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Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo imprevisti.


1° giugno 2007: insanzitutto una e-mail che mi arriva da Ravenna:
"Sono un Ultras del Ravenna e, proprio nella mia città, è successa una cosa che mi ha fatto incazzare/preoccupare di brutto: domenica (13/5/2007) si giocava Ravenna-Foggia, sole tremendo e temperatura attorno i 28°, tantissima gente in curva perché si festeggiava la promozione in serie B e così l'unico (piccolissimo) bar presente sotto la curva Mero è stato preso d'assalto da 2000 persone per tutti i 90 minuti.
Poco prima della fine del primo tempo un signore "anziano" (almeno sopra i 60 anni) andando appunto verso il bar è svenuto sbattendo la testa su uno dei piloni in "ferro" che reggono il pezzo superiore di curva procurandosi una ferita notevole in mezzo al cranio e, subito dopo, ha incominciato a vomitare (trauma cranico?) ed è rimasto così a "quattro zampe" per venti minuti buoni con attorno 3 poliziotti (2 donne e 1 uomo) praticamente impotenti e sai perchè?!? Perché durante la partita i cancelli della curva, dopo il 20° del primo tempo, SONO CHIUSI CON UN LUCCHETTO E SORVEGLIATI DA POLIZIOTTI!
Che c'entra questo col vecchio? Te lo spiego: visto il caldo e la calca al bar dentro la curva molti di noi, poco prima della fine del primo tempo, sono andati a "rompere i coglioni" agli agenti di guardia al suddetto cancello per chiedere di uscire per comprare dell'acqua al bar ("esterno") che è a 50 metri
dal nostro settore. Nonostante "fuori" birra e alcolici non li possano vendere per ordinanza del questore da 2 ore prima a 1 dopo la partita gli agenti
non ci hanno fatto uscire, anzi, hanno chiamato "rinforzi" e hanno presidiato l'uscita per 10/15 minuti almeno; il problema è che tra di loro c'era un funzionario che aveva le chiavi per il cancello per l'ambulanza e quindi il povero vecchietto è rimasto lì gattoni in attesa di un soccorso che NON POTEVA ENTRARE NELLO STADIO! Solo dopo le nostre mille bestemmie e diecimila vaffanculo (e l'intervento di un Digos con il cervello) siamo riusciti a farlo soccorrere ed a farci aprire le porte delle curva... Secondo te ci sono gli estremi per una denuncia e/o un'azione legale contro i "tutori dell'ordine"?!? Esiste una legge/decreto/ordinanza che vieta di uscire (e rientrare) dalla curva durante la partita?".
Secondo il sottoscritto queste cose vanno sempre denunciate. Non esiste alcuna legge che vieta, durante la partita, di uscire dallo stadio che, lo si voglia o no, è come un qualsiasi altro luogo aperto al pubblico, come un cinema o un teatro. Se lo spettacolo non mi paice, o se ho qualsiasi altra esigenza, ho il diritto di uscire. Vi è purtroppo un distorto concetto dell' "ordine pubblico" che spesso porta a veri e propri abusi. Un corretto mantenimento dell'ordine pubblico dovrebbe portare un funzionario di P.S. a dire "si può uscire ma non si può rientrare", ad esempio. Anche in occasione del noto derby sospeso vennero chiusi i cancelli con i lucchetti. Il problema è che si studiano misure che possono essere corrette nella normalità ma non nell'anormalità. Quello che questi signori non riescono a capire, Pre effetto Serra in primis, è che le grandi tragedie avvenute negli stadi non si sono verificate quando tutto era normale, ma quando qualcosa di anormale è accaduto. Bisogna prevedere l'evento anomalo per prevenre la tragedia. Ad esempio, le transenne come quelle che ha deciso di installare il Pre effetto Serra sono le stesse che hanno rischiato di fare il morto in occasione di Milan/Roma del 2000/01, allorquando per via del lancio di lacrimogeni in curva (qualcuno lo ricorderà, ad altezza d'uomo) la gente si accalcò pericolosissimamente proprio su quelle transenne, che furono addiritura piegate dalla pressione della folla (le foto sono su questo sito). Ed allora, fare esposti e denunce per segnalare queste non corrette disposizioni da un lato forse non servono a nulla, nel senso che chi sbaglia non viene punito, ma hanno un effetto deterrente. Ricordate quando la Questura di Torino venne denunziata (non ricordo più in che anno) per aver tenuto all'addiaccio, con uno stadio vuoto, 300 romanisti che intendevano acquistare un biglietto sul posto? Bene, la denuncia è stata archiviata, ma la Questura di Torino non ci ha provato più.
Dopo la bellezza di sette anni, finalmente l'amico D. mi ha fatto la grazia dandomi il filmato che ora metto on line: Juventus/Roma 2-2 2000/01, il tifo giallorosso ripresso dalla curva nord ove all'epoca stazionavano gli Irriducibili Vallette. Pesa un po' ma vale la pena.
Stadio Olimpico, 1920 (grazie Artefatti)

2000/01
Juventus/Roma 2-2
(115817 kb)


31 maggio 2007: inserito, nella pagina "Nascita di un romanista", la storia di Daniele.
Dopo un lungo testa a testa con il Catania, che ha condotto sino all'ultima giornata, anche quest'anno la Roma ha vinto la classifica delle multe, come fa notare (con un po' di livore) il sito Fiorentina.it, cui fa da contraltare la Coppa Disciplina vinta dalla squadra giallorossa:
Roma/Bologna 1978/79
Poi una email:
"Ciao Lorenzo, mi chiamo Emanuele e sono un tifoso della Roma. Dopo oltre 10 anni di abbonamento in Curva Sud intervallati solamente dalla parentesi militare, quest' anno per la prima volta non mi sono rinnovato l' abbonamento. Non perchè il mio amore per questa squadra o questa curva fosse scemato, solamente perchè questo calcio non è più il mio calcio. Con il susseguirsi di leggi sempre più restrittive, di giocatori sempre meno bandiere ma più protagonisti (Totti? Preferivo Enrico Annoni...) e moralisti benpensanti che sputavano contro di NOI ogni Domenica, ho deciso di prendermi un anno sabbatico. Anno che ha visto il sopraggiungere no di un miglioramento, ma bensì di una catastrofe. E' vero, chissenefrega di chi ci parla male, di giocatori checche o calcio show, forse ho sbagliato a non rifarmi l' abbonamento, chi si tira fuori dalla lotta... Bisognava tener duro. La Curva, gli amici, le trasferte sono cose ben più importanti. Ecco, la Curva. Il Prefetto Achille Serra vuole distruggerla. Dividerla. Annientarla, fermarne il cuore. Ma lui non sa (o forse lo sa, n.d.L.) cosa vuol dire quel luogo tanto angusto per migliaia di ragazzi romani. Da bambino la sognavo. Otto, nove, dieci anni... Mi compravo la rivista La Roma ed andavo a vedere sempre l'ultima pagina, la pagina del Commando. Sognavo, che faccio, gli scrivo, non gli scrivo.. Avevo paura che non mi rispondessero perchè ero troppo piccolo, o che i miei genitori si arrabbiassero. Partite con Papà in Tevere, in Nord, nei Distinti, ma io sognavo (nel vero senso della parola) quel luogo, certo che prima o poi ci sarei arrivato. A 14 anni la prima partita da solo, in Nord, con degli amici con cui giocavo a pallone. Subito corsi dal gruppo della Nord dell' epoca, Roma, Solo Roma, Roma e Basta chiedendo di suonare un tamburo, per immaginarmi di essere solo per un istante dall' altra parte. Nord, Nord, Nord, la Sud non esisteva, solo abbonati. L' anno dopo mi feci l' abbonamento, si barrava la casella, se eri fortunato ottenevi la Sud, mi disse male. Andai in Nord, un anno da solo. Derby di ritorno, non mi andava di andarmene in tribuna, ci provo. Entro in Curva Sud, ancora ho i brividi. Vado su ai Fedayn, mi guardavo spaesato e anche un pò intimorito. Ho realizzato un sogno. Dopo qualche Domenica incontro dei ragazzi più grandi di me che frequentavano la mia scuola e mi proposero di andare in Sud con loro, su ai Boys. Finii quell' anno con l'abbonamento di Nord in Sud, l'anno dopo trovai il posto nella curva più bella del mondo. Lacrime, amori, passioni, paure, derby mai vinti, forse pareggiati, persi. La prima trasferta da solo a 17 anni. Devi prendere 10 a latino disse mia madre, se vuoi andare in trasferta... Capirai, fino all' anno prima facevo le parole crociate e fumavo in classe... Per la Roma ce l'ho fatta. Le Domeniche seguenti giù al Commando che aveva gli album con le foto, tutti entravano prima per vedere se c'era quella che volevano. Ho visto gente con problemi di ogni genere rinascere, ridere, piangere, imprecare, pregare, sperare in quel luogo. Tutti per uno, tutti per la maglia, senza differenze sociali, razziali, culturali. Un unico obiettivo, la Roma. Partite della vita, i Roma Torino di Coppa Italia, Roma Slavia Praga, er Principe contestatissimo che segna sotto la Sud che quasi muore di infarto, gente in estasi. Ma anche partite come Roma Piacenza senza senso di fine campionato, Roma Udinese con pericolo invasione finale e tante altre. Tutte con un unico comun denominatore. La Curva Sud. L' anno del militare, ultima di campionato, mi misi a piangere nel vedere la sud che con un' ennesima stagione di merda della squadra alle spalle si abbracciava e cantava e io l' anno dopo sarei stato in chissà che parte di Italia. Il derby della stagione 98-99, biglietto di Sud rimediato da un amico, licenza rinviata da me una settimana prima solo per il derby e non poterci andare perchè un tenente idiota mi ha punito alle 7:30 di mattina perchè non l' avevo salutato. Dio sa quanto ho sofferto nel sentire la Sud in televisione e gli amici che mi chiamavano sul cellulare. O quando tornavo in licenza, le litigate con la donna (Santa) perchè dovevo andare in Curva. "E con me quando ci stai?" "Va bene, vieni anche tu in Curva" Ori, catenine, braccialetti di famiglia venduti per andarmi a vedere le partite di Coppa Italia infrasettimanali o trasferte senza  motivo agonistico valido. Faccio parte della Sud, non posso mancare. A scuola poi, da pischello, gli altri ragazzi ti guardavano, ti invidiavano. Il Commando, Opposta Fazione, Frangia Ostile, XXI Aprile, Fedayn. Tutte sigle che hanno significato tanto, chi per un motivo, chi per un altro. Ma anche i tempi moderni, la Sud non si discute. Lavoravo di notte, sveglia alle tre ma gioca la Roma, la Curva ha bisogno. Dormiro 2 ore ma che problema c'è. Appena mi fidanzai dissi alla donna: "senti, vietami tutto quello che vuoi ma la curva lasciala perdere, è importante quanto te". La birra con gli amici prima della partita, il borghetti, la pisciata e poi quegli ultimi scalini che ti facevano sentire importante. Sguardo al settore ospiti, raspone di rito e poi via a lanciare un coro che se ti diceva bene lo seguivano tutti. E dopo 2 settimane di scuola, lavoro, malattia, disoccupazione, mogli rompi palle o bollette da pagare, quelle 2 ore di felicità, di canto, di colore, di gioia, non te le toglieva nessuno. Erano sudate quanto uno stipendio, meritate! Ma dalla prossima stagione tutto questo forse non ci sarà più. Ragazzini che sognano quello che ho sognato io forse arriverranno troppo tardi. Forse perderanno questo frangente della loro vita che li aiuterà a crescere, a maturare, a confrontarsi, a PENSARE di essere realmente liberi. Grazie Stato Italiano, grazie Prefetto Serra. Gli incidenti continueranno ad esserci, il calore di una tifoseria che ha cresciuto migliaia di ragazzini morirà. Grazie ancora per aver rovinato quel poco di bello e naturale che ancora per poco si può definire l' unico luogo reale di aggregazione giovanile".
Un bel montaggio video su Agostino mi è stato segnalato su You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=iryYvsWF0R4. Al riguardo ho notato, quasi incredulo, che finalmente anche sul sito della Roma viene ricordata la ricorrenza. Finalmente!
Su questo sito abbiamo poi seguito il caso di Federico Aldovrandi. Ecco l'ultima notizia:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/30/federico_nuove_prove.shtml.
Purtroppo questo conferma quanto vado dicendo da tempo: solo con la riscoperta della propia eticità, lo Stato diventa credibile. Anche se, pure in questo caso, solo dopo che si è stati messi alle strette sono spuntate le "nuove verità". Se ci fossero stati pubblici ministeri meno rresponsabili tutto sarebbe rimasto nell'ombra.
Pietro Folena lancia strali:
Folena contro i club: "E gli under 14 negli stadi?"
I club fanno i furbi e allora l'onorevole Pietro Folena, presidente commissione cultura della Camera, scende in campo, e in maniera decisa. Ecco cosa è successo, lo spiega Folena: "Nonostante le rassicurazioni che mi erano giunte personalmente nei giorni scorsi, nulla è stato fatto dalle società di calcio, a parte isolate eccezioni (Chievo e Parma), per applicare una legge dello Stato in vigore da due mesi, che prescrive la gratuità dell'ingresso per i minori di 14 anni". Minori che devono essere accompagnati da un adulto. Continua Folena: "Sono sconcertato da questo atteggiamento. Visto che alla Camera è iniziata la discussione sulla riforma degli stadi, sarà opportuno in quella sede prevedere sanzioni amministrative pesanti per le società che non si adeguano a quanto prescrive la legge. Questo menefreghismo dimostra che non è poi così vero che le imprese fanno il loro dovere e solo la politica latita, come qualcuno tenta di far credere".
Va dato atto all'On. Folena di continuare a tenere vivo il problema ma, non me ne vorrà, il principale responsabile è proprio lui e spero che riesca a risolvere definitivamente la questione, pena la sua credibilità: non posso credere, infatti, che un politico smaliziato che si è fatto bello su tutti i giornali con una proposta - poi divenuta legge - rivoluzionaria non possa aver pensato che una norma senza sanzione non possa che essere inefficace. Le sanzioni amministrative pesanti le doveva prevedere prima, non dopo. Vedremo se saprà recuperare il terreno perduto e se potrò portare una delle mie figlie allo stadio gratis per 8 volte su 17 in occasione della prossima stagione. Da parte mi sono pronto a scommettere qualsiasi cifra che non se ne farà nulla: conosco i miei polli.
Per finire, pare che la Legea (secondo Sporteconomy), sia l'azienda prescelta dall'A.S. Roma per le prossime due stagioni:
Questa l'e-mail che mi sono permesso di spedire in nome di tutti noi, tanto per far capire l'aria che tira: "Spett.le Legea, sono il webmaster di www.asromaultras.it, che conta al momento quasi 5 milioni di accessi. La maglia di quest'anno della Diadora è frutto dei nostri sforzi, avendo duramente contestato le maglie non tradizionali proposte nel passato. Qualora la Vs. società dovesse essere quella prescelta dalla A.S. Roma, vi preghiamo di tenere presente la nostra campagna per avere una prima maglia rosso pompeiano con i bordi giallo-oro e una seconda maglia decente, senza colori improponibili. Per miglior informazioni, questo il link della campagna antidiadora (che con i nostri suggerimenti ha venduto nel 2006/07 10 volte di più del passato): http://www.asromaultras.it/campagnapermanentemaglie.html Con i migliori saluti".


30 maggio 2007: iniziamo con il giusto ricordo...:
30 maggio 1994 / 30 maggio 2007
Aggiunte due interviste, rilasciate all'Intrepido nella stagione 1985/86 da Graziani e Pruzzo.
Un tifoso greco della Roma, poi, mi manda queste foto (ormai sorpassate!):


29 maggio 2007 (pomeriggio): anzitutto una e-mail di Michele: "Ciao Lorenzo. ti volevo informare che l'articolo del corriere dello sport che hai
riportato negli aggiornamenti questa mattina (quello della squadra che ha preso in giro un tifoso laziale a via della giuliana) è tutto vero!
io ho assistito personalmente alla scena, in modo casuale e fortunato, visto che mi stavo dirigendo allo stadio e proprio in quel momento passavo in via
della giuliana. alcuni giocatori sono scesi dal pulman cantando "scemo scemo" all'indirizzo di questo laziale, che chiaramente al balcone della sua abitazione non si è visto...il più avvelenato di tutti era Spalletti, che si è unito volentieri ai cori dei calciatori...
sul pulman, invece, qualche giocatore mostrava simpaticamente le natiche dal finestrino!!!
purtroppo la scena ce la siamo goduta in pochi.
a presto
Michele".
Con il titolo "Commiato", ricevo questa e-mail da Andrea:
"A me lo stadio,la trasferta,la curva,il tafferuglio,la ceres alle 4 di mattina all'autogril uscita settabagni dell'A1,la rustichella, ha salvato la vita.
Tanti ricordi,tante illusioni,tanti momenti felici. Sono partito lasciandomi tonnellate di merda alle spalle,per staccare cervello e nervi 24 ore,e ogni volta è stato sempre più bello. La mia valvola di sfogo. Non mi sono drogato,ne diventato seriamente alcolista, pur avendone motivo a volte,per quei momenti di sana libertà,libertà da tutto. Conservo in me ricordi che nessuno mi potrà mai togliere. Quell'ambiente che tutti denigrano mi ha formato,fatto capire la vita,insegnato quanto parlare e quando tacere,quando resistere e quando no. Ho messo da parte affetti,fatto miracoli per dividermi tra studio,lavoro e trasferta.
I tempi cambiano,e io con loro. Senza striscioni,senza stendardi,burocrazia senza senso,che non risolve alcun problema,ma semplicemente cancella tutto un mondo. Non sono un violento senza motivo,non lo sono mai stato,come non sono mai stato un ladro. Eppure sono stato considerato tale. ho subito umiliazioni da gente in divisa,raccolta a messa a fare "ordine pubblico". I miei ricordi li ho con me:rispondono al nome diMilano ,Genova, Torino, Udine, Livorno, Lecce; ReggioCalabria, Messina, Parma, Bologna, Palermo, Treviso, Ancona, Verona,S iena, Perugia, Pescara, Madrid,e tante,tante altre. Neanche ricordo dove sono stato,tutto è confuso in un collage dai colori rosso pompeiano e giallo. Di quando mi sono addormentato di notte,in un sudicio vagone nella stazione di Torino Lingotto,nella nebbia e nel freddo,scomodo,affamato,ma felice,felice nel più profondo, per poi risvegliarmi alla stazione di Roma Trastevere,nella calda primavera di Roma,la città che ogni volta che riabbracci trovi sempre più bella.  Non smetterò di fare qualche occasionale trasferta.
Vedere tanto scempio nel tifo mi fa star male, vedere le manifestazione sotto questure e prefetture ancora di più.
Alla fine è stata smembrata la cosa più sacra che avevo. Ci avevate tolto già tutto. Rimaneva solo quello. E difficilmente vedrò ancora quei gradini. Avete vinto voi,ma non mi avrete come vostro complice. La curva sud è morta oggi.Assassinata. La musica alzata apposta ogni volta che, durante il giro di campo di domenica, partiva un coro lo conferma. E a te caro Achille, complimenti: è stato un omicidio perfetto, un capolavoro. Vergognati.
Ciao Curva Sud,mi ha cresciuto,f atto innamorare per la prima volta,a soli dodici anni. E con un nodo un gola scrivo queste poche righe,perchè sento che in un orrore del genere difficilmente riuscirò a stare,proprio in virtù dell'amore che provavo per quella curva.
 Ma anche tra dieci anni,quando magari dovrò impazzire per moglie,figli e mutuo,potrò dire sempre orgogliosamente "ultras roma".E questo nessuna vetrata potrò cancellarlo. Andrea".
Marco C.: "Sono anni che ci dicono che l’effetto Serra fa male e adesso ne abbiamo le prove!!!
Lorè, sono Marco, abbonato in curva da 1991. La prima partita del primo anno di abbonamento, nel nuovo Olimpico post mondiale andai anche a cercarmi il posto assegnato. Si trovava (e si trova tutt’ora visto che non è consentito il cambio di posto) ATTACCATO alla vetrata che separa la curva dai distinti sud, ovviamente non si vede _nulla_.
Per anni ho vagato per la curva seguendo gruppi di amici e da due stagioni sono tornato nella “zona” del mio posto visti i tornelli. Ogni domenica cerchiamo (io e mia moglie) con pazienza un posto e se va male stiamo sulle scale.
Il prossimo anno chi lo dice al cortese ed addestrato “stuart”  che dal mio posto NON POSSO seguire la partita?
Chi lo dice al “perfetto” Serra che io mi sento male a seguire la partita seduto?
L’unica soluzione è che inizi a fare il corso di steward pure io, così:
1)       posso vedere la partita in piedi e sulle scale come adesso
2)       la Roma mi paga invece di pagare io
3)       la gente vicino a me farebbe come cazzo gli pare".
Donatello mi manda poi un file che dimostra il crollo degli spettatori (media di 38,740.... dal 1991/1992 al 2003/04 mai scesi sotto una media di 52.000 spettatori e con il progetto del Pre effetto Serra il prossimo anno saranno ancora di meno...):
"Ciao Lorenzo, mi chiamo Donatello e ti invio questo file sulle statistiche degli spettatori all'olimpico...è molto interessante perchè si può ben vedere come sia letteralmente crollato il numero di presenze allo stadio...in più ho evidenziato con giallo e rosso i minimi e i massimi per ogni stagione nelle relative competizioni e anche i minimi e i massimi in stampatello (sempre giallo e rosso) riferiti a tutte le partite del file. saluti e grazie".
Cliccate qui per andare alla pagina.
Inserito anche un bel resoconto "finale" di Roma/Messina.
Per farci due risate mi segnalano poi questo link: http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Lazio


29 maggio 2007: anzitutto un annuncio di Daniele:
"STO CERCANDO DAL 2003 ORMAI LA SCIARPA "CELEBRATIVA" DI ARSENAL-ROMA, POSSO SCAMBIARLA ANCHE CON UN'ALTRA SCIRPA STORICA DELL'ARSENAL DELL' 89 CHE HO OPPURE PAGARE MAX 30-40 EURO!!! e-mail: romagooner17@libero.it".
Dal sito "Tutti allo stadio", ricevo una segnalazione. Un sito che conta un certo numero di visite al giorno quale quello nostro non rimarrà mai insensibile a deteminati argomenti.
"Scusate il disturbo io mi chiamo Vincenzo Gangemi, vivo a Verona in Via Comacchio 42/2, tel. 045508950,
vi scrivo per dirvi che un piccolo bimbo della provincia di Cosenza e precisamente di Spezzano Albanese, di quasi 4 anni, colpito dalla sindrome di West  ha bisogno enorme dell'aiuto di tutti...
La mamma dice:
“Riccardo Pio è un bambino di quattro anni con la Sindrome di West, una rara malattia, che gli impedisce una vita regolare. Soltanto con l’ossigenoterapia potrà migliorare le sue condizioni di vita. Per farlo deve recarsi negli Stati Uniti, precisamente in Florida e per poterlo fare servono parecchi soldi. Chiediamo un aiuto a tutti”
Questo è il blog che la mamma stà curando per ottenere fondi che serviranno a portare il bambino in America per le cure...
http://riccardopio.blog.tiscali.it/
io non sò quello che Voi potrete fare... ma sicuramente più di quello che stò cercando di fare io...".
Populismo. Forse una brutta parola che, però, non avrebbe ragion d'essere se non si dovessero sentire storie come queste. Lo Stato Italia non non ci pensa, come non pensa a Maria Noemi, ad Azzurra, ad Edoardo e via dicendo.
Passiamo al calcio:
"Caro Lorenzo, scusami per il disturbo,ma credo che certe cose debbano avere risalto maggiore rispetto al misero "lancio di agenzia" in cui rischiano di rimanere confinate. Alcune persone sono davvero una continua dimostrazione di come il pressapochismo e l'inettitudine siano le carte vincenti per il successo nel mondo del calcio. Leggo con stupore come il Presidentissimo Matarrese, cercando di smentire le voci di finale di campionato irregolare in serie A riesca contemporaneamente ad alimentare i dubbi sulla regolarità di quello di serie B. Come fa infatti il Presidentissimo a sapere già che Genoa e Napoli parteciperanno al prossimo campionato di A ? un saluto. Enrico".
Passiamo ora al calciotifo:
"Ciao Lorenzo, mi chiamo Alberto, volevo sottolineare il fatto che fra non più di tre mesi rientreremo in uno stadio e in particolare in una CURVA che faremo forse fatica a riconoscere, il nostro "amato prefetto" ha già studiato e varato il suo modello di curva futuro (DIVISO IN TRE SETTORI CON VETRATE, SCALINATE, STUARD, TELECAMERE E ADDIRITTURA PASSAMANO) e per l'ennesima volta senza interpellare (beh, in realtà in aperto contrasto! Lui è un poliziotto senza pistola, noi tifosi con la bandiera! n.d.L.) chi dentro quella curva ci ha passato molta parte della sua esistenza e dei suoi momenti più belli. Lorenzo stanno, o forse meglio HANNO ucciso il TIFO, soprattutto quello sano, passionale e genuino, fondato su tradizioni storiche ben radicate, divideranno scinderanno ammutoliranno le voci di una CURVA troppe volte usata per cartoline, fotografie di gruppo, poster ecc ci chiedono di venire anzi di CORRERE allo stadio e lo facciamo, di non contestare e lo facciamo, di assecondare le loro REGOLETTE e AHIME' lo facciamo, ma quanto ancora ci dobbiamo prostrare a decisioni prese da PREFETTI, INCRAVATTATI e BENPENSANTI. A mio parere se per ospitare una finale di Coppa Campioni devono rovinare UNA STORIA datata 1927, allora io dico, ma che ce frega de sta Finale...se invece queste scelte discriminatorie sono dovute ad altri giochi di potere( PAY TV) allora mi
viene tristezza, dove sta QUELLA CURVA FORTE, dove sono quei gruppi STORICI che la sorreggono, qualcuno la prendesse in mano e la guidasse con decisioni serie e radicali, perchè piuttosto che una CURVA muta e SCHIAVA del POTENTE io URLO che DE' STO CALCIO 'NUN ME NE FREGA NIENTE!!
Inoltre dico che se troppo lasciamo andare quelli troppo si sentono liberi di FARE.. non indietreggiamo!! SEMPRE FORZA CURVA SUDDDDD!!!!
PS. IO CHE PORTO NEL CUORE SOLTANTO IL FRAGORE DI QUEI BOMBONI, CON TORCE E
STRISCIONI, CHE VINCA O CHE PERDA, SERRA SEI E' 'NA (censura, n.d.L.), PER QUESTO
GRIDIAMO DAI NON MOLLIAMOOOO!!!".
La colpa è dei bori. Di quelli che quando inizia il campionato entrano in curva e fanno "ahò ma che è successo??? ma che so' ste ringhiere???".
Il dissenso o è organizzato o serve a poco.
D'altra parte temo che non abbiano considerato la tempra coriacea dei Romani:
"ciao lorenzo a quanto pare molto probabilmente verra attuato il progetto del prefetto serra e quindi questa partita(roma-messina) forse è stata l'ultima per la nostra(sua) sud...che dire qui si continua sul ridicolo-tolti striscioni,tolti megafoni,niente fumogeni e bomboni(praticamente),e adesso forse la sud a spicchi_e indovina un po??? FUORI SE MENANO!!! vabbe poi che dire...chi è direttamente intressato la pensa allo stesso modo sul tifo e sul tentativo da parte di questi di elliminarlo...la cosa che mi fa rosicare e che non stanno andando male(sti bastardi)!! CI DOVETE UCCIDERE se no ci saremo sempre".
Credo che, svleato il progetto, la stagione 2007/08 sia una stagione di transizione. Sarà necessario adattarsi alla nuova situazione per poi decidere cosa fare. Molti stanno già mettendo da parte i soldi per la Tribuna Tevere... Vabbè, saranno i "tifosi normali", gli SMSisti a fare il tifo!
Milizia Romana è un gruppo di ragazzi che da qeusta stagione appendono il loro striscione in una zona dello stadio "difficile" dal punto di vista del tifo organizzato.
Notizia non so quanto romanzata ma tratta dal Corriere dello Sport:
"E poi dicono che i giocatori non ci tengono. All'ultima giornata di campionato, quelli della Roma si sono voluti togliere uno sfizio da tifosi veri. Vittima di turno un appassionato laziale che abita in un palazzo di via della Giuliana, a due passi da piazzale Clodio, dove la squadra transita sempre con il pullman prima delle partite all'Olimpico. Di fronte alla solita scenetta ­ qualche insulto e una sciarpa biancoceleste sventolata al momento del passaggio - la
comitiva giallorossa ha chiesto all'autista del bus e alla scorta della polizia (!) di invertire la rotta e tornare sotto la casa del guascone laziale. Eseguito. A quel punto, alcuni giocatori sono scesi e si sono messi a cantare un coretto della Curva Sud, tra lo stupore di molti passanti ( romanisti). Terminato il piccolo show, sotto lo sguardo divertito di Luciano Spalletti, la Roma ha ripreso la strada per lo stadio. «Non ne potevamo più - ha detto uno dei passeggeri del pullman - era dall'inizio dell'anno che quel ragazzo ci stuzzicava...». Ieri la goliardata di fine stagione, nel cuore di una città unica. E' derby anche questo".
Aggiunti alcuni resoconti su Roma/Messina, altre foto nella pagina 3 e qualche foto di Inter/Roma di Coppa Italia nella pagina 4....
Per quanto riguarda lo stendardo della Coppa Italia che mi è statop segnalato... Lo avevo notrato anche io. Però se guardate la maglia dellInter di quest'anno ha i colori invertiti. Hanno sbagliato loro o c'è qualche cambiamento della Lega Calcio?
Avevamo intrapreso un discorso con la Kop del Liverpool "d'annata": mi è stato inviato il servizio completo sulla Kop che, nel 1964, dà il mal di mare ai tifosi avversari e, in più altri splendidi video.
La Kop nel 1973
(5321 kb)
Liverpool/Everton 1970/71
(1864 kb)
BBC 1964 la Kop e She Loves You
(9317 kb)
Andiamo poi nei Balcani:
Video 1
Video 2
So che avete il terrore della Legea, ma se proprio deve essere...
Grazie Massimo Izzi


28 maggio 2007: on line le foto di Roma/Messina.

27 maggio 2007: la vendetta del Pre effetto Serra è finalmente arrivata.
SUDICIDIO
Il Pre effetto Serra, premiato dalla Real Casa di Borbone delle Due Sicilie.
Nella sua relazione il Pre Effetto Serra ha sostenuto che a causa della scarsa visibilità determinata dai cartelloni pubblicitari, le prime file stanno in piedi e quindi costringono tutti gli altri tifosi a stare a loro volta in piedi.
Sapete bene che il Pre effetto Serra sta solo cercando delle giustificazioni plausibili per i mass media e l'opinione pubblica.
L'uomo sa bene che già le prime 5 file sono state eliminate e, soprattutto, che la gente in Curva Sud sta in piedi perché vuole stare in piedi a tifare.
E in ogni caso il concetto corretto dovrebbe semmai partire dal riposizionamento dei tabelloni pubblicitari e non dall'eliminazione di posti.
Secondo quest'uomo (che in realtà sa benissimo che non è così), in questo modo la Sud starà finalmente seduta.
Per far ciò ha anche pensato bene, il Pre effetto Serra, di insinuare dei cordoni di stewards a tagliare la Sud in due, aiutati da corrimano fissi (pericolosissimi). Triste passare alla storia per l'aver assassinato, sia pure senza pistola, il tifo in Curva Sud, mentre all'esterno i Roma/Manchester Utd si ripeteranno.
Per capire la differenza tra il progetto del Pre effetto Serra e quello che concepiamo noi come settore di curva, basteraà vedere questo splendido video che mi ha segnalato supernova70. Volenti o nolenti il tifo è nato in Inghilterra, nella Kop del Liverpool, ormai azzerata dai Pre effetti Serra del luogo.
Quando gli interisti degli anni '60 si recarono ad Anfield Road, dissero che la Kop aveva fatto venir loro il mal di mare.
L'e-mail di Supernova70, quindi, casca a fagiolo per capire cosa intendessero:
"Ciao Lorenzo. Ho visto che nel tuo sito hai inserito un video del West Ham contro l' Arsenal in cui facevi notare l'effetto scenico della curva.
Io invece volevo segnalarti questo video della "Kop" del Liverpool, dove i tifosi cantano "She Loves you" dei Beatles".

She loves you
Le ultime foto della Curva Sud prima del Sudicidio relative a Roma/Messina saranno on line in serata.
Vi farà poi piacere sapere che lo Stato Italiano (degnamente rappresentato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) non è in grado di garantire l'ordine pubblico per Acicatena/Licata, serie D, che dovrà essere disputata preferibilmente a porte chiuse. Sono sicuro che nel Burundi avrebbero saputo gestire l'ordine pubblico.


26 maggio 2007: la notizia del giorno sembra essere duplice. Da un lato l'apertura del Sindaco di Roma Veltroni alla costruzione di stadi di proprietà per gli stadi di calcio e il progetto del Pr ef(f)etto Serra in ordine alla distruzione della Curva Sud di Roma.
Su "Il Romanista" di oggi, c'è infatti un articolo a tutta pagina il cui titolo recita così: "Si allo stadio di proprietà", con occhiello "Svolta del sindaco che dà l'ok alla Lazio per Fiumicino. Lotito "Soltanto sostegno morale" con sottotitolo "Ogni squadra deve averlo. Si potrebbe fare come a Wembley".
Svolta? Quale svolta? Veltroni è il Sindaco di Roma. Ha detto di no alla Lazio per la costruzione di un nuovo stadio, tanto che Lotito ha chiesto di costruirlo al Sindaco di Fiumicino, che è un Comune diverso da quello di Roma. Quindi non è una graziosa concessione del Sindaco di Roma la costruzione di un nuovo stadio a Fiumicino, anzi mi sembra che proprio il no del Sindaco di Roma obblighi la Lazio a costruirlo a Fiumicino.
Questo comporta che, anche per la Roma, il Sindaco continui a rimanere contrario, nel senso che se la Roma chiedesse di costruire un suo stadio nel Comune di Roma gli verrebbe risposto di no. Non per niente Veltroni propone di fare come si è fatto per Wembley: ricostruire l'Olimpico, che rimarrebbe per tale ragione di proprietà del C.O.N.I., con tutte le ovvie conseguenze in ordine agli introiti per l'affitto e via dicendo. Il futuro di un squadra di club è lo stadio di proprietà e non in gestione o via dicendo. La Roma deve avere uno stadio proprio a Roma, diverso dall'Olimpico (che può essere destinato e valorizzato facendolo divenire il centro di tutte le discipline sportive) e dal Flaminio (sul quale il sottoscritto metterebbe la firma per tornarci a giocare) in quanto l'area in cui sorge è troppo congestionata.
Quindi se Veltroni avesse rilasciato al sottoscritto le dichiarazioni che ho avuto modo di leggere, avrei titolato "Sì allo stadio di proprietà, ma fuori Roma" e, capite bene, che il senso cambia completamente!
Per quanto riguarda "La mia Sud" del "Pre-effetto Serra", posso solo suggerire tutti a leggere bene il progetto di questo signore e, se del caso, di iniziare a valutare di trasferirsi in blocco in Tribuna Tevere, magari pagando l'abbonamento a rate e rinunciando a 3-4 trasferte e a qualche cena.
Qualche notizia:
Qatar a caccia di tifosi in Vietnam
Obiettivo reclutare 10 mila sostenitori
Pur di non rimanere senza tifosi, la nazionale del Qatar va a caccia di supporters in Vietnam, paese che ospiterà, insieme a Thailandia, Indonesia e Malaysia, nel luglio prossimo la 14ma edizione della coppa d'Asia. La motivazione: in Qatar il calcio non è popolare, e nessuno seguirebbe la nazionale all'estero, perciò un gruppo di delegati dello stato arabo si è recato ad Hanoi per reclutare 10 mila sostenitori locali.
Non si può partecipare ad una competizione continentale senza tifosi, ed allora pur di avere il supporto del pubblico, ecco che si arriva anche ad arruolare tifosi di un'altra nazione. E' quanto sta cercando di fare il Qatar che parteciperà alla prossima coppa d'Asia, che si terrà dal 7 al 29 luglio prossimi, sapendo che non ci saranno tifosi a seguirli in estremo oriente, la competizione infatti si disputerà tra Vietnam, Thailandia, Indonesia e Malaysia. E così delegati del paese arabo sono andati ad Hanoi, capitale del Vietnam, per arruolare 10 mila sostenitori con gli occhi a mandorla, un po' diversi dagli abitanti del Qatar, ma comunque meglio che nulla. 
In Qatar il calcio non è popolare, il campionato ha poco pubblico, e sono ancora meno i tifosi che seguono la nazionale all'estero, ma con sciarpe e magliette sono pronti a colonizzare il Paese straniero, sebbene a sua volta ci sia la stessa nazionale vietnamita qualificata alla 14esima edizione della coppa continentale. Chissà in quanti sceglieranno di "cambiare bandiera".

















 

L'avvocato del minorenne catanese, unico indagato per la morte dell'ispettore
ha mostrato la presunta arma del delitto: "Quel lavello non poteva uccidere"
Raciti, il legale del 17enne indagato
"Non fu omicidio, ecco le prove"
Dubbi "sull'arma" anche nella perizia dei Ris di Parma
 CATANIA - I Ris di Parma (cioè i Carabinieri stessi, n.d.L.) esprimono consistenti dubbi sulla presunta "arma" che avrebbe ucciso l'ispettore Filippo Raciti durante gli scontri del 2 febbraio allo stadio Massimino di Catania durante il derby Catania-Palermo. "In tale quadro - scrivono nella perizia depositata questa mattina e resa subito nota dall'avvocato Giuseppe Lipera, legale del diciassettenne catanese, unico indagato per l'omicidio - e alla luce delle conclusioni medico-legali e dei filmati a disposizione, pur non potendo esprimersi per una diagnosi definitiva, l'ipotesi della inidoneità sembra riunire maggiori elementi di probabilità". L'arma in questione è un sottolavello che il giovane avrebbe lanciato contro Raciti. 

La perizia è stata letta dall'avvocato Lipera che ha convocato una conferenza stampa per fare il punto sulle indagini. "Il sottolavello con il quale sarebbe stato ferito mortalmente l'ispettore Filippo Raciti è inidoneo a procurare le lesioni che avrebbero causato il decesso dell'investigatore", ha affermato il legale del minorenne, invitando i giornalisti a "non parlare più di omicidio dell'ispettore Filippo Raciti, ma di morte del povero poliziotto perché - ha sostenuto - non si può parlare più di omicidio". 

A sostegno della sua ipotesi, l'avvocato Lipera ha mostrato un modello di sottolavello analogo a quello sul quale è in corso la perizia rilevando che "la flessibilità del lamierino non lo renderebbe idoneo a cagionare la ferita mortale subita da Raciti". 

Secondo il perito di parte, Francesco Privitera, nominato dalla difesa, infatti, "le conclusioni dell'accusa non sono suffragate né sostenute da elementi tecnici e scientifici sulla compatibilità" tra il sottolavello e la ferita cagionata a Raciti. Per gli esperti della difesa la perizia eseguita non "prende in considerazione la velocità e la forza" necessarie affinché il colpo sia letale né "la compatibilità con la natura, la tipologia e la conformazione delle lesioni rilevate" sulla vittima. Per questo lo studio Lipera chiede che "ci sia un ulteriore, scrupoloso, scientifico approfondimento per ottenere un totale accertamento della verità". L'avvocato ha anche annunciato di avere affidato una perizia necroscopica di parte a un luminare il cui nome sarà ufficializzato nei prossimi giorni. 

Il penalista ha ricordato anche i prossimi appuntamenti del caso giudiziario: il 28 maggio nel palazzo di giustizia per i minorenni di Catania ci sarà la fase finale dell'incidente probatorio disposto dal Giudice per le indagini preliminari Alessandra Chierego sul sottolavello e il 31 maggio il caso del diciassettenne approderà dinanzi la corte Cassazione che sarà chiamata a pronunciarsi riguardo la scarcerazione del giovane indagato. 

(25 maggio 2007)



25 maggio 2007: i bongustai apprezzeranno l'effetto scenico della gradinata che "crolla" dopo il gol: West Ham/Arsenal 1974/75. Ecco i nostri stadi, altro che tutti seduti! Aggiunte 12 foto di Cagliari/Roma. Nella pagina dedicata a Roberto Pruzzo, il videoservizio di "Sfide".


24 maggio 2007 (pomeriggio): sono contento che la discussione sia rimasta "intima" e non riportata da altri mezzi di informazione. In effetti si è più trattato di un confronto tra noi che andiamo allo stadio e per tale ragione merita una cornice ristretta.
E' vero quanto dice Marco: "La querelle su Totti ha il sapore delle discussioni che sento sulle radio private……… quando non si sa che dire si inventa un “caso” e ci si ricama sopra per qualche giorno. Occhio perché così si fa male alla Roma", se non fosse che il caso non è "inventato" ma ha avuto una origine reale. Poiché questo sito è molto attento al pensiero di chi - per scelta o per censura - ha meno visibilità, può accadere che a volte venga sollevato un problema e che il parlarne dia modo di scambiare tra di noi opinioni costruttive, visto che a volte il tenersi tutto dentro porta magari a gesti che in uno stadio non vengono poi compresi dalla massa.
Detto questo, visto che non vi frenate e che ho ricevuto altre e-mail abbastanza lunghe e interessanti (tanto che mi spiace non pubblicarle), chiudiamo davvero e definitivamente la questione, sufficientemente chiarita in tutti i suoi tratti:
Caro Lorenzo,
vedo che la disputa sul capitano va avanti e forse questa è l'occasione per dire la mia e togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Io al contrario di 
molti ragazzi che scrivono, di capitani inizio a ricordarne qualcuno, forse 
perchè abbonato dall'ormai lontano 82/83 (13 anni tessera junior con tanto di foto.., rigorosamente curva sud!). Doveroso dire che il calcio di allora 
era si diverso,ma non si andava allo stadio con la pagnottella come sembrano voler far credere in questi tempi di repressione perchè di violenza ce ne era molta ma molta di più rispetto ad oggi, basterebbe ricordare il destino degli autobus che si prendevano al ritorno..
In questi 20 e passa anni è cambiata la società e da un fenomeno calcio che all'epoca non era ancora cosi mediatico si è passati a un calcio "evento" in una società che poggia sull'evento più che sulla concretezza dei fatti. 
Questo è importante per quello che vorrei dire dopo.
Per quanto riguarda il fatto di cagliari penso che tutto sommato sia un 
peccato veniale, come dici giustamente tu lo stress per il ragazzo è 
continuo e non si può pretendere che sia sempre a disposizione della curva e dei nostri rituali che, tutto sommato, non gli appartengono. Sono anche d'accordo sul fatto che probabilmente Totti è il più grande giocatore che la Roma abbia mai avuto, una bandiera, il degno capitano per la nostra Magica.
Fatta questa doverosa premessa vorrei però fare un paio di considerazioni:
proprio in quanto bandiera della Roma e capitano, quindi mio capitano e mia bandiera, trovo sempre molto imbarazzante e irritante il teatrino mediatico e il suo continuo prestarsi a trovate e spot elettorali dello juventino veltroni. Totti non può non sapere che la sua continua esposizione con personaggi che con la Roma e i suoi tifosi non hanno nulla a che fare (avete sentito valter dire 2 parole sulla farsa dei biglietti di inter roma?, oppure sulla criminalizzazione dei  di curva?) ha una rilevanza non più calcistica ma pubblica e politica. A quel punto per me Totti è assolutamente criticabile. Anzi imbarazzante perchè sfrutta (o viene usato per sfruttare.. non lo conosco e non lo sò..)  la buona fede calcistica di tanta gente per cose e interessi assolutamente diversi e spesso oscuri.
Questo c'erà già ai tempi di Falcao, (ricordo per esempio Falcao una volta a braccetto con Andreotti) ma oggi è pianificato e sistematico.
E io non ci sto!!!
Non ci sto perchè ho imparato che se poi io allo stadio urlo il mio 
disappunto per come sono trattato come cittadino-tifoso vengo dipinto dalle tv, dalle istituzioni (serra..ahimè è un istituzione..), come un imbecille un disadattato ecc addirittura come un cretino che magari fa politica allo stadio.. e invece Totti a braccetto con il sindaco è politica? magari in buona fede ma presta la sua immagine per uno spot.. allora distinguiamo le 2 figure, il Totti calciatore ok, il grande capitano guai a chi me lo tocca, ma appena uscito dal rettangolo per me fine.
Lui andasse con chi vuole, col sindaco con tutti i grandi romanisti (mai 
visti!!!) come proietti, banfi, costanzo ecc  io sto con i tifosi e la gente 
normale a prendere le buche con il motorino a combattere con i problemi quotidiani, se lui lo fa per convizione o perchè ha in testa questo connubio tra Roma (squadra) Roma (città) e Roma (tifosi) e magari istituzioni e VIPs di seconda fascia..non lo sò...penso che lo faccia in buona fede proprio perchè forse ha passato molto tempo ad allenarsi per diventare quello che è e non a avuto molto tempo per approfondire ste cose..allora è una buona occasione da qui e da ovunque possibile per dirglierlo..LASSA PERDE!!!
Roma è diversa sai suoi tristi rappresentanti politici-istituzionali - TUTTI 
- (altrimenti saremmo pure stati rappresentati da carraro..fai un pò tu..) e 
dai suoi pseudo-VIPs che magari non vedono l'ora che la nostra Roma vinca qualcosa per magari farsi pagare pure uno spettacolino.
Questa penso è la riflessione che molti ragazzi dovrebbero iniziare a fare, il rischio di essere strumentalizzati o ingannati con questi sciacalli (se 
pò dì?) è sempre fortissimo e forse anche il nostro Francesco ce casca. 
Occhio quindi a non mischiare e a distinguere cose che non c'entrano nulla tra loro ma che ce le fanno sembrare tutte coerenti e incastrate 
naturalmente tra loro.
Scusa se sono stato un pò lungo ma era tanto che volevo esprimere sta cosa, spero pure di essere stato chiaro.
Ciao e sempre forza ROMA.
Stefano
p.s. ho insistito con veltroni perchè a Roma c'è lui..berlusca ieri che alza 
la coppa è la stessa cosa..so tutti uguali.. noi (tutti!!) semo le 
vittime!!!
Ciao Lorenzo, ti scrivo in merito alla questione Totti (nn oserei 
chiamarlo 'caso'), riguardo alla non partecipazione che tanto millantano 
i contro-Totti (sarà pure padrone de fa quello che je pare basta che 
gioca e segna(ha fatto solo 200 goal) vorrei puntualizzare una cosa:
Non è affatto vero che Totti è un menefreghista come parecchi(purtroppo) 
lo descrivono, ricordo un Messina-Roma finita 4-3 (tripletta di 
Montella, anno in cui abbiamo rischiato la B) in cui IL CAPITANO ha 
seguito la ROMA per sostenerla e per stare vicino alla squadra e nn per 
andare a festeggiare lo scudo come ha fatto Aldair (che nn si discute).
Vorrei aggiungere una cosa, questi che contestano Totti stanno a fa i 
discorsi da laziali, me sembra de sentì parlà i rappresentanti della 
curva nord.
Chi nn ama il Capitano nn ama la Roma.
Saluti Emanuele


Ciao Lorenzo, sono Enrico, abbonato in curva sud da diversi anni senza appartenere ad alcun gruppo; ti scrivo in merito alla questione sollevata dagli stoici ragazzi presenti a Cagliari domenica, cercando di fare alcune considerazioni. Io ho 26 anni e sono cresciuto con un Capitano come Giuseppe Giannini che tecnicamente è stato sicuramente inferiore a Francesco Totti, ma che le sue responsabilità sia nei confronti della Curva, sia nei confronti della squadra mi pare che se le sia sempre prese. Non discuto Totti dal punto di vista tecnico, sarei un folle a farlo, ma sono 15 anni che indossa la nostra maglia e da 10 quella fascia bianca al braccio e certi comportamenti non li posso accettare. Non posso accettare che non faccia 20 metri per andare a salutare i tifosi che ovunque, sempre e comunque lo sostengono, non posso accettare che nell'anno sciagurato di Del Neri non abbia attaccato al muro (come un Capitano avrebbe dovuto fare) un elemento come Cassano che si è permesso di mancare di rispetto a un monumento come Rudy Voeller, non posso accettare che non sia il primo ogni volta, in casa e in trasferta (sempre da Capitano), a trascinare tutti i suoi compagni a salutare i tifosi, ma dico, gli pesa tanto aspettare 3 minuti prima di farsi la doccia? E sia chiaro non lo posso accettare da lui non perchè voglio fare un processo o un attacco gratuito, ma perchè i suoi comportamenti per me sono quelli che contano di più di tutti gli altri, come era in passato per Giannini, prima ancora per Di Bartolomei e il grande Bruno e come sarà per Daniele, che, parliamoci chiaro, come personalità vale 10 Totti. Se io, come quei ragazzi, discutiamo il comportamento del Capitano della Roma lo facciamo perchè a una persona a cui si vuole bene si fà capire quando sbaglia nella vita, altrimenti siamo a fare i servi sciocchi come molti qui a Roma e non facciamo crescere la persona... O dico una cosa fuori dal mondo? 
Sono tante piccole cose che alla fine ci fanno allontanare anche da uno che dovrebbe essere una mosca bianca in questo calcio mercenario, ma purtroppo, e questa sia chiaro non è una critica, Francesco è cresciuto in questo calcio malato e, forse, si è adeguato, con esultanze molto televisive e poco spontanee (rivedetevi le esultanze di Agostino braccia al cielo e vedete come esulta da 2 anni Totti, basta cò sto ciuccio te prego...), con dichiarazioni a mio avviso fuori luogo ("o i campioni o me ne vado") e con comportamenti poco riconoscenti nei confronti di chi sta lì sempre e comunque e grazie a cui ha un conto in banca che gli potrà bastare per una ventina di generazioni. 
Questo è il mio pensiero.
Caro Lorenzo,
chi ti scrive, già in passato ha avuto modo di congratularsi con te per il tuo sito e per il coraggio di esporre idee che posso più o meno condividere ma che hanno il merito di indurre ad usare quella parte grigia del nostro corpo che molti vorrebbero narcotizzare in modo da meglio indirizzarla.
So che vuoi chiudere la questione sul Capitano e, quindi, questa mail sarà per te inopportuna. Ma, essendo innamorato della Roma da 40 anni (tutti passati dentro la Curva Sud) vorrei provare ed esprimerti le mie sensazioni riguardo la questione.
Premetto che sono un tifoso abbonato per 40 anni in Curva ma che non faccio parte del mondo Ultras (o Ultrà come si diceva qualche anno fa), anche se, durante le partite, non risparmio il mio sostegno alla squadra e non sopporto fischi e contestazioni se non dopo il novantesimo.
Vorrei esprimerti alcuni punti per meglio farti comprendere il mio pensiero sulla questione:
1) Mi sembra che il discorso su Totti Romano-Romanista e su Totti non Ultras non faccia una piega.
2) Accostare la figura del Capitano a quella di tale Di Canio mi sembra un'operazione che non sta né in cielo né in terra. Il secondo è un personaggio che ha fatto nel passato alcune affermazioni a proposito di bandiere e gagliardetti che il Nostro non ha mai fatto. Il Nostro ha sviluppato la sua carriera sempre a Roma e nella Roma e non credo che sarebbe "andato peggio" se avesse privilegiato altre città e squadre nel passato, anzi…. 
3) E' pur vero che, ultimamente, la sua esposizione mediatica e le sua voglia di apparire gli hanno alienato delle simpatie ma, aldilà della sua persona, a me interessa quello che dà alla Roma e, mi sembra, che non molto gli si possa rimproverare.
4) Il mondo Ultras. Capisco che sta vivendo un momento difficile a causa del fatto che ormai è indicato da tutti come il male di un calcio che, a mio avviso, è marcio per tutti altri motivi. Capisco, quindi, la necessità di fare quadrato per reagire allo sbandamento che Pisanu prima e Melandri poi hanno creato tra le sue fila (e qui i discorsi da fare esulano dal ristretto mondo del calcio in quanto, sono d'accordissimo con te, inficiano la sfera delle libertà personali e non solo) ma mi sembra che si stia perdendo un po' la misura. In poche parole ho la sensazione che il mondo degli Ultras si stia chiudendo sempre più in se stesso, stia erigendo degli steccati tra il suo "essere" e l'"essere" del tifoso normale. Non credo che il voler apparire diversi a tutti i costi sia un buon segnale. A mio avviso si corre il serio rischio di frantumare quella simpatia e quel ricambio spontaneo che c'era tra gli Ultras e i normali tifosi. Bada bene, non sto affermando che non bisogna toccare il Capitano, se c'è da fargli una critica è giusto fargliela ed è giusto che lui ne prenda atto per poi comportarsi come meglio crede. Però mi sembra che nella questione ci si sia messo un bel po' di livore, livore che non trovo giustificato più di tanto. L'essere umano sbaglia e così Totti può avere dei comportamenti che possono urtare la suscettibilità di qualcuno ma, questo, è vero anche per l'altra parte. Non mi sembra che gli Ultras non facciano delle cose che altri reputano errate (questo, a scanso di equivoci già dai tempi del tanto decantato/vituperato CUCS), eppure mi sembra che non ci si sia mai rivolti verso di loro con tanto livore (parlo di noi tifosi di Curva) da scavare un fossato difficilmente ricolmabile. Non sto ad elencarti esempi, sarebbe stucchevole e non porterebbe nulla di costruttivo a quanto scritto. 
Ecco, forse il succo di quello che cercavo di dirti con questa mail è proprio in questo quarto punto. Dove sta andando il mondo Ultras? Non ritieni che si stia richiudendo in se stesso sino a correre il rischio di "settarizzarsi" e, quindi, di "suicidarsi" dando via libera a coloro che non aspettano altro per rubare al nostro calcio l'ultimo spazio di libertà e, perché no, di poesia?
Ti ringrazio per aver letto queste righe e mi scuso per avertele inviate nonostante tu desiderassi chiudere con l'argomento ma, spero mi comprenderai, molto ho rimuginato in questi ultimi giorni sull'argomento.
Con affetto oroporpora
Riccardo T.
Vedete? Alla fine viene fuori con evidenza che c'è dell'altro oltre alla questione di Cagliari.... Penso tuttavia che Francesco Totti sia alla fin fine troppo buono e che non sappia dire di no a tutti questi marpioni che lo tirano per la giacchetta in modo da acquistare o mantenere visibilità politica e sociale.
Totti è poi nato in un momento storico mediaticamente diverso da quello di Agostino o di Peppe ed anche questo ha il suo peso. Capisco quindi che possa dar fastidio che Totti vada a braccetto con uno juventino che da quando è il Sindaco di Roma sembra che sia diventato pure romanista ma alla fin fine sono affari suoi. Noi dovremmo guardare ai gol che fa e averlo come riferimento per quello che fa in campo. Tutto quello che fa fuori è politica e socialità che ognuno è libero di esprimere come meglio crede. Probabilmente chi è di centrosinistra avrà piacere a vedere Totti e Veltroni pappa e ciccia e chi è di centrodestra molto meno ma questo non c'entra con la Roma. Se poi c'è chi furbescamente riesce ad ammantarsi di giallorosso e non di biancoceleste come anche qualche soubrette in passato ha fatto è tutt'altro discorso. Certo è che - quando si riveste un ruolo importante, quasi istituzionale, per una città intera come quello di Francesco - è pure difficile dire di no al Sindaco di Roma: se dici di no sei fascista, se dici di sì sei comunista... Parliamoci chiaro: Totti a Roma vale 100 volte più del Sindaco e un tantino meno del Papa. E' quasi naturale - anche se deprecabile - che venga lisciato in tutte le salse....
In altre parole: chi di noi non darebbe una capocciata in faccia a Gattuso?
Eppure Francesco ci fa centinaia di pubblicità, magari devolvendo parte dei compensi in beneficienza. La realtà che vive lui NON è la nostra. Le buche col motorino le prendiamo noi, non lui, e se fossimo come lui (per soldi e tipo di vita) molti di noi faticherebbero a rimanere con la testa sulle spalle. O sbaglio? Per certi versi è rimasto fin troppo spontaneo. Non è un Beckham! E' uno che quando tutti stavano zitti è andato in TV a dire che la Juve giocava in 14! E' un pacioso bonaccione e forse la sua scarsa malizia è, tutto sommato, anche un pregio.
Venendo alla e-mail di Riccardo:
il rapporto tra i tifosi normali e gli ultras è rotto da tempo. Gli ultras si sono chiusi su loro stessi per via di un assedio mediatico e giudiziario senza precedenti, frutto di una serie di fattori che vanno dagli errori dello stesso movimento per arrivare alle strategie del calcio-industria. 
Sono un po' come i soldati che si arroccano nel fortino durante l'assedio. 
Prima, negli anni passati, l'assedio non c'era e quindi non c'era bisogno di rifugiarsi nel fortino.
La diversità con i tifosi normali, tuttavia, c'è, in quanto i tifosi "normali" sono quelli che si lamentano per la multa che prende la Roma per una torcia accesa invece di scagliarsi contro una legge che uccide il folklore. 
Sono quelli che se il Parlamento fa una legge che vieta di respirare crepano di asfissia!  Poi anche tra i tifosi "normali", nel senso di non ultras, c'è chi si sforza di capire e questo e l'unico filo che ancora li lega al resto del mondo.... Quindi non credo che gli ultras vogliano "apparire" diversi. Credo che siano diversi e che siano stoici e ammirevoli nel continuare a non mollare nonostante oggi sia più facile definirsi assassino o ladro che non ultras. 
Dopo l'omicidio Paparelli anche il CUCS visse una situazione più o meno simile, ma è stato grazie a chi ha resistito che la Curva Sud è divenuta poi famosa nel mondo. Non grazie ai tifosi normali.
Quindi è vero: il mondo ultras si è autoghettizzato votandosi forse all'estinzione ma non posso biasimarlo. Trovo assai più dignitoso scomparire che non vivere come un cane ammaestrato.
Questo a meno che non si abbiano interessi di altro tipo per vivere come cani ammaestrati, ma allora non parliamo di ultras.

 



24 maggio 2007: ho iniziato a mettere le foto della stagione 1940/41.
Chiudiamo la storia con le ultime e-mail arrivate sull'argomento:
Ciao Lorenzo,
ho letto le tue considerazioni in merito alla questione totti ed in parte le condivido..volevo però aggiungere un paio di spunti alla discussione..innanzi tutto non sono d'accordo riguardo a De Rossi...sicuramente il suo carattere deciso ed estroverso (sicuramente più di Totti) potrebbe essere più facilmente accostato ad una mentalità ultras ma De Rossi come Totti per me non sarà mai una bandiera degli ultras della Roma...Daniele che adoro non ha un passato di curva come poteva averlo dicanio o Lucarelli (e questo proprio perchè essendo due giocatori forti la domenica giocavano e no come dicanio che a 20 anni ancora aveva le domeniche libere)..e non credo andrà mai in questura a prendersi dei tifosi fermati e gli pagherà il pulmann per tornare a casa...ed è giusto così dato che lui fa il calciatore e quello deve fare..e poi questa storia che ogni volta che si fa una critica a Totti bisogna mettere in mezzo De Rossi non si può più sentire..secondo me così si manca di rispetto in primis a De Rossi che sembra sia solo "usato" per le critiche al capitano..ricordo in passato striscioni su cassano e carboni che sembravano tanto messaggi in codice (neanche tanto indecifrabili) per Totti..se qualcuno vuole fare delle critiche scrivesse uno striscione su totti senza mettere in mezzo altri..mi sembrerebbe più giusto e coerente.
Vorrei inoltre rimarcare il fatto che Totti ormai è capitano della Roma da 10 anni in cui gli hanno rotto le scatole veramente in tutti i modi possibili e immaginabili (in quanto tutti si sono resi conto che dal punto di vista tecnico questo era il più grande capitano che la roma abbia mai avuto..e questo dava e da fastidio a parecchi)..e per fare la carriera che ha fatto lui secondo me bisognava avere due palle così oltre ad essere veramente affezionati alla maglia e alla città..in questi 10 anni di prove da leader come hai scritto bene te ne ha date a bizzeffe (come tutte le volte che per la Roma si è sacrificato) mentre episodi in cui avrebbe potuto agire diversamente si contano sulla punta delle dita (sicuramente la vicenda colonnese è una di queste).
Concludendo resto dell'idea che alcuni quando criticano totti calcano un pò troppo la mano, segno di un astio a mio parere (senza voler offendere nessuno) esagerato..sarà che se penso a tutte le volte che totti mi ha fatto godere non riesco a essere obiettivo...Forza Roma
Tommaso

A lorè,chi ti scrive è un tifoso romanista di 19 anni. Non vojo gettà benzina sul fuoco,però io rimango sbalordito del fatto che il NOSTRO capitano,anzi IL Capitano venga criticato in questo modo. Lui ci rappresenta,ci ama come noi amiamo Lui,ama la Roma come noi La amiamo,è il simbolo della Capitale da oramai 10 anni,e credimi,sentire qualcuno che critica in questo modo il simbolo della Beneamata nn mi lascia inosservato. Data la mia età non è molto che frequento il tempio della Curva Sud;ma da quando La vivo,Lui ne è l'indiscutibile simbolo. Dunque so benissimo l'emozione che può dare vedere i giocatori della Beneamata venire ad omaggiare il sostegno che Le abbiamo dato,e mi ricordo molto bene quando dopo quel Roma-valencia 0-1,dopo una scandalosa prestazione della Nostra Squadra,i tifosi invocarono il passaggio sotto la curva dei giocatori,e questi si fermarono ad applaudirCi al limite del campo,per timore di fischi o insulti. Fa male. Ma quello che il Capitano Ci ha dato in questi anni sul campo disinfetta ogni ferita. Non mi interessa molto la pubblicazione di questa lettera,perchè come hai detto tu ,il discorso è chiuso. Però a stamme zitto nun jela faccio!! Con il cuore,sempre forza Roma!! Daniele. 

Ciao Lorenzo,
ineccepibile il tuo discorso sul Capitano. Io non ho visto DiBa, Giannini lo ricordo di sfuggita e posso dirti che avere Francesco e Daniele in squadra mi fa sentire di avere due capitani: uno più vecchiemaniere (DDR), uno più spontaneo e bonaccione (Checco).
Solo, magari, a volte si fraintende uno sguardo e ne nasce un caso. Speriamo con l'estate passi tutto.
La questione Totti si fa interessante e, se possibile, vorrei anch'io dire la mia.
In primo luogo, in risposta a Michele, farei alcune precisazioni: dire che quest'anno gioca le ultime partite di campionato solo per scopi personali è assolutamente falso, è tutto l'anno che non salta una partita, è tutto l'anno che convive coi dolori e che stringe i denti, ad ottobre a gennaio ed ora a maggio: dire che oggi, perchè capocannoniere e possibile scarpa d'oro, gioca solo per se stesso, non mi pare corretto riferito ad un giocatore che nell'arco dell'anno ha saltato solo 3 partite di campionato, delle quali una per espulsione post-livorno assolutamente assurda, ed una di champions, lo stesso giocatore che l'anno scorso a febbraio prima dell'infortunio aveva totalizzato 24 presenze, ossia la quasi totalità.
Vorrei inoltre far presente che prima del mondiale in giappone, in quel di leeds, esattamente il 27 marzo 2002 a sei giornate dal termine del campionato, in una fottuta amichevole della nazionale contro l'inghilterra, Totti si procurò uno stiramento che lo costrinse fuori le ultime giornate di campionato: stiramento che, con ogni probabilità, ci costò anche lo scudetto perso poi di un punto, calcolando il successivo pareggio a venezia per 2-2 senza Totti: ciò non toglie che il dire che "le ultime partite non le giocò per prepararsi al meglio per i mondiali" non corrisponde alla realtà, semmai si potrebbe dire "che si infortunò giocando con la nazionale e non con la Roma", e mi sembrano due concetti totalmente differenti.
Concordo sul fatto che, nell'occasione di colonnese, sbagliò alla grande data la situazione di classifica della squadra: detto questo, da quello che ricordo, in casa non è mai mancato allo stadio, se altri giocatori si sono dimostrati più attaccati e più coinvolti tanto da venire anche fuori casa, deve essere un motivo per elogiare questi ultimi, non per denigrare chi non c'era: tengo poi a precisare che Aldair a napoli, il 10 giugno e non il 17 giugno del 2001, al massimo ci andò per festeggiare, non certo per soffrire con la squadra.
Detto questo, concordo pienamente con Lorenzo: ognuno è fatto a modo suo, Totti ha tante qualità ed altrettanti difetti, sta a lui migliorarsi ed anche a noi accettarlo per quello che è: indubbiamente il suo carattere timido ed introverso non facilita alcuni rapporti e non gli permette certi slanci verso chi, dopo km e km di trasferte, meriterebbe di ricevere: vero anche che, dopo tanti anni, dato che indossa quella Maglia dal 1989, e tanti tanti soldi, si perde un pò il contatto con la realtà e probabilmente lo stesso Francesco ormai dà alcune cose troppo per scontate, dimenticando cosa rappresenti quella Maglia per tanta gente; in tal senso un piccolo ritorno alle origini, un pò più di naturalezza, un pò più di rapporto umano con la Curva, meno deleghe a Vito, sarebbero auspicabili.
Per concludere, dato che di critiche e di difetti si parla, bisognerebbe anche guardare un pò dentro la Sud, e ricordarsi di tante cose..... di uno striscione che diceva "Totti tu si, noi no", solo perchè aveva fatto una pubblicità per i bambini africani, bisogna anche ammettere che parte della Sud, con l'arrivo di di canio sull'altra sponda, prese la palla al balzo per criticare Francesco perchè non diceva e non faceva le stesse cose dell'altra presunta bandiera.
Ora, con lo spirito destroide (e chi scrive lo è) che tira in Sud, fecero molto impressione i saluti romani di di canio o le dichiarazioni post partita nelle quali dedicava le vittorie a carcerati e diffidati, ed anche questi divennero motivi per criticare Totti, perchè non era e non faceva le stesse cose di di canio, ossia, in sostanza, perchè non era di destra come lui, perchè non ha tatuato sul braccio la scitta dux, perchè non indossa solo withe shoes, perchè non è casual etc etc, e ricorderei in tal senso la contestazione che subì a siena.
Ora, nel tirare le somme, giusto criticare Totti se e quando sbaglia in qualche occasione, giusto anche scavare un pò più a fondo e cercare di capire quante cose, nel recente passato, gli siano state dette e rinfacciate solo perchè si pretende che la pensi in una determinata maniera su cose che nulla hanno a che vedere col calcio, dimenticando anche che, quando in diretta mondiale gli fu chiesto di credere alla Curva e non al prefetto o al questore, nel caso del derby sospeso, e gli fu detto "abbiamo parlato con la mamma del bambino, è tutto vero", Lui non esitò a farsi promotore della sospensione: toccherebbe dunque anche vedere se mai nessuno gli è andato a chiedere scusa per quello sputtanamento in diretta.
Alessandro
Ciao Lorenzo,
scusa se ti scrivo in merito alla questione Totti con un 
pò di ritardo ma per vari impegni non ho avuto modo di dare un'occhiata 
al tuo sito durante questi giorni e non ti nego che aver letto questa 
nuova POLEMICA mi ha lasciato davvero perplesso. Non riconosco più i 
tifosi della Roma, della mia Roma, una volta il significato di LA ROMA 
NON SI DISCUTE SI AMA! era l'amore per la maglia e per chi la riempie 
il motore di tutto. Oggi si critica a prescindere, addirittura il 
comunicato che NON APPARTIENE A NESSUN GRUPPO, si firma TIFOSI DELLA MAGLIA, arrabbiandosi però perchè una persona che quella maglia la rappresenta forse più di chiunque altro, non li va a salutare sotto la curva. Si è vero le trasferte costano, la Roma ha perso e altre mille attenuanti, ma prendersela con chi DAVVERO a quella maglia ci tiene ( indipendentemente dal lauto contributo che percepisce ), non è DA TIFOSI DELLA ROMA. Vorrei ricordare a chi si arroga il potere di parlare a nome di un gruppo senza esserlo, che se oggi la Roma sta dove sta è grazie a un gruppo di ragazzi che a questa maglia ci tiene davvero e ai quali dobbiamo solo che rendere omaggio ogni domenica per il loro spirito di abnegazione. E' vero si che Totti insegue il record PERSONALE di gol e la scarpa d'oro, ma è pur vero che con quei GOL ( e con questo rispondo a chi lo critica ) hai vinto a Milano dopo 20 anni o hai vinto a Lione in una partita storica per la Roma. Ha ragione Michele quando dice che Totti non si può criticare: non si può criticare perchè "in un calcio senza più bandiere"( come recita un famoso coro della Sud, è un giocatore che ha fatto una scelta di vita che per esempio il signor Nesta dell'altra sponda non ha fatto, precludendosi sicuramente la possibilità di avere molti più allori personali rispetto alla scarpa d'oro che ha vinto pure quello scandalo di Toni. Di fondo secondo me c'è un errore atavico, l'essere TIFOSI DELLA MAGLIA. E' bello riempirsi la bocca con questa frase, peraltro condivisibilissima, ma allo stesso tempo, questo gruppetto di ragazzi mi auguro non faccia parte della schiera di radioascolatori che ogni giorno telefonano alle varie radio piangendo e criticando la società 
che non rinnova i contratti a Mexes, Chivu e Mancini; con questo 
criterio non credo ci siano differenze nel veder giocare Mancini o 
Gautieri come ala destra no??? Ci sarebbe molto altro da dire, come per 
esempio la questione De Rossi, al quale QUALCUNO poche settimane fa 
aveva urlato in faccia VERGOGNA dopo un derby pareggiato indegnamente. 
Seppur nel mio piccolo vorrei soltanto fare un appello ai tifosi della 
Roma: evitare queste inutili e dannose polemiche, poichè non fanno 
altro che foraggiare quella massa di schifosi che non aspettano altro 
che cavalcare l'onda per mettere in mezzo la Roma ( a meno che questa 
polemica non nasca " ad artem ", ma non credo....). La realtà è una
sola, che a differenza dei vicini de casa, che c'hanno la fascia de 
capitano a estrazione, noi abbiamo la possibilità di farla indossare a 
un romano, romanista!E la cosa bella sarà un giorno, spero il più 
lontano possibile, vedere Francesco Totti uscire dal campo per l'ultima 
volta e lasciare la fascia al suo degno successore...ROMA AI ROMANI!!!!!
SEMPRE FORZA ROMA!!!!!!
MATTEO80

CIAO LORENZO SONO MASSIMO, SONO IN CURVA DAL 2000,
SCUSA MA CERTE COSE NON VERE DETTE DA MICHELE NON SI POSSONO PROPRIO 
FAR PASSARE !!!!!
1°: DIRE CHE TOTTI NN GIOCò LE ULTIME PARTITE PRIMA DEL MONDIALE 
COREANO è UNA BUGIA GROSSA QUANTO UNA CASA, IN QUANTO TUTTI RICORDANO CHE QUELLO SCUDETTO LA ROMA LO PERSE PROPRIO XCHè IL CAPITANO NN POTè GIOCARE NEGLI ULTIMI 3 MESI X COLPA DI UNO STRAPPO AL FLESSORE CHE RIMEDIò NELL'AMICHEVOLE INGHILTERRA-ITALIA E NN PER PREPARARSI MEGLIO!!!!
2°: AVREI VOLUTO VEDERE IL SIG. MICHELE COME AVESSE REAGITO DOPO IL PUTIFERIO CHE, COME AL SOLITO, TUTTA LA STAMPA ITALIANA MOSSE NEI RIGUARDI DI TOTTI DOPO IL CAZZOTTO A COLONNESE!!!!!
3°: NON MI PARE CHE LA ROMA SI TROVAVA IN GRANDI DIFFICOLTà QUANDO GIOCò A NAPOLI IL 3 GIUGNO DEL 2001 E NON IL 17 COME MICHELE, "GRANDE MEMORIA", SCRIVE!!!!
PENSO CHE IL TUO INCISO SIA PERFETTO: PER CHI SEGUE CERTI VALORI ALCUNI ATTEGGIAMENTI DEL CAPITANO POSSONO NON PIACERE, MA GLI ALTRI CHE SONO, AL SOLITO, LA MAGGIORANZA VEDONO IN TOTTI TUTTE LE LORO "PIù MASSIME" (FRANCESISMO) ASPETTATIVE!!!
Ciao Lorenzo,
scusami ma non posso non esprimermi dopo aver letto certe cose..
La solita premessa, abbiamo tutti diritto di parlare e di esprimerci ma certe cose secondo me non possono passare…
Leggo alcune frasi che mi fanno capire che la cosa grave della “disputa” su Totti, non viene dall’episodio di Cagliari dove forse (non ero presente) Totti ha sbagliato o quantomeno poteva avere più sensibilità, come leggo dalla lettera da te pubblicata, ma dal fatto che da quell’episodio escano fuori considerazioni che sono, ai miei occhi incredibili, facendo così venire a galla il discorso vero: c’è chi Totti non lo può vedere e ogni occasione è buona per tirarlo fuori, si è  arrivati a dire che era meglio tenersi Cassano quindi..
Se i commenti fossero “Francè hai sbagliato, vedi che poi fa la prossima volta”,  ce se poteva pure sta, ma un comunicato in rete regge poco, così come la lettera di Michele pubblicata ieri che tira fuori cose che a mio avviso non stanno ne in cielo ne in terra e che confermano che il problema non è quello che è successo a Cagliari ma un sentimento represso che esce fuori non appena c’è occasione.
Quando si tira fuori il fatto con Colonnese (eravamo tutti presenti quel giorno e invece di odiare Colonnese per lo schifo che fece senza essere stato toccato ,ce la prendiamo con Totti!!), si parla di Tommasi (che fu a capo di quei giocatori che non volevano giocare la Supercoppa perché poverino gli mancavano i premi scudetto in un momento in cui a causa della malattia del Presidente stavamo per fare una brutta fine) e di De Rossi (ci siamo dimenticati che un mese fa anche lui fu insultato e non poco “buffone” “Venduto”, cose gravi dette dalla parte bassa della Sud, non dalla Montemario, ma ora per andare addosso a Totti è lui il vero capitano) capisco che non c’è nulla da fare. Capisco che ci meriteremmo veramente un Di Canio qualsiasi (lorè non sono d’accordo neanche con te stavolta, una bandiera degli ultras morirebbe prima di dire “la Juve una bandiera, la lazio un gagliardetto” come se fa a dì che della lazio? È uno furbo che quando gli è servito li ha presi bene per il culo e basta, me sento male a paragonarlo a Francesco, riesci ad immaginare Totti dire una cosa del genere???Io no).Capisco che meritiamo di essere presi per il culo, meritiamo Panucci che si spoglia ogni partita, o pensiamo davvero che a lui interessa la Roma più che a Totti??non ce posso crede che stamo a diventà come i laziali, non ce posso crede che se famo prende per il culo così. Ce ne accorgeremo regà, ce ne accorgeremo un giorno, quando i nostri giocatori in periodi brutti scapperanno negli spogliatoi e non verranno sotto la Sud a prendersi le bottiglie in faccia come ha fatto più volte il Sig. Francesco Totti, anche da solo cazzo, ve lo ricordate?????
Ma si, domenica facciamo come a Siena, riempiamolo di insulti e bottiglie.
Qualcuno quel giorno “ricordò” ai più giovani che al Capitano quello non si faceva, spero che gli stessi lo facciano anche domenica.
Ultima cosa a chi dice che conta solo la maglia, quando la partita è finita, dovrebbe continuà a canta per la Roma e fregarsene se vengono, non vengono, te salutano,nun te salutano. Così se da importanza a giocatori che passano mentre la Roma resta, mi sembra fin troppo evidente.
Io invece so ancora un po’ di vecchie vedute e se dentro alla maglia ce sta uno che pure se na volta non me viene a salutà , in un milione di altre situazioni ha dimostrato di essere Romanista vero, lo mando affanculo perché da lui m’aspetto sempre il massimo, ma come a un amico glie perdono de più che a un altro..
Scusate tutti lo sfogo.
Paolo 

Ciao Lorenzo,

sono un normalissimo abbonato in sud,che ha spesso criticato Totti.Scrivo poche righe,provocatorie come credo sia il comunicato dei “tifosi della maglia”sul caso Totti .Ritengo che le ragioni del comunicato,fondamentalmente,possano anche essere giuste,però peccano di elasticità.Allora io vi chiedo se Totti viene messo al bando perché va svogliato sotto la curva,delega Scala,eccetera cosa dovrebbe dire Totti quando la curva a Roma lione non canta?Dovrebbe forse venire sotto la curva a spiegarci che noi tifiamo solo la maglia anche senza bandiere,striscioni o megafoni? 
PS:Napoli roma si giocò il 03/06/01 perché,non ricordo il motivo forse la nazionale,il campionato si fermo una domenica



23 maggio 2007 (pomeriggio): tanto per chiudere la questione, due lettere quasi contrapposte. L'unica cosa da tenere presente che si sta parlando tra tifosi della Roma dove ognuno cerca di spiegare le proprie ragioni, senza intenzione di creare
Sulla storia della maglia, siamo tutti d'accordo. 
I giocatori vanno, la maglia i colori le emozioni 
rimangano. A fronte di classifica, trofei
campagna acquisti.
Leggendo il comunicato prima e la lettera di 
tommaso, sugli aggiornamenti poi, mi è tornato 
in mente quanto successo a Palermo,
dove un gruppo di persone dopo il gol di Totti, 
mentre tutto il settore cantava "Totti gol", 
cantava "Totti no".
Non fatico a pensare che siano gli stessi.
Credo che in molti frangenti, Totti si sia 
comportato come tutti volessimo.
Se non sbaglio l'anno dei 4 allenatori piu di una
volta ha preso la squadra per le orecchie, portata sotto la curva a prendersi i meritatissimi fischi.
Estremizzando il concetto; mi spiace siano della Roma, fossero stati della lazie avrebbero avuto il loro capo ultras in campo.
Aggiungendo il mio pensiero tra le due e-mail che mi sono pervenute, debbo dire che in primis trovo stucchevole chi sostiene (come ho letto oggi su una e-mail inviata a "Il Romanista") che chi esprime un pensiero sulla questione Totti "sia della Lazio", come se un tifoso della Roma debba essere necessariamente un decerebrato che non può permettersi di riflettere o anche criticare il comportamento del campione più amato della nostra storia.
Detto questo, è evidente che alcuni atteggiamenti di Totti hanno destato una sorta di antipatia tra alcuni tifosi della Roma (che probabilmente li notano maggiormente perché seguendo sempre la Roma sono più a contatto con la squadra rispetto ad altri), che probabilmente si attendono dal medesimo un qualcosa che lui non può dare. 
Parliamoci chiaro: Totti è la bandiera della A.S. Roma, e non degli ultras della Roma.
Di Canio non è certo una bandiera della Lazie, ma è una bandiera degli ultras della Lazie. Lucarelli sta per diventare una bandiera del Livorno ed è una bandiera degli ultras del Livorno.
Peppe Giannini era una bandiera anche degli ultrà della Roma.
La differenza tra i Di Canio/Lucarelli di oggi e Totti sta nel fatto che i primi due in curva ci andavano e quindi sono riusciti a comprendere un certo tipo di mentalità (forse anche perché è la LORO mentalità), mentre Totti (che forse si allenava di più - i risultati si vedono! - e andava meno allo stadio e ancor meno tra gli ultras) no. Non ci si può quindi attendere da Totti quello che non è e non potrà mai essere, ma questo non vuol certo dire che non sia un più che degno capitano della Roma fino a che De Rossi (che è già bandiera della Roma e lo sarà probabilmente anche degli ultras) non prenderà il suo posto.
Ma il tutto senza creare inutili e dannosissimi dualismi.
Anche al sottoscritto gli atteggiamenti descritti nella e-mail inviatami da Michele e che leggete qui a destra non sono piaciuti ma, ragazzi, parliamo di un calciatore che - pur meritatamente strapagato - è pur sempre un uomo, come tale imperfetto. Che poi non sia un leader per come lo vorremmo noi "radicali" può anche essere vero. 
Ma è un leader.
Un leader diverso da quello ideale per gli ultras ma pur sempre un leader
Se poi mi si chiede chi, tra Agostino Di Bartolomei e Totti, è per me il capitano "storico" della Roma e della sua gente ancora oggi ho pochi dubbi al riguardo ma, al momento, Francesco Tottti è il più che degno capitano della Roma e quindi il mio capitano.
In quanto tale, però, deve anche accettare le critiche, proprio perché non è un giocatore come tutti gli altri.
Pare che nel caso di Cagliari la questione sia stata determinata dall'esigenza che aveva Sky di intervistare il Capitano e da lì è probabilmente nata la scelta di Francesco Totti di "privilegiare" l'emittente piuttosto che i tifosi (recatisi a Cagliari in una partita insignificante pur di essere presenti) che gli chiedevano di andare sotto il settore. 
Certo, quelli come noi avrebbero detto "Sky aspetta, prima ci sono loro", e forse anche Agostino avrebbe pensato la stessa cosa.
Ma Francesco non è Agostino. Francesco ha altre incommensurabili qualità, ma - a volte e raramente - in alcune cose manca e purtroppo quelle cose in cui manca sono proprio quelle che tanto stanno a cuore ai tifosi più fedeli.
Vi svelerò un aneddoto: tanti anni fa - era la stagione 1999/2000 - andammo a parlare dalle parti di Ostia con diversi giocatori della Roma, tra cui Aldair, Delvecchio, Tommasi, Di Francesco ed anche Totti. Gli chiedemmo per quale ragione non venissero mai a salutare i tifosi che li seguivano ovunque e Francesco rispose che chi lo faceva veniva poi preso in giro nello spogliatoio perché accusato di "ruffianeria". Rimasi senza parole, ma Francesco sembrò capire quello che gli stavamo dicendo. Certo, anch'io pensai "e che te lo devo dire io che te ne dovresti fregare dello spogliatoio visto che sei il capitano della Roma?", ma lì capii che se una cosa non sempre ti viene spontanea è inutile forzare.
Quando Francesco viene sotto la curva è perché se lo sente, quando non viene è perché non se lo sente o non ci pensa proprio o ha qualcosa in contrario.
Se non altro è un ragazzo spontaneo!
Comunque, da quel giorno molto è cambiato e molte volte i giocatori salutano i tifosi che li seguono in trasferta (ad esempio, Panucci è uno che lo fa sempre e dopo ogni gol il suo primo sguardo è per la curva), ma la risposta è indicativa per far capire che un ragazzo come Totti - perlomeno all'epoca - viveva più la comunità dello spogliatoio che non quella che l'immaginario di tutti noi voleva: la simbiosi giocatore-romano-romanista/tifoso della Roma.
Mi viene ancora giustamente fatto notare che è un po' come se Vasco Rossi dopo un concerto invece di salutare si gira e se ne va. 
E' vero, è un comportamento che lascia l'amaro in bocca anche dopo il più bel concerto della tua vita. Però non è che Vasco Rossi fa un concerto a settimana! Francesco ha una pressione notevole, da Trigoria all'Olimpico non lo lasciano mai in pace. Non può andare a fare una passeggiata a Via del Corso, ed è Romano come noi! Vi immaginate vivere dalla mattina alla sera pubblicamente? Con dieci miliardi in tasca lo farei pure io, e forse pure gratis, però non è che Francesco Totti è di legno!
Altre cento volte questo ragazzo ha salutato e si è preso pure gli insulti che non spettavano a lui e che, semmai, dovevano essere riservati alle numerose pippe senza cuore con cui ha giocato in tutti questi anni. 
Ed allora, non aspettiamoci da Francesco Totti più di quello che può dare. 
Picasso non può essere Rembrandt ma è pur sempre Picasso.
Scrivo in merito alla questione Totti Francesco.
Il comunicato (più che un comunicato è una 
lettera di un gruppo di ragazzi che seguono 
sempre la Roma, n.d.L.) degli ULTRAS non fa 
una piega. Sono consapevole che toccare a 
ROMA un'icona protetta come TOTTI si rischia di
essere di passare per laziali o per antiromanisti. Forse e' proprio per questo che mai cresceremo in questa citta'.Lo stesso Calciatore che oggi gioca le ultime partite insignificanti della stagione per traguardi personali (scarpa d'oro) le ultime partite dell'anno  dei mondiali Nippo-coreani non le giocò per prepararsi al meglio. In occasione dell' anno dove venne espulso 5 giornate per il pugno a Colonnese , lascio' la Roma in brutte acque , ci giocammo la serie B e nn si presento' nemmeno (come dovrebbe un capitano) sugli spalti per stare vicino alla squadra, cosa che fece anche se infortunato da tempo il calciatore Tommasi in occasione di Atalanta-Roma.Il calciatore Totti indaffarato per organizzare il suo matrimonio nn segui' mai la squadra in difficolta' cosa che fece il calciatore Aldair  recandosi con mezzo proprio a napoli il 17 giugno 2001 . Non mettendo in discussione il valore tecnico del calciatore bisognerebbe pero' saper distinguere un capitano vero da un ragazzo che non ha 
spiccate attitudini da leader, che puntualmente delega per ogni cosa il signor Vito Scala. Il 
calciatore De Rossi , l'unico che ci mette sempre e comunque la faccia, senza mai delegare nessuno , ha mostrato negli anni di essere l'uomo adatto per indossare la fascia da capitano della AS ROMA. Concludo dicendo che un vero tifoso della Roma deve evitare di farsi condizionare da giornali, radio, sindaci, conduttori per esprimere una critica sana e costruttiva anche nei confronti del giocatore piu forte di tutti i tempi della nostra ROMA. Seguiranno molte polemiche ma per me i giocatori (tutti) passano i colori (rosso pompeiano e giallo ocra) restano.
Forza Roma .
Michele


23 maggio 2007: senza drammatizzare la cosa, Tommaso mi manda un suo pensiero sulla lettera pubblicata ieri in ordine alla questione di Cagliari:
"Ciao Lorenzo,
premettendo che sono un semplice abbonato (anche se di lungo corso) di sud e la mia e-mail è a carattere esclusivamente personale, volevo dire la mia sul comunicato relativo a Roma-Cagliari che mi ha lasciato a dir poco perplesso.
Fermo restando che la squadra avrebbe sempre il dovere di andare a salutare la curva a fine partita, in questo comunicato ci vedo l'ennesimo attacco gratuito a Totti da parte di un piccolo gruppo di persone che frequenta la sud (a cui riconosco tranquillamente il fatto di essere sempre e ovunque al seguito della roma per tenere alto il nome della città e della stessa sud). Scusa la franchezza ma secondo me il discorso è molto semplice: c'è in curva un gruppetto di persone che Totti proprio non lo sopporta e che va sempre al di la del normale diritto di critica che tutti hanno e a cui tutti i giocatori (nessuno escluso) devono sottostare..
Domenica tutti i giocatori (anche quelli sostituiti) sono rimasti in campo fino alla fine della partita e nessuno (tranne faty e poi totti) è andato sotto la curva quindi mi sarei aspettato un comunicato più duro verso quelli che sono andati direttamente negli spogliatoi piuttosto che verso totti che, seppur a detta loro in modo svogliato, sotto la curva c'è andato (e per favore non si tiri fuori la storia che lui è il capitano perchè sotto la curva ci dovrebbero andare sempre tutti)..
Aggiungo che da alcuni particolari del comunicato si vuole volutamente far passare totti come una menefreghista viziato che non ha le palle e si nasconde sempre dietro qualcun altro...secondo me con tutto il rispetto siamo arrivati al delirio..io capisco che ci sono tifosi che esagerano nel senso opposto e invece della Roma tifano per Totti e capisco pure che questo può dar fastidio ma qui si esagera..ho l'impressione che totti oltre che un modello di calciatore si pretenda sia un modello di ultras..credo che totti sia un grande capitano (che in tredici anni avrà anche sbagliato in talune occasioni) e che non abbia niente a che vedere (come è giusto che sia) con un ultras..se poi alcuni vogliono dargli un ruolo che non ha, non per questo di rimando deve essere insultato (secondo me questo è il punto cruciale..alcuni ragazzi (molto pochi per la verità) a forza di sentire parlare di totti, a cui a Roma si chide l'opinione su tutto pure se nella matriciana ci va la cipolla..hanno finito per detestarlo..)
E poi per favore non tiriamo fuori la storia della maglia...nel calcio moderno se c'è un giocatore che ha giocato per la maglia è stato totti..e lo sappiamo tutti..mettere la scusa della maglia in questo caso è strumentale e pretestuoso...ripeto onorare la maglia non vuol dire fare l'ultras..
Concludo chiedendo qual'è il messaggio che si vorrebbe far passare con questo comunicato? che in realtà a totti dei tifosi della Roma non gliene frega niente? se è così lo si dicesse chiaramente assumendosi le proprie responsabilità...se invece la lamentela è circoscritta a domenica si poteva farlo presente a chi di dovere senza bisogno di un comunicato che ha l'intento evidente di sputtanarlo..
Scusa lo sfogo...ci tengo a precisare che non voglio mancare di rispetto a nessuno...
Ciao  Tommaso".
Non ero presente a Cagliari e quindi non so cosa sia accaduto, se non de relato. Se debbo essere sincero, trovo ragioni in entrambi i pensieri.
Da tifoso radicale della Roma mi piacerebbe che Totti si comportasse come mi comporterei io se andassi in campo (se avessi la fortuna di vestire la maglia prima della partita andrei sotto la curva, dopo ogni gol andrei sotto la curva e cercherei di scavalcare il vetro divisorio, alla fine di ogni partita andrei sotto la curva a ringraziare e a lanciare la maglia) ma, come dice Tommaso, Totti è semplicemente un ragazzo romano e romanista che è, è stato e sarà il più grande giocatore che la Roma abbia mai avuto. Punto. Da un certo punto di vista mi sembra strano che Totti abbia tenuto un atteggiamento del genere, a meno che ai ragazzi che hanno scritto il comunicato non sia sfuggito un qualcosa che magari non è andato giù allo stesso Totti (ricordo che persino De Rossi è stato insultato da qualcuno sotto la Curva Sud) e quindi di una semplice incomprensione si sia trattata.
Sono certo che la cosa sarà chiarita e comunque, a leggere bene la lettera inviata, si capisce bene che l'atteggiamento in questione viene stigmatizzato nei confronti di tutti i giocatori della Roma che abbiano un atteggiamento non consono. Come al solito Totti è il più esposto per la solita ragione dell'essere il più grande: onori ed oneri.


22 maggio 2007 (pomeriggio): i ricordi di Hellas Verona/Roma 1982/83 di Adriano. Mi dicono da Firenze: "Ti scrivo questa mail per segnalarti un nuovo "difensore" del mondo ultras. Tale difensore, è Beppe Grillo, che ieri sera si è addirittura pronunciato nel belmezzo del primo dei suoi 3 (Tre!) spettacoli che terrà a Firenze. Ad un certo punto, mentre menzionava le schifezze fatte dai petrolieri italiani che mangiano con i soldi che li diamo in bollletta (cip6), ha cominciato a parlare prima di Moratti (che vince "senza rubare"), e, dulcis in fundo di Garrone. A questo punto, ha esclamato la seguente frase: "anche questo è un presidente di calcio...! Ora, secondo voi, da hi dovrei scegliare, da che parte dovrei stare, tra gli Ultras o questa gente quà? Dalla parte
degli Ultras!!!!!  Dalla parte degli Ultras!!!!! E vaffanculoooooo!!!!!!!!!" Oserei dire mitico.......". In effetti non avevo alcun dubbio al riguardo: anche Beppe Grillo ha subito il... DASPO dalla TV di Stato perché dice quel che pensa.
Nuove maglie: mi viene inviato questo blog francese, in cui si ipotizza, con tanto di bozzetto, la maglia della nuova stagione:
http://maillot2008.skyblog.com/13.html


22 maggio 2007: inserite le foto di tutta la stagione 1939/40. Inserite le foto di Cagliari/Roma.
Ricevo e pubblico questa e-mail (della cui fonte, è bene chiarire, sono certo):
Chi scrive sono alcuni di quei ragazzi che da decine di anni, quindi ben
prima che tutti gli attuali calciatori oggi in organico vestissero la Maglia
della Roma, seguono la suddetta Maglia (meglio chiarire sin da subito quale
è la nostra priorità) ovunque in Italia ed in Europa. Quei ragazzi avverso i
quali con puntuale frequenza vengono spesi aggettivi ed epiteti di sdegno e
condanna, che poi, se qualcuno non se ne fosse accorto, sono le medesime
persone che vengono esaltate quando si parla di coreografia e tifo.
La presente per far conoscere alla massa un episodio piuttosto fastidioso
occorso durante la trasferta di Cagliari e che vede direttamente coinvolto
quel calciatore che tutto il mondo ci invidia per le doti tecniche che
possiede. Siamo consapevoli che una critica al tanto amato Totti possa
risultare quasi sacrilega per la "piazza" romanista ma, come accade nei 
nostri confronti, riteniamo corretto anche far conoscere al prossimo che certi atteggiamenti andrebbero evitati, soprattutto da parte di chi ama sovente proclamarsi come emblema di una squadra e di una città (anche se su questo avremmo molto da obiettare).
Venendo ai fatti. Al termine della partita di Cagliari, trasferta logisticamente difficile e costosa nonchè certo non di peculiare interesse in un campionato da tempo definito, il solo calciatore Faty si è spontaneamente avvicinato al settore ospiti per regalare la propria maglia (un breve inciso: molti non sanno che tutte quelle maglie da noi "prese" vengono sempre donate a ragazzi meno fortunati che non hanno la possibilità di seguire la squadra e per i quali un pezzo di stoffa può rappresentare una piccola gioia tra molte avversità). A fronte dei continui ed insistiti richiami di parte del settore (molti romanisti di Sardegna per cui la
visione dal vivo di un proprio beniamino una volta l'anno può assumere giusta e comprensibile rilevanza), il calciatore Totti, con andatura trascinata e svogliata si portava lentamente verso il settore fermandosi all'altezza della linea del fallo laterale, circa 20 metri. A tal punto, dopo una breve osservazione, forse non riscontrando nulla di suo gradimento, si girava di spalle e, con atteggiamento sempre più svogliato, si sfilava i pantaloncini consegnandoli (sia chiaro, sempre girato e senza mai rivolgere il volto alla curva) alla sua ombra Vito Scala con gesto ampiamente infastidito. Quest'ultimo veniva lui sotto il settore ad espletare la sua corvèè di giornata, e tirava i pantaloncini che, peraltro, rimanevano sulla
rete superiore. In tutto questo il calciatore Totti non si girava mai verso la curva, sino a scomparire nell'ingresso degli spogliatoi.
Orbene, vorremmo che fosse chiaro che tale atteggiamento da parte di Totti e
di qualunque altro calciatore abbia l'onore di vestire la Maglia della Roma
non è accettabile. Ribadito che a noi non interessa la "beneficenza" di
pantaloncini, magliette e ammenicoli vari come la dazione di un osso ai cani affamati, è necessario che questi strapagati signori abbiano più rispetto per chi segue la Roma da anni e sempre la seguirà, indipendentemente da chi vesta quella Maglia, dai risultati, dai luoghi. La Roma è la città e la gente, non i calciatori di passaggio, chiunque essi siano.
In tutto questo concludiamo nel riportare che tale pensiero è stato anche
fatto presente allo stesso Totti all'aeroporto di Cagliari. Anche in tale contesto il suddetto calciatore ha ritenuto di delegare ogni parola alla sua ombra Vito Scala che, evidentemente, tra i suoi compiti, ha anche quello di sopperire alla non volontà espressiva. Successivamente, i pantaloncini a noi non graditi sono stati restituiti allo stesso Vito Scala questo sempre perchè il calciatore Totti, evidentemente infastidito dal richiamo ad un maggiore rispetto subito 
al suo arrivo in aeroporto, ha "inviato" il suo factotum anche per esperire questa incombenza di ritiro, dimostrando ancora una volta la scarsa dimestichezza con la capacità di interlocuzione con coloro che sono la fonte del suo stipendio.
Ultras dell'A.S. Roma
Tifosi della Maglia 
Questo invece il comunicato della Curva Nord Milano sulla questione dell'aggressione al disabile della Roma:
"La Nord ha ricevuto notizie dalla sezione Boys di Roma delle accuse rivoltele da alcune fonti d'informazione romaniste secondo le quali alcuni frequentatori della Curva avrebbero (il condizionale è stra d'obbligo!!!) aggredito un portatore di handicap nei pressi del rettilineo arancio nel primo anello nel corso della Finale di Coppa Italia.
La Curva Nord si è già attivata per verificare se tra gli eventuali responsabili del VILE ATTO vi siano dei frequentatori della Curva, qualora qualcuno dovesse risultare coinvolto si prenderanno immediatamente drastici provvedimenti.
La Curva Nord da sempre è sensibile verso tutti coloro che sono vittime di disagi sociali e fisici e pertento prende totale distanza da certi atteggiamenti.
Un rappresentante della Nord ha già esposto a chiare lettere la totale estraneità dei vertici della Curva da quanto eventualmente accaduto ad una radio romana ed ha espresso la totale solidarietà verso il disabile colpito, rivolgendo invito a chi lo conoscesse d'esser ospite a Milano per il prossimo incontro in cui sarà impegnata la Roma a Milano.
La Curva Nord ricorda infine a coloro che hanno diffuso la notizia tentando di riversare infamia sulla Nostra Curva che esistono altri canali per confrontarsi su certe questioni e che la "via pubblica" non sortisca altro effetto che consentire ai media strumentalizzazioni a danno di tutto il Movimento Ultras".


20 maggio 2007: inserita la pagina 4 di Inter/Roma. In costruzione la pagina di Cagliari/Roma.

19 maggio 2007 (mattinata): inseriti altri video e foto nelle pagine di Inter/Roma.
Primo e ultimo Comunicato ufficiale Firenze Ultras 
ACF 1926, Curva Fiesole Firenze.
FIRENZE 15/05/2007
Il Gruppo Firenze Ultras nasce come ideale di aggregazione trasversale, nel nome di un’ orgogliosa e sprezzante difesa dei propri colori e della propria città, del sostegno indiscusso alla Fiorentina, della volontà di vivere gli spalti con uno stile, un portamento ed un’attitudine scevri da ogni compromesso, moda ed eccessi di protagonismo, semplicemente in nome dell’amore e della passione per la Gloriosa Maglia Viola. Convinti della necessità di riportare in voga i valori originari del movimento ultras fiorentino, valori che hanno contribuito nel corso di più di trentacinque anni di storia a creare il Mito indistruttibile della Curva Fiesole. Consapevoli di vivere un momento storico in cui tutto è precipitato e la fine del movimento ultras appare come un rischio ineluttabile. 
Firenze Ultras è l’espressione dei giovani di Firenze che, in nome della loro militanza di curva in differenti realtà precedenti, intendono definirsi Ultras Viola a prescindere dai vincoli e dai limiti che le nuove norme, i decreti ad personam e le leggi speciali emanate dall’esecutivo determinano nei confronti della libertà di espressione, di associazione e di movimento. 
Il clima repressivo instauratosi fuori e dentro gli stadi italiani, e non solo, a seguito dei Fatti di Catania, suggerisce una riflessione comune sul futuro del movimento ultras, ma nel frattempo  impone a chi crede in un ideale puro di non rimanere impassibile o, peggio, di omologarsi alle direttive istituzionali vigenti. Tanto meno di prestarsi come facile bersaglio delle banalizzazioni dei media e della pratica mirata della repressione. 
Firenze Ultras non intende inginocchiarsi a nessuno per essere libera di essere Ultras, né chiedere il permesso di appendere il proprio vessillo in balaustra e di poter, coerentemente ai propri principi, esercitare il diritto a tifare a modo suo.
Firenze Ultras comunica il proprio autoscioglimento a tempo indeterminato, dichiarando che lo striscione non verrà più appeso sulla balaustra centrale della Curva Fiesole fino a che bisognerà compromettersi con chi ci diffida per poterlo fare, e che i suoi membri seguiranno la Fiorentina ovunque e comunque attraverso le forme di spontaneismo, amicizia e indipendenza  che consentono a noi Firenze Ultras di mantenere integra la nostra mentalità: ULTRAS LIBERI!!! DIFFIDATI CON NOI!!!
DALLA CURVA FIESOLE CON TUTTO IL CUORE I TUOI ULTRAS!
TORNEREMO, TORNEREMO…!!!
NOI SIAMO FIRENZE ULTRAS!


19 maggio 2007: inserite le foto, i filmati e via dicendo di Inter/Roma. Nella pagina, troverete anche il video girato da Tonetto a Fiumicino e fornito a Radio Spazio Aperto". Nella giornata altre foto.

18 maggio 2007 (pomeriggio): finalmente! In costruzione le pagine di Inter/Roma!


16 maggio 2007 (sera): quante volte vi hanno detto di non andare senza biglietto che lo stadio era esaurito e non era vero? Quante volte vi hanno sconsigliato di partire e poi era tutto a posto? Ve lo ricordate il detto del 2000/01 "Quando gioca la Roma io non asc0olto i prefetti. Parto e basta"?
Io dico che i biglietti al limite si prendono da qualcuno che li venderà fuori, magari quelli omaggio...
Chi è senza biglietto parta per tempo e li troverà domani... Vi pare possibile che un interista non possa comprare un biglietto domani? Se può lui, puoi anche tu.
Una e-mail: "CARO LORENZO... ti prego di scrivere sugli aggiornamenti quello che ti dico io...
io da firenze ho continuato in questi giorni a comprare biglietti per tutti gli amici di roma...
coinvolgendo anche altri amici di firenze abbiamo preso quasi 30 biglietti... di vari settori..secondo anello blu a 19 euro oppure qualunque altro..
vendono TUTTI I BIGLIETTI tranne il settore ospiti !!
mi ha detto il tizio della banca (che ormai ci ho fatto amicizia visto che ogni mattina ce passo a prendere un po' di biglietti :-P ) che ce ne sono quanti se ne vole! e li venderanno anche a milano il giorno della partita! QUINDI TUTTI A MILANO TANTO I BIGLIETTI SI TROVANO FACILMENTE!
ANDATE SU ANCHE SENZA!!!
male che vada se volete stare tranquilli partite presto e uscite a firenze nord... in zona novoli ci sta la banca e ve li comprate quante ne volete! (mi ha detto che se le cose non cambiano domani loro li vendono anche il giorno della partita fino a una certa ora!! )
guarda se mi organizzavo prima avrei comprato volentieri i biglietti a tutti quelli che mi chiamavano!
daje roma! tutti a milano !
Riccardo
DYD666  A.s.Roma ULTRAS
Firenze S.M.N.
....Combatto me ne vanto....".
E comunque Mattia ne ha uno: "Ciao lorenzo, mi avanza un biglietto del settore ospiti per domani a 23 euro,se conosci qualcuno a cui interessa il mio numero e' 3387059212,lo tengo acceso tutta la notte ciao mattia".
Le foto di Inter/Roma solo il 18.05.2007.


16 maggio 2007 (pomeriggio): come promesso, qualche resoconto "non istituzionale" dell'incontro con il Prefetto, Serra a Roma 3. A sinistra, l'articolo tratto da http://www.corrierediroma.it/, a sinistra il resoconto di chi c'era. Come ben potete vedere tutti i media ufficiali non hanno riportato nulla delle parti "scomode".
SERRA PROMETTE, 
NEL 2009 OLIMPICO PERFETTO
(per le tasche di chi lo ristrutturerà, n.d.L.)
Il Prefetto di Roma Achille Serra, intervenuto durante il seminario svoltosi 
presso l’università di Roma 3 ha cercato le cause e tracciato le possibili 
soluzioni del problema della violenza negli stadi.
ROMA – Intervenuto ieri mattina alle 10 nell’aula 1 della facoltà di 
giurisprudenza dell’università di Roma 3, nell’ambito del seminario 
intitolato “Violenza negli stadi, prevenzione, repressione e giudizi”, 
il dottor Serra ha affrontato di nuovo il problema della sicurezza negli 
stadi:
“Il problema degli stadi non deve partire dalla repressione: ciò non risolve il
problema e deve essere l’ultima ratio. Negli ultimi anni l’attivismo nella 
violenza si è aggravato e soprattutto si è organizzato: in tal modo si 
amplifica la conflittualità tra i giovani e la polizia. Il problema è di origine 
sociale, alla cui base c’è sempre un ristretto numero di persone. Dietro 
questa minoranza c’è un gruppo di ignoranti a livello di sottosviluppo 
culturale che si sfogano la domenica di ciò che gli capita nella vita e 
durante la settimana. Oggi le tifoserie avversarie sono accomunate dall’odio
verso le forze dell’ordine (prima non era così. Forse è successo qualcosa 
nel frattempo? Non è che magari si è un po' ecceduto nella 
"prevenzione"? Il ragazzo che ha ricevuto la diffida per "Ce s'è rotto il 
fax" da parte del Questore ha qualche ragione per amare chi gli ha tolto 
la Roma per 3 anni?, si rigetta tutto ciò che è istituzionale. Bisogna in altre
parole incidere sull’educazione alla legalità, inoltre è fondamentale un 
lavoro preventivo nei confronti dei sedicenti politicanti”. L’attenzione del 
Prefetto si è spostata sul problema inerente la struttura degli impianti:
“L’Olimpico è stato il primo stadio in Italia ad essere considerato a norma, 
con i tornelli e i biglietti nominativi”. Poi ha proseguito sui modelli 
stranieri e su stadi come quelli inglesi: “A Manchester, in quella fantastica 
struttura, non c’è alcun poliziotto all’interno, ma circa 1500 Steward” (assai
professionali, come si è visto: biglietti strappati e tifosi ospiti allontanati 
senza motivo, ma Serra questo ovviamente non lo ha visto, n.d.L.). Infine
chiude il suo discorso con l’obbiettivo a cui si punta: “Arriveremo alla 
finale del 2009 di Champion’s League (che si disputerà a Roma ndr), con 
uno stadio perfetto. Dovranno essere istallati dei separatori all’interno delle 
curve, molte telecamere fisse e la presenza di Steward professionisti che 
soppianteranno progressivamente le forze dell’ordine all’interno 
dell’impianto". Il Dottor Serra ha poi concesso agli studenti presenti di fare
parecchie domande, alle quali però non ha dato quasi mai delle risposte 
precise in quanto queste riguardavano aspetti che non competevano a lui
(come per il quanto riguarda la conciliabilità del Daspo con l’articolo 13 
della Costituzione). In sede di commento il Prefetto ha parlato di 
prevenzione e di repressione quale ultima arma per combattere la 
violenza negli stadi, ma ciò che fa riflettere è che la stessa figura 
istituzionale per arrivare a tal fine ha parlato più volte di pene severe e 
soprattutto sicure. Andando a prendere il vocabolario del linguista De 
Mauro alla parola repressione si può leggere quanto segue: azione 
violenta condotta da uno stato o da un altro centro di potere per 
reprimere movimenti di opposizione, di dissenso o di protesta. Ebbene 
sembra che quella che il Dottor Serra chiama prevenzione per il professor
De Mauro assomigli alla nozione della parola repressione.
Marco Proietti  (marco.proietti@corrierediroma.it)
F.
Oggi ero presente in facoltà e ho assistito a questo seminario. Il prefetto 
inizia a parlare della sua esperienza a palermo,milano,firenze e infine 
nella nostra città dicendo che gli ultras( non ha mai utilizzato tale termine)
sono al massimo un migliaio tra le tifoserie di roma e lazio,sono coloro 
che vengono da una vita di frustrazione (questo dimostra quanto poco 
conosce il fenomeno... n.d.L.), sono ignoranti culturalmente, xchè dice 
che scontrarsi contro la polizia, è andare contro le persone e non magari 
contro coloro che reprimono tale fenomeno.. (in realtà, purtroppo per loro,
le forze dell'ordine rappresentano "sul campo" lo Stato, n.d.L.) il prefetto 
si dice anche contro la repressione, dice che è necessario un dialogo, 
come ci è stato al social forum di firenze, e poi tira in ballo finalmente il 
modello inglese, che lui ha visto che in inghilterra per la partita con il 
manchester c'erano 1500 steward, e pochissimi poliziotti, dice che questi 
steward hanno fermato alcuni tifosi del manchester dentro lo stadio che
facevano il segno di tagliare la gola a noi romanisti, che invece in italia 
uno steward facesse questo sarebbe usato come pallone a metà campo.. 
insomma cercava di mettere dalla sua il pubblico..nel frattempo 
continuava a dare agli ultras l'appellativo di ignoranti..dopo un po' inizia
la serie di domande, una ragazza si alza chiedendo se per cercare un 
cambiamento sia necessario diffidare un ragazzo per il famoso striscione 
(A NOI C'è SE ROTTO IL FAX), e lui dice che è d'accordo con la ragazza 
che non è questa la via (beh, allora perché non la revoca, visto che è il 
capo del Questore? n.d.L.)... poi io gli faccio la domanda se il DASPO si 
concilia con l'art. 13 della costituzione? (non risponde e dice che è roba 
del prof.di proc.penale della mia facoltà rispondere a tale domanda), 
inoltre gli dico che il famigerato modello inglese vede ultimamente 
numerose invasioni  e che il teatro degli scontri non è più dentro lo stadio,
ma è nelle metrò e nei pub.. cosa che tra l'altro ormai succede anche in 
italia..è lui dice è vero..ma non risponde e infine gli faccio la domanda sul
fatto che quando i feriti o i morti sono provocati dall'ultras viene dato 
ampio risalto sulle pagine dei giornali, mentre nei casi in cui i tifosi vanno
in coma (pescara,verona e bologna) tutto viene nascosto?e lui inizia a 
farmi una filippica sull'esperienza degli anni 70, che lui ha sempre cercato
con il brigatista, con il ragazzo che tirava i sassi il dialogo.. ma come vedi
non risponde neanche questa volta.. (in effetti non può rispondere, perché
la domanda dice il vero, n.d.L.) continua il discorso sulla proposta di 
cambiare gli stadi, e gli viene fatto notare dal prof che è solo grazie ai
tifosi che ci sono le porte gialle per consentire i soccorsi, o addirittura 
cosa che non sapevo che all'olimpico non entra l'ambulanza xchè è
troppo alta.. dice che la sua riforma della curva sud è necessaria, 
dividerla e riempirla di numerose telecamere... se la prende con i 
magistrati che rilasciano le persone il giorno dopo.. (cita il derby sospeso)
(siamo di fronte ad una incredibile mancanza di rispetto per i giudici e per
la Costituzione che questo signore dovrebbe difendere: i magistrati 
rilasciano le persona in base a delle norme e non per generosità. Facesse
cambiare la legge e la Costituzione ai parlamentari allora! n.d.L.) potrei 
continuare ma sono troppo stufo di pensare alla prese in giro sentite
stamattina..tutti a milano!!
(E' meglio. Nonostante le Istituzioni che dovremmo rispettare stiano 
facendo di tutto per non farci andare, n.d.L.)
A S. SIRO NUN CE VONNO.......MA NOI CE SAREMO LO STESSO!!!!
Ciao,
E vorrei esporti quanto segue per chiarire alcune imprecisioni che ho letto
in questi giorni. Ti scrivo da Milano sto cercando da un paio di giorni i 
biglietti per andare a vedere la magica, potevo forse non andare; mi sono
trasferito qui dieci anni fa e il cuore e' sempre piu' che mai giallorosso. 
Sono andato nelle Ag. della Pop. Mi e li dei biglietti, neanche l'ombra: 
dicono che siano finiti tutti e che non ne hanno piu' a disposizione. Tutti i
punti vendita tipici per questi eventi (ticket one, Feltrinelli, Box office ecc)
non hanno a disposizione biglietti per questa partita. Chiamo allora  l 'F.c.
Inter in via Durini al numero verde e il tipo rimane sorpreso di quanto gli 
dico e allora tra una battuta e l'altra mi fa capire che non c'e' verso...i 
biglietti si troveranno solo ai botteghini dello stadio il giorno della partita.
Ne deduco quindi, che data la scarsissima richiesta da parte dei 
sostenitori nerazzurri, stiano cercando in tutti i modi di ostacolare la 
vendita dei biglietti per tutti i tifosi romanisti, che vengano da Roma o 
anche per tutti quaelli che abitano fuori dalla capitale. Evitare quindi in 
tutti i modi l'esodo previsto. Anche perche' dicono di non recarsi a Milano
se non si e' provvisti del tagliando, ma se uno sto' biglietto non lo trova
che deve fa'? Stassene a casa!!!!Manco morto. 
TUTTI A S.SIRO SEMPRE E COMUNQUE 
La fede giallorossa e' piu' forte di voi. 
Ci vediamo alla stadio.
Sono Emanuele di Padroni di Casa. Noi stiamo organizzando il 
pullman dando anche il biglietto dello stadio. Chi è interessato mi può 
contattare a questo numero 3935297632


ciao mi chiamo Delia, giovedi ho comprato il biglietto per andare a milano 
ma ieri sera mi hanno dato buca per il passaggio, sai l'indirizzo di qualche 
gruppo a cui mi posso rivolgere per salire su, fedayn o altri o qualche 
recapito telefonico di qualcuno che posso chiamare? grazie forza magica

15 maggio 2007 (sera): non riesco a fare aggiornamenti stasera, quindi il commento sul discorso di Serra a Roma 3 lo faremo domani.
Occhio per Milano perché stanno facendo di tutto per mettere i bastoni tra le ruote. Pare che la BPM venda i biglietti fino alle 13.00 del giorno prima. A questo punto fateveli prendere subitoda qualcuno che sta su o fuori Roma. Non facevano prima a mandarne 10.000?



15 maggio 2007 (pomeriggio): appena ho un attimo approfondiremo l'intervento del Prefetto, Serra a Roma 3. Chi era presente all'incontro può farmi un resoconto più dettagliato delle solite compiacenti agenzie di stampa?
Per il resto: "Sento e leggo che c'è ancora tanta gente indecisa e/o titubante x via dei biglietti. Ragazzi, non ci siamo proprio!!!! Ma dove cazzo vivete??? Assodato il fatto che a noi 5.000 biglietti c'hanno dato e quelli rimangono ma ragazzi, lo volete capire o no che il resto di S.Siro è deserto??? I biglietti non li trovate qui a Roma e nel lazio, ma su a Mediolanum ve li tirano appresso! E se proprio volete prenderli prima di Milano, basta uscire a qualunque casello utile sulla A1, entrare in una bpm e prendere il biglietto. Ma cmq ricordate che a Milano i biglietti ve li tiranno appresso! E non c'è neanche bisogno di andare al botteghino, xkè già sul vialone che porta a S.Siro ci saranno tanti di quei bagarini che il biglietto ve lo portano comodamente alla macchina! E non preoccupatevi neanche dei prezzi xkè, con i botteghini aperti allo stadio, un terzo anello da 11 euro non ve lo fanno più di 15. Secondo me vi state a fà un sacco di problemi stupidi che non fanno onore ai tifosi della Roma. A regà, caricate le macchine d'amici e partite! TUTTI A MILANO. Valerio, S.GIORGIO A LIRI".
Su "Il Romanista" di oggi c'è un mini intervento del Questore di Palermo che - contrariamente a quanto riferito dalle agenzie di stampa che avevano parlato di scontri alla stazione - dice che i 16 tifosi della Roma verranno "daspati" per aver ritardato, a seguito della mancanza di biglietto, la partenza del treno e che il medesimo, sostanzialmente, non può esimersi dal comminare il daspo.
Non è così, e sono certo che il Questore di Palermo lo sappia fin troppo bene.
Il D.A.SPO non può essere dato per qualsiasi fatto, anche costituente reato, che avvenga in una manifestazione sportiva o ai margini di essa ma solo per i comportamenti che rientrano nell'art. 6 della L. 401/89:
"Nei confronti delle persone che risultano denunciate o condannate anche con sentenza non definitiva nel corso degli ultimi cinque anni per  uno dei reati di cui all'articolo 4, primo e secondo comma, della legge 18 aprile 1975, n. 110 (porto di armi n.d.L.), all'articolo 5 della legge 22 maggio  1975,  n.  152 (travisamento, n.d.L.), all'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 26 aprile  1993,  n.  122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno  1993,  n.  205 (Legge Mancino sulla discriminazione razziale, n.d.L.), all'art. 6 bis, commi 1 e 2 (lancio di oggetti e invasione n.d.L.), e all'art. 6-ter della presente  legge (possesso di artifizi pirotecnici, n.d.L.), ovvero per aver  preso parte attiva ad episodi di violenza su  persone  o  cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle  medesime  circostanze  abbiano incitato, inneggiato  o  indotto  alla  violenza,  il questore puo' disporre il divieto di accesso ai luoghi in cui  si  svolgono manifestazioni sportive specificamente indicate, nonche' a quelli, specificamente indicati,  interessati  alla  sosta,  al  transito  o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle manifestazioni medesime .... Il divieto di cui al presente comma può essere, altresì, disposto nei confronti di chi, sulla base di elementi oggettivi, risulta avere tenuto una condotta finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive o tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica in occasione o a causa delle manifestazioni stesse".
Come ben vedete, solo per questo si può diffidare e non per il fatto di non aver il biglietto del treno o aver fatto fare ritardo al convoglio.
Ad esempio, se rubo un caffé Borghetti al bibitaro, potrò essere senz'altro denunziato per furto e successivamente processato, ma non posso ricevere il daspo, riservato a chi tiene un comportamento violento o che dimostra una personalità pericolosa a causa della manifestazione sportiva.
Il non avere il biglietto per il treno è un semplice illecito ammnistrativo, e se pure dovessero imputare a questi ragazzi (che, sinceramente, dovrebbero essere un po' più avveduti visto che non siamo più nel 1985 ma nel 2007) il ritardo nella partenza del treno, tutto questo può eventualmente dar luogo a un processo ma nulla c'entra con il D.A.SPO.. Secondo il concetto seguito dal Questore di Palermo, se fuori dallo Stadio Olimpico dovessi spacciare droga, dovrebbero darmi il D.A.SPO. per il sol fatto che sono tifoso, il che è ovviamente un non senso.
D'altra parte questa è l'Italia e le leggi valgono relativamente.


15 maggio 2007: prima di tutto una notizia:
"(ANSA) -PALERMO, 14 MAG- Stadi vietati per 17 tifosi della Roma (due minorenni): lo ha deciso il questore di Palermo. Il 6 maggio si erano scontrati con la polizia. Per uno dei 17 il 'Daspo' ha una durata di 3 anni, per tutti gli altri di due. Dopo Palermo-Roma, il gruppo di 16 fu coinvolto in scontri alla stazione perche' tento' di salire a bordo del treno Palermo-Roma senza biglietto. Il 17/o tifoso, M.D. di 32 anni, venne sorpreso con un coltello a serramanico nascosto nella biancheria intima".
Sembra, tuttavia, che ben poco di quanto riportato nella notizia ANSA sia vero, nel senso che probabilmente queste diffide saranno pure in arrivo ma il fatto storico che ad esse sta a monte pare non sia mai accaduto, se non limitatamente al fatto che alcuni romanisti in effetti non avevano il biglietto del treno, venendo identificati per questo. Una persona con cui ho parlato personalmente mi ha infatti riferito che non è accaduto assolutamente di particolare e che non è affatto vero che si siano stati scontri con la polizia o manifestazioni di ostilità nei confronti delle forze dell'ordine (peraltro mi sembra che la notizia sia uscita un po' all'improvviso: se ci fossero stati scontri alla stazione la stampa ne avrebbe dato di certo notizia).
Tuttavia, se un cittadino non ha il biglietto del treno riceve una multa e non la diffida (peraltro non prevista per questioni del genere) , sicché - se è vero, come mi è stato detto, che alcun episodio di violenza o di ribellione alle forze dell'ordine si è verificato - invito tutti coloro che avevano il biglietto del treno e che sono a conoscenza dei fatti di mettersi in contatto con il sottoscritto fornendo nome, congome, indirizzo e recapito telefonico, oltre alla disponibilità a testimoniare in favore di coloro che stanno per essere diffidati.
Per quanto riguarda, invece, la trasferta di Milano, ricevo e-mail di persone preoccupate per non aver trovato il biglietto del settore ospiti. Un po' di scaltrezza che diamine! Il sottoscritto si è preso un bel secondo anello blu, facendolo acquistare da un conoscente che vive dalle parti di Milano. Più o meno tutti abbiamo qualcuno che sta da quelle parti e, se proprio non lo avete, partite prima e compratevelo sul posto.
Sul punto una e-mail:
"Ciao Lorè ti scrivo nuovamente per quanto riguarda i biglietti. Stamattina sono andato con un mio amico presso la filiale bpm in via paolo di dono all'eur, arriviamo alle 7.40 circa e ci mettiamo fuori aspettando l'apertura della banca che avviene puntuale alle 8.30 ma una volta dentro, eravamo una decina a dover prendere i biglietti, ci si avvicina uno e ci dice che loro dei biglietti non sanno niente agiungendo che probabilmente non verranno piu messi in vendita!!!
Chiediamo allora dove sono quei fantomatici biglietti di cui tanto si è parlato su radio e giornali.. Beh, ci viene detto che non sarebbero stati messi in vendita o che almeno loro non avevano comunicazioni di questo tipo.. Li sollecitiamo a contattare la sede di Milano per avere chiarimenti ma nulla di fatto..
Decidiamo tutti di rimanere comunque ed attendere novità mentre dalle radio sentivamo che mancava solo un ok da milano..
Dalle 9.30 cominciamo a bersagliare di telefonate il centralino di milano dell'inter che spesso ci ripete di non sapere come andrà a finire la vicenda o che nessuno gli aveva detto niente..
Fatto sta che il tempo passava e ci rodeva sempre più, si parlava del fatto che avrebbero venduto i biglietti solo da domani, rendendo cosi inutile l'attesa. Ma per precauzione decidiamo di rimanere lo stesso ed infatti verso le 11.20 un funzionario della banca ci avverte che sono arrivati altri 1300 biglietti circa.
Cosi dopo quasi 4 ore riusciamo a prendere il nostro biglietto e ce ne andiamo soddisfatti..
Da notare quanto sia ridicolo questo decreto che permette di vendere agli ospiti solo il 5% della capienza dello stadio (i precedenti 3800 biglietti) e che se c'è la necessità di venderne altri bisogna fare riunioni superimportantissime con la questura... mah..
sempre piu amareggiato..
TUTTI A MILANO lo stesso..
Un saluto".
Esatto, tutti a Milano lo stesso.
Dicevamo di Siracusa/Cosenza proibita ai cosentini (secondo l'Osservatorio a rischio 3 nonostante l'assenza di rivalità tra le tifoserie) mentre Angri/Savoia disputata senza problemi. Senza problemi? Direi di no, Legge Amato o non Legge Amato:
"ANGRI. Scontri nel dopo partita, finiscono in manette 5 tifosi dell'Angri. Quella di ieri è stata un'altra giornata all'insegna della violenza negli stadi, con tanto di rivolta anche nei confronti delle forze dell'ordine. Eppure lo schieramento non era indifferente, visto che c'erano i carabinieri della locale stazione, quelli della Compagnia di Nocera Inferiore, quelli del Battaglione proveniente da Bari e diverse pattuglie della polizia. In tutto oltre un centinaio di uomini in tenuta antisommossa. I braccialetti ai polsi sono così scattati per cinque.
Tutto ha avuto inizio pochi minuti prima della conclusione del match tra l'Angri ed il Savoia. Quest'ultima è riuscita a guadagnare la vittoria per 1-0, scatenando l'ira dei tantissimi tifosi locali. Al fischio che ha determinato la fine dell'incontro, è cominciata la ribellione. Sono da poco passate le 17 quando un manipolo di scalmanati, diventato rapidamente molto più consistente, riesce a tirare giù una delle reti di contenimento che delimita gli spazi riservati alle due tifoserie. Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine, riesce ad evitare il contatto fisico con gli oplontini ma non c'è nulla da fare contro la sassaiola. Per fortuna, gli elmetti protettivi hanno fatto il loro dovere, dando il tempo ai militari di alzare gli scudi. Poco a poco la tifoseria viene ricacciata verso il proprio settore. In questo frangente, un nutrito gruppo di militari raggiunge e presidia il settore ospite, allo scopo di evitare ulteriori problemi. Trascorre circa un'ora, perché questo è il tempo che ci è voluto per riuscire ad allontanare i facinorosi dell'Angri dall'interno del campo sportivo. Adesso non resta che disperderli, per consentire alla carovana di pullman del Savoia di allontanarsi. Ed è proprio durante l'ennesima azione di contrasto che vengono messi a segno gli arresti: uno dopo l'altro, fino a 5. Quando gli scalmanati si sono resi conto che le forze dell'ordine non avevano intenzione di continuare ad usare la linea morbida è scattato il fuggi fuggi. Questo ha consentito di riorganizzare le forze in campo, attivando il servizio di scorta per i 5 pullman con i tifosi del Savoia. Imboccato il casello dell'A3, carabinieri e polizia hanno garantito un viaggio tranquillo fino a Torre Annunziata".
L'Osservatorio come al solito non ne azzecca una. Amato manco.
Tra un ballo e l'altro la Melandri sembra rinsavire anche se il sottoscritto, capito il tipo, non crede a una sola parola di quel che dice:
 
 


"Melandri: "Striscioni? Torneranno negli stadi" (Repubblica.it)
Una buona notizia. Il ministro Giovanna Melandri apre agli striscioni: "La questione è rimasta un po' sospesa quest'anno, vedremo di ripristinarli". Si cerca di andare incontro a quelli che la Melandri definisce "tifosi buoni". Progetto Ultrà dell'Uisp, riconosciuto come interlocutore dal ministero dello sport, ha lanciato un appello e raccolto quasi 4.000 firme. Per riportare gli striscioni, le bandiere negli stadi. Basta snellire l'iter: i controlli si possono fare negli stadi, un paio d'ore prima l'inizio delle partite. E guai a chi sgarra. senza dimenticare comunque quello che è successo a Catania e che a decidere è l'Osservatorio del Viminale: ma Antonio Manganelli e Felice Ferlizzi non prendono mai le loro decisioni a cuore leggero: hanno stabilito di fare giocare Brescia-Napoli domani pomeriggio perché avevano notato segnali inquietanti".


 


La giornata è stata abbastanza dura e quindi non ho il tempo di fare tutti gli aggiornamenti che vorrei, tra cui molti relativi all'archivio sonoro romanista, ma inserisco, quale anteprima, la foto di Roma/Pontedera 6-1, Coppa Italia 1939/40.



14 maggio 2007: qualche e-mail e qualche notizia:
"Ciao Lorenzo, sono Alessandro abbonato in Sud.
Non riesco a capire come per una partita come Roma-Torino, alle 15.00 e senza più nulla da chiedere a questo campionato, non venga in mente alla società di fare dei prezzi ribassati per magari far affezionare maggiormente il pubblico alla squadra.
E' vero che i biglietti soprattutto di curva costano sempre 15€ anche per le partite più importanti (vedi Roma-Manchester o Derby) mentre per altre squadre i prezzi a volte variano per la solita logica del profitto.
Non penso neppure che a qualche abbonato come me che ha già pagato in anticipo potrebbe dar fastidio una cosa del genere, non ci vedo niente di male...l'ha capito pure LOTITO che non è sbagliata...ed infatti per la partita Lazie-Parma saranno venduti biglietti a prezzi a dir poco stracciati...
Cmq tutti a Milano!!! In un modo o nell'altro, domani dovrebbero uscire altri 2.000 biglietti circa(spero di non sbagliarmi) acquistabili presso le filiali della Bpm (banca popolare milano) sennò se comprano quelli di altri settori tanto er decreto come tutti ben sapete non funziona!
Curva Sud Olè!".
SIRACUSA COSENZA SENZA TIFOSI OSPITI 
(SPAREGGIO X LA PROMOZIONE IN C2) 
Dopo la pesante penalizzazione x reati molto meno gravi di quelli contestati alla juve che in una calciopoli dei poveri 4 anni fa hanno costretto il Cosenza alla retrocessione forzata dalla serie B alla serie D il tifo cosentino viene ancora una volta penalizzato. 
Difatti nello spareggio Siracusa Cosenza valido per la promozione in C2 il prefetto di Siracusa ha vietato ai tifosi cosentini di recarsi allo stadio di Siracusa. Nonostante la partita sarà trasmessa in diretta su TeleEuropaNetwork (canale del cosentino) i tifosi del cosenza avevano prenotato (e pagato) 7 pullman x recarsi a Siracusa. Il prefetto però con delibera del 11 maggio (pochissimi giorni prima della partita) ha imposto controlli sulle strade attorno allo stadio x evitare che questi pullman si possano avvicinare a Siracusa e ha imposto l'assoluto divieto di prevendita ai tifosi ospiti....l'unica soluzione sarebbe la partenza in treno ma il tifo a cosenza ne viene lo stesso penalizzato perchè anche la stazione di siracusa sarà blindata e nessun cosentino potrà avvicinarsi allo stadio....x cui diversi soldi spesi per pagare i pullman sono andati ormai persi!!! 
Tutte queste misure di sicurezza non sono assolutamente necessarie difatti Siracusa e Cosenza sono tifoserie che non si sono mai scontrate anzi sono state le promotrici dell'iniziativa UNITI X UN IDEALE L'ULTRAS NN E' UN CRIMINALE.... da loro è partita l'idea e loro hanno scelto lo slogan nella riunione tenuta proprio a cosenza tra molte tifoserie del girone I della serie D.... (avete pensato che forse è proprio per questo? n.d.L.) difatti dopo qsta decisione via web sono arrivati diversi messaggi di solidarietà da parte dei siracusani ai cosentini nonostante la posta in gioco in quella partita è alta (si ci gioca il ritorno nel calcio professionistico) 
Ma c'è di +...se l'osservatorio del viminale ha considerato come partita a riskio Siracusa Cosenza nn ha considerato a riskio l'altro spareggio quello tra Angri e Savoia (tifoseria quest'ultima ke nn si unì all'iniziativa di nn belligeranza) tale partita è un derby molto acceso che è molto + a riskio di siracusa cosenza (ke anzi nn lo è proprio).. 
E allora? se malauguratamente dovesse succedere scontri tra Angri e Savoia cosa si dirà poi?ke forse il viminale ha sbagliato?nn sarà meglio poi dire ke il viminale ha sbagliato 2 volte..la prima quando ha considerato Angri Savoia meno a riskio di Siracusa Cosenza e la seconda quando ha vietato ai cosentini di recarsi a Siracusa? 
Forse se si conoscesse meglio il fenomeno ultras certi errori nn si commetterebbero e si permetterebbe a 2 tifoserie promotrici di uno storico accordo di nn belligeranza di assistere e incitare i propri colori in una partita nella quale 2 città importanti come Siracusa e Cosenza si giocano il ritorno nel calcio professionistico...in quel calcio che gli compete per storia e per tifoserie già troppo spesso vessate da decisioni extra calcistiche.
Ti invio questa dichiarazione  giunta nella serata di venerdì 11/05/2007 dopo le decisioni assunte nel pomeriggio dal Prefetto di Siracusa alla società dell'As Cosenza. 
"IL SIG. PREFETTO DI SIRACUSA CON ORDINANZA N. 1000/GAB., EX ART. 2 DEL T.U.L.P.S., EMESSA IN DATA OGGI 11 MAGGIO 2007, HA DISPOSTO CHE LA GARA DI CALCIO SIRACUSA – COSENZA, CONSIDERATA DALL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE A RISCHIO 3, OVVERO IL PIU’ ELEVATO NELLA SCALA DELLE PARTITE A RISCHIO, IN PROGRAMMA DOMENICA 13 MAGGIO 2007, ALLE ORE 15.00, PRESSO LO STADIO “NICOLA DE SIMONE” DI SIRACUSA, DOVRA’ ESSERE DISPUTATA SENZA LA PRESENZA DI TIFOSI OSPITI. 
INOLTRE, DOVRANNO ESSERE OSSERVATE LE SEGUENTI PRESCRIZIONI: 
1. E’ VIETATA LA DIFFUSIONE DEI BIGLIETTI AL DI FUORI DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA ATTRAVERSO I CIRCUITI TELEMATICI; 
2. L’EMITTENTE TELEVISIVA TEN DI COSENZA TRASMETTERA’ IN DIRETTA, CON MODALITA’ “IN CHIARO”, L’INTERO INCONTRO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI COSENZA. 
LA QUESTURA DI COSENZA SCONSIGLIA CATEGORICAMENTE AI TIFOSI COSENTINI DI RECARSI IN SIRACUSA ATTESA L’ASSOLUTA IMPOSSIBILITA’ DI REPERIRE BIGLIETTI"
Io svolgo pratica presso uno studio legale, non ho certamente le conoscenza tecniche di un Avvocato, ma credo che tale ordinanza emessa a meno di 24 ore dalla gara di playoff, abbia una serie di punti controversi e di vizi...
Innanzitutto è evidente la disparità di trattamento tra i tifosi cosentini e le altre tifoserie presenti ai playoff. Sia nei confronti degli aretusei i quali hanno assistito alla semifinale playoff ( gara unica), sia nei confronti dei tifosi di Angri e Savoia, tifoserie che hanno potuto assistere tranquillamente all'incontro delle loro squadre nonostante si trattasse di un "derbyssimo" considerato di rischio inferirore al match Sr - Cs. Rammento che le tifoserie di Siracusa e Cosenza  non hanno mai avuto rivalità anzi c'è un forte rispetto tra i rispettivi ambienti ultras...
Se vi fossero stati realmente seri motivi di ordine pubblico, penso che la partita si sarebbe dovuta disputare a porte chiuse o in campo neutro, mentre tale ordinanza sembra essere stata emanata col solo obiettivo di danneggiare una parte...
(beh, un Prefetto può anche essere tifoso... e amico del presidente del luogo... n.d.L.)
Inoltre considero atipiche le modalità e i tempi in cui tale ordinanza sia stata emessa, poichè a meno di 24 h dalla partita, proporre un eventuale sospensiva dinanzi al Tar diviene impossibile.
Per non parlare del fatto che alcuni tifosi si sono messi in viaggio per la Sicilia, sono stati intercettati e "rimpatriati" in Calabria come se vi fosse una sorta di "foglio di via" a loro carico...
Mi piacerebbe sapere, dall'alto della Tua conoscenza della materia, se vi sono gli estremi per ricorrere in via Amministrativa e chiedere un risarcimento danno ex art. 2043 (in virtù della sent. del luglio 99 n. 500) e chiedere altresì la ripetizione della partita con la presenza della tifoseria ospite per lesione di interessi legittimi. 
Ti ringrazio per l'attenzione che credo mi presterai, condivido il Tuo lavoro giornaliero e spero in una Tua  gradita risposta.
Direi che in questo caso, ancora una volta, se questo assurdo Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive non avesse dato un fattore di rischio insussistente, il Prefetto non avrebbe potuto di certo adottare questo provvedimento. Il problema è che gli Osservatori poco capiscono del mondo delle tifoserie e, potranno pure osservarle per 1000 anni, e capiranno ancora di meno. 
Giuridicamente, temo non ci siano gli estremi, ma preciso di non essere un amministrativista. Mi sembra che più che un interesse legittimo (di cui semmai la società Cosenza potrebbe lamentarsi) sia leso un diritto soggettivo ma, come ben sai, i diritti soggettivi possono essere attenuati di fronte a principi superiori quali quelli di tutela della collettività.
Se poi il problema di tutela della collettività non esiste ma un Osservatorio e un Prefetto li vedono, torniamo nel problema sociale di cui abbiamo discusso tempo fa: se una legge dà i poteri a un organismo del genere, chi ci lavora qualcosa dovrà pur fare. Se non c'è nulla da fare, si dovrà pur  inventare qualcosa. La cosa clamorosa, che nessun giornalista sottolinea, è che si continua a giocare a porte chiuse o senza tifosi ospiti con una Legge Amato in pieno vigore.
Allora abolitela.


13 maggio 2007 (sera): on line le foto di Roma/Torino.

13 maggio 2007: fate tornare l'atmosfera! Implorano i fans del Newcastle United. Il tutto mentre a Rimini il questore....
Però in Argentina la passione è scemata... e quando c'era il Commando si andava con le pagnottelle allo stadio:
Ma d'altra parte in Inghilterra ormai ci sono tifosi civili:
Manchester City/Manchester United 2006/07, telecamera CCTV: http://www.youtube.com/watch?v=riHtaB3jQCo
Sempre dall'Inghilterra 2006/07: "Non sono andato a vedere Darlington/Wycombe ma mio padre sì. Mi sono rifiutato di andare dopo aver sentito che hanno degli stewards tipo Hitler.  Mi ha detto che gli stewards erano così come avevo sentito - non gli era permesso di stare in piedi, di mettere i piedi sul seggio,lino di fronte, di toccare il seggiolino di fronte, di portare bibite analcoliche al proprio posto, insomma nulla!!! Solo circa 100 Wycombe sono andati. Lo steward che sdeva dietro mio padre gli ha detto che il capo steward non ha nulla di meglio da fare (un po' come il capo di ciascuno di noi), così sono contento di non essere andato. Nei 25.000 posti a sedere i presenti erano 3.000, anche troppi per uno stadio di tutti posti a sedere che certo non invoglia gli spettatori".
Ed ecco l'Inghilterra di trent'anni fa: Chelsea/Hull City 4-0 1976/77.
Torniamo con i piedi per terra. Le foto di Roma/Torino verso sera, come al solito.


12 maggio 2007 (pomeriggio): vorrei ancora far riflettere sull'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, in quanto qualcuno ha scritto che è un organo a larga rappresentanza, per la presenza in esso di CONI, FIGC, Lega Nazionale Professionisti, Lega Professionisti Serie C, Lega Nazionale Dilettanti, oltre al Ministero dell'Interno (Amato) e al Ministero per le Politiche Giovanili e le attività sportive (Melandri in Briatore).
Bene, l'ultima determinazione dell'Osservatorio concernente Brescia/Napoli e Inter/Roma sono state assunte "all'unanimità" con l'astensione per Brescia/Napoli di CONI, FIGC, Lega Nazionale Professionisti, Lega Professionisti Serie C, Lega Nazionale Dilettanti e con il voto contrario per Inter/Roma da parte degli stessi enti.
Quindi la decisione su Brescia/Napoli e su Inter/Roma è solo dei ministeri presieduti da Amato e Melandri in Briatore, vale a dire la Polizia e questo strano ministero che nun se capisce bene che fa.
E' arrivato il momento: esaminiamo i dati dell'Osservatorio con la nuova inchiesta:
Clicca qui
Torniamo alla finale di Coppa Italia.
Francesco:
"Ciao Lorenzo, sono Francesco da Lanciano.
Trovato biglietto per Milano, ma primo anello verde (Curva Nord in pratica), ed ho una tremenda paura di avere problemi a poter entrare nel settore ospiti con queste nuove fantaregole.
Ti invito con il tuo stupendo sito ad invitare le migliaia di tifosi giallorossi a recarsi lato SUD.....sperando di poter riempire I e II anello!!!
Possibile fare previsioni numeriche su questa invasione?".
Credo che 6-8.000 tifosi sia una cifra probabile.
"Ciao Lorenzo,
mi sta venendo un dubbio: "Ma c'è o no la finale di coppa italia con l'inter?". Te lo chiedo perchè per l'ennesima volta provo a comprarmi on line il biglietto per milano ma a quanto pare per loro non c'è nessuna partita prevista al meazza.
Questo è quello che c'è scritto: "Non ci sono partite per cui e' prevista la vendita dei biglietti per la manifestazione: TIM CUP COPPA ITALIA".
Lorè non è che tutta Roma tutti giornali e giornalisti se staranno a sbajà e che non c'è nessuna finale? (ovviamente la mia domanda era ironica)
Che amarezza................................ Bisogna fare a milano come a bari l'anno dello scudetto.
Un saluto. Zio Pèto"
Ciopy:
"Continua la saga delle infamate che si stanno inventando per non farci andare a Milano.
Mentre ieri la pagina di acquisto online del sito dell'inter dava errore oggi dice che non è in programma nessuna partita di coppa Italia!!!!!
Ma come stanno????
Ma una domanda mi sorge spontanea.. perchè nessuno tranne il tuo sito parla di questo schifo che stanno creando??
ma poi perchè se io sono un'abitante della regione lazio non posso prendere un biglietto di un'altra parte dello stadio?
Perchè devo prendere obbligatoriamente i biglietti del settore ospiti? Ma poi il decreto Amato non aveva abolito i settori ospiti?
Per radio ieri se diceva di altri 2000 biglietti in vendita da lunedi? Dove posso sapere se è vero? Non si sa manco dove trovare informazioni ufficiali!!!!!
Me stanno a fa avvelenà, cioè se io mo nun trovo i biglietti tramite qualcuno fuori dal lazio non me posso anna a vede la finale??
oppure me tocca parti senza biglietto.. ma come je lo spiego a mi padre che l'osservatorio de sto cazzo ha detto che solo 4.000 romani possono vede la finale e io ce devo anna senza bijetto pe poi comprallo la (in contrasto col decreto amato)?
Spero che la situazione si risolva al meglio..
Un saluto, Ciopy".
Contattate qualche amico a Milano e fatevelo comprare. Io farò così.
Andy:
"ciao lorenzo sono andy...
l'osservatorio ha spostato la partita alle ore 17.30 per motivi di ordine pubblico. considerando che si gioca a milano,e che ci vogliono 5 orette per arrivarci,
chiunque parta  da roma,essendo un giovedi,avra preso ferie dal lavoro..
ora se la partita fosse stata giocata alle ore 20.30 cmq avremmo dovuto tutti prendere le ferie per andare a milano.una cosa è ripartire da san siro a mezzanotte e tornare a roma una cosa è ripartire alle 20..sto giro l'osservatorio,nella sua stupidità e inutilita, a me,come a molti altri,c'ha dato una mano,xche alle 3 di giovedi notte sto a roma e venerdi vado a lavoro,invece che arrivare alle 8 di mattina come in altre situazioni e dovemme prende mezza giornata per farmi 3 ore di sonno. l'osservatorio osserva, ma me sa che ce vede male. o non ce vede per niente".


12 maggio 2007: una premessa, scontata ma ancor più doverosa alla luce delle difficoltà che l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sta frapponendo per impedirci di vedere la finale di Coppa Italia in uno stadio semivuoto:
TUTTI A MILANO
Approfondiamo il problema sui biglietti di Inter/Roma: "Ciao Lorenzo ti scrivo per far notare a te ma anche a tutti quelli che vogliono andare a Milano che i biglietti si possono acquistare anche sul sito dell'Inter di qualsiasi settore, poi visto che la vendita a Milano è molto molto fiacca c'è la possibilità di andare su un po prima e comprarlo direttamente in loco vista la vasta disponibilità che ci sarà, è un giorno feriale quindi le banche si trovano aperte ovunque fino alle 16, senza contare che li i botteghini il giorno della partita li trovi aperti al contrario di qui. Saluti Alex ".
Ancora:
"Ciao Lorenzo.. scusa se ti disturbo ma sto cominciando a innervosirmi..
Oggi sono andato alla bpm per acquistare il biglietto del settore ospiti ma l'Inter ha bloccato la vendita di TUTTI i settori dello stadio nella regione lazio!!
A parte che cosa significa? Ma non avevano abolito il settore ospiti? Allora perchè non mi permettono di comprarmi il biglietto di III anello?
Mi sono deciso allora a ricorrere all'acquisto online.. seguo tutte le indicazioni dal sito dell'inter ma al momento in cui ipoteticamente dovrei scegliere il posto appare un errore che dice " si è verificato un'errore inaspettato" Ma che cavolo significa????
Scrivo a te perchè sicuramente sei più informato di me.. Io a Milano VOGLIO andarci e devo assolutamente avere il biglietto..
Puoi consigliarmi come venirne in possesso?
Grazie.. Ciopy".
Dunque, ho verificato personalmente che sul sito dell'Inter appena vedono che sei di un'altra regione (credo), appare la dicitura "si è verificato un errore inaspettato". In realtà non si tratta di un errore ma, sicuramente, di un invito fatto dal tanto Amato Ministero dell'Interno alla FC Internazionale.
Poi ci si chiede per quale ragione la considerazione nei loro confronti è ai minimi storici: questi soggetti, con un Meazza semivuoto, vogliono imporci di NON vedere l'eventuale vittoria della Coppa Italia perché LORO hanno deciso che solo 4.000 tifosi ne hanno diritto! Capito a che punto siamo arrivati?
E allora, tutti noi abbiamo un parente o qualcuno che abita fuori Roma. Molti hanno qualcuno che sta a Milano. Facciamoci comprare i biglietti da chiunque e invadiamo questo maledetto stadio alla faccia di chi sta tentando in tutti i modi di impedircelo. Ero in dubbio, per ragioni di lavoro, se andare oppure no. A questo punto il biglietto non ce l'ho ma lo trovo in qualsiasi modo e ci vado.
Sul punto, molte le e-mail:
"I geni del Viminale, in stretta collaborazione con i soliti brillanti prefetti e svegli questori, ne stanno partorendo un'altra delle loro! Sempre in nome di quella bella frase che è X MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO... Finale di ritorno di Coppa Italia Inter-Roma, risultato dell'andata 6-2. Si presuppone che da Roma si metteranno in marcia migliaia di persone (5.000, 10.000, 15.O00?) mentre da parte interista probabilmente ci sarà una risposta tiepidina. E non credo ci servano i Serra o i Viminali vari x arrivare a questa conclusione, no? Ora S.Siro ha 80.000 posti, c'è posto x tutti (esatto, c'è posto per tutti, impedire di andare è solo un sopruso, o no? La cosa merita una interrogazione parlamentare, e lo dico ai politici che visitano questo sito? n.d.L.), tra l'altro ha un ottimo settore ospiti (il primo anello blu), molto capiente. Ci andranno oltre 10.000 persone. E i geni che fanno? Mettono in vendita si e no 4.000 biglietti! Tra l'altro stampabili nelle banche. Come da copione code, disagi, terminali bloccati e chi più ne ha ne metta e, dulcis in fundo, carta esaurita!!! C'è da sottolineare come x mezzo dei quotidiani sembrava tutto facile, andavi in una banca, tra le oltre 20 abilitate, compravi il biglietto a tuo piacimento di qualunque settore ecc ecc ecc... Sembrava, xkè poi nella realtà dei fatti non funziona affatto così. Nelle banche ti dicono (boh, magari sarà anche vero) che non hanno l'abilitazione x la vendita degli altri settori (di solito li vendono: un calabrese o un siciliano che tifa Inter come li compra? n.d.L.). Storia vecchia già sentita altri anni. Ora un tifoso come se deve comportà? La ridicola scorta di 4.000 biglietti è chiaramente finita subito, altri biglietti non ne danno. E qui inizia la caccia, telefonate, contatti con amici sparsi x lo stivale alla ricerca di banche che possano stampare biglietti. Di qualunque settore. Chi chiama fuori regione, a firenze, a bologna, noi ad esempio a milano e via dicendo... Alla fine, sempre in nome dell'ORDINE PUBBLICO, giovedi saremo 10.000 romanisti con biglietti di 70 settori diversi, x non parlare di quanti (non x colpa loro) saliranno su senza biglietto xkè su ci si va lo stesso.
(Esatto: su ci si va lo stesso, tanto al limite ci stanno i bagarini. Stadio semivuoto e bagarini all'opera. Mi ricordo che prima prosperavano solo per le partite di cartello, ora, con la Legge Amato e l'Osservatorio campano pure con il Meazza che fa 30.000 spettatori! Fino all'anno scorso c'era Pisanu, ora c'è Amato. Nessuna differenza, n.d.L.)
Ma il viminale fa giocare la partita alle 17:30 x MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO. Ma che bravi, ma che persone saggie! Ma era tanto difficile mandare a Roma 10.000, 15.000 biglietti? Poi quelli che si vendevano si vendevano. Ma che ce serve un osservatorio pè partorì 'sta soluzione? Macchè, dobbiamo complicà tutto in Italia. Però poi sono bravi i giornali a criminalizzare gli "ultras" che vanno allo stadio senza biglietto! Bravi, mi fate schifo tutti! La cosa penosa è che in Italia (ecco anche xkè facciamo ridere tutta Europa) è che non riusciamo, o meglio abbiamo difficoltà a comprare (mica a rubare!) biglietti x stadi che sono deserti, mica pieni!!! Cmq ragazzi, mettetevi in macchina, riempite i pulmini, biglietto o non biglietto, e ci vediamo tutti in autostrada, tanto la strada la sappiamo tutti. Valerio, S.GIORGIO A LIRI".
Poi:
"Caro Lorenzo, la farsa continua... Dopo che gli stadi di Empoli, Firenze, Ascoli sono stati dichiarati stranamente agibili anche per i non abbonati subito dopo che la Roma vi aveva giocato, ora i "soliti noti" cercano con ogni mezzo di impedire l'esodo giallorosso a Milano. Pare infatti che i biglietti del "Settore Ospiti" siano già finiti. Eppure - ma forse ho capito male - in base al decreto Amato - Melandri il Settore in questione non dovrebbe esistere più! A ciò si aggiunga che se vai sul sito dell'Inter e provi ad acquistare un biglietto on line, compare la sospetta dicitura "si è verificato un errore inaspettato" e non è possibile procedere oltre. Eppure le filiali BPM (di sicuro quella di Via di Donna Olimpia e quella di V.le Giulio Cesare) vendono regolarmente i biglietti per gli altri settori. Invito pertanto tramite il tuo sito tutti coloro che vogliono andare a Milano ad acquistare un biglietto di un qualunque settore e ciò nel pieno rispetto della vigente normativa, poi una volta arrivati si vedrà... Un Ultrà".
Monia:
"Ciao Lorenzo,
confermo quanto scritto da Firenze…fuori dalla regione Lazie non è possibile prendere il settore ospiti.
Io direttamente da Milano ho preso 4 biglietti per il 3° anello, si vocifera nel capoluogo meneghino che ci daranno anche il terzo anello.
Prezzo del biglietto 11€… senza richiesta di documenti o altro… Bah!!
Ciao MONIA FORZA ROMA".
Michele:
"Caro Lorenzo,
ieri ho contattato tramite telefono o di persona più di venti filiali della banca popolare di milano qui a roma.....oltre alla beffa di essermi fatto sottrarre l'ultimo biglietto da un laziale (visto che i biglietti di campionato e coppa sono in comune) ho sentito la stessa cantilena da ogni agenzia "avevamo 100 biglietti, abbiamo finito la carta su cui stamparli non sappiamo se e quando la rimandano".......ho chiamato il numero verde della bpm e quello dell'inter, nessuno sa niente di niente e si rimbalzano la responsabilità, il romastore di via appia è perennemente occupato.......
e fuori da roma le agenzie della bpm non vendono il settore ospiti....... (comprate altri settori, n.d.L.)
in tutto sono stati venduti circa quattro-cinquemila biglietti dalle banche (quindi metà settore ospiti) ma nessuno sa come sarà messa in vendita la parte restante del settore......tutte le persone che non avevano trovato il biglietto hanno comprato su internet quello del terzo anello che ora risulta esaurito......
morale della favola? metà settore ospiti non viene venduto, il terzo anello pieno (quindi siamo sopra e sotto gli interisti, buono per l'ordine pubblico.......)
cosa devo fare ora? comprare un biglietto di un altro settore e vederla in mezzo agli interisti? ma è tanto difficile capire che gli invadiamo milano e dovrebbero organizzarsi?
e questa sarebbe la nuova legge amato e la acclamata organizzazione del nord.........
ti ringrazio dell'attenzione
Michele".
Questi se pensano che noi siamo una tifoseria normale e che rinunciamo a vedere una finale di Coppa Italia con lo stadio semivuoto:
"ciao lorè
ti volevo chiede se te sai qualcosa approposito dei biglietti per inter roma...io l'ho preso ma molti amici miei sono rimasti inculati...e alle banche dicono di aver propio finito i tagliandi quindi uno volendo non puo neanche prendere il terzo o il secondo anello... solo 4.000 biglietti...mah...che tu sappia c'è la possibilita che ne danno altri?
cmq alla fine quanta gente salira senza biglietto e penso che verra fatta entrare ugualmente..alle brutte si tenta cosi".
Se accadranno incidenti, voglio proprio vedere come si giustificheranno i vari Questori, Prefetti, Osservatori.... con i romanisti senza biglietto e uno stadio semivuoto? L'opinione pubblica è stupida ma non del tutto imbecille!
Qui sotto (grazie a Marco per avermela inviata), la lettera delal mamma di Marco Caruso, ultras del Rimini morto dieci anni fa.
La tifoseria del Rimini aveva chiesto alla Questura di Rimini di poter ricordare Marco, inviando il fax con la richiesta di poter esporre lo striscione "Caruso nei nostri cuori". La Questura ha negato il permesso ed i tiufosi del Rimini hanno i mprovvisato una menifestazione protestando contro la decisione in modo colorito, nel senso che potete immaginare, ma senza alcun atto di violenza.  Alla denuncia per "vilipendio alle istituzioni" e "offesa a un corpo politico" e via dicendo sono seguite numerosissime diffide da 3 anni sino a 5 anni con obbligo di firma che hanno praticamente distrutto la tifoseria del Rimini Calcio, perlomeno fino a quando un giudice non interverrà sul punto. I gironalisti, addirittura, si sono schierati in favore dei tifosi e domenica si recheranno allo stadio con una maglietta commemorativa del ragazzo morto. Chi può, chi è al governo ora, tolga i poteri all'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, altrimenti dubito seriamente che alle prossime elezioni....

La farsa Brescia/Napoli:
"Ciao Lorenzo, tutto ok? il famigerato Osservatorio ne ha combinata un'altra... i fatti:
sabato scorso: brescia-napoli è a rschio incidenti ( ma va???) e quindi si deve posticipare a domenica h15,00 invece che sabato alle 16,00 ( ???? mah...); martedì mattina:decidono che bs-na è a rischio 3 ( ma va???) e quindi si deve disputare con la sola presenza del pubblico bresciano;
martedì sera: anche il pubblico di casa deve acquistare i tagliandi entro le 19 del sabato;
giovedì sera: Manganelli scopre che a napoli erano già stati acquistati 1000 tagliandi la settimana scorsa;
venerdì mattina: la partita non si gioca domenica;
venerdì ore 12: la partita non si gioca domenica, forse mercoledì pomeriggio, sicuramente solo col pubblico di casa...
GRANDISSIMI!!!!!
Ciao
Alessandro- BS".
Con Brescia/Napoli l'Osservatorio ha raggiunto il top.
Vedete? Quello che è accaduto con il Daspo, messo totalmente nella mani delle questure, ora sta accadendo con il giocattolo calcio, grazie all'Osservatorio. In pratica la Questura dà il daspo al tifoso, l'Osservatorio daspa il calcio.
"(ANSA) - BRESCIA, 11 MAG - Per la partita Brescia-Napoli, rinviata alle 18 di martedi', l'accesso sara' interdetto alla tifoseria napoletana. Il prefetto di Brescia Tronca ha motivato la decisione ribadendo il rischio elevato per la sicurezza. Dopo lo slittamento della gara e' arrivata la dura reazione di Cosmi. "Un professionista - tuona l'allenatore del Bresci -, 48 ore prima di una partita, non sa quando dovra' giocare". "Questo - conclude - non e' calcio, e' uno schifo, e' una cosa ridicola".
Mi è stato poi segnalato questo divertente scambio di battute sul forum del Cittadella: http://www.ascittadella.it/ForumReplyMain.asp?message=4299&all=True
Comunque, scusate, ma Steve da Oxford mi segnala il più grande gol segnato sul pianeta: http://www.whoateallthepies.tv/2007/05/greatest_goal_e.html


11 maggio 2007: inserita la pagina 2 di Roma/Inter.
Mi viene chiesto: "ciao lorenzo volevo chiederti se sono finiti i biglietti per inter-roma ritorno della finale di coppa italia questo primo pomeriggio mia madre ha telefonato in banca e gli hanno detto che praticamente erano finiti in un ora e mezza.ma e' cosi' ?attendo tua risposta". Finiti? Non credo che il Meazza farà il tutto esaurito, anzi penso che avrà abbondanti vuoti. Vogliamo ancora essere vincolati al discorso del settore ospiti? Il Mezza tiene 82.000 persone, gli interisti saranno si e no 20.000 e noi dovremmo limitarci ad essere 4.000? Io sono un uomo libero e mi compro il biglietto per qualsiasi settore dello stadio. Se trovo il biglietto del settore ospiti prendo quello se no ne prendo un altro.
Al riguardo, da Firenze:
"stamattina sono andato alla banca p.m. di firenze i biglietti del settore ospiti non li danno fuori della regione lazio ( trovo che sia l'ennesima cazzata)
allora abbiamo comprato 15 biglietti del secondo anello blu... al costo di 19 euro  (sett. ospiti costa invece 23 ) tanto ci fanno entrare ugualmente nel nostro settore in culo a tutti i decreti !!".
Comunicazione di servizio: "Ciao Lorenzo. Sono Emanuele, volevo dirti che all' uscita dallo stadio ho trovato un mazzo di chiavi che probabilmente sono di uno scooter. Se puoi metti un annuncio sul sito, qualora qualcuno si mettesse in contatto con te per riavere le chiavi dagli il mio numero di cellulare che ti invio in privato. Sempre se ovviamente ne hai tempo. Grazie".
Da parte di un tifoso della Lazio:
"Ciao Lorenzo.
Chi ti scrive è un tifoso Laziale, a dir poco allucinato e incazzato da quello che gli è successo stamattina. Mi spiego; per l'ultima partita in casa, Lazio-Parma, in previsione della ormai certa conquista del preliminare di champions, la società ha deciso di praticare prezzi popolari in modo da riempire, almeno stavolta, lo stadio. Io sono abbonato da una vita in curva nord, e per questa partita sto cercando di organizzarmi (per ora infruttuosamente) con una persona per andare in tribuna monte mario, visto che stavolta il prezzo è solamente di 22 euro e vorrei approfittare dell'occasione. Stamattina mi presento in tabaccheria e non mi fanno il biglietto perchè dicono che ne ho già uno intestato a me (grazie al cazzo... sono abbonato), e che quindi l'utilizzatore è già esistente. Ho chiamato la Lazio, e anche se la persona che mi ha risposto è stata gentilissima e disponibile, ne sapeva meno di me, anzi mi ha detto che se riesco nell'impresa, di farglielo sapere (!!!!!). A mia precisa domanda: "ma se cambio l'utilizzatore dell'abbonamento poi va tutto ok?" Mi è stato risposto che non è sicuro,anzi, probabilmente no, perchè la Lottomatica non riconosce questa possibilità, ed è un limite del sistema della Lottomatica stessa e che le società non possono farci nulla.
Inutile dire che tutto ciò è ridicolo e che incattivisce ancora di più la gente verso le "istituzioni" (!!!!) che si sono inventate ste cazzate da dare in pasto al popolo pecorone che pensa che il problema della violenza è risolto. Per inciso sono lo stesso ragazzo che a inizio Febbraio ti ha mandato il biglietto del queens park rangers comprato sotto lo stadio 20 minuti prima dell'inizio della partita, senza fornire documenti o altro, questo perchè secondo i vari geni che hanno ideato sto famoso "pacchetto antiviolenza" "i biglietti nominativi fanno parte del modello inglese" . Comunque ti terrò aggiornato sugli sviluppi della questione, visto che è un problema che riguarda tutti ( e mi sembra che anche tu ne avevi parlato in qualche aggiornamento precedente).
P.S. Se conosci un metodo legale per bypassare eventualmente la cosa (non mi va di trovarmi in situazioni strane, quando il mio unico obiettivo è vedere la partita in un settore diverso) fammi sapere.
Grazie ancora dell'attenzione".
La cosa è assurda ma già mi è stata segnalata più volte. Se sei abbonato, non puoi comprarti il biglietto per un settore diverso!!!
Un mio amico ha risolto il problema facendosi mettere un punto tra il nome e il cognome da un comprensivo funzionario della Lottomatica, ma è mai possibile che si debeb sempre trovare il sotterfugio per poter fare qualcosa a cui si ha diritto?
Beh, a dire il vero non c'è solo questa idiozia: per Roma/Inter, come già segnalato, le donne abbonate - nella più totale disinformazione - hanno pagato il biglietto 55 euro perché altrimenti non avevano diritto alla riconferma del posto. Quindi le donne non abbonate hanno avuto la promozione a 15 euro, mia sorella, abbonata, 55 euro!
Così si fidelizza il cliente!
Ricevo e pubblico: "Carissimo Lorenzo, oggi mi rode perchè non sono riuscito ad andare allo stadio perchè lavoravo ed è stato scelto un orario schifoso. Ho finito alle 20, sarei corso in motorino allo stadio, invece ero sul treno e ho visto 10 minuti di partita prima di partire.
Altra cosa: leggo che il presidente dei cugini ha messo prezzi popolari 5,50-11-22 euro per la prossima partita, io invece mi sento sempre più disilluso che l'as roma tuteli i propri tifosi. mi sono sistemato i turni per venire a vedere l'ultima di campionato (domenica col Torino lavoro di pomeriggio) per salutare la squadra, ma già immagino che per un insignificante Roma-Messina, noi 2' loro in B, avremo i soliti 14 curva, 24 euro i distinti, 38-40 la tevere laterale e via a salire. Mi prende male, poi sopratutto non c'è modo di poter contattare la società dal sito e far sentire la propria voce. E' frustrante. Che ne pensi?
Infine condivido che il tuo pensiero che l'impegno dei prefetti per contrastare i tifosi sia per far vedere che servono a qualcosa. Francamente anche nel mio lavoro vedo crescere vandalismo, microcriminalità ma nessuno si sogna di scomodarsi. Abbiamo una città invasa da stranieri che la fanno da padroni impuniti, ma le leggi speciali si fanno solo per gli stadi. Ti saluto Buonanotte DANIELE".
Molto interessante questa interpellanza parlamentare che il sempre attento Bruno ha trovato sul sito dei Potentini. Più o meno tutte le tifoserie hanno dei deputati di riferimento e trovo che questa sia la strada più giusta per impedire che continui ad accadere quel che sta accadendo.
CAMERA DEI DEPUTATI
INTERPELLANZA
Al Ministro degli interni, per sapere, premesso che
 
  • tra i principi fondamentali della costituzione, all'art. 4 secondo comma, è sancito "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società". Successivamente l'art. 13 sancisce "La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge". L'articolo 14 comma secondo afferma "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione";
  • la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 02/02/2001 n.1, per la produzione normativa dispone che "Quanto alla precisione, le disposizioni individuano, in modo chiaro, i fatti giuridici oggetto di regolazione, gli effetti che ad essi si connettono, definiscono in modo univoco le situazioni soggettive, attive e passive, che ne derivano, evitano formulazioni dal significato incerto o non pienamente capaci di garantire la corrispondenza dell'elemento disciplinato al nomen juris utilizzato";
  • nel tenore del recente decreto contro la violenza negli stadi infatti non è oggettivamente riscontrabile, così come nelle determinazione assunte dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive dell'Interno in materia, cosa debba esattamente intendersi per qualsiasi altro materiale assimilabile a striscioni e bandiere, compreso quello per le coreografie, quali le dimensioni massime degli stessi e in quale luogo o distanza i fatti di cui all'art.3 ed all'art. 7 debbano intendersi commessi. Ciò lascia ampi margini d'incertezza nell'esatta individuazione da parte del fruitore della manifestazione calcistica di ciò che è vietato o consentito, affidando alla mera discrezione delle forze dell'ordine l'applicazione della legge;
  • alle società sportive inoltre viene lasciata ampia discrezionalità nel vaglio preliminare delle richiesta da inoltrare successivamente al Dirigente del G.O.S. o all'ufficio del Gabinetto del Questore per il rilascio del nulla osta;
  • ne consegue che, in astratto, dette società sportive possono inoltrare all'Autorità le richieste di nulla osta a seconda dei propri interessi politici, religiosi ed economico, comunque personali, e che la Pubblica Amministrazione goda di un potere discrezionale meramente soggettivo nel rilascio del provvedimento autorizzatorio, con grave lesione dei doverosi principi di correttezza, trasparenza ed imparzialità che ne regolamentano la funzione;
  • ciò risulta essersi verificato in occasione della partita di calcio Taranto- Ancona del 29/04/07 quando in luogo pubblico, distante dallo stadio ove si doveva svolgere la competizione, un gruppo di pacifici tifosi, tra cui bambini, è stato avvicinato da una pattuglia della Polizia di Stato la quale ha effettuato l'identificazione personale di soggetti per poi, come da intenzioni manifestate, procedere all'erogazione delle sanzioni, in quanto essi avrebbero indossato magliette con stampato, nella parte frontale, l'art. 21 della Costituzione italiana ritenute, anche dagli agenti della Digos chiamati a rinforzo, integrare fattispecie proibite;
  • risulta all'interpellante che nell'occasione le Forze dell'Ordine hanno cercato di impedire le riprese fotografiche di quanto stava accadendo invocando un imprecisato divieto. Un agente in borghese seduto nell'autovettura di pattuglia, intervenuto nel colloquio, ha rifiutato di fornire le proprie generalità richieste espressamente dall'avvocato intervenuto. Solo a seguito di chiarimenti avuti tra il legale, chiamato dai i tifosi e l'Ispettrice Capo pattuglia, si sono evitati, così come confermato dall'Ispettrice, i provvedimenti sanzionatori di cui al citato decreto;
  • la disomogeneità nell'applicazione del D.L. n. 8/07 ha comportato, nei confronti del Potenza Calcio, rei di aver indossato delle magliette bianche con scritto il medesimo articolo della Costituzione durante la partita del 28/04/2007, secondo quanto riportato anche dalla stampa, il procedimento di 
  • identificazione degli stessi da parte della Questura di Potenza in attesa di valutare i provvedimenti da adottare;
  • se il Ministro interpellato è a conoscenza di tale situazione e di tali episodi che contrastano palesemente con l'art. 2bis del decreto legs convertito in legge il 4/04/2007 n. 41;
  • quali azioni intenda intraprendere per evitare la discrezionalità nell'applicazione del Decreto in questione che va a discapito dei diritti costituzionalmente tutelati dei cittadini e cittadine;
Roma 08/05/07


10 maggio 2007: on line le foto di Roma/Inter.

9 maggio 2007 (pomeriggio): inserito un resoconto ed altre foto di Palermo/Roma. Sentite questa storia che terminerà con la querela per falso in atto pubblico a colui che ha "accertato" il fatto...due ragazzi ricevono una multa per non aver fatto il biglietto di un treno sul quale non sono mai saliti:
"Ciao Lorenzo, giovedì 25 Gennaio 2007 io xxxxx ed il mio amico xxxxx ci siamo recati a Milano per assistere all'incontro di Coppa Italia Milan-Roma,
al termine della gara saliamo su dei bus contenenti solo tifosi, diretti alla Stazione di Milano Centrale (e detto tra me e te avemo fatto 'na cazzata, potevamo andarcene da sciolti come abbiamo sempre fatto!), premetto che io ed il mio amico non abbiamo nessuna intenzione di partire con il treno in quanto alla Stazione di Milano Centrale abbiamo la mia macchina, una Panda, con la quale ci siamo recati a Milano. Appena scesi dal bus un cordone di Polizia ci ferma e ci chiede a tutti i documenti, (saremo si e no una 40ina) io cerco di spiegargli che noi non dobbiamo prendere il treno ma che ce ne dobbiamo andare via in macchina, chiaramente i blu se ne fregano e ci prendono lo stesso i documenti, ci conducono poi nel loro box nella Stazione Centrale, situato vicino all'ultimo binario, io ed il mio amico cominciamo a spazientirci (anche perchè avevamo anche abbastanza fretta, il giorno dopo io dovevo lavorare...a differenza loro!) e cominciano a fare i biglietti dell'Intercity delle 7,10 della mattina successiva (quindi altra discrepanza, se il treno parte alle 7,10 perchè il verbale è stilato alle 6,55? Ma sopratutto se al momento in cui succede questo fatto saranno circa le 23,30-00,00 perchè il verbale è stilato alle 6,55 della mattina successiva??), comunque ti dicevo, io in particolare comincio a spazientirmi parecchio, ed alla fine riesco a parlare con il funzionario di polizia che sta facendo fare i verbali ad un agente di Trenitalia, dopo avergli rispiegato 300 volte il fatto, dato che neanche mi credevano, dicevano che potevamo prendere un altro treno senza biglietto, dopo aver ricevuto anche delle risposte ironiche, riusciamo finalmente a riavere i nostri documenti, dato che io avevo visto che erano stati scritti in una specie di registro di Trenitalia gli chiedo se ci hanno fatto la multa, e loro rispondono di stare tranquilli, che quel registro servirà solamente nel caso in cui la mattina successiva ci avessero trovato sul treno senza biglietto (mah!). Io ed il mio amico ce ne andiamo prendiamo la macchina e, innanzi tutto intorno alle 6,15 siamo nei pressi di Firenze (quindi non a Milano come scritto nel verbale) e poi intorno alle 8,20 siamo alla stazione Termini, dove appunto alle 8,35 acquistiamo un biglietto dell'ATAC per prendere la metro, io xxxxxx, mi dirigo al posto di lavoro, la xxxxxx. in Via xxxxxx, zona xxxxx, dove alle 10,30 ho un appuntamento di lavoro con due miei colleghi per un briefing di aggiornamento (lavoro in un call centre del xxxx), capisci da te che quindi queste due persone sono due testimoni oculari di cui ti fornisco i dati: yyyyyyyyyy e wwwwwww Come ti ho detto prima sono in possesso anche del biglietto dell'A.T.A.C emesso alle 8,35 del 26 Gennaio; se può essere utile posso far stampare dalla mia responsabile (xxxxxxx) l'orario lavorativo di quella giornata, per attestare che in quel lasso di tempo ero la, poi posso fornirti il contratto etc., insomma dimmi ogni minimo dettaglio che ti può servire!
...questo è quanto caro Lorenzo, sul verbale oltretutto è contenuto anche il nome del Capo Treno, fammi sapere se ci sono gli estremi per querelarlo (certo che ci sono: siamo di fronte ad un falso in atto pubblico, reato abbastanza serio. D'altra parte per annullare la multa è addirittura necessario proporre querela, perché il verbale di contravvenzione fa fede fino a querela di falso. La prossima volta il signore in questione capirà che i "tifosi" sono cittadini come gli altri, n.d.L.) quant'altro, fammi sapere cosa devo fare per il ricorso e se ti va pubblica questo racconto anche sul tuo sito, almeno altri ragazzi può essere che non incapperanno in storie "all'italiana" come queste...".


9 maggio 2007: è arrivato il momento: l'ennesima finale di Coppa Italia. Sempre con l'Inter. Che dire. Speriamo nella cabala.
Ricordatevi il saluto al Prefetto e il deferente inchino all'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (sempre ricordando che non esiste unn Osservatorio Nazionale su crimini immensamente più gravi). Le foto di Roma/Internazionale a notte fonda.
Basta, non ce la faccio più: toglietegli i poteri! E' dal 1800 che il Foggia gioca contro il Taranto!
Il sentimento del tifoso verso l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
"Nella riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltasi ieri presso la Prefettura di Foggia sono state individuate una serie di iniziative per prevenire atti di violenza nel corso dell'incontro di calcio Foggia-Taranto in programma domenica 6 maggio allo stadio Zaccheria.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto, hanno partecipato il presidente della Provincia, l'assessore alla Legalita' del Comune di Foggia, i presidenti delle societa' sportive Foggia Calcio e Taranto Calcio e i vertici delle Forze dell'ordine.
Il comitato ha ritenuto quanto mai opportuno, allo scopo di prevenire episodi di violenza che potrebbero determinarsi a causa della forte rivalita' tra le opposte tifoserie, che la gara si svolga senza la presenza della tifoseria tarantina, tenuto anche conto delle determinazioni dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che ha attribuito all'incontro l’indice di “rischio 3”.
Il prefetto, dunque, ha ordinato la disputa dell’incontro “senza la presenza di tifosi ospiti” e la trasmissione televisiva in diretta ed in chiaro della partita a cura della Rai, per le province di Foggia e Taranto".
Qualcuno l'avrà già letta altrove ma se una notizia è degna, deve trovare spazio in questo sito:
 "Ci tolgono lo striscione? E noi restiamo fuori!"
Fonte: www.monza-news.com 
MONZA - Avevano deciso di tornare a cantare interrompendo lo sciopero in atto ormai da oltre due mesi, ma uno spiacevole episodio accaduto all’esterno dello stadio un’ora prima dell’inizio del match con il Novara ha di fatto annullato i propositi della vigilia dei ragazzi della Curva Davide Pieri.
Per protestare contro alcune norme inserite all’interno del decreto Amato, i tifosi biancorossi hanno infatti esposto all’esterno del Brianteo due striscioni con i quali reclamavano l’utilizzo libero di megafoni e tamburi e si chiedevano se l’ormai celebre decreto non fosse in contraddizione con l’articolo 21 della costituzione, che professa la libertà di parola e di espressione. I due striscioni sono stati fatti rimuovere dalle forze dell’ordine scatenando la pacifica protesta dei tifosi, che hanno deciso per tutto il primo tempo di rimanere a cantare all’esterno dello stadio. Prima dell’inizio dell’incontro, i ragazzi della curva hanno avuto modo di dialogare sia il con il team manager Foresti sia direttamente con il presidente Begnini che nel dopo partita ha spiegato la situazione.
“Parto dal presupposto che le leggi vanno sempre rispettate, ma ho raggiunto i tifosi per parlare con loro e dopo ho contattato il prefetto che però mi ha detto che il divieto di esposizione vale anche per l’area antistante l’impianto”. Una versione questa contestata in parte dai responsabili della Curva, che fanno presente come in realtà il decreto preveda che sia solo a discrezione del prefetto stesso un eventuale divieto in tal senso. Parole di solidarietà sono state espresse nel dopo partita anche da Luigi Abbate.
“Credo che fosse doveroso da parte dello stato intervenire per cercare di risolvere il problema della violenza, ma non è certo con provvedimenti di questo genere che si può risolvere tale problema. Mi pare assurdo che 30 ragazzi dei nostri rischino la diffida a causa di una maglietta, anche perché il messaggio esposto in quel di Pisa era chiaramente goliardico, tanto da rientrare nella famosa rubrica di Striscia la Notizia. Mi pare evidente che quel messaggio non fosse offensivo e la cosa che mi fa più male è il vedere che poi in manifestazioni pubbliche ed anche in trasmissioni tv, si arrivi ad offendere uomini politici, capi di stato esteri ed anche il Papa senza che nessuno dica niente in contrario”.
Quanto accaduto al Brianteo arriva una settimana dopo i fatti di Sassuolo, quando ai tifosi all’ingresso dello stadio è stato chiesto di togliere cinture, catenine, magliette e si è arrivati anche a contestare alcuni tatuaggi visibili sul corpo di alcuni di loro. Per questi fatti e per altri simili accaduti a Venezia e Potenza, la deputata di AN Paola Frassinetti spalleggiata da colleghi sia dell’opposizione ma anche della stessa maggioranza presenterà in settimana un’interrogazione parlamentare. 
CARTA IGIENICA CONTRO LA PREFETTURA
DIVERSE CENTINAIA DI ULTRAS NERAZZURRI SI RADUNA IN PIAZZA MAZZINI INSCENANDO UNA MANIFESTAZIONE PER CONTESTARE 
IL DECRETO "AMATO".
Fonte: IL TIRRENO 
Clamorosa protesta degli ultras nerazzurri contro il decreto amato per la sicurezza  negli stadi.Ieri mattina circa cinquecento ultras a bordo di motorini,macchine e altri mezzi ha inscenato una vera e propria manifestazione volante davanti al palazzo della prefettura.
I tifosi che stavano recandosi a prendere la squadra all'albergo prima della partita nel tragitto si sono fermati attorno alle 12:15 in piazza Mazzini dove si sono radunati intonando cori contro il decreto e attaccando uno striscione al muro della prefettura con scritto: ART.21 DELLA COSTITUZIONE CANCELLATO DAL DECRETO AMATO! F.TO CURVA NORD MAURIZIO ALBERTI.
Subito dopo sono stati lanciati centinaia di rotoli di carta igienica (infiammabile..)nel giardino della stessa prefettura.
La protesta e' durata quasi un quarto d'ora per poi proseguire verso l'albergo dove alloggiava la squadra.
I tifosi hanno voluto contestare cosi il decreto AMATO che proprio a Pisa si e' concretizzato in uno dei provvedimenti piu' curiosi per non dire ridicoli: i cinque daspo emessi dalla questura nei confronti di altrettanti supporter nerazzurri in occasione della partita contro la Sangiovannese avevano lanciato in campo rotoli di carta igienica ovvero materiale che ,secondo la nuova normativa viene considerato pericoloso in quanto equiparato a materiale infiammabile.
Un provvedimento che ha provocato commenti critici e ironici(vedi striscia la notizia..) da parte di tutto il mondo sportivo ma che comunque proibira' ai cinque tifosi del Pisa di assistere per un anno alle partite di calcio.
A punizione cosi' dura e tanto discutibilmente motivata,il gruppo di ultras si e' radunata davanti alla prefettura e ha voluto replicare in modo altrettanto sopra le righe :lanciando appunto centinaia di rotoli di carta igienica contro il palazzo che rappresenta una delle massime istituzioni dello stato,trasformando piazza Mazzini in unas specie di di stadio,con tanto di cori,megafoni,sventolio di bandiere,uno SPETTACOLO che dentro l'Arena non potremo piu' vedere.
Altre e-mail:
"scusa se ti rubo spazio e tempo per farti una domanda banale e retorica, ma: se la finale di Coppa Italia l'avsse trasmessa Sky invece che la RAI, sarebbe ancora stata una partita a rischio tale da far cambiare l'orario?
Forse sono arrivato al quid della questione: se una partita la trasmette la TV di Stato allora i tifosi sono pericolosi, se invece la trasmette una TV privata sono degli agnellini ... quindi la colpa è della RAI, che ci rende violenti ...
Marco
PS: noi tifosi romanisti oltre ad essere violenti (per colpa della TV statale ...), rompere tutto , mangiare donne e bambini, abbiamo anche un altro vizio: quello di lavorare. Grazie prefetto".
Valerio:
"La terra dei cachi trionfa ancora! Da tempo ormai siamo la barzelletta d'europa, e non stiamo (stanno) facendo altro che dare terreno fertile a chi, in ogni angolo d'europa, ci considera un paese farlocco! Giustamente. Come se non bastavano le nostre fantomatiche riunioni prepartita tra i vari prefetti, questori, ministri, sindaci, vicesindaci, assessori, portaborse, sponsor, televisioni, radio, e chi più ne ha ne metta, ora abbiamo anche il VIMINALE!!! In mezzo questo trionfo di menti geniali tra breve arriveranno anche le opinioni illustri del Vaticano, della Nasa e della C.I.A., ed è giusto così, perchè loro sicuramente sapranno dare indicazioni valide su come organizzare una partita, mica no! Tanto l'esperienza in materia è almeno pari a chi da anni governa il nostro calcio! Intanto gli stadi sono vuoti. Roma-Inter è una partita a rischio con si e no 200 interisti che verrano a Roma, mentre non è a rischio Inter-Roma (che sarà serale) con 5.000 di noi che andremo su! Ma chi fa queste valutazioni??? Una congrega di geni! E poi a rischio de che?? Le coltellate? Ma xkè, chi porta il coltello alle 20:30, alle 15 o alle 18 non lo porta più? Se odio un laziale o uno juventino, alle 20:30 lo bastono mentre alle 15 je dò 'n bacetto de benvenuto??? Che cazzo cambia? Alle 15 Moggi o Galliani me diventano simpatici??? Ma fatela finita! La barzelletta d'Europa siamo! Mai più partite in notturna si diceva, e dopo un mese sono tornate. E poi come fa una partita ad essere ancora a rischio se ora è tutto ok? Ora che abbiamo stadi a norma, coi tornelli, con gli stewards, i biglietti nominali, con le telecamere, con le aree prefiltraggio, coi settori separati, con le leggi Amato e i decreti Pisanu prima? Ancora si dice "partita a rischio"??? Mah, da qualche parte deve esserci qualche errore... C'avete sbomballato i coglioni x 2 mesi cò 'sta storia dei tornelli e mò che altro c'è che non va? Sembrava che i tornelli (pericolosissimi tra l'altro) fossero la panacea di tutti i mali, e ora ci dite "partita a rischio"??? Ma qua siamo matti proprio! Sarà mica x caso che i tornelli vi servivano x far vedere alla UEFA che in Italia è tutto ok, tutto regolare, e che quindi erano indispensabili non x la sicurezza della gente (capirai che gliene frega!), in modo da ottenere così gli Europei??? E quindi miliardi? E quindi nuova succulenta pappatoia?? Nooooo, forse sbaglio a pensarla così. Platini (Oh when the saints, go...) una cosa ha fatto di buona nella vita, ha tirato fuori da quella busta la scritta
Polonia! 
Ahh, che goduria!!! Alla faccia della presunzione nostra (loro)! Melandri continua a piagne e a fà festini da Briatore... Se da decenni siamo chiamati LA REPUBBLICA DELLE BANANE, dovrà pur esserci un motivo, no? E intanto gli stadi sono sempre più vuoti! Ma il tempo è galantuomo, in tutte le cose. Arriverà anche il giorno in cui ci chiederanno scusa. Perchè arriverà quel giorno. Ultras liberi. Valerio, S.GIORGIO A LIRI".
Passiamo alla NOSTRA maglia:
"Ciao Lorenzo,  era nell'aria da diversi mesi purtroppo....Il contratto e' cosa fatta, addio alla Diadora. Da collezionista posso solo dire che passiamo dalla padella alla brace. Non saranno mai ai livelli che ci competono, come squadra, come nome, come cassa di risonanza, come materiale....
La cosa piu triste, e' che la Roma quest'anno compie gli 80 anni, quindi da luglio ci sara' sulle maglie un nuovo stemma, che verra' usato per 4/5 mesi, proprio per simboleggiare l'evento.
Festeggiare l'evento con la Legea, mi rattrista, senza contare che la prima partita ufficiale in cui verra usata' e' la finale di Supercoppa. Aspettiamo ora i prototipi, e quello che ne uscira' fuori da questo accordo. Sempre piu amareggiato.
Mirko - www.asromashirt.it".
Sempre sullo stesso tema: "ciao lorenzo..sono niccolò.. visito sempre il tuo sito ma è la prima volta che ti scrivo.. innanzitutto ti volevo fare i miei complimenti.. Poi volevo fare una considerazione: ho letto che la roma sta per firmare un  contratto di 2 anni con la LEGEA per la sponsorizzazione tecnica..e devo  dire che sono parecchio allarmato.. trovo scandaloso che una società come la Roma scelga un tale sponsor..che peraltro ha pochissima esperienza a livello professionistico..pensiamo di presentarci in Europa in questo modo? vi immaginate un Roma - Barcellona con un confronto Legea - Nike? e il famoso marketing di cui tanto la società si vanta? chi comprerà una maglietta della roma all'estero? neanche le venderanno data la visibilità nulla in campo internazionale di questo marchio..insomma non penso che sia una scelta azzeccata dal punto di vista societario..le grandi società si vedono anche da questi (non troppo) piccoli particolari..e inoltre ancora non abbiamo un main sponsor serio..cerchiamo di sensibilizzare tutti insieme la presidenza..bisogna fare qualcosa!! niccolò".
In molti mi avete scritto su questo tema e capisco le perplessità. Anch'io sono terrorizzato. Dopo che tanto abbiamo fatto - tutti insieme - per tornare a una maglia decente (anche se sui colori bisognerebbe andare a casa del mio amico Gabriele per vedere la maglia di Scaratti: il giallo oro NON è arancione e il rosso porporato.... vabbè è inutile!), rischiamo di fare molti passi indietro. Debbo però dire che guardo alla sostanza.  Da convinto anticapitalista quale sono, credo che si debba guardare al prodotto più che alla marca. Mi spiego meglio: se mia nonna crea un suo brand e mi fa delle magliette color giallo-oro e rosso pompeiano, con prima divisa del secondo colore che ho detto e colletto e polsini del primo alzo le mani e preferisco la maglietta di mia nonna alla Nike o all'Adidas o a qualsiasi altra marca. E' vero quanto mi dite, nel senso che - come prima impressione - ci sono marche che sono più... "di moda" che fanno belle cose e quindi è logico che potrei anche preferire una "bella" marca ad una meno considerata ma, cazzo, le divise del 1975/76 non avevano un fottuto logo sulle casacche eppure sono le più azzeccate di sempre perché QUELLI sono i colori dello spirito dei fondatori e cioè I COLORI DI ROMA! Quindi, che sia Legea o che sia un'altra marca DOBBIAMO farci sentire da subito per impedire ulteriori scempi della nostra Tradizione.
In tanti mi avete poi segnalato questa notizia. Avete ragione. Questo essere ha ragione (anche se da mo' che in Inghilterra ce so' arrivati...):
Galliani: "Ad Atene solo gli abbonati"
L'ad rossonero lancia una proposta per la gestione dei 17mila biglietti disponibili per la finale.
"E' giusto che vadano almeno a quelli che sostengono il Milan da tanti anni"
Cresce l'attesa dei tifosi rossoneri per la finale di Atene.
MILANO, 8 maggio 2007 - Per accogliere le richieste dei tifosi milanisti intenzionati a recarsi ad Atene per assistere alla finale di Champions, ci vorrebbe uno stadio da 100mila posti. Invece i fortunati che potranno viaggiare verso la Grecia sicuri di un posto allo stadio Olimpico, teatro di Milan-Liverpool, saranno 17.000, quelli della dotazione rossonera prevista dall'Uefa. Per gestire nel migliore dei modi la situazione, l'a.d. rossonero ha proposto una soluzione che ha già provocato parecchie critiche.
PRELAZIONE - "Sto cercando di fare una cosa romantica, di portare ad Atene gli abbonati del Milan alle partite di campionato - ha dichiarato Adrianio Galliani a Milan Channel -. Vedo che qualcuno mi attacca, ma io sono sicuro di interpretare lo spirito dei tifosi milanisti. Ad Atene meritano di andare quei signori che da qualche anno, dieci, venti, trent'anni tutte le domeniche sono a San Siro per qualsiasi partita di campionato e non vengono solo ed esclusivamente a vedere Milan-Manchester United o Milan-Liverpool ad Atene. Finché io sarò amministratore delegato della società, le prelazioni, i vantaggi, tutto quello che potrò fare, lo farò a favore di quei tifosi milanisti che tutte le domeniche, piova, nevichi o altro ancora, si presentano a San Siro per vedere Milan-decidete voi chi".


8 maggio 2007: inserite 4 foto di Palermo/Roma e un resoconto che merita di essere letto.
La protesta è unanime dalle città più grandi a quelle più piccole. Questa è la protesta dei tifosi della Paolana (serie D). C
Come mi viene riferito, "...la foto qui sotto si riferisca al derby Cosenza/Paolana che, all'andata, venne spostato per ragioni di ordine pubblico facendo disputare il match, storico per la città di Paola, a Rossano. Al ritorno i gruppi di Cosenza e Paola con il loro comportamento hanno dimostrato che non esisteva alcun motivo per spostare il luogo di disputa della partita all'andata, in occasione della quale entrambe le tifoserie per protestare contro l'assurda decisione del campo neutro esposero lo striscione "Grazie per averci rovinato lo spettacolo".

Ora, il problema è più di carattere psicologico che sociale o giuridico.
Non posso infatti credere che lo Stato italiano, che riesce a gestire i funerali del Papa con i conseguenti pericoli, G8, G7, G6 e via dicendo non sia in grado di gestire l'ordine pubblico per Paolana/Cosenza (ma anche per Roma/Inter!).
Il problema è invece diverso e lo spiegherò in modo (non troppo) ironico.
Per essere socialmente apprezzato, il prefetto del luogo deve poter tornare a casa e dire "non gli ho fatto giocare la partita a Paola", perché in questo modo il suo status sociale, probabilmente più in ombra mediaticamente per questioni veramente delicate, viene ad emergere.
Insomma, non sei un "prefetto perfetto" se non fai giocare una partita a porte chiuse, se non imponi un campo neutro, se non fai spostare un orario.
Sei un fallito. Tua moglie, quando torni a casa ti chiede: "L'hai fatta spostare la partita?" e tu ogni volta gli devi dire no.
Ma finalmente il gran giorno aspettato dai paloani e dal prefetto arriva: Paolana/Cosenza - altro che 'ndrangheta - e finalmente potrai dire "Cara, li ho mandati a giocare a Rossano". Fettucine strameritate, stasera!
In quest'ottica si pone anche il discorso di Roma/Inter, anche se - pare - stavolta il "Pr-effetto Serra" c'entra poco.
Pare, perché poi se si dà retta all'ANSA sembra invece che c'entri molto:
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - "Abbiamo accettato la decisione del prefetto Serra su Roma-Inter alle 18. Il prossimo anno la situazione verra' modificata". Cosi' Matarrese. "Abbiamo accettato questa scelta - ha aggiunto il presidente della Lega - ottenendo l'impegno dell'Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive e delle forze dell'ordine verso un cambiamento". Matarrese ha sottolineato che "il prossimo anno la situazione verra' modificata e si uscira' dall'emergenza per andare verso un sistema piu' tranquillo".
C'entra o non c'entra?
Il triste è che temo non c'entri, dovendosi pensare che il Prefetto sia assolutamente vincolato ad eseguire le direttive dell'Osservatorio ed in questo caso dovremmo dedurre che il parere e le opinioni di un Prefetto contino meno di zero.
Un organismo strano questo "Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive". Talmente strano che sarebbe necessario costituire un Osservatorio sull'Osservatorio ed appena avrò cinque minuti lo farò, analizzandone i nuovi dati sfornati, al solito alquanto equivoci.
Strano perché, a parte i dati non corretti che diffonde, sembra non capire (beh, non è certo una sorpresa) assolutamente nulla in ordine al problema della violenza negli stadi.
Il potere di questo strano organo dovrebbe essere quantomeno frenato ma, anche qui, il problema è sociale.
E' stato costituito? Gli sono stati dati eccezionali poteri dal Ministro Amato?
Qualche cosa dovrà pur farla.
E se non c'è nulla da fare (teoricamente così dovrebbe essere, visto che la Legge Amato è in vigore)?
Ci si dovrà inventare qualcosa da fare: un Roma/Milan a rischio 3 (a dire il vero molto più a rischio 3 che non uno squallido Roma/Inter, a parere del sottoscritto) la si gioca di sera, Roma/Inter a rischio 3 (quando da Milano verranno si e no in 200) la si gioca alle 18.00!
In fondo il principio che muove questi signori è il medesimo che muove anche i tifosi violenti: apparire sul giornale in modo che se ne parli.
Il tifoso violento lo fa per acquistare peso sociale nella propria sottocultura ultras, l'Osservatorio lo fa per acquistare peso sociale nel suo mondo, quello del potere economico e politico.
Spostare o vietare una partita, consente di acquistare potere, perché si coinvolgono interessi economici assai rilevanti.
In fondo altro non è che la naturale vendetta da parte di un settore dello Stato che ha sempre rimproverato i vari governi di "mandarli al macello" e di contare poco nella gestione degli eventi sportivi, in cui - visto che obtorto collo dovevano parteciparvi perché mandavano per strada i loro uomini a tutelare, più o meno, l'ordine pubblico - dovevano perlomeno avere una contropartita.
La tragica occasione è arrivata, lo Stato gli ha dato una mano e loro si sono presi il braccio.
Una lotta tra poteri, quello poliziesco e quello monetario-televisivo.
Sfida simpatica, da un lato, perché detestando le televisioni (anche se, bisogna dirlo, poco osano fare lorsignori contro Sky e contro l'UEFA...) che hanno rovinato il nostro bel giuoco, si può anche provare un fremito di piacere di fronte allo spostamento di orario di una partita, se non fosse che ci andiamo di mezzo noi che andiamo allo stadio e consentiamo a questo gioco malato di sopravvivere ancora.
Ed ecco lì un bell'Inter/Roma alle 18.00, in cui non accadrà nulla perché tanto neanche alle 20.30 sarebbe accaduto qualcosa.
Speriamo solo che questi intelligentoni diano almeno disposizioni di aprire i cancelli per tempo, prevedendo che la gente arriverà allo stadio in massa all'ultimo momento e che non facciano come a Roma/Juventus di Coppa Italia del 2005/06.
Veniamo ora alle vostre e-mail:
"Vengo subito al dunque scusandomi sin da ora per lo sfogo: ho 29 anni e vado allo stadio da quando ne avevo 5...... con il mio abbonamento sempre in tasca e gia' con il biglietto della Finale di Coppa Italia. Lavoro "sottopadrone" e non oso immaginare di chiedere mezza giornata per la partita della Mia
Roma.. ma ci provo. Beh oggi alle ore 16.30 sapere l'orario dela gara è un desiderio clamoroso, il sito della Roma dice che l'orario non è confermato, il sito della Lega-Calcio dice alle 20.45, l'osservatorio (?) dice le 17.00 e l'opinione comune dice le 18.00. La mia riflessione è solamente una: Devo ahimè constatare che io Tifoso conto ormai quasi zero, mai mi sarei aspettato simili azioni contro chi ama andare allo stadio! Mi dicono che queste restrizioni sono dovute al dopo Catania, sicuramente un bruttissimo avvenimento, ma io Tifoso della Roma cosa c'entro? Io tifoso della Roma sono pericoloso? Credo, anzi sono certo di no, visto che non ricordo clamorosi incidenti negli ultimi anni. E allora devo piegarmi alla volontà di chi vuole privarmi della mia unica passione? Non tutti, ma credo molti la pensino come me, ma non per questo posso sentirmi meglio. Il rispetto della persona in uno Stato che ama definirsi civile deve essere al Primo posto. Meritiamo rispetto! Saranno solo parole, ma un Tifoso non puo' essere trattato così, non siamo comparse di questi avvenimenti, Noi siamo gli Attori. Scusami ancora e nonostante tutto e sempre contro tutti, FORZA MAGICA ROMA".
Marco:
"Ciao Lorenzo,finalmente hanno deciso l'orario per Roma-Inter... (peraltro già previsto su questo sito sin dal 4 maggio... conosco i miei polli, n.d.L.) a quell'ora dovrei lavorare ma fortunatamente potrò essere presente lo stesso. Il problema adesso è un altro. Visto che a Roma giochiamo alle 18 perchè questa partita è stata giudicata ad alto rischio, adesso che cosa dobbiamo aspettarci per Milano? Sempre per motivi di lavoro io preferirei che la partita di ritorno a San Siro si giochi alle 20.45 cosi ci posso andare sicuro... pero' da un lato mi farebbe anche un po stranire la cosa perchè se qui dobbiamo giocare di pomeriggio perchè da loro si dovrebbe giocare in orario serale? E poi se non sbaglio l'Olimpico è più sicuro del Meazza...".
Per finire, la saga di "A noi ce s'è rotto er fax" è finito su "Striscia la notizia" e così una cosa che doveva passare inosservata la sanno 10.000.000 di persone. Prego tutti di segnalare ancora notizie di questo tipo che devono avere la massima diffusione.


7 maggio 2007: in costruzione la pagina di Palermo/Roma.

6 maggio 2007 (pomeriggio): inserite, grazie a Gianfranco, altre figurine Panini.
Una e-mail da Savona: "Ciao lorenzo sono Sara una tifosa del Savona da quando avevo 8 anni, volevo raccontarti cosa è successo durante la partita Savona - Orbassano  giocata domenica 29 aprile 2007 alle ore 15.00.Dopo che il questore di savona aveva annunciato che SIA gli striscioni dei gruppia SIA stendardi poteva entrare senza problemi basta che non erano offensivi,io mi sono premunita insieme ad altri amici di portare uno stendardo che raffigurasse un pescatore savonese su una barca,un normalissimo simbolo come i vostri centurioni per esempio.A questo punto viene il bello quando dopo aver comprato il biglietto della partita (10 euro per una serie D) la polizia all'ingresso con aria assai minacciosa nega l'entrata dello stendardo, e senza farlo apposta toglie una bandiera della sampdoria ad un bambino che avrà avuto si e no 7/8 anni con forza scaturando un  pianto disaperato  di quest'ultimo.A me invece le minacce giungono a "ti diffidiamo troia", "invece di andare allo stadio andate in giro che non ci sono belle fighe come te",io a questo punto avverto di eventuali esposti alla
questura per questo e prontamente il poliziotto mi strappa dalle mani lo stendardo insieme ad un suo collega incitando gli altri che io volevo entrare a tutti costi senza rispettare le nuove leggi.A questo punto i miei amici prontamente mi difendono e vengono presi con due manganellate alla testa ed allontati con eventuale minaccia se tornavano di fermo in caserma. A 25 anni sinceramente vedere un degrado di uno stato che tanto ha dato la colpa agli ultras,quando la vera colpa è di chi veramente non sà cosa vuol dire ordine pubblico.
Ho fatto un'esposto alla questura e vorrei chiederti anche come posso muovermi legalmente visto che non sono pratica in materia. Ti ringrazio dell'attenzione. Cordiali Saluti Sara".
Dal sito di Repubblica (questo il link: http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/borrelli-conferma/borrelli-conferma.html?ref=hprub)
"Mi si è rotto il fax...": seconda puntata
Seconda puntata dello striscione "Mi si è rotto il fax...". Come è noto, chi lo ha esposto, senza autorizzazione all'Olimpico di Roma, è stato diffidato per tre anni. Un Daspo pesantissimo: era previsto addirittura l'obbligo di firma in commissariato tutte le volte che giocava la Roma, anche in amichevole. Obbligo che però è stato cancellato dal giudice. Lo striscione era ironico, non offensivo, tantomeno razzista e non incitava alla violenza. Chi lo ha esposto - uno studente di cui l'avvocato difensore preferisce però non rivelare né nome né età - ora potrà fare ricorso al Tar. Circa 2000 euro il costo per farsi togliere il Daspo. Può anche darsi che rinunci. La storia degli striscioni ha scatenato non poche proteste dei tifosi, c'è anche una petizione di Progetto Ultrà dell'Uisp. Il meccanismo è in rodaggio, la prassi burocratica indubbiamente complessa. All'Olimpico ad esempio non è stato fatto passare uno striscione che diceva "Addio Vanessa", dedicato dai tifosi romanisti alla ragazza uccisa nella metropolitana. Strano, il prefetto Achille Serra aveva garantito massima elasticità. O no? 
(Repubblica.it, Fulvio Bianchi)


6 maggio 2007: aggiornata la pagina dedicata a "La Roma racconta" di Sandro Ciotti. Iniziata le pagine dell'Archivio Sonoro Iconografico Romanista.
Avviata la campagna reclutamento stewards, come mi fa notare Eugenio:


5 maggio 2007: aggiornata, grazie a Riccardo, la pagina relativa alle figurine Panini. Sta per essere creata la pagina dell'Archivio Sonoro Romanista, una serie di testimonianze audio raccolte da Massimo Izzi e che costituisce la memoria storica audio della storia della Roma.

4 maggio 2007 (pomeriggio): una e-mail: "Ciao Lorenzo, biglietti come al solito un’odissea. Alla Lottomatica stamani non li facevano e rimandavano per l’inizio della vendita alle 12.00………all’una ancora non c’era mai stato il collegamento….quindi un’ora di fila sotto l’acqua per niente. Andiamo avanti così, continuiamo a parlare di mercato per rafforzare la squadra ma io dico, se non riescono a risolvere un problema organizzativo che sia uno, come si può pensare che la squadra diventi competitiva. Se Rosella si prende due milioni di euro di emolumenti per aver deprezzato il titolo del 40% dal collocamento e per i disservizi che genera, quando potremo pensare di migliorare".
Il secondo tema del giorno è la decisione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive di far disputare Roma/Inter di pomeriggio (secondo me alle 18.00): l'aumento di potere dato dalla Legge Amato a tale fantomatico Osservatorio deve essere visibile in qualche modo. Intendo dire che se gli hanno dato dei poteri, non possono stare con le mani in mano e quindi qualch edecisione - anche se non ve n'è bisogno - debbano pur prenderla, perché siamo pur sempre in Italia. I fattori di rischio (1, 2, 3) per le partite di calcio ci sono già da tempo. Sarebbe quindi curioso sapere quale livello di rischio è stato dato a Roma/Milan del 31.03.2007, disputato alle 20.30. Ma, ancor prima, ci si chiede per quale ragione vi siano dei "livelli di rischio" ancor oggi, dopo la Legge Amato, che l'attuale governo ha indicato come risolutiva del problema della violenza negli stadi.
La verità è che: La domanda da porre, quindi, è una sola: se c'è la Legge Amato, per quale motivo vengono ancora fatte disputare partite a porte chiuse (leggi Salernitana/Cavese) e si spostano gli orari di disputa delle partite?


4 maggio 2007: inserito un articolo su Ciccio Cordova. Inseriti due servizi video su Roma/Torino 1988/89 e Torino/Roma 1990/91.

3 maggio 2007 (pomeriggio): Alessandro mi scrive:
"Caro Lorenzo anche se è tanto che non ti scrivo, ti butto giù due righe su cosa ha “fatto” la As Roma per la prevendita di Roma-Inter. Io e la mia ragazza siamo abbonati in Tevere laterale. La Roma nel comunicato scrive che le donne (e gli under 12) in tribuna pagano 15 euro. Bene, si presenta in una lottomatica stamattina (ultimo giorno di prelazione per gli abbonati) e al momento di pagare le dicono: il costo è 40 euro! Dopo le sue giuste rimostranze, il titolare afferma che la vendita per questi biglietti si effettua solo ai Roma store (ma nel sito della Roma non è scritto! Nota bene come sono distribuiti gli asterischi nel comunicato!) oppure… (colmo dei colmi) bisogna aspettare la vendita libera!!!!!! Quindi una donna abbonata in Tevere paga di più di una che magari va per la prima volta allo stadio mercoledì prossimo!!
L’ultima ciliegina sulla torta sarà l’orario (ancora sconosciuto)…. Se la metteranno alle 18, orario normalmente lavorativo, vedremo se faranno in modo di rimborsare i biglietti degli abbonati che hanno già comprato il biglietto come me e che allo stadio vanno sempre (lavoro permettendo)!
Un caro saluto Alessandro".
Il sito dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive è fantastico.
Credo sia preoccupante (e il Presidente Napolitano dovrebbe essere avvertito, visto che invita tutti a leggere la Costituzione) vedere che la Questura di Pisa ritenga che manifestare dissenso sia sinonimo di pericolosità e che il Giudice Sportivo ritenga che una maglietta con l'art. 21 della Costituzione costituisca illecito disciplinare. Non è forse il caso di fare una interrogazione parlamentare?
Da Monzanews.com:
"MONZA - Avevano deciso di tornare a cantare interrompendo lo sciopero in atto ormai da oltre due mesi, ma uno spiacevole episodio accaduto all’esterno dello stadio un’ora prima dell’inizio del match con il Novara ha di fatto annullato i propositi della vigilia dei ragazzi della Curva Davide Pieri.
Per protestare contro alcune norme inserite all’interno del decreto Amato, i tifosi biancorossi hanno infatti esposto all’esterno del Brianteo due striscioni con i quali reclamavano l’utilizzo libero di megafoni e tamburi e si chiedevano se l’ormai celebre decreto non fosse in contraddizione con l’articolo 21 della costituzione, che professa la libertà di parola e di espressione. I due striscioni sono stati fatti rimuovere dalle forze dell’ordine scatenando la pacifica protesta dei tifosi, che hanno deciso per tutto il primo tempo di rimanere a cantare all’esterno dello stadio. Prima dell’inizio dell’incontro, i ragazzi della curva hanno avuto modo di dialogare sia il con il team manager Foresti sia direttamente con il presidente Begnini che nel dopo partita ha spiegato la situazione.
“Parto dal presupposto che le leggi vanno sempre rispettate, ma ho raggiunto i tifosi per parlare con loro e dopo ho contattato il prefetto che però mi ha detto che il divieto di esposizione vale anche per l’area antistante l’impianto”. Una versione questa contestata in parte dai responsabili della Curva, che fanno presente come in realtà il decreto preveda che sia solo a discrezione del prefetto stesso un eventuale divieto in tal senso. Parole di solidarietà sono state espresse nel dopo partita anche da Luigi Abbate.
“Credo che fosse doveroso da parte dello stato intervenire per cercare di risolvere il problema della violenza, ma non è certo con provvedimenti di questo genere che si può risolvere tale problema. Mi pare assurdo che 30 ragazzi dei nostri rischino la diffida a causa di una maglietta, anche perché il messaggio esposto in quel di Pisa era chiaramente goliardico, tanto da rientrare nella famosa rubrica di Striscia la Notizia. Mi pare evidente che quel messaggio non fosse offensivo e la cosa che mi fa più male è il vedere che poi in manifestazioni pubbliche ed anche in trasmissioni tv, si arrivi ad offendere uomini politici, capi di stato esteri ed anche il Papa senza che nessuno dica niente in contrario”.
Quanto accaduto al Brianteo arriva una settimana dopo i fatti di Sassuolo, quando ai tifosi all’ingresso dello stadio è stato chiesto di togliere cinture, catenine, magliette e si è arrivati anche a contestare alcuni tatuaggi visibili sul corpo di alcuni di loro. Per questi fatti e per altri simili accaduti a Venezia e Potenza, la deputata di AN Paola Frassinetti spalleggiata da colleghi sia dell’opposizione ma anche della stessa maggioranza presenterà in settimana un’interrogazione parlamentare".
Marco:
"Lorenzo,
vedendo la manifestazione ultras fatta ad ancona, ti comunico che è stata fatta anche tra i vicoli di venezia dagli ultras unione (domenica verso l'ora di pranzo) usando gli stessi cartelloni gialli e neri di ancona, al coro "Non ne possiamo più, delle divise blu, no al calcio moderno, no alla pay TV" (sulle note di .... conquista la vittoria, conquistala x noi...). Non sto a dirti perchè mi trovavo lì anzichè a vedere il derby, comunque tra i turisti tedeschi impauriti e i vicoletti che facevano rimbombare il coro, devo dire che mi hanno fatto una bella impressione".

3 maggio 2007: in molti me lo avete segnalato e, quantunque la "notizia" sia passata, è giusto per farci quattro risate....
Ormai terrorizzati dai tifosi della Roma, ecco gli incubi dei tifosi del Manchester United:

The Guardian

Il Covvieve della Seva (insolitamente pro-Roma)

Channel 4
Comunicato B.D. Ultras:
ROMA 01/05/07
Ciao Lorenzo, essendo gli autori dello striscione in memoria di Vanessa Russo, uccisa in maniera brutale la scorsa settimana, vogliamo raccontare come sono andati realmente i fatti. Quando abbiamo tristemente appreso la notizia della morte della povera ragazza, c’è sembrato opportuno dedicarle uno striscione. Noi non conoscevamo Vanessa, ma avendo ragazze, sorelle, madri e amiche che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici, ed anche per il semplice fatto che è stata uccisa una ragazza innocente, ci siamo sentiti chiamati in causa! Lo striscione è stato fatto in fretta e “tanta furia” il sabato precedente il derby; come carta abbiamo usato i soliti manifesti politici rimediati all’ultimo minuto. Il primo problema è stato proprio questo: verso le 12 siamo stati fermati all’obelisco dalle forze dell’ordine, in quanto, a loro detta, una volta all’interno dello stadio, noi avremmo potuto girare lo striscione e di conseguenza ostentare simboli politici. Due di noi sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia in Tribuna Monte Mario, per ulteriori accertamenti su documenti e striscione. Non stando in piedi il discorso politico, le f.d’o. si sono rifugiate nelle nuove norme dettate dal Ministro Amato, ed hanno sequestrato il nostro striscione, poiché non faxato in tempo utile. Teniamo a precisare che siamo a conoscenza delle attuali e folli leggi, ma, accecati dalla rabbia e forse speranzosi che per un fatto così grave ci fosse stata la tanto decantata “elasticità”, ci abbiamo comunque provato. Ringraziamo di cuore i gruppi e tutti gli ultras che venuti a conoscenza del fatto ci hanno sostenuto.
“CIAO VANESSA”               B.D. ULTRAS
A volte le diffide che si pensa passino sotto silenzio diventano dei boomerang per chi le fa.... Questo sito ha più o meno 5000 accessi al giorno ma Repubblica.it molti di più: http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/blatter-sudafrica/blatter-sudafrica.html?ref=hprub
Da Modena:
"Ciao Lorenzo...
ti scrivo a proposito delle assurde disparità di applicazione del nuovo decreto a seconda della città in cui ci si trova. Il caso limite è stato raggiunto in occasione di Modena-Brescia. Noi modenesi entriamo in un gruppo discretamente folto con le solite pezze da attaccare in vetrata, per le quali non è stata rischiesta nessuna autorizzazione. Ci viene detto che non possono entrare, nonostante il fatto che 3 giorni prima fossero entrate. Non vogliamo litigare con la polizia quindi accettiamo la decisione. Entriamo in curva alziamo lo sguardo e vediamo che i bresciani hanno attaccato tutti i loro stendardi in vetrata. Da qui nasce un piccolo parapiglia con le Fdo e riusciamo a portare dentro i nostri stendardi. Ecco...quindi non solo cambiano le regole da città a città...ma l'applicazione varia anche di cento metri in cento metri. saluti da modena". In realtà, come dimostrano gli stessi romanisti a Milano, anche di dieci metri in dieci metri: Arditi è entrato, Manipolo e Fedayn no! Speriamo che la stampa illuminata inizi a far notare queste assurdità, degne di un paese del quarto mondo... altro che Europei 2012!
Derby senza gol? Consoliamoci con il gol di tacco di Mancini ripreso dal vivo dai Distinti Sud....
Vorrei poi segnalare la creazione di un sito internet dedicato alla vicenda di Maria Noemi che tutti noi abbiamo sostenuto e che comunuqe richiede ancora oggi attenzione. Con preghiera di diffusione, ecco il link con il sito creato da ASR Talenti: http://www.permarianoemi.org.
Se un uomo diviene leggendario un motivo ci sarà.
Da Fiorentina.it:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6606183.stm
Articolo della BBC del 2 maggio 2007 in cui si prla dei metodi "democratici" della polizia italiana e delle metodologie del controllo delle folle. Viene detto che la violenza, in tutti i Paesi, è per la Polizia l'ultima risorsa (in effetti è così), in Italia la prima.
Poi, visto che curiosavo sul sito della BBC, non poteva mancare un riferimento al modello inglese....:
ecco le pene per tre inglesi accusati di violenza nei confronti dei tifosi della Roma (della serie: in Inghilterra li sbattono in galera per mesi):
  • 130 sterline ad un tipo per aver incitato alla violenza (in Italia diversi mesi di carcere)
  • 110 sterline ad un altro per lancio di una lattina di birra (in Italia la pena minima è sei mesi di carcere)
  • 175 sterline al terzo per lancio di una bottiglia di plastica (In Italia sempre 6 mesi).
Per tutti, diffida di 3 anni ma senza obbligo di firma (in Italia il massimo è 5 e sempre con la firma... per lo striscione "A noi ce s'è rotto er fax" 3 anni con la firma).
Manifestazione ultras ad Ancona. Ecco la foto più significativa:



2 maggio 2007: non glielo dite a Francesco Totti sennò ce prova! Queste immagini (3378 kb), invece, (sudafricane come mi vien fatto notare diai sempre attenti visitatori del sito) dovrebbero diventare uno spot contro il calcio moderno.
"ciao lorenzo sono filippo...ti premetto che sono abbonato in sud e ti volevo dire che ad un amico mio della lazio abbonato in nord, nella partita ascoli
lazio gli è stata tolta un asta dello stendardo , spiegazione dell'agente: con due aste è come se fosse uno striscione e quindi non va bene , te ne
devo togliere una ( adesso io non conosco precisamente le nuove leggi , ma cmq gia questa mi sembra una cosa assurda ) , allora l'amico mio dice che lo
stendardo gli è sempre stata fatto entrare con tutte e due le aste , (qui secondo me arriva l'assurdo ) altra spiegazione dell'agente :è differente
da questura a questura , la questure di ascoli e diversa da quella di roma-----come è possibile? allora a forse a pisa potranno usare i megafoni ? e a lecce sicuramente potranno accendere fumogeni ? e milano potranno far entrare i coltelli nello stadio ? DIMMI TU...DAJE ROMA DAJE". Cosa ti devo dire? Siamo alla mercè di questi signori perché viviamo in uno stadio di polizia.
Mi viene poi chiesto: dove è possibile vedere la Roma a Valencia?
Nella stagione 1984/85, inseriti i servizi video di Roma/Verona, Roma/Torino (con la neve) e Torino/Roma.


1° maggio 2007: prima di tutto, debbo dire di non aver avuto neanche bisogno di ascoltare quando detto dal nostro Daniele De Rossi nella trasmissione di ieri "Il mio canto libero" per capire quanto accaduto. Stimo al di là di ogni immaginazione Daniele - che è uno di noi più di tutti gli altri - e quindi capisco la delusione non tanto per i fischi (motivati secondo me anche dall'entrata "postuma" dopo che i laziali immediatamente erano andati sotto la Curva Nord) ma per gli insulti che qualcuno gli ha rivolto dalle prime file della Curva Sud. I fischi ci possono anche stare (anche se personalmente la prima cosa che ho pensato è stato "ma guarda sti stronzi che rientrano negli spogliatoi senza salutare") mentre, ovviamente gli insulti Daniele non se li merita affatto, come giocatore e come persona (non mi va di pubblicizzare l'umianità "privata" di Daniele, ma se chi ha osato insultarlo la conoscesse dovrebbe sputarsi davanti allo specchio).
Daniele è una bandiera ASSOLUTA.
Daniele E' la Roma.
Aggiunti alcuni resoconti su Roma/Lazio.
Proseguiamo con due notiziole: il giudice per le indagini preliminari non ha, ovviamente, convalidato l'obbligo di firma per il ragazzo che espose lo striscione con scritto "Ce s'è rotto er fax". Per annullare tutta la diffida - cosa peraltro scontata - sarà necessario rivolgersi al T.A.R. visto che l'altro modo di poter ricorrere è chiedere al Prefetto (sì, proprio a lui) la revoca del Daspo e quindi, lo capite da soli, la richiesta sarebbe del tutto inutile.
Altri giudici non sono d'accordo con il sequestro, operato dalle forze dell'ordine, dello striscione "Diffidati con noi". Il Tribunale del Riesame, infatti, ha detto che quel sequestro è illegittimo e che lo striscione deve essere restituito.
Gabriele mi fa sapere che "Sul sito della roma c'è un sondaggio (al solito intelligente) nel quale si chiede di indicare chi sarà il capocannoniere del campionato; oltre a totti, toni, mutu, bianchi, lucarelli e rocchi c'è anche la possibilità di scegliere IBRAHIMOVIC. Peccato che l'interista (che domenica non ha giocato) sarà operato in settimana al retto e, di conseguenza, ha finito la stagione. Considerato che lo svedese ha segnato 15 gol e totti sta a 21, mi sembra difficile che, da un letto, d'ospedale IBRA riesca a siglare 6 reti. Manco le basi del mestiere...".
Il sottoscritto invece in questa giornata di non lavoro va a ritirare la posta per fare colazione leggendo qualcosa. Mi trovo il numero di Aprile de "La ROma" con in prima pagina "THE MATCH" e la foto di Totti e Cristiano Ronaldo, come se la partita non fosse stata già disputata.
Passiamo poi al "modello inglese":
"Il Leeds United è retrocesso in Serie C inglese e i tifosi hanno protestato scendendo in campo.
Il club, che nel 2000 arrivò in semifinale di Champions League ed è caduto in disgrazia a causa di problemi finanziari, stava chiudendo malamente la
sfida con l'Ipswich a Elland Road. quando, a meno di un minuto dalla fine, i tifosi di casa si sono gettati sul perimetro di gioco facendo scappare i
giocatori dello United. L'Ipswich aveva pareggiato poco prima, condannando il Leeds.
La Football League ha già annunciato sanzioni tramite il portavoce John Nagle, il quale afferma: "E' sempre deplorevole che i tifosi entrino sul
campo di gioco. Quanto successo a Elland Road sarà oggetto di indagini da parte della FA. E questo atto di una minoranza di tifosi del Leeds potrebbe
avere serie conseguenze". Qui potete scaricarvi le immagini di Leeds Utd/Ipswich Town (se le volete conservare, 3383 kb) oppure semplicemente vederle su youtube. Ho scelto il servizio sull'intera partita (anche se di immagini dell'invasione ce ne sono a decine), perché c'è un criminale che quando il Leeds segna il primo gol è entrato in campo ed ha abbracciato - ricambiato - i giocatori della sua squadra. Ha gioito troppo, 'sto criminale.
Mi viene poi segnalata l'uscita del libro Gradinata Sud 1968 - 1987 prodotto dalla Vecchia Guardia Vicenza 1976.
"E' uscito a novembre 2006 e può essere acquistato esclusivamente in curva, in due punti vendita in Vicenza e sul sito della Vecchia Guardia
come recita la locandina:
Un viaggio alla riscoperta di valori ormai dimenticati, di suoni, odori e colori che non ci sono più, ma che meritano di essere rievocati, almeno una volta ancora. Da queste premesse scaturisce la voglia di ripercorrere le tappe fondamentali del tifo biancorosso semplicemente per far capire ai più giovani e non, quali furono le radici di quella che ancora oggi è considerata una delle più appassionate e fedeli tra le Tribù. Gli anni ’70 e la prima metà degli anni ‘80 dimostrano come l’argomento football aveva fatto breccia sui giovani divorandosi la divisione di classe, reddito, fede religiosa e quant’altro una mente ottusa voglia mettere nel piatto della bilancia.
Gli episodi narrati o citati sono scene della storia della tifoseria berica in ambiti che hanno riguardato anche le tifoserie di: Fiorentina, Torino, Verona; Brescia; Atalanta, Spal, Pescara, Modena, Sampdoria, Perugia, Chelsea, Padova, Bologna, Reggiana, Rimini, Triestina Oltre 300 foto di cui un centinaio di inedite. Foto di altre tifoserie: Fiorentina (del 1979), Torino (1979), Verona (1978-1979), Brescia (1984), Atalanta (1977-1985), Como (1977), Pescara (1977), Modena (1976-1986), Roma (1979), Sampdoria (1974), Cremonese (1985-1986), Reggiana (1986), Piacenza (1985), Parma (1985) e Udine (1986)"
Tanto perché rimanga ai posteri (grazie V.):
Non ricordo, poi, se avevo già inserito questo articolo de "Il Riformista" del 27.03.2007:


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