"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie"
(Louis C. Montesquieu)


Clicca qui per tornare alla
HOMEPAGE



Per leggere gli aggiornamenti quotidiani scendere più in basso nella pagina.


 


 
Comunicati ufficiali Lega Calcio
Coppa Disciplina 2011/12 e precedenti
Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
La mia musica
Infobiglietti
Vai al sito di
                    Musicaroma
Se volete avere notizie su locali, 
concerti e musica a Roma

" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
DI BELLO NEL MONDO"
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica)


"Non per guadagnar ma per amor del gioco"

QUELLI CHE SIAMO
*
LA GIUSTA DISTANZA
*
NON DORMO
*
IO STO CON GLI ULTRAS

 
Archivio aggiornamenti
Derby sospeso: gli sviluppi giudiziari
Che tempo farà dove gioca la Roma?
Sondaggi
I dati dell'O.N.M.S.
Vai al sito di Pogopop:
                    punkrock - indie - crossover- new wave - spacerock
Radio Città Aperta 88.90 FM
tutte le maledette domeniche dalle 19 alle 21
 

http://www.youtube.com/watch?v=uiskWM1hzL8&feature=related
Clicca qui per tornare alla
HOMEPAGE
 
AGGIORNAMENTI PRECEDENTI
 
13576
Diffideranno anche me?
Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.



Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)


LA ROMA SI',
LA LAZIO NO
NO ALL'ART. 9
L'On.
                          Amato (Governo Prodi, centrosinistra)
La campagna del "No alla tessera del tifoso" (Una produzione Amato & Maroni Co.)
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On.
                          Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra

"PERCHE' CONTESTATE LA TESSERA?"
TRE ARTICOLI CHE LO FANNO CAPIRE ANCHE AL PIU' IDIOTA
Il futuro che ci aspetta
22 settembre 2011
Perché la tessera del tifoso è inutile
13 settembre 2011
Tessera, voucher o biglietto?
27 giugno 2012
"Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo."
Goethe


Sono già fidelizzato!
http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info

















proudly presents:
L'ALBO NAZIONALE DEGLI STRISCIONI
Serie A
http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/area%20tifosi/striscioni_serie_a.html

Serie B
http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/area_tifosi/striscioni_serie_b.html
Lega Pro
http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/area_tifosi/striscioni_lega_pro.html


In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail

In bianco gli articoli di giornale ed altro.








TU MI TESSERI?
IO NON TI VOTO.

Campagna permanente per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in qualsiasi modo la tessera del tifoso imposta dall'ex ministro dell'Interno Maroni.

!
27 agosto 2012: come promesso, le foto di Roma/Catania. Da primi di settembre si torna a pieno regime.

2 agosto 2012: inserite le ultime foto per il precampionato... a questo punto ci sentiamo per Roma/Catania.

«Ci penso. Ho giocato più di cinquecento partite da professionista, ho vinto col Milan lo scudetto della stella, con la Roma quello più bello. Ho segnato quasi quaranta gol in serie A giocando da difensore in quegli anni, sono stato in Nazionale, ho preso il posto a Schnellinger, ho avuto per compagni Rivera e Falcao, sfidato e battuto Maradona e Platini, avuto i più grandi allenatori, ho vissuto e vivo ancora nel calcio, ma ho un rammarico: quello. Ce l'avrò sempre. Quella partita. Roma-Liverpool finale di Coppa dei Campioni nel nostro stadio, il 30 maggio 1984. Lo sai che c'era una città allo stadio quel giorno? Quella partita è stata la partita più attesa di sempre e io non ho potuto giocarla. Ho giocato più di cinquecento partite, ho tirato tanti rigori, ma non ho giocato quella partita, non ho tirato quel rigore. E poi dopo... Dopo aver perso io ricordo il silenzio e la costernazione della gente, la nostra. Eravamo distrutti. Quella partita ha segnato un destino, l'avessimo vinta sono sicuro che tutti gli anni a venire sarebbero stati diversi per la Roma. Eravamo distrutti. E io ogni volta rivedo quell'ammonizione di Vautrot in semifinale col Dundee... Quella squadra meritava di più anche se ha incontrato un grandissimo club come il Liverpool. No, non credo che siamo stati sconfitti prima di giocarla, e infatti non l'abbiamo persa, sul campo è finita 1-1. Certo, forse, l'avevamo aspettata troppo. Forse. L'attesa è iniziata un minuto dopo la gara col Dundee, più di un mese prima. Ogni giorno. Ogni attimo. Io non ho potuto giocarla e resterà l'unico rimpianto di una carriera che è stata splendida e fortunata, soprattutto perché ho potuto vestire questa maglia. Quando la indossi capisci che vuol dire, quanto è differente dalle altre e non è retorica. Io non ho mai visto tanto amore nei confronti di una squadra come a Roma. Mi ricordo che dopo il Liverpool dovevamo giocare una partita di Coppa Italia contro il Milan all'Olimpico, quando siamo entrati in campo non credevamo a quello che vedevamo: c'era uno stadio pieno. Pochi giorni prima quella gente aveva perso la Coppa più bella e importante del calcio davanti agli occhi e ai rigori, e non era mai successo prima, eppure adesso stavano lì a cantare per la Roma."

Aldo Maldera



26 luglio 2012: in costruzione la pagina di Roma/Liverpool. Como/inter amichevole: i tesserati interisti si scontrano con i comaschi.

Il dopo Como- Inter
Accoltellato per sport

COMO  «Di questa partita non ce ne frega un c...» urla il manipolo di picchiatori travestiti da tifosi determinato a trasformare un'amichevole in guerriglia. Como-Inter è solo una scusa che un centinaio di malviventi ammantati con la sciarpa nerazzurra, in compagnia di altrettanti "compari" con sciarpa biancorossa al collo, usano a pretesto per menar le mani contro gli odiati nemici lariani.
Un comasco di 36 anni accoltellato a una gamba e trasportato in pronto soccorso dal 118. Altri due tifosi azzurri, un giovane residente in città e un suo amico di Orsenigo, costretti a farsi medicare dopo essere stato colpiti alla testa da sassi e spranghe brandite dagli ultras ospiti. Due agenti di polizia contusi al volto durante gli scontri.
È un bollettino medico allarmante, soprattutto per una partita amichevole, quello che emerge dal consuntivo degli scontri che hanno trasformato una serata di festa - con centinaia di famiglie costrette a fuggire di fronte alla furia ultras - in una sorta di guerriglia.
Il giorno dopo la folle notte di calcio, calci e lunghe lame gli agenti della polizia scientifica di Como sono già al lavoro per identificare i protagonisti degli scontri di martedì sera all'esterno del Sinigaglia.
Tra i più esagitati non è sfuggito all'occhio vigile delle telecamere delle forze dell'ordine uno dei cosiddetti capi dei boys, la frangia estrema della tifoseria interista. Ma nelle immagini che gli inquirenti stanno visionando, in vista di inevitabili provvedimenti penali, sono sicuramente stati immortalati anche volti noti alla Digos di Varese. Perché nel manipolo di violenti a cui dell'amichevole Como-Inter non gliene «fregava un c...» c'erano anche gli appartenenti a blood and honour, tifoseria di ispirazione filo-fascista del Varese calcio.
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/304119_il_dopo_como-_inter_accoltellato_per_sport/

25 luglio 2012: inserita la pagina di Roma/Lubin. In questo pdf i F.U. Bologna spiegano il perché del no alla Tdt e del sì al voucher.



19 luglio 2012 (sera)
: inserite le pagine delle partite precampionato e della presentazione.

19 luglio 2012: pian piano mi rimetto in  pari... intanto le foto di Roma/Val Pusteria.

17 luglio 2012: lungo silenzio dovuto... alla musica. Ho infatti seguito cinque date in Italia di Morrissey (ex cantante degli Smiths).... Ora si rinizia con la Roma.

5 luglio 2012: chiudiamo definitivamente con la parentesi Italia e riniziamo con la Roma...
Livio:
"come vedi chi non muore se risente.... come qualche anno fa ancora il tuo sito è sempre la prima pagina aperta sul mio pc... sono d accordo anche con le virgole con quanto detto da manuel e che io comunque ho sequito l italia con indifferenza ma giusto per il gusto di star con gli amici e farsi due risate. quello che ho capito è che ad ogni modo la gente ha bisogno di questi momenti, un po anzi esattamente come i romani contenti ai tempi dei giochi del colosseo (con le dovute proporzioni).

la considerazione ultima quindi è che lo sport ormai non è altro che una droga sociale cui non se ne puo fare a meno, privati anche della nostra dignità di persone, costretti a elemosinare un posto di lavoro al pegior offerente, costretti a rincorrere un posto nella società che non troveremo mai, ci sentiamo grandi italiani quando gioca buffon cannavaro ieri e paolo rossi l altro ieri.... perchè..... perchè non se pò non tifà la nazionale! un pò come "io senza roma non so stà" ricordate????? tutta la merda che ci sommerge ce dovrebbe da la spinta a emerge e non a sguazzare nel letame..... 

Federico: "approvo al 101% lo sfogo di Manuel, ma si sà che oramai gli interessi palazzinari sono sempre gli stessi da troppi anni. Ora che è finito questo teatrino come il solito la maggior parte della gente si riaffaccerà a vedere la nazionale, sempre se si qualifica ai mondiali in Brasile.
Io dal canto mio seguirò sempre le sorti del Vicenza, anche se sono come adesso a 10.000 Km di distanza.
Saluti e buona settimana, Federico
"
Tdt:

"Ciao Lorenzo, tu (e non solo tu) dici "Se, quindi, uno dei punti cardine della battaglia contro la tessera del tifoso, era il concetto del “non si chiede il permesso alla questura per entrare in uno stadio”, già dal febbraio 2011 chi ha acquistato un solo biglietto lo ha fatto" ma non sono d'accordo, ti spiego perchè. Per fare la tessera del tifoso io avrei dovuto compilare un modulo per richiedere alla Questura il riconoscimento dello "status" di tifoso. Il concetto che ne era alla base era quello secondo cui quando succede qualsiasi cosa ci si affretta a dire "quelli non sono tifosi" (che per me è e resta una stupidaggine). Andando invece a fare il biglietto l'anno scorso (ora ho fatto il "Vaucher" o As Roma Club Home) semplicemente mi limitavo ad andare "dalla Roma" a chiedere se mi vendevano un biglietto, poi loro fanno dei controlli ma sono controlli che avrebbero pure potuto fare con calma prima dell'inizio del campionato, facendo il controllo tramite la questura-on-line si evita solo di pagare l'abbonamento e poi magari non poterlo utilizzare. Il problema, ormai, sono solo l'Art.9 e le trasferte libere per tutti. Forza Roma!"

Diciamo che il concetto che sta alla base è quello del "tutti i tifosi sono potenziali delinquenti" e quindi è necessario dargli un patentino. Pre il resto, sono anche d'accordo con te: il biglietto potrebbe essere preferibile da un punto di vista pratico, ma strategicamente ora serve il voucher.
*
Visto che parlavamo di Gotzepe/Roma del 1969/70, ecco qui il video della partita:

3 luglio 2012: i pochi aggiornamenti non sono determinati da ferie o altro... solo da un po' di stanchezza e pigrizia, visto il forte caldo... Eppure ho centinaia di cose da inserire... Vabbè, pian piano faremo tutto.
Piccola parentesi sull'Italia... Manuel ("Il perché del tifare contro"):

"Ti pregherei di pubblicare questo mio sfogo personalissimo.

Mi sono ritovato a non vedere neanche una partita di questa nazionale. Perché non è questa una nazionale che mi rappresenta.

Se prende la parola Abete o Petrucci, io non voglio sentire. Prandelli poi: uomo sfortunato, al quale va tutta la mia (nostra) solidarietà di uomo, ma tecnico mediocre e schierato con il Palazzo. Che gli ha imposto il blocco Juventus. Siamo tornati indietro alla Juve di Trapattoni, dove dovevano giocare “quelli lì” per motivi extra calcistici.

Ho visto i gol della partita con la Germania e ho subito pensato ad una farsa (soprattutto il primo). Allora è evidente che l’Italia doveva andare in finale perché dietro c’è chissà quale discorso politico-economico (il momento in Europa è pesantuccio). Grande gruppo? Grande spirito? Magari servirebbe più un grande gioco. E poi: non voglio che De Rossi si abbracci con Chiellini, piuttosto che gli dia una stecca in faccia (metaforica). Amici de che? Con Balotelli poi? Lo stesso che si è permesso di prendere per il culo Totti appena un paio di anni fa. Uno così non giocherebbe nella mia nazionale. Così come uno che si gioca un milione e mezzo di € in scommesse. Non lo farei giocare mai. Puoi pensare che ognuno con i propri soldi ci faccia il c…o che vuole. Ma no! Tu, Buffon, no! Tu sei un professionista e nulla mi impedirà di pensar male delle tue scommesse.

Non tifo per il paese dove scoppia uno scandalo calcio ogni 4-5 anni!

Dove abbiamo ripreso a sfornare oriundi, peraltro di livello mediocre (Ogbonna? Thiago Motta?) e non giocano gli italiani (veri) Dove i soliti due club la fanno da padrone, non c'è purga che tenga, e agli altri solo le briciole.

Dove vige la tessera del tifoso, vero baluardo dell’anticostituzionalità, indegna di un paese civile.

La mia nazionale non è quella di tifosi e tifose (così tante uscite da chissà dove) con le facce dipinte che affollano le piazze della mia città. E almeno la metà di loro non sono neanche della mia città! Con il tricolore in mano e i cappelli da giullare, pronti a dimenticarsi del pallone già da stamattina. Come fosse stata, quella di ieri, solo una serata diversa.

Questa non è la mia nazionale.

Mi tengo la mia Roma, sperando che sia tutto più genuino. E che certa gente del Palazzo, della politica (è riuscito a parlare di calcio pure Capezzone…. e ho detto tutto) e dello spettacolo se ne tenga fuori. Che la piazza, quando sarà, sarà solo di romanisti, appassionati veri del pallone e del club.

Daje Roma Daje.
Fortunatamente il mio/nostro sito è seguito anche all'estero e questo consente di avere chicche come queste: 1969/70 Goetzepe/Roma, l'angolo dedicato alla partita in questione e il ritaglio di giornale in cui si annuncia il match (Grazie Sinan!):





27 giugno 2012: visto che mi continuano ad arrivare domande, per evitare di dare cento risposte, meglio scrivere un articolo:

TESSERA, VOUCHER O BIGLIETTO? QUESTO E’ IL PROBLEMA.

Colgo l’occasione che mi fornisce l’articolo “Il buono, il brutto e il Voucher” tratto da Sportpeople per fornire alcuni chiarimenti sulla nota questione della tessera del tifoso, chiarimenti peraltro già forniti in seno all’altro articolo citato “Crescere, evolversi e poi? Morire?” della stessa testata, facilmente reperibile su internet.


Per i più pigri, in poche parole si dice che nel corso del tempo i sistemi di controllo della questura si sono evoluti e quindi è necessario essere meno ipocriti, visto che la sottoscrizione del voucher è analoga alla sottoscrizione di una tessera del tifoso, ma suggerisco di leggerli entrambi perché ben scritti e contestualizzati.

Bene, operata questa premessa, già in data 10 e 16 aprile 2011, e lo si può controllare sugli aggiornamenti del mio sito, avevo evidenziato una circostanza fondamentale a livello ideologico: l’introduzione del sistema “Questura on line”, avvenuto nel febbraio 2011, di fatto faceva sì che qualsiasi persona acquistasse un biglietto di ingresso per lo stadio venisse automaticamente controllato dalla questura che dava l’OK o il KO al rivenditore di biglietti in tempo reale, in base all’art. 9 della legge Amato.


Se, quindi, uno dei punti cardine della battaglia contro la tessera del tifoso, era il concetto del “non si chiede il permesso alla questura per entrare in uno stadio”, già dal febbraio 2011 chi ha acquistato un solo biglietto lo ha fatto e quindi l’unica scelta praticabile se ancora si segue questo concetto è quella del non andare più allo stadio.


Ora, al di là del dato tecnico che rende esattamente identico il concetto del fare la tessera del tifoso/il voucher/il biglietto, è forse opportuno ricordare come si evoluta la vicenda da un punto di vista storico, ma con qualche premessa:


a)    
una guerra ha degli obiettivi, da parte di entrambi i contendenti;
b)    
una guerra è fatta di battaglie;
c)  
una guerra deve avere necessariamente delle strategie, che debbono avere come riferimento lo scopo finale e che possono essere modificate a seguito degli eventi.

 

Ciò detto, la "guerra" contro la tessera del tifoso nasce non appena ci si rende conto che con la sua introduzione il Ministero dell’Interno avrebbe potuto dare piena attuazione al famigerato articolo 9 della Legge Amato, che vieta la vendita di qualsiasi titolo di accesso a chiunque abbia avuto un daspo, anche in passato, e a chiunque sia stato condannato per reati da stadio, anche solo in primo grado, in ogni epoca.

Una sorta di diffida a vita, quindi, che avrebbe potuto portare alla decimazione del tifo organizzato.


La lotta contro la tessera, quindi, era principalmente una lotta contro l’art. 9, ed il documento che venne emesso nel settembre del 2009, se non ricordo male, dai gruppi che si riunirono a Roma, evidenziava in principal modo questo aspetto, anche se soprattutto per ragioni di comprensione, la protesta si sviluppò al grido di “No alla tessera del tifoso”, più comprensibile per l’opinione pubblica del “No all’art. 9”, tant’è che grazie a questo slogan i media si sono interessati al problema, consentendo di informare correttamente l’opinione pubblica, con conseguente rovesciamento dei sondaggi di gradimento.


Altri aspetti, non secondari ma meno vitali, erano quelli del legame della maggior parte delle tessere del tifoso a circuiti bancari, cosa che ne svelava la vera funzione commerciale, e la violazione della legge sulla privacy, violazione funzionale a far sottoscrivere contratti bancari senza informare il tifoso, che veniva messo con la corda al collo da parte del Ministero dell’Interno e delle varie Leghe calcio con il ricatto “se non ti tesseri non fai l’abbonamento e non vai in trasferta”.


All’epoca vi era però un modo alternativo di entrare allo stadio, per lo più in casa e, con qualche escamotage, anche in trasferta: acquistando il singolo biglietto, perché ancora non era stato introdotto il sistema “Questura on line” sulla sua emissione, ma tale controllo veniva svolto solo per chi si faceva la tessera del tifoso.


Vi era quindi la possibilità di “non chiedere il permesso” alla questura per poter entrare e ciò ha determinato la spaccatura tra quelle tifoserie che, da subito e per ragioni diverse che tutti conosciamo, hanno deciso di sottoscrivere la tessera del tifoso e quelle che, invece, hanno deciso di contrastare in tutti i modi l’odioso diktat di Maroni & soci trovando soluzioni alternative.


Detto questo, dobbiamo fare un passo indietro, e tornare ai tre punti prima toccati:

a)     qual è l’obiettivo dei gruppi organizzati? E qual era l’obiettivo del Ministro Maroni e – in senso più ampio – del Ministero degli Interni?

Risposta semplice: per i primi, rimanere all’interno degli stadi per sostenere le proprie squadre senza eccessivi vincoli che potessero snaturare la loro stessa essenza; per i secondi, basta leggere le note di indirizzo del Ministro Maroni dell’epoca che puntavano espressamente alla “disarticolazione” e alla “distruzione” dei gruppi organizzati.

L’obiettivo della guerra, quindi, era per i primi quello di non farsi eliminare dagli stadi, per i secondi quello di eliminarli. Come in ogni classica guerra, del resto: mors tua, vita mea.

 

b)     Quali battaglie sono state condotte? La risposta è troppo lunga e persino inutile. Nell’impossibilità di avere una linea comune, per differenze di mentalità, di categoria, di ambiente, ognuno ha combattuto la propria: tutti con striscioni e dimostrazioni di varia natura, meno con azioni concrete andate bene o andate male a seconda delle piazze e delle questure. La valutazione di questo non spetta certo al sottoscritto, che cerca di tratteggiare un quadro di insieme che possa consentire di capire il perché di alcune scelte ed anche quali scelte fare in futuro. Più giuridicamente parlando, due battaglie sono state vinte, sul fronte della privacy e per l’aspetto del legame commerciale tra tessera del tifoso e carta di credito. La terza battaglia, che comporterebbe la vittoria della guerra, è invece ancora in corso ed è quella contro l’art. 9. Una battaglia di questo tipo la si può vincere in due modi diversi: diplomaticamente o in un’aula di Tribunale. Lo stesso Osservatorio, in due comunicati, ha evidenziato come l’art. 9 sia ingiusto e vada modificato. La modifica dell’art. 9 spetta al governo e l’unico governo che potrebbe modificarlo potrebbe essere quello tecnico attualmente in carica, ora che Maroni è tornato alla sorgente del Po.

    Nel corso del tempo si è potuto anche verificare che l’attuazione dell’art. 9 procede con grande rilento e questo perché i dati della black list vengono gestiti ed inseriti manualmente in un grande sistema computerizzato collocato a Napoli: come anche accade per le richieste di rilascio del passaporto, l’inserimento dei dati nel cervellone avviene dopo verifiche che debbono essere eseguite nei singoli tribunali e quindi con grande lentezza. Questa è la ragione per cui soggetti che – teoricamente – non avrebbero potuto avere titoli di accesso (anche se avevano già scontato la loro diffida ma ad esempio perché condannati in primo grado per reati da stadio) tuttora riescono a comprare i biglietti. Attenzione tuttavia: pian piano il sistema sta entrando in funzione.

c)     Quali strategie adottare? La risposta dipende dal comportamento del tuo avversario, avuto riguardo – sempre – all’obiettivo finale di entrambi. Ed allora nel corso di tre anni si deve ammettere che il Ministro Maroni è riuscito, con la complicità della Lega Serie A, B e Lega Pro a varare un sistema del tutto illiberale ed indegno di un Paese democratico e civile basato su un protocollo che di fatto impedisce a chi non ha la tessera del tifoso di entrare in qualsiasi settore. Là dove i tifosi abbiano – del tutto legittimamente – tentato comunque di entrare dotati di biglietto, hanno avuto alterne fortune, in alcuni casi assistendo alla partita, in altri venendo deportati o comunque impediti persino a circolare nella città ospitante. Nei casi peggiori, venendo provocati, diffidati e denunciati, se non arrestati.

Questa circostanza, parallelamente, ha portato al calo di presenze negli stadi, perché nella maggior parte dei casi i settori ospiti sono rimasti deserti e ciò ha consentito di dimostrare per tabulas che la farsa del progetto “famiglie allo stadio” era ed è una grandissima buffonata. Parallelamente, le tifoserie dotate di tessera che sono andate in trasferta (vedi Hellas Verona, Nocerina, Inter, Milan e Juventus) sono state le uniche protagoniste di episodi di violenza fuori (e in qualche caso dentro) gli stadi, a dimostrare che la tessera del tifoso non serve assolutamente a nulla.

Tornando quindi alle prospettive di modifica dell’art. 9, dobbiamo mettere in conto – ed è l’ipotesi più realistica – che nonostante le parole favorevoli dell’Osservatorio, sottobanco il Governo non abbia alcuna volontà di modificare l’art. 9, perché sa perfettamente che con tale modifica le tifoserie si farebbero la tessera del tifoso, ergo tornerebbero in trasferta e, fisiologicamente, la violenza negli stadi non potrebbe che aumentare. E quindi, in futuro, dovrebbero tornare alla politica della limitazione, anche per i tesserati del tifoso, cosa che dimostrerebbe il fallimento totale della tessera, ora propinata al popolo italiano come panacea per la violenza negli stadi, diminuita unicamente per la diserzione volontaria dalle trasferte della maggior parte delle tifoserie. Se, quindi, il governo attuale non ha alcuna intenzione reale di operare modifiche – e gli sono stati dati tutti gli strumenti giuridici per farlo – è evidente che la battaglia contro l’art. 9 non può che continuare nelle aule giudiziarie, ed è quindi necessario segnalare gli inserimenti nella black list in modo che si possa prendere il caso-simbolo che, portato dinanzi a un giudice, comporti la modifica futura dell’articolo 9 per via giudiziaria in tempi più rapidi, visto che il TAR Lazio ancora non fissa l’udienza relativa al ricorso fatto tre anni fa contro il decreto ministeriale che pose in opera l’art. 9.

Resta a questo punto il nodo cruciale: chi spinge per il carnet, o chi sottoscrive il carnet (che si può ottenere senza tessera del tifoso pur avendone tutti i requisiti) è patetico o masochista, come paventato nel primo dei due articoli citati?

Oppure è giunto il momento di sottoscrivere la tessera del tifoso, visto che è identica al carnet e – ahimé – anche al singolo biglietto, per via di quel vecchio discorso del “non si chiede il permesso per entrare allo stadio” che se attuato pienamente e senza passi indietro dovrebbe portare ciascuno di noi a non entrare più in uno stadio?


La scelta è ovviamente individuale, e non va dimenticato il fine ultimo che ci si è originariamente prefissi, vale a dire quello di non farsi eliminare.


Non va però dimenticato che il carnet è stata “autorizzato” dall’Osservatorio obtorto collo solo perché l’A.S. Roma, seguita da qualche altra società, ha deciso sul finire della stagione 2011/12 e nella piena legalità, di non privarsi di una fetta di tifosi contrari alla tessera del tifoso.

E quando la Roma lo ha varato, per la stagione 2012/13, per tutte le partite, l’Osservatorio ha cercato di limitarne la funzionalità a dieci competizioni con la determinazione del 30 maggio 2012, a dimostrazione del fatto che la dipartita di Maroni non ha comportato sostanziali passi indietro e che ogni fetta di libertà va guadagnata metro per metro.

Ma la Roma non è tornata indietro, e nonostante quanto detto dall’Osservatorio, allo stato c’è un carnet che vale 19 partite e l’ostinazione della Roma merita di essere premiata.


Al di là della premialità, qual è la ragione del farsi il carnet?

Beh, potremmo dire che qui a Roma aspettiamo che il Prefetto di Roma – a fronte di migliaia di possessori del carnet senza tessera del tifoso – vieti una partita ai non possessori della tessera del tifoso per “ragioni di sicurezza”: visto che il carnet soddisfa esattamente gli stessi requisiti di sicurezza della tessera del tifoso, sarebbe abbastanza facile ricorrere al T.A.R. per scardinare, da un’altra porta ancora, il sistema basato sull’ingiusto articolo 9 della Legge Amato, oltre a creare una evidente situazione di impopolarità per chi dovesse prendere una decisione del genere, che sarebbe del tutto immotivata, al pari di quella di limitare il carnet a sole dieci partite.


La scelta, quindi, ha una sua ragione strategica, chiara e precisa e i tempi non sono ancora maturi per altre decisioni: fermo restando che, come correttamente osservato con i due articoli tratti da Sportpeople, nel momento in cui i due contendenti si troveranno nella stessa situazione in cui, nel gioco degli scacchi, ci si trova in stallo, vale a dire che si ripetono sempre gli stessi movimenti senza che chi attacca possa vincere, bisognerà decidere di cambiare definitivamente strategia, perché nel nostro caso, nella situazione di stallo vincono gli altri, visto l’obiettivo che si sono prefissati. Con l’X si perde, nel nostro caso.




23 giugno 2012
: inserite diverse foto nella stagione 1962/63. Qui sotto, una foto, per me bellissima, scattata nel maggio 1971 da mio padre a un ragazzino con la maglia della Roma, proprio sopra lo Stadio Olimpico.


19 giugno 2012: sempre in un'ottica costruttiva...
Antonio:
"Ciao Lorenzo, volevo integrare e rispondere al tifoso di Napoli che ha dovuto passare 1000 peripezie per fare l'abbonamento voucher.
Integrare perchè anche il punto vendita vicino casa mia , via acqua bullicante, non sta al 2 ma al 202. Non so perchè di tutti questi errori di civici.
Mentre per il punto vendita di via Cesati, sul sito della Roma era specificato che tutti i Roma Store abilitati alla vendita dei biglietti emettevano le As Roma Club Home.
Per quanto riguarda la scelta del posto via Internet, ci abbiamo discusso qualche ora della fila della notte precedente su questo problema. Speriamo si trovi una soluzione che eviti Masse animali notturne davanti i punti vendita
".
*
Alessandro: "Ciao Lore', ti volevo dire che lo sportello del tifoso chiaramente non risponde neanche alle email di reclamo. Per fare il carnet sono andato al Roma Store di piazza Colonna martedì 12 giugno alle 13 (su internet c'è scritto orario continuato 10-18, e anche un mio amico due giorni prima ci era andato all'una trovando aperto)..beh alle 13 hanno chiuso baracca e burattini attaccando un bel fogliaccio A4 con scritto "siamo in pausa pranzo dalle 13 alle 15" (due ore, mortacci loro). Poi nessuno specificava che la foto sul carnet non doveva essere una semplice fototessera delle macchinette, ma una molto più piccola (formato passaporto USA) che solo alcuni punti foto/ottica stampano o che si può fare solo in alcune macchinette. Allora mi sono spostato in un punto Listicket di viale Regina Margherita (dove te danno retta solo quando hanno finito di stampare biglietti per concerti o teatro o altro, come se la gente che va allo stadio je facesse schifo)... lì alle 14 mi hanno detto "la linea è sospesa per controlli di polizia fino alle 15" (?????? ma che vuol dire?)..insomma alla fine sono riuscito a fare il carnet solo alle 19 (uscendo di casa alle 12) e ho scritto questo stesso identico resoconto alla Roma che ovviamente non mi ha mai risposto. E me la sono cavata in una mezza giornata perchè avevo la prelazione del carnet dello scorso anno per le ultime 8 partite, sennò facevo la fila di ore come tutti sotto al sole... volevo fare un ultimo commento non da ultras (ho troppo rispetto di questa parola per autodefinirmici) ma da frequentatore ormai pluriennale della (parte bassa della) Sud e da sostenitore della Roma in una certa maniera, diciamo così..non mi piace affatto la piega che sta prendendo quest'annata, quest'effetto Zeman (che come si è detto giustamente non c'entra nulla con il boom di abbonamenti).. Noi dovremmo essere quelli che tifano sempre la maglia, la storia di Roma e della Roma e basta, e comunque, nonostante la stima che ho per Zeman e l'ammirazione per la sua filosofia calcistica, resta il fatto che Zeman ancora non m'ha fatto vince niente, e non so se la sua squadra lotterà, se farà figure di melma in giro, se rappresenterà degnamente noi e Roma...quindi st'esaltazione a priori per il suo arrivo mi sembra un po' fuori luogo (come mi sembrava assolutamente priva di basi l'apertura di credito per Luis Enrique). Io tifo la Roma, non i giocatori, non gli allenatori, e il "mai schiavi del risultato" vuol dire che noi apprezzeremo chi per questa maglia darà il massimo (come fece Francesco Rocca) gettando sudore, a prescindere dalla vittoria e dalla sconfitta, ma non vuol dire che "noi annamo a giocà col 4-3-3 e la difesa a centrocampo ovunque, e se pijamo 4 gol dappertutto e tutti ce piano per c***o comunque va bene perchè la squadra nostra l'allena l'hombre vertical o il Bohemian Rapsody"... non so se mi sono spiegato. La Roma è il centro di tutto, non Zeman, non la revolucion, non i Kansas City (nonostante spesso mi divertano). Meno idee filosofiche, meno belle parole, meno bei progetti, meno gioco d'attacco, ma più tigna, più palle, più punti in classifica, più spirito da Campo Testaccio che da manuale del bel gioco. Sporcamosela un po' sta maglia nova".
18 giugno 2012: pare che la campagna abbonamenti della Roma stia andando bene... effetto Zeman a parte, merito è anche del carnet... Sarebbe interessante sapere quanti carnet sono stati venduti sinora:

ho letto e sentito radio e giornali che a gran voce invocano il nome di Zeman come la causa del "boom abbonamenti", il famoso fattore Zeman.

Grandissima stronzata, il famoso boom è perchè era possibile abbonarsi senza tessera del tifoso.

Come volevasi dimostrare una società paracula e disponibile ha ricevuto svariati euro da chi non voleva abbonarsi e tesserarsi negli ultimi 2 anni semplicemente venendosi incontro. Io e altri stoici 100 ragazzi abbiamo fatto la nottata al Roma Store di piazza Colonna e il 99% delle persone era lì esclusivamente perchè non occorreva la tessera... altro che fattore Zeman!"
Il "fattore Zeman": l'aumento degli abbonamenti con tessera del tifoso è frutto di Zeman. La vendita del voucher "AS Roma Club Home", salvo rarissime eccezioni, non è frutto del fattore Zeman. E' molto semplice.
Piuttosto, nell'Italia del 2012 ancora non si riesce a trovare una soluzione per i tifosi della Roma che da fuori Regione vorrebbero sottoscrivere il carnet, visto che ho ricevuto diverse mail al riguardo. Sia poi di stimolo alla Roma, quasi tutte iniziano con "Ho anche scritto allo sportello del tifoso della Roma na non ho ricevuto risposta". Allora, credo sia inutile fare uno sportello del tifoso se poi questo non funziona ovvero se risponde solo alle domande semplici. In ogni caso, ecco una lettera di un mio collega e amico di Napoli, da sempre tifoso della Roma:

"Sono 3 anni che non facevo l'abbonamento (ultimo curva sud stagione 2009 20010) a causa della tdf. Quest'anno mi sono deciso a rifarlo sia per l'avvento di Zeman (personalmente nemmeno allo scudetto mi sono così divertito rispetto a quando allenava lui la Roma) che soprattutto per la possibilità di aggirare la tessera con il voucher elettronico.

Sai benissimo che vengo da Napoli per cui le mie difficoltà sono maggiori rispetto a chi vive a Roma (ma migliori di chi abita ancora più lontano). Quindi il primo giorno di vendita libera (ieri 15.06.12) mi reco al punto più "vicino" (100 km) in Formia (con mio cugino che lo fa anche lui con suo figlio di 6 anni) così come segnalato dal sito ufficiale (ti allego screen shoot)

Levataccia per arrivare lì presto (anche se iniziano dalle 12 pensavo di dover fare un po' di fila) e subito scopriamo che al numero 48 di via Vitruvio c'è un McDonalds !!!! Sorpresi e spaesati chiediamo info in loco e dopo una buona mezzora riusciamo a sapere che nel centro commerciale adiacente a quel civico al primo piano c'è un'agenzia di viaggi che "fa anche biglietti per concerti ed eventi". Corriamo lì e la signorina ci accoglie con queste testuali parole "Si siamo formalmente un centro "anche" lis lottomatica ma non possiamo emettere nessun tipo di biglietti in quanto la nostra società è in liquidazione....".

L'incredulità circa quanto appreso lascia ben presto il posto allo sconforto: ci tocca venire a Roma, sono già le 10:30 chissà quanto casino troveremo (traffico, siamo in auto, e persone già in fila ai roma store). Incazzati ma decisi a non mollare ci mettiamo in marcia verso la capitale (35 gradi appena) tentando invano di contattare telefonicamente qualche altro punto lottomatica segnalao dal sito ufficiale della AS ROMA: nada, nessuno risponde o al massimo c'è un fax.

Per mera buona sorte mio cugino ha conservato il contatto di un roma store a centocelle. L'operatrice ci risponde e ci dice che loro sono abilitati e per le 12 inizieranno vendita abbonamento ad orario continuato. Nel darci l'indirizzo completo (via Vincenzo Cesati 76) ci accorgiamo di un'incongruenza ulteriore ed incredibile: questo negozio/punto NON É AFFATTO NELL'ELENCO DI QUELLI AUTORIZZATI NEL SITO UFFICIALE !!!!!!!!!!!!!

Affannati, affaticati e sudati conquistiamo chilometri e giungiamo sul posto beccandoci il numero 147 (erano appena al 50). Fortunatamente c'era tutta gente paziente e tollerante che aspettava con cristiana pazienza, una guardia giurata che ci intratteneva con simpatici racconti di vita personale e soprattutto due operatrici nel negozio di una professionalità e rapidità unica, oltre che una gentilezza e disponiblità rare (hanno persino convinto mio cugino a non fare l'abbonamento per il figlio perchè dicono che lo fanno entrare gratis essendo così piccolo e sotto il metro...boh speriamo bene :) ).

É comprensibile o meglio meramente immaginabile che in un paese "civilizzato" una società per azioni di proprietà statunitense possa fornire informazioni errate (punto vendita formia) ometterne altre (punto vendita centocelle) costringendo 2 persone a sprecare una giornata intera per sottoscrivere un semplice abbonamento con tutte i relativi nocumenti (economici, stanchezza, giornata di lavoro persa ecc.)?

La domanda è ovviamente retorica ma desideravo farti partecipe di questa odissea che nel 2012 ancora mi appare sovranaturale e letteralmente stupefacente!

E non voglio infierire aprendo un capitolo sulla possibilità di acquistare tutto via internet come è normale per tanti beni e servizi ben più "importanti" di un posto allo stadio, pagare elettronicamente (solo contanti accettavano, assurdo!) o vedere in diretta sulla rete i posti ancora disponibili in sud (come da almeno un decennio automatico per ogni concerto...).

 Mi sono ripromesso da lunedì appena avrò tempo di tempestare la società di reclami!

Voglio comunque chiudere con una nota positiva che più si addice al mio carattere: un ringraziamento di cuore a tutti i ragazzi e ragazze con cui ci siamo tenuti compagnia per un'ora e mezza fuori dal roma store nonchè alle due signore all'interno la cui cortesia è stata capace di attenuare stanchezza ed arrabbiatura"




Questo è il voucher che si può sottoscrivere
SENZA dover fare la tessera del tifoso e
valido per 19 gare casalinghe



11 giugno 2012: inserite alcune foto tratte dal giornale della vittoria della Roma della Coppa Italia 1983/84, contro il Verona.
Mentre autentici babbei con facce dipinte e bandiere dell'Italia messe a rovescio affollano gli spalti degli Europei, oscena messinscena dell'americanizzazione totale del nostro calcio, i croati si danno da fare: http://www.youtube.com/watch?v=49-72iXs5Vs&feature=share


9 giugno 2012: ancora sulle maglie: Per la stagione 2013/4 ho una proposta per i geni della kappa: prendete la maglia del torino e al posto del bianco mettetece un giallo scuro. Di certo viene meglio del modello presentato ieri in pompa magna. Per la visibilità dell'evento, senza nulla togliere a verre (come è stato detto), totti e/o de rossi sarebbero stati di ben altro impatto mediatico. Le società serie, infatti, le maglie per la stagione successiva le presentano ad aprile (vedi milan, chelsea, manchester utd e tutte le squadre inglesi), quando la disponibilità dei propri migliori elementi è assicurata
Poi: "Ciao Lorenzo, è la prima volta che ti scrivo e reputo il tuo sito molto interessante. Vorrei intervenire proprio sull'argomento "Prima Maglia da gioco stagione 2012-13" ed esordisco dicendo che finalmente, da qualche tempo a questa parte, la robe de Kacca è riuscita a disegnare una maglia decente. Nelle ultime due annate credo si fosse toccato il fondo, prima con gli omini ripetuti fino allo sfinimento del 2011, poi con gli omoni giganteschi sui fianchi che finivano per rovinare una "camiseta" che tutti noi adoriamo. Questa volta, invece, il lavoro della casa italiana ha dato dei buoni frutti a mio parere, perchè considero la nuova divisa semplice, vintage ed elegante. L'unica vera pecca è che, come anticipato da altri ragazzi che hanno postato il proprio commento, il colore giallo ocra sia stato nuovamente sacrificato con un arancione che sto cominciando fortemente a detestare. Il mio voto, dunque, è più che positivo (7.5). Ora sono curioso di ammirare la nera a Riscone e quella bianca nella tourneè statunitense. Ciao Lorenzo e sempre forza Roma".
Livio:
"La presentazione della nuova maglia della Roma ha suscitato - come era facile immaginare - un vivace dibattito e posizioni differenti. Per quanto mi riguarda concordo con quanto espresso da Alessandro e da te Lorenzo: il rosso è molto migliorato rispetto alle precedenti edizioni, sebbene non sia propriamente quello di Roma, cioè per intenderci quello delle maglie della stagione 1975-1976 e quello che vediamo sulla bandiera che svetta sul Campidoglio. Per il giallo non ci siamo proprio, anche perché in realtà è arancione... Temo che questo arancione ce lo porteremo sul groppone finché avremo come sponsor la Wind, visto che il loro logo è di quel colore. Altre cose da migliorare, secondo me, sono:

1) rimpicciolire lo sponsor Wind o almeno togliere lo sbaffo blu, che stona veramente con i colori della maglia;
2) togliere la scritta KAPPA e (visto che non se ne può fare a meno) mettere al posto il logo con i due omini, quanto più piccoli possibile.
La forma del colletto / scollatura a V è gradevole, ma è un dettaglio del tutto secondario rispetto ai colori (quelli sì fondamentali).

Nulla da dire sui pantaloncini bianchi, anche se io preferivo la foggia di quelli anni Settanta, più corti e attillati rispetto a questi da zompafossi, che ormai tutte le squadre usano.

I calzettoni: non sono assolutamente d’accordo con Pierluigi da Aprilia, che sembra abbia in corso una sua personale guerra contro le calze giallo-rosse. Le calze nere non mi piacciono, perché non c’entrano nulla con i colori di Roma, e leggendo il relativo passo dell’atto costitutivo, si capisce che i Fondatori non avessero in mente altro che “li du’ colori de Roma nostra” cioè oro vecchio e porpora scuro. Che la Roma abbia utilizzate le calze nere agli albori della sua storia è tutto da dimostrare, mentre è certa la sessantennale militanza con i calzettoni giallo-rossi. Che li abbia usati il Roman Football Club mi sembra improbabile, anche esaminando una foto di tale squadra dei primi del Novecento, pubblicata nella relativa scheda in Wikipedia (scheda che, in ogni caso, non menziona affatto il nero fra i colori sociali del Roman), ove si vedono le calze mezze chiare e mezze scure, e ciò esclude che fossero tutte nere.

Speriamo che le maglie bianche siano sobrie e rispettose della tradizione, mentre la terza maglia, irredimibile degenerazione della contemporaneità calcistica, direi che va ignorata.

Ritengo anch’io, come Alessandro, che la presentazione con Totti o De Rossi, con sullo sfondo l’Ara Pacis si sarebbe potuta mediaticamente ‘vendere’ meglio, per quanto la cosa possa interessare noi tifosi.

Vorrei poi esprimere apprezzamento per il fatto che la Roma, non ostante la demenziale risoluzione dell’Osservatorio, continui a porre in vendita il voucher per tutte le partite del campionato, e non solo per dieci, come avrebbero voluto imporre quei fenomeni. Come dici tu, Lorenzo, diamo il colpo di grazia a tutti quegli ammennicoli che hanno tentato di propinarci fin qui".

Luca sulla "sfiancante questione maglie": "per quanto rigurda i calzettoni penso che non sia centrale il tema del qual è stato il colore più usato (i 60 anni di calzettoni rossi con bordo giallo) ma piuttosto credo che bisognerebbe regolarsi o guardando alla prima casacca(le divise le lasciamo ad altri),e quindi il calzettone deve essere nero con banda giallorossa,oppure,visto che il colore come dici tu è stato scelto per motivi diversi da quelli della tradizione di Roma,si potrebbe prendere atto dell'errore fatto inizialmente ed accettare i calzettoni rossi con bordo giallo (GIALLO non arancione,e senza scritte dentro come mi  è sembrato di vedere). Stesso discorso a questo punto vale anche per il colletto,bellissimo,ma quello della prima casacca non era così,ma va bhe; la prima cosa da cambiare st'altranno è evidentemente il solito arancione.

per quanto riguarda i calciatori che presenti negli ultimi 2 anni alla presentazione delle maglie , non c'è dubbio che ultimamente in campo siano stati di gran lunga più degni i ragazzi della pimavera quindi bene così
Alex: "ciao Lorenzo, volevo dirti che sono piuttosto soddisfatto della maglia: per scelta cromatica (o almeno per l'abbandono di quel rosso con rispetto parlando da femminuccia) e per le linee essenziali e tutto sommato tradizionali ,soprattutto p er me è una boccata d'aria la scelta di accannare i megabambocci della kappa ma soprattutto ti scrivo perchè ci tengo a inserirmi un dibattito tanto caldo quanto sempre più controverso come quello sulLa maglia. premetto questo per dire c he probabilmente è difficile realizzare una maglia che soddisfi tutti in pieno m a semplicemente voglio dire NON è affatto IMPOSSIBILE! dico questo, legandomi a un'ipotetica scala di voti adottata un paio di mail fa, secondo cui si assegna u n 7 (che tra l'alto grossomodo condivido pure), per specificare una cosa molto s emplice (almeno immagino lo sia in contenitore come il tuo che si pone, egregiam ente e nun te sto a leccà er culo!, da baluardo nei confronti della, pluricalpes tata, tradizione giallorossa), ovvero: NON si tratta di gusti, la maglia è rosso  pompeiano coi bordi giallo ocra e, visto il nostro statuto, le chiacchiere stanno a zero per cui: si te piace sei della Roma; se, invece, "si potrebbe adottare un design  più alla moda", "sta maja è poco 'nnovativa" , "hai visto il Real o la juve o l e inglesi...","vabbè, ma dei colori 'n po più trendy nun farebbero 'n sordo de d anno!",..... semplicemente scejite 'n'antra squadra!!!!!!!!!!!!!!!

per quanto riguarda il colore dei calzettoni, invece, penso  la questione non si a poi tanto contraddittoria perchè se così fosse la stragrande maggioranza delle  società calcistiche dovrebbe adottare dei calzettoni neri come alle origini. il  discorso è essenzialmente questa: il nero (o grigio?) usato dalla Roma, così co me da un'infinità di squadre a praticamente tutte le latitudini non nulla a che vedere con il concetto di origini, inteso come origini societaria, ma piuttosto con quello di origini inteso come albori del calcio; per riprendere quanto già d etto da te i calzettoni non avevano una benchè minima pretesa nei primissimi ann i della storia societaria di rappresentare un'emblema invece sintetizzato dalla maglia; a tal proposito, per pura osservazione "storica", farei un parallelo con  il colore degli stessi calzoncini, immaginando la pioggia di pareri contrastant i (magari, perchè anche e soprattutto tramite il confronto e eventualmente parer i accesi si mantiene vivo l'interesse e il rispetto della tradizione). infatti l a Roma ha giocato fino al finire degli anni 70 quasi sempre con calzoncini bianc hi salvo eccezioni in cui erano rossi o più sporadiche addirittura neri (i primi ssimi anni 50, se non erro). ma il punto è che come la Roma un numero infinito d i società calcistiche almeno nella sola italia ha  seguito questa usanza per poi  uniformarli (che parola de m...a, però penso che rende) ai veri e propri colori  sociali che erano quelli della sola maglia, eccetto in genere squadre che prese ntano nel loro stemma almeno in parte il bianco stesso

PS (mo giuro che la chiudo!): ho visto da immagini apparse su internet, per quan to riguarda la versione a maniche lunghe (ma magari è solo un prototipo), un par ticolare che se fosse come sembra per me rappresenterebbe un'involuzione: la SCOMPARSA DEI BORDI (ma 'na vorta nun se usavano i polsini?...,vabbè pur'io so de coccio!) GIALLI, presenti per fortuna (o meglio, come deve essere) nel versione a  maniche corte.

non so come la giudichi, ma per me, ripeto, rappresenterebbe un'involuzione e in  quanto tale grave, specialmente per quanto riguarda e, non mi stancherò mai di dirlo, una cosa che per centinaia di migliaia di persone rappresenta un simbolo del proprio modo di essere.
P.S.: qua ndo intendevo che se ti sta bene ok e se no non rompi il c...o non era riferito a questa maglia ma a un'ipotetica (si fa per dire visto che per me sarebbe la no rmalità) situazione in cui chi disegna la maglia (parlo al singolare perchè a me  interessa praticamente zero di eventuali seconde/terze maglie) rispetti le esig enze di noi tifosi che altro non sono se non l'applicazione alla lettere della t radizione societaria di cui prima perchè discutere sulla Roma squadra/società o su questioni riguardanti il tifo (e purtroppo, ormai il parallelo d'obbligo,sull e politiche di repressione ad esso legato) può essere anche pesante ma costrutti vo ma personalmente mi sono fracassato gli attributi a dover ogni anno assistere  a dibattiti su un qualcosa che per me, e penso di poter di dire per tutti noi, rappresenta semplicemente un'ovvietà! rispetto per la tradizione".

Nicolò: "Ciao Lorenzo, premesso che i nostri colori (quelli di Roma) sono giallo oro e rosso pompeiano, con le esatte gradazioni da te postate sul sito, volevo sollevare la questione che 

anche il nostro simbolo, oltre alla maglia, necessiterebbe di una rivisitazione cromatica, senza sponsor che possano interferire!

e' ora di riprenderci i nostri colori, quelli della citta', e farlo per sempre!

solo cosi' facendo si potranno evitare confusioni che poi vengono assimilate dai meno esperti e cultori della storia della nostra squadra!

troppe volte si vedono (e si sono viste in passato, basti pensare agli anni 80!) bandiere, sciarpe e altro, che potrebbero essere del Lecce o di altre squadre!

la tradizione, per sua stessa definizione, e' tale perche' deve perdurare ed essere tramandata nel tempo!"


Concordo sulla comparsa dei bordi e spero che la maglia  manica lunghe li abbia.
Per il, resto, vorrei solo precisare che il giallo corretto è il giallo oro, più che ocra (peraltro l
a parola "ocra" deriva dal greco "ὠχρός" che significa "giallo", anche se in italiano denota un giallo un po' più senape):
"Questa signoria [dei Consoli] portò col vessillo dell'aquila S.P.Q.R. le quali lettere così dicono: Senatus PopulusQue Romanus cioè il Senato et Popolo Romano;
et queste lettere erano d'oro in campo rosso.
L'oro è giallo et appropriato al Sole che dà lume, prudentia et signoria a ciascuno che col suo valore cerca aggrandire.
Il rosso è dato da Marte il quale essendo il dio della battaglia, a chi francamente lo segue porge vittoria et maggioranza"
(Bernardino Corio, Le Vite degl'Imperatori Incominciando da Giulio Cesare fino à Federico Barbarossa)

8 giugno 2012 (pomeriggio): stamattina, andando verso Viterbo, sentivo la radio. Ebbene, si è sostenuto che la nuova dirigenza vorrebbe stravolgere la storia con questa diatriba 7 giugno / 22 luglio. Forse si è dimenticato che il 7 giugno è stato festeggiato per la prima volta proprio da Rosella Sensi per gli 80 anni della Roma. In ogni caso la questione è di carattere prettamente storico/societario, oltre che sentimentale. Sentire, quindi, una strumentalizzazione simile per attaccare la nuova Società (che dovrebbe ricordarsi come non vadano mai evidenziate le incertezze), è decisamente fuori luogo. Per quanto riguarda la nuova maglia: "Ciao Lorenzo, ti ho mandato in allegato la foto della nuova maglia, come sarebbe se giallo oro invece che arancio.. per me bellissima. Sarebbe un attimo che ce vò..e invece niente

Sul punto, Fabio: "Credo che il motivo del mancato ritorno al giallo oro sia da ricercarsi nella colorazione dello sponsor……

In effetti colletto e bordi oro con sponso arancio non si potrebbe certo definire ….bello da vedere. Quindi  si è scelto il male minore(dato che lo sponsorpare ci debba essere!!!)".
Se non ci fosse lo sponsor... al di là del fatto se l'arancione sia quello Wind o no, ricordo che anche il Napoli ha uno sponsor inguardabile di colore rosso: lo sponsor - che oggigiorno serve - è comunque una macchia per qualsiasi purista della maglia, perché la sporca.
Se, quindi, la deve comunque sporcare, che almeno non ne comporti il cambio dei colori fondamentali! Se il prossimo anno ci sponsorizza Wizz Air che facciamo i bordi lilla? Se Wind è arancione e noi abbiamo i bordi gialli, così sia, mica avremo sempre uno sponsor arancione! MAgari ci aspettavamo di più ma, come detto qualcosa è stato fatto in ordien ai colori... il rosso si è scurito e questo va bene. L'arancione è rimasto tale e questo va meno bene. Lo stemma della Roma, per far posto all'enorme logo di Wind, si è alzato troppo ed è quasi coperto dal colletto. Per fortuna non ci sono più gli antiestetici omoni.



8 giugno 2012: nuova maglia: per come la vedo io, siamo a metà strada. Se - complessivamente - la divisa è migliore rispetto alle passate stagioni e che il rosso è un po' più scuro rispetto al passato è anche vero che l'arancione è rimasto arancione, senza alcuna significativa virata verso il giallo oro. Sappiamo bene che la Roma ha continuamente mutato la cromaticità del giallo e del rosso. Per questo si era chiesto di tornare all'ispirazione dei fondatori: "la nuova compagine avrà i colori di Roma". Questi che abbiamo visto NON sono ancora i colori di Roma. Dividiamo l'Olimpico con un'altra squadra, La Lazie, che è una squadra di Roma. Noi siamo LA squadra di Roma e dobbiamo averne i colori, perché così volle Italo Foschi. Siamo quindi a metà strada. Nel week end le vostre e-mail sul teme, che richiede ampio dibattito.
Nel frattempo una e-mail di Luca:, che non è dissimile dalle molte ricevute:
"2 Ore di presentazione per far uscire fuori una maglietta identica a quella dell'anno scorso. Cambia solo il colletto ma continua a rimanere quell' odioso arancione più scuro che mai che ci portiamo avanti da 20 anni e che oltretutto ci sta malissimo sul rosso della Roma. Ormai se nemmeno quest'anno è stato riportato il nostro giallo storico, penso che ce lo potremo solo sognare. Ma non capisco, ma la nuova società non aveva detto che avrebbe ascoltato le richieste dei tifosi a riguardo? Ma myRoma che si riteneva soddisfatta delle nuove maglie (MyRoma non poteva ritenersi "soddisfatta delle nuove maglie", se le ha viste - come tutti - il giorno della presentazione, n.d.L.) non aveva spinto per il ritorno ai colori della tradizione? Solo il rosso sembra un po' migliorato ma anche prima era pur sempre rosso, il giallo e l'arancione sono due colori diversi.

Ciao Lorenzo,

scrivo solo per ribadire che, sarà per un discorso di luce o per la resa televisiva, la differenza tra la vecchia maglia e la nuova non è stata minimamente apprezzabile ieri... dal vivo e dalle foto disponibili su asromastore si nota molto di più la diversa tonalità del rosso:

http://www.asromastore.it/media/catalog/product/cache/1/image/600x/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/m/a/manica_corta_2.jpg

VS


http://www.asromastore.it/media/catalog/product/cache/1/image/600x/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/c/o/corta--_1.jpg


se a questo agggiungiamo l'eliminazione dei 2 difetti più vistosi della maglia dello scorso anno (il collo a bavaglino e i kapponi sui fianchi) io personalmente la promuovo con un 7 pieno... magari questa mail non aggiunge nulla al discorso visto che presto o tardi la maglia la vedremo tutti dal vivo, però mi sembrava giusto farlo notare dopo aver letto su facebook e youtube decine di commenti del tipo "è cambiato solo il colletto"...

Saluti e sempre complimenti

Marco

 

P.S. sento dire che la seconda maglia verrà presentata durante la tournee americana, quindi quasi sicuramente amichevole con il Liverpool con la maglia bianca... ma nun se po' evità?
Sì, concordo con il 7 pieno. Mi chiedo però perché prendere 7 quando puoi prendere 10. Sull'amichevole con il Liverpool in maglia bianca, pure concordo.

*
Ancora:
Ciao Lorenzo... tutto encomiabile, tutto bello, l'Ara Pacis, il 7 Giugno, le 19.27, "per questa maglia storica"...poi esce fuori Verre (sia chiaro, SENZA NULLA TOGLIERE A VERRE, senza dare giudizi su di lui come calciatore e come ragazzo, visto che non lo conosco e l'ho visto giocare solo una decina di volte, peraltro sempre molto bene, sperando che possa essere in futuro un grande giocatore)e... la maglia nuova "che ritorna ai colori della tradizione" è praticamente uguale a quella di sempre? Il rosso è un po' più scuro, ok (anche se non è quello che tu giustamente avevi indicato)... ma l'arancione non va, poi c'è il solito maxisponsor wind, gli omini robe di kappa su entrambe le maniche...ma poi non si era detto che nella prima divisa la Roma deve avere i calzettoni grigi antracite/neri e non giallorossi? Io mi domando come si fa a sbagliare ANCORA i colori quando tu hai messo sul sito i pantoni con il codice di riferimento.. ma non sarà il caso de pagaje la penale a questi de sta kappa e rescindere il contratto, prima de vede altre cose del genere? Poi boh, magari nun ce capisco niente io che non studio marketing, economia etc... ma so' 2 anni che le magliette le presentano i ragazzi della primavera (sottolineo, ancora onore a loro e senza volerli criticare)..ma secondo te non è meglio che alla presentazione della nuova divisa le prime due maglie le indossino Totti e De Rossi? Poi mi scegli come location l'Ara Pacis e fai la presentazione dentro all'Auditorium del museo (al piano interrato) e non davanti al monumento? Non lo dico io che Totti lo conoscevano in Iraq pure i sequestratori di Giuliana Sgrena...avrà più impatto commerciale la nuova maglia numero 10 addosso a lui di fronte all'Ara Pacis nel resto del mondo oppure è meglio Verre insieme a Massimo Ghini? Poi magari saremo noi che non ci accontentiamo mai, però forse qualcosa di meglio si poteva fare, non credi? Sempre complimenti per il lavoro che fai. Alessandro
Poi: Buongiorno Lorenzo. Sono Pierluigi, scrivo da Aprilia (LT), e sono un grande tifoso della Roma.

Ho visto sul sito www.youtube.com la presentazione della nuova divisa della Roma per la stagione 2012/2013.

Volevo sapere da te un  parere riguardo questa nuova divisa.

Per me va bene tutto. Vanno bene i colori della maglia, va bene il colletto nuovo a v, vanno bene i calzoncini bianchi e i numeri e il cognome dei giocatori dietro la maglia

di colore bianco.

Ma a me proprio non mi stanno bene i calzettoni di colore rosso con risvolto giallo.

I calzettoni della divisa della Roma devono essere  di colore nero, perché come ho visto anche grazie al tuo sito internet, la Roma quando è stata fondata nel 1927

aveva la divisa con maglia giallorossa, i calzoncini bianchi e i calzettoni neri. Ovvero i colori della nostra divisa originale ereditate dalla squadra del Roman quando la Roma fu fondata nel 1927.

I colori della tradizione della Roma.

Proprio, quei calzettoni rossi non li sopporto. La Roma secondo me, deve avere la stessa divisa con i calzettoni neri  che aveva fino alla stagione appena conclusa

perché quelli sono i colori delle origini della Roma.

E’ vero che per esigenze di merchandising le divise vanno cambiate, ma secondo me i colori della divisa del 1927 non si devono toccare.

Ti invito con questa e-mail a tenerlo presente, perché quelli sono i colori della divisa originale della Roma.

I calzettoni devono essere di colore nero.

Fammi sapere per favore tu cosa ne pensi.

Dunque...: per quanto riguarda chi materialmente ha presentato la nuova maglia, è evidente che Totti o De Rossi avrebbe avuto maggior impatto, così come sappiamo tutti come questo sia il periodo di vacanza per i calciatori e, dal gossip, apprendo che il nostro Pupone è a Miami... Detto questo, il discorso del colore dei calzettoni è controverso. La scelta del colore dei calzettoni, all'epoca della fondazione, non era considerato rilevante, in quanto i campi erano fangosi e quindi il nero fu quello che fu adottato quasi ovunque. Sembra comunque che il primo calzettone della Roma fosse sì nero, ma con banda giallorossa orizziontale. Nel corso della sua storia, se non sbaglio e se le informazioni sono corrette, la Roma ha poi giocato con i calzettoni rossi con il bordo giallo e ciò dal 1938/39 al 1998/99.
Difficile quindi dare una risposta: se si guarda alla prima divisa con cui ha giocato, il calzettone è nero con fascia giallorossa, se si guarda al periodo storico e alle condizioni dei campi dell'epoca e al fatto che per 60 anni la Roma ha giocato con i calzettoni rossi con bordo giallo (e non verdi o blu o di qualsiasi altro colore), anche qui ci sono delle ragioni.
*
Questa che segue, poi, è una notizione che ci dà Stefano:
ANCHE LO SPORT PIU' PACIFICO DEL MONDO VEDE NASCERE LA TESSERA DEL TIFOSO: LA PROVA DEL 9 DELLA MALAFEDE ISTITUZIONALE
"Ciao Lorenzo, scrivo per renderti partecip della nascita della tessera del tifoso di rugby. Sì, proprio quel nobile e pacifico sport dove tifosi di diverse nazionaltà possono sedere uno di fianco all'altro, che attrae migliaia di spettatori allo stadio e da cui il calcio dovrebbe prendere esempio vede l'introduzione della ormai tristemente nota carta di credito del tifoso.Ho fatto questa scoperta leggendo sul sito ufficiale della FIR le disposizioni per l'acquisto dell'abbonamento al prossimo sei nazioni. Per fartela breve dal sito Listicket è possibile acquistare gli abbonamenti solo in abbinamento alla card magnetica "Azzurro XV" ad un prezzo agevolato, altrimenti a prezzi più alti direttamente nei punti LIS. L'introduzione della card in uno sport che a detta di tutti è il più pacifico e nobile in circolazione chiarisce definitivamente che l'intento della tessera non è volto alla sicurezza e a combattere la violenza negli stadi ma è una pura e semplice operazione economica organizzata a braccetto con le banche.

Questo il link della FIR con le istruzioni di vendita http://ticket.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8&Itemid=32&lang=it


 7 giugno 2012: ore 19.27, Roma Store di Piazza Cairoli, presentazione della nuova divisa dell'AS Roma 2012/13. Altra cosa: è necessario farsi il voucher.


6 giugno 2012: dunque, il 30 maggio 2012 l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive ha tirato fuori l'ennesima determinazione anti-Roma
http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/determinazioni/2012/osservatorio_26.pdf
Questi signori (Ferrovie dello Stato S.p.A. inclusa) non tollerano che la Roma faccia imprenditoria propria, per difendere l'indifendibile tessera del tifoso.
Ora che la Roma, quindi, ha varato il carnet che consente di poter acquistare in anticipo le 19 partite casalinghe (ad un prezzo superiore di quello dell'abbonamento, e quindi non si pouò dire che il non tesserato viene avvantaggiato e che ha gli stessi diritti del tesserato) si inventano che i carnet possono essere al massimo per dieci partite. E lo dicono prima ancora che si conosca il calendario! Detto questo, si è inizialmente chiesta una risposta chiara da parte della Roma. La Roma non ha fornito risposte ufficiali, ma dopo una settimana ha continuato a vendere il carnet per 19 partite.
A questo punto, se la Roma - come sembra - va giustamente avanti per la sua strada, direi di sottoscrivere il carnet (sempre per chi lo vorrà fare... mi è anche capitato di ri-apprezzare la (s)comodità di fare il biglietto partiota per partita, decidendo volta per volta il settore...) e di lasciare l'impopolarissima decisione in oprdine al suo eventuale parziale annullamento al Prefetto di Roma, che dovrebbe avere l'ingrato compito di invalidare un titolo legittimamente emesso per ragioni allo stato ignote e che nulla hanno a che fare con la sicurezza, visto che l'A.S. Roma S.p.A. ha emesso la nuova card in totale conformità alle regole di settore. Se provano a fare qualcosa, ricorriamo al TAR come tifosi e chiudiamo la storia una volta per tutte. Cioè, le Ferrovie dello Stato dicono alla Roma cosa deve fare: roba da pazzi.


1° giugno 2012: dopo il week end torneremo sul "questionario" di cui abbiamo letto sull'ANSA che riguarda i tifosi... Marco me lo ha inviato è, devo dire, è un questionario che non contiene risposte che si dovrebbe poter dare ma, soprattutto, contiene degli errori giuridici che mi possono tranquillamente fare affermare - e mi spiace umanamente per chi lo ha scritto - che prima di lanciare un sondaggio su base nazionale bisognerebbe prendere un codice, aprirlo, leggerlo e poi inserire le domande. Davvero, se volete vi aiuto. Non ho pregiudiziali, io sono per la Verità e la Verità la si raggiunge (anche) ponendo domande corrette. La prossima volta chiamatemi. Se non lo fate, vuol dire che vi volete acchittare le risposte. Vabbè, bando alle polemiche. Appena ne ho la forza, faremo un punto della situazione che più ci sta a cuore. E' l'anno decisivo e ci giocheremo tutte le chance. Poi gli daremo il colpo di grazia. Nel frattempo un po' di sano amarcord, senza andare troppo indietro nel tempo:



























31 maggio 2012: abbonamenti AS Roma: nel - finalmente decente - sito della nostra amata squadra, tutte le info in ordine all'abbonamento 2012/13.

Certo, le complicazioni del mondo moderno - imposte implicitamente da quell'inutile organismo chiamato Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive del quale tutti noi auspichiamo l'estinzione - fanno sì che per leggerne le modalità bisogna essere perlomeno laureati e affiancati comunque da un notaio ma tant'è. Chissà se un giorno torneremo a "Curva Sud 150 euro, Distinti 250 euro, Tribuna Tevere 400 euro ecc. ecc." ma nel frattempo, per via di questi burocrati, accontentiamoci di ciò che la Roma meritevolmente è riuscita a fare.

In due parole, l'abbonamento "classico" spetta ai soliti privilegiati.

I non privilegiati potranno avere il carnet di biglietti per tutte le partite senza tessera del tifoso.

L'Osservatorio si dia pace: i sondaggi danno Beppe Grillo al 20% alle prossime elezioni. Più del PDL e poco meno del PD (meno elle, per dirla come la dice il genovese).

So' cazzi vostri.

La Lega non esiste più. E' morta. Con buona pace del secessionista e pre-giudicato Maroni e dell'inventore della suddetta tessera.

A proposito, ecco qui il Sindaco di Verona Tosi della Lega Nord.

*

Comunque, sempre in ordine agli abbonamenti, se c'è soddisfazione in ordine al potersi sostanzialmente abbonare senza tessera del tifoso, qualche critica arriva da subito:

"Ma te pare che questi per gli abbonamenti:

1) continuano a fare distinzioni tra tesserati e non

2) levano la Tevere Laterale (con una giustificazione assurda; volemo fà tornà vicini gli amici che in questi anni sono stati separati: Embè, cazzo, invece di abbassà i prezzi della centrale me levi la laterale mortacci vostra?

3) Esaltano sto cazzo de settore famiglie che è stato - tranne 2/3 eccezioni - semivuoto per tutto il campionato (che manco il nipote di Dante porterebbe il figlio a vedesse na partita a Gennaio alle 20.45...)

4) facciano riduzioni per donne e over 65 che me sembranon n'antra presa per culo".

Sul punto, Cinzia: "A proposito delle critiche che hai pubblicato circa il nuovo abbonamento,  vorrei precisare che come donna in tevere laterale l'ultimo anno prima della tessera il costo fu di 355 euro, ora ne dovrei pagare 605.... Non c'è altro da aggiungere mi sembra :)

*

La Roma giocherà un paio di "amichevoli" (soprattutto quella con il Liverpool) negli Stati Uniti:


22 luglio 2012

Roma/Zaglebie Lubin


25 luglio 2012

Roma/Liverpool


Inserite diverse foto di giornali della stagione 1955/56 (grazie a Romamor) con molte amichevoli dimenticate (tra cui uno 0-3 con il Colleferro!).

*

L'ANSA riporta una notizia che fa sorridere.... Cos'è questa cosa? Chi va sui siti istituzionali menzionati a fare un questionario? A cosa interessa all'ONMS conoscere l'identikit del tifoso? Mistero, fatto sta che l'ANSA, la prima agenzia di informazioni italiana (decisamente scaduta negli ultimi anni), si comporta come un qualunque quotidianucolo e compone un titolo non rispondente al tenore dell'articolo, tirando in ballo (è la strategia della diversificazione del nemico... la creazione e il mantenimento del folk devil, il diavolo popolare che distoglie l'attenzione dal vero nemico: loro) ancora una volta gli ultras.

Ho già controllato sui siti. Non c'è traccia del questionario. Quando lo tireranno fuori ci divertiremo insieme.



Altra notizia che, a Roma, lascia molti tifosi affranti: il Questore Tagliente, dopo gli ultimi disperati comunicati, diventa Prefetto di Pisa.

Più di un Questore, ma in una città che non è la Capitale né una delle più grandi città italiane, ancorché storicamente importante: una promozione-retrocessione.

Al suo posto, da Venezia, Fulvio Della Rocca.


Con l'auspicio che risolva uno della quarantina di omicidi insoluti a Roma dell'ultimo biennio, magari chiudendo un occhio con chi scavalca un cancello allo Stadio Olimpico.,



PER GLI AGGIORNAMENTI PRECEDENTI CLICCATE QUI
TO READ OLD NEWS, CLICK HERE

Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmar?s
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends ? enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla trib?
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
Links
Links
Scrivetemi
E mail me