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2000/01 Juventus/Roma 2-2 (115817 kb) |
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Andiamo poi nei Balcani: |
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Caro
Lorenzo,
vedo che la disputa sul capitano va avanti e forse questa è l'occasione per dire la mia e togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Io al contrario di molti ragazzi che scrivono, di capitani inizio a ricordarne qualcuno, forse perchè abbonato dall'ormai lontano 82/83 (13 anni tessera junior con tanto di foto.., rigorosamente curva sud!). Doveroso dire che il calcio di allora era si diverso,ma non si andava allo stadio con la pagnottella come sembrano voler far credere in questi tempi di repressione perchè di violenza ce ne era molta ma molta di più rispetto ad oggi, basterebbe ricordare il destino degli autobus che si prendevano al ritorno.. In questi 20 e passa anni è cambiata la società e da un fenomeno calcio che all'epoca non era ancora cosi mediatico si è passati a un calcio "evento" in una società che poggia sull'evento più che sulla concretezza dei fatti. Questo è importante per quello che vorrei dire dopo. Per quanto riguarda il fatto di cagliari penso che tutto sommato sia un peccato veniale, come dici giustamente tu lo stress per il ragazzo è continuo e non si può pretendere che sia sempre a disposizione della curva e dei nostri rituali che, tutto sommato, non gli appartengono. Sono anche d'accordo sul fatto che probabilmente Totti è il più grande giocatore che la Roma abbia mai avuto, una bandiera, il degno capitano per la nostra Magica. Fatta questa doverosa premessa vorrei però fare un paio di considerazioni: proprio in quanto bandiera della Roma e capitano, quindi mio capitano e mia bandiera, trovo sempre molto imbarazzante e irritante il teatrino mediatico e il suo continuo prestarsi a trovate e spot elettorali dello juventino veltroni. Totti non può non sapere che la sua continua esposizione con personaggi che con la Roma e i suoi tifosi non hanno nulla a che fare (avete sentito valter dire 2 parole sulla farsa dei biglietti di inter roma?, oppure sulla criminalizzazione dei di curva?) ha una rilevanza non più calcistica ma pubblica e politica. A quel punto per me Totti è assolutamente criticabile. Anzi imbarazzante perchè sfrutta (o viene usato per sfruttare.. non lo conosco e non lo sò..) la buona fede calcistica di tanta gente per cose e interessi assolutamente diversi e spesso oscuri. Questo c'erà già ai tempi di Falcao, (ricordo per esempio Falcao una volta a braccetto con Andreotti) ma oggi è pianificato e sistematico. E io non ci sto!!! Non ci sto perchè ho imparato che se poi io allo stadio urlo il mio disappunto per come sono trattato come cittadino-tifoso vengo dipinto dalle tv, dalle istituzioni (serra..ahimè è un istituzione..), come un imbecille un disadattato ecc addirittura come un cretino che magari fa politica allo stadio.. e invece Totti a braccetto con il sindaco è politica? magari in buona fede ma presta la sua immagine per uno spot.. allora distinguiamo le 2 figure, il Totti calciatore ok, il grande capitano guai a chi me lo tocca, ma appena uscito dal rettangolo per me fine. Lui andasse con chi vuole, col sindaco con tutti i grandi romanisti (mai visti!!!) come proietti, banfi, costanzo ecc io sto con i tifosi e la gente normale a prendere le buche con il motorino a combattere con i problemi quotidiani, se lui lo fa per convizione o perchè ha in testa questo connubio tra Roma (squadra) Roma (città) e Roma (tifosi) e magari istituzioni e VIPs di seconda fascia..non lo sò...penso che lo faccia in buona fede proprio perchè forse ha passato molto tempo ad allenarsi per diventare quello che è e non a avuto molto tempo per approfondire ste cose..allora è una buona occasione da qui e da ovunque possibile per dirglierlo..LASSA PERDE!!! Roma è diversa sai suoi tristi rappresentanti politici-istituzionali - TUTTI - (altrimenti saremmo pure stati rappresentati da carraro..fai un pò tu..) e dai suoi pseudo-VIPs che magari non vedono l'ora che la nostra Roma vinca qualcosa per magari farsi pagare pure uno spettacolino. Questa penso è la riflessione che molti ragazzi dovrebbero iniziare a fare, il rischio di essere strumentalizzati o ingannati con questi sciacalli (se pò dì?) è sempre fortissimo e forse anche il nostro Francesco ce casca. Occhio quindi a non mischiare e a distinguere cose che non c'entrano nulla tra loro ma che ce le fanno sembrare tutte coerenti e incastrate naturalmente tra loro. Scusa se sono stato un pò lungo ma era tanto che volevo esprimere sta cosa, spero pure di essere stato chiaro. Ciao e sempre forza ROMA. Stefano p.s. ho insistito con veltroni perchè a Roma c'è lui..berlusca ieri che alza la coppa è la stessa cosa..so tutti uguali.. noi (tutti!!) semo le vittime!!! |
Ciao
Lorenzo, ti scrivo in merito alla questione Totti (nn oserei
chiamarlo 'caso'), riguardo alla non partecipazione che tanto millantano i contro-Totti (sarà pure padrone de fa quello che je pare basta che gioca e segna(ha fatto solo 200 goal) vorrei puntualizzare una cosa: Non è affatto vero che Totti è un menefreghista come parecchi(purtroppo) lo descrivono, ricordo un Messina-Roma finita 4-3 (tripletta di Montella, anno in cui abbiamo rischiato la B) in cui IL CAPITANO ha seguito la ROMA per sostenerla e per stare vicino alla squadra e nn per andare a festeggiare lo scudo come ha fatto Aldair (che nn si discute). Vorrei aggiungere una cosa, questi che contestano Totti stanno a fa i discorsi da laziali, me sembra de sentì parlà i rappresentanti della curva nord. Chi nn ama il Capitano nn ama la Roma. Saluti Emanuele Ciao Lorenzo, sono Enrico, abbonato in curva sud da diversi anni senza appartenere ad alcun gruppo; ti scrivo in merito alla questione sollevata dagli stoici ragazzi presenti a Cagliari domenica, cercando di fare alcune considerazioni. Io ho 26 anni e sono cresciuto con un Capitano come Giuseppe Giannini che tecnicamente è stato sicuramente inferiore a Francesco Totti, ma che le sue responsabilità sia nei confronti della Curva, sia nei confronti della squadra mi pare che se le sia sempre prese. Non discuto Totti dal punto di vista tecnico, sarei un folle a farlo, ma sono 15 anni che indossa la nostra maglia e da 10 quella fascia bianca al braccio e certi comportamenti non li posso accettare. Non posso accettare che non faccia 20 metri per andare a salutare i tifosi che ovunque, sempre e comunque lo sostengono, non posso accettare che nell'anno sciagurato di Del Neri non abbia attaccato al muro (come un Capitano avrebbe dovuto fare) un elemento come Cassano che si è permesso di mancare di rispetto a un monumento come Rudy Voeller, non posso accettare che non sia il primo ogni volta, in casa e in trasferta (sempre da Capitano), a trascinare tutti i suoi compagni a salutare i tifosi, ma dico, gli pesa tanto aspettare 3 minuti prima di farsi la doccia? E sia chiaro non lo posso accettare da lui non perchè voglio fare un processo o un attacco gratuito, ma perchè i suoi comportamenti per me sono quelli che contano di più di tutti gli altri, come era in passato per Giannini, prima ancora per Di Bartolomei e il grande Bruno e come sarà per Daniele, che, parliamoci chiaro, come personalità vale 10 Totti. Se io, come quei ragazzi, discutiamo il comportamento del Capitano della Roma lo facciamo perchè a una persona a cui si vuole bene si fà capire quando sbaglia nella vita, altrimenti siamo a fare i servi sciocchi come molti qui a Roma e non facciamo crescere la persona... O dico una cosa fuori dal mondo? Sono tante piccole cose che alla fine ci fanno allontanare anche da uno che dovrebbe essere una mosca bianca in questo calcio mercenario, ma purtroppo, e questa sia chiaro non è una critica, Francesco è cresciuto in questo calcio malato e, forse, si è adeguato, con esultanze molto televisive e poco spontanee (rivedetevi le esultanze di Agostino braccia al cielo e vedete come esulta da 2 anni Totti, basta cò sto ciuccio te prego...), con dichiarazioni a mio avviso fuori luogo ("o i campioni o me ne vado") e con comportamenti poco riconoscenti nei confronti di chi sta lì sempre e comunque e grazie a cui ha un conto in banca che gli potrà bastare per una ventina di generazioni. Questo è il mio pensiero. |
Caro
Lorenzo,
chi ti scrive, già in passato ha avuto modo di congratularsi con te per il tuo sito e per il coraggio di esporre idee che posso più o meno condividere ma che hanno il merito di indurre ad usare quella parte grigia del nostro corpo che molti vorrebbero narcotizzare in modo da meglio indirizzarla. So che vuoi chiudere la questione sul Capitano e, quindi, questa mail sarà per te inopportuna. Ma, essendo innamorato della Roma da 40 anni (tutti passati dentro la Curva Sud) vorrei provare ed esprimerti le mie sensazioni riguardo la questione. Premetto che sono un tifoso abbonato per 40 anni in Curva ma che non faccio parte del mondo Ultras (o Ultrà come si diceva qualche anno fa), anche se, durante le partite, non risparmio il mio sostegno alla squadra e non sopporto fischi e contestazioni se non dopo il novantesimo. Vorrei esprimerti alcuni punti per meglio farti comprendere il mio pensiero sulla questione: 1) Mi sembra che il discorso su Totti Romano-Romanista e su Totti non Ultras non faccia una piega. 2) Accostare la figura del Capitano a quella di tale Di Canio mi sembra un'operazione che non sta né in cielo né in terra. Il secondo è un personaggio che ha fatto nel passato alcune affermazioni a proposito di bandiere e gagliardetti che il Nostro non ha mai fatto. Il Nostro ha sviluppato la sua carriera sempre a Roma e nella Roma e non credo che sarebbe "andato peggio" se avesse privilegiato altre città e squadre nel passato, anzi…. 3) E' pur vero che, ultimamente, la sua esposizione mediatica e le sua voglia di apparire gli hanno alienato delle simpatie ma, aldilà della sua persona, a me interessa quello che dà alla Roma e, mi sembra, che non molto gli si possa rimproverare. 4) Il mondo Ultras. Capisco che sta vivendo un momento difficile a causa del fatto che ormai è indicato da tutti come il male di un calcio che, a mio avviso, è marcio per tutti altri motivi. Capisco, quindi, la necessità di fare quadrato per reagire allo sbandamento che Pisanu prima e Melandri poi hanno creato tra le sue fila (e qui i discorsi da fare esulano dal ristretto mondo del calcio in quanto, sono d'accordissimo con te, inficiano la sfera delle libertà personali e non solo) ma mi sembra che si stia perdendo un po' la misura. In poche parole ho la sensazione che il mondo degli Ultras si stia chiudendo sempre più in se stesso, stia erigendo degli steccati tra il suo "essere" e l'"essere" del tifoso normale. Non credo che il voler apparire diversi a tutti i costi sia un buon segnale. A mio avviso si corre il serio rischio di frantumare quella simpatia e quel ricambio spontaneo che c'era tra gli Ultras e i normali tifosi. Bada bene, non sto affermando che non bisogna toccare il Capitano, se c'è da fargli una critica è giusto fargliela ed è giusto che lui ne prenda atto per poi comportarsi come meglio crede. Però mi sembra che nella questione ci si sia messo un bel po' di livore, livore che non trovo giustificato più di tanto. L'essere umano sbaglia e così Totti può avere dei comportamenti che possono urtare la suscettibilità di qualcuno ma, questo, è vero anche per l'altra parte. Non mi sembra che gli Ultras non facciano delle cose che altri reputano errate (questo, a scanso di equivoci già dai tempi del tanto decantato/vituperato CUCS), eppure mi sembra che non ci si sia mai rivolti verso di loro con tanto livore (parlo di noi tifosi di Curva) da scavare un fossato difficilmente ricolmabile. Non sto ad elencarti esempi, sarebbe stucchevole e non porterebbe nulla di costruttivo a quanto scritto. Ecco, forse il succo di quello che cercavo di dirti con questa mail è proprio in questo quarto punto. Dove sta andando il mondo Ultras? Non ritieni che si stia richiudendo in se stesso sino a correre il rischio di "settarizzarsi" e, quindi, di "suicidarsi" dando via libera a coloro che non aspettano altro per rubare al nostro calcio l'ultimo spazio di libertà e, perché no, di poesia? Ti ringrazio per aver letto queste righe e mi scuso per avertele inviate nonostante tu desiderassi chiudere con l'argomento ma, spero mi comprenderai, molto ho rimuginato in questi ultimi giorni sull'argomento. Con affetto oroporpora Riccardo T. |
Vedete?
Alla fine viene fuori con evidenza che c'è dell'altro oltre alla
questione di Cagliari.... Penso tuttavia che Francesco Totti sia alla fin
fine troppo buono e che non sappia dire di no a tutti questi marpioni che
lo tirano per la giacchetta in modo da acquistare o mantenere visibilità
politica e sociale.
Totti è poi nato in un momento storico mediaticamente diverso da quello di Agostino o di Peppe ed anche questo ha il suo peso. Capisco quindi che possa dar fastidio che Totti vada a braccetto con uno juventino che da quando è il Sindaco di Roma sembra che sia diventato pure romanista ma alla fin fine sono affari suoi. Noi dovremmo guardare ai gol che fa e averlo come riferimento per quello che fa in campo. Tutto quello che fa fuori è politica e socialità che ognuno è libero di esprimere come meglio crede. Probabilmente chi è di centrosinistra avrà piacere a vedere Totti e Veltroni pappa e ciccia e chi è di centrodestra molto meno ma questo non c'entra con la Roma. Se poi c'è chi furbescamente riesce ad ammantarsi di giallorosso e non di biancoceleste come anche qualche soubrette in passato ha fatto è tutt'altro discorso. Certo è che - quando si riveste un ruolo importante, quasi istituzionale, per una città intera come quello di Francesco - è pure difficile dire di no al Sindaco di Roma: se dici di no sei fascista, se dici di sì sei comunista... Parliamoci chiaro: Totti a Roma vale 100 volte più del Sindaco e un tantino meno del Papa. E' quasi naturale - anche se deprecabile - che venga lisciato in tutte le salse.... In altre parole: chi di noi non darebbe una capocciata in faccia a Gattuso? Eppure Francesco ci fa centinaia di pubblicità, magari devolvendo parte dei compensi in beneficienza. La realtà che vive lui NON è la nostra. Le buche col motorino le prendiamo noi, non lui, e se fossimo come lui (per soldi e tipo di vita) molti di noi faticherebbero a rimanere con la testa sulle spalle. O sbaglio? Per certi versi è rimasto fin troppo spontaneo. Non è un Beckham! E' uno che quando tutti stavano zitti è andato in TV a dire che la Juve giocava in 14! E' un pacioso bonaccione e forse la sua scarsa malizia è, tutto sommato, anche un pregio. Venendo alla e-mail di Riccardo: il rapporto tra i tifosi normali e gli ultras è rotto da tempo. Gli ultras si sono chiusi su loro stessi per via di un assedio mediatico e giudiziario senza precedenti, frutto di una serie di fattori che vanno dagli errori dello stesso movimento per arrivare alle strategie del calcio-industria. Sono un po' come i soldati che si arroccano nel fortino durante l'assedio. Prima, negli anni passati, l'assedio non c'era e quindi non c'era bisogno di rifugiarsi nel fortino. La diversità con i tifosi normali, tuttavia, c'è, in quanto i tifosi "normali" sono quelli che si lamentano per la multa che prende la Roma per una torcia accesa invece di scagliarsi contro una legge che uccide il folklore. Sono quelli che se il Parlamento fa una legge che vieta di respirare crepano di asfissia! Poi anche tra i tifosi "normali", nel senso di non ultras, c'è chi si sforza di capire e questo e l'unico filo che ancora li lega al resto del mondo.... Quindi non credo che gli ultras vogliano "apparire" diversi. Credo che siano diversi e che siano stoici e ammirevoli nel continuare a non mollare nonostante oggi sia più facile definirsi assassino o ladro che non ultras. Dopo l'omicidio Paparelli anche il CUCS visse una situazione più o meno simile, ma è stato grazie a chi ha resistito che la Curva Sud è divenuta poi famosa nel mondo. Non grazie ai tifosi normali. Quindi è vero: il mondo ultras si è autoghettizzato votandosi forse all'estinzione ma non posso biasimarlo. Trovo assai più dignitoso scomparire che non vivere come un cane ammaestrato. Questo a meno che non si abbiano interessi di altro tipo per vivere come cani ammaestrati, ma allora non parliamo di ultras.
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Ciao
Lorenzo,
ho letto le tue considerazioni in merito alla questione totti ed in parte le condivido..volevo però aggiungere un paio di spunti alla discussione..innanzi tutto non sono d'accordo riguardo a De Rossi...sicuramente il suo carattere deciso ed estroverso (sicuramente più di Totti) potrebbe essere più facilmente accostato ad una mentalità ultras ma De Rossi come Totti per me non sarà mai una bandiera degli ultras della Roma...Daniele che adoro non ha un passato di curva come poteva averlo dicanio o Lucarelli (e questo proprio perchè essendo due giocatori forti la domenica giocavano e no come dicanio che a 20 anni ancora aveva le domeniche libere)..e non credo andrà mai in questura a prendersi dei tifosi fermati e gli pagherà il pulmann per tornare a casa...ed è giusto così dato che lui fa il calciatore e quello deve fare..e poi questa storia che ogni volta che si fa una critica a Totti bisogna mettere in mezzo De Rossi non si può più sentire..secondo me così si manca di rispetto in primis a De Rossi che sembra sia solo "usato" per le critiche al capitano..ricordo in passato striscioni su cassano e carboni che sembravano tanto messaggi in codice (neanche tanto indecifrabili) per Totti..se qualcuno vuole fare delle critiche scrivesse uno striscione su totti senza mettere in mezzo altri..mi sembrerebbe più giusto e coerente. Vorrei inoltre rimarcare il fatto che Totti ormai è capitano della Roma da 10 anni in cui gli hanno rotto le scatole veramente in tutti i modi possibili e immaginabili (in quanto tutti si sono resi conto che dal punto di vista tecnico questo era il più grande capitano che la roma abbia mai avuto..e questo dava e da fastidio a parecchi)..e per fare la carriera che ha fatto lui secondo me bisognava avere due palle così oltre ad essere veramente affezionati alla maglia e alla città..in questi 10 anni di prove da leader come hai scritto bene te ne ha date a bizzeffe (come tutte le volte che per la Roma si è sacrificato) mentre episodi in cui avrebbe potuto agire diversamente si contano sulla punta delle dita (sicuramente la vicenda colonnese è una di queste). Concludendo resto dell'idea che alcuni quando criticano totti calcano un pò troppo la mano, segno di un astio a mio parere (senza voler offendere nessuno) esagerato..sarà che se penso a tutte le volte che totti mi ha fatto godere non riesco a essere obiettivo...Forza Roma Tommaso A lorè,chi ti scrive è un tifoso romanista di 19 anni. Non vojo gettà benzina sul fuoco,però io rimango sbalordito del fatto che il NOSTRO capitano,anzi IL Capitano venga criticato in questo modo. Lui ci rappresenta,ci ama come noi amiamo Lui,ama la Roma come noi La amiamo,è il simbolo della Capitale da oramai 10 anni,e credimi,sentire qualcuno che critica in questo modo il simbolo della Beneamata nn mi lascia inosservato. Data la mia età non è molto che frequento il tempio della Curva Sud;ma da quando La vivo,Lui ne è l'indiscutibile simbolo. Dunque so benissimo l'emozione che può dare vedere i giocatori della Beneamata venire ad omaggiare il sostegno che Le abbiamo dato,e mi ricordo molto bene quando dopo quel Roma-valencia 0-1,dopo una scandalosa prestazione della Nostra Squadra,i tifosi invocarono il passaggio sotto la curva dei giocatori,e questi si fermarono ad applaudirCi al limite del campo,per timore di fischi o insulti. Fa male. Ma quello che il Capitano Ci ha dato in questi anni sul campo disinfetta ogni ferita. Non mi interessa molto la pubblicazione di questa lettera,perchè come hai detto tu ,il discorso è chiuso. Però a stamme zitto nun jela faccio!! Con il cuore,sempre forza Roma!! Daniele. Ciao Lorenzo, ineccepibile il tuo discorso sul Capitano. Io non ho visto DiBa, Giannini lo ricordo di sfuggita e posso dirti che avere Francesco e Daniele in squadra mi fa sentire di avere due capitani: uno più vecchiemaniere (DDR), uno più spontaneo e bonaccione (Checco). Solo, magari, a volte si fraintende uno sguardo e ne nasce un caso. Speriamo con l'estate passi tutto. |
La
questione Totti si fa interessante e, se possibile, vorrei anch'io dire
la mia.
In primo luogo, in risposta a Michele, farei alcune precisazioni: dire che quest'anno gioca le ultime partite di campionato solo per scopi personali è assolutamente falso, è tutto l'anno che non salta una partita, è tutto l'anno che convive coi dolori e che stringe i denti, ad ottobre a gennaio ed ora a maggio: dire che oggi, perchè capocannoniere e possibile scarpa d'oro, gioca solo per se stesso, non mi pare corretto riferito ad un giocatore che nell'arco dell'anno ha saltato solo 3 partite di campionato, delle quali una per espulsione post-livorno assolutamente assurda, ed una di champions, lo stesso giocatore che l'anno scorso a febbraio prima dell'infortunio aveva totalizzato 24 presenze, ossia la quasi totalità. Vorrei inoltre far presente che prima del mondiale in giappone, in quel di leeds, esattamente il 27 marzo 2002 a sei giornate dal termine del campionato, in una fottuta amichevole della nazionale contro l'inghilterra, Totti si procurò uno stiramento che lo costrinse fuori le ultime giornate di campionato: stiramento che, con ogni probabilità, ci costò anche lo scudetto perso poi di un punto, calcolando il successivo pareggio a venezia per 2-2 senza Totti: ciò non toglie che il dire che "le ultime partite non le giocò per prepararsi al meglio per i mondiali" non corrisponde alla realtà, semmai si potrebbe dire "che si infortunò giocando con la nazionale e non con la Roma", e mi sembrano due concetti totalmente differenti. Concordo sul fatto che, nell'occasione di colonnese, sbagliò alla grande data la situazione di classifica della squadra: detto questo, da quello che ricordo, in casa non è mai mancato allo stadio, se altri giocatori si sono dimostrati più attaccati e più coinvolti tanto da venire anche fuori casa, deve essere un motivo per elogiare questi ultimi, non per denigrare chi non c'era: tengo poi a precisare che Aldair a napoli, il 10 giugno e non il 17 giugno del 2001, al massimo ci andò per festeggiare, non certo per soffrire con la squadra. Detto questo, concordo pienamente con Lorenzo: ognuno è fatto a modo suo, Totti ha tante qualità ed altrettanti difetti, sta a lui migliorarsi ed anche a noi accettarlo per quello che è: indubbiamente il suo carattere timido ed introverso non facilita alcuni rapporti e non gli permette certi slanci verso chi, dopo km e km di trasferte, meriterebbe di ricevere: vero anche che, dopo tanti anni, dato che indossa quella Maglia dal 1989, e tanti tanti soldi, si perde un pò il contatto con la realtà e probabilmente lo stesso Francesco ormai dà alcune cose troppo per scontate, dimenticando cosa rappresenti quella Maglia per tanta gente; in tal senso un piccolo ritorno alle origini, un pò più di naturalezza, un pò più di rapporto umano con la Curva, meno deleghe a Vito, sarebbero auspicabili. Per concludere, dato che di critiche e di difetti si parla, bisognerebbe anche guardare un pò dentro la Sud, e ricordarsi di tante cose..... di uno striscione che diceva "Totti tu si, noi no", solo perchè aveva fatto una pubblicità per i bambini africani, bisogna anche ammettere che parte della Sud, con l'arrivo di di canio sull'altra sponda, prese la palla al balzo per criticare Francesco perchè non diceva e non faceva le stesse cose dell'altra presunta bandiera. Ora, con lo spirito destroide (e chi scrive lo è) che tira in Sud, fecero molto impressione i saluti romani di di canio o le dichiarazioni post partita nelle quali dedicava le vittorie a carcerati e diffidati, ed anche questi divennero motivi per criticare Totti, perchè non era e non faceva le stesse cose di di canio, ossia, in sostanza, perchè non era di destra come lui, perchè non ha tatuato sul braccio la scitta dux, perchè non indossa solo withe shoes, perchè non è casual etc etc, e ricorderei in tal senso la contestazione che subì a siena. Ora, nel tirare le somme, giusto criticare Totti se e quando sbaglia in qualche occasione, giusto anche scavare un pò più a fondo e cercare di capire quante cose, nel recente passato, gli siano state dette e rinfacciate solo perchè si pretende che la pensi in una determinata maniera su cose che nulla hanno a che vedere col calcio, dimenticando anche che, quando in diretta mondiale gli fu chiesto di credere alla Curva e non al prefetto o al questore, nel caso del derby sospeso, e gli fu detto "abbiamo parlato con la mamma del bambino, è tutto vero", Lui non esitò a farsi promotore della sospensione: toccherebbe dunque anche vedere se mai nessuno gli è andato a chiedere scusa per quello sputtanamento in diretta. Alessandro |
Ciao
Lorenzo,
scusa se ti scrivo in merito alla questione Totti con un pò di ritardo ma per vari impegni non ho avuto modo di dare un'occhiata al tuo sito durante questi giorni e non ti nego che aver letto questa nuova POLEMICA mi ha lasciato davvero perplesso. Non riconosco più i tifosi della Roma, della mia Roma, una volta il significato di LA ROMA NON SI DISCUTE SI AMA! era l'amore per la maglia e per chi la riempie il motore di tutto. Oggi si critica a prescindere, addirittura il comunicato che NON APPARTIENE A NESSUN GRUPPO, si firma TIFOSI DELLA MAGLIA, arrabbiandosi però perchè una persona che quella maglia la rappresenta forse più di chiunque altro, non li va a salutare sotto la curva. Si è vero le trasferte costano, la Roma ha perso e altre mille attenuanti, ma prendersela con chi DAVVERO a quella maglia ci tiene ( indipendentemente dal lauto contributo che percepisce ), non è DA TIFOSI DELLA ROMA. Vorrei ricordare a chi si arroga il potere di parlare a nome di un gruppo senza esserlo, che se oggi la Roma sta dove sta è grazie a un gruppo di ragazzi che a questa maglia ci tiene davvero e ai quali dobbiamo solo che rendere omaggio ogni domenica per il loro spirito di abnegazione. E' vero si che Totti insegue il record PERSONALE di gol e la scarpa d'oro, ma è pur vero che con quei GOL ( e con questo rispondo a chi lo critica ) hai vinto a Milano dopo 20 anni o hai vinto a Lione in una partita storica per la Roma. Ha ragione Michele quando dice che Totti non si può criticare: non si può criticare perchè "in un calcio senza più bandiere"( come recita un famoso coro della Sud, è un giocatore che ha fatto una scelta di vita che per esempio il signor Nesta dell'altra sponda non ha fatto, precludendosi sicuramente la possibilità di avere molti più allori personali rispetto alla scarpa d'oro che ha vinto pure quello scandalo di Toni. Di fondo secondo me c'è un errore atavico, l'essere TIFOSI DELLA MAGLIA. E' bello riempirsi la bocca con questa frase, peraltro condivisibilissima, ma allo stesso tempo, questo gruppetto di ragazzi mi auguro non faccia parte della schiera di radioascolatori che ogni giorno telefonano alle varie radio piangendo e criticando la società che non rinnova i contratti a Mexes, Chivu e Mancini; con questo criterio non credo ci siano differenze nel veder giocare Mancini o Gautieri come ala destra no??? Ci sarebbe molto altro da dire, come per esempio la questione De Rossi, al quale QUALCUNO poche settimane fa aveva urlato in faccia VERGOGNA dopo un derby pareggiato indegnamente. Seppur nel mio piccolo vorrei soltanto fare un appello ai tifosi della Roma: evitare queste inutili e dannose polemiche, poichè non fanno altro che foraggiare quella massa di schifosi che non aspettano altro che cavalcare l'onda per mettere in mezzo la Roma ( a meno che questa polemica non nasca " ad artem ", ma non credo....). La realtà è una sola, che a differenza dei vicini de casa, che c'hanno la fascia de capitano a estrazione, noi abbiamo la possibilità di farla indossare a un romano, romanista!E la cosa bella sarà un giorno, spero il più lontano possibile, vedere Francesco Totti uscire dal campo per l'ultima volta e lasciare la fascia al suo degno successore...ROMA AI ROMANI!!!!! SEMPRE FORZA ROMA!!!!!! MATTEO80 CIAO LORENZO SONO MASSIMO, SONO IN CURVA DAL 2000, SCUSA MA CERTE COSE NON VERE DETTE DA MICHELE NON SI POSSONO PROPRIO FAR PASSARE !!!!! 1°: DIRE CHE TOTTI NN GIOCò LE ULTIME PARTITE PRIMA DEL MONDIALE COREANO è UNA BUGIA GROSSA QUANTO UNA CASA, IN QUANTO TUTTI RICORDANO CHE QUELLO SCUDETTO LA ROMA LO PERSE PROPRIO XCHè IL CAPITANO NN POTè GIOCARE NEGLI ULTIMI 3 MESI X COLPA DI UNO STRAPPO AL FLESSORE CHE RIMEDIò NELL'AMICHEVOLE INGHILTERRA-ITALIA E NN PER PREPARARSI MEGLIO!!!! 2°: AVREI VOLUTO VEDERE IL SIG. MICHELE COME AVESSE REAGITO DOPO IL PUTIFERIO CHE, COME AL SOLITO, TUTTA LA STAMPA ITALIANA MOSSE NEI RIGUARDI DI TOTTI DOPO IL CAZZOTTO A COLONNESE!!!!! 3°: NON MI PARE CHE LA ROMA SI TROVAVA IN GRANDI DIFFICOLTà QUANDO GIOCò A NAPOLI IL 3 GIUGNO DEL 2001 E NON IL 17 COME MICHELE, "GRANDE MEMORIA", SCRIVE!!!! PENSO CHE IL TUO INCISO SIA PERFETTO: PER CHI SEGUE CERTI VALORI ALCUNI ATTEGGIAMENTI DEL CAPITANO POSSONO NON PIACERE, MA GLI ALTRI CHE SONO, AL SOLITO, LA MAGGIORANZA VEDONO IN TOTTI TUTTE LE LORO "PIù MASSIME" (FRANCESISMO) ASPETTATIVE!!! |
Ciao
Lorenzo,
scusami ma non posso non esprimermi dopo aver letto certe cose.. La solita premessa, abbiamo tutti diritto di parlare e di esprimerci ma certe cose secondo me non possono passare… Leggo alcune frasi che mi fanno capire che la cosa grave della “disputa” su Totti, non viene dall’episodio di Cagliari dove forse (non ero presente) Totti ha sbagliato o quantomeno poteva avere più sensibilità, come leggo dalla lettera da te pubblicata, ma dal fatto che da quell’episodio escano fuori considerazioni che sono, ai miei occhi incredibili, facendo così venire a galla il discorso vero: c’è chi Totti non lo può vedere e ogni occasione è buona per tirarlo fuori, si è arrivati a dire che era meglio tenersi Cassano quindi.. Se i commenti fossero “Francè hai sbagliato, vedi che poi fa la prossima volta”, ce se poteva pure sta, ma un comunicato in rete regge poco, così come la lettera di Michele pubblicata ieri che tira fuori cose che a mio avviso non stanno ne in cielo ne in terra e che confermano che il problema non è quello che è successo a Cagliari ma un sentimento represso che esce fuori non appena c’è occasione. Quando si tira fuori il fatto con Colonnese (eravamo tutti presenti quel giorno e invece di odiare Colonnese per lo schifo che fece senza essere stato toccato ,ce la prendiamo con Totti!!), si parla di Tommasi (che fu a capo di quei giocatori che non volevano giocare la Supercoppa perché poverino gli mancavano i premi scudetto in un momento in cui a causa della malattia del Presidente stavamo per fare una brutta fine) e di De Rossi (ci siamo dimenticati che un mese fa anche lui fu insultato e non poco “buffone” “Venduto”, cose gravi dette dalla parte bassa della Sud, non dalla Montemario, ma ora per andare addosso a Totti è lui il vero capitano) capisco che non c’è nulla da fare. Capisco che ci meriteremmo veramente un Di Canio qualsiasi (lorè non sono d’accordo neanche con te stavolta, una bandiera degli ultras morirebbe prima di dire “la Juve una bandiera, la lazio un gagliardetto” come se fa a dì che della lazio? È uno furbo che quando gli è servito li ha presi bene per il culo e basta, me sento male a paragonarlo a Francesco, riesci ad immaginare Totti dire una cosa del genere???Io no).Capisco che meritiamo di essere presi per il culo, meritiamo Panucci che si spoglia ogni partita, o pensiamo davvero che a lui interessa la Roma più che a Totti??non ce posso crede che stamo a diventà come i laziali, non ce posso crede che se famo prende per il culo così. Ce ne accorgeremo regà, ce ne accorgeremo un giorno, quando i nostri giocatori in periodi brutti scapperanno negli spogliatoi e non verranno sotto la Sud a prendersi le bottiglie in faccia come ha fatto più volte il Sig. Francesco Totti, anche da solo cazzo, ve lo ricordate????? Ma si, domenica facciamo come a Siena, riempiamolo di insulti e bottiglie. Qualcuno quel giorno “ricordò” ai più giovani che al Capitano quello non si faceva, spero che gli stessi lo facciano anche domenica. Ultima cosa a chi dice che conta solo la maglia, quando la partita è finita, dovrebbe continuà a canta per la Roma e fregarsene se vengono, non vengono, te salutano,nun te salutano. Così se da importanza a giocatori che passano mentre la Roma resta, mi sembra fin troppo evidente. Io invece so ancora un po’ di vecchie vedute e se dentro alla maglia ce sta uno che pure se na volta non me viene a salutà , in un milione di altre situazioni ha dimostrato di essere Romanista vero, lo mando affanculo perché da lui m’aspetto sempre il massimo, ma come a un amico glie perdono de più che a un altro.. Scusate tutti lo sfogo. Paolo Ciao Lorenzo, sono
un normalissimo abbonato in sud,che ha spesso criticato Totti.Scrivo poche
righe,provocatorie come credo sia il comunicato dei “tifosi della maglia”sul
caso Totti .Ritengo che le ragioni del comunicato,fondamentalmente,possano
anche essere giuste,però peccano di elasticità.Allora io
vi chiedo se Totti viene messo al bando perché va svogliato sotto
la curva,delega Scala,eccetera cosa dovrebbe dire Totti quando la curva
a Roma lione non canta?Dovrebbe forse venire sotto la curva a spiegarci
che noi tifiamo solo la maglia anche senza bandiere,striscioni o megafoni?
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Sulla
storia della maglia, siamo tutti d'accordo.
I giocatori vanno, la maglia i colori le emozioni rimangano. A fronte di classifica, trofei campagna acquisti. Leggendo il comunicato prima e la lettera di tommaso, sugli aggiornamenti poi, mi è tornato in mente quanto successo a Palermo, dove un gruppo di persone dopo il gol di Totti, mentre tutto il settore cantava "Totti gol", cantava "Totti no". Non fatico a pensare che siano gli stessi. Credo che in molti frangenti, Totti si sia comportato come tutti volessimo. Se non sbaglio l'anno dei 4 allenatori piu di una volta ha preso la squadra per le orecchie, portata sotto la curva a prendersi i meritatissimi fischi. Estremizzando il concetto; mi spiace siano della Roma, fossero stati della lazie avrebbero avuto il loro capo ultras in campo. |
Aggiungendo
il mio pensiero tra le due e-mail che mi sono pervenute, debbo dire che
in primis trovo stucchevole chi sostiene (come ho letto oggi su
una e-mail inviata a "Il Romanista") che chi esprime un pensiero sulla
questione Totti "sia della Lazio", come se un tifoso della Roma debba essere
necessariamente un decerebrato che non può permettersi di riflettere
o anche criticare il comportamento del campione più amato della
nostra storia.
Detto questo, è evidente che alcuni atteggiamenti di Totti hanno destato una sorta di antipatia tra alcuni tifosi della Roma (che probabilmente li notano maggiormente perché seguendo sempre la Roma sono più a contatto con la squadra rispetto ad altri), che probabilmente si attendono dal medesimo un qualcosa che lui non può dare. Parliamoci chiaro: Totti è la bandiera della A.S. Roma, e non degli ultras della Roma. Di Canio non è certo una bandiera della Lazie, ma è una bandiera degli ultras della Lazie. Lucarelli sta per diventare una bandiera del Livorno ed è una bandiera degli ultras del Livorno. Peppe Giannini era una bandiera anche degli ultrà della Roma. La differenza tra i Di Canio/Lucarelli di oggi e Totti sta nel fatto che i primi due in curva ci andavano e quindi sono riusciti a comprendere un certo tipo di mentalità (forse anche perché è la LORO mentalità), mentre Totti (che forse si allenava di più - i risultati si vedono! - e andava meno allo stadio e ancor meno tra gli ultras) no. Non ci si può quindi attendere da Totti quello che non è e non potrà mai essere, ma questo non vuol certo dire che non sia un più che degno capitano della Roma fino a che De Rossi (che è già bandiera della Roma e lo sarà probabilmente anche degli ultras) non prenderà il suo posto. Ma il tutto senza creare inutili e dannosissimi dualismi. Anche al sottoscritto gli atteggiamenti descritti nella e-mail inviatami da Michele e che leggete qui a destra non sono piaciuti ma, ragazzi, parliamo di un calciatore che - pur meritatamente strapagato - è pur sempre un uomo, come tale imperfetto. Che poi non sia un leader per come lo vorremmo noi "radicali" può anche essere vero. Ma è un leader. Un leader diverso da quello ideale per gli ultras ma pur sempre un leader. Se poi mi si chiede chi, tra Agostino Di Bartolomei e Totti, è per me il capitano "storico" della Roma e della sua gente ancora oggi ho pochi dubbi al riguardo ma, al momento, Francesco Tottti è il più che degno capitano della Roma e quindi il mio capitano. In quanto tale, però, deve anche accettare le critiche, proprio perché non è un giocatore come tutti gli altri. Pare che nel caso di Cagliari la questione sia stata determinata dall'esigenza che aveva Sky di intervistare il Capitano e da lì è probabilmente nata la scelta di Francesco Totti di "privilegiare" l'emittente piuttosto che i tifosi (recatisi a Cagliari in una partita insignificante pur di essere presenti) che gli chiedevano di andare sotto il settore. Certo, quelli come noi avrebbero detto "Sky aspetta, prima ci sono loro", e forse anche Agostino avrebbe pensato la stessa cosa. Ma Francesco non è Agostino. Francesco ha altre incommensurabili qualità, ma - a volte e raramente - in alcune cose manca e purtroppo quelle cose in cui manca sono proprio quelle che tanto stanno a cuore ai tifosi più fedeli. Vi svelerò un aneddoto: tanti anni fa - era la stagione 1999/2000 - andammo a parlare dalle parti di Ostia con diversi giocatori della Roma, tra cui Aldair, Delvecchio, Tommasi, Di Francesco ed anche Totti. Gli chiedemmo per quale ragione non venissero mai a salutare i tifosi che li seguivano ovunque e Francesco rispose che chi lo faceva veniva poi preso in giro nello spogliatoio perché accusato di "ruffianeria". Rimasi senza parole, ma Francesco sembrò capire quello che gli stavamo dicendo. Certo, anch'io pensai "e che te lo devo dire io che te ne dovresti fregare dello spogliatoio visto che sei il capitano della Roma?", ma lì capii che se una cosa non sempre ti viene spontanea è inutile forzare. Quando Francesco viene sotto la curva è perché se lo sente, quando non viene è perché non se lo sente o non ci pensa proprio o ha qualcosa in contrario. Se non altro è un ragazzo spontaneo! Comunque, da quel giorno molto è cambiato e molte volte i giocatori salutano i tifosi che li seguono in trasferta (ad esempio, Panucci è uno che lo fa sempre e dopo ogni gol il suo primo sguardo è per la curva), ma la risposta è indicativa per far capire che un ragazzo come Totti - perlomeno all'epoca - viveva più la comunità dello spogliatoio che non quella che l'immaginario di tutti noi voleva: la simbiosi giocatore-romano-romanista/tifoso della Roma. Mi viene ancora giustamente fatto notare che è un po' come se Vasco Rossi dopo un concerto invece di salutare si gira e se ne va. E' vero, è un comportamento che lascia l'amaro in bocca anche dopo il più bel concerto della tua vita. Però non è che Vasco Rossi fa un concerto a settimana! Francesco ha una pressione notevole, da Trigoria all'Olimpico non lo lasciano mai in pace. Non può andare a fare una passeggiata a Via del Corso, ed è Romano come noi! Vi immaginate vivere dalla mattina alla sera pubblicamente? Con dieci miliardi in tasca lo farei pure io, e forse pure gratis, però non è che Francesco Totti è di legno! Altre cento volte questo ragazzo ha salutato e si è preso pure gli insulti che non spettavano a lui e che, semmai, dovevano essere riservati alle numerose pippe senza cuore con cui ha giocato in tutti questi anni. Ed allora, non aspettiamoci da Francesco Totti più di quello che può dare. Picasso non può essere Rembrandt ma è pur sempre Picasso. |
Scrivo
in merito alla questione Totti Francesco.
Il comunicato (più che un comunicato è una lettera di un gruppo di ragazzi che seguono sempre la Roma, n.d.L.) degli ULTRAS non fa una piega. Sono consapevole che toccare a ROMA un'icona protetta come TOTTI si rischia di essere di passare per laziali o per antiromanisti. Forse e' proprio per questo che mai cresceremo in questa citta'.Lo stesso Calciatore che oggi gioca le ultime partite insignificanti della stagione per traguardi personali (scarpa d'oro) le ultime partite dell'anno dei mondiali Nippo-coreani non le giocò per prepararsi al meglio. In occasione dell' anno dove venne espulso 5 giornate per il pugno a Colonnese , lascio' la Roma in brutte acque , ci giocammo la serie B e nn si presento' nemmeno (come dovrebbe un capitano) sugli spalti per stare vicino alla squadra, cosa che fece anche se infortunato da tempo il calciatore Tommasi in occasione di Atalanta-Roma.Il calciatore Totti indaffarato per organizzare il suo matrimonio nn segui' mai la squadra in difficolta' cosa che fece il calciatore Aldair recandosi con mezzo proprio a napoli il 17 giugno 2001 . Non mettendo in discussione il valore tecnico del calciatore bisognerebbe pero' saper distinguere un capitano vero da un ragazzo che non ha spiccate attitudini da leader, che puntualmente delega per ogni cosa il signor Vito Scala. Il calciatore De Rossi , l'unico che ci mette sempre e comunque la faccia, senza mai delegare nessuno , ha mostrato negli anni di essere l'uomo adatto per indossare la fascia da capitano della AS ROMA. Concludo dicendo che un vero tifoso della Roma deve evitare di farsi condizionare da giornali, radio, sindaci, conduttori per esprimere una critica sana e costruttiva anche nei confronti del giocatore piu forte di tutti i tempi della nostra ROMA. Seguiranno molte polemiche ma per me i giocatori (tutti) passano i colori (rosso pompeiano e giallo ocra) restano. Forza Roma . Michele |
Chi
scrive sono alcuni di quei ragazzi che da decine di anni, quindi ben
prima che tutti gli attuali calciatori oggi in organico vestissero la Maglia della Roma, seguono la suddetta Maglia (meglio chiarire sin da subito quale è la nostra priorità) ovunque in Italia ed in Europa. Quei ragazzi avverso i quali con puntuale frequenza vengono spesi aggettivi ed epiteti di sdegno e condanna, che poi, se qualcuno non se ne fosse accorto, sono le medesime persone che vengono esaltate quando si parla di coreografia e tifo. La presente per far conoscere alla massa un episodio piuttosto fastidioso occorso durante la trasferta di Cagliari e che vede direttamente coinvolto quel calciatore che tutto il mondo ci invidia per le doti tecniche che possiede. Siamo consapevoli che una critica al tanto amato Totti possa risultare quasi sacrilega per la "piazza" romanista ma, come accade nei nostri confronti, riteniamo corretto anche far conoscere al prossimo che certi atteggiamenti andrebbero evitati, soprattutto da parte di chi ama sovente proclamarsi come emblema di una squadra e di una città (anche se su questo avremmo molto da obiettare). Venendo ai fatti. Al termine della partita di Cagliari, trasferta logisticamente difficile e costosa nonchè certo non di peculiare interesse in un campionato da tempo definito, il solo calciatore Faty si è spontaneamente avvicinato al settore ospiti per regalare la propria maglia (un breve inciso: molti non sanno che tutte quelle maglie da noi "prese" vengono sempre donate a ragazzi meno fortunati che non hanno la possibilità di seguire la squadra e per i quali un pezzo di stoffa può rappresentare una piccola gioia tra molte avversità). A fronte dei continui ed insistiti richiami di parte del settore (molti romanisti di Sardegna per cui la visione dal vivo di un proprio beniamino una volta l'anno può assumere giusta e comprensibile rilevanza), il calciatore Totti, con andatura trascinata e svogliata si portava lentamente verso il settore fermandosi all'altezza della linea del fallo laterale, circa 20 metri. A tal punto, dopo una breve osservazione, forse non riscontrando nulla di suo gradimento, si girava di spalle e, con atteggiamento sempre più svogliato, si sfilava i pantaloncini consegnandoli (sia chiaro, sempre girato e senza mai rivolgere il volto alla curva) alla sua ombra Vito Scala con gesto ampiamente infastidito. Quest'ultimo veniva lui sotto il settore ad espletare la sua corvèè di giornata, e tirava i pantaloncini che, peraltro, rimanevano sulla rete superiore. In tutto questo il calciatore Totti non si girava mai verso la curva, sino a scomparire nell'ingresso degli spogliatoi. Orbene, vorremmo che fosse chiaro che tale atteggiamento da parte di Totti e di qualunque altro calciatore abbia l'onore di vestire la Maglia della Roma non è accettabile. Ribadito che a noi non interessa la "beneficenza" di pantaloncini, magliette e ammenicoli vari come la dazione di un osso ai cani affamati, è necessario che questi strapagati signori abbiano più rispetto per chi segue la Roma da anni e sempre la seguirà, indipendentemente da chi vesta quella Maglia, dai risultati, dai luoghi. La Roma è la città e la gente, non i calciatori di passaggio, chiunque essi siano. In tutto questo concludiamo nel riportare che tale pensiero è stato anche fatto presente allo stesso Totti all'aeroporto di Cagliari. Anche in tale contesto il suddetto calciatore ha ritenuto di delegare ogni parola alla sua ombra Vito Scala che, evidentemente, tra i suoi compiti, ha anche quello di sopperire alla non volontà espressiva. Successivamente, i pantaloncini a noi non graditi sono stati restituiti allo stesso Vito Scala questo sempre perchè il calciatore Totti, evidentemente infastidito dal richiamo ad un maggiore rispetto subito al suo arrivo in aeroporto, ha "inviato" il suo factotum anche per esperire questa incombenza di ritiro, dimostrando ancora una volta la scarsa dimestichezza con la capacità di interlocuzione con coloro che sono la fonte del suo stipendio. Ultras dell'A.S. Roma Tifosi della Maglia |
ACF 1926, Curva Fiesole Firenze. Il Gruppo Firenze Ultras nasce come ideale di aggregazione trasversale, nel nome di un’ orgogliosa e sprezzante difesa dei propri colori e della propria città, del sostegno indiscusso alla Fiorentina, della volontà di vivere gli spalti con uno stile, un portamento ed un’attitudine scevri da ogni compromesso, moda ed eccessi di protagonismo, semplicemente in nome dell’amore e della passione per la Gloriosa Maglia Viola. Convinti della necessità di riportare in voga i valori originari del movimento ultras fiorentino, valori che hanno contribuito nel corso di più di trentacinque anni di storia a creare il Mito indistruttibile della Curva Fiesole. Consapevoli di vivere un momento storico in cui tutto è precipitato e la fine del movimento ultras appare come un rischio ineluttabile. Firenze Ultras è l’espressione dei giovani di Firenze che, in nome della loro militanza di curva in differenti realtà precedenti, intendono definirsi Ultras Viola a prescindere dai vincoli e dai limiti che le nuove norme, i decreti ad personam e le leggi speciali emanate dall’esecutivo determinano nei confronti della libertà di espressione, di associazione e di movimento. Il clima repressivo instauratosi fuori e dentro gli stadi italiani, e non solo, a seguito dei Fatti di Catania, suggerisce una riflessione comune sul futuro del movimento ultras, ma nel frattempo impone a chi crede in un ideale puro di non rimanere impassibile o, peggio, di omologarsi alle direttive istituzionali vigenti. Tanto meno di prestarsi come facile bersaglio delle banalizzazioni dei media e della pratica mirata della repressione. Firenze Ultras non intende inginocchiarsi a nessuno per essere libera di essere Ultras, né chiedere il permesso di appendere il proprio vessillo in balaustra e di poter, coerentemente ai propri principi, esercitare il diritto a tifare a modo suo. Firenze Ultras comunica il proprio autoscioglimento a tempo indeterminato, dichiarando che lo striscione non verrà più appeso sulla balaustra centrale della Curva Fiesole fino a che bisognerà compromettersi con chi ci diffida per poterlo fare, e che i suoi membri seguiranno la Fiorentina ovunque e comunque attraverso le forme di spontaneismo, amicizia e indipendenza che consentono a noi Firenze Ultras di mantenere integra la nostra mentalità: ULTRAS LIBERI!!! DIFFIDATI CON NOI!!! DALLA CURVA FIESOLE CON TUTTO IL CUORE I TUOI ULTRAS! TORNEREMO, TORNEREMO…!!! NOI SIAMO FIRENZE ULTRAS! |
NEL 2009 OLIMPICO PERFETTO (per le tasche di chi lo ristrutturerà, n.d.L.) Il Prefetto di Roma Achille Serra, intervenuto durante il seminario svoltosi presso l’università di Roma 3 ha cercato le cause e tracciato le possibili soluzioni del problema della violenza negli stadi. giurisprudenza dell’università di Roma 3, nell’ambito del seminario intitolato “Violenza negli stadi, prevenzione, repressione e giudizi”, il dottor Serra ha affrontato di nuovo il problema della sicurezza negli stadi: “Il problema degli stadi non deve partire dalla repressione: ciò non risolve il problema e deve essere l’ultima ratio. Negli ultimi anni l’attivismo nella violenza si è aggravato e soprattutto si è organizzato: in tal modo si amplifica la conflittualità tra i giovani e la polizia. Il problema è di origine sociale, alla cui base c’è sempre un ristretto numero di persone. Dietro questa minoranza c’è un gruppo di ignoranti a livello di sottosviluppo culturale che si sfogano la domenica di ciò che gli capita nella vita e durante la settimana. Oggi le tifoserie avversarie sono accomunate dall’odio verso le forze dell’ordine (prima non era così. Forse è successo qualcosa nel frattempo? Non è che magari si è un po' ecceduto nella "prevenzione"? Il ragazzo che ha ricevuto la diffida per "Ce s'è rotto il fax" da parte del Questore ha qualche ragione per amare chi gli ha tolto la Roma per 3 anni?, si rigetta tutto ciò che è istituzionale. Bisogna in altre parole incidere sull’educazione alla legalità, inoltre è fondamentale un lavoro preventivo nei confronti dei sedicenti politicanti”. L’attenzione del Prefetto si è spostata sul problema inerente la struttura degli impianti: “L’Olimpico è stato il primo stadio in Italia ad essere considerato a norma, con i tornelli e i biglietti nominativi”. Poi ha proseguito sui modelli stranieri e su stadi come quelli inglesi: “A Manchester, in quella fantastica struttura, non c’è alcun poliziotto all’interno, ma circa 1500 Steward” (assai professionali, come si è visto: biglietti strappati e tifosi ospiti allontanati senza motivo, ma Serra questo ovviamente non lo ha visto, n.d.L.). Infine chiude il suo discorso con l’obbiettivo a cui si punta: “Arriveremo alla finale del 2009 di Champion’s League (che si disputerà a Roma ndr), con uno stadio perfetto. Dovranno essere istallati dei separatori all’interno delle curve, molte telecamere fisse e la presenza di Steward professionisti che soppianteranno progressivamente le forze dell’ordine all’interno dell’impianto". Il Dottor Serra ha poi concesso agli studenti presenti di fare parecchie domande, alle quali però non ha dato quasi mai delle risposte precise in quanto queste riguardavano aspetti che non competevano a lui (come per il quanto riguarda la conciliabilità del Daspo con l’articolo 13 della Costituzione). In sede di commento il Prefetto ha parlato di prevenzione e di repressione quale ultima arma per combattere la violenza negli stadi, ma ciò che fa riflettere è che la stessa figura istituzionale per arrivare a tal fine ha parlato più volte di pene severe e soprattutto sicure. Andando a prendere il vocabolario del linguista De Mauro alla parola repressione si può leggere quanto segue: azione violenta condotta da uno stato o da un altro centro di potere per reprimere movimenti di opposizione, di dissenso o di protesta. Ebbene sembra che quella che il Dottor Serra chiama prevenzione per il professor De Mauro assomigli alla nozione della parola repressione. Marco Proietti (marco.proietti@corrierediroma.it) |
F.
Oggi ero presente in facoltà e ho assistito a questo seminario. Il prefetto inizia a parlare della sua esperienza a palermo,milano,firenze e infine nella nostra città dicendo che gli ultras( non ha mai utilizzato tale termine) sono al massimo un migliaio tra le tifoserie di roma e lazio,sono coloro che vengono da una vita di frustrazione (questo dimostra quanto poco conosce il fenomeno... n.d.L.), sono ignoranti culturalmente, xchè dice che scontrarsi contro la polizia, è andare contro le persone e non magari contro coloro che reprimono tale fenomeno.. (in realtà, purtroppo per loro, le forze dell'ordine rappresentano "sul campo" lo Stato, n.d.L.) il prefetto si dice anche contro la repressione, dice che è necessario un dialogo, come ci è stato al social forum di firenze, e poi tira in ballo finalmente il modello inglese, che lui ha visto che in inghilterra per la partita con il manchester c'erano 1500 steward, e pochissimi poliziotti, dice che questi steward hanno fermato alcuni tifosi del manchester dentro lo stadio che facevano il segno di tagliare la gola a noi romanisti, che invece in italia uno steward facesse questo sarebbe usato come pallone a metà campo.. insomma cercava di mettere dalla sua il pubblico..nel frattempo continuava a dare agli ultras l'appellativo di ignoranti..dopo un po' inizia la serie di domande, una ragazza si alza chiedendo se per cercare un cambiamento sia necessario diffidare un ragazzo per il famoso striscione (A NOI C'è SE ROTTO IL FAX), e lui dice che è d'accordo con la ragazza che non è questa la via (beh, allora perché non la revoca, visto che è il capo del Questore? n.d.L.)... poi io gli faccio la domanda se il DASPO si concilia con l'art. 13 della costituzione? (non risponde e dice che è roba del prof.di proc.penale della mia facoltà rispondere a tale domanda), inoltre gli dico che il famigerato modello inglese vede ultimamente numerose invasioni e che il teatro degli scontri non è più dentro lo stadio, ma è nelle metrò e nei pub.. cosa che tra l'altro ormai succede anche in italia..è lui dice è vero..ma non risponde e infine gli faccio la domanda sul fatto che quando i feriti o i morti sono provocati dall'ultras viene dato ampio risalto sulle pagine dei giornali, mentre nei casi in cui i tifosi vanno in coma (pescara,verona e bologna) tutto viene nascosto?e lui inizia a farmi una filippica sull'esperienza degli anni 70, che lui ha sempre cercato con il brigatista, con il ragazzo che tirava i sassi il dialogo.. ma come vedi non risponde neanche questa volta.. (in effetti non può rispondere, perché la domanda dice il vero, n.d.L.) continua il discorso sulla proposta di cambiare gli stadi, e gli viene fatto notare dal prof che è solo grazie ai tifosi che ci sono le porte gialle per consentire i soccorsi, o addirittura cosa che non sapevo che all'olimpico non entra l'ambulanza xchè è troppo alta.. dice che la sua riforma della curva sud è necessaria, dividerla e riempirla di numerose telecamere... se la prende con i magistrati che rilasciano le persone il giorno dopo.. (cita il derby sospeso) (siamo di fronte ad una incredibile mancanza di rispetto per i giudici e per la Costituzione che questo signore dovrebbe difendere: i magistrati rilasciano le persona in base a delle norme e non per generosità. Facesse cambiare la legge e la Costituzione ai parlamentari allora! n.d.L.) potrei continuare ma sono troppo stufo di pensare alla prese in giro sentite stamattina..tutti a milano!! (E' meglio. Nonostante le Istituzioni che dovremmo rispettare stiano facendo di tutto per non farci andare, n.d.L.) |
A
S. SIRO NUN CE VONNO.......MA NOI CE SAREMO LO STESSO!!!!
Ciao, E vorrei esporti quanto segue per chiarire alcune imprecisioni che ho letto in questi giorni. Ti scrivo da Milano sto cercando da un paio di giorni i biglietti per andare a vedere la magica, potevo forse non andare; mi sono trasferito qui dieci anni fa e il cuore e' sempre piu' che mai giallorosso. Sono andato nelle Ag. della Pop. Mi e li dei biglietti, neanche l'ombra: dicono che siano finiti tutti e che non ne hanno piu' a disposizione. Tutti i punti vendita tipici per questi eventi (ticket one, Feltrinelli, Box office ecc) non hanno a disposizione biglietti per questa partita. Chiamo allora l 'F.c. Inter in via Durini al numero verde e il tipo rimane sorpreso di quanto gli dico e allora tra una battuta e l'altra mi fa capire che non c'e' verso...i biglietti si troveranno solo ai botteghini dello stadio il giorno della partita. Ne deduco quindi, che data la scarsissima richiesta da parte dei sostenitori nerazzurri, stiano cercando in tutti i modi di ostacolare la vendita dei biglietti per tutti i tifosi romanisti, che vengano da Roma o anche per tutti quaelli che abitano fuori dalla capitale. Evitare quindi in tutti i modi l'esodo previsto. Anche perche' dicono di non recarsi a Milano se non si e' provvisti del tagliando, ma se uno sto' biglietto non lo trova che deve fa'? Stassene a casa!!!!Manco morto. TUTTI A S.SIRO SEMPRE E COMUNQUE La fede giallorossa e' piu' forte di voi. Ci vediamo alla stadio. |
Sono
Emanuele di Padroni di Casa. Noi stiamo organizzando il
pullman dando anche il biglietto dello stadio. Chi è interessato mi può contattare a questo numero 3935297632 ciao mi chiamo Delia, giovedi ho comprato il biglietto per andare a milano ma ieri sera mi hanno dato buca per il passaggio, sai l'indirizzo di qualche gruppo a cui mi posso rivolgere per salire su, fedayn o altri o qualche recapito telefonico di qualcuno che posso chiamare? grazie forza magica |
15
maggio 2007 (sera): non riesco a fare aggiornamenti
stasera, quindi il commento sul discorso di Serra a Roma 3 lo faremo domani.
Occhio
per Milano perché stanno facendo di tutto per mettere i bastoni
tra le ruote. Pare che la BPM venda i biglietti fino alle 13.00 del giorno
prima. A questo punto fateveli prendere subitoda qualcuno che sta su o
fuori Roma. Non facevano prima a mandarne 10.000?
"Melandri: "Striscioni?
Torneranno negli stadi" (Repubblica.it)
Una
buona notizia. Il ministro Giovanna Melandri apre agli striscioni: "La
questione è rimasta un po' sospesa quest'anno, vedremo di ripristinarli".
Si cerca di andare incontro a quelli che la Melandri definisce "tifosi
buoni". Progetto Ultrà dell'Uisp, riconosciuto come interlocutore
dal ministero dello sport, ha lanciato un appello e raccolto quasi 4.000
firme. Per riportare gli striscioni, le bandiere negli stadi. Basta snellire
l'iter: i controlli si possono fare negli stadi, un paio d'ore prima l'inizio
delle partite. E guai a chi sgarra. senza dimenticare comunque quello che
è successo a Catania e che a decidere è l'Osservatorio del
Viminale: ma Antonio Manganelli e Felice Ferlizzi non prendono mai le loro
decisioni a cuore leggero: hanno stabilito di fare giocare Brescia-Napoli
domani pomeriggio perché avevano notato segnali inquietanti".
La
giornata è stata abbastanza dura e quindi non ho il tempo di fare
tutti gli aggiornamenti che vorrei, tra cui molti relativi all'archivio
sonoro romanista, ma inserisco, quale anteprima, la foto di Roma/Pontedera
6-1, Coppa Italia 1939/40.
(SPAREGGIO X LA PROMOZIONE IN C2) Difatti nello spareggio Siracusa Cosenza valido per la promozione in C2 il prefetto di Siracusa ha vietato ai tifosi cosentini di recarsi allo stadio di Siracusa. Nonostante la partita sarà trasmessa in diretta su TeleEuropaNetwork (canale del cosentino) i tifosi del cosenza avevano prenotato (e pagato) 7 pullman x recarsi a Siracusa. Il prefetto però con delibera del 11 maggio (pochissimi giorni prima della partita) ha imposto controlli sulle strade attorno allo stadio x evitare che questi pullman si possano avvicinare a Siracusa e ha imposto l'assoluto divieto di prevendita ai tifosi ospiti....l'unica soluzione sarebbe la partenza in treno ma il tifo a cosenza ne viene lo stesso penalizzato perchè anche la stazione di siracusa sarà blindata e nessun cosentino potrà avvicinarsi allo stadio....x cui diversi soldi spesi per pagare i pullman sono andati ormai persi!!! Tutte queste misure di sicurezza non sono assolutamente necessarie difatti Siracusa e Cosenza sono tifoserie che non si sono mai scontrate anzi sono state le promotrici dell'iniziativa UNITI X UN IDEALE L'ULTRAS NN E' UN CRIMINALE.... da loro è partita l'idea e loro hanno scelto lo slogan nella riunione tenuta proprio a cosenza tra molte tifoserie del girone I della serie D.... (avete pensato che forse è proprio per questo? n.d.L.) difatti dopo qsta decisione via web sono arrivati diversi messaggi di solidarietà da parte dei siracusani ai cosentini nonostante la posta in gioco in quella partita è alta (si ci gioca il ritorno nel calcio professionistico) Ma c'è di +...se l'osservatorio del viminale ha considerato come partita a riskio Siracusa Cosenza nn ha considerato a riskio l'altro spareggio quello tra Angri e Savoia (tifoseria quest'ultima ke nn si unì all'iniziativa di nn belligeranza) tale partita è un derby molto acceso che è molto + a riskio di siracusa cosenza (ke anzi nn lo è proprio).. E allora? se malauguratamente dovesse succedere scontri tra Angri e Savoia cosa si dirà poi?ke forse il viminale ha sbagliato?nn sarà meglio poi dire ke il viminale ha sbagliato 2 volte..la prima quando ha considerato Angri Savoia meno a riskio di Siracusa Cosenza e la seconda quando ha vietato ai cosentini di recarsi a Siracusa? Forse se si conoscesse meglio il fenomeno ultras certi errori nn si commetterebbero e si permetterebbe a 2 tifoserie promotrici di uno storico accordo di nn belligeranza di assistere e incitare i propri colori in una partita nella quale 2 città importanti come Siracusa e Cosenza si giocano il ritorno nel calcio professionistico...in quel calcio che gli compete per storia e per tifoserie già troppo spesso vessate da decisioni extra calcistiche. |
Ti
invio questa dichiarazione giunta nella serata di venerdì
11/05/2007 dopo le decisioni assunte nel pomeriggio dal Prefetto di Siracusa
alla società dell'As Cosenza.
"IL SIG. PREFETTO DI SIRACUSA CON ORDINANZA N. 1000/GAB., EX ART. 2 DEL T.U.L.P.S., EMESSA IN DATA OGGI 11 MAGGIO 2007, HA DISPOSTO CHE LA GARA DI CALCIO SIRACUSA – COSENZA, CONSIDERATA DALL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE A RISCHIO 3, OVVERO IL PIU’ ELEVATO NELLA SCALA DELLE PARTITE A RISCHIO, IN PROGRAMMA DOMENICA 13 MAGGIO 2007, ALLE ORE 15.00, PRESSO LO STADIO “NICOLA DE SIMONE” DI SIRACUSA, DOVRA’ ESSERE DISPUTATA SENZA LA PRESENZA DI TIFOSI OSPITI. INOLTRE, DOVRANNO ESSERE OSSERVATE LE SEGUENTI PRESCRIZIONI: 1. E’ VIETATA LA DIFFUSIONE DEI BIGLIETTI AL DI FUORI DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA ATTRAVERSO I CIRCUITI TELEMATICI; 2. L’EMITTENTE TELEVISIVA TEN DI COSENZA TRASMETTERA’ IN DIRETTA, CON MODALITA’ “IN CHIARO”, L’INTERO INCONTRO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI COSENZA. LA QUESTURA DI COSENZA SCONSIGLIA CATEGORICAMENTE AI TIFOSI COSENTINI DI RECARSI IN SIRACUSA ATTESA L’ASSOLUTA IMPOSSIBILITA’ DI REPERIRE BIGLIETTI". Io svolgo pratica presso uno studio legale, non ho certamente le conoscenza tecniche di un Avvocato, ma credo che tale ordinanza emessa a meno di 24 ore dalla gara di playoff, abbia una serie di punti controversi e di vizi... Innanzitutto è evidente la disparità di trattamento tra i tifosi cosentini e le altre tifoserie presenti ai playoff. Sia nei confronti degli aretusei i quali hanno assistito alla semifinale playoff ( gara unica), sia nei confronti dei tifosi di Angri e Savoia, tifoserie che hanno potuto assistere tranquillamente all'incontro delle loro squadre nonostante si trattasse di un "derbyssimo" considerato di rischio inferirore al match Sr - Cs. Rammento che le tifoserie di Siracusa e Cosenza non hanno mai avuto rivalità anzi c'è un forte rispetto tra i rispettivi ambienti ultras... Se vi fossero stati realmente seri motivi di ordine pubblico, penso che la partita si sarebbe dovuta disputare a porte chiuse o in campo neutro, mentre tale ordinanza sembra essere stata emanata col solo obiettivo di danneggiare una parte... (beh, un Prefetto può anche essere tifoso... e amico del presidente del luogo... n.d.L.) Inoltre considero atipiche le modalità e i tempi in cui tale ordinanza sia stata emessa, poichè a meno di 24 h dalla partita, proporre un eventuale sospensiva dinanzi al Tar diviene impossibile. Per non parlare del fatto che alcuni tifosi si sono messi in viaggio per la Sicilia, sono stati intercettati e "rimpatriati" in Calabria come se vi fosse una sorta di "foglio di via" a loro carico... Mi piacerebbe sapere, dall'alto della Tua conoscenza della materia, se vi sono gli estremi per ricorrere in via Amministrativa e chiedere un risarcimento danno ex art. 2043 (in virtù della sent. del luglio 99 n. 500) e chiedere altresì la ripetizione della partita con la presenza della tifoseria ospite per lesione di interessi legittimi. Ti ringrazio per l'attenzione che credo mi presterai, condivido il Tuo lavoro giornaliero e spero in una Tua gradita risposta. Direi che in questo caso, ancora una volta, se questo assurdo Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive non avesse dato un fattore di rischio insussistente, il Prefetto non avrebbe potuto di certo adottare questo provvedimento. Il problema è che gli Osservatori poco capiscono del mondo delle tifoserie e, potranno pure osservarle per 1000 anni, e capiranno ancora di meno. Giuridicamente, temo non ci siano gli estremi, ma preciso di non essere un amministrativista. Mi sembra che più che un interesse legittimo (di cui semmai la società Cosenza potrebbe lamentarsi) sia leso un diritto soggettivo ma, come ben sai, i diritti soggettivi possono essere attenuati di fronte a principi superiori quali quelli di tutela della collettività. Se poi il problema di tutela della collettività non esiste ma un Osservatorio e un Prefetto li vedono, torniamo nel problema sociale di cui abbiamo discusso tempo fa: se una legge dà i poteri a un organismo del genere, chi ci lavora qualcosa dovrà pur fare. Se non c'è nulla da fare, si dovrà pur inventare qualcosa. La cosa clamorosa, che nessun giornalista sottolinea, è che si continua a giocare a porte chiuse o senza tifosi ospiti con una Legge Amato in pieno vigore. Allora abolitela. |
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INTERPELLANZA
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MONZA - Avevano deciso di tornare a cantare interrompendo lo sciopero in atto ormai da oltre due mesi, ma uno spiacevole episodio accaduto all’esterno dello stadio un’ora prima dell’inizio del match con il Novara ha di fatto annullato i propositi della vigilia dei ragazzi della Curva Davide Pieri. Per protestare contro alcune norme inserite all’interno del decreto Amato, i tifosi biancorossi hanno infatti esposto all’esterno del Brianteo due striscioni con i quali reclamavano l’utilizzo libero di megafoni e tamburi e si chiedevano se l’ormai celebre decreto non fosse in contraddizione con l’articolo 21 della costituzione, che professa la libertà di parola e di espressione. I due striscioni sono stati fatti rimuovere dalle forze dell’ordine scatenando la pacifica protesta dei tifosi, che hanno deciso per tutto il primo tempo di rimanere a cantare all’esterno dello stadio. Prima dell’inizio dell’incontro, i ragazzi della curva hanno avuto modo di dialogare sia il con il team manager Foresti sia direttamente con il presidente Begnini che nel dopo partita ha spiegato la situazione. “Parto dal presupposto che le leggi vanno sempre rispettate, ma ho raggiunto i tifosi per parlare con loro e dopo ho contattato il prefetto che però mi ha detto che il divieto di esposizione vale anche per l’area antistante l’impianto”. Una versione questa contestata in parte dai responsabili della Curva, che fanno presente come in realtà il decreto preveda che sia solo a discrezione del prefetto stesso un eventuale divieto in tal senso. Parole di solidarietà sono state espresse nel dopo partita anche da Luigi Abbate. “Credo che fosse doveroso da parte dello stato intervenire per cercare di risolvere il problema della violenza, ma non è certo con provvedimenti di questo genere che si può risolvere tale problema. Mi pare assurdo che 30 ragazzi dei nostri rischino la diffida a causa di una maglietta, anche perché il messaggio esposto in quel di Pisa era chiaramente goliardico, tanto da rientrare nella famosa rubrica di Striscia la Notizia. Mi pare evidente che quel messaggio non fosse offensivo e la cosa che mi fa più male è il vedere che poi in manifestazioni pubbliche ed anche in trasmissioni tv, si arrivi ad offendere uomini politici, capi di stato esteri ed anche il Papa senza che nessuno dica niente in contrario”. Quanto accaduto al Brianteo arriva una settimana dopo i fatti di Sassuolo, quando ai tifosi all’ingresso dello stadio è stato chiesto di togliere cinture, catenine, magliette e si è arrivati anche a contestare alcuni tatuaggi visibili sul corpo di alcuni di loro. Per questi fatti e per altri simili accaduti a Venezia e Potenza, la deputata di AN Paola Frassinetti spalleggiata da colleghi sia dell’opposizione ma anche della stessa maggioranza presenterà in settimana un’interrogazione parlamentare. |
DIVERSE CENTINAIA DI ULTRAS NERAZZURRI SI RADUNA IN PIAZZA MAZZINI INSCENANDO UNA MANIFESTAZIONE PER CONTESTARE IL DECRETO "AMATO". Clamorosa protesta degli ultras nerazzurri contro il decreto amato per la sicurezza negli stadi.Ieri mattina circa cinquecento ultras a bordo di motorini,macchine e altri mezzi ha inscenato una vera e propria manifestazione volante davanti al palazzo della prefettura. I tifosi che stavano recandosi a prendere la squadra all'albergo prima della partita nel tragitto si sono fermati attorno alle 12:15 in piazza Mazzini dove si sono radunati intonando cori contro il decreto e attaccando uno striscione al muro della prefettura con scritto: ART.21 DELLA COSTITUZIONE CANCELLATO DAL DECRETO AMATO! F.TO CURVA NORD MAURIZIO ALBERTI. Subito dopo sono stati lanciati centinaia di rotoli di carta igienica (infiammabile..)nel giardino della stessa prefettura. La protesta e' durata quasi un quarto d'ora per poi proseguire verso l'albergo dove alloggiava la squadra. I tifosi hanno voluto contestare cosi il decreto AMATO che proprio a Pisa si e' concretizzato in uno dei provvedimenti piu' curiosi per non dire ridicoli: i cinque daspo emessi dalla questura nei confronti di altrettanti supporter nerazzurri in occasione della partita contro la Sangiovannese avevano lanciato in campo rotoli di carta igienica ovvero materiale che ,secondo la nuova normativa viene considerato pericoloso in quanto equiparato a materiale infiammabile. Un provvedimento che ha provocato commenti critici e ironici(vedi striscia la notizia..) da parte di tutto il mondo sportivo ma che comunque proibira' ai cinque tifosi del Pisa di assistere per un anno alle partite di calcio. A punizione cosi' dura e tanto discutibilmente motivata,il gruppo di ultras si e' radunata davanti alla prefettura e ha voluto replicare in modo altrettanto sopra le righe :lanciando appunto centinaia di rotoli di carta igienica contro il palazzo che rappresenta una delle massime istituzioni dello stato,trasformando piazza Mazzini in unas specie di di stadio,con tanto di cori,megafoni,sventolio di bandiere,uno SPETTACOLO che dentro l'Arena non potremo piu' vedere. |
Polonia!
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(Repubblica.it, Fulvio Bianchi) |
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The Guardian |
Il Covvieve della Seva (insolitamente pro-Roma) |
Channel 4 |
ROMA
01/05/07
Ciao Lorenzo, essendo gli autori dello striscione in memoria di Vanessa Russo, uccisa in maniera brutale la scorsa settimana, vogliamo raccontare come sono andati realmente i fatti. Quando abbiamo tristemente appreso la notizia della morte della povera ragazza, c’è sembrato opportuno dedicarle uno striscione. Noi non conoscevamo Vanessa, ma avendo ragazze, sorelle, madri e amiche che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici, ed anche per il semplice fatto che è stata uccisa una ragazza innocente, ci siamo sentiti chiamati in causa! Lo striscione è stato fatto in fretta e “tanta furia” il sabato precedente il derby; come carta abbiamo usato i soliti manifesti politici rimediati all’ultimo minuto. Il primo problema è stato proprio questo: verso le 12 siamo stati fermati all’obelisco dalle forze dell’ordine, in quanto, a loro detta, una volta all’interno dello stadio, noi avremmo potuto girare lo striscione e di conseguenza ostentare simboli politici. Due di noi sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia in Tribuna Monte Mario, per ulteriori accertamenti su documenti e striscione. Non stando in piedi il discorso politico, le f.d’o. si sono rifugiate nelle nuove norme dettate dal Ministro Amato, ed hanno sequestrato il nostro striscione, poiché non faxato in tempo utile. Teniamo a precisare che siamo a conoscenza delle attuali e folli leggi, ma, accecati dalla rabbia e forse speranzosi che per un fatto così grave ci fosse stata la tanto decantata “elasticità”, ci abbiamo comunque provato. Ringraziamo di cuore i gruppi e tutti gli ultras che venuti a conoscenza del fatto ci hanno sostenuto. “CIAO VANESSA” B.D. ULTRAS |
Da
Fiorentina.it:
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http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6606183.stm
Articolo della BBC del 2 maggio 2007 in cui si prla dei metodi "democratici" della polizia italiana e delle metodologie del controllo delle folle. Viene detto che la violenza, in tutti i Paesi, è per la Polizia l'ultima risorsa (in effetti è così), in Italia la prima. Poi, visto che curiosavo sul sito della BBC, non poteva mancare un riferimento al modello inglese....: ecco le pene per tre inglesi accusati di violenza nei confronti dei tifosi della Roma (della serie: in Inghilterra li sbattono in galera per mesi):
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