|
|
Se volete avere notizie su locali, concerti e musica a Roma |
" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco" |
Radio Città Aperta 88.90 FM tutte le maledette domeniche dalle 19 alle 21 |
Clicca qui per tornare alla HOMEPAGE |
Gli strani dati dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive clicca qui
|
|
|
|
|
Ciao
Lorenzo, volevo chiedere a tutti gli interessati alla vicenda, a tutti
coloro che, per intendersi, hanno speso tempo e parole per commentare i fatti del 2 febbraio una semplice cosa: Siete veramente sicuri, e che prove avete, che la dinamica dei fatti corrisponde a quella diffusa? Io faccio una domanda, non insinuo nulla. E' solo che dal fattaccio a ora (notte tra sabato e domenica) ho sentito tante di quelle versioni e tante diverse motivazioni della morte di Filippo che non ci capisco più nulla. Spiego: Ho sentito il medico che ha tentato di salvarlo che diceva che "l'esalazioni del lacrimigeno" (che ha il gas Cs che effettivamente può provocare un arresto cardiocircolatorio) più un trauma erano alla base della morte. Ma da venerdì ho sentito che 1- Filippo è morto per una bomba carta scoppiatagli vicino alla faccia. 2- Filippo è morto intrappolato nella macchina per le esalazioni della bomba carta 3- dopo un arresto di un giovane tifoso, qualcuno, per vendetta, ha tirato la bomba carta che, sommata ad un sasso che ha colpito filippo al petto, provocava un arresto cardiocircolatorio all'ispettore. 4- la bomba carta è stata lanciata da dentro lo stadio verso l'esterno ed è finita nella vettura occupata da filippo 5 - "Era un'azione premeditata" perchè filippo e un suo collega avevano testimoniato recentemente contro un "ultras che ha patteggiato". Il dubbio (non ho certezze) mi è venuto facendo un veloce paragone con ciò che si è sentito nel post derby romano sospeso: anche il 21 marzo, ricordo, secondo i vari 'esperti', c'era "un complotto" e "attacchi premeditati" contro gli agenti e "la notizia del bambino è stata diffusa ad arte" per fomentare gli scontri. Cose, queste ultime, che non corrispondono a verità; come non corrispondono a verità tutti i resoconti giornalistici scritti su scontri a cui, per caso, ho assistito. Sia in piazza che allo stadio quello che ho visto con i miei occhi è stato poi riportato dai media in modo assolutamente distorto. Allora, mi chiedo, chissà che cazzo è successo venerdì sera... No? E poi: perchè i tifosi del palermo sono arrivati a metà secondo tempo? perchè le fdo hanno lanciato lacrimogeni che hanno costretto l'arbitro a sospendere la partita? Tutto ciò che ho scritto, ovviamente, non è importante: filippo è morto e due figlie cresceranno senza padre, questo purtroppo è l'importante. Io non ho accusato nessuno: chiedo solo a chi c'era una ricostruzione dei fatti e delle dinamiche che hanno portato alla morte di Raciti. Andrea M. |
Ho
appena letto le opinioni sul sito sui fatti di Catania...di cose se ne
possono dire mille e poche hanno importanza in questi casi..
-Poca importanza per me hanno le parole dei politici che come al solito scoprono l'america con le loro frasi fatte e le loro ipocrisie, la piu' usata è stata: "tolleranza zero'' ma non doveva gia' esistere la "tolleranza zero'' con il decreto del 2005?Come è andata...? -Poca importanza hanno le parole del presidente del Catania e dei dirigenti, soprattutto Lo Monaco che si dicono amareggiati per quanto successo e si sentono vittime dei loro ultras...ma non era Lo Monaco che accuso' SPALLETTI di aver preso in giro la societa' Calcio Catania per una stretta di mano (a mio parere e a parere di molti sportiva) e che al ritorno la Roma non avrebbe avuto vita facile al Massimino?ieri tutti sportivi?Tutti vittime dei ricatti degli ultr as?E quando a Catania componenti della curva erano a bordo campo (spareggi per andare in B) inflitrati come servizio d'ordine,per intimorire le squadre avversarie?Questo ieri non lo hanno detto i signori ...comunque... -Poca importanza hanno i giornalisti che come al solito sparano la merda addosso agli ultras in casi come questi.Ma quando un ultras viene umiliato senza motivo in trasferta dalle fdo con sputi e parolaccie , va in coma o in prognosi riservata per una manganellata o per un lacrimogeno sparato ad altezza uomo, tendono a non parlarne o addiritura ad oscurare tutto.... Ha importanza una vita che se ne andata lasciando due anime innocenti a crescere in questo mondo infame senza na guida..e sai che penso LORé?penso che quella persona era na brava persona, non era uno di quelli che ti sputano in faccia o te caricano senza motivo, perchè quando succedono ste cose ce vanno sempre de mezzo i "poveracci'' quelli ingenui e no i fiji de na..... Poi penso che sia importante riflettere prima di sparare le prime cazzate che vengono in mente..RIFLETTERE...NON VOGLIO NEMMENO IMMAGINARE LA SUD SENZA CORI, TORCE, BANDIERE E STRISCIONI..NON PUO' ESISTERE NON AVREBBE SENSO PER MOLTI MOLTI VALIDI MOTIVI....... LORENZO Io per ora ti saluto! questo è il mio pensiero....A presto Luca Pagani |
Ciao
Lorenzo, Sono Alessandro, ragazzo abbonato da 2 anni in Sud...In questi
giorni molto duri per il calcio ma sopratutto, secondo me, per il movimento
Ultras mi sento di scriverti questa E-mail unicamente per complimentarmi
e soprattutto ringraziarti per tutto ciò che fai attraverso questo
sito che frequento da anni! (messo tra l'altro come pagina inziale N.D.L.!).
Fortunatamente, leggendo tutte le notizie ed i commenti che riporti, mi accorgo di non essere uno di quei pochi "scemi" che credono ancora al calcio come passione, all'essere in qualche modo Ultras come un fenomeno di aggregazione e sopratutto di rispetto e coerenza...per me lo stadio (non vorrei esagerare!!) è gioia di vivere! Combatto la mia "piccola" battaglia magari andando a parlare con coloro che vorrebbero le bandiere abbassate, incitando la gente vicina a cantare ed a volte riesco anche ad ottenere buoni risultati! Inutile aggiungere che non è il calcio ad essere malato ma l'intero sistema, che questa grande industria riprenderà velocemente a girare in quanto ci sono TROPPI soldi in palio e che purtroppo la gente c'ha il cervello atrofizzato dai mass-media che di sicuro riportano solo le notizie a loro convenienti (fermo restando che di fronte alla morte occorre solo rispetto e certi comportamenti restano deprecabili anche se purtroppo non si viene mai a sapere la causa ma solo l'effetto!). In ogni caso non voglio continuare ad annoiarti con questi discorsi, sappi che c'è molta gente che la pensa in questa maniera e magari non lo manifesta espressamente, anche per loro bisogna andare avanti...non ci devono togliere la gioia di essere romanisti! Ti sono vicino per quanto riguarda tua figlia, forsei una semplice frase non farà molto ma un minimo d'aiuto riesce sempre a darlo. Non ti preoccupare se non fai in tempo a rispondere. Saluti Alessandro |
questa
la dinamica ufficiale ricostruita.....
"Un masso ha colpito Raciti allo sterno procurandogli una forte lesione alla gabbia toracica e ai polmoni, poi l'esplosione di una bomba carta e l'inalazione del fumo. E' stata la somma di questi fattori a provocare un arresto cardiocircolatorio che si è rivelato fatale per l'ispettore." mah..... la morte è avvenuta alle 22.10 dopo almeno due ore dall'incidente....mai sentito che una bomba carta contenga esalazioni tossiche.... probabilmente è stato colpito da un oggetto (......toccherebbe vedere quale...) ed il gas lacrimogeno sparato in maniera massiva ha provocato la crisi respiratoria che lo ha portato alla morte come detto dal medico.....logicamente tutto ciò non si può dire....ora hanno carta bianca, obiettivo far fuori gli ultras e prendersi gli europei del 2012 ....la fetta è bella grossa...faccio troppo dietrologia? (Gazzetta.it) Come già osservato da molti, il problema è che una bomba carta non provoca esalazioni. I lacrimogeni sì. E quelle al CS possono essere letali. |
20 giugno 2001: durante le manifestazioni contro il G8 Carlo Giuliani viene ucciso (accidentalmente o no) dal fuoco di un carabiniere che lui stesso stava assaltando. Quando cercavo di difendere la memoria di una persona uccisa - e badate bene, senza giustificare la condotta aberrante che la vittima aveva assunto in quel momento, ma solo spiegando che la morte, in qualsiasi circostanza essa giunga, è sempre e comunque una cosa orribile - mi sentivo rispondere in questo modo: "Eh, ma se al posto di quello là a morire fosse stato Mario Placanica, ora voi comunisti non parlereste così".
Sebbene le circostanze siano completamente diverse (e quindi non oso neanche paragonare le due situazioni), ieri a Catania è avvenuto qualcosa di lontanamente simile all'ipotesi adottata da chi mi contraddiceva. Un uomo è morto per una partita di calcio, un poliziotto è morto per una partita di calcio. E io, che agli occhi di chi Difendeva il carabiniere del G8 ero il "Comunista" irrazionale e con gli occhi bendati, lo difendo, e difendo il dolore di una famiglia che soffre per la perdita di uno dei suoi membri, così come difendevo Carlo Giuliani: prescindendo completamente dal discorso "chi ha ragione e chi ha torto", che per me era diverso. Ugualmente, forse più importante (premesso che Carlo Giuliani aveva torto marcio), ma su un piano del discorso diverso.
C'è un che di metafisico, di trascendentale nella morte, e per questo il dolore che comporta non può essere ignorato di fronte a ragionamenti (giustissimi, ripeto) di carattere razionale. E' anche per questo che non sopporto questi caroselli mediatici di condanna, come non sopportavo il moralismo nazionale sulla morte dei soldati di Nassiriya e il qualunquismo - di alcuni amici, quelli sì, "Comunistelli irrazionali" - sulla morte del manifestante al G8. Un evento del genere non deve essere pane per i media, fare condanne è giusto ma è d'uopo mantenere anche una certa discrezione di fronte al dramma allucinante e personale della morte.
Il problema è che se accadono cose come quella di ieri è anche (ed oserei dire soprattutto) a causa di un disagio sociale la cui presenza e imponenza sono innegabili. C'è un substrato della società a noi completamente sconosciuto, un substrato fatto di strappabigliettai dello zoo e montatori di infissi, di commessi del supermercato e operatori ecologici, che non avendo avuto niente dalla vita aspetta solo la domenica per la partita di calcio. E per tutto ciò che le sta attorno. Gente che aspetta il fine settimana per sfogare le proprie frustazioni, per prendersela con qualcuno del fatto che la vita, a loro, non ha dato niente.
E' facile fare come me, sparare sentenze dal posto caldo della mia ADSL, dal mio status di borghese, studente universitario ed aspirante pubblicista con i soldi di mammà: me ne rendo conto e per una volta, quindi, provo a mettermi nei panni di chi vive una situazione diversa dalla mia. Perché l'emarginazione e (se presente) la povertà, ragazzi, fa incazzare la gente. E di brutto. E' per questo che chi si sente discriminato sfoga la sua rabbia contro qualsiasi cosa rappresenti il potere e la società benpensante, crogiolandosi poi nella condizione di "diverso" e "combattente" (situazione che noi, ahimé, alimentiamo pesantemente).
Il problema, infatti, è di comunicazione. Non esistendo una morale del calcio, non esistendo alcuna direzione di pensiero né linea di condotta, la gente finisce per prendersela con i simboli. E' una cosa creata dalla politica, dal calcio fatto di vallette e pensatori strampalati, dai servizi di Studio Aperto sull'ennesima shampista di Christian Vieri. Non è stata importata, nel calcio, una cultura di sportività che funga da punto di riferimento quando qualcuno deve effettuare una scelta. E' per questo che il "celerino" diventa "infame" - così, a priori, solo per il suo indossare la divisa -, la "presidenza" diventa "corrotta" e gli arbitri maiali.
Qual è l'esempio che hanno dato Luciano Moggi e la sua Calciopoli, Preziosi e la sua valigetta di soldi "per Maldonado", Manfredonia e tutti quelli dello scandalo scommesse? Che nel calcio si può fare di tutto uscendone impuniti. Non c'è morale, non c'è pensiero: non mi venga a dire Moggi che quello di ieri è stato uno scandalo - non perché non lo sia, infatti lo è al 100% -, ché se è successo la colpa, indirettamente, è anche sua. Bisogna creare una filosofia del calcio, che deve partire da un'impostazione di base, una rivoluzione che deve colpire le fondamenta della società.
E' un discorso utopico, irreale, sono d'accordo: ma mi volete dire che fermare i Campionati di calcio sia una soluzione adatta? Forse che, tra una o due settimane (perché cari miei, siamo tutti bravi nei cordogli di facciata, ma quando si sente l'odore dei soldi di Sky non è facile evitare di scendere a compromessi), quando tutto ricomincerà, i tifosi del Catania, della Roma, del Livorno saranno diventati improvvisamente calmi ed aperti al dialogo? Non saranno, invece, ancora più incazzati di prima, furiosi per aver tolto loro l'unica cosa che hanno? Non avranno, dal loro ingiustificabile punto di vista, l'ennesima conferma che le guardie sono infami, la società discrimina, i vertici del calcio sono più sporchi del culo di una battona?
E non venite a dirmi che la soluzione è aumentare i controlli degli stadi: in Inghilterra, dove ciò è stato fatto, qual è stato il risultato della cura-Blair? Che i tifosi adesso si massacrano lontano dallo stadio, prima e dopo la partita. Il discorso è di più ampio respiro, deve riguardare un cambio netto di mentalità sociale e non solo sportiva, ché se i tifosi pensano in questa maniera assurda è perché i valori odierni sono sbagliati, i politici sono sbagliati, l'arrivismo, la competitività, l'invidia, la discriminazione sono sbagliati.
Logorroico come al solito, sono stato. Ma questo argomento mi fa avvelenare. Non pretendo di dare insegnamenti a nessuno, e tengo presente che i miei 23 anni ancora mi concedono di pensare l'impossibile, di sperare che qualcosa cambi in questo mondo, cambi davvero e non solo di facciata. Ma una delle poche cose che ho imparato, visitando il Perù, la Romania, stando anche un minimo a contatto con chi non ha niente, non ha niente davvero, è che in queste situazioni la gente ha bisogno di qualcosa contro cui combattere.
Tutti noi non potremmo fare a meno dei nostri nemici, dei nostri obiettivi da colpire, dei nostri zar da rovesciare. Sta a chi come noi ha avuto la fortuna di assimilare, anche in parte, un vero spirito del calcio, cercare di spiegare che le soluzioni sono altre, non è il celerino o il tifoso avversario. Altrimenti ognuno avrà il proprio personale nemico: i tifosi le guardie, le guardie i tifosi e i manifestanti, noi i tifosi violenti. Si creeranno così mille fuochi, e succederà come ieri, quando quella scandalosa guerra civile ricordava i fuochi di Baghdad. Con la differenza che noi non siamo stati invasi da nessuno, ma ci scanniamo così per ventidue ricconi benpettinati che rincorrono un pallone cucito da un ragazzino indiano.
E' ora di far capire che l'obiettivo comune dev'essere un altro: non le persone, non i simboli del potere. Ma la mentalità ottusa e hobbesiana che sta alla base della logica di potere stessa.
"L'ideologia
dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante [...]
La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è
il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è
Re perché essi sono sudditi" (Karl Marx, anche stavolta... e non
per partito preso).
Ciao
Lorenzo. Sono Marco,abbonato alla Sud dal 1999 e appartenente a un gruppo
della Curva come avrai anche capito dall'indirizzo mail e ti pregherei
di sorvolare, eventualmente volessi pubblicarla questa mail, sul nome del
gruppo stesso anche perchè qui ti scrivo a titolo personale e non
è così importante a fini della lettera. Innanzitutto, mi
dispiace per quel che è successo e per il fatto che ora due bambini
cresceranno senza padre. Questa, senza falsi moralismi, è una cosa
bruttissima.
Io, però, vorrei solo invitare la gente a ragionare un pochino di più con la propria mente e non farsi "guidare" dai mass-media. Mi sono fatto un giro su vari forum e siti che parlano della Roma o di calcio in generale e, leggendo le varie opinioni di gente che, a detta loro non mettono piede in uno stadio da anni, ho "finalmente capito" che il vero male del calcio sono gli Ultras...Gruppi organizzati o cani sciolti...Cosa importa? Sono tutti colpevoli! Accidenti...E io che pensavo che ad aver rovinato le nostre domeniche, ad averci derubato di sogni (e parecchi soldi) fossero stati Moggi, Galliani, Carraro, Giraudo ecc. Non è così! Sono gli Ultras il motivo per cui la gente non va più allo stadio! Qualcuno ha detto che era prevedibile che potesse succedere qualcosa di grave visto che, negli ultimi tempi, si sentono degli slogan e dei cori strani nelle curve di tutta Italia...A me sara' pure sfuggito qualcosa ma non mi sembra che ci siano stati slogan o cori particolari nelle ultime settimane. I cori contro le FdO o il classico tormentone "Vi romperemo il c..." vengono cantati da anni e non per questo si verificano scontri o ci sono morti e feriti in tutte le gare! Qualcun'altro ha scritto, su un sito dedicato a tifosi della Roma, che senza tifo organizzato lo spettacolo della partita di calcio non perderebbe nulla...Dico solo che l'esperimento è pura utopia ma per una domenica non mi dispiacerebbe. Proviamo a farlo...Perchè no? Sarei curioso di vedere una partita senza tifo, senza cori, senza una bandiera...Scommetto ci divertiremmo un casino allo stadio a sentire, nel silenzio più totale, le urla di Spalletti che rimprovera Mancini che non torna a coprire piuttosto che sentire i canti della Curva Sud! E se la Roma segna??? Non ci sarebbe nemmeno bisogno di urlare GOAL! tanto ci penserebbe la musica da discoteca che esce dagli altoparlanti dello stadio. Altri hanno detto che la partita è stata momentaneamente sospesa per i fumogeni e quindi anche questo imputabile agli Ultras.Mi è parso di vedere che i giocatori e l'arbitro non stessero un granchè bene...Peccato che i fumogeni non facciano nè lacrimare nè vomitare! Però mi resta una certezza per il futuro: -Inutile che vi mettete a dire: "Fermeremo il calcio a tempo indeterminato fin quando non avremo trovato una soluzione adatta". Non è così e lo sapete bene. Se la Rai ordina che Roma-Milan si deve giocare alle 21:15 perchè lo scemo davanti alla televisione vuole prima vedere come va a finire il gioco dei pacchi, chi mi dice che Sky, Mediaset e le agenzie di scommesse quali Snai non premeranno per far ripartire il tutto subito??? Il totocalcio poi non è gestito dai Monopoli di Stato? Davvero lo Stato Italiano è disposto a rinunciare a una così grossa perdita a cuor leggero? Tra una settimana, massimo dieci giorni si ripartirà e ho la sensazione che abbiano già in mente la "soluzione adatta"....Repressione! Tempi durissimi per i ragazzi delle curve.... IL CALCIO SENZA DI NOI E' NIENTE...ANCORA NON LO CAPISCE LA GENTE! |
Ciao
Lorenzo,non ho mai scritto sul tuo sito,anche se spesso sono stato intenzionato
a farlo e per motivi più allegri di questi e riguardanti la Roma...Volevo
spendere due parole sulla partita Catania-Palermo..Personalmente reputo
l'accaduto un fatto gravissimo..la morte di una persona è sempre
una brutta cosa qualunque sia la sua professione...
E' morto un poliziotto che però prima di essere sbirro era un padre di famiglia e un uomo,uomo in quanto essere umano,che lascia moglie e figli..Di persone al mondo ne muoiono tante, ma non per questo l'accaduto deve passarci davanti come se nulla fosse..Il fatto è che ieri sera degli imbecilli,infami,codardi,vigliacchi ma non tifosi e nenche ultrà hanno deciso di scatetare un vero inferno premeditando le azioni e forse premeditando la morte di qualcuno..ed il morto c'è stato.Penso,inoltre che pure nei confronti del "nemico":le forze dell'ordine ci voglia rispetto.. (io mi pongo un quesito diverso: com'è che sono diventate un nemico? n.d.L.) così come il popolo romano rispettava il nemico battuto sul campo di battaglia perchè colpire chi è disarmato,chi è impossibilitato a difendersi o a fuggire sia un'azione indegna da infame da pezzo di merda senza palle. Con azioni del genere si arriva alla repressione totale e al modello inglese,fatti del genere non fanno bene nè al calcio nè al mondo ultras, che saranno quelli che pagheranno le conseguenze più dure...Detto ciò saluti e Forza Roma Ciao Lorenzo come non scriverti dopo quello che è successo ieri? decreto Pisanu.....credo che da ieri tutti hanno sotto gli occhi l'inutilità di questa legge servita solo a far spendere milioni di euro arricchendo magari qualche "tasca amica" al suddetto ex ministro.. ultras...credo che bisogna fare una netta distinzione tra chi si dichiara tale non essendolo io ho una visione pacifica della vita e non condivido la violenza sotto tutte le forme con la quale può presentarsi credo sia il momento di scindere il tifo dagli interessi economici e POLITICI degli pseudo-ultras (vedi la presenza di MUTUO SOCIALE domenica in sud o di Forza Nuova ieri a Catania sez.p.zza Vescovio) sono deluso e sconcertato e credo che oltre le tv....oltre i decreti allontana-stadio una buona fetta di colpa va assoggettata a queste cose. 38 sposato lascia due bambini....questo non è più tifo..questo non è più essere ultras questo non è più andare contro al sistema affinchè si migliorino le cose. Questo è solo fare il gioco di chi ci usa o prova ad usarci come marionette... p.s. un plauso a tutte le tv da quella di stato alle altre non "decoderizzate" che hanno dato notizie flash per non rinunciare a programmini, film e pubblicita LA SICILIA: CATANIA - Cinque banditi che armati di pistole avevano rapinato 2 mila euro e centinaia di stecche di sigarette in una stazione carburanti sulla strada statale Catania-Adrano, sono stati arrestati nel primo pomeriggio di ieri dopo un inseguimento compiuto dai carabinieri della compagnia di Paternò. Ai militari dell'Arma i cinque rapinatori, che hanno agito con il volto travisato con passamontagna e le mani protette da guanti da chirurgo, hanno detto che avevano bisogno dei soldi per comprare dai bagarini i biglietti per andare allo stadio per vedere il derby Catania-Palermo. Durante l'operazione i militari hanno sequestrato due pistole con le matricole abrase e recuperata la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario. |
ciao
Lorenzo, ti scrivo forse nella serata più nera per tutto il mondo
Ultras. La serata in cui, forse ,vediamo finire tutte le nostre speranze, in cui si darà il via a sentenze infinite e condanne ipocriti che ci seppelliranno. Sono davanti al televisore e già i vari "CERVELLONI" stanno facendo a gara per chi trova la soluzione migliore, i vari Cannavò, Campana, Melandri,Padovan, che sono frequenti habitué delle curve(...), sono già li sul piede di guerra, pronti con i loro paroloni e la loro grande morale che ci insegna a vivere meglio. Premessa, che davanti alla morte di un uomo, non si può rimanere impassibili, e il dolore che i suoi cari stanno provando è minimamente immaginabile da noi, ma come si è potuto permettere tutto ciò. Nessuno si chiede perchè, nonostante il famigerato decreto Pisanu, si è potuto assistere a tale violenza? Siamo costantemente sotto controllo, come all'interno di un grande reality show, e quindi, chi ha sbagliato, cosa non ha funzionato nel sistema?Forse quel sistema non era del tutto giusto, e forse ci sarà qualcuno, che ora finalmente se ne renderà conto, capirà che la strada intrapresa non era delle migliori, e che chi semina vento raccoglie tempesta! Poi, per carità, giustamente, si grida allo stop immediato dei campionati, come se risolvesse qualcosa, ma non dovevamo fermarci dopo la morte del dirigente ucciso nel campo della periferia calabrese? E perchè non ci siamo fermati dopo la morte del tifoso messinese nel derby con il Catania il 17/06/01? Non mi vorranno certo far credere che esistono morti di serie A e di serie B?(...) Sono più di 15 anni che frequento lo stadio, e vedendo le immagini stasera ho pensato che il morto poteva esserci in diverse situazioni in cui mi sono trovato davanti alle nostre amate tribune, e che solo per miracolo non è, almeno all'olimpico, mai avvenuto. Chissà se se fossi stato io a cadere, chissà perchè, non ha avuto la stessa risonanza mediatica la morte di Julien, chissà da quanto non aspettavano di poter risputare marcio sul mondo ultras, chissà perchè nessuno parla più del derby rinviato, chissà ora, cosa ci aspetterà,quali ripercussioni, noi comunque staremo sempre li pronti a difendere il nostro diritto di essere Ultras Liberi, no TIFOSI! Matteo Sul sito del Corriere della Sera, poi, vi è un articolo di Beppe Severgnini: Dieci modeste proposte per salvare il calcio Occorre togliere polizia e carabinieri dallo stadio, abolire i treni speciali dei tifosi, chiudere i programmi tv rissosi spettacolo offerto dal calcio italiano: 1) Togliere la polizia e i carabinieri dagli stadi. Ci pensino le società di calcio, a garantire la sicurezza. Le forze dell'ordine hanno di meglio da fare. Perfettamente d'accordo, anche se probabilmente si arriva alla medesima conclusione da presupposti diversi. 2)
Abolire treni speciali, colonne blindate verso gli stadi etc... Provate
a
3)
Chiedere ai calciatori una presa di posizione netta contro gli ultras e
le
4)
Punire con una multa di 30.000 (trentamila euro) i dirigenti che si lamentano
che gli stadi si svuotano. Chi dà la colpa alla TV dovrà
pagare una sovratassa del 20%. Chi sostiene che la violenza "è colpa
del malessere nella società italiana", oltre alla multa, verrà
costretto al silenzio fino al 2 febbraio 2012 (quinto anniversario della
Vergogna di Catania).
5)
Chiedere ai dirigenti federali che hanno dominato gli ultimi vent'anni
di dedicarsi ad altro (pesca, scacchi, lettura di classici orientali).
6)
Chiudere automaticamente un programma televisivo appena gli schiamazzi
superano un certo livello. Punire con la pubblicazione in volume i commenti
incoscienti di certi colleghi (a futura memoria).
7)
Gli stadi italiani verranno ceduti alle società a condizione di
favore. Le
8)
I comportamenti criminali fuori e dentro gli stadi verranno giudicati e
puniti secondo il codice penale. Basta insulti, minacce e lancio di oggetti.
Basta cori aggressivi e slogan violenti. Basta simboli razzisti. Il telecronista
che definirà "bella coreografia" il lancio di razzi e fumogeni verrà
imbarcato su un peschereccio per due settimane.
9)
Gli esagitati verranno identificati (le telecamere con teleobiettivo sono
state inventate), i violenti saranno processati e puniti (non occorrono
leggi speciali. Bastano quelle normali). Pene: non più il ridicolo
divieto di andare allo stadio durante le partite, ma lavori socialmente
utili (pulizia delle gradinate, cancellazione di scritte sui muri etc...).
10)
Tutti gli intellettuali che hanno descritto la "guerra tra tifosi" come
un fenomeno vitale e letterario si impegnano a passare una domenica dentro
un cellulare della polizia, insieme a dieci ragazzi spaventati in divisa,
e racconteranno le loro eccitanti esperienze.
|
Violenza
in blu
Non riesco a stare in silenzio dopo quello che è successo questa sera tra catania e palermo. "è una situazione insostenibile" "questi criminali" ne ho sentite tante stasera in tv, davvero tante. All'italiano medio tutto quello che dicono sembra sacrosanto. ma se si cercasse di estirpare questo pressappochismo che circola in questi ambienti (parlo di ambienti di curva), forse non ci sarebbero questi casini. Per carità, è morta una persona, nulla da dire. Un gesto deprecabile! ma... se si cercasse di andare alla radice di questo problema, forse si risolverebbero molti problemi. invece di tagliare l'erba bisognerebbe estirpare dalle radici.. è ovvio che più tagli l'erba più s'infoltisce, non risolvi il problema! innanzitutto la partita secondo me è stata molto male organizzata dalle forze del dis-ordine: per un derby roma lazio schierati 10mila poliziotti e per derby come catania palermo (il catania è una delle tifoserie più calde se non la più calda in assoluto d'italia) schierano solo 1500 poliziotti????? secondo,tutte le immagini che ci stanno mandando in questo momento le televisioni sono orribili, questi /delinquenti/ che lanciano sassi, seggiolini, fumogeni, bombe carta contro la polizia. Ma, le immagini in cui la polizia carica i tifosi non le fanno vedere??.. l'arroganza dei poliziotti è unica: Quando tu persona con un minimo di bagaglio socio-culturale, ti trovi davanti un "/tutore dell'ordine/" vestito con manganello, scudo, casco, bavaglio fin sopra il naso (in pieno stile bandito), ti viene da pensare "beh anche loro ci mettono il carico da dodici". Ma prova a pensare ad un ragazzo di strada, senza famiglia, senza un contesto sociale, il primo pensiero qual'è? "è vestito come me"... "è un mio nemico".. e li parte l'assalto. Io non potrò mai scordarmi quella famosa partita Roma Middelsbrough in cui io e altri miei amici ci trovavamo DENTRO un bar a prendere un panino nei pressi dello stadio e le guardie da fuori il bar a dentro con i manganelli cercavano di colpirci, così, senza motivo! assurdo voi direte, ma scene così si ripetono ogni domenica. chi le racconta?? nessuno! fanno scomodo!! i lacrimogeni che mi sono visto passare ad un centimetro dalla faccia??? chi ne ha mai sentito parlare?? nessuno!! ora il calcio si è fermato, anche se ripartirà, e presto! ci sono troppi soldi in ballo, troppo grande è il giro d'affari per chiudere un affare simile!! il calcio andrà avanti, lo dico cinicamente ma tra un anno la situazione sarà la stessa! Poi scusate, in francia, un poliziotto spara ad un tifoso, muore. la notizia viene a malapena accennata nei tg. muore una guardia, si ferma il calcio! c'è troppa disparità!! non c'è lealtà!! non vi scordate che la juventus (per una volta non ho da ridire con la juventus, fosse stata un'altra squadra avrei detto la stessa cosa) ha vinto una coppa dei campioni disputando una partita nella quale erano morte 39 persone!!! il calcio andrà avanti! c'è troppo in ballo! concludo dicendo che non si può sempre fare di tutta l'erba un fascio! vanno analizzati i problemi! e comunque quello che è accaduto stasera non mi fermerà certo dall'essere un ULTRAS. Lo sarò per sempre! perche ultras non è violenza, ultras è passione, è illusione, è certezza, è fede..... ULTRAS E' AMORE!! PARSIFAL Su un newsgroup una riflessione interessante: Ne ho lette tante sino ad ora. Ieri, purtroppo, l'ennesima tragedia si è consumata in occasione di una partita di calcio. Solo pochi giorni fa, nel tentativo di sedare una rissa, ha perso la vita un dirigente di una squadra minore. Ovviamente di quest'ultimo caso si è parlato ben poco. La cosa triste? Non faceva notizia come invece il fattaccio di ieri sera che ha dato modo a molti di iniziare dibattiti zeppi di ipocrisia e luoghi comuni. Dopo questa breve introduzione provo a fare, nel mio piccolo, qualche considerazione riguardo questo fenomeno che sembra ormai essersi incancrenito nella nostra cultura sociale. Quanto effettivamente si sente l'esigenza di arginare tale fenomeno? C'è in verità una volontà ferrea affinchè tutto ciò venga definitivamente eliminato? Se ne sente parlare spesso, si pongono in essere atteggiamenti e regole che danno la parvenza di combattere questo fenomeno ma che sono invece ben lontani dall'affrontarlo con i giusti mezzi e nei giusti modi. Ieri sera, in qualche trasmissione sportiva, ci si preoccupava degli europei del 2012. Tale fatto ha dato infatti modo a questi emeriti cervelloni di parlare dell'argomento non perchè si volesse trattare a fondo un tema ormai divenuto *serio problema* ma solo per cominciare a proporre soluzioni affinchè l'evento sportivo del 2012 non venisse messo in pericolo. Devono preparare la mangiatoia... E' stato fatto un decreto eppure fatti di violenza accadono ogni domenica nei nostri stadi. Non se ne parla ma pare che ci siano almeno un paio di accoltellati a partita. Ho frequentato per molto tempo gli stadi, oggi, seppur meno frequentemente, sento spesso il desiderio di andarmi a vedere una partita di calcio. Ebbene, sistematicamente ne vedo di tutti i colori. Cariche fatte a casaccio con cellerini che vanno 'ndo coio coio, giornali che vengono sequestrati perchè dentro lo stadio possono incendiarsi, bottigliette cui viene levato il tappo, accendini ritirati ecc. Entro dentro lo stadio e cosa succede? Di tutto. Poco prima della partita e durante la stessa si sentono boati allucinanti. Ma come? A me sequestrano il giornale ed entrano bombe di tali dimensioni? Non ci prendiamo per il culo. Avete idea di quanti soldi incassa la Federazione ogni anno per multe comminate alle società? Miliardi. Chi le fa entrare queste bombe? Cazzo mi sequestri un accendino e poi fai entrare i siluri? A chi fa comodo tutto ciò? Sicuramente a qualcuno.... Gli stadi sono ormai terra di nessuno. Non si va più ad assistere ad una partita di calcio. Si va in trincea. Costruire stadi di proprietà dove le società stesse possano predisporre un servizio di sicurezza sullo stile di quello inglese è proprio così impossibile? Si, è impossibile. Siamo in Italia. Nei dibattiti politico-calcistici ci si sente rispondere:" ...ma dopo con lo stadio Olimpico cosa ci facciamo"? Ma che cacchio me ne frega a me cosa ci fai con lo stadio Olimpico brutto beota? Trova il modo di valorizzarlo con altre manifestazioni. Il problema è che a te serve lo stadio olimpico perchè quello è il tavolo di una delle tante mangiatoie dove tutti questi buffoni di politici si siedono quotidianamente con un tovagliolo appeso al collo più grosso di una fodera di un letto a due piazze. Buffoni che non hanno la volontà di eliminare questo fenomeno. Prendono in giro le persone con le loro facce da finti addolorati e dopo poco ricominciano con le loro sporche magagne. Adesso fermano il calcio per una giornata? A cosa serve? A scuotere le coscienze, questo è quello di cui abbiamo bisogno, scuotere le coscienze. Per cortesia ... Togliete quelle mani zozze dal calcio. Lasciate che le società possano costruirsi stadi di proprietà e predisporre servizi di sicurezza adeguati e fate in modo che le leggi vigenti vengano rispettate magari anche inasprendole in qualche punto. Tutto ciò è impossibile però... Voi non la volete elmininare, a voi fa comodo. Volete avere ingerenza su tutto, volete mangiare su tutto. Accomodatevi allora, quello che è successo ieri è un altro tavolo dove sedersi con il vostro meraviglioso bavagliolo. Avete trovato anche il modo, tanto tempo fa, di formulare quel meraviglioso teorema che è la *responsabilità oggettiva* Uno dei tanti modi per lavarsene le mani dando l'impressione di voler arginare il fenomeno. Ci perdiamo tutti noi. Voi no. Voi continuate a ingrassarvi. Se credete ancora che la gente sia diposta a credervi occhio eh ...che con quel bavagliolo prima o poi ci rimarrete strozzati di brutto. E io ve lo auguro. Ipocriti, schifosi, zozzi e delinquenti. Ieri è morto un uomo di 38 anni. Avanti con le ipocrisie adesso, pure quello vi fa comodo...tanto a breve si ricomincia e la cosa comica è che troverete pure il modo di raccontarcelo. Buffoni. Scusate lo sfogo. Un'altra riflessione interessante dallo stesso newsgroup_ Esiste solo un modo di fermare la violenza negli stadi: trattare i colpevoli come criminali. Se un agente di Polizia muore che si cerchi chi lo ha ucciso, se dei tifosi aggrediscono le forze dell'ordine che li si arresti, etc. Finchè la violenza nei contesti sportivi sarà trattata differentemente dalla stessa violenza in altri ambiti non si risolverà mai nulla. E' anche, e sottolineo anche, così. Se lo stadio non è un luogo extraterritoriale. per lo stadio devono valere le medesime leggi che valgono nello Stato. |
Ciao
Lorenzo,
sono Francesco,faccio parte di un gruppo,ma scrivo a titolo personale. Premetto che se riterrai inopportuna,inadeguata per il tuo sito,o dannosa a causa di chi lo monitora,sono d'accordo con il non pubblicarla. Sono passate poco meno di 24 ore è quello che ho sentito fino ad ora è stomachevole,sempre le solite accuse,sempre i soliti "colpevoli",gli ultrà,le radio locali,ecc.... Io non mi reputo un violento,e tanto meno auguro la morte a qualcuno, ma non piango la scomparsa di quella persona,ci rifletto ovvio,ma penso ai ragazzi morti per le loro percosse negli anni: Furlan a Trieste, Mau a Pisa, Colombi a Bergamo ,ai vicentini feriti da colpi di arma da fuoco ad Empoli nel'92, a ragazzi finiti in coma per mesi, chi si è scordato di Alessandro a Bologna, o il ragazzo di Brescia Diego,e tanti altri episodi in cui la brutalità gratuta e l'abuso di potere sono state coperte e messe a tacere. Messe a tacere dalle stesse persone che hanno artefatto le prove per incastrare l'ingeniere del nordest,accusandolo di essere unabomber,le stesse persone che hanno inventato delle prove per arrestare e brutalizzare i ragazzi presenti alla scuola Diaz a genova durante i g8,e guarda caso,non si trovano più le molotov.... E allora il mio pensiero è questo,chi ha sbagliato è giusto che paghi ma anche loro devono pagare per quello che hanno fatto,anche se so che esiste la prescrizione(se ho sbagliato termine chiedo scusa),ti domandavi giustamente perchè sono visti con astio e disprezzo,forse nel mio piccolo posso aver risposto in parte aala tua riflessione. |
Ciao
Lorenzo
Sono Fabrizio di http://www.tuttiallostadio.it Anche io tifoso romanista da più di 20 anni abbonato in curva sud. Con l’ epilogo tragico della sera di venerdi abbiamo toccato il fondo. Per iniziare le più sincere condoglianze vanno alla famiglia del ragazzo rimasto ucciso. Poi voglio toccare con te alcuni punti. - Da quanto tempo si sa che questa partita è considerata ad alto rischio? - Come mai le misure di sicurezza non sono più importanti di sky? - Come si possono mandare allo sbaraglio un centinaio di agenti contro 1.000 belve scatenate? Tutti parlano ora del modello inglese ma questi ben pensanti sanno che domenicalmente In Inghilterra si massacrano di botte fuori dallo stadio prima e dopo la partita? Che fino hanno fatto gli estimatori della legge Pisanù che avrebbe cambiato la storia del tifo negli stadi? Purtroppo caro Lorenzo le risposte a tutte queste domande non ci sono È facile adesso sparare a zero sugli ultras e su tutti noi che domenicalmente andiamo allo stadio. In Italia solo due stadi sono a norma con le sicurezze, in Inghilterra (sul mio sito sto tenendo una statistica sul numero di tifosi presenti E la capienza degli stadi) ogni campo è adeguato alle partite che deve ospitare, il tifoso all’interno viene privato di ogni liberta di espressione e sentimento. Non credo che questa sia la giusta soluzione. Un grande in bocca al lupo per i tuoi problemi famigliari E un saluto grande agli amici del sito. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Stagione
06/07
Fiorentina-Inter:
Nessun nome sul biglietto
Udinese-Inter:
Nome e cognome scritti a penna
Parma-Inter:
Nessun nome sul biglietto
Torino-Inter:
Nessun nome sul biglietto
Samp-Inter
C.I.: (TOP DEL TOP!) Entro nel settore ospiti con un biglietto di gradinata
sud (curva della samp) col nome di un altro scritto a penna!!!
Purtroppo
negli ultimi anni ho dovuto limitare parecchio le mie presenze in trasferta,
ma amici mi assicurano che la storia è sempre la stessa.
Mi
scuso se tutto ciò c'entra poco con la roma, ma mi pare ovvio che
il problema riguardi un po' tutti.
Lascio
a te le conclusioni.
Ti
faccio i complimenti per il sito (oltre la rivalità) e ti saluto".
Cane
sciolto - Milano"
|
DELLA LEGGE PISANU SUL BIGLIETTO NOMINATIVO: UNA DIMOSTRAZIONE PRATICA...! |
|
|
|
ROMA,
19 gennaio 2007 - Il rischio di violenze negli stadi è aumentato,
ma il numero di partite con feriti è diminuito: è questo
il bilancio che emerge dai dati resi noti dal Viminale e relativi ai tre
maggiori campionati di calcio italiano (serie A, serie B e serie C). Gli
incontri considerati a rischio dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni
sportive sono cresciuti quest'anno di ben il 41% passando da 211 a 298
(beh,
sì. Paperopoli contro Topolinia è stata sempre una partita
ad alto rischio. n.d.L.): 97 in serie A (33%),
85 in serie B (29%), 116 in serie C (38%). "Frutto" di alcune novitá
calcistiche come la presenza in serie A del Catania con una tifoseria ritenuta
'calda" e la contemporanea presenza in serie B di squadre dal grande bacino
di tifosi come Juventus, Napoli e Genoa. Nonostante ciò, le gare
con feriti sono diminuite in media del 7% passando da 59 a 55 alla fine
del girone d'andata del massimo campionato e alla vigilia del giro di boa
per la serie cadetta (quindi aumentano gli
incontri a rischio ma diminuiscono i feriti: neanche Einstein saprebbe
spiegarselo ma qualcun altro sì. E' merito delle FF.OO.! n.d.L.).
"Una situazione sostanzialmente positiva a livello nazionale - commenta
il ministero dell'Interno - peraltro in linea con il trend degli ultimi
anni". In totale, sono state 1.163 le partite giocate: 190 in serie A,
208 in serie B e 765 in serie C alle quali hanno assistito oltre 7 milioni
di spettatori, di cui circa 420.000 in trasferta. Un numero che fa registrare
una diminuzione delle presenze pari all'8% in A e un aumento pari al 25%
in B con un calo del 5% in C.
Per quanto riguarda, più in particolare, il numero dei feriti, sono diminuiti del 31% quelli civili, scesi in un anno da 94 a 65; mentre sono aumentati del 42% quelli tra le forze dell'ordine, saliti da 142 a 202. "Questo dato è da ricondurre, oltre che a un maggior numero di incontri a rischio, a una persistente conflittualitá tra le frange violente di alcune tifoserie; oltre, in alcuni casi, all'esigenza ancora attuale di completare in alcuni impianti le opere strutturali previste dalla normativa di settore, cui occorre talvolta surrogare con l'impiego di personale delle forze di polizia". A contrastare la violenza negli stadi, sono scesi in campo oltre 110.000 elementi della Polizia, dei Carabinieri e della Finanza, con un incremento complessivo del 4% delle forze dell'ordine impiegate rispetto ai campionati dell'anno precedente (eppure sembrano di meno, vista la presenza degli stewart...: la realtà è che la diminuzione delle FF.OO. impiegate ha comportato la diminuzione degli incidenti e quindi dei feriti, n.d.L.). Impegno che ha fatto registrare l'aumento sia dei tifosi arrestati, passati da 96 a 108 pari al +12,5% (diminuiscono scontri e feriti ma aumentano gli arresti, decisamente singolare n.d.L.), sia delle persone denunciate, passate da 256 a 486 con un incremento del 90% (idem come sopra, n.d.L.). Infine, sono stati oltre 1.400 i tifosi sottoposti a "daspo", ovvero al provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi, che vieta ai violenti di assistere allo stadio alle partite di calcio (e anche qui qualcosa non torna: se tra arresti e denunce il numero totale è di 594, come fanno i daspo ad essere 1400????? Dovrebbero essere 594!). |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|