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" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
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Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica)


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Diffideranno anche me?






Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.

Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On. Amato (Governo Prodi, centrosinistra)
Una produzione Amato & Maroni Co.
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On. Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra
VALERIO E LA TESSERA DEL TIFOSO
http://www.youtube.com/watch?v=fAz0zq5lGT4

Il primo servizio di Striscia la notizia sulla tessera del tifoso

Il servizio di Report sulla Tessera del Tifoso:
http://www.youtube.com/watch?v=xtQ6ZzBcTeE&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=-obKswYhdgM&feature=related
Come sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei supporters trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione della Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it, che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/ ed è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al progetto, facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con competenza e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare sui siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno 2010)


Sono già fidelizzato!
http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info

Tu devi scomparire, anche se non ne hai voglia
e puoi contare solo su te

In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail
In bianco gli articoli di giornale ed altro.


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Contatti per prenotazioni:
lavecchiaguardia@libero.it
LA ROMA SI'
LA LAZIO NO

Come sapete, Maria Sensi ha fatto un libro di ricette. Le sto sperimentando una per una.
6 giugno: 
Ricetta:
Giudizio:
ALICETTE ALL'ACETO
*
GALANTINA DI POLLO



 
 

Il cane si è offeso quando gliene ho fatto assaggiare un pezzetto.
Per la seconda ricetta, mia moglie ha chiamato i NAS.
Clicca qui per le altre 
prelibatezze già sperimentate.

Info:
http://www.romabeachsoccer.it/


7 giugno 2011: un accostamento cromaticamente azzeccato:
*
E-mail:
Che dire, non basta una tessera per fermare un ideale, non basta una tessera per fermare la scomodita'  dell'ultimo movimento di aggregazione, non basterà una tessera per levarci dai coglioni... Eppure tra diffide e arresti noi ci saremo sempre. Molti ci hanno abbandonato, altri hanno fatto scelte diverse, molti ancora stanno firmando... per un IDEALE. Un plauso a coloro che ancora si stanno battendo, ai pochi che sono rimasti,a coloro che cantano anche per "il compagno di banco"che all'olimpico        non si può neanche avvicinare. Un plauso a quelli che, in una maniera o  nell'altra si sono fatti sempre sentire : in sud, in trasferta, all'obelisco o chi in silenzio, che ha deciso di non  esserci. Un plauso a chi non si piega  "via fax", a chi si sgola, a chi,    nonostante il risultato: la trasferta e'  la trasferta... Oltre il risultato.           Ci vogliono smantellare. La tessera del tifoso e' l'ultima delle tante privazioni (mirate) che lo stato ha adottato sul movimento ultras. Repressione, questo e' tutto, diamo fastidio, non c'e niente da fare, siamo rimasti l'ultima voce contraria, abbiamo deciso di lottare ma sia chiaro... "CHE NESSUNO SI TIRI INDIETRO". Un ultras


6 giugno 2011: sono stato fuori e quindi cerco di recuperare il tempo perduto.
Per quanto riguarda la carognata fatta a Daniele De Rossi in merito alla vicenda del calcioscommesse: "Che bastardi, citano tutti DDR nei titoli per poi dire nell’articolo che nella partita in oggetto non ha giocato e che il tizio nelle intercettazioni probabilmente tirava fuyori nomi solo per impressionare la gente. Però chi non vuole approfondire e legge solo i titoli pensa che sia coinvolto. Ma uno non puo’ fare causa a ste m.rde?".
Io ho letto solo il Messaggero e il "spunta il nome di De Rossi" mi è già bastato. Si tratta del più becero "giornalismo" sensazionalista e spero che Daniele quereli tutti, dal primo all'ultimo, per la suggestione che l'accostamento tra il suo nome e la losca vicenda ha inevitabilmente creato.
Sulla vicenda, da Palermo: "Ciao Lorenzo volevo dire una cosa che riguarda il nuovo scandalo (da noi tifosi però sempre saputo, soltanto che le federazioni hanno e continuano a fare finta di niente) del calcio scommesse. Per l'anno prossimo Propongo di lasciargli gli stadi completamente vuoti, non abbonatevi (fermo restando che io non mi abbonavo a prescindere per il fatto della tessera del tifoso). Non ci meritano, è veramente uno schifo, a distanza di 2 anni di nuovo punto e daccapo. Con i sentimenti dei tifosi non si gioca. Un saluto ai ragazzi presenti con noi in curva sud domenica sera".
Un articolo:
I mercenari dell'anima
MASSIMO GRAMELLINI
Pietà, chiede Signori, l’ex bomber dal cognome ingannevole, riciclatosi secondo i giudici in scommettitore di partite truccate. Ma non può esserci pietà per chi insozza i sogni. Nonostante grondi denaro da tutti i pori televisivi, per molti di noi il calcio resta un quarto d’ora di ricreazione incastonato in un mondo immondo, che ogni giorno ci costringe a convivere con truffe, soprusi e raccomandazioni.
Anche il tifoso più cinico vi si accosta con l’animo del bambino che fu, quello che la domenica andava allo stadio con lo stomaco in gola. Credendoci davvero, nei suoi eroi. Perciò: nessuna pietà per chi non ha avuto pietà. Chi ruba soldi pubblici ferisce la nostra parte adulta di cittadini. Ma chi lascia perdere apposta la nostra squadra del cuore sta estinguendo la riserva di ingenuità che giace dentro ogni essere umano.
Nella bolgia della vergogna, lo sportivo-scommettitore sta un gradino più sotto dello sportivo drogato. Truccano entrambi, ma il secondo lo fa sulla propria pelle. Il primo, invece, solo su quella dei suoi tifosi. La lettura delle intercettazioni (che qualcuno vorrebbe vietare) aumenta lo sdegno. Cricche di malaffare capeggiate da campioni in pensione o in attività che ingaggiano calciatori di questa o quella maglia - qui un terzino, là un centravanti - fino a costruirsi una loro squadra privata e parallela, in una sorta di Fantacalcio della truffa che pratica scorribande sui campi della Prima Divisione, della Serie B e persino della A. In ogni club c’è un agente all’Avana pronto a entrare in azione per corrompere i compagni disponibili o per sedare quelli riottosi con dei farmaci, così da indurli comunque a giocar male. Non sempre è necessario truccare l’esito finale. A volte basta vendersi per qualche minuto, tanto ormai si scommette su tutto: sul risultato dei primi tempi, sul numero dei gol e anche su quello dei calci d’angolo.
Riviste col senno di poi, le immagini delle diciotto partite smascherate sembrano altrettante sfide alla nostra ostinazione infantile nel rifiutare la realtà: portieri che scambiano la palla per una saponetta, ali destre che inciampano in un filo d’erba, difensori che al momento di affrontare l’avversario si spostano di lato, fingendo di essersi presi una storta. C’è un fotogramma che mi ha fatto schiumare di rabbia: il portiere corrotto ha appena lasciato entrare il pallone in rete e dietro di lui, nella curva a ridosso della porta, si vede un bambino che piange per il gol subito. Forse era la sua prima partita. Forse il padre ha dovuto tirare la cinghia per potergli regalare quel primo pomeriggio «da grande». Ma cosa volete che interessino i palpiti immortali di un bambino a questi mercenari dell’anima, pronti a vendere la maglia che indossano per qualche centinaio di euro? Chiedono pietà. Ma non hanno avuto pietà dei tifosi che stavano ingannando. Come non ha pietà dei cittadini il politico che deruba lo Stato. Tutti i furfanti alterano le regole del gioco, ma in questo caso è persino peggio, perché il gioco era davvero «il gioco».
È insopportabile l’avidità di chi ha già tutto e per avere di più vende l’unica cosa che non potrà ricomprarsi: la dignità. È insopportabile la presunzione di impunità che accomuna gli scommettitori fraudolenti ai malfattori di ogni altro ramo della Furtopoli nostrana, felici di declamare le loro gesta nei telefonini. Ma è altrettanto insopportabile che continuino a farci credere che si tratti di poche mele merce in un cesto di lillà, proprio nel giorno in cui uno come Blatter viene rieletto per la quarta volta ai vertici del dollarificio calcistico mondiale.
Non si gioisce di certo per chi perde la libertà... ma sulla moralità delle bandiere biancocelesti c'è da riflettere...
*
4 giugno, Roma/Milan Primavera a Lucca:
A Torre Maura
...e ora c'è Roma/Genoa, Semifinale Play-off scudettto Primavera, allo Stadio Melani di Pistoia ore 20.30 mercoledì 8 giugno 2011.
Un video della Curva Sud non tesserata: http://www.youtube.com/watch?v=2RXEMK9AcrU
*
Mi viene poi segnalato questo sito di magliette: http://londinium.spreadshirt.it/
*
Meritocrazia: "CIAO Lz, io nn commento perchè veramente nn so più cosa dire, ma il dott. spartaco mortola è il nuovo questore di genova....proprio lui che è stato condannato due volte per i fatti di genova 2001...io nn so che dire...". Delinqui e sarai promosso! It's Italy, my dear.
*
Progetti culturali, Maurizio Martucci:
"E' finalmente nata la Fondazione Gabriele Sandri, per la quale ho il piacere di curare la prima BIBLIOTECA DEL CALCIO di Roma e il
FESTIVAL NAZIONALE DELLA CULTURA DEL CALCIO, previsto per la fine dell’anno.
Alla faccia del riesplodere dello scandalo scommesse e di un football sempre più malato e poco credibile, ti segnalo il sito ( www.fondazionegabrielesandri.it ) dove oggi puoi trovare il mio articolo che inizia così: USCIAMO DALLA SEGREGAZIONE CULTURALE, NONOSTANTE IL
CALCIO SCOMMESSE - “Non è vero che il calcio è solo un prodotto commerciale. Il calcio è principalmente un fenomeno sociale e come tale... prodotto culturale!”   Con questi due progetti vogliamo dar voce ai tanti Peter Pan, romantici di un calcio antico, sparsi in Italia, a quei sognatori di un calcio che non c’è più e che invece possiamo riscoprire per non perdere identità, memoria e tradizione. La biblioteca (accettiamo ben volentieri donazioni di testi!) è già funzionante e aperta con orario continuato 10-18 dal lunedì al sabato, nel centro di Roma. Consultazione e prestito gratuito".
*
Non so poi cosa sia accaduto:
Carrara, 2 giugno 2011 - Presidio di protesta di circa 500 tifosi della Carrarese, stamani davanti al comune di Carrara, per contestare la decisione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che ha vietato la partecipazione dei supporter azzurri (coloro che non hanno la tessera del tifoso) alla trasferta di Prato, dove domenica è in programma la finale di andata dei play off del campionato di Seconda divisione.
Il sindaco Angelo Zubbani ha incontrato una delegazione di tifosi ed ha assicurato il suo interessamento nei confronti della questura di Prato. Sembra che i tifosi della Carrarese siano intenzionati a partire ugualmente alla volta di Prato domenica in treno e, se non potranno assistere alla gara, si sistemeranno all'esterno dello stadio Lungobisenzio.
*
2000 Km. per Cremonese/Benevento ma.....:
"Le domande a capitan Clemente si sono interrotte con il presidente Vigorito che invitava il sindaco Fausto Pepe, appena giunto in sala stampa, a sedersi al suo fianco, ringraziandolo per la piacevole visita inaspettata. Mentre il primo cittadino prendeva posto, si apriva un simpatico siparietto con un tifoso di origini sannite, arrivato dalla Germania in macchina per assistere alla gara, e il presidente. Il tifoso, scusandosi per il suo italiano “precario” faceva presente che, ieri, dopo aver fatto una fila di un’ora apprendeva che non poteva acquistare il biglietto per residenza diversa e per non essere possessore della tessera del tifoso, rammaricandosi per i 2000 Km fatti ed il rischio di non poter assistere alla gara della squadra che ama e segue tutte le domeniche in radio. Questa la seria ed ironica, allo stesso tempo, risposta del massimo dirigente.
“Lei deve sapere che in Italia, tra le migliaia di Leggi vigenti, ne hanno aggiunta un’altra che, ingiustamente, impedisce di aver libertà di andare ad assistere ad una partita di calcio. Lo so tutto questo è assurdo, ne tanto meno io, che di guai ne ho già tanti, posso fare qualcosa. Neanche quello di dirle di venire domenica davanti ai cancelli per farla entrare. Rischierei di commettere un reato. Poi che lei domenica davanti ai cancelli verrà lo stesso vedremo come fare. A limite la faccio entrare e le faccio anche la tessera del tifoso“.
Interessante articolo sul 50%+1: http://www.myroma.it/news-dal-mondo/321-il-sole-24-ore-a-berlino-loscar-dei-conti.html
*
Svizzera: "In Svizzera, sono risaliti in Serie A, dopo anni di scazzi in serie inferiori, le gloriose società del Losanna e del Servette.
A proposito del Servette, ecco la fine della partita con ovvia invasione di campo.
http://www.tsr.ch/video/#nav=sport/;id=3179651 Un saluto Matteo".

Una vignetta relativa a un derby del 1954

Cartolina degli anni andati
*
Poi, il torneo di questa sera:



1° giugno 2011: lo sanno tutti, ma tanto perché rimanga per sempre su questo sito.... c'hanno fatto sbagliare tutte le scommesse 'sti sola.... e come al solito, poteva mancare una "bandiera" della Lazie? Dopo Giordano e Manfredonia, Beppe Signori, quello che criticava De Rossi!
Aggiornate Wikipedia per piacere?
Calcio scommesse, 16 arresti tra cui Signori
Indagati Bettarini e Cristiano Doni
Gip: "Compiute impressionanti manipolazioni". Una vera e propria “organizzazione criminale” composta da calciatori, ex calciatori, titolari di ricevitorie e liberi professionisti, con l'obiettivo di manipolare gli incontri di calcio a loro vantaggio arrivando persino a “condizionare alcune partite”. A carico dei fermati ci sono prove “importanti e inconfutabili”. Indagate anche 28 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva
Una vera e propria “organizzazione criminale” composta da calciatori, ex calciatori, titolari di ricevitorie e liberi professionisti, con l’obiettivo di manipolare gli incontri di calcio per poter scommettere forti somme e arrivando così a falsare i “campionati di serie B e Lega Pro in corso”, incidendo “sulle ultime fasi del campionato, con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive”.
L’ordinanza del Gip, Guido Salvini, ricostruisce l’indagine che ha portato stamani all’arresto di 16 persone, tra cui l’ex capitano della Lazio e attaccante della nazionale, Beppe Signori, e a iscrivere nel registro degli indagati 44 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Tra questi anche Stefano Bettarini e Cristiano Doni, storico capitano-bandiera dell’Atalanta. La squadra bergamasca rischia di vedersi cancellare la promozione in A appena conquistata. Doni, infatti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è l’uomo di riferimento dell’associazione per falsare le partite dell’Atalanta. In particolare gli incontri con Ascoli, Padova e Piacenza.

Alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta “indicavano nel capitano dell’Atalanta Cristiano Doni uno dei calciatori che avevano realizzato la combine unitamente al difensore del Piacenza Gervasoni Carlo”, scrive il Gip per la partita Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso che finì 3-0, risultato che era “l’obiettivo dell’organizzazione” che aveva scommesso sul match. Il gip segnala inoltre la “seconda rete di Cristiano Doni su calcio di rigore assegnato per un fallo di Gervasoni”, il difensore del Piacenza. Sulla partita scommise anche Stefano Bettarini, soprannominato “il bello”. In un sms intercettato l’ordine: “Fai 1852 al Bello (Bettarini Stefano) 1 Atalanta i soldi li ha Angelo lui è in attivo”. L’incontro di calcio Atalanta-Piacenza, prosegue il gip, “veniva pianificato in Bologna e precisamente in via Bassi 7, presso lo studio Professionisti Associati”. Su quella partita Beppe Signori “ha investito 60.000 euro”.

*
Le partite sotto accusa:
Le partite sotto inchiesta sarebbero 18, tutte legate alla stagione 2010/2011, tra cui ben quattro incontri della Cremonese (Lega Pro, Prima Divisione). Sono finite sotto la lente degli inquirenti anche cinque partite di serie B e un match di serie A, Inter-Lecce del 20 marzo scorso, terminato 1-0 in favore della squadra nerazzurra.
Ecco l'elenco completo degli incontri sotto inchiesta... quante se ne semo giocate e le abbiamo perse grazie a 'sti sòla?:

SERIE A
- INTER-LECCE del 20 marzo 2011

SERIE B
- LIVORNO-ASCOLI del 25 febbraio 2011
- ASCOLI-ATALANTA del 12 marzo 2011
- ATALANTA-PIACENZA del 19 marzo 2011
- PADOVA-ATALANTA del 26 marzo 2011
- SIENA-SASSUOLO del 27 marzo 2011

LEGA PRO
Girone A
- CREMONESE-SPEZIA del 17 ottobre 2010
- MONZA-CREMONESE del 21 ottobre 2010
- CREMONESE-PAGANESEdel 14 gennaio 2011
- SPAL-CREMONESE del 16 gennaio 2011
- ALESSANDRIA-RAVENNA del 20 marzo 2011
- REGGIANA-RAVENNA del 10 marzo 2011
- VERONA-RAVENNA del 27 febbraio 2011
- RAVENNA-SPEZIA del 27 marzo 2011

Girone B
- BENEVENTO-VIAREGGIO del 13 febbraio 2011
- BENEVENTO-COSENZA del 28 febbraio 2011
- TARANTO-BENEVENTO del 13 marzo 2011
- BENEVENTO-PISA del 21 marzo 2011

*
Mistificazioni targate Sole 24 ore. Come diceva qualcuno, anche un articolo impostato a favore di qualcuno contiene in sé delle notizie.
Vediamo quali.
I tifosi della Juve vincono il campionato degli stadi pieni
di Dario Pelizzari

Non è vero che il calcio italiano piace sempre meno ai tifosi che frequentano lo stadio. Che gli impianti sono deserti come mai prima d'ora. Che la tessera del tifoso introdotta nel campionato appena concluso abbia convinto un numero importante di persone che la partita è meglio vederla davanti alla tv, che si fa meno fatica e nessuno ti chiede di vuotare le tasche all'ingresso.
Secondo l'autorevole portale web tedesco transfermarkt.it(come il sorcio, sono andato a controllare, visto che il portale è in italiano. Non ho trovato la notizia. Non ho dubbi che un qualcosa al riguardo ci sia, ma avrei voluto leggerla personalmente, n.d.L.), l'Italia del pallone non è cambiata rispetto allo scorso anno. Almeno, non in modo così decisivo da giustificare il luogo comune che dice che i tifosi del bel Paese abbiano scelto la via del piccolo schermo perché gli impianti di casa nostra sono poca cosa rispetto a quelli che si vedono in giro per il mondo.

Rispetto al torneo 2009-10, si registra un saldo negativo di circa 400 mila presenze, che in termini percentuali è pari al 4% (quindi c'è stato un calo degli spettatori e non un aumento. La notizia è questa. Nonostante la tessera del tifoso che doveva riportare le famiglie negli stadi, gli spettatori sono in calo). Nella scorsa stagione erano stati 9 milioni e 571 mila gli appassionati che avevano deciso di seguire la squadra del cuore allo stadio, contro i 9 milioni e 169 mila che invece risultano al termine del campionato 2010-11.
Un decremento del 4% non può essere considerato, di per sé, un dato tanto preoccupante da mettere in stato di allarme i vertici della Federcalcio (no, mica!). Soprattutto se si considerano i numeri registrati negli anni precedenti. Nel 2007-08, le persone che sono entrate in un impianto italiano per seguire una partita di serie A sono state 9 milioni e 140 mila (già, ma si usciva dalle macerie di Calciopoli avvenuta l'anno prima...). Meno, pure se di poco, della stagione appena conclusa.
Ma cosa dire allora dei 7 milioni e 306 mila del 2006-07 (la stagione immediatamente dopo Calciopoli...)? L'Italia aveva vinto il Mondiale di Germania, ma c'era il veleno del dopo Calciopoli che ancora scorreva nelle vene dei seguaci più tiepidi. Juventus e Napoli giocavano in serie B e c'era poca voglia di fare festa.

Insomma, non è vero che il calcio italiano piace sempre meno ai tifosi che frequentano lo stadio (come non è vero? Sono comunque diminuiti i tifosi che vanno allo stadio!). Il problema è un altro. Nasce dalla scarsa capacità delle società di casa nostra di attrarre nuovo pubblico, di conquistare nuovi tifosi, di proporre un servizio di accoglienza e di cortesia che all'estero va alla grande e qui da noi, beh, qui da noi è proprio poca cosa.
C'è un valore in percentuale che riassume questa tendenza: 55%. E' l'indice di sfruttamento degli stadi di serie A, che secondo transfermarkt.it vengono utlizzati a mezzo servizio, semipieni o semivuoti, dipende dai punti di vista e dai singoli casi.
L'Olimpico di Torino ha fatto registrare nel 2010-11 un'affluenza totale di circa 393 mila persone per i 19 incontri casalinghi della Juventus, pari ad un indice di sfruttamento dell'81,4%, primo della lista (di qui il titolo fuorviante: è evidente che le altre squadre avessero avuto uno stadio di scarsa capienza come la Juventus, la percentuale di riempimento sarebbe stata maggiore. Se la Roma avesse avuto uno stadio da 30mila posti avrebbe fatto registrare quersti sempre il tutto esaurito. E se la Juve avesse giocato nel vecchio Comunale di Torino, sarebbe stata agli ultimi posti. Il successo si misura con il numero di spettatori che in media vanno a vedere le partite, non con una - assolutamente idiota - "indice di sfruttamento".). Seguono il San Paolo di Napoli con il 75,5% (866 mila spettatori complessivi) e il San Siro di Milano sponda Inter con il 73,4% (1 milione e 116 mila persone). In coda, il San Nicola di Bari (33,9%), il Bentegodi di Verona (33,2%) e il Via del mare di Lecce (31,7%).

All'estero, si segue il calcio in modo diverso. Sempre riferendoci ai dati relativi alla stagione 2010-11, si può dire che in Germania, Spagna ed Inghilterra le cose vadano molto meglio che da noi. Lo dicono i numeri. La Bundesliga ha chiuso il campionato con un saldo di 13 milioni di spettatori al botteghino per 306 partite disputate, contro i 9 milioni italiani per 380 incontri. Altro che differenza, un abisso. Che diventa ancora più profondo se consideriamo l'indice di sfruttamento, che in Germania è stato pari al 93% e da noi, lo ricordiamo, appena il 55%.
Discorso simile per l'Inghilterra (13 milioni e 405 mila spettatori per 380 gare, indice pari al 91%) e per la Spagna, anche se per gli iberici i numeri non sono così roboanti (10 milioni e 750 mila spettatori per 380 partite, indice 72%). E' un dato di fatto, nel calcio europeo di prima fascia gli stadi sono al servizio del calcio, e non viceversa. Per la gioia delle società che incassano denaro e vendono magliette e cappellini. Per la gioia del pubblico, che si sente protagonista di una grande festa e rinnova il proprio tagliando con il sorriso di chi si sente soddisfatto del servizio che riceve.

*
E-mail: "…oltre la tessera: disdici Sky! Ciao Lorenzo sono Fabrizio, ho visto nei giorni scorsi che avevi postato la mail di un altro ragazzo riguardo le problematiche che sta affrontando l’unico canale televisivo, a mio avviso, quasi totalmente libero e degno di nota: Current.
Bene, dopo uno scambio di mail tra me e la direzione Sky (la quale si discolpa da ogni accusa) ora mi è arrivata una mail di Current dove si invitano tutti coloro che hanno a cuore questa situazione di disdire l’abbonamento a Sky. Anche se un piccolo gesto ma basta con le prese per il culo pure da chi da anni è il nostro primo nemico!". Io il problema l'ho risolto a monte perché non ho Sky :-)
*
Di Benedetto e soci: "Caro Lorenzo,
penso che se fosse andata in porto, a suo tempo, la trattativa con Kerimov o quella con Soros, allora si sarebbe potuto parlare di campagne-acquisti faraoniche, che rapportate ad oggi avrebbero significato acquisti del calibro di Tevez o Ibrahimovich, se non addirittura Rooney o Villa.
Ma l'approccio di DiBenedetto è diverso... in primis punta (giustamente) al risanamento del bilancio della Società, devastato dall'incapacità gestionale di Rosella; e con l'imminente fair play finanziario tanto caro a Platini, la floridità e la trasparenza del bilancio societario sono sicuramente prioritarie.
Cionondimeno la squadra sarà adeguatamente rinforzata e resa competitiva già nella prossima stagione. Sono stati stanziati 40 milioni di euro per il mercato, cui vanno aggiunti i soldi eventualmente risparmiati dall'OPA e quelli incassati dalle cessioni.
I nomi? Vogliamo giocare anche noi al toto-formazione, che poi è lo sport preferito da pennivendoli ed opinionisti vari di questi tempi? Di nomi se ne fanno tanti, e probabilmente ciò conferma che Sabatini si sta muovendo "a fari spenti", che poi spesso nel calciomercato è sinonimo di abilità e successo. Tra i possibili nuovi acquisti ci sarà senz'altro un portiere di sicuro affidamento, due esterni, un centrale difensivo, almeno un paio di centrocampisti, uno o due attaccanti.
Ma soprattutto ci vuole PIENA FIDUCIA IN DIBENEDETTO, BALDINI E SABATINI.
Che non comincino, tra radio televisioni giornali e siti vari, a criticare eventuali acquisti di nomi poco altisonanti… Sabatini ha preso per pochi soldi Pastore ed Hernandez, per esempio… ed il Barca è diventato così forte anche e soprattutto grazie ai giovani “carneadi” della sua Cantera!
Un abbraccio e SEMPRE FORZA ROMA!
http://forzaeonore.xoom.it/forzaeonore/news/300511.htm".
*
E quando si parla di merchandising inguardabile, ecco qui il completino del Verona con lupettone gigante. Mi  piacerebbe sapere quanti pezzi verranno venduti di questa oscenità:



31 maggio 2011 (pomeriggio): qualcosina per digerire:
"bella lorè, ho chiamato mezzo mondo per avere info riguardo la vendita dei biglietti della fase finale del campionato primavera che si terrà in toscana.
appunto dopo mille chiamate, l'italia che lavora :D, sono riuscito a risalire a sapere che....
* 100 biglietti x partita sono acquistabili online tramite questo sito http://www.bestticket.it/  (perchè solo 100? il mondo è pieno di stupidi)
* tutti gli altri biglietti sono acquistabili "fisicamente" nelle filiali di un altro circuito, che si possono trovare tramite quest'altro sito
http://www.indexpoint.net/italy/default.aspx   (nel modulo per la ricerca della filiale non inserite come cap il cap 'generico' di roma 00100 che sennò non vi trova manco una filiale)   -- io per adesso però ho chiamato la filiale  "Agenzia Viaggi 22 The Ocean - Roma - Via Silvestro Gherardi, 22" e la tizia che lavora li ha controllato sul suo terminale e per adesso ancora non ha la possibilità di prendere questi biglietti, richiamo nel pomeriggio perchè per dire non aveva avuto ancora nessuna comunicazione a riguardo......a differenza del tizio di www.bestticket.it che mi ha dato tutte queste notizie x sicure.....
*inoltre tutti gli altri biglietti sono acquistabili il giorno della partita ai botteghini dello stadio, però io vi dico, se possibile pijamoli tutti a roma che come dice il saggio, amici amici amici ar cazzo...... ;-)
te faccio cmq sapè oggi pomeriggio se ci sono 'nuove' quando richiamo l' "Agenzia Viaggi 22 The Ocean - Roma - Via Silvestro Gherardi, 22"
bella e lazio merda
p.s.: in tutto questo la nota più bella è che all'inizio ho chiamato l'as roma e mi hanno risposto
"no mi dispiace noi non sappiamo niente riguardo la vendita di questi biglietti, vendendoli la lega calcio a noi non interessa"
volevo fargli notare che queste partite le gioca la roma primavera.....però poi ho lasciato perde perchè tanto è inutile ;-)
*
Palermo/Inter:
Ciao Lorenzo,
i palermitani invadono il terreno di gioco a fine gara, torce bomboni, interisti con coreografia autorizzata in trasferta per altro..
Tutti possono fare tutto, tranne noi.
Mi sembra chiaro e così è.
Se un romanista sputa su un seggiolino lo filmano e minimo gli vanno a casa il giorno dopo, ma se i soldati di greenpeace (GRANDI!!!) fanno un'azione militaresca neanche se ne accorgono (o non vogliono accorgersene). Saluti.

Ancora Palermo/Inter: "Ciao Lorenzo, ti segnalo questo pezzo e aspetto... una raffica di daspo per i colpevoli :-)

Incredibile: la tribuna Vip inveisce contro gli arbitri
Insulti e palle di carta lanciate contro la quaterna arbitrale, domenica sera, mentre i quattro ritiravano il premio.
Il racconto di uno giudice di gara rimasto anonimo
E dire che domenica sera all’Olimpico si è assistito a uno spettacolo civilissimo tra le due tifoserie, che di fatto stona con quello che vi stiamo per raccontare, e lo facciamo con imbarazzo e sorpresa. Infatti la quaterna arbitrale, salita in tribuna per la premiazione, è stata oggetto di insulti e di lanci di palle di carta da parte della tribuna Vip, di colore rosanero. Ecco le parole di uno dei giudici di gara, rimasto anonimo: “Non ho mai visto una cosa simile. Certo, siamo abituati a ricevere insulti, ma ciò che è accaduto a Roma ci ha sorpreso, in quanto l’atmosfera era assolutamente tranquilla, le due tifoserie hanno dato spettacolo. Ci hanno insultato pesantemente, gente in giacca e cravatta che poi ha pensato bene di lanciarci palle di carta. Mi sono sentito mortificato, specie perché vicino a noi c’era il designatore italiano Braschi e quello europeo Collina. Poi ci si stupisce se in periferia si picchi un arbitro”. E noi di certo ci stupiamo nell’apprendere che questo tipo di situazione sia stata generata da uomini che rappresentato lo Stato e soprattutto il popolo italiano.
*
Greenpeace (bravo Marco Montanari, così si fa giornalismo, non come quei servi!):
Barbera (Greenpeace): All'Olimpico per lanciare un messaggio.
L'incursione? Fatta senza nessuna autorizzazione
(LaRoma.net)-  Si può entrare in uno stadio super controllato nel giorno più atteso dell’anno con corde, funi, caschi, carrucole e un telone di qualche decina di metri? La risposta ovviamente è "Si" se in gioco c’è Greenpeace che, nel corso della finale di coppa Italia giocata allo stadio Olimpico di Roma ha voluto ribadire il suo “NO” al nucleare con un’incursione che ha lasciato di stucco tutti. Ma come è stato possibile per i quattro attivisti superare varchi e tornelli, eludendo tutti i  controlli di Stewart e Polizia portando all’interno dello Stadio uno striscione grande così?
“Questi - spiega a LaRoma.net Salvatore Barbera, responsabile campagna nucleare di Greenpeace -  sono i segreti del mestiere e non possiamo di certo rivelarli (sorride, n.d.r.). Però  ci siamo riusciti  ed una cosa è certa, il tutto si è svolto senza alcun permesso e autorizzazione".
 

Dott. Barbera è la prima volta che Greenpeace porta avanti un’azione simile nel mondo del calcio?
“In questa forma è stata la prima volta. C'è stato qualcosa in Francia in una manifestazione tennistica dove, tra i vari sponsor, figurava anche quello di un'azienda produttrice di energia nucleare. A memoria credo proprio che quella di domenica sia stata la prima volta di una simile incursione nel mondo del calcio... soprattutto considerando la portata dell’evento”.

Come mai avete scelto proprio la finale di Coppa Italia?
“Ovviamente volevamo mandare un messaggio a tutta la popolazione. Questo perché gli italiani stanno per essere derubati di un loro diritto che è  quello di poter scegliere sul referendum del nucleare. Abbiamo scelto il calcio perché è uno sport popolare di largo seguito e visto che non ci hanno dato altri spazi…”

Cioè?
"Sul referendum c'è scarsa comunicazione nei media tradizionali, soprattutto in Rai dove se ne sta parlando pochissimo. Per esempio gli spot istituzionali, che per legge dovrebbero essere garantiti a partire da 45 giorni prima del voto referendario, non sono ancora in onda e allora c’è venuto in mente di andare noi alla Rai per prenderci quegli spazi che ci vengono negati”.

Intanto i quattro attivisti sono stati fermati, denunciati, sottoposti a daspo e ad uno è stato addirittura dato il foglio di via... Vi aspettavate una simile reazione?
“Ovviamente quando facciamo le nostre azioni mettiamo sempre in conto delle possibili conseguenze legali. Ci prendiamo i rischi in prima persona perché crediamo nelle nostre idee e nelle campagne che portiamo avanti... La reazione forse è stata esagerata perchè la manifestazione, come hanno visto tutti, è stata assolutamente pacifica. Inoltre abbiamo preso tutte le precauzioni volte a tutelare la sicurezza dei nostri attivisti e degli spettatori presenti allo stadio. Abbiamo lavorato in completa sicurezza e grande professionalità. Il caso più preoccupante è senza dubbio quello  legato al ragazzo che per tre anni non potrà più tornare a Roma e visto che parliamo della Capitale è un problema non di poco conto. Per quest’ultimo faremo sicuramente ricorso e vedremo cosa ci verrà riconosciuto dal giudice”.

Come siete riusciti ad entrare all'Olimpico con tutta l'attrezzatura e il grosso striscione che abbiamo visto in tv?
“Questi sono i segreti del mestiere e non possiamo rivelarli (sorride, n.d.r.). Però il dato è che ci siamo riusciti e, ovviamente, il tutto senza alcun permesso e autorizzazione”.

Certo che se al posto di Greenpeace ci fosse stato qualcun altro mosso da intenti non proprio pacifici... Che idea vi siete fatti?
“E' una domanda difficile, non sta a noi giudicare. Credo che qualcuno in Questura si sia posto questo interrogativo”.

Cosa si sente di dire ai nostri lettori?
“Noi abbiamo voluto lanciare un segnale anche a tutti quelli che, magari, non sono informati su questa tipologia di argomenti. Il messaggio che voglio ribadire è quello che tutta Italia deve andare a votare... per l'appunto “Da Milano a Palermo” come recitava lo striscione. Bisogna creare una grossa mobilitazione per portare i cittadini al voto il 12 e 13 giugno, perchè ci stanno togliendo la possibilità di informare. Ci stanno togliendo il referendum e solo le persone possono bloccare il ritorno del nucleare in Italia”.

*
Lettera al desertificatore degli stadi:
Boys: lettera a Maroni

Caro Ministro Maroni,
stasera vogliamo cogliere l’occasione di questa partita per scriverLe una lettera aperta, per tirare un po’ le somme di questo primo anno di Tessera del Tifoso.
Se avrà la gentilezza di rispondere punto per punto ai nostri quesiti, noi Le promettiamo di ascoltarLa attentamente.
Non è nostra intenzione “sfruttare” una tale occasione di beneficenza per toglierci dei sassolini dalla scarpa e far valere le nostre ragioni, ma in fondo questo è il nostro amato stadio, il nostro spazio, il nostro habitat. Questa sera siamo presenti anche Noi, come in tutte le iniziative di solidarietà che ci vengono proposte, perché la beneficenza è uno dei nostri punti cardine, così come il sostegno e l’amore indiscusso per la nostra squadra, la funzione sociale del nostro gruppo in città come aggregare negli anni (34!) centinaia di giovani, o collaborare in attività extra stadio come insegnare il tifo ai bambini della nostra Provincia.
Caro Ministro Maroni, questa lettera la scriviamo per chiederLe qualche chiarimento sulla Tessera del Tifoso, strumento a Lei tanto caro.
Volevamo chiederLe: dove sono tutti i vantaggi promessi ai poveri sottoscrittori?
Le corsie preferenziali, gli ingressi senza fila, le zone dedicate negli stadi, lo snellimento nell’acquisto dei biglietti, le agevolazioni con le Ferrovie per seguire la propria squadra, ed infine il mitico “Menù del tifoso” in Autogrill.
L’unica cosa che è stata fatta per la Tessera in questo intero anno è stata una delibera del Garante della Privacy, che ha condannato questo strumento per “comunicazione ingannevole”, smascherando chi dietro alla Tessera (chi?) aveva sapientemente collegato banche interessate ai conti correnti dei sottoscrittori e aziende interessate a profilare le abitudini dei consumatori per proporre prodotti “ad hoc”.
Insomma, delle vere e proprie indagini di mercato, delle abili mosse di marketing che avvantaggeranno le aziende sponsor del progetto, in barba a tutti gli utenti che, in buona fede (e un po’ scioccamente), non sono stati attenti a leggere tutte le clausole prima di firmare.
Un’altra domanda, signor Ministro: ma tutte le famiglie che dovevano affollare gli stadi dopo l’introduzione della Tessera, dove sono?
Perché Noi, presenti in tutta Italia nonostante gli enormi disagi, tutte queste famiglie non le abbiamo certo viste.
Ma soprattutto dove sono tutte quelle migliaia di tifosi che avrebbero dovuto sottoscrivere la Tessera?
In una nazione con milioni di tifosi, Lei ha espresso alla stampa il Suo tripudio per aver sottoscritto 700.000 Tessere, sempre ben attento a non chiarire che oltre la metà sono state regalate dal Milan, e molte altre sottoscritte da non tifosi come prodotto bancario. Se poi la Tessera non fosse stata obbligatoria (così come pubblicizzata) per abbonarsi, quante ne sarebbero state sottoscritte? Poche migliaia, forse, ma per avere la riprova basterebbe provare nella prossima stagione…
Abbiamo visto stadi desolatamente vuoti, di tifosi e di colore, dove la passione è stata uccisa e la gente non si diverte più. Abbiamo visto settori ospiti deserti di tifosi, ma stracolmi di pettorine gialle degli steward, forse gli unici veri “trionfatori” di questa Tessera.
Ministro, abbiamo sentito anche le Sue conferenze, dove si rallegrava per la diminuzione di incidenti tra le tifoserie. Ordine pubblico: togli il pubblico, rimane l’ordine. Infatti doveva forse parlare di chiusure degli stadi, perché l’unico rimedio che ha saputo portare è stato quello di lasciare a casa ogni domenica migliaia di tifosi in tutta Italia, obbligandoli con la forza a non andare allo stadio. E poi ci parla di diminuzione di incidenti? Certo, è come se per prevenire le stragi al volante, si chiudessero tutte le autostrade. Senza dimenticarsi che gli incidenti più “rilevanti” in questa stagione sono avvenuti fra tifoserie “tesserate”, segno che la Tessera non serve come deterrente: non serve e basta.
Il “progetto” Tessera del Tifoso è oggettivamente fallito, e la cosa non si può nascondere per orgoglio personale. Sbagliare è umano Sig. Ministro, perseverare è diabolico.
Dalla parte del tifo,
BOYS PARMA 1977

*
Poi, uno speciale:
Speciale Tessera Tifoso - Juventus, Lazio, Bari e Cosenza esclusivo: ecco il parere di ultras e non
Alessio Lento, Mattia Boscaro, Santa Colella e Matteo Torre

SPECIALE TESSERA TIFOSO / ROMA - Da Bolzano a Cosenza passando per Roma, Calciomercato.it ha viaggiato tra le piazze più calde della tifoseria italiana per fare un bilancio sul debutto stagionale della Tessera del Tifoso. Una raccolta di umori, esperienze, sensazioni di ultras e non dei vari club sui disagi della card introdotta quest'anno dal Ministro Maroni e le (presunte) agevolazioni urlate e garantite dai vari rappresentati del governo.

Lo speciale si dividerà in tre parti. Oggi pubblichiamo la prima puntata che raccoglie l'opinione di Vincenzo, tifoso juventino, Sergio Crocco, storico capo Ultras del Cosenza, di Jacopo, ex capo ultras biancoceleste e due sostenitori del Bari come Ernesto Chibelli e Gianni Maggipinto.

VINCENZO, TIFOSO JUVENTUS DI BOLZANO, TESSERATO - "Sono tifoso della Juventus da quando sono nato, ma stando lontano da Torino ho sempre fatto molti sacrifici per andare a vedere la partita della mia squadra. A parte quella di Verona sono sempre state trasferte organizzate con il gruppo storico che mi hanno permesso di seguire i bianconeri. Ora mi sono tesserato, perchè spesso vado in trasferta, a Verona appunto oppure a Milano, e mi piace seguire la gara con i supporter bianconeri. Dal punto di vista sentimentale la tessera del tifoso ha fatto si che il mio rapporto con la mia squadra si sia rafforzato, sento di aver in qualche modo 'materializzato' la mia fede. Non posso dire di aver visto grandi vantaggi dal punto di vista della sicurezza o agevolazioni in quanto a file o controlli. A livello teorico ci potrebbe essere una maggiore tranquillità sapendo che in caso di scontri i colpevoli possono essere riconosciuti più facilmente, potrebbe essere un primo passo per aumentare la sicurezza, ma a livello pratico non credo sia una soluzione determinante. Credo che i problemi vadano affrontati in altri modi, sopratutto cercando di far rispettare le regole punendo in maniera esemplare chi compie un reato. Culturalmente non stiamo facendo passi in avanti, non reggiamo il confronto con Germania o Inghilterra. Vivo quasi al confine e posso garantire che già in una regione come la mia si respira un'aria diversa da questo punto di vista".

SERGIO CROCCO, STORICO CAPO ULTRAS DEL COSENZA, NON TESSERATO - "La Tdt è una indegna e populistica 'boiata' che serviva solo alla sete di qualunquismo e di manganelli che questo ministro ha da sempre. Se andrebbe eliminata? Certo che si. Ma vorrei aggiungerti una cosa, forse non 'popolare', ma di certo vera. Gli ultras del Cosenza calcio sono, insieme a poche altre curve italiane, quelli che hanno veramente il diritto di protestare verso la Tdt. Perchè noi, a differenza dell'80% degli ultras italiani, disprezziamo ogni giorno, e non soltanto la domenica, il ministro Maroni. Non stiamo, da lunedi a sabato, a chiedergli tolleranza zero e più repressione verso i Rom, verso gli extracomunitari o verso altre categorie sociali più deboli di noi, per poi pretendere l'impunità la domenica. Chi chiede repressione a Maroni ha contribuito a creare un clima 'securitario' che poi ha colpito anche gli ultras. In ogni caso la Tdt andrebbe annullata immediatamente. Non ha portato alcun vantaggio perchè se è vero che gli incidenti sono diminuiti, è anche vero che la gente allo stadio non ci va più. E' come chiudere tutte le strade d'Italia e poi vantarsi che non ci sono morti sulle strade".

ERNESTO CHIBELLI, TIFOSO DEL BARI DA 10 ANNI, TESSERATO - "Ritengo che un bravo tifoso debba essere prima di tutto un bravo sportivo. Sulla base di questa personale teoria non ho indugiato un secondo nel sottoscrivere la tessera del tifoso fiducioso che questo strumento potesse dare inizio ad un nuovo ciclo nella mentalità fuori e dentro lo stadio. Questo nuovo ciclo non ha avuto inizio e molte delle regole sono state disattese. Come ad esempio, spesso i tifosi ospiti qui a Bari, tesserati e non, sono stati messi nello stesso settore. Cosa mi aspetto nei prossimi anni? Il calcio come tutti gli sport sono motivo di aggregazione, dove la fede può dividere ma la passione unisce. Sarebbe bello vedere tifosi avversari nella propria curva, fatto anomalo al giorno d'oggi ma che potrebbe divenire normalità un domani. Ricordo la partita Italia-Spagna, Europei 2008, a Vienna, miscuglio di tifoserie con un unico obiettivo; vivere quel sogno nel rispetto di tutto. Un'emozione unica. Questo è quello che desidero qui a Bari ed in tutti i campi nazionali ed europei e non solo negli stadi delle squadre gemellate. In ogni modo da tesserato mi sento un tifoso libero a differenza di coloro che vedono la tessera come una restrizione della libertà di esercitare il loro credo".

GIANNI MAGGIPINTO, TIFOSO BARI, NON TESSERATO - "Ho deciso di non tesserarmi in quanto ritengo che la Tdt sia solo uno dei tanti mezzi per allontanare la gente dagli stadi, aumentando così il numero degli abbonati alle pay-tv. La mia domanda da rivolgere al Ministro Maroni sarebbe questa: "Che differenza c'è tra il biglietto nominale e la Tdt?", praticamente nulla. Entrambe nominative, quindi identiche sotto alcuni punti di vista, ma in realtà dietro la tessera si celano interessi che vanno al di là della così tanto paventata 'sicurezza' negli stadi. Dati alla mano dimostrano che l'introduzione della tessera non ha fatto altro che diminuire il numero delle presenze negli stadi, allontanando così ciò che è rimasto di pulito (i tifosi, ultras e non) in un calcio dove i valori faticano ad essere ancora presenti. Durante questa stagione è capitato anche di andare in trasferta (FIRENZE) e nonostante fossimo in possesso di un biglietto di maratona laterale, siamo stati messi tutti (tesserati e non) nel settore ospiti, seppur divisi dal nei due formaggini presenti nel settore ospiti dello stadio di Firenze. A Bari si è deciso di non tesserarsi, e la linea è stata seguita dalla maggior parte dei tifosi che seguono la squadra, infatti rispetto allo scorso anno non sono stati rinnovati circa 5000 abbonamenti, il che fa riflettere, se si considerano i risultati della squadra nella passata stagione".

JACOPO, EX ULTRAS LAZIO, NON TESSERATO - "Per me la Tessera del tifoso non è uno strumento di 'fidelizzazione', non crea un legame stretto tra club e tifoso. Potrebbe funzionare, ma alcuni aspetti sono sbagliati: vieta a chiunque sia stato processato, anche se prosciolto, di fare richiesta per la Tessera. Basta esporre uno striscione non autorizzato per avere il Daspo e perdere l'accesso alla Tessera. Una persona che compie reato e sconta la sua pena, invece, può diventare parlamentare: c'è qualcosa che non quadra.
Se le banche sono 'aiutate' dalla Tessera? E' vero in parte. Può essere usata come carta ricaricabile, ha un aspetto bancario, ma non tutte le società si sono impegnate nell'adottarla come tale. L'osservatorio dice che gli incidenti sono diminuiti con l'avvento della Tessera, ma è falso: molte partite sono vietate ai tifosi ospiti, e questo la rende inutile, perché i tifosi vanno allo stadio con o senza Tessera. Rispetto alle stagioni passate, poi, è cambiato poco o nulla: già da prima le trasferte potevano essere vietate, ed il settore ospiti poteva essere chiuso. Quest'anno, ad esempio, durante Lazio-Napoli tutti i tifosi azzurri stavano in Tribuna Monte Mario: così persone che vanno allo stadio per vedere la partita si sono ritrovate a due seggiolini di distanza dai tifosi ospiti, senza protezioni. E' normale che ne scaturiscano battibecchi e tafferugli".
http://www.calciomercato.it/news/120112/Speciale-Tessera-Tifoso---Juventus-Lazio-Bari-e-Cosenza-esclusivo-ecco-il-parere-di-ultras-e-non.html



31 maggio 2011: derby del cuore:

Inter/Palermo: NEL VIDEO SOTTO INVASIONE DEI TIFOSI DEL PALERMO A FINE GARA. DURANTE LA PARTITA BOTTI, LANCIO DI TORCIE E FUMOGENI COME NON SI VEDEVA DA TEMPO, CON TANTO DI STRISCIONE NON AUTORIZZATO. ALLA GRANDE!!!
http://www.youtube.com/watch?v=RgLPMdxYaF0&feature=player_embedded
Strascichi Inter/Palermo: "Tutto l'Inter Club San Giorgio a Cremano era radunato in piazza in attesa del pullman per recarci a Roma. In quel momento c'erano 4-5 tifosi del Napoli che avevano iniziato ad apostrofarci con alcuni sfottò; in quel momento, il Presidente del Club provava a tranquillizzarci dicendo: "Lasciateli stare, sono 4 stupidi".  Ad un certo punto, però, un signore si avvicina al gruppo e inizia a dire: "Prenderei una tanica di benzina e vi brucerei tutti", visto che eravamo vestiti tutti di nerazzurro.
Successivamente questo signore fa 2-3 passi e inizia a parlare al telefonino; dopo 5 minuti arrivano 7-8 motorini con tantissimi ragazzi. E uno di questi ci ha addirittura tirato una bomba addosso! Non ho mai avuto tanta paura in vita mia. Mio padre mi prende e mi porta via dicendomi "Non possiamo rischiare la vita per una partita!". Io mi chiedo perché è successo tutto questo..." Un tifoso napoletano dell'Inter".
Ancora strascichi: "Volevo comunicarvi che ieri notte un gruppo di 10 vigliacchi romanisti ha assalito la nostra macchina (eravamo io e altri due miei amici) sfondandola e ci hanno pestati con cascate,calci e bastonate. Poco dopo siamo venuti a sapere che a quanto pare sempre gli stessi avevano dato una coltellata lacerando l'aorta ad un ragazzo e come che non bastasse hanno anche aggredito un interista che parlava per fatti suoi al cellulare pestandolo.
Nel mio caso non avevo avanzato nessuno sfottò o niente avevo semplicemente la sciarpa dei Boys al collo e questo gruppo di vigliacchi ha sfondato la macchina mi ha tirato fuori e mentre gli altri mi mantenevano uno ha iniziato a sputarmi addosso e a colpirmi con il casco in testa. E mentre lo faceva diceva: "Damme tutto quello che hai dell'Inter,damme tutto brutta m...a!" e sono riusciti a prendersi la sciarpa; poi per fortuna sono riuscito a spingerli e a correre a chiamare aiuto per attirare l'attenzione,ma entro in un bar dicendo ci stanno ammazzando venite e il signore mi risponde "ma siete interisti?". Ma dico io, ti sto dicendo che ci stanno ammazzando che ti importa che squadra tifiamo?
Non ho mai odiato la capitale del mio Stato quanto ora! Ora semmai sti vigliacchi faranno anche i gradassi con la sciarpa dei Boys in curva sud, quando l'hanno ottenuta nella maniera più da conigli possibile!".


30 maggio 2011 (pomeriggio): Greenpeace:
"caro lz, due parole perchè non ho tempo su una notizia che mi ha lasciato stranito. gli attivisti di greenpeace che ieri hanno srotolato un bellissimo striscione dal tetto dell'olimpico sono stati fermati e gli hanno applicato un daspo di 3 anni. questa notizia è folle a mio avviso. oltre a questo mi ha stupito come questi ragazzi (e meno ragazzi dato che il più vecchio aveva piu di 40 anni) siano riusciti indisturbati ad arrampicarsi sul tetto dell'olimpico durante una finale di coppa, senza che nessuno li abbia fermati o visti. questo fa vedere quanto la tanto millantata sicurezza sia uno specchietto per le allodole e una cosa assolutamente ridicola, almeno lo hanno fatto vedere a tutti quelli che hanno visto la finale, anche se la maggioranza non avrà nemmeno fatto questo ragionamento. saluti giulio".
La colossale figuraccia rimediata ha indotto la Questura di Roma ad adottare un provvedimento totalmente illegittimo.
Nel caso di specie, infatti, è stato violato il regolamento d'uso dello Stadio Olimpico e soltanto qualora la violazione avvenga per due volte nel corso della stagione sportiva si può fare il Daspo. La sicurezza pubblica, infatti, non è stata posta in pericolo, vista la perfetta strumentazione utilizzata.
Come giustamente rilevi, il fatto che, indisturbati, siano riusciti ad arrivare - perfettamente attrezzati - sin lassù, fa pensare quale sia il livello di attenzione e sicurezza in una competizione di rilevanza nazionale.
Zero.
Troppo impegnati a levare i tappi delle bottigliette di plastica.
C'è da essere preoccupati, dopo questo blitz un qualunque terrorista di mezza tacca può essere indotto a fare quel che vuole.
Daspo o non daspo, tessera del tifoso o non tessera del tifoso.
A proposito: erano tesserati?
*
Ancora, qul punto: "Penso che sia uno dei Numeri piu' belli visti dentro uno stadio italiano..... avranno avuto la Tessera del Tifoso? Lascio a te ogni commento. tommaso rimini http://www.youtube.com/watch?v=QOsg60mnzkI&feature=player_embedded
E' stato spettacolare. La Rai, imbarazzata, inizialmente non aveva inquadrato nulla ma poi i telecronisti qualcosa han detto e quindi, sia pur non direttamente ma con quale immagine di traverso, hanno fatto vedere lo striscione.
Ancora sul punto: "Aspettiamo le spiegazioni di tagliente su come sia possibile entrare nello stadio con caschi corde e arrampicarsi sulla tettoia dello stadio…. Se fossimo in un paese serio si dovrebbe dimettere o perlomeno dovrebbero saltare molte teste di quelli che si occupano della gestione e della sicurezza nello stadio Ciao".
Già, se fossimo in in Paese serio!
Immaginate se al posto di 7 attivisti di Greenpeace vi fossero stati 7 attivisti di Al Qaeda, e avessero gettato sulle teste sottostanti qualche chilo di tritolo...
*
Ecco qui la notizia:
COLPITI ANCHE DA DASPO DI 3 ANNI
Denunciati i sette attivisti di Greenpeace
che hanno esposto lo striscione allo stadio
Si erano arrampicati come rocciatori sul tetto durante Inter-Palermo per esporre una scritta contro il nucleare
ROMA - Sette attivisti di Greenpeace, tra cui 4 cittadini svizzeri, un tedesco e 2 italiani di età compresa tra i 23 ed i 44 anni, sono stati denunciati e colpiti
da Daspo di tre anni (illegittimo, come detto), per il blitz messo a segno dagli ambientalisti durante la finale di Coppa Italia, domenica allo stadio Olimpico.
I sette erano stati bloccati a conclusione del match Inter-Palermo. Per uno dei due italiani, che non è residente a Roma, il questore ha adottato anche il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nella Capitale per la durata di 3 anni (pure questo illegittimo).
CALATO DAL TETTO - Intorno alle 21.30, i sette avevano esposto uno striscione - calandolo dalla copertura superiore della Tribuna Tevere, accessibile solo a personale specializzato - recante la scritta : «Da Milano a Palermo fermiamo il nucleare». A conclusione della gara, dopo aver valutato se ci fossero le condizioni di sicurezza per l'intervento, personale della questura aveva bloccati i sette, accompagnandoli negli uffici di polizia per essere l'identificazione e il foto segnalamento.
SCAVALCAMENTO - Durante i controlli del pre filtraggio da parte della Polizia all'Olimpico, erano stati denunciati per scavalcamento C.L. e V.A. due romani di 19 anni, condannati al Daspo per la durata di un anno. Intanto si indaga anche su un'aggressione denunciata da due tifosi dell'Inter, di cui uno ferito con un'arma da taglio ad una gamba. L'episodio sarebbe avvenuto intorno all'una, in zona Tor di Quinto quando, secondo le prime ricostruzioni della Polizia, i due sarebbero stati avvicinati da un gruppo di palermitani che li avrebbero aggrediti.
Molte altre fotografie dell'azione più di un ottimo numero di parassiti di Stato su questo sito:
http://www.dagospia.com/rubrica-6/cafonalino/articolo-26149.htm

Il video

Sempre Inter/Palermo:
"Ciao Lore',appena sn tornato a casa dopo aver assistito alla finale Inter-Palermo nello stadio a 5 stelle,ho pensato di approfittare dell'evento per scattare alcune foto che riassumono lo stato fatiscente di questa stuttura:

"Attualmente l'Olimpico è il secondo stadio in Italia per capienza con 72.700 posti, tutti a sedere, coperti e numerati. Insieme allo Stadio San Siro di Milano, l'Olimpico è l'unico ad avere un ranking UEFA Elite (ex 5 stelle) che gli permette di ospitare anche le finali della maggiori competizioni UEFA per club, come la Champions League e la Europa League.  fonte:http://www.stadiodi.it/olimpico-roma/".
grazie al tuo impegno e al tuo sito!
NO ALLA TESSERA!".
 
 
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Roma/Milan Primavera:
"Ciao Lz, ti scrivo perché credo sia necessario aprire un discorso ,per coloro che, come me,hanno intenzione di seguire i nostri giovani in quel di Lucca.
Almeno per prendere tutti lo stesso settore. Inoltre mi sembra di aver capito che i biglietti escono oggi,ma il circuito abilitato per poterli acquistare non mi è molto chiaro. Ti sarei grato sé (come sempre) indicassi le modalità di acquisto. Grazie Un saluto.Angelo88".
Poiché la giornata ha solo 24 ore, prego qualcuno di interessarsi della cosa e dare informazioni al riguardo.


30 maggio 2011: nella pagina 2 dedicata agli anni '70 - '80 in Italia, aggiunti splendidi adesivi e fotografie degli albori del mondo ultras di diverse squadre italiane.

AGOSTINO
30 maggio 1994/30 maggio 2011
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Questo video mandatomi da Jacopo è decisamente divertente.... FC United of Manchester.
E ora con MyRoma iniziamoa  muoverci per la visibilità all'Olimpico... ne vedrete delle belle perché siamo pronti a tutto.
http://www.myroma.it/myroma-a-media/314-rivista-romanista-myroma-qstadio-a-cinque-stalleq.html
A Barcellona: BARCELLONA - Circa novanta feriti e molti incidenti a Barcellona durante i festeggiamenti per la vittoria della Champions League della squadra blaugrana. Per tutta la notte il centro della città è stato invaso dai tifosi che hanno celebrato il successo ottenuto a Wembley. Le forze dell'ordine sono dovute intervenire per frenare gruppi di facinorosi: oltre 80 tifosi sono stati fermati. Quasi 90 persone sono rimaste ferite. Sono 37, invece, gli agenti che hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici.
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Non ci crede più nessuno:
Calcio flop: in un anno al Tardini 48mila tifosi in meno
L'isola che non c'è. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il fautore della Tessera del Tifoso, continua a raccontarci una marea di balle.

Come se centinaia di migliaia di tifosi italiani fossero idioti e senza cervello. E il bello è che le intenzioni sono ancora più disastrose, perché dal prossimo anno il ministro vuole diffondere la Tessera del Tifoso anche alle altre discipline sportive. Come se l'esperienza del calcio avesse portato a dei successi memorabili. In realtà l'unico risultato ottenuto è la diminuzione degli scontri negli stadi, un trend che, comunque, aveva registrato un netto miglioramento anche negli anni precedenti l'introduzione della Tessera.
Detto questo è bene approfondire i dati della serie A nella stagione 2010-11, quella appena conclusa, per rendersi conto che il calcio continua ad essere vittima dell'incapacità organizzativa e gestionale di politici e presidenti col portafoglio stracolmo di banconote, ma privi di idee innovative.
Nelle 19 partite giocate dal Parma allo stadio Tardini, si registra un'affluenza totale di 275.951 spettatori. La media è di 14.524 spettatori a partita. L'apice è stato raggiunto nella sfida contro il Milan (19.615), il punto più basso con il Lecce (11.959), ma era un mercoledì sera. Numeri che valgono il 15esimo posto nella speciale classifica degli spettatori in serie A.
Nella stagione precedente (2009-10) il Parma fece registrare un'affluenza superiore: 324.157 spettatori, con una media di 17.061 a partita. Confrontando le ultime due stagioni, dunque, il saldo è negativo: -48.206. Nel 2008-09 i numeri furono ancora più bassi, ma si trattava di serie B: 216.314 spettatori in 21 partite giocate al Tardini, con un'affluenza media di 10.301.  La situazione è in netto peggioramento in tutta la serie A e B, qualche timido segnale di ripresa arriva dalla Prima Divisione.
La fonte di questi dati è il sito “stadiapostcards”, da anni specializzato nel monitoraggio dell'affluenza negli stadi italiani. Quelli del ministero, invece, verranno pubblicati nei prossimi giorni e quasi certamente saranno diversi, come accade ogni anno; altrimenti Maroni non potrebbe sventolare all'Italia intera i suoi “successi” nel mondo del calcio.
La Tessera del Tifoso è senza dubbio uno dei principali motivi della disaffezione dei tifosi, parmigiani e non, unita al dilagare delle tv a pagamento che obbligano la Lega Calcio e le società, in cambio di ingenti somme di denaro, a giocare in giorni e orari assurdi. Senza tralasciare un altro aspetto, gli stadi obsoleti. Molti dei quali, come il Tardini, con una copertura parziale degli spalti, senza adeguati parcheggi e con biglietti a prezzi esorbitanti. Brutture che peggiorano con il passare degli anni, senza che nessuno riesca a invertire il trend. Una gabbia apparentemente senza via d'uscita.  Ma il ministro Maroni parla di grande successo.
Se poi proviamo ad uscire fuori dal nostro orticello e guardiamo gli altri paesi europei che masticano calcio, la situazione italiana diventa ancora più allarmante: solo 61% il tasso di riempimento degli stadi nostrani (serie A), contro il 92% di quelli inglesi, l'88% per i tedeschi, il 73% degli spagnoli e il 69% dei francesi. Il tasso di crescita dei ricavi da stadio è stato dello 0,3% dal '98 a oggi. Quanto agli impianti, in serie A l'età media degli impianti è di 69 anni, mentre in serie B è di 47 anni.
Si potrebbero aggiungere altri numeri, quasi tutti negativi, ma sarebbe come infierire contro un malato terminale. La verità è che il calcio italiano è un'impresa anomala, che sta in piedi grazie all'introduzione di denaro fresco da parte di presidenti appassionati, come Tommaso Ghirardi. Ma questo sistema non potrà durare a lungo. La legge sui nuovi stadi è in naftalina, sebbene la costruzione di nuovi impianti (o ammodernamento di quelli esistenti) sia l'unica strada percorribile, insieme ad una necessaria quanto obbligatoria diminuzione dei costi legati agli stipendi dei giocatori. Questo calcio non è più sostenibile, così come la Tessera del Tifoso che ha allontanato ulteriormente i tifosi dagli stadi.
(Antonio Boellis, SportParma)
http://www.sportparma.com/calcio_serie_a_sport_parma/8941-Calcio-flop-anno-Tardini-48mila-tifosi-meno.html

Da Il Secolo21.it:

Stadi vuoti e Tessera del Tifoso triste cronaca di un fallimento!
Concluso il campionato è arrivato il momento tirare le somme, a bocce ferme,  sulla Tessera del Tifoso. Ecco di seguito per gli appassionati e per i curiosi l’intervista all’ avvocato Giuseppe Milli, penalista, esperto in diritto sulla legislazione inerente agli stadi.

Quali sono state le reali applicazioni della tessera del tifoso voluta dal Ministro Maroni?
Ritengo, senza timore di essere smentito, che a quasi un anno dell’applicazione dello strumento della tessera, mascherato da norma, ma in realtà oggetto di mera circolare amministrativa alla quale nessuna società di seria A e B ha avuto il coraggio civile di disattendere, il vero obiettivo principale prefissato dal Viminale si è pienamente realizzato. Attenzione però a non confondere questo obiettivo pensando potesse essere davvero la panacea di tutti i mali e cioè la fine della violenza negli stadi. In realtà la violenza esiste perché purtroppo è intrisa nella società attuale e, nel caso dello stadio, essa è stata solo ipocritamente trasferita e traslocata a qualche centinaia di metri più lontano. D’altro canto l’insorgere di gravi incidenti in Inghilterra, troppo spesso scimmiottata dalla real-politik italiana, rappresenta una prova certa che il sistema “tolleranza zero” è sinonimo di fallimento totale.

Ed allora quale è stato il vero obiettivo raggiunto?
L’introduzione della famigerata tessera del tifoso è niente altro che un aspetto di un progetto più vasto e globale che prevede la futura creazione degli stadi nuovi (business enorme) e pertanto condizione necessaria doveva essere una radicale mutazione genetica degli occupanti gli spalti in nome del dio Denaro e di un nuovo spettacolo plastificato a modello teatro.

Inoltre c’è stato un gran caos fra settori ospiti per tesserati, settori ospiti creati ad hoc per non tesserati e tifosi di differenti squadre che si mischiano fra loro.
Sì, infatti il problema è stato già oggetto di attenzione da parte dello stesso Viminale che, di recente, ha emesso per il tramite dell’Osservatorio, un documento che in sostanza annuncia una modifica in nuce del regime della tessera del tifoso. Infatti si sono previste per le gare da disputare l’anno prossimo una diversa tipologia a seconda del rischio connesso (grave rischio, rischio e senza rischio) e per la prima di tali categoria sarà predisposto dalle società ospitanti una sorta di settore ospiti ad hoc anche per i tifosi non tesserati. Insomma una rivoluzione copernicana rispetto ai propositi del giugno 2010.

L’introduzione della tessera del tifoso ha avuto conseguenze positive o negative? E quali sono state le conseguenze di tale applicazione?
Ne vedo solo di negative. La conseguenza che è sotto gli occhi di tutti è quella del Maroni-pensiero esposto in una delle tante interviste rilasciate agli organi di stampa alla vigilia del varo della tessera .Se lo avete dimenticato mi permetto di ricordarvelo: destrutturare i gruppi ultras. Ecco il vero ed unico obiettivo del Viminale. In parte vi sono anche riusciti anche se esistono sacche di resistenza qua e là. I gruppi ultras sono in generale stritolati da una repressione senza quartiere e questo può sembrare ai benpensanti un fatto positivo. Ed allora vi pongo degli interrogativi. Quale deriva avranno le frange ultras allontanate coattivamente dagli stadi? Il sistema di controllo sociale di massa introdotto negli stadi con daspo, art 416. c.p., galera e chi più ne ha più ne metta non potrà sviluppare un clima incandescente nell’arcipelago giovanile che così strada facendo ha perso il cosiddetto incanalamento sociale delle curve? E gli stadi oltre ad essere sempre più grigi e gelidi non sono soprattutto sempre più vuoti?

La tessera del tifoso, presentata come uno strumento in grado di debellare la violenza negli stadi, è servita al suo scopo o è stata, in questo senso, un flop?
Se ci affidiamo alle statistiche maroniane che parla di circa 800.000 tessere vendute (o regalate alla massa di interisti, milanisti e juventini…) e snoccioliamo il decremento di feriti tra le forze dell’ordine e più daspati tra gli ultras allora è stato un trionfo. Se invece si pensa al fatto che oramai centinaia di gare sono vietate allora è un totale fallimento. Per me il tifo negli stadi non è più spontaneo e per questo non esiste più il piacere di godersi lo spettacolo dei colori e canti di una intera curva. Ormai gli stadi sono dei veri percorsi di guerra. Manca solo il filo spinato.

La tessera del tifoso è stata anche senza dubbio un affare commerciale. Lei cosa ne pensa?
Che sia anche un affare commerciale è sotto gli occhi di tutti anche se non vi è stata in effetti un’informazione capillare sugli sconti praticati ai clienti fidelizzati per i gadgets o presso gli Autogrill S.p.a. (che poi è una componente del famoso Osservatorio, basta vedere che fra i componenti di tale osservatorio c’è il signor Antonio Gallo, in qualità di rappresentante della Autogrill S.p.a. ). Sono curioso di sapere quanti tifosi hanno realmente usufruito di tali (tanto pubblicizzati) sconti da tesserato.

Oltre a quanto detto, la tessera del tifoso si prefissava anche di riportare le famiglie (e in generale le persone) allo stadio. Questo è accaduto? E dei famosi vantaggi per i tesserati si vede traccia?
Basta confrontare i dati e si direbbe proprio di no (http://www.stadiapostcards.com/A10-11.htm e http://www.stadiapostcards.com/A09-10.htm). A parte le scolaresche o le scuole calcio (pubblico precostituito) tutti questi bimbi negli stadi non li ho proprio visti. Quello che noto è il grande disamore e disaffezione generale della gente verso le cose del calcio e più in particolare verso le logiche del cosiddetto calcio moderno. I vuoti sugli spalti e il calo degli abbonamenti parlano molto chiaro.A parte le scolaresche o le scuole calcio (pubblico precostituito) tutti questi bimbi negli stadi non li ho proprio visti. Quello che noto è il grande disamore e disaffezione generale della gente verso le cose del calcio e più in particolare verso le logiche del cosiddetto calcio moderno. I vuoti sugli spalti e il calo degli abbonamenti parlano molto chiaro.

A Trieste, visti i pochi spettatori, hanno messo un telo con disegnati i tifosi. Cosa ne pensa? La sensazione è che si vada verso un calcio sempre più legato alla fruizione televisiva e sempre meno popolare. É così?
A Trieste si è raschiato il fondo del barile. Penso che la tribuna “plastificata” del Nereo Rocco sia il sintomo più evidente della deriva del calcio italiano, comandato sempre più solo dal business e dalle pay-tv.

E sul comunicato della curva maratona uscito recentemente  ci può dare delle delucidazioni? Cosa pensa stia accadendo?
Anche a Ravenna è stato segnalato un caso simile. E a Lecce è accaduto anche di peggio. Penso che tale aspetto è l’effetto collaterale del famigerato art. 9 (a proposito il ricorso collettivo sull’illegittimità di tale articolo proposto da tempo al Tar Lazio slitta di mese in mese). Siamo di fronte ad un vero e proprio controllo sociale di massa e ciò nel silenzio complice delle opposizioni che, sempre più bipartisan, accettano di fatto queste logiche senza colpo ferire. Intanto segnalo che a Lecce, sempre nel silenzio delle opposizioni in Parlamento, sono stati distribuiti circa 300 abbonamenti ai Vips locali, politici e non, senza che il titolo in questione fosse integrato dalla tessera del tifoso (come obbligo per i comuni mortali) e, peggio, senza che recasse il nome e cognome del possessore (alla faccia del biglietto nominale e delle esigenza di tutela della legalità).

I fatti di Torino citati sopra, ci indicano come spesso, quando si parla di tifosi, si sospendano temporaneamente alcuni dei diritti garantiti a tutti i cittadini. Già lo stesso D.A.S.P.O. è un provvedimento limitativo della libertà personale che molti considerano incostituzionale, ci può illustrare il procedimento per cui viene dato un D.A.S.P.O.?
In estrema sintesi il Daspo è una misura special-preventiva che dovrebbe essere irrogata solo e soltanto in presenza di un presupposto inderogabile: un reato. Ebbene molto spesso capita che il reato viene inventato e cucito su misura su Tizio o Caio per giustificare la successiva applicazione di una misura preventiva limitativa della Libertà Personale, non a caso interviene in funzione di controllo l’Organo giurisdizionale Penale (Gip) che convalida l’obbligo di presentazione innanzi alla Polizia (la cd.firma). Ma vi è di più. Molto spesso avviene che il giudizio penale venga “congelato” e di fatto il daspo viene scontato per intero senza che il soggetto daspato possa difendersi pienamente (provando la propria estraneità in un regolare giudizio penale). Magari succede che, una volta scontato il daspo per intero, il soggetto venga dichiarato assolto o, peggio, il procedimento penale si prescriva. Ebbene nessun indennizzo potrà essere richiesto per aver scontato ingiustamente il daspo.

Sempre a proposito di D.A.S.P.O., ora si paventa anche di usarlo anche per manifestazioni non sportive. Questi fatti fanno pensare ai famosi striscioni usciti alcuni anni fa in molte curve che recitavano: “Leggi speciali: oggi per gli ultrà domani in tutta la città”. Lei pensa che lo stadio sia diventato un laboratorio di sperimentazione per provvedimenti repressivi che potrebbero essere usati anche fuori dall’ambiente stadio per colpire categorie scomode e “antagoniste”?
Direi di sì. Un primo esperimento da laboratorio voleva essere attuato dopo i fatti di Roma (la cosiddetta Dama) ma, forse, anche a seguito delle voci della Dottrina in materia penale che ha parlato di chiara incostituzionalità della misura adottanda, tutto pare si sia arenato. Anche in un recente congresso a Roma si sono levate alte le voci insigni di costituzionalisti e cultori del diritto che hanno stigmatizzato il daspo e la Dama.

Per finire, se vuole aggiungere qualcosa che non è emerso nel corso dell’intervista ma che le sembra utile dire…
Il tempo è galantuomo e darà ragione o torto a questo o quello. Chi vivrà vedrà. Ma quando due anni fa dicevamo che prima o poi i tifosi saranno presi con la carrozza dalle società pur di riempire uno stadio miseramente vuoto, spettrale e grigio ( Trieste docet…) non esageravamo. Ora aggiungo un’altra facile profezia. Non appena sarà ultimata la “pulizia etnica” dei “tifosi scomodi” spunteranno come funghi gli stadi nuovi (business enorme). Volete scommettere qualcosa?



28 maggio 2011: e-mail: "Ciao Lorenzo, lunedì usciranno i biglietti per la fase finale del Campionato Primavera. Si comincio da sabato prossimo, Roma-Milan a Lucca. Sarebbe molto bello seguire questi ragazzi divertendoci ed aiutandoli. Questo il comunicato della Lega: http://www.legaseriea.it/c/document_library/get_file?uuid=ee64a2a0-fc93-4631-9e41-a954aa14236c&groupId=10192
Francesco - Non tesserato".
*
Beh, sì, c'è la finale di Champions League stasera e loro dovevano liberare la piazza.....:

Ho dato una occhiata ai siti web dei maggiori quotidiani sulle violenze (veramente spregevoli) della Polizia catalana (i famosi - per le violenze, s'intende - Mossos d'Esquadra:
Corriere.it: nulla
Messaggero.it: nulla
Repubblica.it: solo servizio video, senza notizia.
Credo che a Barcellona stasera, sia che vinca sia che perda la squadra catalana, ci sarà qualche problemino in piazza....
Vista la finale, questo un sito dove si segue quel che accade a Barcellona:
http://www.20minutos.es/barcelona-cataluna/#barcelona

27 maggio 2011: analizziamo le decisioni dell'Osservatorio/CASMSSASSSSS
COMUNICATO STAMPA
Si è riunito questa mattina il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per decidere in merito alla gare considerate a rischio individuate dall’Osservatorio.
In apertura dei lavori, il Comitato ha preso atto delle misure organizzative condivise dall’Osservatorio per le gare di Lega Pro “Alessandria – Salernitana” (play off) e  “Benevento – Juve Stabia” (play off) del 05/06/2011 per le quali è stata limitata la vendita dei tagliandi per il settore ospiti ai soli tifosi fidelizzati residenti nella regione/provincia che originano la trasferta, nel limite stabilito dalle competenti Autorità. La vendita dei tagliandi, il giorno della gara, sarà riservata ai soli residenti nelle regioni/province dove avrà luogo l’incontro.
Altresì si è preso atto che per le gare “Sorrento – Hellas Verona” (play off), “Atletico Roma - Taranto” (play off) ,“Cosenza – Viareggio “ (play out) e “Ternana – Foligno” (play out)  del 05/06/2011 è stata determinata la vendita dei tagliandi del settore ospiti con diritto di prelazione per i tifosi fidelizzati fino alle ore 19 del 2 giugno 2011, la vendita dei rimanenti  tagliandi del settore ospiti ai tifosi non fidelizzati nel limite della capienza del settore stesso fino alle ore 19 del 4 giugno 2011 e la vendita dei tagliandi per tutti gli altri settori, il giorno della gara, ai residenti nella regione/provincia dove si disputa la gara. Infine per la gara “Milazzo – Avellino” (play off) del 29/05/2011 l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha disposto la vendita dei tagliandi del settore ospiti con diritto di prelazione per i tifosi fidelizzati fino alle ore 19 del 27 maggio 2011, la vendita dei rimanenti  tagliandi del settore ospiti ai tifosi non fidelizzati nel limite della capienza del settore stesso fino alle ore 19 del 28 maggio 2011 e la vendita dei tagliandi per tutti gli altri settori, il giorno della gara, ai residenti nel Comune di Milazzo.
Per la  gara di serie dilettanti “Aprilia – Ebolitana” (finale campionato italiano) del 29 maggio 2011, per le quali non è previsto il programma “tessera del tifoso”, il CASMS ha determinato la chiusura del settore ospiti e divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania.
Roma, 26 maggio  2011
Abbiamo quindi una ulteriore dimostrazione della buffonata della tessera del tifoso, e questa volta non per mano di un estroso prefetto, ma per iniziativa degli stessi organismi che ci avevano detto che con la tessera del tifoso chiunque avrebbe potuto accedere negli stadi.
Per i tifosi della Juve Stabia e della Salernitana che non risiedono a Castellammare di Stabia e a Salerno, la tessera del tifoso non vale e quindi gli stessi sono stati truffati.
Sul punto, un mail di Gianluca: "CON LA TESSERA DEL TIFOSO NON CI SAREBBERO STATE TRASFERTE VIETATE??? BUGIAAAAAAAAA! Se avessi la Tessera,fossi residente a Firenze e volessi andare a vedere Alessandria-Salernitana nel settore ospiti, non potrei farlo!".
*
Questa è la ragioen per la quale determinati personaggi mi sono simpatici: "Ciao Lorenzo, con tutti i problemi che affossano questo paese ecco cosa mettono in prima  pagina in questo quotidiano gratuito dallo scarso valore. Beh come si dice samo je jedna Zvezda (traduzione dal serbo: c'è solo una Stella)".
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Pier: "Ciao, abbiamo visto tutti l'inchiesta di report sulla tessera del tifoso. Inviterei tutti anche a guardare quella di domenica scorsa "generazione a perdere", perchè sì, il calcio per noi è molto, ma c'è dell'altro e la rabbia che ti fa sentire il paragone tra quello che succede in Italia e quello che succede all'estero non solo calcisticamente ci dovrebbe fare incazzare ancora di più. Il ragionamento di fondo è lo stesso: la tessera viola alcuni nostri diritti costituzionali, ma la politica ci sta privando di altri diritti altrettanto fondamentali, diritto alla casa, diritto a costruirsi una famiglia, diritto ad un salario minimo garantito, diritto allo studio, diritto ad avere un giorno una pensione, meritocrazia. A noi sembrano cose impossibili, all'estero ci sono per tutti. Quando usciremo dagli stadi per andare nelle piazze a riscattare un'intera generazione??? Ciao Pier".
Beh, l'essere arrabbiati per una tessera della quele i cittadini "normali" non si accorgono non preclude certo che la rabbia sociale possa far scendere in piazza per altre ragioni e questo mi sembra sia già accaduto, anche di recente. Tra gli operai che manifestano, se ci fai caso, una torcia vola sempre...
*
Aste: "Gentilissimi,
Vi scrivo per segnalarvi che è ancora attiva l’asta di beneficenza sul sito di ebay che, tra diversi oggetti provenienti dal mondo del calcio, mette in palio maglie e palloni  gentilmente donati dalla AS Roma.
Maglia da gara corta bianca, del numero 10 Totti autografata dai giocatori della Roma sul retro con toppa della Lega Calcio sulla manica destra.
Prodotta da Kappa, taglia “1”.
Maglia da gara lunga rossa, del numero 16 De Rossi autografata sul retro con toppa della Lega Calcio sulla manica destra. Prodotta da Kappa, taglia “1”.
Pallone autografato
L’ammontare del ricavato ottenuto dall’asta andrà a  sostegno di Special Olympics Italia; il programma di allenamento sportivo e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva.
Special Olympics è  presente in 180 paesi. Nato nel 1968 da una proposta di Eunice Kennedy Shriver, oggi coinvolge, in tutto il mondo, in allenamenti e gare sportive 3.500.000 Atleti.
Vi chiedo di supportare questa iniziativa di raccolta fondi il più possibile attraverso i vostri canali di comunicazione ufficiali, ( sito, comunicato stampa, newsletter, facebook, twitter, fan club) a tal fine allego alla presente banner da utilizzare nella vostra home page. Il link diretto della pagina dell’asta è il seguente.
http://members.ebay.it/ws2/eBayISAPI.dll?ViewUserPage&userid=specialolympics_charity
Solamente contando sul vostro supporto possiamo sperare di coinvolgere il maggior numero di tifosi possibile e riuscire, insieme, in un bel goal di solidarietà!
Nel dettaglio, come già saprete, il ricavato di questa asta contribuirà alla copertura delle spese di organizzazione della Special Olympics European Football Week, settimana interamente dedicata al calcio che si tiene ogni anno in contemporanea in 50 Paesi europei e coinvolge 50.000 Atleti. In Italia dal 14 al 22 maggio in varie regioni, vengono organizzati tornei e percorsi per l’avviamento al calcio, coinvolgendo circa 4000 Atleti delle scuole e dei Team Special Olympics Italia.
Tema centrale della manifestazione è il calcio unificato che prevede la presenza di squadre composte da atleti con e senza disabilità intellettiva che giocano insieme, seguendo un regolamento tecnico Special Olympics, diffuso a livello internazionale.
Maggiori informazioni sono a disposizione sul nostro sito www.specialolympics.it
Ringraziando anticipatamente per quanto farete ancora per sostenerci , porgo Cordiali Saluti
Lisa Ferzetti
Area Comunicazione
www.specialolympics.it
www.specialolympics.org
P +39 06 52246484-5-6
F +39 06 52246835
M        3494159224
*
Alessandro Catapano.
Ai romanisti non sta particolarmente simpatico. Chissà perché:
GAZZETTA DELLO SPORT (A. CATAPANO) - Palato fine, richieste esose, è sempre stato così, anche quando c’era la Rometta. La città giallorossa si sente caput mundi anche nel calcio, non si sa bene a quale titolo vista la povertà della bacheca. Anzi, forse proprio per questo: Roma vuole fortissimamente vincere, o almeno provarci. L’ultimo scudetto è arrivato dieci anni fa, l’unica coppa europea risale al 1961, praticamente nella preistoria. La città chiede di essere protagonista, in Italia e in Europa.
Non si accontenta più di Coppe o Supercoppe italiane. Però Roma sa anche ragionare, capire, apprezzare gli uomini e i progetti che incontrano le sue aspirazioni, in cui può ritrovare i propri valori. E, in questo caso, è disposta a farsi sedurre.
Lentamente È quello che sta capitando col progetto di Thomas DiBenedetto: Roma lo ha abbracciato subito con entusiasmo, affascinata dal sogno americano; poi si è posta con scetticismo, ansiosa di notizie; ora mostra di aver intuito le innovazioni del progetto, la sua possibile portata rivoluzionaria, l’idea di cambiare il calcio italiano e, perché no, di creare una filiale italiana del Barcellona. Anche se questo percorso richiederà qualche anno e non sarà possibile vincere subito.
Patti chiari... In questo solco è arrivata la notizia di Luis Enrique. Grande calciatore ma tecnico sconosciuto a queste latitudini. Dopo essere stata solleticata dall’idea di andare a prendere in aeroporto Guardiola, Villas Boas, Ancelotti o Wenger (ma pure di ritrovarsi con Pioli), il contraccolpo provocato da Luis Enrique poteva essere forte, traumatico. E invece ieri, letta la notizia, i tifosi, in maggioranza, hanno apprezzato: giovane, brillante, raccomandato da Guardiola, che di lui dice addirittura «è un fenomeno» . E poi il suo Barça gioca come quello dei grandi, il 4-3-3 è il suo credo e si sa che per questo modulo i romanisti hanno un debole dai tempi di Zeman.
Soprattutto, i romanisti ieri sposando Luis Enrique hanno votato per il cambiamento, la svolta epocale. Sono disposti ad assumersi i rischi, ma pure a vivere il fascino di una sfida nuova, mai vista prima da queste parti. È un’apertura di credito, non una fiducia illimitata. Roma è accogliente, ma non fessa. Perciò, inutile raccontarle che Luis Enrique farà da apripista a Guardiola. Non è così, non sarebbe giusto, e forse sarebbe pure meno affascinante.
*
Cori scozzesi: "Ragazzi, troviamo un coro da mettere sopra questa canzone. E' troppo bello!!!! Da brividi!!
Lo cantano i tifosi del Celtic Glasgow.
http://www.youtube.com/watch?v=ZCAN_F-nPC8".
Dimmi che ne pensi, buona giornata, Giorgio".
Si tratta di un coro che avevo segnalato qualche settimana fa, ritmato sulla base di "I just can't get enough" dei Depeche Mode.
Ai Celtic viene benissimo.
*
Parcheggiare all'Olimpico il giorno della partita? Un'odissea: http://blip.tv/laroma/parcheggiare-all-olimpico-il-giorno-della-partita-un-odissea-5207645

Un reato commesso dai tifosi dello United of Manchester F.C.



26 maggio 2011: inserite, grazie ad Andrea e Paolo, altre foto nella stagione 1932/33 e 1967/68.
Girando per Roma (Tangenziale Est/Casalbertone):

Poi un video... Omonia/Metalist, alla fine con un po' di buon senso si risolve tutto...
http://www.youtube.com/watch?v=sZx0OoOogjo&feature=watch_response
*
Segnalo poi questo libro uscito da pochissimo:


25 maggio 2011: bene. La media spettatori della Roma nella stagione 2010/11 (tratta dal sito www.stadiapostcards.com, con una piccola correzione a favore perché gli abbonati stagionali risultano essere 18.889 e non 18.617), vede un numero di presenze per partita pari a 34.224. Fatta eccezione per l'anno del Flaminio, è il numero più basso di spettatori dal 1965/66. Confronta i dati su questa pagina.
In Serie A, calano gli spettatori (confronta nella stessa pagina, da 25.570 a 24.901), mentre in Serie B si raggiunge il minimo storico: 4.972 spettatori a partita (lo scorso anno erano 5.120).
La Lega Pro, Prima Divisione, Girone A passa da 1.836 spettatori di media a 2.267, mentre la Lega Pro, Prima Divisione, Girone B passa da 3.450 spettatori della scorsa stagione a 2.559. Nel complesso, quindi la Lega Pro, Prima Divisione (ex serie C1), passa da 2.643 spettatori a partita nella stagione 2009/10 a 2.413 nella stagione 2010/11.
La Lega Pro, Seconda Divisione, vede il Girone A (ex C2 girone A), passare da 625 spettatori a partita a 488; il Girone B passare da 723 a 599 e il Girone C passare da 1062 a 1076. Gli spettatori della stagione 2010/11 di tutta la Lega Pro Seconda Divisione sono quindi passati da 803 a partita per la stagione 2009/10 a 721 a partita per la stagione appena conclusa.
Si può complessivamente ritenere, quindi, che c'è stato un calo generalizzato di spettatori, rispetto alla stagione 2009/10, in tutte le serie professionistiche.
Dati dell'Osservatorio permettendo.
*
Qualche e-mail:
"Ciao Lorenzo, in questo ultimo periodo nelle curve è prolificata la moda casual, mi sta bene. Allora perchè non si ascoltano la musica oi? Perchè dobbiamo mettere Vasco Rossi su un video ultras, mettiamo "War on the terraces" dei Cockney Rejects (qui un video live del 2010 a Novi Sad, cvon tanto di torce e fumoni accesi). comunque ci sono altri gruppi e altri generi che ascoltano i casuals inglesi come i Charlatans, primal scream .un saluto".
Sapete bene che mi piace la musica, tra di essa lo street punk, quindi non posso esimermi dal postare il testo in inglese, tradotto in italiano (con uno spettacolare finale del tipo "A volte ritornano").
WAR ON THE TERRACES
GO!
It's a dark place over there
the seats, and the stands are bare,
but you remember not long ago, all the times that we battled there.
The sun, it shines right on the gutter
And you remember that he was there,
And you should know, right there in the fold, that you grabbed him by his hair.

War on the terraces
War on the terraces
It was war on the terraces
War on the terraces

The local pub, it stands silent
And all of this town, will be soon
and you remember the pints we would sink
and sing 'the fuzz is watching you'
The youth remember them wagons that took us straight down the nick
when we would sing back to them, don't it make you feel like a prick?

War on the terraces
War on the terraces
It was war on the terraces
War on the terraces

So you're looking up, at the terrace
and smile, yeah it breaks your face.
And to the younger generation, we'll be here to take your place!

BATTAGLIA SULLE GRADINATE
Andiamo!
E' un posto scuro laggiù
le sedie e gli spalti sono vuoti,
ma vi ricordate non molto tempo fa, tutte le volte che lì abbiamo combattuto.
Il sole, brilla a destra sulla grondaia
E vi ricordate che lui era lì,
E dovreste sapere, proprio là nei popolari, che lo avete afferrato per i suoi capelli. 

Battaglia sulle gradinate
Battaglia sulle gradinate
Era battaglia sulle gradinate
Battaglia sulle gradinate

Il pub locale, sta lì in silenzio
e tutta questa città, lo sarà presto
e vi ricordate le pinte che ci scolammo
cantando 'la polizia ti sta guardando'
La gioventù ricorda quei vagoni che ci hanno portati dritti in questura
quando noi avremmo cantato contro di loro, questo non ti fa sentire come un cazzone?

Battaglia sulle gradinate
Battaglia sulle gradinate
Era battaglia sulle gradinate
Battaglia sulle gradinate

Così tu stai guardando in su, verso la gradinata
e il sorriso, sì, ti attraversa la faccia.
E alla generazione più giovane, noi saremo lì per prendervi il posto!

*
Grazie a Vincenzo, la classifica definitiva della Coppa Disciplina che vede per il secondo anno consecutivo la tifoseria della Juventus come quella più indisciplinata (nonostante siano tesserati) e la Roma seconda
*
Azionariato popolare: il movimento dei Supporters Trust è arrivato ad un risultato storico, che oltretutto riguarda una società dal passato importante, ovvero l'Ancona, che ha appena vinto il campionato di Eccellenza marchigiana, e la coppa italia di categoria a livello sia regionale che nazionale, successi che sono stati celebrati sabato con una festa  allo stadio Dorico. Ma soprattutto l'Associazione Sosteniamolancona (www.sosteniamolancona.it) nei prossimi giorni presenterà  assieme al proprietario del club lo statuto della nuova società (con la promozione in serie D si passa dall'Associazione Dilettantistica ad una Srl che vedrà i tifosi, appunto organizzati nel Supporters Trust, partecipare al capitale sociale ed avere diritti particolari, da utilizzare a tutela della tifoseria e quindi dell'identità e del club e della salvaguardia del suo futuro. Ad Ancona hanno trovato un presidente, Marinelli, che fin da subito si è mostrato disponibile, ma questo non significa che non abbiano dovuto lavorare per questo risultato, anzi. Hanno messo in campo professionalità, competenze, determinazione e tanta passione, il tutto rafforzato dalle tristi vicende che hanno dovuto affrontare in passato e dalla convinzione che solo attraverso il coinvolgimento attivo dei tifosi si possano evitare altre catastrofi.
Questo il comunicato stampa in vista della conferenza:
"A seguito del raggiunto accordo e dell’unanime condivisione dello Statuto della costituenda US ANCONA 1905 S.r.l., l’Associazione SOSTENIAMOLANCONA ha indetto per venerdì 20 maggio alle ore 13,15 una conferenza stampa presso la Sala del Consiglio Comunale per presentare i termini di questa storica intesa.
L’accordo raggiunto introduce per la prima volta in Italia un innovativo modello di governance, attribuendo ai sostenitori dei colori biancorossi un peculiare ruolo di supporto al proprio Club e di presidio del valore che i tifosi e il territorio di riferimento rappresentano per il proprio Club, anche tramite la partecipazione al capitale sociale e agli organi direttivi.
Alla conferenza stampa saranno presenti i rappresentanti di SOSTENIAMOLANCONA e quelli dell’US ANCONA 1905.
Nell’occasione verrà presentato il programma della Festa Dorica che si svolgerà sabato 21 maggio 2011 c/o lo stadio Dorico, momento in cui lo storico accordo verrà sancito con la firma dello Statuto della nascente US ANCONA 1905 S.r.l. da parte dei rappresentanti dell’Associazione SOSTENIAMOLANCONA.
L’Associazione SOSTENIAMOLANCONA è membro ufficiale di Supporters Direct, organizzazione riconosciuta e supportata dall’UEFA e dalle istituzioni comunitarie.
Area Comunicazione Sosteniamolancona"
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I Millwall omaggiano l'allenatore del West Ham in occasione dell'ultima casalinga degli Hammers:
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Newcastle/Arsenal 4-4...: il Newcastle va dallo 0-4 al 4-4 im 19 minuti:
http://www.youtube.com/watch?v=ZQYob9E0q-Y&feature=player_embedded
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Passiamo ad altro:
"L’Associazione Frusley Soccer Promotion, nelle giornate del 01 e 02 Luglio 2011 organizza il 1 ° Torneo Frusley Street Soccer Cup 2011 – “Torniamo a Giocare in Strada”.
La prima edizione avrà la cornice della Splendida Città di Rocca di Papa (RM), per poi ripetersi nella città di Roma e Napoli. Il torneo, vedrà sfidarsi bambini ed adulti in partite di calcio 3 contro 3 sul campo da gioco, un’area di m 18 x 9 con sponde in legno.
La durata degli incontri sarà di 10 minuti, le categorie interessate sono le seguenti:
SENIOR (18+ Anni), JUNIOR (14/17 Anni), BAMBINI (9/13 Anni), PICCOLI (5/8 Anni)
Per Iscrizioni ed maggiori informazioni sull’iniziativa visitate: http://www.frusley.com/streetsoccercup.htm
Si Giocherà nella PIAZZA DELLA FUNICOLARE
I Bambini ed i Piccoli giocheranno il 01 Luglio a partire dalle 15.30
i Junior ed i senior giocheranno eliminatorie Finali e Finalissima il sabato 2 ha partire dalle ore 10.00 del mattino
I premi per i senior saranno Viaggi, Computer Portatile, Cene
 Per i bimbi Coppe e Omaggio per tutti".
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Qui la bella storia del Wimbledon che ritorna tra i professionisti:
http://www.myroma.it/news-dal-mondo/312-una-storia-fantastica-afc-wimbledon-torna-tra-i-professionisti.html
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Articolo de Il Romanista:
IL ROMANISTA (D. GALLI/C. ZUCCHELLI) - I manager americani sono al lavoro per costruire la Roma. La nuova Roma. Mentre Pallotta è decollato domenica sera alla volta di Londra, dove nei prossimi giorni potrebbe incontrare Baldini, loro sono rimasti. Gli uomini degli americani, sei o sette alle dipendenze della AS Roma DiBenedetto LLC, hanno assistito alla partita con la Samp in tribuna autorità, assieme all’avvocato dello studio Tonucci, Mauro Baldissoni. Tutti, anche la squadra, si aspettavanodi vedere Pallotta fare capolino.
Qualcuno è rimasto deluso, quando ha saputo che uno degli esponenti di spicco della cordata a stelle e strisce era già ripartito. Ufficialmente, perché la nube fuoriuscita dal vulcano islandese Grimsvotn metteva a rischio il volo per Londra. Ufficiosamente, per motivi di opportunità. I manager, dicevamo. Non si sono limitati a vedere la partita. Sono stati condotti all’interno dell’Olimpico. Hanno fatto un’autentica visita guidata nelle zone dello stadio più importanti dal punto di vista strategico. Hanno apprezzato in particolare l’area hospitality. Avevano del materiale con loro. Della documentazione. Delle relazioni. L’attuale dirigenza si è messa a completa disposizione della nuova proprietà per offrire un quadro preciso della situazione. Ci sono parecchi nodi da sciogliere. E in fretta, pure.

Il primo, non per importanza ma per tempi, è forse il ritiro a Riscone di Brunico. Non ci sarebbe ancora nessuna firma, ma considerato che la squadra lascerà Trigoria venerdì, e che si radunerà a Roma tra un mese appena, andranno date il prima possibile delle risposte. C’è poi la questione abbonamenti. Dovrebbe essere presentata a fine giugno. A Trigoria hanno fatto diverse proposte, ora attendono delle risposte. I manager, che ieri avrebbero incontrato anche la responsabile pianificazione e controllo Cristina Mazzoleni, sono a Roma apposta. È probabile che vengano studiate delle formule che permettano di abbinare l’abbonamento a servizi che nulla c’entrano con il calcio. Il programma della tessera del tifoso andrà avanti, se non altro perché esiste una circolare ministeriale che la Roma è tenuta a rispettare (su questo gradirei un confronto con l'amico Daniele: per quale motivo una Società di diritto privato deve rispettare una circolare ministeriale che, in quanto tale, vale unicamente all'interno dell'amministrazione?). Arrivano i manager americani, ma resta da definire l’organigramma societario. Per ora, ha detto addio solo la proprietà. La famiglia Sensi lascia dopo 18 anni, uno scudetto, due coppe Italia e due supercoppe italiane. Rosella Sensi ha vissuto con particolare trasporto questo momento così difficile. Dopo aver ricevuto un mazzo di fiori in tribuna da Totti, De Rossi, Perrotta, Cassetti e Pizarro, è andata negli spogliatoi per salutare la squadra. Sono stati minuti intensi. La Sensi si è commossa. «È stata un’esperienza bellissima, in bocca al lupo per tutto», ha ringraziato tra le lacrime.

Il giorno dopo, in Lega, ha raccontato cosa si prova a lasciare quello che non è stato un bene di famiglia, ma qualcosa di più. Perché la Roma è sorella e amica, anche se sei il suo presidente. «Sono ancora emozionata. Nella mia storia alla Roma - ha detto ieri a Milano - ci sono stati tanti momenti belli ma quello di ieri sera (domenica, ndr) è stato molto molto toccante. Cosa viene in mente per sintetizzare questa lunga presidenza? Il ricordo di mio padre, sicuramente il suo ricordo. Vorrei che fosse ricordato per tutto quello che ha fatto. Cosa mi direbbbe oggi in questo primo giorno di “vita nuova”? Io lo so, ma vorrei lasciarlo per me, anche perché, a prescindere dal ruolo del presidente, la Roma sarà sempre nel cuore della famiglia Sensi. Storicamente la Roma è nata un po’ nel segno della famiglia con mio nonno Silvio. Non potremmo mai vivere senza la Roma, naturalmente come tifosi». E adesso? «Per la famiglia sarà un po’ difficile, ma accogliamo a braccia aperte i nuovi proprietari. Da loro ci aspettiamo grandi cose, hanno una grande responsabilità. Per i tifosi la Roma è una cosa unica per cui li aspetta un compito arduo, bisogna stargli vicino». A chi le domanda cosa le abbia confidato Totti, risponde così: «Sono cose nostre. Siamo come fratello e sorella». Per la Sensi si potrebbero aprire le porte della Lega di Serie A. Adriano Galliani non si è voluto sbilanciare: «Una donna presidente? Non lo so. Vedremo». Più possibilista è sembrato l’amministratore delegato dell’Inter, Ernesto Paolillo: «Vediamo cosa succede. Siamo aperti ad esaminare tutto».

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Fondazione:



24 maggio 2011: per chi avesse ancora dubbi del regime...:
"Buona sera Lorenzo,
mi chiamo Elisa, mi è stato suggerito di scrivere a te per segnalarti una cosa accaduta ieri ai tornelli (sicuramente ne sei già informato). Ieri sono stati distribuiti dei volantini per la disdetta della tdt, ne ho preso uno e l'ho messo in borsa. Ai tornelli durante la perquisizione la poliziotta ha preso il foglio (piegato) e, senza aprirlo, ha detto "questo no". Ora in borsa avevo 3/4 giornali..Singolare che sia andata a colpo sicuro. Non sono una cretina so che è stato fatto apposta, ma non si stava facendo propaganda di nessun tipo. Si stava solo informando come procedere per la disdetta. Il prossimo anno porto dei volantini per disdire il canone RAI, dici che fanno lo stesso scherzetto?
Mi hanno detto di ragazzi, che stavano distribuendo queste informative, a cui sono stati sequestrati tutti i fogli. Questa seconda cosa prendila con le molle perchè è un sentito dire appunto.
Un saluto e Forza Roma!".
Regime, parte II: "lorenzo buonasera a roma samp supero i tornelli e il tipo in divisa di turno mi chiede di fargli vedere i giornali. gli faccio i complimenti, perchè in 15 anni allo stadio a nessun poliziotto era mai venuto in mente di controllarmi il giornale!!
lui li sfoglia (erano 5 o 6 vista la pioggia) e mi dice "ora capisci il perchè.. hanno distribuito dei fogli contro il sistema"
non avevo visto quel foglio, ma era chiaro che sarebbe stato qualcosa contro la tessera, non un incitamento a commettere un reato!
gli ho chiesto "è un reato d'opinione che volete censurare? non è questo un regime?" e poi ho chiesto anche al suo capo..
mi dice il capo che non viviamo in un regime perchè se ritenessi che fosse stato leso un mio diritto potevo rivolgermi alle sedi opportune.. e la presenza di una magistratura che avrebbe detto se avevo ragione o torto mi garantiva che non vivevo in un regime.. .... (beh, sì, immagino che il poliziotto abbia infatti rilasciato un regolare verbale di sequestro del volantino per poter ricorrere a un giudice...! Peccato non essere stato lì... n.d.L.)
non mi ha perquisito. non cercavano armi. un foglio di carta che invitava a mandare due raccomandate.
incredibile.
matteo mossa
forza roma".
Questo il volantino, definito essere "contro il sistema" e perciò sequestrato.
Ormai rasentano il ridicolo e mi chiedo per quale ragione, se quel volantino è sequestrabile (oltretutto senza verbale), per quale ragione non sequestrano anche questo sito, visto che - allora - anche questo sito è "contro il sistema".
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Libro Vecchia Guardia: "CIAO LORENZO.
HO FINITO DI LEGGERE IL LIBRO DELLA VECCHIA GUARDIA.. RINGRAZIA CHI LO HA REALIZZATO… E’ SPETTACOLARE… E ORA FA BELLA MOSTRA DI SE NELLA MIA LIBRERIA".
Mirko: "Ciao Lorè,  probabilmente lo avevi già pubblicato, ma voglio comunque proporti il link ad un montaggio video creato da Barbara, ultras come noi. un lavoro splendido che racchiude in 4 minuti con il commento sonoro di Vasco, il concetto profondo della stagione vissuta in curva Sud. "Eh già...NO FAX!" è il titolo e già puoi capire bene il senso. Mi sembra il giusto e degno modo per cocnludere una stagione che squadra e società hanno vissuto in maniera pietosa, mentre per noi, la parte SANA del calcio è stata a dir poco esaltante, fatta d'orgoglio, coerenza e sana ribellione. In attesa di viverne un'altra e un'altra e un'altra...finchè morte non ci separi.... NON CI CACCERETE MAI DA QUI, NOI SIAMO GLI ULTIMI ROMANTICI E QUESTO POSTO LO DIFENDEREMO SEMPRE!
AVANTI CURVA SUD NON TESSERATA!
https://www.youtube.com/watch?v=ezwa2MvYLYI&feature=player_embedded#at=31 Mirko

Milano:  lorè guarda lo striscione che ha messo la curva dell'inter durante la partita di ieri!!!!!!!!   so merde cmq però questo conferma quello che diceva
l'articolo che aveva linkato tu, quello della gazzetta dello sport, spettacolo lorè, daje che....."vince sempre chi più crede chi più a lungo sa patir" !!!!!!!!!!!!!



23 maggio 2011: in linea le foto di Roma/Sampdoria.
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Grazie al lavoro di Marco P., la stagione 1967/68 sta per essere terminata.
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Mega invasione di campo e 297 arresti a Vienna.. posso però dire che l'operazione di Polizia in campo è stata assolutamente perfetta?
http://tv.repubblica.it/copertina/austria-mega-invasione-di-campo-derby-sospeso/69001?video=&ref=HRESS-2
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Bilbao e altro, Stefano: "Volevo segnalare due cose, due belle (tanto per cambiare) storie di calcio. La prima e’ un mio vecchio pallino, lo sai bene. Dopo nove anni il Wimbledon e’ tornato nella Football League. Una tifoseria, che di fatto si e’ ribellata al calcio moderno e ad un padre padrone che aveva deciso di spostare il club a piu’ di 100 km di distanza dal quartiere dove era nato, ne ha formato uno nuovo, ha ricominciato da zero e dopo cinque promozioni lo ha visto rientrare nel cd calcio che conta (l’MK dons, o Franchise, invece ha perso le semifinali dei play off, cosa buona e giusta).
Altra segnalazione: tra le squadre “spagnole” qualificate alla Europa League del prossimo anno c’e’ l’Athletic Bilbao. Ora, visto anche l’argomento di alcuni interventi sul tuo sito in seguito all’articolo di Bocca, confesso di esseremi scoperto molto provinciale. Per me la squadra basca e’ il massimo che un tifoso come me possa desiderare (oltra ad una situazione societaria tipo Wimbledon). Questi nel calcio di oggi, spoglio di ogni poesia e privo di sentimenti come passione, orgoglio e sano agonismo, ancora reclutano e fanno giocare solo giocatori baschi. La loro ultima risorsa e’ la “cantera”, il settore giovanile da dove escono molti dei titolari e ogni tanto quei talenti che poi saranno venduti per far respirare le casse del club, come di sicuro succedera’ a Fernando Llorente quest’estate. Non vincono niente da anni, dal 1984 per essere precisi, ma ai tifosi va bene cosi’.
Saro’ provinciale ma io li invidio. Hanno sacrificato coppe e trofei sull’altare della loro identita’ come tifoseria e come popolo. Hanno un legame con la squadra che va oltre i risultati sportivi. Non sono mai retrocessi, unica squadra insieme ai plurimiliardari di Barcellona e Real Madrid. Danno ogni stagione un esempio, dimostrano che ci sono cose piu’ importanti nel calcio del semplice vincere. Che non si puo’ passare sopra a tutto, che non si possono accettare individui discutibili, in campo e/o fuori, a braccia aperte solo perche’ forse porteranno dei risultati migliori. Se il calcio non e’ solo un gioco, e lo diciamo sempre, allo stesso modo i tre punti non sono tutto. Saro’ provinciale ma la penso cosi’".
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Nella prima riga qui sotto, Supertifo del 30 marzo 1999.  Alla seconda e terza riga altro Supertifo del 4 febbraio 1997. Avvertenza per i giornalisti del Corriere della Sera e di Repubblica: si tratta di un giornalino di 12 anni fa. Per favore nella prossima inchiesta che fate, tenetelo presente nella vostra solita tabellina riassuntiva dei "gruppi della Curva Sud".


22 maggio 2011: le foto di Roma/Sampdoria on line a tarda notte.

Roma/Sampdoria, fuori

Roma/Sampdoria, fuori

Roma/Sampdoria, fuori
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Da Repubblica:
"CALCIO, DIRITTI TV; ROMA: AMERICANI PRONTI AD AZIONE CONTRO SENSI
La vicenda dei diritti televisivi rischia di diventare il terreno dell'ultimo e più duro scontro tra la nuova e la vecchia Roma. Gli americani di Tom Di Benedetto sono determinati a impugnare ogni accordo sottoscritto in Lega da Rosella Sensi che riguardi la ripartizione degli utili tv. I dati elaborati non sembrano lasciare dubbi alla nuova proprietà giallorossa: aderendo alla proposta delle altre quattro grandi (Juventus, Milan, Inter e Napoli) la Roma rischia di lasciare sul tavolo diversi milioni di euro, mentre il criterio di suddivisione proposto dalle altre 15 squadre di serie A farebbe sensibilmente aumentare i ricavi della società giallorossa. Fino ad oggi Rosella Sensi ha sempre sostenuto la posizione delle quattro grandi, senza mai consultarsi con la nuova proprietà".
Evidentemente nun sapevano fa i conti...  ma ce ne eravamo accorti...
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Daniele: "Ciao, sono sempre Daniele. Ecco un'altra foto per sottolineare l'inutilità della TdT. Ciao e sempre Forza Roma".

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Questa è bella (in parte da L'Espresso"): "SUI RAPPORTI DI BENEDETTO -> CIA... http://www.greenstudioservice.com/tutti-gl...alla-conquista/
Proviamo a spostarci a Washington, la capitale. Al numero 1401 di K street, a circa 500 metri di distanza dalla Casa Bianca c’è la sede di una società che si chiama Jefferson, Waterman International (Jwi). Di Benedetto è il chairman, ossia il presidente non operativo del consiglio di amministrazione. La società viene definita come “una ditta che fornisce al governo federale rappresentanza e consulenza sia politica sia strategica a governi stranieri e multinazionali”.
Il fondatore Charles Waterman ha lavorato per decenni ai massimi livelli della Cia. È stato vicepresidente del National Intelligence Council e capo delle operazioni di spionaggio statunitense in posti come il Kuwait, l’Arabia Saudita, l’Egitto, il Libano e la Giordania. Tutti gli altri rappresentanti di Jefferson Waterman vengono dai ranghi delle forze armate o dai servizi dell’intelligence americana.
..leggendo questo libro
http://www.thrillermagazine.it/imgbank/NEWS/servizi.jpg
..si dice che nel rapimento dell'imam abu omar a milano da parte di agenti americani in collaborazione con servizi italiani ed egiziani...l'imam fu trasferito da milano ad aviano...da li in germania a ramstain e poi volo dalla germania al cairo...il volo da ramstain al cairo fu fatto con l'aereo GULFSTREAM dei BOSTON RED SOX!!...che coincidenze.....
girovagando su internet
ww.commondreams.org/headlines05/0320-04.htm
ttp://cdn-www.airliners.net/aviation-photos/photos/0/4/0/1345040.jpg
...mo se capisce perché la sensi ed il palazzo hanno mollato:-)".
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Intanto in Spagna si concorda il prezzo degli abbonamenti con i tifosi...
http://www.myroma.it/news-dal-mondo/309-lalmeria-chiede-la-collaborazione-dei-tifosi-per-stabilire-i-prezzi-dei-nuovi-abbonamenti.html
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Altri incidenti in Argentina:
"La partita che l'Estudiantes stava vincendo 2-0 sull'Huracan, è stata sospesa dall'arbitro al 32' minuto di gioco nello stadio Tomàs Adolfo Ducò di Buenos Aires, a causa dei violenti incidenti tra tifosi. I tifosi dell'Huracan, irritati e delusi per la loro squadra vicina alla retrocessione, hanno iniziato a lanciare pietre e bastoni nel settore dei tifosi dell'Estudiantes che hanno risposto al lancio di oggetti. Davanti a questi episodi, l'arbitro ha deciso di sospendere la partita che continuerà in un'altra data e a porte chiuse. L'Estudiante era in vantaggio 2-0 al momento dell sospensione, grazie ai gol di Juan Pablo Pereyra al 5' e di Hernàn Rodrigo Lòpez al 28'. Risultato che complica la situazione dell'Huracan, a quattro partite dalla fine del campionato. (spr)".
http://www.youtube.com/watch?v=NYlFO9aVets
http://www.youtube.com/watch?v=08G94UoVkws
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Esilarante servizio di Cristiano Militello sul sito di Striscia la Notizia per far vedere in mano a chi stiamo:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/puntata/2011/05/21/puntata_209.shtml?2
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La teledipendenza del pallone (Il Sole 24ore)
Errare è umano, perseverare diabolico. La serie A persevera in un vizio tutto italiano: continuare a vivere di televisione e di diritti tv e non saper camminare sulle proprie gambe, cioè sulla forza del prodotto calcio. La serie A si specchia, come una donna un po' vanesia, all'interno dei propri confini, senza correre oltre. Secondo le stime di StageUp, il campionato che si chiude oggi termina con un giro d'affari in linea con quello dell'anno precedente (1,685 miliardi contro i 1,736 del 2009/2010), ma vede crescere ancora i ricavi derivati dalla tv (57% contro il 52% dell'annata passata).
Dipendenti dalla tv
Malattia antica, quella della tv: dodici anni fa in serie A, i diritti valevano mille miliardi di vecchie lire, oggi circa 800 milioni di euro netti che, dal 1° luglio, secondo quanto previsto dalla legge Melandri, saranno ceduti in modo collettivo e divisi in base a una quota fissa, ai risultati sportivi e al bacino di utenza. Proprio su questo punto, da settimane, la bufera spacca la Lega Calcio e divide presidenti e società. Le cinque big contro le altre 15, Agnelli contro Beretta, Galliani contro tutti. La conflittualità dipende dalla posta in palio: le società di A vivono di diritti tv. Spiega Giovanni Palazzi, presidente di StageUp, una delle società di riferimento nella consulenza sul business dello sport: «La quota della tv sui ricavi totali continua a salire, mentre i leader europei traggono il 30-40% dai diritti media». E il mercato televisivo, in Italia almeno, non può crescere: Mediaset e Sky trasmettono tutte le partite di A e B, mentre, ad esempio in Inghilterra, solo il 40% della Premier League si può vedere tranquillamente sul divano di casa.
Piange il botteghino
Il tutto esaurito davanti alla tv ha reso pigri gli appassionati, la violenza negli stadi e i vincoli della tessera del tifoso hanno fatto il resto: in questo campionato, gli 8,8 milioni di biglietti venduti (erano stati 9,2 milioni nel 2010 ma mancano le partite di oggi al termine) valgono quanto l'annata precedente e cioè il 12% del fatturato totale. E poi, perché andare allo stadio, dove mancano i servizi, dove i seggiolini non sono comodi: fino a quando i club non costruiranno stadi di proprietà (si veda articolo a fianco), non saranno in grado di far lievitare il giro d'affari, e non lo faranno finché non saranno trovate regole semplici per realizzare in project financing queste strutture. Resteranno "nani" rispetto ai competitor europei: senza il fatturato di edifici di terza generazione non si va lontano, il rischio serio è quello di chiusura. Ancor di più ora, con il fair play finanziario imposto dal presidente dell'Uefa, Michel Platini, che vuole portare i 660 club dei 53 campionati più importanti d'Europa a un livello di pareggio finanziario, entro il 2017. Dal 1° giugno, le regole Uefa prevedono che per il primo triennio le squadre non possano accumulare un debito superiore ai 45 milioni di euro complessivi e il debito potrà essere appianato dal presidente, ma solo in cambio di nuove azioni, non come prestito a fondo perduto.
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E-mail: "Ciao Lorenzo, volevo segnalarti l'inizio dei playoff scudetto Primavera che quest'anno si disputeranno a Montecatini e dintorni.
La Roma gioca sabato 4 Giugno alle 17 allo stadio di LUCCA. Ancora nessuna notizia per i biglietti.
Ovviamente.....TUTTI A LUCCA. Davide".
Altra mail: "Caro lorenzo, ti segnalo un articolo di fabrizio bocca sulla repubblica http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2011/05/20/news/delio_rossi_laziale_tab-16516083/?ref=HRPS-1   .
il suddetto fabrizio bocca è a me assolutamente odioso, e penso che abbia un acceso senso di antiromanismo, in particolare (ovviamente) nei confronti di totti e de rossi contro i quali si scaglia spesso e volentieri. (se ti va puoi andare a vedere il suo blog sempre su repubblica di qalche settimana fa, in cui pur lodando totti per i suoi 206 gol, non è riuscito a esimersi dal criticare dei suoi atteggiamenti e modi di fare).
A prescindere da tutto cio tuttavia concordo in pieno con quanto detto in questo articolo. penso sinceramente che dobbiamo uscire da questi schemi da squadra provinciale e oltretutto renderci conto che delio rossi è una persona secondo me molto seria, assolutamente avulsa dalla becera e classica mentalità laziale (vedi lotito). credo che tu non sarai perfettamente daccordo con me, ma ci tenevo a esprimere questa opinione.
complimenti come al solito e sempre forza roma (e lazio merda) giulio.
In effetti, pur comprendendo il discorso, non sono d'accordo. Il successo, le affermazioni, le vittorie, non possono essere sovraordinate al sentimento.
E il sentimento mi dice che Delio Rossi in quella fontana poteva pure affogarci.
Forse sarei stato un po' triste per questo, dopo averglielo augurato, ma di certo non avrei pianto.
E allora, chi lo dice che è provinciale fossilizzarsi sui sentimenti? Forse è limitante, non c'è dubbio, ma io sono per il provincialismo. Il provincialismo che rompe il culo agli altri provincialismi. Fosse per me tornerei all'Italia dei Comuni!
Il mondo di Bocca è diverso e si basa sull'internazionalismo economico/professionale: un allenatore è bravo ed allora non conta il sentimento di chi lo deve accogliere.
Non sono contrario tout court ad accogliere ex laziali nelle file della Roma (è comunque certo che sono i meno graditi) e in questo senso non sono "provinciale" nel senso voluto da Bocca.
Sono invece del tutto contrario ad accogliere ex laziali che abbiano dato prova di "lazialità" maggiore rispetto ad altri.
Così come sono contrario ad accogliere giocatori o allenatori che, pur non laziali, abbiano dato prova di antiromanismo.
E Delio Rossi è uno di questi.
Quindi, per riprendere un'altra delle frasi di Bocca e per concludere, io nel Raccordo Anulare ci sto e ci rimango.
Ma questo non vuol dire che non possa dichiarare guerra al mondo, con un esercito forte ma anche amato dal popolo.
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Finale Coppa Italia: "Ciao Lorenzo, questa mattina ho acquistato il biglietto per la Finale di Coppa Italia (ovviamente la NOSTRA Curva Sud). Ho letto ciò che hai scritto ieri quindi ti comunico che la maggior parte delle persone presenti (molti interlazisti e qualche palermitano) ha preso tranquillamente i biglietti per se e per altri con la sola fotocopia del documento. 'Ricevitoria che vai...usanza che trovi!'.
Meglio così!
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Comunicato stampa ricevuto:
"Non si tratta di raccogliere soldi... ne di acquistare biglietti, poiché, grazie a molti amici, già un migliaio dei circa 1.300 posti in sala sono stati acquistati...
Si tratta di svegliare un tantinello l'opinione pubblica riguardo questa ignobile 3 giorni mondiale denominata "giornata dell'orgoglio pedofilo"... e sulla PEDOFILIA in senso generale.
Vi chiedo solo, per quanto possibile, di dare un minimo di diffusione all'iniziativa, anche semplicemente promuovendo l'Evento Facebook e nel web, nelle modalità che riteniate più opportune. Nel comunicato allegato, leggendo le poche righe riguardo la "finalità dell'opera" troverete tutte le risposte possibili.
Non aggiungo altro, se non che questa bella storia è nata esclusivamente dal cuore di genitori ed esseri umani.
http://www.facebook.com/l/7cd209rkr1yQsIh4-_RF60Fz2nA/www.artefatti.it/inferno/comunicato%20stampa.pdf


21 maggio 2011: mancavano le foto di Inter/Roma di Coppa Italia.... finalmente ora ci sono. Come potete vedere, la gabbia per i non tesserati, visto il boicottaggio, è miseramente saltata.
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Questo non lo fate vedere all'Osservatorio che lo proibisce subito: http://tv.repubblica.it/sport/boom-del-botaoshi-la-mega-mischia-e-uno-sport/68850?video=&ref=HREV-4
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Il ricatto per venedere le loro carte di credito prosegue: "Caro Lorenzo, ti scrivo questa mail per segnalarti le decisioni prese in merito alle partite di lega pro di playoff e playout. Direttamente dal sito dell'osservatorio:
"Per le seguenti gare di Lega Pro, “Hellas Verona - Sorrento”(play off),  “Salernitana - Alessandria”  (play off),  “Foligno - Ternana”  (play out),  “Juve Stabia -Benevento”  (play off), “Viareggio - Cosenza”  (play out) e  “Taranto - Atletico Roma” (play off), considerato che il “settore ospiti” degli stadi interessati risulta di capienza tale da poter soddisfare solo le richieste di coloro che sono in possesso della “tessera del tifoso”, la Lega Italiana Calcio Professionistico, d’intesa con le società “prime nominate”, è invitata a disporre, in sede di pianificazione della vendita dei biglietti, che i tagliandi nelle Regioni/Province che originano la trasferta siano riservate ai soli possessori della “tessera del tifoso”. La vendita dei tagliandi, il giorno della gara, sarà riservata ai soli residenti nelle Regioni/Province dove avrà luogo l’incontro."
Peccato che, solamente a Salerno, il settore ospiti abbia una capienza di 2000 spettatori. Quindi vogliono farci credere che ad Alessandria abbiano sottoscritto oltre 2000 tessere del tifoso, a fronte di una media spettatori in casa di 1786 anime??? Lo stesso discorso può essere fatto a Verona. Il Sorrento ha una media in casa di 1000 spettatori e non mi sembra che il Bentegodi abbia un settore ospiti tanto piccolo...
Saluti, Gianluca".
Ammazza che bugiardi. Di prima categoria!
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Tessera del tifoso, interrogazione del Sen. Peduca (Radicali/PD) al Ministro Maroni
20/05/2011 - 13:31
La tessera del tifoso continua ad essere oggetto di polemica. Dopo il servizio mandato in onda da Report domenica scorsa e dopo varie denunce delle Associazioni dei consumatori (ieri quella dell'Aduc), oggi arriva l'interrogazione del Senatore Marco Peduca (Radicali/PD) che chiede al Ministro dell'Interno Roberto Maroni di intervenire per obbligare le società calcistiche a prevedere anche tessere "base" che non comportino l'obbligo di stipulare un contratto di credito o simile con una determinata banca.
Nell'interrogazione del Sen. Peduca si legge che "secondo le direttive dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive la tessera del tifoso doveva essere rilasciata al singolo dalle società sportive, e che il singolo poteva prestare o meno il proprio consenso ad attività di marketing, ulteriori rispetto alla finalità della Tessera stessa". "Invece - continua il Senatore - nella prassi quasi tutte le squadre di calcio obbligano i richiedenti la Tessera del Tifoso a stipulare unitamente un contratto con un istituto bancario per il rilascio di una carta bancaria prepagata; in questo modo il singolo è costretto a fornire ad una banca - fra l'altro scelta dalla società sportiva - tutti i propri dati personali, compresi dati sensibili quali quelli giudiziari relativi all'emissione di Daspo, alle eventuali condanne penali e ai processi in corso a proprio carico".
Peduca ha ricordato che il Garante Privacy ha sollevato forti perplessità sulla mancanza di chiarezza di gestione e trattamento di questi dati da parte di società sportive e società terze. Si ribadisce che "una simile prassi è illegittima poiché subordina l'accesso a determinati settori dello stadio, o l'acquisto di un abbonamento, alla stipulazione obbligatoria di un contratto con un istituto di credito". Il Senatore Peduca ha chiesto se il Ministero intenda provvedere e quali azioni intenda intraprendere per porre fine a questa situazione".
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La distruzione del calcio prosegue:
Fiorentina-Firenze: è crisi. Se il Savona batte la Juve...
20/05/2011
Il dato è impietoso e sinceramente riempie il cuore di tristezza: i tifosi della Fiorentina si stanno disamorando della propria squadra del cuore, allo stadio in sostanza non ci va più nessuno.
La sentenza è forse fredda e brutale ma, numeri alla mano, siamo davanti alla realtà dei fatti. Prima di ogni considerazione, un chiarimento: i numeri di cui disponiamo sono quelli ufficiali e questo vale per tutte le stagioni prese in considerazione. Le varie assenze degli abbonati a questa o quella partita testimoniate dai lettori ottici dei tornelli non sono qui prese in esame e renderebbero eventualmente ancora più triste il dato di quest’ultima deprimente stagione.
Nell’era Della Valle, mai come quest’anno i tifosi viola hanno lasciato sola la propria squadra. La media spettatori al Franchi della stagione in corso è pressoché ridicola: appena 23.608 spettatori a partita. Il numero è imbarazzante se paragonato alle altre stagioni sotto la gestione degli imprenditori marchigiani, serie B e C2 comprese. A vedere Gubbio, San Marino, Imolese e compagnia bella c’erano, in media, 24.533 spettatori. Numeri inesorabili e tristi. Non ci credete? Ecco i dati stagione per stagione:

2002-2003 (Serie C2): media 24.533
2003-2004 (Serie B): media 25.887
2004-2005 (Serie A, salvi all’ultima giornata): media 34.202
2005-2006 (Serie A): media 33.044 (Fiorentina-Chievo giocata in campo neutro a Perugia)
2006/2007 (Serie A): media 29.880 (Fiorentina-Udinese giocata a porte chiuse)
2007/2008 (Serie A): media 32.387
2008/2009 (Serie A): media 31200
2009/2010 (Serie A): media 27.428
2010/2011 (Serie A): media 23.608

Come si può ben vedere i dati sono inesorabili e lasciano poco spazio alle interpretazioni. E’ vero che negli ultimi due anni la crisi economica, la tessera del tifoso, le limitazioni delle trasferte dei tifosi ospiti a Firenze, le variegate offerte televisive al ribasso e le tante belle invenzioni del calcio italiano sono elementi che hanno allontanato la gente dagli stadi, ma è altrettanto vero che se Hutwelker, Nicodemo, Cicconi ed Evacuo "tiravano” più di Gilardino, Vargas e Montolivo un motivo ci sarà. Il tutto in una stagione, come quella 2010-2011, in cui non ci sono state nemmeno partite europee: chi voleva spendere per seguire la Fiorentina "live” aveva a disposizione solo campionato e coppa Italia (durata peraltro molto poco).
Se non basta il dato della media spettatori, eccone un altro, ovvero quello delle presenze totali al Franchi dell’era Della Valle: dal primo anni di serie A ad oggi il calo è stato (secondo i dati ufficiali) di qualcosa come 201.286 spettatori per le gare casalinghe della Fiorentina. Si è passati dai 649.834 spettatori totali del 2004/2005 ai 448.548 del 2010/2011. Per giunta l’anno di serie C2, come totale di presenze, si è avvicinato a quello che si sta per concludere: a vedere la Fiorentina prima di Viercowood poi di Cavasin al Franchi ci furono 417.059 tifosi con tanta passione per una squadra che pochi mesi prima aveva espugnato Wembley con gol del più grande centravanti degli anni ’90, ovvero Gabriel Omar Batistuta. Questi i dati ufficiali per quanto riguarda il totale delle presenze al Franchi dell’era Della Valle:
2002/2003 (Serie C2):  417.059
2003/2004 (Serie B): : 595.390 (più oltre 40mila spettatori per lo spareggio di ritorno col Perugia)
2004/2005: 649.834
2005/2006: 627.842 (Fiorentina-Chievo giocata a Perugia)
2006/2007: 537.841 (Fiorentina-Udinese giocata a porte chiuse)
2007/2008: 596.351
2008/2009: 592.795
2009/2010: 521.127
2010/2011: 448.548
Ma non finisce qui: il dato forse più allarmante è quello relativo agli abbonati. E’ vero che qui la scusa della tessera del tifoso regge bene (basti pensare ai tanti ragazzi del Parterre che non hanno fatto l’abbonamento come segno di protesta), ma è un dato di fatto che il numero degli li abbonati alla Fiorentina 2011-2012 è il più basso dell’intera era Della Valle, serie B e C2 comprese. I tifosi viola che dettero fiducia incondizionata ad una squadra che non aveva nemmeno i palloni per allenarsi nel 2002 furono16.648 contro gli appena 16.077 di quest’anno! E’ vero, il prezzo era meno della metà ma anche lo spettacolo offerto: che vi scrive si è visto tutta la serie C2 dalla curva Fiesole e, per quanto amore avesse tutto il Franchi per quei "pedatori” in maglia viola in mezzo al campo, le partite erano tutt’altro che manna per gli occhi. Dal primo anno di serie A ad oggi, la Fiorentina ha perso oltre 6mila abbonati: nel 2004/2005 erano 23.619 (l’anno prima in serie B da ripescati 21.425, mente il record dell’era Della Valle è 24.645 nell’anno del mercato-boom dell’estate 2008, l’anno dei colpi Gilardino, Vargas e Felipe Melo. Da allora siamo passati ai 20.349 del 2009/2010 fino ai 16.077 di quest’anno.
Molti daranno la colpa allo stadio inospitale, al Franchi che non è un impianto moderno e coperto, al parcheggio che si trova male e via andare fino alle scuse più stravaganti tipo improbabili paragoni con impianti inglesi e tedeschi: fatto sta che a vedere la Fiorentina non ci va più nessuno ed il Franchi è lo stesso che ospitò (dato ufficiale) 36.548 spettatori per Fiorentina-Savona, gara che sancì la matematica promozione dei viola dalla C2 alla B. Tanto per portare un paragone, quest’anno la gara col maggior numero di spettatori è stata Fiorentina-Juventus con 34.483 presenze. Se Fiorentina-Savona batte Fiorentina-Juventus non ci sono scuse che tengono: la gente si è disamorata della Viola. E se giri per strada, chiedi alla gente, entri in un bar qualsiasi e domandi a qualsiasi "tifoso medio” se ha intenzione di fare (o rinnovare) l’abbonamento, la risposta più frequente è sempre la stessa: "Bisogna vedere chi comprano, ma per ora credo proprio di no”.
Un disamore ed una crisi che vengono da lontano e sui cui motivi ci impegniamo a riflettere in un secondo momento, ma come si suol dire "carta canta” e i dati parlano molto più chiaro di quanto non abbia fatto finora la dirigenza viola sul futuro gigliato: Firenze sta mollando la Fiorentina, qualcuno faccia qualcosa!
Giacomo Rosati
(g.rosati@fiorentina.it)



20 maggio 2011: e-mail: "Ciao Lorenzo, voglio solo ricordare agli amanti del vecchio football che domani (20/05) inizia  la vendita libera per la gara Palermo-Inter(Lazio)...non serve aggiungere altro".
Al riguardo, scena a cui ho assistito personalmente in una ricevitoria, mentre prendevo il biglietto per Roma/Sampdoria:
"Quando sono in vendita i biglietti per Palermo/Inter?". Risposta "Domani". "Devo prendere due biglietti per due miei amici di Palermo e uno per me". "Servono i documenti in originale". "Ma se stanno a Palermo!". "Se li faccia mandare con un corriere". "Una fotocopia non va bene?". "No". "Arrivederci e grazie".
Risultato: tre tifosi di meno grazie alle disposizioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, il secondo responsabile - perché il primo attualmente è Maroni, così come prima lo era Amato - del crollo delle presenze negli stadi.
*
Questo articolo è molto interessante: è evidente che - a prescindere da come la si pensi politicamente - tutte le forze politiche che hanno appoggiato la tessera del tifoso vadano boicottate alle elezioni, non necessariamente votando per gli avversari, ma semplicemente non votandole.

La Gazzetta dello Sport

"No alla politica negli stadi"
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Non ho neanche una foto del settore ospiti e del settore lager dei romanisti in Coppa Italia a Milano... Ne vorrei avere una per smentire qualche giornalista che pensa che la cosa sia stata un successo...
*
Inseriti, grazie ad Andrea F. moltissimi articoli della stagione 1932/33.

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Rosella Sensi:
«IL CATANIA È DA PRENDERE SICURAMENTE COME ESEMPIO POSITIVO»
«Il Catania è da prendere sicuramente come esempio positivo». Lo sostiene il presidente della Roma, e vice presidente vicario della Lega di Serie A,
Rosella Sensi. Dice il numero uno della società giallorossa, presente all’inaugurazione del nuovo impianto sportivo del Catania: «Ho accettato con piacere l’invito dell’amico Pietro Lo Monaco e del presidente Antonino Pulvirenti. Sono riusciti a fare davvero una grande cosa, gli faccio i complimenti. Il Catania è da prendere sicuramente come esempio positivo».
Spero sinceramente di non vederla più neppure come presidente di Lega, e che aiuti la mamma nelle ricette di cucina. Credo abbia la memoria come i  pesci. Di due secondi.
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Censura: "Sky vuole cancellare Current...unico reale canale di informazione http://nocensura.current.com/".


18 maggio 2011: qualche articolo:
Siamo noi i maleducati del calcio europeo
di Tony Damascelli
Trentaseiesima. È il posto occupato dall'Italia nella classifica Uefa del fair play. Trentaseiesima su cinquantatre Paesi iscritti all'Unione europea del football. Un crollo rispetto all'anno scorso quando il calcio italiano si piazzò al ventiduesimo posto, comunque una bocciatura per un movimento che pensa di essere al centro del mondo, per una organizzazione che ritiene di poter dare consigli e lezioni al resto del vecchio continente in qualunque materia.
I criteri che portano alla definizione della graduatoria sono i seguenti: qualità del gioco, rispetto degli avversari, rispetto degli arbitri, comportamento del pubblico e dei tesserati. Siamo gli extracomunitari del calcio europeo che vede al primo posto la Norvegia, al secondo l'Inghilterra e al terzo la Svezia, tre Paesi che godranno di un bonus, potranno iscrivere una squadra in più alla prossima Europa League e sarà quella che avrà vinto il premio fair play nazionale (in Inghilterra attualmente è il Chelsea, già qualificato per la Champions, e dunque il posto verrà assegnato al Fulham).
Lo spirito del premio non guarda la classifica dei punti ottenuti in campionato, anzi. Norvegia, Inghilterra e Svezia potrebbero iscrivere all’Euroleague anche una squadra retrocessa se questa fosse la vincitrice del fair play nazionale. Mi sembra un argomento molto lontano dalle nostre buone abitudini, ci siamo fatti riconoscere in ogni parte del mondo pallonaro, il comportamento del pubblico e quello dei tesserati nei confronti, soprattutto, degli avversari e degli arbitri, ha cancellato i risultati ottenuti sul campo. Prima di noi, in classifica, tutti i grandi Paesi calcistici, la Germania è sesta, Olanda, Francia e Spagna, nona, decima e undicesima, la Svizzera quattordicesima.
L'Italia può vantarsi di precedere Armenia, Romania, Macedonia, Galles, Croazia. Ultima della comitiva è Andorra che precede Albania. In attesa del fair play finanziario, la coppa disciplina non è roba per noi, l'educazione non fa business e non rientra nei diritti televisivi.
*
Alessio: "Secondo me ("dati alla mano") fra dati falsati, cause in corso, poliziotti sospesi, e solamente alcune resistenze da parte di presidenti e amministrazioni locali, il primo anno del progetto tessera dello tifoso E STATO UN BELLISSIMO FALLIMENTO!
Loro potrebbero intervenire laddove volessero migliorare il progetto sulla base delle (nostre) critiche manifestate da chi usa piu' il cervello che il manganello...
NOI POSSIAMO SOLO RESISTERE....CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE E' POSSIBILE!!! CANCELLARE LA TESSERA!
Quest'anno è stata dura, fra domeniche anomale e traserte vietate, ma nessuno si è arreso, anzi molti si sono ricreduti.
Per questo voglio ringraziare tuttti quei ragazzi che all'inizio di volta in volta si fermavano all'obelisco senza varcare il cancello del pianto.
Sembrava impossibile non entrare allo stadio, (anche per chi "senzaromanucepossosta") ma ci si è riusciti!
Dalla entuisiasmo/confusione di  ROMA-cesena....alla distruzione del derby, alla farsa di ROMA-napoli fino allo sforzo/sfarzo di belle coreografie mai autorizzate.
Grazie ragazzi...Grazie ULTRAS
La Roma ha deciso che puo' tranquillamente fare a meno dei tifosi sposando il progetto tdt
NOI abbiamo dimostrato che senza i TIFOSI la ROMA non è in grado nemmeno di vincere una amichevole.
I calciatori si stanno trascinando verso la fine del campionato con una rassegnazione professionistico-societaria imbarazzante che sfiora la rabbia e la ridicolaggine.
Purtroppo anche loro sono vittime del sistema calcio industria, dove (come per i dipendenti di AIAZZONE) se, a chi è alla guida manca manca la professionalità e l'onestà (intellettuale) finisci a spasso...Non c'è più bisogno di insultarli ne di contestarli. Quello che bisognava dire è stato detto....quello che bisognava fare è stato fatto...ora è il momento di raccogliere i risultati (e se tanto me da tanto).....
Per questo domenica, ultima di una serie di finte domeniche pallonare.....cè bisogno di un utlimo piccolo sforzo.
STADIO VUOTO...E TUTTI AL MARE
al prossimo anno e sempre SENZA TESSERA"
*
Daniele: "Ti ringrazio anticipatamente semmai decidessi di pubblicare questo mio ''appello'' ai veterani della curva sud di Roma, che frequento regolarmente, e a quelli di tutte le altre curve di Italia. La nostra è una lotta, ed è una lotta pari a tutte le altre. La gente scende in piazza per i diritti delle donne, per i diritti degli omosessuali, per i diritti di tutti noi in quanto cittadini. Ora mi chiedo: Noi cosa stiamo aspettando a scendere in piazza per i diritti del tifoso?
Siamo vittime di un'indifferenza sorprendente, scandalosa. Non ci calcola nessuno, e non lo fanno perchè la maggior parte, a cui si unisce il nostro carissimo dottor Maroni, probabilmente non saprà nemmeno cos'è un tifoso, non è a conoscenza di cosa sia la vastità del fenomeno ultras e della sua importanza nel calcio italiano come mondiale. Ultras=teppista, è sempre stato così. Cambiamo, dobbiamo essere noi a cambiare questa stupida convinzione. Dimostriamo di essere persone dotate di un cervello, persone che hanno quel minimo di intelligenza tale da capire che ci stanno rifilando il provvedimento più antisportivo e quasi anticostituzionale della storia. Facciamo capire alle persone che ci stanno intorno di cosa si tratta, e l'unico modo di farlo è scendere nelle piazze, ottenere visibilità. Possibile che l'unico spot in cui si sono riportati i fatti come stanno sia stato all'interno di Report in tarda serata? Possibile che tutti debbano rimanere convinti che la tessera è la chiave della sicurezza? Facciamo aprire gli occhi. Scateniamo un inferno quest'estate, occupiamo le città, perchè siamo abbastanza per farlo, e mi chiedo perchè non lo abbiamo ancora fatto.
Questo è quello che sento dentro, è quello di cui avremmo bisogno ma che ci impedirebbero di fare. No al calcio moderno. Daniele.
A Roma, ma anche in Italia, non c'è una organizzazione tale da poter organizzare cose del genere, peraltro di difficile attuazione. Credo che il cervello lo si sia dimostrato non cadendo nelle provocazioni del sistema e attuando una protesta civile come quella di non abbonarsi e resistere all'odioso ricatto di Maroni chiamato tessera del tifoso.
*
Comunque sia, a parte tutto, Palermo/inter è una bella finale di Coppa Italia...: qui le info per i biglietti.
http://www.ilpalermocalcio.it/it/1011/news_scheda.php?id=24122


17 maggio 2011: per stamattina un mini aggiornamento per la stagione 1967/68... qui sotto una splendida foto dei romanisti che gioiscono a Torino dopo la vittoria sulla Juventus, nella stessa stagione...:



16 maggio 2011: prima di tutto grazie a tutti per gli auguri :-)
Non sono riusciti neanche a garantire la sicurezza a trenta persone...:
"Ciao sono Fabio da Palermo.
Ti allego il link di livesicilia.it dove viene descritta l'aggressione da me subita assieme alla mia fidanzata ed un amico alle 14.30 nei pressi del settore ospite del Cibali. Ti allego anche una foto della nostra presenza allo stadio.
http://www.livesicilia.it/2011/05/15/picchiati-a-catania-per-una-maglia/
Purtroppo partite come quella disputata non vedono rischi per i tifosi ospiti solo se inseriti all'interno del gruppo principale. Poiché la trasferta era proibita, chi va allo stadio può incorrere in situazioni come questa, frutto evidentemente di vigliaccheria, visto che - come ben si può vedere - non si trattava di ultra rivali ma di normalissimi spettatori al di fuori di determinate dinamiche.
La puntata di Report: per chi se la fosse persa...
Qui potete rivedere la puntata:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-202e92a2-b806-4e0b-a19d-79fc51a1067f.html
E qui c'è la trascrizione integrale della puntata!
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-773581c9-7d04-476a-ac29-b38fbdba45c4.html
*
Post Catania: "Caro Lorenzo,
bruci la città... dedichiamo queste note a Catania.
Simpaticamente e goliardicamente, s'intende. In senso figurato. Ma dedichiamogliele queste note.
In risposta allo stendardo che hanno esposto oggi al Cibali ("l'unico romano che stimo è Nerone", o roba simile).
Il Catania (squadra) s'è giocato la partita, sembrava che ai rossoblu servisse la vittoria per non retrocedere per quanta grinta e voglia di vincere ci hanno messo. Nulla da dire, assolutamente nulla da dire sull'impegno dei catanesi (squadra).
Invece è stato becero, come al solito, l'atteggiamento della tifoseria catanese.
Cori ed insulti contro la Capitale e la Squadra della Capitale, addirittura esultanza alle notizie delle reti dell'Udinese che allontanavano la Roma dalla qualificazione alla Champions League.
Evidente che a Catania ancora rosicano, e parecchio, per il 7-0 di qualche anno fa (forse non solo per quello..).
Per il resto, sulla partita e sullo sconcertante scarsissimo impegno di parecchi dei nostri, c'è poco da commentare... pigliamoci questa qualificazione alla Coppa Uefa e rallegriamoci per gli arrivi (sembrano certi) di Baldini e Sabatini... ci vuole un repulisti, loro sapranno cosa devono fare!
Un abbraccio, Marco.
http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/news/150511.htm".
*
Lorenzo A.:
"Mi raccomando, mò domenica prendiamocela solo con i giocatori...
Mi raccomando, facciamo capire a questi giocatori che quando andranno nelle loro nuove squadre dovranno impegnarsi di più...
Mi raccomando, facciamo capire a tutti i procuratori e a tutti i d.s. che i giocatori della Roma non valgono niente e se li possono prendere a zero...
Mi raccomando, ora che arrivano gli americani non iniziamo con entusiasmo ma tutti belli arrabbiati...
Mi raccomando, prendiamocela solo con i giocatori perchè sono vecchi (visto che nessuno ha pensato di ringiovanire la rosa)...
Mi raccomando, prendiamocela solo con i giocatori perchè sono fracichi (visto che nessuno ha pensato di rinvigorire la rosa)...
Mi raccomando, prendiamocela solo con i giocatori perchè hanno perso le motivazioni (visto che nessuno ha pensato di rinnovare la rosa)...
Mi raccomando, prendiamocela solo con i giocatori perchè sono mercenari, infami e non attaccati alla maglia... solo i nostri sono così...
Mi raccomando, diamo tutta la colpa ai giocatori e non a chi questi giocatori li ha scelti...
Mi raccomando, diamo tutta la colpa ai giocatori e non a chi per anni è stato proprietario, presidente e amministratore delegato con un curriculum de 'na riga...
Mi raccomando, fischiamo e insultiamo Vincenzo Montella per essersi autoproclamato Allenatore della Roma al posto di Ferguson e Guardiola che volevano venire alla Roma a febbraio...
Mi raccomando, distruggiamo ancora un pò questa tifoseria insultandoci l'un l'altro, magari pure con una bella maxi-rissa, di quelle che in curva sò quasi 10 anni che non si vedono...
Mi raccomando, litighiamo perchè Montella (che l'anno prossimo non sarà l'allenatore della Roma) ha fatto giocare Doni (che gli americani vogliono vendere) al posto di J.Sergio (che a luglio andrà via)...
Mi raccomando, annamo a Trigoria a bruciare tutto, tanto gli americani ce ne avranno poche di cose a cui pensare...
Mi raccomando, dopo aver sopportato anni di autofinanziamento fatto a cazzo di cane disperiamoci perchè - nonostante siamo fuori dalla Champions - invece di fallire o dover vendere tutta la squadra per poterci iscrivere al campionato faremo comunque un calciomercato da 30-40 milioni più i soldi delle cessioni...
Mi raccomando, dopo anni di astenzionismo, di crumirismo, e di fischi a chi si faceva il culo per provare a contestare una presidenza che ci stava portando al fallimento iniziate a contestare il 22 maggio 2011...
Mi raccomando, famo i coglioni come ar solito...
SENZA SENSI FORZA ROMA ALE'!!!".
*
Barcellona: "i nobili motivi e i bambini (Unicef comparira’ sul culo dei giocatori) non hanno retto ad un’offerta del genere. Io spero solo che la gente la smetta di prendere il Barcellona come esempio di quanto di bello c’è nel calcio.
http://www.marca.com/albumes/2011/05/15/camiseta_fcb1112/index.html
*
Cesena/Brescia: le forze dell'ordine impediscono ai cesenati (che giocavano in casa) di uscire... http://www.youtube.com/watch?v=OiDOQJemybY


15 maggio 2011 (sera): in costruzione la pagina di Catania/Roma. E ora piazza pulita.
Sulla farsa di Catania: "cioè fammi capire.... noi abbonati e tesserati della roma di firenze non potevamo andare a catania volendolo ???????  ahahahahahahah ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere!!!!!  magari la prossima stagione metteranno questo divieto per tutte le trasferte ?? e allora a noi cosa cazzo serve aver fatto la tessera ???  che schifo.... Riccardo".

VIMINALE SODDISFATTO: NESSUN INCIDENTE
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Inserite diverse foto nella stagione 1958/59.
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Invece ad Anzio c'è stata suicuramente necessità di intervenire con i manganelli per disperdere la sterminata folla:
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Il daspo al presidente non poteva mancare...:
Juvecaserta. Incredibile: Daspo per Salvatore D'Angelo e autista Pepsi
Venerdì 13 Maggio 2011 19:00
Divieto di accedere alle manifestazioni sportive per il dirigente bianconero:
si è scagliato contro i dirigenti della Lottomatica in occasione della trasferta di Roma.
Divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo) per Salvatore D'Angelo, dirigente della Juvecaserta e Emilio G. autista del pullman. L'episodio che ha causato la misura Daspo risale al 23 aprile scorso al Palalottomatica di Roma, quando si è disputato l'incontro di basket 'Roma-Pepsi Caserta'. Per l'incontro il prefetto aveva disposto il divieto di trasferta ai tifosi casertani alla luce della storica rivalità tra le due squadre. Durante l'incontro il vice presidente e l'autista della squadra ospite, entrambi campani di 53 e 37 anni, hanno iniziato ad insultare con tono minaccioso alcuni spettatori, per poi scagliarsi contro i dirigenti e i giocatori della squadra avversaria. Sono intervenuti gli agenti del commissariato Esposizione, diretti da Giuseppe Piervirgili, che hanno bloccato i due, riuscendo a riportare la calma. La Divisione Anticrimine della Questura di Roma ha avviato l'istruttoria sull'accaduto e il questore di Roma ha adottato il Daspo per entrambi i soggetti. I due dovranno restare lontani dagli impianti sportivi e dagli spazi limitrofi agli stadi, dalle stazioni ferroviarie, dai caselli autostradali, dagli scali aerei marittimi, dagli autogrill e da tutti i luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni sportive per un anno.
*
Bari/Lecce:
"BARI – Brutta avventura per il sindaco di Monteroni Lino Guido e per altri suoi quattro amici, che intorno alle 14 di questo pomeriggio, scortati dalle forze dell’ordine, dopo essere partiti da Lecce per seguire il derby a Bari, si accingevano ad entrare, a bordo di una Audi A6, nel parcheggio dello stadio San Nicola, ingresso numero 8, praticamente sotto la curva Nord che ospita la tifoseria barese più accesa.
Dallo stesso ingresso, pochi minuti prima, avevano fatto accesso in auto il sindaco di Lecce Paolo Perrone e il consigliere regionale Saverio Congedo, più fortunati degli altri “colleghi” sostenitori dei giallorossi. Tutti hanno poi raggiunto il settore riservato alla tifoseria leccese, ma la paura che la situazione avesse potuto degenerare è toccata perlopiù al primo cittadino di Monteroni.
Giunti in prossimità dell’ingresso numero 8, scortati dalla polizia già da Torre a Mare, hanno trovato il cancello dei parcheggi auto chiuso e a qual punto sono caduti sotto una sassaiola fatta partire dai più scatenati della tifoseria barese. Pietre bottiglie di vetro sono piovute sulla Audi A6. Il colpi hanno sfondato il lunotto posteriore e un finestrino laterale dell’auto nel panico generale degli occupanti.
Lunghissimi momenti di paura per il primo cittadino di Monteroni e i suoi amici, prima che il cancello si aprisse per fare entrare l’auto nei parcheggi.
Ma non è finita lì. Le migliaia di tifosi che hanno seguito la diretta del derby su Sky, avranno potuto sentire la sequela di esplosioni di bombe carte nello stadio, tanto che poi l’arbitro è stato costretto ad interrompere per qualche minuto la partita. Bene, anzi male, un tifoso barese è stato visto percorrere mezzo stadio, saltando da una gradinata all’altra, per poi lanciare una bomba carta in direzione della tifoseria leccese. Il seggiolino divelto che vedete nella foto, è il risultato dell’esplosione del grosso petardo che, fortunatamente, non ha raggiunto nessun tifoso giallorosso".

Non capisco perché il sindaco di Monteroni non ha mostrato la sua tessera del tifoso per respingere i sassi!
*
Proposte:
"Ciao Lorenzo, è ormai da quasi un anno che cerchiamo di capire come combattere questa inutile tessera domenica dopo domenica. Ci sono state tante lodevoli iniziative di protesta ma per il prossimo campionato bisogna agire e tornare ad essere Ultras nei campi da calcio!
 Tra le varie ipotesi per ridare splendore al tifo e al mondo Ultras a cui tanto siamo affezionati ( è da mesi che penso alle possibili soluzioni) la più intelligente mi sembra quella di seguire solo ed esclusivamente la maglia coinvolgendo i vari gruppi ultras in tutta Italia.
Il concetto è semplice: se la partita della nostra prima squadra (in serie A, B o C) è aperta a tutti ovviamente la si segue, se la trasferta è chiusa ai residenti a quel punto si va a vedere la PRIMAVERA...quando poi vieteranno la Primavera si andrà a vedere i giovanissimi o le altre categorie, decidendo ogni settimana in base alle decisioni del kazsms.
Andando a giocare in piccoli campetti, ci sbarazzeremmo in un colpo solo di tessere del tifoso, di biglietti nominali,di tornelli, di pay tv....potremmo riportare i tamburi, i megafoni, i colori, gli striscioni, ricreando lo spirito di gruppo, l'amicizia e tutti i bellissimi valori di come è stato il mondo ultrà ...
Potremmo comprare il biglietto il giorno della partita ( magari per 1 euro e cinquanta come per la finale Primavera Roma- Fiorentina), non impazzire dietro agli interessi economici della lottomatica e del calcio-business, sentire i nostri cori all'intervallo e non lo speaker dello stadio che strilla le solite cagate e chissà magari tornare a vedere quei treni che partono alle 4 del mattino con centinaia di ragazzi a bordo e coi colori dei fumoni che si diradano per la stazione...
 Rivivremmo il calcio di una volta, semplice ma puro!
 A quel punto loro cosa faranno? i tornelli e le tessere in centinaia di campetti di periferia in tutta Italia?!? Mettiamo in crisi il loro sistema...non lasciamo che le tradizioni vengano distrutte da tutto cio' che è questo squallido calcio moderno....
 Vivere o morire? : VIVERE!
 tu che ne pensi?
Io credo che bisogna aspettare e vedere cosa accade. Il fatto di seguire le categorie giovanili mi ha sempre affascinato anche se, inutile negarlo, è pur sempre una sorta di rimpiazzo.
*
Boys Parma:
"Ti segnalo questa simpatica iniziativa dei boys parma che insegnano ai più giovani la cultura del tifo ultras:
http://www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=892:domani-si-insegna-a-tifare&catid=34:vitadicurvaparma&Itemid=71".


14 maggio 2011: allora, le persone che hanno la tessera del tifoso ma che non sono nate nel Lazio o non risiedono nella Regione Lazio non possono andare a Catania a vedere Catania/Roma. Vi avevavno promesso che con la tessera del tifoso potevate accedere senza se e senza ma al settore ospiti?
NON ERA VERO!
Dal sito del Catania: "Il Calcio Catania S.p.A. rende nota la decisione delle autorità competenti di aver ulteriormente limitato la vendita dei biglietti, validi per la gara di Campionato Catania-Roma in programma domenica 15 maggio, relativi al settore ospiti. Potranno acquistare i tagliandi, solo ed esclusivamente, i possessori di 'Tessera del Tifoso' nati e/o residenti nella Regione Lazio."
Come avevo abbondantemente previsto un anno fa, ora non basta più avere la tessera del tifoso ma bisogna anche essere nato o residente nel Lazio per accedere al settore ospiti! Chi mi ha inviato al notizia ritiene - e lo condivido - che abbiano preso questa decisione per paura che i tifosi di casa (visto che lo stadio è esaurito ed il settore ospiti quasi vuoto) prendessero anche i biglietti del settore ospiti, ma in tutto ciò il fallimento della tessera del tifoso è palese! Quindi se sei nato a Firenze, risiedi in Toscana e hai la tessera del tifoso della Roma non puoi seguire la tua squadra!
Infatti cosa potevano fare i catanesi? Ma certo! Fare la richiesta della tessera del tifoso della Roma per poter prendere il biglietto per il settore ospiti!
L'Osservatorio ha infatti sempre detto che chi ha la tessera del tifoso può acquistare qualunque tipo di biglietto, o sbaglio?
Possiamo oggi dire, con assoluta certezza, che quanto detto dall'Osservatorio Nazionale sulle Manistazioni Sportive era una bugia? E che hanno TRUFFATO chi si è fatto la tessera?

VERO O FALSO?
FALSO.
RISPOSTA ESATTA!

VERO O FALSO?
FALSO.
RISPOSTA ESATTA!

http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/Tessera_del_tifoso/FAQ_tessera_del_tifoso.html
VERO O FALSO?
FALSO.
RISPOSTA ESATTA!

LA RISPOSTA IN GIALLO SOTTOLINEATA DI LORENZO DI UN ANNO FA SI E' DIMOSTRATA VERA O FALSA?
VERA.
RISPOSTA ESATTA!

*

Comunque sia, ecco la classifica finale dei divieti di trasferta.
Nello scorso campionato i "divieti di trasferta" furono 62.
I tifosi del Napoli ebbero 12 divieti, 10 gli atalantini, sei i romanisti e gli juventini. Una sola volta i fiorentini.
Dopo l'introduzione della tessera (perché mica è uno strumento di polizia, no!), si è passatti da 62 a oltre 150 divieti di trasferta.
Ecco la classifica della stagione 2010/11.
NAPOLI 16
CATANIA  14
ROMA 13
BRESCIA 12
FIORENTINA 12
JUVENTUS 12
LECCE 11
LAZIO  10
GENOA 8
SAMPDORIA 7
CAGLIARI 6
BARI 6
MILAN 6
CESENA 5
INTER 5
BOLOGNA 4
PALERMO 3
PARMA  2
UDINESE 1
CHIEVO 0

I dati: mi viene segnalato che: "Ho fatto la ricerca sul sito dell'osservatorio per vedere quante tessere SECONDO LORO sono state sottoscritte, e diamo per buono anche quelle che Galliani ha regalato, sommando le squadre dalla A alla Lega pro2 fanno la miseria di 6.800 tessere per ogni club".

http://www.dodicesimouomo.net/12uomo/news-amici/3173-numero-delle-tessere-del-tifoso-per-ogni-club.html

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Altro articolo molto interessante:
Ipocrisia calcistica, di Stefano Faccendini
Pubblicato da thepeoplesgame su 13 maggio 2011
Trovandomi a Milano per motivi di lavoro in occasione del ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Roma, ho molto ingenuamente pensato di andare a vedere la partita. Tramite un mio collega del posto abbiamo provato via web e telefono. Niente da fare, neanche per lui, residente a Milano, perche’ piu’ volte gli e’ stato chiesto il numero di TdT di cui non e’ titolare.
Unica speranza, minima, impietosire qualcuno al botteghino. Dopo aver fatto una bella passeggiata in un’afa africana e una discreta, lentissima, fila mi rendo conto di non avere scampo.
I residenti nella regione Lazio, dove l’unico documento presente nel mio portafoglio ancora mi colloca, possono accedere solo se in possesso della famigerata tessera. Usando la scusa del documento lasciato nella reception dell’hotel non posso né acquistare un biglietto né accedere all’impianto con un tagliando comprato dai sempre presenti bagarini visto che, come mi informa un poliziotto che rifiuta di guardarmi in faccia mentre gentilmente lo interrogo, al tornello vengono richiesti entrambi. Inutile il tentativo del mio amico di garantire per me, non sono un teppista, non sfascio bagni, non meno alle vecchiette. Non mi vogliono.
Gita a San Siro finita, l’Italia é un paese migliore, funziona veramente, le regole vengono applicate e rispettate e in uno stadio semi deserto, “depurato” dei tifosi in trasferta, va in onda l’ennesima deludente sfida tra queste due squadre che non riescono ad evitarsi neanche volendo. Alla fine mi sono risparmiato un’altra delusione sul campo, probabilmente i soliti insulti su romani e romanisti e 20 euro. Amen.
Eppure l’amarezza rimane. La consapevolezza di non poter più fare neanche una cosa così semplice come quella di andare ad una partita di calcio decidendo all’ultimo e senza farmi schedare. Grazie a Dio, questo scempio esiste solo in Italia dove regole così rigide non sono mai stata applicate contro nessun criminale, di ogni risma e specie. Ci si viene da chiedere contro chi sarà la prossima crociata.
Riflettevo su quese cose quando, aprendo il giornale la mattina dopo, mi sono stupito non poco nel vedere il motivo della lite tra i cinque club con, in teoria, più tifosi in Italia, e gli altri 15. Ovvio si trattasse di denaro ma legato ad un aspetto curioso, quello di definizione del bacino di utenza, della qualificazione di tifoso.
Sottigliezze del tipo “vivo a Palermo e tifo Milan ma simpatizzo anche la mia squadra locale”. Quel simpatizzare, avere in qualche modo una seconda squadra, conta o no? Ovviamente parliamo in termini economici: la passione del singolo viene pesata e valutata. Se il 20% del mio cuore é rosanero Zamparini lo deve sapere e deve ricavarne anche lui qualcosa. Oppure no, visto che comunque se le due squadre si incontrano io preferisco che vinca il Milan e quindi sono un vero sostenitore dei rossoneri (il pericolo é che anche il Barcellona venga a chiedere due spiccioli visto che sono molti i bambini ormai innamorati di Messi e compagni in onda un paio di volte a settimana sui nostri canali a pagamento).
L’aspetto ridicolo é questo: per anni, decenni, il tifoso e’ stato trattato come una bestia. Se ora si investe molto nella sicurezza degli stadi vuol dire che prima non lo erano. Vie di accesso, di fuga, seggiolini, tornelli, settori stipati, non rispetto dei posti assegnati, materiale incendiario e pirotecnico ecc. Se é vero che prima lo stadio era terra di nessuno, i molti che lo popolavano rischiavano ogni settimana la propria incolumità. Con buona pace delle società e delle autorità che ci calcolavano poco meno di zero. Ora si é deciso di volere solo tifosi clienti, addomesticati, obbedienti, conformi alle regole di un modello inglese esistente solo nelle loro menti e imposto dai media con un malafede studiata e un’ignoranza imbarazzante. Però ecco che, in sede di lite sui diritti TV, ritorniamo ad essere importanti. Non i possessori della TdT, non gli abbonati dell’ultima generazione, non gli addomesticati o, almeno, non soltanto questi ma tutti. Anche io, anche noi, gli appestati, i non desiderati, gli ultras, gli allontanati, i reietti perché anche noi facciamo numero, anche noi siamo bacino di utenza! C’é da esserne orgogliosi.
E ci vengono a pesare la passione in banconote. Ci vogliono schierati sotto le loro bandiere, solo quando dicono loro, col portafoglio in mano e il culo se possibile posato sul divano di casa. E se fossimo noi a non volere più loro? Se lasciassimo gli stadi in mano al nemico di plastica per sempre? Finirebbe il calcio? Perché adesso che é rimasto?
Minacciano di andarsene a giocare da un’altra parte addirittura, in un’altra nazione o competizione. Andate dove volete, io vi ci ho già mandato.
http://thepeoplesgame.wordpress.com/2011/05/13/ipocrisita-calcistica-di-stefano-faccendini/


13 maggio 2011: attenzione... diffondere su Facebook e Social Network.... Report si occupa di Tessera del Tifoso... ne vedremo delle belle:
ANTEPRIMA
La tessera nel pallone
Domenica 15 maggio su Rai3
di Luca Chianca
Secondo i dati del Viminale gli incidenti tra le forze di polizia e i tifosi, durante le partite di calcio, sono in continuo calo dal campionato 2006/07 eppure lo scorso anno per aumentare la sicurezza negli stadi il Ministro dell’Interno ha introdotto un nuovo strumento: la tessera del tifoso. Rilasciata solo dopo il controllo della questura è anche uno strumento di “fidelizzazione” per le Società di calcio per creare una nuova categoria di tifosi, quelli "ufficiali". Che la tessera non sia stata accettata di buon grado dai tifosi lo dicono i numeri degli abbonati di quest'anno: - 40.000 rispetto al campionato scorso. Siamo andati in giro per l'Italia per vedere come funziona, facendo anche un salto in Inghilterra, quella che una volta era la patria degli hooligan.
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-773581c9-7d04-476a-ac29-b38fbdba45c4.html
Cliccate "mi piace" sul profilo di Report su Facebook, che all'inizio la Gabbanelli era scettica :-)
http://www.facebook.com/pages/Report/160634710642350
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Questo magari c'entra poco con il calcio ma molto con la nostra Città:
"Questi sono 2 contatti di posta elettronica dell'home page di Libero che da giorni ci martella con la falsa e infondata notizia di una catastrofe a Roma sotto forma di terremoto:
direzione@affaritaliani.it
contatti@affaritaliani.it
Il danno l'hanno creato loro (e non solo, ma anche altri organi di notizie su rete) ma non con il tremare della terra ma con l'infondere psicosi paure e timori che hanno portato alla desertificazione di Roma negli ultimi 2 giorni.
A lamentarsi negozianti, uffici, scuole e imprese varie che hanno registrato tra ieri e oggi un vero calo del personale e di clientela. Quindi il danno vero è quello economico.
Qusta agenzia di pubblicità ha sede a Milano (e dove altro potevano stare??) e si divertono da giorni a terrorizzare i cittadini di Roma e vicina provincia.
Sono stati anche contattati telefonicamente e chi di dovere sta provvedendo a dargli noie giudiziarie per procurato allarme.
Inviare una mail non costa nulla e per una giusta causa si deve fare.
Abbiamo questa piccola arma, usiamola.
Perchè non scrivono che domani crolla il duomo o lo stadio san siro e la padania si allaga?
E' giusto (per chi ci crede o si suggestiona) vivere nella paura?
E ogni giorno tirano fuori una data!
Ora basta, fermiamoli!".

Tifo sudamericano, amato da Davidone e su cui dice la sua Alessandro:
"Vedi caro Davidone...una volta noi frequentatori della sud (quella dei tempi andati) avevamo intenzione di dare un'occhiata agli argentini e nel 89/90/91 realizzammo qualche coro importato dal River e Boca...qualcuno si tenta di cantare ancora ma con scarso risultato..
La differenza al momento attuale , oltre che per le leggi che vietano l'introduzione di materiale come quello che Tu vedi nel video del S.Lorenzo, sta nella mentalita', mi spiego..
oggi se in curva vai con la sciarpa della tua squadra e salti per incitarla o sei utilizzi un tamburo...sei un napoletano (detto in maniera dispregiativa)...oggi devi essere sempre poco riconoscibile, cappellino, scarpette bianche, e vestito da hooligans d'oltremanica senno' non sei un "duro" perche' oggi conta piu' l'immagine che devi dare alle altre tifoserie piuttosto che essere come tu hai visto in quel filmato.....questa mentalita' che purtroppo ha caratterizzato anche la nostra curva  ha contribuito a distruggere una modo di tifare ...creando nelle nuove generazioni un modo di tifare diverso da quello che tu "ammiri" tramite youtube...
E' un peccato perche' il potenziale questa citta' ancora lo aveva ma ormai siamo ad un punto di non ritorno, e non solo per colpa di Maroni e tessera del tifoso...
E bisognerebbe finirla di autocelebrarsi come "curva piu' bella del mondo"...tipica dell'atteggiamento da "sborone romano"...perche' Tu hai visto la curva del S.Lorenzo ma se ti fai un giro in rete ne trovi tante e tante molto "casinare" dal punto di vista del tifo e non solo.....perche' di incidenti e purtroppo morti ce ne sono anche li come in Brasile , Colombia ecc..".
Sul punto, piace anche a me dire la mia. Adoro sia il tifo sud americano che quello anglosassone. Sono due modi diversi di tifare, forse antitetici, ma egualmente spettacolari. Il problema è che tutte le cose vanno fatte bene, altrimenti sono "napoletanate" (nello stesso senso indicato da Alessandro).
Credo che il punto di non ritorno sia proprio nel cambiamento culturale della città e delle nuove distrazioni di massa che hanno attecchito da noi, di molto agevolate dalla repressione. In Argentina, quello che vediamo è assolutamente perfetto: una curva che canta e salta, grancasse a dare per bene il ritmo e via dicendo. Lì c'è il materiale umano per poterlo fare. Rimango dell'idea che se il materiale umano manca, può essere distonico mantenere un "vecchio" modo di tifare e cercare una qualche soluzione alternativa. Del resto, anche quel che vedevamo in Inghilterra negli anni '80 era assolutamente perfetto e anche quando gli inglesi furono sostanzialmente obbligati a togliersi le sciarpe davano lezioni di tifo a tutta Europa: del resto la tifoseria della Roma prese esempio proprio dagli inglesi (che, va detto, all'epoca erano folkloristici assai con sciarpe, strani abbigliamenti, cappelloni e via dicendo, sia pure senza tamburi). Sono poi senz'altro d'accordo che l'autocelebrazione come "curva più bella del mondo" sia ormai sorpassata da centinaia di altre realtà, per una serie di fattori contingenti e senza nulla togliere a chi si dà costantemente da fare, tra mille difficoltà.
E allora continuiamo con il Sud America:
"Ciao L , nuova puntata di " loro sanno divertirsi "
http://www.youtube.com/watch?v=w8eiCOywQgY
Testo :
Eu sou borracho sim senhor,
E bebo todas que vier.
Canto pro meu tricolor,
Meu único amor
E dá-lhe,dá-lhe tricolor
E dá-lhe,dá-lhe tricolor
Eu sou borracho sim senhor
E bebo todas que vier
Canto pro meu tricolor,
Meu único amor!!!
E dá-lhe,dá-lhe tricolor
E dá-lhe,dá-lhe tricolor
Eu sou borracho sim senhor..
Mi viene da piangere.
Ciao alla prossima , matteo".

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Questione Totti, sollevata da Roberto:
"Chi scrive è un ragazzo di questa famosa parte bassa, che altro non è che un gruppo di ragazzi che rifiuta la Tessera e ama la Roma senza alcun interesse o tornaconto personale. Volevo rispondere a Roberto sulla questione Totti. Allora parto dal presupposto che Totti è il più grande giocatore che la storia abbia mai avuto, così libero subito il campo da potenziali equivoci. Pensare però che viene fatta una coreografia in memoria di Antonio ed arrivare
ad insinuare dubbi che venga fatta proprio il giorno dei 206 del capitano mi sembra davvero meschino e non rispettoso di chi dopo tanti anni, ha ricordato
in maniera tangibile Antonio, a proprio rischio e pericolo, dato il periodo di caccia alle streghe.
Questione bla bla bla, personalmente non sono d'accordo nemmeno io, però forse tu lo interpreti come una mancanza nei confronti di chi intona i cori pro-
capitano, quando invece è un modo diciamo un  po colorito forse, per spronare a cantare anche gli altri non solo i cori pro-capitano, ma anche i cori pro-Roma, visto che comunque è la maglia che tifiamo e non il singolo giocatore. Visto che parli di situazione incredibile e non rispettosa e di rilancio in
campo di magliette, ti lascio con la prova tangibile che ciò non è affatto vero:
http://www.asromaultras.org/0910romacagliari_DSC08269.JPG
Striscione per l'ultima partita in casa dell'anno scorso, prima dell'avvento della Tdt, quando ancora non sapevamo se la situazione ci avrebbe permesso di
rientrare nella nostra amata curva. Il nostro ultimo pensiero dell'anno è stato per lui. Un saluto!".
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Passiamo ora alla collusa RAI TV: avrete sentito ieri Paola Ferrari, meno imbottita di cerone del solito che, insieme a Giampiero Galeazzi (che a sua volta sembrava colpito da ictus), per ben due volte ha detto "bel colpo d'occhio a San Siro" e cose del genere, in modo evidentemente forzato, perché impietosamente le telecamere dall'alto mostravano una Curva Sud semideserta e un ambiente tutt'altro che affollato. Avrete anche notato che le telecamere - al solito - hanno indugiato su bambini felici e belle fanciulle, con tanto di commento positivo. Beh, gli spettatori erano - per la cronaca - 33.094.
Anche televideo RAI non può mancare:
"Ciao Lorenzo, non so se qualcuno ha notato che sul televideo rai stamattina il tabellino della partita di ieri sera recitava "Spettatori: 60000"... ho già portato il mio televisore a riparare.. pensa che dalla mia tv o stadio era mezzo vuoto! Ma chi credono di prendere per il c...! Ciao e grazie di tutto. Paolo".
Drogano l'opinione pubblica.
Sono degli spacciatori.
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Da Wallstreet Italia. Lungo ma interessante:
"Il presente dice di una battaglia legale tra le quindici squadre medio piccole di serie A e le cinque grandi (milan, inter, juve, roma e napoli) ovviamente per questioni di soldi: i diritti tv e la loro ripartizione.
Galliani il venerdì santo dopo la levata di scudi delle normali aveva detto:
“Questo tentativo da parte di 15 società di interpretare a modo loro la legge renderà le squadre italiane ancora meno competitive in Europa di quanto siano oggi”.
Dall’altra sponda la musica è stata:
“Alle fine le grandi si facciano il loro campionato europeo e vorrà dire che le altre 15 faranno un campionato italiano dei poveracci”
parole del presidente del Parma Tommaso Ghirardi.
Mercoledì round favorevole alle normali:
la Corte di giustizia federale infatti ha respinto il ricorso presentato dalle cinque sorelle che voleva ottenere la sospensione dell’esecuzione e l’annullamento della delibera presa a maggioranza dalle quindici società di Serie A (che ha fissato i parametri di individuazione dei bacini di utenza assegnandone la ricerca a tre istituti demoscopici in base ai quali si determinerebbe la fetta di torta). Ma è solo l’inizio.
Il futuro è delineato ormai da tempo:
il calcio è strapieno di debiti (la serie A è sotto di oltre 1800milioni), così non si può andare avanti a lungo perchè le banche prima o poi finiranno per presentare il conto (anche se dal mio punto di vista ritengo il calcio rappresenti un utile strumento in mano ai governi per calmierare il popolino perciò non credo ci sarà mai un crack).
Da questo punto di vista in europa la situazione è analoga, se non peggiore ovvero tutti i più grandi club sono sotto per cifre altissime:
Manchester Utd -700; Chelsea -800; Real Madrid -500; Barcellona -400 (poi magari hanno ripianato i presidenti che in cambio detengono azioni ma resta il fatto che i numeri reali disegnano voragini).
L’idea non tanto nascosta è:
una lega modello NBA che raccolga i più grossi club europei e gli organizzi un torneo fittissimo di impegni, con campionato e playoff e soprattutto con partite da giocarsi anche in Cina e Giappone, nei paesi arabi e negli U.S.A..
Insomma mettere in piedi un grande circo con spettatori europei anche e soprattutto virtuali; con gli sponsor e i clienti (abbiate pietà della parola “tifosi”) di tutto il mondo stile F1.
Si potrebbero fare un sacco di soldi davvero! Ma attenzione, si potrebbero nel futuro, oggi non si può ancora. Oggi si sta cercando di trasformare il tifoso in cliente ma non è così semplice… Amato&Melandri e Maroni hanno prima tappato la bocca alle tifoserie organizzate e poi cercato di svuotare le curve unico settore ancora popolato e socialmente aggregante in stadi sempre più vuoti tuttavia sacche di resistenza risultano ancora attive (lunga vita a loro!).
Ma torniamo al sogno (di alcuni…), di questa superlega. Dicevamo, oggi non si può fare perchè il romanticismo non è stato ancora ucciso del tutto e il campanilismo sopravvive. Lo sport non è ancora morto del tutto anche se l’industria calcio in Italia rappresenta il 4° settore produttivo per fatturato.
La stellare champions league “rende davvero” dai play-off in poi, nella fase a gironcini l’interesse si dimostra scarso, in calo rispetto ad anni fa e spesso addirittura inferiore alle partite di campionato. Da Milano a Roma come in ogni parte del mondo trasformare la straordinarietà in ordinarietà fa perdere interesse mentre la vecchia serie A ha dalla sua la tradizione che come detto sopra un briciolo di peso lo ha ancora.
Questo lo hanno ben capito anche i nostri presidenti perciò mentre i piccoli si osano a fare la voce grossa i big cercano di schiacciare sull’acceleratore.
Aumentare sempre più la forbice degli introiti per togliere competitività, quindi spettacolo, ergo togliere la speranza di lottare. Prosciugare il campionato nazionale di valori per estirpare il senso sportivo dello stesso torneo. Prosciugare le rivali di tifosi per trasformarli in propri clienti.
Quando questo percorso sarà completato statene certi le big se ne andranno (dio tv è con loro).
(seguono due commenti/aggiornamenti dell'autore)
Ieri altro round:
l’Alta Corte di Giustizia del Coni ha dato ragione alle cinque grandi.
Grandi novità.
Il Consiglio della Lega di serie A si schiera con le ‘piccole’ sulla questione dei bacini d’utenza per definire i diritti tv con il voto decisivo del presidente Maurizio Beretta, il Consiglio ha dato infatti attuazione alla delibera dell’assemblea per l’assegnazione a tre agenzie demoscopiche delle indagini per definire i bacini.
Le big l’hanno presa malissimo:
- Galliani è furioso: “Se ne assumerà le responsabilità, anche patrimoniali”;
- Agnelli di più: “Ci appelleremo al Coni che tutela lo sviluppo dello sport. Siamo compatti con le altre 4, valutiamo anche l’ipotesi di un’uscita dalla lega”. Poi rispondendo alla domanda se “uscire dalla lega” potrebbe voler dire andare a giocare all’estero, in Premier o nella Ligue 1 francese:
“Stiamo valutando qualsiasi ipotesi.”
In effetti, vi siete chiesti per quale ragione queste bravissime persone stanno - con i vari ONMS e CASMS come braccio operativo - cercando di distruggere i piccoli club? Perché per loro è inconcepibile che una persona, chessò, di Avellino possa tifare per l'Avellino e non per il Milan, l'Inter, la Juve, la Roma e via dicendo. E allora, perché non distruggere le altre categorie, che ben pochi soldi portano a lorsignori? In Italia, tutti devono tifare solo per le grandi squadre! Le mettiamo in una bella competizione europea solo per big, oppur facciamo all'americana: fermiamo le retrocessioni e se la giocano sempre e solo le squadre più rappresentative. La distruzione del concetto campanilistico e geografico del calcio, quello per il quale tifiamo per la nostra squadra locale (con le dovute eccezioni che però non possono sovvertire la regola geografica dell'appartenenza di una squadra a una città).
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Andrea, sulle sanzioni:
"Dal sito della Lega Calcio,
Giudice Sportivo "COMUNICATO UFFICIALE N. 182 DEL 10 maggio 2011"
a) SOCIETA':
"Il Giudice Sportivo premesso che in occasione delle gare disputate nel corso della Diciassettesima giornata ritorno
sostenitori delle Società Bologna-Brescia-Genoa-Internazionale-Juventus-Milan-Roma-Sampdoria-Udinese hanno, in violazione della normativa di cui all’art 12. n 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala);
considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 13, n. 1. lett. a) b) ed e) CGS, con efficacia esimente, delibera di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei loro sostenitori."
Beh, io sabato sera ero allo stadio, e mi sembra che qualcosa non sia andato esattamente come descritto dal Giudice Sportivo! Ma la partita non era considerata ad alto rischio, no? Invece a Lecce...

"Ammenda di € 6.000,00 : alla Soc. NAPOLI per avere suoi sostenitori, al 23° del secondo tempo, lanciato un bengala verso il settore occupato dalla tifoseria avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza."

Dove sta la differenza con quanto successo all'Olimpico? Sarebbe il caso di mandare dei filmati, se ce ne fossero? Così, tanto per dimostrare che quanto meno chi era allo stadio per vigliare sul comportamento delle tifoserie è stato, come dire, un po' disattento? Mah... un saluto, con stima, Andrea".
Dunque, la differenza sta in questo: nella diciassettesima giornata di ritorno si disputava Roma/Chievo e, in effetti, artifizi pirotecnici sono stati accesi sono nel settore Curva Sud e non sono stati lanciati verso i tifosi avversari. A Lecce, invece, i tifosi del Napoli hanno lanciato una torcia tra i leccesi e questo ha comportato la sanzione. Teoricamente il Giudice Sportivo dovrebbe, per Roma/Milan, sanzilnare sia la Roma che il Milan. Piuttosto il dato di fatto è che i napoletani che erano a Lecce avevano la tessera del tifoso ma ciò non ostante una torcia è stata lanciata nel settore avversario.

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Dal Canada mi viene segnalato: "ciao lorenzo, ti condivido questa foto per mostrare solidarita dello gruppo ultras montreal con gli altri gruppi ultra ovunque contro il calcio moderno e il foot-business. il striscione e stato fatto per una partita amichevole contro il red bull new york, squadra di henry e marquez"
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In attesa, un mini groundhopping: "ti volevo mandare in allegato alcune foto sulla partita Everton- Blackburn che ho avuto modo di vedere prima di Pasqua a Liverpool. Sono sicuro che per te non sarà niente di nuovo: entrata e uscita dallo stadio con deflusso molto ordinato, una cosa è molto curiosa, si può bere birra nei pub davanti lo stadio (davanti proprio nel senso dall'altro lato della strada) ma non camminando per strada, si può comprare birra nei bar dentro lo stadio ma non si può berla sugli spalti. (in cui è anche vietato fumare). Tifo decisamente scarso... Ciao e FORZA ROMA".

Tutti i poliziotti hanno un numero di riconoscimento

Stadio pieno ma decisamente silenzioso, solamente una decina di cori in tutta la partita per altro ripetutti solo una volta ciascuno

Altro groundhopping di Jacopo... allo Shamrock Rovers F.C.... però qui ci vuole una pagina apposita.

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Interessanti i commenti su questa pagina dedicata a Bari/Lecce: http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=27533
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Memorial: "Ciao Lorenzo,anche quest'anno l'Atletico Vescovio organizza il MEMORIAL per Matteo Bonetti ed in contemporanea un'altra delegazione organizza quello per Gabriele Sandri
Il torneo fa parte del progetto "Il calcio per la vita".
La vincitrice andrà ad affrontare i primi di Giugno (location e data da stabilire) la vincente del I MEMORIAL GABRIELE SANDRI che si terrà dal 18 al 30 Maggio sul campo della SS Vis Aurelia in Via G.Ventura 54.
La gara di Supercoppa, sarà intitolata "Trofeo Figli di Roma".
di seguito i link su facebook con tutte le info
https://www.facebook.com/event.php?eid=199416170100833         1° MEMORIAL GABRIELE SANDRI
https://www.facebook.com/event.php?eid=210671108955289&ref=ts   2° MEMORIAL MATTEO BONETTI

Altro comunicato stampa:
COMUNICATO STAMPA
MUSEI DEL CALCIO DI LAZIO e ROMA: VENERDì CONVEGNO ALL'UNIVERSITA' TOR VERGATA
Nella 'Settimana della Cultura Sportiva' incontro bipartisan e presentazione del libro FOOTBALL STORY con Pino Wilson e Giuseppe Giannini.
Lo scrittore Martucci: “Anche la capitale merita due templi del calcio.”
Ospiti i responsabili dei musei di Genoa e Fiorentina.
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LEGGI
ANTEPRIMA DEL LIBRO
http://www.nerbini.it/Nerbini.it/Varia/027-Martucci/martuci.htm


12 maggio 2011: iniziamo con Inter/Roma: "Ciao Lorenzo, ho i biglietti per inter- Roma, che mi ero procurato grazie ad alcune conoscenze quando sembrava che aprissero la trasferta. Piuttosto che andare a queste condizioni, ecco cosa ne ho fatto dei biglietti..... Maroni, la trasferta-apartheid fattela tu! Milano in fiamme! Saluti da un vecchio ultrà". Preciso che chi scrive abita a Milano e quindi non avrebbe neanche fatto lo sforzo del viaggio.
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Comunicato Ultrà Lecce:
Nessun compromesso, nessuna adesione
Il derby…ancora una volta il derby.
Nel calcio, il derby rappresenta la partita per eccellenza : il match dove è in gioco l’orgoglio legato all’amore per una città, per la maglia e i suoi colori. E’ la partita dell’anno, quella in cui fallire non è A-mmesso…quella partita in cui ci si riunisce tutti per B-attere il nemico.
Allo stato attuale il calcio annulla sentimenti, tradizioni e passioni tramandate da generazione in generazione. Le nuove leggi impediscono di poter assistere ad un evento sportivo liberamente, pertanto invitiamo a non cadere nel subdolo tranello -costruito ad hoc- riguardo la riapertura delle sottoscrizioni alla tessera del tifoso per poter accedere a questa partita.
In linea con il nostro pensiero non seguiremo il nostro amato Lecce in questo delicato incontro perché riteniamo che la Libertà sia un valore troppo elevato per essere limitato in una qualsiasi tessera ed in una restrizione becera.
Domenica ci ritroveremo sotto la nord ove seguiremo e soffriremo  tutti insieme ascoltando la partita ma comunque stringendoci  simbolicamente alla squadra allo stesso modo come in trasferta …colore, passione e tanta voce! Avanti Lecce, la nord è con te.
Scusate non mi lego a questa schiera, morrò pecora nera.
Ultrà Lecce


11 maggio 2011: iniziamo da Inter/Roma di stasera? Questo è un articolo di ieri de Il Romanista (Giacomo Dell'Artri) che però la dice lunga sulla perpetua vessazione dei tifosi romanisti...
"Altre nove ore di prevendita. Poi game over, partita finita. Ovviamente, parliamo della partita della prevendita di Inter-Roma, che terminerà alle 19 di
oggi (ieri, n.d.L.) nei punti Lottomatica (10 euro per i fidelizzati, 14 per i non fidelizzati).
A giudicare dai rumors, potrebbe essere stato un flop generalizzato. Bisognerà vedere i numeri ufficiali, lasciando perdere le voci, ma pare proprio che
gli interisti non abbiano riempito San Siro come magari la società nerazzurra si sarebbe atteso. E questo sa di beffa per i romanisti: per i non fidelizzati
è stata riservata una gabbietta da appena 500 posti. Nulla.
Ieri, intanto, il prefetto di Milano Valerio Lombardi ha confermato i provvedimenti "suggeriti" dal Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, il Casms. Motivando la decisione con «particolari profili di rischio», Lombardi ha disposto una serie di misure «finalizzate alla partecipazione di un ristretto numero di tifosi ospiti». Tra queste, il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Lazio e la vendita di un numero contingentato di biglietti per il settore ospiti ai tifosi della Roma non fidelizzati (500, ndr).
Curioso, però, che il comunicato della Prefettura sia stato diffuso solo nel pomeriggio di ieri, a 24 ore dalla conclusione della prevendita. Se a Milano
avessero aspettato un altro po’, avrebbero potuto renderlo noto direttamente a partita conclusa...".
E l'articolo di oggi:
San Siro flop: 25.000 sugli spalti
"IL ROMANISTA - E la prevendita per Inter-Roma fece fiasco. Fino a ieri, per una partita che vale la finale di Coppa Italia, erano stati venduti 25 mila biglietti in uno stadio da 86.000 posti (vabbé, 85.700). Ma soprattutto, di questi 25 mila, (sempre fino a ieri) solo 470 sui 4.500 disponibili sono complessivamente (fidelizzati più non fidelizzati) occupati dai tifosi della Roma. Sarà contento chi sogna un calcio senza ultras, cioè senza passione. Senza i registi di quello spettacolo indescrivibile della Sud che onora De Falchi o delle Gradinate genovesi che lottano a colpi di coreografie e ti fanno pensare che il momento più fico, più fico pure del gol di Boselli, è proprio quello. Ma tant’è, per il ritorno della semifinale è andato semideserto pure, anzi soprattutto, il settore ospiti per i non fidelizzati della Roma. I numeri sono impietosi. Impietosi per il ministero presieduto da Maroni, si intende. Eccoli: sono stati acquistati 120 biglietti del settore ospiti senza tessera  del tifoso (immagino acquistati da romanisti del Nord, n.d.L.), quando l’Inter ne offriva 500;  mentre la situazione del settore ospiti  con tessera del tifoso è: 350 tagliandi comprati contro 4.000 disponibili. L’anima della Curva Sud aveva chiesto ai suoi  ragazzi di rinunciare apposta alla trasferta, perché lo slogan degli ultimi giorni, il passaparola, era «o tutti, o nessuno». O  tutti, e quindi niente distinzioni tra fidelizzati e non fidelizzati, niente gabbietta da 500 posti per i non fidelizzati e prezzi identici tra le due categorie di romanisti. Oppure nessuno. E nessuno è stato. Nessuno o quasi, perché quei 120 – ripetiamo: 120 su 500 – che hanno preso il biglietto dello spicchietto di San Siro sono un’assoluta minoranza. Oggi non si potranno più acquistare i biglietti. O quantomeno non quelli del settore ospiti. Il termine per la prevendita scadeva ieri. Discorso diverso per gli interisti, che invece avranno ancora una decina di  ore per comprare i tagliandi. Ma di quanto potrà lievitare la cifra del venduto? Fino a  30 mila? Chissà. In ogni caso, sarà un flop colossale che sicuramente sarà fatto  passare sotto traccia. Le prove è meglio nasconderle… Come non capire i poveri tifosi nerazzurri?  Sono comprensibilmente delusi. In un anno hanno vinto solo scudetto, Champions, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Mondiale per club e in campionato sono secondi. Vuoi mettere la delusione? Amen. Affari loro, in fondo. Però questa  storia della trasferta vietata, poi non aperta, anzi aperta a metà, anzi aperta ma a spicchietto, fa davvero sorridere. Gli interisti disdegnano San Siro, mentre la Sud romanista, a San Siro, sarebbe temporaneamente emigrata. E se non è partita, è perché s’è sentita presa in giro. Perché riservare 500 biglietti, peraltro in un posto sfigato dello stadio, a prezzo maggiorato (4 euro in più dei fidelizzati), e ingabbiati come fossero pericolosi criminali, questo è stato: una presa in giro. «Inter-Roma, o  tutti o nessuno», avvisava la Sud il giorno di Roma-Milan. Ha vinto nessuno. Ha perso  lo Stato. Di nuovo".
E, aggiungo io, l'Osservatorio Nazionale sulle Maniefstazioni Sportive parteggia evidentemente per nerazzurri e rossoneri, visto che impedisce ai tifosi della Roma di sostenere la squadra.
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Tornando a Roma/Milan, la riprova che i media siano di regime la si ha anche da "Il Tempo": noptizie come queste in passato venivano utilizzate per invocare più rigore per gli stadi. Ora che il rigore è alla massima espansione, non possono ammettere il fallimento:
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Ultras violenti: Caro Lorenzo, scopro solo ora questa notizia di 10 giorni fa:
Ambulanza con neonato a bordo
intrappolata tra i pellegrini e presa a calci
Dalla Cassia al Bambino Gesù passando per San Pietro perché nessuno ha modificato il percorso obbligato

di Mauro Evangelisti
ROMA - Un incubo: l'ambulanza con un neonato di poche ore che a causa di una malformazione doveva essere trasferito d'urgenza al Bambino Gesù bloccata dalla folla tra via della Conciliazione e piazza Pia. Ogni attimo che passa può essere fatale, l'autista dell'ambulanza usa la sirena per fare capire quanto sia grave la situazione, ma i pellegrini non comprendono e prendono a calci il mezzo. I parenti del bimbo, che seguono dietro in automobile, angosciati e anche loro intrappolati non si sa perché lì dove ci sono decine di migliaia di persone e dove ogni corridoio di fuga per le ambulanze è stato travolto.
E' successo questa mattina, alle 9.30, e solo l'intervento caparbio dei volontari della protezione civile e di agenti della polizia municipale ha evitato il peggio, riuscendo ad aprire, ma solo dopo dieci minuti, un varco fra la folla. Ora il neonato è stato stabilizzato al Bambino Gesù, le sue condizioni sono ancora critiche, solo domani si saprà se è necessario un intervento chirurgico.
Spiega il fratello della donna che questa mattina ha partorito il neonato: «E' stata una situazione assurda e pericolosa. Non ce l'abbiamo con i medici e con l'autista dell'ambulanza, hanno fatto il massimo e pure di più. Ma non capiamo perché ci hanno fatto passare di lì, proprio nel cuore del caos. E siamo rimasti scioccati dal comportamento di alcuni pellegrini, più preoccupati dal fastidio causato dalla sirena che dalla reale emergenza sanitaria».
Ricostruiamo cosa è successo con Luigi, lo zio del neonato. Ieri sera alle 22 il bambino nasce a Villa San Pietro, sulla Cassia. I medici in nottata però rilevano che c'è una malformazione e che è necessario, d'urgenza, il trasferimento in un ospedale di altissima specializzazione come il Bambino Gesù. Sono le 9 quando l'ambulanza dell'ospedale si muove per il trasferimento.
L'autista per legge deve seguire il percorso ordinario, visto che nessuna comunicazione ufficiale lo ha modificato. A ridosso di via della Conciliazione ecco la trappola: migliaia di pellegrini in attesa dell'inizio della cerimonia di Beatificazione bloccano il passaggio, l'ambulanza con la sirena tenta di fare capire che è un'emergenza vera, molti si danno da fare per offrire spazio, ma molti altri rispondono prendendo a calci il mezzo infastiditi dalla sirena. Anche l'auto dei parenti, che segue di pochi metri l'ambulanza, viene presa a calci.
«Per dieci minuti siamo rimasti bloccati - racconta lo zio -, non andavamo né avanti, né indietro, ma in casi come questi ogni attimo è prezioso. Temevamo di non arrivare al Bambino Gesù, l'ambulanza a un certo punto ha spento proprio il motore. Solo grazie al coraggio di alcuni volontari della protezione civile che sono accorsi e degli agenti della polizia municipale alla fine di un'attesa che a noi è apparsa eterna siamo riusciti a passare. Ma perché nessuno ha modificato il percorso o quanto meno perché non sono state lasciate aree di passaggio per le ambulanze?».
Quella di Villa San Pietro non è stata l'unica ambulanza a restare intrappolata ieri. Per fortuna nessuno dei 1.300 soccorsi di ieri si è rivelato davvero grave. «Giovanni Paolo II - commenta un operatore sanitario - ha fatto anche questo miracolo».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=147653&sez=HOME_ROMA
Domanda retorica: chissà cosa avrebbero scritto se un episodio del genere fosse avvenuto fra la folla nei pressi di uno stadio?
Non ci vuole una gran fantasia per immaginare intere serate televisive dedicate alla questione, politicanti e pennivendoli di tutte le parti politiche a fare a gara nel condannare la barbarie dei teppisti ed a invocare provvedimenti esemplari, altri sciacalli dell'informazione pronti a tampinare senza scrupoli i genitori del bambino per strappare pietose interviste, possibilmente condite dal biasimo e dalla riprovazione per le bestie capaci di commettere un gesto così turpe, e ti risparmio il seguito che tutti possiamo immaginare, compresa la chiusura di quello stadio a tempo indeterninato.
E invece la cosa non è avvenuta fuori dalla curva sud, bensì tra la folla che assiepava via della conciliazione, e infatti la notizia l'ho scovata per puro caso, relegata nelle pagine di cronaca cittadina, senza che in 10 giorni abbia avuto alcun seguito ed alcuna attenzione da parte di nessuno.
Ora a San Pietro facessero la messa a porte chiuse ed istituissero la tessera del pellegrino. Filippo".

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Sugli stewards e i loro compiti: "Qui a Genova i i controlli di borse e zaini, come anche la perquisizione corporale, gli stewards la fanno da un bel pò (l'anno scorso lo facevano già, ora una data esatta non so dartela).
Le divise stanno qualche metro indietro e si limitano ad osservare intervenendo solo quando chiamate o dagli stewards stessi o dalle persone all'ingresso che magari si stanno lamentando di qualcosa. Ciao".
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Video dal Sudamerica:
"Ciao Lore', ormai sono andato in fissa con le "hinchada" SudAmericane, e ho trovato un altro coro pazzesco del San Lorenzo de Almagro, allego il testo, il senso del coro è facilmente intuibile, ma se qualcuno riesce a dare una traduzione completa, mi farebbe un gran piacere!
 grazie per tutto quello che fai e per le informazioni che ci "passi"....
 Davidone -iononmitessero-
http://www.youtube.com/watch?v=aM-oyAQKfQU&feature=channel_video_title

Pasaron 100 años
que late este sentimiento,
quisieron privatizarte
pero yo a vos no te vendo,
nos siguen diciendo
que estamos de la cabeza
nos bancamos el descenso
hicimos la cancha nueva,
 yo quiero a la banda
de fiesta y en pedo
sabemos que vamos
a volver a Boedo
 a tanta locura
no hay explicación
si yo de pendejo
 que estoy junto a vos,
 tanto sentimiento,
tanto carnaval
nos hizo gloriosa por la eternidad.

p.s. sarebbe fantastico riuscire a creare una pagina con la raccolta di tutti i video che ti vengono mandati....
un'altro p.s. LAZIO MERDA!".

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Rosella: "ciao lorenzo,
ti invio un articolo di repubblica che avrai gia letto,
Dai rinnovi ai diritti tv
Tutti i perché di DiBenedetto
La nuova proprietà vuole vederci chiaro su molti aspetti curati dalla gestione uscente, in particolare sui prolungamenti di contratto a giocatori over 30, la gestione del ''caso'' Adriano, sponsor e merchandising. Domande in attesa di risposta
di MATTEO PINCI
ROMA - La lettera fatta pervenire venerdì scorso da DiBenedetto a Roma 2000 per chiedere delucidazioni sulla gestione del rinnovo del contratto con il Coni per l'Olimpico e sulla questione diritti tv, è solo l'ultimo atto di una serie di richieste di chiarimenti susseguitesi nelle settimane. Dai rinnovi di contratto di Cassetti e Perrotta a quello, mancato, di Mexes. Dalla gestione del "caso" Adriano, alle battaglie personali per la presidenza di lega, passando per sponsor, merchandising e rinnovi pregressi di giocatori over 30, tutti i "perché?" della nuova proprietà alla gestione uscente e non solo. Domande in attesa di risposta.
1. RINNOVI - Il 22 marzo, la Roma ufficializzava il prolungamento di contratto per un'altra stagione con i trentaquattrenni Simone Perrotta e Marco Cassetti. Accordi rispettivamente da 2,5 e 1,8 milioni lordi per la prossima stagione. Un'operazione di cui DiBenedetto non era stato informato, nonostante l'avanzatissimo stato della trattativa per l'acquisto della Roma (solo 2 giorni dopo sbarcò a Roma con l'intenzione di chiudere, prima dello slittamento a metà aprile). Che fretta c'era di ufficializzare l'accordo? Da Trigoria assicurano che "l'operazione è stata concordata con la banca". In America, però, non lo sapeva nessuno.
2. ADDIO A MEXES - Per due rinnovi fatti in tutta fretta, ce n'è un altro che non è mai stato neanche intavolato. Quello per il rinnovo di Philippe Mexes, che raggiungerà a scadenza di contratto - e quindi a costo zero - il Milan, come confermato oggi da Allegri. Perché nessuna offerta di rinnovo?, si sono chiesti (e hanno chiesto) a più riprese dagli States. L'avallo della banca all'operazione era arrivato in tempi non sospetti. Operazione che Rosella Sensi ha gestito in prima persona, senza però riuscire ad arrivare a una soluzione che consentisse al club di mantenere il controllo del difensore o monetizzare la sua partenza. Una perdita, se non a bilancio, almeno a livello patrimoniale.
3. CASO ADRIANO - Un altro punto interrogativo grande così riguarda la gestione del caso Adriano. Contratto da 5 milioni lordi all'anno per 3 anni, nonostante i noti problemi a livello personale. Dopo un girone di andata costellato di guai fisici e con uno stato di forma mai divenuto accettabile, a fine dicembre il Corinthians aveva di fatto raggiunto un accordo con il management per l'acquisto: 1,3 milioni alla Roma, che avrebbe intascato qualcosa. Il "no" arriva però da Rosella Sensi. Salvo, poi, arrendersi l'11 marzo a una rescissione consensuale, che porterà il brasiliano proprio al Corinthians ma a costo zero. Il "perché" del rifiuto invernale non verrà mai chiarito.
4. SPONSOR - Lo scorso anno, a campionato finito, la Roma ufficializzava i rinnovi con gli sponsor Wind e Kappa. Per il primo, main sponsor, rinnovo triennale da 16,5 milioni complessivi. Per il fornitore, invece, accordo addirittura per 7 stagioni, in cui alla Roma sarebbero stati versati in tutto 47,7 milioni. Un contratto lunghissimo: perché? Soprattutto, perché stipularlo per così tanti anni in un momento di incertezza sul futuro (che poi ha portato alla cessione del club)? Dubbi, anche, sulle cifre. Per questo, DiBenedetto e soci pagheranno la penale per risolvere l'accordo e cercare nuove sponsorizzazioni.
5. MERCHANDISING - La nuova gestione promette investimenti ingenti nel campo di marketing e merchandising. Per questo a Boston sono rimasti particolarmente sorpresi di scoprire che la Roma produce in proprio l'80 per cento dei prodotti che vende. Gli altri grandi club, nel mondo, affidano invece il marchio in licenza a ditte specializzate: le penne del Manchester, per capirci, le produce una ditta che fabbrica penne. Non il club in prima persona, come avviene alla Roma, dove vengono spesi 6 milioni ottenendo in cambio un ricavo minimo e un magazzino infinito di prodotti invenduti. Addirittura, c'è chi giura esistano scatoloni pieni di gadget per celebrare il quarto scudetto prodotti un anno fa. Il "perché?" stavolta, è quasi d'obbligo.
6. DIMISSIONI - A DiBenedetto qualcuno ha dovuto spiegare come nel calcio italiano non sia prassi comune per i dirigenti rimettere il proprio mandato nelle mani del nuovo azionista di riferimento. Qualcosa che avviene normalmente nei casi di cessioni di grandi società, soprattutto all'estero. Un atto formale spesso rigettato dal proprietario entrante. Che però, alla Roma, non dovrà prendersi neanche questo disturbo.
7. TADDEI - Un anno fa, alla fine del campionato, i rinnovi a Taddei e Julio Sergio. Il più rumoroso il primo: 3 anni a 1,5 milioni e il quarto a 1 milione. Cifre altissime per un giocatore reduce da due infortuni gravi al ginocchio, e che aveva appena compiuto 30 anni. Il refrain è sempre lo stesso: perché?
8. STADIO - Per concludere, i punti più recenti. A cominciare dalla "questione Olimpico", su cui DiBenedetto aveva già dovuto ricevere una replicata piccata di Petrucci dopo la primissima intervista italiana. A Boston resta il dubbio: era inevitabile firmare un contratto con il Coni alle condizioni (un anno, canone di 3 milioni per l'affitto, 1.500 tagliandi a partita destinati al Coni e il saldo dell'ultima rata da 800 mila euro) del comitato olimpico? O era possibile, come ha fatto Lotito, andare allo scontro per provare a strappare condizioni più vantaggiose? Dubbio legittimo, anche se la banca era informata sulla vicenda.
9. DIRITTI TV - La domanda in fondo, è di poche ore fa. Ma continuerà a far rumore per giorni, almeno fino a che la questione non verrà chiarita. Perché schierarsi con le altre grandi? Esistono proiezioni che dimostrino come la Roma potrebbe avvantaggiarsene? Un team di fiducia del businessman Usa sta studiando i dati e i primi rilievi dimostrerebbero che se prevalesse la posizione delle "piccole", la Roma ridurrebbe il gap con Juve, Milan e Inter (e non è detto che non guadagnerebbe in ogni caso di più). In attesa di conoscere le risposte che fornirà Roma 2000 al riguardo, la domanda ne genera un'altra.
10. PRESIDENZA DI LEGA - La candidatura di Rosella Sensi alla presidenza di Lega (ha ottenuto di far mettere all'ordine del giorno dell'assemblea l'elezione del nuovo presidente), in fondo, potrebbero - e non sembri un'accusa  -  sollevare domande sul suo ruolo nel consiglio dell'organo. In che modo, questa posizione, può pesare nella collocazione del club - che lei rappresenta il Lega - sui diritti tv? Anche in questo senso, è attesa una risposta convincente. (09 maggio 2011) ©Riproduzione riservata
http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2011/05/09/news/dibenedetto_dieci_motivi-16009749/
un ennesimo esempio della gestione "virtuosa" di rosella sensi.
mi chiedo però perchè questi giornali e i siti internet si siano svegliati solo adesso, quando ci sono persone che da anni denunciano questa ridicola gestione societaria, persone che tralaltro venivano regolarmente criticate e fischiate.
un saluto giulio".
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Totti: "Ciao lorenzo, prendo spunto da quello che hai scritto per ribadire il fatto che la situazione Totti nella parte bassa rasenta l' incredibile per non tirar fuori parole molto meno carine.
Rispetto chi si da da fare li sotto, rispetto meno le mani dei ragazzini nelle prime file che fanno il gesto del bla bla bla quando si alzano i cori spontanei per il Capitano. Giocatore che DEVE essere considerato diversamente da tutti gli altri perché pura identità della maglia che indossa. Un' altra cosa: Bellissima la coreografia, da brividi e lo dico senza polemica. ma hai pensato perché proprio sabato scorso? In tutti questi anni? Proprio dopo i 206 gol del capitano? ......
Sono nato nel Commando ed il nome di Giuseppe Giannini veniva scandito ad ogni partita, in ogni occasione.e stiamo parlando del Commando! E noi che facciamo? gli ritiriamo la maglia dietro???
non mi meraviglierei di vedere una situazione tipo Ultima partita Maldini Milan. tutto questo e' assurdo. solo la maglia, tifiamo solo la maglia...più maglia di Francesco Totti....non c'e nulla perché e' la storia della nostra amata Roma.
Credo che ti raggiungerò in Tevere quanto prima.
vorrei sapere cosa ne pensi, anche in privato se vuoi.
Grazie di tutto, Roberto". Ho già espresso più volte il mio pensiero su Totti e la mia visione "all'inglese" del sostegno al giocatore. Per quanto riguarda la coreografia, conoscendo abbastanza bene le dinamiche, non c'entra nulla con i 206 gol di Totti che - ne sono certo - quando deciderà di smettere avrà il tributo che merita il più grande giocatore che la Roma abbia mai avuto.
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Tessera del tifoso: "Ciao Lorenzo, ti scrivo per parlare di tessera del tifoso. Senza troppe premesse, parto dall’articolo di SpyCalcio per esprimere una mia modesta opinione sul futuro della tdt: che la tessera del tifoso sia stato un totale fallimento,(ancor prima di entrare in atto, vedi Genoa-Milan dell’altr’anno),
mi pare sia ormai un dato di fatto, vorrei però esprimere un timore su un eventualità che potrebbe accadere il prossimo anno. E cioè che “questi”
decidano di migliorare di quel tanto che basta la burocrazia della tdt, quella di cui parlava SpyCalcio appunto, per poi dar vita a una sorta di propaganda
pro-tessera del tipo: “E’ vero l’ anno scorso qualcosa non funzionava ma ora abbiamo fatto questo e quel miglioramento, quindi ora la tessera funziona alla
perfezione, potete farla senza problemi”. Ovviamente, le suddette modifiche andrebbero a migliorare di pochissimo la situazione burocratica(acquisto
biglietti ecc ecc) perché -  non lo dimentichiamo - l’intento di fondo resta sempre quello di svuotare gli stadi, e non di riempirli. Ripeto, piccole modifiche, affiancate a una buona dose di campagna pubblicitaria potrebbero bastare a tirare avanti un altro anno. A mio avviso, visto lo stato attuale delle cose, ci sono 2 soluzioni possibili per liberarsi della tdt:
1)Che questa continui a non funzionare e a creare problemi ai tifosi tesserati, (in questo caso però, potrebbe succedere ciò di cui parlavo prima, ipotesi plausibile secondo me, credo che basterebbe non più di una giornata di lavoro per attuare qualche accorgimento)
2)Tre parole: STADI DI PROPRIETA’. Ora come ora, secondo me, l’ipotesi più accreditata. Con gli stadi di proprietà le società avranno finalmente un interesse concreto nel riempire lo stadio, e allora forse qualcuno si muoverà contro questo scempio. Ma  visto e considerato che per ora solo la Juventus ha uno stadio di proprietà, la strada la vedo molto lunga…
Mi piacerebbe avere un tuo parere a riguardo. Un saluto, alla prossima!".
Come accennavo qualche giorno fa, il problema ormai non è più la tessera del tifoso ma l'art. 9 della legge Amato, visto che per fare un biglietto è automatico il controllo di questura, che attualmente vengono effettuati su basi incerte. E' l'art. 9, ormai, il problema da risolvere. La tessera del tifoso è già vecchia e - ne sono certo - si ritorcerà contro chi l'ha ideata e non ha avuto il coraggio di ritirarla.
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Il responsabile del marketing della Roma, Ottaviani, festeggia lo scudetto del Milan: "Caro Lorenzo in merito alla foto di Ottaviani in maglia rossonera non si trattava di un torneo,ma della propria fede calcistica. Infatti sul book of the year del circolo ogni socio viene immortalato con la maglia della propria squadra del cuore,te lo dico perché sono socio anche io...... Solo per precisare...saluti,ave!".
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Da Torino sponda Juve: "Ciao Lz, forse nn hai avuto tempo ne modo di pubblicare questa notizia che già ti avevo inviato. cmq ti scrivevo solo per informarti di una cosa che, a quanto pare, pur esendo irreale, assurda, sembra vera.
La juve sta costruendo il nuovo stadio ma ci saranno diversi problemi di visibilità a causa delle presenza di alcuni tiranti presenti tra il campo e gli spalti.
Si proprio cosi!!!! ripeto la notizia è riportata su alcuni siti specializzati e rilanciata anche da una radio di ROMA.
ecco il link.... http://testedicalcio.blogosfere.it/2011/02/juventus-il-nuovo-stadio-avanza-ma-quei-tiranti.html
Povero Avvocato con questi nipoti (snip ce lo metto io direttamente).....noi fuoco di paglia? a john ma datte (snip).
Osvaldo: "Ciao Lorenzo, ho trovato per caso questa fantastica foto su un forum di sostenitori baresi, la trovo eccezionale come pensata, a dir poco stupenda la collocazione.      - Osvaldo - ".

Beh, direi che in effetti il Questore di Roma noto per il suo pugno di ferro senz'altro ha avuto più difficoltà nell'intavolare trattative qui a Roma, se non altro perché non c'è nessuno con cui intavolarle.
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Cuneo in Lega Pro:
A tutti gli abbonati e i tifosi del Cuneo
Dalla stagione 2010-2011 il ministero dell’interno ha imposto a tutte le società di calcio professionistiche l’adozione della cosiddetta TESSERA DEL TIFOSO.
Si tratta di una card (utilizzabile anche come carta prepagata) che le società, previo nulla osta della questura, rilasciano agli abbonati e ai richiedenti (con l’esclusione di quanti hanno subito una diffida negli ultimi 5 anni), e che costituisce un titolo obbligatorio per l’accesso ai settori ospiti di tutti gli stadi.
Il provvedimento ha suscitato da subito una serie di critiche non solo nel mondo del tifo organizzato (ultras e club), ma anche da parte di dirigenti, allenatori, giocatori, sindacati di polizia, esperti di diritto e giornalisti.
E’ vero infatti che la TESSERA DEL TIFOSO:
- NON MIGLIORA LE CONDIZIONI DI SICUREZZA NEGLI STADI: se si va in trasferta senza tessera si è costretti ad acquistare biglietti per i settori destinati ai tifosi di casa, con evidenti rischi specie per le famiglie
- NON ELIMINA LE EVENTUALI RESTRIZIONI ALLE TRASFERTE: le trasferte restano comunque soggette a divieti e limitazioni da parte del CASMS, che può estenderli anche ai possessori della tessera (come è effettivamente già avvenuto diverse volte nella stagione in corso)
- LIMITA GRAVEMENTE LA LIBERTA’ DEI TIFOSI: il divieto non colpisce solo gli ultras ma anche quei tifosi occasionali che vogliano seguire la loro squadra per una sola partita in trasferta, e che sono costretti a sottoscrivere la tessera (a pagamento, in aggiunta al costo del biglietto) per entrare nel settore ospiti
- CONTRASTA CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI: benché la normativa parli espressamente di un divieto limitato a chi ha subito una diffida (DASPO) negli ultimi 5 anni, l’articolo 9 della legge Amato (41/2007) consente di estenderlo anche a chi è stato soggetto ad un divieto di ingresso allo stadio in un periodo precedente, e addirittura a chi abbia subito un DASPO ma sia stato poi assolto in tribunale
- LEDE LA PRIVACY DEI SOTTOSCRITTORI: la tessera del tifoso utilizza un microchip con tecnologia RFID che consente di registrare dati personali: il trattamento di questi dati è attualmente oggetto di un’inchiesta del Garante della Privacy, perché molte società non hanno chiarito se e come i dati raccolti possano essere utilizzati per finalità pubblicitarie e commerciali
In sostanza, quindi, la tessera del tifoso rappresenta una speculazione bancaria sulla pelle dei tifosi: per la prima volta si impone per legge la sottoscrizione di una carta prepagata per poter assistere ad una partita, al solo fine di trasformare i tifosi in clienti e regalare altri soldi ai potentati economici del calcio.
Poiché con il ritorno tra i professionisti la società Cuneo Calcio sarà costretta ad inviare automaticamente la tessera a tutti gli abbonati, abbiamo deciso di non sottoscrivere alcun abbonamento né alcuna tessera, invitando tutti gli altri tifosi ed abbonati a fare altrettanto.
Per la prossima stagione impegniamoci tutti ad acquistare i biglietti volta per volta, perché la nostra dignità di cittadini non si compra e perché la tessera può ancora fallire, se siamo uniti nel rifiutarla.
Ne’ clienti ne’ delinquenti: noi siamo tifosi
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
ULTERIORI APPROFONDIMENTI SEGUIRANNO SU: http://ultrascuneo.blogspot.com


10 maggio 2011: torniamo su Roma/Milan.
Da Spycalcio:
"La stagione sta per finire e fra poco i club faranno i piani per gli abbonamenti del 2011-'12: per questo è necessario che al Viminale decidano, il più presto possibile, che vogliono fare con la tessera del tifoso.
C'è soddisfazione piena: solo calati gli incidenti, sono diminuiti sensibilmente i poliziotti sugli spalti (con grande soddisfazione anche della direzione ordine pubblico). Merito, sostengono dal Viminale, della tessera del tifoso. Di sicuro, è migliorata la gestione delle partite.
Anche se restano ancora grossi problemi da risolvere, soprattutto per chi ha figli. Una burocrazia assurda e ottusa, soprattutto nell'acquisto dei biglietti: bisogna provvedere. Così come va risolto il problema delle trasferte. Per questo, i club devono farsene carico: è urgente una riunione col Viminale. La tessera del tifoso non deve essere (più) vista come una tessera di polizia. Deve diventare una tessera "fidelity", che venga davvero incontro ai tifosi (e non solo alle banche), con agevolazioni. Bisogna mettere a punto il sistema, visto che indietro non si torna.
I tifosi hanno diritto di saperlo per tempo: che succederà, ad esempio, il prossimo anno con le trasferte? Da notare intanto come la questura di Roma ha gestito nel migliore dei modi la gara-scudetto del Milan: contatti continui fra il questore, Francesco Tagliente, e l'ad del Milan, Adriano Galliani. I 15.000 sostenitori del Milan hanno potuto quindi festeggiare lo scudetto all'Olimpico senza invadere le piazze di Roma, con il rischio di contatti pericolosi con i tifosi romanisti.
E' filato tutto liscio: "solo" sette Daspo, tutto sommato pochi per una gara così a rischio. C'è chi ha tentato di portare allo stadio un fumogeno nascosto in due baguette. E' stato sfortunato, l'hanno beccato".
Ed allora, si torna al concetto di potenziamento e depotenziamento delle notizie.
La gestione delle notizie è decisa dal regime.
Roma/Milan è stata sicuramente gestita correttamente, come dovrebbe essere gestita qualunque manifestazione aperta al pubblico, ma certo non si può dire che tutto sia filato liscio. Ci sono stati disordini in Curva Nord, continui scambi di torce e bomboni e due accoltellati a Ponte Milvio.
Leggere su Il Messaggero (cartaceo, su internet non c'è traccia) "Roma Milan ad alta tensione, sette daspo ma nessun incidente" è semplicemente ridicolo, visto che a nove colonne poco sopra c'è un articolo titolato "Ponte Milvio, movida e coltelli" e all'interno "Ponte Milvio, accoltellati dal branco", quasi si sia trattato di rissa notturna da bar!
Si noti, in azzurro, il richiamo "Movida violenta" a corredo dell'articolo. E' quindi chiaro che per dimostrare o far sembrare che tutto sia andato liscio, si sia "confusa" la notizia, perché chi si ferma al titolo pensa che si sia in presenza di giovani ubriachi molesti e non di una violenta aggressione parasportiva.
Naturalmente, solo su blog e siti di informazione non parastatale si può leggere la verità e una informazione non distorta:
"Circa un'ora fa, all'una di notte circa (in concomitanza con l'apertura dei cancelli del settore ospiti), degli scontri sono avvenuti a Ponte Milvio tra un piccolo numero di facinorosi sostenitori della Roma e singoli tifosi del Milan che sono stati individuati come tali per l'accento o la maglia indossata ( le stesse modalità con cui fu individuato il tifo di De Falchi, tifoso romanista ucciso il 4 giugno del 1989 anni fa fuori dallo stadio San Siro di Milano).
Dinanzi all'"Altro Chiosco" i supporters hanno lanciato sgabelli, sedie e qualsiasi cosa gli passasse per le mani, il tutto davanti alle persone che si trovavano vicino al pub all'aperto totalmente allibite e impassibili. Dopo qualche minuto sono arrivate sul luogo alcune volanti della Polizia, colpite peraltro al loro arrivo dal lancio di un fumogeno. Negli istanti successivi la piazza di Ponte Milvio si è pian piano riempita di macchine delle forze dell'ordine e blindati in tenuta anti-sommossa di Polizia e Guardia di Finanza. Un primo bilancio della follia ultras delle ore 2,00 parla di 2 o 3 accoltellati (probabilmente del Milan), qualche ferito ma soprattutto tantissima paura per chi si trovava sul luogo semplicemente per bere una birra con gli amici, resa amara da quello che non può certo essere definito tifo..." http://calcioeuropa24.blogspot.com/2011/05/ultimora-guerriglia-ponte-milvio-dopo.html.

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Ancora su Roma/Milan: "Ciao Lorenzo, ancora sto pensando ai festeggiamenti rossoneri in casa nostra e penso veramente  che i milanisti, interisti e juventini di questa città siano veramente il tumore di Roma.
Non volendomi dilungare troppo, però non mi spiego un'altra cosa: ma come è possibile che non hanno permesso la vendita di una parte consistente dei biglietti di curva Nord per formare un settore "cuscinetto"??? Ma da quando in qua il settore cuscinetto deve essere a discapito di chi gioca in casa e non di chi va in trasferta? non era più logico creare il settore dentro al distinti ospiti? perchè privare noi di biglietti, oltretutto popolari, e non loro!?!? l'unica spiegazione che mi dò è la totale assenza di società!! In ultimo perchè creare un settore cuscinetto se i milanisti sono tutti tesserati = buoni = brava gente !?!?!?!? Un saluto, Davide".
Domande più che pertinenti. Io ne aggiungerei un'altra: perché negli stadi del futuro non si crea un settore "neutro" dedicato a tutti i tifosi avversari che non vanno nel settore ospiti? C'erano almeno 8mila milanisti non tesserati (quelli che vanno a vedere una sola partita all'anno) tutti in Tribuna Tevere e poetva accadere di tutto, visto che a diversi romansiti può dar fastidio avere vicino un tifoso avversario che fa festa...
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Marco: "Caro Lorenzo,
qualche pensiero in ordine sparso su Rosella Sensi.
Rosella Sensi, la "virtuosa", colei che dietro questa facciata di "virtuosità" in realtà ha ricoperto la carica di presidente pensando a mio avviso più agli interessi suoi che a quelli della Roma, sembra (si legge sui giornali) che continui imperterrita a "mettersi di traverso" nei confronti dei NUOVI EFFETTIVI PROPRIETARI della Società, arrivando addirittura a rivendicare il possesso sui personal computer (!!!) che stanno a Trigoria.
1) Ha ceduto ad una società presieduta da una delle sorelline i diritti dello Stemma Storico dell'A.S.Roma, UNO STEMMA CHE APPARTIENE A TUTTO IL POPOLO GIALLOROSSO.
2) Ha venduto Trigoria per poi riprenderla a leasing.
3) Ha stretto amicizia con (o forse è più corretto dire s'è prostrata a) Galliani, Giraudo e Moggi.
4) Ha portato in passivo il bilancio della Società .
5) Ha rifiutato un'offerta coi fiocchi (283 milioni di euro) da parte di Soros.
6) Ha venduto Aquilani al Liverpool per 20 milioni di euro (e nemmeno un centesimo di quei 20 milioni di euro è stato ri-utilizzato sul mercato) malgrado avesse più volte detto che con lei alla presidenza non sarebbero mai stati ceduti Totti, De Rossi e (appunto) Aquilani.
7) Ha presentato un fatiscente "progetto" per un fatiscente stadio... uno stadio virtuale (non "virtuoso", eh, ma virtuale).
8) Ha intascato uno stipendio di un milione di euro annui per ricoprire la carica di presidente della SUA STESSA Società... avete presente un altro presidente-proprietario che faccia lo stesso? V'immaginate Moratti o Berlusconi che prendono LO STIPENDIO dall'Inter o dal Milan?
9) Ha portato Mexes a scadenza di contratto per REGALARLO a parametro zero al Milan.
10) Ha cercato (e lo ha dichiarato lei stessa, dicendo che non era d'accordo) di ostacolare la trattativa di Unicredit con DiBenedetto & C., perchè riteneva che la cifra concordata tra la banca e la cordata statunitense fosse inadeguata DOPO CHE - RICORDIAMOLO - LEI STESSA AVEVA RIFIUTATO UN'OFFERTA DI 283 MILIONI DA PARTE DI SOROS (...e per forza questa di DiBenedetto & C. la riteneva inadeguata: era inferiore alla cifra minima sopra la quale sarebbe scattata la nota percentuale che la "virtuosa" si sarebbe intascata).
E poi (fonte "Repubblica", il famoso articolo di Carlo Bonini) le pendenze con Batistuta, Bartelt, Brozzi, Gilmar Veloz, Villa Stuart... e adesso addirittura (fonte "RomaTiAmo.net") una querelle per i personal computer di Trigoria, che pare la Sensi non voglia lasciare a DiBenedetto... tipo quelli che si portano via i sacchetti con gli avanzi del banchetto al ristorante!
Ciao, Marco.
http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/index.html".

Da LaRoma24.it:
LAROMA24.IT - Ieri sera con il pareggio ottenuto contro la Roma il Milan ha conquistato il suo 18esimo scudetto. Grandi festeggiamenti in campo e poi al 'Parco dei Principi', albergo che ha ospitato la squadra rossonera. Miriadi di bottiglie di champagne stappate e cori fino a tarda notte. A festeggiare il tricolore sul terreno della Roma c'era anche un componente della società giallorossa. Ebbene sì. Edorardo Ottaviani. La stragrande maggioranza dei tifosi e appassionati giallorossi con tutta probabilità non saprà chi sia. Ecco qui di chi stiamo parlando.
Ottaviani è alle dipendenze dell'As Roma, in qualità di responsabile del marketing. Ottaviani, infatti, risulta essere nel cda di Soccer sas di Brand Management srl, società che dal 2007 si occupa dello sfruttamento del marchio giallorosso.
"La Brand Management" - si legge nel testo dell'informativa che reca i termini dell'accordo, datata 15 marzo 2007 -  è stata costituita con lo scopo iniziale di acquisire e gestire le attività comprese nel Perimetro, conferite dall' A.S. Roma. La società svolgerà in favore della Accomandita la propria attività di amministratore, con carattere di esclusiva e vincolo di non concorrenza, con riferimento alle attività di merchandising, marketing e sponsorizzazione nel settore individuato dalle attività ricomprese nel Perimetro."
Tra l'altro negli ultimi giorni è stato anche a colloquio con alcuni rappresentanti dello studio Tonucci (per l'esattezza lo scorso 29 aprile), insieme al suo socio Stefano  De Alessi, proprio per fare chiarezza su alcuni punti che il nuovo management sta cercando di capire al meglio per approntare i giusti correttivi nelle strategie future.
Nella foto qui riportata, vediamo Ottaviani immortalato in uno scatto stile 'figurina Panini' per un torneo di calcio in un noto circolo romano. Maglia della Roma? Ovviamente no. Non poteva che essere quella rossonera...

Passiamo a Inter/Roma di Coppa Italia... Daniele Galli de "Il Romanista":
"Vedremo oggi come risponderà la Curva. I ragazzi non fidelizzati. Gli ultras della Roma. Alle 10 saranno messi in vendita nei punti Lottomatica quei 500 biglietti di terzo anello blu per Inter-Roma, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Sono la scorta riservata a chi non è titolare dell’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso della Roma. Il rischio, concreto, è che quell’angolo di San Siro vada deserto. È stato apprezzato moltissimo, sia chiaro, il tentativo della società di riaprire una trasferta chiusa. Il direttore operativo Montali è riuscito a far cambiare idea al Viminale, che in un primo momento aveva deciso di vietare la prevendita ai residenti nel Lazio, con la sola, consueta, eccezione dei cosiddetti tifosi fidelizzati. Il giorno dopo, l’Inter ha messo in vendita cinquecento biglietti destinati a quei romanisti che si ritengono fidelizzati per nascita. Tutto a posto? Proprio per niente, spiegavano in ambienti vicini alla Curva. Secondo gli ultras, quello del Viminale è un «contentino». I settori 301 e 302 del terzo anello blu sono giudicati «uno spicchietto» indegno di una trasferta che si prospettava in grande stile. Di quelle memorabili. Uno «spicchietto» bollato oltretutto come gabbia. Si è parlato di apartheid a danno di chi la tessera non ce l’ha. Qualcuno ha letto in questa separazione dai tesserati una discriminazione. Ha dato fastidio, registriamo, anche la differenziazione di prezzo: 10 euro per i fidelizzati, 14 per chi non lo è. A Trigoria alzano le mani. «Che potevamo fare di più?», si interrogano. Nulla. Anzi, è la prima volta che un dirigente di spicco si reca al Viminale per tentare quella che sembrava una missione impossibile. Ma la scritta comparsa alla vigilia di Roma-Milan sui muri del Foro Italico parla chiaro: «Inter-Roma, o tutti o nessuno». A giudicare dal tam tam, dal passaparola, da quanto si legge sui forum, su Facebook e in particolare sul sito asromaultras.org, bisognerebbe scommettere sulla seconda ipotesi: nessuno. Per ora è freddina anche la risposta dei fidelizzati. Nonostante per i tesserati siano a disposizione quattromila posti, fino a venerdì erano stati venduti un centinaio di biglietti. Per entrambe le categorie di romanisti, con e senza tessera, c’è tempo fino alle 19 di martedì.
CAMPIONATO - Dalle 10 di domani, e fino alle 19 di sabato, saranno in vendita nelle ricevitorie Lottomatica, prezzo 10 euro, anche altri biglietti. Sono quelli del settore ospiti del Massimino, per Catania-Roma. Possono essere acquistati esclusivamente dai tesserati. E gli altri settori dello stadio siciliano? Niente da fare, la prevendita è vietata ai residenti nella regione Lazio. Stavolta non ci saranno ripensamenti. Definire pessimi i rapporti con i catanesi, sostengono al Viminale, è dir poco…".
Quindi 4000 posti per i tesserati e 100 biglietti venduti, 400 posti per i non tesserati (a fronte di un numero notevolissimo di richieste). Perché non prendere atto di un fallimento? Lo ribadisco: in gabbia ci andassero gli altri.

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Chiarimenti: "Ciao lore’, mi serviva un chiarimento sulla figura dello steward,cio’ una piccola disputa con gli amici su sta storia…
Quale e’ la funzione dello steward allo stadio?Solo legata alla verifca dell’acesso all’impianto(quindi strappa biglietti) o si devono occupare anche di controllare borse,zaini per vedere quello che hai dentro? Bella Andrea". Per ora gli stewards controllano i biglietti e possono intervnire, entro certi limiti, all'interno dello stadio. Eventuali azioni contro gli stewards sono sanzionate come se fossero state fatte contro pubblici ufficiali. Al momento, però, i controlli di borse e zaini vengono svolti dalle forze dell'ordine, anche se credo che assai presto lo delegherannoa  loro, come del resto avviene in tutta Europa.


9 maggio 2011: aggiunte altre foto di Roma/Milan.
Partite non a rischio:
"Ciao lz non so se sei a conoscenza dell accoltellamento di un tifoso milanista nella zona di ponte milvio,a cui ho assistito personalmente..ho notato che nonostante fossero venuti sul posto ambulanze,polizia e finanza la notizia non e' riportata da nessuno..forse perche' il casmss viminale e maroni hanno autorizzato la trasferta?????". Girava voce di una rissa a Ponte Milvio, in ogni caso non mi stupisco che alcun media di regime riporti le notizie: per loro non conta quel che accade, ma solo quel che vien loro detto dagli organi ufficiali. Se, quindi, accade qualcosa che può screditare il livello di rischio dato a una partita, semplicemente non lo si dice.
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Curva Sud: "Ciao lorenzo,sono damiano.Ho 22 anni e da 5 vado tutte le domeniche in curva.Quest'anno senza abbonamento a causa della tessera.
Volevo farti notare il cambiamento della curva avvenuto durante questa stagione. senza approfondire il discorso posti vuoti che si presentano ogni partita, volevo parlare  dei cori ormai incompresibili che vengono alzati dalla parte bassa della curva, i quali vengono cantati in maniera troppo velece e frenetica come se qualcuno avesse fretta di andarsene. in questo modo nessun coro viene cantato e sentito da tutto il resto della curva; campo testaccio, dammi tre punti, sono diventati ormai incompresibili e difficili da seguire. un' altra cosa che nn riesco a capire è perchè non vengono alzati più cori nei confronti del capitano... sono d'accordo che bisogna tifare solo la maglia ma secondo me su totti ci dovrebbe essere una eccezione dopo tutto quello che ha dato per la roma. vorrei sapere un tuo parere e anche il parere di qualche altro tifoso".
Il problema del "coro svelto" ha sempre caratterizzato la Sud. Con i megafoni era poi più semplice seguire i cori che partivano dal basso. Per ovviare a questo problema il lanciacori deve iniziare il coro molto lentamente, perché già doopo due strofe si accelera in automatico.
Per quanto riguarda Totti, mi sembra che comunque il coro parta del tutto spontaneo da qualsiasi punto dello stadio. Da tempo il gruppo portante non fa i cori per alcu giocatore. Se poi mi si chiede un parere personale, su questo sono u po' più british: i giocatori che sono la storia ben possono avere cori dedicati.
PALERMO/BARI, LA QUESTURA SODDISFATTA: NESSUN INCIDENTE.


7 maggio 2011 (pomeriggio): le foto di Roma/Milan in linea a tarda sera.

Striscione fuori lo Stadio Olimpico, oggi.

Disordini del passato
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Grazie a Marco, inserite le foto di Roma/Napoli 1967/68 (con invasore di campo incluso).
Aneddoti:
"Nella notte che precedeva la gara d’andata della finalissima interregionale del torneo 1925-26 tra l’Internaples e l’Alba Roma, i tifosi romani si appostarono sotto le finestre dell’albergo che ospitava i napoletani e per ore ed ore infastidirono i giocatori con le loro stornellate. Gli azzurri dopo una notte ovviamente insonne, stanchi e nervosi, subirono poi un umiliante 6-1 tra il vergognoso comportamento dei tifosi capitolini, i quali durante la partita si distinsero per il lancio di ortaggi, oggetti e insulti. Nella partita di ritorno a Napoli, all’Arenaccia, dopo 10 giorni, la folla napoletana – in cerca di rivalsa - riuscì a contenersi anche perchè l’Internaples era andata in vantaggio ben presto su calcio di rigore, ma sul finire della gara, quando i giochi sembravano già fatti, l’Alba pareggiò con un penalty, dopo un’azione viziata da un fallo simulato. Botte da orbi in campo e sugli spalti, invasione di campo, caccia ai giocatori romani e al malcapitato arbitro Dani. L’allenatore Carlo Carcano (ex nazionale) e il promettente attaccante Ferrari , atterriti dalla gravità degli incidenti e dal clima, fecero le valige e nottetempo lasciarono Napoli per non farvi più ritorno. Al Napoli fu inflitta la squalifica di campo per un anno, che poi fu ridotta a due mesi, a seguito della riforma del torneo e la squadra azzurra andò a giocare al campo dell’Ilva Bagnoli".


7 maggio 2011: da Firenze, un'altra prova della truffa di Stato chiamata "tessera del tifoso":
"Sono Stefano un tifoso viola, che ha fatto la tessera del tifoso perche' credevo di avere poi la
tranquillita' di andare a vedere la partita senza piu’ rogne.
Sono un tifoso di mezza eta' non sono un ultras o per lo meno non piu', amo il calcio e vedere le partite con le sue azioni di gioco ed i loro protagonisti. Sono sempre a vedere le partite in trasferta quando posso ma spesso non vado nel settore ospiti essendo questi molto spesso delle vere e proprie gabbie da dove non e' possibile vedere il gioco del calcio.
Fino ad ora mi era andata sempre bene, non ho mai avuto problemi e non li ho mai creati, pagavo il mio biglietto vedevo la mia partita e poi tornavo a casa.
Arrivo oggi con la mia tessera del tifoso alla Banca Popolare di Milano volendo assistere a Inter-Fiorentina in un primo o secondo anello centrale, poiche' il settore ospiti come sapete e' stato relegato al terzo anello in piccionaia come diciamo a Firenze e da dove i giocatori si vedono come su un campo di subbuteo (piccini piccini!), essendo oramai di mezza eta' e con la vista cosi e cosi se permettete non posso di certo venire a farmi una rampa di scale come la salita di Fiesole per non vedere niente, ho la mia tessera, sono un tifoso certificato no? Invece arrivo alla banca e dopo mezz'ora di attesa mi vedo negare l'acquisto del tagliando perche' mi viene detto che la Societa' Inter nega l'ingresso ai tesserati di altre tifoserie, concedendolo solo ai possessori dell'Inter card. Siamo in due io e un mio collega di Bologna anche lui con l'orgoglio viola, ci dicono niente per voi non e' possibile poichè non avete l'Inter Card e risiedete in Toscana dove c'e' il divieto di vendita. Dopo lunga discussione viene chiamato da parte dell'operatore bancario il numero verde dell'Inter l'800 001908 dove purtroppo sembra venga confermato il divieto di vendita, al che al mio amico viene suggerito da un cliente che aveva assistito alla discussione (sempre per la privacy eh) : “Se lei lascia la sua tessera a casa e dice che e' di Bologna , lei il biglietto lo puo' comprare come in effetti conferma lo sportellista; ma come fa lui ad andar da solo, siamo in due amici, tesserati, ci e' stato detto e ripetuto che con la tessera avremmo avuto delle facilitazioni e potuto essere esonerati dalle norme punitive esercitate su coloro che non hanno la tdt, ora siccome residente in Toscana e colpevole di non avere la Inter Card ma l'Orgoglio Viola non mi vendete un biglietto ?
Allora Ministro Maroni mi spiega perche' mi ha fatto sottoscrivere questa tessera se non posso entrare in uno stadio lo stesso ? Perchè devo perdere una mattinata lavorativa davanti ad uno sportello bancario quando prima era sufficiente andare allo stadio la domenica? Non vorra' mica che io ne debba fare 20 di tessere del tifoso, una per ogni Stadio italiano? L'impedimento di entrata in uno stadio per ragioni discriminatorie ossia o tu accetti il terzo anello o stai fuori non si configura come un reato ed una limitazione della libertà personale?
Staremo a vedere perchè ora mi informerò a livello legale.
Saluti Viola
Stefano".
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Trasferta vietata? "Caro Lorenzo, tanto per dimostrare ancora l inutilità della tessera e quanto siano ridicoli e poco efficaci i provvedimenti che ci impongono a noi liberi cittadini, ti voglio scrivere cosa mi è successo domenica scorsa a Bari, trasferta che era vietata ai residenti del Lazio non in possesso della tessera.. Insieme alla mia ragazza, domenica pomeriggio due ore prima della partita, andiamo a xxxxx (unica ricevitoria miracolosamente aperta) per comprare i biglietti; arrivati lì ci chiedono il documento e ci fanno tranquillamente il biglietto senza nessun problema.. Un pò tesi (era la mia prima trasferta da “non autorizzato”), ci dirigiamo verso lo stadio dove prima dei tornelli ci controllano biglietto e documento e ci fanno passare senza dirci nulla, nonostante fossi un potenziale pericolosissimo brutto e cattivo cittadino residente nel Lazio non privilegiato.. Ciò che mi chiedo è: ma che senso ha la tessera del tifoso?? Ma che senso hanno queste restrizioni?? Ti segnalo che sul finire della gara, un gruppetto penso di ben 7-8 baresi si sono avvicinati al settore ospiti dove c erano circa 50 romanisti che, spaventatissimi, sono scappati dall altra parte del settore (certi addirittura sono proprio usciti dallo stadio) lasciando incustodito un bandierone vicinissimo alle vetrate divisorie che i baresi sono riusciti a rubare con tutto lo stadio in tripudio... ma che bella figura...".
*
AHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHHHAHHAHAHAHAHH!!!!!!
Lazio, ipotesi Franchi
Per le coppe europee, a causa di un contenzioso esistente con il Coni in merito al pagamento dell'affitto dell'Olimpico, il club di Lotito per il momento ha richiesto ed ottenuto la disponibilità dello stadio di Firenze per poter ottenere la licenza Uefa.
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Mi viene fatto notare che anche in Portogalo è tutto tranquillo... Si noti come la gendarmeria sia gentile con il gentil sesso... Minuto 6.25.
http://www.youtube.com/watch?v=rzstAONqWQI&feature=player_embedded#at=204


6 maggio 2011: tra poco si va in ritiro prepartita per Roma/Milan, ma intanto qualche notizia presa qua e là.
Bari/Lecce: "Potrebbe diventare una gara importantissima per i giallorossi che però non portanno assistere all'incontro. Per Bari-Lecce del 15 maggio, la vendita dei tagliandi è riservata ai soli residenti nelle province di Bari e Bat con diritto di prelazione per i possessori della tessera del tifoso. La vendita dei tagliandi del settore dedicato ai possessori della tessera del tifoso del Lecce nel limite stabilito dalle competenti autorità. Inoltre, la chiusura della vendita dei tagliandi per tutti i settori è alle ore 19 del giorno antecedente la gara, non è ammessa la vendita dei tagliandi via internet".
Ora, come si vede, il limite non è dato dalla capienza del settore ospiti, ma da ciò che decide la Prefettura di Bari. Peraltro mi chiedo (anche se una truffa è una truffa e quindi la risposta è quasi implicita): ma se anche il Prefetto di Bari limita a 1500 (ad esempio), il numero dei possessori della tessera del tifoso del Lecce che possono andare nel settore ospiti, chi rimane fuori non può tranquillamente acquistare un biglietto per un qualsiasi altro settore, visto che la tessera fa sì che ognuno possa andare ovunque senza limiti?
*
Intervista de Il Romanista ad Antonio Padellaro, direttore del Fatto Quotidiano:
«No alla tessera del tifoso»
Venerdì 06 Maggio 2011 08:31
(Il Romanista - M.Macedonio) - Di battaglie, nel nome della legalità e della giustizia, ne conduce ogni giorno, Antonio Padellaro. Lo fa dalle colonne del Fatto Quotidiano, che dirige dal primo numero e che, insieme a Marco Travaglio e a un bel gruppo, agguerrito, di giornalisti/e, ha contribuito a far crescere esponenzialmente in questo primo anno e mezzo di vita.

Chi lo conosce sa però che è anche un grande tifoso giallorosso. E allora, nel momento in cui il discorso cade sulla Roma, dà subito le proprie “generalità”, come le chiama lui stesso: «Sono, da quando avevo 15 anni, un sostenitore senza se e senza ma, come capita a chi ha questa specie di “malattia”. Oggi ne ho 65, e ne ho quindi viste di cotte e di crude. A partire dalla Rometta degli anni ’60, quella di Oronzo Pugliese, o dei ’70, che rischiava talvolta la retrocessione. Passando per i ricordi drammatici di partite come Roma-Slavia Praga, con quel gol, stupido, subìto negli ultimi minuti e che vanificò una rimonta. Fino ai momenti più divertenti, con la Roma di Zeman, o quelli esaltanti dell’ultimo scudetto, con la forza, l’energia e la personalità di un giocatore come Gabriel Batistuta, o quella di Francesco Totti, per il quale tutti ancora oggi continuiamo a stravedere».

Un assiduo frequentatore, quindi, dell’Olimpico…
Da trent’anni sono un abbonato ai Distinti Sud: dapprima con la tessera familiare, e adesso, con i figli ormai cresciuti e che vanno chi in Curva e chi in altri settori, con quella che io e mia moglie – che ho contagiato a suo tempo e oggi è quasi più romanista di me – rinnoviamo puntualmente ad ogni stagione: ingresso 23, fila 60, posti 9 e 10. Tanto perché si deve esser precisi… E devo anche dire che raramente ho perso una domenica. Forse solo per motivi di lavoro. Altrimenti, non ne salto una. Anche se i maligni dicono che il Fatto non esce il lunedì, perché così posso andare allo stadio. E un po’ è vero…

Questo vuol dire che anche lei e sua moglie vi siete dovuti arrendere alla tessera del tifoso…
Siamo effettivamente tra quelli che sono stati “costretti” a farla, perché è evidente che chi ha questa passione si è trovato a dover sottostare a questa regola (beh, no. Io no. Eppoi non è una regola. E' una imposizione senza che ci sia una regola). Ricordo che quando fu introdotta, lo scorso anno, ne parlai anche con il capo della polizia, Manganelli. Davanti alle obiezioni che gli muovevo, e che sono un po’ quelle di tutti, cercò di spiegarmi come la tessera fosse necessaria per motivi di ordine pubblico. Ciò che gli contestavo, però, partiva innanzitutto da una constatazione: se doveva trattarsi di un provvedimento in favore dei tifosi, era stato comunicato malissimo. Perché il messaggio che è arrivato non è stato quello di favorire la serenità domenicale delle famiglie, con i bambini al seguito, quanto piuttosto quello di una schedatura. Ed è un atteggiamento, questo, che hanno avuto tutti i ministri dell’Interno che si sono succeduti, sia con i governi di centrosinistra, penso ad Amato, che di centrodestra, come Maroni. Punitivo quasi per principio, nei confronti di chi va allo stadio. Con la scusa dei violenti, insomma, si è colpito invece chi violento non è, e non può certo sottostare a procedure, richieste e quant’altro. Perché la tessera del tifoso, oggi, non è il solo ostacolo che si incontra quando si va allo stadio. Ve ne sono di ogni tipo, anche fisici. Bisogna superare barriere, filtri, controlli, file. L’auto da lasciare a tre chilometri. Un vero “percorso di guerra”. Che naturalmente finisce per scoraggiare molti. Magari si tratta di scelte operate anche in buona fede, ma che nei fatti si sono rivelate capaci solo di allontanare quelle persone che volevano andare tranquillamente a vedere una partita. Basta guardare gli stadi, oggi, come sono ridotti. E la domanda è: era quedosto l’obiettivo? Fare in modo che il pubblico si trasformi sempre più in televisivo e non sia più “reale”? Spero di no, perché sarebbe davvero delittuoso. Ma, anche se non lo volevano, questo purtroppo hanno ottenuto…

Lo tocchiamo con mano tutte le settimane.
Al di là delle condizioni in cui versa la nostra amata squadra, l’ultimo Roma-Chievo ne è stato un esempio. Di sabato, e con quell’orario alle 12,30: desolante! In questa situazione, si possono solo fare stadi da venti, massimo trentamila posti. Ministadi, insomma, dimenticandoci di rivedere l’affluenza di un tempo. Quella che tutti ricordiamo, quando la squadra frequentava pure la parte mediobassa della classifica, ma lo stadio era sempre pieno. Se pensiamo poi che, in questi ultimi anni, la Roma ha ottenuto anche buoni risultati, fa sgomento vedere gli spalti vuoti. Le responsabilità? Qualche domandina se la dovrebbero fare sia i presidenti delle società che i dirigenti di Lega e Federcalcio. Si parla tanto di business negli stadi, ma non mi sembra che – al di là del ripartirsi gli introiti dei diritti televisivi, spesso con il pesce grande che mangia quello piccolo – le società abbiano date grandi prove di managerialità in questo campo. E la stessa tessera, non doveva servire anche a fornire più servizi ai tifosi? Penso alla cura che all’estero, dalle grandi società, viene dedicata ai propri sostenitori. Anche in una logica di mercato - che si può condividere o meno, perché capisco anche quella parte di tifoseria che respinge la mercificazione del calcio - ma che dovrebbe far sì che il tifoso costituisca un piccolo “capitale”, e non qualcuno da bastonare dalla mattina alla sera. Torniamo al tema della sicurezza. Le violenze? Sono avvenute quasi sempre al di fuori degli stadi, e mai – o quasi mai – al loro interno. Siamo in presenza di tensioni sociali che possono avere come luogo d’esplosione il calcio, ma che nel 90% dei casi danno luogo ad incidenti all’esterno degli impianti. L’assalto alle caserme, dopo ciò che avvenne a Gabriele Sandri, è stato un episodio di enorme gravità. Ma cosa c’entra la gente che va allo stadio? Per tornare alla tessera del tifoso e alla sua inutilità, viene da pensare che non l’abbia fatta proprio chi ha qualcosa da temere o nascondere (e no, caro Padellaro: chi non se la è fatta, ha però acquistato ogni domenica il biglietto. E sullo stesso biglietto vengono oggi fatti i medesimi controlli che vengono fatti a chi si è fatto la tessera. E se vengono fatti i controlli, allora chi non se la è fatta ed è andato comunque allo stadio, non ha proprio nulla da temere o da nascondere. E' solo un uomo che alla parole ha fatto seguire i fatti). E forse, non aveva neanche interesse alle partite ma solo a fare casino, fine a se stesso (è divertente vedere come un uomo direttore di un giornale quasi "antagonista" non riesca a non cadere nei soliti cliché. La cosa fa riflettere). Urge insomma una riflessione intelligente, che ci porti a rivedere tutta la gestione della tessera. Senza attendere che qualcuno ci dica che non vi sono più scontri, solo perché non c’è più nessuno che va allo stadio. Troppo facile: zero tifosi, zero incidenti.

*
BAMBINI ALLO STADIO:
CHI HA LA TESSERA DEL TIFOSO
A VOLTE NON LI PUO' PORTARE
Perché gli stadi sono vuoti? E' un mio amico di infanzia che mi scrive, attualmente libero professionista:
"Ciao Lorenzo, ti scrivo per portare a tua conoscenza e a tutti i tifosi che ormai sono stanchi di subire soprusi e di essere trattati come banditi a prescindere, di
un fatto che mi è capitato personalmente, in merito alla prossima partita casalinga roma-milan.
Sono un abbonato curva sud, quindi, mio malgrado, mi sono fatto la tessera del tifoso anche se non la condivido (non mi andava ogni domenica, o sabato
o mercoledì o lunedì o quando si gioca insomma, di perdere tempo con lunghe file per reperire il bilgietto di curva).
Detto ciò, essendo papà di due bambini maschi, volevo portarli per la prima volta con me allo stadio, con la gioia che puoi immaginare per un padre di
fede giallorossa di poter cominciare a condividere con i propri figli la propria passione.
Naturalmente non mi sembrava il caso di farli venire con me in curva sud, essendo molto piccoli non volevo fargli avere, la prima volta, un "impatto forte" con lo stadio.
Propendevo quindi di comprare 3 biglietti per la tevere o per la monte mario, a seconda della disponibilità.
Giunto al punto lottomatica, la titolare mi diceva che, risultando io abbonato alla Roma, non potevo acquistare un biglietto per un altro settore, e quindi
per il cambio di settore dovevo andare direttamente al Roma Store.
Mi recavo quindi al Roma Store al centro  di Roma, e dopo 1 ora e 30 minuti di fila, finalmente raggiungevo l'agognato sportello e richiedevo 3
biglietti per la tevere.
Il tipo, trattandomi come se fossi un mezzo bandito e non come un cliente che viene a portare soldi (da anni peraltro), mi liquidava dicendomi che non
potevo fare il biglietto perchè risulto come abbonato di curva sud.
O meglio, i mei bambini di 3 e 6 anni potevano comprare il biglietto in tevere, ed io andarmene in curva sud con il mio abbonamento!!!!!!!
Gli ho "chiarito" l'impossibilità di questa proposta, per evidenti motivi, chiedendo di farmi fare un cambio di settore, rinunciando al mio abbonamento
per questa partita, magari mettendolo per iscritto, pagando per intero il mio biglietto di Tevere e magari rimettendo sul mercato il mio posto vuoto in curva
sud.
Naturalmente non c'è stato nulla da fare.
Non c'è stata neanche la volontà di provare a risolvere il caso, sono stato semplicemente liquidato con un: "nun se pò fà, avanti n'artro".
La considerazione finale è quindi che se non mi fossi fatto questa maledetta tessera del tifoso, o se non ci fosse stata, sarei potuto andare tranquillamente in Tevere con i miei figli, mentre da tesserato mi viene tolta questa possibilità.
Morale: il prossimo anno non mi abbono che mi conviene!!!
Infine, rappresento che un mio caro amico, tifosissimo della Roma e del bel calcio in genere, l'altr'anno si è recato in Francia per le vacanze, ed ha deciso di andare allo stadio a vedere una partita locale.
Ebbene si è recato pochi minuti prima ai botteghini dello stadio, ha dato i documenti e gli hanno fatto una foto con la webcam e, incredibile dictu, gli
hanno dato i biglietti!!!!!!! pazzi!!!!!!!
Perchè da noi questo non può accadere?
ciao
Andrea Camporota".
Caro Andrea, fai come hanno fatto altri: disdici la tessera e - come il sottoscritto - sentiti libero di comprare o non comprare il biglietto. Io, quando voglio, i miei figli riesco ancora a portarli allo stadio (in casa, ovviamente, visto che è vietato andare in trasferta)
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Da LaRoma.net: (LaRoma.net)-  Udine, Bari ed ora Catania... sono tre i divieti  consecutivi, per un totale di 14 in stagione, imposti alla tifoseria romanista senza una spiegazione "ufficiale". Così la domanda più ricorrente che i tifosi si fanno in queste ore è sempre la stessa: PERCHE'?  Perché è stata vietata la trasferta di Udine e quella di Bari quando in queste gare non si sono mai verificati incidenti? Se contro il Catania, infatti, la motivazione può ricadere nei rapporti non proprio idilliaci dei tifosi, ancora non è chiaro perchè la sfida del Friuli sia stata classificata come "ad alto rischio", visto che  tra le due tifoserie esiste un rapporto di amicizia.   Per non parlare di Bari, gara che negli anni passati è stata meta di un vero e proprio esodo da parte dei tifosi  romanisti (30mila l'anno dello scudetto, oltre 10mila nel 2009) senza mai alcun  problema di ordine pubblico. Insomma, quali sono le motivazioni che hanno portato i prefetti di queste due città a vietare la vendita dei biglietti ai non residenti della regione Lazio? L'interrogativo se l’è posto anche MyROMA, associazione di azionariato popolare, che nella scorsa settimana ha provato a capirne di più. Il risultato che ne viene fuori è il classico "gioco" dello scarica barile: il Prefetto dice “me l’ha detto l’Osservatorio” e quest’ultimo risponde: “chiedete al Prefetto”. Insomma, tutto in perfetto stile "Italia".
Anche noi de"LaRoma.net" abbiamo provato a cercare una motivazione ufficiale tramite la Prefettura di Bari, ma il risultato finale è stato il classico "buco nell'acqua". Il passo successivo, quindi, è stato quello di contattare direttamente l’Osservatorio del Viminale che ci ha liquidati con: “non abbiamo rapporti con il pubblico, per questo vi dovete rivolgere all’ufficio stampa”. Detto, fatto. Telefonicamente ci consigliano di scrivere un’e-mail cosa che facciamo venerdì 29 aprile (ore 17.35)... è trascorsa una settimana e di una risposta neanche l'ombra. L'interrogativo, quindi, resta irrisolto: “Perché ai romanisti non viene più concessa la possibilità di andare in trasferta”? Non è che  li si vuol punire (oltre modo) per la loro convinta “battaglia” alla tessera del tifoso?!? A pensar male si fa peccato... diceva qualcuno!


5 maggio 2011 (pomeriggio): qualche e-mail per digerire: "Ciao Lorenzo, vita vissuta..cosa si faceva su gli autobus la domenica (rigorosamente la domenica...e che esistevano posticipi anticipi monday night ecc ecc..) dedicato a chi li ha vissuti certi momenti di aggregazione,mica tutti avevano il motorino,molto spesso le linee degli autobus diventavano piccole curve,questo era il 28 io prendevo il 90. Saluti Alessandro".
Ricordo bene cosa erano quegli autobus. Io andavo verso Roma Nord, ma quelli che andavano a Roma Sud erano strapieni con tutti i ragazzi fuori a battere sulla carrozzeria. Altri tempi, davvero. Però non siamo vecchi, siamo solo nati prima.
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Statistiche, Vincenzo: "ho ricontrollato le limitazioni della stagione 09/10, ho avuto qualche piccola svista, ma la sostanza non cambia: le partite a rischio sono state 123, mentre le partite in cui le tifoserie erano totalmente impossibilitate a comprare i biglietti sono state 62.
 Ti rimando la differenza divieti 09/10-10/11 aggiornata (vedi sotto, aggiornamenti 5 maggio, n.d.L.), oltre al file con le limitazioni specifiche di tutte le giornate 09/10.
In nero le partite effettivamente vietate, in rosso quando era possibile acquistare un biglietto a persona per gli ospiti, in altri colori quando c'erano limitazioni più specifiche (es. vendita vietata solo il giorno della partita)".
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Bella questa cosa di Giuseppe:
APRITE GLI OCCHI!! CI SPACCIANO PER PRIVILEGIO UNA LIMITAZIONE DELLA NOSTRA LIBERTA'!
Oggi, domani, chissà quando potrei inventarmi di star male e stare a casa e non lavorare! Ma non posso andare in uno stadio e tifare.
Un giorno potrei addirittura impazzire e mettermi a sparare ma non posso andarmene a Milano e provare a rimontare.
Mi potrebbe venir voglia, anzi mi è venuta, di scappare... e lo potrei fare! Ma a vedere una partita non mi lasciate andare.
C'è chi molla casa famiglia lavoro amici e non deve dare spiegazioni, ma per una partita di calcio serve il permesso di Maroni.
Chi prende le decisioni non da spiegazioni e calpesta illegalmente le nostre libere passioni... ma noi dobbiamo ubbidire, zitti e buoni.
Sento parlare di tolleranza e integrazione dai politici al tegiornale, ma poi per l'acquisto di un biglietto di una partita di calcio c'è la discriminazione regionale.
Vedo questi signori passare il loro tempo tra festini droghe escort e altre schifezze, ma la violenza degli ultras e il calcio in tv sono per la gente normale le uniche certezze.
Dicevo che "la tessera" è inutile truffaldina e controproducente e mi hanno detto che allora sono un delinquente.
Tutti chiedono ordine, rispetto delle regole, e per chi sbaglia la giusta punizione ma poi nessuno si ricorda di certi abusi e della nostra costituzione.
Posso esportare capitali all'estero o costruirmi una casa abusiva e poi tutto condonare e far tornare legale.... ma se accendo un fumogeno sono un criminale.
Per i reati peggiori il massimo rischio è che a matrix e porta a porta vengo intervistato.... ma per sostenere la mia squadra di calcio devo essere schedato.
Lo stadio la curva le trasferte i viaggi gli amici: momenti quasi unici di "libertà" e aggregazione!. Per questo li temete e ne vorreste la definitiva eliminazione.
Per le manifestazioni sportive e la loro sicurezza organi istituzioni fantasiosi costruiti ad arte ma nessuno si chiede che stipendi prendono questi luminari che ne fanno parte.
Vedo la gente subire passiva, abituarsi a tutto e ogni sopruso gli pare normale.... sarà per questo che l'ultras "ribelle" viene visto da tutti come un nemico da eliminare?
Uno stato civile che si vanta di far parte dell'elite mondiale ma che non vuole/riesce a gestire lo spostamento di qualche migliaio di tifosi lungo lo stivale.
Tanta gente storcerà il naso o se ne fregherà di queste mie parole.... anche a costoro auguro che li possano colpire dove più gli duole!
Con tutto l'odio di cui sono capace....
COSTITUZIONE ITALIANA:
Art. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.
Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.

Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria.
Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

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Il famoso Roma/Inter di Coppa Italia... quelle telecamere galeotte:
(Gazzetta dello Sport) Rischio di rinvio a giudizio per un gruppo di agenti di polizia coinvolti nell’inchiesta sul ferimento di Stefano Gugliotta, il 26enne colpito al volto con un pugno da un poliziotto e poi arrestato il 5 maggio 2010 durante gli incidenti occorsi nel dopo partita di Roma-Inter, finale di Coppa Italia vinta dai nerazzurri. Dopo la chiusura delle indagini, il pm Francesco Polino ha depositato gli atti e questo sembra preludere alla richiesta di rinvio a giudizio degli indagati, cioè l’agente che sferrò il pugno (accusato di lesioni volontarie aggravate e abuso di potere) e almeno altri cinque colleghi che rispondono dello stesso reato sotto il profilo del concorso. Quella sera Gugliotta non era allo stadio, ma insieme a un amico, a bordo di uno scooter, incontrò appunto gli agenti. Come documentato da un video girato con un cellulare da un testimone, il giovane fu colpito improvvisamente al volto da un pugno. Riportò la rottura di un dente, lesioni alla testa e fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Una settimana dopo Gugliotta fu scarcerato per mancanza di esigenze cautelari, anche se rimane tuttora indagato per quell’episodio.


5 maggio 2011: vabbè ma Gabriele Sandri era morto per un colpo di pistola sparato in aria... non vi arrabbiate...:
http://www.romanews.eu/2011/05/04/tessera-tifoso-polizia-ridotti-incidenti-negli-stadi/
eccerto...non ci va più nessuno!!!
Mirko
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Lorè, la Polizia afferma che gli incidenti negli stadi sono diminuiti con la tessera del tifoso.
La dicessero tutta: le limitazioni sui biglietti rispetto all'anno scorso sono più che raddoppiati.
A dimostrazione ti ho fatto questo confronto fra i divieti dell'anno scorso e del corrente.
Fra quelli dell'anno scorso ho preso solo i divieti "totali" e non quelli, ad esempio, che vietavano la vendita dei biglietti di un solo settore.
Ben OTTANTACINQUE in più, e non è finita qui...

Marco: "su Roma-Milan e la trasferta aperta ai milanisti pensavo una cosa, dimmi dove sbaglio...
All'andata vietano la trasferta di Milano con l'Inter (non certo uno scampagnata anche se sono anni che non  succede nulla), insieme a tante altre come per esempio verona (ridicola) per poi lasciare aperta Milano contro il Milan dove sappiamo quali sono i rapporti tra le opposte tifoserie (vedi De Falchi)...
Ora mi domanto e ti chiedo. Non è che hanno lasciato aperto Milano per non doverla vietare ai milanisti nel girone di ritorno nell'anno in cui tutti i fattori portavano a pensare che avrebbero vinto lo scudetto? un saluto".
Lo abbiamo già detto. Molto probabilmente è così. Del resto sappiamo che il Preesidente del Consiglio dei Ministri è il Presidente del Milan e che lo stesso Maroni è del Milan.


4 maggio 2011 (pomeriggio): i problemucci attuali, Mirko:
"E così volevano darci lo zuccherino. Al sapor di FIELE, però. Il  CASMS decide di "riaprire a tutti" la trasferta di Milano per la semifinale di ritorno di Coppa Italia di Mercoledì 11 Maggio , avvenuta per altro dopo il tardivo (e non so quanto convinto) intervento dei dirigenti della AS ROMA presso codesto "prestigioso" (?) ed "autorevole" (?) organismo.
Ci viene riservato un posticino per 400 persone, una nicchia ecologica neanche fossimo bestie rare (o forse lo siamo...perchè rara la nostra forza d'animo?), una specie di "riserva indiana", a San Siro, a patto che si sottoscriva una specie di tessera del tifoso temporanea. In sostanza la vendita del biglietto (in genere libera per tutti) è consentita solo dopo il consenso della questura. Immagino si tratti della famosa "black list" che si attiva all'atto dell'acquisto del tagliando, negandolo, a discrezione della questura, a chi non abbia i requisiti per l'acquisto (i soldi non bastano più).... quali non è dato di sapere.
La voglia di andare è tanta. Per stare coi ragazzi della curva, intonare cori. Perchè sarò matto, ma io ci credo, vincere a Milano non è impossibile. Ma la mia COERENZA mi impedisce di cedere al ricatto. Non l'ho fatto per l'abbonamento (che considero una RELIQUIA, un vero e proprio attestato della mia FEDE), figuriamoci per un singolo biglietto. Coerenza, un concetto che cozza con le determinazioni di un organismo, il CASMS, cui non riconosco autorevolezza proprio per le astruse decisioni adottate. Ma come, a Milano contro l'Inter, stessa squadra, stessi tifosi, ad agosto per la FINALE di Supercoppa ci avete aperto tutto il settore SUD (senza applicare restrizioni) di San Siro, e adesso ci date 400 posti? Nel frattempo cosa è successo? Ci avete chiuso 14 trasferte su 17, non sono avvenuti episodi di violenza (pur essendo stati più volte provocati dagli atteggiamenti della Pubblica Sicurezza), non c'è stato altro che....la nostra INDIPENDENZA...
...Ahhhh eccooo... Ora ci sono arrivato... Ecco cosa vi rode. Il fatto che siamo INDIPENDENTI nel ragionare, nel pensare, nell'agire. Che la nostra protesta CIVILE e fondata sul civismo e sulla difesa delle LIBERTA' INDIVIDUALI vi ha fatto capire che ci sono tante, tante persone donne e uomini nella Curva Sud, (e non solo...ma anche nella società civile...penso a Valerio Mastandrea..per esempio) che sposano questa battaglia. Vi da fastidio che queste menti pensino, non si allineino al vostro progetto di omologazione FORZATA, in barba ad ogni rispetto della persona. Vi rode che abbiamo COLORATO la NOSTRA PASSIONE SENZA CHIEDERE PERMESSO SE NON A NOI STESSI! Vi fa imbestialire che a 40 anni suonati non siamo capaci ad usare il FAX? Vi infastidisce che nelle curve d'Italia, e non solo in quelle, vi sia un a levata di scudi contro di voi ed il vostro agire incoerente, violento (perchè imposto con la forza), corrotto (perchè impone la gabella della carta di credito insita nella t.d.t),  ingiusto perchè viola ogni concetto di stato di diritto, dove la pena (sia essa un Daspo o una condanna per un reato qualsiasi) una volta SCONTATA, esaurisce i suoi effetti, mentre volete procastinare all'infinito la sanzione. Come dire: hai rubato, la pena è di 3 anni, la sconti, ma ti deteniamo all'infinito....
Vi da fastidio che ci sia SOLIDARIETA', un concetto a voi sconosciuto perchè pensate solo al vostro orticello, ai vostri affarucci tra banche, poteri finanziari e politici, corrotti e maleodoranti, alle vostre porltrone, quelle si davvero foderate di PRIVILEGIO. Vi infastidisce la nostra di solidarietà, quella che spinge ragazzi (e non) dalle estrazioni sociali più varie ad incontrarsi a fraternizzare a discutere a pensare e ad unirsi nella lotta.
Tenetevela stretta la vostra riserva indiana. Recintatela pure la zona della vostra INFAMIA. Innalzate palizzate, scavate fossati, elettrificate la recinzione. Progettate pure una GUANTANAMO in ogni settore ospiti d'Italia.... Rimarrà deserto... Non riuscirete a rinchiuderci li dentro. La nostra consapevolezza di UOMINI LIBERI non vi asseconderà mai. La nostra consapevolezza che la battaglia sta per essere vinta ci consente di rinunciare con tutta tranquillità ad una partita dellla nostra amata Roma, per quanto importante essa sia. Le crepe ampie si aprono nel vostro palazzo... siete decrepiti come i regimi totalitari del '900, siete corrotti nell'anima come il peggiore dei Giuda, siete ad un passo dalla fine. Il nostro grido di Libertà vi sta spazzando via!
AVANTI ULTRAS! AVANTI CSNT!".
*
Sempre su Milano (ma ricordiamoci che c'è Roma/Milan):
"Lorè sono perfettamente d'accordo con te, qua ci stanno prendendo letteralmente per il culo!!!
oltre alla questione del settore riservato ai non tesserati non hai però sottolineato le assurde modalità di vendita, 9 gg a disposizione per i tesserati e 1gg e mezzo per i non tesserati!!!
Creare disagi per poi concedere "privilegi"...ma andatevene affanculo!
Un abbraccio
Andrea".
*
Ancora.... stanno facendo cambiare idea anche ai ragazzi tesserati:
"Caro Lorenzo, ti ho scritto un paio di volte in difesa dei tifosi tesserati insultati, questa volta l'unica cosa che mi sento di scrivere è che a milano O TUTTI O NESSUNO per davvero. La discriminazione tipo-apartheid dei tifosi di pallone (tesserati-non tesserati) ed in particolare della ROMA (privilegiati-non privilegiati) "tu si tu no-te come me gira" deve finire. Personalmente non sono mai andato ad una trasferta non libera a TUTTI ma solo a quelle "o tutti o nessuno", anche "vietate" (NESSUNO). Spero perciò che il settore ospiti sia VUOTOVUOTOVUOTOVUOTO, tesserati e non tesserati. Chissà se poi qualcuno
si interrogherà sul perchè di questo spettacolo desolante. Un'ultima cosa, sabato scorso sono stato ad una partita di serie D (non tesserata) decisiva per la promozione nella ex C2, finalmente si respirava libertà e pallone e non lo schifo repressivo del professionismo. Spero che anche quelli "ovunque presenti" non vadano nel settore ospiti, VUOTO. grazie e ciao, C.".
*
Domande: "Ciao lorenzo....due curiosità: come puoi vedere nel link sottostante, perchè l'osservatorio usa una foto di uno stadio spagnolo??perchè per i milanisti non c'è nessuna limitazione per domenica??
http://www.osservatoriosport.interno.it/primo_piano/2011/aprile/28_aprile.html".
a) è quello che sperano di ottenere, ma che con i loro sistemi non otterranno mai;
b) Maroni è del Milan.
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Ancora:
"Ciao Lorenzo, dopo essermi ripreso dalle risate provocate dall'ennesima rosicata di Lotito e le sue teorie cospiratorie (insomma , so na manica de pippe che perdono co un'altra manica de pippe .. e la colpa è dei rigori della Roma... vabbè, ormai è arrivato alla farneticazione). Insomma, volevo esprimere un mio giudizio sull'apertura della traferta a Milano. Secondo me hanno cambiato idea perchè sabato il Milan ha la possibilità (speriamo di no ... perchè nun se pò vedè) di festeggiare lo scudetto a Roma. Se non avessero permesso ai romanisti di andare a Milano, con che faccia avrebbero potuto permettere ai milanisti di venire a Roma? Altro che Montali e politici, questi se so parati il culo per permettere di farci sorbire la festa dei milanisti ... ma spero tanto che la festa gliela facciamo noi na volta tanto Forza Roma Marco".
Beh, Roma/Milan mica è a rischio! Che motivi abbiamo noi di animosità con i tifosi del Milan? Ma nessuna, perbacco. Del resto anche i serbi che motivo avevano di animosità con l'Italia...!
*
Grazie a Vincenzo, questa la classifica dei divieti fino a domenica scorsa:
*
LA TESSERA DEL TIFOSO HA CREATO INSICUREZZA.
ECCO I DATI.
Ecco come l'ONMS ha mascherato il fallimento dei criteri pensati per la tessera del tifoso e come sia dimostrato per tabulas come le limitazioni non abbiano nulla a che fare con il reale grado di rischio di una partita:
Fino alla 36° giornata, i divieti di trasferta per i non tesserati sono stati 146 su 320, pari al 45,6%.
Fino alla 10° giornata, invece, i divieti erano stati appena il 17%, vale a dire 12 su 70 partite.
In tutta la stagione 2009/10, invece, i divieti assoluti (e non quelli per un solo settore) erano stati 61 su 380, pari al 19%.
Da questi dati, possiamo trarre alcune conclusioni, sempre se la matematica non è una opinione:
a) se alla 36^ giornata (e quindi a campionato non concluso) le partite a rischio sono state 144, mentre  l'intera scorsa stagione e nonostante sia stata introdotta la tessera del tifoso erano state 61, ciò significa che la tessera del tifoso ha creato più insicurezza e che le partite a rischio sono addirittura aumentate;
b) la violenza è quindi diminuita per i divieti frapposti e non per la tessera del tifoso;
b) a voler leggere i dati secondo criteri non matematici, si potrebbe malignamente pensare che, nel momento in cui si sono resi conto che i tifosi non dotati di TdT andavano in settori diversi da quello ospiti (del resto è proprio il sistema astruso previsto dalla TdT a prevederlo), sono stati costretti a vietare a più non posso. Tanto che più di un terzo delle partite sono state giudicate ad "alto rischio", mentre, singolarmente, ciò non era per le prime dieci giornate.
Qualche giornalista ritiene interessante la notizia?
Sul punto accetto qualsiasi tipo di contraddittorio, con chiunque.
*
San Lorenzo again:
"Dopo il video che hai postato sul San Lorenzo (fantastico), credo che sia giusto postare anche questo coro, sempre dei cuervos del San Lorenzo!
http://www.youtube.com/watch?v=liTRIMHU9Ac&feature=fvwrel
que te pasa quemero?
todabia seguis esperando..
que te pasa quemero?
q en la quema estan todos llorando..
va pasando los años..
jugadores tambien dirigentes..
pero no se dan cuenta..
que el problema lo tiene tu gente..
q no alienta cuando el globo va perdiendo ohhh ohhh..
q no estaba cuando te fuistes al decenso ohh ohh..
q no aguanta cuando ven a SAN LORENZO..
yo se que duele..yo se que es feoo..
pero a? tu hinchada..
le faltan huevos..
____________________________

che ti succede "quemero"? (sopranome dei tifosi del Huracan: quemeros)
ancora stai aspettando...
che ti succede quemero?
che nella "quema" (quartiere dei tifosi quemeros) stanno tutti piangendo
passano gli anni, giocatori e pure dirigenti
ma non ti rendi conto
che il problema ce l'ha la tua gente..
che non tifa quando il "globo" (sopranome della squadra del Huracàn) sta perdendo..
che non c'era quando sei stato retrocesso
che non combatte quando vedono a San Lorenzo..
io so che fa male... io so che è brutto..
ma alla tua tifoseria..
gli mancano le palle...

*
Sempre delicatissimi in Brasile: http://tv.repubblica.it/mondo/brasile-maxi-risse-allo-stadio-due-morti/67539?video


4 maggio 2011: ...e siamo arriviati a dieci milioni di accessi..
Dunque, sono state rese note le modalità di vendita e le condizioni di vendita per i biglietti di Inter/Roma.
Per questa ragione non pubblicherò le e-mail che sposanio la tesi dell'andare o del non andare, visto che il problema mi sembra si sia risolto da solo.
Prima di tutto, molti articoli che si leggeranno su alcuni giornali di domani non sono attualizzati con quanto sto per scrivere, in quanto scritti prima di questa notizia. Siate quindi indulgenti.
Ed allora:
SETTORE OSPITI (per “fidelizzati”)
A seguito delle Determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e del CASMS, Comitato di Analisi sulle Manifestazioni Sportive del 27 e 28 aprile u.s., la vendita dei tagliandi è stata vietata ai residenti nella Regione Lazio. Da tale prescrizione sono esenti i possessori della “Tessera del Tifoso”.
PREVENDITA BIGLIETTI: dalle ore 12.00 di lunedì 2, fino alle ore 19.00 di martedì 10 maggio 2011 (prelazione fino all’8 maggio).
PUNTI VENDITA: ricevitorie della rete di vendita LIS LOTTOMATICA – “biglietteria calcio ospiti” – presenti sul territorio nazionale e consultabili sul sito: http://www.listicket.it.
PREZZO: € 10,00 – Settore Ospiti (Terzo Anello Blu).

SETTORE OSPITI (per non “fidelizzati”)
A seguito della Determinazione del CASMS, Comitato di Analisi sulle Manifestazioni Sportive del 3 maggio u.s., la vendita dei tagliandi è stata concessa anche ai residenti nella Regione Lazio non possessori di “Tessera del Tifoso”, esclusivamente con le seguenti modalità.
PREVENDITA BIGLIETTI: dalle ore 10.00 di lunedì 9, fino alle ore 19.00 di martedì 10 maggio 2011.
PUNTI VENDITA: ricevitorie della rete di vendita LIS LOTTOMATICA
– “biglietteria calcio ospiti” – presenti esclusivamente nella Regione Lazio e consultabili sul sito: http://www.listicket.it.
PREZZO: € 14,00 – Settori 301 e 302 (Terzo Anello Blu).
MODALITA’ DI ACQUISTO E LIMITAZIONI:
- sarà possibile acquistare, sempre che non risultino motivi ostativi al rilascio del titolo e fino ad esaurimento del numero di posti messi a disposizione, un solo tagliando a persona, esibendo all’operatore un valido documento d’identità;
- il tagliando acquistato non sarà cedibile.
Dunque, i settori gentilmente offerti ai "NON FIDELIZZATI" (cioè, io che seguo la Roma dal 1973 non sono fidelizzato) sono il 301 e il 302 del terzo anello blu. Nella piantina sono quelli cerchiati in basso a sinistra. Ci hanno già messo gli juventini non tesserati, i leccesi e i baresi non tesserati. Massimo 500 posti. Non posso credere che per la semifinale di Coppa Italia San Siro sia esaurito e quindi non è un problema di abbonati.. GLI ABBONATI DELLA ROMA LI SPOSTANO COME GLI PARE PER CREARE LE ZONE CUSCINETTO E VIA DICENDO... VEDIAMO SE SABATO NON SPOSTANO GLI ABBONATI DELLA NORD!.
Clicca per ingrandire

BARESI A MILANO

APARTHEID.
"Non fidelizzati" = appestati, malvagi e quindi segregati.
A QUESTE CONDIZIONI, IO NON CI VADO.
Prime reazioni:
"Ciao Lorenzo, ieri ti avevo scritto che secondo me era giusto andare a Milano. Ovviamente non avevo pensato alle menti diaboliche travestite da istituzioni. Così oggi leggo che i non tesserati potranno occupare i settori 301 e 302 del Terzo Anello (http://109.75.174.100/~asroma/downloads/ticket_info/1304438691_TIM_CUP_INTER-ROMA_2.pdf) e già la cosa mi puzza. Dopodichè vado sul sito dell'Inter per visualizzare la mappa dello stadio (http://www.inter.it/it/abbonamenti/campagna0809/stadio1600_200809.jpg) e scopro che il settore dedicato ai 'non fidelizzati' è il più angolato, lontano e soprattutto piccolo, due spicchietti che conterranno si e no 300 persone. Costo del biglietto? 14€! 4€ in più dei tesserati...ma come? Una parte del settore in cui si vede peggio rispetto alla già orribile visuale di quel settore costa anche di più? Inutile dire che ho impiegato ben poco tempo a cambiare idea...spero che questa buffonata venga boicottata da tutti! Ci vogliono trattare come i cani a cui si tirano gli avanzi del pranzo per farli smettere di abbaiare! Bisogna rimanere uniti e non cedere proprio adesso...O TUTTI O NESSUNO! Francesco, tifoso non tesserato".
Poi: "lorenzo, continua la pagliacciata dei biglietti del settore ospiti per la partita di coppa italia inter\roma. Adesso che è stata aperta anche ai non tesserati, i biglietti però si possono prendere solo nei punti vendita listicket presenti solo nella regione lazio..Quindi uno (come me) che non risiede nel lazio non si può guardare la partita in mezzo ai tifosi della roma... Conosci qualche modo tramite il quale posso prendere il biglietto?? L'unico sarebbe venire a roma??
Francesco NO ALLA TESSERA!!!". La risposta sta scritta qui sopra. Boicotta.
Ancora: "Ciao Lz, presa nota delle condizioni i cui ci vorrebbero far seguire la semifinale di ritorno,una rettifica sulla mia posizione,cha avevo indicato nella @ di ieri,è doverosa.
Per quanto la fame di trasferta sia tanta,non ci si può piegare fino a questo punto.
500/600 posti per una tifoseria numerosa come la nostra ...all’angolo più remoto del Meazza? NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
In riferimento al reagire o no a questi continui soprusi (non iniziati quest’anno,ma notevolmente acuiti),non sarebbe male presentarsi in massa a San Siro. Poi se ci fanno entrare bene,altrimenti birre,torce e cori ,vecchie maniere,ascoltando la  radio. Ma comunque invadendo Milano!
Manifestazione non autorizzata..?Diffida..? MEGLIO CADERE COMBATTENDO,CHE SOPRAVVIVERE TRA I COMPROMESSI!
Attendo con ansia la decisione della Sud,e spero stavolta ci sia una presa di posizione chiara e comunicata ,poi ogni uno farà le sue valutazioni.
P.S:Ho letto il link su una presunta Gestapho Europea,al soldo Yankee (Go Home). Se è la realtà,mi complimento con chi passa la vita a guardare William e Kate,GF,Isola dei Famosi e cazzi vari,per poi cadere nel moralismo più banale quando arriva “Ivan il Terribile”.
Saluti non tesserati.Ang88". Per come la vedo io, la protesta deve rimanere sempre nella legalità, perché non è con una manifestazione non autorizzata che si elimina il male. E' solo l'economia che può farlo.
Roberto: "o andiamo tutti o non va nessuno a presscindere dai biglietti, 400 sono pochissimi x una tifoseria come la nostra che ha fame di trasferte, quindi o andiamo tutti senza biglietto e i 400 li lasciamo invenduti o nn va nessuno"
*
Altre questioni sulla tessera del tifoso:
"Caro Lorenzo,
non so se nel tuo sito sia stato già trattato in precedenza, ma volevo avere informazioni circa la tessera del tifoso (che non sottoscriverò).
Primo punto: mettiamo che una persona sottoscriva un abbonamento alla Roma (e di conseguenza riceva anche la tessera). Nel caso in cui volesse seguire un'altra squadra in trasferta, ad es. Atletico Roma, dovrebbe sottoscrivere una nuova tessera presso l'altra società?
Secondo punto: da un articolo trovato su Internet nell'archivio storico della Gazzetta (ti posto il link:  http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/settembre/18/TESSERA_DEL_TIFOSO_Ecco_tutto_ga_10_090918047.shtml)
al punto 18 vengono scritte testuali parole: "18 Vado allo stadio con mio figlio minorenne: deve avere anche lui la tessera del tifoso? No. I titolari della tessera, infatti, possono acquistare fino a 4 biglietti per parenti o amici." quindi se io non ho la tessera, ma tu sì, puoi farmi il biglietto per una qualunque partita nel settore ospiti??? Ma il casms non stabilisce "la vendita ai soli possessori della tdt???"
Terzo punto: è vero che dal prossimo anno si dovrà sottoscrivere la tdt anche per le partite in casa? Gira voce infatti che solo 3 partite casalinghe possano essere viste senza tessera, ma mi chiedo: come fanno a verificare che io ho già comprato il biglietto per 3 partite senza tessera?
Ti ringrazio per le delucidazioni e ti saluto con affetto, Gianluca".
Primo punto: secondo l'Osservatorio no. Ma secondoi l'Osservatorio era indispensabile anche avere la TdT per andare nel settore ospiti dell'Olimpico, quando ora spesso li mettono in Monte Mario. Quindi: attualmente no, ma se mille tifosi della Pro Patria dovessero farsi la tessera del tifoso del Monza non so cosa accadrebbe.
Secondo punto: era una palese menzogna.
Terzo punto: ho seri dubbi che possa accadere. Se dovesse accadere, avremo una media di 18mila spettatori a partita.
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Inserita una foto emblematica di Bari/Roma.
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E-mail: "ciao lorenzo, sono il milanista che ti scrisse a settembre, dopo cesena milan, riguardo a una delle innumerevoli porcate della tessera.
complimenti per la costanza e la determinazione con cui porti avanti le lotte di tutti i tifosi, anzi, dei cittadini, perchè questo siamo in primo luogo: cittadini, persone, esseri umani.
è proprio per questo motivo che ti scrivo; fino ad oggi pensavo che solo in italia (e solo con i tifosi) si potessero calpestare così impunemente i diritti dei tifosi e dei cittadini. mi sbagliavo, a quanto pare c'è di peggio, molto peggio.
oggi mi sono imbattuto in un articolo che descrive qualcosa di desolante, spero che la situazione non sia davvero così terribilmente grottesca e inquietante. ti posto il link, spero pubblicherai la questione, se si rivelasse una storia vera
http://www.sportpeople.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2192:eurogendfor-la-nuova-polizia-europea-con-poteri-illimitati-&catid=35:fuori-campo&Itemid=71
ciao lorè".
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ACAB: "Ieri mi sono imbattuto per caso sul set di ACAB (erano a via tiburtina altezza jailbreak) e ho parlato con un signore che faceva parte delle
riprese che mi ha confermato che il film è imparziale, cioè non sta nè dalla parte della polizia nè dalla parte degli Ultras.... staremo a vedere!".
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Roma/Milan: ricevo costantemente molte e-mail sul punto. E' evidente che a nessuno di noi fa piacere che i milanisti festeggino da noi l'eventuale scudetto. Mi sembra del tutto ovvio. Quindi non servono appelli.
Sul punto: secondo voi, Milan/Roma venne "aperta" proprio per permettere ai milanisti di venire a Roma senza limitazioni?
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Anomalie italiane, inchieste adi LaRoma.net):
(LaRoma.net)- Con Roma-Milan tornano i biglietti gratuiti agli under 14. L’argomento, anche se è stato trattato abbondantemente sulle pagine di questo sito web, lascia ancora qualche lato oscuro e diversi temi discussione. Prima di sviluppare il tema serve però una precisazione accompagnata da una premessa. Cominciamo da quest’ultima.  I biglietti gratuiti per gli Under14 vengono introdotti nel 2007 in seguito ai fatti tragici di Catania quando perse la vita l’ispettore di Polizia Filippo Raciti. Il Governo in seguito a questi episodi varò un nuovo pacchetto di misure volte a combattere la violenza negli stati, meglio conosciuto come decreto Amato, nel quale impose alle società calcistiche di riservare gratuitamente un tot di biglietti agli under14. Lo scopo? Quello di incentivare il ritorno di famiglie e soprattutto bambini negli stadi italiani.  “Le società organizzatrici delle manifestazioni sportive – si legge testualmente nel decreto legge-  sono tenute a rilasciare biglietti gratuiti nominativi per minori di anni quattordici accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado per un numero di manifestazioni sportive non inferiore al 50 per cento di quelle organizzate nell'anno...” E la Roma? Si è uniformata alla direttiva con una particolare interpretazione: inizialmente, infatti, il rilascio di questi tagliandi era subordinato al possesso (adulto e ragazzo) della tessera del tifoso. Questa interpretazione, caso unico in tutta la serie A, non è piaciuta a molti… tra questi c'è MyROMA che fin da subito ha sposato la causa arrivando a chiedere, ed ottenere, l’Intervento del Viminale affinchè questa legge fosse accessibile a tutti i cittadini.. sia essi tesserati o sprovvisti della Privilege Card.
Archiviata la premessa arriva il turno della precisazione. La Roma è uno dei pochi club che in diverse occasioni ha riservato biglietti gratuiti agli under 14 anche in partite di cartello (l'individuazione dei match è ad insindacabile giudizio delle società) o in gare dove questi non erano previsti dalla legge (vedi per esempio Roma-Inter di coppa Italia).
Chiusa la doppia parentesi tuffiamoci al centro della questione;  come detto in precedenza  Roma-Milan segnerà il ritorno dei biglietti gratuiti per gli under14 (come sottolineato dal comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club giallorosso) e il settore individuato per questa partita sarà quello di Curva e Distinti (sud / nord)… Ma cosa succede se, per esempio, un abbonato di Tribuna Tevere e/o Montemario volesse usufruire di questo beneficio di legge proprio sabato sera?   La risposta è semplice: non può!  Ebbene si. Un abbonato, e di conseguenza possessore di “Privilege Card”, di fatto per questo incontro si troverà in una condizione di svantaggio rispetto agli altri tifosi. E il privilegio?!? Si va a fare benedire.
Per un pomeriggio mi fingo padre di famiglia abbonato in Tevere e possessore della Privilege Card che, in occasione di Roma-Milan, vuole portare il proprio figlio di 12 anni allo stadio… Per capire di più contatto direttamente il servizio biglietteria di Trigoria dove un addetto, con grande disponibilità e cortesia, mi spiega che per il settore del mio abbonamento non potrò usufruire dei biglietti gratuiti.  Il motivo, come ci spiegano, è semplice: “La Roma cerca di accontentare tutti i tifosi facendo una rotazione nei diversi settori dello stadio e questa domenica è il turno delle curve/distinti ”. A questo punto non demordo e chiedo se mi è concessa la possibilità di acquistare un nuovo titolo di Curva Nord per poi chiedere il biglietto omaggio. Con grande stupore, ancora una volta, la risposta è negativa. Infatti  ci spiegano che “chi ha già un titolo non ne può acquistare un altro, questo per contrastare anche  il fenomeno del bagarinaggio su precisa indicazione del Ministero degli Interni”.  Le frecce al mio arco sono finite così mentre saluto, tra me e me, mi domando: "alla faccia del privilegio".
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Gianluca mi parla del modello greco: http://www.youtube.com/watch?v=m5QO0YslheA
Da notare al minuto 1.15 del video un giocatore dell'Atromitos particolarmente attivo... Altri video niente male:
http://www.youtube.com/watch?v=IDLxM0KJdMo
Sul tifo, inizio partita:
http://www.youtube.com/watch?v=5uEVVPDLU30&feature=related
Tifosi AEK sotto la curva rivale, scambio di torce:
http://www.youtube.com/watch?v=TeBsmSIk1Tw&feature=related
Rete dell' 1 a 0 AEK,  si accende lo stadio:
http://www.youtube.com/watch?v=0dXUt_X_itY&feature=related".
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Marco scrive a "Il Giornale": "Egregio Direttore de "Il Giornale",
ho avuto modo di leggere nella rassegna stampa di uno dei tanti siti che trattano di calcio ed in particolare della Roma (Romanews.eu) uno stralcio dell'articolo (non ho idea a firma di chi) che il suo giornale ha pubblicato oggi su Francesco Totti (http://www.romanews.eu/2011/05/03/il-giornale-totti-sempre-piu-re-del-gol-e-degli-impuniti/).
Si tratta di un'ennesima dimostrazione di quanto Totti logora chi non ce l'ha (in squadra), parafrasando una celebre frase di Giulio Andreotti.
Traspare netta tra le righe di quest'articolo un'estrema "rosicatio" per quanto Totti rappresenta, ovvero un grande calciatore, un vero Capitano da sempre con una sola Maglia addosso, e soprattutto (e sarà stato questo soprattutto ad acuire la succitata "rosicatio" dell'estensore del pezzo) un Romano.
In quest'articolo viene dato risalto solo ad una protesta (colorita, senz'altro, ammesso e non concesso che le parole di Totti siano state esattamente quelle) verso l'ennesimo scarso arbitraggio di tale Russo da Nola (si tratta dello stesso arbitro che fece cose oscene in Brescia-Roma di qualche tempo fa), e viene offeso il Capitano con espressioni ben più oltraggianti di quelle che Francesco avrebbe (e sottolineo avrebbe) rivolto all'arbitro. A Totti nell'indecente articolo viene dato del "coniglio bagnato", e viene addirittura schernito (si allude alla balbuzie, ovvero allo "zagajo", peraltro senza alcun rispetto per chi è realmente colpito da questo difetto).
Complimenti.
E comunque grazie, perchè in fondo a leggere di queste "rosicate padane" qui a Roma ci facciamo quattro risate.
Marco.
http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/index.html".


3 maggio 2011 (pomeriggio): ci sono diversi argomenti da trattare, Inter/Roma su tutte. Però ci aggiorniamo a stasera!
Intanto, le multe avute dalla Roma per il comportamento dei proprio tifosi in questa stagione (così poi aggiorno la Coppa Disciplina):
ora, se Cesena/Roma è stata l'ultima partita ritenuta non a rischio, e quindi la tifoseria della Roma non era più ritenuta pericolosa, cosa c'è di particolarmente grave - se non il costante NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO - da Cesena/Roma in poi che ha fatto sì che TUTTE le trasferte siano state interdette ai residenti nella Regione Lazio?

Roma/Bologna
Nessuna sanzione

Brescia/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Internazionale
Ammenda di € 5.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, prima dell'inizio della gara, lanciato un petardo nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettera a) e b) CGS per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza

Napoli/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati limitata alla Regione Campania

Roma/Genoa
Ammenda di € 10.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, al 20° del primo tempo, indirizzato su un Assistente un fascio di luce-laser; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza

Parma/Roma
Nessuna sanzione

Roma/Lecce
Nessuna sanzione

Lazio/Roma
Ammenda di € 25.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, primo dell'inizio della gara, lanciato numerosi oggetti di varia natura (bottigliette in plastica ed altro) contro la fanfara del corpo militare dei Bersaglieri mentre sfilava nel recinto di giuoco; per avere inoltre, nel corso della gara, acceso nel proprio settore e lanciato nel recinto di giuoco innumerevoli bengala e fumogeni; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza

Roma/Fiorentina
Nessuna sanzione

Juventus/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Udinese
Nessuna sanzione

Palermo/Roma
Nessuna sanzione

Chievo/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Bari
Nessuna sanzione

Milan/Roma
Nessuna sanzione

Roma/Catania
Nessuna sanzione

Sampdoria/Roma
Nessuna sanzione

Cesena/Roma
Nessuna sanzione

Roma/Cagliari
Nessuna sanzione

Bologna/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Brescia
Ammenda di € 8.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, al 14° del secondo tempo, lanciato nel recinto di giuoco, in direzione della panchina della squadra avversaria, una bottiglia piena d'acqua; per avere inoltre, nel corso della gara, nel proprio settore, acceso numerosi fumogeni e fatto esplodere alcuni petardi; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza

Internazionale/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Napoli
Nessuna sanzione

Genoa/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Bologna/Roma (recupero)
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Parma
Nessuna sanzione

Lecce/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Lazio
Ammenda di € 35.000,00: alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori:1) nel corso del secondo tempo, indirizzato ripetutamente un fascio di luce-laser sul portiere avversario; 2) nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco un petardo ed un fumogeno e, nel proprio settore, fatto esplodere due petardi e acceso numerosi fumogeni e bengala; 3) al 6° del primo tempo e per qualche minuto, esposto uno striscione dal tenore insultante per la tifoseria avversaria, e per avere inoltre 4) omesso di impedire l'ingresso nel recinto di giuoco di persona non autorizzata che, al 28° del secondo tempo, insultava un calciatore della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza

Fiorentina/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Juventus
Ammenda di € 15.000,00: alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, al 38° del primo tempo, lanciato sul terreno di giuoco un fumogeno e per avere inoltre, nel corso del secondo tempo, lanciato nel settore occupato dalla tifoseria avversaria numerosi oggetti di varia natura (aste di bandiera, bottigliette e simili); entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza

Udinese/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Palermo
Nessuna sanzione

Roma/Chievo Verona
Nessuna sanzione

Bari/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

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COPPA ITALIA:

Roma/Lazio
Ammenda di € 30.000,00: alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, nel corso del primo
tempo, indirizzato un fascio di luce laser verso due calciatori avversari; per avere inoltre, nel corso della gara, fatto esplodere, nel proprio settore e nel recinto di giuoco, innumerevoli petardi e acceso, nel proprio settore, innumerevoli bengala e fumogeni; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza

Juventus/Roma
Vendita dei biglietti per i non privilegiati vietata nella Regione Lazio

Roma/Internazionale
Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, prima dell'inizio e nel corso della gara, acceso numerosi fumogeni e bengala nel proprio settore e fatto esplodere nel recinto di giuoco numerosi petardi; entità della sanzione attenuata ex art. 13 comma 1 lettere a) e b) e comma 2, CGS per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza



3 maggio 2011: mi sto vedendo la squadra regionale contro la Juventus, quindi stasera solo qualche e-mail:
"Ciao Lorenzo, ti scrivo per la seconda volta nello stesso giorno. Ho letto il tuo commento all'apertura (che sembra ormai certa) della trasferta di Milano. Mi trovo d'accordo con il tuo dilemma 'accettare tutto o disertare anche se libera?' tuttavia io sono per andare (anzi invadere Mediolanum) e ti spiego il perchè: innanzi tutto il Casmsnsmssn, l'Osservatorio etc etc non hanno fatto un passo indietro di loro spontanea volontà ma perchè sollecitati dalla società e dalla campagna che alcuni politici e giornali stanno portando avanti contro la TDT (quindi non la vedo come un regalo o una gentile concessione da parte loro). Secondo me è molto importante andarci, soprattutto per creare un precedente e far vedere come tutti questi stupidi divieti siano facilmente abbattibili se solo le società alzano un pochino la voce (il presidente del Cesena ha fatto la stessa cosa la scorsa settimana ed i romagnoli sono potuti andare liberamente a Bologna, anche per i doriani all'Olimpico lo scorso anno mi sembra accadde una cosa simile) ed i media la smettono di parlare per bocca dei padroni. Il discorso che fai te è giusto ma secondo me allora andrebbe fatto a monte, quindi ti pongo io una domanda: l'ultras può ancora considerarsi tale oggi giorno? Oggi che non si può andare in trasferta, non si possono fare coreografie, non si può fare il tifo liberamente... secondo me se volessimo essere veramente radicali non bisognerebbe boicottare Milano ma non seguire più questo sport. Neanche all'Olimpico. Non bisognerebbe neanche fare i cori 'Ovunque andrai saremo...'. Tuttavia la strada intrapresa dalla 'Sud' si è rivelata giusta per ora ed uno zoccolo duro si è ricreato nella parte bassa e sicuramente se potremo andare a Milano il merito sarà anche il nostro che non abbiamo smesso un solo giorno di schierarci contro questo schifo che è diventato il calcio nel 2011. Io a Milano vado nonostante tutto, perchè di dargliela vinta non ho nessuna intenzione! Francesco, tifoso non tesserato".
*
Pierpaolo: "Quindi si poteva fare qualcosa.
Quindi si poteva evitare di accettare supinamente tutti i divieti.
Quindi chiedo al signor Montali che non da ieri è dirigente della Roma: perchè diamine hai aspettato l'ULTIMA trasferta per muoverti?
L'ultima, di mercoledì sera.
L'ultima, la trasferta più inflazionata, quell'inter-Roma di cui credo la gran parte dei romanisti abbiano la NAUSEA
Questo sarebbe il regalo per cui ringraziarlo?
Dopo una stagione del genere, dovrei apprezzare che mi concedono questa ultima fottuta trasferta che richiede un fottuto giorno di ferie a meno di ammazzate e improbabili orari di lavoro?
Io volevo andare a Lecce, a Bari, a Udine, a Verona  col Chievo, a Bologna chenonsenepuòpiùchecelavietino, a tutta questa serie di trasferte che non hanno SERI motivi di ordine pubblico
Perchè le altre la scusa ce l'hanno almeno
Perchè queste le hanno praticamente vietate solo a noi o quasi solo a noi
Abbiamo accettato in questi anni che certe trasferte ormai non ce le consentono
Abbiamo accettato di prendere i resti piuttosto che stare a casa
Ma questa, pur non essendo Siena-Roma coi pullman della digos, è una presa per il culo colossale
Cioè io devo ringraziare il casms che a stagione finita mi fa andare a milano
Io ormai ero sulla linea andatevene a fanculo e godetevi i seggiolini vuoti
E ora mi dicono: abbiamo scherzato, basta che qualcuno muova il culo e cambiamo idea
Dipende da noi?
Dobbiamo comportarci bene?
Ma sti grandissimi cazzi
Che veleno".
*
Terza posizione: il tifoso della Roma non residente nel Lazio (categoria che per il leghista Maroni e i suoi esecutori non esiste): " Ciao Lorenzo, ti torno a scrivere sempre per quanto riguarda la semifinale di coppa italia inter\roma. Oggi ero andato per prendere il biglietto (non essendo residente nel lazio, ma a bologna) ma il settore ospiti lo vendono solo a chi ha la tessera. Quindi uno non residente nel lazio e senza tessera non può andare nel settore ospiti, ma solo in mezzo alle merde neroazzurre..mha...  Secondo te\voi faranno un settore per i tifosi romanisti non residenti nel lazio?? Oppure in che settore si metteranno i tifosi nn residenti nel lazio e senza tessera?? Comunque speriamo che aprano la trasferta a tutti!! NO ALLA TESSERA! Francesco".

Da Lecce:

DASPATO, MA ERA UNO SCAMBIO DI PERSONA!!!
ODISSEA DI UN TIFOSO GIALLOROSSO COLPEVOLE DI AVERE TROPPO CALDO
La vicenda di cui è stato protagonista un tifoso del Lecce avrebbe del paradossale se non fosse che purtroppo è abbastanza ricorrente in Italia. Il nostro amico che chiameremo Pincopallino, proprio perchè sarebbe potuto succedere a chiunque, decide di seguire il Lecce nell'ennesima trasferta e precisamente quella in cui il Lecce gioca a Vicenza, una partita che vede l'esodo dei tifosi giallorossi, e che può sancire la matematica promozione della squadra salentina nel campionato di serie B 2010-2011. La partita si gioca nel maggio dello scorso anno, il Lecce pareggia, rimanda la festa promozione e Pincopallino torna a casa, stanco ma felice per l'ultima trasferta dell'anno.

11 mesi dopo Pincopallino viene convocato dalla questura della sua città di residenza che non è Lecce, ma una città del centro Italia. Sorpreso per la convocazione Pincopallino si reca all'appuntamento dove gli viene notificato un daspo di 3 anni con firma, emesso dalla questura di Lecce. Infatti il nostro signor Pincopallino era stato identificato su una foto (che riprendeva l'intera curva giallorossa e apparsa su un sito di tifosi), mentre cantava ed incitava la squadra stando a cavalcioni sulla ringhiera. Ora molti sorrideranno di questa accusa, ma purtroppo chi vive e tifa Lecce sa perfettamente che la questura locale, seguendo alla lettera le direttive del ministero dell'interno, non tollera un simile comportamento. Potremmo pubblicare milioni di foto che dimostrano come in qualsiasi stadio d'Italia stare seduti a cavalcioni sulla balaustra non comporta alcun problema, chiedere alla sig.ra Polverini, governatore della regione Lazio. Ma  torniamo al nostro amico tifoso, immaginate il suo stupore di fronte a questa accusa quasi ridicola soprattutto perchè sa perfettamente di non essere mai stato a cavalcioni su quella benedetta ringhiera. Gli viene quindi mostrata la foto malefica che lo inchiodava alle sue responsabilità. Per sua fortuna, al signor Pincopallino viene permesso di recuperare tramite internet una foto che lo ritrae a Vicenza.  Ed è a questo punto che qualcosa comincia a vacillare, infatti comincia ad apparire chiaro a tutti come difficilmente il ragazzo sulla ringhiera possa essere il nostro amico, almeno una 20 i kg di differenza, la sciarpa non è la stessa, così come diversi sono i pantaloni. E quindi cosa avrà portato a questo scambio di persona? Bè i due avevano in comune solo una cosa: Essere a dorso nudo (come almeno altri 3-400 tifosi). Ovvio che il questore locale non potesse procedere con la formalizzazione del daspo ed il signor Pincopallino ha potuto tirare un grosso sospiro di sollievo.

Il nostro amico Pincopallino è stato fortunato, ha potuto dimostrare facilmente la sua innocenza, ma, lungi da noi qualsiasi illazione, per quella partita tanti tifosi hanno pagato con una diffida e tanti di loro, troppi, aspettano ancora di avere giustizia!!!
(leccegiallorossa.net)

*
Dal Brasile: "RIO DE JANEIRO, 2 MAG - Ancora violenza e lutti nel calcio brasiliano. Dopo il morto (un ragazzo di 18 anni), i molti feriti ed i 102 arrestati di ieri, negli incidenti che hanno preceduto la stracittadina di Rio tra Vasco e Flamengo (la squadra di Ronaldinho ha poi vinto ai rigori, aggiudicandosi il suo 32/mo titolo carioca), c'e' stata una vittima anche a Goiania, capitale dello stato del Goias. Ieri, per il torneo regionale, era in programma il derby tra Vila Nova e Goias, al termine del quale ci sono stati scontri fra le opposte tifoserie. Il bilancio di questi incidenti e' di un morto, il 19enne Kaio Lopes, ucciso a colpi di arma da fuoco sparatigli da due moto a bordo delle quali viaggiavano dei tifosi del Vila Nova. Lopes e' morto per un colpo che lo ha centrato alla nuca, secondo quanto hanno reso noto le forze dell'ordine".


2 maggio 2011 (pomeriggio): inserite alcune foto e un resoconto di Bari/Roma.
"Ciao Lorenzo, è da poco uscita questa intervista a Montali che sta tentando di convincere il CASMSSMSMSMSM ad autorizzare la trasferta di Milano: http://www.laroma24.it/archivio/42254/coppa-italia-montali-al-casms-il-viminale-ha-dato-la-disponibilita-ora-aspettiamo-l-ufficialita.html Penso che questo signore meriti un plauso, senza trionfalismi si intende, ma almeno un plauso per essersi mosso in nostro favore, cosa che Rosella (snip) non ha mai fatto... Francesco, non tesserato"
Leggiamola: "Da circa mezz'ora il direttore operativo della Roma, Gian Paolo Montali, si trova presso il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) del Viminale. Il dirigente giallorosso nei giorni scorsi si era schierato apertamente contro la decisione del Casms che aveva disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella regione Lazio per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma allo stadio San Siro di Milano il prossimo 11 maggio. Montali, che aveva definito il divieto «inaccettabile e discriminatorio», aveva chiesto «ufficialmente che questa decisione sia rivista, e all'Inter la disponibilità di allestire lo stadio di San Siro in modo tale da poter ospitare i tifosi della Roma».
All'uscita Gian Paolo Montali si è intrattenuto con alcuni cronisti rilasciando queste dichiarazioni:
"Faccio molto affidamento sulla decisione del Casms. C'è disponibilità di dare un ulteriore chance ai nostri tifosi. Aspettiamo l'ufficialità ma credo che ci siano i presupposti per concedere la trasferta".

Quanto sarebbe importante avere a fianco i tifosi a Milano?
"Moltissimo, innanzitutto perchè ci siamo battuti per farli venire e abbiamo fiducia. Diamo una chance ai nostri tifosi di dimostrare di cosa sono capaci".

Potrebbe diventare un precedente?
"Dipende dai tifosi perchè l'osservatorio vigilerà".

Come è stato spiegato il divieto precedentemente imposto?
"Ci è stato fatto vedere un curriculum dei nostro tifosi relativo a quest'anno. Ma la disponibilità del Casms è totale anche perchè ci sono state occasioni in cui i nostri tifosi sono stati impeccabili".

Ha delle sensazioni positive?
"Solitamente, se non ho l'ufficialità non sono mai ottimista, ma oggi credo proprio che i nostri tifosi potranno venire a Milano. Poi se i comportamenti saranno negativi, dipenderà solo da loro".
Curriculum relativo a quest'anno? E che c'entra con il rischio di una singola partita? O la partita è a rischio o non lo è.
Altrimenti basta dire che la tifoseria della Roma è pericolosa (e allora è pericolosa SEMPRE) e chiudere tutte le trasferte all'infinito.
E soprattutto, se la tifoseria della Roma è pericolosa, e non la singola partita, per quale motivo ci fanno giocare in casa a porte aperte?
Se, a prescindere, si è pericolosi, allora si dovrebbe impedire a 30mila romanisti di affollare ogni 15 giorni l'Olimpico!
E siccome su questo sito non ci sono quaquaraqua, andiamo a vedere, con la collaborazioen di Vincenzo, la classifica attuale della Coppa Disciplina, con riferimento esclusivo ai comportamenti disdicevoli dei tifosi:

La Juventus, la cui tifoseria si è dotata di tessera del tifoso, è prima. Eppure non incontra limitazioni geografiche ad ogni trasferta.
Già questo dato basta per dimostrare scientificamente come la TdT sia una sostanziale idiozia e per rispondere alle domande di cui siopra, che dimostrano solo un accanimento nei confronti della tifoseria giallorossa per aver detto NO alla tessera.
Quindi, c'è fame di Roma e tutti si sono battuti perché Milano sia "aperta" ma...
Prendere tutto quel che viene o disertare lo stesso?
Grazie Gabriele!

*
Roma/Milan, sarà a rischio? Vieteranno l'acquisto dei biglietti? La giocheranno a porte chiuse?
"Durante Milan-Bologna, dalla curva, più volte si è innalzato nell'arco della partita, il coro: "Tutti a Roma alè". Fin da subito la partita di sabato contro i giallorossi è stata indicata dai tifosi del Milan come quella dove chiudere, in maniera definitva, i giochi per lo scudetto e pare che sia pronto un esodo di massa verso la capitale per festeggiare lo scudetto. Nelle prossime ore, con grande probabilità, le ricevitorie autorizzate dall'A.S. Roma alla vendita dei tagliandi verranno prese d'assalto".

Sempre Milan/Roma: "cosa importante visto i risultati de oggi....forse e' il caso che qualcuno muova il culo per andare a trigoria a spiegare alle  signorine che domenica quelli nun vengono a festeggia' qui, non DEVONO festeggia' qui... ricordamoje chi so....
e cerchiamo di far arrivare il messaggio anche lontano da Roma che non e' il caso che vengano a festeggiare qui...".


2 maggio 2011: invito chiunque abbia fotografie del vuoto del San Nicola di Bari per l'incontro ad elevato profilo di rischio Bari/Roma ad inviarmele.
Sulla vergogna di Bari/Roma, Massimiliano Guerra di LaRoma24:
"LAROMA24.IT - Sembra passata un’eternità da quando i tifosi della Roma scesero a Bari per invadere pacificamente il San Nicola nel 2001. La situazione in campo era simile a quella che andrà in scena domenica sera: la Roma di Capello, prima in classifica e che si apprestava a vincere il suo terzo Scudetto, affrontava il Bari di Eugenio Fascetti da tempo condannato alla retrocessione. Circa 25000 tifosi giallorossi presero “possesso” del San Nicola, che per tre quarti era tutto giallorosso. Una trasferta indimenticabile che vide il trionfo della Roma sul Bari ma soprattutto vide il trionfo dei supporters giallorossi con una festa che anticipò di qualche settimana quella del terzo scudetto.
Sembra passata un ‘eternità anche dalla scorsa stagione quando la Roma di Claudio Ranieri si presentò a Bari seconda in classifica a pochi punti dall’Inter capolista. Era il sabato prima di Pasqua e i giallorossi, che erano nel pieno della rimonta, vennero accompagnati nel capoluogo pugliese da 12000 tifosi che credevano nel sorpasso. La Roma vinse 0-1 con gol di Vucinic continuando nel suo sogno Scudetto. Anche in quella occasione fu una festa del tifo romanista con i tifosi della Roma che occuparono l’intera Curva Sud del San Nicola sostenendo la squadra per tutti i novanta minuti.
Domenica sera invece sarà una partita totalmente diversa perché lo scenario in cui si svolgerà il match non avrà niente a che vedere con il recente passato: Tra divieti e prezzi esorbitanti domenica sera il settore ospiti del San Nicola resterà praticamente deserto. Nel capoluogo pugliese potranno andare solo i possessori della tessera del tifoso al “modico” prezzo di 28 euro, mentre sarà vietata la trasferta a tutti i residenti nel Lazio che non hanno la "privilege card" .
Quella di Bari è solo una delle contradditorie  decisioni che il Casms ha preso in occasionie delle sfide della Roma in questa stagione: come non ricordare la trasferta di Verona contro il Chievo vietata ai tifosi della Roma che non avevano la tessera del tifoso, nonstante pochi mesi prima gli stessi tifosi giallorossi avevano invaso la città veneta, sempre civilmente e pacificamente, per spingere la propria squadra  verso il sogno Scudetto. Rimase difficile da comprendere, poche settimane dopo, allora  perchè la trasferta di Milano contro il Milan fu poi aperta anche ai non tesserati, ben sapendo che tra le due tifoserie non scorra buon sangue già da diversi anni.  A far discutere è stata anche la decisione, questa di pochi giorni fa, di impedire ai tifosi della Roma di seguire la squadra giallorossa nel capoluogo Lombardo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Inter: un provvedimento che ha anche scatenato la reazione della Società Capitolina, soprattutto dopo aver ospitato i tifosi interisti senza restrizioni qualche settimana fa nella gara di andata.
Rimane la certezza che uno spettacolo come quello del 2001 difficilmente si potrà ripetere in futuro se ,divieti e restrizioni che stanno letteralmente uccidendo il tifo in Italia, continueranno ad avere la meglio sul buon senso e sulla passione dei tifosi. Quella di domenica sera sarà la fotografia esatta di come il tifo ormai sia stato stravolto in pochi anni lasciando così praticamente deserti gli stadi e allontanando sempre di più gli appassionati dal mondo del calcio".
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Lo so, me lo avete detto in tanti: "Il Romanista" forse si è mosso tardi (solo ad inizio stagione, poi troppo silenzio durante il torneo) ma l'importante è che ora si siano resi conto che le cose non vanno. L'importante è remare tutti nella stessa direzione.
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Ottimo lavoro di Daniele: "Ciao Lorenzo. Ti invio delle foto in cui metto a confronto le trasferte dell'anno scorso con quelle di quest'anno, segno che la TdT serve solo ad allontanare i tifosi dalla propria squadra del cuore. La tessera, come dice "Il Romanista", è UN OBBROBRIO DA CANCELLARE. Un abbraccio".
Si tratta solo delle trasferte vietate in più rispetto allo scorso anno.

Bari/Roma

Brescia/Roma

Cagliari/Roma

Chievo/Roma

Inter/Roma

Lecce/Roma

Udinese/Roma

Juventus/Roma

Fiorentina/Roma
In Germania, invece, dove non c'è la tessera del tifoso imposta dal Ministero dell'Interno, mi viene segnalato:
"che spettacolo: stadio pieno e curva da brividi. Borussia Dortmund-Hannover: 2/04/2011 http://www.youtube.com/watch?v=SDXMbhMQR1U


1° maggio 2011: Comunque sia... superiori... San Lorenzo:
http://www.youtube.com/watch?v=oBn_3VsTRzw&feature=player_embedded
"Me lo dijo una gitana me lo dijo con fervor
o largas la marihuana o te vas para el cajon
me lo dijo una gitana y yo no le quise creer
yo le sigo dando al vino a los fasos y al papel
una gitana hermosa tiro las cartas
dijo que San Lorenzo va a ser campeon
ya lo corrimos al globo y no paso nada
vamos a correr a boca que es un cagon"
*
Ascoli-Pescara.... questa è una delle foto più significativa di sempre... Pescaresi senza tessera nel bosco:

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I foggiani ai nocerini:

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