER ACQUIRENTE DIETRO PRESENTAZIONE DI UN
VALIDO DOCUMENTO DI IDENTITA’; •
IL TITOLO ACQUISTATO NON POTRA’ ESSERE CEDUTO. SI
RICORDA CHE, IN OTTEMPERANZA ALLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI ORDINE PUBBLICO,
I BIGLIETTI DEL SETTORE RISERVATO AGLI OSPITI NON POSSONO ESSERE VENDUTI
IL GIORNO DELLA PARTITA, ED E’ PERTANTO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
RECARSI A MILANO PER LA GARA SENZA AVER PREVENTIVAMENTE ACQUISTATO IL BIGLIETTO
D’INGRESSO.
9
novembre 2009: nella pagina con le interviste
di Agostino DI Bartolomei, inserita l'intervista "L'allenatore moderno
deve essere un fratello del calciatore". In
costruzione la pagina di Inter/Roma. Nella
stagione
1977/78 la stagione è ormai completa, anche con articoli di
giornale. 7
novembre 2009: grazie a Daniele, e con riferimento
ai prezzi di Internazionale/Roma....
INTER
FUORI LEGGE?
PREZZO
SETTORE OSPITI Si
ricorda, infine, la delibera del Consiglio di Lega del 7 febbraio 2005
che proibisce di vendere ai tifosi ospiti biglietti a prezzo maggiorato
rispetto a quello applicato all’analogo settore destinato ai tifosi locali. (Circolare
Lega Calcio del 6 agosto 2009, all'ultima
pagina) http://www.lega-calcio.it/rest/site/default/file/Circolare_15.pdf
I romanisti,
quindi, se proprio debbono andare nel settore ospiti, dovrebbero pagare
22 euro. La
Dott.ssa Mazzoleni e l'ottimizzatore di risorse umane possono intervenire,
per cortesia? La
Lega Calcio non ha previsto la condizione di reciprocità: se a Roma
il
settore ospiti costa, ad esempio, 30 euro perché anche lo stesso
settore di casa costa uguale. Se quindi, per conto loro, le società
si sentono e si mettono d'accordo in altri modi, lo fanno in violazione
delle norme della Lega Calcio. E
se la Roma fa pagare in modo diverso, vìola anche lei la delibera
in questione! 6
novembre 2009: inseriti resoconti di Roma/Fulham. 5
novembre 2009: le foto di Roma/Fulham
on line questa sera. Coppa Disciplina:
balza in testa il Genoa. Poi
Marco (che mi aveva scritto ieri) mi invia alcune considerazioni: "Ma...........la
contestazione ci può stare, il fatto che ci si tagli i coglioni
(contesto tutto e tutti) per fare dispetto alla moglie (la proprietà)
mi pare una fesseria (infatti la contestazione
non è finalizzata SOLO alla proprietà: è a proprietà
e squadra), oltretutto: 1)
si contestano i risultati e non la dirigenza perchè altrimenti mi
spieghi perchè negli anni di grazia spallettiana nessuno contestava
(anzi tutti leccavano il culo); ho ancora in testa le lodi sperticate a
Pradè (genio del mercato) a Conti (la Romanità), a Rosella
(nuovo modello di gestione esempio per tutti) ecc. ecc. (eh
no, caro Marco! Io parlo per questo sito... vatti a rileggere gli aggiornamenti
passati e vedrai che Rosella è stata valutata per i suoi comportamenti
e sempre contestata. Va da sé che se la squadra gira (per merito
di Spalletti), la contestazione rimane sottotraccia perché "distratta"
da buone prestazioni, ma è un po' come la brace che si ravviva col
vento.... Per quanto riguarda Pradé, non mi sembra di averne mai
tessuto le lodi come genio del mercato, anche perché abbiamo visto
più pippe che campini ultimamente. L'unico che ho ammirato è
stato Baldini, che infatti se ne è andato. Per
quanto riguarda il nuovo modello di gestione "esempio per tutti", non so
chi l'abbia detto: di certo non io!
www.asromaultras.org:
15 febbraio 2005
www.asromaultras.org:
11 novembre 2005
2)
siccome la dirigenza è da sempre sputtanata (ma non da sempre contestata),
quando i risultati non vanno si fa un bel calderone e ci si butta tutti
dentro, Totti compreso. Che facciamo ora lo consideriamo uno che " non
onora la maglia" ? Su
Totti sono assolutamente d'accordo. E' stato contestato Di Bartolomei,
Pruzzo, Falcao. Qualcuno contesta Totti, più a livello personale
che come giocatore. Personalmente lo ritengo incontestabile. Per quanto
riguarda la non contestazione della dirigenza, mi preme ricordare striscioni
come quelli del 1998/99 "noi siamo l'A.S. Roma", "Sensi bla bla bla" che
risalgono addirittura all'epoca del padre di Rosella. 3)
Sarò un perdente (o Romanista se vuoi) ma quando tutti danno addosso
a qualcuno me viene da difendelo: pure se cià torto. (anche
a me: con una sola eccezione di nome Rosella Sensi. Il perché sta
in una sua dichiarazione di 4 anni fa alla fine degli aggiornamenti di
oggi: siccome non la ritengo affatto stupida, debbo pensare che ci prenda
per il culo) E allora dico che se è
vero che condivido tutte le critiche mosse alla dirigenza, mi puzza tanto
quando qualsiasi cosa facciano se deve per forza leggere al negativo. Presentano
(quasi per primi) un'idea di stadio: n'do cazzo vanno ce stanno a pià
per culo (e te credo, nun esiste: è
la copia dello stadio Mestalla di Valencia! Lo disegna un qualunque studente
di architettura) . Rinnovano il contratto
a Totti: è na marchetta e se stanno a parà il culo (personalmente
mai pensato: anzi la mia idea è che se la famiglia Sensi spende
30 miliardi per "Uragano" Fabio Junior e paga 300.000 euro l'esordio in
A di Pit, il contratto di Totti è persino riduttivo).
Vendono giocatori e fanno un'affare (Mancini e secondo me - opinabile lo
so - pure Aquilani): stanno smantellà la squadra (più
che smantellarla, la stanno facendo invecchiare...) !
Fioranelli non compra: la colpa è de Pippo Marra (carino
Pippo cor cappello della Lazio: Pippo Marra direi che ha a colpa a prescindere
per qualsiasi cosa accada, perché non dovrebbe esistere un Pippo
Marra nella Roma). RIPETO: la gestione
da pizzicarolo attaccato all'osso (non
sono d'accordo neanche su questo: er pizzicarolo oculato nun sta attento
solo all'osso, sta attento pure se ce sta 'na bella occasione e se cura
er negozio.... Qui il problema è che de negozi ce ne so' due, uno
nun fa 'na lira e l'altro serve pe' fa campa er pizzicarolo, i commessi
e l'altro negozio....) fa venire l'orticaria,
ma tutte ste critiche (MOLTO ben supportate da radio e stampa) siamo sicuri
che siano tutte disinteressate (ma MAGARI
fossero interessate!!! Io nella situazione attuale vorrei solo non vedere
più questa presidenza e i dirigenti di contorno. Anche a costo di
avere Oronzo Canà presidente, almeno nun me pija in giro) ? 4)
NON è vero che quando dicono la verità il nuovo modello di
tifoso la accetta: so anni che dicono (no
"che dicono": che si sa)che non c'è
una lira (leggi autofinanziamento) e il commento popolare non è
quello che dici tu (chi fischia è un pezzo di merda) ma il "ce stanno
a portà alla rovina" (direi più
"ce stanno a pijà per culo) che
sento pe le radio tutti i giorni. Poi i toni trionfalistici se li potrebbero
pure risparmiare.....ma non sarebbe difficile capire, comunque, come stanno
le cose. (ma che c'è da capì?
Abbiamo perfettamente capito che abbiamo un presidente che pija 1,2 milioni
di stipendio l'anno e una Mazzoleni che guadagna in un mese quanto un operaio
prende in un anno. Il tutto con una società - con dietro le potenzialità
di una città come Roma - organizzata peggio di una qualunque squadra
di Lega Pro. E pure quotata in borsa. Io ho capito come stanno le cose,
per questo mi incazzo :-) Lorè
spero tu abbia ragione e che il fatto che ci siano 3.000 paganti dipenda
da Rosella......ma non ne so convinto, temo che tutto quello che sta succedento
nel mondo del calcio (soldi, Pay TV, Repressione, ecc) lo abbia snaturato
e come già osservato da altri (ricordi febbre a 90°) il business
abbia cambiato il tifoso ed al posto del popolare entusiasta lo abbia sostituito
con un bel modello borgese con meno passione ma molti più quattrini
(infatti
su questo, come sai, ti dò ragione: mica è colpa solo di
Rosella che abbiamo 3mila paganti... se non c'era Rosella ce ne avevamo
6mila, mica di più. Ti dirò ancora che se oggi la Roma decide
di fare ingresso gratis per una partita non di cartello non fa il tutto
esaurito, arriva massimo a 55mila. Le concause sono quelle che dici tu:
io ancora non sono riuscito a fare il biglietto per il Fulham perché
una Lottomatica aveva il terminale rotto, all'altra mia sorella non è
riuscito a farmelo perché la tabaccaia voleva l'originale del mio
documento: manco la copia je stava bene...). Ringraziandoti
sempre per l'eccezionale lavoro, Marco".
A presto :-)
«Ho
capito l'errore, avete ragione voi. Avete ragione voi tifosi. E io vi capisco.
Capisco la vostra arrabbiatura, la vostra inquietudine, se fossi
al posto vostro farei esattamente lo stesso. Per questo adesso rimango
in silenzio, soffro, ma ho capito che ho commesso un errore di comunicazione,
saremo più chiari perché i tifosi hanno bisogno di chiarezza.
Il progetto ve lo presenterò nei dettagli in una conferenza stampa
che a breve ho intenzione di indire, adesso
parlo del bilancio, coi fatti. Ma prendetevela con me, lasciate in pace
mio padre. E poi io non sono amica né di Moggi, né di Galliani,
nemmeno c'ho
mai mangiato insieme» (Rosella Sensi, 30 nov 2005)
Ecco
qui il resconto per l'acquisto di un biglietto per Roma/Fulham: "Un
resoconto della mia avventura odierna per riuscire a prendere il biglietto
per Roma Fulham per me e mio fratello. Premetto che ho una bambina piccola,
quindi il tempo a mia disposizione è davvero poco. Comunque oggi
pomeriggio, dopo il lavoro, mi avventuro con la carrozzina tra macchine
parcheggiate ovunque, pioggia e ostacoli di ogni tipo. Mi faccio 30 minuti
a piedi e arrivo finalmente alla Lottomatica. Chiedo 2 biglietti e mi dicono
che purtroppo i terminali sono rotti e mi tranquillizzano dicendo: "nun
se preoccupi, tra 'na settimana ce li riparano". Sentendomi molto più
tranquilla, mi riavvio con la carrozzina, le solite macchine parcheggiate
davanti agli scivoli e la pioggia sempre più battente. Prendo la
macchina e vado a Via Galimberti, Balduina. Tiro fuori la mia carta d'identità
e la fotocopia di quella di mio fratello e chiedo 2 biglietti di Tevere
laterale. La signora mi chiede: preferenza di settore? E dentro di me mi
viene da ridere pensando alla folla che domani sarà allo stadio.
Quindi dico: no, nessuna preferenza. A quel punto vede la fotocopia e si
rifiuta di farmi il biglietto per mio fratello. Chiedo spiegazioni e lei
mi dice che sono le disposizioni e quindi non si può. Le chiedo
prima gentilmente: scusi tanto, ma a lei cosa cambia se vede la fotocopia
o l'originale? E lei: non si può e basta. Insisto e le chiedo: lei
deve solo emettere un biglietto nomitativo, non credo sia collegata alla
questura per vedere se mio fratello è un pericoloso criminale. Lei
continua: è la legge (se la tabaccaia
mi trova le lagge che dice questo, le pago una cena alla Pergola all'Hilton),
io il biglietto non lo faccio. Mi innervosisco e chiedo: se la legge le
dice di buttarsi nel Tevere, lei si butta? A quel punto mi dicono di andarmi
a fare il biglietto da un'altra parte. Il bello è che alcuni ragazzi
dietro, penso un 25 anni, dicevano: eh, sì, la signora ha proprio
ragione, la legge è legge, non è colpa sua. Me ne sono andata
e la poca voglia che avevo di andare a vedere Roma Fulham, lasciando a
casa la mia bimba di 11 mesi, è quasi del tutto scomparsa". Passiamo
a Inter/Roma: "Ciao
Lorenzo. Ma del biglietto di Milano a 30 euro? Stiamo così? Il
costo alto dei biglietti è un cavallo di battaglia degli anni '90
del governo inglese per ridurre il fenomeno "hooligans". Ma in Italia?
Gli Ultras ridotti a sparute minoranze, le curve sempre più vuote...? 30
euro per il terzo anello? Allora metti il maxi-schermo al parcheggio di
San Siro e pago 10 euro, con la speranze di vederla meglio... Mi sembra
proprio un discorso tipo quello inglese o, peggio, del tipo: "vediamo fino
a che punto so' stupidi questi..." Stavolta
mi arrendo, Lorenzo. Mi dispiace anche per i miei amici coi quali mi ero
impegnato, ma mi sembra davvero troppa la presa per i fondelli. Sarebbe
il caso che intervenisse la ns paladina del diritto alla trasferta, la
ns Giovanna d'Arco Rosella Sensi? Anzi, il nuovo dirigente, Montali? Montali,
Rossella, ma 'ndo state adesso?". Verissimo.
Eppure la soluzione, se ci pensi bene, c'è. Un
giornale relativo a Roma/Lazio 1973/74: Comunicato
Curva Nord Cosenza Ultras: 03/11/2009 La
Curva Nord Cosenza Ultras, dopo il raduno organizzato sabato 31 ottobre
a Joggi, in cui si è discusso sulla Tessera del Tifoso, decide di
continuare la sua protesta rimanendo fuori dagli stadi. Così
domenica 1 novembre, si parte alla volta di Cava dei Tirreni, per presenziare
all’esterno dello stadio con il solito striscione recante la scritta: NO
ALLA TESSERA DEL TIFOSO ! Arrivati all’ingresso del settore ospiti, a partita
quasi iniziata, recandoci verso una ringhiera per appendere lo striscione
come di consueto, riceviamo un “alt” dagli uomini in divisa, che ci vietano
di esporre qualsiasi striscione perché non autorizzato e considerato
di protesta. Non curandoci minimamente di tale imposizione, ci spostiamo
di qualche metro e posizioniamo il nostro striscione nella ringhiera della
rampa di scale, di quella che dovrebbe essere l’uscita di sicurezza del
settore ospiti. Basta poco per vedere i tutori dell’ordine spostarsi in
blocco verso il “pericolosissimo” striscione; evidentemente contrariati
dal nostro modo di fare, decidono di staccarlo con forza, ma per loro sfortuna,
riusciamo a riprenderlo prima che potessero distruggerlo. A quel punto
nasce un diverbio, con toni particolarmente accesi da parte di un celerino,
che abusando della divisa che indossa, minaccia ripetutamene alcuni di
noi, facendoci intendere come sarebbe potuta anche finire…Il “parapiglia”
viene immediatamente calmato da parte di un “Superiore”, che tenendo lontano
il “Rambo” di turno, ci chiede scusa per l’accaduto, facendoci intendere
che avremmo potuto riattaccare lo striscione; ma tale concessione non viene
apprezzata, così decidiamo di salire sul pulmino per spostarci di
zona.Pur riconoscendo in questa persona dignità per averci chiesto
scusa, andiamo via dal parcheggio del settore ospiti verso la strada immediatamente
successiva.Decidiamo di attaccare lo striscione in una cancellata, e nonostante
gli ennesimi tentativi da parte di poliziotti presenti nella zona, lo striscione
viene issato e lasciato sul posto.A questo punto ci domandiamo:
Ma i tutori dell’ordine conoscono la legge che dovrebbero fare rispettare,
oppure no ?
E’ normale che le provocazioni arrivino da chi invece dovrebbe mantenere
l’ordine pubblico? BASTA
SCUSE, BASTA ACCUSE! ULTRAS RESISTIAMO CURVA
NORD COSENZA ULTRAS http://www.curvanordcosenza.com/trasferte/2009-2010/cavese_cosenza/index.html Dal
libro su Daniele De Rossi scritto da Tonino Cagnucci: "È
il 3 giugno 2003, a Villa Pacelli, Franco Sensi ospita Fabio Capello in
uno di quegli incontri a metà fra resa dei conti, programmazione
e chiarimento. Alla fine parlano soprattutto della stagione a venire. Il
presidente chiede all’allenatore: «Che ne facciamo dei nostri ragazzi?».
Capello risponde: «Ne teniamo quattro e uno di questi sale fisso
in prima squadra». Sensi. «Daniele?». «De Rossi».
Daniele De Rossi è un giocatore che ha segnato due gol in quattro
partite di serie A e guadagna quarantamila euro all’anno. La Roma, dopo
lo smacco Davids dell’anno precedente e l’ottavo posto, deve fare mercato.
Francesco Totti chiede icampioni. Si fissano degli obiettivi, uno è
Nicola Legrottaglie quando era ancora biondo, peccatore e giocatore. Il
Chievo è una delle poche società con le quali Franco Sensi
ha rapporti non roventi, il presidente Campedelli viene considerato un
signore, e anche per questo invitato a una cena a Roma. È il 16
giugno. A via Aurelia c’è una lunga riunione che dura fino a tardi,
l’indomani il presidente del Chievo e quello della Roma dovranno presentarsi
a via Allegri. Vanno. Negli uffici della Figc sembra esserci l’ultimo decisivo
colloquio: quando esce Campedelli dichiara ai giornalisti: «L’offerta
economica della Roma per Legrottaglie va bene». Molti danno l’affare
per fatto eppure non c’è da leggere fra le righe, ma le righe: il
Chievo vuole un’altra contropartita in aggiunta ai milioni offerti dalla
Roma, Luigi Del Neri al suo presidente ha fatto solo un nome: «Nicola
parte se arriva il
giovane De Rossi». Franco Sensi ha finito le sue pratiche in Figc
e si sposta all’hotel Cicerone dove lo attende Enrico Bendoni che è
in compagnia di Luciano Gaucci, Franco Dal Cin e Ivan Ruggeri per discutere
di televisioni, diritti e piattaforme televisive. Campedelli è ancora
bloccato in federazione visto che la sua pratica è più rognosa:
riguarda il caso Luciano fu Eriberto, un contenzioso pirandelliano con
il Bologna. A via Allegri ad aspettare il presidente del Chievo resta Daniele
Pradè. All’hotel Cicerone la discussione va avanti, con Dal Cin
Sensi parla di Mancini, in prestito quell’anno al Venezia:
la sua idea è quella di inserirlo nell’offerta al Chievo. Si va
a Villa Pacelli, che Campedelli raggiunge alle 18.45 insieme a Franco Baldini.
Campedelli chiama Sartori per l’ultimo ok, alla fine l’idea di base, oltre
ai milioni, è la comproprietà di Simone Pepe e il prestito
di Alberto Aquilani per Legrottaglie, ma il suo direttore sportivo non
ha dubbi: «No, vogliamo De Rossi». No, lo dice la Roma. La
Roma aveva pensato di lasciar partire (ma al massimo in una comproprietà)
Daniele nel mercato di gennaio, del 2003, quando la destinazione probabile
sembrava l’Empoli visto l’appassionato corteggiamento
di Pino Vitale; l’esordio col Como, però, a una settimana dalla
chiusura della sessione invernale, di fatto tolse il giocatore dal mercato.
Per sempre. Il Chievo se è possibile è ancora più
determinato. L’ultima triangolazione Campedelli-Del Neri-Sartori ne sortisce
un’altra: «Luciano, Perrotta e Legrottaglie devono finire allo stesso
club». Cioè, ve li diamo tutti se voi ci mettete De Rossi:
il prestito di Perrotta vale la comproprietà di Daniele, è
questa l’ipotesi di lavoro veronese. La Roma dice..." ("Il mare di Roma",
Tonino Cagnucci, Limina)
4
novembre 2009: con oggetto "sarò
invecchiato, ma stavolta so' d'accordo con loro", Marco mi invia il
redazionale del sito Core de Roma: Il
Redazionale
Dolcetto
o scherzetto ?
di
r. cdr. Sembra
che oramai sia entrata nell’italico costume l’ennesima festa americana. In
pratica i bambini si affacciano alle porte delle case (in america, provate
a farlo al serpentone di corviale o alle torri di T.B.M. – al secolo torbellamonaca
- ) travestiti da zucche, teschi, streghe, zombie e quant’altro e ti chiedono
…. Dolcetto o scherzetto ?? e te j’ammolli 2 pacchetti di cioccolate che
a forza di “dolcetto e scherzetto” e “mc donald” a 16 anni vestono minimo
la doppia XL. Insomma
si festeggia il 1 novembre, e i nostri bambini in maglia rosso pompeiano
in pratica gli hanno chiesto ai tifosi … dolcetto o scherzetto ?? I
tifosi (chiamiamoli così) per tutta risposta gli hanno tirato due
bombe carta e un sacchetto di uova contro il pullmann che sarebbe come
dire “scherzetto”. E
allora abbiamo perso palla a centrocampo alla pizarro (tanto bravo a giocare
quanto a commettere sempre gli stessi errori …e le stesse finte) e roma
bologna 0-1. Scherzetto. Il
mister Ranieri però che è de Testaccio e da ragazzino, come
noi, nun festeggiava manco babbo natale e i regali arrivavano solo alla
befana, j’ha spiegato che allowin per lui nun significa niente, giocate
come sapete e vincete, perché tra le due squadre c’è un abisso
tecnico, e così è stato. La
morale di tutto questo, tanto per cambiare è una sola.
Abbiamo
una società ai limiti dello scandaloso, una squadra in crisi di
identità totale, un allenatore da 6 politico, che però al
momento è l’unica garanzia di continuità (con ranieri se
sei da scudetto lo vinci, se sei da 5 posto arrivi 5, se sei da serie B
retrocedi), e una tifoseria irriconoscibile.
Si
fa a botte per chi sta peggio, ma tra tutti, se dovessimo scegliere noi,
la delusione più grande, irreparabile è il comportamento
di parte della tifoseria. Oltre
metà degli spettatori se ne sta a casa l’altra metà fischia
pure quando segnamo, ritira indietro la maglia del più grande giocatore
della storia della Roma, tira le bombe carta nel ritiro.. a regà,
questo nun è amore, nun è passione, nun sete romanisti. L’hanno
fatto i laziali una vita e per questo hanno sempre contato poco e niente,
adesso gli scimmiottatori sangue Oro hanno deciso di emularne le gesta,
allontanando sempre più i tifosi passionali e appassionati, che
nonostante vedano i cupi tempi che affrontiamo alla fine pensano solo a
sostenere la squadra che amano fin da piccoli. Se
volete vedere successi continui, gran gioco, soldi a profusione vi facciamo
un elenco: Barcellona,
Real Madrid, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Bayern Monaco, e limitatamente
a sto paese de tronisti, frocioni e veline aspiranti zoccole; Juve, Milan
e Inter.
Ce
ne stanno tante da tifare, lasciate l’As Roma a chi c’ha er core acceso
da na passione, tra mille difficoltà, superando ostacoli, incazzature
e vivendo meno di quanto vive in media un milanista o altro, perché
daje e daje a forza de magnatte er fegato schiatti.
Una
società adeguata che non abbiamo, una squadra motivata che forse
potremmo avere, un allenatore capace che tutto sommato c’è i l grande
pubblico della Roma universalmente riconosciuto che ora come ora, è
un lontano ricordo del passato, non chiediamo tanto, ma sembra impossibile
qui a Roma.
Sempre
forza la magica, era fine anni 70, partita roma atalanta, col pareggio
ci saremmo salvati, finì 2 a 2 con 80mila spettatori a incitare
per 90 minuti, come ero fiero di essere romanista, sticazzi de scudetti
e coppa campioni, ma soprattutto sti cazzi de soldi, visibilità,
e tutto il resto RO-MA RO-MA RO-MA …tremava il mondo. ora
manco parenti alla lontana Dunque,
il discorso del redazionale di Core de Roma l'ho fatto anche io tante volte
e la mia presenza in quel Roma/Atalanta fa capire che so di cosa sto parlando.
Stavolta dissento in modo netto e - fermo restando che il più delle
volte sono in sintonia con CdR - cercherò di spiegare il perché,
poi ognuno rimarrà della propria opinione o avrà qualche
spunto di riflessioen in più. Anzitutto,
pur auspicandone la vincita, non sono fatto per scudetti e coppe dei campioni,
altrimenti sarei diventato sin da bambino tifoso della Juventus. Poi il
"nun sete romanisti" mi ricorda tanto il "questi non sono veri tifosi"
quando un ragazzetto viene arrestato per motivi da stadio: è un
tifoso violento quest'ultimo, così come è un romanista che
contesta il primo. Detto
questo, sembra che quanto avvenuto a Roma/Bologna a Roma non sia mai accaduto. Passi
per Ranieri - che a Roma c'è stato ben poco - ma noi abbiamo l'obbligo
della memoria. E
allora se si ricorda Roma/Atalanta, ci si dovrebbe ricordare anche di Roma/Varese
2-3 di Coppa Italia dello stesso anno, Roma/Torino, pure della medesima
stagione, ma anche Roma/Cagliari del 1974/75 (in cui la Roma arrivò
terza).
Roma/Varese
1978/79
Roma/Torino
1978/79
Roma/Cagliari
1974/75
Non
vado oltre, perché potremmo arrivare con diversi episodi simili
fino all'anno dello scudetto, con la feroce contestazione iniziale che
diede la scossa per la cavalcata tricolore. Eravamo
laziali anche allora? Ed
allora, il problema è diverso ed oggi si hanno mille motivi in più
per essere incazzati. La
Roma del 1978/79 aveva come presidente Anzalone ed era solamente una associazione
sportiva. Il presidente andava a cena con i tifosi e in tribuna con loro.
Non aveva grandi mezzi, noi tifosi lo sapevamo, poteva capitare di esprimere
il disappunto ma anche di andare in 70mila a Roma/Atalanta. Era
la Rometta, di cui eravamo consapevoli. Arrivare 12esimi con il Milan arrivato
11esimo era considerato un successo. Anche
allora, come oggi, ci facevano incazzare i giocatori che non si impegnavano,
ed eravamo abituati ai giocatori scarsi. Debbo
ricordare i vari Curcio, Sperotto e via dicendo? Oggi,
come sottolineato anche nell'articolo, dopo annate tutto sommato soddisfacenti,
anche se non particolarmente vittoriose, abbiamo una presidentessa che
ha iniziato l'opera di distruzione già al suo insediamento, stringendo
nuove alleanze impensabili per chiunque e che non hanno portato a nulla.
La Roma è divenuta una S.p.A., quindi con potenziali enormi sia
per il nuovo mondo di concepire il calcio, sia per il fatto che una gestione
adeguata può portare anche ricavi di borsa. Lasciando da parte la
dirigenza, perché sarebbe da scriverci un libro (basterà
ricordare il famoso "progetto" di Rosella di qualche anno fa, che non ha
mai mostrato ai tifosi), veniamo alla squadra, di cui il capro espiatorio
è stato Vucinic, e a ragione. Anzitutto la squadra paga le colpe
della dirigenza: nessun investimento "perché siamo forti così".
Ah, siamo forti? Benissimo, se siamo forti com'è che per vincere
con una squadra di morti come il Bologna dobbiamo sudare sette camicie?
Ciò che dà fastidio ai tifosi e - sarò invecchiato
anche io - ai tifosi, è l'essere presi per il culo. Ci
venisse detto: "Abbiamo fatto tutto il possibile, mettendo a regime le
nostre capacità gestionali, purtroppo non siamo riusciti a fare
più di una squadra composta da giocatori a fine carriera, qualche
campione, giovani mediocri e scarti dei vari squadroni, puntiamo alla mezza
classifica e, soprattutto a salvarci". Come sul finire degli anni '70.
Benissimo: chi fischia è un pezzo di merda. Qui
ci stanno prendendo per il culo, punto e basta. E se mi pigli per il culo
puoi essere pure Gesù Cristo, ma io non ti credo più. Dopo
di ciò, metà dei tifosi non vanno più allo stadio,
l'altra metà fischia: quei 24.000 scemi che hanno rifatto l'abbinamento,
e io pure sono uno scemo, sono ancor più giustificati perché
per lo meno hanno continuato a seguire una Società che dovrebbe
essere azzerata: A-Z-Z-E-R-A-T-A. Vucinic
è stato, purtroppo per lui, il capro espiatorio. Al di là
del giudizio tecnico - i numeri parlano - non so se avete visto domenica
scorsa quanto cazzoha corso, di qua e di là. Su ogni pallone. Allora
sa correre e sa inseguire i palloni: perché non lo ha mai fatto?
PER QUALE CAZZO DI MOTIVO NON LO HA MAI FATTO, a prescindere dalle pippate
sotto porta. La contestazione NON è alla Roma in quanto entità,
è contro Villa Pacelli e i singoli giocatori della Roma che non
onorano la maglia. Altro che laziali. Laziale è chi chiude gli occhi. 3
novembre 2009 (pomeriggio): come al solito,
per digerire, qualche e-mail e notizia. "Ciao
a tutti, e' incredibile la situazione che si e' creata...adesso noi siamo
quelli dalla parte del torto con una squadra penosa ed inguardabile...che
fino ad ora penso abbia fornito la sua miglior prestazione nel primo tempo
a san siro con il milan pur sbagliando tanti gol e finendo come tutti sappiamo...non
si puo'neanche fischiarli sti giocatori(?) DI MERDA?.Seguo la Roma dall'inizio
degli anni 80 e pur avendo avuto periodi piu' magri rispetto a questo non
c'era questa sensazione di nausea nei confronti della squadra come nelle
ultime due stagioni,questo e' dovuto in buona parte ai milioni di euro
che si spartiscono gli attori di questa squadra e societa' portando straffottenza
e menefreghismo nei nostri confronti...sembra di avere a che fare con la
politica italiana attuale..vedi dichiarazioni di ranieri.. loro sono intoccabili
e immuni da critiche....Cmq dopo i tornelli,i biglietti nominativi il casmsss',l'osseervatorio
di sto cazzo,la tessera del minchione ci voleva anche questa per mettere
a dura prova la nostra pazienza....". Poi
due articoli, entrambi tratti da "Il Romanista", l'uno di Fulvio Stinchelli,
l'altro di Gaincarlo Dotto. Iniziamo
da Stinchelli: (IL
ROMANISTA - F.Stinchelli) Claudio Ranieri, rivestiti i panni del testaccino,
fa la faccia feroce per dire ai tifosi:”Avete torto a incazzarvi con la
Roma...la Roma non si discute, si ama…più v’incazzate e più
fate il male della Roma”. Fin qui Claudio Ranieri. Ora mi permetto, io
che testaccino di nascita non sono, ma che di Rome ne ho viste tante più
di lui, di domandare al testaccino Claudio:”Quale sarebbe la Roma di cui
i contestatori, a suo dire, farebbero il male?”. La
Roma da amare, secondo lui, sarebbe – non ci perdiamo in circonlocuzioni
- , quella di Rosella e del principino consorte, della zia Angela e della
signora Maria, di Enrico Bendoni e Pippo Marra, del ‘re del mercato’ Pradè
e della speaker Mazzoleni?”. Se
è questa la Roma cui si riferisce Ranieri, allora, noi, i tifosi
‘incazzati’ gli comunichiamo che di ‘questa Roma’ non ne vogliamo più
sapere. E sa perché? Perché questa non è la Roma di
Testaccio né quella di Trigoria, ma è la Roma del Villino
Pacelli, là dove il pensiero dominante non è quello di fare
una Roma vincente, ma più intimamente quello di tirare a campare,
nella speranzosa attesa che passi la nottata di un ‘impero’ familiare in
dissoluzione. Questa
semplice, elementare realtà, il tifoso romanista, che non è
incazzato, ma, molto peggio, disamorato, l’ha capita talmente bene che
ai sullodati, Ranieri compreso, ultimo incolpevole sopravvenuto, non ne
perdona più nessuna. Per capirci meglio, vorremmo precisare che
l’inclita plebe, domenica all’Olimpico, non se l’è mica presa per
il vaffanculo elargitole dal buon Perrotta, no, figurarsi, del vaffa neppure
si è accorta. La
plebe s’è imbufalita, invece, rivedendo e risoffrendo il sospiro
di sollievo e liberazione sfuggito dal seno di Rosella, a vittoria rata.
Un sospiro che l’ha detta lunga, troppo lunga, nel senso del ‘tirare a
campare’. Il tifoso ‘disamorato’, che ha cuore e mente per ragionare e
ricordare, teme quel ‘tirare a campare’ come la peste. Perché a
Roma, nella Roma, si tratta di peste antica: imperversò dal dopoguerra
dei Baldassarre, dei Restagno e dei Vaselli fine al lacrimoso cardinalato
di Gaetano Anzalone, per interrompersi di colpo con la rivoluzione Viola.
Furono anni, interminabili anni, di pane e cicoria, amarissimi: una Rometta
che a noi vecchi patiti parve (e pare) senza fine, e che buona parte degli
attuali giovani ‘grognards’ conosce solo per sentito dire. E che, forse,
proprio per questo, teme di più: un male oscuro, un insidia perversa,
una maledizione ineluttabile Tale è l’aria che, al momento, tira
in Curva Sud e oltre, e di quest’aria il Mister non ha avuto il minimo
sentore. Sennò avrebbe capito che nessuno ce l’ha con lui, neppure
come ‘complice’ dell’ultimo giorno… Ce l’hanno invece con la maledizione
del sensiano ‘tiriamo a campare’, dietro cui si cela lo spettro della Rometta. Questa
sera, io tornerò a Testaccio, rispondendo all’appello di Fabrizio
Grassetti, eroe eponimo del dopo-Viola e dopo-Sensi: è lui, infatti
che, impavido, vuol celebrare ‘coi sopravvissuti’ – ha detto proprio così
- , l’ottantesimo dall’inaugurazione della mitica ‘tana’ giallorossa. Be’,
ci fosse anche il Mister Testaccino, sarebbe una bellezza. Ma è
follia sperar: lui ormai risiede altrove, nei Campi Elisi del ‘tiriamo
a campare’, lontanissimi dal Campo Testaccio.
Questi
due articoli sono da me sottoscritti al 100%. Eccone
n'antro: "Qualcosa
nella testa dei tifosi proprio non gira: ma come si fa a fischiare un giocatore
che segna un gol e poi ad applaudirlo quando alla fine della partita rincorre
con le ultime forze un giocatore avversario?". Lo ha detto Antonello
Venditti secondo il quale Vucinic è "un grande e ieri ha fatto
una partita da sette e mezzo. Quello che gli si chiede è un
po' più di cattiveria. Ieri ha fatto una bella prestazione, il fatto
è che i tifosi sono condizionati nei loro giudizi dai discorsi sbagliati
che si fanno sulla società. Si continua a parlare di Mirco come
se l'ultima partita non l'avesse fatta ieri, ma tre settimane fa. C'è
il brutto vizio di prendere solo un aspetto, come se Vucinic fosse il capro
espiatorio. Ma non può e deve essere così". Venditti
ricorda che sono stati molti nel passato i campioni della Roma fischiati:
tra questi Manfredini "capace di mangiarsi gol fatti, eppure un vero
pilastro della squadra. Il problema vero è quello della continuità,
ma a volte i fuoriclasse sono cosi. Vucinic ieri ce l'ha messa tutta. Non
ho dubbi che torni a essere quello di sempre". Derogo
per una volta all'abitudine di non commentare i singoli giocatori: a)
come si permette Antonello Venditti di dire che nella testa dei tifosi
qualcosa non gira lo sa solo lui. Per me è la sua testa che non
gira! b)
Manfredini era un pilastro della squadra, Vucinic no di certo; c)
Vucinic un fuoriclasse? Vediamo la tabella qui sotto... ha il n. 9 che
fu di Pruzzo e di Musiello, giusto?
PEDRO
MANFREDINI 0,526
gol a partita nella carriera 0,584
gol a partita con la Roma
ROBERTO
PRUZZO 0,409
gol a partita nella carriera 0,354
gol a partita con la Roma
MIRKO
VUCINIC 0,291
gol a partita nella carriera 0,263
gol a partita con la Roma
GIULIANO
MUSIELLO 0,207
gol a partita nella carriera 0,185
gol a partita con la Roma
Chiuso
il discorso. Mirko
Vucinic è più verso Musiello che non verso Pruzzo ma, volendogli
bene, diciamo che sta a metà. E'
quindi il caso di interrogarsi su quanto affermato da Venditti (a proposito,
in Tribuna Tevere non viene più da tempo...) in ordine al fatto
che Vucinic sia un campione o addirittura un fuoriclasse. Per
me Totti è un fuoriclasse, pur non essendo un attaccante con il
n. 9 sulle spalle, ha una media (calcolata al 04.10.09) di 0,428 a partita. Batistuta
è stato un fuoriclasse: 0,609 gol a partita. N. 9 sulle spalle. Pruzzo
è stato un campione: 0,4018 gol Comunque
sia, per sdrammatizzare, Marco mi invia questo video che dimostra - al
contrario di quel che pensa Maroni - che lo spettacolo è ANCHE sugli
spalti. Pura genialità: http://www.youtube.com/watch?v=n55ab5-dVcI&feature=related 3
novembre 2009: qualche e-mail di commento.... "Ciao
Lorenzo in primis FORZA ROMA. in questi momenti ci vuole proprio. sono
d'accordissimo con te sia su Rosella che su Ranieri, che di romano non
ha neanche più l'accento. lui è più servo di Rosella
se sta alla sua corte. non conosce come lei i tifosi della Roma.........perchè
siamo prigionieri di una mediocrità che non ci appartiene......VERGOGNATEVI! però
sul Mister hai dimenticato una cosa. Ranieri: "questa squadra non è
mia..........."?!?!?!? ma quando ha firmato non lo sapeva? cosa crede che
la presidentessa se fosse arrivato a giugno gli avrebbe comprato qualcuno?......
a Ranieri ma facci il piacere.............". Poi,
avanti i giovani! "ciao
lorenzo non ti ho mai scritto prima ma questa volta sento che è
la volta buona per farlo.ho 18 anni e a dispetto dell'età posso
dire di averne viste molte dato che grazie a mio padre ho cominciato ad
andare allo stadio a 5 anni e le prime trasferte ho cominciato a farle
a 10.quindi ho passato i tempi della rometta di zeman ma anche quella di
capello e dagli asru (il primo anno in sud fu proprio nell anno dello scudetto
quando mio padre invece di farmi andare in tevere con mia madre decise
di portarmi con lui e i suoi amici!).ho visto la spumeggiante roma di spalletti.ormai
sono 8 anni che ho l abbonamento in curva e in tutti questi anni di fischi
per società e squadra ne sono stati fatti e mai nessuno(piu o meno)si
è mai lamentato piu di tanto perchè sanno che è un
nostro diritto contestare la squadra dopo l ennesima partita di merda(anzi
ke abbiamo vinto).è un nostro diritto dopo che mercoledi siamo andati
a udine facendoci 1200 km perdendo chi un giorno di lavoro e chi la scuola(come
me) e vedendoci ripagati con quello scempio e vedendo la squadra chiamata
sotto il settore che neanche ci degnava di uno sguardo.è un nostro
diritto perchè la roma è la nostra e non dell'italpetroli
e della signora sensi.ed è inutile che il sign.ranieri dice che
in 58 anni non ha mai sentito fischiare un giocatore dopo un gol.io gli
vorrei ricordare che per quanto mi riguarda e penso anche per altri lui
è l'ultimo a dover parlare,perchè io non scordo una sua intervista
quando allenava la juve prima della partita contro la roma nella quale
disse che ormai non si sentiva più romanista.ed io un romanista
pentito(mi si passi il termine)lo considero poco piu di un laziale.quindi
se io voglio contestare la sensi e chi va in campo ho il sacrosanto diritto
di farlo senza che nessuno mi contesti a sua volta davanti la tv facendomi
passare dalla parte del torto.perchè dalla parte del torto ci sono
lui,gli 11 morti che vanno in campo e la compagnia di fenomeni da baraccone
che abbiamo al posto della dirigenza.e non si lamentasse dei bomboni che
sono stati lanciati a trigoria per dargli una sveglia(in tutti i sensi!),perchè
parole di mio padre una volta altro che bomboni sarebbero stati capaci
di entrare nel ritiro e menaje.cosa che te lo giuro avrei molta voglia
di fare,perchè io pagherei per giocare con quella maglia e nessuno
ha il diritto di ridicolizzarla come stanno facendo loro e tutta la società
in generale.scusa se mi sono dilungato ma non potevo fare a meno di sfogarmi
e ti ringrazio dello spazio che ci concedi.FUORI LE PALLE O FUORI DALLE
PALLE!sensi vattene! Ancora:
"Basta
Lorè so' avvelenato, non li sopporto più, a mano a mano nun
posso vedè più nessuno...nun gliela faccio a sentì
Ranieri che cade dalle nuvole e se lamenta perchè la squadra
viene contestata dopo ste' prestazioni indecorose, nun gliela faccio più
a sentì Mazzone che dice che il tifoso se giudica nei momenti di
difficoltà, nun tollero Bruno Conti che se sorprende del malcontento
della gente e chiede di stare vicino alla Roma, nun reggo Vucinic che esulta
dopo aver segnato l'1-1 in casa col Bologna ( tra l'altro con un'azione
irregolare), Perrotta che manda a fanculo la Montemario e Pizarro che chiama
l'incitamento de Tevere e Distinti... se devono sta' tutti zitti come hai
detto te, perchè ce rode e ce devono lassa perde. Ce stanno a fa'
passa pe' una curva che non sostiene la squadra quando noi semo sempre
annati OLTRE IL RISULTATO e io oggi me so fatto 6 ore de attesa sotto l'acqua
pe pija il biglietto de San Siro ( come al solito sul sito de quella società
de pescivendoli de quella snip c'era scritto che la vendita iniziava alle
10 quando in realtà iniziava alla 16 ed erano anche riportate ricevitorie
che in realtà non sono abilitate alla vendita del settore ospiti...).
Noi nun semo tifosi occasionali che quando la squadra va bene se esaltano
e quando va male se lamentano, noi SEMO LA STORIA LA ROMANITA' L'IMPERO
e abbiamo aspettato un anno e mezzo di partite in cui c'hanno preso per
culo tutti ( 4 GOL DALLA JUVE, 4 DALLA LAZIO, 4 DALLA FIORENTINA E 4 DALL'INTER)
più l'avvio pessimo di quest'anno prima di iniziare una contestazione
seria. Abbiamo concesso ampi crediti a questa squadra e c'abbiamo avuto
fin troppa pazienza. Ora basta, e nessuno se deve permette de parlà.
Punto. TIFIAMO SOLO LA MAGLIA. TUTTI A MILANO ADESSO. MA SOLO PER LA MAGLIA.
gente che a Roma nun ce sta come Mazzone o come Ranieri che ha girato l'Europa
pe 20 anni devono stà zitti. Nun è più la Roma Pane
e Salame del " nun se discute se ama", qui se millantano progetti virtuosi
e elitè del calcio europeo...allora c'hai ragione te, o Manchester
United o Athletic Bilbao. Ma se ridimensionamento deve esse, non con Roberto
Muzzi come allenatore degli Esordienti. ROSELLA SENSI BLA BLA BLA VATTENE
ORA. Alessandro Da
Siena, Donatello a commento di quanto da me scritto ieri pomeriggio: "Detto
questo - perché ci stiamo pure rompendo le palle del "romano e romanista"
- Claudio Ranieri sappia che: a)
il sottoscritto, che sente di interpretare il pensiero di molti tifosi,
non sopporta più Rosella Sensi. In qualsiasi veste, in qualsiasi
funzione, qualsiasi cosa dica; Perfettamente
d’accordo. Credo che nessuno di noi la voglia più come nostra presidentessa. b)
non vediamo alcun futuro, se non nella mediocrità e nel vassallaggio; Se
per futuro intendi scudetti e champions league, beh quello allora non lo
abbiamo mai avuto.. (ma abbiamo avuto
la speranza!) e cmq in questo momento in
italia oltre all’inter non vi sono squadre tanto meglio di noi (per
ora altre 13 squadre ;-) . I viola gli
abbiamo liquidati in 30 min, con la juve siamo stati in partita quasi fino
alla fine, col milan (ops rosetti) lasciamo stare e con il Napoli abbiamo
vinto. c)
i giocatori sono strapagati (lo sono sempre
stati e sempre lo saranno finchè ci saranno miglioni di tifosi pronti
a svenarsi per le loro squadre) e ci sono
stati presentati come campioni assoluti (chi
crede che i giocatori della roma sono campioni assoluti o non capisce nulla
di calcio oppure è un pollo che forse crede anche a babbo natale,
la befana o che la legge è uguale per tutti). Personalmente
ritengo una buona parte della squadra come finita da un punto di vista
storico/fisico (d’accordo con te, ma al milan
sono nella nostra stessa situazione eppure ne stanno venendo fuori. Se
si rema dalla stessa parte tutti insieme però..) e
un'altra parte come composta da pippe sopravvalutate. Pure supponenti.
(è vero, ma prenditela con chi li ha comprati o fa giocare..non
con loro..altrimenti li metti ancora più in difficoltà fischiandoli..)
(piccola
replica: a) non accetto che una pippa sia strapagata; b) io me la prendo
sempre con Rosella Sensi. Poi me la prendo anche con chi, pur essendo una
pippa, si crede un campione ed è per questo che ci si incazza con
lui. Non mi incazzerei mai con Pit per un errore: sa di essere una pippa,
sta al posto suo e non si lamenta) d)
è ora di fare pulizia pure a Trigoria. Qualcuno sapeva - mi è
stato detto oggi - che se Pit avesse esordito in serie A il suo procuratore
avrebbe guadagnato, per contratto, 300mila euro? (se
è vero e ripeto se è vero è gravissimo) e)
siamo clienti/azionisti? Ce rode er culo esse trattati male come clienti
e perde li sordi come azionisti. Ce rode er culo è pure poco.. Si
dimetta Rosella Sensi e la sua corte fatta di Pippi Marra e di laziali,
i giocatori entrino in campo sempre con la bava alla bocca senza quella
faccette alla Vucinic "tantoquelliderlivornochicazzoso" e alla Menez "quantomerodeerculo"
e forse cambierà qualcosa. La grinta,
il senso di abnegazione, il fiuto del gol e tutte queste altre cose o le
hai dentro oppure è inutile chiederle a chi non le possiede (io
infatti contesto l'Uomo, non il giocatore!).
Ognuno di noi, per fortuna, è diverso da tutti gli altri. Quindi
ripeto: prendiamocela con la società disertando lo stadio, non facendo
abbonamenti in TV (così avranno meno interessi a rimanere al timone
della società se non fanno utili) ma non fischiamo i giocatori.
La squadra ultimamente è stata anche sfigata. Ah,
dimenticavo. Claudio
Ranieri, lassace perde che ce rode er culo. Pensa
a allenà, che sei ben pagato (spalletti
e capello prendevano più soldi e avevano squadre più forti).
Certamente,
e comuqnue anche quando le cose andavano male non rompevano le palle a
noi che paghiamo i loro stipendi. Dovremmo smettere di andare allo stadio?
E perché? Io vado allo stadio per cantare Rosella Sensi bla bla
bla. 880 euro l'abbonamento, mi potrò incazzare? :-) Ecco
quanto aveva detto Mazzone: È
un momento difficile nei rapporti fra la Roma ed i propri tifosi. Vorrei,
a tal proposito, mandare un messaggio: il valore e la determinazione di
una tifoseria vanno giudicati nei momenti difficili. In questo ha ragione
Ranieri. C'è molta preoccupazione, che porta tensione; adesso ci
basterebbe un'altra vittoria per venire fuori da questa situazione e migliorare
la classifica". A schierarsi dalla parte di Ranieri è Carlo Mazzone,
dopo i fischi di ieri e l'esposizione di una corona di fiori. "C'è
comunque una certa insofferenza, e non solo a Roma - aggiunge Mazzone -
ho letto lo sfogo di Cassano e mi rendo conto che qualcosa sta cambiando
nella mentalità del tifoso vero (al
tifoso vero hanno tolto TUTTO, caro Mazzone. TUTTO. E quindi è cambiato
TUTTO anche per il tifoso vero. Fate tornare la Roma solo un'assocciazione
sportiva, togliete quel cazzo di S.p.A. dopo il nome "Roma", dateci un
presidente alla Anconetani e dei dirigenti romanisti e poi torneremo tifosi
"veri", come se non lo fossimo abbastanza con tutti i sacrifici che facciamo
per questa squadra!). Dopo un risultato
negativo, c'è subito la presunzione di sottolinearlo; invece, io
penso che il tifoso bravo, che vuole bene alla propria squadra, si veda
nei momenti difficili. È
la prima volta che a Roma hanno fischiato un giocatore giallorosso autore
di un gol, almeno che io ricordi (infatti
ti ricordi male: successe con Delvecchio).
Questo è un fatto abbastanza clamoroso, che non riesco a spiegare.
Non so se sia o meno una sparuta minoranza della tifoseria a comportarsi
così, perchè io non frequento lo stadio Olimpico, leggo i
giornali e mi faccio un'idea di quello che accade (beh,
leggendo i giornali... allora sei giustificato).
Il tifoso romano - sottolinea l'allenatore trasteverino - ha tanta passione
e amore per la propria squadra. Mi auguro che finisca velocemente tutto
questo. Anche il lavoro di Ranieri diventa più difficile. Io ho
vissuto come lui, da romano e da tifoso della Roma, la vita sulla panchina
giallorossa: il primo anno non vincevo mai ed era un macello. Ho sempre
ringraziato il presidente Franco Sensi per il rispetto e la pazienza nei
miei confronti. Però, Roma è questa: troppa passione, troppo
amore, troppa partecipazione. Ma forse adesso si esagera". Passiamo
ad altro: "Domani
campo testaccio compie 80 anni Mi veniva in mente una cosa. Ma non è
possibile cercare di spingere affinchè, non ti dico questa proprietà
ma chi sostituirà la troia, lo rilevi e lo metta a nuovo? L’idea
di uno stadio in culo ai lupi a me spaventa. Io andrei comunque a vedere
a roma ma 30 minuti in motorino me pesano. Lo
stadio deve essere in città. Lo
stadio all’inglese di cui tutti questi merdosi giornalisti parlano è
uno stadio di quartiere. Non lo sanno. Non sanno che se vanno a fare uno
stadio in culo ci si trovano dentro 20.000 persone max. Palrano
di stadi di proprietà e manco sanno che sta in mezzo alle case e
nel quartiere. Rimettere
in piedi campo testaccio sarebbe un ritorno all’antico e darebbe al romanista
uno stimolo a tornare a riempire le gradinate. Un
sogno. Lo
so. Vabbè. Torno
a lavorare. Già
un sogno. E' per questo che in alto ho messo il banner di "Azionariato
popolare". Il progetto sembra più serio del passato. Inserite
altre foto di Roma/Bologna. Mi
viene per finire segnalata questa notizia extra calcistica, che per me
- purtroppo - è la scoperta dell'acqua calda: http://tv.repubblica.it/copertina/il-detenuto-si-massacra-da-solo-non-davanti-a-tutti/38587?video 2
novembre 2009 (pomeriggio): qualche e-mail
tanto per digerire: "Ciao
Lorenzo, il discorso è semplice, basterebbe che un giornalista del
cazzo dicesse a Ranieri: “Mister forse non pensa che la gente fischia perché
la Roma è quarta come monte ingaggi e 14esima in campionato?” Per
Dio aggiungerei io..". News
da Firenze: "Ciao Lorenzo, altro esempio di
ciò che succede a Firenze:fatto uno striscione per Stefano Cucchi
è stato chiesto (!) di esporlo dentro lo stadio. Risposta: No! Così
è rimasto appeso ai cancelli di Fiesole (come vedi nella foto). Direttamente
dall'autostrada Milano/Lecco:
Altra
e-mail: "Ciao lore'...ti scrivo semplicemente
per segnalare, credo che finora nessuno lo ha fatto...il bel ritorno
di uno striscione in sud firmato CUCS...(roma
livorno)....e nella stessa parte ieri un bel bandierone stile sciarpa di
lana anni 80 di cui non ti allego la foto. ps
scusa lo sfogo ma avevo deciso di non scriverti piu' dopo che nonnostante
tanto educatamente avevo mandato delle pagine scansionate di alcune fanzine
che ancora conservo, non ho mai ricevuto da te riscontro o risposta, comprendendo
che nel tuo sito hai un lavoro eccezionale da fare quotidianamente capisco
le priorita'...... AD MAJORA!". Non
bisogna sentirsi offesi, infatti. Ricevo parecchie e-mail al giormo e cerco
di fare quel che posso, tenendo presente che esco la mattina alle 8 e 10
e torno alle 20.30, trovando tre marmocchi ad attendermi che non vedono
l'ora di giocare e via dicendo. Devo attendere necessariamente l'abbraccio
di Morfeo per fare qualcosa e questo va a discapito di tante cose che poi
non riesco più a seguire... Quindi mi spiace ma la giornata ha 24
ore.... e meno male che scrivo svelto col computer! Andiamo
avanti: "Non e' passato poi tanto tempo...26
anni ma sembrano 26 secoli,avevo 13 anni e con i miei amici di sempre la
domenica andavamo allo stadio..tutta la trafila i biglietti comprati in
sede al Circo Massimo in settimana 3000 3500 lire una curva sud..abitando
lontano dallo stadio si partiva presto verso le 10..alle 12 12:30 circa
stavi allo stadio..i cancelli chiusi..tutti li davanti...10..100 poi mille
persone iniziano i cori..aprice aprice i cancelli cellerino aprice i cancelli..
er Marino ( soprannome non inventato il personaggio era reale) sbatteva
sui cancelli e iniziava la caciara..dopo un po' li aprivano e perche' poi
si iniziava tutti quanti a correre entrando dentro lo stadio completamente
vuoto c'erano solo gli striscioni...Torcida Ultra' I ragazzi della
sud..la vecchia guardia e quei pochi che mettevano gli striscioni.. mega
partitona a carte..i panini..bottiglia d'acqua..( ar massimo te toglievano
er tappo..) piano piano lo stadio si riempie..quando mancano 15 minuti
all'inizio della partita saremo in 60mila entrano sulla pista gli sbandieratori
( cosi li chiamavo io con tutta la mia ingenuita' dei 13 anni) mancano
10 minuti..5..le squadre entrano in campo si accendono i fumogeni ( che
odore meraviglioso..!) sciarpe bandiere al vento il tifo e' compatto forte
assordante inizia la partita la Roma non gioca bene anzi gioca male
ma non fa niente si canta si sostiene,oggi Pruzzo non e' in partita non
se muove se sente qualcuno che dice " e daje culo de piombo" finisce il
primo tempo 0 a 0..inizia il secondo sempre con gli stessi ritmi ma dopo
un quarto d'ora proprio lui il bomber la butta dentro 1 a 0 per la Roma!!E
dai anche non giocando la piu' bella partita ci prendiamo sti' due punti..ma
de che..dopo 10 minuti circa pareggia Novellino..e la partita poi finisce
cosi..Roma Ascoli 1 a 1.. si
esce dallo stadio..siamo in 4/5 arriviamo a Piazzale Maresciallo Giardino..li'
prendiamo il 90 dai finestrini facciamo un po' di casino con qualche ramo
che al capolinea abbiamo strappato dalle piante..arriviamo a piazza Epiro
e li aspettiamo l'autobus che ci portera' a casa dove arriviamo verso le
sette..stanchi forse un po' delusi ma contenti lo stesso..siamo andati
allo stadio in 4 ragazzini di 13/14 anni siamo usciti la mattina alle 10
tutta la giornata fuori la Roma non ha vinto ma non fa niente.. Ieri
sono andato allo stadio..la compagnia non e' piu' la stessa quelli di una
volta non vengono piu'adesso vado con altri amici ma sono partito alle
13.30..la tangenziale e' vuota arrivo parcheggio entro.."lo spettacolo"
e' inutile che lo descrivo.... Saluti Alessandro". Era
esattamente così. Lo ricordo bene. Un
altro stralcio del libro su Daniele De Rossi scritto da Tonino Cagnucci: "Per
loro non ci sono parole, sono sempre lì. A Milano erano una infinità.
Quando si dice quant’è bello giocare per la Roma o cos’è
la Roma, si risponde la città, il clima, i compagni… ma sono i tifosi
quelli che fanno la differenza. Li avete visti? A Milano erano una marea". Una
volta che il desiderio è realizzato si può anche confessare
il segreto: a Milano c’era la marea. A quel punto il ragazzino di Ostia
non si può più nascondere, il mare s’ingrossa. Dopo il 6-2
e un 1-2 che ci dà la Coppa («Ho visto Perrotta esultare parlando
al cellulare con la moglie di un tifoso, ho visto Pizarro fare il golpe
giusto in Cile, ho rivisto Bruno Conti in ginocchio sotto la curva...»),
la partita più lunga della storia del calcio deve continuare. Dopo Inter-Roma
al Meazza c’è Inter-Roma al Meazza. Dopo la Coppa c’è la
Supercoppa. Dal 17 maggio al 19 agosto 2007 non passa un giorno: i tifosi
della Roma sono sempre lì, una marea, De Rossi pure.(...).
È il 33' del secondo tempo, rigore. (. ..) De Rossi
va. Altro che Berlino! vuoi mettere una Supercoppa di Lega con la Roma
con un Mondiale? Non c’è un tifoso della Roma che non farebbe il
cambio, ci caricherebbe sopra pure l’Europeo del ’68. De Rossi è
un tifoso della Roma e va verso i suoi tifosi. Allo specchio. Il rigore
si tira di fronte ai diecimila ultrà romanisti: lo sono anche se
in quel momento non c’è uno di loro che non guardi il campo. Ci
sono momenti che vanno oltre. Sono i momenti ultrà, appunto, e poi
De Rossi è uno di loro. De Rossi continua a guardare la curva. Ce
l’ha davanti, ce l’ha negli occhi, non può non farlo. Ce l’ha nel
cuore, non può non farlo. È una scena che Daniele ha vissuto
tante volte: lui di fronte al mare, di notte. È il momento che lo
fa grande: tutti i più grandi calciatori della storia del calcio
lo hanno vissuto. I calciatori sono marinai: hanno le gambe arcuate perché
per piantarle bene al suolo sulle navi allargano le gambe e così
fanno forza. George Best è cresciuto con l’irrequietezza
del mare di Belfast, quelle onde nere e forti che sbattono come le pinte
nei pub per la libertà: apposta la cercava. Eusebio ha l’eleganza
di chi è nato a Maputo, con la schiuma bianca negli occhi, il tocco
vellutato dell’oceano che coccola l’Africa all’oriente del mondo. Cristiano
Ronaldo è nato a Funchal, nell’ultima isola del Portogallo, Figo
sulla spiaggia opposta a Lisbona, agli estremi, ed è per questo
che giocano larghi, sulle fasce. Ali. Perché soprattutto
chi nasce in riva al mare sa volare: prima degli altri sa che oltre non
si può più camminare. De Rossi di fronte ha diecimila cieli.
Cruyff è stato il primo giocatore universale, in grado di far tutto,
perché il mare ad Amsterdam non è abbandonato dalla città,
ma fa parte degli scambi, del lavoro, della terra. Zidane ballava con il
pallone la danza mai vista in Europa dei maghrebini, dei popoli una volta
colonizzati ma ancora non realmente liberi, di chi ha lo sguardo malandrino
e poetico di Diabolik perché è cresciuto con il peso di tutti
i sapori forti che soltanto Marsiglia sa mischiare e tenere insieme sotto
una suola delle scarpe. Romario, Zico e Ronaldo sono nati a Rio: hanno
visto la risata dell’oceano, la sua faccia grassa, la sua carnevalata,
ecco perché hanno vissuto di dribbling o di traiettorie impossibili:
il loro calcio era una festa di Copacabana. Maradona e Pelé sono
più grandi del posto dove sono nati: sono l’Argentina e il Brasile,
due popoli che da sempre giocano il derby degli oceani. Il mare è
un destino. A De Rossi ha dato un appuntamento al
33' del secondo tempo del 19 agosto, un rigore che vale una Coppa, a Milano,
con Totti in campo. Daniele De Rossi va. (...) A qualcuno può far
venire in mente Charles Baudelaire: Uomo libero, amerai sempre il mare!
Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito
dell’onda che rotola... Nello scomporsi forsennato entusiasta di ventimila
braccia che si dimenano contro le leghe lombarde sotto i mari. Frana, la
curva frana. L’onda rotola su se stessa. Corpi portati via dalla corrente
di non si sa quanti abbracci. È una Guernica della felicità
la curva della Roma a San Siro, e De Rossi
sta là sotto, con questo rigore ha già fatto per l’umanità
molto più di Picasso. Il primo ad abbracciarlo è Aquilani,
poi arriva Totti e capita la scena più bella e divertente di questa
storia. Daniele e Francesco si abbracciano come stanno facendo i tifosi
dietro di loro, poi De Rossi guarda Totti per dirgli chiaro chiaro, netto,
cosa ne pensa del più grande dono mai fatto da un compagno a un
altro, un assist persino superiore alla sostituzione dell’Olympiastadion:
«Tacci tua!». De core. Trilussa, Belli, la Magnani, Sordi,
Boccaccio, Shakespeare... non avrebbero saputo riassumere meglio in una
battuta, in due parole due («tacci tua») la romanità.
Lontana è Milano dalla mia terra. (Da
"Il mare di Roma", Tonino Cagnucci, Limina)
2
novembre 2009: inserite le foto di Roma/Bologna. Claudio
Ranieri: ROMA
(1 novembre) - «In 58 anni non mi era mai capitato di sentire fischiare
un giocatore della Roma che ha appena segnato». All'allenatore giallorosso
Claudio Ranieri non va giù che i suoi vengano contestati dai tifosi.
Oggi la Roma ha battuto il Bologna per 2-1, ma questa vittoria non è
bastata a placare la rabbia della curva sud che ha fischiato la squadra
fino al termine della partita. «Mi
chiedo se ci sia qualcosa dietro a questa contestazione - dice ancora Ranieri
- perché a volte sembra che qualcuno voglia che la Roma vada male.
Mi sembra la storia della moglie che taglia i testicoli al marito e si
fa il dispetto da sola. Sono molto amareggiato, noi di sicuro non molleremo». Il
tecnico giallorosso non ci sta. «Io mi ricordo che queste cose le
potevano fare i tifosi avversari - argomenta il tecnico -. Non può
essere che la Roma non giochi tranquilla nello stadio in cui ha fatto le
sue fortune. "Resteremo in serie A", ci hanno cantato, ma i ragazzi continueranno
a lottare. Se il pubblico ci starà vicino ne usciremo prima, perché
tanto ne usciremo comunque». Ranieri
poi fa i complimenti ai suoi per «come hanno gestito la partita.
Se devo fare due nomi su tutti faccio quelli di Menez e Vucinic che hanno
tirato fuori carattere e grinta che non sono proprio nelle loro corde».
«Ma oggi - aggiunge - hanno fatto anche questo». «E'
stata una partita nata come le altre: noi cercavamo di giocare, abbiamo
creato tante palle-gol, ma gli avversari alla prima occasione vanno in
rete. Stava diventando un classico. Se siamo riusciti a cambiare la tendenza,
vuol dire che sta cambiando il vento. Oggi sembrava stregata, ma i ragazzi
non ci sono stati fino in fondo, credo sia stata una vittoria strameritata»,
è ancora l'analisi di Ranieri a Sky. «A
Vucinic, negli spogliatoi, ho detto: "se hai segnato tu, allora il vento
può essere davvero cambiato" - continua l'allenatore giallorosso
-. Oggi non possiamo illudere i nostri tifosi, che vedono nero, più
nero di quello che in realtà è. Dir loro che vogliamo fare
questo e quell'altro, non me la sento. Ho una squadra che giudico di buonissimi
giocatori, che è in un momento particolare, è più
o meno la stessa dell'anno scorso, che non ha centrato la Champions League,
perché dovrebbe centrarla adesso? L'idea è quella di raggiungerla,
sappiamo che significa soldi, investimenti. Noi guardiamo positivamente
alla Champions, ma sappiamo che ci sono tantissime squadre tra noi e la
Champions, ma non ci sono tantissimi punti di distanza». «Noi
stiamo cercando di mettercela tutta. Purtroppo, quello che conta nel calcio
sono i risultati. Quindi, oggi ci siamo impegnati. Ma ci eravamo impegnati
anche contro il Livorno, il Milan, l'Udinese, ma non avevamo raccolto nulla.
Questo conta in Italia, il risultato», fa notare ancora Ranieri.
«I ragazzi sono stati beffeggiati, hanno fischiato Vucinic al gol
e poi lo hanno applaudito, perché ha fatto una corsa all'indietro
di 30 metri». Ranieri
non capisce i tifosi e in 58 anni non ha mai visto i tifosi fischiare un
gol di un giocatore della Roma. Per
forza: a Roma non c'è mai stato! O
almeo, è da quando ha 22 anni che manca da Roma. Da
calciatore: 1973-1974
Roma 6 (0) 1974-1982
Catanzaro 225 (8) 1982-1984
Catania 92 (1) 1984-1986
Palermo 40 (0) Da
allenatore: 1986-1987
Vigor Lamezia 1987-1988
Puteolana 1988-1991
Cagliari 1991-1993
Napoli 1993-1997
Fiorentina 1997-1999
Valencia 1999-2000
Atlético Madrid 2000-2004
Chelsea 2004-2005
Valencia 2007
Parma 2007-2009
Juventus 2009-
Roma Detto
questo - perché ci stiamo pure rompendo le palle del "romano e romanista"
- Claudio Ranieri sappia che: a)
il sottoscritto, che sente di interpretare il pensiero di molti tifosi,
non sopporta più Rosella Sensi. In qualsiasi veste, in qualsiasi
funzione, qualsiasi cosa dica; b)
non vediamo alcun futuro, se non nella mediocrità e nel vassallaggio; c)
i giocatori sono strapagati e ci sono stati presentati come campioni assoluti.
Personalmente ritengo una buona parte della squadra come finita da un punto
di vista storico/fisico e un'altra parte come composta da pippe sopravvalutate.
Pure supponenti. d)
è ora di fare pulizia pure a Trigoria. Qualcuno sapeva - mi è
stato detto oggi - che se Pit avesse esordito in serie A il suo procuratore
avrebbe guadagnato, per contratto, 300mila euro? e)
siamo clienti/azionisti? Ce rode er culo esse trattati male come clienti
e perde li sordi come azionisti. Si
dimetta Rosella Sensi e la sua corte fatta di Pippi Marra e di laziali,
i giocatori entrino in campo sempre con la bava alla bocca senza quella
faccette alla Vucinic "tantoquelliderlivornochicazzoso" e alla Menez "quantomerodeerculo"
e forse cambierà qualcosa. Ah,
dimenticavo. Claudio
Ranieri, lassace perde che ce rode er culo. Pensa
a allenà, che sei ben pagato. Poi:
"Ciao
Lorenzo, non so se si tratta di una coincidenza, ma dopo la mia mail oggi
i sedili erano incredibilmente puliti..Forse è l'effetto "Montali"
hihihi Grazie
ancora e Forza Magica Roma nonostante tutto!". Ancora:
Ciao
Lorenzo, volevo mandarti il resoconto di Roma-Bologna, ma poi ripensando
all'atmosfera respirata oggi allo stadio mi è venuta la depressione,
cosi ho deciso di mandarti un video che ho trovato su youtube, una coreografia
a mio avviso carina : Ciao Lorenzo, volevo mandarti il resoconto di Roma-Bologna,
ma poi ripensando all'atmosfera respirata oggi allo stadio mi è
venuta la depressione, cosi ho deciso di mandarti un video che ho trovato
su youtube, una coreografia a mio avviso carina : sono i tifosi del Legia
Varsavia in trasferta...da noi una coreografia del genere è da arresto!! Speriamo
passi il tempo dei divieti assurdi, speriamo non venga introdotta questa
cazzo di tessera... Forza
Roma! http://www.youtube.com/watch?v=rNZHvtJ4sqc" Ci
sono più due segnalazioni da fare: in streaming http://current.com/items/91316372_ultras-nel-bene-e-nel-male.htm
il minidocumentario "Ultras nel bene e nel male" di Domenico Mungo, andato
in onda su Sky in questi giorni e l'uscita di "Rivista Romanista", mensile
di Daniele Lomonaco, che ho appena comprato e a cui faccio un grandissimo
in bocca al lupo. 1°
novembre 2009: in serata la pagina di Roma/Bologna.
Tantissime e-mail mi sono arrivate sul caso di Stefano Cucchi, arrestato
da vivo e uscito morto. La
Curva Sud oggi intende osservare cinque minuti di silenzio per evidenziare
l'episodio. Sul
punto: "Ciao Lorenzo,ho letto sul sito
di romanews ( il link è questo http://www.romanews.eu/news.asp?newsID=14405&pag=2
) che domani la curva sud osserverà 5 minuti di silenzio per la
morte di Stefano Cucchi..dato che l ho trovato scritto solo li,mi sai dire
se è vero? Secondo me,sarebbe una cosa giustissima da fare..ieri
mi sono venute le lacrime agli occhi vedendo come avevano ridotto quel
povero ragazzo.. Siamo alle solite..quando ci sono di mezzo le forze dell
ordine, si cerca sempre di insabbiare tutto..ho letto che la versione ufficiale
per la morte del ragazzo è stata di una caduta..lì mi è
salito in veleno..perchè poco prima avevo trovato le foto dell autopsia..e
ti giuro che un viso cosi deformato non lo avevo visto..l'hanno ammazzato
di botte questi (snip). Per chi non conoscesse la storia, Stefano Ciucchi
era stato arrestato perchè era in possesso di una piccola quantità
di droga..dimmi se a 30 anni si puo morire per una cosa del genere.. Un
saluto a tutti,Valerio". Poi
mi viene segnalato questo altro scritto di Ferola, sul sito Ultraschierico:
30/10/09
- tifosi del manchester ? tifosi dell'inter? ATTACCATEVE AR CAZZO!
Cari
tifosi del manchester united, cari tifosi dell'inter , questo articolo
è per voi. ATTACCATEVE
A STOCAZZO A STRONZI!!! Voi
der manchester siete pieni di debiti. Non c'avete na sterlina e il vostro
bilancio è na merda. STATE A ROSICA, EH? A STRONZI! Sappiamo
perfettamente che ci guardate con invidia perchè voi c'avete i debiti
e noi no. Perchè il vostro bilancio è na merda invece il
nostro è virtuoso!
Sappiamo bene che vorreste stare al posto nostro e scambiereste volentieri
la nostra posizione con la nostra. PERO
NUN SE PO FA E QUINDI ANDATEVENE A FANCULO VOI E TUTTA L'INGHILTERRA. A
NVIDIOSI!!! A
voi interisti invece dico un altra cosa. NEL
RANKING UEFA DEGLI ULTIMI 5 ANNI NOI SEMO UNDICESIMI, VOI NDO STATE? Annatevene
a fanculo a rosiconi der cazzo, voi e quer denti fracichi de moratti. Negli
ultimi 5 anni avemo fatto molto meglio di voi e sappiamo benissimo che
vorreste scambiare i vostri ultimi 5 anni con i nostri. MA
NUN SE PO! QUINDI ATTACCATEVE AR CAZZO A MERDE. Anzi
sapete che ve canto? STATE A ROSICAAAAAAA STATE A ROSICAAAAAAA Semo
gli undicesimi classificati uefa e abbiamo il bilancio virtuoso, a differenza
di quelle squadrette che si chiamano manchester e inter i cui tifosi vorrebbero
stare al posto nostro, ma s'attaccassero tutti ar cazzo perchè i
virtuosi semo solo noi! Ferola Una
persona che visita da anni questo sito mi chiede se ci sono testimoni per
l'incidente stradale accaduto prima di Roma/Livorno, in cui il padre è
stato investito e ucciso.
Era
venuto per vedere la partita della Roma allo Stadio Olimpico ma è
stato travolto e ucciso da una moto mentre attraversava lungotevere Diaz.
È morto così un uomo di Ardea, Carmelo Pellegrino, 65 anni,
residente ad Ardea, deceduto sul colpo dopo un investimento non lontano
dalla zona del For Italico. L’incidente è avvenuto attorno alle
due del pomeriggio. Il motociclista che lo ha travolto si è fermato,
ha cercato di soccorrerlo ma poi, disperato, si è reso conto che
l’uomo ormai non respirava più. La dinamica e le eventuali responsabilità
sono ancora da chiarire. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani della
squadra infortunistica del XX Gruppo, comandato da Rosa Mileto. Pellegrino
aveva in tasca oltre ai documenti di identità una tessera da abbonato
della Roma. L’uomo probabilmente era arrivato in metro al Flaminio e stava
andando a piedi a vedere la partita. La moglie è stata rintracciata
nella popolosa cittadina a sud di Roma.
Se
qualcuno sa qualcosa, mi mandi una e-mail che gliela inoltro. Ricevo
e pubblico, poi, la locandina della manifestazione nazionale contro la
tessera del tifoso che si terrà a Roma sabato 14 novembre: Mi
viene poi segnalato questo "Ultras nel bene e nel male" http://current.com/items/91316372_ultras-nel-bene-e-nel-male.htm