Se
volete avere notizie su locali, concerti
e musica a Roma
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI
BELLO NEL MONDO"
Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica
neoclassica) "Non
per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON
DORMO * IO
STO CON GLI ULTRAS
Avevo
un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali.
Ogni
tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in
rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate
un po' per quale video? Ma
per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la
macchina
fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007,
ovviamente!
A questo punto, ecco qui il video.
Diffondetelo
voi su You tube, qui rimarrà sempre.
Il
sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o
poco
dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo
le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo
imprevisti.
"Non
sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo
potrà
cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una
volta nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
Come
sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare
AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei
supporters
trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione
della
Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it,
che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/
ed
è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di
creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al
progetto,
facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con
competenza
e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare
sui
siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno
2010)
Sono
già fidelizzato! http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info COME
EVITARE DI ESSERE RICONOSCIUTI TRAMITE FACEBOOK Cliccare
su Account in alto a destra, poi su Impostazioni privacy e quindi su
Personalizza
impostazioni. Ancora non è finita, bisogna trovare Suggerisci
agli
amici le foto in cui ci sono io, andare su Modifica le impostazioni e
finalmente
spuntare la casella No.
CLICCA
SUL LOGO
TU
MI TESSERI? IO
NON TI VOTO.
Campagna
permanente
per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in
qualsiasi
modo la tessera del tifoso imposta dall'attuale ministro dell'Interno
Maroni.
"Chi
ancora si oppone non é un tifoso" Roberto
Maroni, Lega Nord, 21 giugno 2011 *
Lo
sguardo indubbiamente intelligente
del Trota con una
simpatica maglietta.
Da
sinistra a destra: Maroni,
il Trota, Cota, Borghezio
Clicca
qui Per
scaricare il
file
in formato word di disdetta
della
tessera
del tifoso:
"Nessuno
è più schiavo di colui che si ritiene libero senza
esserlo."
Goethe
9
novembre 2011:beh, ora è proprio
sulla rampa.....:
Oddio che giornata!!!!!
Daspo a Lotito e Della Valle! Purtroppo sarà definitivo solo
dopo che la sentenza passerà in giudicato. Per i tifosi lo
è da subito....
LOTITO
E DELLA VALLE DASPATI!
CHI DI SPADA FERISCE, DI SPADA PERISCE
*
Sassuolo/Torino: "Ho deciso di scrivere per mettere per
iscritto tutto il mio schifo e la mia vergogna per un sistema che la
parola "giustizia" l'ha sentita soltanto nei film di fantascienza.
Per farla breve, sono un tifoso del Torino, frequentatore assiduo della
Maratona, che ieri ha deciso di seguire la propria squadra del cuore
nella pericolosissima trasferta a Modena contro il Sassuolo, sfidano un
tempo a dir poco infame e guidando, fra andata e ritorno per 620 km,
con un discreto dispendio di benzina e tasse autostradali.
Una volta affrontato il viaggio d'andata, ci siamo trovati davanti lo
stadio Braglia in circa un centinaio, senza tessera MA, attenzione, con
biglietto regolarmente acquistato (12 euro tondi tondi) per il Settore
Ospiti. Più ovviamente altri tifosi sia senza tessera che
tesserati.
Ci avviamo verso i cancelli, dove ci aspetta una fitta divisione di
Polizia e Digos.
I tesserati chiaramente passano dal loro accesso privilegiato senza
problemi, noi andiamo dall'altra parte. Si iniziano a sentire voci di
persone che non sono riuscite ad entrare perchè senza tessera.
Andiamo anche noi, e le voci erano corrette: "Se non avete la tessera,
per legge, io non vi posso far passare", scandisce uno stewart che
avrà avuto si e no 20 anni.
Rimaniamo là in attesa, polizia in assetto
pronta a intervenire
al minimo nostro errore o segnale, e membri della digos che continuano
a scandire che non possiamo entrare, non importa il fatto di avere un
biglietto regolarmente pagato, a quanto pare.
Poi succede un episodio che per qualche lungo secondo fa cadere un
inquietante silenzio fra di noi.
Un gruppo di tifosi, senza biglietto, ma con Tessera del Tifoso,
passano senza problemi i cancelli. Chiaramente noi facciamo domande,
com'è possibile che persone che non hanno PAGATO per assistere
alla partita possano entrare senza problema alcuno nello stadio e noi,
che abbiamo contribuito a riempire le casse del Sassuolo Calcio e del
suo circuito di biglietti, siamo costretti a rimanere fuori?
I singoli poliziotti non sanno cosa rispondere, dicono che non dipende
da loro. Probabile. Sta di fatto che si avvia verso di noi una persona
ben vestita, munita di ricetrasmittente, manganello e altri stupendi
gadget. Penso sia stato il capo della polizia locale.
Si rivolge a noi esordendo con un "Niente tessera, niente partita" e
ancora "Cosa volete che faccia? Che chiami il procuratore dentro lo
stadio e gli chieda se posso farvi entrare? Ma siete fuori di testa?
Andate a casa dai".
Le proteste dei tifosi non tardano ad arrivare, in che paese
democratico un possessore del biglietto per tale partita non può
entrare, mentre uno sprovvisto supera le barriere senza affanno? Se la
tessera era cosi fondamentale, perchè non bloccare tutte le
ricevitorie?
L'individuo in questione non sa che rispondere, dice che non dipende da
lui (apparentemente non dipende mai da nessuno, la tessera è
stata un regalo della Provvidenza). Poi però, ecco il lapsus.
Spazientito si lascia scappare un "Sentitemi bene funziona così,
se non avete la tessera ma avete acquistato il biglietto, io non vi
faccio entrare... al contrario se non avete il biglietto ma avete la
tessera del tifoso (*sorrisino annesso*) io posso anche farvi
entrare..."
AH!
Questo si che cambia le cose! Alla polizia e ai piani
alti non importa
assolutamente della sicurezza negli stadi e compagnia bella, a loro
interessa che il cittadino sottoscrivi la tessera, punto. Una volta
sottoscritta, può anche non comprare più i biglietti
perchè il suo dovere l'ha fatto. Ecco i famosi "vantaggi" di
sottoscrivere la tessera, cavolo se è conveniente se ti permette
di entrare in ogni stadio al semplice schiocco di dita non avendo un
centesimo nel portafogli!
Gli insulti generali partono all'indirizzo del capo della polizia, e un
coro "No alla tessera del tifoso" viene lanciato in aria.
"Ma come, perchè vi scaldate tanto?" - ci viene detto.
"Come perchè? Ci hai appena svelato l'ennesimo lato inquietante
di questa tessera!" - rispondiamo.
"Non mi pare di avervi detto niente", sorridendo il poliziotto.
"Ma se l'hai detto neanche 2 minuti fa, agente *numero del tesserino*"
"Ti sbagli, forse hai sentito male", ci risponde con un sorrisone.
Che schifo. Lascio a voi trarre le vostre conclusioni sulla vicenda, su
questa ennesima ombra e su un mondo che oramai è allo stremo
delle forze.
Non è un discorso di pallone e di partite di calcio, e le
persone estranee all'ambiente che la targano come "Una diatriba futile
perchè legata solo al calcio... solo a questo gli italiani
pensano" si sbagliano come non mai. Qui è la libertà di
ogni individuo a essere minacciata, perchè oggi la tessera
è del tifoso, domani è del manifestante, dopodomani del
frequentatore di discoteche, e cosi via. Ma quanto tutti se ne
accorgeranno, sarà troppo tardi.
Lo mandiamo sonoramente a fan*ulo, saliamo sulle nostre macchine, e al
40'esimo del primo tempo circa torniamo a casa.
Dopo questa storia qualcuno potrà pensare "Cavolo, è
proprio giunto il momento di fare la tessera, oramai sembra
indispensabile". No, la tessera da ieri mi provoca conati di vomito
ancora più forti di prima.
Finchè tessera non ci separi.
Firmato Ruggero, un tifoso della Torino che non si tessera e
soprattutto non muore, ma che se un giorno dovesse mai accadere,
sicuramente lo farà con un rumore ben più assordante di
persone che sono già morte nell'ombra da un pezzo".
7
novembre 2011:repressione a 360°..il
webmaster di Zoonovara doveva mandarmi le foto di Novara/Roma... oggi
apro il loro sito e....: "Con grande rammarico si
comunica che dopo tanti anni il sito Zoonovara chiude. Ringraziamo
tutti quelli che in questi anni ci hannos eguito condividendo o anche
criticando le nostre opinioni. Non abbiamo mai chiesto niente a
nessuno, al sito abbiamo dedicato tempo e denaro senza guadagnarci mai
niente, solo la passione per ilo Novara e per la fotografia in questi
anni ci hanno accompagnato, una passione che ci piaceva condividere con
gli altri tifosi azzurri. Purtroppo anche introdurre una normale
macchina fotografica al Piola diventa un dramma ormai, soprattutto se
dall'altra parte vi è uno zelante "Richie Cunningham" che si
crede un leone con la divisa da steward perché a fianco ha la
forza pubblica. Naturalmente non è soolo questo, l'impressione
è quella di non essere graditi alla Società per cui
risparmiamo tempo e soldi. Il nsotro sito è ora sui gradini
dello stadio. Solo per la maglia!".
E-mail di Enrico: "Ciao Lorenzo, ho appena letto il
tuo articoletto
pubblicato su FB. Almeno, credo che sia tuo, non sono su Facebook e ho
poca
dimestichezza col mezzo. L'ho letto sul tuo sito e mi ha colpito
perchè
rispecchia esattamente il mio pensiero, come ti ho scritto qualche
giorno fa
parlando del perchè non sarei andato a Novara, che pure è
per me dietro
l'angolo. Mettere davanti a tutto il rispetto per la propria
libertà, è per me
più importante che entrare in uno stadio dove gioca la mia Roma.
Con una
sofferenza enorme, ma non sono disposto a chinare la testa davanti a
queste
ingiustizie. Tornerò a fare una trasferta quando potranno venire
anche i miei
fratelli di Roma. Felice di combattere questa battaglia in buona
compagnia,
ti saluto con affetto".6
novembre 2011:in costruzione la pagina di
Novara/Roma.
Da Firenze
(lettera tratta da Dodicesimo Uomo):
"Sei un tifoso vuoi andare a farti una scampagnata con mangiata,
giratina e magari entrare in uno stadio bellino come quello di Verona
che
e'persino coperto ? Non ci provare nemmeno, l'accoglienza se sei "un
ospite" e' freddamente cordiale. Si perche' a prima vista uno
puo'pensare,
oh una domenica dove si va a trovare qualche amico a Verona poi si
mangia e si
entra tranquillamente allo stadio , vediamo la partita e si torna a
casa. Gia'
la partita, eh un bel problema vederla , uno pensa beh ho fatto la tdt
anche se
per altri motivi ( un mutuo che nn e'mai arrivato) almeno posso fare
tutte le
trasferte e non mi romperanno le scatole, ed invece no , proprio nella
trasferta piu'facile e tranquilla , il meccaniso diventa kafkiano,
modalita' di
acquisto o tramite sito internet boxol ( dove pero' nn ti danno il
biglietto
fisico ma solo un voucher che poi devi andare a ritirare con relativa
fila dopo
aver passato il controllo all entrata, se però' poi nn puoi
andare allo stadio
non ti danno il biglietto pagato perche' non ti sei presentato a
ritirarlo...)
oppure in banca , gia' la banca , in Toscana e' la famosissima CASSA DI
RISPARMIO LUCCA PISA E LIVORNO , arriva il comunicato ufficiale , ti
danno un
bel elenco di filiali ,ti dicono che puoi prenderne 4 a testa basta
fornire le
4 tdt in originale vedi che ne hai una vicina a casa, che fortuna dici
tra te e
te, e'una banca tranquilla non c'è nessuno, vabbe' si tratta di
farsi dare le
tdt dagli amici vai li e le prendi per tutti e 4. Ti presenti in Banca
lunedi'
e non ne sanno niente, vai mercoledi e ti dicono torni domani , vai
oggi che
e'giovedi e ti dicono ah si beh ma non sappiamo neanche come farli,
pero' dopo
tre volte che ti vedono. Visto che l'atteggiamento del sottoscritto non
era
piu'molto cordiale, il solerte bancario mi dice "le do' una bella
notizia
, ce ne e'una filiale in centro che ce li ha", "bella notizia un
corno" fo' io, "c'e' da farsi 5 km di auto, trovar parcheggio e
perdere un altra ora" Non demordo, arrivo a questa fantomatica filiale
e
li' la prima sorpresa: deserta! Con un solo impiegato ! "E si va bene
di
nulla" penso fra me e me, c'è per fortuna tre persone avanti e
basta, poi
arriva il mio turno e domando i biglietti per Verona , l'impiegato mi
fa
:"guardi ho solo carta per fare 19 biglietti" , gli fo io "ma ne
vorrei solo 4!" tiro fuori le 4 tessere in originale e il documento,
l'impiegato mi fa " Ah se nn ci sono 4 documenti di identita'originali
non
li posso fare per disposizione della banca ", Guardi, fo io, "che a
norma di legge con le tdt in originale me le deve fare, visto che
e'previsto
dalle decisioni del fantomatico CASMS , al limite le faro' fare un fax
dei
documenti degli altri 3", "ah non c'e'possibilita' "mi fa "
la Direzione ha deciso cosi'" Morale alla fine di 4 giorni, riesco a
fare
un solo biglietto maggiorato anche di 3 euro di commissioni per un
servizio che
non ho ricevuto, ce l ho fatta sono una mosca bianca ho il biglietto
fisico
dopo 25 euro spese e 3 ore perse in tre gg! La domanda che faccio e' ma
se la
tdt prevedeva che si potesse tranquillamente andare in trasferta ma per
determinate trasferte , come Verona vengon messe barriere e trappoline
ad ogni
passo , che nei campionati stranieri mai si degnerebbero di mettere
perche' li
il tifoso e'benvoluto, a che serve questa tdt che peraltro non m ha
fatto
prendere manco il mutuo agevolato previsto "perche'non davo le garanzie
necessarie"?, A cosa serve se hai l'impressione che i tifosi non sian
benvoluti allo Stadio? L'amara constatazione e'che ti scoraggiano ad
andare con
poco"fairplay" e non ti danno quel rispetto che poi pretendono dai
tifosi.
*
Da Parma... il
più pulito ha la rogna, ecco perché non vengono mai a
fare contraddittorio in TV ma se la cantano e se la suonano grazie a
giornalisti compiacenti: "Ancora una volta restiamo
esterrefatti di fronte alla faccia
tosta di certi politici, specialmente nostrani, che in tempi
così grami per la
classe politica come questi, cercano lo stesso di barcamenarsi in
argomenti di
cui non hanno nessuna conoscenza, invece che tacere e farsi un
bell’esame di
coscienza. E constatiamo ancora una volta come si voglia mettere fumo
negli
occhi dei cittadini normali, cercando di utilizzare i mezzi di
comunicazione
per scopi meramente personali. L’ultimo in ordine di tempo il leghista
della
nostra città Fabio Rainieri che, dopo essersi picchiato
giovedì in aula
parlamentare con un suo collega di un partito avverso, si è
sentito “in dovere”
di rispondere ad un nostro striscione polemico mostrato domenica nella
partita
con il Cesena.
Veniamo prima al nostro striscione di domenica: PER NOI
DECIDETE
LEGGI E RESTRIZIONI, POI IN AULA PUGNI E SPINTONI: SI ALLA TESSERA DEL
PARLAMENTARE.
Un messaggio rivolto all’attuale classe politica italiana,
travolta da numerosi scandali e comportamenti antimorali a danno di
tutti i
cittadini, ma la cui unica medicina sembra essere l’accanimento contro
i tifosi
di calcio, gli ultras, gente socialmente più debole, mostrandoli
come il male
della nostra società.
Gli unici, per essere chiari, che non piegano il capo e
cercano
di reagire, con la protesta, con l’informazione, con gli striscioni per
denunciare questa situazione, e che quindi sono da allontanare
“visivamente”
dallo stadio.
In un modo bieco ed infame poi, senza dire niente a nessuno in
perfetto stile-regime, senza comunicati e notizie stampa, ma
semplicemente
mettendo una postilla al loro disegno di legge che informava come
nessuna
tifoseria ospite non tesserata possa oggi accedere allo stadio, anche
in
presenza di un settore ospiti ad hoc.
E voluto lo scorso anno dallo stesso Osservatorio.
Rispetto all’anno scorso, per noi, è cambiato il
mondo: in una
nota più simile, come grandezza, alle clausole di quando si
vuole vendere
un’enciclopedia ad uno sprovveduto, è stato apposto un comma al
disegno di legge
precedente, in cui si esplicita che senza tessera del tifoso TUTTE le
trasferte
sono VIETATE.
Bene, torniamo all’on. Rainieri, che a Tv Parma ha
trovato il
coraggio di rispondere al nostro striscione, definendo, con una certa
vena
polemica, gli stessi parlamentari trattati “peggio dei terroristi”,
alludendo
al fatto che i parlamentari una tessera l’abbiano già.
“Tessera? Ma a quale tessere allude?”, ci siamo chiesti.
Peccato si sia dimenticato di aggiungere che l’unica
tessera
nelle sue tasche sia quella del partito, e che non gli vieta proprio
nulla,
anzi assegna all’intestatario numerosi vantaggi di ogni sorta,
nonostante in
realtà debba essere un preciso impegno con il cittadino che l’ha
votato.
Si è dimenticato di dire che se
avesse davvero avuto la “tessera
del parlamentare” imposta come la tessera del tifoso, lui, nel
Parlamento
Italiano, non avrebbe potuto mettere più piede.
Come ha deciso il ministro Maroni per tutti coloro che
hanno
compiuto reati da stadio, anche se non condannati in via definitiva
(quindi
ancora in attesa di una sentenza).
E poi, caro sig. Rainieri, sembra una vera presa in
giro mettere
sullo stesso piano una rissa nel luogo più sacro del nostro
Stato, il
Parlamento, con una partita di calcio, ennesimo tentativo della nostra
classe
dirigente di voler relegare la politica ad un’attività da bar,
in cui tutto può
essere lecito, o quantomeno non così grave.
Si lamenta addirittura della
“repressione” attuata su di lui da
queste forme di controllo, dicendo come i palramentari vengono trattati
“peggio
dei terroristi”.
Quindi, alla fine, viste le scene dell’altro giorno in
Parlamento, converrà con noi che tutti quei controlli non
servano a niente.
E difatti ci vede come colleghi quando ci chiama “loro”
(saremmo
noi ultras…), che rispetto ai parlamentari “non avremmo ancora le
impronte
digitali” (non si capisce nemmeno cosa voglia dire, quelle le abbiamo
fin dalla
nascita e alla visita militare ce le hanno pure schedate…).
E si lamenta addirittura dei dieci giorni per una precedente
“discussione animata”.
Quindi, caro onorevole, è pure recidivo!
Con la tessera che lei e i suoi capi ci vogliono
obbligare ad
avere allo stadio, lei non avrebbe più messo piede in Parlamento
già dalla
“precedente discussione animata”. E come Rainieri lo stesso Ministro
Maroni,
pregiudicato, condannato in via definitiva per “resistenza a pubblico
ufficiale” (reato da…ultras!), e molti altri politici nostrani.
Infine lo stesso Rainieri non si lascia scappare
l’occasione di
spendersi anche in difesa delle leggi varate dal suo capo Maroni,
citando
ricordi confusi sul fatto che l’anno passato la tdt abbia prodotto “il
primo
anno dove non si sono registrati incidenti”, ma dimostra clamorosamente
di non
conoscere minimamente l’argomento trattato (di scontri ce ne sono stati
parecchi pure lo scorso anno, basti citare soltanto Salernitana-Verona
e
Napoli-Brescia). L’unico effetto evidente della Tessera è stato
il crollo degli
spettatori e conseguente svuotamento degli stadi, cose sotto gli occhi
di
tutti.
E sia chiaro che non ne facciamo una questione di schieramento
politico quando condanniamo questa situazione, negli anni le misure
repressive
e spesso anticostituzionali sono arrivate da ogni schieramento, e
l’anno
prossimo, anno delle elezioni, ogni politico dovrà fare i conti
con gli
elettori e con quello che ha fatto in questi anni.
Quanto successo negli ultimi giorni non
finisce qui, in quanto
l’Osservatorio è stato protagonista di una figura veramente
misera, riuscendo a
contraddirsi ancora una volta, come se fosse una cosa normale.
Succede infatti ad inizio luglio che l’Osservatorio
promuova
addirittura un premio, un “attestato di certificazione di
qualità per la
correttezza delle tifoserie e per l’attività dei club di Lega
Pro per garantire
la sicurezza allo stadio”, praticamente una mossa politica per
dimostrare
all’opinione pubblica come le tifoserie tesserate fossero le più
corrette e
come la tdt fosse stata decisiva in questo (tralasciando i disordini
causati
dai “tesserati” veronesi a Salerno).
Tra le quattro società e tifoserie premiate,
Nocerina e Verona.
Succede poi un paio di settimane fa che la serie B metta di
fronte Verona e Nocerina al Bentegodi, e ne seguano violenti scontri
tra
tifoserie che portano all’arresto di dodici persone, quattro veronesi
ed otto
nocerini, e alla denuncia di altre due.
E succede anche che l’Osservatorio, che solo tre mesi
prima
aveva premiato le due squadre “per la correttezza e l’impegno per
garantire la
sicurezza”, esca con un comunicato che attacca le due stesse
società: “Hellas
Verona e Nocerina osservate speciali del Casms, il Comitato di analisi
per la
sicurezza delle manifestazioni sportive.
Le due tifoserie, nota il Comitato, "non hanno implementato
a sufficienza le attività di dialogo e promozione della
legalità con i propri
tifosi fidelizzati, così come previsto dal protocollo d'intesa
voluto dal
ministro Maroni al termine dello scorso campionato".
A giustificazione di questo aggiunge che “i sostenitori
delle
due squadre, sono state protagoniste sin dall'inizio del campionato di
episodi
di illegalità che sono sfociate in vere e proprie
criticità per l'ordine
pubblico.”
Ma come, ma la tdt non doveva essere la panacea di ogni male?
Si premiano due tifoserie “tesserate” per la
correttezza, e solo
tre mesi dopo le stesse due tifoserie vengono accusate di compiere
ripetuti
gesti di illegalità, con conseguente criticità
dell’ordine pubblico?
Giudicate voi a chi siamo in mano".
*
Da Giulianova:
"Domenica 30/10/2011, Frattamaggiore. In questo ultimo
incontro di ottobre il Giulianova è di scena in Campania, per
affrontare la
squadra napoletana del Neapolis che disputa le sue partite sul campo
sportivo
di Frattamaggiore. Ci rechiamo nei pressi dello stadio quando sono da
poco
passate le 14, ci posizioniamo nel settore ospiti e ci informiamo sulla
possibilità
di poter accedere allo stadio senza la tessera del tifoso. In maniera
civile ci
rivolgiamo a steward e forze dell’ordine che ci spiegano come sia
impossibile
accedere allo stadio senza la famigerata tessera del tifoso.
Premettiamo che
siamo consapevoli della necessità di tale documento per poter
accedere al
settore ospiti, nonché della sua inutilità e dei
meccanismi economici e
repressivi che si celano dietro questa fasulla operazione di
fidelizzazione dei
tifosi ed è per questo che siamo obbligati a prendere ed a
difendere la
posizione di tifosi non tesserati. Torniamo al match di Frattamaggiore.
Parliamo con lo schieramento delle forze dell’ordine presente
all’ingresso del
settore della nostra situazione di tifosi senza biglietto e senza TdT,
le pettorine
blu ci invitano ad andarcene (come già successo a Campobasso
dove l’ispettore
minaccia di portarci in Questura) ma noi tentiamo di spiegare che non
ci
tesseriamo per principio, che siamo liberi cittadini che vogliono
sostare su di
un marciapiede del territorio italiano e che vogliamo semplicemente
sostenere
la nostra squadra dall’esterno dell’impianto per far sentire la nostra
presenza. La situazione sembra calmarsi fino a quando un poliziotto
della Digos
in borghese, armato della sua macchinetta fotografica, comincia a
scattare da
lontano foto al gruppo e da vicino al mezzo con il quale siamo arrivati
fino in
Campania, segnando
addirittura il numero di targa del mezzo. Questo
atteggiamento ci è sembrato eccessivo, poiché noi non
avevamo creato nessun tipo
di problema e la nostra colpa era solo quella di essere Ultras non
tesserati e
ci sembrava essere giunti sulla scena di un servizio fotografico.
Tuttavia,
l’omino armato della sua macchina fotografica e dall’alto del suo
distintivo
che appoggiato al taschino della sua camicetta bianca emergeva dal suo
petto e
ed illuminava i pensieri della sua “piccola testa” con la luce che
rifletteva,
con un sorriso beffardo ed un comportamento da presa in giro ci
invitava
scherzosamente a fare “una bella foto di gruppo”. A questo punto ci
sentiamo
umiliati e chiaramente diciamo al poliziotto della Digos che il suo
atteggiamento non è affatto simpatico e privo di alcun umorismo,
rifiutando di
metterci in posa. A quel punto il nostro “caro amico” rimane offeso ed
a muso
duro si scaglia contro di noi insieme a dei suoi colleghi, urlando
rabbiosamente contro di noi ed affrontandoci viso a viso. Un poliziotto
in
divisa tenta di aggrappare un nostro amico dal cappuccio e gli urla
duramente
che se volevamo stare lì dovevamo “fare quello che dicevano
loro”. A questo
punto senza indugi decidiamo di andare via
perché consci dell’abuso di cui
eravamo vittime e del potere che dall’altra parte avrebbe potuto
punirci senza
nostra difesa, ma veniamo circondati e ci viene impedito di muoverci.
L’agente
della Digos ci obbliga a metterci in fila ed a togliere i berretti dal
capo,
minacciando di andare in questura se ci fossimo rifiutati e pronuncia
con tono
beffardo e provocatorio:” Su da bravi! Mettevi in fila che facciamo
delle belle
foto di gruppo!”. Senza rispondere alle provocazione per il nostro bene
siamo
costretti a subire l’umiliazione. Alla fine andiamo via, scortati da
una
pattuglia che certifichi che effettivamente riprendiamo l’autostrada
per
tornare a casa. A noi è andata bene, ad altri No. Vivere gli
stadi è sempre più
difficile e la repressione è sempre più forte, alimentata
dal potere del
sistema che nasconde le loro malefatte dietro gli Ultras. Oggi abbiamo
assistito all’ennesimo scempio delle autorità pubbliche che
abusano del loro
potere su di chi inerme deve subire il loro volere o le loro
frustrazioni,
rischiando la propria incolumità o la propria libertà.
Trattati come animali da
viaggio, senza diritti né libertà. Questi sono gli ultras
di oggi, non liberi
cittadini ma scomodi cittadini di seconda classe. È certo che il
braccio del
potere si estenderà dagli stadi alle piazze e l’ombra della
repressione
abbraccerà non solo gli Ultras ma anche i liberi cittadini.
Diffidate da chi ci
diffida".
*
Un chiarimento
su art. 9 e tessera del tifoso: "Sul sito dell'Osservatorio si parla
di divieto tessera solo a chi è stato condannato
per reati da stadio anche con sentenza non definitiva, fino al
completamento
dei 5 anni successivi alla condanna medesima e a chi è
ATTUALMENTE sottoposto a
daspo. questo significa che chi ha
scontato il suo daspo, se ancora non è stato
giudicato nemmeno in primo grado (i processi sono lentissimi e comunque
sa
benissimo anche lei, che chi fa un processo da stadio, molte volte,
anche in
primo grado, viene subito assolto !) può tranquillamente avere
la card. questo sembrerebbe smontare il
famoso articolo 9, quello su cui alla fine si
era concentrata la battaglia di noi ultras! c' è comunque da
sottolineare come sia comunque vergognoso, il penalizzare
anche chi ha avuto una condanna (anche solo in primo grado !)
nonostante abbia
scontato la sua pena. questo, secondo me è comunque uno schifo. alla fine se ho scontato la
pena, la tessera devo avere la possibilità di
averla e non aspettare 5 anni ! ma è già qualcosa,
in quanto non si parla più di daspo negli ultimi 5 anni, ma
solo di condanna, benchè anche solo in primo grado... in effetti questa news secondo
me non ha fatto ancora molta notizia e nemmeno
il giro dei vari gruppi-curve d' italia. ma secondo me è
importante farlo
sapere. fare girare la voce il più possibile. volevo sapere un suo parere a
tal proposito, forse sarebbe il caso di
parlarne... di rivedere certe posizioni, non crede !? organizzare un
altro
raduno, un appuntamento a livello nazionale per fare il punto della
situazione,
fra chi ancora crede, che sia ultras o meno, in certi valori !!! Grazie dell'attenzione che mi
vorrà concedere". Beh,
caro Luca, cominciamo con il dire che se come riferimento per capire
come funziiona una legge o una normativa si ha il sito
dell'Osservatorio è un po' come chiedere all'oste se il vino
è buono!
Detto questo, ancora una volta, quello che parla è la legge e
non la sua interpretazione: la legge dice che chiunque abbia vuto un
daspo o una condanna per reati da stadio non può più
avere biglietti. Punto. Poi l'Osservatorio ha intepretato (ma la legge
è ancora lì) la norma dicendo che non può avere il
biglietto chi ha il daspo in corso e chi ha avuto condanne da stadio,
anche non definitive, negli ultimi 5 anni.
Allora ti faccio un esempio reale: A.Z., di Roma, ha scontato due anni
di diffida senza firma per l'accensione di una torcia. Il giudice, che
poi lo ha condannato per lo stesso fatto a distanza di due anni (e
quindi dopo che aveva scontato il daspo!), gli ha dato altri due anni
con la firma. E siamo a 4. Dopo che ha terminato i suoi altri due anni
con la firma, pensava di potere tornare allo stadio. Va a fare il
biglietto per Roma/Milan e il terminale gli dice che per l'art. 9 per
altri 5 anni dalla sentenza di condanna non può andare allo
stadio.
2+2+5 = 9.
La matematica, qualunque cosa scriva l'Osservatorio sul suo sito, non
è un opinione!
E' quindi vero che attualmente il diffidato, scontata la diffida,
può tornare allo stadio. Fino a quando il giudice non lo dovesse
condannare! Perché a quel punto, per lo stesso fatto, non
potrà più andare allo stadio per 5 anni (secondo
l'interpretazione benevola dell'Osservatorio dell'art. 9), nonostante
ci sia già tornato senza problemi!
*
Altri
chiarimenti: Ciao Lorenzo, pur non essendo un ultras romanista
bensì reggino, da anni seguo quotidianamente con attenzione i
tuoi
aggiornamenti in quanto ritengo questo sito un vero e proprio punto di
riferimento informativo per la lotta ai mali al calcio moderno.
Sono reduce da Reggina Bari, partita in cui, il
“sistema”, in spegio al
gemellaggio ventennale che unisce le due tifoserie, ha deciso di
vietare
l’accesso allo stadio ai tifosi baresi non tesserati, provocando la
protesta
degli ultras reggini che hanno deciso di disertare la curva
ritrovandosi sin
dal primo pomeriggio con i fratelli baresi a trascorrere insieme nel
piazzale
attiguo allo stadio le ore antecedenti alla partita disputatasi alle
20:45
davanti a spalti desolatamente vuoti e silenti, privi di ogni forma di
tifo
organizzato.
Apprezzo tantissimo la tua battaglia contro la tessera
del tifoso e la
repressione in atto negli stadi italiani ma penso che la partita contro
il
calcio moderno noi ultras l’abbiamo persa qualche anno fa, nel momento
in cui
dopo le iniziali proteste, abbiamo finito per accettare la pay-tv.
A mio avviso il vero e proprio spartiacque tra il
calcio tradizionale (quello
che piaceva a noi) ed il calcio moderno è rappresentato proprio
dalla pay-tv: è
la pay-tv la fonte di tutti i mali del calcio moderno accecato dalla
pioggia di
milioni che puntualmente cade sul sistema calcio dal cielo delle
televisioni a
pagamento, a tal punto da spingere i presidenti a sacrificare noi
tifosi
sull’altare di Sky, Premium e compagnia bella. Partite ad orari e
giorni
impossibili, tornelli, biglietti nominali, trasferte vietate, tessera
del
tifoso, caro prezzi… tutto funzionale a scoraggiare il tifoso ad andare
allo
stadio sul presupposto che un tifoso in meno allo stadio è un
potenziale
abbonato in più al calcio televisivo.
Era quella contro la pay-tv la battaglia che noi ultras
avremmo dovuto
combattere alacremente, stava lì il campanello d’allarme ma ad
un certo punto,
dopo le iniziali proteste condite da striscioni, manifestazioni,
scioperi etc…
abbiamo finito per infilarci tutti un decorder in casa o addirittura
nelle sedi
dei gruppi. Oggi noi ultras cantiamo ancora allo stadio contro le
pay-tv ma poi
vediamo le partite comodamente seduti sul divano di casa e le
conseguenze sono
queste: un calcio devastato dagli interessi dei “Signori delle
televisioni” e
noi ultras complici piu’ o meno consapevoli di questo scempio.
Meditiamoci
sopra ed iniziamo a disdire gli abbonamenti alla pay-tv!
Resta da combattere la battaglia contro la tessera del
tifoso e su questo il
movimento ultras si gioca definitivamente la propria esistenza: se si
escludono
le tifoserie delle strisciate e qualche altra tipo veronesi, nocerini e
una
parte dei bresciani, per il resto il “fronte del No alla tessera” ad
oggi
rimane compatto. A quanto pare, negli ultimi tempi qualche giornalista
e
qualche presidente inizia ad interrogarsi sulla bontà del
sistema Tessera del
tifoso (vedi la recente uscita dei presidenti di serie B o la battaglia
condotta
dall’AS Roma): a mio avviso servirebbe da parte di noi ultras un
ulteriore
forte scossone del tipo “Ci imponete la tessera per andare in
trasferta… bene,
vorrà dire che diserteremo lo stadio anche nelle partite
casalinghe (…e
d’altronde se non ti fanno andare in trasferta che senso ha presenziare
in
casa…).
Penso all’effetto mediatico che avrebbe il prossimo
derby capitolino con le
curve desolatamente vuote…
Soltanto con una tale presa di coraggio, il coraggio di
disertare appunto…
lasciando, fino a data da destinarsi le curve vuote ed ancor piu’ vuote
le
casse delle società, riusciremmo ad esercitare maggior pressione
su chi governa
il mondo del calcio e a portarli a rivedere il meccanismo diabolico che
hanno
creato. Saluti Ultras.
Santino - Noi Felici Pochi crew Reggina 1914 Dunque, sulla pay per view la battaglia era purtroppo persa
in parttenza, perché il progresso è inarrestabile.
Personalmente non ho Sky anche se, come tanti, la partita in birreria
me la vedo anche io. Anche boicottando Sky, la massa degli italiani non
frequentatori di stadi avrebbe comunque - come in effetti ha fatto -
acquistato milioni di decoder e quindi saremmo stati una goccia nel
mare.
Sono anche d'accordo sull'effetto mediatico della diserzione. Tuttavia,
anche in questo, bisogna fare i conti con la realtà. La
realtà è che la maggior parte dei gruppi riescono a
sacrificarsi per le trasferte (non andandoci, andandoci comunque e
rimanendo fuori e via dicendo) ma - anche in seno agli stessi gruppi -
solo una minima parte è disposta a non andare più allo
stadio. Sono convinto che una protesta può avere efficacia solo
se di massa. E le tiofoserie organizzate sono comunque una parte
minoritaria: fino a che le telecamere saranno nelle mani di
Sky-Mediaset-RAI e via dicendo, nessuno inquadrerà quegli spazi
vuoti, e quello è il messaggio che passa. Avrai notato che le
immagini pre partita che Sky fa vedere sono sempre le stesse: belle
fiche e bambini sorridenti.
Credo, per finire, che il sistema si stia sconfiggendo da solo. Maroni
è a un passo dalla fine del suo mandato parlamentare e
chiuderà con l'essere inviso da una buona parte degli strati
popolari che vanno allo stadio oltre che con il brillante risultato di
aver svuotato gli stadi.
Come i cinesi, dobbiamo aspettare il cadavere del nemico che passi sul
fiume.
*
Per finire,
posto un articoletto già messo su FB che fa il punto della
situazione:
5
novembre 2011:nell'era di internet si
viene a conoscere più quel che viene vietato che quel che viene
concesso: "Ciao Lorenzo. Innanzitutto grazie
per lo spazio che ci concedi ogni
volta. In allegato ti mando il divieto
di manifestare a Verona
(lo abbiamo ricevuto il giorno prima la manifestazione). Con un'altra mail poi ti
manderò una parte della rassegna
stampa relativa al presidio fatto in stazione a Brescia. Naturalmente usa tutto il
materiale come meglio credi. Alcune considerazioni banali: -come si "evince" dal divieto, i
motivi
"ostativi" riguardano un prevedibile "atteggiamento non pacifico
di gruppi contrapposti di sostenitori delle due squadre con gravi
problemi di
ordine pubblico, etc."; questo è quantomeno paradossale se si
considera
che allo stadio si sarebbero incontrate due tifoserie composte per la
maggior
parte da tifosi tesserati (i bresciani presenti lo erano tutti); -cosa
dire poi
dei possibili "spostamenti" dei tifosi scaligeri durante la
partita!?; -la manifestazione era - non a caso - prevista proprio
durante il
periodo della partita stessa (questo chiaramente per evitare incroci
pericolosi
e per non mettere in "difficoltà" i tifosi del Verona); il
nostro
unico scopo - come del resto quello di ogni nostra iniziativa - era di
commemorare il fatto che Paolo sia -
nonostante tutto - ancora vivo e "combattivo", e di ricordare a tutti
la sua vicenda, non certo di scontrarci con i tifosi del Verona (Ultras
sì, ma
non siamo dei dementi!); -riguardo alla possibile opposizione dei
veronesi alla
nostra manifestazione, c'è da dire che proprio i tifosi del
Verona, dopo essere
stati da noi avvisati per tempo, avevano pubblicamente manifestato: la
loro
solidarietà a Paolo Scaroni (l'hanno fatto anche allo stadio con
uno striscione
inequivocabile); la loro approvazione alla nostra iniziativa; -non
solo: dopo
aver saputo della censura della Questura di Verona hanno manifestato un
certo
"disappunto" e ci hanno ribadito la massima solidarietà;
-sebbene
questo non lo possa documentare, sembra che lo striscione esposto dal
gruppo
"Curva Nord Brescia" presente al Bentegodi martedì sia stato
"amputato" perché ritenuto "pericoloso". Lo striscione
appeso riportava la scritta: "Paolo Scaroni", mentre quello
"sequestrato": "Giustizia per...". Uno striscione chiaramente
"provocatorio".
Peccato che gli stessi veronesi ne abbiano esposto uno identico,
smentendo di
fatto la Questura di Verona e ricevendo per questo applausi sinceri da
tutto lo
stadio; -un'altro motivo del divieto era il possibile coinvolgimento -
alla
stazione dei treni - di passeggeri; cosa che avrebbe messo a rischio la
loro
incolumità. Voglio ricordare che gli unici cittadini feriti
negli ultimi anni
in stazione a Verona sono tifosi bresciani, fra i quali c'era appunto
Paolo
Scaroni; lui è solamente una delle tante vittime dei pestaggi di
quel giorno di
sei anni fa, sicuramente la più grave. E come sta emergendo
dalle prime
testimonianze "ufficiali" fornite durante il processo iniziato solo
poche settimane fa, non c'è stato alcuno scontro (men che meno
con i tifosi
veronesi), bensì un pestaggio - a senso unico - vile, immotivato
e soprattutto
intenzionale, eseguito fra l'altro da alcuni rappresentanti dello
Stato; -per
quanto riguarda poi i messaggi di sfida on-line, la richiesta di
permesso al
"Gruppo FS S.p.A." e la possibilità di fare i vari ricorsi al
provvedimento di divieto, stendiamo un velo pietoso. Concludo con una mia piccola
riflessione: sicuramente, se
ci avessero permesso di manifestare come avevamo chiesto, non ci
sarebbe stato
tutto questo risalto e la vicenda di Paolo non sarebbe stata
"rilanciata" con altrettanta forza. Un saluto".
*
< style="color: rgb(255, 255, 0);">Precisazioni: "RIguardo il
commento:"Ciao Lorenzo, volevo dare risalto
alla multa non
multa ai tifosi milanisti, cioè tirano un pò di oggetti
rumorosi in c.nord a
Roma e per loro neanche 1 euro di multa!! Bene maroni la tua bilancia
pende
sempre dalla stessa parte, la tifoseria della squadra del tuo padrone e
premier
NON SI TOCCA! Nota bene, non che io sia contento se li avessero multati
ma è
per dire e far notare le solite differenze (vedi inter juve gli
striscioni anti
gobbi passati per leciti e i cori juventini multati e tassati). La
prossima
volta aspettiamoci che venga lui stesso a tirare mortaretti allo
stadio. Roma
non dimentica. Grazie e salutii".Però il
tipo ha scritto na cagata.. L'Inter s'è presa
20.000 euro per gli striscioni offensivi, la Juve 10.000 euro".
*
Anche i romanisti
ungheresi si trovanoi a fronteggiare la maroniana repressione del
dissenso: "Sono
Tibor Tordai (Tibi), un ragazzo di Romanisti Ungheresi, ho 36 anni,
sono
professore di storia in Ungheria. Il nostro gruppetto di circa 20-25
ragazzi
ungheresi è stato fondato 3 anni fa, andiamo pazzo per la Roma e
onoriamo la
capitale. Siamo già andati allo Stadio Olimpico molte volte, e
anche in
trasferta a Verona, Udine, Bratislava Cluj etc. Pure noi rappresentano
l’opinione degli ultras contro la tessera del tifoso, cosí c’e
l’abbiamo
striscioni, cartelle, bollini. Questo
fine settimana sono andato a Roma con due amici del gruppetto a vedere
la
partita contro i rossoneri. All’ interno dello stadio (Curva Sud) mi ha
fermato
la polizia e hanno trovato 3 cartelli contro la tessera del tifoso: due
riportati “NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO, ROMANISTI UNGHERESI” e un altro
“BASTA
MARONI, TIFOSI LIBERI”. Mi hanno accompagnato alla questura di Stadio,
dove
perquisito di nuovo, mi sono seduto circa un ora. Per fortuna, parlo
italiano e
potevo farmi capire .Il verbale e stato fatto e mi hanno detto, se non
lo
firmo, non lasciano andarmene. Firmato il verbale, mi volevano
accompagnare
fuori stadio, ma finalmente sono stato rilasciato nella Curva Sud alla
fine del
primo tempo. Ho letto il verbale, e c’è una multa di 172 euro.
Per questo? Non
ci credo e non voglio pagare niente. Secondo
me questo sistema de Maroni e vergognosa, io non sono un teppista,
inoltre non
c’e l’avevo petardi, bombe carte, fumogheni etc. solo tre
cartelle con
un’ opinione. Ti mando
le foto del verbale, ti vorrei chiedere un consiglio. Che cosa puo
succedere se
non pagheró questa multa? Io non sono un cittadino italiano. Nessuna
resa, nessun cedimento! Maroni vattene!
". E' sufficiente fare ricorso. Tra
l'altro il sequestro degli striscioni mi sembra illegittimo, visto che
non è stato commesso alcun reato penale. Si può chiederne
la restituzione. Lo faremo. 4
novembre 2011:Lega Calcio sorda e cieca: "Ciao Lorenzo, volevo dare risalto
alla multa non multa ai tifosi
milanisti, cioè tirano un pò di oggetti rumorosi in
c.nord a Roma e per loro
neanche 1 euro di multa!!Bene maroni la tua bilancia pende
sempre dalla stessa parte,
la tifoseria della squadra del tuo padrone e premier NON SI TOCCA!Nota bene, non che io sia contento se
li avessero multati ma
è per dire e far notare le solite differenze (vedi inter juve
gli striscioni
anti gobbi passati per leciti e i cori juventini multati e tassati).La prossima volta aspettiamoci che
venga lui stesso a tirare
mortaretti allo stadio.Roma non dimentica.Grazie e salutii". Del resto, come si può multare
se stessi?
*
Modelli da seguire:"Se c'è un "modello" da seguire credo che
sia quello applicato in germania da qualche anno..
1) stadi gremiti. Non c'è una partita, dico una,
che uno stadio in Germania fosse quasi
pieno..Sempre stracolmi. Da borussia dortmund-Bayern monaco a
Mainz-Friburgo.
2) Trasferte libere. Non credo hanno una tessera del
tifoso e come possono permettere ai migliaia di
tifosi ospiti di seguire una trasferta nonostante non hanno neanche una
carta
di credito della propria squadra? O chi ha permesso tutto ciò
è un governo
ultras o è un governo intelligente, o magari che conosce l
argomento..
3) Possibilità di stare in piedi nelle curve Col
modello inglese ti arrestano se segui in piedi una partita. In italia
vorrebbero la stessa cosa ma ancora non ci sono riusciti, ma perlomeno
all'Olimpico hanno messo seggiolini da assassini, che in caso di gol,
si
rischia la vita..Col modello tedesco nessun problema..Curva piena,
tutti in
piedi e lo spettacolo è assicurato.
Ma quale modello inglese, ma quale scempio
italiano.....copiamo qualcosa ogni
tanto
Ti posto anche questo video... http://www.youtube.com/watch?v=7YuJDZ7sknk&feature=related
Giulia
mi segnala poi la nascita dell'Ardita San Paolo:"Ciao Lorenzo, A
quanto pare a qualcuno ancora piace il calcio nei campetti e ci si
diverte
pure intorno con i tifosi. E' nata da poco, ma è una
realtà interessante, qui ne parla una rivista locale: http://www.coreonline.it/Articoli.aspx/151/ardita-san-paolo
*
Titolo della e-mail che ho ricevuto
"Chi lavora gratis vs. chi pagato non lavora": "Le immagini da Facebook raccontano una storia di Ultras, i
soliti e
facinorosi Ultras (questa volta genoani) che armati di pale e badili
assaltano
un povero ed inerme fango a Monterosso. Fortunatamente le attente forze
dell'ordine vigilano sull'accaduto e per non peggiorare la situazione
decidono
di non intervenire".
*
Anche i viola non
tesserati si son dati da fare: "Non possono seguire la Fiorentina in trasferta
perché non hanno accettato
di fare la ‘Tessera del tifoso’ e allora si sono ‘inventati’ una
trasferta
molto più importante: andare ad aiutare le persone, le famiglie
di Aulla
colpite nei giorni scorsi dall’alluvione. Un gesto che fa molto onore
ai ‘non
tesserati’ che di solito si posizionano nel Parterre di Curva Fiesole
(erano
presenti anche alcuni calcianti, di tutti i colori, del Calcio Storico
Fiorentino) che spesso vengono abbinati al fatto di essere la parte
più
pericolosa del tifo visto che non hanno aderito alla tessera del
tifoso, perché
loro non piace il calcio di oggi… Un’iniziativa nel pieno spirito fiorentino.
L’idea è nata sabato scorso e
subito è stato creato l’evento su Facebook. In poche ore un
pullman di 53
persone è stato riempito. Molte persone, che volevano
partecipare, sono rimaste
a piedi perché c’era disponibile solo un pullman. Domenica allo
stadio, prima
di Fiorentina-Genoa, hanno fatto una raccolta fondi e nonostante la
raccolta
non sia stata delle migliori, integrando anche col contributo di tutti
i
partecipanti alla ‘trasferta’, sono riusciti a comprare alcune pale,
picconi e
carriole utile per il lavoro che c’era da fare. In seguito c’è
stato il
contatto con la Protezione Civile per capire come e cosa c’era da fare.
Ieri mattina la partenza da Novoli. Il pullman
è arrivato ad Aulla alle 7.45 e
davanti ai 53 tifosi una scena indescrivibile, che nessuno avrebbe
immaginato. Nonostante
in tv negli ultimi giorni di immagini dei danni dell’alluvione che ha
colpito
quella parte di Toscana e Liguria ne sono state fatte vedere e una idea
ognuno
poteva averla fatta. La realtà, invece, è stata
più dura e peggiore. Dopo aver
espletato tutte le carte burocratiche in Comune al gruppo di tifosi
(composto
da persone di tutte le età, dai 20 ai 50 anni) è stato
affidato un responsabile
della Protezione Civile che li ha portati in un grande palazzo e dai
garage è
iniziata la pulizia dell’immobile. I tifosi viola hanno lavorato
ininterrottamente dalla nove alle sedici del pomeriggio, con una pausa
solo per
un breve pranzo offerto dalla Protezione Civile. Il pullman dei tifosi
ha poi
fatto ritorno a Firenze alle 19.30, tutti molto stanchi ma felici e
orgogliosi
di aver contribuito ad aiutare chi oggi è in difficoltà.
In futuro ci saranno altre iniziative simili per
cercare di aiutare, dare una
mano, verso chi è in difficoltà. Questa, però
è un’altra storia, per adesso,
nelle menti e nelle braccia di questi 53 tifosi viola c’è il
grande ricordo
della trasferta di Aulla, quella che è servita per aiutare chi
in questo
momento è in grande difficoltà". 3
novembre2011:qualche e-mail e qualche
segnalazione:"A margine
della partita disputata
ieri pomeriggio, che si è svolta nella massima
tranquillità, si comunica che
allo stadio Tardini si sono presentati anche 26 tifosi cesenati non
fidelizzati
tutti con biglietto acquistato presso un’unica ricevitoria di Cesena. E’ quanto si legge in
una nota della Polizia che spega: "Come noto, da
questo campionato, sono vietate le trasferte per quei tifosi che non
possiedono
la Tessera del Tifoso. Pertanto ai predetti tifosi è stato
interdetto
l’ingresso all’impianto e sono stati sequestrati i biglietti (che non
avrebbero
potuto acquistare). Nella circostanza, otto tifosi della compagine
romagnola
che erano riusciti ad entrare allo stadio, sono stati fatti uscire dal
personale del Parma calcio ed identificati dal personale delle forze
dell’ordine, per le successive procedure previste dalla normativa in
materia di
manifestazioni sportive". Il titolare della
ricevitoria che ha emesso i biglietti in violazione delle norme, rischia una
sanzione che va da 5.000,00 a 20.000,00 euro". In realtà è
solo il ricevitore che non avrebbe potuto vendere... detto questo, una
cosa del genere non è ovviamente motivo di d.a.spo. che, se
emesso, sarebbe totalmente illegittimo.
*
Nocerina/Sampdoria:"Egr. Sig. Giovanni
Citarella, scrivere
queste poche
righe ci sembra il minimo dopo ciò a cui abbiamo assistito prima
del match
Nocerina - Sampdoria, disputata allo stadio San Francesco d’Assisi
sabato 29
ottobre 2011. Abbiamo visto un presidente recarsi di persona in mezzo
ai tifosi
ospiti non tesserati (quindi indesiderati), coraggioso nel metterci la
faccia,
intelligente nel capire che quei ragazzi Sampdoriani non volevano altro
che
poter vedere la loro maglia in campo. Forse ciò che Lei ha
fatto, Sig.
Citarella, intervenendo affinché potessimo rimanere all’interno
dell’impianto,
le può sembrare un atto doveroso, ovvio, magari scontato. Le
possiamo
assicurare che non è così. La normalità è
fatta di presidenti aziendalisti che
al posto della coscienza hanno un registratore di cassa. Presidenti che
parlano, prendono posizione a parole, ma poi, in quanto a fatti......
Presidenti che si fanno mettere i piedi in testa dalla questura di
turno senza
rivendicare il diritto di poter decidere liberamente in casa propria.
Presidenti che subiscono i ricatti del Viminale, Presidenti che stanno
sempre
di più dalla parte di quest'ultimo. Presidenti che si sono
dimenticati che il
vero spettacolo del calcio sono i tifosi e le emozioni che questi
ultimi sono
capaci di trasmettere dagli spalti. Concludiamo questa lettera
ringraziandola
Sig. Citarella per averci trattato da ospiti desiderati.
Era
tanto tempo che
non ci capitava. Ci auguriamo che il suo esempio sia presto seguito da
quei
tanti suoi colleghi che si sono dimenticati che il calcio è di
tutti, non
esclusiva di chi ha una tessera in tasca. Cordialmente, Ultras Tito
Cucchiaroni"
<>Verona/Brescia: Brescia,
31.10.2011
Spett.le redazione, la presente per comunicare che domani,
martedì 1 novembre,
incontreremo la stampa alla stazione dei treni di Brescia, alle
ore
13.45.
Questa esigenza nasce dal divieto arrivato
dalla Questura di Verona, che
ci vuole impedire di manifestare - in maniera
totalmente pacifica - la nostra solidarietà a Paolo Scaroni,
cittadino
bresciano, offeso nel corpo e nell'’anima e ancora in attesa di
Giustizia.
Domani,
sarà nostra intenzione spiegare i
motivi che la Questura di Verona ha addotto per negarci una
libertà che
dovrebbe esserci garantita; renderemo quindi nota la nostra decisione
(indipendentemente dalle imposizioni) e daremo vita ad una protesta
molto forte
(nel contenuto, ma non nella forma) per esprimere il nostro dissenso.
Ci preme
precisare che abbiamo parlato
personalmente con il sindaco di Verona, Flavio Tosi, il quale è
stato molto disponibile
nei nostri confronti, garantendoci che da parte sua non c'è
alcuna preclusione
verso la nostra iniziativa. Tosi si è interessato di persona presso la Questura
di Verona, mostrando ancora una volta tutta la sua sensibilità
nei confronti di
Paolo, così come era già avvenuto in occasione del
processo. A lui vanno i
nostri ringraziamenti sinceri.
Vi informiamo infine che sarà presente
anche la famiglia di Paolo e Vi invitiamo pertanto a voler partecipare.
RingraziandoVi anticipatamente
per l’attenzione, cogliamo l’occasione per inviarVi i nostri più
cordiali
saluti".
*
L'Aquila/Catanzaro:"Passiamo
ora al racconto della giornata sportiva. Non possiamo che iniziare con
le stranezze che stanno uccidendo il calcio partendo dalla tessera del
tifoso e dal fatto che le norme vengono interpretate a secondo dei
casi. Per entrare al
“Fattori” i primi problemi per i circa 100 tifosi giallorossi.
Assodato che chi non ha la tessera non entra e rimane fuori problemi
anche per chi la tessera ce l’ha. Solo che bisogna portarsela dietro ed
è questa la prima anomalia. Allora la carta
d’identità a che serve? Chi ha il biglietto stampato con il suo
nome e cognome e con la destinazione “settore ospiti” l’ha
fatto per forza di cose con la tessera, ma a spiegare questo a
chi di competenza non è semplice. Ti dicono che devi portarti la
tessera dietro. E chi ancora (e sono tanti) non l’ha ricevuta?
Vabbè non troveremo risposte, alla fine si entra ma ancora il
bello deve venire. Un settantina di tifosi a fine partita rimaniamo per
45 minuti dentro il “Fattori”. Non ci fanno uscire. La versione
ufficiale è che alcuni tifosi aquilani vorrebbero “salutarci”.
Noi ci chiediamo:- ma la tessera
non serviva per garantire il tifoso ad assistere in tutta
tranquillità a una partita di calcio?- Chissà
quando mai riceveremo una risposta. L’unica certezza è che anni
addietro da campi ben più caldi e da città con più
tradizione di tifo e storia calcistica, in numero più corposo
andavamo via dagli impianti calcistici senza alcun problema. Ora
c’è la tessera che è tutto un dire e vedere piangere un
bambino di 10 anni perché ha paura è la fotografia di
quanto questa “maronata” sia solo una
pagliacciata. La tessera non doveva servire per riportare allo stadio
le famiglie? Come vorremmo ricevere una risposta".
*
Novara/Roma: "Ciao
Lorenzo, è da tempo che “frequento” il tuo sito ma
solo oggi ho deciso di scriverti per supportare, se ce ne fosse ancora
bisogno,
le tesi sulla totale inutilità della TDT. Da alcuni anni ormai,
vivo con la mia famiglia in
provincia di Milano ed ho così raramente la possibilità
di vedere la nostra
Roma allo stadio. Essendo molto vicino a Novara, ho fatto il tifo
perché arrivasse
in serie A così da avere un occasione in più per seguire
la mia Squadra dal
vivo. Dunque riassumendo: sono romano e romanista dalla nascita
ma ho il “pregio”, rispetto a voi che ancora abitate nella Città
Eterna, di
respirare da un po’ di anni la purificatrice aria della Lombardia !
Questo è tutto ciò che ci differenzia, ma allora mi
chiedo perché io ho potuto acquistare tranquillamente un
biglietto per il
settore ospiti (NON FIDELIZZATI) per assistere alla partita di Sabato
sera
senza alcun problema di TDT e voi no ? Basta respirare un’ aria diversa
dalla
vostra per poter essere indicati come persone “rispettabili” e “degne
di
fiducia” ? No perché, per fortuna mia non è così,
potrei avere una fedina
penale più lunga e infangata di Al Capone ed a nessuno
interesserebbe se allo
stadio sedessi vicino a dei “rispettabili cittadini” visto che a parte
la
fotocopia del documento che la filiale della Banca Popolare di Novara
mi ha
chiesto (come da copione, del resto…), nessuno sa nulla di me. Come
dite da
tempo, La TDT è la più grande buffonata di sempre
introdotta solo ad uso e
consumo dei soliti noti…. MA NOI ROMANISTI PER FORTUNA NON SIAMO E NON
SAREMO
MAI DEI SEMPLICI “UTENTI” come qualcuno aveva definito i suoi
sostenitori in
tempi non sospetti… MAI FIDELIZZATI SEMPRE PRESENTI ! ALESSANDRO". Ancora Novara/Roma: "Ciao Lorenzo, sono un tifoso
della roma che vorrebbe
avere da te una spiegazione legale su come sia possibile una cosa del
genere.
Ho letto sul sito della Roma la modalità di vendita dei
biglietti riguardanti
il settore ospiti della partita contro il Novara e da quanto ho capito
un
residente della regione Lazio sprovvisto di tessera del tifoso non
può
acquistare il suddetto biglietto mentre un qualsiasi altro cittadino di
qualunque regione italiana può farlo, premesso che non ho
sottoscritto la
tessera del tifoso per gli stessi motivi che tu spesso citi nel tuo
sito, nel
caso specifico non si incorre in un reato da parte della società
che vende i
biglietti per discriminazione territoriale? In attesa di risposta ti
saluto con
un forza roma". Sì, come già detto, si
è in presenza di una discriminazione territoriale pura e
semplice, decisa dal Ministro Maroni, il che non può certo
stupire. Il tutto swi basa sul nulla, perché non vi è una
legge al riguardo ma unicamente un accordo privato tra Lega e Ministero
dell'Interno. Un accordo che viola l'art. 3 della Costituzione per la
quale non possono operarsi discriminazioni di alcun tipo
(NEANCHE - BADATE BENE - PER RAGIONI DI SICUREZZA) basate su
razza, sesso, religione ecc. ecc.
Se un Paese sta andando allo sfascio un motivo ci sarà e questo
è un indicatore.
Cosa si può fare? Bisognerebbe avere il tempo di preparare una
denuncia penale per la violazione della Legge Mancino, ma la cosa va
studiata bene e per questo occorre tempo.
*
Sempre Novara/Roma: "ciao
lorè, per dirti che alla xxxxxx di xxxxxxx a xxxxxx ho
fatto il
biglietto per settore ospiti con una semplice tessera sanitaria (quella
con il
codice fiscale). non mi ha chiesto né se ero tesserato né
se avevo la residenza
a Roma. magari nelle filiali di Roma saranno altrettanto gentili.."
*
Fregature a Praga: "Caro Lorenzo, ho trovato
nella sezione “la roma in tv” un posto dove
vedere la partita con il Milan a Praga dovendo trascorrere il week end
in
questa città. Essendo il tuo sito un punto di riferimento per i
tifosi della
Roma, e potendo quindi qualcun altro in futuro trovarsi a doverlo
consultare
per trovare un posto dove vedere la partita a Praga, ti segnalo che
quelli
della "pizzeria Giallorossa" sono degli infami. Non mi dilungo sulla
cavolate che
ci hanno detto ma alla fine ci ha chiesto 400 corone (che ci mangi per
tre
giorni a Praga) come prezzo fisso per vedere la partita solo
perché ci ha
“riconosciuti” in quanto veri tifosi della Roma e romani. Abbiamo visto
quindi
la partita dal bancone su un televisore del cavolo (l’unico nel locale)
mentre
gli altri guardavano tutti la loro partita dal tavolo bevendo una birra
a
prezzi normali. Ci mancava che mi chiedessero la tessera del tifoso per
entrare
in quanto ultrà. Spero vorrai segnalare la cosa. Grazie per il
tuo impegno e Forza Roma." Il locale è stato
ovviamente immediatamente depennato dalla pagina "La Roma in TV".
*
Prezzi
biglietti, Antonio da Torpignattara: "Ciao Lorenzo,
volevo tornare,per
l'ultima volta sulla tematica delle 22 euro per roma milan. Sono,forse
l'unico,contrario a tutte le proteste e in ultimo lo striscione apparso
in
curva sud "22 € vergogna". Cosa vogliono di più questi tifosi?
qual'è il prezzo
giusto per una curva dell'olimpico? 15 euro? Bene.(Premetto che
dall'avvento
della Tdt della scorsa stagione ho saltato solo 3 partite in
casa).Calcolando i
prezzi delle prima 5 partite casalinghe della Roma la media è di
14,8 euro.E' forse
troppo? prevedendo un costo di 13 euro per Roma-Lecce la media scende
ancora.Tanta gente non vede più in la del proprio
naso.Contesterebbero anche se
la tessera non esistesse e l'abbonamento fosse gratis! Ciao e Forza
Roma Sempre! ".
*
Aggiunte alcune foto e un mini
resoconto per Genoa/Roma.
Il biglietto,
non nominativo, di "11 metri"
Nocerina/Sampdoria
I doriani senza tessera vengono fatti entrare dal Presidente della
Nocerina
A Parma * Inter/Juventus,
tutti tesserati
Besiktas/Fenerbache
Nonostante l'aspra rivalità, spesso degenerata in violenti
scontri, i tifosi del Besiktas gettano in campo
le loro sciarpe in segno di solidarietà con la parte di Turchia
colpita dal terremoto, che dovrà affrontare l'inverno.
Al riguardo, l'arrivo dei Fenerbache in imbarcazione http://www.youtube.com/watch?v=p6_9OctaW7U&feature=player_embedded
30
ottobre 2011:inserite alcune foto di Genoa/Roma.
Viola
Ascoli/Sampdoria,
settore ospiti
29
ottobre 2011
(sera):in linea la pagina di Roma/Milan. 29
ottobre 2011:le foto di Roma/Milan
questa sera.
*
Un articolo divertente
(ma soprattutto vero) tratto da LaPadovaBene: "Non
più tardi di tre mesi fa, l’Osservatorio premiava Verona e
Nocerina per “la
correttezza delle tifoserie e per l’attivita’ dei club di Lega Pro per
garantire la sicurezza allo stadio”. Non me lo invento io, è
tutto scritto qua: CLICCA QUI.
(prima che scompaia dal sito, lo
salvo io in jpg):
In realtà premiava il fatto che le due tifoserie avessero
sottoscritto la Tessera del Tifoso. Voleva dare un esempio,
sponsorizzare ulteriormente la carta prepagata di Maroni, e quale
miglior sistema se non tributare un riconoscimento ai veronesi, la
tifoseria un tempo più razzista ed incivile d’Italia ed oggi
improvvisamente “redenta” sulla via di Maroni? Ed ai nocerini, famosi
per la loro turbolenza fino a pochi mesi prima ed improvvisamente
diventati degli angioletti?
Ma il premio era sopratutto per le rispettive
società. Due società che avevano deciso di rompere col
passato, di voltare pagina. E di fidelizzare i propri tifosi attraverso
il programma “Tessera del Tifoso”. Due società che si erano
impegnate seriamente e concretamente per combattere la violenza negli
stadi. Due società che avevano fatto da tramite fra le
rispettive tifoserie e le istituzioni, e che con il loro “ponte” erano
riusciti a far accettare la contestatissima card a due piazze
particolarmente problematiche. Tanto che i loro tifosi avevano
ricominciato ad andare tranquillamente in trasferta. Un successone,
insomma! Probabilmente Masucci in quel periodo, visto il particolare
entusiasmo, stava pensando di candidarsi sindaco a Verona: la
capigliatura ce l’ha…
Nel frattempo Maroni viene quasi eletto Eroe Nazionale, non
si capisce di quale nazione, se l’Italia o la Padania di cui ambisce
ancora (l’ha dichiarato lui stesso a Pontida qualche mese fa)
all’indipendenza… Anche i nemici giurati della Lega, quel PD che di
fatto è il miglior alleato di Berlusconi (se non avesse loro
all’opposizione, il buon Silvio sarebbe già a casa nelle patrie
galere da un pezzo…) cominciano a strizzare l’occhio al nuovo Eroe
Nazionale. Perlomeno a Padova, città di grandi tradizioni
progressiste ma ultimamente disorientata dai numerosi problemi di
sicurezza. Servono risposte concrete, la gente vuole sentirsi protetta.
E ben venga tutto ciò che limita i problemi, come la Tessera del
Tifoso. Che non si capisce come li limita, ma fa figo dirlo… Zampieri,
Lincetto, Tiso: un bel tris d’assi schierati a fianco di Maroni. E poco
importa se Zampieri quando gli fate una domanda precisa sulla Tessera
vi risponde in tutt’altra maniera (come ad uno che gli chiedi “Che ore
sono?” e lui ti risponde: “Verde!”), se la Lincetto non sa nemmeno cosa
sta dicendo e se Tiso prima sponsorizza la tessera e poi risponde
dicendo che a lui della Tessera non gli importa nulla… l’importante
è far passare un messaggio che non sta in piedi! Quando mai
gliene è fregato di dare delle risposte concrete ai cittadini? A
Padova comandano loro, dicono e soprattutto fanno quello che vogliono,
vedi anche l’Auditorium che costerà alla popolazione 80 milioni
di euro, quando con quei soldi ci sarebbero state ben altre
priorità… Ma l’importante non è ciò che pensa il
popolo, quanto ciò che vuole la borghesia, la stessa che manovra
voti e che non ha certo il problema di arrivare a fine mese!
Poi ricomincia il campionato, e con tutte le trasferte
“bloccate” per i non possessori di Tessera del Tifoso, arriva
Verona-Nocerina. Una delle poche gare per cui non è prevista la
limitazione sul pubblico. E’ prevista perfino per Albinoleffe-Sassuolo
e per Grosseto-Cittadella. Ma non per Verona-Nocerina. Le regole sono
ferree, noi non scendiamo a patti con i delinquenti. Vogliono andare
allo stadio? Si facciano la tessera del tifoso! I tifosi di Verona e
Nocerina hanno dimostrato di essere persone corrette e rispettose delle
leggi, e non a caso possono seguire la loro squadra senza limitazioni…
Il match finisce con incidenti fra tifosi veronesi e polizia fuori
dallo stadio, e con i nocerini che devastano i bagni ed i seggiolini
del Bentegodi tirandoli sulla testa del pubblico scaligero, e che
approfittano dello stadio praticamente vuoto per rubare uno striscione
rimasto appeso in tribuna. Finisce con dodici arresti, quattro veronesi
ed otto nocerini. Ed il nuovo eroe nazionale diventa questo baffone
all’amatriciana in servizio alla questura di Verona, che ti dipinge
l’arresto di otto tifosi della Nocerina come l’arresto di Totò
Riina:
<>Crolla mezzo
palco, e c’è anche chi si assume dei meriti per questo crollo:
è il caso di qualche veronese che scrive in questo spazio, che
fino a una settimana fa sosteneva di essersi fatto la tessera
perché “non cambiava niente” ed oggi sostiene di essersela fatta
per combatterla dall’interno. “Se non c’eravamo noi a far casino vi
direbbero ancora che la tessera è utile!”. Infatti lo dicono
ancora, non è che sia cambiato qualcosa, ma in itaGlia ognuno si
sente un po’ eroe a modo suo, lasciamogli la soddisfazione… Dal canto
suo, l’Osservatorio prima sembra intenzionato a bloccare le prossime
trasferte di entrambe le tifoserie (a Cittadella ed Empoli) (aggiungerei anche la chiusura del
settore ospiti per M.M. Sarego/ Sandonà Jesolo del 6 novembre
2011)
, ma poi capisce che sarebbe uno smacco troppo grande… In uno dei suoi
ultimi comunicati ammette fra le righe che gli arrestati di
Verona-Nocerina hanno la tessera del tifoso, e non escludono la
possibilità dell’eventuale sospensione del programma “Tessera
del Tifoso” ai gruppi di tifosi che hanno preso parte alle citate
criticità. Ma poi ovviamente scaricano il
barile. Su chi? Ma sulle società che hanno loro stessi premiato
a luglio, ovviamente! Al fine di verificare i contenuti del
programma di fidelizzazione delle due società sportive e
fornire alle stesse ogni forma di collaborazione per migliorare il
rapporto con le proprie tifoserie, l’Osservatorio indirà
una riunione con i rappresentanti del Hellas Verona e della A. S.
G. Nocerina. Ma come!?! Ma non li hanno verificati prima i
contenuti del programma di fidelizzazione? Ma che cazzo li hanno
premiati a fare, se non sapevano nemmeno cosa avevano fatto di buono le
rispettive società!!!L’Italia è un paese di eroi.
Tutti si sentono tali. Berlusconi
si sente un eroe sceso in politica per salvare l’Italia. Di Pietro si
sente un eroe per mettere in guardia gli italiani da Berlusconi. Maroni
si sente un eroe padano, che nel 1996 sfidò la tirannia italiana
prima di diventarne il capo supremo di quella stessa tirannia. Il
baffone all’amatriciana di Verona si sente un eroe per aver arrestato
entro le 48 ore otto tifosi della Nocerina. I veronesi si sentono eroi
perché leggi o non leggi fanno ciò che vogliono. I
nocerini si sentono talmente eroi da aver creato un gruppo su facebook
“Ultras Tesserati” (Clicca qui).
Masucci si sente un eroe per aver
girato la frittata verso le società. Ecco, forse il vero “eroe
italiota” della settimana è proprio lui, e gli dedico la foto in
primo piano. Il campione è lui, che vince sempre anche
perdendo!".
<>< style="color: rgb(255, 255, 255);">A Chieti, invece di blaterare "e
facciamola 'sta tessera" il Presidente dovrebbe capire perché
non se la fanno... si facesse sentire in Lega e dicesse
all'Osservatorio di far modificare l'art. 9!: Dopo l'ennesima sconfitta il
presidente Walter Bellia ha lanciato un accorato appello dalle pagine
del sito ufficale. Il Destinatario? Ovviamente i tifosi. "Non facciamo punti fuori casa
perchè alla squadra manca il sostegno dei nostri tifosi". Questa la sentenza del numero uno
neroverde, assolutamente contrariato dalla mancanza di calore sugli
spalti quando il Chieti gioca lontano dalle mura amiche: "Noi fuori casa abbiamo
assolutamente bisogno dei nostri tifosi, la squadra lo chiede a gran
voce" continua Bellia, "a Gavorrano con i tifosi al nostro
fianco non avremmo perso, a Lamezia idem. Bisogna fare qualcosa, il
Chieti è un bene di tutti e non deve essere la Tessera del
Tifoso a creare più problemi e difficoltà di quante non
ce ne siano nella gestione quotidiana di una società di calcio
professionistica". Quello della Tessera è
un problema legato a tutte le tifoserie d'Italia e non solo a quella
neroverde; i supporters teatini, infatti, sotto questo punto di vista
sono stati molto più che chiari, finchè ci sarà
l'obbligo di sottoscrizione non ci saranno più trasferte. "Ne riparlerò anche con
loro direttamente e di persona. E facciamola sta Tessera!" conclude Bellia, "anche altri presidenti stanno
spingendo i propri tifosi a cambiare rotta e qualcuno ci è anche
riuscito. Tutto questo per il bene della propria squadra del cuore, che
sia chiaro, fermo restando che anche il sottoscritto ritiene che questa
Tessera non è condivisibile e soprattutto ha creato finora una
miriade di problemi di cui avremmo fatto volentieri a meno". 28
ottobre 2011:nessuna foto del settore
ospiti pervenuta per Genoa/Roma. A questo punto mi rivolgo ai genoani!
Detto questo, ecco un bell'esempio di famiglie allo stadio: "Lorenzo ciao, non ci conosciamo
personalmente ma abbiamo qualche conoscente/amico in comune. Ti scrivo per chiederti
consiglio e soprattutto per darti evidenza di una situazione che
secondo me ha dell'allucinante riguardo alla tessera del tifoso. Un mio amico residente a
Milano, possessore di tessera del tifoso della As Roma, vorrebbe
portare domani allo stadio Olimpico il figlio di cinque anni, anche lui
ovviamente residente a Milano con i genitori. Il risultato è che la
ricevitoria Lottomatica gli ha risposto che essendo vietata la vendita
dei tagliandi ai residenti nella regione Lombardia il biglietto lo
poteva fare al padre ma non al figlio (sempre di 5 anni...). Credo sia
allucinante. Domani mattina proverà a fare al volo la tessera
del tifoso al figlio
(ricordo male o i minori di 14 anni non sono imputabili per cui quali
controlli sui precedenti potrebbero fare? Tanto più per un
bambino di 5 anni??). Non è detto che con la richiesta
però gli diano il biglietto il giorno stesso (certo dovranno
fare lunghi controlli sulla fedina penale di un bambino di 5 anni...). Scusa il disturbo. Ciao e
grazie Filippo". Già
la tessera del tifoso è un mostro para-giuridico, la tessera del
tifoso per i minori imposta dal Ministero dell'Interno è un
qualcosa che non credo esista neanche nel regime totalitatio più
totalitario del mondo.
Il minore di 14 anni non è imputabile: se fa un reato non
può essere processato. E' quindi vergognoso, ma veramente
vergognoso, che con la scusa della sicurezza si discrimino i bambini.
La soluzione, però, non è fare la tessera del tifoso al
bambino.... E' disdire la propria e mandarli a quel paese.
*
Novara/Roma, settore
ospiti: SETTORI
OSPITI: In ossequio alle disposizioni
nazionali vigenti, per la partita in oggetto, che si disputerà
sabato 5 novembre p.v. alle ore 20.45, il GOS di Novara in data
25/10/2011 ha adottato le seguenti determinazioni: a. È vietata la vendita ai
tifosi residenti nella regione Lazio non in possesso di tessera del
tifoso dei tagliandi relativi ai seguenti settori: Tribuna vip,
Tribuna, Rettilineo ovest, Curva nord e Distinti est. Da tale
disposizioni sono esclusi gli accrediti e i biglietti di servizio
riservati dalla società "Novara calcio s.p.a." conformemente
alla normativa di settore; b. I biglietti del settore "curva
sud/ovest" (c.d. ospiti non fidelizzati), non essendo pervenuto, ad
oggi, il "piano operativo" non potranno essere venduti ai sostenitori
della squadra ospite residenti nella regione Lazio non in possesso di
tessera del tifoso; in ragione della possibile presenza nel territorio
piemontese di sostenitori romanisti, si ritiene opportuno, comunque,
consentire la vendita dei biglietti di tale settore anche ai tifosi
ospiti non fidelizzati, purché non residenti nella regione Lazio; c. Essendo stimata una consistente
presenza di tifosi da romanisti in tutto il territorio nazionale, si
ritiene opportuno di garantire la vendita dei settori ospiti in tutto
il territorio nazionale; tuttavia, si ritiene di non mettere in vendita
i biglietti del settore Curva Ospiti sud/ovest nella regione Lazio sia
ai tifosi fidelizzati sia ai tifosi non fidelizzati. La società "Novara
calcio s.p.a." fornirà appena possibile l'elenco dei punti
vendita biglietti nella regione Lazio esclusivamente per il settore
Curva Ospiti sud/est (riservata
ai tifosi in possesso di Tessera del Tifoso) Quindi: a) l'AS Roma non ha proprosto
alcun piano operativo per i non tesserati residenti nella Regione Lazio; b) qualcuno mi può
spiegare quale differenza
genetica o razziale esiste tra un tifoso della Roma residente a
Viterbo (lasciamo stare Roma) e uno residente a Grosseto? E se questa
differenza è lecita, in base alla nostra Costituzione?
Ora valuto se denunciare il Novara, la Lega Calcio e tutto coloro hanno
partecipato al famoso protocollo d'intesa ai sensi della Legge Mancino! 27
ottobre 2011:in questi tempi maroniani
c'è poco materiale ma in costruzione la pagina di Genoa/Roma.
Teppisti alla Camera (Fli vs. Lega): se lo fa un tifoso 3 anni di
daspo, se lo fa un parlamentare, vitalizio dopo un mese! 26
ottobre 2011 (pomeriggio):il messaggio per Roma/Milan
è PORTA LA BANDIERA!
Ah
ah ah ah !!!!! Leggete qui! Tessera o non tessera si è sempre
alla loro mercè! "E’
stata sospesa temporaneamente la vendita dei biglietti per la trasferta
del Verona Cittadella in attesa delle indicazioni dell’Osservatorio
sulle manifestazioni sportive. La gara è considerata a basso
rischio, ma gli incidenti scoppiati venerdì sera al Bentegodi
con l’arresto di quattro veronesi e otto nocerini hanno creato una
situazione di allarme tra le forze dell’ordine. La società
veronese attende dunque indicazioni dal Cittadella per fornirle poi ai
propri tifosi".
26
ottobre 2011:Novara: "la prox trasferta dopo genoa
è novara novara come parma ha un settore adibito per gli ospiti
non
tesserati a parma non fu aperto il settore agli ospiti non tesserati
solo perché l'as roma non ha fatto alcuna richiesta altrimenti
il parma calcio
era d'accordo ( fonte parma) ed infatti domenica i bg ( tesserati e
non) sono
andati non si potrebbe mandare mail di richiesta all'as roma
perché
nel caso di novara chieda l'apertura e l'utilizzo anche della parte
destinata
agli ospiti non tesserati?
". Sì,
si potrebbe fare, purché non vada a finire come Siena/Roma...
*
Roma/Milan:"Ciao Lz, volevo chiederti se a Roma
ci son
problemi con le ricevitorie listicket? Qui in Campania
non è possibile acquistare biglietti per la partita Roma/Milan.
Le agenzie han detto che i terminali sono in aggiornamento fino al
2.11. Però un dipendente ci ha fatto presente che è
strano, potrebbe trattarsi solo di un espediente per impedire
l'acquisto dei biglietti fuori dalla Regione Lazio. Abbiam provato
anche tramite internet ed arrivati al punto "pagamento", dopo
l'inserimento della carta di credito ci dà errore. Saluti,
Paolo".
Non
credo alle coincidenze. Siamo in un regime dove le questure danno le
disposizioni organizzative per le partite. Anche io, quindi, credo
all'espediente, ovviamente illegittimi. SempreRoma/Milan:"dopo anni che compro biglietti con
fotocopie dei
documenti oggi un mio amico mi chiama dicendomi che ad un roma store
non
vogliono farmi il biglietto perchè serve il documento originale!
addirittura
gli viene detto che non fanno biglietti con la fotocopia del documento
da tre
anni sostenendo l’uscita di una nuova legge (???) a questo riguardo!!!
eppure
in qualsiasi lottomatica la fotocopia viene accettata... roma store no
lottomatica
si... che senso ha?? cosi vorrebbero riportare le persone allo stadio??
naturalmente alla fine sono riuscito ad acquistare il mio biglietto con
la mia
fotocopia ad una lottomatica come ho sempre fatto...
". In realtà la
maggior parte delle Lottomatica vogliono l'originale del documento.
Anche quella dove li acquisto io lo pretende. Il sistema di Maroni
è quello di rendere il cittadino poliziotto: quindi è il
rivenditore che deve verificare l'identità dell'acquirente,
così come è la società calcistica che deve vietare
la vendita dei biglietti, al posto dei tutori dell'ordine. Se non lo
fanno li puniscono.
*
Un bell'articolo di
Massimo Fini:
Il
violento che è in noi
Di
Massimo Fini
Alessandro Magno catturò un pirata che infestava i mari. E
civilmente, come
usava in quei tempi barbari che non conoscevano ancora la "cultura
superiore" né gli odierni "eroi della libertà" che si fan
liberare dalle armi straniere e poi si dedicano al linciaggio sotto gli
occhi
compiaciuti del mondo intero o alla caccia sistematica al nero, gli
concesse
l'ultima parola prima di impiccarlo. Il pirata disse: "Vedi Alessandro,
noi due facciamo le stesse cose. Solo che io le faccio con trecento
uomini e tu
con trecentomila. Per
questo io sono un pirata e tu un grande Re". I
cinquecento che l'altra domenica hanno messo "a ferro e fuoco" Roma
sono oggi, oggettivamente, dei teppisti, ma se diventassero cinque
milioni sarebbero
dei rivoluzionari, come è accaduto in Tunisia dove una rivolta
violenta ma non
armata ha cacciato in due giorni il dittatore Ben Alì. E il coro
unanime di
indignazione, da destra a sinistra, dai fascisti mascherati del PDL, ai
fascisti propriamente detti come Ignazio La Russa (che nel 1974
organizzò a
Milano una manifestazione dove due giovanissimi militanti dell'MSI,
Murelli e
Loi, uccisero un poliziotto buttandogli una bomba sul petto)
all'estrema
sinistra, ai sindacati, ai Pierluigi Battista che in sintonia col
premier ha
lanciato il diktat "chi non si dissocia anarcoinsurrezionalista
è",
al Presidente Napolitano, dimentico che era già un alto
dirigente del PCI
quando il suo sodale Secchia preparava la rivolta armata, significa
proprio questo:
il timore di questa classe dirigente, che ha la coscienza sporca e nera
come la
pece, che quei cinquecento decerebrati, smaniosi di distruggere tanto
per
distruggere, possano diventare cinque milioni che decerebrati non
sarebbero.
Nei giorni successivi ai fatti ero a Roma, "la capitale ferita", e
parlando con amici, conoscenti, taxisti, personale d'albergo, gente
incontrata
al bar non ho notato una dissociazione così netta dai teppisti,
ma un'oscura,
sottaciuta, vergognosa soddisfazione. Come se quell'esplosione di
violenza li
avesse vendicati, anche se per interposta persona, dalle umiliazioni,
dalle
frustrazioni, dal senso di impotenza che il cittadino subisce ogni
giorno. Il
fatto è che è diventato sempre più difficile
tenere le mani a posto, facendo un
tremendo sforzo su se stessi, assistendo quotidianamente allo
spettacolo di una
classe dirigente, politica, economica, intellettuale, autocostituitasi
in una
nuova oligarchia nobiliare, con noi cittadini normali retrocessi a
sudditi,
senza dignità e senza onore, pecore da tosare, asini al basto ad
uso di
"lorsignori", che mentre "la città brucia" (non Roma,
l'Italia), continua nelle solite manfrine, nei soliti giochetti, nelle
solite
sordide lotte di potere senza tenere in minimo conto quel "bene
comune" con cui si sciacqua quotidianamente la bocca. Certo che ci
vorrebbero, noi del ceto medio, buoni, civili, educati, rispettosi
delle buone
maniere, come siamo sempre stati, per poter ruminare in
tranquillità i propri
privilegi. Ma, come tutte le cose, anche la pazienza ha un limite. E,
come dice
la Bibbia: "terribile è l'ira del mansueto" o, per dirla
più
modernamente con Peckinpah del “Cane di paglia". Ed è proprio
questo che i
politici, gli economisti, gli intellettuali ben sistemati nel regime,
temono.
Ma questo vulcano che potrebbe esplodere da un momento all'altro
è un fatto. Un
fatto che si misura attraverso la violenza patetica di tutti i discorsi
che
vorrebbero cancellarlo.
Alla
disperata ricerca di UN colpevole: "Ciao Lorenzo,ho appena letto gli aggiornamenti del
sito,e volevo informarti che anche io sono stato fermato assolutamente
a caso
subito dopo i tornelli della curva nord,forse per la barba?forse per
gli
occhiali da sole?mi è stato chiesto il documento ed educamente
l'ho
consegnato,durante l'attesa il loro fotografo ufficiale,mi ha fatto un
book in
tutte le posizioni,ovviamente ho tenuto gli occhiali,un ragazzo vicino
a me si
è lamentato dicendo"li morti vostra" dopo un botta e risposta e
l'arrivo di un altro agente, sempre in borghese,
è stato preso sottobraccio ed
accompagnato all'uscita(!?), dopo un'attesa di c.ca 10 min, ho riavuto
il mio
documento e sono entrato durante il minuto di raccoglimento per
Simoncelli. Ora
potrei capire tutte le loro ragioni,ma se avevo/ho qualcosa da
nascondere di
certo non mi presento allo stadio.....un saluto e sempre FORZA ROMA.
Carlo". Eh,
beh, la barba insospettisce.... Poi gli occhiali da sole danno un
aspetto equivoco.... Hanno una marea di facce senza nomi e cercano
qualche somiglianza. Suggerisco a tutti di appuntarsi per tempo dove
stavate il 15 ottobre, perché poi a distanza di due mesi
è difficile ricordarsi il proprio alibi e le testimonianze a
favore...
*
Incidenti zero con la
tessera del tifoso... nel senso opposto:
Scontri allo stadio Bentegodi di
Verona, i filmati incastrano otto ultras
nocerini Partita caratterizzata da
sassaiole, cariche e lacrimogeni Identificati da un video gli otto
giovani tra i 18 e 25 anni
SALERNO — Otto tifosi della
Nocerina e quattro del Verona finiscono in manette per i violenti
scontri causati nel corso della partita di venerdì scorso allo
stadio Bentegodi contro l'Hellas Verona. Tutti i giovani coinvolti
dovranno stare lontani cinque anni dagli stadi in virtù del
Daspo comminatogoli e e per tre di solo è stato previsto anche
l'obbligo di firma nel giorno delle manifestazioni sportive. Sono tutti
ragazzi tra i 18 e 25 anni, di buona famiglia, alcuni incensurati,
altri con piccoli precedenti penali legali allo spaccio della droga e
lesioni, i "facinorosi" incastrati dagli uomini della Digos di Salerno
che hanno analizzato certosinamente, i fotogrammi degli oltre dieci dvd
relativi alla partita del campionato di serie B. Più di trenta
ore di lavoro, ininterrotto, per gli agenti guidati dal dottore Luigi
Amato che hanno consentito l'arresto di: xxxxx, xxxxxx, xxxxxx,
xxxxxxx, xxxxx xxxxxx(difesi dagli avvocati Raffaele Guerritore e
Giovanni Palumbo) xxxxxx, xxxxxx, xxxxxxx. Denunciati, invece, D.S. di
Pagani e A.S. di Afragola.
I supporter veronesi finiti
in manette invece sono xxxxxxx, xxxxxx, xxxxxx e xxxxxxx. Nocerini
e veronesi devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e
lancio di oggetti con l'aggravante di lesioni nei confronti di pubblico
ufficiale. Il blitz della Digos è scattato domenica. Prima
è toccato lavorare ore per analizzare, guardare e rivedere i
video relativi agli scontri.
Fotogramma per
fotogramma per cercare di risalire alle identità degli autori
dei disordini: lancio di sedie staccate dalla pavimentazione,
parte di un sanitario distrutto o un estintore usati come oggetti
contundenti contro i gialloblù della curva Nord. Ma anche contro
carabinieri e poliziotti. Scene finite nei video di sorveglianza
esaminate con attenzione dalle forze dell'ordine che, con pazienza,
hanno associato quella scarpa, quel jeans o felpa, ai protagonisti di
una partita da dimenticare.
Gli scontri sono
avvenuti anche anche fuori dal «Bentegodi», dove le forze
dell'ordine sono state costrette a usare i lacrimogeni per
disperdere i teppisti, che proprio non ne volevano sapere di andare
via, salire sui pullman e tornare a casa. Ritornata la calma, gli
investigatori del Nord hanno immediatamente iniziato a lavorare mentre
alcuni colleghi volavano alla volta di Salerno per individuare insieme
gli autori: otto nocerini, dei quali due avevano pensato bene di far
perdere le proprie tracce alimentando prove della
responsabilità. E solo dopo l´immane lavoro sono scattate
le perquisizioni domiciliari. Qui, gli investigatori hanno rinvenuto
l'abbigliamento usato durante la partita e gli stessi biglietti. Tutti
i nocerini fermati avevano la tessera del tifoso.
Grazie all'arresto
differito, è scattata la flagranza di reato per violenze dentro
e fuori lo stadio. Identificati e arrestati, ieri mattina, in
contemporanea, in città come a Verona, si sono tenute le
conferenze stampa per illustrare i particolari degli scontri e
dell'operazione. Nel primo pomeriggio di ieri, poi, la notizia della
firma del questore veronese Michele Rosato che ha emesso il Daspo
(divieto di accesso alle manifestazioni sportive). Le indagini
proseguono per accertare altre eventuali responsabilità. Si
cercano anche gli autori del furto di uno striscione rubato ai
supporter gialloblù.
25
ottobre 2011:e-mail: "Ciao
Lz, tutto bene? Ti volevo dire che anche io sono
stato fermato a Roma - Palermo subito dopo i tornelli. un simpatico
tutore
dell'ordine dopo avermi guardato male mi ha chiesto il documento. Se lo
sono
tenuti per 10 (!!!) minuti e sono entrato a partita iniziata,
naturalmente
dopo aver posato per alcune foto artistiche :D Durante la partita ho
chiesto un
pò in curva e ho ricevuto risposte contrastanti...è una
schedatura che comporta
qualcosa? devo stare attento d'ora in poi? fammi sapere che ne pensi Un
abbraccio e buona settimana :) Giacomo"
*
Roma/Palermo,
palermitani: Roma-Palermo:
Una
quindicina di non tesserati (compreso io) oggi con biglietto di curva
nord ci
hanno fatto mettere insieme ai tesserai in tribuna Monte Mario.
Volevano sapere
dove avevamo comprato i biglietti (pista di Pattinaggio) e ci hanno
sequestrato
i biglietti.
*
Roma/Milan, biglietti:
"Ciao lorenzo,
sono stocazzo di boris e ti scrivo a proposito
dei biglietti di roma milan bisogna fare 2 discorsi paralleli 1) chi
non vuole fare la tdt non ha alternativa che pagare
così tanto i biglietti per i big match. questa è una cosa
assurda, perchè io
vorrei abbonarmi senza tdt ma non me lo fanno fare, e non vedo
perchè devo
pagare cosi tanto alcuni biglietti ) il prezzo più alto nelle
partite di cartello. su questo
non c'è niente di male. per anni abbiamo detto che chi è
veramente tifoso
(lascio stare volutamente parole tipo ultras), vive la partita contro
il milan
come fosse quella contro il piacenza. anzi, forse c'è più
orgoglio ad essere
uno dei pochi presenti contro una squadretta che contro una squadra
importante. l'errore secondo me non è quello di alzare i prezzi,
perchè
secondo me è giusto alzarli , ma non va assolutamente fatto
finchè non si offre
un'alternativa a chi non vuole tesserarsi è sbagliato, quindi,
il momento. il fatto di farlo oggi
quando ancora non c'è soluzione per la tdt".
*
Inserite diverse foto nella stagione 1969/70, tra cui alcune inedite di
Ards/Roma. Inserite anche molte foto nella stagione
1932/33.
*
Niente
fumogeni allo stadio, i tifosi tornano a casa
Circa 700
tifosi del Basilea, sbarcati a Zurigo per vedere l'incontro con la
squadra locale, hanno deciso di riprendere il treno prima del fischio
d'inizio perché non avrebbero potuto sparare i petardi e i
fuochi d'artificio in possesso. Lo ha riferito la polizia. "Alle 14.45
è giunto un treno speciale con 800 tifosi del Basilea", ha
continuato la polizia, aggiungendo che già all'arrivo del
convoglio nella stazione di Alstetten "alcuni supporter hanno acceso
materiale pirotecnico". Scesi dal treno, i tifosi sono stati
raggruppati dalle forze di sicurezza ed è stato spiegato loro
che non avrebbero potuto raggiungere lo stadio mascherati o usare i
fuoci pirotecini, Dopo una "lunga discussione", circa 700 dei tifosi
hanno deciso di tornare indietro e sono ripartiti, con un treno
speciale, alle 15.45, Non hanno così potuto assistere alla
vittoria della loro squadra per 1-0. Zurigo-Basilea era un match molto
atteso dopo i violenti scontri avvenuti all'inizio di ottobre in
occasione del derby tra lo Zurigo e il Grasshopper al Letzigrund. La
partite era stata sospesa per i disordini. Da allora, la città
della Svizzera tedesca ha praticato una politica di 'tolleranza zero'
contro violenze e teppismo: stop agli incidentiu, arresto del match in
caso di petardi, fuochi d' artificio o fumogeni. 23
ottobre 2011 (sera):le foto di Roma/Palermo in linea.
Al riguardo: "Lorè ti scrivo per segnalarti
il fatto che oggi nel
prepartita sono stato fermato all' ingresso insieme ad un amico dal
commissario
di turno, che, senza darci nessuna motivazione, ci ha chiesto i
documenti per
identificarci. Nel mentre un altro pseudofotografo ci immortalava da
ogni
angolazione manco fossimo i protagonista dell' ultimo calendario
Pirelli.
Insieme a me c'erano una ventina di altri ragazzi (anche loro presi a
caso) che
subivano lo stesso trattamento, e nel momento in cui uno di questi ha
giustamente
chiesto spiegazioni per quanto stava avvenendo ha ricevuto la seguente
risposta: "Se nun te sta bene te portamo in questura"...Quando
capiranno che l'autorità che hanno non gli è data
nè da meriti fisici nè
tantomeno da meriti intellettuali e che quindi non c'è motivo
per
ostentarla? Giovannino"
E' la caccia alle streghe per
il 15 ottobre. La prossima volta durante la foto fate un sorriso.
*
Roma/Milan: Ciao Lorenzo, io
( e spero altri ) ho
deciso di non andare a vedere Roma - Milan . E' assolutamente
vergognoso che i
prezzi dei biglietti salgano solo perchè c'è una partita
di cartello. Ma non va
contro le regole ? Si tratta sempre di campionato si serie A. Posso
capire la
differenza tra un biglietto di campionato e uno di coppa, ma per
partite della
stessa competizione chi se ne frega se l'avversario è il milan o
il siena, io
voglio pagare sempre lo stesso prezzo. E' inutile inoltre andare allo
stadio e
cantare " 22 euro li mortacci tua " , perchè intanto i 22 euro
glieli
hai dati.
*
Incidenti zero: CARRARA -
Uno steward di
servizio nel derby Carrarese-Spezia (1ª divisione girone B)
è rimasto ferito -
ustionato ad una gamba in modo leggero e sotto choc - nello scoppio di
un grosso
petardo lanciato intorno alle 13,30 all’arrivo del pullman dello
Spezia.
Stefano, 20 anni, è stato soccorso dal servizio 118, ma le sue
condizioni non
destano alcuna preoccupazione. Alle 14,07 entrano in Curva Sud i primi
tifosi
dello Spezia, accolti da cori di sfottò. Alla stazione sono
invece arrivati
poco prima delle 14, e fatti salire su pullman dell’Atn.
Altre due bombe carta sono state fatte esplodere alla
stazione ferroviaria di
Avenza. Secondo gli investigatori, a lanciarle sarebbero stati gli
ultras dello
Spezia scesi dal treno per raggiungere lo stadio. Si è
sviluppato un incendio
nei pressi della linea ferroviaria e sono dovuti intervenire i
pompieri.
Polizia e carabinieri stanno cercando di risalire ai responsabili
attraverso i
filmati registrati dalle stesse forze dell'ordine.
Lo stadio di Carrara era esaurito: 5.400 spettatori con
oltre 1000 supporter
provenienti dalla Spezia. La zona dello stadio è presidiata da
un cordone di
polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Rinforzi sono arrivati
dai
reparti mobili di Genova e Firenze. Tra le due tifoserie c'è
un'accesa rivalità
e tutti i derby precedenti (a Carrara mancava la sfida da nove anni)
avevano
creato problemi di ordine pubblico. 23
ottobre 2011:le foto di Roma/Palermo dopo la partita. La Roma
saldamente in testa nella Coppa
Disciplina 2011/12. 22
ottobre 2011:il temporale mi aveva
giustiziato la linea internet...:
COMUNICATO DELLA CURVA
SUD DI CREMA
Noi, i
Supporters
del Pergo, i ragazzi della Curva Sud, non concepiamo come possa essere
vietata la trasferta a Crema per i tifosi del Piacenza, in occasione
della partita Pergocrema-Piacenza del 23/10/2011.
Ci poniamo questa domanda innanzi tutto perché i piacentini per
noi sono come fratelli; con loro abbiamo un forte gemellaggio che dura
ormai da parecchio tempo. Inoltre allo stadio di Crema sono anni che
non succedono incidenti, questa constatazione rende ancora più
assurda la restrizione nei confronti dei tifosi del Piacenza non
tesserati. Ma ci sono altri punti che rendono inspiegabile tale
restrizione… a seguito dei continui rimodernamenti e ristrutturazioni
(attuati con i soldi dei cittadini), il Voltini è uno tra gli
stadi più a norma di tutta Italia: telecamere ovunque, sala GOS
con vetri antisfondamento, recinzioni più a norma che mai, zone
di prefiltraggio, ingressi separati per locali ed ospiti e una settore
ospiti creato appositamente per i non tesserati. Ecco, quest’ultimo a
che scopo è stato realizzato se poi gli ospiti non tesserati non
possono entrare al Voltini? Mistero.
Di certo non sono finiti qui i nostri interrogativi, infatti non
capiamo come mai durante Pergo-Siracusa una ventina di tifosi siciliani
abbia ottenuto il nulla osta dalle varie istituzioni e dalle
autorità per entrare allo stadio nel settore ospiti non
tesserati. Perché loro si e i piacentini, che ribadiamo essere
nostri gemellati, no? Potenzialmente era a più a rischio la
partita col Siracusa che quella col Piacenza. O sbagliamo?
Tutte le società dicono che i tifosi sono il cuore della
squadra, sono il primo “patrimonio” da tutelare. A noi questo non
sembra; a parole sono tutti bravi, ma i fatti dimostrano il contrario.
A tale proposito dovrebbero essere le società (tutte, Pergo
compreso) a prendere una posizione e una decisione forte, non solo per
tutelare i tifosi ma anche per salvaguardare gli introiti e le entrate
economiche… infatti più tifosi (anche ospiti) ci sono allo
stadio più incassi ci sono da parte delle società.
E poi, esteticamente parlando, è più bello da vedere uno
stadio mezzo vuoto o stracolmo di tifosi (ospiti compresi)? E’
più bello assistere ad una partita senza tifo, o con “mezzo”
tifo, oppure assistere ad una partita dove le tifoserie intonano cori,
si “rispondono” e creano un clima appunto “da stadio”? La risposta,
almeno per noi, è scontata. A questo punto ci
chiediamo: chi sono coloro che decidono quali partite sono a rischio o
meno, quali partite devono essere soggette a restrizioni parziali o
totali?
Ma la domanda fondamentale da porsi è: indipendentemente da chi
prende queste decisioni, colui o coloro che lo fanno si intendono di
calcio? Conoscono i rapporti che intercorrono tra le varie tifoserie? Tornando al discorso iniziale noi
della Curva Sud del Pergo abbiamo fatto il possibile per far sì
che la trasferta dei piacentini a Crema fosse stata libera in tutto e
per tutto, ma purtroppo siamo rimasti quasi del tutto inascoltati. Ad ogni modo i nostri
fratelli di Piacenza a Crema ci verranno lo stesso, magari staranno
fuori dallo stadio, ma comunque andrà sarà una festa. Per chi non l’avesse ancora capito: PERGO E PIACENZA:
NESSUNA DIFFERENZA!
*
Incidenti zero: "(ANSA)
- VERONA, 22 OTT - I carabinieri di Verona hanno
arrestato 4 ultra' per i tafferugli scoppiati al termine
dell'incontro di ieri sera tra Nocerina e Hellas Verona per il
campionato di serie B e terminato 1-1. Gli arresti sono scattati
al termine della partita e riguardano 4 veronesi, accusati di
violenza e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che le due
tifoserie avevano ingaggiato un duello verbale con lancio di
alcuni oggetti".
Nel frattempo la Juventus non vuole aprire il settore ai
viola tesserati perché i milanisti tesserati gli hanno
danneggiato il settore ospiti. Ma come, con la tessera del tifoso non
si dovrebbe poter entrare nmel settore sopiti a prescindere?
*
E-mail della serie
"famiglie allo stadio all'epoca di Maroni":<
style="color: rgb(255, 153, 0); font-style: italic;"> "Buongiorno,scusate
se vi disturbo e approfitto di voi, ma ho un
grosso problema e non so come fare. Vi spiego. Io sono residente a Roma
e non ho la tessera privilege.
La mia futura moglie (ci sposiamo ad Aprile) abita in provincia di
Milano (mi
trasferirò su!) e vorremmo tanto portare suo figlio di 11 anni a
vedere
Roma-Milan il 29 all'Olimpico, magari tutti e tre. Vorrei accedere al
settore famiglia, come posso fare
visto che ho letto che la vendita è vietata ai residenti in
Lombardia? Esistono altrimenti settori con vendita libera anche per
i residenti in Lombardia? Non voglio deluderlo, gliel'ho
promesso.Grazie < style="color: rgb(255, 153, 0);
font-style: italic;">Emanuele
Giulianelli". Ecco la
risposta fornita: "Purtroppo non può fare nulla grazie alle
disposizioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive,
prese in accoprdo con la Lega Calcio e via dicendo. Tutto su impulso di
Maroni, ovviamente. Poiché la mamma risiede in Lombardia, non
può acquistare alcun tipo di biglietto, a meno che non si faccia
(e ormai non farà mai in tempo) la tessera del tifoso del Milan
che, comunque, consentirebbe alla signora di accedere nel settore
ospiti e non negli altri settori (questa è la linea che stanno
seguendo le varie società).
Per il Ministro Maroni le coppie miste (lui romano / lei lombarda) per
lo meno nel calcio, non devono esistere. Lo spieghi a suo figlio (io
l'ho già fatto con i miei e lo hanno perfettamente capito) e -
qualora dovesse recarsi in cabina elettorale la prossima volta - ci
pensi anche lei".
*
*
Roma/Milan, viene
fuori ovviamente la questione del costo dei biglietti per la curva...: Caro Lorenzo, sono davvero schifato
ed inorridito! Questa società si stava
muovendo bene venendo incontro alle nostre esigenze, ma poi escono le
notizie
sui biglietti di Roma-Milan. Ogni settore cosa quasi il doppio rispetto
a tutte
le partite fin qui disputate. A memoria con la Sensi si pagava di meno
anche
per le partite di cartello, o quanto meno, non si arrivava a certi
prezzi!
Considerando che la Sud e la Nord sono spesso introvabili in queste
occasioni,
essendo i settori più facilmente esauribili visto il costo
contenuto, io che
abito in Campania, dovrei spendere MINIMO 35 euro per i distinti Sud!
In caso
di esaurimento anche lì dovrei passare ai 65 della Tevere
laterale! MA STIAMO
SCHERZANDO??? In più dovrei metterci i soldi per il viaggio! E i
prezzi per gli
under 14??? PAZZESCO! Sono troppo incazzato Lorè, meglio che
questa mail la
finisca qua! AS ROMA VERGOGNA! ".
Ancora: "Bella
Lore' , volevo solo dire una cosa. La coerenza,
secondo me, viene prima di tutto e quindi,visto i prezzi che sono
usciti fuori
per Roma-Milan,un bel coretto fatto alla Sensi per un Roma-Inter va,
purtroppo,
benissimo anche per la nuova societa': 22 euro LI MORTACCI TUA ... 22
euro LI MORTACCI TUA o
meglio Twenty-two euro FUCK YOU ... Twenty-two euro FUCK YOU Mi
raccomando
usate tutti lo sportello del tifoso (visto che l'hanno fatto usiamolo)
per inviare lamentele
Settore
POPOLARE-prezzi POPOLARI".
Questi i prezzi
comunicati per i non tesserati uomini (le riduzioni per donne e bambini
valgono solo dalla Tribuna Tevere in su):
Curva Sud e Nord: 22 euro
Distinti Sud: 35 euro
Distinti Ospiti: 35 euro (tra l'altro non si capisce perché,
visto che i milanisti sono tesserati: dovrebbero pagare 33 euro come
pagherebbero i tesserati della Roma per l'analogo settore dei Distinti
Sud)
Tribuna Tevere Laterale/Parterre: 65 euro
Tribuna Tevere Centrale: 85 euro
Monte Mario: 125 euro
Monte Mario Top: 145 euro
Tribuna d'Onore: 300 euro.
Dunque, è cosa nota che le Società rialzino i prezzi per
le partite di cartello, tuttavia il rialzo mi sembra eccessivo. La Roma
ha fornito questa risposta a chi si è lamentato tramite lo
sportello del tifoso: "la AS ROMA, come tutte le altre società di
calcio o di qualsiasi altro sport o evento di spettacolo, diversifica i
prezzi dei biglietti secondo l'importanza ed il richiamo delle varie
gare, e quella con il Milan è una di queste. Converrai ad esempio, che andare ad un
concerto di Madonna o degli U2 non è come andare ad evento di
qualsiasi altro cantante o band musicale.
Sembra del tutto evidente infatti considerare la squadra Campione
d'Italia come compagine che, insieme alle pochissime altre che
rientrano, per titoli e/o per seguito di tifosi (Inter, Juventus,
Napoli, Lazio), in questa categoria, possa e debba avere una
considerazione sportiva, e quindi economica sui prezzi dei biglietti,
più alta rispetto a tutta la maggioranza delle altre gare
(quattordici).
Del resto, a conferma di ciò, basta ricordare i prezzi praticati
proprio dalla Lazio non più tardi di una settimana fa: 20,00 per
le curve. E i prezzi sono in linea, se non minori, con le altre
squadre. Ecco alcuni esempi dei prezzi adottati dalle altre squadre in
settori analoghi:
1) Cagliari-Milan 23 euro
2) Juventus-Milan 45 euro
3) Napoli-Milan 25 euro
4) Lecce-Milan 30 euro.
I prezzi della AS Roma per i big match sono per di più gli
stessi da tre anni a questa parte. La politica dei prezzi dei
biglietti, inoltre, deve necessariamente seguire quella degli
abbonamenti e quindi considerando il rateo teorico del singolo
biglietto, c.a. 12,50 in curva, cioè appena 50/100 c.a. in meno
rispetto al reale prezzo del singoli biglietti che stiamo praticando
(Cagliari, Siena, Atalanta e Palermo) e praticheremo questa stagione
per le gare standard (Lecce, Chievo, Cesena, Bologna, Parma, Genoa,
Novara, Udinese, Fiorentina, Catania), è solo attraverso il
prezzo dei biglietti dei big match che si può creare quella
giusta differenza che rende conveniente sottoscrivere un abbonamento
rispetto all'acquisto dei singoli tagliandi.
Del resto, caro Emiliano, sembra obiettivamente anche giusto che chi
vuole scegliersi una gara, almeno teoricamente, più accattivante
e sfiziosa come quella con il Milan, o la Juve/Inter/Lazio, debba
sopportare anche un "sacrificio" economico maggiore rispetto alle altre. Ora,
in primo luogo la politica dei prezzi popolari serve per riportare le
persone allo stadio. Quindi delle altre Società, in effetti,
può interessarci poco. Detto questo, dalla Curva Sud
dell'Olimpico la partita si vede che è uno schifo. Ma uno schifo
vero.
E poi, se tutto questo serve per favorire chi si è abbonato.....
ci fate abbonare per piacere? Noi siamo tifosi della Roma esattamente
come gli altri ma NON VOGLIAMO la Privilege Card perché non ci
piacciono le cose imposte, tantomeno quelle imposte da un
Ministro leghista e secessionista. Però vorremmo abbonarci. Cosa
dobbiamo fare?
*
David da Norwich: Ciao
Lorenzo, Spero che stai bene, nonostante il risultato di domenica.
Veramente complimenti per la coreografia della Sud, non-autorizzata
negli occhi
dello Stato, ma propriomente nel modo della mentalità
ultras. Ti scrivo segnalarti a questo articolo dal The Guardian,
scritto dopo il sessione in Parlamento dedicato alla campagna
rilasciare i
documenti relativi al disastro di Hillsborough 22 anni fa - http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/oct/17/hillsborough-disaster-legacy-lies.
Speriamo che questi documenti rivelarà alcune delle bugie della
polizia, il
govermento del giorno e alcuni dei giornali dopo il disastro, ma
sopratutto
rivelare la verità alle famiglie delle 96 vittime e portare
giustizia dopo
troppo tempo. In genere, c'era un cover-up tra quelli chi avevano
potere per la
sola motiva di prottegersi, qualcosa che non devo spiegare a tutti di
voi.
Purtroppo non ho il tempo tradurrlo al momento ma per quelli di voi chi
parla
l'inglese è un articolo molto informativo. Saluti ai ragazzi
della Roma".
*
La cosa è ormai
passata ma in tanti me l'avete fatta notare:"Ciao Lorenzo, non so se hai avuto modo di
leggere
questa strepitosa intervista a un fantomatico black bloc da parte di
repubblica, ti mando il link. Grandi risate!!!Saluti.http://www.repubblica.it/politica/2011/10/17/news/black_bloc_piani-23345453/
Sì, l'ho
letta... Poi ho visto chi - tra gli altri - l'aveva raccolta: Carlo
Bonini. So per certo - perché lo ha fatto con il sottoscritto,
che lo ha puntualmente querelato - che il suo è un giornalismo,
su alcuni temi, particolarmente creativo. Nel più puro senso del
termine.
Prendiamola per quello che è. Non capisco come un giornale serio
come dovrebbe essere Repubblica possa pubblicare simili cose. L'unica
spiegazione è che lo stesso Direttore venga ingannato, come
venne ingannato - lo ricodate? - per la riunione preeuropea degli
ultras nazisti a Branau, ricopiata di sana pianta da internet e
relativa a tutt'altro....
*
Passiamo alla Lazie
con uno scritto che mi è stato inviato di cui non conosco la
fonte ma molto dettagliato:
"Quante volte sentite dire ad un
laziale "noi c'avemo il simbolo dell'Impero Romano" e voi no,
"noi semo veri romani" e voi no, ecc. ecc.?
Per prima cosa l'aquila laziale
deriva dall'aquila "turrita": la definizione di turrita sta
per "aquila ad ali spiegate sormontata da corona murale";
al tempo del fascismo l'aquila turrita dell'AMI (aeronautica
militare italiana primo ente ad utilizzare in Italia
l'aquila turrita come simbolo
di araldica) aveva il capo rivolto verso destra, ad oggi, è
di nuovo rivolto verso una più tradizionale sinistra,
il lato del cuore, destro per chi guarda.
Se a quest'aquila togliete la corona murale, resta l'aquila laziale "ad
ali spiegate", che non è stata certo prerogativa della sola
Lazio, come simbolo di araldica infatti, è presente in quasi
tutti gli stemmi militari, nobiliari, familiari, e pure negli
stemmi relativi alle corporazioni di arti e mestieri di oggi,
di ieri e, presumibilmente, di domani: dall'aquila degli Zar di Russia, all'aquila del Messico; dall'aquila simbolo della Harley Davidson, all'aquila della Moto Guzzi;
dall'aquila delle S.S. tedesche, all'odiosa aquila austriaca tanto invisa all'Italia di 100 anni
fa... e poi c'è l'aquila del Fernet
ovviamente!
Si potrebbe arrivare sino a
domani senza riuscire ad elencare neanche 1/3 delle aquile "ad
ali spiegate" presenti in araldica, o su marchi/brand commerciali come il logo delle cartiere Pigna, o su stemmi di
famiglie storiche come la famiglia
Doria: l'effige di gran lunga
più sfruttata per rappresentazioni grafiche di questo tipo. I laziali del resto non sono mai
stati "originali", mentre la Lupa Capitolina è il
simbolo di Roma Capitale e
nient'altro: se andate a Siena nel chiostro
del Palazzo Comunale trovate la Lupa, se andate ad Aosta
a Piazza della Repubblica (foto in alto) trovate la Lupa, se
andate a Verona a Piazza Erbe trovate la Lupa, se
andate a Pisa a Piazza dei Miracoli trovate la Lupa...
perché la Lupa Capitolina era, ed è, il simbolo di Roma Capitale e basta,
concessa previo decreto comunale alla asroma
nel 1927. Tuttavia non tutto è falso,
nella simbologia romana effettivamente c'è l'aquila, certo, i
laziali hanno sempre il vizio di sviare il senso della storia
a loro favore, ma poi, basta farsi una letta qua e là,
per smontare le loro teorie falliche: l'aquila dell'impero romano era,
in realtà, l'aquila delle legioni stranierie; non
rappresentava Roma Capitale, il cui simbolo, la Lupa
Capitolina, veniva apposto in loco dopo che l'esercito aveva
conquistato la città.
No, l'aquila rappresentava la
legione, che in caso di necessità arruolava a piene
mani dagli agrestes (così veniva chiamata la
popolazione dedita alla pastorizia) non certo tra i cittadini romani.
Spesso poi, la legione amava
darsi simboli zoomorfi, non c'era mica solo l'aquila come
vorrebbero farci credere i laziali: c'era il bufalo
della Legio X, il leone della Legio XIII, Pegaso
della Legio II, il toro della Legio VI, anche il
cinghiale era spesso ricorrente come simbolo.
E non è finita qua,
perché l'aquila delle legioni romane era l'aquila
"picchiatrice", non l'aquila ad ali spiegate laziale (foto in alto a destra)!
L'aquila legionaria
aveva le ali all'ingiù dette "a volo abbassato",
a simboleggiare la picchiata sulla preda non il volo, osservazione che
può esser fatta anche nei riguardi della simbologia fascista la quale, come sappiamo,
è profondamente mutuata dalla tradizione romana.
Si tratta di una differenza
enorme che qualunque studioso di araldica con estrema
facilità vi saprà confermare: l'aquila laziale non
ha niente a che fare graficamente parlando con l'aquila delle legioni
romane.
Inoltre l'aquila "ad ali
spiegate" laziale venne aggiunta allo stemma della
società molto dopo, prima di lei ci fu il bufalo
proposto nel 1928 da Carlo
Bergoglio nelle pagine del Guerin Sportivo e, ovviamente, "la ciociara" della stagione 1963/1964 a
testimoniare l'origine "fuori porta" dei tifosi bianco-celesti.
Bisogna arrivare alla seconda
metà degli anni '70 per avere l'aquila bianco-celeste,
difficile pensare che alla fine scelsero l'aquila in onore di Roma, ci
avrebbero pensato subito altrimenti, o no?
La scelta fu presumibilmente
dettata dalla "moda" del momento, anche perché i baldi
giovani guidati da Bigiarelli, semi-analfabeta marchigiano, si
rifecero sin dall'inizio alla Grecia non certo a Roma.
Arriviamo infine alla prodezza di Lotito
per riportare i laziali allo stadio dopo 10 stagioni di "lotta
salvezza": l'aquila Olimpia presa in prestito dal
Benfica gioia di grandi e piccini che fremono nel vederla sorvolare
(quando le va) la Curva Nord con i nastrini bianco-celesti
dopo aver dismesso quelli bianco-rossi... della serie, simboli
in affitto! L'aquila Olimpia è l'aquila calva del Nord America, presente
pure sulla coat of arm USA e sullo stemma presidenziale della Casa Bianca, non
è la tipica aquila
heliaca detta anche, e non per caso, "aquila imperiale", originaria
di Europa, Asia e Africa che, svernando in Italia, verosimilmente
accompagnava le legioni romane in guerra!"
*
E-mail: Caro lorenzo, hai seguito il discorso
di maroni al senato
sugli incidenti al corteo degli indignati? Volevo chiederti cosa pensi
di un
discorso che comincia con 'terrorismo' e finisce con 'fedayn roma'.
Anche le
nuove misure repressive... Mi pare che non sia più possibile
battersi contro la
sola tessera del tifoso senza guardare tutto il puzzle repressivo che
coinvolge
ogni settore della società. Ciao massimo".
I Fedayn pagano lo
scotto della battaglia contro la tessera del tifoso. Non credo possa
esistere in tutta l'Europa Occidentale un pericolo democratico quale
Roberto Maroni che, del resto, vuol dividere l'Italia ed
incredibilmente è anche ministro dell'Interno... come se in
Spagna fosse Ministro dell'Interno il capo di Herri Batasuna o nel
Regno Unito il capo del Sinn Fein. Un uomo pericoloso per la
stabilità "democratica", dicevamo.... ed il bello è che i
"democratici di sinistra" stanno con lui:
Maroni:
«Dl per evitare
la galera ai poliziotti»
Il
ministro dell'Interno choc: «È una
protezione che voglio contro i pm».
Uno scudo
anti-prigione studiato su misura per la polizia. È l'ultima
di Maroni. Dopo
gli scontri di Roma sabato 15 ottobre, le misure legislative prima annunciatee poi spiegate in Senato,
il
ministro dell'Interno ha illustrato l'idea
anti-violenza: «È una
protezione che voglio dare alle forze di polizia in modo che non ci sia
un pm
che le mandi in galera. Sono misure che sono pronto a portare al
Consiglio dei
ministri chiedendo un decreto legge perché quello che è
accaduto a Roma non
accada più», ha detto Bobo a Salerno al corso di
formazione politica del Pdl. UOMINI
E DONNE
DISTRUTTI.«Non
abbiamo strumenti di prevenzione», ha aggiunto il leghista,
«le vittime sono i
poliziotti, uomini e donne, che dal G8 di Genova hanno la condizione
psicologica di passare per carnefici, perché quando un
poliziotto viene
processato per aver fatto il suo dovere non solo è uomo
distrutto, ma si
diffonde una consapevolezza: 'perché dovrei fare qualcosa che mi
distrugge la
vita?'»
Il futuro Ministero
dell'Interno Maroni resiste alla Polizia che irrompe in Via Bellerio.
Mozzicherà una caviglia a un poliziotto e verrà
condannato per resistenza a pubblico ufficiale
19
ottobre 2011:tante notizie....:
Daspo e
arresti in flagranza differita il modello stadio per le manifestazioni
ROMA - Il ministro Maroni
intende riproporre un suo vecchio pallino: il
Daspo. L’ipotesi intorno alla quale sta lavorando è quella di
estendere il Daspo alle manifestazioni pubbliche. Maroni ha dato
incarico ai suoi collaboratori di studiare bene l’applicabilità
della norma anche in ambiti diversi dai luoghi per cui è stata
pensata, e cioè gli stadi, e forse oggi stesso ne darà
notizia, sia pure come ipotesi normativa, nella sua relazione in Senato. Il Daspo (Divieto di accedere
alle manifestazioni sportive) è
una norma introdotta in Italia con una legge del 1989 ed è una
misura di prevenzione che si applica nei confronti di persone ritenute
pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica con riferimento alle
manifestazioni sportive. Il questore, con il Daspo, dispone il divieto
d’accesso negli stadi nei confronti di soggetti socialmente pericolosi.
Il meccanismo di funzionamento è semplice: il questore ordina al
soggetto colpito dal provvedimento di presentarsi al posto di polizia
una o più volte nel corso della giornata in cui si tiene la
manifestazione sportiva. Così si toglie di mezzo il
malintenzionato dallo stadio: la misura, a detta di Maroni, ha risolto
il problema della violenza sugli spalti. Lo stesso modello potrebbe
essere applicato ai facinorosi già
segnalatisi per violenze in manifestazioni pubbliche. Il questore
impedirebbe loro di scendere in piazza e risolverebbe a monte il
problema. Per la verità, l’idea
di adattare una specie di Daspo agli
eventi che minacciano l’ordine pubblico venne per la prima volta in
mente ad Alfredo Mantovano, sottosegretario all’Interno. Mantovano ne
parlò nel dicembre dell’anno scorso, dopo gli scontri di Roma
per la manifestazione degli studenti. Siccome accadde, in
quell’occasione, che i 23 fermati vennero subito rimessi in
libertà e dunque restituiti alla possibilità di reiterare
le violenze, Mantovano ipotizzò che, al fine di «evitare
che gli scarcerati tornino ad usare violenza alla prossima
manifestazione», si «possa estendere alle manifestazioni
pubbliche, con tutti gli adattamenti del caso, un istituto che sta
dando ottima prova di sé per le manifestazioni sportive: il
cosiddetto Daspo. L’estensione del Daspo alle manifestazioni di piazza
- aggiunse il sottosegretario - permette da un lato di contare su uno
strumento in più sul piano della prevenzione e in generale
permette di conoscere preventivamente, e non sulla base di mere
informative, i soggetti da tenere distanti dalla piazza». Maroni
accolse con molto favore la proposta del suo sottosegretario. Poi non
se ne fece nulla, perché l’opposizione protestò e
perché fortunatamente gli scontri e le violenze non ebbero
seguito. Ma il provvedimento potrebbe essere riproposto oggi,
all’indomani delle devastazioni di Roma. Se fosse davvero varato un
simil-Daspo, la misura se ne tirerebbe
dietro un’altra, di supporto: la cosiddetta flagranza differita e
quindi l’arresto differito. Anch’esso è in vigore negli stadi e
anch’esso potrebbe essere esportato nelle piazze e nelle strade.
L’arresto in flagranza differita consiste nella possibilità
della restrizione della libertà personale sulla scorta della
ripresa video entro 48 ore dalla fine della manifestazione. Il ministro
Maroni sostiene che l’accoppiata Daspo-Flagranza differita abbia
ridotto del 50 per cento le partite con incidenti e del 90 per cento i
feriti. Le forze di polizia sono
generalmente favorevoli all’introduzione di
queste due misure. Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione
nazionale Funzionari di polizia, suggerisce che, per essere veramente
efficace, «l’arresto in flagranza di reato dovrebbe accompagnarsi
all’introduzione di nuovi strumenti come le microtelecamere sui caschi,
già sperimentate con successo in Francia. Dal momento che - dice
ancora Letizia - sia il Daspo che l’arresto differito si basano su una
prova fotografica, servirebbe dotare ciascun operatore di polizia della
possibilità di esibire la documentazione».
*
Sul punto: "diamo
a cesare quel che
è di cesare, e a lorenzo quel che è di lorenzo...Informativa
di Maroni in
Senato: «Estendere i Daspo anche ai cortei" lo
avevi detto molto tempo fa". Sì, in effetti
lo avevo detto molto tempo fa, quando nessuno pensava accadesse
e, anzi, si riteneva fossero allarmi privi di senso. Proprio oggi
emerge l'eguaglianza tra i due schieramenti, cocnordi su daspo per
manifestanti e flagranza differita. Noi negli stadi abbiamo visto come
si è trasformato il daspo: prima puniva i violenti, oggi punisce
lo scavalcatore di vetrate e il ragazzo che per folklore accende
un fumone..... Questi illuminati del centro sinistra, oggi d'accordo
con il leghista Maroni, non possono opporsi: la legge più
illiberale per gli stadi l'hanno fatta loro! Come fanno a contraddirsi?
C'è un piccolo, piccolissimo problema che non hanno considerato.
L'uso estensivo del daspo e della repressione hanno coalizzato
più generazioni degli stadi contro le forze dell'ordine e - in
senso più ampio - contro lo Stato. Quando, dopo i primi anni di
sperimentazione, il daspo verrà esteso sempre più
(perché sappiamo che i questori tendono ad allargarsi...),
allora la rabbia sociale sarà ancora superiore. E forse invece
di avere 199mila sbandieratori e 1000 black bloc - nelle loro varie
provenienze - avremo tra 20 anni 199.000 black bloc e 1000
sbandieratori. Ma almeno avremo la gioia di non vedere più
le loro detestabili facce arroganti al TG della cena.
*
Andy:
Ciao Lorenzo, mi sfogherò su una
cosa che forse col tuo sito centra poco e niente, ma dovrò
pure esprimere la mia sennò scoppio. Sono senza parole. Il
ministro dei miei coglioni maroni non perde occasione per giustificare
il
suo operato, ingiustificabile di fronte a chi abbia almeno 1 cellula
all'interno del proprio cervello .Dice maroni : <Tra i violenti
c'erano i romani del centro sociale Acrobax ed
i Rash (Red anarchist skinheads),
i Fedayn della Roma, poi
disoccupati organizzati
napoletani. Ci sono le componenti che si rifanno all'area
marxista-leninista (il bello è che nel
passato Maroni era Marxista-Leninista!),
come Gramigna di Padova, Askatasuna di Torino, i Carc, i Corsari di
Milano>. i fedayn della Roma..... tanto pe buttà
in mezzo un pò di nomi, per
associare il calcio anche a fatti estranei al calcio e far credere
alla
gente, quella senza nemmeno una cellula nel cervello ( e purtroppo so
tanti
altrimenti non se spiega come certi personaggi possano governarci), che
l'introduzione della tessera del tifoso è cosa buona e giusta.
La presenza di gruppi di tifosi lo autorizza anche a parlare di daspo,
perchè
allo stadio, sempre secondo il governo dei miei coglioni, è
tutto risolto... e proprio grazie a tessera e daspo... allora ecco qua
che in diretta dalla camera maroni dei miei coglioni tira fuori
i tifosi black block. un'altra cosa, maroni dice <tra gli
incappucciati non c'era "nessun
black bloc proveniente dall'estero".Spiegatelo a Alemagno, che diceva
che a Roma c'era la feccia d'europa. MA IN
MANO A CHI STIAMO? Daspo per le manifestazioni e arresto preventivo.
Attenti amici, basta pensare per essere arrestati. Anche perchè
il loro più grande nemico.... è proprio chi pensa. Scusa
lo sfogo, ma mi chiedo come sia possibile andare a riferire alla camera
su sti fatti e tirà fuori certe cazzate enormi... e come sia
possibile che gli italiano... ancoro dormono. Maroni s'è dimenticato Qui Quo Qua,
Zio Paperino e il Grande Puffo.....
*
Luca dice la sua: http://www.repubblica.it/politica/2011/10/18/news/scontri_roma_maroni-23447447/?ref=HREA-1 <> ciao
lore' torno a scriverti per
segnalarti questo articolo di repubblica.it < style="font-style: italic; color: rgb(255, 153, 0);">vai al
penultimo capoverso e leggi
il riferimento ai fedayn che frequenterebbero secondo il "marrone"
ministro centri sociali.....di stampo anarchico...je lo hanno spiegato
che in 30 anni i fedayn sono cambiati... mi
pare ovvio che si cerca di
mettere nel pentolone forzatamente una "componente ultras" ovviamente
di sponda Romanista che ha osato "aggirare" la tessera del tifoso per
proteggere questi delinquenti... da notare che di 12 arrestati
solo
uno e' noto alla digos....della seria hanno preso chi nun c'entrava un
cazzo
come al solito... il daspo per il manifestante
si
continuassero a reprimere cosi alimentano la ribellione credo che sta
maturando
sempre di piu il tempo in cui torneremo agli anni 80... (ne sono certo anche io...)<>la
gente
sembra tornata ad avere
fame... anche se relativamente alla
manifestazione di sabato credo sia stato un bel trappolone in cui
"aiutati" da qualche prezzolato agitatore di piazza ce so
cascati pari pari.... solito
abbraccio lore'":
*
Ancora sul punto: Come
nelle più classiche delle
storie, i "visionari" non erano poi tanto visionari... http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=166833&sez=HOME_ROMA DASPO e
ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA PER I MANIFESTANTI! Naturalmente
basterà aspettare qualche mese, e via Torce, striscioni, e cori
di
protesta, via le maschere dal volto, via i tappi di bottiglia...
NOI VE L'AVEVAMO DETTO! Sono avvelenato, sono avvelenato con un popolo
di pecoroni di merda...tutti
finti moralisti del cazzo.... Quando in grecia manifestavano erano
tutti a dire:" vedi in grecia quando
si incazzano?qui in Italia ci facciamo andare bene tutto, li invece il
paese sta andando a rotoli e loro fanno un macello, fanno bene, hanno
ragione...qui
in italia stanno tutti a farsi i cazzi loro, e nessuno alza la voce"
..e lo stesso era per le manifestazioni in spagna,in libia,in egitto,in
syria
ecc... Bhè..DIN DON, NOTIZIONE:In italia finalmente ci stiamo
svegliando, c'è qualcuno
che ha le palle di protestare,magari in maniera non condivisibile,
magari
sbagliando gli obbiettivi (anche se credo che chiunque di noi se avesse
la
possibilità ad una banca darebbe volentieri fuoco), finalmente
qualcuno decide
di alzare la testa, e il resto d'italia che fa? MARCIA INDIETRO...fanno
la
morale, fanno gli ipocriti : "arrestateli", " sono
criminali" . E' il momento di dire NO, non sono loro i criminali, non
biasimo e non insulto chi prova a sfasciare una
banca perchè la banca gli ha portato via tutto, non criminalizzo
un ragazzo che
lancia un sanpietrino contro una camionetta, un ragazzo che non ha
futuro,
perchè qualcuno ha pensato bene di fottere un'intera
generazione, i criminali
sono loro...IL CRIMINALE é LO STATO che ci dice di stringere la
cinta mentre
loro vanno felicemente a puttane e si pippano l'anima, IL CRIMINALE
è LO STATO
che taglia i fondi alle pensioni, alla scuola, alla ricerca, ma col
cazzo che
si tagliano gli stipendi, I CRIMINALI SONO LORO che lasciano che
un'intera
città marcisca nell'immondizia, tanto i loro soldi da
SUPERSPECIALISTI se li
prendono ugualmente.. I CRIMINALI SONO LORO che mettono nelle aziende
statali e
comunali, parenti, amici, e amici di amici... I CRIMINALI SONO
LORO che sfrecciano sulle corsie d'emergenza, su
macchinoni pagati da NOI, con autisti pagati da NOI, mentre NOI
stiamo ore in fila sul raccordo..I CRIMINALI SONO LORO che hanno
ucciso
Gabriele, Federico, Carlo, Stefano e tanti altri, e nessuno ha pagato a
dovere...mentre al giovane incazzato, che ha diritto di essere
incazzato,che
sfascia una banca, che sbagliando, e SOTTOLINEO SBAGLIANDO da fuoco ad
un auto lo
trovano dopo 5 minuti e pensano bene di accusarlo di terrorismo.. MA
SOPRATTUTTO I CRIMINALI SIETE VOI CHE FATE GLI IPOCRITI MORALISTI, E
NON
VEDETE CHE VI STANNO METTENDO IN GINOCCHIO... BHè sapete che
c'è,vi meritate i daspo alle manifestazioni, vi meritate questo
ed altro,vi meritate la flagranza differita, vi meritate le leggi
speciali, e quando vi ritroverete a dover spedire un fax in
questura per
chiedere il permesso per andare al cesso, noi saremo qui a dirvi :"VE
L'AVEVAMO DETTO!" Girando per Roma l'altra sera ho letto una scritta,
lasciata da uno di questi
"ultras",che almeno a me ha fatto riflettere,non è una
lotta
politica, è una guerra sociale: "NON è DESTRA O SINISTRA,
è SOPRA O SOTTO!" Scusa lo sfogo, scusa le parole....". Cosa
devo scusare? Sottoscrivo tutto quello che hai scritto, al 100%: il
problema non sono i 1000, sono i 199.000 e finché avremo degli
imbecilli il cui unico scopo, alla fin fine, è finire sul TG1
(che critica) per far vedere il suo stendardino idiota non
cambierà mai nulla.
Per finire: http://www.unita.it/italia/maroni-alla-camera-su-scontri-br-nuove-norme-diretta-1.343438lorè scusa
se ti ho mandato 3 messaggi con link su
facebook e insisto anche qui ma credo che pur essendo solo sito di
calcio,
parlando di ultras si parli in questo particolare momento anche di
sociale, per
cui credo sia bello approfondire-specie perchè letto da molti in
italia e
all'estero-sul tuo sito i link sulla "disinformazione" seguente agli
scontri di sabato.aggiungo quindi
ai 3 di face anche questo..so che già sai
e leggi tutto ma io picchierei su sto fatto in questi giorni.è solo un
consiglio in privato di uno che come sai fa del
nostro (lo ritengo tale perchè fatto ogni giorno da tutti noi) e
di pochi altri
siti il viatico per vivere indipendenti e dotti, dove il dotto è
colui che non
dà retta al regime!!un abbraccio e
sempre lazio merda (l'unica squadra della
storia la cui curva espone in vetrata lo stendardo di una guardia con
la scusa
che li ha fondati..di che si stupisce poi la gente se come sono nati
ora son
rimasti...autorizzati!!)
*
MI viene poi segnalato questo
comunicato stampa:
< style="color: rgb(255, 153, 0); font-style: italic;">"ciao
lorenzo,
ahinoi ci riporvano e questa volta ci andranno vicini dal calcio alle
piazze in poco più di una generazione....:
SCONTRI ROMA:
STADERINI E PERDUCA (RADICALI), LEGGI
SPECIALI INUTILE E DANNOSE.< style="font-style: italic;
color: rgb(255, 255, 255);"> AUTORITARISMO
CONTRO COSTITUZIONE E COPRE INCAPACITA' DI
GESTIONE DISSENSO. NO ALLA
TESSERA DEL MANIFESTANTE
Dichiarazione
di Mario Staderini, Segretario di Radicali
Italiani e del Senatore Radicale Marco Perduca:<
style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
Roma, 18 ottobre 2011< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
"Al Senato il Ministro Maroni ha annunciato misure
urgenti per rispondere ai "fatti di Roma. Come da 40 anni a questa
parte i
Radicali deninciano che le leggi speciali sono incostituzionali,
inutili e
controproducenti, poiché aggravano i problemi anziché
risolverli, limitando i
diritti e la liberta' di tutti.< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
Il Daspo, oggi in vigore per le manifestazioni sportive,
è un provvedimento da Stato di polizia, che consente ad un
questore di limitare
la libertà personale di un cittadino sulla base di una mera
informativa. In
pratica, chi verrà denunciato sarebbe obbligato,
indipendentemente
dall’accertamento giudiziario delle sue effettive
responsabilità, a firmare per
3 anni in Commissariato ad ogni manifestazione politica.< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
La storia ha già conosciuto questi metodi, quando in
occasioni delle visite dei monarchi o dei dittatori gli oppositori e i
sospetti
venivano trattenuti nelle caserme a titolo “cautelativo”.< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
Quanto all’arresto in flagranza differita, si tratta di
un mostro giuridico che li dove applicato non ha mai dato risultati, al
pari
della creazione di reati specifici per condotte già sanzionate
dal codice
penale.< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
Maroni, e chi gli fa da coro come l'Italia dei Valori,
conferma quanto denunciamo da anni, ovvero che la legislazione speciale
introdotta nel calcio a suon di decreti legge –a cui fummo i soli ad
opporci-
altro non era che un laboratorio di sperimentazione di nuove forme di
controllo
sociale.< style="font-style: italic; color: rgb(255, 255, 255);">
Sono gli stessi strumenti emergenziali che hanno fallito
nell’arginare la violenza dagli stadi, visto che il Ministro si
è dovuto
inventare la tessera del tifoso e vietare le trasferte per ridurre
incidenti e
feriti. UnRegime che
da sessant’anni governa contro le leggi non può che insistere
con sistemi
polizieschi da “guerra civile percepita”.
*
Da
Catanzaro:"La trasferta
più attesa, la
più raggiungibile anche per tutti gli emigrati sparsi al nord.
L'unica in grado di farti rispolverare i vecchi ricordi da tifoso di un
altro calcio. E allora rivedi tanti amici che non incontri da tempo.
Hanno ritrovato la voglia di lasciare a casa le famiglie, di tornare a
macinare chilometri per una partita di quarta serie.
Hanno ritrovato l'orgoglio
di sostenere a squarciagola la squadra della loro città, grazie
a un reggino-Cosentino e a un cosentino-reggino. Miracoli calabresi che
solo il Catanzaro riesce a compiere. Ci
sono anche gli ultras ma restano
fuori sotto gli occhi delle forze d'ordine a rinsaldare il rapporto
d'amicizia con i fiorentini. Non hanno la tessera del tifoso ma
conservano ancora la voglia di seguire e soffrire per i giallorossi in
trasferta. Anche da fuori. In curva si canta, senza di loro. In maniera
confusa ma genuina, passionale. Non ci sono gli striscioni ma qualche
sciarpa e bandiera. I 200 giallorossi, divisi dalla tessera tra tribuna
e settore ospiti, sorridono, imprecano, urlano. La squadra risponde con
personalità, senza subire l'impatto di uno stadio vero".
*
Da Udine:"Premetto subito una cosa: se
i risultati ottenuti
dall’introduzione della tessera del tifoso sono questi allora
c’è veramente da preoccuparsi . Ero presente a Bergamo nel
settore riservato agli ospiti e sono rimasto sinceramente desolato nel
vedere ampi spazi vuoti, un settore silenzioso e senza ultras, un
atmosfera surreale che mi ha fatto riflettere. Non voglio entrare nel
merito dell’eterna discussione riguardo alla tessera del tifoso, non
critico chi ha deciso di non farla, come non contesto chi ha deciso di
tesserarsi, ma una cosa è certa: andando avanti di questo passo
gli stadi sono destinati a svuotarsi sempre di più e ciò
che è più grave è che stanno facendo di tutto per
far passare la voglia di andare in trasferta anche a quei pochi, per
non dire quattro gatti, che lo fanno tutt’ora. Non è possibile
che chi voglia seguire la propria squadra del cuore in trasferta non
possa farlo se non munito di tessera del tifoso, la trovo un
assurdità e un ulteriore difficoltà creata ad arte verso
gli Udinese club ad esempio sono chiamati a fare dei veri e propri
salti mortali per riempire le loro corriere. Dopo la tv, gli stadi
preistorici e tutto il resto, ci mancava pure questa. Mah… Aggiungo una
cosa per la cronaca: gli Udinese Club che hanno seguito la squadra a
Bergamo, durante il viaggio di ritorno sono stati scortati dalla
polizia fino nei pressi di Padova, come se all’interno dei bus ci
fossero dei pericolosi ultras ( bè in effetti un coltello in
corriera l’ho visto…peccato che fosse quello per tagliare il salame..).
Assurdità del calcio moderno. (Il Friuli.it)".
*
Altra mail:
<>Ciao Lorè, ti mando una mia breve
riflessione sul Derby e sulle
coreografie."La storia e la
tradizione che non
accettano lezioneIl derby è andato. Il
risultato conta, è vero, provoca sempre un retrogusto
amaro quando lo si
perde in campo. Certo, in questa occasione il sapor di fiele di un goal
preso
al 93’ è fortemente attenuato dal piacevole gusto dolce di
cinque vittorie in
fila. Ma tant’è; nascondersi non mi (ci) appartiene e da
romanista dispiace
perdere contro di “loro”, fosse pure per una partita di briscola e
tresette.Ma la vera differenza, a mio
avviso al momento incolmabile, è tutta nello “spettacolo
sugli spalti”,
come dicono i bravi cronisti. C’è stato uno spettacolo genuino
da una parte, ed
una proposta magari scintillante (?), appariscente (?) dall’altra.
D’impatto
sicuro per chi assiste in TV all’evento. Calzante coi tempi che
corrono, fatti
di superficialità ed apparenza e poca o nessuna sostanza.L’idea di volersi ritenere
superiori “per storia e tradizione” e non voler accettare nessuna
lezione,
appare sinceramente stridente con quel che si è visto.La tradizione è un
derby fatto
di colore e passione senza mediazioni terze. La storia è quella
di sfottò e di
coreografie pensate ogni volta diverse e
maestose. Senza chiedere permessi
particolari.Permessi richiesti a chi la
storia e la tradizione la vuole uccidere o vendere ai “padroni del
vapore”,
come per la tua passione di tifoso con l’introduzione di una carta di
credito
che certifica il tuo essere “regolare” (per esempio). Permessi
richiesti a chi
reprime la tua gioia e la tua fantasia di tifoso, a chi impedisce ad
una vasta
categoria di persone l'accesso in un luogo pubblico, desertificando la
Tribuna Tevere.
Permessi richiesti a chi arriva ad ucciderti, sparandoti dalla corsia
opposta
dell’autostrada perché ha pensato di vedere nella tua sciarpa di
tifoso un
pericoloso criminale da abbattere….La “disobbedienza civile”
che
da qualche anno mette in atto la Curva Sud della Roma (e non solo lei, ma tante
altre in Italia), che protesta trovando sempre modi nuovi ed INNOCUI
per
ribadire, davvero, cosa sia storia, tradizione del tifo ed il senso di un DERBY
sono da lodare.C’è il sapore della
libertà, della genuinità, dell’essere davvero diversi e forse mosche bianche,
ma profondamente fieri d’esserlo, nell’odore acre di quella splendida
fumogenata che ha aperto lo spettacolo del derby.
Una modalità in uso
negli anni andati (a proposito di storia e tradizione), che ancora oggi
fa
scuola, per mentalità, coerenza e anche spettacolo, per chi lo
sa apprezzare.Non serve essere
particolarmente bravi con il pennello o con le parole per essere “superiori”, o
non soggetti a critiche. L’elemento essenziale è la coerenza e
la dignità di
chi crede ancora nella libera circolazione delle idee e delle persone,
senza
che esse necessitino il visto di qualcuno."Ciao
e sempre Forza Roma!"
*
Un messaggio di Alessio per Kansas City 1927: "Sei un genio".
Concordo.
*
Il ragazzo caduto: "Ciao Lorenzo,
sono il cugino del
ragazzo caduto nel fossato della sud domenica sera. Ha riscontrato una
frattura
alla caviglia e probabilmente dovrà operararsi, restando
fermo diversi
mesi. Grazie a tutti per la solidarietà dimostrata, un
saluto!!":
18
ottobre 2011 (pomeriggio): lnseriti altri resoconti su
Lazio/Roma. E-mail: "Ciao lorenzo
sono Marco. Domenica, prima che iniziasse la partita, un ragazzo e'
caduto giu' nel fossato della sud.Visto
che non ho trovato nessuna notizia a
riguardo
volevo sapere se hai notizie riguardanti le sue condizioni". Non
ne so nulla e neanche mi ero accorto di nulla. Magari qualcuno che
visita questo sito saprà dirci.
*
Giordano: "Eccallà...............ce
semo............ce semo quasi!
non so quantificare il tempo, ma non manca molto!!!! sento parlare di
nuove misure che riguarderanno
manifestazioni e manifestanti! ovviamente ne parla il ministro Maroni.
e già questo deve
fa accenne na lampadina! sento parlà de arresti in differita, de
fermi de
polizia e detenzioni convalidate non da un giudice (immagino pure
quì senza
avvocati), sento parlà de 15 anni de carcere per lancio de
oggetti..................(15 anni come gli stupratori me pare, anche se
non so
ferrato in materia, perdoname lorè). sento parlà di nuovo
sistema de
identificazione...............................................cazzo................che
vuol dì nuovo???? la carta de
identità rilasciata in questura è superata????? manca
solo na parolina.................una
sola................TESSERA!!!!!! eccola la parolina.sta a vedè
che tra un pò se potrà manifestà solo se in
possesso de idonea tessera di partito o di sindacato regolarmente
riconosciuta
dallo stato. del tipo che se te fermano sul percorso di una
manifestazione
(preventivamente autorizzata a mezzo fax, come pure i cartelloni e gli
striscioni ivi portati) e nun c'hai la tessera de tal partito o de tal
sindacato puoi esse "DASPATO"dalle manifestazioni de piazza!!! da 3 a 5
anni.................se te beccano senza tessera dovrai firmà in
questura............ e se sbajo strada????? non sarà
possibile................perchè il percorso sarà ben
delimitato e recintato per
non creare equivoci, sarà svolto solo in luoghi autorizzati e
prestabiliti e
controllati (così niente più spranghe e sassi nascosti
nelle siepi..............................ste
siepi benedette................ma quanto cazzo so grosse ste siepi????
che
stamo nel borneo????? ma su via cavour...........via
merulana................do
cazzo stanno le siepi???? forse so grosse come quelle dello stadio
olimpico!!!!!!ahhahahahahah). un bel percorso recintato come quello che
fanno le mucche
dentro er mattatoio...............magari all'ingresso ce piazzamo pure
du bei
tornelli dove fa legge er codice a barre delle tessere degli
scioperanti!!!!! e poi???? e poi???? nun è che nascerà,
dopo la prossima
rapina, con vittima, nei supemercati, la tessera del BUON ACQUIRENTE???
e
quella del BENZINARO???? e quella del LETTORE DE LIBRI? e quella del
BAGNANTE
pe accede agli stabilimenti e pure alle spiagge libere????
AHAHHAHAHAAHH
ovviamente sto a scherzà...............è tutto uno
scherzo..............nun
ponno mette pure la tessera del manifestante dopo la tessera del
tifoso.............è solo una mia provocazione sta
lettera...............è solo
na cazzata...............però me vengono due riflessioni serie: 1) credo che
il loro intento sia quello di fare in modo
che la gente non vada più alle manifestazioni, come per lo
stadio; e siccome io
penso che invece è proprio questo il motivo per cui invece
bisogna continuare
(o iniziare) a manifestare.................allora penso che so stato
uno
stronzo a smettere, dopo 15 anni di Curva Sud, di abbonarmi per
protesta contro
il regime restrittivo introdotto dallo stato..................so stato
uno
stronzo...............ho fatto quello che volevano
loro...........è il momento
de ritornà allo stadio pe me...............e anche in piazza
(sabato stavo a
sperlonga invece ahimè); 2)
ovviamente la tessera deve esse emessa da apposito
istituto de credito eh!!!!!!!!! nun ve credete!!!!! hahahahahhahaciao lorè
scusa le cazzate scritte e grazie
".
*
Applausi a Kansas
City 1927:
E insomma,
dopo quella de sabato, nartra brutta giornata pe Roma.
Peccato eh, perché cor 6 ce stavano un sacco de bei giochi de
parole, e pure
cor six, a volé esse aziendalisti, ma vabbè.
Se è dai segnali che er tifoso comincia a fasse du conti, de
bono, alla
vigilia, ce sta poco.
Fori Totti (e già questo ce bastava), c'era solo nantro omo che
nella
strampalata e variopinta rosa yellowred potesse vantà nei derby
un rapporto
minuti giocati/devastazione dell'avversario avvicinabile a quello de
Dervecchio: la Bambola Assassina. Er poro Fabio Simplicio, colui che
c'ha fatto
vince du derby giocandone sì e no uno, nonostante le mirabilie
der De Bello
Orobico, a sto giro nun va manco in panca. Luigi Enrico je preferisce
l'ordine
e la disciplina de Gago, ma soprattutto er disordine e la caciara della
bonanima de Perotta. Per il resto, quando i ragazzi entrano a scallasse
sotto
la Sud, na vorta dato er bentornato all'olandesone triste, semo a turno
tutti
convinti de avé visto Lamela. "Quello è Lamela?", "No
è José
Angel". "Allora è quello!", "No è Pjanic, anzi è
Gago, no è
Curci".
Quello de Lamela in realtà era un segnale tutto nostro, uno de
quelli che te
voi convince siano nell'aria anche quando puzza de lacrimogeni. Voi che
uno co
sto nome, se debutta nella settimana dell'iPhone4s, spinto dar positive
touch
dell'anima de Steve, nun ce regali na gioia tale da facce scrive sui
prossimi
striscioni, "essi incazzato, essi impazzito"?. E invece no, Luigi
Enrico, omo iPad ante litteram, molla in panca la delicata tecnologia
de urtima
generazione, affidandose a pischelli più rodati, pischelli con
deficit
relazionali, cani perennemente arabbiati, e blac block de bianco
crinuti. I più avvezzi a sto
tipo de manifestazioni s'avvedono subito dell'infirtrato
ner gioioso corteo giallorosso. Kjaer, ufficialmente schierato per
farsi carico der più nero dei pericoli,
sotto ar casco arbino e ala ferpa de tatuaggi, è perfettamente
riconoscibile.
Ma noi c'avemo nprogetto, semo indignati cor monnonfame da sempre ma
nun
interpretamo l'auruspici, a noi dela scaramanzia e dei presagi nce ne
frega
gnente, e che se semo vestiti tutti come le urtime cinque vorte
è solo na
coincidenza. Anche perché a fronte de tutto
ciò, c'è solo na cosa che ce disturba veramente
tanto. E non è la
bella perché bella coreografia dela curva opposta fatta de bocca
dela verità e postit biancocelesti boni pe indignasse su
Repubblica. E non è la
presentazione dei giocatori loro che sur tabellone s'avvicendano come
nel
trailer de distretto de polizia con tanto de ovazione nostra
all'incrociar de
braccia der sordato Reja. Forse disturba un quid quel
diconondico den coro nostro de urtima generazione,
na roba fine e delicata rivolta ala madre der laziale alla quale piace
il sesso
orale e se je metti ndito raja come un mulo perché je piace
piallo ar culo
(tanto che dopo averlo cantato in molti che dell'integrazione han fatto
virtù,
restano perplessi, tipo un signore sentito chiaramente mentre da solo
se
chiedeva "ma che mi socera è così?"). No, niente de tutto ciò. La cosa che davvero
ci turba è che in campo non v'è più Cipolla. O mejo, v'è
Cipolla, ma proprio quanno mezza Curva s'è ormai imparata a
fasse
lo chignon, quello se scioje er capello e torna un sudamericano de
barrio come
tanti. Osvardo osa l'inosabile, rompe la tradizione de tre partite co
tre gò e
na convocazione oriunda, e cambia acconciatura, che ner carcio moderno
è molto
più determinante den cambio de ruolo o de scarpini. Eppure, manco er tempo de mettese a
sede che quello segna. José Angel scenne e infrocia,
la palla carambola al limite, triangoleggia de
cantera e canton bosniaco e ariva ar fu Cipolla che de stinco sinistro
mira e
segna, sotto la Nord. E' gò, vincemo noi, de
già. Quarcuno azzarda un "amo segnato
troppo presto", quarcuno risponne
"sticazzi", quarcun artro, dopo ormai na decina de minuti e vari
sbandamenti azzurrobianchi, riceve da casa er nefasto sms. "Osvaldo
ammonito per aver mostrato la maglietta 'V'ho purgato anch'io'". Pe l’oriundo passà da eroe a
cojone ner giro de nessemmesse è nattimo. Increduli, chiediamo conferma nella
speranza non sia vero, perché la fantasia
der tifoso, per quanto goliardica o stronza che sia, ha un limite sacro
e
invalicabile: vietato portasse sfica da soli. Del resto, quando i più
serafici e visionari di noi sostengono che la grandezza
di Totti in quanto giocatore e pensatore a cavallo de du secoli che non
lo
meritavano verrà compresa nella sua grandezza solo nel prossimo
secolo ancora,
non lo dicono a caso. Se lui non ha mai sbajato i tempi e l'efficacia
de na
majetta o de nesurtanza (forse il parto der pallone co Perotta
ostetrica
lasciava mpo a desiderare, ma vabbè, po succede), un motivo ce
sarà. E se lui è
Totti e tu Osvardo, nun è che poi recuperà tutto co na
partita. Se poi Ercapitano c’ha già
messo er suo in conferenza stampa, tu che rechi
sulle tue spalle argentine le cicatrici de soli 4 minuti de
rivalità
stracittadina, accanna! coprite! tira giù che pii freddo!
Però vabbè
dai, so peccati de inesperienza, che fai mo, te incazzi cor
capocannoniere
tuo? No, però te lo guardi come a dì: possino ammaitte, a
te e a chi t’ha dato
l’uniposca da tessuto.
Anche perchè mentre stai a pensà tutto questo ce manca
poco che Perrotta non
indovina il colpo de biardo da fori area, segnale incoraggiante che
scaccia via
per qualche minuto gli inutili cattivi presagi.
E quando poco dopo un contropiede loro che tu già hai visto come
il film della
vita, quello che va a finì pe forza in porta, viene bloccato no
da uno nostro,
ma dar profeta che inopinatamente decide de faje muro ar panzer secco
prima de
passajela, e quello perde il tempo e tira fori, ancor di più
pensi, oh, ma nè
che tante vorte pure a sto giro ce dice bene. Eh? Voi vede?
Ma er derby è nartalena, e come la fortuna te spigne e tu,
regazzino, ti libri
nell’aere e ridi giulivo, allo stesso modo non te devi mai
scordà che chi te
spigne è sì dea, ma è pure bendata, e talvolta
mignotta.
E quindi pure er tuo de contropiede, nonostante sia uno dei più
belli visti fa
alla Roma nell’urtimi dieci anni, finisce du metri fori dalla porta, co
Osvardo
che, quando sta su quer palo, se non je la tira addosso Borriello a
velocità
Mach 3, non je piace de segnà. Se va a riposo così,
artalenanti ma parzialmente
vittoriosi, co un Rosi de meno e un Cassetti de più (sempre
perchè a noi non ce
ne frega niente dei precedenti) e non prima de avè visto De
Rossi prende il
primo giallo della storia der carcio pe gamba levata e impatto evitato. E come ar primo tempo
non c’era stato manco er tempo de sedesse che la Cipolla
squajata s’era espressa in tutto er suo soffritto, ar secondo, con
archimedica
precisione, grazie a na spinta uguale e contraria, non c’è er
tempo de sedesse
che già stamo a tu per tu coi santi tutti, con particolare
devozione uguale e
contraria verso quelli danesi. Perchè se proprio c’avete un
conto in sospeso co sto fio tatuato e ossigenato,
se proprio lo dovete punì che s’è rivenduto su Ebay.dk er
martello de Thor, se
proprio ce dovete fa annà sur cazzo istantaneamente i fiordi, la
monarchia
illuminata, i Lego, Amleto, Kierkegaard, Laudrup (che de suo già
ce stava ma
non tanto come da ieri), er batterista dei Metallica, Viggo Mortensen e
Lars
Von Trier, lo dovete fa proprio quando da quei pizzi ce sta a
passà nomen omen
Brocchi? A quanto pare la risposta è
sì, perchè è proprio il simpatico ragazzo con la
faccia da gommista mancato a sprofondare sotto i colpi della forza di
gravità,
quando la lunga mano del reich ormai decaduto je dà na
sporverata ala maja
azzurobianca e fa harakjaeri. Va da sé che, dato l'omo in
questione, a nessuno
de noi era venuto in mente che quella situazione de omo solo lanciato a
rete
potesse rappresentà na situazione de reale pericolo, anzi. Ma er black bloc
ariano è alla sua prima manifestazione, e il perseguimento
della purezza della razza pedatoria passa anche attraverso la non
sottovalutazione dei brocchi, soprattutto se essendo tali non so manco
fotomodelli, cosa che ner carcio d’oggi nun po esse. La torsione der corpicione der
compagno de bancarotta de Vieri è innaturale, fa
impressione, dispiace, e in fondo quel cartellino pe simulazione che je
sta pe
arivà pare già esagerato, che er momento è
difficile e gravallo de nurteriore
sanzione ce pare ninutile infierire. E invece è rigore, uno de
quelli che se te li danno contro storci la bocca e te
guardi intorno a cercà quelli che bestemmiano, ma se non te lo
danno a favore
te incazzi. Quindi, bocche storte e silenti, na
mano nei capelli e l’altra pronta a cercar
chiavi, il tutto mentre Kjaer se ne va e Brocchi esurta come se je
fosse appena
arivata na telefonata da Platini che je comunica che, pe na serie de
impicci
burocratici che non te sto a spiegà, er pallone d’oro questanno
va a lui, sì
sì, proprio a lui che per la sua officina ha scelto Bridgestone. Er profeta, a forza de
profetizzà a ogni derby che vincono loro e segna lui,
prima o poi ce deve pià, e stavorta ce pia. Pallone da na parte,
sordità
dall’artra, uno a uno, ma soprattutto uno in meno pe noi. Quelli che
avevano
detto “amo segnato troppo presto” furminano quelli che avevano risposto
“sticazzi”, quelli che avevano risposto “sticazzi” se li guardano
pensando “me
sa che so questi ad avé pareggiato troppo presto” . Luigi Erico core ai
ripari, fori er maratoneta calabro, dentro er killer
argentino che va a ricomporre la coppia che ha portato morte e
saccheggi nei
villaggi più sperduti delle Americhe. Perché avoja a parlà de
progetto e de futuro, avoja a parlà de bagget e de
ferplei finanziario, ma se er giocatore più forte dei 50 che hai
comprato è
l’unico che hai preso gratis nonché er più vecchio de
tutti, beh, ogni regola
ha la sua eccezione, ma questa fa paura tanto quanto lui: Gabriel
Heinze, colui
che da ora in poi ridefinirà il concetto di diga. Namico, vedendolo sartà in
aria a caccia de na pelota spaurita, dice quello,
Heinze, pare come i cani che zompano quanno je tiri na palla sgonfia
per aria,
che la mozzicano, la bucheno coi denti e nu la mollano più. L’impresa
comincia
a denotasse come potenziarmente eroica allorché er laziale se
vede vieppiù
costretto a vince nderby che perdeva ma che pe quarche strano
sortilegio e
malgrado tutto, ancora nun riesce a vince. Na contraerea de palle, tiri
e cross
da fà sembra pacifico er sabato pomeriggio a San Giovanni, vede
er laziale che
attacca e schiuma e schiumando rimbarza su stinchi ostiensi e pamperi e
quanno
nun trova lo stinco trova traversa crucca prima e palo francese poi. Già, er palo
francese. Colui che ad altro nobile palo ha
affidato glorie e fama, colui che ar momento
dell’acquisto abbiam temuto ce facesse squalificà er campo a
vita pe lancio de
banane, ululati e cappucci da KKK (non perché noi si sia
razzisti, ma solo
perché se lo so comprato loro e noi no), dopo na partita de
nanonimato così
meritevole da facce ripone ogni proposito forzanuovista, decide de fa
er gò der
secolo, un po’ Van Basten un po’ Piacentini, comunque lontano dal Totti
de
Genova, comunque un gran tentativo de gò der secolo. E invece niente. Collo destro
volante, palo pieno, mannaggia la miseria, nun se
riesce a pià sto gò, se nun perdemo manco oggi chi li
sente poi a questi? La cosa potrebbe assume i connotati
dela comica allorché addirittura,
nonostante nse capisca come e chi possa mette in pratica er progetto
asturiano
segnando un gò ormai impossibile pe forze e risorse utili alla
causa, ala Roma
basta un minimo de pressinghe pe metteje paura, tanto che quasi er
gò se lo
fanno da soli. Osvardo suda il sudabile al fine de
scolorì la majetta portasfica, Bojan
inciampa ma sguscia, Pjanic pare sempre che debba fa quarcosa ma
rimanda,
Pizarro entra e giravorta da par suo, Gago lancia componenti de arti in
ogni
dove, Jose Angel dimostra che ar confronto suo Rosi merita tre
dottorati de
ricerca, Cassetti dimostra che ar confronto de Rosi lui se merita tre
ministeri
diversi, De Rossi a furia de chiamallo capitan Futuro nse semo accorti
che avrà
già fatto 100 partite co la fascia ar braccio e a furia de
tappà falle pe nun
lascià affondà la nave je sè mbiancata la barba. Il tutto mentre loro attaccano,
sbavano, tirano e nce credono che pure a sto
giro nun je la stanno pe fa. E invece je la stanno pe fa.
Dopo aver visto
l’orangitudine estendersi in tutta la sua longitudine e negare
la gioia der go a Lulic (pronto a iscrivese ar club dei gregari dar go
stronzo
subito appresso a Behrami e Castroman), quando già se pregusta
il “non vincete
mai”, quando sei contento perchè stai a vedè er core de
sti ragazzi, quando
comunque ardilà de loro sei contento de noi, quando vedi che sei
sempre più na
squadra pure quanno piove merda de traverso e c’hai l’ombrello dei
cinesi e se
rompe pure Heinze, ecco che se staja la figura che tutti noi, da giugno
che se
la so comprata, sapevamo che presto o tardi se sarebbe stajata:
è il tristo
mietitore crucco, col suo cappuccio nero e la sua falce calata a
recidere i
fiori dell’ennesimo giro de prese per il culo già in rampa de
lancio dai nostri
cannoni.
Sai quelle poesie che dicono “dieci secondi, cosa sono dieci secondi,
chiedilo
a...”. Ecco, chiedicelo a noi che so dieci secondi, che da ieri sera lo
sapemo
mpo mejo. So quelli che mancano a quer cazzo de 47 pe diventà 48
quando il
cruMiro vìola lo sciopero biennale della gioia loro, e in piena
Zona Kaiserini
ce catapulta nella madre de tutte le rosicate a noi.
Cataratte de bile ammuffitta e rabbia implosa se aprono e scolano sule
gradinate
mentre er poro Edy, finarmente, se leva na soddisfazione, e a uno che
sta così
sur cazzo ai laziali, anche solo per osmosi inversa, non je se po che
esprime
un minimo de umana simpatia. E noi? E noi niente, amo perso nderby, che
ogni tanto succede, all’urtimo minuto, che
succede già mpo più spesso. Ma dopo 5 minuti de
comprensibile sbandamento, ar
triplice parte l’applauso de na curva intera. In precedenza c’era
già capitato
de perde e batte le mano ai nostri, ma era per amor de progetto e
spirito d’avventura.
Stavorta no, o mejo, non solo. L’applauso è tutto pe loro, er
diverso da noi. Se so inaciditi, se so intristiti, se
so lagnati, se so applicati, se so
impegnati, se so svenati, se so invecchiati, ma ala fine, proprio alla
fine,
più o meno all’urtimo secondo, in quarche modo ce l’hanno fatta.
Davero, ve se
lo dice cor core che sanguina in mano, sto peso che ve dovevate toje
s’era
fatto pesante pe tutti, amici, conoscenti, colleghi e parenti, a
prescinde dala
fede, per cui bravi. E’ bello vedevve tornà a soride, ed
è bello soprattutto
vedé che quanno se crede in un progetto, tipo quello de vince
nderby, quello
prima o poi se realizza. Detto ciò, perde un derby, da
che derby è derby, vordì rosicà. Perdelo così, vordì
entrà de prepotenza nella Hall of fame delle rosicate, co
tanto de impronta dei denti sur cemento fresco. Chi fa troppo lo
splendido
attaccandose alla cinquina che per sempre brucerà sulla guancia
cugina, mente
sapendo di mentine. Sta a rosicà pure lui, come è normale
e sano che sia. Ma è nattimo rimirasse co
terore alo specchio e scoprisse con sorpresa meno
devastati der previsto. L'occhiaia è meno carica d’artre volte,
er sopracciglio
meno inarcato, le rughe sempre quelle, i pasti tuttosommato sanno de
quarcosa,
e non sembra impossibile fasse na risata random se quarcuno te dice na
cazzata.
Perchè? Boh, na spiegazione logica nce sta. Ma l'impressione è che quella
che poteva esse la fine den viaggio, oggi pare
più che artro nincidente de percorso, cosa che quando metti
nsacco de ragazzini
a guidà diventa quasi inevitabile. Ma er modo in cui l'hai fatto
l'incidente
vordì tanto. E allora famo sto Cid, piamose la corpa che ce
spetta, ma la
machina ce sta, e la benzina pure. Er traguardo è lontano, er
gruppo è vicino. Du martellate a fin de bene e sta
fiancata, invece de brucialla, torna più nova
de prima.
18
ottobre 2011: lnseriti alcuni resoconti e
altre foto su Lazio/Roma.
E-mail:"Ciao Lorenzo, volevo
dire che approvo il fatto di non coreografare tramite
autorizzaz. la sud al derby, ma almeno farne una non autorizzata quello
si.Lo dico perchè sennò
pare che loro sono più spettacolari di
noi (PARE HO DETTO) e più colorati. Anche per dare l'idea di una
sud che sotto l'aspetto
coreografico esiste ancora. Al
ritorno spero si faccia qualcosa.I fumogeni di sera sono da
paura,
dalla sud si respirava
aria di casa..Sempre dalla sud, la loro curva non
si è MAI sentita al
primo tempo. Dopo il pari qualche minuto ma poi noi li abbiamo
surclassati
purtroppo fino a quel maledetto 93simo minuto.Ora tagliavento ha pareggiato i conti.Solo in italia esistono e lavorano
questi arbitri"
. Beh, devo dire
che non credo ci sia stata una
coreografia "non autorizzata" più non autorizzata di questa. E'
stato commesso, ieri un crimine gravissimo, colorare la Sud come un
tempo e per far questo un paio di ragazzi non potranno vedere la Roma
per un paio di anni almeno (se non riusciamo a modificare l'art. 9,
altrimenti di più).
*
Poi: "ciao lorenzo,è tanto che non ti scrivo. decido di rifarlo oggi
dopo che ieri sera tutti noi
abbiamo preso una bella batosta. premetto che io sono uno di quei
tanti
tifosi della roma che ha deciso di contestare questa indegna tessera
del tifoso
nel modo più estremo, e quindi non andando allo stadio. in tante
occasioni mi
sono trovato nella difficile situazione di scegliere il televisore
piuttosto
che la mia amata curva, ho visto derby, partite più o meno
importanti, lontano
dalla mia squadra pur di ribadire con forza il mio "no" alla tessera.
e mai nessuna partita di cartello mi avrebbe fatto cambiare idea... non
avrei
mai permesso che la tessera mi trasformasse in un tifoso occasionale
dopo tante
trasferte e tanti abbonamenti. se ti scrivo oggi però è
perchè nei momenti più
duri della nostra squadra l'orgoglio di tifarla dentro di
me tocca il suo picco
più alto, mai mi sono sentito tanto romanista come oggi, o il
giorno dopo
roma-sampdoria mentre facevo la fila per i biglietti di parma-roma. uno
dei più
bei "forza roma alè" l'ho cantato prima del roma-sampdoria del
2007,
la domenica dopo manchester roma. nella sofferenza sento l'amore per
questa
squadra esplodere dentro di me. ti dico tutto questo perchè ho
capito che
nessuna partita di cartello mi avrebbe riportato allo stadio, ma
stamattina ho
deciso che mi ci riporterà il bene che provo per la mia squadra.
domenica ho
deciso che tornerò allo stadio, non per interrompere la mia
protesta, ma
per sospenderla almeno 90 minuti, solo per essere li e sentirmi vicino
alla mia
squadra. solo per questa
domenica, ma voglio andare a incoraggiare la mia
squadra ora che ne ha bisogno. essendo stato un contestatore
accanito
della sensi al momento sono felicissimo di come la roma si stia
formando...
giovane, forte, con grandi prospettive di crescita e con la giusta
solidità
societaria. ho voglia di andare allo stadio e urlare a questa roma che
vuole
diventare finalmente grande: IO SONO CON TE, SOPRATTUTTO ORA CHE HAI
BISOGNO DI
RIALZARTI. ti mando questo messaggio che forse molti non condivideranno
per dire
a tutti coloro che stanno combattendo la tessera di andare allo stadio
domenica, solo domenica, per un roma-palermo che non è una
partita di cartello
e che conta davvero poco. non so se condividerai. ti abbraccio. forza
roma
Condivido tutte le
forme di protesta contro la tessera
del tifoso e per me, chi la combatte, ha il diritto di fare quel che
vuole senza condivisioni di chicchessia.
*
Ancora una e-mail dal
titolo "quando muoiono?":"Lorè
oltre al calcio
moderno, oltre alla tessera del tifoso, oltre alle varie restrizioni
c'è una
cosa che mi sta facendo disamorare dal calcio...il fatto che dopo aver
perso 5
derby di fila ancora nessuno si è suicidato, sono vivi e vegeti, e
parlano....devo perde la speranza Lorè? Pensi che se non se so
ammazzati
stavolta non s'ammazzano più? Oppure credi che
il mio sogno di vederli
scomparire una volta per tutte è ancora possibile? ti prego
rispondimi, perchè
il tuo giudizio è importante. Giovannino". Prima o poi
scompariranno nei meandri della B che è il loro luogo naturale e
che conoscono bene.
*
Mi viene comunque
segnalato che peccano di
originalità: 17
ottobre 2011: ln
linea le
foto di Lazio/Roma. 16
ottobre 2011: le
foto di Lazio/Roma a notte fonda.... E-mail di Donatello: "Ciao
Lorenzoè più di 10 anni che ti seguo
assiduamente e fai un bel lavoro per il mondo ultras e il tifo in
generale.<>Su un punto
però io sono completamente
in disaccordo con te: ovvero la questione tevere al derby. Ho assistito
a 3
derby in vita mia, 2 in tevere e uno in monte mario..troppo pochi per
giudicare
quanto voglio discutere dopo? no, perchè poi le immagini che
vedi in TV sono
troppo spesso eloquenti..cmq arrivo al punto: gli scontri che si sono
succeduti
negli ultimi, 10 ?, in tevere al derby sono divenuti insopportabili ed
inaccetabili anche per uno che sta da parte degli ultras. Mi spiego
meglio: nn
è possibile ed umanamente concepibile che in quella parte di
stadio si
verifichino sempre e cmq scontri al derby..Nn sto parlando di romanisti
che
vanno in nord e del contrario, ma di una parte dello stadio dove la
gente deve
poter vedere la partita e tifare in assoluta tranquillità..e per
colpa di
qualche centinaio o decine magari di scalmati poi migliaia di tifosi
devo
pagarne le conseguenze..bada bene, nn sto parlando di settori ospiti o
curve
dove tu sai che lì hai sempre il rischio di poter incappare in
scontri..ma in
una tribuna..no, sinceramente nn lo accetto e nn lo posso giustificare
col
fatto che tanto dopo ci si mena sempre e cmq fuori dallo stadio..i
divieti e le
restrizioni che avvengono solo a roma per il derby sono la logica
conseguenza..mi spiace, ma io sulla questione tevere la vedo in maniera
diversa".<>
Se tutti vedessimo le cose in
modo uguale il mondo sareb be un po' palloso.... L'origine della
presenza di ultras in Tribuna Tevere coincide con la repressione che,
di fatto, li ha allontanati dalle curve frammentandoli in tutto lo
stadio. Prima della grande repressione, gli ultras erano solo in curva.
Detto questo, visto che di derby ne ho visti tanti, posso dire
anche di partite Roma/Lazio o Lazio/Roma con servizi d'ordine
impeccabili ed alcun incidente trale tifoserie. Lo Stato ha rinunciato
a fare ordine pubblico negli stadi, preferendo chiudere i settori. E'
molto facile in questo modo., Del resto per me la scelta rimane
incomprensibile, visto che chi può accedfere, nel 2011 in uno
stadio, è controllato dalla stessa questura direttamente al
rilascio del biglietto. Purtroppo la politica sbagliata della
repressione cieca ha contribuito a tutto questo.... la storia della
Tevere, non a caso, vien fuori dal 2003 in poi, anno in cui la
repressione ha tolto dalle curve una buona parte degli ultras di
allora... disseminandoli nello stadio. Ma, ribadisco, con un corretto
servizio d'ordine si può gestire qualunque evento: hai notizia
di qualche altro derby del mondo in cui si svuota una tribuna?
*
Cristiano su
Vicenza/Hellas
Verona, chiosando "come volevasi dimostrare":"Vicenza-Verona,
tensione prima match VICENZA - Momenti di tensione all'esterno
dello stadio Menti in occasione del
derby Vicenza-Verona disputato oggi pomeriggio allo stadio Menti. Circa
400
supporter gialloblu, privi di biglietto, si sono presentati ugualmente
nel
capoluogo berico, pur sapendo di non poter entrare in quanto nell'unico
settore
destinato agli ospiti. Dopo un ordine arrivato dalla Questura, si e'
deciso di
procedere con la vendita di altri biglietti e di far entrare i tifosi
in
gradinata nord".
*
Alessandro: "Ciao Lorenzo, sono 20 anni che vado in
curva ed ho fatto per molti anni
parte di un gruppo , ma ieri sera è successa una cosa che non ho
mai
subito. A 33 anni sono fidanzato ed ho altro ora da pensare,
ma vado sempre in nord da 2 anni, ieri sera passo il tornello,faccio la
perquisizione, e poi arriva un signore…DIGOS… vedendo la mia
maglietta
ULTRAS LIBERI , IO NON MI TESSERO…. Questo “signore” mi si avvicina e
mi
domanda un documento annotando le mie generalità,dicendo che
è un semplice
controllo… ora mi domando è normale???? Lo puo fare??? Me devo
prende altre
diffide magari per una maglietta??? Io no ho più parole al
riguardo dei continui
abusi…. A noi della partita…. Bella Lore’ Un ULTRAS Alessandro
".Diffide no di
certo, ma identificano chi si oppone al
leghista Maroni. Del resto in questa legislatura stanno al suo servizio.
Eheheeheheh:
Carrarese-Spezia,
è già un pasticcio Stadio limitato a 4240 posti, partita la corsa dei
tifosi azzurri per prenderli tutti. Spalenza: "Non ci stiamo"
La
Spezia. Chi aveva timore che l'aria frizzante tipica del derby
fra Spezia e Carrarese si fosse spenta col tempo, si è
sbagliato. E adesso la storia potrebbe creare qualche problema di
troppo nella gestione della gara di domenica 23 ottobre.
Il motivo è presto detto: la capienza dello stadio "Dei Marmi"
di Carrara, ridotta a 4240 unità da diversi anni, rischia di
tenere a casa gran parte dei tifosi dello Spezia, muniti di tessera del
tifoso e che, stando ai regolamenti federali, potrebbero acquistare
tagliandi in qualsiasi settore dello stadio.
Condizionale necessario perché a Carrara la vendita è
già partita, con prelazione fino a martedì prossimo,
riservata ai soli abbonati e agli iscritti ai club dei tifosi
gialloblu. Una manovra che alla Spezia viene considerata una forzatura
per finire quanto prima la dotazione di biglietti, lasciando a bocca
asciutta i tifosi spezzini.
Ieri l'amministratore delegato dello Spezia, Beppe Spalenza,
insieme al segretario generale Luigi Micheli, hanno partecipato
ad una riunione preventiva in Questura a Massa dove si è posto
il problema: "Noi non ci stiamo. Non si vuole accendere gli animi ma
è onesto dire che l'atteggiamento non è piaciuto - spiega
Spalenza - Ci sono regole che vanno rispettate: la Carrarese ha soli
230 abbonati, non esiste un centro di coordinamento per i tifosi e
oltretutto hanno istituito la 'giornata azzurra' che di fatto
neutralizza ogni discorso di prelazione. Blindano 4mila biglietti fino
a martedì, nella speranza di acquistarli tutti, senza lasciarne
a chi dalla Spezia vorrà vedersi la partita, munito di tessera
del tifoso. Considerando che ne abbiamo 3700, è un bel danno".
Questa mattina lo Spezia ha effettuato una protesta formale alla Lega
Pro, per evidenziare questa situazione. Di certo c'è che la
partita si svolgerà a Carrara, le soluzioni possono essere
diverse. Una su tutte, l'ampliamento in deroga della capienza a 7500
spettatori: "Per noi andrebbe bene, a quel punto da martedì
chiunque potrà comprare i tagliandi".
Ma si tratta di un'opzione non semplice perché per una deroga
serve innanzitutto il placet della prefettura competente, di concerto
col Comune di Carrara e il Gos della provincia apuana.
Lo Spezia non si dà per vinto e vuole ottenere un trattamento
come prevedono i regolamenti, anche perché ancora una volta
verrebbe leso il pieno diritto ad assistere alle partite da parte di
chi la tessera del tifoso l'ha sottoscritta. Una bella gatta da pelare,
a dieci giorni dalla sfida, e una risposta che lo Spezia vuole dalle
autorità competenti. Una certezza è che i circa 400 posti
a disposizione nella curva ospiti saranno raddoppiati come da
regoamenti di Lega Pro: una piccola buona notizia che ha più il
sapore della classica vittoria di Pirro.
Fabio
Lugarini
13
ottobre 2011: qualche
foto bella:
Bruno Conti sotto la Nord dopo il gol in
Roma/Torino 1979/80
Derby: "Caro
Lorenzo ti scrivo in merito alla questione derby, ma soprattutto
perché ho bisogno di condividere con più persone
possibili la rabbia che ho dentro. In genere, non essendo di Roma, per
avere il biglietto per tutte quelle partite dove tutti all'improvviso
si scoprono tifosi mi tocca viaggiare molto, lasciare studio e lavoro,
fare file interminabili, e poi ritornare il fine settimana per la
partita e tutto ciò con i costi che ne conseguono. Allora tu
adesso mi scuserai se mi brucia dentro il fatto che domenica non
sarò lì, sempre al solito posto, a contribuire nell'unico
modo che conosco, con la presenza ogni domenica e con la mia voce,
lì dove probabilmente domenica prenderà posto
qualcun'altro che nemmeno canterà. Tutto questo perché
questo insensato sistema di cose (lo stesso che mi ha permesso di
vedere Napoli Roma tra i napoletani e mi ha vietato di essere tra la
mia gente in Roma Napoli) non prevede la possibilità che le
persone abbiano una vita al di fuori degli stadi, la stessa che mi ha
impedito stavolta di essere in fila (da premettere che il mio documento
in fila c'era anche se è stata respinta la possibilità a
questo mio amico di fare più biglietti). Chiedo un appoggio da
tutti voi, anche morale, perché ad oggi non essere di Roma
è divenuta per me motivo di discriminazione. Combattiamoli con
il voto!!! No Alla Tessera!!! Gianluca da Salerno".
Che dire.... Tutti
dobbiamo essere indignati per come
ci trattano...
Facciamoci due risate...da Leggo:
"Saranno
48 ore ad altissima tensione. Sabato gli Indignados, con tanto di
rischio Black Bloc da tutta Europa. Domenica sera il Derby. Due eventi
che la Questura cercherà di gestire per evitare problemi alla
città. Per questo da ieri è un continuo susseguirsi di
riunioni e vertici.
Ma andiamo con ordine. Il primo appuntamento è distante tre
giorni. In piazza, dalle 14, scendono gli Indignati per protestare
contro il Governo. Il pericolo maggiore è quello che ci possano
essere scontri (davvero?).
Manco a dirlo la mente vola al 14 dicembre scorso, quando la
città fu messa a ferro e fuoco: «E’ una situazione che va
evitata assolutamente - tuona il sindaco Alemanno - a qualunque costo,
non possiamo più permettere scempi simili». I commercianti
hanno già dichiarato che potrebbe esserci la serrata in
concomitanza col corteo (i manifestanti potrebbero non rispettare
l’itinerario concordato: Repubblica-San Giovanni). La Ztl, in caso di
emergenza, potrebbe esser chiusa anche ai residenti e agli autorizzati.
Altro appuntamento da codice rosso riguarda il Derby (io credo sia un
casino....: il 15 ottobre è una protesta che potrebbe portare a
Roma un milione di persone incazzate nere, organizzata su internet e
non frenabile... secondo me il derby passerà in secondo piano...). Per
Roma-Lazio il questore, Francesco Tagliente, sta mettendo a punto un
piano speciale. Non vuole errori e da grande conoscitore del mondo
calcistico conosce i rischi di una partita bollente come Lazio-Roma.
Vietato far passare l’idea di una città militarizzata: si
punterà sulla concertazione con i capo tifosi (quali?), ma
allo stesso tempo ci sarà fermezza nelle decisioni. Per questo
non mancheranno i controlli, che saranno mirati. Verrà creata
un’ampissima area cuscinetto, con divieti ad auto e moto. Novità
anche all’interno dello stadio: per dividere i settori potrebbero
arrivare le reti di protezione (come accade quando si va in trasferta)
tra i vari settori dell’Olimpico (????). Tre
le aree di filtraggio in cui si potrà passare solo con documento
e biglietto alla mano. Da domani partiranno le bonifiche attorno
all’area del Foro Italico". Sì
sì, pensate al derby....
Sul punto Marco si chiede: "Si avvicina il derby… fra quanto
uscirà la notizia che hanno
ritrovato bastoni asce, mortaretti, bombe, coltelli e spranghe dentro
una
macchina o fra i cespugli dell’olimpico??????"
*
Beh sì, ci
crediamo tutti:
Derby, Lottomatica ko Bloccati i
biglietti
E' bloccata la vendita dei
biglietti per Vicenza
E poi si
lamentano che i tifosi scappano dagli stadi. E' dura pensare di giocare
in stadi pieni se la strada per arrivare ad un semplice biglietto
è costallata di ostacoli, neanche fosse la salita di Gesù
al Monte Calvario. E' quello che sta succedendo
in queste ore ai poveri tifosi del Verona che hanno solo la pretesa di
seguire la squadra del cuore nello storico derby contro il Vicenza. I biglietti per la partita,
infatti, non si possono acquistare per un fantomatico blocco del
circuito Lottomatica che rivende i tagliandi per conto del Vicenza. "Siamo stati informati dalla
società biancorossa di questo disguido" spiega l'addetto stampa
del Verona Simone Puliafito "e purtroppo anche noi stiamo aspettando
l'evolversi della situazione. Anche stamattina il problema si è
ripresentanto e per il momento non si sa quando il circuito Lottomatica
verrà ristabilito. Sarà nostra cura avvisare i tifosi
dell'Hellas appena ci sarà il ripristino". (g.vig.) Vedete,
farsi la tessera, allo stato, è farsi prendere per i
fondelli.... difatti tra i commenti all'articolo si legge che.... "A Montecchio vendono i biglietti
solo ai residenti della provincia di Vicenza per ordine del questore.
Quindi la storia del blocco del circuito Lottomatica è una ..." Qualcuno
si insulta da solo: " ...ciamemolo
pure disguido. Se invese lo volemo iamar col so vero nome lo ciamemo
TETNATIVO DI SABOTAGGIO DELLA TRASFERTA. Visto che abbiamo tutti la
tessera del schifoso, quei fenomeni de Roma (par capirse ie quei
fuoriclasse che ha battezzà la partia con la Samp come "partita
a rischio") stanno tentando anche questo, pur di tenerci a
casa.....miserie....FORZA HELLAS".
Ricordiamo che "quei
fenomeni di Roma" sono al servizio
del leghista Maroni, compagno di bisboccia di Tosi.
*
Un altro commento di
un veronese, ma riferito a Parma/Roma: "Vi racconto la
mia: qualche domenica fa mi trovavo dalle parti di Parma e la sera
giocava prorpio Parma Roma allora io e miei amici ci siamo detti
andiamo a vederla? Detto, fatto.. Ci presentiamo davanti al botteghino
con una buona ora di anticipo rispetto il fischio iniziale ma la
sorpresa era proprio li che ci aspettava, la Lottomatica circuito
romano ricordiamolo, ha chiuso le vendite dei biglietti alle ore 19.00
si avete capito bene e la partita si giocava alle 20.45! Per più
di un'ora niente biglietti e botteghini chiusi intanto la fila
aumentava e aumentava e nessuno se ne fregava di noi..romANI che
giravano tutto lo stadio alla ricerca di un biglietto col serio rischio
di dare inizio a scontri e tafferugli con i parmigiANI. Questo per
farvi capire quanto siano incompetenti queste figure che oggi giorno
ahimè gestiscono buona parte del business calcistico. Se si
scordano dei tifosi della loro città non oso immaginare cosa
faranno A NOI Veronesi.."
12
ottobre 2011: inserita
la pagina dedicata a Giuliano Taccola. Biglietti derby:"Caro
Lorenzo, io ed altri miei
due amici siamo
riusciti a prendere i biglietti del derby lunedì mattina, senza
particolari
problemi. In totale abbiamo preso 6 biglietti di Sud centrale, avendo
con noi
anche i documenti di chi non poteva essere fisicamente in fila. L'unica
accortezza è stata quella di prendere in totale 6 bigliettini
distribuiti dalla
gentilissima (e romanista) Sig.ra addetta all'emissione dei tagliandi
la quale
chiedeva il rispetto dell'unica regola "1 biglietto per ogni
bigliettino".
Ho appurato personalmente che, verso le 10.30, il collegamento
consentiva
soltanto la stampa di Sud laterale. Tale anomalia è durata una
decina di minuti
e sembrava che i biglietti di Sud centrale fossero finiti. Poi
però è stato di
nuovo possibile acquistare i tagliandi più "preziosi". Alle
11.00
avevamo finito ma c'era ancora gente che comprava la Sud. Era comunque
possibile acquistare anche i distinti Sud. Mentre eravamo in fila
(peraltro
ordinatissima) sono arrivati dei ragazzi da una ricevitoria di V.le
Trastevere
raccontando che là sin da subito il gestore consegnava 4
biglietti a persona,
ma che ad un certo punto si era rotta la stampante (!!!) e che tutti se
ne
erano dovuti andare. Anche in altra ricevitoria in provincia di VT
vendevano 4
biglietti a persona. Forza magica Roma! Un Ultrà". Da Il Romanista (Daniele Galli):
COME TI INGARBUGLIO LA
VENDITA DELLA TRIBUNA TEVERE
La notizia è una
non-notizia. I ventimila biglietti di Curva e Distinti Sud
sono terminati. Bella forza. Se impedite alla gente romanista
di comprare la Tevere, e se la Monte Mario costa 110 euro, il tutto
esaurito è una logica conseguenza. La notizia vera è
un’altra.
La Questura di Roma ha reso noto
che donne e under 14 della Lazio potranno comprare i biglietti di Tribuna
Tevere. Tesserati? Macché. Non sta scritto da nessuna
parte. Domanda: come si riconoscono, allora, le donne e i bambini della
Lazio dalle donne e i bambini della Roma? Che faranno nei punti vendita
SS Lazio per smascherarli? Chiederanno quante maglie ha cambiato la
bandiera Di Canio? Si legge sul sito della Questura
(questure.poliziadistato.it/Roma/articolo-6- 468-34444-1.htm):
«Dalla Tevere potranno assistere alla gara anche donne e under
14, supporters della Lazio. (...) In particolare, la decisione è
stata valutata anche tenuto conto del numero dei tifosi fidelizzati
abbonati e degli altri biglietti venduti e, a sei giorni dalla gara,
considerata la capienza ancora disponibile per il settore».
Sintetizzando. In Questura hanno pensato: siccome la Tevere
è vuota, perché non permettere di acquistare i
biglietti del derby alle donne e agli under 14 della Lazio? Peccato che
non venga affatto specificato se serva o meno la "Millenovecento", la
tessera del tifoso biancoceleste. Anzi, secondo qualcuno non è
specificato semplicemente perché non è previsto.
La nota
prosegue infatti così: «L’acquisto dei biglietti per
donne e under 14 sarà possibile presso i punti vendita ufficiali
della Lazio». Stop. È evidente che è un
equivoco. In Questura devono avere dato per scontato che valga sempre
il comunicato della Lazio del 6 ottobre, in cui si sottolinea che i
biglietti di Tevere possono essere acquistati solo da chi ha la tessera
del tifoso. Attenzione, però, è una nostra ipotesi! In
linea teorica, il popolo romanista in rosa e gli under 14
giallorossi potrebbero presentarsi già oggi nei punti vendita
della Lazio. In questo caso, si documentino sulla storia
biancoceleste. Non sprechino tempo sulle domande inutili. Quella sugli
anni della Lazio in B, per esempio, è troppo facile. Non ve la
faranno. Ripassatevi piuttosto i nomi dei calciatori dell’Ente Morale
coinvolti nel calcioscommesse. Si scherza, ma fino a un certo punto.
Comunque, sarà interessante vedere quanti biglietti in
più saranno venduti grazie a questa nuova soluzione. Mille?
Duemila? Sarà interessante vedere lo spettacolo che
offrirà la Tevere, domenica.
Sarà un pugno nell’occhio.
Contrasterà con il resto dell’Olimpico. File intelligenti,
bigliettini, davanti ai Roma Store e ai punti Lottomatica ha trionfato
il fai-da-te. Il sold out era garantito. Bisognava
fare presto, dopo la prelazione restavano appena dodicimila tagliandi.
Con la Tevere off limits per i tifosi della Roma per il timore di
scontri con i laziali, l’alternativa era - anzi, è - la Monte
Mario. Costa 110 euro e la vendita libera scatterà oggi a
mezzogiorno. I non tesserati, sia quelli della Roma sia quelli
della Lazio, sono stati costretti a risparmiare sulle
trasferte, vietate per tutta la stagione. Chissà quindi che pure
la Monte Mario non vada esaurita. Sarà una Tevere bis.
Chissà quando
finirà questa BUFFONATA della Tribuna
Tevere...11
ottobre 2011: pre-derby
e misteri dei biglietti...Paolo: "Ciao
Lorenzo, ti scrivo per un “anomalia” riscontrata oggi per la vendita
dei
biglietti del derby. Non
so quanta responsbilità abbia il punto vendita a cui mi sono
recato ma già dal
primo della fila(vendita iniziata come da orario alle 10.00) non
si potevano acquistare biglietti di sud centrale ma solo per la
laterale. Cosi
perplessi, abbiamo comunque acquistato tutti biglietti di sud laterale,tornando
a casa o andando al lavoro, per lo meno con il biglietto in tasca(io
l’ho preso
intorno alle 10.30).Scopro poi,che un mio
amico al roma store alla
stessa ora in cui io prendevo il biglietto per la sud laterale,
acquistava un
biglietto di sud centrale…come si spiega sta
cosa?? Bha…i
“misteri” delle
ricevitorie romane…".
*
Ho comprato il biglietto per il derby, cercando di far
sì che Lotito resista. La scritta AS Roma ospiti è
incommentabile. La morte di Andrea
Pesciarelli:"i funerali di Andrea Pesciarelli si terranno domani
alle ore 15 a Piazza Esedra. Personalmente volevo confermare ciò che dici Lorenzo
perché Andrea oltre a
essere un professionista competente, era anche un laziale vero e
goliardico. Con lui mi ricordo grandi sfottò e continue risate.
Ciao Andrè, mi mancherà la
tua simpatia e il tuo "Lotirchio".
*
Juventus/Inter
1981/82 (grazie a Roberto per le foto):
*
A Brindisi
(basket) non si beve:http://www.sportpeople.net/la-rivolta-dei-tifosi-lal-palazzetto-non-ci-fanno-berer.html10
ottobre 2011 (pomeriggio): trasparenza
biglietti per il derby:"Ciao
Lorè, allora ti scrivo perchè sono incazzato nero ed ora
di finira con
ste storie,stamane partiva come da comunicato As Roma alle 10:00 la
vendita
delle curve per il derby, ebbene faccio nottata davanti il punto
Lottomatica di Via delle Sette Chiese alla Garbatella, con relativo
numeretto 4
della fila e verso le 07:00 mi assento forte del mio numeretto, ebbene
torno
vesro le nove e mezza, quindi mezz'ora prima dell'inizio della vendita
che vedo
gente litigare con il proprietario, mi avvicino e sento qualcosa che in
25 anni
di stadio non avevo mai sentito, lui diceva che la LOTTOMATICA alle ore
08:15
ha dato il via alla vendita senza motivi e che quindi i biglietti erano
tutti
finiti,chiama anche davanti a tutti noi presenti i roma store e
incredibilmente
il disco diceva che erano chiusi, ma come cazzo è possibile, i
roma store
aprono alle dieci e i punti lottomatica hanno già venduto
tutto?? Mi spieghi
come è possibile?? Perchè ora il vaso è colmo,
voglio denunciare per truffa sia
la Roma che Lottomatica,perchè il nuovo corso tanto sbandierato,
alla prima
richiesta vera di biglietti va in tilt magari dicendo che non c'entra
nulla??? Mi spieghi se sarebbe possibile sta cosa di denunciarli,
magari se
altri,sicuramente tanti, hanno subito questa truffa,possiamo farla in
tanti per
far venire fuori alla luce del sole queste truffe, perchè
sicuramente come
sempre i roma store dalle otto alle nove che erano chiusi hanno
stampato i
biglietti per i soliti NOTI, dicendo poi che non era un loro problema.
Ti prego iniziamo tutti insieme per far cessare questo circolo vizioso
che si
ripete ogni volta che ci sono pochi biglietti disponibile, è ora
che qualcuno
paghi per davvero Con affetto e stima, Paolo P."
*
Ancora:
"Ciao
Lorenzo, Ti volevo segnalare un disguido
accaduto oggi durante la vendita dei biglietti per il derby: l'ora
prevista per
la vendita era fissata per le 10:00; ma dalle 8:15 molte (tutte?) le
ricevitorie stampavano già i biglietti dei distinti. Biglietti
che sono finiti
nel giro di un oretta. Alle 10:00 inizia invece la vendita della Sud ma
io e
altre persone che stavano a diversi punti vendita hanno potuto
scegliere
l'ingresso. Non si è capito se perchè i rivenditori si
volessero sbrigare o
prerchè non c'era possibilità di scelta. Morale della
favola nonstante aver
aspettato comunque fino alle 10:00 è stato possibile aquistare
un biglietto di
Sud centrale. Mha... Ciao e
buona giornata".
*
Andiamo
avanti: "Ciao Lorè! Innanzitutto volevo dirti
che fai sempre uno splendido lavoro e per questo ti ringrazio a nome di
tutti i
tifosi. Poi ti volevo dire un'altra cosa: ho mandato un'e-mail allo
sportello
del sito della Roma con su scritto di inviarmi al più possibile
quanti
biglietti erano rimasti per il derby, scrivendo di scrivermi entro oggi
(l'e-mail glie l'avevo mandata venerdì). Loro, molto
cordialmente, mi hanno
risposto subito il giorno dopo, dicendomi che per quell'informazione
dovevo
mandare un'e-mail alla Lazio, poiché erano loro che ospitavano
la partita. Ho
scritto lo stesso testo all'indirizzo per le info dei biglietti della
Lazio,
sempre scrivendo di rispondermi entro lunedì. Ebbene, da sabato,
ancora non mi
è arrivata nessuna risposta! Non so perché ti ho scritto
questa cosa, forse per
dimostrare che sta società non è poi "pigraaaa e che non
c'ha na liraaaa e
che so taccagniii" come dicono i laziesi. CIAO LORE'! P.S.: Che brutto entrare in un sito
laziale! P.P.S.: FORZA ROMA &
LAZIO....Vabbè hai capito ;)".
*
Eroi aquilani ed affollamento
reggino ai tempi della tessera del
tifoso:
Milazzo/L'Aquila
tifosi aquilani senza tessera sul monte
Empoli/Reggina
settore ospiti
10
ottobre 2011: perbacco,
non mi dire che qualcuno non li voterà per via della tessera del
tifoso....:
Ahahahahahahahh!!!! Questa fa
ride! Bravo Maroni! Daje Federcalcio! Si
può essere espulsi da un Paese perché, tra le altre cose,
si vorrebbe andare a vedere una partita!
Ahahahahahahaahhahahahahahhhhh!!!!!!
*
Iniziamo con e-mail e
segnalazioni... Paolo:"solo per farti sapere che a nocera
gli stabiesi andavano solo con la tessera del tifoso!!!
Eh bè,
sì, incidenti zero!
Ahahahahahahahahahhahhh!
Alla
Juve Stabia il superderby campano Nocerina battuta in casa (2-3) Scontri e feriti prima della partita
SALERNO
- Finisce 1 a 3 il derby campano per il turno infrasettimanale di serie
B tra
Nocerina e Juve Stabia. Gol di Danilevicius per lo Stabia alla fine del
primo
tempo. Pareggio di Di Maio all'inizio della ripresa con un bellissimo
colpo di
testa su calcio d'angolo. Ma poi la Juve Stabia ha subito
messo a segno il classico uno-due con Zito
prima e Mbakoku poi. Nocerina tramortita e non in grado di riammagliare
le fila
del proprio gioco nonostante la gran voglia di provarci. Inutile il gol di Catania al 48'
del secondo tempo.Pienone e alta tensione allo Stadio
San Francesco di Nocera, anche perché prima della partita le due
tifoserie hanno
avuto un primo "contatto", con rissa e feriti, ma con conseguenze
limitate grazie all'intervento delle forze dell'ordine che sono state
schierate
dalla questura di Salerno in assetto antisommossa in tutta la zona
dello
stadio. Incontro attesissimo, con la Nocerina a 8 punti e lo Stabia a
5. Per entrambe
un campionato iniziato con difficoltà ma che nelle ultime
giornate ha ridato
entusiasmo a entrambe le tifoserie. Presenti oltre diecimila tifosi
rossoneri, mentre diverse centinaia di
supporter sono arrivati dalla vicina Castellammare di Stabia. Un confronto ad alta tensione, si diceva, per una
rivalità antica, riaccesa
dalla combinazione di ritrovarsi in serie B in un campionato molto
combattuto.
E-mail di Giulio:
"Mi posso permettere un consiglio? Seguo il
tuo sito da tanti anni. Era un punto di incontro per i tifosi romanisti
e, al
limite, venivano a curiosare gli avversari per vedere se, in occasione
della
loro trasferta romana, gli avevi dato la sufficenza. Oggi
è diventato un
punto di riferimento per tutti quelli che condividono uno stile di
pensiero. In
altri termini sei diventato personaggio pubblico: ti leggono i
politici, i
giornalisti, l'osservatorio. La lotta è diventata durissima, e
bisogna evitare
qualsiasi tipo di strumentalizzazione. Per me non andrebbero pubblicate
frasi
come "li odio" (riferito lo sappiamo a chi),
si può pensarle, si può
dirle mentre si è a cena davanti a un buon vino rosso, ma non
andrebbe
pubblicata. Evitiamo che si attacchino ad una frase per smontare un
pensiero". Giulio
ha ragione. Però, su discorsi di quel tipo, l'espressione ci
stava benissimo e voleva estremizzare. Non credo possa smontare
il pensiero, quanto - senza dubbio - porlo ai margini. Tuttavia,
visto che il nostro Ministro dell'Interno è compagno di merende
di una persona che vuiole dividere l'Italia e che si dice pronto ad
imbracciare i fucili, potrei facilmente replicare !
*
Genova, lato
Samp:
HELLAS VERONA
- SAMPDORIA: VIETATA!! Non li ferma nemmeno un gemellaggio... qualcuno
ci salvi
da questo disastro!
Ancora una volta l’incompetenza e l’insensata quanto
illegittima intransigenza delle autorità hanno avuto la meglio. Verona vs Sampdoria VIETATA
ai Tifosi
Ospiti non tesserati. Vietata. Non importa se le due
società
abbiano rispettato in tutto e per tutto i dettami richiesti dal
protocollo
d’intesa per liberare la trasferta ai sostenitori Sampdoriani privi di
tessera
del tifoso. Non conta il fatto che Veronesi e Sampdoriani siano
gemellati da
decenni. Neanche più il buon senso ha valore. In un periodo in
cui a tanti
piace riempirsi la bocca con termini quali terzo tempo e valori
sportivi, viene
vietata una partita che due città aspettavano appunto per
rinsaldare una
storica amicizia. Di fronte a questa ennesima scellerata decisione
viene
naturale chiedersi cosa generi tutta questa ostilità e
intransigenza, cosa può
giustificare un tale accanimento da parte delle autorità, in
testa il ministro
degli interni Roberto Maroni, contro chi ha semplicemente esercitato la
propria
libertà di pensiero non sottoscrivendo la
tessera del tifoso. Forse è troppo
“pericoloso” il nostro modo di pensare. Forse siamo colpevoli di
ragionare a
modo nostro, rei di avere un’idea diversa da chi comanda. Forse il
programma
tessera del tifoso serve a “qualcuno” per scopi elettorali, e la nostra
opposizione rischia di togliere dei voti dalle tasche di questo
“qualcuno”.
Forse il nostro NO è una minaccia verso chi ha visto, dietro la
nostra fine,
una possibile ulteriore fonte di guadagno. Ciò che sappiamo con
certezza è che
domani sera, sugli spalti del Bentegodi, mancherà quell’aria di
festa ed
amicizia che da sempre ha accompagnato i confronti fra Sampdoria ed
Hellas
Verona. Concludiamo con un appello. Chi ha decretato il divieto abbia
la
dignità e il coraggio di fornire una spiegazione, o per lo meno
la decenza di
fare luce sui motivi che hanno portato a questa ennesima assurda
decisione. Sarebbe se non altro un modo per rimediare in minima parte
alla
figura meschina e ridicola che stanno facendo agli occhi di tutti. In
nome della libertà, a difesa dei nostri diritti. Ultras Tito
Cucchiaroni".
*
Comunque
sia, sembra che la Lega di
Serie B si sia mossa ufficialmente:
"dal Consiglio
di Lega prima e dall’assemblea delle società poi, tenutisi il 22
Settembre
2011 a Milano, è emersa la volontà di chiedere un
primo incontro
all’Osservatorio del Viminale e, se possibile, un secondo al ministro
dell’Interno Maroni per trovare una soluzione al problema della Tessera del
tifoso e alle difficoltà ormai comuni a tutti i gruppi ultras di
seguire le
proprie squadre in trasferta." Mi viene poi fatto sapere che "Le stesse
società di calcio hanno deciso di intraprendere
un'azione diretta al fine di far rispettare gli impegni presi e firmati
tramite
il protocollo d'intesa 21 giugno 2011 in cui le società
stesse possono, tramite notevole impegno economico e organizzativo,
aprire i
settori ospiti ai tifosi non fidelizzati predisponendo tutte quelle
accortezze
richieste nel protocollo sopra citato (stewart, tornelli appositi...)".
*
Derby: "Leggevo
tra le tante restrizioni riguardanti la vendita dei biglietti per il
derby
anche una che forse cambierà la vita a pochi, ma a me
sicuramente, cioè che può
essere acquistato solo un biglietto a persona, quindi non potrò
incaricare
nessun amico nel caso non fossi nelle condizioni di fare file
chilometriche di
lunedì mattina... Mi chiedevo però, dato che sul
biglietto non c'è scritto da
chi è stato acquistato, e soprattutto non comporta nulla al
venditore, chi
potrebbe accorgersi del fatto che acquistassi piu di un biglietto?".
Nessuno. Ma poiché i rivenditori di biglietti sono ormai
terrorizzati, non osano usare la minima elasticità. Vedremo
questo derby quanti spettatori farà!
*
Vabbè, La
Repubblica del 05.10.2011:
"Ciao
Lorenzo, ti
segnalo questo
editoriale di la Repubblica, come al solito non perdono occasione di
lanciare
frecciatine al mondo Ultras. Che poi da chi viene la predica?
L'homepage del
loro sito era ridicola come sempre dopo la sentenza, mettendo l'accento
su link
quali "lacrime", "emozioni" che piacciono tanto al popolino
scemente che criticano. "Se
fossi il ministro degli Interni ad interim di tutte le Galassie, io
l'altro
giorno, sul pianeta Terra, avrei ordinato due retate: una a Perugia e
una a
Seattle. Una contro quelli che strillavano "vergogna" fuori dal
Tribunale, levando
istericamente il
braccio nel gesto para-fascista delle curve ultras, l'altra
contro la
ridicola claque yankee che plaudiva in lacrime all'assoluzione in
mondovisione
di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Due popolini di opposto sentire ma
di idem
scemenza, al tempo stesso vittime e artefici della credulità di
massa e
dell'orrore mediatico. È anche grazie a loro e per loro che i
giornali
peggiorano, la televisione peggiora, l'informazione peggiora, sono loro
le
foche ammaestrate di quel circo emotivo, fracassone, superficiale che
osiamo
chiamare "informazione". Non vero che per fare silenzio (per capire,
cioè, che il silenzio è il solo atteggiamento all'altezza
della Morte e del
Giudizio) ci vogliono la laurea in filosofia e un master di
criminologia. Per
fare silenzio basta considerarsi al di sotto della verità, come
ogni essere
umano sa di essere nel novantanove per cento delle circostanze della
vita. Il
mostruoso equivoco generato dalla civiltà mediatica è che
a ogni pirla in
circolazione bastano i titoli di un telegiornale per sentirsi Testimone
della
Verità. La verità su quel delitto la sanno gli imputati e
(forse) i giudici e
gli avvocati che per anni ci hanno lavorato sopra. Per gli altri vale
più che
mai l'ordine di sgomberare l'aula". Chi scrive queste
righe è uguale a Maroni. Ma proprio uguale. E, parliamoci
chiaro, quanto gli piace Maroni a "La Repubblica".....!
*
Terminiamo con i
biglietti del derby:"come hai ricordato a volte
sul tuo sito la delibera del Consiglio di Lega del 7 febbraio 2005 proibisce di
vendere ai tifosi ospiti biglietti a prezzo maggiorato rispetto a
quello
applicato all’analogo settore destinato ai tifosi locali. Orbene, perché i laziali per
i Distinti Nord pagano 20 euro, e noi dobbiamo pagarne 30 per i
Distinti Sud?". Perché
la Lega Calcio
è ridicola.
Negli altri Paesi del mondo, grazie ai Supporters Trust, queste cose
ormai non le fanno più.
*
I laziali stavano in
campagna, la prova ulteriore:
Prati compie cento
anni tra
cacciatori e divi del cinema
Il quartiere del
Novecento festeggia il 21 ottobre, in piazza Mazzini, con lezioni di
storia del professore Luca Ribichini della Sapienza e di Giuseppe Dalla
Torre rettore della Lumsa
Dal 1911 al 2011: Prati
Della Vittoria festeggia cent'anni. È qui, dove oggi sorgono le
palazzine umbertine intorno a piazza Mazzini, che i romani amavano
oziare negli orti che si estendevano sotto il Mausoleo di Adriano.
È sempre qui che l'amministrazione del Regno d'Italia
sfidò il Vaticano, intitolando le strade vicine a San Pietro
agli eroi del Risorgimento. È qui che all'inizio del Novecento
si allungavano i prati naturali di Castel Sant'Angelo, le vigne e le
osterie dei cacciatori. Oggi invece siamo al cospetto di uno dei
quartieri più pregiati di Roma, scelto per abitare dal gotha
dell'avvocatura, dai volti famosi della tv e del cinema come Amanda
Sandrelli, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi, Silvio Muccino,
Francesco De Gregori http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/09/news/prati_il_quartiere_del_novecento_tra_cacciatori_e_divi_del_cinema-22921835/
9
ottobre 2011: anzitutto
vorrei ricordare il mio compagno di classe Andrea Pesciarelli -
giornalista del Tg1 e di altre testate che è morto con la
moto ieri notte.... Non poteva essere come gli altri, se non altro
perché - tifosissimo di basket - lo ricordo quando avevamo 18
anni legare i tamburi sulla sua macchina per sostenere il
Bancoroma dell'epoca.... Ciao Andrea, R.I.P..
*
La Gazzetta dello Sport di
oggi... Fenucci della Roma: Al di là della tessera
del tifoso, credo che in Lega Calcio
siano completamente idioti. Questi cercano di creare allo
stadio delle attività di
intrattenimento in modo che lo spettatore possa godere di uno
spettacolo simile a quello che vede a casa... E allora perché
dovrei andare allo stadio spendendo 10 volte di più? E poi
quando lo farebbero questo intrattenimento? Prima della partita? Allo
stadio non c'è nessuno, ormai tutti arrivano all'ultimo minuto.
Durante la partita? Torniamo al punto di prima. Il vero intrattenimento
che motivava le persone ad andare allo stadio lo avevano prima ed era
il tifo ed il colore sugli spalti, che invece hanno deciso di uccidere.
E ora piangono del 20% in meno degli abbonamenti negli ultimi 4 anni,
come se la Pay Tv esistesse da quest'anno! Guarda caso, 4 anni fa era
il 2007, l'anno in cui - dopo Raciti - lo Stato ha vietato tutto
il vietabile negli stadi. Ecco qui i numeri degli abbonati
di questa stagione (in verde gli
aumenti, in rosso le diminuzioni):
Al
riguardo Gabriele:"Nel 2010/11
la
prima con la tdt la media degli abbonati delle varie squadre
è stata di
14.231..nella stagione 2009/10 erano
stati 16.912 e nel 2008/09 c'erano 17.686
abbonati medi per ogni club...Ti lascio
scrivendoti quant'era la media nella stagione 2000/01 giusto
per umiliarli un pò di piu: 21.161..!"
*
Altra notizia curiosa: In realtà, secondo me, la
colpa potrebbe essere della Questura.
Mi spiego: Lottomatica ha un sistema che - come sappiamo - interagisce
in automatico con il cervellone della Questura. Se però la
Questura, per mezzo di un suo funzionario, mette come data di scadenza
del daspo quello della sua emissione e non quello della sua notifica,
va da sé che Lottomatica emette il biglietto e solo la Digos
all'interno dello stadio si può accorgere dell'errore (di cui
Lottomatica nulla può sapere). Quindi l'articolo potrebbe essere
fuorviante (a meno che il funzionario Lottomatica non abbia
digitato male il nome del richiedente il biglietto), perché se
ha sbagliato la Questura il Cagliari non deve pagare un euro.
*
Disperazione della questura
locale e minacce di arresto in occasione di
Como/SPAL per l'esposizione dello striscione "Lampedusa la fate
bruciare ma in trasferta a noi non ci fate andare". 5
ottobre 2011: stasera
mi andava di scrivere, e così, come gli avevo promesso, ho
scritto
PERICOLOSO ALBERTO
Questa
è la storia di Alberto.
Alberto, detto “er Garbatella”.
Un uomo da tempo, 50 anni suonati
eppure estremamente infantile, lavora al mercato del suo quartiere,
dove
scarica il pesce: “Febbre da Cavallo” è il film che lo avrebbe
visto di certo
protagonista e chi lo conosce – non siamo pochi – certamente capisce
cosa
intendo.
Alberto non è un ultras ma è un
romanista verace, non un romanistone, uno di quei personaggi cui non
puoi non
voler bene, pur essendoci distanze epocali per modi di essere, di vita,
di
estrazione sociale: noi, io, te e gli altri, siamo della Roma e quindi
siamo –
dovremmo essere! - compagni di banco.
Ci sono delle persone cui “piji
le parti” a prescindere.
Persone con le quali ci rimetti,
ma che difendi comunque perché sono l’anello debole della catena
umana. Sono quelle
che sono facilmente del gatto, se nessuno li aiuta: se vedi la purezza
dell’anima
e hai la possibilità di aiutare una persona senza una lira che
sia una ed in
una situazione senza vie di uscita lo devi fare, sia pure senza alcun
tipo di vantaggio
economico ed anzi, come detto prima, con una remissione incomprensibile
per chi
non è come noi: “si stai in bolletta noi
t’aiutamo, però da micchi nun ce passamo”:
Nella mia vita professionale,
parlando solo di calcio e non di altre situazioni, questi “privilegi”
li hanno
avuti solo due persone: una di Napoli, “il Gemello” che tutti a Napoli
conoscono (“Loré, ti apprezzo per quello
che fai per me, t’ho fatto una ricarica sul cellulare… Uè, la
Roma va forte
quest’anno!” se non fosse che ho il contratto!) e, a Roma, il
Garbatella dal
quale ho avuto in dono molte felpe identiche con l’immancabile scritta
giallorossa “Garbatella”.
Per l’appunto.
Alberto vive con l’anziana madre
e un fratello disabile e l’ho conosciuto personalmente nel momento
più brutto
della sua vita.
In occasione di una partita della
Roma, si era arrampicato sul vetro della Curva Sud e qualcuno dell’entourage della squadra giallorossa gli
aveva detto che a fine partita sarebbe potuto entrare per avere la
maglia di Francesco.
La maglia di Francesco, no, non c’è
bisogno di aggiungere altro.
Alberto, nella sua semplicità,
era ignaro del tempo che passava, delle leggi che si succedevano, dei
regimi
che si alternavano: semplicemente era entrato sulla pista di atletica
per prendere
quella maglia, come qualunque ragazzino di qualsiasi epoca avrebbe
fatto.
Un gesto di gioia, di amore, cos’altro
poteva significare? Tutto, tranne la sua pericolosità.
Eppure il daspo arrivò, eccome se
arrivò, ed è per questo che vi odiamo.
Lo Stato becero del pugno duro,
della tolleranza zero, tramite chi mette in pratica i suoi ordini – giustisbagliati che siano – lo interdisse
dallo stadio per due anni, senza obbligo di firma, graziosa concessione
per chi
non milita tra i terribili ultras.
Ma Alberto senza la Roma non
sapeva stare e così si imbarcò sul primo treno diretto a
Milano, senza una lira
in tasca ma con il biglietto per la partita, come abbiamo fatto in
tanti, fino a
quando in Toscana non arrivò il controllore – il perfido
controllore – che lo
segnalò alla Polizia di Stato, non dopo averlo multato.
Come potere tollerare tutto
questo? Arrestiamolo! Non può stare su questo treno per seguire
la Roma a
Milano! E’ un crimine!
Ed
è per questo che noi vi
odiamo.
Quando Alberto
entrò nel
Tribunale di Firenze aveva delle ciabatte in feltro con impresso il
simbolo
dell’AS Roma. Il giudice lo squadrò e gli chiese per quale
ragione si trovasse –
da inibito – su quel treno.
Cercai di prepararlo dicendogli
di negare: “Alberto, cazzo, cerca di
capire: non stavi andando a vedere la Roma. Stavi solamente su quel
treno…
saresti sceso a Bologna, non è un reato!”.
Alberto però rispose al giudice –
un idiota pieno di sé, felice di prendere in giro chi aveva di
fronte - che lui
senza la Roma non sapeva stare e, puramente e semplicemente,
iniziò a intonare
l’inno della Roma, tra l’ilarità generale degli avvocati
fiorentini presenti
che non potevano certo capire che stavano assistendo a una scena a
metà tra il
neorealismo e la fantascienza, un po’ come vedere un cavaliere
medievale che d’improvviso
si ritrova nella Manhattan del 2009.
Naturalmente, oltre alla condanna
penale di 5 mesi e 10 giorni di reclusione, lo Stato inflessibile con i
deboli
e debole con i forti aumentò la diffida da 2 a 4 anni, mettendo
un obbligo di
firma che fortunosamente venne ridotto a un solo anno.
Privato della Roma per il doppio
di un tempo già ingiusto: viveva solo di quello.
Un uomo letteralmente distrutto,
ed è per questo che, semplicemente, noi vi odiamo.
E poi, per quale reato – Cristo -
per quale reato?
E se uno Stato crea reati come
questi, beh, io sono contro lo Stato, senza se e senza ma: le
ingiustizie sociali
sono tante ma io, da tifoso, vedo queste e mi bastano perché
riguardano il lato
ludico, quello – panem et circenses -
che dovrebbe farci sopportare la merda di mondo nel quale viviamo.
Un’altra volta – forse proprio
per il processo in cui era accusato di aver invaso la pista d’atletica
per
prendere quella maglia – Alberto si presentò in aula con un
cappelletto con il
lupetto anniottanta e il Corriere dello Sport infilato nella tasca
posteriore dei
jeans, cosa che indusse il giudice – che aveva filato il personaggio –
a chiedergli
“ma lei è della Roma?”, con l’ovvia, non frenabile, risposta
“eccccertosignorgiudice!”.
Avrei voluto abbracciarlo, perché
il suo viso era in fondo quello del bambino che si chiede “ma che ho
fatto di
male? Perché sono qui?”, ma la giacca e la cravatta e una forma
di perbenismo borghese
che mi ripugna ma che tuttavia si deve per forza mantenere davanti a un
giudice
che nel 99,9% di casi tifoso non è (e che nello 0,1% dei casi lo
ha rinnegato) e
che è borghese, nel senso spregiativo del termine e non solo per
estrazione
sociale, sia fuori che dentro, me lo impedì.
Neanche ricordo se fu condannato
o assolto ma il 29 ottobre del 2011 questa storia dovrebbe essere
finita ed
Alberto dovrebbe potere tornare allo stadio a sostenere la sua/nostra
Roma.
Forse.
Perché
l’articolo 9 della legge
Amato (espressione dei “progressisti”, esattamente equivalenti – con
lievi sfumature
- a coloro cui dicono di opporsi) dice che Alberto non può avere
biglietti per
via delle condanne penali “per reati da stadio”. Quel Maroni dice per 5
anni, ma
chissà, dipende da quanto velocemente aggiornano i loro database. Se la lista nera non ti
cancellerà di nuovo – ed è per questo che noi non
tesserati siamo moralmente
obbligati ad opporci – bentornato Alberto. Pericoloso Alberto.
*
Da Bergamo:
BERGAMASCO A
ROMA SENZA LA TESSERA DEL TIFOSO.
Pubblichiamo la
storia di un nostro amico che è andato a Roma, nell’occasione
della gara contro l’Atalanta,senza tessera del tifoso, ignaro delle
restrizioni del Casms. Lo scorso
week end sono stato a Roma per assistere alla sfida Roma – Atalanta.
Premetto che sono di Bergamo e tifo Roma!! Per l’occasione sono sceso
nella capitale accompagnato da alcuni miei famigliari ai quali volevo
fare VIVERE una partita della Roma al TEMPIO!! Ovviamente sperando
andasse bene e non solo dal punto di vista unico della vittoria anche
perché chi stava con me è tifoso dell’Atalanta!! Scrivo
questo perché, parlando stamattina con chi frequenta
abitualmente la curva Sud, ho scoperto che abbiamo corso un rischio in
quanto non siamo possessori della tessera del tifoso!! Abbiamo
tranquillamente preso i biglietti per la partita nel settore curva nord
e non ci è stata minimamente chiesta la tessera del tifoso. Io prima
di prenderli non ho letto le disposizioni del casms, mi sono informato
chiedendo se fosse necessaria direttamente a tre rivendite lombarde!!
tutte mi hanno detto che per questa partita non c’erano
restrizioni..mah!! Parlandone mi viene detto da lui che, se gli steward
controllavano (come avrebbero dovuto fare!!!), avremmo rischiato il
DASPO!! Ora io
non voglio andare a fondo della questione ma mi domando..chi ti vende i
biglietti non è tenuto ad avvisarti a cosa vai incontro?? e se
venivo “daspato” con chi me la sarei dovuto prendere? Comunque
sia… ho vinto la sfida in famiglia!!! Ciao e
FORZA ROMA SEMPRE!!!! S. V. da
Bergamo Non si rischia il
daspo per una cosa del genere. Rischia
solo il rivenditore. Il tifoso può solo essere allontanato dallo
stadio (ed anche questa cosa è dubbia, visto che ha un titolo di
accesso valido). E-mail: "Ciao Lorenzo,
innanzitutto complimenti per il sito... sei un ottimo punto
di riferimento per noi tifosi.. sono un
ex abbonato, inca****o nero perché in 10 anni che frequento la
Sud, ho
visto il declino del tifo causato da disposizioni, decreti e
circolari (ma
NON leggi!) ridicole, e che mi hanno portato appunto a non rinnovare..vorrei proporti un punto di
riflessione... è ormai qualche
anno che risento in Curva i cori contro Paparelli, mentre vengono
esposti
striscioni e fatti cori a favore di Gabbo.. l'assassinio dei due
ragazzi è
molto differente, ma in un clima di contestazione verso lo Stato che ci
impedisce di seguire LIBERAMENTE la nostra squadra ovunque e
senza
limitazioni, non ti sembra un forte controsenso?? secondo me si, e mi
piacerebbe tanto non sentire più quel coro che inizia con "oh
lunedì,
giornata storta..".. perché la morte non ha colori, e i morti
vanno sempre
rispettati.. Forza Roma..sempre e comunque !Ps: ho provato a
inviare due email allo sportello del tifoso..sono giorni che
aspetto almeno una risposta.. Il tifo estremo ha sempre
spazi di irrazionalità. Così come, qualche giorno fa, i
tifosi non ricordo di quale squadra hanno mostrato le bandiere turche
ai Leeds, anche a Roma ogni tanto risuona il coro che inizia con "28
ottobre, giornata storta". Ultimamente è rispuntato fuori per
l'acuirsi (se possibile) della rivalità con i laziali. Sarei
disonesto con me stesso ed il mio passato se dicessi di essermene
sempre dissociato. In realtà non l'ho fatto mai, in quanto non
è certo l'elogio di un omicidio, sia pur preterintenzionale,
quanto un modo becero di provocare all'estremo l'avversario. E per me
la cosa si ferma lì.4 ottobre
2011: una
mail: "caro
lorenzo non so se hai mai visto lo striscione oltre i colori gabbo
vive. Ieri la digos ha fermato i ragazzi con questo striscione e gli
hanno detto siete della roma ma che ve frega della lazio, io a queste
parole sono rimasto sconvolto, davanti la morte di un ragazzo tu gli
dici che ve frega della lazio?!comunque gli hanno chiesto i documenti e
non so se gli hanno dato qualche daspo o qualcosa ed infine gli hanno
detto che la prossima volta gli devono inviare un fax". La
prossima volta lo stendardo si imbosca. ormai dovrebbe essere
chiaro. E' molto bello e molto ultras lo stendardo fatto a mano ma una
volta che ti dicono "devi mandare il fax" subentra la
clandestinità.
Da "Il Romanista" di ieri: (Il
Romanista-S.Romita) E’ successo che un ragazzo di ventidue anni potrà
tornare allo Stadio solo con il compimento del suo ventiquattresimo
compleanno. Ma non potrà in questi due anni assistere a
nessuna manifestazione sportiva (non
è del tutto esatto: dopo questi due anni, una volta che
verrà condannato per il grave reato, per altri 5 anni non
potrà avere il biglietto per lo stadio. E' l'art. 9 della legge
Amato. 7 anni per un fumone colorato... e noi dovremmo farci la tessera
del tifoso?).
Nemmeno ad una corsa olimpica di velocità sui pattini. Ma a
pattinare qui è il buon senso. Ripreso dalle telecamere interne
all’Olimpico il giovane tifoso giallorosso ha acceso un fumogeno per
festeggiare la vittoria della sua squadra. Dopo la partita è stato
fermato e denunciato. Come il peggiore dei teppisti. Come se avesse
acceso una bomba molotov. Come se avesse danneggiato impianti
o autogrill. Invece festeggiava. A Napoli nell’ultima partita di
Champions league il fumo azzurro ha impedito per cinque minuti l’inizio della partita. E’ naturale.
E’ la festa. E’ il calcio. E’ lo stadio. Che cosa faranno i questurini in
occasione del derby? Ci arresteranno tutti? E la notte di San Silvestro, a
Napoli come a Roma, come in qualunque città italiana, i
ragazzi che festeggiano con dei semplici bengala ultracolorati saranno
denunciati? Potranno festeggiare - causa Daspo - un capodanno ogni
tre? Abbiamo assistito a tante
ingiustizie. Ed è di questi giorni la notizia che
c’è anche chi deve rispondere, oggi come oggi, del furto di
un ovetto kinder come se si trattasse di un reato di grandi
proporzioni. Se si
vuole fare rispettare con rigore il principio o i principi base
di una società, pretendiamo che lo si faccia sempre e a
tutti i livelli. Che si usi il cervello e l’elasticità. Se non
la si ha, se non se ne dispone, si deve lasciare il posto delicato
che si ricopre. Il
fumo non fa male. Non quello da stadio. Se poi il fumo deve essere
vietato, smettete di vendere le sigarette e ingrassare le
casse dello Stato con la salute degli altri. Se no smoking deve
essere".
*
Rilancio volentieri questo annuncio
dei tifosi biancocelesti per la loro prossima visita a Roma: • Sesta
Giornata di Serie A del 16 Ottobre 2011 di Lazio - Roma, l'inizio della
gara è alle ore 20:45 • Il
costo del pullman è di 15euro a persona. • Il
biglietto della partita non è compreso. • La
partenza è da Boville ernica, con soste a Monte san giovanni
campano, Casamari e Frosinone con destinazione per le ore 16:20 circa
allo Stadio Olimpico. •
Partenza da Boville ernica ( LAVATOIO ) ore circa 14:20. •
IMPORTANTE: Bisogna versare la quota del pullman entro Sabato 15
Ottobre! • Per una
corretta organizzazione il posto verrà bloccato solo dopo aver
versato la quota di partecipazione, e una volta versata non
potrà essere rimborsata! AVANTI
LAZIALI!! • PER
MAGGIORI INFO : CONTATTARE SU FACEBOOK --> LUCA TORELLA o DIEGO
CAPOGNA https://www.facebook.com/pages/LAZIO-CLUB-FROSINONE/251201551570330
*
Biglietti derby, il solito casino: Da domani per la Sud e da venerdì per i
Distinti, tutti in coda per i biglietti del derby. Oddio,
tutti. Tutti gli abbonati, e quindi i tesserati, semmai.
I non tesserati romanisti dovranno accontentarsi dei rimasugli della
prelazione. Quello che avanza sarà dato in pasto in vendita
libera da lunedì 10. Ma saranno rimasugli per davvero,
perché i tagliandi di Tevere potranno essere acquistati
solo dai laziali. Andiamo per ordine.
Tra 24 ore, alle 10 in punto, saranno stampati i primi biglietti di
Lazio-Roma, posticipo della settima giornata ed autentico esame di
laurea per gli enfants terriblesdi Don Lucho. Saranno tagliandi di Sud,
prezzo
20 euro, potranno
essere acquistati esclusivamente dagli abbonati giallorossi delle due
Curve e saranno incedibili. Questa prima
fase della prelazione terminerà alle 20 di giovedì. Il giorno
dopo, sempre alle 10, inizierà la seconda fase. Gli abbonati di
Tevere e Distinti potranno comprare i biglietti di Distinti Sud (30
euro, pure questi incedibili) fino alle 20 di domenica 9. Ma gli
abbonati di Tevere potranno anche decidere, spendendo però 110
euro, di acquistare i tagliandi di Monte Mario lato Sud, che saranno
venduti in prelazione a loro e - ovvio - agli abbonati di Monte Mario
dalle 16 di venerdì alle 20 di lunedì 10. Questo
perché la Tevere sarà ostaggio dei laziali. In settimana
è attesa una determinazione ad hoc dell’Osservatorio sulle
manifestazioni sportive. Solo chi
avrà fisicamente in mano la “Millenovecento”, la tessera del
tifoso della Lazio, potrà entrare in Tevere. I romanisti
che intendessero prendersi beffa del sistema, potrebbero anche provare
a richiederla nelle ricevitorie Lottomatica SS Lazio. Si può
pure bleffare sulla fede calcistica, tanto nessuno può
smentirti. Il problema è temporale. Molto difficilmente la
“Millenovecento” vi sarebbe recapitata in tempo utile per il derby. Non
solo. Provarci costa 15 euro, ovvero quanto chiede la Lazio per la sua
tessera a chi non si è abbonato (in quel caso, come per la Roma,
è gratis). Quindi, forse non ne vale la pena. Altre informazioni
utili. I punti vendita per tutte le fasi e per tutti i settori sono i
Roma Store (piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Sestio Calvino
26-30, via Vincenzo Cesati 76-80, centri commerciali Dima e Parchi
della Colombo) e le ricevitorie Lottomatica abilitate As Roma.
Abbonati. Solo abbonati. E chi non lo è? Eh, c’è poco da
fare. Dovrà attendere la fine della prelazione. La vendita
libera delle Curve e dei Distinti scatterà - e l’impressione
è che solo chi scatterà sul serio li rimedierà -
alle 10 di lunedì 10. Quella della Monte Mario lato Sud
inizierà invece a mezzogiorno di martedì 11. Se tutti gli
abbonati, dicono alla Roma, facessero valere la prelazione, in Curva e
Distinti Sud resterebbero appena 4000 biglietti.
Capirai. Una miseria. Ma a Trigoria ricordano che, normalmente, solo il
60/70% degli abbonati esercita il diritto ad avere la precedenza sui
non abbonati. Normalmente. Il raffronto con il passato non vale
più, questa è una Roma totalmente diversa. È
più bella, è più spettacolare, è più
vincente, è più nostra. È più Roma. In
società hanno un rammarico, comunque. Se il Viminale non lo
avesse bocciato, il carnet di 16 biglietti per tutti - tesserati e non
- avrebbe garantito una prelazione anche per il derby. Non sarà
così. E ancora una volta chi non è tesserato sarà
discriminato. La Roma, che per ora ha le mani legate, si chiede
perché".
*
Ancora
derby: "Ciao Lore',
quella della monte mario e' una bella idea
solo che qualcuno non ce la fa a cacciare 110 euro (anche se lavora)
....
quello che fa piu' rabbia e' che per andare ad accaparrarsi un
biglietto di curva o al
massimo distinti si e' costretti a perdere un giorno lavorativo, farsi
sicuramente un paio di ore di fila al Roma store e non e' detto che
riesci a
trovarlo il fatidico biglietto. Poi, il giorno del derby, ti accorgi
che in
tevere ci sono 4 gatti. Ma allora perche' Solo chi avrà
fisicamente in mano la
“Millenovecento”, la tessera del tifoso della lazie, potrà
entrare in Tevere? e
invece in monte mario ci puo' andare chiunque? Cosa cambia da una
tribuna all'altra?
che fanno le selezioni all'ingresso della monte mario? MAH ..... NO
ALLA
TESSERA. Saluti romani. MARCO". Le farse non si
commentano. Il ragionamento che facevo io è abbastanza semplice:
a tutti je rode quella cosa per pagare 110 euri un biglietto di Monte
Mario. Tuttavia, come Mastercard, ci sono delle cose che non hanno
prezzo. E non ha prezzo presentarsi tutti in Monte Mario, come fosse
una Tribuna Tevere qualsiasi. Capisco che il prezzo sia alto, ma quando
si spende, mediamente, per andare in trasferta? Tra biglietto e viaggio
quei 50/60 euro, più o meno se ne vanno no? E allora, anche
facendosi due trasferte di campionato abbiamo già comprato una
Monte Mario... Non guardiamo alla singola partita, che è
relativa, guardiamo all'intero campionato che - grazie a Maroni e
Osservatori - ci farà risparmiare parecchi euro....
*
Eroi targati Lecco:
3
ottobre 2011 (pomeriggio): iniziamo
con una e-mail su Varese/Sassuolo: "Ciao
Lorenzo, ti scrivo per evidenziare ancor di più la
stupidità di questi
provvedimenti "anti-violenza".... Stasera,
dopo una giornata intera di lavoro decido, insieme a mio padre e ad un
nostro
amico di andare a vedere dopo anni una partita del varese approfittando
del
fatto che fosse in anticipo. Avendo finito tardi di lavorare arriviamo
allo
stadio (15 minuti da casa) poco prima dell'inizio del secondo tempo. Ero
consapevole che non potevo fare più come qualche anno fa quando
al secondo tempo
aprivano praticamenti i cancelli a tutti, ma pensavo almeno che pagando
un
biglietto ridotto sarei potuto entrare. Invece manco per le palle!!<>Ai
distinti parliamo gentilmente con uno steward che in principio ci dice
no, ma
poi si decide ad andare a chiedere portandoci però il parere
negativo del
"signor ispettore"... Chiediamo di parlare con l'ispettore, ci
rispondono che "non ci conviene".... Che è?
Un mostro sto ispettore??
Mah... Proviamo in curva nord:
lo steward dice no, ci facciamo chiamare un suo superiore, arriva
l'addetto
alla sicurezza, ci chiede ke vogliamo entrare a fare, "secondo lei
scusi??
a vedere la partita!!" "il biglietto ce
l'avete?" "no,
vorremmo farlo!" "le
biglietterie son chiuse"
"ma noi abbiamo finito adesso di
lavorare!" "niente
da fare non entrate" e se ne va! Passando ancora per l'ingresso dei
distinti rtitroviamo lo steward di prima che ci dice "eh sono motivi di
sicurezza" al che io chiedo "ma scusa, del sassuolo quanti tifosi ci
sono??" risposta
"4!!". Dopo questa, ridendo prendiamo e ce ne torniamo a casa....
Sono contento solo di una cosa: dopo
stasera anche mio padre s'è reso conto di
che schifo sia diventato tutto questo (visto che era anni che non
frequentava
uno stadio)
riuscendo così a capire tutti i nostri
(anzi, sopratutto vostri) sacrifici che
si fanno per combattere questo maledetto sistema!!! No
alla tessera!".
*
Derby in Monte Mario:"caro lorenzo scusa se mi approfitto della
tua bacheca ma giorni fa hai lanciato un idea affascinante...chi dalla
tevere,chi dalla nord pur facendo uno sforzo economico notevole sarebbe
bello ritrovarci in monte mario per il derby...una "macchia" chiassosa
e colorata in una tribuna davvero sciapa!...". Sì, lo sforzo economico è notevole, ma
è anche vero che risparmieremo in trasferte non fatte per questa
stagione... Quindi, poiché prevedo grande caos per Sud e
Distinti, non è che rimaniamo fuori no?
*
Incidenti zero nella tesserata San Siro... chi mi segnala
l'articolo scrive:"Riporto notizie sulla serata di sabato a
Milano .. W la tessera e W M.! Quando finirà sta pagliacciata
Lore'? Così gli ospiti potranno tornare nei loro settori (ora
deserti) e le famiglie potranno tornare allo stadio senza cirostanze
del genere??? Superfluo aggiungere altro... Saluti a te!".
San Siro, notte di paura tra
sberle, minacce e coltelli: le testimonianze
Tra le tante
segnalazioni di incidenti che ci sono arrivate in queste ore successive
alla partita Inter-Napoli, ne riportiamo alcune particolarmente
significative e in un certo qual modo anche drammatiche. Segnalazioni
che danno un'idea del clima che si è respirato sulle tribune di
San Siro, un clima di autentico terrore. Un racconto che vi abbiamo
proposto qui narrato dalla tifosa Valentina evidenzia come in primo
anello verde sia scoppiato un parapiglia. Un'altra testimonianza arriva
da una ragazza di nome Stefania che scrive: "Indignata, incazzata, schifata:
ROCCHI NON DEVE PIU' ARBITRARCI. NE' IN CASA NE' IN
TRASFERTA. Perchè se non è incapace è in
malafede. In nessuno dei due casi un individuo del genere deve
più mettere piede dove giochiamo noi. E' ora di finirla.
(...) Ed è ora di finirla anche con i napoletani liberi di
comprare i biglietti. La Digos dov'è quando serve? Il questore
di Milano cosa fa? Il CASMS dov'è? Anzichè etichettare
solo la partita come "ad alto rischio", impugnare la decisione del
questore pareva brutto? E' inutile vietare la vendita ai residenti
della regione Campania, perchè quelli son venuti qui 40 anni
fa. Inter-Napoli è una partita ad altissimo rischio. E i precedenti
degli altri anni stanno li a dimostrarlo.
E quelli che decidono che fanno? Anzichè limitare l'accesso
ai soli abbonati e possessori di tessera del tifoso, pensano bene di
limitare la vendita con esclusione della sola regione Campania.
Provvedimento che non è servito a niente. Risultato?
Napoletani ovunque. E risse ovunque. Non c'è settore dove
sieda qualche mio amico dove non sia successo qualcosa (difatti, senza dover vietare nulla,
i tifosi ospiti, per logica, dovrebbero andare tutti nel settore
ospiti: ma non è possibile, perché nel settore ospiti
può andare solo
chi ha la tessera del tifoso! Del resto i tifosi del Napoli entrati a
San Siro avevano tutti i requisiti previsti dall'art. 9 della Legge
Amato, e quin di avevano anche i requisiti per avere la tessera. Che,
come ben si può vedere, non serve a nulla. I tifosi ospiti
devono andare tra gli ospiti, non ci vuole molto a capirlo). Ora, dovete sapere che anche la scrivente
ha rischiato di prenderle. Dopo il 3-0, quando la gente nerazzurra
ha iniziato a lasciare lo stadio, tre ragazzotti napoletani si sono
piazzati nella fila davanti a noi (come hanno fatto ad entrare, tanto
per cominciare?)(con il biglietto, mi sembra evidente).
Ad un certo punto sono arrivati - praticamente - faccia a faccia con me
e un altro amico che era con me. Perchè, a loro dire, non ci era
concesso inveire contro Rocchi. Un ragazzo si è avvicinato
per allontanarli e cercare di fare da
paciere. Risultato? Quelle BESTIE (non conosco altro termine
per definirli e mi perdoneranno le bestie vere) hanno iniziato a
pestarlo. Sembrava Fight Club, giuro!
Per fortuna mi sono sfilata dal mucchio ma, confesso, un po' di paura
me la sono presa. Mediamente sono una che le sa dare ma, visti i
controlli RIDICOLI, temevo che i tre vigliacchi sortissero armi da
taglio. E in tutto questo mi chiedo: DOV'ERANO GLI
STEWARD??? L'unico che c'era se l'è data a gambe. Ma per
caso sono li per vedersi la partita gratis? O cosa?
Ci riempiamo la bocca di "modello inglese" e poi quelli che dovrebbero
garantire la sicurezza scompaiono all'inizio del primo tempo? Quel
poveretto hanno dovuto salvarlo altri spettatori (e il terzo del
gruppo, che non è riuscito a darsela a gambe, le ha poi prese
anche per i suoi compari). In Inghilterra certi elementi sarebbero
già finiti nella cella dello stadio e processati per
direttissima. Ma no, certo.
In questo è EVIDENTE che la politica non ha nessuna intenzione
di risolvere il problema perchè le curve sono un serbatoio di
voti. Non si possono ledere i diritti di questa gente che viene
allo stadio per cercare la rissa (no, per carità, il
differimento della flagranza non è costituzionale). In
compenso, si impedisce di andare in pensione a chi ha maturato i
requisiti. Quello è costituzionale, vero?(e che c'entra, sarà incostituzionale pure questa
seconda cosa!)Per la prima
volta,
uscita dallo stadio, confesso di avere avuto paura. Ho chiuso la
felpa fino al collo per nascondere la maglia e riposto con ordine
cuscino e sciarpa nella borsa. Ma io non mollo". L'altra testimonianza ce
la fornisce Chiara, un'altra tifosa
dell'Inter che racconta quello che ha visto durante e dopo la partita.
Più breve ma non per questo meno allarmante: "Ad un certo punto due tifosi hanno
cominciato a tirarsi un paio di sberle; la cosa brutta è che lo
steward non ha fatto assolutamente nulla, contando anche il fatto che
era un 70enne! All'uscita invece dopo una serie di sfottò due
tifosi del Napoli han preso a calci un ragazzo dell'Inter e dopo
l'hanno rincorso con un coltello gridando minacce in dialetto campano". Sulla nostra pagina Facebook
invece scrive Lorenzo: "Fuori
dallo stadio c'è stata un rissa fomentata da alcuni tifosi del
Napoli, che hanno inizialmente rubato una sciarpa ad un tifoso
dell'Inter. Dopo ripetuti sfottò reciproci i napoletanii hanno
picchiato pesantemente un ragazzo e lo hanno lasciato per terra davanti
agli amici impietriti. Questi poi sono scappati a gambe levate". Inquietante anche la testimonianza
di Silvia: "Secondo
anello rosso. Dall'inizio del secondo tempo è diventato una
bolgia. Eravamo circondati da tifosi che non facevano altro che
esultare e provocare e comportarsi come se fossero in curva(del resto lì non li hanno voluiti mandare
perché non hanno la tessera del tifoso!). Uno stewart ha
provato a dire ad alcuni di moderare i toni e in tutta risposta si
è sentito dire di farsi i fatti suoi e poi altre cose poco
carine. Al primo verde avevo notato il movimento, c'erano non solo gli
stuart e il primo soccorso, ma anche la polizia. Poi dalla curva ospiti
si è levato un coro: "SIETE OSPITI, SIETE OSPITI" e tutti i
tifosi del napoli non hanno capito più nulla, era il caos. Al
terzo gol sembrava davvero di essere ospiti. Il problema è che
l'arbitraggio scandaloso ha infiammato l'animo anche degli interisti e
bastava un niente... Moltissimi di noi si sono alzati e se ne sono
andati, me compresa, temendo che la situazione degenerasse. Non mi era
mai successo di uscire ad un quarto d'ora dalla fine e tantomeno
perchè la tifoseria avversaria mi sta praticamente
cacciando!!!!! E vado allo stadio da anni. Purtroppo non è
finita qui, perchè arrivata in via novara, mentre aspettavo il
mio fidanzato, sono stata avvicinata da un gruppo di tifosi che hanno
iniziato ad indicarmi e a deridermi. Io ero da sola, loro in cinque.
Poi, quando è arrivato il mio fidanzato, si è fermata una
macchina sempre a prendere in giro ed è intervenuto anche lui.
Conclusione: non sono stata libera di vedermi una partita dell'Inter
allo stadio. Ho avuto paura per colpa non di un gruppo ma di una intera
tifoseria arrogante ed ignorante, che ha saputo farsi forte in settori
dove vanno le famiglie. Avrei voluto vederli alle prese con la curva
Nord, non con le donne!!!!!". Queste non sono che alcune
delle tante testimonianze che abbiamo avuto modo di ricevere; racconti
che fanno seriamente riflettere e fanno venire dei dubbi concreti sullo
stato di salute degli stadi italiani, dove ormai
andare a godersi semplicemente una partita è diventata una vera
e propria impresa. Cosa sarebbe successo ieri se lo stadio fosse stato
senza barriere e con libero accesso al campo? Purtroppo, per colpa di
qualcuno si rischia di compromettere la funzionalità di un
intero progetto. Forse, in troppi non sono ancora maturi per il salto
di qualità. Speriamo che chi di dovere possa prendere visione di
quanto documentato e possa iniziare a prendere provvedimenti".
3
ottobre 2011: inizia
il pre derby. Ragionando sulla cosa, quest'anno non ci saranno
sostanzialmente trasferte. Questa è l'unica. Noi non tesserati
risparmieremo un sacco di soldi per le trasferte mancate, quindi non
crfedo ci sia alcun problema - per una volta - a spendere 110 euro per
una Monte Mario e rendere - sempre per una volta - la Monte Mario un
settore diverso dagli altri. Del resto, ci chiudono la Tevere e quindi
andiamo in Monte Mario rendendola la Tevere.
*
Questa
era la presentazione dell'Atalanta di Kansas City 1927: C'era
un tempo in cui er settore
ospiti era indicativamente inteso come a Curva Nord (e no i distinti
come mo). Tuttavia, eccezion fatta pe gli incontri co Napoli e Lazio,
quer settore era comunque giallorosso, senza se e senza ma e non c'era
no stiuard a stabilì er limite da non valicà. Milanisti,
interisti e soprattutto juventini, quanno toccava a loro o popolavano
numerosi sì, ma de nascosto e senza ostentà drappi,
tifosi camaleonte, de quelli che se segnava a Roma te fingevano
esurtanza, se la Roma nsegnava te parlavano fitto fitto come se da
creature avessero bevuto latte dala lupa insieme a te, sarvo poi, ar
primo gò loro, ritrovasse a urlà a squarciagola senza
imbarazzo arcuno, bullandose de te che, credendolo come te, javevi dato
confidenza fino ar secondo prima. Er tempo de metabolizzà
l'imboscata e er tradimento, tempo necessario a mannallo affanculo, era
comunque troppo, che quello era già svanito artrove.
Insomma, er tifoso avverso, nei ricordi de pischello, non è mai
stato un gran problema. Sì vabbè, quarche lancio de
arance, quarche scazzottata sparsa, ma per lo più era forclore,
niente de così pericoloso da inibì la frequentazione doo
ssadio. Pure la Curva Nord era comunque nostra e nessuno ce poteva
dà fastidio, nessuno ce poteva fa paura. O mejo, quasi nessuno.
Perché na vorta l'anno arivava La Talanta.I
tifosi della Talanta erano pochi ma tutti grossi, un gruppetto de poche
decine de animali che facevano versi strani, ronde in trasferta senza
speranza de vittorie sportive, ma che delle vittorie sportive, questa
era l'impressione, non je ne poteva fregà de meno. Uno poi era
er più grosso de tutti. Un tifoso enorme, o perlomeno tale
sembrava a noi creature, che a tutta panza s'engarellava co no stadio
intero che lo insurtava, ma a lui je rimbarzava. Lui era lui, er tifoso
della Talanta, e noi pe lui non eravamo un cazzo, e venì a fa er
marchese der grillo a casa nostra non era facile. Mpo si odiava, mpo je
se portava er rispetto che se deve ar pazzo contro tutti, ma in quanto
pazzo, ala fine, ce lo facevamo scivolà addosso come avremmo
fatto poi co Bossi, consapevoli che prima o poi se lo saremmo ritrovato
sotto casa a magnà pajata. O a tifà pe quarche padano
ladrone de over. Vero o non vero, pe quer tifoso mpo ce dispiace, mpo
ce rimbarza". Beh, la
profezia si è avverata vero M.? 1°
ottobre 2011: inserita
la pagina di Roma/Atalanta.