"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie"
(Louis C. Montesquieu)




 
Comunicati ufficiali Lega Calcio
Coppa Disciplina 2007/08 e precedenti
Osservatorio Naz. Manifestazioni Sportive
Le fatidiche decisioni dell'Osservatorio
La mia musica
Infobiglietti
Vai al sito di Musicaroma
Se volete avere notizie su locali, 
concerti e musica a Roma

" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
DI BELLO NEL MONDO"
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica)


"Non per guadagnar ma per amor del gioco"

QUELLI CHE SIAMO
*
LA GIUSTA DISTANZA
*
NON DORMO


 
Archivio aggiornamenti
Derby sospeso: gli sviluppi giudiziari
Kataweb: ultime notizie sulla Roma
Yahoo: ultime notizie sulla Roma
Che tempo farà dove gioca la Roma?
Sondaggi
Vai al sito di Pogopop: punkrock - indie - crossover- new wave - spacerock
Radio Città Aperta 88.90 FM
tutte le maledette domeniche dalle 19 alle 21
PETIZIONE ON LINE PER LA RIAPERTURA DEI BOTTEGHINI IL GIORNO DELLA PARTITA
http://www.PetitionOnline.com/bott2007/

Clicca qui per tornare alla
HOMEPAGE
1+1 = 3
2+2 = 5
3 + 1 = 7
Gli strani dati dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
clicca qui
 
AGGIORNAMENTI PRECEDENTI
 
13576
Le partite gratuite per i minori degli anni 14
nella stagione di Serie A 2007/08... 
teniamo il conto!
1
Roma/Siena
ore 15.00
2
Roma/Dinamo Kiev
ore 20.45
3
Roma/S. Lisbona
ore 20.45
4
 Roma/Cagliari
ore 20.30
5
Roma/Udinese
ore 15.00
6
 Roma/Manchester Utd
ore 20.45
7
Roma/Sampdoria
ore 20.30
8
Roma/Torino (C.I.)
ore 20.45
9
Roma/Catania
ore 15.00
10
Roma/Sampdoria (C.I.)
ore 20.30

IL BLOG DI CRISTIANO MILITELLO
DOVE SEGNALARE I SOPRUSI
http://blog.striscialanotizia.fabbricadigitale.it/


Problemi con la Lottomatica per il rilascio dei biglietti dell'A.S. Roma?
LAMENTATI E MANDA UNA E-MAIL
Il sito viene aggiornato ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. 
A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)
Daspa il giocatore
Giustizia per
Gabriele Sandri


1° febbraio: volere è potere:
Per ulteriori informazioni, inviatemi una e-mail.

31 gennaio (pomeriggio): anzitutto una e-mail con una foto di Gabriele: "Ti mando questa dei tifosi dell'inter anni '60 la maggior parte dei quale dovrebbe essere diffidata: aste di legno, campanacci, trombe, fiaschi di vetro. Ce sta pure un nazionalista col tricolore...."... Sulla destra, invece, un esempio concreto di come si creano i titoli che non corrispondono al vero al fine di manipolare l'opinione pubblica. L'ennesimo esempio negativo di questa squalificante abitudine di alcuni giornalisti questa volta non viene da La Repubblica ma (come immaginare il contrario?) dal Covvieve della Seva. Tutti i giornali - anche nei titoli - riportano la notizia dell'aggressione al controllore come imputabile a due ragazzi della destra radicale che hanno riconosciuto nel bigliettatio un militante di Action, movimento loro antagonista. Il quotidiano di Via Solferino, pardon, Via Solfevino, per il sol fatto che uno dei due frequenta lo stadio ove non si è mai manifestato per intemperanze, titola "Botte al controllore, arrestati due ultrà". Parliamo dello stesso quotidiano che cerca di far credere alla gente che gli scontri per i rifiuti siano provocati dagli ultras. C'è da vergognarsi.
Real Madrid/Roma: "Ciao Lorenzo, a proposito di agenzie per i biglietti di Madrid ti segnalo la seguente:
www.madrid-football-tickets.com Io ho preso il biglietto più "popolare" a 120 euro tutto compreso. Il biglietto mi verrà consegnato in albergo a Madrid".
Teppisti inglesi hanno macchiato una sana giornata di sport in occasione di Sheffield Uinted/Manchester City.....da Il Giornale:
"Nel calcio malato dei nostri giorni mancava il gol di palloncino per completare la pagina dell’album delle stranezze. Ne avevamo collezionate tante, il gol di vento, di fondoschiena nell’accezione pura del termine, dell’arbitro e del lupo sfuggito al poliziotto, il gol di limone, e poi i popolari gol fantasma, quelli davvero surreali. Ma il gol di palloncino crea una voragine col passato ed è successo sabato in FA cup al Bramall Lane, campo dello Sheffield United, attualmente 13º nella serie B inglese. Ma in soccorso ai depressi dello Sheffield è arrivato uno stupido palloncino bianco lanciato dalle tribune da Barry Hatch, altrettanto popolare tifoso del Manchester City. Il buon Barry da anni segue la sua squadra inondando di palloncini bianchi e celesti il terreno di gioco in cui si esibisce. E il Manchester si esibiva al Bramall Lane. Sabato ne ha scaricati una quantità industriale, tutti planati nei pressi della porta del City, minacciosi e leggermente ondivaghi, tanto che i ragazzi di Sven Goran Eriksson avevano invano chiesto all’arbitro una sospensione per ripulire la loro area. Niente da fare.
A un certo punto Martin mette in mezzo un pallone talmente lento da sembrare finto, il difensore del City, un certo Ball, lo vede sparire in un ginepraio di altri palloncini, nel dubbio colpisce tutto ciò che affiora dal terreno come il buon Nereo Rocco chiedeva ai suoi, ma il pallone vero non lo prende proprio. Anzi il pallone vero colpisce uno dei palloncini che ne devia la traiettoria facendolo finire proprio sui piedi di Luton Shelton, un pennellone con la maglia dello Sheffield che passava da quelle parti e che di piattone supera il portiere Joe Hart per l’1-0, in uno svolazzare di palloncini bianchi che si liberano in cielo felici. Tutto assolutamente vero.
Vari testimoni giurano che Hart, in preda ad un attacco isterico, ha iniziato a far scoppiare tutti i palloncini bianchi rimasti nella sua area, calpestandoli con furia. Durante tutto questo, inoltre, i calciatori del City hanno subìto un furto nel loro spogliatoio di circa tremila euro. Una doppia beffa, ma Eriksson non si è attaccato a un palloncino per giustificare l’eliminazione, 2-1 al termine, dalla coppa d’Inghilterra. Almeno Barry Hatch ha promesso che d’ora in avanti ci starà più attento: «La prossima volta ne porterò qualcuno in meno - ha dichiarato-, ma quello che ha colpito il pallone, giuro che non l’ho portato io», facendo capire che se gli avessero fatto la prova del palloncino prima di entrare allo stadio, tutto ciò non sarebbe accaduto. Una triste pagina di calcio malato che adoriamo". Qui le immagini.
Poi: "Ciao lorenzo... dalle notizie giornaliere, apprendo che il nostro caro stato italiano, è nell'elite del terzo mondo!! e le nostre notizie di cronaca e non, riempiono il volto di sorrisi a chi ci guarda da fuori, sorrisi da prese per il culo... oggi apprendo che i NAS (forse gli unici in divisa che sopporto) hanno effettuato controlli in 814 strutture sanitarie..il quadro impietoso è che 417 sono state sanzionate e 778 persone denunciate...per questi servizi paghiamo le tasse... che a MARIGLIANO( na ), la gente che manifesta per il diritto alla SALUTE, per la CIVILTà, viene caricata dalla POLIZIA DI STATO, la quale ha dichiarato che, IN NOME DELLA REPUBBLICA ITALIANA, manifestanti scalmanati ( età minima 50 anni....!!!!!), hanno fronteggiato le forze dell'ordine ARMATI di SCOPE (?!?)... RISULTATO? lacrimogeni ad altezza uomo. botte a tutti e monnezza sotto terra!!!!! ma il VERO PROBLEMA DELLA GIORNATA DI IERI è un altro...ORE 21:40 stadio olimpico di Torino... al rigore trasformato da cruz, vola una torcia nel settore ospiti degli interisti da parte degli juventini... questo il commento del telecronista rai: "QUESTE SCENE SONO VERGOGNOSE PER L'IMMAGGINE DEL NOSTRO PAESE. DOVREMMO VERGOGNARCI !!!! "
hanno veramente ragione... fino alle 21:40 mi vergognavo del mio paese...dopo quella TORCIA, sono fiero di essere ITALIANO!!!!!  ANDREA     B.D. ROMA".
Sempre sulla questione: "Ciao Lorenzo, volevo esprimere una considerazione sulla questione rifiuti, anche perchè, come ormai è paurosamente ovvio, qualsiasi cosa succede in Italia, la colpa è "nostra"!
Ti scrivo dalla zona del "triangolo della morte" (Nola - Marigliano - Acerra), dove il tasso di mortalità per tumori è il più alto nel mondo, dove sono collocate decine di discariche (abusive) di rifiuti tossici, dove il genio De Gennaro, strafottendosene altamente dell'allucinante situazione e dei dati fornitigli dagli "esperti", ha deciso di sversare le tonnellate di rifiuti (non differenziati) che si trovano per strada!
Fatta questa premessa, mi sembra più che ovvio che la popolazione si è mossa per protestare! Ora, i "tg" fanno vedere scene di guerriglia, scontri, ecc., fermano qualcuno, e sbuca fuori la favoletta degli Ultras, e subito tutti con il dito puntato contro, invece se si vede una signora che grida "assassini, picchiano anche i bambini" tutto passa inosservato! Lasciando stare l'oramai certezza, che io Ultras, non sono un cittadino, ma, porca miseria, come si può rimanere indifferenti o far finta di niente, quando a terra, nelle ingiustificate cariche rimangono anziani, donne incinte e ragazzi di 14/15 anni! Credo vivamente, che gli Italiani, dovrebbero cominciare a svegliarsi seriamente, è palesemente chiaro che siamo in uno stato di polizia, decidono della nostra libertà, fanno quello che gli pare, senza subire mai, e dico mai nulla! Ultras a parte, è inaudito, tanta omertà in certe azioni, sempre pronte ad essere giustificate! Quando parlano di violenza li vedi sempre li con quell'aria di cani bastonati, la colpa non è mai loro...eh si...infatti, una donna incinta è un pericolo, perchè no, un bel manganello nello stomaco e tutto passa! Se quella donna fosse stata mia madre, mia moglie, in quel momento in strada per manifestare il suo sacrosanto diritto alla vita, e per colpa di qualche esaltato o incompetente, avesse perso mio fratello, il mio bambino, come potevano non pensare che per me, da qual momento fino alla mia morte, i miei unici nemici sarebbero stati loro! Personalmente, possono mettere altre cento leggi per "arginare la violenza", possono raccontare queste c*****e a chi non ne capisce un c***o, ma se di fronte a me, se vedrò in un poliziotto, l'uomo che vuole "mettere in catene la mia libertà", sarà sempre lui il mio unico "problema"!
p.s. Sabato sera in occasione di A.S.Roma - Palermo, ho incrociato una ragazza, jeans stretto, scarpe rosa, giubbino con cappuccio, capelli neri lunghi, che andava via in una panda verde...ha perso una cosa mentre saliva in macchina e non sono riucita a dargliela...considerando che usciva dalla Sud, ho buone possibilità che legga il tuo sito! Questo è la mia e-mail jackson.london@libero.it! Grazie!".
Due adesivi d'annata che mi sono stati mandati... da ergastolo il primo, da lavori forzati il secondo. Mi scuso con le anime candide se rimarranno turbate:


31 gennaio: notizie su Siena. Chi vuole mi scriva. Visto che la cosa è divenuta così restrittiva, ho deciso che non vado più a mangiare. Vado proprio allo stadio. Veniamo alla metafora che ha usato il Ministero dell'Interno per "spiegare" il divieto e pubblicata su "Il Romanista" di ieri: "Prendete il pompiere che si accorge che la struttura di uno stabile stia per cedere. Chiederà ai condòmini di intervenire. Se nessuno provvede, il palazzo sarà dichiarato inagibile".
Rispondo ai burocrati con un'altra metafora: "Prendete il pompiere che si accorge che, a Roma, nella strada pubblica di fronte a uno stabile - di competenza del Comune - c'è una buca. Chiederà al Comune di intervenire per il tramite delle sue imprese di riparazione. Se le imprese non intervengono, il Comune licenzierà le proprie imprese, non chiude il palazzo su cui insiste la strada, soprattutto se questo palazzo sta a Siena".
Il pompiere è molto stimato, anche a Bologna: "Ciao Lorenzo, volevo portare all'Olimpico mio figlio di 7anni..sai l'osservatorio di sto cazzo dice di portare i bambini e le famiglie..e comunque quale e' la prassi per i bambini???Tieni presente che io sono piuttosto sfigato perche' sono di Bologna ma ho visto che listicket dovrebbe vendere biglietti(purtroppo)di sola tevere e monte mario..Mi mandi qualche info???Ciao un abbraccio".
Dunque, portare un bambino allo stadio è assai difficile. Quando c'è la gratuità del biglietto, bisogna andare per forza nei Roma Store, visto che le Lottomatica non danno i biglietti gratuiti. Fuori Roma, puoi prendere un biglietto ridotto in qualche ricevitoria Lottomatica (sempre se c'è la linea, spesso più assente che presente) della tua zona. Le ricevitorie sono indicate sul sito della Roma. Come? Quelle fuori Roma sono solo a Napoli, San Giuseppe Vesuviano, Pescara, Ascoli Piceno, Aquila, Grosseto, Lido di Camaiore, Milano, Terni, Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo? Evidentemente si pensa che non possano esistere tifosi della Roma altrove.
Bello l'appello di Adriano... lo sottoscrivo!
"Ciao volevo aggregarmi all'invito di Luca a tutti i romanisti di un tempo: aprite i cassetti, avete un tesoro in qualche vecchia scatola e qui ci sono
migliaia di persone che l'apprezzerebbero. Voglio ringraziare Luca, ma anche Marco dei Fedayn, Luciano, e tutti coloro che hanno deciso di far pubblicare le proprie foto. Grazie. Anche io ho tirato fuori le poche che avevo (anche se Lorenzo alcune belle non le hai inserite!...) (come nun l'ho inserite? Se è accaduto è perché le avrò lasciate in qualche subdirectory... quali erano??? n.d.L.) e sto cercando di riversare le registrazioni dove si sente l'eco antico di una Curva che bruciava di passione...ho ritrovato un Fiorentina-Roma 3-1, un Roma-Catanzaro 1-0 quello dello striscione 'Moggi resta con noi', con gol sotto la pioggia ad un quarto d'ora dal termine, e poi ho tanti ricordi da scrivere e da pubblicare, ad esempio un Fiorentina-Roma dove mi sono trovato in mezzo alla carica della polizia, ci fu un casino quell'anno, già alle 8 di mattina sotto la curva Ferrovia, chi se lo ricorda? Oppure quando vidi il razzo che lento lento si avviava a colpire il povero Vincenzo Paparelli, o quando a Torino (ma sembrava di stare a Roma), prospettiva schiacciata e gol della Roma di Turone..o un Pistoiese-Roma 1984, Agosto, ad aspettare un treno seduti per terra come i cani alla stazione, vicino al grande Geppo...che tempi.. Ciao Lorenzo Un abbraccio".
Adriano non lo sai, ma già allora eri un criminale secondo i parametri odierni! Comunque, anch'io insisto: APRITE I CASSETTI!
E-mail di richiesta: "sono Luca di Isernia. Avrei bisogno di due biglietti di Sud per Roma Real Madrid, dato che mi è difficile salire a Roma per prenderli, potresti mettere la richiesta sul sito, magari qualcuno ne ha due in più! Grazie mille, la mia mail di riferimento è sarasant4@virgilio.it. Grazie di nuovo e Saluti, Luca".
Su Roma/Sampdoria e sugli stadi vuoti:
"Ciao Lorenzo, sono Enrico. Il mio resoconto è per sottolineare tutti i disservizi e i disagi che un qualunque cittadino (ultras, tifoso, simpatizzante, tifoso da sky e quant'altro) deve affrontare per potersi vedere una partita di calcio della propria squadra del cuore se non lo pianifica 20 giorni prima. Sono abbonato in sud da diversi anni (ne ho 27) e ho fatto l'abitudine, negli anni, a tutte le schifezze che dobbiamo subire, ma ieri, se ancora ce ne fosse bisogno, ho avuto la conferma del motivo degli stadi sempre più vuoti e del perchè la gente preferisca mettersi sul divano a panza all'aria, anzichè prendere freddo in quello stadio.
Il mio Roma-Samp inizia alle 19 quando decido di andare allo stadio, e, visto che ero sprovvisto di tagliando, mi reco alla biglietteria del granteatro per acquistarlo, dove arrivo alle 19:20; ci saranno state una 30ina di persone in fila si e no, e riesco a comprare il biglietto solo alle 20:15 (!!!), si di curva sud, ma settore 15 (distinto lato montemario per intenderci).
In fretta e furia prendo la macchina e parcheggio al Ministero degli Esteri verso le 20:35, corsetta, primo blocco degli steward superato e arrivo alle 20:40 circa all'ingresso dei distinti; da quando hanno messo i mitici tornelli non c'ero mai stato... Una fila che nemmeno il giorno di Roma-Parma era così!!! 10 minuti solo per entrare, dal momento che i cervelloni che li hanno messi, hanno pensato bene all'epoca che 2 tornelli per un settore del genere fossero sufficienti... (spero che nessuno si senta mai male, perchè lì si rischia la classica "fine del sorcio")
Una volta entrato (dovevo beccare degli amici in Curva Sud) riesco a fare quello che non si dovrebbe (rischio la diffida Lorè?) e alle 21:00 riesco con un miracolo a essere dove dovevo stare... Sudato, affannato, ma ci riesco... Fine primo tempo condito da 9 euro per una pizzetta rossa fredda e mezzo bicchiere di birra... Tralascio la partita, la splendida curva sud per cui valeva la pena esserci come sempre e farne parte; mi sono divertito perchè ho una passione che tu puoi capire e che tanti hanno... Ma se molti non fanno così, specie dopo anni di stadio e specie se si è raggiunta una certa età, li possiamo criticare? Io non me la sento... Per farla breve: io, tornassi a ieri sera 100 volte, 100 volte farei la stessa scelta, ma posso capire chi dice "non ne vale la pena, me ne sto a casa!"
Non è la violenza che non fa andare la gente allo stadio... Voi (Politici, presidenti, costruttori magna-magna, pay-tv e chi più ne ha più ne metta...) la state allontanando...!!! (Pubblicala Lorè) LUNGA VITA AGLI ULTRAS !!! Un saluto, Enrico Piazza Bologna".
Poi: "Mi e' capitata sotto mano la Repubblica di domenica.....vado a leggere l'articolo su Roma - Palermo e senti cosa c'era scritto: "il prepartita era stato segnato dall' apparizione di 200 bambini che festeggiavano il record dei gol di totti: naturalmente hanno dovuto imparare qualche parolaccia dalla Curva Sud che ha iniziato a insultare chissachi. la solita scena di buona volonta' rovinata dagli ultra'."....lascio a te e ai lettori del tuo sito ogni tipo di commento.....saluti G.". Vabbé, stiamo parlando di "La Repubblica"... è sullo stesso livello de "Il Giornale"... sono due opposti esattamente uguali.
Mi dicono di nuovi scontri dalle parti di Napoli per i rifiuti... 'sti ultras non dermordono eh?
Ancora Tensioni sul piano di emergenza di De Gennaro
Rifiuti, a Gianturco polizia sotto attacco
I manifestanti lanciano sassi e petardi contro le forze dell'ordine. Lacrimogeni per disperdere le folla
NAPOLI - I manifestanti che si oppongono alla riapertura della discarica di Gianturco, diverse centinaia di cittadini, (ah, ora sono cittadini eh? Lo stesso giornale, i primi giorni, parlava di ultras o sbaglio? n.d.L.) hanno attaccato la polizia nella serata di mercoledì. Nella zona est di Napoli le forze dell’ordine sono state fatte oggetto di un fitto lancio di sassi e di petardi nel corso di una manifestazione di protesta contro l’allestimento del sito di stoccaggio per i rifiuti nell’area dell’ex manifattura tabacchi.
BUS DI TRAVERSO - Lo schema è quello che è stato seguito molte altre volte da quando è scoppiata la crisi dei rifiuti a Napoli e nella Campania. Da questa mattina sono in corso blocchi della circolazione tra via Galileo Ferraris e via Reggia di Portici, nella zona orientale del capoluogo partenopeo. Blocchi stradali messi in atto anche ponendo di traverso alla strada un autobus di linea, cumuli di immondizia riversi e cassonetti rovesciati. L’intervento della polizia è stato sollecitato dai vigili urbani che presidiavano la zona. All’arrivo delle volanti sono stati lanciati petardi e sassi e alcune pietre hanno rotto il parabrezza di un’auto della polizia. A quel punto le forze dell’ordine hanno lanciato in aria quattro lacrimogeni disperdendo la folla.
Qualche foto al riguardo. Sulla sinistra, gli ultras. Sulla destra, gli uomini di De Gennaro.
Scusate, non vorrei sparare su un uomo morto, ma Mastella dopo l'omicidio di Sandri ha chiesto misure più dure per gli ultras.
Non prendetela come una cosa politica, tanto non si sa se Clemente sta a "sinistra" o "destra" (per quanto possano valere questi due termini).
Beh, tratta dal Corriere d'Italia, tanto gli dovevo:
"Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri.
Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur.
L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa cinquemila copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate.
 Lo testimoniano al collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula. Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!". A che serve allora -direte voi- un giorna-le come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa un milione e 331mila euro.
E che farà di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? insisterete ancora voi. Che fara’?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40mila euro all'anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete. Che c'entra? Se è bravo. non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98mila euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di Formula Uno di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur. Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141mila euro per rappresentanza e 22mila euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti.
La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per duemila euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella".
Real Madrid/Roma, Alessandro: "Ciao Lorenzo, ti comunico che si possono acquistare i biglietti della partita di ritorno del 5 marzo sui seguenti siti:
http://www.official-champions-ticket.com
http://www.official-realmadrid-ticket.com
Tuttavia a differenza di quanto lascino intendere i nomi dei siti, NON SI TRATTA DI SITI UFFICIALI del Real Madrid e/o UEFA bensi' di societa' private che con un consistente ricarico prevendono detti biglietti.
Personalmente e senza voler "rischiare" l'eventuale disponibilita' sul sito ufficiale del Real Madrid (www.realmadrid.com) ho effettuato il mio acquisto del biglietto settore 3 al prezzo di EUR 114 su official-tickets.com
La sorpresa e' stata il ricarico di EUR 30 di commissioni "Handling Fee" nonche' come da fattura inviatami via mail la sede della societa' venditrice sita a Victoria (capitale delle Seychelles).
Speriamo sia solamente un sotterfugio fiscale e che non sia un'inc****....".
Sempre Alessandro prosegue:
"Ciao Lorenzo in questo momento gli stessi biglietti settore 3 sono venduti  sul sito "creolo"  official-ticket.com a 134 EUR (invece di 114 EUR) + i 30 EUR di Handling Fees che si applicano una tantum sull'ordine.
Inoltre dopo un po' di ricerche mi sembra che il sito piu' affidabile (se non altro perche' in Spagna = UE) sia www.entradasmadrid.com
che vende il settore 3 a 120 EUR ma anche il settore 4 a 100 EUR e non evidenzia ulteriori commissioni.
Ti ho anche allegato le mappe del Santiago Bernabeu con i vari settori chiaramente indicati.
TUTTI A MADRID !!! (anch'io se non ho preso la sola !!! cmq vengo da te pe' faje causa !!!!) A presto ciao Alessandro".
Mappa 1 - Mappa 2 - Entradas Madrid
Sempre su Real Madrid/Roma: "Ciao Lorenzo, in relazione all'Argomento dei Biglietti di Real Madrid-A.S.Roma del 05/03 p.v., di cui Hai Pubblicato la lettera di Protesta di Paolo, che Era la Persona che Doveva Prendere il Ticket Anche X Me, Ti Descrivo come la Penso, molto Brevemente, Xchè altrimenti Avrei 1.000 Cose Bruttissime & Volgarissime da Dire ........ SQUADRA  da  SCUDETTO ... CURVA  da  INTERCONTINENTALE ... SOCIETà da INTERREGIONALE !!!!! ...e LOTTOMATICA da III° MONDO !!!!!!!".
Ancora: "A Lorè gliel’ho fattaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Ho preso il “Titolo” (Fase 1) per Madrid!!! Mamma mia che epopea. Alle 11 di Domenica sera eravamo già una diecina davanti ad un bar sulla Casilina, organizzati con i classici numeretti “evita-macelli” (anche se non sempre…chi ce prova ce sta sempre). Dopo tutta la nottata e la mattinata insonne, arrivati al fatidico MEZZOGIORNO, che poteva succede???? LA LINEA DELLA LOTTOMATICA ERA STRANAMENTE ASSENTE (che novità è?????). A questo punto ci mobilitiamo con cellulari, radio e quant’altro e scopriamo che l’A.S.ROMA aveva appena diramato un comunicato in cui si dichiarava posticipata la vendita alle ore 16…per “problemi tecnici”….CARA VECCHIA LOTTOMATICA!!!! Puoi immaginare benissimo la sensazione palpabile nel bar……… Altre 4 ore di stato vegetativo a tratti ansioso ma alla fine GLIEL’HO FATTA!!!     TUTTI A MADRID REGA’!!! ASROMA SARO’ SEMPRE AL TUO FIANCO!! Se hai tempo e voglia sarebbe utile qualche dritta sul Bernabeu (posizione, settori, mappe o affini…)".
Sempre sulla Lottomatica: "Buongiorno, mi chiamo Fabrizio Badaloni, sono di ostia e mi piacerebbe sapere se possibile, la motivazione dell'improvvisa rinuncia a vendere biglietti da parte di TUTTI i punti vendita di ostia. Ho notato infatti che il punto vendita più vicino si trova ad acilia, per carità siamo abituati a molto peggio,  quello che mi lascia perplesso è la risposta che mi è stata data dai vari gestori, che in tutti i casi è molto simile: "non vale la pena"; "il guadagno è talmente basso"; "sono in causa con la lottomatica"; "era solo una rottura di scatole"... Insomma credo che ci sia qualcosa che non và, Ostia è uno dei quarieri più grandi di Roma con più di 250.000 abitanti e credo che nella distribuzione questo debba avere un peso. Un'altro problema è che spesso in fase di prelazione per gli abbonati, mi sono sentito dire che il mio biglietto era stato gia venduto, questo significa che il biglietto è stato dato senza aver presentato l'abbonamento. Mi chiedo se è possibile denunciare questo tipo di situazioni, credo basterebbe individuare da quale punto vendita sia stato rilasciato il ticket in questione e multare pesantemente il gestore. Quando eravamo considerati ancora dei tifosi, io personalmente ero disposto a non valutare questo tipo di incovenienti, adesso però che tutte le "istituzioni" sono diventate molto esigenti nei nostri confronti, e che spingono affinchè il tifoso diventi cliente...il cliente si sà, paga ed è molto esigente quindi pretendiamo rispetto e sopratutto un organizzazione degna di questa città.
augurandovi buon lavoro vi saluto cordialmente. Fabrizio Badaloni".
Marcello mi segnala: "Ciao, mi hanno regalato un libro sulla Roma: Un solo urlo: Roma! E' un libro sugli 80 anni della storia della Roma........sembra ben fatto, a parte qualche piccola "imprecisione", ci sono un sacco di aneddoti, testimonianze di giocatori, tifosi, dirigenti.... E' diviso in 4 capitoli:
 80 di storia della Roma/L'ASRoma: La città e i luoghi d'amore/80 anni di tifo giallorosso/1927-2007 tutti i numeri della storia giallorossa stagione per stagione/ L'unica "pecca" secondo me è che manca qualche foto....... però vale i 15 euro spesi. ciao Marcello".



30 gennaio: on line le foto di Roma/Sampdoria. Altre news in giornata.

29 gennaio (pomeriggio): la mangiata di Siena: leggete perfettamente il provvedimento del Prefetto di Siena, mettetevelo in tasca e non fidatevi di altre fonti. Regolatevi di conseguenza. Io ho già deciso come fare.
http://www.prefettura.siena.it/ComunicatiStampa/2008/03.html


29 gennaio: le foto di Roma/Sampdoria saranno on line verso l'una di notte.
E-mail quanto mai opportuna di Gianfranco. Come al solito il problema è il titolo: "Ciao Lorenzo, ho appena aperto il sito de "Il romanista"??? e vedendo il loro titolo sul presunto "divieto" di trasferta per Siena, gli ho appena inviato la mail che ti inoltro".
Spett.le Redazione del "il romanista"
in merito alla notizia pubblicata sul vostro sito www.ilromanista.it dal titolo: "A Siena settore ospiti chiuso. Trasferta vietata per i romanisti"
Volevo segnalare la non correttezza di tale informazione.
Infatti, è da ricordare che la chiusura del settore "ospiti", non preclude ad alcun tifoso romanista di recarsi a Siena come un qualsiasi libero cittadino di questo Stato e, con l'acquisto di regolare biglietto, di assistere alla partita in un altro qualsiasi settore dello stadio.
cordiali saluti
Gianfranco
NOTA BENE: la notizia correlata a fianco dell'articolo che recita "Siena/Roma biglietti esauriti" è della scorsa stagione ed è richiamata probabilmente per default, ma può trarre in inganno.
Sempre su Siena/Roma: "Ciao Lorenzo, sono Andrea. Senti una cosa brevissima, io sapevo che qualche anno fa il Siena faceva vendere i suoi biglietti alla MONTE PASCHI DI SIENA (che è suo sponsor da anni) in tutto il territorio NAZIONALE. qualcuno ne sa qualcosa??
Daje regà, anche se m'aspetto uno stadio esaurito, annamoce uguale a Siena, so 12 euro e 90 de andata in treno, alle brutte se ritrovamo comunque tutti insieme lì, se non prendiamo mai l'iniziativa è inutile poi lamentarsi...!".
Credo sia necessario partire MOLTO per tempo, onde evitare contrattempi prevedibili che potrebbero impedire la ricerca del ristorante più appropriato.
Sinceramente confido nel fatto che l'Osservatorio revochi questo assurdo divieto, perché non ha proprio senso e con una Roma seconda in classifica a 5 punti dall'Inter questi signori stanno veramente esagerando. In ordine ai settori da acquistare, casomai si dovesse trovare il biglietto, con il settore blu chiuso la scelta sarebbe limitata tra quello arancione e quello giallo, a meno che con parecchi euro in più non si voglia acquistare quello verde oppure - all'inglese anni '70-'80 - non si decidesse di acquistare il settore rosso.
CAMPIONATO STAGIONE 2007/2008
GARA A.C. SIENA – A.S. ROMA DEL 3 FEBBRAIO 2008 ORE 15.00
A.S. ROMA informa i propri tifosi che, in conseguenza delle recenti disposizioni  emanate dall’Osservatorio del Viminale, per la gara Siena-Roma del 3 febbraio 2008 ore 15.00 il settore riservato agli ospiti dello Stadio “Artemio Franchi – Montepaschi Arena” di Siena
rimarrà chiuso. 
La Roma conferma che il settore di colore blu è chiuso.
Rimangono aperti i settori rosso, giallo, verde e arancione.
QUANT'EVVERO IDDIO, CI VADO!
Stefano mi manda questa e-mail:
"Purtroppo per motivi economici sono stato costretto mio malgrado a mettere in vendita su Ebay alcuni dei miei più cari tesori da collezione riguardanti l'As Roma, sono programmi risalenti agli anni 60 e 70 molto rari...c'è anche quello della finale della Coppa delle Fiere col Birmingham City, so che il tuo sito è frequentato da tantissimi tifosi e magari c'è qualche collezionista che puo darmi una mano.
ti lascio uno dei links ".
Altra e-mail sul rimborso dei biglietti per Sampdoria/Roma: "Buonasera Lorenzo, volevo avvisarti,magari a qualcuno potrebbe interessare,che la lottomatica in risposta ad alcune mi e-mail mi ha scritto che per i biglietti sampsoria - roma del settore ospiti di coppa italia si potranno riavere i soldi entro il 29 gennaio ore 18. copio e incollo la mail.ciao marco.
Ciao,
Da oggi fino al 29 gennaio ore 18:00, sarà possibile annullare i biglietti di Sampdoria vs Roma Tim Cup del 23/01/08 - solo ed esclusivamente presso il punto vendita in cui è stato acquistato.
Cordiali Saluti.
La Redazione".
Real Madrid/Roma: "Ciao lorenzo, sono Andrea, non so se ti ricordi, cmq io in questo periodo sono in spagna per motivi personali e ci rimarro per diverso
tempo..volevo chiederti se sapevi come reperire da qui un biglietto per real madrid-ROMA settore ospiti..nn so proprio dove vedere ,sono andato su diversi siti di vendita on-line ma i prezzi si aggirano intorno ai 100 -  200  o anche di piu'..altro che bagarinaggio. Un saluto".
Sempre su Real Madrid/Roma... C.V.D. (come volevasi dimostrare): "Caro Lorenzo,ti scrivo per manifestare lo schifo di questa giornata perpetrata dall'As Roma-Lottomatica nei nostri confronti,è da stamattina che ero in fila col bigliettino N.48 ed esausto ma fiducioso che potessi acquistare un biglietto per Madrid, ebbene si sono inventati il SOLITO problema tecnico e dalle 12:00 hanno spostato tutto alle 16:00,ebbene dopo un'oretta,senti senti,i biglietti non si possono fare più,ci dicono prima che la linea è risaltata eppoi che sono finiti i biglietti!!!! Ma io ora vorrei sapere, dopo vent'anni di militanza che ne avevo viste di tutte i colori,dove cazzo sono finiti i biglietti???Si sapeva che ci sarebbero stati problemi,per questo si pensava che questo progetto di vendita fosse migliore di altri,ma succede sempre la stessa storia,mi vengono sempre in mente le stesse ipotesi,non so cosa ne pensi tu..Cmq sono fiducioso e andrò alla ricerca di qualche biglietto,perchè a Madrid ci andrò,con o senza biglietto!!! Paolo".
Penso quello che ho già detto: nessuno può impedire che i gestori riservino i biglietti per gli amici e per gli amici degli amici. L'unica soluzione - mi ripeto - è che venga premiata la fedeltà e che la maggior parte dei biglietti seguano canali preferenziali predeterminati dalla stessa società e che privilegino chi segue sempre la Roma.
Cagliari/Napoli:
E-mail: "Inutile commentare.. .tribuna stampa del Sant'Elia, Cagliari-Napoli... Saluti http://www.youtube.com/watch?v=Gf-lf-Q7EcE". Ultras anche questi?
Notizia già nota ma per chi non lo sapesse...:
"Altro che lo squillo delle campane o il richiamo del muezzin. Questa volta a finire sotto accusa per “disturbo alla quiete pubblica” sono i religiosi stessi, anche se in una veste un po’ particolare, quella degli ultras. La Direzione del Pontificio Oratorio San Pietro è stata, infatti, costretta a vietare ai supporters della Clericus Cup, il tradizionale campionato di calcio che oppone seminaristi e sacerdoti, l’uso di trombe, tamburi, megafoni e altri rumorosi strumenti utilizzati per il tifo. Il motivo? Disturbano la quiete degli abitanti del quartiere.
Ridotti al silenzio, gli ultras del Mater Ecclesiae o del Seminario Romano Maggiore, dovranno ora accontentarsi di tifare al volume di un rosario".
Altra e-mail: "Ciao Lorenzo, dopo l'oscuramento del mio vecchio Blog...ci riprovo con  un altro!!!! :) E' dedicato allo striscione sempre presente in curva
nord al fianco dei Legionari "Senatore con noi". L'indirizzo è: http://senatoreconnoi.giovani.it.
Qui sotto due foto della stagione 1983/84:


28 gennaio (pomeriggio): una e-mail di Carlo: "Ciao Lorenzo, sono un abbonato di curva sud e mi trovo tra i fedayn e gli ultras all'altezza delle entrate.
Dopo molto tempo che leggo il tuo sito partecipo attivamente inviandoti questa mail per chiederti di pubblicare le mie lamentele riguardo al problema dei cartelloni pubblicitari luminosi. Con i nuovi cartelloni pubblicitari luminosi che cambiano di continuo il messaggio di sponsorizzazione non riesco piu' a vedere la porta sotto la curva nord e di conseguenza anche il pallone.  Allora mi chiedo : "Ma non potrebbero spostarli di una diecina di metri? il problema e' che forse dopo non si vedono piu' in TV? Visto che proprio non si puo' fare a meno, non potrebbero mettere solo i cartelloni fissi come in coppa campioni? Per non parlare poi del fondo del campo sotto la sud (tra fotografi, cartelloni addetti vari non vediamo piu' la linea di fondo e nemmeno la lunetta del calcio d'angolo). Intorno a me c'e' gente che si trova nella mia stessa situazione, spero che questa mail di protesta possa essere letta da chi di dovere e che si possa risolvere il problema al piu' presto (anche se dubito fortemente). Ne approffito per salutarti e ringraziarti per il tempo che dedicherai alla mia mail e a questa situazione". E' una situazione grottesca che va sempre più peggiorando, grazie alla tecnologia. Naturalmente sia la Roma che il C.O.N.I. non hanno alcuna intenzione di risolvere il problema, per una ragione economica: l'introito che garantiscono quei tabelloni superano di gran lunga l'interesse di Carlo.
Anche se basterebbe un solo, deciso, spettatore per obbligare entrambi ad apporre i tabelloni in modo consono. Il problema è ben noto allo stesso C.O.N.I.: qualche anno fa, quando ancora stavo in curva, andai personalmente a parlare - dopo aver sollevato il problema - al C.O.N.I.. Venni ricevuto da 4 (quattro) ingegneri che mi mostrarono delle tavole che avevano la funzione di migliorare la visuale degli spettatori, in quanto loro stessi sapevano che dalla maggior parte dei posti le linee non si vedono e ciò non è ammissibile. Il problema, peraltro, è proprio dello Stadio Olimpico, inadatto per il calcio. Le tribune non hanno una ripidità tale da poter supplire all'apposizione dei tabelloni a ridosso delle linee. Lo stesso dicasi per la luminosità degli stessi. Con degli spalti più ripidi, il problema non sussisterebbe.
Da dove sono io, fila 36 della Tribuna Tevere, le linee si vedono. Basta una sola persona pronta a tutto che abbia un abbonamento ricompreso in quelle file dalle quali non si vedono le linee e facilmente si potrà ottenere da un qualsiasi giudice l'ordine di spostare i tabelloni pubblicitari.
Altra e-mail: "sono Claudio… innanzitutto volevo segnalare il DASPO per il raccattapalle che senza nessuna autorizzazione è entrato nel campo di giuoco per posizionare la palla nel corner… e poi la cosa più importante…. Grazie all’ aiuto di un fedelissimo della notizia vera che ieri in curva si è assentato per contare i bambini in campo per la celebrazione dei 200 gol di Totti… badate bene che erano 163 circa… suggerirei DASPO anche per i 37 rivoluzionari bambini mancanti all’ appello". Credo che abbiamo pensato: "tanto te pare che li contano?"!
Poi:
Eccellenza, Gaeta-Pisoniano: rissa negli spogliatoi
Ferito un agente, gli ospiti ritirano la squadra
GAETA (27 gennaio) - Rissa negli spogliatoi durante la partita Gaeta-Pisoniano (Eccellenza) allo stadio Riciniello di Gaeta. Durante l'intervallo sono volati spintoni e schiaffi nel tunnel che porta agli spogliatoi, in una rissa scatenata dall'espulsione di un giocatore per squadra al termine del primo tempo. Nel corso della lite è intervenuto un poliziotto in borghese che è stato aggredito da due giocatori del Pisoniano, denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L'arbitro Zampella di Roma non ha ritenuto grave l'episodio ed è rientrato in campo per il secondo tempo ma a seguirlo sono stati solo i giocatori del Gaeta. Dopo aver atteso la squadra ospite per il tempo consentito il direttore di gara ha dichiarato conclusa la partita sul punteggio di 2-2.
La versione del Pisoniano. Il presidente del Pisoniano, l'avvocato Giovanni Bernardini parla di «domenica bestiale». Ecco il suo racconto: «A pochi minuti dalla fine del primo tempo, sul risultato di 2-2, l'arbitro ha espulso due giocatori, Ansini del Pisoniano e Trabelsi del Gaeta. All'ingresso del sottopassaggio il mio giocatore è stato preso a calci e pugni da Trabelsi, spalleggiato da altre due o tre persone». Poi, quando «l'arbitro ha fischiato la fine, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi, è scattata una caccia all'uomo, con i miei giocatori aggrediti da tesserati del Gaeta ed altra gente che si trovava nei pressi non si sa a che titolo». Altre botte, calci, minacce. «Sono sceso dalla tribuna e ho trovato i ragazzi terrorizzati, con bernoccoli e lividi. Allora mi sono assunto la responsabilità di non farli rientrare in campo, ho ritenuto che non vi fossero le condizioni per proseguire la partita e vado orgoglioso della mia decisione. Rischiamo la sconfitta a tavolino? Non mi interessa, era mio dovere rivendicare un principio di lealtà sportiva».
Denunce. Gia domani, assicura Bernardini, partiranno le denunce «sia in sede sportiva sia penale, almeno nei confronti degli aggressori che ho riconosciuto. Le lesioni subite dai miei tesserati sono tutte a referto, perché‚ li ho caricati sul pullman e portati al pronto soccorso del CTO». L'avvocato, presidente del Pisoniano da un anno e mezzo, non riesce a spiegarsi una simile comportamento, se non «con la mancanza di cultura sportiva. Motivi di attrito tra le due società non ce n'erano. Loro sono primi in classifica e quando si vuole vincere a tutti i costi... Ma noi dirigenti non possiamo continuare a far finta di niente. È ora di dire basta».
Si chiede Paolo, che mi ha segnalato l'articolo: "e ora i benpensanti che ci fanno sempre la morale che dicono? forse non dicono niente perchè tanto in eccellenza non ci sono tutti i soldi della serie a, non ci sono i salotti della domenica pomeriggio, non ci sono le telecamere delle televisioni, ma il calcio non è uno sport così come in serie A che come in eccellenza? non dobbiamo essere corretti sia che si giochi all'olimpico o in parrocchia? non dobbiamo tutti insieme sconfiggere la violenza in ogni sua forma? allora perchè politici in testa, seguiti dai giornali di partito non si indignano? perchè la violenza è violenta solo in serie A? chi vi da l'autorizzazione di trattarci come dei dementi, come se chi non appartiene alle sfere alte della società non potrebbe mai capire un cazzo, tanto ci siete voi che ci pensate per noi, ci siete voi che in mezzo minuto capite il problema, trovate i colpevoli, e risolvete il tutto con un bel decreto d'urgenza. allora cari sfruttatori (perchè altro non siete) è proprio questa vostra incoerenza e falsa moralità che ci venite a raccontare tutte le sacrosante domeniche che hanno rovinato il gioco del calcio, perchè se oggi il sistema è malato la colpa non è degli unici che lo combattono ma di voi che sapientemente lo gestite. EVVIVA IL TERZO TEMPO DI LIVORNO-JUVE".
Già... ogni volta che a fine partita fanno fallire il terzo tempo digerisco meglio.
Sentenza interessante:
Cassazione: buffone al politico che non mantiene le promesse si può dire
ROMA (28 gennaio) - Se un politico non mantiene le promesse, non è reato dargli de "buffone". Non si tratta, infatti, di critiche alla persona ma al suo operato politico-amministrativo. La Cassazione ha annullato così con rinvio una sentenza di condanna per ingiuria, del tribunale di Poggio Mirteto, a un cittadino che durante un'assemblea pubblica aveva interrotto il discorso del sindaco chiamandolo "ridicolo e buffone".
Gli ermellini nella sentenza 4129 hanno sottolineato l'esigenza di porre dei limiti alla "continenza verbale" che un cittadino deve mantenere per non offendere una persona e compiere reato. Ma nel caso in esame, il signor Franco, imputato di ingiuria aveva chiamato il suo sindaco buffone, durante una assemblea pubblica convocata dallo stesso sindaco all'università locale per «chiarire gli equivoci sorti in merito ad una scelta amministrativa». Nella sentenza della Quinta Sezione penale, si ricorda che: «l'incontro era stato determinato dal clima di forte contrapposizione politica venutosi a creare tra l'amministrazione comunale e gli abitanti di una frazione a causa della mancata autorizzazione del sindaco alla chiusura della strada provinciale per lo svolgimento di alcune manifestazioni culturali». Il sindaco aveva indetto l'assemblea per dare una spiegazione delle sue scelte, e diversi cittadini tra cui l'imputato lo avevano offeso con parole non dirette al sindaco in quanto persona, ma alla sua attività politica. La Corte ha annullato la sentenza spiegando che in un caso del genere «il limite di continenza può ritenersi per sè superato».
Ah. Chi è che aveva promesso di risolvere il problema della violenza negli stadi? Pisanu? Amato? La briatorina? Ah.
Ho ricevuto delle lamentele.
Non tutti vogliono andare solo al ristorante domenica prossima a Siena. Mi vien detto che trascuro i danzerecci. Purtroppo sono un goloso, non un ballerino, quindi se volete che vi segnali note discoteche dalle parti di Siena cascate male. Mi affido ai visitatori del sito.
Per finire, un bellissimo video di Liverpool/Saint Etienne 1976/77: oltre al sapore di calcio antico che sputa in faccia a quello di oggi, sulla sinistra dello schermo potrete vedere i numerosi tifosi del Saint Etienne mischiati con i mancuniani e poi, all'ultimo gol del Liverpool, una spettacolare "cascata" di tifosi nella leggendaria Kop dell'epoca. Altro che seggiolini numerati e famigliole felici, quello sì che era calcio!
Stupenda chicca segnalatami da Marco: ecco il nuovo acquisto della Lazie Radu Stefan con la tuta della Roma! http://www.youtube.com/watch?v=UceL_npRTLk


28 gennaio: inserite diverse foto di Roma/Palermo.
Una e-mail: "Ciao lorenzo, sono mario. per iniziare t allego una (sola...) foto, ma considerato che ormai vedere un fumogeno è ocassione più unica che rara, ho pensato bene di immortalare il momento. Ti scrivo però per fare un piccolo resoconto sulla premiazione di Totti sulle emozionI che questo episodio mi ha provocato. Io ho 16 anni e sono abbonato in Sud e quando ieri sera Totti è venuto sotto di noi ed è stato preso sulle spalle sulla pista d'atletica mentre alzava il suo premio e veniva acclamato, il mio amico che è abbonato con me si è commosso ed è scoppiato a piangere... Inizialmente mi è sembrata una reazione esagerata, ma poi, riflettendoci sono arrivato a delle considerazioni: per qanto sia vero che, vista la mia età, non ha seguito il Capitano fin dagli esordi, io sono cresciuto con lui e nel bene e nel male, nelle gioie e nelle delusioni, nelle vittorie e nelle sconfitte, mi ha regalato emozioni uniche e, per la grandissima parte che la roma ha nella mia vita, probabilmente irripetibili; e vederlo lì sotto ieri sera, raggiunto un traguardo così importante, mi ha fatto pensare al giorno (speriamo + lontano possibile) in cui smetterà: quel giorno nn se ne andrà via solo un grande giocatore, ma sarà anche la fine di un capitolo della mia vita e con lui se ne andrà anche la mia adolescenza. 200 VOLTE GRAZIE CAPITANO".
Mi viene poi chiesto di segnalare questo blog: http://forzalupi.skyrock.com/
Nella pagina di Genoa/Roma dell'8 maggio 1983, aggiunte 5 foto scattate personalmente da Luciano, cui vanno aggiunte queste due scattate qui sotto e che sono deli festeggiamenti del luglio 1980, quando la Lazie venne retrocessa in serie B.
Sulla sinistra, invece, il libro scritto da Giovanni Francesio "Tifare contro". Ne ho letto metà ed il sottotitolo è "una storia degli ultras", come a voler dire che il punto di vista è soggettivo: una riflessione su evoluzione ed involuzione del mondo ultras dalla sua nascita ai giorni nostri.
Da Lisbona: "Ciao Lorenzo, Te enviamo questo belo vídeo con immagini dei anni 70 e 80, contra il calcio moderno: http://www.youtube.com/watch?v=U65ESyWUDJ0, una foto de alcuni de noi al Olímpico e lo nostro vídeo de Onore a Gabriele Sandri: http://www.dailymotion.com/OFENSIVA-1906/video/x45ewd_sandri0002_sport.  Un saluto e Grazie 1000 OFENSIVA 1906".
E-mail: "Ciao Lorenzo, è molto che non ti scrivo, in pratica dalla morte di gabriele ho avuto un ulteriore allontanamento purtroppo dal mondo del calcio che per me era comunque parte importante della mia vita. la riflessione che mi è venuta in questi giorni, alla luce di cio' che è successo in senato tra coloro i quali in teoria dovrebbero rappresentarci è questa: MA GLI SPUTI, GLI INSULTI, LE BOTTE CHE ABBIAMO VISTO DURANTE LE CONSULTAZIONI E DOPO LO SCRUTINIO, SONO SITUAZIONI CHE VIVIAMO ANCHE NELLE CURVE? A ME SEMBRA PROPRIO DI NO! E ALLORA CHE CAZZO DI LEGGI FANNO QUESTI BEN PENSANTI SE POI SI COMPORTANO PROPRIO COME DICONO CHE NON CI SI DOVREBBE COMPORTARE!!!  CON QUESTO TI SALUTO E SEMPRE FORZA ROMA! GIANLUCA".
Ho scannerizzato alcune belle foto del derby Lazio/Roma 0-2 del 1983/84.
Per finire, alcune scene tratte dalla serie che è andata in onda su Discovery Channel "Curve infuocate". Credo che la visione di questi due spezzoni possa far capire molte cose. Si tratta di una piccola storia degli ultras del Danzica degli anni '80 (5569 kb) e di quanto racconta Sergei, definito "terrace legend" dello Spartak Mosca (6187 kb).


27 gennaio: ieri mi è "saltata" la macchina fotografica e quindi chi ha fatto qualche foto me la mandi che sono scoperto!
Poi una e-mail: “Biglietti Roma-Real Madrid: primo tentativo, Venerdì 25/01, ore 15:30 circa. Fila con una decina di persone davanti. Linee che funzionano a singhiozzo. Arrivato il mio turno faccio prima i biglietti per Roma-Samp di Coppa Italia. Al momento di fare quelli per la Champions, terminali bloccatissimi, credo fino all’orario di chiusura (ore 18:00). Biglietti, ovviamente, non presi. L’ AS Roma credo non abbia alcuna responsabilità, è la Lottomatica Italiana Servizi ad offrire un (dis)servizio che danneggia tifosi, società, e lavoratori  dei Roma Store che subiscono le (giustificate) invettive dei tifosi inviperiti. Senza contare che siamo prigionieri di un duopolio dove dominano Lottomatica e TicketOne (tutte e due con gli stessi problemi di linea), gli unici due enti che permettono alle società di calcio di rispettare i dettami dei decreti pisanu-amato (cazzo, non funzionava la maiuscola). Chissà se si potesse indagare sugli appalti dati a queste due società: magari si potrebbe scoprire qualcosa di interessante…
Questo il link per protestare contro i disservizi di una società pietosa: assistenzabiglietti@lottomaticaservizi.it
Passando ad altro, su e-bay c’è una chicca: una polo Legea confezionata per l’AS Roma quando sembrava chiuso il contratto con la società di Pompei. Il mio commento è “DA CHE CI SIAMO SALVATI, LUNGA VITA ALLA KAPPA”. Sembra la polo dei benzinai AGIP di metà anni ’90. http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&rd=1&item=180208728341&ssPageName=STRK:MEWA:IT&ih=008 Ma il buon gusto la gente lo sa cos’è?”.

Riguardo i biglietti, dimenticavo ieri di dire che è allucinante questa cosa che devi portare i documenti in originale, soprattutto per un sistema che è totalmente inutile visto che solo in tribuna si rispetta - quasi sempre - il posto (e sarà sempre così).
Visto che questi maledetti tagliandi, da pagare a caro prezzo, debbono essere comprati in prevendita durante la settimana ed in orario lavorativo io - che vado allo stadio con mia sorella - ho soltanto l'opzione di avere sempre con me un suo documento, altrimenti non posso acquistarlo e tutto questo grazie all'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e alle leggi Pisanu/Amato che gli hanno dato questi allucinanti poteri. Se lo acquistiamo separatamente, non possiamo stare vicini! Poi si chiedono perché lo stadio è vuoto! Lo stadio è vuoto non per le famigliole che hanno paura della violenza (le famigliole vengono allo stadio una volta l'anno lo stesso) ma perché questi stanno scoraggiando pure persone come il sottoscritto che segue la Roma allo stadio dal 1974!
RISTORANTI DI SIENA, ricapitoliamo i migliori:
NONNO MEDE, via camporegio 21
Ristorante PADAFORTE, piazza del campo 13
Osteria DEL CORO, via pantaneto 85
Trattoria LA CHIOCCIOLA , via mencatelli 4
Ristorante GALLO NERO , via del porrione 65-67


Per chi non lo avesse ancora, suggerisco di scaricarsi lo stupendo programma "Google Earth" per vedere dall'alto Siena e trovare ogni possibile via d'accesso, dal sentiero al ruscello, alla ridente città toscana.
Per finire, pubblico questa lettera con la quale gli appartenenti ad un forum comunicano di avere effettuato una raccolta di solidarietà per chi attualmente si trova in difficoltà a seguito dei noti episodi dell'11 novembre 2007:
"Sembra lontano, giá dimenticato, quanto accaduto poco piu' di due mesi fa.
Sulla tragedia accorsa, non vogliamo esprimere altre parole, aggiungendole alle tante, troppe giá usate, per accompagnare un dolore infinito.
La nostra comunitá, ha deciso di partecipare, di contribuire, seppur solo in piccola parte e per quanto le nostre possibilitá ci permettevano, ad aiutare chi, quella domenica, disse NO.

NO al calcio business, che non si ferma nemmeno davanti ad un omicidio volontario.
NO alla violenza gratuita e tutelata di chi dovrebbe garantire l'ordine pubblico.
NO ai media ed alla giustizia che usano due pesi e due misure.

Il nostro é un piccolo gesto per esprimere la nostra solidarietá ai ragazzi che sono stati gettati in pasto all'opinione pubblica, solo per aver alzato la testa contro le ingiustizie e le violenze istituzionali.
Intendiamo raggiungere tutti questi ragazzi, singolarmente, e fargli capire che non sono soli.
Vorremmo che la solidarietá ULTRAS, esistesse sempre e comunque, per aiutare chi lotta, trasversalmente, contro un nemico piú grande e piú forte, ma non per questo imbattibile".



26 gennaio (sera): le fotografie di Roma/Palermo on line dopo l'una di notte.
Una e-mail di Luciano.... APRITE I VOSTRI CASSETTI! :
"Ciao lorenzo, sono Luciano classe ’62 , prima di tutto ti scrivo per ringraziarti per il lavoro che fai con questo splendido sito ..... i complimenti sono d’obbligo...... e 1000 volte grazie per non avermi mai fatto perdere niente della MAGICA e dell’attualitá ..... Ti seguo dal ’99, ma non ti avevo mai scritto....... vivo e lavoro dal 1990 a barcellona- spagna ( ci vediamo al bernabeu) ......immagina solo un momento  come ho vissuto i primi  anni ’90 senza magika e tecnologia....solo tanti viaggi per un malato della asroma.....pensa cha la prima partita che ho visto della roma che io ricordi risulta essere una trasferta a milano nel lontanissimo 1972 20febr interroma 2-2, 2 gol di larosa .....ho visto dante e nascere il commando, respirarlo, ma sempre ai margini....non ero uno di voi.....ma ero con voi....viaggi e viaggi..... e poi dato che colleziono foto della MAGICA e da te ne ho scaricato varie , volevo ricambiare il favore .......inviandoti e affidandoti varie vecchie foto inedite scattate da me, che mi piacerebbe vedere nelle varie sezioni del tuo sito........sono circa una 70ntina......fanne buon uso ......infine volevo segnalare, A TUTTI I ROMANISTI che vanno a visitare Barcellona, una trattoria romanista che si chiama MONTY CAFFÉ e si trova in riera san miquel, 29 nel quartiere di GRACIA ......bella lorè ancora complimenti per il sito e la tua dedizione...e sempre forza roma....sempre e ovunque". Le prime sono di Juventus/Roma 1980/81. Nelle foto del girone di ritorno 1984/85, tre foto inedite del tifo in Udinese/Roma 0-2. Qui sotto, due foto di Luciano scattate il 6 maggio 1981 al Tre Fontane.
Poi un paio di e-mail... la prima: "ciao lorenzo, domenica tutti a siena.... e che cazzo! naturalmente si va per mangiare.... io posso consigliare un ottimo ristorante, si chiama NONNO MEDE, via camporegio 21. sta a cento metri dallo stadio, dietro la chiesa che sta dopo il settore ospiti. noi co 30/35 euro, amo magnato da paura e bevuto mejo... poi magari se trovo un biglietto magari mi vado a vedere pure la partita.... saluti".
La seconda: "Ciao Lorenzo è la prima volta che ti scrivo ma sono anni oramai che leggo quotidianamente il tuo sito....complimenti e continua così!!! Questo che ti scrivo è un sms che mi ha mandato ieri pomeriggio il mio amico Fabrizio, rispecchia fedelmente il mio pensiero e penso anche quello di tanti altri frequentatori del tuo sito; Quando gli altri sono diventati tifosi io portavo la sciarpa della mia squadra già da un pò...quando gli altri hanno messo la sciarpa io andavo in Sud già da un pò....Adesso che gli altri guardano la partita in tv io ho tolto la sciarpa, vesto casual, sono un ultras...sono un cane sciolto!!! SCHIVI ALLE MASSE..... AVVERSI ALLE MODE!!!!". Nella pagina relativa alla bibliografia (che dovrei un po' rivedere ed aggiornare, anche se la pubblicistica ultras negli ultimi anni ha subito una impennata per via della morte del fenomeno ultras, o meglio della sua trasformazione), grazie ad Orazio ho inserito alcune copertine di libri che non avevo ancora inserito.
Poi. Ho appena acquistato i biglietti per Roma/Real Madrid (tribuna centrale in prelazione) e Roma/Sampdoria (Tribuna Laterale, poi mi sposto di posto in Tribuna Centrale). Totale: 90,00 €, 180.000 delle vecchie lire. 75,00 € per Roma/Real Madrid e 15,00 € per Roma/Sampdoria.
La prevendita, peraltro obbligatoria (ancora nessuno ha spiegato questo fatto): 5,00 € (CINQUE EURO!) per il Real Madrid, 1 € per la Sampdoria.
Vista la politica delle famiglie allo stadio, l'ho preso anche per mia sorella. Insomma, dal portafoglio questo pomeriggio ho tirato fuori 180,00 €.
Per cosa? Per quale servizio?
Lo ripeto: per vedere la partita male, su un seggiolino zozzo, senza alcun tipo di servizio, con cartelloni pubblicitari che nascondono le linee e non fanno vedere il pallone e con uno speaker che è obbligato a dirmi ogni 20 minuti cosa non debbo fare, come mi devo comportare, che i tifosi ospiti (quali?) debbono attenersi alle disposizioni della polizia e che sono vietate forme di discriminazioni razziali o territoriali quanto il Senatùr chiama alle armi e viene goliardicamente recepito.
Quanto avrei pagato a vedermele in TV entrambe? 5 € per Roma/Real Madrid e 0 € per Roma/Sampdoria. Con gli 85,00 € risparmiati mi sarei potuto comprare qualcosa che dura per qualche anno e non che dura 90', per di più con un esito incerto. In uno schifo di stadio, frutto di una evidente combine tra Comune di Roma (nell'alternanaza dei vari sindaci che si sono susseguiti e che dicono no ad un nuovo stadio, anche privato) e C.O.N.I., quale espressione delle solite vecchie facce che avrebbero un danno enorme dal non avere più il calcio allo Stadio Olimpico. E noi tifosi paghiamo per colpa di questa gente qui sotto.... sempre i soliti:


26 gennaio: riguardo la magnata di Siena: "Ciao Lorenzo volevo correggerti a beneficio di tutti quelli che andranno a mangiare a Siena che i menù fissi da te proposti arrivano fino a 45 euro, non a 44. Non vorrei che qualcuno andando con i soldi contati rimanesse a bocca asciutta o fosse costretto  a lavare i piatti. Bon appetit".
Poi c'è una e-mail di Domenico: "ciao lorenzo, sono domenico! frequento il sito da parecchio,ma è la prima volta che ti scrivo. Prima di tutto volevo complimentarmi con te perchè trovo il tuo sito interessantissimo, a tal punto che gli do un'occhiata quasi ogni giorno.
Leggendo l'intervista di mister Spalletti di questo pomeriggio, ho notato  con piacere che anche lui finalmente ha ripreso il discorso sulla famosa pista dell'Olimpico, "Senza la pista, con un bel campo all'inglese, sentiremmo il nostro bel pubblico più vicino e, in casa, faremmo scintille"!!!
Sono stato sempre contrario alla pista negli stadi; primo per la visuale , poi per il mancato effetto bolgia/calderone!! ma cavolo perchè in Inghilterra,Germania,Spagna e perfino in Turchia devono avere stadi con un'ottima visuale, e noi sempre con sta maledetta pista?? secondo te il problema di come si vede la partita (specialmente in curva), non può fungere da deterrente per chi voglia andare allo stadio??
Personalmente, sarei disposto anche a pagare 20 euri ogni domenica purchè le partite si vedessero bene e lo stadio fosse una bolgia festante, con cori, torce e bandiere ecc.. Solo un'ultima cosa: spesso mi capita di accompagnare studenti americani (una 15 circa), e dato che non riesco a trovare 15 biglietti  per le partite di cartello, li porto a quelle "meno importanti" e loro mi fanno sempre la stessa domanda "perchè nessuno va allo stadio? da noi gli stadi sono sempre sold out!!" io cado in un profondo imbarazzo perchè, a mio giudizio, li porto in uno stadio che si è sempre contraddistinto per essere lo stadio con il tifo più bello al mondo!! capisci come mi sento male??? e secondo me, e di questo ne sono straconvinto, uno stadio senza pista attirerebbe migliaia di persone in più ogni domenica!!! un abbraccio a te e a tutti i naviganti..". Lo stadio fino a 5 anni fa era pieno, pista d'atletica o non pista d'atletica... Lo hanno distrutto i poteri forti del calcio ma, a mio avviso, il colpo di grazia lo hanno dato i ministri Pisanu e Amato, con le loro assurde leggi che rendono difficilissimo acquistare i biglietti. per il resto, certamente la pista d'atletica è un fastidio enorme. Lo Stadio Olimpico non è adatto per il calcio. Ora che il Flaminio è stato conascrato al rugby, voglio sperare che non si dica più che a Roma il calcio ha due stadi: ne abbiamo uno, che - anche quando sarà rinnovato - farà sempre schifo per come si vede una partita di calcio e ancor più per via di tabelloni luminosi, scritte pubblicitarie che nascondono le linee e via dicendo.
Londra avrà una decina di stadi per il calcio e nessuno si è mai permesso di dire che ci sono troppi stadi, questo è il problema.
Già fioccano le offerte per i biglietti di Roma/Real Madrid: guardate su e-bay.
Dalla Francia: "Ciao Lorenzo, sono Alessandro, tifoso giallorosso esiliato in Francia e volevo semplicemente farti parte del mio sfogo: mercoledi', vuoi per la paura del dover andare da solo, vuoi per le storie create dal mio diretto responsabile (francese bastardo) e poi dal il mio datore di lavoro (nerazzurro bastardo) con tutto che mi trovavo ad appena 180 Km non sono andato a Genova (d'accordo e' colpa mia ed e' per questo che rosiko ancora di piu').
 Inoltre non sono riuscito a comprare i biglietti di Roma-Palermo sul sito listicket.it (c'ho provato 3 giorni di fila a tutte le ore) in quanto la partita non e' mai stata contemplata, a differenza del ritorno di Coppa Italia con la Samp che risulta regolarmente disponibile (secondo il comunicato pubblicato sul magnifico sito societario i biglietti dovevano invece essere disponibili dal lunedi' 21 alle 15.00 fino a giovedi' 24 (ieri) alle 18.00)
Secondo me si e' trattato di un tentativo di impedire la vendita ai tifosi palermitani dal momento che la partita sembrava dover essere loro vietata in un primo tempo... complimenti LOTTOMATICA m'hai escluso pure a me!!!
 Trovandomi all'estero non ho potuto nemmeno contattare il call center 199...... di AS Roma in quanto accessibile solo in Italia (a quando un numero, anche a pagamento, per le chiamate estere o voip?)
Saro' a Roma sabato sera con un volo low cost (non modificabile) acquistato 1 giorno (!!!) prima della decisione di anticipare al sabato sera la partita e non avro' nemmeno il tempo di raggiungere la biglietteria Gran Teatro (se anche volessi, sarebbe gia' chiusa).
E nessuno dei miei familiari a Roma (e ne sono rimasti pochi) ha un mio documento originale per comperare l'agognato biglietto. Stamattina hanno chiuso la tratta Nizza-Madrid della low cost spagnola VUELING AIRLINES (occhio per i voli dagli altri aeroporti) e m'hanno rimborsato il biglietto aereo gia' comprato in vista della partita di Champions (conto di farmi comprare il biglietto del primo settore disponibile direttamente a Madrid da amici spagnoli non appena saranno messi in vendita)
 ********** ma che ***** sta succedendo? Tra un po' se grattano pure i gatti neri quando m'incrociano!!!
PS Ma allora la Melandrina e l'Amato ministro sono disoccupati?????? A presto Alessandro". Sì, sono disoccupati ma tanto chi verrà, di qualsiasi governo, farà lo stesso se non di peggio. Sono tutte facce della stessa medaglia.
A proposito della Casta: "Dopo aver visto le riprovevoli scene di ieri AL SENATO (quindi nn un luogo qsiasi) di "esseri", sia di destra che di sinistra, che si sputano, si insultano, si tirano la roba etc... PRETENDO che a questo punto venga istituito, e di corsa, un osservatorio nazionale sulle manifestazioni politiche, che stabilisca chi possa recarsi al senato/camera e chi no; che faccia sì che i parlamentari seguano le regole ed il decoro a loro richiesto in quanto rappresentanti dello Stato!!!!
Che chi nn segue codeste regole venga sanzionato economicamente prima e, se persiste, cacciato poi.
Se queste persone, che ripeto dovrebbero rappresentare lo Stato e che guadagnano migliaia di euro al mese (x nn fare un cazzo), si comportano in questo modo, se la loro morigeratezza è quella dimostrata ieri ed altre svariate volte, senza che piova loro denuncia alcuna o provvedimento alcuno, se questo x loro equivale ad essere normali, al contrario di quanto ogni volta si dice degli ultras, che sono bestie senza valori etc.. allora SONO FIERO DI ESSERE ANORMALE E DEL MIO ESSERE ULTRAS!".
Certo questi ultras....:
Isolato Montesarchio dove De Gennaro ha deciso di riaprire la discarica
Contro l'emergenza il cardinale espone le reliquie come capitò nel 600 per la peste
Rifiuti, guerriglia nel beneventano
Veglia con il sangue di San Gennaro
NAPOLI - Riesplode la battaglia in Campania contro l'apertura delle discariche. Dopo Pianura, la lotta incendia Benevento. Un gruppo di manifestanti che si oppongono alla riapertura della discarica Tre Ponti di Montesarchio, hanno costretto l'autista di un pullman di linea a fermarsi e, fatti scendere i passeggeri, hanno tagliato i pneumatici del bus.
La discarica di Tre Ponti è già stata utilizzata dall'ex commissario Corrado Catenacci, ora indagato nell'ambito di una inchiesta che riguarda proprio la gestione dello sversatoio, e chiusa nel novembre 2005 con l'accordo di non utilizzarla più e di bonificarla. Ma una recente ordinanza del neocommissario De Gennaro l'ha requisita per stoccare 21mila tonnellate di rifiuti.
La gente però non ci sta. Da ieri notte, il comune di Montesarchio è isolato. La piazza principale, crocevia per i comuni vicini, è bloccata da camion e pullman messi di traverso. La statale Appia, che collega Benevento con Caserta e Napoli, è chiusa da ieri pomeriggio dal blocco dei manifestanti all'altezza della località Sferracavallo, ad un centinaio di metri dall'area della discarica presidiata dalle forze dell'ordine. Nella notte, tra Napoli e provincia, un centinaio di rifiuti sono stati incendiati nei comuni vesuviani e flegrei, e nei quartieri periferici di Napoli.
Stasera, nel duomo di Napoli, il cardinale Sepe porterà all'altare le ampolle con il sangue del patrono per chiedere l'intercessione di San Gennaro contro l'emergenza rifiuti. Una pratica antica che risale al Seicento quando il vescovo della città espose le reliquie per combattere la peste. "Così si rifarà stasera durante la veglia di preghiera", ha detto il portavoce del cardinale.
La Chiesa di Napoli paragona l'immondizia che soffoca la città agli eventi catastrofici che hanno afflitto la Campania nei secoli: guerre, carestie, terremoti e la terribile peste del Seicento, contro la quale, anche allora, ifedeli si riunirono in processione dietro alle reliquie di San Gennaro. "Di fronte allo scempio che della città viene fatto, sento come un lutto al cuore", aveva detto nei giorni scorsi il cardinale.


25 gennaio (pomeriggio): ci ho riflettuto, è l'unica soluzione. Una e-mail: "Ciao lorenzo,sono fabrizio,prima di tutto complimenti per il sito fantastico,poi ho letto del divieto di siena-Roma imposto dall'osservatorio,premetto che mi reputo una persona calma e riflessiva,ora pero' mi hanno rotto le palle.........ti chiedo ma secondo te per i biglietti tocca andare a siena?perche sul loro sito parla solo di 5o6 tabaccherie/bar come rivenditori ufficiali.......un saluto,sempre forza Roma Fabrizio".
Ecco l'errore Fabrizio! Bisogna pensare in modo opposto. A Siena io vado per andare al Ristorante. Il mio primo scopo è farmi una bella mangiata. Poi, se trovo il biglietto, tanto meglio, altrimenti andrò dalle parti dello stadio di Siena a sbirciare qualcosa di fuori. E' chiaro che se l'obiettivo è quello di andare a vedere la partita si è vincolati all'idea del biglietto secondo il classico schema ho il biglietto/vado - non ho il biglietto/non vado.
Schema dal quale bisogna necessariamente uscire, in favore di un altro schema: ho 44 € per andare al ristorante a Siena/vado, non ho 44 € per andare al ristorante a Siena/non vado. Certo, se poi a Siena trovo il biglietto per andare a vedere la partita, non mangio e con quei soldi mi compro il biglietto, sennò pazienza, avrò comunque passato una domenica diversa con gli amici di sempre e me la sento per radio...
Detto questo, mi spiace, ma questa volta il "divieto" è veramente intollerabile, così come lo era quello per Genova.
Come pensa l'Osservatorio che i tifosi della Roma possano impedire quanto accaduto domenica scorsa? Devono stare alle 11 di mattina di ogni domenica a verificare se arrivano tifosi avversari "sciolti" (perché lo stesso Osservatorio ha vietato trasferte organizzate), una volta avvistati dirgli gentilmente "no signori, da qui non è prudente passare, avete sbagliato strada" e, una volta ricevuto il loro diniego del tipo "veramente non abbiamo sbagliato strada fatti i cazzi tuoi", andare dai romanisti e dire "ohibò ragazzi, non vorrete mica menargli... qualcuno di voi ha il coltello e - se sì - lo può appoggiare?" e via dicendo? Con delle forze di polizia che sono pagate per questo? E' come se lo Stato rinunciasse a mandare in giro le sue pattuglie sperando che i cittadini di una metropoli riescano, da soli, ad impedire che qualcuno commetta reati.
Con la sanzione di non potere andare al mare la domenica se durante la settimana succede qualcosa.
E' una pura e semplice idiozia.
Non ha quindi senso dire "finché accadranno episodi di questo tipo noi puniamo tutti", perché ci sono cose che non è possibile impedire ed è assai difficile prevenire: se io decido ora, in questo istante, di uscire di casa con un coltello e accoltellare qualcuno per strada, la cosa non è prevenibile né evitabile, se non con un colpo di fortuna. Dopo, mi possono arrestare, processare, condannare e sbattere in galera, ma quella persona l'avrò comunque accoltellata. Avrebbe un senso chiudere il quartiere o impedire agli abitanti del mio condominio di andare a fare una gita fuori porta?
Per Siena/Roma (come anche per Genova) non c'è la minima traccia di prevenzione. E' solo una punizione idiota per un qualcosa che loro stessi dovrebbero cercare di evitare e su cui la tifoseria, organizzata o non, non ha alcuna possibilità di intervenire, visto che non si parla di scontri epocali tra centinaia e centinaia di tifosi, ma tra frange ristrettissime di persone.
Manu chiede: "ciao, stavo leggendo il tuo sito e ho notato che molte persone andranno a siena. anch'io vorrei andare, ma quali biglietti devo fare per poi stare comunque con un pò di romanisti??? non vorrei ritrovarmi nella curva nemica!!!!! Manu".
Beh, un paio di giorni fa ho messo i prezzi che il Siena pratica per le partite di fascia A. Naturalmente, se si trova il biglietto, bisogna evitare di prendere quello della curva del Siena (anche se nel calcio delle famiglie per quale motivo non debbo poter andare nella curva del Siena?) e cioè la curva Robur, colorata in rosso. Se quello che qualcuno definisce "settore ospiti" verrà chiuso, non ci saranno biglietti in vendita per il settore di colore blu e sarà quindi necessario acquistare quelli del settore giallo (44 euro, gradinata) e arancione (25 euro, Curva San Domenico): vedi su questo link per le foto dei settori.
Personalmente, attenderò le decisioni di Prefetti ed Osservatori vari dopo di che deciderò in quale ristorante andare, mettendo in preventivo la spesa di 44 euro. Partirò molto presto senza biglietto della partita e mi regolerò una volta che sarò lì. Sono solo 242 km. Se mi fermano per qualche ragione alle porte della città, cercherò di entrare a Siena da qualunque parte, compresi sentieri sterrati e campi, oppure lascerò la macchina fuori e ci entrerò a piedi, o prendendo un taxi, o un mezzo pubblico ma quantevvero Iddio alle ore 13.00 o sono al ristorante o sono dentro lo stadio.
Andrea, quindi, che ha prefettamente capito lo spirito della prossima trasferta in terra toscana, suggerisce:
Ristorante PADAFORTE, piazza del campo 13
Osteria DEL CORO, via pantaneto 85
Trattoria LA CHIOCCIOLA , via mencatelli 4
Ristorante GALLO NERO , via del porrione 65-67
"SONO RISTORANTI ,OSTERIE E TRATTORIE DOVE GIA SONO STATO...SI MANGIA BENE...E PER UN "turista" sono ottimi.....".
OH, SE CI VADO!
Con lo slogan "Ed ora tutti a Siena!!", mi vengono inviate altre due foto e un filmato di Sampdoria/Roma.

25 gennaio: dunque. Sul sito dell'Osservatorio ormai non scrivono più le determinazioni. Esce questa notizia ANSA che non trova per ora riscontri da altre parti:
"(ANSA)-ROMA, 24 GEN- La partita di calcio Roma-Palermo in programma sabato 26 gennaio non sara' vietata ai tifosi ospiti. Lo ha deciso l'Osservatorio del Viminale. E' stato invece confermato il divieto di trasferta a Siena dei tifosi romanisti. I supporter della squadra siciliana che vorranno assistere alla gara nella Capitale sono tuttavia invitati a seguire le indicazioni della polizia, tenendo conto del piano di afflusso e deflusso da e per lo stadio che sara' predisposto per la loro sicurezza".
Ce vado. Eccome se ce vado. Se non la vietavano stavo con le bimbe, ché le vedo veramente poco. La vietano e ce vado.
Ricordate Roma/Cagliari a porte chiuse a Rieti?
RISTORANTI A SIENA:
http://www.turismoverde.com/italia/siena/centro/ristoran.htm
http://www.vacanzeitinerari.it/schede/specialit%C3%A0_della_gastronomia_senese_sc_325.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Siena
Osteria Nonna Gina
Guidoriccio
Grotta di Santa Caterina di Bagoda
Da Quinto al Ceppo
Osteria Trombicche
Trattoria La Torre
Osteria La Piana
Osteria Da Cice
La Taverna del Capitano
Osteria della Chiacchiera
Ristorante Enzo
Le Tre Campane
Antica Trattoria Botteganova
Da Enzo
Osteria Le Logge
Guido
Al Marsili
Al Mangia
Compagnia dei Vinattieri
Cantina in Piazza
Enoteca Toscana
Enoteca Italiana
San Domenico
Antica Pizzicheria Al Palazzo della Chigiana
Caffè Nannini
La Fattoria Toscana
La Speranza
Pasticceria Bini
Antica Drogheria Manganelli di Mulinacci
I Terzi
Andrea: "De Rossi e Vucinic sono stati grandi a recarsi sotto la "tribuna ospiti" a fine partita. Non perchè abbiano tirato le maglie ai tifosi presenti ma perchè con il loro gesto hanno legittimato la presenza di tutti quei fedeli sostenitori che qualcuno vorrebbe eliminare. Tutti a Siena".
Sui teppisti del Parlamento più pregiudicato del mondo: "caro lorenzo... l'ONOREVOLE (?) BARBATO che ha sputato ed insultato, oltre a provare il contatto fisico, a l'ONOREVOLE (?) CUSUMANO, verrà DIFFIDATO? non pensi che l'OSSERVATORIO (?) DEBBA VIETARE LE TRASFERTE AI DEPUTATI DELL'UDEUR?
LA DIGOS AVRà RIPRESO IL TUTTO? VIVA L'ITALIA!!!!!!!! ANDREA b.d. roma".
Ahò, pare che a Siena se magna bene: "ciao lorenzo.... ti ho scritto prima la mail sul fatto che è successo oggi tra BARBATO e CUSUMANO....mi sono dimenticato, tra le varie risate che mi fa fare il nostro STATO (?), di inviarti delle foto relative allo scudetto 82-83 che ho trovato nei cassetti di mio padre... te le invio volentieri... in più volevo dirti che mercoledi prossimo andrò, con altri amici, a mangiare fuori... e penso di recarmi a SIENA... TI MANDO I MIEI PIù SENTITI SALUTI...  ANDREA BRIGATA DALLAS ROMA".
Notiziola: "(ANSA)-LIVERPOOL (INGHILTERRA),24 GEN- Tre tifosi su 4 del Liverpool sono pronti a boicottare i match dei Reds se i due patron americani resteranno al loro posto. I tifosi, infatti, non vogliono piu' George Gillet e Tom Hicks. E' quanto emerge da un sondaggio del Liverpool Supporters Network, organizzazione che riunisce i principali gruppi. Il 76% degli intervistati si dice disposto non solo a non comprare piu' biglietti e a non abbonarsi piu' al sito, ma anche a boicottare i prodotti degli sponsor".
Mi viene poi chiesto da un'azienda di pubblicare questo comunicato con foto allegate... non mi costa niente e d è meglio una bibita con ilogo della Roma che con quello della Juve!
"La General Drink Srl, società  che distribuisce in esclusiva per l’Italia i prodotti a marchio Power Drink SL (nota multinazionale con sede in Spagna che opera nel settore del beverage e presente in 32 Nazioni) è lieta di annunciare di aver raggiunto con la Società sportiva A.S. Roma un’intesa in base alla quale la General Drink assume la qualifica di “Licenziatario Ufficiale” della Società  per tutte le competizioni, a decorrere dal 1° Settembre2007 fino al 30 giugno 2009, con opzione per la General Drink di prolungare la sponsorizzazione per un’ulteriore terza stagione.
L’accordo prevede la creazione delle bibite ufficiali della società calcistica disponibili nella versione Energy Drink per gli over 14 ed in quella Ace per i tifosi più  piccoli.
I prodotti Official Energy Drink As Roma, A. S Roma Limited Edition e Junior Drink As Roma, saranno presenti presso tutta la rete Ho.re.ca., presso i supermercati SMA e a breve presso i gruppi Pam e Panorama.
Per eventuali ordini potete contattare l’ agente di zona, sig. Bruno Cauro, al numero 347/2515611. Il settore principale che ha reso unica la General Drink differenziandola da tutti gli altri concorrenti è quello degli Energy Drinks disponibili in quattro gusti: original, cola, orange e lemon (oltre alla linea  Soft Drinks ai gusti ACE, The Verde e Sport Drink Fitness  arricchito di carnitina).
La particolarità di tali prodotti è data da due fattori principali: anzitutto proprio la possibilità di bere un Energy Drink in gusti diversi rende il prodotto godibile in qualunque momento della giornata (sopratutto senza doversi necessariamente accompagnare ad alcolici o superalcolici) e fruibile da target differenti, in particolar modo quello femminile (grazie al basso apporto calorico e alla minore quantità di anidride carbonica e di coloranti); in secondo luogo, poi, ed è ciò che rende i prodotti Power Drink unici nel loro genere, vi è la possibilità di personalizzare la lattina con qualsivoglia Brand o messaggio promopubblicitario.
L’Azienda, infatti, ha deciso di seguire due strategie commerciali parallele: da un lato la vendita dei prodotti a marchio Power Drink attraverso i canali Ho.Re.Ca., D.O. e G.D.O. (in più di 10.000 punti vendita in tutta Italia è possibile trovare le quattro versioni degli Energy Drinks); dall’altro, invece, l’esclusivo customer service  che consente di realizzare etichette personalizzate e che è andato via via affermandosi soprattutto nei settori business, sport e discoteche che desiderano un prodotto unico e irripetibile.
Sede operativa dell’Azienda è Montichiari (BS) in via Arturo Mercanti, 15; per informazioni potete chiamare al numero di tel. + 39 030/ 9658788 oppure inviare una e-mail a info@generaldrink.com, per informazioni visitate il sito www.generladrink.com o www.powerdrinks.com".

E-mail sul caro prezzi: "Caro Lorenzo sono Andrea, vorrei farti notare l'aumento dei prezzi dei biglietti un po in tutti i settori; questo è forse un modo per avvicinare le famiglie allo stadio? Fai te....". Il proletariato va allo stadio...:
ROMA - PALERMO:
PREZZI (inclusi diritti di prevendita)
Tribuna d’Onore * € 215,00
Tribuna Monte Mario Top € 95,00
Tribuna Monte Mario € 85,00
Tribuna Tevere Centrale € 65,00
Tribuna Tevere Laterale € 48,00
Distinti € 28,00
Curva Nord € 17,00
Non Deambulanti e Invalidi 100% con accompagnatore * € 28,00
ROMA - REAL MADRID:
PREZZI (inclusi diritti di prevendita)
Tribuna d’Onore * € 250,00
Tribuna Monte Mario Top € 120,00
Tribuna Monte Mario € 110,00
Tribuna Tevere Centrale € 75,00
Tribuna Tevere Laterale € 55,00
Distinti Sud e Nord € 30,00
Curve Sud e Nord € 20,00
Non Deambulanti e Invalidi 100% con accompagnatore * € 30,00 
Sul "fenomeno" di questi ultimi tempi, ci sono questi due articoli di Repubblica:


24 gennaio (pomeriggio): inserite altre foto di Sampdoria/Roma. Dal resoconto di Katia potrete notare come la stessa abbia acquistato il biglietto alle 17.00 del giorno della partita. Basta andare su per tempo e il biglietto si trova. E se non si trova si è fatta una bella scampagnata e ci si va a mangiare qualcosa con i soldi che si sono risparmiati per il biglietto.
Dal sito del Siena Club Fedelissimi:
24/01/2008 - 10.18
Finalmente si sono accorti anche dei “mitici” ultras romanisti. Ci sono voluti trenta accoltellamenti in sedici mesi e quasi tutti nello stesso posto, assalti alle caserme, partire sospese ma alla fine l’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ha deciso di intervenire dopo gli incidenti di domenica scorsa. Oggi potrebbero essere vietate le prossime trasferte ai tifosi giallorossi a partire da quella di domenica 3 febbraio a Siena. Purtroppo quando si adottano questi provvedimenti restrittivi si penalizzano soprattutto quei tifosi corretti che seguano la loro squadra del cuore con passione, ma è anche vero che i tifosi romanisti violenti godono di una certa immunità anche ad alte sfere istituzionali. Preoccupa la probabile decisione dell’Osservatorio di chiudere il settore ospiti dello stadio Olimpico in occasione delle partite della Roma perché non si riesce a garantire la sicurezza.
Questi i punti vendita dei biglietti di Siena/Roma:
Fabbri Emanuele & C., Via Pantaneto, 154 – tel. 0577.28435
Sogno Siena, Via dei Termini, 54 – tel. 0577/225703
Tabaccheria Narghilè, Via Aretina, 6 – tel. 0577.247641
Tra.In., Piazza Gramsci – tel. 0577.204111
Tabaccheria Scacciapensieri, via Orlandi 6 - tel. 0577.334040
Bar Acquacalda, via delle Province 14 - tel. 0577.51568
Prezzi:
Tribuna Vip 150,00
Tribuna coperta 135,00
Gradinata 45,00
Curva 25,00
Ulteriori informazioni: www.acsiena.it
L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha un solo limite: quello imposto dal potere economico.
Questo vuol dire che gli inutili "divieti" e le altrettanto odiose difficoltà che frappone (solo a scopo punitivo e non preventivo, come nei migliori stati di polizia) per ovviare alla evidente incapacità di prevenire episodi di violenza fuori gli stadi, può essere contrastata solo trovando il modo di acquistare i biglietti sfuggendo al concetto di "settore ospiti", ormai superato.
Come dicevamo qualche tempo fa? Il settore ospiti è quello che mi ospita.
Per fare questo bisogna acquistare i biglietti di altri settori subito, senza arrivare a ridosso della partita e senza aspettare che vengano posti in vendita i biglietti per il settore che qualcuno definisce "ospiti". L'Osservatorio può fare tutto, ma - salvo i casi eccezionali - non impedire ad una società di calcio di vendere i biglietti, altrimenti i Presidenti si rivoltano. Come hanno fatto i romanisti più evoluti ieri? Si sono comprati subito i biglietti di un altro settore. Basta mettersi d'accordo sul fatto di acquistare il biglietto immediatamente più costoso di quello più popolare (tanto il settore ospiti lo mettono sempre a prezzo maggiorato) e il problema è risolto. Trasferta anonima in macchina con i santini di Padre Pio, bandiera nelle mutande e un bel "Forza Roma!" a partita iniziata. Non è reato, non possono diffidare, è tutto perfettamente legittimo.
Tanto la classe (rectius: casta) politica non eliminerà mai l'Osservatorio: l'unico modo per potere andare a vedere le nostre squadre è mostrarne l'inutilità in modo legittimo, come sta accadendo per la farsa del terzo tempo.
E-mail un po' arrabbiata sulla mancanza di comunicazione:
"Ciao lorè,lo sai alla fine come è andata a finire la questione del rimborso biglietto?questa mattina dopo che per l'ennesima volta sono andato sul sito della roma calcio per vedere se c'erano comunicati a riguardo del rimborso per chi aveva fatto il biglietto per sampdoria roma di coppa italia,sono andato al punto lis lottomatica dove lo avevo acquistato sabato 19 alle 10,01 e mi sono sentito rispondere che c'era tempo fino a ieri(mercoledì 23-1 2008)alle 18 per il rimborso.ho chiamato al servizio biglietteria della roma e la centralinista mi ha detto prima che dovevo chiamare la u.c. sampdoria (come se io fossi tifoso della samp!!!)poi che loro il comunicato lo avevano mandato ai punti lislottomatica e io li non ci ho visto più e le ho dovuto dire come era possibile che ai punti lis lottomatica il comunicato si e ai tifosi della roma no.lorè è no schifo te giuro so nauseato e questa dovrebbe essere la società che dovremmo aiutare e sostenere!?lo sai che c'è? so contento quando je tirano li bomboni in campo,so contento quando tirano i fumoni in campo,so contento se fanno gli incidenti fori allo stadio,so contento se la gente butta via l'abbonamento a sky o mp,so contento quando je fanno li murtoni pe colpa dei tifosi "esagitati" come dicono loro e io je rispondo:e certo che se agitano se je fate a tutti quello che m'è successo a me fanno bene a agitasse.detto questo scusa per lo sfogo ringrazio a dio che ce sta er sito tuo che da un risarto alle ragioni de un povero deficiente come me bella lorè forza roma abbasso la a.s. roma spa".


24 gennaio: in costruzione la pagina di Sampdoria/Roma. E' con grande soddisfazione che apprendo che i tifosi della Roma sono andati comunque a Genova, Osservatorio o non Osservatorio. Credo sia ormai inutile fare riferimento al "settore ospiti". Molto meglio acquistare da subito i biglietti per altri settori e poi raggrupparsi.
E-mail: "bella lorè!sai che ho imparato da oggi?che nun me sognerò mai più de da retta alle stronzate dell osservatorio!ovvero io il biglietto lo avevo acquistato sabato 19 alle ore 10 01!!!dopo la decisione dell osservatorio sui cazzi nostri sportivi avevo preferito non partire per evitarmi un altra trasferta tipo torino roma c.i. da solo all andata e come un cane al ritorno!e invece che cosa odono le mie orecchie??? c'era un nutrito gruppetto de romanisti nei distinti del ferraris!?!?!?lo sai che c'è lorè pe me possono pure incomincià a dettare le regole de rappresaglia tipo tempo de guerra coi tedeschi quando vieteranno le prossime trasferte ma io ce vado a costo de sentimmela fori allo stadio nemico co la radiolina!te lo giuro che lo faccio!porca puttana regà annamoje in trasferta senza bietto però imboccamoje in 2-3000 poi vojo vede se non riaprono i botteghini fori i settori e nun se spicciano a facce entrà!!!a proposito sul sito della roma non ho ancora letto nessun comunicato relativo al rimborso del biglietto del settore ospiti del ferraris?ma che aspettano?ma che ortre che cornuti mo ce fanno pure mazziati!?!sò avvelenato...onore e rispetto pe chi a genova. P.s. carissimo osservatorio lo sai a roma come se dice??? me n'culi na vorta nun me n'culi più....ciao lorè sempre forza roma".
Inseriti un paio di video di Pomezia/Roma.
Stadi, nuovo giro di vite del Viminale
Roma non è sicura: stop ai palermitani
Pugno durissimo a quasi un anno dalla morte dell'ispettore Filippo Raciti (2 febbraio): domani è una giornata decisiva al Viminale. Doppia riunione dell'Osservatorio. In mattinata con le questure e gli uffici del dipartimento di pubblica sicurezza. Nel pomeriggio, il consueto summit del giovedì. "Verranno prese decisioni drastiche-garantiscono dal Viminale- perché vogliamo fare un salto in avanti, tutelando il calcio italiano anche a livello internazionale". Ci sono molte tifoserie (Roma, Juventus, Atalanta, Napoli, Verona, Inter, Salernitana, Lazio, Juve Stabia) nel mirino del Viminale: potrebbe anche deciso, in qualche caso, di giocare in campo neutro o a porte chiuse. E' stato deciso intanto - dopo i tre accoltellamenti di domenica scorsa - di bloccare la trasferta ai tifosi della Roma oggi a Marassi con la Samp (e invece ci sono andati, n.d.L.) mentre domani verrà deciso, quasi sicuramente, che non potranno nemmeno andare a Siena per il match di campionato (2 febbraio) (quantevvero Iddio ci vado, n.d.L.) e forse anche nelle trasferte successive. Inoltre verrà stabilito che i tifosi del Palermo sabato sera non potranno andare a Roma per assistere alla partita con i giallorossi (non è vero: potranno venire, in qualsiasi altro settore. Spero di vederne molti, perlomeno quelli che vivono a Roma, n.d.L.): non ci sono le condizioni di sicurezza. Una decisione gravissima, una resa da parte delle istituzioni romane (prefettura e questura). Molte proteste si sono avute intanto da Catania: i tifosi etnei non erano andati a Napoli perché non era possibile garantire la loro sicurezza ma in questa stagione si sono sempre comportati bene e domenica si sono presi le coltellate (o puncicate). "La sconcertante punizione inflitta ai sostenitori giallorossi per i gravi fatti di domenica è offensiva, blanda e per nulla commisurata alla gravità dell'evento delittuoso", sostiene il vicesindaco di Catania Giuseppe Arena. "Se i gravi fatti di sangue si fossero verificati nei pressi di piazza Spedini o di piazza Santa Maria di Gesù a Catania - dice ancora - ci avrebbero squalificato il campo per dieci anni...". L'Osservatorio intanto ha già stabilito che i tifosi del Genoa non andranno il 27 gennaio a San Siro per la gara col Milan. Antonio Matarrese ha chiesto un incontro urgente col capo della polizia, Antonio Manganelli. "Così gli stadi si svuotano", ha detto il numero 1 della Lega. Già, ma in 30 casi di coltellate, a Roma, non è mai stato arrestato nessuno. Come mai?


23 gennaio: qualche e-mail: "Caro Lorenzo, In queste giornate di tristezza per le tante nefandezze che stanno colpendo la nostra amata Italia, ministri indagati applauditi dal parlamento, intere città sommerse dalla spazzatura, ennesimo governo che cade prima del fine mandato, magistratura sotto attacco, illegalità diffusa, e ultras nemico pubblico numero uno... in tutto questo, leggendo il tuo sito ho avuto la notizia che sognavo e che mi fà ancora sperare per il futuro: la bolla del grande fratello a Ponte Milvio è stata distrutta! Questa è davvero una grande notizia!!! Ti prego, falla veicolare per bene sul tuo sito, perchè ci sono ancora tante persone che tengono ai valori sani della vita, e che agiscono di conseguenza per non soccombere a questa società "moderna". ULTRAS NELLA VITA, NON SOLO ALLA PARTITA Un abbraccio, Fabrizio (vecchia guardia - ur milano). Sì, davvero una grande notizia. Non importa chi sia stato. Ciò che conta è che sia stata distrutta.
Mirko: "Ciao Lore',sulla prelazione per Madrid ai reduci di Manchester penso che la societa' ha fatto una piccola-grande cosa!Io c'ero nella gara del 7-1 e sono uscito avvelenato non tanto per il risultato(ok,pure) ma per tutte le infamate che ho visto(agguati in 15 contro 2 etc..).Quando c'e' stata la possibilita' di tornarci ci sono tornato,senza tanti calcoli tipo vabbe' ma tanto e' ottobre,fase a gironi etc...ci si torna e basta.Si taglia su una pizza,un film,una camicia ma su' ci si torna.E' la classica partita che fa una bella scrematura tra la gente che segue la Roma.Poi per carita',per chi ha famiglia,problemi di lavoro..ci sta di non poter andare.Ma sono convinto che tutti quelli che ci stavano a Ottobre ci sono tornati propio co sto veleno.E poi concordo con Marco,se trovate cari i charter datevi una mossa e passate un po' di tempo su internet che si parte a prezzi stracciati da Ancona,come ho fatto io,Pisa,Forli' etc..fate scalo da qualche parte.Se poi volete che l'aereo vi scarichi sotto il settore vabbe' e' un altro discorso!! Mirko.Te".
In attesa di Sampdoria/Roma, e con qualche minuto in più di tempo a disposizione, ho aggiornato al Coppa Disciplina 2007/08 che per disgusto non aggiornavo più da tempo. I dati parziali sono sorprendenti: in testa c'è l'Inter (mai evidenziatasi in passato in tal senso), seguita dal Napoli e, solo terza, la Roma. Ma ciò che è ancor più sorprendente è che hanno cojonato tutti iquelli che ogni tanto si lamentano via SMS delle multe che prende la Roma!
La Lega Calcio, infatti, preoccupata del fatto che non faceva più un euro dopo il "vietato tutto" alle tifoserie, ha deciso di porre rimedio in un modo assai semplice: se prima dieci fumogeni (usati a scopo folkloristico) valevano una multa di 5000 euro, ora basta uno starnuto per affibbiare a una società una multa di pari valore. Se prima le multe per ritardato inizio della partita erano sconosciute, ora sono diventate una routine. Se, per ipotesi, in uno stadio non dovesse succedere più nulla di nulla, si inventerebbero altro per fare multe, in una stretta repressiva sempre più intensa. Del resto, si può ben vedere, facendo un paragone con l'ann scorso, che grazie a questo semplicissimo rimedio la Lega Calcio è riuscita addirittura ad aumentare gli introiti. Ha infatti quadruplicato le sanzion: basta fare il confronto con la stagione precedente per vedere che un petardo "costava" 1000 € nel 2006/07, 4000 o 5000 € oggi.
E quando non ci sarà più il petardo, ci sarà la sanzione per chi si è acceso una sigaretta sugli spalti e gli SMSisti si scaglieranno contro chi fuma. E quando non fumerà più nessuno chi sarà chi ha mangiato pesante e la Roma verrà multata di 4000 euro perché qualcuno ha ruttato. E gli SMSisti si infurieranno contro chi rutta. E quando nessuno rutterà più la Lega (continua all'infinito....).


22 gennaio (pomeriggio): qualche e-mail: "Ciao Lorenzo sono Roberto,volevo segnalarti come ha deciso di premiare i tifosi più fedeli la Virtus Roma di basket per la trasferta di eurolega(coppa campioni del basket) a Barcellona.Non so se sia il metodo giusto o meno ma è sicuramente migliore di quello che fa l'ASROMA .Complimenti per il sito e la tua dedizione". Ti ringrazio, la dedizione al sito è frutto della attenzione con cui viene seguito ed anche perché, per il sottoscritto, è una forma di relax. C'è chi si rilassa fumando hashish, chi andando a donnine, chi andando alle feste e via dicendo. Io mi rilasso con il sito :-) Detto questo, inserisco qui la proposta della Virtus Roma, sicuramente molto interessante ed in linea con quello che andavo dicendo qualche giorno fa in ordine al premiare chi si contraddistingue perla fedeltà al club:
IN REGALO 10 VOLI AEREI ANDATA E RITORNO PER BARCELLONA CON 10 BIGLIETTI PER ASSISTERE ALLA GARA DI EUROLEGA DELLA VIRTUS ROMA CONTRO I BLAUGRANA IN PROGRAMMA MERCOLEDI´ 23 GENNAIO
La Virtus Roma mette in palio 10 biglietti aerei andata e ritorno per Barcellona, in occasione della gara di Eurolega che la Lottomatica giocherà mercoledì 23 gennaio nella città spagnola. Insieme ai voli saranno regalati anche 10 biglietti per assistere al match con i blaugrana. A vincere saranno i primi dieci, possessori delle tessere di abbonamento nominative delle ultime quattro stagioni di campionato della Virtus, che scriveranno una mail a info@virtusroma.it. Nella mail dovranno dichiarare di essere in possesso di tali tessere, indicando anche un numero di telefono. In seguito, dovranno presentarsi, muniti di documento di riconoscimento e delle quattro tessere nominative (il nome sull´abbonamento deve corrispondere a quello sul documento della persona che si presenterà), entro giovedì 17 alle ore 12, presso la segreteria della Virtus al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano nei seguenti orari: oggi e domani 9-13 e 14-18, giovedì 9-12. La partenza è prevista per mercoledì alle ore 11,35, il ritorno il giovedì alle 13,10. La Virtus metterà a disposizione solo voli e biglietto per assistere alla gara. Nel premio non è previsto il pernottamento a Barcellona.
Intendiamoci, questa iniziativa non è sostitutiva di quella di cui pralavamo in precedenza: secondo me la Roma dovrebbe sostituire i premi che mette in palio per gli abbonati con cose di questo genere.
A proposito di Real Madrid/Roma: "In merito al polverone che si è ovviamente alzato per quanto riguarda i biglietti per madrid mi sento di dire che stavolta la roma ha fatto una cosa sensata.Magari non  nella forma più corretta ma insomma già è qualcosa no?capisco che tutti i romanistoni che sicuramente non mancheranno sugli spalti del bernabeu ci siano rimasti male,come ho potuto leggere anche sul tuo sito,ma se ci ragionate non è una scelta giusta?Ho letto frasi del tipo"eh ma io che sono venuto l'anno scorso e sono stato umiliato dal 7-1 allora?anch'io ho diritto al biglietto"..A parte il fatto che mi sembra de sta a parlà cò i ragazzini,ragionate cazzo!!che facciamo annamo a ritroso de dieci anni perchè quello s'è fatto tromsoe,quell'altro è annato a setubal..si in teoria dovrebbe essere cosi ma non essendo una cosa oggettivamente possibile quella di privilegiare chi è stato a manchester q uest'anno non mi sembra una cosa cosi sbagliata o no?è sempre facile sali sul carro dei vincitori tutti gli anni quando magari arrivi a un quarto di finale..e com'è st'anno a manchester non ce sete venuti?ah certo era la prima partita del girone,tanto non è decisiva ce ne stanno nartre quattro..e rompete pure er cazzo..dai Lorè,quanno c'è stata da sfonnalla la società su varie cose tipo magliette inguardabili,palloni che non se vedono etc lo abbiamo sempre fatto e ci mancherebbe,però almeno st'anno qualcosa s'è mosso mi sbaglio?vedi pure le partite gratuite per gli under 14..ti saluto Lorè
CURVA SUD PER MILLE ANNI! Roberto".
Sulla stessa linea: "Ciao lorenzo, sempre complimenti per il lavoro che fai con questo splendido sito, volevo spendere soltanto due parole per rispondere un po' a tutti con questa storia dei biglietti e dei voli. punto primo ringraziamo la società (solo per questa volta ) perchè perlomeno è all'avanguardia con questa storia della prelazione, sicuramente da rivedere, ma i discorsi io ero lì, io ero la,  io ce stavo al derby hanno rotto er cazzo. cercate de venì il più possibile (senza svenasse fino all'ultimo centesimo) e vedrete che de sti problemi non ne avrete più.
 appena usciti i gironi io me so prenotato per manchester il mio bel volo e il biglietto dello stadio l'ho preso senza fila, mentre l'hanno scorso ho rischiato de andà su senza, questo perchè? perchè movete il culo solo quando la partita tira e allora statevene pure stavolta a casa con la tv oppure io a ottobre-novembre ero uno stronzo che andavo a manchester?
poi per la cronaca so' annato pure a lisbona, e quelli de kiev? so' più stronzi de tanti altri? non se lo meritano pure loro la prelazione? il fatto è che a andà in trasferta so' sempre gli stessi e quelli il biglietto ce l'avranno de sicuro.
punto secondo se i voli organizzati ve sembrano cari NON CI DOVETE ANDARE! non vi obbliga nessuno a salire su un volo che costa 600 € ( per cui non fate un cazzo d'altronde ) e poi ve lamentate, organizzatevelo da soli, si però ce so' solo questi che potemo fà? VE ORGANIZZATE PER TEMPO E SOPRATUTTO VE SVEGLIATE! e poi parlamose chiaro ve piace troppo andà in trasferta con i viaggi organizzati perchè poi fate i coatti con l'amici, le ragazze, i colleghi, salvo poi piagne e punta il dito se un fumogeno allo stadio costa alla società 1500 € (lo so non centra un cazzo ma tanto se sa che è così l' importante è il succo).
CURVA SUD ETERNA GLORIA Marco".
Va apprezzata l'emial di Lorenzo, che aveva inviato una e-mail in precedenza che era frutto della delusione per il fatto di essere andato a Valencia e non a Manchester: "Ciao Lorenzo ti riscrivo questa mail per rettificare quello che ti ho scritto alcuni giorni fa...il mio era uno sfogo e ho scritto a te perche come sempre nel giro di poche ora dall uscita della notizia eri l unico che ne parlava e perche ti seguo spesso...nel rettificare la mia mail vorrei dire che sono d'accordo che chi va sempre allo stadio abbia il sacrosanto diritto di una prelazione pero la cosa sarebbe stata piu giusta secondo me farla a inizio stagione e in maniera piu ordinata. La mia reazione era dovuta al fatto che chi è stato per esempio come me a lisbona non avra gli stessi vantaggi di chi è andato a manchester e questo non mi sembra giusto cmq staremo a vedere. Inoltre non ero fiducioso riguardo al modo in cui saranno dati questi 800 biglietti in prelazione nel senso speriamo che ne siano dati via effettivamente 800.
Un ultima parola la voglio spendere su alcune persone(e dico solo alcune) che organizzano charter dicendoti che nn trovo giusto che si gonfi in maniera allucinante il prezzo del cosidetto pacchetto...quando, (non nel caso di madrid anche se il prezzo è bello altino ma si puo facilmente risolvere in modo propio) ma in altri casi tipo manchester (dove non è che ce si arrivi cosi facilmente con i low coast) arrivi a pagare 600 euro cifra che a me sembra abbastanza gonfiata... Questo è quanto...ti faccio i complimenti per l'ottima realizzazione e efficenza del tuo sito.ciao lorenzo". Ecco, questo è un ragionamento sensato che mi trova d'accordo: la proposta di attuare un sistema di questo tipo in effetti era stata avanzata già nel giugno dell scorso anno. La Roma se ne è ricordata ora, quando per Madrid vi è stata una richiesta enorme di biglietti. Non dobbiamo però dimenticare che, in passato, la Società è stata totalmente assente rispetto alle problematiche dei tifosi: il fatto che, per qualche profilo, si cerchi di migliorare è da apprezzare, confidando in un miglioramento più stabile in futuro. Detto questo, in ordine ai famosi charter, sono d'accordo con te che Manchester non si raggiunge agevolmente con un volo diretto. Del resto, anche se uno dovesse prenotare un charter con un'agenzia di viaggio avrebbe dei costi notevoli e, quindi, per sedi disagiate, o ci si arrangia da soli oppure ci si affida a chi si prende la briga di fare un charter, che non è come affittare una macchina per 4 persone. Se il prezzo poi viene ritenuto troppo alto, non rimane che la soluzione di affidarsi ai mezzi propri e per le partite che non sono "tutto esaurito" questo è sempre possibile.
Passiamo a Sampdoria/Roma di Coppa Italia: "Ciao Lorenzo, Sabato ho acquistato i biglietti per la coppa Italia, lunedì pomeriggio hanno bloccato la vendita perchè l'osservatorio ha vietato la trasferta ai tifosi romanisti, il sito ufficiale dell'As Roma nel comunicato non specifica bene come stanno le cose, perchè c'è scritto solamente che è stata bloccata la vendita. Questa mattina per ulteriori informazioni ho chiamato il numero verde della listicket, mi hanno risposto che non hanno informazioni in merito alla decisione dell'osservatorio, quindi di conseguenza non sanno se è previsto un rimborso (4 ticket Euro 28,00) in piu' ho chiesto se potevo comprare un altro settore mi hanno risposto di no, perchè con il mio nome è stato acquistato gia' un biglietto di quella partita. Belle risposte del CAZZO! Io voglio partire ugualmente, ma non sò che situazione potrei trovare a Genova e poi sinceramente un'altra trasferta senza ultras non ho proprio voglia di affrontarla, per ora forse stanno vincendo loro, ma come tu sai bene...NON SEMPRE I RIBELLI POSSONO CAMBIARE IL MONDO. MA MAI IL MONDO POTRA' CAMBIARE I RIBELLI! Ciao Emanuele".
Ancora, sul punto: "bella lorè poche righe per farti conoscere il mio pensiero su sta zozzata che ci hanno fatto.vietare la trasferta per samp roma coma ripicca a noi tifosi non può essere altro che definita una zozzata.innanzitutto ma l'osservatorio non era nato come organo che aveva il fine di prevenire episodi incresciosi?e allora che centra vietare ai tifosi romanisti genova visto che non c'è pericolo di incidenti!?è una ripicca per i fatti di roma catania no!?!?bè allora famojela noi na ripicchetta per una mesata tutta la gente che non puo andare allo stadio assiduamente come me per motivi di lavoro/familiari/cazzi propri...non si compra più le partite in pay per wiev così vedemo chi è che ha il vero potere?se noi che je damo li sordi o loro che magnano come maiali sulla passione nostra.un saluto a tutti i tifosi coscienziosidello schifo che ci vuole attanagliare". Purtroppo non saprei come risolvere la situazione che mi ha sottoposto Emanuele. So solo che qualunque cittadino italiano, a prescindere da dove abiti e per chi tifi, può acquistare, anche su internet, un biglietto per un qualunque settore (tranne quello ospiti) per la partita Sampdoria/Roma. Se non avessi i soliti problemi di lavoro e familiari sarebbe l'unica trasferta che mi farei, Osservatorio o non Osservatorio. Ora, a parte che sul sito dell'Osservatorio non ho trovato alcunché riguardo Sampdoria/Roma, direi di diffidare dal concetto di "trasferta vietata": semplicemente non è acquistabile il biglietto del settore ospiti.
Embè?
TIM CUP 2007/2008
GARA  U.C. SAMPDORIA – A.S. ROMA DEL 23 GENNAIO 2008 ORE 18.30
Stadio “Luigi Ferraris”
Genova
A.S. ROMA  informa i propri tifosi che a seguito delle  recenti disposizioni emanate dalla Prefettura di Genova, per la gara Sampdoria-Roma del 23 gennaio 2008 ore 18.30  sono stati adottati i seguenti provvedimenti:
chiusura del settore dello Stadio “Luigi Ferraris”  riservato alla tifoseria ospite;
vendita dei biglietti esclusivamente nella provincia di Genova,  con conseguente divieto di diffusione e vendita di biglietti attraverso circuito Lottomatica via internet;
acquisto di un solo tagliando per persona con esibizione del documento di identità originale; divieto di cessione dei tagliandi.
Lamentela sullo stato dello Stadio Olimpico: "Sono abbonato nel settore 16 della curva (attaccato alla m.mario) e domenica scorsa ho trovato l'accesso ai bagni chiuso da una parete di legno, solo uno era funzionante. Che stiano facendo i lavori? Speriamo. Meglio tardi che mai....". Beh, sì, speriamo... lo Stadio Olimpico è a cinque stalle, altro che cinque stelle!


22 gennaio: qualche e-mail: "ciao Lorenzo, seguo da anni ormai il tuo sito ma non ti ho mai scritto, sono un ragazzo di 16 anni della sud, ti volevo dire che io fino a due anni fa sognavo di abbonarmi in sud, con i striscioni, fumogeni, torce... e quando mi sono abbonato questo purtroppo non me l'hanno fatto trovare... sognavo di andare in trasferta con il mio gruppetto di amici, e mi stanno togliendo anche questo... io spero che finiranno presto queste assurdità. Secondo te cosa succederà?? cadrà l'osservatorio?? ciao e forza Roma!". Mah, difficile dirlo. In passato situazioni come questa si erano già vissute ma non si erano mai fatte leggi speciali degne di un regime totalitario. Anni addietro, quindi, dopo qualche tempo tutto tornava come prima. Ora hanno invece fatto delle leggi apposite che distruggono il vecchio tifoso da stadio, nella speranza di aprire a nuovi tifosi che, nella situazione attuale e con la cultura italica, non arriveranno mai. Un errore di valutazione madornale che, tuttavia, non verrà mai riconosciuto. In particolare non credo che nessuno si prenderà mai la responsabilità, una volta instaurato un regime repressivo, di tornare indietro: qualunque cosa negativa dovesse accadere (e nel calcio un minimo di violenza ci sarà sempre), i media lo imputerebbero a chi ha allentato la morsa repressiva. Forse quando si renderanno conto che allo stadio non ci va più nessuno e che chi non va più non verrà rimpiazzato da famiglie e bambini, come credono e sperano gli ingenui, allora si chiederanno perché, ma sarà troppo tardi. L'Italia è il Paese degli enti inutili e degli Osservatori fini a se stessi. La scomparsa di un organismo del genere si potrebbe verificare solo con l'appoggio dei media che, però, sono anche definiti gli strumenti del consenso: già, dello stesso potere che ha creato e mantiene in vita l'Osservatorio. Situazione irrisolvibile.
Poik, una piccola riflessione personale di V.S.: "Rivedo per l'ennesima volta il video sui funerali di Gabriele. Incredibile a dirsi, ma l'inno della Lazio emoziona anche me, io che antilaziale lo sono fino al midollo. Sono passati quasi tre mesi, ma non riesco ad avere la cognizione del tempo. Possono essere passati tre giorni, tre anni. Tutto è così inverosimile, confuso ma nello stesso tempo maledettamente nitido nella mia testa. Non si può morire così, non ha nessuna logica tutto questo. Non riesco a capacitarmi che chi dovrebbe difendere i cittadini tira fuori il ferro e si mette a sparare due botte da corsia a corsia, che riesca a centrare il finestrino di una macchina in movimento e colpire in testa, facendolo secco, un ragazzo che dormiva perchè fino a poche ore prima stava lavorando. Non è giusto, non può avere nessuna spiegazione plausibile questa morte.
Sono tornato allo stadio la sera di Roma-Torino di coppa Italia. Non avevo seguito l'iniziativa del Circo Massimo, non c'ero neppure contro la Samp. Per me tutto ciò per cui avevo lottato, per quello in cui avevo creduto era morto quel giorno. Doveva finire lì, pensavo. Non sono riuscito ad essere coerente con la mia scelta perchè mi sono accorto che la mia scelta non era coerente. Sono andato a trovare Gabriele il mercoledi stesso di Roma-Torino. Mi sono trovato a piangere amici, parenti, semplici conoscenti, e per tutti loro ho sempre trovato una parola da sussurrare una volta lì davanti, una preghiera da mandare al cielo ("e chissà se arriva..." mi dicono in molti. Arriva, arriva...) un pensiero. Il silenzio interiore che ho provato nelle due volte che sono andato, fra una corona dei mantovani e una sciarpa del Ferençvaros, è pari ed assordante solo quanto quello dell'opinione pubblica, che per tentare di riportare il calcio in una dimensione normale (poi qualcuno dovrà spiegarmi cosa s'intende per normalità rapportata al calcio...) ha dimenticato tutto. Lo stop di una settimana, il lutto al braccio, il minuto di silenzio e chi s'è visto s'è visto. Le ulteriori misure precauzionali per l'ordine pubblico sono passate quasi sottotraccia, come un fatto dovuto dopo gli incidenti del pomeriggio e della sera stessa. Ma di Gabriele chi se ne ricorda più?
Sono tornato la sera di Roma-Torino, ho replicato per Roma-Catania. Sto tornando anche io alla normalità. Ma non è la normalità che implorano loro, non può esserla. Mi guardo intorno, le facce sono sempre le stesse, ma noi tutti credo non siamo più gli stessi. Sto tornando alla mia normalità perchè Gabriele se lo stanno dimenticando in troppi ormai, e ripropormi su quel seggiolino blu è un piccolo aiuto nel mantenere viva la sua memoria. Ora ho capito l'incoerenza iniziale della mia scelta: andarmene avrebbe significato dimenticare, accodarmi alla schiera di coloro che si lamentano e imprecano, ma poi sistematicamente si posizionano davanti ai loro televisori, si siedono sulle loro comode poltrone e continuano a guardare lo spettacolo impostogli. Passivi, senza diritto di replica. Forse non sarà tanto, non contribuirà a mutare il corso di una giustizia ingiusta, tantomento riporterà in vita il povero Gabriele. Ma l'unirmi a quei cori che lo ricordano, tornare su quei gradoni come faceva lui anche se si assiepava nella curva opposta, mi fa sentire a posto con la coscienza. Mi aiuta a tenerne vivo il ricordo in maniera fattiva e concreta. La mia normalità è opposta a quella che vogliono loro, e fino a quando mi sarà permesso di farlo sarà proprio il mio essere normale il mezzo ideale per ricordarlo".
Emiliano: "Caro Lorenzo oggi stò in ferie (non preoccuparti non intendo bombardarti di e-mail tutti i giorni) e cazzeggiando su you-tube ho trovato questo video. se non sbaglio sono tifosi dell'eintracht in trasferta che con il loro coro sulle note di pippicalzelunghe mettono a dura prova le fondamenta dello stadio. dopo tanto veleno per la storia dei biglietti mi rilasso con dei bei cori. http://it.youtube.com/watch?v=3PDh5cQP3gQ ciao Emiliano".
Sul costo dei biglietti per Roma/Real Madrid: "stavo a riguarda i biglietti e abbonamenti che conservo molto gelosamente...dal 96/97...e diciamo che tra campionato e coppa...(escludo le trasferte perche ogni societa fa i prezzi a se)...e apparte che i prezzi si sono triplicati...volevo far notare che neanche ai quarti di finale col manchester il biglietto di curva costava 20 euro...questo cosa fa capire che l asroma in base a come si alza la mattina fa i prezzi dei biglietti...sempre parlando di coppe...con il torino in coppa italia costava 5 euro(presumibilmente perche avevamo preso de 3 gol su)...visto che con la samp la prima e a marassi(vietata per qual motivo non si sa...)...voglio vedere a quanto mettera' la curva...il minimo (a parere personale)...sarà 10 euro...(5 se perdiamo a marassi)...quindi vorrei sottolineare a chi fa leggi e decreti...che disfa e ridsfa a modo propio...che non e soltato il fenomeno "VIOLENZA"...chiamiamolo cosi a far stare le famiglie e la gente lontano dallo stadio...se un padre vuole portare tutta la la famiglia allo stadio gli vanno via almeno 200 euro...che nella vita di oggi SONO UN PATRIMONIO...quindi chiudo dicendo che se l A.S.ROMA RIVUOLE IL SUO STADIO (con tabelloni alla guerre stellari...)PIENO DOVREBBE TUTELARE UN PO I TIFOSI...FACENDO DEI PREZZI PER LO MENO GIUSTI...IN MODO DA PERMETTERE UN PO A TUTTI DI ANDARE A VEDERE LA PROPIA SQUADRA DEL CUORE ALLO STADIO...CURVA SUD DA SEMPRE LIBERA...ED ANTAGONISTA".
Sul punto, anche Mirko: "Visto che siamo arrivati agli ottavi di Champions, la nostra fantastica societa' per l'ennesima volta prende i tifosi per il collo:
il biglietto di curva, per AS Roma - Real Madrid, invece di 15 euro, costera' 20 euro, distinti ricaricano altri 5 euro, mentre per la tevere centrale da 55 passano a 75 euro!!! Direi che con questa mossa, possiamo annullare tutte le partite gratuite per i minori di anni 14, si riprenderanno tutti i soldi persi.....
Fantastici!!!! Mirko". Quindi per portare la mia famiglia allo stadio in Tribuna Centrale, su un seggiolino zozzo e con cessi alla turca devo spendere..... 225 € ???? E... quanto mi costa vederla con tutta la mia famiglia in TV.... 5 €? 45 volte di meno? E se li volessi portare in Curva Nord (la Sud no, troppo pericolo di non tornare vivo a casa..)... 60 €? 12 volte di più che vedermela in TV? E per cosa in più rispetto alla TV? Per dovere fare un fax per fare entrare uno stendardo e rischiare una multa per aver contravvenuto al regolamento dello stadio Olimpico che vieta lo stare in piedi sui seggiolini?
Ma annateveneaffanculo voi e le famiglie allo stadio (chi ancora ne parla non ha proprio il polso del problema)! Ce vado solo io, bimbi e moje a casa.
Un'altra tranche significativa delle foto di Luca vanno a coprire tutta la stagione 1992/93.

21 gennaio: una e-mail di Cinzia: "Ciao Lorenzo, guarda a pag. 9 de Il Romanista la foto che vogliono far passare per la curva di ieri ......".

Mah, questa è indubbiamente una foto di archivio. Sono d'accordo con te: forse era il caso di scriverlo, anche perché ieri di striscioni se ne sono visti ben pochi.
Apprendo ora che il fantomatico Osservatorio ha "vietato" la trasferta a Genova dei romanisti: questo impedirà che quanto avvenuto ieri si possa verificare di nuovo? Oppure è una punizione per i tifosi romanisti che, alla fin fine, alle 11 di ieri stavano a casa loro? La verità è che - avendo potuto constatare il fallimento totale di tutte le loro politiche - adottano, così a caso, il provvedimento più inutile dei provvedimenti inutili, conoscendone l'inutilità a livello preventivo e per dare un senso alla loro stessa esistenza, la cui utilità è identica ai provvedimenti che adotta.
Mi scrive Claudio: "Ciao Lorenzo sono Claudio…una riflessione….Se l’Istituzione violenta l’anello debole della catena non è un’ingiustizia?!? Se la legge è inutile non combatte il sistema crea solo confusione… Se il tifoso esasperato crea confusione è diffidato!!! Se la commissione d’inchiesta che dovrebbe valutare una qualsiasi inefficienza del sistema è CONTROLLATA dal sistema…è ligia al dovere?!? Se su quattro episodi dubbi si decide sempre a favore del più potente…è sudditanza psicologica??? Se mille TESTE PENSANTI si riversano in strada manifestando il proprio dissenso è becero terrorismo!!! Se la carta stampata riporta notizie prive di fondamento ma finalizzate ad uno scopo comune della Lega Federazione e Governo…è unità d’intenti per la sopravvivenza della propria poltrona??? Se non c’è democrazia in una curva che non espone più la propria passione…è repressione legittima!!! Se lo stadio è vuoto…è solo merito vostro che del sistema siete i piloni ma che per noi rimanete COGLIONI!!!".
Daniele poi invia questa e-mail: "ANCORA DITE CHE LA ROMA E UNA SOCIETA MODELLO???20 EURO NA CURVA A ROMA REAL...BAGARINAGGIO LEGALIZZATO...ODIO LA FAMIGLIA SENSI...SEMPRE E OVUNQUE L ODIERO...". Beh, certamente il prezzo è molto alto, se non altro perché dalla curva non si vede assolutamente nulla!
Questione biglietti:
Ciao Lorenzo,
sono un pò perplesso sulla questione dei punti fedeltà perchè parlandoci chiaro, sicuramente chi segue la Roma ovunque è un gran tifoso da premiare per la sua fedeltà e su questo non ci piove, però per farsi 3 trasferte europee almeno 600-700 euro ti partono e in 3 mesi non sono proprio bruscolini, senza poi considerare le 2 possibili trasferte in Italia ogni mese in teoria che sono un'altro centinaio scarso di euro al mese. 
Mi sembra chiaro che su 1200 euro di stipendio che in molti portano a 
casa 300 per seguire la Roma non li si potrà mai spendere. Chi non ha ampie disponibilità economiche e direi anche di tempo materiale per seguire ovunque la Roma per motivi ovvi e sacrosanti di lavoro, famiglia, studio... è sicuramente molto svantaggiato, troppo.
Non c'è uno strumento per misurare la fedeltà e l'amore per la Roma di una persona e ti chiedo scusa per la considerazione negativa  che ti ho fatto senza avanzare altre proposte concrete, sinceramente non ne trovo facilmente applicabili, mi verrebbe in mente, anche se è probabilmente irrealizzabile, che chi segue un certo numero di trasferte in un anno 
(quasi tutte), la stagione seguente paga l'abbonamento la metà.
Secondo me comunque una gestione della vendita dei biglietti più pulita in cui "il più forte" giustamente rimane dietro se è arrivato dopo, consentirebbe, passandosi una nottata in fila, a chi segue sempre la Roma di comprare tranquillamente il biglietto e a chi non la può sempre seguire ovunque di andarsi a vedere la sua trasferta, magari annuale, che penso 
si preferisca legittimamente fare al Bernabeu piuttosto che a Kiev.
Ciao Matteo
Caro Matteo, come anticipato ieri, il sistema più corretto sarebbe quello che tu dici. Ma poiché nell'anarchia - inteso come sistema senza regole imposte a priori - il più forte mena e passa avanti, allora è necessario creare delle regole che rendano il sistema il meno ingiusto possibile.
E' chiaro che in un sistema che si basa sul denaro, chi ha più soldi è sempre avvantaggiato, ma questo non solo allo stadio, anche nella vita.
Il criterio elaborato, infatti, tiene conto anche delle presenze in casa, dell'età e di altri fattori. Come ben dici tu, correttamente, non ci sono proposte alternative. Ed allora, o quello che si ripete dal 1984 (e non solo dal 2000!) o qualche regola che, peraltro, non impedisce a nessuno di acquistare il proprio biglietto: fai la fila e lo prendi, ma senza il rischio che i fedelissimi (chiunque essi siano) restino fuori perché una masnada di giapponesi o tifosi dell''ultima ora decidono secondo il classico schema "annamo a Madridde a magnasse la paella". Un sistema perfetto non esiste, ma questo garantisce un certo equilibrio tra tifosi di sempre e tifosi da Perugia-Firenze-Madrid. Del resto tutto 'sto casino per andare a Kiev non c'era e, pur capendo, che la gente voglia andare al Bernabeu e non nella fredda Ucraina, siamo sempre al punto di prima: 8000 richieste, 3000 biglietti. Bastoni e coltellate come per Roma/Liverpool?
ciao lorenzo,
secondo me hai pienamente ragione, visto che l'abbonamento e i biglietti sono nominativi la roma ha la possibilità di raccogliere queste informazioni, applicare i punteggi per ogni singolo caso, al fine di pubblicare una lista dei tifosi a cui spetta il biglietto. Il diritto di prelazione andrà esercitato entro due giorni dall'uscita della lista, in modo che i biglietti rimasti vadano assegnati a chi immediatamente dopo nella graduatoria.
L'assegnazione dei punti bonus secondo me, potrebbe creare confusione nell'applicazione, poichè dovrebbe essere certificata tramite la residenza sulla carta d'identità. Per vari motivi molte persone hanno residenza altrove pur abitando a Roma o viceversa.
Ultima cosa che secondo me andrebbe fatta da subito: gli abbonati per esercitare il diritto di prelazione dovrebbero esibire solo l'abbonamento visto che la roma è in possesso di tutti i miei dati, il fatto che ciò non accada mi fa pensare che nel database per la vendita dei biglietti ci sia un casino pazzesco. 
Mattia
I sistemi possono essere molti e tutto è migliorabile. Quindi ogni suggerimento è benvenuto, in modo che si possa congegnare la cosa più equa.


20 gennaio (sera): on line la pagina di Roma/Catania.
"Ciao Lorenzo. Ti scrivo facendo seguito alla mia e-mail del 15-01 nella quale mi lamentavo del fatto che era in vendita un solo biglietto per spettatore e che acquistandone due si finiva in due posti separati e lontani anche per chi porta un bambino. Ti allego la foto del posto riservato a mio figlio di 9 anni: davanti a un muretto! meno male che l'Olimpico è 5 stelle altrimenti dove c...o l'avrebbero messo? altra considerazione: all'entrata non hanno fatto entrare nemmeno le bottiglie d'acqua stappate, dentro lo stadio una bottiglietta o un bicchiere di coca costano a carato. Esasperando il concetto mio figlio  avrebbe dovuto assistere alla partita lontano dal papà, dietro un muretto e senza bere...ma andate a fanculo! Scusa lo sfogo P.s Curva sud in grande spolvero oggi".
Poi: "Ciao Lorenzo, tra le tante cose negative volevo dire una cosa a favore della società: hanno tolto le vetrate sotto la curva, lasciando alto solo il cancellone. Per me che sto parecchio un basso è una cosa molto buona sicuramente il campo adesso lo vede molto meglio di prima, spero che si arrivi anche a togliere quei cazzo di tabelloni pubblicitari al lato del campo che impediscono di vedere la linea di fondo. Un saluto, Davide".
Divertente come viene riportata questa notizia da Il Messaggero:
Ultrà espulso dai tifosi
NAPOLI (20 gennaio) - Un tifoso del Napoli, che si trovava in tribuna centrale intorno al 20esimo minuto del secondo tempo, ha lanciato una bottiglietta in campo. Immediata è scattata la reazione degli altri tifosi che, civilmente, hanno «espulso» l'ultrà dalla tribuna. Il lanciatore se ne è andato indisturbato, senza incrociare nessun poliziotto. Qualche minuto dopo sono arrivati degli agenti che sono stati applauditi ironicamente da centinaia di tifosi.
Se stava in tribuna centrale e non in curva, per quale motivo deve essere un ultrà e non un tifoso "normale"?
A proposito di Napoli, la buffonata del terzo tempo già è fallita e per colpa di quegli ultras dei giocatori, autentici esagitati:
Il Messaggero: "NAPOLI (20 gennaio) - Polemiche furiose a fine partita al San Paolo e salta il terzo tempo. Al fischio finale di Rocchi - quando è il 51' - tutti corrono infuriati verso l'arbitro per contestarlo dopo fasi particolarmente convulse di gioco, con tre espulsioni (Blasi, Stendardo e Reja) ed il contestato pareggio del Napoli all'ultimo secondo. A centrocampo, dove la terna arbitrale è schierata, si crea una mischia furibonda: arbitro e assistenti prendono decisa la strada degli spogliatoi. Tra i contestatori si distingue Igli Tare, partito di corsa dalla panchina, inseguito dal tecnico Delio Rossi che cerca di calmarlo per evitare ulteriori, spiacevoli conseguenze. In queste condizioni, con i giocatori che hanno i nervi a fior di pelle, nessuno, tantomeno l'arbitro Rocchi, fa rispettare il cerimoniale che prevede che le squadre e la terna arbitrale si schierino a centrocampo per i saluti. Tutti raggiungono in fretta il sottopassaggio e per il debutto del terzo tempo al San Paolo sarà necessario aspettare la prossima partita con l'Udinese, fra due settimane"


20 gennaio: una e-mail: "Ciao Lorenzo, Ti scrivo per rispondere a tutti quelli che sono all'estero e vogliono vedere in qualche modo le partite della propria squadra del cuore (che per quelli che seguono il tuo sito non e' sempre la Roma ;-))) www.rojadirecta.com
Andate su "descargas programas", scaricatene il piu possibile e poi selezionate la partita in homepage, automaticamente vi indirizza su un canale penso sia peer to peer ma non sono pratico. Non garantisco su virus e minchiate varie, ma io sono 3 mesi che guardo le partite della Reggina dall'estremo oriente, dunque… Ciao! dome".
Una lamentela da Ostia: "Ciao Lorenzo, sono Alessio di Ostia, ti scrivo per una semplice comunicazione che riguarda le lottomatiche. Mi sembra vergognoso che un quartiere come Ostia che si potrebbe anche chiamare città visto la sua grandezza, non abbia dal 2008 una lottomatica visto che sono state tolte le uniche 2 rimaste. Solo una semplice comunicazione. DAJE ROMA DAJE". Lo credo anche io, anche se - come ben dici - è una cosa che riguarda la Lottomatica più che la Roma....
Inserite molte foto calcistiche nella stagione 1982/83 ma anche nella stagione 1941/42.
Mi chiedono: dove si può vedere la Roma a Francoforte?
Passando al tema del giorno, la decisione della Roma di concedere la prelazione ai tifosi che sono andati a Manchester in occasione dell’ultima partita di Champions League ha suscitato qualche piccola polemica che si sta cercando di ingigantire.
Poiché, come detto, sono stra-d’accordo con il principio che è alla base della decisione, ritenendo che ciò che conta è il criterio che, tuttavia, deve essere perfezionato, mi limiterò principalmente a replicare alle critiche che ho avuto modo di leggere.
Personalmente ho ricevuto, per ora, queste e-mail:
1) “è una cosa oltre che bella finalmente pure giusta!!!  però se pensi che tra le ultime 6 in europa, io ed altri 3 penso saremo gli unici a non essere andati solo all'ultima manchester... che cazz ;-))”
2) "Ciao daccordissimo con te per la prelazione a chi e' andato a manchester Pero' la nostra societa' si e' dimenticata che forse esiste anche qualche tifoso che non vive a roma (purtroppo) ma come cazzo si fa nel 2008 pensare che non esistano tifosi che vivano in altre citta'?io ho prenotato gia aereo e hotel anche perche i biglietti si pensava li vendessero le lottomatiche e visto che c'e' ne una a milano pensavo di prenderlo la e invece si sono inventati il passaggio obbligatorio al roma store posso pure capire per chi prende la prenotazione a roma ma a chi lo prende a milano potevano pure stamparlo ciao da beppe".
Questa è in effetti una cosa che si deve assolutamente perfezionare.
3) "embe certo mejo a sto modo cosi xxxxxx e xxxxx se ponno riempi bene bene i charter e magnacce come hanno sempre fatto....e chi nn ce aveva 600 euro pe anna a manchester che fa..butta i soldi del volo gia prenotato perche sicuramente tocchera fa na guerra pe sti biglietti Lorenzo".
4) "ciao lorenzo...volevo ribatte sulla storia dei biglietti prelazionati per chi era a manchester il 2/10/07...allora per loro vale...e per chi come me anno assestito al umiliazione piu grande che cia dato la roma....a MANCHESTER...ad aprile non vale??? bha cmq rimango sempre del parere che la roma fa sempre le cose al contrario...cmq oltre il risultato OSTINATAMENTE AS ROMA...CURVA SUD DA SEMPRE LIBERA ED ANTAGONISTA Daniele".
Dunque, iniziamo con queste e-mail che già riassumono la questione.
Ricorderete che, dopo Manchester United/Roma dello scorso anno, vi era stato un coro di lamentele per via del fatto che i gruppi organizzati avevano fatto il bello e il cattivo tempo con l’acquisizione dei biglietti e che molti, nonostante la nottata, non erano riusciti a prendere il biglietto.
Le lamentele erano giuste anche se è ovvio (ovvio, non giusto) che nell'anarchia alla fine prevalga la legge del più forte.
In effetti ci sono partite alle quali tutti vorrebbero andare e, nell’impossibilità – nel 2008 – di gestire ordinatamente file chilometriche e Lottomatiche varie che prima stampano i biglietti per gli amici e gli ultimi tre li danno al pubblico che aspetta da ore, è necessario stabilire un criterio che tenga conto di questi fattori, senza i quali - come detto - prevale il diritto naturale e cioè la legge della jungla e quindi di quella del più forte, del più furbo e de l'amico dell'amico.
Su questo siamo tutti d'accordo o c'è chi pensa utopisticamente (forse perché non era alla fila dei biglietti per Roma/Liverpool dell'84) che i tifosi si possano mettere ordinatamente in fila davanti a una Lottomatica o un Roma Store per 48 ore di seguito senza che nascano prepotenze e discussioni?
Beh, se c'è qualcuno che lo pensa, allora mi dica in quale occasione, per una partita di cartello, ciò è avvenuto.
Se, più realisticamente, si crede che succederebbe un casino, allora ci dovrà pur essere un punto di partenza.
E se un punto di partenza ci deve essere, è evidente che si deve iniziare dall’anno in corso e non si può fare riferimento all’umiliante 7-1 dell’anno scorso a Manchester, se non altro perché a quella partita andammo in 8.000 e i biglietti per Madrid sono solo 3.000.
Sarei il primo a guadagnare dalla fedeltà alla Roma, visto che vado allo stadio dal 1974, ma non faccio discorsi del tipo "allora dovevano darlo prima a chi c'era a Roma/Atalanta del 1977/78" o a chi c'era al primo Milan/Roma dopo De Falchi o ai 14 che erano a Trieste qualche anno fa. Per varie ragioni sono il primo a non poter usufruire di prelazioni come queste, anche se avrei tutto il diritto di tifoso "anziano" ad averle, ma le regole devono avere un punto di partenza certo, a prescindere dalle convenienze personali.
Detto questo, è quindi necessario scegliere una o più partite che non comportino l’assorbimento totale della prelazione dei biglietti, poiché - per le partite di cartello - una parte deve potere essere destinata a tutti. Certamente, sarebbe stato bello che anche chi ha partecipato alla trasferta di Kiev avesse avuto diritto alla prelazione, ma – come detto – stiamo parlando di un sistema sperimentale che deve avere dei correttivi ma che premia il sacrosanto principio della fedeltà “da stadio” alla squadra e non chi occasionalmente e solo quando c'è Real Madrid/Roma decide di andare allo stadio, togliendo di fatto il posto a chi la Roma la segue con maggior fedeltà. Punto.
Attenzione: stiamo parlando del principio e non dell’opportunità della scelta di Manchester Utd/Roma per applicarlo per la prima volta.
Detto questo, una parolina per Lorenzo che se la prende con chi organizza charter a prezzi da lui ritenuti eccessivi, tanto che quest’anno "non è potuto" andare a Manchester e quindi non potrà avere la prelazione per Madrid.
Dunque, anzitutto a Manchester ci potevi andare da solo. Di biglietti ne hanno restituiti a bizzeffe e il settore ospiti era semivuoto.
Ti prendevi uno o più voli low cost e in qualche modo ci arrivavi, come ha fatto un paio di anni fa il sottoscritto che è andato a Middlesbrough per i cavoli propri e come fanno molti ragazzi “cani sciolti” che conosco benissimo e che si organizzano per tempo con bravura e abilità.
Se invece il problema sono i soldi, allora anche da solo non ci saresti riuscito ad andare e quindi in questo caso chi organizza i charter non c’entra nulla. In ogni caso le richieste per Madrid sono 8000 e i biglietti 3000: la guerra l’avresti dovuta fare comunque e ci sarà solo un modo – in futuro – per evitarla: fare in modo che con il sistema delle prelazioni i biglietti vengano già automaticamente distribuiti secondo un criterio equo che premi il tifoso che va sempre allo stadio (con i correttivi che avevo segnalato lo scorso anno - vedi aggiornamenti del 18 Febbraio 2007 e seguenti - e che riguardano l’età, la lontananza da Roma e via dicendo). Questo scrivevo all'epoca: "chi è abbonato deve avere la prelazione per le partite in casa e in trasferta. Chi non è
abbonato deve avere diritto a dei punti ogni volta che acquista il suo bel biglietto nominativo (almeno serve a qualcosa). Superato un certo numero di
punti si ha diritto a una prelazione subordinata. Gli altri dopo. Così si privilegia chi va di più allo stadio e sta meno davanti alla pay per view. Sicuramente qualche scontento ci sarà, ma almeno ne sarà ridotto il numero". Così si espresse Galliani (mi spiace ammetterlo, ma quella volta aveva ragione) per la finale di Champions League del Milan ad Atene: "Ad Atene meritano di andare quei signori che da qualche anno, dieci, venti, trent'anni tutte le domeniche sono a San Siro per qualsiasi partita di campionato e non vengono solo ed esclusivamente a vedere Milan-Manchester United o Milan-Liverpool ad Atene".
*
Poi, su “Il Romanista” di oggi, si crea un apparente contraddittorio nelle pagine interne, mentre viene pubblicato qualche SMS che merita di essere commentato:
"Siete contenti che la società abbia dato disponibilità ai 600 di Manchester la prelazione di prender il biglietto? E perché allora non ha fatto la stessa cosa l’anno passato per quelli che eran andati a Lione? O Valencia? Vorrei saper quanti di questi tifosi erano a Kiev, a Middlesbourgh, a Karlsruhe, ad Atene con l’Aek, a Londra, Tromsoe e mi fermo perché dovrei toglier spazio a tanti altri tifosi. La verità è che l’ASR è succube di questi presunti tifosi e non ha coraggio di ribellarsi e asseconda i loro desideri/soprusi, su tifosi come il sottoscritto che da 15 anni vado allo stadio in casa e fuori sia in Italia che in Europa e che però non fa parte di nessun gruppo. Chiudo ricordando che il sottoscritto lo scorso anno dopo più di 24 ore di fila è tornato a casa senza biglietto e per andar a veder la partita a Manchester ha dovuto pagare il biglietto per la partita 200 euro ad un tifoso strozzino della Sud. Maurizio".
Questo SMS di Maurizio, secondo me, è singolare. Dice che lo scorso anno, quando non c’erano criteri, ha fatto 24 ore di fila ed è tornato a casa senza biglietto ed è curioso di sapere quante delle persone che erano a Manchester quest’anno erano anche nelle città europee da lui elencate. Dunque, in primis, la Roma non ha privilegiato i gruppi, ma i singoli individui che sono andati a Manchester quest’anno. Può essere discussa la scelta di Manchester piuttosto che di Kiev o Lisbona, ma ciò che conta è il principio. Il sistema che ho pensato lo scorso anno dopo i fatti di Man U/Roma è proprio a tutela dei tifosi come Maurizio: prevede di premiare la fedeltà (e quindi un sistema di punteggio che tenga conto anche del numero di trasferte effettuate, italiane ed europee, oltre che, ovviamente, delle presenze in casa).
Con questo mi collego al successivo sms di Alessandro Yan:
“Ma cìanno diritto pure quelli che stavo a Ballymena al biglietto per Madrid? Ahahahaha! ’Ste cose se vedono solo a Roma! Che società provinciale!".
In realtà non si vedono solo a Roma e questo sistema è il contrario di quello applicato dalle società “provinciali”. Alessandro è disinformato.
Nella tanto decantata Inghilterra questo sistema si adotta persino per le partite di cartello che la squadra del cuore gioca in casa, vista l’enorme richiesta di biglietti.
Poi c’è Pietro Longo che scrive:
"Ho letto che ci sarà una speciale prelazione per chi è andato a Manchester. Purtroppo questa è l’As Roma e ormai lo sappiamo. Insieme ad altri 3 amici ho già prenotato il volo per Madrid il 21 dicembre, non vorrei rischiare di non avere il biglietto! Pietro Longo".
L'egoismo. Pietro Longo si alza, come avrebbe dovuto fare comunque, alle 4 di mattina e va a fare la fila nel luogo dove vendono i biglietti.
Poi, per creare contraddittorio, non trovo corretto questo titolo dato da “Il Romanista”  al pensiero di Enzo Foschi
Enzo Foschi
«La fedeltà non si misura»
E' giusto e sacrosanto riconoscere lo sforzo dei tifosi che accompagnano la squadra. Ma è singolare concederlo solo a chi è andato a Manchester il 2 ottobre». Il consigliere regionale Enzo Foschi è d’accordo nel permettere ai romanisti dell’Old Trafford di avere una corsia preferenziale: «Tuttavia, se vengono presi dei provvedimenti parziali, la stessa "gold share" assegnata a una parte dei tifosi può diventare un elemento di protesta». A Foschi, in ogni caso, piace l’idea che venga premiato l’attaccamento alla maglia: «Ovvio. Ma non si può ridurre tutto alla sola trasferta a Manchester. Ci sono persone che hanno seguito la squadra a Lisbona o a Kiev. I nostri tifosi non sono miliardari, così da permettersi di andare sempre ovunque». Foschi non era all’Old Trafford, il 2 ottobre: «Il giorno dopo avevo un importante Consiglio Regionale. In compenso, c’ero il giorno del 7-1».
Il titolo è virgolettato, ma non ho trovato nel pensiero di Foschi alcuna rispondenza. Egli dice che il criterio è corretto e che è semmai singolare riconoscerlo solo a chi è andato nella città mancuniana, tutto il contrario di dire "la fedeltà non si misura".
L’articolo prosegue:
Allo stesso modo la pensa il presidente del R.C. Torrino, Enzo Del Poggetto: «Non bisognava tenere in considerazione solo le esigenze dei gruppi. Ma anche quelle dei club. Il mio si è fatto le trasferte contro Arsenal, Manchester nel giorno del 7-1, Atene, Lione, Madrid (quella del gol di Totti), Barcellona e Lisbona. Non c’eravamo il 2 ottobre, è vero. Ma concedere la prelazione a chi c’era il 10 aprile sarebbe stato quantomeno un risarcimento morale. Andava data la priorità ai club o ai privati che hanno preso parte ad almeno una trasferta europea. La Roma è di tutti».
C’è un equivoco di fondo. La Roma non ha dato la prelazione ai gruppi, svantaggiando i club.
Ha dato la prelazione ai singoli tifosi che sono andati a Manchester. Se Enzo del Poggetto ci fosse andato avrebbe avuto pure lui la prelazione e non fa parte dei gruppi! Forse l'eroico Fabrizio Grassetti dell'U.T.R. è stato danneggiato? Oppure poiché è andato a Manchester avrà anche lui diritto alla prelazione?
Poi c’è l’intervento di Lotito (Francesco, presidente dell’A.I.R.C.):
Lotito,Airc «E quelli di Lisbona?»
Il presidente dell’Airc, Francesco Lotito, fa parte dei dissenzienti.
Degli insoddisfatti. Lotito è d’accordo sul principio di base di dare la prelazione a chi ha seguito la squadra ovunque. Ma non con la scelta della Roma di privilegiare solo una parte dei tifosi per il ritorno degli ottavi di Champions: «Non capisco perché Manchester e non Lisbona». Lotito è tra coloro che il 2 ottobre, il giorno del ritorno di Totti e compagni sul luogo del misfatto, erano rimasti a casa: «Ma non comprendo quale differenza ci sia tra le due trasferte. Tra quella inglese e quella portoghese. Bastava premiare chi si è fatto almeno una trasferta europea, indipendentemente da quale sia stata». Sembra che la Roma abbia privilegiato la partita di Manchester rispetto a quella di Lisbona per il minore numero di biglietti che venderà in prelazione: «Non mi sembra una motivazione valida. Oppure sarebbe stato più opportuno che ci fosse stato detto prima». Perché così avrebbe preferito l’Inghilterra al Portogallo? «È una chiave di lettura logica. Se lo avessi saputo in tempo, in teoria avrei anche potuto optare di farmi solo la trasferta dell’Old Trafford. Il fatto, però, è che la partita di Manchester, all’epoca, non era decisiva. Quella dell’Alvalade, sì. E poi, scusi, ma anche chi è andato in trasferta a Kiev avrebbe meritato una corsia preferenziale per il Bernabeu». Ma la decisione della Roma non è stata storica?: «Questo sì. È un passo avanti».
Quello che contesto è che Lotito venga fatto passare per dissenziente, visto che lo stesso dice chiaramente che è d’accordo con il principio.
Siamo quindi di fronte a una finta discussione perché – anche se messi su colonne diverse con “favorevoli” e “contrari” - tutti sono d’accordo sul principio che debbano essere date delle priorità a chi è più fedele (altro che “la fedeltà non si misura”… si misura eccome!), ma ritengono che debba essere perfezionato il criterio.
Perfetto. Sono sicuro che la Roma riuscirà a trovare il criterio più logico, al fine di evitare che nel calcio ulteriormente globalizzato che avremo tra qualche anno, possiamo trovare a Madrid un settore ospiti pieno di giapponesi.
Già il 25.06.2007 lo scrivevo sul sito:
"25 giugno 2007: tra poco inizierà la campagna abbonamenti. Nell'ottica della fidelizzazione e dell'agevolazione ed con riguardo alla futura - si spera lunga - esperienza in Champions League, potrebbe essere una soluzione sulla quale ragionare una formula che, per i biglietti "difficili" da trovare, agevoli il tifoso da stadio. Naturalmente i punti verrebbero accumulati senza essere azzerati alla fine di ogni stagione, in modo da premiare chi segue la Roma nella buona e nella cattiva sorte. Naturalmente la tabella è indicativa, rivedibile e corregibile ed è solo uno spunto per l'A.S. Roma".
Tessera (19 partite) 1900 punti (residenti fuori provincia: +510 punti; under 18: +170 punti)
Biglietto per partita singola 110 punti (residenti fuori provincia: +30 a partita; under 18: +10 a partita)
Biglietto per ogni trasferta in Italia (competizioni ufficiali) 200 punti (under 18: + 10 a partita)
Biglietto per ogni trasferta in Europa (competizioni ufficiali) 220 punti (under 18: + 20 a partita)
Precedenti abbonamenti (a far data dal 1982/83) 1000 punti
Ulteriori vantaggi:
Partite amichevoli gratis
Prelazione biglietti per le partite in trasferta, di coppa e derby
 
F.A.Q.:
a) ogni partita in casa vale 100 punti per l'abbonato e 110 per il non abbonato. Perché?
Perché in questo modo chi - perché ad esempio non ha tanti soldi tutti insieme - non acquista l'abbonamento ma vede tutte le partite in casa, spendendo quindi di più, acquista un punteggio lievemente maggiore dell'abbonato.
b) perché i residenti fuori provincia e i minorennni hanno dei bonus?
Perché in tal modo il tifoso della Roma di Firenze che è abbonato viene premiato per il disagio di dover "andare sempre in trasferta", mentre il minorenne viene premiato per il fatto di avere - solitamente - a disposizione meno soldi per l'acquisto dei biglietti o dell'abbonamento.
Ed allora, visto che la strada sta per essere segnata, cerchiamo tutti insieme di migliorare questa tabella che avevo predisposto e che aveva incontrato il favore di tanti.... Se avete correttivi o suggerimenti (non utopistici per cortesia: inutile che mi dite "chi va a Bergamo deve avere più punti di chi va a Perugia"... anche se giusto, diventerebbe impossibile!), basta inviarli via e-mail.
Chiudiamo, per stamattina, con questa e-mail che viene fatta girare con preghiera di diffusione e che fa tenerezza, se non altro perché questo tipo non può sapere che queste cose sono sistematicamente avvenute negli stadi e sono tra le principali ragioni dell'astio degli ultras nei confronti delle forze dell'ordine.
Mi chiamo Riccardo Caria, ho 26 anni e vivo a Cagliari. Venerdì 11 gennaio 2008, come spesso accade, ho deciso assieme ad un amico (Mattia Sanna, 21 anni, di Cagliari anche lui) di andare al cinema. Una serata qualsiasi. Finita la proiezione, io è Mattia decidiamo di andare a mangiare qualcosa prima di tornare a casa, visto che il giorno dopo avremmo dovuto studiare. La scelta, come sempre, cade sulla pizzeria Tre Archi in viale Diaz, anche perché avevamo saputo che altri amici si trovavano in quella zona.. Tutto ciò accadeva poco dopo le 23. Arrivati nel luogo stabilito, la macchina viene parcheggiata nel parcheggio della banca CIS. La stessa sera a Cagliari era in programma una manifestazione davanti alla casa del governatore Renato Soru, per i fatti legati ai rifiuti campani direzionati verso la Sardegna. Non possiamo non sentire gli schiamazzi, vedere il dispiegamento di auto della polizia, notare il fumo proveniente dalla collinetta di viale Bonaria (dove abita il governatore). Incuriositi, decidiamo di
avvicinarci un poco e vedere cosa realmente stia accadendo. Attraversiamo il parcheggio, che come ogni cagliaritano sa bene è molto grande, e arriviamo all'inizio di viale Bonaria. Qui ci sono tanto
altri giovani e non, esponenti del mondo politico sardo, giornalisti, mezzi della polizia, e quant'altro. In una via laterale si notano i cassonetti rovesciati. Un lacrimogeno viene sparato, si sentono le detonazioni delle bombe carta, arriva qualche petardo; il gas inizia a riversarsi verso noi, quindi ci allontaniamo. Bisogna tenere ben presente che dal luogo in cui ci trovavamo noi (ai piedi della collinetta) non si vede la casa del governatore, quindi è ben facile immaginare quanto distanti fossimo dall'abitazione, luogo dove erano in atti scontri fra teppisti e forze dell'ordine. Attraversiamo nuovamente il parcheggio della banca CIS e ci fermiamo sul marciapiede che si trova di fronte alla "Sicurezza Notturna", quindi in viale Diaz; di fatto siamo all'ingresso del parcheggio. Li non era accaduto nulla, siamo molto lontani dagli scontri, non ci sono teppisti e nemmeno persone, eccezion fatta per tre giovani che poco dopo si avvicinano dalle nostre parti; sono una ragazza e due ragazzi. Restiamo li a guardare, increduli, allibiti per quanto stava accadendo, dal momento che a Cagliari una cosa simile mai l'avevamo vista. Passano circa dieci minuti, siamo tra le 23,30 e le 23,45: da viale Diaz direzione viale Poetto arriva un Land Rover corazzato della polizia, una camionetta bella capiente. Subito dopo vediamo arrivare uno schieramento di 10-15 agenti in assetto antisommossa, quindi con casco, scudo e manganello. Mattia mi dice "Guarda, arriva la polizia in tenuta. Stanno andando a
prendere i teppisti. Finalmente!". Io ricordo di aver pensato che siccome li non era in atto alcuno scontro, probabilmente la camionetta era entrata all'ingresso del parcheggio per prelevare gli agenti e
portarli verso gli scontri. Poi da li tutto è successo velocemente, è difficile anche spiegarlo a parole. Gli agenti hanno accelerato il passo e sono corsi verso uno dei ragazzi che si trovavano a pochi metri
da noi, lo hanno afferrato e hanno iniziato a trascinarlo verso la camionetta dandogli delle manganellate molto forti. La ragazza si dispera e grida "No, lasciatelo! E' il mio ragazzo, non ha fatto
nulla!". Tempo due secondi e gli agenti le sono addosso, riservandole lo stesso trattamento che avevano avuto pochi secondi prima col suo ragazzo. Contemporaneamente afferrano e picchiano anche il terzo
ragazzo. Ripeto, tutto ciò è successo molto velocemente, quindi non c'è nemmeno stato il tempo di pensare. E infatti io sul momento non capivo cosa stesse accadendo, mi sembrava impossibile. Istintivamente ho alzato le braccia in aria per dimostrare che ero li con intenzioni pacifiche, non ero una minaccia e non avevo fatto nulla. Anzi, a dirla tutta ero li per mangiare una pizza! Ma ciò non è valso a niente, visto che sono stato afferrato per il collo da un agente molto più alto e più grosso di me. Prontamente gli ho detto "Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non c'entro nulla, ho la macchina parcheggiata qui!". Non è servito a niente, l'uomo mi ha colpito col manganello e trascinato via, anche se non facevo resistenza per non peggiorare le cose. In compenso ho ricevuto degli insulti dall'agente, e mi intimava con delle bestemmie di camminare. Trascinandomi mi sbatte contro un palo e
continua a spingermi per farmi andare verso la camionetta. Sul momento ho pensato che forse volevano soltanto fare dei controlli, che non ci avrebbero fatto altro male se non avessimo opposto alcuna resistenza ma sulla soglia della camionetta ho capito che non sarebbe affatto andata così: i ragazzi prelevati prima di me iniziano ad essere presi a calci e a manganellate sempre più forti e frequenti, vola anche qualche sberla. A me succede la stessa cosa, prendo botte un po' dappertutto e
in particolar modo nella schiena. Gli insulti continuano senza sosta. Cercavo di spiegare le mie ragione, ma non vengo ascoltato da nessuno; anzi, si inferociscono ancora di più, se è possibile. Veniamo fatti
sedere e cerco di restare calmo. Mattia non è più con me, non riesco a vederlo, penso che forse è riuscito ad andare via. Io mi auguro che sia andata così. Ma poco dopo viene portato anche lui sul mezzo e posso distinguere chiaramente almeno 5 agenti che si accaniscono sulla sua schiena con calci e manganellate. Salta subito all'occhio l'espressione di dolore sul suo volto. Lo afferro prontamente per un braccio e lo faccio sedere dietro di me, per metterlo un po' al riparo. Si fa largo intanto la voce disperata della ragazza, che implora gli agenti di smetterla con la violenza. Gli agenti chiedono al poliziotto a bordo di restare a fare la guardia a noi e lui risponde affermativamente. La ragazza continua ad implorare perché cessino le botte. Il poliziotto è un ragazzo, sembra il più umano di tutti, ci dice che adesso c'è lui qui con noi e non verremo più picchiati. In effetti non ricordo di averlo visto picchiarci neppure prima. Senza pensarci mi alzo in piedi e inizio a spiegare all'agente che noi siamo brave persone, siamo li solo per mangiare qualcosa e non c'entriamo assolutamente nulla con gli
scontri, abbiamo la macchina parcheggiata li vicino e siamo li per quello. Ricordo anche di avergli detto che io non sono un contestatore delle forze dell'ordine, che se la sono presa con le persone sbagliate. L'agente allora risponde che quando ci sono simili disordini dobbiamo fuggire via. Io allora gli ripeto nuovamente che siamo li soltanto per mangiare, che gli scontri sono avvenuti molto lontano dal punto in cui noi ci trovavamo e lo invito a guardare tutti i locali e le pizzerie che in effetti ci sono in viale Diaz. L'ho fatto perché gli agenti avevano un accento tipicamente romanesco, quindi ipotizzavo che potessero non conoscere bene quella zona della città. A quel punto anche gli altri ragazzi iniziano a parlare con l'agente, francamente non ricordo nemmeno cosa si sono detti, ma suppongo le stesse cose che avevo già detto io, più o meno. Nel frattempo fuori dalla camionetta inizia ad arrivare della gente, probabilmente allibita da quanto stava accadendo. Un signore si avvicina al finestrino e chiede all'agente se quello che stava accadendo fosse giusto, che noi avevamo ragione, che dovevano lasciarci andare. Ma noi non avevamo ragione, non eravamo li per avere ragione di qualcosa, eravamo li semplicemente per mangiare. Sta di fatto che l'agente fa passare pochi minuti, dopodichè chiama i
colleghi, gli dice che siamo bravi ragazzi e che è il caso di farci scendere e mandare via. Inizio allora a chiedermi "Ma come, non ci controllano neppure i documenti? Eppure essere caricati su un mezzo
equivale ad un arresto! Ci hanno arrestati senza una ragione, malmenati, umiliati e neppure fanno un accertamento?!". Lascio a voi le valutazioni circa i miei diritti violati o meno. Comunque sia, le porte
della camionetta si aprono e veniamo fatti scendere. Ma non con i modi di chi ha preso un granchio, bensì con calci, ulteriori manganellate, urla, minacce, e bestemmie che devono essere arrivate fino alla vicina basilica. Siamo fuori, ci allontaniamo da li. Scambiamo due veloci chiacchiere con i nostri compagni di sventura, dopodichè fuggiamo a razzo da li. Mattia rimugina di non aver preso il numero di targa, ma onestamente era impossibile farlo in quel clima. In ogni caso era l' unica camionetta in giro, sarebbe facile identificare i responsabili. Ci dirigiamo all'ufficio denunce di via Nuoro e li troviamo un ragazzo con la testa spaccata da una manganellata, accompagnato da un amico.
Ora non voglio sbilanciarmi, ma neppure con tutta la fantasia di questo mondo quel ragazzo poteva passare per un delinquente. La serata si conclude così, con me e Mattia che ancora non riusciamo ancora a mettere a fuoco un avvenimento troppo assurdo per essere vero. Noi picchiati dalla polizia. Solo un'ora prima avrei preso per pazzo chiunque potesse dire una cosa simile. Il giorno dopo andiamo al pronto soccorso per farci visitare. Li conosciamo un uomo che è stato picchiato per aver cercato difendere la moglie, che immobile e senza motivo alcuno stava venendo manganellata selvaggiamente dagli agenti. La sera abbiamo conosciuto la moglie, ed era più bassa ed esile di me, che non sono certo un colosso. Al pronto soccorso accertano il pestaggio. La prognosi di Mattia è di 2 giorni, la mia di 3. La sera abbiamo parlato con un giornalista dell'Unione Sarda e abbiamo raccontato i fatti. Oggi, domenica 13 gennaio, sono usciti i nostri nomi in un trafiletto, ma non viene certo ben spiegata la dinamica dei
fatti. Ho come l'impressione che la stampa stia facendo molta confusione su questa faccenda, selezionando quali notizie riportare e quali no. Si sostiene ad esempio che gli agenti abbiano semplicemente fatto un cordone davanti alla casa del governatore, ma la mia vicenda dimostra senza alcun dubbio che questo è falso, visto che noi siamo stati picchiati molto lontano da li. Si sostiene anche che alcuni partiti abbiano incoraggiato i disordini, ma chiunque fosse li non poteva non notare che gli attacchi erano rivolti alle forze dell' ordine. I teppisti erano degli ultrà e non avevano intenzione di
assaltare casa Soru, bensì creare disordine e cercare lo scontro delle forze dell'ordine. Cosa che avviene sia se si verifica una manifestazione di questo genere, sia se l'Italia vince i mondiali.. Era
poi ben facile individuare i teppisti: avevano il volto coperto, colpivano e fuggivano. Mi chiedo come le forze dell'ordine possano aver colpito in maniera così indiscriminata pur essendo abituate ai
tafferugli da stadio, dove i teppisti si riconoscono senza troppa fatica. Mi pare abbastanza logico che i teppisti fossero quelli a volto coperto che scappavano e non quelli a volto scoperto che restavano
immobili perché innocenti e per permettere agli agenti di svolgere al meglio il loro dovere. La contestazione violenta non ha avuto assolutamente nulla di politico, io ho visto e posso assicurare che era un classico fenomeno di ultrà, al quale siamo tristemente abituati. Il questore parla di un finanziamento ai teppisti. Io non voglio fare valutazioni politiche, non è questo il senso della mia testimonianza; ma mi chiedo quale sia il nome e il cognome del fantomatico finanziatore: ho visto coi miei occhi molti esponenti del centrodestra, alcuni con le mogli e non credo le avrebbero portate se avessero saputo cosa doveva accadere. Allo stesso modo è assurdo pensare che il finanziamento provenga dal centrosinistra, non avrebbe senso. Quindi chi? Forse il presidente Cellino voleva togliere di mezzo un personaggio più popolare di lui? O più semplicemente il questore non sa come giustificare quello che hanno fatto i suoi uomini? Questa testimonianza è fatta per farvi capire cosa veramente è successo venerdì notte. Certo, qualcuno dubiterà, qualcuno penserà che se la polizia mi ha fatto quello che mi ha fatto evidentemente me la devo essere cercata in qualche modo. Ma la verità è questa, le cose sono andate così ed è questo che dovrebbero dire i giornali e non fanno. Sono pronto a querelare la polizia e a combattere in tutte le sedi e in tutti i modi, non tanto per il pestaggio squadrista che ho subito, ma perché mi sento profondamente umiliato da questo abuso di potere, trattato come un teppista e mandato via a calci, calpestando in ogni modo la mia dignità. Il presidente Soru tira in ballo la solidarietà citando la costituzione. Dovrebbe però ricordarsi che la costituzione garantisce anche i diritti fondamentali dell'uomo e questi sono stati calpestati in un modo che fa invidia ad una dittatura. Non ce l'ho con i poliziotti, come ho detto sono sempre stato dalla loro parte e sono fermamente convinto che facciano il loro dovere eseguendo gli ordini.
Il problema è chi questi ordini li impartisce. In linea di massima le disposizioni hanno carattere nazionale, poi a livello regionale si decide meglio come attuarle. Quindi se volete si può vedere un concorso di colpe tra poteri tanto facili da individuare che eviterò di citarli.
Questa testimonianza spero abbia la massima diffusione in modo che tutti possano conoscere i fatti di quel venerdì. Non ci sono valutazioni politiche, non è nemmeno questione se sia giusto o no
portare l'immondizia altrui in casa nostra. Il punto è che chi ci dovrebbe proteggere ci ha massacrato di botte senza una ragione. Non possono però tapparci la bocca e la diffusione via internet credo sia
il metodo più efficace, quindi faccio affidamento su ognuno di voi, ringraziandovi anticipatamente.
 Riccardo 


19 gennaio: anzitutto un messaggio: "ciao lorenzo. sono davide, sto facendo l'erasmus a tolosa e vorrei sapere da te o da chi puo' aiutarmi se qui c'é un qualche genere di roma club o di posto dove si puo' vedere la roma. sei mesi senza non é neanche lontanamente immaginabile. fatemi sapere, pubblicando l'e-mail e l'eventuale risposta sul sito o magari anche mandandomi un'e-mail. il mio indirizzo é davsardo@hotmail.it. conto su di voi. ciao. davide".
Svolta epocale dell'A.S. Roma nella gestione dei biglietti per le trasferte europee di maggior richiamo.
La Società comunica, infatti, che per la partita Real Madrid/Roma, verrà concessa la prelazione sui biglietti per tutti coloro che hanno partecipato alla trasferta di Manchester del 02.10.2007. Sacrosanto. Nessuno mi dica che sono di parte perché a Manchester quest'anno non c'ero e quindi non potrò avere la prelazione. Viene premiata la fedeltà di chi c'era NON regalandogli un biglietto ma garantendogli il diritto di poterlo acquistare prima degli altri.
Se si riuscisse (anche per le trasferte italiane più ambite) a privilegiare gli abbonati e i più fedeli secondo lo schema che avevo preparato lo scorso anno (che dà punteggi in base a vari parametri), la Roma sarà in questo settore la prima società italiana all'avanguardia (e, stavolta sul serio, più vicina al modello inglese). Questo è un ottimo passo in avanti che non deve costituire un punto di arrivo (già mi hanno scritto: e chi è andato a Lisbona? Tempo al tempo! L'importante è iniziare, poi le cose si perfezioneranno) ma un buon inizio.
Questo lo storico comunicato della Società che, va dato atto, sta facendo passi da gigante su questioni che possono apparire insignificanti per una grande azienda ma che sono importanti per i più fedeli sostenitori.
UEFA CHAMPIONS LEAGUE 2007/2008
GARA REAL MADRID C.F. – A.S. ROMA DEL 5 MARZO 2008 ORE 20.45
STADIO  “SANTIAGO BERNABEU”
L’ACQUISTO DEI BIGLIETTI D’INGRESSO DEL SETTORE OSPITI SARA’ POSSIBILE ATTRAVERSO 2 DISTINTE FASI:
-FASE 1-
ACQUISTO TITOLI
DATE E ORARI: DALLE ORE 12.00 DI   LUNEDI’   28 GENNAIO 2008,   FINO ALLE ORE 13.00 DI VENERDI’ 29 FEBBRAIO 2008.
PUNTI VENDITA: ESCLUSIVAMENTE RIVENDITE DELLA RETE LIS LOTTOMATICA SELEZIONATE PER TALE TIPOLOGIA DI VENDITA E CONSULTABILI SUL SITO INTERNET    www.listicket.it e www.asroma.it
MODALITA’ DI ACQUISTO:
1.       SI POTRANNO ACQUISTARE MASSIMO DUE TITOLI A PERSONA;
2.       IL DETTAGLIO RELATIVO A FILE E POSTI ASSEGNATI SI AVRA’ AL MOMENTO DEL RITIRO DEL BIGLIETTO VALIDO PER L’INGRESSO;
3.       SI POTRA’ INDICARE LA PREFERENZA PER IL RITIRO DEI  BIGLIETTI (A.S. ROMA STORE DI VIA APPIA NUOVA 130 O PIAZZA COLONNA 360);
4.       PER L’ACQUISTO E’ NECESSARIO   PRESENTARE UN DOCUMENTO IN ORIGINALE PER L’ACQUIRENTE E UNO PER L’ALTRO UTILIZZATORE.
-FASE 2-
RITIRO BIGLIETTI VALIDI PER L’INGRESSO
DATE E ORARI: DALLE ORE 15.00 DI  VENERDI’ 1° FEBBRAIO  2008,   FINO ALLE ORE 18.00 DI LUNEDI’   3 MARZO  2008.
PUNTI RITIRO: A.S. ROMA STORE DI VIA APPIA NUOVA 130 E PIAZZA COLONNA 360, COSI’ COME DA SCELTA OPERATA IN FASE DI ACQUISTO ED EVIDENZIATO SULLO STESSO TITOLO.
MODALITA’ DI RITIRO: PER IL RITIRO DEI BIGLIETTI E’ NECESSARIO PRESENTARE I DOCUMENTI IN ORIGINALE E CONSEGNARE I TITOLI PRECEDENTEMENTE ACQUISTATI PRESSO LE RIVENDITE.
PREZZI: SETTORE OSPITI ALTO € 40,00 + € 4,00 per diritti di prevendita.
              SETTORE OSPITI BASSO € 50,00 + € 4,00 per diritti di prevendita.
La A.S.ROMA informa tutti coloro che hanno partecipato alla trasferta di Manchester del 2/10/2007 che verrà Loro riconosciuto un diritto di prelazione per l’acquisto del biglietto d’ingresso della presente gara.
Per esercitare tale diritto di prelazione sarà necessario recarsi dalle ore 12.00 del 21/01 alle ore 17.00 del 26/01/2008   presso lo stesso A.S. ROMA STORE (Appia o Colonna) dove venne ritirato il precedente tagliando e, presentando insieme ad esso un valido documento di riconoscimento, sarà possibile acquistare e ritirare immediatamente il biglietto valido per l’ingresso alla gara  REAL MADRID C.F. - A.S. ROMA del 5/3/2008.
SI RICORDA CHE I BIGLIETTI DEL SETTORE RISERVATO AGLI OSPITI SARANNO VENDUTI ESCLUSIVAMENTE CON LE MODALITA’ E NEI TEMPI SOPRA INDICATI E PERTANTO E’ ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO RECARSI A MADRID PER LA GARA SENZA AVERE PREVENTIVAMENTE ACQUISTATO IL BIGLIETTO D’INGRESSO.
Su Sampdoria/Roma di Coppa Italia:
COPPA ITALIA 2007/2008
GARA   U.C. SAMPDORIA – A.S. ROMA DEL 23 GENNAIO 2008 ORE 18.30
Stadio “Luigi Ferraris”
GENOVA
PREVENDITA BIGLIETTI:     DALLE ORE 10.00 DI SABATO 19 GENNAIO 2008
FINO ALLE ORE 19.00 DI MARTEDI’ 22 GENNAIO 2008
PUNTI VENDITA:
RICEVITORIE LIS LOTTOMATICA ABILITATE A.S. ROMA CONSULTABILI SUL SITO
www.listicket.it
RICEVITORIE LIS LOTTOMATICA ABILITATE U.C. SAMPDORIA CONSULTABILI SUL SITO
www.listicket.it
PREZZO SETTORE OSPITI: € 7,00
SI PREGA MOSTRARE PER L’ACQUISTO DEL BIGLIETTO UN VALIDO DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO.
SI RICORDA CHE, IN OTTEMPERANZA ALLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI ORDINE PUBBLICO, I BIGLIETTI DEL SETTORE RISERVATO AGLI OSPITI NON POSSONO ESSERE VENDUTI IL GIORNO DELLA PARTITA, ED E’ PERTANTO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO RECARSI A GENOVA PER LA GARA SENZA AVERE PREVENTIVAMENTE ACQUISTATO IL BIGLIETTO D’INGRESSO.
E ora qualche cosa ancora da migliorare:
"Ciao Lorenzo, ti scrivo due righe sui tabelloni perchè, mi sembra di capire, nessuno lo ha fatto. Non so se dal tuo posto di ieri sera in distinti hai avuto la stessa impressione, ma a me, dalla curva, quei colori così accesi e invasivi, mi hanno a dir poco infastidito... A volte non riuscivo a seguire bene ciò che succedeva in campo, in poche parole: DOVEVO ASSOLUTAMENTE guardare il tabellone, era più forte di me, ogni volta che l'immagine cambiava (quindi ad ogni cambio di pubblicità) inconsciamente mi veniva da guardare. Credo che fra qualche anno, se avremo ancora modo di starcene in curva, ci spareranno pubblicità negli occhi stile arancia meccanica. Pensa, ieri ho rimpianto i vecchi tempi con un tabellone solo... Un saluto a te e un abbraccio ad Andrea OC, veramente un grande...  Lorenzo T". Guarda, la cosa agghiacciante è l'immagine che compare quando la Roma segna: alabarde spaziali, pianeti, sistemi solari... una borata. La semplicità, anche allegra ma non così invasiva è un po' più dignitosa. Certamente i colori sono molto forti, ed in effetti un tabellone del genere ha uno scopo più pubblicitario che altro, tuttavia credo ci sia un'altra cosa insopportabile (oltre ai tabelloni che impediscono di vedere le linee di fondo): la fluorescenza dei tabelloni pubblicitari che impedisce in modo assoluto - come già segnalato su questo sito - di vedere il pallone quando questo sta sullo sfondo del tabellone pubblicitario.


18 gennaio (pomeriggio): tanto per digerire...:
"Ciao Lorenzo!
Mercoledì sono tornato in Sud e...subito scale rifatte! Peccato xò che sembrava de sta a mai dire banzai! Erano + quelli che andavano lunghi che quelli che rimanevano in piedi...
Ad ogni modo ti devo confidare che temo di ricevere dei DASPO x i seguenti motivi....
1) Ho parcheggiato sotto la nord fuori dalle strisce del parcheggio
2) Ho "osato" passare vicino a due camionette (sempre sotto la nord-distinti ospiti) di carabinieri e respirare la loro stessa aria!!!
3) Sono entrato con la mia bandiera, e pensa l'ho anche sventolataaaaa!!!!!
4) Nn mi sono seduto, pardon, sono rimasto in piedi nn sul seggiolino assegnatomi, ma su un altro...quello de sempre poi, se vogliamo dì la verità!
5) Ho portato all'interno della curva BEN 2 BORGHETTI CHIUSI CON IL TAPPO, che successivamente ho anche bevuto, robba proprio da pazzi!
6) Ho tifato!
Ora stando ai dati dell'Osservatorio (1+1=3) come minimo rischio 2 o 3 diffide! Nn credi?
Sarcasmo a parte c'è da dire che l'altroieri in curva c'erano molti ragazzini, ma era anche ovvio, visto che si entrava con 5 euro, quindi ci evitassero le solite morali inutili, che gli stadi sono + sicuri etc...
Scommetti che se costasse 5 euro anche il derby o un roma-napoli i ragazzini spunterebbero fuori cm funghi?
Infine x l'ennesima volta grandi disservizi con la lottomatica per prendere i biglietti.
E vabbè che me la sn cercata xchè l'ho preso all'ultimo, un paio d'ore prima della partita, siamo d'accordo, ma insomma quello che io discuto è che nel 2008 è inammissibile che ci siano di questi problemi! Se la vendita è valida fino alle 1930 del giorno della partita, allora fino a quell'ora deve funzionare tutto ed essere tutto regolare, visto pure che je stamo a dà i soldi...
Il malfunzionamento dovrebbere essere l'eccezione, nn la regola!
Un saluto, Roberto!".
Sampdoria/Roma di Coppa Italia: "a lorè sto a sbroccà me vojo annà a vede samp-roma de c.i.però nun se sà un cazzo dei bijetti!!!ma quanno li metteno in vendita lunedi!?cioè 2 giorni prima della partita !?ma che anno deciso questi???ho chiamato pure a trigoria ma nun me sanno di niente se sai quarcosa ce fai sapè lorè???". L'unica è vedere sul sito della Roma!

18 gennaio: questione biglietti:
"Ciao Lorenzo, eccomi qua ancora una volta per parlare dell'assurda (e squallida!!) situazione dei biglietti. Ieri sera come molti, nonostante pioggia freddo e diretta tv, sono uscito da casa nel tardo pomeriggio per cercare una Lottomatica dove acquistare il biglietto per la partita. Anche questa volta il commento è "SENZA PAROLE!!"
Il sito della nostra società parla di Lottomatica che vende i biglietti fino al calcio d'inizio ma è l'ennesima presa in giro. Le Lottomatiche infatti alle 19:30 massimo chiudono i battenti e non è più possibile acquistare i tagliandi da nessuna parte. Addirittura ieri mi sono sentito rispondere "spiacente ho tutti i settori ma le curve non le vendiamo di proposito!!". Alla fine sono riuscito a rimediare un biglietto, ma quanta fatica e quanta pioggia!! Sono dell'idea di inviare qualche considerazione di questo genere direttamente alla Roma società, non so se mi ascolteranno ma qualcosa per cambiare questa situazione (cioè riaprire i botteghini allo stadio!!) bisogna farla!! E presto!! Un abbraccio!!"
Ancora sui biglietti:
"Ciao Lorenzo, rieccomi qua a distanza di poco tempo. Come detto ho voluto inviare una e-mail alla dottoressa Mazzoleni (non ho trovato altri indirizzi) per segnalare i disagi affrontati durante la vendita dei biglietti per le partite casalinghe. Ecco il testo che spero pubblicherai:
"Gentile dottoressa Mazzoleni,
mi permetto di inviarLe questa e-mail per parlare della vendita dei biglietti per le partite casalinghe della Roma.
Mi scuso se scrivo a Lei ma questo è l'unico indirizzo che ho trovato nel sito per poter scrivere a un dirigente.
Ogni volta che mi reco presso un Roma Store o una Lottomatica per l'acquisto di un tagliando per le partite, noto grandi disagi sia per chi vende sia per chi compra. Mi riferisco a lunghe code, attese interminabili, disorganizzazione, obbligo del documento in originale e soprattutto la reale impossibilità di acquistare un tagliando fino al momento del calcio d'inizio come accadeva quando i botteghini dello stadio erano aperti. Le dico questo perchè, contrariamente a quanto riportato sul sito, le Lottomatiche chiudono spesso molto prima del calcio d'inizio, come è accaduto anche ieri per la partita con il Torino. Non voglio dilungarmi nelle spiegazioni e abusare del Suo tempo ma vorrei al tempo stesso segnalarLe questi disagi e chiederLe (anche a nome degli altri tifosi) di poter migliorare il servizio. Se proprio non è possibile riaprire i botteghini dello stadio magari si potrebbero aumentare i terminali presso i Roma Store e fare sì che le Lottomatiche vendano veramente i biglietti fino al calcio d'inizio della partita, a prescindere dall'orario dello stesso, aprendo magari qualche altro centro nei dintorni dello stadio Olimpico. Se poi fosse possibile consegnare anche una semplice fotocopia del documento e non il documento in originale quando si acquista un tagliando per un'altra persona (conosco le leggi anti-violenza ma voglio ugualmente provare a chiederlo), acquistare un biglietto tornerebbe a essere una semplice operazione di routine e non più un tour de force; si guadagnerebbero un pò più di tempo e di tranquillità e i disagi diminuirebbero. RingraziandoLa per la Sua cortese attenzione e fiducioso dell'attenzione che rivolgerà a questa e-mail (tramite la quale sono sicuro di interpretare anche gli stati d'animo e i pensieri degli altri tifosi!!) Le porgo i miei più Cordiali Saluti Simone P."
Sullo stadio Olimpico a 5 stelle:
"Ciao Lorenzo,sono Andy.
Purtroppo non ho fatto delle foto,quindo non so quanto queste mie parole possano contare,ma ieri ho notato delle cose a parer mio "scandalose" nell'impianto dello stadio Olimpico.
La scala che dal piazzale della curva sud porta fino su agli spalti è stata 'rifoderata'. Prima era nera e non so di quale materiale,ma quando pioveva non si scivolava,ora è stata  'ammodernata,cioè l'hanno rifatta nuova..e ti assicuro che quando piove ( ieri ) si scivola.. ho visto più di qualcuno 'andare lungo'.. fortunatamente siamo ragazzi e finisce con una risata.non so se è stata rifatta così solo in curva sud o in tutti i settori,non so se ancora deve essere ultimata o è un lavoro finito,quello che so,per averlo visto e per esserci passato,è che se piove rischi d'ammazzate.E se in curva sud (maggiormente frequentata da ragazzi) uno scivolone puo essere poco doloroso,in tribuna lo scivolone di un anziano non puo essere poco doloroso. E complimenti a chi,nel nome della sicurezza,ha avuto la buona idea di farla così "sicura"..
Altra nota : i cancelloni pre-filtraggio, per capirci li dove chiedono solo di mostrare il biglietto, se piove sono una trappola.
Ieri ogni singolo passaggio tra i cancelli era allagato con enormi pozzanghere (peraltro presente anche davanti all'ingresso della Curva Sud: una enorme marana, n.d.L.). Ovviamente i geni non hanno lasciato vie di fuga alternative,quindi se piove o voli,o te fracichi o fai il salto in lungo.. a me sembra asolutamente assurdo,ancora di piu per uno stadio che ,a quanto ne so,è uno dei piu sicuri e innovativi (mortacci loro).
un saluto...  p.s. ieri qlc persona in più rispetto ai primi turni di coppa italia passati c'era,parlo della sud".
Da Spy Calcio (La Repubblica, obviously):
"Domani si riunisce l'Osservatorio del Viminale: è sicuro che ai tifosi del Napoli verrà impedito di andare in trasferta a Cagliari il 27 gennaio (vedi Spy Calcio del 13 gennaio). Il motivo? L'antica rivalità (risale addirittura al 1997...) (antica? n.d.L.) fra le due tifoserie e gli incidenti che ci sono stati di recente nella città sarda all'arrivo delle navi da Napoli (sic!). Il problema dei rifiuti, come previsto dal Viminale, rischia (purtroppo) di spostarsi anche negli stadi (sic, sic, sic!). Per questo, Cagliari sarà off limits per i tifosi del Napoli. Ma gli incidenti scatenati domenica notte a San Siro, allo stadio e poi alla stazione ferroviaria, porteranno a una decisione molto pesante: il Viminale vuole proibire le trasferte ai tifosi del Napoli per tutto il girone di ritorno. A San Siro, al termine della gara col Milan, ci sono stati tentativi di sfondare da parte di circa 1000 ultrà napoletani (strano: l'Osservatorio non è riuscito a garantire l'ordine pubblico. Sarà mica perché ognuno si deve prendere il biglietto per sé, senza che vengano inviati i biglietti in blocco alla Società ospitata, come un tempo?), otto steward sono stati feriti. Grossi problemi si sono avuti alla stazione Centrale di Milano: circa 400 ultrà del Napoli si sono presentati senza biglietto (ma perché non sono stati fermati e portati in questura?). Bloccato un treno in partenza per un paio d'ore, con gravi disagi per gli altri viaggiatori. Adesso Trenitalia potrebbe chiedere i danni. Silenzio da parte del Napoli Calcio su questi incidenti: il club comunque da tempo ha preso le distanze da una minoranza di facinorosi che hanno creato non pochi problemi (ci sono stati anche arresti per tentativi di estorsione).
Circa ventimila sono stati complessivamente i tifosi che sono andati in trasferta nell'ultimo weekend. Il Viminale ha rinforzato la sorveglianza lungo le vie di trasporto, ferrovie e autogrill. Multati dal giudice sportivo in serie A dieci club per lancio di petardi e fumogeni: attenzione, mai abbassare le guardia. In C invece un turno a porte chiuse per il Verona: cori razzisti, i tifosi del club veneto purtroppo sono plurirecidivi.
L'Osservatorio intanto aspetta un documento congiunto da parte di Coni, Figc e Lega Calcio sul progetto "tessera dello sportivo": gli esperimenti dovevano partire verso febbraio ma ci sono problemi e ritardi (beh, mi sarei stupito se non ci fossero stati). Se ne palerà più avanti: da stabilire comunque se la tessera sarà facoltativa oppure obbligatoria (fantastico: con questa tessera inutile, se prima allo Stadio Olimpico c'erano 30.000 spettatori, scenderemo a 20.000 se va bene) . La lotta alla violenza continua: il 2 febbraio è un anno dalla morte dell'ispettore Filippo Raciti (e dopo un anno ancora non si è capito come è morto e chi lo ha ucciso). Passi avanti ne sono stati fatti: basta guardare gli stadi, gente seduta (siamo alle visioni! E' esattamente come prima! Gente in piedi in curva e seduta in tribuna) e niente più svastiche o striscioni razzisti (veramente l'ultima cosa del genere risale a Roma/Livorno di 3 stagioni fa). Ma non è sufficiente: ora gli stadi vanno nuovamente riempiti di gente allegra, di bambini, di famiglie (già. Peccato che le famiglie allo stadio non ci vanno: ieri a Roma/Torino c'erano 20.000 spettatori e i biglietti di curva stavano a 5 euro... le famiglie non seguono un campionato, ci vanno una volta ogni tanto). E in questo la Lega Calcio ha una grossa responsabilità".


17 gennaio: on line la pagina di Roma/Torino.

16 gennaio (pomeriggio): qualche e-mail in attesa di Roma/Torino: "Ciao Lorè,domenica sera mi sono visto milan-napoli e ti dico la verità non vedevo l'ora che segnasse un gol il napoli per sentire e poi com'è successo vedere i colerosi che,possiamo di quello che ce pare,sono comunque da applausi a scena aperta..torce accese e striscione enorme "avanti ultras"..che je voi di a gente del genere?.. ovviamente anche se alla fine il loro comportamento è stato esemplare qualche problemuccio li nel secondo anello l'hanno creato(come era normale che fosse..si avete capito bene "normale"!)con il furto dello striscione torcida rossonera.girando su internet ho trovato il resoconto di un milanista sfrattato dal suo posto perchè occupato dagli ultras napoletani e leggendolo oltre all'indignazione dovuta al fatto che si è dovuto vedere la partita sugli scalini(poverino..) si chiedeva stupito come fosse possibile che i napoletani fossero li in tanti anche senza biglietto e perch& egrave; le forze dell'ordine nn li avesse ricacciati all'esterno dello stadio (complimenti..)..era possibile grazie a tutte le leggi inutili del cazzo che hanno fatto e che magari proprio i tifosotti che arrivano alle tre meno cinque tutte le domeniche hanno appoggiato credendo che con la chiusura dei settori ospiti tutto fosse finito.. e com'è adesso nun ve piace più la legge?mi viene da ridere perchè adesso semmai il rischio si è triplicato..mille ultras napoletani sciolti in mezzo ai milanisti,siamo proprio un paese de fenomeni..ti saluto Lorè Roberto".
Da Pescara: "Ciao Lorè, mi chiamo Giorgia, ho 32 anni, due figli all'attivo, pescarese ma dal cuore giallorosso, tant'è che fin da ragazza e tuttora (ultimanente non è più possibile visto il bel lavoro dei nostri politici..) appena mi è possibile prendo macchina e il ragazzino più grande e si va a roma a vedere la nostra squadra... fino a 2 anni fa avevo l'abbonamento in curva e poteva pur venir giù il cielo ma la domenica ero a roma, con il pupo di 3 anni sulle spalle (sola!), sciarpa, bandiera e zainetto per partecipare alla "festa" stadio come diceva mio figlio.... Tralascio il mio amore per roma e la roma, ma voglio raccontarti del trasporto di mio figlio, Roberto. Quand'era troppo piccolo e non potevo portarlo, mio marito mi raccontava che si piantava davanti alla tv con sciarpa e bandiera e non perdeva un istante della partita e le sue uniche parole erano, "forte Moma" "gol" e "bello stadio"... appena compiuti 3 anni ho iniziato a portarlo con me per fargli vivere l'emozione più grande.... la curva... ed ha funzionato... vedevo i suoi occhi brillare, e la sua voce che intonava l'inno a memoria mi faceva venir da piangere.... beh.. ora tutto è finito... l'ho portato allo stadio poco tempo fa e mi ha detto..."oh mà... è che è sto mortorio.. questa non è la roma, non è lo stadio mio...  dove sono le bandiere, il fumo rosso e giallo, i botti e tutti quei matti che cantano urlano e si divertono? io non ci voglio più venire.Non mi diverto più.. voglio che vince la Roma ma se non tornano i ragazzi matti lo stadio è brutto..."
Ecco il risultato dei nostri politici... BRAVIII FATE PAURA! batto le mani alla vostra testa di c...
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. Un saluto". Oltre ai politici, bisogna ringraziare anche i benpensanti che pontificano dalle poltrone. Purtroppo sono la maggioranza. Visto che il 19 sarà il 17esimo anniversario della morte di Dino Viola, ho inserito una breve intervista del 1983 (Presidente, e un po' re).


16 gennaio: anzitutto abbiamo un resoconto e qualche foto interessante su Atalanta/Roma.
Poi una e-mail che la dice lunga:
"Sono un cosiddetto "padre di famiglia" grande tifoso della Roma, passione ereditata da mio padre che a sua volta l'ha ereditata da mio nonno. Ora è mio il compito di trasmettere questa fede al mio bambino di 9 anni. Quale cosa più semplice per farlo appassionare se non  quella di portarlo allo stadio? Forte di questo ragionamento decido di farlo assistere a Roma -Catania  del 20-1-2008. Oggi (15-1-2008) mi reco ad acquistare i biglietti e con mia grande sorpresa mi viene detto che non possono vendere più di un biglietto alla volta, chiedo lumi e mi viene spiegato che acquistando 2 biglietti i posti non sono vicini. Faccio presente che non è il caso di far sedere un bambino di 9 anni lontano dal papà ma il gentile signore quasi scusandosi mi risponde che non è colpa sua . Mi viene voglia di mollare tutto ma poi decido di acquistare lo stesso i 2 tagliandi. Ho speso 65 euro ed assisterò alla partita  con mio figlio in braccio. Voglio complimentarmi con quel "genio" che ha preso questa decisione, bravo (sarà ripetitivo, ma è sempre l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, n.d.L.)! Questo è il modo per riportare le famiglie allo stadio, complimenti! L'unica spiegazione logica che mi sono dato è che non vogliono mandarci più allo stadio. I veri violenti siete voi che fomentate situazioni difficili con queste decisioni cervellotiche . Spero che non scoppino discussioni e litigi per sedersi vicino all'amico, al papà, alla propria ragazza.  Spero che chi abbia preso questa decisione ci metta la faccia  e si prenda le responsabilità  di quello che potrebbe accadere.  Vergogna! Io non mollo sempre e solo forza Roma.  Emiliano69".
Altra e-mail da Napoli: "Ciao Lorenzo, sono Domenico,napoletano e grandissimo tifoso del napoli da sempre; sono come te un ultras e quindi siamo considerati da politici e media come la rovina del mondo moderno quando in realtà è la nostra classe dirigente che è una casta di protetti attaccati al potere che ormai penso solo Dio può decidere di spostare da lì. Ti faccio i complimenti per il sito, nonostante sia palesemente romanista, credo sia molto interessante per tutti quelli che appartengono al mondo ultras. Sono andato a vedere milan napoli, e al di la dei disagi creati anche agli abbonati del milan a causa di queste leggi assurde, c'è un episodio che fa molto riflettere: nel tardo pomeriggio è stato accoltellato un tifoso partenopeo al gluteo tra il settore arancio e l'ippodromo di S.siro, una notizia che tra l'altro è stata minimizzata da tutti i mezzi di informazione nonchè da questo osservatorio di ****** che vuole vietare tutte le nostre trasferte, ma ai milanisti che anche nel corso della storia si sono macchiati di episodi di grave entità non viene contestato nulla. Quindi quando si tratta di romani e napoletani tutti sono pronti a prendere provvedimenti e misure estreme, ma quando lo fanno altri è capitato!!!!!!!!!! Credo poi che la tifoseria partenopea abbia tenuto un comportamento esemplare. Per come erano collocate le persone nel secondo verde, poteva succedere un massacro, ma il buon senso di tutti i ragazzi non ha fatto registrare episodi di disordine al contrario di quello che si dice. UN SALUTO, DOMENICO".
Sono assolutamente d'accordo con Domenico. Al di là di quanto hanno strillato a destra e sinistra quegli strani esseri che popolano il mondo fatato di Tv7, i napoletani hanno dato grande prova di senso di responsabilità: uno o due anni fa in una situazione del genere, con degli stewards che fanno tenerezza solo a guardarli e con alcuni dei loro aggrediti fuori lo stadio avrebbero fatto svuotare tutto il secondo anello. Se poi, come giustamente mi viene fatto osservare: "Con i biglietti nominali deve essere davvero un'impresa accorgersi anche il giorno prima della partita che un tot di biglietti del secondo anello verde erano stati comprati dai napoletani....". Già anche perché quelli erano gli ultras di Napoli, mica napoletani trapiantati a Milano!
Sul terzo tempo: "Ciao Lorenzo. Tanto per essere chiari su come vivrò il "terzo tempo" nel mio stadio e in tutti gli stadi d'Italia, ti invio una rivisitazione grafica della splendida foto (pubblicata sul tuo sito) che ritrae Sebino Nela a contatto con l'allenatore scozzese McLean nel burrascoso dopopartita di Roma - Dundee United 3 a 0... Tanto per essere chiari, che si vinca o che si perda, fischi ad oltranza a questo calcio di plastica. Un saluto
Federico del blog Romanisti - Forza ragazzi la Sud è con voi". Già. Tutti a dire "come è corretto il terzo tempo", "com'è da fair play", "che bello, come nel rugby", poi a questi ipocriti gli fai vedere la foto di Sebino che manda a quel paese il tecnico del Dundee Utd dopo la partita e gli stessi a dire "Ahò, da paura Sebino", "Hai visto che j'ha fatto a quello der dandi".... 'sti romanistoni.... Abbiate il coraggio di dire che Sebino è uno stronzo e Agostino pure, almeno sareste coerenti! Guardate la faccia di Ago, eccolo il nostro terzo tempo!
Su Roma/Torino di stasera (a proposito, le foto a tarda notte): "CIAO LORè, VOLEVO AVVALERMI DEL TUO SITO SPLENDIDO E SUPERVISITATO (ANCHE SE SONO SICURO CHE QUALCHE PSEUDOTIFOSO PREFERISCE CHIUDERE UN OCCHIO DAVANTI A TUTTO CIò CHE TU SEGNALI CON GRANDE TEMPESTIVITà) PER RIVOLGERMI A CHI AMA LA ROMA SUL SERIO. I PRIMI TURNI DELLA COPPA ITALIA HANNO SEMPRE RAPPRESENTATO UN FASCINO PARTICOLARE CON I VERI ULTRAS SEMPRE PRESENTI E IN PANTOFOLE E SUI DIVANI CHI COMPRA UN BIGLIETTO DALLA SEMIFINALE IN POI (Aò MA CHE ME VADO A VEDè GIOCà BARUSSO...). ECCO LORè IO VOLEVO DIRE A TUTTI QUELLI CHE CI SONO STATI AI VARI CHIEVO-ROMA, BRESCIA-ROMA, PIACENZA-ROMA, TRIESTINA-ROMA, PALERMO-ROMA DI ESSERE PRESENTI. CAPISCO LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO DEGLI ULTRAS, MA IO FAREI UN'ECCEZIONE SOLO PER QUESTA SFIDA. UN TEMPO ERAVAMO NOI CHE RIBALTAVAMO IL RISULTATO DA SOLI, CHE CI RISCALDAVAMO CON 90 MINUTI DI CORI (PIù EVENTUALI TEMPI SUPPLEMENTARI E RIGORI) CHE MOSTRAVAMO QUALE FOSSE IL VERO ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA. LO SO CHE NON è PIù COME PRIMA...MA PER UNA VOLTA TORNIAMO ALLE VECCHIE MANIERE...IN ALTO LE BANDIERE...BRACCIA AL VENTO...CHE RITORNI IL FOMENTO!!! CURVA SUD CARICA!!! COPPA ITALIA SARà!!! CIAO LORè GRAZIE PER LO SPAZIO (VIENI ANCHE TU IN SUD DAJE!!!)".
Sempre su Roma/Torino: "lo stadio per la coppa italia sarà vuoto, allora prima ci si lamenta per il prezzo dei biglietti (e sono anche d'accordo anche se ogni anno con un pochino di sacrificio l'abbonamento alla roma da parte mia non manca mai), ora che i biglietti per questa partita sono bassissimi il risultato è uguale. Forse è vero che il tifoso della roma si è imborghesito, ma dove siete finiti? Ma alla fine però non parlate di biglietti alti, del calcio moderno (a me fa schifo), e di altre cose. Personalmente lorè te dico grazie perchè tu hai detto che chi sarà a roma-torino sarà degno di essere chiamato tifoso della roma, ecco io sarò degno da esse chiamato tifoso della roma perchè come sempre o vento o pioggia o sole sarò li solo per amore!!!".
Sono molto più radicale. La vera selezione naturale si fa con temperatura di 3° circa, pioggia battente, stadio scoperto e sconfitta irrimediabile all'andata.
A parte questo, tu che leggi, fatti un esame di coscienza: la curva costa 5 euro. La partita è serale e se fosse Roma/Manchester United ci saresti stato. Ognuno ha i suoi problemi - chi non li ha? - e, certo, chi non è in grado di risolverli è ampiamente giustificato ma.... tu che non vieni.... tu romanistone che mandi gli sms... tu che stasera sarai comunque davanti a La7 e non hai moglie rompicoglioni e figli...
TI SEI FORSE IMBORGHESITO?
Passando ad altro.... che indaghino pure: non è reato.
La Digos indaga sulla "beffa" dei pisani
Alessandro Franceschini (Il Secolo XIX) 14 gennaio 2008
Potrebbe costare caro il raid di un nutrito gruppetto di tifosi del Pisa davanti alla Prefettura spezzina (nella foto, ritoccata), messo a segno sabato pomeriggio mentre al Picco era in corso di svolgimento il derby. Sulla clamorosa "beffa" - la cui notizia è stata data in anteprima dal Secolo XIX - sta indagando la Digos che cercherà di identificare le persone che hanno partecipato all'incursione. Va detto comunque che per loro non sembra profilarsi nessun tipo di reato, ammenochè fra gli ultras pisani non ci sia stato qualche diffidato (anche se ci fosse stato, non è reato comunque, n.d.L.). Costoro sì che rischierebbero, e molto (ho seri dubbi al riguardo, n.d.L.). I tifosi nerazzurri hanno giustificato il raid-beffa come risposta clamorosa alla decisione dell'osservatorio, avallata dalla prefettura spezzina, di vietare la vendita dei biglietti a Pisa e quindi impedendo di fatto la loro trasferta in occasione del derby. Come già scritto nell'edizione di ieri gli ultras toscani - venti, trenta in tutto - hanno esposto uno striscione nel palazzo di fronte la Prefettura, scandito qualche slogan. Poi hanno rimesso tutto negli zaini e sono andati via. «Abbiamo dimostrato - hanno detto sarcasticamente - che nonostante tutti i divieti siamo riusciti ad aggirarli, ad arrivare a Spezia indisturbati e a dimostrare la nostra contrarietà alla decisione proprio davanti alla sede di chi l'aveva presa». Un brutto colpo all'immagine delle forze dell'ordine locali che avevano assicurato di aver pianificato tutto - allo stadio, pur senza tifosi avversari c'erano 250 fra poliziotti, carabinieri e altre forze di polizia - ma che hanno lasciato una "falla" proprio davanti ad uno dei possibili obiettivi.
Falla nella quale si sono infilati i tifosi toscani mandando in scena una breve ma beffarda protesta. Dopo il raid gli ultrà toscani hanno emesso un comunicato dal titolo "trasferte vietate e verità insabbiate: vergogna" nel quale espongono concetti espressi più volte dai rappresentanti delle curve di tutta Italia: libertà costituzionali vietate con leggi speciali, decreti e divieti messe a punto solo per stroncare il mondo ultrà e delle curve, visto da tutti ormai come il male assoluto. «La curva che intendiamo noi - scrivono - è un luogo d'aggregazione e d'espressione, dove persone di diverse età si incontrano per condividere una passione, per fare tifo, riunioni settimanali, striscioni in cui esprimere le proprie idee, coreografie spettacolari, trasferte, progetti di solidarietà e collaborazione con tutto il mondo, aiuti a parsone e strutture sanitarie locali, sostituendoci di fatto allo stato che dovrebbe garantirle. Noi non possiamo accettare che tutto questo ci venga negato». Nel comunicato gli ultrà nerazzurri citano la morte di Raciti, Sandri ma soprattutto Maurizio "Mau" Alberti, un loro amico scomparso proprio al Picco nove anni fa per un infarto. Per quel decesso venne aperta un'inchiesta per una supposta omissione di soccorso che venne archiviata e di cui i tifosi pisani ancora oggi chiedono venga riaperta.
Su Atalanta/Roma: "Domenica ho visto Dalema in tribuna a Bergamo che seguiva la partita. Ora, datosi che il suddetto ministro è notoriamente romanista e che la trasferta era vietata ai sostenitori giallorossi, perchè non diffidare Dalema con obbligo di firma per 3 anni? Credi che si possa fare?".
Dunque, chiariamo il concetto ancora una volta: la trasferta non è vietata ma solo resa disagevole con la disposizione che prevede la vendita dei biglietti solo nella provincia. Quindi D'Alema a parte (immagino non acquisti il biglietto, al pari degli altri politici), nessuno che si fosse recato a Bergamo è diffidabile.


15 gennaio: inserita una intervista di Agsotino Di Bartolomei tratta da La Roma del giugno 1983. A proposito: incredibilmente sono arrivati tutti i numeri della rivista! Poi, finalmente si è chiarito cosa è accaduto per Milan/Napoli. Non c'erano divieti dell'Osservatorio ma il settore ospiti non bastava a contenerli. Allora i napoletani hanno (del tutto legittimamente) acquistato i biglietti per il secondo anello e sono stati separati da un modesto cordone di stewards dai tifosi milanisti (che dal canto loro all'esterno dello stadio non hanno lesinato aggressioni). Come si può essere verificato tutto questo? La colpa maggiore in questo caso, mi devo correggere, non è dell'Osservatorio ma del Ministro Amato e quindi il discorso non cambia: il divieto di vendita in blocco (da inviare presso la scoietà ospitata) ha determinato la non controllabilità del numero dei tifosi napoletani che sarebbero andati in trasferta, in quanto ognuno si è organizzato a modo suo, prendendo per suo conto il biglietto. Vi è anche da tenere conto che dal terzo anello di San Siro - dove il Milan (a differenza dell'Inter) ha deciso di mettere i tifosi ospiti - la partita si vede con il binocolo, sicché molti preferiscono seguire la partita al secondo anello. Il mix di questi due elementi ha costituito il substrato per i disordini che ci sono stati. Qual'è la soluzione? Da un lato vendere il biglietto per i tifosi ospiti direttamente presso le sedi della Società ospitata. Per il Milan, ritagliare un settore ospiti nel secondo anello di San Siro e non nel terzo.
Del resto, quando c'erano le "vecchie" regole, una cosa del genere non era mai accaduta. Il rimedio invece quale sarà? Impedire le trasferte e via dicendo, il tutto per una palese incapacità organizzativa. Tornate indietro e farete meglio. Le testimonianze di un tifoso del Milan e di uno steward.
Per Roma/Torino di Coppa Italia: "Ciao Lore`,una piccola richiesta (il tuo sito ha molte visite ,quindi permette,se tu vuoi,anche di comunicare con gente che non sai nemmeno come e` fatta in faccia) a chi ama la Roma e ama la Coppa Italia, competizione che continua a rimanere forse l'ultimo richiamo a quel calcio che ormai e` sparito (anche se vorrebbero costringerci a chiamarla Tim Cup...mamma mia!), visto che, fortunatamente, non attira tutti i tifosetti dell'ultima ora ma solo chi allo stadio ci sta sempre (certo...finale esclusa, ma va be` diciamo che ci puo' pure stare che la gente vuole godersi la festa): ragazzi mercoledi con il Torino venite allo stadio! Coppa Italia sara`!". Certamente, chi è allo stadio mercoledì sera è degno di essere definito tifoso della Roma. Quelli del "me la vedo in TV" (e fatti salvi i motivi di lavoro ecc. ecc.) non mi/ci interessano.

2007/08 Spezia/Pisa

2007/08 Spezia/Pisa

Pane e frittata negli anni '80

Il gol del bomber con il Cesena ad ottobre, prime giornate di campionato... notare la Tribuna Tevere gremita.

1982/83
Roma/Avellino dopo il gol di Di Bartolomei

Vignetta su Roma/Juventus 5-0
1930/31


14 gennaio (pomeriggio): qualche cosetta, tanto per digerire:
"Ciao Lorenzo,vedo con piacere che hai già messo sul sito quello che è successo ieri a s.siro....a un certo punto,una decina di napoletani si è avventato su di uno striscione milan club e l'ha strappato....bella l'idea di chi li ha fatti accomodare al secondo anello tra gli abbonati,così come avevan fatto fare agli juventini in dicembre.A parte le genialate ministeriali,volevo sottoporti la seguente domanda: secondo te ha senso non avere una linea comune di condotta tra ultrà? Mi spiego: anche ieri sera la sud del milan è stata in silenzio e i napoletani cantavano. Mi sembra che anche la nord e la sud di roma non cantino più,ma altri lo fanno. A questo punto non ti sembra che il non cantare o il non presentarsi in curva sia fine a se stesso se solo alcuni lo fanno? L'unità ultrà di cui tanto si è parlato dopo l'omicidio di gabriele mi sembra non sia quasi mai esistita. Io comunque son d'accordo con il non cantare,anche
se con la morte nel cuore.Grazie per la tua attenzione Raffaella".
La risposta è semplice: la colpa è dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Sembrerà che il mio giudizio sia di parte, ma ribadisco che - come peraltro disse anche l'ex Pre effetto Serra in una qualche intervista - trattasi di un organismo che, se esiste, deve dimostrare di esistere.
Del resto ha la complicità totale dei mass media di regime, che - fateci caso - nulla dicono di quanto accaduto ieri a San Siro, poiché in tal modo si fa finta che non sia accaduto nulla. E' un meccanismo diabolico che rende l'idea del concetto di "democrazia dittatoriale" che da un po' di tempo vado sostenendo e che mi sembra stia prendendo forma giorno dopo giorno, visto che anche i cronisti presenti sul posto sono stati evidentemente indotti a tacere dai propri direttori, visto che la scena è stata assolutamente evidente. Bisogna dimostrare che il sistema funziona, anche a costo di tacere il vero e dire il falso.
Del resto da un sistema che fonda la sue radici nella più pura e semplice corruzione a tutti i livelli sociali non potrei aspettarmi di altro!
Detto questo, il mondo ultras, con i dovuti distinguo tra chi è ultras e chi si definisce ultras, non ha un approccio unitario al problema e questo comporta sicuramente un danno. Ognuno risponde alla sua coscienza ma un alinea unitaria è impossibile poiché ogni realtà locale ha il suo modo di concepire il tifo e, quindi, anche la protesta. Prendiamo gli atalantini, capaci di far interrompere una partita di calcio dopo l'omicidio-Sandri ma anche di avallare la mancata presenza della tifoseria ospite nel loro stadio. Con gli spezzini che invece, per un tempo, protestano con il silenzio contro il divieto di trasferta imposto agli acerrimi nemici pisani. Come si può sperare in una risposta unitaria con così tante sfumature a livello di mentalità? La verità è che - stante le differenze - ciascuna città deve organizzare il proprio dissenso, al fine di evidenziare quanto brutto sia lo stadio del futuro voluto da Governo (maggioranza e opposizione) e forze di Polizia (Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive). Per lo meno io la vedo così.
Sempre su Milan/Napoli: "Lorenzo, CONFESSO: STASERA HO TIFATO PER IL NAPOLI!!!! o meglio, ho tifato perchè segnasse per sentire il boato dei tifosi NON presenti a S.Siro, vedere le loro TORCE che NON devono entrare allo stadio...e vedere il loro striscione con quella scritta terroristica: ULTRAS !!!...
Ma ho un dubbio....se stasera a Pianura bruciano qualche cassonetto chi sarà stato se gli ultras del Napoli erano a Milano?....
Ma certo, quelli dell'AVELLINO.....!!". Mah, questa cosa dell'accollare agli ultras quanto avvenuto a Napoli e Cagliari rasenta, anzi supera, il grottesco. E' come se mo' arrivano i camion a rovesciarmi una tonnellata di spazzatura sotto casa mia, io scendo mi incazzo e dicono che siccome vado allo stadio la colpa è degli ultras. E nessuno di questi scribacchini dice nulla!!! Nessuno che dica, ahò, ma che cazzo state a dì!!! Mah, forse so' matto io....
Anzi, l'ANSA, che nulla aveva detto finora: tira fuori solo l'ipotetica sanzione:
Misure in vista per tifosi Napoli
Osservatorio Viminale valutera' scontri Milano
 (ANSA) -ROMA,14 GEN - Provvedimenti in vista per i tifosi del Napoli dopo gli scontri di Milano che saranno valutati dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Nella prossima riunione dell'organismo del Viminale saranno assunte decisioni sulle prossime partite del Napoli, in trasferta e in casa. Durante e alla fine di Milan-Napoli, 1.000 sostenitori ospiti hanno tentato di sfondare le barriere presidiate dagli steward, ferendone 8. Momenti di tensione in stazione a causa di 400 tifosi sprovvisti di biglietto.
Ribadisco: se applicano misure per i tifosi del Napoli, l'Osservatorio - che ha creato la situazione di pericolo - dovrebbe squalificare se stesso.
Interessante, poi, questo articolo:
Telecamere curiose
Ma lo spinello in tribuna può andare in tv o no?
Ieri, nell’intervallo di Lazio-Genova, le telecamere ci hanno regalato un singolare quadretto. Sugli spalti, alcuni ragazzi ammazzavano il tempo in maniera stupefacente: si facevano allegramente uno spinello. In particolare una ragazzina si «rollava una canna». Con la spensieratezza dei suoi anni. Con l’incoscienza della morale del gruppo. Una scenetta insolita, anche se piuttosto imbarazzante. Tanto che il telecronista, appena si è accorto dell’accaduto, ha invitato la regia a cambiare inquadratura. La sequenza era del tutto casuale: spesso, durante l’intervallo o nel corso della partita, la regia cerca immagini «di colore» in grado di ravvivare il racconto. Come un retino che cattura le farfalle più variopinte. Adesso però ci chiediamo: è legittimo mandare in onda quelle immagini? Mettiamo che i genitori della ragazzina fossero in quel momento davanti al televisore, cosa avranno provato? Che giustificazioni avrà poi addotto la figlioletta? Insomma, è giusto o non è giusto riprendere a loro insaputa gli spettatori di uno stadio? Il buon senso suggerisce che sì, è giusto. Ogni spettatore di serie A sa che in uno stadio ci sono molte telecamere in funzione e non è difficile incappare nella rete: il pubblico fa parte dello spettacolo. D’altro canto, però, la legge sulla privacy non è chiara e spesso si generano equivoci. Tempo fa, quando è circolata una famosa immagina che ritraeva Silvio Sircana in uno scambio di idee stradali (se la devi dire, dilla tutta: andava a trans, n.d.L.), il Garante della privacy è subito intervenuto per annunciare norme restrittive sulla «diffusione di notizie che non hanno interesse pubblico». Certo, c’era di mezzo un politico. Qualcuno, però, aspetta ancora dal Garante una risposta: è gusto mandare in onda una telefonata privata carpita con inganno? L’unica cosa che ora ci preme è che l’incauta ragazzina faccia tesoro dell’accaduto: il fumo fa male.
Aldo Grasso
14 gennaio 2008
La solita storia: se la privacy è della casta è sacra, se è di una ragazzina del popolo è nota di colore. E poi, il fumo farà pure male, ma farsi gli affari degli altri e madarli in mondovisione fa peggio.
Un paio di video significativi: 1974, Newcastle United/Nottingham Forest. Invasione di campo dei Newcastle che si scagliano contro il settore degli avversari. Notare come, nonostante la spettacolarità della scena, le forze dell'ordine riescono con un paio di spintoni e senza eccessiva violenza rimettere le cose in ordine. Il secondo riguarda, invece, la trasferta ad Halifax del Bolton (anni '80) che, pare, al 90° segna il gol della vittoria (o del pareggio, chi lo sa?). Sarà anche reato, ma la loro esultanza con conseguente invasione è spettacolare. La gioia è spettacolo ed è un assurdo giuridico e di costume sociale che possa essere considerata reato.

14 gennaio: in costruzione la pagina di Atalanta/Roma. Mo' ce stanno a fà due palle così co' sto terzo tempo. Auspico, come già avvenuto in tutti i campi d'Italia, sonori fischi per l'imposizione.
Da Gazzetta.it:
Esordio del "terzo tempo"
E' il pubblico a deludere
 L'innovazione in tema di fairplay voluta dalla Figc ha formalmente funzionato, con strette di mano e pacche sulle spalle fra giocatori, arbitri e tecnici. Dagli spalti invece pubblico spesso inviperito, forse anche per le tante vittorie in trasferta...
"MILANO, 13 gennaio 2008 - Tutti buoni, tutti bravi. O quasi. Dal pantano di Empoli al Massimino infuocato di polemiche, ai campi domenicali pacificati dalle disposizioni della Lega, la serie A del 2008 si dà la mano. Per regolamento. Resiste alla pioggia, ai fischi, alle proteste, la prima giornata del fairplay codificato. È il tempo del "terzo tempo".
UN SABATO BESTIALE - Anzi, del "cerimoniale di saluto a fine gara". Si comincia ad Empoli sabato pomeriggio e, per pittoresco destino, il terreno di gioco pare un campo da rugby: zuppo e pesante. Peccato che Ulivieri si sia fatto espellere, lui (presidente dell'Assoallenatori) che tanto si era speso contro l'iniziativa ("Se mi girano, non voglio essere costretto a stringere la mano a nessuno", aveva detto). La sera replica al Massimino, fu Cibali. Le immagini senza sonoro sono da manuale: solo che appena un paio di minuti prima l'arbitro Banti ha fischiato un rigore alla Juve, contro il Catania. L'uno a uno al 90' è ancora caldo di discussioni. Silvio Baldini, al rigore, se ne va addirittura negli spogliatoi. Torna in tempo per non mancare l'evento. Però la lettura del labiale è un continuo "non mi sono buttato", "non era rigore", "ma che hai fischiato", eccetera. Rimetti il sonoro alle immagini ed ecco il fairplay del Massimino: un mare di fischi. Soprattutto quando i giocatori salutano "con un gesto" gli spalti, secondo prescrizione.
... E UNA DOMENICA COSI' - La domenica fila via liscia. Se non fosse per il pubblico. E dei tanti "2" che hanno caratterizzato la diciottesima giornata. Lo stadio ha bisogno di sbollire prima di poter apprezzare tanta sancita educazione. E così, all'Olimpico di Roma se ne fregano. E fischiano: la Lazio ha appena perso dal Genoa. Chi se ne importa delle strette di mani. Come a Genova, dove però si stenta a capire i motivi dell'astio: la Samp ha stracciato il Palermo 3-0, Cassano è idolo incontrastato di Marassi, e i poverini posizionati "in corrispondenza della parte alta del cerchio di centrocampo" fanno solo il loro "dovere". Punizioni per chi non si presta non ce ne sono: il pericolo sarebbe la brutta figura. Il pubblico quella proprio non la teme. Spalletti a Bergamo, che in quanto tecnico non sarebbe tenuto, anticipa tutti: Atalanta e Roma predispongono il "corridoio" e l'allenatore giallorosso si mette davanti a tutti per incrociare per primo le mani con la squadra di Del Neri. Delusione invece a Parma, dove pure c'erano gli inventori del "cerimoniale", la Fiorentina. Prima i cori razzisti denunciati dall'ex Mutu, poi tanti fischi. Qualche giocatore del Parma va negli spogliatoi prima di stringere la mano ai viola. Proprio a loro, i "colpevoli" del fairplay.
Non vorrei sbagliarmi ma l'Osservatorio aveva "vietato" la trasferta ai tifosi del Napoli? Com'è che erano al secondo anello, mischiati con i milanisti? Ovviamente attriti e tensione e un enorme striscione "Avanti Ultras", con un altro a due piani ancora più grande: "x anni che non ci vediamo, ma dopo ci salutiamo?".
E-mail: "Ciao Lorenzo! Innanzitutto auguri di buon anno.Volevo aggiungermi anche io nel segnalarti quanto siano ridicoli questi giornalisti.L'ennesima porcata made in Italy in cui per l'ennesima volta si sono resi attori principali. è vergonoso come ogni faccenda la riescano a strumentalizzare in modo da distorcere la realtà al punto da creare sdegno e pessimismo nell'opinione pubblica(mediocre,perchè coloro che si basano sulle dicerie dei telegiornali-giornali sono solo degli ignroanti secondo me,poi ovviamente ognuno è libero di credere a ciò che vuole).Ogni volta che succede un fatto fuori dalla norma mettono la parola magica:EMERGENZA(il 20 dicembre fa 10 centimetri di neve: è EMERGENZA FREDDO) in modo da attirare l'attenzione di più persone possibili dando una visione distrorta o eccessivamente allarmistica(spesso entrambe le cose)della realtà.Purtroppo hanno un potere immmenso e inculcano alla gente quello che vogliono(all'italiano medio,lo ripeto);una volta ho letto sul tuo sito che qualcuno disse "i giornali sono l'arma della democrazia" o qualcosa del genere,bhè,credo che non ci sia cosa più falsa.
Anche io sarò presente(per la prima volta) al V-day contro la loro casta e invito tutti coloro che leggono questo sito a farlo. Un Gobbo".

13 gennaio: in attesa di un Atalanta/Roma interdetta ai nostri tifosi, grazie a Lega Nord, A.N., Forza Italia, Partito Democratico e last but not the least, Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, la parte del leone la sta facendo la stampa di regime e, giustamente, mi avete inviato molte e-mail al riguardo. La prima, dal titolo "Siamo al delirio", riguarda questa ANSA:
RIFIUTI:A CAGLIARI SCONTRI INNESCATI DA MICCIA TIFO VIOLENTO
(ANSA) - CAGLIARI, 12 GEN - L'antica 'disamistade', in parte venata di reciproco razzismo, tra le tifoserie violente del Cagliari e del Napoli ha fatto ieri notte da miccia per l'esplosione di violenza contro le forze di polizia che tentavano, in evidente inferiorita' numerica, di arginare l'assalto di almeno 2.000 esagitati alla villa del presidente della Regione sardegna, Renato Soru.
Le riprese della polizia scientifica, ora all'esame della Sezione 'Tifoseria organizzata' della Digos, avrebbero confermato che a fare da registi alle azioni di guerriglia, con tattiche che a Cagliari si erano viste applicare dagli hooligan inglesi durante i mondiali di calcio del 1990, vi erano personaggi gia' ben noti. Alcuni sarebbero gia' compresi fra le sette persone arrestate con l'accusa di devastazione, altri sono invece per il momento irreperibili.
Secondo la ricostruzione piu' attendibile che va prendendo forma, la vicenda dei rifiuti campani accettati dal presidente sardo e' stata colta come pretesto per una 'vendetta' contro quello che e' ritenuto ora un alleato dei napoletani. (SEGUE).
Tempo fa vi avevo parlato del giornalista Carlo Bonini de "La Repubblica" e di come, non avendo avuto soddisfazione dalle mie risposte, mi avesse messo in bocca cose mai dette né pensate al fine di sostenere le sue teorie (molto simili a quelle di quel personaggio che si è autoripreso su youtube qualche giorno fa, anche la conformazione fisica è molto simile). Oggi il Bonini ha un exploit e mi viene segnalato con una e-mail dal titolo "giornalismo terroristico e criminale". Non c'è dubbio che al Grillo day contro i giornali questa volta - per la prima volta nella mia vita - ci sarò.
La notte di follia di Cagliari logica conseguenza della miccia accesa dall'odio politico.
La polizia: ci troviamo di fronte a una nuova forma di violenza, liquida e imprevedibile
Quell'abbraccio tra destra e ultrà
sfida eversiva a "sbirri" e potere
Gli scontri innescati da 300 "Sconvolts", i duri della curva. Il questore: i rifiuti non c'entrano
di CARLO BONINI
All'alba, quando si contano i feriti (quattordici) e si dà un volto e un nome agli arrestati (sei, due i minorenni), la notte da cani di Cagliari mostra la velenosa miscela che l'ha incendiata. Per cinque ore, nella piazza su cui affaccia la basilica di Nostra Signora di Bonaria, lo squadrismo ultras ha cavalcato a colpi di spranga, sassi, bottiglie, l'odio politico predicato, nella notte tra giovedì e venerdì, sulla banchina del porto, dalla delegazione di parlamentari del centro-destra che aveva accolto la prima nave carica della "munnezza" napoletana.
Chi era al porto giovedì - i deputati di Forza Italia Piergiorgio Massidda, Mauro Pili, ex presidente della giunta regionale Sardegna, e Salvatore Cicu, ex sottosegretario alla Difesa; il senatore dell'Udc Massimo Fantola; il senatore di An ed ex sindaco di Cagliari Mariano Delogu (come hanno riferito le informate cronache del giornale on-line "L'Altra Voce") - sabato non era sotto le finestre di casa Soru. Ma la miccia, assai corta, era stata accesa. Bisognava soltanto aspettare.
Ci hanno pensato in due-trecento degli "Sconvolts" (tanti ne hanno contati le riprese degli operatori di polizia e carabinieri). Tipi che di maccheronico hanno solo il nome, a quanto pare. I padroni della curva nord dello stadio Sant'Elia. Gente che, nel tempo, ha meritato le "5 stelle" Youtube per la violenza documentata dai video on-line dei loro scontri (da ieri, per altro, ricchi di una nuova saga). Degni - nei forum del tifo organizzato - di ricevere la genuflessa ammirazione di chi le ha prese in tutta Italia. Con post di questo tipo: ""Sconvolts" Cagliari...
Quadrati, compatti, mani nude. Gente tosta. Duri. Più li colpisci e più ritornano. Vederli davanti in 37 al bar Bentegodi (lo stadio di Verona ndr.), dove non credo nessuno sia mai arrivato, è stata una cosa impressionante. Tecnica spaventosa. Prima linea, davanti, di dieci unità. A caricare. Venticinque dietro in supporto quando si apriva la prima linea. Potrei menzionare centinaia di casi. Senso di appartenenza spaventoso. Camminano in mezzo alla strada senza scorta. Un gruppo di fratelli". Odiano i napoletani. Dicono dal 1997, quando a Napoli si consumò la retrocessione del Cagliari in serie B dopo uno spareggio con il Piacenza e la città si trasformò per loro in una tonnara.
Ma il calcio e il campanile, in questa storia, sembrano solo un'ipocrita foglia di fico. Osserva un alto funzionario della polizia di Prevenzione: "Vorrà pur dire qualcosa se in questa storia dei rifiuti, a Napoli, a incendiare Pianura, trovi i "Nis" (Niente incontri solo scontri), i "Mastiff", le "Teste matte", vale a dire le peggiori sigle della curva napoletana e a Cagliari ti ritrovi di fronte gente come gli "Sconvolts"". Già, vorrà dire qualcosa. Cosa? "Che come ripetiamo da tempo, come fu chiaro a tutti domenica 11 novembre a Roma, giorno in cui fu ucciso il tifoso laziale Gabriele Sandri e venne dato l'assalto alle caserme, siamo di fronte a una nuova forma di violenza. Liquida. Imprevedibile e disomogenea nella progettazione. Costantemente eversiva negli obiettivi: gli sbirri, i simboli del potere costituito. Ieri, appunto, le caserme. Oggi l'abitazione del presidente di una giunta regionale. Il calcio non c'entra più nulla. Non c'entra più da tempo".
Dice il questore di Cagliari Giacomo Deiana: "E' gente che non ha niente a che fare con la protesta per i rifiuti. Ed è logico che qualcuno li abbia pagati. Fino ad una certa ora tutto si era svolto in modo tranquillo. Poi, da un gruppo ben individuato, sono partite pietre e bottiglie contro polizia e carabinieri e sono iniziati gli incidenti. E' chiaro che qualcuno li ha mandati. Si è trattato di un'azione ben organizzata di cui queste persone si sono fatte strumento". "Manovali prezzolati", dunque. Ma da chi?
Fin dove la violenza di sabato notte sia "autoconvocata" - come sembrano inclini a credere a Roma gli analisti della Prevenzione - in ragione di un mutato dna del cosiddetto ultrà, in cerca di nuovi spazi che non siano solo gli stadi, e dove addirittura "comprata", come sostiene il questore di Cagliari, lo potranno chiarire, forse, le indagini avviate in queste ore. Resta un fatto, che tutti mette d'accordo, la circostanza che gli "Sconvolts" non solo hanno cercato lo scontro, ma lo hanno pianificato sin dalle prime ore del pomeriggio.
La catena di sms che dava appuntamento per la sera di fronte alla casa del presidente della giunta regionale ha raggiunto centinaia tra le più disparate utenze cellulari di Cagliari. Un invio multiplo che evidentemente ha utilizzato "mailing list" normalmente nella disponibilità di chi lavora con la politica, non certo con le curve. Non solo. La falange squadrista che si è aperta la strada tra le bandiere di Alleanza nazionale, e Azione giovani, si era data tempo e modo di armarsi.
Del sagrato della basilica di Nostra Signora di Bonaria non è rimasto nulla. Gli "Sconvolts" hanno metodicamente divelto con le loro spranghe prima la gradinata della Basilica, quindi i dissuasori di parcheggio, per poi dedicarsi all'antico acciottolato che, fino a ieri notte, riproduceva lo stemma dei Padri Mercedari. Napoli. Cagliari.
Finisce qui il "lavoro" ultras? La risposta di un investigatore della polizia che da anni lavora sul tifo organizzato non annuncia nulla di buono. "Spero davvero di sbagliarmi, ma credo che siamo solo all'inizio. Per quello che siamo riusciti a capire in queste settimane, la partita dei rifiuti, per la sua dimensione nazionale, è un'opportunità estremamente ghiotta. Per la visibilità che offre ai ghetti delle curve. Per la dimensione sociale, che consente di dare un segno alla violenza. Immaginatevela un po' questa gente. Se accoltella uno sbirro sul piazzale di uno stadio, gli argomenti sono pochi. Se lo sbirro se lo va a cercare in mezzo a una montagna di rifiuti, potrà sempre dire che lo ha fatto non più per difendere la sua curva. Ma il suo quartiere, la sua città, dai "veleni del potere". No, purtroppo Cagliari porta pessime notizie. Non è stato e non è un affare tra napoletani e sardi".
Max mi scrive al riguardo dal Brasile:
"Ciao Lorenzo Mi chiamo MAX e ti scrivo dal Brasile, San Paolo, dove vivo da due anni. Lo spazio migliore della giornata é quando posso leggerti e leggere i commenti nel tuo spazio. Volevo segnalarti come ormai l´equazione VIOLENZA=ULTRAS sia un facile viatico mediatico per dare una sostanza a tanti articoli scritti da pseudo giornalisti forti solo delle loro tessere di partito,  noi (cioé voi...) per lo meno abbiamo quella dell´ASR.
Nel seguente articolo  http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/rifiuti-3/scontri-sardegna/scontri-sardegna.html il/la giornalista (che non si firma..ndr.) nel chiudere il resoconto sositene che una delle motivazioni degli scontri é la rivalitá tra gli ultras del Cagliari e del Napoli...Letto questo ...lo sai che ´c´é Loré ringrazio la vita de vive... qui....anche se pur avendo tante bellezze (in tutti i sensi....) me manca la ROMA...!!! Con stima e affetto...".
Da Reggio: "Buongiorno Lorenzo, stamane stavo leggendo un articolo sull’ansa riguardo “la notte di guerriglia nel centro di Cagliari davanti alla villa del presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Renato Soru, presa d'assalto da quelli che fonti della Questura del capoluogo hanno definito "teppisti da strada".” Rimango perplesso fin da subito, ma ho la conferma al mio dubbio quando più avanti questi “teppisti di strada” dalla questura stessa vengono quantificati in DUEMILA persone. Ora caro Lorenzo, credo che è lampante agli occhi di chiunque è un minimo intelligente che ormai la parola teppista viene usata in modo becero per indicare tutte quelle persone che ormai stufe e umiliate da questa italia, da questa classe politica inetta (sia destra che sinistra), dal dover subire continuamente imposizioni dall’alto, decidono che sia ora di passare dalle parole inascoltate ai fatti. Il protocollo di questi signori impone il dialogo, perché a loro fa comodo, far parole al vento e ignorare all’infinito quelle del popolo. Solo che credo che il vaso è colmo e grazie a Dio c’è gente che crede sia giunta l’ora di agire e riprenderci possesso della nostra terra (Italia). Sempre per questi signori sono teppisti coloro che difendono la propria terra da ciò che non gli appartiene e che esiste solo per incapacità di un’altra città, sono teppisti coloro che non vogliono il Ponte sullo Stretto, sono teppisti coloro che chiedono giustizia per un tifoso morto per colpa di un folle John Wayne, sono teppisti coloro che impediscono di aprire una discarica da far gestire alla camorra autorizzata dal governo locale, sono teppisti tutti coloro che lottano o credono in qualcosa che non sia la loro. Mio caro Lorenzo probabilmente ai loro occhi siamo teppisti anche io e te che abbiamo la nostra libera opinione contro di loro. Intanto come Commissario Straordinario per l'Emergenza rifiuti in Campania viene nominato Giovanni De Gennaro, ho avuto i brividi alla notizia credimi. Per chi se lo fosse dimenticato, De Gennaro era il capo della polizia ai tempo del G8 di Genova in cui è stato iscritto nel registro degli indagati per avere, secondo le ipotesi, fatto in modo che alcuni dirigenti di polizia sotto processo per le efferate violenze, in riferimento specificatamente all'irruzione nella scuola Diaz dove vennero pestate decine di manifestanti, mentissero all'autorità giudiziaria. Forse anche qui bisognerebbe diventare “teppisti” per ricordare che chi sbaglia paga e non che in certi ambienti chi sbaglia sale più su. Come sempre Lorenzo è stato un buongiorno in un sistema (Politico-Giornalistico) che fa star bene quanto una fase acuta di emorroidi; spero proprio che presto la gente si svegli e diventi, come loro etichettano, “teppista” per liberarci finalmente. Un saluto affettuoro Lorenzo, non siate troppo teppisti altrimenti al ministro (per nulla) Amato sale la pressione, ed a una certa età sai quanto può essere pericoloso. Un ultras, ehm scusate.. Un teppista reggino.".
Poi c'è Z.: "Bella Lorè! Sono Z. Innanzi tutto,anche se un pò in ritardo,buon anno a te e la tua famiglia con la speranza che vada tutto per il meglio.In tutti questi mesi sono successe tante cose e ho sempre preferito il silenzio,con tutti,per una serie di motivi che non sto a spiegare(stanno facendo talmente tante porcate e in maniera così palese che,il solo pensiero di buttare giù due righe,mi faceva salire il sangue al cervello...)
 Ma stavolta ho sbroccato...ho notato(non solo io,fortunatamente...)una cosa importante,grave e anomala...facendo  un giro su tutti i siti dei grandi quotidiani(la repubblica,il corriere della sera etc etc) o,ancora peggio,guardando le foto che vengono pubblicate su tutti i giornali principali a proposito degli scontri fuori della discarica di napoli si può apprezzare che:
la maggior parte ritraggono sì gli scontri alla discarica,ma tutte richiamano in qualche modo la tifoseria napoletana.Vuoi perchè il cittadino che tirava il mattone indossava un fazzoletto azzurro,vuoi perchè un altro cittadino, esasperato,si copriva il volto con una sciarpa napoletana,comunque,in entrambi i casi,tra tante,le uniche foto pubblicate avevano tali soggetti.Oppure immagini,catturate ad arte e da angolature precise,di incidenti o di fuochi appiccati dove risaltano,in sottofondo o in primo piano,le scritte ultras sui muri,magari fatte anni e anni fa o che comunque non c'entrano un cazzo.
Ma vi rendete conto di che cosa subdola stiamo parlando?!?!?
Forse che lo stato,ovviamente aiutato dai mass media,voglia far passare questi cittadini,incazzati per un'evidente lacuna governativa,come "i soliti teppisti da stadio"?!? Ma perchè non dichiarare apertamente:"abbiamo fatto una cazzata pazzesca che continuiamo a trascurare!!!"??
Ma perchè non sottolineare che nel 2008,in italia,c'è gente che per vivere senza mondezza per strada deve manifestare e deve essere caricata?
Ma soprattutto,perchè scaricare tutti i mali dell'italia sugli ultras?!?
La cosa ancora più triste è che il tutto è avallato da una miriade di benpensanti-italiani medi che,non rendendosi bene conto delle atrocità che vengono perpetrate QUOTIDIANAMENTE in italia,sfogano i loro problemi,i loro rancori e le loro frustrazioni contro ragazzi che tentano semplicemente di non abbassare il capo di fronte a un mondo che va sempre più in basso....
Accendete il cervello!!!!!! Avanti Curva Sud! Un abbraccio sincero.
In tutto questo, il vizietto di sparare i lacrimogeni ad altezza d'uomo qualcuno non lo ha ancora perduto, come dimostra questa immagine scattatat ieri a Cagliari... Speriamo di non trovarci un altro morto di cui non ci si spiega il perché, come l'Ispettore Raciti a Catania...
Tra poco posterò alcuni spezzoni di "Football hooligans" che, personalmente, mi hanno fatto impressione e riguardano i commenti di un vecchio capotifoso dello Spartak Mosca e di come funzionava nel loro Paese fino a 30 anni fa. Non sfuggiranno alcune analogie.
Poi: "Ciao Lorenzo, sono Francesco. Ti scrivo dopo aver visto su repubblica.it tv un video in cui si parla degli incidenti della discarica di Pianura, raccontati da un presunto ultras che parla di come agire quando agire, che non si sa per quale motivo è con l'operatore e che di fatto rivendica le azioni di protesta  . Ascoltandolo si nota come il "protagonista" parlando con un amico a telefono, parla usando termini come: " le forze di polizia ci stanno circondando" e ripetendo concetti che sembrano piuttosto dettati o letti.
Comunque, ammesso fosse vero, siamo arrivati al paradosso.Io che mi ritengo ultras e litigo, che so, di martedì alle 11,30 per un parcheggio, non sono un automobilista incazzato ma un ultras che si scontra durante la settimana. In pratica qualunque azione,buona o cattiva, deve essere preceduta dal suffisso ultras, secondo la logica della stampa. Ciao, (un ultras!!)". Esatto: se salvi un bambino che sta annegando sei un bravo cittadino, se dai una pizza a uno che ti ha mancato di rispetto, basta che tifi per una squadra, e sei un ultras.
Questi i commenti alle notizie ridicole che vengono messe in giro da questi personaggi, cui sfugge (anzi, evitano) l'analisi più ovvia.
Non potendo cacciare a calci nel culo i responsabili di questa situazione - i nomi sono noti all'opinione pubblica - è necessario trovare una soluzione mediatica, per convincere la massaia di Vigevano e la massa non-pensante del Paese: siccome quelli che vivono al Rione Sanità vanno pure allo stadio, tutto quello che è accaduto è colpa degli ultras. Beh, sicuramente di ultras ce ne saranno stati (anche se poi vai a vedere che gli arrestati sono tutti abitanti locali), ma la motivazione in questo caso non è calcistica e quindi definire "ultras" una persona che si ribella alla spazzatura nel suo Rione non ha più senso, a meno che non si voglia svincolare il termine dall'aspetto pallonaro. Invece no, questi lo intendono (o, meglio, lo vogliono fare intendere) in senso calcistico/politico.
Cosa faranno ora? Chiuderanno il Rione Sanità? Metteranno l'obbligo di firma ogni volta che un camion di rifiuti andrà a buttare la spazzatura? Inventeranno il D.A.D.R.S. ("Divieto di accesso alle Discariche di Rione Sanità")? O, a Cagliari, il "D.A.A.P." ("Divieto di accesso alle aree aeroportuali")?
Credo che Football hooligans lo abbia visto anche qualche politicante nostrano: di sicuro saranno sobbalzati dalla loro salda poltrona quando avranno sentito la storia degli Ultras del Danzica, del loro essere confluiti in massa in Solidarnosc ed avere permesso il passaggio dei poteri da Jaruzelski a Lech Walesa. Ecco perché i politici hanno il terrore degli ultras. Perché, in effetti, sono quelli che se prendono una strada politica e il sistema politico è in crisi sono quelli che ti ritrovi nelle strade a fare le barricate.
Del resto, uno striscione in Curva Sud di qualche tempo fa diceva "Ci togliete dagli stadi, ci vedrete nelle strade". Signori, non era meglio fargli fare il tifo e qualche scazzottata? Ve lo chiederete tra qualche anno, se continua così!
Anzi, mettiamoli in allarme:
TUTTI A FARE POLITICA CHE NEL CALCIO
NON ABBIAMO PIU' NULLA DA FARE!
Domenico: "Ciao Lorenzo e auguri di buon anno! Ieri ho visto un pezzo dell'intervista online a Banfi che presentava il nuovo film.
A un certo punto fa: "l'obiettivo che mi sono posto e' quello di riportare al cinema le famiglie"!!!!!!  Ma perche' non ci vanno + al cinema le famiglie? Sara' per gli ultras anche li'? Oppure perche' 4 persone pagano tra I 28 e I 40 euro a secondo del giorno? Sono impazzito e ho chiuso per andare a farmi un panino con la frittata… Saluti!". C'è una bella intervista di Nonno Ugo alias Lino Banfi su Gente in cui - secondo i più classici luoghi comuni - si augura che gli ultrà spariscano dagli stadi. Evidentemente anche sul suo territorio, il cinema, qualcosa gli sfugge. Il suo film me lo scarico e, se mi va, me lo vedo nel DVD player. E' una questione etica: Banfi sul DVD, Mastrandrea al cinema!


11 gennaio: allora, l'invito ad aprire i cassetti ha fatto breccia nel cuore di Luca, cui già devo tanto per molte fototifo di questo sito. Me ne ha mandate di splendide. La maggior parte sono della stagione 1991/92 (anche di amichevoli) ed alcune della stagione 1987/88. Guardate l'andata il ritorno e le coppe.
E-mail: "Ciao Lorenzo, sono Francesco. Ti scrivo dopo aver visto su repubblica.it tv un video in cui si parla degli incidenti della discarica di Pianura, raccontati da un presunto ultras che parla di come agire quando agire, che non si sa per quale motivo è con l'operatore e che di fatto rivendica le azioni di protesta  . Ascoltandolo si nota come il "protagonista" parlando con un amico al telefono, parla usando termini come: " le forze di polizia ci stanno circondando" e ripetendo concetti che sembrano piuttosto dettati o letti.
Comunque, ammesso fosse vero, siamo arrivati al paradosso. Io che mi ritengo ultras e litigo, che so, di martedì alle 11,30 per un parcheggio, non sono un automobilista incazzato ma un ultras che si scontra durante la settimana. In pratica qualunque azione,buona o cattiva, deve essere preceduta dal suffisso ultras, secondo la logica della stampa. Ciao, (un ultras!!)".
Piero ha un sogno...: "Ciao Lorenzo, un idea per il terzo stadio di Roma: rifare Campo Testaccio, tale e quale a com'era (ho visto che sul tuo sito c'è una sezione a riguardo), un po' come hanno fatto per il Globe Theatre di Villa Borghese copia perfetta del teatro elisabettiano che è a Londra.... Pensa che meraviglia! Certo ci vorrebbe qualcuno che finanzi il progetto...oppure che so una forma di azionariato popolare...in fondo quanti soldi gli diamo alla Roma ogni anno per essere costretti a vederla giocare nel "gelo" dello stadio Olimpico? E chi ti scrive sta in Tevere Centrale fila 21....E se qualcuno obiettasse che Testaccio aveva una capienza di 20.000 posti....penso che andando avanti di questo passo potrebbero bastare!!!".
Poi: "Ciao Lorenzo ti volevo solo dire che il murales di Falcao si può ancora oggi ammirare in via di S.Petronilla, nella vecchia Shangai(Tor Marancia)".


10 gennaio: inserite alcune foto della stagione 1979/80. Dopo di che, le foto in bianco e nero di ieri sono di Roma/Bologna 1977/78. Insreite, grazie a Luca, tre foto di Sampdoria/Roma di Coppa Italia 1991/92 e tre di Roma/Inter 1991/92.

9 gennaio:  anzitutto mi vengono mandati da Gianfranco (che essendo più grande di me di qualche anno la memoria storica ce l'ha eccome!) questi due estratti da Giallorossi: "in allegato un paio di articoli tratti da Giallorossi  n. 65 sett 1977, cioè di quando oltre a mangiarsi i panini con la frittata si contribuiva al rinnovamento del materiale rotabile delle ferrovie dello stato".
E-mail: "Ciao complimenti per il tuo grande lavoro, anche se purtroppo è una guerra persa...voglio dire guarda anche solo l'esempio degli scontri a pianura, se il corriere veicola il messaggio che è colpa degli ultras... milioni di italiani medi recepiscono questa cazzata...e quindi purtroppo non basta il tuo ottimo sito per impedire queste assurdità. non capisco davvero perchè tutto sia colpa degli ultras boh... ma il  vero motivo per cui ti scrivo, pur da una curva nemica, è questo;  sarebbe opportuno secondo me fare una bella statistica di quanti denunciati-arrestati-diffidati, vengono poi effettivamente condannati perchè ormai il giochetto è chiaro e ci sguazzano...arrestano e denunciano con annessa diffida pluriennale i personaggi piu' noti e scomodi...e poi del processso chi se ne frega se vengono assolti. il risultato che nessuno vede o finge di non vedere è  che dati alla mano parlo per la mia città, bergamo, un buon 80 % viene
assolto al processo! ma intanto ha assaggiato gratuitamente il carcere,  è stato sputtanato sui giornali, ha passato minimo un anno a firmare in questura gratuitamente. questo è il vero scandalo e sarebbe opportuno  che fosse portato all'attenzione dei media nazionali e dell'opinione pubblica.
Ciao e grazie dell'attenzione. Andrea". Beh,so bene che la guerra è persa ma - dietrologia romantica - che gusto c'è a combattere una guerra vinta?
E' impossibile vincere e lo so bene! Mi basta questo piccolo mass media indipendente per dire le ragioni dei pochi, ma più fedeli, sostenitori dell'A.S. Roma e di un certo stile di vita, consapevole di non potere nulla contro il mostro mediatico istituzionale e di tutti i suoi accoliti. Ma, Grillo docet, in sistemi come questo basta poco per aprire la crepa, ed è per questo che gli ultras sono visti con terrore dalle Istituzioni.
Ed allora lo ribadisco: questo, sia pure con qualche apertura indispensabile, è un sito ultras e, ora che gli ultras sono considerati i nemici dell'umanità, lo è ancora di più. Per il resto, posso dire - ma l'ho detto tante volte - che una buona parte delle diffide e delle denunce si risolvono nel nulla dopo che le persone hanno scontato tutto lo scontabile. E' un problema di tracimazione dello Stato democratico nello Stato di polizia che è sempre più evidente negli ultimi tempi, ma l'intervista rilasciata da Flick e che ho pubblicato qualche giorno fa è illuminante al riguardo. Inutile ripetere concetti già brillantemente espressi.
Marco mi chiede: "il modello inglese prevede donne allo stadio? più guardo immagini e video e più non ne vedo...". Beh, direi che il modello inglese non prevede di certo più donne allo stadio di quante ve ne siano in Italia. Anzi, di certo mi sembra che le tifose da stadio in Inghilterra siano un po' meno rispetto allo Stivale, che invece è ben rappresentato al riguardo. Ma, soprattutto, non mi sembra che il sistema inglese preveda le famiglie allo stadio ed è ora di finirla con questa stronzata. Le famiglie allo stadio ci possono andare solo se i biglietti non superano 10 euro a cranio. In Inghilterra, quindi, ci potrà essere la famiglia del presidente del Chelsea o quella di Onassis, ma la famiglia Smith allo stadio non ci va perché non se lo può permettere. Al limite ci va il solo signor Smith e, con un piccolo mutuo, suo figlio.
Al riguardo, so di essere polemico ma alcune cose non le faccio passare. Ieri Mino Fuccillo è nuovamente intervenuto sulle colonne de "Il Romanista".
Nulla da dire sui concetti tecnici, anche condivisibili. In tre righe, però, ha ribadito che Roma ha due stadi e non ha bisogno di un terzo. Semmai bisogna rimodernare quelli esistenti. Una settimana prima ha anche detto che avrebbe aumentato i costi dei biglietti per le curve e abbassato quelli per le tribune. E' ovvio che ha parlato in questo modo perché lui siede in tribuna e gli ultras - che vuole eliminare - in curva. Ma non facciamo un discorso di ultras o non ultras. Facciamo un discorso pratico. Perché non dovrebbe essere costruito un nuovo stadio privato a Roma, di proprietà della nostra squadra?
Londra quanti stadi ha? Per quale cavolo di ragione da quando lo Stadio Olimpico è stato adibito al calcio si deve essere obbligati a non vedere bene la partita? L'unico anno che ricordo con piacere nella mia viat di stadio - da un punto di vista strutturale - è l'anno del Flaminio. Che peraltro a noi ormai andrebbe benissimo, visto che come numero di presenze siamo a livelli ridicoli. Per la Lazio sarebbe persino troppo grande. E comunque, il Flaminio è stato rimodernato ma è tabù per il calcio, per via della sua collocazione. L'Olimpico è invece destinato ad essere - per via delle varie ristrutturazioni - la fonte principale per il magna magna dei ristrutturatori, come già avvenuto per Italia '90. Chi ci va di mezzo? Gli spettatori di curva che, secondo il Fuccillo, dovrebbero pure pagare di più per un posto da cui non si vede nulla. Rapido calcolo.... la curva costa sui 15 euro... Aumento a 25? Famiglai di quattro persone....: 100 € a partita. Per non vedere una mazza. Fateci un terzo stadio all'inglese (rectius, alla tedesca) e vedrete come si riempie!
Altro problema imminente che mi è stato segnalato. I biglietti per Madrid.
Tutti ci vogliono andare, come al solito, perché a Manchester già ce so' stato e mo' vojo annà a Madrid.
La Roma ha disposto che i biglietti vengano distribuiti tramite i punti vendita della Lottomatica e questa potrebbe apparire la soluzione più democratica.
Tuttavia credo che la Roma debba, prima o poi, privilegiare chi la Roma la segue sempre, dando la priorità a chi è più fedele.
Non credo sia giusto che chi ha sempre seguito la Roma possa rischiare di rimanere senza biglietto e per me sarebbe sacrosanto privilegiare chi già l'ha seguita a Manchester e a Lisbona. E chi lo scrive non ci è andato. Temo che senza una scrematura a monte dei biglietti ci possano essere i problemi di sempre nella loro distribuzione: 3000 posti sono pochi per 8000 richieste. Ma se le richieste avessero una graduatoria, così come avviene in Inghilterra (in questo sono maestri, va detto), molti problemi sarebbero risolti in partenza. Altrimenti continueremo con le solite nottate fuori la Lottomatica, con i bigliettini e via dicendo: non deve essere premiato il più forte ma il più fedele, ma bisogna essere posti nelle condizioni di attuare il principio, altrimenti poi non ci si può lamentare se accade come per Roma/Liverpool o per Manchster United/Roma. C'è tutto il tempo, la Società dia delle priorità.
Passiamo a Luca:
"NUOVO ANNO, TEMPO DI CALENDARI. E COSI’ NELLA TRAGICA INDECISIONE DI  CHI HA DOVUTO SCEGLIERE QUALE NUOVO CALENDARIO ESPORRE (E’ DAVVERO DIFFICILE DECIDERE QUALI TETTE E CULI SIANO MEGLIO!) ECCOTI CHE TI COMPARE IL BELLISSIMO CALENDARIO DELLA PS!
BELLO. DAVVERO. CI SONO FOTO MOLTO SIGNIFICATIVE, CON IMMAGINI DI BAMBINI, POLIZIOTTI IN PARATA SULLE LORO MOTO DAVANTI AL COLOSSEO, UN SORRIDENTE COMPONENTE DELLA BANDA MUSICALE, MA…ARRIVA IL MESE DI APRILE E COSA TI VEDO?!! CHE SPETTACOLO!!! UNA BELLA CARICA (SARA’ DI “ALLEGGERIMENTO” TANTO PER FARLA SEMBRARE AI PIU’ DEL TUTTO INNOCUA?) DI POLIZIOTTI IN ASSETTO ANTISOMMOSSA CON TANTO DI BELLA “NEBBIOLINA” (SARANNO MICA LACRIMOGENI?!!). DIREI ABBASTANZA INDICATIVA LA FRASE CHE L’ACCOMPAGNA, PRESENTE PER ALTRO SU TUTTO IL CALENDARIO MA CHE DECISAMENTE SULLE ALTRE FOTO NON FA LO STESSO EFFETTO: “NOI CI VEDIAMO COSI’”.
NATURALMENTE NON C’E’ NESSUN RIFERIMENTO A SITUAZIONI DA STADIO E (DEVO DIRE MOLTO FURBESCAMENTE) NON SI VEDE NESSUN MANGANELLO IN MANO AI POLIZIOTTI (SE NON IN MANIERA POCO DISTINGUIBILE DIETRO LO SCUDO IN PRIMO PIANO), MA LA MIA DOMANDA E’: ERA IL CASO DI INCLUDERE UNA FOTOGRAFIA DEL GENERE ED IN PARTICOLARE PROPRIO NEL CALENDARIO DI QUEST’ANNO?
COMUNQUE, PER LA CRONACA, NEL MESE DI SETTEMBRE CI SIAMO ANCHE NOI: LA CURVA SUD FESTANTE CON DUE BEI POLIZIOTTI SORRIDENTI IN PRIMO PIANO (MA SIAMO SICURI CHE TUTTI QUEGLI STENDARDI SIANO REGOLARI?) CON LA SOLITA SCRITTA “NOI CI VEDIAMO COSI’”.
BHE’, VERREBBE DA DIRE “ALLORA, VI SIETE DECISI COME VI VEDETE?” O FORSE POI SI POTREBBE PENSARE CHE “QUELLA CARICA” NON ERA DIRETTA PER FORZA A QUALCHE DELINQUENTE ULTRAS MA AI CITTADINI NAPOLETANI PER L’EMERGENZA RIFIUTI O A QUALCHE NO GLOBAL INCAZZATO…IO CREDO CHE LA SOSTANZA NON CAMBIA POI DI MOLTO.
NON VADO OLTRE PERCHE’ CI SAREBBERO ALTRE MILLE CONSIDERAZIONI DA FARE. NON VOGLIO FARLE O FORSE NON NE HO PIU’ LA FORZA, LA STESSA FORZA CHE COMINCIA A MANCARE DOPO QUELLO CHE HO VISTO E SENTITO IN UNA VITA DI STADIO E, SOPRATTUTTO, DOPO QUELLO CHE HO VISTO E SENTITO DIRE IN QUESTI ULTIMI TEMPI...".
Luca mi manda anche queste splendide foto senza titolo... chi sa, parli!
 
Murales a Tromarancia
 
Chiudiamo con Matteo: "Bella Lore,Matteo 18 anni,abbonato in Sud per il primo anno...Te volevo mandà sta lettera,magari penserai sarò er solito piskello coattello come ce ne stanno tantissimi oggi in Sud (ce so' sempre stati, n.d.L.), pero vabbè,anche se n'è cosi me farebbe piacere la leggessi...Anche perchè oggi nn è na data come tante altre...anzi,è na data storica,penso lo sia anche per te...
"Tanti auguri mio caro Commando...Nato nel 9 Gennaio del 1977,oggi 9 Gennaio del 2008 avresti compiuto 31 anni...
Sei stato una delle cose piu belle ke il mondo ha visto...Non hai avuto storia facile,hai incontrato molti ostacoli...ma quello ke hai fatto nessuno potrà dimenticarlo...Hai insegnato tifo in Italia e nel mondo,con quei tamburi,quei battitti di mani,quei cori assordanti e incessanti dall inizio alla fine,in casa e in trasferta...Quelle coreografie magnifiche,quelle torciate e quelle fumogenate infinite...Chi potrebbe mai dimenticarti???
Purtroppo ora sei solo un ricordo....Per me neanche quello...E ne sono troppo rammaricato,di non aver potuto far parte di quella Curva da te orchestrata... già,orchestrata...perchè come dicevi tu"Non si puo comandare una cosa ke si ama"...Purtroppo sono nato nell'89...12 anni dopo di te, di te ho goduto solo degli ultimi anni,ke sono stati senz altro bellissimi,ma non come i primi...
Adesso mi trovo nella Sud,con il sogno impossibile di poter rivivere un giorno le stesse emozioni vissute dalla gente ke ha fatto parte di te...facendo magari proprio parte di te,anche se so ke posso solo sognarlo il tuo ritorno... Dopo queste poche parole ti saluto,e ti faccio tantissimi auguri per questo tuo 31esimo compleanno.... Ultrà Roma...una leggenda nel tempo...".
Inserita la pagina dell'amichevole Pomezia/Roma, chi ha foto me le mandi.

8 gennaio: due e-mail che bastano per oggi perché complementari:
"Ciao Lorenzo,
ti giuro, ma questa email è frutto di letture, letture ed ancora letture di siti e del tuo sito. Mi sto dannando l' anima, ma sinceramente non so proprio che pesci prendere. La morte del tifoso laziale Gabbo è stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. Veramente sono sconcertato. Ti scrivo questa email di getto, senza pensarci su, senza, a mio avviso, argomentare bene il mio pensiero. Perchè è proprio questo il problema. E' proprio il "non pensare". Per mia scelta, è da circa 8 anni che non acquisto un quotidiano, è per mia scelta che guardo poco la tv, è per mia scelta arrivare allo stadio la domenica e vedere cosa succede. Proprio quella dannata e stramaledetta domenica, che ha diviso il popolo dai gruppi organizzati. Non ci sto capendo nulla. Leggo il tuo sito poichè rappresenta una voce fuori dal coro, ma leggo sempre pensieri che riguardano il male e non il famoso "mezzo bicchiere pieno". Lorenzo mio, aiutami tu a capire. Ma io, tifoso della curva, urlatore anche quando i gruppi fanno partire 2,3 cori diversi, che cosa devo fare? Ti giuro. Lo stadio per me è come uno sfogo, un momento da passare con gli amici più cari, un modo per esternare il mio disagio da "adulto", per far sentire la mia voce. Ed invece ora tutto tace. E quando arrivano i ragazzi dei gruppi organizzati, c' insultano perchè non cantiamo. Ma perchè i ragazzi di oggi non guardano il bicchiere mezzo pieno. Eppure non gli mancano i mezzi per farlo, poichè sono più sfrontati, pieni di voglia di fare, pieni di vita. Ma perchè? Ragazzi miei, non vedete che nessuno vuole più essere comandato, tanto da creare succursali di gruppi noti? Perchè volete comandare tutti? 1000 striscioni diversi, per avere poi cori su e giù. Perchè non vi riunite e cercate un comun denominatore, tanto da coinvolgere poi il resto della curva. Presumo che di questo passo diventiate poi meno credibili. Mi sbaglio caro Lorenzo? Io quando vedo un 18enne che mi fomenta, sono il primo a stargli dietro, perchè in lui mi rispecchio e mi rivedo 12 anni indietro. Ma perchè questo malessere generazionale? Cosa volete dalla vita? Lorenzo, ti arrivano email di tutti i tipi e colori, ma vorrei una risposta a cio? Forza ragazzi, canto e canterò sempre con voi, Emy"
E' questo il vero problema! Credo che gli AS Roma Ultras siano stati l'ultimo tentativo serio per fare una curva unita e, come disse un comunicato, "se non ci si riuscirà, allora sarà finita per i prossimi vent'anni". Non ci si è riusciti, e sono passati solo 4 anni da quel momento.
La seconda:
"Ciao Lorenzo,
sono Gianpaolo e torno a scriverti dopo diversi anni. Sono un ultras di 34 anni con alle spalle 19 anni di abbonamento consecutivi e centinaia di trasferte. Sto aderendo alla protesta, insieme ad uno dei gruppi della sud cui appartengo, che ritengo l'unica forma in grado, al momento, di far comprendere a chi ci governa, alle società di calcio, ai mass media e ai tifosotti semplici cosa significhi una partita senza tifo, senza colore, senza ultras.
Pur offrendo molto l'assenza dello stadio credo che tale protesta debba estendersi sino a quando qualcuno non deciderà di restituire il calcio a chi il calcio lo ama sino in fondo. Gli stadi sono vuoti, in trasferta non ci va più nessuno e se questo stato di cose dovesse proseguire penso che la passione per il calcio diminuirà a tal punto che anche qualche televisione si spegnerà. E allora si che qualcuno che governa questo pallone si accorgerà che la passione per il calcio è morta. Io da bambino mi appasionai al calcio dopo essermi prima appasionato al tifo. Ricordo nel lontano 83 quando mio padre mi portava ai distinti che passavo ad osservare 60 minuti lo spettacolo della curva sud ed il resto la partita. Probabilmente lo stesso bambino oggi guardando solo la partita si entusiasmerà molto di meno ad andare allo stadio con un clima così triste e l'attaccamento allo stadio che ha contraddistinto la nostra generazione non ci sarà più in futuro.
L'unica cosa che mi rammarica è il notare, ancora una volta, la non compattezza del movimento ultras in Italia dove alcune curve (vedi Fiorentini e Juventini) continuano a far finta di niente chiedendo autorizzazioni via fax per esporre lo striscione (ma non basterebbero i controlli ai cancelli per eliminare gli striscioni violenti?) o altre curve che continauno a cantare come se non avessro capito che in realtà la muserola ce l'hanno anche loro.
Questa battaglia per un ritorno al tifo con tamburi, megafoni, striscioni, torce e fumoni sarà lunga e dura. Non so alla fine chi la spunterà ma so pe certo che solo l'unità del movimento ultras e la persistenza di queste forme di proteste potrà avare qualche chance di riuscita. Altrimenti chi ne uscirà sconfitto, oltre la nostra passione, sarà il calcio, destinato ad una lenta ed inesorabile desertificazione della passione popolare.
Meglio uscire a modo nostro che adeguarsi a modo loro!
Ultras no spettatore!
Ciao Gianpaolo".
Fatevi due risate.... mi era sfuggita.... questi non sono capaci a gestire l'ordine pubblico per Amatori Sporting Lodi/Valdagno di hockey su pista!!!
Bisognerà informare, ancora una volta, l'UEFA al riguardo.... COME FANNO AD ORGANIZZARE LA FINALE DI CHAMPIONS A ROMA????
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive riunitosi in via straordinaria in tele-lavoro in data 2 gennaio 2008, presieduto dal Presidente Dr. Felice FERLIZZI e la partecipazione di:
Dr. Roberto MARINO Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive
Dr. Nicola DE CRISTOFARO Ufficio Ordine Pubblico Dr. Mario PAPA Direzione Centrale Polizia di Prevenzione
Dr. Paolo CESTRA Servizio Polizia Stradale
Dr. Pietro MILONE Servizio Polizia Ferroviaria
Dr. Domenico PREZIOSI Servizio Reparto Speciali
Ten.Col. Stefano DI PACE Comando Generale Arma Carabinieri
Cap. Mauro MARZO Comando Generale Guardia di Finanza
Ing. Saverio MANDETTA CONI
Dr. Giuseppe CASAMASSIMA Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
Dr. Marco SQUICQUERO FIGC – Procura Federale
Ing. Carlo LONGHI Lega Nazionale Professionisti
Notaio Salvatore LOMBARDO Lega Nazionale serie “C”
Dr. Biagio SCIORTINO Lega Nazionale Dilettanti
Preso atto che la gara “Amatori Sporting Lodi – Valdagno” valida per il campionato nazionale di hockey su pista, serie A1, in programma il 5 gennaio p.v alle ore 20.45 presso il “Palacastellotti” di Lodi è connotata da elevati livelli di rischio a causa dell’acerrima rivalità tra le due tifoserie che, in passato, ha fatto registrare gravi incidenti anche con feriti. Ritenuto che tali gravi episodi, potenzialmente pericolosi per l’incolumità delle persone sia lungo le vie di trasporto che nella città che ospita l’incontro, possano ripetersi in occasione della gara;
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive Determinazione dell’Osservatorio nr. 1 /2008 del 2 gennaio 2008
2
ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
il Prefetto di Lodi, sentito il Questore, è pregato di valutare la possibilità di adottare le seguenti prescrizioni:
1) la chiusura del settore dell’impianto riservato alla tifoseria ospite;
2) che la vendita dei biglietti per il predetto incontro avvenga esclusivamente nella città di Lodi e provincia;
3) il divieto di diffusione e vendita di biglietti attraverso i circuiti telematici;
4) il divieto di cessione del biglietto da parte dell’acquirente ad altro tifoso.
La presente determinazione è assunta all’unanimità.
Roma, 2 gennaio 2008
Il Presidente dell’Osservatorio
Dirigente Superiore della P. di S.
(FERLIZZI)

I tifosi del Lodi in casa

I tifosi del Valdagno in trasferta


7 gennaio (pomeriggio): ieri sera ho fatto qualche ricerchina per trovare cose curiose:
Bristol Rovers/Bristol CIty 2006/07: i Rovers entrano in campo ma vengono contenuti da 4 poliziotti a cavallo.
Crewe/Port Vale: poliziotto riprende il tifoso che riprende il poliziotto.
Notts County/Bury: quarta divisione (tipo C2 da noi) dallo 0-2 al 2-2 con conseguente invasione (come se vedeva che non sarebberoro riusciti ad arginarli 'sti criminali!)
Gli stewards del Mansfield Town vengono celebrati dai tifosi del Mansfield Town
I maschilisti fan dell'Exeter City (quinta divisione), chiedono alla loro mascotte bionda se offre prestazioni di un certo tipo. Per chi non sa l'inglese, "arse" significa "posteriore". Deprecabile.
In Inghilterra spesso si riesce a fare il tifo solo in trafserta: Fulham/Tottenham.

READING

MILLWALL
Mozart terrorista e teppista a Salisburgo! (grazie Cipolla)
Ultras Union Salisburgo

Mansfield Town: notate niente?

Partita all'estero del Liverpool...
Prima

Dopo

Il concetto viene ribadito a una partita interna...

I tifosi del Leeds Utd (ormai in terza divisione) a Tranmere
Poi una e-mail dura ma sulla quale c'è poco da obiettare...: "Ciao Lorenzo I complimenti per il sito sono d'obbligo. Ti scrivo per chiederti se risponde a verità che i tifosi abbonati della curva nord dell'atalanta avranno accesso nella Curva Sud  (quella al confine col settore ospiti dello stadio di bergamo) a partire dalla gara con la Roma. Questo per consentire loro comunque l'accesso allo stadio nonostante sia prevista la chiusura della curva nord fino a Marzo a seguito degli incidenti dell'11/11/07. Ma io ti chiedo, se questo fosse vero...ma che giustizia è?
Se fosse vero (e non credo sia così) (e invece è così! n.d.L.) che CHIUDERE una Curva tiene lontani i facinorosi, per quale ragione si spostano gli abbonati della stessa nella curva opposta? CHE CAZZATA E'?
Allora il problema è PROPRIO LA CURVA...nel senso..colpa del cemento dei sedili ...della struttura...
Sono sempre piu convinto che tra sbirri, questori, guardie, osservatori sugli eventi sportivi, politicanti.....siamo in mano a persone IRRESPONSABILI, PERICOLOSE, INCOMPETENTI, PREPOTENTI, RISCHIOSE PER LA DEMOCRAZIA.
La casta non sono solo i politici...la CASTA sono anche questi "amministratori" locali e dirigenti di PS.
E INTANTO....SPACCATORELLA, L'OMICIDA, E' A PIEDE LIBERO e con la pistola in pugno. La differenza tra lui e il "fu" Liboni è solo la divisa.
CHE SCHIFO!  GIUSTIZIA PER GABRIELE! (scusa per lo sfogo) Mirko di Monteverde".Beh, magari Spaccarotella non ha fatto del delinquere la sua professione come Liboni, ma a livello di pericolosità senz'altro siamo di fronte a un soggetto che ha bisogno di molte verifiche psicologiche ed attitudinali (per un altro - futuro - lavoro, ovviamente, quello di poliziotto voglio sperare che presto gli venga precluso). Per il resto, vado dicendo da tempo quanto tu sostieni, anche se le responsabilità sono in primis sempre politiche, posto che le persone che seggono ai più alti livelli dirigenziali delle forze dell'ordine non ci finiscono per caso. Nei paesi seri il primo che doveva saltare per la storia di Sandri non è tanto il Questore di Arezzo - che ha eseguito gli ordini venuti da Roma con quell'imbarazzante "conferenza" stampa - quanto lo stesso Ministro dell'Interno (se informato) o il capo della Polizia o comunque chi era a conoscenza sin da subito su come erano andati i fatti e ha tentato di fuorviare i sospetti: le dimissioni, o il congedamento, sarebbero atto dovuto non per l'assassinio in sè (episodi del genere sono sempre avvenuti e sempre avverranno), quanto per l'ignobile gestione dell'evento a livello mediatico.
Del resto, quando persone di primo piano negli eventi del G8 responsabili di reati di una certa gravità come l'induzione alla falsa testimonanza, anziché vedere lo stop alla propria carriera vengono addirittura promossi, persino dal governo che allora era all'opposizione, non resta che rassegnarsi.
Per il resto, convengo con te e già l'ho scritto: la questione Atalanta/Roma è solo la prova del 9 in ordine a un dato che già gli eventi hanno fornito da tempo: la fantomaticità dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che in Inghilterra non ha né ha mai avuto i poteri che ha in Italia, con le conseguenze che tutti abbiamo sotto gli occhi.


7 gennaio: inserita una foto in bianco e nero, grazie a Gianfranco, dei tifosi della Roma in Lanerossi Vicenza/Roma del 1978/79.
Poi: "Ciao Lorè, in velocità, volevo solo far notare agli onorevoli firmatari, in riferimento alla lettera che hanno indirizzato all’Osservatorio per sollecitarlo a vietare la Nostra Trasferta a Bergamo, che la frase “gli incidenti all'andata sono stati provocati dai pseudotifosi romanisti; “ contiene un errore di ortografia, dato che la versione corretta sarebbe “DAGLI PSEUDOTIFOSI”. La preposizione DAI sarebbe stata corretta con le parole tifosi/supporters/cittadini/teppisti. La preposizione DAGLI sarebbe stata corretta con le parole elettori/ultras. Oppure si poteva utilizzare il più generico “DA PSEUDOTIFOSI”. Consiglio Word 2003/2007 per il controllo dell’ortografia". Inserite altre foto di Enrico (già smistate nei relativi anni, tranne alcune che non sono riuscito ad identificare).
La rivalità tra romanista e bresciani risale al 1986/87. Sempre Enrico mi ha dato questa serie di scatti che mi ha consentito di creare una pagina apposita dedicata a Brescia/Roma 1986/87. Alla fine di questo video su Youtube, un fumogeno lanciato in campo dai tifosi dell'Aston Villa (credo) dopo il gol del Manchester United.

1984/85
Roma/Como

2007/08
Southampton/Blackpool
"Tifosi accusati di "eccessivo rumore"
Gli stewards del Southampton rimuovono due tamburi fatti entrare ai tifosi del Blackpool.
Cliccando su questo link potrete andare sull'articolo originale dove c'è anche il video dell'episodio, con ciò che ne pensa il pubblico inglese del "modello inglese".

1981/82
Roma/Juventus
Lite per un panino con la frittata


6 gennaio: Prima di tutto, ho inserito l'intervista a Cristiano Sandri che è stata pubblicata ieri su "Il Romanista".
Sempre sull'edizione di ieri, c'è anche questo articolo interessante di Stefano Faccendini, che merita di andare oltre i confini romani
ATTI DI TERRORISMO A NAPOLI
4 autobus bruciati, scontri con la polizia, distruzioni... un po' come dopo l'11 novembre. Tuttavia, se cambia la ragione della violenza, cambia anche l'imputazione. Il Covvieve della Seva, non riuscendo a spiegarsi il fenomeno, ha parlato anche in questa occasione, nell'edizione del 4 gennaio, dell' emergenza ultrà, sostendo che gli ultras del Napoli sono tra gli autori dei disordini. Tra un po' verrà fuori che a uccidere
la Bhutto sono stati loro. Una delle foto tratte dal Corriere on line, quella di centro, è indicativa del tentativo subliminale di creare l'associazione ultras-scontri, perorata dall'edizione cartacea.
Sul punto dei rifiuti a Napoli: "lorenzo sono le 21.15 e da oggi seguo con attenzione lo sviluppo sull'emergenza rifiuti a napoli...
alle 21.05 su www.tgcom.it, il neocommissario prefetto UMBERTO CIMMINO, dichiara che " incidenti e disordini, sono stati causati da ultras scatenati e autonomi estremisti. non sono i cittadini a fare la guerriglia, perchè non potrebbero essere attrezzati per creare tutto ciò. Ora mi chiedo, io che sono un ultras, non sono un cittadino?  ora capisco perchè per l' OSSERVATORIO 2+2=5  ANDREA BRIGATA DALLAS ROMA".
Marco: "Ciao Lorenzo, queste sono alcune notizie ansa, secondo te i giornalisti dei vari reportage inseriti oggi nel tuo sito come commentano queste notizie? Sono terroristi pure loro? Molto interessante la biografia di Pansa su wikipedia e dato che c'ero mi sono letto pure giorgio bocca. Un saluto.
DATI ALLE FIAMME QUATTRO AUTOBUS A NAPOLI - Quattro autobus del servizio di trasporto pubblico sono stati incendiati a Napoli, a Pianura nel quartiere assediato per scongiurare l'apertura della discarica in contrada Pisani. Si tratta di alcuni mezzi di trasporto utilizzati già nella serata di ieri per bloccare la circolazione stradale in via montagna spaccata, a largo Russolillo.
Agli autobus erano state bucate le ruote da un gruppo di manifestanti particolarmente facinorosi, che avevano tra l'altro lanciato un estintore e alcuni sassi contro una automobile dei carabinieri in transito, danneggiandola.
La situazione è tranquilla, invece, all'ingresso della discarica, mentre in tutta la provincia di Napoli continua l'emergenza roghi: dalle 20 di ieri sera i vigili del fuoco segnalano, fino da ora, quaranta interventi sui rifiuti dati alle fiamme.
SABOTATE PALE MECCANICHE IN DISCARICA - Durante la notte alcuni manifestanti sono riusciti ad infiltrasi nell'area scelta come sito di stoccaggio dei rifiuti della contrada Pisani di Pianura a Napoli e hanno sabotato le pale meccaniche, ora fuori uso. In particolare sono stati rotti i tubi idraulici delle attrezzature meccaniche, mezzi utili a spianare il terreno, che si trovano sul posto dall'alba di ieri, quando hanno raggiunto il sito inviate dal commissariato di governo per l'emergenza rifiuti in Campania. Chi è riuscito ad intrufolarsi nell'area ha probabilmente attraversato un sentiero del contiguo Parco degli Astroni: a mettere in difficoltà la struttura commissariale, il fatto che esistano diverse vie d'accesso al sito individuato per risolvere l'emergenza campana, situato tra i comuni di Quarto, Pozzuoli e Napoli".
Un paio di estratti da "Febbre a 90°, inviatimi da Massimiliano:
"Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un pò ti si mescola tutto in testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perchè l'Arsenal fa schifo o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per l'Arsenal quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo...Ok, va bene tutto, ma non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano 3 minuti alla fine e stai 2-1 in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle facce, migliaia di facce, stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa. E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu sei al centro del mondo e il fatto che per te è così importante, che il casino che hai fatto è stato l'elemento cruciale in tutto questo, rende la cosa speciale; perchè sei stato decisivo come e quanto i giocatori e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del calcio? E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio e che male c'è in questo?.....anzi è piuttosto confortante se ci pensi." "Nessuno dei momenti che la gente descrive come i migliori della propria vita mi sembrano analoghi. Dare alla luce un bambino dev'essere straordinariamente emozionante, ma di fatto non contiene l'elemento cruciale della sorpresa, e in tutti i casi dura troppo a lungo; la realizzazione di un'ambizione personale - una promozione, un premio, quello che vuoi - non presenta il fattore temporale dell'ultimo minuto, e neppure l'elemento di impotenza che provai quella sera. E cos'altro c'è che potrebbe dare quella subitaneità? Una grande vincita al totocalcio, forse, ma la vincita di grosse somme di denaro va a toccare una parte completamente diversa della psiche, e non ha niente dell'estasi collettiva del calcio. E allora non c'è proprio niente che possa descrivere un momento così. Ho esaurito tutte le possibili opzioni. Non riesco a ricordare di aver agognato per due decenni nient'altro (cos'altro c'è che sia sensato agognare così a lungo?), e non mi viene in mente niente che abbia desiderato da adulto come da bambino. Siate tolleranti, quindi, con quelli che descrivono un momento sportivo come il loro miglior momento in assoluto. Non e' che manchiamo di immaginazione, e non è nemmeno che abbiamo avuto una vita triste e vuota; è solo che la vita reale è più pallida, più opaca, e offre meno possibilità di frenesie impreviste".
Ovviamente non ho resistito, e mi sono andato a comprare XL, inserto "giovanile" di Repubblica. Qui sotto trovate il servizio in questione che parla di una storia vera. Peccato che il tutto venga inserito - come già avevamo intuito - in un contesto contemporaneo, quando invece tutto questo è avvenuto all'incirca 17 anni fa. E poi, per quanto tempo dovremo beccarci il solito servizio sugli ultras e sulle curve corredato dalle solite foto del motorino di San Siro, dallo striscione "Curva de negri squadra de ebrei" e via dicendo? E' un po' come per illustrare un reportage sulla Formula Uno si usasse sempre la stessa foto dell'incidente di Villeneuve! Per questioni di copyright, considerato che la rivista in questione è mensile, le foto saranno cliccabili (tranne la copertina) solo dal prossimo mese, e l'articolo verrà archiviato nella sezione apposita.
Da una città toscana mi fanno notare un articolo dell'Espresso (sempre da prendere con beneficio di inventario, la par condicio è d'obbligo, anche se qui ci sono le foto).
Mi viene infatti scritto: "chi non lo conosce ??..specie da chi viene in trasferta qua... beh..tiè :
Il costoso caffe' del capo del Reparto mobile
L´Espresso: il rito si ripete tutti i giorni alle 17, con autista e mezzo di servizio,
da Paszkowski in piazza della Repubblica
Un caffè può costare non un euro ma molto di più, se per prenderlo al bar si usa un´auto di servizio con autista e se si dà appuntamento per questo rito ad altri dipendenti che usano lo stesso sistema.
E´ il caso sviluppato in un servizio di cui l´Espresso, in edicola domani, ha anticipato il contenuto e che riguarda il capo dell´VIII Reparto Mobile della polizia a Firenze, Fabio Cilona. Secondo il settimanale, ogni giorno il dottor Cilona si fa accompagnare dall´autista sulla macchina di servizio a 4 km e mezzo dal suo ufficio. «Ma siccome a bere il caffè da soli non c´è gusto, al costo di quel caffè va aggiunto quello dei suoi vice, che lo raggiungono nello stesso bar, sempre con autista e auto di servizio, anche dalla sede periferica dell´ufficio, per un viaggio che, fra andata e ritorno, misura 14 km».
Il rito - sostiene l´Espresso - si ripete ogni giorno alle 17 al Caffè Paszkowski, in piazza della Repubblica. «L´autista di Cilona, in uniforme, si alza dalla sedia e parte dal comando di Poggio Imperiale per andare a prendere a casa il suo dirigente, che abita a 8 km di distanza, a bordo di una Alfa Romeo "in borghese"».
Alla stessa ora convergono nello stesso bar «i suoi vice, tutti commissari o vice questori», accompagnati da auto di servizio. «Tutto questo - polemizza l´Espresso - in una città dove, a fronte di 599 rapine, 114 violenze sessuali, sette omicidi, 2.512 furti in casa e 6.500 scippi o borseggi, di notte circolano solo 5 volanti della questura e nemmeno un commissariato resta aperto dopo le 20, nonostante gli 8 milioni di presenze turistiche ogni anno». Gli incontri al bar del dirigente dell´VIII Reparto Mobile vengono criticati dall´Espresso anche perché il dirigente, noto per la sua severità, ha punito l´estate scorsa un agente che, in servizio di ordine pubblica a Roma, aveva ottenuto il permesso di recarsi in un bar a prendere un caffè ma poi era andato in un bar diverso (sembra perché nel primo c´era una lunga coda alla cassa).
Dalla questura di Firenze non arrivano reazioni ufficiali. Si fa notare, però, che se un dirigente di polizia viene pedinato, controllato, fotografato e alla fine si scopre solo che va a prendere il caffè in centro con i colleghi, ciò significa che è una persona onesta.
(04 gennaio 2008)
.... la nota della questura è FE-NO-ME-NA-LE.....". Concordo con te, la nota è fenomenale. Ma per una volta sono d'accordo anche con la Questura!
Un comportamento del genere da noi viene considerato un peccato veniale, nel famoso modello inglese sarebbe punito con il trasferimento al controllo delle capre nelle isole Shetland. Del resto, si deve sempre partire dall'esempio che viene dall'alto: se parametriamo il tutto al Parlamento (e rimanendo a casi recenti), il comportamento del capo della Mobile di Firenze altro non è che l'equivalente del viaggio di Mastella e Rutelli al G.P. di Formula Uno con l'aereo di Stato.... che volete che siano 30.000 euro per il bilancio di uno Stato! Quindi, che volete che siano 5 euro per un caffè?
Nella pagina dedicata ai dossier, inserito un articolo (che già era postato ma si leggeva male) inviatomi da Gianfranco e che per comodità inserisco qui sotto:
Bergamo: "E te pareva... Niente,manco a Bergamo...ho letto adesso che anche quest'anno la trasferta con gli orobici è vietata..me lo aspettavo,ma ho rosicato: m'aveva chiamato un mio amico 1 oretta fa e mi aveva detto"Andiamo"(con relativo fomento,perchè de sti tempi è difficile trovà amici che c'hanno voglia di andare in trasferta),...ormai i resoconti delle partite li dovemo fa prima che cominciano.Me so rotto il cazzo!!
Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive: (censura) (Se po di ******* (espressione tipicamente romana che ricorda gli avi trapassati, n.d.L.)? O me lo censuri ********?) Ciao Lorè, Domenica altro pomeriggio sul divano...".
Del resto l'Osservatorio, come sappiamo, risponde al potere politico. In questo caso risponde alla Lega Nord, a Forza Italia, ad AN ed al Partito Democratico/L'Ulivo:
Bergamo, 11 aprile 07
Alla c.a. Ministro degli Interni
Dott. Giuliano Amato
Al Presidente dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive
Dott. Felice Ferlizzi
e p.c. Prefetto di Bergamo
Dott. Cono Federico
Questore di Bergamo
Salvatore Longo
Oggetto: partita Atalanta – Roma del 22/4/07
Premesso che
- la partita Atalanta – Roma è oggetto di valutazione nella seduta di domani da parte dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive per decidere se deve svolgersi a porte chiuse o aperte;
- all'andata, lo scorso 2/12/06, in occasione dell'incontro disputato all'Olimpico tra le due squadre, si verificarono gravi incidenti;
- in particolare, prima della gara, all'altezza di Corso Francia, un nutrito gruppo di tifosi romanisti bloccava un bus navetta che trasportava i tifosi atalantini dalla stazi one Tiburtina allo stadio Olimpico e a seguito degli scontri tre bergamaschi venivano feriti con armi da taglio al torace;
- la versione degli incidenti a margine della gara Roma – Atalanta, per altro oggetto di tre interrogazioni parlamentari, sarebbe stata confermata nei verbali redatti dagli agenti della Digos di Bergamo al seguito della tifoseria atalantina;
- il campo dell'Atalanta non risulta essere squalificato;
- gli incidenti all'andata sono stati provocati dai pseudotifosi romanisti;
- una gara a porte chiuse penalizzerebbe la squadra bergamasca pregiudicandone così il risultato sportivo e la corsa verso traguardi europei, obiettivo storico considerato inoltre la ricorrenza del centenario di fondazione;
Visto che
- in caso di partita a porte chiuse l'Atalanta e i suoi tifosi oltre al danno dell'aggressione subita da pseudo tifosi romanisti all'andata, subirebbe la beffa di dover disputare il ritorno a porte chiuse;
- la disposizione delle porte chiuse, come stabilita oggi, ha il limite che non distinguendo la responsabilità degli incidenti potrebbe essere artificiosamente sfruttata dalle tifoserie violente che nella gara d'andata, in casa, potrebbero provocare incidenti sapendo che con il provvedimento di porte chiuse al ritorno, andrebbero ad avvantaggiare la propria squadra penalizzando due volte società e tifoseria avversaria;
la presente per chiedere
- che la partita Atalanta-Roma venga giocata a porte aperte limitando la chiusura al solo settore riservato ai tifosi ospiti, vietando conseguentemente la vendita di biglietti ai sostenitori romanisti;
- in alternativa che l'accesso allo stadio venga consentito ai soli abbonati;
- che venga valutata la possibilità di modificare la disposizione delle partite a porte chiuse limitandolo solo ai tifosi ospiti se questi sono stati responsabili di incidenti nella partita in casa propria, in modo da rendere il provvedimento ancora più efficace verso le tifoserie violente alle quali sarebbe vietata la trasferta penalizzando così la propria squadra e non quella avversaria.
On. Mirko Tremaglia(Alleanza Nazionale) On. Giacomo Stucchi (Lega Nord) On. Antonio Misiani (Partito Democratico) On. Giorgio Jannone (Forza Italia)
On. Giovanni Sanga (Partito Democratico) On. Gregorio Fontana(Forza Italia) On. Carolina Lussana(Lega Nord) Sen. Roberto Calderoli (Lega Nord)
Sen. Ettore Pirovano (Lega Nord) Cons. reg.le Daniele Belotti" (Lega Nord).
Daniele Belotti era un noto tifoso di curva dell'Atalanta, da tempo in politica. Oggi chiede alla Polizia di chiudere gli spalti ai tifosi romanisti.
Ecco una delle cose più dotte rinvenute nel suo sito: "Quante volte ci è capitato di ascoltare lo spelling (ovvero la pronuncia di ogni singola lettera di una parola) utilizzando esempi come N come Napoli, O come Otranto, P come Palermo, R come Roma e via discorrendo con città da far venire l’allergia solo a sentirle nominare".

4 gennaio (pomeriggio): inizio ad inserire il materiale datomi da Enrico. Inizio con gli adesivi del CUCS, grazie ai quali ho iniziato la pagina 4. Per i giornalisti: sono di 20 anni fa, quindi se vedete pistole e coltelli sappiate che stiamo parlando del passato (e cioè del panino con la frittata). Ne ho inserito qualcuno anche nelle pagine precedenti.
Una e-mail di Gabriele: "Ciao lorenzo, ti segnalo un personaggio che mancava: http://it.youtube.com/watch?v=yl_OP4cTXtI
Si dovrebbe chiamare Giorgio Bianco (qualche suo libro su questo link): , in questo video ci fa la morale dopo la morte di Sandri.
Per lui è tutto un problema economico, sarebbe il caso che qualcuno (non certo noi tifosi, ma le società di calcio) incomincia dire a sta gente che il calcio ha mandato avanti economicamente lo sport in italia per decenni e decenni (con il totocalcio ad esempio) e che è un settore che da lavoro a parecchia gente (dal calciatore a quello che lavora in tipografia per il corriere, dal medico sociale a quello che lava le magliette, e così via) quindi "le guardie" fanno parte del sistema. Leggi anche i commenti che fa sotto al video, riporta una serie di inesattezze spaventose, dice ad esempio che Sandri fu diffidato, ma dimentica di dire che la diffida era stata revocata e il procedimento archiviato solo due mesi più tardi. Saluti e buon anno".
Sì, in effetti questo ci mancava. Prima di formulare giudizi ho ascoltato fino all'ultimo secondo il suo breve monologo, in cui per riparare l'ovvia accusa di perbenismo mette le mani avanti dicendo che ha scritto un libro contro il "politically correct". Bene, evidentemente non basta scrivere un libro per cambiare una persona. Anzi, dissimularsi dietro un libro per poi portare avanti tesi basate solo sulla lettura dei giornali di regime è una contraddizione in termini.
Al di là della libertà di opinione, quindi, credo che personaggi del genere si qualifichino da soli e forse potrebbe fargli bene leggere la splendida intervista raccolta da Tonino Cagnucci al fratello di Gabriele Sandri su "Il Romanista" di oggi (a proposito, degno di nota anche l'articolo di Stefano Faccendini sul modello inglese). Tra il ragionamento svolto da Gabriele Bianco e quello che può fare la massaia di Vigevano non c'è molta differenza. Ciò che pende a favore della massaia di Vigevano è che la stessa non avrebbe l'ardire di sviscerare le proprie tesi e caricarle su Youtube: si fermerebbe - giustamente - a un buon ricettario.
Per ciò che riguarda l'articolo di XL che mi è stato segnalato oggi (vorrei evitare di dar soldi al giornale, chi me lo può scannerizzare?), con una tiratina di orecchi mi viene scritto da Firenze: "Non so se hai taciuto appositamente, perchè da conoscitore di musica credo tu lo conosca...eventualmente invece fosse fuori dai tuoi generi preferiti, ti dico che Philopat è considerato forse l'unico "profeta" del punk in Italia, se non il primo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Philopat
Questo è un suo libro, la biografia dovrebbe chiarire molte cose. http://schiuma.blogspot.com/2004/12/marco-philopatcostretti-sanguinare.html".
Purtroppo non lo conoscevo. Anche se musicalmente ho sempre amato il punk, non ho mai apprezzato - ahimé - il punk italiano e quindi non ho mai seguito la scena italiana (al limite, solo quella romana) se non per qualche gruppo particolarmente bravo che mi aveva colpito con qualche pezzo (ad esempio i milanesi PHP, in ambito più hardocre che punk, hanno tirato fuori qualche pezzo degno di nota...). Quindi solo ora apprendo - e colmo la lacuna - che Philopat è sostanzialmente il Perciballi milanese (leggendo gli articoli segnalati capirete di chi sto parlando) e quindi, concordo con chi mi ha fatto la segnalazione, credo proprio che il mondo descritto da Philopat è senz'altro esistito ma negli anni '80, vale a dire 20 anni fa. Non avendo letto l'articolo non so se questo è chiaro o se lo si vuole spacciare per contemporaneo, fatto sta che spacciare Philopat per un "bravo ragazzo" dovrebbe inorridire lui stesso.
Aggiornata la pagina delle tessere del CUCS, anche con alcune delle sezioni. Le foto di Enrico, invece, inizio a metterle in questa pagina per poi riportarle nelle rispettive sezioni.
Dove si può cantare ancora in Inghilterra? Senz'altro al pub! Ecco i tifosi del West Ham United prima del match con il Tottenham allo strocio Boleyn pub (p.s.: non lo fate sapere a Fuccillo sennò si lamenta che non può andare al Boleyn, non può comprare un cellulare dentro al pub e non può bersi una birra in santa pace quando va a Londra, perché tra 10.000 pub, lui DEVE andare al Boleyn, perché DEVE poter comprare lì un cellulare!). Se scopre che esiste un pub così scrive alla Regina chiedendole di alzare i prezzi per una lager, così questa gentaglia non ci potrà più andare e lui potra andarci con la sua famiglia. Proprio al Boleyn, perché lui vuole andare SOLO al Boleyn. E qui aspettano, sempre al pub, il fischio finale contro il Manchester United. Ecco dove sono finiti i veri tifosi in Inghilterra.
Poi, visto che mi è stato chiesto com'è andata la trasmissione su MTV che è andata in onda una settimana fa: non vi siete persi niente. L'unica cosa interessante era la storia di Tiziano, diffidato per tre anni per lo scavalco di un cancello, ma il format della trasmissione non consentiva un approfondimento sulle tematiche a noi care. Il fatto, poi, che fosse registrato, ha consentito anche di tagliare alcuni interventi. Con questo ho definitivamente capito che - a meno che non sei un politico di chiara fama - non è possibile trattare certi temi sulle televisioni a livello nazionale ma, al limite, solo in quelle locali ed è per questo che ho voluto "fare esperienza" su MTV che in ogni caso si rivolge ad un determinato tipo di pubblico. Sono solo contento del fatto che la storia di Tiziano sia venuta fuori, anche se il mancato approfondimento ha fatto solo sfiorare le conseguenze che ha subito per via di un provvedimento ingiusto.
Inserite qui alcune foto di Enrico.


4 gennaio 2008: Prima di tutto, alleluia! Mi è arrivata "La Roma" di Dicembre. Quasi non credevo ai miei occhi!
Delle mensilità di Ottobre e Novembre, invece nessuna traccia, anche se le ho pagate con il mio abbonamento.
C'è qualche speranza di averle, così, non per il contenuto, quanto per non avere dei buchi nella raccolta?
Oggi cerco di recuperare qualche aggiornamento mancato. Iniziamo con Gianfranco:
"Se non ti fosse già stata segnalata ti invio questa chicca: negli anni '70, quando cioè allo stadio ci andavano le famiglie con il panino con la frittata, la violenza era così poco presente che la PANINI nell'album calciatori 1970-71 pensò bene di inserire tra le vignette rappresentative del giuoco del calcio, oltre al fallo di mano e l'espulsione, la barriera o il rigore, anche le vignette del PESTAGGIO e dell'INVASIONE DI CAMPO !!!!! A questo punto la PANINI sta' istigando a delinquere tutti i collezionisti di vecchi album!   DENUNCIAMOLA !!!!"
Poi mi scrive Gian: "ciao lorenzo, volevo segnalarti un paio di "mala-informazioni".
 1) sull'ultimo numero di "XL" mensile di Repubblica, campeggia in copertina, tra gli altri argomenti trattati nel numero, un "la curva: rabbia, violenza e droga". All'interno ci sono 6 pagine contornate dalle solite foto antiultras (il mortorino di s.siro, gli striscioni razzisti, le svastiche) ed il racconto di un certo Marco Philopat, che narra la sua amicizia con tale Andy, ultras delle Brigate Rossonere Milan e leader della Sud di S.Siro. Ovviamente il narratore è un bravo ragazzo, mentre l'ultras è un mix di droga-violenza-scontri e sprangate. Di una trasferta scrive addirittura: "risse oceaniche, pullman psichedelici, furti collettivi, collassi e droghe a non finire...". Nel testo si dice anche che si tratta di una storia vera. Il tifoso, per la cronaca, fu trovato morto nel Nord Europa. Ora, io non so se si faccia riferimento ad una storia realmente accaduta, comunque sia non capisco l'utilità dell'articolo. E' chiaro invece il messaggio che intende mandare...Il mio invece è questo: non acquistate "XL"!
 2) sul Messaggero di oggi, nello sport, viene riportata la querelle tra Alex Ferguson e i tifosi del Manchester, dopo le dichiarazioni dell'allenatore. Nel sottotitolo dell'articolo, firmato da Debora Ameri, si legge che il silenzio dei tifosi è dovuto ad una di protesta verso le loro continue bravate nella vita privata. Solo alla fine dell'articolo, le ultime 50 battute circa, si fa riferimento alla dichiarazione del rappresentante dei tifosi del man utd, che si lamenta di stewards e calcio moderno...  un saluto cordiale ed un invito caloroso ad andare dritto per questa strada".
Che dire. La Repubblica e i suoi derivati sono l'espressione più evidente di un modo di fare giornalismo di inchiesta che di inchiesta ha solo il nome.
Intendo dire che qualsiasi cosa i poveri incaricati di fare un servizio scoprano lungo le loro battute di caccia giornalistiche non conta. Se il direttore è convinto che Cristo sia morto di freddo, non importa che trovino ancora Gesù crocifisso sulla croce: inventano il solito anonimo testimone che racconta di come, in realtà, il Nazareno sia spirato durante una tormenta di neve e solo quello verrà pubblicato.
Il Messaggero, invece, merita un discorso a parte. Come sapete il quotidiano romano è dei Caltagirone, la cui figlia Azzurra è la compagna di Pierferdinando Casini, da sempre impegnato nella demonizzazione tout court degli ultras, da ultimo dopo l'omicidio di Gabriele Sandri.
Ecco spiegato il taglio dell'articolo.
Ma torniamo ai derivati di Repubblica, con l'articolo de "L'Espresso", di cui Mino Fuccillo è editorialista, che vi avevo anticipato.
Il mischiare la fantasia e il non sapere la realtà ha l'unico effetto di rendere l'articolo un potente lassativo.
Per completezza, poi, allego l'intervista rilasciata dall'ex Pre-effetto Serra che si mostra più equilibrato in alcuni giudizi anche se non ha ancora fatto pace con la magistatura nei cui confronti un uomo di Stato dovrebbe sempre evitare il commento (brava quando contesta il terrorismo agli arrestati post-Sandri, pessima quando libera i tre invasori del derby). Per finire, vi è un articolo di Giampaolo Pansa, che sull'Espresso cura una rubrica che si chiama "Bestiario". Nome più corretto non avrebbe potuto trovare.
Buona lettura e tenete un limone a portata di mano.
 
Sempre sulle dichiarazioni di Ferguson e, soprattutto, sulla risposta data da Colin dell'IMUSA, cui va tutta la mia solidarietà:
 "LONDRA (Inghilterra), 3 gennaio 2008 - Altro che funerale. L'Old Trafford è un autentico "stato di polizia". Non accenna a placarsi la polemica fra il Manchester United e i propri tifosi e questa volta tocca proprio ai fans scagliarsi contro il "guru" Sir Alex Ferguson per i suoi velenosi commenti sulla mancanza di partecipazione del pubblico durante le partite (vedi la risicata vittoria per 1-0 sul Birmingham dell'altroieri).
STATO DI POLIZIA - "Un sacco di gente è turbata per la poca considerazione che viene data ai tifosi di calcio al giorno d'oggi – ha tuonato sul Times Colin Hendrie, dell'Independent Manchester United Supporters Association" (imusa.org) -. Basti pensare che all’Old Trafford non si può nemmeno stare in piedi per incitare la squadra perchè se lo fai, arrivano gli stewards, ti mettono le mani dietro alla schiena e ti sbattono fuori in un minuto, sequestrandoti pure l’abbonamento. Sembra di essere in uno stato di polizia. In queste condizioni, che atmosfera può pensare di avere Ferguson?".
RARE ECCEZIONI - Il tecnico scozzese vorrebbe rivivere le stesse sensazioni della sfida di qualificazione fra Scozia e Italia all'Hampden Park del novembre scorso o magari dello stesso Anfield (la tana del Liverpool), sebbene non è che i tifosi dello United se ne stiano sempre zitti e fermi ai loro posti, come si è visto in occasione delle gare contro la Roma e il Milan in Champions League. Ma secondo i commentatori, si è trattato di due rare eccezioni, perché all’Old Trafford si preferisce guardare che farsi sentire. Per la verità, anche l’espressione "stato di polizia" appare quantomeno forzata, visto che appena tre fan sono stati cacciati dallo stadio nelle ultime tre sfide casalinghe (per forza, gli altri li hanno già cacciati prima e sono tutti terrorizzati! n.d.L.)  (il club si è riservato di decidere in merito ai loro abbonamenti), ma questa querelle fra Ferguson e i tifosi è l'innegabile segnale del crescente malumore del pubblico nei confronti della dirigenza dello United, malgrado lo stesso allenatore abbia più volte sottolineato quanto le critiche nei confronti della proprietà siano ingiuste e ingiustificate.
CARO BIGLIETTI - Ma ai fan le argomentazioni di Sir Alex interessano poco o nulla e uno dei fattori di maggior attrito fra le parti è sicuramente il caro-prezzi, con il costo medio dei biglietti che è passato dalle 26,50 sterline (pari a 35,49 euro) della stagione 2004-05 alle 34 sterline (45,50 euro) attuali. Un aumento voluto dai Glazer nell’ambito del loro piano di ristrutturazione, dopo l’acquisto del pacchetto di maggioranza nel maggio del 2005. Un "takeover" che i fan "duri e puri" dei Red Devils hanno sempre osteggiato, tanto da dar vita al "Manchester United Supporter’s Trust" (joinmust.org), un fondo che si batte per la tutela dei tifosi dello United, strozzati dalla politica al rialzo seguita dagli americani. Ora la protesta si è spostata all’Old Trafford, che rischia così di diventare un posto da incubo, malgrado sia conosciuto come "Theatre of Dreams" (il teatro dei sogni), a causa dell’atmosfera plumbea che vi si respira. E pensare che la squadra è seconda in classifica, ad appena 2 lunghezze dalla capolista Arsenal. Fossero in zona retrocessione, cosa succederebbe? Aspettiamo anche noi per la nostra Roma... siamo secondi in classifica e abbiamo visto la situazione.... Ci penserà Mino Fuccillo a sostenere la squadra sullo 0-2 quando magari saremo 14esimi.... ma lui in quel momento sarà sparito dalle colonne dei giornali sportivi e pure dallo stadio (ammesso e non concesso che ci vada con regolarità) mentre in quel cesso di Olimpico ci saremo sempre noi.
Sempre sul punto: "Ciao Lorenzo, girando per i siti mi sono imbattuto in questa dichiarazione di Ferguson il quale striglia i suoi tifosi di essere “morti”. Ora probabilmente Sir. Ferguson si è dimenticato della crescita esponenziale dei prezzi dei biglietti del Man. UTD e della diatriba tra il suo presidente (il magnate americano Glazer) e lo zoccolo duro dei fedelissimi del club, che aveva portato all’allontanamento della stragrande maggioranza di quest’ultimi per fondarsi un club minore tutto per loro. Alla fine, che siamo per un poco Amato ministro o per lo show business il loro calcio che antepone il vile denaro alla passione del tifoso ormai ha imboccato un misero viale del tramonto. Se solo riuscissimo a continuare l’astensione per fine anno o forse pure l’anno prossimo, probabilmente torneremmo ad avere la nostra libertà; anche perché stare ora in curva per chi è ultras come noi fino all’osso è una tale sofferenza ed agonia che è meglio starsene a casa che partecipare a questo grande fratello. Ti saluto ringraziandoti per quello che stai facendo e ringraziando quelle tifoserie che di nuovo mettono lo striscione perché ai raduni è facile parlare e dire, ma poi nei fatti si vede chi ha a cuore qualcosa e chi invece ha bisogno di essere in mostra (per mantenere i loro guadagni?). Un saluto affettuoso da un ultras reggino".
Gianluca mi invia una considerazione sull'articolo di Flick che ho inserito ieri:
"Caro Lorenzo l'articolo che hai pubblicato evidenzia una volta per tutte che non siamo stati a dormire visto che le tesi di Flick sono le stesse di molti noi (tu per primo) che si indignavano per le numerose leggi incostituzionali, e per il troppo potere dato alle questure. Ritengo il fenomeno ULTRAS uno dei primi che è stato utilizzato come laboratorio sociale per poi poter ripetere le stesse dinamiche (politiche dell'emergenza) in settori diversi. Bellissimo anche l'analogia fatta dalle piccole dosi date alla popolazione che alla fine si assuefa, nel ns caso, l'ambito stadio, tutte le persone al di fuori di chi segue maggiormente la AS Roma rientrano in questa fattispecie  ed arrivano a soffermarsi ed a sobbalzare dalla sedia per due bomboni innocui o 10 torce tirate in campo, mentre accettano passivamente una serie di leggi anticostituzionali, di tutori dell'ordine che sbagliano (cosa gravissima in quanto gli stessi stipendiati dalla collettività avrebbero un doppio obbligo, morale e di professionalità) convinti che il fine giustifchi i mezzi. La riflessione finale è capire perchè le dosi sono sempre maggiori, e le emergenze sociali aumentano di giorno in giorno. Personalmente ritengo che l'informazione incontrollata (grazie alla rete) sta diventando sempre di più alla portata di tutti, in molti hanno capito in quanto evidente, che avere tante TV non significa avere dei media liberi e quindi si cercano siti o spicchi di contro informazione che fortunatamente sono sempre maggiori. Questo sta portando lentamente a scoprire di tutto, situazioni fino a qualche anno fa impensabili stanno lentamente venendo alla luce CREANDO QUINDI NECESSARIA UNA POLITICA DELLE EMERGENZE utile a sviare l'attenzione dei cittadini. Introducendo leggi anticostituzionali, per ultima il tentativo di imbavagliare la rete che tu come al solito hai messo in grande evidenza, si riesce a controllare meglio il popolo e tutti coloro che si impegnano a far uscire le tante verità nascoste".
Parole sante, ma il problema è che sui giornali scrivono persone che ritengono sia più importante l'essere liberi di acquistare un telefono cellulare allo stadio!
Non si può non commentare. Ci ho provato. Mi sono detto: non lo commento e invece, come faccio a non farlo?
Ecco qui l'intervista ad Achille Serra su Il Romanista di ieri:
"Manchester, il modello inglese sugli spalti e una lezione di calcio sul campo. Quel 10 aprile 2007, il giorno del 7-1, seduto in tribuna all'Old Trafford a due passi dall'amministratore delegato romanista, Rosella Sensi, c'era anche Achille Serra. Attuale alto commissario per il contrasto e la prevenzione della corruzione, all'epoca Serra era il Prefetto di Roma. Sciarpa al collo, a Manchester c'era andato da romanista "doc".
***I tifosi inglesi erano come li ha descritti Sir Alex Ferguson?
"Assolutamente. Mi ricordo uno stadio ordinato. L'unico "incidente" mi (notare il "mi": gli altri romanisti pestati non esistono) capitò poco prima della partita. Un inglese iniziò a insultare noi italiani, compresa la dottoressa Rosella Sensi. Dopo cinque minuti uno steward lo prese e lo portò via. Una volta tornato al suo posto, questo tifoso rimase zitto per tutti i novanta minuti. Da loro, chi sgarra paga subito (non è vero e bisogna sfatare un altro luogo comune. Anch'io prima credevo fosse così, ed invece non è vero neanche questa cosa che ci hanno fatto credere. I romanisti denunciati a Manchester non hanno neanche subito un processo e sono stati semplicemente rimandati a casa. In Italia avrebbero avuto processo e diffida)".
***Ferguson accusa i fan dei Red Devils di vivere le partite come se fossero funerali.
"Beh, si vede che poi molti di loro si sfogano fuori da Londra, dall'Inghilterra (già, peccato che Londra e Manchester distino svariate centinaia di chilometri... ed è meglio lasciar perdere un aneddoto che mi è stato raccontato....). Basti pensare a cosa hanno combinato a Roma (vabbè, lasciamo stare, per fortuna ci sono le immagini). Con gli inglesi non era nemmeno la prima volta che capitavano degli incidenti.
Oppure, pensate a quello che è successo a Siviglia. Quando giocano in casa, gli inglesi tengono questo comportamento corretto. Poi, all'estero,
esagerano sempre. Senza, per carità, volere generalizzare. Non sono tutti così".
***Agli inglesi non sembra piacere il proprio modello. Sono i primi segnali di un fallimento?
"Non mi pare un modello fallimentare. Si è ottenuto ordine e sicurezza, le famiglie (ricche) entrano tranquille negli stadi. È logico che le esagerazioni sono sempre sbagliate".
***Restare sempre immobili al proprio posto non è un'esagerazione?
"Infatti, su questo sono d'accordo con i tifosi che replicano a Ferguson. Le loro richieste sono giuste. Come quando si parla di striscioni. Li reputo il
sale di una partita, sono l'anima dello sfottò. Se non sono volgari e se non violano la legge, devono entrare" (vedi "a noi ce c'è rotto er fax": la diffida di tre anni non mi risulta che ancora sia stata revocata).
***Dunque, in Inghilterra si sta andando oltre?
«Un pochino. Ma, se devo scegliere, continuo a preferire il loro modello al nostro (E te credo! Je manca solo la divisa!). Anche se in Italia stiamo assistendo a un miglioramento della situazione complessiva".
Passando ad altro, ma neanche tanto, su il Romanista di ieri c'era un reportage interessante che riprende quello che andiamo dicendo da tempo, tanto che un paio di mesi fa scrissi una lettera all'UEFA chiedendo di revocare l'assegnazione a Roma della finale di Champions League del prossimo anno: lo stato dello Stadio Olimpico, letteralmente pietoso.
Al riguardo, credo sia opportuno inserire quanto scrisse Luca Argentieri su "La Repubblica" (il caso vuole) del 7 ottobre 1987, cioè più di venti anni fa:

I più vecchietti si ricorderanno di Roma/Atalanta del 1986/87. Beh, sempre per il solito filone delle famiglie negli stadi col panino e la frittata, ho inserito due foto che non avevo e un articolo di giornale con la cronaca.
Enrico di Milano (che ringrazio ancora) mi ha usato la gentilezza di prestarmi per una sera il suo archivio di foto, adesivi, ritagli eccetera eccetera, degli anni '80. Ora cercherò di ordinare il tutto nelle varie sezioni, segnalando le foto più interessanti. Un saluto ai suoi figli, già ferventi giallorossi!


2 gennaio 2008: lo so: l'articolo di Mino Fuccillo su "Il Romanista" di oggi vi ha fatto sobbalzare sulla sedia e me lo avete scritto.
Ritengo quasi superfluo commentarlo, visto che Mino Fuccillo è editorialista de "L'Espresso", rivista perfettamente integrata nel Sistema che combattiamo. Di cosa, infatti, dovremmo parlare? Delle opinioni di chi ospita sulla rivista in questione l'articolo che vedrete tra poco in queste pagine dal titolo "Stadi a orologeria" e sottotitolo che vi risparmio? Di una persona con un più che discreto conto in banca che propone di frapporre ostacoli alle trasferte e di alzare i prezzi dei biglietti per le curve perché così le famiglie torneranno allo stadio?
Di una persona che vuole sentirsi libera non di esprimere le proprie opinioni, anche in uno stadio, ma di poterci comprare un cellulare?
Mi dispiace, qui non si tratta di calcio e di ultras. "O gli ultras o il calcio" è la sua affermazione? Bene, la mia è "o quelli che la pensano come Mino Fuccillo o il calcio".
Capite bene che è inutile andare avanti.
Del resto, la spiegazione della mia affermazione è data direttamente da Sir Alex Ferguson, uno che ha visto la Kop degli anni d'oro e quella attuale, ma anche da un articolo dell'ex ministro della giustizia Giovanni Maria Flick, ospitato su "L'Unità" di oggi.
Dei diritti e delle paure
Giovanni Maria Flick
Esiste oggi, drammaticamente, un agitato sentire sociale che - più o meno consapevolmente - associa tutta una serie di fenomeni, assai diversi tra loro, incanalandoli nell’unico, grande filone «emergenziale». Così, sentiamo evocare il concetto di emergenza tutte le volte in cui si è in presenza di una violenza che oltrepassa l’episodicità; in cui si assiste a episodi delittuosi che hanno una parvenza di serialità, per provenienza e modalità; o in cui si è di fronte a quella microcriminalità diffusa, che si esprime con cadenze costanti. La presenza multietnica nelle nostre metropoli viene vista, immediatamente, come un’emergenza epocale al pari della tutela delle vittime; in generale, il problema della sicurezza viene, sempre più spesso, spostato «verso l’alto», ossia in quel contenitore onnicomprensivo ormai conosciuto - anche dai non addetti ai lavori - come “diritto penale dell’emergenza”.
In esso, oggi, si tende a far confluire un po’ di tutto: dalle emarginazioni sociali ai disadattamenti della convivenza tra etnie diverse; dalla rinascita del “diritto penale d’autore” ai malesseri sociali: arrivando, persino, ad includervi i disagi della famiglia o delle microconvivenze, se è vero che, persino in occasione di efferati delitti maturati in ambito domestico, abbiamo letto che la stessa violenza in famiglia o verso amici o conviventi costituisce la “nuova emergenza” criminosa.
Ogni “falsa” emergenza, si nutre poi, naturalmente, dei rituali per esorcizzare l’insicurezza che la genera: questi ultimi, a loro volta, divengono - per un’eterogenesi di fini di immediata leggibilità - occasione di ulteriore, falsa emergenza. Rispetto ad un’irrazionale paura collettiva, nulla ha maggiore capacità di aggregazione (a buon mercato; e con il rischio di un populismo a sua volta aggregante) della minaccia di repressione penale: una risposta esemplare (“tolleranza zero” e “risposte forti”); simbolica (le “leggi manifesto”, anche prescindendo dalla verifica dell’esistente normativo, magari mai attuato); emotiva (le categorie del Tatertip, appunto, oppure la repressione proclamata al di là ed indipendentemente da ogni effettività di tutela). (...)
L’emergenza che mette alla prova i diritti fondamentali della persona non è la “falsa” emergenza dei fenomeni microsociali e della paura sociale che essi generano. Essa, purtroppo, assume contorni ben diversi - emblematici e reali, al tempo stesso - a seconda delle situazioni da cui origina; ed è un concetto che ovviamente si relativizza nello spazio e nel tempo, assumendo connotazioni di gravità assai variegate che, a loro volta, generano differenti livelli di compressione dei diritti fondamentali. È possibile, infatti, che un contesto di eccezionalità si realizzi in un dato momento storico per eventi o fenomeni della più varia natura: può trattarsi di catastrofi naturali; di guerre; di scontri sociali e simili. Ed è ovvio che a ciascun fenomeno corrispondano esigenze di tutela altrettanto differenziate. È la nostra Costituzione, ad esempio, a prevedere che in presenza di motivi di sanità possa essere limitata dalla legge la libertà di circolazione e di soggiorno sul territorio nazionale e possa essere compressa la inviolabilità del domicilio attraverso la esecuzione di ispezioni secondo le leggi speciali. (...)
Di fronte a questa pluralità di accezioni, mi sembra opportuno fermarsi a riflettere sul fenomeno che presenta in atto i connotati di più alto allarme collettivo: il terrorismo internazionale. Sono, infatti, proprio le gravissime forme in cui quel fenomeno tragicamente si esprime a rappresentare di per sé (aggredendo i singoli Stati, attraverso la emblematicità ed estensione dei fatti di sangue) l’emergenza collettiva di più estesa e percepibile pregnanza. Da tutto ciò scaturisce, dunque, il rischio che a tale acme di terrore, finiscano per corrispondere - sull’onda di logiche eccessivamente “semplificatorie” - deprecabili rimedi, per così dire, uguali e contrari, che finirebbero per travolgere i valori su cui si fonda il concetto stesso dello Stato di diritto. Qualsiasi struttura costituzionale, infatti, non può rinunciare - pena la sua evidente incongruenza giuridica - alla individuazione di una soglia minima di garanzie che devono proteggere l’individuo in quanto tale, a prescindere dalle esigenze di salvaguardia dello Stato collettività o, financo, dello stesso Stato persona.
Spesso ci si interroga su quale sia il crinale che distingue il diritto di difesa dalla “ingiusta” compressione del diritto altrui; ed è altrettanto frequente il richiamo ad un machiavellico principio di “fine che giustifica i mezzi”. Ma, per non superare quell’invalicabile crinale che è patrimonio coessenziale dello stesso Stato di diritto, occorre che i valori dell’individuo - che corrispondono “naturalmente” ai valori della collettività in cui esso si esprime - non vengano compressi al di là della soglia (variabile ma sempre identificabile in concreto) che ne determinerebbe la sostanziale vanificazione. In tale prospettiva deve quindi essere vista con estremo favore la recente iniziativa delle Nazioni Unite sulla moratoria della pena di morte, giacché è proprio questa la base etico-giuridica su cui edificare uno “statuto” dei diritti dell’individuo che viva nella concretezza delle dinamiche istituzionali, al di sopra e se si vuole anche a prescindere da qualsiasi “Carta” meramente declamatoria. (...)
Che certi gradi di divaricazione tra sicurezza e legalità (e dunque anche rispetto alla dignità) possano sussistere, è inevitabile, entro certi limiti, anche in situazioni ordinarie. Ciò che invece rappresenta un rischio (e, dunque, la prova per i diritti fondamentali) è una sorta di “cronicizzazione” e di “normalizzazione” dell’emergenza, idonee a trasformare il ricorso a misure eccezionali - quali ad esempio, la limitazione o la sospensione di diritti fondamentali - in una sorta di prevenzione senza fine, giustificata dal pericolo del terrorismo. In breve, il pericolo è quello di enfatizzare e di strumentalizzare paure ed insicurezze sociali per veicolare limiti alle libertà, secondo il criterio dell’innesto all’apparenza innocuo e senza effetti collaterali: come un veleno che - assunto in dosi insignificanti, ma continue - determina l’assuefazione e, quindi, la tolleranza dell’organismo.
Ora, questo effetto di “mitridatismo sociale” verso l’indebolimento dei diritti - vale a dire: questa condizione di immunità a più veleni per la democrazia, raggiunta tramite l’assuefazione, a causa dell’assunzione costante di dosi non letali di compressione dei diritti - è, probabilmente, il rischio più serio per questi ultimi, proprio in quanto idoneo ad alterarne la prospettiva. È un rischio causato non tanto e non solo dall’assuefazione a tale indebolimento, quanto e soprattutto dalla confusione tra due piani temporali completamente diversi. Si rischia, cioè, di confondere l’orizzonte storico dei diritti fondamentali con il transeunte dell’emergenza, annullando, in quest’ultimo, lo stabile assetto dei primi. Per semplificare, il rischio è quello di invertire le proporzioni temporali dei due termini: considerare l’emergenza quale condizione duratura dell’odierna civiltà, quasi un portato inevitabile ed ineliminabile delle contraddizioni di un mondo assai poco omogeneo; e considerare, per contro, i diritti quale variabile dipendente, elastica, come qualcosa che può e deve plasmarsi secondo la contingenza storica, comprimibile e riespandibile e, dunque, adattabile alle circostanze.
In breve, una concezione mobile della dignità umana e dei diritti che la presidiano: perché col terrorismo dobbiamo convivere; mentre i diritti li possiamo comprimere. Correlato a ciò, è il rischio di trasformare il diritto penale - opportunamente derogato nei suoi principi fondamentali: legalità, materialità, offensività, personalità della responsabilità, colpevolezza, proporzionalità, rieducazione, giusto processo - in un ordinario diritto penale “del nemico”; magari esteso - una volta che l'innesto nel corpo sociale abbia avuto i primi effetti di assuefazione - anche a campi diversi, a manifestazioni criminali comuni. Persino ad una microcriminalità colorita con le tinte fosche della xenofobia. Sono solo scenari apocalittici ? Non credo. Sono scenari possibili, soprattutto se, culturalmente, passa l’idea di una inconciliabilità della tenuta dei diritti di fronte all’emergenza; se, cioè, si pensa (e quindi si agisce) come se (ancora una volta) uno dei due termini della relazione dovesse comunque annullarsi. E, poiché non è in nostro potere il porre fine all’emergenza, è intuitivo capire quale sarebbe il termine sacrificato.
Il testo è tratto dall’intervento di Giovanni Maria Flick al convegno organizzato dall’Associazione Silvia Sandano in onore di Aharon Barak e che si è svolto all’Università La Sapienza di Roma lo scorso 6 dicembre
Pubblicato il: 02.01.08


31 dicembre: innanzitutto desidero fare a tutti i migliori auguri per il 2008.

Il male del calcio
Poi: "Ciao Lorenzo, ho appena finito di vedere il primo numero dell'inserto della gazzetta intitolato appunto "campionato ti amo". Il DVD si segnala per la carenza di passione che traspare dall'ora e un quarto di durata dei filmati, montati in maniera arbitraria e decisamente lacunosi nei contenuti (solo 3 o 4 giornate vengono commentate per intero, mentre le altre accorpate in spezzoni molto brevi).
Altro elemento di fastidio è dato dal buonismo (non poteva essere altrimenti...) adottato nei (non troppi, per fortuna) momenti di parlato.
In ultimo ti segnalo la solita incitazione a delinquere perpetrata da questi giornalisti irresponsabili: vengono ripetutamente inquadrati tamburi, fumogeni, coreografie (autorizzate????), coriandoli (notoriamente infiammabili!!!) e tifosi col volto coperto (di cui ti ho allegato una foto, giusto per darti un'idea). Poi si lamentano degli ultras". Verissimo. Un video altamente diseducativo. Striscioni offensivi, tamburi, torce, tifoserie in trasferte di massa, torciate, fumogenate, petardi che portano multe alle società, bandieroni e stadi pieni. Tutte cose che oggi costituiscono reato e sono vietate.
Che schifo il calcio di allora, molto meglio quello di oggi! Sono curioso di vedere quali immagini di colore metteranno per il 2007/08 e se oseranno inquadrare gli spalti semideserti. Piuttosto sorprende che il direttore della Gazzetta dello Sport - che avrà di certo visionato il filmato - abbia avallato tali immagini che istigano a commettere reati.
Grazie ad Antonella, sulla destra una foto di Giovannelli da bambino (come vedete è rimasto uguale).
Ovviamente inseriti molti video nella stagione 1978/79, ma anche il, gol di Bruno Conti alla Fiorentina del 1977/78.
Poi: "Ciao Lorenzo, sono Francesco,ti scrissi già in passato.In questi giorni come di consuetudine le emittenti televisive fanno passare i filmati più importanti dell'anno che và  a concludersi,e ovviamente nei programmi sportivi la fanno da padrone gli sproloqui riguardo alla violenza ,alla morte di Gabriele,dei fatti di Catania in cui per fortuna il ragtazzo additato come mostro è stato scagionato dall'accusa di omicidio (già ma nessuno pare se ne sia accorto.... ancora non ci hanno detto per quale ragione è morto Raciti, hanno tentato in tutti i modi di coinvolgere il minorenne e il legale che lo assiste è dovuto arrivare sino in Cassazione - che sembra essere l'unico ed ultimo organo ancora dotato di impermeabilità alle pressioni politiche e mediatiche - per sentirne dichiarare l'estraneità....) e altri episodi...
Quanta ipocrisia,quante falsità,verità distorte ad arte o sentenze dei giudici che mai arrivano all'attenzione dell'opinione pubblica,al massimo poche righe in ultima pagina...Gli stessi media pronti a mettere i mostri,noi tifosi in prima pagina alla prima occasione,gli stessi che danno spazio a coloro che hanno distrutto uno sport,il calcio,che amiamo.Si, non è più uno sport e non siamo (almeno io)più solo tifosi,ma siamo tra i pochi che ancora credono che fare il tifo in ogni circostanza per  la propria squadra possa buttare dentro il pallone della vittoria,quelli che si incazzano con uno steward perché è arrogante e prepotente con un bambino,che deve sopportare le angherie della polizia durante le perquisizioni,ecc...
quelli che ci sono perché della ROMA non possiamo fare a meno,perché gli AMICI che ho allo stadio sono AMICI VERI, perchè avere una bandiera e sventolarla assieme a mille altre è unico,perché sgolarsi ad incitare i nostri colori è innato.
Sinceramente spero che il prossimo anno ci porti GIUSTIZIA, per Gabriele,per tanti altri che hanno subito abusi,violenze e accuse e denunce.Che i papponi,i pennivendoli e gli sciacalli che insozzano il nostro calcio possano subire almeno una volta lo stesso trattamento di tanti amici o ragazzi a noi noti. Non è un lamento il mio ma solo una riflessione con cui cerco di sfogare la rabbia verso ciò che circonda il nostro amore e la nostra passione per la ROMA,e che cerca di allontanarci e di rovinarci....VI VA MALE SIAMO ANCORA TANTI E COR VELENO!!".

PER GLI AGGIORNAMENTI PRECEDENTI CLICCATE QUI
TO READ OLD NEWS, CLICK HERE

Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmarès
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends & enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla tribù
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
Links
Links
Scrivetemi
E mail me
Libro degli ospiti
Guestbook