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13576
BENEFICENZA:
Diffideranno anche me?


Le partite gratuite per i minori degli anni 14
nella stagione di Serie A 2008/09... 
teniamo il conto!
1
Roma/Cluju
ore 20.45
2
Roma/Reggina
ore 20.30
13
Roma/Atalanta
ore 15.00
 

IL BLOG DI CRISTIANO MILITELLO

Il sito viene aggiornato ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. 
A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)



LA BUFALA DI ROMA/NAPOLI DEL 31.08.2008
LA MONTATURA DEI MEDIA DI REGIME
SVELATA DA RAINEWS24
http://www.youtube.com/watch?v=LUItACXfyT4
http://www.youtube.com/watch?v=B1H56gmTX00&feature=related
Daspa il giocatore
Giustizia per
Gabriele Sandri
Giustizia per
Federico Aldrovandi
Giustizia per
Riccardo Rasman


11 novembre: in occasione dell'anniversario del delitto Sandri, diverse sono le iniziative: su facebook è stato postato questo messaggio che rilancio.
"Partecipa anche tu all'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'ennesimo scandalo della giustizia italiana.
Ad un anno esatto, ancora non è stata fatta GIUSTIZIA per GABRIELE SANDRI.
Una semplice iniziativa...Metti anche tu su MSN, Facebook e quant'altro la dicitura "GIUSTIZIA PER GABRIELE" al posto del tuo nick.
Chi dimentica è complice!
P.S: Per chi fosse interessato (dal sito www.gabrielesandri.it):
Martedì ore 18:00 si terrà sul sacrato di San Pio X di piazza della Balduina una fiaccalota per Ricordare 1 anno
dalla scomparsa di Gabriele,alle ore 19:00 il parroco celebrerà la messa per Gabriele sempre nella chiesa San Pio X.
Nell'arco della giornata di Martedì 11 verrà affissa l'immagine di Gabriele sulla Piazza di Ponte Milvio.
11-11-2007 - 11/11/2008 CHI DIMENTICA E' COMPLICE !"
Anche in diversi stadi sono stati affissi striscioni:
2008/09 Inter/Udinese
2008/09 Foggia/Arezzo
Qui c'è un interessante reportage di La7 sulla vicenda.
Volendo tornare un passo indietro, interessante questo articolo di Spycalcio:
Niente sampdoriani a Napoli: lo Stato si arrende
Niente tifosi ospiti al San Paolo e niente tifosi del Napoli fuori casa. Forse al ministro Roberto Maroni questa situazione sta anche bene, così ci sono meno problemi: ma in realtà è una resa (vergognosa) dello Stato. In occasione di Napoli-Reggina, con la riapertura delle due curve del Napoli, il questore Antonino Puglisi disse: "Sarà una grande festa". Sbagliato: che festa può mai essere quando la sua questura non è in grado di garantire la sicurezza di una cinquantina di tifosi della Reggina? E così adesso il Casms, comitato analisi, ha vietato la trasferta dei sampdoriani a Marassi: gli ultrà del Napoli sono gemellati con quelli del Genoa, meglio lasciar perdere, evitare agguati, vendette. Una resa totale, appunto. Non solo in serie A ma in tutti i campionati ormai. Forcoli-Massese del campionato di serie D è stata considerata ad altissimo rischio: quindi, a porte chiuse. Niente tifosi ospiti per Bologna-Roma, Matera-Ischia, Sarno-Battipagliese, Padova-Cremonese, Francavilla in Sinni-Turris e anche la gara di basket Liomatic Perugia-Scauri. Nessun provvedimento per i tifosi del Bologna: in merito alla gara con la Juventus, il Casms ha "evidenziato anche aspetti non riconducibili al momento sportivo". Quindi, non verranno penalizzati i sostenitori del Bologna che potranno andare anche in trasferta a Siena così come erano andati a Cagliari. Si aspetta infatti la conclusione dell'indagine, non facile, ma è probabile, per timore di ritorsioni (assurde), che quando ci sarà la gara di Torino con la Juventus venga bloccata la trasferta dei sostenitori del Bologna. Si va avanti così: una volta c'erano i derby, il calcio dei campanili, una volta il codice ultrà vietava di aggredire i padri con i figli (ma quello che è successo a Bologna, per la verità, ancora non è chiaro nella sua dinamica e nelle responsabilità). A chi sta bene questo calcio? Forse alle tv?
Mi viene poi segnalato che il modello inglese a volte ha dei problemi.... un italianissimo gesto dell'ombrello! A fianco, due scene di vecchio calcio inglese...

2008/09
Ipswich Town/Blackpool

1967/68
Manchester City/Tottenham Hotspur

1963
West Ham United/Manchester City
Inserite altre foto di Bologna/Roma. Aggiornata ancora la pagina 64 di memorabilia.
Qui sotto un articolo di giornale relativo alla formazione giovanile della Roma (Boys) del 1930/31:
Giovanili
Giovanili


10 novembre: inserite alcune foto, resoconti e video di Bologna/Roma. Aggiornata la pagina 64 di memorabilia.
In occasione di Fiorentina/Atalanta, in occasione del primo anniversario dell'assassinio di Gabriele Sandri, che ricorrerà domani, i ragazzi del basso parterre della Fiesole hanno attaccato fuori dallo stadio questo striscione e osservato 45' di silenzio:



9 novembre: in costruzione la pagina di Bologna/Roma.


7 novembre: Bologna/Roma, mi vien scritta questa e-mail: "Ciao Lorenzo questa te la devo proprio raccontare. Oggi prima di leggere la tua risposta sono andato alla ricerca del biglietto per sabato Io sono a xxxxxxx, un paesino nella provincia di Ravenna, sul sito del Bologna Calcio ieri sera avevo visto che qui c'era un rivenditore ufficiale, che, sempre secondo il sito della società rossoblu vendeva i biglietti fino alla giornata di oggi (giovedì). Nel primo pomeriggio mi metto alla ricerca di quella che penso sia una tabaccheria, giro e rigiro per questo paesino fantasma e alla fine scopro che a venderli è ********. Titubante chiedo se effettivamente sia quello il posto e il benzinaio tra un pieno e l'altro mi annuisce con la testa. Incredulo e preoccupato per la risposta aspetto pazientemte, fino a che lui mi chiede per quale settore voglia il tagliando. Io molto, ma molto vago, gli chiedo i prezzi e alla fine opto per due curve a 20 euro. Lui senza accennare minimamente a nulla, inizia a digitare, penso che sia fatta ma all'improvviso mi fa: "Ma sei residente in Emilia Romagna?" Io gli dico di no, ma che vivo qui da un mese, ed ecco che arriva la parte comica. Mi fa "Per la curva non posso darteli, per colpa di questo cazzo di decreto non me li fa vendere ai non residenti, se vuoi ti do un distinto". Io non capisco subito, ma poi ci entro in confidenza e iniziamo a parlare. In pratica le restrizioni per i rivenditori sono solo ed esclusivamente per la Curva, se uno vuole acquistare una Tribuna (50 euro), o un Distinto, la nostra Tribuna Tevere (40 euro), può farlo liberamente, tant'è che  prendo i biglietti. Sabato inoltre i biglietti saranno regolarmente in vendita per tutta la giornata nelle ricevitorie della provincia di Bologna e consiglio a tutti di prendere la tribuna o il distinto evitando così ogni tipo di problema. Grazie di tutto come
sempre e.....viva l'Italia".
Poi: "ciao la stampa di torino ha pubblicato in due giorni due articoli assolutamente degni di nota e questo è già una notizia in sé da tuo affezionato lettore, mi fa piacere segnalarteli:
Berlino, squadra operaia rifà lo stadio coi tifosi
In 900 lavorano da 5 mesi al nuovo impianto dell'Union: le tribune erano inagibili e i fondi non arrivavano. Inaugurazione a febbraio, in tempo per sognare la promozione in serie B.
http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200811articoli/17537girata.asp

Etxeberria, un anno gratis per ringraziare il suo club
http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1901523&sezione=Sport

ciao andrea forza toro".
Altra e-mail di Luca: "Un po’ di inghilterra: bellissima questa versione di “oh when the saints go marchin’ in” dei tifosi del tottenham. Prima lentissima, poi veloce, poi con botta e risposta. La cosa splendida è che è tutto mostruosamente spontaneo ma possente come pochi.  E se la Sud facesse “la curva sud te lo grida in coro” così?  http://www.youtube.com/watch?v=IuMbrQ5oxJ8&feature=related".
Comunicato tifosi del Pisa:
"I gruppi della Curva Nord Maurizio Alberti comunicano che sabato 8 novembre nella partita casalinga Pisa-Ascoli effettueranno 45 minuti di sciopero del tifo per protestare contro le nuove recenti restrizioni del Casms e i vari divieti emanati sulle trasferte. A Spezia lo scorso anno e a Livorno e Bari quest'anno ci hanno vietato la trasferta, stessa sorte tocca agli ascolani sabato a Pisa. Addirittura a questa partita potranno assistere soltanto i residenti a Pisa e provincia.
Così anche a numerosi tifosi neroazzurri non residenti sarà negato l'accesso allo stadio. Lo stadio sarà negato anche alle nostre tifoserie gemellate che come spesso è accaduto erano pronti a venirci a trovare. E sarà vietato anche a quei ragazzi senegalesi senza residenza che ogni domenica sono presenti in curva nord.
Il calcio, come lo pensiamo noi, è passione, aggregazione, rivalità, campanilismo, colore, trasferte, ma tutto questo, un pezzo alla volta, ce lo stanno levando. Che rabbia vedere l'Arena Garibaldi, già privata degli striscioni e dei tamburi, col proprio settore ospiti tristemente vuoto!
"Ma é questo il calcio che volete?": la frase era scritta su un nostro striscione esposto nella partita Cittadella-Pisa, nell'ultima giornata prima dell'entrata in vigore del Decreto Amato. A 1 anno e mezzo di distanza da quello striscione pensate a cosa siamo arrivati: prima gli stadi sono stati svuotati da tutti gli strumenti per fare tifo e spogliati del loro abituale colore; poi sono arrivati i continui divieti per le trasferte; e adesso l'ultima trovata che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo campionato: la TESSERA DEL TIFOSO! Non è ancora molto chiaro cosa realmente comporterà questa tessera e Maroni ha provato a spiegarlo, senza farsi molto intendere. A quanto sembra, secondo le parole del "pregiudicato" Ministro, questa tessera sostituirà i biglietti almeno per le partite in trasferta; per le partite casalinghe invece non è chiaro come vogliano procedere. La tessera, dice, non sarà concessa a chi ha commesso qualche "reato" o ha avuto un Daspo negli ultimi 5 anni. Se pensiamo alla situazione a Pisa dove solo negli ultimi 2 anni sono stati addirittura considerati "reato" e puniti col Daspo il lancio di cartaigienica, l'esibizione di striscioni d'incitamento alla squadra e di richiesta di giustizia per Gabriele Sandri, l'aver suonato il tamburo e sventolato bandierine argentine con l'effigie del "Che", è facile dedurre che se entrerà davvero in vigore questa tessera, con tale regolamento, "lo zoccolo duro" del tifo neroazzurro subirà un colpo durissimo, difficile prevedere ora di quali proporzioni. Saranno ben poche le persone del tifo organizzato che potranno accedere alle trasferte, e ribadiamo anche che in casa non sappiamo ancora se potranno entrare i soli possessori della tessera. E' palese quanto sia anticostituzionale questo provvedimento, perché una persona che ha già scontato il Daspo, e quindi la sua "punizione", dovrebbe godere degli stessi diritti degli altri. E' chiaro perciò l'intento di segare a priori il movimento ultras e quindi il tifo organizzato.
Per questi motivi, pur capendo l'importanza della partita, abbiamo deciso di fare questi 45 minuti di silenzio. Alla fine della protesta, nel secondo tempo, l'Arena dovrà essere la solita "bolgia" dovrà colorarsi di sciarpe e bandierine. Bisogna far vedere a tutti chiaramente la differenza fra uno stadio senza tifo (come lo vogliono loro) e uno stadio che canta, urla, balla e avvolge la sua squadra con il consueto calore che da anni ci contraddistingue.
Poi: "Ciao Lorenzo, sono venuto a conoscenza che un tifoso del Bayer è stato diffidato in quanto ha acceso un fumogeno o una torcia. Ora mi chiedo se il daspo sia valido visto che in Germania questo reato se non erro non esiste. Inoltre mi chiedo, ma in Geramnia esiste la diffida con le stesse modalità italaine? Non mi ricordo bene ma da qualche parte mi sembra di aver sentito che molte persone scontano la pena con un tot di ore di servizio di volontariato..una cosa simile. Un saluto". Sicuramente il Questore fiorentino poteva emettere il Daspo. Che sia valido anche in Germania ho seri dubbi: non mi risulta che la legge italiana possa valere in Germania. Semmai deve essere una qualche Questura tedesca a prendere provvedimenti, ma anche su questo ho seri dubbi, visto che il reato è stato commesso in Italia. Che poi ai giornalisti piaccia dire che quel tifoso non potrà vedere partite di calcio in Germania dipende solo dal fatto che molto spesso i giornalisti non conoscono la legge.



5 novembre (pomeriggio): inseriti resoconti su Roma/Chelsea. Dopo di che, quando leggo notiziae come quella qui sotto (tratta da Corederoma), non ho altre spiegazioni che non portino a una cointeressenza di Platini alla finale di Roma:

Dal 1996 ad oggi sono cambiati, come giustamente mi viene fatto notare, solo i seggiolini e i bagni! Ci piove dentro, si formano pozze immense ad ogni goccia di pioggia! Le scale sono luride, i servizi inesistenti, ieri c'era una selva di ombrelli lasciati fuori alla mercé di tutti, senza che esista un servizio di guardaroba. Già, perché gli ombrelli non possono entrare per ragioni di sicurezza, però poi quando io sono arrivato allo stadio verso le 19.45/20.00, visto che pioveva, gli steward che dovevano presidiare gli ingressi ai cancelli bianchi vicino l'obelisco non c'erano! E' la sicurezza, ragazzi! Infatti alle 20.45 una trentina di inglesi un po' alticci - non frenati da nessuno - hanno pensato bene di percorrere il viale che porta dall'obelisco alla palla, con i risultati che si leggono nelle cronache.... Però l'ombrello lo devo lasciare fuori. Non ci sono altre parole. Platini che ne sa, passa dalla bouvette alla tribuna d'onore!


5 novembre: on line le foto di Roma/Chelsea.

4 novembre: dunque, questo non è il genere di sito in cui - a parte qualche accenno - si discute di moduli e via dicendo. Quindi prferirei non stare a fare discussioni di cui tutti gli altri siti e giornali sono pieni.
Però pubblico questa e-mail di Paolo: "Lorenzo buongiorno, ti scrivo molto raramente e sempre in coincidenza di qualcosa di importante che sia questo negativo a positivo; premesso che siamo tutti nella merda fino al collo che a nessuno piace questa situazione etc.. cerchiamo di fare un po’ di chiarezza perché cosi non si può continuare. Parliamo di mancanza di rispetto, giocatori miliardari che non “sudano per la maglia” di gente che “non lotta per i tifosi” e via dicendo ma il calcio non è così; è inutile che sto a raccontarti il mio passato ma la Roma ora ha solo un problema di testa anzi “CAPOCCIA”, la Roma non ha entusiasmo, se la fa sotto, hai visto De Rossi sabato sera? Sembrava il bambino più piccolo messo in mezzo da quelli piu grandi quando fanno il torello… non serve contestare ora non serve non serve non serve non facciamo stronzate che ci affossiamo da soli, è solo una e-mail e non servirà a nulla ma non sbagliamo ragazzi senno davvero facciamo una brutta fine e poi sta cosa di una delegazione di tifosi dentro trigoria a parlare, ma de che? Delegazione de che? Io non ho delegato nessuno e se penso che è entrato uno e j’ha detto “ao a spallè voi nun corete… nun ve impegnate…er capitano che c’haaa?r ispetto pe la maja…” dai ragazzi siamo seri, tifate la squadra e tifatela ora non andate a Manchester quando pensate che la Roma è la “mejo squadra der monno”. Parola di uno che in trasferta non ci va più che forse è all’ultimo anno di curva perché s’è rotto il cazzo ma che c’ha un gran rodimento di culo. P.s. famo du risultati positivi importanti de seguito e ne riparliamo… Daje per Dio Orgogliosamente Romano. Paolo". Personalmente sono dell'idea che il problema stia nella società e non nella squadra. Non posso rimproverare nulla a Loria e soci. Se un giorno Rosella Sensi dovesse tesserarmi alla veneranda età alla Ballotta che inizio ad avere, pensate forse che in campo mi risparmierei? No di certo. Ma sarei una pippa che non struscia palla. Non per questo meriterei di essere fischiato. Chi mi ha acquistato, merita di essere fischiato. Se invece in campo avessi Ronaldinho, Cristian Ronaldo ecc. ecc. e fossi quart'ultimo in classifica allora i fischi sarebbero pure poco.
Detto questo, le foto di Roma/Chelsea saranno on line durante la notte.
Un messaggio di Luca: ''TIFO E AMORE PER LA ROMA INDIFFERENZA PER CHI NON LA ONORA' 'CERCO BIBLIETTO DI SUD A PREZZO NORMALE INGRESSO CENTRALE ESSENDO FUORI ROMA NON SONO RIUSCITO AD ACQUISTARE IL BIGLIETTO.MI APPELLO AL BUON SENSO DI QUALCUNO CHE NON PUO' ANDARE VOGLIO ESSERCI VOGLIO BUTTARE CON LA MIA VOCE LA PALLA DENTRO INSIEME ALLA SUD IN QUESTO MOMENTO DELICATO.E' FACILE ESSERE TIFOSI ULTRAS ECC QUANDO LE COSE VANNO BENE MA SI TIFA PER I COLORI NON PER I GIOCATORI AL DI LA' DEI RISULTATI.SPERO CHE QUALCUNO SOPRATTUTTO CHI MI HA AIUTATO PRECEDENTEMENTE MI VENGA INCONTRO.CONTATTATEMI LASCIANDO RECAPITO TELEFONICO SARASANT4@VIRGILIO.IT VI CHIAMERO' DOMANI.AVANTI ULTRAS!!!!!!!!!!!!!!!!!".
Poi c'è Davide: "scambio biglietto di curva sud per roma-chelsea con un biglietto di curva nord. contattarmi a questo indirizzo email sdfranza@libero.it".
Altra e-mail sullo stadio a 5 stelle: "un mio amico di nome Daniele Orefice ha fatto un video sullo stato della curva sud durante la pioggia di roma-samp
sotto i seggiolini gli scarichi buttavano acqua....si creavano pozze ai piedi di tutti... come un fiume.... e questo sarebbe lo stadio a 5 stelle.....adatto alla finale di champions ??? roba da ridere". Appena il video sarà scaricabile lo pubblicherò e lo invierò all'UEFA.
Questa notizia poi è carina ed è sapientemente commentata da chi me l'ha inviata:
TERAMO 3 Novembre 2008
In merito all'incontro di calcio " Valle del Gran Sasso - Teramo ", valevole per la Coppa Italia Promozione, in programma per mercoledì 5 novembre 2008, attesa la non adeguata idoneità dell'impianto sportivo di Isola del Gran Sasso, sia per la capienza ridotta che per la impossibilità di separare adeguatamente le tifoserie, il Prefetto di Teramo, su segnalazione dei preposti organi di informativa sulla sicurezza degli impianti sportivi, al fine di diminuire il livello di rischio della gara e di possibili incidenti, ha disposto:
La vendita dei biglietti esclusivamente ai soli residenti nei comuni di Isola del Gran Sasso, Tossicia ed Ornano previa richiesta entro le ore 12:00 del
giorno 5 novembre presso la scocietà Valle del Grasso.
La Questura di Teramo invita quindi i tifosi teramani di evitare assolutamente inutili partenze da Teramo per Isola del Gran Sasso. Non saranno tollerate
presenze di tifosi non residenti nei comuni sopra indicati anche al di fuori dell'impianto sportivo.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH questa è il top!
penso non sia mai successo per una partita di Coppa Italia di Promozione!!! considerate che, ovviamente, la Valle del Gran Sasso non ha nessuna tifoseria, e che lì, tra Isola, Tossicia e Ornano tifano TUTTI per il Teramo!!! questa è il top! R I D I C O L I".
Poi da Torino: "Ciao, mi chiamo Roberto. E sono juventino. Torinese, ma abito a Roma da qualche tempo.
Sabato ero allo stadio, con la mia compagna, romana e romanista. Per lei e per tutti i romanisti che ho conosciuto nell'ultimo periodo non riesco più a essere un anti-romanista, anzi. Volevo trasmettervi qualche sensazione avuta da un posto privilegiato nello stadio (tribuna, vicino al campo da gioco). Innanzitutto la poca presenza di tifosi romanisti; capisco le restrizioni, ma Parsifal c'era e come lui potevano essercene altri (certamente, anche se Torino non è esattamente dietro l'angolo e la vendita dei biglietti era limitata ai residenti a Torino e provincia). Invece, a parte la mia compagna e il riconoscibile Max Giusti, di romanisti ce n'erano ben pochi. Comunque, la cosa che più mi ha impressionato è che la Roma attuale nn è quella degli ultimi anni, ma nemmeno lontanamente. Vedevo Spalletti agitarsi senza che nessuno lo ascoltasse; il gruppo non è compatto, non c'è impegno nè dedizione. Qualcosa sicuramente è successo. Non so cosa, ma è evidente.
Ma voi, che siete forse la migliore tifoseria del mondo, espressione di una città tra le più belle al mondo, non lamentatevi, non criticate. Cementatevi intorno ai vostri colori e alla vostra passione, anche contro tutte le restrizioni che lo Stato sta imponendo. E vedrete che le cose cambieranno. Non siete il dodicesimo in campo come per altre tifoserie, ma siete proprio il cuore pulsante della squadra. Roberto".
Mi viene poi fatto notare che "se quest'anno la roma utilizzasse gli stessi criteri sarebbe già fallita...
Basket: Virtus Bologna risarcisce tifosi dopo disfatta di Pesaro
 BOLOGNA - Bella iniziativa della Virtus Bologna dopo la sconfitta di ieri sera delle V nere a Pesaro: il -34 subito per mano della Scavolini ha spinto la societa' a rimborsare il costo della trasferta ai circa 500-600 tifosi che hanno seguito la squadra nelle Marche. "Virtus Pallacanestro Bologna - si legge in una nota della societa' - si scusa con i propri tifosi per la pessima prestazione della squadra e comunica che coloro che hanno assistito alla gara dei
bianconeri a Pesaro potranno richiedere il rimborso del costo della trasferta". (Agr)
Poi: "Ciao Lorenzo sono Francesco,io ti volevo ringraziare perche’ oltre al sito che porti avanti e le informazioni VERE che ci dai,da un po’ di tempo negli aggiornamenti delle trasferte leggo cose talmente incredibili che rido da sentirmi male…..attenzione però, finito di ridere comincio a piangere,perché leggere di tifosi della AS ROMA che invece di raccontare delle (ormai poche) sensazioni che sentono dentro ad uno stadio soprattutto in una partita europea, scrivono del tragitto che hanno dovuto fare,di piccadilly e shopping vari,di mc donald e indicazioni stradali, senza minimamente accennare ai NOSTRI CORI, I LORO STENDARDI O LE LORO PROVOCAZIONI !! LA PROSSIMA VOLTA LASCIATE I BIGLIETTI A CHI E’ ANDATO IN UCRAINA,A ZAGABRIA,A LISBONA O A CHI ANDRA’ IN ROMANIA !!!".
Su Bologna: "La situazione trasferte è diventata insostenibile, vietata torino , vietata bologna!! Basta ragazzi cerchiamo di aggirare queste stupide norme, noi andremo a bologna cmq , cercando di acquistare un biglietto di curva san luca, spero che tanti altri ragazzi facciano lo stesso. Sul sito del bologna dicono che ci saranno i biglietti in vendita anche il giorno della partita, sempre sul sito indicano i punti vendita di tutta italia dei biglietti. Invito tutti a venire a bologna cmq. ciao grazie dello spazio CRISTIANO SEZ.FIRENZE".


3 novembre: quasi al completo la stagione 1962/63.

2 novembre: dunque, qualche eroe a Torino ci è andato, quindi inseriti foto e un resoconto di Juventus/Roma.
Poi iniziamo con la prima e-mail che fa il punto su quanto sta accadendo.
"ciao lorenzo non so se piangere o ridere. lasciamo stare i soliti discorsi; preparazione falsa, aquisti da serie Z, totti che non c'è, l'allenatore che non va, na societa' zozza ecc.. qui mi viene da fare un altro discorso. lorenzo, io faccio l'insegnante, ma ti immagini io a fare una figura de merda come i giocatori; non correggo i compiti, insegno cose sbagliate, non mi preocupo dei bambini, do dello stronzo agli altri insegnanti...non passano neanche due giorni e mi impiccano o mi licenziano. e avrebbero ragione. lorenzo, qui manca il rispetto umano. noi che ci rompiamo il culo per guadagnare quattro quattrini. tutti noi lavoriamo. poco importa se si fa il falgname, l'inforamtico o l'insegnante. tutti ci impegnamo. ma i giocatori al momento proprio non lavorano. non so neanche se si rendono conto che un falegname si puo' cassare una mano, che un informatico si cassa gli occhi e un insegnante riceve un infarto... (si fa per dire). manca il rispetto per una citta' intera, per una curva ma sopratutto per noi uomini/ per la gente. qui ci vuole una cura radicale. mettiamo la primavera e mandiamo gli altri a pulire le fogne. rispetto per la maglia, per la curva, per la gente. ma al momento non posso rispettare i giocatori. scusa per gli errori fatti, ma non mi ma di scusarmi per lo sfogo. mi sta troppo sullo stomaco. saluti dalla svizzera, raffael".
E-mail sui decreti svuota stadi: "Un aspetto grottesco del decreto prefettizio che regola la vendita dei biglietti di Milan-Napoli: in quanto abbonato ho diritto a comprare un biglietto in più, ma solo per residenti in provincia di Milano, quindi potrei prenderlo per Pietro Maso, ma non per mia madre. Andrea".
Inserite altre foto di Chelsea/Roma. A proposito di questa partita.... "Guardavo i commenti dei tifosi del Chelsea che riporti negli aggiornamenti….
come si nota dalle parole di questo utente, anche lì la laziu e la sua tifoseria è apprezzata come un calcio nelle palle. Stanno parlando di quanto fosse patetico che  The Shed per far incazzare i tifosi romanisti avesse cantato “laziu laziu”, e nella parte evidenziata in rosso si può evidenziare l’opinione di questo utente condivisa da molti altri:
"I thought that they were fantastic, they filled their full allocation, were very loud with loads of songs and their banners looked really good as well. I don't know about anyone else, but I was pretty embarrassed when the Shed Upper and then the MHL upper started singing "Lazio" at them. It made us look like right mugs". Agree they were excellent, like Olympiakos last season , Superb support , lots of different songs , plenty giving it some to us , the Italian sign for the old British Gareth Hunt Coffee beans sign makes me laugh I agree with the pathetic Lazio chant , don't want to be associated with their scummy fans that's for sure Let's hope we're up for the Scousers on Sunday".
Su Repubblica: "Scusa ma faccio fatica a capire..vepubblica dopo aver sparato le cazzate + deliranti su roma napoli prende le difese dei napoletani e mette in dubbio gli incidenti dei treni (stando ben attenta a non offendere il manovratore maroni..colpa degli anonimi collaboratori che lo hanno male consigliato) e si lamenta della scarsa affluenza negli stadi.. poi dice che la tessera del tifoso sarebbe una cosa positiva, ma non si puo' imporla per legge (che sia anticostituzionale?) .. e si lamenta del crollo degli spettatori ma allo stesso tempo si complimenta con abete che non ha chiesto biglietti per la partita dell'italia..e dice che l'ultimo passo e' chiudere gli stadi tanto c'e la tv (dandosi da sola la risposta su tutto) poi la barzelletta di italia bulgaria e la fantomatica riunione per decidere cosa fare per grecia italia.. vorrebbero bloccare gli aerei e i traghetti per atene?
"spycalcio, vepubblica
L'Osservatorio si riunirà quindi martedì prossimo, il giorno dopo tocca al comitato analisi (Casms). E' stata quindi consentita la trasferta di domani dei tifosi del Bologna a Cagliari: saranno pochissimi, forse 36. Ma la tifoseria rossoblù resta sotto controllo: possibile che le successive trasferte vengano bloccate. Sabato 8 intanto Bologna-Roma si giocherà senza tifosi ospiti: ma questa decisione era stata presa prima della vergognosa aggressione.
Off limits per i sostenitori giallorossi anche la partita di stasera, sul campo della Juventus. Ma il tema delle "trasferte proibite" sta preoccupando, e
non poco, la Lega Calcio: a fine anno mancheranno decine di migliaia di spettatori. Domani per Milan-Napoli, ad esempio, se va bene ci saranno 60.000
tifosi, contro i 75.000 che avrebbero potuto riempire San Siro. Via libera, con aggiustamenti vari, solo a chi ha la tessera Cuore Rossonero. Ma i sostenitori
napoletani ormai sono stati messi al bando, ghettizzati. Un atteggiamento che sfiora ormai il razzismo. Niente trasferte per loro e nemmeno la
possibilità per i tanti tifosi del Napoli che vivono e lavorano magari da decine di anni a Milano, Roma o Torino di poter vedere dal vivo la loro
squadra, prima in classifica. Un problema che non interessa a nessuno: né ad Aurelio De Laurentiis, tantomeno al questore di Napoli, Antonino Puglisi.
La procura di Napoli non ha preso alcun provvedimento per gli incidenti (incidenti?) successi sul treno Intercity Modigliani diretto a Roma il 31
agosto. E sono passati già due mesi. Il ministro Maroni - forse mal consigliato dal suo staff - aveva parlato di 800 pregiudicati sul treno, di associazione
per delinquere, di gente "contigua" con la camorra, eccetera. Silenzio e mistero. Non se ne sa più nulla. Maroni aveva anche annunciato decine di Daspo
dopo quello che era successo a Sofia con gli "Ultras Italia": cori fascisti, Faccetta Nera, inni al Duce, eccetera eccetera. Risultato? Le dieci questure
che hanno indagato sull'inutile materiale arrivato dalla Bulgaria non hanno riscontrato un solo reato. Non ci saranno quindi i Daspo. Tutto archiviato in
fretta, in Bulgaria come in Italia. Per l'amichevole della Nazionale in Grecia, il 19 novembre ad Atene, il n.1 della Figc, Giancarlo Abete, non ha chiesto
nemmeno un biglietto per i tifosi azzurri alla Federazione greca. Ha mantenuto la parola. Che faranno però gli Ultras Italia? Andranno per conto loro sino ad Atene? Improbabile: comunque, l'Osservatorio ne discuterà nella riunione della prossima settimana. Meglio tenere alta l'attenzione. Ora Maroni spinge per la tessera del tifoso: i club (tolti Inter e Milan) non ne vogliono sapere, gli ultrà nemmeno (temono di essere schedati dalle questure). Impossibile imporla per legge e punire chi non la adotta. Ma sarebbe utile per emarginare finalmente i violenti e consentire alle persone per bene (napoletani inclusi)
di poter andare allo stadio. Se non verranno emarginati i veri violenti, gli stadi si vuoteranno sempre di più. E il prossimo anno, magari, qualcuno
suggerirà pure di vietare le trasferte. Tutte. Penultimo passo. L'ultimo, è quello di chiudere gli stadi (tanto c'è la tv a pagamento...)".
Il quotidiano La Repubblica ha diverse anime. Come mi diceva un ex giornalista del quotidiano, prima di essere un giornale politicamente schierato, è ancor prima un quotidiano filo-ministero dell'interno, qualunque sia il colore del governo che guida l'Italia. Prova ne sono gli ultimi articoli pubblicati: Carlo Bonini ha concesso tre pagine di intervista a un sindacalista del SAP, che peraltro conosco molto bene ed è una brava persona, sia pure con le sue visioni dell'ordine pubblico e, con riferimento agli episodi politici di Piazza Navona, non appena su Youtube si è sparsa la voce di un infiltrato della Polizia tra i ragazzi del Blocco Studentesco, immediatamente - immagino su disposizione della stessa Questura - è andata subito con Repubblica TV a intervistare il ragazzo per smentire la cosa quando avrebbe potuto calcare la mano contro il governo.
Quindi la Repubblica va letta con una idonea chiave interpretativa e, al riguardo, su un sito ho avuto modo di leggere quella che viene definita una "minima lezione di giornalismo critico":
"In tutti questi anni abbiamo ripetuto sistematicamente un consiglio ai giovani che aspiravano a diventare giornalisti o a lavorare nel campo dell’informazione.
a)      non fidatevi delle versioni ufficiali;
b)      non usate le loro categorie per descrivere i soggetti e gli eventi ma scegliete quelle più rispondenti alla realtà e al contesto;
c)      soprattutto leggete sempre tra le righe e i dettagli delle corrispondenze e dei reportage dai vari teatri di crisi. Un corrispondente o un inviato – anche se titoli, occhielli e catenacci  scelti dalle direzioni spesso stravolgono il contenuto del reportage – forniscono sempre elementi e notizie utili perché vengono raccolte sul campo e non possono essere omesse oltre un certo limite".
E' esattamente così. Per quanto riguarda l'articolo di Spycalcio, va detto che Fulvio Bianchi - inizialmente schierato su posizioni da massaia trevigiana, non per sua colpa ma perché anch'egli "drogato" da una informazione falsata perché a senso unico - ha avviato una rivisitazione critica di quanto sta avvenendo grazie al lavoro di controinformazione (rectius: di informazione) che viene svolta su internet. Grazie alle segnalazioni di chi allo stadio ci va sul serio, attualmente ha due elementi da porre a confronto: quanto dice il Ministero dell'Interno e quanto dice la gente. Questo consente di scrivere articoli più equilibrati che, addirittura, confliggono con la linea editoriale del giornale, che da una parte continua a insistere con la farsa degli "incidenti" di Roma/Napoli e, dall'altra, ha giornalisti come Corbo e Bianchi che dicono che è una bufala.
Da "Il Romanista" di ieri:
Programma Bordeaux/Roma (grazie Gabriele)
Programma Chelsea/Roma (grazie Gabriele)


1 novembre: sono persino stanco di parlare delle trasferte "vietate". Facessero quello che pare a loro, dando il colpo di grazia a questo sport per come lo abbiamo conosciuto. La tessera del tifoso (visto che l'avrebbero fatta divenire obbligatoria?) che viene data solo con il placet del Ministero degli Interni è una cosa che mi fa vergognare di essere italiano e - così come per altri strumenti di controllo sperimentati nel calcio ed esportati nella comunità civile (vedi tornelli!) - rappresenterà l'inizio della schedatura dei buoni e dei cattivi, nel silenzio dei "democratici" che scrivono sui giornali. Quindi di Juventus/Roma c'è poco da dire, se non che si aspetta il match con una tensione assai minore e un senso di disgusto ancor maggiore. Del resto il gravissimo fatto di Bologna dimostra che è impossibile evitare singoli atti delinquenziali e che non ha senso vietare trasferte per punire gli atti di singoli. Come chiudere un quartiere perché si è verificato uno scippo cruento.
Passiamo quindi a Roma/Chelsea di martedì che pur essendo un match a rischio non può essere giocato vietando agli inglesi la trasferta perché in Europa ci riderebbero dietro. Il volo "ufficiale" dei tifosi inglesi (organizzato sul sito del Chelsea FC) costerà loro 248 sterline con Thomas Cook (313 euro) biglietto compreso o un po' di meno senza biglietto (come vedete la stessa società consente ai propri tifosi di partire senza biglietto, così come la polizia inglese). Questi pacchetti sono riservati ad abbonati e possessori della tessera del tifoso, che in Inghilterra non mi sembra sia soggetta a controlli di polizia.
Molti altri tifosi, tuttavia, arriveranno con voli low cost: a loro ciò non viene impedito, con la tessera del tifoso - invece - si punta a far sì che ci possano essere, in futuro, solo i voli "ufficiali". Preparatevi a vedere gli stadi del futuro simili a quelli della Germania Est degli anni '70!
Dopo di ciò il Chelsea ha emesso questo comunicato:
"Il Chelsea ha tirato già delle linee guida di comportamento per i tifosi che viaggìeranno a Roma martedì.
Vorremmo chiedere a tutti i tifosi la loro pazienza e comprensione nella capitale italiana, specialmente se si hanno contatti con la polizia locale, i cui metodi di gestire l'ordine pubblico sono diversi rispetto a quelli inglesi (sappiamo bene che nel tentativo di scimmiottare il modello inglese - peraltro costituendo un modello italiano simile al Cile di Pinochet o alla Cina di Mao - non si è tentato di importare il modello inglese di gestione dell'ordine pubblico, qualche decina di anni luce avanti il nostro).
I tifosi del Chelsea saranno messi nei settori 50, 51 e 52, cui si accede dal settore Distinti Nord Ovest dello Stadio Olimpico.
Lo stadio aprirà alle 6.30 p.m. Arrivate prima che potete perché i seggiolini numerati non verranno rispettati (sic!) e così chi primo arriva avrà i posti migliori. La polizia di Roma raccomanda con forza di NON andare a piedi allo stadio. Un servizio shuttle sarà disponibile dalle ore 5 p.m. a Piazzale delle Canestre, in Villa Borghese per portare i tifosi allo stadio e questo sarà disponibile anche alla fine della partita. Portate il passaporto o una carta di identità con voi, l'alcol è bandito allo stadio e dopo la partita i tifosi del Chelsea saranno trattenuti per circa un'ora. Ci saranno restrizioni alla vendita di alcol dal giorno prioma della partita e sono previste multe salate per chi imbratta monumenti e fa bagni nelle fontane".
Per finire, in un blog indipendente di tifosi del Chelsea, gli stessi debbono ammettere che il sostegno dei tifosi giallorossi in quel di Londra è stato fantastico: "credo siano stati fantastici, hanno riempito l'intero settore, si sentivano molto forte con molte canzoni diverse e i loro striscioni erano belli". Un altro aggiunge: "Sono d'accordo, i loro tifosi sono stati fantastici e hanno creato una grande atmosfera, ho pensato che anche le loro canzoni fossero fantastiche". Qualcun altro è stato costretto ad ammettere che il sostegno del Chelsea è stato "terribile".
Un altro sottolineava come non ci fossero tifosi con magliette "replica", che in Inghilterra vengono disprezzati dai tifosi di un certo tipo come espressione del calcio moderno, non tanto per il fatto di indossare una imitazione della maglietta ufficiale ma perché sono l'equivalente degli "scarfers" di qualche anno fa-


31 ottobre: una notizia gustosa:
GAZZETTA.IT
Francia: poliziotto hooligan
interdetto dagli stadi
I fatti risalgono al 26 settembre 2007, in occasione di un match di coppa di Lega tra Lens e Lilla: ubriaco, venne alle mani con tre colleghi in servizio che alla fine lo arrestarono. La sentenza: due mesi di carcere con la condizionale e tre anni fuori dagli stadi
PARIGI, 29 ottobre 2008 – Prima si è presentato completamente ubriaco allo stadio e poi ha fatto rissa con i poliziotti. Protagonista un tifoso non come tutti gli altri che quando non fa l’hooligan porta la divisa delle forze dell’ordine. E ieri è arrivata la stangata: interdizione dagli stadi per tre anni.
RIBELLIONE – I fatti risalgono al 26 settembre 2007. Ad Amiens si giocano i sedicesimi di finale di coppa di Lega tra Lens e Lilla. Il poliziotto, tifoso quarantenne sfegatato dei “sangue e oro”, a fine servizio si presenta allo stadio con altri amici. Già ubriaco. Uno steward cerca allora di impedirgli l’accesso, ma il poliziotto si trasforma in hooligan, reagisce, si ribella, insulta e viene alle mani con tre colleghi in servizio che alla fine lo arrestano.
SENTENZA – Ieri la sentenza. Dura, esemplare. Tre anni di interdizione dagli stadi accompagnati da due mesi di carcere con la condizionale e duemila euro di multa. Per la cronaca il match è finito 1-0 per il Lens. Ma il gol della sua squadra del cuore, il poliziotto hooligan se l’è perso.
Alessandro Grandesso
"Ieri la sentenza. Dura, esemplare". Per favore, fate pace con il cervello. La stessa Gazzetta dello Sport, quando i tifosi del Napoli vennero condannati a quattro mesi con la pena sospesa e 5 anni di interdizione dagli stadi per una torcia pirotecnica in tasca, gridarono allo scandalo. Ora questo poliziotto-hooligan viene condannato a due mesi con la pena sospesa e 3 anni di interdizione e la pena è "dura, esemplare". Che dire: esterofili!
Messaggio: "scambio un biglietto di curva sud centrale di roma-chelsea con un biglietto di curva nord,contattatemi su questo indirizzo email sdfranza@libero.it davide".
Poi: "Ciao Lorenzo, oggi ho appreso questa fantastica notizia, che se verrà tramutata in realtà credo mi porterà a non frequentare mai più nella mia vita uno stadio di calcio professionistico, a malincuore, ma la mia libertà personale è più importante di Totti e Baptista:
La tessera del tifoso potrebbe diventare obbligatoria per tutte le squadre dal prossimo campionato di calcio. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che questa mattina ha presentato il documento allo stadio di San Siro di Milano con il capo della polizia, Antonio Manganelli, e l'amministratore delegato del Milan, squadra che ha già adottato la tessera, Adriano Galliani.
"Stiamo pensando - ha detto Maroni - di renderla obbligatoria dal prossimo campionato e tutti si dovranno adeguare perché a noi sta a cuore la sicurezza". Maroni, quindi, ha invitato tutte le squadre "ad applicare questo progetto. Capisco che è un sacrificio, ma noi le supporteremo e non accadrà che all'ultimo giorno qualcuno chieda un rinvio. Se le squadre non daranno seguito al progetto, rimarranno penalizzate".
La tessera del tifoso, una sorta di carta di credito ricaricabile, viene rilasciata su richiesta dello stesso e viene concessa dopo che sono stati fatti controlli sulla persona che la richiede da parte della questura, che comunica l'eventuale presenza di motivi ostativi al rilascio della tessera, come condanne per reati da stadio negli ultimi cinque anni.
Ora ti chiedo, ma è mai possibile che tutto ciò sia legale e rispettoso dei basilari principi della Costituzione e della Democrazia? Questo è un discorso molto più importante del fatto che una cosa del genere va definitivamente a svuotare gli stadi, io la penso come te, gli stadi sono sempre stati usati come un grande laboratorio sociale, le cui formule sono sempre proiettate ed esportate nella società civile, pertanto non mi sorprenderò se tra qualche anno ci sarò la "Tessera del buon cittadino", in base alla quale si avrà più diritto di lavorare, mangiare e godere delle libertà personali rispetto ad altri. Io mi limito a dire quanto fatto all'inizio, se questa carta del tifoso entrerà in vigore e sarà obbligatoria per tutti io non metterò mai più piede in uno stadio italiano. La libertà e la dignità personale prima di tutto! NO ALLO STATO DI POLIZIA!". La mia opinione già l'ho espressa: se vivessimo in un mondo perfetto ove tutto quel che dice la polizia è vero, non esisterebbero più assoluzioni nei tribunali e la tessera del tifoso per come concepita potrebbe essere corretta. Siccome penso che non sia così, e che molto spesso ci siano errori (lasciamo stare se in buona o in mala fede), credo semplicemente che la tessera del tifosi sia una cosa da stato di polizia. La tessera del tifoso per me ha un senso se non è soggetta a controlli di polizia, altrimenti è roba da Cile o Cina anni '80. Fate voi, in base alle vostre convinzioni politiche.
Bologna: "Salve Lorenzo... me devi scusa..sarò na cosa mia...ma io co sti divieti e limitazioni di biglietti nn ce capisco un cazzo.
Stavolta pe Bologna..: HANNO VIETATO LA TRASFERTA..SETTORE OSPITI CHIUSO.. MA SE IO VADO A BOLOGNA ME POSSO COMPRA UN BIGLIETTO DE N ALTRO SETTORE PURE SE NN SO RESIDENTE A BOLOGNA??? SPIEGAME TE PER FAVORE.. GRAZIE COME SEMPRE". Mistero. Dipende dalle decisioni del Prefetto di Bologna che non vengono pubblicizzate. Bisognerà fidarsi degli organi di stampa che, a loro volta, pubblicano solo le veline delle questure, senza condurre alcun tipo di verifica. Le prefetture hanno siti web ma queste decisioni non vengono pubblicizzate: il popolo va lasciato nell'incertezza, mica siamo in Inghilterra.
Poi, ricevo questa e-mail: "Ciao il mio nome è Slavik e rappresnto l'organizzazione pubblica "Karpaty" che organizza un torneo internazionale chiamato "Eurofan" a Lviv, Ucraina. Dal 9 all'11 maggio 2008 abbiamo organizzato il secondo "Eurofan" con tifosi che rappresentavno differenti nazioni europee. C'erano la squadra russa dell' FC "Zenit" Sankt-Petersburg, quella polacca del FC "Wisla" Krakow, squadre ucraine ("Karpaty" Lviv, "Dynamo" Kiev, "Dnipro" Dnepropetrovsk)  e tifosi della squadra nazionale gallese. Il prossimo anno dal 25 al 29 giugno (in cui c'è un intervallo nel campionato nazionale) stiamo pensando di organizzare un nuovo torneo "Eurofan".
Regole del torneo: squadre da 11 giocatori, 2 tempi da 35 minuti, commentatori e musica (speakers attorno al campo, DJ e commentatori con microfono). Sostituzioni senza limiti. Provvediamo ad organizzare una sistemazione per 15 persone in un confortevole hotel mezza pensione a carico nostro.
Oltre a ciò, organizziamo e paghiamo una escursione per la nostra città con un interprete. Dopo il torneo ci sarà una festa con gadgets e ricordi per tutti i partecipanti al torneo (tutto a carico nostro). Al momento stiamo negoziando con una industria di birra che organizza rock festival a Lviv, perché prenda parte al nostro progetto. Così speriamo che tutti i partecipanti possano avere anche un free-pass per il rock festival (probabilmente tutte band molto conosciute, la lista finale si saprà a novembre 2008). Al momento le squadre che hanno confermato la partecipazione sono:
Celtic (Scotland), Westerlo (Belgium), Karpaty (Ukraine), Atletico Madrid, Real Betis Balompié (both - Spain), 1.FC Koln, Schalke 04 (both - Germany),
Zenit (Russia), Chelsea, Portsmouth (both - England),  Lech (Poland), Wales supporters team, Heerenveen (The Netherlands), Copenhagen (Denmark),
AEK Athens (Greece). La lista finale avrà 16 squadre. Come sai, Lviv sarà una delle cittò che ospiterà Euro-2012. E' una delle capitali culturali dell'Ucraina. Ha un'architettura interessante e ricorda Vienna o Cracovia. La nostra organizzazione vorrebbe invitare una squadra amatoriale calcistica di tifosi dell'AS Roma. Puoi aiutarci ad avere qualche contatto? Abbiamo già 15 squadre su 16 ma non abbiamo squadre italiane. E' anche una questione di tempo e la prima squadra che conferma sarà la sedicesima inclusa nella lista. Saremmo veramente felici di avere tifosi dell'A.S. Roma nel nostro torneo internazionale! Grazie. Accludiano le foto della scorsa edizione, con il nostro logo.
Saluti, Vyacheslav Novytskyi (Public Organization "Karpaty").
www.gokarpaty.org
e-mail: gokarpaty@gmail.com
Naturalmente, credo che alla fin fine sia rivolta a tifosi di tutte le squadre italiane. Avessi 20 anni di meno ci andrei di corsa, non so se mi spiego!
Aggiunti alcuni resoconti su Chelsea/Roma... diversi modi di affrontare una trasferta... da leggere il resoconto dei "vecchi magnoni".
Poi: "Caro Lorenzo sai con quanto dispiacere ti stia per dare questa brutta notizia.
Vista la tragica situazione di questa stagione, abbiamo dovuto istituire di nuovo (per la seconda volta dopo il 2004) il premio "calippo de piscio" da consegnare al responsabile negativo di questo momento.
Sul lato destro della nostra Homepage (www.ultraschierico.it) potete trovare il sondaggio e votare quello che secondo voi è il responsabile di tutto ciò.
Ci rendiamo conto che assegnare un premio così disonorevole potrebbe sembrare inopportuno (il trofeo creato per noi da un architetto verrà effettivamente spedito al vincitore) , ma tutto ciò potrebbe servire per ricompattare l'ambiente.
Ne approfitto per  invitarvi a votare quotidianamente il cazzaro del giorno sempre dall'homepage del sito e per ricordarvi che votando ai nostri sondaggi è possibile vincere una ford.
Ciao a tutti e lazio schifo fa ce potemo giurà.
Ferola".
La curva del Pisa (ritenuta dall'O.N.M.S. tra le più pericolose perché osa contestare i provvedimenti dello stesso Osservatorio e quindi da me considerata automaticamente tra le curve migliori d'Italia) rende noto: "La Curva Nord "Maurizio Alberti" desidera intervenire su un fatto grave avvenuto venerdì scorso allo stadio "Castellani" di Empoli e non reso pubblico dagli organi competenti, con l'evidente intento di oscurare il fatto. Al secondo goal del Pisa, quando la squadra è venuta ad esultare sotto la curva, un ragazzo che gioiva appoggiato al cancellone di divisione dal campo è stato travolto dal cancello stesso
che inspiegabilmente è franato sopra di lui. Se consideriamo la mole del cancellone, va ringraziato il caso e i ragazzi vicini che sia finito tutto bene. Proprio le persone vicine infatti ne hanno attenuato la caduta del cancello e ci sono volute diverse persone per alzarlo e far uscire il ragazzo di sotto. Al fatto sono accorsi tutti gli addetti dello stadio, steward, polizia, vigili del fuoco e Pubblica Assistenza. Quest'ultima ha accompagnato in ospedale il giovane per un controllo. Ma stranamente il fatto non ha avuto alcuna risonanza. In questi anni tutti gli organi preposti si sono riempiti la bocca con la parola "sicurezza", si sono forniti gli stadi di gabbionate, tornelli, telecamere e divieti. E' stata spesa una marea di soldi per "questa sicurezza" e poi franano cancelli addosso alla gente come se nulla fosse e nel silenzio generale. Ricordiamo a tutti che negli stadi italiani mancano le cose più elementari per il primo soccorso, l'Arena per esempio è uno dei pochi stadi, se non l'unico, forniti di defibrillatori semi-automatici (macchinari essenziali in caso di
problemi cardiaci) e li abbiamo comprati noi con la colletta dell'anno passato... E' inaccettabile che nel mondo del calcio, dove si sperperano milioni di euro, ci siano stadi fatiscenti e inadeguati (a Pisa è un anno che lottiamo per dare ai diversamente abili una collocazione consona) dove l'unico problema all'ordine del giorno è l'istallazione di tornelli e telecamere. Diciamo pure che i soldi vengono spesi per la repressione e non certo per la sicurezza, come
vogliono farci credere". Curva Nord "Maurizio Alberti"".
Annuncio: "CIAO LORENZO, INNANZITUTTO COMPLIMENTI PER IL SITO, VOLEVO CHIEDERTI SE POTEVI PUBBLICARE L'ANNUNCIO, CERCO 2 BIGLIETTI IN CURVA SUD PER ROMA-CHELSEA PER CAUSA DI LAVORO NON HO POTUTO FARE LA FILA,TI LASCIO LA MIA EMAIL E TI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE SALUTI DANIELE. LA MIA EMAIL E' dani.cipro@hotmail.it     GRAZIE ANCORA CIAO".


29 ottobre: le foto di Roma/Sampdoria sono on line.
Della serie "oggi la violenza ha raggiunto livelli intollerabili", articolo del Guerin Sportivo post Milan/Roma del 1989/90.



28 ottobre: inserite alcune foto di Chelsea/Roma. Dichiarazione di Miccoli: "Lecce e Palermo hanno tifoserie gemellate, sarà una grande gioia al Via del Mare, peccato che molti miei amici tifosi rosanero e giallorossi non potranno esserci perchè diffidati. Sono convinto che se uno sbaglia deve pagare perché è un teppista però mi sembra che negli ultimi tempi si stia esagerando e si applichi la diffida anche solo per uno striscione".
Da "Il Nerazzurro" rivista bergamasca:

Deserto del Sahara, 2008
Poi: "Ciao Lorè, su Repubblica sezione interviste Black c'è una bella intervista a Valerio Mastrandrea che in una piccola porzione del filmato (dedicato al festival di venezia) discerne sulla differenza fra il romanistismo e il romanismo. Il primo è quello che taluni professano per moda, ragioni economiche, per carriera ecc. il secondo, al quale Mastrandrea dichiara di appartenere (a suo favore posso testimoniare di averlo incontrato in trasferta come "uno di noi") è sofferenza, amore, incazzature e capocciate al muro. Oggi però è il primo che rischia di prevalere visto che ormai impera nelle radio, nei giornali e pure in buona parte della sud !! Mi piacerebbe che tu, magari con il contributo di quelli che ti seguono da tanti anni, smascherasti questi comportamenti, li censurassi in nome del nostro amore per la maglia e della nostra passione: non voglio finire per essere schifato e vivere in una triste nicchia sentimentale, serve reagire e smascherare lor signori, partendo da quelli che fanno "informazione", che sono senz'altro fra i peggiori. Una tua rubrica dedicata al loro stupidario, uno smerdaio delle loro dichiarazioni di comodo potrebbe fare al caso. Pensaci. Con affetto marco". Ad avecce er tempo caro Marco!
Tempo fa mi sono dimenticato di inserire questa dichiarazione di Platini:
Inno: Platini, ostaggi politica
 Presidente Uefa, fischi anche 30 fa ma senza nessuno choc
 (ANSA) - PARIGI, 17 OTT - Per il presidente dell'Uefa Platini i fischi alla Marsigliese in Francia-Tunisia confermano che il calcio e' ostaggio della politica. 'Trent'anni fa, quando giocavo in nazionale - dice Platini a Le Monde - la Marsigliese veniva fischiata in tutti gli stadi. Ma all'epoca i politici non si interessavano al calcio e nessuno era choccato. Oggi e' diventato un obbligo, per gli uomini politici, in funzione della loro etichetta, prendere posizione'.


27 ottobre: in costruzione la pagina di Udinese/Roma. La stagione 1961/62 è pressoché completa.


24 ottobre: in costruzione la pagina di Chelsea/Roma. Messaggio: "ciao lorenzo, siamo tre ragazzi che stanno andando a udine con la macchina, sto cercando altre due persone che si vogliono unire per diminuire le spese... ti lascio la mail lolloroma@live.it grazie".


21 ottobre (pomeriggio): inseriti altri commenti su Roma/Inter.
All'insaputa di qualche giornalista più di pregio che scrive sull'edizione nazionale, Antonio Corbo, su "La Repubblica" di Napoli, scrive questo interessante articolo. Non fatelo sapere a chi sappiamo noi.
Povero calcio, se la verità è solo quella degli Ultras
Movimento Ultras, dicono loro. I giornali scrivono: Ultrà. Non c’è accordo neanche sul nome. Molti li criticano, pochi li conoscono.
Forse neanche loro si conoscono.
Quelli del Napoli sono ora turbati. Sono onesti fino al fanatismo. Integralisti. Si sono liberati dei tifosi di professione, quelli che lucravano sulla più dolciastra retorica. Hanno tenuto fuori partiti e clan per molto tempo, poi?
L’inchiesta di Pianura fa scoprire che per  alcuni la violenza era diventata una professione. Dagli stadi alle strade, dall’odio verso i tifosi avversari all’eccessiva familiarità con i politici che gestivano la rivolta. Sono diventati, leggendo le carte giudiziarie, una legione straniera da ingaggiare e mettere in campo quando c’è da montare una guerriglia.
Ricordo le espressioni avvilite dei vecchi capi Ultras. Hanno censurato chi si è lasciato reclutare per difendere oscuri interessi. Vogliono tornare all’antico. Niente legami con la società, mai biglietti né favori, l’emozione di cucire una bandiera in sartoria, un orgoglio municipalistico per la squadra della città, qualche rissa di troppo. Dicono di essere nati così e di voler tornare all’antico furore. Ad uno stile. Lo spero.
Spero intanto che un giorno si dica che il Napoli ha subìto una ingiustizia. Chiudere le curve è un assurdo giuridico. Condanna ad una pena chi non ha commesso nulla. Strappa il posto comprato in anticipo anche all’abbonato che il 31 dicembre era al mare. Assurdo.
Assurdo come scoprire che sono stati falsati i rapporti e che il giudice Tosel è stato indotto a sbagliare.
Nessuno paga.
Nessuno perde la poltrona.
Nessuno perde la tessera per la tribuna d’onore. Il Daspo vale per gli Ultras, mai per chi legittima una farsa.
 La Procura di Napoli ha spiegato che sono state diffuse troppe menzogne su quel 31 agosto. Non chiarire, non chiedere scusa, non riaprire le curve del San Paolo equivale a mentire ancora. 
Spero che gli Ultras siano davvero quelli che sono andato a cercare, a conoscere, ad ascoltare. 
Povero calcio in Italia se la verità la raccontano solo gli Ultras. 


21 ottobre: on line alcuni commenti su Roma/Inter.
Poi qualche e-mail: "Ciao lorenzo, vado subito al dunque: da http://www.tuttosport.com
Lazio-Napoli, tifosi responsabilizzati
Ogni abbonato biancoceleste potrà "garantire" su altri quattro tifosi
ROMA, 16 ottobre - Gli abbonati della Lazio potranno acquistare per l'incontro in programma all'Olimpico contro il Napoli fino a 4 biglietti ciascuno, da poter 'girare' a tifosi residenti nella provincia di Roma sui quali garantiscono gli stessi abbonati. Lo ha deciso il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) nella riunione di oggi, sottolineando che la scelta è stata fatta nell'interesse dei tifosi laziali e ha l'obiettivo di favorire la presenza allo stadio di tutti coloro che frequentano gli impianti "per vivere in modo sano la propria passione sportiva". Tutto ciò, prosegue il Casms rientra nella strategia "che porterà all'adozione della 'tessera del tifoso', permettendo la fidelizzazione del tifoso e l'emarginazione del violento, superando i profili di rischio legati agli incontri". All'incontro dunque non potranno assistere i tifosi napoletani, nei confronti dei quali vige un divieto di trasferta per un anno dopo gli incidenti avvenuti nella prima giornata di campionato in occasione di Roma-Napoli.
Poi dal sito dell'osservatorio:
http://www.osservatoriosport.interno.it/primo_piano/2008/ottobre/16_ottobre.html (notare l'immagine dello stadio, è quello dell'arsenal, si vergognano pure loro a mette gli stadi italiani)
quindi una domanda: se io (ipotetico abbonato laziale) garantisco per quattro amici e uno di questi domenica decide di accendere una pericolosissima torcia cosa può succedere? nel caso venga identificato che rischi corro?
la mia risposta è nessuno! va contro ogni logica (e contro ogni legge) che io mi prenda le responsabilità delle azioni di un altra persona, quale giudice mi condannerebbe? o meglio ancora chi mi giudicherebbe e su quali basi?
Poi sempre dal sito dell'osservatorio scopro che durante itaGlia-montenegro a lecce:
"Un terzo tifoso, un giovane brindisino di 25 anni non conosciuto alle Forze dell'ordine, e' stato individuato mentre faceva il saluto fascista durante l'inno di Mameli dagli agenti della Digos e della Polizia di Prevenzione. Condotto in Questura e' stato denunciato per apologia di reato."
Quindi un altra domanda: ma la legge mancino che dice su sto benedetto saluto romano? Si può fare non si può fare? l'ho letta ma non ne vengo a capo, ho letto anche pareri di giuristi ma tutti fanno riferimento all'interpretazione di chi giudica e alle sentenze passate (cosa da pazzi!).
e a quello che ha mandato a fare in culo l'inno, cosa devono fare? italietta di merda! ciao. Per quanto riguarda il saluto romano, in tutti i tribunali italiani i giudici assolvono le persone che vengono denunciare per tale comportamento, e ciò accade sin dal dopoguerra. La legge non parla espressamente di "saluto romano" (e del resto il saluto romano è stato utilizzato per un millennio nel passato remoto e solo per 23 anni nel pssato prossimo), quindi è solo la giurisprudenza che fa fede al riguardo. Il saluto romano è punibile solo se inserito in un contesto tale da far correre il rischio di ricostituzione del partito fascista e ciò in quanto la democrazia è talmente solida che non può essere intimorita da un gesto isolato. Le questure comunque a volte denunciano per questa ragione in quanto sollecitate a farlo dai mass media che sollecitano l'intervento delle forze dell'ordine. Lo schema è quindi semplice:
1. Saluto romano; 2. mass media che intervengono reclamando l'azione giudiziaria; 3. forze dell'ordine che intervengono per paura dei media; 4. giudici che assolvono o archiviano perché il fatto non costituisce reato sulla base di molteplici pronunce della Corte di Cassazione. L'ultima archiviazione è di un mese fa per alcuni tifosi della Lazie. Capisco che questa cosa possa non far piacere a secondo di come la si pensi politicamente ma il problema è sempre lo stesso: chi si lamenta pensasse a far cambiare la legge!
Passiamo ora ai bisogni fisiologici: "Ciao Lorenzo, sono Fepreto Nirra e t'ho già scritto qualche volta. Qua c'è un problema ben più grave di tutti gli altri.
Dicono che l'olimpico sia uno stadio a 5 stelle, quando se vuoi andà a piscià devi fa un'ora de fila. Ho fatto una foto alla fine dell'intervallo per farti vedere
la situazione piuttosto tragica. Fino all'anno scorso i cessi erano alla turca, ora per la finale di champions league l'hanno cambiati tutti e hanno
messo quelli normali. Sai che ti dico? Magari arriva in finale una squadra turca, cosi devono rifare i lavori e rimettere i cessi vecchi. Propongo di fare una petizione per far togliere la finale a Roma, tanto non c'arrivamo. Vabbè, mo te saluto perchè devo ancora andà a piscia da ieri sera. Fepreto Nirra".

Da Pistoia: "Salve a tutti. Mi chiamo Cristiano Gori, sono portatore di handicap alle gambe dalla nascita e sono tifosissimo della Pistoiese. Con questo
mio comunicato vorrei essere testimone di quello che mi è accaduto  domenica 12 ottobre 2008 in occasione della partita Arezzo-Pistoiese.
Seguo la Pistoiese da sempre, in casa non ne perdo una, quando posso vado al campo ad assistere agli allenamenti e spessissimo vado in trasferta assieme ai miei amici del club di cui faccio parte, quello di Badia a Pacciana.
Come dicevo sono portatore di un handicap dalla nascita che non mi permette di camminare se non con le stampelle e per accedere agli impianti sportivi ho bisogno di un accompagnatore che mi aiuti a salire gli scalini, perché è mia volontà assistere alle partite degli arancioni dal settore ospiti insieme a tutti gli sportivi Pistoiesi. Da sempre sono potuto entrare negli stadi senza biglietto per me e per il mio accompagnatore ma quello che mi è accaduto domenica
ad Arezzo ha del grottesco.
Domenica sono partito in macchina con altri 3 amici. Due miei amici erano provvisti di regolare biglietto acquistato presso la prevendita ticket one. Io e il mio accompagnatore non avevamo i biglietti. Già intorno a mezzogiorno eravamo ad Arezzo, abbiamo cercato e trovato un ristorante e abbiamo pranzato. Siamo
arrivati allo stadio attorno alle 14.30, eravamo tra i primi. Il piazzale antistante l'entrata del settore era transennato, praticamente eravamo solo noi, pochi Stewart, alcuni tra carabinieri e polizia. Ci siamo avviati all'entrata ma siamo stati bloccati dagli Stewart in quanto non avendo il biglietto non potevamo passare dai tornelli. Siamo stati comunque rassicurati dalle forze dell'ordine presenti che il problema sarebbe stato risolto anche se la responsabilità di
carabinieri e polizia era solo per quello che succedeva al di fuori dello stadio e non per gli accessi e che dovevamo parlare con qualche dirigente dell'Arezzo Calcio. Quindi abbiamo chiamato il segretario della Pistoiese che prontamente è arrivato all'ingresso del settore ospiti e parlando con gli addetti alla sicurezza ci ha offerto i suoi biglietti di entrata che però erano nominativi e di tribuna laterale, quindi non adatti a farmi entrare con il mio accompagnatore nel settore
ospiti. E' stato quindi chiamato un addetto dell'Arezzo che ha ordinato ad uno Stewart di risolvere il problema procurando due biglietti presso la rivendita sotto la tribuna dello stadio. A questo punto il mio accompagnatore ha preso i suoi ed i miei documenti e insieme all'addetto si è recato alla biglietteria. Il tempo passava, la partita stava iniziando e in quella giornata faceva anche caldo. Mi sono potuto sedere in terra, appoggiato ad un lampione e non ho potuto fare altro che aspettare il biglietto che mi consentisse di entrare ad assistere alla partita tra lo sdegno e l'imbarazzo delle stessi carabinieri presenti. Per telefono il mio amico mi faceva sapere che alla biglietteria c'erano tantissime persone in coda e che nemmeno lo Stewart riusciva a farsi fare i biglietti in quanto le ersone addette avevano problemi tecnici ai computer che stampavano i titoli. Intanto arrivavano altri tifosi da Pistoia e assistevo ad un altro paradosso. Alcuni ragazzi di Pistoia, circa una decina di persone sono stati bloccati dagli addetti in quanto volevano entrare nel settore ospiti con biglietti di tribuna. Gli Stewart spiegavano che non era possibile e che dovevano entrare nel settore descritto sul biglietto. A nulla è valsa l'insistenza dei 10 ragazzi che non hanno potuto fare altro che entrare in tribuna laterale, dove sono presenti anche i tifosi dell'Arezzo. Dopo pochissimo tempo ho visto partire la celere verso proprio quel settore dove si erano recati i tifosi pistoiesi e sono stati riportati nel piazzale accanto a dove ero io. Non nascondo di avere avuto un po' di paura e ho chiamato il ragazzo che era alla biglietteria per avvertirlo di quello che era accaduto e consigliargli di tornare indietro e che se non avessero fatto i biglietti sarei stato
pronto per tornarmene a casa. Solo dopo quasi un'ora di attesa il mio amico è tornato con una grande sorpresa per me. La responsabile della biglietteria aveva fatto solo un biglietto gratuito al mio accompagnatore e per lo più della curva dei sostenitori dell'Arezzo e per me nessun titolo. Siamo stati comunque accompagnati dagli Stewart all'entrata. A me hanno aperto un cancello per entrare nel settore e al mio accompagnatore hanno sbloccato il tornello perché con il biglietto che aveva poteva accedere alla curva sud e non alla nord. Ho potuto così assistere al secondo tempo della partita.
Con questa testimonianza non voglio certo fare polemica perché se esistono delle regole sono il primo che dice che queste vanno rispettate. Ma a volte
serve anche un po' di umanità. Non possiamo avere la colpa di essere tifosi di calcio! Cristiano Gori - Pistoia
Poi, ecco due stendardi non fatti entrare in Italia/Montenegro... premesso che - a parer mio - entrambi fanno schifo, il primo per la pessima fattura, il secondo per il significato insulso. Se però il criterio è che non possonoi entrare striscioni offensivi, allora non ci siamo proprio!
Finiamo con un annuncio:
Francesco Totti per la Ricerca.
Da oggi su eBay, nella sezione Beneficenza, avrà inizio l'asta a favore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Nell'arco di tre settimane si potranno vincere tante opportunità di incontro o oggetti esclusivi  delle grandi star della musica e dei campioni dello sport, tra cui il grande Francesco Totti, che ha autografato e donato un paio delle sue preziosissime scarpe.
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Per informazioni sull’asta
AIRC  -  02 7797219
e-mail: asta@airc.it
Chic & Freak - Tel. 320 7855002
Ufficio Stampa AIRC -  02 7797214


20 ottobre: on line le foto di Roma/Inter.


17 ottobre: e-mail per oggi... iniziamo con Piergiorgio:
"Mi trovo a scriverti sempre più indignato per la disinformazione organizzata della quale siamo ostaggio.
Quello che è stato costruito intorno a Bulgaria-Italia è stata solo la goccia: come può l'abete di turno rifiutare il contingente di biglietti che per DIRITTO spetta a ogni tifoseria ospite?
E sulla base di cosa poi?
Hanno fatto passare stendardi esposti dai bulgari come esposti dagli italiani: una roba che in un paese civile provocherebbe come minimo le scuse del direttore di turno
E la squalifica del Calderòn?
Per questioni di razzismo, questo è quanto è arrivato in Italia
Non a causa del comportamento della polizia, come invece è accaduto
E ora la storia dei fischi all'inno montenegrino, ovviamente dopo aver taciuto dei fischi all'inno italiano in Bulgaria e del caso clamoroso di Francia-Tunisia
La tifoseria italiana al seguito della nazionale è tra le più tranquille che esistano in giro e invece tutto sto caos mediatico montato ad arte
Non sopporto più nulla di questi zozzoni, a cominciare dai biglietti nominativi che tali non sono ovunque e nel tanto sbandierato modello inglese: peccato che per andare a Londra devo dare dei dati non richiesti dal Chelsea per assecondare il ministero degli interni italiano
E le minacce sulla stramaledetta finale di Roma?
Magari gliela tolgono
Però gli Europei li danno alla Polonia e nessuno fiata
A tal proposito ti segnalo i gravi incidenti di Bratislava, con annessa foto che chissà se gli zelanti velinisti del corsera e di repubblica metteranno mai nel loro sito... Non vedo una via d'uscita a questo intollerabile stato di polizia. Che vergogna".
La Polizia slovacca punta i tifosi polacchi
La Polizia slovacca punta i tifosi polacchi
Poi: "Ciao Lorenzo, leggiti l'ennesima buffonata sulla prima pagina di oggi della gazzetta dello sport, sotto la foto nella didascalia il pennivendolo scrive "il rosso di un razzo dei tifosi.." Peccato che lo sfondo rosso è del cartellone pubblicitario dietro ai giocatori che esultano..mah non ci sono parole.
Saluti ALE".

Mi riferiscono del telecronista Fabrizio Failla ieri sera all'inizio della partita…. “…"le telecamere di gambuti ci inquadrano uno stadio gremito, non ci sono strisconi di nessun genere, e questo è un gran piacere (...)"". Failla! Pensate che infanzia può aver avuto e vi spiegherete il perché!
Daniele: "Ciao Lorenzo sono Daniele un ragazzo di Perugia, già ti ho scritto tempo fà sullo strano invesore di Cesena, ma oggi oltre a farti i complimenti per lo splendido lavoro che fai voglio raccontarti questa piccola cosa successa Domenica allo stadio di Perugia. C'era la partita Perugia-Juve stabia  da Castellamare sono venuti 2 pulmann di ultras uno si è fermato per un guasto dalle parti di Roma ed è tornato a casa, l'altro si è rotto dalle parti di Perugia. Allora cosa è successo 4 ultras del Perugia sapendo questo si sono offerti volontari e sono andati a riparare il pulmann (non hanno visto la partita!!!) permettando ai rivali di tornare a casa appena finita la gara. Ti racconto questo perchè sono rimasto colpito da questo ho ammirazione per queste persone dette ultras. Invece di questi giornalisti, benpensanti o altri che giudicano scrivendo articoli sui giornali o che vanno in tv a rendersi belli ed a parlare male di questo o di quell'altro vorrei chiedergli se mai loro un gesto del genere verso altre persone che neanche conoscono lo avranno mai fatto in vita loro? Posso rispondere anch'io penso di no ma a differenza loro dico "penso" perchè non ne sono sicuro. Grazie e scusa di questa piccola storia ma avevo piacere di condividerla anche con chi ben conosce questo mondo".
Poi: "Ciao Lorenzo, ti invio questo articolo con un pò di ritardo, si tratta di un pezzo estrapolato dal quotidiano di recente fondazione "Nuovo Viterbo Oggi", dove data la posizione geografica di Montalto di Castro (provincia di VT...tal'altro il comune finanzia tale progetto) si occupa a grandi caratteri dell'assegnazione del Premio Ciotti, conosciuto anche come "Progetto Volkswagen"(ahimè...poteva mancare un marchio pubblicitario??).
Il progetto prevede un percorso interdisciplinare con una prova conclusiva che consiste, per le scuole primarie nella realizzazione di uno striscione di tifo positivo; mentre per le scuole secondarie nella composizione di un testo sul medesimo tema.
"Lo hai portato il testo della canzone che dovevi fare per oggi?" ... Alla sola idea mi viene il vomito. Così riusciranno ad allontanare ancor di più i ragazzi dallo stadio, in quanto una semplice cosa che viene dalla passione se imposta ha il solo risultato di essere respinta dai ragazzi stessi.
Già le scuole italiane faticano ad indirizzare i giovani nei vari sbocchi lavorativi, figuriamoci nel diventere Tifosi Positivi, dove ad insegnare tali valori ci sono insegnanti che neanche avranno messo piede in un campo di terza categoria.
Per mia esperienza, ho imparato il rispetto, la fedeltà, l'amicizia e la solidarietà frequentando la curva e ascoltando i più " vecchi" e i loro consigli e non nelle scuole dove già ti trovi a dover affrontare il (loro) mondo dove và avanti chi lecca il culo o chi e' il parente di....
Come scritto nell'articolo, tutti gli elaborati sono valutati da un'apposita giuria ed inoltre e' prevista la partecipazione speciale di Antonio Rossi, Massimiliano Rosolino e Giovanna Trillini... con tutto rispetto per loro....che c'entrano la canoa, il nuoto e la scherma con il calcio o meglio con il Tifo?
Da quanto mi e' stato detto ogni edizione vede sempre meno partecipazione... finiranno soli con il loro calcio che và a rotoli!
Non penso che Cristiano Militello volesse arrivare a tanto, ma soprattutto non penso che tale Premio si possa abbinare a Sandro Ciotti....il suo calcio sà di altro! Infine, lasciami dire due parole sulla puntata di matrix dell'altra sera, dove Carlo Bonini riaffermava la veridicità dell'incontro in terra nazista, a Braunau, dove c'erano a braccietto i temibili Tedeschi con i Famigerati Camerati di Marsiglia e la risposta dell'avvocato.... Falso Storico...fantastico!
Concludo, salutando il Bonini e augurando lui tutto il bene possibile ed infine ringraziandoti per l'immenso lavoro che svolgi. Ancora grazie, con profonda stima,  Federico". Va dato atto a Cristiano Militello di essersi interessato e aver dato voce anche alle lamentele delle curve, da un media a livello nazionale. E' ovvio che lo stesso partecipi a un Premio simile, vista la rubrica che tiene su Striscia la Notizia si chiama proprio "Striscia lo striscione"... Per il resto, sono perfettamente d'accordo su quello che scrivi. Diciamo che insieme al premio dovrebbe anche essere regalato un fax, oppure bisognerebbe cambiare il nome in "Fax Ciotti".
Su Corriere.it si pubblica questo articolo, con a corredo una fotografia che raffigura dei criminali che colorano una curva con torce e fumoni...
Qualcuno gli dice che è reato?

Biagio mi manda una foto di altri tempi: si tratta dei napoletani a Roma nel 1952/53, tratta da Il Tempo.

Infine un annuncio: "Ciao Lorenzo,volevo chiederti se era possibile pubblicare questa richiesta.Io ho due biglietti per chelsea-Roma upper e li scambierei volentieri con due lower se qualcuno è interessato può contattarmi qui fabio-asr@hotmail.it


16 ottobre: iniziamo con una e-mail: "Ciao lorè, tralascio i complimenti per il prezioso lavoro che svolgi quotidianamente e vengo subito al punto.
Sono abbonato in curva sud e domenica volendo portare una mia amica a vedere la partita (ed essendo la sud come ben sai esaurita) ho acquistato due biglietti, uno per lei e uno a nome di un altro mio amico per la curva nord. La sera stessa sono andato sul sito di listicket e ho svolto tutte le formalità del caso: ho girato il mio abbonamento ad un altro mio amico e mi sono girato a mia volta il biglietto di nord che avevo acquistato. Risultato: lunedi sera avevo un biglietto di nord con relativa stampa dal sito listicket che attestava il corretto cambio di utilizzatore e pensavo fosse finita li…ma mi illudevo!
Come ben saprai oggi il prefetto mosca se n’è uscito con l’ennesima ****** (stupidaggine, n.d.L.), ovvero il divieto di cessione del biglietto per domenica sera.
La mia domanda è: posso sta tranquillo visto che io ho fatto tutto regolarmente prima che uscisse il divieto o mi devo aspettare rotture di coglioni??
Cose mi potrebbe succedere a me e all’amico mio che entra con il mio abbonamento sempre però con la stampa del cambio utilizzatore ?
Hanno rotto il cazzo ste merde, e poi dicono che la gente non va allo stadio per colpa della violenza…ma annatevene affanculo tutti mortacci vostra.
Un saluto e un abbraccio andrea l".
Una notizia curiosa, ma non inaspettata:
Calcio, allo Stade de France, "buu" dei tifosi nordafricani contro la Marsigliese
Fillon: "Match da sospendere". Sarkozy convoca i vertici della Federcalcio d'Oltralpe
Francia-Tunisia, fischiato l'inno
Un caso a Parigi, interviene Sarkozy
E la Fff conferma Domenech: guiderà i bleus fino ai Mondiali del 2010
FRANCIA - Doveva essere la partita della riconciliazione, quella di ieri sera allo Stade de France di Parigi tra Francia e Tunisia. Si è trasformata in un caso, con la Marsigliese fischiata dai tifosi "ospiti", perlopiù francesi di origine tunisina residenti nella bainlieue della capitale, in maggioranza nelle tribune ieri sera. Il caso ha subito travalicato i confini dell'ambito sportivo, arrivando sul tavolo del presidente Nicolas Sarkozy.
La partita si è svolta ieri sera, e si è conclusa con il successo dei bleus per 3-1. L'atmosfera è parsa insolita già prima dell'entrata delle squadre in campo, con tribune e curve gremite soprattutto di sostenitori della squadra "ospite". Lo stadio, o perlomeno una grande maggioranza del pubblico, ha prima fischiato pesantemente l'inno nazionale francese, poi lo stesso trattamento è stato riservato ai giocatori francesi, e in particolare all'allenatore Raymond Domenech, durante la presentazione. Scenario che si è ripresentato ogni qualvolta che i francesi toccavano palla, almeno fino a quando, come spesso accade, il risultato a sfavore ha messo a tacere i sostenitori della squadra nordafricana.
L'episodio non ha avuto pesanti strascichi durante la partita, eccettuato forse qualche nervosismo di troppo in campo. Le polemiche sono cominciate dopo, fino a modificare l'agenda dei leader politici d'Oltralpe. Il premier, François Fillon ha detto in un'intervista a Radio Rtl che la partita non sarebbe dovuta essere giocata. Quei fischi sono stati una cosa "insultante per la Francia e la nazionale francese". Gli organizzatori - in altre parole la Federcalcio francese - avrebbero dovuto interrompere l'incontro, perchè - ha osservato il premier - "è una mancanza di considerazione, di rispetto per tutta una nazione". "Quelli che vogliono fischiare un inno nazionale devono essere privati dell'incontro al quale vogliono assistere", ha aggiunto.
In merito all'episodio, il presidente Sarkozy ha poi convocato il presidente della federcalcio francese (Fff), Jean-Pierre Escalettes. Questo, si legge in una nota dell'Eliseo, a seguito degli "scandalosi avvenimenti avvenuti martedì sera allo Stade de France". All'incontro saranno presenti Roselyne Bachelot, ministro della Salute e dello sport, sarà presente, oltre a Bernard Laporte, segretario di stato incaricato di sport, nonché ex commissario tecnico della nazionale francese di Rugby.
Non è la prima volta che la Marsigliese viene fischiata allo Stade de France: è già avvenuto in occasione degli incontri amichevoli Francia-Algeria, nell'ottobre 2001, e Francia-Marocco, nel novembre 2007. Il match con l'Algeria, in particolare, era la Partita della Riconciliazione per antonomasia, la prima tra le due nazionali dopo l'indipendenza del 1962, chiusa anzitempo per invasione di campo, tra poliziotti in tenuta antisommossa e sirene spiegate.
La partita ha poi prodotto un seguito di natura strettamente tecnica. Domenech, più volte dato per partente a cominciare dal deludente europeo, e di cui si diceva che il match contro la Tunisia sarebbe stata l'ultima apparizione sulla panchina dei bleus, è stato confermato fino ai mondiali 2010. Il presidente della Fff, Escalettes, ha fatto sapere che il voto sulla conferma di Domenech è stato fatto a scrutinio segreto e che il risultato è stato lo stesso dello scorso 3 luglio, quando l'attuale ct venne messo in discussione: 19 voti a favore, un astenuto.
Qui c'è il video. Vedendo lo stadio di Lecce senza neppure una bandiera italiana per paura dei temibilissimi "Ultras Italia", vien da dire che se dovesse accadere in Italia quel che è accaduto a Parigi, passati i tornelli e dopo la consueta ispezione anale farebbero passare i tifosi dal sarto che con ago e filo cucirebbe le labbra a chiunque voglia assistere alla partita. Questi tipi che seguono le teorie di un qualche giornalista repubblichino (sic!) "grande esperto di tifo organizzato" che colloca nel 2002 l'avvicendamento in Curva Sud, per paura dei fascisti si sono trasformati in fascisti più fascisti dei fascisti!
Alex offre un biglietto per la partita di Londra: euripide84@hotmail.it tel 3492752690. Lo stesso un altro ragazzo: "Ciao Lorenzo, se a qualcuno dovesse interessare 1 biglietto per la partita di londrami puo' contattare all'indirizzo e-mail : emaf74@virgilio.it".
Sempre su Chelsea/Roma: "Ciao Lorenzo,volevo chiederti se era possibile pubblicare questa mia richiesta.Ho 4 biglietti per il settore LOWER(quello in basso),per chi vuole sono disponibile a cambiarli con il settore UPPER(in alto).Ti lascio la mia e-mail. atto_e_pensiero@libero.it".


15 ottobre: il libro dell'estate è stato "I Bulli di Roma" di Bartolomeo Rossetti. Ho intenzione di pubblicarne qualche estratto, visto che alcune cose - per similitudine - sono sorprendenti.
I TORNELLI
"Ci provò Papa della Gena, Leone XIII, con una massiccia campagna di editti miranti ad ammansire i troppo bollenti spiriti dei suoi sudditi. Famoso l'editto che imponeva alle osterie, maggiore teatro di risse e accoltellamenti, di porre davanti all'ingresso il "cancelletto", per impedire ai clienti di entrare e di sostare nell'interno: si poteva solo comperare il vino a portar via o la "foglietta" da bere in piedi, per poi andarsene subito dopo bevuto. Leone XIII proibì anche la "giostra delle vaccine" e la famosa "sassaiola", che per antica tradizione si combatteva ogni pochi giorni fra monticiani e trasteverini al Campo Vaccino .... e sembrerebbe che questi drastici provvedimenti avessero un po' ammorbidito gli animi, dal momento che, già al tempo di Pio IX, i soliti nostalgici del tempo antico rimpiangevano le vecchie usanze. Fra questi una nobildonna, anziana ma ancora vispa, che la mattina, affacciandosi alla finestra in cuffia da notte, per prima cosa domandava ai suoi staffieri, giù in cortile: "Quanti feriti sono stati portati stanotte alla Consolazione?". E se  quelli rispondevano "Nessuno, Eccellenza", la vecchia nobildonna si ritirava delusa dicendo: "Eh! Li romani so' diventati femminucce, nun so' più quelli dei tempi miei".
E William Story, un inglese completamente romanizzato,, autore di un libro pieno di notizie e fatti e fattacci della Roma del primo Ottocento, Roba di Roma, le dava ragione:  "E' vero, non sono più quelli di una volta: le lotte con i tori, le giostre, le sassaiole son finite, i ferimenti di coltello diminuiscono, gli spari di fucile dalle finestre il sabato santo scemano d'intensità ogni anno: non si scannano più le bestie in strada, le donne cominciano a coprirsi con le detestabili cuffie francesi e a lasciare i loro bellissimi costumi. Portantine non se ne vedono quasi più; tutti vanno in carrozza, solo gli infermi sono trasportati in barella; e un po' per volta, se le cose seguitano a questo modo, spariranno, Dio liberi, perfino le prigioni, i banditi e all'ultimo, chissà, il Papa stesso".
GLI SCONTRI
Goffredo Ciaralli su "Strenna dei romanisti" del 21 aprile 1948, su una "sassaiolata" di fine Ottocento:
"Lo scontro veramente violento, avvenne sul Lungotevere a quell'ora deserto, Se noi eravamo un numero rilevante, i Regolanti non erano molti di meno. I sassi volavano rapidi, si udiva il loro correre sul duro sterrato, udivamo il loro sibili e spesso ci sfioravano il viso.. Era notte, circa le dieci, e di notte le sassaiole erano più pericolose perché non si poteva veder giungere il sasso e schivarlo. In breve restammo padroni del porticato, che fu la nostra roccaforte momentanea. Eravamo numerose e piccole ombre, folletti danzanti da un punto all'altro della strada. Non avresti udito un grido neanche da parte dei colpiti. Ci allargammo verso il muraglione del Tevere, mentre i Regolanti si incuneavano per via degli Strengari. Ancora qualche violento sasso tornò a colpire il muraglione facendo sprizzare faville, poi i Regolanti principiarono ad indietreggiare, le loro sassate cessarono di intensità. Fu forse un loro attimo di debolezza che c'incoraggiò, ed infatti come una v alanga l'incalzammo per via degli Strengari e quivi dopo una debole difesa, l'investimento da parte nostra fu formidabile. Un attimo d'inferno, il fanatismo giunto al parossismo. Tutta via degli Strengari fu investita dalla sassaiola. Un'osteria sul cantone fu colpita violentemente e le sue vetrate andarono in frantumi, e avvenne uno scompiglio nell'interno.Furono chiuse frettolosamente le porte. I vetri delle finistre delle case, moltissime andarono in pezzi... e poi lo sbandamento, la fuga dei Regolanti fu generale. L'inseguimento fin nel cuore della Regola, a piazza San Paolino. Ma ci affrettammo a nostra volta a correre e metterci in salvo, anche noi sbandati, e alla spicciolata e per diverse vie, rientrammo in Trastevere. Dopo il primo momento di sopresa, era inevitabile la reazione non dei ragazzi ma dei grandi del rione Regola, degli abitanti stessi, ed infine c'era da aspettarsi, se pure in ritardo, l'intervento delle guardie".
LI MORTI AMMAZZATI E L'OMERTA'
Giggi Zanazzo in Tradizioni popolare romane:
L'AMMAZZATI DE LA DOMENICA
Era tanta e accusì intartarita, a Roma, l'usanza de scannasse come crapetti, che, speciarmente la festa, in ogni Uriòne, ce scappaveno diversi ammazzati, sei sette otto... Tant'è vero che se metteveno in un locale de la parrocchia che se chiamava "lo sfreddo", e tutti pe' curiosità se l'annaveno a gustà. M'aricordo che infinenta li regazzini dicevano ar padre: "A Tata, me porti a vedé quanti so' stati oggi l'ammazzati?". Appena succedeva una lite, se lì accanto c'era un fornaro, anniscondeva subbito li cortelli sotto ar bancone: perché si uno dei litiganti nun se trovava er coltello in saccoccia, co' la scusa de fasse dà un sordo de pane, lo sfilava da le mano der fornaro, e scappava. Quello che ammazzava, ci aveva sempre raggione: er morto se l'era sempre meritato. Un proverbio nostro, infatti, dice:

Nun dite pover'uomo a chi more ammazzato:
perché si ha fatto era danno l'ha pagato.

Quanno arivava la giustizia sur posto, gnisuno sapeva gnente, gnisuno aveva visto gnente, Nemmeno quelli che avevano aiutato l'assassino a fugge, e che magari j'avevano dato ricetto a casa. Guasi sempre er padre, er fratello, er fijo, o er zio der morot, se faceveno giustizia da loro ammazzanno, lì pe' lì, quello che aveva ammazzato, e tutto finiva pe' la mejo. Nun s'ammazzava mai antro che pe' gelosia de donne, per odio e pe' vennetta, per una parola mar capita, per un gnente. Ma nun c'era caso che s'ammazzava mai quarcuno pe' ruballo. Li ladri ereno perseguitati e mar visti puro da li popolani. De notte, a qualunque ora, potevio annà in giro pe' li vicoli più anniscosti de li Monti e de Trastevere, portanno addosso tutto l'oro del monno, che gnisuno ve diceva gnente.

I COLTELLI
Giggi Zanazzo in Tradizioni popolare romane:
"Er cortello, pe' li Romani der mi' tempo, era tutto, era la vita! Se lo tieneveno in saccoccia, magari assieme a la corona, e ogni tanto se l'attastavano pe' vede si c'era sempre, e se l'accarezzaveno come si fussi stato un tesoro. Pe' loro er cortello era un amico che nu' li lassava mai nì la notte, nì er giorno. La notte, sotto ar cuscino, er giorno in bèrta (in tasca). De quanno in quanno lo cacciaveno fòra, l'opriveno, l'allustraveno, l'allisciaveno, e magari se lo baciaveno.
E se lo baciaveno davero, si su la lama sbrilluccicante, ce stava scorpito er nome de l'innamorata, come presempio: "Nina, 'Nunziata, Rosa, Crementina", oppuramente: "Amore mio", "Còre mio", "Stella mia", "Pensiero mio".
Perché allora c'era l'usanza che, ammalappena una regazza se metteva e fà l'amore, la prima cosa che arigalava ar su' regazzo era er cortello. Anzi, a sto' preposito, sempre a tempo mio, veh!, una Trasteverina, una Monticiana, una Regolante, sposava controggenio un giovinotto che in tempo de vita sua nun avesse avuto a che fà co' la giustizia o nun avesse mai messo mano ar cortello. Era un vijacco, una carogna. Era una cosa nun troppo pe' la quale, voi me direte: ma che ce volete fa? La moda era accusì!".
LA SFIDA AI DIVIETI
Nel luglio del 1905 la polizia proibì nei locali di divertimento i canti malandrini, ed ecco che nacque la celebre canzone malavitosa:
O giovanotti de la malavita
nun se po' più canta gira la rota
nun se po' più canta gira la rota
perché er Questore ce l'ha provibbita.

Gira la rota, gira
la rota der calesse.
'sta cosa nun po' esse,
l'avemo da cantà.

I CANTI/SLOGAN
Sullo schema del canto/slogan (ovunque noi andiamo-la gente vuol sapere-chi noi siamo-glielo diciamo- chi noi siamo: siamo gli ultras del ......"
"Se sente mormorà,
e chi so' questi qua?
Semo de San Lorenzo e ce sapemo fà.
San Lorenzo è quela cosa,
che se chiama prepotenza,
ecco qua tutta la lenza,
che ci à voja da mena"
"Un Privileggio" 
(G.G. Belli, 5 dicembre 1832)
Da cristiano! Si moro e po' rinasco,
pregh'Iddio d'arinasce a Roma mia.
Vamm'a cercà un paese foravia
dove se vòti com'a Roma er fiasco!

Vamm'a cercà per monno 'st'aricasco
de poté fa' un delitto chicchesia,
e poi trovà 'na chiesa che te dia
un ber camicio bianco de damasco.

L'hai visto a San Giovanni Decollato
quello, che fece a pezzi er friggitore,
come la Compagnia l'ha libberato?

L'hai visto co' che pompa e co' che onore
annava in pricissione incoronato,
come potrebb'annà l'imperatore?

Qualche e-mail: "Ignorando i fatti di Sofia (sarà che de la nazionale me ne pò fregà d meno ... (idem) quindi non capisco come si possa fare un viaggio in Bulgaria pr seguirla ... (non siamo tutti uguali!) e poi de sti tempi ...), non so se sai della sanzione inflitta dalla Uefa all'Atletico di Madrid per quanto è avvenuto nel Vicente Calderón nell'ultima partita di Champions League contro il Marsiglia: 2 giornate di squalifica, con la minaccia di passare a 3, a causa del comportamento della polizia. Finalmente li hanno puniti ... Maroni avrebbe applicato il daspo alla polizia?
Che ne pensi? (ho conosciuto la Polizia spagnola nel 1998/99 in Atletico Madrid/Roma: degli invasati. Sembra che le cose non siano cambiate.).
http://www.marca.com/edicion/marca/futbol/champions/es/desarrollo/1175061.html

PS: un aneddoto, in Italia si vietano le trasferte e se uno cerca di organizzarle è considerato più pericoloso di Bin Laden; in Spagna invece i club di tifosi si comprano un autobus per andare a seguire la propria squadra ... altri mondi ... qui non c'è Maroni che rompe li ... qui si può dire, la legge spagnola non lo considera un reato ahahah
http://www.udalmeriasad.com/udalmeria/index.php?option=com_content&task=view&id=1551&Itemid=77
 Un abbraccio e Forza Roma (annate tutti allo stadio , voi che potete, soprattutto adesso che le cose vanno male ... ricordi i Roma Atalanta, Roma Ascoli? ... 80000 all'Olimpico, bei tempi Marco"
 Poi: "Ciao Lorè..Senti una cosa. Ho appena appreso che la vendita dei biglietti del settore ospiti per Roma-Inter è vietata qui a Roma ed in altre zone limitrofe..
Ora ti voglio chiedere 2 cose: 1) chi è il responsabile di questa geniale decisione?? 2) ma non si rendono conto che così molti dei nerobrutti, che purtroppo infestano anche la nostra città, compreranno biglietti per altri settori..(penso alla Curva Nord)…??? Cioè…non ci vuole chissà quale Q.I. per capirlo!!! E non è necessario neanche per capire che, se così sarà, ci sarà anche molto altro materiale su cui discutere le prossime settimane….
UN ENORME BOH!!!!!   Ciao a tutti e sempre forza Roma Marco".
Il fatto è che a volta queste decisioni vengono prese con le migliori intenzioni, nel tentativo di rispondere alle critiche in senso costruttivo. Per Roma/Atalanta i vari osservatori e CASAMSAMASAM vennero criticati perché limitarono la vendita alla città di Roma quando avrebbero potuto impedire la vendita solo in Lombardia. Tuttavia il concetto di Roma/Atalanta è solo per le squadre che hanno un seguito locale e non nazionale. Ora è stata partorita questa decisione, veramente senza senso.
Sempre su Roma/Inter: "Il mio primo Roma – Inter fu in una lontana piovosa domenica del gennaio 1975; andai allo stadio con papà a piedi in quanto c’era l’austerity e le macchine non potevano camminare……dopo 10 minuti discesa di Francesco Kawasaki Rocca sulla sinistra, traversone al centro e tuffo di testa di Pierino la Peste Prati…..1 a 0 per noi!!!!! Quella domenica è uno dei ricordi più belli della mia infanzia ed i suoi colori, i suoi sapori, le sue emozioni le porto dentro, oggi come allora, e  le ho rincorse in tutti questi anni con l’irrazionale certezza che un giorno più o meno lontano io le rivivrò…… Con la Roma nel cuore io voglio lottare e non arrendermi MAI!!!! Un abbraccio e a….domenica sera Paolo".


14 ottobre: mi viene posta questa domanda: "Ciao Lorenzo...una semplice informazione, più che altro ti chiedo un'intuizione..
In base ai fatti di Siena avvenuti alcuni giorni fa..rivalità storiche..e anche secondo il patetico meccanismo di ragionamento messo in atto dall'Osservatorio, CASMAS e Maroni vari... Secondo il tuo pensiero... quale tra le prossime trasferte verranno VIETATE a noi ultras della Roma?!
Un esempio : UDINE del 26 Ottobre ore 15; JUVENTUS-ROMA di sabato 1 Novembre ore 20:30; BOLOGNA di sabato 8 Novembre ore 20:30; LECCE di domenica 23 Novembre ore 15;VERONA di sabato 6/12 h 18; QUALI DI QUESTE???!!!!". Domanda da un milione di euro. Non si può prevedere l'imprevedibile. Qualcuno è in grado di sapere quali scarpe sceglierà la vostra donna nella prossima giornata di shopping? Ne dubito. Quindi non c'è modo di poter prevedere nulla, perché le decisioni sono legate a troppe variabili, dal tempo che fa a cosa si è mangiato la sera prima. Impossibile.
Poi mi viene segnalato da Paolo questo interessante articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore:
La crisi investe anche il calcio: Premier League a rischio bancarotta
di Massimo Donaddio (11 ottobre 2008)
Galliani rassicura: «Il calcio italiano non è in pericolo»
La crisi finanziaria internazionale non lascia indenne il mondo dello sport, un ricco business e un mondo che, per i lauti introiti che può garantire, ha fatto gola negli ultimi anni a moltissimi investitori ai quattro angoli del pianeta. Contratti di sponsorizzazione, diritti televisivi, stipendi faraonici, società quotate in Borsa: il carrozzone dello show-business sportivo è stato paragonato spesso a una "gallina dalle uova d'oro", salvo essere anche contestato per la spirale di debiti che di norma porta con sè. Debiti che, in questa attuale fase di difficoltà, rischiano di far saltare il giocattolo. Se ne è accorto con preoccupazione il mondo del calcio europeo, svegliandosi di soprassalto dopo l'allarme bancarotta per il campionato più ricco e forse ora più bello, quello inglese, la mitica Premier League. Club indebitati, investitori al tracollo e i massimi dirigenti affannati a correre ai ripari d'urgenza. Il "buco", confermano gli analisti della City, è superiore ai 3,5 miliardi di euro: una situazione drammatica secondo alcuni (tra cui il presidente della Federcalcio inglese Lord Triesman e il numero uno della Fifa Sepp Blatter), non eccessivamente preoccupante, invece, secondo il direttore generale della Premier League, Richard Scudamore, secondo il quale i club professionistici del calcio inglese «sono tutti brand di successo, con debiti che fanno parte della governance di ogni azienda». Un discorso, questo, che potrebbe anche avere un certo fondamento, dato che in Inghilterra le squadre sono "coperte" da molti contratti di sponsorizzazione, gestiscono gli impianti sportivi direttamente, fanno marketing, vendono tonnellate di gadget e hanno quindi una composizione di ricavi molto variegata. Senza dimenticare che il monte ingaggi, nell'ultimo anno, è cresciuto del 12 per cento. E però proprio la lievitazione degli ingaggi - e dei debiti - rischia di diventare un boomerang nel momento in cui gli investitori - per effetto di una crisi come quella che sta sconvolgendo la finanza globale - non sono più in grado di reggere l'urto di costi così elevati. I numerosi magnati stranieri - molti dei quali proprio statunitensi - che hanno investito nella Premier, contribuendo alla ricchezza, ma anche alla lievitazione dei costi e all'esposizione debitoria delle società di calcio, si trovano ora in difficoltà e potrebbero cadere insieme ai club di cui sono proprietari (o comunque azionisti di maggioranza). È il caso del West Ham, del fresco allenatore Gianfranco Zola, pesantemente colpito dalla crisi finanziaria che ha colpito il suo proprietario, l'islandese Bjorgolfur Gudmundsson, senza dimenticare che anche l'Arsenal, il Manchester United e persino il Chelsea di "Re Mida" Roman Abramovich sono in consistente passivo (i Blues hanno un saldo negativo di 800 milioni di euro). Per fare un esempio, il proprietario dei Red Devils inglesi, lo statunitense Malcolm Glazer, rischia di non trovare più i fondi necessari per rimborsare il prestito colossale contratto per l'acquisto del club nel 2005 e potrebbe vendere a breve (debiti compresi, ovviamente, stimati in 770 milioni di euro). Forse non sarà così facile. I proprietari del Liverpool, i texani Tom Hicks e George Gillett, strangolati dalle banche, hanno rimandato diverse volte la costruzione del nuovo stadio che dovrà sostituire il mitico Anfield Road. Addirittura, il club rivale dei Reds, l'Everton, è ormai ufficialmente in vendita, mentre il Tottenham versa in condizioni estremamente critiche, in seguito al miliardo di euro persi dal suo principale azionista, il magnate britannico Joe Lewis, con il fallimento di Bear Stearns. Ma non è finita: il patron del Newcastle, Mike Ashley, è costretto a vendere il club a causa del crollo delle vendite di Sports Direct, catena di dsitribuzione specializzata negli articoli sportivi di cui è proprietario. Si salvi chi può, verrebbe da dire. E in effetti una ventata di austerity nella Premier - e di riflesso in tutto il movimento europeo - sembra inevitabile. Il sistema, a questi costi, non sembra sostenibile a lungo. Probabilmente i primi a farne le spese (se così si può dire, visti gli ingaggi) saranno i calciatori e i loro stipendi. Il giro d'affari del calcio mercato dovrebbe avere un certo rallentamento, considerando le cifre record raggiunte l'estate scorsa per i trasferimenti (650 milioni di euro). Rimangono alla finestra, pronti a farsi avanti (è appena successo con il Manchester City), i grandi investitori arabi e dei Paesi emergenti, per nulla sconvolti dalla crisi in atto. Il cambiamento della geografia delle proprietà dei club inglesi è, a medio termine, più che una semplice ipotesi.
Che dire? Speriamo che la Premier League vada in bancarotta e che così accada anche per la Lega Calcio: se dovremo morire di fame, che crepino pure loro che hanno distrutto il calcio.
Gabriele mi segnala questo video che potrebbe fare la felicità di Militello... sono gli spareggi allo Stadio Olimpico che videro la promozione in A del Catania. Al minuto 1.05 un poliziotto cerca di fermare il portiere del Catania credendolo un invasore....
http://it.youtube.com/watch?v=nN82-qIWE7U
Poi: "ciao lorenzo, volevo chiederti un favore. Mi puoi indicare a chi posso rivolgermi per portare uno stendardo a Londra in occasione della partita Chelsea-ASRoma?". Come ti dicevo privatamente, non devi chiedere a nessuno. Mica vai a vedere una partita in Italia, vai in Inghilterra!
Riguardo Bulgaria/Italia, Marco mi fa sapere: "I CSKA Front sono gemellati con i Partizan Beograd, di conseguenza odiano croati e odiano pure i greci perchè secondo i bulgari la macedonia è loro. Mentre i greci del paok sono gemellati con i serbi perhè dal loro punto di vista il kossovo è serbo e la macedonia è greca". Più che calcio sembra sociologia politica!
Un paio di foto che mancavano sul sito.... a sinistra Roma/Dundee United, l'altra è ovviamente Milan/Roma. Entrambe del 1983/84.


13 ottobre: Jorge Luis Borges diceva: "stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera".
Mi avete scritto in diversi per i fatti di Bulgaria/Italia e mi astengo dal commentarli perché vivendo in uno Stato ove vige una dittatura mediatica, qualunque parola potrebbe essere strumentalizzata.
Tuttavia leggo come sia su Repubblica (vabbé, era ovvio), sia sul Corriere della Sera, sia sul Messaggero si faccia riferimento al CSKA come tifoseria "comunista" o "storicamente di sinistra", e per questo aggredita dagli "Ultras Italia"
Oltre a ciò, gli stessi quotidiani richiamano un raduno a Branau che si sarebbe tenuto un paio di anni fa, prima dei Mondiali, frutto di un esilarante reportage di Paolo Berizzi, sempre di Repubblica, che indicò come partecipanti al raduno anche gli ultras del Marsiglia.
All'epoca commentai quell'articolo dimostrandone l'intrinseca falsità ed è il caso di riproporlo, visto che i colleghi di Paolo Berizzi lo prendono per buono.
Per il resto mi limiterò solamente a dire che forse sono rimasto indietro sugli orientamenti politici delle tifoserie...
Se così non è, ho in mano uno
SCOOP!
I tifosi comunisti del CSKA Sofia
Adesivo degli Ultras comunisti del CSKA
http://www.youtube.com/watch?v=ck3TcvLfdV0
I tifosi nazisti del Marsiglia
L'homepage dei South Winners Marseille
http://www.youtube.com/watch?v=-HbozFG8NCg
Ed ecco qui di seguito l'articolo di Paolo Berizzi per "La Repubblica" del 20 marzo 2006:
Summit clandestino per preparare scontri e parate
nazionalsocialiste nelle città delle partite di calcio 
"Così incendieremo i Mondiali"
il tifo nazi si raduna a Braunau 
I capi nella città di Hitler: "I nemici, polizia e islamici"
dal nostro inviato PAOLO BERIZZI
BRANAU (AUSTRIA) - USCIAMO (usciamo? n.d.L.) alla chetichella, un po' soldati un po' carbonari, ognuno con la sua dose di violenza iniettata negli occhi. "Un-due! Un-due!" ripete una voce rotta. L'accento è inconfondibilmente veneto, il ritmo, quello ossessivo della marcia militare. Uno skin inglese, un pezzo di omone rossiccio, di quella marcia riproduce alcuni passi. Va in automatico. Gli fanno segno di fermarsi, a lui e anche all'italiano, un tipo magro magro col cranio completamente glabro e un'aquila tatuata sul collo. Nessuno deve disattendere la consegna di non dare nell'occhio. Non ora che siamo (siamo? n.d.L.) di nuovo all'aria aperta, non più protetti dalla normalità di un capannone dove si lavora il legno (la zona ne è piena). 

Braunau, la Predappio nazista, è ancora circondata dalla neve. Siamo (siamo? n.d.L.) venuti qui da tutta Europa, nella città di Hitler. Per siglare un patto nazifascista per i Mondiali di calcio. Un cartello che riunisce tutte le più accese tifoserie xenofobe del vecchio continente. Il piano d'azione per incendiare Germania 2006. L'agenda di questa riunione, segretissima (e certo! L'utilizzo della prima persona plurale sinora fatto lascia quindi intendere che questi fanno una riunione segretissima e poi invitano un giornalista di Repubblica!!!! Fantastico!!!! Ma ammettiamo che i nazisti non lo sapessero e che il buon Berizzi - pugliese -  sia giunto nella città natale di Hitler (proprio il posto più discreto per una riunione del genere) accompagnato da uno dei dieci italiani - lo dirà poi - giunti in loco. Quattro erano - e te pareva - di Roma, naturalmente equamente divisi tra Roma e Lazio. Altri venivano da Verona, Trieste, Ascoli. Ammettiamo che fossero stati uno per città. Uno che da Ascoli, da solo, va a Branau. Ma ammettiamo che possa essere vero. Siamo a 7 italiani. 8 con lui. Ebbene, con chi è andato a Branau questo sconosciuto?????? Con uno dei due che rimangono? E dopo che i nazi hanno visto l'articolo su Repubblica, che fanno? Sgozzano la persona con cui si è accompagnata e che ha mandato all'aria il piano segretissimo? n.d.L.), di teppisti da stadio cresciuti nel culto del Fuhrer prevede il raggiungimento di un obiettivo preciso: sovvertire con mirate azioni d'attacco ogni regola di convivenza civile durante i Mondiali. Fare casino nel nome di Hitler e dell'odio razziale verso i popoli del Sud del mondo. Di quelli islamici, Turchia in testa. 

"Feinde zu vernichten", nemici da distruggere. E contro la polizia, certo. Fare la guerra. Altro che condanne immediate a chi allo stadio saluterà col braccio teso (lo prevedono le norme antiviolenza decise dalle autorità tedesche). Il documento sottoscritto in questa placida cittadina al confine tra Austria e Germania è una lista della spesa che mette i brividi. Assalti premeditati contro le forze dell'ordine. Agguati ai tifosi "nemici". Parate nazifasciste. Sfoggio di bandiere con croci uncinate e celtiche (le stesse che campeggiano sugli indumenti indossati da chi ha preso parte all'assemblea), svastiche rivisitate per cercare di dribblare l'apologia, simboli delle SS, fasci littori. Cori inneggianti all'olocausto e altro repertorio canoro.

Come il sibilo inventato da certe curve inglesi e olandesi per riprodurre il suono delle camere a gas. Per chi ancora ignorasse l'esistenza di questo sibilo, c'è qui apposta un hooligan del Feyenoord. I capelli platino con la sfumatura altissima. Gli anfibi viola. Una cicatrice che gli attraversa la fronte. Sta seduto su una panca di legno accanto a un tornio. Quando arriva il momento, incalzato da un amico, emette un interminabile "sssssssssssssssssssssssss". 
(Ecco qui il link da dove il nostro ha appreso la cosa, ispirandosi per l'articolo: 
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=74&ida=&idt=&idart=4453).
Avrà venticinque anni. Fa impressione vederlo sorridere dopo essersi prodotto nell'esibizione; appoggiare di nuovo le labbra sottili al collo della bottiglia di birra, e infine liberare un poderoso rutto in faccia a un compagno di odio in giacca mimetica. Di birra ce ne sono casse piene. Siamo graditi ospiti degli austriaci (ah, era ospite! E chi lo ha portato? Chi lo ha contattato per questa riunione carbonara? n.d.L.): skinhead locali, mi dicono. 
Ma forse ci sono pure austriaci di fuori. Conto le teste, non tutte rasate, che si agitano dentro il capannone. Una settantina. Folta la rappresentanza italiana. Dieci ultrà legati ai movimenti dell'estrema destra. Forza Nuova, Fronte Veneto Skin. Vengono da Roma (due di sponda giallorossa, due laziale), da Verona, Trieste, Ascoli. "Anvedi l'inglese, quello è tosto", dice un estremista capitolino (No, te prego, questa  è fantastica! Ho la conferma: Berizzi non ha nulla a che invidiare a Fabvizio Voncone! n.d.L.). L'oggetto di tanta ammirazione è un "Blue lion" in età matura, vecchia guardia della teppaglia che segue il Chelsea di Abramovich. Ogni centimetro delle braccia, enormi e flaccide, è appaltato a tatuaggi che spaziano dai dragoni alla svastica, intervallati dai nomi degli amori calcistici e non. Braccia che si levano in aria e prendono a roteare. E' il modo in cui il titolare dei tatuaggi simboleggia il caos che dovrà essere scatenato dai diecimila tifosi inglesi (almeno la metà, secondo le stime di Scotland Yard, sono hooligans) che assisteranno all'esordio della Nazionale il 10 giugno a Francoforte contro il Paraguay. 
"Bad! Bad! Bad!", grida a pieni polmoni l'uomo. Si alza in piedi, e si capisce. Da quel momento in poi, quel poco di diffidenza che si respirava all'inizio dell'incontro si scioglie in una miscela contagiosa. Una schiuma collettiva da vomitare sul mondo. "Questo i negri e gli ebrei di merda li ammazza davvero", è il commento di un giovane fascista veronese. Siamo tutti figli del fuhrer, o discepoli del Duce. I primi a tendere la mano destra, nel più solenne degli Hitler-gruss, il saluto romano tedesco, sono i fanatici dello Schalke 04 e del Bayern Monaco. Li seguono a ruota due energumeni dei Braunau Bulldogs, gli ultras del posto già protagonisti, lo scorso anno, di un truce pellegrinaggio al vicino ex campo di concentramento di Mauthausen. Le immagini della gita, fieramente registrate, finirono sul sito Internet del gruppo. In Austria fu un caso nazionale. Qui l'apologia di nazismo, così come la negazione dell'Olocausto, costituiscono reato. Dettagli ai quali nessuno dei presenti sembra attribuire la minima importanza. La pianificazione degli appuntamenti con la violenza in molte delle città che ospiteranno le partite della Coppa del Mondo: questo è ciò che importa davvero. 
Adrenalina pura, sento ripetere ai miei connazionali. "Il nazismo ripartirà dalla Germania". I francesi dell'Olympique Marsiglia (ecco qui dove casca l'asino: l'Olympique Marsiglia!!!! Qualunque tifoso mediamente interessato di calcio conosce bene le tendenze politiche di sinistra della intera tifoseria marsigliese, cui è stato di recente vietata la trasferta a Parigi per timore di scontri con gli antagonisti parigini di estrema destra!!! n.d.L.), in bomber verde e bretelle, sembrano agnellini. Seguono con attenzione i lavori del primo convegno dell'Internazionale nazista. Annuiscono quando i tedeschi spiegano che la polizia bisogna attaccarla lontano dagli stadi, nei luoghi meno prevedibili e dunque dove le divise sono in minoranza. 
Dicono, sempre i francesi, di non avere in programma niente di particolare, loro, ma che in questi due mesi e mezzo - tanto manca al fischio d'inizio dei Mondiali - si daranno da fare perché la Francia "non faccia brutta figura agli occhi del mondo". Gli olandesi, ed è una notizia, confermano che non rinunceranno a presentarsi in Germania indossando i temuti (dalla polizia) elmetti nazisti arancioni. La Free Time Products ne ha già venduti quindicimila. Sono di plastica e sopra ci sono scritte di incitamento come "all'attacco" e "eccolo là", rivolto ai tedeschi. La cosa sembra molto divertire uno dei capi degli ultras Sur, i tifosi franchisti del Real Madrid. E' venuto in macchina dalla Spagna. Ha dormito in un ostello assieme ai francesi. Domani mattina (oggi, ndr) all'alba rientra. Di mestiere fa l'imbianchino, come il suo Hitler che a Braunau nacque nel 1889. Sono le 7 della sera. Sul tetto della falegnameria, riscaldata solo dagli odori per lo più alcolici sprigionati dai fanatici degli stadi, il sole ha smesso di battere da un po'. E' arrivato il momento di fare capolino nella campagna innevata. Qualcuno accenna il passo dell'oca affondando le suole nel fango misto alla coltre bianca. Vicino allo stadio di Braunau, in un parco giochi, i bambini si divertono sulle altalene. Su un cartello lungo la strada c'è l'immagine della mascotte dei Mondiali, il simpatico leone Goleo VI.
(20 marzo 2006)
Incredibile.



9 ottobre: nella pagina dedicata a Roma/Milan 1962/63 (con invasione di un solitario spettatore) inserite altre foto del match e dell'invasore, addirittura tranquillizzato da un giocatore milanista. Accadesse oggi verrebbe impiccato alla traversa!
Liverpool anni '80
1985/86, atalantini a Roma, Piazzale della Farnesina
1982/83 Roma/Colonia
1982/83, Verona/Roma
Messaggio: "So che servirà a poco,ma cerco UN biglietto per lo stanford bridge….lascio indirizzo @...francesco137@hotmail.it
Altro messaggio: "cerco 2 biglietti per chelsea roma .per favore contattatemi 1gianlucamariotti1@tiscali.it".
E-mail che interesserà a molti. Allo stato è già arrivato ad oltre 140 euro! "Ciao Lorenzo, ho deciso di vendere a malincuore su ebay il libro del CUCS, originale e in perfetto stato. Per chiunque fosse interessato a tale cimelio questo è il link: http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&ssPageName=STRK:MESELX:IT&item=280274818343 e questa è la mia e-mail casualistheway@hotmail.com
Un saluto a tutti. Carlo". L'asta scade il 16 ottobre.


7 ottobre: meglio non pensare alla pietosa partita di Siena...
E-mail: "Ciao Lorenzo. Io sono un fedele lettore di Marco Travaglio. Si può essere o non essere d'accordo con le sue idee ma lo ammiro perchè quando c'è da dire la verità la dice e basta senza guardare in faccia a nessuno e qualcunque sia il tema presentato.
Sono contento che abbia ripreso anche lui il tema della 'bufala campana' con questo articolo:
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?r=85820 Un saluto e continua così Carlo".
Io rendo onore a tutti coloro ne hanno parlato: allo stato - a parte blog e siti - solo Il Manifesto, Travaglio e Spycalcio di Repubblica (in evidente distonia con la linea globale del quotidiano). Tutti gli altri sono stati passivamente silenti su uno dei più clamorosi casi di disinformazione degli ultimi anni.
Aggiunte altre foto di Siena/Roma.
E-mail: "Ciao Lorenzo, cerco anche io 3 biglietti per Londra. Se qualcuno li cede puo’ contattarmi al seguente indirizzo mail geshi@libero.it


6 ottobre: on line le prime foto di Siena/Roma.

5 ottobre: in costruzione la pagina di Siena/Roma.

4 ottobre: iniziamo con le e-mail: "Bella Lorenzo stavolta sono rimasto senza biglietti per motivi da OMICIDIO. ti invio questa mail se qualcuno vuole vendersi i propri biglietti (da 1 a 3) per motivi qualsiasi io COMPRO SUBITO!!!!!!!!!!!!!!!!!! questa è la mia mail chiamatemi. coppomar@gmail.com.
grazie Lorenzo e sempre Forza ROMA. Mario". Sempre su Chelsea/Roma: "Ciao Lorenzo! spero che stai bene. Io ho una domanda riguardando la partita chelsea contro Roma.  Si come vivo a Londra voglio venire a sostenere la Roma! Ma come posso organizzare i biglietti? Non vivo a Roma:
(--> http://www.asroma.it/Doc.aspx?Categoria=63&Documento=9478 E sicuramente non voglio essere nel settore dei inglesi!!
Hai qualche proposito? Grazie mille per il tuo aiuto! In bocca al lupo Riccardo".
Ancora Chelsea: "Ciao Lorenzo, oggi pomeriggio andrò a prendermi il tagliando per Chelsea-Roma (il numeretto preso ieri sera alle 10..ho il 20). Devo prendere 2 biglietti, uno per me e uno per un mio amico che vive a Londra. Purtroppo non mi ha potuto inviare il doc in originale ma soltanto un fax. Credo che alla ricevitoria mi faranno problemi e quindi sto pensando di prendere il biglietto a nome di un altro e poi provare a fare un cambio nome. Ho telefonato alla Roma ma loro mi hanno detto che questo non sarà possibile e che comunque bisogna chiedere al Chelsea (ovviamente ci dobbiamo informare noi, l'A.S. Roma se ne frega totalmente). Detto questo ti volevo chiedere alcune informazioni: secondo te il mio amico avrà problemi ad entrare dato che la sua identità non corrisponderà con il nominativo del biglietto? te lo chiedo perchè mi ricordo di tutti quei ragazzi che l'anno scorso
dopo la sconfitta contro il ManU hanno deciso di vendere il proprio biglietto per la gara di ritorno: se c'è qualcuno che ha acquistato da questi ragazzi il
biglietto come ha fatto ad entrare all'Old Trafford? ha fatto un cambio prenotazione forse? ti ringrazio per la disponibilità. Davide. (se può servire ad altre persone che sono + o - nella stessa situazione metti tranquillamente nel sito l'e-mail con tutte le modifiche che ritieni opportune...Grazie e scusa per il disturbo)". A quanto mi risulta, in Inghilterra i biglietti non sono nominativi. Il fatto che chiedano i nomi a Roma è solo perché le forze dell'ordine vogliono identificare chi va in trasferta.
Poi: "ciao lorè, non voglio fare il pignolo, però nel video che ti hanno seganalato (http://tv.repubblica.it/copertina/il-tifoso-fa-il-portiere-e-salva-gol/24749?video) Repubblica scrive "Il tifoso fa il portiere e salva gol", però quello non è un tifoso ma il massaggiatore del De Treffers tale Jan Maas, la partita era di coppa e non di campionato come scrivono loro, contro il De Treffers Groesbeek.
La cosa ancora più bella è che sto video si riferisce alla stagione 2001/2002. Vabbè ma si sa Repubblica sta sempre sulla notizia.... Gabriele". Tana!
Su Siena: "Ciao Lorenzo,su Siena ti volevo dire che per mia fortuna ho preso il biglietto da un tabbacaio che non ha fatto storie su quella cazzate del divieto di un biglietto a testa,lui stesso se ne fregava e per mia fortuna l'ho pagato 25 euro (22.50+2.50 euro) e non 28 euro che è veramente un furto a mano armata.Ma poi scusa,la prevendita che senso ha?Non si può far nulla per abolirla?perchè ridendo e scherzando ogni partita qull'euro o anche i 3 euro finiscono per essere una somma rilevante! Se proprio non si può cancellare dovrebbero avere il buonsenso di eliminarla e d'inglobarla nel rpezzo finale,perchè se no è solo una presa per il culo. Mi spiace per chi non riesce a prendere i biglietti a causa dei beceri divieti che a mio parere possono essere aggirati anche quando viene preclusa al vendita ai residenti al di fuori della provincia di Roma.Quanto a te un grazie di cuore per il lavoro che hai fatto e che continui a  fare per tutti noi.Un saluto,Giacomo".
Massimo: "Ciao lorè, ti scrivo anzitutto per ringraziarti per il lavoro che svolgi gettando un po di luce sulle troppe ombre che attanagliano la nostra (dis)informazione, e non solo quella...
Secondo per esprimere un mio pensiero, populista, dietrologo e compagnia bella..Oggi sono andato in una grande e famosa libreria per acquistare il libro "11 novembre 2007" e, con sorpresa (anzi senza sorprese...nda) non lo vedo fra le novità, allora decido di recarmi al settore dedicato a tutti i libri di cronaca nazionale, di denuncia o di politica; ma niente nemmeno li..
Allora decido di rompere gli indugi e mi avvio all'amato settore "sport". E indovina un po? Me lo trovo nemmeno troppo in vista tra un volume su Calciopoli e uno dedicato al mai troppo compianto Barone Niels.
So che non ci si può aspettare nulla da questo sistema che infanga e modifica la realtà a uso e consumo personale, e quindi non ho visto la cosa con grande scalpore, solo mi premeva sottolineare come per l'ennesima volta quello che è uno dei più gravi fatti di cronaca nera di questo nostro paese viene trattato alla stregua dei racconti di Pennant e della sua ICF. Ti ringrazio e ti saluto. Alè la Roma! Massimo".
Il Manifesto, 3 ottobre 2008
Il blog di Militello


3 ottobre: aggiunte alcune foto di Bordeaux/Roma.
RAI NEWS 24: L´ASSALTO AL TRENO PER ROMA? 
UNA MONTATURA
pubblicata giovedì 2 ottobre 2008
L'assalto al treno per Roma? Una montatura, una bolla mediatica, un'esagerazione giornalistica. E' quanto è emerso da un reportage di Rai News 24, andato in onda sul canale satellitare della Rai. Il giornalista Enzo Cappucci ha raccolto le testimonianza di un sindacalista della Polizia, Tommaso Delli Paoli, del giudice Antonello Ardituro e del giornalista austriaco Jacob Rosenberg, che si trovava a bordo del treno e che ha smentito categoricamente che i vagoni siano stati devastati.
Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", ha intervistato Enzo Cappucci, il collega di Rai News 24 che ha realizzato l'inchiesta, per approfondire l'argomento.
Com'e' nata l'idea di approffondire il post Roma-Napoli con un reportage?
"L'idea e' nata dopo aver letto un trafiletto su un quotidiano, in cui la magistratura inquirente adombrava l'ipotesi che i danni recati al treno dai tifosi non fossero dell'entità descritta da Trenitalia. Ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di andare più a fondo. Per questo ci siamo collegati su internet e, a tal proposito, "Napoli Magazine" ci ha dato molte indicazioni interessanti. In seguito abbiamo rintracciato dei nomi e degli indirizzi, che ci hanno portato a raccogliere alcune testimonianze significative. E' chiaro che tutta questa vicenda e' sotto inchiesta. Sarà la Magistratura a dirci se le cose stanno come abbiamo potuto apprendere dalle testimonianze raccolte. Siamo stati anche a Vienna, per parlare con due colleghi della rivista Ballesterer che erano quel giorno sul treno, e proprio lì abbiamo appreso che i fatti erano andati in maniera diversa. Alcune fonti istituzionali infine ci hanno dato delle conferme e così è nata l'inchiesta".

Nel servizio il sindacalista della Polizia, Tommaso Delli Paoli, e il collega austriaco Jacob Rosenberg sono stati molto chiari...
"Si, inoltre Jacob Rosenberg ha fatto un Erasmus a Napoli e parla molto bene l'italiano: sia lui che il suo collega vengono spesso a Napoli in vacanza. Erano spettatori competenti dell'ambiente napoletano".

Com'è possibile che la stampa nazionale, sulla base di un comunicato emesso da Trenitalia, abbia condannato subito l'accaduto in una maniera così severa? Sono stati definiti *** persone munite dei biglietti per viaggiare sul treno ed assistere alla partita Roma-Napoli. E' un attacco alla città di Napoli? Anche perchè la notizia è stata gonfiata di molto, stando alle testimonianze raccolte...
"Nello specifico non credo che la città di Napoli sia stata il solo obiettivo di questa campagna. Credo invece che l'obiettivo di questa campagna sia stato il calcio violento in generale. Non voglio ergermi a maestrino del giornalismo, ma e' chiaro che la fretta in questi casi può risultare determinante così come il sensazionalismo. Non dimentichiamoci che i giornali, come i telegiornali, sono articoli che si vendono".

La cosa che dispiace di più è che siano state abbinate frasi come "ecco i teppisti" alle immagini, riproposte all'infinito, dell'arrivo dei tifosi partenopei alla stazione di Roma, dove si vedevano gruppi di persone che correvano perchè avevano già perso la visione del primo tempo della partita...
"Le immagini video disponibili erano carenti. Non c'erano nemmeno immagini di quello che e' accaduto alla stazione di Napoli. Un giornalista che deve effettuare un servizio, e si ritrova il computer invaso da comunicati sugli scontri di Roma-Napoli, usa quello che ha a disposizione. Le uniche immagini disponibili erano quelle dell'arrivo a Roma dei tifosi. Detto questo, però, le testimonianze raccolte fanno capire che a Napoli non c'e' stata la guerriglia.
Ci sono stati dunque degli atteggiamenti impropri, perche' non e' corretto parlare di una guerriglia che e' iniziata a Napoli ed e' finita a Roma. Ovviamente ora la parola definitiva spetta alla Magistratura, per cui bisogna attendere la conclusione dell'inchiesta".

Alla luce delle testimonianze raccolte da Rai News 24, potrebbe essere rivista la sentenza che ha disposto il divieto di trasferte per tutta la stagione ai tifosi del Napoli?
"Non posso dirlo io. Mi sono limitato a descrivere i fatti nell'ambito di un'inchiesta giornalistica. Se la Magistratura trovera' dei riscontri, potra' muoversi anche la Societa' Sportiva Calcio Napoli facendo ricorso, anche se non so se ci sono ancora i tempi tecnici per farlo".

Rai News 24 ha fornito comunque un servizio importante...
"Rai News 24 è una realta' importante dell'informazione Rai, che crede nel servizio pubblico. Riteniamo opportuno fornire delle informazioni corrette e, quando e' possibile, cerchiamo la verità nei racconti che ci apprestiamo a descrivere ai nostri utenti".
(fonte: Napolimagazine)

Ora. Tutti i "giornalisti" che hanno scritto i loro commenti su Roma/Napoli ammettano di non saper fare il loro lavoro, al contrario di Enzo Cappucci. Ed i direttori dei loro giornali ammettano di essere fonte di disinformazione bieca, cieca, assoluta, strumentalizzata, manovrata.
La verità corre su internet e su youtube, non sulle pagine dei giornali che ricevono i soldi dallo Stato e lo ricompensano prendendo in giro i loro lettori. Per questa bufala hanno fatto l'iradiddio. Sulle loro notizie si fanno le leggi. Sono loro gli eversivi, altro che gli ultras.
Vediamo ora in quale altro modo i giornali (due su tutti), gonfiano e distorcono la realtà, quando non propinano veri e propri falsi.
Il caso vuole che si debba parlare, udite udite, de..... Il Corriere della Sera e de La Repubblica.
Iniziamo con il Corriere della Sera. La notizia della condanna di due tifosi romanisti è accompagnata da un titolo e, soprattutto, da un occhiello:

Lasciamo stare il titolo perché esprime una opinione. L'occhiello è "Pena sospesa, possono tornare allo stadio". Bene, l'occhiello è falso. I soggetti, infatti, non possono tornare allo stadio perché già diffidati dalla Questura di Roma. Delle due l'una: o chi ha fatto l'occhiello ha scritto per disinformazione (il che non dovrebbe accadere a un giornalista) oppure l'occhiello è stato quindi scelto dalla redazione (e quindi anche dalla direzione del giornale) per convincere del noto e falso assioma "gli ultras non vengono mai puniti" e per far sorgere la naturale ed ovvia domanda "come è possibile che possano tornare allo stadio?". Peccato, però, che la notizia sia falsa.
Ricorderete che giorni fa il Corriere della Sera postò on line una foto (vedi aggiornamenti del 10 settembre 2008) con la didascalia "Gli scontri a Roma degli ultrà del Napoli domenica 31 agosto" che poi si rivelò essere una fotografia scattata 7 anni prima a Napoli.
Durante la mia partecipazione su Repubblica TV, in cui avevo fatto notare al giornalista lì presente e al conduttore "che ha girato il mondo" una sorta di terrorismo mediatico, portando ad esempio proprio quella foto, costoro osservarono sdegnati: "si saranno sbagliati".
Bene, faccio loro presente che al Corriere della Sera, ieri, si sono sbagliati di nuovo.
A corredo dell'articolo di cui sopra, di spalla, viene infatti inserita questa fotografia con la dicitura "scontri tra tifosi napoletani e poliziotti durante Roma/Napoli del 31 agosto".

Peccato che la foto di cui sopra sia stata scattata sugli spalti del San Paolo di Napoli e non a Roma, visto che - è noto - i seggiolini dello stadio Olimpico sono di colore blu. La volta scorsa il cosiddetto "errore" fu più grave, perché misero una foto di soggetti in abiti invernali. Stavolta sono stati più accorti e hanno trovato una foto "estiva".
Peccato che noi tifosi di calcio conosciamo i colori dei seggiolini dei nostri stadi.
E-mail: "Ciao Lorenzo, non sto a farti i complimenti per il lavoro che porti avanti ogni giorno sul sito...
Ti scrivo per riportarti l'ennesimo articolo di repubblica, ancora a firma di Bonini, che se non ci fossimo noi ultras, magari dovrebbe trovarsi un lavoro!!!".
Sì, l'ho letto e l'ho fatto leggere ai colleghi che erano con me in aula durante quell'udienza... si sono fatti una risata chiedendomi se avessero assistito a un altro processo... Mi rifiuto di commentare ulteriormente articoli di Carlo Bonini. Dovrei farlo riga per riga e sinceramente non ne ho il tempo.
Posso solo dire che - nel mare di suggestioni create e di gravi inesattezze scritte - ha dimenticato di aggiungere, nelle diverse colonne che ha impiegato per colorare a tinte fosche il suo solito pezzo, che l'imputato, in ordine al fatto più grave, si proclama innocente.
Passiamo ad altro: "Juve-Real Madrid, curve a 50€!! Quando andremo su noi (sempre se ci mandano) quanto ce lo faranno pagà il settore??? ma come vogliono riportare le famiglie allo stadio con questa politica???in più, i prezzi dei bar?...un cornetto 3€!!
Prezzi alle Stelle per settori da Stalle, non avrete mai la nostra pelle, ULTRAS ULTIMO RIBELLE!".
Ancora:"Ciao lorè volevo chiederti se è normale che l'agenzia di viaggi mi abbia fatto pagare il biglietto x siena-Roma 28,00 euro dicendomi che i 3 euro in più erano x i diritti (non so di cosa) e che erano obbligatori con tanto di ricevuta! saluti -C-".
Ho invocato più volte l'intervento di Striscia la Notizia su questo punto. Non si capisce perché si debba pagare il diritto di prevendita se non si possono coprare i biglietti il giorno dell'evento.
Sempre su Siena: "Ciao Lorenzo sono Francesco un ragazzo della sud. Complimenti per il sito magari potresti dare una mano a quelli dell'A.S.Roma a preparare quello ufficiale...per motivi personali nn potrò venire a Siena  e vendo il mio biglietto, se qualcuno fosse interessato può contattarmi qui garbazzarulez@hotmail.it".
Ancora Siena: "Ciao Lorenzo, sono veramente stufo!! Prendere i biglietti è sempre più un affare di stato. Stamattina la vendita dei tagliandi per Siena doveva cominciare alle 10. Interrompo il lavoro, arrivo al Cts di piazza Gimma, la signorina non sa nulla. Prova a farli: niente. Poi telefona alla ticket one e le dicono che ancora non è iniziata. Chiedo quando saranno in vendita. Risposta: bo, tra mezz'ora, un'ora, due, non lo so. Pare che sono io al servizio loro e non il contrario. Poi per la prima volta riesco a convincere la mia ragazza che è di Perugia a venire in trasferta. Peccato che non possa prenderle il biglietto. Le dico cercalo lì da te, magari anche per la curva del Siena. Morale della favola lei, che della partita non gliene frega manco niente, si è girata tutta Perugia e non li ha trovati. Ma ti pare possibile che uno non possa manco andare con la propria fidanzata a vedere la partita?????".
Andiamo avanti: "Lorenzo, magari serve pure per sdrammatizzare sto clima sempre più pesante – leggevo del carabiniere che insulta il ragazzo con l’adesivo per Gabriele, inquietante…- Per questo Olandese, pensi ad una possibile diffida? http://tv.repubblica.it/copertina/il-tifoso-fa-il-portiere-e-salva-gol/24749?video


2 ottobre (sera): questa è stupenda:
ROMA/NAPOLI:
ERA UNA BUFALA!
"Tutto Napoli.net vi propone il reportage realizzato dal collega Enzo Cappucci per Rai News 24 che chiarisce la vicenda dei presunti disordini in occasione di Roma-Napoli e conferma la "bolla" mediatica che si è venuta a creare nei media nazionali. Dalla più estrema disinformazione risultano false tutte le tesi di ultrà napoletani che sequestrano un treno, che cacciano passeggeri, che devastano un treno, che fanno guerriglia urbana all'arrivo a Roma. Il reportage evidenzia, attraverso le parole del pm Ardituro che sta seguendo la vicenda, del sindacalista della Polizia Tommaso Delli Paoli, di due giornalisti che erano sul posto, di come nulla di ciò che si è raccontato era vero".
http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=29438
http://it.eurosport.yahoo.com/02102008/44/rai-news-24-roma-napoli-montatura-cappucci.html


2 ottobre: in costruzione la pagina di Bordeaux/Roma.

Qualche e-mail: "ciao lorenzo. oggi sono andato a siena a comprare il biglietto per domenica. a quanto sapevo (ERA SCRITTO SUL SITO DEL SIENA) erano in vendita anche i biglietti per il settore ospiti. dopo aver girato tre punti vendita (e meno male che siena è piccola), ho dovuto acquistare un biglietto per la curva san domenico, ovvero mi mischierò coi senesi, a meno che non trovo un celerino intelligente che mi faccia entrare dove sarebbe giusto. la ragazza del punto vendita mi fa «l'unico modo per comprare un biglietto del settore ospiti è andare a roma», cosa molto intelligente visto che sto a 40 minuti da siena, città in cui studio. mi viene sottratto il diritto di vedere la partita dove vorrei, e questo, per di più, non aumenta in alcun modo la sicurezza visto che, come forse qualunque persona di media intelligenza può capire, mescolare i tifosi non è una grande mossa. ma tant'è: siamo governati da imbecilli, tocca magnà sta minestra. dico solo una cosa a maroni, osservatori, digos, sisme, sisde, cia, fbi, kgb/fsb e mossad: DOMENICA ALLO STADIO CI VADO, A CASA NON MI CI TENETE, E CI VADO ANCORA PIU' INCAZZATO. e mò annatevene affanculo, merde. scusa lo sfogo, lo so che ste cose le hai riportate 1000 volte, ma quando le vivi sulla pelle è un'altra cosa. ciao, grazie per il tuo lavoro e sempre forza roma".
Proseguiamo: "Ciao Lorenzo, mi chiamo Marco,volevo domandare a te o se qualcuno lo sapesse perche l'orbis vende i biglietti siena roma a 25 euro (22,50 e 2.50 euro per la prevendita) e in aggiunata ti chiede un euro??mi e' successo ieri e alla richiesta di quella aggiunta mi hanno detto che "e' una cosa loro...".mi hanno fatto anche lo scontrino di un euro...ma che roba e'??si puo intervenire con email o altro per questo?? un saluto a te e a tutti ivisitatori del sito". STRISCIA LA NOTIZIA!!!!!! DOVE SEI!!!!! Ti obbligano a conprare i biglietti in prevendita e la devi pure pagare! Neanche nello Zambia del 1960!
Dopo di che, molteplici segnalazioni per un articolo di Corrado Zunino. Manco a dirlo, di Repubblica.

"Ciao Lorenzo, ti segnalo (ma lo avrai sicuramente già letto) il consueto allarme "nazismo-violenza-ultras" di Repubblica.
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/sport/calcio/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti.html
Vorrei segnalare in proposito che gli Arditi non espongono più lo striscione dai primi mesi del 2007 e che quindi a Bratislava il gruppo Arditi non c'era. Che striscione ha visto il giornalista?? Non è che forse, dico forse, si scrivono articoli su notizie trite e ritrite senza neanche fare i dovuti approfondimenti?????
 ciao e sempre complimenti per il sito e la controinformazione ciao  bongotronic   OG Divisione Kraftwerk JFC 1897".
Che dire. Il quotidiano "La Repubblica" è una vera macchietta dell'informazione. Caro OG, la vera contro informazione la fa Repubblica, nel senso che fa il contrario dell'informazione. Oggi parlavo con un giornalista che ha lavorato per Repubblica. Gli ho chiesto: "spesso ho trovato in molti giornali titoli che non corrispondevano al resto dell'articolo. Chi è che decide?". Lui mi ha detto che "La Repubblica" è il giornale che dimostra l'assioma. I capi di Repubblica si svegliano la mattina e decidono: questi devono essere i titoli per domani. Qualunque siano gli eventi. In questa ottica va letto l'articolo di Zunino. Devo dire che in passato l'ho apprezzato. Una volta entrò allo Stadio Olimpico con un bastone, per dimostrare l'inefficenza dei controlli. Ne invocai la diffida, il Prefetto (allora era il Pre effetto Serra) disse che lo avrebbe diffidato e, ovviamente (forte con i deboli, debole con i forti), non lo fece.
Ora ci viene a dire che Daniele De Rossi simpatizza per Forza Nuova e che Aquilani colleziona busti del Duce. Bene: lui cosa ne sa?
E' amico di De Rossi e di Aquilani?
Le vostre segnalazioni: "Ciao Lorenzo, ma tu hai visto questo nuovo articolo delirante?
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/sport/calcio/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti.html?ref=hpspr1
che schifezza.... Tommaso".
Come già detto, ritengo Repubblica un quotidiano di contro informazione, nel senso che - di certo su determinate questioni - va contro l'informazione.
Ancora: "Ciao Lorenzo, probabilmente questo link ti sarà arrivato svariate volte…io te lo mando giusto per sicurezza…era parecchi mesi che non mi incazzavo tanto per un articolo! Complimenti al fenomeno ZUNINO. Ciao fabrizio".
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/sport/calcio/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti.html?ref=hpspr1
Ancora: "Perche scrivono un articolo sui calciatori fascisti e mettono una foto degli ultras con svastiche e celtiche? Nn potrebbero mettere una foto di buffon con la celtica o di canio che fa il saluto fascista? http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/sport/calcio/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti.html?ref=hpspr1".
Perché siccome scrivono *********, mettono fotografie che non fanno rischiare querele: se avessero messo una foto di un calciatore, gli avrebbero fatto un bucio di culo grosso come l'Empire State Building.
La cosa vi ha colpito (in effetti quando ho letto la notiza anche io ho detto "non si stanno regolando"):
"ciao lorenzo,dato che i nostri amici giornalisti non avevano ben nulla da scrivere oggi sulla home di repubblica ho visto questo curioso articolo http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/sport/calcio/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti/calciatori-fascisti.html?ref=hpspr1  il contenuto si riferisce ad espisodi avvenuti anni fa e attualizzati con una costruzione che fa pensare ad una minaccia imminente.Senza parole. Saluti,Giacomo".
Se mio figlio volesse un giorno fare il giornalista gli dirò: va bene, ma non per Repubblica.
Aneddoti di vita quotidiana... lo so che dà fastidio e non è politically correct: "Caro Lorenzo Ti Scrivo Per Segnalarti Cio Che Mi è Accaduto Ieri Notte: Mi Trovavo Di Ritorno Da Un Noto Pub Di Via Cavour Dopo Aver Trascorso Una  Serata Tranquilla A Bere Con Mio Fratello Ed Amici...Passando Davanti All'Ambasciata Tedesca(Credo) ,Prima Di Arrivare A Castro Pretorio, Vengo Apostrofato E Insultato Come "MERDA" Dal Carabiniere Che Sta Di Guardia Per Il Solo Motivo Di Ricordare,Tramite Un Adesivo Posto Davanti Al Parabrezza Del Mio Motorino, Che Ancora Non è Stata Fatta Giustizia Per Un Ragazzo Ucciso Senza Motivo Da Una Persona Che Noi Continuiamo A Stipendiare E Che Dovrebbe Difenderci. Sentito L'Insulto Ci Siamo Immediatamente Girati Per Vedere Chi Fosse  Ed Il Rambo Di Turno In Segno Di Sfida Ci Mostra Fiero Il Suo Mitra!!!! (Cioè Se Scendevamo Che Faceva Ci Voleva Sparà?? O Se Avessi Additato Io Lui Come Merda Mi Sarei Beccato Una Denuncia Per Oltraggio A Pubblico Ufficiale,Succede Ogni Domenica Allo Stadio Ormai???')Dopo Averlo Deriso Ce Ne Ripartiamo Per Tornare A Casa Consapevoli Purtroppo Di Poter Fare Ben Poco Contro Queste Persone Che Sempre Piu Abusano Del Potere Che Noi Gli Abbiamo Conferito.
Ti Saluto E Ti Ringrazio Per Il Lavoro Che Quotidianamente Porti Avanti Grazie Al Tuo Sito. GIUSTIZIA PER GABRIELE CONTRO L'ARROGANZA IN BLU Un Ragazzo Della Sud...Uno Dei Tanti".
Passiamo ad altro: "Ciao Lorenzo, volevo dare un contributo al dibattito sul pubblico all'olimpico; secondo me in realtà la situazione non è così grigia come la si dipinge dal punto di vista dell'attaccamento dei tifosi. Lo dice il fatto che comunque la Roma credo sia la società con i maggiori introiti dal botteghino. Questo fatto, visto il declinante numero di spettatori, ci fa capire che i prezzi sono realmente esagerati sopratutto se li parametriamo alla qualità pessima dello stadio per il calcio. Un'osservazione: gli abbonati sono 29085 (cifra secondo me accettabile dati i tempi); lo so perchè tutti gli anni danno la cifra esatta (26088 nel 06-07 e 27232 nel 07-08) nei comunicati finanziari di settembre ottobre. Che molti giornali non se ne siano mai accorti (molti danno cifre arrotondate o dicono che la società non lo ha comunicato), è triste ed estremamente indicativo della cura e della serietà con cui lavora la nostra cara stampa nazionale; anche le piccole cose danno dei segnali importanti. Semplicemente sembra che i comunicati ufficiali della società non li legge nessuno!
ps: ciò non vuol dire che chi sta davanti alle tivu e non viene allo stadio mi possa rompere i cosidetti (è già successo) dicendo che lui è egualmente tifoso perchè non è vero; chi si fa tutte le trasferte è più tifoso di chi se ne fa qualcuna, chi va sempre allo stadio è più tifoso di chi ci va ogni tanto. Essere meno tifosi non è un dramma, lo si è e basta e non si molestano gli altri con le chiacchiere da processo del lunedì. Un appello per i pischelli: mollate la tivu e vivete la vita, andate allo stadio; per stare sbragati c'è sempre tempo. Marco". Sono d'accordo. Anche se l'essere "più tifosi" va sempre parametrato al'età che si ha :-)
Poi: "Vorrei iniziare con il farti un esempio: prendiamo in considerazione una piramide, al vertice di questa mettiamoci le varie tv a pagamento , il potere della lega calcio ,i presidenti , il doping ,i giornalisti ,gli arbitri ecc… alla base in basso i tifosi. Secondo me da sempre, il vertice della piramide, pensa solamente hai propri interessi economici utilizzando qualsiasi mezzo, inoltre, negli ultimi anni sono stati coinvolti in scandali come calciopoli ,doping, doping amministrativo ,ecc…Oltretutto, la stampa e la tv non ha dato il giusto risalto a questi argomenti cosi gravi per il mondo dello sport. Adesso provo a descriverti la base , i tifosi, persone che spendono denaro e dedicano la loro vita per un sentimento pulito e leale come la passione per una squadra di calcio,ed i giornalisti e trasmissioni televisive sono solo capaci di metterli sulla gogna mediatica .Possiamo dire che i vari scandali sul calcio non hanno avuto lo stesso risalto sulla stampa e tv, in confronto agli argomenti riguardanti il mondo dei tifosi.Ti ho fatto questo esempio, perché i vari opinionisti,giornalisti,moralisti,conduttori di trasmissioni televisive ci vengono a dire che noi non abbiamo in italia ,come tifosi, la cultura della sconfitta e ci portano come esempio il modello inglese, ma come fanno a farci la morale quando sono loro i primi ad non averla.E voglio dire , che il potere del calcio,sicuramente non dà un buon esempio alle nuove generazioni che si approcciano al mondo dello sport. Non capiranno mai ,che se il vertice della piramide è composto da persone che hanno alla base della loro vita dei valori sleali,non riusciranno mai a risolvere i vari problemi che ci sono nel mondo dello sport ,in particolare nel calcio. Ti saluto con un FORZA GRANDE ROMA!   FABRIZIO 19/11/1975".
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